lacrime Non permettere alle lacrime di solcare ancora e ancora il mio volto. Non lasciare che il nostro Amore sia dissolto cancellato da lacrime amare.. Non fermare il battito del mio cuore crudelmente.. Non lasciarmi morire senza di te...
Incubo La pioggia cade talmente lievemente che non la puoi sentire. La notte è Maledettamente cupa. Una stanza Crudelmente Vuota una rosa appassita e una voce muta. Una musica sorda ha angosciosamente smesso di suonare perché la festa è finita. La solitudine brucia, ti attanaglia, ti paralizza. E tu non puoi. Non puoi. Non puoi fuggire. E non puoi. Non puoi. Non puoi gridare Aiuto. Ma ora apri gli occhi: era semplicemente un incubo. Riuscirai a dimenticarlo?
Gelido Incanto Gelido pensiero, arido, tagliente. Insonnia incessante. Ombra nitida si dilegua tra le pagine di una notte senza stelle, senza volto. Gelido sole, pallido, accecante. Risveglio imminente. Lacrima di rugiada si dissolve tra dischiuse corolle di una vita scalpitante, in catene. Gelido foglio, muto, immacolato. Rinascita incipiente. Parole d’inchiostro si susseguono tra agili versi di poesia, nuovo canto che libera l’anima come per incanto.
Il giorno nuovo Lucido e sottile filo d'erba tra le tue dita. Petalo, in una corolla, forma una vita. Preziosa perla, salata ed unica, tra fili di seta. Non lasciarla scivolare ai tuoi piedi, senza avvertirmi.
Luce nell'abisso Sappi, che pur nel più profondo abisso, giunge un raggio di eterea luce. Fa attenzione: non aprire gli occhi all'improvviso, ché rischieresti di rimanerne abbagliata. Socchiudili, dapprima. E cerca uno spiraglio vitale fra le tenebre amare. Sappi, che solo così potrai rinascere: non è la fine, ma l'inizio di un nuovo cammino.
(Un padre ad una figlia, ovvero, ciò che una figlia avrebbe voluto sentirsi dire dal proprio padre)
Ricordo Il suono della tua voce È il ricordo più struggente Risuona nella mia mente Quando immersa tra i pensieri Ho bisogno di ascoltarti. Poche tue fotografie Non bastano a ricostruire Il ricordo che ho di te. Immagini della mia infanzia Riaffiorano nella mente. Tu eri insieme a me, vicino a me. Parlavi,ridevi,cucinavi. Ti vedo ancora. Ora sei lontano lontano Dove il tempo non esiste. Ed io senza te sono quel che sono Ed io grazie a te sono ciò che sono. Spero di non deluderti mai.
Povertà Fiore di campo reciso, vita dimenticata esponi con debole forza, le tue ragioni: ingiustamente, una condanna ti è stata inflitta. Resistere è inutile. Ci assale il grido muto di chi abbiamo distrutto. La colpa su noi ricade. Non esiste assoluzione. Generatori di tenebra, noi, inghiottiti dalla tenebra stessa.
Città (Vista con gli occhi della Notte) Versa vino e beve vino. Versa pianto e beve vino. Versa pianto, non ha di che bere. La Notte cala sulla Città, osserva gli uomini con altri occhi e li nasconde. La Notte che tutto nasconde. Tu sei immobile, incredulo. Dubiti che ciò possa accadere. E pensi: la Città dorme - ma non è vero la Città riposa - ma non è vero la Città è silenziosa - ma non è vero. Osserva: cosa appare ai tuoi occhi oltre la coltre buia? Ascolta: quali suoni provengono dal nero muro di pianto? Una vita nasce. Una si spegne. La disperazione di chi assiste alla morte. Il pianto vitale del nascituro. Sentirsi soli tra la folla e gridare aiuto, inascoltati. La Città pulsa, non ha fine. Non si ferma mai. Impara a guardarla con gli occhi della Notte. |
luna La mia anima come la luna, oscura fredda e distante, se non ci fosse il sole. Non spegnerti mio sole. Non spegnermi.
