Sogni di sabbia
Lontano,
dietro la notte
il vento che ha raccolto
i miei pensieri sparsi.
Qui,
sono come vetro di clessidra.
Vedo all’interno
lo sfuggire eterno
di inafferrabili sogni di sabbia.
Abbasso le mie palpebre stanche
per ascoltare
il suono del silenzio….
Sento….
sogni di sabbia
fruscio dentro le mie pareti di vetro.
Lontano….
dietro la notte
il vento ha raccolto
i miei pensieri sparsi.
Volo
Dove andrai, anima triste,
dove correranno i tuoi pensieri
dove rifugierai le tue lacrime
dove andrai mio cuore solitario,
andrai sotto un cielo stellato
ove i passi lasciano impronte indelebili
su una terra lontana
di colore, luce, musica
che trafiggerà la tua ombra
volerai oltre il sogno, oltre il mare
su di un soffio di vento, che ti poserà
ove altro non v’ è, se non la tua piccola pace
e sarà un attimo rubato ad un sogno
una stella rubata al cielo
una goccia rubata al mare
che ti daranno forza nuova
per trascinare ancora le tue stanche membra
in questa vita.
Canto libero
Vento, raccogli i miei sospiri,
portali con te
ove nulla li sfiora o li contorce.
Portali più lontano,
che nessuno abbia a udire,
che occhi non vedano.
Lasciali liberi, ormai giunto,
di volare finalmente paghi.
Tempo
Nel nostro tempo c’e’ una luce,
da rincorrere, da inseguire
Nel nostro tempo c’e’ una forza
Da conquistare per non morire
Per andare avanti.
Nel nostro tempo c’e’ il dolore
Che segna i nostri passi,
che ci dona lacrime,
che ci segna il volto
con graffi incancellabili.
Nel nostro tempo c’e’ la gioia:
pochi attimi da vivere intensamente,
completamente;
perche’ in cambio ci sara’
la sofferenza:
lunga agonia che ci martella il cuore,
invecchiandoci.
Riflessi
Riflessa nella luna
una opaca tristezza
ed un pesante alone attorno
soffoca il chiarore timido
del brillar di stelle.
Riflesso e’ il corvino del cielo
ovunque lo sguardo veda.
Ed oltre la notte,
guardando lontano,
e’ riflessa la luce che il sole domani
ci dara’.
Parole non dette
Nello stesso momento
In cui tutto finì
Io seppi che non sarebbe tornato mai più.
Le parole non dette mi feriscono
Più di una lama sulla pelle.
Le parole non dette
Sono rimaste lì
Attaccate ad un angolo di cuore
Le parole non dette
Ormai lacere, per averle ripetute
mentalmente mille volte,
sono un peso
da portare dentro l’anima.
Ode al vento
Vento,
porta la mia anima lontano
ove voce abbia a urlare,
ove lacrime possan piangere.
Vento,
spazza via i miei pensieri
fino a creare un deserto
di pace e silenzio.
Vento,
sposta le nubi
che oscurano il sole,
annientale
frantumale,
fino a che un raggio possa
uscire, se pur debole,
ma libero.
Vento,
soffia forte su di me,
fammi sentire la tua forza,
poi placati,
divenendo brezza gentile
su le mie membra stanche.
L’altra metà della notte
L’altra metà della notte,
sogno.
L’altra metà della notte,
spazio di cielo lontano,
così vicino al mio spirito.
L’altra metà della notte,
fioca luce di stelle,
ali d’aliante per volare.
L’altra metà della notte,
buio per disperdere
ogni traccia di ricordo
che riga di graffi il cuore.
Io
Io,
naufragio dolce
nelle onde spumeggianti
dell’anima.
Zattera alla deriva
nei meandri più
reconditi dell’oceano.
Io,
mareggiata che si scaglia
contro muri di silenzio,
di vuoto, di dolore.
Vela che naviga
gonfia di un anelito di vento
verso l’orizzonte,
l’approdo , la riva.
Io,
sabbia di seta,
umida d’onda
che si ritrae mestamente.
Riflesso di tramonto dorato
sull’increspatura di mare
dei tuoi occhi profondi.
Io,
carezze di ricordi
cullate da canti di sirena
che richiama a sé
l’anime perse
nell’uragano della vita.
Volo di albatros
silenzioso e armonioso,
battito d’ali il mio cuore.
