Il mondo Oscuro
Lampi di metallo tagliano l’aria
come fruste agitate nel vento ,
vento di odio e di vana vendetta
da un mondo così lontano ed oscuro.
Oscuro come le menti da dove nasce e si
propaga
come lava incandescente che passa e tutto
brucia
e vita alcuna lascia.
Vite volate via in un momento
dietro la musica di un attimo,
caduti i corpi come fuscelli nella
tempesta
uno ad uno indistintamente,
innocente l’anima e gli occhi loro
che non vedranno più il domani.
Domani dove il sole non avrà luce
dove il tempo si è fermato.
Una lacrima discende nel cuor mio
che nulla può e la tristezza non espelle.
Resto li fermo in un limbo incredulo e
cupo
ma resta la forza di cantare quell’ inno
che tutti unisce.
Voce
Voce svanisci dietro il mio pensiero
e lo scalfisci
come una lama sottile che annienti i sensi
fino a cancellarli
rovente ti sprigioni nella memoria e nel suono
martellante e incessante di una cantilena mai udita
Ti innalzi attraverso gentili parole , l’animo trafiggi
come una rovente spada imprimendo incurabili ferite.
Denudi quella rigogliosa terra , vacillante e immeserita
oramai dall’odio che sgorga da ognidove.
Ma io grido alla speranza ,
vitale tutto ciò che ci inebria di gioia
tutto quello che amiamo e desideriamo
ogni momento vissuto intensamente , come fosse l’ultimo.
Dolci righe.
Schegge di te nel cielo illuminato,
ma il tuono di un cannone
ha ferito le ali di un arcobaleno
e il cuore che sbiadisce chino
sul filo spinato di campi deserti.
Ricordi orfani di sogni trascinati
nel mare profondo di malinconia,
ma da quel profondo
non lascerò morire i tuoi colori
e nelle rocce opache di autunno
raccoglierò la luce
che schiaccerà l’oscuro pensiero.
Creerò musica che annienterà il silenzio
con l’abbraccio della mie dolci righe
per ascoltare il suono di nuovi voli
e la magia di un amore immenso.
Incompleto
Voci nella mia mente
sbattono come rami al vento,
stridono insopportabili
e i lamenti si attorcigliano
in un groviglio senza fine.
Mi siedo sulla terra
che traspare silenzio
per trovare un po di pace.
Disteso ora su una leggera rugiada
me ne avvolgo , mi sfiora ,
mi accarezza tra le sue braccia.
Mi addormento empio di sereno e vago,
vago sulle storie di amori combattuti e
coraggiosi
di amori perduti e conquistati sopra ogni
cosa.
Perduto nel sogno una lacrima discende
tornano levori incessanti e forti ,
sbattendo e scivolando come tamburi che
risuonano
nell' arido deserto e come sabbia che
sfugge tra le dita.
Cerco solerte nel vuoto del momento
una piccola mano , ora già grande,
per tenere la mia e l’incanto del tuo
essere
ragione di vita .
Mi prende soave e svaniscono le voci che
diventano canto
e l’animo mio in un profondo fervore
di aver capito che senza il tuo cuore
girerò perenne intorno ad un mondo
incompleto.
Ricordi.
Splendidi ricordi
emergono dal cuore,
attratti dalla sensazione
di pensieri lontani.
Attraggono lo sguardo
di mosaici solari,
creati per passione
da mani di colore.
Opere sublimi
rivelano il suono
di un canto soave,
impresso nel vento
con innato estro.
Destano emozioni
manifestando la luce
e l’ispirazione leggera,
svelando il mistero
di visioni celestiali.
Sinfonia.
Uso le mani
e spalmo il sole
sui tuoi capelli,
ne sento il profumo.
Potrei pentirmi
tra le tue braccia,
fragole e panna
zucchero e pane.
Uso le mani
carezze e poesia
lascio lo sguardo
sulle tue labbra .
Potrei abbandonarmi
essenza speziata
ghiaccio e istinto
sapore di te.
Uso le mani
cospargo il tuo corpo
goccie di colore.
di musica e melodia.
Uso il mio cuore
sorprendo la luna
non ci sono parole
tu come una sinfonia.
Se tu fossi.
Vorrei che fossi nei miei occhi per un
momento
Vedresti ciò che vedo io
una foglia trasportata dal vento
Sollevata da un intenso respiro
Tu in quel vento , tu in quel respiro.
