Poesie di Angela Barnaba
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Meriggio d'estate Sterpi e stecchi nella landa desolata e s'incrina la terra arida, fruscio di serpi, le Oreadi sui monti vagano smarrite, locuste tra i sassi vagano infinite. Si raggelano gocce d'ambra sul mio viso, maschera e Sfinge.
Vita sospesa
Persefone dall'infinito
Che cos' è la
poesia
Gioiosa Nausicaa
Medito rifugi
Come un
saltimbanco
Sposa di Lot
Sospesi tra infiniti
Verso la libertà
Meriggio bianco
Fantastici giochi
Me peregrina
Non importa alla vita
Isola
Il mio volto gronda inchiostro
Blu notte
Oltre il cielo
Descrizione di un istante
Vivo in bilico
Candidi soli
Messaggi da un mondo silenzioso
Uomini
Come folletti
Non esiste il Belmont
Sera
Tra l'erica e il cielo
Le nuvole invocano tramonti
Esili trame
Persa tra meandri
Candidi risvegli
Uomini
Fiori dell'Ade
Mestizia
Sera Gorgo silente Non senti come urla il mare Fuligginoso deserto Afferrerò il vento Tacite nuvole Come un' antica giostra Sogno antico Piove Carta crespa che mormora Voglio uscire dalla fila Vita Noi siamo Gente Irrealtà Voli pindarici Non mi rassegno a contemplar l'ombre La mia parola |