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2019
30 Settembre
30 settembre 2019
Poesie d’esordio
Marco Saya –Il tempo-: La condanna, senza speranza di remissione, affidata a crudeli orologi, in questi versi densi d’amarezza di un Marco che vorrebbe ribellarsi all’ineluttabile, non sapendo come fare. Ma la poesia è coinvolgente ed è un invito alla ribellione. E’ che non si sa da dove cominciare, anche perché ogni inizio è progettato per finire.
Poesie del giorno
Gloria D’Alessandro –Nessuna linea di confine--: Una riflessione sulla vita, sulle pene che porta e sulle illusioni che regala, in questi bellissimi versi di un ispirata Gloria.
Walter Poggiali –La mia casa-: Deliziosa descrizione di un maso nella val Rendena, resa con amore per la casa e per il paesaggio che regala emozioni ineguagliabili. Versi descrittivi, resi con maestria, delle sensazioni che si provano per quei monti e delle atmosfere che donano.
Ferlice Serino -40b Prima del tempo-: I versi, ricchi di poesia, di Felice ci portano in un tempo senza tempo, quando, appunto per lucido pensiero di un Ente Superiore, il tempo iniziò a scorrere. La divina intenzione forse era portare luce ed illuminare; il risultato pare deludente.
Nino Muzzi traduce Nancy Hunger-: Surreale narrazione di insetti da chiudere in scatole e buche da realizzare per nasconderli, di una fantasiosa (e certamente metaforica) Nancy, tradotta per noi da Nino.
Salvatore Cutrupi –Haiku-: Ed anche questi versi, come quelli di ieri, sono belle pennellate per descrivere le sensazioni ed i piaceri che ci regala questo incombente autunno.
Javqueline Miu –la Sciamana-: Un delirio d’amore (saffico?) che si realizza nel sogno di una creatura magica che arroventa il desiderio. Una Jac strepitosa, come sempre, ci fa viaggiare in un onirico mondo fatato che i suoi versi sanno ricreare.
Alessio Romanini –Solstizio d’estate-: Puntuale e poetica descrizione dell’inizio d’estate, resa con maestria dai bei versi di Alessio.
Francesco Soldini -26. Città-: Un angosciante descrizione della città, con le sue foreste di cementi, con la frenesia consumistica dei suoi abitanti, con un ipotetica crescita che pare portare soltanto debiti che ricadranno sui figli, in questi forti versi di Francesco, chiusi da un soffio (scaramantico?) di speranza.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
29 Settembre
29 settembre 2019
Poesie d’esordio
Eleonora Segreto –Laghi azzurri-: Un violento desiderio d’amore, narrato con versi densi d’erotismo e di equivoche descrizioni dell’oggetto di questo desiderio. Eleonora coinvolge il lettore, in questo suo sentire, con grande maestria.
Poesie del giorno
Nino Muzzi traduce Nancy Hunger-: Strana poesie è questa (ermetismo tedesco?) i cui versi sembrano disegnare un’atmosfera inquietante da film dell’orrore. E Nino continua a scovare sconosciuti poeti tedeschi e li traduce per il nostro piacere.
Santi Cardella –Due parole da traghettare-: Bel sonetto, dove gli enjambement donano ampio respiro ai versi, che quale tema ha le due parole “ti amo” che divengono impegnativa sacrale promessa e che, a detta dell’ottimo Santi, meritano d’essere trasferiti, quale frase estrema, “al Creator che veglia su una stella”.
Carlo Festa -Don Giovanni-: Perfetta descrizione di un don Giovanni. Pare che questa poesia sia il riassunto della famosa (e probabilmente migliore in assoluto) opera di Mozart.
Luigi Cavallone –Fratello-: Un intenso omaggio a chi, grazie alla sua musica ed ai suoi testi, ci può fare sognare, rendendoci dolce il vivere.
Felice Serino -40 A lato del cuore-: La leggo come un invito a dare retta al cuore, nelle scelte che si fanno nella vita.
Francesco Soldini -25. Migranti e clima-: Un futuro catastrofico ci attende, tra esodi biblici di disperati e clima arroventato che scioglie i ghiacciai e cancellerà intere città costiere. Ed il sensibile, ottimo Francesco, ne fa tema per questa sua poesia che è forte atto d’accusa ed invito all’amore.
Salvatore Curupi –Haiku-: Tre poetici schizzi di questo incombente autunno, ben resi dai versi di Salvatore.
Jacqueline Miu –Morphonauta-: Esploratrice di sogni, insomma, si dichiara la nostra incommensurabile Jac. E noi, con lei, sogniamo.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
28 Settembre
28 settembre 2019
Poesie d’esordio
Flv –Neramaro-: Il suggestivo racconto di una metaforica catena alimentare che riguarda sentimenti, superstizioni ed il passar del tempo che pare cannibalizzarsi. Il tutto nei fantasiosi versi di Flv.
Poesie del giorno
Felice Serino -39 la luce buona-: Musica e colori in questi versi che ricreano un atmosfera d’amore.
Mario Menin – Veglierò-: Ermetici versi che dicono amore con belle espressioni romantiche.
Nino Muzzi traduce Nancy Hunger-: Omaggio di Nancy a W. Hilbig è questa descrizione di locali notturni berlinesi, ricordo di allegre serate, tradotto per noi dall’infaticabile Nino.
Fausto Beretta -Mani che si cercano-: Tenere notti dense d’amore , in questi dolcissimi versi di Fausto.
Enrico Tartagni –Una luce nel buio-: Un delirio esistenziale per descrivere questa società globalizzata e tecnologica che si vorrebbe rifiutare, nei versi decisamente ermetici del fantasioso Enrico.
Jacqueline Miu –lampade cinesi-: Il fascino delle lampade cinesi e l’esplodere dell’amore, in questa magistrale sintesi della nostra Jac.
Francesco Soldini -24. Come le rondini-: Due danze diverse per lo scopo che hanno, eppure simili nella gioiosità con la quale si realizzano, in questi bei versi di Francesco.
Salvatore Cutrupi –Il tempo degli abbracci-: La decisione con la quale si può apprendere cultura, che poi resta nel profondo, che fa maturare e dona la forza per affrontare le asperità della vita, avendone una visione serena, porta a desiderare un tenero rapporto fatto d’amore, in questi versi, dall’intenso tono , di Salvatore.
Alessi Romanini –Canizie-: Il passare del tempo e lo spegnersi di passioni portano malinconici ricordi che, come afferma il poeta “penzolano/come stanche foglie annose.”, in questi versi dal pessimistico, disperante tono.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
27 Settembre
27 settembre 2019
Poesie d’esordio
Gabriella Garofalo –Nella lontana volta del cielo-: Decisamente ermetica questa poesia pare evocare bisogni di luce e di perdono da una divinità. A volte assume il tono di una preghiera e pare sconfinare in pessimismi esistenziali che solo la religiosità può sanare.
Poesie del giorno
Roberto Luzi - Ho abbandonato me stesso in una triste battaglia di inquietudini non pervenute.-: Ancora una volta un ottimo inizio d’aforisma (o di confessione di una pena esistenziale) si scioglie e cambia senso (o, per meglio dire, lo sconvolge) con quello che pare ossimoro: ci si può abbandonare in tristi battaglie, ma se non pervengono?
Felice Serino -38 Al parco-: La reazione alla depressione, la forza di volontà necessaria, qui sono bene narrate dai versi di Felice.
Mario Menin –Incontro strade-: La metafora di un sentire, confuso, ricordi di vita, tra semafori, incroci e stordenti suoni di clacson, che bene li rappresentano, in questi intensi versi di Mario.
Nino Muzzi traduce –Wolfgang Hilbig-: Poesia che descrive Berlino come fosse una città densa di fantasmi (quei cavalieri d’industria, eredi del comunismo dell’est, che sembrano voler tornare ad altri tempi) in uno scenario inquietante (Noi e i morti vagando su fossati d’ombre). Ancora una volta Nino ci presenta uno sconosciuto (per lo meno a me) poeta tedesco, traducendo una sua opera che ne narra la visione pessimistica della Germania.
Fausto Beretta –Bisogno di respiro-: Ricordi malinconici suscitati da una strada che si percorre in bicicletta. E tornano alla mente amici e conoscenti, con le loro storie, col rispetto che hanno avuto, con l’affetto che hanno meritato. Fausto racconta, con bel poetare, il suo sentire commosso, in questa composizione che, ancora una volta, evidenzia la sua maturità e bravura.
Carlo Festa –I figli-: Un amorevole guardare ai figli, col loro porsi nella vita, con le loro speranze ed errori, reso da un attento padre con bel poetare.
Jacqueline Miu –in a world of clowns I’m the Joker-: L’essere unica è l’ispirazione per questi bei versi di Jac. Una Jac didattica che ci incita ad essere unici e diversi, non curandosi delle pugnalate che possono provenire da “poveri diavoli”. Ovviamente non manca il richiamo all’inevitabile amore, del quale sempre si avrà fame per “far funzionare la sua macchina della/felicità”. La nostra Jac di sempre, insomma, la Jac che, non ci fosse, dovremmo inventare.
Francesco Soldini -23. Dopo la pioggia-: Si avverte un sospiro di sollievo, per quella pioggia che finalmente rinfresca la torrida aria estiva, in questi ispirati versi dell’ottimo Francesco, che bene rendono il suo sentire (ed il nostro).
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
26 Settembre
Jacqueline Miu, che dirti, è sempre appagante leggerti
e, farlo, mi provoca emozioni e brividi inconsci. La tua Poesia, senza offese, è
incredibilmente Femmina.
Complimenti sinceri.
Ben Tartamo
25 Settembre
25 settembre 2019
Poesie d’esordio
Erika Giobellina –Assorta-mente-luna-: Intenso inno alla luna ed alle suggestioni che dona, bello come può essere bello un sogno. Brava Erika!
Poesie del giorno
Giuseppe Stracuzzi –La chiave-: E’ nel buio della notte, e nella solitudine, che si può trovare il senso della vita e, forse, il motivo di una separazione. Mi pare questo il messaggio che Giuseppe affida ai suoi belli e suggestivi versi.
Roberto Luzi –Prestami un amore-: Un pressante invito al perdono, che solo l’amore può dare, in questa intensa invocazione di Roberto.
Felice Serino -36 L’esistente-: Leggo questi forti versi di Felice, come un invito a cercare dentro noi la divinità, circondati dal bello che, da quella, ci è stato regalato.
Carlo Festa –Vecchi-: Sconfortante, ma giustissima, immagine di come la società (efficiente e produttiva sempre più) guarda alla vecchiaia, in questi versi, dall’amarissimo tono, di Carlo.
Mario Menin –Fermo-: Passa la vita, così come le foglie sugli alberi o i petali dai fiori. Questo narrano i sintetici versi del bravo Mario.
Enrico Tartagni –E così tra fulmini e temporali-: La brevità della vita ed il suo concludersi, anche tra fulmini e temporali, così come battito d’ali, così come battito di ciglia, in questi significativi versi dell’ottimo Enrico.
Nino Muzzi traduce Nancy Hunger-: “Lei sa che un poeta è un non-senso/che tenta di non morire” mi pare la più significativa frase di questa poesia (espressione di una esistenziale pena) di quessta ignota poetessa tedesca, che Nino ha tradotto per noi.
Vincenzo Patierno –Paesaggio rionale-:La nostalgia d’aroma d’armenti, sostituiti da un nuovo afrore (“fetida caterva, da alveari”) ispira Vincenzo per questi…fragranti versi.
Michael Santhers –Dissolvenza-: La strepitosa fantasia dell’inimitabile Michael inventa piacevoli immagini, vagamente surreali, per descrivere questo inizio d’autunno. Bentornato nell’azzurro, Michael!
Claudio Badalotti –Voglio scriverti-: Una delicata, deliziosa dichiarazione d’amore piena di poesia, resa con bellissimi versi dall’appassionato tono.
Aurelio Zucchi- Vittima-: Una realtà che opprime e che si rifiuta, una realtà contro la quale si cerca di lottare, sperando di trovare la pace, in questi limpidi versi dell’ottimo Aurelio.
Fausto Beretta –Umana continuità-: Versi, dal malinconico tono, dedicati a chi è lontano e che un suono fa tornare alla mente. Ma è un circolo inarrestabile la vita e, prima di noi, per noi, altri hanno avuto gli stessi ricordi, le stesse emozioni. Leggo così i bei versi di Fausto.
Corrado Cioci –Pensiero sul mare-: Le emozioni che suscita l’isola di Ponza, con i suoi faraglioni, il suo mare pescoso e denso d’aromi, i suoi mitici ricordi, ispirano Corrado per questo suggestivo racconto di un sentire profondo. Ben descritta l’atmosfera di quel luogo e bene resa la malinconia che può portare lo spegnersi della stagione estiva nell’autunno.
Antonio Gagliardo –Parlando alla luna-: Versi nei quali vagamente risuona quel pastore errante di leopardiana memoria. Antonio si interroga ed interroga l’astro splendente sulla sua vita, sul suo inizio e su quella che sarà la sua fine, con bei versi colmi di poesia.
Jacqueline Miu –flowing-: Pennellate di versi per dirci delle emozioni che regala settembre, con i suoi profumi di mosto e di vino, col suo mutare stagione, in questi versi, dal suggestivo tono , della nostra impagabile Jac.
Francesco Soldini -21. Alba montana-: Poesia densa di bucolica atmosfera e di freschi sentimenti donati da una generosa natura. Versi che, come acquerello, descrivono paesaggi e le emozioni che una fresca mattina può donare.
Antonia Scaligine –Non si può morire dentro-: “non chiudere il tempo dei sogni” è il forte invito che Antonia ci invia con questa sua significativa e bella poesia, densa di saggi insegnamenti.
Salvatore Cutrupi –Haiku-: Due piacevoli pennellate sul tempo che si evolve dall’estate all’autunno e, nel terzo, probabilmente, la magistrale rappresentazione di una sagra paesana.
Alessio Romanini –Ottobre e il Merlo-: Dedicata al mese di ottobre questa poesia che bene ne coglie l’atmosfera ed i suoni, aggiungendoci la presenza di un “chioccolante” merlo che pare salutarlo.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
24 Settembre
15/24 settembre 2019
Poesie d’esordio
Giannina Faraon –Val Visvende-: In bello stile simbolista ecco la descrizione di un angolo di paradiso, dove la natura dona pace allo spirito.
Poesie del giorno
Luca Falangone –Erba tagliata-: Ben arrivato nell’azzurro, Luca! C’è in questi versi la dolcezza del ritorno in luogo da tempo lasciato. Ritorno che settembre pare salutare con i suoi profumi e suoni.
Giuseppe Stracuzzi –A mare aperto-: Una pregnante metafora della vita, delle traversie, delle sconfitte e delle vittorie che la segnano, in questi bei versi dell’ottimo Giuseppe.
Gloria D’Alessandro –Romanzo famigliare--: Bellissima, profonda descrizione del vivere, col bello e maturo poetare della bravissima Gloria, che merita complimenti. Versi all’apparenza perfetti con scarti che sottolineano vieppiù, con quel rallentare la lettura, il riflettere sulla vita.
Isabel Gide –Puzzle-: Guardarsi dentro e non riconoscersi nell’immagine che può donare uno specchio, in questa ottima poesia della bravissima Isabel.
Enrico Galavotti –Il vento-: Suggestiva, ed un tantino inquietante, descrizione di una giornata di vento nella bella valle di Moena, in questi descrittivi versi del nostro Enrico.
Roberto Luzi -Il tempo è una frontiera dell’ astratto invalicabile, un limite sconosciuto che tutti noi cerchiamo-: Condivisibile aforisma proposto da un riflessivo Roberto.
Felice Serino -35 Alzheimer-: Amara, dolente descrizione degli effetti dello alzheimer sulla mente, con questi magistrali versi dell’ottimo Felice.
Alessio Romanini –Sospiro-: Poesia di bell’effetto, dove fatti diversi della natura sono uniti e resi simili da un anafora che tutto rende…sospirante.
