Poesie di Salvatore Orefice


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Pensieri smarriti
Volano smarriti tra nubi bianche
alla ricerca di sogni nel cielo,
tutti i miei pensieri dalle ali stanche.

Spazio non trova oltre l'azzurro velo
la mia fantasia da quello cheè vero,
ma solo realtà bruciata dal gelo.

Son come un uomo sul suolo straniero,
come una nave che perde la rotta,
verso di te grande mio desiderio.

Ti ritroverò e tenendoti stretta
protagonista del volo nel vento,
sarai l'attrice, tu la reginetta.

Verranno poi nuovi giorni d'incanto
ad alleviare dal gelo le pene,
ti dedicherò il mio più bel canto.

Non mi fermeran neppur le catene,
che spezzerò per venirti a donare
tutto l'affetto e tutto il mio bene.

Sogni di luce
Ho fatto sogni di luce
nelle cupe notti d’acerba età,
desiderandola intensamente,
quando ancora non era
parte inscindibile di me.

Oggi leiè presente
In ogni istante, costantemente,
è luce tutto intorno,
è il riverbero dei sogni
di quelle cupe e lunghe notti
della mia trascorsa primavera.

Ora che il soleè alto nel cielo
leiè parte indissolubile di me.

Araba Fenice
Il vento
trascina nel sole
carezze di mare.

Sguardi
s'incontrano respingendosi
per poi ritrovarsi

Riflessi
dall' impalpabile tempo
ritornano momenti
trascorsi
a scuotere cuori

E nei respiri dei colori,
rinasce l'amore

emerge
come airone dalle ali d'oro,
rosse le piume del corpo
azzurra coda
con rosee penne

Eccolo
giungere ancora...Splendido!
Più vivo che mai.

Ai margini della città
Mi delizia andar per boschi
lontano dal frastuono della gente,
qui percepisco suoni delicati
mi confondo con la strabiliante sinfonia
emessa da madre natura,
da noi tutti già da tempo maltrattata.

Tra rovi e fitta vegetazione, si muove
un mondo del tutto sconosciuto, vive
schivo ai margini della città.

Romito per il sentier del bosco
prediligo dimenticar la folla cittadina,
soffermandomi in compagnia
di lunghe ombre scure d'alberi.

M'inebrio d'aria ancora pura
qui sto bene, l'anima s'eccita.
I merli sembran gorgheggiare in coro
e inalo l'odore forte dell'alloro.

Ma la vita urbana mi reclama
che peccato dover presto rinunciare
ad un pò di ritrovata calma.

Immagini di serenità
Spesso
sembro perso
nell' infinito caos
del viver quotidiano,

anche se
i miei giorni sorridenti
sono scaldati
da un sole pomeridiano.

Altre volte
mi ritrovo avvolto
dal silenzio della luna
e percorro argini tortuosi
di solitari fiumi,

poi mi soffermo a guardare
il pigro fluire dell'acqua
fin giù nelle calme anse
ove vedo riflesse
vaghe immagini
di serenità.

I primi temporali
Vedo giungere i primi temporali
trascinano l'inverno prematuro
sopprimono ogni battito di ali
e vivere diventa un gioco duro.

Trovo conforto col mio amore puro
occhi dolci, che guardano leali
ancorato nel porto suo sicuro
assaporo momenti assai speciali.

E intanto che di sera muore il sole
nel silenzio le mie parole affido
a chi so già nè saprà far tesoro.

Non sarà tutto inutile lavoro
nell'amore sempre spero e confido
ed aspetto che spuntano le viole.

Oltre l'azzurro del mare
Miseria e polvere tra quella gente
che sotto un sole rovente s'affanna
sono i padroni del solo bel niente
la sera aspettano nella capanna.

Occhi profondi di giovani vite
gonfi d'inedia privi di sostanza
già portatori son dell'epatite
di carestie loro han l'abbondanza.

Poi v'è il castigo d'inutile guerra
pianto dolente di giovane mamma
verso quei figli riversi per terra
la si consuma l'ennesimo dramma.

Di quel feroce destin prigionieri
in compagnia del più grave tormento
vivon la vita più schiavi di ieri
ancora sperano nel cambiamento.

Guardano oltre l'azzurro del mare
cercano posto nell'umanità
terra per vivere e per lavorare
e il grande dono della libertà.

Ti desidero
Ti desidero come l’aria che respiro,
o dolce mia speranza, sogno delle mie notti!
Più passa il tempo e più mi manchi,
mia stella, nel muto firmamento.

Vorrei percorrere in un lampo
lo spazio siderale che separa le nostre anime
ma mi perdo nell’infinito del silenzio.

Ti desidero come la luce del giorno
o meta delle mie attese, sogno ricorrente!
Più ti cerco e più sei utopia
donna che razzoli nella mia fantasia.

Vorrei raggiungerti adesso
che vibra in me ancora pulsione
ma ho paura di dover vivere nella tua assenza.

Sonno d'amore
Prima che il respiro leggero
del sonno ci prenda,

quando ancora
forte mi stringi al tuo petto
e assapori attimi di breve
e assoluto silenzio,

è in quel momento esatto
che vorrei parlottare con te.

Ma poi mi basta sentire
vibrare e pulsare entro te
la prateria del cuore,

udire lo scalpitio leggero
d'un branco di gemiti
che continuano a galoppare
nella valle di rosei prati
laddove spontanee nascono
le più belle emozioni.

Allora anch’io m'abbandono
dolcemente rassegnato
al leggiadro sonno d'amore.

Il mio canto soave
Socchiudi le tue palpebre
ora che il vento
come stanco viandante
ha allentato la sua morsa,
e nel cielo striato sembra
tornare di nuovo il sereno.

Ascolta il percepibile rumore
del transitare del tempo,
e tra il cinguettio mattutino
il canto soave di chi pervicace
non ha mai smesso d’amarti.

Gusta questi brevi attimi
Che sono poco piu del nulla
Ma hanno in bocca
la dolce sapidità dell’amore.

Adesso apri lentamente
i tuoi occhi e la porta del cuore
eccoè di nuovo giorno amore.

Tremuli fili d'erba
Tremuli fili d'erba
si flettono al vento
il gelo s'insinua nei fiori

Come le tue parole
che smarrite nei pensieri
non trovano appiglio
nell'arso mio deserto

Se hai bruciato
il rigoglio d'una foresta
e reso sterili i ricordi
del primo germogliare.

Se non sai più coltivare
e proteggere il tuo fiore

Ora lasciami nel silenzio
aspettare la pioggia,
ora concedi a questo campo
nuovi sbocci d'amore.

Speranza d'un ritorno
Cade
una lacrima
al transitare del vento
che sa di mare,
senza far rumore.

La mia forza di cercarti
a poco a poco,
si dissolve come neve
s'arrende
al freddo prepotente.

Con un nodo in gola
miè difficile ogni parola
e vorrei gridare
forte il nome tuo.

Ma il tempoè vorace,
fagocita
il susseguirsi dei giorni,
fino a restare solo,
e intorno il vuoto

Ricordi sempre più esili
si rincorrono tra loro,
e intanto dentro
la speranza d'un ritorno
muore.

Tenero incanto
Stasera odo
il tuo canto sommesso
sfiorarmi piano la pelle,
rabbrividisco e aspetto
la notte che avanza
in punta di piedi.

è magica l'atmosfera
sotto il tappeto di stelle,
soave la tua voce
che vibra nel cuore
e tutt'intorno a me
danza la terra.

è tenero incanto
che giunge per noi,
è pura meraviglia
in una notte d'amore.

T'aspetto
Persistente come non mai
avverto in me l'indifferibile
bisogno, d'averti vicino

Un mare di distanza
separa l'odore tuo sottilissimo
dalle mie narici
che ora annusano nel vento
che sembrano palpare nell'etere
che ora t'aspettano

Ho smesso da tempo
di costruire castelli per aria
non voglio cercarti nei sogni
ti voglio davvero, con me!
nel mio presente reale.

T'aspetto proprio quì
dove si frange l'onda
dove soli, vagano i pensieri
senza remore, cercandoti

T'aspetto ancora quì
dove nascono gli amori
t'aspetto in riva al mare
dove si dissolvono i problemi
dove nasce la voglia d' amare

Declivi
Sei tu quel fuoco
che improvviso divampa
e non da nemmeno tempo
di reagire.

Sei tu quel calore
che s'espande uniforme,
all'interno d'un corpo assetato
e indifeso.

Sei tu son sicuro
quel che si chiama amore
quando tutto intorno
s'accende un mondo a colori
e lungo verdeggianti e profumati
declivi dell'anima,
all'unisono germogliano
teneri sentimenti.

Vento di passione
Un gregge
di nuvole grigie
satura il vasto cielo dell'anima mia,
che presa da totale smarrimento,
nel buio della solitudine,
ora anelita amore.

speranzosa,
attende che improvviso giunga
quel vento di passione,
che spazzi via il grigio delle nuvole,
e ridoni al cielo il giusto suo colore.

Un vento caldo
che sostituisca il freddo del mio cuore
con un pò del suo calore

Lei nasce dentro il mio cuore.
Lei nasce dentro il mio cuore
come una tenera rosa,
della terra del giardino segreto.
E' dolce come una favola bella
e per lei il mio beneè ancor più dolce
Il solo desiderioè quel che posseggo,
vicino a lei mi sentirò felice.
Sono come un uragano d'emozioni
pronto a scatenare il suo furore.
Il mio cantoè armonioso
come quello d'un piccolo usignolo
che canta utilizzando le sue note
esclusivamente per canzoni d'amore.
Il mondo nel suo infinito splendore
è nulla in confronto al suo candore
e pago sarò solamente dal giorno
che finalmente la stringerò.

Ispirata da: Leiè vicino al mio cuore -di Rabindranath Tagore-

Sbocci d'amore
Vissi per anni
nel silenzioso grigiore
della mia solitudine,
nell'irragionevole timidezza
di gioventù.

I giorni di sole
mi trascorsero addosso
in completa apatia,
nell'alternarsi delle stagioni.

M'accorsi per caso
di primaverili sbocci, fuori
e dentro di me.

Ascoltai l'esile canto
di quei giovani occhi profondi
nei quali trovai l'amore,
il tempo magicamente si fermò
e cominciò l'incanto.

Nel silenzio surreale
Uno dopo l'altro,
i miei passi incerti, nell'oscurità
di questa solitaria strada
incedono nel silenzio.

Nel silenzio surreale
dell'amica sera che mi sa sentire
che scruta
nei miei rigurgiti di pensieri.

Il silenzio
viene a tratti interrotto
da versi d'uccelli notturni
intenti alla caccia nell'ora tarda.

Così m'abbandono
al dolce sentire della natura,
mi struggo
al triste contrasto con il mio cuore,
al groviglio interiore
e all'eco delle tue ultime parole.

Fino alla fine
Ti terrò con me
Per tutta la vita
Ti proteggerò
da ogni ostacolo
e segno di pericolo

Saremo soli
noi due, io e te
con l'infinito
nostro tempo
di tenero amore

Noi scriteriati
ma innamorati
forse vivremo
tra fameliche
fatali fauci

In strani abissi
su Terra amara
che sa di fango
su terra dolce
che sa di miele

Su tutto l'odio
che intorno gira
noi ci ameremo
fino alla fine
dell'ultimo giorno

Come un bimbo
Come un bimbo
conto felice tutti i miei passi
percorro allegro la strada
che mi separa da te,
nella mente ripasso
baci e carezze, ogni sguardo d'amore.

