L'ombra muta di me
và per il Mondo
girovagando
e io rimordo il pane del ricordo
come le labbra di un piacere nuovo
Il cuculo scandiva il suo bisillabo
squittivano le rondini
Ero felice come un imbecille
con la tua mano in mano
Tuo figlio mio figlio
che custodisci nel grembo
ti illumina gli occhi di pace
E sei con me dolcissima
amante più tenera e cara
Lo so
quel tuo pianto
improvviso
nostalgica
malinconia
Lo so che il profumo del vento
è fatto di mille sapori
Lo so, come un'eco lontana, la Vita
Sei tu che mi guidi tenendomi stretta
la mano E tutto è bellissimo
veduto attraverso la pace
che agli occhi ti dona il figlio
che custodisci in grembo
Sotto i portici
andiamo leggeri
Il tuo braccio la mia mano stringe
Zampillano le parole
Le colonne
sono faggi e cipressi
abeti pini e castagni giganteschi
Non è vero
la strada non è di tutti
Per te per me soltanto
risplendono le vetrine
Ho riveduta e corretta
la mia vita
E così
riveduta e corretta
non è male
Potrò raccontarla a mio figlio
con orgoglio
Fino alla coscia il velario
del tuo pudore cedeva
( quale miraggio
alla strada di polvere…..)
E il vento smarrì la sua via
per fornicare con te
Il piccolo prete pregava
Tu gli mozzasti nel fiato
l'Ave Maria
Quel giorno apparì luminoso
innanzi alla casa di Dio
Satana in bicicletta
Quando
il silenzio è tra noi
come un amico
Quando
le parole e i pensieri
ci accarezzano il viso
PRESENTE DOLCISSIMO
Io ti battezzo
nel mio cuore
f e l i c i t à
(Non so giocare a tennis)
Non so giocare a tennis
Non so giocare a bridge
Non so prendere il sole
Non so come ti chiami
Non so socializzare
Non so fumare bere
andare in bicicletta
giocare una schedina
vedere un fuorigioco
guidare l'automobile
viaggiare per diporto
parlare di politica
portare l'orologio
Non so perché mi piace
il sole dietro un albero
lo sdraio alla rovescia
tenermi i piedi in mano
mangiare senza fretta
vestirmi come càpita
camminare con Nino
su per la strada accosto
alle Pieve del Pino
POI
mi piacciano tanto gli amici
mi piacciono le parole
Mi piace vederti giocare
con lo stile di una farfalla
Mi piace la verità
Mi piacciono gli occhi
le mani
Mi piacciono lette da te
le mie poesie
A qualcuno le uova, come le donne
piacciono in camicia
A qualcuno le donne
piacciono strappazzate come uova
Ad altri sode
Ad altri poco cotte in molto burro
Ad altri ancora piaccion le frittate
con verdure, prosciutto, marmellate
A noi piaccion le uova, come le donne
assaporate da un piccolo foro
senza ingredienti, fresche, saporose
Ad ogni ora, ad ogni stagione
E' questa la vita che vale
passare Natale
insieme
Le strade son piene di luci
le bocche di baci
d'amore
I sogni le notti un ritorno
di quello che il giorno
ci ha dato
Di tutto ringrazio Gesù
Se non c'eri Tu
Natale
nessuno l'avrebbe inventato
vissuto sognato
così
La mia ombra non m'ama più
Si è stancata di me
A lei piaceva rincorrere i miei sogni
Ora, il mio passo non segue
Un giorno o l'altro la perderò
distrattamente all'angolo
Peggio
per
lei
Saprà
cosa
vuol dire
essere
soli
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