Unici ma di chi?
Paolo si alzò un mattino nell‘ospedale di psichiatria in Olanda.
Nel lato destro c’era l‘infermiera e disse abbiamo avvertito tutti ma non è venuto nessuno.
Paolo era diagnosticato come smemorato dopo aver ingerito una maledetta droga in un rawe.

Mi segua disse l‘infermiera faccia colazione e segua gli altri.
Paolo già durante la colazione aveva flashback vero e inverosimile si mischiavano nella sua testa. L’anima era nell’oscurità e solo il contatto con persone gli illuminava il viso. Ma non certo un altro malato che anche lui oscurato gli si imbatteva contro.
Nella visita quel giorno c’erano una coppia di persone adulte che gli venne presentata come i suoi tutori. Erano volontari che avevano una casa famiglia.
Rispondeva a i suoi racconti fantasiosi fatti nei giorni precedenti.
Paolo li segui e comincio a farneticare il vero ed l’inverosimile. Loro conoscevano i suoi intoppi e tacevano come voleva il dottore.
Il giorno seguente si sveglio dalla sua stanza e già aveva dimenticato tutto del giorno precedente. Non ne faceva caso. Riconosceva i suoi amati solamente ma nessuno se ne faceva colpa.
Paolo attraverso tutto un lungo periodo di anni si riconobbe solo senza un amato perché alcuni di quelli che conoscevano erano i colpevoli di quella droga.
Un terzo di quella malattia era stata trascorso in un forense perché per un periodo fu Aggressivo.
Ma quel periodo gli fu di fortuna. Era un Blogger di alcune piattaforme e vendeva usato per sopravvivere.
Fini che morì lasciando tutte le sue ricchezze ad una setta che bruciavano il suo corpo con tutto ciò di terreno.
E vero per alcuni periodi siamo in ma altri nessuno. Paolo giace nel cimitero senza nome.

Libero ora
La luna era alta e Jam era con il suo cellulare nella ricerca di una donna.
La vita era diventata una moda di mettere in discussione se stesso.
Ma non era il suo sogno. Ci si trovo a schiacciare i pensieri.
Un giorno speciale per lui fu quando la ex moglie gli apri una porta. Lo. Vedeva rovinarsi la reputazione che con lei non era così.
Lo portò alla all’asta dei camper e disse. Avevamo solo tre valige quando venimmo in questo paese. La vita continua.
Jam si illumina di rosso nel rispecchiarsi dietro nel passato. E dopo aver acquistato un Alkoven si prepara per lasciare alle spalle la sua vita apatica.
Riprese l’uso della chitarra e parti.
Ora aveva a che fare con la realtà dei lavoratori girovaghi. Conobbe tanta gente e fece buon uso anche del cellulare.
Tutti seguivano i suoi viaggi. Si fece ricrescere i capelli dimagrì di 30 kg e conobbe altre donne.
Vedete a volte dal passato e che bisogna attingere. Jam da solo aveva solo visioni del futuro ma la ex gli diete un soffio per farlo volare al settimo cielo.

Scacco del barbiere
Un giorno mentre il presidente dell’America guardava i suoi spettacoli pirotecnici con i laser Colorati apparve dal nulla una astronave aliena.
Lui già era abituato a vedere alieni. Ma questa volta l’incontro era di terzo tipo.
Scesero dal veicolo tre alieni uno alto più di lui e due bambini alieni.
Ecco signor presidente. Con questi due omini noi attacchiamo la popolazione terrestre disse l’alieno. Ma non con armi bensì amore continuò l’essere. Adottali e falli conoscere alla tua gente. Concluse e parti’.

I due bambini erano di pelle tipo cane tosato ed il presidente si preoccupò per loro perché gli altri bambini potevano non accettarli. Ma i piccoli erano simpatici e vennero accettati subito dalla sua famiglia.
Il più grande che aveva gli ordini dal alieno padre disse: tu sei molto emancipato. Noi dobbiamo andare in una famiglia della plebe per conoscere la vita del pianeta e se sarà tutto come qui oggi i nostri uguali verranno a voi vivere con voi e voi potrete conoscere il nostro Bell pianeta.

Così fu che presero un aereo ed andarono in una città tipica del globo che aveva prego e difetti comuni a tutti. Napoli.

Il presidente di congedo’ e li affido al tenente con la sua famiglia.
Attutarono a Napoli il giorno dopo ed andarono da una famiglia che ebbe un incidente con il suo figliuolo che morì piccolo.
Erano ancora in lutto i genitori napoletani e quando videro i due ci pensarono ma erano credenti e li accolsero.

Gli altri del nucleo erano schivi. In i due alieni e quel giorno non li vollero nella loro stanza.
Gli alieni non si mostrarono estraniati perché sotto ipnosi e anche quando si guardavano fra di loro vedevano visi umani. Ed per questo che non capivano il razzismo che gli veniva influsso. Anche a scuola nonostante la bravura del più piccolo c’era differenza.
Ma crebbero tutti insieme e all’età di 16 e 19 Anni fecero le prime vacanze.
Li incominciarono a soffrirne perché si innamorano ma non venivano contraccambiati. Il grande solo ricevette fortuna per i suoi begli occhi.
Il piccolo però era ben voluto davi genitori adottivi.
Attivati all’età adulta torno la nave aliena e vide i due inclusi nella società. Così fu che i due popoli si accettarono e la galassia era diventata anche parte del mondo terrestre.