Jacqueline Miu –The man in light armour-: Non so più che termini usare per descrivere e rendere la passionalità che Jac riesce a riversare nei suoi versi, affascinando il lettore. Fantastica, strepitosa, magica, super erotica, e chi più ne ha più ne metta. Ancora una volta, prima di iniziare a leggerla, suggerisco profonda inspirazione. Il fiato servirà per arrivare (forse) fino in fondo alla lettura degli scritti della nostra incommensurabile poetessa. (per la particolare bellezza di alcuni versi in inglese, qui li traduco: c'è qualcosa di grande dietro il silenzio/ una sorta di danza con l'oscurità/ una sorta di musica delle pareti cosmiche). Il tutto è ovviamente coerente col titolo dato alla raccolta di queste poesie, cioè quel “Poems of lust for lovers” (vale a dire: poemi di lussuria per amanti).
Francesco Soldini -20. Giovane Reno-: Ispirata e bellissima descrizione del fiume Reno che, con questi bei versi, pare divenire metafora e rappresentazione d’ottimismo e di benessere
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, assieme ad un grazie per quel che ci consente ed un bentornato al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
20 settembre 2019
Premio Letterario Europeo
"Massa città fiabesca di mare e
di marmo"
XIII Edizione
Cari amici, ancora una volta ho il grande piacere di comunicarvi una prestigiosa affermazione letteraria del nostro impagabile poeta
Santi Cardella
che nel XIII Concorso Letterario Europeo
“Massa città fiabesca di mare e di marmo”
ha ottenuto il titolo di
Poeta di valore
dalla severa e competente giuria, giudicante innumerevoli altri concorrenti.
All’incommensurabile Santi invio i miei complimenti più sinceri, assieme ad un
lunghissimo applauso e vi invito a leggere la splendida poesia partecipante al
concorso:
Luce in fuga
Fra le luci calanti del crepuscolo
mi sembra d’esser tronco in mezzo al bosco,
mutilo, silenzioso, eppur virente
su cui dilegua il cielo del tramonto
e il sole cela sotto i rami un’ombra
in fuga, con la luce, ad occidente.
Meteora luminosa d’anni verdi,
mentre incombe la notte t’allontani?
Nel mistero del buio che sopravviene
svanire è la tua sorte e la mia morte?
Mirando l’orma tua sul mio sentiero,
rassegnato e incapace di fermarti,
come tronco perduto nel silenzio
resto in attesa col respiro anelo
e un manto di rugiada sulla chioma
colmando, con le stelle, anima e cielo.
Piero Colonna Romano
20 settembre 2019
Cari amici, come previsto il nostro incommensurabile poeta e amico
Bruno Castelletti,
non pago del bel risultato (quarto posto per la sua “Questo cruccio sottile”) ottenuto nel concorso
“Poesia in fiera”,
a quello unisce un brillante
terzo posto
per la sua
“Così nascono i sogni”
a riconoscimento ulteriore della sua giustamente apprezzata arte.
Il 20 settembre scorso, nel suggestivo ambiente dell’Auditorium di Isola della Scala (Vr), il nostro Bruno, onore e vanto del nostro sito, ha ricevuto giusto premio e calorosi applausi dal numeroso pubblico presente.
A quelli unisco i miei, assieme a complimenti vivissimi e, ovviamente restando in attesa di ulteriori suoi inevitabili successi, vi invito alla lettura di questa bellissima espressione della sua arte:
Così nascono i sogni
Profuse nella terra
ataviche radici
attingono al sale della vita.
Non dubitano mai,
nel sonno dell’inverno,
che torni primavera
e mettono le ali per volare
più in su del paradiso.
Così nascono i sogni, così vive il mistero
dei frutti saporosi di uliveti
dei grappoli dorati
che ridono nel grembo delle viti.
Fermati ad ascoltare il canto dell’autunno!
Tripudi di fragranze e di colori
vanno nel vento
a carezzare il cielo.
Piero Colonna Romano
20 settembre 2019
Cari amici, ho il grande piacere di informarvi su due brillanti affermazioni letterarie dei nostri incommensurabili
Sandra Greggio
e
Santi Cardella
che nel prestigioso, affollatissimo concorso internazionale
“La Finestra Eterea”
da una severa e qualificata giuria sono stati classificati, per delle loro pregevoli composizioni, a pari merito al
4° posto
I due poeti, vanto del nostro bel sito, riceveranno giusto premio e meritatissimi applausi, per le loro opere, nella cerimonia di premiazione che si terrà sabato 19 ottobre nella bellissima villa Ghirlanda di Cinisello Balsamo (Mi).
A quegli applausi unirò convintamente i miei, assieme a complimenti vivissimi per la loro inimitabile, splendida arte.
Qui di seguito potrete godere la lettura delle poesie premiate:
Libertà
Vento che urli che impazzi che strapazzi.
Vento vento,
che corri che travolgi
che tutto spazzi via.
Vento vento,
che sollevi tempeste di sabbia,
che fai cadere alberi.
Vento vento,
raccogli tutta la forza che
possiedi e vieni,
spezza le catene e dammi la
libertà.
(Sandra Greggio)
Suggestione
Per gustare esperienze sovrumane
ed approdare all’isola del canto
ho impetrato una voce al firmamento,
una conferma che anche il tempo è spazio.
Nelle notti d’estate, quando il cielo
accende una miriade di stelle,
mentre treman lassù tante fiammelle
sorge un sussurro nel silenzio e sento
come un vasto brusio d’ali lontane.
L’eco dei moti che raccoglie il vento,
spezzando i vetri della solitudine,
parla di vita fra le luci arcane.
E il sospiro nell’etere disperso,
bruindo tra le fronde dei miei sogni,
mi fonde all’armonia dell’universo.
(Santi Cardella)
Restando in attesa di ulteriori (inevitabili) loro affermazioni, gli invio un forte ad maiora!
Piero Colonna Romano
20 settembre 2019
Cari amici ho il grande piacere di informarvi di un brillante risultato ottenuto dalla nostra amica, ottima poetessa,
Sandra Greggio
che nella terza edizione del concorso
“Poesia in fiera”
ha ottenuto un prestigioso
4° posto
per la sua poesia
“La mia inquietudine”
che, qui di seguito, offro a vostra piacevole lettura:
La mia
inquietudine è la foglia
che cerca un posto dove posarsi
staccatasi dal suo ramo.
È la rosa che rimpiange
i suoi petali in balia del vento.
La mia inquietudine
è la mente che cerca una tregua
dalla ragnatela di pensieri
che sempre la affollano.
La mia inquietudine siete voi
occhi in cui si rispecchia il passato
invece di rivolgere lo sguardo
all’arcobaleno del mio futuro.
Sono i miei occhi in cerca
dell’ultima primavera
quando tutto si prepara
all’incipiente autunno.
Il 20 settembre scorso Sandra ha ricevuto giusto premio e calorosi applausi per la sua arte nel suggestivo “Auditorium” di Isola della Scala (Vr).
A quegli applausi unisco i miei, assieme a complimenti vivissimi ed a un forte ad maiora!
Piero Colonna Romano
20 settembre 2019
ASSOCIAZIONE CULTURALE
MAGNIFICAT
PREMIO POETICO INTERNAZIONALE
“Laudato sie, mi’ Signore”
X edizione
Cari amici, ancora una volta, ma con grandissimo piacere, vi informo su un ulteriore, prestigioso riconoscimento ottenuto dal nostro prezioso amico
Santi Cardella
che nel X Concorso Internazionale
“Laudato sie mi’ Signore”
Organizzato dall’Associazione Culturale di Falconara Marittima (An)
“Magnificat”
ha ottenuto, nella sezione “poesia religiosa”, per la sua splendida poesia
“Nubi e preghiere”
IL PREMIO SPECIALE MAGNIFICAT
Il nostro impagabile Santi il 13 ottobre prossimo riceverà, per la sua pregevole arte, premio ed applausi nella cerimonia di premiazione che si terrà a Falconara Marittima (An)
Qui di seguito vi invito a leggere il bellissimo sonetto che ha ottenuto giusto premio:
Nubi e preghiere
Se parliamo alle nubi, ogni tormento
cerca rifugio in una nube oscura
e fa leggere al cielo la paura
che s’allontana, lenta, con il vento.
Ma parlando al Creator le nostre mura
s’aprono trapassate dal Suo accento
e flottiamo fra mare e firmamento,
aerei cromosomi di natura.
Fra terra e cielo corre sempre un coro
di speranze, preghiere, desideri
mandati dai mortali al Sommo Bene;
l’animo umano ha fede nel ristoro
che può alleviare il peso dei pensieri,
dono d’amore che dal cielo viene.
A Santi ancora vivissimi complimenti per queste sue dimostrazioni di notevole maturità artistica ed un forte ad maiora!
Piero Colonna Romano
14 Settembre
14 settembre 2019
Poesie d’esordio
Mauro Banfi –L’era dell’optional-: Spiritoso esordio con insegnamenti morali di vita…immorale di un Mauro in gran forma…satirica.
Poesie del giorno
Giuseppe Stracuzzi –Il canto di un pastore-: Poesia ermetica di grande effetto che evoca, con suggestive e belle immagini, amore dato privo di gratitudine.
Gloria D’Alessandro –Senza fine--: Una riflessione sul senso della vita e sul suo essere programmata, quasi fosse immortale, dai nostri avi, in questi significativi e bei versi della nostra Gloria.
Nino Muzzi traduce Norbert Conrad Kaser-: Un contestatore (a ragione) della pseudo cultura letteraria e poetica del Sud Tirolo tradotto per noi dall’infaticabile Nino.
Enrico Tartagni –Finita l’energia-: Un esistenziale malessere che deriva dalla sensazione dell’estinguersi forze e pensieri, in questi versi, dall’amarissimo tono, del nostro Enrico che, comunque , è più vivo che mai.
Roberto Luzi –Vorrei possedere un attimo di tenebra!!-: Il desiderio di annullarsi nel nulla, espresso con questo verso denso di pessimismo.
Felice Serino -34 Allo scoperto-: Magistrale sintesi della descrizione dell’attività di questo papa rivoluzionario. Dubito, a differenza di Felice, che questa Santa Romana Chiesa lo farà santo.
Francesco Soldini -19. Monti-: Un inno denso d’amore ai monti, portatori e simbolo dell’eterno, in questi bei versi di Francesco.
Alessio Romanini –Airone cenerino-: Bella descrizione del maestoso uccello ed invidia per il suo essere libero, confrontato con il nostro essere prigionieri di infelicità, nei bei versi di Alessio.
Jacqueline Miu –sparviero-: Il sonno, la notte, gli incubi ed il bisogno di poesia, sulla quale, come sparvieri, si vola alla ricerca di conforto e sostentamento “col cosmo chiuso nel petto e aperto al miracolo”. Non serve che firmi le tue poesie, Jac, ‘ché sarai sempre riconosciuta per chi le ha create.
All’amico Fausto un grazie di cuore per i complimenti inviatimi, assieme ad un caro saluto.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Trovo molto bella la
poesia “ Senza fine” di Gloria, mi piace anche “ Pensieri” di Armando
Santoro, una poesia d’amore alternativa, bella anche la frase, o aforisma di
Luzi
Alessio Romanini
Complimenti Piero per la tua bella “Punta Buonfiglio a
Manarola”. Mi hai fatto sentire tutta la pace di quel momento e l’armonia
con quel paesaggio come se tu ti volessi sciogliere in esso … e congratulazioni
per il meritato premio.
Ciao Fausto B
13 Settembre
13 settembre 2019
Cari amici, prima di iniziare a leggervi ed a interpretarvi vi invio una preghiera:
COMMENTATE ASSIEME A ME O ANCHE DA SOLI, MA
C O M M E N T A T E
Poesie d’esordio
Bruno Amore –Il mendicante dell’ovvio-: Banalmente direi che l’ottimo Bruno, con questi suoi versi, tratta del deja vu, cioè di quella sensazione che tutti noi proviamo davanti a fatti, persone, cose che non sono delle, o nelle, nostre abitudini, eppure ci sembrano già visti o vissuti. Ma la metempsicosi è uno degli elementi fondamentali della filosofia di Platone, elemento che, probabilmente, giunse a lui da Pitagora, questi avendolo acquisito dai sacerdoti egizi. Di anima parlano questi nostri antenati, di un anima ospite involontaria di un corpo che, impossibilitata a tornare nel platonico iperuranio, da dove proveniva, è costretta a cercare altro corpo alla morte di quello che la ospita. E nel nuovo corpo ecco si riversano memorie vissute dai precedenti, da qui il fenomeno del deja vu. Sarà vero oppure no? Lo scopriremo, forse, solo…morendo.
Poesie del giorno
Felice Serino -33 Particella-: Scienza e religione, l’infinitamente piccolo per arrivare a l’infinitamente grande, in questi affascinanti versi dell’ottimo Felice.
Giuseppe Stracuzzi –Attutisce settembre-: Bella descrizione dell’estate che si stempera nel mite mese di settembre, in questi descrittivi versi dell’ottimo Giuseppe.
Antonella Frison -Alba e tramonto-: Bella descrizione del ciclo che la natura percorre, condizionando il sentire dell’uomo, narrato con significative, metaforiche immagini da un attenta e brava Antonella.
Roberto Luzi –Donne, vergini di mistero e di futuro,-: Sequenza di parole, dalla bella musicalità, probabilmente composte quale omaggio alla dolcezza della donna ed al suo (presunto) mistero.
Jacqueline Miu –Ehi assassino-: Una fortissima richiesta d’amore, amore che può essere appagato solo con sadici atteggiamenti, nel sangue e nella violenza, masochisticamente sperati. Segue la promessa di ricompensa, con quel passare il suo male (addolcito, forse meglio condito, da luna, stelle e sogni) e con quello sviare l’attenzione dell’assassino narrando di fiabeschi mondi, di Amazzonia in fiamme (sempre inferiori a quelle dell’amore che si vorrebbe…) delle rivolte di Hong Kong e di miti antichi. Per concludere con un atto di sottomissione al folle eroe eroe.
Jac sei indispensabile per la nostra fame di sogni.
Francesco Soldini -18. Pesci alpini-: Francesco, con questi suoi limpidi versi, ci regala un delizioso ricordo gastronomico di pesche nei laghi alpini, immerso nella incontaminata natura delle Alpi e del lago di Verbano.
Tiziana Cocolo –Sono qui-: Semplicemente bellissima e commovente questa poesia che Tiziana dedica alla memoria del “Gabbiano”, nome che si diede l’amato padre nei suoi scritti. Poesia capolavoro, cara amica, nata con una spontaneità ed amore che si percepiscono, verso dopo verso. Complimenti vivissimi.
Alessio Romanini –Passero triste-: Un pentimento ed una richiesta di perdono, in questi versi, dal dolente tono, di Alessio.
Un grazie di cuore a Jacqueline Miu e ad Alessio Romanini per i complimenti inviatimi.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grazie al nostro generoso Lorenzo, per tutto quello che ci concede.
Piero Colonna Romano
Complimenti e congratulazioni al nostro amico, collega,
sognatore storico di Poetare, il nostro illustre Piero Colonna Romano. Ci
auguriamo altri grandi ispirati lavori . Plauso. Con sincera stima
JM
Ciao, vorrei fare i complimenti per il 4 posto,
e per la bella poesia
che mi ha emozionato, a Piero Colonna.
Alessio Romanini
13 settembre 2019
Ringrazio di cuore l’amico Santi che ha reso pubblico il piazzamento di una mia poesia presentata al concorso “Poesie in fiera” di Isola della Scala (Vr).
Ma è con grande piacere che vi informo che, nello stesso concorso, l’ottimo poeta
Bruno Castelletti
con la sua bellissima
Questo cruccio sottile
è stato parimenti classificato al 4° posto.
qui di seguito eccovene il testo:
Questo cruccio sottile
Questo cruccio sottile
che fiacca il desiderio,
il godimento delle meraviglie
nell’ora mattutina,
talvolta l’indicibile fatica
del viver quotidiano
e il dubbio persistente
del mio destino nella notte eterna,
non placano l’ardore
dei giorni più felici,
la gioia che m’inebria ed il piacere
-mia unica certezza-
di quando ti vezzeggio
e mi sorridi.
