Poesie di Antonia Scaligine
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Chi sono? Cosa faccio? Factus sum mihi magna questio, disse S. Agostino l'uomo stesso è una domanda. Sono Antonia Scaligine , ho 66 anni, abito a Taranto. Il poeta Carlo Chionne ha scritto che la mia poesia è: LA MELODIA DELLA SPERANZA- è un gomitolo che sembra voler sfidare il lettore a ritrovarne il capo. La poesia per me è legata sempre alle emozioni,al sentimento, ma è anche invenzione che diventa storia, memoria, nostalgia, oppure un discorso su me stessa e con Dio. Credo sia questo il messaggio, senza pretese e molto candidamente sta al fondo delle mie modeste composizioni e nei vademecum che ho pubblicato per uso privato . |
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Haiku [ momento fantastico ]
Il tuo riso
attimo condiviso
sul suo viso
Afferrare il sogno è più difficile che sognarlo
Dipingere l ‘ amore
a mano libera nel cuore
con colore cangiante
sfumato , lieve , ardente
sfumature necessarie
per il saliscendi delle emozioni
per rivederli in fotogrammi
alla moviola dei sentimenti
guidati da magici strumenti
Sono questi i momenti
che mai si dimenticano
e se possiedi il lume della poesia
nessun vento te li porta via
La luna con la fantastica stella
si danno appuntamento
per illuminare la parte oscura
e aggiungere qualcosa
che manca alla fantastica luce
Afferrare il sogno
è più difficile che sognarlo
ma tento ugualmente di fermarlo
nel momento che arriva
una volta per sempre .
È nato ...un momento fantastico
Memore momento
quando il tempo
nel ventre forma la vita
la luce diventa miracolo
giorni dei tuoi stessi giorni
speranze del domani .
Cent’anni e ancora cent’anni
non finiranno mai per ritrovarli
in quel momento fantastico
del loro primo vagito.
Ogni volta che ritorna
diventa più bello di ieri
come Maggio più bello di Aprile
come domani più bello di oggi
Come un tronco lui si ramifica
in un riassunto di momenti
attesa , travaglio , gioia
per trasformarsi in uno più straordinario
inseparabile , quello dell’amore.
Sbagliato! Perché? Così fan tutti!
Se vedi un uomo con un cappello a cono
con un mantello verde , bianco e rosso
fermati perché lui è un mago
il solo uomo di fedeltà
rimasto sulla strada dell’onestà
Un uomo vero ve lo assicuro
è colui che si ribella alla disonestà
con le sue idee strette nel cuore
cammina ancora tra la gente
senza però ingrassare la fila
e si confonde con chi imbriglia imbrogli
indifferente al mondo che mormora
Basta osservare una strada nell'ora di punta
il primo “furbo” sorpassa ,invade la corsia vietata
e poi…uno dopo l’altro tutti lo seguono
e tutti affermerebbero di essere corretti
nella fila giusta resta solo chi non ha il coraggio
di dire ancora io sono il mago
con il mantello verde , bianco e rosso
ed il cappello per fare qualche magia.
Si cerca sempre l’onestà
in se stessi , fuori , negli altri
ma la falsità umilia la libertà
in questa società senza più credibilità
c’è sempre un ‘ eclissi d’ombra
e la vera sorgente è ben nascosta.
Senza una ragione
fu la sua passione?
Insieme vita o morte
le due cose della divina sorte
Fu acclamato il Messia
come profetizzò Zaccaria
con un ulivo simulacro
per un giorno sacro
messaggio
che Osannò il Suo passaggio
ma poi fu tradito
a morte bandito
dai giudici processato
dai Giudei condannato
Senza una ragione
fu la sua passione?
Insieme vita o morte
le due cose della divina sorte
Perché inventarci
un Cristo per amareggiarci
così come pensa il pagano
che Cristo è solo un fatto cristiano ?
Così scomodo e sofferente
avremmo inventato un Cristo clemente?
Gesù non è sempre dolcezza
Ci parla della morte con asprezza
Lui ci ha donato la libertà
per capire questa grande verità
La morte è l’unica cosa giusta
anche se appare ingiusta
se è un bambino ad andar via
prima di un vecchi o malvagio che sia
Se Dio non avesse sacrificato Gesù
non avremmo accettato la morte quaggiù
per quell’ingiusto delitto
c’è un cuore trafitto
quello di Cristo morto ,rinato
per seguirlo ed essere Amato
[Buone Palme e buona Pasqua a tutti]
Il vortice dell'aurora
L’aurora sboccia
con i suoi albori
ruba al sole i colori
nel suo vortice il nero incartoccia
Nasconde l’ultimo sbadiglio della notte
velata di ronfi , della svanita mezzanotte
spegne il buio , ci riempie di raggi
e diventa giorno con i suoi passaggi
I nostri occhi ancora sopiti
vacillano di barlume sfumato
nella risacca del cielo dai colori assortiti
si culla l’incanto del divino amato
l’aurora spegne e accende la luce
di quel paradiso e ci conduce
in quello spazio di cristallo e di magia
svegliando l’uomo dalla sua apatia
e…con la poesia
M'illumino d'immenso
[Ungaretti]
Ai margini della mia sera
Ai margini della mia sera
c’è sempre una preghiera
che spia il ciel
e quieta la mia ansia
del giorno quotidiano
Agli argini dei miei pensieri
c’è sempre una voce
che mi riporta il rendiconto
che affiora da ogni scavo del cuore
Domani …domani aperta
la mia tenda oscura
cercherò i contorni dell’alba
rosa ,turchino e verde
dove la vita si perde
cangiante di colori
vestita di pioggia
nuda di sole
sempre profumata di mille fiori
Voglio scrivere una poesia …
Voglio prendere la verità
un po’ di sensualità
scrivere una poesia
piena di emozionalità
Lunga , breve
che piaccia a tutti
grandi e bambini
Voglio che sia allegra
anche un po’ triste
che tutti la leggano
che tutti l’ammirino
Voglio scrivere una poesia
che possa toccare il cuore
ma, prima di tutto dovrei
dire: vorrei essere un poeta
pieno di umiltà
di stupore e di curiosità
per scrivere la verità
Mettiamo da parte l’arroganza
che non abbiamo nulla da imparare
L’umiltà è saggezza
la sola virtù della nostra grandezza
[Confucio amava ripetere ai suoi discepoli: “Chi è più
saggio, colui che dice di esserlo o colui che non lo sa ]
C’è sempre un’attesa
L’attesa curiosa , faticosa
che svirgola in un sorriso
o in una smorfia dolorosa
e segna l’emozione sul viso
L’attesa negli occhi
falsamente sorridenti
e debolezza nei ginocchi
con i loro accasciamenti
Agire per non pensare
all’ansia e al panico
come quando si va dal medico
per l’ esito che fa terrorizzare
Nel dilemma dell’attesa
si pensa a come comportarsi
alla bella o brutta sorpresa
e a cosa aggrapparsi
Sboccerà da stami di dolcezza
con tutta la sua floridezza
una rosa senza spine
che asciugherà lacrime e brine ?