Io,
sopra le nubi
libero sospiro……
la quiete dello spirito
carezzato dalla poesia
di un momento furtivo
rubato a un sogno.
Se il sole……
Se il sole passasse di qua,
domani
gli direi: resta, scaldami un poco
avvolgimi con la tua luce,
illuminami, trafiggimi…………
Entra in questa stanza
con tutta la tua forza,
prepotente,
sferzante,
ribelle.
Vivila con tutta la vita
che puoi
colorala, accendila.
Entra , senza permesso
tra queste pareti,
spalancane le finestre
fammi udire il lento
ritmo dell’aria
che sospira calda sulla mia pelle,
respirami…….
Attraversa questo prisma
di cristallo
moltiplica le luci,
i colori,
brilla gli occhi,
anche se di lacrime……
Anche il giorno muore…
L’emozione che nasce
Vibra, corda di violino,
dentro me.
Il ricordo ricopre
la mia pelle,
velo invisibile
sul corpo inerme.
Sogno di cristallo
che la mente produce:
delicato coraggio
di pensieri
Tela di cristallo
che ho tessuto per me
per un brivido di vita…
Ma anche la notte piange…..
lacrime di stelle
che cadono brillanti nel mare
per scomparire dissolte
nella luce del giorno.
Un altro giorno…..
Vibra , corda di violino,
dentro me………
Ma anche il giorno muore.
All’imbrunire
Abbraccia la sera
il chiaroscuro all’imbrunire,
trasforma luci e colori
col suo sciabordio confuso.
Cancella tracce
di malinconia
dentro me………..
Fa male il domani
frugale
insonne
sconosciuto….
Brezza all’imbrunire
ricopre ogni profilo,
abbracciandolo,
riveste il cielo
d’ombre e di quiete
lasciando un po’ di te
sulla sua scia.
Fa male il domani
Incognito,
nuovo,
inesplorato…..
Come una danza
Come una danza
disegni voluttuose forme nell’aria,
cerchi tracciati
armonia di movimento
all’unisono
col respiro,
coi passi,
col battito del cuore.
Inevitabile ai miei occhi,
al mio carpire
con tutti i sensi
ogni molecola di emozione,
imprigionata nel mio essere
carceriere di me stessa
Tristezza
che riduci a brandelli
quest’ anima solitaria
Distanze
Così lontano
da dissolvere le tracce
del ricordo ancorato
dentro me.
Così lontano da
non sentire il profumo
nell'aria che respiro.
Ma così vicino
da percepire
dentro me
ogni vibrazione
ogni silenzio
ogni battito.
Così vicino
da avvertire il
calore dello sguardo
addosso.
Così lontano
da non distinguere
sogno da realta'
eppure così vicino
da annientare
il presente,
l'oggi che mi appartiene,
la vita.
Così lontano
da disperdere
nel sogno le impronte
lasciate nel cuore.
Notte
Notte,
dolce culla del dolore
che forte mi prende
e cancella ogni scia di me
lasciando ogni cosa inanimata
privata di ogni profilo.
Non andartene,
rimani con me
nel buio più profondo
non posso vedere
gli strappi
che lacerano la mia mente.
Non sfuggire,
dentro di te
posso aprire gli occhi
senza vedere nulla
se non cio' che voglio,
brivido che mi attraversa
attimo di vita
carpito in un posto lontano,
sperduto tra il nulla e l'addio.
Notte,
non finire
fammi camminare
su quel filo sottile
che divide il buio
dall' attimo in cui
un primo, tenue bagliore di luce
Illuminerà il cielo.
E proprio li'
in quel piccolo spazio
tienimi con te
fino a che non svanira'
quell'ultimo sentore
d'amore che mi alimenta
l'anima.
Oceani di silenzio
Solcherò terre aride
Per lasciare impronte
Incancellabili
Come inguaribili ferite
Volerò per cieli freddi
Per raggiungere
La quiete di un attimo
Senza tempo
Cercherò lacrime
In altri occhi
Per trovare
pace in questo vivere senza vivere
Navigherò su venti impetuosi
Per cancellare
Le tracce di te,
Dolore
Attraverserò oceani di silenzio
Per allontanare
Questa inquietudine
Che annienta ogni istante.
Attraverserò oceani di silenzio
Per arrivare
Dentro di te,
Anima
Il posto dell'oblio
Il posto dell'oblio,
un angolo di mondo:
tutt'attorno…. il vuoto,
il centro del mio vivere.
