Poesie di Sandra Greggio


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Mi chiamo Sandra Greggio. Sono nata e vivo ad Este, in provincia di Padova. La mia città, situata ai piedi dei colli Euganei, vanta origini molto antiche. Già nell’età del ferro, infatti, era il principale insediamento degli antichi Veneti, ai quali poi subentrarono i Romani a partire dal III secolo a.c. Perché questa premessa? Probabilmente, la sua storia ha influito non poco sulla mia scelta di laurearmi in Archeologia, con una tesi su Este in età romana. La laurea in lettere classiche è stata un approfondimento degli studi umanistici, dopo il diploma di Maturità classica. Attualmente, insegno Lettere in un Istituto Tecnico. Mi sono avvicinata da poco alla poesia (inserisco i miei scritti in alcuni siti) ma, da quando ho cominciato, essa è parte di me, mia “compagna di vita”, nonché esigenza dell’anima. Di conseguenza, molte poesie hanno un carattere spiccatamente autobiografico (soprattutto le prime); poi, pian piano, il cerchio si è allargato fino a coinvolgere altri aspetti della vita, in cui altri possono riconoscersi. Quello che finora ho scritto non è legato a schemi metrici (il che potrebbe contrastare senza dubbio con la mia formazione classica). Non è detto che in futuro ciò avvenga ma, in ogni caso, mai verrà meno la mia convinzione che poesia significa sfogo interiore, bisogno di raccontare e di raccontarsi, con l’intento principale di elevarsi al di sopra della realtà, facendola vivere nel sogno, nutrita di fantasia ed immaginazione.
Mi identifico, quindi, in ciò che scrive Eliot, senza alcuna pretesa, ovviamente, di paragonarmi a lui. “ La vera poesia può comunicare anche prima di essere capita”.La mia speranza è che i miei alunni (senza nulla togliere alla parte “tecnica”) lo capiscano e che un domani possano ricordarsi di me in modo che io possa dire “ben ho seminato”.
Nel mese di luglio del 2011 ha pubblicato il libro di poesie "Chicchi di riso".

E-mail: sgbeatrice01@gmail.com

 


Buone nuove da Este

Il 5 novembre 2011 Sandra Greggio ha presentato ad Este la sua prima silloge.
Nell'aula magna dello splendido edificio dell'Istituto Tecnico "Atestino", dove la professoressa Greggio insegna, si è svolta la presentazione di "Chicchi di Riso".
Ha partecipato, in rappresentanza del sindaco di Este, l'assessore alla cultura prof.ssa Rosa Rizzato che ha portato il saluto del sindaco ed il suo apprezzamento personale.
Numerose le presenze tra i colleghi di Sandra, col preside dell'Istituto in prima fila.
La lettura delle poesie, offerte al numeroso pubblico, in una sala stracolma,è stata affidata alla calda voce dell'attore Fabio Gemo, accompagnato dal sottofondo musicale della chitarra classica di Mattia Pozzato, suo alunno. Ogni poesia letta è stata accolta da scroscianti e meritatissimi applausi ed era evidente la commozione dell'autrice nel suo ringraziamento finale ai presenti.
Scontato l'assalto finale all'acquisto del volume, da parte dei presenti, e crampi alla mano di Sandra per le numerose dediche che le sono state richieste.
La serata si è conclusa davanti ad un ricco buffet rilassante.


 

Poesia, premiata insegnante di Este

Grande soddisfazione per l’atestina Sandra Greggio, che ha conseguito il terzo posto al concorso internazionale di poesia, prosa e arti figurative “La Finestra Eterea” ed è stata premiata sabato scorso presso villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo (Mi). La signora Greggio, insegnante di Lettere all’Istituto Atestino di Este, ha partecipato al Premio con la poesia “Enigma”, […]
Davide Permunian


11 nov

Grande soddisfazione per l’atestina Sandra Greggio, che ha conseguito il terzo posto al concorso internazionale di poesia, prosa e arti figurative “La Finestra Eterea” ed è stata premiata sabato scorso presso villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo (Mi). La signora Greggio, insegnante di Lettere all’Istituto Atestino di Este, ha partecipato al Premio con la poesia “Enigma”, che pubblichiamo integralmente di seguito.

Appari, scompari…
sei fatto di vento…

ora dolce e leggero
or bufera violenta.

Appari, scompari…
non sempre ti vedo.

Eppure ci sei
lo so che ci sei.

Ti sfioro col cuore
che parla di te.

 

“La passione per la poesia è nata quasi per caso nel 2007: allora mi divertivo a scrivere e a parlare in rima. Poi le rime sono scomparse e nel tempo i miei componimenti sono più brevi e meno autobiografici. Una poesia deve essere universale, tutti devono potersi riconoscere al suo interno” spiega la signora Greggio, che posta regolarmente i propri versi in alcuni siti di settore, tra cui “Poetare.it”. Nonostante la formazione classica, dichiara di non amare la metrica (“E’ una gabbia d’oro”) e di privilegiare come soggetti delle sue opere gli elementi della natura.
Nel 2011 è arrivata la prima pubblicazione cartacea con la raccolta “Chicchi di riso” e nel 2013 il quarto posto sempre al concorso “La Finestra Eterea”, con l’opera intitolata “La spesa”. Per il futuro è in cantiere una nuova antologia. “Non mi considero una poetessa: sono solo una persona che cerca di esprimere se stessa. Scrivo quando avverto l’ispirazione dentro di me: di getto, in pochi minuti, dando libero sfogo a ciò che sento. Ogni testo nasce da una grande gioia o da un grande dolore: la quotidianità è nemica della poesia.”

Da Estensione


 

Il giorno 6 maggio, nell'auditorium Teresa Sarti Strada di Milano, la nostra collega e amica, Prof.ssa Sandra Greggio si è classificata, con la sua poesia "Vuoto", quarta, davanti a circa 200 altre poesie, nel Concorso Internazionale Artistico "Ambiart", concorso sponsorizzato dalla Onlus "Sima" (società italiana di medicina ambientale) e col patrocinio del Comune di Milano. La nostra collega è stata lungamente applaudita da tutti i presenti nell'affollatissima sala ed a quegli applausi uniamo i nostri assieme ai più vivi complimenti.


 Vuoto
Ho preso un foglio, un foglio bianco.
Vi ho disegnato il vuoto.
Poi ho scritto: “Mi manchi”.


"MOTIVAZIONE: "Mi manchi" è un grido d'aiuto, perché l'essere umano vive in quanto interagisce con gli altri e vive tanto meglio, quanto più il suo livello di interazione è forte e positivo. I versi rivelano una ricerca legittima e naturale dei bisogni della persona, che libera la sua anima disillusa, per potersi aprire ad una pacificazione con la realtà, regalandoci la percezione di un contatto profondo con la Poetessa.
www.atestino.gov.it

 

Coppa di merito nella Terza edizione del Concorso Internazionale “La Finestra Eterea 2013” di Cinisello Balsamo (MI) per la poesia “La spesa”.

 

Due nuovi premi per la poetessa Sandra Greggio
Continuano i riconoscimenti per l'insegnante atestina, autrice dal 2007: una menzione d'onore e un prestigioso quinto posto
Da
Davide Permunian

3 novembre 2017


   
ESTE. Proseguono i successi letterari della poetessa Sandra Greggio. Lo scorso 22 ottobre con la poesia “L’incontro” l’insegnante atestina ha ottenuto una menzione d’onore all’edizione 2017 del concorso “La penna del drago”. Sabato scorso invece nell’ambito della quinta edizione de “La finestra eterea” è arrivato un prestigioso quinto posto. La poetessa di Este aveva partecipato con il brano “Tu”, che ha colpito positivamente la giuria tra le numerose poesie italiane e straniere concorrenti. La cerimonia di premiazione si è svolta presso villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo, nel milanese, alla presenza, fra gli altri, dell’ambasciatrice del Messico in Germania.
Sandra Greggio, poetessa dal 2007, nel corso della sua carriera ha avuto già diversi riconoscimenti. Sempre al concorso “La Finestra Eterea”, si è classificata quarta nel 2013 e terza nel 2015. Nel 2011 ha pubblicato la raccolta “Chicchi di riso”. È insegnante di Italiano e Storia all’Istituto Atestino. «Nel mondo frenetico di oggi la poesia fatica a ritagliarsi uno spazio, perché non possiamo o non vogliamo più accettare di fermarci a riflettere – spiega l’autrice di Este -. Io però continuo a lottare ogni giorno per insegnare ai miei studenti ad apprezzarla e a coglierne l’importanza».

Cari amici è con gran piacere che vi informo di una lusinghiera affermazione della poetessa e nostra amica

Sandra Greggio

che, nel prestigioso e affollatissimo Concorso Nazionale di Poesia

“Fiori d’Inverno”

 ha visto attribuire alla sua poesia

Parole

una meritatissima

Segnalazione Speciale

Qui di seguito godiamo dell’arte della nostra Sandra:

Parole

E le parole si accavallavano

imbizzarrite come cavalli al galoppo,

sormontandosi come onde,

una sopra l'altra, un'altra

e un'altra ancora,

senza fermarsi mai.

Mi nutrivano, mi saziavano,

ma poi?
 

Io sulla spiaggia, relitto di naufragio.

Io in ginocchio,

con le braccia a stringere il vuoto.

Sandra riceverà calorosissimi applausi sabato 17 novembre, presso la libreria Feltrinelli di Livorno. A quelli, convintamente, unisco i miei.

Restando in attesa di ulteriori sue affermazioni, assieme a meritati complimenti, le invio un forte ad maiora!

Piero Colonna Romano

 

 

11 Maggio 2019

La poetessa Sandra Greggio il giorno 11 Maggio 2019 alle ore17.00 ha presentato davanti a numeroso e partecipe pubblico la sua seconda silloge "Anelli di sabbia" che ha riscosso notevole successo presso l'Aula Magna dell'Istituto Superiore Atestino in Este.

La serata è stata introdotta dal poeta Piero Colonna Romano e condotta dalla giornalista e critica d'arte Vesna Maria Brocca, mentre le poesie sono state lette dall'attrice Sofia Bizzo e allietate dalla musica del maestro Mauro Lombardo.

 

19 maggio 2019

CONCORSO INTERNAZIONALE ARTISTICO LETTERARIO

IX ° EDIZIONE 2019

“AMBIART”
        

Cari amici ho il grande piacere di informarvi di un ulteriore. brillante affermazione letteraria della nostra preziosa amica

Sandra Greggio

che sabato 18 maggio, nella IX° edizione del

 Concorso Internazionale “Ambiart”

 ha visto attribuire alla sua bellissima poesia

Enigma

una prestigiosa, meritatissima

Menzione Speciale di Merito

Qui di seguito i versi  che, tra altri 290,  hanno convinto la severa giuria  a premiare l’arte della nostra poetessa:

Appari, scompari…
sei fatto di vento
ora dolce e leggero
ora turbine violento.

Appari, scompari…
non sempre ti lasci vedere.

Eppure ci sei, lo so…

ti sfioro col cuore
che mi parla di te.

             

Agli scroscianti applausi del folto pubblico presente nella sala consiliare del Terzo Municipio di Milan unisco i miei, assieme a vivissimi complimenti ed a un forte

ad maiora Sandra!

Per dovere di cronaca informo che anche una mia poesia

(Di raso e di rosa)

ha ottenuto, dalla stessa giuria e nella stessa circostanza, un diploma d’onore con

premio speciale per il Veneto.

Piero Colonna Romano

 

27 maggio 2019

Concorso Internazionale di Poesia

“CAMELLIA RUBRA

CITTÀ DI MONTEBELLUNA”

Cari amici è con gran piacere che vi informo che la nostra amica

Sandra Greggio

ieri ha ricevuto giusto premio e frementi applausi per la sua bellissima poesia

Tu

classificata dalla severa giuria del Concorso  Internazionale

“Camellia Rubra –Città di Montebelluna” 2018 al

Primo Posto

Assieme ai giusti applausi tributati, alla nostra amica è stato attribuita una prestigiosa opera d’arte del pittore ed incisore Sandro Chinellato, intitolata “Il giardino segreto”

Qui di seguito potremo godere dell’arte della nostra brillante amica,

leggendo la poesia che ha giustamente convinto la giuria del premio:

Tu

Dove passi lasci il segno
ora una lacrima
sul petalo di un fiore
ora il singhiozzo in un ruscello.

Ora il rumore del vento
simile ad un lamento
ora il fruscio che fan le foglie
quando si parlano.

Dove passi lasci il segno
ed il tuo profumo
si spande nell'aria.

E tutto parla di te.

A Sandra invio anche i miei applausi, assieme ad un forte ad maiora!

Piero Colonna Romano

 

20 settembre 2019

 

 

Cari amici ho il grande piacere di informarvi di un brillante risultato ottenuto dalla nostra amica, ottima poetessa,

Sandra Greggio

che nella terza edizione del concorso

“Poesia in fiera”

ha ottenuto un prestigioso

4° posto

per la sua poesia

“La mia inquietudine”

che, qui di seguito, offro a vostra piacevole lettura:

La mia inquietudine è la foglia
che cerca un posto dove posarsi
staccatasi dal suo ramo.
È la rosa che rimpiange
i suoi petali in balia del vento.
La mia inquietudine
è la mente che cerca una tregua
dalla ragnatela di pensieri
che sempre la affollano.
La mia inquietudine siete voi
occhi in cui si rispecchia il passato
invece di rivolgere lo sguardo
all’arcobaleno del mio futuro.
Sono i miei occhi in cerca
dell’ultima primavera
quando tutto si prepara
all’incipiente autunno.

Il 20 settembre scorso Sandra ha ricevuto giusto premio e calorosi applausi per la sua arte nel suggestivo “Auditorium” di Isola della Scala (Vr).

A quegli applausi unisco i miei, assieme a complimenti vivissimi ed a un forte ad maiora!

Piero Colonna Romano

 

20 settembre 2019

 

 

Cari amici, ho il grande piacere di informarvi su due brillanti affermazioni letterarie dei nostri incommensurabili

Sandra Greggio

e

Santi Cardella

che nel prestigioso, affollatissimo concorso internazionale

“La Finestra Eterea”

da una severa e qualificata giuria sono stati classificati, per delle loro pregevoli composizioni, a pari merito al

4° posto

I due poeti, vanto del nostro bel sito, riceveranno giusto premio e meritatissimi applausi, per le loro opere, nella cerimonia di premiazione che si terrà sabato 19 ottobre nella bellissima villa Ghirlanda di Cinisello Balsamo (Mi).

A quegli applausi unirò convintamente i miei, assieme a complimenti vivissimi per la loro inimitabile, splendida arte.

Qui di seguito potrete godere la lettura delle poesie premiate:

 

Libertà
Vento che urli che impazzi che strapazzi.

Vento vento,
che corri che travolgi
che tutto spazzi via.

Vento vento,
che sollevi tempeste di sabbia,
che fai cadere alberi.

 Vento vento,
raccogli tutta la forza che possiedi e vieni,
spezza le catene e dammi la libertà.

(Sandra Greggio)

  

Suggestione                                      

Per gustare esperienze sovrumane

ed approdare all’isola del canto

ho impetrato una voce al firmamento,

una conferma che anche il tempo è spazio.

 

Nelle notti d’estate, quando il cielo

accende una miriade di stelle,

mentre treman lassù tante fiammelle

sorge un sussurro nel silenzio e sento

come un vasto brusio d’ali lontane.

L’eco dei moti che raccoglie il vento,

spezzando i vetri della solitudine,

parla di vita fra le luci arcane.

 

E il sospiro nell’etere disperso,

bruindo tra le fronde dei miei sogni,

mi fonde all’armonia dell’universo.

(Santi Cardella)

 

Restando in attesa di ulteriori (inevitabili) loro affermazioni, gli invio un forte ad maiora!

Piero Colonna Romano
 

 

9  novembre 2019

Cari amici è con gran piacere che vi informo di una lusinghiera affermazione della poetessa e nostra amica

SANDRA GREGGIO

che, nel prestigioso e affollatissimo Concorso Nazionale di Poesia

“Fiori d’Inverno”

ha visto attribuire alla sua poesia

ENIGMA

una meritatissima

MENZIONE DI MERITO

Qui di seguito godiamo dell’arte della nostra Sandra:

 

ENIGMA

Appari, scompari…
sei fatto di vento
ora dolce e leggero
ora turbine violento.


Appari, scompari…
non sempre ti lasci vedere.

Eppure ci sei, lo so…

ti sfioro col cuore
che mi parla di te.

Sandra riceverà calorosissimi applausi sabato 16 novembre, presso la libreria Feltrinelli di Livorno. A quelli, convintamente, unisco i miei.

Restando in attesa di ulteriori sue affermazioni, assieme a meritati complimenti, le invio un forte ad maiora!

Piero Colonna Romano


 

29 dicembre 2019
 

 

Cari amici, ho il grande piacere di informarvi che la nostra ottima poetessa

SANDRA GREGGIO

nel XXIII° Premio Letterario Internazionale

“Trofeo Penna  d’autore”

nella sezione A, dedicata alle poesie a tema libero

ha ottenuto,  da una rigorosa e competente giuria, una prestigiosa

Menzione d’Onore

per la sua bellissima poesia

Ore pigre

Complimentandomi vivamente con Sandra e restando in attesa di ulteriori, immancabili, suoi successi letterari, vi propongo in lettura questa bella espressione dell’ispirazione poetica della nostra preziosa amica:
 

Cosa faccio
nelle ore pigre?
Lascio vagare lo sguardo
a raccogliere ragnatele
di malinconie.
Poi le ricamo
facendone poesia.

 

8 gennaio 2020

 

XV° CONCORSO DI POESIA

ARONTE

Cari amici ho il grande piacere di informarvi di un ulteriore brillante risultato ottenuto dalla nostra ottima poetessa

SANDRA GREGGIO

che per la sua bellissima poesia

ORE PIGRE

ha ottenuto dalla severa giuria del concorso un lusinghiero diploma di merito

 

 

 

A Sandra invio i  miei più vivi complimenti, restando in attesa di ulteriori sue meritate vittorie.

Qui di seguito vi invito alla lettura dei suggestivi, intensi versi della poesia:

 

Cosa faccio

nelle ore pigre?

Lascio vagare lo sguardo

a raccogliere ragnatele

di malinconie.

Poi le ricamo

facendone poesia.

Piero Colonna Romano

 

8 gennaio 2020

 

Cari amici, come previsto ed augurato, proseguono le affermazioni della nostra preziosa poetessa

SANDRA GREGGIO

che anche in questo prestigioso concorso di poesia, per la sua bellissima

PIOGGIA DI BACI

ha ottenuto una lusinghiera

SEGNALAZIONE DI MERITO

A Sandra invio ancora i più vivi complimenti per questi suoi strepitosi successi,

successi che vanno ad incrementare un già pingue, meritatissimo palmares.

Qui di seguito vi invito a  godere di questi suggestivi e bei versi, oggetto d’attenzione e merito:

Mi piace pensare
Che le foglie che cadono
Siano una pioggia di baci
Che gli alberi si scambiano.

Piero Colonna Romano

 

18 febbraio 2020

 

 

I° Premio Nazionale di Poesia "FLORISEUM"

- Museo del fiore di Sanremo

Giardini di Villa Ormond

Corso Cavallotti 113 

 Sanremo (IM)

Cari amici, ho il grande piacere di informarvi di un ulteriore lusinghiero risultato ottenuto dalla nostra

SANDRA GREGGIO

che nell’affollatissimo concorso “Floriseum 2019” è stata classificata

Finalista

tra i dieci più significativi poeti partecipanti

e sarà premiata con la stampa di 15 sue poesie in un “quaderno” dalla preziosa grafica.

Sabato 29 febbraio, nella bellissima villa Ormond, sede del museo del fiore di Sanremo,

Sandra riceverà meritati applausi per la sua arte poetica dal numeroso pubblico presente.

 A quegli applausi unisco i miei, restando in attesa di ulteriori, inevitabili, suoi successi letterari.

Qui di seguito le tre bellissime poesie che hanno riscosso il plauso della giuria del concorso:
 

Sabbie mobili
Ti ho seguito
nel tuo gioco proibito.
Ti ho seguito
come un onda segue altra onda
da dietro sospingendola.
Onda dopo onda
bacio dopo bacio.
Ti ho seguito
e mi sono trovata in alto mare.
 
E non sapevo nuotare.
 

Veglia con me
Veglia assieme a me
nelle mie notti insonni.
Abbracciami e fa del tuo cuore
il mio cuscino.
 
Cullami dolcemente
e parlami piano
di quel che tu voglia.
Così la tua voce
mi farà compagnia.
 
Non porgermi il fianco,
fammi vedere i tuoi occhi,
perché io possa annegarvi
la sofferenza.
 
Non sai quanto è triste la notte
stare svegli da soli.
Vegli adunque con me
per dirmi il tuo affetto.

 
Velo di stelle
Stanotte piangevo.
Sentendo la luna
i miei singhiozzi
su me distese
velo di stelle.
E mi assopii
per quel conforto. 

Piero Colonna Romano

 

22 maggio 2020

 

Cari amici è con grande piacere che vi informo di un ulteriore successo ottenuto dalla nostra amica e poetessa

SANDRA GREGGIO

che nel

X° CONCORSO LETTERARIO ARTISTICO INTERNAZIONALE

organizzato dalla

ASSOCIAZIONE CULTURALE “LOVING AMBIART”

di Milano

     

 

In collaborazione con la

SOCIETA’ ITALIANA DI MEDICINA AMBIENTALE

ha ottenuto, da una  severa giuria che ha dovuto scegliere tra innumerevoli concorrenti,

il premio speciale unico

“La Dama dei versi”

Per la sua bella ed ispirata poesia

Ore pigre

che qui di seguito propongo alla vostra lettura:

Nelle ore pigre

lascio vagare lo sguardo

a raccogliere ragnatele

di malinconie.


Poi le ricamo

facendone Poesia.

 

Alla bravissima Sandra i complimenti più sinceri per la sua arte, assieme agli auguri per ulteriori (ma scontate) affermazioni letterarie in prestigiosi concorsi come quest’ultimo e con lunghissimi e caldissimi applausi, da noi tutti.

Piero Colonna Romano

 

20 giugno 2020

 

Cari amici, ancora una volta ho il grande piacere di informarvi che la nostra ottima amica

SANDRA GREGGIO

per la sua bellissima poesia

TU

nel prestigioso e affollatissimo concorso “Poesie d’Amore” organizzato da “Penna d’Autore” di Torino, ha ottenuto un lusinghiera
 

MENZIONE D’ONORE
 

Qui di seguito vi propongo in lettura il suggestivo testo premiato:

Dove passi lasci il segno
ora una lacrima
sul petalo di un fiore
ora il singhiozzo in un ruscello.

Ora il rumore del vento
simile ad un lamento
ora il fruscio che fan le foglie
quando si parlano.

Dove passi lasci il segno
ed il tuo profumo
si spande nell'aria.

E tutto parla di te.

A Sandra vanno i complimenti più sinceri ed un supplemento di lunghissimi applausi, certo che avremo altre occasioni per celebrare il valore della sua arte.

Piero Colonna Romano

 

20 dicembre 2020

  

Carissimi amici, è con grande piacere che vi informo che la nostra poetessa

SANDRA GREGGIO

nell’affollatissimo 24mo Trofeo “PENNA D’AUTORE”

ha ottenuto per la sua bellissima poesia

AMPLESSO

una lusinghiera, meritatissima

MENZIONE D’ONORE

Assieme ai complimenti della prestigiosa giuria e dei virtuali applausi che la nostra ottima amica ha ottenuto, unisco convintamente i miei e, restando in attesa di ulteriori suoi successi letterari, le invio un forte ad maiora!

Qui di seguito potrete gustare la sua arte, espressa da questi intensi e bei versi:

Ti ho ritrovato, mio amore,

mare che ogni volta sai ammaliarmi.

Ho ritrovato il tuo amplesso,

mai invadente ma discreto.

Ho ritrovato i tuoi baci salati,

mentre mi lasciavo accarezzare

dalla tua gonnellina bianca increspata.

Ed io persa di te ho abbandonato

ogni resistenza cacciando nell’oblio

tutte le mie perplessità.

Ho piegato le ginocchia,

bagnandole di te e ti ho detto” prendimi”.

E tu,

prima dolcemente e poi a fondo,

sempre più a fondo, mi portasti

fin negli abissi, nei luoghi

reconditi delle Sirene.

Finché non mi annullai in te.

Piero Colonna-Romano

 

22 settembre 2021

Cari amici è con grande piacere che vi informo dei lusinghieri riconoscimenti che ottiene l’arte della poetessa

Sandra Greggio

vanto del nostro azzurro sito, per la quale

l’Associazione Letteraria Italiana “Penna d’autore”

di Torino, ha oggi inserito nella sua tradizionale e prestigiosa antologia la bellissima poesia

Climax d’amore

attribuendole inoltre un meritato diploma d’onore.

 

Ma la bravura della nostra amica è riconosciuta anche in altri concorsi letterari, così  nella

per la splendida poesia

Il segnalibro

le viene quasi contestualmente attribuito un attestato di merito con pergamena e medaglia.

Qui di seguito, per il piacere di leggere grande poesia, ecco i testi della ultime (per ora, ovviamente, in attesa d’altri inevitabili riconoscimenti) due poesie citate.:

Climax d’amore

Guardami:

non vedi nei miei occhi

sorriso d’amore?

 

Ascoltami:

non senti il mio respiro

che affanna

battiti impazziti

del mio cuore?

 

Toccami:

non senti gocce sulla mia pelle

vestita d’emozione?

 

Chiudi gli occhi:

mi eclisso alla tua vista

divengo impalpabile scia

di borotalco.

 

Seguila:

verrai con me

laddove scolora l’estate

in uno struggente autunno.

 

Il segnalibro

Un giorno cullerò

il tuo riposo

col mio canto più dolce.

Tu poserai il libro

che stavi leggendo

e metterai me

tra le pagine

come segnalibro.

Da allora

non mi lascerai più.

Alla nostra ottima amica i più vivi complimenti per questi meritati riconoscimenti e, in attesa di ulteriori soddisfazioni, convinti applausi ed un convinto e forte ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

27 novembre 2022

Cari amici, piovono riconoscimento prestigiosi nell’azzurro di Poetare. Così nel

XVIII CONCORSO NAZIONALE DI POESIA

“FIORI D’INVERNO”

La nostra preziosa amica e poetessa

Sandra Greggio

che per la sua poesia/capolavoro

“Temporale d’amore”

ha ricevuto dalla giuria una meritatissima

Segnalazione speciale

Alla grandissima Sandra, onore e vanto dell’azzurro sito, vanno i miei vivissimi complimenti e, assieme a questi, agli applausi che riceverà durante la cerimonia di premiazione unisco i miei convintamente e, restando in attesa di ulteriori, inevitabili suoi successi letterari, vi invito a leggere la  bellissima composizione giustamente premiata. 

Temporale d'amore

Ti penso

stesa sul letto

mentre ogni goccia di pioggia

in un bacio trasformo.

Ed alla pioggia mi concedo,

lasciando che mi inondi

mentre quei baci

affidati al vento

carezza divengono.

 

Unico e desiderato riparo

le tue braccia

spumose nuvole

che sempre mi accolgono.

 

E i tuoi occhi son ora

fulmini che mi saettano

Ed i vestiti inzuppati

intravedere lasciano

un tiepido raggio.

 

Ma forse non basterà a sciogliere

quei due chicchi di tempesta

spalancati

su un temporale

d'amore.

Sandra Greggio

Piero Colonna-Romano

 

14 dicembre 2022

 

Cari amici è per me gran piacere informarvi di un lusinghiero successo letterario conseguito dalla nostra amica

Sandra Greggio

che nel I° Premio a tema religioso organizzato dall’

 

 

ha visto oggi attribuire alla sua bellissima, ispirata poesia

“Umanità di Gesù”

un meritatissimo

Diploma d’onore

assieme alla pubblicazione della poesia in un prezioso, artistico volume

 

 

                                       

 

 

All’ispirata arte della nostra amica è andato, da una severa giuria, giusto e meritato attestato di valore artistico e, complimentandoci con lei per questo brillante risultato, vi invito alla lettura della composizione, nata dalla fede e dalla poesia che è dentro questa valente poetessa:_

 

Umanità di Gesù

Avrei voluto essere presente due volte

Nel corso della tua vita, o mio Gesù.

La prima insieme agli umili pastori

Per adorarti davanti alla grotta

La seconda ai piedi della tua croce

Condividendo con Maria lo strazio.

 

Entrambe le volte avrei custodito

Anch'io come tua Madre tutto ciò

Che avevo visto nel mio cuore

Talmente ricco di emozioni

da farlo scoppiare.

 

Entrambe le volte avrei partecipato

Udendo il vagito del neonato

E poi l'urlo straziante sulla croce.

 

Mi sento privilegiata o mio Gesù

Perché pur non essendoci stata

Ora posso ringraziarti per entrambi i momenti

In cui ti sei fatto uomo

Per salvare l'intera umanità.

 

Ad maiora, Sandra, ed ancora vivissimi complimenti.

Piero Colonna-Romano

 

24 febbraio 2023

Cari amici è per me un piacere informarvi di una meritata soddisfazione avuta dalla nostra amica

Sandra Greggio

che ha visto pubblicare la sua bellissima poesia

La campana dell’Ave Maria

nella prestigiosa antologia

I maestri

dell’

avendone ricevuto anche un meritatissimo

Diploma d’onore

 

                

 

Per il vostro ed il mio piacere, qui di seguito ecco il testo della preziosa poesia

                                            

A Sandra invio i miei più sinceri complimenti ed, in attesa di ulteriori sue affermazioni, un forte ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 


 

Lo sguardo dell'amore
Superflue sono le parole
quando si ama davvero,
anzi le parole sono di troppo,
basta a volte lo sguardo,
sono gli occhi che parlano.

Ed io quel giorno
ho visto in quello sguardo
il desiderio, la passione, la voglia di avermi.
Ho visto il mare,
il firmamento,
laghi e montagne, oasi verdi.

Mai come quella volta l'amore
aveva scelto gli occhi per dichiararsi.

Ed i miei risposero.

3 Luglio 2020
 

La strada giusta
A volte senti che non ti basta più
ciò che dava un senso ai tuoi giorni
e non trovi più piacere
nelle tue preferite abitudini quotidiane
e vorresti cambiarle
con qualcosa di nuovo.
Avverti un senso
di insoddisfazione interiore
che non si placa con niente.
Senti che è il momento
di fare altre scelte
ma da solo non ce la fai.

Allora rivolgi gli occhi al cielo.
Vedrai una strada luminosa
percorrila senza timore fino in fondo,
vai tranquillo.
È la strada giusta.

26 aprile 2020
 

Lacrime buone
Cammino per il mondo
senza maschera
con cui difendermi dalla gente
perché non ho nulla da nascondere.
Viso senza trucco
occhi senza occhiali da sole
esposta apertamente alle critiche
che sono tante.

Cammino per il mondo
a braccia aperte e larghe
per donare quanto più mi riesce.
Scarpe basse per camminare in fretta
senza badare all'eleganza.

Cammino per il mondo
senza affettazione alcuna
ma col viso su cui si rispecchia
tutto quello che passa per il cuore.

Cammino per il mondo
e quando sono triste piango
e lo inondo di lacrime buone.

14 agosto 2020
 

La promessa
Scrivimi ti prego una poesia
come quelle di un tempo
ma che sai fare ancora se vuoi.
Non soffocare i tuoi sentimenti
non importi il silenzio
non costruire attorno al cuore
una corazza che imprigiona
tutte le cose belle che avevamo in comune.
Parlamene ancora ti prego.
Poi ti prometto che non te lo chiederò più
e me le farò bastare finché avrò vita.

26 aprile 2020
 

La piantina
L'infinito mi hai fatto toccare
diventando nuvola e sole e cielo
e cascata d'acqua limpida.
La giornata affrontavo sorridendo
e dai miei occhi mai scendeva una lacrima.

Ora... sono quella piantina
che con la forza della vita
cresce vittoriosa in mezzo al cemento,
mostrando a tutti la sua tenacia.

29 aprile 2020
 

La nostra musica
Ho condiviso questa musica
con te affinché tu possa
ricordare i momenti più belli
trascorsi insieme.
Quelli in cui ascoltavamo
il sussurro delle foglie
man mano che nascevano
o quelli in cui guardavamo
i fiori mettere la corolla
mentre il sole col suo pennello
li dipingeva di vari colori.
Ho condiviso questa musica
con te in un momento in cui
ti sei affacciato alla mia mente.
Dal cuore non te n'eri mai andato
e suonavi per me
un'angelica armonia.
 

La mia Musa
Non viene più a cercarmi la Poesia.
Era mia fedele compagna
alla quale confidavo le mie pene,
compariva nei momenti più inaspettati,
mi asciugava una lacrima,
facendomi spuntare un sorriso.
Mi consolava con soavi parole,
mi cantava una nenia alla sera
quando il sonno tardava a venire.
La trovavo addormentata
sopra una stella,
posata sulla corolla di un fiore
o dentro gli occhi di bimbi.
Mi cullava come le onde del mare
che riflettevano il chiarore lunare.
Ma io non dispero
e l'accoglierò tra le braccia
in qualunque momento decida di tornare.
Perché tornerà.
Ne sono sicura.

9 settembre 2020
 

La mia melodia
Ricostruirò un po' alla volta
la mia musica preferita.
Una notte di tempesta
mi ha scompigliato le note.
Alcune sono andate
in fondo al mare
dentro alle conchiglie,
altre il vento le ha sepolte
sotto un deserto di sabbia.
Sentivo i loro gemiti di aiuto
e mi misi a cercarle ovunque.
Una ad una, piano piano,
le rimisi sulle righe del pentagramma,
chiave di sol e chiave di basso
tutte nere su foglio bianco.

Ed iniziai a suonare nuovamente.

23 maggio 2020
 

Arlecchino
È mattina
Mi sveglio e unisco
Le mie pezze di stoffa
Di vari colori
Sparpagliate
Durante la notte.
Ed ecco...
Il mio corpo
Rattoppato
È pronto
Per iniziare
Un altro giorno.

12 ottobre 2021
 

Rosa blu
Finalmente sono riuscita
È stato respirando a fondo
Il profumo buono di legna
Che arde in un caminetto
E finalmente è accaduto
Quello che da tanto cercavo
Ho goduto dell'attimo presente
Mettendo in fuga
Tutti i fantasmi del passato
Solo io...hic et nunc...qui ed ora
Ed è bello... tanto bello.
È come il rumore di passi
Che sprofondano nella neve
Come un archetto di violino
Che suona nella mia anima
Una musica celestiale
Che gemma note angeliche.

1 settembre 2023
 

L'ultima danza d'estate
Per tutto il giorno hanno ballato
Con sinuose movenze
Tenendosi per mano
Hanno inscenato una danza
In un cielo grigio azzurro
Le più audaci facevano piroette
Lasciando cadere gocce di pioggia
Qual ristoro per la terra assetata
Mi hanno fatto sorridere
Con le piume dei loro tutù
Che il vento a tratti sollevava
A loro il mio ringraziamento
Perché guardandole danzare
Ho dimenticato le mie lacrime
Per l'estate che mi stava lasciando.

28 agosto 2023
 

La farfalla e la gatta
Perdonami, micetta mia,
se da me cibo invece
di coccole ricevi, ma
è passato il tempo dei giochi,
delle passeggiate nel vialetto.
Giunta è l'età dei bilanci,
delle riflessioni e dei piedi
per terra.
Ti voglio tanto bene ancora,
ci mancherebbe, ma preferisco
lavorare a maglia, punto
dopo punto ed ogni punto
è la farfalla di un tempo 
Che vola via per sempre.

Gennaio 2024
 

La comprensione del mare
Solo tu mi sai comprendere.
Quando sono davanti a te
Sento che parli al mio cuore
Che ti racconta i suoi sentimenti
Le sue emozioni e tu le accogli
Ponendole dentro al tuo grembo
Dove trovano posto altri cuori
Mentre si fanno leggeri i pensieri
Svolazzanti nella nebbia salmastra
E tu ti apri come la ruota di una gonna
Mentre le tue onde si muovono
Come tante favole a cavallo.
Ecco che ritorni ancora una volta
Bambina e per un istante
Si assopiscono ettari di solitudine
E diventi fiore che profuma
Di una impercettibile serenità.

20 maggio 2022
 

Impressioni di settembre
Ha le giornate sfilacciate settembre
Come i raggi del sole al tramonto
Pallidi e lunghi ogni giorno più lunghi
Come se accarezzare volessero
Indugiando le cose e le persone
Sapendo bene che è pura illusione
Ed il buio prima o poi arriva
Ha le giornate dolciastre come miele
Al quale ruba quel bel colore ambrato
E quella sensazione di appicicaticcio
Che si dipana in lunghi filamenti
Che sanno di malinconia
Struggente e profumata
Come fiori che via via appassiscono
Dando a chi li respira un certo che
Di languore e sfinimento.

3 settembre 2023
 

Fiore di nuvola
Ecco... questo mi vuol dire
Il suono vespertino della campana
Alza lo sguardo verso il cielo
E tra fiori  di bianche nuvole
Riscopri quel volto che amavi
Su cui da tanto il tuo sguardo
Non si posava così a lungo
Quel volto prova ancora affetto per te
Ecco che ti offre quel fiore di nuvola
Impalpabile e soffice come neve
Ed allora le mie labbra
Si aprono ad un dolce sorriso
Che gli occhi riflettono
Luminosi come fulgide stelle
Finalmente...dopo tanto...
Adesso...ora... per sempre.

30 agosto 2023
 

Vita di una rosa
Si vantava la rosa di maggio
In quel vaso bellissimo
Da dove spandeva il suo profumo
Non le tangeva nemmeno l'idea
Che non poteva durare per sempre.
Passavano i giorni e diminuire
Sentiva la sua forza
Mentre la debolezza chinava
I suoi deliziosi petali bianchi.
Ingiallivano a poco a poco
E più non erano vellutati.
Più non bastava il nutrimento dell'acqua
e anche cambiarla
A poco ormai serviva.
Accadde una notte di temporale
Il forte vento di tramontana
La stanza invase rompendo il vaso.
Sul pavimento giaceva la rosa
Ma qualcuno di lei ebbe pietà
Delicatamente fu raccolta
Ed essiccata pronta ad entrare
In un bel romanzo con lo scopo
Di indicare la pagina come segnalibro

19 maggio 2022
 

Un battito di ciglia
Tanto bella la casa a festa addobbata
Fa da padrone l'albero con le luci
E poi che gioia pensare ai regali
E fare le confezioni con i nastri.

Ecco, questa è la fase più bella
Quella che ti rende un po' euforica.
Ma dura il tempo di aprire i regali
Giusto un battito di ciglia

Ma c'è il rovescio della medaglia
Organizzare pranzi obbligatori
Con piatti prelibati e tanti dolci
In modo da soddisfare gli invitati

E qui entra in gioco la sensibilità
La tensione di fare tutto a puntino
Di mettere a loro agio gli ospiti
In modo da essere all'altezza

Ed è allora che ti prende un desiderio
Che sai che non potrai realizzare
Perché la vita ti vuole padrona di casa
Perché ti rende protagonista

Ah poter fuggire da tutto e tutti
Ricoprire un ruolo secondario
Andare lontano dove nessuno ti trova
Tranne il tuo io, tranne te stessa.

Poi finito il periodo natalizio
Ritornare alla vita di tutti i giorni
Dove le luci sfavillanti dell'albero
Sono quelle degli occhi dei tuoi cari.

Quelle che durano un'intera vita
Al posto di un battito di ciglia.

8 novembre 2021
 

Le parole del 2023
Soffocava il mio cuore nel petto
Socchiusi allora un po' la porta
Per far entrare un po' d'aria

Ed ecco uno sfarfallio di parole
Uscire in allegri gruppetti
A raccontarsi il mondo del 2023

Le più ciarliere sorridendo
Ricordavano cose liete e gioiose
Dandosi bonari pizzicotti

Ma bacchettate dalle altre
Giustamente tristi e in lacrime
Corsero al riparo dentro il cuore

Aspettando con speranza
L'anno nuovo ormai alle porte
Sicure che si sarebbero avverate.

31 dicembre 2023
 

Futuro
Respira di nuovo la mia mente
Da fitte ragnatele ingombra
Ed ecco uno spiraglio compare
Una seppur flebile luce
Qual raggio di sole
Dopo giorni e giorni di pioggia
Illuminando l'anima
Che triste in un angolino
S'era rifugiata nascondendosi
Ed ecco rendersi visibile
Nell'arcobaleno che dopo secoli
Appare negli occhi speranzosi
Mentre le labbra si schiudono
Osando di nuovo pronunciare
Una parola un tempo assai cara:
FUTURO

20 Maggio 2023
 

Danza d'amore
Ed ecco di nuovo mare e onde
Lui maestoso solenne eterno
Ma anche paziente e calmo
Loro ballerine schiumose
Ora lente lente da sembrare ferme
Una superficie liscia da accarezzare
Ma spesso audaci e seducenti
Con la veste bella con bianchi pizzi
Vezzose adulano il loro amante
In una danza ora lenta ora vivace
Si amano alla follia lui e loro
Lui le manda a baciare la riva
In un perenne gioco proibito
Loro felici perché consapevoli
Che il loro amante mai le tradirà
Perché è eterno infinito unico.

15 settembre 2022
 

Cuore lontano
Non vive con me il mio cuore
Io prendo per mano le ore
Portandole con me ogni giorno
Ma il cuore, lui, è rimasto
Nei vari luoghi del mio passato
Sento la sua voce che mi chiama
Dai remoti monti attorno ad un lago
Da spiagge assolate baciate
Dalle onde del mare al galoppo
Vieni qui a salutarci mi dicono
Impregnati della nostra acqua
Lascia a casa le preoccupazioni.
Così mi sussurra il cuore
Nei momenti più impensati
Ed una ventata di aria fresca
Finalmente mi fa respirare
Un profumo antico ma sempre nuovo
Quello della mia giovinezza
Quel profumo mielato
Di gelsomino in piena fioritura
Che impregna di sé tutta l'aria.

6 giugno 2023
 

Io ci sarò sempre
Non occorre che mi eviti
Che cerchi di allontanarti
Io sarò sempre nei tuoi pensieri
Sarò i palpiti del tuo cuore
La lacrima che esce dai tuoi occhi.
Non potrai mai liberarti di me
Spunterò dalle pagine di un libro
Sarò la musica di una canzone
Ti toccherò anche se sono lontana
Con la carezza del vento
Col tepore delle prime giornate di sole
Col profumo dei fiori
Fino a quando entrambi
Ci ritroveremo tra le onde del mare
Laggiù dove si confondono col cielo
 

Il sorriso azzurro
Sentire in piena estate
Dei brividi nel corpo
Nell'arsura che impera
Una lieve brezza
Che ristora
Alzare gli occhi al cielo
E vedere nel suo azzurro
Il sorriso dolce di papà

14 febbraio 2023
 

Il risveglio del cuore
Sommerso da fluide emozioni
Da palpiti e carezze
Da tempo troppo tempo
Sopiti e dimenticati
Protese le labbra in attesa
Frementi le mani sudate
Alla fine il cuore si addormentò
Dopo aver fatto la sua parte
Mentre la luna galeotta
Sanciva una seppur tardiva vittoria.

24 novembre 2022
 

Il pianto del mare
E ancora una volta dopo una giornata
Di te e con te davanti agli occhi
Ora che la casa è silenziosa
Sgorgano lacrime da te provocate
Lacrime tanto benefiche e limpide
Lacrime liberatorie e purificatrici
Quasi assomigliassero
All'acqua battesimale che lava il peccato.
Ed è così ogni volta che vengo da te
E sono un tuo dono
E mentre scendono ti sorrido
E la mia anima ti ringrazia
Per averla liberata ancora una volta.

1 settembre 2021
 

Il morale
Ho perso il morale!
Ma dove si è cacciato?
Ho guardato dappertutto
Di solito preferisce gli occhi
Che riflettono la sua luce
Su tutto il volto: morale alto.
Invece stamattina gli occhi
Avevano qualcosa di strano
Perché allo specchio erano tristi.
Ma... ecco... sento un sussurro
Guardo bene con un'altra ottica
Eccolo! Mi rimprovera anche!
Non lo sapevi che guardando
Con gli occhi dell'anima
Mi avresti ritrovato?
Felici i miei occhi tornarono luminosi.

6 maggio 2022
 

Il mondo a rovescio
Ed in un attimo tutto si è capovolto.
Il cielo e la terra si sono scambiati
I rispettivi antichissimi ruoli.
Ed il cielo ora è trapunto di fiori,
Mentre sulla terra spuntano stelle.
Ed il cielo è ora una città abitata
Mentre la terra è un ambiente
Tutto da esplorare pieno di incognite.
Ed io con loro mi sto rovesciando,
Travolgendo le fasce di età.
Sono ora bambina mentre ero adulta
E sto cercando la mia giusta identità.
Si prevedono sorprese a non finire.
 

Il momento decisivo
Ecco... ancora una volta
Posi il capo sul cuscino
E ti appresti a dormire.

È il momento tutto tuo
Di relax se riesci a sognare
Oppure di stress se hai pensieri

Può diventare il momento
Del bilancio della giornata
Ma anche della tua vita.

8 luglio 2022
 

Il mio mondo
C'è qualcuno che vuole togliermi
Il mio mondo di sogni
L'unico che mi permette
Di sopravvivere
Ma io mi ribello e combatto.
Difenderò a spada tratta
Il mio mondo circondandolo
Di filo spinato altissimo.
È lui che mi permette di vivere
Che mi gratifica e mi vizia
Che mi asciuga gli occhi
Baciandomi ogni singola lacrima
È lui che mi conosce a fondo
Approvando le mie scelte
Anche se sono controcorrente
E non standardizzate.

15 Novembre 2021
 

I poeti scrivono di notte (Merini)

Un fiume di ricordi m'inonda
Nel pieno della notte
Rompe gli argini e tutto allaga
Tornano alla mente confusi
Impastati di sogno e realtà.
Inerme mi lascio travolgere
Senza opporre resistenza
Perché di notte ogni difesa crolla
Ed io divento finalmente pura
Finalmente me stessa
Togliendo la maschera
Che di giorno ricopre il mio volto.

7 aprile 2022
 

Il libro incompreso
Pagine gettate al vento
Disperse e accartocciate
Pagine scritte con amore
Un amore con l'iniziale maiuscola
Un Amore tutto speciale
Forse per questo non compreso
Ma rimasto nero inchiostro
Che solo chi l'ha usato può capire
Perché scritto con il cuore
Ispirato da chi è speciale
Perché è Via Verità e Vita.

10 febbraio 2023
 

Giochi proibiti
Rosso di vergogna
Si accinge Elio
A tramontare

Bianca di latte
Si sveglia Selene
La vergine

Pietosa
Un velo
Su di lui
Stende

Sorridono
Placide
Le stelle
Lucenti

Erebo
La nera
Tutto
Ammanta

13 aprile 2022
 

L'anima del mare
Sdraiata vicino
alla riva del mare
Lascio che le onde
Con il loro mormorio
Pizzicando l'anima
La facciano arrossire
Di piacere.

23 settembre 2021
 

Gemme di luce
È nel giardino dell' anima
Che fioriscono le lacrime
Ed il loro profumo
Sale fino al cielo
Trasformandosi in stelle.

25 settembre 2023
 

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Fiocchi di neve
Il cuore
Nel petto
Fringuella

Gennaio 2023
 

Fantasmi
Alberi sradicati
Vaghiamo
In balia del vento
Come ombre
Prive di corpo
Alla ricerca
Di una stabile dimora
Senza lasciare traccia
Del nostro passaggio

2 novembre 2022
 

Frammento d'autunno
Non ora...non adesso
Ma quando al mattino
I gabbiani lasciando il mare
Cercheranno cibo
Tra le zolle appena arate
Magari qualche acino
Staccatosi dalla madre vite
Dolce e succoso nutrimento
A saziare la loro fame di vita.
Annuisce pallido il sole di ottobre.

18 ottobre 2022
 

Esortazione
Mi inventerò per te nuove stelle
perchè le altre le hai fatte cadere,
mi inventerò per te un nuovo sole,
perchè l'altro l'hai fatto morire,
mi inventerò per te carezze e baci nuovi,
al posto di quelli che ancora hai nel cuore.

Mi inventerò musiche celestiali
per farti capire che la vita è bella
e che vale la pena di essere vissuta,
ti aprirò le braccia per amarti tanto
e quando sarò stanca,
sarai tu a fare altrettanto.

Riempiremo di noi ogni angolo
che sarà la nostra oasi di felicità,
da lì, la forza di lottare,
da lì la forza di andare avanti,
perchè, se si ama veramente,
la parola futuro non si può cancellare.
 

Eppure ti ho amato
Tu non ti accorgi
Ma quante cose dimentichi
E mi tocca ripeterle
E di sicuro soffri per questo

Eppure ti ho amato

Tu non ti accorgi
Ma devo parlare più forte
Non posso più sussurrare
Perché l'udito non è più lo stesso

Eppure ti ho amato

E vuoi sapere una cosa?
Ti amo di più adesso di un tempo

3 novembre 2021
 

Divertissement
La luna in cielo brilla
Guardando le stelle scintilla
Mettendosi a testa all'ingiù
Il mondo vede tutto blu
Contenta è di stare lassù
Di creare le maree nel mare
Degli innamorati le parole
Sorridendo ascoltare
Dei loro baci essere galeotta
Perché anche lei per il sole
Tempo fa ha preso una cotta
Giustamente si vanta
Di essere del creato la più bella
E da tutti gli umani ammirata
Sale in cielo a fine giornata.

25 aprile 2022
 

Trasfigurazione
Succede
Ed è sempre un sabato sera
Che il pensiero s'invola
Verso il cielo terso
Dove uno stralcio di sereno
Lascia presagire
Una domenica luminosa
Dal sole riscaldata

Succede
Che il mio cuore palpiti
Pregustando la festa
Del giorno dopo
Quando finalmente
Accompagnata da carillon
La Luce Divina scenderà su di me
Infondendomi speranza.

5 agosto 2023
 

Parole sparse
Non è più possibile scrivere
Giacciono le parole
Dentro una conchiglia
Negli abissi del mare
Di loro solo qualche eco
Sfuggito di nascosto
Quando il mare è in tempesta
Ma subito sparito nel becco
Di un gabbiano affamato
S'ode lontano del poeta il pianto
Che sconsolato s'alza
Verso un cielo indifferente
Alle umane sorti.

10 agosto 2023
 

Stella cadente
Donami ancora una parola
Tu che parli con luna e stelle
Svelami il loro segreto ti prego
Come fanno ad essere sempre
Sì luminose e belle?

Donami ancora una parola
Tu che hai una vita serena
Che mi auguri serenità
Mentre io sto annaspando
Perché ho perso il filo del discorso

Donami ancora una parola
Tu che sai donare amore
Che a piene mani lo elargisci
Senza pretendere nulla in cambio
Perché è gratuito e sempre si rinnova

Donami ti prego la voglia di lottare
Perché la stanchezza si fa sentire
Perché non ho voglia di niente
E invece il mio cuore è grande 
Grande come il mare.

18 agosto 2023
 

Chimera
Prenderti per mano
E correre con te
Per verdi prati
Non ancora calpestati
Al tramonto salutare
Insieme il sole che muore
Poi con un volo
Salire verso il cielo
Posandoti su un fiocco di luna
Dove potrai dar tregua
Ai tuoi affanni
Attendendo con serenità
L'aurora dalle dita rosate
Foriera di un nuovo giorno
Trapuntato da gocce di sole.

5 agosto 2023
 

Precipizio
Squillo di campana
Non s'ode stasera
Incombe e lo sovrasta
Delle cicale
Il frinire invadente.

Del mio cuore il palpito
Più non s'avverte
Al suo posto
Un blocco di ghiaccio
Un iceberg che galleggia.

22 luglio 2023
 

Le persone innamorate
Le vedi le persone innamorate
Vagano con occhi trasognati
E il pensiero rivolto solo all'amato
Sorridono leggermente con la bocca
Ma di più con lo sguardo luminoso.

Le vedi le persone innamorate
Hanno un atteggiamento umile
E rifuggono da colori accesi
Parlano in modo pacato e gentile
Usando parole che volano leggere.

Le vedi le persone innamorate
Sono sempre disponibili a donare
Non conoscono invidia né rabbia
Le rendi felici con poco
Ma contraccambiano con amore.

Le vedi le persone innamorate
Ma insomma! Di chi?
Di un Uomo speciale
Che per loro ha dato la Vita: Gesù.

(Dedicata a mamma nell'anniversario della morte)
3 Luglio 2021
 

L'attimo fuggente
Perdersi in un tempo infinito
Ad afferrare il momento
In cui una rosa sboccia
Assaporare di quell'attimo
L'intensa e inebriante fragranza
Allungare la mano delicata
Ad accarezzare quel petalo
Vellutato più della seta
Prendere tra le dita
Una goccia di fresca rugiada
Che vi si è posata come farfalla
Posarla delicatamente
Sulle labbra assetate di vita
La tua unica ed irripetibile vita.

1 Agosto 2023
 

Speranza
Qual è il bello dell'estate?
Che dopo un temporale
Torna sempre il sereno
Così nella vita
Quando si chiude una porta
È per aprirne un'altra
Sempre c'è la zizzania
in mezzo alle spighe
Sempre c'è la luce
Dopo l'oscurità.

30 luglio 2023
 

La parola fine
Continua a pensarmi anche se fisicamente
non mi vuoi più vedere.
La parola fine non esiste
per i pensieri e per i sogni.
Non puoi impedire dormendo
che ti venga a trovare
portata dalla brezza di primavera
la stagione che ti piaceva tanto
perché dicevi che le giornate
erano più lunghe ed avevi più tempo
per stare accanto a me
entrambi baciati dal sole.
Non puoi impedirmi
di intrufolarmi nei tuoi pensieri
di annidarmi in un angolino nascosto
della tua mente da dove spiare
se un'altra ha preso il mio posto.
Ma, se anche così fosse, nemmeno lei
può liberarti dalla mia presenza
nel sogno e nella mente.
Qui tutto quello che avrei voluto accadesse accadrà.
 

Il sorriso della sera
Cara mi è tanto la campana della sera
Quella che ti ricorda la fine
d'un altro giorno della tua vita
Che non tornerà più.

Ti chiedi se lo hai speso bene
Senza tristezza ma consapevole
Che sempre questo
E' l'andar della vita

Così quando nel vento
svanisce il don don
Devi aver trovato il senso
Perchè quel giorno non sia stato vano.

Saluterai riconoscente il regalo
Con la certezza che il prossimo
Sarà foriero di pace
E ti rimetterai in gioco con un sorriso.

18 Luglio 2023
 

Il distacco
E mentre il roco canto
Delle cicale esalava
L'ultimo respiro
Lasciai per sempre
Quella sicura e forte mano
Che accompagnata m'avea
Sin dalla tenera infanzia
Quando allora paffutella
A lei fiduciosa s'affidava
Ora sarà la mia mano
Ad offrire valido sostegno
A dita divenute tremanti
Diventando un faro
Per i naviganti dispersi
Nel mare della vita.

(Dedicata ad una cara zia)
1 Agosto 2023
 

Il paese del sole
Ecco... proprio là vorrei tornare
Laddove non si capisce
Se quell'azzurro meraviglioso
Appartiene al cielo o al mare
Perché fanno un tutt'uno
Come due amanti avvinghiati
I cui corpi intrecciati sono stesi
Sul verde intenso dei prati.

Ecco... proprio là vorrei tornare
Dove dai monti rotondeggianti
Vezzose cascatelle scendono
Simili ai ricami di un velo da sposa
Sono certa che solo là
Potrò ritrovare la serenità perduta
E sarà per sempre
Perché lunghe sono le giornate
Nel paese dove mai tramonta il sole.

20 luglio 2023
 

Cuore impazzito
Ho il cuore che non riesco
Ad imbrigliare in nessun modo
Scalpita come un capretto
Si mette a cantare dicendo
Che è felice e vuole far festa
Chissà per quale recondito motivo
Ma è bello vederlo e sentirlo così
Sono proprio felice per lui
Spero che duri a lungo
Tale serenità perché è preziosa
Come un gioiello ricercato
Cristallina come vetro soffiato
Continua così mio cuore
Dopo tanto inverno è giusto
Che anche per te sia arrivata
La bella stagione della tua vita.

4 Agosto 2023
 

A distanza di secoli
Non potrò mai dimenticarti
Finché ascoltando una canzone
La mia mente ritorna a te
Finché gli occhi di qualcuno
Mi fanno ricordare il tuo sguardo
Non uno qualsiasi ma quello
Del desiderio difficile da nascondere
Non potrò mai dimenticarti
Finché ritorno a percorrere
La strada che mi conduceva da te
E tu mi aspettavi con una rosa
Ora è tra le pagine di un libro
A ricordare l'età bella e magica
Quella dei nostri cuori innamorati.
Ancora a distanza di secoli.

17 luglio 2023
 

Soffio di sole
Lenta s'apre una porta
Lasciando entrare
Una lieve brezza
Con lei un tocco di campane
Invade la stanza silenziosa
Ondeggia la tenda di lino
Da esperte mani ricamata
E su ogni oggetto indugia
L'ultimo raggio di sole
Mentre sul far della sera
L'animo poco prima fremente
S'apre ad una sensazione di pace
S'invola l'anima divenuta
Pura e bianca dopo la catarsi.

8 Luglio 2023
 

Sensibilità
Questa sensibilità che mi segue
Come un'ombra quieta
Ma che nello stesso tempo
Non mi perde mai di vista
Questa sensibilità intrigante
Che ti rende unica e speciale
Ma ti fa soffrire sentendo il doppio
Che ti fa sentire brividi
In tutto il corpo che inerme
Non sa difendersi e diviene
Sua vittima preferita
Questa sensibilità che però
Nonostante tutto ti è gradita
Perché ti compensa sollevandoti
Da terra donandoti un paio d'ali
E finisci così per amarla tanto
Al punto che non ti scambieresti
Con nessuna persona
Perché piangendo la ami sempre più.

18 giugno 2023
 

Il sussurro della Musa
Forse dovrei fare poesia
Ma devo essere sicura
Che sia giunto il momento
Che qualcosa stia accadendo
Meglio se la poesia aspetta
Prima di cantar vittoria
Ancora un sussurro mia poesia
Ancora un po' di pazienza
Per capire e capirsi bene
Andando a risvegliare un'anima
Ancora assopita come d'inverno
Andiamo avanti cauti a piccoli passi
Poi la mia Musa canterà
Un canto nuovo quello del risveglio
Ed allora ecco che giungerà
All'ultimo gradino della scala
Laddove è eterna Luce
Sfolgorante e sfavillante
La Luce di Dio unico e Trino.

8 luglio 2023
 

Campane
C'è sempre un rintocco di campana
Per te che hai le rughe nel cuore
Per te che avresti voluto morire
Al posto di veder affogare il tuo bimbo

C'è sempre un rintocco di campana
Per te che ormai più non speri
Per te che vorresti un fucile di fiori
Per te che ogni giorno rischi la vita

C'è sempre un rintocco di campana
Anche quando scendono le tenebre
Su un mondo stanco e ansimante
Che ovunque mostra le sue ferite

C'è sempre un rintocco di campana
Perché non è vero che tutto finisce
Perché ognuno ha al suo fianco
Un angelo anche se non crede.

5 luglio 2023
 

La corsa
Ti ho percorso ad occhi chiusi
Accecata da un sole prepotente.
Ma il cuore vedeva.
A senso unico quella strada.
Linea retta, obiettivo prefissato e raggiunto.
Poi...il ritorno.
Dove sei strada dell'amore?
A lungo ti ho cercata
Tra incroci a volte pericolosi
Tra tortuose stradine.
Ma ecco...di nuovo palpitante
Lui, mio padrone e signore incontrastato.
Lui, la mia guida
Sulla via del ritorno
Al centro di strade concentriche
Avviluppate in un serpente acciambellato.
Ma nel mezzo...lui
L'amore con la A maiuscola.
Pronto a ricominciare
Pronto a correre
Un'avventura che non ha età

LA VITA
LA MIA VITA

5 Febbraio 2011
 

L'alba
Voce di pendolo ritmata, impietosa.
Il tempo nella stanza.
Ma un fascio di luce candido
Lo annullò
E...alzando lo sguardo
Mi persi in quelle onde cerulee
Che invano tentavano di offuscare
Quella perla che ammiccava
Gongolandosi vanitosa.

Luce di un'alba
Densa di promesse.

5 Febbraio 2011
 

Pennellate
Vaga...lo sguardo vago
In cerca di altro sguardo
Un tempo assai amato
Sguardo di desiderio
A te soltanto noto
Profano per i più
Ma per te...te sola
Empatico
E di tenerezza avvolto
Sì come un velo
Rosso... come fragola
Appetitosa nonché proibita
Vaga lo sguardo vago
Fin laggiù...al morire
Di un altro giorno
All'alba di uno nuovo.

13 giugno 2023
 

Piccoli Angeli
Nel cuore avevo
Un volo di gabbiani
Ognuno nel becco
Portava un sogno
Nell'aria limpida
Profumo di salsedine
Nel barcone... stipati
Il sole della morte

17 giugno 2023
 

Leggerezza
Rendere leggera la vita
Non prenderla troppo sul serio
Qual piuma d'Angelo
Che sfiora leggera
La superficie del mare
Rendere leggera la vita
Quale farfalla che sul bottone
Dei fiori si va posando
Con un tocco rapido
Per poi alzarsi in volo
Ecco... così vorrei la mia vita
Un lago calmo appena increspato
Senza violente bufere.

22 giugno 2023
 

La verde età
Al cuore ho chiesto di calmare
I suoi frenetici battiti
Che mi impedivano di respirare
Non riesco a fermarli mi diceva

Agli occhi ho chiesto di calmare
Quel dirompente pianto
Che rendeva annebbiato lo sguardo
Non riusciamo a fermarlo dicevano

Alla voce ho chiesto di calmarsi
Per non sovrastare la melodia
Di canzoni del passato a me care
Non riesco a calmarmi mi diceva

Ed allora decisi di non insistere
E mi abbandonai al ricordo
Della mia amata giovinezza
Ancora così vero e tangibile

Forse il mio tempo si è fermato là.

1 luglio 2023
 

Incantesimo
Deve restare un sogno il mare
Perché se vai a vederlo
È finita tutta la sua magia

Deve restare un'illusione il mare
Perché nel momento in cui
Si avvera è terminato l'incanto

Ed allora culliamola questa magia
Teniamola custodita dentro
Laddove nessuno può vederla

Perché il mare altro non è
Che il respiro della tua anima
Un brivido di infinito
Una carezza sussurrata piano

27 giugno 2023
 

Un nuovo amore
Iniziare un nuovo romanzo
Sfogliando prima le pagine
Così...a caso... cogliendo
Qua e là qualche frase o parola
Ti viene in mente un paragone
Con un nuovo cibo da spiluccare
Poi...il tuffo... la full-immersion
Basta iniziare e poi nessuno
Riesce più a fermarti
Ecco il romanzo calamita
Da cui più non stacchi gli occhi
È il tuo nuovo amore
Tutto da scoprire e da amare
È lui che ora fa da padrone
Ti avvince ti plasma ti divora
Fino all'ultima pagina
Che suggella il nuovo amore.

30 aprile 2023
 

Ringraziamento
Ti riconosco quando qualcuno
Allarga le braccia come
Se volesse abbracciare
L'intera umanità
Come nel gesto del Padre nostro
Ti riconosco in ogni persona
Che consola chi soffre
Ti riconosco quando al mattino
Mi sveglio con il cuore in gola
Ma un amico mi fa ascoltare
Una stupenda canzone
Che mi fa sciogliere le lacrime
Ti riconosco in chi si vede
La vita sfuggire dalle mani
Ed è ormai inutile lottare
Ti riconosco in me quando
Sebbene stanca e demoralizzata
Guardando il simbolo della croce
Trovo la forza per portare la mia.

Ti ringrazio per avermi dato
Una grande opportunità
Quella di riconoscerti nel prossimo
Pur non potendo vederti mai.
 

Per non dimenticare
Mi chiamava il sole
Vieni a godere della mia luce
Mi chiamavano anche i boschi
Che mi donavano frescura
Ma tutti metteva a tacere il lago
Tra i monti incastonato
Ci sono io per primo!
Solo in me per tanti e tanti anni
Hai trovato la serenità
Perché ti ho donato un tempo
Che lentamente scorreva
Privo di angosce ed affanni
Ora chiuderò tutto questo
In uno scrigno al posto del cuore
Getterò poi la chiave nelle tue acque
Per essere sicura di non essere fraintesa
Da chi non capisce
La nostra indimenticabile empatia.

19 aprile 2023
 

Mancanza
So di cosa tu hai bisogno
Di tanta sabbia
Per costruire castelli
Dove andare ad abitare
Per evitare la gente indiscreta

So che hai bisogno di stelle
Per illuminare la tua esistenza
Triste e solitaria

So di cosa tu hai bisogno
Di un cuore che ti stia accanto
Per condividere la tua sofferenza
E di un vaso capiente
Dove annegare il tuo pianto.

7 Maggio 2023
 

Voglia di Cielo
Ed allora spensi la TV
Presi in mano il rosario
E un grano alla volta
Elevai al Cielo la mia preghiera
Per un mondo triste e ammalato
Per i bambini innocenti
Deportati affamati assetati
Innocenti vittime dell'odio
Di adulti in cerca di potere
Per i bambini orfani di Cielo
Privati di sogni e di fiabe
Di giochi e zucchero filato
Di corse su prati di primavera
Ad una ad una recitavo
L'Ave Maria mentre ad una ad una
Scendevano le lacrime ed il cuore
Sussurrava una sola parola: PACE

31 marzo 2023
 

Luce
Vagano stelle senza cielo
In cerca di anime.
Vagano anime senza cielo
In cerca della loro stella.
E sarà un connubio
Di splendida luce
Destinato a brillare
Per l'eternità.

Maggio 2023
 

L'ombra
Mi sei sempre vicino
Insieme facciamo ogni cosa
Uniti come un corpo solo

Eppure quando camminiamo
Per terra c'è solo un'ombra
Chi sei muta presenza
della mia vita?

3 aprile 2023
 

Sogno o realtà
Lasciami ancora un po' di tempo
Devo riflettere se è giunto il momento
Di sognare papaveri e spighe
Nel pieno dell'inverno
Quando tra la fitta nebbia
Il sole è così pallido
Da sembrare un'evanescente luna.
Mi bastano pochi attimi
Per decidere se indossare
Abiti seri o del colore dell'arcobaleno
Poco tempo perché i miei occhi
Riflettano abbracci e carezze
E le mie labbra si schiudano
Offrendosi come sole
Tra squarci di nuvole.
O restino sigillate limitandosi
A sognare soltanto , evitando
La stupenda realtà di un bacio vero.
 

Le ultime lacrime
Abbandonata ad ascoltare
Il ticchettio della pioggia
Tanto attesa sui lucernari
Una mano tra il folto pelo
Della mia cara gattina
Attendo con calma il momento
Di andare a riposare
Dopo un'intensa giornata
Di cui conserverò per sempre
Il ricordo ben visibile
Sulle ultime lacrime rimaste
Sul ciglio dei miei occhi
Che hanno svelato ancora una volta
Il mio piccolo inferno interiore.

19 aprile 2023
 

Il mio tempo 
C'erano i tempi in cui
Il cellulare era pieno
Di messaggi ed emoticon
Tanto che ci voleva molto
Per rispondere a tutti

C'erano i tempi in cui
Le ore di un giorno
Non bastavano mai
E diventava sera in un attimo
E la luna si sostituiva al sole

Poi piano piano il cellulare
Si andò svuotando
Come le ore di un giorno
E la sera tardava ad arrivare
Ed il sole a tramontare

Ed ora sei tu che scandisci
Le ore di un giorno
Senza badare a quando ci sono
Luna e sole e stelle
Perché è il tuo umore che tutto crea.

31 marzo 2023
 

Il mio felino
Mi piaci
Quando il tuo musetto
È un punto di domanda
Rivolto a me che lo guardo
Mi piaci
Quando fai le capriole
Su uno spicchio di sole
Entrato dalla finestra
Mi piaci
Quando i tuoi occhi verdi
Fanno a gara con i miei
Per vedere chi li abbassa prima
Ed allora ti adoro
Mio insostituibile felino
Montagna di pelo bianco
Dove immergere le dita
Preludio di un totale relax.

30 aprile 2023
 

Fuoco
Scintille d'amore
Incendiano il cielo
Lacrime
Di cuori infranti
Bagnandole
Le spengono

13 Maggio 2023
 

Bohemien
E fu così che accadde

Mentre fuori scoppiavano
Turgide le gemme
Nel tepore primaverile
Io mi assopii

Ed iniziai a sognare
Un rovente inverno

1 aprile 2023
 

Ora è troppo presto
Non affannarti a cercare
Il sole nel bel mezzo
Di un forte temporale
Lo troverai ma in seguito
Prima dovrai bagnarti

Non affannarti a cercare
La luce quando è notte
Una notte senza luna né stelle
La troverai ma in seguito
Prima dovrai andare a tentoni

Non affannarti a cercare
L'acqua nel deserto
In mezzo a dune di sabbia
La troverai ma in seguito
Prima dovrai patire la sete

Ma alla fine tutto sarà chiaro
Perché il Signore tuo Dio
Di tutto ti ricompenserà
Asciugando ogni lacrima

Allora  tutto avrai trovato.

27 febbraio 2023
 

Oltre la finestra
Ho spalancato la finestra
Un tripudio di colori
È apparso ai miei occhi
Una festa il chiacchiericcio
Degli uccelli in volo
Ho respirato a fondo
Ho riempito il cuore
di tutto questo
E sono uscita all'aria aperta
Non mi ero accorta
Che era Primavera!

24 marzo 2023
 

Naufragio di un sogno
Hanno fretta le onde
Per tutta la vita
Si incalzano una sull'altra
E viene avanti una
E subito dietro un' altra
Hanno fretta le onde
Si rincorrono e sovrastano
In una gara continua
Per vedere chi giunge
Per prima a riva
Chi giunge prima a morire
Piccole o grandi
Ponendo fine alla loro vita
Alla vita di chi è considerato
Tra gli ultimi della società.

12 marzo 2023
 

La mia stanchezza
Non si vede la mia stanchezza
Non è come tutte le altre
Occhi cerchiati di chi non dorme
Sguardo spento senza obiettivi
Rughe ai lati della bocca

Non si vede la mia stanchezza
E per questo è più profonda
Non si identifica con niente
Che riguardi l'aspetto fisico
È dentro è nel profondo

Non si può spiegare
Perché non si può spiegare
Il mare che hai dentro
A chi non sa nuotare

La mia è la stanchezza dell'anima.

28 marzo 2023
 

La pausa
Anche oggi il mattino
Ha bussato alla mia porta
Con prepotenza mi ha intimato
Di aprirla perché era tardi
Non gli ho dato retta
E mi sono girata da un'altra parte
Torna domani gli ho detto
Oggi non ho voglia di vivere
Devo fermarmi a riflettere
Ne riparleremo te lo prometto
Ma oggi mi prendo una pausa
Dalla vita che incalza
Pensando solo a se stessa.
Ti auguro una buona giornata
Vita mia mi raccomando
Finché io non ci sono VIVI !

15 marzo 2023
 

La vita fremente
Trattenere a stento un sorriso
Non è bello sorridere
Siamo in tempo di guerra.
Ma la vita ti freme dentro
Non può la guerra fermarla.
È scoppiata nelle pratoline
Che arrossiscono al tramonto
Nei verdi campi di futuro grano.
Ma il grano ricorda l'Ucraina
È inevitabile che sia così
Ma lei, la vita, continua imperterrita
Ostinata, cocciuta, inarrestabile
Ma c'è la tremenda realtà.

Quel sorriso trattenuto
Suo malgrado implora spazio.
E lasciamolo uscire
Dopo che una mascherina
Per tanto troppo tempo
Aveva impedito di mostrarlo.

9 marzo 2022
 

Ingratitudine
Perdonami sole
Se oggi ho implorato la pioggia
Non godendo del tuo tepore

Perdonami luce
Se oggi non ho amato il tuo splendore
Cercando invece l'oscurità

Perdonami cielo
Se oggi non ho alzato lo sguardo
Per godere del tuo azzurro


Perdonami o mio Gesù
Se oggi non ho apprezzato
Il giorno che mi hai donato

Aspettando con ansia che finisse

5 marzo 2023
 

Il mio sorriso
Cammino per le strade del mondo
Ho sempre il mio sorriso di facciata
Dico a tutti che sto bene
Ma dentro di me...
Oh ! Dentro di me...
Ho un oceano di lacrime
Pronto a sgorgare dagli occhi
Che riflettono la mia anima
Che mai si separerà da me
E sempre mi darà conforto

13 marzo 2023
 

Il mandorlo in fiore
Cosa sei diventata vita mia?
Un grumo di pensieri
Che ingombrano la mente
Un grumo di emozioni
Che fanno palpitare il cuore
Ma tu non riesci a venirne a capo
e mescoli gli uni e le altre
In un parapiglia generale
Che non ti fa onore.
Datti da fare altrimenti
Non farai in tempo a vedere
La fioritura dei mandorli
E resterai in un angolo
Mentre il vento tutti i fiori
Ti porterà via.

12 marzo 2023
 

Flash 
È durato un flash
Una frazione di secondo
Un barlume di luce
Tregua dall'infelicità
Come sole che per un istante
Non è coperto da nuvole
E tu riesci a sorridere
Ritrovando te stessa
Ma si tratta di un secondo
Poi basta un nonnulla
Una luce che si spegne
La stessa nuvola
Che ora oscura il sole
E tutto ritorna nel limbo
Della tua anima
In attesa di una decisione
Che ti cambierà la vita.

21 marzo 2023
 

Dipinto
È il vespero
L'odio fomenta la guerra
Tra i popoli
Di pace parlano
Gli uccellini
Tra i rami ancora
Stecchiti
E sui fili della luce
Allineati.
Benevolo sorride
Il medaglione del cielo.

4 marzo 2023
 

Divertissement
Una volta tanto che non penso
Mi compero il più bel faro
Del mondo e ci vado ad abitare.
Voglio che abbia tante finestre
Per abbracciare con lo sguardo
Tutto ma proprio tutto il mare.
Anzi no. L' oceano o Atlantico
O Pacifico fa lo stesso.
Però, a pensarci bene, meglio
Non il Pacifico perché io adoro
Il mare infuriato e con i cavalloni
Mentre il Pacifico come dice
Il nome non fa che dormire.
(So che è il contrario ma non penso)
Una volta tanto che non penso
Scrivo poesie senza senso
Perché sono sempre seria
E non rido mai, così almeno
Mi diverto un po' sperando
Di far divertire anche gli altri.
Una volta tanto che non penso.

10 Giugno 2022
 

Dichiarazione
Vivo senza mai dimenticare
Quello sguardo di intesa
Che solo gli innamorati hanno

Vivo cercando di ricordare
Quelle mani un po' sudate
Per timidezza e amore vero.

Vivo cercando di ricordare
Il sapore di baci speciali
Quelli della prima volta

Vivo cercando di ricordare
Quelle farfalle nello stomaco
Affamato solo d'amore

Vivo cercando di ricordare te,
unico amore della mia vita
Durato solo un volo di farfalla

22 dicembre 2021
 

Desiderio
Più non mi riesce di abbandonare
Seppur per poco tempo
La mia casa con i miei amati mobili.

Più non mi riesce di discostarmi
Dai miei preferiti soprammobili
Ognuno con la sua bella storia

Più non posso lasciare sola
La mia dolce e amata micia
Che paziente mi segue ovunque

Ho voglia di casa mia, dei miei cari
Ho voglia di intimità e affetto
Ho voglia in definitiva di me

Per conoscermi meglio
Per capire dove sto andando
Per amarmi finalmente un po'

21 maggio 2022
 

Cuore ed anima
Nonostante questo mondo
Che è impazzito e ci devasta
Che ci mette in confusione

Sentirsi dentro la voce del cuore
Culla di emozioni
Vulcano di sentimenti

Mentre l'anima si eleva
In siderei spazi
Perennemente alla ricerca di Dio.

25 aprile 2022
 

Compieta
Ecco... è l'ora delle anime
Ad ogni rintocco di campana
I pensieri che le appesantivano
Salgono verso il cielo

Ecco... è l' ora dei vespri
Ad ogni rintocco di campana
Una preghiera
Pronunciata col cuore

Ecco...anche la mia anima
finalmente libera e leggera
S'appresta a riposare
Di un sonno tranquillo

Ma spesso privo di sogni.

11 ottobre 2022
 

Coglimi
Come se cogliessi un fiore
Perché per te voglio esserlo
Come lo sono stata un tempo
Quando ero per te il fiore più bello

Coglimi
Come se cogliessi un fiore
Per godere della sua bellezza
Per assaporare il suo profumo
Quel profumo che non è in vendita

Coglimi
Come se cogliessi un fiore
Perché per te voglio esserlo
Come lo sono stata per anni
Dal giorno di quel sì benedetto

Coglimi
Come se cogliessi un fiore
Per prenderne cura delicatamente
Come mi hai trattato in questi anni
E continuerai fino a quando appassirò

14 febbraio 2022
 

Buio
Sono uscita in cerca di certezze
Di risposte ai miei interrogativi
Sono uscita per avere conferma
Alle mie scelte azzardate
Ho cercato strade senza curve
Sentieri privi di faticose salite
Superfici lisce e piane
Ma per terra solo fogli stropicciati
Dove c'erano forse risposte
Ma ridotte a macchie di inchiostro
Sono uscita in cerca di certezze
Ma il buio tutto aveva nascosto
Per prima la mia identità

27 ottobre 2022
 

Anima
Urla di versi, versi come urla.
Di un'anima ammaliata
da tutto ciò che è vita
di vita assetata e affamata.
Anima nuda
anima senza pudore,
anima, anima mia.
Ti dico benvenuta
ti chiedo dov'eri
ti prego di non lasciarmi.
Mai.
 

Vita sublime
Mai permetterò a qualcuno
Di cancellare la fase della mia vita
In cui trasformata mi ero in farfalla.
Ubriaca di me non facevo che volare
Senza mai una sosta inebriata
Dal profumo dei fiori e dal loro colore.
Ubriaca di vita giocavo con le piume
Di variopinti uccelli e perfino d'inverno
Ancora volavo mimetizzandomi
Con lo sfarfallio della candida neve.
Giri di valzer facevo con le stille
Di rugiada prima del sorgere del sole
E verso lui mi dirigevo per sentire
Tutto il suo calore sopra le mie ali
Al sopraggiungere della notte
Scambiavo le stelle per fiori
Luminosi e su di loro posandomi
Mi divertivo a diventare una lucciola.
Mai permetterò a qualcuno
Di cancellare il tempo in cui la mia vita
Era eterea e ineffabile e sublime.

13 novembre 2021
 

La nuova stagione
Si risvegliano le menti
Si riaprono gli occhi
Di nuovo odono gli orecchi
Suoni atavici attutiti dal tempo
Sollecitati da gocce di pioggia
Tintinnii di carillon sulle tegole
Ancora calde dal sole 
Un gatto fa le capriole
Sui fili d'erba novelli
Gli occhi socchiusi come fessure
Che lasciano passare
Il fresco venticello
Dell'imminente primavera.

31 marzo 2022
 

Divertissement
Vieni vieni vicino a me
Mia gattina tanto dolce
Vieni che ti pupazzo un po'
Fammi sentire il solletico
Affondando la mia mano
Nel tuo soffice pelame
Sei cuore di panna fresca
Bianca e spumosa come rosa
Vieni che ti strapazzo di coccole
Che ti mangio di baciuffoli
Andiamo a contare i petali
Delle pratoline e i fili di erbetta
Che a te piace tanto mangiare
E poi ti prendo in braccio
E mi lascio da te leccare
Finché mi appisolo
E sogno il mare.

5 febbraio 2023
 

Preghiera per chi non crede
Prega a modo tuo ma prega
Lascia stare le preghiere
Consuete recitate senza pensarci
Prega a modo tuo come ti viene
Prega senza usare le parole
Perché tutto intorno a te è preghiera
Lo è il cielo dall'aurora
Dalle dita rosate al sole
Quando dopo un giorno di lavoro
Stanco va a dormire reclinando il capo
Prega osservando la natura tutta
Nel suo alternarsi delle stagioni
Nelle sfumature di colori
Ora tenui e delicati ora accesi
Prega davanti alla distesa del mare
Ora calma e assopita ora furente
Prega osservando la volta del cielo
Con le costellazioni e la luna
Mi stai obiettando che sei ateo?
Ma io non ti ho parlato di un dio
Bensì di osservare ciò che hai intorno
Ciò che ti riempie occhi e cuore
Ciò che la vita ti ha regalato
Senza porti domande ma piangendo
Di fronte a tanta bellezza.
Ed il tuo pianto è la più bella preghiera

4 gennaio 2022
 

Passione
Da dove questi palpiti rossi?
Da dove questa marea
Che purpurea mai si arresta?
Sei forse tu, mio amore?
Donde sei venuto così improvviso?
Dimmi: è stato forse il vento?
Dimmi: è stata forse una cascata?
Non fermare questi palpiti!
Non arrestare questi battiti!
Lascia che tutto faccia il suo corso
Lascia che il fiume raggiunga il mare
Fino ad annullarci entrambi
Prima che tutto placido diventi
Tornando ad essere due entità.

3 febbraio 2022
 

Palpito rosso
Appari...scompari
Voli libero nel vento
Colorandolo di rosso
Forse foglia purpurea
Che aleggia nell'aria
Forse goccia di sole
Forse...pensandoci
Un pezzetto
Del mio cuore
Perso per Amore

11 novembre 2022
 

La sconfitta del cuore
Un tempo spavaldo
A volte anche ribelle
Tremula ora il cuore
Come debole fiamma
Di candela ormai consunta.
Fatica a trovare la forza
Per assistere a tragici eventi
Sopraffatto da emozioni
Che lui protagonista dell'amore
Più non sa riconoscere
E soprattutto accettare.
Inerme lascia che il fuoco
Consumi la cera della candela
Come le innocenti vite
Degli orfani di un'insensata guerra.

21 aprile 2022
 

Fiocchi di neve
Il cuore
Nel petto
Fringuella

Gennaio 2023
 

Gratitudine
Usami pure se serve a rasserenarti
Svuota pure il tuo cuore ingombro
Di preoccupazioni e pensieri
Sì da renderli leggeri come piume
Svolazzanti nella leggera brezza
Io li raccoglierò dalla superficie
Del mare dove si sono posati.

Usami pure se serve a rasserenarti
Liberati dai pensieri che escono
Dalle tasche della giacca
O dal libro che stai leggendo
Raccogli da me il saper succhiare
La vita con leggerezza
Come ape che dal fiore estrae il nettare

Usami pure se serve a rasserenarti
E non avere rimorso di alcun tipo
Perché tu per me sei stato guida
In momenti diversi ma difficili
Di una vita che non mi soddisfa
Ecco...sei stato un giardino
Ricco di fiori piantati apposta per me.

20 maggio 2022
 

Luna con le ali
Due facce della stessa luna
Il rovescio una dell'altra
Quando una è in ombra
L'altra è visibile
Ora in contrasto ora in pace
Ma l'una non può stare
Mai senza l'altra
E si cercano dopo una lite
E poi si ricongiungono
In una perenne ricerca
In una meravigliosa empatia
In un'intesa che ha qualcosa
Di soprannaturale
Qualcosa di indefinitamente angelico.
Ma nello stesso tempo diabolico.

18 maggio 2022
 

Luna brigante
C'è una luna brigante.
Quel suo occhio immenso,
ironico e ammiccante
che vuol dirci?
Guardiamola
cercandovi la ragione di Astolfo.
Vi troveremo cumuli
d'amore disperso
e poesie di poeti mai scritte.
E voli di gabbiani allunati.
E speranze e preghiere.
Ricettacolo d'ogni sentimento.
I buoni ed i cattivi.
Lei luna sorniona ci osserva.
Attende di riversare sulla terra
tutto quello che dalla terra ha raccolto.
Ma quella luna raccoglie
gli sguardi degli innamorati
che si sono incrociati.
 

Il dono della vita
Mi trovo al limitare di un bosco
Ma qualcosa mi impedisce
Di entrare ad esplorarlo
Eppure anni fa lo facevo sempre
Respirando profumo di resina.

Mi trovo in piedi su uno scoglio
Ma qualcosa mi impedisce
Di tuffarmi per esplorare i fondali
Eppure anni fa godevo nel farlo
Scoprendo meraviglie nascoste

Mi trovo ai piedi di una montagna
Ma qualcosa mi impedisce
Di esplorarla nei suoi reconditi segreti
Eppure anni fa arrivavo nei rifugi
Anche se costava fatica e sudore

Dolenti ricordi che si perpetuano
Perché è fatica accettare la realtà
Mentre ogni età della vita
Ha i suoi pregi e i suoi limiti.
Non accettandoli si rifiuta il dono
Che ci ha fatto colui che ci ha creati.

25 maggio 2022
 

Flash sulla realtà
Si affastellano immagini
Si rincorrono ricordi
Ci si arrabatta a dimenticare
Un presente di guerra e pandemia
Ognuno fa quello che riesce
Chi si chiude a bozzolo
Chi si adopera per donare e donarsi
Chi non ce la fa più
Invocando forse la morte
Il presente è come un alveare
Ma le api stanno scomparendo
E gli alveari sono sempre meno.

Ma sole e luna fanno il loro corso
E questo maggio è una musica
Di uccelli e una festa di profumi.
Creati per goderne.

28 maggio 2022
 

Dama dell'800
In un quadro nel sogno sono entrata.
Dama dell'800 con ampia gonna
Di tenui colori e di pizzi ornata
Lentamente camminavo
Lungo la riva del mare
Riparandomi dal sole
Con un ombrellino ricamato.
Un languore dentro sentivo
Quasi stessi per svenire
Ed infatti il mio pallore
Indicava una salute malferma.
Portavo con me una pochette
Da cui estraevo un pensiero per volta
Lo analizzavo e con lui discutevo.
Mi bastava e alla mia mente
Andava bene così finché
Un'onda più audace non mi bagnò
Risvegliandomi dal mio torpore.

