Poesie di Max Ruvini


Home page  Lettura   Poeti del sito   Racconti   Narratori del sito   Antologia   Autori   Biografie  Guida   Metrica   Figure retoriche



Al contrario
La cittā č deserta,
se ti avvicini
e ti appresti ad entrare,
senti le presenze invisibili
che t'impediscono di andare,
tu non hai ancora corpo
per essere difforme e sano.
Tu sei la nave che allarga
il fondo turchino del mare,
vedi il presente,
pensi all'avvenire.
Una spirale rossa
ti ruota nella testa,
fa schermo agli occhi.
E di notte,
le rose canine
ricamate nel cuore
fosforeggiano ancora.


Home page  Lettura   Poeti del sito   Racconti   Narratori del sito   Antologia   Autori   Biografie  Guida   Metrica   Figure retoriche