Nell'intimo
Un'anima sensibile
facilmente s'innamora
ammalarsi può per delusione
gioire se pure afflitto dal dolore
l'angoscia tradirlo nella ricchezza
augurare la felicità all'amor perduto
ma se a sperimentare non riesce il giusto
equilibrio di vita può solo vivere sognando.
Solamente una vez
D'ulivo i tronchi s'accese un fuoco
riscaldando non solo di noi il corpo
ma ancor di più il cuore nostro, un
fuoco che avremmo voluto sentire fin
dal primiero incontro e nei giorni a venire.
Veder salir le fiamme in alto, preludio di
un elevato affetto che avrebbe per sempre
unito il desiderio d'entrambi il sogno e
poter godere quei momenti con piacere
estremo ma alla fine svanirono nel nulla.
Ripetuto non s'è quel caloroso incontro
quando d'entrambi le pupille si dilatavano;
dei discorsi, gli sguardi e le tenere carezze
restarono in memoria solo i ricordi, con la
dolenza d'averli gustati solamente una volta.
Disprezzata via
Attendere non ho saputo poiché
vincere dalla carne mi son dato
non considerando in qual modo
poteva evolversi il finale risultato.
Ho desiderato che un angelo mi
venisse incontro ed avviarmi a
quella Via che fin da bambino
impartita mi era stata, la quale
per molti anni avevo tralasciato.
Misero me che un futuro mi sono
costruito credendo d'aver raggiunto
il desiderato scopo senza intuire
qual male mi avrebbe procurato.
In avanti, con sorpresa strabiliante,
constatare amaramente ho potuto che
possibile più non mi fu condividere con chi
quella Via, pur avendola insieme condivisa
dopo alquanto tempo disprezzata sia stata.
Pazzia
Un forte dolore nel cuore e
brividi di freddo pungono
tutto il corpo mio quando odo
che un umano essere sopprime
la compagna propria per gelosia
o per mancato reciproco amore.
Pazzia che invaso ha il nostro secolo
dove la creatura non trova il sereno
vivere poiché ha perso della vita il suo
valore e sa soltanto provocar dolore.
Uomini, donne che timor di Dio non
hanno credendo che alla fine tutti
allo stesso posto destinati saranno;
a miglior vita, ma e solo un inganno,
non credendo che passeranno da un
tribunale celeste dove tutto sarà palese
e non ci sarà a difenderli nessun santo.
Non più delizia
Nessuno assomigliar poteva
al gentile suo viso, né la
dolcezza del sorriso.
Non più delizia d'animo
né figure d'ammirare ma
soltanto il desiderio d'amare.
Eterno prigioniero di me stesso
mi trovai, nell'amarezza di non
rivederla mai più finchè non
sorgesse una nuova luce.
Historia de un amor
Una tiepida sera d'estate dove
miriadi di stelle risplendevano
nel cielo mentre si cantava una
Historia de un amor
Indelebile fu il ricordo di quel che ho
provato quando tra la folla intravidi
degli occhi luminosi in un sereno viso
da infiammare l'aperto mio sorriso.
Lo sguardo spostar non lo potei un istante
mentre le mie mani battevano su dei tasti
bianchi e neri e il cuore di gioia pulsava
nella sperata attesa di poterla a me accostare.
Distratto mi son per un momento da non
vederla dileguarsi all'improvviso e, sconvolto,
istantaneamente il buio cadde sul mio viso.
Molti furono i trascorsi giorni quando una sera
di nuovo l'incontrai insieme a comuni amici dove
ascoltavamo di quel tempo le piacevoli melodie.
Come se da molto ci conoscessimo, a lei
mi sedetti accanto e in quelle lunghe ore
la mia mano poggiai sulla sua senza lasciarla mai
e discorrendo lei s'avvide di quella sera quando
gli occhi miei non si staccarono dai suoi e a fin
serata, a cuore aperto l'amor mio le confessai.
Emozioni Intensa fu l'emozione quando fra le mie braccia ti stringevo e i miei occhi si chiudevano ed estasiato inalavo l'odor di pelle che al mio corpo s'incollava. Il leggero tuo passo era una danza come una melodica composizione, e il viso senza nessun impiastro dell'altre ancor più bello si mostrava. La visibile sincerità dei tuoi occhi fantasticar mi facevano pensieri che conservavo nel mio cuore, e lo starti accanto sentir mi faceva più importante ma difficile mi fu pensare ad una sconfitta inquietante. Non solo amore Di dubbi ne avesti tanti che allontanarti potevano da colei che con vigor t'amava. Diverse furono le avversioni ed occasioni per spegnere quel fuoco che acceso in pochi anni nel cuor si era per entrambi ma, vincere ti sei fatto dall'inguaribile morbo che produce angoscia e gaudio, composto da tre sole sillabe chiamato AMORE Fu perfetto connubio per alcuni lustri e la gioia saliva sempre in alto, ma infine i remoti dubbi e le paure si palesarono, poichè emerse fuori quel che non dovevi mai tastare, e i sentimenti si dileguarono. Le promesse vennero meno, il vento li portò via col suo furore; dimenticati come se mai pronunciati fossero stati. Con dolore svanirono dell'unione i patti e prestamente ogni giorno l'amor tuo si dirada, la sintonia, la pace, il sereno vivere si sciolsero come fiocchi di neve al sole. Estroso artista Come fratello maggiore ti sei palesato, e fin dal primo impatto, per il tuo gioioso vivere attratto sono stato e sorpreso quando nelle traversie di vita nulla ti abbia scoraggiato. Fosti maestro ad insegnarmi l'arte ed è per tuo merito che nel tempo mi sia formato e nei lunghi anni di meticoloso impegno, con forza, dove avrei voluto sono arrivato. Un artista stravagante, estroso, e con spiccato senso d'umorismo ti sei sempre mostrato, e mai indietro ad affaticar le braccia ti sei tratto a costruir d'arte l'ingegnose e criticate opere per le quali anima e corpo hai messo in atto Quando bisogno di te ho avuto, nulla mi hai negato, per cui sempre conserverò tributo; ti sei adoperato affinchè sicuro futuro mi fosse toccato e dimenticar non potrò la fiducia che mi hai dato. Difficile rassegnar mi fu alla tua scomparsa, e il pianto trattener per molto tempo non ho potuto poiché da immenso dolore fui colpito; di fatto, pensato non avrei che dentro me riposava un affetto da ritener che una parte di mia vita con te sia volata. GRAZIE MIMMO Una storia infinita D'estate una calda sera d'un tempo lontano, in mezzo a tanta gente si posero gli occhi su una timida fanciulla che seduta stava su una bassa sedia brulla. La bianca luna piena illuminava il candido suo viso che risplender faceva un tiepido sorriso. All'istante s'involò la mente e il cuore mi sussurrò che un perenne bene avrei conservato anche se non l'avessi sul mio cammino mai più incontrata. Fuggivano gli anni e di positivo non avvenne niente. Una storia infinita che tramutata si è in un affetto dilagante, che nel tempo, trascurato non venne; sicuro frutto d'un amore mancato che per fortuito caso, in avanti avremmo entrambi desiderato. Roventi spine Ancora pochi, pochi anni rimasti ti sono raggiungere la meta dell'umana fine; tu che nel tempo, frantumato hai il tuo corpo a soddisfare il vanitoso modo d'altrui vita. Per molti anni sofferenze nei hai patite tante, causa i morbi che attaccati si sono alla tua pelle ma, ancor di più nel profondo dell'anima e con silente sforzo hai continuato quel che dovuto ti era da quando il connubio avevi accettato. Riconoscenza t'aspettavi da chi riempir di gioia ti doveva e dimenticando il bene ricevuto, resa ti fu asprezza ed aggressione in ogni tuo dire, cui d'addusse molti dolori infilzandoti roventi spine. Errore fatale Un fatale errore cambiò rotta al mio tragitto dove abbandonar ho dovuto tutti i miei affetti non avendo più la gioia di rivedere dei compagni le figure che per molti anni, goduto ho la presenza pur conoscendo i loro pregi e i lor difetti. Di tempo passò un lustro, e se non avessi conosciuto colei che invaso ha la mia vita adesso non mi troverei a pensare il luminoso mio viso quando apparir vedevo il suo sorriso ma, non avendo il sogno realizzato, se indietro tornar potessi cancellerei ogni dì del mio passato. Semplice sguardo Bastò un semplice sorridente sguardo……… e all'istante raggiunsi l'acme dei miei desideri Marchiato Incompleta ritengo di vita la mia storia ch'ebbe un inizio e che mai fine avrà poiché lascio un'impronta indelebile nei cuori di coloro che compreso hanno i sinceri sentimenti e l'onesto mio vivere. Nonostante il bene che ho elargito per il quale mi sono sacrificato e le molteplici disavventure che hanno i miei progetti condizionato, infine, con ingratitudine, come cavallo di razza marchiato sono stato. Mai nessuno Mentalmente, spesso al passato ritorno, intriso d'amarezze tormenti e delusioni e dei momenti effimeri dove poche e fugaci sono state le mie gioie. Nei remoti meandri che attanagliato hanno il mio cammino, sensazioni ed emozioni importanti ne ho vissute tante ma poche sono state quelle appaganti. Forti e frenetici furono i sentimenti, e se pure affettuoso sono stato, sincero e di princìpi sano, mai nessuno ha mosso le sue labbra, neppur colei che di dover gli spettava, pronunciare con ardito cuore il desiderato ti amo. Quieto vivere Sei stata l'unica da cui gustare ho potuto un tempo d'indimenticabili emozioni, luminosi e teneri sorrisi, abbracci calorosi, sguardi penetranti e roventi sensazioni. Avevo smesso di sognare credendo d'essere al traguardo giunto, pensando che sarei in alto arrivato e realizzare quello che per anni in mente tenevo conservato. Più maturo fin dal primo istante mi ritenni con manifesta ed elevata saggezza, gioioso al solo incrociare il dolce sereno tuo sguardo, attratto da un'angelica purezza che più d'ogni tua virtù incantava il mio allegro e quieto vivere. Tormento Ho tentato d'allontanare il mio dolore frenando più che potevo il pianto e al tentativo non riuscivo, poichè sentivo un brivido nel dorso mentre le umide gocce irrigavano il loro percorso. Rimuginavo nella mente un tempo che non più mi apparteneva, di attimi sublimi dove la gioia era alta come un'onda di mare ed ora un peso mi schiaccia da non poterlo sopportare. Ed ogni volta sento un sibillìo d'un dardo lanciarsi rapido, facendo centro nel mio cuore e tutto mi sembra normale poichè la coscienza mi rammenta che gli errori tormentano l'anima fin quando giungerà nell'uomo del vivere il fine. Stessa sorte Perduta si è una storia di nostra vita dove con desiderio volevasi afferrarla e nonostante il mentale e forte impegno, vana si è rivelata la promessa e la fatica. Per sfuggir non farla, stringerla dal principio si doveva, ma nessuno di noi due ipotizzar poteva che in cuor covava un perenne bene che mai avremmo pronosticato. Molti ne passarono di giorni alla mia arresa cosciente che la battaglia ormai era perduta non avendo come dal principio continuato, con più solerzia, come mi ero prefissato. Per entrambi, infine d'ognun la storia triste s'è palesata poiché scese sono le tenebre della notte ed anche se, evoluta si è in maniera diversa, con amarezza, riservata c'è stata la stessa sorte. Inganno S'io caduto non fossi in quel che per me fu un inganno, per certo, aperto si sarebbe un orizzonte per il quale avuto non avrei maggior danno. Al primo impatto, positivo non fu il mio giudizio, poichè con estrema naturalezza lei mostrò il suo fervido contatto. Per la prima volta il cuor mio rese vano il dubitare, e ancor'oggi ripenso l'errata decisione, ed ammettere ho dovuto che ho dato torto alla ragione. Ferita /o Immagino amica mia quale può essere il tuo umore, dove volano i tuoi pensieri, quant'ansia ti sia salita in cuore per quella inaspettata frase che hai sentita e quante lacrime versate per quell'ingrato essere che trovando pascoli altrove ti ha ferita. So cosa significa assorbire il duro colpo; non affliggerti, chiudendoti in te stessa a pensare e ripensare al passato, alle gioie che hai avuto, ai momenti di serenità e spensieratezza che hai vissuto, ma stai serena poiché ci sarà ancora del tempo e dei cari che rallegreranno la tua vita. Adesso che la sorte t'è stata avversa, non temere, poiché il bene che hai seminato, l'amore che hai donato, la fedeltà che hai mantenuto, conservata verrà dall'Eterno Iddio, e tutto ti sarà ricompensato. Sei dolce, sei cara, sei forte, e per chiunque sarebbe un'immensa gioia averti accanto ma, da colui che rispettato non ha il patto, tradita sei stata non meritando il trattamento che hai subìto. Se esserti può di conforto, sappi che il tuo dolore è condiviso da chi tanto ben ti vuole perché anche lui, ferito si è sentito. Perché Perché m'insegui e mi tormenti tu che in me non hai parte alcuna. Senza posa, con la faretra piena avanzi sul mio cammino, scagliando le tue frecce, eppur sai che perderai poiché Qualcuno, per me ha già vinto la tua battaglia. Nel tuo regno Signore abbi pietà di quell'uomo che perso ha le sue forze e sbatte le ali di continuo poiché a volare non riesce, sognando d'elevarsi in quella celeste sfera dove da solo arrivar non potrebbe. Con le Tue braccia tese conducilo nel Tuo Regno, se nel Tuo piano, deciso hai che lasci questo sofferto mondo. Breve sonno Non ti colga la paura quando il breve sonno inizia ad accarezzarti e le ombre del silenzio alla tua vista scenderanno poiché, al tempo d'un battito di ciglia, la gioia dell'eterna vita ti risveglieranno. Doloroso viaggio Incredula e sgomenta sei rimasta quella notte che il sonno t'ha interrotto quando appreso hai di tuo fratello la prematura scomparsa. Un doloroso viaggio hai intrapreso in quello stranier paese dove il parlar non conoscevi e portare hai dovuto in patria il corpo senza vita ai tuoi cari. Difficile rassegnarsi al tal dolore poiché la lontananza aveva reso ancor più forte il fraterno amore. Un giorno mi domandasti per saper l'anima sua dove fosse ed io ti ho risposto che di lui il luogo del riposo non conosco. So di certo che sta lì, e nessun voto sulla terra spostarlo potrà da dove Dio lo avrà posto. Sempre uguale Il bene che nutriamo l'un per l'altro, sia quando eravamo vicini ed or lontani esiste e resiste perché scaturito da cuori sinceri e non per secondi fini e per questo che nel tempo è rimasto sempre uguale perché il sentimento è stato sostenuto da una pura dignità che mai potrà crollare. Diversità Nessuno concepir può le meravigliose leggi che regolano l'Universo, come nessuno entrar riesce nei pensieri di Colui che ai nostri piani opera in maniera del tutto diverso. Ei scioglie quel che noi leghiamo ed annienta ciò che edifichiamo, e al momento, intender non riusciamo il Suo volere di quel che domandiamo. Sappiam