Poesie di Clara Lavagnini


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Pensieri di vento senza rima
 

Novembre e le foglie - 14/11/2008
Cammin facendo
Strascico gonfio
Di doni
Di occasioni
Pesante abito
Mi avvolge
Di broccato
Lucente
Ove ogni pietra
Di mille guizzi
Preziosi
Rimanda ricordi
Ridenti o grevi
Ed ogni passo
Ancor più
Arduo
Diviene
E mai fermare posso
E alleviar fatica
Mi è concesso

Altri al veder
Si pomposo manto
Stupiti
Sembran
Di invidia alquanto

Altri di pena
Soffron
Come loro stesse
Spalle
A portar
La Storia

Altri
Gridano
Consigli
A incedere lento
E strappar
Le pietre
E alleggerire
Il pianto

Ma ognun di noi
Esser vivente
Come Tortuga
Di fine ultimo
Ha di portar
Ogni attimo
La Vita

E la Magia?
13/12/07

Mio Fiore di Loto
Raro e sublime
Nel tuo candore
Grande ti ergi
Al di sopra
Di procaci
Protettive
E verdi
Valve

Ora lanciata
Su in verso
La vita
Immensa
Vibrante

Ti guardo
E mi chiedo
Se magiche arti
Tu nasconda in seno
Come io di aver
Sento

E se
Domani
Quando
Il silenzio
Posto
Avrà lasciato
Al clangore degli
Appassionanti
Eventi

Tu possa udire
Le voci
Da onde lontane

E vedere
Colori
Di mille arcobaleni
E fuochi
Ardere senza dolore

E sentire
Di ogni vivente
Il vibrante
Respiro amico

E amare
D'istinto
Come particella
D'Infinito..

Il sogno e l'estate
21 giugno

Estate di Sole
Scoppio d'Amore

Il giorno più lungo
Mi sento un virgulto

E sono già triste
Se penso a domani
Dall'apice in verso
La triste discesa
Incontro l'Autunno
E il grigio di neve

Negli occhi
Ho la luce
Calore nel cuore
Pensieri giocosi
E piedi bagnati

Vorrei continuare
A vivere il Mare

Sentire il salmastro
In gola e nel naso

Bruciarmi di sabbia
Bollente le dita

Lenirmi di crema
Le spalle scottate

Portare le membra
Sfiancate nell'ombra

Bagnare di anguria
Le labbra infuocate

Spegner nell'onda
I miasmi sudati

Inseguire guizzanti
Pesci argentati

E stanco di ebbrezza
Tornare all'ovile
Gettarmi sul letto
Di fresche lenzuola
Riprendere il sogno
Esaltante di Estate
Per sempre mia
Languida Amante!

Di madre in figlia
Solo poc'anzi
Piccol riquadro
Era mia visione

Ora dilata
In te
Come cerchiate
Onde
Nate da sasso
Gittato in
Lago calmo
E da sordo
Tonfo
In echi
Di timpano
Sempre più
Profondi
Portano me
Nell'intimo
Vero
Di conoscenza.

A Guido
Il mio amico macellaio
Nel giorno del suo compleanno
29/1/08

Amico operoso
Di artistica mano
Presente all'ascolto
Trasformi richieste
Ignoranti di voglie
In tenere forme
Golose di vista

E sazi palati
Severi esigenti
Non ami commenti
E paziente
Li senti

Tu vivi nel magico
Mondo dei cuochi
Abili mani
Conduci all'eccelso

E sempre ti adopri
E ricerchi perfetti
Armonici gusti
E connubi
Assai nuovi
E proposte
giocose

Tu invogli
Noi tutti
Parchi o stentati
Belli formosi
O anche stremati

Di abile caccia
Richiami sottili
Tu solo conosci
Le prede cadranno
Nelle tue reti
Di gioia e sapori
Tu ci onori!

A Milo dalla sua nonna
9/1/08

Dolce calore
Di piccolo uomo
E acceleri battiti
Di sangue
E di sbuffi
Il mio cuore

Ricolmi di gemme
Gran cabarè
Di amore beato
Trascende la vita
Altrove mi porta
E scopro a pensare
Di visi baciati
Di intimo bene
Ricambiato

La ruota destino
Ritorna sui passi
Gli occhi abbellisce
Le gote mi infiamma
Il riso riecheggia
E canticchio serena

Che cosa proponi
Vita beffarda?

Illusione mi prende
E pensieri al futuro
Allungano ipotesi
A tempi ormai
Brevi ...

Mio piccolo uomo
Sincero profumo
Di luci e di ombre
Ancora confuse
Schiarirsi dovranno
Per mano di artista
Nel volger degli anni
E grandi prodezze
Illuminar dovranno
Il tuo lungo cammino!
 

A Tazio
Ete visto
Come 'l corre?