Nel frattempo stendiamo
una coperta floreale
al freddo e attendiamo
di vedere un segno Pasquale
che tutto risorga quaggiù
con l’amore del buon Gesù
con il cuore che aspetta
e qualunque cosa accetta
Marzo
Se i raggi del sole sono incerti nel cielo
la luce ricucendoli rimbalzano dal gelo
tra folate di vento Marzo arpeggia
la donna e il papà lui festeggia
si dimena fra due padroni
che lo comandano con le loro turbazioni
pioggia , freddo , neve , vento
sole e il caldo in aumento
se il cielo è limpido e sereno
presto si oscura , ma poi appare l’arcobaleno
Antonia Scaligine
[dalle vocali sul rigo]
Uomini senza qualità
rispettate la donna tutti i giorni .
E’ triste vedere
un uomo senza qualità
che uccide e schiaffeggia la dignità
di tante, di troppe donne credendosi arciere
Dal grembo di Rosa
ben sei volte è nata una vita
una giovane rosa che sembra appassita
ma ogni giorno sempre più dignitosa
Oggi , ho visto occhi di rabbia
d’incredulità tra quei visi
senza più sorrisi
e una libertà chiusa in una gabbia
La bellezza ha un nome ,felicità
ma in una donna che trema
si chiama paura , incapacità
di percepire la verità
Per una madre , moglie , donna
non c’è solo un utero sotto la gonna
tu, maschio senza qualità anche se non ti va
sappi che la donna non è oggetto di tua proprietà
Se pensi e credi nella pace nel mondo
non essere immondo
rispetta la donna anche se a te non piace
nella tua casa inizia a portare la pace.
Rimpatriata tra amici
Ricordate amici
quando riempivamo il prato
con le nostre risate
con le nostre corse
con gambe di cerbiatto?
Quando sentivamo
battere forte
il cuore emozionato
e i sentimenti
pulsare nelle tempie ?
Era l’età d’altri tempi
come papaveri
dai petali di vento ,
[briciole di un passato
mio , tuo , nostro ]
che palpitavano per i nostri primi baci .
Ora ritorna nostalgico quel ridere
di un vissuto di un’ altra stagione
che come un eco riascoltiamo
le voci che a noi ritornano
e aprendo quegli anni
ci ritroviamo di fronte al sorriso
della bella nostra amicizia.
Quando gli amici saranno andati via
il riepilogo di tutti quegli anni
resterà Il solo nostro amico
L’ironia della fragilità
Qual è il modo
per poter godere
della bellezza
della grandezza del mondo ?
L’ironia
Oggi sono cosciente
grazie a questo specchio eccellente.
L’uomo è capace di tutto
ma mai di fermarsi
non può accettare la sua debolezza
e dell’altro la sua possanza
Bisogna trovare sempre
l’ironia dell’equilibrio
che diventa coraggio
per trasformare la viltà in nobiltà
con l’autocorrezione della fragilità
saper frammentare
la mente e renderla sicura
e ancora di più per annodare
fantasie sgualcite , movenze incerte
sguardi deformati del mondo
Ironizzare la decadenza di tutto
perfino della propria vecchiezza
nell’accettazione ironica
della vita e della morte
per goderne il suo sapore
dolce e amaro.
AP/punti per il punto finale
Ognuno di noi
ha un punto di vista
e tanti insiemi di punti
focalizzati o non focalizzati
dentro e fuori
alla ricerca di uno spazio
di una prospettiva
verso il quale convergere
per poter trovare un punto di fuga .
La vita è un insieme di punti
una via fatta di punti di spilli
semplici e cavillosi
sono le nostre rette , segmenti
ap/punti di viaggio
puntuale arriva poi il punto finale.
Paradosso da non poter chiarificare
i punti si chiudono in cerchio
con una corrispondenza biunivoca
tra il nostro finito e il Dio Infinito
I ragazzi del sabato e domenica
Frenetica corsa
ognuno cerca la sua meta
in un fast-food
nella solitudine della moltitudine
in un putiferio di fiati sospesi
nei bar e discoteche
tra un panino veloce
una piadina, una birra
negli angoli di strade
si baciano confusi
I ragazzi vivono in attesa
dell’amore , dell’Indigestione
di coca , di sesso , di un lavoro
mentre la notte lambisce
i loro sogni che come
tremule foglie
cadono dai loro respiri .
Nel clamore del mondo che corre
troppo in fretta
senza calendario
inseguono le loro angosce
Alla luce del giorno
poi , come allodole
escono dall’uscio
per sciogliere in piazza
la loro giovane brezza.
Un po’/ ma (che ) sia … poesia per
tutti
Poetare.it poesia per tutti
Quando ti vidi
mi incantai
quando mi prendesti
mi confusi
quando capii
mi accorsi
che non bastavano due parole
cuore ed amore
per far poesia
con grande delusione
da me ritornarono
fiacche , fiacche
La poesia ora mi grida ,
mi guida
mi seduce
resto in ginocchio
davanti al suo uscio
con la penna che non scrive
il pensiero in frastuono
e la certezza della mia pochezza.