22 Agosto 2022
 

Chissà se morire
È come sentirsi tanto sonno
E non riuscire a tenere gli occhi aperti
Chissà se morire
È sentire un certo languore
Un senso di svenimento dolce
Chissà se morire
Non è avere per niente paura
Ma sentire un dolce desiderio
Chissà se morire
Può diventare anche una cosa bella
Se pensi che speri di far festa lassù
Chissà se morire
È meglio che sia in inverno o estate
O se la stagione è ininfluente

Non ho la risposta a queste domande
Né vorrei averla perché sarà una sorpresa.

7 maggio 2022
 

Filastrocca d'Amore
Mi piace giocare con l'amore
come con i petali di un fiore,
li accarezzo con la mano
e poi...zac...via lontano.
Mi piace esser corteggiata
da uno o tanti, che importa?
Tanto poi li chiudo fuori dalla porta.
Mi piace usare la parola empatia,
ma non per molto, poi la caccio via.
Mi piacciono da morire i complimenti,
ma non troppi perchè allora son tormenti.
Suvvia, ho voluto scherzare,
ma scherzando ho detto una verità:
“Alzi la mano chi voglia di amare non ha”.
 

La mano di Dio
Vivere vedendosi vivere
Prevedere le azioni che fai
Le parole che pronunci
Criticare un tuo atteggiamento
Provare paura di una mossa sbagliata
Amare gratuitamente
Magari sapendo che sbagli persona
Ma ami lo stesso
Anche di più
Veder capitare
Quello che sentivi nel cuore
Sapere che in quel preciso momento
Avresti pianto
Sentire lacrime che chiedono
Urgentemente di uscire
Per poi sentirsi più leggera.

Tutto è già stato scritto
Sul palmo di una mano
Quella di Dio

14 aprile 2022
 

Estate anomala
Turbinio di cicale e grilli insieme
Confusa la mia mente
Delega al cuore il ruolo di pensare
E lui giustamente si chiede
Ma non avevano orari diversi?
Certo ma anche questa estate
È anomala e ci fa soffrire.
Un finto vento gonfia le tende
Un finto lampo di caldo
Incendia per un secondo il cielo
Dandoci l'illusione di una pioggia
Più non si sogna di notte
Perché l'afa non fa dormire
E allora che fare?
Sognare di giorno raccogliendo
Gelsomini e stelle cadenti.

25 luglio 2022
 

Cuore a pezzi
Sfocate sfilano davanti agli occhi
Ombre di fantasmi del passato
Beffardi mi scherniscono
Prendendo in giro il mio buon cuore
Un cuore che si dona agli altri
In modo disinteressato e altruista
Ma loro imperterriti insistono
Mettendo a nudo la mia sensibilità.
Cederai alla fine e vinceremo noi.
Ma non sanno che alla sera
Guardandomi allo specchio
L'immagine che vedo riflessa mi dice
Non curarti di loro e lasciali dire
Continua a donare pezzetti di cuore
Perché lui poi durante la notte
Li rimette a posto per il giorno dopo
Che lo vede pronto a ricominciare.

11 dicembre 2021
 

Distici alla poetessa Sandra Greggio
Con leggerezza il peso della vita  
Porta sulle sue spalle e va spedita.  
 
Ogni suo verso è un passo di danza:  
ogni parola un inno alla speranza.  
 
Danzando mai non mette in fallo il piede  
Perché è sempre sorretta dalla fede.  

Poesia dedicatami da Carlo Chionne
Grazie, Carlo!

5 Novembre 2020
 

Arsura
Non sono riuscita a scrivere nulla oggi
Non parlo solo di poesia
Ma nemmeno un racconto
Una pagina di diario
Un articolo di giornale

Aridi cuore e mente
Come la piaga della siccità
Oppresso da angoscia il petto
Supplice la mia anima
A chiedere in ginocchio
Qualche parola o frase

È notte fonda e tutto è silenzio
Una donna sola cerca una parola
Che possa acquietare il suo animo
Attende impaziente il sonno
Ma anch'esso è fuggito
Insieme alla sagoma della poesia.

19 luglio 2022
 

Violenza
Non bastonarmi dice la foglia
Al vento d'autunno
Che sferza la chioma
Di alberi ingialliti

Non bastonarmi
Dice la spiga
Al sole che brucia
I poveri chicchi
Futuro pane

Non bastonarmi
Dice la neve
Pura e casta
Con il suo biancore
Delizia per lo sguardo

Non bastonarmi
Dice una donna
Quando subisce
Violenza
Anch'io amo la Vita

18 settembre 2022
 

Una foto
Sognare davanti ad una foto
Vedere quanti segni la vita
Ha lasciato sulla pelle
Soffermarsi a rintracciare
Piccole rughe di espressione
Cogliendo nello sguardo
Ombre di qualche dolore
Ma mescolato ad una luce
Che è innata e naturale
Perché impossibile da togliere
In quanto sorgente di un cuore
Che nonostante la sofferenza
È incapace di non amare la Vita.

26 settembre 2022
 

Rimpianto
Accorgersi troppo tardi
Che altro era il cammino
Da scegliere per allungare
Le dita a toccare il cielo

Ritirare allora la mano
E calpestare l'altra via
Con occhi che erano stati
Ad un passo dalla felicità.

27 novembre 2021
 

Radici
Con i piedi per terra
protendo  me stessa,
braccia verso il cielo,
per vedere se riesco a toccare
e sole e luna e stelle.

Per sentirmi
parte dell'universo.

12 giugno 2022
 

Quella lacrima
Emozioni contrastanti
Nel riverbero del tramonto
Conflitti interiori sopiti
Durante ore assolate
Ecco che nell'ombra della sera
Si attenuano pian piano
Per poi confluire in quella lacrima
A lungo ferma sul ciglio
E che scivola lungo una gota.

13 giugno 2022
 

Miracolo
Incurante della mia fragilità
Pur essendo diventata gialla
Come tutte le mie sorelle
Mi aggrappai tenacemente
All'albero che mi dava la vita
Lottai contro le bufere di vento
Che a terra volevano gettarmi

E così rinacqui a primavera

6 ottobre 2022
 

Temporale estivo
Un temporale in estate
Non vuol dire soltanto
Vento e pioggia e fulmini
Con tuoni ma tutto questo
Ti cambia dentro e lo senti
Che ti smuove il petto
Coinvolgendo cuore e mente.
Un temporale in estate
Turba la calma immobile
Di un cielo offuscato dall'afa
Ricamandolo di saette e nuvoloni
Mentre tutto il tuo essere freme
Con palpiti e tuffi che ti fanno
Sentire viva e partecipe
Di una natura in subbuglio
E anche tu come il cielo
Grondi lacrime che latenti
Aspettavano solo il momento giusto.

29 luglio 2022
 

Piccole gioie
Perché affannarsi a volere
Un albero quando è bella
Anche una sola foglia
Specialmente con l'autunno
Ed i suoi splendidi colori?

Perché rincorrere l'alloro
Sempre inquieta e affannata
Quando puoi trovare soddisfazione
Anche scrivendo una sola poesia
Da custodire in un cassetto
Trovando tutta te stessa in quei versi?

Godere delle cose di ogni giorno
Nelle quali però ci metti il tuo amore
Forse è questo il segreto di tutto
Ma il difficile è capire se è davvero
Il tuo desiderio più profondo.

7 giugno 2022
 

Lacrime
E scendevano in rigagnoli dagli occhi
Erano lacrime di gioia di una sposa
E profumavano di fior d'arancio
Erano lacrime di felicità di mamma
E profumavano di borotalco

E sempre c'era un motivo
Erano lacrime di neve di un disperso
Erano lacrime di sangue di un soldato
Erano lacrime di mare di un migrante

Ed erano tutte trasparenti
Erano lacrime di gelo di un clochard
Erano lacrime di un bimbo affamato
Erano lacrime fredde di morte.

27 settembre 2022
 

Illusione di vita
Di speranze ed illusioni
Pieno avevo il cuore
Sempre palpitava
Ed era il luogo ideale
Per farfalle di tutti i colori.
E volavano volavano
Ebbre di vita come gabbiani
In cerca di cibo sopra un mare
In violenta tempesta con onde
Che su scogli si abbattevano.
Poi all'improvviso subentrò
Una forzata pausa silenziosa
Il cuore chiuse le farfalle
Nella sua gabbia dorata
Era finito il periodo di ebrezza
Ora una specie di letargo
In cui sognare il prossimo volo.

1 ottobre 2022
 

Il mio segreto
C'è qualcuno di speciale
A cui racconto i miei segreti
Tipo che le spighe sembrano
Biondi capelli arruffati dal vento

Tipo che la mia gattina
Ama strusciarsi sulle mie gambe
Lasciando una montagna di pelo

Tipo che adoro da matti
Fare le curve a cento all'ora
Tipo che quando sono triste
Mi metto a impastare lacrime
Per poi sfornare un pane condito

Ci sono delle cose segrete
Che racconto solo a uno speciale
Ma insomma chi sarà mai?
Quella che in questo momento
Si guarda allo specchio e sorride.

13 giugno 2022
 

Il mio dolore
È antico il mio dolore
Antico come le montagne
Antico come il mare
Antico come i miei ricordi

Affonda le radici
Nelle zolle di arida terra
Antica anch'essa
Nel pavimento di una chiesa
Fatto di antichi mosaici

È antico il mio dolore
È nato insieme alla mia anima
E per questo è esistenziale
Ma ha una ricchezza
Inestimabile perché è ricco

Ricco di un amore antico
Nato insieme a me
E insieme ad un cuore
Il cui scopo è amare la vita.

22 settembre 2022
 

Il dettaglio
Del mare non colgo
La distesa immensa
Ma la singola onda
Che si infrange sugli scogli

Di una montagna
Non colgo i verdi boschi
Ma il singolo albero
Che d'autunno di giallo si tinge

Della mia vita
Non colgo la sua interezza
Ma il singolo attimo
Della durata di un respiro.

9 ottobre 2022
 

Desiderio di fronzoli
Volevo dei ninnoli
Per trastullarmi
Nelle ore pigre
Quelle in cui piangi
Senza sapere perché

Volevo dei ninnoli
Per farli trillare
Per consolarmi
Sentendone il suono
Scuotendo il braccio

Volevo dei ninnoli
Ma non li ho avuti
Adesso ho il broncio
Come un bimbo
Deluso nel cuore

Volevo dei ninnoli
Anche se insignificanti
Ma proprio per questo
Essenziali per l'anima
Che desidera carezze

31 dicembre 2021
 

Danza d'amore
Petali rossi di un'alba invernale
Imperlati di gocce di gelida brina
Dal soffio del vento baciati
Con sinuose e feline movenze
Inneggiano danzando all'amore.

26 dicembre 2021
 

Anniversario di matrimonio
Sono imbrigliata tra le maglie
Di una vita che io ho voluto
E che oggi festeggio con marito.

Dicono che si usa così

Almeno fino a quando
Non si rompe una maglia

23 giugno 2022
 

Altrove...non qui
Voglio aspettarlo altrove
Quel sole che sorge
Non qui...non qui

Voglio vederlo
Quando tutto illumina
E fa nuova ogni cosa

Ma altrove
Non qui...non qui
Non ora...non adesso

Perché non è un sole
Come quello normale
Lui è Il Sole

Che vedrò altrove
Non qui...non qui
Non ora...non adesso

Ma quando Lui
Quel Sole
Lo deciderà.

26 settembre 2022
 

La salvezza del mondo
La dolcezza e la gentilezza
Salveranno il mondo
Dalla rabbia latente e dall'invidia
Non sempre si manifestano
Ma si trovano in un fiore
In un profumo delicato
In puri e candidi gigli
La sensibilità ha fatto di loro
Il proprio emblema
Basti guardare le gote di un bimbo
Le sue manine paffute
I suoi occhi spalancati
In questi trovare l'amore
Per una nuova vita che nasce
E che seppellirà la sporcizia
E il fango che imbrattano il mondo.

3 ottobre 2022
 

Una volta soltanto
Deporre le mie armi
Desistere dal combattere
Contro un sole indifferente
Che fa il suo corso
Senza badare alla tua vita
Stare a guardare per una volta
Una volta soltanto
I tuoi cocci sparsi per terra
Lasciare che qualcun altro
Ti prenda per mano guidandoti
Respirare a fondo...
Per una volta... una soltanto
Poi... riprendere la battaglia
Con la sicurezza
Di vincere la guerra.

2 ottobre 2022
 

Voglia di Cielo
Mi stai perdendo, terra
Sempre più in me
C'è fame di Cielo
Sempre più spesso
Il mio sguardo
È rivolto in alto
A cercare tracce
Di qualche piuma
Staccatasi da un'ala
A vedere nelle nuvole
Ombre di fattezze umane
Cammino sulla terra
Quel poco che mi serve
Per non essere fraintesa
O scambiata per creatura
Che appartiene al Cielo
Dove la mia anima
Attende il mio corpo.

6 Agosto 2022
 

Tutto è cielo
Appartenere al cielo
Scoprendolo ovunque.
Nello sguardo di chi incontri
Nella musica che ascolti

Appartenere al cielo
Che traspare nei riflessi
Di montagne innevate
Di un bianco immacolato

Appartenere al cielo
Tra le braccia che si stringono
In un forte abbraccio
Tra labbra che si baciano

Appartenere al cielo
In senso letterale per chi crede
Vedendo in esso la presenza
Di Dio e della sua Misericordia.

10 gennaio 2022
 

Quel cerchietto
Eran gialle le messi.
Ed io mi preparavo serena e fiduciosa.
E a festa sol per me suonavan le campane.
Ed un profumo mi inebriò .

Eran gialle le messi.
E le note scandivan il ritmo dei miei passi.
Ed un cerchietto adornò il mio anulare.
Ed io pronunciai con voce ferma la promessa.

Eran gialle le messi
E la loro eco le sparse nel vento
Eran tante come la nuvola di chicchi
Che mi avvolse per tutta la vita.

Scritta nel 2010
 

Preludio
In quel lasso di tempo
Che precede il sonno
Fatto di minuti che
A volte divengono ore
Ecco...
Lì si rifugiano i ricordi
Ora flash di minuti
Ora minuti di una vita
Ora un'intera vita

10 agosto 2022
 

Mancanza d'amore
Leggi e rileggi parole a te care.
Parole che non han eguale.
Cullate dalla marea
mentre il sole vinto dal sonno
cede il trono alla sua candida sposa.
Son come carezze di brezza marina.
Son azzurre gocce di refrigerio all'arsura.
Mancanza di acqua ?
No. D'amore.

2010
 

L'ultima stella cadente
Adesso che le giornate si accorciano
e la sera allarga la sua mano
a coprire il cielo
Adesso che si avverte nell'aria
sentore d'autunno
e nel cuore ritornano palpiti
che sanno di tempi antichi
Ebbene è adesso che la mia anima
mi chiede di pensare “oltre”
Chiedendo di esaudire quel desiderio
formulato il dieci agosto
con l'ultima stella cadente
che ha incendiato il cielo.

19 agosto 2022
 

La goccia del ricordo
Pizzica appena appena
La superficie d' acqua stasera.
E' lei. La goccia del ricordo.
E' leggera. Sfiora e fugge.
Ma lascia qualcosa di sè.
Un dilatarsi di ampi cerchi.
Ed ecco la nostalgia il rimpianto
la malinconia in cerchi sempre più ampi.
Ora ad intaccare il cuore svegliando
emozioni forse mai sopite.
Quelle che avrebbero travolto
goccia e cerchi e alzato onde gigantesche.
Ma ora tutto è rientrato.
Calma la superficie ma solo
Fino al prossimo pizzico
alla prossima ondata di ricordi
Alla prossima gigantesca onda.
Nell'immenso mare della vita.

Scritta nel 2010
 

Ingratitudine
Vedere tanti colori ma non riuscire
A sceglierne uno definito
Possedere tanti begli oggetti
Ma non per questo saperne godere
Avere tutto ciò che la vita può darti
Ed essere anche oggetto di invidia
Ma far finta di non accorgersene
Posare lo sguardo sui fiori
Ma non sentirne il profumo
Vedere sul pentagramma le note
Ma non riuscire più a suonare
Usare una parola sola ingratitudine
Verso chi sta peggio di te
E soprattutto verso chi ti ha donato
Il bene più prezioso: la vita.

14 agosto 2022
 

Il volo dell'anima
Ecco...
La campana
Dell'Ave Maria

Ecco...
È giunta l'ora
Che l'anima
Ritorni al Cielo
Da dove è venuta

Ecco...
All' alba
Si ricongiungerà
Al suo corpo

22 Agosto 2022
 

Corpo di vento
Sentirsi fatta di vento
Andare dove lui ti porta
Senza poter opporsi.

Provare a gettarlo via
In modo da riprendere
Il proprio controllo

Ma le parole che pronunci
Sono fatte anch'esse di vento
Impossibile darvi un senso.

Escono da labbra secche
Bruciate dal sole estivo
Che ormai sta andando in letargo.

27 agosto 2022
 

Poesia di un tempo
E sono di nuovo in mezzo
Ai campi di grano e ai filari di viti
Tra due piccoli laghi
Su cui si specchiano vanitose
Le bianche e gonfie nubi d estate
Ad ascoltare cicale mai stanche
In assolati pomeriggi col sole
Che crea ferite alla nera terra
Spaccando le zolle
Che acqua Invano implorano.
Accoglie la macchina ansante
L' ombra di un tunnel tra due file
Di tigli profumati.
Quiete alfine tra i banchi
Di una chiesetta dove regna la pace.

30 Giugno 2021
 

Ultima notte di marzo
Finalmente te ne vai marzo
Mese che resterai nella memoria
Per quel tuo sole che esibivi
Qual illusione d'estate.

Scricchiolio di rami secchi
Di arsura che implorava pioggia
Mentre i fiori e l'erba tutta
Rivolgevano gli occhi al cielo

Ma anche lui d'accordo con il sole
Indifferente mostrava il celeste
Mentre nuvole bianche innocue
Pascolavano tranquille

Finalmente te ne vai marzo
E mentre scrivo ecco il rumore
Tanto atteso ed agognato
Quello della " pioggerellina 
Che picchia argentina".

31 marzo 2022
 

Litigio
Allora sono la polvere
Che va tolta dai mobili
Perché li rende meno splendenti
Sono quel sassolino nella scarpa
Che dà fastidio e bisogna togliere
Altrimenti non si può camminare
Sono un osso di ciliegia
Che va tolto perché se va in gola
Ti fa tossire e ti può rompere i denti
Sono quella persona che ora
Ti è diventata scomoda
Perché dici che non ti lascia più respirare.
Sono un'amica sensibile
Che stamattina si è svegliata piangendo

E che ora che fa sera capisce perché.

18 maggio 2022
 

Il pittore
C'è stato un tempo in cui giocavo
Con le parole trovandole
Senza alcuna difficoltà
Nella mia mente avevo un serbatoio
Inesauribile di vocaboli e immagini.
Tutto per me si trasformava in poesia
Di un fiore coglievo il profumo
Del mare il suono inconfondibile
E poi ancora di una farfalla il volo
Come anche dei miei adorati gabbiani
Fatica ora la mente a trovare spunti
Ed io sono un pittore
Che ha davanti una nuova tela
Ma gli mancano I pennelli
E i colori sono tutti secchi

19 dicembre 2021
 

Il libro magico
Ho bisogno di un libro alla sera
Perché leggendo si attenuino
Le tensioni della giornata.
Ma un libro giusto per me,
Che abbia qualcosa di un tempo
Quando non c'erano i social
Né il televisore e attorno al camino
Si leggevano storie senza tempo,
Che mettevano radice nel tuo cuore
E che col passare degli anni
Sono ancora lì pronte a consolarti,
Quando la vita ti mette a dura prova.
Ho bisogno di un libro
Che mi racconti una storia
Dove appoggiare il mio sonno
E che la storia al mattino
Magicamente diventi realtà.

21 dicembre 2021
 

Aria fritta
Vaga il pensiero
In un pigro pomeriggio
D'estate in terrazza
Si chiede con insistenza
Di che colore sia l'aria.
Domanda intrigante
Dalla quale è incapace
Di liberarsi.
A differenza delle altre cose
L'aria in definitiva è del colore
Che noi vogliamo darle
A seconda del nostro umore.
È dunque di per sé incolore.
O potrebbe essere
Di mille colori.
È la stessa cosa in definitiva.
Io la coloro di Poesia
Ma la poesia non ha un colore.
Allora andiamo a cenare che è ora.
Ma le ore di che colore sono?

In terrazza si udì uno sparo.
Avevo finito di ragionare.

26 giugno 2022
 

La tristezza al bando
A volte te lo chiede la vita
Anzi diciamo che lo esige
Stemperare situazioni difficili
Ironizzandole con garbo.
Ignorare il termine tragedia
Togliendolo dal vocabolario
Dimenticare la parte razionale
Del cervello e usare quella emotiva
In modo che dalla tua espressione
Traspaia un sorriso leggero
Appena percettibile ma sufficiente
A godere del momento presente
Ignorando la parola tristezza.

18 luglio 2022
 

La danza delle ore
E si rincorrono senza tregua
Una dopo l'altra
Con un ritmo ora pacato
Ora incalzante ma mai fermo
Di giorno e di notte

Se c'è una cosa che l'uomo
Mai è riuscito a fare
È fermarle un istante
Non è possibile anche volendo

Mi mette allegria pensarle
Come cavalli al galoppo
Mi mette tristezza
Quando segnano il passo

Ora la vita ora la morte
A loro non interessa proprio
Vanno avanti ugualmente
È la danza delle ore
La danza della nostra vita.

4 giugno 2022
 

Effimera filigrana
Sono loro le regine dell'estate
Difficile vederle ma in compenso
Facile avvertirle all'udito.
Sono loro le protagoniste
Di giornate in cui l'afa toglie il respiro
A molti danno fastidio
Ma dire cicala vuol dire estate
Piena, fulgente, solare e insostituibile
Ali di filigrana nascoste tra rami
D'alberi assetati e cespugli roventi
Ricamano un canto stridulo
Ma incantevole per chi ha la fortuna
Di vederle e ancora più
Sfiorarle delicatamente tra le dita
Per l'ultima fuggevole carezza.

18 luglio 2022
 

Aria di poesia
Di fulgore cristallino
S'appresta raffinata
La luna ad inargentare
L'intera volta del cielo
Offrendo a noi mortali
Immersi nella razionalità
Una ventata di puro romanticismo
Volto a fugare scenari di guerra
Respirando così una ventata
Di aria fresca e incontaminata
Immersa nei fiori di nuvole
A gemmare pura poesia.

18 luglio 2022
 

Nonostante la guerra
Supplicano i novelli fiori
Che spuntano tra l'erba profumata
Riscaldaci o sole di primavera
Nonostante le atrocità della guerra

Alzano le braccia al cielo gli alberi
Con le tenere foglioline appena nate
Guardaci o sole siamo spuntate
Nonostante i corpi martoriati

S'aprono le gemme di rami stecchiti
Ora trapuntati di colore rosa
Per la gioia di chi le rivede
Nonostante il rosso di sangue versato

S'apre uno squarcio d'azzurro
Dopo un violento temporale
L'arcobaleno ne approfitta
Per riflettersi negli occhi della gente.

Nonostante il sacrilego genocidio.

3 aprile 2022
 

Aegritudo petrarchesca (Accidia)
Si potrebbe sdraiarsi a guardare
Le foglie che volteggiano
Prima di cadere definitivamente
Ma rimane solo un desiderio

Si potrebbe andare ad ascoltare
La musica del mare in inverno
Un regalo per pochi intenditori
Ma rimane solo un desiderio

Si potrebbe accarezzare la micia
Cercando di rilassarsi un po'
Senza arrovellarsi sempre
Ma rimane solo un desiderio

Per ora la mia insoddisfazione
Mi concede una tregua solo di notte
Perché lì non c'è scampo e mi fermo.

22 novembre 2021
 

Vuoto
Immagini di nere macerie
Di finestre che mostrano il vuoto
Tutto in bianco e nero o forse
Di un grigio scuro che contrasta
Con il cielo che ha ancora
Il coraggio di essere azzurro
O dei fiocchi di neve che scende
Ricordando l'intimità del Natale.
Erano città e paesi come tanti
Dove si viveva come tutti
Con momenti di serenità e dolore
Sentimenti che sono spariti
Insieme a chi li provava e non c'è più.
E allora ti rendi conto che dove
C'è vuoto è scomparso un sentimento
Che è il motore dell'universo: l'amore
Perché l'Amore è Mancanza.

8 aprile 2022
 

Una nuova fase di vita
È tempo di accettare la verità
Finita è la bella stagione
Quella in cui ricamavo ragnatele
Di poesia durante le ore pigre
Quella in cui su un foglio bianco
Disegnavo il vuoto o immaginavo
Un tango d'amore in petali di papaveri

È caduta l'impalcatura
Il tetto d'amore è crollato con lei
Più non può sorreggere
Fantasiose immagini create
Da metafore e iperboli audaci.

La poesia si è fatta prosa
Usando il linguaggio di tutti i giorni
Ma capace anch'esso di dare serenità
Il linguaggio pacato e realistico
Non più turbato da voli pindarici

Ma con il cuore protagonista
Di una nuova vita senza fronzoli
Senza nuvole ai piedi e ali per volare
In quell'oltre che più non ti appartiene

27 maggio 2022
 

La campana dell'Ave Maria
Scendono le tenebre della notte
Un'altra terribile notte di guerra
S'involano verso il cielo ombre
Di Angeli dei morti massacrati
Alcuni difficilmente riconoscibili.

Ma ecco nel cielo aprirsi le stelle
Quali corolle di fiori profumate
Sono le anime di quei poveri bambini
Vittime innocenti di un odio insensato
Che nessuno riesce più a fermare.

Ed è per loro che gli Angeli suonano
La campana dell'Ave Maria
Ecco...ad ogni rintocco bianche piume
Pietose si posano lievi lievi
Sui corpi di quegli innocenti.

S'alza nel cielo intenerita la luna
Il giorno ha fatto il suo corso
Ma di notte si piangono i morti
Al candore perlaceo di una luna
Che mette a nudo la disperazione.

5 aprile 2022
 

Consapevolezza
Girano senza posa relegati
Nel labirinto del mio subconscio
Giocattoli della mia infanzia.

Ecco il cavallo a dondolo smarrito
Con in sella la mia bambola preferita.
Ed ecco che girando si scontra
Con una trottola impazzita.

E gira...gira la trottola e galoppa
Galoppa il cavallino a briglie sciolte.

L'io bambina attonita tutto osservo,
Tutto entra in me attraverso occhi
Spalancati su un mondo
Che mi si schiudeva innanzi.

Ora quel labirinto e quei giochi
Giacciono in una soffitta
Coperti di ragnatele tessute
Da ragni esperti del loro lavoro.
Ma che ormai hanno vita brevissima.

Tempo è giunto di crescere.
Il filo di Arianna mi conduce
Fuori dal labirinto intricato,
Mentre gli occhi non più foderati
Di illusioni consapevoli della realtà
La dominano tenendola in pugno.

20 dicembre 2021
 

Bugie a fin di bene
Succede nella vita anche da adulta
Di essere preoccupata per qualcosa
E di aver bisogno di rassicurazione
Di sentirsi ripetere all'infinito
Che va tutto bene anche se non è così.

Ma vuoi sentirtelo dire ancora
E ancora come da bambini
Si raccontano bugie ma a fin di bene
Che tranquillizzano e riportano pace
Nel tuo cuore in tumulto.

Sono le bugie che ti fanno riprendere
Sonno quando di notte ti svegli
Con un pensiero fisso che non va via
Serve una persona però
Che ti rassicuri ma il difficile è trovarla.

Allora rimedi come puoi
In questo caso dando sfogo
Alla tua paura scrivendola
Così le parole prendono forma
E vedendole scritte nero su bianco
Danno l'illusione che tutto vada bene.

31 marzo 2022
 

Alfa privativo: Assenza
Sentire la mancanza di chi ami
Inseguirlo nei ricordi che hai
Guardare foto di chi non c'è più
Di persone o animali
Che hai tanto amato. Troppo?
No, non è mai troppo l'amore.

Cercarlo alzando gli occhi
Verso la vastità del cielo
O in fondo all'orizzonte...
Laggiù... dove finisce il mare
Sensazione di impotenza totale
Di un profondo nero pozzo
Di cui non riesci a vedere il fondo
Sensazione di un vuoto abissale
Che non riesci a riempire con nulla
Ti manca qualcuno o qualcosa
Che più non puoi far ritornare
E per il quale daresti la tua vita.

E allora ecco la spiegazione
Che non vorresti ammettere ma è così
L'Amore è Mancanza.

8 aprile 2022
 

Agorafobia
Desiderare con tutta te stessa
Di evitare spazi aperti
Di sfuggire alla luce intensa
Prediligere la penombra
Che ti accoglie nel tuo angolino
Dove avvolgi il gomitolo
Di tutti i tuoi pensieri ansie paure
Dove ti analizzi a fondo
Dove dai libero sfogo al pianto
E fuggire...fuggire dalla realtà
Per entrare nella tua realtà
Confortevole e rassicurante
Non chiedetemi nulla
Ma soprattutto di andare
A fare una passeggiata al sole
Se me lo chiedete mi uccidete
l'anima che ancora mi vuole bene
Ed il mio povero cuore che soffre

20 maggio 2022
 

La prima notte
Si è incipriata la luna
E a godere s'appresta
Della prima notte d'estate
Un delicato venticello
Sospinge le stelle
A formare velo da sposa
Lontano... la musica di grilli
Ed un tardivo roco canto di cicale.

21 giugno 2022


La foto di papà
E mi guardi con quegli occhi buoni
Occhi che sanno di carezze
Di conforto quando avevi
La bua al cuore palpitante
Per il tradimento del primo amore.

E mi guardi con occhi sorridenti
Di approvazione per i miei successi
Lo stesso sorriso destinato
Agli adorati e viziati nipotini
Seduti a cavalcioni sulle tue ginocchia

Sai papà adesso più di allora
Avrebbero bisogno di te
Perché il mondo ora è brutto
E adesso più di un tempo
Manca la tua delicata mano

A sfiorare il loro capo chino sui libri.

(Dedicata a Betty e Giò)
20 giugno 2022
 

Il ricamo della nostalgia
È arrivato il momento
In cui ricamare
Con i fili della nostalgia.
Ma la stoffa e l'ago
Sono gli stessi di un tempo.

20 giugno 2022
 

Il momento della verità
È arrivato il momento
In cui dico a me stessa
Che belle poesie scrivevo!

È arrivato il momento
In cui guardo con nostalgia
Coppe e targhe di passati concorsi

È arrivato il momento
In cui annaspo in cerca
Di efficaci figure retoriche.

È arrivato il momento
In cui le mie poesie
Zoppicano ed un bastone non basta.

Eppure le parole e le sillabe
La lunghezza dei versi
E l'emozione di scriverli sono le stesse

20 giugno 2022
 

Soffione
A volte il pensiero
Della morte
Si fa piuma leggera
Si posa sulla spalla
Ma la scuoto via
Come delicata
Polvere di luna.

11 maggio 2022
 

Vento maligno
Bisogna che passi questa bufera
Che si è abbattuta su di me
Senza chiedere il permesso

Bisogna che i fiori del mio giardino
Rialzino il capo mostrandosi
Senza paura in tutto il loro splendore

Bisogna che se ne vada il vento
Che mi soffia contro da tanto tempo
Per lasciare il posto a quello leggero

Amico delle fronde degli alberi
Della natura tutta ma soprattutto
Di me e del mio modo di essere

Che qualcuno vuole manomettere
Cambiandomi in modo irreparabile
Facendomi diventare un'altra.

16 giugno 2022
 

Oltre la realtà
Essere in balia di una tempesta
Emozionale che ti travolge
Incapace di difenderti dagli altri
Ti rinchiudi nel tuo isolamento
Costretto ad essere spettatore
Di eventi che avevi predetto

Ascoltare le parole altrui
Percependole non solo con l'udito
Ma avvertendole nella propria pelle
Assegnando ad ogni cosa un colore
Ed ecco che per te lo sfogo di rabbia
Diventa viola gialla la gelosia

Vivi a contatto con gli altri
Perché non puoi farne a meno
Ma rifuggi da festose tavolate
Dai centri commerciali affollati
Sei anima in cerca di un rifugio
Ma che troverà solo nell'oltre.

18 giugno 2022
 

Nenia d'amore
Foglie di seta purpurea
Ricamate sul grigio asfalto
Ricordano rossi baci
Di un tempo lontano.

L'albero ormai spoglio
Alza al cielo una supplica
Per ritrovare l'amore perduto
Ma il vento invidioso le disperde.

Impietosite parlano tra loro
Sparpagliate in un mulinello
Dopo aver girato a lungo
Intonano un dolce canto d'addio.

21 novembre 2021
 

L'Amore
Io l'ho visto una volta l'amore
Era nel calice di un fiore
Ben protetto da sguardi indiscreti

Era nell'alcova di una conchiglia
Rigettata dal mare in tempesta
Ed approdata sul corpo di due amanti

Era stampato sul volto del sole
Alla fine di un giorno che muore
Sull'unghia della luna che piange

Sulla punta di brillanti stelle
Che vanitose dipingono la volta
Del cielo ammantata di luce viola.

5 dicembre 2021
 

Immaginazione
Lo aspetto quel momento
Quello in cui l'immaginazione
Spalanca porte sconosciute
Strade impolverate mai percorse
Cime inviolate da conquistare.

E lei cavalca le alte onde schiumose
Per perdersi poi in mille parole
Parole che versi divengono
Sempre nuovi ma nello stesso tempo
Con il dolce profumo dell'eternità.

E stanca alla fine si distende
Su un giaciglio di soffici piume
Perse da angeli nell'azzurro cielo
E mentre riposa ecco che di gocce
Trapunta un arcobaleno di stelle.

5 dicembre 2021
 

Supplica
Vieni pioggia tanto attesa
Vieni a sanare la siccità
Di animi aridi e privi di sentimenti

Vieni pioggia tanto attesa
Vieni a portare sollievo
A chi subisce l'angoscia della guerra

Vieni pioggia tanto attesa
Trasformati in gocce di piume
Per fare il solletico ai bimbi ucraini

Vieni pioggia tanto attesa
Lava le drammatiche pagine
Che la storia di questo tempo scrive

Trasformati in un diluvio
Che possa cancellare dalla realtà
Chi vuole questa tragedia umana.

23 aprile 2022
 

Poesia altrove
Da un po' eri sparita, mia poesia.
Ti ho cercato dappertutto
nei nostri amati e abituali luoghi
la natura, il cielo e le stelle.
Nulla.
Non riuscivo a comunicare con te.

Poi... improvvisamente mi hai parlato.
Dai letti degli ospedali
dove sì soffre e dove si muore,
negli occhi di chi combatte per la libertà,
nei migranti che rischiano la vita,
nei soldati russi e ucraini,
chiamati a combattere senza un perchè,
nelle membra stremate di chi sta scappando.

Ecco dov'eri
ed io cieca non ci avevo pensato.
Sei in tutti coloro che sono morti
ma tu li fai rivivere.
Per sempre.

1 Agosto 2020
 

L'estate non è finita
Dimmi che l'estate non sta finendo.
Ma se è cominciata solo ieri,
ma se le cicale hanno ancora
tante cose da dire e da dirsi
e i grilli sono sul più bello
della loro serenata!

L'estate è finita
quando non hai più  il sole
dentro il tuo cuore
quando non è più nei tuoi pensieri,
quando i tuoi occhi
non riflettono più il cielo
e non sono più luminosi,
allora sarà finita!

Quando non te la senti più
cucita addosso come una veste di nuvole,
quando non avrai più favole
da raccontare alle stelle
innamorate della luna.

15 agosto 2020
 

Primavera
State attenti
che arriva lei, la Primavera,
stagione che carpisce i cuori e li incatena.
Lei che fa diventare rosee le gote,
che sparpaglia baci rossi al vento
con dorati capelli intrecciandoli.

State attenti
perché ama luoghi solitari
dove donarvi se stessa
mentre da lontano
ecco un ruscello che borbotta
per festeggiare la fine del gelo.

State attenti
perché è la stagione
più birichina dell'anno
ma anche quella che più sa farsi amare.
 

La vera Luce
Apriti come la mia corolla
Così mi dice il fiore
È un bel mattino di primavera.

Vieni che ti spettino
Mi dice la brezza di rugiada
Non vedi che riflessi di luce
Sto creando tra gli alberi in fiore?

Vieni che ti scaldo un pochino
Così mi dice il sole sorridendo
Vieni alla luce godi del suo splendore.

Ma io conosco un'altra Luce
La più luminosa e fonte di grazia
È lei che mi chiama e mi invita

È lei che illumina anche la notte
È lei che dissolve le tenebre
Ed è per Lei che io vivo.

23 Aprile 2022
 

La telefonata
Non chiudere ti prego
ancora un po'
lascia che il filo di Arianna
srotoli per il labirinto.

Continua a raccontare
fiabe eterne senza tempo
quelle che mi fanno sognare
dimenticando i problemi.

Non chiudere ti prego
devo ancora raccontarti
come oggi ho ingannato il tempo
che non passava mai
oggi che siamo tornati all'ora solare
quella che inganna i poveri uccellini
che non si orientano più.

Non chiudere ti prego
trascorriamo ancora
un po' di tempo insieme.
Te ne sarò grata. 

24 aprile 2020
 

La strada
Ho percorso una strada
lunga dieci anni .
Come era piacevole all'inizio!
Un po' piana un po' in discesa,
fiancheggiata da alberi
che offrivano la loro frescura.
Ma ad un certo punto divenne
tortuosa, accidentata
ed in salita sempre di più.
Per un po' rimase percorribile
ma solo per certi tratti.
Ora invece è stata chiusa
con il divieto di accesso.
Ma di lei resta un ricordo
dolce e struggente ad un tempo.
che mai nel mio cuore morirà.

6 Agosto 2020
 

La mia barca
Ricostruirò piano piano la mia barca.
C'è stata tempesta stanotte,
il vento infuriato ha rotto le vele,
le onde gigantesche l'hanno
fatta sprofondare.
Ma ecco l'alba e lo squarcio
tra le nubi fa ben sperare.
L'alba separa dalla luce l'ombra.
Soffierà di nuovo il vento
ma stavolta sarà il vento forte
della vita e della speranza,
non più quello che angoscia,
che fa soffrire e tutto annienta.

15 luglio 2020
 

La casa senza tetto
Se volessi potrei ricostruire
La mia casa che è rimasta
Senza il tetto d'amore
Ora la pioggia la bagna
Il vento la scuote tutta
E tra poco arriverà
Alle fondamenta
Devo fare qualcosa
Ma cosa?
Ritrovare il cuore
Che la scaldava.
 

La luce interiore
Mi possono ricoprire di gioielli
da capo a piedi,
farmi regali costosi,
portarmi in viaggio
a visitare luoghi splendidi,
mari di incontaminata bellezza
e perfino sulla luna.
Ma se non hai luce interiore
e pace nel cuore
non servirà a nulla
e sarai infelice per sempre.
 

La conchiglia
Vorrei che tu ti togliessi la corazza
dentro alla quale ti nascondi
insieme ai tuoi sentimenti.

Vorrei che tu ricordassi con me
quel periodo splendido
che abbiamo trascorso
incontrandoci anche se saltuariamente.

Ma non è la quantità, mi dicevi, bensì la qualità che conta.
E questa non è mai mancata.

Ora, dopo tanti anni,
mi nutro di ricordi di splendidi momenti.
Ma tu li hai lasciati tutti a me,
chiudendoti in una splendida conchiglia
dove senti soltanto la melodia
del tuo amato mare.
 

Il Paradiso degli Angeli
Di questi tempi
Nascono nuovi Angeli
Di giorno e di notte
A qualsiasi ora
S'involano
Gemmando sorrisi.
Appaiono per un attimo
Per poi scomparire
Dallo spazio inghiottiti.
Bimbi innocenti
Che portano in mano
Il giocattolo preferito.
Nel corpo e nell'anima
Tracce di violenze subite.
S'ode una melodia celeste
Paradisiaca
Perché solo il Paradiso
Può essere la loro meta.

23 Aprile 2022
 

Foto senza sorriso
Perché mi chiedete di sorridere
se dentro di me
e’ ancora inverno
e la primavera e’ solo nella natura?

Perché nelle foto
bisogna per forza sorridere
quando dentro il sorriso non c’è?

Riprendetemi ora
mentre sto piangendo e soffrendo.
Ponete l’obiettivo sugli occhi
che il pianto ha reso più vivi
e splendenti che mai.

Perché bisogna sorridere?
Si può anche piangere.
Anche se è primavera.
Soprattutto perché è primavera.
 

Pulizie di primavera
Lasciatemi riflettere,
meditare su questo mondo malato
su questo mondo scoppiato
perché così non si poteva continuare.

E mi sento dire:
fai le pulizie di primavera no?
Ne ha bisogno la casa.

Ma io le pulizie le sto facendo
In poesia, certo.
Spazzo via la mancanza di dialogo,
di rapporti umani,
di cattiveria e sete di potere del mondo,
dove il motto è avere e non essere
egoismo e non altruismo,
presunzione e orgoglio.

Ecco le mie pulizie di primavera.
Una volta terminate
avrò una casa del tutto nuova, a misura d'uomo.

Sono rimaste delle ragnatele?
Che importa!
Le userò come filo
per ricamare altre poesie.

Maggio 2020
 

Il pianto del violino
Note di violino dolenti
Una ragazza le pizzica
In mezzo alla piazza

Si ferma la gente
Con pensieri più disparati.
Ma i miei sono sempre
Legati alla guerra in corso
Non riesco a pensare ad altro

Ed allora ecco che dal violino
Esce una melodia struggente.
E lo strumento piange
Insieme a me

25 Aprile 2022
 

Gocce di luna
Non riesce
Nemmeno la luna
A rimanere lontana
E indifferente

A Mariupol
Dove le armi
Hanno preso il posto
Delle parole

Partecipa anche lei
Guardando dall'alto
Morire
Un bambolotto
Di tre mesi appena
Insieme alla mamma

Piange ed è triste
E le sue lacrime
Scendono
Su quella città
Che non esiste più.

24 Aprile 2022
 

Un piccolo capolavoro
Stamattina mi sono svegliata
In armonia con l'universo.
Libera da grovigli la mia mente
Pieno di dolci palpiti il mio cuore
Pronto ad amare il nuovo giorno.
Eppure è nuvoloso e non c'è sole
Ma... miracolo! Me lo sento dentro.
Pronta ad amare gratuitamente
Ringraziando chi mi ha creato.
Ed è per Lui che farò di questo giorno
Un mio piccolo capolavoro.
Bisogna apprezzarli i giorni così
Momenti preziosi di una vita
Che non risparmia nessuno
Piccoli gioielli di purezza infinita
Da stringere in un abbraccio forte
Custodendoli per sé
 

Tramonto di un amore
E così me ne uscii dalla tua vita
Aprii piano la porta del tuo cuore
E dalla fessura entrò un'ondata di luce
Notai il pulviscolo color oro
Illuminato dall'ultimo sole.
Ricordai il nostro sole ed il nostro mare
perché dentro di noi ne sentivamo il respiro
mentre le labbra si univano e i corpi si intrecciavano.
E così me ne uscii dalla tua vita
In punta di piedi come se danzassi
Per te l'ultimo ballo d'amore.
Lo affidai alle ali di un gabbiano
Affinché lo portasse in alto nel cielo.
Al mare una bottiglia con un biglietto
Non ti dimenticherò mai.
Ti ho amato tanto.

19 febbraio 2022
 

Sera
S'appresta l'imbrunire
Il momento dei ricordi.
Vicino a me un frullio d'ali
E m'involo col pensiero
Lontano... verso l'oltre
Spuntano le prime stelle
Lucciole nel cielo scuro
Giunge l'eco di campane
Balsamo per il cuore
Ancora più vicino
Diviene quel frullio
Verso l'alto piume di angeli.

15 marzo 2022
 

Risveglio
Voglio respirarla tutta
Quest'aria di serenità
Che è in me da quando
Mi sono svegliata.
O forse già da ieri sera
Quando non riuscivo
Ad addormentarmi
Per l'ansia di vivere
Senza sprecare attimi.
Voglio osare chiamarla
Felicità anche se è un termine
Che uso con cautela per paura
Che duri tanto quanto
Un battito d'ali.
Ma l'importante è che oggi
La farfalla viva e felice
Si è posata sulla mia spalla
Era la vita e mi ha detto
Vivi usando tutti i colori
Dell'arcobaleno.

19 febbraio 2022
 

Nero inchiostro
Scivola la penna sul foglio
Inchiostro nero come questi giorni.
Racconta di guerra e di morti
Di poveri sfollati in cerca di un rifugio.
Scivola la penna sul foglio
Per scrivere pagine su pagine
Destinate ad entrare nella storia
Dimenticando fatti già vissuti
E promesse non mantenute
Di non dimenticare mai.
Non possiamo chiudere gli occhi
Davanti a scene terribili in diretta.
L'eccessiva sensibilità soffre
Tentando invano di evadere
Ma non c'è alcuna via d'uscita.
Solo alzando gli occhi al Cielo
Ma non quello degli aerei e dei missili
Quello con l'iniziale maiuscola
Quello dove dimora la pace
E dove c'è una Luce sublime
Che costringe ad abbassare il capo
Perché gli occhi non riescono
A sostenerla.

5 marzo 2022
 

Pulizie di primavera
GIORNO FELICE
È entrata aria di primavera
Stamane nel mio cuore.
Ha iniziato a fare pulizia
Togliendo la zizzania che lo infestava.
Ha eliminato la fuliggine
Che lo ricopriva tutto
E le ragnatele residue del passato.
Alla fine felice ha ammirato
La sua opera esclamando:
"Così d'ora in poi deve essere"
Un cuore pulito e sgombro
Da malinconie e rimpianti
Un cuore che prelude alla primavera
Che prenderà stabile dimora in lui.

19 febbraio 2022
 

La ninna nanna del mare
Qualcuno non sa cosa sia il sonno
Il suo dolce e continuo mormorio
Accompagna le tue notti insonni
E ti calma sussurrandoti...dormi...
Chiudi gli occhi e lascia fare a me
Onda dopo onda farò da sottofondo
Al tuo respiro affannoso
Porterò sollievo al tuo cuore
Unendo al suo battito il mio respiro
Sgombra la mente da ogni pensiero
Ascolta solo le mie amate onde
La loro melodia diverrà sempre
Più lontana fino a diventare
L' eco del tuo ora regolare respiro.

5 marzo 2022
 

Occhi di primavera
Sentirsi mancare le forze
Proprio nel momento
In cui la natura si risveglia.
Desiderare stendersi
Tra pratoline e viole
Mentre i capelli litigano
Con il vento che li spettina.
Socchiudere gli occhi
Al primo tiepido sole
Invocando che giunga
Presto la sera per chiuderli.
Per poi riaprirli di nuovo a sogni dolci e seducenti.

21 marzo 2022
 

La mano nella Tua
Riporre in Te ogni speranza
Invocandoti all'alba
Quando nasce un nuovo giorno.

Tenere la mano nella Tua
Mentre trascorrono le ore
Portando la propria Croce
E sgranando il rosario.

Ringraziarti quando arriva sera
Addormentandosi con il cuore gonfio
E sul viso l'ultima lacrima
Insieme all'ultima Ave Maria.

20 marzo 2022
 

La lingua dell'amore
Vieni piccolo bambino ucraino
Vieni sulle mie ginocchia
Ti toglierò dagli occhi la tua paura
Ti accarezzerò le gote paffutelle
E alla sera quando piangerai
Mi inventerò una fiaba per te
Perché io non conosco la tua lingua
Ma ne tengo in serbo una speciale
Me l'ha donata Uno che sta lassù
Uno che ti ha donato la Vita
Nessuno ti farà del male con me
Perché io conosco quella lingua
È quella dell'amore ed è universale.
Dormi piccolino...dormi...

13 marzo 2022
 

Desideri di una mamma
Vorrei che le armi sparassero
Bolle di sapone per il divertimento
Di tutti i bambini del mondo

Vorrei donare a tutti un fiore
Per farne ghirlande di pace
Da indossare su abiti colorati

Vorrei che dal cielo plumbeo
Uscisse il disco rotondo del sole
Sì da sciogliere il gelo del cuore

Vorrei che un pianoforte suonasse
Melodie di pace e di serenità
Per far sorridere luna e stelle.

Vorrei che anche la realtà
Si trasformasse in fiaba
Dove è d'obbligo il lieto fine.

1 marzo 2022
 

Casa di guerra
Sbattuto dal vento
Penzola sulla porta
Un cartello con scritto
VENDESI.
Una casa dove viveva
Serena una famiglia
Solida, sana, con dei valori.

Ora dentro c'è il buio
Della guerra assassina.
Spengo la TV e vado a letto.
Perché io ce l'ho ancora un letto.
E nella mia casa non è mai buio.
L'ho cacciato via brutalmente
E non gli permetto di entrare.

Almeno finché non arriverà
La nera e infame guerra anche qui.

10 marzo 2022
 

Angeli
Trasvolare...
Sospesi nell'etere
Ad ali spiegate
Assetati di cielo
Ineffabili parvenze
Bramando la Luce
Immersi in una melodia
Senza fine...
Tra un sorriso...
Ed una lacrima...
Vivendo
Nell'oltre...

3 gennaio 2022
 

La vita a piccoli sorsi
Mi stava sfuggendo la vita
L'ho rincorsa a perdifiato
" Non andartene"  le ho detto

Si è fermata allora dicendomi:
" Non puoi avermi tutta intera!
Ti posso regalare qualche momento
Goditelo a piccoli sorsi
Perché è raro e non ritorna più
E non è da tutti averlo".

Fu allora che abbandonai
I miei voli pindarici e i miei sogni
Mettendomi invece a privilegiare
Un bel tramonto e un sorriso
Lo sbocciare di un fiore
Una struggente melodia.

Fu contenta la mia vita e mi disse:
" Ecco! Hai trovato il segreto
Per la tua serenità!
Apprezzando
Le piccole cose di ogni giorno
Con le emozioni che regalano".

Chinai il capo per non lasciar trasparire
Una lacrima furtiva.

16 marzo 2022
 

Favola di primavera
Davanti al camino accoccolata,
pensieri grigi fumano in alto.
Nella fiamma son caldi sogni avvolti
e c’è quiete e silenzio di neve.
Gemme di primavera premature,
fioriscon nel relax della mia mente
e nascon dal cuore
palpiti di alberi rosa.
Così spuntan germogli ,
ma improvvisa bufera
di vento gelido e di faville di neve
li portano a morte.
E indietro si torna
a faville di fuoco
di un camino.

18 Marzo 2022
 

Angeli del mare
Dal cielo scende un turbinio
Di piume rosa e azzurre
Sono quelle degli angeli
Dei bambini e bambine migranti
Anche loro sono angeli adesso
E le loro piume ricoprono il mare.

23 gennaio 2022
 

Goccia
Non sentirsi parte
Di questo mondo
Anelare all'oltre
Laggiù dove si perde
La propria identità
Per diventare essenza
Pura e incontaminata
Goccia cristallina
Vagante per il cielo
Da etereo soffio portata
Anima spogliata del corpo
Che intorno espande
Fragranza di rosa.

12 marzo 2022
 

E Donna si chiamò
Da misteriosi pianeti
Da sconosciute stelle
Da astrali coincidenze
È scesa una creatura sulla Terra

Donna è stata chiamata

Il suo corpo
Uno spicchio di cielo
Un raggio di sole
Occhi di luna

Ad illuminare la terra
Nel buio avvolta.

7 marzo 2022
 

Una giornata da dimenticare
Segnerò sul calendario questa data
Una bella domenica ancora estiva
Tutta da godere ma non per me.

Segnerò sul calendario questa data
A ricordo di una giornata sprecata
Inconcludente e stropicciata

Come un pezzo di carta da cestinare
Come un bel vestito strappato
Come due occhi ciechi

Segnerò sul calendario questa data
Di una giornata avuta in dono
Ma non apprezzata come dovevo

Una giornata trascorsa nella noia
Più totale attendendo invano
Una risposta rivelatasi muta.

12 settembre 2021
 

Un posto speciale
C'è solo un posto in cui
Superflue sono le parole
Perché basta lo sguardo

C'è solo un posto in cui
Dà fastidio chi le usa
Perché rovina la musica

C'è solo un posto in cui
Non servono strumenti
Per produrre una melodia

C'è solo un posto in cui
Sei sicuro di trovarti
Dopo averti cercato invano

Ed è un posto che per te vive
Perché tu possa ammirarlo
Sorgente di luce e pace.

È un posto in cui si perde
Lo sguardo ma ritrovi l'anima.

8 settembre 2021
 

È guerra
Il vento del Nord
Ha soffiato forte
Seminando morte

L'acqua dei fiumi
Più non scorre
Congelata di sofferenza

Suona una balalaika
Una struggente melodia
Che si perde lontano

Sfoglia una matrioska
Una tenera bimba
In fondo un carro armato

I bambini ucraini
Più non giocano
Sono già diventati adulti

24 febbraio 2022
 

Stelle cadenti
Eppure...io l'ho guardato il cielo
L'ho fissato a lungo scrutandolo
In quelle favolose notti d'agosto
In cui ti manca il respiro
perché hai sopra di te
Una cupola di stelle incredibile.

Eppure...io ne ho viste tante
Di stelle cadenti con la loro scia
Da farle sembrare una stella cometa.

Quanti desideri allora ho espresso
E credevo veramente che si sarebbero
Avverati almeno uno, uno soltanto.

Ma la vita ha seguito un altro corso
Ed ora in terrazza non vedo più il cielo
perché un tendone lo oscura.

12 novembre 2021
 

Volo di farfalla
Mi hai regalato giorni in cui il tempo
In senso cronologico non esisteva
Sostituito dal flusso interiore.
E così che fosse alba o mattino
O pomeriggio o sera o notte
Per me c'era un solo tempo
Quello dell'amore e di me farfalla.

Farfalla ero con i batuffoli di neve
Con l'oro delle foglie in volo d'autunno
Con l'oro delle spighe d'estate
Cambiava la natura tutta ma io no
Ero sempre farfalla in volo ovunque
Parole come sofferenza o pianto
A me farfalla non si addicevano
Andavo dove il vento mi portava
Fermandomi su tutti i fiori di cui
Adoravo i colori e la fragranza.

Mai tempo della mia vita fu più felice
Mai farfalla fu più sazia di vita
Mai vita fu più ebbra d'amore.

13 novembre 2021
 

Viaggiano sempre in coppia.
  Ogni sera scendono
  Dall'angolino dell'occhio.
  Dopo aver percorso il volto
  Entrano furtive nell'anima.
  Qui sostano un'intera notte
  E il giorno successivo.
  Per ritrovarsi la sera dopo
  E ricominciare il viaggio.

  29 dicembre 2021
 

Lacrime di mare
Ho sentito il mare piangere
Stanotte.
Si lamentava perché sempre solo.
Al mattino una distesa
Di conchiglie sulla sabbia.
Le sue lacrime.

25 novembre 2021
 

Ode al mare
Ha un suono inimitabile
Che nessun strumento
Musicale né voce umana
Può eguagliare.
Ti affascina e ti cattura
Ti rasserena o ti angoscia
Ti porta lontano
Con il pensiero
Ti fa sognare T
Ti penetra nel cuore
Col suo respiro.
Ti ammalia e ti seduce
Non puoi portarlo via con te
Puoi solo riempirti gli occhi
Del suo indefinibile colore
L'anima della sua invisibile
Catartica e unica essenza.

23 settembre 2021
 

Saluto al mare
Domani vengo da te, mio amore.
Preparati mi raccomando!
Ordina il sole ma non troppo violento
Quello sai che è un po' offuscato
Ed ha i raggi un tantino deboli e pallidi
Tu invece devi mostrarti in tutto
Il tuo splendore come fosse estate.
Indossa assolutamente un abito
Azzurro che è il tuo colore
Ma aggiungi qualche sfumatura
Di grigio perché ormai è autunno.
Non mi farò coccolare dalle tue onde
Perché sarà freddina la tua acqua
Ma sgranerò i miei occhi a guardare
Le loro bianche e spumeggianti
Gonnelline simili a candidi pizzi.
Unisci il tuo respiro al mio
Sì da calmare i palpiti del mio cuore
Inebriato dal suono inconfondibile
E ritmato della tua musica.

22 settembre 2021
 

La risata della vita
Non ti senti bene
È normale qualche volta
Sei giù di corda
E ti abbatti.

Eppure...
Ecco che dentro
Senti un guizzo
Un certo non so che

È lei... la vita
Ti chiama
Ti coinvolge

E tu...scoppi in una risata.

12 novembre 2021
 

Preparativi
Con passi di cielo
Percorro questa vita
Camminando
Senza lasciare impronte
Mettendo il cuore
In ogni cosa che faccio
Sì da essere pronta
Per l'eternità.

29 ottobre 2021
 

La pochette di nonna
Ti vedo ancora accanto a me
Grigio chiaro a fiorellini
Il tuo bel vestito di seta
Ingentilito dallo chignon
Che in risalto metteva Il tuo bel volto.
Al collo portavi sempre
Una pochette di maglie d'argento
Dentro solo tre oggetti

Ma una vita intera.

Un fazzoletto di seta
Per fermare in tempo una lacrima
Un paio di occhiali per guardare
La TV con me in braccio
Un rosario per sgranare preghiere
Per tutti ma, lo sapevo, per me
In particolare, la nipotina preferita
Da accudire con cura
Non avendo mai visto la sua mamma.

16 settembre 2021
 

Il mio amico fidato
Ho trovato un amico fidato
Uno di quelli che ti capiscono
Anche senza parlare

Ho trovato un amico fidato
Che non mi tradisce mai
E c'è sempre quando hai bisogno

Ho trovato un amico fidato
È molto particolare
Ed ha solo me come amica

Ho trovato un amico fidato
Che non racconta a nessuno
Le mie confidenze

Perché non può
È senza voce ma io lo sento

È il mio angelo custode

31 dicembre 2021
 

La parola salvata
Una bufera di vento e pioggia
Ha portato via una parola
A me sì tanto cara e preziosa
La parola FUTURO
Sempre più rara
A lungo l'ho cercata e rincorsa.
Alla fine eccola scritta su una foglia
Che il vento aveva staccato dal ramo.
La presi in mano e al sicuro la rimisi
Tra le pagine del dizionario
Nel posto che le spettava di diritto
Salvandola da una fine certa.

28 settembre 2021
 

La luce di Dio
Oggi è un giorno nuovo
Già lo sentivo al risveglio
Infatti guardando fuori
Ecco il sole riempire il cielo
Luce ovunque si spandeva
Illuminando anche l'animo
Del più malvagio degli uomini.

Perché la luce di questo sole
Non è creata dagli uomini
Ma è il riflesso di chi da lassù
Ha reso nuove tutte le cose.

30 luglio 2021
 

I miei nove mesi di vita
Quanto era bello lasciarsi cullare
Immersa in un mare tiepido
Che mi calmava e coccolava.
Nel silenzio avvertire appena
Un frullio di ali di gabbiano
Ed un dolce canto di donna
Che sembrava una ninna nanna.
Attutiti erano tutti i rumori esterni
Come filtrati e smorzati solo per me

Ma un giorno in un attimo tutto finì.
Ora so che il mare era la placenta
Che la voce di donna era di mamma
Che mi fu concesso di sentire
Solo per il breve periodo di nove mesi.
I più belli della mia vita insieme a lei.

Ecco perché il mare è la mia vita.

20 ottobre 2021
 

Il nostro incontro
Avrò un vestito di seta a fiori
Con i colori dell'arcobaleno.
Arriverò a piccoli passi
Pregustando la gioia dell'incontro.
Mi muoverò come se danzassi
E i miei capelli saranno mossi
Da una leggera brezza del colore
Dell'amicizia vera, disinteressata
Del tipo di quelle amicizie rare
Che è molto difficile trovare
Perché sanno di empatia
E di affinità elettive che con il tempo
Invece di scemare si rafforzano
Perché sanno di cielo e di piume
Cosparse dagli angeli su di noi.

18 Agosto 2021
 

Il senso della vita
Ho rincorso per anni
Chimere e illusioni
Travestite da persone.
Sono salita in cielo
Su un cavallo bianco
A cercare il mio senno.
Da ingenua ed inesperta
A tutto e a tutti credevo
E bendati avevo gli occhi

Ma ecco una mano invisibile
Brutalmente mi tolse la benda
E a terra di colpo mi ritrovai.
In cucina a preparare la cena.
E finalmente il mio cuore
Conobbe il senso della vita.

(Ispirata all'ippogrifo di Ariosto)

Ottobre 2021
 

Il libro della mia vita
Un libro aperto in riva al mare
Il vento gira le pagine
Sollevando sottile sabbia.
Un'onda va a lambire una pagina
Che più non si riesce a leggere.
Era la fine della mia vita
Che adesso non conoscerò più.

28 agosto 2021
 

I ricordi
Porto la mano al petto
Li sento scalpitare
Giungono uno ad uno
Ed ogni volta il cuore
Ha un tuffo

Sono loro, i ricordi
Non mi danno tregua
O forse sono io
Che non la voglio
Che la rifiuto

Mi crogiolo in loro
Mi fanno male
Ma non riesco proprio
A mandarli via
A collocarli nel passato

E mi fanno soffrire
E non immaginavo
Che fossero così tanti
Tanti e sempre più veloci
Come i battiti del cuore

E sfuma il momento presente
E se ne va lontano lontano
Finché raggiunge il sole
Che stanco si assopisce
Trovando riposo nel mare.

21 ottobre 2021
 

Grazie, Vita
Ecco un cielo azzurro con un bel sole
Ecco che si specchia nel mare
Compiacendosi del suo splendore
E risplende per la gioia di tutti.

Ecco un cielo un po' rannuvolato
Che a molti mette malinconia
Tra nuvole screziate spunta
Un residuo di sole ormai morente.

È cinereo è un" vorrei ma non posso "
Gioca a nascondino con le nuvole
Di un colore indescrivibile e indefinito
Ma ancora ha il coraggio di mostrarsi.

Che cos'è in fondo la vita?
È un giocare a nascondino con gli altri
È un continuo appari- scompari
Sfuggente e contraddittoria.

Struggente ma incredibilmente viva.
Incredibilmente sempre da amare
Con le sue sfumature di chiaro scuro
Con il suo contrasto di luce - ombra.

9 novembre 2021
 

Ginnastica per terza età
È striato di nuvole scure il cielo
Ma per ora non scende la pioggia
Predominio di azzurro chiaro

Sono di colore misto le foglie
La maggior parte verdi ancora vitali
Le gialle e marroni verso la fine

È la stagione di passaggio
È la stagione del trascolorare
Dell'estate in uno struggente autunno

Tremano un po' le mie mani
Sono un po' offuscati i miei occhi
Trattengo a stento una lacrima

È la consapevolezza che avverto
È ora di dire il rosario
Mentre la pentola sfrigola sul fuoco

È l'ora di ginnastica per terza età

5 ottobre 2021
 

Amore eterno
Parole che divengono sogni
sotto le dita di uno scrittore,
o con la struggente musica
di musicista.

Divengon rugiada i sogni
e imperlano i fiori nell’alba,
cavalcan del mare le onde
d’un mare che dice tempesta.

Sogni che furon reali
per attimi fuggenti,
per poi disperdersi nell’eternità,
lasciandomi viva
tra le macerie del tempo.

Novembre 2021
 

Creazione
Siamo stati creati tutti
Con una briciola di Cielo
Ma ce ne dimentichiamo
Altrimenti avremmo
Serenità
Ed il mondo Pace.

4 ottobre 2021
 

Dualismo
È come i tasti di un pianoforte
I bianchi sono piena felicità
I neri  profonda tristezza
Non ci può essere via di mezzo

I bianchi rappresentano la luce
I neri la profonda oscurità
Bianchi vogliono dire fiocchi di neve
Latte appena munto e panna
Vestiti da sposa e bianchi gigli
Bianche sono purezza e verginità
Campane che suonano a festa
Pelle di neonati e borotalco

Neri sono la notte dello spirito
I pipistrelli che guardano a testa in giù
I peccati che sporcano l'anima
Neri sono gli occhi di una ragazza
I vestiti degli anziani seduti al sole
Gli scialli delle nonne vicino al camino

I tasti bianchi sono vita i neri morte.

19 ottobre 2021
 

Dedicata al mare
Addosso ho il calore del sole
Sul corpo un lieve rossore
Nei miei occhi il suo colore
Nel cuore i suoi palpiti
Nell'anima il suo respiro
Stanotte con lui dormirò
A lui avvinghiata sognerò
L'alba ancora uniti ci troverà
Nell'alcova di una conchiglia.

1 settembre 2021
 

Carillon
Salgono al Cielo
Tintinnii di carillon
Come antichi organetti

Da bianchi fiori di nuvole
Scendono perle di rugiada
Come gocce di pioggia dorata

Musica di Luce s'innalza
Da strumenti angelici
A celebrare l'Altissimo

16 ottobre 2021
 

Ai miei futuri nipoti
Non sarò mai una nonna
Che lavora a ferri ascoltando
Musica classica rilassante

Ho inquietudine dentro

Non mi vedrete mai su una sedia
A dondolo a leggere un libro
Oppure a ricamare centrini

Ho inquietudine dentro

Ma vi leggerò fiabe senza tempo
Vi porterò in posti magici e fatati
Dove il tempo si ferma e non corre.
Vi insegnerò che questi sono i sogni
Che vi faranno sentire sempre
Un po' bambini anche se ormai adulti.

E non invecchierete mai.

24 Agosto 2021
 

Verso la tranquillità
La furia del mare si sta placando
Il fuoco si sta pian piano spegnendo
Il vento impetuoso è diventato brezza
Ma...
Del mare è rimasta una goccia
Del fuoco una scintilla
Del vento un soffio leggero
Tutto è in attesa di un'altra
Bellissima e rigenerante esperienza.

26 Aprile 2021
 

Serenità
Non è vero che è impossibile
Avere nel cuore la serenità
Io una volta l'ho sfiorata
È stata insieme a me alcuni giorni
Mi regalava il dono di essere calma
Di parlare in modo pacato
Mi faceva apprezzare la vita
Senza desiderarne una diversa
Era talmente bello restare con lei
Nel silenzio più assoluto
Guardando l'impercettibile
Pulviscolo visibile in un raggio di sole
Era dolce e carezzevole

Adesso mi ha lasciato sola
Con i miei pensieri di sempre
Ma mi ha promesso che tornerà
Sotto forma di bianca colomba
Portata dal vento di primavera.

Ed io con ansia l'aspetto.

30 Aprile 2021
 

"Se vuoi essere amato, ama". (Seneca)
Lenta la mia passeggiata
Volutamente lenta oggi
Passo dopo passo
Ed ecco davanti alla chiesa
Due occhi verdi come il mare
Flebile la voce quando dice
Amica aiutami ho tre bambini
Sporca di angoscia la mano tesa
Su cui poso qualche soldo.

Riprendo il cammino
Volutamente lento
Passo dopo passo
Uno storpio appoggiato ad un pilastro
Con un cartello davanti a sé
Inchiostro nero di angoscia le parole
Metto qualcosa nel piattino

Riprendo il mio cammino
Ma quanto potrei continuare?
Passo dopo passo
Un pezzetto di cuore ad ogni passo
Cuore dopo cuore
Chi me lo impone? ¹
¹ cuore che ama.
Anche chi magari non lo merita.

23 Aprile 2021
 

Ritorno alla normalità
Avevo imparato a costruire
Castelli di sabbia
E ad esserne principessa.
Avevo imparato a scalare montagne
Fino a toccare la neve.
Mi muovevo accompagnando
Il mio passo incerto al tuo,
Sicuro e rassicurante.
Nulla temevo perché seguivo
La tua voce forte e travolgente
Che come in estasi ascoltavo.

Ma un giorno non trovai più il mio castello
Inghiottito da onde giganti
Che lo distrussero
Dovetti fermarmi ai piedi della montagna
Troppo rischiosa per me
Della tua voce nemmeno l'eco.

Giace il mio bel vestito ai miei piedi
Le lacrime hanno sciolto il trucco
In cucina preparo il pranzo
Riordino le stanze
Occupazioni di ogni giorno
Sono tornata a piangere
Sbucciando cipolle.
Sono tornata a camminare
Zoppicando.
Sono tornata alla normalità.

4 Aprile 2021
 

Petali di vento
Accolgo quel venticello leggero
Che fa seguito alla violenta bufera
Quello che fa muovere le foglie
Come ballerine in punta di piedi.

Accolgo quella brezza soave
Che accarezza le corolle dei fiori
Aprendole alla luce del sole
Fonte di vita e calore

Accolgo quel soffio di vento
Che solleva le vele delle barche
Sì da farle muovere nel mare
Accompagnate dai gabbiani

Ringrazio questo vento
Che entrando nel mio cuore
Lo fa palpitare con la sua dolcezza
E con la forza del suo amore.

1 Giugno 2021
 

Quel pizzico di follia
E ci sono, sì che ci sono
Quei giorni in cui ti senti
Addosso come un vestito
Quel pizzico di follia
Quel non so che di argento vivo
Che ti rende brillante
In ogni cosa che fai
Nelle battute
Che spontanee affiorano
Dal tuo dentro alle labbra.
Sono i giorni anche se sporadici
Che vorresti non finissero mai
E ti stringi a loro e li prolunghi
Il più possibile in modo da fare fatica
A prendere sonno.
Sono i giorni speciali
In cui vivi tutto in pienezza
Invece di sopravvivere.

13 Maggio 2021
 

Pagine senza risposta
È giunta la sera
Ma cosa avevo oggi...
Ma cosa avrò domani...
E intanto sfoglio
Le pagine della vita

Una risposta come mille
O forse meglio...
Nessuna

3 Aprile 2021
 

Luce
Coperto è il cielo stamane
Dorme il sole e le nuvole
Gli fanno da coltre
Ma ecco improvviso uno squarcio
Ed ecco in quella Luce
L'essenza della Vita.

25 Maggio 2021
 

Le ore corte
Abbrevia le tue ore, o giorno
Rendi più corti i minuti
E con loro i secondi
Fa' che arrivi presto la sera
Quando finalmente respirerò
Aria di una purezza ineffabile
L'aria di chi può finalmente
Togliere la corazza
Che la vita ha dato in sorte
Ad ognuno di noi.

16 Maggio 2021
 

La mia nicchia
Rannicchiata nel passato
Accarezzavo la mia anima
Contavo i minuti
Che mancavano
Perché il futuro
Venisse a prendermi per mano
Per iniziare una nuova vita

5 Aprile 2021
 

La mia anima
Scappa da me appena puoi
Scappa da me uomo di vento
Io faccio le cose sul serio
E non potrei mai stare al tuo gioco.

Ho imparato a distinguere
Il profumo di ogni singolo fiore
A riconoscere un'onda da un'altra
Dando a ciascuna un nome
A camminare sulla sabbia rovente
Senza mai scottarmi

Scappa da me uomo di vento
Che ti fermi alla superficie del mare
Senza considerare cosa c'è
Nel suo profondo abisso.

Ci sono io
Ad accarezzare la mia anima
Che umiliata e ferita a morte
Piange sconsolata.

5 Aprile 2021
 

Adesso
E adesso i minuti mi sembreranno ore
E adesso i miei occhi perderanno la loro luce
Scompariranno i colori
E tutto mi apparirà in bianco e nero
Il canto degli uccelli sarà un lamento.
Dentro un tunnel
Non vedrò più l'uscita.
E nel petto...solo angoscia.

2 agosto 2021
 

Troppo presto
Stralci di discorsi qua e là,
pianti e gridolini di gioia di bimbi,
di ombrellone in ombrellone.
Tento disperatamente di udire
la tua voce ma faccio fatica.
Eppure sono venuta apposta
a trovarti dopo un anno e più.
Flebile e troppo lontana la voce,
laggiù, oltre la musica invadente
dell'ombrellone accanto al mio.
Troppo presto per venire da te,
troppo presto per la nostra intimità.
Mi raggiunge un gabbiano in volo,
ambasciatore di un tuo messaggio:
"Ritorna tra una manciata di giorni,
magari quando il sole è più debole.
Quello è il nostro tempo lo sai.
Ed allora forte sarà il nostro abbraccio
mentre il cielo preparerà per noi
una cascata di grigie goccioline,
foriere dell'imminente autunno.

Allora sì che potrai scrivere
sulla sabbia bagnata il tuo TI AMO".
Ed io unirò il tuo respiro al mio.

1 settembre 2021
 

Passi d'autunno
Porto a spasso il mio corpo stanco
Lentamente un passo dopo l'altro

Foglie con le rughe segnate
Come sul palmo delle mie mani

Scendono le prime gocce
Lacrime rubate agli occhi

Muore un'altra volta il sole
Muovendo i suoi raggi

Come dita che mandano un bacio
Rubato alla stella che sorge

2 ottobre 2021
 

Non sono ancora pronta
Non sono ancora pronta
Per alberi nudi e stecchiti
Che urlano al cielo indifferente
La loro eterna solitudine.

Non sono ancora pronta
Per giornate in cui i minuti
Per farti dispetto si trasformano
In ore e devi aspettare tanto la notte.

Non sono ancora pronta
Per abiti dai colori cupi
Con la nebbia che ti penetra
Nelle ossa e fodera di grigio i tuoi occhi

Non sono ancora pronta
Per tavolate festose e spensierate
In cui tutti i parenti riuniti
Festeggiano serenamente il Natale.

Sono pronta solo per accogliere
Risate di fiocchi di neve
A strapparmi un malinconico sorriso
Ricordo di un'infanzia passata

28 Agosto 2021
 

Illusione
Ed è tardivo questo sole
Che ti fa morire dentro
Che è pura illusione

Perché illumina ma non scalda
Perché è luce ma non calore
Perché lascia freddo nel cuore

E piovono stanche le foglie
Dall'ombrello degli alberi
Come lacrime di pioggia

7 ottobre 2021
 

La mia salvezza
Hanno innalzato durante la notte
Una fitta rete di filo spinato
Ho visto tanti uccellini cadere
A terra trafitti con il petto rosso
Rigate di sangue le povere ali
Che mai più avrebbero usato

Invano ho cercato di salvarne qualcuno
Ma simili alle loro ali
Erano le mie mani incapaci
Di assolvere al loro compito.
A nulla servivano le mie urla di aiuto
Che invocavano la libertà

Stremata caddi infine a terra
Ma qualcuno di me ebbe pietà
Aveva una corona di spine sul capo
Trafitte da chiodi le mani e i piedi
Squarciato il costato da una lancia
Ma bastò la sua voce e mi rialzai.

Finalmente libera e guarita
Osai fissare i suoi occhi
E folgorata da una luce non terrena
Mi trovai distesa su una coltre
Di bianche nuvole tra le quali
Filtravano raggi di un sole divino

9 settembre 2021
 

Gli occhi del futuro
Per anni e anni ho avuto
Davanti a me i vostri occhi
Occhi che mi fissavano
Ma che a volte sfuggivano
Inquieti al mio sguardo
Come avessero qualcosa
Da nascondere.
Ma sono così
Gli occhi degli adolescenti
Ora limpidi e sereni
Curiosi di tutto
Desiderosi di conoscere
Ora ombrosi e sfuggenti
Timorosi di rivelare
Qualche nascosto segreto
Occhi che a volte invano cercavo
Perché persi oltre la finestra
A seguire il volo di una farfalla
Oppure lo sfarfallio
Dei fiocchi di neve
Occhi che comunque devo ringraziare
Perché in essi vedevo l'arcobaleno
Perché mi sollevavano il morale
Nei giorni in cui era a terra
Occhi dei miei ragazzi
Il cui ricordo mai verrà meno
E che vedranno al posto dei miei
Al tramonto della mia vita.

9 ottobre 2021
 

Effemeridi
Celestiali coincidenze astrali
Nel notturno cielo di stelle
Anime sole affamate d'amore
Muovono piume angeliche
Lontano ...un violino piange
Due cuori si uniscono
Giurandosi eterna fedeltà.
Sorride complice la Luna
Dalle lunghe ciglia.

9 ottobre 2021
 

L'ultimo saluto
Non più cicale
Che con l'afa
Si danno da fare
Persino di notte.
Non più luce dell'alba
Tra le fessure dei balconi
Silenzio al risveglio
Lontano...il cri cri
Dell'ultimo grillo...
Della sera prima
Saluto all'estate

27 Agosto 2021
 

L'anima del mare
Sdraiata vicino
Alla riva del mare
Lascio che le onde
Con il loro mormorio
Pizzicando l'anima
La facciano arrossire
Di piacere.

23 settembre 2021
 

Lacrime
Ed ecco...alla fine...
Un fragile sorriso
Appena accennato
Si sofferma... guarda
Le vede... una ad una
Bianche perle...
Scendono lievi...
Dagli occhi...
Cerulei...

20 settembre 2021
 

La zingara
Mi aspetta ogni domenica
Seduta su un gradino
Davanti al sagrato.
È il nostro appuntamento
Per una monetina.

Ma a lei non importano
Solo i soldi perché Marina
È giovane e giustamente
Sogna come tutte le ragazze.

Ed è bella nonostante sia cresciuta
Troppo in fretta con tre bimbi
E allora, quasi ci fosse
Un patto segreto tra noi,
le ho portato delle collane e un anello

Ed ho visto illuminarsi i suoi occhi
Di un verde meraviglioso e intenso
Come se il mare vi fosse entrato.
È bella Marina ed i suoi denti bianchi
Spiccano sul viso abbronzato
E i neri capelli che lo incorniciano.

Le voglio bene e mi rifiuto di credere
Che finga per imbrogliarmi.
È mia amica e così mi chiama
E lascio che non conosca il mio nome
Perché la vera carità è anonima.

29 Agosto 2021
 

La carovana
Tiro avanti questa carovana
Come meglio posso
È pesante per i troppi bagagli.

Vado avanti con qualsiasi tempo
Perché non posso mai fermarmi
Solo per far riposare i cavalli
E per abbeverarli.

Oh! Come vorrei fare una sosta
Quando c'è bufera di vento e neve!
Come mi piacerebbe rilassarmi!

Ma qualcuno o qualcosa
Non me lo permettono.
Avanti sempre avanti
Con un lenzuolo celeste
Sopra il capo stanco.

Attendo allora che i cavalli sfiniti
Cadano a terra e sanciscano
Due fatali parole: FINE CORSA.

15 Agosto 2021
 

Il mio pianto
Il mio pianto è un dono del cielo
Perché non è mai angoscioso
È un pianto dolce, struggente,
A volte malinconico, nostalgico.

Il mio pianto è un dono del cielo
È come pioggia sottile e fine
Che placa l'arsura e ristora
Non devasta né provoca danni.

Il mio pianto è un dono del cielo
È come l'increspatura lucente
Di uno specchio d'acqua
Che si perde nell'infinito.

Il mio pianto è fatto di ricordi
Che si fermano sul ciglio dell'occhio
Aspettando il momento giusto
Per rientrare senza bagnare il volto.

Il mio pianto è un dono del cielo
E come tale non fa mai male
Ma libera l'anima sperduta
Riportandola alla sua origine: Dio.

30 luglio 2021
 

Empatia
Quanto è piacevole conversare
Con chi è sulla tua lunghezza d'onda
Quanto è rilassante percepire già
Le risposte alle tue domande
Pizzicare così le tue corde emotive
Senza fretta ma in modo pacato.
Si consolida così quel legame
Che già c'era e si rinnova ogni volta
Facendoti capire che è l'amico giusto
Perché tra voi si instaura
Quel legame che molti potrebbero invidiarti
Perché è raro e prezioso
Ed è come un abbraccio che avvolge
Il tuo cuore come uno scialle
Così tu non senti più freddo
Perché hai incontrato l'empatia.

24 Agosto 2021
 

Delega
Ho dato alle cicale il compito
Di lamentarsi al posto mio
Ho affidato alla limpida acqua
Dei ruscelli le mie lacrime

Ho lasciato alla chioma degli alberi
La mia ricerca di frescura
Alle perle di rugiada dell'alba
L'annuncio di un nuovo giorno

Ho lasciato al vento il compito
Di sparpagliare petali di fiori
Ai gusci di perlacee conchiglie
Il compito di nascondere la mia ansia

Ho cercato rifugio da luoghi affollati
Ho cercato il silenzio senza cellulare
In solitudine ho cercato il perché
Di questa mia vita arruffata.

Ma con pazienza, fiducia e umiltà
La pettinerò sciogliendo i nodi
In modo che ritornata libera
Si riconcili per sempre con lei.

9 Agosto 2021
 

Il punto interrogativo
È questa la mia vita
Un punto interrogativo
Attendo una risposta

Forse quella
Di un tempo
Non era quella giusta

4 Aprile 2021
 

Il doppio volto
Non me ne rendo conto nemmeno
Ma sono una donna che stupisce
E una donna che si stupisce.
A volte creatura tutta terrena
Amante dello shopping e sensibile
Ai complimenti degli uomini
Ma nello stesso tempo donna
Che quando entra in chiesa
Si commuove fino alle lacrime
Davanti alle immagini sacre.
Sono così forse da sempre
Ma il duplice aspetto è emerso ora

Mi piace essere così e ne vado fiera.
Guai al mondo cambiare!

4 Giugno 2021
 

Il sole d'oro
E ti accorgi che tutto ciò
Che attirava il tuo interesse
È ora sfocato e lontano
È come rimasto a fare da sfondo
Ad una vecchia cartolina
E ti senti ora il cuore provato
Palpitare per nuovi obiettivi
Aspirare ad altre mete
Sai che a queste devi ora ambire
Raccogliendo tutto il tuo coraggio
Senza mai distogliere lo sguardo
Dalla cima della montagna
Illuminata da un sole d'oro.

28 Aprile 2021
 

La conchiglia
È l'alba di un nuovo giorno
Tutto da vivere
Raccolgo la conchiglia più bella
E la getto in fondo al mare
Chiedendole di ospitarmi

Ritornerò sul far della sera
E prendendola
Dolcemente tra le mani
Farò uscire Il mio vero io

Ringraziandola
Per averlo custodito

15 Maggio 2021
 

I ricordi
Chi può fermare i ricordi?
Arrivano inaspettati
A tutte le ore di giorno e di notte
Senza chiedere il permesso
Vivono rannicchiati e ben protetti
Dentro il vaso di Pandora
Poi all'improvviso una folata
Di vento toglie il coperchio
E prendendosi per mano
Correndo a perdifiato eccoli!
Ti sorprendono con invadenza
Senza educazione e ridendo
Ti portano via la mente e il cuore.
Tu e la tua vita piangete un po'
Ma poi decidete di muovere
Insieme i passi verso il futuro.
Anche perché non si può fare
Diversamente.

3 Aprile 2021
 

Domande al vento
Tante domande ho rivolto
Al vento che soffiava leggero.
Ma non poteva sentirle.
Era completamente sordo.

2 Aprile 2021
 

Fuga verso le stelle
La voglio tutta per me
Questa serata
Che sia mia solo mia
Pienamente egoista
Una volta tanto
Il divano solo per me
La TV? Non esiste più.
Il cellulare? Facebook?
Cosa sono? Chi li ha inventati?
Lei sola voglio con me, la mia gattina
Perché a lei io parlo
Racconto le mie paure e problemi
I suoi occhi mi capiscono
E parlano più delle bocche umane
Cosa mi dicono?
Andiamo fuori nel vialetto.
C'è la nostra mongolfiera
Dai. Che aspetti?
Prendi un golfino che dove andiamo
Fa freddino io ho la mia pelliccia
Si avvia alla porta per essere sicura
Che la seguo.
È bella la serata.
Si andiamocene
E per un po' non pensiamo
Alla nostra vita.
Andiamo lassù tra le stelle.

20 Maggio 2021
 

Chi avrà creato le parole?
Io non lo so ma le ho viste
Volare alte nel cielo
Bianche come colombe
Con ali grandi per fendere
Meglio l'aria e andare più su
Sempre più su in mezzo alle nuvole.
Qualcuna però a volte precipita
Perché non ha significato
Oppure è una parola volgare
Non merita le ali e finisce
Per cadere in pozzanghere
Di acqua putrida e maleodorante.

29 Aprile 2021
 

Il sole nella rete
E la vita continua,
dopo aver ripescato quel sole
che mi era sfuggito
dentro il lago.
La rete si è riempita nuovamente
E le maglie son state saldate
Da mani esperte.

6 Luglio 2011
 

Chiamami
che sono in pensione
che di tempo adesso ne ho
anzi a volte non so che fare.
Chiamami
che è tanto tempo che non
ci sentiamo e ti devo raccontare
tutti gli arretrati e sono tanti.
Chiamami
che entrambi andiamo avanti
con gli anni e non so tu ma io
comincio a notare che le giornate
vanno accorciandosi e l'estate
ancora una volta è finita.

Estate 2019
 

Incontro
Se incontrate la mia Musa
ditele che da tempo la sto
aspettando e chiedetele
perché si è eclissata.
Sì sta perdendo sensazioni
ed emozioni dell'estate
Ditele che è tornata la regina
indiscussa, la cicala, insieme ai grilli.
Ditele che il grano è stato tagliato
perdendo tutti i suoi riccioli d'oro
e che il mare è di una bellezza
sconvolgente e la sta aspettando
offrendole tutto se stesso
con i suoi tesori nascosti.
Se tornerà da me le offrirò
una conchiglia di madreperla
così avvicinandola all'orecchio
sentirà il battito del mio cuore.
E saremo di nuovo compagne
di viaggio, assaporando
la nostra mirabile intesa.

27 giugno 2019
 

In terrazza
Oggi mentre leggo in terrazza
Mi dà fastidio quel silenzio
A me così caro
Quel silenzio non muto ma ricco di tutto:
Paesaggi, lago, sole,monti
E soprattutto parole
Ora solo pensate con la mente
Ora rese vive dal cuore trepidante.

Oggi mentre leggo in terrazza
Non riesco a trovare il filo del discorso
Mi perdo e mi confondo
Anche se il racconto mi avvince
Rileggo pagine , ne sfoglio
Affannosamente altre
Ansiosa di giungere al più presto
Alla conclusione.

Oggi mentre leggo in terrazza
Non riesco a trovare me stessa
Lascio che lo sguardo vaghi lontano
E con lui i miei pensieri intricati

E mentre il sole mi saluta
Nascondendosi dietro il monte
Mi ritrovo sicura che domani
Sarà senz'altro migliore.

Estate 2019
 

Impotenza
Sentire da lontano
il rumore del mare 
ma non trovare il modo
per raggiungerlo.
Vedere davanti agli occhi
montagne innevate
ma non trovare il sentiero
per salire in cima.
Lavorare allora di immaginazione
che ti permette di giungere dove vuoi.
E intanto adoperarsi
per ritrovare il coraggio di osare
dopo essere scivolata.
Ancora una volta.

