Poesie di Mario Costa


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Solitario
Un solitario viaggia col pensiero,
naviga concentrato, avverte appena
il sapore del mare,
ma quando si ferma è padrone del tempo.
Stanchezza e dolore in osmosi,
membrana vibrante in ascolto
passaggio obbligato per sentirsi
libero.

Nipoti
Non essere ricordato da chi hai amato
per una questione di tempo!
Com’è possibile? La vita continua, per
loro, ma non per un tuo ricordo:
potranno ascoltare di te, ma non sarà
mai come averti conosciuto. Che tristezza!
Rimarrà un solco tracciato che a volte
seguiranno, ma non legheranno a te.
Così vicini e così lontani, un tormento!
Ponti mancanti che la morte forse
permetterà di costruire, così da colmare
quei vuoti paurosi d’amore.

Una canzone
La forza di una canzone
che s’insinua
nei meandri del cuore
e riporta a galla
sentimenti lontani, velati.

Di colpo ritorni a
quei momenti
il tempo magicamente
si è fermato e
anche se con nostalgia
ascolti la musica
con
forza rinnovata
con saggio distacco
da ciò che ti affliggeva
e curavi con
una canzone.

Non è la fine
Il ritmo incalzante
dei giorni lavorativi
di colpo svanisce.
Ti ritrovi solo
in una sala d'aspetto
fino
a ieri gremita.
Scomparsi i contatti,
come in un devastante
black-out:
riallacciarli non sarà facile
per chi non è del
mestiere.
È un'altra esperienza,
un'ulteriore lezione di vita.
In fondo siamo nati
anche per imparare!

Attento
Ti allontani e
nulla può
trattenerti
accanto a me.
Come vorrei
ancora
condurti per
la tua strada.
Eppure
anche
se a passo incerto
ti vedo svanire
in un incerto
futuro.
Mi resta
l’ansia di non
poterti più dire:
-Attento!

La forsythia.
Siepi e cunette
Ingiallite,
illuminano le auto,
le conducono per mano,
lungo i rettilinei
di asfalto fumante.
Oro fuso,
privo d’impurità
impreziosisce le
colonne metalliche.

Il corniolo
Fiori
Dal colore gentile
Mi riparano
Dal rumore.
Tra di essi
Il cinguettio allegro
Di chi cerca casa.
È arrivata la primavera!

Aspettando
Non aspettarti troppo
dagli altri !
Ma allora vuol dire
che siamo in pochi
a pensarla così!
È pessimismo puro
altro che ottimismo.
Io mi aspetto dagli
altri ciò che so dare
e se ricevo di più
ne gioisco e riconosco
nell’altro una persona
migliore e imparo
qualcosa di nuovo.
Non accontentiamoci
del poco, perché è
l’inizio del niente,
è la fine del tutto!

Atto d'amore
È il lasciarsi travolgere,
togliere le proprie barriere,
lasciarsi penetrare,
depredare,
il sentirsi svuotato,
per poi ricominciare,
con la stessa carica,
con qualcosa in meno,
ma arricchito, consapevole
di non perdere nulla di te.
Donare in modo diverso,
non vuol dire cambiare,
ma crescere!

Per sempre
Ricordo che sbiadisce
ma subito riaffiora
a corrente alternata
qualcosa d'inspiegabile
che ritorna
e fissa nelle mente
un sentimento sublime
attimi indimenticabili
che mi accompagnano
per sempre.

Credo 1
Credo in un ideale
credo nella cultura popolare
credo negli uomini
credo in me stesso
credo nella vita
credo nel mio credo.
A chi credo?

Credo 2
Credo, perché devo credere,
credo perché è importante,
credo perché è qualificante,
credo perché non devo avere dubbi,
credo che ci siano tante maschere,
credo a chi crede poco.

Credo 3
Credo che una volta credevo,
credo che ci sono tanti credo,
credo per paura di non credere,
credo nell'impossibile,
credo sempre,
credo anche dopo,
credo nella sicurezza dell'insicurezza.

Credo 4
Credo nel mondo della gente umile
credo in ciò che è nascosto
credo nell'intuizione
credo a chi non ti opprime
credo a chi ti accetta così
credo nella semplicità.

Credo 5
Credo nello sguardo
credo nel gesto
credo nell'attimo
credo nell'intenzione
credo nel presente
credo nel vissuto.

Credo 6
Almeno, credo!

Caro papà
Caro papà,
continuo io quello che tu
hai cominciato.
Inizia così questo mio
ricordo.
Continuo come padre
a dare quello che tu
mi hai dato,
lascio vivere
te in me,
perché tu possa
sempre accompagnarmi,
perché il tuo ricordo
non mi abbandoni mai.
Mi manchi!
La gioia ora,
a volte si vela,
perché il mio pensiero
corre a te,
per poi lasciarti,
dove purtroppo non so.
Mi manchi papà!
Mentre scrivo, piango.
I bambini dormono,
non capirebbero.

Il senso della vita
Gusta la vita col tuo palato
se vuoi educalo, ma di più
non potrai fare.
Pensa in modo semplice
senza voler strafare
quando ti accorgi che di più
è impossibile dare.
Sono i limiti, difficili da digerire
ma è questo il punto:
hai partecipato come chiunque,
anche se solo spezia che ha
dato gusto alla vita di tutti!

Vivere ogni attimo
con l'illusione che
il tempo si fermi..
Il tuo specchio
è attorno a te
ti ricorda il
tuo destino.
Vivere con
l'illusione
che il tempo
si dimentichi di te
è come vivere
in un mondo di
sogni.
Storie diverse
rilegate, simili.
La favola della vita
ha un unico finale:
non puoi cambiarlo!

La musica...
...è l'angolo che cercavi,
il punto panoramico,
è passato, presente
e futuro,
è amicizia, amore,
gioia e dolore,
comprensione
e oblio.
La musica è
il sesto senso!

Ottobre
Ballerine volteggianti
si vestono di mille colori
per l'ultima festa
prima del commiato.
L'ultimo alito di calore
esce dal bosco.
Tra poco una bianca
e fredda lingua
ricoprirà tutto.

Ma tu, cosa vuoi?
Cosa vuoi?
Cosa cerchi?
Non ti accorgi,
ma è dietro
l'angolo ciò
che aneli!
Vuoi sempre
di più, per cosa?
Per chi?
Per dimostrare
cosa?
A chi?
Dietro l'angolo
c'è semplicità,
purezza,
trasparenza,
bontà,
umiltà,
ingenuità...
Cosa vuoi
di più?      

Tramonto
Disteso
di fronte
a una pupilla
mi sento
trapassare.
La calma mi
pervade
e i pensieri
si oscurano.
Domani,
non mancherò
all'appuntamento!   

Dormi...
È stata dura
accompagnarti nei tuoi
ultimi passi,
ma ho dovuto farlo,
è stato come un dovere!
D'incanto
le parti si sono
stravolte,
tu sei tornata
alle origini
ed io, di colpo,
invecchiato.
Ti sei addormentata
con il mio sussurro,
come fosse una nenia.
Aiutata più dai farmaci
o dalla mia presenza?


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