Io son poeta! …no ……Punto.
Giro pagina … e dico basta !
So di certo però , poesia , che da te ritornerò
e Lorenzo mi accoglierà , questo lo so
lo fa da ben tredici anni ,virtualmente
sempre disponibile ed accogliente
con la paura che la mia presenza
potesse rovinare del sito l’efficienza
Dove c’è poesia c’è anche Lorenzo e il suo sito
e vi assicuro che nel Web è il migliore e ben inserito.
Per andare dove?
Quando tra amore e amarsi
si frappone la lotta e l’odio
è tempo di andare
di lasciare la terra che trema
sconfitta e scornata
Per andare dove?
Graffiata
è la voce della natura che grida
ed esplode nell’ira di Dio
perché In un mondo fatto solo di parole
la verità non si manifesta
l’aereo della
falsità sfiora le nuvole
violenta il cielo e tremano le stelle
e se pur un raggio di sole alza la benda
di qualche cuore ancora sensibile
ahimè , quel magico suono
dell’amore che tutto trasmuta
teme la paura di non trasformarsi
in una notte che si slabbra nell'alba
Se pur chiusa resta la porta
c’è sempre una toppa sull’uscio del giorno
dove ancora c’è luce e all’amore sorrideSMS al futuro
allegato... il giorno dopo
Messaggiami futuro
rivelati nel presente
taglia la mia sfiducia
incolla la speranza
nel mio tempo
Invia al giorno dopo
quel sogno legato
al mio turbolento sonno
e nel tuo caldo abbraccio
addormenta i miei dubbi
sospesi nei battiti del mio cuore
Il tuo messaggio aprirò
e coglierò
con stupore il tempo
che accoglie la vita
perché , futuro, tu sei
lo stupore del giorno dopo
per completare i fremiti dell’attesa
di ieri e di oggi nel tuo mare
placidamente si approda
o si affonda.
Nosce te ipsum ?
Quando ti trovi tra gente chiassosa
se pur gioiosa
quando l’agenda è piena di appuntamenti
avvilenti ed accoglienti
quando il telefono squilla in continuazione
regalati un momento tutto per te , l’emozione
della solitudine se pur fa paura
per il nostro pensiero è la giusta cura
portare allo scoperto la nostra vera essenza
della vita e della nostra coscienza.
Una lacrima, è questa che ci
ristora
Una lacrima se pur tardiva
emotiva, furtiva,
dispiega sempre in un sorriso
sul quel benedetto viso
inciso dai ritagli rossi
dai rimorsi repressi
ed errori commessi
e a ridosso del bian/core
sfiderà il rossore
l’ antico colore
del pentimento
giusta necessità
per la nostra caducità
Se il diavolo ha tentato Gesù
noi siamo sue prede ancor di più
Soffiando sugli attimi
che gli anni hanno lasciato
appesi al filo dei ricordi
cenere diventerà il passato
cercando la verità
rispettando la libertà
la vita non ci sarà tolta
sarà solo trasformata
[L'inizio del pentimento è l'inizio di una nuova
vita. George Eliot]
Dove sei Amore ?
Dove sei amore? E lui mi risponde, son qui
,nonna
L’amore ha la dolcezza della Madonna
Quando ti accorgi che in te c’è qualcosa di divino
che puoi tendere la mano a chi soffre e ti sta vicino
per festeggiare, cosa aspetti , San Valentino ?
Ogni momento d’amore è festività
perché l’amore accende in noi la felicità .
Ma dimmi “ amore “dove tu stai
da molto tempo da solo te stai?
Il mondo forse più non sa amare
e la strada del cuore non sa più cercare
Chiedi aiuto alla luna, al sole, alle stelle
perché dell’amore son le sentinelle
sulla terra manda il tuo antico profumo
e nel cielo salirà solo il tuo fumo .
"La vie doit être vécue avec
amour"
La vita deve essere vissuta con amore
In amore siamo sempre
degli apprendisti
ci mettiamo “ Anema e core “
e cerchiamo di non farci mai bocciare.
il suo canto discreto .
inizia quando ti chiedi
cos’è l’amore ?
cosa dai , cosa ricevi
e perché è con te ?
Aleatoria
può diventare la parola
o assolutamente vera
perché possiede
ogni stagione
ogni colore
simbiosi di luce
ed incendio di cuore.
Se pur non è più
luce nelle tenebre
brividi sulla schiena
petali di viole nel quaderno
la verità è che siamo sempre in due
a specchiarci nel ritmo
rotondo e solenne rito
di Dio e del giorno
perchè : La vie doit être vécue avec amour
Leggenda di Schiuma e la sua
scappatella
tra le sirene del mare la più bella
Una storia d’amore a tutti piace
persino ad un cuore di pietra
intristire o gioire è capace
sia essa bella e tetra .
La sirenetta Schiuma
sposa di un marinaio sempre in giro
rimasta sola, tra un onda e una spuma
ad un altro marinaio volse il sospiro
Il marito quando ritornò
l’abbandonò alle onde del mare
e ad uno scoglio l’incatenò
senza per lei pietà provare.
Le sirene del mar grande
con il loro sostegno
la coprirono di ghirlande
e la portarono nel loro regno
Dopo un po’ il marinaio ammaliato
dal dolce canto delle belle sirene
in corallo fu trasformato
ma Schiuma gli tolse le catene
Quando la donna ama davvero
è più propensa a perdonare
se pur lui è un adultero
questa è la storia del mio mare
di storie d’amore è pieno il mondo
come colei che aspetta il suo uomo
il suo bel marinaio giramondo
che da lei ritorna poi tomo, tomo
Due esseri umani con le stesse debolezze
possono amarsi odiarsi e imparare
dalle loro ebbrezze e amarezze
i loro errori per poterli ignorare.
Le sirene accoccolate
sugli scogli del mare di Taranto
non sono quelle da Ulisse incontrate
ma per Taranto è storia e gran vanto.