Vorrei che fossi nel mio cuore per un
momento
sentiresti ciò che sento io
la forza impetuosa del mare
e la carezza lieve delle onde
Tu in quella forza, tu in quella carezza.
Vorrei che fossi nella mia anima per un
momento
proveresti ciò che provo io
L’emozione di un leggiadro volo
perduto verso il cielo immenso
Tu in quel volo , tu in quell’immenso.
Vorrei che fossi in me un giorno
Toccheresti quello che tocco io
Gemme di caldo sole incastonate
nel fuoco ardente della passione
Tu in quel sole , tu in quella passione.
Confuso se realtà o magia
vorrei che tu fossi tutto questo
incantevolmente mia .
Riflesso.
Sole , calore , luce
nel cuore e nei pensieri
tepore di un anima viva,
gentili e leggiadre le sembianze
con solo una parvenza di vita.
Dolce è il profondo
di chi ha sognato,
cercato raggi di luce
nella notte di serena essenza.
Forza , acerrima lotta
di sicuro e impetuoso furore
tempeste folli, avvolgenti,
distruggi cuore il buio pensiero.
Trova tra la polvere
un granello del tuo pianto
trasforma il tramonto in aurora
lascia che il cuore
avvolga la mente tua
nell’emozione delle piccole cose.
Incantevoli ricordi.
Ho conosciuto una bambina
così leggiadra nel suo volare,
viaggia sopra un tremito di vento
sfidando con le ali il suo
tormento.
Una bambina sogna soltanto
nel disegno di un istante,
per chi di luce non conosce
niente,
piange nella vita quando non sente
amore,
dentro il cuore di chi non sa
sentire.
Si trasforma nella sua figura ,
cambia nella forma e nel tempo ,
si allontana e poi ritorna.
Attende nel suo dolce volo,
vivere del suo affetto per esserne
fiero.
Con fragili sfumature di dolce
poesia
ho dipinto il cielo di parole
buone,
custodendo nella mia anima
i suoi occhi e le sue emozioni
e nella mente vecchie righe di
emozioni.
Ho conosciuto una bambina ora già
grande
e le ho parlato davanti ad un
giardino,
di caldi colori e di sole vestito
dal suo soave calore un segreto,
gli incantevoli ricordi del mio
passato.
Attimo
infinito.
Mi consoli o anima
dal tempo di pensieri felici,
espressi senza pudore.
Le parole come occhi di luna ,
dall’alto si sciolgono in angeli
di rugiada,
le mie poesie briciole d’amore.
Al centro il mio cuore,
scruta fondali ancora ignoti ,
emozioni vaganti
raccolti nello spazio delle mie
mani.
Questo è il tempo di gridare ,
in un guizzo di luce la mia voce
amarti è un attimo infinito.
"La
conchiglia."
Seduto di fronte ad un cosi grande
mare
che il fondo mi è sconosciuto
e nemmeno il confine mi è così
vicino ed amico.
Così fondo e buio e pieno di aride
persone,
dove il sole non arriva e suono
alcuno,
sole per renderle cieche per
sentire
e tuono sorde per vedere.
Lontano è l’ orizzonte della mente
loro che non si vede fine,
quanto è pur accanto a me il senso
delle cose .
Così accanto da sfiorarlo e berne
la sua essenza .
Nel mio camminare tra la sabbia
della vita,
una conchiglia calpestata dall'
indifferenza mi prende la mano,
la porto dentro di me e mi
racconta,
di tempeste impetuose e delle sue
alte onde,
delle sue serene acque calme
e limpido è il dove tutto muore e
si rinnova.
A voi allora urlo la mia rabbia,
o ciechi di una vita senza colori
e sordi della sua musica,
di quello che tutto muove nel
vostro mare oscuro di paura.
Paura di quel pugno che rende
dolce una carezza,
paura di quel pianto che rende
soave un sorriso.
A voi allora porgo quella
conchiglia,
per tenerla stretta al cuore e
sfiorandola un racconto,
che bisogna morire ogni giorno per
poi rinascere ogni volta ,
un'altra volta dalla cenere , come
la fenice …….come me !
Il mondo
Oscuro
Lampi di metallo tagliano l’aria
come fruste agitate nel vento ,
vento di odio e di vana vendetta
da un mondo così lontano ed
oscuro.