per fede, se Lui consente accader quel che non desideriamo, il fine Suo risulta sempre a nostro bene. Ostento vivere D 'un amore s'è permeato l'ostento mio vivere, ove fin da principio il calor del sole non mi ha riscaldato, e raggiunto non ho potuto ciò che dal primo istante l'esser mio aveva invaso. Ancor più forte Mi rifugiavo nel mio silenzio quando il calor del sole bruciava in corpo, cercando un'ombra dove l'arsura non mi avrebbe colto. Trovai riposo sotto un salice piangente ripieno di fitte e lunghe foglie verdi ma non servì a nulla poiché il fuoco che dentro in cuor tenevo era ancor più forte. Allibito Il ricordo vien meno di un remoto giorno del perchè in evidenza non ho posto al gran male che la sera prima mi era stato inflitto. Impossibile come all'accaduto mi si annebbiò la mente capace a dimenticar così presto il torto ed offuscato ad incassare il duro colpo. Trascorsi son molti anni ed ancor oggi allibito resto come non trovai coraggio d'impedire a calpestare il rispettoso mio essere e riflettuto non ho, decidere con razionale intuito d'abbandonare tutto. Bene e male Dio si usa degli uomini buoni per mettere in atto i suoi benigni piani. Gli uomini stolti usano il nome di Dio per giustificare il male fatto agli uomini buoni. Amore e pace Nessun uomo vantar si può d'esser ricco se a mancar gli vien la fede in Dio, l'amore, e nell'interior la pace. Buio Ogni giorno ti sento imprecare per questo mondo in cui trovi in ogni cosa il suo male. Niente va bene alla durezza del tuo cuore, l'egoismo non t'addolcisce l'anima e non ti accorgi che il male è frutto del tuo lugubre umore. Là, restar dovevi, in quelle buie stanze dove il silenzio da padron la faceva, senza alcuno accanto la cui presenza disturbar ti poteva. Ancora un po' Per favore stammi accanto ancora un po', la tua presenza ristora la mia anima anche se il gelido vuoto ch'è in me non puoi riempirlo ed il pensiero d'andar via sentir mi fa più solo. Mi basta guardare i tuoi occhi, veder sollevati gli angoli della bocca ed ammirare il delicato tuo sorriso che riviver momenti mi fanno al ricordo di giorni finiti. Incredulo Sorpreso ed incredulo rimasi al detto di colei cui di me si prestò cura che estranei corpi invaso avevano il sangue mio e procurato mi avrebbero non poche battaglie e costanti dolori. Fredde lacrime inumidirono gli occhi ma la forza mi sostenne a poter frenare il pianto, l'ansia mi salì fino al cuore e i suoi battiti aumentarono l'andatura. Non molto tempo durò lo stupore poiché dell'ironia il senso mi tornò in mente e dopo pochi istanti, pur sapendo il percorso che m'aspettava, rassegnato presi il tutto allegramente. Futuro Mentre inesorabile scorre il tempo che del mondo fa la sua storia il cuor mi si rallegra poiché vedo già proiettarsi il futuro quando l'anima liberata sarà dal corpo e cancellati saranno gli amari ricordi del passato, nell'eterno luogo dove inizia la vera Vita. Il cielo Fin da principio è nata nel pensiero dell'uomo l'ostinata idea d'elevarsi in alto e come gli uccelli volare. Sogno inconscio di una verità assoluta, della meta che destinata sarà a raggiungere il cielo ad incontrare il suo Creatore dove cancellato sarà ogni suo dubbio, ma non sicuro quando i libri s'apriranno d'ereditare l'eterna vita. .........Eppur corrono (Lettera ad una amica) Gli anni corrono veloci da vederli alla nostra vista sfuggire, anche quando sembra che il tempo non passi mai, come quando ansiosi non vediamo arrivare qualcuno che attendiamo. Ed ogni anno che vola è un percorso rilevante nella nostra vita, anche se caso non facciamo, raggiungiamo una meta inconsapevoli e inaspettata. Mentre il tempo fugge siamo coscienti del dono che ogni giorno ci viene dato, e se questo lo abbiamo usato bene per il compito che ci è stato affidato. Non ti auguro un compleanno ricordandoti che ne è trascorso un altro o per rimpiangere gli anni passati quando la gioventù ci sorrideva e spensierati pensavamo a godere le più innocenti e sincere amicizie, mentre ora la nostra mente è piena di travagli e di pensieri. Ma che oggi sia per te un giorno diverso sperando sempre in una vita migliore, sapendo che tutto può avvenire ma, con l'emozione di viverla intensamente, pensando che qualcosa ogni giorno ci viene a mancare e al momento aver la forza di ricominciare, là, dove abbiamo lasciato l'ultima gioia che abbiamo gustato e continuare a respirare quel soffio vitale che ci aiuta ad essere sempre più forti sempre più pronti. Dream Life is a dream, because the true reality that is Jesus Christ has not yet come, and when it arrives we'll think that we are dreaming. Carrozzone Avresti dovuto vivere una vita normale di gente semplice che muove i suoi passi seguendo i propri istinti e trasportata nel luogo da loro prefissato dove l'aspetta il fine di quel che aveva pronosticato. Ma salire hai voluto sopra un carrozzone dove ogni cosa che svolgi è solo finzione poiché costretto sei a far solo comparsa, muoverti come attore e recitare devi come da copione. In silenzio Con pianto venuti siamo al mondo ed in silenzio nell'ombra si ritorna, senza nessun rumore niente da portare né sentir dolore per chi rimane. Canti e musiche ci accompagneranno al ricordo di lunghi e vissuti giorni, intensi, in un mondo dove in fretta il tempo corre e d'improvviso ci porta dove l'umano non vorrebbe andare poiché paura ha di vita oltrepassare. Non voglio Non metterò sulle righe una mia biografia; non ho voglia, anche se d'aver sento la capacità per farlo. Ricordar non serve i venti avversi che abbattuti si sono sul tortuoso mio cammino cui sentir mi fecero come una barca ridotta a pezzi portata a riva dalle onde. Indietro tornar non posso e andar vorrei avanti, vivere come fosse l'ultimo di ogni giorno, cosciente che lasciar devo questo mondo, con la gioia d'aver gustato d'essere nel cuore di qualcuno che tanto bene mi ha voluto. Senza limiti Fortemente avrei voluto fin da principio esserti accanto, farti conoscere il semplice mio mondo, fondato sull'amore rispetto e comprensione. Avrei voluto dividere con te il mio giaciglio, adagiarmi sul tuo petto e sentire ogni battito del cuore ed inalare profondamente mentre dormivi del respiro l'odoroso soffio. Avrei voluto che tutto questo s'avverasse prestamente ma, pronto ad aspettare un lungo tempo al desiderio di quel che dai primi giorni suggerito mi fu dalla mente. Avrei voluto che…….senza limiti. 13 Novembre Trattener non ho potuto che le mie gote s'irrigassero alla vista del terribile accaduto alla nazione amica che versare ha dovuto grosse lacrime nel veder dei loro cari i sanguinanti corpi senza vita. Il cuore di ogni stato trafitto s'è sentito e piangere ha dovuto ognuno le lor vittime per la follia d'un popolo indemoniato. Giovani, innocenti, che in pochi istanti senza delitto alcuno, nel nome di un dio inesistente, spegnersi si son visti dei propri occhi la loro luce. Piangenti di dolor le grida s'alzavano ad un aiuto che non è arrivato, sgomenti, ai fulminei colpi dai quali abbattuti sono stati. Non so quando Non so quando ma credo che presto dovrò posar la penna. Il tempo dell'inizio è molto lontano e quello della fine è prossimo a venire. Non ho più niente da offrire ed anche se mi sforzassi, non riuscirei più a mettere in versi altre storie da presentare. Gli anni avanzano e i ricordi cominciano a spegnersi ma tutto rimarrà impresso poiché i pensieri volano via fermandosi in un punto oscuro dell'Universo. Impensabile giorno Palesemente mi accorgo che lei non ti apprezza e non ti ascolta, volgendo altrove i suoi socchiusi occhi al tuo parlare poiché interessata non è all'udire. Di te non ha compreso nulla, ed entrar non ha voluto nel profondo tuo vivere, delegando ad altri quel che in te c'e da scoprire. Il futuro le sarà per sempre opaco perseverando in questo suo disegno, e non sa che in un impensabile giorno il suo carro brucerà come al fuoco il legno. Impedito M'inebriavo al delicato aspetto e il profumo del suo corpo in ness'unaltra trovar si poteva e in alcun posto lo si vendeva. Senza remore l'ho amata più di me stesso e nulla distolto mi avrebbe seguirla in ogni posto pur di realizzare ciò che in me era nascosto. Avrei lasciato ogni cosa ed ogni affetto sicuro a non restar deluso o pentito; ne colpa allor m'addussi alcuna perchè non qualcuno ma qualcosa me l'ha impedito. Solerzia Con solerzia hai cercato ed hai trovato senza mai rassegnarti quello che in cuor tuo avevi desiderato. Sicura ch'esistesse colui al quale confidar potevi il triste tuo momento e in esso trovar lo stesso sentimento. Scoperto lo hai da poco ma entrato è nel tuo cuore poiché ti è stato rivelato un sofferto egual dolore. Il suo parlar sincero ti ha toccato e per il conforto che hai ricevuto in te è nato un forte desiderio volerlo ancor prima conosciuto. Sei dolce ed affettuosa bella fuori e d'animo gentile, tante son le qualità per apprezzarti e per chiunque sarebbe un vanto trovar ventura nell'averti. Debolezza Contento esser non puoi di te stesso poiché, attratto dalla putrida carne abbagliar da quella infida donna ti sei fatto, e per un atto di estrema debolezza hai sbagliato tutto. Sottoposto a dura prova hai messo quel che di te n'era il miglior vanto ed esaltando del piacer la vanità riflettere non hai potuto e per pura follia calpestar ti sei fatto la dignità. Distratto da frenetici giorni di mentale confusione, decidesti d'incamminarti in quella tortuosa strada con leggerezza ove compagna non è stata la saggezza. Assenzio Innamorato ero dell'amore, per tanto tempo l'ho sognato poi, quando l'ho incontrato era bello come l'avevo pensato, amaro come l'assenzio quello non corrisposto quando l'ho provato. L'immenso Chi in basso tien lo sguardo limitato appar per lui l'immenso, ma colui che guarda in alto comprender può il vasto maestoso firmamento. Intorpidito Hai rovistato nei tuoi ricordi ponendo a nudo un fattore al cui errore il valor proprio non hai dato, e per quello, a viver ti trovi adesso in modo sorprendente e non appagato. Intorpidito ti resero quella notte mente e cuore, non valutando il grave fatto con calma e destrezza e il giorno dopo prendere senza indugio la decisione di quel che era giusto. Oh! se avresti allora meditato quel che ragion ti fai adesso, non ti troveresti in questo inconsueto posto dove contemplato non era l'immaginario tuo riposo. Se non ci fossi Se non ci fossi tu non saprei immaginare come sarebbe la mia vita, la tristezza e la solitudine ancor più veder mi farebbe l'amarezza di giorni tutti uguali, a pensare e ripensare il mancato sereno vivere. Nulla mi rimarrebbe, solo il desiderio di dimenticare e fuggire da chi bene non mi vuole. Ti voglio bene D'ammirarne il suo colore visto non ho mai i tuoi occhi da vicino, e il viso le mie mani non hanno potuto accarezzare. Non conosco l'odor della tua pelle né un abbraccio ti ho potuto dare, ed anche se il battito suo non odo avverto il calore del tuo nobile cuore. Ecco, perchè ti voglio tanto bene. Mi spaventa La solitudine mi spaventa, parlar da solo ed ascoltare della mia voce l'eco, dei passi il calpestio girando come un fantasma fra le stanze. Nato non sono per star da solo poiché trasmettere amo l'estro, sentire forte la presenza di colei che amo tanto, ed ecco perchè vivere non potrei senza qualcuno accanto. Fondamento solido Arditamente e con rimpianto medito sulla travagliata e vissuta vita che avvolta di gioie dolori ed emozioni di sorprese tante sono stato primo attore. Ma, dimenticar non posso che da Dio misericordia ho ricevuto poiché s'è ricordato di colei dal cui grembo al mondo son venuto, che in sua giovinezza la Sua Parola ha accettato, ed io, avendo i suoi consigli seguito, ereditato ho come Promessa il dono d'essere salvato. Ogni cosa ottenerla difficile mi è stata ed affrontar tempeste e rinunce ho dovuto, senza mai pensar che la vita era finita pur causando profondi solchi nel mio costato. Vilipeso e tormentato per umiltà non ho reagito anzi, peso alcuno non ho posto poiché su un solido Fondamento sono stato trapiantato, ritenendo più importante vivere ogni giorno al pensiero d'essere stato afferrato da Colui che fino ad oggi mi ha sostenuto, ed allegro vivo per il vanto d'averLo conosciuto. Briciole Molto per quel che hai dato ti aspettavi dalla vita, ma alla fine ti sono state rese soltanto delle miche. Briciole che soddisfatto non hanno il tuo bisogno, e nel tempo, accorto ti sei che quelle son bastate ad appagarti qualche giorno. Re dei Re Nella confusione e lo stupore una splendente Luce illuminerà il cielo e di Gesù la Gloria apparirà con miriadi di angeli Suoi. Uomo di dolori non sarà più ed impresso sulla coscia e manto si leggerà Re dei Re e Signor dei Signori. La stordita gente dal savio all'eloquente dall'incredulo all'intelligente vedrà l'atteso e rumoroso attimo che sconvolgerà dell'uomo l'esistenza in maniera tremenda e strabiliante. Incoscienza Destata non ti sei alla ragione ed incapace sei stata a capire da quale spirito sono animate quelle due travianti donne che in un baratro ti hanno inoltrato inculcandoti dell'umane letture. Spero tardi non sia se ergerti riuscirai e se i tuoi occhi aprir si potranno da scoprire qual fonte offuscato hanno il loro senno trascinandoti all'inganno. Nell'incoscienza disprezzato hai l'ispirata Via ed avvolgere ti sei fatta dal pensiero che del mondo il Salvatore sia stato solo un bugiardo ed impostore. Perdere hai voluto la speranza, rifiutando il dono che in passato avevi ricevuto per dar retta a cose nuove e vane che ti sospingeranno nel vortice del perduto. Brevi istanti Brevi istanti di felicità pensando ch'essa sia perenne, son quelli che cambiar ti fan la vita. Alle diversità e contrari pensieri all'esser tuo spesso poni la domanda, perché propr'io arrivato son per primo a seguir quel fatale incontro. Terribile Terribile, nell'aver tutto preparato con cuor gioioso pensando d'aver trovato la giusta dimensione, cosciente che del passato rimpianto non avevi alcuno. Sicuro dei tuoi mezzi per le promesse ricevute, accorto ti sei in avanti che centrato non hai il prefissato scopo poiché col tempo, con sorpresa, di rotta un assurdo cambio ti è stato palesato. Amicizia Da