Non è il clima solamente
a rovinare il nostro ambiente
Nel sud , solitamente
scorre tiepido l’inverno
ma quest’anno stranamente
il freddo sembra eterno
Soffia il vento
da scirocco a tramontana
e con grande accanimento
cade nera l’ acqua piovana
Scende lieve
la bianca neve
dall’irato e freddo cielo
tutto copre come un velo
Nasce pura
ma la purezza poco dura
perché fango poi diventa
e il disagio più aumenta
sotto i passi
e tra i sassi
non si può più camminare
il buon Dio devi pregare
Se il cuore resta contento
spazzerà anche il vento
apriremo l’imposta al sole
guariranno anche le gole
dal tumore e raffreddore .
Ma tornerà il buonumore
con l’aiuto dell’amore ?
Non è il clima solamente
a rovinare il nostro ambiente
L’amore
è come una rosa
complice di venti
di sensi
di scaramucce sull’erba
si offre
se non si tocca
fiorisce
se troppo si tocca
appassisce
si specchia nell’occhio di luna
profuma
ri /flessa
dal talamo richiamo
dischiude le labbra
dando spazio alle parole
a gemiti di stupore
Danza appesa al suo ramo
distesa o protesa , regina
dà colore
profumo
e senso
all’esistenza
L’amore come una rosa
sboccia con le carezze
si dona
in ogni stagione
e per ogni sposa.
Il treno del tempo
Il tempo è la patria di tutti
il viaggio costa nulla o tanto
viaggia nei suoi spazi belli o brutti
nasce e sparisce contento od affranto
tra insonnie della notte
tramonti senza sole
albe che lo inghiotte
corre tra sentieri e gole
Ebbro alle partenze
e sobrio agli arrivi
corre tra sorgenze
e declivi
Al fischio d’ingresso
nell’infanzia sosta
continua perplesso
nell’età difficile si sposta
come un treno impazzito
tra gravine scoscese
appesantito
sale , scende da città in paese
noi siamo sue ombre
stelle guida
orme ingombre
che spesso lui sfida.
La sorpresa di vederli
insieme...
È un processo cognitivo ironico
se l’ alter ego pensa in positivo
e il cogito ergo in negativo
l’ io si fa ironista
capovolge l’ immagine
dando la possibilità a chi la riceve
di suscitare una risata o riflessione.
L’ironia è importante
quando valorizza l’umorismo
con bonarietà e spirito
non con amarezza e sarcasmo
nascondendosi poi dietro l’alibi
in fondo … era solo una battuta!
Con gli occhi truccati di pianto
o con il riso impresso sul viso
l ’ironia è una presa in giro bonaria
che arricchisce ed aiuta
a rompere il ghiaccio
non si dice qualcosa di vero
neppure qualcosa di falso
[Ho troppo parlato di me
ora parliamo di te
dimmi cosa pensi di me ]
Come è andata oggi a scuola? "bene"
E cosa avete fatto? "niente"
Scuola , nome comune di cosa
dove il tempo passa e vola
ora è diventata noiosa
di bello resta solo la parola.
Punti e virgole della punteggiatura
segni disordinati di grammatica
lasciano incolta la cultura
irrisolta la matematica
Sciatta e povera è la prosa
tra gli alunni e gli insegnanti
l’ignoranza è spaventosa
senza offesa , tra parlanti e pensanti
Le sorti della scuola sono dubbiose
per non dire poco speranzose
Io che sono volontaria aiutante
fuori dalla scuola , la fiducia è calante
faccio parte anche io , naturalmente
del loro apprendimento ,con una differenza
la mia ignoranza è la stessa ,ma il ruolo è differente
è un sostegno , più che altro d’accoglienza.
Ciò che rimane della scuola è il verbo
“educare” da saper coniugare dai maestri e scolari
rimescolando tempi e modi con riserbo
usiamo essere, avere ,potere, servili e ausiliari .
Il bersaglio della scuola è il mondo
tra differenze , somme , generi e frazioni
bisogna capire e far capire fino in fondo
che si può uscirne sapientoni e con buoni mansioni .
Amare è
più che fare poesia
Quando è l’ora giusta
per comporre un verso d’amore?
Nell’ intrigo che unisce il cuore
e felice lo senti vibrare ?
Nell’ anima che vive e sorride
e ti va di cantare
di ballare , di suonare
la canzone più amata
scritta in versi e poi ritmata .
L’amore è fede , miracolo
attraverso il quale il divino
si immortala nell’anima
Non siamo noi a scoprirlo
ma è Lui a scoprici
donandoci il cielo
azzurro e luminoso .
L’amore dona emozioni
ti bacia una mano
ti dona una rosa rossa
e tra sguardi
e un flut da sorseggiare ,
amabile mielato ,
senti l’impulso titillare
il tutto ti conduce a scoprire
un conforto sicuro
o un bacio che affonda
in una notte che non teme il giorno
perché ha il sapore
di un raggio di sole
se pur in un vento d’autunno .
Donami sempre un tuo sorriso, amore
ed io ti stringerò forte , non ti lascerò scappare
via
ed amare per me sarà più che fare poesia
Il bisogno di celebrarti
ancora…
Cercherò di non disfare i ricordi
spiegherò le ali come un airone
e volerò sul mare e sui fiordi
della mia città come testimone
di quel sole che adornava spiagge di colori
rendendo quasi tutto un incanto
nell'aria , nel profumo della pesca
nel mito antico per Taranto un vanto
Sullo sfondo ormai sbiadito di una fotografia
ci tenevamo per mano piccoli ed innocenti
liberi pieni di promesse e di allegria
poi cavalcavamo su cavalli adolescenti
Nella mia terra colma di storia e di dolore
giacciono ora grida di chi aspetta un lavoro
di un popolo pieno di rancore
sotto in un cielo ormai grigio senza ristoro
Sulle spiagge ci sono accampamenti
chissà se avremo ancora il coraggio
di ascoltare dei profughi i lamenti
per paura che Taranto diventi un villaggio
Sulla battigia dei miei perché
tra i rigurgiti dei miei pensieri
rubo granelli di sogni ancora per te
terra che sei nel mio cuore oggi come ieri
Nella notte imbrattata di oscurità e di male
nelle strade bivacco di barboni e di ladri
non c’è un vigile a difesa della paura che ti assale
non c’è vigilanza ,si vive di impudicizia e di
soqquadri.