Oscuro come le menti da dove nasce
e si propaga
come lava incandescente che passa
e tutto brucia
e vita alcuna lascia.
Vite volate via in un momento
dietro la musica di un attimo,
caduti i corpi come fuscelli nella
tempesta
uno ad uno indistintamente,
innocente l’anima e gli occhi loro
che non vedranno più il domani.
Domani dove il sole non avrà luce
dove il tempo si è fermato.
Una lacrima discende nel cuor mio
che nulla può e la tristezza non
espelle.
Resto li fermo in un limbo
incredulo e cupo
ma resta la forza di cantare
quell’ inno che tutti unisce
e che si chiama libertà,
uguaglianza, fraternità.
L’ardua
scelta.
Parole taglienti di un anima ormai
perduta
lacerano l’aria come una freccia
scagliata
da un arco di cristallo.
Nel mio essere vedo battaglie di
sentimenti
che si susseguono e si scontrano
senza vinti e ne vincitori .
Allora cado io
colpito dal senso della vita
che ti da e ti toglie inesorabile.
Quel senso che ti fa respirare
e che ti toglie il fiato,
quel senso che una lacrima fa
scendere
e un sorriso la fa asciugare,
quel senso che di colpo fa cadere
ma celere rialzare.
Come l’acqua con l’aria,
come il vento con il fuoco,
come la terra con il sole.
Nel mio essere ora tutto scompare
solo quella ardua scelta di
tornare
sempre in piedi mi pervade ,
Il libero arbitrio , quello che si
sceglie si diventa
…è questo il senso della vita.
Come un
uragano
Nel mare dei tuoi sorrisi
vorrei nuotare e che il vento in
volo
nel cielo dei tuoi occhi mi faccia
cadere.
La tempesta delle mie emozioni
mi prenda e mi porti in
quell'isola
sconosciuta, per scoprire
nuovi suoni della tua voce
addormentandomi poi
sulle onde soffici dei tuoi
capelli e che tutto si ripeta
ad ogni nascere del giorno.
Ascolto nel profondo di me
quella tempesta tanto forte come
un uragano
e tanto veloce ti
giungerà...perché vorrei
naufragare nel tuo cuore
e che nessuno mi possa trovare.
Ti chiamerò
immenso.
Ti chiamerò luna e sole
perché del sonno e del mio risveglio
non ne avrò paura.
Ti chiamerò luce e buio
perché faro e mantello
del mio cammino ne avrai cura.
Passa il tempo e non importa,
di albe di bianco colore e di rosso i tramonti
il chiarore intenso del mattino,
la penombra fioca della sera.
Alzo in alto lo sguardo ,
gocce di pioggia che rigano le montagne
hanno fatto nascere e sbocciare quel candido e unico fiore,
gocce d 'oro puro e di lucente zaffiro
scorrono e si trasformano
in qualcosa di immenso.
L’ immenso è quello
che ti darò in dono…
quando ti chiamerò.
Piccoli d'Africa.
Dietro l'angolo del mio sentire
visi minuti e senza volto
mi guardano,
occhi senza luce e bocche senza voce,
ne un sorriso e ne un saluto
solo una lacrima discende.
Ogni giorno lo stesso giorno
di un sole che rende arido,
fame senza cibo, sete senza acqua
e la notte torna sempre più buia e oscura.
Dietro l'angolo del mio vedere
la speranza cade e si inginocchia a tutto questo
e impotente resta ferma.
Un piccolo dono, un gesto
grande per loro, nulla per noi
posare si possa sui loro volti
non più sconosciuti non più senza luce
e da quella lacrima far risalire un sorriso,
da quella speranza un nuovo cammino
La sedia di cristallo.
I tuoi sogni di cristallo, fragili e trasparenti per
avverarsi
I tuoi passi troppo brevi e incerti per compiere il
cammino.
Resti sola a contemplare il buio dentro di te ,
resti ferma mentre tutto intorno scorre inesorabile.
Bastava guardare dentro e credere in quei sogni
Bastava quel piccolo amore a renderti così forte e
fiera .
Eppure una luce in fondo al quel cammino appare
di speranza e di gioia , di petali di velluto e di
corallo.
