Poesie di Stefania Verderosa


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Parole non dette
Dolci suoni o lanci di pietre.
Sognanti sogni o incubi cupi.
Come un mattino d'estate o
un mattino d'inverno.
Come un canto aperto
o un mormorio di labbra appena schiuse.
Un pezzo di morbida seta
o di fodera slabbrata e sgualcite trame.
Parole di speranza
o dolorose e definitive.
Comunque parole non dette.
Nostalgia e solchi di rughe sul viso
come un cencio di ruvido lino.

Il tuo amore
Perpetua emozione principio ed anima dei miei sogni.
Forza motrice del vivere che ha legato il mio tempo al tuo
sempre alimenta con diffusa dolcezza
questa storia colorata che iniziammo a condividere.
Nel cercare insieme il senso della nostra esistenza
la vita ordinaria è diventata straordinaria.
Il tuo amore, l'ossigeno del mio cielo interiore.

Di notte
So che ti svegli nel cuore della notte.
Ascolti il tuo respiro,
il respiro del tuo corpo.
Immerso in totale profondità
stai in silenzio,
un silenzio sovversivo
in una marea di oscuro sconforto.
Alla ricerca di una soluzione
rifletti sulle conseguenze
rifletti sulle priorità da soddisfare
rifletti per comprendere come cambiare.
Vorrei per te un tempo parallelo
vorrei un'altra vita
vorrei che avessi un'altra opportunità.
Ti poni tanti dubbi
non sai quali sono le risposte.
Non sai dove finisce il reale
dove l'immaginazione.
Cos'è concreto
cos'è fittizio.
Qual è la verità?
Quale ne è il confine?
Esiste un varco d'accesso?
Non è facile capire,
stare in ascolto.
Penso che la tua vita non sia più vera
e vorrei per te un nuovo appiglio
una nuova luce,
allontanare da te ogni pensiero.
Vorrei che uscissi da questa dimensione,
la dimensione dell'essere
per entrare in quella del sogno.
Svegliandoti nel cuore della notte
ascolta il germogliare dell'anima.
Rielabora le quotidiane banalità,
leggile come punti di osservazione inediti.
Impara di nuovo da chi ti fa ridere
da chi sa raccontarti storie al lieto fine.

La svolta
Sei stato un'esplosione di energia
un'energia in me latente
io che mi credevo una "roba da poco"
come un prodotto a prezzo ribassato.
Sei stato una conferma nella mia discontinuità.
Mi hai dato il piacere di "fare"
senza più respiri corti
di logiche di periodi brevi.
Ho dimenticato il dolore
hai rimosso le mie macchie.
Mi avvio con il giusto passo
verso ciò che mi fai cogliere.
Con un semplice tratto di penna
la parola chiave
"la svolta".

Scrittura del silenzio
Corro indietro nel tempo
lungo sentieri pianeggianti.
Sono senza peso
la distanza non conta
chilometro dopo chilometro
arrivo al mio scenario perfetto.
Riempi i miei occhi di bello
di immagini e di ricordi ritrovati
di luoghi di immensa luce.
Ma il sipario è calato.
Adesso il vuoto.

Terzo paradiso
Tra zone di luce e zone d'ombra
fra un passato senza tempo e il futuro
fra il tangibile e l'invisibile
fra frontiere e nuovi orizzonti
fra il tempo sospeso e il vuoto
C'è il terzo paradiso
ove densità differenti s'intersecano
si arriva all'essenza emotiva delle cose
dove c'è l'armonia e l'equilibrio
dinamismo e tensione creativa
dove ognuno può riconoscersi e ritrovarsi
non esistono più due mondi differenti
il bene non è più circoscritto ma dilatato
il tutto si riunisce e diviene affine.
E tutti gli spiriti liberi e tolleranti
saranno in sintonia con la natura e l'artificio
per divenire ciò che realmente sono
in sintonia con la loro essenza
dove si realizzerà la continuità del mutamento
dove si otterrà tutto ciò che si è sempre sognato.