Alla ricerca del mio presente
Ero alla finestra
di una strada assurda della mia mente
con vista diretta muro di fronte
e vedevo un cielo in croce
un’ azzurrità opaca
stesa a far da tetto
al mio grido di spiccare il volo
Sostavo dietro quel muro cadente
mentre aspettavo le luci della notte
Parlavo al muro, al vento che soffiava
alla mia amica insonnia luna
e mi dicevo : non guardare su
per paura che il cielo crolli sui sogni,
che il desiderio come un uccello
resti fermo sul ramo
che le possibilità di sperare
muoiano ancora prima
di essere sperate
e che la realtà arginata
in un unico obbiettivo felicità
diventi angoscia.
Sulla roccia dello sguardo futuro
riscopro l’ondeggiare del “ Verbo”
allora, seppellii i passati remoti
modellai il mio imperfetto
per vivere meglio il mio presente
Per
ritornare a sorridere
Quando mi sovviene la nostalgia
dell’età bella
vorrei sottrarre tutti gli anni in più
e nasconderli in un nido di rondini
per farli volare silenziosamente
come piume nell’aria
verso la curva del mio desiderio
Ogni tanto bisognerebbe
fermarsi ed accarezzare
l’idea fantasiosa e dolce
che portiamo dentro
e non dare alla ragione
la possibilità di ferire la fantasia
anche se lei ci corre dietro
e ci cambia le emozioni
Per ritornare sull’ altalena
del nostro ridere
non neghiamo il nostro guardare
il passo lento del nostro vivere
non lasciamo alla nostalgia
la possibilità di ferire il cuore.
Stop e basta
E’ diventato così freddo il sole
che agli alberi
dolgono i rami
che la natura arginata
in un unico obbiettivo benessere
sta cambiando l’immagine
in una realtà distorta
in una cultura ridotta al silenzio
tutto sembra spegnersi
calore e luce sui giovani confusi
malgrado luci led
oltraggio al progresso
Capo-volgimento complesso
in chiave ritmo/mania
con occhi rivolti
allo scetticismo
o relativismo
che uccide la verità
moltiplica l’indifferenza
Stop e basta
La formula del tempo
Il tempo passa , risolve e ripassa
quaderni per rileggere memorie
come se fossero schemi e parentesi
tra pagine ingiallite
e, ti ritrovi nel tempo a sfogliare
immagini rimesse in circolo per la vita
È proprio strano come
si possa raccogliere
dentro di noi il tempo
che fiorisce o sfiorisce
e gioca a cambiarsi
in un campo di grano
reso sterile dagli uccelli rapaci
o fertile dalle predatrici coccinelle
La vera formula
sta in quelle rette di percorsi
persi o recuperati nello spazio
che premono sugli anni
imprimono la somma
del passato , presente e futuro
tra geometrie di cerchi , di coni
nell'incessante ritmo senza tregua .
Cosa c’è di più
crudele se non lo sperare invano
Vivere la vita sotto un tetto di fuoco
toglie il respiro al nuovo giorno
scopri un cielo in croce
chiuso al volo
e , se pur la vita non è una tragedia
diventa tragica.
Cosa c’è di più crudele ?
Lo sperare invano
che lotta tra l’io e il tu .
Dio ci ha dato schiere di angeli ,
di sordi e di ladri
spinti alla garanzia celeste
o alla conquista dell’inferno
e se la fede riconosce una presenza certa
la speranza diventa certezza per il futuro
il dubbio s’avvolge sotto le fronde
degli alberi giganti
e rami nudi impigliano il grido
degli uccelli alla ricerca del loro nido perduto
quel pietrificato grido del sofferto tendere
può finalmente spiccare il volo.
Se …l’uomo a bestia feroce si tramuta
Quando la tua fragilità ,donna
si rifrange alla forza altrui
non chinarti , non tacere
se pur dalle ciglia scivolano
occhi di tristezza
Afferma i tuoi Si
grida i tuoi No
nell’infinito esprimibile
del tuo essere , donna
togli la corona al tuo re
e fallo sentire come te , suddito .
Come Penelope
degna-mente
inglobi nella tua tela
i battiti della tua vita
per lasciarli sempre liberi
perché l’uomo,
perché tutti gli uomini ,
nella luce della loro saggezza
possano considerarti donna
al di sopra delle loro
battaglie vinte
del loro potere
del loro gioco di follia
che conduce
nel pianto del tuo silenzio
Fa spregio del tuo nome
l’uomo che a bestia feroce si tramuta
Quando il corpo rema contro se stesso
Finchè ci sarà il dopo che consentirà
altri momenti alla mia vita
reggerò i miei sentimenti
Le emozioni trattenute
non li ingabbierò nel corpo
che rema contro me stessa
che parla nelle mie notti inquiete
ma cercherò di condurle nella luce del giorno
Come un pendolo nella mia mano
li farò oscillare
come chi nega la fine
e spera nel principio
che ha paura del buio
e accende un piccola luce
nel flusso della propria coscienza.
Il pianto lo stimolerò
lo accoglierò non come una debolezza
ma per manifestare un disagio o una gioia.
Chissà se riuscirò ancora a trovare il momento
per allungare una mano e farmi una carezza
chissà se riuscirò ancora a dire agli altri
vi voglio bene , quelle parole mai esternate
ma solo dentro di me sussurrate .
