Poesie di Indiana


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"Nei Meandri dell'Epica"
Lei, apparve lieve
come un affanno lento
inciampò con la veste in un bisbiglio

Nascose il suo sguardo
in un velo stanco
immaginando il viandante destino

Lei, custodiva dentro di sè l'amore
una spada nella roccia
un canto e mille preghiere

I suoi opachi ricordi
memoria di un forte richiamo
dimora di falsi e bugiardi

Lei, sognava il ritorno
del suo Ulisse invincibile
come una seta preziosa nei meandri dell'Epica
 

Il tempo colora la vita
Salsedine bacia
i coralli dei Poggi antichi
mentre il vento soffia selvaggio
sino ad alzare nuvole dipinte
dal suo maestrale
Su queste terre
testimoni etrusche
adagio il tempo colora la vita
e le sue eterne rughe

Pellerossa
La vita percorre la bellezza
nel coraggio e nel silenzio
osservo le stelle... che scintilleranno per me.
Canterà la notte con la sua saggezza,
nuove gemme spunteranno e il mio cuore
ti donerà l’amore

Non porterò con me
I miei tesori
I miei sorrisi
I miei ricordi
neppure la mia vita
Porterò con me solo la mia anima
quella è un dono

Rimani stretto alla mia speranza
Mentre il giorno pone il capo al buio
l’anima inquieta non ha più timore
lento il cammino si apre su cieli nuovi e sereni
Rimani stretto con forza alla mia mano
che sente il tuo immenso dolore!

Nel giardino della speranza
Intravidi un sogno
Silenzi dorati coloravano il mio volto
mentre lieve il canto
dell’usignolo incantava il giorno

La stella più bella
Eterna luce
Bontà fatta di cuore
Luminosa come il tuo bagliore
Amati!

Cullar la sua anima
Cullar voleva la sua anima
Mille speranze danzavano tra i suoi capelli
Stringere il suo cuore era incanto...
Ella era l’amore!

Nei passi lenti
di un sorriso
visto allo specchio
ricordo il tuo sguardo
fatto di ombre
e luci
tu eri...
ciò che non vorrei
perdere!

La stella
Brillerò!
disse la stella
il cielo rise
ma non la notte...

Emozioni
Posso
far
volare
un aquilone
nel cuore...
sognando
l’amore!

Dedica a Leopardi
Una poesia per te...
che molte ne hai scritte
emozionando animi
con versi antichi
occhi attenti si fermano
nel tuo infinito...
ricordando!

 

La mia Marina di Pisa
Bella! La mia Marina
burrasche di libeccio
e mareggiate sulla strada
danzano i panni
dell’inverno al vento
come gabbiani immacolati
i ricordi di quei giorni
allietano le mie giornate
l’estate ci donava
mari chiari e cieli stellati
occhi d’amore o cuori solitari
bella...la mia Marina
Gli anni sono passati
cercando la bellezza
dei sogni andati!

Tutto tace
anche il silenzio
lentamente trascinerai
le tue ombre
nei giorni bui
e infine capirai
senza più lacrime
che tutto tace...anche il dolore

Le cicatrici
non sono ostacoli
ne inviti ne oblii obliqui
sono emozioni
che nascono sul momento
in quel prato fatto di mare
dove non ho bisogno di nulla
un mistero senza nome
la vita!

Non deludere un sogno
nei tuoi occhi vi è l’infinito
credi di avere le ali
mentre sogni l’arcobaleno
segui la scia dei ricordi lontani
e traccia una linea che va dritta
al cuore

Lasciami incontrare me stessa
cullarmi nei miei occhi profondi
inventarmi nei tuoi giorni
dove la magia si addormenta
sognando la tenerezza
lasciami incontrare me stessa
nascondere un dolore nel ricordo
sino a quando non fa più male

(dal libro lettere d’amore di Indiana)

Anima
Respira con me
le mille sottigliezze
della vita
comprendi i miei silenzi
le mie paure
annega nelle mie malinconie
Mentre lasci i miei ricordi
oltre la luce della speranza!

