Un pesce a una scorpioncina
Se gli vuoi bene
Digli che non glie ne vuoi
Cosi forse ricomincerà a sorridere
Voltando le spalle al passato
Chiudendo le pagine di quella storia
letta e riletta senza riuscire a dire fine.
Respirarti
Vivere
dolore
Respirare
ti amo
Non è altro che questo ma
tu come il vento passi
Facile
mi accarezzi un momento
Respiro
vivo
poi via
Ma non per questo rido
fuggi
Sorrido forse un momento
e io
Ma poi piango
io resto qui ad aspettare che tu soffia ancora
Respiro ancora
per respirarti
E
scrivo
e vivo.
Scrivo
parole al
vento
Franco
La tua foto è lì
Ancora appesa al muro
Ma non parla
Il tuo spazzolino da denti nel bagno
Ma non ride
Il tuo amore dentro di me
Ma non lo sento
Quello che provo scivola sulle mie guance come un mare in tempesta
Ma non fa male
Giunge caldo sulle labbra
E questo mi ricorda un bacio
Il tuo
Anima
tranquilla come una foglia al vento
leggera in balia dell'aria
cade tocca il suolo e si rialza in volo
alta nel cielo
per piombare a terra di nuovo
basta un respiro e l'anima non si arresta
e io respiro.
Camminando lungo il fiume mi vedo
Cosa fai li'
io
nulla
ho solo tanta voglia di starmene qui sola
osservo la vita
mi piace l'acqua del fiume che corre lontano
io resto qui gli racconto i miei problemi i miei pensieri
lei li porta via
ho raccolto le mie lacrime gli e le ho affidate le portera'
lontano per paesi e citta'
arriveranno fino al mare e coloro che me le hanno fatte versare un giorno
bevendo l'acqua sentiranno un sapore amaro delle loro ingiustizie fin quando
non potrano piu' berla perche' cattiva come i loro pensieri
avranno paura e la sputeranno io no io la berro' perche' conosco quel sapore
di pianto
Sotto la pioggia
Un pensiero galleggia al bordo della strada
nel fosso vicino al mio cammino
la pioggia scende prepotente
dalla strada bagnata mi giungono i riflessi e le ombre di ciò che mi
circonda
come rifiutasse quelle cose che le appartengono
lascia però che l'acqua corra sulle sue ferite si fermi in esse e penetri
i suoi misteri.
Sul treno
Una voce solo lei a testimonianza di un ricordo che ha tradito se stesso
dimenticandosi di esistere
svanendo quel giorno su un treno partito
i treni partono ma tornano sempre
sono andata alla stazione ho visto tanti treni partire arrivare
ma tutti vuoti di ricordi
ognuno portava via il suo lasciando solo un posto vuoto dietro se.
La valigia
Quanta gente nella piccola stazione dei miei sogni
gente che parte gente che arriva
che mi saluta
nessuno mi aiuta a portare la mia valigia
una valigia pesante preziosa per quanto vuota
contiene pur ciò che si può definir la mia vita
chi mi regala un saluto un bacio una stretta di mano
tutte cose belle che porto dentro di essa
in lei il peso delle gioie dei dolori
vorrei che qualcuno si fermasse ad aiutarmi
ma tutti corrono con le loro valigie in mano
chi più grande chi più piccola chi la cerca tra le tante
chi la stringe forte per paura di perderla e
chi come me l'appoggia di tanto intanto
in cerca di qualcuno disposto a dividerne il suo peso.
l'albero della vita
io vi resto aggrappata
come una scimmia con mani e piedi
le mie unghie affondano nella corteccia
fino a sanguinare i miei denti stretti al ramo più alto
così non posso urlare
il mio dolore
ma i piedi scivolano toccando terra
non voglio cadere ancora
mi sforzo e resto qui avvinghiata alla vita
con le mani sanguinanti e gli occhi sbarrati su di essa. |