Primo giorno di Gennaio
Il chiarore della notte irradiato
da tappi di spumante e stelle filanti
si è dissolto in un cielo sbiancato
di neve e gorgheggi di cantanti
tra tracce di odio e orme d’amore
continua la partita del cuore
nella prima giornata di Giano
con un buon giorno al nuovo anno
perfetta proporzione tra il Creatore
noi, e quel grazie da dire al Signore
Vecchio e canuto se ne va via
Le sere di dicembre sono andate
gaie, tristi o piene di risate
chissà se si sentono risuonare
nell’aria come campanellini tintinnare
Dalle finestre per il freddo chiuse
intorno all’alberello e luci soffuse
senza più doni e pacchi ormai aperti
c’è l’eco di Gennaio a sostenerti
Le stelle sbirciano nelle case
dai profumi di festa invase
quasi invidiose esprimano i loro desideri
come fanno gli uomini per cacciare i dispiaceri
Forse non c’è più il vecchio caminetto
di certo però sul tavolo un bel banchetto
pronto per essere offerto con un brindisi
all’ anno che accoglieremo con i sorrisi .
Ci giunge il rumore del bum pirotecnico
il cin cin e l’augurio sincero , ironico
ma c’è anche chi con l’occhio tende a rimirare
il passato, e teme ciò che sta per arrivare .
Con umiltà ,amore ed allegria
salutiamo il 2014 che va via
Cose belle, brutte ed amare
ha sparso il mal governare
con tasse da loro adottate
dagli onesti tutte pagate
si son loro più arricchiti
e noi più impoveriti
non ci arrendiamo
ma ci apprestiamo
a festeggiare
a salutare
il 2015
che ci dia
l’ energia
per portare a compimento
un anno di cambiamento
di lealtà più spargimento
Buon Anno a tutti
L’emozione più grande…il Natale
Immaginiamoci una notte buia
senza luna e senza stelle
la più oscura , senza fiammelle
poi , improvvisamente, alleluia
ecco che appare sole e luce
ed un angelo che ci conduce
verso l’ umile fanciulla
di Giuseppe promessa sposa
senza mai aver chiesto nulla
il messaggio lei accoglie fiduciosa.
L’emozione più importante
che illuminò tutto il mondo
fu quell ’amore dilagante
che con un gesto fecondo
si è reso sperimentabile
nella nostra vita limitabile
Per Natale giorno gaudioso
ringraziamo quell’attimo Suo gioioso
che ci ha donato l’emozione più imprevista
la nascita di Gesù , da Dio prevista
Con l’emozione più sincera auguro a tutti Buon Natale.
Il canto del mio mare.
Il tramonto appare finto
dal balcone del mio palazzo
il suo colore sembra stinto
non si vedono sfumature
e gli uccelli migrano pure
ma, se mi allontano dalla città
sul mio mare dura tanto
l’oro verde del tramonto
fino all’incipiente sera
dove dei gabbiani s’alzano
lungo tutta la scogliera
poi raccolgo una conchiglia
sento dentro il sussurro
il fiato del mio mare
che avvolge anima e cuore
ed al ritmo delle onde
sento il canto dell’amore .
Dov’eri prima di me ?
Dove eri prima dell’alba , dei tramonti
del sole che ingiallisce terra e monti
della luna che imbianca mare e notte ?
Dove eri prima di me ? Dov’eri Dio?
La mia fede interpellò la mia ragione
e fu allora che il mio io accolse Dio
Gli chiesi poi . Dove abiti Signore ?
e a rispondermi fu il mio cuore
In una capanna , su quella paglia
su quella Croce, in un Mistero
in quel Suo Sì/amo tutti
in un abbraccio sincero
Non rompiamo l’incanto
di questa notte Santa
che soffia vento d’amore con il canto
Tu scendi dalle stelle…
Sei nato
Morto
Risorto
Sei diventato il nostro amato
Uno sguardo felice di un bambino
può donarci il paradiso
Un bambino quando nasce appartiene al mondo
perché Dio stesso è diventato bambino
nelle braccia di tutta l’umanità .
Ma la mano omicida di chiunque sia
ha interrotto che i trenini di Loris
potessero viaggiare felici
C’è una voce di madre che grida giustizia
ma c’è dentro davvero dolore e sincerità ?
A volte le mamme credono di essere perfette
nel senso che loro sono capaci di fare tutto
e di farlo anche meglio di tutti
di accendere o spegnere ai figli il sorriso
lasciando un segno di gioia o di dolore sul viso
Ciò che ora resta è il pianto e la pietà
per quel bambino a cui hanno tolto la felicità
Le pagine più belle della vita
sono quelle che sfogli insieme ad un bambino
ti aiutano a capire che nel mondo
c’è ancora uno sguardo dolce e puro
lo stupore sfuggente verso l’ignoto
Avevi , Loris, sulla pelle l’odore d’erbamenta
ora ti specchi piangente in un vecchio mulino
facendoci precipitare in un pozzo di tristezza.
Ti sento nel mio cuore , vorrei abbracciarti
perché uno sguardo felice di un bambino
può donarci sulla terra il paradiso.
Prendiamo per mano e facciamo un girotondo
andiamo un po’ lontano con il ricordo
e abbracciamo e aiutiamo tutti quei bambini
vittime innocenti di atroci violenze.
Emozionarsi di se stessi
Non è lo specchio
a rendermi cosciente
del mio tempo evanescente
ma è la mia immagine
che si riflette dentro di me .
Mi sento , a volte , come un albero
potato fuori stagione
nuda, fatico ad ambientarti
al freddo del cuore
che rende difficile la crescita
ai nuovi germogli
ad accettare i solchi delle mie rughe
che diventano radici
da spingere da sotto il terreno
perchè ritornino in salita .
Tra ciglia bagnate di fragile rugiada
le emozioni impreviste sono aumentate
s-fiorano in griglie di verde
e quarzi di sogni s-velano
Come fare per tranquillizzare il tempo
che rincorre le sue ore con impazienza?
Poi mi rendo conto che il giorno torna sempre
la notte puntualmente cede il passo all’alba
e il tempo anche se entra
prepotentemente nel mio corpo
tutto s’annienta con la bella emozione della vita.
Le emozioni diventano ombre della
coscienza
La noia , un giorno, disse al suo vicino
su , giochiamo a nascondino ?
