Poesie di Fabio B.


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L'amicizia
indipendenza dell'anima?
estraneità da corpo e mente?

.per un attimo
chiusi gli occhi miei
non per stanchezza
ma la fisicità comunque si assopì
risvegliando l'anima mia
lasciandola libera di trovare la tua
ovunque essa fosse
avevo bisogno di te
avevo bisogno di vederti
avevo bisogno di parlarti
così ti ho cercato
ti ho chiamato
e la tua anima ha risposto al mio appello
ma noi
corpo e mente
ignari di questi dialoghi d'anima
ci siamo sorpresi
quasi spaventati
quando percorrendo strade diverse
abbiamo finito per incontrarci

per caso

Appunto
quale l'oscuro
il contorto
l'arcano
che ci fanno chiamare
male
il nostro bene?
forse lo stesso
che ci fa vedere il bene
nel male
che poi è lo stesso
oscuro
contorto
arcano
appunto!

E' parola di Dio.
così come l'amore odia
anche l'odio sa amare
ma non temere
il sentimento in fondo
non subirà alcun danno
così come l'acqua
incontrando la terra
non interromperà il suo corso
formando un'isola
la terra
incontrando l'acqua
non interromperà il suo corso
formando l'altra riva
per cui
niente paura
e ama pure
.
l'odio

Come acqua
il dolore non ha odore
eppure io lo respiro
il sangue che gronda
e mi toglie il fiato

il dolore non ha colore
eppure io lo vedo
il sangue che gronda
e mi priva della vista

il dolore non fa rumore
eppure io lo sento
il sangue che gronda
e mi rende sordo

il dolore non ha sapore
eppure io lo assaporo
il sangue che gronda
e mi affama

il dolore non ha forma
eppure io lo percepisco
il sangue che gronda
e fa di me una salma

il dolore
come acqua
è inodore
è incolore
è indifferente
è insapore
è informe
è
...
vita
finchè nel suo alveo
corre
altrimenti
è morte
se fuori da te
scorre

Primavera
eravamo distratti
concentrati
sul grigiore
che ci circondava
sulla pioggia
che ci bagnava
sul freddo
che ci avvolgeva
per accorgerci
che nonostante noi
all'intorno
era tutto
un crescere di piante
germogliare di foglie
sbocciare di fiori
e al primo raggio di sole
ci siamo sorpresi
su un altro pianeta
il pianeta Terra
i cui colori dominanti
sono il verde smeraldo
il giallo ocra
e il blu oltremare
per fortuna
oltre le nuvole
della nostra limitata contingenza
il sole della vita
continua a splendere
sempre e comunque

Per un amico
saperti in difficoltà
e non poterti soccorrere
saperti caduto
e non poterti rialzare
saperti ferito
e non poterti medicare
saperti triste
e non poterti rallegrare
saperti deluso
e non poterti rincuorare
saperti in lacrime
e non poterti consolare
saperti al freddo
e non poterti scaldare
saperti solo
e non poterti raggiungere
esserti amico
e poter accettare
tu non mi voglia
mai considerare tale.

Mensa da requiem
Silenzio
Assenza di commensali
Siedono
Sedie a messa
Comune
Comunione oggettiva
Anime
In religioso dialogo
Cedono
Tensioni all'immobilità
Di un ateo
Ignavo oblio  

Deformazione (professionale?)
vedo
apro gli occhi e.vedo
parole
un'infinita varietà di parole
nella loro più svariata forma
individualità formale
che nego
a tutto vantaggio
di un'universalità concettuale
globalizzante
e così
scrivo
apro gli occhi e.scrivo
parole
un'infinita varietà di forme
nella loro più svariata segnificazione
visualizzazione significante
che affermo
a tutto vantaggio
di un'universalità concettuale
individuale
anche
per riuscire a guardare ciò che non voglio vedere
per riuscire a guardare solo ciò che voglio vedere
per riuscire a guardare tutto ciò che voglio vedere
per riuscire a guardare senza vedere   

