Fiumane di tragedie
Son quei giorni
che non ti guardi
neanche allo specchio,
lo conosci quel volto
è provvisorio.
Vai tra la folla,
fiumane di gente,
tragedie umane,
che camminano.
Cerchi nei loro
volti un paesaggio,
un cielo sereno
che appare loro
quando piove
nei tuoi pensieri.
Dedicata ad Alda Merini
A te che canti le note
del dolore imposto,
del rinascere alla vita,
danzatrice nel destino
avverso senza confini.
Approdata sulle rive
della gioia nelle nuvole
del fumo di una sigaretta,
di una nudità senza vergogna
su quel ritratto che emana
la libertà di chi può scegliere,
e ridere in faccia alla paura.
Tu concime dei cuori
nobili,fiore sbocciato
dall'aridità dell'ipocrisia
altrui , dalla cattiveria gratuita
di quei giorni orrendi
che ora colorano le tue
pagine di poesia e profumano
la vecchiaia della gioventù
perduta.
Omaggio alla poetessa che più di altri mi
incatena il cuore ,per il dolore e la sofferenza
sprigionati nella poesia, nella sua diversità
così normale per aver toccato il vertice della conoscenza umana
Gli amanti
Gli amanti sono
anime vaganti,
non si chiamano
per nome,
resistono alla luce
del sole.
Ma se leggi
i loro sguardi
comprendi
la parola: sublime.
Il compleanno
28 febbraio mio compleanno 44 primavere
mi regalo una poesia
Cosa vuoi che sia
un compleanno
un anno in più
una candelina in più,
un bianco capello in più
una ruga che non c'era,
un pensiero che si avvera,
il sapore di un'altra primavera.
Un anno in più può essere un dolore,
ma è un anno in più per sognare,
un anno in più per amare
ma soprattutto un anno in più
da vivere.
Festa degli innamorati
M' innamorai di un ragazzo
semplice e silenzioso,
discreto ed introverso,
ma sapeva ascoltare
il mio respiro e il rumore del mare.
Oggi sono cambiati i suoni
ma lui continua ad ascoltare
e io mi innamoro di quel ragazzo
ogni notte amando le sue rughe
il suo profilo i suoi saggi silenzi,
innamorarmi è viverti adesso.
Quello che posso
Una domenica
un caffè,
quattro risate
di ragazzini
adolescenti,
un calcio ad un pallone.
Padelle e pentole
cantano
in quelle quattro mura,
bucato al vento
un libro di poesia,
la musica allla radio
il ticchettio dei tuoi
passi ,dei suoi passi
dei loro passi
intorno.
Questo è quello
che posso
ma non è quello
che voglio.
Stuprata
Sedotta e poi drogata,
immobilizzata
un sorriso in un drink
e poi stuprata
spogliata e strappata
la sua anima di donna.
I suoi giorni non hanno
colore,
le sue notti sudate,
i pensieri offuscati
da un continuo lamento
è il suo corpo che
parla,è la sua mente
che farfuglia
le sue mani
più non sanno stringere,
il suo cuore non sa
più a chi credere.
Sempre monnezza
abbiamo anche la pizza
Purtroppo è vero
abbiamo un'emergenza,
che schifo è un indecenza,
è colpa di chi amministra?
Ma no è una maldicenza
noi siamo fieri di questa
ricchezza ,veniteci a trovare
prima che il Vesuvio
cominci ad eruttare,
così fa piazza pulita
e accontentiamo il Veneto
che ha detto che la Campania
non fa parte dell?italia
E ha ragione!
Siamo la vergogna
di questa nazione.
Sapete che vi dico
Napoli ce l'ho nel cuore
e ringraziate Garibaldi
a quest'ora il vostro
respiro non era degno
di entrare nel nostro regno.
Per respirar la puzza
del canale si paga
un caro prezzo sulla gondola,
venite da noi turisti che
insieme al prezzo di una
gustosa pizza vi respirate
gratis la monnezza.
Domani ci sarà un altra emergenza
in prima pagina la vostra coscienza,
e accenderemo il termovalorizzatore
è questione di ore,
e faremo la differenziata
e nessuno mangerà
sui finanziamenti così
saremo puliti come voi.
Il nostro porto sbarca
tanti turisti che possiamo far
per i vostri volti tristi?
(Doverosa risposta ad un articolo pubblicato sulla Repubblica
dove la
regione Veneto ha dichiarato che la Campania non fa parte dell' Italia per
le mancate prenotazioni da parte dei turisti per l' eventuale emergenza
rifiuti ringrazio la regione Veneto con questa poesia senza rancore e senza
razzismo
ma con orgoglio partenopeo)
All'alba
Di un giorno inatteso
ma forse sperato,
sotto un manto di
caldi bagliori,
finalmente la vita
non è inutile
non è triste
è una certezza,
il tuo corpo con un
insolito linguaggio
ha disegnato
un mare in un deserto,
ha colorato paesaggi
in bianco e nero,
ha dato luce al buio
di una candela.
In un atmosfera lunare
un desiderio dolce
vero, appassionato
così carico di amore
quello che senti quello che tocchi
ha un sapore speciale,
quello di appartenerti
e di non aver capito
quanto mi ami
e quanti modi conosci
per amare non è scritto
nel mondo delle parole,
ma è racchiuso in quella notte
in un'alba , in un momento
speciale che testimonia
quanto ho vissuto
e quanto sono stata amata.
Anima stanca
Sacrificata al dolore
da sempre suddita
di sentimenti,
infinita dedizione
instancabile coraggio,
impavida anima che non
si aggrappa a nessuno,
eppure ha voglia di urlare
di spaccare tutto.
Stanca di un vomitevole
affetto ipocrita che la circonda.
Lei vuole spaziare libera
non ha età ,non ha tempo
è un vulcano in eruzione
che risucchia la sua lava,
le hanno rubato qualcosa
le hanno donato
la pazienza.
Ma ci sarà una speranza?
La tua salma
E d'improvviso un giorno
gelido di dicembre,
accoglieva il tuo corpo
freddo e senza più vita,
sono fuggita da te anche da morto
perchè da vivo hai violato
e calpestato il nome dei bambini
non avevo nessun motivo di pregare
per te anch'io da bambina avevo
il diritto di sognare.
Nessuna sensazione
nessuna emozione
davanti alla tua salma
Un giorno sbagliato
Di passi nel buio
nel fuoco infernale,
quel volto sgraziato
si avvinghia alla mente,
ti guardo e non penso
ma vedo due gambe
bambine, scoppiate
alla guerra .
Mi scoppia la testa
non entra il pensiero.
Senza luce i tuoi passi
ora e sempre
Non ha più un senso
la mia dignità
e guardo quei perni
che ora sono le tue gambe
che reggono il peso
del tuo corpicino e della nostra
vergogna.
Possa il tuo dolore correre lontano
Un sogno per domani
Il tuo risveglio
è la bottiglia,
basta solo
un movimento,
non riempire il bicchiere
invece anneghi la tua
anima
fino ad annebbiar la mente.
Se vuoi puoi ,non sorseggiare
ora la tua vita è niente.
Pedalando felice e ondeggiante
Arrivederci alla prossima
estate
con una ruota sgonfia,
nel materassino
da gonfiare
ma pedalare pedalare
libera
col vento tra i capelli
e le verdi montagne
che rigano lo sguardo,
con il blu del mare
e le ridenti storie
appassionate,
sulla spiaggia
bagnata dalle impronte,
ognuno ha la sua storia
qualcuno ascolta
e tu racconti
alla luna la tua poesia.
Sarai tu
Sorridi per la sua
incontinenza
ma di lui non potevi
stare senza,
piangi per tutte le cure
ma lui sente
le tue premure,
dice parole senza senso
e viaggia all'indietro
senza il tuo consenso.
Eppure con lo sguardo
ti aiuta nel traguardo
ti porge la sua mano
per essere guidato
come ti lui ti ha insegnato.
Gioisce ad un regalo
come fosse un bambino
chissà dove vola il suo pensiero,
lo alzi, lo lavi ,lo abbracci lo stringi
sempre più,
ti stai guardando allo specchio
un giorno sarai tu quel vecchio.
Desiderio
In questa notte
calda,
angeli e demoni
dentro di me,
impavida combatto
nel tuo pensiero
assurdo
dove già so
che non conosco
limiti.
Il tuo sguardo
che mi rapisce:
fascino
della tua età matura
che mi fa schiava
di te e della tua
assurda gelosia,
ma dov'è il limite?
Se poi mi lascio
prendere a tutte
le ore in cui
mi desideri,
senza un attimo
di respiro
negli infiniti sospiri.
Una cosa preziosa
Una gemma ,
racchiusa in una pergamena,
un pensiero diffuso
nella mente,
che scivola sulla mano
tra il dire e il fare
tra il bene e il male
in tutto ciò che
potrà accadere
e ti lasci andare
a quella cosa preziosa
"la tua poesia"
La vita al telefonino
Squilla ,salti
rispondi, messaggi,
videochiamate,
una valanga di suonerie
diverse,
a volte parli anche da
solo,
e poi all'improvviso
un bisogno ardente.
Parlarti, esprimerti
in poco tempo
a voce,
soffermarti a
guardare il cielo,
il cinguettio
di un uccellino
nel traffico assordante.
Dietro questi squilli,
suoni,rumori
si cela un cuore
un' anima
che senza un contatto
verbale
senza guardare negli occhi
cosa può mostrare?
Non potrai mai sapere
quale vulcano nasconde
quella voce
quale impeto di passione ardente
abita in un cuore nobile
quali sono i suoi pensieri,
come son gioiosi i suoi desideri
nessuno può capire
spegni il telefonino
e guardami.
L'amore infedele
Eri seduta
in mezzo a loro,
fotografata,
osservata,
complice
di quegli sguardi.
Un passo falso
ha trovato
terreno
fertile,
nel tuo cuore
non visitato abbastanza
nella tua carne
dove le mani stirano
il piacere cantando.
Al fallimento
hai preferito
il tradimento.
Il rovescio della medaglia
A volte pensiamo
che una persona,
ci appartiene.
Ma poi basta scrutare
nei suoi difetti
e non stai
più bene insieme.
Il senso
Quanto investi
nel vivere,
tanto sarà
la morte
nel fare di te
un mito.
(constatazione dell'eternità)
Candida notte
Un corpo esile e
stanco,
cosa può sognare?
Una bestia feroce
che viene a prenderlo,
quel corpo
di vecchio ,che
non ha speranza,
e sa ,anche se più non ode
anche se più non vede,
che i suoi giorni
sono alla fine.
Come in un flash
rivede i suoi tesori,
nei tempi in cui
l'alba aveva uno scopo,
e volge al tramonto senza desideri.
Il suo raccolto ora si nutre
di pillole e visioni,
quel corpo chiede
la pace,
e mentre animo le sue giornate
con qualche compito,
lo curo, l'accarezzo ma non sorride,
si trascina in una carcassa di pochi chili
guardando il mondo da una finestra,
così vicino ma così lontano
dai suoi occhi.
Il suo sguardo spento
sarà una stella nel firmamento.
La notte sarà buia,
sarò con te
e non avrò paura,
candida è questa notte
perchè riposi esausta,
perchè hai bisogno di me
e mi sorridi.
Fuori dalla realtà
Due corpi una magia
Due mani per sentire
che è vero,
due labbra che sfiorano,
due profumi diversi,
due braccia che stringono
quello che non sarà
la mia alba, il tuo tramonto.
Una tela dipinta a quattro mani
con i colori della passione,
senza rimpianti, senza pretesti
affinchè i colori vivano,
per non cadere nell'oblìo.
Quell'istante è il mio momento
fuori dalla realtà,
intenso, irripetibile
lo stesso istante
è il tuo momento
padrone del mio corpo
sazio del tuo essere uomo.
Scrivo poesie
Quando mi sento triste,
per raccontare al mondo,
quando son felice.
Il pensiero nasce
dalla malinconia
elabora nella sofferenza
e diventa immortale,
sui fogli della mia vita,
fatta di piccole cose,
di grandi cose,
di un cuore che ospita
sempre la stessa emozione,
sentirmi viva, quando apro
gli occhi al mattino e la luce
filtra dalla tenda, io ci sono
e come è bello piangere
di gioia.
La vita è una ruota
-Dove vai?
-Verso una meta.
-Sii prudente.
-Sei sempre la solita.
-Ma io.......
-Tu cosa?
-Niente vai dove tu vuoi.
-Ecco sei ragionevole.
-Sarò dietro di te mai davanti.
-Lo so, lo hai sempre fatto.
-Sii ciò che vuoi essere.
-Lo sono anche a 20 anni grazie a te.
-E' difficile accettare che stai andando.
Ma è giusto che sia così.
La vita è una ruota.
-Farò parte del tuo passato?
-No sarai parte di me.
-Ho voglia di conoscere
di studiare, di capire
carico dei tuoi esempi
dei tuoi valori,
ma non mi basta
devo sapere ,
e mai dimenticare
chi mi ha voluto bene.
Se soffro mai lo saprai,
mi passerà, quando ti penserò.
-Incontrerai il dolore.
-E te io chiamerò
-I figli son del mondo
la nostra nuova vita
che la continuerà,
diversa ma con la stessa impronta.
Và e sii felice.
Connubio
Le nostre anime
corrono, si incontrano
in un eclissi per un istante
immenso,
gratificante,
magico,
per poi perdersi
nel tuo silenzio,
nella mia plateale
irriverenza.
Ma è una sorpresa
sentirsi così amata
dalla sensualità della tua anima
che passeggia , naviga
e annega in un corpo
a lei sconosciuto.
Una fisarmonica a Piazza del Gesù
Una mattina di primavera,
la piazza illuminata
dai primi raggi di sole.
Sui gradini della Chiesa
un fioraio che colora
la Napoli mia, animata dai
turisti, da studenti
ragazzine sorridenti,
con gli zaini pesanti,
dentro tutta la cultura
un profumo di caffè.
Sfogliatelle, ricce, frolle
mendicanti, suonatori
un viavai di tanta gente
ricca, povera incurante
dell'odore del cioccolato,
della gioia adolescente
degli artisti trasandati
del colore di quei fiori
della bella gioventù,
col futuro nelle mani.
E tu a suon di fisarmonica
osservi e fermi le loro impronte
nelle note della tua musica.
Voglio farti un regalo
Voglio regalarti il tuo silenzio
donarti la tua incomprensibile
apatia, avarizia nelle parole
quelle che fanno bene al muscolo
nel petto a sinistra hai presente?
Hai camminato su un prato fiorito,
ma i fiori sono appassiti,
hai ascoltato la musica della mia
radiosa voglia di vivere,
ma ti disturbava hai abbassato il volume.
Voglio vederti in una mia
lunga assenza
osservare il tuo umore
quando non senti la mia voce.
Voglio non più dire
ma ascoltare,aspettare
e poi come ho sempre fatto
dire che è tutta colpa mia.
Voglio essere folle sì,
e volare libera
nei miei desideri,
dove tu non compari
ma solo l' immagine
di un abitudine,
dove è più facile restare.