Le tue promesse
La luce si rifletteva sulle pietre
ne osservavo le sfumature
l'alternarsi delle superfici lucide e colorate.
Il riverbero dello specchio
illuminava le forme zoomorfe dei disegni a fil di ferro.
Leggevo ciò che mi scrivevi
le tue fantasie
i racconti della tua vita
i tuoi più intimi dolori
le tue promesse.
Tutto ciò che declamavi era tanto bello quanto vero
almeno fino a quel momento.
Mi hai insegnato tante cose
a guardarmi dentro
ad arricchirmi nel farlo
a vivere la mia vita
come in un quadro astratto
solo stati d'animo estremi.
Ma poi le nostre vite sono diventate parallele
le forme zoomorfe hanno preso vita
si agitano inquiete nei ricordi più cari.
Le pietre non hanno più sfumature
ma solo superfici opache.
Sono venute meno le promesse fatte.

Correrò
Fra cadute e slanci correrò,
fra il passato senza tempo e il futuro
abbattendone le distanze.
Correrò e supererò lo spazio del ricordo,
i confini della memoria e dell'attesa,
l'eterna incompletezza,
la rassegnazione,
l'arido abbandono,
gli ibridi percorsi,
l'indifferenza e l'etico degrado.
Riscoprirò la bellezza del tempo
ma senza contemplazione.
Soffierò sui mari di nebbia
ma senza immaginazione.
Correrò per colmare il vuoto,
grazie a tutto ciò che mi hai incondizionatamente donato
e che ho inconsapevolmente catturato.

La tenda
Dietro quella tenda osservavamo la luce che filtrava
i ricami che si formavano dalle trame
le figure che si componevano
in uno spazio svuotato dalla presenza degli altri.

Ascoltavo il racconto delle tue magiche visioni
della luce nelle tenebre
del rosso nel nero
e di me, il tuo incentivo di sogni e stupore.

Mi parlavi del passato e del presente
senza mai dirmi niente del futuro.
Il segreto degli accadimenti
l' indefinitezza del tempo.

Ma, pian piano, mi hai lasciato andare,
ti sei lasciato andare.
Ma la luce filtra ancora da dietro la tenda
dipingendo i nostri luoghi immaginari.

Il coraggio
Il coraggio di uscire dall'ombra
di allargare l'orizzonte
di allontanare la tristezza
di dare un taglio al passato
di scardinare l'ovvio
di vivere finalmente aspettative frustrate
di sanare l'inguaribile ferita
di mettere in discussione abitudini radicate
di fluire al di fuori degli argini
di non avere più sapore amaro nella bocca
di non essere più ignorato
lasciato ad aspettare
di sporcarti
per poi essere pulito
di fare due passi indietro
per saltare il recinto
il coraggio che non avrai mai.

Aria nuova
Ho bisogno di aria nuova
per uscire da questa marea oscura di superficialità
scoprire ciò che sono
diventare ciò che sono
trovare il punto fermo che ho sempre cercato
trovare il punto fermo che ho sempre voluto.
Nutrirmi di silenzio
un silenzio che urla verità.
Riascoltare la poesia della vita
ritrovarne la leggerezza e la sorpresa.

Il colore del vento
Scene variopinte e magiche si proiettano sulla tela
mi getto a capofitto dentro il mondo del colore
ed ha inizio il volo degli aquiloni.
Dal cappello vuoto fuoriescono farfalle
anche oggi si è aperto lo scrigno delle immagini.
Riesco a sentire la magia dell'esistere
a percepire un universo parallelo
a vedere il colore del vento.

I sogni
Quando i desideri profondi
attendono di essere svelati
i sogni rompono il silenzio.

Sono come le impronte
tracce rivelatrici della sofferenza
segni nitidi su terreni nudi.

Ci accompagnano nel nostro cammino
nello snodarsi del tempo.
Non invecchiano mai.