Seguirla è arduo e di fatica subita
ma quel sogno circondato da incerto cristallo
diverrà quello che il tuo cuore con forza ha voluto
alzarsi da quella maledetta sedia di ruote vestita
e correre fino a sembrare di volare e ritrovare la
vita.
"il nastro di rose"
Un lieve nastro eppur leggero
vi avvolge di così tanta bellezza
e di profumo
Rose di fuoco e di sole,
di acqua e di luna,
il nastro io le rose voi,
resto di incanto.
Il foglio bianco
Di fronte ai miei occhi
uno spazio bianco ,
l’incedere del mio scrivere
mi è gravoso e stanco
di ricordi lontani ormai.
L’afferrare la gioia e la meraviglia di cose
futili e di altra natura
e l’affanno di raggiungere quel che non ti appartiene.
Nella mia mente si confonde il chiaro e lo scuro
come colori ormai spenti.
Fermo resto nei miei pensieri e guardo nel mio profondo
e vedo che quel foglio di carta resterà sempre bianco
perché la gioia e la meraviglia della nostra vita
siamo noi !
Il sogno svelato
Indietro nella notte il cammino è celato,
piccola creatura con sguardo azzurro e d’oro i capelli
cammina felice da esili mani sicura e forti braccia protetta.
Quante albe e tramonti passati tra piccoli e timidi gesti
fin quando il tempo maturo rivela.
Salite ed ostacoli davanti ,
fiero e mai chino passati.
L’amore e amori fuggevoli ,
quelli con dolcezza e passione negati .
La porta del cielo due volte si apre
e accoglie quelle mani e quelle braccia da anni segnate.
Smarrito e di colpo ferito,
Il cuore e l’anima di oscuro e di buio spezzate .
Un fiore allora sbocciato,
cancella quel velo di vano colore e di pianto
e intorno a quel fiore ormai radioso e profumato
si stringono delicate e per sempre le sue dita.
Avanti nel giorno si schiudono i suoi occhi e il sogno è svelato ,
ho sognato la mia vita.
Quel sorriso di te.
Uno sguardo buio, un frastuono
ci attraversa,
spinge, sposta, ci trafigge.
Il peso ci è insopportabile,
vorremmo che di dosso andasse via e gridare,
ma troppo leggera la nostra forza, troppo lieve la nostra voce.
Come un uragano hai strappato il tuo cuore,
con il fuoco ardente bruciato la tua anima
attraverso il tuo celato dolore sei voluto andare via.
Davanti ai nostri occhi scorre ora la tua vita,
in punta di piedi , geniale .
Quanti anni passati insieme
una parola per tutti , donare senza volere
e un sorriso appena accennato come una carezza,
solo nel tuo tormento un velo di tristezza.
Ma se esiste un mondo o un posto dove tutti quanti stare
allora tornerà quel sorriso di te
perché ci ritroveremo tutti lì insieme a te a parlare
e come una volta a sognare di volare…….
Se sarai
Piccoli occhi che guardano
una stanza senza colori
ma grandi per vedere
al di là di quella finestra
mani forti per tirarsi su
da quel giaciglio
ma deboli per alzarsi
e camminare al di là di quel muro.
quegli stessi occhi che
vorresti che osservassero l'immenso
alla scoperta che non siamo soli
quelle stesse mani che
vorresti che pitturassero il mondo di tutti
i colori della gioia.
All'improvviso una luce, un bagliore , il risveglio....
camici bianchi che ti osservano, ti scrutano,
e ti feriscono giorno dopo giorno ,ogni giorno .
Ma ti riaddormenterai e tornerà la pace
e sognerai di essere pittore o esploratore quando sarai un uomo,
se diventerai un uomo...... !
Una sola cosa.
Sicure le mie gambe nel salire in vetta alla montagna,
di verde vestita e di bianco
incerto il mio cuore solo, nel raggiungerla,
perché in cima un fiore,
di petali vellutato e di profumo
veloce il mio sguardo nel vederlo
lenta la mia mente sola, nell'accarezzarlo
perchè accanto una farfalla,
di arcobaleno striata e di nuvole
forti le mie mani nell'abbracciarla
debole la mia anima sola, nel proteggerla .
Ma quando cuore , mente e anima,
in una sola cosa unite e non più sole ,
la vetta mi sarà leggera e raggiunta
il fiore nello sfiorare una mia carezza
la farfalla con il mio battito protetta .
