Poesie di Bucefalo
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- Tutti i testi delle mie canzoni con nomi di donna sono stati ispirati
e dedicati alle mie ex o attuali allieve -
Tu Luna e due stelle Ti rivedo, che sorpresa che mi fai. Proprio non me l’aspettavo. Ma sei tu? L’emozione mi travolge, io mi sento un nodo in gola. Te lo chiedo per favore, parla tu. Non ricordo più il tuo nome, ma quegli occhi Sono dentro gli occhi miei e nella mente. Io che scrivo poesie, me ne accorgo solo adesso Che la musa ispiratrice eri e sei tu. Lacrime di gioia scivolano piano, quasi ad annaffiare quello che già fu. Tu sei bella come allora, ancor più bella, la tua voce cristallina non ha età. Ho il coraggio di afferrare le tue mani, di baciarti. Il mistero del tuo nome non c’è più. Le parole che sussurri, melodie, albe d’oro, i sorrisi che mi fai. Hai quell’aria sbarazzina di quand’eri ragazzina. Quanti anni son passati, non lo so Vedo due bambine, gocce d’acqua chiara: sono fiori già sbocciati, meraviglie. ( No, non c’è lassù tanto blu quanto ce n’è qui. Tanto blu quanto ce n’è qui. Non c’è tanto blu) L’incoscienza di un momento le portò, grazie mille per lo sbaglio, gioventù. Spesso cose che non cerchi e ti ritrovi fra le mani Sono le cose più belle. E’ cosi. No, non c’è tristezza ne malinconia Se con questo incontro tutto finirà. Il tuo aereo è sulla pista, partirà, non ci rivedremo più, giusto cosi. A me basta ricordare che ho un nido dentro al cuore Di te, LUNA, e delle stelle che hai con te. (Dedicata a Getaluna) Per averti Canzone triste 2 - Lo spartito musicale si trova nel sito www.a-russo.it - (In questa canzone c'è racchiuso Prima che te ne vai Annalena -Lo spartito su www.a-russo.it - Falchi iene avvoltoi Ci fossi pure tu… Sparami Eurorivoluzione
L’Incubo | Chiedo aiuto alla natura Inesistente Ber el- Gobi - Lo spartito musicale si trova nel sito www.a-russo.it - Al mio paese - Lo spartito musicale si trova nel sito www.a-russo.it - Una fotografia - Lo spartito musicale si trova nel sito www.a-russo.it - Giovanna - Lo spartito su www.a-russo.it - Canzone triste Storia d’estate - Lo spartito si trova nel sito www.a-russo.it - Un’ altra donna un’altra città Canzone per Paloma Ross |
Poesie per Getaluna
Tu Luna e due stelle Ti rivedo, che sorpresa che mi fai. Proprio non me l’aspettavo. Ma sei tu? L’emozione mi travolge, io mi sento un nodo in gola. Te lo chiedo per favore, parla tu. Non ricordo più il tuo nome, ma quegli occhi Sono dentro gli occhi miei e nella mente. Io che scrivo poesie, me ne accorgo solo adesso Che la musa ispiratrice eri e sei tu. Lacrime di gioia scivolano piano, quasi ad annaffiare quello che già fu. Tu sei bella come allora, ancor più bella, la tua voce cristallina non ha età. Ho il coraggio di afferrare le tue mani, di baciarti. Il mistero del tuo nome non c’è più. Le parole che sussurri, melodie, albe d’oro, i sorrisi che mi fai. Hai quell’aria sbarazzina di quand’eri ragazzina. Quanti anni son passati, non lo so Vedo due bambine, gocce d’acqua chiara: sono fiori già sbocciati, meraviglie. ( No, non c’è lassù tanto blu quanto ce n’è qui. Tanto blu quanto ce n’è qui. Non c’è tanto blu) L’incoscienza di un momento le portò, grazie mille per lo sbaglio, gioventù. Spesso cose che non cerchi e ti ritrovi fra le mani Sono le cose più belle. E’ cosi. No, non c’è tristezza né malinconia Se con questo incontro