Al se vede gnanca
Se vede sol
Na nuvola de polvar
Che cuacia
Tuto e tuti

Un giorno
Che 'ndava
Dai Roppi a Castlar
Al se ferma rombando
E 'l me dis:
"Te porto mi, salta su"

L'avesi mai fato!
Me son tegnù
Tacà
Sensa fià
Ma 'l me corpo
L'sa ribellà …
Me son catà bagnà

E gò dito:
"Sior Tasio,
La ringrasio tanto
Ma mi con Lu
Ghe vegno più"  

SMS: ho due genitori meravigliosi
(21 luglio 2006 h.23.36.57)

Come nomade costretta
a stare
stremata
di sole greve
e prepotente
senza acqua
che calma arsura
e spinge
le secche membra
e langue
di attesa
di Manna
...

Miracolo improvviso
torrente d'amore
travolge seco
lordume e dighe
e dirompe
nel mare
di azzurro
fresco e vivace
di creature affamate
e di onde
eterne di culla
e tutto riporta
all'inizio
...

Tuo meraviglioso
stupore
di
maturo
Amore

Di maggio venticinque
(A Ciccio)

Mese di rose
gravide e odorose
rampicanti furiosi
di colori
prepotente natura
sopravviene
e sorride
speranza di amore
calmo lago
di pinnacoli di luce
riflessi e
flutti sereni
di morbide onde
ispiri poeti
di argentei
riflessi di luna
e sussurri
di voci sazie
di aromi
e pensi ...
a tuoi lidi lontani
e giovani anni
vorresti riavere
gioiosi di mare
e di altri profumi
e di venti di sale
e di urli di navi
traverso le sponde
di occidente
e di oriente
di luci
di veli e danze di ventri
e perline giocose
di fianchi vogliosi
e occhi di pece
spiare
la notte
di fiabe
e giardini
e fontane
di acque di rose
le rose ....
del mese di maggio
e dove mi porta
il cuore
risposo e dolce
trovo
amore
tra le tue braccia  

A Samuele (quando nascerà)

Dentro di lei sì gioiosa e pura
Fresca di natura
Qual bozzolo di seta
Gongoli alla vita

Pensieri stupendi di prossimi eventi
Trattieni con furba
Attenzione e nascondi
Frenesia di sorpresa

L'attesa protende le ore in avanti
E sorridi di poco
Al sentire il di lei
Continuo sollecito Amore

Accecato da luce e stupito da grida
Odori appaganti
E sensi allarmati
Al fine ti cinge e nel morbido
Affondi!  

Pasqua 2006
Pregni momenti
Di Pasqua
Speranza
E l'animo
Placa
Nel verde
Di sole
E colori di
Fiori
Dopo le nuvole
Oscure di pianto
E venti
Accorsi a
Fugare
Segni di
Minacce e
Rimproveri …

Or chè tutto è
Passato
Rinasco
Di impegni e
Fede novella e
Prometto e
Arrendo e
Più non temo
Chè Amore
Tutto pulisce e
Bianco dispone   

8 Marzo, la mimosa, il segno
Di giallo odorosa
Di sole gioiosa

Di calore che spera
E avviso di Primavera

Son fiera di averla
Io Donna di perla

Che amo e sorrido
e sono un Paradiso

Di coccole tante
Oggi e domani
Riempio il mio cuore
di applausi a piene mani!  

A Cecca
Raggiante
piccolo scricciolo
forte e testardo
bella di essenza d'artista

E colore
ormai senza paletti
e paure
salta il fosso
buio ed esplode
in mille raggi
e pennellate
forti e spatole
di vita
allegra e di rosso
e di arancio
e di rosa

Tua donna
e la esalti
di alti e di bassi
e di verticali e di onde
e sempre mi portano
dentro te
e raccolgo a piene mani
tua generosa voglia
e mi sento
perdonata 

I migratori di Milano
Col passo stanco
di giorno ansioso
mi appresso
alla marmorea
e forte stazione
di genti migranti

D'un tratto
s'oscura il cielo
di onde vocianti
in voli
giulivi e impazienti
frettolosi e confusi
brevi attimi
sulla cima frondosa
subito richiamati
da comari pettegole
di rimproveri prodighe

all'erta!! ....

Arriva l'inverno
di colore plumbeo
gonfio di nubi
che le stridenti brigate
ritarderanno

A me par che il sole brilli
e frenetica la voglia torna
di cantare e viaggiare
ma dove mi posso posare?  

Madre .. perla
di riflessi bianchi e rosei
cangianti

Dura e fragile
a tratti resistente
preziosa
racchiudi segreti
di antiche favole
e sedimenti
di mondi scomparsi

Abbellisci
questa serata
di paraventi
e suoni e lustrini


Ché possiedi
il continuo fluire
della spuma
contro la roccia
e l'eco profondo
del mare mi culla
e riposo

  

Silente rancore
che stride muto
sordo e dolore ..

Trattenuto a stento
con rossore e gonfia
le gote e la gola
nell'urlo furioso
libero e potente
finalmente ..

Potesse dare sfogo
alle parole pacate
di fendenti sicuri
e propri di conoscenza
beata ..

Ancora non puoi
giovanetto neutro
invisibile senza
grasso e potere ..


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