Salita
Domani le preghiere saranno esaudite
le solitudini s'incontreranno
la sofferenza avrà voce e sarà ascoltata
le promesse mantenute.
Tutto non sarà più una faticosa salita.

Tu
Leggo nella vita la poesia
per ritrovarne la leggerezza
per illuminare l'opacità della consuetudine.
Tu...sei il mio segno nitido
immediato, tangibile.
il germoglio che spunta dalle rovine.

Cerco
In continua peregrinazione
cerco l'autenticità perduta
nel mondo simbolico che ci avvolge
in colloquio continuo con lo spirito
e con ciò che spirito non è.
Reinterpreto le leggende
la ciclicità degli avvenimenti umani
e le cause del nostro agire.

Scrivere per...
Il tempo è sospeso.
Vedo attraverso un vetro sabbiato.
Sono nella realtà o fuori da essa?
Scavo, mio malgrado, sempre più in fondo
fino al punto di rottura.
Mi sento come un contenitore vuoto
bloccata dal cartone ondulato che mi avvolge.
L'anima allora si estende
oltre i limiti percettivi...
ma c'è al di fuori uno stato di calma totale
opprimente...insopportabile...mi manca l'aria.
Cerco una via d'uscita... di fuga
è fortissimo l'impatto emotivo
e allora scrivo... come in questo momento.
Per un attimo sono veramente padrona di me
l'anima mi parla
mi racconta della mia esistenza
mi rivela i segni della quotidianità
si realizza la libertà dell'io
perchè ...voglio gioire...
voglio gioire d'ogni respiro.
Dimenticare e superare il vuoto
ascoltare ed ascoltarmi
reinventarmi ogni secondo
cogliere i segnali del mondo.
Scrivo... come un fiume in piena
sgorgano le parole, le frasi
per raccontare di questa vita
sospesa...così come il tempo.

Dipingere per...
Restituire figure alla materia
strappare immagini all'invisibile
catturare la luce
colmare il vuoto
tracciare i miei sogni
perchè ogni colore è una parola
perchè ogni segno è un messaggio
perchè congelo i ricordi nei colori.

Caos
E' dove vorrei essere
lontana da ikeizzati luoghi
nell'informe
nell'irregolare
dove tutto è in continua trasformazione
dove trovi le geometrie inaspettate
chiaroscuri
nell'imprevedibile caos.

Assoluto presente
Senza itinerari né direzioni
vivi il presente nelle
chiassose notti
accanto ai manipolatori delle percezioni
accanto a chi
ti manda in corto circuito.

Quando ti risvegli dal torpore
ogni
ripensamento è risucchiato
immediatamente accantonato
nel farsi e
disfarsi del tuo corpo.

Di giorno tutto ti sembra surreale
solo la
notte chiassosa, fetida e accogliente
ti conforta e annebbia il
disaggio oscuro
perchè il futuro non è visibile.

In un'orgia di musica
e luci
vieni sedotto solo dalle immagini
dal linguaggio dei corpi vuoti
senza più idee, emozioni e riferimenti
che vivono come te nell'assoluto
presente.

Società di plastica
Volteggi in uno stagno della paura
delle storture, delle prevaricazioni.
Non lasci respiro alle emozioni
ma alla falsità, all'apparenza.
Non dai spazio all'unicità dell'individuo
al pensiero creativo.
Tutto il mondo è ikeizzato
omologato, uguale.
Anche la nostra vita è modulare,geometrica.
Nei volti vedo labbra come margini di ferite
improvvisano filastrocche sempre uguali, interminabili
nessuna variabile, nessuna diversità.

Puoi fuggire….se vuoi
In qualsiasi istante, se vuoi
puoi vivere momenti indimenticabili.
Se superi l’idea di te
se raggiungi la calma totale
se riprendi fiato.
La percezione diviene più ampia
le difese si sgretolano
e cogli l’essenza di ogni cosa.
Inizi a percepire il linguaggio dei colori
divieni spettatore delle luci.
Puoi avvertire la vita in un pugno di terra.
Colloquiare silenziosamente con un albero.
Farti raccontare dalle pietre il passato.
Arrivi alla verità
spesso nascosta dalle nostre ombre.