tutto finirà. Il tuo aereo è sulla pista, partirà, non ci rivedremo più, giusto così. A me basta ricordare che ho un nido dentro al cuore Di te, LUNA, e delle stelle che hai con te. Ti vuoi sposare un superman? | Se anche tu… Se anche tu, tu come me, aspetti l’alba e poi la notte nel silenzio sai cosa c’è dietro ogni muro che spesso spegne l’orizzonte ai nostri occhi. Come me, anche tu sveli realtà, perfori gli scudi con la lealtà? Se anche tu, tu come me, respiri l’aria del passato e nei ricordi trovi che c’è la verità che spesso sfugge nei momenti del presente, dammi la tua mano percorriamo quella strada che non fa mai tornare indietro perché i muri sono fatti di caucciù. Dimmi le parole Che non fanno rimanere Con i dubbi e le incertezze E regalano fiducia e poesia. Se anche tu, tu come me, coltivi fiori e curi sempre il tuo giardino, sai quanto costa e quanto amore ci vuole per avere il meglio dalla vita. Come me, anche tu Dai quello che hai, non rimpiangi niente, non ti penti mai? Se anche tu, tu come me, sogni e nei sogni vedi quello che sarà, cerca di me, sfrutta il tuo tempo, non regalare all’attesa i giorni tuoi. Dammi la tua mano… Dammi la tua mano, percorriamo quella strada che non fa mai tornare indietro perché i muri sono fatti di caucciù. Sono di cemento, sono alti questi muri, si trasformano soltanto al passaggio di chi ha un cuore come noi. Primavera arriverà |
Il marinaio Parte il marinaio, chissà quando arriverà! padrone del suo tempo il vento del nord. Più lunga la scia, più breve la sua via, chiunque è ad aspettarlo si prepari a un altro addio. La bonaccia il sangue e i nervi calmerà, l'uragano... e l'onda la vela spezzerà. Può essere ogni viaggio l'ultimo suo viaggio, ma, tranquillità: anche stavolta arriverà. Mercante di speranza, nei porti svende il cuore, il porto di New York per lui si chiama Sheila. Riparte e per rifarsi pensa a un altro approdo, ma al porto Josephine trova solo il riposo. Viaggia, o marinaio, con la mente e la tua nave, senza mai volerlo sai che dovrai tornare all'abitudine di terre mai lontane, passi da leggende di sirene e di città. Viaggia e non pensar di lacerare questo sogno, il sogno stesso già divora il tuo presente. Grande in mezzo al niente, niente in mezzo al grande. Cosa cerca la tua mente? Vuoi pagare la tua parte? Torni, o marinaio o ti lasci conquistare? padrone del tuo tempo, il vento del sud. Il ritorno va a rilento, ma è questo quel che vuoi. Ricordi ciò che hai visto o pensi a un altro porto? Torna il marinaio, chissà se sorprenderà...! Libero nel mare, condannato a terra? La folla non capirà che tristemente va raccontando di tempeste e stranezze sotto il blu. E non sarà lo stesso, sarà uomo, ma diverso, ad ogni viaggio il bianco dei capelli aumenterà. E per un secondo, lunghissimo secondo, ricorderà il silenzio rotto solo dai gabbiani. Il suo tempo nel viso è già scritto dal sale, scolpito dalla rabbia del freddo maestrale. E lo sguardo a fissare un punto all'orizzonte che non raggiunge mai, nonostante le ferite. Già senti il richiamo, lotti forte con te stesso: manca il mare mosso, oppure è mancato il resto? Lo capisci adesso, vedi ora il tuo ritorno come punto di partenza ripetuto e sempre nuovo. No, non troverai, marinaio, la tua pace... sono tristi sia le andate, sia le andate che i ritorni. E cosi sarà, cosi sarà tutta la vita: una ricerca sempre di emozioni da mangiare. Dimmi, o marinaio, tu che hai visto tanto: oltre tutti quei confini irreali e indefiniti, c'è ancora un posto dove io, infelice, possa non rimpianger la mia vita e non scappare dal passato. Angela |