A Bruno i miei complimenti più sinceri e, in attesa di poterlo incontrare alla premiazione in quel di Isola della Scala, un forte ad maiora!
Piero Colonna Romano
Cari amici,
ho il piacere di comunicare che nell'ambito della 53^ "Fiera del riso"
che si svolge annualmente a Isola della Scala (VR), nel concorso "Poesia in
fiera" organizzato dal Circolo letterario "Le muse", il nostro caro collega
Piero Colonna Romano ha conseguito una brillante affermazione classificandosi al
4° posto della graduatoria di merito con la sua poesia "Punta Bonfiglio a
Manarola". Quindi aggiungo le mie più vive congratulazioni alle manifestazioni
di plauso che riceverà il prossimo 19 settembre, giorno della premiazione. Qui
di seguito riporto la poesia premiata per chi volesse gustarne la dolcezza.
Santi C.
Punta Buonfiglio a Manarola
Il cielo brilla ed è quieto il mare,
ascolto l'onda carezzar gli scogli,
riflette l'acqua verdi colli e cogli
di quella pace il lieve respirare.
In quel silenzio io vorrei restare
sfogliando della vita tutti i fogli;
guardando l'acque al vento vele sciogli
ché portan sogni, dolci da sognare.
Si svaga la mia mente nel turchese
e le speranze mie son sempre tese
a viver di quiete tra quell'onde,
vola il mio sguardo dove si confonde
del mar la linea con l'azzurro velo,
sospeso è il tempo e nulla sembra vero.
Sogno pare davvero,
salso respiro e nel profondo scende
la grazia dell'incanto che mi prende.
Piero Colonna
12 Settembre
12 settembre 2019
Cari amici, prima di iniziare a leggervi ed a interpretarvi vi invio una preghiera:
COMMENTATE ASSIEME A ME O ANCHE DA SOLI, MA
C O M M E N T A T E
Poesie d’esordio
Daniela Adamo –Il cerchio della vita-: Una poetica riflessione sul diverso modo di sentire e vivere la vita, in questi limpidi versi di Daniela.
Poesie del giorno
Roberto Luzi -Mi aggrapperò’ a questo ricordo, nel mio privilegio di essere ombra.-: Non resta che prenderne atto, non conoscendo quale sia il ricordo.
Cristiano Berni –“La notte”-: La suggestiva, inquietante descrizione dei neri pensieri che può portare la notte, in questi versi di grande effetto di Cristiano.
Michele Aulicino –Post noctem…..(Marina)-: Una rutilante serie di immagini, nate nella malinconica solitudine che può prendere dopo una notte appagante. Le emozioni del poeta prendono corpo in quelle immagini, in quelle cercano conforto. E Michele sa descrivere con bella maestria emozioni e desideri, immergendoci in un mondo reso sognante con i suoi bei versi.
Romano –Spiccare il volo-: Il desiderio di volare ed il timore delle sue conseguenze, in questi metaforici e bei versi di Romano.
Felice Serino -32 Sono anche altrove-: Il desiderio di immedesimarsi con la natura e sciogliersi in lei, in questi versi densi di poesia di Felice.
Alessio Romanini –Scampolo nel venticello-: La descrizione di un malinconico stato d’animo, resa con intense e belle immagini dai versi di Alessio.
Jacqueline Miu –I Porti di Marte-: Un fantastico, leggendario mare, pieno di poesia, in questi descrittivi versi della nostra fantasiosa e bravissima Jac.
Euro Della Sala –Tempo-: Gli effetti del passar del tempo osservati, con riflessivo atteggiamento, e narrati con i bei versi, dal pensieroso tono, di Euro.
Francesco Soldini -17. Musica e spirito-: Musica e poesia, con quel levare e battere sono stretti parenti d’arte. Francesco, poeta ed amante d’entrambe, con questi suoi ispirati versi narra delle emozioni che possono derivare dal godere della musica, in ogni sua proposta ritmica.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
11 Settembre
11 settembre 2019
Poesie d’esordio
Nicola Oronzo Accattato –Addio misericordia-: Un malinconico canto d’amore, reso con versi pieni di dolore, per la scomparsa di una persona amata, che bene descrivono la pena dell’anima del poeta.
Poesie del giorno
Antonio Lisi –Poesia: per un angelo-: Una fremente dichiarazione d’amore, resa con intensi versi.
Fabio Rocca –Lì, il cielo immobile-: Il cielo e le stelle quali ultimi rifugi per una vita che, a detta del poeta, da là viene. Versi ispirati da un guardare in alto, da un desiderio di volare, dal romantico tono.
Roberto Luzi –Questa presenza così invadente nella sua tragica attesa-: Un rifiutare giudizi, detto con enfatiche iperboli.
Felice Serino -31 Docile alle tue mani-: Un dolcissimo arrendersi ad un generoso sentimento divino.
Francesco Soldini -16. Uomini e cetacei-: La meraviglia che donano quei cetacei, con il loro rivelarsi, col loro cantare, qui ben espressa dai bei versi descrittivi di Francesco.
Alessio Romani –Cadono lacrime-: Tra cielo e terra, l’anafora cadono lacrime dice e sottolinea un malinconico guardare alla vita ed al mondo che ci circonda. Suggestive le immagini che compongono la poesia e che bene disegnano il passare del tempo ed il sentire del poeta.
Jacqueline Miu –l’orologiaio invalido-: Un surreale, suggestivo racconto metaforico di un immaginario, disabile creatore del tempo e della vita, in questo originale racconto della fantasiosa e bravissima Jac. Da “WOW” la chiusa, con quella divisione in quarti che vanno a comporre un essere umano e quel bisogno, realizzato, di volare in alto. Sempre piene di fascino le composizioni della nostra preziosa amica.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
10 Settembre
10 settembre 2019
Poesie d’esordio
Roberto Anzil –Sento un fremito nella mente-: La suggestiva descrizione di una sensazione di sdoppiamento, in un tempo incerto tra ricordi e previsioni, che turba la mente. Mente rasserenata dall'apparizione di una onirica figura lucente.
Poesie del giorno
Claudio Badalotti –In punta di piedi-: Una romantica visione della vita nel suo passare ed una certezza sul dopo, unitamente ad un amore che l’ha addolcita. Bentornato nell’azzurro, Claudio!
Dario Sanseverino –Palestina-: Una forte denuncia di quel consumismo ottuso che caratterizza la cultura occidentale e la pena per il destino di una terra sfortunata, dove si confrontano passato e presente nelle pene disumane di un tempo e nelle ingiustizie che si perpetrano oggi, in questi forti, complessi versi di Dario
Antonio Sangervaso –Amore-: Descrizione enfatica di quel che può compiere l’amore, in questi versi di difficile interpretazione di Antonio.
Roberto Luzi -Mi sazierà il tuo corpo di sale nel crepuscolo tempestoso di un ultimo bacio, amplessi rubati alle stelle.-: Iperbolica descrizione degli effetti di un ultimo, appassionato bacio.
Felice Serino -30 D’un sogno-: Ed in effetti descrivono con efficacia un sogno, questi versi suggestivi del nostro Felice.
Nino Muzzi traduce Trinidad Gan-: Ed ancora traduce per noi Nino una sconosciuta poetessa spagnola e ci regala versi che sono un guardarsi dentro ed un narrare pene esistenziali che la poesia allevia.
Jacqueline Miu -Kitano-: I recenti devastanti incendi in Amazzonia ispirano la nostra Jac per questi versi, densi del suo bello stile narrativo. (ma il titolo ?)
Roberto Soldà –Al semaforo-: Bentornato nell’azzurro, Roberto!
E che ritorno è questo tuo con questo poemetto che parla di vita, di ricordi, di nostalgie, con grande, coinvolgente, sentimento.
Le foglie di gelso, i bachi da seta, lo smarrirsi nei ricordi, le immagini metaforiche che dicono di occasioni perse e di pene avute (quel treno e quell’acqua nel deserto) e quel malinconico, dolcissimo ricordare una rossa bicicletta che continua a tornare alla mente, sono tutti gli elementi che vanno a comporre una poesia capolavoro di un poeta in gran forma. Complimenti vivissimi, caro amico.
Francecso Soldini -15. Il giardino-: Deliziosa descrizione delle attività rilassanti che si possono fare nell’orto/giardino di casa, in questi bei versi di Francesco.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
9 Settembre
9 settembre 2019
Poesie d’esordio
Alberto Accorsi – Centaurea cyanus-: Ecco un mirabile esempio di riflessione sulla vita tradotto in ispirata poesia dalle suggestive e belle immagini. Complimenti vivissimi, Alberto!
Poesie del giorno
Nino Muzzi traduce Rolf Haufs-: Il ricordo di una protesta contro il potere, terminata con la morte di uno studente, in questi bei versi di Haufs tradotti per noi da Nino.
Enrico Tartagni –W i Sommi!-: Umoristico omaggio ad alcuni grandi della letteratura, in questi rimati versi di Enrico.
Alessio Vailati –Il vento d’autunno e la foglia-: Il ciclo della vita vegetale, narrato con maestria, in questo poetico dialogo dal fantasioso e bravo Alessio.
Aldo Calò Gabrieli –Incanto-: L’incanto che dona la poesia ed il ringraziamento alle generose Muse che ispirano, in questi bei versi, pieni di trasparenti metafore e suggestive immagini, del bravissimo Aldo.
Roberto Luzi –Tornerò’ a cantare canzoni di speranza-: Superare ostacoli insormontabili farà cantare di gioia. Traduco così il pensiero di Roberto, espresso con iperboli ispirate e dense di poesia.
Felice Serino –Brandelli d’amore-: Una preghiera ed un ringraziamento espressi, con alta ispirazione poetica, da questi bei versi di Felice.
Francesco Soldini -14. Le imprese-: Il 50mo anniversario dell’allunaggio ispira Francesco per questo omaggio alla creatività dell’uomo. In filigrana la condanna per l’inquinamento (anche dello spazio) che il “progresso” realizza.
Jacqueline Miu –Ombre di settembre-: Amore e odio, sopraffatti, cancellati, dai sensi.
Ti rifiuto e ti voglio, è il grido che Jac lancia con questi suoi versi pieni di passione, versi di un poeta che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.
Silvia Trabanelli –Settembre-: Spettacolosa, ispirata descrizione del settembre con i suoi doni, in questi bellissimi versi, pieni di suggestive e metaforiche immagini, della bravissima Silvia. Complimenti.
Alessio Romanini –Anfratto di rocce-: La descrizione di una lucertola che, essere a sangue freddo, si scalda al sole e l’immedesimazione che in lei realizza il poeta, in questi ispirati e bei versi (chissà perché ricordo Montale) del bravissimo Alessio. Complimenti.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
8 Settembre
Assenza
Quando morirò, per favore,
non mi esponete:
niente croci né ceri
a ricordare ciò che non ero.
Abbandonate il mio corpo:
io comunque non sarò lì.
Non baciatemi la fronte,
non posate su di me sguardi
che non potrò ricambiare,
non piangete per voi stessi,
piangendo me,
non ponetemi domande
che non potrò sentire.
Fidatevi della mia assenza,
lasciate che io sia altrove,
o non sia: del tutto.
E ricordatemi vibrante e piena
di vita, ché ho vergogna
del mio corpo denudato d'anima,
del viso senza espressione.
Portate di me un ricordo di quelli
che all'improvviso,
piangendo, vi facciano ridere.
E non cercatemi dentro una bara
ma nei vostri occhi,
davanti a uno specchio
e mantenete il segreto,
vi prego,
quando mi avrete trovata.
Giovanna Cardella
8 settembre 2019
Poesie d’esordio
Erika Giobellina –Non cercare un senso dove non c’è logica-: Pare una riflessione su cuore e ragione, con invito a fidarsi della seconda, ma soltanto in presenza di “segni intenzionali”, con vago richiamo ad Aristotele.
Poesie del giorno
Felice Serino -28 Ali-: Invito a volare sempre, anche quando il tempo le appesantisce quelle ali, in questi ispirati versi di Felice.
Gloria D’Alessandro –La compagnia del silenzio--: Bella poesia che narra di un malinconico esaminarsi, reso con significative metafore dalla bravissima Gloria.
Nino Muzzi traduce Rose Marie Francois-: “Si può correre ma non fuggire./Il labirinto è cementato”, questi i versi centrali che sono un analisi di un vivere angosciante, in questa poesia della Francois che Nino ha tradotto per noi.
Federico Rivero Scarani –Ti porteranno calici scuri e amari-: Romantica dichiarazione della forza dell’amore, quello che vince e fa vincere anche quando la vita offre calici amari. Poesia dalla grande forza evocativa, tradotta con suggestive e bellissime immagini.
Giuseppe Stracuzzi –La ginestra-: Un giallo panorama che consola chi vive in una natura non benigna (Leopardi, grosso modo) in questi bei versi del redivivo Giuseppe, cui do il bentornato nell’azzurro.
Mario Menin – Gerusalemme-: Bei versi dalla forte intensità emotiva che mi fanno tornare alla mente l’invocazione del Cristo, che, nel Vangelo di Matteo recita: “Oh Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono mandati, quante volte ho voluto adunare i tuoi figli come una chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le sue ali…”. Bravo Mario, magistrale poesia!
Roberto Luzi - Al calar della sera tutto va scomparendo, nel limite assurdo di un estrema follia.-: Non resta che prendere atto di questa malinconica riflessione di Roberto, sul calar del giorno.
Alessio Romanini –Fronde intrecciate-: L’intreccio di rami a simboleggiare intrecci amorosi che vivono attraversando, eterno, le stagioni. Significati e belle le metaforiche immagini che riempiono la poesia di Alessio.
Francesco Soldini -13. Partire-: Il viaggio della vita, tra amori ed odi, qui narrato con le metaforiche immagini di un ispirato Francesco.
Jacqueline Miu –grana fina-: Spettacoloso l’attacco di questa poesia di Jac, dove l’amore placa uragani ma fa sorgere tempeste. C’è un responsabile di questo eccesso di sogni, responsabile molto gradito, a voler giudicare dai due ultimi versi. Applausi, come sempre.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
7 Settembre
7
settembre 2019
Cari amici, ho il grande piacere di comunicarvi un ulteriore prestigioso risultato ottenuto dalla incommensurabile poetessa e nostra amica
Giovanna Cardella
che per la sua bellissima poesia
Assenza
ha ottenuto nel VI° concorso letterario “Albiatum” il prestigioso
premio speciale “Piero Gatti”
Qui di seguito vi propongo il testo dell’arte apprezzata dalla severa giuria del concorso:
Assenza
Quando morirò, per favore,
non mi esponete:
niente croci, né torce,
a rivendicare ciò che non ero.
Abbandonate il mio corpo
che io stessa avrò lasciato.
Io, comunque, non sarò lì.
Non baciatemi la fronte gelida,
non posate su di me sguardi
che io non possa ricambiare.
Non piangete per voi stessi, piangendo me,
non ponetemi domande che io non possa udire.
Fidatevi della mia assenza,
lasciate che io sia altrove,
o non sia del tutto.
E ricordatemi vibrante e piena
di vita, ché ho vergogna
del mio corpo denudato dell'anima,
del mio viso senza espressione.
Portate di me un ricordo di quelli
che sovvengono all'improvviso,
e piangendo vi venga da ridere.
E non cercatemi dentro una bara,
ma nei vostri occhi davanti a uno specchio e mantenete il segreto,
vi prego, quando mi avrete trovata li.
La nostra Giovanna, il 21 settembre prossimo, riceverà calorosi applausi nel corso della cerimonia di premiazione che si terrà presso il Centro Culturale di Albiate (MB).
A quegli applausi unisco, convintamente, i miei, assieme a vivissimi complimenti e resto in attesa di sue inevitabili ulteriori affermazioni. Ad maiora, Giovanna!