Vorrei..... non conta
ormai quello che avrei voluto.
Solo mi chiedo ma io ti ho conosciuto?
Libertà
Libertàè avere
in ogni istante,
la possibilità di scegliere,
di cosa dire,cosa fare
e con chi stare.
Non farlo è come un onda
che non trova scoglio
su cui abbattersi,
e ci si adagia lentamente alla riva,
depositando le risorse del suo fascino.
Se invece sappiamo cogliere
l'aspetto armonico del suo valore
e non cediamo agli eventi
allora siamo liberi
prima ancora di poter scegliere.
Cos'è la poesia?
E' un ruscello di parole che lentamente
scorre, dà vita alle immagini e alla fantasia
allontana la realtà dalla mia mente
e tutte le emozioni scivolano via.
E' la voce dei miei silenzi che diventa parola carnale
di pensieri, sentimenti e ricordi che abitano un bianco
foglio
mentre l' anima si libera avvolta da una luce vèstale,
e la luna è l'abatjour delle notti in cui esprimo quel che
voglio.
La vita, le esperienze ,l'amore ,il dolore , il primo figlio
la gioia, l'amicizia,ma nel sentiero della vita mia
il profumo, il sapore dell'avvolgermi nel suo giaciglio,
il suo primo caldo bacio, se ti dicessi questo è poesia?
Le regole del gioco
Cosa lasceremo ai pòsteri
anni indegni e disperazione
come si ricorderanno ieri
di una cattiva generazione?
Cosa abbiamo seminato
e raccoglieranno i frutti,
di un sistema che ha contaminato
anche gli onesti e corrotti tutti?
La mia infanzia ricordavo
senza bisturi con piacere
con i compagni ci giocavo
al medico e all'infermiere.
Son cambiate le regole del gioco
negli stadi, per le strade non c'è cultura
possediamo tutto e tutto vale poco
e l'uomo è violento, il suo nemico è la paura.
Come un albero spoglio
Alla mia amica Rosa
Ecco tu ora sei
come un albero spoglio,
son cadute le foglie secche,
e hai paura ,sei fragile.
Amica mia ero anch'io
un albero spoglio
ma poi è tornata
la primavera,
ed ho sentito
il profumo dei gelsomini,
le foglie mi hanno vestita
di sorriso, i rami sono più forti
e la notte la luna
d'argento con i suoi riflessi
m'inonda d'emozione.
Non lasciarmi la mano
arriverai da me nella stagione
fiorita, e tutto il tuo dolore
cadrà come le foglie secche,
e con sollievo poi ti adagerai
spazzolando la tua nuova chioma
guardandoti allo specchio
scoprirai quelle due stelle azzurre
e riderai con me di quelle estati
di balli , di falò, e di serenate.
Quel bosco è attraversato da coloro
che hanno il privilegio di una rosa
che porta il nome tuo e sboccia a maggio
e si aprirà con te e il tuo coraggio
Tutti i giorni è Natale
Come ti godi questa grande festa
amico mio che resti un razionale.
Se tu non sai donar, cosa ti resta,
come festeggi questo tuo Natale?
Lasciamo andare le stesse canzoni
se poi ai derelitti raccontiamo
che ci sentiamo tanto buoni.
Ma noi veramente li aiutiamo?
La favola che dura solo un giorno
è cosa evanescente, senza traccia.
Ogni problema dopo, avrà ritorno
se ad essi volteremo ancor la faccia.
Natale è vero quando nel tuo cuore
nasce qualcosa che ti dà l'assaggio
che a qualcuno gli allevi il suo dolore.
Questo ti darà forza e anche coraggio.
Quindi cancella questa ipocrisia
perché c'è sempre Dio che da lassù
ci vuol portare sulla retta via
anche se alcuni non l'ascoltan più.
Denuncia a cuore trafitto
Non odo più il
canto della sirena Partenope,
odo soltanto grida di dolore
la mia città più non sorride,
prigionieri camminiamo,
con la scorta di paura.
Chi si accontenta stenta
chi vuole subito un pezzo
di vita, pagando a caro prezzo
il lusso di una moto, il sacrificio
di chi dà la vita per un misero bottino è
vomitato in un lurido grammo
di un piacere artificiale,
ma dov'è l'amore?
Si è travestito
è fatto di ferro nella fondina
o abita nello specchio di un coltello,
che luccica nello zaino
al posto della merenda
e che ha scordato il bacio del mattino.
E guardiamo impotenti
e chiediamo aiuto
e aspettiamo invano
Napoli : problema rifiuti
sì rifiuto d'amore, di rispetto
mentre i bambini imparano ciò che vedono,
allora ci armiamo di bende
scegliendo a caso i colori per dipingere
le nostre strade, i nostri cuori, di valori
di cultura, di lavoro, di onestà.
Potessi far emigrare l'omertà
per ospitare stragi di speranze
che più non sbarcano su questa terra
perchè dall'alto guardano solo il Vesuvio,
la pizza e la sfogliatella.
A lei
(dedicata a tutte le donne che sanno assorbire il dolore e
poi lo trasformano in speranza)
A lei che vecchia ma saggia
col suo bagaglio di ricordi
si avvia verso il tramonto.
A lei che ha perso un figlio
un padre, un amore e mutilata
dalla perdita si aggrappa
al filo che tiene in vita il suo
cuore spezzato.
A lei ricca di lividi e cicatrici
ma povera di vero amore,
con mano tremante continua ad
aprire il suo cuore.
A lei che la vita non ha dato altro
che il piacere di respirare
e vive e crede .
A lei che un giorno ha raccolto
le briciole di sè stessa contro
una male che non perdona
e non si abbandona.
A lei che indifesa stretta
in quel camice bianco
sogna un mondo diverso,
senza suoni e rumori
nella sua testa.
A lei che cammina da sempre
insicura,silenziosa e schiva
nel buio delle sue ombre
senza chiedere quello che
altri vedono, ma sentendo e guardando
tutto ciò che gli altri non vedono e non sentono.
A lei che porta i segni di un innocenza rubata
e poi dimenticata,e senza sorriso è sopravvissuta.
A lei che vende emozioni
nelle notti colorate,
dipingendo di grigio i suoi giorni.
A lei che aveva una famiglia
sfaldata poi dalla gratuita
cattiveria e dall'egoismo.
Queste donne interpretano ad una ad una la purezza, la
trasparenza, la bontà, la forza e il coraggio, e nonostante
le avversità in questo vuoto e insulso mondo
continuano a sognare, continuano a sperare.
Oasi e città
Verdi montagne
dai colori albeggianti,
voci di Calabria colorate,
musicali, silenzi e respiri,
fruscii di foglie, ticchettii
di cancelli sono le note
della musica mattutina
lenta, leggera che alberga
per pochi giorni,
nella mia vacanza calabrese
nel silenzio in riva al mare,
nelle pedalate cantando,
nelle passeggiate assaporate,
prendendo a morsi i fichi,
su spiagge immense
di ombrelloni dispersi,
l'incanto del Tirreno
è la tavola azzurra
da cui prendo la potenza
per l'introspezione.
Mi avvolge un senso di pace
è solo un attimo intenso
da cogliere,
per regalarmi i miei momenti.
Eppure la natura mi offre questi
meravigliosi suoni, colori,
tramonti indescrivibili,
ma da lontano
mi attrae l'orchestra orrenda
del traffico, del rumore assordante
e del fumo nero.
L' ospite
Lontano è l'orizzonte,
l' infrangersi di onde è sempre
uguale,
mentre il passo è più lento
in un dolce lamento
del tempo.
A riva un pescatore
non conto più le ore.
Ma la notte fermo il tempo
sul tuo viso,
lo accarezzo
lo metto in un cassetto.
Ogni carezza ha un'età,
ogni età ha un ricordo,
ogni ricordo ha un' immagine.
Chi lo aprirà di noi due?
Comunque sia è colmo d'amore
la mano tremante, sorriderai scoprendo
che il mio cuore ha avuto un solo ospite
Sentiero disperso
Passo errato
realizzabile,
con movimento lento
in una percezione inconfondibile,
si muove all'indietro
nel sentiero
dove naviga assurdo
quel pensiero.
Tace nella tempesta
di sogni mattutini
eludendo il desiderio,
resta solo il pensiero.
Oblìo
Lì in quella sacca di dimenticanza
dove si nasconde la malinconica
descrizione di un attimo,
un dolcissimo ricordo
che riaffiora sulla pelle,
un brivido e ancora
liberi di sognare.
Io e te
Quest'anno luglio annuncia
20 anni di matrimonio,
d'amore, di vita vissuta
dolori e nostalgie,
i primi anni a costruire
vivendo e amandoti,
attraverso i figli
riscoprire e imparare
da loro di quando eravamo bambini,
oggi son cresciuti insieme a qualche ruga
e siamo qui ancora insieme,
ne abbiam passate tante eppure
siamo qui e sei la prima persona
che vedo quando mi sveglio,
e la prima quando mi ammalavo,
e il tuo sguardo intenso delle nostre
notti d'amore ancora dopo 20 anni
al giorno d'oggi è quasi un miracolo
anch'io sono ancora accanto a te,
perchè tu sei tutto ciò
che io di vero ho.
Buon anniversario amore mio
domani mi sveglierò
e saprò che dopo aver vissuto, lottato
sofferto e amato rivedrò i tuoi occhi
che insieme ai miei non invecchieranno mai
Senza titolo
Tutto ciò che esiste
è bello,
ma imprigionarti
in tutto questo
è impossibile.
Il canto degli uccelli
E' un soave cinguettio
musica dolce,
che mi riporta a te,
a te che non sei più
ma vivi nel loro canto
e ogni volta che ascolto
ricordo il tuo volto
il tuo grande cuore,
guardo il loro volo
che nel cielo danza
e il mio cuore palpita
è la musica di bambina
quando correvo
tra le tue braccia
padre mio.
E svegliarsi un giorno, una donna
Leggere qualcosa di speciale
per me
un giorno, una donna,
parole mai state dette,
senza frasi fatte.
Raffiche di nuove emozioni
sottili sensazioni,
non solo madre, non solo moglie
non solo figlia, ma solo
spoglie di donna.
Stanca dei viaggi infiniti,
delle grandi paure
e delle lunghe attese.
Pensare poi che le parole sono
vane come foglie al vento,
vale di più un sentimento
una mano tesa,
delle persone vere che ci sono sempre,
quelle su cui puoi contare,
dove non serve parlare.
Così un giorno qualunque
in un metrò di quei viaggi speciali
mi sento rinascere mentre la vita corre,
su quel metrò di viaggi di salvezza,
mi accorgo che è la vita di tutti i giorni
che mi riempie l'anima,
che nessuna medicina
può colorare di azzurro quei giorni bui,
se non la fiducia e la stima che
ho di me stessa
quella che mi fa sentire una donna,
mentre la vita scorre.
Non accettarsi
Non accettarsi nelle vesti
di un vegetale
non accettarsi senza sentimento
non accettarsi
nel dolore e nella sfida
di una malattia che non dà tregua
non accettarsi senza sorriso
ma accettare che passi
con la coscienza di rivedersi
in un viso che è quello di sempre
rimproverarsi per non ammalarsi
ma il tempo è tiranno ed amico
e io sono qui ad aspettare
per rispecchiare il mio sorriso.
Volto di bambina
Fragile e roseo
volto di bambina
impaurita,
dalla vita.
Volto indifeso
di adolescente
agguerrita
ribelle,
prende la vita a morsi.
Volto di donna
coraggiosa
e paziente,
il tempo le ha insegnato
che tutto passa
mentre passeggia
lungo le rive della vita,
imparando a cogliere l'attimo.
Violette
Sento nell'aria un profumo,
vedo nuovi colori,
nella mia città si dice
candelora:
inverno dentro ed estate fuori,
torneranno le rondini
col loro brusìo,
e la campagnola col suo cestino
con le violette gialle
sul cesto posto in testa
che canta, con rosse guance genuine
"E violette e Pasqua" ed evoca
ricordi e istanti di profumi
mai toccati e mai dimenticati,
che si rinnovano in nuovi volti
conservando l'essenza di chi non è più
ma ci appartiene.
Una fugace vita
A volte è così breve
il futuro, e il presente
cos'è? Un insieme
di parole, di poesie
di risate, di abbracci
che io ti lascerò in un cassetto
di ricordi, tu sai amore mio
i chilometri di pazienza
che ho camminato,
ma le parole: tante
che risuonano come un eco
saranno la tua compagnia negli anni
che verranno e non mi ospiteranno
in quelle notti senza buio.
Le due perle che insieme a te ho coltivato
ti daranno il buongiorno
di una vita che continuerai a vivere
anche per me.
E un altra notte che non ha fine
scende sull'alba infinita.
Le infinite risorse
Vagare in questo mondo
altalenando gioia e dolore
ignorando
le infinite risorse
della mente,
in assenza di riso,
il pianto è forse più
duro,
ma rende il percorso
più coraggioso,
dando la vista a
chi, di cose belle
non è riuscito mai a guardare.
Incartami una carezza
Dolci e soavi parole
Oh padre
non hanno più udito
le mie orecchie,
parole buone per me
da farmi sentire
amata,
da farmi sentire donna
da farmi sentire madre,
ci sono sorrisi e lacrime ma
ci sono parole che vanno dette
che fanno bene al cuore,
mentre il suo silenzio
fa male più di tanto rumore.
Cosa vorrei come regalo?
Incartami una carezza
che avara si ferma
nella tua mano,
di cui non conosco odore
e sapore nè colore,
che trema in quella
di mia madre,
inasprita dal tempo
acerba nella mano
dei figli
ma efficace se genuina
e accompagnata
dalla tenerezza come
nastrino colorato:
sprigionerà la mia dolcezza
che sopita ,sosta in un
cuore che non hai visitato
abbastanza.
Ma forse è troppo tardi
per scartare.
Il luogo dei profumi
Abitando negli alveoli
dei tuoi respiri,
risuona l'inebriante ricordo
l'essenza di un mio sguardo,
non toccato dal tempo,
ed ogni istante è
un mosaico di odori,
che mi accarezza con i petali
vellutati di una rosa rossa.
Come un amazzone
cavalco sul presente
cullata dall'ebbrezza di una danza
nel luogo dei profumi.
Le scale mobili
Inizio di una giornata
speciale
quando prendo il metrò
e lì dove finiscono
le scale mobili
inizia il mio dolore
che trova gioia solo
a sera nel tuo viso
e nella tua paziente attesa.
Inizio una giornata normale
quando prendo il metrò
per sentire l'aroma di un caffè,
per guardare il cielo
osservare i colori,
godere di un attimo intenso
respirare felice
in un giorno di tregua
tra l'istante perdente
e l'infinito mio presente.
Emozioni
Il massimo delle emozioni non lo troviamo nelle stelle, o in altri
pianeti, nei giochi pericolosi
ma nelle piccole cose, nella semplicità di un sorriso a chi non lo sa
dare, in una piccola azione quotidiana, basti pensare intorno a noi quanta
tristezza si può tramutare in armonia. Non sarebbe un sogno irrealizzabile
basta trovare quel buono che c'è in ognuno di noi, per andare a far la
spesa e quantificare il nostro amore per acquistare altre anime, allora sì
che diventeremmo ricchi.