Marea
Sommerse dalle quotidiane guerre silenziose
emergiamo dal nostro dissenso
attratte dall'altra faccia della luna.
Le correnti sono montanti e discendenti
ma riusciamo a stare a galla
cercando il respiro del vivere
alla ricerca dell'uomo che non c'è.

Specchio
Come aiutare chi non vuole più vivere
chi non ha il coraggio di andare avanti
di guardare gli altri
di guardarsi attorno.
Chi non avverte più il calore del sole
e il vento fra i capelli
e il rumore dell’acqua che scorre
e quello della pioggia che batte sui vetri.
La meraviglia di camminare sulla sabbia
di respirare la salsedine
l’odore delle alghe.
Di guardarsi allo specchio
di vedersi belli anche se rugosi.
Di viaggiare con un libro
Di scrivere questa poesia.

Dove andrai
Hai sempre vissuto in un mondo tutto tuo
incomprensibile a molti
dove spesso mi hai portato per mano.
Un mondo immaginario che ci appartiene.
In pochi ne colgono i colori, le forme,
il linguaggio degli oggetti che si animano,
le magie, l'armonia tra gli elementi.
Dove ci sono sempre cose da inventare e creare
e si va al di là di ciò che si vede.
Ogni giorno si proiettano scene variopinte
ogni giorno c'è uno spettacolo di colori e di luci
e non c'è solo un modo per esprimersi.
Il luogo della verità
in cui non ci sono confini
non c'è spazio, non c'è tempo.
Nessuna zona d'ombra, solo zone di luce
dove tutto si fonde
come un magma di amore e di armonia.
Dove si congiunge l'anima al tutto
e divieni un tassello di un mosaico non più smembrato.
Respiri spirito, spirito pulsante,
sensibilità,autenticità, spontaneità.
Dove si realizza la tua voglia di libertà
di andare in inesplorati territori
e di parlare di cosa faremo da grandi.
Niente barriere, niente recinti
puoi placidamente viaggiare sulle nuvole
e non rinunciare a giocarci.
Puoi farti riscaldare dal sole
o illuminare da un cielo pieno di stelle
e puoi ascoltare quanto vuoi il mare.
Non esiste l'usura del tempo
non esiste il dolore
ci sono tante corde tese sopra gli abissi.
Sfondi policromi giallo ocra, blu oltremare
rosso tiziano, verde menta,
alberi ad alto fusto e soffici prati erbosi.
Fra poco ci separeremo.
Proseguirai da solo questo percorso intrapreso
ti lascerai tutto alle spalle
ma dimenticherai quanto hai sofferto
non sarai più annichilito dal dolore.
Inizierai un nuovo viaggio dentro l'anima
porterai con te il tuo sorriso schietto.
Rincontrerai gli affetti di un tempo
rinsalderai vecchie amicizie
potrai a loro mostrare i tuoi trofei
raccolti lungo la strada.
Agirai in sintonia con la tua essenza.
Non più ambiti definiti
nè limiti precisi.
Libero senza steccati.
Mi mancherai
il dolore mi toglie già il respiro.

Piccolo Mohamed
Vestito di bianco ti aggiri sulla spiaggia
Al collo tante pesanti collane di pietre dure
Tieni una scatola scura con anelli d'argento.

Il caldo è insopportabile,la marcia estenuante
I bagnanti sotto gli ombrelloni guardano il mare
chiaccherano, ridono sulle loro sdraio.

In mezzo a noi, con il tuo pesante carico
scruti i nostri volti
speranzoso di un richiamo di qualcuno.

di qualcuno che ti guardi, che ti indichi di venire
di qualcuno che ti dica di avvicinarti
di qualcuno che si accorga di te

qualcuno...nessuno...l'indifferenza
le onde distraggono
il caldo è torrido.

