Poesie di Barbara Filippone


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Tristezza
lei ti chiama
lui non le rispose
Tristezza
vai via
non devi aspettare.
Nel suo cuore
la tristezza
ha fatto la sua dimora
lasciando fuori
la felicità
di quell'istante
in cui si soffermò
a guardare
i suoi occhi
ad immaginare
le sue carezze
ad ascoltare
la sua voce
così lontana
e così vicina.
Adesso
lo sente lontano
Lui non vuol più
vederla
sentirla
farsi accarezzare
dai suoi baci...
Le sue lacrime
restano...
Adesso
lei non ha altro...
E non le resta
che morire dentro.

Lento frastuono
Un lento frastuono
nella sua testa
Attendere in un sordo silenzio
mentre all'improvviso
ecco il buio!
In quell'oscurità
si ode un frastuono
Ma cos'è quel frastuono?
Nel silenzio dentro al cuore
si ode
un solo battito.
Una sola lacrima
bagna il viso di lei
nell'attesa di un ritorno,
di un ricordo nel passato
dai sbiaditi colori
nell'abbraccio immaginato
di un presente mai vissuto
nell'attesa di un futuro
tanto idealizzato...
Così sereno diviene il viaggiare
con il pensiero di lui
così allegra e spensierata
diverrebbe la vita con lui.
Va' lacrima in attesa
non sostare sulle rosse gote
scivola silenziosamente
così lieto è rimembrar
la sua voce
così intenso l'ardor
per quel sospirato amor
di cui mai fu sazio
il suo cuor!

Verso l'arcobaleno
Giocherellando
entrasti nella nostra vita
un batuffolo prezioso
un batuffolo peloso
dal colore del sole
discolo per natura
di affettuosità riempisti
le giornate nostre...
16 anni preziosi
intinti nel verde della frescura
nel blu del nostro mare
nel giallo del nostro sole.
Tu splendido ogni dì
la tristezza della pioggia svaniva
al tuo scodinzolare quotidiano
Regalandoci amore
tenerezza affetto
occhi sorridenti
e vispi
la stanchezza mai sentisti
finché un giorno
le forze rallentarono
come l'aratro
dietro ad uno stanco bue
a stento camminavi
gli occhi non brillarono più
come il nostro sole
tu non fosti più presente
ma la vita è questa
un soffio e via
e si va via...
Un addio non servirà
a restituirti a noi
perciò
m'è dolce sussurrare:
"ciao piccolo amico mio"
La nuda terra
ti accoglierà,
con le mie mani
preparerò
il tuo giaciglio eterno,
china a scavar
su quella stessa terra
che accolse il tuo giocherellare
e saltellando giungerai
al Ponte dell'Arcobaleno,
così
sarà dolce e sereno
il tuo riposare.



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