Alessio e Chiara
Ai miei miei figli
Vedo nei vostri lineamenti
i miei sentimenti
divisi in due fiori
un giglio e una rosa.
Alessio, un forte ventenne
con la veste di un guerriero
che non uccide nè ferisce,
e dentro te un dipinto,
un mosaico di colori
pregiati .
Chiara che ignora
l'altruismo lieto
di abitarla
nel piacere di vivere
musicato dalle note della sua risata.
Guardo il mare e raccolgo conchiglie
ad una ad una le apro
e non trovo perle
che possono assomigliarvi.
Qualche volta....
Qualche volta resto sveglia
e nella nebbia dei miei pensieri
luci,ombre e speranze
scrivono sulla tavola della notte.
Qualche volta cerco nelle strade
una strada mia con i colori
dell'arcobaleno.
Qualche volta mi immergo
in occhi sperduti e mani tese,
che cercano rifugio,
ma il mio cuore è stanco delle
valli della dedizione,della comprensione.
Qualche volta mi libero di tutto
affinchè angelo non diventi infero
e per non affondare nel vuoto
dell'abbandono io amo sì io amo.
Il più grande compleanno
(Natale)
Dicembre tutto rosso
e impacchettato
quante gioie ci hai regalato
un mensile in più già speso
sogni solo del passato,
povero è questo Natale
pochi pacchi da scartare
per donar l'indispensabile
devi esser molto abile.
Quando le strade saran vuote
e finito il luminario,
aspetteremo dell'anno
il più grande compleanno,
di quell'uomo che da lassù
un giorno disse: "Nel più povero,
nel più umile lì mi troverai"
allora in questo Natale ci è più vicino che mai,
e anche se le tasche sono vuote,
arricchisce tutto l'anno
d'amore per il suo compleanno.
Il canto delle parole
Ho percepito con dolore
il fluire del tempo,
passeggiando sulle epoche della mia vita
ho contato le parole
tante,
cercavo di dare un merito
a quest'anima vagabonda,
ma la parola carnale che dà voce
ai miei silenzi può cantare
con gesti innamorati
nell'immagine reale della mia poesia.
Fatta di fuochi brevi
abbracciata da teneri istanti
di luce vestale.
London
Londra freddo e
fumo, odori
e sapori
profumi sulla pelle
erano più lucenti le tue stelle
ma perché devo tornare?
Se solo la mia anima potesse
volare è su di te che vorrebbe
atterrare,
lasciando il mio corpo per altrui desiderio
di produrre ciò che va a nutrir
la carne
ma un corpo senz'anima
è per voi
una delizia?
Allora resto dentro l'involucro
che prima o poi
qualcuno
coprirà di stelle
Le mani sul corpo
Sfugge la ragione quando
le mani passeggiano sulla tua pelle,
in un percorso sconosciuto
vedo sporgersi il sole tra le dune del tuo corpo
e fiumi di energia e caldi bagliori
si dileguano nel tuo odore, nella tua
voce carica di magnetismo
che incendia la mia fantasia
in una lotta tra mente e cuore.
Il walzer e la scintilla
Ballava ballava
e la testa le girava,
lentamente si perdeva
e la pelle sua sfiorava
In un vortice fu passione
quella danza al feromone
disse sì alla tentazione
e firmò la sua condanna.
Ogni fuoco ha una scintilla
spicca, brucia poi si spegne
non ha certo lunga vita
ma ne val sempre la pena.
La falena segreta
Dipingerei una nota
sulle righe dei tuoi pensieri
e diventare musica
nella tela dei tuoi sogni,
per apparire poi
come e quando tu mi vuoi.
Inno alla flora
Un mantello di fiori
variopinti dipingeva
tenerezze guidando le mani
stanche ,che silenziosamente
abitavano il mio corpo nuovo,
e quegli steli ruvidi
fardelli che ora mi accarezzano
lentamente senza dolore,
come un concerto soave
dolce come una nenia sono
sapore di uomo che riempie
il mio cuore incredulo
accompagnandomi nei sogni.
- Ispirata da "Mi sono immersa" di Irene
Pizzimenti -
Sullo scenario di un tramonto
Ti cercherò
dove il pensiero
travolto da un' onda
l'anima affonda,
seduta sulla riva
della speranza
mi godo la tua assenza,
e nello specchio dei pensieri
la tua immagine riflessa.
Raggi di cielo sulla terra
(Omaggio a Eleonora Ruffo Giordani
poesia tratta dalle pagine del suo diario)
Vedo raggi di cielo
nelle piccole cose
che non hanno pretese,
mi nutro del dono della vita,
della gioia del sole,
e della pioggia prendo
il pianto, godo della brezza
leggera della sera,
abbraccio l'immensità
della natura.
Innamorata mi dono
nel candore e nel profumo
dell'emozione,
protetta dalle maniere
gentili dell'amore,
raccolgo fiori e spine
ma di tutto colgo la bellezza
il fascino dell'essenziale
e il mio essere e la mia fantasia
si racchiudono nello scrigno
della mia poesia.
Il 2 novembre
Non son venuta
al cimitero
padre mio
così ha deciso
il cuore mio
che ti ha amato
in vita e non in morte
a cosa serve
questa festa
se tu non puoi vederla?
A pulire la coscienza con
un fiore?
Nessuno può
parlare da una tomba
e nemmeno è tornato
a raccontarci
dietro cosa c'è
ma ognuno
conosce il suo peccato,
che non sarà dal morto perdonato,
e di una cosa sono certa
prati immensi dentro me
e tu quel fiore
che non appassisce mai.
La mia poesia, una rosa per te.
Il profumo del bacio
Quel bacio profondo
sensazione e brivido
di fantasia sfrenata,
quel bacio stando in piedi
senza staccarsi mai
la voglia imprigionata
tempesta di emozioni
il semplice ricordo,
delle tue labbra calde
bagnate sulle mie
mi volto e lì ti vedo
tra labbra innamorate
che non baciano più
in piedi.
La notte bianca
Sto passeggiando
per le vie della mia città
esulta il mio cuore
come sei bella Napoli
tra la tua gente
mille fiammelle
musica, arte e bancarelle,
fiumi di persone
ti camminano
amandoti
inni e canti
nel metrò,
trenini umani,
per le strade
ci teniamo
per mano,
guardiamo
avanti a testa alta
e rispondiamo
con gioia
e con amore
Napoli è nostra per una notte
senza sirene, solo colori.
Ascolta le voci di chi vive per la pace
e mentre l'altra parte tace
in piazza un solo grido
di vittoria
quello di grande civiltà.
(Grazie a tutti i napoletani che hanno partecipato a questa grande
manifestazione, con grande dignità per dimostrare numericamente
quanti sono dalla parte della legalità.)
Un mondo migliore
Un mondo scritto
nei libri
che racconta di imprese
di battaglie
in nome di libertà di pensiero
di domini stranieri
per arrivare ai giorni nostri
in nome di quale libertà?
Sopravviviamo alle notizie
dei media
la violenza non fa più notizia
schiavi del dio denaro
compiamo azioni
ignobili
quale atto d'amore
compiamo al mattino
prima di andare nella giungla?
Un mondo da sogno
un mondo migliore
se le nostre azioni
quotidiane
dipingessero di poesia
questa triste realtà.
È solo un incanto
è solo un incanto
che cosa vuoi che sia,
distese e prati verdi
alberi secolari,
è solo un frammento
di tutto un universo
che ti scatena
dentro un mondo
di emozioni,
colori veri
e intensi
distesa
guardo il cielo
azzurro e terso
nel verde delle foglie
nei rossi arcobaleni
di tramonti
e un giorno
tutto questo
io lo dovrò lasciare?
Guardo te
Guardo te e cerco
una traccia,
di quella verde età che ci cullava
guardo te
e sento l'eco dei ricordi,
le corse e una casetta piccola
dalle finestre grandi,
guardo te
e ho una casa immensa
dove le finestre
non guardano l'oceano,
dove ognuno vive
nel suo mondo,
guardo te
e vado avanti
per inerzia
guardo dentro me
e scopro che non c'è più niente di noi
chiudi gli occhi e penso
che per tutti
è così
ho smesso di cercare un'emozione
la serenità mi attende.
Onde giganti
Mare interprete fuoriclasse
di musica senza note,
profumi ai bordi dell'estate
ad un passo dalla fine,
mentre negli sguardi
impavidi si riflette
la tua potenza.
Se si nascesse vecchi
Che meraviglia se
si nascesse vecchi
per poi morire giovani
ma dopo aver vissuto
con la saggezza nei primi anni
e poi lasciarsi andare in gioventù
contare gli anni all'indietro.
Si alleviano i dolori
e di sicuro meno errori.
Il sogno di scrivere
Anima
ascolto
le parole che mi consegni.
Nel fatato passaggio
muta
il pensiero,
elabora
il mistero,per poi
scivolare
su un foglio.
Anima tu sorridi
dopo aver
fatto la guerra con la vita
ed io scrivo per te.
Balla con il sole
Nel riverbero del verso,
nel cielo terso vola un gabbiano,
con dolci ali spiegate.
Nuvoletta che nascosta,
lenta sposta al dì la luce,
rende oscura la magia.
Di quel verso ode il suono
cambia tono ,si colora
e poi balla con il sole
La vita è come un volo
se sei solo nel tramonto
accendi l'alba in te.
L'alunna e il professore
Quel giorno ti rubai un' intervista,
un raggio di sole illuminava
i tuoi capelli lunghi,
mi tuffai nella tua cultura
senza un' ancora
e su quella panchina ti guardavo e tu parlavi,
(soli tra la gente)
e mentre la tua voce registravo
di te m'innamoravo.
Una città spaccata
Nei fluttui marini,
dalla leggenda nell'isoletta
di Megaride riecheggia il
canto della dolce sirena Partenope.
Volge lo sguardo a questa terra
che canta il suo dolore.
Spaccata in due la mia città,
gli onesti parlino
e tacciano i malvagi
Giorni sereni a questo popolo
d'amore e fantasia
che i panni sporchi
l'onda malata porta via.
Vendo parole
per guarire le tue ferite.
Napoli non ti sei mai arresa,
non ti sei mai prostrata,
sbarcarono i greci,
e fino ad oggi, hai ritrovato
sempre la via della speranza
e della rinascita.
Non ti lascerò ,
non partirò,
il tuo profumo è il mio vestito,
il tuo colore le mie scarpe
per camminare fiera
nella tua libertà.
Piazzetta Orefici
La piazza del gioiello
dove si incastra nel metallo,
la luce dei diamanti,
il vecchio artigiano dalla mano
un po' tremante, la bottega
degli orologi con il dolce tic tac,
il viavai degli apprendisti,
con il sogno degli artisti.
Qui si vende solo lusso,
se la gente poi sapesse
dietro tutto questo oro
quanto duro è il lavoro,
di chi allestisce una vetrina
aspettando che quell'uscio
sia gradito all'acquirente
che con l'assegno o col contante
può comprare in un istante.
Questa piazza profuma di storia,
vicoli stretti, che guardano il mare.
qui si fonde, qui si crea l'oggetto prezioso
nella gomma e nella pece
poi lo specchia il pulitore,
per finire nell'astuccio
e si chiude la catena
finisce un altro giorno.
Ma la notte tutto tace
Solo il Cristo nella piazza
che sovrasta i bottegai
li protegge e per lor prega,
e per chi ha avuto la briga
di spostarli via da là
ha risposto c'è una ragione
per cui la mia statua è qua,
perché questa piazza mai morirà.
Una domenica mattina
Domenica sono andata al mare,
sugli scogli per sognare,
lenta lenta batte l'onda
mentre miro l'altra sponda.
Distesa al sole la domenica mattina
il corpo bianco latte dell'ucraina
mentre studia l'egiziano
nuda solo la sua mano.
Biciclette al lungomare
tante spighe da mangiare
guardo i tuoi occhi belli
e il vento suona tra i capelli.
Parlo con un pescatore
son passate già due ore
lui mi guarda pesca e dice
basta poco per essere felice.
Ecco che un giorno di sole
se lo accogli come vuole
può cambiare una mattina
e senza euro fa di te una regina.
La tua voce
Quando i rumori degli eventi
tuonano intorno a me,
mi basta ascoltare la tua voce,
musica divina nelle note
stonate della vita.
Il volo
Non avevi le ali amico
mio d'infanzia felice,
eppur ti sei lanciato
e sei caduto in piedi,
chissà cosa hai provato,
quale sia stato l'ultimo pensiero.
La verità la conosci tu soltanto
e qui hai lasciato il pianto.
Perché l'hai fatto piccolo
amico di giochi lontani?
Quale disperazione nascondevi?
Quale peso non sei riuscito a sopportare?
Qualora la morte sia stata per te l'unica soluzione,
voglio credere che dopo di essa ci sarà un aurora
di una nuova vita ad accogliere la tua anima limpida.
La ragnatela
Ricatto dolce della vita,
quando ti presenta il conto,
in una ragnatela cattura
pensieri arditi.
La costruisce con mano indegna,
e nel tuo giovane cammino
ti arrampichi, entusiasta,
per poi scoprire al fine
l'insolito destino, che veste
l'involucro di ipocrite illusioni.
E senza alternativa ti fa cadere
vittima delle tue stesse orme
al centro della morsa.
Incanto alla finestra
Quante primavere assaporate
e quando giunge l'ora,
io sono alla finestra e avverto,
solerte il profumo inconfondibile,
della stagione in fiore,
è uguale sempre uguale,
sono io che cambio
i colori, gli umori,
è l'inconscio che si spoglia
e mostra nudo l'armonico
risveglio dei sensi.
Musica complice
Per un attimo,
un solo momento,
appoggio la mia testa
sulla tua spalla e tu
sbraiti, urli si è così
che mi rispondi,
e penso a quando
da bambino guardavo le tue orme,
e sulla parete un poster tu ed io
abbracciati, la vita scorre
e oggi sei quasi un uomo,
e non sono io quella che devi stringere,
lo accetto e devi crescere .
Ma stasera complice la musica
cantiamo, parliamo,
e mi appoggio sulla tua spalla
lentamente e non dici niente
stranamente.
Acrobazie di parole
Luoghi stanchi,
su terreni fragili,
visi asciutti di tolleranza,
mani che più non sanno stringere,
occhi che colorano l'orizzonte
di un futuro incerto
di un passato scuro,
di un presente neutro,
luoghi che attendono
colori di speranza.
Come un arcobaleno
illumina un giorno di pioggia.
E le nostre impronte
cicatrici in un deserto
d'amore invisibile.
C'era una volta...
(16 febbraio 2005)
C'era una volta una bella favola,
d'amore, di un principe e una principessa,
ma come in tutte le favole che si rispettino,
c'era l'orco cattivo o il mostro, in questa favola
fu il cancro che entrò nel corpo della giovane
fanciulla spezzando il cuore al principe, rompendo
quell'idillio, le relazioni e il rapporto con il mondo.
