Poesie di Dario Santel


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O mia terra, o mio dolce paese
accetta il mio povero canto,
è un canto senza pretese
d’un tuo figlio che t’ama tanto.

Da lungi ti penso e ti sogno
ricordando le mie ore più liete
e sento che avrei tanto bisogno
di ritrovar la tua gran quiete.

Quella quiete di un giorno lontano
che ormai posso solo sognare
e sognando scompare il baccano;
mi lascio cosi trasportare.

Mi par di sentir da lontano
un dolce suono,una campanella,
la notte discende pian piano,
in cielo brilla già una stella.

Si, è il suono dell’avemaria
quel suono così famigliare
che mi donava tanta allegria
e che ancora mi fa sognare.

E attendo con ansia la sera
quando mi sento a te più vicino
e superando ogni barriera
verso di te m’incammino

E rivedo ,il mio tetto, i miei prati
i miei boschi, i miei monti, il mio cielo
ricordo i bei tempi passati.

Emozioni…….
Ammirare un gioco di bambini
che felici si rincorrono nei prati,
sensazioni di tempi ormai passati
che rivivo, come fossero vicini.

Emozioni che corrono nel vento
e riportano quel mondo lontano,
che si sta rilevando pian ..piano..
come ormai…da troppo non sento.

Forse è stato un sorriso sincero
Il ricordo di quei giorni passati,
lontani mondi son ritornati
nei pensieri,di un uomo più vero.

Sapori di un giorno diverso,
atmosfere di un tempo fuggito
vibrazioni di un mondo smarrito,
che riportano un sogno disperso.

Così scopro, di non saper scordare;
quel mondo.. ora tanto mi manca,
questa vita.. ormai troppo stanca
rivive, nel non dimenticare.

Ricordo
Intanto il tempo corre..
ma tutto sembra immobile,
eppure più non trovo
uel sogno condiviso.
Intorno il mondo vive
ma no è più lo stesso,
guardo nei miei ricordi
e solo là ti trovo,
ormai..hai preso il volo.

Ascoltare
Udire lontano
il mondo che vive,
sentire dentro
qualcosa che muore....
Ascoltare........
e capire......
la tragedia di un mondo
che ha perso l'amore.
Ascoltare...
sentire la lotta
capire il dolore.
Mondo non sei più
per l'uomo,
uomo...hai distrutto
il tuo mondo.
Eppure ricorda
un Dio
da lontano ti guarda!

Mattino d'autunno
Nell'atmosfera soffusa
vibrano nuove sensazioni,
la mente ancora confusa
rincorre le prime emozioni.

Quel rosso pallore lontano
tra profili indefiniti all'orizzonte
annuncia l'alba, che piano.. piano...
si svela là dietro il monte.

La vita di nuovo risuona
s'indorano le cime tutt' intorno,
come fiaccole si accendono a corona
a salutare il nuovo giorno.

Sboccia un turbinio di colori
su declivi, monti e vallate
sembra la festa dei fiori
anche se non è più estate.

Il giorno ormai vive
tutto sembra un giardino
siu monti, nei boschi, sulle rive,
è mattino, sul mio Agordino

Era sera..
Un canto lontano che muore
un vocio che si spegne piano,piano...
e più in là, un chiaro che brilla
e fa luce, nella sera che già arriva..
ma per me nulla è cambiato
per me era già sera!
Un buio triste mi sta coprendo
ed il mio sguardo si perde in niente
e la mia mente vede soltanto
ombre lontane, lontane, lontane...
Ma d'incanto mi sembra d'udire
un richiamo disperso nel vento
e come in un sogno, ritorno alla vita.
Anche se intorno c'è buio nero
e il pianto continua ancora,
sta nascendo in me una nuova aurora,
Dio tu sei con me.......

Amicizia
Eppure correvamo per prati fioriti
tra sogni e lontane speranze.
Ora rimangono solo i ricordi
e ancor più quell'amicizia,
che non può morire.


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