Dove il vacillare
dei pensieri
prende forma
per essere
calore,
terra,
respiro….
Isola,
il posto dell'oblio…..
per esistere.
Sopravvivere
Occhi
sull'orizzonte
dei tramonti che vorrei,
mentre l'anima aspetta
che il tempo scorra
lentamente
tra il giorno e la notte
vivo i respiri
ogni momento
ogni attimo.
Pensieri
bloccati dal torpore
pervadono i sensi,
scaturiscono flebili
emozioni che soffocano
mute tra le pareti dell'anima
scivolando nel sogno .
Nel cuore
una musica
un canto..
il richiamo,
nella notte
di silenzio vestita,
lo sento
arrogante di forza
per lacerare
ogni mutevole certezza..
e ne resta
il mio sopravvivere.
Infinito
Sogno di ali leggere
portate da un respiro
nella notte infinita.
Infinito amore
infinito tempo
infinita speranza
dentro occhi lucidi
con cuore tremante.
Infinito spazio
mi circonda
abbracciandomi di cielo
e il giorno nasce
luminoso di sole….
Vento e silenzio
Io sono
vento e silenzio,
ali per fendere l'aria
sola, vicino alle stelle.
Lama d'acciaio
nello stomaco
taglia in due
l'anima ferita.
Io sono
vento e silenzio
sola,
vicino alle stelle.
Orizzonte
Cade il mondo sopra me
Ed io,
inerme
guardo
l’orizzonte….
Dove il cielo incontra il mare,
i colori si fondono
in uno solo.
Linea d’infinito
confine irreale
tra illusione e pianto.
Pioggia
Sempre egual tristezza
Infonde nei cuori
E cade a scrosci
Dondolando le foglie
Che, già tristi, piangono.
Luce
Pomeriggio grigio d’ inverno,
freddo, incolore.
Alberi spogli si aggrappano al cielo
Pallido
E da un piccolo squarcio d’azzurro….
Ecco un timido raggio di luce.
( febbraio 2002 )
Notturno
Solitudine,
un posto vuoto mai colmato,
voce mai udita,
mani mai sfiorate.
Solitudine,
notte fatta di lacrime,
anima svuotata di pensieri,
freddo, neve…..
Solitudine,
specchi rotti per avere più volti
con cui parlare.
Attimi fuggenti,
parole,
ombra,
luce……
quanto può
un raggio di luce fendere il buio?
Il tempo d’un sorriso,
di un abbraccio
di un sospiro…..
E la luce svanirà
Lentamente,
dolcemente,
fino a perdersi
nel buio più profondo.
Fino a dissolversi
nel nulla.
agosto 2002
Settembre 2002
Ascolto il canto della terra
Ascolto il canto del vento
Ascolto il rumore dei miei pensieri,
che si spostano
nel cielo
vaganti
erranti
incessanti.
Il canto della terra:
richiamo del sangue che scorre
dentro di me.
Ascolto il canto dell’anima.
Pace
Cielo.
Palpebre abbassate.
Pace.
Il cuoreè cullato
da mani calde.
è tepore di labbra,
sole di primavera,
assorto.
E sentirsi addosso
le mani della vita,
gli occhi della brezza leggera,
il respiro di un battito d’ali.
Emozione,
Inebriante sensazione d’eternità.
Volo d’autunno
Guardo queste mie mani
stanche,
senza capire .....
Il domani , come ieri....
Una foglia
in balia del vento
si sofferma, sospesa.....
Poi va, portata leggera
verso il cielo.
L’altalena
Ricordo un angolo di giardino,
profumo di rose e lillà
punge violentemente le narici;
riesco ancora a sentirlo…
vero, forte, caldo…
Scatti fotografici
mi passano davanti
attraversano la mente
ed il cuore.
Dolce il contatto sulla pelle
della poltrona in ferro
lievemente fredda e pungente.
I cespugli attorno
d’un verde così intenso
da ferire occhi innocenti di bimba.
Angolo di serenità
vissuto brevemente
in un' infanzia lontana.
E vicino
il dolce cigolio d’un' altalena…
Avanti….. indietro…..
Posso sfiorare i rami più alti,
allungo una mano e
tocco il cielo.
E’ così vicino , il cielo,
a quell’altalena….
Avanti …. Indietro….
Vento e silenzio
Io sono
vento e silenzio,
ali per fendere l'aria
sola, vicino alle stelle.
