Poesie di Stefano Ripamonti
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Inermi le mie mani
Lardo salato
Luciano, Lucignolo
Accendi Tu,
Ombre
Briciole sul
davanzale
Fuga nella notte
Seduti
Cenni di risveglio
Miraggi
Orti bianchi
Silenti le campane giacciono,
Balene al largo, affiorano sull'acqua
marina
Sabbie mobili
Addio
chiara e ganza
Uggiosa,
abbandonarsi
Molle
Illusioni,
Il Dio denaro
Quando non ci sei
Conturbante è la tua
poesia,
Asfalto sulla mia
pelle
Non dimenticare
Colpevoli sorvoliamo
i cieli
Pianto sovrano
Dolce e beata te ne stai
Io
Fulmini e saette,
Stasera voglio essere loquace.
Fumo negli occhi.
Rametti secchi in de la strada
Democrazia?, ma di quale Democrazia
Castagne
Risveglio,
Sincero ed orgoglioso
Stringo i denti
Coi lacci alle scarpe
Ove mi stai portando
Essenze, pudiche e
Arrogante e presuntuosa
Bodo e giuggiole
Lontano, lomtano
Guardati alle spalle
Ciao Zia,
Sssst, Silenzio
Prati lasciati
incolti
You belong to
Jesus!?
Occhi,
Moti carbonari
Ciao
Nullaltro da
dirti
Testamento
Compagni di scuola.
Stacca la spina
Ora che la
storia
Un lungo turbinio
Incubo
Getta le tue vesti
Ciao Cipe,Campione
di altri
Onde bionde
Occhi verdi
S'odon lontan le
armate marciar.
Nascosto dietro
Una Odissea
Piove nel deserto
Luci nella rada,
Cibati di me,
Ricordi
Incomprensibili idee
Din don dan
Le tue pallide guance
I had a dream,
Seri una tusa de
ringhiera
Riso
Arroscisci
Solange,
Pazza e bestiale è la notte del
carnevale
Rumore d'amore
Or chel tuo diniego è certo,
Sei nata in primavera,
Sembra vivo
Rapaci
Solitario cammino per le strade di
Oggi mi sento strano
Randagi
Ich bin sehr müde
Vorrei essere un poeta
Correa la fanciulla bella
Natiche
Suoni e grida in de la notte
Je suis un enfant prodige
tristezza
Veleggia la barca,
Buon compleanno!
E' inutile che mi oscuri.
Tartagli
Lasciatelo morire,
E’ bello, |