10 Maggio 2020
 

Il vuoto
Perché un poeta
deve nascondere
la sua sofferenza
con figure retoriche?
Perché non può darvi voce?
Quando il vuoto
si fa insopportabile
sia di giorno che di notte
non puoi mascherarlo.
E allora scrivi poesie come questa:
" Ho preso un foglio, un foglio bianco.
Vi ho disegnato il vuoto.
Poi ho scritto: mi manchi".

Estate 2019
 

La candela
Quanto è triste vedere
Una candela che piano piano
Si spegne lentamente.
Non c'è nulla
Che più di questo
Mi richiami alla mente
La nostra esistenza.
Ma prima Qualcuno
L'aveva accesa.
Perché a tutti
donasse la sua luce.

Estate 2019
 

Il viso tra le mani del vento
Col vento sei venuto a me
Un vento che soffiava
Dolcemente e che a lungo
Mi ha cullata
Sussurrandomi
Col viso tra le tue mani
E il tuo respiro sulla mia bocca
Antiche nenie.

Poi lo stesso vento
Ti ha fatto sparire
E mi ha lasciato
Tra le braccia
Solo sagome di ricordi
Senza tempo. 

Estate 2019
 

Il valore dei sogni
Non lasciare che ti rubino
i tuoi sogni, tienili ben custoditi
nello scrigno segreto del tuo animo.
Saranno ll refrigerio per l'arsura estiva
il cantuccio caldo quando
imperversa la bufera di neve.
Saranno un luogo di serenità
di fronte alla cattiveria umana.
Non permettere a nessuno
di aprire il tuo scrigno perché lì
c'è l'essenza della tua vita
il motivo per cui esisti e ami.
Se i sogni voleranno via
non potrai più riprenderli
li perderai per sempre e con loro
perderai te stesso.

Estate 2019
 

Il tuo nome
Mi basta sentire il tuo nome
Ricevere notizie di te
Ed in me tutto si scatena
E le stelle sono al posto
Dei fiori e gli alberi hanno
Foglie dorate e d'argento
E dal cielo scendono piume
Di angeli che ricoprono prati.
Mi basta il tuo nome ed in me
Ritorna l'antica ma sempre nuova
Fiamma d'amore che mi avvolge.
E si scatena come un temporale
Estivo il desiderio di correrti
Incontro e restare per sempre
In te e con te.

Estate 2019
 

Il momento positivo
Quando la giornata si presenta
triste prendo per mano il pensiero,
lo accompagno avanti finché
non trova, scorrendo le ore,
qualcosa per cui valga la pena
di vivere scartando tutte
le cose negative.
Lo fermo su quel che di positivo
ha trovato perché c'è sempre.
Lì fisso il mio obiettivo e inizio
la mia giornata.
 

Il mio mattino
Un tempo sgranavo parole senza fatica,
durante la notte facevo il pieno
e il mattino aveva l'oro in bocca.
L'ansia di vivere nel cuore
sì traduceva in poesie ricche
e scalpitanti come cavalli al galoppo.

Ma il tempo passa per tutti.
Ora a trovare parole giuste
ed appropriate fatico,
mentre i cavalli rallentano l'andatura
come il mio mattino.

Ma fuori c'è il sole
ed è lo stesso di una volta
e mi chiama a vivere in pienezza
godendo della giornata
che ho davanti
mentre scarto il regalo
che mi è stato dato in sorte: la VITA.
 

Il fiore
Cammino per la vita
sfogliando petali di fiori
Ma quando avrò il fiore intero? 

22 febbraio 2020
 

Desiderio
Vorrei che mai finisse
Questa strana eccitazione
Che fa vibrare le corde dei sentimenti
Quali violini pizzicati da sapienti dita.

Vorrei che mai finisse
Questo forte ma benefico vento
Che scuote la chioma
Di alberi stupiti da tanto fervore.

Vorrei che mai finisse
Questo mare in tempesta
Che impaurisce perfino i gabbiani
Da sempre a questo abituati

Vorrei che mai finisse
Questo senso di sazietà
Che avverto in me
Senza aver mangiato né bevuto.

Solo dall'alto... la pace.

26 Aprile 2021
 

Il filo di Arianna
Non sparire ti prego
Non nasconderti
Non dileguarti
Lasciandoti avvolgere
Dalla nebbia o scomparendo
Tra le onde.
Ho tanto bisogno di te
Di sapere come stai
Come ti senti
Se i libri che ti ho consigliato
Sono interessanti.
Sciogli il gomitolo di pensieri
Che sei diventato
Fammi trovare il bandolo
E di nuovo ci incontreremo
Come Arianna e Teseo
 

Il giardino segreto
Sono entrata in un giardino
meraviglioso ma a me proibito
eppure non provavo alcuna vergogna
mi muovevo disinvolta
raccogliendo fiori e respirando
il loro intenso profumo.
Ero serena e felice, gioiosa
di essere in quel luogo
per me magico e quasi fatato.
A piedi scalzi camminavo
sull'erba soffice senza lasciare
orme del mio passaggio
tanto che nessuno si accorse di me.

Perché non ero creatura
terrestre ma avevo le ali.

Marzo 2020
 

Cuore
Sono lontani i giorni
Di pienezza
Di vita
Di serenità
Ora il cuore è pieno
Ancora
Ma di lacrime
Di noia
Di vuoto
Di solitudine
Io?
Lo metto a letto
Alla sera
E lo coccolo
Finché il suo respiro
Non si fa regolare.
 

Vita in frantumi
Una giornata intera di pioggia
che applaude lenta
sulle tegole del tetto.
Una giornata dedicata ai ricordi
che tento di ricacciare
sul bordo della mia vita
ma che continuano a cadere
tanti quante le gocce di pioggia.
Scivolano lente le ore
ed affondano in silenzio nell'eternità
senza che sì facciano sentire
nel loro passaggio.
Io le sto a guardare
mentre il mio cuore si frantuma
come un bicchiere di cristallo.

17 Ottobre 2020


Sogno
Eri bella col tuo abito
Di pizzo e i petali
Del tuo bouquet non eguagliavano
La delicatezza del tuo incarnato.
Gli occhi di tutti erano puntati
Su di te ma soprattutto
Gli occhi del Signore
Che ti diede la sua benedizione.
Ora eri pronta per la tua nuova
Sfolgorante vita.
 

Riflessioni
Seduta nella grotta del cuore
Medito... Tranquilla... serena...
Questi sono i suggerimenti
Che di continuo mi vengono dati
D'accordo... è a fin di bene
Ma come si fa ad attivarlo
Quando tu ti analizzi
E ti interroghi sempre su tutto?
Vorrei un pizzico di tregua
Anche piccola nella mia testa
Ora simile ad un alveare.
Vorrei un po' di pace nel mio cuore
Un cavallo sempre al galoppo.
Solo un intervento dall'alto
Potrà fare il miracolo.

6 Dicembre 2020
 

Palpiti
Qual adolescente
Inquieta
Anche nell'età
Delle certezze
Palpita ancora
Il mio cuore
Alla ricerca
Del senso
Della vita.

12 Gennaio 2021
 

Occhi di questo tempo
Maschere tante
oggi al mercato.
Uguali e tristi
a coprir sorrisi
che solo negli occhi
brillano ancora
e come non mai
l’animo umano svelano.
Occhi sorriso
d’affetto e d’attesa
talvolta vibranti
di vuoto e d’incerta paura.
Occhi che attendono
di dire vittoria
sul virus maligno
che sconfiggeremo.

9 Gennaio 2021
 

Mia suocera
Una valigia piena di foto,
foto ingiallite dai ricordi
indicati con occhi lucidi
uno ad uno fino a non so
quale generazione.
Ferma la voce nel mostrarli
con tanto orgoglio.
Ancora fresca la pelle del volto,
nonostante le tante primavere.
Un caffè bevuto con lei,
reso dolce dalle chiacchiere senza tempo
ben chiare nella mente.

Me ne sono andata
con l'impressione di avere
tanti anni più di lei
e tante rughe nel mio cuore.

7 Ottobre 2020
 

Mia figlia
Averla nel cuore
ma non poterle dire
" Mi manchi".
Sapere che la realtà è questa
e non poterla cambiare.
Dover accettarla
Ma con il cuore in gola.
Dilatare all'infinito
ogni istante in cui è con te,
donandole il tuo cuore
che batte per lei.
 

La farfalla
Lasciatemi vivere e volare
Con la fantasia
Non tarpatemi le ali
Lasciate che la crisalide
Diventi farfalla
Nessuno può impedirlo
È l'unica via d'uscita
Dal mostro assassino
Lasciatemi sognare
Finché ho tempo
Finché ho ancora vita
Domani potrebbe essere
Troppo tardi e la farfalla
Potrebbe non avere più
Le sue variopinte ali.

7 gennaio 2021
 

Mare di stelle
Che cosa accadrebbe
se le stelle perdessero
all'improvviso la loro luce?
Scenderei negli abissi del mare
per prendere tante stelle marine
con cui trapuntare il cielo,
fino a farne un mare di stelle.

14 Ottobre 2020
 

Mare in inverno
Vorrei tanto venire a vederti
D'inverno sei ancora più bello
Staremo io e te da soli senza gente
Ti accarezzerò con lo sguardo
Senza toccarti per non spettinarti
Farò in modo che i gabbiani
Che vanno in coppia spettegolando
Stiano zitti una buona volta
Per non turbare il tuo sonno
E tu manderai verso di me
La più piccola delle tue onde
Che mi parlerà all'orecchio
Svelandomi i tuoi segreti
Che diverranno solo nostri.

8 gennaio 2021
 

La carezza del mare
Sono un cavallo imbizzarrito
E galoppo... galoppo ogni giorno
E nel mio inconscio non ho tregua
Nemmeno alla notte.
Ho voglia di andare lontano
Dal mio amore che mi aspetta
Da tanto...troppo tempo.
Ha un regalo per me
Una sua onda speciale
Su cui cavalcando
Placherò la mia mente stanca
Mentre lui mi accarezzerà
L'anima.

21 dicembre 2020
 

IO
Con il mio esagerato
Amore per i gatti
Io che mi commuovo
Davanti ad un cielo stellato
Che sento i brividi
Ascoltando una musica
Che entro in un romanzo
Come se lo vivessi
In prima persona
Che mi stupisco ancora
Davanti a cose che tutti sanno
Che mi apro come una corolla
Raccontandomi senza segreti
Che piango guardando un film
Io libro aperto che tutti
Possono leggere
Che amo ancora
Il lavoro a maglia
Che misuro le parole
Prima di pronunciarle
Per non ferire nessuno
Che mi butto a capofitto
In ogni cosa come un'avventura
Ma amo meditare
In una campana di cristallo
Io
Aliena in questo mondo
Che non mi capisce...
Sopravvivo

23 ottobre 2020
 

Il sorriso della vita
Che voglio di più dalla vita?
Mi ha regalato momenti
di un amore meraviglioso,
di quelli per privilegiati,
che toccano il cielo con il dito,
che con ali come farfalle
passano su questa terra volando.
Devo quindi sorridere
perché le ho sentite queste farfalle,
dentro lo stomaco e si riflettevano
negli occhi dallo sguardo intenso.
Ti sorrido o vita per questo amore
e, anche se ora è finito,
lo ricordo con una tale dolcezza
che fuga le lacrime
pronte ad uscire dal ciglio dell'occhio.

Ispirata dalla seguente frase che riporto:
«Non piangere perché è finito, sorridi perché è successo».
Gabriel García Márquez
 

Il sole in mano
Prendo per mano
Quest'ultimo pallido sole
Lo porto a letto
E gli canto la ninna nanna
Mi ha detto che ha lavorato
Tantissimo quest'estate
E ha bisogno di riposare.
Gli ho però raccomandato
Di non aspettare la primavera
Per farsi vedere ma che venga
A trovarci di tanto in tanto
Quel che basta per illuderci un po'
E , come disse Foscolo,
Per risplendere"sulle sciagure umane".

Ottobre 2020
 

Insonnia
Di notte
Se fatico
A dormire
Conto
Le cicatrici
Del mio cuore

Tante quante
I petali
Di una pratolina.

10 maggio 2021
 

Prime viole nello sguardo.
È inutile dire che tutto va bene
Che vinceremo noi
È inutile mostrare una forza
Che non abbiamo più
Vergognarsi se alla mattina presto
Gli occhi sono già aperti
Con i pensieri in movimento
In una mente già stanca
Dal giorno prima
Tutto è cambiato in peggio

L'unica cosa da fare
È lasciarsi andare
Lasciar accadere la vita
Seguire il flusso della corrente
Senza irrigidirsi né voler
Dimostrare chissà che cosa

Affidiamoci alle piccole cose
A quelle semplici violette
Che ci vogliono disperatamente
Dire che la vita continua
A quegli occhi che vogliono
Disperatamente comunicare
Sopra la mascherina
Emozioni che nessuno mai
Ci potrà portare via.

E allora saremo noi i vincitori

Febbraio 2021


I giorni si
E poi...ci sono...i giorni sì
Quelli in cui tutto scivola via
Come la pioggia sulle tegole
Quelli da trattare con delicatezza
Da non sciupare per un nonnulla
Perché temi che poi tutto svanisca
E che quei momenti positivi
Si mutino improvvisamente
In una malinconia senza fine
Che come un macigno
Opprimerà il tuo cuore.

1 marzo 2021
 

L'attimo di felicità
Arriva all'improvviso
La felicità.
Qual volo di farfalla
Si posa su di te
Ma solo per un po'
Poi come brezza gentile
Spicca il volo.

E' in questo attimo di tempo
Che sei felice

5 febbraio 2021
 

La nostra musica
E ancora una volta
Mi faccio del male
Ascoltando tante volte
Quante sono le stelle quella melodia
Che ci univa nello stesso respiro.
Ed ecco che sulla scia di quelle
Note mi appari con quel sorriso
Riservato solo a me e che mi faceva
Volare alta nel cielo limpido.
Già perché con te non esisteva
Mai un cielo scuro di pioggia
Perché ogni goccia di trasformava
In tanti piccoli baci come piaceva a me.
Oggi riascolto quella musica
Dopo tanto tempo ma le emozioni
Che provo sono sempre
Della stessa intensità.
E sempre lo saranno.
Finché avrò vita.

26 Settembre 2021
 

In vacanza
Non è necessario fare qualcosa,
non devi divertirti per forza,
andare in qualche posto per forza.
Prova a stare ad occhi chiusi,
ascolta i tuoi pensieri,
lasciati andare a non fare nulla.
Scoprirai che è molto più difficile
che fare ad ogni costo qualcosa.
Entri in contatto con il tuo"io",
ti esamini a fondo e ti scruti.
Alla fine forse avrai delle sorprese.

1 agosto 2020
 

Di nuovo
Vicina alla mia Chiesetta
Tra l'erba del futuro grano
Tra i filari di futura uva

Di nuovo
Vicina al mio laghetto
Di acqua calma e limpida
Dove ci si può specchiare

Di nuovo
Il canto garrulo degli uccellini
Che seppure nella pandemia
Prelude a desideri esauditi.

3 Marzo 2021
 

Sorrisi di cielo
Vorrei che un vento impetuoso
Tutte le mascherine facesse
Volare via per sempre
E che un pezzo di cielo
Cadendo illuminasse sorrisi.

10 Aprile 2021


La colomba
Alta mi libravo nel cielo
Candida come colomba
Di aria limpida e di libertà mai sazia
Forti le mie ali e robuste

Ma una tempesta di vento e pioggia
Precipitare mi fece
Da allora più non ricordo
Come si vola.

10 Aprile 2021
 

La battaglia vinta
Piano piano lentamente
Il tempo farà il suo percorso
Smusserà gli angoli più acuti
Addolcirà cime aguzze di montagne
Il dolore cocente delle fitte
Al cuore cederà il posto
Ad una tenue malinconia
Le parole troppo veementi
Diverranno un tenue sussurro
E la vita continuerà assaporando
Le piccole cose quotidiane
Della battaglia passata si vedranno
Negli occhi provati dal dolore
Due fiammelle a testimoniare
La strenua battaglia ora vinta.

12 aprile 2021
 

Un ricordo
Mi sono rifugiata in un ricordo
Un ricordo da guardare
Con occhi aperti come il cielo
Pieni di onde spumeggianti

Mi sono rifugiata in un ricordo
Da maneggiare con cura
Ma anche da stropicciare
Per sentire se fa ancora rumore
O è assordante come il silenzio

Mi sono rifugiata in un ricordo
Da cullare quando arriva la sera
E l'ombra scende dai monti
E la senti fredda fin dentro il cuore

Mi sono rifugiata in un ricordo
Da mettere su un piedistallo
Per vedere meglio i dettagli
Non un ricordo qualsiasi

Ma quello di te e me con un piccione
Che si posa leggero su di noi
Portando nel becco un bacio
Il nostro umido e tenero bacio.

22 Marzo 2021 


Risveglio
Devo risvegliare un sentimento
Che si era assopito da tempo
Devo dargli la mano e insegnargli
Di nuovo a muovere i primi passi
Dapprima insicuri e traballanti
Poi sempre più svelti e veloci.

Devo risvegliare un sentimento
Che avevo già provato una volta
Ma adesso vinto dalle preoccupazioni
Se ne stava arrotolato su se stesso
Assillato da tenaglie di pensieri
Gli soffierò delicatamente
Sulle ciglia che sbattono come ali
Di falena finché aprirà gli occhi
E la luce che da loro uscirà
Farà svolazzare il cuore
Che ricomincerà a fiorire.

24 Marzo 2021


Gesù è risorto!
Diamoci la mano fratelli,
facciamo festa tutti insieme.
Gesù è risorto!
Venite con me sul Golgota
Vedete? C'è solo il crocifisso.
Gesù è risorto!
Andiamo insieme al Sepolcro,
dentro non c'è più nessuno.
Gesù è risorto!
Per redimere i nostri peccati,
per salvare l'umanità intera.
Gesù è risorto!
Prendiamo una colomba che
voli alta nel cielo come segno di pace.
Gesù è risorto!
Sentite? Questo scampanio
festoso è per annunziarlo ovunque.

Santa Pasqua 2021


Sabato santo
E' il giorno avvolto dal silenzio
Il giorno delle domande spontanee
Che ogni uomo si pone
E si è posto nel corso della Storia.
Dove sei Signore? Di fronte al male imperante,
Di fronte alle tragedie che mettono in crisi
Le nostre certezze, dove sei Signore?

Il Signore c'è, non ci abbandona,
Anzi fa sua la nostra domanda.
La risposta? È nel suo esempio d'Amore,
Nella sua morte per noi.
Gesù risponde col suo immane sacrificio.
Il silenzio del sabato santo
Prepara la risposta della Risurrezione.

Santa Pasqua 2021
 

La croce
Ero con Te Signore, quel giorno,
Lungo il cammino verso il Golgota
Ma non ti ho aiutato a portare la croce
Non ho mosso un dito
Quando Ti schernivano e deridevano
E Ti conficcavano i chiodi.
Ero ai piedi della tua croce
insieme a Maria tua Madre
Ed all'apostolo Giovanni.

Ma anch'io mi sono comportata
Come Ponzio Pilato
Anch'io come tutti tardi ho capito
Il tuo sacrificio solo quando
Si fece buio su tutta la terra
Ed il velo del tempio si squarciò.

Perdonami per tutte le volte
Che ti ho crocifisso lamentandomi
Di portare anch'io la mia croce
Inesistente di fronte alla tua.

Santa Pasqua 2021


Il mantello nero
Verrai da me un giorno
Uomo col nero mantello
Svolazzante
Verrai da me a chiedermi
Di aiutarti ad allacciare
Le tue scarpe ormai consunte
Dopo aver fatto il giro del mondo
Verrai da me cercando acqua
Per saziare la tua sete d'amore

Ti accoglierò sebbene un tempo
Da te umiliata e ferita.
Ti farò aprire il mantello
Ed io mi coccolero' dentro te
Cuore a cuore.

E quel mantello diverrà rosso
Come la rosa dell'amore

12 Marzo 2021 
 

Il bacio
Mi piacciono le giornate
Di pioggia sottile
Quella che non sconvolge
Che non è bufera
Sarà perché quando
Ci siamo incontrati la prima volta
Tu avevi una rosa rossa
Bagnata di goccioline
Come i miei e i tuoi capelli
Come i nostri vestiti colorati
Come il parabrezza della tua macchina
Dove tutto fiorì col primo bacio
Che poi a pensarci bene
Fu anche l'ultimo.

22 Marzo 2021
 

Fine di un amore
Più non udrò la tua voce suadente
Sussurrarmi all'orecchio
Ti amo
Più le mie dita accarezzeranno
Le tue labbra prima di un bacio
Più non faremo a gara a chi
Conta più onde in riva al mare
Più non ci divertiremo
Ad immaginare il volto della luna
A volte piccolo come un puntino
Altre un faccione pieno e rotondo
Più non ci diremo parole d'amore
Accarezzati dalla luce delle stelle
Di una luna ormai anche lei
Dimenticata da chi ha chiuso
Per sempre a chiave il suo cuore
Ponendo fine a quello che essere doveva eterno Amore.

3 marzo 2021
 

Non ci rimane che il cuore
Neppure gli occhi bastano più
Saluti stropicciati escono
Dalle mascherine
Parole pronunciate con lingue
Impastate dalla mancanza d'aria
Annaspa la mente cercando
Di ricordare fisionomie familiari
Vagano gli sguardi cercando
Di incrociare altri sguardi
Ma nemmeno gli occhi
Riescono a riconoscere
Non bastano più nemmeno loro
Non ci rimane che il cuore
A cui implorare di farci capire
Chi è la persona da salutare
Lui, il cuore, non sbaglia mai
E sorride sornione sotto la mascherina.

6 Marzo 2021 
 

La mia passeggiata
Così dev'essere
Passo dopo passo
Lentamente
Respiro dopo respiro
Profondamente
Entra l'aria leggera
Nella mente ingombra
Salgono verso l'alto
I pensieri negativi
S'apre il cuore
A quelli positivi

12 Marzo 2021 
 

Il quadro
Un fazzoletto azzurro di cielo
Cosparso di macchie bianche
Di nuvole più o meno grandi.
Lontano ancora bianco
Di cime innevate.
Per terra prati verdi
Di futuro grano.
Un quadro perfetto.
La cornice?
La luce del sole
Che offusca il lockdown.

15 Marzo 2021
 

Il caminetto
Brucia... più del sole d'agosto
Brucia... più dell'acqua bollente
Brucia... più dell'alcool
Su una ferita

Brucia non sulla pelle
Ma su un cuore scottato
Dal fuoco di un caminetto

Che mai potrà essere acceso

9 Marzo 2021
 

Alla mia Margherita(Daisy)
Leggo nei tuoi occhi verdi
Prati di fiori profumati
Erba nuova fresca di rugiada
Ma tu non senti la sua frescura

Leggo nei tuoi occhi verdi
Il desiderio di rotolarti al sole
Di stiracchiarti al suo tepore
Ma tu non puoi sentire il sole

Leggo nei tuoi occhi verdi
La voglia di correre a perdifiato
Sentendo l'aria sul pelo arruffato
Ma tu non hai mai sentito l'aria

Leggo nei tuoi occhi verdi
Il pianto per non poter uscire
Dalla gabbia dorata in cui vivi
L'unica che conosci e in cui ti tengo

Leggo nei tuoi occhi verdi
Il desiderio di libertà che ti nego
Prigioniera in una casa a porte chiuse
Per impedire di perderti scappando.

8 Marzo 2021 
 

Il pozzo
Sono scesa in fondo al pozzo,
nel punto più nero, più scuro.
Ho pianto la mia vita
per giorni e notti.
Ma, ad un certo punto,
mi apparve la luna
che si rifletteva.
Mi sorrise
tendendomi le braccia.

E fui salva.

Ottobre 2020
 

Il filo d'erba
Continua il sole imperterrito ad illuminare la terra malata, continua il tempo a fare il suo corso.
C'è anche oggi un bambino che nasce, uno che gioca e corre sul prato,
c'è una mamma che prepara un dolce,
una nonna con un bimbo in braccio a raccontargli fiabe senza tempo.
Eppure anche oggi ascolteremo il bollettino di guerra, tentati di spegnere il telegiornale.
È cambiata la prospettiva. Dobbiamo pensare positivo, è fondamentale per sopravvivere.
Non guardiamo il cemento, bensì quel filo d'erba che, nonostante tutto, l'ha bucato,
uscendo dalla funebre e nera terra.

19 Gennaio 2021
 

Il dono
Non vieni più a trovarmi, o mia poesia,
eri sempre con me, mai mi lasciavi.
Cosa è successo?
Ti sei anche tu chiusa in casa
ed hai il divieto di uscire?

Ma la tua casa sono io, non lo sai?
Io ti custodisco in me
come una calla il suo pistillo,
come il grembo materno il suo tesoro.

E tu aspetti il tuo momento,
quando la vita avrà vinto la morte,
la luce l'ombra.
Allora uscirai dal tunnel.
E, qual pietra preziosa dall'ostrica,
ti offrirai al mondo come dono.


I miei momenti
Momenti solo tuoi
Che mai e poi mai
Possono essere rivelati

Momenti in cui protagonista
È il cuore che mai
Vorrebbe mettere allo scoperto
I suoi sentimenti, le sue emozioni.

Momenti di cui è geloso
Che mai e poi mai
Affiderebbe nemmeno
Alla sua creatura prediletta
La Poesia.
 

Gli occhi della Speranza
Ecco giunto il sabato! Dopo un'altra settimana di Covid, di numeri, di contagi e purtroppo di morti.
Mi chiedo di che colore sia questo sabato: arancione o rosso?
Ma che importanza può avere? Sono ancora viva, questo conta.
Ed un desiderio contagioso mi spinge ad uscire.
E sono gli occhi i protagonisti.
Li riempio di entusiasmo, di desiderio di comunicare con le persone,
di sorrisi,di coraggio,di abbracci e strette di mano,
di tutto ciò che è proibito, perché gli occhi non temono contagio.
Ed ecco che il sabato non è più un giorno come gli altri.
È il sabato del villaggio, dell'attesa che tutto ritorni alla normalità.
Ed i miei occhi si tingono di verde, il colore della Speranza.

9 Gennaio 2021
 

Ghiaccioli
Perfino le lacrime
si sono congelate
Non hanno la forza
di raggiungere l'uscita
o forse non vogliono
o forse non ne ho più.
Ora dentro ai miei occhi
piccoli ghiaccioli.
Sì scioglieranno
a primavera?
 

Decisione
Avvolta in una ragnatela
Di pensieri contraddittori
Ho trascorso un'altra notte.
Ma stamattina prenderò
Parte attiva a tutto
Quello che mi ruota intorno.
Uscirò dalla matrioska
Dove sono relegata
Con tutto il mio grumo
Di pensieri che getterò
Al vento per sempre.
E sarò nuova.

7 dicembre 2020
 

Contrasto

Illuminato
Dal sole
Un prato
Le prime margherite

Qui
Nell'ombra
Un prato
Fili di ghiaccio

Sole... Ombra
Caldo...Freddo
Luce...Buio
Vita...Morte

In mezzo
Noi
Dotati
Di libero arbitrio.

18 gennaio 2021
 

Anima e cuore
Nei momenti
di relax
Seduta sul divano
ascolto la mia anima
e le asciugo le lacrime.
 

Interrogativi
A chi lo spiego
Che le stelle non brillano più
Che la luna non illumina
Più le notti degli innamorati

A chi lo spiego
Che gli alberi non vogliono
Più ospitare nidi di uccelli
Che il canto dell'usignolo
Esce strozzato dalla sua gola

A chi lo spiego
Che Amore è fuggito dalla terra
Che più non l'ha accettato
Che il mondo è stravolto
E per l'aria più non si spande
Profumo di Vita.

22 Febbraio 2021
 

Covid
Soffi di vita qua e là
Li coglie lo sguardo
Attento ai dettagli
Sfuggono timorosi
Dalle mascherine
La paura li annienta.

22 Febbraio 2021
 

Il mio sorriso
Vedo volti felici nelle foto.
Anche a me dicono sempre
Sorridi!
Ma io non ho ancora trovato
La modalità" sorriso di facciata".
Tante volte ho provato ma invano.
Allora ho delegato i miei occhi.
Hanno parlato con il mio cuore
Che è d'accordo.
Da lui parte il mio sorriso
Che entrando negli occhi
Li fa brillare.

13 Febbraio 2021


Fiore di neve
Il vento sta soffiando forte
Si sta portando via
La mia anima
Al suo posto...un girasole
Spuntato da sotto la neve
A sfidare l'impossibile

17 Febbraio 2021
 

La bambina che è in me
Forse...un giorno...
chissà se vicino o lontano
Crescerò , diventerò adulta.
Allora saranno normali
I giorni uno uguale all'altro
Si trascineranno dandosi
La mano e nessuno sarà più
Disubbidiente e non scapperà
Perché un guizzo negli occhi
Gli ha fatto vedere con la fantasia
Quello che tutti gli altri non vedono.

Forse... chissà...un giorno
Abbandonerò la bambina
Che è in me e che sgrana
Gli occhi davanti ad un arcobaleno
Che piange guardando
Un lungo bacio nei film.

Forse... chissà...un giorno
Invece di vivere sopravviverò
Senza più sentire quei brividi
Che preludono all'infinito
Al mio oltre, mio, solo mio.

7 gennaio 2021
 

Invito
Se per caso incontri Poesia,
dille che la sto aspettando
e che la finisca di farsi pregare.
Ho tanto di arretrato da dirle.

Ad esempio, che aspetto ancora
un bianco cuscino di neve
su quel prato dove invece
tra poco spuntano le viole.
Le pratoline sorridono già da un po'.

Dille che anche gli uccellini
si fanno già sentire
perché sul far della sera
mentre il cielo imbruna
li sento chiacchierare.
Dille che la mia gattina va in poggiolo
ad annusare primavera.

Insomma, rinfacciale che è pigra
e che il mio cuore è stanco
di aspettare perché ha fretta
di dare voce alle emozioni,
di palpitare di nuovo
perché solo lei gli dà le ali
per andare là...oltre...
dove si sentono brividi.

4 febbraio 2021 
 

Inverno
Sono pesanti i passi dell'inverno.
Cammina lentamente
con le sue grosse scarpe,
attraversando prati innevati
e ascoltando le lamentele
di alberi stecchiti in pianto
per la loro perduta chioma.

Sono pesanti i passi dell'inverno,
di questo inverno che non passa,
con corte giornate di cielo bigio,
con lunghe giornate di pandemia.

Un inverno che tutto copre di gelo.
Anche il cuore che va a letto
presto per scaldarsi.

28 gennaio 2021 


Felicità
In fondo, a guardar bene,
cosa ci chiede la vita?
Non di arrabbiarsi per niente,
non di essere tristi,
non di litigare,
non di lamentarsi.
Ci chiede di dispensare
Amore, tanto Amore,
specie a chi non ce l'ha.
Ti chiede di essere felice
dando un senso alla tua felicità.

10 Gennaio 2021
 

Carpe Diem
Ancora una volta ti ho respinto
Ed ancora una volta subito dopo
Mi pento e vorrei riprenderti
Ma non so se faccio bene.
Se penso in che tempi viviamo.
Ti vorrei baciare e farmi da te
Coccolare chiedendoti un bacione
E poi tanti di piccolini
Offrendomi a te senza riserve.
Ma ti dico di no restando poi
Col rimorso di un Carpe Diem
Non vissuto.

13 settembre 2019
 

Aiuto
Non riesco più a fare Poesia.
Ho chiesto agli alberi stamattina,
ma mi hanno detto che rimpiangono
ancora la loro chioma dorata.

Ho chiesto al sole che già era desto,
ma ha risposto che lavora già tanto
per sconfiggere la nebbia.

Ho chiesto alle prime pratoline
ma mi hanno rimproverato.
Non vedi che dobbiamo togliere
la brina dai nostri petali?

Ecco, ognuno aveva il suo compito,
ognuno le sue preoccupazioni.
Cosa aspetto allora a darmi da fare?
Anch'io ho il mio!

Reinventare il mio tempo
sconvolto dalla pandemia
per ritrovare la forza necessaria.

29 gennaio 2021
 

La voce della Poesia
So che non è un bel momento
So che il Covid ti opprime il petto
So che mi cerchi per ogni dove
Senza trovarmi.

Ma non preoccuparti
Fai qualcosa per te
Concediti delle coccole
Rilassati con un libro o con la musica
Io ti aspetto.

Quando riuscirai ad ascoltare
La voce del silenzio...
Ecco...in quel momento
Ti farò di nuovo sentire la mia.

E sarai in pace con te stessa.
Riconciliata con la Vita.

9 Febbraio 2021
 

Un posto speciale
Dammi la mano e seguiamo
questa celeste melodia.
Andiamo insieme laddove
il mare si annulla nel cielo,
laddove anche le montagne
sì alzano e sembrano toccarlo
con le loro cime innevate.
Dammi la mano e tienila stretta.
Portami in verdi prati
ricoperti di soffici piume di angeli.
Dammi la mano e indovina
dove insieme siamo giunti.
Io non posso dirtelo
ma ti assicuro che i tuoi occhi
risplenderanno di una luce speciale
che non è concesso a tutti possedere.
 

Il pittore
Quando ho voglia di scrivere
intingo il pennello
nella tavolozza dell'anima
e compongo poesie.
 

Genesi
È quando il cuore palpita
che gemma Poesia.
È quando l'anima sospira
che gemma Poesia.
È quando la mente soccombe
vinta da brividi d'infinito
ch'ardono la mano.
Ecco, allora gemma Poesia.

20 gennaio 2021- 21 gennaio 2021
 

Rete di parole
Al tramonto del 2020
Ho gettato una rete in mare
Piena di parole di dolore.

L'ho ripescata
A mezzanotte del 2021
Piena di parole d'amore.

Mezzanotte del 2020-21 
 

Vita
Silenzio freddo ovunque.
Pensieri di morte.

Un cinguettio
ci ricorda
che la vita trionferà.
 

Bolla di sapone
Verso il cielo svanisce
sospinta dal vento
bolla di sapone.
Porta in sé il 2020,
anno funesto.
Chissà cosa ci riserva
l'anno nuovo!
La risposta in un'altra bolla.

Ma che non ha ancora sapone.

31 dicembre 2020
 

Il setaccio
S'inseguono i pensieri
nel giorno veloce.
Li setaccia la notte
nel suo grembo.
L'alba troverà
solo quelli positivi.
I negativi
lì ha portati via
il sonno.

22 Ottobre 2020
 

Piove
Si cammina in questa vita
Sfiorandosi appena
Indifferenti l'un l'altro.
E piove...
 

Richiesta
Atmosfera natalizia ovunque,
per le strade illuminate,
nell'intimità delle case
dove fervono i preparativi,
nell'euforia dei bambini
che ti contagia tuo malgrado,
nella trepidante attesa dei doni.
Anch'io quest'anno ho una richiesta,
una richiesta speciale, tutta mia,
che la Musa, minacciata dal Covid,
resista e non mi abbandoni mai
perché c'è bisogno di Lei.

Per salvare il mondo.
Per un nuovo Umanesimo.
 
5 Dicembre 2020
 

Salvezza
C'è bisogno di cose leggere
di divertirsi a mandare emoticon,
di provare stupore per vetrine
addobbate, di restare a bocca aperta
ad ammirare le luci nelle strade.
C'è bisogno di incantarsi davanti
alla finestra a guardare i ricami
della brina sugli alberi,
di fare il pane in casa come una volta,
di sognare boschi innevati
e la casa di Babbo Natale,
intento a preparare i doni e le renne.

Sono sogni di una bambina?
Si ma non mi vergogno affatto,
convinta che il mondo sconvolto
ha bisogno di riscoprire
il bambino che è in ognuno di noi.
Per riuscire a salvarsi.

30 Novembre 2020
 

Sogni segreti
Dove tengo i miei sogni segreti?
Tutta la giornata li custodisco
e poi alla sera vengono fuori,
in particolare nell'intervallo
tra il momento in cui vado a letto
e quello in cui prendo sonno.
È tutto mio questo momento
e guai a chi me lo rovina!
Che duri poco o tanto non importa.
Nella mia mente scorre la pellicola
di un film, quello della mia vita
e passato, presente e futuro
si mescolano in un turbinio
di fiocchi di neve che lascio scorrere
completamente in loro balia.
È bello questo momento
che conclude la giornata,
anche se, lo confesso,
qualche volta Morfeo, quando arriva,
mi asciuga quella lacrimuccia
che, scappando al mio controllo,
mi scende sul volto.
Ma prima o dopo lui vince sempre
ed io cado tra le sue braccia.

29 Ottobre 2020
 

Sole guerriero
Tenace combattivo guerriero,
si è fatto strada in un cielo
cupo grigio denso di nubi.
Alla fine è apparso ai miei occhi.
Una pallina scialba pallida,
tanto da assomigliare alla luna.
Sorrisi dentro di me
Ma era giorno!
E lui era il mio sole!
Ancora una volta vittorioso,
ad illuminare questo mondo malato.
Con la sua luce di speranza

17 dicembre 2020
 

Ti voglio bene.
Diciamoci ti voglio bene,
usiamo parole di conforto,
siamo gentili nel parlare,
cerchiamo di eliminare
parole come rabbia e invidia,
non arrabbiamoci.
Ma che ogni occasione
sia fatta per essere uniti,
sinceri gli uni verso gli altri.
E facciamo di ogni giorno
Natale !
Prima che sia troppo tardi.

22 dicembre 2020
 

Tradimento
Ti ho tradito oggi.
Eri nascosto sotto
una spessa nebbia,
ma piano piano poi
hai vinto tu con i tuoi raggi.
Mi hai regalato una splendida
giornata da vivere all'aperto,
godendo della tua luce,
del tuo calore

Ma ti ho deluso.
Avvolta nella spirale
dei miei pensieri,
me ne sono stata in casa,
chiudendoti la porta in faccia.
Ho fatto di testa mia,
sapendo che ti avrei rimpianto.

26 Ottobre 2020
 

Umiltà
Mi basta una spiga,
non un campo di grano.
Mi basta un grappolo d'uva,
non un filare di viti.
Mi basta una goccia,
non l'intero mare.
È bastata la nascita
di un Bambino
per insegnarci l'umiltà.
E con questa salvare il mondo.

17 Dicembre 2020
 

Un giorno in meno
E così
Dopo aver dato
Il buongiorno
A tutti
Inizio
A vivere
Accorciando
La mia vita
Di un altro giorno
Ma facendone
Un capolavoro.

14 dicembre 2020
 

Il pianto
Eri dentro me da tempo
ma rimandavo il momento.
Ma tu c'eri e volevi parlarmi.
Mi volevi dire che non sapevi
quando, ma mi avresti liberato.
E proprio in quel momento
avrei ripreso a sognare
e a volare verso cieli infiniti.
Qui la Poesia mi sarebbe corsa
incontro abbracciandomi.
In quel momento mi avrebbe ringraziato
per averla liberata
dalla prigione grazie a te.

Piangendo.

3 Dicembre 2020


Il valore di un sorriso
Non è tempo di risate
a crepapelle,
di quelle che ti riempiono
di allegria.
Non è tempo di tavolate
festose pronte per le festività
né di vacanze sulla neve
con tanti amici.
È tempo di accontentarsi
di un bel sorriso.
Ci sono persone che lo aspettano.
Bisogna farselo bastare.
Solo così uscirai indenne
da un mondo che ti divora.

13 dicembre 2020
 

Ispirazione
Che bella questa poesia!
Già si fa presto a dirlo.
Ma forse non si sa che
quando la Musa tace
il poeta soffre tanto
si sente solo e sconfitto.
Vaga con l'animo in pena
alla vana ricerca di ispirazione.
Aspetta invano uno spiraglio
di luce nel buio della mente
una parola nel silenzio della notte.
Poi...ad un certo punto...
ecco un suono o la nota di una melodia
o una frase di un libro...
e scatta qualcosa di incomprensibile
alla mente umana oserei
dire qualcosa di soprannaturale
che ti inonda il cuore di gioia ineffabile
che non si può definire.
E appare finalmente LEI
che ti fa riprendere in mano
la vita che sembrava perduta.

27 Ottobre 2020
 

La dea Speranza
Grigie le strade.
Ai lati, neri alberi e stecchiti.
Grigio il cielo.
Ma ecco aprirsi uno squarcio.
Timoroso, insicuro, pallido,
Un raggio di sole fa capolino.
Ci sono sempre, sembra dire.
E, anche se talora nascosto,
Vi porto l'ultima dea,
La Speranza.
Non vi lascerò soli.
Mai.

11 Dicembre 2020
 

Il Tempo Futuro
Fiorivano di Primavera i miei Versi
Ghirlande di fiori li avvolgevano
Gli stessi fiori stampati sulla mia
Gonna di seta svolazzante al vento.

Ma perché questo tempo Imperfetto?
Il tempo dei ricordi, del passato?
Forse per il mostro che incombe?
Cambiamolo subito col Futuro!

Fioriranno ancora i miei Versi
Ghirlande di fiori li avvolgeranno.

Crediamoci, amici di Poetare!
Crediamoci, cara Jacqueline!
Ogni tanto capita anche a me
Una sfumatura di malinconia.

Ma... sotto le nubi...il Sole!

(dedicata a Jacqueline)

 

La svolta
Cammino lentamente,
timorosa della scelta,
alla fine della strada,
dove c'è una svolta.
Lascerò che il forte vento
mi conduca dove vuole

Io sono tanto stanca.
Troppo stanca.
Per decidere.

23 ottobre 2020
 

L'animo umano
Basta una finestra illuminata
per dare vita a una casa,
immaginando chi vi abita.
Basta un vestito elegante
in un guardaroba
per rendere felice chi lo porta.
Basta una rosa rossa
per pronunciare la parola amore.

Ma non basta una vita intera
per capire l'animo umano.

28 dicembre


L'ultima illusione
Non è tempo di tavolate
vestite a festa né di shopping
nei centri commerciali.
Non è tempo di trovarsi
al bar con le amiche,
davanti ad una cioccolata calda.
Non è tempo di abbracci e baci,
ci manca l'affettività.
C'è chi si rifugia nel passato,
vivendo di dolci ricordi,
c'è chi si ricava una nicchia
nei propri sogni da dove
ben protetto immaginare
un domani appena un po' migliore.
Dentro una fossa il giorno
appena trascorso nell'incertezza
sancisce la fine di un'altra illusione.

31 dicembre 2020
 

Maledetto Covid!
Ho udito delle voci stanotte:
" Quest'anno non c'è Natale",
" Che rabbia, non possiamo
festeggiare". Delusioni.
Per viaggi annullati, per vacanze
sulla neve, per pranzi in ristorante.
Non c'è Natale?
Ma il Natale c'è ogni anno, anzi,
quest'anno più che mai,
perché non sarà consumistico
ma autentico, puro nel suo candore
di Amore, Speranza, Pace,
per un'umanità giustamente
impaurita, sconvolta, atterrita.
Ma che vincerà questa guerra,
con la speranza nel vagito
di un celeste Bambino.
 

Alla mia Musa
Sento che mi stai per lasciare,
che solo sporadicamente
mi regali qualche verso,
qualche " storta sillaba e secca".
Ma oggi, almeno oggi, fatti trovare
perché si fanno albero e presepe.
Fa che io ti incontri negli occhi
dei miei figli intenti agli addobbi,
gli stessi occhi di stupore
di un tempo ormai lontano,
nel loro entusiasmo sempre nuovo
nel rivedere gli stessi decori,
quelli di ogni anno ma sempre nuovi.
Oggi per me si rinnova la tradizione,
si ritrovano quegli affetti familiari
che nessun virus al mondo
potrà mai sgretolare.

4 Dicembre 2020
 

Il mosaico
Un mosaico con tutte
le tessere a posto,
un lavoro a maglia
senza nemmeno
un punto sbagliato,
L'albero di Natale
con sotto tutti i regali pronti,
un presepe che attende la Venuta.

Mi sento serena,
oggi, in questo momento
della mia vita.
Non capitava da tanto.

Ma non è da me.
E la serenità mi fa paura.

12 dicembre 2020


Il valore di un sorriso
Non è tempo di risate a crepapelle,
di quelle che ti riempiono di allegria.
Non è tempo di tavolate festose
pronte per le festività
né di vacanze sulla neve
con tanti amici.
È tempo di accontentarsi
di un bel sorriso.
Ci sono persone che lo aspettano.
Bisogna farselo bastare.
Solo così uscirai indenne
da un mondo che ti divora.

13 Dicembre 2020
 

Il vero Natale
Si è nascosto quest'anno il Natale,
anche lui dietro una mascherina.
Ma non si possono nascondere
i suoi occhi che non fingono,
due laghi profondi e umidi
dove specchiarsi per ritrovare
l'autenticità di una festa
diventata consumistica.
In quei laghi, non acquisti,
non luminarie né inutili regali,
ma un solo grande e immenso regalo,
la nascita di un Bambino
che col suo sorriso ci salverà.
Ancora una volta.
E in Lui ritroveremo noi stessi.

7 Dicembre 2020
 

Petalo d'Amore
E come una margherita
Sfoglio i petali
Uno dopo l'altro
Giorno dopo giorno
Si accorcia la Vita
Ma ogni petalo
Profuma d'Amore

17 Dicembre 2020
 

Maranathà (Signore, vieni)
Ma, nonostante tutto,
sorrido alla vita
perché per due volte
l'ho sentita crescere dentro di me
e l'ho donata, seppur con dolore.
Perché, nonostante tutto,
continuo ogni giorno
ad offrirne un pezzettino
a chi mi circonda, superando
problemi e difficoltà,
cercando così di preparare
la strada alla venuta del Bimbo
che me ne ha fatto dono.
Perché ne facessi un capolavoro.

5 Dicembre 2020
 

Luce dell'anima
Brividi d'infinito
Risvegliano
La mia anima sopita.
Eterea si posa
Sulla mia mano
Al soffio
Del vento.
E fu splendore.

7 Dicembre 2020
 

Amore zingaro
Riposa, mio cuore.
Chiuso nella tua grotta
assorto medita.
Né palpiti...né fremiti...
Solo una profonda pace.
Solo un fatal desio.
Attendi...spera...
Che amore zingaro
giunga da Te.
Come una piuma lieve
leggera... delicata
alfin si poserà.
Giurando eterno Amore.

7 Dicembre 2020
 

Ali
Sono sempre lì
Sull'orlo del burrone
In bilico...
Basta una spinta

Ma io ho le ali.

14 Novembre 2020
 

Desideri
È troppo tardi per correre
a piedi nudi nell'erba del prato,
per spalancare le braccia
nell'aria fresca del mattino,
per alzarsi presto e sedersi
in riva al mare aspettando l'alba,
per baciarsi in una stazione
affollata scandalizzando la gente,
per lanciare la macchina a tutta velocità
provando l'ebrezza degli incoscienti.

Ma non è mai troppo tardi
per permettere alla fantasia
di immaginare tutto questo.
Poi ci pensa la poesia a realizzarlo.

20 Novembre 2020
 

In pensione
Vorrei essere in aula con voi,
rivedere i vostri occhi,
occhi del colore del futuro.
Vorrei riempirli di parole
di speranza e coraggio,
allontanare dal vostro cuore
ogni timore perché voi avete
la forza della gioventù,
a volte anche sfrontata,
ma solo lei capace di lottare
per vedere realizzati i vostri sogni.
Siete voi che per tanti anni
mi avete aiutato a vivere
con la speranza nel cuore
perché questa parola
è tutta vostra
e non dovete deluderla. 

22 Novembre 2020
 

La rivincita
C'è ancora chi ha coraggio
Di credere che Cenerentola
Arrivi a casa prima di mezzanotte
Che la bella addormentata
Si risvegli dal sonno profondo.
La mia carrozza invece
È tornata una grossa zucca
Mentre io continuo a dormire
Avvolta da una spessa nebbia

Ma... sotto la nebbia
Attende il sole tenace
Il suo momento.
Per far tornare il mondo
A nuova Vita.

19 Novembre 2020
 

Le mie fiabe
Un altro giorno di Covid,
di numeri, di contagi,
di ospedali al limite,
di divieti,di nuove zone rosse,
di volti mascherati in cui
si vedono solo gli occhi.
Ma quegli occhi parlano
e rispecchiano i sentimenti.

Io ieri sera, per addormentarmi,
ho letto un libro di fiabe.
A lieto fine.

C'è bisogno di fiabe
C'è bisogno di sogni
C'è bisogno di Vita.
C'è bisogno del bambino
Che è in noi.

18 Novembre 2020
 

Nuvole di Vita
Tra noi va avanti così
A intermittenza
Appari...scompari...
Litigi e momenti di tregua
Sole e pioggia
Mare calmo e in burrasca
Ma non ci si stanca mai
Non ci sono né noia
Né malinconia
Solo tante nuvole
Di bambagia
A nascondere
I nostri sorrisi
Le nostre lacrime
La nostra Vita.

15 Novembre 2020


*********************

Respirare gelsomino
E sentirsi morire

21 Novembre 2020
 

Rinascere
Per non commettere
Gli stessi errori
Rinascere
Per guardare il mondo
Con occhi diversi
Rinascere
Per imparare ad essere
Più razionale
Rinascere
Per capire che non è vero
Che il cuore non sbaglia mai
Rinascere
Per non perdere la luna
Mentre cercavi di contare le stelle.

13 Novembre 2020
 

Il pettirosso
Ecco, un' altra giornata
senza tempo,
senza quel pizzico di follia
che la rende unica, speciale,
irripetibile.

Monotonia del quotidiano.
Monotonia di vita- non vita.
Monotonia simile alla morte.

Ma il petto del pettirosso
si infiamma d'amore
per la Vita.

24 Novembre 2020
 

Poesia d'amore
Un giorno scriverò una poesia
Sui muri della tua casa
A ricordare che abbiamo
Respirato insieme Primavera
Che avevo una gonna a fiori
E il vento tra i capelli
E gli occhi pieni di promesse
E stampata nel cuore
La parola Amore.

16 Novembre 2020
 

Il vecchio e il bambino
Due occhioni spalancati
sul mondo,
due gote paffute
da baciare,
una copertina
per non sentire freddo.

Due occhi stanchi
dietro alle lenti,
il volto scavato dal tempo,
una coperta sulle gambe,
per non sentire freddo.

Entrambi in carrozzina
Entrambi guidati
Entrambi incapaci di camminare.

L'inizio e la fine della vita.

16 Ottobre 2020
 

Il tappeto volante
E quel tappeto di foglie rosse
prese il volo portandomi
in alto, sempre più in alto,
finché la superba Terra
divenne un minuscolo punto
e scomparve per sempre. 

4 Novembre 2020
 

La foglia rossa
Mi hai sempre mostrato
il lato peggiore di te.
Eppure io so che dentro
sei diverso e che il tuo cuore
scandisce battiti che
profumano d'amore.
Sei sempre stato incostante.
Capitavi all'improvviso
con un invito per il gelato
o la cioccolata calda
a seconda delle stagioni.
Non mi sono mai sottratta
perché la nostra empatia
ci faceva trascorrere
il tempo a noi dedicato
in un lampo e un'ora volava.
Ti ho sempre paragonato
al vento ora leggero ora bufera
ma stavolta quello stesso vento
ti ha portato via per sempre.
E ora che è autunno ti vedo
nelle foglie che cadono.
Ma una foglia di colore rosso
come una rosa d'amore
resterà per sempre sotto la neve
e non vedrà mai più la primavera.

8 Novembre 2020
 

Pensami
Quando ad occhi aperti
Conti le ore che mancano
Al primo caffè

Pensami
Quando alla finestra
Conti i fiocchi di neve
Bianchi come i tuoi capelli

Pensami
Quando ti svegli all'improvviso
Pensando al bene
Che avresti potuto donare

Pensami
Quando ritorni con il pensiero
A tutte le occasioni mancate
Che più non torneranno

Pensami
Quando vicino al traguardo
Abbassando lo sguardo
Pronuncerai il tuo " eccomi".

Finalmente libero
In pace con te stesso
Riconciliato con la vita.

12 Novembre 2020
 

Pensieri in prosa poetica
Mi sono seduta sul divano di papà
che ho portato a casa mia.
Così quando mi siedo sono vicina
a lui e gli parlo dandogli la mano.
E guardiamo insieme la libreria,
il lavoro di una vita di insegnamento,
tanti raccoglitori con appunti
da dettare ai miei adorati alunni.
Gli scrittori della letteratura italiana
che insegnavo loro con il cuore,
a tal punto che capivano
le mie preferenze.
" Prof per favore facciamo Leopardi?
Le brillano gli occhi parlando di lui".
" Va bene, anticipiamo Leopardi".
Allora le parole uscivano
come fiumi in piena e travolgevano
i loro occhi che non mi lasciavano
un istante,
in attesa come quella
del sabato del villaggio.
Era qui che li portavo, qui che insistevo,
non sulla domenica,
non sul domani ma il presente,
da cogliere al volo prima che
le ore del giorno seguente
se lo portassero via per sempre.
E fu così che li conquistai.

8 Novembre 2020
 

La maschera
E la nostra maschera è caduta.
Siamo tutti davanti ad uno specchio,
ognuno alle prese con sé stesso.
Basta fingere un'allegria fasulla,
basta dire a se stessi che tutto va bene.
Ci manca l'affettività e non sappiamo
come recuperarla.
Forse bisogna ripartire da zero.
L'acqua che oggi scende dal cielo
ci aiuterà forse a purificarci
e farà da sprone per ripartire.
Dobbiamo riprenderci la primavera
che ci hanno rubato.
Basta che lei ci aspetti. 

12 Agosto 2020
 

Incomprensione
Quante volte ho atteso
quelle risposte che
avrebbero potuto cambiare
in positivo il nostro rapporto.
Quante volte ho cercato
nei tuoi occhi un consenso
che mai è arrivato oppure
un'approvazione a qualcosa
che di bello avevo compiuto.
Quanti complimenti desiderati
quanti fiori agognati e mai avuti.
Non è vero che tacere
significa che va tutto bene.
Non si deve dare tutto per scontato.
Le parole servono e ti fanno
sentire viva e desiderata.
È pretendere troppo se dico amata?

14 Agosto 2020
 

La nuova stagione
Sapevamo che sarebbe arrivata.
Ci si deve abituare o rassegnare
alle giornate sempre più corte,
al cielo scuro a metà pomeriggio,
ad alberi sempre più nudi rimasti
orfani della loro chioma
di cui andavano fieri,
al vapore leggero che sale
dalle zolle e all'ovattata
nebbia che ti protegge.
Ci si deve abituare alla nuova
stagione ora silenziosa
dopo il tripudio di suoni dell'estate.
Ci si deve abituare certo.
Ma a cosa in fondo?...
Alla vita .
E non sempre è facile.

2 Ottobre 2020
 

Il vialetto di casa
Ho fatto una passeggiata
nel vialetto di casa.
Ed ecco le margherite:
le bianche, le rosa,le rosse
forse timide e poi quelle aperte
sveglie dall'alba e le dormiglione
a capo ancora chino.
Un bel prato verde fa loro da tappeto.
Una delizia per gli occhi
allietati dai celesti nontiscordardime,
tutti svegli ma così piccini
che a stento li vedi.
Un tripudio di colori ma soprattutto
di vita, perché nella natura tutta
è scoppiata la Primavera.
Noi, impantanati in questo periodo
di pandemia, dobbiamo ricordarlo
traendo conforto da madre natura.
Quando ci sveglieremo
da questo torpore che ci annienta,
sorrideremo con cuore nuovo
alla Nostra Primavera,
piangendo di gioia.

(dedicata a Carlo Chionne)
13 Marzo 2020
 

Il mio giorno
Al mattino, quando mi sveglio,
la realtà invadente mi spalanca
in malo modo la finestra,
dando ordine alla luce di ferirmi
gli occhi in modo da aprirli.
Ed ecco che tutto torna
in un baleno alla mente assopita
dopo un sonno intermittente.
E con un tuffo al cuore pensi
a tutto quello che ti aspetta.
Ma la mente vigile mette ordine,
sbroglia la matassa in modo
che tutto appaia facile da affrontare.
E tu ormai con gli occhi ben aperti
sei pronta per il giorno che viene
e a sera raccoglierai i frutti
delle tue fatiche, lieta di averle superate.

2 Ottobre 2020
 

La clessidra
Mi sentivo tanto ricca dentro
piena di entusiasmo e gioia
di vivere, di trasmettere
agli altri la mia felicità.
Tanti progetti avevo, tante idee,
ansiosa di realizzarle.
Nel corso degli anni
e con il passare del tempo
tutto mi è sfuggito dalle mani.
Sono cresciuti i figli e, come è giusto,
si sono realizzati.
Dove i miei progetti? Le idee?
Ci sono ancora, certo,
sabbia depositata di una clessidra.
La rovescerò perché riprenda
a scorrere ed avrò tempo, tanto tempo...

11 Agosto 2020
 

La mia oasi
Ho scoperto la mia oasi
che dal virus mi protegge
senza usar la mascherina.
Trovarla non è stato difficile,
ce l'avevo sotto gli occhi
e non me n'ero mai accorta.
È un divano attrezzato:
un computer, un romanzo,
un lavoro a maglia e,
qualche volta, in mano un cellulare.
C'è il mondo qui se voglio l'attualità,
c'è l'evasione nel libro,
ci sono le mie amicizie
nel mio inseparabile cellulare.
E poesia, tanta poesia.
Mi sento protetta, al sicuro
e, se il vento azzurro soffia forte,
sono felice perché con lui
giungono le piume d'amore.

26 Aprile 2020
 

La bufera
Dimmi che domani ci sarà bufera
di vento e pioggia e che il vento
priverà gli alberi della loro prole
tanto che resteranno orfani.

Dimmi che sarà impossibile uscire
a passeggiare perché la furia
del vento ci farà cadere a terra
e vedremo il nostro ombrello volare.

Dimmi che accenderemo il fuoco
e davanti a lui ricorderemo il mare
e sentiremo il suo respiro unito
al crepitio che fa la legna.

Dimmi che in questo modo il passato
brucerà insieme a tutti i ricordi tristi
e noi vivremo solo il nostro presente
fatto di mani e labbra che si cercano.

E mentre la gatta fa le fusa
noi saremo lontano... lontano
di tutto ignari, consapevoli
solo di esserci... lì...solo noi due.

25 Ottobre 2020
 

Frate focu
Voglia di risate argentine
squillanti come campane
festose la cui eco si spande
di valle in valle tra i monti.
Voglia di scacciare tutti
i pensieri negativi e sorridere
al vento d'autunno che porta
con sé antiche fole.
Voglia di un bel caminetto
con "frate focu" che mette
allegria e fa cantare
mentre si cuociono castagne.
Voglia di gettare nel fuoco
tutti i cellulari ed udire
di nuovo il suono
della propria voce
da tempo dimenticato.
Voglia perché no?
Di rivedere nonna che lavora
ad uncinetto dicendo il rosario.

7 Ottobre 2019
 

Galeotto fu il libro
È stato bello incontrarti
senza preavviso,
ho sempre amato le sorprese
ma la tua è stata speciale.
Eravamo entrambi impacciati
e, per rimediare, facevamo a gara
a chi parlava di più.
Parole e frasi che
si sovrapponevano,
un discorso non finito
che già lasciava il posto
ad un altro che nulla aveva
a che fare con quello precedente.
Ora sono in attesa che mi riporti
un libro speciale, quel libro galeotto
che ti ho prestato.

11 Settembre 2019


Gemiti
Geme il cielo
da unghie di aerei
graffiato.
Gemono
i rami degli alberi
dal vento
flagellati.
Geme il genere umano
da calamità naturali
travagliato.
Si vanta l'uomo
delle sue scoperte
ma una improvvisa
pandemia
lo atterra.

27 febbraio 2020
 

Il mio desiderio
Troppo bella questa notte stellata
per non vederla da vicino.
Ho preso una scala
e alla luna l'ho appoggiata.
Poi, seduta sul bordo,
ho preso una stella alla volta
e l'ho messa in un cestino di vimini.
Una volta scesa sulla terra,
ho donato una stella
ad ogni bambino
che vive nei luoghi di guerra
perché esprimesse il suo desiderio.

13 Agosto 2020
 

Finestra sul mare
Fai emergere i tuoi talenti
esci allo scoperto
gioca le tue carte.
È tempo di non guardare
più dalla finestra
le foglie che cadono
ma di andare fuori
a sentire il fruscio
che fa il vento
quando le stacca dal ramo.
Troppo tempo sei stata
nel tuo nido pascoliano.
Esci e vai a vedere cosa c'è oltre.
Di sicuro allargherai i tuoi orizzonti
e la goccia diverrà pioggia
scrosciante i fiumi laghi
e finalmente i laghi mare.
Allora sarai pronta per tuffarti
nuotando a larghe bracciate
senza nulla più temere.

24 Settembre 2019
 

Emozioni senza tempo
Ci sono emozioni
che non seguono le mode
ma sono eterne e intramontabili,
emozioni senza tempo né età.
Appassionarsi leggendo
un libro e immedesimarsi
nella bella protagonista,
incantarsi guardando
per l'ennesima volta la stessa
scena di un film e ridere o piangere
alle stesse battute, sempre le stesse,
sentire la pelle d'oca ascoltando
quella determinata musica.
Ebbene sì!
Provo tutto questo e ne sono felice,
inguaribilmente romantica
e fiera di esserlo, anche se a volte
con scivoloni paurosi
che mi riportano alla realtà.

Maggio 2020
 

Il vecchio e il bambino
Due occhioni spalancati
Sul mondo
Due gote paffute
Da baciare
Una copertina
Per non sentire freddo

Due occhi stanchi
Dietro alle lenti
Il volto scavato dal tempo
Una coperta sulle gambe
Per non sentire freddo

Entrambi in carrozzina
Entrambi guidati
Entrambi incapaci di camminare

L'inizio e la fine della vita.

14 Ottobre 2020
 

La mia battaglia
Mi invitava suadente la vita
a godere del dolce sole
autunnale e gli invitanti
suoi frutti succhiare.

Ma gli occhi avevo da benda
foderati e le orecchie otturate
mi impedivano di sentirla,
intenta com'ero al mio sogno.

Vincere dovevo la mia strenua lotta
contro enormi mulini a vento,
tanto che qual novello don Chisciotte
stavo per perdere il senno.

Ma ecco un'ape regina su un
grappolo d'uva matura posarsi
e il suo ronzio dal sonno svegliarmi.
Fu così che capii e alla realtà tornai. 

7 Ottobre 2020
 

Fine
Sì è spenta la nostra amicizia
come la fiammella di una candela.
Sì vede che così stava scritto
per cui non mi preoccupo,
anzi, mi sento più libera
nelle mie decisioni, siano esse
giuste o sbagliate non importa.
Quello che è importante è che
cammino da sola, senza stampelle
e non c'è più il terzo occhio
che conta i miei passi.
Penso che ognuno di noi
abbia imparato qualcosa dall'altro
non come maestro ad alunno
ma sullo stesso piano, anche
se riconosco di aver attinto da te
molte regole di vita di cui
ti sono debitrice.
Se un giorno dovessimo incontrarci
non cambierò strada ma ti verrò
incontro guardandoti negli occhi
senza abbassare i miei.
Che la vita ti sia lieve e il cielo
ti sorrida.

7 Agosto 2020
 

I giovani
Che bello sentire oltre la finestra
voci di giovani che cantano
seguendo le parole di una canzone.
Ci sono ancora giovani che amano cantare,
che non fanno del male,
che si divertono con poco.
Diamo loro fiducia ogni tanto.
Sono come farfalle che volano,
anche se a volte perdono la meta,
come un arcobaleno che ridona speranza
dopo un buio temporale.
Rappresentano il futuro.
Non deludiamoli.

18 Settembre 2020
 

La mia anima
È già da un po' che se non provvedo
i miei capelli sono color argento,
è già da un po' che le mie gambe
non sono più agili e snelle.
Tutto in me mostra i segni
di una giovinezza ormai trascorsa,
si avvertono i primi acciacchi
Ma non mi preoccupo più di tanto
perché c'è una parte di me
che mai invecchierà, una parte
che a tutto dà vita perché essa stessa
è vita, è essenziale, è il mio sé.
Guardate bene i miei occhi
che la riflettono e sempre lo faranno.
È la mia anima.

13 Settembre 2020
 

La mia passeggiata
Mi sono alzata stamattina,
mi sono preparata e sono uscita,
vestita bene e truccata.
C'era l'ultimo sole d'estate
che ancora aveva il coraggio
di sorridere seppure offuscato
dalle prime nubi dell'autunno
ormai imminente ma si stava bene.
Eppure... avevo la sensazione
di aver dimenticato qualcosa
e passo dopo passo aumentava
finché il volo di un uccello
mi folgorò la mente e capii.

Avevo dimenticato a casa le ali.

16 Settembre 2020
 

L'ultima notte d'estate
Vorrei non svegliarmi domattina
Vorrei che questa notte
Abbracciasse la successiva
Vorrei che il sole non si svegliasse
Che la luna non tramontasse
Vorrei vivere ogni istante di questa
Notte all'infinito perché le piogge
Sono arrivate e questa è la notte
Che dà l'addio all'estate e mi saluta.

21 Settembre 2020
 

Messaggio
Parlo a voi,
ragazzi col futuro negli occhi.
Adesso, soprattutto adesso,
combattete per la vita,
stringetela fino a farle male,
non lasciate che vi scappi.
Godetela fino in fondo.
Innamoratevi di un rosso tramonto,
di un mare azzurro come il cielo.
C'è urgenza di farlo.
I giorni troppo corti scivolano via
come sabbia tra le dita.
Non lasciatevi scappare il profumo
dei fiori, dell'erba appena tagliata,
la vista di un campo di grano.
Afferrate le scaglie di luna
perché illuminino la notte.
Colorate l'anima di sogni
prima che sia troppo tardi.

14 Settembre 2020
(Ripresa della scuola)
 

Simbiosi
Amarti vorrei come amo il mare
col suo carattere burrascoso,
ma anche nei momenti in cui
mormora dolcemente parole
segrete che custodisce in sé
nel concavo delle conchiglie.
E conchiglia vorrei farmi anch'io
per essere sempre da lui baciata,
per accogliere in me il suo pianto
e cullarlo seguendo il flusso
delle onde quando sono lente
lente sì da placare la sua angoscia.
E onda vorrei diventare anch'io
per respirare il suo respiro,
fino a fare un tutt'uno con lui.

19 Settembre 2020


Cuore assopito
Ho preferito la calma alla tempesta,
la superficie tranquilla di un lago
ai cavalloni del mare arrabbiato,
umili fiori di campo a sfacciate
rose rosse... eppure
quanto mi faceva sentire viva
tutto quello a cui ho rinunciato!
Ora la noiosa normalità
mi ha spento e al cuore non resta
che assopirsi

20 Settembre 2020
 

Due vite
Da una porta socchiusa
entra un fascio di luce.
È la vita che mi chiama.
Esci, è estate, godi del sole,
del cielo azzurro, ascolta
voci di bimbi che giocano.

Ma quella non è la mia vita,
è quella apparente, quella di tutti.
Devo stare in casa ad ascoltare
cosa mi vuole dire l'altra vita,
quella interiore, quella reale.
La mia, solo mia.

10 Agosto 2020
 

Amplesso
Ti ho ritrovato, mio amore,
mare che ogni volta sai ammaliarmi.
Ho ritrovato il tuo amplesso,
mai invadente ma discreto.
Ho ritrovato i tuoi baci salati,
mentre mi lasciavo accarezzare
dalla tua gonnellina bianca increspata.
Ed io persa di te ho abbandonato
ogni resistenza cacciando nell'oblio
tutte le mie perplessità.
Ho piegato le ginocchia,
bagnandole di te e ti ho detto” prendimi”.
E tu,
prima dolcemente e poi a fondo,
sempre più a fondo, mi portasti
fin negli abissi, nei luoghi
reconditi delle Sirene.
Finché non mi annullai in te.

15 Settembre 2020
 

Un battito di ciglia
Mi alzo, ancora una volta
Mi porterò appresso
Ansie e delusioni
Ma anche desideri e speranze.
Come è la vita
Un battito di ciglia
E poi...
La notte

(Dedicata alla poetessa Graziella Cappelli, che ci ha lasciato)
8 Settembre 2020
 

Spiritualità
Pian piano ti lascerò
entrare nella mia anima,
ti renderò partecipe
dei suoi più reconditi
segreti, capirai il perché
di una mia lacrima,
di un mio sorriso.
Ti si spalancherà
la porta della mia malinconia,
vivrai con me la bellezza
di un tramonto e di una notte
stellata e non sarà necessario
aspettare una stella cadente
per esaudire il mio desiderio
perché sarai già dentro di me,
parte di me.
Per sempre.

Agosto 2020
 

L'oltre
Prendi la mia mano e vieni con me,
andiamo " oltre" i confini
di questa terra che non ci vuole più,
" oltre " i pettegolezzi della gente
che non sa cosa fare e ci distrugge.

Prendi la mia mano e vieni con me,
in un luogo dove non conta
l'apparire ma l'essere senza maschera
sul volto che nasconde la tua vera
ed autentica personalità.

Prendi la tua mano e vieni con me,
in quell'oltre dove non esistono
differenze di razza e le persone
sì aiutano, dove i bambini possono
ancora avere un'infanzia senza armi.

Agosto 2020
 

Le cose superflue
Tutti criticano il fatto che
in casa ho tanti soprammobili,
senza rendersi conto che
ognuno ha un significato.
In quella cornice mia figlia
piccolina mi sorride mostrandomi
un sassolino perché aveva la mania
di raccoglierli, in un'altra c'è
mio figlio con le gote paffute.
E poi i regali delle amiche
più care ed ognuno a me gradito.
Mi si dice che sono superflui
e che è difficile spolverare.
Forse non hanno letto Oscar Wilde:
" Le cose superflue sono le più necessarie".
A chi? Al mio cuore, che sa.

Agosto 2020
 

Divertissement
Panni stesi al dolce vento
che profumano di bucato,
tappeti da pulire di vivaci
colori ai poggioli appoggiati.
Vita quotidiana di brave donne
di casa, mogli e madri o single.
Tutto questo cattura la mia attenzione.
Non ho steso la biancheria oggi
né buttato all'aria tappeti.
Sono stata una pessima casalinga.
Ero lassù tra le gonfie nuvole
e mi divertivo a stringerle forte
fino a farle piangere a più non posso.
Oh povere donne di casa!
Biancheria e tappeti tutti bagnati!
Presto presto, raccogliere tutto.
Scusate! Mi sono divertita un po'.
Domani mi metto al lavoro.
Promesso. Oggi avevo i piedi
per terra e la testa tra le nuvole.

27 Agosto 2020
 

In punta di piedi
Non ti disturbo, non preoccuparti.
Stai pure lassù sotto forma
di morbida nuvola di bambagia
oppure dentro quella conchiglia
in fondo al mare.

Non ti disturbo, non preoccuparti.
So che per venire da me
il viaggio è lungo sia che tu giunga
da una costellazione come dalla cima
più alta quella che tocca il cielo.


Non ti disturbo, non preoccuparti.
Quando hai deciso, lascia
le tue compagne ai loro giochi preferiti
e, in punta di piedi, vieni da chi
ti accoglierà e insieme a te farà Poesia. 

21 Agosto 2020
 

Baci rubati
Ricordi?
I baci che a sorpresa
mi hai rubato
e con una carezza
hai riposto nel tuo cuore.
Perché? Ti chiedevo,
poi non te ne restano più.
E invece erano mille
quelli che tenevi in serbo
per le mie labbra ansiose
e mai sazie. Un altro solo,
te lo prometto, ti dicevo
come bambina mai paga.
Era maggio ed erano tanti
come ciliegie con cui
scherzando mi adornavi.
Ora è inverno ma il loro ricordo
non svanirà mai perché
li ho chiusi a chiave
nel mio immenso cuore.

Estate 2020
 

Il richiamo della vita
La vita mi chiama
Non posso farla
Aspettare
La vita va avanti
Non posso
Stare indietro
La vita non aspetta
Devo afferrarla
Oggi e non domani
Oggi o mai più

Agosto 2020
 

Vita riflessa
Vivere di riflesso
Cogliere le emozioni
Filtrate dal cuore
Dei tuoi cari
La tua vita
Nella vita
Di chi ora
La vive appieno
Accettarsi
Come si è
Non poter fare tutto

Ma una cosa si
Amare sempre
Amare in pienezza
Perché il tuo cuore
È sempre lo stesso
Grande
Immenso
Come l'oceano.

Agosto 2020
 

Ansia di vivere
Non riuscivo
a prendere sonno
ieri sera.
Mi giravo e rigiravo
ascoltando veloci
i battiti del cuore
mentre il pendolo
ritmava le ore piccole.
Tanta era l'ansia
che venisse presto
domani
per tornare a vivere
in pienezza
il mio presente.

28 Luglio 2020
 

La bambola di pezza
Ti ho trattato male, mia vita,
ti ho strapazzato come
una bambola di pezza
gettandoti in un angolo
e ignorando le tue suppliche.
Ho trattato male te, che sei
la cosa più preziosa che ho.
Ora che ho capito mi metterò
a ricucire i tuoi pezzi, sperando
ancora una volta nel tuo perdono.

31 Luglio 2020
 

Cicale
Non ho voglia di alzarmi
stamattina
lasciatemi chiusa in casa
con le finestre aperte
ad ascoltare le cicale
lasciate che vivano
anche per me
la loro breve vita.

29 Luglio 2020
 

La goccia
Un tempo
Ho solcato mari
Scalato cime Innevate

Oggi
Mi sono persa
In una goccia
Di rugiada
In bilico
Sulla punta
Di una foglia

Luglio 2020
 

Un fiore al giorno
Mandami un fiore al giorno.
Fammelo trovare sul cuscino
quando al mattino apro gli occhi
su questo mondo grigio e triste.

Mandami un fiore al giorno.
Un fiore che abbia un significato
poi io lo farò sbocciare
facendone poesia.

La dedicherò a te,che sai
come farla sopravvivere.
Da sola non riesce a venire
alla luce in questo mondo.

Luglio 2020
 

Come stai?
E ti chiederò come stai
sapendo entrambi che
dietro questa semplice
domanda c'è tutto il nostro
mondo fatto di cirri di nuvole
che nascondono segreti,
di gabbiani e di gocce di mare
che celano lacrime versate.
Ma anche incontri progettati
e mai portati a termine,
sogni infranti, scaglie di luna,
conchiglie con dentro il mare.
Dietro il "come stai" la vita di
una donna e di un uomo
con ansie e timori,
il mondo e l'universo,
complice la luna ammiccante,
creatrice di maree dove affondare.

21 Luglio 2020
 

Galassia
Troppo presto
Ho perso Il sapore
Di un bacio
Il calore
Di un abbraccio
Ma rimane
Un'astrale
Coincidenza
Di anime

16 Luglio 2020
 

Giorni lieti
Quanto erano belli quei giorni
in cui ci si trovava per trascorrere
insieme un paio d'ore, allietati
da uno stupendo paesaggio
che faceva da sfondo.
Anche il vento acconsentiva
muovendo le fronde degli alberi
in accordo con la musica che
ascoltavamo e che mai dimenticherò.
E quel vento si faceva per me poesia
come i campi di grano maturo
come maturo era il nostro amore.
E il cielo con bianche nuvole
e la natura tutta ascoltavano
parole sussurrate pian piano
a sigillo della nostra perfetta intesa.

12 Luglio 2020
 

Un ricordo solo
Puoi vivere per sempre
anche con un ricordo solo
quello più dolce carezzevole
quello che ti infondeva
nel cuore una tale gioia
da bastare una vita intera.
Che fortuna averlo avuto!
Svegliarmi al mattino
col sorriso sul volto e poi
durante il giorno di tratto
in tratto lasciarlo fare capolino
nei momenti più impensati.
Quanta dolcezza in tutto questo!
Certo vorrei riviverlo ma non sarebbe
più la stessa cosa.
Tutto viene nel momento giusto.
Il mio?
Quando guardando nel volto
l'amore dopo l'ultimo bacio
sono svenuta per la felicità.

13 Luglio 2020
 

Ricerca
Vorrei trovare una poesia
in ogni pagina del libro che
sto leggendo, in ogni maglia
a ferri che sto lavorando.
Ne vorrei tante ma oggi non vengono.
Forse se esco ne troverò nei fiori
o magari in mezzo agli alberi,
nel frinire delle cicale che ne
inventano tante da mattina a sera.
Vorrei trovare una poesia nei sorrisi
che oggi ho donato e ricevuto
e che porterò con me per sempre.
Vorrei trovare una poesia
che facesse sorridere i bimbi ammalati
e gli anziani soli mentre lontano
si perde il loro sguardo nel lento
trascolorare della sera.

7 Luglio 2020
 

Poesia dal Sud
Ti prego mandami una poesia
che frinisca come le cicale
che abbia il sapore della tua terra
bruciata dal sole con le zolle
spaccate che implorano pioggia

Mandami una poesia
che profumi di oleandri
di grano appena tagliato
di ulivi dalle foglie argentate
dell' odore di salso del mare.

Mandami una poesia
che abbia il sapore della
vera amicizia che c'è tra noi
e che nessun turbine di vento
mai potrà portare via.

9 Luglio 2020
 

L'amore non muore mai
E mi accorgo che so ancora
parlare d'amore anche se è finito.
Chi ha amato conserverà
per sempre il linguaggio dell'amore.
Credere non si deve a chi dice
di aver dimenticato per sempre
quel tempo meraviglioso.
Lo conserva la luce delle stelle
riflessa nei tuoi occhi,
il profumo dei fiori che in quel giorno
avevi nel tuo bouquet,
quel cerchietto d'oro che porti
ancora all'anulare ma in particolare
il frutto del tuo amore incarnato
nei tuoi meravigliosi figli.

10 Luglio 2020


Gratitudine
E capita spesso che ti svegli
senza stimoli e che le ore
del giorno non passino mai
e non fai che lamentarti.
Eppure guardati intorno:
quanto dolore, quanti bambini
muoiono, quanti soffrono
per le malattie o sono in guerra.
Quante persone non hanno
di che vivere o sono in ospedale.
Appena apri gli occhi pensa
che tu vedi e altri sono ciechi,
pensa che puoi camminare
ed altri sono in sedia a rotelle.
Ma soprattutto pensa che sei vivo,
hai tutto e sei fortunato,
assapora la parola gratitudine
e usa più spesso la parola grazie.

8 Luglio 2020
 

Il pianto
Il bimbo piange perché ha fame
o perché si è fatto la"bua".
Una ragazza piange
perché il fidanzato
l'ha lasciata.
Ogni persona piange
per un "perché"
e i motivi sono giusti.

Il brutto è quando si piange
senza un "perché".
Come capita a volte
a me.

Maggio 2020


E poi
Arriva sempre il momento
in cui tutto quello che fai
ti appare inutile e senza senso,
perfino la stessa tua vita.
Ma è normale che giunga.
Poi, così come è venuto, se ne va,
sì aspetta che passi il tempo.
Se una cosa si conosce non c'è paura.
Il brutto sarebbe che questo momento
non ci fosse perché è lui
che ci distingue dagli "esseri bruti"
e fa di noi esseri dotati
di ragione e sensibilità.

1 Marzo 2020
 

Ci vorrà del tempo
Ci vorrà del tempo
prima che possa
cancellare dalla mente
parole sferzanti ed ingiuste
che il mio cuore non meritava,
un cuore che tanto ti ha perdonato.
Ricordando solo i momenti belli,
riuscirò a fare pace con la vita
e a mettere serenità nel quotidiano.
Allora, pur vivendo in mondi
diversi e lontani, porterò nel mio cuore
un ricordo dolcissimo di te.

3 Aprile 2020


Il momento del cuore
Ed il cuore ha vinto ancora.
Tutti ai poggioli dei condomini
per scambiarci gli auguri pasquali.
Persone che prima incontravi
sulle scale e sembrava
che provassero dispiacere,
indifferenti e quasi dispiaciute.
Voglia di provare sentimenti veri
e di esprimerli con parole sincere.
Ma perché prima non si faceva?
Perché si doveva giungere a questo?
Adesso è il momento del cuore
è il momento di affidarci a lui.
Sa quello che bisogna fare.

12 Aprile 2020
S.Pasqua


Ghirlande di versi
Scorrevano come fiumi
le parole formando ghirlande
di versi tra loro intrecciati
come corpi di amanti.
Tante cose avevano da dirsi,
tanti abbracci e baci da scambiarsi.
Ora i fiumi sono in secca
attanagliati da un morbo
che li minaccia.
Non più abbracci tra innamorati,
solo dolci sguardi intensi
che non sono pericolosi
ma fanno tanto bene al cuore.
Riscopriremo il valore dei gesti
e il guardarsi da lontano
sarà d'ora il poi il modo per dirsi
Ti amo. 

6 Marzo 2020
 

Empatia
E le parole scorrevano come fiumi
e, partendo dalla corrente,
via via andavano aumentando
fino a divenire mare immenso.
E nessuno dei due aveva il coraggio
di costruire argini per contenerle
né per porvi una fine.
Troppo tempo era passato
e tanto c'era da raccontare,
perché questo succede
a chi è in empatia.
E in tutto ciò c'era un che di dolce,
qualcosa di autentico e sincero
che faceva tanto bene al cuore
che da tempo attendeva.

23 Maggio 2020
 

Amicizia preziosa
Ho temuto per un istante
di aver perso un'amicizia preziosa,
più non avevo contatti e le ore
nell'attesa non passavano mai.
Poi...la scoperta: si era fatta
bottone di margherita, raggio
di sole, tenero verde filo d'erba.
Di notte spicchio di luna,
stella lucente ma soprattutto
sempre mare immenso
dove immergendomi mi annullavo.

13 Maggio 2020
 

Umili fiori
Ho sempre amato e desiderato
vanitose rose di ogni colore
soprattutto nelle grandi occasioni.
E bellissima la casa diventava,
di profumi ed effluvi riempita.
Ma perché non avevo mai fatto caso
a fiori piccoli e colorati
che umilmente si offrivano
alla mia vista offuscata?
Erano tanti, di varia forma e colore.
Solo ora è arrivato il momento di notarli,
ora che ho le mani sanguinanti
per le spine di quelle rose
da me tanto amate.

Giugno 2020


La bambina che è in me
C'è chi dice che in me
c'è qualcosa di ingenuo
e mi paragona ad una bambina,
credendo di offendermi.
Ma quale complimento
per me più bello?
Conservare lo stupore
davanti alle cose,
come se si vedessero
per la prima volta!
Sentirsi la testa per aria
e le nuvole ai piedi,
sentirsi trasportare in alto
come se avessi un paio di ali,
guardare la luna e vedere
che riposa proprio
sopra le montagne!
In una parola,
dare un'anima ad ogni cosa
ed avere,anche se adulta,
la capacità di commuoversi.

Giugno 2020
 

Passato
Cartoline con paesaggi
di varie località
sono appese in giardino
ai fili del bucato.
Affidate al folle vento
ricordano un tempo
che non c'è più.

Giugno 2020


La tua voce
E come sento la tua voce
che mi rassicura
scompaiono d'incanto
le mie infondate paure.
Il tono della voce ha per me
più importanza delle parole.
La tua è pacata, tranquilla,
a volte suadente e basta
a fugare l'ansia che a volte
mi prende e fatica a lasciarmi.
La tua voce su di me
ha un un potere terapeutico
tanto che il mio cuore
quando la sente ritorna ubbidiente
al ruolo che gli compete.
Senza protestare.

Giugno 2020
 

La mia solitudine
La mia solitudine è un mondo a sé stante.
È un libro che ti isola da tutto.
È un sogno cullato alla sera
ogni sera lo stesso prima di dormire.
È restare ad occhi aperti
guardando un bocciolo
e aspettando che diventi fiore.
È accarezzare il morbido pelo
della mia gattina e coccolarla.
È vivere in un mondo da me creato
dove è vietato a tutti l'ingresso
tranne a chi è in empatia con me.
È ascoltare la mia canzone preferita
perdendosi in quella melodia.
È sentirsi dire che sei una asociale
ed essere contenta di questo.

Giugno 2020
 

Mano amica
Per tutti viene il momento
in cui si ha bisogno
di una mano amica che si posa
sulla tua e senza parlare
ti dice di non aver paura
e che tutto sì sistemerà
per il meglio. E questa mano
accarezzerà le tue guance
asciugando lacrime
che sono lì da tanto tempo
senza che nessuno ti aiutasse
a toglierle facendoti di nuovo
sorridere gli occhi.

13 giugno 2020
 

E poi
Sai quelle sere che sanno ancora
d'inverno quando la famiglia
è raccolta?
E il marito guarda una partita,
felice perché sono ricominciate
dopo il coronavirus?
Ed io lavoro a ferri facendo la gioia
della micia che punta gli occhi
sul filo del gomitolo
cercando di afferrarlo?
E tuo figlio è intento al computer
mangiando un bel gelato?
Aria di serenità, aria di intimità.
Dite che sono all'antica?
No vivo d'amore. Tutto qui.
E l'amore non ha età.

12 giugno 2020
 

Il nome della musica
Ha un nome la mia musica:
lo ripete l'eco di valle in valle,
lo canta il mare nel suo respiro
ora affannoso ora più quieto.

Ha un nome la mia musica:
è quello che pronuncio alla sera
prima di addormentarmi
e che ho sulle labbra al mattino.

Ha un nome la mia musica:
quello dei ricordi più cari,
del gorgoglio dei ruscelli,
delle chiacchiere degli uccellini.

Ha un nome la mia musica:
quello che tante volte ripeto
senza mai stancarmi perché
più prezioso dei gioielli : il Tuo.

15 giugno 2020
 

L'arcolaio
E poi...
Ci sono quelle sere
che vai a letto ma Morfeo
non vuole venire.
E stai con gli occhi aperti
a guardare il soffitto.
E gira gira il pensiero fisso
come un arcolaio che gira e gira
gira il pensiero e gira l'arcolaio.
La matassa si assottiglia
il gomitolo via via si ingrossa.
Il pensiero...la matassa...il gomitolo.
Ad un certo punto... ecco
si fermano tutti...la matassa è finita
tutta avvolta nel gomitolone.
È arrivato Morfeo.
Si abbassano le palpebre.
Inizia il sonno.