Lama d'acciaio
nello stomaco
taglia in due
l'anima ferita.
Io sono
vento e silenzio
sola,
vicino alle stelle.
Tu puoi
Solo noi sentiamo
questo amore che ci lega
delicato e forte,
vero e impossibile.
Senza barriere,
senza confini,
il delirio della mente
vive di momenti infiniti.
Barcollante di felicità,
inebriata dal profumo,
voglio stringere le mani
voglio stare dentro i respiri.
Vieni, cammina con me,
illumina i giorni,
vivimi nei sogni,
accendimi lo sguardo,
tu puoi farlo…..
Illusione
Una parola detta piano
basta per fare dimenticare
la realtà
Sottovoce, le tue parole
riempiono le giornate vuote,
poco importa se
sono sincere.
Bastano,
cosi' come sono
al mio andare stanco.
Bastano
cosi' come sono
alla mia dolce illusione.
Illusione di averti
nell'anima.
La Habana 24 Febbraio
Respiro la stessa aria,
lo stesso cielo
che infinito ci avvicina
ora e' su di me.
Respiro la stessa aria
cosi' vicino a te
dentro le tue mura
che sono un corpo caldo di sole
avvolgente.
Le mie orme si sovrappongono alle tue
su questa terra
sofferente di storia
carica di vita,
sangue pulsante che scorre senza pace.
Respiro la stessa aria
e vivo il momento intimamente mio
estasiata , felice…
Solo tu y yo sin pensar en el mundo
che nos rodea, mi Habana
Respiro la stessa aria
salmastra e umida
come le mie lacrime
nel sole di questo giorno
che riscalda il cuore…
questo cuore che da qui
non e' mai tornato,
come l'anima che vaga
nella vita in cerca della tua essenza.
Respiro la stessa aria,
ora, con te
E resteranno qui i miei respiri,
uniti ai tuoi
per diventare un unico movimento
in sincronia col mare
che oggi sfiora dolcemente
il malecon.
La Isla
Cielo , pesante su di me,
ora……
qui……
Le mie spalle si piegano
stanche.
Una notte , attimo lontano,
da tutto,
da oggi,
da domani……….
Si e’ chiusa la porta
dei sogni.
Buio , e’ quel che resta,
nel mio animo
in catene……..
tortuoso,
stanco,
vivo………
Amore, custodito
in uno scrigno
di lacrime
che appesantiscono
il cuore………
Per te.
All’imbrunire
Abbraccia la sera
il chiaroscuro all’imbrunire,
trasforma luci e colori
col suo sciabordio confuso.
Cancella tracce
di malinconia
dentro me………..
Fa male il domani
frugale
insonne
sconosciuto….
Brezza all’imbrunire
ricopre ogni profilo,
abbracciandolo,
riveste il cielo
d’ombre e di quiete
lasciando un po’ di te
sulla sua scia.
Fa male il domani
Incognito,
nuovo,
inesplorato…..
Sussurrami il tuo silenzio
Sussurrami il silenzio
Nato dal tuo cuore,
parole impresse nell’anima,
udite nell’onda,
cullate nella notte,
amate………..
Sussurrami il silenzio
di un a notte d’estate,
di luci lontane,
di pianto soffocato…………
……lacrime di pietra dentro me……
Sussurrami il silenzio
nascosto in te,
voce d’erba
dondolata dal vento,
raggio di luna
sulle mie impronte lente.
Scandisce il tempo
il ritmo del respiro
e come musica nella notte
riecheggia nel buio.
Sussurrami il tuo silenzio
Occhi negli occhi……..
Mani nelle mani………..
Cuore nel cuore.
A mio nonno
Il peso degli anni
ha segnato le tue mani
cariche di vene e
gli occhi, piccoli di cielo,
offrivano mari di racconti.
Avevi la fatica della vita
sulle spalle stanche,
quella vita che era diventata
troppo pesante per te.
I dubbi, le ultime paure,
non hanno trovato le risposte,
forse le stesse che ora
aleggiano ora , incognite, in noi.
Sei stato l’artefice del tuo destino,
la grande forza , l’ orgoglio,
sono stati grandi fino alla fine:
hai tessuto da solo la tela della tua vita,
e l’ultimo filo lo hai tenuto per te.
A noi restano i ricordi
di racconti fugaci , confusi.
la tua bontà, la gioia della tua voce,
delle tue parole , che,
lentamente affievoliscono , tra queste mura.