Poesia E...
Sei con me
In ogni attimo...
nella tua ombra...
nel piccolo e grande cuore
dove arrivi semplicemente!

Fuori dalla vita
Inizia il tuo viaggio
fuori dalla vita
gentile come una carezza
su di un volto stanco
memore di parole
dominando le maree
sognante...
seguo un filo rivolto
verso l’infinito

Un figlio
Nasce un figlio
hai mille emozioni nel cuore
che non riesci a raccontare
Nasce un figlio e...all’improvviso
credi di poter volare in alto
in cielo sino ad accarezzare
le stelle
quando nasce un figlio
lo senti tuo nell’anima
per sempre...
Grazie! Figlio mio di questo immenso
Amore!

Voglio morire! Confessò
Questa stanza fredda mi chiude la vita
erano lunghi mesi di dolore
una luce apparve all’improvviso
- io veglierò su di te! Abbraccia la vita
L’uomo incredulo si meravigliò sentendo che
per una volta non era da solo con le sue sofferenze...
L’angoscia divenne sollievo
La speranza arrivò in punta di piedi...
Sul lenzuolo sudato una piuma bianca
confermò che non aveva sognato
la strinse nella mano e il ricordo
plasmò la sua anima...

Milly
Due occhioni color del cioccolato caldo
e un manto caramello
che simpatia guardarla cercare una carezza
tenera mentre la chiamava il suo padroncino
affettuoso
correva nella terrazza in cerca di un riparo
dai mille raggi del sole estivo
un pittore non avrebbe colorato di più una tela
Milly non usciva da un cilindro di un cappello
né mordeva un piede per caso...
dava calore dentro il cuore mentre faceva
risplendere lo sguardo di chi la osservava
attento

Anima preziosa
Lasciami trovare
In un attimo
La tua anima preziosa
Capire dove inizia la via
E finisce la speranza...

Un dono
La vita
Filari di gioie
E risate amare
Abbracci intensi
E lacrime di neve!

E l’uomo divenne vento
volò su cime lontane
trovò nidi sbagliati
cercò una rotta giusta
Ma il vento lo riportò
tristemente indietro...
Tra i suoi ricordi
e le sue malinconie!

Icaro
Due smeraldi
mentre intorno
colori la fantasia
nel quadro della vita
le tue parole ti raccontano teneramente
vorrei ascoltare il battito del tuo cuore
filtrarlo e legarlo a me
come un aquilone

Il silenzio
Ci accompagna
Lieve nei labirinti della vita
Lento...sa tenerci compagnia
Lasciandoci muti!

Unici
Racconti dell’anima
Dove tu puoi trovare
La chiave per aprire
La porta all’amore!

Madre chiudi
quella porta al dolore
dimentica
Le parole
I silenzi
E tutto ciò che non hai dato
oltre il buio e le paure dell’anima
Madre chiudi
quella porta al dolore
e fallo tacere
senza più lacrime
e speranze

La conchiglia perlata
si nascondeva sotto la sabbia dorata
credeva nel silenzio del mare
usciva di notte
quando la luna la incatenava a riva
Una sera un uomo la raccolse e la portò con se
lei né pianse...ne pianse tanto
per non vedere mai più il mare
si spense su di una scrivania di vetro
Illuminata da sole...

La porta di madreperla
In questa notte
disegnata da brillanti di stelle
la tua voce
le tue dolci parole a me portate
con emozione
hanno come sfogliato le pagine
Del mio oramai addormentato
cuore
È stato come...sentirti bussare
bussare alla mia porta di madreperla
tenuta per te aperta sino all’alba
e ancora rimasta socchiusa
in attesa di una nuova poesia!
 

Le sofferenze dell’anima
Sognavo da piccola
Un mondo pieno di colori
È un bellissimo drago che mi venisse
a liberare dal mio dolore
I miei occhi tristi non avevano
una luce nuova come gli altri bambini
Soffrivano in silenzio
Ogni giorno riuscivo solo a sognare di volare
Come un aquilone lontano...lontano
Diventando poi una magica stella dorata
e infinita



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