Ma la principessa lottò con tutte le sue forze,
non si arrese mai usando
tutte le armi a lei concesse,
Per tutto il periodo della malattia,
la principessa era solita arrampicarsi
all'albero della vita e sulle foglie
di quei rami trascrisse il suo dolore,
e fu così che conobbe meglio se stessa.
Trascorsero lunghi anni,
ma le tempeste e i venti
come per magia trasformarono
la verità storica nella verità narrata,
sprigionando il lato oscuro della sua anima.
Imparò a difendersi dal mostro
Nel principato decisero di darle un premio,
e sapete quale fu?
Un premio per la vita poiché Ella non le
voltò mai le spalle.
Quel silenzio
Quel silenzio che veste un sorriso,
quel silenzio che fa tacere la rabbia,
che invita un desiderio,
che trasforma l'umore.
Quel silenzio per controllare te stessa,
per non cedere, per non pensare.
Far credere che nulla ti manca, che sei forte
e la diafana illusione che tutto funziona,
e allora perché quel silenzio?
Mentre vorresti urlare, cantare,
piangere .
E lo fai sotto la pioggia,
e mai nessuno si accorgerà
del tuo silenzio.
Quel silenzio che rende solenne
quei giorni d'inutilità.
Adozione a distanza
Una vera speranza,
un gesto, una rinuncia
per ridarti un sorriso.
Io rido,
tu piangi,
io mangio tanto e bene,
tu non sai se mangerai,
mio figlio è fresco e profumato,
i tuoi piedi nudi e sporchi,
io vivo,
e prima che tu muoia
voglio che diventi mio figlio,
per placare quella sete,
per asciugare quelle lacrime
che sono uguali in tutte le
lingue del mondo.
Come sono
Come sono veramente,
mi si guardi edè evidente,
nei miei occhi vi è passione,
nel mio cuor non c'è rancore,
sulla bocca sboccian fiori,
da donar ai miei creditori,
che a riscuotere i ducati,
vengon con l'amaro in bocca,
poi la mano mia li tocca,
del denar si son scordati
coi miei metodi truccati.
Voi direte "oh chi mai sia
codesta donna che ci invia"
frasi semplici in poesia,
non per falsa modestia,
io divento anche una bestia si!
Quando vedo un indifeso
dall'altrui essere offeso,
non son santa né madonna
ma sarà la malattia
non mi ha reso un'egoista,
e non prendo mai una svista,
quando leggo nell'umano
l'effimero vivere invano.
Vedo albe e tramonti
sempre con l'arcobaleno,
ma non dimentico il veleno,
di chi sputa su un abbraccio mancato
il passato va dimenticato,
raccolgo i fiori del giardino,
non i più belli, quelli con i nei,
che nessuno vuole mai,
io cerco nella vita
quel polo positivo,
per portare un paradiso
sulla bocca di chi non ha avuto mai un
sorriso.
Una vita senza cielo
Il sole fuori gioca a nascondino
con le nuvole, dietro un vetro
guardo il mondo, cappotti che coprono
pigiami e celano un dolore.
Le ore scandiscono un silenzio
di una vita senza cielo.
Ad un tratto si divide gioia e dolori
con degli sconosciuti,
e le verità le più nascoste, sfiorano le labbra
e cadono come valanghe.
Bruciano i ricordi, si intrecciano i destini
ognuno lascia la sua impronta.
E poi via a guardare il cielo.
L'amico della Poesia Ogni sera navigo in un sito e mi sembra di volare, tra emozioni e sensazioni, è un momento tutto mio, dove l'anima si apre e del corpo più non vi è traccia. Quanti poeti ho conosciuto e quante meraviglie nei loro versi. Quanti giochi di parole, commenti, autori noti, sopra un fondo tutto azzurro, così semplice ed erudito. La
cultura è come un gioiello e la poesia è come un abito bello da indossare e l'atelier si chiama "Poetare".
Ringrazio il mio Angelo Una goccia di rugiada sul mio cuore è una carezza sul fardello, sul dolore. Su questa vita mai noiosa, mai inutile, costellata da spruzzi felici, su quel fuoco che la morte incombe continua, mentre sotto le tue ali volo. Quando il dolore fisico sovrasta, annienta, la mente vola negli spazi infiniti dell'inconscio per serenare quella rabbia, per quell'attimo di pace, e raggiungere gli alberi con una stella . E tornare a sorridere, si com'è dolce in quell'istante dallo sconforto alla gioia, dal dolore alla gioia di vivere, di piacersi di guardarsi allo specchio e rivedere ancora la mia immagine riflessa. Oh foglio bianco Oh foglio bianco, che attendi il bacio della penna. Vorrei donarti parole elucubrate, per impreziosire il tuo colore. La magia della poesia è un arcobaleno di emozioni ed io non posso offrirti che umili parole, sottili sensazioni, e delicati fiori, che la mia anima coglie segretamente per te nel giardino della vita. Na Jurnata a Napule 'A matina scengo a faticà, libera 'e cammenà dinte a sta via, Oddio! L'esercito anne mannate ccà,
ma è overo o è sule fantasia? Si arapesse ll'uocchie Totò, ca da tragedia faceva comicità, dicesse a tutte quante: "ohibò",
ma è nu suonno o cca sta ll'omertà? "Ije m'arricorde da miseria 'e ll'ignoranza, da famma ca rignava dinte' a città, cca s'è perso tutta 'a sustanza, dinte 'o teatro comme 'a porte sta realtà". Mio caro Principe che vvuò ca ije te dico, ije pave 'e tasse e stonghe stanca e strutta, e torno quanne 'è oscuro 'o vico, ma quaccheduno ince vo vedè distrutto. Me vene a mente na poesia toja, "Zuoccole, tammorre e femmene, è 'o core e Napule ca vò cantà" ije te disponne non simme liberi manco 'e respirà. E' overo ca a 'a fatica nun ce sta, ma a certa ggente nun ce piace 'e faticà! Il Portagioie Un confetto d'oro ho riposto amore mio, nel portagioie: testimone del tuo grande ingegno, da te intarsiato in un pezzo di legno. Le nozze d'oro mezzo secolo d'amore, quadri, sculture in legno,. la casa hai trasformato, in un museo delle tue opere che ad altri non hai mai mostrato.
Nessuna è uguale a un'altra, come i nostri giorni insieme. Lo sai? Noi siamo fortunati; la mano mia stringe ancor la tua, cerca le spille che per me hai creato per ogni anno che abbiam superato. Per noi non esiste alcun traguardo. oltre la vita leverò a te lo sguardo, e non avremo più bisogno di parole lo capirà chi apre il portagioie. Nel canto della natura E guardo i tetti delle case, le vette dei monti, da questa piccola finestra aperta al cielo. Un quadro naturale quel rosso e giallo, di foglie secche . Il vento sfoglia gli alberi con la musica del ruscello, e il fremito delle ali dell'aquila reale incanta la nota di quella sinfonia. Il tuo sorriso e i tuoi capelli fermi come il lago, il cielo si intona con i tuoi occhi. Nella notte col sottofondo di questa naturale armonia di suoni,la luna ci parla ancora e ci ritrova ancora innamorati. Udendo il suo richiamo con la luce calda del camino nascosto, il desiderio s'accende e il mio corpo s'arrende per covarti ancora nel cuore.
Chiara Dolce bambina dalla pelle scura, affabile creatura, i tuoi occhi hanno visto il dolore, seppur così provata tra le tue compagne sei la più ricercata, buona, generosa col sorriso sul palmo della mano. La tristezza non ti ha mai abitato, la tua
vita è una ruota, una spaccata felicità che rallegra il mio volto,quando ti guardo figlia mia. Addio tristezza In nome della vita, elevo a "Lui" il mio canto, Colui che ha mi ha ridato al mondo, che ha soffiato la mia ira. La mia preghiera a Te Signore nella luce di una candela, che ha riacceso quella fede che più non sentivo, hai aspettato che ritornassi da Te con una semplice poesia una mano sul cuore, e una parola d'amore. Ho sentito il Tuo profumo, nel dolore e nella sofferenza sono accanto a Te , con i più deboli, i più miseri, i più umili è lì che Ti ho ritrovato. Lilly Oh Lilly lilly senza speranza le tue parole. Oh Lilly Lilly su di te un raggio di sole. Oh Lilly Lilly un cuore fratturato. Oh Lilly la sorte il tuo respiro Profumo d'amore piove sul tuo cuore. Grazia celeste nei tuoi dipinti, Musica dolce di pace suona la tua anima che mai tace. Odo lontano Odo lontano il canto della stagion colma di rose, le foglie morte ora in sinfonia, e il passo mio calpesta quel rossastro.
Marrone è il colore in questa di castagne, sul corso alberi spogli, dolce malinconia. Sogno vallate e monti dove portarti Oh Madre mia, per preservar dalla tua fragile età, il freddo che presto si annuncia. Nel più infimo dei rifugi il tuo corpo stanco, s'allevia delle mie carezze, per colorar con le mie dita ,le tue membra ,della mia tenerezza. E ritornar nella stagion fiorita, per risvegliar i tuoi occhi col sol che attende, di pitturar ancora la chioma tua argentata. Sole sempre presente che del Vesuvio baci il riflesso, vicino al mare, dove suona la rete il pescatore, del fumo vinci, con l'ardore della carezza, che porgi ai miei pensieri, sento il calore addosso, di te, e della mia gente senza il mio sole, senza il mio mare io non posseggo niente. Zingara di emozioni Ardente solitudine, non ti ho mai conosciuta. Silenziosa, taci, in questo mio corpo, unto di energia. Pensieri nuovi, abbracciano la mia nuda pelle, e come pulviscolo in volo, suonano la sinfonia dei ricordi. E sotto il bianco lenzuolo, vivo e sono viva quando il riflesso della mia anima, illumina il tuo sguardo infuocato. Zingara di parole cavalco le emozioni, non mi consuma il gelo, perché l'umile mano ovunque si posa semina meteora. Prendi me Prendi me condanna eterna, gli occhi del bambino devono ancora sognare, fredda e gelida la stanza d'ospedale, lui gioca e non sa del mio dolore, l' anima mia regalo lascia la mano del tenero, innocente lui gioca e crede alle favole,
non è un gioco la malattia vai via allontana da lui la sofferenza e lascia in me la speranza. Lasciami entrare Lasciami entrare nella tua tristezza, fa che io cancelli la tua amarezza, dispensa le tue parole, il tuo
mondo è stato anche il mio mondo. Un tempo le tue mani hanno accarezzato il mio dolore, perché non cerchi le mie? Siamo tutti sudditi di pensieri assurdi, ma a volte un abbraccio dissolve le nubi del nostro cuore, lasciati aiutare dolce amica i tuoi occhi sono spenti, sulla tua bocca mai un sorriso, ti ho vista felice solo quando hai dato,
ora è il tuo di chiedere trova il coraggio e rompi questo muro, chiedi aiuto ed io sarò felice ma non perché l'hai fatto ma per il semplice motivo che io ti voglio bene. Il testimone Limpida e innocente la bimba giocava e coglieva i fiori era solare mentre il vento le scompigliava i riccioli neri contrasto dolce tra le bianche lenzuola il suo corpo esile mostrava i segni dell' acerbo fiore. Tu testimone della porta accanto la persona più impensabile, ma sei stato così abile a rubarle l'innocenza della sua prima volta e poi hai continuato indisturbato e la bimba non ha osato dir di no non conosceva quell' infamia scelse il silenzio e sui suoi occhi un velo triste calò che nessuno alzò mai e i segni dentro si portò per sempre. Non piangere più bimba mia il testimone
ora è un uomo solo, triste edè impazzito sta scontando la sua pena e quando lo hai incontrato pietà e misericordia per lui hai invocato oggi tu sei una donna e sei amata. La maternità Un uovo a sorpresa dentro il mio grembo figlio quanto ti ho desiderato poi sei arrivato inaspettato e oggi io provo più gioia nel dare. Esser
madre è quasi un miracolo non c'è più tempo di fecondare tutto è da programmare è forse più comodo congelare un' atto d' amore ? Siam diventati così egoisti edè per questo che siamo tristi. Un
figlio è una favola da raccontare la sera nel letto per farlo sognare, è una vita che ti dà uno scopo tutto il resto vale molto poco è quello che di te dopo rimane. Un amore unico e disinteressato lo dico a te che non sei mai nato. Incanto d' autunno Le foglie rosse del mese di novembre, davanti allo sguardo uno scenario fra sogno e realtà, spettacolo riservato solo a chi sa immaginare un mondo diverso, il canto degli uccelli è una musica dolce che avvolge il contorno in un silenzio meditativo, nell'aria l' odore dell' erba bagnata dalla pioggia, i variopinti fiori che adornano il giardino. Sublime, carica d'
oblìo è l' aria che si respira. In lontananza nuvole soffici fanno da tetto ad un orizzonte, che si espande irreale con i primi colori dell' aurora; ma l'eco delle campane mi riportano alla realtà apro gli occhi lasciando l' eden del suggestivo paesaggio e il mio sguardo cade su di una maiolica di Ravello ove si scorge una scritta "Ama il tuo sogno se pur ti tormenta" Eroe di pace (Dedicata a Pietro Petrucci Caporal Maggiore Esercito Italiano Eroe di pace caduto a Nassiryia) Non ti ho conosciuto, non eri un parente né un amico ma un mio concittadino eppure ho amato la tua immagine su di una pagellina ahimè di morte
questa è stata la tua sorte. Pianto silenzio e dolore in un attimo fugace edè caduto il nostro eroe di pace. Funerali di stato, corone di fiori, targhe intestate, medaglie e allori che servono solo a rinnovare il dolore di una stanca madre e poi un vuoto che nessuna medaglia potrà mai colmare. Messe, funzioni ad onore lasciateli soli con il loro dolore. Un chicco di grano Pietro tu sei così hanno scritto, che produce molto frutto, e io mi chiedo ma ci voleva questo lutto per farlo germogliare? Il tuo sacrificio
non è stato vano anche se ora sei un chicco di grano. Un pensiero dal mio cuore angelo dagli occhi chiari veglia sui tuoi cari da noi non sarai dimenticato, una preghiera farò per te ogni mattina stringendo sul cuore la pagellina: perché quando all'aldilà tu sei arrivato una bomba d'amore hai regalato. A te Totò Vorrei poter suonar di te mille note, hanno già scritto in tanti cose fuggenti, frasi importanti. Ora ridono le stelle delle tue battute belle, dietro una nuvola ora il tuo posto e da un trono nascosto stai distraendo gli angeli a dovere: con "Pinzillacchere" e "Mi faccia il piacere". Dietro i tuoi titoli nobiliari si nascondeva l' uomo
che è stato principe nella vita, ma non lo sanno in tanti;
questa è la verità , ne è testimone la luna delle opere di bontà non ne hai detta alcuna. Poesie, film , teatro quanto ci hai regalato dopo di te il vuoto. Non ti dimenticheremo anche se non sapremo mai se anche tu hai riso come noi. Vicoli di Napoli Luci e colori dolci frastuoni, bandiere al vento di panni stesi cuori sospesi ad aspettare un futuro, occhi impauriti guardano lontano, rise e schiamazzi di fanciulli senza verde donne senza paura, che affrontano ogni giorno, una triste realtà la criminalità che per colpa di qualcuno in questi vicoli è al numero uno. Una città con poche strutture senza lavoro, ma c'è anche il suo splendido mare che mostra l' altra parte la musica e l' arte. Guardo e assisto con angoscia nel cuore ma nutro tanto amore per la mia città, e sono fiera del suo calore. Il Giorno e la notte La luce del mattino è il risveglio dell' anima mia apro gli occhi e vedo il sole ma perchéè ancora triste il mio cuore? Cerco sempre una risposta di questo lungo travagliare ci sei tu che stai a svegliare tu pensiero maledetto tu di me non hai rispetto la medaglia hai rovesciato e il mio amore hai cancellato. Io ti guardo dolce al mio fianco tu che con me hai diviso ogni affanno aiutami a ritrovare l' entusiasmo che ieri avevo nel cuore come ,quando mi hai conosciuta piccola, tenera tu mi hai voluta ora con te io sono cresciuta oh mio dolce compagno perché non ritrovo la via? Il tuo
respiro è il mio rifugio in questo mondo grigio ma poi apri gli occhi e devi andare e io resto senza il tuo fiato e in preda ad ogni peccato il
primo è quello di porre fine a questa pietosa condizione ma dall' altra stanza mi giunge il suon dei tesori della nostra unione i nostri figli lì a respirare il mio e il tuo respiro in un unico abbraccio e mi danno il coraggio di continuare senza pensare né domandare quale senso ha questa vita e la pace mi raggiunge nel profondo sono io che li ho messi al mondo e se Dio questa gioia mi ha dato vale la pena di ciò che ho sacrificato. L'angolo dei vecchi Li vedi lì in un angolo in disparte, delle parole non fanno parte, mentre potrebbero dare un po' di saggezza in cambio di una sola carezza, Un tempo il loro passo era veloce, i loro corpi ardevano di passione, si affacciavano forti e sorridenti alla finestra della vita. I vecchi stanchi, curvi,teneri e dispettosi con le mani che si intrecciano tremanti col passo lento e lo sguardo spento, ora si affacciano alla finestra per dare un senso alla giornata. La tenerezza della fragile età si incontra solo con quella dei nipotini, e a sera si accompagnano nella notte breve del loro cammino. Il