A noi restano i perché
che non hai trovato
e che giorno per giorno, cercheremo,
invano in quelle impronte
che sono rimaste nei nostri cuori.
In questo lacerante vagare di pensieri,
una cosa lenisce l’anima graffiata:
tu , felice e sereno,
ci racconterai altre storie,
o forse le stesse, ripetute e ripetute,
e faranno parte di noi …… per sempre.
Essenza
Cosa sei , mio spirito?
Acqua , fuoco,
notte , giorno…..
I passi lenti del mio cuore
seguono un ritmo caldo
di emozione appena accennata.
Se chiudo gli occhi
ti sento, percepisco il tuo odore,
la tua essenza di vita.
Mio spirito,
forte combattente,
delicata fragranza,
ti vedo
nel sole del mattino,
nelle nubi bianche
che disegnano l’azzurro del cielo,
nel colore della danza
nell’armonia della musica….
Mio spirito,
voce lontana,
flebile filo ci unisce,
sei tu , grande albero
sul mio cammino,
cicatrice nel cuore
per ricordare un dolore,
riso sulle labbra
per provare felicità,
carezze nelle mani
per avere emozioni.
Mio spirito,
lascia che ti culli
in questa notte calda,
fammi sentire chi sei,
fammi capire le tue parole,
lasciami credere che sei mio:
unico, grande, dolce
sostegno di ogni soffio vitale,
scaldami il cuore con carezze di poesia.
Mio spirito,
ti sento così vicino
che ogni respiro
vibra al pensiero,
ti sento così lontano…..
sconosciuto complice della mia vita,
dei miei sogni , dei pensieri
che navigano in me …
Nebbia
Si affievoliscono i ricordi,
lentamente, sfuggono alla mente,
disperdendosi dolcemente ovattati,
in questa nebbia soffocante che, incolore,
ricopre tutto silenziosamente.
E si perdono i contorni
e si perdono le sfumature piu’ calde,
le immagini, non piu’ nitide, restano
aggrappate ad un filo di tristezza
in fondo all’intimo dell’anima.
Nebbia che, inesorabile,
toglie colori ai nostri occhi
come il tempo che incessantemente trascorre
e cancella i segni dalla memoria.
Disegni pallidi che, silenziosi,
lasciano posto ad una dolce malinconia.
Struggente , dolce malinconia
che carezzando il cuore
gli doni calore, vita , battiti.
Struggente , dolce oblio
non lasciare che il ricordo fugga da me
lascialo impresso nel mio sguardo,
fa che possa percorrermi
come linfa vitale,
come sangue nelle vene,
fa che rimanga ricamato
in un angolo di cuore.
Usa un ago che possa lasciare cicatrici indelebili
e che ad ogni battito io senta un filo di dolore.
Struggente, dolce oblio
fa che questa coltre ovattata
non arrivi ai miei occhi,
non entri in me,
non mi sfiori la pelle.
Voglio vividi ricordi, domani,
freschi contorni, figure stagliate nel sole
e che possano martellare la mente
con la loro presenza, viva, calda, eterna.
Struggente, dolce malinconia
accarezzami il cuore, rimani con me,
fino a domani.
Primavera
Grigioè il cielo,
oggi.
Qualche lacrima cade
pungendo il terreno
arido.
Abbraccio
Dispersa nell’abbraccio,
disciolta entro le braccia
da dolore avvinte a me,
desiderai con forza di tornare in te:
invisibile goccia di vita.
E nell’oceano dei tuoi occhi,
vidi, quella forza
che mi sospinse in avanti,
indicandomi la strada,
proprio ora , che diveniva
irta , tortuosa,
colma d’ostacoli.
Nel vigore dell’ abbraccio
che insieme ci strinse
io seppi che il dolore struggente
del mio cuore,
fu anche il tuo,
ed avvinta, i miei occhi chini
tremarono nel timore
di averti perso.
La paura mi colse nell’alzar lo sguardo
rigato di pianto
verso il volto tuo severo.
Ma la dolcezza che mi giunse
dalla voce tua fu immensa,
e capii…….
Grande l’amore che ci univa
era sorgente viva
a cui io potevo spillar acqua sempre
e gli occhi lucidi dissero cose
che mai potrei scordare.
Il braccio saldo che mi recò appoggio
sollevò questo straziato cuore.