Piero Colonna Romano
7 settembre 2019
Poesie d’esordio
Bernardo Gentile –Io, dio animale-: Un profondo malessere esistenziale, in questa amara disamina di se stesso, resa con forti versi dall’amaro tono.
Poesie del giorno
Roberto Luzi –Avrei voluto essere con te in questa partenza dal finale ancora d scrivere,-: Piena di sentimento d’amore la prima parte di questo lungo verso. A mio avviso inutile e iperbolicamente retorica la chiusa.
Felice Serino -27 Scampoli di vita-: Alta e bella poesia c’è nella strofa d’apertura chiusa da un appello alla bellezza, perché non si scordi del nostro essere.
Gloria D’Alessandro –La fiamma eterna--: Un amaro ricordo e versi, forti e amari, dedicati a quello. Belle e forti immagini, per dire di uno stato d’animo dolente. Brava Gloria!
Nino Muzzi traduce Rose-Marie François -: Vagamente dionisiaca questa descrizione di un uragano che diviene sconquasso dello spirito, in questa puntuale traduzione della François che Nino ci regala.
Renzo Montagnoli –Un giorno ti dirò-: Tenera dedica ad un nipote per il quale ci si riserva d’essere maestri di vita, in questi bei versi, dal malinconico tono, dell’ottimo Renzo.
Jacqueline Miu –giovane Frankenstein-: Il sogno di diventare creatori di vita (e magari d’amore), usato quale ispirazione di questi versi, dal gotico tono, dell’ottima Jac
Alessio Romani –Ballerina Bianca-: Una suggestiva, surreale immagine alla quale si narra la proprio amara visione della vita, cercandone conforto. Metaforiche e inquietanti le immagini create per una fascinosa narrazione.
Carlo Chionne –Alea jacta est-: Storia maestra di vita, dunque. Restiamo in attesa degli sviluppi di tale scelta che, allo stato del reale rischio dell’affermarsi un regime nazi/leghista, più che una scelta pare un obbligo. (ci vorrebbe un Cesare, ma dov’è?).
Francesco Soldini -12. Una preghiera-: Già, caro Francesco, gli ultimi saranno i primi. Ma in un altro tempo e mondo, ammesso esistano. Oggi dobbiamo guardare a quei disgraziati come fratelli ai quali abbiamo rubato tutto ciò che era possibile rubare. E’ tempo di chiedere scusa e condivisibili poesie come questa tua ne sono l’inizio.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grazie al nostro generoso Lorenzo, per tutto ciò che ci concede.
Piero Colonna Romano
6 Settembre
6 settembre 2019
Poesie d’esordio
Gianfranco Pavan –Dopo tutto-: La presa d’atto di una delusione che porta ad altra visione della vita, in questi versi, dal malinconici tono, di Gianfranco.
Poesie del giorno
Roberto Luzi –Ama la vita per come la vivi,-: Poetiche iperboli per una saggia raccomandazione che assomiglia tanto ad un aforisma.
Felice Serino -26 La condanna-: E’ doppia la prigione: quella di chi vi sta rinchiuso e quella di chi, metà del primo, è costretto a vivere la vita per pari periodo. Felice magistralmente sintetizza lo stato d’animo della metà, apparentemente libera.
Gloria D’Alessandro –La parola del tempo--: Magistrale descrizione di un ritrovarsi, con le emozioni ed i ricordi che fa nascere, narrata con poesia moderna d’alta qualità. Apprezzabili le sfasature di strofe, a significare una sorta di emozione sospesa, come fosse interruzione del respiro, e ottimi gli enjambement che allungano il verso nel successivo, con bell’effetto. Particolarmente apprezzabile la chiusa, densa di sentimento e di speranza. Complimenti Gloria!
Nino Muzzi traduce Harald Hartung -: Il contrasto tra la mistica atmosfera che può generare quel quadro e la sporcizia che il poeta ritrova all’uscita dal luogo dell’esposizione, provoca il pianto di cui parla l’ultimo verso. Leggo così (quelle frecce le ho contate anche io) questa poesia ben tradotta per noi dal nostro infaticabile Nino.
Mario Menin –Finchi (fringuelli)-: Evocativi di emozioni sono questi ermetici versi di Mario.
Nino Silenzi –Accadde di notte-: Un Nino, in strepitosa forma poetica, narra di un innamoramento con versi romantici, dall’alto contenuto poetico, che ci trasportano in atmosfera da fiaba. Da applausi.
Francesco Soldini -11. Immigrati-: Condivisibile lo sviluppo del tema “Immigrati”, reso con forti versi pieni di compassione da Francesco. Come non pensare che in questo Paese (civile un tempo) c’è chi considera quei disgraziati “clandestini” soggetti al penale?
Jacqueline Miu –Fiori di luna-: Londra, il Tamigi ed il canto dei Beatles ispirano immagini da sogno alla nostra Jac. Immagini tradotte con l’inimitabile, apprezzabile e personalissimo stile della nostra strepitosa poetessa.
Alessio Romanini –Questo è un Addio!-: Ecco dunque narrate le emozioni che può generare la fine di un amore (o la fine della vita?). Versi intensi, pieni d’amarezza, che bene rappresentano il sentire del poeta.
Antonio Scalas –Solo un leggero prurito-: Beh, resta poco, fortunatamente, di “Quella collera sbrecciata” ed i bei versi di Antonio la collocano “nel museo delle parole.”.
Carlo Chionne –Destinazione-: Tutte le strade portano all’arte, dunque. Deliziosa filastrocca regalataci, quale visione filosofica di vita, dall’impagabile Carlo.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Grazie per i consigli su l’uso delle
parole tronche, consiglio prezioso.
Allego una poesia che ho scritto un po' di tempo fa.
Alessio Romanini
5 Settembre
5 settembre 2019
Poesie d’esordio
Giovanni Peraino –La Riflessione-: Un riflettere sulla vita e sulle illusioni che dona, in questi versi dal malinconico tono di Giovanni.
Poesie del giorno
Walter Poggiali –La mia pesca al Lazzaretto di Muggia-: Delizioso racconto di una notte di pesca nel bellissimo golfo di Trieste, raccontato con forte ispirazione poetica. Bravo Walter! E benvenuto nell’azzurro (e grazie per avermi riportato in luogo da me molto amato).
Roberto Luzi –La morte sarà la fine di tutto-: Una speranza, dunque, resa con iperboliche immagini.
Felice Serino -25 L’offerta-: Un gesto d’amore dopo la fine, in questi ermetici e bei versi di Felice.
Gloria D’Alessandro –“Scrivere è scolpire parole-: Ed in effetti, con questi versi, Gloria ha composto una mini scultura nata da un sentire profondo il senso del verbo.
Nino Muzzi traduce Marcel Beyer-: Mi pare che il canneto sia la metafora di una vita della quale non si capisce il senso. Dicono, i versi del Beyer, di uno smarrimento esistenziale, con quel non sentire e non vedere e con quel restare incerta persino l’immagine del canneto (della vita, quindi). Ancora una volta Nino traduce per noi uno sconosciuto poeta (che forse sarebbe bene andare a conoscere meglio).
Alessio Romanini – Cielo, lontano Pittore-: Un pittore che dipinge malinconiche immagini, per dire di un suo malinconico guardare al mondo che ci circonda. Leggo così i versi di Alessio, cui mi permetto di suggerire un uso più raro delle parole tronche.
Corrado Cioci –Pianto interiore-: La morte quale rifugio salvifico per una vita amara, in questi versi, dall’amarissimo tono, di Corrado.
Mario Menin –Sorrisi-: Delizioso quell’arpeggio del tuo sorriso, come pure quel fresco lampo di rugiada, in questa bella poesia che Mario dedica ad un sorriso.
Carlo Chionne –Matteo contro Matteo-: Brillante sintesi di quel che è successo in questi ultimi giorni nell’andazzo politico del nostro sfortunato paese. Forse, in fondo al tunnel, si scorge una luce. Meglio incrociare le dita comunque. Un caro saluto, Carlo.
Sandra Greggio –Vivono i sentimenti-: Una surreale visione di sentimenti che divengono vivi e palpabili, in questi bei versi di Sandra.
Francesco Soldini -10. Afa-: Dura analisi del mondo inquinato nel quale viviamo ed un pressante invito all’uomo, per un maggiore rispetto della natura e, in definitiva, di se stesso, in questi forti versi di Francesco.
Jacqueline Miu –oggi fa freddo-: Un ossimoro all’inizio ed uno in chiusura, non casuali per dire di una dicotomico sentire? Jac è sempre una sorpresa, con queste sue affermazioni e, spesso, con queste immagini surreali di cui riempie le sue composizioni simboliste. Ma sempre affascina la sua narrazione.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
4 Settembre
4 settembre 2019
Poesie d’esordio
Mauro Vercellone –Spazi di vita-: La ricerca di se stesso affidata alle bianche ali di gabbiani. Belle le immagini che Andrea usa per comporre questa intensa poesia che è inno e speranza per la libertà dell’anima (secondo antichi insegnamenti religiosi e filosofici).
Poesie del giorno
Andrea Zanuso –Essere-: Ed anche in questa intensa poesia di Andrea c’è il forte anelito alla libertà, molto bene espresso dalla sintesi dei versi.
Roberto Luzi -Nel tuo scrigno magico ho riposto un anima di cera.(a mia figlia).-: Delicata dedica, colma d’amore, alla figlia.
Felice Serino -24 La tentazione-: Omaggio, denso di fede, a Padre Pio, reso con significativi, forti e bei versi.
Gloria D’Alessandro --Verità nascoste--: L’ancora di salvezza che può esserci in un amicizia sincera qui espressa, con la solita bella maestria, dalla bravissima Gloria.
Jacqueline Miu -shivering nights-: S T R E P I T O S A Jac!
Coming out di grande forza, in questi versi che dicono di un desiderio d’amore che coniuga inferno e paradiso. Ancora una volta, prima di iniziare a leggere la nostra amica, è necessario fare riserva di fiato, perché, come sempre, ci attende una lunga apnea. Da applausi. (notte tremante? Ma dove?)
Carlo Chionne –Con…te partirò…-: E speriamo ci restino a lungo (clandestini intendo) e magari tornino nelle fogne dalle quali sono riemersi. Comunque all’ex ministro poliziotto (col giubbotto) resta pur sempre il rosario al quale appendersi. Da una prima lettura della composizione del nuovo governo pare si sia sulla giusta strada; c’è luce in fondo al nero, littorio tunnel. Ora incrociamo le dita.
Sandra Greggio –Scendere e risalire-: Molto bene sintetizzato l’andamento della vita, con i suoi alti e bassi, da questi ottimi versi della brava Sandra.
Antonio Scalas –Cerca o vento-: Una preghiera, densa d’amore, indirizzata ad un metaforico vento che si desidera galeotto.
Francesco Soldini -9. Gabbiani-: Rapide pennellate sono questi versi di Francesco che descrivono, con bella maestria, i navigli, piazza del Duomo, strade e giardini di Milano, invase da allegri gabbiani che paiono simbolo di libertà.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grazie al nostro generoso Lorenzo, per tutto ciò che ci consente.
Piero Colonna Romano
3 Settembre
3 settembre 2019
Poesie d’esordio
Giovanna Valenti –Nove Novembre-: Probabilmente l’anno inizia il suo coma in questo suo penultimo mese e Giovanna ne sente la lugubre atmosfera e la traduce in questi versi densi di metaforiche immagini, evocative di tristi stati d’animo.
Poesie del giorno
Gloria D’Alessandro –Tacere osservando--: Una dura analisi del proprio essere, in questi versi dal malinconico tono di Gloria. Versi che dicono di rinuncia a sogni, in una realtà che si rifiuta.
Andrea Zanuso –Il volo-: Un narrare esistenziali pene con l’uso di immagini evocative di stati d’animo e di impossibili desideri di libertà. Solo la casa può essere rifugio e dare sicurezza, come narra Andrea nella chiusa di questa bella poesia.
Alessio Romanini –Librarsi nel Tramonto-: Bella poesia di grande effetto dato anche dalle immagini che Alessio compone. E’ un desiderio di libertà, quello che ispira il poeta e magistrale e coinvolgente è il poetico risultato.
Michael Santhers –Case assolate-: Era tempo di rileggerti, caro Michael! Ed ancora le surreali immagini, scaturite dalla tastiera del nostro, ci deliziano. Ed ancora versi che sembrano disegnare umoristiche scene ma che sono pieni di insegnamenti morali. Insomma finalmente è tornato tra noi un grande della poesia, con le sue suggestioni, il suo attento guardare la realtà, il suo inviare messaggi.
Roberto Luzi –Dalla polvere di un bacio ho creato un canto di libertà-: Prima di capirne il senso, apprezziamo la musicalità delle parole che Roberto usa. (più o meno questo disse Ungaretti dei versi di Mallarmè).
Felice Serino -23 Come se-: Un guardarsi dentro senza riconoscersi. Così leggo i versi del nostro Felice.
Francesco Soldini -8. Arrembaggio-: Pennellate a disegnare una spiaggia assolata, densa di persone, di profumi di mare e di creme idratanti, in questi versi descrittivi del nostro Francesco.
Jacqueline Miu –cameo-: Ed anche Jac ci regala la sua visione di una spiaggia assolata, nel suo tipico stile fascinoso.
Carlo Chionne –Paragone-: Mala tempora currunt, caro Carlo. Siamo in attesa di sapere se i votanti (decisamente scarsi) della piattaforma Rousseau (ma chi vota e chi l’ha inventata ha la più pallida idea chi fosse?) daranno il permesso (o lo negheranno) al Capo dello Stato di completare l’opera per la nascita di un governo. Strana idea di democrazia è quella che la “Casaleggio associati srl” tenta di imporre. E, come disse qualcuno, le stelle stanno a guardare. (scompisciandosi dalle risate).
Antonia Scaligine –Secondo un mio punto di vista-: Un delizioso gioco di parole per dirci di un umoristico (velato d’amaro) guardare alla vita. Brava Antonia!
Sandra Greggio –La maschera-: Mi pare di udire il famoso “Vesti la giubba” de “I Pagliacci”, leggendo la filosofica riflessione che c’è nei versi, pieni d’amarezza, della brava Sandra.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
2 Settembre
2 settembre 2019
Poesie d’esordio
Nicola Cabras –La tela-: Non ci sono colori (cioè parole) per descrivere quello che è il tessuto della tela della vita, con le sue gioie e dolori, con i suoi contrastanti sentimenti. Questo il tema che Nicola svolge in questi suoi versi dal filosofico tono.
Poesie del giorno
Felice Serino -22 Gonfia le vele-: Potente sintesi poetica per dire, con grande fede, l’ultimo saluto alla terra.
Gloria D’Alessandro -10 agosto-: Un malinconico, doloroso ricordo di romantiche notte di S. Lorenzo perse nel tempo. Versi che, con forte intensità, narrano di una pena e coinvolgono per la loro bellezza e spontaneità.
Fausto Beretta –Lucca, sulle mura-: Bei versi descrittivi che richiamano alla mente Renoir de “Il grand boulevard” con la sua soffusa confusione. E’ bravo Fausto a rendere l’atmosfera di un giorno d’agosto nella bellissima Lucca e la tranquillità che si può trovare all’ombra di alberi.
Andrea Zanuso –Se cerchi giustizia-: Un forte invito alla ricerca della giustizia, sottolineato da una significativa anafora.
Mario Menin –Oltre il ponte-: Un acquerello per descrivere, con bella bravura, il calare della sera. Particolarmente belli gli ultimi tre versi. Bravo Mario!
Roberto Luzi –Questa voglia d’amare è l’eternità, che si trasforma.-: Un immanente eternità, dunque, così resa dall’amore. Mi pare che questo intenda dire Roberto con questo suo lungo verso.
Francesco Soldini -7. Una Terra-: Una terra stuprata dall’ottuso egoismo dell’uomo, in questi forti versi, dal pessimistico tono, di Francesco.