Noi due Io. Tu. Il destino La vita La folle corsa Un abbraccio tanto atteso. Sorpresi dalla pioggia. I nostri occhi. Le nostre mani. Noi Due
Sogno L’alba è rosea e la strada spianata. Una giornata in festa e una prospettiva positiva. Una musica costante. La scelta è infinita. E l’occasione è unica. L’aria è frizzante ma l’attimo fuggente: non lasciartelo scappare. Non arrenderti. Sai volare! Corri dritto alla meta. Corri corri Ecco stai per arrivare! Ora apri gli occhi: era semplicemente un sogno. Puoi realizzarlo!
Amicizia La vita è fragile, se nessuno ti sostiene, è profonda, se vivi ogni attimo consapevole che mai più ritornerà. E ogni lacrima, è come una pioggia notturna: si asciuga con il primo sole sorridente, con il volto splendente di chi non ti abbandona. Mai.
Alchimia Leggera fresca brezza marina Ricordo di perduti attimi Argentea rena e sole nascente. Alchimia segreta rinnova fuggenti sguardi dorati. Profumo antico di passi delicati Verso un ignoto futuro Lungo un destino ormai segnato. Non dischiudere mai le tue dita Senza colmare il mio cuore Di pura luce riflessa nel sorriso Dei tuoi occhi fulgenti e lontani.
Notte Vola intensamente più rapido del pensiero, sguardo temerario, oltre le stelle oltre i confini dell'ignoto. Lattea orchidea tra i tuoi capelli nel mare della notte, la luna. Dita fatate tracciano arabeschi luminosi, fari nel buio.
Disegno Vaso nitidamente tratteggiato racchiude fiori dai contorni sfumati, colorati dalle tue dita, sfiorando l'arcobaleno. E sullo sfondo il cielo dei tuoi occhi, le rondini delle tue ciglia.
Inverno Primavera Nel chiarore della tiepida bianca sera, si risveglia intrepida Nuova Primavera. Lucciola luminosa fa capolino soavemente, rimasta ascosa tra riccioli d'erba ridente. I fiori chini pel gelo rianimano i giardini. E sotto un nuovo cielo si rincorrono i bambini. E pian piano il sogno svanisce in un tempo lontano. E la nuda realtà mi rapisce tendendomi la mano. Inverno, mantello grigio scuro, è di nuovo alle porte. Avanza fitto e sicuro. Ma ancor volgerà la sorte. Tornerà limpida Primavera, fiorita di stelle, in una danza leggera. Notte lieta, tra le più belle. Inverno, mantello squarciato, da Primavera, luce d'arcobaleno dorato, che per mano mi conduce.
Incantesimo Femminile Scivolerò tra le note musicali dei tuoi sogni per portare nuova armonia nella tua vita. In punta di bacchetta ti libererò dal feroce incantesimo della solitudine. Seguimi tu, dalle mani simili ad acerbi rami che si stagliano su di un cielo plumbeo di paura. Segui le mie dita fatate di farfalla che hanno spezzato il bozzolo della cecità. Rendi docile la tua mente al mio ipnotico canto di sirena. Non resistere al richiamo delle mie candide flessuose membra. Ti infonderò il coraggio di superare l'oscuro orizzonte della delusione, spezzando le atroci catene che ti impediscono il volo. Seguimi incessantemente, come il Giorno rincorre la Notte finché nella tua eclissi io, Luna ti avrò finalmente dinnanzi, mio Sole.
Casa sul mare Sere trascorse perdendomi nel tuo amato sguardo e profumo frizzante di acqua e sale che graffia la pelle come un sogno divenuto irrealizzabile, ormai. Ecco la luce del faro sul porto trapassare il viola denso del cielo crepuscolare, come le fugaci stelle cadenti; nelle notti d'agosto, insieme scrutammo il cielo. Istantanea è la memoria qui sul balcone, vicino al basilico che brilla di nuovo come i verdi anni trascorsi. Gemelle le anime ancora, seppur bianchi da anni i capelli, sospiro. |