quando quel lontano giorno ci siamo conosciuti, da subito, se pur con pudico interesse, conto mi son reso d'aver trovato gli amici che da sempre il lor bene avevo desiderato. Diverso pensiero Facile tramutar fu l'amicizia in amore; bastò solo scambiarsi il bacio che ci separava e in un istante nacque una diversa maniera di pensiero; splendida intesa di quel tempo che giudice fu vederlo fortificare. Ombre Ombre sconosciute mi hanno inseguito cui sfuggir mi fecero il vivere che dentro me fin dalla tenera età era scolpito. Vincere mi sono fatto dalla putrida carne chè per essa a mancar mi vennero gli attimi fuggenti e potuto non ho, pensare alla duplice vergogna. Ombre che invaso ebbero il mio intimo da reputar vani, eventi che nessun altro avrebbe tralasciati ma, negli anni, manifesta fu la la prova d'essere risuscitati. Insensato Insensato uomo perché t'arrovelli e t'arrabbatti a soddisfar la carne e la visione dei tuoi occhi illudendoti che la vita sia sol per un momento e la sua fine sia destinata a riempire un vuoto scavato sulla terra. Sei misero, sei povero, quando a capir non riesci il senso vero d'esistenza, e la speranza che per amor di un atto ti è donata. Creati non siam stati a procreare solamente ma, a prepararci e guardare in alto da dove ad aspettare stiamo Colui che sta per apparire, per togliere in questa vita la sua noia, fra il bene e il male vincere la lotta e ripristinar per noi l'eterna gioia. Mi commuove Mi duole e mi commuove il cuore veder lacrime scendere sul pallido volto, provato dal dolore per il morbo che colpito ha la vita il suo compagno di percorso. La bocca di noi tutti non si stanca ad innalzar le lodi all'Iddio nostro e presentar di guarigione le richieste che da anni affligge del fratello a noi caro l'anima e il suo corpo. Aspettando con pazienza e gioia finchè il Signore segnerà il giorno quando alzar da solo si sarà dal letto e varcar lo vedremo del tempio la porta senza essere sorretto. Bella la neve Guardo una foto tinta di bianco coprendo ciò che gli sta attorno e non posso frenarmi a pensare quanto è bella la neve, vederla scendere in grossi fiocchi, e poi posarsi su morbidi rami, facendoli curvare dove uccelli infreddoliti posano i loro arti e sentirla per terra cadere con sottile rumore. Nel tempo mi riporta quando da bambino la più soffice arrotolavo e con gelide mani poterla gustare. Irripetibile e lontana allegrezza di giorni fugaci e non dimenticati, poiché ancora oggi ricordo l'insolito profumo di quella frizzante aria che riempir faceva i polmoni al semplice sfogo della mostrata natura. Massima - 4 (Diamonds are forever) Spesso capitano persone che ti sono state care e dopo qualche tempo ti scivolano dal cuore per non aver mantenuto ciò che promesso avevano quando stipulato si è un atto. All'opposto ci sono persone con cui non hai mai avuto un intimo impatto e quelle, ti rimangono impresse dentro, and as Diamonds……are forever. Paradosso Alcuni ricevuto hanno da te immenso bene ma, come son solite agire le stolte creature, quel che hai fatto lo tramutano in male infliggendoti delle acute e profonde spine, cui oggi ne senti ancora il forte suo dolore. Hai dato e cambiato la loro sorte col tuo agire e, sostenuti li hai per cader non farli dove via d'uscita non potevano trovare. Come paradosso, un ingiustificato odio manifesto ti fu palesemente, tanto d'aver coraggio, anelare il tuo finire l'imminente. Ostacoli Ho combattuto come fossi in battaglia, un continuo lottare col sensibile mio cuore camminando e correndo verso il traguardo per una causa che per me era il giusto sentore. Molti gli ostacoli che davanti trovai lungo il travagliato e difficile percorso, e facilmente la cresta abbassavo con speranza di un vittorioso vicino finale, e all'evidenza, le armi ho dovuto gettare alla mancata forza per continuare. L'amato figlio Da mia madre sono stato in dignità concepito e con la stessa, poiché so dove, e con chi andrò affido l'anima mia a Dio Padre. Non per meriti propri ma per il compiuto sacrificio di Cristo Gesù l'amato Suo figlio che s'immolò come servitore e per grazia divenne il mio Salvatore. Muta Ma perchè non parli perchè non dici niente, sono qui accanto a te a mostrarti il mio calore a dirti che ti amo tanto e tu persisti nel tuo silenzio, anche se leggo nei tuoi occhi che senza me viver non puoi. Mi fissi come per dirmi che t'appartengo ma le tue labbra muoversi non sanno e non scorgo in te nessuna espression di gioia. Ed aspetto, sforzandomi a lasciar le mie paure nell'attesa di sentirti pronunciare quel che pensavo nelle lunghe notti oscure. Scrivere Scrivere non è un oggetto sferico che si muove dall'alto in basso per riempire un foglio del suo inchiostro. Scrivere significa aver coraggio di trasmettere ad altri quei sentimenti che per lungo tempo, celati si son tenuti nel proprio intimo. Massima - 1 L'amicizia è un sentimento come l'amore; la differenza sta che il primo non si consuma come il secondo ma questi non si consumerà mai perchè sempre amore rimarrà.. Massima - 2 Ogni cosa frenar si può in vita o tenere a bada; la lingua, le mani, le braccia, le gambe, i pensieri malvagi, l'odio, e si può limare anche il carattere se si vuole ma, c'è una sola cosa che non si può sopprimere, ed è il sentimento più nobile e bello. Ma se incontri una persona a te gradita e che in passato hai amato non puoi dirle di amarla ancora, potresti fargli del male ricordando momenti che non possono tornare indietro, ma puoi solo confessargli che non hai mai cancellato il suo ricordo nel tuo cuore. La tua mente ti suggerirà di urlare; ti amo ancora e ti amerò per sempre ma, trattieni il tuo istinto poiché con la bocca non dovrai mai pronunciarlo. Massima - 3 C'e tanta gente che s'illude di portarsi in alto nella loro stoltezza ma non sa che verrà il giorno quando dovrà presentarsi e dar conto di ogni sua azione a qualcuno che sta più in alto di lui. Altresì v'è molta gente che si abbassa fino alla polvere, ma in un istante, al tempo stabilito, al suono dell'ultima tromba elevato sarà nella gloria verso sù al di sopra delle nuvole. Sospetto Un caldo sole d'inverno quel giorno che ti mancò il coraggio, subito confessarmi quel che ti turbava quando varcai di casa nostra l'uscio. Le tue fugaci occhiate sembravano frecciate ansiose che trasparir facevano la sospetta sofferenza. Bastarono pochi istanti per capir che successo qualcosa era di grave e al cui fatto rimediar non si poteva. Nessun pensiero al momento balenò nella mia mente e di certo, pensato mai non avrei, che deviato avrebbe di noi tutti di vita il suo percorso per quel che dopo un po' mi rivelasti. Oasi Donde hai raccolto il fiore che profumar doveva la casa tua? Ergersi lo vedesti in un contorto sentiero attorniato da tante erbacce dove il luminar ti venne meno e la luce si spense nel tuo pensiero. Attinto hai l'acqua dal vicino pozzo per soddisfar la sete ma esse non potevano dissetare e tu, posto non hai mente poiché di fuori era bello da vedere. Bere in altrui cisterne non potevi e voglia non ti giunse al tema di veder la vita tua cambiata, ma la fonte, per te rimase sempre un'oasi prosciugata. Insidie occulte Bramerei tornare sui miei passi, riprendere con serena mente il mio percorso e non ripetere i tanti errori che ho commesso. Stringere avrei dovuto fin dal principio un eterno patto con l'Iddio che conosco e solo in Lui trovar fiducia seguendo la Sua guida per non essere distratto. Caduto non sarei nel profondo abisso ove la carnalità ingannar mi fece con insidie occulte spalancando appieno le sue porte. Poviru tu Avevi na' vista com'un iattu ma non virevi chiddu ca c'era a 'mpammu de to occhi. A 'ttia sempri ionnu ti pareva, macari ca c'era scuru fittu a notti na cunsidiravi. Sempri allegru, estrovessu e 'cco spiccatu sensu d'ironia; non c'eri abituatu a viviri cu musi longhi, facci funebri ca fastidiu ci rava a cumpagnia. Ah! poviru tu unni cascasti, i cunti troppu boni non ti facisti ca squagghiannu a nivi i puttusa erunu a to fossa non tu 'mmagginasti. Temporale Il tempo sembra impazzito, tuoni e fulmini dividono le nuvole, una battaglia esplosiva si consuma nell'aria ed aperte son le cateratte del cielo. Un oceano d'acqua riversa sulla terra, una gran bufera di vento si eleva imponente spezzando degli alberi i suoi rami, le strade sembrano dei fiumi in piena ed alcuni, forse, hanno finito la loro corsa. Tornerà Cerca di guardare in alto col tuo sguardo verso il cielo il Signore sta arrivando per portarci via con sé. Sulle nuvole coi Santi noi vedremo la sua gloria gli occhi nostri s'apriranno lo vedremo come Egli è. Tornerà ed ogni occhio lo vedrà le sue mani toccheremo il suo volto ammireremo. Tornerà l'ha promesso e lo farà come è scritto nel vangelo con l'esercito del cielo. Già lo Spirito suo Santo ci ricorda in ogni tempo che quel giorno è più vicino e sempre ancor sarà. Prepariamo i nostri cuori per quel tempo che s'avanza non stimando ciò che in terra lasceremo, ma all'eterna gloria quando nel Suo regno entreremo. Ho potuto vedere Ho potuto vedere sorprendentemente avverarsi quel che non pensavi ma, più spaventoso di quanto ti saresti aspettato........... Qualcosa che parte non faceva del tuo ottimistico pensiero. Facile non fu abituarti all'immane situazione; sarebbe stato meglio abbandonar fin dall'inizio e sopperire un'altra delusione. Afflitto Afflitta è l'anima mia ed il cuore rotto nel veder quanti ritornati sono indietro come cani al vomito e nel fangoso pantano a rotolarsi. Allontanatisi dalla vera via credendo non esser la sola che ci sia rifiutando l'atto di paterno amore che senza merito gli era stato elargito da colui che in alto è stato elevato. Svilendo il dolore che sopportare ha dovuto il soffrente suo corpo, rimosso hanno dall'indurito cuore le fedeli e continue promesse illusi, che senza lui, ugualmente accedere potranno al celeste posto. Gioia Espressione d'amore più intima ripetuta che vien spontanea da un cuore innamorato. Come una celeste melodia che il cuor fa ristorare e di calor riempie l'anima. Armonioso di frase il suono che le orecchie a me rivolta non hanno mai sentita, finchè qualcuno, a mia sorpresa non l'abbia pronunciata. Considerazioni Non sempre avendo gli occhi riusciamo a vedere, le orecchie e sentire, la bocca e poter parlare; l'inganno sta nel correre dietro emozioni che offuscano tali sensi che più delle volte c'inducono a sbagliare. I sogni svaniscono nel nulla e ciò che nel cuor stretto si teneva, credevamo concluso si sarebbe a favore nostro, edè penoso viver la vita ripensando quel che abbracciar si poteva ma non c'è stato posto. Conflitto Affrontare ho dovuto un duro conflitto la cui decisione lasciato mi avrebbe in un senso o nell'altro nello sconforto. Tormentosi giorni di riflessione nel cercar d'abbracciare opposte fazioni e ardua lotta dividere mente e cuore da trovar la giusta e serena dimensione. Avrei voluto un angelo al mio fianco da rivelarmi il suo dire, dove in me la ragione non poteva arrivare sì da veder chiaro il bene o il male che in avanti mi potesse provocare. Acque amare Mi sono immerso in un oceano di acque amare dove sbattuta era dal vento e dai suoi flutti la mia nave. Abbandonarla al suo destino avrei voluto quando piena di quell'acqua stava per affondare. Il coraggio venne meno e per l'innato senso di salvar l'altrui vita vincere mi son fatto, credendo fosse il giusto passo decisi di rimanere a bordo. Sforzandomi portare ho dovuto a termine con sacrificio quel che in avanti, l'eroico gesto si rivelò un duro e continuo stillicidio. Zero Qualcuno di me pensa che valgo zero; eppure so contare e spesso mi preme l'ostinato zelo di ricucire quel che non è facile sanare, convinto più che mai d'aver fatto bene rifiutandomi di dare adito a procurar del male. E questi, crede d'avermi a fondo conosciuto poichè ha visto ciò che ha voluto, offuscandosi la mente, da intendere che il suo ego abile non è stato a far uscire il meglio che ognun di noi per natura conserva nel suo travaglio. Ottenebrato Entrato sei amico mio in un mondo che tuo non era, una cultura ed un agire che per natura non ti apparteneva. La passione t'offuscò la mente e gli occhi ti si bendarono da intuire che nulla condivider potevi d'approvar di vita lo strano modo. Ahi! lasso te, che colpa alcuna non hai e indietro tornar non puoi, da riprender quel tragitto cui da sempre scolpito avevi in tua memoria. Illusa idea Vorrei sedermi ed iniziare le pagine a sfogliare per scoprire da dove sfuggiti mi sono gli anni miei più belli che in avanti a mancar mi son venuti. Vorrei capire quando inizio hanno avuto gli inconsci sbagli che il desiderato corso hanno precluso di quell'idea illusa cui credevo che dalla vita mi era dovuto. E si fa notte Spesso non ci si accorge del male che ci sta attorno perchè la luce del sole ci abbaglia a non vederlo e nei giorni a venire quella luce inizia ad affievolirsi manifestando ciò che gli occhi allora non potevano vedere e il pensiero non poteva arrivare............ E si fa notte. Istinto Quel normale istinto passionale di vivere la vita in ogni sua essenza cui cerco di sopprimere poiché non condiviso non m'abbandona mai. Coscienza Dolce mi fu gustar della pelle il suo profumo, immenso il desiderio di realizzare quel che mai in cuor pensavo. Come un laccio stretto sentii intorno al collo da dimenticar ciò che le mie labbra avevano pronunciato: di un futuro insieme che mai avremmo avuto. Tutto chiaro mi era nel ripensare al torto che avevo subito, ma cedere ho dovuto poiché la mia coscienza mi rivelò a non farci caso. Deserto Più lacrime non avevo da versare, mi son mancati i liquidi nel corpo da sentir nell'ugula i sintomi dell'arsura. Per dissetarmi cercai ristoro altrove ma fonte alcuna non trovai ove sgorgava dell'acqua limpida ad innaffiare quell'arido deserto, poiché difficile da colmare è stato il vuoto rimasto nel mio cuore. Inutile pensar mi fu incontrare un'egual figura con cui toccar l'apice ho potuto ed impossibile dimenticar mi era quel che avevo perduto. Appagato esser non potevo, non più sogni d'adolescente nè un'illudersi a fortuite speranze che al giungere il suo tempo gettati li ho dovuti al vento. Intesa Difficile immaginar mi era il tuo mondo accanto a un altro ed impossibile rassegnarmi all'assurda idea di perderti. Forte fu la sensazione nel sentir la vita mia attaccata alla tua da veder solo metà di me stesso apparire in uno specchio la figura. Quel continuo sentimento a mancar mi venne cui ci legò per anni ad una pura e visibile intesa fin dal primo incontro. Mamma Fin dalla mia infanzia sei stata per me sempre preoccupata ed hai pregato il buon Dio affinchè non mi perdessi e ci sei riuscita. Rovistando nel passato scordar non posso quello che hai fatto, il buon esempio che ci hai lasciato risaltando quanto grande sei stata. Ed ora ogni volta che apro l'uscio della vecchia tua dimora mi sembra di sentire i tuoi passi avvicinarsi con le braccia tese per un abbraccio. Premurosa, e con raggiante viso apparir ti vedevo quando ogni fin di settimana insieme trascorrevamo dell'ore a raccontarci passate storie. Ora che non sei più, mentalmente rivivo la provata gioia ch'era in te nel consumare insieme il pasto che con destrezza ed amore a preparar solevi, ed io ripenso: Mamma, quanto tutto questo a mancar mi viene. Tu Tu sei l'espressione più profonda dell'intero mio essere l'inno degli angeli intonato su nel cielo che all'infinito ripete il verso da riempir di celestiali suoni l'Universo. Come cera fai sciogliere il mio cuore, sei il compimento dei miei pensieri e al mostrato affetto dimentico il tempo che ho perduto, tu risani le mie piaghe e il tuo bene è un balsamo al carente mio stato. Di nascosto Aspettando in un angolo d'un palazzo ti vedevo ogni mattina di nascosto quando la grande piazza attraversavi dirigendoti verso la suggestiva via. Seguivo ogni tuo lento passo senza un attimo levar lo sguardo, sordo al rumor di veicoli transitare perchè intento stavo ad osservarti. Il coraggio mancò a te accostarmi, restando immobile, finchè inghiottita venivi dalla folla che avanzava ed io pensavo al giorno dopo che nasceva. Ella non sogna più Ella non sogna e non piange più, si alza e guarda il suo primo amato come si contempla un bambino appena nato. Gli occhi fissano il suo viso sicura d'ammirarne il non dimenticato sorriso. Ella non toglie da lui lo sguardo aspettando che si avvicini e la stringa in tenero abbraccio. Felice a ricominciar di nuovo quel che fu in passato, credendo d'averlo per sempre perduto. D'entrambi si chiudono le palpebre. Ella attende che sia lui a fare per primo il passo e sentir del vento il fiato come la prima volta quando si unirono le loro labbra e provar lo stesso tremore di quel remoto istante con intensa ed egual'emozione. Speranza Il Signore è la mia parte e solo il Lui ripongo la speranza, in Lui che dirige i passi miei ed appiana il mio cammino. Nulla soddisfare può i desideri del mio cuore, niente e nessuno mi darà la completezza desiderata che non ho mai avuto. Solo quell'uomo che affisso fu ad un legno riempir può il vuoto creato dal mondo cui capace non è stato a soddisfare il mio bisogno. Sorriso Di donna solo un sorriso a volte basta da rimanerne attratti poichè quello rispecchiar può l'interiore tutto. Ardore A mancare mi vien l'ardore di un tempo felice quando avvicinar vedevo la speranza d'averla a me vicino. I giorni andavano, e sempre più il suo bene sentivo con la paura che tutto come una bolla potesse in un istante svanire. La verità non posso spiegare d'aver rinunciato senza volerlo per qualcosa che non è facile dire, con l'amarezza di non vederla compire. Lo stesso mi vien gioia al ricordo di un quadro lontano dove tutte le volte che insieme si stava sempre stretta gli tenevo la mano Terra e cielo Sì tanta la distanza appar fra terra e cielo come se attraversar si dovrebbe l'universo intero. Si chiudono gli occhi si spegne il respiro e in un istante al cospetto dell'ultimo Adamo appariremo. Ammanto da splendide vesti, sfolgorante il Suo volto vedremo ed entusiasti ammirar potremo quel celestiale luogo dove spunterà per noi il sereno. Di notte Di notte con meraviglia osservo il cielo immaginando di penetrar nell'infinito sforzandomi d'intuire il perchè di cotanta sua grandezza. Tutto è misterioso e buio e nell'immensità si placa il mio sapere e lo stupor mentale. Rimane solo da considerare che troppo piccola sia l'umana ragione ad inoltrarsi in un ignoto che soddisfar non può la conoscenza. Arrendersi ed ammirar ci resta l'autore di tutto ciò che contempliamo in vista del giorno quando svelato sarà dalla sua presenza quel che ci offusca Odor di fresco Ho visto nascere un amore cui scorderò mai gli attimi di quella intensa emozione che ugual non ha sapore. Odor di fresco, d'adolescenti sguardi e sentimenti puri che andar mi fecero in estasi e al ricordo freddo non resto. Iena Come una Iena apparsa sei per lacerar la carne, tu che di me volevi farne oggetto del tuo scherno, conoscendo ben la debolezza mia, era lì che poggiavi la spada tua. Ma il tempo vittoria non ti ha dato; atterrandomi più volte mi son sempre rialzato, e trafitta con la tua stessa arma sei perita. Non ho mai conosciuto una pari a te, Energica e sensibile Senza malizia alcuna Sicura nel tuo agire Unica a sopportare il male e, Nulla poteva far cambiarti Ad essere uguale agli altri. Era facile con te andar d'accordo poichè Riuscivi a perdonare un torto Anche se un po' soffrir poteva farti. Che onore averti per un tempo amica Offrendomi con dignità il tuo bene Mirando al bisogno di conforto, Evitando ogni ambigua frase che Ti potesse compromettere, ed Era per questo che non volevo perderti. Enigma Eri molto bella di un colore roseo vivo profumata e desiderabile. Come una pianta dolcemente ti curavo ed ogni giorno crescer rigogliosa ti vedevo, aspettando il momento quando raccogliere il suo frutto avrei potuto ma, al giungere il propizio evento, avendo di te avuto un estremo bisogno, con sorpresa mi hai tradito rubandomi l'avverarsi di un sogno perduto, di una aliena passione che avevo ripreso. Frammenti Sei tu che hai permesso cadere in quella trappola mortale che profondamente come spada entrò su te ed il torpore divenne naturale. Legato eri dal forte tuo sentimento e trascurando del cuor la ferita non hai meditato il male che ti avrebbe procurato. Non piangere, non tormentarti, non angosciarti, la vita è troppo breve per rischiar di perderti. Inutile scavar nei meandri del passato ove troveresti solo scene di bagliori e di tormenti; rassegnati ed accetta di vita i suoi frammenti. Israel Di dolor ricolma fu la santa terra ove di tragedie immane colpì per secoli i suoi figli. Agli albori della travagliata nascita, affrontar dovette degli avversi popoli la lor potenza che per timore riportar volevano indietro, consci che dall'Egitto con divina man potente, dalla schiavitù sia stata liberata ed incamminati ad occupar la promessa terra. Magnifica serata Nevicava. Sottili fiocchi scendevano lentamente a patinar di bianco le nostre chiome; l'orologio batteva di mezzanotte il tocco in quella fredda che del nord n'è metropoli quando salii sul vagone che mi portò alla destinata via. Un saluto e un forte abbraccio contenti d'esserci rivisti, credendo entrambi fosse un arrivederci. Nessuno di noi due pensar poteva che quello fu un addio poiché un fortuito caso per sempre ci avrebbe allontanati. Appoggiato al finestrino il capo, gli occhi mi si chiusero e mentre il treno andava, anch'io percorrevo la magnifica serata, insieme, come due amanti a conversare e consumar l'intima cena. Sospiri Quanti sospiri amari gonfiato hanno i miei polmoni in quel silenzioso ed esteso spazio, dedito al lavoro per dimenticare dove la notte era fonda illuminata da una lampada pendente. L'unica a trasmettermi calore mentre pareti rozze e fredde mi circondavano, rispecchiando la mia tristezza, e con sguardo fisso e pensiero lontano sognavo come nelle favole …....d'incanto vederla apparire. Consumata Come roccia in Oreb sostegno abbiamo avuto lungo gli anni della nostra vita, ed ora giunta sei infine ad essere consumata. Con vigorose braccia senza tregua e mai stancarti hai faticato più del dovuto, sopportando il male hai resistito per raggiungere il materno scopo. Per molto tempo la benigna tua presenza ci è stata amica quando nelle gioie e nei dolori col tuo amore ci hai sostenuti. Allontanato non hai la tua vista a rimaner fedele al Supremo Artista che in un istante trasformerà il tuo essere, atto ad abitare nella Gloria, del cielo entrar nell'eterne stanze dove tolta non ti sarà mai la gioia. In memoria di mia madre Redenzione A Te Signore alzo il mio grido perchè in Te solo trovo l'aiuto; di notte, di giorno, la sera e al mattino t'invoco a proteggermi col Tuo scudo. Mi fortifica l'anima e lo spirito nel cibarmi della Sacra Tua Parola che accrescere fa la fede mia e ricordare ancor più il sacrificio Tuo. Mi consolano le veraci Tue promesse ed anche se immerso fossi nella sofferenza, medita la mia mente il Tuo ritorno poichè per certo premiata sarà la mia costanza. Presto giungerà della Redenzione il giorno quando con potente mano con gli eletti rapito sarò nel cielo e, nonostante le mie mancanze gioir potrò lo stesso nel Tuo Regno eternamente Auschwitz Nulla parea che fosse di tormento e fin di vita il posto, alla vista di folti campi in fiore che fiducia ispiravano ad una attesa di residua speranza. Lavori duri s'aspettavano a veder le numerose fabbriche che il campo circondava ed allegre melodie accoglievano gli ignari di sventura, esposti alla feroce crudeltà dei loro boia. Nudi, al freddo, famiglie davanti ai carnefici, insensibili nel veder mamme disperate e figli che piangevano, aventi visi scarni e gli occhi in fuori. Come statue di marmo, in piedi, davanti alle mortali docce stavano dove acqua scorrer non poteva, muniti di tovaglia e un pezzo di sapone in mano. Incoscienti che in pochi istanti il nefando supplizio li avrebbe colti; poi sciolti nei crematoi forni, e le le lor ceneri travolte nell'innocenti acque della Vistola il polacco fiume. Castelli d'argilla Come mattoni d'argilla imbevuti d'acqua dal ciel caduta, crollati altresì sono i castelli che avevo issato, quando due volte l'amara pronunciò di frase, che il sentimento suo diverso era dal mio. Sentivo forte il fuoco nel mio cuore, un continuo pensiero che mi afferrò fin dal primo istante in cui scorsi del viso il suo candido colore. Credevo non esser capace più d'amare, che senza lei viver non potevo cercando in avanti la piacevole maniera per poter dimenticare. Lo sforzo è stato immane e con serena mente credetti di riuscire, ma dentro, restava del fascino il non facile ricordo da soffocare. Inerte Tutto mi sembrava inutile, l'affanno di ogni giorno, il vivere senza uno scopo quando vedevo che la vita ci era avversa. A volte mi esaltavo all'accenno di un sorriso, spesso mi deprimevo vederti soffrire e la tristezza subentrava nel sentirmi inerte a far qualcosa per renderti felice. Quel che desideravi si dissolveva in un sommesso pianto. Aria invernale In un freddo punto non distante dai grandi laghi della scoperta terra, imponenti e ramificati alberi si ergono orfani di foglie, e i loro tronchi immersi da un'elevato muro di compatta neve. Divisi da una lunga via, e al centro, nere strisce sembrano binari dove transitato hanno d'un tram le tonde rotaie. Non comune e caratteristico scenario che riempie il luogo d'odorosa aria invernale. Arricchito da fiabesche dimore diverse in dimensioni altezza e colori dove dentro, anime godono il riposo riscaldati dall'interne fonti di calore. Tetti imbiancati rafforzano lo splendore da riempir la vista ad un amante della natura per la stupenda visione ch'è solita offrire in una luminosa giornata di sole. Angoscia Bisognosa eri d'affetto quando una sera per puro caso ti conobbi, e mi bastò dal tono udir la sommessa voce per comprender quanto di duro la vita t'aveva offerto. Triste mi fu sentir la storia imbevuta di pianti e lacrime ed umilianti fatti che spezzato ti hanno il cuore da coloro cui comprensione e bene t'aspettavi. Impensabili il vivere di sorprese ci riserva ed accettar difficile la realtà ci resta, poiché costruiti vengono positivi eventi nei sogni nostri. Costretta sei stata a non subire più il male ricevuto e con certezza, uscire hai voluto dalla distretta per porre la parola fine alla tua continua angoscia. Opposti sentieri Perchè piangi? Perchè risusciti il passato fratello mio? Dal cuore ingannato ti sei fatto e sospettar non potevi ciò che nell'altro era nascosto. Cosa alcuna trattener ti poteva rifiutar l'opposto sentiero che a te non s'addiceva, sopportando per amore l'insolito rivelato vivere dove l'odio era visibile e le tenebre palpabili di quel mondo sconosciuto. Lungi da te trovar risposte alle perdute occasioni d'abbandonar quel gelido posto, allorchè gli appetiti giovanili t'annebbiarono la vista e vincer ti facesti dalla procurata gioia, convinto più che mai aspettar del vincolo il fissato giorno per dividere con lei la tua storia. Anche per te E' bello vedere ogni mattina elevarsi il tuo splendore a riscaldar l'aria e l'anima di noi misere creature. Nell'avanzate ore fai il mare luccicare e lentamente sparse nuvole si formano da riempire il cielo col suo vapore. Stai lì, impassibile, bruciando nella calda stagione così forte irradiando l'insopportabile calore da rendere difficile respirare. Inconsapevole avrai una parte a cambiar degli uomini la sorte, e non sai, che un dì se pur distante anche per te arriverà la morte. Mi riposerò Io so che un giorno vicino o pur lontano arriverai a braccia aperte per portarmi via. E quando a te mi stringerai potrò allor gustare il vero amore che avvolgerà l'anima mia. Il tempo si fermerà e la notte non vedrò più, non il sole ma la Tua Luce mi illuminerà, ed io vivrò; nell'eterna città mi riposerò. Passi Molti rimpianti affioravano nella mente che non volevano fuggire e il suo capo non potevano poggiare. Ricordo momenti, un luogo dove passar non più ho voluto, ove credevo che i miei passi si posassero per ottenere il meglio. Scene impresse come in un film per cancellarle, tanto vive per dimenticarle. Lampi di luce mi sono stati lungo il cammino della vita. Ogni volta Ad inventar parole non son capace, avresti dovuto entrar nelle mie viscere per comprendere