Futuro
io sono il vento
raccolgo il tuo seme
e lo disperdo
ai quattro angoli della terra
affinché germogli
moltiplicando i frutti

io sono la terra
accolgo il tuo seme
e lo proteggo
ai quattro angoli della terra
affinché germogli
moltiplicando i frutti

io sono l'acqua
irroro il tuo seme
e lo rinvigorisco
ai quattro angoli della terra
affinché germogli
moltiplicando i frutti

io sono il fuoco
brucio il tuo seme
e lo separo dalle scorie
ai quattro angoli della terra
affinché si perfezioni
moltiplicando i frutti

futuri  

Contro senso
ancora
non mi sembra di conoscerti
ma credo
di averti già incontrata
avverto
la tua presenza
percepisco
la tua aura
ti intravedo
fugace
in visi
e sguardi
che spio
in senso contrario
quando maldestro
ti guido
vita mia  

La scelta
Le finestre dell'anima
sono quelle da cui potrai guardarmi dentro,
Se vorrai.
Solo da lì riuscirai a vedermi per quello che sono,
se vorrai.
Aprile e niente saprà sottrarsi al tuo sguardo,
Se vorrò.
E poi,
forse,
volendo
ci apparterremo
per l'eternità.  

Malinconia di una fine
Via la spina
Spengo il computer
Parole lette
Un istante prima
Entrano in me
Inspirate con l'aria
Divengono
Parole udite
Nella mia mente
Suoni
Tutto risento
Come se avessi vissuto
Malinconia di una fine
E grido
Per non sentire  

Una lacrima
per me ossigeno
all'interno del mare
dove non c'è
per poterla respirare
...
aria    

Terra in vista
infinite virtuose
dita di musico
schiumano
un'ipnotica melodia
sull'eterno auspicio
di addormentar
per conquistare
.terra

senza accorgersi
di star suonando
su se stesse
onde
sull'acqua
che l'attimo in cui la toccassero
verrebbe loro meno
.il piano     

Allo specchio
d'acqua
la superficie
cava
da un lato
curva
dall'altro
che tu non sei
tu
se io dall'altra parte
non sono
io        

Cuore mio
ogni tua parola
scritta
per me è
pronunciata

ne sento tutto il colore e.
ne colgo ogni intensa sfumatura
ne odo ogni singolo (as)tratto e.
ne distinguo tutti gli (s)tralci.
ne avverto tutta la profondità e.
ne percepisco ogni infinita ans(i)a!       

Parole in gioco
giocando con parole
che non mi appartengono
sorprendo
la mia stessa ispirazione
muovendomi d'anticipo
e battendola sul tempo
al suo stesso ispirato
.
gioco di parole!

Mosca cieca
A due passi da me
fingo tu non esista
e scelgo di vivere
finchè starai al gioco
morte mia!

Parola
Di nudo vestita
Ti spogli
Ed è poesia
Metafisica
Surreale
Simbolica
Flusso cosciente
Demente

Hall
Infinità di un vuoto spazio
Raffinata proposta
Del nulla tutto truccato
O dell'inutile mascherato utile
In spaccio a caro prezzo

A Muse
Come mi vengono non credo lo saprai
Perché nemmeno io potrei saperlo mai
A volte mi sembra di esserne l'autore
Altre semplicemente un inconsapevole latore
E mi ritrovo pezzi sparsi nella mente
Ma all'improvviso è un puzzle ciò che vedo chiaramente
Parole che già c'erano ancor prima di me
Che sgorgano dal cuore soltanto grazie a te.

Verso
(al poeta)

smettila di strillare
e fatti da parte
la poesia
ha bisogno
di spazio
per farsi
verso
di te    

E'...stasi
Viaggio
Solo
Per arrivare a te
Anima mia
Per cui
E'.stasi!      