Cancello con cura
dal tempo mancante, minuti e ore,
poi corro, saltello con entusiasmo,
faccio la gara con me,
tutto questo ancora non basta,
è troppo forte la voglia di te.

Allora ti sogno
ad occhi aperti, mentre cammino,
considerando l'evento un piccolo assaggio
di quel che sarà l'emozione
quando fra poco ti avrò
finalmente stretta a me.

Amore di primavera
Ecco sbocci
di primavera tutt’intorno a me,
con tante fresche fragranze floreali
di gelsomini, fresie e mughetti,
profumi delicati e fruttati.

Avverto un fremito
simile ad un frullio d'ali nel petto,
l'emozione mi piglia inattesa

Gemme d’amore
sono le tue sommesse, ma vive parole,
esse s'adagiano piano sulla mia pelle.

Mi dicono di te
e intanto...ci si veste di altri colori,
m’attraversano inedite promesse.

Scopro celati desideri,
in questa nuova stagione
in questo nostro tempo d’amore

Vana attesa
Adagiato
sopra esili fili d'erba,
ad occhi aperti
sto sognando le tue parole,
sotto il primo cielo di primavera.

Nuove gemme
sui rami, diffondono il mistero
del risveglio che si completa.

Ti attendo,
forseè vana la mia attesa,
timore che diviene certezza,
non vedo intorno a me
germogli di passione.

Poteva essere amore,
ma i nostri timidi sorrisi
quel giorno mancarono d'audacia,
non videro splendere mai il sole.

Riverberi di pensiero
Percorrendo il sentiero
che a tarda sera, dal promontorio
digrada al tramonto,
un'effluvio di ginestrini di scogliera
frammisti a salsedine
pervade i miei sensi.

Mi soffermo
impietrito a percepirne l'essenza,
l'anima stanca s'abbandona
a reminiscenze d'un tempo.

Riverberi di pensiero
gremiscono la mia mente,
provengono dal caos lontano.
Muti, sembrano volermi perdonare
errori del passato.

Poi riprendo
a scrutare sull'orizzonte del mare
il veleggiare di bianchi gabbiani, ma...
purtroppo il tempoè tiranno
è già ora d'andare.

Aspettando germogli
Non posso più aspettare
nuovi germogli di primavera,
quando la radice silenziosaè secca
e nel fusto mendicante
più non v'è presenza di linfa vitale.

Resterò in attesa
dell'arrivo di quel vento impetuoso,
che viene, trasportando da lontano,
seme d'acero di montagna
e dolcemente lo semina nell'anima.

Sogni vagabondi
A volte nei miei sogni vagabondi
sei presente smarrita e silenziosa
ti guardo, ti confondo, mi confondi
sei molto bella ed anche assai preziosa

Il mio voltoè un'immagine riflessa
nel tenue incarnato del tuo bel viso
sussurrando mi parla mi confessa
strizzando l'occhio, m'accenna un sorriso

Forse voglio dirmi che sono scemo
a ricercare il bene solo in sogno
nella realtà la donna devo amare

Adesso ho compreso tutto e fremo
del tuo cospetto vero ho bisogno
voglio baciarti e farmi perdonare

Apatia
Vedo i miei giorni che scorrono pigri
nei silenziosi interiori tormenti,
sulla strada percorsa
tra mille sorrisi di falsi amori.

Apatia verso il rumore dei fiori
indifferenza alla nuova stagione.
Vivo troppo lontano
in armonia con la mia solitudine.

Ci vorrebbe l'emozione che manca
per dare senso di nuovo alla vita.
Ci vorrebbe l'amore
a ridare all'esistenza pigmento.

Un attimo prima
Non oso
immaginare
la cessazione di tutte
le funzioni vitali.

Non voglio
pensare alla fine del giorno,
mi piace sperare
che nullaè perduto
e poter continuare a vedere
l'alba chiara.

Voglio
farmi trovare
sempre vivo,
pronto, al nuovo
risveglio del sole.

Voglio
sudare le mie giornate,
accettarle, soffrirle,
avere infine la possibilità
di potermi addormentare
un attimo prima che giunga
il tramonto.

Donna
Ti vedo sempre bella
in preda a tanti affanni,
con l'incalzar dei giorni
e il peso dei tuoi anni,
ancora tu t'adorni.

Insegui tanti sogni
nutrendo sempre amore,
donna che mai ti stanchi,
tu curi il mio dolore,
io spiro se tu manchi.

Lo sai, non saprei stare
lontano dal tuo viso,
insieme a te soltanto
io vedo il paradiso,
per questo t'amo tanto.

Un attimo d'immenso
Regalami ancora
un attimo d'immenso
prima che giunga
l'inverno.

Ecco...
il sole sorge dietro
celati rimpianti, sopiti
dai primi freddi... rivoli di luce
a tratti, sembrano colorare
i miei pensieri.

Ascolta
nel profondo del cuore
il crepitare del fuoco...
la fiamma arde di nuovo
e risplende.

Non precludere
l'esile speranza del ritorno
del tempo d'amore.

Quel giorno...
Si va...
verso il futuro,
colmi di sola incertezza
agognando tempi migliori,
con gli occhi fulgenti
ancora rivolti
al passato.

La mente...
vola, il cuore vibra,
rivangando i momenti vissuti.
Quando c'incamminammo
quei prati erano verdi,
rosee le speranze
e il cielo blù.

Ricordo...
noi due quel giorno
ci promettemmo sempre amore,
io felice ti presi per mano
conducendoti verso
il destino
futuro.

Azzurro sereno
Mi piacerebbe guardare
l'azzurro sereno
del cielo

Concentrare
solo in un punto
i pensieri

Aspettare
le nuvole bianche,
vederle transitare leggere
a spazzare via quei
Tormenti

Poi...
tornare a sognare
in quel tratto di cielo
infinito.

Amanti
Nel cielo
la luna dipinge tele per noi,
il silenzio notturno ne diviene
preziosa cornice.

Le tue mani
frugando nel buio, stringono le mie,
l'ansia, la paura d'essere scoperti
arriva puntuale

Le tue labbra
avide, sussurrano emozioni,
assetate e voraci, mi cercano,
mi divorano.

Avvinti amanti
travolti e confusi, in un groviglio
di giochi e di fuoco,
in un solo amore.

Non ti scorderò
Hai reso vuoti
i giorni della mia via
ora, domina mestizia.

Non ti scorderò
scolpirò il tuo nome
sulla pelle.

Ora che il mondo
hai spogliato
di tutti i tuoi colori
vestirò la mia poesia
d'opaco grigiore.

Vivrò del tuo ricordo
e del rosso sole
sentiero d'oro disteso
sul blu del mare.

Dramma
Vedo il cielo
ottenebrato
da una coltre
di nuvole nere

Odo rombi
di tuoni lontani
avvicinarsi
minacciosi

Sento dentro
brivido gelido
trapassarmi
tutto d'un fiato

Ecco svelato
il mio sentire
al cospetto
d'un dramma

Sogni
A volte
nel buio, sognando
un sussulto improvviso
m'assale, s'impossessa di me.

Dolce
un viso angelico
Intriso di calda luce irreale
m'appare, facendo scempio di me.

Bella
che geme nella notte
avvolta dai sospiri del mistero
mi travolge in un enfasi d'amore

Sola
senza dire una parola
dileguandosi dai miei sogni
m'abbandona in un mare di dolore

Ho visto...l'amore
Sento che il freddo
da me, s'allontana
non temo già più
il rigido buio serale

S'annuncia per me
una nuova stagione,
l'assaporo nell'aria
la sento nell'animo.

L'avverto nei battiti
nelle mie pulsioni
oggi incontrandoti
ho visto...l'amore

Bianche piume
Sono leggeri i miei versi
e vagano nella mente
silenziosamente,
tentennanti s'affacciano
al sublime mondo
della poesia.

Bianche piume
sollevate da sospirati
aliti sofferti,
son misti d'errori
rancori e nostalgie.

Sono sospinti
da romantici desideri
Sorretti da fiducia
animati da una forte
speranza.

Danzano nei vortici
della tempesta,
al ritmo fantastico
della musica
che vibra intorno
e dentro me.

Amore vero
Bello l'amore che ti prende in pieno
Che non ti dà nemmeno il respiro
Amore vero non più prese in giro
Che ti contamina come veleno

Viverlo senza che alcun metta freno
Questoè l'amore che da sempre aspiro
Legato a te mentre emetti un sospiro
Abbandonato sull'offerto seno

Fino alla fine del resto dei giorni
Il tuo sapore vorrei percepire
Intrappolato a quel dolce sorriso

Davanti a me solamente il tuo viso
Una speranza un amor da carpire
I nostri sogni da rendere eterni

Lamento d'amore
Nella notte vorrei a lungo suonare
questa vecchia mia chitarra scordata
non sarà serenata
solo un lamento d'amor per sognare

Sotto un barlume di luna gigante
pizzicando corde, bramando amore
noterai il mio dolore
tu puoi calmarlo eleggendomi amante

La mia voce stridente e farabutta
farò vibrare molto senza sosta
pur se tanto mi costa
sarò per te un gran vulcano ch'erutta

Nel silenzio notturno da passare
al chiarore di vive e belle stelle
le note sempre quelle
ti faran per magia meravigliare

Quando s'alzerà nuovamente il sole
son sicuro ci troverà legati
due cuori innamorati
immersi nel profumo delle viole

T'amo
T'amo
allo stesso modo
e con la stessa cura
che usa il giardiniere
quando recide
un bocciolo di rosa
e ne annusa
l'essenza

Ascolta
Ascolta
le note vagabonde
della mia cetra,
raccoglile,
esse suonano per te.
Riponile
nello spartito del tuo cuore,
non farle disperdere
nel vento, potrebbero
vibrare all'infinito.

Fiumi di parole
Ho speso il tempo
in preda a un disperato
bisogno d'amore

Ho versato fiumi di parole
per cogliere il mio fiore

Infine miè bastato
solo un semplice sorriso
ed ho raccolto amore
tra i fiori del giardino

Vecchio muretto
Solo sul bordo del vecchio muretto
lo sguardo gettato sull'orizzonte
si vede il mare, nitido, perfetto
lui che m'ispira, lui l'unica fonte

Non posso evitarlo, sono costretto
osservando con la mano alla fronte
uno scenario che m'entra nel petto
della bella poesia vera sorgente

La mia sorgente di poesia e d'amore
quante carezze davanti quel mare
baci di cui sento ancora il sapore

Sul vecchio muretto resto a pensare
tutte le storie le gioie o il dolore
mille tramonti trascorsi ad amare

Di bianco vestita
Nel cuore della notte
d'improvviso m'appari
di bianco vestita,
tu che di luce soffusa
incedi sicura e leggera.

Radioso il tuo viso
m' accenna un sorriso
tra occhi diamanti,
il mio cuore sussulta
sembra a momenti
pulsare più forte.

