Racconti di Roberto Pinna
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Sirio Notte impreziosita da milioni di stelle, notte di fine maggio, notte magica. Il cavaliere percorre, in sella al suo cavallo, a passo lento, i tratturi che portano verso il monte. Il cuore in tumulto, ricorda ancora quel casto bacio, al risveglio della sua bella che credeva perduta. Guarda verso il cielo, ecco Sirio, la stella più luminosa, l’astro più misterioso del nostro cielo. Lo fissa rapito, un momento di smarrimento, di estasi.Il suo corpo astrale, quello delle emozioni esce d’improvviso dal suo corpo fisico, si proietta verso l’infinito, verso quella stella. Non c’e più tempo, lo spazio un’opinione, cancellati passato, presente e futuro, esiste solo l’eterno presente, esoterica verità che pochi comprendono. Appaiono le sabbie infuocate del mar Rosso, un mare blu, la fragranza antica dell’Egitto, la sapienza e il mistero di un popolo strettamente legato al mito di Atlantide. Su una duna Lei, un fiore nel deserto, una fresca sorgente d’amore, graziosamente adagiata, quasi sognante. Sirio vigila,comprensivo e complice, sempre più magico. Il cavaliere affonda il suo viso nei capelli della sua dama, profumo di alghe marine,chiude gli occhi, cerca di nuovo quel bacio. E’ una scossa, il petto di celestina due gazzelle , le sue mani due colombe, il suo ventre una coppa di vino drogato. Il cavaliere si perde nella dolcezza, nella nuova sensazione troppe volte agognata. I sogni si confondono con il reale, le emozioni illuminano il monte. Il risveglio, dopo quel magico vagare, è angosciante, il cavaliere si ritrova solo, ai piedi di un misterioso monte, sconvolto; nella realtà di quella notte è privo del suo amore. Nel suo castello,la fanciulla è in estasi, rivive mille volte quella notte d’amore tra papiri, dune, salsedine, e profumi d’oriente, fra le braccia del cavaliere che in lei ha ridestato amore. Mille draghi da scovare e sconfiggere. |