Ieri, oggi, domani
dopo tanto
di cielo
lacrimare
non poteva
il dolore
che scemare
timidamente
un sorriso
a diventare
una giornata
splendida
e solare     

Poesia
Delle parole senza musica
Per ritrovarla
La musica
.
Delle parole senza musica    

Sogno o son desto?
E'-statica corsa la mia,
Folle tentativo di fuga,
In-utile estremo gesto
Di un animo inquieto
Per-corso da scariche
Di adrenalinico fervore
Con-vinto di potersi allontanare
Da se stesso senza danni (!?!)
Com'-prendere fischi per fiaschi
Non fu più vero, ahimè.
Inter-rotto è adesso il flusso vitale
Che mi alimentava e
Per-so mi ritrovo in un limbo
Di totale incoscienza
Con-fuso in un magma cosmico
In cui tutto vorticosamente ribolle
Iper-attività foriera del nulla,
Buco nero dell'individualità,
Pre-natale esperienza di morte,

Atroce perversione dell'io.         

Aderenza
asperità
di vita
a salire
fragilità
di dita
a rafforzare
impronte
digitali
a scorticare
senza mai
nessun colpevole
trovare                 

L'annegato
Granelli d'infranti sogni
Mi ritrovo tra le mani
Sabbia in balia
Del vento dell'indifferenza
Foraggiata dal gelido egoismo
Di mentalmente disturbati amori

Gocce di verità nascoste
Mi ritrovo in bocca
Acqua intorbidita
Dalla tempesta della menzogna
Rinsaldata dalla deteriore meschinità
Di subdole coscienze pavide

Brandelli di perduta felicità
Mi ritrovo sul corpo
Alghe strappate
Dal turbinio di un divenire
Immarcescito dalla mediocrità imperante
Di un corrotto mondo perduto

Inconsapevole d'esser morto
Mi ritrovo annegato tra flutti
Di velenosi sputi
Carne macera in ostinata acredine
Indurita da pervicace ignoranza
Perpetuamente condannato a perdere     

 
Il poeta
Il poeta non scrive poesie,
anzi, non sa scrivere affatto.
Il poeta è un pittore,
dipinge quadri.
Nella vana speranza di alleggerire il fardello di sofferenze che si porta dentro
E che lo opprime fin quasi a soffocarlo
Si strappa insanguinati pezzi di dolore dal cuore
E li getta su intonsi fogli bianchi
Dove si coagulano in forme di imprevedibile effetto.
Ma il senso di sollievo che brevemente ne trae
Dura il tempo di un respiro,
è un placebo che presto svanisce
dissolvendosi in acquaragia.

Il poeta non scrive poesie,
anzi, non sa scrivere affatto.
Il poeta è un agricoltore,
coltiva campi.
Nell'assurda illusione di alleggerire il fardello di sofferenze che si porta dentro
E che lo opprime fin quasi a soffocarlo
Ara il suo cuore con l'aratro più forte
Aprendovi solchi da cui far defluire il male
Fertilizzante cartaceo da cui germogliano fiori maledetti.
Ma il senso di conforto che rapidamente avverte
Dura il tempo di un sorriso,
è solo un palliativo inutile
e immediatamente le ferite si rimarginano.

Il poeta non scrive poesie,
anzi, non sa scrivere affatto.
Il poeta è uno speleologo,
perlustra grotte.
Nella perpetua ricerca di alleggerire il fardello di sofferenze che si porta dentro
E che lo opprime fin quasi a soffocarlo
Si insinua nelle cavità più intime e buie dell'animo umano
Riportandovi la luce
Con flash di incomparabile lucidità.
Ma il senso di piacere che lo attraversa in un lampo
Dura giusto il tempo di un ricordo
Nella memoria di un vecchio
E subito ripiomba nell'oscurità della demenza.

Il poeta non scrive poesie,
anzi, non sa scrivere affatto.
Il poeta è un analfabeta,
impiastra fogli.
Nell'incessante tentativo di alleggerire il fardello di sofferenze che si porta dentro
E che lo opprime fin quasi a soffocarlo
Scarabocchia incomprensibili segni
Con l'ingenuità di un bambino
Che si sorprende davanti al nulla pregno di significati.
Ma il senso di sostegno che fugacemente percepisce
Dura il tempo di un'intuizione
In una mente illuminata
Che non lascia tracce se non nel rimpianto del tempo perduto.

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