Il nostro
Incanto.
Il tempo si è fermato,
trasparente è l'aria che ci inonda
il viso
lucente è il sole che quasi sfiora le nostre guance
un
riflesso si posa e illumina i nostri occhi
i nostri sguardi si
rincorrono
e vedono questo incanto che ci ha donato il
nostro
incontro
e ci attraversano con un dolce e antico canto
che
nell'udire risuona e spero eterno
come quest'ora che ci prende e ci
rapisce
come una magia che non svanisce.
Come un albero nella tempesta
Il
vento del tempo deve aver soffiato tanto forte , troppo
la pioggia del
tempo deve essere scesa tanto veloce, troppo
il cielo del tempo deve
essersi oscurato tanto in fretta , troppo
Sei stata spazzata via come
un albero nella tempesta.
Sembravi salda con le tue radici, ora
severe, ora gentili
hai lasciato soli i tuoi fiori, ora sperduti , ora
sgomenti
ma sopra i loro petali resterà scritto il tuo nome
infinitamente......
Il cielo del tempo, troppo in fretta
la pioggia
del tempo, troppo veloce
il vento del tempo troppo forte.....
Ora che siete lassù....
Volevo essere grande da bambino
per camminare
da solo
e fare sempre come mi pare
Volevo essere grande da bambino
per
andare via a scoprire il mondo
e niente e nessuno da ascoltare
Vorrei
essere bambino ora da grande
perchè quando scende una stella
sto lì a
guardarla con stupore
perchè quando arriva il sole
chiudo gli occhi e
ne sento il suo calore
Vorrei essere bambino ora da grande
perchè mi
riprenda forte per mano quella stella
perchè mi manca l'abbraccio
caldo di quel sole.
Il raggio di sole
Le nuvole oscurano l'anima
il vento spezza il cuore
la pioggia bagna il volto
le lacrime iniziano , scendono , si
confondono, svaniscono nell'attesa.
Un raggio di sole
nascosto tra le
nuvole
spazza via pronto
calma il vento
ferma la pioggia
asciuga le
lacrime.
La sua luna non sente e resta cieca a tanto amore
ma resta
lì fermo per ricominciare
nella speranza che i suoi occhi ora bui
tornino a vedere e abbraccino quel raggio
che non si fermerà mai di
illuminare.
Nel passato ormai.
Nel passato ormai lontano
una piccola luce
ti
circonda, ti riscalda
Nella speranza di lei
segui la sua scia
la
segui fino a consumarti il cuore
la segui fino a straziarti l'anima
e
quando sembra di raggiungerla
lei svanisce come il sole
al termine
della sera
Nel passato ormai vicino
riappare d'improvviso
fioca,
incerta, tremante
nella speranza della tua presenza
si illumina ,
sicura , forte
come l'alba di un nuovo giorno.
E'
E' il sole......appena la luce
come un sostegno , ti appoggi e
riposi
come un passo, inizi e poi cammini
è un abbraccio, stringi e poi
voli
come un segno, esisti e poi svanisci
come uno schiaffo, reagisci
e ti penti
è una voce, sussurri e poi gridi
come un sogno, dormi e poi
speri
come il risveglio, vedi e non senti
è il tuo cuore .....appena
ami.
Il buio e poi la luce
Quando la luce si trasforma in buio per un tuo errore
ti manca anche l'aria e non puoi più respirare
ti manca anche il sole che ti illumina e ti da calore
quando non hai più nessuno che ti può capire
guardi tutto intorno c'è solo rabbia e non vedi amore
il pianto sopraggiunge e non lo puoi più sopportare
il pianto che ti riga il volto e non sa aiutare
guardi dentro te stesso e non vedi che il dolore
vorresti alzarti e con grande forza reagire
ma è troppo intenso il male per farti camminare
ma è troppo forte il rimpianto che ti spezza il cuore
vorresti urlare e di colpo poi morire
proprio quando il senso della vita sta per sparire
in fondo all'anima una piccola voce si fa sentire
in fondo al cuore hai qualcuno che ti vuole aiutare
proprio quando ti sembra di non aver più voglia di amare
allora guarda il cielo che prima era buio ed ora torna a brillare
perché quel qualcuno è una stella che ti darà luce senza mai volere
perché vicino a quella c'è ne un'altra più piccola, ma più forte sa
illuminare
allora guarda meglio,è la tua bambina che ti darà luce per ricominciare.