Jacqueline Miu –Amantide-: Nel titolo sintesi di Eros e Thanatos, tema poi svolto, con la nota maestria e passionalità di Jac, nei versi successivi. E sempre ci incanta questa poetessa e leggerla è fare esercizio di lunga, piacevole apnea.
Carlo Chionne –Ricerca-: Il titolo mi aveva preoccupato: vuoi vedere che ci ritrovo “les petites madeleines”? Quel che segue, al contrario, è un saggio invito alla moderazione del nostro ottimo, ineguagliabile artista.
Antonia Scaligine -31 Agosto 2019 Campomarino-: Bellissima descrizione del paesaggio di Campomarino (CB) che questi bellissimi versi mi fanno tornare, vivo e con nostalgia, alla mente. Complimenti vivissimi, Antonia, per come hai saputo renderne le immagini ma, soprattutto, il sentimento che ne hai provato.
Sandra Greggio –Mille api-: Magistrale descrizione di un malessere esistenziale, reso con ottime metafore da una Sandra in gran spolvero. Brava!
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
1 Settembre
1 settembre 2019
Poesie d’esordio
Giuseppe Calamo –Italiano,-: Un singolare invito ad amare la Patria come fosse una vergine da stuprare o una donna di malaffare ampiamente abusata. E, per dimostrare quanto sincero sia l’amore, dimostrati macho, macho, macho. Non resta che prenderne atto.
Poesie del giorno
Roberto Luzi –Cercherò nuove espressioni per questo volo-: Suggestive immagini rese con forti iperboli, secondo lo stile di Roberto, per dire di un malessere esistenziale.
Felice Serino -21 Nessuna strada muore-: Un delizioso acquerello, per narrare delicate immagini nate da un tenero sentire amore per la natura. Complimenti.
Gloria D’Alessandro –L’esercito degli ignoti--: Poetiche immagini per descrivere un cielo dal quale qualcuno giudica bonariamente i nostri affetti (da ricordare quei “mantelli di nuvole”) in questo poemetto che è raccomandazione ad essere liberi e disponibili, indifferenti ad eventuali derisioni.
Fausto Beretta –Amori al vento-: Il vento che semina amore ovunque (“in terre fertili o aride/fra sterpaglie e macerie”) darà frutti preziosi. Questo il significativo messaggio/speranza, portato dai bei versi di Fausto.
Nino Muzzi traduce Alfred de Vigny-: Un lungo poema, zeppo di metafore (per es. la danza) ed altre figure retoriche, che narra della visione (pessimistica) della vita e dei rapporti tra uomo e donna del poeta, ben tradotto dall’infaticabile Nino.
Alessio Romanini –Quando muoiono le stagioni-: E’ la tramontana che spazza via l’estate, con i suoi suoni ed i suoi profumi, in questa bella poesia, di iperbati densa e di suggestive immagini, dell’ottimo Alessio.
Mario Menin –San Valentino-: Insomma domani è un altro giorno, pare di capire dai sintetici versi di Mario. (o, più maliziosamente “chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato”)
Sandra Greggio –Donarsi-: Generosità e amore per gli altri muovono l’essere del poeta e la penna ne fa magistrale traduzione.
Antonio Scalas –Metti in fila le parole-: Bella lezione di poesia (e non solo) in questi versi, sui quali riflettere, dell’ottimo Antonio.
Francesco Soldini 6. Estinzione-: Notevole l’attacco di questa ottima poesia di Francesco per l’uso (non causale certamente) delle rime (anche in sdrucciole) che ne sottolineano il ritmo. Rime che si ripetono nel corso della poesia ed in chiusura. E belle le sognanti immagini che descrivono un civiltà desiderata. Complimenti, Francesco!
Jacqueline Miu –La morte di Luna-: Un inedita Jac riempie di sentimento dolcissimo questa delizioso acquerello.
Carlo Chionne –Solstizi ed equinozi-: Da applausi è questo narrar la vita ed il suo passare in un luogo incantato. Ed io applaudo.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
29 Agosto
28 e 29 agosto 2019
Poesie del giorno
Samuele Colognato –Storia di un grande uomo semplice-: Il nostalgico ricordo di un gentiluomo dello schermo TV, reso con rime nate da affettuosi sentimenti.
Roberto Luzi –Ho colto la fragranza di una rosa-: Romanticissimo ricordo reso con romantiche iperboli.
Felice Serino -19 La ricerca-: La ricerca di se stesso in un mare che ci è padre, detta con bellissimi, intensi versi di Felice.
Gloria D’Alessandro –L’invidia--: Una riflessione sull’invidia regalataci, con filosofico intento e magistrali versi, dalla bravissima Gloria.
Antonio Alvaro –Il suonatore di sax-: Antonio, con i suoi versi ci regala la magistrale descrizione di un artista di strada che alla strada ed alla gente regala la sua arte.
Renzo Montagnoli –Cielo di fuoco-: Un atto d’accusa contro chi sta rendendo invivibile questo mondo, in nome di un ottusa ricerca di effimeri vantaggi economici, in questi versi dall’intenso tono dell’ottimo Renzo.
Corrado Cioci –Noi-: Il ricordo di un amore vissuto in un romantico scenario bene descritto dai versi di Corrado.
Vincenzo Patierno –Echi lontani-: Le emozioni che può generare il mare, col suo moto e con i suoi suggestivi paesaggi, descritte in questi intensi versi di Vincenzo.
Alessio Romanini –Libertà Annegata-: La ricerca di una vita più dignitosa, in questo caso nel Messico dei diseredati, porta spesso alla sua rinuncia. Così le immagini narrate da Alessio sono le stesse che viviamo sulle nostre spiagge, con il loro carico di morte ed accuse a chi non conosce cosa sia umanità.
Mario Menin –Solo l’abbraccio tuo-: Una serie di immagini dense di violenza, apparentemente slegate tra loro, in questi forti versi accusatori di Mario.
Jacqueline Miu –A pallide onde-: Il mare e le sue suggestioni, quale metafora di una vita da vivere, in questi versi con i quali Jac ci invita ad un viaggio fantastico.
Carlo Chionne –Esortazione-: Pare che il regime nazifascista del bullo padano abbia subito uno stop. Incrociamo le dita, caro Carlo, e speriamo sia lungo il tempo da vivere nella democrazia (per quanto imperfetta).
Ma sta accadendo qualcosa di incredibile: sarà Casaleggio (dopo avere tirato le somme dei voti della “piattaforma Rousseau”) a dare il via o lo stop al secondo governo Conte!
Incrociamo le dita quindi… perché Davide ce la mandi buona.
Sandra Greggio –Poesia canta poesia-: Inno alla poesia e fremente accusa allo stolto uomo che ne ha perso il senso, in questi prosastici versi di Sandra.
Francesco Soldini – 4. Ecocittà-: Una surreale visione della città con le sue fastidiose invasioni di insetti, anelli di una catena alimentare destinati ad altri anelli. Ma Francesco invita alla tolleranza, mette al bando la chimica ed auspica un eco città felicemente equilibrata.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
27 Agosto
26 e 27 agosto 2019
Poesie del giorno
Mario Menin –La crosare-: Bellissimi versi dal malinconico tono per narrare dello strazio dell’anima di un emigrante. Restano nel cuore immagini del paese d’origine ed il sentimento che portano è magistralmente reso da questa ottima poesia di Mario. Struggente la chiusa che dice di un impossibile adattamento a quel che ha sostituito il paese lasciato.
Samuele Colognato –Un anno senza Fabrizio-: Delicato omaggio a Fabrizio Frizzi ed alla sua carica di umanità.
Roberto Luzi - Ho visto scorrere il sangue dei martiri nel putrido acquitrino di una falsa menzogna.: Fremente accusa all’ipocrisia che c’è in certe rievocazioni storiche.
Felice Serino -18 Altra veste-: Un giudicarsi, reso con suggestive e bellissime immagini, immaginando altro destino, altri compiti.
Gloria D’Alessandro –Il vento dentro--: Un immedesimarsi in una natura fatta di mare, di onde, di caldo vento, in questi bellissimi versi di Gloria. Versi che mi fanno ricordare Barcola e Miramare lontano.
Antonio Alvaro –Spiragli-: Immagini dense di poesia che descrivono, con bella maestria, un mare, il suo mutare, le sue suggestioni. Bravo Antonio!
Alessio Romanini –Roggio Ritorno-: Intensa descrizione del mare, con ciò che la sua immagine ed il suo mutare può donare, per le suggestioni contradditorie, rese con ossimori, che ci regala. Belli i versi che bene comunicano emozioni.
Francesco Soldini -3. Lontano dai miracoli-: I miracoli della medicina ed il loro giusto utilizzo a malati di diversa situazione economica, in questi versi, che dicono di speranza, di Francesco.
Jacqueline Miu –ninna nanna ai fondali-: Un bellissimo, surreale inno al mare, nel più bello stile, che regala intense suggestioni, di un strepitosa Jac. Da leggere e rileggere per gustarne in pieno le emozioni che dona. Ovviamente complimenti.
Antonio Scalas –Oggi il mare è molto taciturno-: Ed ancora il mare, con le emozioni che regala, è il tema di questa bella poesia di Antonio.
Carlo Chionne –Dichiarazione-: Carlo traduce in poesia l’aspirazione dichiarata del nostro ministro degli interni (oltre che della difesa, della salute, dell’agricoltura, dell’economia, della giustizia e di quant’altro resta nell’organizzazione di un governo…democratico).
Sandra Greggio –Acrobati-: Filosofica visione della vita e dei pericoli che corriamo, noi suoi acrobati temporanei, da una brava Sandra, sempre più matura e convincente, che ci invia questo suo ammonimento.
Salvatorer Cutrupi –Haiku-: Due haiku resi con versi velati di malinconia ed un pizzico di noia.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo che tutto questo consente.
Piero Colonna Romano
25 Agosto
24 e 25 agosto 2019
Poesie del giorno
Alessio Trilli –L’Ultima Strofa in Agosto-: Benvenuto nell’azzurro, Alessio! Mi pare che, con grande sentimento, questi intensi versi ricordino la tragedia avvenuta a Viareggio qualche tempo fa ed il ricordo torna a commuoverci.
Mario Menin –E va la sera-: Immaginifiche e belle immagini di una poesia che evoca lo stato d’animo di chi guarda al passare del giorno e lo sente dentro come qualcosa che consuma ed immalinconisce. Particolarmente bella è la chiusa con quei magistrali (ed ispirati da grande poesia) tre versi finali. Complimenti.
Samuele Colognato –Un piccolo grande uomo rimasto nel cuore-: Appassionato omaggio all’arte del cantante Litle Tony, reso con versi pieni d’amore.
Guido Trinci –Ci sono:-: La pena che può esserci, nel guardare a questo mondo imperfetto privo d’amore, il poeta traduce con versi dove l’anafora la sottolinea efficacemente.
Roberto Luzi –Ho pensato molto a questo addio come a una fuga disperata-: Di difficile interpretazione è questa considerazione di Roberto, che pare evocare un penoso problema esistenziale risultato, in chiusura, inesistente.
Felice Serino -17 Il nessun luogo-: Una colta raccomandazione di Felice, da prendere in considerazione per avere (forse) una visione più aderente a quella che è lo poesia d’oggi.
Cristiano Berni –“L’imperfetto”-: L’analisi di se stesso, con qualche assoluzione e qualche condanna. Sono così, afferma Cristiano, e noi così lo accettiamo.
Gloria D’Alessandro –Dissoluzione interiore-: Bentornata nell’azzurro, Gloria! Ed anche questa, dopo quella di Cristiano, è analisi di se stessa priva d’assoluzione, prendendo atto di quel che è la vita ed accettandola con sconfitte e vittorie, in attesa che si sciolgano i nodi “del mio pianto incazzato”.
Antonio Alvaro –Dadi truccati-: Viviamo così, dipendendo da giocatori disonesti che ci governano usando dadi truccati per decidere quel che già hanno deciso. Mi pare questo il senso della poesia di Antonio che (ahimè) non posso che condividere. Metafore si rincorrono, verso dopo verso, a chiarirne il senso, con bella maestria.
Nino Muzzi traduce Alfred de Vigny-: Una caccia ad un lupo che difende la sua famiglia e, nel morire, da lezione di dignità ai cacciatori, in questo lungo racconto del de Vigny, puntualmente tradotto per noi da Nino.
Francesco Soldini -2. La danza-: La bellezza di Ginevra, il senso della civiltà e la pace che vi si trovano, fa pensare alla bellezza ordinata della danza e fa nascere il desiderio di poterci vivere, in questi bei versi descrittivi dell’ottimo Francesco.
Jacqueline Miu –dichiarazione d’amore alla vita-: Tutto nel titolo è questo inno d’amore alla vita che la nostra Jac ci regala.
Antonio Scalas –Tanto per dedicarle-: La ricerca d’adeguati versi per dire amore, in questa bella, intensa poesia del bravo Antonio che, in chiusura, pare trovarli ne “la purezza dei bei versi antichi” ( ma, ahimè, ampiamente archiviati).
Carlo Chionne –Ex voto-: E se sarà vera luce diremo PGR. Ma se lo sarà lo scopriremo solo vivendo.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
23 Agosto
22 e 23 agosto 2019
Poesie del giorno
Mario Menin –S’attarda-: Belle immagini creano la pensosa atmosfera di una apprezzabile poesia che dice di un esistenziale analisi del tempo e di se stesso. Bravo Mario!
Samuele Colognato –Forti emozioni con Gli amici del Mondo-: Omaggio doveroso ad un associazione di volontariato che dedica il proprio interesse ed attività per l’aiuto ai disabili. Intenso lo scritto di Samuele e coinvolgente.
Carlo Festa –Lascia un vuoto-: Similitudine tra andar del giorno e andare della vita, secondo la pessimistica visione del nostro Carlo.
Guido Trinci –Esodo:-: L’espressione di un malessere esistenziale resa e ben comunicata da versi densi di malinconia, nati da buona ispirazione poetica.
Roberto Luzi –Lasciatemi vivere un sogno-: Non so se definire questo scritto quale poesia prosastica o quale prosa poetica. Lo sceglierà il lettore.
Felice Serino -16 Giro di luna-: Versi che creano una suggestiva atmosfera con un pizzico di mistero dato da quell’ “aleggiare/di creatura celeste”. Ma è un guardarsi dentro quello che ispira l’ottimo Felice, per questi e per altri suoi preziosi versi.
Carlo Chionne –Il ponte-: Quel ponte crollato è divenuto un simbolo di questo sfortunato paese dove malaffare, corruzione e falsa politica dominano ed hanno creato disdicevole cultura di vita.
Da lontano viene l’insegnamento: ricordate l’illuminato statista Craxi quando, in un suo discorso del luglio ’92 in parlamento, affermò che siccome tutti rubano rubare non è più reato?
Stefano Chiùcchiù- … milangueros …-: Bellissima poesia ricca d’atmosfera romantica che bene narra il sentire del poeta ed il suo coinvolgimento. Ed in me, leggendo, risuona Piazzolla e risento Borges ed i suoi racconti argentini. Bravo Stefano!
Francesco Soldini -1. Taccuino di viaggio-: Un ottimistico guardare al mondo, con l’intenzione di volerlo migliorare colorandolo, scrivendone la musica, riempiendolo di poesia, in questi versi del nostro Francesco.
Jacqueline Miu –la società degli albatri giganti-: La colta Jac, per questa sua appassionata composizione, probabilmente ha trovato ispirazione in Baudelaire (L’albatros) e di quei versi coglie le metafore significative: il poeta, come l’albatro, può volare ed innalzarsi, ma come l’albatro è deriso dai marinai (per il suo essere goffo sulle barche) così come la gente deride il poeta.
Ma la nostra eccezionale amica aggiunge molto di suo, ed ecco che forti e suggestive immagini si susseguono ad incantare il lettore, per chiudere col grido liberatorio della quartina di chiusura.
Scontati i complimenti e gli applausi.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
21 Agosto
20 e 21 agosto 2019
Poesie del giorno
Silvia Calicchia –In fascia-: Benvenuta nell’azzurro, Silvia! Deliziosa poesia dedicata ad un tenero figlio al quale si promette amore e protezione durature. Brava Silvia, coinvolgente il tema e ben svolto con accenti di grande amore.