tempo è ladro, ruba i sogni e un temporale ha spento tutto il fuoco. Alle emozioni essi son sordi, scavano solo nel cassetto dei ricordi. Walzer della nostalgia Nostalgia compagna dell' insonnia, con la tua anima diffusa e assente nei vaganti, nostalgia di amori perduti , di destini avversi, nostalgia di odori e sapori uguali al colore di una conchiglia che affonda nella sabbia. Nostalgia dell' innocenza, nostalgia di un sogno che allieta un risveglio, nostalgia di un passante che si china a guardare del suo paese una fotografia, è lo specchio di un' anima che non possiede altro che la nostalgia. Alla mia bambina Tu sei per me un bocciolo di rosa che quando si schiuderà avrà il profumo della gioia, tu sei per me l' oro e le perle, tu sei per me il colore delle viole, con le sfumature ancora acerbe, tu sei per me il colore dei miei occhi, per te ho fatto un nido forte, e con le ali che sto costruendo, imparerai a volare, e saprai difenderti dai sassi della vita, non posso dirti che sarà sempre primavera mentirei ma ci saranno di sicuro lunghe estati, che compenseranno il freddo degli inverni e quando spiccherai il volo scomparirò dall'orizzonte perché con le tue ali volerai e sta sicura che amerai. Principessa del Galles (a Lady Diana) Con le tue ali d'angelo hai raggiunto un altro regno ma qui hai lasciato un segno, sei stata tu la donna che era in tutte noi con le sue paure le sue debolezze i suoi amori sbagliati, con la tua storia da favola ci hai insegnato che non tutto ciò che
brilla è sinonimo di felicità, passeggiavi tra le mine, le tue riunioni fra i malati e i bisognosi, questo di te han fatto una nobildonna non il titolo acquisito. Hai offuscato il grigiore di quel regno con il tuo sole da sogno, Potevi essere una futura Regina ma ora sei una candela nel vento e come Marylin non sapremo mai la verità, tutte e due un dolce mito si calerà mai il sipario? Che tanti dicano e ne diranno una
soltanto è la verità che due figli si sveglieranno senza più il sorriso di una madre. La televisione agli occhi di un bambino Il
bambino è incantato, a lui appare come un mondo fatato, giochi, quiz, premi in palio, poi assiste alla violenza, e subisce della pubblicità l'invadenza, che martella canzonette sui prodotti, lui le impara e il
gioco è fatto, associa il prodotto alla canzone, trasforma la realtà in illusione, pensa che un futuro da regina, lo offre solo facendo la velina, che poi con un calciatore trova anche l'amore, così l' indomani sono su tutti i giornali. Lui non sa
che è tutto finto costruito, inaudito fargli seguire programmi che l'etica dovrebbe abolire. Ci mancava proprio quello sì il "Grande fratello" pernacchie, scorregge e tanto fumare e di cultura neanche a parlare, il bimbo ha bisogno di cose vere, allora l' adulto che deve fare? Un libro per farlo sognare, leggi figlio qui
niente è falsato e gli spot hai cancellato con il rumore assordante che bombarda la tua mente. Un
libro è vero e arricchisce il tuo pensiero, la tv mandala via e vola ancora con la fantasia. La roba E' una parola inesistente, un 'illusione nella tua mente "Mi faccio una canna mi voglio sballare"
spesso è la frase triste che sento dire, a lei ricorri senza ragione per provare un 'emozione. Basta che al verbo togli una S e diventa ballare cio
è divertirsi insieme agli altri muovere il corpo e se poi è così noioso amarsi è meglio accoppiarsi che bucare la tua pelle esser lucidi quando raggiungi l' estasi dell' amore. Non bruciare il tuo cervello con una sniffata accarezza il corpo del tuo amato e sentirai che sensazione che brivido ti attraversa dentro la "roba" ti fa perdere la stima e manda le famiglie in rovina. Il mio
messaggio è che un viaggio sintetico non ha il mistero di un suggestivo paesaggio e quando qualcuno te la vuole offrire trova la forza di rinunciare. Tango nel mare Mare tempestoso e grande che culli nelle onde l' emozione alla tua vista l' anima si espande innanzi al mistero della Creazione. Se la
vita è un ballo di illusione trovo ristoro e divento nuovo fiore la mia danza segreta ha una liberazione mirando il tuo azzurro colore. I passi della tristezza giungono a te e feroci corrono imprecando sospiri e giorni bui dentro di me si annientano e si sciolgono emigrando. In cielo dolci voli di gabbiani sulla riva un calmo pescatore suonano le reti le sue mani e nel mio corpo un brivido d'amore. Sei tu l'incanto Sei tu per me l'eterno mare dove mi hai insegnato a navigare, mi hai ospitato negli abissi più profondi della tua dimora. I nostri vicini sono le costellazioni, con te non più passato, non fa parte di noi, ma solo un gemmato presente. Arde il mio corpo ad ogni tuo bacio, ad ogni tremito e la bellezza dei sogni alberga nelle isole della speranza. Dopo lunghi anni a navigare, combattendo gli zeffiri, resto a guardare questo immenso mare, che non ci ha sopraffatti con le sue onde giganti. Ci sono ancora accanto a te, perché sei tu l' incanto del mio firmamento. Inno all' amore (Auguri a tutti gli innamorati) Giovane bello e trasandato, con gli occhi colore del mare, sguardo silente e frastornato, entrò dentro di me senza parlare. Una voce da sogno i nostri giorni, il cuore ribelle nel mio deserto, con l' emozione e delle nubi nei contorni, suonò mille violini in un concerto. E furono albe e tramonti senza fine, abbracci e carezze stellati, e il tuo amore semplice ma senza confine, silenzioso unì i nostri fiati. A chi dice che per sempre non dura un amore la mia favola voglio raccontare, perché non vede e non apre il cuore, al sacrificio di dare e rispettare. Baciami ancora nell' età che ora fiocca che anche se non avverto più la scossa, quando il tuo labbro incontra la mia bocca, voglio cader così in quella fossa. Il mio amico down Ragazzo sensibile e sincero, che leggi i colori dell' arcobaleno nel tuo giardino di farfalle ti soffermi a mirar il cielo, mi fai ascoltar le note di quella musica, del sole che riflette sulla pelle un gran calore. Quanta ricchezza hai nel cuore sono gli altri ad esser diversi da te, la tua purezza fa sì che la tua mente si connetta altrove. La tua carezza sul mio viso amico mio ha una dolcezza ineguagliabile. Io so che tu ti ami e vedi al di là dei nostri occhi, seppur sei lento a capire, a parlare l' immensità del tuo amore mi ripaga delle amicizie false e traditrici. Un pensiero mi rattrista quando sei deriso sii forte amico mio e dipingi il loro volto con il colore del tuo arcobaleno. Lassù nel Paradiso Lassù scioglie il nastro l'arcobaleno si apron porte da tempo chiuse e dei peccati le anime socchiuse si spogliano delle vesti e del veleno. Lì la vita non conosce inganno eterno e sereno sarà il vagare una terrena vita da ricordare e il sentiero si percorre senz'affanno. E chi vive in terra umilmente scioglie quel nastro di mille colori le mie due paterne anime i miei amori godranno di quel premio eternamente. Un sogno nel cassetto Dare un senso alla vita quando metà l'hai già vissuta, la riflessione del passato scandisce un desiderio nel futuro allora esplodi la tua anima ritorni al percorso antecedente in quei giorni, mesi, anni in cui hai chiuso il tuo sogno per dare agli altri, quel mondo che avevi dentro, ma la radice dei tuoi desideri
non è ancora estirpata, si fonde la malinconia con la speranza. Apri quel cassetto che fa rumore e fai uscire il tuo sogno che ha lo sguardo severo su di te tu gli esibisci la tua storia ma lui con voce gentile ti regala la timida emozione di una nuova realtà. Ad Annalisa ¹ Fiore acerbo reciso nell'età più bella crudele destino ennesima vittima della criminalità che violenta la pace di chi lavora onestamente, distrugge in un attimo i sogni e le speranze. Ma stavolta diciamo "BASTA". Questo incubo deve finire sulle mura della tua scuola abbiamo scritto "Lasciateci vivere:è un nostro diritto" Noi non andremo via dalla nostra Napoli, la camorra? Noi gli sputiamo addosso tutto il nostro coraggio per non permettere all'indifferenza di condannare altri angeli come te, tu sarai la nostra pretesa di giustizia. Ti ameremo sempre come amavamo il tuo sorriso quando salivi i gradini della nostra scuola. ¹ Nota - Questa
non è una poesia è la rabbia per la morte di Annalisa una ragazzina solare che frequentava la scuola di mia figlia e dove io ed altre mamme ci battiamo insieme ai docenti per la giustizia, per la divulgazione della cultura e dell' informazione,e la settimana scorsa abbiamo inaugurato la sala multimediale col nome di Claudio Taglialatela altra vittima per un telefonino, e dopo pochi mesi Annalisa; domani potrebbe essere mia figlia. Non possiamo permettere altra crudeltà, i lettori devono sapere che Annalisa era pulita, figlia di gente pulita, e quale sforzo e sacrificio noi mamme facciamo ogni giorno per migliorare la qualità di vita del futuro dei nostri figli.- Gocce Gocce, gocce di lacrime di gioia dimenticata, di pioggia che il sole abbaglia con l'immagine di spogliata donna della sua carnalità. Gocce gocce di ghiacciai quotidiani di prigioni d' oro che distruggono il sentimento, e poi la voglia di esplodere e di trasformare quelle gocce in parole. L'indifferenza Sul
terrazzo è sbocciata una rosa dopo due giorni è già svanita, ma il suo profumo e il suo color per due giorni tutto ha cambiato, la bimba dorme nel suo lettino e stringe forte il mio ditino, mentre il ragazzo al suo pc resta incollato e con un dialogo non sincero si collega col mondo intero, dietro una porta c'è sofferenza ma tutti corrono con indifferenza nessuno si è fermato per un momento a sentir il profumo di quella rosa edè così che trascorre la vita ma quando te ne accorgi è già appassita. Al Mare Le onde si accarezzano nell'azzurro mare, gli sguardi si intrecciano di chi sa ancora amare. Odore di fanciulla che ancheggia sulla riva, è ormai lontana la culla e osservi tutti schiva. Adorata adolescenza spensierata e assolata sapore d' incoscienza, di voluttà spietata. I rossi tuoi capelli ondeggiano nel mare in ricordo dei miei belli resto a riva per sognare. Se non avessi sofferto Un giorno un malore la notizia di quel male io ricordo un gran calore ma per altri fu mortale. Son dieci anni che combatto vado vengo non mi arrendo con me stessa ho fatto un patto sono prove che sto offrendo. Vi assicuro che oggi adoro il sole che un gabbiano mi emoziona adoro il colore delle viole e il tempo non mi condiziona Ho scoperto la poesia per trasformare in parole
non è sol dolore la malattia ma è un massaggio dove ti duole. Ogni giorno il vetro rispecchia una parte di me forte e coraggiosa che se non avessi sofferto non avrei mai conosciuto. - Dedicata a tutte le persone che sono state colpite dal cancro come me e che ce l' hanno fatta grazie a Dio e alla loro forza di volontà, ma soprattutto a tutti quelli che ci tendono una mano e non ci fanno sentire persone malate. - Il Sogno Ruotano immagini sbiadite si avvicinano focalizzo sei tu fermo l'immagine tu io ti sfioro annego nei tuoi occhi poi tocco il fondo e nel tuo scrigno leggo il mio nome e a galla guardo il cielo le nuvole che ballano mi guardi sei giovane la pelle si fa ruvida e scivolo su te attimi fugaci di emozioni non tornano poi il silenzio un fiume ci attraversa due barche due stelle mi lascio andare senza remare e vado alla deriva con gli occhi chiusi e languido colore di speranza mi avvio verso il mattino e seguo il mio destino. Il negozio dei desideri E' una vetrina virtuale dove tutti stiamo a guardare ma devono ancora inventare la moneta per acquistare. Colore rosso: estate Da bambina ad ogni stagione davo un colore con una magica percezione sapore, profumo e odore, l'autunno era marrone. Nella mia città c'era sempre il sole ogni tanto pioveva sulle parole, l' inverno era un torbido grigio. Ma poi il profumo delle farfalle e il respiro che si perde la primavera era sempre verde. E poi la mia stagione preferita i corpi dalle vesti privato l' estate aveva il colore rosso rosso, rosso inferno del peccato. Invecchiare un verbo che non avresti conosciuto piccolo uccello caduto ti hanno spezzato un'ala ma ricucita hai ripreso a volare
come è dolce invecchiare. Richiamo Funesto grido nella notte scagiona i punti oscuri dell'anima. Il corpo devoto al supremo desiderio si inchina al talento della grazia. Ormai stanco di chiedere, di cercare, finalmente preda della serenità. Pensiero è il traboccare di sentimenti possenti. é una passione ricordata, è un'ostinata interrogazione del silenzio è più prudente sognare che pensare, ma il pensiero quando ti
assale è fatale. Io l'ho sentito nella parte più recondita eppure non ha mai chiesto una briciola di me Il Malambo Nello scenario incantevole delle emozioni della danza scatenata del malambo travolti da suoni e ritmo, le nostre gambe si muovono, volteggiano con l'intensità del tango e la sensualità del flamenco, tu mi offri il sole di mezzanotte. Attraversiamo il mare della passione Le tue mani bagnate della mia rugiada mi conducono alle acque chete della meta infinita. La gioia di essere vivi A volte mi capita di aprire i vecchi cassetti della memoria di rispolverare i ricordi senza rimpianti senza rimorsi ho vissuto. Apro quella porta dove di me giace la sagoma che in un sonno profondo era sorda agli stimoli esterni, o quando negli anni ribelli di emotività e incoscienza ero preda. Ho vissuto. Chiudo quella porta il presente è una polveriera di emozioni guardo il cielo piovono stelle Sto vivendo. Tenera Madre E' nata la tua stella madre dal volto ancora acerbo. La sua manina sul tuo cuore, stringi forte ti ha rubato l'anima. Nel labirinto dei tuoi sedici anni non trovi una spiegazione a questo grande evento che muta la tua vita. Eppure hai avuto il coraggio di far maturare il frutto della tua incoscienza. Ed ora inizi un viaggio insieme a lei. Colui che
non è al tuo fianco e che perderà tutte le fermate non meritava tanto ora ci sei tu e lei soltanto. Lei sarà la tua speranza un bocciuolo di rosa che si schiuderà insieme alla giovinezza dei tuoi anni. Buon viaggio piccola. Eternità Credere in quella Luce aggrapparsi a quel filo
che è l'elemento di congiunzione fra la terra e il cielo. Nuvole che con pazienza tengono il filo della speranza. Ambìto premio: l' eternità. Anniversario Sulla scia delle onde del mare il nostro amore ha raggiunto la maggiore età. Diciotto lunghi anni in cui ci siamo presi cura l'uno dell'altra. Mi hai portato in mezzo al mare, il mare sempre nostro complice, quando negli anni ottanta, bastava una chitarra e sulla riva si formava un girotondo, cantavo e tu suonavi nella magia di quei momenti. In punta di piedi a labbra socchiuse ti donavo i primi baci e i primi rossori. Ora su questa nave che ci fa ondeggiare, mi abbandono al tuo sorriso la città ha mille sguardi, ma io vedo il tuo soltanto. E sulle note di "Luna Caprese" il miliardesimo bacio ha il sapore del primo. Ti guardo la tua chioma non più folta, mi guardi non sono più la tenera bambina. Balliamo e brindiamo e per un istante non sento più la gente intorno. Cosa ne sanno di noi dei nostri giorni delle nostre corse in riva al mare. Della tua voglia di volare cosa ne sanno che il nostro amore è stato amore. Quello che una donna.... Lo leggi nel suo sguardo che tace. La sua mano annodata di pensieri accarezza il tuo dolore. Le sue braccia sanno stringere il sorriso di quel
che è stato. La ricchezza è solo un dettaglio se non hai due seni dove poggiare il capo e nascondere la paura. La sua
bocca è desiderio. Poco importa se le compri il mare lei sa farti sognare.