Attratto da miraggio
verso te mi protendo,
mi guardi silenziosa
e come nebbia mattutina
ti dissolvi dal sogno
lasciandomi solo.

Solidarietà
Vorrei fermare
contemporaneamente
le mani protese
di tutta la gente
che ha nell'odio
la sua unica fonte
di protagonismo.
Vorrei tendere
contemporaneamente
le mie mani
a tutta la gente
che ha nell'amore
la sua unica fonte
di sostentamento.

Auguri a tutti di buone feste

Verrà l'aurora
Verrà l'aurora
a rischiarire il buio
d'una mera esistenza.

misera l'oscurità
succube della notte
diradandosi,
farà spazio alla luce
degli occhi tuoi.

Sorpresa l'alma mia
che da sempre anelita amor,
gioirà al cospetto soave
del tuo canto

Verrà l'aurora
a rischiarire il buio
ed avrà il tuo nome.

Il poeta...
Il poeta é sempre attento
al tempo che intorno scorre
pronto ne coglie l'attimo
nell'intermezzo delle ore

Il poeta non necessita del buio
come i falchi e gli usignoli
il suo cantoè alla luce del sole
delle stelle, della luna,è amore

Il poeta compone nel silenzio
e vive nel rumore quotidiano
della travagliata sua esistenza

Alle porte del mio paese
Tu mio paese, adagiato in collina
sembri dormire muto e solitario
t'abbandonai quella bella mattina
si, me ne andai solo e volontario

Or ti riveggo e l'anima s'incrina
di te conservo il ricordo in un diario
vedo la casa, la chiesa vicina
è tutto cambiato, grande divario

Mi stringe il cor quell'odore paesano
penso che tutto del tempo fa parte
fa parte d'un tempo bello e lontano

Rammaricato e le braccia conserte
penso che in fondoè inutile e vano
versare lacrime alle tue porte

Nella notte..la befana
(sonetto caudato minore di ottonari)

E la notte dolcemente
cala sulla gente umana
cala su tutta la gente
anche quella un poco strana

Dormon tutti soavemente
chi con solo la sottana
altri senza addosso niente
tutti men che la befana

Poverina ancor costretta
con la scopa a svolazzare
lei vorrebbe riposare

Ma ritrovasi a sgobbare
va riempiendo la calzetta
d'ogni piccola bimbetta

Che nonnetta!
vecchia brutta mal vestita
forse neanche mai esistita

Aspettami all'alba
Aspettami all'alba
nel sentiero silenzioso
ancora illuminato
dal tenue chiarore
delle stelle mattutine
aspettami verrò

Aspettami all'alba
di una storia vera
appena cominciata
all'ombra accennata
di un nuovo amore
aspettami verrò

Aspettami all'alba
delle nostre promesse
lontana dalle paure
di cento abbandoni
di mille perdoni
aspettami verrò

Il cieloè terso
Oggi
il cieloè terso,
le nuvole spazzate via
chissà dove.

Giù
in fondo
molto lontano
Intravedo un'isola,
minuscolo puntino
stagliato
sulla linea dell'orizzonte.

Oggi
il cieloè terso,
Intravedo un'isola
non sono solo.

La nonna
Ecco...tutto ad un tratto
non indugia la notte
e mi tornano in mente
le strane filastrocche

Raccontate per gioco
conciliandomi il sonno
e quelle ninnenanne
cantate dalla nonna

Nelle sere d'estate
d'una tenera etade
nel momento iniziale
del vitale percorso

Sembra come sentire
la sua esile voce
malinconiche note
o la solita solfa

Immerso nel ricordo
mi si chiudono gli occhi
premurosa una mano
ora sfiora i capelli

O donna mia...
O donna mia sei una vera bellezza
al pari forse d'una grande stella
che dico mai, sei anche più bella
del firmamento sei tu la pienezza

E questa tua così gran lucentezza
zittisce il mio cor, che piu non favella
al cospetto di te, leggiadra ancella
unica luce, tu sola chiarezza

Perplessità con te non voglio avere
perché vivremo di luce e di canto
sarò felice avendoti affianco

Giuro, del nostro amor mai sarò stanco
perché il desio di te, ancora é tanto
e tutto il mondo lo deve sapere.

Temporale
Fa buio presto stasera
inatteso s'ode un fragore
che squarcia di luce
una parte di cielo
e scrosci di pioggia
e fredde folate di vento.

Lunga sarà questa notte
in preda al temporale
priva di sogno e riposo
lunga sarà quest'attesa
più lunga forse sarà
dell'uomo l'angoscia

Passioni
Sento che dentro di me vibra voglia
Come spesso fa nel vento la foglia
S'accende nel corpo nuova passione
Senza un motivo né una ragione

Viene alla luce in modo repentino
Son meravigliato più d'un bambino
Mi prende e mi trasporta, mi travolge
Dal mondo m’isola, mi coinvolge

Sento un uragano che m'attraversa
Ormai che la realtà divien diversa
E' una febbre che m'assale improvvisa
E' pioggia che arriva e non m'avvisa

Nel tempo un pò sarò indaffarato
Finché tutto ciò, non sarà passato
Poi arriverà altra distrazione
Del ciclo si ripete l’emozione

L’amore che va, l’amore che viene
Fa parte della vita, m’appartiene
E in mezzo a nuova storia iniziata
Nasce una poesia con rima baciata

Raggio di sole
Raggio filtrante
Di colore e calore
Messaggero di luce
Portatore di pace
Di vita, e d'amore
Sorriso del sole
Testimone fedele
Di nuovi giorni
Amico sincero
Del buon umore
Caro compagno
Dei miei risvegli

Amo star con te
Amo star con te quando viene sera
quando se ne va via la primavera
e tanta voglia abbiamo di sognare
insieme al sole che si va' a posare

Mi piace il tuo sguardo sbarazzino
con te io gioco giochi da bambino
nonostante le rughe sul tuo viso
son dolci le tue labbra e il tuo sorriso

Mi piace il tuo carattere di moglie
a te confido tutte le mie voglie
nonostante gli acciacchi della vita
sei fresca come bella margherita

Amo star con te quando viene sera
quando se ne va via la primavera
e cose abbiamo ancor da realizzare
ma preferiamo infine solo amare

Umore
Sono freddo come il vento
della tempesta, sono simile
alla pioggia persistente
che malinconica vien giu'.
Avverto un fremito profondo
che mi percorre dentro
e ancora non comprendo
cosa mi turba e mi confonde.
Penso al mio amore strambo
e osservo il temporale, poi
sto male, male male.
Sara' quest'umore volubile
di tipo camaleontico
che oggi mi vuol turbare,
o e' questo nostro amore..
forse..tutto da cambiare?

Reminiscenza
Ripenso ai giorni di tenero incanto
quando la gioia scoppiava nei cuori
scorreva vita intrisa nel canto
si sconosceva tristezze e dolori.

Solo al ricordo vien voglia di pianto
ancora sento il profumo dei fiori
ed il fragore del mare d'argento
reminiscenza dei miei primi amori.

Viviamo immersi nel solo presente
senza cultura ne piu' tradizione
predestinati a un futuro incosciente.

Oggi si vive con la convinzione
di dover scappare costantemente
privi di sogni, ricordi, passione.

Voglia di poesia
Durante il lungo percorso
dell'umano mio viaggio
non ho mai cercato
l'ndispensabile linfa vitale.
Ho camminato nella via
all'ombra del silenzio,
solitario e vagabondo,
introverso e confuso.
Ho assaporato l'indicibile
angoscia della solitudine
e vissuto nell'apatia
privo di desiderio e di vigor.
Ho varcato infine, pavido,
la netta soglia che scinde
l'opprimente buio dalla luce,
ora della notte,paura non ho,
davanti, compare improvvisa,
abbagliante e decisa, la mia
nata voglia di poesia.

Il mio Paradiso
Sono colpito dal tenero sguardo
che vien riflesso dal tuo dolce viso
per me che sono un eterno bugiardo
non posso negar, sei il mio paradiso.

Sei tu la donna del mio cuore ingordo,
sei tu la donna in perenne sorriso,
quella che dona a futuro ricordo,
quella che rende il buon'uomo deciso.

Sotto la sferza dei tuoi folli baci
io ripagato saro' d' Afrodite
che dell'amor e' lei mia protettrice.

Ora tu amami, poi stringimi e taci
non trascurar queste parole udite,
ti prego diventa per me Beatrice.

Gioco d'amore
Eccomi
son vicino a te,
eppur...
ancora ti sogno.
Non posso crederci
e' forte il mio desiderio,
la tua voce giunge
calda di passione.
Ti voglio..
di nuovo, per sempre.
Eccomi,
sono vicino a te
gusta le mie labbra,
gemiamo
mano nella mano
nel gioco d'amore.

A un passo dall'amore
Sono a un passo dall'amore
mi sembra d'essere
lontano anni luce,
ma tu apri le porte
ai raggi del desiderio,
accogli questo mio fuoco
tra gli anfratti delle tue voglie,
vedrai, ci riscalderemo
in un crescendo d' effusioni,
anche senza il sole.

Crisi
Vuote le strade del vecchio quartiere,
nessuno s'aggira per i palazzi
solo, provo mestizia.
Inutilmente fan luce i lampioni,
il sole del crepuscolo si spegne
annunciando la notte.

Un senso d'impotenza tra la gente,
che come la volpe resta intanata
aspettando il momento,
chiusa tra disperazione e speranza
al tenue calore del focolare,
aspettando il domani.

Fuochi fatui
Si perde lontano nella campagna
freddo e profondo, lo sguardo curioso,
oltre il silenzio, fin giu le colline,
va ricercando antiche colture
recuperando biodiversita'.
Lunghe distese di monocoltura
annullano le mie curiosita'.
Non vedo piu' l'ombra del contadino
Che dava a quei campi vitalita',
ma nella terra che esala dolore
si vedon fumi, si sentono odori,
son fatui fuochi di celati gas.
Gli alberi in fila di frutta perfetta,
nella cassetta anzitempo riposta
sempre la stessa, gli stessi colori.

A lenti passi
A lenti passi
io me ne vado
scostando sassi,
valico il guado

Quasi finito
tutto il percorso
son sbalordito
del mio trascorso

Luci lontane
oltre la valle,
parvenze strane
suoni farfalle

L'affanno sale,
il cuore sfugge
il mondo reale,
dolor che strugge

Nella mia testa
saltare il muro,
è gia' una festa,
sogno futuro

E' quasi l'alba
E' quasi l'alba
d'un altro giorno
nessun risentimento

nessun rammarico
per il mio tempo
che sta passando.
Al nuovo sole
solo un sorriso
sincero, mostrerò,
poichè dentro me
ancora voglia c’è,
di realizzare amore.

Notte
D'improvviso
mi sopraggiunge
la sera
s'accoda poi..
la notte.
Quel che piu'
m'affligge
e' dover da solo,
nel buio
e nel silenzio,
contar le stelle
del firmamento.