La tua pelle scura, è lucida per il sudore
il tuo bel volto scarno
grandi e profondi gli occhi scuri.

Nessuno si accorge di te, le onde distraggono.
Avanzi lento, le collane al collo ondeggiano
le collane che non riesci a vendere.

Ai piedi hai sandali di cuoio
proteggono i piedini dalla sabbia rovente
e avanzi con la tua scatola scura piena di anelli.

Nessuno ti osserva, anzi ti schivano
nessuno vuol più comprare queste collane, questi anelli
Nessuno, ma continui nella tua marcia estenuante.

Fai parte del paesaggio
come un ciottolo
una conchiglia sulla sabbia.

Eppure basterebbe venderne una
anche solo un anello per poter mangiare
per un pezzo di pane che placchi la tua fame.

La tua fame e quella di altri bambini come te
fratelli o no, ma che hanno la tua stessa sorte.
Una sorte ingiusta.

In questa spiaggia assolata
migliaia di bagnanti che non ti guardano
distratti dalle onde sulle loro sdraio.

Tu non esisti
sei trasparente
solo io mi accorgo di te.

Hai più o meno l'età di mio figlio
ma tu non lo guardi nemmeno il mare
osservi solo i nostri volti.

Pensi solo alla tua fame
pensi solo al pane
basterebbe vendere una sola collana!

Con il tempo...
Sbiadiscono i colori, le loro dissonanze
le pitture divengono monocrome
s'inceppano gli ingranaggi con la polvere

Si smerigliano gli eccessi
i sogni diventano fiabe
i ricordi cibo per l'immaginazione

Le focaie non producono più scintille
le virtù si appannano
i giudizi di valore cambiano

Limi i compromessi accettabili
Affronti la vita con colpi di scure
Si ordiscono nuovi tessuti ai vecchi telai.

Sottovento
Ti sarebbe piaciuto navigare sottovento
non essere come un animale che vive in branchi
uscire dal gregge
non fare parte di una moltitudine di gente servile e passiva

Ma la tua infelicità è una catena di reazioni cicliche
non raggiungerai mai l'equilibrio
non puoi resistere agli urti senza spezzarti
non devi soffermarti più nei dolorosi ricordi.

Mia Madre
Una quotidiana lotta fatta di grandi e piccoli gesti
a volte sembrano scontati
invece rivelano un grande, un infinito amore.

C'è forza nei lunghi silenzi
c'è mascherata sofferenza
una dedizione incondizionata.

Oppio
Per scappare dalle tue paure,dalla tua coscienza
ti spareresti di tutto se ne avessi la possibilità
stai raschiando il fondo del barile.

Leccando eroina dalle tue dolci cicatrici
hai scelto una comoda menzogna
il non fare, il non dire, l'omissione.

Volto di elfo, mortifichi la realtà
mortifichi te stesso
annichilito dalle tue debolezze.

E' vero, esistere è una scommessa ardita
ma ti sei lasciato tentare da una scorciatoia
presto ti sentirai come un animale bloccato nel petrolio.

Per obliare l'angoscia del momento
l'oppio ha preso possesso del tuo corpo
della tua testa, della tua immaginazione, della tua immagine interna.

Avvolto da mille fili, più o meno visibili
Non hai più identità o ne hai molte
E'la storia di una storia sporca.

E' difficile fare ritorno
ma non sei capace solo di odiarti
Non cospargere più colla e chiodi arrugginiti.

Apartheid
Una legge m'impone di registrarmi come "nero"
una legge imposta dai "bianchi"
che non si fanno scrupoli

che mi hanno prima ignorato
poi schiavizzato
poi sfruttato

che mi hanno privato di ogni diritto
perché io non posso esprimere la mia opinione
perché anche il mio pensiero è "nero".