L'entusiasmo si mise a ballare
l'allegria tanti salti si mise a fare
e finì per convincere l'apatia
la quale stava sempre in agonia
Ognuno ben composto
cercò un posto ben nascosto
ma una mossa imprevista
mise le emozioni bene in vista
La verità si nascose nella menzogna
e la gente diventò carogna
La verità che è sempre discreta
non può non essere segreta
perciò è rimasta asceta
La fede volò in cielo con letizia
e sulla terra non rimase né fede e né giustizia
Una giustificazione fu data alla pazzia
dovuta alla depressione e alla fobia
e intanto dal gioco fu esclusa l’allegria
l’emozione che rimase fu l’amnesia
Tanka
Immacolata
Madre illuminata
a noi appari
dell' umana natura
la più bella Creatura
Buona Immacolata a tutti
Immagini di vita,
emozioni impreviste
si annunciano con un frullio di ali
come le rondini in primavera
fuggono al primo alito di vento
riempiono i nostri momenti
son tutto
son niente
se non ci fossero
il cielo sarebbe muto
il mare senza suono
il vento senza sussurro .
Son sensi cullati , ansie alitate
se pur per due diverse vie
seguono le loro scie
Noi, con tute di luce
noi, due cuori trafitti
in un età nostalgica moltiplicata per due
tra mille incertezze cercammo l’alba insieme
invece, dopo la piccola serenata serale
che più non si suona sulle nostre tastiere
quelle emozioni impreviste di sapore antico
son diventate le amiche di nonna memoria .
Nasce , muore
e risuscita
ogni anno perché è vita .
Sull'adunca rotta temporale
dal momento creativo ed iniziale
tutto si consuma, tutto si ripete
nelle feste religiose consuete
Un angelo inviato dal Signore
apparve a Maria e annunciò il Redentore
in questo mondo dove tutto gira con falsità
non c’è più la luce della Verità
Scivola silenzioso il Natale
la più grande festa annuale
migra sul palo della Croce
con l’ ingiustizia più atroce
L’amore nato viene spezzato
ed aspetta che il suo seme sia coltivato
tra spine e tralci possa diventare grano
ed abitare nel cuore del cristiano .
Il bambino vuole scoprire l’amore
piano, piano alza il sipario del cielo
nei suoi occhi c’è il vangelo
e scopre la vita che ci dona il Signore
Il Trino Mistero
il miracolo vero
l’orma visibile
del Dio invisibile
nasce , muore e risuscita
ogni anno perché Lui è vita .
Binomio tempo -cavallo
Come un cavallo
il tempo con passo scalpito
nel suo sballo
poggia i suoi arti agguerrito
cavalca senza fermarsi
sul viso ha la fierezza
di cento combattenti è all 'altezza
Capace di rialzarsi
sbuffa mansueto
al suo impeto consueto
s’affretta , al pasto si riposa
dopo il palio e corsa tortuosa
Con imponenti zoccoli saltella
fiorente va a trotto
su di una forte sella
galoppa. Ormai è vecchiotto
stanco
lascia il branco
mendico con raglio
diventa un asino a guinzaglio
il suo armonioso galoppo
si staglia sullo sfondo di un tramonto
zoppica , purtroppo
non resta che fare il resoconto
Spesso sto anche con te …
Regina del nostro clandestino ritrovo
perché hai tarpato le ali al mio libero volo ?
Non sai cosa io provo
quando mi avvolgo come gomitolo
nella tua matassa nera
facendo sì che io abbandoni ogni schiera ?
Una disperata lotta mi angoscia
e come amante tua disillusa
resto con te , ma contusa e confusa .
Come sfuggirti? Ho la certezza
che hai messo a fuoco il mio desiderio
se pur iridato di pioggia di tristezza
e ti ostini a smorzare ogni mio colore
Ti dovrò lasciare sola , solitudine ,
per stare con gli altri per amore
che impera negli angoli vitali del mio cuore
E’ d’obbligo lo stare insieme agli altri? Per me
no! per questo spesso io sto anche con te.
Eternit
Nessuno mai si accorse
o peggio , forse finse
di non veder il dolore, e respinse
ogni pena ,e la giustizia demorse
Intanto ,il fumo di una ciminiera
la polvere d’ amianto
hanno avvelenato l’atmosfera
e la gente è finita al camposanto
Disastro doloso ,eterno
Eternit , strage silenziosa
ingiustizia di governo
minaccia ascosa.
I tetti delle case coperti d’amianto
Casale Monferrato, la città bianca
ancora oggi è avvolta dal compianto
per quella gente che è davvero stanca.
Sei come un
velo su un corpo nudo
Sei la voce che cerca l’ amore
il racconto dell’ inimitabile stupore
rapporto suggestivo
come fa l’acqua con la spugna
come lo specchio che riflette
la luce d’autunno
la pallida nebbia
che vagheggiano sola/mente
la solitudine .
Avvolgi con il tuo abito d’ombra
l’anima plaudente al mistero
e incarni migliaia di voci
mentre chiudi al mondo
la porta della quieta stanza
dove dentro c’è un colore diverso
un suono sconosciuto .
Chissà però se ci consoli
quando a noi nascondi
l’essenza dell’allegrezza
che c’invita alla spensieratezza .
Sì , vieni sera…
Perché la sera incontro la malinconia
che viene dal mare,dal vento
e il piacere si porta via ?
Perché la sera
raccolgo le briciole di una giornata
e apre la cerniera
alle ansie e ai sogni ?
Se un perché c’è
ancora di più vorrei sapere il perché
Non è una stupida domanda la mia
cerco l’appiglio per mandare il dubbio via
per colorare la notte di blu abbagliante
con le sfumature della speranza
e sciogliere la sera dal grigio soffocante.
come diceva il grande Foscolo
“perche' della fatal quiete tu sei l'immago”
anche per me “ si cara vieni” , vieni sera
nell’azzurro cielo al chiaro di luna .
Il pensiero è l’istante nella mente
sospeso
Pensieri alati , vissuti
tra brividi di cuore
turbamenti dell’anima
Una volta andati
ritornano come missive in bottiglia
come palloncini nelle mani di bambini
Siete i miei buoni o cattivi fantasmi
che cerco di sbarazzarmi
della loro parte oscura
per rinnovare le crepe
dalle pieghe della mia mente
Così il mio pensiero va
a cieli d’aprile
a tripudi di sole
a tortore azzurre
a cerbiatti solerti
pronti ad uscire dalla tagliola
alla ricerca di quel punto
nella mente sospeso
che il tempo a loro ha assegnato.