Primula veris
Sei tu la primula veris di maggio
nel prato mio, giallo fiore odoroso
sei tu che doni a passione coraggio
col tuo bel viso, ed il cor amoroso

Della bellezza fai maestoso sfoggio
io non nutro certo sospetto ombroso
foss'io la nave, saresti l'ormeggio
l'ancora mia, nel gran mar burrascoso

Oh, dunque vuoi tu, esser bella sposa
con te, fantastica nel cor la mente
perche' di te, innamorata e curiosa

L'alma mia, s'abbandona docilmente
davanti a te, donna meravigliosa
che doni a me, solo amor sorridente

Voglio vedere il mare
Voglio vedere il mare
la sua sabbia bagnata
la conchiglia dorata
salsedine gustare

Sognar non voglio più
nel grigio mio paesaggio
nel buio mio villaggio
voglio il mio mare blù

Mi manca quell'essenza
d'arbusti sempreverdi
luoghi dei miei ricordi
non posso farne senza

Da te voglio restarci
il vento nei capelli
nei giorni ancora belli
io nulla posso farci

Forse un giorno verrò
la sabbia tra le mani
stringero' la domani
aspettami io verrò

Eco d’amore
Ascoltami t’imploro,
prima che sopraggiunga
l’oscurità della sera
ricordati di prendere
la mia mano, e…
senza indugio alcuno
tienila stretta nella tua.
Conducimi ancora una volta
dove s’infrangono i flutti,
dove più forte si sente
il fragore del mare.
Fammi udire tra le folate
della brezza marina
l’eco delle nostre parole
che aleggiano tuttora
in perenne sua balia,
sin dal giorno in cui
io e te teneramente
ci dicemmo “Ti Amo”

Vecchia sovrana
Se un giorno..
nella valle della vita
il cammino
si tingera' di nero,io..
mi lascero' trasportare
dall'inerzia,
abbandonero' dietro me
senza rancore
i verdi prati delle mie
speranze.
Non ci sara' piu' tempo
per pensare
sulle cose da fare,
non ci sara' piu' tempo
per meditare
su quel che e' giusto
fare o non fare,
dovro' affrettarmi
la vecchia sovrana
mi aspettera'
alla fine della valle
per avvolgermi
sotto il suo nero
scialle

Ritorno in paese
Ad un primo
veloce sguardo
sembra immutato
il vecchio paese,
osservandolo meglio,
non vedo piu' rondini
volare gaie sulle case,
come solevano far
le sere d'alcuni anni fa.

Misera ed incolta
la campagna circostante
l'asfalto copre il prato
la mia sensazione
e' di netto degrado.

Sempre le stesse
Rimangon le chiese,
con le sfarzose cupole
che troneggiano
ancora maestose

Non si notano invece
persone per le strade,
quelle forse.. saranno
ancora in citta'.

Orizzonti infiniti
Ad un tratto quel mare
che un bel tempo ci vide
mi soffermo a guardare
il mio cuore sorride

Al ricordo lontano
nostalgia si risveglia
desiderio assai vano
che m'assale, mi piglia

Lungo spiaggie dorate
ti portavo a bramare
nelle calde giornate
una vita d'amare

I tramonti rubati
a quell'estive sere
stretti forte abbracciati
un'amore da bere

I trascorsi momenti
che tornano a colpire
tramutasi in lamenti
non voglio qui soffrire

Allor guardar mi piace
orizzonti infiniti
cercare un po di pace
scordare amor sopiti

Campania felix
Saturi campi
terra dei fuochi
sopra verdura
suol coltivarsi

Ignara gente
soffre credendo
che sia sol colpa
di malasorte

Il vile pensa
d'essere furbo
ama sfruttare
vuole potere

Ti priva d'aria
da respirare
e ti ricopre
di poverta'

Non c'e' speranza
di cambiamento
se giace popolo
nell'omerta'

Antichi luoghi
ameni posti
Campania felix
che un tempo fu'

Ricordi..ricordi
Da solo lungo il viale,
a buon punto del cammino
cosa mi resta?

Ricordi..ricordi..
solo tanti ricordi
mi fanno compagnia,
mi ronzano dentro,
pare si facciano beffa di me.

Gli amici piu cari,
da tempo percorrono
strade diverse.

Per fortuna i ricordi
hanno preferito venire con me.

Novembre
Eccolo qua novembre
il freddo gia' si sente
tutto il corpo sorprende
triste la sera

Penso ai mesi mancanti
conto i giorni sperando
aspettando il ritorno
di primavera

Non tardera' l'inverno
anche lui passera'
come tutte le cose
come la vita

Nell'attesa conviene
dedicarsi all'amore
non sprecare piu' nulla
di cio' che resta

Il colore dell'amore
Sei andata via piangendo
allontanandoti da me,
hai detto addio fuggendo
ed io so perche'

Hai precluso ogni mia
inutile giustificazione
ed e' giusto anche cosi'

Ho commesso io l'errore
che gia' sto scontando,
lo sai, non posso
stare ancora senza te

Cerchero' i tuoi occhi
tra milioni di persone
son tranquillo, li ritrovero',
tu non puoi nasconderti
essi hanno ancora
il colore dell'amore.

Verso sera
Quando verso sera la quiete torna
il canto dell'usignolo risveglia
Quando il calor familiare ritrovo
nel cielo risplende la prima stella
Quando nel silenzio la mano tendo
la tua nella mia sento stretta forte
Quando lentamente socchiudo gli occhi...
allora dentro me piu' intenso avverto
un desiderio nascosto di te

O mia farfalla tinta
O mia farfalla tinta
posata su di un fiore
di non vedermi.. tu.. non far la finta
cosi mi fai morir di crepacuore.

Io t'amo sempre, tanto tanto, folle-
mente; tu invece non mi noti ancora
se poi divento folle
mi noterai allora?

Dai stiamo insieme a colorare il mondo
goderlo fino in fondo

vedrai sapro' di nettare nutrirti
e tanto' avro' da dirti.

Sonetto,baci e...condimento
Ti sorprendero' con un bel sonetto
ti sbalordiro' prima della festa
per te lo faro' giuro lo prometto
perche' sei per me, bella dolce onesta

Musicalmente non sara' perfetto
inutile parlar di quel che resta
solo sul sentimento ci scommetto
d'altronde sono piccolo apprendista

Sara' con i miei baci e le carezze
con l'aggiunta di sguardi ed effusioni
un pizzico di sano condimento

Sara', per tutte le mie tenerezze
e per merito di mille attenzioni
che completero' il componimento

Dalla finestra
Dalla finestra di casa
il mio sguardo si posa
su giochi tumultuosi,
rincorsi per strada
da torme di bimbi.

Nel vico imbronciato
si sente l'odore del sugo,
lo stesso da sempre,
noto le solite case,
dagli stessi stinti colori.

Nulla sembra cambiato,
cosi da tempo remoto
da quando son nato,
tutto uguale, tutto fermo,
ed ogni volta resto incantato.

Ho un rammarico solo,
quello di non aver alzato
al cielo i miei occhi,
avrei potuto osservare
nel blu, i giorni volare.

Oltre il limite
Non destarmi,
lasciami ancora
gustare,ti prego
questi attimi
di caldo piacere.

Fammi provare
sul corpo
l’intrigante
sapore delle tue
labbra d’ambra.

Cupida, amami,
oltre il limite
della decenza,
tienimi stretto
al turgido seno
fino al mattino.

Ascolta!
Ascolta! e' il mio respiro che ansima,
sono i battiti aritmici del cuore,
anche il tuo respiroè singhiozzo.
Le lacrime scivolano fin giu'
dove bramoso s'adagia il mio sguardo.
Ascolta! cio' che odi non e' rumore,
son fremiti del corpo, son vibrazioni
e fondono all'unisono.. nell'atto d'amore

Migrante
Quella mano
accanto a corpi rigonfi,
fredda, stringe
un pezzo di fradicio legno,
e nera, emerge
tra la bianca spuma

Nel mare, che ora
e' quieto e tacito,
e dal sacro silenzio marino
giunge un'ultimo rantolo,
inutile flebile anelito
di liberta'

Pagine
Sollevate
da un vento leggero
foglie d'autunno
tratteggiano in cielo
paesaggi dai tenui
colori pastello.

Tiepido il sole
vuole coi suoi raggi
distogliermi
da un'attenta lettura,
sembra quasi
voler salutare
strizzando l'occhietto.

Non mi faccio
ammaliare
c'e' ancora luce,tiro
un sospiro di sollievo
tranquillo riprendo
a scorrere le pagine
dell'ultimo capitolo

Fantasmi di ieri
Osservando l'onde del mare
infrangersi sugli scogli,
mi sorprendo coi pensieri miei
sempre piu' simili a uccelli
che han perso l'orientamento
lungo il percorso del volo.

Nelle acque sue profonde
inseguo fantasmi di ieri,
avversioni di giorni andati.
Cerco invano soluzioni inutili
a problemi ormai risolti,
rinvangando vecchie questioni
e rancori di gia' placati.

Torno a contemplare i flutti
di questo stupendo mare
Che non smettero' d'ammirare.

Aspettando il ritorno...
S'e' fatto tardi..
e' arrivato il momento..
gia' nel cielo terso e triste
scintilla la prima stella.
Il venticello che spira leggero
preannuncia una notte serena.

Amore un favore ti chiedo
non dimenticarti mai di me,
anche se partire e' come morire
io sempre vivro' sapendo di te.

Aspettettando il ritorno,ti pensero'
mi bastera' ammirare nel cielo
la stella piu' bella che splende,
sentire il soffio leggero del vento,
addormentarmi sognandoti
in una notte serena

Attesa
Solo e assorto
nel cupo silenzio
guardo
fisso nel vuoto.

Pervaso
da brividi gelidi
assaporo attimi
fitti d'eternita',
cavalcando
un tempo infinito
di spasmodica
attesa.

La mente
si perde nel dedalo
dei pensieri,
mesta sprofonda
nel pozzo
del vano timor.

Sogni
A lenti passi
io me ne vado
scansando sassi
supero il guado

Quasi finito
tutto il percorso
tanto stupito
del mio trascorso

Luci lontane
oltre la valle
parvenze strane
suoni, farfalle

L'affanno sale
vita che fugge
mi sento male
cuore che strugge

Nella mia testa
trovasi un muro
oltre c'e' festa
sogni, futuro

Eccomi giunto
nel mio finale
ritorno al punto
sveglio, normale.

Prosapia
Un dopo l'altro
cadon tutti
dall'albero mio
i frutti maturi
non colti.

Anche le vetuste
foglie ingiallite
sul finir
d'una calda Stagione,
volteggiando
si lasciano andar giu'.

Restano solo
rami novelli
mia prosapia
nel pien
della loro gioventu'.

Voglia di tornare
Quanto tempo e' passato?
rispondere non voglio!
Solo dirti posso che sono stanco
questo poco mi costa.
Vivo i ricordi lieti di quei giorni
con la voglia di tornare
tra quei prati, quei fiori, quei sentieri,
ove noi vivevamo spensierati.
Non si ritorna indietro cio' non e' possibile,
lo dice la legge della natura:
"Vietato andare nel tempo a ritroso"
Allora rassegnato accettero'
il ciclo natural delle stagioni.