Aprile 2020
 

Qui ed ora
Avere il potere di vivere qui ed ora,
impedire ai ricordi di riempire
la mente e con essa il cuore,
lasciarlo libero di mettere le ali
e di volare nel futuro cogliendo
i segni di una vita diversa,
non importa se grande e importante ,
piccoli segni di una rinascita interiore
che ti liberi dalle incrostazioni del passato
che le impedivano di respirare.
Camminare leggeri e ogni tanto
fermarsi per guardarsi intorno
a cogliere i segni di nuova vita,
che tu sola vedi con gli occhi del cuore.

Maggio 2020
 

La giusta direzione
Prendi le distanze da me.
Per troppo tempo ti ho
tenuto avvinto scaricando
su di te le mie ansie e paure.
Tu non ti meriti tutto questo,
sei troppo buono con me,
troppo disponibile e caro.

Lascia che adesso io cammini
da sola e che affronti la realtà.
So che farò fatica ma sto già
muovendo i primi passi
nella giusta direzione.
Poi, una volta dimenticata
la bambina che è in me,
il rumore della pioggia
sulle tegole mi sembrerà
un applauso per la vittoria
sulle mie paure.

Giugno 2020
 

Miele
Dimentica anche tu con me
l'amore inteso come passione
di corpi avvinghiati e mani sudate,
di lunghi baci di labbra protese.
Accettiamo adesso soffi che
si posano lievi sul corpo,
sguardi che parlano empatia,
mani che dolcemente si cercano
e che si sfiorano appena
in modo delicato come un fiore.

Ecco l'amore che si fa tenerezza,
che palpita come il cuore del mare,
che luccica come le stelle,
che illumina la notte buia
con la luna di madreperla.

Ma che sempre rimane in noi.
Nascosto nei calici dei fiori.

26 Maggio 2020


Vita
Eppure la tua vita è sempre lì.
E ogni giorno si rinnova
e ti chiede di pensare a lei,
di non distrarti con cose vane
ma di accudirla e coccolarla
come se fosse il tuo bambino,
un bambino capriccioso che
a volte ti delude e ti fa star male
ma non può per alcun motivo
staccarsi da te perché ti ama
di un amore totale e viscerale.
Non deluderla mai per nessuna
ragione al mondo.

Giugno 2020
 

Scarpe nuove
Cambiamo scarpe oggi.
Le altre erano piene
di ricordi e difficile
era camminare.
Ora le ho riempite
di musica
per volare in alto.

2 Giugno 2020
 

L'abbraccio.
Ho voglia di un abbraccio
quando è sera, soprattutto
oggi che è gonfia perché
sta per arrivare un temporale.

Ho voglia di un abbraccio
quando è sera perché
il cuore impaurito
batte come un tamburo
sotto la maglia.

Ho voglia di un abbraccio
quando è sera perché
poi arriva la notte
e mi sento sola
un'estensione di pelle
con i miei anni dentro.

1 Giugno 2020
 

Il granello di sabbia
E di colpo si fece piccola
la montagna che avevo davanti,
divenne un gioco affrontare
quella lunga e ripida salita.
E con il sorgere del sole
tutte le paure della notte
divennero un granello di sabbia.
Una grande pace mi pervase
ed ,alzando gli occhi al Cielo,
vidi che mi sorrideva.

31 Maggio 2020
Pentecoste
 

Come un bambino
Eppure...mi fai un po' tenerezza
quando hai voglia di coccole
come un bambino.
Noi non ci vediamo spesso
anzi, quasi mai, ma sempre vuoi sapere
come sono vestita e se il colore
è azzurro come i miei occhi.
Ed un argomento tira l'altro.
Come quella volta al mare
a correre dandoci la mano
lungo la riva per poi fermarsi
per prendere fiato, dicevi,
ed invece quel poco fiato che avevo
lo perdevo per la furia dei tuoi ardenti baci
rimasti impressi sulla sabbia
insieme ai nostri cuori
a suggellare il nostro amore. 

Estate 2019


Maggio
Oggi ho comprato le ciliege
quelle grosse e scure.
Le ho comprate perché è maggio,
il mio mese, il mese del mio
compleanno e, anche se compio
un anno in più, è il mese che adoro.
È il mese delle rose, del fior d'arancio,
dei mughetti e del ritorno del cucù.
È il mese del profumo del gelsomino,
dolcissimo e mieloso, che inebria.
È il mese delle giornate lunghe,
in cui entra dagli scuri la luce soffusa
insieme ai pappi dei frutti.
È il mese della purezza e della castità
perché è dedicato a colei
che le incarna, la Madre celeste, Maria,
alla quale si consacrano le spose.
È il mese del fioretto, la recita del Rosario,
che recitavo con nonna in una chiesetta
che mai dimenticherò.

Maggio 2020
 

Solitudine
Ho bisogno di restare
un po' sola per capirmi
e per capire.
Lasciate che io pensi
alla mia vita e a cosa
voglio da lei.
Sto bene qui da sola
a guardare
questo spicchio di cielo.
Forse tra le bianche nuvole
è la risposta ai miei perché.

Estate 2019
 

Sogni rubati
Una barca in alto mare.
Getto una rete
dalle maglie spesse
per non perdere nulla,
perchè il contenuto è prezioso.
Infatti, eccolo apparire!
Benvenuti miei adorati sogni!
Vi ho ritrovato finalmente!
La grigia quotidianità
me li aveva rubati.

Estate 2019
 

Una serata perfetta
Difficile trascorrere una serata cosi
in cui mai ho guardato l'orologio
perché le ore si rincorrevano
l'un l'altra piacevolmente.
Un clima di empatia che sposava
in modo perfetto i discorsi
soppesando mente e cuore.
Sembrava che avessi ordinato
un clima ancora estivo
col frinire tardivo dei grilli
ed una luna a medaglione
che tutto sorvegliava senza
mai venir meno al suo ruolo.
Una serata come poche
in cui tutto era andato a pennello
tanto da far dimenticare
l'occasione un po' malinconica
che ci aveva riuniti: il mio
pensionamento.

Settembre 2019
 

Una poesia nuova
È ora di una poesia nuova,
una poesia fresca e ridente,
che bandisca la parola
malinconia
ed i colori scuri,
che sappia,
anche se è azzardato,
di primavera,
che profumi l'aria tutt'intorno,
che dia speranza e che scaldi il cuore,
dicendo alla stagione invernale
che è tempo di bucaneve.

Estate 2019


Sera d'estate
Una sera come tante
in terrazza.
Una leggera brezza
l'arsura mitiga.
L'annusa la mia micia
col nasino all'insù.
Sorniona guarda tutto
sorridendo la luna.

Estate 2019


Una vita...un sogno
Mi dicono smetti di sognare!
Ma come si fa a vivere
solo della quotidianità?
A vedere le cose solo
per quello che sono
e non per quello
che potrebbero essere ?
A non vedere che
nel volo di una farfalla
o nel corso del sole
ci sono inizio e fine
della stessa vita?
Che immergersi nel mare
è come tornare nell'utero materno?
E che il ciclo delle stagioni
rappresenta la morte
nella foglia che cade
e la nascita in quella
che a primavera rinasce?
Lasciatemi i miei sogni
perché senza di loro
non potrei innamorarmi di nuovo
a qualunque età.

Estate 2019


Le tre B
Sono cresciuta con tre B
cucite addosso:
bella, brava, buona.
Le ho sempre rispettate,
credendo di fare bene.
Ma crescendo ho avvertito
un bisogno impellente
di usare l'intero alfabeto.
E lo sto facendo.

Estate 2019


Mattino
Se ne sta ben coperto
il sole
fino a tarda ora.
Non vuole mostrare
il suo triste volto,
una maschera di tristezza
velata di malinconia.
È inverno e soffre
nascosto sotto il piumone
di spessa nebbia.
Ma tutti lo invocano
e lui per amore
in tarda mattinata sorriderà.
Perché tutto si fa per amore.

31 Gennaio 2020
 

Le rughe del cuore
Dicono che la pelle
del mio viso
non ha rughe
e mi fanno i complimenti.
Certo grazie!

Ma io so.
E' il mio cuore
pieno di rughe.
E non dovute all'anagrafe.

Estate 2019
 

La città senza giocattoli
Ricordo occhi infantili
spalancati davanti
alla vetrina
del negozio
di giocattoli.
Era Natale e si portava
la letterina dei desideri
da imbucare nella cassetta.
E poi iniziava l'attesa
fatta di un'euforia difficile da calmare.
Oggi l'infanzia non è più così.
Oggi la mia cittadina
non ha più un negozio di giocattoli. 
L'unico che c'era ha chiuso.

4 Febbraio 2020
 

I ricordi
I ricordi non si toccano
I ricordi sono leggeri
fatti di piume di angeli.
Vivono dentro te
senza far rumore,
vengono e vanno
in punta di piedi,
parlano sottovoce
che appena li senti.
Perché non vuoi ricordare?
Perché ti sottrai al loro richiamo?
Ti provocano nostalgia?
E non è questo il loro compito?
È dolcissima la nostalgia,
aspetta il momento opportuno
e ti fa innamorare per sempre. 

Estate 2019
 

La forza della vita
E fu proprio in quel momento
di contagio, di ansia e paura
di morire, di telegiornali che
sfornavano cifre ad ogni ora,
fu in quel momento che sentii
che la vita mi chiamava bussando
alla porta del mio cuore
e dicendomi :"Vivi che il tempo scappa via
e non lo riprendi più".
E fu così che risposi attaccandomi
a tutto ciò che mi veniva incontro
e che nella stagione nuova
della primavera inneggiava alla vita.
E in suo onore scelsi abiti
e borse color arcobaleno.
E mi stampai in volto un sorriso
per me e per tutti quelli che
incrociavo nel mio cammino.

Aprile 2020
 

Il segnalibro
Un giorno cullerò
il tuo riposo
col mio canto più dolce.
Tu poserai il libro
che stavi leggendo.
Metterai me
tra le pagine
come segnalibro e
da allora non mi
lascerai più.

Estate 2019
 

4 maggio 2020
Non più tuta da ginnastica oggi.
Si riprendono gli abiti di un tempo,
quello in cui eravamo felici
ma non lo sapevamo.
Abiti che magari saranno stretti
causa un periodo di inattività.
Ma rivedremo con un po' di ansia
i nostri affetti più cari
ed avremo sul volto
un sorriso che viene dal cuore.
 

Donarsi
Se vedo uno piangere
raccolgo tutte le sue lacrime,
se vedo che uno soffre
condivido la sua sofferenza,
se mi accorgo che uno è solo
cerco di fargli compagnia.
Da sempre sono così.
Raccolgo e faccio mie
le difficoltà degli altri,
non riesco a farne a meno.
E quando ho perso tutte le energie
c'è l'acqua del mare per ricaricarmi.

Estate 2019
 

La mascherina
Che fastidio questa mascherina!
Non si riesce a respirare!
E poi non solo non riconosci
le persone ma anche non capisci
quel che pensano e che cosa provano.
Invece è proprio con la mascherina
che capisci di più, anzi tutto capisci,
perché puoi provare tutte
le mascherine del mondo,
ma ognuna lascia scoperti gli occhi.

Lo specchio dell'anima.

29 aprile 2020
 

L'ostrica
Siamo in un brutto momento,
ce ne rendiamo conto tutti.
Eppure sento una vocina
dentro me che mi invita a godere
ugualmente della vita,
guardando il fiore che sboccia,
le nuvole che si rincorrono.
È una vocina che mi invita
a tessere una tela con perle bianche
rubate di notte alle ostriche
mentre dormono sul fondo del mare.
È un richiamo alla vita molto forte
proprio in contrasto con la morte
che ci circonda.
Batte il cuore, mi invita, mi seduce,
mi plasma come solo lui sa fare.
Ed io non posso e non voglio ignorarlo.
 

Le note
Neri uccellini
Sul pentagramma
Si raccontano fiabe
Aspettando la sera

Estate 2019


Tenerezza
Parlami ancora, non fermarti,
il fuoco ha legna a sufficienza
per scaldare le tue parole
sì che diventino alito caldo.
Parlami dei viaggi che hai fatto,
della gente che hai conosciuto,
dell'azzurro del mare
e dei suoi cavalloni
quando è arrabbiato.
Io intanto mi accoccolo in braccio tuo
e poso la testa sul tuo petto,
così da sentire la vibrazione
della tua profonda voce.
Poi, quando sarai stanco,
avvicinerò il mio volto al tuo,
così le nostre labbra si uniranno.
Allora sarà il nostro amore
a sostituire le parole
nel pacato silenzio dei nostri cuori.

Estate 2019
 

Vivere di ricordi
Di quando ti bastava
una terrazza con l'aria fresca
che veniva dal monte,
mentre una falce di luna
ti sorrideva e tutto questo
ti rendeva serena.
Vivere di ricordi
della mano scarna di papà
che si posava lieve lieve
sui volti paffuti dei nipotini,
delle loro risate
mentre facevano il bagnetto
nella piscina di gomma.
Vivere di ricordi di un tempo
che inevitabilmente ritorna
e lo ritrovi ovunque inaspettato,
nella borsa o in tasca
o in un gesto dei tuoi figli,
ormai adulti e pronti per la vita
Vivere di ricordi che fanno bene
al cuore perché è lui che li alimenta
e il suo sorriso traspare dai tuoi occhi.

Estate 2019


Voglia di me
Non ho voglia del freddo
Mi fa ammalare
Né del vento
Mi scompiglia i capelli
Né della nebbia
È troppo umida
Ho voglia soltanto
Del tepore della mia casa
Ma nemmeno.

Ho voglia soltanto di me.

Estate 2019
 

Ho perso il sonno
Ho perso il sonno stanotte
Qualcuno lo ha visto?
C'è chi mi dice che era
su in cielo sopra una nuvola
chi sostiene che l'ha visto
camminare lungo il mare
e addirittura fare il bagno.
L'hanno visto entrare
nelle bolle di sapone
di un bambino
e, divertendosi un mondo,
salire sulle giostre al luna-park.
Alla fine, dopo tutte le avventure,
eccolo vestito da pagliaccio,
far ridere i bambini ammalati,
in uno stanzone di ospedale.
Stanco e sfibrato eccolo tornare
sul far dell'alba da me.
Gli faccio posto sotto le coperte,
regalandogli bonariamente
un buffetto sulla guancia.

Aprile 2020
 

Solitudine
Ho bisogno di restare
Un po' sola per capirmi
E per capire

Lasciate che io pensi
Alla mia vita e a cosa
Voglio da lei

Sto bene qui da sola
A guardare questo
Spicchio di cielo

Forse tra le bianche nuvole
È la risposta
Ai miei perché.

Aprile 2020
 

L'animo umano
Ho imparato dove nasce
e tramonta il sole
i nomi delle piante e dei fiori.
Ho imparato a capire il
comportamento degli animali
le fasi lunari e il nome
delle costellazioni.
Tanti aspetti ho preso in
considerazione e tanti libri
mi hanno permesso di ampliare
la mia conoscenza ma sempre
avvertivo che qualcosa mi
mancava e insoddisfatta
cercavo di trovarlo in ogni
ambito della scibile.
Era la conoscenza della meraviglia
dell’esistenza tutta.
Era la conoscenza dell’animo umano
imperscrutabile e misterioso.
 

Lei
Una manciata di giorni
e poi il tuo allegro ciao
non ci sarà più alla porta d'ingresso
accompagnato da una cascata di capelli
a contorno di un sorriso
e di due occhi allegri e scuri.
È giunto il tuo momento.
Con te una valigia di anni
trascorsi in un baleno.
Tu da cerbiatto impaurito
a farfalla ebbra di vita,
da bimba con i tuoi sogni
a donna determinata,
pronta ad iniziare una nuova vita,
consapevole che la freccia
avrebbe raggiunto il bersaglio.

1 Novembre 2019
 

Preghiera
Prega per me,amore platonico,
mai goduto ma solo sognato.
Prega per me tu che se ci fossi
avresti un po' di bianco tra i capelli.
Prega per me che mi guardavi
con i tuoi verdi e penetranti occhi.
Prega per me tu che con uno sguardo
capivi sempre cosa avevo nell'animo.
Prega per me nella notte di luna
dalle stelle incendiata.
Prega per me, tu che ormai da anni
posi il capo sul cuore del Signore.

Aprile 2020
 

Facciamo ancora in tempo
Pensiamo agli altri in
questo brutto periodo.
A casa dobbiamo stare, è vero,
e ci si può annoiare.
Ma prima quanto tempo
abbiamo passato ad ascoltare
quel che il cuore voleva dirci?
Presi dal nostro frenetico
modo di vivere,
assillati da sete di potere
e di successo,
abbiamo strapazzato la nostra vita.
Ora è in mano a medici e infermieri
che fanno di tutto per salvarla.
E allora adesso rallentiamo la corsa
perché siamo costretti.
Ce la faremo approfittando
di questa opportunità,
per riscoprire e riscoprirci,
anche se a caro prezzo.

Aprile 2020


Infinito
Per un attimo
ti ho aperto
la porta
del mio cuore.
Sei entrato
ed ho visto
l'Infinito.

Aprile 2020


Fantasticando
Non sai quanto bene
saresti stato con me!
Ti avrei riempito la vita di fantasia.
Ti avrei offerto le stelle,
posandole delicatamente
tra le mie mani.
Avrei arricchito il tuo sonno
portandoti nel paradiso terrestre,
ricco di ogni bene.
Ti avrei fatto salire sulla luna
a cavallo dell'Ippogrifo.
E poi avrei reso indimenticabili
le tue notti e diverse una dall'altra.
Avrei...ma così non si va
da nessuna parte.
Mi tolgo le ali e torno
con i piedi per terra.

Aprile 2020
 

Gesù è risorto!
Diamoci la mano fratelli,
facciamo festa tutti insieme.
Gesù è risorto!
Venite con me sul Golgota
Vedete? C'è solo il crocifisso.
Gesù è risorto!
Andiamo insieme al Sepolcro,
dentro non c'è più nessuno.
Gesù è risorto!
Per redimere i nostri peccati,
per salvare l'umanità intera.
Gesù è risorto!
Prendiamo una colomba che
voli alta nel cielo come segno di pace.
Gesù è risorto!
Sentite? Questo scampanio
festoso è per annunziarlo ovunque.

Pasqua 2020


Risurrezione
Arduo è che in questo periodo
nascano versi dentro il mio cuore.
Arduo è fargli sentire che è
primavera e la natura tutta
sì è svegliata.
Ma qualcosa riesce a dirmi.
Pochi versi stretti in un pugno
e gettati al vento.
Amo la vita che risorgerà.
Ed il vento sa qual è il suo compito:
portarli al mondo intero
come messaggio di Risurrezione
e di tanta, tanta Speranza
che anche noi risorgeremo con Cristo.

8 Aprile 2020


Sole e Luna
Ho conosciuto questi momenti.
Momenti in cui apri gli occhi
e vorresti che fosse già sera.
Ma ti aspetta il sole
che ti chiede di vivere,
che non ti lascia chiudere
di nuovo gli occhi.
Ed allora rassegnata vivrò
aspettando la luna.

8 Aprile 2020
 

Umanità
L'ho toccata con mano l'umanità,
chiacchierando con le persone
che come me facevano la fila
davanti alla gastronomia.
Persone mai viste ma legate
dalla stessa situazione.
E lasciavo che il vento
mi spettinasse, lo stesso vento
al quale prima con i capelli ingessati
non era permesso nemmeno soffiare.
E mentre il sole mi baciava la mascherina,
ho ringraziato dentro di me il Signore
per il dono della VITA che tanti,
troppi non avevano più.

7 Aprile 2020
 

La sorgente dell'amore
Ho bevuto a grandi sorsi
alla sorgente dell'amore.
Una grande gioia era in me
e mai mi stancavo
di provare emozioni.
Tra verdi prati baciati dal sole
lasciavo che il vento
mi spettinasse i capelli
e mi beavo del sole
che mi illuminava.
Era la mia stagione.
La stagione dell'amore.
Avrei voluto che durasse una vita
ma ad un certo punto
mi ritrovai sola a ricordare.
Il vento andò ad accarezzare
altri capelli ed il sole
ad illuminare altri volti.
 

Sera
Stanco si addormenta il mondo
avvolto dalla coltre della notte.

Riposa, caro, sotto le ciglia chiuse,
distendi la curva schiena dei monti,
chiudi le corolle dei fiori.

Veglia una mamma sulla culla del bimbo
nella stanza di borotalco,
veglia una donna sola
rimpiangendo un bacio non dato,
veglia un infermo
catturando le ultime stelle.

Lunga o breve che sia,
la notte sfumerà
in un'alba splendente.

E dare il buongiorno
sarà rinascere
ancora una volta.
 

Le ali
Parte la mamma per il suo turno
di notte, il più duro.
Saluta la sua famiglia
ma con un nodo in gola
e le lacrime a stento trattenute.
Ma bisogna farsi forza
perché la situazione è drammatica.
Chissà quante altre mamme
che hanno bisogno di lei
troverà in terapia intensiva!
Eppure sa bene che rischia la vita.
Corre la macchina sull'asfalto
ma lei non ha bisogno della macchina
perché al lavoro ci va più in fretta.

Le sono spuntate le ali.
 

Gratitudine
Perché mi devo alzare anche oggi?
Per vivere una vita-non vita?
Per rivedere i muri di casa,
il solito ambiente da pulire,
per poi sporcarlo e ripulire?
Leggere per un po' sul divano
ma con la mente che tende
ad andarsene via pensando
al consueto bollettino di guerra.
E poi al pomeriggio uscire
per una boccata d'aria,
un quarto d'ora solo prima
di ritornare alle mura domestiche.

Eppure in tutto questo c'è
l'affetto dei tuoi cari e l'obbligo
di ricambiarlo perché altrimenti
ti sentiresti un'ingrata.
C'è il dovere di vivere mentre
tanti troppi sono morti anche per te
mentre tu sei viva.

Siamo tutti nella stessa barca
ed il giorno finirà come è
cominciato ossia con la convinzione
che non dobbiamo affondare
ma seguire la rotta, anche se
con un enorme sforzo.
Ma lassù c'è chi ci aiuta
e non affonderemo.
Ne usciremo più buoni
e rinnovati dentro di noi,
con un cuore nuovo,
amando le cose semplici
senza volere la luna.
 

Uomo di vento
Ti avevo ritrovato.
Così come sempre eri apparso
portato da un refolo di vento.
Ma solo un attimo ti sei fermato,
non si ferma il vento.
E tu lo hai seguito di nuovo
lasciandoti alle spalle
tenue profumo d'amore.

31 Marzo 2020
 

Pensieri
Ora che le giornate sono lunghe
Più lunghi si fanno i pensieri
Salgono via via fino al cielo
Al quale chiedono risposte.

30 Marzo 2020
 

Aurora
Eppure ti avrei amato.
Avrei carpito all'Aurora
le sue dita rosate,
per posarle delicatamente
sulle tue palpebre,
mandando via il sonno
che, prolungandosi,
avrebbe tolto preziosi minuti
alla tua giornata, a me dedicata.
Quanto mi piaceva
quando mi facevi ridere, dicendomi
che così si doveva affrontare
la vita e non con la mia malinconia.
Ora che una bufera di vento
ti ha portato lontano da me,
farò tesoro del tuo insegnamento
e al risveglio, pensandoti,
sorriderò al giorno che nasce. 

26 Marzo 2020
 

Lo stesso sogno
Sognami stanotte, ti prego.
Visto che non possiamo
più vederci, incontriamoci
in sogno, viviamo lo stesso sogno.
Tu ed io in riva al mare,
un mare nuovo, trasparente,
ricco di pesci di ogni specie.
Tu ed io nel folto di un bosco,
lussureggiante di alberi ed arbusti,
profumati di resina e di muschio.
Tu ed io a passeggiare nel parco,
felici di essere soli, assaporando
finalmente il bel suono del silenzio.
Io e te liberi dalla frenesia di prima,
felici di abbracciarsi dopo tanto,
di toccarci per avere la certezza
di essere sopravvissuti.
Anche se solo in un sogno.
 

Proposito
Lotterò perché niente e nessuno
distruggano il mio mondo
dove se mi va in una nuvola
vedo la forma di un cuore,
dove anche in pieno inverno
un cinguettio mi ricorda primavera,
dove le onde burrascose
del mare fanno paura ai gabbiani
che timorosi vanno a dormire
dentro un faro abbandonato,
dove guardando un vecchio film
non posso fare a meno di piangere,
dove sogno di ricevere una rosa
ogni giorno da chi ho sposato.
Lotterò finché ho respiro
perché i miei occhi possano
guardare senza fingere mai
quelli dei miei figli pronunciando
una sola parola: futuro.


Coronavirus
Ti ricorderò per il tuo nome
un po' strano: coronavirus,
un virus addirittura regale.
Ricorderò strade deserte
ed un silenzio di morte e malattia.
Immagini terribili e telegiornali
in edizione straordinaria.
Ricorderò passeggiate brevi
e solitarie ma ricche di un silenzio
tutto mio, introspettivo, che sapeva
di un bilancio della mia vita,
di un forte attaccamento ai miei cari
che temevo di perdere.
Ricorderò i momenti di clausura
in cui mi piaceva pensare e meditare
scoprendo aspetti insoliti di me,
uscendone arricchita interiormente,
pronta, una volta finito tutto,
a ricominciare, amareggiata
ma anche più consapevole
del valore della vita
che temevo di perdere per sempre.

23 marzo 2020
 

Dualismo
Eternamente sospesa
tra cielo e terra
tra sacro e profano
vivo con questo dualismo
interiore che non mi dà tregua
che mi dilania il petto
che mi fa piangere e disperare.

Mare dalla superficie calma
ma negli abissi agitato
volto che appare sorridente
ma anima che piange e sussulta
incapace di prendere decisioni.

Quando un momento di tregua?
Quando finalmente la pace?
 

Dialogo con l'anima
Sentirsi mancare le forze
come i raggi del sole
al tramonto di un giorno
che muore e più
non farà ritorno.
Non avere fretta
prendersi tutto il tempo
e aspettare l'anima.
Avvicinare l'orecchio
per ascoltare quello
che ti deve dire.
E poi complice
sorridere.
 

De brevitate vitae
Tra poco sarà sera
Morirà una farfalla
Mentre guardava
Una stella
Sperando
Che esaudisse
Il suo desiderio
Di lunga vita.
 

Danza dell'anima
Ho chiesto
alla mia anima
di danzare
per me.

Le mie gambe
non ce la fanno più.


Cuore spezzato
Ti sei ricordato di me
in un giorno di vento
sorpreso a rubare
le ultime foglie ancora
protette dal loro ramo.

Allo stesso modo hai sorpreso
il mio cuore portandolo via con te
per poi spezzarlo.
 

Autostima
Il sole brilla di luce propria
d'altro non si cura.
I fiori, gli alberi, la natura tutta
hanno in sé le risorse per vivere.
Perché allora io dipendo
dal giudizio degli altri
in tutto ciò che faccio?
 

Aria
Volo di gabbiani
Che si librano nel cielo
Sensazione di libertà
Piume che si posano
Sul pelo dell'acqua.
S'aprono le ninfee
Per accoglierle.


Arcobaleno
Ho sognato stanotte
una fanciulla stupenda.
Fini i lineamenti
alta e flessuosa
lunghi i biondi capelli
bianche le vesti
rosa l'incarnato.
Ma ahimé non riuscivo
a vederle gli occhi.
Fu allora che mi chiese
se scrivevo poesie
e alla mia risposta affermativa
disse: " Sono la Poesia.
Ora che lo sai, inventa tu
il colore dei miei occhi
a seconda di quello
che il tuo cuore ti detta".
Era una stupenda giornata
piena di colori e profumi
decisi allora di chiamarla
" Arcobaleno".
 

Animo irrequieto
Amo la normalità di giornate
senza imprevisti né scosse
senza eventi non programmati.
Amo avere tutto sotto controllo
nulla di nuovo voglio che capiti.
Odio le festività piene di ricordi
quelle in cui devi fare buon viso
a cattiva sorte mettendo
la maschera davanti a tavolate
di venti persone ciarliere
Amo la quotidianità e la routine.
Poi quando la ottengo
ricomincio ad aspettare le feste.
E la vita continua.
 

Amore dolce
Non mi sottraggo ai tuoi baci
ma ti raccomando
che siano dolcissimi e delicati
perché in passato ho sofferto tanto
ed ora le mie labbra mi chiedono
di essere solo sfiorate
come l'onda lambisce la riva
o il vento bacia leggero i fiori.
Solo così riuscirò a fare pace
con l'amore, quello vero,
quello con la A maiuscola
personificato in te.

Febbraio 2020
 

Altruismo
Ho donato a piene mani
ascoltando solo il cuore.
Ho allargato le braccia
per stringere chi soffriva.
Ho pianto con chi piangeva
ho aiutato chi era in difficoltà.

Ma ad una sola persona
non ho dato l'amore
di cui tanto aveva bisogno:
Me stessa.


A mia figlia
Una manciata di giorni
e poi il tuo allegro ciao
non ci sarà più alla porta
d'ingresso accompagnato
da una cascata di capelli,
a contorno di un sorriso
e due occhi allegri e scuri.
È giunto il tuo momento.
Con te una valigia di anni
trascorsi in un baleno.
Tu da cerbiatto impaurito
a farfalla ebbra di vita,
da bimba con i tuoi sogni
a donna determinata,
pronta ad iniziare
una nuova vita,
consapevole che la freccia
raggiungerà il bersaglio.


Vita da salvare
Sorreggiamola questa vita
che è in pericolo e rischia
di scivolare.
Offriamole il braccio
perché è stanca,
acquistiamo per lei abiti nuovi
che sappiano di incipiente primavera.
Mettiamo nel suo grembo
tanti bei fiori da inebriarla di profumi.
Diamole tanti baci fino a che
rosee diventano le sue gote,
mettiamole tante margherite
tra i suoi lunghi e ricci capelli.
Perché solo lei abbiamo
e dobbiamo tenercela stretta al cuore.

1 Marzo 2020
 

Aliante
E’ una droga la poesia.
Quando scrivi ti senti
realizzato e felice
ma poi ci sono
le crisi si astinenza.

Cerchi un'ispirazione
che non viene
può durare poco tempo
se sei fortunato.

Poi...
Si librano nell'aria
versi nuovi e freschi
e volano senza far rumore
come un aliante.

Perché la poesia
è silenzio
di anime sole.

Febbraio 2020


Fratelli
Guardo filari di viti
abbracciati l'un l'altro.
La natura ci insegna
ad essere fratelli.

Febbraio 2020
 

La valigia
Odio il giorno
che arriva puntuale
con la sua valigia
di pene e sofferenze.

Impassibile la apre
e riversa il contenuto
sulla mia fragilità.

O notte
vieni presto in mio soccorso
per accogliermi
tra le tue braccia.

Febbraio 2020


Melograno
Il giallo del sole
bacia il rosso
del melograno
in un connubio
d'amore.

Febbraio 2020
 

Poesie e poeti
Sono fresche sono limpide
le poesie scritte di notte
o quelle all'alba
quando hanno un velo di rugiada.
Nulla le contamina
e sono lontane dalla confusione
da chiacchiere invadenti
o da pettegolezzi e curiosità.
Rifuggono dai rumori del giorno.
Sì perde sonno?
Questo non importa ai poeti
perché quando scrivono
il sonno non esiste.
È andato a dormire!

Febbraio 2020


Cercami
Dove ti suggerisce il cuore
che di sicuro lo sa perché
tante sofferenze ha passato
difficili da dimenticare.

Chiedigli
Dove si trova una donna
di mezza età
non più snella e sorridente
ma un po' appesantita dagli anni.

Trovala
In luoghi appartati lontano
dal chiasso perché in questo
è sempre rimasta la stessa
intenta a leggere sognando
o a sognare ad occhi aperti.

Amala
Di nuovo perché per tanto tempo
ti ha aspettato senza mai tradirti
ed il suo amore per te è intatto
puro e inconfondibile
uguale ai suoi occhi
trasparenti e luminosi.

Come lo sono quelli
di chi ha pianto tanto.

28 dicembre 2019
 

Spirale
Avvolta nella spirale
dei miei pensieri
non mi accorgo
del mondo fuori
e di chi magari
ha bisogno di me.

21 dicembre  2019


Matrioska
Ho chiesto al vento
di riportarti da me
lo stesso vento che in un tiepido
giorno di primavera
ci aveva fatto incontrare.
Ho chiesto alla luna
di circondarsi di fiori
così da formare un'aiuola
dove avremmo potuto sederci
a chiacchierare.
Ho chiesto alle stelle
di illuminare la notte
scendendo dal cielo
come una fitta pioggia
e che ogni goccia
fosse un bacio senza fine.

Ti ho chiesto senza pudore
di ricoprirmi di baci e carezze
perché per tanto troppo tempo
eri stato lontano
ed avevo tanta nostalgia
del tuo inconfondibile profumo.

Uomo di vento
esci dalla matrioska
in cui ti eri rifugiato.
Mi manchi tanto tanto.

14 dicembre 2019


La notte dello spirito
Non portarmi con te nella notte scura
tra fantasmi di alberi e cespugli roventi,
tra sentieri mai percorsi
che portano al nulla.
Io ho ancora speranza
e dentro me intravvedo già
i nuovi raggi del sole,
quando finirà
la profonda notte dello spirito.

17 Gennaio 2020
 

Daisy (Margherita)
Eri una frugolina
quando sei arrivata
in un fosso abbandonata
ti abbiamo trovata.
Avevi una vocina
che a malapena si sentiva.
Sei rimasta con noi
coccolata e vezzeggiata
ma non amavi molto
il corteggiamento
e mai in braccio di nessuno sei andata.
Oh piccolina!
Ormai sono passati quattro anni,
dalla strada salvata
ma in un appartamento
contro natura relegata.
Questo i tuoi occhi mi chiedono:
"È bello il profumo della libertà?"
A questa domanda mi si stringe
il cuore piccola Daisy,
margherita nel nome,
ma che del fiore non hai mai
visto il colore.

28 dicembre 2019
 

L'oltre
Quando verrai a cercarmi
sarà troppo tardi
sarò già là da dove
sono venuta
quell'oltre che è sempre
nei miei pensieri
che sento in me
ma che non è facile definire.
Sarò oltre la mia persona fisica
oltre gli impegni quotidiani
sarò oltre la contingenza
oltre la realtà.
Mi troverai laddove
nessuno arriva
mentre io vi dimoro sempre
e vi guardo vivere.

17 dicembre 2019


Velo di stelle
Stanotte piangevo.
Sentendo la luna
i miei singhiozzi
su me distese
velo di stelle.
E mi assopii
per quel conforto.

22 novembre 2019
 

L'aquilone
Chi può mettere un rimedio
alla mia malinconia?
A questa " ninfa gentil"
spesso, troppo spesso,
mia compagna di vita?
Quando c'è lei, tutto
perde colore, diventa scialbo,
anonimo e i vocaboli che usi
diventano "ma si, tanto, va bene
lo stesso".
Eppure...io sento che tra
le lacrime appare a sprazzi
una irrefrenabile voglia
di vivere, di rivestire tutto
di colori, di amare, di odiare,
insomma, di provare sentimenti,
di liberarli da vetuste incrostazioni
e , come aquiloni, farle danzare
in alto, sempre più in alto,
tanto da urlare " Vivi! È un sogno
la tua vita! Fallo diventare realtà".

21 dicembre 2019
 

Farfalle
Stasera uscirò
a caccia
di farfalle
che guardano
le stelle.

11 Ottobre 2019
 

Solitudine 1
Non è poi così difficile
abituarsi a te, mia solitudine.
Giunto è il momento in cui
sei arrivata in punta di piedi.
Ti ho accolto dapprima
titubante ma poi pian piano
mi sono abituata alla tua presenza
mai invadente ma discreta
e riservata.
La avverto durante la giornata
quando diventi pagina del libro
che sto leggendo, musica
che sto ascoltando, poi
ti fai piccina piccina fino
ad entrare dolcemente in me.
Ed io ti accolgo finché
ti fai preghiera che le mie labbra
sussurrano e che vengono
dal cuore che palpita.

Dicembre 2019


Solitudine 2
Non forzatemi per favore
a prendermi tanti impegni
mi sento come un sacco vuoto
che deve per forza essere riempito.
Lasciate che io resti sola
col mio "me" rannicchiata
su una sdraio in riva al mare
o in un rifugio tra i monti.
È questo che voglio adesso
ne sento un bisogno impellente.
Piace ad un fiore essere
violentato dalle api?
Allora mettete in archivio
per quando me la sentirò
la cosiddetta vita sociale
il caffè con le amiche e il
“bla bla” di chiacchiere obbligate.
Aspettate il momento giusto
verrà di sicuro ma per ora
il vento l'ha spinto lontano
da me in una  notte di bufera.
Il mio io imperioso mi comanda
un po' di solitudine in un faro
sul mare solo con la luce della luna.

Dicembre 2019
 

Il profumo buono della solitudine
Assaporo
l'odore di soffritto
che sfrigola nella pentola grande
quella delle feste importanti
quella che solo in pochi casi si usa
quella in fondo alla credenza
confinata.

Assaporo
l'immagine della gattina
che davanti ai fornelli
pregusta l'assaggio di qualcosa
che di sicuro otterrà con le sue moine

Assaporo
il profumo buono della solitudine
nella casa di cui sono la regina
mentre mi riempie il cuore
il rumore blando del silenzio.


Assaporo
la serenità che mi sazia il cuore
che gusto centellinandola
goccia a goccia
come vino prezioso e prelibato
che solo io posseggo.

28 dicembre 2019
 

La galaverna
Non hai risparmiato nulla.
Non c'è albero o cespuglio
o filo d'erba o fiore o foglia
che tu non abbia ricamato,
tutto rigorosamente in bianco.
Quel biancore che per guardarlo
quasi servono gli occhiali da sole
per il riverbero che trasmette.
Peccato non averti potuto vedere a Natale,
quando avresti contributo a creare,
tu da sola, anche senza addobbi,
quel clima caratteristico
del pieno inverno, di nonno gelo.
Ora dalla finestra vedo tutto bianco
e ogni tanto passano sbuffi di nebbia,
che si confondono col fumo dei camini.
Ti ringrazio per essere venuta, seppure in ritardo.
Ora posso dire che anche quest'anno
ho visto la galaverna!

8 gennaio 2020
 

Un sogno in culla
Più non ho un sogno
che alla sera mi culli
e per questo fatico
ad addormentarmi.
Tanti ne ho avuto che
mi cullavano dolcemente
riempiendomi il cuore.
Ne avevo uno che amavo
più di tutto a tal punto
che anche durante il giorno
mi veniva a trovare nei
momenti più impensati.
Ed io mi lasciavo cullare
dimenticando quello che
stavo facendo.
Ora che non ne ho più
sono malinconica perché
non può esistere realtà
priva di sogni.
Sarebbe come dire
una persona senza cuore.

Dicembre 2019


Quel momento
Eccolo, il momento vuoto!
Hai preparato la cena
della vigilia di Natale.
È tutto pronto e puoi
tirare il fiato ma...
Ecco ! Il momento vuoto!
Arriva puntuale ogni anno
ed è pieno di ricordi di chi
non c'è più.
Allora lo superi
col telefono , facendo auguri
a più persone possibile
per non pensare, per stare
a galla e fare finta che
tutto va bene, si
TUTTO VA BENE.

Dicembre 2019
 

Tu in una poesia
Scrivimi una poesia, ti prego,
una che vada dritta al cuore,
a ricordo di un periodo felice
della nostra vita.
Scrivila a mano con carta e penna,
non una mail come adesso si usa,
una penna stilografica,
magari accompagnata da una rosa rossa.
Non credere di essere ridicolo.
Vai oltre i convenevoli,
scegli la stagione autunnale
e descrivimi i suoi caldi colori,
le emozioni che provi al vedere
le foglie che cadono
ed il trascolorare degli alberi
in un ombrello di un giallo bellissimo.
Voglio sentire te dietro le parole,
che devono rifuggire dalla banalità.
Voglio immaginare te che passeggi
sul nostro viale insieme alle tortore.
Voglio ritrovare il calore di un abbraccio,
il rosso di un bacio,
le tue mani nervose e agitate.
Allora avrò ritrovato te.

1 ottobre 2019
 

La mia Poesia
Mi si dice spesso
che le mie poesie
sono normalmente valide
e che sarebbero
molto più belle
se le riguardassi.
Ma le mie poesie
vengono dal cuore
sono un flusso spontaneo
sono impeto e impulso.
Si possono fermare
i battiti del cuore?
No perché si morirebbe.
Così se io facessi
il” labor limae “di Ariosto
morirebbe anche la mia poesia.

3 Settembre 2019
 

Trecce di parole
Ho trovato la Poesia
dietro l'angolo e mi spiava.
Aveva perso l'ispirazione
sentendosi prosaica.
Fu allora che mi parlò:
“Ho capito che il tuo cuore
è ingombro di pensieri
e la tua mente è offuscata.
Non preoccuparti l'ho intuito.
Tornerò a trovarti
ma tu intanto raccogli i pezzetti
di te stessa e ricomponili.
Poi faremo di nuovo insieme
tante metafore te lo prometto.
E soprattutto sogneremo ancora
formando di nuovo
lunghe trecce di parole.

21 settembre 2019
 

Tranche de vie
Una musica ed una solitudine.
E poi... ecco che il vento
ti spinge indietro
anche se tu non vorresti
ma lui lo vuole...
vuole che tu sull'onda di quella musica
ricordi pezzi del passato.
Ed ecco che come la pellicola di un film
tornano tranche de vie
pezzi di ricordi accatastati
gli uni sugli altri alla rinfusa.
Allora capisci che il vento è galeotto
ed ha ottenuto quello che voleva
cioè fare sì che tu giunga alla verità.

Quella che tu non vorresti mai ammettere...
Che il tempo passato per te
è stato più bello del presente.

21 settembre 2019
 

Nostalgia
Mi aspettano i miei alunni
di un tempo da poco trascorso
mi attendono là nella scuola
sotto i miei amati tigli
"Ci manca tanto Prof.
Venga a trovarci".

Ma non è facile rivedere
quegli occhi che erano sempre puntati
su di te studiando ogni tua espressione
che passava sul tuo volto.

"Verrò a trovarvi certo ragazzi".
Ma prima mi devo fortificare
in modo che il mio cuore
impedisca agli occhi di piangere.

25 ottobre 2019
 

Domani
Dimmelo ancora
ripetimelo per favore
che domani sarà
una bella giornata
piena di serenità
e di soddisfazione.

Dimmi che dove andremo
ci saranno tante nuvole bianche
di bambagia e il sole giocherà
con loro a nascondino.

Dimmi che la mia mente
sarà sgombra da tutti quei pensieri
che ha nelle ore piccoline della notte
quando il sonno non arriva
perchè le preoccupazioni
vanno e vengono a briglia sciolta.

Allora il mio viso sarà disteso
ed avrò negli occhi un sorriso per te.

18 ottobre 2019
 

Con-divisione
È bello con-dividere anche i ricordi
una volta finito l'amore.
Pensare che quel cielo
era lo stesso cielo
che quel disco di madreperla lassù
era per entrambi fonte di Poesia
fatta di tenere immagini.

È bello con-dividere anche i ricordi
una volta finito l'amore.
Guardare ognuno per conto proprio
quel mare che vi aveva visto abbracciati.

È bello continuare a vederti
anche ad occhi chiusi
ascoltando quella musica
che era la prediletta.

Ed è naturale infine avere la pelle d'oca
al solo pensiero di esserci amati
dando un senso alla nostra vita.

Allora anche la fine dell'amore
avrà in sé per sempre tanta dolcezza.

23 ottobre 2019
 

Fiori di campo
Quando snoccioli poesie
come grani di un rosario.
Quando così facendo
ti si svuota il cuore
dall'affanno che lo opprime.
Quando sai che così
riesci a riacquistare
quell'equilibrio precario
che caratterizza la tua vita.
Quando rientri nella quotidianità
dei tuoi giorni tutti uguali
perché privi di quegli stimoli
che fanno fare un tuffo al cuore.
Quando scrivere diventa
una terapia del dolore.
Allora una volta svuotato il cuore
sei pronta per ricevere non rose rosse
ma umili fiori di campo.

2 settembre 2019
 

Amanti
Ricordi proibiti
Dal vento rubati
Soffi di carezze
Tra le dita
Baci sospesi
Su onde agitate

Poi...la quiete...

2 settembre 2019
 

La leggenda dei sogni d’oro
Si spengono le luci
sull’ultima giornata;
a vivere la notte
s’apprestano le case.

Tra poco giungerà
con ali d’oro il sonno
e  cipria d’oro allora
dall’ali scuoterà.

Così nasce l’augurio
“abbi i tuoi sogni d’oro”
di tenerezza pieno,
che ha fiaba nel ricordo.

29 novembre 2019
 

Pace
Acquietati, animo mio,
cosa ti succede?
Tutto la vita ti ha donato,
guarda che mondo abbiamo,
mentre tu sei al sicuro con i tuoi cari.

Una sola cosa devi capire:
tu hai il DOVERE di essere felice,
il dovere davanti agli altri uomini che soffrono,
ma soprattutto davanti a chi ti ha creato
insieme alla terra tutta: DIO.
Non cercare grandi cose,
non fare voli pindarici.
Una sola sia la parola
che esce dalla tua bocca:
GRAZIE!

29 novembre 2019
 

Il mio vero “Io”
Poterti dire apertamente
“Sei l'uomo della mia vita”,
poter naufragare nei tuoi occhi
per poi accorgersi
che ho trovato anche i miei.

Toccare le tue mani
e sentire che con loro
insieme tocchi tutto il tuo corpo,
anche la tua anima
che fa tutt'uno con la mia.

Ma ahimè sapere che tutto
è solo un ideale
che tale sarà per tutta la vita,
e che trova posto
solo nella mia immaginazione.

4 settembre 2019


Velo di stelle
Stanotte piangevo.
Sentendo la luna
i miei singhiozzi
su me distese
velo di stelle.
E mi assopii
per quel conforto.


Veglia con me
Veglia insieme a me
nelle mie notti insonni
abbracciami e fa' del tuo cuore
il mio cuscino.

Cullami dolcemente
e senza vergognarti
parlami piano
di qualsiasi cosa tu voglia
perché a me basta la tua voce
che mi tenga compagnia.

Non offrirmi il fianco
ma fammi vedere i tuoi occhi
cosicché io possa annegarvi
la mia sofferenza.

Oh quanto è triste di notte
stare svegli da soli
col respiro affannoso.

Veglia con me
per dimostrarmi il tuo affetto.

3 Settembre 2019


Accettare e accettarsi
Apri gli occhi al sole
lasciati illuminare
godi del suo calore
guardati attorno e apprezza
quello che ti circonda
senza cercare il piacere
laggiù dove non ti è concesso arrivare
perché la strada è pericolosa
e sai dove ti porta.

Accetta il quotidiano
senza voler fare voli pindarici
non imitare ciò che ha fatto Icaro
o ti brucerai le ali.

2 settembre 2019
 

Il profumo dell'addio
Lasciamoci così
finché la rosa rossa
è ancora un bocciolo
e il sole infuocato
non ha appassito
i suoi delicati petali.

Lasciamoci così
prima che abbia inizio
una storia che non sappiamo
come va a finire.

Lasciamoci così
con un ricordo poetico
di entrambi
non sporcato dalla prosa.

2 Settembre 2019
 

La rotta
Si è acquietato il mare ora
Furente era stata la tempesta
onda contro onda
avvolte dalla schiuma.
Sembrava un duello
corpo a corpo.
Ma salda e sicura
era la barca
perché il timoniere
sapeva bene
qual era la rotta
verso la luce
di salvezza del faro.

Ed ecco aprirsi
squarci di azzurro
e spuntare un raggio di sole
a conferma che giusta
era la decisione.
Bastava solo aspettare un po'
e seguendo il volo dei gabbiani
giungere finalmente in porto.

2 Settembre 2019
 

I tre fiammiferi
Ecco...
Poter fermare
questo istante perfetto
per la serenità
anche se non c'è più lui
anche se da tanto
non sento la sua profonda
e suadente voce
che mi recitava
"I tre fiammiferi" di Prevert.
Eppure dopo anni
sono riuscita a riaccenderli
anche se con fatica.
Ed ecco stasera
la serenità ritrovata
mentre i tre fiammiferi
sono la luce lontana
di un faro sempre luminosa.
Ma per altri.
Non più per me.

28 agosto 2019
 

Troppo Tardi
Troppo tardi hai bussato
al mio cuore
Lui ti aspettava
ma ormai aveva visto
i campi assolati
il trascolorare del grano
i filari abbracciati
di grappoli d'uva
succosa e abbondante.
Troppo tardi hai bussato
al mio cuore.
Ora è tempo di accendere
il fuoco nel caminetto
e in serenità ricordare il passato
attendendo l'inverno. 

6 novembre 2019


Il mio ideale
Che cosa avrei fatto
se non fossi apparso tu
nella mia vita?
Spesso me lo chiedo
cercando di fare un bilancio.
Sarei rimasta dentro la mia
campana di cristallo
guardando ben protetta la vita passare
senza nemmeno sfiorarmi.
Avrei avuto protezione certo
ma non mi sarei aperta
ad esperienze nuove
ed appaganti che da sola
non avrei mai affrontato.
Ma soprattutto non avrei provato
quel brivido di infinito
che solo le farfalle nello stomaco
possono dare.

1 Settembre 2019
 

Non è ancora tempo
Di gettare l'ancora
ho ancora abissi
da esplorare
isole incantevoli
con conchiglie
ricche di perle.

Non è ancora tempo
di sedersi davanti
ad un caminetto
a fare la calza.
Fuori la natura
è tutta da vivere
in ogni stagione dell'anno.

Non è ancora tempo
di dichiararsi sconfitti.
Ci sono ancora battaglie
da affrontare per vincere
ed essere così finalmente
liberi di danzare sull'erba
bagnata di fresca rugiada.

1 Settembre 2019
 

Occhiali da sole
Non si può impedire a qualcuno
di manifestare i propri sentimenti
siano essi gioiosi o tristi
bisogna lasciare che escano dal cuore
e che vadano per il mondo.
Ci sarà sempre qualcuno
che li capirà senza fraintendere
di sicuro colpiranno un cuore
disposto ad accoglierli
senza alcuna metafora.
La spontaneità esiste ancora
e c'è ancora chi parla
guardandoti negli occhi.
 

Paura di amare
Eppure mi manchi.
Mi manca di te
quel tuo farmi
domande incalzanti
spesso intriganti
da far arrossire e soffrire.
Mi manca quel tuo modo di fare
sicuro preciso privo di tentennamenti
quell'invitarmi a svelare
anche i miei più intimi segreti
quelli nascosti nel calice di un fiore.
Era bello e appagante
ma sono fuggita per paura
paura di me stessa
paura di oscurare
quell'immagine di me
che tutti conoscevano.
Ed allora il calice si richiuse
insieme ai suoi delicati segreti
vietando a chiunque l'ingresso.

1 Settembre 2019


Domenica
Ho percorso la stradina Più ripida
per arrivare Fino alla Tua dimora
Nel giorno a Te dedicato.
Non ho avvertito fatica
Perché il suono delle campane
Mi guidava e mi incoraggiava.
Non l'ho fatto per farmi
Vedere brava o avere merito
Ma unicamente per sentire
La Tua Parola fonte di vita.
Perché tu fai crescere I fiori
più belli tra le pietre più aride. 
 

Il gioco della vita
Prendila come un gioco questa vita.
Falla ridere con il solletico
rimbalzare come una palla.
Gioca a nascondino con lei
e non prenderla mai troppo sul serio.
Ma lei ti fa piangere?
E tu per dispetto sorridi
e falle le linguacce così impara.
Ma lei ti tiene prigioniera?
E tu con una magia delle tue
trasforma i lacci in collane
di fiori di ogni tipo.
Sciogli i legami ai calzari
con bracciali d'argento e d'oro.
E così vivrai più sereno
e soprattutto più a lungo.

31 Agosto 2019


Il passato
Dimenticarsi del passato
perché il ricordo fa paura
perché c'era tenerezza infinita.
Dimenticarlo perché si vuole
perché ci si è costruiti una corazza
per proteggersi da quello
che si era e non si vuole ammettere.
Dimenticarsi della luna piena
e volerne vedere solo una falce.
Dimenticare la poesia del mare
una melodia o lo sbocciare di un fiore
che sai ti sarà offerto.
Dimenticarsi chi si era
e cambiare senza capire
che questo può far male
a chi dal passato ha attinto
una parte della sua vita
che nulla potrà mai cancellare.

31 Agosto 2019
 

La foglia
Si accorciano le giornate
sempre più debole il sole
assiste al tramonto
che avanza a grandi passi
mentre la luna
si assesta al suo posto.
Sempre più flebile
il frinire delle cicale
e dei grilli inseparabili
compagni di relax
e divertimento.
Tutto si ripete come ogni anno
con gli stessi ritmi e modalità.
Ma quest'anno guarderò
con occhi diversi
l'avvicendarsi delle stagioni.
È già autunno per me
che prossima alla pensione
vivo lo stesso destino di una foglia. 

26 Agosto 2019
 

Daisy
Ti ho amato da subito
piccola Daisy
margheritina del mio giardino.
Quando ti guardo
mi viene in mente
la canzone di Gino Paoli
per la tua macchia nera
sul musetto bianco.
Che altro dire di te?
E' come se tu fossi in simbiosi con me.
Mi guardi mi studi
mi segui ovunque io vada.
Ebbene sì siamo in empatia.
Non hai la parola ma non serve
tu mi guardi ed io ti capisco.

Ma io ho un grande rimorso.
Sei diventata gatta da appartamento
ogni tanto tenti un morso o un graffio
ma torni subito al tuo posto
sacrificando per me
la libertà di correre nel vialetto
di rotolarti sull'erba e i fiori
di annusare il profumo dell'aria
socchiudendo gli occhi
baciati da un raggio di sole.

Sono io che ho bisogno di te
non tu, piccola Day. 

25 agosto 2019
 

Il tempo delle stelle cadenti
Sarebbe stato bello
averti come amico
tenere le mie mani
tra le tue per scaldarle
offrirti le braccia
quando il pianto ti angoscia
stare sdraiati raccontandosi
vecchie filastrocche
ma sempre nuove e gradite.
Sarebbe stato bello
vederti correre verso di me
con un mazzo di papaveri e spighe
a dirmi che è il tempo
delle stelle cadenti
che è finalmente arrivato

E invece le vedrò da sola
anche quest'anno come gli altri
e il mio desiderio non si esaudirà
perché in amore l'amicizia
non può esistere.
Mai.

25 agosto 2019
 

Vivono i sentimenti
Tra le stanze mi muovo
in questa casa
e vedo volteggiarvi
i sentimenti.

C’è la felicità
che è là impigliata
tra tende e poi d’otton
nel grande letto.

E c’è l’angoscia scura
che riempir vuole
il giorno e poi celarsi
tra i suoi rumori.

Vivono i sentimenti
e nelle cose
i sentimenti son
della mia vita.
 

Scendere e risalire
Adagiata sulla riva
A guardare le onde
Alzarsi ed abbassarsi.

Pensare che così è la vita
Un continuo stare sulla cresta
Per poi scendere e risalire.
 

La maschera
Eccoli, i momenti in cui
ti senti salire da dentro
un pianto irrefrenabile
che sai bene che non uscirà
ma resterà lì ad allagare
il tuo cuore angosciato.
Sono asciutti gli occhi
e tu indifferente parli
con noncuranza sorridi
ma dentro di te c'è un uragano
che urla e freme e ti opprime.

Che bella serata, dicono gli amici,
serena e rilassante dopo tanto tempo.

Sorridono i tuoi occhi e le tue labbra
mentre annuisci ma dentro
ti senti morire.
 

Mille api
Avere mille api
Che ti ronzano in testa
Volere una tregua
Che non viene .
Avere mille pensieri incatenati.

Ed il ronzio aumenta
Vertiginosamente.

Ecco i miei desideri
Ecco i miei sogni non realizzati,
riuniti a raccolta
mentre attendo la notte
che tutto fugherà.
 

Donarsi
Se vedo uno piangere
raccolgo tutte le sue lacrime.
Se vedo che uno soffre
condivido la sua sofferenza.
Se mi accorgo che uno è solo
cerco di fargli compagnia.

Da sempre sono così
raccolgo e faccio mie
le difficoltà degli altri
non riesco a farne a meno.
E quando ho perso tutte le energie
c'è l'acqua del mare
per ricaricarmi.
 

Agli studenti dell'Atestino
Non mi vedrete quest'anno
salire le scale o camminare per i corridoi
non prenderò il caffè al bar
ma soprattutto non sarò presente in classe.
Eppure, tutto sarà all'Atestino
come sempre, i platani perderanno
pian piano le foglie
per poi rimetterle a primavera,
la campanella scandirà le ore di lezione,
i miei colleghi si avvicenderanno in classe,
voi li ascolterete, un po' attenti, un po' chiacchieroni,
un po' sognando oltre i vetri.

Sarà tutto uguale per voi, ma non per me.
Io vado in pensione
col nodo in gola il primo giorno
pensando a voi tutti
che di sicuro mi mancherete.
Ma questo è il cerchio della vita
che vi auguro di percorrere
con grinta e forza di volontà,
in modo da poter dire
“Ben ho seminato”.
 

Poesia canta poesia
Ed ecco che la poesia si veste
a festa per cantare la Bellezza
della Natura ma non solo
anche dell'Arte e dell'Umanità.
Ed è contenta e tutto ammira:
un bimbo appena nato
un quadro appena dipinto
una scultura di marmo.
Tutto ciò che ci circonda è Poesia.

Ma purtroppo la sete di potere
e la stoltezza dell'Uomo
stanno cancellando
ciò che in millenni è stato costruito.
L'Uomo cancella l'uomo.
Tra non molto se vogliamo vedere
la Poesia creata dallo stesso uomo
non ci resterà che aprire un libro
e guardare le illustrazioni.
 

Acrobati
Camminiamo su una fune
acrobati che fanno di tutto
per restare in equilibrio.
Ci sono quelli che riescono
altri che ogni tanto scivolano
ma il filo rimane intatto
non cede né si incrina
perché quel filo è la vita
che non possiamo eliminare.
Obbligatorio se si scivola
rialzarsi e riprendere il cammino
piano piano in punta dei piedi
per evitare di sprofondare nel vuoto.
 

Gocce di pioggia
Son qui inerme
Che impasto lacrime

Mille lacrime come margherite
dai mille teneri
petali bianchi .

Ma le gocce di pioggia
fanno chinare quei petali
mentre io bagnata ritrovo le forze.

Per rinascere a nuova vita.
 

La farfalla
L'avevo tra le dita
Con le ali mi solleticava
Poi in un attimo è sparita
Chi? Ma lei no?
La mia vita. 
 

Mare dolce
Hanno gli occhi grandi
le mamme del mondo
devono contenere tante cose
i sorrisi per la famiglia
le carezze per i nipotini
gli abbracci per le amiche
e poi le parole per consolare
tutti quelli che hanno bisogno.

Hanno gli occhi grandi
le mamme
per contenere un mare speciale
quello fatto dalle loro dolci lacrime.
 

Soavità
Anche nel lasciarsi andare
c'è una sua soave bellezza.
Immaginarsi portata dal fiume
attraverso fresche vallate,

farsi trasportare dal mare
stesa su di lui baciata dal sole,
leggere un libro e assopirsi,
ascoltare musica e sognare.

Perdersi a guardare il firmamento,
inebriarsi del profumo dei fiori.
Anche nel lasciarsi andare
c'è una sua soave bellezza.
 

Ultimo scrutinio
della mia vita

E tutti ad accanirsi
con discorsi triti e ritriti
con diverbi sulla condotta.
Parole...parole...parole
su ragazzi troppo vivaci
che han preso tante note.

Ma li abbiamo mai
guardati bene negli occhi?
Occhi di primavera
con le prime pagliuzze di grano,
occhi che ci interrogano
sperando in risposte
che noi adulti dovremmo dare.

Noi docenti,
noi...annoiati assonnati
o in vena di sfoggiare
abiti ed accessori nuovi.
Sfogo di una futura pensionata?
No, non è così.
Sfogo di chi tutto osserva
con gli occhi certo,
ma anche con il cuore
di chi è stato adolescente
e forse l'ha dimenticato.
 

Addio!
Addio!
Aule che per tanto tempo
mi han visto ora serena ora triste,
alunni che ho amato e rimproverato,
banchi e sedie che portano ancora
i segni del vostro passaggio.

Addio!
Miei tigli secolari
che per tanti anni mi avete accolto
col vostro inconfondibile
e inebriante effluvio.

Verrò a trovarvi,
non più col peso dei libri
ma con quello più pesante
che fin da ora grava sul mio cuore. 

Poesia scritta per il mio pensionamento dal giorno 1 settembre 2019
 

Ricordi
Ricordi i nostri silenzi
pieni di parole?
I nostri sguardi offuscati
che si cercavano?
E le mani oh...le mani!
Strumento di desiderio
passaggio obbligato
verso qualcosa di più grande di noi
qualcosa da assaporare
piano piano lentamente
per non dimenticarlo mai.

Ricordi. Già.
Perché oggi rimane
solo un ricordo
ma dolce e delicato
e struggente
da lambire come fa l'acqua
del mare sui nostri corpi. 
 

Il giardino segreto
È una vita che ti cerco
amore mio...
Ad occhi aperti di giorno
frugo in tutti gli angoli
dove potrei trovarti:
dentro un giardino
in cerca di frescura,
tra i rami degli alberi
o dentro la corolla di un fiore,
perché anche là potresti essere
con la tua empatia.

Di notte con occhi sognanti
ti cerco tra le stelle lucenti
o sulla falce di luna che ti culla.
È una vita che ti cerco
amore mio ...
Ma dove ti nascondi?
Dentro di me sei
perché io ti ho inventato
e solo io posso amarti così.
 

A mio figlio
Staccati da tutto ciò
che è terra, figlio mio,
metti le ali e librati
nell'aria, insieme agli uccelli.
Godi del calore del sole,
del chiarore della luna,
del luccichio delle stelle.
Inebriati di libertà,
respirala a fondo.

Per questo sei stato creato
non per amare
le cose terrene,
ma quelle nobili,
che sono il sale della vita.
 

Il miracolo
È successo qualcosa stasera.

Qualcuno mi ha messo le ali,
non so dire chi né da dove,
ma con loro mi sono librata
verso cieli infiniti e tersi,
ho attraversato a piedi nudi
prati verdi sentendo la frescura
dell'erba e accarezzandola,
portando con mani piene
alle mie narici il suo profumo.

Ecco stasera un miracolo
è successo...

Quello di sentirmi viva
amando con tutta me stessa
l'universo intero.
 

30 anni di matrimonio
Un velo da sposa
Un volo di trent'anni
Una fede troppo stretta.
 

La canzone
"Bella questa canzone vero?"
"Si ma è sempre quella".

E invece no per niente
Una canzone cambia
A seconda di come cambi tu
Puoi ascoltarla con occhi di grano
O con quelli della neve che fiocca
Puoi non riuscire ad ascoltarla
Perché hai gli occhi pieni di lacrime
Puoi vederla guizzare
Tra le fiamme di un caminetto
Acceso ai primi freddi

Una canzone la ascolti
A seconda del tuo stato d'animo
E di quello di chi vorresti
Ti comprendesse un po' di più


Mente e cuore
Si sforza la mente
di inventare poesie
di combinare parole
che abbiano un senso
ma fa fatica si ingarbuglia
addirittura balbetta.
Che sia perchè è in vacanza?
Non se lo chiede nemmeno
alla fine lo deve ammettere
Cuore! Pensaci tu
che sai sempre cosa dire.
Io, di fronte a te, mi arrendo.
 

Empatia
Lontani
ma con lo sguardo rivolto
allo stesso orizzonte
il viso accarezzato
dallo stesso vento.

Lontani ma con il cuore che tocca
lo stesso cielo
le dita allungate a sfiorarlo
le labbra a formare baci.
 
Lontani ma ancora più vicini
di chi usa parole.
Per noi un silenzio eloquente
a dire empatia.
 

Hai vinto tu
E poi… tutto si rianima
e il sole è il tuo sole
e il cielo è azzurro per te
apposta per te
come tutto ciò che ti circonda.

E tu passato il momento
ne gioisci e ne fai parte
dicendo a te stessa
che sei viva e felice
che tutto è nelle tue mani
pronto per essere goduto
apprezzato e amato.

E…
Ancora una volta
hai vinto tu !
 

Un po' di tempo
Mi sono presa un po’ di tempo
per tuffarmi nel mio cuore
e vedere se sta a galla
nel mare della vita.

L’ho visto muovere affannoso
le braccia perché la corrente
lo portava via e le onde
volevano soffocarlo.

L’ho visto implorare pietà
ma mai si è lasciato sopraffare
Ha combattuto e lottato
per proclamare a voce alta
una sola parola
AMORE
 

Mano di mamma
Forte s'avverte
nell'umida sera
un flebile singulto
di un animo in pena.

Ma subito una mano
di donna si posa
su quel viso piangente
una mano delicata
di petalo di rosa
come solo una mamma
può avere.

Si smorza pian piano
quel singulto e negli occhi
un tenue sorriso compare.
 

Magia
Finito è il tempo
In cui ascoltando una musica
nasceva poesia
E le mie mani erano sudate
Ed il mio cuore palpitava.
Eppure ...ecco... magia
La sto ascoltando
Quella.. proprio quella
Non altre e ti penso.
Ma allora... è magia?
O ti amo ancora?
 

Il papavero
Con la gonnellina rossa
sollevata dal vento
si pavoneggia
il primo papavero
tra le future spighe.
 

Il mio futuro
Chissà se quel giorno
gli alberi avranno ancora
qualche foglia verde
a ricordarci primavera!

Chissà se  i nostri abiti
avranno colori arcobaleno
a ricordarci giovinezza!

Chissà se quel bottone giallo
ci darà tepore
tanto da far crescere
fiori variopinti.

Ho un grande bisogno
di crederlo
perché solo così
i miei occhi
torneranno a riflettere il cielo.
 

***
Apriti agli altri come un fiore
e le api ti ringrazieranno.
 

Il guanciale bagnato
Giace il capo reclinato
Sul soffice guanciale
Bagnato di lacrime
Dal profumo di lavanda.

Nella penombra della stanza
Qualcuno aveva cercato
Invano di dormire
Oppresso da mille pensieri.

Ma ecco gli occhi aprirsi
Ad un tenue raggio di sole
A lui asciugare le lacrime
E accarezzare quegli umidi occhi.

(Come sottofondo "Chiaro di luna" di Beethoven)
 

Primavera
Siamo in primavera
Una volta ancora
È arrivata come aveva promesso.
L'aspettavamo dall'autunno
Poi davanti ad un focolare
Ci scaldavamo al ricordo
Del suo tiepido sole.
E poi eccolo sbucare
Insieme ai primi timidi fiori
Non avevamo il coraggio
Di porci quella domanda.
Ma noi dove eravamo stati
Fino allo sbocciare
Della prima gemma,?
Avevamo vissuto davvero?


Echi
Echi di bimbi
che si perdono lontano.
Echi di campane
che segnano le ore.
Echi di un tempo lontano
che più non ritorna.
Sopravviviamo
chiusi in una bolla di sapone.


La farfalla
L'avevo tra le dita
Con le ali mi solleticava
Poi in un attimo è sparita
Chi?
Ma lei no?
La mia vita.
 

Una manciata di parole
Prestami una manciata di parole
per l’arida mia bocca.

Prestami il tuo sorriso
per aprir le mie labbra.

Prestami le tue dita
per sfiorarti le ciglia
mentre il sonno rapisce.

Prestami le tue mani
per carezzarmi il volto
e lacrime asciugare.

Prestami le tue braccia
per scaldare il mio corpo.

Rendimi il cuor rubato
che ancora e ancora per te vuol sognare.

Uomo fatto di vento
tutto hai portato con te
in notte di bufera
e troppa fretta avesti,
che in altro tempo tutto,
tutto t’avrei donato.
 

La mia inquietudine
La mia inquietudine è la foglia
che cerca un posto dove posarsi
staccatasi dal suo ramo.
È la rosa che rimpiange
i suoi petali in balia del vento.
La mia inquietudine
è la mente che cerca una tregua
dalla ragnatela di pensieri
che sempre la affollano.
La mia inquietudine siete voi
occhi in cui si rispecchia il passato
invece di rivolgere lo sguardo
all’arcobaleno del mio futuro.
Sono i miei occhi in cerca
dell’ultima primavera
quando tutto si prepara
all’incipiente autunno.
 

Fuga
Non mi rispondi quasi mai
tieni salde le briglie
giochi con i cavalli
ora al trotto ora al galoppo
e loro sono in tua balia

Ma attento!
Che ti possono scappare
a briglie sciolte.

Verso la libertà.
 

Poesia semplice
Non ho più poesie
da scrivere,
mi mancano le parole.

Basta guardarsi intorno,
la natura gli animali i fiori,
ma soprattutto gli occhi
dei tuoi figli.

È lì che abita Poesia.
E' lì che tutto parla di Poesia.
 

Due sillogi
Ti scrissi con passione
nel culmine delle forze
più di un leone o una tigre,
i versi uscivano dal cuore
volando come farfalle
e dai miei occhi traspariva felicità.

Il tempo passò in un baleno
e venne l'ora del secondo libro,
ora i versi uscivano dalla mente
ma il cuore vigile controllava,
un po' offuscati erano gli occhi
ma intatta la passione
che li animava: la Poesia.
 

La casa silenziosa
Silenziosa era la casa.
Unico rumore il battito dei cuori
fu lui che mi guidò ed io lo seguii.

Mi fece entrare nella mente di mia figlia
dove trovai la gioia di vivere il suo amore
la bellezza di due occhi scuri
ed un sorriso smagliante.

Fu poi la volta di mio figlio.
Vidi una forte volontà
un cuore generoso
pronto a fare del bene
e a superare i problemi.

E poi fu la volta di mio marito.
Le ansie e le preoccupazioni
ma anche la gioia della famiglia
ed il desiderio di renderla felice.

Poi per ultima venni io.
Ma io ero sveglia
sempre pronta a vegliare
su tutti coloro che amavo e che amo.
 

Il gioco
Giochi col mio cuore,
ora lo coccoli,
ora lo lasci andare,
lo porti con te
in giro per il mondo.

Ti trastulli con lui
come fosse un giocattolo.
Ma lui sta al gioco
e mai si offende,
rimbalza e rotola,
fa le capriole,
giocando a nascondino.

Lo scopro infine e gli dico:
"Dai che ci innamoriamo di nuovo!".
 

Senza rotta
Ecco, la barca ha preso il largo,
desiderando solo la solitudine
del mare del cielo e dei gabbiani.
Il timoniere non esegue più gli ordini
ha perso la bussola
e non sa dove si trova.
Più volte ha chiesto la rotta ai gabbiani
ma, sordi al suo richiamo,
intenti solo al cibo
giocavano con le onde.
Lotterà a lungo il timoniere
perché sa che solo lui
potrà riportare al loro ruolo
ogni cosa e di notte
le stelle torneranno a sorridergli.
 

Domande
Sai quante volte
quando ci scriviamo
mi viene da chiederti un bacio,
ma poi lo faccio sparire
dentro la bocca?
Sai quante volte
mi viene spontaneo
accarezzarti
ma poi ritiro le braccia
e le stringo al petto?
Sai quante volte
affido alla voce un “ti amo”
ma il vento lo porta via
mescolandolo
con una pioggia di foglie?
 

Stagioni
Guardare le foglie che cadono
e sentirsi morire dentro.

Cercare di afferrarne una
per sentire ancora primavera.
 

Tentativi
Ho provato ad uscire
dalla matrioska
l'ho pregata in tutti i modi
di darmi una spinta.

Ho tentato di rimanere
attaccata al ramo
ma la bufera di una notte
mi ha fatto volare via.

Ho cercato di salvarmi
da una folle burrasca di mare
aggrappandomi ad un pezzo di barca
ma ahimè a nulla è servito.

L'unica via di uscita
è guardarmi allo specchio
facendomi i complimenti
e amandomi con tutta me stessa.
 

Magia
Mulinello tra gialle foglie
in balia del vento
sbattuta qua e là
senza alcun appiglio
attendo un evento magico
per farmi tornare
sul mio albero.


Tepore
Lascio che questo ormai debole sole
mi accarezzi e non oppongo resistenza.
Mi stiracchio come un gatto
e socchiudo gli occhi
a formare fessura.

Mi invita a svuotare la mente,
eliminando le preoccupazioni.
Mi induce a sereni pensieri
e ad un cuore tranquillo.
Sempre pronto ad amare
e a farsi amare.
 

Un mondo migliore
Vogliamo che il mondo sia migliore?
Perché allora non ci togliamo la maschera
delle persone serie e impegnate,
di quelle che tanto sanno
perché imparato nelle “sudate carte”?
Rilassiamo i muscoli del viso,
disponiamo il nostro cuore all'ascolto,
abbandoniamo l'atteggiamento altero,
riscoprendo l'eterno bambino che è in noi,
cogliamo le cose più semplici.

E perché no?
Facciamo ogni tanto un sorriso
e, quando ci sta, una bella risata. 
 

Luce
Illuminata
dal roco canto
delle cicale
aprii gli occhi
alla luce.


Alessandra
Dire agriturismo “Le Valli”
significa dire Alessandra.
Di lei avverti il profumo
ancora prima di vederla:
grintoso e volitivo
ma anche dolce e delicato,
proprio come lo è lei.

Una soluzione per ogni problema,
proposta con fermezza e decisione.
È la donna giusta al posto giusto,
donna che affronta imperturbabile
le tempeste di un mare agitato,
ma anche, nello stesso tempo,
ti fa apprezzare le sue onde carezzevoli.

Bisogna starle vicino, però,
altrimenti vola via insieme ai gabbiani.
 

Angelo in terra
Svincolati da tutto ciò che è terra.
Guarda il cielo e troverai
la risposta ai tuoi perché.
Poi, libera dai pensieri,
creatura ora diafana ed eterea,
ritorna sulla terra e spargi il tuo profumo,
rinnovato dall'Amore. 
 

Il tram della vita
Sola,
sul ciglio della strada,
aspetto il tram della vita.
È in forte ritardo e ho timore.
Ma so per certo che,
se avrò un po'di pazienza,
prima o poi passerà di sicuro.
 

Il varco
Si è aperto un varco
tra quei cespugli di rovo,
uno spiraglio tra le chiome
dei fitti alberi del bosco.

Sono state riparate
le vecchie crepe del muro,
rattoppate vesti ormai consunte.

Ormai il sole pallido di settembre
può entrare illuminando cose vetuste
da fissare senza timore,
sicura della scelta della tua vita. 
 

Lacrime
E piango, sì, piango,
mi commuovo ascoltando una musica
da qualunque strumento sia suonata,
ma soprattutto dalla voce umana
nella sua meravigliosa sinfonia di sfumature.

E piango, sì, piango,
quando vorrei il sole e invece piove,
quando i cristalli di neve mi pungono gli occhi,
quando, invece, a pungerli è la sofferenza,
è il dolore per la dipartita di una persona

E piango, sì, piango,
perchè quel film è struggente,
perchè quel libro ha pagine che assomigliano alla mia vita,
perchè quella canzone ha parole che ti fanno volare.

E piango, sì, piango,
perchè sono fatta così, sono sensibile
ed il mio cuore trabocca d'amore
per ogni creatura umana, anche la più miserabile,
perchè anche in lei sono convinta
che ci sia qualcosa di buono.
 

Lo ammetto
Sei l'unico che mi sa guardare dentro,
per il quale farei qualsiasi cosa.
Viaggerei in luoghi impervi e lontani,
perché un solo tuo sguardo mi rassicura,
perché nelle tue braccia trovo pace
di fronte ad un mondo ostile.

Sei forte come una roccia,
sicuro nelle tue decisioni
e nello stesso tempo tenero,
quando all'imbrunire ti trasformi
in un gomitolo di carezze
di cui solo io conosco il bandolo.
 

La sconfitta
C'era ancora un tardivo
ma persistente ed intrigoso
sole settembrino,
senza il calendario
si sarebbe detto che era agosto.

Mare...sole...gabbiani,
ingredienti preferiti
dalla mia Musa adorata,
alla quale dedico
questa manciata di versi.

Bellissimo il paesaggio appariva
mentre la mia macchina sfrecciava,
ma già nei miei occhi era autunno
offuscati com'erano dal pianto,
che impediva di vedere la strada.

E mentre le vigne si apprestavano
a dare il loro frutto zuccherino
e le foglie ondeggiavano al vento,
io registravo un'altra sconfitta
e nel mio cuore si apriva un'altra ferita.
 

Lui
Una stretta di mano
nulla più di un "ciao".

Ma gli occhi...
Oh quegli occhi...

Un tuffo per sentirmi nuda
una musica per vestirmi

Un'intera vita
ormai trascorsa. 
 

Parole
E le parole si accavallavano
imbizzarrite come cavalli al galoppo,
sormontandosi come onde,
una sopra l'altra,un'altra
e un'altra ancora,
senza fermarsi mai.
Mi nutrivano, mi saziavano,
ma poi?

Io sulla spiaggia, relitto di naufragio.
Io in ginocchio,
con le braccia a stringere il vuoto.
 

Fretta di amare
Adesso ho tanta fretta
di rivedere il tuo profilo
di risentire il tuo profumo
di camminare fianco a fianco
di sentire la tua voce
a volte rassicurante
altre invece più severa.

Adesso ho rimorso
di non averlo fatto prima
quando la natura tutta
dormiva sotto la coltre di neve.

Ma allora anche tu eri sepolto con lei.
E non avrei potuto farlo.
 

Il porto sicuro
Si è acquietato il mare ora.
Furente era stata la tempesta
onda contro onda
avvolte dalla schiuma.
Sembrava un duello corpo a corpo.

Ma salda e sicura era la barca
perché il timoniere sapeva bene
qual era la rotta
verso la luce di salvezza del faro.

Ed ecco aprirsi squarci di azzurro
e spuntare un raggio di sole
a conferma che giusta era la decisione.

Bastava solo aspettare un po'
e seguendo il volo dei gabbiani
giungere finalmente in porto.
 

Luce
Illuminata
Dal roco canto
Delle cicale
Aprii gli occhi
Alla luce
 

Poesia d'Amore
Solo in una poesia d'amore
Le dita si allungano a toccare il cielo
Le stelle scendono e diventano occhi
La falce di luna assume sembianze
di labbra che sorridono.

Solo tra due innamorati
Non ci sono parole ma solo baci
Foulard di seta come carezze.

Solo in una poesia d'amore
Tutto si può inventare
Tutto diventa nuovo.

E non è necessario che ci sia un senso
Perché non esiste una definizione di “amore”.
Conta solo quello che si prova
Quello che si è.
Insieme.
 

Sara
E ti chiedi la ragione,
ma non c'è una ragione
quando una ragazza
nel fiore della giovinezza
viene strappata alla vita.

E le domande si susseguono
incalzanti, penose, strazianti
e tanti spilli ti pungono il cuore.

Solo la fede potrà placare
il tuo dolore, una fede forte
nutrita dalla certezza
che solo il corpo muore,
mentre la sua anima è vicino a te,
nella stanza accanto.

Dedicata a Sara, morta in un incidente stradale, nel giugno 2018
 

Il mosaico
Raccogliere i frantumi della propria anima
spezzata dalle ferite della vita,
alcune semplici scalfiture,
altre solchi profondi,
che le lacrime versate
han contribuito a riempire.
Ricostruire un mosaico,
ricomponendo tessere
che il passare del tempo
ha goccia dopo goccia
pazientemente composto.
Osservare quindi il risultato
che si voglia o no bisogna accettare.
Se si vuole sopravvivere.
 

Nella pace eterna
Non ricordo
di averti mai visto serio.
Anche nelle situazioni difficili
sapevi sdrammatizzare
ora con un sorriso negli occhi
ora con una battuta a bassa voce,
perché magari poteva
non essere gradita a tutti.
Eri per questo il mio zio preferito,
perché avevi intuito quanto fin da piccola
avessi bisogno di gioia e allegria,
di stare in compagnia e non sola.
Porterò sempre con me
quel sorriso che mi riservavi
tutto speciale, solo mio e tuo,
frutto di un'intesa complice,
solo nostra ma benedetta
da chi hai trovato lassù.
Nella pace e nella luce eterne.

Dedicata a zio Gaetano, mancato nel luglio 2018
 

Malinconia
Non è una malattia
la malinconia,
è un modus vivendi.
E' un sognare ad occhi aperti
dimenticandosi dove devi andare
o dove hai lasciato la macchina,
è un camminare con i piedi per terra
ma la testa tra le nuvole.
Malinconia non ha niente a che fare
con tristezza o sofferenza.
È stare seduti in riva ad un lago
un lago limpido appena appena increspato.
Malinconia è il piacere di stare da soli
con i propri pensieri ma mai negativi.
È incantarsi a guardare volute di fumo
che salgono verso il cielo.

Siate comprensivi
con chi è malinconico
E perdonatelo se non ride o scherza
ma accenna soltanto ad un sorriso.


Luce nel cielo
Non c'è più posto per le stelle,
il cielo pullula di punti luminosi
che tra loro parlano e discutono.
Ma cosa sta succedendo?
Dalla terra salgono di continuo
anime accompagnate da pianti
di viventi costernati.
"Non c'è più posto", si sentono dire.
Ma la luna le rimprovera:
"Pettegole! Stringetevi un po'.
Lo desidera Colui che decide
quando vivere e quando morire
e lo fa unicamente per il nostro bene
perché tutto sa e tutto conosce".
Lui è Amore e in nome dell'Amore agisce.

Dedicata ad un caro amico, che ci ha lasciato nel luglio 2018
 

Preghiera della sera
Ogni cosa che non va
come dovrebbe andare,
ogni sofferenza seppur piccola
la racconto a Te.
Tu non puoi parlare
ma so che mi capisci,
che asciughi le mie lacrime,
che lenisci il mio dolore.
So che alla sera prima di dormire
lasci che io appoggi il mio volto
sul morbido e caldo palmo
della tua mano perché lo accarezzi.


Mi immersi nell'immensità del mare
e tornai nell'utero materno.
 

E allora capii
È allora capii
che non c'era più nulla da fare
se non accettare che tanti spilli
invisibili di nostalgia
ti pungessero il cuore
ma impercettibilmente,
senza farti male,
solo ricordando
momenti silenziosi
del tuo passato,
ma un passato dolce e carezzevole.

Perché quello in cui veramente
avevi vissuto e amato
con tutta te stessa.
 

Sussurro
Diciamolo piano piano,
sussurrando in modo
impercettibile.
Nessuno deve assolutamente
sentire perché soltanto io so.
Nessuno deve rovinare
questo momento magico.

Siamo io e lei a conoscerlo,
noi due che ci conosciamo da tanto
ma siamo state troppo lontane
per tanto troppo tempo.

Ora eccoci di nuovo insieme
io e l'altra, la vita soffocata
dall'altra sua stessa vita.
Ora di nuovo insieme.
In un tutto unico.
 

Eppure...
Se mi avessi chiamato
Sarebbe stato più bello che vederci
Avremmo potuto parlare di tutto
Del tempo che passa e non torna più
Del nostro fisico appesantito
Delle nuove esperienze fatte.

Se mi avessi chiamato
Ti avrei fatto capire
Perché mi vergognavo a farmi vedere
Non più giovane e attraente
Ma anche con i primi acciacchi dell'età.

Se mi avessi chiamato
Avrei avuto più coraggio
E tu non avresti visto i miei occhi offuscati dal pianto.
 

I miei versi
E ti ritrovi a scrivere
Quasi senza pensarci.
Scorrono veloci le dita
Più veloci della mente
E idee e immagini
Assumono vita propria.
E il presente si mescola col passato.
Nulla più ti importa
Se non fissare emozioni
Sensazioni attimi fugaci.
Solo alla fine
quando il cuore si è calmato
ti asciughi le lacrime.
È sempre così.
Quando si scrive ispirati dall'Amore.
 

Fotografare profumi
Vorrei poterti fotografare,
profumo che in questo periodo
riempi l'aria tutt'intorno,
effluvio dolce e delicato,
per alcuni forse stucchevole.

Profumo di tigli
che accompagni ricordi:
le tenerezze del primo amore,
l'euforia della fine della scuola,
la fatica degli esami universitari.

C'eri sempre tu.
Ed io sono riuscita a fotografarti.
Con il cuore.
 

Enigma 2
Ha cessato di soffiare
il vento

Mi ha spettinata
dentro e fuori

Con me nulla
ha più da fare

Ora un'altra attira
la sua attenzione

Lo sta aspettando
sulla riva
all'imbrunire.
 

Noi due
Eravamo solo noi due
stamattina in quel bar.

Gli altri...pure comparse.
Noi... quasi sconosciute,
ma unite in un abbraccio.

Due storie...due solitudini
due sguardi offuscati
due anime unite.

Una sola malattia…
Quella dell'anima
 

Lo so
Lo so che il mare
tornerà agitato,
che schiaffeggerà
con tutta la forza
delle sue onde gli scogli,
ammutoliti di fronte
a tanta veemenza.

Ma intanto è sera
e lui si prepara a dormire
con la pace nel cuore,
illuminato da quel medaglione
di madreperla che lo guarda,
sussurrandogli la ninna nanna.
 

Attesa
Scrivimi qualche volta,
adesso che è estate.
Non lasciare che il sole
bruci anche le parole.
Scrivimi come un tempo,
con carta e penna.
Lascia ai giovani la tecnologia,
non è per noi che ormai
abbiamo tra i capelli dei fili bianchi.
Scrivimi della distesa del grano
che vedi dalla tua finestra,
vasta da sembrare il mare.
Non lasciarmi sola a fantasticare
su mete lontane,
dove nemmeno un tappeto volante
mi può portare.
Vieni a trovarmi
e non lasciarmi
in preda alla subdola fantasia.
La tua vicinanza toglierà l'arsura
che segna di rughe la mia fronte.
Scrivimi…
Ti aspetto…
 

Io
Forse è proprio vero.
Sono fatta male.
Forse fanno bene gli altri
a prendermi in giro.
Ma io che colpa ne ho?
Se c'è il sole mi lascio
baciare ,anche se mi scotta.
C'è il vento? Lascio che mi arruffi i capelli.
La pioggia? Lascio che mi bagni.
Sono un libro aperto,
lascio che mi leggano.
Ma voglio vedere chi capisce
veramente cosa c'è scritto.
 

Presenza
Non occorre che mi eviti,
che cerchi di allontanarti,
io sarò sempre nei tuoi pensieri,
sarò i palpiti del tuo cuore,
la lacrima che esce dai tuoi occhi.