il ben che ti ho voluto; di quanto si alzavano le mie palpebre e le pupille si restringevano all'emanar del viso la tua luce ogni volta che i nostri occhi s'incontravano. Afa Tanto caldo tanto sole si spera al piu presto che piove. Ma così non pare, l'Africa s'avvicina sempre più alla Sicilia per farci morire. Brividi Lo so che ami tanto il mare, l'odor della salsedine attaccarsi alla tua pelle, sentire i brividi nel tuffarti sotto le schiumose onde, riemergere con armonioso stile come fossi un delfino e poi provar di nuovo fino a stancarti, desiderosa aprendo gli occhi d'avere accanto colui che un mondo di ben ti vuole, sentir le sue braccia stringerti forte e trasferirti il calor del suo amore, nella speranza a far dimenticare ogni tuo dolore. Chissà......... Chissà dove sarei adesso se rimasto fossi ad occupare un posto, insieme a quella sincera gente dove l'amore vige e l'odio non si conosce. Chissà in qual luogo mi sarei fermato se perduto non avessi le amichevoli figure che per anni rallegrato mi hanno il cuore, e poi svanite sono come schiuma al mare lasciando di quei giorni sol la scia. Cambiar certo avrebbero il mio corso ed inoltrato sarei stato in un cammin diverso ed un vivere che in me si rispecchiava, dove i ferrei princìpi offuscati non sarebbero stati e rinunciar neppure agl'ideali che da sempre mi avevano accompagnato. Tenerezza Eri un po' più di una ragazzina, timida, calorosa, e dopo alquanto che mi conoscevi, con stupore da me attratta ti sentivi. Forte le braccia al collo mi stringevi da rendere affannoso il mio fiatare e vincere dall'emozione ti sei fatta, sì da udire in petto il tuo cuore palpitare. Felice ed appagata fosti per poche sere con speranza di un futuro che gradivi ed ogni attimo in quel luogo di soffusa luce i tuoi occhi ai miei non allontanavi. Mi commosse la tenerezza che mostravi e starti accanto dispiacer non mi recava, ma dentro me posto per te non v'era poichè il sentimento mio oltre al bene non andava. Nel silenzio Nel silenzio della notte una voce udir vorrei che mi vien dall'alto e mi riveli dei pensieri che non conosco, affinchè lo spirito mio si elevi a quella sommità celeste cui raggiunger da me non posso. Sentir l'anima respirare la presenza di Colui che ha dato la Sua vita per la mia, nell'attesa di vederLo presto, come promesso nel sacro Verbo scritto. Appiccicata Guardandoti negli occhi godevo la tua presenza appiccicata alla mia pelle come un francobollo. Tanto mi eri cara, tanto il desiderio per la vita averti accanto, da tralasciare un sogno che il cuor mio aveva invaso prima d'averti conosciuto. Se pur degli anni son passati e le forze son venute meno, tanta è la gioia che ancor sento d'esserti vicino, poiché in me permane lo stesso sentimento. E non so....... E non so....... cosa m'abbia trattenuto ad avanzar la sofferta conclusione nel dire amor non ci resisto, respirar non voglio quell'aria insalubre che assorbir non posso. A suggerir mi stava quel pensiero la mente ma il coraggio venne meno poichè in me v'era fermento, e allor compresi che tutto sopprimer si può in vita, ma non d'amore il sentimento. Conforto Per molto tempo abbandonato ho il mio cuore a consumarsi per un dolore che mi tormentava giorno e notte, e se il conforto del tuo immenso bene a mancar venuto mi fosse, sentito mi sarei come un albero secco o un numero dentro una cella da condannato a morte. Malinteso Fu in quell'anno che ci conoscemmo in cui potei lenire la mia recente delusione e da subito hai mostrato per me tutto il tuo bene. Eravamo giovani e belli e la nostra età superava un po' più i vent'anni. Ricordo un giorno di primavera a raccogliere fior di campo lassù in alta montagna mentre un tiepido sole ci scaldava, e dagli sguardi traspariva la gioia che l'essere insieme ci procurava. Delicata, affettuosa e sempre allegra, pregi che di te ne facevano una persona affascinante, e i diversi giorni trascorsi in tua compagnia sentir mi facevano importante. Tanti sono stati i piacevoli momenti a casa tua fino a tarda sera a far conoscenza nel confidarci i nostri sentimenti e il tempo non ti bastava mai, chiedendomi di stare ancora un pò allorchè stancar mai ti faceva la mia presenza. Te ne sei andata per ricominciare una nuova vita, quella che qui ti ha deluso e a rinunciar nessuno ti ha fermata ma, per via di qualcuno è nato un malinteso che per sempre ti ha da me allontanata. Ammetto senza volerlo d'averti fatto un torto e non sentirci più mia cara amica mi ha molto rattristato, vivendo in questi lunghi anni nel rimorso: chiederti scusa non ho mai potuto. Fuoco Tronchi d'alberi ardono dentro un camino, stelle che bruciano sparse nell'universo, un pruno consumante su di una montagna, l'incendio di due anime che si desiderano. Tutto è in fiamme ed ogni cosa si spegnerà; solo il fuoco di Dio acceso in eterno resterà.
Filosofo Ho conosciuto un uomo da cui ho imparato tanto, da me definito un filosofo dilettante. Travagliato, onesto, non colto ma intelligente il quale stimò la sua vita un fardello troppo pesante. Saturo della sofferenza avendo per la patria combattuto, percorse più di mille miglia, a piedi fra le boscaglie nel freddo inverno e pericoli incombenti per far ritorno alla sua natia dimora. Raramente scorse qualche rude baita dove accolto fu a soddisfar la fame, a scaldarsi in un ardente fuoco e dare al corpo il dovuto suo riposo. Appagato dell'esistenza sua non è stato ed ogni giorno nutriva il desiderio che fosse l'ultimo in cui l'avrebbe lasciata. Al suo termine sostenere ha voluto vedendo il male in continuo crescere, che al mondo siam venuti per scoprire che non sia necessario nascere. Crepuscolo Hai sprecato tanto tempo, prezioso, cui molte cose avresti potuto fare, un tempo che non ti sarà restituito un tempo che di mano ti è sfuggito. Ti sei accontentato come fosse il culmine di quel che ti è stato presentato, per non pensar domani credendo che mai sarebbe arrivato. Con le tue forze ci saresti riuscito creando uno spazio a te gradito e pensarci ormai è troppo tardi poiché ritornar non si può indietro. Ogni giorno volge al crepuscolo di quel che rimane della tua vita, ed è cosa vana ricordare che le vittorie son sfuggite e i sogni abbandonati. In amore In amore fermar si dovrebbe il tempo poiché dall'alto viene dove tutto eterno è. Come un fuoco che s'accende ed elemento alcuno spegnerlo potrà. Per amor si cambia per amor si soffre per amor le rinuncie per amor si giunge dove non si vorrebbe e lì si arriva in alto quando t'accorgi che rinunciar non puoi a donar te stesso. Rimediar si vorrebbe nel veder che non tutti son fedeli al dichiarato patto sotterrando ogni giorno il suo promesso motto. Radici Ritornare alle mie radici avrei dovuto, dove iniettata ebbi la vitale linfa che dal primo istante mi ha conquistato. L'avvedutezza il mio forte non è mai stata, e ciecamente, per impeto a ragione o torto addentrato mi son laddove non sono stato accolto. Riprendere ho potuto per volontà che vien dall'alto quel mondo che veder ti fa l'invisibile se pur intriso di gioia e pace di spine e triboli. Ed ivi, custodito sarà il mio deposito, in quella fruttuosa Vite dove le membra più non soffrono, i rami e le foglie mai si seccano. Vorrei Vorrei mettere in ombra ogni cosa che m'ha deluso e dar più spazio alla Luce che il mio essere ha trasformato. Quella Luce che sconfitto ha la la morte di cui paura più non ho, che brillato ha così forte d'annullare il terribile aspetto che al suo giungere mostra. Vorrei veder la mia vita ripiena ancor più d'amore per gli altri, di quelli che soffrono muti e non hanno a chi appoggiarsi. Solo in Gesù Non c'è niente che può farci felice in questo mondo, non c'è nessuno che può darci quello di cui abbiam bisogno. Il nostro cuore è triste in ogni tempo, né ricchezze né la gloria ci soddisferanno. Quella gioia che vorremmo non sforziamoci di trovarla nei piaceri di ogni giorno, pensa che Gesù ci sta aspettando, l'ora s'avvicina sempre più, teniamoci pronti ad incontrarlo. Solo in Lui trovar potremo quella pace che non possediamo, solo a Lui confidar potremo i tanti affanni e le nostre pene. Non dubitiamo, poniam fiducia, ciò che noi bramiamo Lui lo vuol fare. Martiri Insensibile restar non si può a quelle scene orribili, di corpi dilaniati per il crudele sfogo di uomini senza scrupoli che dell'altrui vita pietà non riconosce. Martiri, immolati per l'onesto senso del dovere, affidatogli da chi impegno dovuto non ha mai preso, a sostenere il loro ingrato e difficile operato. Dimenticar chi mai potrà........ Voi, che mostrato paura non avete esponendovi al massacro, coscienti da chi sta più in alto abbandonati e per dover di giustizia avete continuato, per difendere l'onesto popolo che succube ha sopportato ma, ad onor vostro, alle continue minacce alcuni non hanno più ceduto. Dedicata a G. Falcone e P. Borsellino. Euforia Il fascino della sua purezza, la nudità dell'esterno suo corpo apparir la facevano diversa ed io provai subito un affetto e poi un sentimento ancor più forte. All'udir l'angelica sua voce mi beavo a conversare ore ed ore, che splendere faceva il mio viso e risaltare gli occhi suoi castani. Delicato l'odor che emanava la sua pelle da sentir desiderio di respirarlo a fondo, impregnando l'indumento che indossavo quando poggiata stava alla mia spalla. Incantato ero in quegli attimi di tempo e conservavo nell'anima ogni istante, vissuti intensamente in leggiadra sintonia da dimenticar giammai la provata euforia. Innamorato Mi sono innamorato quando ancor non conoscevo l'odor della tua pelle e poggiato non avevo sulle tue le mie guance. Mi sono innamorato quando sorridere t'ho veduto, poi, guardandoti negli occhi riflessa ho visto la mia immagine, sicuro d'aver trovato la copia del mio essere. Libellula Sei tutta bella amica mia, il tuo sorriso rallegra il triste quando apparir si vede la tua giunonica prestanza. Da lontano s'avverte l'odor del profumo che più d'altri si distingue, e alla tua movenza, come una libellula i tuoi piedi con calibrato passo sembrano danzare, la tua bionda chioma muoversi come onde sul mare. Con serietà metti a frutto il tuo talento, della gentilezza ne facciamo un vanto e la bontà che traspare nei tuoi occhi è come una corona posata su di un santo. Profumato Ardentemente ho desiderato il frutto di un albero magnifico, bello e profumato, pronto ad essere raccolto ma toccarlo non ho potuto, poiché negato mi è stato l'accesso in quel giardino dove per lungo tempo lo avevo ammirato. Poi, un giorno mi ha sorriso ed invitato a stender la mano per essere preso, ma difficile mi è venuto, poiché un verme entrò nelle mie ossa che ha reso il mio braccio mutilato. Presagio Nel caldo Agosto di un lontano giorno, a fissar stavo con gli occhi udendo un continuo rombo mentre saliva una lunga scala e di continuo girava il collo agitando la sua speranzosa mano. Abbagliato dal cocente sole elevar l'ho veduta molto in alto fino a scomparire alla mia vista da dove allontanar vedeva la terra nostra, portando con sè dei ricordi che facile non gli fu dimenticare. Emozione alcuna provai di gioia ma sol fredde gocce rigavano il mio pallido viso poichè quello, essere avrebbe potuto l'ultimo giorno in cui, acceso avrei visto in volto il suo sorriso. D'addio un saluto mi venne in mente al timor che realizzato non si fosse ciò che in cuore ardeva sempre. Quel pensiero mi accompagnò tutto il tempo di quei giorni cui gli sono stato accanto, a contemplare incredulo l'inaspettata sua presenza. Onde Sento il rumore di onde infrangersi fra gli scogli, spumeggiante suono di melodica romanza ed inebriante odore di un mare vivo, come un pensiero nascosto e indelebile. Memoria Al continuo aprir quel libro di notte quando m'alzavo la luce sbiadiva ciò che nella foto impresso stava. Consumata dal sovente poggiar le labbra, dalle dita il tocco e bagnata dalle salate gocce. Lo chiudevo e poi lo riaprivo, poiché dopo un po' a sfuggir mi stava la sua memoria, e la vista a guardar non mi stancava. Ti aiuterò Ti aiuterò, ti starò vicino, condividerò l'accumulata sofferenza negli anni tuoi più belli. Ti sosterrò col mio pensiero, farò di tutto per alleviare il dolor che ti consuma. Mi batterò, sarò in fermento finchè il male non ti lasci e ponga fine al tuo tormento. Vorrei un dì gustare il vanto quando non saprò più dei tuoi occhi il pianto. Conversione All'Iddio vivente mi sono arreso quando in tarda giovinezza da Lui chiamato sono stato, anche se dal materno grembo fra i suoi servitori, ab antico mi aveva annoverato. Inculcate fin da bambino le Sue Vie mi erano state ma, ben presto caduto sono in un profondo sonno e trasportato fui dai falsi abbagli che offrir possono le luci del mondo. Se allontanato non mi fossi, e il Suo consiglio avessi seguito, risparmiato mi sarei le molte delusioni ed il costoso conto che alla fine mi è stato presentato. Ripensando al tempo mio trascorso negar non potrei che senza nulla immaginar mi fu la Sua guida accanto, dirigendo i passi miei, vigilando notte e giorno sulla mia strada per non cader in meandri tenebrosi. Quando scrivo Quando l'ispirazione a scriver musica o poesie sento, dimenticando ogni mio pensiero mi estraneo a tutto quel che mi sta innanzi, poiché intento sto ad ascoltare quel che mi suggerisce l'anima. Il pane Mai, ricordo impresso mi fu così forte d'un odor soave quando all'aprir del forno la sua bocca si estraeva il caldo pane. Tutto il vicinato avvertiva dalle lor dimore il naturale evento che in ogni casa a quel tempo era in uso fare. Pena ne valeva della donna la fatica che facea, a lavorar la bianca manna per dare al nobile alimento la sua dovuta forma. A guardar tutti stavamo con gli occhi scintillanti quando, d'olio all'uscir del primo lo si ungeva. Ansiosi ci si accostava con la protesa mano per ricevere ognun la parte di quello che spettava. Il cavallo bianco A scrutar tengo il cielo alzando il capo in alto alla luce del sole di giorno e della notte la luna. Ed ogni volta mi domando se molto tempo ha da passare aspettando il fissato giorno quando le volte s'apriranno per veder la gloria di Colui che a capo del Suo esercito cavalcherà un cavallo bianco. L'innocente Chi è quell'uomo