E mi strinsi…..
Annientati dall’abbraccio,
questi brandelli d’anima.
Altro non fui, se non tra le tue braccia,
desiderosa di vita.
Paesaggio silente
Assordante silenzio,
lacerante.
Riesco a percepire
il battito del mio cuore,
che, unico rumore,
giunge nuovo, strano , irreale.
Tutto attorno a me,
non ha suono,
movimenti atoni,
ovattati da una coltre
di nulla.
Sento il tono cupo
dei miei pensieri,
accavallati, arrovigliati,
confusi.
Si fanno strada
nel silente paesaggio
che oraè
la mia anima.
Io ti conosco
Tu che mi conosci,
anima forte ,
io ti conosco.
Tu che mi hai compreso
che sai dire parole che arrivano
diritte dentro le mie vene
e scorrono in me, dolcissime.
Tu sei il mio riparo,
il mio ieri,
la felicità che posso rubare
in ogni momento di
tristezza che mi attraversa.
Tu , lontano angelo
cosi vicino al mio cuore
resta con me…
Buio
Trascino quest’anima frastagliata
Di vetri rotti
Che a passi veloci incespica
Nei miei pensieri
Sono un’ombra allungata della sera
Che lentamente affievolisce i suoi contorni
E diviene buio uniforme
Schiacciante la vita
Soffoca il mio respiro
Che tribolante esce da me
E fluttua libero nel freddo dell’inverno
Nel buio ovattato che mi abbraccia
Sento il peso del dolore
Sento il vuoto del domani
Sento la voce della mia anima
Che urla al cielo
Pensiero
Racchiusa in un pugno di stelle
L’immensità del cielo di questa notte.
Profondo blu fino a perdere lo sguardo,
grande sensazione d’infinito
che sovrasta i miei pensieri
che fuggono da me
come il respiro che si fa nuvola
e si dilegua nel freddo di febbraio.
Come fredda è la luce d’argento
Delle stelle che tracciano
Graffi nella notte.
Madre
I suoi occhi che brillano di tenerezza,
che hanno una lacrima sempre lì sul nascere-
La sua bontà infinita che emana calore.
L’ amore che nutre il suo cuore e che la sorregge
Nelle difficoltà
La sua forza, grande, che infonde anche a te.
La sua voce buona, calma,
i suoi capelli già imbiancati dalle fatiche
e dai dolori passati.
La sua pazienza dolce e le sue parole,
con quel suo saper fare tutto
senza problemi.
Sempre pronta a sorreggerti, ad aiutarti fino
All’estremo.
Lei che ti ha dato la vita :
è tua madre.
A Cuba
Ci sono le stesse stelle in cielo, stanotte,
le stesse della notte ferma nella memoria:
Punti di luce in un velluto caldo
Sussurrato dal vento tiepido
Che smuove dolcemente l’anima.
Ci sono le stesse stelle, stanotte
Le stesse di una notte lontana
In una terra di sorrisi e colori,
oltre il mare, oltre il tempo,
oltre il dolore,
oltre i miei passi stanchi,
corti, per non lasciarti.
Ci sono le stesse stelle stanotte,
disegni tracciati nel cielo nero,
non più punti di luce,
ora sono squarci di lacrime
che bucano il buio, graffiandolo.
Guardo le stelle stanotte,
come allora,
tracce di luce, nella coltre cupa,
ma non sono le stesse….
Vivere
Cammino per strade vuote,
non un anima,
straziato il cuore solo
piange lacrime
di quel dolore
che si è posato su di me,
non so quando…
non so dove….
Il suono del mare
riecheggia
nella mia mente…..
Fa male
il vivere veloce
di giorni passati
senza esser vissuti….
Il colore intenso
del cielo è rimasto
dentro i miei occhi
insieme a raggi di luce.
Fa male
il vivere,
imprigionato da giorni
uguali.
Vano il mio fuggire
in volo sulle tue ali,
lascia un oblio di
malinconia che
scava dentro me,
sbattendo le porte
dell'anima……
Parole …..
Parole…
riempiono questo foglio
sgorgano
impavide
altezzose
austere.
Aprono uno spiraglio
di cuore,
profumano
l’aria di ricordi,
inebriano
sfiniscono
esalano
l’ultimo respiro
di emozione
che vive prigioniera
ammanettata
ad un sogno.