Quando è sera e tu guerriero riponi la tua spada, il suo ventre ti darà la gioia. Le sue gambe non saranno stanche. I suoi fianchi cingono il coraggio . Nel giardino delle donne i fiori cambian solo colore, qualunque coglierai se con cura sai innaffiare una donna può farti volare. In lei due universi In lei due donne; quella della gioia, della passione, delle emozioni. L'altra schiava della routine, della vita familiare, di un percorso pianificato. Due energie che si scontrano senza mai l' una distruggere l' altra. Una ricca di parole, l'altra povera di lodi, ma in ogni situazione nessuna delle due era noiosa o ipocrita. Una regalava orgasmi con l'intensità e la luce che solo un' amante sa fare, l'altra innamorata, serena fedele e traditrice. Per ritrovar se stessa iniziò una danza invitò l'altra donna a ballare e magicamente avvenne la fusione di due corpi, di due anime, di due universi così veri, così spontanei. All'uomo che gli restituì l'anima decise di regalare il linguaggio dei loro corpi, perché era questo che lui voleva, e lo rese felice. A se stessa regalò una nuova verità, la gioia di vivere ogni giorno accompagnata da una nuova emozione, da nuovi desideri, da nuovi orizzonti così intensi da illuminare tutto intorno a lei. In lei una sola donna, un solo universo. Dono d'amore Soave sentimento che con amore accoglie il pargolo. Dono stellato, che di sua vita non sa, ma che di sua carne vive.
Silente è il sacrificio, gioia la ricompensa . S' affaccia poi l' adolescenza, adorata,spietata e tradisce il primo volto a lui mostrato. Lacrime amare, gocce di cuore che sanguina, in un prato d' amore dove l' ingrato dono semina il conflitto, il silenzio. E chiuso nella suo guscio , foderato di rabbia, lascia un filo, che di speranza vive, e ricongiunge a sé il suo primo amore.
Rimembranze
Un nuovo amore mi riporta
indietro nel tempo
quando il sorriso e la gioia
regnavano sovrane sul mio viso,
avverto l'attimo fuggente
della passione intensa,
sento i battiti del mio cuore e mi sento viva,
una nuova voce dentro me
risveglia il letargo dell'amore,
sboccia un nuovo fiore
che dipinge assolati prati
all'ombra del timore
che questa gioia finisca.
- Ispirata da "Ricordi" di Renzo Montagnoli -
Paradisi artificiali
Vite stuprate
da polvere di stelle,
da buchi sulla pelle
in un mondo dorato
di schermi e di immagini
dove tutto è perfetto
dove tutto è magro
dove tutto è bello
dove tutto è audience
dove si cela una grande
miseria umana,
mentre in platea tanti
assistono, (ognuno
col suo fardello)
che lavorano duro,
che soffrono
che amano
che si arrampicano
al sogno ma lì la vita non è una fiction.
Inganno e dolce vita
La vetta l'hai raggiunta
certo
è più godibile il panorama
e vedi
tutto piccolo
ma tu hai raggiunto
il massimo
ora non ha più senso
e guardi la discesa
facile e noiosa
quando salivi c'era
l'emozione
eri felice
ma volevi il traguardo
e ora
stai cercando
di dare un nome
a questo sentimento
sei viva
è tutto ciò che resta
nella salita c'era la risposta.
Il tempo
Immagini levigate dal tempo,
adorato tiranno,
che semina
su prati,
su scogli,
su vette
e poi crudele
ruga,
appari sul sentiero
pronta, matura a raccogliere
i frutti
nell'età capovolta
dove destano
i ricordi
all'ombra dei ridenti sogni.
Affacciati al mondo
21 agosto 2005
Per mio figlio 18 anni
Mi hai chiesto cosa cambia
a 18 anni, e ti ho risposto
sei responsabile delle tue azioni.
Ma il mio cuore ti dice
vola più in alto che puoi,
con un pizzico d'ambizione
e un briciolo di follia,
vivi ogni attimo intenso,
non essere sempre così
serioso, stupisci chi ti
sarà accanto.
Ricordati che il denaro
è un mezzo
non una ragione di vita
naviga nelle emozioni
cerca di dare nell'amore
nell'amicizia, nel lavoro
il meglio di te
ne riceverai in cambio
di calci e pugni dalla vita
ma crescerai forte
non mollare mai
anche quando crederai
di non farcela
troverai sempre
una strada
perché c'è sempre un' alternativa.
Vivi tutto con passione
tante estati
scalderanno
i freddi degli inverni
và e sii un uomo felice
e ricordati che sarò sempre il porto
dove potrai approdare.
Sogno di stress
Sento un richiamo,
dal suono strano,
lento, leggero palpita, soffia
veloce poi, mi afferra la mano.
E' stress nel sogno, mi graffia
Sopra
qualche
tetto
un gatto
salta,
dietro le mura
la paura
nella stessa
misura,
pervade il corpo, intreccia i pensieri
la mente vola, sguazza, impazza
per superare il traguardo di ieri.
Il vento nei pensieri
Lento il fardello
sull'orma indecisa,
s'appresta ,
poi giace,
nella penombra
di una nube
nascosta,
da spazio ad
una lacrima.
Il vento sfiora
i pensieri,
leggero
lieve nel suo scrosciare,
libero di abitare
nelle verità nascoste,
di chi non è
ma ci appartiene.
Emozione
Eri in un campo
di grano
e ho mangiato le spighe
Eri in una notte di
mezza estate
e ho riscaldato la mia pelle.
Eri in una goccia di oceano
che mi ha gelato il cuore.
Eri nella sabbia del deserto
che il vento
ha cancellato.
Ti ho donato il coraggio
di sognare
ma in cambio ho stretto
niente
Dal nulla sei venuta
e nel nulla sei sparita.
L'ultimo viaggio
Vive nel quartiere un tipo molto ricco
che quando sorge l'alba
ha un sol pensiero.
Saper chi è morto
legge i manifesti,
e con un conto
un po' particolare,
si sforza di calcolare
quanto a lui resta
e se riesce a spendere tutti i suoi
denari.
Viaggia molto, sempre
in compagnia dei suoi averi,
ed ha vissuto poi per custodire
tutto quello che nell'ultimo viaggio
con lui dannato non potrà partire.
Messaggio speciale
TVBTTB
messaggio speciale
ad una persona
unica e particolare.
Nella tua festa
che è anche la mia
perchè sono mamma,
come te pronta a dare
e perdonare.
Tu mi parlavi di camicie nere
e io sempre pronta ad ascoltare
quanto hai subìto, patito
ma non hai ancor capito
che le tue ossa e la tua pelle
oggi posson guardar le stelle
ora so cosa sono i sacrifici
e ho pietà pur delle meretrici
un metro non conosco per amare
ti voglio bene è il mio messaggio speciale.
Anche se ti regalo il paradiso
non mi racconti mai
l'ombra di un sorriso,
l'ebbrezza di una danza,
l'attesa di una festa,
ma più dell'ebbrezza avrei desiderato
tanto una carezza.
TVTTB
Li ho visti......
Li ho visti crescere insieme a noi
e poi prendere altre strade,
li ho visti abbandonare la scuola,
in nome di un'altra dottrina,
li ho visti in preda alla paura
mentre tentano il segno della croce,
per poi continuare a condannare la vita
a giudicare a uccidere.
Seppure figli delle stesse strade
i nostri passi, impronte lievi
i loro volti segnati dal terrore
che ogni giorno sia l'ultimo,
condannati da una sorte beffarda
Il loro credo, la violenza,
le nostre armi: le parole.
Eppure siamo nati uguali
Sospiri
Entrarti senza permesso
è un lusso a me concesso,
scoprire l'universo
nel prendermi,
ti sfioro,
e ti regalo immagini
di fantasie sfrenate,
senza confini
e poi tornar
nel mondo,
che osserva
col suo vigile
sguardo,
e non sa della tua mano
impavida,
che giace
nella mia.
Mentre s'ode
vittorioso
il canto all'unisono
di quella musica proibita.
Il giardino dell'amore
Vorrei donarti parole elaborate,
ma questo tempo è troppo insanguinato,
da vittime innocenti e cose vane,
Che buio intorno a me, Madonna mia !
Il cuore cerca l'anima
pensando sempre te nella preghiera.
E nel silenzio colmo di speranza
vuole fuggir da ipocrite illusioni.
Prendi la mano mia, Madonna Santa!
Fammi trovar la pace e ancora Te.
Sono smarrita, donami il perdono
e tutto il buono che c'è ancora in me.
Fa' ch'io ti doni un arcobaleno
di fiori! In un luogo del Creato.
Lì ti vorrei per sempre poi cercare
nel tuo e mio giardino dell'amore.
Servitore dello Stato
(A Nicola)
Assurdità di guerra,
Grido funesto
in un plauso
canoro di chi
è partito da uomo
per ritornar da
eroe
in un pezzo di legno.
Ancora innamorato
E' sera ti guardo,
ammicco un sorriso,
una smorfia sul viso,
andiamo?
Come due ladri
rubiamo quei momenti,
vola via la camicetta,
chiudi a chiave la porta.
Ti sfioro le labbra,
si sente la tv,
ma ansima il tuo respiro,
il ticchettio di una tastiera,
sei dentro di me,
conversano, litigano
e io dentro di te.
Ti sto amando ancora,
sei mio che musica!
Ascolta ci chiamano!
Non sento
c'è la musica,
l'atmosfera per fare
l'amore edè sempre
più bello, più ricco, più vero,
sei tu che rimarrai con me,
loro se ne andranno,
Il tuo respiro caldo,
ti afferro,
le mani si intrecciano,
e io amo i tuoi occhi
azzurro mare quando guardano
i miei e sorridono
ancora, quando sono tua,
quando mi fai volare.
La nevicata del 2005
Napoli non è mille colori,
bianco è il Vesuvio,
i tetti dei Camaldoli,
i giardini del Vomero,
un insolito spettacolo.
Come sei bella Napoli
col sole e con la neve,
del vecchio il passo lieve,
che il ghiaccio teme.
Se tutta questa neve pura e bianca
potesse cancellare
il sangue che si versa ,
ai bordi delle strade,
io t'amerei di più
della mia stessa vita.
Sgomento alle finestre,
pargoli nei vicoli
che soffiano quei fiocchi,
che tenerezza nella mia città,
fa che la neve scenda per l'eternità,
e doni alla mia gente una speranza,
lavi le mani sporche dell'inciviltà,
e celi al mondo la nostra amarezza.
Fue una manana que yo te encontrè
Il tuo sguardo fulminante,
una mattina accese il cielo
calpestando l'ipocrisia sei
entrato nella vita mia,
silente e sensuale,
come un dardo nella mente,
l'ho celato, l'ho scacciato,
ho frustato i miei pensieri,
ma hai sedotto i miei desideri,
come un libro mai letto,
le mie pagine hai sfogliato,
solo sesso avevi giurato
senza amore, ma resisto
al tuo richiamo, il mio corpo
avvolto in una camicia di forza
e poi tutto crolla, doveri ,
costrizioni, urla il cuore
è una magica storia con te
ragazzo mio.
Il primo dolce affanno
Sospirar d'amor alla tua età,
è un altalena nel tempo,
alla passione che si scatenava,
gli sguardi timidi e l'attimo fuggente
il desiderio e il cuore che batteva,
sì forte che nulla temeva.
Patir d'amore è un languido
ondeggiare con gli occhi chiusi,
scivolando nei sogni.
