Poesie di Alessia Agostinelli


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Ascolto
Ascolto il silenzio,
quel silenzio
che un tempo
mi spaventava e
che adesso mi libera.
Lo temevo e
lo riempivo di vani timori,
di inesistenti colpe,
di pesanti lacrime,
finchè mi perdevo
nella disperazione e
nella negazione.

Ascolto il silenzio
ora,
dove si espande
nasce un fiore
colorato,profumato ed eterno.

E l'Amore lo curerà
nel silenzio caro
della mia anima,
rinfrescato dalla brezza leggera
della mia passione.

Buon Natale
Buon Natale
a chi
con i versi
rende la vita speciale.

Buon Natale
a chi
con il cuore
parla d'Amore.

Buon Natale
a chi
regala immagini
con le parole.

Buon Natale
a voi
che ricercate
senza timore
la vera essenza
stillando gocce
di innata sapienza.

Senza titolo
In questo istante
sospesa tra due mondi,
tra due corpi,
attratta
dal vivere
dall'amare
dal sentire,
protesa verso la coscienza,
la scissione.

In questo istante
sospesa
nell'umana paura
di non appartenere
nè all'uno nè all'altro dei mondi.

In questo istante,
un po'
sconfitta
e un po' forte,
piango l'angoscia
dell'insicurezza
cercando
nelle mie profondità
la mobile àncora
della salvezza.

Silenzio
Tra le chiome spoglie
versi di fresca passione
aprono ai miei passi
sereni spazi di vita.

Gli occhi
a cercare l'origine
s'intrecciano ai nudi rami
in una impercettibile danza .

Sulla pelle
il vento leggero
accarezza sogni lontani,
sogni
di bambina...

Il risveglio,
ormai prossimo,
accende di speranza
i passi tra l'erba
come a nutrire
di fresca pioggerella
un'arida terra.

La luce
finalmente calda
sfiora i nudi rami
destando ogni gemma.
Ormai nuova è
la stagione.

Sono qui
Scivolo silenziosa,
urlo il mio sentire
tra le vostre voci.

Traccio il cammino
con lacrime e sogni,
gridandovi le mie paure.

Rimanete indifferenti.

Sono lontana
dalla metrica,
sono lontana
dalla poesia...

Eppure
sentita nell'intimo
vissuta sulla pelle.

9 dicembre 2007
Fuori
una giornata grigia,
buia.
Dentro
la noia,
l'ingiustificata
irrequietezza.
Brutti pensieri
partoriti nel silenzio,
fatale presagio.

Impprovvisa,
una voce al telefono:
tremolante,
rassegnata...
Le lacrime
scivolano
bagnando il cuore
ormai spezzato.

Il dolore
dilania l'anima,
la mente
non lo raggiunge.

Il vuoto
spaventoso,
pesante
della perdita
pian piano
si colma
di profonda angoscia.
Cresce la paura.
Cresce la consapevolezza
d'essere mortali.
Cresce il dolore
della scomparsa.

Vivi
Fermati un attimo,
respira lentamente:
vivi questo istante!

Tocca le cose che ti circondano,
assapora, gusta ogni esperienza.
Accarezza chi ti vive accanto,
abbraccialo.
Sorridi a chi incontri
osserva il suo sguardo.

Fermati un attimo,
respira lentamente:
vivi questo istante!

Ridi dei tuoi errori,
senti scorrere dentro.
Ama il prossimo.
Abbraccia chi conosci,
stringilo a te,
senti il calore.
Bacia chi ami,
accarezza i tuoi bambini.
Senti il tuo cuore.

Fermati un attimo,
respira lentamente:
vivi questo istante!

Abbandonati alla vita,
non rincorrerla!
Vivi
Senti
Vivi
Ama
senti: vivi!

E' tempo
Guardavo,
attonita,
la gente per strada:
di fretta andava,
senza trovare
senza cercare.

Guardavo,
delusa,
la gente per strada:
distratta andava,
senza trovare
senza cercare.

Guardavo,
perplessa,
la gente per strada:
contenta del nulla
in cerca di niente
trovare nel tutto
il vuoto assoluto.

Guardavo,
arrabbiata,
la gente per strada:
cercare ogni dove
senza capire
chi fosse lontano
a muovere i fili.

Guardavo
negli occhi allo specchio
la voglia di urlare:
"Sveglia ragazzi
non è ora di dormire!
E' tempo di agire!
E' tempo di capire!".

Granelli
Minuscoli granelli
d'indifferente esistenza
si accumulano
ai piedi.

Come macigni
pesanti
affondano
la speranza,
dolce illusione
di un'esistenza
già scritta,
e mai conosciuta.

Insignificanti granelli
di silenzio nutriti
appesi alle mani,
protese alla vita,
appesantiscono
ogni desiderio
d'umano ardore.

Granelli di luce
persi
nel cammino
mediocre
della vita.

Ascoltando la voce del mare
chiudo gli occhi
lasciando andare pensieri e desideri,
placando la ricerca.
Abbandonato al vento,
il cuore plana leggero
sulle chete onde e
si desta, come da un lungo sogno.
In questo risveglio
mi ritrovo:
percepisco il tutto nel nulla,
l'effimero nell'essenza.
Raccolgo gocce salate
dai ricordi che riaffiorano silenziosi.
Da una profonda ed impercettibile
assenza,cado,
libera,
verso le profondità delle acque
dove attratta penetro con forza.
Nuotando,
invitata dalla pace,
mi muovo in ogni direzione
senza ombra di timore,
ma libera
dentro la libertà.
Un'improvvisa tempesta
irrompe nella pace e
tutto si scatena
guidato con saggezza.
Sospesa tra la gioia e
la paura
tra l'ansia e la beatitudine
mi cerco nelle acque mutevoli
dell'esistenza,
nutrendomi dei dubbi, certi,
che alimentano l'animo.

Gocce di consapevolezza
Gocce di consapevolezza
trasuda la mia pelle,
leggere,scivolano
fino a scomparire
nei sogni misteriosi,
protagonisti assoluti
di notti vagabonde,
tra la pesantezza
del giaciglio e
la leggerezza
della fantasia.

Apparizioni soffuse
quanto penetranti,
fioriscono dinnanzi
all'occhio dell'indifferenza e
subito è Magia:

il reale mutato e ricreato
diviene sfumatura
di un mondo unico e
che mai più rivivrà,
se non stanotte.

Occhi e volti sconosciuti
eppure noti;
azioni mai compiute e
già realizzate;
ansie, paure,
soprattutto piacere.
Il piacere
d'essere creatori,
artefici, seppur inconsci,
di quel mondo,
unico e magico,
per il quale ci si abbandona
alla vulnerabilità
del buio,
senza compromessi.

Il corpo caldo
si riapre alla coscienza e
di quel mondo
porta con sè ben poco,
se non la parte
indissolubilmente legata
ai sensi.


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