Mi vietano di entrare nei loro bar
di camminare sui "loro" marciapiedi
perché i miei piedi "neri" sono più sporchi dei loro marciapiedi

Non posso entrare nei loro ospedali "bianchi e puliti"
la mia donna è "nera e sporca"
deve partorire nel Bantustan.

Hanno distrutto le mie tradizioni
le mie origini
i miei costumi.

Mi hanno umiliato
sputato
derubato della mia terra.

Qualcuno prima o poi si accorgerà di noi
qualcuno che avrà la forza di lottare
qualcuno dirà che questo è solo un crimine

E noi torneremo nelle nostre terre
coltiveremo i campi
pascoleremo il bestiame

La nostra pelle nera brillerà al sole
le ferite si rimargineranno
gli occhi torneranno a scrutare l'orizzonte

Indosseremo le nostre vesti colorate
canteremo i nostri canti neri
canteremo un canto nuovo di "libertà".

Ai figli
Lo so, è dura là fuori
è tutto una prova
lo so, vogliono
impiombarvi le ali

Siete stanchi di bugie
anche di quelle più piccole
E' dura là fuori.

In un mondo dove cane mangia cane
intorno a voi
false dedizioni
vigliacche perseveranze.

Ma vedete,tutti percorriamo
strade in salita
tutti siamo consapevoli della nostra vulnerabilità
e
tutti abbiamo bisogno d'aiuto

Non voglio conoscere la vostra ira
vorrei conoscere il vostro sorriso aperto
il coraggio di non giudicare

State a fianco di chi è in difficoltà
scoprirete che spesso i problemi
sono identici
fatevi guidare dalla chiarezza dei valori.

Non sprecate
inutili parole
ma se è il caso gridate finchè avrete voce
non abbiate
nè timore nè vergogna.

Non lottate contro il male
combatterlo
significa generarne altro
come soffio di vento su un incendio.

Opponete al male la carità
la comprensione,la conoscenza, la fiducia
la tolleranza,l'ascolto,l'accoglienza

Opponete pensiero creativo.
Coltivate la vostra anima, unica e vera ricchezza.
Siate cristiani
nella quotidianità dell'esistenza.

Attendete fiduciosi.

Passato
Il passato sempre più presente
contorni sfumati di immagini
conservate
come fluidi in contenitori sagomati
e che sgorgano ad fitta
di dolore.

La mia poesia
La fuga da spazi asfittici
Da muri di cinta massicci
Da finestre con grate
Da dimore isolate.

La mia fuga da un affetto tradito
Dal sale su una piaga
Da un'emozione che capovolge il cuore
breve come un sospiro.

Il coraggio per non fuggire
Di lasciarsi tutto alle spalle
Come un gioco di parole e di suoni
di quello che è e di quello che non è.

Il dire per condividere
Di ordine in un intrinseco disordine
Un sollievo dall'angoscia del momento
La messa a tacere dei rimorsi.

Eluana Englaro
Era gelido il silenzio
Il tempo si era smarrito
Ma tu, malgrado tutto c'eri.

I tuoi occhi così fieri nelle foto
Erano ormai nostalgici di un presente disatteso.
Imprigionata in un corpo martoriato.

Hanno scelto altri per te
Di farti vivere diciassette anni fa
Di farti morire oggi.

C'è amaro in bocca
Per coloro che non sono riusciti a farti vivere.
Per coloro che invece ci sono riusciti

Adesso è più opportuno il silenzio
In nome del rispetto della persona umana
Dei valori che tutelano la dignità.

Entusiasmo
In un passato di voli e cadute
Finalmente il raggio di una felice intuizione
Una voce allegra e vibrante.

La mia più grande energia
Mi fai entrare in contatto con il mondo
La via che mi fa affermare in modo diverso.

Mago che a volte sparisce in una nuvola di fumo
Capitano che abbandoni la nave in mezzo la tempesta
Ricompari quando meno me lo aspetto.