Non potrai mai liberarti di me,
spunterò dalle pagine di un libro,
sarò la musica di una canzone.

Ti toccherò anche se sono lontana,
con la carezza del vento,
col tepore delle prime giornate di sole,
col profumo dei fiori.

Fino a quando entrambi
ci ritroveremo tra le onde del mare,
laggiù…dove si confonde col cielo.
 

Aliante
Nata per avere le ali
sfioro a piedi nudi
questa distesa di terra
senza lasciare orme
del mio passaggio.
 

La rosa
E' l'imbrunire,
andiamo da mamma,
ci aspetta.

Ho in mano una rosa,
la deporrò sulla sua Casa,
in Cielo.

Dedicata a chi mi ha preceduto


Dimostrerò
che si può volare
anche senza ali
ma col pensiero,
che si può stare a galla
anche senza saper nuotare,
affidandosi con fiducia
al movimento delle onde,
calmo, placido, tranquillo.

Dimostrerò
che se la sarta è brava
si può indossare
anche un vestito stretto,
che le scarpe a punta sono belle
anche con i piedi doloranti.

Dimostrerò
che si può ancora urlare
ma di piacere
non di dolore.
 

Nuova stagione
Presto ho iniziato
ad osservare le foglie
che cadevano
nell'imminente autunno.
Presto, troppo presto
ad amare la malinconia
nella musica e nei libri.
Presto ho abbandonato vesti
dalle tinte audaci,
prediligendo i colori pastello.

Ora……………….
attendo una forza nuova
che dentro di me
mi faccia apprezzare
anche questa nuova stagione della vita,
cogliendone frutti gustosi
e……..perchè no?
Anche proibiti
 

I miei sogni
Ho perso tutti i miei sogni,
li tenevo riposti nel cassetto,
quello con il profuma biancheria
di lavanda ed i fazzoletti ricamati.
Eppure li avevo visti
mentre giocavano a far capriole
per vedere chi per primo
tornava da me.
Li ho visti fuggire
rincorrendo le nuvole
e toccare l'eterea luna.

Ma allora non li ho persi!
Basta solo che alzi la testa
e, scrutando il cielo,
li faccia tornare
nel loro cassetto di lavanda.
 

Donarsi
Cosa resta di me? Della mia anima?
A te che eri in lacrime
ho donato il mio pianto.
A te che eri sofferente
ho sofferto con te.
La mia solitudine ed il mio aiuto
a te che invano lo cercavi.
A chi invocava sollievo
ho fasciato le piaghe.
A te che zoppicavi
ho offerto il mio braccio.
Quando dovevi portare pesi
ho fatto a metà con te.
Cosa resta della mia anima?
Ho donato i miei sentimenti.

Ed ora non sono più
la stessa persona.

A tutti, Lorenzo in primis, i miei più cari auguri di Buona Pasqua
nello spirito di questa poesia
 

Primavera in me
Fammi sentire Primavera,
non esserlo solo nella natura,
nei verdi prati e negli alberi in fiore.

Fammi sentire Primavera,
dentro di me, nel mio cuore,
che da un anno ti aspettava.

Fammi sentire di nuovo Primavera,
entra nel mio corpo infreddolito,
scaldalo con i raggi di un sole novello.

Fammi sentire Primavera,
liberami dalla prigionia dell'Inverno,
fammi rinascere in me, con te.

21 Marzo 2018.
Giornata Mondiale della Poesia

 

Il tuo nome
Non mi stancherò mai di dirti
che hai un bel nome,
perché è un nome fiorito
di gelsomino e dell'oro
dei campi di grano,
innamorati del rosso dei papaveri.
È un nome che profuma
di primavera e di borotalco.
È il nome che si sussurrano gli innamorati,
aspettando le stelle cadenti,
mentre i grilli cantano la serenata.
 

Cuore di pietra
Han deposto una pietra
sul mio cuore, furtivamente.
Non è morto, ma respira a fatica.
A volte in modo impercettibile
che a malapena lo sento.
Mi preoccupo allora
e a lui mi avvicino più che posso.
Eccolo, batte per fortuna,
ma quasi trattenendo il respiro
per non disturbare.

Ma la forza della vita lo chiama,
gli impone di destarsi subito,
prima che sia troppo tardi.
Destati destati ,tra un po' è primavera,
non sopravvivere ma vivi,
vivi intensamente.
Non solo per te,
ma anche per tutti quelli
che aspettano i tuoi meravigliosi palpiti.
 

Auschwitz
Ad Auschwitz
perfino il sole
si nascondeva per la vergogna.

Sopravviveva,
ma offuscato
da quel fumo di morte.

Eppure...
Anche in quel luogo
uccelli api e farfalle
volavano liberi.

Senza alcuna distinzione.
 

Il volto della neve
Vieni sul mio volto, neve,
non aver timore,
accarezzalo delicatamente,
fiocchettalo come vuoi.

Scendi su di lui
qual farfalla, or leggera
ora impazzita di vita.

Tu piaci al mio volto,
lui ti ha atteso tanto
ed ora finalmente
si offre tutto a te.

Non vedi?
E' il volto di quando
ero bambina felice
in braccio a papà.
 

Dopo tanta solitudine
Non mi pentirò mai abbastanza
Di essermi offerta al vento
Quando era ancora troppo freddo
Di aver lasciato che l'ape
Succhiasse il mio polline
Quando non era ancora stagione
Non mi pentirò mai abbastanza
Di aver lasciato che qualcuno
Tagliasse il grano non essendo
Ancora colore dell'oro.
Per me il tempo era quello
Della vendemmia e del fuoco
Del caminetto e della coltre di neve.
Ma nonostante tutto questo
Ho raccolto frutti succosi
E messi promettenti un pane fragrante.
La mia pienezza e la mia speranza
Dopo tanta solitudine.
 

I figli
Dai loro la vita, le tue energie,
li tieni per mano e li guidi,
accompagnandoli per impervi sentieri.
Non chiedi nulla in cambio,
solo che siano sereni e in salute.

Poi ti accorgi che in un baleno
sono passati da pannolino e biberon
a guidare la macchina,
finchè un bel giorno
ti ritrovi sul divano con l'uncinetto.
Lo stesso usato per fare i bavaglini.
Quando?
Il giorno prima, no?
 

Il sogno
Disperatamente
dal mio cuore
ricerca un'uscita
un gabbiano.

Tra sterpi roventi
ingabbiato
smarrito ha
il suo mare.

Soltanto l'azzurro
d'un sogno vissuto
aprire potrà
quelle ali.

L'azzurro è arrivato.
Così verso il sole
in cerca d'amore
si libra il gabbiano.
 

All'alba
Ti ho incontrato
al tramonto del sole,
quando un'unghia
appariva di luna.

Poi incontrai
alla fine il tuo volto,
fino al vago
apparire dell'alba.
 

Meraviglioso Amore
Non ce lo siamo mai detto
ma si sapeva.
Traspariva dagli occhi lucenti,
dalle mani sudate,
dall'incrocio di parole
pronunciate nello stesso istante,
dai silenzi più eloquenti
di tanti discorsi,
dagli sguardi incrociati,
dalle lacrime ferme sul ciglio
degli occhi da dove poi uscivano
nello stesso istante.

Non ce lo siamo mai detto
ma se lo avessimo fatto
non sarebbe esistito
il nostro meraviglioso amore.
 

Luce
Ritornare là
da dove sei venuto,
irradiare attorno
la luce che ti hanno infuso,
portarla con te
a chi vive nel buio,
a chi stenta ad uscire dal tunnel,
raccoglierla a piene mani
là dove nasce ed è sempre Natale.
 

Il lattante divino
Tra il tripudio di luci
e addobbi e alberi
illuminati e stelle di Natale,

tra le farfalle di neve
e l'incanto della brina
e i golosi pandori è panettoni,

tra lo sfavillio di luminarie
e negozi vestiti a festa,

vi prego e vi supplico
di ricordare che c'è
un Neonato
venuto al mondo per noi.
 

Carpe diem
Mi pentirò, un giorno,
di aver solo sentito
il profumo dei fiori
senza mai coglierli.
Di aver preso sonno
mentre quella notte stellata
mi invitava a goderla.
Di non aver provato
di tutto, di più,
preferendo il buio
ad una giornata di sole.
Di aver pensato a cose tristi
e di essere stata negativa
quando le occasioni per essere felici
non mancavano.
Di non aver ascoltato
l'insegnamento di Orazio,
il suo carpe diem.
Ma non mi pentirò
delle lacrime versate
dei sorrisi regalati
di tutto quello che ho fatto
per amore, solo per amore.
 

Tu ed…io
Vorrei stupirti,
finalmente.
Proverò una volta ancora.
Ma non c'è libro che tu non abbia letto,
non c'è sabbia che tu non abbia calpestato
o fiore che tu non abbia odorato
o mare che non ti abbia bagnato.

Vorrei stupirti parlandoti della vita,
ma tu la tua l'hai vissuta
goduta, assaporata, amata
finanche odiata.

Io?
Muovo ora i primi passi traballanti,
incerta, insicura fragile,
ma con un immenso desiderio
di sperimentarla.
Amandola
 

Sai?
Sai?
Quando ti prende quella voglia
di non fare nulla,
ma di dedicarti solo a te,
di ascoltarti, di interrogarti,
magari con una musica di sottofondo.

Sai?
Quando dentro provi quella leggera euforia
che ti dice: lascia stare il tuo lavoro,
rilassati, accendi una candela,
fai buio nella stanza,
sei sola in casa, solo lei ti guarda
con gli occhi come due fessure, da felino doc.

E tu ascolti e ti ascolti
ti cerchi e alla fine ti ritrovi
in una rosa rossa, in un abito di seta
in un paio di scarpe con tacco alto.

Che importa se adesso l'anagrafe non te le fa più portare?
lo ricordi e ti culli in quel ricordo
e ti sembra ieri l'ultima volta che lo avevi indossato.
E ti piaci, così come sei,
sincera, sensibile, schietta e genuina, mai falsa.
Un libro aperto per chi vuole leggerlo.
 

Al tramonto
E' ora di tornar a casa,
si spengon le luci,
la festa è finita.

Tornare col pensiero
a sgombrar la mente
da sogni, chimere ed illusioni.

Ci aspetta la sera,
di casa i cari oggetti
e gli occhi e i sorrisi dei figli.

Bella è stata la giornata
tiepida per l'autunno
ora famiglia attende.

Sui fili allineati,
a raccontarsi il giorno
queruli uccellini.
 

Sai?
Sai?
Quando ti prende quella voglia
di non fare nulla,
ma di dedicarti solo a te,
di ascoltarti, di interrogarti,
magari con una musica di sottofondo.

Sai?
Quando dentro provi quella leggera euforia
che ti dice: lascia stare il tuo lavoro,
rilassati, accendi una candela,
fai buio nella stanza,
sei sola in casa, solo lei ti guarda
con gli occhi come due fessure, da felino doc.

E tu ascolti e ti ascolti
ti cerchi e alla fine ti ritrovi
in una rosa rossa, in un abito di seta
in un paio di scarpe con tacco alto.

Che importa se adesso l'anagrafe non te le fa più portare?
lo ricordi e ti culli in quel ricordo
e ti sembra ieri l'ultima volta che lo avevi indossato.
E ti piaci, così come sei,
sincera, sensibile, schietta e genuina, mai falsa.
Un libro aperto per chi vuole leggerlo.
 

Preghiera
L'avevo chiesto alle stelle
vi prego, fate sempre luce per me,
ed invece in piena estate,
ecco una pioggia che cade.

L'avevo chiesto alle chiome degli alberi
continuate, vi prego, a fare ombra per me
ed invece in autunno
mi han tradito col vento.

L'avevo chiesto ai fiori
non appassite ma rallegratemi
ed invece han chinato il capo
e nell'imminenza dell'autunno
mi hanno lasciato.

L'avevo chiesto agli amici
vi prego, ho tanto bisogno di voi
ed invece mi hanno tradito
lasciandomi sola sulla nera terra.
 

Quale nome?
Che nome dare al subbuglio
che mi scuote tutta?
Che a volte mi toglie le forze,
altre mi impedisce di dormire?
Che non accetta quello che detta la ragione,
ma con lei combatte per cacciarla via?
Che nome dare quando davanti ad una rosa
non si mette a contare i petali
bensì le spine e da queste viene ferito e sanguina?
Vorrei chiamarlo tormento,
ma non esiste termine
che renda bene l'idea.
Forse, l'immagine di un mare agitato
potrà far capire che manca
la luce di salvezza di un faro.
 

Quante volte
Sai quante volte, quando ci parliamo,
mi viene da chiederti un bacio,
ma poi lo faccio sparire in bocca?
Sai quante volte mi viene spontaneo
accarezzarti ma poi ritiro le braccia
e le stringo al petto?
Sai quante volte affido alla voce
le parole" ti amo"ma il vento
le porta via mescolandole
con i coriandoli impazziti
che scendono dagli alberi?
 

La musica degli angeli
Ed è attraverso
quella dolce melodia
che la musica entra in me,
mi pervade tutta
e mi fa sognare.

E vi vedo,miei cari,
in questi giorni a voi dedicati,
finalmente sereni,
perché vi siete ritrovati
dopo un lungo e faticoso cammino.

Vi vedo passeggiare
incontro ad un sole luminoso
sotto una leggera pioggia dorata
che si posa su un tappeto di piume.

Ispirata da Gabriel's Oboe
 

L'onda
Avere per me solo un'onda
ma su quella vedere riflesso
un raggio di sole
ed uno spicchio di cielo.

Sentir il mormorio dell'acqua
e delle ali di un gabbiano il fruscio.

Capire che in una piccola onda
c'è tutta l'immensità del mare
e l'essenza della vita mia.
 

Pienezza
Sarà pienezza quando,
seppur non vedendoci,
avremo entrambi lo sguardo
verso l'orizzonte.

Oppure quando,
seppur lontani,
accarezzeremo entrambi
la superficie del mare
allungando le dita
a catturare stelle.

Sarà pienezza quando,
anche senza saperlo,
guarderemo lo stesso film,
versando una lacrima
nello stesso istante.

Oppure quando,
con i capelli d'argento,
pronunceremo “ti amo”,
a dispetto dell'età
e della lontananza.
 

Serenità
Esistono anche vacanze tranquille,
dove la frenesia di tutto è assente.
Un lago appena increspato,
verde come il colore di un loden,
con il chiacchiericcio delle papere,
il becco aperto ad aspettare briciole.
E poi, attorno, il dolce declinare dei monti.

Va bene, è il posto di ogni anno,
ma ogni volta rivissuto
con occhi nuovi.
 

La sagra paesana
C’è ancora nell’epoca di Internet
Chi si diverte ballando in una piazzola
Mentre in un angolo
Bambini con gli occhi sgranati
Guardano chi fa le crepes
Con l’acquolina in bocca.

Ci sono ancora all’epoca di Internet
Ragazzi che si divertono
Seduti su un muricciolo
Raccontandosi episodi della loro vita.

C’è ancora spazio per una luna piena
Che incanta una sagra  paesana
Quella che gli anziani rivivono
Ritornando indietro nel tempo.

C’ero anch’io quella sera
E mi baciava il venticello spontaneo
Non artefatto né malizioso
Come quello di vacanze esotiche
Da sfoggiare con le amiche
Alla fine dell’estate.
 

Evanescenza
L'oro del grano trascolora.
I biondi riccioli hanno ceduto il posto
ad un mare di scaglie di luna.
 

Caleidoscopio
Ho visto baci volare nel vento,
balzando impazziti
di stella in stella,
giocando a rincorrersi,
qual gioiosa, festosa danza
di variopinti coriandoli.

Ho visto il sole dipingere
di una rosea carezza
le pallide guance
della sua amata luna
che a lui, timorosa,
si offriva.

Ho visto una luminosa
galassia di abbracci
inventare fiabe sempre nuove.

Ho visto nel volto l'amore.
E sono svenuta.
 

Ribellione
E mi resi conto
che nulla e nessuno
mi avrebbe impedito
di avvicinarmi al sole
librandomi nel cielo.

Dopo il gelo dell'inverno
si schiude la gemma
dopo un temporale
impazzita di vita
torna a cantare la cicala.

Così, dopo il pianto
il sorriso della vita,
della mia vita arcobaleno.
 

Voglia di libertà
Ho urlato al vento la parola libertà.
L'ho pregato di spezzare le catene,
di farmi uscire dalla gabbia dorata
che mi teneva prigioniera.

Ma poi la terribile realtà mi e' apparsa
ed ho avvertito un senso di vuoto,
un nodo alla gola e una morsa allo stomaco.

No non ero ancora pronta,
avevo ancora bisogno dell'albero
che fino ad oggi mi aveva protetto.
E quello stesso vento
mi sollevò da terra
riportandomi sul mio ramo.
 

Nostalgia
Vivere di nostalgia
di un vestito di seta
indossato con orgoglio
e poi deposto in un baule,
di un taglio a caschetto
che risaltare faceva
due occhi birichini .

Vivere di nostalgia
di pedalate in una bicicletta
nuova fiammante,
tra colli di mandorli
e peschi fioriti.

Vivere di nostalgia
di un corpo trasformato
in attesa di un fiocco
appeso alla porta.

Nostalgie di una vita
che ogni giorno
ne arricchisce di nuove,
finché la valigia
non sarà traboccante.

Allora si andrà in stazione.
 

L'incontro
Non ora, non adesso,
non so quando, ma di sicuro
troverò in te refrigerio
a questa arsura
che secca anche il cuore.

Ma non ora, non adesso,
non è ancor tempo
d'annullarmi in te,
di posare sul tuo petto il capo
e di sentire le tue braccia
avvolgermi come scialle.

So che mi attendi,
so che non è ancor tempo
ma è sicuro
il mio incontro con te.

Ma non ora, non adesso,
ma quando guardandoti
non riuscirò più a sostenere
la luce dei tuoi occhi,
ecco, allora abbasserò i miei.
 

Ebbene sì !
Romantica fino in fondo
Sognatrice senza tregua,
amante del valzer
dell’amore,
delle rose rosse,
del chiaro di luna
del mare in tempesta,
del giardino incantato
degli abiti da sera,
della gatta accanto al camino
mentre fa le fusa,
delle calme superfici dei laghi
del profumo dei tigli
dei capelli dorati del grano
del rosso dei papaveri.
Sensibile?
Sì, fino in fondo,
a tutto tondo
con scivoloni paurosi
ma amante della vita,
del suo arcobaleno
che si specchia nei miei occhi.
 

Senza fretta
Ho sognato la poesia.
Mi diceva:” Non avere fretta di comporre.
Io sono sempre dentro di te
non ti lascerò mai.
Vedrai che arriva il momento.
Sarà quello di un fiore che sboccia
o quello di una foglia che ingiallisce.
Sarà il mare in tempesta
o quello placido che si riposa.
Non avere fretta.
Io verrò alla luce
sia quando soffrirai
e il tuo cuore sarà pieno di lacrime
sia quando i tuoi occhi
splenderanno di luce.
Fari che illumineranno la notte più nera”.
 

Canzone
Te la scrivo una canzone
perchè il grano è quasi maturo
e le spighe arruffate
hanno bisogno di un pettine.

Te la scrivo una canzone
perchè il sole alla sera
vuole la ninna nanna
per andare a dormire.

Te la scrivo una canzone
rubando parole e musica
al mormorio delle onde
in attesa della loro stagione.

Te la scrivo una canzone
respirando questo effluvio
che si spande per l'aria
giocando a nascondino col vento.

Te la scrivo una canzone
perchè il rosso delle ciliege
si sposa con quello dei papaveri
in un tripudio di colori.
 

La tazzina di caffè
Ho preso una tazzina oggi,
una tazzina del servizio buono,
quello stile inglese riservato agli ospiti
e alle persone di riguardo,
presa dalla credenza di noce massiccio
ereditata da papà,
quella rifinita con un merletto fatto da me.
Mi sono trattata bene.
Comodamente seduta, l'ho riempita di caffè profumato,
che il suo aroma spandeva in tutto il soggiorno.
In un tempo infinito l'ho sorseggiato
e sentivo sulle labbra il profumo della vita,
la mia vita. E dentro c'erano tutti i miei pensieri,
quelli più belli e quelli malinconici, al passato legati.
Senza fretta li ho assaporati, dedicandoli ad una persona speciale,
molto speciale.

A me, che amo l'arcobaleno.
 

La clessidra
Soffro, soffro
come non e' umano soffrire .
E intanto la sabbia
nella clessidra
scorre inesorabilmente.
Fermala per favore,
fermala, anche solo per un attimo.

Ed io farò di quell'attimo l'infinito .


Presentimento
Ed ho già il rimpianto
di ciò che ancora
deve accadere
come i fiori recisi
che nel vaso appassiscono
o le foglie ormai secche
destinate a cadere.
E nel momento più felice della mia vita
già intravvedo l'inevitabile fine
della passione con cui l'avevo atteso
gustandone ogni attimo
come perla preziosa.
E quell'oltre che sempre mi accompagna
mi offusca lo sguardo e mi rattrista il volto.
 

Intimità
E' bello anche così…
Un pomeriggio tra le pareti domestiche,
con la micia che ti fusa tra le gambe,
mentre tu prepari la cena.
E' bello anche così…
Senza più sognare
andando lontano con la mente,
ma apprezzando la tua casa.
E' bello anche così…
tra gli oggetti di sempre,
ai quali però dai un valore nuovo.
E' bello anche così….
C'è tempo per sognare,
tante, troppe volte l'ho fatto.
Adesso? E' il momento della realtà
che non mi fa più paura.
 

Sabbie mobili
Ti ho seguito
nel tuo gioco proibito.
Ti ho seguito
come un'onda segue un'altra onda
da dietro sospingendola.
Onda dopo onda
bacio dopo bacio.
Ti ho seguito
e mi sono trovata in alto mare.

Ma…sapevo nuotare.
 

Il cancello
Ogni volta che passo ti vedo.
Seduta su un muretto,
davanti a quel cancello,
dove entra chi non c'è più.
Hai lo sguardo perso lontano,
gli occhi fissi di chi più non ha speranza.
Chi guardi donna sola?
Quanti ricordi affollano la tua mente?
Passano le persone e tu,
chiusa nel tuo dolore,
assisti impotente all'alternarsi delle stagioni.
Sai bene che non cambierai abito.
Col freddo o con il caldo tu sei altrove.
Anche tu oltre il cancello.
Ma prima del tempo.

(Questa poesia prende lo spunto da una donna che è sempre seduta davanti al cimitero,
con lo sguardo perso lontano. A lei ho voluto dedicare questi versi.)
 

Tu
Dove passi lasci il segno
ora una lacrima
sul petalo di un fiore
ora il singhiozzo in un ruscello.

Ora il rumore del vento
simile ad un lamento
ora il fruscio che fan le foglie
quando si parlano.

Dove passi lasci il segno
ed il tuo profumo
si spande nell'aria.

E tutto parla di te.
 

Zia Graziella (Ieia)
Passa un giorno poi un altro
e sul tuo caro viso
si infittiscono le rughe.
E mai riesco a dirti
quanto preziose sono per me.
Leggo in loro l'infanzia dei miei figli
la tua dedizione per loro.
Ti dedico questi pochi versi
nel giorno dedicato a te
donna generosa ed altruista
che della sua vita ha fatto una missione.
 

Un po' di tempo
Non temere, dammi solo un po' di tempo
e a poco a poco la mia mano
si staccherà dalla tua, lentamente.
Dammi solo un po' di tempo
dimenticherò le tue carezze
e le mie labbra non cercheranno più le tue.
Riporrò in un angolo della mente
i tuoi lineamenti, il tuo sorriso un po' triste,
i tuoi occhi che cercavano i miei
Dammi il tempo di una foglia che rinasce
di un fiore che appassisce .
Ma non chiedermi mai, mai, mai
di dimenticare la tua voce,
le tue parole che suadenti mi incantavano
come la voce delle onde del mare,
che ha messo stabile dimora nel mio cuore.
 

Sogno o realtà?
Impossibile sapere
se con te e' sogno o realtà.
I due mondi si intersecano
ma sono anelli di sabbia
che appena sopraggiunge
un po' di vento
si sgretolano tra le dita
e poi si dissolvono nell'aria.

Impossibile definire
se sei reale o uomo di vento
che quando soffia mi lega a sé
per portarmi via.

Ma appena stringo le braccia al petto
trovo solo il nero vuoto dell'assenza.
 

Libertà
Vento che urli che impazzi che strapazzi,
vento vento,
che corri che travolgi
che tutto spazzi via.
Vento vento,
che sollevi tempeste di sabbia,
che fai cadere alberi.
Vento vento,
raccogli tutta la forza che possiedi e vieni.
Spezza le catene e dammi la libertà.
 

L'altro Carnevale
Gremita era la piazza.
Gonfi di sole svettavano al cielo i palloncini.
Piangeva un bimbo,allungando verso l'alto
la piccola mano vuota.
Sfilavano i carri i Pierrot,le dame e i pagliacci,
gettando coriandoli .
D'obbligo il sorriso.
E poi c'era Mary Poppins
a braccetto del suo spazzacamino.
Quante le urla festose e le risate
al vento affidate.
Sfilavano i carri festosi,uno dietro l'altro
e a loro eran rivolti tutti gli sguardi.
Ma ad un tratto la testa volli alzare e la vidi.
Alla finestra, le tende alzate,
una donna incrociò il mio sguardo.
Un sole appena tiepido il suo volto illuminò.
Piangeva.
 

Il mio rifugio
Mi rifugerò tra braccia
che conoscono la tenerezza
e che sanno dare protezione
ad un animo affranto .
Saprò rialzarmi
e godere ancora
di un bacio leggero
di quelli che non scuotono
come bufera
ma avvolgono
come leggero vento
di primavera.
Solo cosi il mio corpo
fatto di fragile cristallo
non si spezzerà.
 

Vuoto
Ho preso un foglio, un foglio bianco.
Vi ho disegnato il vuoto.
Poi ho scritto:" Mi manchi".
 

Il ritorno
Quando avverrà,
sarà primavera inoltrata.
Squarci d'azzurro
e capriole di nuvole
nel sereno dell'animo
e pace tanta pace,
turbata solo dal garrire di rondini
e dal ronzio di api
sulle corolle di leggiadri fiori.
Quando avverrà,
tiepido sarà il vento
ed io ti vedrò tornare
insieme a lui.
 

Maschera
Oggi trucco perfetto.
Pelle rosata e guance in tinta,
leggero il rossetto,
azzurra la matita.
Quindi tutto a posto,
specie aggiungendo un sorriso
appena accennato.
Ma c'è un particolare.
Oggi più che mai gli occhi
sono un serbatoio di lacrime.
Ma solo per intenditori.
E…credetemi,
sono molto, molto pochi.
 

L'unico
L'unico uomo della mia vita
verdi aveva gli occhi
ma, ad uno sguardo esperto,
cambiavano sfumatura,
a seconda del tempo e dell'umore.
In ogni caso,
quando mi accarezzavano,
sempre uguale era il loro colore,
quello dell'amore.
Minuta la costituzione
e scarne le sue mani
quando, arrivato il momento,
cercavano le mie.
Ora che la tempesta della vita
me lo ha rubato,
intatto resta il suo dolce sorriso
e continua il dialogo senza tempo
con l'unico uomo della mia vita: Papà
 

Quel che manca
Sono quel poco che manca per…
Uno scalino per arrivare in cima
Il petalo che forma il quadrifoglio
Un colore per ottenere l'arcobaleno
L'accento per dare un senso ad una parola
Il punto per finire una frase
I bottoni per chiudere un golfino
Sono tutto quello che è vicino alla pienezza
Ma ancora non riesce a raggiungerla.
 

Nessuno può dire di amare una donna
se non ha mai asciugato le sue lacrime.
 

Risveglio
Tutti dormono.
Solo il mio animo inquieto si è già svegliato,
pronto a combattere un'altra battaglia.
Anche la natura tutta non vuole che il sole le tolga
la notturna coperta di rugiada.
E lui volentieri indugia
qui su un cespuglio là sui rami,
come se evitasse un brusco risveglio,
attendendo il suo momento.
Lontano, la luna indifferente tutto osserva,
ma tacita sta a guardare il miracolo
che ogni giorno immutato si ripete.
 

Addio, giorno!
La notte si è portata via l'intero giorno.
Lo ha posato delicatamente sulla luna,
coprendolo con un foulard di stelle.
Prima di salutarlo per sempre.


La pioggia ha bagnato le mie ali
Ora sono pesanti
Stanotte non potrò sognare
 

Giorni
Guardo passare i giorni
Ora li amo, ora li odio
A volte me li coccolo
Me li sento penetrare nel cuore
A volte resta di loro solo il ricordo
Guardo passare i giorni
Ora aspettando impaziente che arrivi sera
Ora gustandoli attimo per attimo
Desiderando che mai finiscano
Ma che indugino su quel fiore
Come ape mai sazia, mai contenta
Guardo passare i giorni
Li vedo nello sguardo dei miei figli
Li tengo in grembo ai miei occhi
Là dove cullano alla notte
Dove al mattino si alzano
Guardo passare i giorni
Senza accorgermi che io passo con loro
E con loro scorre la mia vita.

Faccio presente che non ho messo alcuna punteggiatura
proprio per evidenziare lo scorrere del tempo, che mai si ferma.
 

Goccia di luce
Mandami una goccia di luce, te ne prego,
una piccola luce che illumini le tenebre
che han avvolto il mio cuore.
Non lasciarlo cosi, una goccia,
una sola goccia di quella luce
che solo tu possiedi.
Per rinascere.
 

Per te
Ti dedico tutte le mie lacrime
di questo pomeriggio d'inverno
le mie sensazioni, i miei pensieri,
ti dedico la musica che ascolto mentre piango
andando fino in fondo,
distruggendo il mio cuore
ferendolo e spezzandolo.
Ti dedico tutta me stessa
le mie emozioni, il mio timido sorriso,
i miei occhi e la mia bocca
e poi sempre di più, sempre di più,
tutto il mio corpo.
Ti dedico tutto quello che ho,
quello che non ho e avrei potuto avere.

Apro la mano, vi poso la mia vita
e te la offro, tienila stretta, è tua.
 

Fuoco
Un raggio di sole
illusione di primavera
effimera speranza
di baci e carezze
davanti al caminetto.

Ma basta una scintilla
per bruciarti.
Per sempre.
 

Hic et nunc
Non ci resta che aspettare.
Le lancette del pendolo
faranno il loro corso.
E noi oggi, come non mai,
le staremo ad osservare, inquieti.
Viviamo nell'attesa dell'ape sopra il fiore,
del capo bianco candido del bucaneve,
delle viole, annuncio di primavera,
delle tenere foglie nei rami degli alberi.
Viviamo, ma oggi, ora,
in questo momento,
hic et nunc,
si fa vibrante una particolare attesa,
quella di te, mio Amato.
 

Fuga
Fuggo da questo posto
che per tanti anni
mi ha visto serena.
Muto e' ora il lago
che gorgheggiava di risate felici,
riflesse negli occhi ridenti dei miei figli.
Tacito ora assiste a volti assonnati,
che più non riescono a cogliere
il suo messaggio d'amore.
Ma rimane la convinzione
che lo specchio dorato della sua acqua
ritroverà il gaio spirito di un tempo.
E sarà perenne primavera.
 

Estasi
E arrivò il periodo in cui mi persi
a contare i petali dei fiori
e le foglie sui rami.
Dei modi e dei tempi del verbo
solo l'indicativo presente esisteva,
delle stagioni solo la primavera,
della mia vita l'adolescenza.
E contavo i fili d'erba sui prati,
immaginando che fossero
tanti quanti le carezze della tua mano
che, come soffio di vento,
passava sulle mie ciglia
contandole una ad una,
tante quante i tuoi meravigliosi baci.
 

Sola
Si fanno compagnia le stelle nel cielo
chi brilla di più chi meno.
Anche i rami degli alberi
offrono la loro ombra
senza fare a gara tra loro.
E i fiocchi di neve scendon danzando
chi più in alto chi già più vicino a terra.
Anche le onde che fluttuano
sono tra loro sorelle.
Si è tutti fratelli nella natura
tutti figli di un unico Padre che ci ama.

E allora perché io anelo laggiù
dove le onde toccano il cielo
confondendosi con le nuvole?
 

Storia di una poesia
Non chiede mai il permesso, la mia poesia,
non interpella mai la mia mente
perchè sa che io penso a lei col cuore.
Attende il momento opportuno,
poi senza timore emerge
e corre, corre, corre
si scioglie in parole spontanee,
dice tutto in pochi minuti,
placandosi, poi, col respiro affannoso.

Io, a cavalcioni di una falce di luna,
la leggo e rileggo, appagata,
finchè, sfinita, non cado
tra le braccia di Morfeo.
 

Cibo per le stelle
Effimera storia di baci
Ora salita nel cielo
Nutrimento delle stelle
 

Quei giorni
E poi…ci sono quei giorni…
Quelli in cui non hai voglia di niente
in cui tutto ti dà fastidio
in cui cerchi il silenzio
quello che ha un suo rumore
che a te piace tanto
perché tu sola lo senti.
Quei giorni che passano lentamente
in cui un minuto è un'ora
in cui vorresti la nebbia
per nasconderti ed essere protetta.
Quei giorni che, se uno ti chiede,
non sai spiegarli perché sono solo tuoi
e di quegli specchi nel viso
che grondano ruscelli.
 

La mente umana
Se ne va a briglie sciolte la mia mente.
Oltrepassa valichi e montagne impervie
e corre corre senza tregua.
Vola come un gabbiano rasente i mari,
poi si inabissa a scoprire meraviglie.
E vola vola verso paesi lontani,
incontrando uomini di diverse etnie
a cui tendere la mano.
E' un mistero la mente umana,
è uno scrigno pieno di gioielli
che non si comprano col denaro,
ma che ci ha donato
colui che ha creato
la meraviglia più grande dell'universo:
l'Uomo.
 

Filastrocca un po' sciocca
Ho la testa che sfarfalla
che si muove e che traballa,
che non sta ferma un momento,
par che danzi un tango lento.
Che si immagina tramonti
ora al mare ed ora ai monti,
che festeggia in allegria
con chi resta e chi va via.

Ho la testa che fa rime
or vicine ora lontane,
non conosce tregua alcuna
e le scaglia sulla luna.
Ho la testa che s'invola,
verso tersi cieli vola
e là aspetta pure voi
per donarvi questa viola.
 

Dedicata alle donne
Amati donna,
respira a pieni polmoni
il profumo della libertà.
Ama se vuoi amare,
odia se vuoi odiare,
ribellati a chi ti nega
di vestire di colori audaci,
ma usa l'intero arcobaleno,
danza a piedi nudi sull'erba bagnata.

E poi sogna,sogna ad occhi aperti
perché tutti sanno farlo dormendo,
ma solo i privilegiati
guardando laggiù,
dove l'alba bacia l'orizzonte.
 

Noi
Siamo tutti come il mare.
Di noi mostriamo solo la superficie,
mentre l'abisso resta nel profondo.


Dicembre
Inizia il mese del Natale,
dell'euforia dei bimbi,
dei camini che fumano.
E' il mese dell'intimità familiare,
dei vetri appannati
attraverso i quali si vedono
alberi addobbati e presepi.
E' il mese di un paffuto Bambinello,
che ci invita alla preghiera ed alla pace
nella silente notte della sua nascita.
 

Il creato
Le superi le prove della vita.
Basta solo che tu guardi
le cime innevate,la distesa del mare,
gli occhi ridenti dei laghetti di montagna,
i prati verdi e gli alberi impettiti come soldatini,
un cielo trapunto di stelle e una falce di luna.
Le superi le prove della vita,
se credi fermamente
che tutto questo , compreso l'uomo,
è opera di Dio.
 

Un grammo di felicità
E nella casa silenziosa
mentre ognuno era intento
alla propria occupazione
e la gattina tranquilla fusava
Ecco…in quel preciso istante
al lavoro intenta
sentii penetrare in me
un grammo di felicità.
 

Mancanza
Manca sempre qualcosa
in ogni mia giornata.
Manca a tal punto
che la sua assenza diventa presenza.
E con questo qualcosa
che non è materiale
che non ha nome ne' concretezza
mi trovo a dialogare .
La sua presenza ricolma
tutto il mio vuoto
rendendolo vivo e appagante.
A lui una preghiera rivolgo.
Non lasciarmi mai.
Ricordati che di te ho estremo bisogno .
Mio "oltre" adorato.
 

Sorriso di novembre
Di angoscia
opprime il cuore
questa giornata
autunnale.
Fumano i pensieri
verso il cielo plumbeo.
Ma il petto colorato
di un pettirosso
sorride alla vita.
 

Fine di un giorno
La cosa che mi rende più triste
e' che alla sera non posso dire
arrivederci ma solo addio
al giorno che se ne va
perché non torna più.
 

Fine
Lasciamo che si spenga lentamente
come la fiamma di una candela
o come il sole pigro
quando va ad incontrare Morfeo.
Lasciamo che si spenga lentamente
come la pioggia che varia di intensità
fino a cessare del tutto.
Non cerchiamo di rinverdire
ciò che sta per morire.
Lasciamo che si spenga lentamente.
L'amore ha esaurito la passione
di un tempo ormai lontano.
 

Solo chi ha il cuore forte
come una roccia
può aprirsi ai ricordi.
Chi è fragile
ne rimane soggiogato.
 

Oltre
Un abito bianco.
Un velo e dei confetti.
Tante belle foto.

Ma…in tutte
Il mio sguardo
Oltre…

In una rosa rossa.
 

La serenità che cerchi è in arrivo
La serenità ti è vicina,
ti sta intorno,
dimora in te.
Guardala, toccala,
chiamala, desiderala,
piangi, ridi, canta, sogna.
E metti tutto insieme.
Cancella tutti i dubbi
che ti assillano,
dimenticali e basta.
Da tutto questo uscirà
una sola parola:
VITA.
 

Vento
Si è persa nel vento
ogni traccia di te.
Quello stesso vento
che da me ti aveva portato
e che cantava sottovoce
il tuo desiderio di me.
Ti cerco in tutti i luoghi
in cui ha lasciato la sua impronta
ma soprattutto scruto
se essa è nel mio cuore.
E nell'autunno incipiente
cerco in essa il calore
delle tue parole.
 

L'ultimo sole
E vanno incontro al sole
I miei ragazzi
all'uscita di scuola.
Un sole ancora forte e guerriero
pronto a vincere le prime nebbie
con i suoi strali.
Di questo sole si nutrono
alzando il viso verso di lui
quasi a sfidarlo.
Nei loro zaini il sabato del villaggio
che traspare dai loro occhi splendenti.
L'autunno crede di aver sbagliato stagione e se ne va
mentre un sole vincitore trionfa
sull'oro delle foglie da lui baciate.
 

Il pianto
Giace confuso con l'acqua del mare
laggiù negli abissi
nascosto ad ogni sguardo.
Ma non al tuo.
Tu lo vedi avviluppato in se stesso come serpe
pronto a cogliere il momento opportuno.
Ha atteso per giorni e notti
ha spiato ogni espressione del tuo volto.
Ed ecco
e' giunto il momento di uscire allo scoperto.
Quale via più semplice di quei due laghi azzurri
che imperlano la tua espressione?
Eccoli.
La strada si apre
e lui libero sgorga
fluendo attraverso le guance
liberando così la morsa
che attanagliava il cuore.
Torna placida e tranquilla la superficie del mare.
Di quegli abissi traspare
un mormorio sommesso
che solo chi sa può comprendere.
 

Il mio giardino
Ogni sera
prima di dormire
annaffio i fiori
della mia anima
con una lacrima
ed essi crescono
più vividi e rigogliosi
che mai.
 

La parola
Ed attendi ogni mattina
col cuore in tumulto
una parola per te vitale
mentre per altri è di routine.
Quella parola di cui si abusa
ma che invece racchiude per te
la tua carica interiore
che si affievolisce
man mano che il tempo passa
e tu l'attendi.
È semplice da scrivere o pronunciare.
È il "buongiorno" che ti infonde energia
fino a quando il sole va a dormire.
Poi?
In un lampo l'aspetti di nuovo
ed il ciclo della vita continua il suo corso.
 

Passeggiando
E da lontano si sentiva
di un violino il canto,
portato dal vento.
Sollevava le foglie
che ai miei piedi
gemendo cadevano.
E con loro si avvertiva
dell'estate la partenza
e dell'autunno
l'imminente arrivo.
Non provavo tristezza alcuna
ma solo nostalgia
che nel mio cuore si depositava
insieme al fluire dei giorni.
 

Riscoprire
Riscoprire strade più e più volte percorse
ma vedendole con gli occhi di sempre.
Riscoprire che sull'asfalto e' uscito un filo d'erba
sfidando il luogo inospitale.
Trovare un'amica che da tempo non vedevi
e scoprire le sue doti nascoste
racchiuse nei suoi occhi.
Riscoprire che ora non ti importa
se il vento ti scompiglia i capelli
e che anzi così son ancora più belli.
Confidare che quel sole ancora nascosto
vincerà le nuvole.
Tornare a casa con un sorriso sul volto
leggermente arrossato.
Riscoprire una vita che non ricordavi.
Ed infine.
Riscoprirsi.
 

Mare
Ho lasciato il cuore
tra quelle onde discrete
che con sommesso mormorio
ti sfioravano appena
come se avessero paura
di rovinare un incantesimo.
Sfumavano dolcemente
fino a baciare la riva
che placida le attendeva.
Mi immersi in quella limpida acqua
e mi lasciai andare
completamente in sua balia.
Un amore era nato tra me ed il mare.
Nessuno mai l'avrebbe intaccato.
 

Aforisma
Sii grato alla vita se ti ha regalato il tuo momento magico. Non chiederle di più.
 

Io ci sarò
Io ci sarò
a ricordarti
che il sole sorge
ogni mattina
anche per te
anzi
soprattutto per te.

Io ci sarò
per mitigare
con un sorriso
la malinconia
che ti prende dentro.

Io ci sarò
quando il tuo incedere
sarà lento e stanco
ma non per questo
faticoso.

Non potrai vedermi
ma ci sarò
nel vento che soffia sui rami
nella pioggia
che picchietta leggera.

Guardati attorno
e sorridimi
ancora una volta.
 

Un solo ricordo
Si può vivere di un solo ricordo,
formato di tante tessere
come un mosaico.
Ogni tessera un momento
trascorso con chi ami,
tra una gita al mare
ed un castello medievale,
con dame vestite di broccato. 
Può bastare un ricordo
che ti fa compagnia
nelle giornate uggiose,
che diventa arcobaleno
dopo un temporale. 
Con lui addormentarsi alla sera,
cullandolo tra le tue braccia
e amandolo con tutto il tuo cuore.
 

Se…
Se voi sentiste
cosa c'è nel mio dentro,
se voi provaste
come me
il desiderio di librarmi
nel cielo fulgido,
ma incappaste in nubi
con artigli che ti trattengono
e ti spingono a terra,
se voi vi sentiste
un angelo
a cui han tolto le ali,
allora capireste
che la mia vita ora ha bisogno
solo di me.
 

Rifugio
Stanotte
mi ha aperto
le sue braccia
il mare.

Fiduciosa
vi riversai
la mia stanchezza.

La avvolse
come coltre.

E mi sentii
bambina
nel grembo
materno.
 

Vita imperfetta
Una perla irregolare nella collana,
una nota stonata in una melodia,
un ciuffo di capelli ribelle,
una macchia su un abito lindo ed immacolato.

Difetti?
No. Vita. Vera.
Non perfetta,
non costruita né finta.

Vera e mia, dedicata a me,
alla mia rinascita,
a qualche attimo di follia.

Che ti salva da una monotona,
banale fine.

Dedicata a Simone


Rimpianto
Ed ogni musica che sento
mi ricorda
che avrei potuto ascoltarla con te.
Ed insieme godere
della leggera brezza della sera.
E mi assale il rimpianto
per ciò che poteva essere
e invece non è  stato. 
Avrei potuto perdermi
nel colore dei tuoi occhi
e insieme a loro
vedere la luna
specchiarsi sul mare.
Avrei...ma non l'ho fatto. 
Ora le cicale festeggiano il caldo
le messi sudano al solleone.
Ma laggiù...una rosa ha chinato il capo
per guardare le sue spine.
Come il mio cuore le sue.
 

Aforisma
I ricordi sono come le rose con le spine.
Profumano e pungono insieme.
 

Ora c'è Daysi
Un giorno ti parlerò di lei,
di quegli occhi azzurri
sgranati sul cielo,
a raccogliere farfalle.

Oggi intanto
rivivo in te
il suo morbido pelo,
le sue delicate fusa.

So che mi darai tutto questo,
so che ti darò tutto questo.
Ma per ora non chiedermi di più.
Non è ancora giunto il tempo.

Non ancora, piccola Daysi.
Ti prego solo di aspettarmi.
 

Davanti a me
Sarei pronta a ricominciare
a vedere l'alba che sorge
ed il tramonto del sole,
a dondolarmi su una falce di luna
in mezzo ad un foulard di stelle,

sarei pronta a parlare di nuovo d'amore
rivolgendo lo sguardo laggiù...
nell'oltre...
sperando che altri occhi
facciano altrettanto.

Ma per ora ecco davanti a me
il sole di ogni giorno
la consueta luna
e nessuno laggiù...
all'orizzonte...
ad attendermi.
 

Briciolo di vita
Ho riconquistato un briciolo di vita,
l'avevo da tempo proprio li, tra le mie dita,
ma occhi dal pianto offuscati
di vederlo mi impedivano.

Son piccolo, lo so,
ma da quando sei nata esisto.
Perché mi hai perso di vista?

Lo posi delicatamente tra le labbra.
E sentii il gusto della vita.
 

Mamma
Chi dice mamma
dice sole, fiore, primavera.
Dice mare e cielo e gabbiani
riflessi nei suoi dolci occhi.

Chi dice mamma,
dice braccia aperte,
per consolarti quando hai paura.

Mamma è un sorriso
che asciuga le tue lacrime,
guarisce le tue ferite,
dalle piccole "bue" di bambino
a quelle ben più dolorose
dell'età adulta.

Quando la vita non ti sorride più,
ci sarà sempre un petto
ascoltando il battito del suo cuore.
 

Grandi come il mare
i suoi occhi
così trasparenti
che ti ci puoi specchiare.
Sempre ti accoglie
con un sorriso aperto
che il cuore ti invita
a svuotare.
Così le angosce,
i malinconici pensieri
li abbandoni
nell'inestricabile rete sell'ieri.
Oggi invece pensi positivo
e, guardando in alto,
ecco…una colomba…
nel becco un ramoscel d'ulivo.
 

Poesia
Ogni poesia è una creatura,
te la tieni tra le braccia e la coccoli.
L'accarezzi dolcemente
e la affidi al grembo materno,
ora del mare ora della luna e delle stelle.
E' ininterrotto il dialogo con lei,
tua sincera confidente.

"Non temere- ti dice- nei momenti bui,
ci sono io,
luce che rischiara l'oscurità
e ti indica la retta via".

Sarà lei che ti guiderà la mano per scrivere
quando la tua sarà debole e tremante,
ma ancora in grado di dire grazie con un fiore.
 

Melody
Ti ricorderò
mentre chiudevi gli occhi
come fessure quando c'era il sole.
Ricorderò la tua paura del vento troppo forte,
i tuoi balzelloni lungo il vialetto di casa,
dove sceglievi i più leggeri fili d'erba,
la tua pulizia dopo il pranzetto,
le tue sveglie mattutine
col tuo melodioso miagolio.
Ricorderò il tuo pelo
bagnato dalle mie lacrime,
quando ti confidavo i miei più reconditi segreti.
Ricorderò che avevi sempre freddo
e che ti allungavi sulla tua coperta,
dopo averla prima ispezionata in lungo e in largo.
Ti ricorderò sempre così:
gatta riservata tanto da non gradire troppe coccole
ma nello stesso tempo grata a chi ti coglieva a tradimento,
dandoti carezze all'infinito che tu ricambiavi
con le tue fusa generose.
Non potrò mai dimenticare
quando mi aspettavi davanti all'ascensore,
avvertendo con largo anticipo il mio arrivo.
Ora, avvolta in una nuvola di cielo,
mi guardi e, a modo tuo, mi dici:
" Grazie per avermi sempre capita".
Come io ho fatto con te.
 

Aforisma
Le poesie sono lacrime invisibili del cuore che prendono forma.
 

Pregare tra la natura
E' vicino ai campi di gano
che io ti prego, Signore,
qui, al riparo di questo piccolo campanile,
che offre la sua ombra nei giorni afosi.
Accetta ugualmente, ti prego,
la mia richiesta di aiuto,
anche se non viene fatta nella tua Casa,
dove tutti ci raduniamo nel giorno di festa.
Accetta che essa ti venga portata da questo vento,
che preannuncia la primavera
e dalle prime margherite che fan capolino.
Qui, tra i filari di viti ancor secchi,
rivolgo il mio pensiero a Te,
lontano dall'odore delle candele e dell'incenso.
Da una chiesetta vicino ad un laghetto,
il mio grazie e la mia lode.

(Domenica 21 febbraio 2016)
 

Swiffer
Ho spolverato stamane.
Ed uno ad uno toccavo con leggerezza ogni foto,
ogni gingillo che cercavo di non rompere.
Ed ecco che fui inondata di ricordi.
Quante cornici !
Per i figli piccoli con le gote paffute,
per il mio matrimonio che ancora profuma di lilyon.
Varie le misure come varia la vita che in esse riviveva.
Con quanta attenzione e cura lasciavo che il tempo scorresse,
finché quei ricordi non iniziarono a farmi male al cuore.
Allora capii che non era necessario metterli in mostra.
Il cuore reclamava i suoi diritti.
In lui riposi ogni foto.
E chiusi a chiave.
Nel cielo l'arcobaleno, felice, dava il suo assenso.
 

Rinascita
Vorrei poter dire grazie al sole
perché oggi di lui sento il tepore,
al vento,perché oggi mi spettina.
Vorrei poter ringraziare gli amici,
che sempre mi sono vicino
se qualche volta ho abusato
della loro mano tesa.
Vorrei…vorrei…
Tante e tante cose ancora.
Grazie a mia figlia
per i suoi dolci squisiti
fatti con immenso amore,
grazie agli occhi di mio figlio
a cui nulla mai sfugge.
Stasera poi avrò accanto
chi di nascosto ho visto piangere.
Chiederò alle stelle
di scendere da lassù
per far da trapunta ai nostri sogni.
 

Poesia silente
Non ha più voce, la mia poesia.
Eppure, mi sorride il mondo,
mi allieta l'amore,
ma stanca lei si sente.
Parole trite, usuali teme,
immagini banali, più volte sfruttate,
la natura tutta sembra annoiarla,
sembra nulla abbia più da dirle.

Allora, un po' di silenzio le impongo.
Tacitamente per mano la prendo,
sussurrandole "Riposa, riposa,
non avere fretta, fai silenzio, medita,
tornerà il tuo momento
già da domani, forse,
con la vita di sempre, con parole usuali".

Ma con un nuovo modo di pronunciarle.
 

Impronte
Impronte d'ogni tipo
sul cielo han lasciato
i nostri sogni stanotte.
A ciascuno il compito
di trovare le sue.
E, una volta indossate,
camminare nella vita
per realizzarli.
 

Atmosfera
Dondola la falce di luna
dal vento sospinta.

Placano l'affanno del cuore
di una campana i rintocchi.

Si assopiscono gli uomini
sul far della sera.

Nel cuore…speranze…
 

Ischia nel cuore
Ripenso un paesino
vestito di bianco,
con un campanile
che conta le ore.

Da mani di bimbi
son fatti i pupazzi,
negli orti di casa
e pur nella piazza.

Del cuore si placa
il battito andando
per strade gelate
che guardano al cielo.

Un cielo foriero
di neve che incanta
e come farfalla
rallegra i pensieri.
Di andare a trovarlo
rinnovo promessa
e lui, nell'attesa,
si addobba alla festa.
 

Delusione
Sento che mi sfuggi dalle dita
come sabbia rovente inghiottita dal mare.

Sento che quell'empatia è finita
racchiusa nelle conchiglie
e portata nel becco dei gabbiani
lontano…lontano
laddove nemmeno lo sguardo arriva.

Sento che il volo intrapreso
si è incagliato tra cime innevate
che gli angeli han perso le ali
e caduti a terra non sanno rialzarsi.

Ormai solo frasi scontate
un silenzio privo di parole
una statua coperta da un velo
che nasconde i sentimenti.

Un miracolo potrà forse far tornare
il sorriso nei nostri occhi.
 

Mi manchi
Mi manchi, Poesia dalle labbra rosse
come papaveri con le ali mosse dal vento.
Mi manchi, Poesia che mi salutavi
al mattino, quando sorgeva il sole
per poi darmi la buonanotte
al canto di una ninna-nanna udita da bambina.
Mi manchi e ti cerco, Poesia,
in una canzone, tra i petali di un fiore
tra le note bianche e nere
dei tasti di un pianoforte.
E mi manchi, tanto tanto
e ti cerco, magari dipinta in un quadro
ma tu giochi a nasconderti ai miei occhi
e te ne stai raggomitolata nel fondo del mio cuore
in attesa di una stella cadente
che esaudisca il mio desiderio.
 

Buonanotte
Pensami prima di dormire
Sognami mentre dormi
Amami quando ti svegli.
 

Ad un certo punto...
tramonti e non albe
foglie screziate di giallo e non più verdi
luci soffuse e non più brillanti.

Ad un certo punto…
musica in la minore e non in do maggiore
trucco appena accennato mai vistoso
abiti ed accessori sobri non sgargianti

Ad un certo punto…
non più risata ma sorriso appena accennato
sguardo velato che fissa l'orizzonte
passi misurati e non più affrettati.

Ad un certo punto…
il colore che manca all'arcobaleno .
 

Natale nel cuore
Ti cercavo,
ma le luminarie mi accecavano.
Volevo udire il tuo pianto di bimbo,
ma la musica assordante
mi stordiva .
E rifuggiva il mio cuore
da parole obsolete:
"Ma tu, quest'anno, lo senti il Natale?".
Immersa nel caldo artificioso
di un bagno di folla commerciale,
anch'io pacco regalo,
arrossivo di vergogna.

Ma infine capii.

Non dovevo cercarti,
bensì ritrovarti.
Dentro di me,
dove da sempre dimoravi.


L'abito nuovo
È passato il tempo
e l'amore si è imbastito
col filo della tenerezza
e i bottoni colorati di allora
son diventati pastello
tenui tenui
quasi sul punto di staccarsi
lasciandomi senza vesti.

Ecco
è il momento di indossare un abito nuovo.
 

Amore a prima vista
Basta un abete
che allarga le sue braccia
verso nuvole incipriate
a passeggio vicino a lui.

Ed è amore a prima vista.


Vita
vissuta o vita sprecata
vita amata o vita odiata
vita che soffia insieme al vento
vita che danza un tango lento
vita arcobaleno o vita in grigio e nero
vita al sole rubata o vita immaginata.

Attraverso i vetri guardata ma non colta
colta troppo presto e mai goduta
Vita, vita, vita,
vita che non si può tradire
che si vorrebbe riscrivere
che torna con ricordi implacabili
…che più non vorresti.

Vita
che quei ricordi coccola,
vita che li ritrova ad ogni tentativo nuovo
…ad ogni bivio, ad ogni incrocio.

Vita
di capelli che il vento accarezza,
vita di labbra rosse al sapore di pesca.
Vita, vita, vita
Vita che non deve mai essere
con la morte confusa.
 

All'Amore
Fammi sentire ancora una volta
sulle labbra il calore del sole.
Tu ce l'hai nel cuore, amore.

Ruba il vento che soffia
lungo la riva del mare
e nascondilo nei miei anfratti,
laddove giungeranno le tue carezze.

Rivestimi della luce di un'algida luna
che chiuderà le nostre palpebre,
su occhi che han conosciuto
brividi d'infinito.
 

Eternità
Trascorre il tempo
e scriviamo tante volte
il nostro nome sulla sabbia.

Inghiottito dalle onde
viene ripescato
dal becco dei gabbiani.

E ritorna a vivere.
 

Il mio vero "io"
Ho cercato braccia
in cui ripararmi
dalle tempeste della vita,
mani che scaldassero le mie
da gelidi soffi di vento,
mani sicure
che mi additassero
il cammino.

Solo ora ho capito
che la risposta
è in quell'immagine
che da tempo vedo allo specchio,
ma alla quale seriamente
mai avevo guardato.
 

Piove
Ho restituito al cielo
Tutte le lacrime
Che mi aveva prestato.
E piove…
 

I giorni
Vivo vedendo passare i giorni.
Ora li assaporo
sentendoli miei,
ora mi sfiorano soltanto
e poi mi lasciano sola
allontanandosi.
Li rincorro allora
per fermarne almeno uno
ma lui beffardo
mi volta le spalle,
facendomi capire
quanto vana sia la mia illusione.
Infine però potrò dire
che quest'attimo l'ho vissuto
e consegnare potrò
a quanti vorranno
queste poche, effimere parole.
 

Il 16 settembre li vedrò arrivare, a frotte, sorridendo, ma non ci sarà il mio Mattia. Questa poesia è in suo ricordo.

Mattia
Riposa in pace, Mattia.
Tu non devi più salire
sull'autobus,
pigiato tra volti
di ragazzi assonnati
e zaini pieni di domande.

Riposa in pace, Mattia.
E porta lassù nel cielo
la tua chitarra,
così da accompagnare in sottofondo
le gaie voci dei compagni di un tempo.

Riposa in pace, Mattia.
e da lassù ricordati
di chi fatica ogni giorno
per forgiare le future menti
che quotidianamente
lotteranno per affermare
quegli ideali per i quali,
anche tu avevi lottato,
seppure invano.

La tua prof.
 

Se…un giorno
Se un giorno non avessi più vestiti,
prenderò la tua dolcezza
per farne una veste bianca.
Col tuo amore ammanterò
di rosso le mie spalle ed il petto,
mentre l'azzurro dei tuoi occhi
mi farà da copricapo.
Così, seppure nella mia nudità,
sarai sempre in me.
 

La tua voce
Fammi sentire la tua voce,
quella di tutti i giorni,
a volte nostalgica
altre sorridente,
come la tua espressione.
Sollevami da terra
con la tua ironia,
che stempera il mio dolore
in una velata tristezza.
Con la tua voce inimitabile.
uniti,
toccheremo il cielo
con un dito.


Amore senza tempo
C'è un tempo per tutto,.
questo è il detto.
Ma non vale per l'amore.
Lui non conta né i giorni né gli anni,
calpesta ogni età,
vive di attimi e di secondi
che sa dilatare all'infinito.
Guai a quelli che lo scoprono
con i capelli bianchi.
I suoi son di tutte le sfumature
dell'arcobaleno,
le sue mani intinte
del colore di albe e tramonti infuocati.
E' senza tempo l'amore.
Perché lui è il tempo,
lui la vita.
In ogni istante.


Il mio libro
E nacque così
Col cuore che palpitava
Con le mani che scrivendo tremavano
Con gli occhi che la gioia lasciavan trasparire
Con lo stomaco pieno di farfalle.

E nacque così
Poesia.
E divenne fiume che rompe gli argini
Barca con le vele al vento
Gabbiani che volano alti
Mare che nasconde segreti.

I miei.
I tuoi.
Uniti per sempre.
Dove? In un libro.
Il mio libro di poesie.
 

L'amicizia
E' discreta, l'amicizia,
non ti toglie il respiro
ma ti aiuta a respirare.
E' una ventata
di aria pura e fresca
in un'afa soffocante.
E' umile, l'amicizia,
mai fa sfoggio di sé,
ma ascolta in silenzio,
catturando le tue più segrete emozioni.
E' altruista, l'amicizia.
Nulla pretende in cambio,
elargisce a piene mani,
gioisce con te,
soffre con te.
E' eterea, impalpabile,
rifugge da una realtà
che potrebbe rovinarla,
intaccarla, fino a spegnerla.
Ma allora esiste?
Certo, ma non è visibile.
 

Alba e luna piena
Ammaliata, non le staccavo
gli occhi di dosso.
Lei si beava di offrirsi
allo sguardo di una donna
che, in un'alba densa di promesse,
trovò in lei un'incantevole risposta
ai suoi numerosi perché.
E da quel momento,
da quel ceruleo mare,
la sua luce, fugando increspature di nuvole,
entrò in lei.
E la donna fu essa stessa Luna e Luce.
Fu Poesia.
 

Verso la pace
Non so né come, né quando, né dove
eppure avvenne.
Da irruente cascata,
con brontolio di mare in tempesta,
l'acqua iniziò a fluire
e divenne torrente e dopo fiume
sempre più calmo, sempre più lento;
infine, nel placido e limpido specchio
di lago, trovò la pace.
 

Passeggiando con papà
Passeggiando con papà
con la mano nella mano,
ero molto piccolina
e il ricordo è ormai lontano.

Era il doppio della mia,
la sua ombra camminando,
e restavo al passo suo
solamente un po' correndo.

Quanti rimpianti e quanti rimorsi
in questa vita di corsi e ricorsi.
Caro papà,
la mia vita è piena di pene,
non ho mai trovato il coraggio di dirtelo,
ma oggi lo grido:
TI VOGLIO TANTO BENE.

(27 luglio 2015)
 

Il sogno
Disperatamente
dal mio cuore
ricerca un'uscita
un gabbiano.

Tra sterpi roventi
ingabbiato
smarrito ha
il suo mare.

Soltanto l'azzurro
d'un sogno vissuto
aprire potrà
quelle ali.

L'azzurro è arrivato.
Così verso il sole
in cerca d'amore
si libra il gabbiano.
 

Il mio "oltre"
E' arrivata all'improvviso
mentre i balconi tutti chiusi
impedivano alla calda luce
del sole di entrare.

E' arrivata all'improvviso
mentre si pranzava guardando la tv.
Sguardi sereni di chi godeva
dello spettacolo
senza porsi il perché.

Io?
Io pensavo all'oltre
che prepotente
stava entrando in me.

(luglio 2015)
 

Grazie
Sono venuta da te
per dirti grazie
non per chiederti per favore
come tante, troppe volte ho fatto.
Come avrei fatto senza di te?
In notti insonni,
perse nel vortice dei miei pensieri,
notti gelide perché senza il tuo alimento,
perse nel pianto
invece che nella preghiera.
Sono venuta a dirti grazie
ancora una volta
una volta ancora.
Perché sei la Via, la Resurrezione, la Vita.
Ed io ti sto ritrovando.

(19 luglio 2015)
 

Un soffio
Sdraiata sul letto
attendevo il sonno traditore.
Stagnante ed insopportabile l'afa
in una notte in cui
perfino i grilli
si erano arresi alle cicale.

Ma ecco, all'improvviso,
sulla mia pelle
un soffio delicato
che subito riconobbi.
Ancora una volta papà era venuto
a portare refrigerio al mio cuore.
Grazie, papà.

(17 Luglio 2015)
 

Promessa
Ti scriverò
quando il vento non mi soffierà più contro.
Ti scriverò
quando le lacrime non mi impediranno di vedere i tasti.
Ti scriverò
quando riuscirò ad amare di nuovo il giorno che inizia.
Ti scriverò
quando mi accorgerò che il grano è maturo.
Ti scriverò
al canto delle cicale e al "cri cri" dei grilli.
Ti scriverò
quando il mare rifiuterà le mie lacrime.
Ti scriverò
quando sarò talmente forte da riuscire a dimenticare il mio unico amore: papà.

(14 Giugno 2009)
 

Vorrei tanto tornare
farfalla impazzita di vita
e insaziabile amica
del sole e del vento.

Ora invece son pesanti le mie ali
diventate in un attimo
del colore della notte.


Ad un amico ritrovato
Se solo avessi
un minimo d'ispirazione
di quella di un tempo,
se solo il mare, la luna, le stelle
mi fossero ancora complici
di versi ricchi di metafore.

Se…Se…

Ma lungo il cammino della vita
mi è rimasta soltanto (per dirla con Montale)
"qualche storta sillaba e secca".

Ma è quanto basta,
quanto "mi" basta
per dire ad un amico di un tempo:
"ben ritrovato, ti porterò sempre nel cuore".

(18 giugno 2015)
 

L'altalena del tempo
E va altalenando il tempo.
Ora ti afferra e ti stringe
facendoti godere.
Ora ti soffia in faccia
sospingendoti indietro
rendendo vano ogni tuo tentativo
di fermarlo.

Ma tu e lui sapete
quando verrà il momento
di una reciproca empatia dei cuori.
Come due tortore
che riservate tubano
tra le fronde degli alberi.
 

Iride d'amore
Ti ho amato con tutti i colori dell'arcobaleno.
Con il giallo delle gelose forsizie
con il rosso di una rosa appassionata
con il blu dell'iris che cresce lungo i fossati.

Ti ho amato mentre il tiglio emanava il suo effluvio
talmente intenso da dare il capogiro
accompagnato dal gelsomino
che si inerpicava lungo la mura del giardino
quasi a difendersi dall'attacco dell'edera.

Ti ho amato con la spiritualità del viola
accompagnato al verde dei teneri prati a primavera.

Ti ho amato…
Ed oggi ogni volta che dopo un temporale
compare nel cielo l'iride
mi accorgo che oggi, proprio oggi
ti amo ancora…

Anzi…
Ancora di più.
 

La sfida
Ho nascosto tutti i miei
innumerevoli perché
nel grosso ventre di una matrioska.
Lucida, rossa, liscia al tatto
ma sfuggente nello sguardo.
Come di una che ha vissuto
che tutto sa ma che nulla dice.
Ti sfido, matrioska!
Prima o poi parlerai.
E allora saprò chi sei veramente.
 

Primavera in casa
Sono partita in cerca di primavera.
Poche cose con me .
L'essenziale. Il resto l'avrei raccolto.
Il rosso dei primi papaveri tra gialli campi di colza.
Tutto fotografavano i miei occhi
ma il cuore vedeva quelli di chi
chino sui libri preparava un esame.
Correva la macchina tra verdi prati
teneri di fresca erba.
Ma la mia mano toccare avrebbe voluto
quei capelli scompigliati.
Fu allora che dissi addio alla primavera.
Indietro rifeci il cammino.
Un fiore posai su quel libro aperto.
Un tenero bacio sul volto.
Dai miei occhi una lacrima mi diede ragione.
Era dentro casa la primavera.
 

Le tre parole
Chiamami cara tesoro amore.
Ancora una volta
ed un'altra
ed un'altra ancora.
E la tua voce lenirà
l'affanno del mio cuore
e mi sembrerà di averti vicino.

Chiamami cara tesoro amore.
E queste parole saranno
come carezze sul mio capo
posato sul tuo petto.
Mi addormenterò così
al dolce suono
del battito del tuo cuore.

Finito è il tempo delle illusioni.
Non temere.
Le riporrò nell'angolo
dei più cari ricordi.
Chiudendoli a chiave.
 

Papaveri
Ardenti labbra
Gusto del proibito
Sensualità
 

Sono sempre io, sì.
Quella che crede ancora
che i sogni più belli
si fanno di giorno.
Quella che non dimentica mai
che in ognuno c'è un cuore che palpita.
Quella capace di innamorarsi
in barba all'età anagrafica.
Non mi pento di essere così.
Anche se non sono riuscita
a volare alto come il gabbiano Jonathan
né a cogliere la rosa del Piccolo Principe.
 

Scrivimi una mail
che dopo io ne faccio poesia.
Scrivimi del tempo ormai passato
di quelle magiche buone notti
che leggevo al canto dei grilli
o durante il lento cadere della neve.

Scrivimi una mail
che poi io ci ricavo poesia.
Anche con la quotidianità
di un dolce fatto con amore,
con lo sbocciare di un fiore.

E poi, in fin dei conti,
non facciamo giri di parole.
Scrivimela questa mail.
Perché la voglio
e ti amo.
 

Enigma
Appari, scompari…
sei fatto di vento
ora dolce e leggero
ora turbine violento.

Appari, scompari…
non sempre ti lasci vedere.

Eppure ci sei, lo so…

ti sfioro col cuore
che mi parla di te.
 

Non bisogna vivere la vita attendendo un momento magico, bensì considerare la vita stessa tutta una magia.


Il fiore del giorno dopo
Fu allora che mi resi conto
che avrei ricevuto
solo degli auguri
che presto sarebbero diventati secchi
come il fiore del giorno alle donne dedicato.
Fiore un tempo paffuto
morbido al tatto
un fiore vivo
come il cuore di chi lo donava.
Ora…
fiore del giorno dopo
secco ed arido
come il cuore del giorno dopo.
 

Il lamento del cielo
Ho graffiato a fondo il cielo
con le mie unghie affilate.
Ma che strana sensazione
è il piacer di fargli male.

Lui lassù con le sue stelle,
con le nuvole panciute,
ogni sera ci mostrava
il suo candido regalo
che illudeva e si vantava.

Or da quegli squarci aperti
piovon solo dei ricordi
come pezze su vestito
invecchiato e un po' sdrucito.

Or ti ho messo a nudo cielo!
E da terra sentiranno
quel terribile lamento
come un urlo di dolore.
 

Fine
Allora è tutto finito.
Prima ancora che cominciasse.
I semi dentro la nera terra
non vedranno il cielo,
le turgide gemme seccheranno
prima di sbocciare,
l'uva non darà vino.
E a sera il candore lunare
non accarezzerà
due corpi abbracciati.


***
Ecco…
il mondo inizia a svegliarsi
aprono le corolle i fiori
si stiracchiano pigri i rami,
tutto chiama alla vita
e vuole vita.

Ma…

pigro e indolente
il sole trattiene
i suoi preziosi raggi
per un'altra alba…

non oggi…
non domani…

Solo lui deciderà il momento.
 

Io
Sono tutti gli alfa privativi
le parole che formano la negazione
con il prefisso" in".
Sono un fiore che ha perso il suo profumo
una candela spenta
un discorso senza parole
una frase lasciata a metà.

Però sono,
esisto.

In attesa
di una magia improvvisa.
 

Il mio domani
Metterò nel salvadanaio
pensieri positivi,
monete preziose
per un futuro senza angoscia.
Terrò in serbo nei cassetti
i miei fiori preferiti
per profumare le prime rughe.
E su tutto riverserò
il canto suadente del mare
custodito in conchiglie
di madreperla.
 

Quel ricordo in più
Lascia che io possa costruire un ricordo
che mi accompagni negli anni a venire.
Lascia che la sua dolcezza
accarezzi le prime rughe e le riempi di sé.
Fammi costruire un ricordo
da cullare quando gli occhi saranno annebbiati
per l'avanzare dell'età o umidi di pianto.
Un ricordo da coccolare
cullandolo dolcemente tra le braccia
mentre fuori scendono i fiocchi di neve
o imperversa la bufera
o il sole cocente non risparmia neppure le messi.
Non lasciare che tutto cada nell'oblio
senza traccia di sé.
 

Evasione
Ho voglia di un'altra storia
che sia a colori.
Con fate e streghe ed elfi
con un principe azzurro da urlo
con un mare corallo splendente
ricolmo di pesci arcobaleno
e con un ippogrifo
che mi porti sempre più in alto
fino ad accarezzare la luna.

La mia storia non ha confini.
Si dilata oltre il tempo e lo spazio
oltrepassando la linea dell'orizzonte.

Questa storia è nella mia mente
E non è solo un sogno.
Esiste
Attende solo il momento per essere vissuta.


Buona notte
Piovon gocce di luna,
alle stelle mischiate.
Piovono note,
e rimbalzan sui tetti.
Dolce è quel canto,
par ninna nanna.
Porta la pace,
è un regalo, è un incanto.


L'unico fiore
Ti ho visto, vita,
mi hai sfiorato
ma non abbracciato,
eri timorosa,
avevi solo una rosa,
era poco per me,
troppo poco.
Ma non sapevi che quella,
solo quella era LA ROSA?
LA MIA UNICA ROSSA ROSA?
 

Invito
Vieni a trovarmi.

Ti offrirò il tè in salotto
con il servizio buono
ereditato da papà.

E poi parleremo…
Del tempo che corre trafelato
come il vento a caccia di nubi,
delle foglie dorate
ricordo di spighe mature.

Vieni a trovarmi.

Non ci sarà angoscia né tristezza
nei nostri lineamenti,
solo lo sguardo un po' offuscato
ci ricorderà l'oltre…


Un po' di tempo
Lasciami ancora un po' di tempo.
Quello di un fiore
che si apre al mattino
e chiude gli occhi alla sera.

Concedimi ancora un attimo.
Un batter di ciglia
per ricacciare dentro
le lacrime di un tempo.

Lasciami ancora un secondo.
Per togliere le incrostazioni
di un ieri ancora troppo vicino
tanto da impedire
di pronunciare la parola futuro.

Poi, rinnovata, sarò luminosa.
Per i tuoi occhi
che han atteso fiduciosi.


L'albero della vita
E me li guardo
mentre scelgono
con cura gli addobbi.
Quelli di ogni anno
eppure sempre nuovi
per occhi che han dentro
la festa della vita.

E l'albero paziente
attende impettito
quelle mani che lo sfioreranno.

Mani che ha visto bambine
e che ora rivede con commozione.
E grazie alle quali diventerà
ancora una volta lucente.

Come lo sguardo di chi scrive.
Ancora una volta.
Ma con un anno in più
sulle spalle un po' curve
coperte da uno scialle
di tenerezza.


Il vero amore
Non affanniamoci a fissare date
di appuntamenti ed incontri.

Non è questo l'amore.

Non viviamo con l'ansia
di rispettare date ed orari
che ci mettono in crisi.

Non pretende questo, l'amore.

Di una sola cosa
chi veramente ama è sicuro.

Che il vero amore
è quello che ci fa sognare
anche senza dormire.
 

Buona notte
Piovon gocce di luna,
alle stelle mischiate.
Piovono note,
e rimbalzan sui tetti.
Dolce è quel canto,
par ninna nanna.
Porta la pace,
è un regalo, è un incanto.


Sogni in tasca
Ho fatto dei miei sogni
una ragione di vita.
Vivono nella realtà,
trasformandola.
Sempre vengono con me
ovunque io vada.
Li tengo in tasca
e, al solo tatto,
mi rinfrancano
nel mio cammino.
So che ci sono,
che mi proteggono,
anche se non conosco
la loro durata.
Un giorno, un'ora, un attimo?
Non lo so.
Ma, una volta terminato
il loro compito,
metteranno le ali
ed io con loro
volerò, ovunque vadano.
 

Il punto fermo
E' bello sapere che
per una foglia che cade
altre mille ne nasceranno.
Che dopo una tempesta
uscirà l'arcobaleno.
Dopo il pianto il sorriso.
Dopo la guerra la pace.
Ma, nel mutare delle stagioni,
nel variare di giorni e notti,
nel mondo che gira tra poli opposti
c'è un elemento perno di tutto.
L'amore
 

Con la mia gatta
Stiamo invecchiando
io e te.

Tu non riesci più
a passare per la porticina,
né saltare sulla ringhiera.

Io?
Le prime amnesie, i vuoti di memoria.
I jeans che la lavatrice restringe,
chissà perché, sempre più.

Tu non parli ma i tuoi occhi
affondano nei miei e dicono:
stammi vicina, non ti ho mai delusa.
Ti sono stata sempre accanto,
leggendo il tuo umore,
spiando le tue mosse.

Ora impacciate come le mie.
 

Tra una lacrima ed un sorriso
Trascorro i miei giorni
tra una lacrima ed un sorriso,
e son campo di grano e coltre di neve.

Prevale il calore a volte, quello del girasole,
a volte il gelo della neve.

Ma son sempre io,
quella che si guarda nello specchio
e, giorno dopo giorno,
muove i passi verso la luce.


Fremiti
Fremono dentro di me
ovunque io vada.
Mulinelli di pensieri
chiedono di essere espressi.
Ma non ho più voce
e stanca è la mano
che dava loro la vita.
Meglio lasciarli riposare
sotto la neve.
Forse il primo tiepido
raggio di sole li scalderà
e vedranno finalmente
la luce.
 

La donna velata
Attendo che la vita
si tolga il velo
mostrandomi il suo sorriso.
Che si tolga il mantello
e mi abbracci.
Che pronunci le parole
che aspetto.
Eccomi
Sono tornata da te.
Amami.
 

Malinconia
Quella tristezza
che senti sulla pelle,
non invadente ma lieve,
come fosse sudore
che come acqua fredda si riforma.

Quella nostalgia
dal sapore dolciastro
delle giornate autunnali,
quando il sole si consulta con le nuvole
per attenuare l'intensità dei suoi raggi.

Quella malinconia
che ti riporta a chi non c'è più,
ecco, tutto questo io provo
mentre l'amato pendolo di papà
mi ricorda che esiste un tempo per ogni cosa.
 

Proprio adesso
Che i miei abiti
e con loro il mio corpo
profumano di te.
Proprio adesso
che parlandoci
incrociamo le parole
accavallandole
come onde bizzarre.
Proprio adesso
che possiamo usare
il termine sintonia.

Adesso mi è negato alla vista
il tuo volto tanto amato.
Cercherò di ricrearlo
con baci e carezze
affidati al vento.
 

Essenza
Delle canzoni colgo ora
solo le parole
non la musica,
dei vestiti l'eleganza
non più i colori,
della vita
l'apparenza.
Non più l'essenza.
 

Nettare d'amore
Ecco…
dall'alveare dei miei pensieri
uno vola via e ti raggiunge
amor mio.
Porterà il nettare
con cui nascerà
un fiore nuovo.

Il nostro amore…
 

In viaggio…
Sei arrivato
quando la stagione dell'amore
stava finendo
e le rose eran quasi appassite.
Già la luce del sole
stava impallidendo
ed ogni creatura vivente
si apprestava a dormire.
Ma proprio allora giungesti
qual stella che rifulge
additando il cammino.

Ed io mi misi in viaggio…
 

Palpito
Ho trascorso giornate
raggomitolando
fili di ricordi
sparsi ovunque.

Volevo rifare
il mio arcobaleno
che giorni sereni
mi avevano nascosto.

Lo ritrovai infine
impigliato
in cespugli di rovi.

Un temporale
me l'avrebbe ridato.

E avrei di nuovo sorriso.
 

Verso te
Ho visto il tuo volto
ricamato da bianche nuvole.
Ho chiesto ad un raggio di sole
di portarmi lassù
per poterti accarezzare.
Inebriandomi di te.


Quella nostra strada
E rivedo quegli occhi verdi
così dolci, che mi accarezzavano
solo a guardarmi.
E di nuovo riecheggia
ai miei orecchi
una voce lontana
eppure sempre presente
nei miei ricordi.
In queste giornate
di caldi colori autunnali
rivedo il tuo passo
ormai stanco e lento
laggiù su quella strada
visibile dalla mia terrazza.
"La sento, sai, questa salita!",
così ogni volta
nel medesimo punto mi dicevi.
"Lo so, papà, ma ce la farai
con un piccolo sforzo".
Era piana invece quella strada.
E' sempre là.

Son io ora invece
che faccio tanta fatica
a percorrerla.
Senza il tuo bastone.
 

Cielo rosa
Ripensando
le tue mani
che cercavan le mie.
Ripensando
a quando le aspettavo
impaziente.
Ripensando
noi uniti nella sera
sotto un cielo del colore
di fenicotteri rosa.


In un fiore
E' quando si fa sera
che l'animo si schiude
come un gelsomino notturno.
Ed i petali divengon parole antiche
mai tramontate.
E baci son le foglie
che mai conobbero la morte.
In un fiore
ecco l'amore.
In un fiore
ecco la vita.


Mimose per l'8 Marzo.
Rimano con rose, tuberose,
son spumose, gialle,
come le ginestre, i tulipani,
i girasoli, i ranuncoli.
Tanti sono i fiori
in qualunque giorno dell'anno.
Come noi donne.
Ci siamo sempre,
con i nostri pregi e difetti,
le nostre paure ed incertezze,
nascoste con attenzione
dietro ad un sorriso
che spesso ci costa.
Ecco le Donne con la "d" maiuscola!
Non quelle di un'effimera mimosa,
subito secca, arida,
non più morbida al tatto.
Quelle che non possono e non vogliono
sentirsi appagate
con quel fiore una volta all'anno.
Perché il loro cuore
mai diventerà secco,
mai sfiorirà
ma palpiterà
fino all'ultimo istante di vita.
 

Ti amo
Giacciono i libri sul verde prato
Sciolti i capelli ondeggiano nel vento
Si toccano le mani e si stringono l'un l'altra
Spente le parole, sconfitte dal silenzio
Il sole bacia quei corpi uniti.
E nel silenzio un "ti amo" appena sussurrato
Impercettibilmente evocato
Sconfigge un altro silenzio
Più cupo, più nero
Quello della morte.


Non sei stato solo un mio alunno, ma anche chi ha accompagnato con sapiente tocco di corde di chitarra la presentazione del mio libro. E per questo tu eri il mio Mattia. Il mio musicista. Quando ho saputo, sono corsa nel vialetto di casa per cercarti. Dove? Nel cielo. Ma era tutto nuvoloso e tu, nuova stella, non c'eri. Così, pensai di farla rivivere in me, nel mio cuore, con l'unica maniera che mi è usuale, la poesia.


Mattia
Ti ricorderò così
con lo zaino pieno di domande
cui non abbiamo saputo
dare risposte.

Con la chitarra che intesseva note
dalle tue dita affusolate.

Con quella voglia di vita
che ti esplodeva dai pori,
con quei capelli al vento
che oggi non li sfiorerà più.

Ti ricorderò così
e cercherò nel cielo
una stella nuova
appesa per te.

Ogni mattina
La stessa strada, ogni mattina,
percorsa con occhi ancora assonnati,
in mitici jeans e scarpe da ginnastica.
Che importa se piove?
Che importa se c'è il gelo?

Si abbracciano i due,
lui con pearcing, lei con capelli rosati.
Son belli, son giovani, sono.
Ma, che peso quello zaino!
Troppi libri? pesa la cultura…
e quei pupazzetti appesi,
quasi a rallegrare
giornate sempre uguali.

Scandisce la campanella le ore,
anch'esse sempre uguali,
tentativi vari di evasione,
un ciuffo di capelli alla moda,
una chiacchiera col compagno,
uno sguardo oltre la finestra,
gli auricolari, sì, di nascosto,
trasgressione poi punita.

Ma sono pesanti, gli zaini
zeppi di domande
come quegli occhi assonnati
in attesa, speranzosi
non deludiamoli!

Noi, adulti dalle risposte
facili, troppo facili,
noi, adulti sicuri
noi, adulti…
più insicuri di loro
a te chiediamo perdono.

Dedicata al mio alunno Mattia

 

***
E me ne sto qui…
La testa tra le mani
mani che han lasciato sfuggire
l'arcobaleno,
dopo averlo inseguito
rincorso, catturato ,
afferrato, amato…
per le vie del cielo.
 

Sera del primo maggio
Era de maggio
Rivista da me con la collaborazione di Piero

Un organetto suona dolce una melodia
"Era de maggio e te cadéano'nzino, a schiocche
a schiocche li ccerase rosse. Fresca era ll'aria
e tutto lu ciardino addurava de rose a ciento passe."
Così nella mia mente fioriscono rimpianti.

L'acacia spande ancora profumo intenso e dolce,
s'affollano i ricordi,mentre la luce a sera
voler sostare sembra. Rivedo rose in fiore,
colori profumati, d'uccelli allegri voli.

Mia nonna che un fioretto, suadente suggeriva
ed io col mio rosario, la man nella sua mano,
vivevo il dolce sogno di un tenero momento
che fece svanir l'ansia, che mi rassicurava.

Ricordo l'eleganza, di seta il suo vestito
dipinto a fiorellini, chignon nei suoi capelli
e in quel bel viso austero, perfetti i lineamenti,
splendevano occhi neri, di protezione pieni.

Così torno bambina, nel bel giardino al sole,
di fiori colmo e piante, d'alloro un gran cespuglio
e aranci e peschi in fiore, su tenera erba verde.
Su tutto dominava vetusto e amico abete.

Su seggiolina stavo, serena ricamavo,
talvolta un libro dava piacer della lettura.
Ma eran le sue fiabe, che dolci filastrocche!
che dentro me scendevan, sgranavano i miei occhi.

In quel sereno spazio, col suon della sua voce,
inizio e fine aveva quel mondo e fui felice.


Sfumature
Ecco che le onde si frantumano
e torna calmo e disteso il mare.
Ecco che i colori dei fiori
si attenuano diventando pastello.
E le tue carezze si stemperano
nell'atmosfera quieta della sera
ed i tuoi baci non sono più accesi
ma accennati a fior di labbra.
Ecco che l'amore diviene tenerezza infinita
sciogliendosi in un tenero abbraccio
e le parole vengono pronunciate sottovoce.
Per non disturbare…
Per non disturbarci…
Mentre parliamo con la voce del cuore.
 

Un tempo lontano
Sapevo liberare gabbiani
nascosti dentro conchiglie,
intrecciare ghirlande
con i raggi del sole
e mi cibavo di sogni e chimere
nascosti in un cassetto.

Poi le mie parole
rimasero imprigionate
in una matrioska.

Mi mancò la forza
per farle volare.
 

A mia figlia
Languivano giornate afose
che anche alle instancabili cicale
toglievano il respiro.

Ridevano i suoi scuri occhi
mentre andava incontro all'amore.

Quando il sole rovente
bruciava ogni filo d'erba
sbocciava il mio fiore
aprendosi alla vita.
 

Ali di cera
Pesa quest'estate sul mio capo,
reclinato dal sole rovente,
toglie le forze
e tregua non concede.

Cerca il mio corpo l'acqua
che disseta dall'arsura.

Spenta è la fantasia,
e più non vola.

Il caldo
ha sciolto
ali di cera.
 

I sogni in tasca
Ho fatto dei miei sogni
ragione della vita,
non quelli che la notte
affollano la mente
e che nell'alba rosa
si sciolgono sparendo
ma quelli che di giorno
mi inseguono dovunque.
Li tengo nella tasca,
da loro son protetta
da ogni avversità.
Non so se dureranno
un giorno oppure un'ora
ma è certo edè sicuro
con loro volerò.
 

Te in me
Ho sempre un volto davanti a me
mentre ascolto una musica.
Ho sempre due labbra accese
delle carezze a volte ruvide ma splendide
dei baci infuocati come il sole.
Ho sempre te in me
mentre ascolto una musica.
E mi perdo in primavere fiorite
in prati colorati di petali
e mi ritrovo con te a fianco
con le tue braccia aperte
solo per me.
In un tramonto che infiamma l'orizzonte.
E ci infiamma.
 

