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Antologia poetica
L'amore - La donna - Morte dei propri cari - Affetto per i propri cari- Tristezza e solitudine - Il dolore - La nostalgia - Racconto di un episodio - La natura - Gli animali - Gli oggetti - I desideri - I ricordi - Il poeta e se stesso - Il poeta e i luoghi - Il poeta si diverte -


Ho le qualità per scrivere poesie?
 
Pensi di non essere un poeta?

Non ti sottovalutare.

Vola!

Felice chi con ali vigorose,
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita,
si eleva verso campi sereni e luminosi!
Felice chi lancia i pensieri come allodole
in libero volo verso i cieli nel mattino!
Felice chi, semplice, si libra sulla vita e intende
il linguaggio dei fiori e delle cose mute! 
(Baudelaire) 
         

 

Esprimi liberamente i tuoi sentimenti.
Odio e amo. Forse chiederai come sia possibile; 
non so, ma è proprio così, e mi tormento.      
(Catullo)

 

Non nascondere dietro una maschera il tumulto che ti scuote l’anima.
Ci siamo buttati in un letargo
di ghiaccio, che è il ritratto dell’inverno. 
(Alceo)
I versi
Se ne scrivono ancora.
Si pensa ad essi mentendo
ai trepidi occhi che ti fanno gli auguri
l’ultima sera dell’anno.
Se ne scrivono solo in negativo
dentro un nero di anni
come pagando un fastidioso debito
che era vecchio di anni.
No, non è più felice l’esercizio.
Ridono alcuni: tu scrivevi per l’Arte.
Nemmeno io volevo questo che volevo ben altro.
Si fanno versi per scrollare un peso
e passare al seguente. Ma c’è sempre
qualche peso di troppo, non c’è mai
alcun verso che basti
se domani tu stesso te ne scordi.

(Vittorio Sereni)
 
 
Come potresti andar......
Come potresti andar per i sentieri
senza calzari atti a camminare
senza pane sufficiente per sfamare
il corpo stanco da quel lungo andare.

Come potresti navigare il mare
con un legno d'ulivo senza vela
che non dia, al tuo sguardo, prora
e salda poppa, dietro la tua schiena.

Come potresti rimirare il cielo
con gli assopiti occhi dell'oscurità
se non avessi le rosate aurore
ed i tramonti teneri o arroganti.

Come potresti vivere il tuo sogno
senza il mistero della tua paura
pavido Atlante d'ogni desiderio
converso nelle spire del dormire.

E dunque come puoi, solo, pensare
di partire impavido dal mondo
per raggiungere il nastro d'orizzonte
alla ricerca dell'arcobaleno.

Apri il tuo sguardo sopra il tuo terreno,
tocca la terra ed alza braccia al cielo,
ascolta il vento delle tue emozioni
e scopri, con la gioia, il tuo vangelo.

Dopo, potrai seguire il tuo sentiero
nell'avventura tua di quel cercare
un altro mondo, o te stesso intero,
che potresti, alla fine, non trovare.

(
Stefano Cona)
L'agonia della Poesia
Quando l’animo è cupo,
pervaso da rancore,
quando non c’è più amore,
invano cerchi di comporre un verso.
Mancano le parole,
la fantasia ha perso ogni colore!
La tua mente balbetta,
stenta a comporre
qualcosa di decente.
Lo sguardo vaga pensoso,
si sperde tra le nebbie
che nascondono i monti
e cancellano i laghi
ed i torrenti.
I pensieri si rincorrono
come i passeggeri in corsa
in una metropolitana affollata,
dove il rumore
affoga ogni pensiero
ed annega la voce della gente.
Avverti l’inutilità della tua vita:
e sogni un mare di tranquillità
ed isole assolate e sperse
tra l’onde d’un Egeo turchino.
E rivedi i tuoi padri, addormentati
all’ombra d’un contorto fico
o di acacie fiorite e profumate,
tornati a ristorar le stanche membra
dopo che il fato via li sospinse
dall’Eubea ventosa per lidi sconosciuti
a soffrire in cuor di nostalgia.

(Salvatore Armando Santoro)

Scatena la tua fantasia, lasciati trasportare dal sentimento, ragiona col cuore!

 

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