Torino il giorno dell'ispezione di Antonio a Nora.
Antonio si era appena lasciato dalla sua tipa.
Era a suonare il suo strumento mentre venne Il maggiordomo, il suo fedele amico a dirgli che dovevano urgentemente uscire.
Antonio come il solito dopo una storia di cuore chiedeva agli spiriti guida di spianargli la strada.
„Dai, e una donna che ha bisogno di conforto“ disse per invogliarlo.
Poi gli si Poggio un Colombo sul davanzale, segno di pace e si affrettò a seguire le indicazioni del caso di Nora la mandante.
Torino era soleggiata, l’orologio portava le ore pomeridiane.
Nora gli raccontò tutto. Antonio ispezionò il caso e insieme al maggiordomo conclusero il caso portando Nora da uno psichiatra.

Nora però non era matta ma ubbidì e rimase in cura.

Ispezionando L'anima
“Arriva l’uomo nero. Scappiamo” strillavamo noi bambini dal cortile di via D. carafa.
Sono gli anni ’70 di politica non sappiamo niente, la televisione non ci interessa, a noi solo piace correre facendosi accarezzare dal vento in faccia.
In questo periodo ci sono ancora chi a paura dire di che politica è.
Sembra che il ricordo della guerra non passa mai. Noi siamo i nipoti di essa.
Finalmente gli anni ’80 si incomincia a ballare, i genitori ricordano la loro gioventù e cominciano a consegnarci le toppe da mettere sui nostri futuri sbagli.
Ma se ci hanno dato le toppe, allora dovevamo sbagliare? In fin dei conti la società non è ancora pronto per un figlio perfetto, eppure io ci voglio provare.
Nuovo millennio, le persone si sono posate su nuvole d’argento, io con le toppe non c’è lo fatta, sono scoraggiato sono rimasto solo.
E pericoloso anche per me ma ho conosciuto un condottiero, il mio dottore.
Sembro forte dicono, gli altri, ma lui e più in gamba di me, conosce i trucchi della vita meglio di chiunque altro.
Oggi siamo più forti ringraziando Dio e possiamo lasciare la paura, ma ci sono dei dispersi che sembrano essersi venduti di questa vita, penso.
Ho lottato con spiriti, demoni, e mostri spero che nessuno più della mia Gente scivoli in questa solitudine dove solo la morte ti fa compagnia, ma ho capito che erano il riflesso della mia disperazione devo cogliere il raggio.
Ogni tanto, lo spirito va ancora in via D. carafa ed i bambini di nuova gioventù gridano i nomi de i loro miti. Di sicuro che non sono io. Solo per ora, poi vedranno.

Friday, December 10, 2010

Sfumatura di rosso
Questa e la storia di una coppia che viveva di pane amore e fantasia.

Stani trova una piuma di colombo a terra mentre cammina per la strada che porta al portone della sua giovane amante.

Era accompagnato da mok il cane fedele compagno di giochi.

Attraversata la strada mok gli insegna l’ultima tattica di come impadronirsi del cuore della futura fidanzata, si fermò vicino al negozio della oreficeria e abbaia alla vetrina.

Cosa vuol dire pensa Stani a voce alta, mentre mok si allontana per lasciare riflettere il padrone.

Non ho soldi, dice Stani non ho voglia lavorare, ora gli propongo un paio di idee.

Così cominciò l’avventura di quella coppia che suda per comprarsi i jeanse e somigliare a gente normale.

Agli incontri seguenti Stani capisce che essere sempre succubi della mentalità popolare, ci si trova a essere gli ultimi, così cerca di scappare dalla realtà con lei come fanno tutte le coppie mature.

Dovevano solo stare un po’ rinchiusi a disintossicarsi della vita precedente è programmare nuove avventure.

Passati i calcolati giorni presero le loro valige e si misero in cammino verso città sconosciute.

Si comprarono una roulotte e campeggiavano in posti che gli rempiva di gioia e da umiltà per essere ora i primi o unici.

Questa era una delle tante idee di Stani poi intraprese anche l'arte di pittare e venderle nella città.

Tutto andava a gonfie vele. Si potettero comprare un piccolo guardaroba e sfamarsi di una dieta completa. Loro quando erano in affittto non potevano neanche dar da mangiare a Mok. Davvero giorni da sogno che stava pian piano a diventare realtà. La sua donna un giorno si ammalò e dovette andare in Clinica E mentre stavano li, un giorno al ritorno Stani trovo la sua roulotte Bruciata.

Gelosia di qualcuno di sicuro e quando la sua donna uscì dalla Clinica dovettero riamnere in macchina. Per fortuna avevano l'assicurazione, una delle migliori.

Questa volta dopo aver avuto la seconda Roulotte decisero di vivere in campeggi.

La fortuna ritorno e si misero un bel gruzzoletto per comprarsi una casa.

Ma sorpresa da parte della donna di Stani che consigliò in suo uomo a prendere un lavoro in un faro.

E in fine come in tutte le storie vennero anche nascituri e visite dei vecchia amici della loro vecchia abitazione.