Concentrazione
Non ho la testa, oggi,
il rumore della pioggia insolente,
batte sui lucernari,
cancella concentrazione.

Non ho la testa, oggi,
è inverno e sogno primavera;
mi sento stanca e sogno una culla per riposare,
una culla… con un grande fiocco rosa,
quella in cui dormivo, quando la mia età era tenera,
come i primi fili d'erba.

Non ho la testa, oggi,
ma qualcuno a lei si sostituisce
sempre pronto a gioire quando lo chiamo,
è il mio cuore.

Eccolo che viene,
eccolo che palpita
eccolo che dice non abbatterti
perché il mondo non è in bianco e nero
ma ha i colori dell'arcobaleno,
e domani, dopo la pioggia,
strierà il cielo.
 

Il mio libro
E nacque così
Col cuore che palpitava
Con le mani che scrivendo tremavano
Con gli occhi che la gioia lasciavan trasparire
Con lo stomaco pieno di farfalle.

E nacque così
Poesia.
E divenne fiume che rompe gli argini
Barca con le vele al vento
Gabbiani che volano alti
Mare che nasconde segreti.

I miei.
I tuoi.
Uniti per sempre.
Dove? In un libro.
Il mio libro di poesie.
 

Innamorarsi di nuovo
Ho già cantato le bellezze del creato,
tutte le metafore in mio possesso ho usato.
Ed amavo e luna e stelle
e fiori al par di quelle.

Un giorno assai funesto
fu quello in cui più non trovai che dire
a meno che non mi ripetessi a non finire.

Ma ecco, a me si offrì la soluzione.
Altro non dovevo fare
che innamorarmi nuovamente.
Amore solè il sistema per poesia creare
e nessun altro modo s'ha da trovare.
 

Palpito d'eternità
Ascolto il tuo cuore
la testa abbandonata
sul tuo petto.
Pulsano i battiti
ritmicamente
per me, solo per me,
talvolta interrompendosi
quando mi ami di più
sempre di più
più della tua stessa vita
fino ad annullarti in me
in un unico palpito d'eternità.
 

Ad un amico che non c'è più
Occhi verdi come il mare
che ti scrutavano
facendoti sentire nuda
occhi a cui avresti voluto sottrarti
occhi da nascondere
dietro un paio di occhiali da sole
occhi che erano essi stessi il sole
che illuminava le tue notti
notti trascorse insonni
vegliando su di te
amico mio
che ora non sei più con me.
 

Alla mia Musa
Portami via
dolce poesia
lontano da realtà
che sogni più non dà.

Vieni, o mia Musa,
a darmi le tue fusa,
saran sorriso
preludio al paradiso.

Sciogli i lunghi capelli
che son lucenti e dorati e belli.
Con lor acconciami un mantello
che coprirà il mio pesante fardello.

Porgimi la tua mano
ed io andrò lontano,
là dove il cielo il mar confonde
ed i delfini danzano con l'onde.

Allora sarà chiaro il mio cammino
e saprà forte d'un salso divino.
Racchiuso dentro a una conchiglia
sarà l'amor che la mia vita piglia.
 

Piedi insicuri
Ho sempre messo ieri e domani
davanti ai miei passi
senza accorgermi
di dove stavo camminando.
 

Celesti visioni
Ho visto angeli
perdere le piume
e lente scendevano,
qual fiocchi di neve,
ad imbiancar e luna e stelle.

Ho udito un bimbo
la pace invocare
da grotta nella roccia
e la sua voce
forte ne usciva.

Ho visto il sorriso
di una madre china
su lui con amore
meravigliosa donna,
d'umanità miracolo.

Celesti visioni
nell'oscurità di una notte,
buia dei peccati dell'uomo.
 

Anelli di vento
Lasciar scivolare il tempo
granelli di sabbia tra le dita
intrecciati a fili di nuvole.

Lasciare che scorra
formando anelli di vento
promesse di eterno amore.
 

Amare di meno
Aiutami ad amarti di meno.
Vedimi come scintilla
non fuoco vigoroso,
come pioggia sottile
non diluvio che sommerge.

Sarò bianca nuvola
che passa leggera,
mare calmo
dopo la tempesta.

Aiutami ad evitare
passioni che travolgono.

Allora guarderò al nostro amore
con calmi occhi di lago,
immobili nella loro quiete.

E colorerò sempre la tua vita
d' arcobaleno.
 

Vorrei
Vorrei che bastasse ancora
una cascata di note
per tuffarmi nell'oblio.
Che un profumo ridestasse
il lento fruscio di te
che t'avvicini
stringendomi al petto.

Vorrei che un volto
visto di sfuggita
mi ricordasse i tuoi lineamenti
fuggevoli come onde
che palpitando si rincorrono.

Con brama di vita.
Con brama d'amore.


Storia di un amore
Ti ho visto nascere, mio amore.
illuminando la notte dell'animo.

Ti ho udito piangere in silenzio,
mentre il sole asciugava le tue lacrime.

Ti ho cullato in notti insonni,
scacciando i fantasmi del passato.

Ti ho infine ritrovato
in tutta la tua pienezza di un tempo
che non conosce la parola fine.
 

Riassunto
Rivestiti di me,
mi ha chiesto l'arcobaleno,
non trovo più posto lassù.
Prendi il mio azzurro,
mi ha detto il cielo,
nessuno mi guarda più.
Ricopriti del mio verde,
mi ha sussurrato l'erba,
nessuno mi calpesta più.
Metti nei tuoi occhi
la nostra luce,
mi han detto le stelle,
ci stiamo spegnendo.

Li ho ascoltati.
Ed in me ho riassunto
l'intero l'universo.
 

L'ultimo attimo
Ancora un attimo,ti prego.
Lasciamo scorrere i minuti
di questo tempo tiranno
che non guarda in faccia nessuno,
che frantuma attimi di serenità.

Ancora un attimo, ti prego.
C'è quel geranio rosso
che sfida la nebbia
e di cui mai ci si era accorti.
E quelle bambole di pezza
con i capelli arancioni,
ricordo di un'infanzia
a cui forse vorremmo tornare.

Ancora un attimo,ti prego.

Poi…
al fischio del treno
partiremo.
 

La risposta
Cerco risposta negli alberi
in quel lento cadere di foglie
che ormai han perso
la loro vitalità.
In quel cullarsi
dondolando
fino a baciare la terra
trovo risposte
a questa effimera vita.
 

Relax
Ho camminato a piedi scalzi
su un tappeto di stelle.
Ho intrecciato anelli di vento,
catturandone i soffi .
Ho attinto a sorgenti di acqua pura
per placare la mia ansia.
Poi mi son seduta su un prato di nuvole,
trastullandomi con le piume degli angeli.


La giostra
La vita è una giostra:
parte lentamente,
poi raggiunge la massima velocità,
infine torna a girare,
sempre più piano,
fino a fermarsi del tutto.
E' consentito ripetere i giri.
Dipende da quanti biglietti si hanno.
 

Cuore di donna
Ho visto una donna disperata
per il figlio ucciso.
Aveva una pietra
al posto del cuore.

Ne ho visto un'altra
che cullava il suo bimbo.
Era una stella il suo cuore.

E quella luna nel petto
di chi era ?
Di una donna
follemente innamorata.
 

Rispondendo all'invito del poeta ed amico Lucio Cornelio

Primo amore
Profumava
di sguardi incrociati,
di mani sudate,
di timorose scoperte
che accendevano
le più grigie giornate.
Del mare aveva
la salsedine azzurra,
sulle labbra
inesperte ed ignare.

Lo colorai di rosso
e gli diedi un nome.
Quello del mio primo amore.
 

Volare
Sapevo liberare
gabbiani nascosti in conchiglie.

Sapevo intrecciare
ghirlande coi raggi del sole.

Mi cibavo di chimere,
di sogni nascosti in cassetto.

Poi le parole rimasero chiuse
in una matrioska.

E mi mancò la forza
per farle volare.
 

Io
Sono tutti gli alfa privativi
le parole che formano la negazione
con il prefisso" in".
Sono un fiore che ha perso il suo profumo
una candela spenta
un discorso senza parole
una frase lasciata a metà.

Però sono,
esisto.

In attesa
di una magia improvvisa.
 

Chiavi nel pozzo
Avere nel cuore tanto da dire,
ma temere che le parole
s'avviluppino in foglie d'edera,
rimanendo impigliate
come nelle maglie
di una rete di pescatori.

Avere sulle labbra tanti baci da dare,
ma temere di trovare porte serrate
con spranghe di ferro.

Decidere infine
di fare del proprio cuore uno scrigno,
dopo aver gettato la chiave
in fondo al pozzo.

Visibile solo alla luna.
 

Voci all'unisono
Non un alito di vento
questa notte.

Ma il soffio dei tuoi baci,
il tocco delle tue carezze
dan brividi alla pelle

Non piove
questa notte.

Ma è acqua di mare salata
quel sudor
negli abbracci.

Cantano i grilli
questa notte.

Voci all'unisono
col nostro canto
d'amore.


Nel tuo respiro
Cercavo il mormorio del mare
E dei gabbiani il battito d'ali.
Cercavo eterne melodie
Senza tempo.
Cercai a lungo.
Nel tuo respiro il tutto.
 

Speranze
Dondola la falce di luna
Sospinta dal vento.
Placano l'affanno del cuore
rintocchi di campane.
Si assopiscono gli uomini
nel cuore speranze.


La mia rosa
Sapevo che le spine pungevano
ma colsi ugualmente la rosa.
Inebriata dal suo profumo
non avvertivo dolore.
Con lei mi lasciai
bagnare dalla rugiada
baciare dal sole.
Con lei assaporai
il lento fluire del tempo.
Sanguinavo.
La perdonai per la felicità
che aveva donato.
 

Il diamante rosso
Non ricordo più.

C'era il primo tepore
e il profumo delicato
di rose
O l'afa opprimeva il petto della natura?

Cerca la mente
e vaga
incerta tra alberi spogli
o in distese innevate.

Ma lui sa
perché sempre c'era.
Lui, il diamante rosso
 

E' tempo
E' tempo di ricomporre i petali
di quella rosa.

E' tempo di pettinare le spighe dei capelli
arruffati dal vento.

E' tempo sì
di separare i colori dell'arcobaleno.

E' tempo che ogni cosa
viva di luce propria.
 

Amore a prima vista
Basta che un abete
allarghi le sue braccia
verso nuvole incipriate
che su lui si chinano.
Edè amore a prima vista.


Sere
Sere in cui la luce
s'attarda
su uomini e cose,
e indugia qui
su un rosso geranio,
là su un gatto
che socchiude gli occhi.

Riverbero di tramonto.

Sere della mia vita
rivissute ogni volta
con animo diverso
e nuovo.

Sere che portano ricordi
col suono della campana vespertina
che infonde nel cuore
rintocchi di speranza.

In un'alba
nuova.
 

Le cicale
Si sono spente le voci di cicale
sono scese dagli alberi
con le prime piogge
a cercar rifugio
in più calde tane.

Muore l'estate e passa
il loro canto.
Passa ma resta dentro noi
il ricordo
di luci intense e asciutto caldo amato.

Ritornerà
e noi stiamo in attesa
di nuovo sole
di canti e di calore.
E' dentro noi l'attesa.


Rifugio
C'è ancora la neve fuori
che ti impaccia i movimenti e ti gela il cuore.

Corre allora il pensiero alla primavera.
Sarà tiepida l'aria,
una gioia per gli occhi il paesaggio.

Ma gli occhi insoddisfatti scrutano
i campi cercando l'estate.

Finita è ora l'attesa,
ecco il grano maturo.

Ma per nascondermi dentro le spighe.
 

Il bosco
Ti prego sciogli
le incrostazioni che mi ricoprono il cuore.

Fammi vedere il bosco
scuro e intricato
dove s'abbracciano
come fratelli i rami.
Ridai la luce della speranza
come al mattino
si sveglia il sole.

E di quei raggi farò
il mio vestito.
 

Non più
E rami saranno braccia
che più non mi stringono.

E petali di rossi papaveri
labbra che più non mi baciano.

E presterò le mani al vento
perché mi accarezzino.

Fino a dove più non arriverà
il sole.
 

Amore
Di sera, tardiva,
pian piano
ed in punta
di piedi
si affaccia alla mente
incerta poesia.

Lei teme il confronto
con le altre più belle
eppur vuole osare
e leggera sì piuma
e lieve fantasma
lo spazio si prende
un varco si apre.

Le basta un pertugio
per dire soltanto,
con grande candore,
soltanto una frase
una frase
d'amore.
 

Ascoltando Einaudi
In questa estate, tardiva primavera,
sto ascoltando la nostra canzone.
Rivivo momenti indimenticabili,
fatti del tubare di tortore
di bianche vele sull'azzurro del mare.

Sto ascoltando
e le note ricamano
cuori intrecciati,
disegnano
morbide labbra,
dolci carezze.

Ma…ecco…
Ora non ci sono ferite
è dolce ricordare…
Fenicotteri rosa
si stagliano contro il cielo,
al tramonto
di una fase della mia vita.
 

Pianto
In silenzio
piangon le madri.
Grani
in spighe dorate,
rossi grani
di melograni
quelle lacrime sono.
A fecondar
la terra.
 

Ritorno
Ritorno di nuvole pastello
su cui si staglia nero di rondini.
Ritorno di amati suoni
dopo un cupo silenzio.
Grida di bimbi
colorati d'arcobaleno
a gara con cinguettii
su rami rinati.
Vesti leggere
come petali di variopinti fiori.
Ritorno alla vita.
Anche in me.
 

Dono
Ti porterò l'amore
su un vassoio di stelle
perché tu mai l'hai conosciuto
né provato.

Te ne farò sentire il profumo
e vedere il suo candore di luna.
perché tu mai l'hai visto
né respirato.

E' la stagione giusta.
Ora si è svegliato
e a te intatto si donerà.


Sere quando la luce
s'attarda
su uomini e cose
e indugia qui
su un rosso geranio
là su quel gatto
che gli occhi socchiude
al riverbero del tramonto.

Sere della mia vita
rivissute ogni volta
con animo diverso e nuovo.

Sere che portano ricordi
col suono della campana vespertina
che infonde nel cuore
speranza
in un'alba nuova.
 

Un giorno
Diventerò adulta
un giorno.
Farò risplendere tutto il passato
in un foulard di stelle,
mentre il sole radioso
mi indicherà il presente.
Non guarderò più il mondo
con occhi stupiti
e di ogni cosa
avrò fatto esperienza.

Ma il cuore mai avrà un'età.
E mi farà ancora piangere
per ogni vita che nasce.


Pensiero
Mi basta pensare ad un petalo
per sentire il profumo
dell'intero fiore.
Ad un fiocco di neve
per sognare
distese innevate.
A te, amore,
per sentirti
in me.
 

Le parole rimaste
Quanto ancora avevo da dirti
oggi, amore!
Ma giunta è la notte
e solo per i baci
son pronte le labbra
solo per le carezze le mani.

Ma le parole rimaste
il vento le ha raccolte
e portandole con sé
le ha affidate a gonfie nuvole
e ad onde in tempesta.

Il nuovo giorno le troverà
stese sulla sabbia
a forma di due cuori
intrecciati.
 

Carpe diem
Fermiamoci alla gemma
amore
prima che il fiore sbocci.

Con quanta gioia l'albero
guarda le prime tenere foglie
senza pensare che lo lasceranno.

Non sciupiamo l'attimo
in cui la rugiada bagna l'erba
godiamolo prima che il sole l'asciughi.

Catturiamo la luce ancora incerta
della nostra alba
tenendola in serbo
per i momenti bui.


Rinascita
Vite sprecate
di notte
in lamiere contorte.

Vite vendute, ferite, abbandonate
perse nel gioco o nella disperazione.

Eppure…
Anche in mezzo al cemento
nasce un filo d'erba.


Cuore ritrovato
Ho perso il cuore
tra un volo di farfalle
ed una rossa rosa.
E' rimasto impigliato
tra le maglie di una rete di pescatori
mentre lo cercavo dentro le conchiglie.
L'ho riconosciuto infine
mentre tentava di sostituirsi al sole
al tramonto.
E lo rimisi al suo posto.


La Poesia del cuore
Ti metterò tra i ricordi più cari.
Non in una scatola
di lavanda profumata
perché eri tu la lavanda.
Non dentro un libro
essiccata
perché eri tu quella rosa rossa.
Non in uno scrigno di gioielli
perché eri tu la perla più preziosa.

Ti riporrò in un luogo segreto
quello a me più caro.

Il mio cuore, o mia Poesia.
 

Preghiera
Nuvole di bambagia
i miei pensieri avvolgono,
intrecciano d'argento
i miei capelli biondi.

Un silenzioso vento
ecco che li scompiglia
e lacrime di pioggia
sopra di loro scendono.

Del mar il salso imbeve
quest'anima assetata
ed un gabbiano grida
al ciel la sua speranza.

Cammino sulla sabbia
tra i sassi e le conchiglie
tra alghe morte spente
come speranze perse.

La mia preghiera vola
tra l'orizzonte e il mare
e in fondo già si staglia
com'eco arcobaleno.


Preparativi
Tutto è pronto.
Premono le gemme sui rami
che han conosciuto il gelo.
Accoglie la terra
un colore più nuovo
ed una veste più leggera.
Plumbeo è ancora il cielo
ma si lascia conquistare
da garrule strida
portate da piume leggere.
Tutto è pronto.
E col primo raggio di sole
scoppierà primavera.
 

Il parto
Una poesia è frutto di un parto.
Spontaneo o cesareo.
Il primo è in versi liberi
il secondo in metrica.

Ma in entrambi i casi
il risultato è una splendida creatura
venuta alla luce per esprimere
la gioia di vivere.
 

Respiro
Cercavo il mormorio del mare
e dei gabbiani il battito d'ali.

Udire volevo melodie eterne
e senza tempo.

A lungo cercai
finchè un giorno
il mio orecchio
si posò sul tuo petto.

Nel tuo respiro tutto.


Il sole nella valle
Metterò calze di lana pesanti
per ripararmi dagli spini dei rovi.
Avrò scarponi chiodati
per non scivolare.

Perché arduo è il cammino
tutto in salita.
Gli occhi chini a terra
per studiare ogni passo
contando quanti ne mancano.

Perché sulla vetta del monte
è la mia meta.
Tra le ali spiegate di un'aquila
il mio rifugio.

Da lì
lo sguardo sulla valle
dove con fatica
si apre un varco illusorio il sole.
 

Nevicata
Turbinio impazzito
qual danza di tulle
un brivido ma non di freddo
vertiginosa allegria
di farfalle dentro te
un canto antico in gola.

Una frazione di secondo.

Poi…
con la pioggia ghiacciata
fine di un'illusione.

Torni adulta.


Nell'attesa
Lasciatemi ancora per un po'
dentro al cassetto
più profumato dell'armadio
così quando uscirò
potrò lasciare la scia.

Ora ho voglia
dell'ovattato tepore
di soffice bambagia
che mi avvolga
come un sacco a pelo.

Fatemi vedere il mondo
tra le fronde spesse dei rami
senza esser vista
ma facendo tesoro di tutto.

Un bel giorno
dal nuvolone bigio
uscirò arcobaleno.

E vi stupirò.
 

Momenti così
Son quei momenti
in cui più non ti riconosci
sul divano buono del soggiorno.
Ti sfida l'anturio
di un rosso sfacciato.
Panciuta la teiera
ti guarda
con aria di supponenza.
Ti invita suadente
il televisore
ma non gli badi.

Son quei momenti.

A volte durano
una frazione di secondo.

Altre una vita.


Apolide
Luogo non esiste
in cui ancora sia possibile
mostrare apertamente
quel che pensi e che provi.
Sono apolide e senza casa.
 

Vita notturna
Ho ingannato il tempo
ad accarezzare le farfalle
dei miei sogni
inseguendo falene
al chiarore delle stelle.

Innamorata della luna
mi son immersa
nel suo bagno di luce.

Ma ho perso la rugiada del mattino.
 

Bugie d'amore
Non dice il vento al fiore
che l'ape lo pungerà.
Per amore.
Non sussurra all'albero
che perderà la sua folta chioma.
Per amore.
Sospinge le vele sul mare
accarezzandole dolcemente
senza accennare a tempeste o bufere.
Per amore.

Così anche chi ama
può tacere o dire bugie.
A fin di bene.


Non più paura
E fu così che ad un tratto
i ricordi acquistarono
una consistenza dolce
priva di angoscia
del colore degli iris
ai cigli della strada
in contrasto col rosso
di un tramonto
che non faceva più paura
ma presagiva un'alba
ricca di promesse.

E fu così che i miei occhi
non ebbero più paura
di volgersi indietro
a ritrovare parole pronunciate
tra spighe mature
e rossi papaveri
i cui petali come labbra
si offrivano appassionati.

E fu così che finalmente
il passato si avviluppò
come un caldo batuffolo
da tenere tra le braccia
e coccolare teneramente.
 

Tempo di stelle
Passa un giorno, un mese, un anno.
Passano col pianto in gola e gli occhi ridenti
con abiti arcobaleno e cappotti scuri.

Passa un giorno, un mese, un anno.
Passano con un pettirosso in cerca di briciole
uno spaventapasseri tra i campi di grano
le prime gemme con tenere foglie su rami stecchiti
poi ragnatele contro il cielo plumbeo.

Passa un giorno, un mese, un anno.

E tu, seduta a terra, a contare le stelle.

M'inventerò una vita
fatta solo di notti
per vegliare su di te
contando i tuoi respiri.
 

La merla
Fuori era brina e gelo
e nebbia e galaverna,
vetri appannati e sulla stufa legna.

Accanto alla finestra la mia nonna
mi disse vieni qui che ti racconto
la storia vera della nera merla.

Avevo la mia seggiola di legno
piccola come me ch'ero piccina
e accanto a lei sedevo affascinata.

Felice l'ascoltavo, come un sogno,
avvolta nel tepor della sua voce
ed il respiro che si rallentava.

Ero felice allora e ci credevo
ed oggi, con il tempo ormai passato,
torno felice sol con quei ricordi.
 

Ritorno a casa
Per tanto tempo le stanze son state vuote.
E' ora di arredarle.
Con il calore del forno
e le chiacchiere a tavola.
Con l'intimità raccolta del soggiorno
davanti alla tv.
Con una montagna di soffici cuscini
sul lettone accogliente.
Son stata lontana troppo tempo.
Ma ora il filo del mio arcobaleno
è ben fissato in terrazza.
E' terminato il viaggio.


Sera
Dalle larghe ali
copri con la tua pace
l'animo angosciato che
in te sollievo cerca.

Sera dall'ampio mantello
nascondi le mie pene
ad occhi che scrutano
la mia pudica anima.

Sera di lunghe nere ore
avvolgiti in me
gomitolo di buio.

Sera, dalla campana vespertina
più che puoi allontanati
perché coi miei sogni
io possa restare.

Sera rimani
prima che il chiarore dell'alba
dilegui il sognare.
 

Gennaio
Imbacuccati bimbi con lo sguardo
rivolto al Natale, la mente che
vaga ai balocchi donati.

Spruzza la neve eppure
l'aria sta abbandonando il sapore d'inverno.
Il calicantus in fiore
dal tenero giallo
prelude la primavera.
 

Solo un fiore
Ora che
mi si chiede
di essere faro
e luce irradiare
invano la cerco.

Ora che
dovrei esser bastone
deboli son le mie gambe.

Ora
ricolma di esperienza
da elargire a piene mani
le tendo a palmo aperto
perché vi si posi un fiore.
Per avere anch'io
qualcosa da donare.
 

Caparbietà
Non smetterò mai di chiedermi
dove si dirigano nuvole trafelate.
Mai lascerò che una margherita
arrossisca senza captarne l'intimo segreto.
Mai domande resteranno senza risposta.
La leggerò nelle nervature delle foglie
quali mani di una chiromante.
 

Sì alla vita
Non dire "più nulla la vita mi offre",
offriti tu alla vita.
Troverai una timida avvisaglia di primavera
nelle giornate un po' più lunghe
e nella ancor timida musica
del primo cinguettio.
Guardati bene intorno.
Nello sguardo pieno di aspettative
dei tuoi figli c'è la vita.
Non devi cercarla bensì trovarla.
E' già in tutto ciò che ti circonda.
A te afferrarla per non lasciarla mai più.
 

No, grazie
Non chiedetemi risate
che illuminano gli occhi.
Non è tempo ancora.
Dormono nel cuore
attendendo la luce.

Non chiedetemi scelte definitive
ma lasciatemi una tavolozza
di tenui colori pastello.

Non chiedetemi passi sicuri e veloci.
Lasciatemi tempo
per guardare con calma
dove cammino.

Non chiedetemi un canto a gola spiegata.
Oggi solo a labbra chiuse
posso dolcemente accompagnare
i fiocchi di neve.

Attendete con me
il ritorno delle gemme.

Dopo il letargo dell'animo.
 

Attimi
Mi piace.
Quando, dopo aver parlato con te
per lo spazio di un cielo infinito,
mi raggiungi con un tvtb
via telematica.

Mi piaci.
Quando, dopo avermi baciato
per l'intera distesa del mare,
provvedi a soddisfare
quel piccolo punto
dimenticato.

Mi piace.
Quando insieme stampiamo
le nostre ombre congiunte
sulla superficie lunare.
 

 Sommessamente
Non pretendere
di volare alto
verso il sole.
Attendi con calma
che si rafforzino
ali non ancora pronte.

Non essere ingordo di felicità,
bevine a piccoli sorsi.
Ugualmente ti disseterà.

Non succhiare il polline
di tanti fiori,
fai la tua scelta.
Ugualmente buono
sarà il miele.

Non usare vocaboli
come pretendo, esigo, voglio.
Prendi in tutta umiltà
ciò che la vita ti offre.

Ne resterà in abbondanza.
Per donarlo.
 

Immagini di speranza
Finché ci sarà acqua nei mari
navi solcheranno le onde
indicando ai naviganti
la giusta rotta.

Finché gabbiani voleranno
ci sarà sempre tra loro un Jonathan
che ci insegnerà ad osare di più
disdegnando il mero cibo.

Finché svetteranno verso il cielo
cime di alberi
alzando lo sguardo
a vette innevate
potremo pensare al futuro.

Affidando ad una bianca colomba
un ramoscello d'ulivo.
 

Cuore di neve
Alla festa dell'Immacolata
si respirava già
aria di Natale.
I piccoli davanti a tazze
di cioccolata fumante
mentre gli addobbi
per l'albero ed il presepe
eran lì, in bella vista.
E che gioia inaspettata, poi,
se dalla finestra
il paesaggio si offriva,
ad occhi sgranati,
di un bianco candore.
Scendevan i fiocchi
al ritmo di melodie natalizie
senza tempo.

La festa è rimasta.
Guardo dalla finestra
leggeri e danzanti fiocchi.
In casa, silenzio.
Nel cuore
un manto di neve
che mai si scioglierà.
 

Alla mia Musa
Portami via
dolce poesia
lontano da realtà
che sogni più non dà.

Vieni, o mia Musa,
a darmi le tue fusa,
saran sorriso
preludio al paradiso.

Sciogli i lunghi capelli
che son lucenti e dorati e belli.
Con lor acconciami un mantello
che coprirà il mio pesante fardello.

Porgimi la tua mano
ed io andrò lontano,
là dove il cielo il mar confonde
ed i delfini danzano con l'onde.

Allora sarà chiaro il mio cammino
e saprà forte d'un salso divino.
Racchiuso dentro a una conchiglia
sarà l'amor che la mia vita piglia.
 

Tornerà
Tornerà
quella rossa rosa
impettita
donatami
da innamorate e tenere dita?

Tornerò
a sentire nel cuore
il profumo di quell'amore?

Ora…
tutto è silente
e quei rossi petali
cadono
come foglie lente.

Ora…
tutto appare sfumato
come fosse da un velo
ammantato.

Dorme la rosa
sotto le ciglia dorate
attendendo primavere future
di rosso nuovamente
pennellate.
 

Sospiro di foglie
Antiche mura turrite
ascoltan sospiri di amanti,
fragili al loro respiro
a terra cadon le foglie
da baci appesantite.
Dorata la loro coperta
a coprire sogni proibiti
ad occhi indiscreti celati.

Finchè non diverranno gemme
su rami di primavera.
 

La fata
Vola così lontano
cercando la tua mano.
Vola da un bosco avito
che dei le han consentito.
Vola cercando ancora
porta quel che ristora.
Vola sulla tua strada
trovata ha la contrada.
Vola e a te vicino
vedendoti supino.
Vola con il mio dono
che desideri sono.
Vola e ti porta amore
che riempirà tue ore.
 

Mai sola
Riempio le mie solitudini
col gomitolo di pensieri
della mia mente.
C'è sempre un filo
che si dipana
facendomi compagnia.
 

La lettera
Nostalgia di una lettera intensa
ricca d'amore
di frasi lunghe fino a sera
che dalla mente
tendono le braccia
fino ad accarezzare il cuore.

Desiderio di una lettera
che sfida il tempo
che nessun sguardo indiscreto teme
lieve come una carezza
ardente come un bacio
imperitura come una sinfonia d'amore
calda e leggera come un respiro
il nostro respiro
all'unisono.

Certezza di una lettera
di caratteri indelebili
neri come la malinconia
azzurri come il cielo azzurro
rossi come una rosa rossa
gialli come la gialla gelosia
bianchi come la bianca purezza
di un giglio aperto
ad accoglierci
come culla
che lievemente dondola
falce di luna argentata
come l'argento dei nostri capelli.
 

La meta
Impara il gabbiano
l'arte del volo
ma non verso quali mari migrare.

Si schiudono petali di fiori
emanando profumo
ma il vento soltanto saprà
dove dirigerlo.

Così impara l'uomo
l'arte d'amare.

Non gli resta che scegliere
la giusta rotta
per la sua nave.

E poi gettare l'ancora.
 

Foglia ribelle
E fu in quella gialla
giornata autunnale
che
foglia tra le foglie
decisi di sfidare il vento
andando verso l'alto
ad abbracciare
il cielo.
 

Poesia pazza
Voglia di vivere che da tutti i pori sprizza.
Già, frase fatta, frase comune.
Che scandalo!
Osare inserirla in una poesia!
Cerchiamo metafore nuove?
Sinestesie? Analogie?
C'è da spremersi troppo il cervello
non ce n'è voglia alcuna.
Voglia di andare sulla luna,
di sgombrare la mente
immantinente,
di andare a cercare dove di notte
dormono le farfalle.
Prenderne una e, benché piena di sonno,
costringerla a farti da cavallo,
salire in groppa a lei
a cavalcioni.
E via per il cielo,
senza più riflessioni.


Le fiabe
Prestai fede alle fiabe,
a castelli fatati,
m'incantavo a guardarli
nei bei libri illustrati.

E credevo nel prence
col suo rosso mantello,
e nei film lo cercavo,
ne sentivo il sussurro.

E però male han fatto
tutte queste invenzioni
che han distorto realtà,
dando solo illusioni.

Ed a volte, edè peggio,
in campana di vetro,
io restai sorda e muta,
con perdute illusioni.

Or di fate e di streghe
si son perse le tracce.
Resta solo un mar nero,
nero un mar che t'ingoia.
 

Mani di fata
Credevo alle fiabe
a castelli fatati
mi incantavo a vederli
nei libri illustrati.

Credevo nel principe azzurro
nel suo rosso mantello
lo guardavo nei film
cercando il suo sussurro.

Male han fatto simili invenzioni
deformato han la realtà
che solo t'offre delusioni.
A volte, peggio ancora,
in una campana di vetro ti chiude
rendendoti sorda a ciò
che più non t'illude.

Di maghi, di fate, di streghe
ti viene ora spesso la noia.
Solo laggiù, lontano,
un mare grande che
pronto t'ingoia.
 

Ricerca
Ho atteso che il vento
mi portasse risposte
ma tra le fronde
si sono impigliate.

Ho chiesto alle onde
ma su scogli appuntiti
si sono infrante.

A gabbiani che lì passavano
in cerca di cibo
infine mi sono rivolta.

Ma dopo averle trovate
si libraron nell'aria
trattenendole nel becco.
 

Fratelli e sorelle
Onde dello stesso mare
a rincorrersi
una sull'altra
annullandosi
sorelle
nella stessa bianca spuma.

Stelle dello stesso cielo
a sorridersi di luce
più o meno intensa
sempre più flebili
annullandosi
sorelle
nella stessa alba.

Fiori dello stesso prato
a spandere profumo
più o meno intenso
bagnandosi
fratelli
nella stessa rugiada.
 

Eclissi
E fu nel declinare dell'estate
che appesantita dal silenzio
della bruma autunnale
mi addormentai
ed iniziai a sognare.

In bianco e nero.
 

Trasparenze
Svolazzano farfalle
Dagli occhi ridenti
Dei miei alunni
In attesa di parole
Al futuro.

Dedicata ai miei alunni
 

Essenza
Non un mazzo di rose
ma di esse il solo profumo,
non una valanga di parole
ma di esse una sola manciata.
Del cielo uno spicchio
del mare un'onda.
Non due corpi in uno solo
ma entrambi in uno sguardo.
Quello sguardo
che racchiude
delle rose il profumo,
delle parole una manciata,
del cielo quello spicchio,
del mare quell'onda.

Questa l'estasi d'amore.
 

Giocando con le rime
Una poesia ariosa
calda come il sole
e dal profumo
di timide viole.
Una poesia che allontani la malinconia,
che faccia splendere
sul viso un luminoso sorriso.
Una poesia che nei tristi momenti
ci trovi tutti uniti
nei nostri intenti.
Una poesia fatta di tante bolle di sapone
da far scoppiare in ogni occasione.
Una poesia da perdonare
se l'anafora insistente fa annoiare.
Ma se c'è, essa uno scopo ha:
donare a chi la legge
un pizzico di azzurra serenità.
 

L'ape
Vorrei ridare vita
a quel fiore ormai pallido,
offrire al vento il suo profumo,
al sole la sua freschezza.

Vorrei renderlo di nuovo
appetitoso per l'ingorda ape
che ancora gli fa la corte.

Vorrei ritrovare nei tuoi occhi
la luce di un tempo
quando simili ad un'ape
cercavano anch'essi un fiore.

Il mio.
 

Occhi di grano
Aveva l'avvenire negli occhi verdi
come lo smeraldo,
il mio amico.
Aveva le mani nervose
che stringevano forte le tue,
il mio amico.

Venne la nera signora e lo portò via con sé
ancora nel pieno del suo vigore.
Lo rivestì di una coltre di neve
e lui sentì freddo tanto freddo.

Cercai per lui una gialla spiga di grano
per ricordare le nostre serate insieme
al canto dei grilli
al dondolio di un'amaca di luna.

La cercai a lungo viaggiando per il mondo.
Infine la trovai e gliela posi là
sul freddo marmo
davanti agli occhi verdi
affinché gli portasse il calore del sole.

E lui mi sorrise.
 

E' il tempo
E' tempo di fermare le lancette dell'orologio
e non permettere che il pensiero
preceda i passi.

E' tempo di costruire un castello
con la sabbia della clessidra
per farne stabile dimora
e vivere contando le onde
che s'infrangono sulla battigia.

E' tempo di lasciar trascorrere
il flusso dei pensieri
affidandoli alle nubi
che li sparpaglieranno per il cielo
come fiori in un prato.
 

Estate al tramonto
Quest'estate se ne sta andando così,
tra il rimpianto per una stella non caduta,
il ricordo di una spiga bruciata,
di una passeggiata mancata.

Nemmeno una cicala mi è sfuggita
e a lungo mi ha accompagnato,
fino a quando i grilli
han preso il su posto.

Se n'è andata così un'altra estate,
vedendo l'azzurro del mare
con la mente e col cuore soltanto,
mentre all'orecchio
giungeva una promessa
portata dal vento.

Sarà migliore la prossima estate,
quando sarò pronta ad accoglierla
con amore maggiore.
 

La gialla estate
Ricorderemo un'estate
con un ventaglio sempre in mano,
con la terra spaccata
implorante qualche goccia
del nostro copioso sudore.
Ricorderemo cicale anch'esse sfinite,
campi di granturco del colore delle messi.

Ma è pur vero
che è stata un'altra estate
della nostra vita
e più non tornerà.
In autunno
l'appenderemo ad alberi
anch'essi dorati,
mentre il frinire delle cicale
verrà calpestato
insieme alle foglie
ormai secche come loro.
 

La dolce polvere del ricordo
C'è il passato in quelle travi
piene di fori, nidi per i tarli.
Mi rivedo bimba ancora
gattonare su pavimenti di legno,
col nasino all'insù,
per meglio sentire
il profumo di polenta abbrustolita.
Ciuffetto a fontanella,
ascoltavo i discorsi dei grandi,
mentre nonna recitava il rosario serale
inginocchiata su una sedia di paglia.
Oh si è fermato ora il tempo
sulla polvere del cappello del nonno,
stimato maestro del paese.
Folate di ricordi che fan bene al cuore
addolcendolo,
in quest'ultimo scorcio d'estate.


La vita in un pugno
Passerotti smarriti
ci rifugiamo
nelle mani aperte
della vita.

Sperando che non le chiuda
facendo il pugno.
 

La vita in un pugno
Passerotti smarriti
ci rifugiamo
nelle mani aperte
della vita.

Sperando che non le chiuda
facendo il pugno.
 

Giorni così
Io le sento le giornate
in cui l'arcobaleno
ha i colori sbiaditi
ed i fiori han perso il loro profumo.

Io le prevedo le giornate
in cui il sole non spunta
da sotto le ciglia socchiuse
e in cui le parole
carezzevoli e confettate
per te usuali
diventan aghi di pino.

Io le conosco tali giornate
e altra difesa non ho
che attendere
il sorger della luna.
 

Il minuto in meno
Cieli infiniti
distese di mari e pianure
si son frapposte
tra la tua vita e la mia.

Un minuto in più.

Ed avrei conosciuto
il paradiso.
 

Dammi tempo
Attendi un poco, mio amato,
dammi tempo di dimenticare il tuo volto
dopo averlo visto,
dammi tempo di dimenticare il sapore
delle tue labbra
dopo averlo gustato,
dammi tempo, ti prego.
Ho bisogno di respirare a fondo
di riempirmi i polmoni d'aria fresca.
Dammi tempo, mio amato.

Poi…

Poi sarò la donna che tu vuoi
e che io voglio essere per te.
 

Nell'indistinto oltre
Ho allontanato i pensieri tristi
dove termina l'infinito
nell'indistinto oltre.

Ora mi fan compagnia
quelli più positivi
accovacciati dentro buche di sabbia.

Spero solo che il mare resti calmo
e che le alte onde non li spazzino via
raggiungendo gli altri laggiù.

Oltre…oltre l'infinito.

Dove tutto è indistinto.
 

Lei
Immersione dita in folto pelame
fronfoloso.
Repentino movimento zic zac
di puntina coda
ed apertura corpo pancia all'aria.

Avvistata di conseguenza
macchia ciuffolosa di pelame
color cipria altrimenti nascosta.

Impercettibile tocco in quel punto.

Successiva mossa di zampe
ora ad angolo retto
con parte anteriore
raggrumata a mo di pugno.

Collo rosa indifeso
con pieghe benessere tutte da baciare.

Apertura totale corpo
da lisciare a mano stesa.
Conseguente relax abbandono
con fusa ronron tendenti al fischio.

Ora zampina a ciambella
su musetto con puntini vibrissosi
e occhi tigre da difendere
da luce troppo intensa.

Tentativo fallito di raggiungere
orecchie con ruvida lingua
per quotidiana pulizia.
Un'orecchietta rimane schiacciata
mostrando la tenera parte rosa interna.

Punta coda che si alza ed abbassa
con ritmo regolare rivelando serenità.

Rumore improvviso.
Fine spettacolo.
 

Emozioni
Nel lento fluire della vita
permangono emozioni.
Su di loro stendiamo
la nostra mano di vernice,
pronta poi a scolorare sotto il sole
in ricordo.
Permane così la tinta della vernice
dell'amore, dell'amicizia, dell'odio,
finché tutto sfuma
perdendo i suoi netti contorni.

E la vita continua a fluire.

Liberamente tratta da A.Baricco, "Tre volte all'alba".
 

Le mani delle nuvole
Nuvole pastello
han dipinto
sulla tavolozza del cielo
le mani dell'amore.
Cirri di porpora
da esse si dipartivano
qual dita affusolate.
Vidi mani ora audaci e nervose
ora delicate come tenere carezze.
Mani ricche di desideri inespressi
ed altre pronte a realizzarli.
Di loro mi innamorai.
Ed il vento
sospingendo quelle nuvole
le fece scendere
sul mio corpo
coprendolo.
 

Ad occhi aperti
Troppo a lungo sono stata ad aspettare
il fiore che nasce e l'erba che cresce.
Ad occhi sognanti ho scrutato il cielo
cercandovi voli di gabbiani e di rondini.
Mi sono arrampicata fin dentro i rami degli alberi
cercando di scorgere nidi nascosti allo sguardo.

Trascorrevano le giornate, le ore e gli attimi
ed io ero sempre lì, in attesa.

Non mi ero accorta che tutto fa il suo corso
anche senza di me, che sono solo spettatrice.
 

L'altro volto dell'amore
Ti senti a volte
anche nell'età adulta
un forte desiderio
di una lieve carezza tra i capelli,
come un tempo,
studiando a capo chino,
lieve si posava su di te
la mano dei tuoi cari.
E ti bastava a rincuorarti,
dandoti la forza per continuare.
Seduta sulle ginocchia senza tempo,
lasciandoti blandire
da una voce carezzevole.
Questo non sempre
è in grado di darti l'amore,
effimera passione di un attimo.
 

Il cibo del cielo
Ho camminato ad occhi bassi
cercando fiori in buche d'asfalto.

Mi son infagottata in abiti pesanti
che curve mi rendevano le spalle.

Piegata su me stessa vedevo la meta
ma quanto, quanto lontana!

Eppure non serviva faticare
per raggiungerla.

Bastava alzare gli occhi al cielo
saziandosi solo di lui.
 

Il suono del fior d'arancio
Ho sentito fiorire il fior d'arancio.
Ho colto il fruscio dei petali nuovi
che avrebbero adornato
il bouquet da sposa.

Ho ripercorso con lui i passi
che da bambina mi portavan
a coglierne l'inconfondibile profumo.

Odo ancora il cinguettio
tra i verdi rami
e delle api il ronzio
preludio del futuro miele.

Indimenticabili momenti di vita
che ogni anno ritornano
a farmi compagnia.

Mentre la luce
delle prime calde giornate
si dilata
fino ad abbracciare il crepuscolo.
 

Il peluche
Occhi che sfuggono
verso altri cieli
mani un tempo tra le mie
ora protese verso l'ignoto.

Cerco nel tuo volto
lineamenti di un tempo
sfioro i tuoi capelli
che alla mia mano si sottraggono.

Eppure ti ritrovo ancora,
mi basta sorprenderti
in espressioni solo a me note.

Le stesse che mi han fatto scoprire
dentro il tuo armadio
il tuo primo peluche.

Nel giorno della tua maggiore età.

A mio figlio, nel giorno dei suoi 18 anni
 

L'arrivo di Circe
Si va affievolendo
il canto dell'ultima cicala
mentre le lunghe dita nere di Circe
s'impossessano della sua voce.


L'amore non invecchia
Vecchio è colui che è privo
di scopi e di ideali,
che più non sorride
al giorno che mette le ali.
Che si guarda allo specchio
ma non si riconosce,
che più non regala una rosa,
non ascolta una canzone,
non sente la musica nel cuore.

Chi ancora fa tutto questo
riempirà ogni sua ruga
di giovinezza e d'amore,
riflessi nella luce dei suoi occhi.

Perché chi ama mai invecchia.
 

Estate
Senti…
il canto delle cicale
riempie di sé tutta l'aria
non lasciando
il benché minimo spazio.

Guarda…
le piccole lanterne delle lucciole
rispondono alla luce delle stelle
unendo terra e cielo
in un unico splendore.

Odi…
i grilli inebriati
dal fresco della sera
ingannano le ore notturne
tenendo compagnia a chi veglia
per non sprecare dormendo
nemmeno uno spicchio
di questa effimera vita.
 

Il coraggio di osare
Oltrepassa la siepe.
Anche se il filo spinato
ti lacera di ferite
non aver paura.

Oltrepassa la siepe.
Metti scarponi chiodati
e spessi guanti.
Rivolgi tante e tante volte
lo sguardo verso l'alto.
Non temere.
I tuoi passi seguiranno
ugualmente il retto cammino.

Oltrepassa la siepe di filo spinato
conservando nel tuo cuore una spina
a ricordo della tua vittoria.
 

Stelle con le ali
Ho messo un paio d'ali
alle punte delle stelle.

Tra non molto
scenderanno a trovarci
in un turbinio di piume.
 

La voce della vita
Ho udito una voce
che tra le fronde sussurrava
e dalle nuvole e dal cielo usciva
e dall'acqua gorgogliava.

Ho visto quella voce
negli occhi spalancati di un neonato
nel primo filo d'erba su di un prato
nella timida gemma su quel ramo.

Ho respirato quella voce
nell'aria tersa del mattino
nel pulviscolo d'oro del tramonto
nella salsedine del mare.

Era lei…
era la vita che mi chiamava.
 

La ruota
Giocavo con le bambole
come fossero i miei figli
le vestivo, le coccolavo,
pettinandole e lavandole.

Giocavo con i miei figli
chiamandoli bambolotti
tra biberon e pannolini
in passeggini colorati.

Giocherò con i miei nipotini
con gli stessi gesti delle bambole
con lo stesso amore dei figli.

Ma con lo sguardo verso il tramonto.
 

La vita in un vaso
Dalla fessura di una porta
vedo la vita attorno a me.
Non so se uscire per afferrarla
o attendere paziente
che mi venga a prendere.
Intanto, qualche suo sprazzo
mi raggiunge.
Lo prendo tra le mani
e, come un fiore reciso,
lo metto in un vaso
di trasparente cristallo.
Per goderne il profumo
ogni giorno.
 

Le lunghe sere d'estate
Son troppo lunghe le sere d'estate
che quasi toccano l'alba.
Esausti i grilli reclamano
le instancabili cicale.
Il sole illumina fino a tardi
i pensieri degli uomini,
impazienti del chiarore lunare
per la tregua tanto attesa.

Eppure vi adoro
interminabili sere d'estate
perché rendete
interminabile
anche il mio amore.
 

La mia casa
La mia casa è tra le nicchie
create dal vento
nei campi di grano.

E' tra le fronde
che rifuggono dal sole,
tra i rovi intricati
dove si celano le tane.

E' la casa di chi più non respira
tra muri dipinti di bisbigli
di anni ed anni,
muffiti di ricordi.

La mia casa ha per tetto il cielo
per pareti i boschi
per pavimento il mare.

Solo chi sa stare a galla
verrà fatto entrare.

Esigenza
C'è fretta di amare
in questo mondo.

C'è fretta di godere
finchè c'è luce nel cielo
c'è voglia di arcobaleno,
finchè le donne vestono colori
e portano scialli profumati.

C'è bisogno di cantare
prima che la gola si secchi.

C'è urgenza di cogliere
negli sguardi che incroci
il verde della speranza.
 

Perché
Perché proseguire
con scarpe non adatte
il sudore che imperla la fronte
il vento contrario?

Perché non fermarsi
a guardare solo il tramonto
più struggente dell'alba?

Togliamo i remi alla barca
portiamola in secca.
Al sicuro.

In attesa .
 

Figura retorica
Tutto si trasforma
in un'iperbole
per opera
dell'amore.
 

Aquiloni senza vento
Ho smesso di costruire aquiloni.
Non c'è più vento
per farli volare.

E' tempo di sedersi
a sfogliare album
su sedie paglia di Vienna.

Il pendolo invita
a chiudere gli occhi
su un bouquet di fiori
stesi ad abbellire
una scatola di cartapesta
piena di ricordi.
 

Respiro
Vorrei lacrima farmi
e accarezzarti il viso
scendendo dai tuoi occhi.

Entrar nella tua mente
e porvi la dimora.

Mi batte dentro il petto
e giunge in ogni dove
respiro dell'amore.


Chiaroscuro
E sotto quell'albero di tiglio
antico e pur sempre nuovo
ecco luce e profumo
trasparire tra i folti rami
inebriandomi di ricordi.

Dolci-amari.
Come la vita.
 

Il libro di Melissa
Avrei potuto averti come alunna,
vederti vestita di primavera,
con lo zainetto pieno di futuro,
e con la testa china sui quei libri,
ma con lo sguardo libero di volare.

Ne ho visti tanti anch'io
di banchi vuoti,
vuoti con sopra un fiore
a ricordare.

Ma il tuo è macchiato
di violenza assurda ,
quella studiata nei libri di storia,
che mai avresti immaginato
colpirti potesse tanto crudelmente.

Ora anche tu, inconsapevolmente,
entri nella storia
e scrivi pagina di un libro
che resterà nel tempo,
a monito di quanti leggeranno.

A ricordo dell'attentato di Brindisi, il 19 maggio 2012.
 

Il mio domani
Metterò nel salvadanaio
pensieri positivi
monete preziose
per un futuro
senza angoscia.

Terrò in serbo nei cassetti
i miei fiori preferiti
per profumare le prime rughe.

E su tutto riverserò
il canto suadente del mare
custodito in conchiglie di madreperla.
 

Vorrei vedere l'alba
in riva al mare prima di morire.
Per rinascere.
 

Sogno
Metterò una culla fiorita
in un giardino fatato
rannicchiata starò
a guardare le stelle
al suono di una fontana.

Una stella per ogni zampillo
un desiderio per ogni stella.

Vestirò la mia pelle
del candore della luna
mi inebrierò del profumo dei tigli
canterò con la voce degli usignoli.

E sarà primavera.
Per sempre.
In me.
 

Ritorno al passato
Torneremo a penne d'oca
su fogli di pergamena
con firme di ceralacca
rosso sangue su foglio avorio.

Apriremo il nostro cuore
a parole, a gesti d'amore
d'amicizia, d'affetto.

Sentiremo di nuovo
il profumo del pane
appena sfornato
di un dolce fatto da mani amorevoli
in una cucina ridente.

Vedremo di nuovo la serenità
negli occhi dei nostri figli.
Saranno pure le nostre mani
limpido il nostro sguardo.

E a sera diremo di aver vissuto
intensamente.
 

Riflessi di vita
Ho camminato su una fune
incontro alla luna
su di lei
ho stampato la mia ombra.

Ho cosparso di petali
di rose blu
i tasti di una pianoforte
trasformando in fiori le note
in bolle di sapone gli accordi.

Ho inarcato il mio corpo
attendendo il profumo dell'amore.

Mi sono incantata a guardare la vita
che ricamava attorno al mio corpo
un cuore di diamante.


La luna a terra
E fu in pieno sole
fulminea
che scese la sera
gravandomi le spalle
col suo nero scialle.

Mi colpì
e rimasi sola
senza difesa alcuna
china a terra
cercando la luna.


Amore sempre nuovo
Parole che sembrano banali
che da sempre si usano
per esprimere sentimenti.

Soprannomi che chi si ama
è solito inventare
che fanno sorridere i più.

Ma è così, l'amore,
da sempre esiste
e con lui ecco parole eterne
trite e ritrite e senza tempo
perché il tempo lo inventa
ad ogni istante chi si ama.

Edè così che l'amore si reinventa
ogni volta nuovo e vivo
e fresco e vitale
unico nella sua inesauribile forza.
 

Catarsi
Provare invidia
per quelle onde
che altezzose, tra loro,
si azzuffano
e fanno a gara
a chi si erge su tutte,
maestose ed altere.

Provare desiderio
d'esser nube
che si gonfia a dismisura
colorandosi di nero
che poi si libera
in un catartico scroscio.

Potersi esprimere
in tutta libertà
liberandosi da scorie
che dentro portiamo
inquinando
la nostra individualità.

Catarsi è il ritrovare
pensieri solidali
ricolmi dell'amore
unica libertà.
 

Sera del primo maggio
Sera del primo maggio,
d'acacia odore, intenso e dolce.

Ricordi che si affollano,
serate in cui la luce
parea voler sostare.
Rivedo rose in fiore,
colori profumati,
e nonna accompagnandomi
"fioretto" suggeriva.

Mano nella sua mano,
ed io col mio rosario,
e già scioglieva l'ansia
e già rassicurava.

Ricordo l'eleganza,
dell'abito di seta
dipinto a fiorellini
e pur parea di seta
chignon dei suoi capelli.
Perfetti i lineamenti
del suo bel viso austero.
Quegli occhi amor donavan.

Così torno bambina,
in splendido giardino
di fiori colmo e piante,
aranci e peschi in fiore,
d'alloro un gran cespuglio,
E tutto era protetto
da un gran vetusto abete.
E di felici uccelli
si diffondeva il canto.

Stavo su seggiolina
serena ricamavo,
talvolta un libro dava
piacer della lettura.
Ma erano le sue fiabe,
che dolci filastrocche,
che dentro me scendevano,
sgranavano i miei occhi.

E in quello spazio calmo,
col suon della sua voce,
inizio e fine aveva
il mondo
e fui felice.
 

Haiku amore
Aperta mano
Delicata carezza
Sogno d'amore.


Scelta imposta
Non può un fiore
evitare la pioggia

vento
ghiaccio
o neve.
Non può la sabbia
sottrarsi
all'abbraccio
del mare.

Non può l'uomo
opporsi al vento
quando soffia
contrario
né resistere al mare
quando dona
tempesta.
Fragile
in balia d'eventi
inutilmente lotta.

Vincitore, da altri,
designato.
 

Terre lontane
Verso terre lontane
salpare,
consapevole che mai
l'ancora vi potrai gettare.

Raggiungere la vetta
per poi tornar laggiù.
La valle che hai lasciata
è là che aspetta.

Verso confini lontani
rivolgere lo sguardo.
E' là che vibra
altra realtà.
 

Tutto è Poesia
Prendo un semplice sasso
lo getto nell'acqua
a formare infiniti cerchi.

E mi diventa poesia

I cerchi infiniti
mi dilatano il tempo e lo spazio
mi aprono la mente
mi fan pensare all'universo.

E mi diventano poesia

Prendo il tempo
penso che fugge e non posso fermarlo
piange il cuore
pensando all'età che avanza.

E mi diventa poesia

Ogni cosa, ogni elemento
suscita emozioni
se visto con la lente del cuore.

Mi diventa poesia.
 

Futuro
Quando
più nulla ti dicono
mare, cielo, stelle.
Quando
freddo appare
perfino il fuoco
lento pulsa il cuore

Allora è il momento
di reinventare la vita
di stringere i pugni
di rovistare nella mente

Per ritrovare
Per ritrovarsi
 

Voglia di schiaccianoci
Attendo
che bambole di pezza
inizino a camminare.

Attendo
che la trottola giri e giri
e confonda i suoi colori.

Attendo
di udire il ruggito
del motore
d' automobilina di latta.

Attendo
che quel pagliaccio,
dalla sua scatola magica,
salti fuori
ondeggiando
sulla sua molla
e mi regali
un sorriso.
 

Programma
Finito è il tempo di solcare onde,
di cavalcar cavalli imbizzarriti,
di governare vele spiegate
al vento impetuoso.

Pare calma la superficie
di limpida acqua
ma sotto quei cerchi che s'ampliano,
da un sassolino inventati,
un fondale
ricco di promesse future.
 

Mattino
Aprii gli occhi
in un mattino di pioggia,
pioggia che lava
che purifica
tutto vivificando.

E mi sentii anch'io
rinnovata, rinata,
le braccia aperte
come rami di alberi,
il cuore gonfio d'amore
come turgida gemma
che sta per scoppiare.

E distesa su quel letto
ancora caldo,
accolsi il nuovo giorno,
sorridendo ad una vita nuova
come vedessi ogni cosa
per la prima volta.
 

Solo musica stasera…
Non ci sono parole
non c'è più voce
secca è la gola
un nodo la stringe.

Lascio alle note
il mio pianto bloccato.

In alto lo porteranno
con le ali di un gabbiano.
 

Poesia di ogni giorno
Ti ho visto, poesia,
negli occhi
di un bimbo
gonfio nel ventre.
Nel volto di un clochard
che preparava
il suo letto di cartone.
In una bambina
vestita da donna
sul ciglio della strada.

Ti ho visto, poesia,
mentre ti specchiavi
dall'alto di un ponte
leggendo la fine.

Allora ti ho teso la mano,
affidandoti a questi semplici versi,
amandoti ancora di più.

Nel grigiore quotidiano
nella sofferenza
di chi non ha voce.
 

Esplosione
La natura che sboccia
è un corpo che si offre
allargando le braccia
in un palpito d'amore.
 

Attesa
Momenti solo tuoi
che nessuno può intendere.

Voci che frastuonano
quel desiderio di pace
che cerca un varco
tra fessure di persiane
da dove un fastidioso sole
tenta di raggiungerti
per farti lacrimare.

Momenti di una tregua
a lungo agognata
che sfugge
a maldestri tentativi
di respingere
nodi di pianto rappreso.


Attendere quel guizzo dentro
per rovesciare la prospettiva
per accorgersi
che stai vivendo.
 

Orizzonti
Ci è stato dato un grande dono.
Abbracciare con lo sguardo
distese di prati, cieli e mari
senza confini.

Ma i miei occhi
si son fermati su un filo d'erba
si son posati su una sola stella
cogliendo, tra le tante,
l'onda più vicina.

Ma nutro sempre la speranza
di poter ampliare la visuale.

Finché c'è ancora tempo.
 

Soffioni
Adagiata su di un prato
da un pulviscolo coperta
di soffioni un bianco velo.

Sembran qual baci soffiati
mi ricopron lievemente
nudità per ammantare.
 

Assenza
Vuote son le reti
gettate dai pescatori.
Più non s'ode voce del mare
nelle conchiglie.
Invano una sirena
tenta d'incantare
il suo Odisseo.
Più la Musa risponde
ed Atropo ha tagliato
il filo della Poesia.
 

Pioggia
Ho preso
tra le mani
una nuvola.

L'ho stretta
forte forte
fino a farla piangere.
 

Cuore di primavera
Vorrei che mai finisse il giorno
per continuare a udire la tua voce
che di parole profumate
riempie il mio silente cuore.

Dicono quei silenzi
di alberi in fiore
di tubanti tortore
là tra turrite mura
di magici castelli.

E ride il cuore
al respiro della primavera
e si scioglie quel gelo,
quel torpore invernale.

Gira la chiave nella sua serratura
gira e gira la chiave dell'amore.
Apre porte invisibili
in un mondo nuovo
ancora pronto
ad accogliere amore.
 

Nota:
Apro
e
chiudo
il
ventaglio
della
vita
 

Pennellate di un tempo
Erano i tempi
di un semplice vialetto
di una zampettata della micia
di una fontana che cinguettava
allegra.

Erano i tempi
di poesie scritte alla rinfusa
scaturite di getto dal cuore
di nascosto alla mente
furtive
sornione.

Erano i tempi
di un cespuglio di rose bianche
in pieno inverno
di case con gli occhi e la bocca
di luci soffuse e impalpabili
di nascoste intimità
di sogni proibiti.

Erano i tempi…


Un abbraccio è un cuore che ha messo le ali.
 

Sera di primavera
C'era il mondo
nella piazza del mio paese
stasera, sera di primavera.

Il bambino cinese
col bimbo italiano
insieme
per lo stesso gelato.

La badante moldava,
con quella rumena,
occhi spalancati su vetrine fiorite,
vetrine di primavera.

C'era il mondo
nella piazza del mio paese
stasera, sera di primavera.

Nelle chiacchiere di politica,
in quel gruppetto,
là in un angolo,
si parla gesticolando.

Nelle gonne corte
delle ragazzine,
nel ciuffo di giovanotti
che sognano il primo amore.

C'era il mondo
nella piazza del mio paese
stasera, sera di primavera.

Il mondo
lì,
a portata di mano,
incantava
e non serve l'aereo
per paesi lontani.

C'era il mondo
nella piazza del mio paese
e si rifletteva nei miei occhi sorpresi.

Stasera, sera di primavera.
 

Anestesia d'amore
Dormono sensi assopiti
gli occhi sotto le ciglia
più non vedono luci
insensibili le mani al tatto
le labbra ai baci.

Più non giunge alle narici
dell'amore il profumo
agli orecchi
il suono dolce
delle sue parole.

Anestesia d'amore…

L'ho sognata
E fu un incubo…

Ma l'aurora dalle dita rosate
un fiore sul cuscino
mi fece trovare.

E con lui amante
rinacqui a nuova vita.
 

Rosa tra i flutti
Ho messo una rosa
dentro una bottiglia
e nel mare l'ho gettata.
Quanto aveva da raccontare
a quelle onde, a quel cielo!
Ricordi del primo amore,
di petali appassiti
in un diario ingiallito.
Passione di un istante,
bruciata in un rosso tramonto,
ad incendiare la notte.
Rosa senza profumo
di un amore ormai appagato,
rosa con spine pungenti
di un amore tormentato.
Sempre tra i flutti
pronta a rinascere
dentro le orme
degli amanti.
 

Risveglio
Non è più ora di dormire
dicono gli alberi
mettiamoci il cappello
a larghe falde.

Non è più ora di tacere
dicono i ruscelli
liberiamo la nostra voce
impastata di sonno invernale.

Non è più ora di restare nudi
dicono i fiori e i cespugli
mettiamo piume di struzzo
penne di pavone
vestiamoci di primavera.

Pronti ad accogliere
ali di farfalle
ronzio di mosconi
nel caldo tepore
di un sole ritrovato.
 

Dono
Un compito mi ha dato la vita
posare stille di rugiada
sull'erba che dorme di notte
sì che al mattino nuova si desti
pronta a vivere una nuova giornata

Un compito mia ha dato la vita
carpire ai raggi del sole
un pulviscolo d'oro
infondendolo in occhi stanchi
dall'angoscia della vita segnati

Un compito mi ha dato la vita
catturare il respiro del mare
imprigionandolo per sempre
in un cuore che palpita ancora
nonostante il vento contrario.
 

Canzone nuova
Riprendiamo tra le mani
la nostra melodia, amore,
quella che ha aperto
le strade del nostro cuore.

Cogliamo le note più belle
luminose e cristalline come le stelle.
Facciamole entrare nel nostro cuore
lo stesso che conosciuto aveva
la strada dell'amore.

Di nuovo torneranno speranze
fioriranno gemme su rami stecchiti
su labbra ormai secche
spunteranno parole nuove
umide come l'erba di primavera.

Si apriranno mani chiuse a pugno
per posarsi tenere su una guancia
la stessa che un tempo conobbe
infinite carezze.
 

Fuga
Fu allora che capii
che primavera non è
una sola volta all'anno
ma tante volte quante
la senti nel tuo cuore
mentre palpita e scalpita
ed esige e pretende
e nulla ascolta
tranne la voce dell'amore
che regna sovrano
che ti scorre nelle vene
verdi come i virgulti appena nati
che ti riluce nello sguardo
azzurro come la distesa del mare
che ti scappa via dalle mani
aperte come ali di gabbiani
che ti innalza verso il cielo
come stella marina
che rapita dal desiderio
dagli abissi del mare
sulla cresta di un'onda
ascende fino al cielo
conoscendo l'estasi di infinito.


Ti invoco, amore
Forse è perché
per me
più non s'apron
i bottoni dei fiori
più non baciano
labbra di papaveri
di rosso colorando
il cielo al tramonto?
Forse è perché
più non conto
petali di margherite
e vuote le mie mani
si aprono
chiedendo amore
al vento che le sfiora
dolcemente ?
Forse è perché
ti invoco…
amore…
 

Attesa
Attendo rondini
che portino nel becco
fiori variopinti
di speranze
a lungo coltivate
nelle lunghe sere invernali.

Attendo gabbiani
che di nuovo
nell'aria tersa
si librino
ad ali spiegate
nel becco
il sapore d'infinito
del cielo e del mare.

Attendo una nuova primavera
che tolga la ruggine
dalla corazza
della mia vita.
 

Fiore mancato
Mai avevo notato
quelle crepe sul terreno
nera e grassa mi appariva la terra
pronta ad accogliere futuro grano.

Mai avevo notato
bicchieri sbeccati
di puro cristallo
tintinnavano al tocco
protagonisti di festosi brindisi.

Mai avevo notato
incrinature in giornate
sempre piene e ricche.

Ma ora tempo è giunto
di aprire gli occhi
di prendere coscienza
che un cinguettio sui rami
che il ronzio di un'ape
che tutta la natura
può gridare di dolore.

Come noi.
 

Presente
Togliere da un vaso
quella rosa ormai secca
farla entrare nel cuore
affinché riviva per sempre
spandendo il suo profumo
fin dentro i pori della pelle.

Colorare di presente
una foto ormai sbiadita
su quella mensola
impolverata dal tempo.

Camminare su una strada
non ancora percorsa
lasciando nuove impronte.
Le tue.
 

Antica voce
Ho sentito cambiare
il soffio del vento.

Più non parlava
di primavere fiorite
di garrule rondini.

Tra nubi di grigio
un varco cercava
di azzurro uno spiraglio
tra nebbie e foschie.

Ho sentito gridare
il soffio del vento.
L'antica sua brezza
a gran voce reclamava.

Ma urla di sparvieri
soffocavan il suo pianto
tra i rami ancor spogli.

Rifugiarsi l'ho visto
nascondendosi
agli occhi dei più
sdegnosi della sua purezza.
 

Le stagioni
Mentre vaga la mente,
per legger le sudate carte,
ora seduta su una sdraio,
rimpiango aver rincorso le stagioni.

Urge la fretta d'attendere la neve,
indifferente di abiti leggeri,
e col pensier rivolto
a caldo ed invernal cappotto.

Urge la fretta di correre
su prati e d'odorar marine
per coglier margherite
e di sale le mani incrostare.

Rimpiangerò così di non avere
assaporato ogni emozione
che pur se dolorosa
viva e di me parte.

Rimpiangerò così d'aver trasfigurato
un puro e bianco giglio
in papavero rosso e sfacciato
negando la sua essenza.
 

Bilancio
Attraversiamo questa vita
accompagnando nel suo letto
il corso del fiume
giacendo poi con lui.

Cogliamo scie di stelle
carpendo loro desideri.

Cullati dal mormorio delle onde
gettiamo la nostra rete
fiduciosi attendendo il carico.

La tiriamo a riva,
carica di ricordi.

Tratteniamo
quelli non sfuggiti
dalle maglie della rete.

Per forgiare con loro
il nostro futuro.
 

Amare donna
Sono uscita nel sole
perché son donna
e non mi servono
i tacchi a spillo
per toccare il cielo.

Con le ballerine
si vola anche più su
per fugare nubi
per vestirmi di arcobaleno
per vedere il mondo
intorno a me dipinto.

Sono uscita
senza trucco sul viso.

Mostrandomi.
 

Ritrovarsi
Ho trovato un gabbiano
dentro una scatola cinese,
l'ho liberato e sapeva di sale,
nel cielo portava una canzone
per scordare la malinconia.

Ho trovato un fiore
dentro un cassetto,
era lì da secoli
ma ancora spandeva il suo profumo.

Mi sono ritrovata
dentro una matrioska,
la più piccola di tutte,
ma con una grande voglia di amare.
 

Un giorno
Un giorno
lascerò scivolare
granelli di sabbia
tra le dita
senza più contarli.
Non guarderò più
le lancette dell'orologio
stupendomi di vederle.
Un giorno
mi scoprirò a camminare
senza più contare i miei passi.
Ed allora
i miei occhi vedranno
come per la prima volta
l'alba.
 

Senza risposta
Dov'eri?
Mentre coglievo margherite
in un tunnel grigio asfalto?
Mentre
sfocati e repressi
giungevano echi di voci
di un tempo lontano?
Dov'eri?
Quando chiudevo in un pugno
una dolce carezza
sigillando baci mai dati?
Ora sola calpesto
gemme di neve,
preludio di nuova vita.
 

Preghiera
Preghiera non è
snocciolare chicchi
imparati a memoria
fin da piccoli.
Preghiera è un buongiorno
augurato con amore.
Preghiera è ogni sofferenza
che la vita ci dà.
Alzarsi con il peso
di un'altra giornata
da portare sulle spalle.
Ancor più aiutare gli altri
a portare il proprio
di cui magari
ci si sente responsabili.
Questa è preghiera.
Non si impara,è dentro di noi.
Non ha importanza
chi l'ha messa.
Ma la vita tutta
in tal modo
diventa una preghiera.


Panismo
Poter chiudere gli occhi
insieme alle corolle dei fiori.
Avere in essi la luce delle stelle
aprendoli al mattino.
Sulle labbra un soffio di sorriso
portato dal vento.
Spalancare le braccia
come larghi rami
sentendosi vivi
parte della natura.

Anche se talvolta
due ruscelli di acqua limpida
ci rigano il volto.
 

Futuro
Tra un secolo
saremo ancora là
sulla riva del mare
rivolti all'orizzonte
mano nella mano.
Guarderò lontano
con i tuoi occhi
e tu con i miei.
Sentirò le tue bianche carezze
sui miei capelli.

Tra un secolo
potremo ancora
parlare d'amore
tra cime immacolate
che si abbasseranno
per udire i sospiri
delle nostre labbra.

Tra piume di angeli.
 

Le ali della sera
Ho sentito arrivare la sera
eppure era ancora l'alba
avevan appena slacciato
il loro bottone le margherite.

Ho visto la sua ombra
di fianco al mio corpo.

Ho avvertito il suo respiro
soffiare dentro gli abiti
palpabile sulla mia pelle.

Ho sentito arrivare la sera
mani larghe come ali.

Catturò il mio cuore
per darlo all'ultimo gabbiano
fermo sullo scoglio
attendendo la notte.

Arco d'amore
Nel mare infinito
dei tuoi occhi
come un delfino
ho formato
un arco d'amore.
 

Imperativo
Ho preso paura
di un filo d'erba
ma già avevo attraversato
l'intero prato.

Mi son arenata
davanti ad un piccolo scoglio
ma già avevo ammirato
la distesa del mare.

Ho ascoltato
gli ultimi palpiti
di un cuore
che già da un'eternità
batteva dentro il mio petto
urlandomi…
Vivi!
 

Nevicata
Fiocchi leggeri
Bricioline di luna
Candida neve
 

Senza pretese
Avrei soltanto accarezzato
con i miei capelli il tuo petto,
lasciando magari che qualche ricciolo
giungesse fino al tuo collo.

Non di più, non di più.

Avrei lenito la tua angoscia
con lo sguardo comprensivo
dei miei occhi
privi di quel guizzo
preludio ci chissà che
li avrei fermati là
anch'essi con i miei capelli.

Non di più, non di più.

Perché so amare anche così,
anzi, così di più, tanto di più,
respingendo negli occhi
quella goccia che non vuol farsi vedere.

Non più.
 

Il sibilo del vento
Ho udito stanotte
il sibilo del vento
Parole portava
carpite al rumore del mare
racchiuse in conchiglie
dalla schiuma lambite
echi di pianti a lungo repressi
profumi di fiori da calici esalati
sorrisi di gioia e palpiti d'amore.
Tutto questo ho udito
nel sibilo del vento.

L'ho supplicato allora
di strapparmi le vesti
mettendo a nudo
quel che resta
della mia anima.
 

Innamorati
Gli innamorati s'inventano le parole
non basta un dizionario
ad esprimere il loro amore.
Sono anche ridicoli
agli occhi della gente
di un nonnulla
ne fanno una cosa importante
quando invece è un niente.
Gli innamorati parlano anche da soli
o con luna e stelle
all'amata paragonate
ma di lei meno fulgide e belle.
A volte rovesciano le parole
scambiando eroma per amore.
Saranno anche un po' bambini
ma sempre da invidiare
perché dell'età conto non tengono
ma pensano solo ad amare.
A gara fanno a chi ama di più
e stanno per ore a rimirar lo cielo
con il naso all'insù.
Mettiamoli in mezzo
ad una piazza affollata
ma niente da fare
nemmeno si accorgono
di chi con loro sta a parlare.
Mostriamo per loro condiscendenza.
Vivono nella dimensione
più bella dell'esistenza.

Dedicata a chi si ama


Natura morta
Scivola, penna, sul foglio,
trova parole di speranza
per un cielo più azzurro
che trasformi grigi ammassi di cemento.

Scivola, penna, sul foglio,
dipingi di un verde nuovo
alberi che ormai stecchiti
urlano al cielo la loro fine,
violati, maltrattati, uccisi
dalla mano ingorda e vorace dell'uomo.

Scivola, penna, sul foglio,
ricrea un ambiente vivibile
in cui l'autunno sia giallo,
bianco l'inverno, verde la primavera,
calda l'estate,
in cui ogni stagione
abbia ancora la sua dignità.

Scivola, penna, sul foglio,
per ricordare il tempo
in cui ridente era il bosco,
frondosi i rami degli alberi,
rifugio per teneri nidi
che ora non cantano più.
 

Passato
Ho radunato i ricordi
e con essi
ho forgiato
un pupazzo di neve.

Pronto a sciogliersi
al primo raggio di sole.
 

L'ultima lettera
Scrivimi una lettera amore
prima che questo cielo azzurro
lasci il posto al grigio.
Blandiscimi con le tue parole.
Poi diverranno vuote e prive di senso.
Cullami con la tua voce
prima che il freddo la raggeli.
Scrivimi una lettera amore
finchè quella rosa è ancora rossa,
finchè l'erba è di un bel verde smagliante,
prima che quella margherita sfiorisca,
prima che il fuoco che è in noi
si spenga definitivamente.
Scrivimi.

Prima che scompaia
il mio
il tuo
il nostro
arcobaleno.

D'amore.
 

Ora ho capito.
Che di rosso
le margherite
posso colorare,
rosso come l'amore,
come gli occhi
di un tramonto.

Ora ho capito.

Che posso sentire il solletico
dell'erba bagnata
sotto i miei piedi
facendoli sprofondare
in tenere ed innocue zolle.

Ora ho imparato.

A stringere i pugni
fino a conficcare le unghie
nel palmo della mano
sentendo in me
scorrere
come un fiume
il sangue della vita.
 

Sintonia d'amore
Non voglio
che asciughi le mie lacrime,
amore,
sono di gioia.
Non cercare per me
parole che consolino.
E' bella la malinconia
dell'amore.
E' sognare ad occhi aperti,
mentre come volute
di fumo
si alzano i pensieri
insieme alle nostre braccia
in un urlo d'amore..
 

Sogno medievale
Andar per castelli
in oscuri ed umidi androni
tra armature e scudi
che incuton timore.

Andar per castelli
dalle mura turrite,
veder volteggiare
dame di broccato vestite
a fianco di impettiti cavalieri,
dormir tra lenzuola
di un letto a baldacchino
col sole che tra feritorie
inventa giochi di luce,
sentir fantasmi
che trascinan catene
di rose formate.

Andar per castelli,
rifugiarsi al sicuro
tra braccia adorate
chiudendo il cuore
a robusto chiavistello
gettando la chiave nel fossato.

Andar per castelli.
Ed esser per un giorno regina.
Con te.
 

I tre tempi dell'amore
Traccio con penna d'oca
scintillanti parole
sullo sfondo perlaceo
di un cielo lunare.
Alcune ne colgo
per farne luce dei miei occhi.

Rotoli di lavanda
si snodano su verdi prati
profumando di viola un cielo
striato da fenicotteri in volo
verso onde blu cobalto
di un rosso tramonto.

Braccia alzate verso il cielo
con mani che urlano amore
inebriate di rosso profumo
di salsedine
nascosto tra insenature di velluto
perdute laggiù laggiù
in riva a quel mare.
 

Sgomento
Chiedersi se

ha un senso attendere ogni anno
il ritorno delle rondini
il giallo delle messi
con i loro capelli al vento.

Chiedersi se

ha un senso attendere
la parola sorridente di un uomo
la sua voce suadente
trascurando quel qualcosa
che dentro te va morendo
e che più non ritroverai.

Chiedersi se

ha un senso impedire
alla tua esuberanza
di traboccare
per il primo fiore che spunta
quando tu e solo tu alla fine lo vedi.

Solo con lo sguardo del tuo cuore.
 

Contrasto
E' quel canto che ti garrula in gola
nel mezzo di un grigio mattino invernale.

E' quel respiro di mare che ti apre i polmoni
nella soffocante atmosfera di gelo.

E' quel giallo di forsizie
che risplende nel fuoco di un camino
mentre fuori nevicano farfalle.
 

L'abbandono
Ti scende addosso
all'improvviso,
del suo velo ti riveste
grigio.

Come nubi all'orizzonte
ti scolora lo sguardo,
ch'era vivo e argentino
un tempo.

La vista ti appanna
le labbra sfiorisce,
allora
rosse d'amore,
ora appassite.

Larghe e lunghe le vesti
a coprir caviglie.
Trascurato l'aspetto,
affaticato l'andare.

Porti il peso
della vita.
 

Serenità
Sei colui che stempera
in una soffusa nostalgia
la mia irruenza e che,
prendendola per mano,
l'affida al vento.

Chi assiste al trascolorare
delle mie verdi foglie,
ma amandole ancor di più.

Sei colui che del mare in tempesta
coglie l'onda più ribelle
e con essa cancella impronte
del mio passato.

Sei colui che sussurra
al mio corpo stanco
una parola caduta per me nell'oblio:
serenità.


Sera
Stanco si addormenta il mondo
avvolto dalla coltre della notte.

Riposa, caro, sotto le ciglia chiuse,
distendi la curva schiena dei monti,
chiudi le corolle dei fiori.

Veglia una mamma sulla culla del bimbo
nella stanza di borotalco,
veglia una donna sola
rimpiangendo un bacio non dato,
veglia un infermo
catturando le ultime stelle.

Lunga o breve che sia,
la notte sfumerà
in un'alba splendente.

E dare il buongiorno
sarà rinascere
ancora una volta.
 

Desiderio
Vorrei essere sabbia
e che tu fossi il mare
per impregnarmi di te
 

Bolla di vita
Sono uscita a fare una passeggiata.
Un timido sole mi scaldava
timoroso di un inverno
che ancora spadroneggiava.
Sono uscita a fare una passeggiata
portando con me la mia vita,
la mia realtà, gli affetti più cari,
i miei ricordi, il mio mondo
intimo, caldo, avvolgente.

Quand'ecco

una bolla di sapone
mi attraversa la strada.

E mi tuffo in lei,
in quella diversa realtà
che lascia trasparire,
colorata, allegra, limpida,
profumata di primavera,
di proibito, di risate.

Una bolla di sapone,
la bolla della realtà,
di una realtà-altra,
diversa, ma mia.
 

Libertà
Mi sono punta
la pianta dei piedi
su aghi di istrici,
mentre l'altalena
mi chiamava a sé
invitandomi a volare.

Erano incollati sul mastice,
mentre di me c'era bisogno
per spingerla in alto
sempre più in alto.

Ricordi che pesano
come bianchi sassi
emozioni che si librano
come voli di rondine.
Realtà che si deve vivere
senza più toccare
terra con i piedi.

Liberi da aghi.
Liberi da mastice.
 

Impavido amore
Non teme un nero di nubi
laggiù, l'amore.

Coglie quell'infimo squarcio
che tregua lascia presagire
pronto a colmarla
di baci e carezze.

Non teme il freddo polare
l'amore.

Ecco, s'apre una breccia,
bianco su bianco,
coglie quel bucaneve
che nasce perplesso.
Col capo ciondolante
dono diverrà per l'amata
e annuncio di primavera.

Non teme nemmeno la pioggia
di foglie in autunno, l'amore.

In loro mulinellano coriandoli,
pezzetti del suo cuore
pronto a donarsi
appena il fluire delle stagioni
cederà il campo ad un amore
consapevole ed immenso.

Solo allora, l'unico tempo
sarà quello interiore.
 

Non dirmi buonanotte
Non dirmi mai buonanotte.
Se proprio vuoi, fallo,
ma cogliendo una stella,
posandola poi su un fiore
sì che il buio da me non venga
ma abbia sempre la luce
del tuo infinito amore.
Ritarda questo momento,
lascia che le tue parole
mi facciano ancora compagnia
come la melodia del vento.
Non lasciarmi con tale congedo
aggiungi ad esso un dolce bacio
una carezza, un abbraccio
un soffio del tuo alito
che, scaldandomi, mi consola.
Non farmi pensare ad un letto grande
dove c'è il freddo di chi sta sola
aspettando invano chi le scalda il cuore.
Sarà la candida, intrigante luna
che ci coprirà con un velo,
per pudore.


L'orologio senza lancette
Ho smesso di ascoltare
il tic tac degli orologi.
Lo scandire delle ore
riempiva la stanza
dove bambole di stoffa
un tempo eran animate.
Ho fermato la voce del pendolo
che scandiva le mie vittorie
e le mie sconfitte.

Ora________________
solo un orologio interiore
conta i miei sorrisi e le mie lacrime.

Edè senza lancette.
 

Riassunto
Rivestiti di me,
mi ha chiesto l'arcobaleno,
non trovo più posto lassù.
Prendi il mio azzurro,
mi ha detto il cielo,
nessuno mi guarda più.
Ricopriti del mio verde,
mi ha sussurrato l'erba,
nessuno mi calpesta più.
Metti nei tuoi occhi
la nostra luce,
mi han detto le stelle,
ci stiamo spegnendo.

Li ho ascoltati.
Ed in me ho riassunto
l'intero l'universo.
 

Il mio "tu"
Mi basta pensarti
ed ecco che sgorgano
come cascata le parole.

Mi basta sognarti
ed ecco che mi invento per te
ricami di frasi
cucite sui nostri cuori.

Mi basta pronunciare piano
il tuo nome
e sento l'armonia
che si diffonde
in ogni parte
del mio essere donna.
 

Alba
Mettersi in cammino
con piedi pesanti
dentro scarponi di legno.
Graffiare la roccia
con mani sanguinanti
per raggiungere la vetta.
Sentirsi piccini
dentro scarpe strette
gonfi i piedi.

Ma aperto il cuore
a ricevere certezze
di nuova vita.
 

Galaverna
Si è fatta poesia stamane
la natura tutta.
Ha indossato l'abito bianco
e si offre a sguardi ammirati.
E non c'è cespuglio
né filo d'erba
che non si sia sottratto
a divenire merletto
come una dama imbellettata.
Su tutto aleggia
l'atmosfera sospesa
di quel soffio di gelo.
 

Sensazioni
Diversa è oggi
nell'aria
la luce

Un fiore è sbocciato
da una gemma di neve

Ecco
si apre uno squarcio

Dal camino
un filo di primavera
 

Parvenze di serenità
Vivere
vedendo passare i giorni,
sentirli entrare ed uscire
a frotte
come ricordi
ora tristi ora lieti.
Farli scorrere come sabbia
tra le dita
e poi
sentire in esse
il calore del sole.
Berli
come acqua che fluisce
limpida
dissetandoti.
Stare così.
Per un tempo dilatato
all'infinito
finché
piume di angeli
non ti desteranno
facendoti il solletico.
 

Amore silente
Non quello che dici
ma ciò che nascondi
rivela il tuo amore.
Quella tua apprensione
che mai apertamente si manifesta
ma che a stento
una voce vibrante d'emozione
cerca di trattenere.
Non il tuo pianto
ma quello sguardo annebbiato
che attende un raggio di sole.
Quelle carezze appena accennate
da mani subito ritratte
E quello sfiorare i miei capelli
sussurrando un impercettibile ti amo
ma affidato a labbra socchiuse.
Per te esser vorrei quel raggio di sole
che trasformi la tua malinconia
in un accenno di sorriso.
E' questo l'amore che fa sobbalzare.
L'amore soffuso, palpitante nell'ombra,
in una meravigliosa sintonia
che nessuna unione di corpi
mai potrà realizzare.
 

La mia natura
Meravigliosa natura
che mi fai sognare
guardandomi nel profondo,
fino a scoprirmi essenza di te,
che mi fai commuovere
e palpitare.

Meravigliosa natura
dalle mille sfaccettature,
dai colori ora audaci
ora tenui e delicati,
che vedo stemperarsi nel nulla
dell'infinito cielo-mare.

Meravigliosa natura
che per me ad ogni stagione
ti fai bella mutando la veste,
che diventi sinfonia
elevandoti con le tue cime
fino a toccare quella stella.

La mia.
 

Lunalago
M'avevan detto che c'era.
Vagava il mio sguardo
ma non la vedeva.

Eppure è soltanto lei una,
a tutti si mostra,
ed incanta.

Con me a nascondino giocava
e dietro quel monte oscurava.

Con tempo inclemente
più volte
cercai quel bagliore d'opale.

Alfin dopo più tentativi
la scorsi salire,
lungo i declivi.

Fu un balzo
e la vidi splendente
passar sopra i tetti d'argento.
 

La via del cuore
Scegliere la via del cuore
costellata da timidi bucaneve
mentre gelido si distende
su vaste pianure l'inverno.

Sentire percorrendola
come caldo fluisce
il sangue nelle vene
mentre tutt'intorno
è ghiaccio.

Liberare il corpo incrostato
da un plumbeo passato
offrendo il volto
alla luce innevata
di un complice sole.
 

Quella nostra strada
E rivedo quegli occhi verdi
così dolci, che mi accarezzavano
solo a guardarmi.
E di nuovo riecheggia
ai miei orecchi
una voce lontana
eppure sempre presente
nei miei ricordi.
In queste giornate
di caldi colori autunnali
rivedo il tuo passo
ormai stanco e lento
laggiù su quella strada
visibile dalla mia terrazza.
"La sento, sai, questa salita!",
così ogni volta
nel medesimo punto mi dicevi.
"Lo so, papà, ma ce la farai
con un piccolo sforzo".
Era piana invece quella strada.
E' sempre là.

Son io ora invece
che faccio tanta fatica
a percorrerla.
Senza il tuo bastone.
 

Distrazione
E' da tanto che non conto più le stelle
né sfoglio margherite.
Apro gli occhi
per richiuderli un istante dopo
E qualcosa di importante mi è sfuggito.
Ma quanti passi ho fatto
senza più cogliere un filo d'erba?
Mi attendeva su di lui
quella goccia di rugiada.
Per farmi sentire
il fresco della vita.
 

Vita nello sguardo
L'afferro e dopo un istante mi sfugge.
Lei, la vita,
che ti si offre
che ti ammalia e ti incanta
per poi deluderti e farti sentire a terra.
La sento in me
in un alito di vento
nel profumo della pioggia
e del salso del mare.
Ma poi…
un pulviscolo negli occhi
me la fa uscire dal cuore
e lacrimare.
Dove te ne vai vita?
Quando ti cerco nei flash di solitudine
oltre pareti che mi soffocano,
quando poi ti trovo e ti respiro
nell'aria tersa del mattino
quando ti sento e ti accarezzo
guardando gli occhi di chi amo.