Figlio mio è la stagione dell'amore
non posso far niente,
per preservare il tuo cuore dal soffrire,
solo così tu potrai capire.
Io resto muta ad osservare
chi del tuo cuore hai fatto innamorare.
Tu spezzerai catene,
passeggerai cantando,
lacrime verserai, sorriderai
felice di esser nato,
e un giorno potrai raccontar
di essere stato innamorato.
Mistero
Non so se è vero,
questo tuo grande amore,
è così immane,è un mistero.
Come in una cattedrale vuota,
avverto il brivido
del soprannaturale,
alzando gli occhi sui dipinti,
paragono a questa sensazione ,
la tua dedizione, le tue premure,
la tua delicatezza, le tue cure.
In amore ci si compensa
come in una bilancia,
da una parte pende il tuo sguardo
dolce, dall'altra la mia passionalità
che ti travolge .
E' QUESTO IL MISTERO AMORE MIO.
E guardo la luna In queste notti che io già conosco dall'odore, da quel viavai di camici bianchi, dai letti abitati solo dal dolore, dai bisturi guidati da mani sapienti, osservo di giorno, ed assisto impotente. Ma la notte viene a trovarmi la luna e a lei volgo lo sguardo, amica mia bugiarda, racconta una poesia per far tornar il sorriso su quei volti, e dona il coraggio a chi li assiste, di saper dire una bugia.
Il mio sguardo ti ha rapito Il mio passo claudicante il mio volto sofferente, che con tutte le forze avanza, oggi ha incrociato il tuo che cerca la morte in quel paradiso artificiale, ho teso la mia mano per rialzarti, per cancellare quel desiderio di morte che hai nel cuore. Per un attimo ho rapito la tua mente da quell'unico pensiero "farti". Aiutami io la morte non l'ho cercata lei mi insegue. Perché non ti ami? Guardala in faccia e smetterai di cercarla, mentre mi insegue. Uno sguardo fatale Un misto di eleganza e di dolcezza il tuo andar di passo, gestualità sconosciuta ai suoi occhi, le riportò nel corpo lentamente un desiderio alienato, rapito dal pulpito dei giorni sempre uguali. Si ritrovò a mirar se stessa in quella luce, in quella musica che l'avvolgeva, e le tue mani sicure la stringevano, era tua con quello sguardo fatale, da cui non osò scappare. Per un istante le hai dato il sapore di cose proibite attimi rubati mai sporcati e mai dimenticati. Cadde nel fiume Sulla sponda di un fiume una fanciulla, di sé specchiava. Bambina che il crudel destino, negò il profumo di una madre, non ricordava perché venne al mondo. Gli scherni, i soprusi, e le ingiurie erano il prato ove lei si stendeva. E rannicchiata sulle sue ginocchia, sognava quella mano, che nel suo cuor stringeva. Nulla di dentro le si confondeva, solo il suo coraggio maculato, e la sua immagine riflessa nel fiume del dolore, dove annegò gli sguardi. Ma una colomba bianca le sussurrò vieni piccola mia. Cadde nel fiume la giovane fanciulla e del passato non ricordò più nulla. La cascata lavò il suo dolore e scivolò in quel fatato, dove il calor di madre cancellò il suo peccato. Il mio sorriso alla tua bocca Ladra inquieta, l'anima mia, ruba le notti tenere sorvolate da notti tempestose. Il dardo nella mente raggiunge il limite della normalità. Ma dov'è il limite? Spiegami amore mio, qualora ho varcato questa soglia, il mio sorriso incolla alla tua bocca, per darti quel buongiorno, dolce, uguale, costante. Tu sai che il dì che accende le mie aurore, è ingrato e non concede tregua. Seppur quest'anima ribelle, irosa ed inquieta, nei miei occhi non hai mai letto la disperazione. La notte non mi fa più paura Sogni in tempesta, angoscia, i soggetti delle puntate passate, nelle mie notti ormai dimenticate. Demoni e angeli, i personaggi che hanno popolato la mia mente folle, che in solitudine combatteva quegli istanti. I versi tristi di quelle paure, non volevano cadere su quel foglio senza stelle. Io vagabonda nelle onde, ho navigato all'ombra e al riparo del mio stesso respiro. Dolci e selvagge melodie sono ora il mio canto che di usignuolo dolce avvolge, il manto della serena notte,dove vibrano i sensi, l'anima si raccoglie, gli occhi sorridono per sfogliare la luce della luna, l'abatjour sul mio libro stellato. Il pianto di un bambino Il pianto di un bambino
molestato è uguale al pianto di un bambino emarginato. Gli occhi del bambino cercano una sponda, un rifugio dalla malefica onda, sguardi spauriti,umiliati, esiliati dall'orribile indifferenza degli adulti. Un bambino trasmette i suoi messaggi di bisogno d'amore quando non riesce ad aprire il suo cuore. L'adulto non vuole recepire una realtà infantile delicata e fragile, fondamentale serenità è alla base dell'adulto che diventerà. Quel piccolo
bambino è una spugna che assorbe il clima che ha respirato, e sarà inutile restare senza fiato, finché non si asciugherà quella lacrima che ha versato. Sei il mio oro Sei il mio consueto quotidiano quando ti sussurro piano . Che per me sei il metallo pregiato L'unico uomo che io abbia amato. Sei tu che accogli la mia rabbia quando mi sento un uccello in gabbia. Sei silenzioso e sai ascoltare dalle mie labbra quel tanto parlare. Mi dici che io sono una roccia mi hai costruita tu goccia su goccia. Mi hai insegnato ad aspettare per poi di felicità godere. Sei tu che che hai assistito alle mie cure e hai cancellato tutte le mie paure. Con te sono rinata forte e splendente un solo scopo avevi nella mente. Di riportar nel mondo la mia vita senza timor che fosse finita. Sei tu che mi hai insegnato a far l' amore in tutti i modi che conosce il cuore. Tutto questo mi basta enormemente per dirti "Io ti amo perdutamente". A sera Il chiarore del mattino,fa intraveder la luce dalle tende, bacia quel viso che quel sonno attende, stende le membra al sospirato riposo. E sogna il viso un viaggio senz'affanno, un giorno silente, e un rivo che gorgheggia all'acque chete. E spera il viso, a un candido risveglio, dove i meriggi son di primavera, dove l'ultimo fiore, che regalar non ha saputo, di pioggia di frumento, si vesta verso sera, per addolcir la notte del sonno che lui spera. Fuori dal mio mondo Fuori dal mio mondo tutto l'oro che non ho, una passeggiata in riva al mare, con un lento andare
dove è permesso sognare. Fuori dal mio mondo il libro che non ho letto, le carezze che ho rubato, uno sguardo che ti toglie il fiato, i passi lenti e leggeri dei miei pensieri, un' emozione verso sera
che è stata solo una chimera. I sorrisi che ho regalato dopo aver tanto amato e le lacrime che ho versato, a dispetto della sorte; sono una pioggia di farfalle in una vita che
non è mia e che ho trasformato in poesia. Vite separate Ventanni di vita spazzati via, da un inchiostro, cancellati con la stessa firma di quel giorno in cui giurammo fedeltà, amore per sempre. Non dura per sempre un amore che tristezza, un giorno di settembre spietato, assiste a questa scena:io e te, sì, noi ora cosa siamo, in un bar, un caffè, poche parole, e poi via per strade diverse. Una volta camminavamo per lo stesso sentiero, dalle nostre labbra baci e parole d' amore, adesso dalle nostre bocche parole amare. Poi mi giro intorno e scopro tante vite separate come la mia, ma oggi esiste solo il mio dolore, forse il silenzio è stato complice, forse quello che non ti ho detto. Nessuno sa perché finisce un amore ma una
cosa è certa ora ci sono io esisto anch'io e continuo quel sentiero, innaffio ciò che abbiamo costruito, e rifiorirò perché con quella firma mi sono ripresa la vita. Fiore di pietra Eri lì accanto ad una sorgente, da lontano mi apparivi, il più vivo tra i colori del giardino, mi hai corteggiato con dolcezza, ed io che fino a quel dì non sapevo la differenza fra te e gli altri fiori, ho ceduto, ti ho raccolto ma non hai potuto giacere tra le pagine del mio libro: eri di pietra. Con sapienza e maestosità brillavi sulla mia mano ma di poca luce, perché il tuo non era profumo ma inganno;il fiore vero sboccia, profuma e appassisce mentre tu fiore di pietra resti lì eterno ad incantare chi ti ammira ma il tuo tempo trascorrerà impietoso e nessuno si calerà a sospirar il tuo odor. Il mio sentiero Mi sono persa tra i meandri di un sentiero, un tappeto di luci avanti al mio sguardo, per arrivare al traguardo ho incontrato: amore, denaro, potere, dolore, e ipocrisia perdendo la giusta via, cosa non dovevo calpestare? Potevo mica non amare? o credere o cedere o scendere a compromessi o rinunciare ad essi? Il sentiero della vita non ha fine è misterioso disseminato di mine. Ma poi volgo a te il pensiero e la via mi torna chiara, camminerò sul tappeto con dolcezza, per avere la certezza che un giorno la mia mano incontrerà la tua. Passione Una risata scocca su due labbra che si accendon con movenze sensuali, il respir si fa affannoso la sessualità nuda e cruda si fa avanti e come due calamite i due corpi si attraggono per raccogliersi in un abbraccio travolgente che fa annebbiar la mente Una strana sensazione: la passione tutto ti fa scatenare ma che non riesci a dominare. Ti fa fondere in un solo corpo senza uno spiraglio di luce e non ti dà pace ti dà come musica i soli sospiri d' amore e i corpi sudati ricominciano con la stessa intensità travolti dalle fiamme, si cercano, si desiderano insaziabili d' amore con un impeto che poi si consuma fino a spegnersi nel silenzio. L'eredità Un fiume di ricordi a tarda sera, il suon del batter delle forbici, del pettine, delle spazzole e dei rasoi eri il mio barbiere preferito. Il fruscìo del vento e l'odore del mare profumavano le nostre giornate, io sempre lì sulla sedia girevole a mirarti a cantar, e tu il maestro di questa grande orchestra. Il tuo salone era per tutti un rifugio, le tue virtù: bontà e umiltà le ricchezze che mi hai lasciato in eredità. Solenni note ancora odono le mie orecchie quando sulle tue ginocchia mi chiamavi: la tua principessa. Io figlia unica e tu unico per me fino a quel dì funesto che ti strappò da me per miglior vita, lasciandomi senza più un trono, senza più carezze. Niente mi hai negato nella tua breve ma intensa vita, avrei voluto dirti ancora tanto, avrei voluto darti quell' ultimo saluto che mi fu negato. Ma so che ove tu ora sei conosci le mie pene non mi hai mai abbandonato anche da lì ho sentito le braccia tue forti sorreggermi quando nel baratro cadevo. Oh babbo mio! io non sono più la stessa ma resto la tua principessa. Solo tu che mi ascoltavi solo tu che mi aspettavi solo tu hai creduto in me nessuno mi amerà più come te. Son diventata quella che volevi spero di non averti deluso niente stemmi, niente coppe ma ho amato tanto come volevi tu. Un angelo che segretamente guida i miei passi e vive della tua vita ti dirà che con l' eredità che mi hai lasciato e che ho racchiuso nel mio cuore, oggi sono una donna che vale: ho preso la penna e ti ho reso immortale. La nave (dedicata a mia madre) Su di una nave sono nata su di una nave tutta dorata, unico passeggero ero io, e tu sempre al timone. Nei porti precedenti ti hanno rubato il cuore, edè rimasto solo il corpo a guidare senza più l' amore, soste rapide si son fatte ma hai scelto sempre tu le mie risposte, innanzi a te mi son sempre chinata solo per amore e per rispetto, e non ho mai osato chiedere cos'è che ti ha gelato l' anima l'unica sosta vera fu quando abbiam deposto le spoglie di mio padre e tuo consorte. Ma tu sempre al timone senza mai ormeggiare. Oh mamma i figli son del mondo (e lo comprendo ora che son madre anch'io) e devono approdare, sbagliare da soli in questo immenso mare, ma io so amare e perdonare, e non ripeterò i tuoi stessi errori e quando troverai ormai stanca un rifugio finalmente prenderò il timone e guiderò la nave verso una riva per portare la mia mente a riposare. E la mia mano non più tremante coglierà tutto in un istante. S. Gregorio Armeno (Centro storico di Napoli) Vicoli stretti,caratteristici, pieni di tradizione, colorati d' estate e fumanti d'inverno dal profumo delle caldarroste contrasto dolce: dalle maestose Chiese ai candidi bucati al vento da un balcone all'altro. Commenti dialettali e divertenti con l' estrazione del lotto, a Natale poi è un tintinnìo di luci, suoni, colori e bancarelle che riescono a vendere anche le stelle: un autentico santuario dell' arte presepiale, costellata da un lato all'altro di botteghe di "figurari" (artigiani per la fabbricazione dei pastori) pittoresca con l'allestimento di una Natività artistica, al culmine di questa grande ma eccellente stradina vi è la Chiesa di S. Lorenzo Maggiore dove il grande Boccaccio incontrò la sua Fiammetta . Quando m' addentro in questi vicoli: odore di arte odore di storia. Un bacio Un
bacio è un' emozione che scivola sul mio corpo come un turista ad esplorare luoghi ad altri sconosciuti ,è il tramite per giungere nel più profondo dei miei abissi. Lo straniero Un volto ardente per strada illuminato da una notte stellata si reca al suo rifugio fatiscente ma quella luce per lui non brilla, la sua
stella è in un lontano imprecisato, i suoi pensieri al suo paese, chissà se qui ha trovato un'anima cortese, teneri i suoi occhi incontrano i tuoi, è sbarcato qui salvo chissà come. Vegeta in una terra non sua con un corpo che lavora e un cuore assente, con i sogni dispersi in una speranza, uno sale su una nuvola, l'altro cade negli abissi. La sua presenza qui è superflua anzi ti toglie il lavoro, ma se un giorno sarà tua figlia ad amarlo, allora dovrai amarlo ed accettarlo senza distinzione di razza e religione. Vorrei.... (Ai miei figli) Vorrei per voi mattine assolate e sere di luna piena, vorrei guidare sempre il vostro cammino, vorrei leggere tra vent'anni nei vostri occhi lo stesso stupore, vorrei che il silenzio degli alberi regnasse nella vostra dimora vorrei che la gioia prendesse il posto del dolore, vorrei che la curiosità di oggi sia il sale del vostro domani , vorrei stringervi tra le braccia con la stessa forza, vorrei che il coraggio sia lo stimolo di domani, vorrei la pace dopo la tempesta vorrei..... vorrei....io che vi ho donato la vita dirvi
che è preziosa vorrei.... ma ora la vita è vostra. Il suono della vita Il suono della vita è un suono sconosciuto, le note albergano nel rumore della brezza marina, ha il colore di un vestito d'estate, il suo sorriso viene dall' ombra, è un fiume di stelle, è una creazione divina che dipinge i contorni Il suono della vita è quello che si ascolta agli albori piangendo. La sua musicalitàè incanto di mistero, e quando più non lo odi è perché non stavi ad ascoltare. Sonno apparente Un dormiveglia alla vita, spezzato solo dai bisogni primari, mentre sogni e desideri giacciono in un apparente letargo. Chi