sanguinante con un pesante legno addosso e le acute spine conficcate sul suo capo. E' un innocente, amico dei pubblicani fraterno coi peccatori, accusato dalla sua gente d'aver predicato amore per i loro sfruttatori. Chi piange per il suo dolore, chi lo insulta e lo deride, inchiodato ed issato in alto, vicino alla morte perdona chi al supplizio lo mandò; coloro che proclamato l'aveano Re. Luci Abbaglianti e colorate luci ci avvolgevano in quella rilassante ed accogliente sala dove evidente era la gioia che nel volto di noi tutti traspariva. Tante le ore trascorse insieme ripiene d'intense emozioni con dei cari cui molto ben ci si voleva e l'allegrezza di quei momenti il giungere la sua fin non si pensava. Indimenticabili serate di suoni assordanti e riposanti melodie che a risentirli, indietro nel tempo riportar mi fanno e di quei giorni venir la nostalgia. Capricciosa natura Nell'estasi trascorsi intensi giorni quando rivelato mi fu un sentimento che udir da remoto tempo avrei voluto. Rinascere mi sentii da quel pensiero che mai mi aveva abbandonato ma, per uno scherzo della capricciosa natura, viver non ho potuto quella che sarebbe stata una desiderata e perenne avventura. Le due ante Scivolano le mani con tocchi delicati su dei tasti bianchi e neri a riempir d'armoniosi accordi le sentite esecuzioni. Sono gioioso, e con radiosa evidenza punto più volte lo sguardo in fondo, aspettando che si aprano della porta le due ante, dove apparirà colei che del volto cambiar mi fa il sembiante; degli occhi, brillare il ceruleo colore. Ho volato Ho volato molto in alto sulle ali del pensiero, avendo avuto tutto il tempo ad occhi aperti per sognare, trascurando per l'ebbrezza la paura di poter cadere. Era bello poiché in basso non guardavo, seppur sapevo dei monti, gli scogli e le vallate che in un istante toccar avrei potuto. Incosciente il mio viaggio ho continuato, sicuro del male che mi avrebbe leso. Sospeso nell'aria a vagar per anni me ne stavo senza aver mai avuto il coraggio d'atterrare. Non più.....alunna Mai ti mancò il sorriso fra le labbra ogni volta che apparir si vedeva il tuo radioso viso, finchè una folle corsa a lasciarlo ti costrinse sul duro asfalto cui per sempre ti allontanò dalle compagne amate che per anni ti sono state amiche. Non più fiori sul tuo banco nè più occhi da asciugare ma sol dolore rimarrà dentro il cuore di coloro che alla tua presenza solevano gioire col rimpianto di non veder più la giovinezza tua sbocciare. Noi due Ed avrei tanto desiderio, passeggiar tenendoci per mano abbagliati dalla luce che emana un vasto prato in fiore e respirar l'essenza dei profumi. Salir sopra una montagna, sentire una continua brezza, dei volatili l'armonioso canto fino ad arrivare dove nasce un fiume alla sorgente. Noi due insieme, stanchi ed appagati, guardandoci negli occhi con affannoso fiato, sorridenti d'essere arrivati in quella ripida altura, gioiosi di prendere con mano e dissetarci di quell'acqua che sgorga dalla terra fresca e pura. Cos'è Cos'è per me l'Amore se non un fiore.....che sboccia e non appassisce, un sentimento che mai dovrebbe veder la morte quando nasce. Solo chi l'ha conosciuto ed ha amato..... lo capisce. In fretta In fretta passano gli attimi più belli e non bastano mai. Legati rimangono nella grigia materia ma non più goduti, ricordi indelebili, non più ripresi perchè caduti, come se mai vissuti fossero stati . L'alba Su di un alto colle nel buio silenzioso inebriar sento il mio respiro al profumo delle verdi piante che elargisce la Natura. Mentre a fissar sto l'orizzonte, apparir vedo una fioca luce che illumina lentamente il cielo; miracolo che si rinnova ogni mattina.......l'alba. La panchina Sto sognando di volare, di trovarmi davanti alla panchina dove vai di solito a piangere e pensare. Mi siedo, aspetto con gli occhi diretti sulla strada, sperando di vederti arrivare ed aver la gioia di poterti abbracciare. Epilogo Ho anch'io errato? Sicuramente, come ogni uomo è solito fare, anche se vivesse due vite sbaglierebbe ancora poiché la debolezza sua rientra nel normale. Ho commesso più errori di quanto ho costruito ma, ho fatto ciò che al momento mi sembrava più giusto e onesto fare, convinto infine, per coloro che ho amato d'esser stato un vero amico. Mi scuso e son pentito se distratto o poco accorto sono stato, nel prender decisioni un po' avventate, se il cuor di qualcuno senza volerlo abbia ferito. Vivo…. Vivo per la speranza che mi è posta innanzi, il tempo vorrei che scorra in fretta per la gioia di gustar quel promesso incontro. L'istante accarezzo già quando nello splendore con tutta la sua Maestà mi apparirà davanti. Oh! glorioso Signore a Te va tutto l'onore chè per secoli atteso hai dell'uomo il suo ritorno. Terra mia Ho dovuto lasciar la terra mia, il sole, il mare, del vulcano l'incantevole veduta, il profumo della zagara e la ginestra. Ho dovuto lasciar la via che ogni giorno più volte percorrevo, piena di gente allegra e illuminata nella sera. Non sentirò più l'odor delle castagne al fuoco e il grigio fumo non vedrò che a riempir stava la strada, dove il venditore sentir faceva la sua voce da lontano. Ritornerò? So che non sarà così; nella straniera terra lascerei gli affetti miei che a meno farne non potrei seppur la mente sogna e vola d'esserti ancor vicino. Del mio passato sento nostalgia e, se potessi, a viver ricomincerei dal luogo dove ho iniziato per gustar le tue delizie cara e bella terra mia. Riflessioni Ciò che non è, ciò che non è stato, ciò che non sarà mai, tutto quello che vorresti che sia rimarrà nascosto dentro il tuo cuore e, se un giorno qualcosa ne uscirà potrai allor gustare un attimo di gioia. Innamorato ero dell'amore per tanto tempo l'ho sognato poi, quando l'ho incontrato era bello come l'avevo pensato, amaro come l'assenzio l'amor non corrisposto quando l'ho provato. Una calda sera Insieme in quella che fu d'estate allegra sera al suon di canti e di strumenti, ad un tratto qualcuno con gentil favella alla mia vista lo trattenne, ed io, credendo che al più presto mi seguisse m'incamminai con viso mesto verso la dimora. Oh! sciagurata sera che viver più non devo, a letto mi rifugiai senza scandir parola senza toccar la cena. Travagliata era la mente pensando alla scherno che avrei subito dalla nemica gente. Mi giravo e rigiravo nel letto mio bagnato un po' per il calore un po'per il dolore. Difficile trovar parole per qualcosa che fa male, mi sforzai di pensare come trovar consiglio per rivelar l'amara scena. Passavan le ore illudendomi di sentir alla porta un tocco e, allor decisi con non comun coraggio di rivelar l'accaduto fatto e, al balbettar del mio evasivo detto, un grido rimbombò nella sofferta notte da colei che ne comprese tutto. Timore Ho timore, ho timore d'arricchire per paura che l'inganno del denaro, la mia fede possa far svanire. Vegliardi Salgono a lenti passi i vegliardi del paese con affannoso fiato e la ricurva schiena piegata dai duri campi mentre si fa sera. Occhi e sguardi a terra s'alzano per far cenno con la rugosa mano per salutar qualcuno con sforzo sovrumano. Stanchi e affaticati tornan dalla giornata lunga per le forze consumate dal trascinar gli aratri. Felici con mente ancor serena per ringraziar la Provvidenza d'esser giunti alla lor meta e consumar la sospirata cena. Dopo quarant'anni Quante volte nei miei sogni t'incontrai compagno mio che insieme abbiam condiviso la nostra adolescenza. Sui banchi di scuola per tanti anni insieme siamo stati dividendo il nostro tempo fra studio e giochi che allietavano i nostri giorni. Poi ognun per la sua strada senza saper l'un l'altro dove cercarci. Divisi per quarant'anni senza mai aver avuto la gioia d'incontrarci. T'ho cercato e ricercato ma il tempo alla mia vista ti aveva sempre negato. Quando ormai m'ero rassegnato come un fiore sei spuntato rallegrando all'improvviso il cuor mio per averti ritrovato. Contemplazione Tengo lo sguardo fisso all'infinito dove tutto si muove eppure non si vede. Contemplo le fisse stelle del firmamento distanti l'un dall'altra da un gran vuoto. Ecco ciò che separa l'uomo peccatore dalla divin sapienza dell'Iddio Creatore. Sogno Nell'alte sfere dello spirito mi trovai alla presenza di Colui che tutto vede. Ginocchia a terra a lodar col cuore e con la mente sentendo il tocco Suo senza vedere niente. Mentre con il capo ed elevate braccia al cielo a parlar degli angeli la lingua me ne stavo, di Dio sentii qualcosa di sublime che agli uomini di oggi è difficile spiegare. Se…… Se in Dio si vive la fede vera e la coscienza non condanna, quando gli occhi si chiuderanno la vita continuerà a splendere. L'Avvento S'avvicina!, S'avvicina!, quasi ne odo il rumor del Suo momento, il galoppo vedo già dei carri su nel cielo l'urlo dell'Angelo che annuncia il Suo ritorno. Spavento e stupor delle Nazioni per l'inaspettato evento cui in ogni tempo creduto mai non hanno gli uomini. Ecco : il Re dei Re col Suo esercito celeste, invader tutta la terra in un mondo che per secoli in un profondo sonno vissuto ha la sua vita. Sgomento fra gli esseri che fede in Lui e nella Sua parola amor non han prestato. Paura per quel che succeder lor potrà, pensando di sfuggir dall'ira, nelle buche delle rocce si nasconderanno. Nella Gerusalemme eterna, in alto su di un monte i Suoi piedi poggeranno. Sospiro e gioia per color che amata la Sua apparizione avranno, nel realizzar la promessa che da quel giorno le sofferenze lor per sempre finiranno. Living Living is always more difficult, It's easier to exist. I…….. sometimes exist. La vita Con tutte le sue amarezze, le ansietà e i dolori, la vita è pur sempre bella per il fatto che la si vive, e la speranza che il Signore, ai suoi figli ne preparerà una migliore. Il giorno più bello E' pensiero d'ogni uomo poichè il cuor gli sale in gola che sia il più bel giorno della vita quando a nozze si convola. Si dimentica anche questo dove si completa la sua natura nell'emozione di veder la luce la sua prima creatura. Ma, considerar ho potuto che v'è un giorno ancora più speciale, edè il momento quando di Dio lo Spirito entra nel suo cuore. Eternità Là dove incontri il tuo Dio…. si aprono le porte dell'eternità. For a long time For a long time the sun has faded in my life…… but not the Light. Desiderio Ansima l'anima mia nel veder quel giorno approssimarsi, quando dal cielo apparirà Colui che ha dato per amore la Sua vita per salvarci. Aprite! Aprite!, Aprite! Fatemi entrare seppur mi sento indegno, nel luogo dove l'uomo carnale la sua soglia non potrà mai varcare. L'amor di Dio Non ho mai avuto tutto quel che ho desiderato, non ho avuto la gioia di vedere un sogno realizzato. Ma la sorte ha voluto che Qualcuno mi abbia cercato e mi abbia trovato; è l'amor di Dio che non avevo mai considerato. Un po'….. Un po' della mia vita se n'è andata quando funesta sorte è sopraggiunta di colui che in questo mondo ha combattuto e per amor di vita mi ha generato. Fede Sto male e piango ma non dispero ripenso gli anni verdi quando le forze non vennero mai meno. Prego e spero che domani tutto cambi poiché nella Fede v'è certezza vera. Nella penombra Con gioia ricordo le lunghe sere di un tempo che non è più, quando s'incrociavano i nostri sguardi tenendo gli occhi fissi per alcuni istanti alla fine di ogni lento. Nella penombra, teneri sorrisi ognun di noi ci scambiavamo mentre intenti eravamo ad ascoltar le canzoni a noi gradite. Senza pronunciar parole ma, nella mente pensavamo entrambi le frasi che la bocca nostra pronunciar voleva, per dirsi ……… ti voglio bene tanto. Oltre l'oceano Poderoso s'alzò sulle nuvole del cielo l'enorme airone con le sue maestose ali dietro lasciando la terra nostra amata verso la meta da me tanto bramata. Lungo e complesso fu il volo silenzioso mi parve il rumor del suo respiro ansioso d'arrivar presto al destinato luogo gioioso al suo planaggio fu il mio sospiro. Sentito e forte in quella notte fu lo stupore nel vedere in una sala al nostro arrivo una gran folla che teneva in su le mani "welcome to you" impresso in un lenzuolo. Fraterni abbracci di gente sconosciuta cui tanto amore sprizzavan gli occhi loro anche se stanchi ed assonnati per la fatica contenti d'esser giunti al mondo nuovo. Fu doppia per me l'estasi in quel luogo poiché sentii il suono d'una voce amica che da tanto tempo ascoltar non ho potuto e che ristoro e gioia ha trasmesso alla mia vita. Sereni giorni trascorsi in gran riposo lontano dallo stress che la mente t'affatica se pur breve è stato il tempo inoperoso ancor ripeter vorrei la traversata. La via Ho perduto tutti i mezzi che portato mi avrebbero alla bramata meta, ho scavalcato muri, ho attraversato fiumi, stancandomi ho corso tanto e alla fine mi è sfuggita. Ritorno da dove son partito, cosciente del bersaglio che ho mancato. Per molto tempo aspetto ancora, quando incontro sul cammin qualcuno che di me conosce tutto quel che m'ha deluso. Mi tende la sua mano mostrandomi una Via che fino allor non conoscevo. Seguirla a se mi invita e, là trovai qualcosa di più eccelso che rincorso invano avevo nella vita. Come il Niagara Timida, sembrava a prima vista chè all'incontrarsi porgeva il suo saluto con un cenno. Gentile, nel porgere la parola con delicata voce da rimaner d'incanto. D'oro il color dei suoi capelli scendevano come del Niagara le cascate sulle sue spalle. I verdi e penetranti occhi, il sorriso suo smagliante, il senno perder facevan a chiunque le si accostasse accanto. Con grande mio stupore rimasi costernato quando mi rivelò che il desiderio suo sarebbe stato, conoscermi in un recente passato. Il mio cuor si riempì d'amore, e per tanti giorni, continuai a riprendere il piacere di sognare. Eroe Nell'avanzata tua canutezza un eroe ti sei dimostrato, nel difender la figlia tua da quell'agguato in cui la vita per amore hai tu lasciato. In silenzio te ne sei andato incompreso uomo che in passato non hai avuto la naturale tenerezza per la scomparsa prematura di chi t'ha stretto al proprio petto. Ci mancherà il tuo imponente aspetto, del vestir la tua eleganza, il generoso animo e il tuo paterno affetto. La pergola che curavi ne subirà l'assenza, le tue rugose e