Già, gli occhi di chi amo…
Ecco dove sei…
Come ho fatto a non accorgermene?
 

Ritmo a due
Ritmato l'orologio
ci ricorda il tempo che fugge,
il suo tic tac colma la solitudine.

Ritmati i battiti del cuore,
ora più veloci ora regolari,
segnano armonia d'amore.

Ritmato il ticchettio della pioggia
sui vetri, sul selciato e rami.
Musica che ci accompagna
nelle ore nostre soltanto,
ed i pensieri volan nell'oltre…
dove la mente forse non vorrebbe.

A briglie sciolte volano là
a quel ritmo che, unico, vorresti eterno,
ritmo nato da sintonia.

E' un passo a due,
è il ritmo dell'amore,
in perfetta affinità
in un meraviglioso
duetto di corpi.
 

Nascita
Nella nicchia di un monte
saluta il giorno il sole
nell'incavo di una roccia
saluta il giorno una cascata
tra le tue braccia
saluta il giorno il mio amore.

Per te.
 

Mattinata orientale
Prendere tempo.
Perdersi là
tra fiori colorati
di un piattino di ceramica.
Scoprirsi a guardarne
colori e forme
mai notate prima.
Riscoprirsi
in quel portacipria
con custodia punto croce.
Accarezzare ricordi
adagiandoli sul palmo di una mano.
Ritrovarsi là.

C'ero sempre stata.
Ma non me n'ero mai accorta.
 

E' così.
Edè così
che tra stormi di gabbiani
su sfondi turchini
e verdi oasi in mezzo ai deserti,
tra uno spicchio di sole
che scioglie ghiaccioli
e dirada nebbie,
tra ali di pipistrelli
e piume d'angeli ...

Così passiamo
o trapassiamo.
Mentre
sbucciando cipolle
versiamo lacrime.
 

Eternità
Cammineremo mano nella mano
lungo la riva del mare
finché il giorno non prenderà la notte
e cullandola tra le sue braccia
non le dichiarerà il suo eterno amore
 

Il cerchio della vita
Tutto si ripete,
rinnovandosi.
Ancora una volta sorride
la casa vestita a festa,
d'oro e di luci addobbata,
invitando alla calda intimità
di aliti che lascian il segno
sui vetri appannati.
Mi divertivo da bimba
a tracciare la capanna con la stella cometa.
Tutto si è ripetuto,
rinnovandosi,
da figli ormai cresciuti.
Il cerchio della vita mi rivedrà
forse guidare manine incerte
su vetri che rifletteranno
capelli ormai argentati
ed occhi offuscati.
Ma tutto si ripeterà,
rinnovandosi.
E su tutto scenderà
il biancore di una silente attesa.

Quella della nascita di un nuovo cerchio
In una nuova e perenne vita.
 

Macedonia
Per te , di me,
farò una macedonia.
Cubetti del mio cuore
immersi nell'amore
Carezze dolci,
come clementine
e baci rossi
come splendenti fragole
Esotici i miei baci
siccome mango e licius
sapor daranno al tutto.
Tutto galleggerà
del mare nell'azzurro.
Con sentimento mangiami.
Dopo aver mescolato.
 

Attore della tua vita
Lasciati avvolgere dal calore di un caminetto,
diventando anche tu fiamma che riscalda.
Lasciati illuminare dalle luci della festa,
diventando anche tu luce
per chi è nel buio.
Lascia che lo sfarfallio della neve
infonda gioia nel tuo cuore,
sì da trasmetterla a chi è triste.
Lascia che la serenità dei bimbi
ti abbracci,
ricordandoti la tua infanzia.

Diventa attore della tua vita,
prendendola per mano.
Vivila, assaporala,
sentine il gusto,
seppure a volte acerbo ed amaro.

Ma è vita,
sempre.

Ed ad ogni nascita essa si rinnova.
 

Natale nel cuore
Ti cercavo,
ma le luminarie mi accecavano.
Volevo udire il tuo pianto di bimbo,
ma la musica assordante
mi stordiva .
E rifuggiva il mio cuore
da parole obsolete:
"Ma tu, quest'anno, lo senti il Natale?".
Immersa nel caldo artificioso
di un bagno di folla commerciale,
anch'io pacco regalo,
arrossivo di vergogna.

Ma infine capii.

Non dovevo cercarti,
bensì ritrovarti.
Dentro di me,
dove da sempre dimoravi.
 

Natale
Addobbiamo l'albero
appendendo ai rami
i nostri ricordi.

Luci
che illumineranno
la notte
della nostra vita.
 

Individualità
Dentro una campana di vetro
guardiamo il mondo attorno.
Nulla ci tocca né scalfisce
non ci sferza il vento
né bagna la pioggia.

Che soffici e invitanti
quei piumini di neve!

Ma non abbiamo scarpe.

Indenni e a piedi nudi.
Solo il suono
delle ore che passano.

Ma sono nostre.
Solo nostre.
 

Nel guscio
C'è chi preferisce pareti spesse
e protettive a separé di vento.
Chi sfoggia volti di gesso
per nascondere l'anima.
Chi respira aria di cemento
chiudendosi nel tunnel
del proprio egoismo
senza più cogliere margherite.
E' la quieta disperazione della vita.
 

Unioni
Oltre la comprensione
umana e la ragione.
qualcosa va.

Incrocio di parole.
scintilla,
per mani che si stringono.

E' un pronunciare
ti amo sempre,
lì a fior di labbra.

Confini del sacro
e del profano
mistero dell' inconscio.

Qualcosa che va
oltre
che sulla terra nasce.

E unisce un uomo
ed una donna.
Per sempre.
 

Attendendo
Me ne sto seduta in un angolo,
sferruzzando sciarpe e berretti colorati
per chi, laggiù, oltre la finestra,
vive la vita.
Me ne sto qui
davanti alle luci dell'albero
che riflettono volti tanto amati.
Me ne sto qui,
attendendo in silenzio.
Presto giungerà chi,
tendendomi la mano,
mi porterà ad accendere
di luce, insieme a lui,
il mio presepe.

Ricordando la poesia "natale" di Ungaretti.
 

Vita nascosta
Ce l'avevo, la vita.

Chiusa nel pugno e nel cuore
chiedeva di uscire.
E preferivo nuvoloni
ad un cielo limpido e terso,
un mare in tempesta
ad una quieta superficie lacustre.

Ce l'avevo, la vita.

Quella che ti fa sentire
oltre la quotidianità
trasformandola
in margherite
rosse
e in prati
gialli.

Ce l'avevo la vita.

Dentro.

Ora
è nelle tende della cucina
giallo-arancio
la vita che avevo.
 

Gli innamorati
Nuvole a raggiera
attorno ad un sole
che si aggrappa al giorno
per non lasciarlo più.

Stelle che danzano
attorno alla luna
che tende la mano
al suo innamorato
per sollevarlo fino a lei
in un carillon d'amore.

(dedicata ai miei figli, impegnati nell'allestimento di albero e presepe)
 

Rapimento
Un giorno vi racconterò dov'ero
quando il giallo delle forsizie
mi faceva chiudere gli occhi
o mi incantavo
davanti ad un mare di luci.

Un giorno vi racconterò
perché a volte la mente vagava
persa in un'oasi di nebbia
al canto di grilli e cicale
in mezzo ad un deserto di brina.

Un giorno vi dirò a che cosa pensavo
gli occhi sognanti davanti ad un tramonto
o ad un volo di uccelli migranti
persa in una goccia di rugiada
in una corolla di petali
aperta al primo raggio di sole

Un giorno capirete.
Ero rapita, ero altrove,
ero con lei.

La mia Musa.
 

Un giorno sereno
Serenitàè il viola
di campanelline
ancora addormentate
sul terrazzo,
mentre spazientito
il sole attende
il loro sguardo.

Serenitàè chiudere
i nostri cuori
in un unico bacio
ancor fresco di rugiada.

Serenitàè forgiare
con le mani una carezza
posandola sul volto amato.

Serenitàè catturare
con occhi ancor velati di sonno
un cielo di nuvole rosa,
dipingendo una nuova giornata.
 

Shining
Rivedere con te
antiche e belle immagini
è riviverle ancora
più luminose.
 

La nostra strada
Passeggiamo
per le strade della vita,
calpestando ricordi
e tenendo per mano
il nostro futuro
mentre la mente
frulla pensieri
che il cuore cattura
e chiude in uno scrigno.
Parlando del più e del meno
con noi stessi c'è chi ride
se inciampiamo e finiamo a terra.
Tendiamo la mano per rialzarci
ma nessuno la prende.
Bisogna farsi coraggio
e rimettersi in piedi da soli
fermando quella lacrima
prima che esca.
Ecco.
Spunta una fossetta sulla gota.
Ce l'abbiamo fatta.
 

Futuro
Ti darò il futuro
dividendolo con te
porgendotelo
con mani concave
che tengono il tuo viso
mentre ti bacio.
Te lo farò pronunciare
unendo la mia voce alla tua
respirando un'alba nuova.
Per entrambi.


Impressionismo
Dalla terrazza
Un mattino d'inverno
Un mare in bianco e nero
Lontane
Rosse imbarcazioni
Affondano
Nell'infinito.
 

Gitana
Davanti a quello scoglio
c'è sempre un uomo.

Cerca una rosa
rosa perduta
nel profondo del mare.

Ricorda quell'uomo
una sera lontana
dei lunghi capelli
musica zingara.

Era festa quel giorno
e balli e vino e risa
dentro gli risuonavan.

Parole a lui sussurrate.

Lambendo lo scoglio,
impetuosa un'onda
gli rese la rosa.

Perduta
e ritrovata
come quella donna
donna gitana.
 

Dedizione
Dare l’anima,
tenere chiuso nel pugno
un bozzolo di farfalla
per poi aprire la mano
vedendola volare.

Donare amore,
infondendo fiducia
coraggio, tenacia.

Trasformare il brutto anatroccolo
in un bianco cigno,
regale, che fende l’acqua
sfiorandola come un petalo
senza mai toccare riva.

Far sbocciare una gemma
in pieno inverno
macchia rosa
tra la coltre di neve.

E’ amore vero, raro,
prezioso.

 

Acqua di lago
Lente lente le frasi della sera,
pacate pacate per addolcire
l'affanno del cuore,
dolci dolci le parole
della buona notte,
tenere tenere per placare
tormenti e preoccupazioni.

Benefiche illusioni
che vivificano ,
ritorno a fiabe di un tempo
a filastrocche senza senso
a polvere di borotalco
a gote di bimbi da stamparvi baci
a ricordi e tenerezze senza età.
 

La casa
Mi sento a casa
quando la tua voce
profonda mi culla
placando l'affanno del cuore.

Mi sento a casa
quando divento un gomitolo
tra le tue braccia,
sciogliendo i nodi del tempo.

Libero e liscio
quel filo di lana
con te intreccio,
gettando le fondamenta
della nostra casa.
 

La voce
Non smettere di parlarmi, ti prego.
Lascia che io posi il mio orecchio
sul tuo collo sì da sentir vibrare
le tua voce dal profondo.
Una voce che scaturisce dal cuore
come polla di pura sorgente
voce che lenisce, che placa
ogni affanno.
Non spegnere il tuo canto
portato dal vento
per me, solo per me.
Non stancarti di parlarmi.
Lascia che sull'onda della tua voce
io mi adagi lasciandomi lambire
assorbendomi di te.

Ora smetti di parlare, amore,
guardami solo e taci.
 

Occhi
Colgono gli occhi
quel che voglion vedere.

Scelgono quello
che il cuore
detta loro.
Attratti da un fiore
morente
o turgida gemma
svelano.
Foglia ingiallita,
che il sole ricorda
o la prossima fine.

Colgono gli occhi
quel che detta il cuore.

E' l'anima in loro.

Talvolta tace la mente
offuscata dalla loro luce.
I miei ora chiusi
mentre il mio spirito
dorme.
 

Capriole
E vidi putti
dai riccioli d'oro
e turchini
far capriole
su nuvole di panna
ridendo di luce
agitando le piume
che nascondevano il cielo
imbiancandolo
di soffice bambagia
ed ecco una scala d'argento
dalla nuvola più gonfia
scesa per riprendere quel giocherellone
che, spingendosi in avanti,
aveva fatto "patapum".
 

Capriole 2
E putti vidi,
d'oro riccioli e turchini
caprioleggiar
su nuvole di panna.

Rider di luce
ed agitar di piume
celato il cielo avevan,
di soffice bambagia
avvolgendolo.

Scala d'argento,
dalla più gonfia nuvola,
a riprender scese bricconi
che troppo avanti spinti
patapum avevan fatto.
 

Scrigno
Le parole del giorno
entrano nel cuore
dove palpitano di notte.

Haiku
Parole del dì
Nella culla del cuore
Palpita notte
 

Tempo di raccolto
Mi avevan detto che la vita ti pugnala
ma avevo il vento che
da dietro mi spingeva.

Mi avevan detto di una certa maschera
usata dalla gente
per nascondere il proprio io.

Ma avevo sempre scoperti gli occhi
specchio dell'anima.

Mi avevan avvertito di stare in guardia
che il momento sarebbe venuto.

Eppure il mattino aveva sempre
un sorriso da regalare
le labbra una parola da donare.

Oggi è nuvoloso il cielo,
piove, le gocce impregnano la terra.

Ma è anche ottobre!
Tempo di semina
E poi…il raccolto.
 

Risposta
Sei tutto ciò che chiedevo alla vita
che con te mi ha risposto.
Sei il mare in cui mi ero immersa
perdendomi.
Ma ora ne sono uscita
ritrovandomi.
Bagnata son ancora
di perché
ma tu li asciugherai
pian piano
con la dolcezza
del tuo amore.


Cielo di carta
In un cielo di carta da zucchero
ho assaporato la dolcezza
dell'aria pura.
Con la punta di una stella
ho solcato la carta
e come avessi una matita
ho disegnato
la mia sensazione
di libertà.


Ride il sole alfine
In corteo
pesanti nuvoloni
nella parata del cielo.

Gonfie, a fatica,
il loro peso
reggono.

Qualcuna scivolando
in un dirotto
pianto scende.

Ride il sole alfine
ed in quel varco
s'insinua.

Evaporan così
gli ultimi sfilacci.
Sorge l'arcobaleno.


Giardini tropicali
Strisce d'argento,
oasi in un deserto blu.

Pescatore di malinconie
di un tempo che fu.

Pistilli che s'offrono
ad un vento leggero.
L'attesa d'un'ape assetata.

Uccelli migranti.,
neri punti,
verso giardini tropicali.

Su tutto la schiuma del mare
in gravide nuvole
condensata.
 

Senza un perchè
Senza un perché io ti amo
Non dico perché sei interessante
e dolce e tenero
perché mi capisci senza parole
perché i nostri sguardi
si incrociano
al momento giusto
nell'attimo in cui
entrambi i cuori
han qualcosa da dirsi
e lo fanno solo guardandosi
nel medesimo preciso istante
quasi avessero puntato l'orologio.

Senza un perché io ti amo
Non dico perché in te
c'è il riassunto dell'amore
o perché quando mi baci
i miei occhi divengono
laghi di luce
come se il sole in essi si specchiasse.

Senza un perché io ti amo
Non perché le foglie che cadono
mi ricordano il giallo del grano
invece di infondermi tristezza
o una bella nevicata fuori stagione
non perché le gemme che esplodono
palpitano di vita come i battiti del mio cuore
o perché le rondini che a primavera ritornano
portano nel becco
tanti messaggi d'amore per te.

Senza un perché io ti amo
con il linguaggio delle tortore che tubano
delle onde che si accavallano
richiamando galoppi di cavalli.

Senza un perché io ti amo.
O forse c'è un perché.
L'unico.
Senza di te io non vivo.


Profanazione
Giorni mesti
in cui quei fiori colorati
delle più varie forme e sfumature
costituiscono una nota stonata.

E' il momento del ricordo
di chi non è più tra noi
se non nelle labbra
di chi profana le tombe
con parole anch'esse stonate.
Di troppo.

Serriamo la bocca.
Solo occhi e cuore
hanno diritto di parlare.
Entrambi senza parole,
come i nostri cari
hanno diritto che sia.

Nel chiuso della loro dimora
in quelle foto sbiadite
dal tempo e dall'oblio
ce lo chiedono.

Ascoltiamole.
Prima che ci caccino
come i mercanti dal tempio.
 

La religione dell'amore
Nel buio di grotte,
alla luce tremolante delle torce,
si ascoltava il verbo del figlio di Dio.
Non c'era sfarzo di paramenti
né vesti preziose tessute d'oro.
Si ascoltava assorti abbeverandosi
alla religione dell'amore.
Le parole sgorgavano semplici
dalle labbra dei primi apostoli.
Sulle pareti di tufo
spiccava l'immagine del pesce,
il simbolo della loro fede.
Mani giunte e inginocchiati,
volti estatici come se vedessero
scendere dall'alto
l'afflato dell'amore divino.
Erano perseguitati e dati in pasto ai leoni
ma lo sguardo era fermo
ed il cuore in festa
perdonando a priori chi, prematuri,
li ricongiungeva al Signore.
Parole di fraternità, di non violenza
di pace tra gli uomini nella nuova religione.
Poi se ne impossessò il potere
e giustificò la guerra.
Sandra Greggio e Lorenzo Poggi


La mano del cielo
In una dolce notte
il rumore delle mie domande
ha riempito il silenzio.

Nel bianco lattiginoso della luna
nel calmo fluire dei fiumi
nel buio odoroso di resina
le risposte.

Su tutto
la mano carezzevole
di un cielo
che fa da tetto
alla mia dimora
quaggiù.
 

Tappeto d'amore
Ci sarà un giorno
in cui tutti i nostri baci
tutte le nostre carezze
saranno talmente tanti
da non trovare più posto
nella nostra casa.

Li vedremo allora involarsi
rivestendo rami
orfani di foglie
diventare fiori
tra secchi fili d'erba
incappucciare monti
far spuntare gemme
in pieno inverno.

Da ultimo
costruire il tetto
della nostra casa
con un tappeto
d'amore.

Il giorno su una stella
Ho indossato il neonato giorno
portandomelo appresso.
"Dormi", gli dicevo.
Ma insisteva.
Voleva che lo accompagnassi
a conoscere il mondo.
"Dormi, piccolo,
è stanca la mamma".
Ma l'ho accudito
donandogli amore,
fino a quando
stremato dal vivere
non è salito su una stella.

E fu notte
anche per me.
 

Presente e futuro
Gocce di pioggia
autunnale.
Rosse lacrime
in un rosso melograno.
Piccoli semi
nel terreno arato.
 

Cuore robot
Illusioni sepolte
sotto una gialla coltre
a ricordo di un sole
appena andato in vacanza.

Emozioni lasciate
dentro ombrelloni
di una vuota spiaggia.

Sogni di desideri
scesi con le stelle
ad illuminare
fiori, mari, boschi
che mai li han espressi.

Ma noi, uomini saccenti,
spiamo scie di comete
scrutiamo il destino.
Noi, protagonisti
della tecnologia.

Noi, che chiudiamo
illusioni, desideri e sogni
in un cuore-robot.
 

Colore
Aranciato
l'ibisco
salutandoci
regala il suo colore
al cielo del tramonto
per riprenderlo
a primavera
col ritorno
delle rondini
 

Autunno d'amore
Nella natura
tutto s'appresta
a riposare.

Filari abbracciati
di una rossa vigna
circondano
il mio autunno
d'amore.

Mentre
un guizzo
di tiepido sole
è preludio
di futuro risveglio.
 

Melodia
Aggrappata
Alla tua voce
Ho visto passare
Davanti a me
I fiumi delle stagioni
Nelle infinite vibrazioni
Del mare della vita
 

Luce interiore
E' lontana la vetta.
Non ho scarponi chiodati
né attrezzatura adeguata
un passo verso la cima
tanti che mi trascinano giù
E' intricato il bosco
non filtra luce.

Solo quella interiore
mi potrà indicare
il cammino.
 

Foglia
Sempre più difficile
Rivolgere lo sguardo
A quello squarcio di cielo
Nascosto da nuvoloni bigi

Sempre più lontano
Lo squillo argentino
Di campane che chiamano a festa
Soffocate da mesti rintocchi

Sempre più remoto
Il desiderio di proiettarsi nel futuro
Lasciandosi alle spalle il passato

Sempre più ostacoli
Frapposti ad un amore che urge
Dal desiderio di esplodere
In tutta la sua pienezza
Ma a volte imbavagliato

Desiderio inconscio di rinchiudersi
In una foglia accartocciata

Ma------------------------------------

Non perdendo mai la speranza
Di vederla risorgere dalle ceneri
Come fenice
A primavera.
 

Passi in avanti
Nati per camminare in avanti
Protesi verso il fondo del viale
Sguardo dritto e limpido
Verso il futuro

Nati per guardare negli occhi
Chiunque ti stia davanti
Senza sguardo bieco o ciglia abbassate
Di chi ha qualcosa da nascondere

Nati per alzare gli occhi al cielo
Godendo del suo sorriso
Delle sue gaie pecorelle
Che pascolano serene

A fatica riusciamo a procedere
Ma la vita chiama
La vita esige, pretende
Di non camminare all'indietro

Solo, ci è concesso di volgere il capo
Dando un'occhiata distratta al passato

Poi, riprendiamo il cammino
Anche se un vento dispettoso
Spingendoci indietro
Ci riempie il volto di sale.


Sogno da vivere
E' comunque sogno
A lungo coccolato
Con la luna nel cuore
Le stelle negli occhi
Lei, corteggiata dal sole
Durante l'intera notte
Tenera e struggente
Contenta solo delle sue calde braccia
Null'altro più.
Solo allo schiudersi
Della tenda delle palpebre
Osò darle uno struggente buongiorno
Lei capì che questo era il suo sogno
Quello da vivere
Facendogli posto accanto a sé.
Nel suo immenso cuore
 

Nuova acqua
Impronte di altri passi
su antica sabbia
memori di un impetuoso
tempo lontano
che né lacrime né baci
han cancellato.
Collana di perle
nate da tenere ostriche
lunga come la riva
mentre mare e cielo
in un unico abbraccio
pennellavano
indimenticabili momenti.
Teneramente divenuta
bianca spuma
ho pian piano circondato
quella sabbia antica
bagnandola di nuova acqua
sommessa e discreta.


Scala d'amore
Vele gonfie di note
Portate dal vento
Musica che si espande
Che si eleva sempre più
Salendo quella scala
Di accordi di nuvole
Fino alla pallida luna
Desiderosa di nascondersi
Sotto lenzuola ricamate d'indaco
Scala percorsa insieme
Giorno dopo giorno
Notte dopo notte
Fino a rendere
Palpabile
Perfino il sogno.


Arcobaleno
Mi vedo in bianco e nero.

Nel centro della testa.
birbante un bel ciuffetto.
Indica un ditino
la prima candelina
anch'essa ritta
in mezzo al dolce.

Mi vedo in bianco e nero.

Lo sguardo birichino
ricco è d' attese arcobaleno.
Eccolo nel mio primo mare,
nel sole che a sera
accompagnavo a dormire
mentre, con l'altra mano
aiutavo la luna a salire in cielo

Mi vedo in bianco e nero ma …

ora che tutto si può fare
colorerò quella torta
con fontanella a picco.
Quelle attese arcobaleno
guizzanti da un opale
con occhi che han lasciato
un'infanzia in bianco e nero.
 

Ninfea
Una verità
Forse
Per lungo tempo
Mascherata
In bambole dal viso rosato
In romanzi azzurri
In pure rose bianche
Senza spina alcuna

Ora
A galla
Nell'acqua di uno stagno
Ninfea
Dalle molli radici
Sospesa
Galleggia
Mostrando solo il volto
Dai delicati colori
Pastello
 

Il cuore in un pugno
Parole che un tempo
ti accarezzavano il cuore
d'un tratto in una morsa
lo stringono.
in se stesso si rifugia
desiderando vivere
del chiarore
riflesso
della luna.
 

La rete dell'amore
Non permetterò ad alcuno
di assopire emozioni
or ora emerse dal fondo del mare
non lascerò che vengano imbrigliate
nelle maglie di una rete
Le mani dell'amore l'han forgiata
cucendola così stretta
da non far uscire nemmeno
un battito del cuore
ma solo un rosso sospiro
carpito agli abissi.
 

Graffiti di pioggia
Lampi attraverso le fessure dei balconi
Graffiti di pioggia tanto attesi sui vetri
Profumo intenso
che annulla il calore del sole
ancora vivo sulla pelle.
Dentro
un'indicibile senso d'impotenza
per qualcosa che non si può fermare.

La perdita di un'altra estate.
Della nostra vita..


Capire
Non chiedere alle persone. "Come stai?"
Domanda che mette in imbarazzo
che blocca ogni risposta sul nascere
o che implica risposte falsate
quasi mai veritiere
interrogativo che spiazza
"Oh, sto benissimo!"
Ma cogli quegli occhi lucidi
che non possono o non vogliono
dirti la verità aprendoti il cuore.
"Sto male, sai, sapessi…"
Ed ecco che diventi fiume
che accoglie acqua che scorre
diventi ricettacolo che custodisce
intimità recondite, da tempo latenti.
Guardala negli occhi, la persona,
intuisci più che puoi il suo segreto
pensa a come reagiresti al suo posto
vestiti dei suoi stessi vestiti
cammina col suo stesso passo
stanco e sfiduciato dalle delusioni
svelto e sicuro di se stesso
immedesimati più che puoi
nella sua anima.
Solo così potrai al termine del giorno
dire a te stesso.
" E sarà dopo l'imbrunire
che nella notte più nera
ritroverò la luce
di un nuovo giorno,
per ricominciare ad amare".
 

Mare di ghiaccio
Attendo algida alba
per ritrovarti
ancora una volta
in tutta la tua fredda
immensità.
Attendo spiaggia
non contaminata
per lasciare orme
bagnate solo
dalla mia solitudine.
Attendo lacrime pungenti
di freddo azzurro.
Ed io e te
uniti ancora una volta
nella bianca schiuma
d'infinito.
 

Bilancio
Afferro la mano
del giorno neonato,
alzandomi.
Poi, muovo i primi passi,
da sola.
Per accorgermi
a sera
che non ho ancora imparato
a camminare bene.
 

Ciclamino (kuklos)
E allora mi son regalata
un ciclamino.
Rosso
Forse perché bisogno avevo
di ridonare
alla parola sensualità
il suo significato
più puro ed autentico
in via d'estinzione.
Mentre lui
mi profuma il cuore
di verdi boschi
Mentre il suo colore
mi tinge le labbra
per una dolce
intimità.
Ed allora l'ho posato
sul davanzale
ad offrirsi
vanitoso
al sole
Lui,
avvezzo all'ombra
timida della resina
e di un grembo
che accoglie
una nuova vita.
 

Edera
Granitica la roccia
si ergeva
sfidando
ogni forza della natura.
Quante volte su di lei seduta,
a gambe ciondoloni,
rimirando intorno, serena!
Dondolavano i miei pensieri
al ritmo delle gambe
sospese nel vuoto,
ma da lei protette.
Fu allora che edera divenni,
salde affidai alla roccia le radici,
mentre la lunga chioma
affidai al vento
che la sparpagliasse,
assaporando
profumo di libertà.
 

Climax d'amore
Guardami.
Non vedi nei miei occhi
il sorriso dell'amore?
Le mie labbra socchiuse
in attesa dei tuoi baci?

Ascoltami.
Non senti il mio respiro affannoso
i battiti impazziti del mio cuore?

Toccami.
Non senti le gocce della mia pelle
rivestita di emozione?

Chiudi gli occhi.
Io mi eclisso alla tua vista.
Sono solo scia di impalpabile
borotalco, ma tu la conosci.

Seguila.
Ti porterò laddove l'estate trascolora
in uno struggente autunno.
 

Nodi d'amore
Ho preso le tue mani.
Sfiorando le tue dita
ad una ad una
dolcemente
le ho accompagnate
tra i miei gonfi capelli.
E poi fu un tutt'uno
di dita e mani e capelli
in esse attorcigliati.
Tanti nodi d'amore
che mi legarono a te.
Per sempre.
 

Il gioco della vita
Mi piace giocare con te sai?
Sei una pazzerella
non c'è giorno che tu sia
ad un altro uguale.
A volte come un bimbo
imbronciata
altre giocherellona
piena di sorprese, ora tristi ora liete.
Quante volte a calci ti prenderei
ma quante altre con te mi vien voglia
di lanciarti la palla
di gettare i dadi
di buttare sulla strada gessata
il sassolino della campanassa
di nascondermi da te
per poi farmi trovare, facendoti cucu
dietro il muretto delle rose di maggio.
Poi, ritornar bambina con te
che da mamma mi fai
che mi hai dato il biberon
e l'orsacchiotto, mentre mi rimboccavi le coperte.
E lasciarmi da te cullare
sentendo nel petto e nelle orecchie
e nelle vene, dentro, sempre più dentro
il rumore ed il sapore e l'amore del mare.
E ringraziarti per essere da me venuta
per avermi trovato e in terra inserita
per voler giocare con me una partita
che né vincitori né vinti deve avere
semplicemente giocatori nello stesso campo
di te innamorati a dismisura
a te disperatamente avvinghiati.
Quale e quanto il tuo potere!
Chi ti può resistere, a te far fronte?
Ci catturi, ci imbrigli nella tua rete.
Noi, tanti pesci destinati ad una diversa fine
ma tutti accomunati da quelle maglie
da cui nessuno vorrebbe mai scappare
perché unico obiettivo è da te farsi amare.
 

Per sempre
Amarti per sempre.
Però
non sai quanto
non puoi immaginare.

Tu sei
in ogni poro
della mia pelle
In ogni lettera
dell'alfabeto
nell'infinità dei numeri
e spazio

Fin dove
può arrivare il pensiero
io ti amo.

In ogni granello di sabbia
e goccia di mare
io ti amo.

In ogni foglia
e petalo di fiore
io ti amo.

In ogni cristallo
di neve
io ti amo.

E quello che resta
lo metto sulle mie labbra
per fartene dono.
Un bacio.
La vita intera.


Senza stagione
Quando vedrai le prime foglie cadere.

Coglile.
Le mie vene nelle loro nervature.

Quando tutto un tappeto saranno.

Sdraiati,
Il mio corpo ti attende.

Quando stecchiti rami imploreranno il cielo.

Afferrali.
Le mie braccia tese verso di te
.
Nulla ci importerà del sole ormai pallido
E' sempre primavera.
In noi.
 

Lo scambio
Piena, perfetta nella sua rotondità
guardava intensamente quell'aiuola
tonda, tonda, come lei, fulgido astro.
Che voglia di scendere
almeno per una volta,
scambiando le parti.
Che pena! Che noia!
Sempre lassù, nel cielo!

Mi inventai un sogno e i ruoli invertii

Ed ecco, un'aiuola di neve bianchissima
con un maestoso pino al centro
quaggiù, sulla terra.
Ed ecco, un perfetto prato rotondo
luccicante di stelle
che vi posarono il capo,
lassù nel cielo.
 

Sera
Stanco si addormenta il mondo
avvolto dalla coltre della notte.

Riposa, caro, sotto le ciglia chiuse
distendi la curva schiena dei monti
chiudi le corolle dei fiori

Veglia una mamma sulla culla del bimbo
nella stanza di borotalco
Veglia una donna sola
rimpiangendo un bacio non dato
Veglia un infermo
catturando le ultime stelle

Lunga o breve che sia, la notte sfumerà
in un'alba splendente

E dare il buongiorno
sarà rinascere ogni volta
dal buio della notte.
 

Preludio
Si parla, si scherza
ridenti gli occhi
Attesa,
che vorresti infinita
per assaporare
quel momento,
il momento.

S'incupisce lo sguardo
ricomposte le labbra.

Preludio.
Di quel bacio
intriso di sapori
bagnato di schiuma
caldo di sole.
 

La casa sulla scogliera
Non temere, mio amore,
di osare la parola futuro.
Verrà il tempo in cui
per sempre
nero ed indelebile inchiostro
Diventerà realtà.
Stabile dimora in una casa
su una scogliera a picco sul mare
Lungo la rena
inframezzate
a voli di gabbiani
le mie impronte affiancate alle tue
dal vento baciate.
Nessuna onda mai cancellarle potrà.
Riflesse sullo specchio del tempo
le mie e le tue rughe
che anni di attesa han scavato
su volti finalmente ritrovati
e per sempre uniti
come voci che insieme ora
s'alzano verso il cielo.
Insieme.
Senza timore alcuno
 

Dedicata alle Donne
Al tempo di Beatrice, con un sorriso, il mio amato avrei fatto svenire
rendendolo non più in grado di verbo alcun proferire.
Se Laura fossi stata, anche per il mio aspetto fisico sarei stata notata,
creatura non sol spirituale ma anche terrena e di pene d'amor dispensatrice.
A ciò invece non pensava Fiammetta che, fiera del suo nome, gli animi incendiava.
Venendo avanti nel tempo gentil donzella incontro, Angelica la bella,
in grado addirittura di togliere il senno al prode paladino,
anche se più in armi che in amor dalla sorte baciato.
Vestita d'armatura, ahimè, per lei fatale, ecco Clorinda, che però morendo
dal suo amato Tancredi rinacque con battesimo a nuova vita.
Dopo una sosta tra le ninfe d'Arcadia, se al teatro mi fossi dedicata,
ecco l'avvenente Mirandolina nei cui panni
mi sarei calata per intrattenere platea altolocata.
Or in dame di cultura e d'amor ispiratrici m'imbatto:
chi da cavallo caduta, chi da malattia guarita,
Luigia ed Antonietta, entrambe in mirabil stile celebrate.
Chi scegliere poi in pieno '800 tra tante donne di salotto
nonché di vita quotidiana?
Silvia precocemente scomparsa o Lucia, di gran fede e fermezza dotata?
Mentre ad una donna della statura di Gertrude
nemmeno paragonarmi oso sia nel bene che nel male.
Tante ancor degne sarebbero di citazione
Ma, per finire, anche un uomo è giusto menzionare.
Non uno a caso, ma uno che di loro certo s'intendeva
e che, se a Beatrice, Laura, Silvia o altre ancora assomigliassero
poco importava, anche se ad Eleonora il cuore suo donava.

(Avvertenza: "poesia" da leggere per puro divertimento; pregasi di non tenere in alcun conto la forma. Meglio. Grazie).
 

Il mio libro
Ho nel cuore un libro.
Tante le pagine
ma varie per inchiostro
colore e calligrafia
pagine rigorosamente
scritte a mano
a volte ferma e sicura
altre tremolante
ma nessuna con una tastiera.

E' il libro del cuore
dei sentimenti e delle emozioni
che rifuggono dalla tecnologia.

Ho nel cuore un libro
Con delle macchie
alcune frutto del tempo
altre di gocce che son cadute
e mai si sono asciugate,
ma nessuna pagina è da strappare
ognuna è una tranche de vie.

Chiunque lo può leggere
tranne alcune pagine
quelle scritte a ritroso.
 

Sedici anni
Scivolo sulle note
di una canzone
spolvero un vocabolario
inciampo sulle zampe
di un delizioso cocker
mi ritrovo una chitarra
in un treno di ricordi
gita di classe
una discesa sugli sci
una rovinosa caduta
due occhi innamorati
che ti rialzano
in un battibaleno
non tocchi più terra
vedi solo lui
il tuo primo amore.
 

Desiderio avverato
Se tu fossi il mare
amore mio
sarei la sabbia
che lungo la riva
da te si lascia lambire.
Conchiglia che ti racchiude
nascondendoti
dentro il suo corpo.
Se tu fossi il sole
a te nel mio candore
mi esporrei
per diventare dorata.
Ma tu questo sei.
Ogni volta che mi stringi
sei il mare in cui mi perdo
ogni volta che mi accarezzi
sei il calore del sole
che mi avvolge.
Sei di una stella cadente
il desiderio avverato
in quel bacio che illumina
le mie labbra in attesa.
Di te.
 

Eppure è amore
Eppure è amore.
Anche se le carezze si posano
sulla tua pelle
sol con lo sguardo velato
mentre le labbra
il tuo cuore succhiano
portandolo dentro di sé.
Eppure è amore.
Ancor più profondo
perché nulla pretende,
tranne donare e donarsi.
Eppure è amore.
Fatto di mille attenzioni
e premure
raccolte sulla federa fiorita
del cuscino.
Eppure è amore.
Espresso con voce pacata
ma densa di segrete, represse emozioni
affidate a vibranti petali
di una rosa rossa.
Sì,è amore.
Ammantato da una struggente melodia
che unisce corpi che si sfiorano
mentre percorrono lo stesso viaggio
tenendosi per mano.
 

Perle bagnate
Stamattina ho indossato
la mia collana di perle.

Si è fatta sera, ora
ma non le trovo.

Le ho perse tutte
ad una ad una
dai miei occhi.
 

Cuore blu
In te, una semplice maglietta
ma col profumo del desiderio
una sintonia di sguardi d'oltremare
d'indaco rivestiti.
In te parole mai esistite
inventate solo per me
come corde di violino
tasti di un pianoforte
parole da far vibrare i sensi
fino a tingere di blu il cuore
come cielo trapuntato di stelle.
In te quell'attimo di follia
di lecita trasgressione
che trasforma case in castelli
coperte in tessuti di broccato.
In te filigrane di coralli e perle
guglie di merletti
elevate al cielo
come braccia alzate dopo una rosa rossa.
In te nuvole di spuma
prati viola profumati di lavanda.
In te fughe repentine
dove la realtà cede il posto al sogno.
Il mio.
 

Per amore
Ho reinventato per te la realtà
ho vestito di sogni i tuoi abiti
ti ho blandito con la musica
della mia voce.

Per amore, solo per amore.

Ho costruito un pennello
con fili dei miei capelli
per colorarti il risveglio
ho soffiato bolle di sapone
a forma di cuore
con scritto il mio nome.

Per amore, solo per amore.

Ho chiesto al sole
di illuminare le tue giornate
alla gocce di pioggia
di trasformarsi in fiori.

Per me, soltanto Speranza.
 

Io
Luna che nuota nel mare
Fulmini che incendiano il cielo
In un'alba imperlata di rugiada
Affacciata alla finestra
Mi sento in armonia con l'universo.
 

Dagli occhi al cuore
Il mare finalmente ho visto
fin nel profondo
quel segreto
che agli occhi altrui lui celava
quel colore di cui geloso è assai
ma che non poteva più a lungo
ai miei occhi camuffare
Non più
spalancati li tenevo
per carpirgli quel verde
inconfondibile
difficile da definire
irripetibile
Anche in occhi come i miei
che, a seconda del cielo
o del mare, cangian colore
Alla fine, ha vinto lui
col suo luccichio
Li ho socchiusi
sottraendolo alla mia vista
Ma ecco
seppure con le palpebre abbassate
visioni passavan
erano flash di luce
erano cerchi, bagliori
di una pupilla
impressionata
Attraverso le ciglia abbassate
quel mare franca non me la fece
perché dagli occhi
lo trasferii nel mio cuore
ove rimase.
Per sempre.
 

L'attesa
Riempirò l'attesa
con confetti di nuvole
che fan la corte al sole
gongolandosi nel vento.
Conterò i minuti
sdraiata a contare stelle
che poi nel nostro sorriso
brilleranno.
Conterò del pendolo
i rintocchi
che batteranno nei nostri cuori.
Riempirò l'attesa
scordando i ricordi
per sostituirli
con quelli
che dai nostri corpi
intrecciati
nasceranno.
 

Io ci sarò
Quando il cumulo di pensieri
incurverà le tue spalle
quando con gli occhi velati
immaginerai l'oltre
dopo il tramonto
e più nulla ti dirà
una nuova alba.
Sarò il fuoco nel caminetto
che distenderà le tue rughe
riempiendole di calore.
Io ci sarò.
Quando le giornate si accorceranno
e il giallo delle messi
si incarnerà in dorati grappoli
di filari abbracciati.
Sarò il vento che spazzerà via
mulinelli di ricordi
coriandoli impazziti.
E mentre cadono le foglie
ad una ad una per te
le raccoglierò
sì da riempire le nostre impronte
unite
lungo la riva del mare.
 

Gigi me toca
Mama mama,
Gigi me toca.
Tocame Gigi, tocame Gigi.

Mama mama ,
Gigi me toca .
Tocame Gigi tocame qua.

Ma Gigi spissega
invese de tocare.

Ti dighelo a to mare,
ti dighelo a to mare.

Ma Gigi spissega
invese de tocare.

Ti dighelo a to mare
ca te go anca pisegà.

(libera riduzione di canzone popolare veneta che, comunque,è presente in tutte le regioni d'Italia)


Sognando sulla nostra Terra…

Eliotropio
E' un grande girasole
La terra
Senza gambo né radici
È tutta testa
Ma
L'ha persa per Elio
Muovendola solo per lui.


Inversione di rotta
Gira e gira
sempre
nello stesso senso
Che noia!
L'altalena adorava
da tempo la voleva
con tutta se stessa
la desiderava
Un elastico, ecco!
Da un polo all'altro
quanto si diverte, ora!
Dondola avanti e indietro
come un pendolo.
Felice.
 

Essenza
Avvolta da una nuvola rossa
Sospinta da una carezza di vento
Divenni eterea, impalpabile
Volai nell'ineffabile.

E fui cielo, fui mare, fui acqua,
fui gabbiano.

Fui donna
 

Capita
All'improvviso.
Nel bel mezzo di una spesa
in un anonimo
centro commerciale
soffocante l'aria.
Capita
lo avverti dentro te
ma non riesci a dargli un nome
annaspi nel vano tentativo
di definirlo.

Inutile.
Solo sentirlo puoi.
Scritto su marche di detersivi,
nel chiuso di luci al neon
che ti tolgono il fiato
ecco, un viola di pervinche,
lo catturi,è tuo,
è lui, il respiro del mare.
Ed in lui, rivivi
una perenne giovinezza dello spirito.
 

Contrasto
Seminavo impronte
su grigio asfalto
ma eran leggeri
e al vento si donavan
i miei capelli.
Una cascata d'oro e di perle
rigava il cielo,
lacrime di sole e luna,
ma su di loro
si posavan rendendoli lucenti.
Sentivo musiche stonate
giungere da lontano,
ma eran canto soave
di angeli che le loro ali
su me stendevano.
Seminavo impronte
ed in buchi su grigio asfalto
si trasformavano,
ma di fiori e frutti li colmavo
per un sontuoso banchetto.
Spuntava l'alba di un nuovo giorno.
Sul mio sudato cuscino
l'impronta di un sogno,
da cancellare con un'onda
di salato pianto.
 

Il mio tempo
Da tempo ormai
non scruto più l'orizzonte
né ascolto ipocrisie
di maghi o indovini.
non leggo oroscopi
che sfornano
fallaci ed ingannevoli
previsioni di felicità
e benessere a buon mercato
per sfamare disperazioni
o rabbie represse.
Da tempo ormai
non preparo alla sera
i vestiti per il mattino.
So che quando mi alzerò
il mio futuro avrà il volto
di quel giorno, con quella voce.
E di lei mi vestirò.
In qualunque stagione.
E con qualsiasi tempo.


Libero arbitrio?
Mettiamo una tessera ogni giorno
nel mosaico della vita.
Nessuno può aggiungerne
più di una.
Tutti possiamo guardare
e riguardare
quelle già inserite,
ma mai cambiarne
la disposizione
né toglierne.
 

Piccole cose
Vorrei tanto nella quotidianità
qualche piccola follia.
Una rosa inaspettata
che con il suo colore
profuma la stanza,
un'improvvisa carezza
posata furtiva sui capelli,
uno sguardo d'intesa
più loquace di tante parole,
un bacio con lo schiocco
da figli che ormai guardi
con la testa all'insù.
Che siano proprio follie?
O desiderio di un affetto
che mai deve essere scontato?
 

Speranza
Voglio credere ancora
in uno sprazzo tra le nubi.
Là gli occhi dei miei figli.
Un cirro rosa ed uno azzurro,
portati dalle cicogne.
Voglio credere ancora
in una luna coi fili d'argento,
una futura nonna,
mamma di un tempo
con biberon e bagnetti
profumati di borotalco.
C'è una stella in quello sprazzo.
In lei mi piace immaginare
un seme un tempo gettato
che si perpetuerà
nell'arcobaleno del futuro.
Forse uno di quei colori
l'avrò dipinto io.
 

Ricordi
Passeranno questi giorni
densi di ricordi impietosi
nascosti in campi di spighe
che coloravano,
con fiordalisi e girasoli,
quel cuscino d'oro
posto sul legno destinato
all'ultimo saluto.
Passerà l'afa soffocante,
la stessa che impediva
alle sue ultime parole
di pronunciare il mio nome
tanto amato e ripetuto fino alla fine.
Non dovrà più ripetere
un tragitto di andata-ritorno
la mia macchina ansimante
che inghiottiva chilometri
di lacrime represse
in un cuore rivestito
di un camice bianco.
Lo stesso che chiuse
quei verdi occhi.
Per sempre.

(In ricordo di papà, mancato il 28 luglio 2009)
 

Poesia silente
Non ha più voce la mia poesia.
Eppure, mi sorride il mondo
mi allieta l'amore.
Ma stanca lei si sente
parole trite, usuali teme,
immagini banali, più volte sfruttate
la natura tutta sembra annoiarla,
muta, sembra nulla abbia più da dirle.

Allora un po' di silenzio le impongo
tacitamente per mano la prendo
sussurrandole "Riposa, riposa,
non avere fretta, fai silenzio, medita,
tornerà il tuo momento
già da domani, forse,
con la vita di sempre,
con le parole usuali".

Ma con un nuovo modo di pronunciarle.
 

Sogni nelle scarpe
Attraverso la vita
in bilico
tra scivolosi ciottoli
di un torrente.
A volte, sento il fresco
dell'acqua limpida,
altre mi immergo
nel molle fondo.
Sento la terra sotto i piedi
ma gli occhi rivolgo al cielo.
Tengo saldamente in mano
le mie scarpe
ma non posso indossarle.
Son piene di sogni
che mi servono
per proseguire il cammino.
 

Il bacio di un sorriso
Ritroviamo un sorriso dimenticato
perso nella ragnatela dei pensieri
incastrato negli scogli viscidi di alghe
chiuso in una conchiglia.
Ritroviamo un sorriso che ci fa bene al cuore
che non aspetta altro che vedere il sole.
Poi, una volta recuperato,
baciamolo con labbra salate
sfioriamolo con le dita
chiudiamolo nella nostra mano
per portarlo con noi
ovunque andremo.
 

Amanti
Nasconder non si possono
gli amanti.
Insieme si risvegliano
in un'alba ricca di promesse.
Insieme i loro sguardi
convergono
nel rosso del tramonto
nel riverbero della sua luce.

All'unisono è la loro voce.

Nella melodia delle onde,
nell'urlo d'amore del gabbiano,
nel tubare sommesso delle tortore,
il sonno li coglie avvinghiati,
coperti dal mantello della notte.

Due stelle come guanciali.

Non conoscono solitudine,
gli amanti,
perché i loro pensieri
nell'etere si intrecciano.
Indissolubili nodi
che nessun marinaio
sciogliere potrà.
 

Ninna per Gio
Un ciucciotto di Bacardi,
ora che s'è fatto tardi,
ti darà quel godimento
toglierà ogni lamento.

E potrai sognar sereno
come fosse luna al pieno
e vedrai tanti angioletti
svolazzare sopra i tetti.

Così certo dormirai
e bei sogni tu farai.
Volerai sopra le cime,
comporrò per te mie rime
che tu in prosa tradurrai
perchéè questo che farai.

Fai la ninna fai la nanna
al risveglio avrai la manna,
sarai dolce e riposato
senza dubbio rilassato.

Tutti allor ti apprezzeranno,
per te in quattro si faranno.
Con lo schiocco arriva un bacio,
non pensare ad un mendacio,
ch'è sincero ognuno vede,
sol d'amarti ti si chiede.
 

Il rumore del mare
Lascia che il mare
ti entri nel cuore quando sei triste.
Riempi di lui ogni parte di te
fino a sentirlo scorrere nelle vene
respirato a fondo.
Mare che calmi l'angoscia
allontanandola verso l'orizzonte.
Mare che mormori parole
che lascian il salso
su labbra protese
a raccogliere baci bagnati di te.
Mare che ci fai dono di conchiglie
quali scrigni
che racchiudono perle preziose.
La tua voce. Irripetibile.
Voce che lenisce sofferenze
affidate a gabbiani
che lontano
su scogli inaccessibili
le depositeranno.
Per sempre
 

Ode al gatto
Adoro i gatti
quando per tetti van quatti quatti.
Adoro la loro innata indipendenza
perché del padrone posson star senza.
Adoro la loro sinuosa eleganza
quando su un cuscino rendon elegante la stanza.
Adoro la loro regalità
perché, fin dal tempo degli Egizi
considerati eran una divinità.
Adoro degli occhi quella fessura
che, specie in chi è nero,
incuter può paura.
Adoro lor mossa felpata
quando ti vengon vicino
facendoti un'improvvisata.
Adoro la lor discrezione
quando, seppur di coccole vogliosi,
in braccio non fanno incursione.
Adoro affondare le mani mie
in quell'ammasso di pelo
rimedio prezioso alle miei malinconie.
Adoro guardarli mentre dormon placidamente
con una zampina negli occhi
per difendersi da un sole ardente.
Adoro guardarli nella loro completa immobilità
quando aspettan la loro preda
che scampo alcuno avrà.
Adoro vederli col muso per aria, ad occhi sgranati,
a inseguir farfalle, zanzare o ad altri insetti
carambolando per tender loro agguati.
Adoro lor unghie affilate e così ben curate
Ma che prudentemente vengon usate.
Ed ecco, alla fine, una gran verità:
se solo volessero del mal ci farebbero.
Soltanto se a loro un torto si fa
in prepotenza cambiano
amicizia, modestia e bontà.
 

L'inizio del giorno
Con scie luminose
catturate al mare
intreccio la trama
del mio giorno
con sfondo di nuvole rosa.
Dondolo sospesa su un'amaca
e il giorno che si schiude
cospargo di petali di fiori
che or ora aprono gli occhi.
Catturo gocce di rugiada
che profumano di primavera.
E così inizio a scrivere
la mia ventata giornaliera.
 

Il sacrificio
Sfreccia veloce,
su strade di asfalto rovente.
Spinta dall’euforia di svago,
di meritato riposo.
Garrule voci di bimbi.
Risate di adulti.

Ma, ecco…
Improvvisa una sosta.
Furtiva, rapida.
Poi…si riparte.

Ma…con un passeggero
in meno…
Uno che parlava
solo con lo sguardo.
Uno che ora, invano,
cercherà un nuovo padrone,
a cui donare la sua vita.

 

Rosa invadente
Folgore improvvisa
trasformò giornata come tante
in radiosa
rosa splendente
tutta da cogliere
e assaporarne il profumo.

Tuoni e saette
aprirono un varco
dentro un cuore titubante
ansioso e insicuro.

Campi di lavanda
riempirono i miei occhi,
scogli appuntiti,
vette a toccare il cielo.
Squarcio di oasi in deserto
assetato di acqua limpida.

Ebbi così certezza
del suo amore.
Cadde la benda
vidi l'amore.
Le orecchie occluse
si aprirono
per la suadente voce.

Teneri d'acquarello colori
audaci diventarono
e , fiore tra fiori,
rosa rossa invadente
diritti vantò sul mio cuore,
permeandolo d'amore.
 

Capolavoro d'amore
Una nota ed a te corre il pensiero.
Una canzone e di te mi riempio il cuore
Aumenta il volume e con lui il desiderio.
Si distende intera una sinfonia
che occupa tutto intero il mio corpo
tesi i nervi come le corde di un violino
pronte per essere pizzicate dalle tue mani.
Nella consapevolezza che è nato
un capolavoro d'amore.
 

 In una ritrovata solitudine riempita solo di me
annaspo in cerca di parole per far poesia.
Ma la musica tace.
Vano ogni sforzo di esprimere
questo stato di grazia e di pace interiore
prima mai provato.
A chi dire grazie?
Alla vita che me l'ha tenuto in serbo fino ad ora.
Vita che tante sofferenze mi aveva riservato.
Ne avrò di certo ancora ma temprata le affronterò,
proteggendo anche me stessa.
Solo così potrò affrontare la clessidra del tempo
e trovare in me la forza per capovolgerla,
affinché la sabbia continui a scorrermi tra le dita.
 

Incantesimo
Mi piace quel tipo d'amore
che non ha più il senso né del tempo
né delle ore, che sbaglia il nome del giorno
perché vive solo di quel che vuol
vedere a lui intorno,
che si crea una sua realtà
che con nessuna coincide
in verità, perché nutrita
sol di ciò che il cuore suggerisce
mentre tutto il resto sparisce.

Adoro anzi dell'amore
quella versione
che da lui esclude
dello spazio e del tempo
la comune concezione
che sulle nuvole se ne sta
ben protetto e custodito
dalla triste realtà,
che si inventa fole e fiabe
e racconti di maghi e maghe,
che vive in un castello
con tanto di fantasmi
di dame e di cavalieri con il mantello,
che passeggian in fatati giardini
innamorati come bambini.

Adoro insomma si è capito
essere dentro di me
a volte come una bambina,
che non si vergogna
di inventare una simil poesia
per iniziare un giornata
una volta tanto
di splendida follia.
 

Rivincita
Ti riprenderò, ingrato tempo,
troppo svelto a me sfuggito
come sabbia di clessidra,
lunghe volte capovolta!

Quella sabbia, lentamente,
simil a sottile pioggia,
verso il fondo discendeva
e speranze non lasciava.

Oggi è tempo ormai di sole,
di frinire di cicale.
Oggi coglierò conchiglie,
naufragate in riva al mare.

Poserò alfin miei piedi
sopra impronte tanto amate
esistenti sol da ora,
nel mio mondo un po' distratto.

Basteranno pochi istanti
per richiuderli per sempre
in conchiglie luccicanti
da donare, con amore,
a quel generoso mare.
 

Spine
Roco il canto delle cicale
sovrastava il delicato
tubare delle tortore.
Afa soffocante mischiata
a volute di fumo
simili a soffi di leggere nuvole.
Parole di rose un tempo
profumate di baci e carezze
divenute ora spine
di fredda lucidità
Un viale prima alberato
ora un deserto.
Solo un'eco la voce un tempo
suadente e carezzevole
specchio di un cuore ora fantasma.

Ma quando si ama
tutto viene compreso, perdonato.

E mano nella mano, passo dopo passo,
ecco lo sguardo che si unisce
guardando lo stesso cielo,
il cielo del nostro futuro.

Goccia di speranza
Quanti pensieri al mattino!
Si rincorrono a frotte,
allegri, festanti, gioiosi.
Fan capriole sui prati
accarezzano i fiori appena nati
inseguono farfalle colorate.
Dolce il risveglio, con un sorriso
beneaugurante, con il desiderio
di far partecipe chi ti è attorno
della tua speranza nelle promesse
di un nuovo giorno,
Ma a sera ecco giungere
da lontani monti innevati
laggiù all'orizzonte
un non so quale malinconia
un rimpianto per ciò che non si è fatto
per quel di più che si sarebbe voluto fare
Si spengono le luci degli occhi
sotto la coperta delle ciglia
coltiva il cuore quella sottile nostalgia
al tepore del corpo stanco.
Ma la stanchezza è quella di aver donato
di aver contribuito ad un sorriso
di aver allontanato, soprattutto,
da chi ami un mattino che aveva il sapore

di un pessimismo senza perché,
di una sofferenza senza risposta alcuna,
di ricordi amari, senza più capriole
né oasi di refrigerio in cui dissetarsi
né illusioni, seppur effimere,a cui appellarsi
e di cui fare ragione di vita.
Ma ecco, son solo sopiti per l'arco di una notte
l'amore, la bellezza, la natura, gli affetti.
Torneranno il mattino dopo
ad animare un altro giorno, unico
irripetibile, a proclamare
la vittoria incontrastata
della più grande ed eterna illusione,
la Poesia, che resiste a dispetto del tempo
e che nemmeno la morte sconfiggerà.

( E' stata scritta di getto e mi rendo conto che ciò avrà un'inevitabile ricaduta negativa sul ritmo e gli accenti e quant'altro, ma la dedico di cuore a tutti i Sitani ed, in particolare, al nostro Lorenzo. Grazie.). 

Turgida gemma
Turgida quella gemma,
al sole del calore,
di mostrarsi attendeva.

Propizia la stagione
intanto trascorreva
e lei di non aprirsi
fortemente temeva.

Ma venne un temporale,
scomparve da quel viso
il dolce suo sorriso.

Tempo più allor non ebbe
che di grandine un chicco,
senza neppur volerlo,
travolse quel suo volto.

Per sciogliere quel freddo
giunse nel tempo giusto
del sole il pentimento.

Su quel gelido chicco
suo calore riversò
in acqua ed in vapore
in breve lo trasformò.

Sbocciò così quel fiore,
omaggio alla natura
e a forza dell'amore.
 

Eco di vita
Una soffitta polverosa di ricordi
in foto ingiallite dal tempo.
Ragnatele che formano ricami brinati
di sguardi in volti a stento riconoscibili.
ma a me tanto cari ed amati.
motivo di vita, sangue del mio sangue.
In loro la continuità di principi e valori
in me radicati e mai rinnegati.
Un soffio di vento un velo
di parole polverose solleva.
Mi si posa lieve quel pulviscolo
baciato da uno spiraglio di luce
che quel passato fa rivivere.
Un suono lontano di campane mi desta,
mi sussurra che un compito mi spetta.
Sii l'eco di quelle voci e vai per il mondo
donando testimonianza d'amore e di vita

Impronte
Impronte d'ogni tipo
sul cielo han lasciato
i nostri sogni stanotte.
A ciascuno il compito
di trovare le sue.
E, una volta indossate,
camminare
nella vita
per realizzarli.

Tutto inutile
Mi puoi dire che è troppo,
il mio amore, che supera il tuo
ma non si misura, l'amore.
Mi puoi dire che ti idealizzo
che ti metto su un piedistallo
che quella frase, l'amore è cieco,
è trita e ritrita, consunta dall'uso, ammuffita.
Ma che dolce avere occhi bendati
e lasciar spazio ai sogni, all'immaginazione!
Più parli, amore, più ti svaluti,
più cerchi argomenti a tuo sfavore
umilmente amandomi,
più aumenta in me la fiamma.
L'acqua non serve a spegnere l'incendio.
Non puoi opporre resistenza alcuna.
Più punge una rosa e più emana profumo
e vieppiù la desideri
in tutto il tuo corpo.
Di tale profumo mi sono imbevuta,
son passata per strada
lasciando dietro me
una scia,
quella dell'amore.

Quando
E quando un peso
il petto ti opprimerà
cerca in te la forza
per sollevarlo.
Chi meglio di te
cause e natura ne conosce?
E quando i tuoi occhi
gonfi saranno di acqua salata
asciugala col tuo coraggio.
Chi meglio di te
ne conosce fonte e sorgente?

Fiato di vento contrario
i consigli altrui.
Solo uno il vento
che da dietro ti sospinge
verso la vetta.
Quello di chi ti ama davvero
che ti tende la mano
che apre il suo cuore per te
che nulla pretende in cambio.

Esiste, questo vento, esiste.
è lui che ha ispirato le mie parole.
Si chiama amore.
 

Senza te
Senza te, avrei guardato
quel sole rosso
che si tuffa nel mare
ma non avrei visto in lui
i petali di quella rossa rosa
sparsi sul mio corpo.

Senza te avrei ascoltato
quella melodia dolce
ma non l'avrei udita
pulsarmi nelle tempie.

Senza te, avrei sentito
il profumo della vita
ma non sarebbero uscite
stille da ogni poro della pelle.

Senza te, non avrei vissuto,
sarei solo sopravvissuta.


Temporale d'amore
Ti penso
stesa sul letto
mentre ogni goccia di pioggia
in un bacio trasformo.
Ed alla pioggia mi concedo,
lasciando che mi inondi
mentre quei baci
affidati al vento
carezza divengono.

Unico e desiderato riparo
le tue braccia
spumose nuvole
che sempre mi accolgono.

E i tuoi occhi son ora
fulmini che mi saettano
Ed i vestiti inzuppati
intravedere lasciano
un tiepido raggio.

Ma forse non basterà a sciogliere
quei due chicchi di tempesta
spalancati
su un temporale
d'amore.
 

Lo scialle
Vorrei lo scialle delle tue braccia
alla sera
quando l'umidità mi penetra.
Vorrei il velo delle tue carezze
per proteggermi da insetti.
Vorrei il segno delle tue labbra
per render rosate le mie guance.
Vorrei il tuo corpo su di me
abito per coprire nudità.

E su tutta me stessa
una cascata d'amore
con lo scroscio
della tua voce.
 

Petalo di vita
Intinsi i miei abiti
nella soffusa malinconia
di un nuovo giorno
profumato di tiglio.

Baciata dal sole
tolsi dalla mia margherita
un altro petalo.
 

Un altro amore
Esiste un amore diverso da quello del corpo
dei sensi che desiderano essere appagati
di un cuore che reclama, che esige,
che pazienza non conosce, che pretende.
Esiste un amore diverso da quello
che coglie solo l'attimo che viene
che poi rimane con la gola asciutta
arsa, con più sete di prima
con un senso di insoddisfazione che mai si placa.
è l'amore di chi ama con discrezione
di chi il tuo bene e la tua serenità desidera
di chi ti conosce anche senza vederti
cogliendo il tuo stato d'animo
dal solo tono della tua voce
amata e conosciuta in tutte le sue sfumature.
è l'amore vero, autentico, riflessivo
pacato, mai adirato, che consiglia
che goccia dopo goccia appiana contrasti
che fa sorridere perfino una lacrima
che scioglie nodi che ti chiudono la gola.
è l'amore di chi ama, senza contropartite
senza chiedere nulla in cambio.
Se non che tu stessa capisca che solo questo
è il vero ed autentico amore.

Il cielo reclama
Stanchi son gli occhi del cielo
dipinti di vari colori
da improvvisati pittori
con falsate tavolozze.
Del rosso di amori di passione accecati
del sangue di stragi e di guerre
del nero della disperazione
del verde di vane speranze,
pietosi alibi ed utopie
quali panacea ad ansie e paure
a volte immotivate.
La sua libertà reclama
quell'azzurra stoffa lassù.
Un invito rivolgere vorrebbe:
"Fate un po' silenzio, marionette impazzite
di una matassa ingarbugliata!
Guardatemi negli occhi!
Di un colore solo mi vedrete,
quello del vero amore e della serenità".

Messaggero
Si rincorrevano
saltando allegramente
con capriole e a balzelloni
carambolavano felici
"Prima io"
"No, via tu, c'ero io".

Alla fine l'ebbe vinta
il più piccolino
tanto furbetto,
in barba a tutti.

Balzò sul tetto
entrò dalla finestre
e fece un balzo.

Raggiunse la sua bocca
disse: sono il bacio
vengo
da lontano per te
e porto un'ambasciata.

Ti porto l'amore d'una donna
di te innamorata
non mandarmi via.
Ti vuole bene e con te vuole restare.
dimmi soltanto la risposta da dare.
 

I baci della luna
Mi arrampicai fin lassù,
poi, rannicchiata
in quell'alone soffuso
nato dal suo respiro,
mi lasciai cullare
con il capo dolcemente posato
sulle sue candide guance.
Catturai una goccia
e, portatala alle labbra,
sentii il sapore di tutti i baci
degli amanti.
 

 Perché
Stelle graffiate
dai nostri perché
impertubate
illuminano
la buia notte
di un'umanità
senza risposte.
 

L'augurio di papà
Proteggevan le mie ciglia occhi
che il giorno aveva visto festosi
per quell'anno in più.
Stese nel tepore, racchiudevan le mie mani
gli auguri ricevuti,
mentre le guance, ancora calde di baci,
il cuscino levigava.
Ma qualcuno ancora in trepida attesa vegliava.
Delusione non temeva e deluso non fu.
Prese per mano il mio corpo abbandonato,
accompagnandolo davanti a quella sedia a dondolo.
A quel cuore che papà aveva nome si unì,
mentre l'indimenticabile voce
sussurrava alle mie orecchie l'augurio
che agli occhi festosi, alle mani e alle guance
eran tanto mancati.
Sapevo, papà, che il tuo
"Tanti auguri, cara" sarebbe arrivato.

Interrogativi
Come si deve amare un giorno forse capirò,
cogliendo il lato giusto dell'amore.
Ma ha regole lui, il motore dell'universo?
Dovrò vedere il sole mentre sorge e tramonta
o quando, a picco, con profonde rughe spacca le zolle?
Dovrò bagnarmi in calme acque
o provare l'ebbrezza di salvarmi a stento
da cascate travolgenti?
Dovrò covarlo sotto un tappeto
di calde e dorate foglie
o coglierlo ed assaporarlo
mentre impazza risvegliando coriandoli
di verdi e tenere foglie miste a turgide gemme?
Dimmi, Amore.
A mio favore giocherà l'età
quando su una panchina in riva al mare
più nulla oltre l'orizzonte immaginerò?
O ancora, a dispetto dei capelli argentati della luna,
tenacemente il mio cuore coraggio avrà
di fantasticare su impetuose correnti degli abissi
al di sotto dell'apparente e azzurra distesa?
Sarà bagnato allora il mio volto.
Ma di teneri e struggenti ricordi?
O di fresche e tenaci ferite di rimpianto di una vita- non vita?

L'alba
Alba di un nuovo giorno.
Pratolina
nel mare verde della vita.
Ogni giorno un soffio di vento
petalo dopo petalo,
ma intatte le radici
per una nuova pratolina
in un nuovo mare verde
dove nessun soffio di vento
toglierà più petali.

E sarà solo Luce.

In ricordo di Marcello Plavier.

Le pagine sbagliate
Vorrei riscrivere qualche pagina del mio libro,
con calligrafia nuova ed inchiostro colorato
vorrei riempire di illustrazioni qualche capitolo
aggiungere vocaboli ad un altro
vorrei strappare alcune pagine
per darle in pasto al fuoco
o affidarle ad un forte vento
che le facesse volare lassù, nell'etere,
sì che solo la luna e le stelle le leggessero
non rivelando ad alcuno i miei numerosi errori.
Una sola cosa non vorrei mai cambiare
La mia firma. 

San Pietro in Volta
Striscia di terra sul mare protesa
qual lunga rete intrecciata
da mani callose di pescatori.

Pennellati di giallo quei muri
d' azzurro e di verde.
Ed occhi ridenti, da porte aperte
sul mare affacciate.

E odore di salso e di cibo.

Esperte mani, attraverso finestre,
affrancan dal guscio e vongole e cozze.

E vola il pensiero a quei bianchi scogli
là dove gabbiani si stanno saziando.

Così io mi cibo di tale bel sogno
dell' aria che allarga
e cuore e polmoni.

Tra scogli incastona
conchiglie mia isola,
lambita da onde
di bianchi merletti.

Al tombolo ricamati
da rughe di donne
davanti al focolare
durante lunghi inverni di vita.
 

Pum
Come bolle di sapone
giochiamo con la vita
chi più gonfio chi meno
tutti destinati
prima o dopo
a scoppiare.

Resterà traccia del nostro passaggio?
 

Vivi
Vivi ogni giorno nell'attesa
non riabbassare le ciglia
appena apri i tuoi occhi
rinfresca il tuo viso
sì che l'acqua lavi
ogni traccia di sonno

Vivi ogni giorno nell'attesa
sia che tu sia ancora
in una culla o in un letto
ormai stanco di te
sia che tu ti senta
nel pieno vigore
o debole e sfiduciato

Vivi ogni giorno nell'attesa
ma sia essa modesta, senza pretese
che sia un fiore che ieri non hai visto
un profumo che ieri non hai sentito
un sorriso che ieri non hai notato

Vivi, vivi ogni giorno
senza avere fretta che scenda la sera
e quando inevitabilmente giungerà
sia per te solo una breve sosta
quel tanto che basta
per rinfrancarti e poi
ricominciare la tua attesa
il giorno dopo.

Dedicata ad un caro amico, Simone Magli,
nonché a tutti coloro che prestano attenzione alle mie poesie e quindi, soprattutto, anche a me.

 

Papaveri
Labbra rosse
Su esili steli
Attendono
Protese
Il bacio
Del vento
Per un tango
D'amore.
 

Est modus in rebus
Ristora dall'arsura
La pioggia benefica
Ma per quel fiore
Ancor in boccio
Fu diluvio che lo travolse.
Riscaldan i raggi del sole
Appena risorto dal buio inverno.
Ma quella pelle dal chiaror lunare
Ne fu scottata.

Est modus in rebus.

Amore, che mi riempi il cuore
Fino a farlo scoppiare
Pensa anche a chi ti riceverà.
Non inondare campi ancora teneri
Non pretendere di sciogliere macigni
Amore che palpiti, che fremi
Dal desiderio di esprimerti
Abbi riguardo, sii paziente.
C'è chi ancora non ha orecchie
Per udire il tuo canto
Né occhi per vederti interamente.
Né cuore e mente sgombri per accoglierti.

Ma ti aspetta e quando arriverai
Ti accoglierà.

E allora sarà per sempre.
 

Ancora
E ci tengo ancora, più che mai
Credo ancora che il vento
Non soffi sempre contrario
Perché l'onda del mare non va a ritroso
Perché il corso del sole e della luna
È sempre lo stesso
Anche se le nuvole
Non son sempre bianche
Ma anche bigie, a volte burrascose.

Si sveglia la luna quando è sera
Si unisce al suo sposo
Quando è mattino
Mentre l'aurora fa da damigella
E l'ultima stella suggella il loro amore.
Un amore che nulla pretende
Che vive per essere ammirato.

Ogni notte si assopisce
Per ritornare sempre nuovo
Come regalo,
Al canto festoso della prima campana
Quando al mattino
Ci si riscopre ancora vivi
Pronti a ricominciare
Amando ancora e ancora.
 

Passiamo
Passiamo,
tra un sorriso ed una lacrima,
tra un volo pindarico
un salto dal trampolino.

Giù, giù, sempre più giù,
qualcuno tocca il fondo
poi si risolleva
un pugno di sale tra le mani.
Un altro rimane avviluppato,
contorto tra spirali di piovra.

Passiamo
tra un desiderio inespresso
ed uno avverato.
Tra un silenzio di disperazione
ed uno di meravigliosa sintonia.

Passiamo.
Tra un volo di rondini
ed un grido di corvi
tra un ricordo ed un altro
che ci impastano la lingua
Occhi che allargano il cuore.

Passiamo
o…oltrepassiamo questa vita
verso cieli infiniti?
 

Il parto
In silente attesa sopito attendeva
chi in grembo io portavo.
Di me parte era, un tutt'uno facevamo
a volte lo avvertivo e nulla presagivo
e nulla saper volevo
Attendevo…attendevo…attendevo.

Tranquillo ora dormiva,
ora calciava e si manifestava.
Dolcemente allora lo cullavo
quietando la sua frenesia.
Attendi bimbo, attendi ancora,
d'uscire non è ora.

Fu all'aprirsi d'una gemma di sole
che sgorgò dalle mie labbra.
E bacio lo chiamai,
e cuore, il mio cuore, la sua casa.

Tagliar non volli mai
quell' ombelical cordone
che a lui la vita diede
e in vita lo terrà.

Allora amore, per amore, lo chiamai.
Così come per sempre
amor lo chiamerò.
 

Come un fiore
Ha un prezzo la serenità?
Forse.
Ma era così azzurro il cielo
lontane mille miglia le nuvole.
E' sempre troppo breve la felicità?
Forse.
Ma quanto caldo quel sole.
e lontano il pensiero del tramonto.
E' effimero l'amore?
Forse.
Ma allora autentico non è.
Amore nutrito di mani che si cercano,
intrecciando disegni di sguardi
colmi di segreti,
di sogni a cui nella soffusa luce
chiamare col proprio nome
quelle due stelle vicine.
Abbracciate.
Col capo reclinato
su quel rosso cuore aperto.
Come un fiore.
 

Malinconia d'amore
Anche reclinare il capo stanco
sulla spalla tanto amata
è amore.
Malinconico, forse.

Anche quel sottile
impalpabile e struggente velo
che annebbia lo sguardo
è amore.
Malinconico, forse.

Ma che meraviglia quando
mano nella mano
entrambi i cuori sentono un tuffo
alle note della stessa melodia,
quando entrambi gli sguardi
si annebbiano davanti allo stesso tramonto,
immaginando insieme l'infinito.

E' forse sintonia? Affinità?
Ma perché non amore?

Questa struggente malinconia.
 

Flash
Viviamo abbottonando attimi su vestiti arcobaleno.

Stendhal
Scopri per la prima volta
che altri prima di te
la stessa emozione han provato
e che altri in futuro la proveranno.
Scopri che quel tuffo nel petto
è quello dove le parole
annaspano
e che solo il tuo sangue
e l'espressione degli occhi
e del volto saranno
il tuo visibile salvagente.
a galla in un mare
di emozioni.
 

Speranza
Tempi in cui desiderio imperioso
avresti di ririrarti in un guscio
Immagini che non vorresti vedere.
Notizie da tappi di cera.
Un mondo al declino.
Una casa costruita dall'intelligenza umana,
ora fatiscente.
Che fare?
Con voce suadente
una sirena ti offre una casa
nel profondo del mare.
Ma c'è una voce più forte
la tua.
E' l'ordine indiscusso di una coscienza
che non può essere ignorata.
In un moto d'orgoglio
che smuove la calma superficie del mare,
la tua voce si alza
in prepotente bisogno di giungere fino al cielo.
Allora ci sarà un coro di gusci,
e tante voci usciranno allo scoperto.
Tante gocce il mare.
Per contribuire mattone dopo mattone
a rifare quella casa a pianta rotonda
di nome mondo.
 

Luna park
Nuvola passeggera,
notte serena di panna montata
montagna di zucchero filato,
sorvolando il mondo,
su di lui soffia impalpabili petali di blu seta.

Da loro ammantato,
chiude le ciglia
al suono di un carillon.

Tace il luna park di baracconi,
dove si gioca alla guerra
si spengono le luci di giostre
che impazzite giravano.

Dalla volta celeste scende il trapezista.
E' finito lo spettacolo.

Il luna park del mondo chiude gli occhi,
per non vedere quel pagliaccio,
che sotto il trucco, piange.
 

Tempo a rovescio
Lunghi momenti d'attesa
che affannano il petto,
attesa di momenti
che dopo voleranno
in un lampo,
desiderio che il tempo
possa invertirsi.

Breve l'attesa,
lunghi i momenti.

Ma se breve sarà quel tempo
lunghi saranno i baci
forti gli abbracci
uniche le emozioni.

Ora dormendo forse ti sognerò.

Per abbreviare il tempo.
 

Ricamo della vita
Una ragnatela sottile ed impalpabile
Tiene avvinte in fili colorati
Parole di ogni tipo
Ricamate con crine di aghi
Da sapienti artefici ora sarcastici
Ora appassionati, ora delusi
Amareggiati ma anche gioiosi
Ricchi di sogni e di speranze.
Tutti accomunati da una tela
Che di giorno in giorno
Cambia la stoffa del suo telaio.
Ma uno è il telaio
Per tutti uguale.
Cambiano i fili colorati
Ma quel telaio è la vita,
unica e preziosa per tutti.

Sconfitta delle parole
Banali le parole, a volte
Incapaci di esprimere
Ciò che nutri nel cuore.
Annaspi disperatamente
Le cerchi le invochi
Ma sono impotenti
Ti senti tu stesso impotente
Desiderio imperioso di comunicare
Sentimenti, emozioni
Ricerca disperata di termini
Vorresti neologismi
Ma quali? Dove trovarli?
Sconfitta di dizionari
Morte dichiarata della retorica
Dell'eloquenza, dell'oratoria.
Metafore anch'esse trite e ritrite
Ricorso a similitudini
Con sole e mare e luna e stelle
Ma nulla, tutto appare scontato
Vittoria assoluta di quello che da sempre
Alberga nel cuore
Di ciò che senti, che provi
Che scorre nel sangue
Lasciando quella sottile traccia
Di pelle raggrinzita sulle tue braccia
Visibile segno di attimi senza tempo
Di consapevolezza che sei vivo
Che stai scrivendo una pagina
Con inchiostro indelebile
In una calligrafia che solo tu
Riesci ad interpretare.

Ragione di vita
Non temo sofferenza né malattia
non temo vecchiaia
non temo urla di mare in tempesta
onde alte e minacciose
invasioni di uccelli impazziti
morte di pesci ed animali
con ali rattrappite di petrolio.
Non temo fine del mondo
a detta di tutti ormai imminente
non temo tempeste di nubi radioattive
né sgambetti di chi ti odia
quotidianamente.
Solo una cosa io temo
non avere più uno scopo per vivere
non accorgermi che è nata la prima foglia
su quell'albero che ogni mattina
vedo andando al lavoro
non accorgermi delle gemme
della mia camelia sul terrazzo
del sorriso o delle lacrime
dei miei bimbi di un tempo.
Non rendermi conto che è una bestemmia
non dire grazie appena aperti gli occhi
perché anche per me il sole sorge
ogni giorno
anche per me la sera stende le sue ali
ma dolce e gradita al mio animo
benevola e preziosa
sera che placa le mie angosce
nascondendole sotto il suo mantello
di stelle luminose.

Amor omnia vincit
Un arduo compito mi ha dato la vita
ma chissà forse io l'ho cercato
voluto, preteso
per viverla appieno, senza sprecare
attimi, minuti, ore giornate
per non sacrificare anche lei e darle uno scopo.
Un arduo compito assunta mi sono
toccare con la forza dell'amore anche i cuori più duri
renderli malleabili, far sì che non resistano
che si lascino permeare
come acqua che vivifica anche le più aride zolle.
Un arduo compito mi ha dato la vita
far impazzire d'amore chi mi circonda
amore che in vari modi si atteggia
che di vari colori si veste.
Amore di rosso ammantato con una rossa rosa in mano
amore di dedizione dipinto.
In un quadro di famiglia
nel volto dei figli e marito, dei miei cari
presenti o anche lontani ormai
ma sempre con me, nella stanza accanto.
Amore difficile da elargire a chi fatica a riceverlo
a capirlo, ad amici col volto di Giano.
Ma più arduo si fa tale compito
più leggero diventa e mai si trasforma in un peso
perché solo donando amore se ne riceve
a piene mani, gratuitamente
perché amore chiama amore.
Ma amore non chiede mai risultati immediati
amore è paziente, attende in silenzio
forte della sua forza.

Tremendamente consapevole di questo, lui.
Tremendamente consapevole della mia limitatezza, io.

Una spesa
Me ne tornerei a letto, ho la testa che crolla stamattina.
Ieri la spesa mi ha affaticato molto, la mia spesa psicologica.
Ho fatto la spesa, ieri, ed ho riempito il carrello di pensieri. Pensieri di poco valore, ma che mi han tormentato per ore ed ore, pensieri di mezza vita, vissuta non come volevo, pensieri di questi giorni, sereni, leggeri, pensieri che non costan nulla, ma che riempiono il cuore.
La mente si arrabbia perchè dice che poco la ascolto e do troppa retta al cuore.
Ma lui, per nulla risentito, le risponde ardito: stattene zitta, pettegola, a te ho dato retta assai ed a lungo ho dormito. Ora è primavera, la mia primavera,è la mia stagione , per te ora è inverno, dormi, dormi, sotto la neve.

Ho fatto la spesa, ieri
Di pensieri il carrello ho riempito,
pensieri di ogni tipo,
alcuni di scarso valore
me che mi han tormentato per ore ed ore,
pensieri rimasti a metà, altri di vita compiuta
ma mai veramente vissuta.
Altri ancora, leggeri come farfalle,
variopinti, sereni e leggiadri,
di primavera vestiti,
pensieri anche arditi, audaci,
di rosso ammantati
come il cuore da cui son sgorgati.
Ho fatto la spesa, oggi,
una spesa speciale, l'ha fatta il cuore
la mente da lui zittita
in disparte se n'è stata, forse avvilita
ma nel carrello posto per lei non c'era.
E' la stagione del cuore, della primavera.

Incrocio d'amore
Mi ha sorriso, il giorno
ed aveva la tua espressione.
Mi ha parlato, il giorno,
con la tua suadente voce.
Carezze dal sole ho ricevuto,
calde, come le tue braccia.
Non mi ha bagnato, la pioggia,
perché dal tuo corpo ero protetta.
Scandiva il tempo, il mio giorno,
ma io non c'ero più.
Mi ero persa.
In te.

Cavallo a dondolo
A cavalcioni
dondolando
su un'unghia di luna
osservo il gomitolo
del mondo
che dorme
avvolto
dalla marea
del silenzio.

Attesa
Sfilacci di stelle
in un'afosa notte
attende il mondo
per dare luce
all'ultimo desiderio.

Retorica?
Lo vedi quel cielo lassù?
Guardalo figlia mia
riempilo dei tuoi sogni,
coloralo col pennello
della tua giovinezza.
Lo vedi quel prato laggiù?
Calpestalo figlia mia a piedi nudi,
corri col tuo aquilone di speranze,
fallo volare alto, più in alto
sempre di più.
Lo vedi quel mare laggiù?
Solcalo, non temere la forza delle onde
non temere i vortici che inghiottono
hai il salvagente con te, in te
Osa, figlia mia, osa sempre.
Anche se questo mondo
ti imbavaglia, parla, grida, urla
fai sentire la tua voce.
Anche se questo mondo ti delude
vivi per affermare i tuoi ideali
non arrenderti di fronte all'ingiustizia
all'omertà, alla calunnia ai pettegolezzi.
Guarda sempre nel profondo di te stessa
cerca dentro te la forza
non sentirti mai inferiore agli altri
C'è chi di questo si serve per prevalere
Abbi stima di te, ripeti a te stessa che vali
Solo così chi ti guarderà potrà dire.
"In quegli occhi ho visto la parola futuro".
Tua mamma

A Lorenzo
Quanto tempo è passato
da quando sei nato,
quanti i ricordi
racchiusi nel tram della tua vita,
ora in salita,
ansimante, sofferente,
col respiro affannoso,
ora in discesa,
leggera, veloce,
ricca di gioia e di serenità.
Quel tram c'è ancora
Il suo percorso continua,
sei tu, quel tram.
Affollato di persone,
che ti stanno vicino
che ti siedono accanto
che percorrono
la tua stessa strada,
ora in salita
ora in discesa.
Ma il percorso è garantito
ogni giorno.
Non si può fermare il tram della vita.
Dall'alba, ricca di promesse
fino alle pieghe della sera
dove verrà cullato
dalla musica del tuo grande cuore.

Mi son permessa questa "rivisitazione" della tua poesia, Lorenzo. Spero che non ti dispiaccia. E' il mio modo per farti gli auguri più affettuosi.

Grazie
Anche il poeta è triste,
non può elevare al cielo
il suo canto, la sua gioia.
Anche il poeta piange,
avverte il lamento in un cinguettio,
la pena in un fiore appassito,
in un uovo che non si schiude,
in un bambino che non nasce.
Anche il poeta è atterrito
dalle guerre, dalle macchie nere
che imbrattano il mare,
che incollano ali in cerca di libertà.
Ma il poeta
che eleva al cielo il profumo dei fiori,
che vive della musica del mare,
che non può non sentire
il richiamo della sua coscienza,
ha un dovere: intonare un inno
per quello che ci è stato dato.
Vi sembra poco il sorriso d'un bimbo?
Poco il bacio di due ragazzi
in faccia al mondo?
Poco, l'amore che non conosce età,
il verde che si rinnova a primavera?
Poeta, ti prego, aiutami nel dire grazie
per questi regali.
Ognuno lo rivolgerà a chi vuole,
ognuno lo dirà a suo modo,
ma urliamo a gran voce" Grazie".
Perché siamo vivi.
Ancora.
Perché possiamo amare.
Ancora.

Chicco di riso
Ricami profumati di lavanda
per il kimono della festa nuziale.
Sogni profumati di neonato
chiusi in un cassetto
infecondo.
Soltanto assi di legno
in balia del mare.
Sogno infranto
in quel cassetto,
onde orlate di chicchi di riso.
In quel ventre
un chicco
che mai crescerà frutto.

Una dolce notte
Per te vorrei trovare una canzone
che sciolga il tuo dolore dalla mente.
Per te vorrei inventare un sentimento
che superi l'amor di tutti i tempi.
Per te che quando parli sei speciale,
per te che quando ridi sei diverso
per te che della mente mia padrone,
per te raccoglierò le stelle in cielo
e con del mar le gocce amalgamare.
E tutto ciò perchè questo mio canto
accompagnarti possa nella notte.
E tenero il tuo sonno diventare."

Occhiali da sole
Non più parlerò in prima persona,
camufferò il mio io con metafore,
ora audaci, ora tenere,
ma soprattutto ambigue.
Questo esige la vita,
così gli altri ti vogliono.
Indosserò un sorriso,
ma dentro avrò il pianto.
Mi vestirò di primavera,
ma dentro, freddo d'inverno.
Così impone la società.
Che peccato, però,
avere due pezzetti di cielo
sul mio volto.
Plumbeo è il cielo, oggi.
Chiedo scusa.
Ma quelli non li potrò
né vorrò mai celare.
Sono "solo" la mia anima.

L'oltre
Lo sognavo quell'oltre
che in me viveva,
lo proteggevo, lo maltrattavo,
dicendogli a volte di stare là,
calmo, latente, nascosto
tranne che per me, solo me,
era mio, l'oltre, io sapevo,
io ero di lui follemente innamorata.
A volte, preso a compassione,
faceva capolino
insinuandosi di soppiatto,
scegliendo i momenti più impensati.
Ora un ricordo legato ad una nota
ora il profumo di un fiore
ora occhi simili ad altri occhi

Ma poi fuggiva, timoroso.
No, non era tempo ancora,
era urgente la quotidianità,
era impietosa, frenetica, assillante,
era una sopravvissuta al mio oltre.

Iniziai ad immaginarlo,
a vedere nell'ondeggiare delle spighe
capelli mossi dal vento,
nei fiori, colori pastello,
delicati, eterei, evanescenti, setosi,
mai aggressivi, vaghi, impalpabili,
lo immedesimavo in luna e stelle
in un largo e calmo lago,
in un mare che mi sfiorava soltanto,
non osando bagnarmi,
solo col pensiero in lui mi tuffavo
mentre lo sguardo invidiava perdendosi
il volo di un gabbiano
respirando salsedine azzurra

                         ORA

Una splendida rosa sulla mia scrivania.
Rossa.
Come il mio oltre.

