Poesie di Vincenzo Lapenna


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Cuore di panna
O cuor mio, tu; che credevi d’esser forte,
che riuscivi ad abbatter le emozioni,
che volevi preservarti da ogni dolore,
quel giorno cascasti nell’oblio dell’amore.

Quel venticinque di agosto duemila dodici,
incontrasti un altro cuore
e fu subito amore.

Solo quel cuore ti fece innamorare
Fosti stupito ma continuasti a sognare,
non credevi poteva esser vero,
ma solo allora fosti così fiero.

Credevi di esser di pietra
Freddo, gelido, controllato,
ma finalmente potevi essere rilassato.

Il vero amore
In un sabato pomeriggio deluso e stanco della gente,
aspettavo solo di riposarmi finalmente.
Troppe storie della mia vita avevano inasprito il mio cuore,
ma in quel giorno trovai il vero amore.
Fu la prima volta, che mi sentivo veramente bene
e tutto quanto, mi sembrava soavemente lieve.
Il tuo sguardo, il tuo sorriso, il tuo cuore
erano un tutt’uno con l’amore.
Nel mio cuore cominciavo a sentire scintille d’amore
mentre nella notte ti vedevo e assaporavo il tuo candore.
Quel giorno della tua anima mi innamorai
e da lei mai più mi staccai,
ma vivo nel presente
pensando e godendo te continuamente.

Bell'anima
Chiara limpida e soave,
che risveglia in me la forza vitale
la voglia di continuare
per non affondare.

Nei tuoi occhi dolci e sinceri,
leggo nei tuoi pensieri,
nel tuo sorriso splendente,
ogni cosa mi passa di mente.

Nel tuo cuore vedo l'immenso,
nei tuoi baci trovo un senso,
la tua dolcezza stupefacente,
fa di me un deficiente.

In eterno
E' bello sì...pensare che sarai mia in eterno.
é bello sì...immaginare che mi vorrai per sempre.
é bello sì...credere che l'amor tuo per me sarà sempre lo stesso.
é bello sì...rivederti in un letto avvolta dal sonno soave limpido di purezza.
é bello suscitare emozioni in te.

Nonostante tutto é bello essere tuo,
più di quanto io ti possegga,
averti non é nei miei sogni,
vorrei solo che io per te ci sia in eterno.

La mia vita oscura (adolescenza)
Vivo la mia vita oscura andando avanti,
pensando che ce la farò; cercando di non pensare
all'oscurità ch'essa mi può dare.
Quando va bene...bene, quando va male...male.

Se pur la odio cerco di vivere,
se pur tento di morire...vivo.
L'unica soluzione é andare avanti, scoprire,
vivere per ciò che si é.

Pensavo alla morte, ma ero vivo...
le tenebre mi avvolgevano
ed io allo stesso tempo scappavo
non pensando alle conseguenze.

Sì! Io fuggo dalle situazioni,
per non vederle, per non far sì
che la mia vita peggiori.

Credo che il mondo non possa
soddisfarmi, cerco solo qualcosa,
che mi dia felicità.

Sofficemente Allegra
E di ricordi fulminei il mio capo fu coperto
come quella volta che il tuo volto fu scoperto,
e di tanto in tanto il vento soffiava dolcemente
e la tua pelle da me veniva sfiorata mentalmente.

Avevo paura di toccare quest'essere tanto prezioso,
nel sonno avvolto e nel russar sfarzoso.
Ecco, il silenzio intorno a me rumoreggiava
come un branco di lupi che ululava.

L'anima mia pian piano indietreggiava
dinanzi alla quiete frastornante che regnava.
Finalmente poteva riposare
e di tanto in tanto anche sognare.

Anch'ella sentì che la stanza era inondata
da quell'allegria priva di sensi ed ormai sanata.
E mentre mancava poi poco alla sua levata
la mia anima s'era risollevata sofficemente allegra.

Cambiarsi
Nel mondo pieno di regole
di permanenze cerebrali
di giudizi e perbenisti
il mio cuore fu traviato allorché non potevo creder agli stilisti.

Il mio essere risuonava all'alba delle uscite
come un alieno che era ma che non è.
La mente era piena di premonizioni
I giudizi della gente risuonavano sempre più cupi
ed io mi sentivo come un gabbiano in gabbia.

Volevano che cambiassi
perché così non ero libero
ma io sapevo che gli unici a dover liberarsi
erano proprio loro.

Mi sentivo libero nel mio vestir antiquato
non prestavo importanza all'abito
non ero nelle mani della moda
ero nelle mie mani.


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