Amor perduto
Dopo te son sicuro
ancora avro'
d'amar la forza

Amero' e t'amero'
per giorni ed anni
e negl'anni e nei giorni
che verranno

haime'! Pero'
sara' un'amar diverso
sara' come aspettare alla stazione
un treno gia' partito
si trattera' d'un amor vissuto
ed ora perso

Piccola non temer
Oh! come son contento
ritornar presso casa sotto un tetto
sfidando pioggia e vento
dormir con la mia bella dentro un letto

Piccola! non temer
fuori s'ode tremenda la tempesta
piccola! non soffrir
per noi solo s'ode vociar di festa

Ti terro' prigioniera al mio core
t'amero' giorno e notte' a tutte l'ore

Poesia d'amore
Mia cara,
tra noi due
non servono
futili parole,
il nostro idilio
non ne ha
bisogno.

Noi viviamo,
di brevi attimi
ci abbandoniamo
a silenzi intensi.

Ed in questa
quiete apparente,
son laboriosi
i nostri cuori,
con la stesura
della piu' bella
poesia d'amore.

Il fremito del mare
Disteso su miriadi
di minuscoli granelli
ascolto il mare.

Osservo il suo
continuo movimento,
che s'alterna
al groviglio confuso
dei pensieri miei.

Alle spalle la citta'
e' gia' dimenticata,
voglio restare solo
con l'infinito
fremito del mare.

Lasciatemi in esso
ritrovar la voglia,
e di sentirmi ancora
parte pulsante
dell'universo.

U furn
(dialetto del mio piccolissimo paese in provincia di Caserta)

Che begli tiempi
Quann’eru vaglione,
me ricord’a’ mamma’
che me riceva:
"vamm’a’ fa' ru munnariegliu"
e allora iu currevo,
pecchè già sapevo
che me reva ca’ccosa,
mammà steva a fà
ru furn’ e pane
e ‘nfurnava pur
a pizza ca’ pummarola
e ru calascione ca’ scarola.
(Ru munnarieglio serviva
Pe’ pulizzà ru suol’ e furnu)
Che addore che se sentiva
Pe’ tuttu u vicinato
e quannu sfurnava
a pizza sapurita
s’avvicinavanu
tutti quanti a mangià,
cumm’ a’ na’ sola famiglia.

Il forno
Che bei tempi
quando ero ragazzo,
ricordo mamma
che mi diceva:
"vammi a fare il munnolo"
ed io correvo,
perché già sapevo
che mi dava qualcosa,
la mia mamma stava facendo
Il forno di pane
e infornava pure
la pizza con il pomodoro
e il calascione con la scarola
(il munnolo serviva
per pulire il suolo del forno).
Che odore che si sentiva
per tutto il vicinato
e quando sfornava
la pizza saporita
si avvicinavano
tutti quanti a mangiare
come un'unica famiglia.

Sbiadito ricordo
Ritorna in mente
sbiadito ricordo
di un tempo.
Provo a mettere
a fuoco la lente,
nulla da fare,
s'ostina la foto
non si fa guardare.
Sorte crudele
che spetta noi tutti,
le belle cose
in noi custodite,
son fiamme
assai fioche,
a lungo andare
ci posson lasciare.

Sonetto dei giorni andati
Oh come ci piaceva il dì di festa
andare a passeggiar nella piazzetta
mostravi a tutti la nuova borsetta
e il variopinto cappellino in testa

Nel fior degli anni tuoi eri assai mesta
ma di domenica, fuor la casetta
allegra ritornavi, e pur furbetta
senza panni da lavar nella cesta

Poi chiedevi ai miei occhi innamorati
lo sguardo da sempre desiderato
e la mano da stringer per passione

Che bislacco il tempo, ho l’impressione
d’essere ancora molto affascinato
dal tuo sorriso e da quei giorni andati

Luce di primavera
brividi di freddo
nella notte opaca
senza stelle,
dal sapore amaro
come gli anni
che tornano in mente,
son solo lampi.

Io sognatore inutile
cieco nell'anima,
tu sei qui, sei mia.
Il passato non conta,
falso e' Il freddo
ecco una stella.

Ora,solo, sento
profumo di fiori,
intensa nel cuore
Luce di primavera.

Teneri sguardi
Su in cima solevo andar la mattina
cosa che mi dava forte emozione
guardar casetta tua dalla collina,
veramente eri tu la mia ragione

Non possedevo un’altra soluzione
t’intravvedevo nel giardino china
a riparare il filo all’aquilone,
mi salutavi alzando la manina

Scorse il tempo nel paesaggio rurale
sui nostri giochi di lieti fanciulli
su amori fatti di teneri sguardi

scorse il tempo sui nostri giorni belli.
Or che si vive di vita banale
facciamo ricorso ai nostri ricordi

Nel vortice
Nel vortice
dei miei pensieri
rischio spesso
di naufragar,
per fortuna
ci sei tu,
mia scialuppa
mia salvezza,
che improvvisa
spunti
tra le alte onde
in un’oceano
di divergenze

Settembre
Boati lontani
col passar dei minuti
ingigantiscono l'eco,
confermando appieno,
televisive previsioni
meteo.

Un cane impaurito
destatosi scappa,
poi tra gli anfratti
di una fitta siepe
s'accuccia.
Gocciole di pioggia
in anticipo,
impregnano vigneti
carichi di grappoli.

Rigagnoli frammisti
di foglie e fanghiglia
traboccano dagli alvei,
si riversano
nelle secche campagne,
inzuppano le stalle.

Tra saturi cumuli
transitanti, come
treni veloci,
gia' il sole sfrontato
s'affaccia, pronto
a riconquistare
ancora per un po',
il suo posto
settembrino

Ignara sei tu..
Ignara sei tu del triste tormento
che regna nell'animo mio bugiardo
m'affligge al sol pensier ogni momento
son come trafitto da un freddo dardo

Io non posso piu' vivere contento
nascondendo nel mio cuore il ricordo
provero' indifferenza allo sgomento
confessando il tradimento beffardo

Se ancora al tuo sguardo saro' gradito
non esitera' in me primavera
ricoprendomi di nuovi colori

Il dispiacer non del tutto sopito
svanira' col calare della sera
dimenticandoci tutti i rancori

Scrivero'...
Scrivero' mille e poi
ancora mille poesie
affinche', almeno
una sola di essa
approdi al tuo porto

Troverai tra le righe
di gioia e dolori,
in grassetto i migliori
miei versi d'amore

Son quelli che ho scritto
nei momenti piu cupi
quand'ero parte del buio.

Son quelli che ho scritto,
annullando distanze
pur avendoti affianco.

Son quelli che ho scritto
ammettendo le colpe,
chiedendo perdono.

Quando scende la notte
Com'e' bello rimembrar
tutte le mie faccende,
(che tante poi non sono)
quando scende la notte,
e tutto il mondo intorno
quieta,come per magia.

Com'e' triste rievocar
le squallide parole,
(che noi due ci siam detti)
quando scende la notte,
e il calo del sipario
sul nostro sbiadito amor

D'amar non son maestro
Per qual motivo soffro
e il cor tanto mi duole?
Eppur sempre con tanto amor io m'offro
ma la dolcezza mia piu' non mi vuole

Saro' stato forse troppo maldestro,
senza saper usare giusti modi?
Il canto mio non odi,
d'amar non son maestro

Posso gridarlo forte al mondo intorno
insino al nuovo giorno

Che t'amo, t'amo, t'amo veramente
con il corpo e la mente

Sognare l'amore
Se dovessi incontrarti nei miei sogni
saresti di sicuro la protagonista,
ti sazierei di baci focosi
leccherei le tue ferite, in presenza
di un incantevole orizzonte.
Non vedo niente pero'
che somigli vagamente ad un'amore,
neanche un cane s'aggira
per questa desolata via.

(ispirata da "Sogno d'amore" di A.Merini)

L'isola vicina
Sono solo,
solo nel mio tempo
naufrago nell'ignoto,
e tra i marosi
invano cerco l'isola vicina,
ne annuso gli odori
ma non trovo la rotta.
Restero' in balia degli eventi
a mani vuote, aspettero'
che il destino faccia il suo corso,
e scorga del tuo faro
la flebile luce

Sul finir dell'estate
Al mio piccolo paese
ricordo giorni
pieni di sole, ed uno
diverso dall'altro,
non una giornata tediosa,
solo il dolce continuo
scorrere del tempo.

Ma una sera,
sul finir dell'estate
me ne andai.

Oggi nell’anima,
seppur lontani,
ancor vivi i ricordi
ardono dentro,
mi struggono in cuore.

Intenso e insostenibile
come non mai, il rancore
s'impossessa di me
ne diviene padrone.

Il grande mistero
(Rondo' italiano)

Percorro lento il vecchio sentiero
che dalla valle conduce sul monte
lascio persone con tanto pensiero
fatiche cui piu non posso far fronte

Nemmeno il tempo per bere alla fonte
ormai giunto sono qui sulla vetta
da varcare resta un ultimo ponte
sola sola stridisce una civetta

Sembrerebbe la perfetta vendetta
dell'invidioso crudele destino
solo l'epilogo che l'uomo aspetta
sin dalla tenera eta' di bambino

Pero' adesso che il mio tempo e' vicino
avverto il freddo penetrare le ossa
non vorrei soffrir come l'agnellino
e finire ad un tratto nella fossa

Altra soluzione non e' permessa
sembra la lama trapassi il mio essere
al di la del ponte una promessa
raggiungimi! il paradiso non perdere

Ed io che ho sempre voluto vedere
son giunto in loco a constatare il vero
dell'eternita' trovare il potere
e svelarne a tutti il grande mistero

Il vento
Sogno spesso
d'essere il vento,
quel vento leggero
che a stento solleva
da terra le fronde.

Sogno d'essere
un venticello
di fine stagione
che delicatamente,
dei lunghi capelli,
le ciocche smuove
e con un debole fruscio
timidamente si posa
sulla tua fronte
in un bacio d'amore.

Ad ogni sogno segue
deluso il risveglio,
non c'e' alito di vento
e non ci sei tu.

Nicchia del tuo amore
Vivo il mio tempo
fuori dal tempo
e fuori dal mondo,
disorientato nei miei
personali sentimenti.
Io isola fuori dalle rotte
nicchia del tuo amore.
Sono solo un'uomo
che ha perso la testa
e con essa anche il cuore,
che giace sepolto nel tuo.
Senza alcuni patimenti
continuero' a crogiolarmi
attimo dopo attimo
giorno dopo giorno,
per tutta la vita
nel mio smarrimento

Prigioniero di te
Tu che dici "ti amo"
stai stringendo
ogni giorno di piu'
la mia nuda passione
nella morsa dell'amore.

Io avido di te
non smettero' d'urlare
alla gente del mondo
per sempre il tuo nome,
perche' si sappia
che son tuo prigioniero

Duttile amante
Rimembro l’essenza di primavera
lei distesa sotto gli alberi in fiore
m’aspettava con un fremito al cuore
tutti i meriggi, sempre, fino a sera

la cingevo, ma non pareva vera
era dea, mi rendeva adulatore
l’amavo, lei gioiva ed era fiera
e da me traeva tutto l’ardore

Adesso lei, non m’aspetta più ansiosa
come faceva fino a sera tarda
io ne soffro, ne soffro veramente

E' ancora lei la cosa più preziosa
in questa difficile vita assurda,
in questa vita di duttile amante.