Poesia per Anny
Anny Anny Anny Non ti vedo da settembre Mai così Anny Anny È arrivato già l’inverno e non ci sei Torna qui da me Non fuggirmi più Le cose a posto troverai Io sono un altro lo vedrai Avevi certo ragione tu Era da pazzi restare qui Buttare i giorni non te la sentivi più Grazie perché così ho aperto gli occhi anch’io Anny Anny Fuori piove e di uscire non mi va Anny Anny Non riesco a fare un passo senza te Torna qui da me Non te ne pentirai Il sale più non mangerai Il buio non ti avvolgerà Adesso sono come vuoi tu… Dolci e colori qui troverai Ti prego torna non farmi aspettare più La vita fugge gli anni non ritornano Via da qui via da me centomila perché È così che si fa si rinasce semmai Ero allora un deficiente un cretino un criminale Assassino di pensieri e poesie Non capivo non volevo fare a pugni con l’idea Che era giusto prender tutto e dare mai Anny Anny T’ho sognata e non eri come sei Anny Anny Quella parte di me stesso ucciderò Che parla di te Come cosa che Si può anche fare a meno ma Questa non è la verità Sei tutto il mondo e anche di più Per me cosciente della realtà La voglia il coraggio la tranquillità Ritorneranno solo se decidi tu |
Poesia per Barbara
Barbara Barbara, fiore di campo sbocciato Nel chiaro mattino di un giorno di maggio Oggi hai vent’anni, negli occhi l’immenso, tutti i colori dell’arcobaleno. Barbara, scrigno sempre affollato Di mille amori, tutti annaffiati. Barbara, sogno chiamato dal mondo, appari ed appaghi, nessuno è deluso. Nel tuo castello, dormi beata, i maghi e le fate proteggono il sonno. Il sole tramonta…Barbara, sveglia: creature notturne aspettano ansiose. E’ notte profonda, si alza dal letto, percorre la via che porta al giardino. La luna scorta La piccola dea; litigi fra gnomi rivali e gelosi. Sotto i suoi piedi Candidi e nudi L’erba si fa Più soffice è verde Al suo passaggio Le siepi fiorite Aprono varchi, sorridono gli olmi. La pioggia che bagna Il suo corpo è un pretesto Di nuvole furbe Per accarezzarla. Sull’altalena Sospinta dal vento Si accendono stelle Di luce irreale. Tutto il creato Osserva la scena; meraviglia, stupore, sussurri, sospiri. Con l’alba si arresta L’animazione. Niente è successo, ritorna a dormire. ………………………………… Barbara, sei tu l’acqua che non c’è Sopra i fiori blu con la testa in giù. Barbara, sei tu l’ombra che non c’è Nel deserto che brucia senza te. Dormi, sogna cieli immensi, mari aperti, mondi nuovi. Bar…ba…ra. |
Poesia per Cindy
Cindy Ciao, ma cosa sei? Sogno o realtà? Bussi alla mia porta, non lo so perché. Certo, non mi sei del tutto sconosciuta: mi ricordi, sai, quella bambina che tanti anni fa, piccola cosi, ogni lunedì, veniva qui a studiar. Ti ha cresciuta poi un’altra città. Non ti ho vista più, ma sei dentro di me. Cindy, piccola Cindy, tu Stavi dentro a una mano ed io Per convincerti a studiar di più Dolci e bambole Regalavo a te. Ora cosa sei? Dirlo non si può. Io non odio niente, solo la mia età. Una come te, bella come te, non l’avevo vista mai perché non c’è. Miele, zucchero, rosa a maggio sei. Fai morir d’amor quelli come me. Svelto il fiume và, dove non si sa. Ma si fermerà, se intravede te. Hai vent’anni e mi chiedo se Esistevano prima di te L’acqua, gli alberi, l’alba, l’immensità, il sospiro, il sonno, l’aria, la fantasia. L’acqua, gli alberi, l’alba, l’immensità, il sospiro, il sonno, l’aria, la fantasia. Cindy, piccola Cindy, tu… Hai vent’anni e mi chiedo se… |