Cristiano Berni –“Piccolo sonetto per me”-: L’assenza di attività, che comportano le ferie, fanno sorgere nel poeta amorevoli pensieri verso chi lo ha lasciato. Ne nascono ricordi densi d’affetto e di nostalgia, tradotti in versi. Del sonetto non c’è traccia, ma se tutto resta limitato ad un colloquio con se stessi tutto va bene.
Mario Menin –Sono verdi-: Decisamente ermetica, evocativa di uno stato d’animo nato dalla contemplazione di suggestivi paesaggi. Probabilmente c’è un errore di battitura nel termine “Emeridi”, termine che maggiore logica avrebbe dato ai versi se correttamente scritto quale “Effemeridi”.
Pasquale Di Meo –Tu sei-: Iperbolica dichiarazione d’amore, resa con parole dense di romanticismo.
Samuele Colognato –I sentimenti dell’anima.-: Prosa con qualche casuale sprazzo di poesia. (Campana, se era a lui che ci si voleva riferire, è decisamente altra faccenda).
Carlo Festa –Oltre-: Apparenza e verità, dunque, troveranno soluzione in un oltre che ci è ignoto e tale rimarrà. Antica speculazione filosofica messa in versi da Carlo.
Guido Trinci –Il Noce-: La leggo come un racconto dove si intrecciano due vite: quella di un antico noce e quella di una donna. Entrambe, soggette al passare del tempo, si dissolvono lasciando di loro un tenero, nostalgico ricordo.
Roberto Luzi –Posatemi così con dolcezza al traguardo finale dell’ultima luna-: Particolarmente bello il verso iniziale, seguito da suggestive immagini che, talvolta, sconfinano nel gotico. Prosa fortemente ispirata e densa di iperbole, a mio giudizio spesso superflue. (come, per esempio, “questa morte non conosce attesa”)
Felice Serino -15 Chi siamo-: Un ottimistico guardare a noi stessi, reso con ermetici, bellissimi versi, secondo il noto stile del grande Felice.
Nino Muzzi traduce Lisa Elsasser-: Un delizioso acquerello sul risveglio del giorno, di questa sconosciuta poetessa che Nino traduce per noi.
Jacqueline Miu –Visionari poeti o fantasmi-: Ci sei mancata, Jac! E finalmente rileggo passione, resa con una forza che supera l’immaginazione. Amore e desiderio che pare non possano essere mai soddisfatti in pieno, narrati col bello stile di questa strepitosa scrittrice che sa coinvolgere, nel suo sentire, il lettore. Bentornata Jac!
Carlo Chionne –Corse e rincorse storiche-: Caro Carlo io spero sia vero che i drammi della storia la prima volta siano tragedia e la seconda farsa. Ma vorrei tanto non viverla questa farsa: i buffoni possono essere più pericolosi dei tiranni e certamente lo saranno (come già lo sono) per l’economia.
Purtroppo quel che credo accadrà sarà la formazione di un governo di scopo che durerà il tempo di fare il DEF (e incrociamo le dita) per poi portarci alle elezioni a primavera del ’20. E da allora inizierà il prossimo ventennio fascista. Romanamente ti saluto (tanto per prepararmi…).
A tutti un bentornato ed un cordiale saluto, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
20 Agosto
Un buon rientro a tutti dalle Vacanze. Grazie al
nostro ospite con cui condividiamo la profetica visione letteraria e di cui ne
elogiamo il lavoro, la perseveranza e la motivazione.
Si ritorna con piacere alla famiglia di cui onoreremo la casa e causa poiché
solo l'arte parla della bellezza umana e della sua evoluzione. Siate
instancabili e infaticabili. Siate generosi e eroici. Non aspirate alla gloria
ma al bene che la poesia italiana porta al mondo anche quando sembra cieco.
Nuovamente onorata di essere qui e di partecipare al grande lavoro di fondamenta
al Palazzo della Bellezza che il nostro Benefattore ci offre. Non mettete mai un
punto di fine al vostro prezioso lavoro ma continuate, continuate, continuate …
con stima JM
8 Agosto
7, 8 e 9 agosto 2019
Poesie del giorno
Nino Muzzi traduce Lisa Elsasser-: La leggo come coniugazione del tempo con l’amore. C’è un vago erotismo in tutti i versi di questa poesia della assolutamente sconosciuta scrittrice svizzera che Nino ha tradotto per noi.
Santi Cardella –Lo spirito del mare-: Un intenso inno alla natura, al sole ed al mare, doni di Dio all’uomo, reso con magistrale poetare del grande Santi.
Claudio Badalotti –Andarmene via-: Una malinconica analisi della vita, con speranze e progetti delusi, resa con intense, metaforiche immagini. Versi colmi d’amarezza che dicono di una solitudine e di un esistenziale delusione per ciò che è stato e che non consentono speranze per il dopo. Claudio esprime, con grande maestria, un suo stato d’animo che auguro sia passeggero.
Cristiano Berni –“A mia madre”-: Commovente dedica alla persona cui tutto dobbiamo, resa con versi colmi d’amore e riconoscenza.
Arturo Guzzardi –Historia de un amor-: Il bel racconto di un romantico incontro che fu l’inizio di un amore divenuto duraturo. Versi, dall’intenso tono, che continuano ad essere dichiarazione d’amore, sono questi del bravo, innamorato Arturo.
Mario Menin –Adoro-: Una surreale immagine d’apertura è l’inizio del racconto di una giovinezza passata e dei ricordi malinconici che ne restano. Bella serie di metafore per una poesia che bene descrive quel sentire.
Roberto Luzi –Questa danza sconvolge i miei sensi e penetra il buio-: Una danza che illumina ed un bacio che non sa spiegare l’enigma del tempo, in questo lungo verso di Roberto.
Felice Serino 14 Condizionale-: Un ironico Felice afferma che è più facile camminare sull’acqua che usare correttamente condizionali e congiuntivi. Penso che il poeta sia didattico e vorrei non aver sbagliata l’esegesi.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
7 Agosto
Un grazie doveroso a Piero, Santi e Lorenzo,
angeli custodi di questa nicchia di cielo, grazie davvero, troppo gentili.
Simone
5 Agosto
4, 5 e 6 agosto 2019
Poesie del giorno
Felice Serino -13 Alta Engadina-: Un magistrale flash per descrivere un paesaggio e dire dell’emozione che procura. Complimenti!
Nino Muzzi traduce Rachel Lecrerc-: Poesia che dice di un malessere esistenziale, nato da un mondo che rifiutiamo, reso con metaforiche immagini piene di malinconia, tradotta per noi dall’infaticabile Nino.
Santi Cardella –Cara antologia…-: Un caro ricordo della gioventù, fonte di cultura un tempo, diviene strumento per ricordi d’amore giovanile. Ed il nostro ottimo Santi ne trae ispirazione e, con la sua nota maestria, compone questo bellissimo, impeccabile sonetto caudato. Complimenti!
Claudio Badalotti –Esistere-: Un inno alla vita e all’amore, reso con versi dalla grande forza, sottolineata da una costante anafora.
Eleonora Pozzuoli –Dhonna dileguata-: Un ironica autoanalisi dell’essere donna, resa con versi che, in definitiva, hanno malinconico tono.
Jacopo Bonfanti –So-: Un amara analisi del vivere, guardando a questo mondo ricolmo di cinici egoismi. Versi accusatori di Jacopo sono questi e costituiscono un invito a riflettere.
Roberto Luzi –La luna è l’ultima carezza prima di un bacio-: Romanticissimo aforisma regalatoci da Roberto.
Sandra Greggio –Gocce di pioggia-: Una disperante visione di se stessa, resa con versi pieni di ottima poesia, che porta alla reazione ed alla rinascita. Da ricordare, tra tanti bei versi, quel “Che impasto lacrime”. Brava Sandra!
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
I miei più vivi complimenti a Simone Magli, poeta ed
aforista di rilievo del nostro sito azzurro.
Santi
4 Agosto
4 agosto 2019
Cari amici ho il grande piacere di informarvi che il nostro amico, poeta e aforista di vaglia
Simone Magli
nel VI° concorso letterario per aforismi “La lingua del girasole”
organizzato dall’associazione culturale “Helianto” di Como
ha
ottenuto, tra 400 aforismi giudicati, menzione di merito per il suo bellissimo
aforisma
“L’aforisma è un guizzo di luce concepito
origliando il silenzio.”
Della prestigiosa affermazione è stata data notizia anche dal quotidiano
“La nazione” di Pistoia nell’edizione del 30 luglio scorso.
A Simone, artista che esprime il suo sentire con grande maestria nella poesia, nella fotografia e negli aforismi, ricchi di una filosofica visione della vita, i miei complimenti più sinceri, assieme ad un calorosissimo applauso.
Piero Colonna Romano
1-2-3 Agosto
1, 2 e 3 agosto 2019
Poesie del giorno
Roberto Luzi –senza titolo-: Un delirio goticheggiante.
Felice Serino -12 Il versante lucente-: La luce, il profumo e le emozioni che genera il mare in una magistrale sintesi di Felice.
Tinti Baldini –Figlia delle stelle-: Il poetico racconto di un sogno che narra della vita e del desiderio d’infinito, in questi magistrali versi della nostra Tinti. Complimenti.
Renzo Montagnoli –Un velo di fulgore-: La poetica visione del giorno che nasce e sempre più luminoso diventa, per poi, quel fulgore, sciogliersi nel buio della notte. Buio che è, nello stesso tempo, sicario e promotore di luce. Così si concretizza e si avvolge il tempo, così il poeta lo rende, con forte ispirazione.
Anna Maria Guerrieri –O Poeta-: Omaggio al poeta (o alla poesia) ancora di salvezza per crisi esistenziali, in questi intensi e bei versi di Anna Maria.
Vincenzo Celli –mare-: Il fascino del mare, con i suoi misteri, con le sue sfide, bene narrato da questi significativi versi di Vincenzo.
Vincenzo Melino –Finta amicizia-: Belle immagini, fortemente metaforiche, per definire una falsa amicizia.
Nino Muzzi traduce Sylviane Dupuiss-: Notevole quel “ponte tempestato di angeli” per descrivere ponte S. Angelo a Roma e puntuale la traduzione della bella poesia che Nino ci regala.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
30-31 Luglio
30 e 31 luglio 2019
Poesie del giorno
Silvano Notari –Parole stupite-: Bellissime immagini per dire, con grande dolcezza, amore. Complimenti!
Roberto Luzi –Sono io l’eterno dubbio che addormenta la notte, nel suo sguardo di infinita dolcezza.-: Non ci resta che prenderne atto.
Pasquale Di Meo –Non riesco-: Un amore incombente, dal quale è impossibile liberarsi, ben descritto dai versi di Pasquale.
Felice Serino -11 Il mio posto-: Intensa dedica a David Maria Turoldo, resa con profonda ammirazione, nel ricordo di un grande della Chiesa e della società di oggi.
Nino Muzzi traduce Monika Rinck-: E grazie ancora a Nino per queste proposte di sconosciuti poeti, da lui tradotti per noi. Proposte che servono ad ampliare la nostra conoscenza di poesie che, probabilmente, mai avremmo lette.
Tiziana Cocolo –Accarezzando la vita-: Bellissima, poetica riflessione sulla vita e sul suo passare. C’è un profondo sentire in Tiziana, reso con le significative immagini di una magistrale poesia. Complimenti, per come hai saputo comunicare un malinconico guardare al tramonto (d’altra parte, per te, lontanissimo).
Laura Toffoli –Amore-: Poetica riflessione sull’amore che, in questi versi della bravissima Laura, assume quasi forma concreta. Condivisibile l’ispirata chiusa.
Carlo Chionne –Poeta di regime-: Ironia a piene mani, in questi versi degni di un Pasquino di papalina memoria. Sordello, Sordello quanto lunga avesti la vista…
Salvatore Cutrupi –Haiku-: Due gradevoli schizzi pieni di poesia.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo, per tutto quello che ci concede.
Piero Colonna Romano
27-28-29 Luglio
27, 28 e 29 luglio 2019
Poesie del giorno
Nino Muzzi traduce J. Becher-: Versi che sembrano narrare una giornata di vento a piegare alberi ed a scuoterli dalle radici. Sembra, ma Becher parla d’altro e racconta della società del suo tempo, con queste metaforiche immagini ben tradotte per noi da Nino.
Giuseppe Stracuzzi –Alba in riva al mare-: Un ispirata, bellissima descrizione del sorgere del giorno in riva al mare, in questi magistrali versi dell’ottimo Giuseppe, cui do il bentornato nell’azzurro.
Gian Luca Sechi –Innamoramenti-: Una gotica descrizione dell’andare della vita, intesa quale costante dissolvimento di se stessi, nell’attesa della fine. Forti immagini a formare una bella poesia dall’amaro, rassegnato tono.
Carlo Tella –Si disperde la luce-: Immagini vagamente surreali, che paiono slegate tra loro, per narrare di un esistenziale malessere sottolineato dalla bella e amarissima strofa finale.
Alchimista –La libertà degli sciocchi-: L’amarissimo ricordo di un abbandono, reso, con forti ispirate immagini, con versi che dicono di profonda pena.
Roberto Luzi –Nel Martirio di un falso pensiero ci promettono utopie di favole nuove.-: Questo aforisma potrebbe significare esattamente quello che è il messaggio che ci invia giornalmente il governo verde/giallo.
Felice Serino -10 Mistero in me-: Il mistero della vita, con un accenno alla transustanziazione, non può che stupire. Questo il messaggio che l’ottimo Felice ci invia , con questi suoi versi vagamente ermetici.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
25-26 Luglio
25 e 26 luglio 2019
Poesie del giorno
Felice Serino -9 Il versante celeste-: Un mistico raggio illumina l’anima e converte. Leggo così i versi pieni di fede di Felice.
Simone Zanette –Il telo da mare-: Il simbolo di una giornata serena che diviene speranza d’altre simili giornate, giornate che porteranno epifania di fede. Così interpreto gli ermetici versi di Simone.
Nino Muzzi traduce J. R. Becher-: Intensi e forti versi, pieni di metaforiche immagini, per una poesia contro la guerra di Becher che Nino ha tradotto per noi.
Rosino Maranesi –Morte nella piana-: Forti immagini, per un ermetica poesia, che forse evocano questa torrida estate, con i suoi drammatici effetti sulle menti.
Marcello Chinca –Rigore del singolo-: Altra ermetica poesia di difficile interpretazione. Probabilmente il poeta intende descrivere un supponente i cui messaggi non è chiaro a chi siano indirizzati.
Luigi Cavallone –Caporale-: Un becchino, tifoso di una squadra di calcio, prima o poi avrà bisogno d’altro becchino. Questo l’amichevole, poetico saluto di Luigi ad un amico.
Enrico Galavotti –La cinciallegra-: Un timoroso scambio di sguardi, reso dai versi di Enrico.
Roberto Luzi –Un’anima possiede molti demoni, nel suo universo di bugie.-: Uno sconsolato Roberto analizza e descrive l’anima attribuendole caratteristiche diaboliche e menzognere.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
23-24 Luglio
23 e 24 luglio 2019
Poesie del giorno
Roberto Luzi –Mi manchi davvero vita mia,-: La profonda pena per un’assenza espressa con significative, suggestive immagini.
Felice Serino -8 Nell’ultimo-: Fremente omaggio, ad uno splendido personaggio della Chiesa moderna, con i bellissimi versi di Felice.
Simone Zanette –La giornata iniziava così-: Il ricordo di una deliziosa passeggiata nella romantica Vienna, con accanto una tenera bambina meravigliata da tutto ciò che vedeva, in questa poesia che comunica dolcezza.
Isabel Gide –Purificazione-: Il riposo notturno inteso quale rifugio salvifico dalle brutture del mondo. Mondo nel quale stancamente si è costretti a vivere dal risveglio. Questo il senso degli amari e bei versi di Isabel.