Il sole , la nuvola , l'uomo e il
bambino.
Il sole si sta per svegliare
E aprendo gli occhi tutto
intorno vuole illuminare
illumina le cime dei monti
e discende giù per le valli
dando la sua luce agli alberi
alle strade e ai ponti
vuole che tutti ricevano il suo calore e
tanto più forte e grande è il suo volere
quanto la gioia che ha nel cuore
i fiumi le piante e i fiori
lo salutano al suo passare
e tutto sembra musica per incantare
e lui con il suo sorriso
che irradia amore e che fa innamorare
ogni mattina non li fa mai aspettare
poi nel suo girovagare
arriva sulla grande città
e qui la musica comincia a cambiare
vede davanti a se qualcosa
che non riesce ad oltrepassare
tenta e ritenta
e lo sforzo è enorme
è un immensa nuvola
grigia e deforme
non la riconosce
non è come le sue amiche
bianche vaporose e uniche
sta lì ferma e non si muove è brutta
e dannosa e non fa respirare
e da lei mai piove
la città senza fare nulla ne sembra
intrappolata è l'uomo che l'ha inventata
e non si vuole più bene per non averla ancor cacciata
facendo uno sforzo ancor maggiore
e con gran fatica i suoi raggi riescono ad entrare
e vanno sull'uomo che ha lo sguardo ma non
li riesce a vedere
non vede la luce sugli alberi sulle strade e sui ponti
ne sui fiumi sulle piante e sui fiori
ha gli occhi sempre tristi e lo sguardo senza colori
non vuole credere che non ci sia più speranza
e sposta i suoi raggi più in lontananza
prova e riprova e alla fine è sconsolato
ogni uomo che incontra non l'ha mai guardato
all'arrivo del tramonto e al giungere della sera
non c'è più nessuno che con il cuore spera
con il pianto agli occhi e
stanco dallo sforzo vuole andare a dormire ,ma
non si vorrebbe più svegliare
perché non ha più voglia di illuminare
ma dentro una casa e vicino a un giardino
l'ultimo raggio colpisce gli occhi di un bambino
lo sguardo gli si illumina da tanta bellezza
con gli occhi lucidi rimane incantato
lo saluta con un sorriso e tanta tenerezza
allora al sole gli torna la gioia e
a riempirsi di nuovo vigore
aspetta il mattino con tanto tremore
per illuminare lo sguardo del bambino
che ognuno di noi dovrebbe avere.
Il tuo più grande amico
Quando sei appena nato
dietro al vetro lui stava lì a guardarti
Quando hai mosso i primi passi
con pazienza lui stava lì ad sostenerti
Quando sei andato a scuola
con prontezza lui stava lì ad accompagnarti
Quando hai scoperto il primo amore
con emozione lui stava lì a consigliarti
Adesso che sei uscito da quella porta
ti senti sicuro, sei diventato grande
Sei pieno di te, hai tutti i tuoi amici
E più di lui niente ti importa
Quando torni a casa nemmeno lo vedi
fai un piccolo saluto con non curanza
Preso da mille cose nemmeno ti siedi
e fili dritto nella tua stanza
Passano i giorni, i mesi e gli anni
e malgrado i suoi primi affanni
parla sempre di te e gli si riempe il petto
contro tutto e tutti ti ha sempre protetto
ma sei diventato un uomo e te ne sei andato
e senza pensare non l'hai più considerato.
Proprio quando stavi facendo il tuo più grande sogno
di aver capito di chi avevi veramente bisogno
in un giorno di mezza estate in meno di un baleno
arriva la notizia come un fulmine a ciel sereno
il tuo sogno non si potrà più realizzare
perchéè andato in mezzo agli angeli a volare
indietro nel tempo vorresti tornare
ma non c'è più tempo per ricominciare
quante giornate perse con altro da fare
mentre bastava portarlo ogni tanto al mare
tutte le cose fatte da bambino da ricordare
parlare, scherzare e abbracciarlo forte al cuore
perché non l'hai fatto e potevi farlo
bastava così poco per accontentarlo
e allora vuoi sapere adesso cosa ti dico
oltre che il papà hai perso il tuo più grande amico. |