Le dune di Kamarina
Lo sguardo sembra perdersi nel mare
agitato dal vento di libeccio,
come rapito da mostri marini.
La mente mia libera da pensieri.

Inerpicato su dune gibbose
odo piu' forte il fragore marino,
sospinto da spruzzi salsedinosi.
L'anima mia piu' leggera respira

Il sole rossastro scivola sotto
un'infinito vivace orizzonte,
sento l'aria ancora calda del giorno.
Il corpo mio rigenerato vive

Resti d'antiche vestigia di mura
soffocate da aromatici arbusti,
Kamarina che cede all'erosione.
Il cuore mio nel silenzio ne' soffre

Granelli di sabbia
Non e' per un capriccio del caso se...
lungo lidi deserti di madre terra,
piccoli granelli di sabbia
vengono spinti dal vento della conoscenza,
accantonati e sovrapposti uno sull'altro,
fino a formare alte dune, d'umano sapere,
Ma e' per l'opera silenziosa dell'uomo.

Come il buio
Sono come il buio
della notte,
Cupo,silenzioso
e silenziosa
l'anima mia
si strugge,
in perenne ricerca
d'una speranza,
d'una ragione
sui molti perche'
dell'umana esistenza.
Siam miseri noi umani
e mi deprimo
scoprendo che...
ragione non v'e',
si vive e si muore
senza una vera
umana ragione

Nuovo giorno
La notte silenziosa
scivola via
affidandomi
al tenue chiarore
del primo mattino.
I raggi del sole
son tocchi vellutati
sulla mia pelle.
Incubi e angosce,
ora hanno allentato
la loro morsa
sui miei fragili
frastornati sensi.
La nuova luce
del nuovo sole,
dona nuovo vigore,
nuova passione,
nuovo amore
nel nuovo giorno.

Bonaccia
Lo sguardo si perde
sull'orizzonte lontano
d'un mare agitato.

Il vento di libeccio
smuove le onde
formando creste,
agita finanche
il cuore mio malato
d'incurabile passione.

Aspettero' la bonaccia,
che calma tutti i marosi
e rasserena gli amori.

Nel silenzio serale
Passo dopo passo
incedo verso il ritorno
nell'aria tarda estiva
inalando sentori
di fieno agostano

Lungo la strada
s'allugano ombre
di spettri vaganti
in cerca di quiete

Nel silenzio serale
a lungo interrotto
da canti nunziali
di colonie di grilli
ritrovo conforto
passeggiando lento
nell'assorto paesaggio

Vivo sospeso
Vivo sospeso
a grappoli di nuvole
sature d'illusioni
in balìa di un'atroce
mondo mendace
ogni tramonto
da me raggiunto
è un traguardo

Vivo sospeso
a mille speranze
e a nugoli di sogni
che svaniscono
diradandosi
al primo risveglio

Vivo sospeso
innanzi al tuo sorriso
reso incapace
Dalla mia titubanza
ma pago e stupito
dopo lunghi indugi
dal tuo dolce invito

Ogni giorno Rinasco
La mia vita e' un continuo
alternarsi di condizioni
un susseguirsi di mutevoli
straordinarie senzazioni

Ogni giorno rinasco
dopo l'opprimente buio
e il silenzio ammonitore
dell'inevitabile notte

Ogni giorno rinasco
completamente rigenerato
dalla luce che scaturisce
da quella fonte misteriosa
degli occhi tuoi meravigliosi

Vorrei..
Donna, vorrei che il tempo si fermasse
tra il suono del dolce tuo sorriso
le gote del tuo viso
donna, vorrei che il cuore tuo s’aprisse

alle mie calde parole d’amore
ti dedicherei tempo se l’avessi
signora mia ch’io elessi
ma bramo inutilmente col mio cuore

Il mesto mio canto non verrà accolto
son uccello implume che invano invoca
mamma con voce fioca
il tempo tiranno non mi darà ascolto

Non vivrò il resto prezioso degli anni
solo sperando o gridando nel vento
gusterò ogni momento
bandirò tutti gl’inutili affanni

Donna, vorrei darti tutto me stesso
tra le braccia tue poggiare la testa
tu per me sei la festa
ora t'amero'! che ancor m'e' permesso

L’ultimo raggio
Durò solo il tempo
d’un effimero giorno
il nostro tormentato
gracile amore, poi
anche l’ultimo raggio
scivolò lentamente
sulla giovane pelle
elevasti sull’onde
dell’immenso mare
il disperato tuo canto
aspettandomi ancora
sulla rena bagnata
un’ultima volta
fino al tramonto

Nel suo bel mare
Nel quieto silenzio di questa sera
sto osservando l’immensa bellezza
della ragazza mia, la sua freschezza
in lei cerco la felicità vera

Nel quieto tramonto di primavera
fili d’oro i capelli nella brezza
dolcissimi i suoi occhi di purezza
lei mio gran tesoro lei mia miniera

Lei la favola del mio dolce vivere
so che senza lei viver non potrei
risulterebbe troppo triste esistere

Nel suo bel mare con la vela andrei
tra isole deserte da vedere
accanto a lei per sempre resterei

Lascia che io guardi...
Prima di porre
irrimediabilmente fine
alla storia di quest'amore
lascia che io guardi
per un attimo nei tuoi occhi
voglio cogliere ancora
la passione che un tempo
ti rese benefattrice
del mio cuore mendicante

Chiacchiere
Al mio caldo paese
quando d'estate
il sole cocente
Scende giu' a picco
sulle bianche case
vedo piccoli e donne
e gruppi d'anziani
nel dedalo di fresche
e strette viuzze
ognuno con la sua
sediolina impagliata
trascinarla con mano
fino all'ombra piu' scura
al riparo da insopportabili
Pericolosi raggi nocivi

Cominciano cosi
veri e propri convegni
avendo per dibattito
come tema principale
Le vicende private
dei loro vicini

Interagire
Essenze delicate di fiori e aromatica
erba pimpinella
Sulle colline terrazzate di Roccamonfina
Maestosi castagni coltivati da tempo
Su lavici declivi
Mi riparano dai raggi di un estate rovente

Immerso in oasi di piccoli boschi
Ricerco in me stesso
Semplici risposte a poche domande

Confusa tra i rami gracchia una Pica
e interrompe il silenzio
Che regnava fin poco prima

Un avido respiro poi uno sbadiglio
bruscamente mi destano
da un apatico e noioso torpore

Stupito mi chiedo
Come si fa a restare impassibili
Senza apprezzare cio che offre la natura
Devo interagire
Forse e' questa la mia unica risposta

Perdute le gemme
Accesa ancora
la piccola fiamma
sfavilla e arde
e forte rischiara
il mio vuoto sentire

Mesto e' il rancore
di un tempo andato
benche' rigoglioso

La nostra primavera
vittima prematura
d'umana superbia

Anche tu amico mio
perdute le gemme
gelate dall'astio profuso
non ti degnasti ma piu
di un semplice sguardo

Nuova poesia
Scrivo una nuova
poesia
Per te dolce
sorriso
Scrivo sol pochi
versi
Che qui giungono
improvvisi
Son questi versi
desideri
nel cuor tenuti
chiusi
Or venuti allo
scoperto
Gridati forte al
mondo
Desideri di te
speranza
Sofferenza dei miei
giorni
Generati nel cuor
profondo
Determinati dal solo
amor

Madre
Da bimbo giocai
felice nei campi
cercando di volar
come rondinella

Il sole percorse
quell`arco di blu
lasciando posto
ad ombre serali

Gridai il tuo nome
invano nel vento
osservai nel cielo
la rondine in volo
per un'`ultima volta
poi lei mi lascio`
restai solo nel buio
aspettando la notte

Un dolce madrigale
Vorrei comporre un dolce madrigale
da dedicare alla mia donna bella
non so di che parlare son leale

Ho timor di restar senza favella
stupito dalla sua gentil presenza
solo davanti a lei sposa novella

Della vita solo lei la mia essenza
il canto che si libra tutt'intorno
e di lei non potro' mai farne senza

Io vivro' questa storia assai squisita
la vivro' sol con lei tutta la vita

Adesso il madrigale ho completato
mi sento piu sereno e il cuor quietato

Immagini
Pur se
adesso
vivo
giorni
sorridenti
scaldati
dal
sole
spesso
mi sorprendo
a percorrere
sentieri
lungo
argini
di fiume
in cerca
di anse
ove
ritrovare
riflesse
immagini
di serenita'

In vespa
Quando s'allungavan
nella tarda primavera
le splendide giornate
in vespa noi s'andava
per quelle strette strade
che portavano alla Rocca

Tu mi stringevi forte forte
"e' tutta colpa dei tornanti"
mi dicevi, un po bugiarda
io intanto acceleravo
per averti presto mia

La sui Lattani boscosi
all'ombra dei castagni
forte odor di pimpinella
con sentori di anemoni
funghi e denti di leone

Noi distesi per cercare
non banale refrigerio
ma intimi momenti
e quindi raffreddare
bollor di gioventu'

Sirenuse
Su sentieri di belli promontori
passeggiando nel verde dei limoni
resto affascinato da tre tesori
come Ulisse fu' degli antichi demoni

Ora sembran sul mar dormire fuori
sirene ebre di naviganti buoni
ammaliatrici di teneri cuori
che solcavano il mare da padroni

Non s'odono piu melodiosi canti
ne' lamenti di alcuni sventurati
adesso s'ode il frangere dei flutti

Osservando l'orizzonte t'incanti
si resta facilmente catturati
stupenda Sirenuse..piace a tutti

Massi
Franando
come massi
i miei pensieri
scivolano
sempre piu' giu'
Oltre la valle
Del perduto
Sentimento

un po' renitente
il cuore rotola
lungo il pendio
di uno scosceso
insanabile amore

Tripudio di colori
Un tenue soave sentimento
germoglia quietamente
nel mio petto
quando Improvvisa
l'angoscia di poterti perdere
lascia il posto all'euforia

Tutto intorno a me
regna placido il silenzio
e l'immensita'
dell'incantevole orizzonte

Odo il gorgoglio del mare
e sulle tue labbra
gusto il sapore del sale

Tu corri gaia lungo il bagnasciuga
lasciando soffici impronte
mossi dal vento
i tuoi lunghi capelli
tra la sabbia un nastro
che cingeva la fronte

Tendi le braccia verso di me
col sorriso felice
e mi cerchi, come unico appiglio

Questo amore che rinasce
rende la sera speciale
lo dice il cielo con parole mute
Nel suo tripudio di colori

Impressioni estive
Odo sommesso
un noioso sciabordio
di piccole onde alla riva
e vociar di bagnanti caotici
a bearsi del mare

In lontananza
una scia lo scafo
segna di bianco
monotono il rombo
del suo fuoribordo

insopportabile l'afa
che gia' ad inizio estate
diviene costante

Bagnanti
Corpi ridondanti
lungo sabbie dorate
di belle spiagge
del sud
adagiati al sole
in bella mostra

Spruzzi d'acqua
sospinti da aliti
di brezza marina
lambiscono
delicatamente
pelli roventi maculate
di goffi bagnanti
in attesa di refrigerio