Poesia per Ginny
Notte infinita Si accende la luna, si svegliano i grilli, il vento accarezza giardini assopiti. I fiori di maggio dai colori spenti, più tardi la brina farà scintillare. Se ci fossi pure tu in questa notte di magia… Se ci fossi pure tu in questa notte di poesia… Si potrebbe cantare, si potrebbe volare, cancellare il pensiero che domani verrà. La luce dell’alba Illumina il mondo. Un’altra giornata con i suoi perché. Ed io qui che resto Inerme, sconfitto, lo sguardo a seguire la curva del sole. Se non tramontasse mai non potrei sperare più di sapere, prima o poi, se tu esisti oppure no. Un respiro profondo, una mano sul cuore, soffocare la noia della normalità. Le ore nel vuoto svaniscono ed ecco Il rosso dell’Ovest che fa sospirare. Ritorna la notte, la pace celeste rapisce i miei sensi. Un solo pensiero… Se ci fossi pure tu in questa notte di magia… Se ci fossi pure tu in questa notte di poesia… Si potrebbe cantare, si potrebbe volare, cancellare il pensiero che domani verrà. Si stacca una stella, la stella più bella. Mi cade vicino, la guardo, sei tu. Io credo, non credo, ma ti prendo le mani, ti sento tremare, illusione non è. Si, ci sei pure tu in questa notte di magia. Si, ci sei pure tu in questa notte di poesia. Si, ci sei pure tu in questa notte di magia. Fermerò il tempo e mai questa notte finirà. |
Poesie per Grace
Grace | Nata da un pensiero Tu sei nata da un sospiro, da una lacrima d’amore. Era quasi primavera, primo fiore che sbocciò. Cantavi già quelle melodie Che il vento non disperde e fa svanire. Tu, cosa grande che ora sei, disegni i sogni che farò. Tutto sa di vano e amaro Quello che non ti appartiene E perciò dalla tua ombra Non allontanarsi mai. Cresce con te la voglia e la mania Di confrontarti con le stelle e il mare. La luce ch’ è dentro di te Si irradia e il buio più non c’è. Tu, sogno che non fu mai così Tanto atteso, sei ora qui. Non ti perderò: nei miei cieli blu Volerai e mai li abbandonerai. Tu sei nata da un pensiero Che volava senza posa. La sua forza ti ha creata, fra me e il mondo ti ha posata. Bruciavi già nel fuoco dei perché Le mie tristezze e le malinconie. Tu, cosa grande che ora sei, conobbi in te le mie virtù. Tu sei nata da un sorriso Soffocato dai disagi. L ’hai per sempre liberato, dolcemente, senza affanni. Se vita c’è dentro gli occhi miei Lo devo a te, sempre e solo a te. Tu, cosa grande che ora sei, racchiudi in te la mia realtà. Tu, sogno che non fu mai così Tanto atteso, sei ora qui. Non ti perderò: nei tuoi cieli blu Volerai e mai li abbandonerai.. Li ab…ban…do…ne…rai. |
Poesia per Isabella
Isabella Che freddo fa, gennaio è, il sole ormai non splende più. Ma nasci tu, si vede già la luce che ritorna. Guardo i tuoi occhi, sento il respiro; ti chiamerai come, non so… Francesca, Rosa, forse Maria, Roberta, Lia, Marina, no… Camminerò e mai, e mai mi fermerò, finchè non troverò il tuo vestito blu. Lo chiederò alle stelle, ai fiori, alle farfalle, lo chiedo ai monti, al mare. Mare, rispondi! “I…sa, I… sa, I… sabella”. Giorni passati Ad aspettare Che il vento amico Portasse via La nebbia, il vuoto E non capivo Che un’altra vita Non c’era Se Non C’eri Tu. |