Snoccioli con puntiglio ciò che ero, ciò che sono
In uno spensierato ingranaggio di fantasie
Hai sciolto importanti nodi della mia vita

Io, divorata dal silenzio
Da uno sguardo che disapprovava la mia stessa esistenza
Mi hai strappato da una triste realtà.

Ho azzerato il mio ruolo
Il claustrofobo duello mentale
Ho detto basta alle rivelazioni e ritrattazioni.

Dai vita alla mia voce spensierata
Dai vita a fiumi di inchiostro
Alla mia naturale comunicativa.

Non perdo più il controllo
Non disperdo più inutili energie
Perché realizzi esattamente ciò che prometti.

Anna Adamantina
Vaso di ferro fra i tanti vasi di coccio
vai avanti
con la tua grande sfida
La mia Anna adamantina

Con sorriso aperto e
schietto
riveli all'istante mitezza e generosità
i tuoi occhi uno
specchio dove ritrovarsi

Osservi serena l'accidentato percorso
abituata a misurarti con il mondo
reticolo di rapporti e di occasioni
create

Riannodi pazientemente i ricordi
recuperi immagini del passato
ma capisci che dai ricordi non puoi fuggire

Dai voce alle tue
preoccupazioni
perchè hai bisogno di trovare una via d'uscita
ma alla
fine sei in perfetta armonia con il tuo mondo luminoso

Nell'abisso
dele miserie
hai superato l'episodicità, l'incoerenza
individui
falsamente contriti, compunti

Voce augurale e allegra
sagoma di una
farfalla
Intrisa di chiari colori solari

Vivi in un mondo di bene
dilatato
In armonia con la vita
Difendi ciò che non è difendibile.

Ubertoso amico
Ho scoperto il tuo spirito, il tuo temperamento.
La storia delle tue vicende
Il tuo narrarti che fa scoprire l'anima.

Viaggiatore di un mondo senza confini
Dove c'è colore e luce
Originale attore e spettatore.

Il tuo stile di vita è contro l'effimero
In questo mondo invaso dall'immagine
Sei un momento in cui la mente racconta.

Generoso di opinioni
Mi manifesti sempre la tua squisita disponibilità.
La tua colta fantasia.

Sorridi e dai voce alle tue angosce
Mi travolgi con le tue incredibili parole
Perché non vuoi vivere del tuo passato.

Mia sorella
Tu che dipingi il presente e il futuro
Che insegui i tuoi sogni
Che ti addentri nei paesaggi dell'anima
Porta a compimento ciò che sei

In questo deserto di sentimenti
Non divorarti nel silenzio
Sopravvivi all'assurdo
Cerca sempre lo stesso la felicità.

Non sei imbrigliata nel tuo destino
Perché tutto può cambiare in un battito di ciglio
Gli anni non passano invano
Non invano gli eventi del passato.

Non deporre le armi
Non sei al margine di una terra finita
Ascolta il respiro della tua anima
Osserva il tuo dolore, non lo respingere più.

Ti agiti in tanti stati d'animo
In congerie di pensieri confusi
Ma se non domini la paura si alzano i roghi
E tu sei come benzina sul fuoco.

Fai luce per vedere oltre il buio
Perché tu sei pensiero creativo
Sei forte e volitiva
Travolgili tutti con le tue parole.

La semplicità
E' la chiave d'accesso
la conoscenza di una verità che
ci appartiene
parla con l'anima

Disegna il mio destino, ciò che sono
come un seme che ha in sè il fine ultimo del tutto
E' nelle pieghe del
mio percorso.

E' in me e mi dà lucida serenità
La capacità di
percepire, sentire, vedere
di credere a ciò che è impossibile.

Se
l'ascolto posso decifrare l'esistenza
Il perchè ultimo di tutto quello
che mi circonda
Posso capire anche ciò che è imperfetto e incompiuto.

Posso dare altri significati alle coerenze, alle incoerenze
All'amore
che ho dentro
Alla consapevolezza che in me alberga il mio opposto.

