Poesie di Gaspare Montaperto


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Torino 16 marzo 2013
Ospedale psichiatrico San Maurizio Canavese

Che cosa ne hai fatto della tua giovinezza...
della tua bellezza....
del tuo febricitante amore...
Dimmi...
dove hai nascosto i tuoi occhi....
e la bocca....
e il naso....lisciavetta dove io...
piccolo scalatore...
ho dormito per mille e mille notti...
dimmi amore mio...
dimmi...
cosa ne hai fatto della tua freschezza...
e della tua giovane vita...?

(Al mio amato C.A.)

Torino 8 marzo 2013
Ospedale psichiatrico San Maurizio Canavese

Ecco vedi sono qui... te lo dico sotto voce...
sono nudo...
povero...
e solo...
non ho niente per la testa...
anzi...
gira come se ascoltassi un valzer...
come se tutte le voci del mondo si fossero raggruppate
in una sola gola...
è per questo che sono qui...
sono confuso...
maledettamente stanco...
e non capisco...
non capisco e non comprendo...
... le parole...
mi sei davanti...
come un ombra...
in un silenzio che appartiene solo a me...
nel cuore....
nell'anima...
nel respiro...
non c'è nulla che tamponi il mio lamento...
vivo la mia solitudine...
come un uomo senza senza tempo...
fragile...
timido...
pieno di paure per quello che ho fatto...
e per quello che non ho commesso...
e nel dubbio di questa babele...
preferisco morire...
e cosi sia...

E' la vita che se ne va
Sono qui, a raccontarti le solite cose...
qui nella mia piccola casa, dove,
non entra neppure una mosca, ma...
non sono solo, la mia ombra, lei è la mia sola compagnia...
La solitudine, e la tristezza fanno da contorno...
ma si, questa è la vita... che se ne va...
Finalmente ti sei accorta di me...
sono anni che ti aspetto...
bevo un bicchiere di vino,
un ultima fumata e...
sono tutto per te....
anima e core...
come dice quella bellissima canzone...
bellissima e vecchia canzone...
ma tutto questo non ha alcuna importanza...
tu sai tutto... tu sai tutto e di tutti,
quindi... non è il caso che io ti racconti tutti gli aneddoti...
tutti della mia magnifica vita.
E' arrivato il momento...
eccoti la moneta...
Caronte si parte.

Metamorfosi
Io sono quello che sono
sono l'ombra che tace

Sono la notte muta, misteriosa e infedele

nulla è cambiato
sono quello di sempre

Che attinge nel vino l'oblio
che inganna me stesso

Tra verità e fantasiose bugie
sono quello che ti stupisce
quello che infrange le regole

Sono l'uomo nero delle favole antiche
sono il cattivo esempio
Di tutta una vita malefatta

L'arcigno sorriso di un uomo infelice

Sono quello che intravedi di nascosto
che mostra i denti
come un arguto vampiro
che succhia inebriato
e insoddisfatto
dell'inutile cibo.

Sono colui che sono
sono la notte misteriosa
sono l'alba nera
e il rifiuto del giorno

Intrappolato nel buio di una vecchia cantina
sono la controfigura
di una continua metamorfosi

Le ceneri
Ogni tanto rimuovo le ceneri di un amore morto
dell'inconcepibile mia immensa rinuncia.

Ogni tanto con le mani l'accarezzo
per sentirne il profumo
o quella sensazione di calore
che un tempo scaldava il mio cuore.

Ma.. dopo di te..
nessun altro brucerà la mia anima.

Lassù nel cielo forse una stella
brilla come un piccolo fuoco
dove io ogni tanto
rimuovo le ceneri di un amore

irrimediabilmente finito

Torino, 28/09/2013

Ti Scrivo
Forse sarà perchè ancora ti amo, o forse, semplicemente perchè ti odio...
Forse le parole che non ti ho detto in quel semaforo, semispento,
tra il verde del mare, e il giallo radioso del sole...
Tra un arrivederci e un addio...
mi hai lasciato in mezzo al traffico,
confuso,
tra la gente che sorride,
come se tutti avessero sempre saputo di noi...
Questa nostra storia d'amore, che così, si è spezzata...
come una tempesta... come una granita al limone...
a volte dolce... a volte amara,
che confonde il sapore della vita.

Vipera
e...
di quel tuono
non rimase nulla

ma di quel lampo
la luce sbadigliò
e
negli occhi smarriti
scintillò una flebile luce.

Si avvicina
Inquieto
Tremante
La sua mano adunca e gelida

La bocca
Spavalda
E famelica
Sussurra vieni
Vieni con me

E se ti fermi ti farò vedere
Il mio infuocato giardino

Fermati!

E avrai un posto
D'onore

Imprimi negli occhi
La grandezza del mio infinito
Guarda il mondo per intero
E' tuo
Prendilo

Affonda i denti
E mordi
E ingoia
E taci

VIPERA

Cosa dici amore amore
quanto mare ci separa
quanto spazio intorno a noi
siamo rondini disperse

nessuna tregua, nessuna paura
nessuno mai ci separerà

certe sere prego anch'io
e non so perchè lo faccio
ma stanotte amore amore
c'è burrasca dentro al cuore

nessuna tregua, nessuna paura
nessuno mai ci separerà

Quanto vento e quanta pioggia
il mio corpo non resiste
vado via da questo mare
anche l'anima è franata

nessuna tregua, nessuna paura
nessuno mai ci separerà

Tra la speranza e la nostalgia
ora basta, vado via
non è tempo d'aspettare
porto via le mie ferite

nessuna tregua, nessuna paura
nessuno mai ci separerà

lascio a te quel che si dice
e se c'è un dio che ci guarda
lui si che capirà
amore amore amore mio grandissimo

nessuna tregua, nessuna paura
nessuno mai ci separerà



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