grosse mani l'albero di limone non vedrà più e del suo frutto la tua raccolta. Alla mensa dei festivi giorni sentiremo ancor la tua mancanza guardando il posto vuoto che hai lasciato, e che da te non sarà mai più occupato. Preghiera Ogni giorno me ne salgo al mio solaio per ricercar la pace ch'è difficile trovare. Parlar con Dio e presentar ogni mio pensiero per ristorar l'anima mia pensando al Suo perdono. In Lui mi rifugio chiedendo forze per combattere i dardi di questo mondo declinante poiché nessun uomo può far qualcosa per alleviar le nostre sofferenze. Sogni infranti In quella sera di tristezza e pianto ribollir sentii il mio sangue nelle vene all'amara vista di colui che provocò le mie angosciose sere. Per un attimo venne meno il fiato mio, la mente e la vista parve s'offuscasse ma, quel che più mi scosse fu il mio cuore che sembrava si fermasse. In poco tempo t'accorgesti del mio forte turbamento e, in disparte mi chiamasti per consolar quel triste mio momento. A niente servì quell'acqua che mi offristi per spegnere quel fuoco che senza voler mi provocasti. Stringerti avrei voluto sul mio petto fortemente, non per amore ma per la rabbia, nel ripensar che gli sperati giorni erano stati tanti, e che tutti i sogni miei, da quel dì sono stati infranti. L'isola fumante Seduto in un piazzale nell'isola fumante immerso nei pensieri in mezzo a tanta gente. Rivedo alcune scene di quel che fu in passato di gioie e di dolori di tanti giorni e sere. Vagar sto con la mente sognando ad occhi aperti di riportare indietro ciò che vorrei al presente. Mi alzo rassegnato chè nulla può cambiar di quel che in cuor nutrivo poiché dall'Alto Qualcuno ha ormai deciso. All'adorato amico Ti amo, se pur con gli occhi non ti vedo, ti sento, anche se la Tua voce io non odo. Sicuro son di averTi sempre accanto, quand'anche mi assale la tristezza e ne odi il mio pianto. Mi pento, se nel tempo la mia bocca t'abbia offeso, ma son certo che per l'immenso amor Tuo mi hai perdonato. Non conosco il volto Tuo, ma so che un giorno gli occhi miei Ti vedranno ed ammirar la Tua bellezza per l'eternità non si stancheranno. Gioiosi ricordi Ascoltar tutta la notte avvolti nella nebbia nel sonoro e delizioso luogo dove basso era il suo tetto a fiato lo strumento le dolci melodie. Veder con gli occhi nostri della straniera gente il dolce suo sorriso nell'essere appagati ad ascoltar le note della natia nazione. Belle, serate d'emozioni, sentirsi attraversar da brividi nel corpo l'anima ristorar di commosse sensazioni. Dimenticar non posso quel tempo ormai passato nel ricordar le gioie i sogni e le passioni che in fretta son fuggite e non saranno più. Lasciando nella mente impresse le sue luci, gli odori e i colori, dell'ore l'attrazione di quel che allora fu. Illusione Nelle mie notti insonni vagheggio col pensiero con lo sguardo verso l'alto contemplando il buio nero. Immagino di cambiar questo mondo infame con l'amor che in ogni uomo viene a mancare. Medito in quel silenzio, illuso e quasi disperato, nel veder che ogni cosa giunge alla sua fine, ma che nulla v'è di cambiato. Dal bene all'amore Sicuro sono stato nel rivelarti qualcosa che dal mio cuore era uscito avendo l'amore conosciuto. Convinto più che mai nel dirti che il mio bene era finito e che al suo posto subentrato era un altro sentimento, più forte, più vero, di cui privarmi sarebbe stato il mio tormento. Come il sole s'illuminarono i tuoi occhi neri, ascoltando la più bella frase che nessuno mai aveva osato pronunciarti. Lì, abbracciati, stavamo, godendo ognun dell'alito l'odore, quando dalla mia bocca udisti che il mio bene era diventato amore. Come un giglio…... Come sarebbe triste veder l'alba spuntare del sol i suoi primi raggi uscir dall'immenso mare se non ci fosse Dio. Come sarebbe triste veder passar la vita monotona ed insicura, i giorni tutti uguali senza speranza alcuna se non avessi Dio. Sarei come un vegetale, peggio di un animale, come veder spuntare un giglio che vive alcuni giorni e poi si curva per morire. Ho visto I miei occhi hanno visto, hanno contemplato, hanno constatato. Non c'è niente di buono in questa terra oltre l'amore, la natura, le sue leggi ed il Creato. L'usignolo Come un usignolo era il tuo canto mio caro compagno d'avventure che, nel sentir la voce tua stava il mio vanto. Tante sono state le serate dove in mostra hai potuto metter l'ugola tua, senza immaginar qualcosa di alcuna tua sventura. Oh, quante volte t'implorai a toglierti di bocca quel veleno che a profondi fiati riempiva i tuoi polmoni di catrame e fumo nero! E se pure il cuor tuo ne fu ostinato, la voce non ti venne mai meno. Nessuno sforzo hai provato a cantar le belle e melodiose tue canzoni, senza esser mai stonato se alti o bassi erano i suoi toni. Ma quando il tremendo granchio ha deciso di squillare la sua tromba evitato non hai potuto che s'aprisse la tua tomba. Nostalgia Splendidi e intensi giorni per lungo tempo in armonia vissuti insieme con ardore nella gioia della total follia. Immersi nel verde delle montagne a gustar profumo dei lor pini e l'odoroso alito che emanava di noi il respiro. Se avessi potuto, fermare il tempo avrei voluto ma, poiché la vita ha un suo percorso, tutto sarebbe finito e nel rimorso i miei futuri giorni avrei trascorso. Ritorno al paese Estraneo mi sentii nel ritornar dopo tant'anni nel mio natio paese. Passeggiar nella centrale via dove in passato ogni volto familiar mi era. Molte volte ci s'incrociava nella festiva stessa sera e ad ogni incontro con un cenno salutar ci si doveva. M'illusi che ad ogni passo qualcuno mi chiamasse, che qualche mano mi battesse sulla spalla che di me si ricordasse. Conto non mi rendevo che lungo fu il tempo ormai passato, ogni luogo ai miei occhi era diverso e, che il mio viso e quello dell'amica gente era cambiato. Ecco perché nessun mi salutava, ecco perché alcun non mi riconosceva. In me rientrò la delusione quando potei considerare che nessun fondamento regger poteva il mio stupore, poiché l'evento, alfine, mi risultò tutto normale. Promessa Piccolo e profumato corpicino con la sua tenuta bianca con le guance ancora rosse pur mancando il suo respiro. Immobile stesa sul giaciglio a guardar fissavo il volto suo sperando che muovesse la sua bocca o per incanto aprisse le sue ciglia. Con le lacrime negli occhi giravo attorno al suo lettino chiedendo alla mia mamma s'era falsa la parola oppur fondata di quel che la gente ne diceva che lei non sarebbe più tornata. Con gli occhi stanchi e inumiditi mi strinse a sè dicendomi con garbo di non pianger più per la scomparsa poichè di nuovo lei sarebbe apparsa. Dopo un anno tornò come promessa, era piccola, bella e bianca in viso, anche se il suo sembiante era cambiato, fu la gioia di tutto il parentado. Gita sull'Etna Freddo intenso e forti raffiche di vento, quel giorno che seduto sul suo trono, stava sveglio ed ed immobile il bel gigante buono. Un giorno intero senza vedere il sole, capelli in alto, visi e fredde mani, contenti e sorridenti di star lì avendo vivo e caldo il nostro umore. Felici e spensierati, ripieni eravamo di fervore, nel passar del tempo insieme con gli amici del nostro cuore. Poi di sera si accesero le luci della sfera che, di riflesso, fra un lento ballo e un che agitar ci faceva, i denti apparivan bianchi e la pelle tutta nera. Compiaciuto di ognun di noi era lo sguardo, nonostante lunghe ore sotto i flash, il sudore e il grande caldo. A casa si ritorna, stanchi ma raggianti, poichè in quel dì, per amor di un'amicizia vera iniziò per noi una gioiosa era. Conoscerti Pochi, pochi mesi son bastati per risvegliar dei sentimenti che tempo e delusioni avevano addormentati. Conoscerti è stato bello anche se da subito accorti ce ne siam, che il futuro per noi non era quello. Oh, dolce compagna che a primavera del tempo insieme abbiam goduto, che dei profumi, degli alti colli di mare e monti abbiam gustato! Vanità Veder passar la comune gente con aria un po' boriosa guardando con disprezzo come se lavorar nell'umiltà fosse un difetto. Gran pena provar si può per l'alterigia loro; gente che da capir non ha il senso della vita, poichè la dignità dell'uomo val più della ricchezza. Non v'è nella coscienza che di lor non rimarrà memoria, non sanno che infine, nella vanità, per tutti, i propri giorni nell'oblìo finiranno. Se potessi Se potessi, indietro tornerei nel caldo focolare quand'ero ancor bambino. Se potessi andare indietro con tutte le mie forze lotterei per non rifar di nuovo lo stesso mio cammino. Poetastra Sono un poetastra che girovago vo scavando fra i meandri della mia mente, a cercar passati ricordi mescolati da tristi eventi, gioie effimere e passioni turbolente. Mi sforzo a ricordar gli istanti che cambiar mi avrebbero la vita, ma il rovistar non serve a niente. Tutto mi è oscuro tutto mi è confuso è meglio sorridere e pensar di vivere di quel che dà il presente. Gazzella Dolce gazzella dell'era mia matura per tanto tempo il cuor mio rallegrasti nella triste mia ventura. Le finezze, le tue premure, con sorriso pien d'amore m'incoraggiavi a non pensar passato, ma al presente dar valore. Lo so che nei tuoi sogni nutrivi, desiderio di vita avermi accanto, di prender con ansia e in fretta quel posto che a te non spetta. Peccato che la vita felice non può fare tutti quanti, né il tempo indietro mandar si può, né così portare avanti. Nessun di noi cambiare può quel che decide la natura; e né in te, né in me trapelar fu nel pensier, di andare incontro ad una splendida avventura. Fulmine Una sera, ti ho visto insieme a tanta gente, in un luogo tappezzato d'azzurro e lo schermo dipinto di bianco. Si spensero le luci, e sovente giravi il collo indietro per guardarmi, e allor compresi che dell'amore il fulmine, fatalmente colpì entrambi. Delusione Spinger volevi con la mente il tempo affinchè passasse in fretta per uscir dal posto che per anni procurato ti ha tanta amarezza. Profonda gioia hai gustato ad unirti con colui che ispirato ti ha tanta sicurezza, e condivider hai voluto i sentimenti tuoi con passionale ebbrezza. Dimenticando i felici giorni ben presto apprezzato non hai l'amor che con purezza ti ha donato, e invece di ricambiar il tuo dovuto affetto, da parte hai messo i molti pregi, e di lui hai trovato sol difetto. A mia madre Mamma, dimenticar non posso le tue notturne veglie sul mio letto di dolore, quando ad ascoltare stavi il rauco respiro ed asciugavi il sangue che mi usciva dalle nari. Sfuggirmi non potrebbe dalla mente il tuo alzarti presto ogni mattina a preparar con cura il pasto che consumar dovevo al mio lavoro. Ricordo il tuo restare sveglia affacciata alla finestra, ad aspettar con ansia fino a notte fonda quando di norma a rientrar solevo. Quanti sacrifici, quante rinunzie, quanto lavorato hanno le tue mani per render miglior vita alla tua prole. Incrollabile come una roccia nelle svariate prove sei andata avanti, coraggio e forza hai trasmesso a color che in vita hai avuto accanto. Dovrei inventar parole per dar la giusta forma di quanto abbiam presente avuto la splendida tua figura. Se ti diremmo grazie, accettar non avresti il vanto, poichè l'amor di madre sta nella tua natura. E' stato bello nella gioia e nel dolore averti accanto, le carezze, le cure, le tue premure sentir ci facevano il tuo calore, perché questo, ogni umano essere è proprio ciò che vuole. Porta Uzeda Esce dall'arco stretto ed alto dove guerrieri al suo fianco con le loro spade alzate osservano il suo passaggio. Lenta e gentile è l'andatura di colei che da lontano vedesi spuntar la sua figura. Pian piano s'avvicina senza guardarsi attorno a chi con gioia immensa le vien di fretta incontro. Due sorridenti sguardi due mani che si tendono, un caloroso abbraccio e, un odor soave che a sentir gli tende un laccio. Così di giorno in giorno, a mane e a sera, come un orologio al tocco, per lungo tempo ancor percorrea lo stesso tratto. Ma un dì, nè dall'alto l'imponente arco nè i guerrieri con le vibranti spade videro più il loro personaggio. Nessun fato, nessuna forzatura, ma per propria volontà un nuovo mondo fu gioioso d'accoglierne la sua chioma bruna, il suo sguardo, il suo sorriso che allo spuntar del sol ne riflettea un raggio. Un amaro ricordo Mentre con diligenza intento me ne stavo al secolare affanno all'imbrunire, di quel dì che fu gelido inverno, un improvviso squillo interruppe il mio silenzio. Era l'amico mio diletto che da lontano sembrava mi parlasse e, con poca voce roca m'annunciò la dipartita di colei che lo portò alla vita. Come un fulmine mi diressi in su la strada per raggiungere la dimora tanto amata, col cuore affranto e l'illusione di trovarla ancora alzata. Molti pensieri mi affollavano la mente pensando a cosa avrei potuto dir per consolar quella mia cara gente. Visi scarni, occhi tristi e addolorati si presentarono alla mia vista non appena varcai la soglia tanto angusta. Lì per me il dolor fu ancora doppio, nel veder qualcuno assiso laddove non gli competeva il posto. Mai cotanto pianto n'ebbi all'uscir da quella via, nè ripeter immaginar potrei quel che toccò quel dì l'anima mia. Quando uscii dall'acqua Quando uscii dall'acqua di quell'azzurro mare dove stavo a riposar dopo le nozze, una sconosciuta forza mi indicò d'abbandonar quel posto. M'allontanai alcuni passi e, senza saper dove andare, aspettai alcuni istanti e poi sedetti su di un sasso. Guardavo verso il mare luccicante aspettando qualcosa che accadesse e chi mi teneva lì in quell'istante. Mentre rimuginavo questi pensier nella mia mente, con mia gran sorpresa formulai a Dio una preghiera ardente. Non avrei pensato mai che in quel luogo, dall'alto del Suo trono il Signore, dopo aver a lungo aspettato, decidesse che per me, l'ora, era in quel dì giunta di essere chiamato. Lo scoglio Immobile accarezzato dalle onde come un testimone stava lo scoglio, in quel giorno quando a lente braccia raggiungemmo. In compagnia del sol del pomeriggio del tempo che fu trascorso discutemmo. Si credeva spuntar di nuovo ciò che s'era abbandonato. Tutto sembrava bello, tutto sembrava chiaro, tutto pareva giusto credendo che il tempo avrebbe messo ogni cosa a posto. Progetti si facevan con le menti senza far breccia per scoprire i veri sentimenti. Di me pensai che il coraggio mi bastasse lasciar la donna che credevo non amassi, ma trascurando il mio cuor, accorto non m'ero, che del suo amor non potevo farne a meno. Lei andò felice, piena d'entusiasmo, sicura d'aver trovato quel che aveva tralasciato ma, ben presto si avvide che ciò che s'era coltivato senza che il suo cuor se n'accorgesse le distanze l'avevan cancellato. Giudizio Sarò per sempre deluso? Vedrò sempre il male trionfare sul bene? L'odio sull'amore e la stupidità sulla ragione? Per tanto tempo ancor dovrà proseguir questo calvario? No, arriverà il giorno che, tanto lontano non è, quando il prezzo di ogni azione sarà pagato. Coloro che vivranno nel male riceveranno la giusta ricompensa dei loro delitti. Nessuno nascondersi potrà dietro le sue bugie, poiché tutto sarà palese, la loro stessa coscienza li condannerà. 