Nino Muzzi traduce Johannes Becher-: Il sonetto quale metafora dell’essere di una vecchia società da rinnovare, col dubbio sui cambiamenti in corso (ricordo la militanza politica nella DDR del Becher) in questi versi, in forma sonetto appunto, ben tradotti per noi da Nino.
Sandra Greggio –La farfalla-: Deliziosa, poetica similitudine tra farfalla e vita, nel loro essere effimere, in questi sintetici, significativi versi di Sandra.
Salvatore Cutrupi –Haiku-: Delizioso quel “dondola un sogno”, da applausi.
Particolarmente intensa la riflessione che troviamo nel secondo haiku, sul tempo che passa e la tristezza che può portare. Complimenti Salvatore!
Carlo Chionne –Alla luna-: L’uomo, con la sua smania di progresso, par avere cancellato quanto di romantico c’era nel nostro argenteo astro. Prepariamoci a vedere la luna divenire meta turistica per ricchi imbecilli, in attesa che vi arrivino quegli albergatori romagnoli che la renderanno accessibile a tutti, per un economico turismo di massa. ( Sento già i playboy nostrani dire frasi tipo: “cara vieni a vedere con me il tramonto della Terra” ). Un caro saluto, Carlo.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo che tutto ciò consente.
Piero Colonna Romano
21-22 Luglio
21 e 22 luglio 2019
Poesie del giorno
Roberto Luzi –Oceani di perduti silenzi invadono il mio cuore in questa notte così diversa-: Immagini dense di iperbolica retorica per dire di un bisogno d’amore.
Felice Serino -7 Vortice-: Un offerta d’aiuto, per salvarsi dal vortice della vita, col bello stile di sintetici versi di Felice.
Aurelio Zucchi –Come al calar dello stremato sole-: L’intensa narrazione, con significative metafore, di un uscir dalla scena della vita. Belli i versi che emozionano. Fortunatamente sono passati dieci anni dalla sua composizione e possiamo ancora apprezzare l’arte del nostro Aurelio.
Nino Muzzi traduce Maria Eloy-Garcia-: Singolare descrizione dell’attività digitalizzata della cassiera di un supermercato, attività che pare fare il conto, più che della merce comprata, dei pensieri e dei desideri che animano la vita del cliente. Col raggio laser di un lettore. E Nino scopre e traduce per noi un’altra sconosciuta scrittrice.
Carlo Chionne –Ineluttabilità-: Che dire? Piangiamo queste due scomparse e ce ne sentiamo addolorati orfani. Per il resto, beh la vita è malattia terminale per tutti e prima o poi…ma poi, poi, poi, poi ecc.
Sandra Greggio –Mare dolce-: Da applausi è questo omaggio alle mamme, reso con infinito amore da una Sandra sempre più matura e convincente.
Salvatore Cutrupi –Haiku-: Particolarmente bello e significativo il primo. Il secondo pare il sintetico racconto di una delusione.
Antonio Scalas –Cade un pirata dall’albero maestro-: Vagamente surreale l’immagine del titolo che poi torna in un verso per fare, assieme ad altre cadute che sono ritorni alla terra, contrapposta allegoria del sentimento che si può provare per un amore.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
19-20 Luglio
19 e 20 luglio 2019
Poesie del giorno
Nino Muzzi traduce Schiller -: Un importante poemetto, saggio tra natura, storia e mito, classico del neo classicismo tedesco, è questa poesia, tra le più famose opere di Schiller, tradotta per noi da Nino.
Maddalena Gatto –Un faro lungo il passo-: Preghiera e ringraziamento sono questi intensi versi della sensibile Maddalena.
Roberto Luzi –La vita non conosce l’angoscia del ricordo-: ?
Enrico Tartagni –Ok, vi metto una poesia…ehm…che ho scritto ieri sera guardando da casa il cielo fuori, così vi mettete allegri.-: Bella poesia, come può essere bello un surreale quadro astratto, denso di vibranti colori e di evocative immagini, regalataci da un ispirato Enrico.
Renzo Montagnoli -Ore d’estate-: Versi che rendono alla perfezione l’atmosfera sonnolenta e quel sentirsi quasi avulsi dalla natura, sensazioni regalateci dalla rovente estate che stiamo vivendo.
Claudio Badalotti –La modernità-: Una riflessione sulla scelta della metrica o del libero poetare, per far poesia, in questi versi di Claudio sui quali meditare.
Pasquale Di Meo –Scrivere di te-: Intensa e romantica affermazione d’amore del nostro Pasquale.
Felice Serino -6 Marina-: Deliziosa descrizione di quel che può essere e di quel che può fare sentire la poesia, in questi sintetici, esplicativi versi dell’ottimo Felice.
Daniela Viarigi –Ho visto una donna-: La veloce visione di una donna e la descrizione del suo contrastante stato psicologico, in questi pochi versi di Daniela.
Mario Menin –Giocava la sera-: Belle immagini e contrastanti sensazioni per dire di un esistenziale smarrimento.
Antonia Scaligine –Il tempo allontana le voci-: I tuoi, cara Antonia, valgono certamente di più. Hanno il profumo della saggezza, che sai rendere in poesia dalle significative metafore qui e spesso.
Carlo Chionne –Fughe-: Le fughe di cervelli sono la più violenta accusa all’inettitudine di chi ha governato e governa questo sfortunato paese. Ed i versi amari di Carlo sottolineano, sconfortando, questa triste realtà.
Sandra Greggio –Soavità-: Perdersi in un sogno, lasciarsi prendere dalla fantasia, viaggiare, amarsi, tutte soavi emozioni che, con bella maestria, Sandra narra con i suoi bei versi.
A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Mi è piaciuta molto "Marina" di Felice Serino, poesia un po' ungarettiana per la grande intensità condensata in pochi bellissimi versi.
Un saluto a tutti i sitani.
Simone
15-18 Luglio
15,16,17 e 18 luglio 2019
Poesie del giorno
Mario Menin –Altercano-: Strana similitudine tra passeri che schiamazzano e campane che suonano, i primi per litigare e le seconde per dire di qualcosa che accadde molto lontano.
Antonio Alvaro –Adesso non ho sonno-: Pare non esserci rimedio all’insonnia, tranne, forse, un tenero osservare il sonno di figli. Da ricordare quel “gioco a scacchi con la noia”.
Nino Muzzi traduce Elise Turcotte-: Poesia che mi pare ispirata da una sensazione di grande solitudine, piena di belle e malinconiche immagini, ben tradotta dall’ottimo Nino, cultore della poesia canadese.
Maddalena Gatto –Spero e prego-: Riconoscenza al divino, per tutto ciò che, miracolosamente, consente avvenga, resa con intensa poesia.
Roberto Muzzi –Rapito da un tuo sguardo,-: Una dolcissima dichiarazione d’amore alla madre, resa con romantiche e belle immagini.
Cristiano Berni –“Pace per la poesia”-: Non posso che concordare con Cristiano per questo suo bello ed intenso auspicio di salvezza per la poesia (di oggi).
Felice Serino -5 Un appiglio-: Bell’esempio di poesia ermetica sono queste due strofe le cui immagini evocano un desiderio di libertà (da questo modo di vivere caotico) e di rinascita. Belli e da ricordare i versi “in braccio a capricci di vento” e “in echi d’inchiostro”.
Antonio Scalas –L’accento più dolce-: Un invito all’amore, detto con romantiche metafore e forti immagini, dal bravo Antonio.
Euro Della Sala –Caos-: Amara, ma realistica, descrizione di tutto quanto di negativo ed inaccettabile oggi ci circonda, resa da un attento Euro che ci regala questo poetico atto d’accusa, che è soprattutto invito a riflettere.
Antonia Scaligine –L’acqua è la sostanza della vita-: Una similitudine, tra vita ed acqua, riflettendo su Eraclito, in questi filosofici versi della nostra Antonia.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
13-14 Luglio
13 e 14 luglio 2018
Poesie del giorno
Romano –La mia stella-: Uno smarrimento esistenziale, un sentirsi violentato da regole di vita che si rifiutano, ispirano questa amara analisi di se stesso, avendo però la forza e la volontà per reagire. Il tutto narrato con belle e significative metafore.
Michele Aulicino –Da poco abbiamo chiuso il telefono….-: Forte atto d’accusa ad una madre che appare ossessivamente possessiva e che, quale rimedio, ottiene l’abbandono, per la ricerca della libertà da lei, in questi intensi versi di Michele.
Mario Menin –Ho scolpito-: Impietosa analisi del proprio essere, resa con la magistrale sintesi di un bel poetare.
Nino Muzzi traduce Vona Groarke-: Il rimpianto per una cassetta d’argento, contenitrice di sentimenti, non acquistata al mercato, mi pare il tema centrale di questa poesia che, quale sfondo, ha la bella descrizione di una cittadina. Decisamente singolari quei medioevali (?) fiori selvaggi. Chiude la poesia la sensazione di un tempo passato inutilmente. E Nino traduce per noi (ma dove li trova?) sconosciuti poeti, in questo caso di terra d’Irlanda.
Roberto Luzi –Com’è grande questa vita,-: Pare che neppure l’amore possa confortare da quel che Roberto definisce: grande (con ironia pare) folle, ricerca disperata, vizio inutile, oasi di disgusto, false chimere. Da suicidio, insomma.
Felice Serino -4 L’angelo porge una gomena-: Gomena per rosario? Beh non ci sono limiti alla fantasia di un poeta!
Antonia Scaligine –Tramonto-: Poetica, ispirata descrizione dell’andare del sole dal tramontare all’alba, in questi bei versi della bravissima Antonia, chiusi da una deliziosa riflessione sul sogno.
Antonio Scalas –Come nella stessa foglia-: Non ci fosse la dolcezza dell’amore lo definirei un rapporto sadomasochista, reso con ispirato (masochistico?) poetare.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
11-12 Luglio
11 e 12 luglio 2019
Poesie del giorno
Felice Serino -3 Momento di estasi-: Bellissimo aforisma sulla felicità, seguito da una rassegnata considerazione su quanto possa essere effimera.
Vincenzo Patierno –Dolceamaro il mio paese-: Splendido inno d’amore alla Patria, ricordandone le glorie passate ma chiuso dall’amara considerazione di quanto decaduta sia, in questi tempi privi di ideali. Complimenti vivissimi per questo bel poetare, dal tono risorgimentale, Vincenzo!
Antonella Frison –Veleggia il pensier-: Una rassegnata analisi, resa con belle immagini e bel poetare, del tempo, avaro di sentimenti, che viviamo. Può consolare soltanto la fede, così come afferma Antonella in chiusura.
Dario Sanseverino –I.N.R.I.-: Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum, di questa frase l’acronimo fu fatto mettere da Pilato, sulla croce del Cristo, per dispregio. E Dario, in memoria, compone ispirati e bellissimi versi quale fideistico omaggio.
Antonio Lisi –Il caldo abbraccio (madri e figli)-: La leggo come la descrizione del timore che una madre può provare, nei confronti del futuro dei figli, appunto per “intenta maternità”
Fabio Rocca –Così, povero-: La mancanza di quel che si desidera di più dona quella sensazione di gelo nell’anima. E così Fabio descrive una pena esistenziale, con un intenso poetare.
Nino Muzzi traduce Boris Vian-: Surreale descrizione della fine in questi versi, dal gotico tono, di questo eclettico personaggio della letteratura e della musica jazz , ben tradotto per noi da Nino.
Roberto Luzi –Prestami un ricordo sbiadito-: Invocazione alla ricerca di qualcosa di effimero e di malinconico, in questo lungo verso di Roberto.
Antonio Scalas –Deboli lumi-: La leggo assumendo quale soggetto Medusa. E così Antonio in lei si immedesima e di lei racconta i pensieri, con questi versi di grande suggestione.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
9-10 Luglio
9 e 10 luglio 2019
Poesie del giorno
Roberto Luzi –Ho baciato la lama affilata dell’angelo della morte,-: Iperbolica unione tra Thanatos ed Eros, con brivido iniziale e inganno finale.
Felice Serino -2 Il quadro-: Certi quadri ed anche certe poesie) la provocano quella sindrome, così bene descritta dalla sintesi di Felice
Fausto Beretta –Incontri scontri di diversità-: Auspica sincretismi culturali il nostro ottimo Fausto, ed io condivido il messaggio.
Pasquale Di Meo –Non mi parli,-: Forse? Io direi partito del tutto. In bocca al lupo!
Irene Pizzimenti –La vita-: Una delicata similitudine tra foglie e vita, in questi bellissimi versi di una poesia densa d’una pensosa atmosfera.
Santi Cardella –Pianeta amore-: L’amore illumina la giornata e sere e notti, questo il messaggio che l’ottimo Santi ci invia con questi ispirati e bellissimi versi. Complimenti.
Giuseppe Gianpaolo Casarini –Freddi simulacri-: C’è in questi intensi versi dell’ottimo Giuseppe un certo, immotivato sconforto. Le sue poesie sono dense d’amore (per esempio per la natura ed i paesaggi che ama) e di dolcissimi ricordi. Saffo? Con tutto il rispetto e l’ammirazione possibile, noi siamo più originali ed eclettici di lei.
Enrico Tartagni –Trifidi-: Immagini suggestive in una poesia che più ermetica di così non si può. Perché mai Bradbury, quello di Cronache marziane e di Fahrenheit 451, debba maledire trifidi resta misteriosa affermazione del nostro fantasioso Enrico.
Nino Muzzi traduce Rachel Leclerc-: Bella traduzione del musicale francese della Leclerc, offertaci dall’infaticabile Nino.
Salvatorre Cutrupi –Haiku-: Veloci, belle pennellate per dipingere due immagini piene di malinconica dolcezza.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grazie al nostro generoso Lorenzo, per tutto quello che ci concede.
Piero Colonna Romano
7-8 Luglio
7 e 8 luglio 2019
Poesie del giorno
Roberto Luzi –Questo amore non ha più frecce da scagliare-: Romanticissime iperboli per dire di un amore finito.
Felice Serino -1 D’azzurro-: Fortissima e bellissima immagine per dire di una pena.
Fausto Beretta –Il funerale-: Veloce e magistrale pennellata, per descrivere l’atmosfera di pena che c’è in un funerale.
Carlo Festa –Momenti da amare-: Elegante, e piena di consapevole sentimento, questa sensuale descrizione di un momento d’amore. Bravo Carlo!
Renzo Montagnoli –Un coro per sognare-: Un secondo mondo, che sia la continuazione di questo e lo sublimi, in questi bellissimi versi, ricchi di un filosofico riflettere e sperare. Belle le immagini che Renzo disegna, come fossero acquerello, in questa poesia dal sapore di fiaba.
Pasquale Di Meo –Giorni….ore…..minuti-: L’attesa per un incontro d’amore, e quel desiderio bruciante che genera, molto ben descritta da questi versi di Pasquale.
Angelo Michele Cozza –Me ne voglio i’-: Una stanchezza mortale per ciò che la vita ha regalato e, quindi, il desiderio di chiudere i conti, chiedendo alla morte pace. Poesia di grande intensità che bene (forse anche per l’uso del dialetto) lo stato d’animo (certamente passeggero) dell’ottimo Angelo Michele.
Irene Pizzimenti –L’amore deve scivolarti-: Leggo questi bei versi di Irene come un forte invito a vivere l’amore come fosse una lieve, tenera carezza appagante, nonostante quel po’ di pena che, talvolta, può portare.
Giuseppe Gianpaolo Casarini –Stradina polverosa di campagna-: Il nostalgico ricordo di qualcosa che non c’è più, di qualcosa che si è evoluta (?) e cambiata nel tempo. Belle le immagini che Giuseppe disegna, per narrare di quel sentiero che correva sull’azzurro Ticino, sentiero che i suoi versi hanno saputo far rivivere.
Nino Muzzi traduce Frédéric James Temple-: Un ricordo del poeta Blaise Cendrars, in questi versi di Temple ben tradotti da Nino per noi
Carlo Chionne –Mare nostrum-: Altro tagliente, amarissimo epigramma del nostro ottimo Carlo, cui invio un affettuoso saluto.