O che bel tempo
O che bel tempo che fu quel mio tempo
Quando cucciola adorata curiosa
Mi guardavi con quell'aria smaniosa
E divenivo per te passatempo

Fu tiranno e veloce come lampo
Il tuo essere ragazza,dolce, sposa
Ancora di piu donna generosa
E specialmente mamma nel contempo

Tu mi stringevi al petto sorridendo
Io taciturno accettavo l'amore
Confuso con te congiunto restavo

Della tua bellezza quasi abusando
Ascoltavo le emozioni del cuore
Amala mi dicevano e io t'amavo

Volli fuggire
Un di volli fuggire
Da te molto lontano
Non seppi piu' capire
Che tendevi la mano

Andai verso la gente
O la sola fortuna
Non avendo piu' niente
Io cercavo qualcuna

Che mi desse coraggio
Ogni volta piu' forte
Arrivo' anche maggio
Io bussai alle porte

Gridai forte il tuo nome
Non rispose nessuno
Senza sapere come
Scompariva qualcuno

Perdendosi nel nulla
Lasciava questo mondo
Gli occhi di una fanciulla
Un amore profondo

Vecchietti nel vico
Passa l'inverno col freddo nel vico
Anche la pioggia che scroscia sui tetti
Cede ora il passo un ventoso nemico
Che da la tregua a dei soli vecchietti

Lasciati stivati dentro cassetti
Nei mesi piu tosti nei mesi santi
son mesi dal Signore benedetti
Sono salvi i vecchietti tutti quanti

Ora dovremmo agguantare i furfanti
Fargli pagare peccati con pene
Senza riverirli con bianchi guanti
Ma ripagarli dello stesso bene

consiglio una pariglia di catene
Quest'e' quel che penso questo vi dico
Chi fa tanto male lo si detiene
Ricordandogli i vecchietti nel vico

Viaggi
Solo nebbia
lungo le rotaie
della ferrovia
e file d'ombre
come tronchi
d'alberi cedui

Alcuni chini
sulle radici
avvinghiati
certi accatastati
a colmare vagoni

Ansia che pervade
illusione e paura
che prende
che assale
pochi attimi ancora
sigillate le porte
si parte, ha inizio
asfissiante, il viaggio
di un'eufemistica
soluzione finale

Passione
Tu sei
caldo Vento
e passi
smuovendo
rami e fronde
travolgi
con impeto
lungo il tuo
percorso
i miei confusi
sentimenti

Ti prego
non lasciarmi
tra i residui
alberi spezzati
che il lento
moto del fiume
trascinera'
nelle anse
sinuose
fin giu
a fondo valle

Non lasciarmi
esanime
nella scia
tra polvere
e detriti

Ti prego
prendimi
trasportami
avvolgimi
nei tuoi
vortici
d'amore

Aforisma nr.1
La vitaè simile al giorno, anche se c'è un bel sole, purtroppo sono destinati ambedue verso il tramonto.

Vorrei..
Vorrei poterti
stringere ancora
le mani
come quando
bambino
vedevo il mondo
roteare
e tu ramo fiorito
mi sorridevi
io continuavo gaio
a girare
con gli occhi
lucenti
sulla giostra
materna

Quante volte
Quante volte
ti ho desiderato
quante volte
ti ho cercato
quante volte
ti ho sognato
quante volte
ti ho trovato
quante volte
amore mio?
in un attimo
ti ho perduta.
Per quante
volte ancora
Amore mio?

Destinato a te
Ho superato ostacoli,
E camminato i vicoli
di paesi e citta'

Ho rasentato
l'orlo della pazzia
In questi lunghi anni
della vita mia

Mi mancavi e ti cercavo
Per questo non dormivo
T'aspettavo sempre
Notte e giorno
Insistentemente
Ossessivamente
Perdutamente

Ora che ci sei
Non farti attendere
Il tempo ormai
Potrebbe anche
non bastare
Ed io conservo
Stretto dentro
Tutto l'amore
accumulato
Notte e giorno
Cercando te
Sperando in te
Aspettando te

Crepuscolo
Dolcemente seguimi ancora
Verso nuove avventure
Saro' pronto a sorreggerti
E insieme supereremo
Ogni imprevedibile ostacolo

Con fiducia seguimi ancora
Verso i lidi dell'ignoto
Avro' ancora un po di forza
Per difenderti con fervore
Da insicurezze e paure

Andiamo ancora avanti
Verso nuovi desideri
Saro' pronto a condividerli
Ed insieme gusteremo
Il ritornar delle stagioni

Vieni vieni ancora con me
Verso moli silenziosi
Saro' li con te abbracciato Ed
insieme arspetteremo
L'approdare del crepuscolo

Ti aspettero'
Sono Seduto e parlo con me stesso
su questa pietra e su questa vita
sto rinunciando al tuo bene adesso

Ma non vorrei perdere la partita
lasciare tutto alla merce' del vento
se la storia non e' ancora finita

Desistero' dal mio proponimento
ti aspettero' sperando ogni momento

Ora penso: che bello
Ricordare i miei anni
E quei giorni passati,
Furono belli per me
I migliori vissuti.
Che dolci senzazioni,
Ebbi molta fortuna.

Se tornassero ancora
Avrei tanta passione
La stessa identica
Voglia di riviverli
Adesso posso dire:
Tanto so come fare..
Ormai sono al corrente..
Ricco di notevole
Esperienza vissuta

Anima silente
è in salita il sentiero
faticosaè l'andatura
com'è dura la vita

Tu inseparabile amica
non mi abbandonare
devi aspettare
andremo insieme
fino all'estremo
sai...non ho paura
Anche se ora
sto tremando
avremo vissuto
un'avventura

Anima silente
gioiremo ancora
tra persone care
tra gli occhi della gente
ma non andare
nonè ancora questa l'ora.

Solo un sogno
Vedo il mare di colori
scintillare al tramonto
Vedo fiumi zampillanti
scendere sinuosi e lenti
tra i declivi fino a valle
Vedo praterie fiorite
dove corro a piedi nudi
Vedo sorrisi di bimbi
affievolirsi nel buio
Vedo bianca e repentina
la nebbia innanzi alla porta
prosciugarmi del respiro
Vedo la luce lontana
tu barlume di speranza
ma la mia voce si smorza
Vedo vicino i tuoi occhi
fari accesi su di me

Mi sveglio dal brutto sogno
che sia bello o che sia brutto
preferisco risvegliarmi
con il tuo tenero sguardo
inabissato nel mio

Erano lunghi i tuoi capelli
Silvana erano lunghi i tuoi capelli
di fili castani ramati al sole
accarezzati nei di' tanto belli
quando tra prati coglievi le viole

Quando nel blu volavano gli uccelli
e si amava senza tante parole
ora che i tempi non sono piu' quelli
le candide viole restano sole

Per ridonare splendore alla vita
aspettano ancora chi le raccoglie
ricominciare una nuova partita

Non voglio cadere come le foglie
resto aggrappato alla cosa piu' ambita
vicino a te mia dolcissima moglie

Amare amare amare
Lunghi capelli
al vento sciolti
riflessi di mare
nei tuoi occhi

Ti rincorrevo
lungo la battigia
nella bigia serata
autunnale

Sopraffatti dall'impeto
ci baciammo a lungo
Dall'amore distratti
nell'umida rena
i nostri paghi volti

Travolti da
vivace passione
la notte ci sorprese
in riva al mare
le stelle ci videro
amare amare amare

Mio padre
L'ho conosciuto il 4 agosto
o forse molto tempo dopo
quando per vecchio vezzo
portava il suo cappello
sopra la maschera da rude
allorchè ormai da un pezzo
era conclusa la stagione
di abbracci e di carezze

Lui prodigo per il
ricorrente fabbisogno
di tutta la casata,
teneva al suo rispetto
dottrina del passato
più che alla chimera
da riporre nel futuro..
scettico, non credette mai
all'astronauta yanchee
approdato un giorno
sulla faccia della luna.

Per molti ritenuto
uomo saggio forte scaltro
a me sarebbe bastato
averlo sempre presente
o meglio e soprattutto
vedermi riconosciuto
quel diritto inalienabile
di averlo come padre

Il maestro
Di tanto in tanto riaffiora il ricordo
Rinchiuso nel groviglio della mente
Emerge tra gli sguardi della gente
Penetra dentro il cuore come dardo

Mi riporta tra fiori di ginestra
Ai margini di strada contadina
Sulle spalle, nuova, la cartellina
Mia madre a guardare dalla finestra

La scuola mi sembrava assai lontana
Distratto dai prati di primavera
Attratto dal verde che allora c'era
Soffermandomi a bere alla fontana

Il maestro alla porta ci aspettava
Con la solita aria d'uomo severo
Il tempo disse che non era vero
Lui, padre buono tutti noi ci amava

Giorni d'incanto passati a sentire
Cose nuove dalla voce sicura
Di storia matematica e natura
Lo splendido percorso del capire

L'entusiasmo prorompeva tra visi
Di noi ragazzi curiosi e confusi
Oggi della vita molto delusi
Senza piu' la dolcezza dei sorrisi

Gente di mare
Voglio guardare il mare
le vele gonfie al vento
di barche da sognare
rivivere il momento

Sentire col calore
la mia estate vicina
lungo il molo l'odore
di una buona cucina

Passare tra le nasse
dei vecchi pescatori
seduti sulle casse
udire i loro cori

Gli amici ritrovare
fra la gente del porto
per non dimenticare
Le radici che porto

La sento arrivare
gia' nei tiepidi raggi
di un aprile assonnato
dopo che Pasqua
del grigio ci spoglia
vestendo di mille colori
ogni volto velato
dal cupo invernale

La respiro nell'aria
che giunge dal mare
ne gusto il sapore
della sua essenza
dispersa nella brezza
ne annuso l'odore

La mente si perde
tra pensieri, illusioni
propositi sogni emozioni
in spasmodica attesa
di approdo imminente
di calda stagione

Per Melissa
Tra libri di scuola
quaderni a brandelli
hai deposto le ali
farfalla che libravi
libera e sicura
indifferente al male
perche' a te sconosciuto

Hanno il tuo sogno infranto
accresciuto lo sdegno
ad un padre che
perde il tesoro
ad una madre
che soffre nel cuore

Tu tra ragazza e bambina
finita nel fumo acre
di gratuita violenza
nel fuoco generato
da mente perversa
nel sangue versato
tra mille perche'

Hai scosso
con tenerezza l'animo
di chi in questa terra
vive per amore
di chi riceve in cambio
con certezza
solo dolore
solo tristezza

Senza te
Neanche
questa luna piena
che illumina la sera
cosi tacita
calda, serena
mi potrebbe destare
dal grigio torpore
di una malinconica vita
priva d' amore

Ero isola deserta
Sei il mio unico
pensiero costante
sempre presente
tra le creste
della mente

Ero isola deserta
nell’immenso mare
lontano
dal profumo
della rosa

Sono ora insetto
ricoperto
dal tuo polline
nutrito
del tuo nettare

Sei tu
causa d’estinzione
della mia solitudine

Procellaria
E' quasi l'alba
sul mio mare
ed io che son
smaniosa procellaria
m'e' duro aspettar
lo scorrere del tempo
devo librar
nel cielo
il mio canto
poter cominciare
a volare nel vento