Straniero
La grinzosa mano chiede l'elemosina
nel martoriato viso non c'è più niente
tu che eri uno spirito libero
sei solo una sagoma senz'anima

Sei sfuggente, indecifrabile
nessuno comprende le tue intenzioni
nessuno riesce ad ascoltare il tuo battito d'ali
nessun riscatto per la tua vita

Sei pronto a un gioco al massacro
sei un tiro al bersaglio
odio, indifferenza, nessuna tolleranza
occhi spietati dicono: va via!

Torna alla tua fetida gente
avvolgiti di filo spinato
la tua vista scatena emozioni disturbanti
induci tristezza
nessuna pietà per chi non ha niente

In un mondo che non ha più confini
inflessibili pregiudizi
non c'è dignità per chi è differente.

Ci sei
Hai fatto risuonare ciò che era latente
Ciò che era in ombra ed inespresso.
Hai aperto il fiume che era dentro di me

In un momento buio sei arrivato con la tua luce
Rischiarando nei segreti della mia anima,
spolverando chili di polvere depositati nella mia vita,
innaffiando con acqua gelida le radici arse del mio essere.

Le tue parole sono state immediate,
sono arrivate dritte al cuore e improvvisando racconti
le tue storie normali sono divenute fantastiche.
Non voglio più stare al buio.

Vegetale
A poco a poco ci si ritrova sempre più soli
Forse per non commettere l'alea di commettere errori
Per la paura di esporsi ed essere più aggredibili

Per il timore che gli altri si accorgano
delle tue infinite debolezze
Per soffrire il meno possibile.

A poco a poco pian piano affondi
nell'intimo del tuo animo
tappezzato da una carta da parati
fatta di angosce, di tremori, di infinito squallore.

Il sonno, il dormire , è l'ossigeno degli ansiosi,
è la pace temporanea delle anime tormentate purché
purché non si sogni.

A poco a poco entri nella stenosi cerebrale
Ti ripieghi abulicamente nelle tue,
se pur poche, certezze.

Guardi distrattamente il mondo esterno acciambellandoti,
escludendoti dalla vita.
Divieni un vegetale,
un vegetale oltretutto acarpo.

Stelle spente
Lungo il viale ci sono tante stelle spente
Offrono amore a chi non lo vuole
Danno calore alle fredde mani

Nei focolai dei vizi
Il gelo del cuore non passa attraverso il corpo martoriato
Il gelo del cuore non attraversa gli occhi


In questi corpi c'è tutto il dolore del mondo
Sono spugne di odio e fragilità
Chi salverà le stelle spente?

C'è freddo fuori, c'è gelo dentro
Le sagome nella notte nera si stagliano
E gli olezzi fetidi accompagnano gli incontri.

Come faremo a bruciare gli abiti mentali dei benpensanti?
Chissà quale dazio state pagando in questa vita
Ma un giorno io vi vedrò remigare al di sopra del labirinto

Mentore
Non hai colpa se sei diverso
Quanta sofferenza nei tuoi timidi occhi
Quanta indifferenza
Quanto dolore gratuito

Quanta povertà di mente ci avvolge
Quanta crudeltà per chi non ha
Quante parole crude che condannano
Chi ha il coraggio di difenderti?

Sono solo dei pachidermi all'interno di cachet
Lacchè di giudizi parziali
Per lingua hanno una zagaglia
Biascicano il nulla

Perché non percorrere strade diverse se si arriva lo stesso?
Tu che sei fuori dell'ordinario
Tu che non sei quadrabile
Che non sei monocromatico

Sei unico! Questa è la verità
Dalla tua bocca non usciranno mai serpenti
Il tuo tono di voce non sarà mai sprezzante
La tua parola sarà accomodante

Il tuo viso è stanco anche se giovane
Ma il tuo sorriso è carico di comprensione
Abbi forza perché sei migliore di loro
La sofferenza fa l'uomo vero non la virilità.


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