Versi duri e veri che mi ispirano questa considerazione: pareva impossibile ma c’è riuscito il ministro poliziotto (col giubbotto) a trasformare il mare nostrum in un monstrum cimiteriale per i non ariani.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
5-6 Luglio
5 e 6 luglio 2019
Poesie del giorno
Nino Muzzi traduce Anna Crowe-: Una lunga ode alla lepre (animale dalle numerose simbologie, dalla fertilità alla magia, alla fortuna, all’immortalità) resa con surreali, fantasiose immagini in questa poesia ben tradotta da Nino.
Roberto Luzi -.Come un ramo che dorme su un letto di rose-: Sequenza di immagini surreali per dire di una pena esistenziale del vivere, con le sue contraddizioni.
Felice Serino -55 Turbine vortica-: Sintetica analisi di un frenetico vivere, dove è difficile persino riconoscersi.
Fausto Beretta –Pensieri con le nuvole-: L’osservare nuvole che viaggiano e monti e verdi cime, porta alla mente del poeta le persone lontane. Ed è a loro che rivolge l’invito ad avere dignità ed occhi sorridenti, con questa bella poesia.
Vincenzo Patierno –Zattere della disperazione-: Il crudele esodo, cui assistiamo giornalmente, ispira Vincenzo per questi accusatori versi di denuncia. Poesia dalle forti immagini che sono null’altro che il disegno di questa realtà sulla quale si dovrebbero versare lacrime e non chiudere porti (e mente e cuore).
Carlo Festa –Restare o partire-: Carlo analizza, e mette in poesia, le scelte di vita che fanno i giovani italiani d’oggi. E ne coglie, e narra, i due atteggiamenti opposti, appunto “Restare o partire”.
Irene Pizzimenti –Chi sento in me-: Analisi di se stessa, del proprio essere, chiusa dalla visione ottimistica sul dopo.
Giuseppe Gianpaolo Casarini –Quelle tenere viole-: “C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole/anzi d’antico….” E Giuseppe ricorda, così come Pascoli ne “L’aquilone”, una fine (qui di un amore, là di un compagno di scuola) con un poetare semplicemente delizioso che riesce a rendere, con grande maestria, il sentire malinconico del nostro ottimo poeta. Complimenti, caro amico, anche per quella chiusa che dice, in definitiva, che è l’amore che può generare la vita.
Alessio Vailati –Gli arcolai-: Versi densi d’alta poesia che narrano del desiderio di incontrare, in un oltre, un amica preziosa, chiusi da un bellissimo distico finale da applausi. Bella la forma di madrigale scelta da Alessio che sarebbe perfetta se il distico di chiusura fosse a rima baciata. Ma merita comunque complimenti questo nostro amico poeta.
Aldo Calò Gabrieli –Notte di maggio-: Una riflessione (in certe strofe particolarmente ermetiche) sul mondo e sugli uomini. In questa poesia, di non semplice interpretazione, mi ha colpito in particolare la similitudine tra specchi e baci (entrambi falserebbero la realtà) e la presa d’atto che “Venere/divina” fa apparire desiderabile “ciò che sul serio non lo è”, a dimostrazione dell’amaro pessimismo che ha generato la composizione. Originale e da ricordare quel “Accartoccio idee”.
Silvia Trabanelli –Futuro-: Bella poesia intessuta di immagine metaforiche che dicono di una vita duramente percorsa. C’è una sorta di rassegnazione in questi versi pieni di un malinconico pessimismo. Complimenti, Silvia assieme ad un sincero augurio di felicità.
Sefano Chiùchiù –…lettera aperta a mia madre-: Raramente una poesia raggiunge e narra queste vette d’amarezza.
Lasciano senza fiato i versi di Stefano, per questa confessione di un amore negato. Confessione che è fortissima accusa alla madre, per quel sentimento che non ha saputo (peggio ancora, voluto) dare.
Poesia che tocca nel profondo e che è condanna priva di perdono.
Complimenti, Stefano, per la sincerità che hai riversato in questa eccezionale composizione.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
3-4 Luglio
Un ringraziamento particolare a chi mi ha sempre capito, oltre a Piero. Grazie Simone, per il tuo commento che fa bene al cuore di una neo-pensionata; grazie alle tue parole, ancora di più mi convinco che l'approccio con gli alunni deve essere così.
Sandra Greggio
"Ultimo scrutinio della mia vita" è una poesia disincantata nella quale un'insegnante raggiunge l'apice della saggezza mentre guarda i suoi scolari che hanno "occhi di primavera/con le prime pagliuzze di grano", passaggio incredibilmente bello e li ama, li comprende, tornando adolescente anche lei. Complimenti!
Simone
Salve a tutti
In primis ringrazio Piero per i suoi elaborati ,ma soprattutto analizzati commenti, sempre pronto a mettere in luce la bravura del poeta, anche se io non mi sento tale, le tue considerazioni sono davvero speciali, sei unico, grazie .
Di certo non può mancare il mio riconoscimento per Lorenzo, persona magnifica che io stimo molto , grazie Lorenzo
Auguro a tutti del sito delle favolose vacanze che sia a mare, ai monti in campagna, l’importante è stare bene, basta la salute ed apprezzare ciò che si ha, anche se il caldo a volte è insopportabile ...
Grazie a tutti
Antonia Scaligine
Un sincero "grazie" all'amico Piero per il suo augurio e per la corretta interpretazione del mio messaggio, cosa che, del resto, lo ha sempre contraddistinto, ma qui si tratta di un momento importante della mia vita, come ha ben sottolineato.
Sandra Greggio
3 e 4 luglio 2019
Poesie del giorno
Enrico Tartagni –Madagio-: Scenario di guerra e tremori d’amore mescolati in questi versi che paiono riflessioni su vita e morte, rese con fantasiose immagini.
Nino Muzzi traduce Alexandr Voisard-: Puntuale traduzione della bella poesia del poeta svizzero, regalataci da Nino.
Roberto Luzi –Ho guardato in faccia la vita-: Un analisi ed un rinunciare alla lotta, sentendosi inadatto al vivere, in questo lungo verso di Roberto.
Felice Serino -54 Step-: Un passo nella vita, reso con surreali e bellissime immagini da Felice.
Irene Pizzimenti –Vissuti-: Un dolcissimo ricordo affidato ad una romantica luna, in questi intensi e bei versi di Irene.
Eleonora Pozzuoli –Col rosso di sera-: Cera gelata e neve calda, due ossimori per dire di uno sbandamento esistenziale, confermato dalla malinconica chiusa di questa significativa e bella poesia. Brava Elena!
Giuseppe Gianpaolo Casarini –Un vecchio gatto grigio-: Il delizioso racconto dell’adozione di un gatto divenuto (anche i gatti hanno un destino!) randagio per un qualche abbandono, narrato con i bei versi dell’ottimo, sensibile Giuseppe.
Sandra Greggio –Ultimo scrutinio della mai vita-: Un commosso addio all’insegnamento ed un esame di quel che, in quell’ultimo scrutinio, è accaduto. Sandra lascia in eredità ai colleghi un messaggio, attraverso questi versi: “siate comprensivi e, soprattutto, rivedetevi all’età di coloro che giudicate.”. Buona pensione, Sandra e complimenti.
Antonia Scaligine –Luglio-: Una romanticissima descrizione di questo mese di luglio, del quale Antonia coglie colori di mare e di cieli e li narra con delizioso poetare. Da ricordare, tra tanti significativi e bei versi, quel “tracci disegni ai sogni”, “il tuo blu cammina sull’onda” e la splendida chiusa con quel “ha il colore del disegno dei tuoi sogni”. Da applausi!
Caro Bruno, ti ringrazio per i graditissimi complimenti che mi hai inviato e li ricambio, convinto che la tua poesia sia già un importante presenza nella letteratura dialettale veneta, come dimostrano le innumerevoli attestazione di stima che ti sono tributate in tutti i concorsi cui partecipi. Un caro saluto e a presto.
Ed un grazie di cuore all’amico G.C. Casarini per i complimenti inviatimi, assieme ad un caro saluto.
Complimenti vivissimi all’ottimo Claudio per il brillante risultato ottenuto nel prestigioso concorso organizzato da Aletti, assieme ad un ad maiora, certo che avremo ancora modo di complimentarci per i suoi successi letterari. Un caro saluto e cura, ut valeas. A presto.
A voi tutti i più cordiali dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Città di Rescaldina: ai Poeti Bruno Castelletti e Piero Colonna Romano,
congratulazioni vivissime.
ggc
Al Poeta Claudio Badalotti i miei più vivi complimenti:bravo!
ggc
L'aria del respiro
Tornando là nei luoghi
dove si rimescolano
amore e indifferenza,
gli spazi del pensiero
ricorrente che mente
la verità dei sogni,
le mie idee si disperdono
nell'aria del respiro
e comincio a volare
oltre la gravità
che mi vuol trattenere
sul suolo della vita.
Spazio nell'infinito
senza principi e fine,
solo continuità
unidimensionale
dove l'intelligenza
è l'inutilità
del sapere del mondo,
la vera libertà
del senso d'esistenza:
essere per non essere
ciò che mi pare d'essere.
Gent.mi,
invio la poesia e il Diploma di Merito che mi è stato conferito recentemente dalla Comunità Letteraria Aletti Editore. Ho avuto la soddisfazione di essere stato prescelto fra i primi 10 su oltre 1000 concorrenti ma purtroppo per impegni e motivi di salute non ho potuto partecipare alla manifestazione di premiazione che si è tenuta il 18 maggio u.s. presso la Tenuta dei Ciclamini di Mogol che ospita la scuola di autori CET ad Avigliano Umbro (TR)
Ringrazio in particolar modo Piero Colonna Romano per i suoi generosi commenti (compreso la poesia vincente) che sono sempre stati per me, di grande stimolo, anche per partecipare all’iniziativa dell’editore Aletti
Claudio Badalotti
1-2 Luglio
Caro Piero, grazie per il troppo generoso commento anche se riguarda una poesia che amo molto. Consentimi piuttosto di complimentarmi con Te per il quarto posto ottenuto nel prestigiosissimo Concorso Poesie d'amore che ha visto la partecipazione di centinaia di poeti. Davvero un grande risultato e una grande soddisfazione che condivido toto corde con te , mio caro amico. Vale!!! Bruno
1 e 2 luglio 2019
Poesie del giorno
Giuseppe Gianpaolo Casarini –Come rosa e le sue spine-: Ah la donna! Che sarebbe la poesia senza di lei? Se lo chiede l’ottimo Giuseppe e ce ne narra l’indispensabilità, spine comprese, col suo bello stile d’antan.
Enrico Tartagni –Migrazione-: Versi le cui immagini evocano il triste esodo cui assistiamo giornalmente, esodo che gela il cuore e la mente.
Tinti Baldini –Respiro-: Un ode al mare per quei sentimenti che genera, in questi significativi, bei versi di un ispirata Tinti.
Anna Maria Guerrieri –Quando l’anima duole-: Ferite destinate a restare aperte, sono quelle dell’anima. Questo il messaggio che ci arriva dai versi, pieni di pena, di Anna Maria.
Jacopo Bonfanti –Vivi-: Un forte invito a condurre una vita positiva, insomma un vivere la vita, in questi versi dall’intenso tono di Jacopo.
Vincenzo Melino –Finta amicizia-: La delusione che si può provare, scoprendo falsa un’amicizia, ben rappresentata dalle suggestive immagini metaforiche dei versi di Vincenzo
Roberto Luzi –L’infelicità mi ruba le idee migliori-: “Come questa pietra/è il mio pianto/che non si vede”, dove quel “il mio pianto” è tradotto da Roberto con “L’infelicità”. Ed il sentimento che ha generato questa lunga frase lo trovo simile a quello che ha generato “Sono una creatura” di Ungaretti.
Felice Serino -53 Un déjà vu-: “e il vissuto/(come in sogno)divenuto/ lontana memoria”. E lo narrò già Platone, nel suo “Fedone”, questo effetto (metempsicosi) dato dall’immortale anima che trasmigra e, talvolta, porta in altri corpi ricordi acquisiti in precedenza. Già perché mai dèjà vu altrimenti? (immagino il titanico sforzo di Felice per superare, in una poesia, i 3 / 4 versi)
Maddalena Gatto –Rischiara il verbo tuo-: Forte affermazione di fede e di riconoscenza a Dio, per quelle pene che conforta, per quegli occhi che asciuga, in questi versi, densi di fede, di Maddalena.
Irene Pizzimenti –E se…-: Una dolcissima attestazione di complicità e d’amore reciproco, in questi intensi e bei versi di Irene. Complimenti.
Sandra Greggio –Addio!-: Il senso di questa poesia, nata dalle sensazioni che possono nascere quando si lascia ciò che è stato vita professionale, lo spiega Sandra al termine della poesia.
Ed a noi non resta altro che augurarle un sereno e lunghissimo periodo di pensionamento, ringraziandola per quel sapere che ha riversato in innumerevoli alunni, durante lunghissimi anni di insegnamento. (inevitabilmente risuona Manzoni, nei versi di questa bella ed intensa poesia. Brava Sandra!)
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo che tutto ciò ci consente.
Piero Colonna Romano
Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa
“Città di Rescaldina” - VIII Edizione
Ideato e fondato da Rosy Gallace
col Patrocinio del Comune di Rescaldina
ed in collaborazione con l’Associazione : “Università del Benessere”
Cari amici, ho il grande piacere di informarvi che il nostro ottimo amico e affermato poeta
Bruno Castelletti
nel prestigioso concorso
“Città di Rescaldina”
nella sezione dedicata alla poesia in vernacolo si è classificato al
primo posto
con la sua bellissima poesia, ricca d’amore e di profondo sentire,
“Ma ti stame vissin”
Sabato prossimo l’ottimo Bruno riceverà giusti, meritati applausi durante la cerimonia di premiazione che si terrà nell’Auditorium del Comune di Rescaldina (MB).
A quegli applausi unisco, convintamente, i miei e rimango in attesa di ulteriori sue meritate affermazioni letterarie, invitandovi a godere dell’alta poesia che contiene questa sua ultima vittoria.
Ma ti stame vissin
No stà a parlarme adesso de l'inverno.
Me sento ancora drento
el canto de le rose
i giorni enpiturè de fantasia
le corse a brassi verti encontra 'l sol
concerti de sigale
saor de i primi basi
e mile arcobaleni e mile fole.
Pàrleme de l'autuno e i so colori.
Gh'è ancora l'aria tivia
che me caressa a pian
e l'orto pien de fiori
el rossignol che fila
la so malinconia
el merlo che saltela
sul verde del me pra.
Te podarè parlarme
del fredo de l'inverno
quando me sentarò
el cor cuertà de bruma
quando no ghe sarà
nissuni che me ciama
per saludarme
e strènzerme la man.
Ma ti stame vissin.
Con ti sempre darente
l'inverno l'è lontan
de là da l'orisonte.
(Ma tu stammi vicino: Non parlarmi ora dell’inverno//Sento ancora dentro di me/il canto delle rose/i giorni dipinti di fantasia/le corse a braccia aperte contro il sole/concerti di cicale/sapore dei primi baci/e mille arcobaleni e mille favole//Parlami dell’autunno e i suoi colori//C’è ancora l’aria tiepida/che mi accarezza dolcemente/e l’orto pieno di fiori/l’usignolo che distilla/la sua malimconia/il merlo che saltella/sul verde del mio prato//Potrai parlarmi/del freddo dell’inverno/quando mi sentirò/il cuore coperto di brina/quando non ci sarà/nessuno che mi chiama/per salutarmi/e stringermi la mano//Ma tu stammi vicino//Con te sempre accanto/l’inverno è lontano/oltre l’orizzonte.//)
Semplicemente struggente.
Ancora complimenti vivissimi e grazie d’esserci, caro Bruno.
Piero Colonna Romano
Grazie Lorenzo e grazie e grazie azzurri Poetare.it © 2002
Tinti Baldini
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