non è mai caduto nel malessere depressivo non può misurarsi con il silenzio. Una tensione distruttiva, senza più certezze, senza più paura, né emozioni né sentimenti, ma soltanto sussurri e lamenti. Resti a lungo a vegetare senza più la forza d'amare, aspettando un buio che spenga la mente vuota e un risveglio per un' alba che non sorge più. L'immagine di te che non conosci, di un passato che
non è mai stato tuo, un futuro incerto scandito da una speranza di una luce e tutto resta immobile in quell'istante di quel presente. Ma poi scocca una scintilla che ti riaccende l'anima. Inverno Lo scoppiettìo del legno nel camino Lo sguardo dolce e infreddolito del bambino, le sere buie e meditative , la pioggia sui vetri che bagna i pensieri assorti, e ci trova più raccolti, cappotti, cappelli e coperte per chi ha freddo edè solo, senza un tetto coprir con il calore questi nostri amici l' inverno per
loro è più duro offrir loro un porto sicuro e quando la primavera busserà alla sua porta avrà un sorriso anche per te. Giovinezza Oh Giovinezza, ridente amica, degli anni passati, trastulli giochi, di un' età spensierata, raccoglie desideri, accende i sogni. Immagine sbiadita di emozioni cancellata dal primo alito di vento. Nel mare tempestoso ma con la beltà degli anni in fiore, vai a spaziare nel labirinto dell' assenza di riflessione, di dubbi, poi svanisci e affiorano le certezze. Un nostalgico rimpianto custodisci sotto il tuo manto e dipingi assolate stagioni là dove adesso vigila l' ombra della maturità Soli Silenzio e incanto quando restiamo soli, e pensieri magici, inalienabili , affollano la mente che alla sera volge lo sguardo ad un tramonto fascinoso, la casa vuota senza il calore di chi prima l'abitava, è fredda come un giorno senza sole che accoglie una notte naufraga e rassegnata. L' anima danza luminosa e medita sui perché, di quelle assenze, ma poi aleggia un sentimento nuovo, l' appagamento dei desideri più remoti che l' alba risveglia col sorriso di chi si ama. E l' uomo Iddio gli ha donato il creato E l' uomo vi ha costruito, E l' uomo ha camminato su sentieri E l'uomo ha inventato il baratto per soddisfare i bisogni primari. E l'uomo poi ha inventato il denaro e di
esso è diventato schiavo. E' l' uomo che di notte ammira il cielo e poi di giorno ci sputa veleno. E' l'uomo che per il potere ha sacrificato l'amore E l' uomo ha prolificato poi ha inventato la guerra per mettere un uomo contro un altro uomo E' l'uomo che ostenta la ricchezza E l' uomo poi ne dona una briciola a chi ha fame E' l' uomo
che è nato in mezzo alla natura E l' uomo ha strappato le radici E' l' uomo che ha fatto emigrare il suo cuore E' l' uomo che ha stabilito le regole E l' uomo non le ha rispettate. Donna La tua femminilità una virtù che solo tu trasmetti al tuo amato lui è un uomo forte perché ci sei tu dietro di lui sei la guida dei tuoi pargoli il rifugio per tutti tu soccombi, tu perdoni, tu cadi e ti rialzi, col tuo occhio sempre attento il tuo prezioso organizzare riesci anche a volare nei tuoi sogni, i tuoi desideri fai sì che siano veri il tuo ruolo
non è da poco donna non crollar sei tu il pilastro senza di te sarebbe un disastro è così che tu hai vissuto nel passato la testimonianza e ai posteri l'ardua sentenza. Profumo di primavera Quando le onde abbracciano i pensieri e nell'aria c'è un profumo di gelsomini, è tempo d'
amore è primavera. L' albero è fiorito e si eleva il canto dell' usignolo, aprile dolce dormire e con le rose un maggio a tarda sera, con la luna e il suo manto illuminato fa da tetto a chi è innamorato. Musica divina le rondini del ritorno, i petali dischiusi dei fiori variopinti, il giorno coi suoi riflessi d' oro da il benvenuto alla notte fresca e profumata. Il palpito delle farfalle s' appoggia sul polline dei fiori e succhia una stagione pettinata dall'abbandono del triste inverno. Occhi lucenti che fanno uscir dal cuore gli immani segreti e il passo va veloce verso una calda estate, che precede l'autunno che da il passo alla neve e il corso si ripete. Mentre passano gli anni e le stagioni non invecchiano, ci sarà sempre un' altra primavera. La violenza Si può uccidere per un telefonino o per un complimento a una ragazza del gruppo? Sì! Ragazzi che del branco fanno parte Ragazzi che son vittime del branco, la nuova generazione si divide in due, e non c'è alternativa. Questo terreno fertile di violenza è stato da noi preparato, come guelfi e ghibellini, ma almeno si combatteva per un' ideale, ora cosa spinge alla violenza? Forse l' apatia l' assenza della giustizia delle istituzioni, di valori di educazione, troppe lacrime ora si versano ma non c'è più stupore, non fa più notizia la violenza. La verità Si nasce così da un atto d' amore si cresce e si muore non con lo stesso amore si aprono sogni ed illusioni all' orizzonte, suoni e colori ci attraversano il cammino. Il dolore ogni tanto spezza questo andar di passo, lasciando il marchio delle sue ferite, una vita da affrontare con coraggio, ma il più esoso dei compiti è mantener la fede la fiamma ardente della luce e l' unica , vera veritàè quella di non permettere mai che essa si spegni. Il rumore del silenzio Il brivido del tempo scava nell'ombra il mistero della vita. Odi rumori nello spazio dell' illusione infinita, nell' apatia dei sentimenti nelle analogie e nelle differenze dei suoni del corso di questo nostro cammino. Ma il rumore del silenzio ti fa riflettere, fermati un' istante, e ascolta il tremito del tuo respiro che annuncia il presagio e guarda oltre l' orizzonte, vedrai un sentiero sconosciuto, lasciati andare a quel" peccato" a cui stai rinunciando, e al quale hai dato mille nomi, ma che riconosci solo nel volto dell' amore. Dolce Amica Nelle notti ad occhi aperti con lo sguardo perso nel vuoto All'aurora, un sorriso tu portavi nel mio cuore il tuo profumo una speranza nella mia gelida stanza un ritorno alla realtà per cancellare la crudeltà di quei giorni a vegetare senza più la forza d 'amare. La tua mano sempre tesa la tua luce sempre accesa la tua forza e il tuo coraggio hanno fermato il mio oltraggio. Non ti sei mai arresa come un filo a te sospesa hai salvato la mia vita cento volte dal peccato. Con il tuo disinteressato amore hai spazzato l 'amarezza dal mio cuore. La tua parte non hai recitato , la depressione del mio stato tu hai curato con perfezione di chi ne conosce ogni ragione. Con i fatti hai dimostrato che si può amare anche in silenzio senza dire a tutti il senso. Al Porto L'uomo siede alla panchina guarda le navi che partono fiumane di persone che ritornano, nei cerchi di fumo della sua sigaretta scorge i campanili delle chiese, una voce di bimbo che chiede alla madre cos'è una nave, la brezza marina che si avverte nell'aria, l'uomo si alza e prende il solito caffè lì al bar del porto come ogni sera che guarda le navi che partono, ma un giorno
ne è sicuro ci sarà un nuovo passeggero su quella nave per un viaggio di sola andata. Il vecchietto nano Assorto camminava un vecchietto giù al porto, un bastone trascinava, la canzone canticchiava, la vecchietta a lui stringeva e la ruga non vedeva, guardando l' infinito la teneva per la mano, con lo sguardo non pentito di chi è nato nano lui l'ha fatta divertire anche senza un avvenire, se per altri era un jolly era tutto per la Molly. Ogni sera uno spettacolo gli applausi della gente un lavoro divertente, quando era giù il sipario ricordava il suo calvario ma poi sorrideva al mondo con un grande girotondo. La storia del vecchietto nano è finita in questo brano lui ha vissuto la sua vita a statura di bambino e per l' ultimo saluto è partito col trenino tanti baci con amore al suo GRANDE cuore. Isola verde Ischia isola verde odori di limoni, viottoli incantati attraccate ai moli barche ondeggianti vacanze, profumi salsedine ventilate emozioni. Verdeggiante anima si purifica e ossigena il cuore, a sera il faro fascia di luce il mare, frutti di mare invadono la bocca sapore desiderio sui corpi abbronzati e lucidi sensualità A notte mare, luna una dolce ninnananna sullo scoglio l'onda Isola felice regina dell'amore è sensazione unica qui canta solo il cuore. Poeta giocoliere di parole pittore di sentimenti pescatore di illusioni mago di sogni Il poeta intinge inchiostro su fogli di vita. Come un' amante brucia le parole e regala ai posteri oro e perle di emozioni. Il calice dell' erotismo Voglio consumarmi perdermi nel tuo sguardo mai stanco di sublime passione. Prendimi e in te mi perdo baciami e da te mi disseto accarezzami sono tua. Vedi come sono deserti i giorni? Amo il tuo silenzio operoso prelude la perdizione i sensi reprimi io ti raggiungo Saziami e beviamo l'ultimo calice di erotismo per salutare la notte. Due ragazzi nel sole Sedici anni tanto uomo da insegnarmi tutto quanto, non sapevo dell'amore la mia mano nella tua, i nostri acerbi corpi timidamente si sfioravano le mie labbra sulle tue e sulla sabbia le nostre impronte guardavamo all' indietro camminando. I sorrisi, l' allegria la magia. Due ragazzi nel sole avvinghiati nel mare con i corpi bagnati eccitati inconsapevoli del risucchio delle onde. Ora un velo d'argento nei tuoi pochi capelli accarezza la mia ruga ho sfidato la morte e sono risalita solo perché tu hai spazzato i sassi dalla mia strada. Il
tempo è scivolato su noi ma io ho custodito quelle impronte in due gemme che sono un po' di te e un po' di me che un giorno saranno due ragazzi nel sole. Africa: Aids Il bimbo africano urla il suo grido di dolore, ha gli occhi velati da una dolce tristezza: di essere nato senza speranza, sa che il mondo non si accorgerà della sua assenza. Gli hanno regalato un passato avaro di miele e una ricca eredità crudele. A -avrai I -in D -dono S -stelle Momenti d'amore I momenti d'amore illuminano la vita, di gioia infinita se li vivi con il cuore. Durano molto o un istante non lasciarli sfuggire solo allora puoi gioire che per lui tu sei importante. Il sasso Lo sguardo ammaliato il suo corpo alla mercé di estranei uomini, è come un sasso rotolato lì per caso, accanto ad un lampione che nella notte illumina l'arcano ricordo di bambina felice nella sua terra sfortunata ma che non aveva altro da offrirle se non polvere da sparo e per sfuggir alla morte è partita per nuove terre per nuove speranze, cercando l'infinito, poi nella
rete è caduta e per sfuggir alla morte vende la propria carne allo straniero sapore di terre lontane e la morte scansata mille volte l'insegue come un falco aspetta la sua preda. Si può morire dentro e sorridere così? Angelo Riverso nel blu di là nel cielo più su angelo danza. Il seme della vita L' intervento coraggioso nella propria vita è ridarle il tempo malato, il tempo non vissuto. Restituire ad essa il seme di un grappolo di sole innaffiarlo con l'amore e con la cura e finalmente placare la sete di quei giorni aridi. La senti? Ora respira Tierra de fuego (Voglia di passione) Tempo di vacanza stacco la spina e volo da te. Buenos Aires clima tropicale mi attende, il tuo caldo spagnolo, Hola muchacho finalmente, da te le tue braccia bagnate d'oceano mi dissetano. La tua bocca rossa e la pelle abbronzata e lucida. Mentre ci avvolgiamo nelle struggenti note di un tango argentino i nostri corpi cedono deboli al richiamo del desiderio di un dolce adulterio e il ballo finisce nelle ore dell'aurora. Quando esausti cadiamo sul tappeto in un solo corpo. Le ore chiare del nuovo giorno mi illuminano
che è stato un meraviglioso sogno. Notte di S. Lorenzo
Calda è la spiaggia e caldo è il mare. Pioggia di stelle scintille sui falò che l'alba accoglie. Sulla riva col risveglio dei gabbiani, impronte di sentimenti possenti, di calde emozioni che il mare cancella, ma nel cuore resta e lascia un ricordo indelebile. Sapore di te. Amiche per sempre Un dì feci amicizia con la morte, é stata mia amica per lungo tempo, ma dopo avermi conosciuta, mi regalò la grazia. Da allora a lei non penso più e vivo per attendere la gloria. Deserto del Sinai e Mar Rosso Vacanza tropicale acqua cristallina, una musica divina, la danza dei pesci colorati, tartarughe marine, una fauna che insieme a me respira, io sprofondo in questo mare così limpido e incontaminato la bellezza dei coralli mi fa mancare il fiato. Il silenzio dell'alba mi invita a meditare il mistero della vita. Poi il deserto così roccioso arido, mi accoglie con il suo popolo. Il beduino così semplice e ospitale ha un rapporto col suo deserto come il contadino con la sua terra. A lui basta poco, una semplice baracca una capra, un dromedario, un tappeto per dormire,è così lontano dalla modernità. Un'alba sempre chiara, un cielo sempre senza nuvole, un tramonto senza fine senza corse ai primi posti. 1095 giorni Di assenze, di ricordi, labirinto di dolore nelle potenti, intoccabili torri; crollano come castelli di sabbia. E passerà alla storia, volo di esseri umani, in silenzio cerco di dare un nome, un volto a quelle vittime, cuori che avrebbero potuto ancora amare, sognare, per spegnersi invece nell'ignobile silenzio dell'odio e del dolore. Le immagini corrono veloci nelle televisioni di tutto il mondo. Passiamolo alla storia della vergogna di appartenere alla specie più bella che sta assistendo inerme alla sua estinzione. - In memoria delle vittime della strage dell'11 settembre 2001 per ricordare, per non dimenticare , soprattutto che non ci sono né vincitori né vinti, ma solo carnefici e cuori spenti.- Pensiero stupendo Udir lo sciabordìo delle onde, accarezzato dal vento, soave soffio su una chioma argentata, che stupita trova terreno fertile per un uragano di emozioni. Dimenticate, vissute che bramano ancora nel tempo che lo ha consumato,e intatto resta al languido pensiero. E vibra nell'argentato folle, pensiero di un voluttuoso incontro giovane, fresco per ardere ancora la piccola fiammella che sotterrata nelle tenebre dell'apatia, riaccende, risponde al richiamo dell'oblìo. E ai confini del sogno, vento di passione, profuma d'immenso e il godimento desiderato, scacciato offusca il resto del mondo. Esulta il corpo, la mano tesa, la mente si riposa. |