Poesia per Jessica
La mia amica Jessica |
Poesia per Maria
E parlo di Maria Quando sembra che potrei anche volare Quando sembra che potrei toccare il cielo Quando non riesco a stare fermo e ho voglia Di viaggiare e di scoprire nuovi mondi …allora parlo di Maria …e parlo parlo parlo di Maria del suo modo di fare e di vedere dei suoi capelli dei suoi occhi neri profondi fatti apposta per stupire dei suoi ritardi agli appuntamenti che davano agli incontri più sapore parlo parlo parlo di Maria del suo modo di fare e di vedere ( parlo di Maria parlo di Maria) dei suoi capelli dei suoi occhi neri profondi fatti apposta per stupire ( parlo di Maria parlo di Maria) di come un suo gesto una parola cambiavano umore e prospettive ( parlo di Maria parlo di Maria) io me n’ero follemente innamorato m’ero illuso che restasse sempre mia ma Maria è come il vento ti accarezza poi svanisce ma non lascia amaro in bocca …allora senza odio parlo parlo parlo parlo di Maria di come ha cambiato la mia vita io lupo solitario senza storia non ero attraversato dal torrente che l’acqua nuova sempre mette in gioco al suo passaggio forte e senza sosta grazie a lei Maria sono un altro io è per questo che parlo di Maria grazie a lei Maria sono un altro io è per questo che parlo di Maria parlo di Maria parlo di Maria parlo di Maria di Maria |
Poesie per Marilyn
Marilyn Marilyn, my song for you. Marilyn, my song for you. Baby, cielo. Baby, cielo, cielo che non ho. Baby, mare. Baby, mare, mare che non ho. Baby, luna. Baby, luna, luna che non ho. Baby, stella. Baby, stella, stella che non ho. Baby, cielo immenso. Ci vorrei volare. Baby, mare azzurro. Ci vorrei nuotare. Baby, luna d’oro. Voglio il suo splendore. Baby, stella assente. Resto ad aspettare. Baby, tutto il mondo è vuoto se mi manchi. Marilyn, my scream for you. Marilyn, my scream for you. Marilyn, occhi che non ho. Marilyn, voce che non ho. Corri sempre, non ti fermi mai. Ogni volta m’illudi e te ne vai. Marilyn, fiore che non ho. Marilyn, sole che non ho. Non mi basta il profumo che mi lasci, non mi basta la luce di un istante. Ti muovi, gira il mondo intorno a te. Sorridi, dai la vita e fai morir. Marilyn, ti ho vista, non lo so Quanti anni, quanti cuori fa. Marilyn, my song for you. Marilyn, my song for you. Baby, cielo. Baby, cielo, cielo che non ho... Marilyn, pace che non ho. Marilyn, cuore che non ho. L’ansia sempre mi prende quando manchi, non respiro aspettando il tuo ritorno. Marilyn, dimmi dove sei. Se mi senti non far finta di Non capire che voglio, come sai, solo un posto dentro i sogni tuoi. Un sogno dietro l’altro, capirai Che tu sei tutto quello che vorrei. Marilyn, amo solo te. Marilyn, ama solo me. Marilyn, my song for you. Marilyn, my scream for you. Marilyn 2 |
Poesie per Morena
Viva la scuola Mi sveglio la mattina Più che normale è tardi La colazione non si può fare Le scale giù di corsa Prendo il ventuno al volo Arrivo al suono della campana La prima ora scienze Si tratta l’italiano La geometria la geografia Uffa che barba stare qui! La lezione non mi va Non sopporto le espressioni Bestia che noia! Scapperei Bicicletta videogames La partita di pallone Uffa che barba stare qui! Bestia che noia! Scapperei Arriva giugno e chiude Il luogo del tormento Ritorneremo fra qualche mese Saluto “ciao Francesco” E ciao anche a Viviana Arrivederci a tutti quanti Ho fatto a malapena