Ed ora con te…
Ho lasciato scorrere
Anni di giovinezza
Nel triste torpore
Di un’oziosa vita
Rinviando a domani
Le più banali
quotidianità
ed ora con te
Vorrei ripercorrerli
Senza tralasciare
Neanche un frammento
Della preziosa
Effimera esistenza

Pellegrini
Ombre viandanti
si stagliano
lungo il selciato
sospinte
da irrefrenabile
impulso
nel cammino
verso la verita'

Lungo polverosi argini
di antiche strade
filari di pioppi
indomiti baluardi
seguono
in muto silenzio
Il continuo ripetersi
di mistici viaggi di vita

Ancestrali ricordi
Lentamente saliva
lungo l'irto sentiero
un mancato destriero
tra la terra a sudar

Sulla groppa la sporta
nonno con la ronca
la nonna con la conca
tra quei colli a zappar

Io ancora ragazzino
procedevo d'avanti
tempo di giorni pianti
tra i lupini a giocar

Il somaro restava
con la corda legato
in quel tempo passato
tra le ombre aspettar

La sera ritornava
col suo grave fardello
il mio amico e fratello
tra le stelle a sostar

Tu ancora ci unisci..
Tu mia piccola innocente fanciulla
Ricordi quel tempo meraviglioso
Mi sfuggivi come viscida anguilla
Sotto cinereo cielo minaccioso

Quel mare bello che fece da culla
Al tuo segreto sogno silenzioso
Al mio contemplarti sempre più bella
In un unico corpo voluttuoso

Inondati dalla forte pulsione
Stimolati da quei flutti salini
Che dolcemente lambirono i cuori

Tu ancora ci unisci forte passione
Ora allietati da canti bambini
immemori di molteplici errori

Lei
Lei non e' mai stanca
di aspettare
il sole
che sorge
dopo la rigida notte
Lei sempre animata
mai s'arrende
anche dopo
l'ultima sconfitta
Lei madre e sposa
proseguira'
a giocare
nel duro ruolo
la partita della vita
Lei senza patemi
non dira' no
anche dopo
la tua offesa
Lei ti amera' ancora
Pur se
sovente
Non ne sarai degno
Lei con lo sguardo
Rivolto al cielo
sorpresa
A guardare Le stelle..

Il silenzio
Non amo il frastuono della gente
impaziente e troppo premurosa
che calpesta e fa finta di niente

Via da questa folla fastidiosa
alla ricerca di dolce quiete
dove la mia mente si riposa

Mi soffermerò sotto l'abete
fuggendo lontano dal subbuglio
cercando una fonte alla mia sete

troverò risposte come un figlio
nel lungo replay della mia vita
saturandomi di solo orgoglio

I miei Versi per te
I miei
semplici versi
sono frutto
del sentimento
che per te nutro

Io non so le parole
per descrivere
con arte
cio' che provo

Non ho poesie
per rappresentare
le emozioni
che pervadono
il mio corpo

non riesco a trovare
i miei versi
intingendo il calamaio
nel cielo

io li scovo nascosti
dentro l'anima
li catturo
con la rete dell'amore

Nido d'amore
Noi due
egoisti in volo
persi
nel complice
silenzio
dell'immenso

Come rondini
nel vento
e vagabondi
erranti
sulle tracce
della nostra
confusa scia

Noi due
Esseri briosi
reclusi
negli ampi
spazi
delle prigioni
di un'irrisoria
vita

Noi due
in perenne
ricerca
di accogliente
alcova
quale
futuro rifugio
e nido d'amor

All'improvviso
Ho visto il gelo
negli occhi di un bimbo
all'improvviso
e' calato il buio
tutt'intorno

Ho urlato dentro me
dolore e rabbia
all'improvviso
e' comparso timido
un sorriso

Ho condiviso con lui
pane e speranza
all'improvviso
e' tornato a rifulgere
il sole

Sarà l’amore?
Sarà questo vento
Sibilo lamento
Lo stridio lontano
Del bianco gabbiano
La forza del mare
Che immensa m'appare
O fragore di onde
Che piu' mi confonde
La cosa sicura
non e' la paura
Qui dentro il mio petto
Amore sospetto

Brividi
Brividi
stasera
trapassano
i cuori
delle
anime
Innamorate
che
incantate
si soffermano
al chiaror
di luna
piena
al perigeo

Viverti
Vorrei viverti
per sempre
anche oltre
i confini
dello spazio
e del tempo
superare
con te
senza timore
l'orizzonte
degli eventi

Tra le nude mani
Ho percorso
nella mia esistenza
tortuose vie
tragitti interminabili
ho conosciuto strade
e profumi di terre
assai diverse dalla mia
ho stretto la polvere
tra le nude mani
ho cercato il pane
tra i campi di patate
ho trovato il gelo
mescolato all’ indifferenza
ho provato l’angoscia
l’inquietudine
e il patimento
ho avvertito
il freddo nelle ossa
avevo ancora
tanta gioventù
un cuore da leone
e tanta voglia di andare
Ho dormito insieme
a tanta gente
dopo turni di lavoro
dentro baracche fatiscenti
ho sentito insulti
sulla mia pelle
maltrattamenti
provocazioni
sono stato chiamato
sporco
terrone
mi ha sorretto
la speranza di un ritorno
giunto troppo tardi
alla fine
del mio percorso.

Pangea
Il terreno pallido fuoco
ha smesso di bruciar
nuvole mortali inesorabili
si uniscono addensandosi
vento e pioggia nemici
in questo nuovo mar
da sempre invano
si alternano
poi col tempo
è tutto un brulicar
nel cielo il volo
di un gabbiano timoroso
sembra un’illusione
la vita vive con fatica
la pangea si snoda
in un rincorrersi di ere
ma nel silenzio
della fredda notte arcaica
si ode il vagito
del neonato essere

Io e il mare
Cammino
lungo la riva
a piedi nudi
tra i flutti salini
del mio mare
lascio impronte
tra spugne
e conchiglie
in un piacevole
intrico di pensieri
finche' notte
non mi sorprende.

Il mio ricordo per la piccola Yara e per tutti gli altri figli, vittime innocenti della nostra cruenta societa'.

A Yara piccola stella
Cercheremo ancora
il tuo sorriso
tra milioni di persone
lo ritroveremo
tra Campi di fiori
ove ci sembrerà
di annusare
la fragranza
della tua purezza.

Cercheremo ancora
Il tuo sorriso
Tra nuvole
E rossi tramonti
Ove ci sembrerà
Di scrutare
Gli accesi colori
Della tua giovinezza.

Cercheremo infine
Tra gli astri
Lassu' nel cielo
Ove ci sembrerà
Di ammirare
Una sola stella
L’unica...
la più bella.

Quattro haiku
Dolce delizia
Annurca mela Rossa
Vecchi sapori

Sul ramo solo
Un usignolo canta
Canto d'amore

Stelle cadenti
Nelle notti d'agosto
Un Desiderio

Soffro di notte
Colpa dello spigolo
Duro granito

Promontorio
Su questa terrazza naturale
Vedo l'infuriar del temporale

Sul finir del tediato giorno
Luci ed ombre tutt'intorno

Gelo che il corpo conquista
Vento che annebbia la vista

Una nave percorre gli abissi
Nella sera di un fallito eclissi

Ripenso al tempo sfiorito
E all'altro non ancora finito

Mi desto dal mondo beffardo
Tendo al limite lo sguardo

Lontano sull'orizzonte cupo
Estasiato dall'impervio dirupo

A Serena
Piccolina..
Mia grande gioia
Ti sognavo già prima
Poi sei arrivata
Stento a crederci
sei proprio tu
Il sogno continua
Sei così bella!
Sei cosi... Serena
Vorrei fermare il tempo
Che inesorabile fugge via
Rendere questi attimi
Interminabili emozioni
Mi desta il tuo sorriso
Ladro del mio cuore
Poi mi dici “Ti voglio bene”
Sei il mio eroe
Ti rispondo...no!
Sono il tuo papà
E tu sei...
Il mio grande Amore!

Salsedine d'amore
Emergi dalle acque
Del caldo mare blu
Come bianca perla
Con candido portamento
T'aggiri tra i flutti sinuosa
Prima Bagnata dal mare
Poi dal sole asciugata
Sfioro la pelle vellutata
Del nudo corpo
Senza proferir parole
Mi bastano i tuoi baci
E il buon profumo
Di salsedine d'amore

Strade d'amianto
Arduo e affannoso il fiato
Tuttora noncurante procede
Con portamento assai ostinato
Ignaro di quel che succede
Nel complesso organismo naturale
Di cui l'uomo e' unico erede
Il passo non piu normale
Avanza tra foglie e rifiuti
In un paesaggio cupo e irreale
Ove padroni e sovrani son muti
Delle donne solo il pianto
E il dolore dei poveri caduti
Fili d'erba e fiori gialli intanto
Continuano a germogliare
Lungo le strade d'amianto.

Ginestre
Con il sorriso acceso
E gli occhi splendenti
Percorrevi il sentiero

Le nuvole disegnavano
Nel cielo azzurro
Bianche opere

Tra folte querce
Vivi arbusti di ginestre
E colorati campi di fiori

Tu serena e gaia
Ignara del tempo
Inesorabile tiranno

Un timido raggio di sole
Cadde silenzioso
Tra le tue chiome.

Trasmutazione
Voluttuosi i nostri corpi
Nell'etereo sistema
Dell'umana esistenza
Ancora si cercando
Generando nell'enfasi
Piacevoli grovigli
Di magia e pulsioni
Si librano nel cosmo
Di istintive passioni
Ancora ricercano
Inappagati desideri
Della conoscenza
Attratti dal fuoco
Che arde nascosto
Opera di trasmutazione
Dell'alchimia d'amor

Rami al tramonto
Sarà il fresco venticello
Sara' il profumo della primavera
Qui tutto stasera e' diverso
Persino l'aria che respiro
Mi inebria e appaga
Anche il sapore dell' amore
Cambia gusto e si trasforma
Avvolgendomi in un vortice
Di rinnovata passione
E tra fili d'erba e teneri fiori
Lontano da futili pensieri
Lungo i sentieri della collina
Con le mie mani tra le tue
Aspetto la sera che viene
Osservando all'orizzonte
i rami al tramonto

Al di là dell’orizzonte
E’ già lontano il tempo..
operosamente vissuto
E ora resta il vuoto
di un’estate mai giunta
e, nel fondo dei mesti ricordi..
tormentosi riecheggiano
quei vani richiami
d’inerme bambino
coperti dal vento
sul mare fantasma
e da pianti sommessi
di simili bimbi coevi..
Dalla spiaggia dorata
guardando in lontananza
cercandoti nel mare
al di là dell’orizzonte..
mai più tornerà
quella buia stagione
mai più tornerai....

Tramonto
Il sole rosso giace
sul mare colorato
tutto il mondo guarda e tace
la bellezza del creato
poi la notte arriva presto
porta seco un’ombra scura
e’ una cosa che detesto
dopo il tramonto la paura



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