Racconti di Vincenzino Pagliara
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In famiglia si litiga e….. In una famiglia, non dico spesso e non dico neanche volentieri, capita che ci siano dei litigi perché ognuno ragiona con la sua testa. Quando si litiga, bisogna avere il coraggio di dirsi la verità. Non si può fingere sempre, perché , prima o poi, vengono a nudo tutte le malefatte. I litigi fanno bene…può sembrare un paradosso ma è così ma solo se dai litigi si riescono a captare gli insegnamenti. C'è subito una domanda da porsi: chi deve fare il primo passo in una famiglia? E' una domanda questa alla quale non si riuscirà mai a dare una risposta! Se senti la moglie: deve essere il marito …se senti il marito: deve essere la moglie …Orgoglio, stupido orgoglio! Senza un po' di umiltà, nella vita, non si combina nulla di buono. L'umiltà è quella che occorre nella vita di tutti i giorni se si vuole andare avanti. L'umiltà non è segno di debolezza e ammettere la propria parte di responsabilità, è segno di buona educazione,ma anche di intelligenza. Perdonare è una dimostrazione di affetto ma è anche giusto imparare a dire di no e far comprendere che bisogna sapersi prendere le proprie responsabilità. In una disputa bisogna sentire sempre le due campane perché è naturale che ognuno tiri acqua al suo mulino e se c'è affetto vero si dimentica, si perdona. Il cammino di coppia si fa nella stessa direzione: questo è il matrimonio…questa è la famiglia. Chissà quante persone, prima di sposarsi, si chiedono: Ma cos'è la famiglia? Possiamo fare mille similitudini… a me piace paragonare la famiglia ad una squadra di calcio dove ciascuno ha il suo ruolo che deve cercare di svolgere al meglio per non perdere la partita. Oggi c'è molta libertà della quale, poi, anche gli stessi figli, prima o poi, si stancano. Quante volte abbiamo sentito dire dai nostri figli appena maggiorenni " Adesso finalmente sono libero di fare quello che mi pare e piace"…Quale brutta risposta! Maleducata risposta! Non si è capito niente della vita. Capisco, arrivare a diciotto anni sembra conquistarsi il Paradiso. Quanti genitori restano delusi da simile comportamento dei figli. Poi, col passare del tempo, ci si accorge che la vita non è facile, che si vorrebbe tornare bambini, che abbiamo sempre bisogno dei genitori, della famiglia …e allora?...E' vero che non si può pretendere di andare tutti i giorni d'accordo, ma alla fine è necessario capirsi, perdonarsi e camminare tutti nella stessa direzione senza troppe deviazioni di cui non si conosce l'uscita. La famiglia è come le dita di una mano che si aiutano a vicenda perché nessun dito è superfluo…se abbiamo trentadue denti vuol dire che sono necessari tutti e trentadue e se ne manca qualcuno non è la stessa cosa…ci si arrangia…I genitori debbono imparare a dire di no, se vogliono veramente bene, ai loro figli altrimenti non serve a niente essere genitori se mancano di personalità…molti genitori oggi hanno paura dei loro figli…questa è la verità…bisogna ammetterlo…non è facile essere genitori …ma guai ad aver paura di fare i genitori…la famiglia andrà a,rotoli…come una squadra di calcio ognuno deve rispettare il suo ruolo altrimenti ci sarà un caos tremendo e alla fine si perde la partita…che peccato …! N.B. ...questo è l'argomento che io ho trattato in una mia trasmissione radiofonica il 21 Aprile 2006… Lettera di un giovane carcerato ai
genitori Mezzanotte di Natale |