Tre giorni di vacanza Ed ho già voglia di ritornare Viva la scuola! Ma dov’è L’allegria l’armonia Che pervadono quel posto? Viva la scuola! Sono qui Ma vorrei essere lì Quanto tempo manca ancora? Viva la scuola! Ma dov’è? Viva la scuola! Ma dov’è? Son grande ora lavoro Non è che mi lamento Ho uno stipendio c’è la carriera Ma se per caso chiudo Gli occhi la nostalgia Mi assale e volo con il pensiero La scrivania e il banco Su cui chino scrivevo Nei miei colleghi vedo i compagni Viva la scuola! Io darei Anche quello che non ho Per rivivere quei giorni Viva la scuola! Tornerei Oggi stesso con un jet Ma quel tempo non ritorna Viva la scuola! Tornerei Viva la scuola! Tornerei Morena |
Poesie per Natalia
Natalia Natalia, vieni da quale mondo? Ti ho vista e non so più pensare Ai giorni senza te che mi guardi Con gli occhi di chi chiede l’amore. Natalia, su una spiaggia deserta, di notte, con la luna già accesa, un’onda, più smaniosa che mai s’infrange sugli scogli e rinasce. Come te Che rinnovi ogni cosa, ogni giorno è un giorno diverso. Come fai? Cambi sempre, eppur sei la stessa. Tu sei tu, Natalia. Natalia, sulla sabbia bagnata Cammini con lo sguardo sognante Il vento ti accarezza i capelli, la mano che ti cerca ti trova. Natalia, una stella cadente, il tempo di un respiro e scompare. Ma in cielo non ne manca nessuna: rinasce ogni stella che cade. Come te Che rinnovi ogni cosa, ogni giorno è un giorno diverso. Come fai? Cambi sempre, eppur sei la stessa. Tu sei tu, Natalia. Natalia 2 |
Poesie per Valentina Bum Donna mia ValentinaBum
Donna mia
Scappo dai miei guai
Donna mia
Io tornerò da te
Scappo da questa prigione
Senza muri e guardie attorno
Qui amore non c’è
La voce trema
Donna mia
Dentro pioggia è
Ma resto vivo dentro l’anima
Non ho bisogno di consigli strani
Questa leggera insicurezza si dilegua
Dentro lacrime
di…
nostalgia
donna mia ritornerò da te
dentro l’anima ci sei solo tu
donna mia la libertà non è
evitare sguardi torvi altrui
donna mia a volte le catene
sono dolci e salvano dai guai
sono squilli sono rulli di tamburo
crescono la voglia dentro te
Carica…! Difficile restare
tra curiose crudeltà. L’annullamento
Scappo odio questo posto
Questo mondo non è più mio
Mi portò via da te una bugia
Donna mia
Dentro pioggia è
Ma resto vivo dentro l’anima
Non ho bisogno di consigli strani
Questa leggera insicurezza si dilegua
Dentro lacrime
di…
nostalgia
scappo odio questo posto
questo mondo non è più mio
mi portò via da te una bugia.
Valen...tina
Bum
Sei una di più
Che si ferma qui
Poi sparirai
Valen…tina
Bum
Chissà se tu
Ti abituerai
Mi capirai
Io non ho
Da offrire un granché
Sono un po’
Lupo strano e poi
Sbaglio ma
Falso mai e poi mai
Valen…tina
Bum
Passi di qui
Non so se tu
Ti fermerai
Valen…tina
Bum
Resisti un po’
Se lo farai
Non te ne andrai
Resisti un po’
Se lo farai
Non te ne andrai
Vedrai che tu
Ti abituerai
Mi capirai
Valen…tina
Bum
Sei stata qui
Un anno fa
Ora perché
Torni…torni
Bum
Forse lo sai
Chi sono io
L’unica tu
Devo sai
Confessarti che anch’io
Non ho mai
Aspettato che te
Forse ciò
Si capiva e perciò
Le altre… le altre
Fly!
Volavano via
Brevi momenti
Sono state per me
Le altre… le altre
Yes
Della cortesia
Mi hanno appagato
Niente di più
Sei sta qui
Un anno fa
Di nuovo qui
Forse lo sai
Chi sono io
L’unica tu
Certo di più
Non mi aspettavo
Questo lo sai
Come lo sai
Che resterai
Sempre con me
Poesia per Virginia
Virginia |