Parole…
volano,
nascono
nella mano che scorre veloce
inseguono il pensiero,
che fugge solitario,
per non disperderlo
negli anfratti dell’anima,
e diventano
poesia.
Volo d’autunno
Guardo queste mie mani
stanche,
senza capire .....
Il domani , come ieri....
Una foglia
in balia del vento
si sofferma, sospesa.....
Poi va, portata leggera
verso il cielo.
Pianto
Ali variopinte di colori,
desiderose di volare,
vibrate invano
con la fermezza del pensiero
per non cadere da quel fiore,
sul quale, posate,
ebbero la vita.
Fragile stelo, sì fragile
Il pensiero,
a nulla servì la forza
carpita alle radici.
Il peso d’un respiro,
il peso d’una lacrima
divennero tale pesante fardello
che come paglia arsa al sole
piegò bruscamente lo stelo
e si persero i colori.
Sui petali caduti,
invano e’ il pianto
come sulla morte
il dolore non richiama la vita,
vago il pensiero tormenta l’anima
scossa dai singulti.
Qual certezza portò a posarti
su quel fiore?
Qual forza?
Radici rinsecchite non generano
più vita,
colori spenti
non danno più gioia.
Il pensiero debole,
ora vaga nelle tenebre
d’una notte senza stelle,
cieco, inerme,
tenta di guardare inutilmente
oltre un ombra,
oltre il buio.
E non v’è pace,
non è più luce,
non v’è altro stelo
sul quale posarsi
o fiore a cui rubar la vita.
Rimangono queste mani vuote
che stringono una lacrima
caduta da queste mie palpebre abbassate,
ma si dissolve nel nulla….
Nel nulla.
Sento
Sento,
tiepida primavera,
risveglio
nella notte insonne,
cirri delicati
di quest’alba rosea,
brezza leggera
che accarezza.
Sento,
ovunque
lo sguardo veda,
albero,
sole,
erba,
anima.
Sento,
penombra
del fresco tramonto,
sera che avanza
cancellando ogni traccia
di luce.
Notte di cielo che
abbraccia la terra,
occhi:
le stelle
vegliano
i miei fremiti
Sento,
buio,
notte,
lacrime,
spirito.
Ti riconoscerei
Se t' incontrassi
ti riconoscerei tra mille
Ricoprirei di parole
Il lungo silenzio
e guardandoti
annegherei nei tuoi occhi di mare.
Carezzerei le tue mani,
forti,
e senza voce urlerei la mia felicità.
Tu, grande anima
Che mi comprese,
tu, amore, istinto, vita.
Sorriderei soltanto,
pensando ai silenzi
ai pianti,
spesi nel desiderio di conoscerti.
Se t’ incontrassi
Farei musica della tua voce,
fermerei il tempo
in quello stesso istante.
Colmerei,
in un attimo
l’assenza di un' eternità.
Se t’ incontrassi,
guardandoti,
annegherei nei tuoi occhi.
Palabras
Nell’attimo di un sorriso
che rimane sospeso tra l’onda del mare
e il sospiro del vento
Nello sguardo buio,
come la notte che mi avvolge,
ecco : io sono.
Io sono in quel momento
il sorriso, l’onda , il vento.
Io sono il cuore che tremula
e le lacrime che gonfiano gli occhi.
Io sono felicità e tristezza.
Nelle parole sussurrate e
nel fragore urlato dalle onde,
nel calore del sole sulla pelle
e nell’istante di un emozione
lasciata lì, vagante , sospesa……..
Io sono.
Io sono , in quel momento,
parole , mare , cielo, stelle,
e nulla più …. E nulla più.
A te
Tu non sai
Quanto è lacerante questa vita,
graffiante nel suo incedere,
incessante, continua, logora.
Tu non sai
Quanto è pesante il respiro che,
ritmico, mi solleva il petto
e poi mi lascia inerte
a naufragare nei miei pensieri.
Tu non sai
Che mi hai fatto battere il cuore
Di nuovi battiti,
che mi hai scaldato l’anima
di nuovo calore,
avvolgente,
che mi hai dato
il sogno di un attimo
che è già ricordo,è già ieri ,
è già dolore.
Tu non sai, che,
se pur breve,
quell’attimoè stato tutta la vita,
vissuta in quel battito di ciglia,
in quel sogno mai sognato,
in quel sorriso mai avuto,
in quella carezza di felicità.
In quell’onda che s' infrange
E dopo un istante si placa
In una pace apparente.
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