Dietro la mimosa
Un soffice piumino
giallo
per ogni donna.
Tripudio d'amore,
ventata di carezze.
Effimero fiore?
No, se c'è un uomo
dietro ogni soffice piumino,
un uomo che ha in mano
la vita o la morte.

Di quella mimosa.
Di quell'amore.

Ombre
Nuvole di certezze
sospinte dal vento
formano montagne
laggiù, all'orizzonte.

Passi un tempo sicuri
inciampano
su un innocuo sassolino
staccatosi all'improvviso
dalla sicura protettiva
roccia materna.

Alta imponente
attende la montagna.

Riverbero di luce rossa
di un sole che tramonta
e cattura ogni elemento
vivente
lasciando sulla terra
solo parvenze
effimere.

Libertà
Lasciate che alte nel cielo volino
parole in ceppi finora tenute.
Lasciate che la mente apra un varco
nella ragnatela di ricordi
che la imbrigliavano.
Eccolo,
il mio cuore.
Cavalca le onde e affronta la loro irruenza
e dipinge per amore e con amore
di rosso il tramonto
e con questa parola riempie
gusci di conchiglie
e impronte di cavalli al galoppo
con la schiuma alla bocca,
firma nuvole e intinge del suo profumo
suadenti rose rosse,
illumina lo sguardo
che osa sfidare
tutto e tutti, nulla teme,
sicuro di sé
fa schiudere labbra
un tempo serrate
e aprire braccia
un tempo strette al seno
finché le mani
non toccheranno il cielo.

Lasciate che il suo nome
risplenda lassù in alto
dove avrà un giorno il suo trionfo.

E l'iniziale maiuscola

Chi sei, poesia?
Chi sei poesia?
Ci sei ancora?
Dove trovarti?
Ti ho vista nel mare
che con le dita bagnate
accarezzavi il cielo.
Negli occhi di Selene che si offrivano
all'infuocato amplesso di Elio.
Nelle deluse scie di stelle
che non mantennero promesse.
Ovunque tu eri.
Ma morta attendevi qualcuno
che in vita ti riportasse.
Ed ecco quel soffio vitale
che in te infuse
chi è di te l'artefice.
L'uomo.
Meraviglia dell'universo.
Senza di lui
tu ancora saresti
nell'utero materno.

Sognando
Vorrei che il respiro del mare
placasse ogni mia fatica,
vorrei che le sue onde
mi avvolgessero
come una verde coltre,
trapunta di soffice spuma,
vorrei che il cielo lassù,
lontano, scendesse
perchè io potessi posare il capo
su quel cuscino di stelle.

Allora, con lo sguardo
rivolto alla luna,
cullata dalla sua dolce melodia,
porterei agli orecchi
una conchiglia di madreperla
e col suo chiarore
mi addormenterei.

La punizione
Occhi di arcobaleno
in ascolto
Fiumi di parole
che da anni
bagnano la lezione quotidiana
Esuberanza, vivacità,
trasgressioni
a stento trattenute.

Ma, prof, mi mette una nota?
Perché? Ero attento, sa…

Motivazione: troppo attento.
Per l'intera mattinata
non ha mai alzato lo sguardo.
E, oltre la finestra,
c'era l'arcobaleno
della vita.

Senza ombrello
Chissà se c'è un animo in tumulto
dietro quella porta
con il consueto sacchetto dei rifiuti fuori!
Quotidianità.
Chissà se dentro quel cappotto firmato,
sotto quel volto abbronzato-solarium
c'è un mondo di grigia disperazione!

Quante storie celate a sguardi inquisitori!
Quanti giudizi impietosi!
E piove
su tutti e su tutto
pioggia uguale, ritmata,
battiti di cuori,
cuori gocce di pioggia
ritmate

Per uomini accomunati dallo stesso destino
Bagnarsi

Siamo tutti senza ombrello.

Pentimento
Mi pentirò forse?
Di aver guardato
la maestosa aquila
mentre lì, a me vicino,
una sola briciola
il pettirosso chiedeva?
Ma dall'alto ben lo vedevo,
io…
Se mi fossi a lui avvicinata
sarebbe scappato.

Musica di luna
tra poco
un imbrunire dilatato
per riempirlo
di sogni viola
sullo sfondo
di musica lunare.

Nuova Venere
Ali di farfalla leggere
han sfiorato un verde fiore.
Una brezza seppur ancor frizzante
gli ha tolto il velo
dell'ultimo tardivo ghiaccio.

E lei, Venere, uscita
da una verde conchiglia
appare.

In tutto il suo fulgore
di ultima dea
a morire.

La Speranza

Innamorata dell'Amore
Non è necessaria una persona da amare,
oggi,
non è necessario dare baci, carezze, fare regali,
oggi.

Ma che giorno è ?

E' un giorno da amare
come tutti gli altri,
e' un giorno da vivere
come tutti gli altri.

Riempiamolo quindi d'amore
perchéè giusto
ma facendo dell'amore una ragione di vita
innamorandoci di lui,
dell'amore
con l'iniziale maiuscola.

(Scritta il 14 febbraio, S.Valentino)

Il "sonetto" rubato
Di mattina presto si lamentava
Turbandomi la mente ottenebrata
Perfino il cuore retta non gli dava
Avendo avuto una piena giornata

Intrigante mi ha turbato la mente
Che le sillabe si mise a contare
Non si sottrasse il cuore immantinente
Dandogli mano forte a lambiccare

Allora di accontentarlo ho pensato
Qualcuno non conosce il nome Dante?
Sull'importanza ho molto meditato

Alla fine l'ho quindi perdonato
Rendendolo allora egli navigante
In questo mare azzurro l'ho mandato.

(Confidando in primis nel perdono di Dante, soprattutto per il contenuto, non di certo adatto ad un …sonetto! Poi, in coloro che "fanno sul serio"!).

Follia
Sarò per te un turbine
che ti coinvolgerà,
non potrai sottrarti al suo impeto.
Sarò per te il perno di una trottola
che ti attirerà nel suo movimento,
non potrai fermarti.
Sarò per te nel respiro del mare,
nelle onde che ti sommergeranno.
Sarò per te la follia,
anche solo per un attimo,
ma dilatato all'infinito.
Sarò la follia
che avrà un nome, un volto,
il mio.
Avrà i miei occhi, la follia,
avrà mani che ti accarezzeranno,
labbra che ti baceranno,
mani audaci
che il tuo corpo esploreranno,
fino a sollevarti da terra.

Dizionario incompleto
Sillabe appena balbettate
Strappate dalla gola
Sul nascere
Disperse tra alte
Burrascose onde
Di un mare verde

Sì, verde intenso

Come i miei occhi
In esso annullati

Ma una delizia per altri occhi

Morte senza colore
un vestito non indossato, un ballo a metà
una cena in tavola, un bimbo mai nato
un amore non colto , un fiore non dato,

corpi ammassati, un gemito in gola
strozzato

nemmeno il diritto di urlare
di morire da soli
con dignità
con un nome
da porre su una tomba
la propria tomba
su cui piangere

lacrime senza colore

non ha un colore
lei, la morte
non ha un colore
lei, la violenza

un pittore
con la sua tavolozza
ha dipinto la violenza
ha dipinto la storia
assegnando
ad ogni morte
un colore

(10 Febbraio. Per non dimenticare).

Sciame di zaini
Occhi assonnati in frotte
sciamano dai bus ogni mattina
tutti intruppati verso scuola.
Si parla poco, parole masticate
ruminando tra ciuinga¹ e pensieri.
Tutti in divisa
jeans e giubbotti, cavallo al ginocchio
scarpe da ginnastica, capelli da gallo,
linguaggio in codice,
parolacce e moda, tutto unisex
senza più gonne senza più
un grammo di femminilità.
Si abbracciano i due
lui, con pearcing,
lei con capelli rosati
son belli, son giovani, sono...
Tutti in vetrina.
Gli zaini come farfalle
multicolori, vuoti di libri
ma pieni di tutto
ed un diario per raccontare
il proprio vissuto, pensieri e speranze,
le prime esperienze, gli amori segreti,
foto di eroi di musica e film,
il racconto d'un pianto,
un incontro nel ballo, sabato sera,
la vita di gruppo sempre e comunque
senza lasciare mai spazi per sé.
Ma son zaini che trascinano
domande pesanti
a cui nessun adulto risponde
pena la crisi d'identità.
Voglia di valori,
credere in qualcosa,
oltre gli specchi in cui rimirarsi,
spaesati e fragili, sufficienti di sé,
oltre il niente che noi adulti
proponiamo, oltre il futuro
che loro rubiamo.

Scandisce la campanella
ore sempre uguali.
Tentativi di evasione,
auricolari di nascosto,
cellulari in apnea.

*¹ Ciuinga = chewingum
Sandra Greggio e Lorenzo Poggi

Vita
C'è una storia dentro ogni nome
storia infinita, storia di vita
Vita vissuta o vita sprecata
Vita amata o vita odiata
Vita che soffia insieme al vento
Vita che danza un tango lento
Vita arcobaleno o vita in grigio e nero
Vita al sole rubata o vita immaginata
Attraverso i vetri guardata ma non colta
colta troppo presto e mai goduta
Vita, vita, vita
Vita che non si può tradire
che si vorrebbe riscrivere
che torna con ricordi implacabili
che più non vorresti
Vita che invece se li coccola
Vita che se li ritrova ad ogni tentativo nuovo
ad ogni bivio, ad ogni incrocio
Vita che si rinnova, però, che deve farlo
che mai deve morire
che vivrà in eterno
Vita di capelli che il vento accarezza
Vita di labbra rosse al sapore di pesca
Vita, vita, vita
Vita che non deve mai essere
con la morte confusa.

Fili di lana
Fili di lana d'un enorme gomitolo.

Rotoliamo insieme,
avviluppati a fare la storia.

La testa bendata nostro malgrado.

Inermi a scrivere
su magliette stampate
slogan ipocriti di false bontà.

Gira telaio non ti fermare
va sempre avanti senza guardare.
Sandra Greggio e Lorenzo Poggi

Attenzione!!!
Invito tutte le imbarcazioni dell’azzurro mare
a porre immediatamente attenzione
a tale urgentissima comunicazione.
Guardando i gabbiani e solcando l’onda,
ho proprio perso la trebisonda.
E poi, guarda un po’,
anche consigli in filastrocca
mi son permessa di dare,
a lasciar perdere la cronaca
e ad ascoltar la voce del mare.
Suppongo che, a ragione, qualcuno detto avrà:
“Lei lo ascolta eccome e la luce del faro perderà”.
Ben detto, ben detto, l’ho persa, eccome!
Quell’haiku che l’altro giorno
per il mare con me veleggiava,
dalla suadente voce delle sirene ammaliato,
nell’azzurra pagina ha fatto il suo ingresso
praticamente tutto errato.
Ed anche a Massystaro l’ho dedicato
che gentilmente mi ha ringraziato!
Tardi è ormai per la mia imbarcazione!
Come ritrovare la rotta e dove il timone?
Se qualcuno per caso avvistarmi vorrà,
gentilmente chiedo se a salvarmi verrà!


Haiku corretto
Sogno bellezza
Sonno come reale
Incubo l’alba

Divenire
Un mare rosso al tramonto
Di impalpabili nuvole avvolto
Di dolcezza struggente rivestito
Bolla di vuoto sospesa
Nell'ultima nota
Di una melodia senza tempo,
Palma che tende al cielo
Braccia che si alzano
In un urlo rosso.

Luce
Stanotte non ho dormito
La luce delle stelle ho carpito
Per illuminare il mio giorno
Tutto da vivere

Haiku occhi
Finestre aperte
Notte bianca di stelle
Luce rubata
Dedicata a Cristina.

Haiku Sogno
Sogno bellezza
Sonno  realtà
Incubo l'alba

Non so se Massystaro apprezzi, ma ho preso lo spunto da un commento alla sua poesia del 26 /01 /2011, dove Lorenzo Poggi diceva che c'era lo spunto per un haiku. Ho solo tentato e mi scuso. Grazie.

La risposta
Quante domande
un tempo non molto lontano
E sempre ce ne saranno
anche più struggenti
impietose, strazianti.
Eppure, eccone una !
Ora, adesso!
Ma quanto diversa
da tutte le altre!
Eccola:
"Non c'è una risposta"?

Ascoltami!
Mi ha detto un ruscello:
sgorgo limpido
da ghiacciai incontaminati,
perenni, tra cime innevate.
Come loro, bianco, puro.
Divento fiume,
attraverso strade tortuose;
mi ritrovo sporco,
inquinato nella mia purezza,
irriconoscibile nel mio aspetto.
Ma…alzando gli occhi,
scorgo sempre quell'azzurra
distesa che mi attende,
che mai mi rifiuta,
anche se abbruttito, grigio,
inquinato.

Ascoltami! Mi ha detto
una Voce: nasci pura,
incontaminata.
Crescendo,ti puoi smarrire
per strade tortuose;
ti puoi sporcare,
abbruttire.
Ma…alzando gli occhi,
ecco l'azzurra distesa,
che riluce di fiori.
Fiori che mai appassiscono,
che non conoscono stagioni,
fiori che attendono la tua luce.
Per arricchire
l'immensità di quel Prato.
Per illuminare chi ancora
non ha la Luce della Verità.

Per conto mio
Oggi mi son detta: perché no una filastrocca?
Magari anche un po' sciocca?
Con qualche rima baciata o anche alternata,
così, per rallegrar la giornata,
per calmare le acque di questo azzurro mare
perché, in effetti, nel momento in cui siamo,
nessuno più sa che pesci pigliare.
E allora, come è giusto che sia,
di tutto e più si parla e soprattutto in poesia.
Poesia di qualità, nulla da dire,
sebbene qualche imbarcazione, una volta partita,
perda un po' la rotta ed il timone.
Ma subito, ecco, c'è un moderatore
che la calma riporta, facendo fluire
le onde con un ritmo dolce dolce
lento lento.
E' grande questo mare, per tutti c'è posto,
ognuno dice la sua e nessuno sta a guardare.
Ancora siamo in democrazia,
respiriamo l'azzurra salsedine,
gettiamo via la malinconia.
Sempre ce l'abbiamo fatta, ancora una volta
tutto tornerà nella risacca.
Si calmerà la burrasca, dopo lo sfogo del temporale
e comparirà la cronaca rosa come prima notizia
del telegiornale.
Lei, col suo colore e sapiente maestria
le nostre preoccupazioni per il futuro
farà volare via e alla fine, un po' perplessi
ci chiederemo cos'è successo di tanto grave.
Niente, qualcuno dirà, ho perso il tempo
ad ascoltare la musica del mare.

Chiedo perdono a tutti i Sitani ed al Magnifico. Mi sono divertita, senza badare alla forma. Riempiamo di nuovo questo mare con poesie e commenti. Grazie.

Oltre lo specchio
Diciamola ancora davanti allo specchio
questa parola di sole tre sillabe
FUTURO FUTURO FUTURO
urliamola a squarciagola
a dispetto del tempo riflesso
solo quello che noi vogliamo vedere
solo quello davanti allo specchio.
Il resto?
Dietro

Haiku Purezza
Acqua di seta
Un petalo di loto
Impalpabile

Haiku Stupore
Buia la notte
Impronte sulla riva
Memori sole

Un tetto d'Amore
Viviamo.
E, mentre trascorre il tempo,
costruiamo una casa fatta di ricordi.
Vi andremo ad abitare, un giorno.
Ma troveremo che non ha pareti
né pavimento, solo un tetto,
di un azzurro intenso.
Non servirà bussare,
aria limpida e tersa, la porta.
Il campanello, un punto di domanda.
Hai amato? Allora entra.
E inizia tu a costruire il tetto.
Con una prima splendente stella.
Rossa, come il tuo Amore.

Haiku candela
C'era la luna
Quella notte lacrime
S'una candela.

(Un grazie a Cristina Bove e a Pietro Colonna Romano, in questo caso, miei Maestri)

Sogno infranto
E ancora una volta
I miei luminosi strali
Ti han cercato,
Ma tu eri cieco.

Pandora
Afferrar l'inafferrabile,
con lunghi silenzi carpirlo,
con trepida carezza coglier.

Offre fanciulla, da lontano,
d'alabastro e d'azzurro un vaso,
ed appagare sogni invita.

Alza il coperchio, amore mio.
S'innalzerà quell'infinito
ed infinitamente, per te,

IO

Il numero della felicità
Saldi, sconti, ogni prodotto
quasi regalato.
Tutto termina per "nove",
il numero che fa la magia.
La gente passa, guarda, entra.
Lui, davanti ad una cassa
del supermercato.
Accasciato su se stesso,
piange. Perchè?
Passa l'indifferenza,
che termina col "nove".
Lui, una carezza, dai soccorritori.
Crisi di panico. "Poverino!".
"Guarda quell'abitino! Costa 49,99!".
La fiumana si pilota verso l'interno.
Nessun panico, là, ma solo
un surrogato di felicità.
A lui nemmeno quella
è stata concessa.

(Dedicata a Salvatore Armando Santoro)

Risveglio
Ho aperto gli occhi
e
ho iniziato a sognare.

Estasi
in un mare lattiginoso
di un rovente inverno
inventai il mio sole.

Impronte di ricordi
Viviamo per collezionare ricordi.
Depositati come sabbia
nel nostro io,
nessuna brezza marina
potrà mai cacciarli,
nessuna onda cancellarli.
Impronte indelebili
segneranno un percorso.
Per ignari viandanti.

Lo specchio
Fu come un fulmine,
ma non mi colse all'improvviso.
Lo aspettavo, sapevo
che era solo questione di tempo.
Sapevo
che avrebbe liberato i miei occhi,
prima offuscati,
aperto i miei orecchi,
prima sordi.
E fu in quel momento che,
allo specchio,
riconobbi me stessa.
E così, rinnovata,
uscii,
pronta a riempirmi
di primavera. 

Duello in musica
Che meraviglia! Dice il cuore.
Calmati! Dice la mente.
Il duello eterno, insolubile
che sfiora l'assurdo.
Aumenta il volume della musica.
Il controllo! ! !
Devo! Devo!
Ma...che meraviglia!
Che stupore infinito!
Un'amicizia sbocciata all'improvviso.
Cercata? Voluta?
Che importa? C'è. E basta.
MI BASTA.
La certezza di essere capita
da lontano.

Il duello si placa.
L'onda alta sfuma in una lieve increspatura.
Un bianco tulle di sposa
aleggia alla brezza leggera
e
piano…piano... scompare.
E' finita la melodia.

Ma ecco un'altra onda
e un'altra ancora.
E riprende il gioco
e sai che è eterno
come quella amicizia,
come il sentimento,
come cuore e mente.
Anche se entrambi si fermassero...
Se si fermasse la musica...
o il cuore o la mente...
Che importa?
La sensazione provata
ti farà vivere
in eterno!
Questo è ciò che conta.
 

Satura
M'imbevo di te ogni giorno.
Ma il giorno non basta.
Stende le sue ali la notte.
Ma la notte non basta.
Ecco l'alba di un nuovo giorno.
Da riempire di nuovo.
Ma il recipiente straborda.
D'Amore.

Pienezza
Ho riempito impronte
sulla sabbia
E
Al rumore caldo del mare
Mi sono immersa nella vita.

Dedicata a Cristina

Cielo o terra?
Silente mi accoglie
la casa al mattino,
a festa vestita.
Luci intermittenti
che vanno…vengono.
Silenti…silente…
Le luci…la casa…
Ma…ecco…due suoni.
Don don,
il cielo con stampata una stella,
cielo…stella…campana
l'infinito… lassù…
Tic tac,
il pendolo, lo scorrere del tempo,
realtà , quotidianità.
Terra…pendolo…realtà.
Ultimo giorno di un anno
intermittente, di campane
e di tocchi di un pendolo.
Ora l'uno…ora l'altro…
Una bilancia con due piatti.
Precario equilibrio, fino a che…
Pum pum…terzo suono
             CUORE
Cuore…don don di campane?
Cuore…tic tac del pendolo?
Cuore del cielo o della terra?
Cuore di entrambi?

Riflessione
Viviamo per farci domande e per non avere risposte. 

Il mio giornale
Poeta è sinonimo di sognatore,
di persona che tra nuvole vive
e dimentica lo scorrer delle ore.
Non ha i piedi per terra,
ma sempre lassù,
tra luna e stelle e cielo blu.
Ma forse a volte lo fa
perché sì brutta è la realtà.
Anche lui,ve lo posso garantire,
si chiede spesso dove andremo a finire.
Anche lui vorrebbe giustizia e pace,
in un mondo che,a volte, di nominarle
nemmeno è capace.
In un mondo che stiamo rovinando
con la sete di denaro,
dimenticando ogni bene
prezioso e raro.
Il senso di onestà,di giustizia,
l'amore per chi, giunto
alla fine della sua esistenza,
vien abbandonato
o, ancor peggio, inutile considerato.
A chi, in un modo non appariscente,
lavora per gli altri
e in cambio non chiede niente.
Chi non dà spettacolo di ogni sua azione
eppure lotta ogni giorno
per la sua realizzazione.
Un grazie riconoscente
vorrei dire a queste persone.
Ad ognuna un articolo
vorrei dedicare
in un giornale molto particolare.
Di cronaca, certo, molto dettagliata,
ma non nera, bensì bianca denominata.
Lì, solo le cose positive
posto troveranno
e in prima pagina!
Per ogni giorno dell'anno.
 

The day after
Dicevano che eri nato.
Edè vero,
eppure non ti vedevo
e ti cercavo,
disperatamente.
Dicevano che eri nato
a mezzanotte,
nello splendore di una chiesa,
tra luci e suoni,
ma non ti vedevo,
ma non ti sentivo.
Dicevano che eri nato,
nell'incontro con parenti lontani,
nelle festose tavole infarcite,
nei forzati bla bla bla.
Dicevano che eri nato,
nell'accartocciarsi e scartocciarsi
di carte di regali,
rumore di foglie secche.
Ma allora, dove?
Dove trovarti?

Facendo pulizie in casa.
The day after. 

La ricetta
Pochi gli ingredienti,
ma assicurato il risultato:
positività,
fiducia in se stessi,
abbondante ottimismo,
amore e amicizia
a piene mani.
Più ne mettiamo e meglio è.
Apprezzare le piccole
gioie quotidiane,
guardare tutto con gli occhi della mente,
ascoltare il cuore
senza mai mettere in dubbio
ciò che suggerisce.
Aprirsi al giorno che nasce
accettandolo,
anche se a volte
non è come si vorrebbe.
Il giorno dopo sarà migliore.
Usare sempre il tempo futuro.
Mai il passato.
Ciò può compromettere
la riuscita.
Confidarsi con gli altri,
anche se con cautela.
Mai chiudersi in se stessi.
In ogni persona c'è del buono.
Applicarsi con costanza
a cercarlo.
Tutti abbiamo dei difetti,
Se si conoscono,
è più facile correggerli.
Unire tutti gli ingredienti.
Ecco.
E' nato un nuovo dolce.
Manca il nome.
Suggerisco…
Vita!

Mi son permessa di inventare un dolce speciale in occasione di queste festività.
La difficoltàè notevole ma, con un po' di buona volontà, si può riuscire a realizzarlo.
Auguri di cuore a tutti e …uno specialissimo a chi ci guida.
 

Il mio Natale
Avrei voluto essere una stella
per vederti dall'alto,
in quella divina notte
di incomparabile incanto.
Avrei voluto scaldarti
con l'amore del mio cuore.
Cullarti tra le mie braccia
al canto degli angeli.
Placare il tuo pianto di bimbo.
Ma la tua Luce
mi avrebbe abbagliato,
la tua umiltà
avrebbe abbassato
il mio sguardo,
indegno perfino
di posarsi sul tuo splendido volto.
Ogni anno il mistero.
Il miracolo.
Ogni anno il dono d'amore.
Per noi.
Per me.
Per chi dimentica
di dirti un semplice "grazie".
 

Storia di un anno
L'ho visto nascere
e l'ho festeggiato.
Paffuto e roseo bimbo,
che molto prometteva.
Come cresceva in fretta!
Imbiancava monti e valli,
per rinnovarli poi di verde
e di variopinti colori.
Stendeva quindi la sua mano
e di giallo dipingeva
i campi, di messi raggianti.
Ma, ormai adulto, iniziava
ad incurvarsi la sua schiena.
Tremule le gambe, come quelle foglie
che ai suoi piedi cadevano.
Ma ancora nel cuore gioiva,
davanti a quei colori stupendi,
al rosso del fuoco, che lo avvolgeva.
Fu quell'ondata improvvisa
di gelo che gli fermò il cuore,
che gli bloccò le gambe.
Ammutolito, apprese la notizia
della sua fine, udì parole di gioia
per l'imminente arrivo
di un nuovo bimbo.
E, mentre si alzavano i calici
per il lieto evento, piegatosi
su se stesso, si consegnò
ad una pagina di un libro
di storia.

Forse…chissà!
Forse…chissà!
L'avevo in me da un tempo lontano,
ma mai le ho teso la mano.
Forse…chissà!
La portavo negli occhi e nel cuore,
ma mai le ho dedicato
attenzioni ed amore.
Forse…chissà!
Con voce suadente mi chiamava:
"Son io, la poesia. Ti voglio,
ti cerco, sei mia!".
Ma…sorda e cieca ero allora,
finchè non trovai una pagina,
azzurra come il mare.
Tante le onde, calme e pacifiche
alcune, altre più audaci,
a volte di stupirti anche capaci.
Ma…in quel cielo
che tutt'uno faceva con il mare,
ero al sicuro da ogni paura,
un esperto nocchiere
la mia nave guidava sicura.
Come compagni, persone
come me, amanti della cultura.
Fu allora che capii
che quella era la via.
E sorrisi alla poesia.

Dedicata a tutti i naviganti e al nostro insostituibile Nocchiere.

La fenice
Forse, sebbene affranta,
rinasce, novella fenice,
dalle ceneri la mia Musa.
Seppur nel dolore,
la sua voce addolcisce,
mitiga, lenisce ricordi
che la mente non riesce
a dimenticare, ma che il cuore
trasforma in gocce
di acqua limpida, essenza
di un fiume impetuoso.
La mia Musa, regina
incontrastata,
che oltrepassa la mera realtà
per vivere là…
dove mai tramonta
il sole edè sempre
primavera.

Dedicata a questa meravigliosa pagina azzurra e a chi l'ha creata, con un sentito "grazie" da parte della mia Musa, che mi stava per lasciare.

Natale bambino
Lasciamolo ai bimbi, il Natale,
ai loro occhi sgranati su luci,
festosi colori, sgargianti vetrine.
Lasciamolo ai bimbi, il Natale,
ai loro sogni ancora innocenti,
alla loro ingenuità, riflessa
nell'albero vicino al caminetto,
alle calze appese, che attendono.
Lasciamo che vengano riempite,
di chimere, di illusioni, di fole,
di ippogrifi, di unicorni, di renne,
di farfalle ballerine di neve,
di una barba bianca senza tempo.
A noi non più sogni, fantasie,
a noi solo la realtà.
Ma proprio in essa, l'autenticità.
Del vero Natale, il Natale povero
di chi attende una mano
da stringere, una parola da ricordare,
un sorriso per scaldare il cuore.
Lasciamolo ai bimbi, il Natale.
Il nostro, facciamolo continuare,
in ogni istante della nostra vita.

Gli occhi della poesia
Non si stanca mai la mia Musa.
Inventa, crea, svela sentimenti,
li fissa in versi, in parole,
parole magari trite, ma sempre
pronte ad esprimere nuove emozioni.
Ogni poesia è una creatura,
a volte fa la bizzarra,
inventa filastrocche,
un po' semplici, forse sciocche,
chissà, ma tutto esce dal cuore.
A lei ci si affeziona,
non riesci ad abbandonarla.
Ma perché farlo?
Perché a volte è triste?
Ma è sempre una scoperta
di chi c'è dietro a lei.
Una persona, un'anima,
con due perle che la rivelano,
gli occhi suoi.

Dedicata a Piero Colonna Romano: una poesia sulla poesia. Ho tentato!

Uomini
Tempo di regali.
Ecco l'uomo incerto.
Imbottigliato tra i profumi.
Il sicuro.
Quel completino intimo.
Infagottato tra mille colori.
Intanto passa il tipo
da una vetrina all'altra,
tra luminarie e stelle di Natale,
tra la scia di signore sui trampoli.
Uomini.
Impegolati in un "lavoro"
più pesante di quello quotidiano.
Uomini.
In giacca o cravatta,
in jeans o maglione,
non fateci un regalo,
bensì "il" regalo:
ricordatevi di noi,
ogni giorno dell'anno.
Troppo costoso?
Ma il più sicuro, il più gradito,
anche se non in commercio.

Dono
Annullarsi.
Fino a perdere
la propria identità.
Farsi goccia
per chi ha sete,
cibo per chi
ha fame.
E, giorno dopo giorno,
adornare così il volto
di una ruga di gioia.

(Per tutti coloro che credono nel Natale di ogni giorno).

Allergia
Ma è il freddo!
Già. E le lacrime son lì,
in bilico.
Occhi chiari, delicati, troppo.
Basta un riflesso, una brezza.
Già. Edè lucido, lo sguardo.
Ma è quel raggio di sole,
birichino, che ha sfondato
il cielo nevoso.
Già. Edè lì, sul bordo,
quella goccia , in bilico.
Poveri occhi!
Colliri, già.
Prove allergiche, giusto.
Esito.
Allergica alla vita.
A questa vita,
che impedisce
a quelle lacrime,
in bilico,
di uscire.

Dove sei?
Dove sei, mano forte e sicura,
che da me hai fugato ogni paura?
Dove sei, mano audace,
che dalla collina mi hai mostrato
un mondo a volte rapace?
Dove sei, mano di aquila,
che mi hai insegnato a volare,
sfidando tempeste e il temporale?
Dove sei, mano di ogni pericolo
incurante, che mi hai messo
per mare, come incerto navigante?
Tu hai infranto la campana
che mi teneva rinchiusa e protetta.
Solo un rimpianto e un desiderio.
Quello di aprirti per mostrarti
che quella donna ancora bambina
ogni solco su te segnato
l'ha percorso.
Senza più timore e con te
sempre nel cuore.

Dedicata a papà, che da poco mi ha lasciato.

Canto d'amore
Vorrei essere Selene, la misteriosa,
affinchè ti facesse ancora sognare
fino a tarda ora.
Vorrei essere Elio, il leone del cielo,
affinchè con la sua luce possente
fugasse ogni triste pensiero dalla tua mente.
Vorrei essere Zefiro, vento di Primavera,
affinchè ti rendesse profumata l'aria della sera.
Vorrei essere l'immensità del Mare
per starti ad ascoltare, un mare calmo,
pacato e suadente, che nulla pretende,
ma che sempre ti attende.
Vorrei essere una goccia di pioggia leggera
per sostituirmi ad ogni tua lacrima, vera.
Vorrei essere una stella che si stacca dal cielo
e che, diventando cadente, esaudisse
ogni tuo desiderio, latente.
Vorrei essere, infine, colei che tutto raccoglie,
la Musa della Poesia, affinchè tornasse da te,
per tenerti per sempre avvinto, in sua balia.

Dedicata ad un caro amico, che non trova più l'ispirazione poetica.

La scelta
Avevo riposto stelle di speranze
in quei laghi così scuri,
intrecciato sogni
nei lunghi capelli di seta,
immaginato carezze di vento
sulle gote così liscie.
Ti fissavo, mentre tu, ignara,
ridevi felice davanti al camino.
Rosso più del fuoco
il tuo volto, pieno d'amore,
sudate le tue mani, strette alle sue.
Fu allora che il fuoco si spense.
In quelle ceneri, la fine
della tua adolescenza.
In quelle ceneri, la mia estraneità
alla tua scelta di donna.
La rispettavo, ma preferivo
il fuoco ancora acceso.

Jonathan
Appollaiata su uno scoglio,
ti sentii, Jonathan…
"Non mi interessa il cibo,
mamma, ben altro io cerco".
"Ma perché non devi essere
come gli altri, figlio mio?
Accontentati".
Parole che non capiva, lui,
il gabbiano insoddisfatto.
Non può essere tutta qui,
la vita.
E…in alto si librò, ad ali spiegate.
Deriso e incompreso dallo stormo.
Ma che brivido, la velocità!
Che ebrezza sfidare il pericolo!
Sentire il respiro del cielo, del mare,
all'unisono col suo, farsi mare,
annullarsi là, dove il sole
incontra l'orizzonte.
Non avrà raggiunto l'obiettivo?
Che importa.
Fino allo spasimo aveva tentato.
E per lui fu più importante
quello che aveva provato
di ciò che non aveva raggiunto.
Storia di un gabbiano?
No.
Storia di ogni gabbiano che è in noi.
Basta ascoltarlo.

Voglia di giocare
Ti devo riprendere, o vita.
Tu che, come farfalla,
mi eri sfuggita,
in cerca di bolle di sapone.
Ti devo riprendere, o vita.
Tu, trottola impazzita,
incapace di fermarti.
Ti devo riprendere, o vita.
Ora aquila, dalle ali spiegate,
che osasti fissare il sole,
ora timido pettirosso,
contento di poco.
Ti devo riprendere, o vita.
Palla che rimbalza,
alta e bassa, mai ferma,
altalena che sale e scende,
scende e sale, senza tregua,
in un continuo gioco.
Ti devo riprendere, o vita.
Perché?
Ho ancora tanta voglia
di giocare con te.
Non deludermi.

Il cigno
Sfiorava appena le acque,
quasi senza bagnarsi.
Lungo il suo collo,
proteso verso il cielo,
rifuggente dalla meschina realtà.
Incedeva con portamento regale.
Lui, il cigno.
Simbolo di una splendida intesa,
che ha sfiorato le acque,
ma mai si è bagnata.
Era silenzio, intorno.
Ma ora ha cantato, il mio cigno.
E, abbassando il lungo collo,
nell'acqua è scomparso.

Carpe diem
E son turgide,
le gemme della camelia.
Vivono la pienezza
di una nuova vita.
Ora. Subito.
Accarezzate dai primi raggi
di un sole ancora
un po' assonnato.
Ma…questo il momento più bello.
Domani?
Uno splendido fiore.
Ma solo per poco
si concederà alla gioia
dello sguardo,
al profumo del vento.
Effimero.
Come la vita.
Ma solo in attesa
di una eterna fioritura.

"A Simone Magli. Ecco il mio Carpe diem, Simone. Un abbraccio. Sandra"

Mattino
Avvolta
in una nuvola
di nebbia
nascondo
i miei perché
e…
inizio
un
nuovo giorno.

L'interrogativo
E’ sempre uguale il cielo.
Sorge e tramonta il sole.
Ma ora è diventata sera.
All’improvviso.
E non so più
che destinazione avrà
il mio treno.

Il tempio della vita
E fu proprio
Davanti a quelle
fredde lapidi
che sentii
dentro me
il calore
della vita.
E quell’ombrello
Sopra il mio capo
Era la cupola
Di un tempio
Senza
confini.
Il tempio della gioia.
Di essere viva.

Il mio sognatore
Lo riconobbi subito, senza esitare.
Era lui, il mio sognatore,
assorto a guardare il mare.
Guardava lontano, verso l'orizzonte,
la fronte corrugata, come le onde.
Fermo lo sguardo, volitivo,
ma tradiva un rimorso, tardivo.
Il ricordo di suadenti parole
portava nel cuore, parole portate
dal vento, in un soffio lento, lento.
"Continua a sognare, non smettere mai,
qualunque cosa accada sulla tua strada.
Sogna col raggio del sole, in pieno giorno,
non ti curar dei più che attendon il tramonto.
Lascia da parte chi sogna di notte,
chiunque è capace, quando tutto tace.
Sogna in mezzo al frastuono,
ogni cosa, ogni oggetto, sempre
ti ricordino il mio grande affetto".
A tali parole si annebbiò lo sguardo
del mio sognatore, che non si era accorto
dello scorrere delle ore.
Quel raggio di luna che illuminava il mare
gli ricordò che un intero giorno
aveva trascorso a sognare.
Dentro di lui, una speranza amara, mai sopita.
Che quel sogno non fosse durato una vita.

Un minuto…una vita
Li guardo.
Impegnati nella verifica.
Le guerre puniche.
Che paura…della verifica
o della guerra?
Guerre lontane, perdute
nel tempo, guerre
con vincitori e vinti.
Un minuto di silenzio le interrompe,
un minuto lungo una vita,
anzi, quattro vite…
di una guerra di oggi.
Volano i pensieri dei miei ragazzi,
con le all-stars e i diddle,
zaino e diario all'ultima moda.
Nel cielo lassù, la storia
dei quattro soldati,
la storia lunga un minuto,
senza vincitori né vinti,
o meglio, solo dei vinti.
Dalla violenza del cuore umano.

Parole d'autunno
E, parola dopo parola,
mi immersi in un mare
giallo
di un caldo letto
di foglie autunnali.
La loro coperta mi avvolse
e, per un tempo
dilatato all'infinito,
riposai il mio stanco cuore,
aspettando un'altra primavera  

Il profumo dell'amicizia
Sarò raggiante,
quando verrà quel momento,
quando il sogno diventerà realtà.
Sarò vestita di nuvola,
stelle saranno i miei occhi.
Il sole, baciandomi,
mi dipingerà sul volto
un leggero rossore,
mitigando il pallore lunare.
Metterò un fiore tra i capelli.
Il suo profumo renderà
inebriante l'aria,
mentre il vento
lo porterà ovunque.
Invano ogni donna lo cercherà,
ma non è in commercio.
E' un dono, celestiale,
angelico, spirituale.
E' il dono dell'amicizia,
vera, disinteressata, gratuita,
quella che nessun denaro
potrà mai acquistare.
 

Il ricamo
Era splendida la mia tela.
Novella penelope,
col filo della vita
muovevo sicuro il mio ago.
E ricamavo giorni felici
di favole senza tempo.
Prendevan vita con abili mani
sogni mai rivelati di nuvole
inconsistenti, impalpabili.
Un gioco ? Forse.
Ma reali eran trama e ordito.
Reale chi insieme a me
guidava la mia mano.
Ma un mattino,
al mio risveglio,
tutto era svanito.
Una mano invisibile
aveva preso quel filo.
Un attimo, un sogno infranto,
una delusione cocente.
Era bello quel ricamo.
Ma io tenevo stretto l'ago.
Spuntava il sole e con lui una nuova tela.
Una nuova vita, un nuovo sogno.
Tutto mio.
Solo mio.

Un'altra estate
Una tenda che leggera
s’affaccia alla finestra,
spargendo profumo di mare.
Una deserta piazza assolata.
Zolle spaccate dal sole.
Una rete di pescatori
intrecciata da mani
esperte, nodose,
incallite dall’antico lavoro.
Una conchiglia abbandonata,
avvolta su se stessa.
Dentro…
Il suono di un cellulare.
Dimenticato.
Anche questa è estate. 

Il treno della vita
Era tutto pronto,
io ero pronta,
ma lui era partito.
Che strano!
Un treno in anticipo?
Il contrario, semmai.
Ma questo era speciale.
E' vero,
era il treno della vita!
Sola andata.
Ma ormai,
solo un puntino,
laggiù.
E non ho fatto in tempo.
Ma, che sollievo!
Eccone un altro.
"Mi scusi,
destinazione vita?".
"No, signora, mi dispiace,
solo il precedente
andava là".
Ho preso quello seguente.
Ora?
Sopravvivo.
 

Oltre
E vedo la natura che si rinnova.
Eppure penso “oltre”…
a quando arriverà il solleone
e poi il vento d’autunno.
E vedo i monti imbiancati.
eppure penso “oltre”…
a quando la neve si scioglierà.
“Oltre”è il mio pensiero,
in ogni momento
della mia vita.
Mi tiene per mano,
semplice, discreto.
E’ il mio ricordo,
il mio presente,
il mio futuro.
Sogno…? Poesia…?
Entrambi o nessuno.
E’ la parte che appare
solo a chi mi conosce
e dentro mi sa guardare.
E’ la nostalgia
in un momento di allegria,
una lacrima mentre sorridi.
E’ la goccia che non si vede
ma che pizzica
l’acqua del fiume,
spingendolo al mare.
E’ il benevolo disordine della vita.

Alla poesia
Con te…
quanto abbiam navigato
verso l’orizzonte!
Con te…
quante volte ho rivolto
lo sguardo alle meraviglie
del cielo!
Quanti interrogativi
ti ho affidato!
A volte senza risposta!
Mai ti abbandonerò!
Non ti chiedo di cambiare,
ma solo di portare
la nostra nave nel porto,
di accendere
con la luce delle stelle
la mia vita.
Quella di tutti i giorni.
E… con te…
sarà stupendo
trasformarla in poesia,
come dono
a chi con noi
non ha mai navigato.

Spiragli di luce
Silente il paesaggio emana luce.
Tenta un varco tra nuvole
assonnate un pallido sole.
Dormi, dormi.
Per te presto è ancora.
Sfiora il primo raggio
il biancore della campagna.
Sogno sull’innevata coltre
l’oro delle future spighe.
E dei girasoli, il tondo volto,
che si offre al calore del sole.

Il vero Natale
E’ passato.
Il giorno più atteso,
preparato con cura,
perfetto, sereno, festoso.
Il giorno dopo,
meno luminoso l’albero,
più scialbi gli addobbi,
senza cera le candele.
Il mattino avanzato
coglie occhi assonnati,
che a fatica affrontano
la luce del nuovo giorno.
Ma ora il compito
più impegnativo
mai finito.
Crescere il neonato,
con cure amorose,
con mille attenzioni,
con affetto e amore.
A noi ha affidato
questo privilegio,
non dobbiamo deluderlo.
La luce del presepe,
dell’albero
mai si spegneranno.
Le sue braccia
accoglieranno
delusioni, dolori,
amarezze,
ma anche risposte.
Ecco,
oggi inizia
il vero Natale.

Mare di neve
Improvvisa mi ha colto la neve,
bianca, soffice, spumosa,
da fiaba, da velo di sposa.
Improvvisa una conchiglia
tra le mani.
Fiocchi di pensieri,
portati dal vento,
volano irrequieti,
impazienti,
senza tregua,
senza posa alcuna.
L’avvicino all’orecchio.
Ed ecco,
una voce lontana,
che sa di mare,
di voli di gabbiani,
Li vedo, i miei fiocchi.
Presi dalla nostalgia,
da lui,
dimenticato
nel freddo inverno.
Eppure stupendo,
ammantato di bianco.
Da uno scoglio,
il pianto di un bimbo
infreddolito.
Lieve lieve,
si posa un gabbiano.
Con le sue ali aperte
Lo riscalderà.



Auguri! Auguri!

Portati dal vento,
da qualche stella di passaggio.
Carpiti da cellulari e da mail.
Che traffico lassù!
Da una parte all'altra del globo intero.
Frasi, pensieri, immagini,
musiche, dilatati
in un tempo,
in uno spazio
senza confini.

Lontano…
avvolti dalla nebbia,
ricordi di pranzi festosi,
di abbracci, strette di mano,
baci e carezze
davanti al presepe.

Ma che importa?
Identico il messaggio:
AMORE

Aquila dalle ali aperte,
spalancate.
Aquila che su cime innevate
voli, sfiorando il cielo,
sfidando le intemperie.
Aquila mai stanca,
immersa in una dimensione
senza tempo,
incurante della quotidianità.
Aquila amante del pericolo,
ebbra di vita,
mai sazia di vita.
Aquila assetata
di cascate impetuose,
di fiumi in piena,
dove gettarsi a capofitto.
C'è tempo per essere
un pettirosso,
per cibarsi di briciole.
C'è tempo per fermarsi
sui rami della stessa pianta,
c'è tempo per voli tranquilli,
brevi, per acque placide,
quasi immobili.
Non ora.
Non in questo momento.
E' ancora tempo di sfida,
di incognito,
di voli pericolosi,
protesi verso l'alto,
sempre più in alto.
In un sogno che mai finirà.
Perché il sogno è vita.
E' aquila.

La partita
Si ribella un povero cuore.
Stanco di far la riserva.
Lui, un tempo,
giocatore infallibile,
mai un colpo fuori dalla rete.
Ma il destino è cambiato.
Guarda dalla panchina.
Due, tre minuti di gioco.
Ogni tanto.
Illusione fugace.
Lui?
Effimera presenza.
In una partita
senza vincitori né vinti.
Un fischio dell'arbitro.
Espulso.
Guarda lo spettacolo
che continua,
anche senza di lui.
Ma almeno il tifo
lo può fare,
lo vuole fare.
Per quale squadra?
Quella che alla fine vincerà.
La sua.
Perché ha un bravo allenatore.

Quanto insicura, la sicurezza!
Quanto incerti, nella certezza!
La sofferenza,
il dolore,
lontani, ormai!
Solo ricordi,
avvolti nella nebbia
lattiginosa.
Sepolti,
archiviati.
Un libro impolverato
in una biblioteca.
Ma…ecco un particolare,
insignificante…
Si apre quel libro,
che t'illudevi morto.
L'impronta di una goccia
su una pagina…
Un buco nella ragnatela…
Il libro parlante,
il libro della vita.
La vita di papà.  

 Il CD
Il cellulare è spento.
Nello spazio di un cd
riempio quel vuoto.
Abbandono totale.
Fiocchi di ricordi,
silenziosi, leggeri,
fiumi di sensazioni,
emozioni,
che tolgono il respiro.
Fluido che scorre
dentro di me,
senso quasi fisico
di svenimento.
Nebbia di incenso
autunnale.
Soffio di profumo
avvolgente,
inebriante,
struggente.
Dove il confine
tra veglia e sonno?
Impalpabile senso
di leggerezza.
Quella del primo amore,
delle ali
dei sedici anni.
Occhi spalancati sul mondo.
Occhi di ragazza,
poi riempiti
dalla coscienza
di una donna.

Ora...occhi chiusi,
insieme al cd.
Ma...sotto le ciglia...
il sogno.
Dentro il petto
un cuore azzurro,
aperto,
anch'esso spalancato.
Mai sazio di dare,
sempre pronto a ricevere.
Cuore di ragazza,
mai cresciuto.
Davanti a lui,
un tempo infinito.
Fatto di cd,
che mai si fermeranno.
Mai!
 

essenza
Cade una goccia,
silenziosa,
sulla superficie dell'acqua.
Ecco,
infiniti cerchi,
sempre più ampi,
si annullano
in un fiume lento,
si perdono nel mare.

Anche noi,
piccole gocce.
A fior d'acqua
nel mare della vita.
 

I cachi
Un'estate diversa,
triste, se vogliamo.
Si è portata via papà
e un amico tanto caro.
La pioggia incessante
ha spento il giallo del grano,
dei girasoli e il rosso dei tramonti.
Ha fatto chinare il capo ai fiori.
Non più
il roco canto delle cicale
stamane
nè forse i grilli stasera.
Un'estate diversa,
che si è portata via
un pezzetto del mio cuore.
Ma...batte ancora!
E i frutti acerbi dei cachi
mi bloccano una lacrima,
mi strappano un sorriso.
Quando il vento d'autunno
tutte le foglie avrà strappato,
quei frutti,
di un bell'arancione,
faranno luce.
Ecco...il primo albero di Natale!
Stilizzato.
Preannuncio di un nuovo anno,
di un'altra estate.
Ma ...
radiosa!

Il gioco dell'oca
"Ora lancia tu".
"Quattro".
Uno, due, tre e quattro.
"Ho vinto un giro!".
"Ecco. Il solito fortunato".

Da dove queste voci?
Una robusta,
l'altra aggraziata.
Ma son loro?
Non è possibile.
Lui, con la sua voce da uomo,
lei,maggiorenne, con il fidanzato.
Eppure, si...
Il cuore si stringe,
gli occhi si appannano...
ma...di felicità.

Sono i miei eterni bambini.
Nell'afa estiva,
le cicale accompagnano un gioco antico.
Ma riscoperto
avvolto dalla ragnatela dei ricordi:
il gioco dell'oca.
Scusate play-station e reality show!
Ma "il fanciullino" stavolta
ha preso il vostro posto.
E "i due fanciulli"
han preferito
l'animale meno intelligente
che ci sia.
Una povera oca?

Non proprio e non solo:
il dialogo,
che, per fortuna,
esiste ancora!

Stelle di nebbia
Nastri luminosi.
Frazioni di secondo.
Occhi senza tempo
spalancati nel buio.
Silente attesa.
Desideri repressi
dalla nebbia invernale,
frementi di uscire allo scoperto.

Oh, finalmente!
Ecco un nastro filante,
e poi un altro...
e un altro ancora...

E adesso?
Che peccato!
Che delusione inattesa!

Nebbia fitta avvolge l'abito blu
di broccato,
trapunto di diamanti.
Dormono i desideri
sotto le ciglia,
aspettando...

la prossima estate.

Lo specchio della vita
E gira gira la trottola.
Al canto delle cicale,
per campi assolati.
E gira ogni giorno senza posa,
per strade ormai imparate a memoria.
Rallenta…poi riprende;
a volte sbanda,
ma si rimette a girare.
Non può fermarsi.
La vita le imprime il movimento.
Distrutta e affranta,
a volte sopraffatta
da un’angoscia indicibile,
si rifugia
in surrogati di felicità:
un centro commerciale oggi,
un negozio domani…
Ma…
È tutto inutile,
una perdita di tempo,
e lei…
di tempo ne ha poco…

Qualcuno l’aspetta,
al bivio della vita.
Qualcuno che non ha più scelta.
Lì la trottola termina
la sua corsa,
tira il fiato,
è arrivata al capolinea.

Ritorna la trottola,
ma sbanda…poi…
scivola su un lato…
e lentamente…
si ferma.
Fine corsa.
Il perno che la reggeva,
che le dava il movimento,
la vita,

l’ha lasciato al capolinea.

Prigionia o libertà?
Un gatto e un gomitolo.
Amore a prima vista.
Immobilità assoluta di entrambi.
Due fanali azzurri non lo lasciano un attimo.
Impercettibile presa di posizione.
Poi...Il tuffo e...immersione!
E' mio!
Pelo e filo...filo e pelo,
intricati, avviluppati.
Capriole gioconde di conquista!
Ora è tra le zampe.
Sfugge ma...è di nuovo catturato.
Groviglio di coda e lana.
PRIGIONIA.
Collana di lana
che impedisce il respiro...

Cerco il bandolo e...lo tiro...
LIBERTA'!
Intervento provvidenziale.
Obiettivo raggiunto.

Ma solo per gatto e gomitolo.

NOI?

Immersi nel groviglio
alla ricerca
di un superiore intervento,
di quell' intervento provvidenziale.

Il dispetto
A dispetto delle nuvole nere.
Della pioggia insistente.
Di questa indefinibile stagione,
strana e imprevedibile.
LEI.
Solo un'unghietta.
MA...
sufficiente
a rischiarare la notte.
Sufficiente a dirci
di aver fiducia.
Domani?
Forse...
Ma arriverà.
Come sempre.
La primavera.

arcobaleno
Che bella invenzione i colori!
Fiera, li indossavo:
viola, arancione, verde,
ma tutti in sintonia,
mai sfacciati.
Davo sull`occhio, questo sì,
ma in positivo.
Vedevo nelle amiche
uno sguardo a volte d`invidia,
furtivo.
Una volta...!
Ma non tanto lontana,
pochi mesi fa.
Oggi la scelta cade sul nero,
sul grigio o sul blu.
Sul classico, direte!
No! Sul plumbeo di un periodo
triste, doloroso.
Specchio di un temporale
nel pieno della sua furia.
Nuvole gonfie di pioggia.
Cuore gonfio di lacrime.

Ma...ecco...
Un colore dispettoso,
resiste addosso a me,
nonostante tutto...
Eliminarlo? Non posso.
E` da quando son nata che lo indosso.
E` un dono del Signore.
Quasi un dispetto al plumbeo del cuore,
spiccano sul mio viso
due pezzetti di sereno.
Mi invitano alla speranza.
Dopo il temporale...
l`arcobaleno...!

pioggia
Piove.
Le mie lacrime confuse
con le gocce
che mi scendono sul volto.
Profumo di pioggia.
Profumo di ricordi ormai sbiaditi.
Di attimi che si perdono nel tempo.
Tornerà il sole.
Ma niente sarà più come prima.

relax
Un tavolino al bar.
L`unico con la lampadina spenta.
Musica dolce, avvolgente
come spirali di fumo.
Immersa nella nebbia dei miei pensieri.
Un caffè.
Solo per me.
Un unico difetto.
Troppo ristretto.
L`avrei voluto lungo...tanto...
Una vita....

cercasi
Sentite! Avete visto in giro la mia vita?
Non la trovo più.
Eppure, fino a poco tempo fa, mai mi aveva lasciato.
Che può esserle successo?
Che sia perché da qualche mese la sto trascurando?
Perché da mattino a sera non le do più retta
e mai mi fermo ad ascoltarla un po`?
Già. Penso che ce l`abbia con chi le ruba tutto il tempo.
E non so darle torto.
Mai prima d`ora l`ho a tal punto trascurata
per dedicarmi a chi ha bisogno di me.
E sono tanti.
Ogni giorno le dico:"Oggi è la volta buona.
Ti dedico un`oretta e stiamo un po` insieme
come ai vecchi tempi.
Ma poi non mantengo la promessa
per cause di forza maggiore.
di passeggiare di nuovo insieme,
di leggere ed ascoltare musica con lei.
Dobbiamo percorrere insieme ancora tanta strada.
Forse riusciremo anche a realizzare quel nostro sogno.
Quale?
Ma quello che attendiamo da tanto!
Lo sai bene,VITA!
Quello di VIVERE!

Flash
All`improvviso arriva
e ti annienta.
Quello che stavi facendo,
qualsiasi cosa,
si sbiadisce e si scolora.
Prima, la tranquillità di un gesto quotidiano.
Poi,il nero.
Subitaneo.
Un attimo.
Ricordo di un triste momento
ormai passato.
Ma lo è davvero?
Il flashè sempre pronto.
In agguato.
Lottare? Cacciarlo via?
Certo!.
Ma...tornerà...
Fra tanto tempo?
No.
E` già qui. l`aspetto.

Inverno dell`anima
Stesa sul letto.
Incapace di mettere fine
ad un sonno e ad una stanchezza
accumulati da chissà quanto tempo.
Invoco una tregua.
Supplico di ritrovare un barlume
della donna che ero.
Donna che amava farsi e sentirsi bella.
Per gli altri, ma soprattutto per se stessa.
Devo!
La stanchezza che porto con me
se ne andrà
come foglia portata dal vento.
Allora sentirò di nuovo
il profumo dei tigli
forieri di quella di un tempo.
E rifiorirò.
Insieme alla primavera.

Vita
Passeggio di sera nel vialetto di casa.
Vento di autunno muove le foglie,
le colpisce, le fa cadere, uccidendole.
A terra mulinelli impazziti.
Foglie già morte che stridono.
Ma.....alzo gli occhi....
Una candida luna piena mi sorride.
Volgo lo sguardo intorno.
Tre candide rose mi sorridono.
Sento il loro delicato profumo
portato dal vento,
lo stesso vento che uccide le foglie.
E soffia...ancora più forte.
Ma la vita trionfa.
Sempre.

Io, di nuovo!
Seduta in macchina...sotto gli alberi.
Bloccata nel parcheggio...aspetto.
Una nevicata di foglie. Gialle.
Che tristezza? Autunno?
No. Gialle come il sole, come l`oro, come i girasoli.
Stupende.
Gialle come la grinta che sento dentro di me
e mi fa sentire in grado di affrontare tutto e tutti.
Ho ritrovato me stessa.
E ne sono fiera.
Nonostante tutto!
Nonostante tutti!
A dispetto di invidie, chiacchiere e pettegolezzi.
Cosciente che tutto passa,
tutto è fragile.

Ad un amico
Appena ho saputo, ti ho cercato.
Non ci credevo.
Dovevo trovarti, rivederti, salutarti.
Almeno per l`ultima volta.
Ma non ti trovavo.
Ho percorso sotto la pioggia
(o sotto le mie lacrime?)
strade affollate,
illuminate,
eppure deserte.
Perché non c`eri.
Ho riempito il carrello di cibi superflui
tolti a caso dagli scaffali;
e più il carrello era pieno
più mi sembrava di colmare il mio vuoto.
Perché non ti trovavo.
Allora ho capito.
Dovevo cercarti altrove.
Non in un luogo,
non per le strade
e nemmeno a casa.
Ma...
Nei suoni.
I tuoi suoni.
Nell`armonia che sapevi far uscire
dagli strumenti,
i tuoi strumenti.

Scarpe
Senza scarpe non può stare,
chi per il mondo vuole andare.
Senza scarpe si è come nudi e persi;
in mezzo alla gente, ci si sente diversi.
Senza scarpe? Impossibile!
Esse son pronte in ogni momento,
si adattano ad ogni movimento.
A volte son una tortura;
ad esempio, per far bella figura.
Belle e impossibili, come le star di Hollywood;
comode e rassicuranti per chi con gli anni è avanti;
stravaganti, colorate, per ragazzine
che le voglion griffate;
comode e calde,in un salotto col camino acceso.
Ma, suvvia! Facciamo delle eccezioni!
In due casi, almeno!
In quel bambino a piedi nudi nel suo passeggino.
In quella ballerina che, facendoci sognare,
come una farfalla insieme a lei nel cielo ci fa volare.
E senza scarpe!

Bentornata
Bentornata, amica mia.
Amica che tutto copri di un velo impalpabile.
Amica che impedisci di vedere il cielo.
Amica che, nonostante a molti crei malinconia,
sai ispirarmi una poesia.
Amica, ti do la “benvenuta” e un piccolo favore ti chiedo.
Accoglimi dentro il tuo velo.
Nascondimi per un po’ ad occhi indiscreti
che frugano nei miei più nascosti segreti.
Solo per un attimo dammi una tregua,
donami un momento di pace.
Solo per me.
Poi, prenderò un raggio del sole che tu nascondi.
Lo porterò con me sulla terra.
Lo regalerò a quelli che mi amano e che amo.
Come faccio da sempre.

Amore a modo mio
Una poesia d'amore? Sull'amore?
Mi ha sempre spaventato e l'ho sempre evitata.
L'amore non si può descrivere nè raccontare.
Non ha bisogno di parole perchè basta uno sguardo.
Non ha bisogno di baci appassionati
perchè basta una carezza.
Si nutre di silenzi, che dicono più delle parole.
Dita che si sfiorano appena,non amplessi,
non corpi che si uniscono.
Sdraiati vicini, senza toccarsi
ma solo ascoltando i propri cuori battere in sintonia.
Andare per strada e sentir dire:"Guarda quei due! Come sono innamorati!".
L'amore è trovarsi a parlare contemporaneamente
perchè anche i pensieri sono gli stessi delle parole pronunciate.
L'amore è timido, impacciato,non è mai volgare.
Non conosce sguardi accesi nè di sfida,
ma solo sguardi teneri, di complicità.
Dimenticare il tempo, l'ora.
Dimenticare quando, dove e come tutto è cominciato.
E' l'amore che ti trova, non tu che trovi lui.
L'amore non sa cosa vuol dire "anniversario",
perchè è senza tempo, c'è in ogni attimo della tua esistenza.
L'amore è sapere che qualcuno ti protegge
contro tutto e tutti, senza timore.
Chi conosce questo amore diventa adulto,
sicuro di sè.
Io?
Io sono ancora bambina.

La maschera
Ogni giorno la devo indossare, come ognuno di noi, del resto.
Ma per me da un po' di tempo a questa parte è diventata obbligatoria.
E' come un vestito per essere a posto in società.
Con lei vado al lavoro e nessuno sa.
Con lei cerco di portare in famiglia serenità.
A volte, addirittura, si spinge oltre il limite,
consentendomi anche di ridere e scherzare,
tanto che mi sorprende.
Mi sento come la vecchia signora di Pirandello
che, tutta imbellettata,
alla vita cerca in tutti i modi di rimanere attaccata.
Invece anche lei ha il suo dramma nascosto,
ma lo tiene celato e ben custodito.
E il mio dramma qualè?
La consapevolezza lucida e chiara di averlo.
Io lo so.
So che di tale espediente non posso fare a meno.
So che ogni giorno la vita imperiosa mi chiama
a svolgere un ruolo che di sdoppiarmi mi chiede.
So che ad una persona giunta al tramonto
dovrò portare serenità in ogni secondo.
Il mio vestito si tinge di forti colori
per alleviare i suoi dolori: il giallo e l'arancione
per dare l'idea che, anche se piove e non c'è sereno,
uscirà l'arcobaleno.
Ma......
Ma la maschera in certe occasioni ha bisogno di essere tolta.
E' una necessità,un bisogno impellente
di eliminare quell'immagine che si offre alla gente.
Non occorre aspettare la fine della giornata.
Una qualsiasi occasione diventa pretesto
per mostrarmi a viso aperto.
Una canzone? Una poesia? Un ricordo?
Un profumo o un luogo?
Ma più spesso un segno di affetto e comprensione
fanno alleviare la tensione.
Cade la maschera. Ecco me stessa.
Ecco il sollievo di un pianto liberatorio
che, alla fine, mi lascia come svuotata,
priva di difese ma insieme rinfrancata.
Anzi, quasi per paradosso, mi dà ancora più forza
per servirmene ogniqualvolta lo richieda l'occasione.
Ma quando?
La risposta?
Sempre.
Senza mai alcuna sosta.

A papà
C'è una pianta nel mio giardino.
Esiste da quando sono nata, anzi,
c'era già prima che io nascessi.
Il tronco robusto, la chioma folta,
larghi i rami, tesi verso il cielo,
aperti come tante braccia.
Tante, tante volte mi ha offerto la sua ombra
nell'afa estiva.
Tante, tante volte mi ha fatto da riparo
dalla pioggia e dal vento.
Dall'alto mi ha visto crescere,
diventare donna, moglie, mamma.
Mai nulla l'ha spezzata.
Due piante più piccole, nate da me, ha visto prendere vita
ai piedi del suo tronco.
Una gioia per lei vederle!
Anche a loro ha offerto rifugio.
Quante stagioni ha visto passare!
Quante foglie cadere e poi ritornare!
Ora però pian piano ad una ad una
scendono su quelle piante,formando un tappeto.
Lei sta perdendo la sua chioma,
si sente stanca e indebolita.
Non sa se farà in tempo a rivedere le nuove foglie,
ma è ugualmente felice.
Ha svolto il suo compito che mai sarà dimenticato.
Sa che in quelle piantine ha lasciato una parte di sè.
Sa che un giorno anche loro offriranno rifugio, riparo, ombra.
Sa che ogni sua foglia, anche la più piccola,
avrà loro trasmesso il valore della vita.

La luna secondo me
Adoro la luna in tutte le sue facce.
Lei mi ispira un senso di mistero
quando appare nel cielo tendente al nero.
A volte si mostra solo a metà
e si avvolge con una specie di velo
quasi temesse di farsi vedere dal cielo.
Con quanti aggettivi a lei i poeti si son rivolti,
magari con le lacrime che rigavano i loro volti.
Da sempre lei ascolta i sospiri degli amanti
e mai si stanca di ascoltare i loro pianti.
A modo suo è partecipe delle vicende umane
ma una sorta di distacco vuole conservare
da chi la sua privacy ha voluto violare.
Io son immortale, eterna giovinetta
e nel cielo me ne vo senza fretta.
A volte intera mi faccio vedere, ma non tutte le sere.
Spesso accontentarvi dovrete
di ammirarmi calante o crescente.
In ogni caso o frangente
non venite a cercarmi perchè non serve a niente.
Statevene sulla terra con le vostre astronavi!
Nulla di me lasciarvi scoprire vorrò
perchè vergine son stata creata
e come tale rimanere per sempre intenzione ho!

Al sole
Ho scritto di getto parole per le cicale e per la luna.
E il sole? La" lucerna del mondo"?
Che fatica di lui parlare e qualunque rima riuscire a fare!
Il motivo? Chi lo sa individuare?
Forse la sua luce abbagliante mi affascina ma anche mi fa tremare.
Lui infatti mai si lascia guardare.
Eppure di lui non possiamo fare a meno.
Col suo potere trasforma un giorno nuvoloso e triste in uno sereno.
La sua presenza cambia ogni cosa
rendendola gioiosa e splendente
mentre prima si confondeva con il niente.
Quando lui appare, la malinconia in festa sa tramutare.
Pensate ad un lago, un monte, un mare
prima e dopo il suo intervento!
Che portento!
Che capacità di trasmettere a tutti felicità!
Per questo da sempre alla luce divina è paragonato.
Come lui Dio non si può guardare
ma i suoi benefici effetti e il suo calore
ci è dato sperimentare.
E allora non resta che dire un "grazie"
a questa forza del creato che Dio ci ha donato!

La maggiore età
Da oggi ho una figlia maggiorenne.
Una figlia che andrà a votare,
anche se con le Barbie ancora vorrebbe giocare.
Cosa prova una mamma in tale occasione?
All'apparenza un po' di euforia.
Si dà il regalo e si festeggia in compagnia.
Ma dentro di sè ha un qualcosa
difficile da definire;
forse è esagerato ma si sente quasi morire.
Ci sarà pure una spiegazione
ma non la stiamo a cercare.
Una cosa sola si può affermare:
che oggi per la seconda volta
è stato tagliato il cordone ombelicale.
A me legata più resterà
e come una splendida farfalla
il volo prenderà.

La mia micia
Sono una micia fortunata perchè son da tutti amata.
Sono una micia intelligente perchè vivo tra la gente.
Sono una micia piena di simpatia perchè ho nome Melodia.
Sono una micia un po' "pumata" ma mi piace la panna montata.
Sono una micia raffinata perchè mangio tonno e orata.
Sono una micia siamesina perchè vengo dalla Cina.
Sono una micia che ama la terrazza perchè sempre ci "scorazza".
Sono una micia che sui tetti va per cercare uccellini qua e là.
Sono una micia che si dispera se la lascian sola da mattina a sera.
Sono una micia un po' piccolina e infatti mi chiaman anche "micina".
Sono una micia chiamata "possatte" perchè ho il pelo color caffelatte.
Sono una micia sempre compunta, che spesso dorme sulla trapunta.
Sono una micia molto pimpante e mi piace la gente elegante.
Sono una micia molto educata e mi piace la gente altolocata.
Sono una micia con le unghie ben affilate ma mai le ho usate.
Sono La micia che fa compagnia
a quella che ha scritto questa poesia
quando le prende la malinconia!

Nostalgia
Voglia di gente semplice, onesta e sincera,
senza tanti grilli per la testa.
Voglia di gente che non ha timore
di guardarti dritto negli occhi,
perchè non ha nulla da nascondere
dietro ad un paio di occhiali da sole.
Voglia di sentire ricordi di un tempo che fu.
Voglia di ritrovare una semplicità di vita,
nutrita di saldi valori,
incurante di abbigliamenti firmati
o di gruzzoli in banca depositati.
Voglia di riscoprire antiche tradizioni,
di tenerle in vita, a dispetto dell'imperante conformismo.
Voglia di amiche sincere,
che non ti pugnalano alle spalle,
che non ti considerano a loro inferiore.
Voglia di credere che da questo mondo
non è scomparsa la parola "bontà".

Selene
Ti si può guardare senza bisogno di creme solari
o di occhiali con lenti particolari.
Si può stare per ore a fissarti senza temere il tuo chiarore.
Emani una luce soffusa, delicata,talmente evanescente
che mi fa pensare, chissà perchè,
ad un profumo fiorito, delicato,
composto interamente di fiori freschi, veri,
non frutto di laboratori.
Sulla scia dei miei studi passati
conosco il tuo vero nome: Selene ti chiami,
e, pronunciandolo, i suoni si distendono lunghi,
non aspri, non secchi,anzi, un tantino effeminati.
Tu, selene, odi truccarti.
Sei sempre di un colore naturale,
di madreperla, e, come lei, sei lucente, raffinata e bella.
Non puoi dunque che essere associata
ad una stilnovistica fanciulla,
di carnagione chiara, con al collo bianche perle.
E infine, sei giovane, Selene!
Circa quindici o sedici anni.
Una fanciulla! E per di più innamorata!
Non lo vuoi ammettere,neppure a te stessa.
Vi vedete poco, anche perchè lui è forte, invadente, lontano
e molto più anziano di te.
Intendo Elio, ovviamente.
Rari e molto brevi i vostri incontri;
tu, timida, ti fai da parte e gli cedi il posto.
Ma del tutto non te ne vai.
La tua vendetta in serbo hai.
Il cielo è grande e la terra gira.
"Caro Elio, fai pure da padrone!
Io me ne vado ad allietare le notti ad altre persone.
Diffondo in un'altra parte del mondo il mio chiarore
insieme al canto dei grilli
che mi tiene compagnia per ore ed ore".

Il gioco
"Mamma, mi comperi una pistola?"
"Certo,caro. Scegli quella che vuoi".
"Grazie,mamma. Sarò bravo, te lo prometto.
Tanto è finta e non può far male. E' un gioco".
Trionfante a casa il bambino mostra il regalo agli amici.
Giocano insieme alla guerra.
Anche i nipotini dei G8 avranno ricevuto tanti regali.
Certo. Forse anche dei DVD con la guerra in diretta.
"Nonno,guarda! Per tv ci sono altri bimbi come me con il fucile in spalla!".
"Nonno, hai fatto un regalo anche a loro?
Sono felici di giocare alla guerra, vero?".
Fissa il nonno lo sguardo sul nipotino
e poi su quei bambini.
Gli stessi occhi. La stessa età.
Ma gli altri non giocano. Fanno sul serio.
Devono ringraziare quel nonno che ora ha distolto lo sguardo.
Scende una lacrima.
Per chi non va a scuola ma fa la guerra.
Per chi ha perduto la sua infanzia.
Per chi è già un uomo.

Dio esiste
In quell'uomo rimasto nel confessionale
per un tempo interminabile.
In quella bambina che dopo di lui ha compiuto la stessa azione.
E allora? Che c'è di strano?
Dio esiste.
L'uomo si sposta e si avvicina ad una donna sola.
Gli occhi negli occhi.
Le dita intrecciate sul banco.
La bambina esita ma alla fine cede.
La sua mano in quella del papà
con gesti impacciati che tradiscono la timidezza.
Ma ce la fa.
Dio esiste.
In quella famiglia riunita.
Un litigio? Un alterco?
Che importa?
Le mani sono intrecciate.
Gli occhi si cercano.
I tre cuori sono ora uno solo.

Mare
Fisso i tuoi occhi azzurri.
Mi perdo nella tua immensità
per poi ritrovare me stessa.
Riempio di te i miei sogni.
Mi lascio cullare dalla tua melodia.
E mi vedrai davanti a te
in cerca dei tesori che racchiudi nel tuo grembo.
Quelli che ti sfuggono li raccoglierò.
Avvicinandoli agli orecchi
la tua voce mi terrà compagnia.
Sempre.
Perchè tu, o mare, vivrai in eterno.

Società
L'argomento, lo confesso,è assai delicato
soprattutto perchè da più angolazioni può essere trattato.
La prima immagine che mi viene in mente?
E' ovvia, scontata, quella di "gente", di insieme di persone.
Persone impegnate in vario modo a costruire un futuro migliore;
persone che, dopo aver a lungo lottato, i propri diritti hanno conquistato;
persone che ancora vedono la propria dignità negata, calpestata;
persone che lo sono solo di nome ma non di fatto,
per le quali la parola "società"è solo un nome astratto,
privo della sua più vera essenza, quella di "unione", di "pacifica convivenza".
Eppure, no! Mi ribello con tutta me stessa ad un'immagine così negativa!
Di questo non mi accontento e cerco un minimo comun denominatore
che unisca genti di varie usanze e colore,
un qualcosa che per tutti sia uguale, anche se semplice o banale.
A qualcuno può davvero sembrarlo, perchè di un suono di campane si tratta,
ma tutti ci accomuna, perchè è simbolo della vita, che è "una".
Lieto e festoso per una coppia che suggella il suo amore,
per lo sbocciare, nel grembo di una madre, di un fiore.
Mesto, lento, grave per chi proprio la" società"
deve lasciare.

Italia mia
Italia dai mille volti, dalle infinite sfaccettature;
Italia miniera di tesori, ricca di storia,
incontro di civiltà, di culture,di usi e costumi, di idiomi e dialetti.
Italia conosciuta in tutto il mondo
per uomini famosi a cui ha dato i natali.
Italia immortalata per le sue bellezze naturali:
le cime innevate, le spiagge, l'azzurro mare,
città uniche al mondo che ognuno vorrebbe visitare.
Ma non manca forse qualcosa a questo ritratto?
Certo, manca l'elemento più importante, di fronte al quale
ogni altro diventa insignificante.
Manca il nostro Sole, non solo quello che splende d'estate,
ma soprattutto quello che in ogni stagione ci riscalda il cuore
attraverso il Papa, che rappresenta il Signore.

Qualcuno
Nella mia vita ora c'è una novità.
C'è "qualcuno" che scandisce il mio tempo,
occupa i miei pensieri e non mi lascia mai.
Soprattutto nei momenti "no".
Già lo conoscevo, ma non lo ascoltavo.
Assillata dalla frenesia e dalla fretta,
presa dalle cose vane,
dal dover fare e avere a tutti i costi.
Presto! Devo! Bisogna!
Tutto indispensabile, necessario.
Ora invece guardo, ma non vedo,
ascolto, ma non sento,
apro la bocca, ma non parlo.
Tutto appare lontano, sfocato,avvolto dalla nebbia.
Non c'è fretta. Niente è indispensabile,
tutto può aspettare.
Tranne chi ha bisogno del tuo sorriso,
dei tuoi occhi per vedere,
dei tuoi orecchi per ascoltare,
del tuo sostegno per camminare.
Qualcuno ha preso il mio cuore e non lo lascia più.
E' qualcuno che per me ha dato la vita.
Solo in prestito, perchè prima o poi verrà a riprenderla.
Meglio "poi", certo!
Ma intanto mi chiede di tenere la lampada sempre accesa.
Fino a quando non servirà più.
Sostituita dalla luce.
Perchè quel "qualcuno"è la Luce, la Via, la Verità, la Vita.
E non passerà mai.

Il caffè ristretto
Dedicato a chi ha scelto come regola di vita la semplicità.
Pochi grilli per la testa, grande intuito e sensibilità.
Sobrietà nel modo di vestire.
Poco trucco o addirittura assente.
Gioielli?
Non ne ha bisogno. Lo è già lei. Un gioiello di bontà.
Ma attenti! Non è una santa! Nè una che si sottomette.
Ha grinta in quantità e, quando ci vuole, la usa
dimostrando appieno la sua forte personalità.
Dedicato a chi ha fatto della sua vita un dono.
regalando ora un sorriso ora un aiuto
una parola di conforto a chi le sta accanto.
In cambio di che?
Della felicità di averli dati, senza nulla chiedere in cambio.
Forse è proprio per questo che per me è come una calamita.
Mi invita alla confidenza, ad aprire il mio cuore.
Con lei il tempo passa in fretta, non basta mai.
Il caffè che prendiamo a volte insieme,è sempre troppo ristretto!
A lei dedico questa mia poesia che termina con un invito.
Metti a nudo, cara amica mia, i tuoi tesori!
Non è giusto tenerli così nascosti!
Con discrezione, per carità! Senza essere appariscente!
Ma fai capire a chi ti sta accanto
e che non guarda attentamente
che sei unica nel cuore e nella mente!
Con delle scuse non posso non terminare.
Certo, perchè lei non ama i complimenti
Sarebbe una contraddizione dopo la mia descrizione!
Ma un posto si merita anche in questo sito.
Perchè "anche"?
Perchè nel mio cuore il sito ce l'ha già.

L'ancora
C'è una sola persona al mondo che mi capisce a fondo.
Poco ci vediamo perchè lei abita lontano.
Ma forse è proprio per questo motivo
che ancor più siamo unite
perchè ogni giorno le scrivo.
Posso essere sicura al cento per cento
che appena uso il cellulare lei risponde
in ogni momento.
Sapere questo, già mi rassicura,
in questa vita che a volte da sopportare è assai dura.
Descriverla?
No, non servirebbe proprio a niente.
Può essere bionda o bruna, alta o bassa,
non fa differenza, perchè di lei non posso stare senza.
C'è stato solo un momento (e non so il perchè)
non l'ho più cercata e, in un certo senso, l'ho abbandonata.
Ma lei, tenace e intuitiva, anche questo ha capito
e non ha mosso un dito.
Sapeva che da lei, presto o tardi, sarei tornata
e, quando questo è avvenuto, mi ha trovato trasformata.
Più genuina, più sincera, meno "ingessata",
come dice lei, che sa sempre trovare la parola appropriata.
A volte usa anche termini un po' duri;
me le canta di sana ragione,
quando vede che il bisogno lo richiede.
Ma so che, comunque sia, lo fa per me,
per lenire a volte la mia malinconia.
Allora mi dà una bella strigliata,
mi fa scendere dalle nuvole, dove spesso mi son rifugiata
e mi riporta alla realtà.
A lei ho voluto questa poesia dedicare
perchè so che un computer sta per acquistare.
Voglio che, non appena in Internet andrà,
trovi questa piccola sorpresa,
ad ulteriore conferma, se ce ne fosse bisogno,
che lei ha realizzato il mio sogno:
quello di trovare un'amica d.o.c., un'amica vera!
E scusatemi se è poco di questi tempi
in cui tutto viene imitato
e il vero in falso è trasformato!

Eppure
Un nuovo giorno.
E' agosto. E' ancora estate.
Eppure...
Aspetti.
Forse dormono ancora...
Ascolti.
Nessun rumore, nessun suono.
Guardi.
Tutto come il giorno prima.
Eppure...
Ascolti ancora.
Non ci sono più. Sono scomparse.
Il loro canto è diventato agonia.
E' bastato il temporale di una notte.
Eppure...erano giovani!
Avevano circa un mese e mezzo di vita.
Le cicale.
Le mie cicale.
Con loro l'estate.
La mia estate.
Con l'estate un mese e mezzo di vita.
Della mia vita.
Della nostra vita.

Quando
Quando cerchi uno sguardo e gli occhi sono lontani;
quando aspetti da tanto quella parola che può far bene al cuore;
quando i pensieri non ti danno tregua e ti inseguono ovunque tu vada,
qualunque cosa tu faccia;
quando tutto intorno a te ti sembra ostile;
quando il cuore gonfio chiede lacrime e lasci che ti inondino
perchè sono parte di te;
quando quel "grazie" per quel che hai dato ti viene negato;
quando nessuno ti lascia recidere il passato
e invece ti ricorda sempre gli errori commessi;
quando la stessa tua vita appare senza senso;
quando lo cerchi disperatamente;
quando spegni il cellulare per spegnere il mondo;
quando cerchi di ricordare una voce,
quella voce di chi non c'è più;
quando i ricordi ti fan del male,
eppure li insegui, li cerchi
quasi per farti del male;
quando cerchi braccia aperte dove rifugiarti;
allora
da lontano
il suono di un violino.
La musica.
Dio!

Domani
Ogni poesia, ad esser sncera, mi viene di getto
ma di solito con carta e penna, mai direttamente con una e mail, come adesso.
Il bisogno di scrivere mi ha preso all'improvviso.
La necessità di fissare alcune sensazioni
prima che il vento se le porti via per sempre.
Poche pennellate come in un quadro.
Lo studio di un medico affermato.
Un colloquio approfondito.
Chiarimenti, spiegazioni, domande e risposte.
Soddisfazione, certo.
Non tutti i medici son così
Ma la realtà non si cambia.
Volevo una risposta che mi mettesse in pace il cuore.
Volevo quasi una bugia
per placare l'angoscia che non va più via.
Volevo....ma non si può.
Inutile interpellare ancora altri.
Inutile crearsi illusioni.
Accettiamo la realtà.
Con coraggio e tenacia.
Domani c'è chi aspetta un sorriso,
una parola di conforto,
un abbraccio.
Forse l'ultimo, non si sa.
Domani.
Certo, ci sarò.
Puntuale, come lo sono sempre stata.
Domani.
Ancora una volta nulla lascerò trasparire
perchè c'è chi con la luce dei miei occhi ormai vive.

La poesia
La poesia non può essere altro che sfogo del cuore.
Non può che esprimere emozioni e sentimenti.
C'è chi ha parlato di poesia pura e applicata. ma a che serve una definizione?
Solo a toglierne bellezza e originalità.
Chiunque ha qualcosa nel cuore,non può esser privo di parole.
Solo un animo tristo e malvagio
non avrà nulla da dire nè dichiarare.
Perciò in ogni mia poesia non può mancare l'autobiografia.
C'è chi mi dice "Stai attenta! Togli i pronomi personali!
Togli quell'io che troppo ti compromette!".
Tolgo me stessa?
Un modo diverso non so trovare.
Son quindi disposta ad uscire allo scoperto
e me ne assumo appieno la responsabilità.
Chi non condivide la scelta mia
è quindi libero di cambiare via!

La luna birichina
Che birichina la luna stasera!
Non aveva voglia di farsi vedere tutta intera.
Giocava con le nuvole a nascondino
e ogni volta che il vento qualcuna ne spostava
lei faceva capolino.
E ben sapeva che, facendo così,
la stellina a lei più vicina
non capiva più niente
e la cercava inutilmente.
Il vento allora pensò di risolvere la situazione.
Prese più fiato che potè
e con un soffione
riportò a tutti della luna la visione.

Il pianto
Si piange per il dolore e la sofferenza.
Per la malattia. Per la perdita di persone care.
Per giornate vuote in cui non concludi niente.
Per l'indifferenza della gente.
Per amore, rabbia o gelosia.
Perchè non ti senti capito o sei stato tradito.
Guardando un film, leggendo un libro,ascoltando una canzone.
Rivedendo dopo tanto una persona cara.
Tenendo tra le braccia il tuo bimbo appena nato.
Provando stupore per le meraviglie del creato,
per il risvegliarsi della vita a primavera.
Di fronte ad un tramonto o in riva al mare
o quando si raggiunge un traguardo.
Guardando occhi di chi implora aiuto,
occhi della persona amata,
occhi di figli che si sono persi.
Si può piangere senza un perchè
o per felicità.
Il pianto non ha età nè sceglie un momento preciso.
Ti può sorprendere all'improvviso.
Il pianto non conosce differenze sociali
e ci rende tutti vulnerabili.
Pensando a lui ci si dimentica quasi che esiste anche la risata.
Certo,una barzelletta, un film, un libro,
una serata tra amici.
Ma, secondo me, la conclusione non può essere che una sola.
Nella gara tra il riso e il pianto che è stata intrapresa
vince il primo, senza alcuna pretesa!

Il litigio
Parole che escono
da chissà quale remoto angolo del cuore.
Parole a lungo meditate
soppesate
che attendevano solo l'occasione.
Ed ecco.
Il momento atteso, cercato.
Escono dapprima timide, incerte.
Poi, l'onda alta, violenta.
Il flusso incontrollato
che quasi ti sommerge, ti spaventa.
Una dopo l'altra
implacabili, inarrestabili.
Ho dimenticato qualcosa?
Avrà capito?
Sì. Rassicuri te stessa.
L'onda si placa.
Pian piano.
Liberazione? Soddisfazione?
No. Una ferita in più nel cuore.
Domani?
Una ruga in più sul viso.
Un capello bianco in più.
Un'amica in meno.

Lontana.
Lontana mille miglia da chi sta guardando un film e riesce a divertirsi.
Lontana mille miglia dalla gente che affolla i centri commerciali.
Lontana da chi fa festa.
Lontana da tutti, anche se in mezzo a una piazza.
Lontana a volte anche dalle persone che ti amano e che ami.
Lontana, in mezzo ad una spiaggia in piena estate.
Vicina a chi? A che cosa?
Vicina a me stessa e ai miei interrogativi.
Cerco un perchè. Il perchè.
Di tutto.
Del mio etesso esistere.

Badanti
Sono tante.
Tutte venute da lontano in cerca di fortuna.
Portano negli occhi chi il marito, chi i genitori, chi i figli.
Con la speranza di rivederli.
Si improvvisano mature, responsabili
ma dormono con un peluche come i bambini.
Sono ancora bambine, ma costrette a crescere in fretta.
Troppo.
Ognuna ha una storia da raccontare.
Vera o inventata? Come capirlo?
Gli occhi lo dicono.
Parlano per loro che a stento pronunciano qualche parola.
Occhi sfacciati che ti sfidano.
Occhi limpidi, sinceri. Occhi che evitano i tuoi.
Ma in fondo sempre occhi di ragazza.
Come le nostre ragazze.
Come le ragazze di tutto il mondo.
Gli occhi di ognuna sotto lo stesso cielo.
Uguale.
Per loro e per noi.

A mia figlia
Ieri, un vestitino a quadretti bianchi e neri.
La gonnellina gonfia, che indossavi con tanta grazia.
Oggi, un paio di jeans a vita bassa
e una maglietta
prima corta, poi lunga.
La moda, certo.
E' trendy, fa tendenza.
Ieri.
i calzini ricamati e le scarpe di vernice.
Oggi.
scarpe da ginnastica;
non un paio qualsiasi, però;
"quelle" scarpe,
quelle che hanno tutte.
La moda, certo!
E' trendy, fa tendenza.
Ieri,
un bel caschetto di capelli e una simpatica frangetta.
Oggi,
capelli lisci, piastrati
indubbiamente belli.
E la frangetta?
Al suo posto un ciuffo ribelle
che nasconde una parte del viso.
Non una qualsiasi, no!
Un occhio.
Una parte della tua anima,
una parte di te.
Quella di ieri.

Cicale
Adoro le cicale, anzi per loro una sorta d'invidia provo
perchè cantano senza posa dimenticando ogni cosa.
La parola "preoccupazione" non san cosa sia
e nemmeno la malinconia.
Oserei dire che riescon a realizzare
quel "carpe diem" che Orazio tanto inseguiva
ma sempre gli sfuggiva.
Cantate allora fino a sera
e fateci apprezzare l'attimo che viviamo
allontanando quella folla di pensieri
che nella mente e nel cuore ci portiamo.

Sardegna
Un venticello soffia pian piano
per non disturbare e i capelli non scompigliare.
Anche il mare dal canto suo
si è impegnato
e alle onde di moderare il loro impeto
ha raccomandato.
Passa un volo di gabbiani
senza fiatare.
Un gruppo di fanciulle raccoglie conchiglie di madreperla.
Bianche le tuniche
sciolti i capelli
Agli orecchi le avvicinano
e come d'incanto giunge da lontano
delle sirene il canto.


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