14 Giugno 2004 Di Giugno calor d'estate fu prima del tramonto, dove in piazza grande si consumò il grande evento. Giorno di festa, stupore e immensa gioia ognun da conservar per se nella memoria. Sentiti nei nostri cuor commossi abbracci che, dopo ventott'anni fu gioioso l'incontrarci. Cari, splendidi amici del presente e del passato, rivedere i vostri visi di molto indietro m'ha portato ma, che oggi ancor mi sembra di notte aver sognato. Sicuro n'ero che quel giorno un dì sarebbe apparso senza poter pensare il tempo del contatto. Il giorno si avvicinò quando varcai per caso il continente accarezzando il dolce sogno custodito nella mia mente. Apprezzar si può la vita per pochi attimi di gioia più di posseder nel mondo tanta fama e vana gloria. Serenate Nelle strade solitarie del paese fredde notti ancor ricordo ove cantavam le serenate, con chitarre trombe e voci le canzoni appassionate. Mai nessuno ci credeva disturbanti per amore delle note e degli amanti. Ne usciva allor lo sposo sorridente ringraziando con dei doni i suoi cantori, presentando qualche dolce e un po' di vino soddisfatto pienamente di quei cori. Si lasciava allor quel posto per andare in altra via ripetendo gli stess'inni come fosse litania. Rimembranze Sotto gli occhi umidi e tristi s'alzavano ad uno ad uno le pareti di ogni giorno e, quando si chiudevan gli spazi tutt'intorno offuscando del sol la luce, parea che ognun mi cadesse addosso. Sguardi pesanti e tenebrosi si incrociavano nel buio più profondo, cercando in fretta ad andanti passi di trovare al più presto uno spiraglio. Giorni uguali, pensieri diversi, sogni proibiti restavano in mente pensando alla speranza che il ciel non tenesse più nascosta. Ricordi d'infanzia Trascorsa è la mia infanzia bella e spensierata là dove la neve lentamente cade. Trappole per passeri sopra i muri, grida di ragazzi infreddoliti e pupazzi inanimati. Si scivola nel ghiaccio per arrivar per primi nella spedita corsa dove a turno ci si lascia un braccio. Ricordi intensi lasciai al mio paese amici cari senza cercar pretese. Di tutto questo mi beo nel pensare che un giorno non lontan li rivedrò. Lassù in alto……. Lassù in alto trovasti il tuo riposo o giovane innocente ed incompreso, da tua madre tanto amato, da tuo padre non capito. Per le vie della città giravi attorno pensando di trovar quel che non avevi, cercando d'inseguire qualche sogno. Fortunato amico mio non sei stato poichè in un mostro ti sei imbattuto che per molte e molte sere ha distrutto le tue vene. Per tanto e tanto tempo hai lottato, l'impari battaglia hai combattuto ma, ben presto ti sei accorto che la stessa era perduta. Resistito tu non hai alla triste condizione, debole e scoraggiato in un momento di sconforto hai preso l'immane decisione e, trascurando il dolor che avresti procurato a coloro che tanto t'hanno amato, senza alcun accanto, con incoscienza ardita, hai allor deciso di porre fine alla tua vita. Canto all'amore. Ogni mattina incontro al crocevia colei ch'è preposta a ristorar l'anima mia bella e profumata come il primo giorno che l'ho incontrata. Fiero mi sento con lei accanto come un cavaliere che alla vittoria mostra il proprio vanto. La sua mano nella mia ci s'incammina verso il Corso, fino ad arrivar alla sua meta, finchè non vedo scomparir il suo bel dorso. Continuo la mia corsa girando attorno al luogo dove l'ho lasciata, dalla cui finestra sventolando la sua mano col suo viso illuminato da un sorriso compiaciuto lei saluta il proprio amato. Il mio collo non si stanca di girar continuamente nel guardar lassù in alto dicendole ti amo ma soltanto con la mente. Conto i mesi, i giorni e le ore finchè giunga il sospirato tempo quando non dovrò più aspettar al crocevia per fare pochi passi ma per averla tutta mia. Verso sera Verso sera, quando ancor del sol la luce spegner si doveva, afferrai la mano sua e sul mio petto dolcemente l'appoggiai. Mentre sfioravo con le mie dita il suo morbido e bel viso, s'illuminò il mio volto nel vedere il suo solito sorriso. Come in un film mi sentii protagonista di una trama a lieto fine dove tutto sembra vero e non finzione di un artista. Passato Or tu passato, che a vita sei prigionier nella nostra mente, se pur avrai buona condotta non otterrai mai il favor della grazia. Madri Ogni madre attenzione pone alle sue creature specie quando alcun morbo li distende. Ai lor bisogni attende con accurati gesti seppur trascurar bisogna la sua vita e quel che resta. L'ansia la sorprende e, con solerzia, lei s'affretta a dar le dovute cure per rialzarli dalla lor coperta. Emozioni diverse Degl'occhi l'espressione dolce il suo parlare, semplice nel vestire l'interiore sua bellezza incantarono il mio cuore quando conobbi il primo amore. Diverse n'ebbi d'emozioni per chi prese il posto suo, le cui attenzioni, l'importante aspetto, e i tanti giorni averla accanto le passate delusioni un po' fece in me dimenticare. Timidamente infine apparve colei che al pensier mio ugual non era ma, al profumo della delicata pelle, alla dolcezza del suo palato, resister non ho potuto ché al contatto sentii il suon delle campane. La decisione fu fatale d'averla accanto per la vita quando m'accorsi che in me lei trovò il suo vero amore. Nero è bello Era notte inoltrata in quel luogo ripieno di fumo dove cadde il mio sguardo nel vedere un altissimo bruno che, alzatosi e con tenero fare a se invitò una bianca a ballare. Fu netto della donna il rifiuto e, con modo sgarbato e seccato allontanò il suo malcapitato. Ritornato al suo posto triste ed offeso sedette per qualche minuto. Il suo viso cambiò e lo sguardo fu mesto quando un altro, dalla pelle diversa ripete di lui l'identico gesto. L'infida donna gli tese una mano senza vergogna dell'atto primiero, fu allor che abbassando l'omone i suoi occhi s'alzò dal suo posto e sedette lontano. M'indignai a tal vista e dal quel giorno promesso mi sono, che in me differenza non v'è, sia bianco, marrone, verde o pur giallo, son certo che nero è ancora più bello. Per amore T'amerei se la vista ti mancasse t'amerei anche se in un arto offesa tu saresti t'amerei se la mia voce non sentissi e, seppur la tua pelle da bianca diventasse nera. T'amerei lo stesso poiché per me, nell'amor non v'è barriera. Momenti Ogni sera, insieme trascorrere avrei voluto dell'ore per averti accanto, togliendo agli amici cari il tempo loro per godere appien la tua presenza. Attratto dalla tua gentil figura, che distinguer si faceva ad ogni movimento, incantato dal tuo innocente viso, coronato tutto da un divin sorriso. Fissando gli occhi miei con meraviglia i delicati tratti intorno alle tue ciglia, che tante donne son solite pittar per apparir più belle, là dove in te nessun trucco impiastricciava l'immacolata pelle. L'amico ritrovato Immensa che mi desti fu la gioia nel sentir la voce tua mio caro amico ritrovato che dal luogo che t'accolse l'anima mia hai ristorato. Sorpreso sono stato quando mi confidasti qualcosa che il cuor mio ha rallegrato. Non avrei giammai creduto che anche in te fu il desiderio di vedermi con voi tutti lì nel posto che hai vissuto. Fratello mio e amico mio, per quanto trattenni il corto fiato frenar non ho potuto l'emozione ricordando tutto quel che fu in passato sentii una forte e vera commozione. Quella notte il sonno m'è sfuggito ripassando nella mente le tue frasi che, di lodi e stima il cuor m'ha riempito, ma che il fato non ha messo le sue basi. In fretta son passate nel silenzio quelle ore senza provar stanchezza senza trovarne noia, aspettando l'alba che restituisse il caldo sole, lì potei nel pianto sfogare tutta la mia gioia. D'inverno A luci spente dietro la vetrina ad ammirar stavam tutta la sera, di neve i grossi fiocchi scender copiosamente nella deserta strada, ad imbiancar del sito i tetti e le montagne. Mentre il profumo dell'arrostite olive a riempir stava tutta la casa, in quel silenzio, l'imperiosa voce della madre nostra a sedersi a mensa per desinare c'invitava. In fretta il misero pasto consumavam per ritornare in fretta al proprio posto a contemplar la magica visione che, fino a tarda notte la benigna Natura, d'inverno era solita offrire. Estasiati s'incrociavano i nostri sguardi, noi sorridenti nel gioir di quei momenti. Felici d'entrar nel caldo letto a riposare pensando, nell'aspettar domani, quando all'aprir la dura porta per uscire, la soffice neve dentro casa entrava. Alla mia Jo Ho ritrovato un fiore che avevo perduto, accarezzo i suoi petali soffici e profumati, guardo dentro, scopro il suo nettare, la sua dolcezza soddisfa il mio palato, la sua freschezza disseta la mia arsura, lo tengo stretto per non perderlo mai più…………. Quel fiore amore mio sei proprio tu. Occhi Solo al centro di una stanza sospeso nell'aria, nel silenzio mi guardo attorno, pensando se son desto oppure sto sognando. Voci di una turba s'avvicinano e, all'improvviso tanti occhi, occhi che ti guardano, che ti scrutano, che ti osservano, quando un sorriso amico incrocia il mio sguardo, togliendo il rossore alle mie gote, facendomi coraggio e, allor comprendo che un nuovo giorno si apre all'orizzonte. Un amore ucciso Belli, sorridenti e spensierati appaiono i due amanti, raggianti i loro visi, lampeggianti i loro occhi e, nel vederli insieme ne godiamo tutti quanti. Come due colombi in un nido, abbracciati strettamente, i loro sguardi si cercano, i loro occhi si confondono pensando al futuro che li attende. Io gioivo a tal visione, nel veder l'amico mio circondato dall'amore. Mi sentivo fautore dell'iniziata storia poichè una fatal sera gliel'avevo presentata. Lui promise alla sua amata un futuro promettente, lontano dal suo luogo, dagli affetti e da ogni suo parente. Lei contenta di seguire il proprio amante godeva di tal progetto in ogni istante ma, il destino le fu avverso poichè di lei la madre dapprima acconsenziente le girò le proprie spalle ricattando l'innocente, intimandole che se fosse andata via di lì a poco, sarebbe morta d'agonia. Lei, l'amata, cedette a tal ricatto, non diede ascolto al proprio cuore nè alla sua mente fece spazio. Ecco, così finì quell'amore appassionato, forse era meglio se non fosse mai iniziato. Mi dispiace amico mio nel vederti sofferente, se tu piangi piango anch'io ma non posso fare niente, consolarti non potrei perché anch'io son perdente. Quanta rabbia provo ancora nel pensar questo passato intrigo, che per egoismo, l'amore è stato ucciso, del mio miglior amico. Solitudine Una piccola stanza col tetto affumicato, un forno non più efficiente, un lettino, ed una sedia per deporre gli indumenti. Disteso e pensieroso guardando quel soffitto considero e rimpiango i perduti amici che per tanto tempo mi son stati accanto. Son solo, nessun che mi conforta, nulla che risvegli i passati giorni senza alcun pensier per via trascorsi in serena armonia. Mi giro, mi guardo attorno e, rassegnato m'accorgo che in quel che mi circonda sta la mia compagnia. L'angelo D'estate, ammirando la bianca luna, dietro una tastiera a sussurrar le romantiche canzoni mi beavo, quando un angelo mi apparve tra la folla che illuminò i miei occhi nel buio della sera. Un sussulto a tal vista vibrar fece il mio cuore, e in quell'istante l'agognato pensier credetti di poter realizzare; di unirmi, ed essere uno insieme a lui. L'amore L'amore, misterioso sentimento di cui preveder non puoi il momento. L'amore è interesse,è gelosia, ti fa gioire, ti fa star male. L'amore ti confonde, ti sorprende, spesso ti delude e di pensieri ti riempie, a volte non sai se vien dal cuore oppure sia frutto della mente. Non v'è cosa che ti emoziona così tanto nel realizzare questo caldo appuntamento, non c'è più immensa gioia all'amata rivelar il tuo sicuro sentimento, di provar qualcosa di profondo e che in lei sta racchiuso il tuo sospirato mondo. Anche se d'amor si può morire ognun di noi incontrar lo vuole, e se non a tutti la vita l'ha concesso, nessuno abbia a dubitare, poiché l'Amore esiste e sostiene tutto l'Universo. Colori Un miscuglio di vetri colorati, opalescenti, rossi, gialli, verdi, azzurri, ed alcuni anche striati, pronti nella completa mia fantasia ad essere al posto loro collocati. Odo avvicinarsi un rumor di passi, vedo muoversi un'ombra, giro lentamente il mio sguardo, sorprendente alla mia vista mi appare il colore più bello ………..i tuoi occhi. Ho amato Ho amato, ho amato tutta una famiglia per amor del ben voluto solo a una sua figlia. Nè tempo nè distanze dimenticar potuto ha il chiaro sentimento, che nel mio cuor nascosto, con gioia, ricordo ogni momento. Sensazioni Sentirsi solo in mezzo a tanta gente senza provar qualcosa che rallegri il cuor tuo o soddisfi la tua mente. Esser solo e aver della tua vita la persona accanto per sentirti al centro dell'intero mondo. .........Ed io ti penso Fisso lo sguardo mio sul calmo mare, mentre il giorno è pronto a declinare ........ed io ti penso. L'attesa Un posto sempre hai avuto nel mio cuore anche se non ti conoscevo: semplice, perfetta, meravigliosa, senza nessuna maestosa armatura così la mia mente ti dipingeva. Giorni e notti nei miei pensieri in sogno tante volte m'apparivi, e al mio risveglio sentivo già alla visione inondar l'anima mia. Mentre scorreva il tempo, sperando d'incontrarti nel mio cammino senza premura alcuna t'aspettavo. |