L'affetto si fa poesia
Penso che una cosa
ci appartiene veramente ,
l’amore che dà la vita,
il suo profumo lo percepisci
il giorno in cui lo stringi tra le braccia
regalandoti affetto , sorrisi
e passi verso il domani .
All' amore dei figli si assomma ingigantito
il sorriso e i passi dei nipotini
che non ti fanno più misurare il tempo
un giorno, un altro giorno dopo l’altro
intreccio ritmico che nasce e cresce
e ti sveglia dai nebbiosi torpori
come uno sbatter d’ali dentro il cuore
Per non dimenticare l'infanzia in fuga
sulle incertezze della giovinezza
l'ascesa verso diverse rive ,
le rughe e le carezze ricamate
dalle mamme e dalle nonne
nelle loro pagine si fanno poesia
Il suono della solitudine
Un mesto suono di tromba
come quello che prelude il silenzio
lo senti dentro , stringe il cuore
lasciandoci tristi e soli
due cose insieme
che non si possono slegare
e si bagnano di lacrime di rimpianto .
Mistero infinito di silenzio
che parla con mille voci che tacciano
Solitudine , sei come quel viandante
in cerca di pensieri leggeri
dove i sospiri non gridano
ma spolverano quelli antichi
ed io , taciturna già per abitudine
entro nella cornice tua sbiadita
la guardo appesa al muro
della mia stanza bianca
con il desiderio di riempirla di colori .
Mentre il tramonto avanza
impavido verso la sera
imbocco la tua via
spezzando la catena dell’unione
e resto sola con la notte nera
che come uno scintillante gelo
affonda nelle piume del mio cuscino.
L’amore è qui , ma anche là …
Ritorno al mio primo passaggio
alla sorgente che come un fiume vado risalendo
cosa impossibile,lo so, ma la poesia mi ha dato il coraggio
di dirvi grazie per il vostro amore stupendo
Ombre scomparse dal mio quotidiano
ancora rubate il sorriso al mio cuore
richiamo di un Ave ogni giorno su un grano
perché io credo nell’ immortale amore
Vi penso
ed è come un profumo il pensiero pensato
immenso
al vostro volto è abbinato
come una stella sei dentro di me madre
mi segni come questa luna stasera , e la sua luce
a mio padre
mi conduce
voi siete la mia magica linfa vitale
che cura il fantasma della vostra mancanza
il pensiero a voi sale
anche se siete ad una eterna distanza
Forse, quando…
Quando la fredda luna di mezzanotte
oltre la sua ombra
aprirà il cancello argentato alla notte
scenderò dal gelido monte
come il fiume freddo dalla sorgente
per poter vedere la fonte
del mio grande nulla
dove tutto basculla
e, se nel buio riuscirò a trovare
la stella del mattino
a lei mi potrò aggrappare
sarà la mia lampada preziosa
che una volta accesa
la strada diventerà luminosa
e poi, per riscaldarmi
non c’è bisogno di un falò cocente
anche una fascina di legna è sufficiente.
Dolce e triste canto
La vita è una poesia di arrivo
non un fine conclusivo
con la morte ,poesia di addio,
inizia il suo nuovo avvio
il dolore abbandoniamo
e dalle fatiche ci riposiamo
In fondo , sia la vita venendo
che nelle mani a pugno stringiamo
sia la vita andando
che con le mani al cielo eleviamo
è un dolce e triste canto
al riso e al pianto
Filmare l’anima di un poeta …
Come te anch’io fingo
d’immaginare oltre il confine
oltre le mie notti di brine
il pensiero mio ramingo
di arenarmi alla tua spiaggia
a riguardar la mia riva sperduta
dal vento abbattuta
per giungere alla poesia tua saggia .
La vita , come dicevi, spesso inganna
e dentro quello schermo , giovane favoloso,
mi sei apparso diverso , se pur angoscioso
quando madre natura con te diventò tiranna
Tu pungi il mio silenzio, ma le mie parole tese
soffiate dalla brezza dei tuoi richiami
sono appese “ come le foglie in autunno sui rami “
incomprese su di un display senza però cineprese .
Con le mie poesie faccio barchette
Di tutti quei miei versi
e capoversi
abusati in poesia
mai finiti in un' antologia
nonostante l’innesto , amore
speranza e cuore
quei fogli di altro tempo
( come passaggio epocale del tempo )
oggi son diventate origami di barchette
sull’onda lunga delle mie cassette
e ciò che mi resta nelle mani screpolate
sono pagine di carta nel tempo accumulate .
Si va
Nello spazio luce del sole
mano nella mano ai teneri
feroci esercizi della vita
Si va
Col vento innamorato che soffia
sincopati ritmi a due
a spillare la dolcezza di un bacio
pensieri folli , parole d’amore
Si va
Lungo il viale ombroso memoriale
degli insoliti ed indelebili
dati del tempo
senza e con le stagioni
Si va
Come la luna va
nell’ inimitabile stupore del cielo
si va.
In tempo per fermare...
C’è un momento in cui fermo
le immagini del mio schermo
quando l’ombra delle cose
me le rende tutte ascose
Con il dondolar dei giorni
restano solo i contorni
così il tempo migra in fuga
e si ferma sulla mia ruga
il ricordo dell’età bella
resta una bella novella
nella stanza della mia memoria
la sua trama è oscillatoria .
Per rinnovar amore
Quando i miei pensieri
diventano leggeri e sfiatano
in sorrisi ,la mia poesia arriva al cielo
a risvegliar il sole
per rinnovar amore
Quando il mio silenzio rifiuta
ogni forma di parola
e il cuore accarezza la nostalgia
che incupisce il viso
cerco sospiri e versi
per rinnovar amore
Quando i giorni senza amore
e privi di perdono
li chiudo alla speranza
cerco la chiave
per rinnovar amore
Quando il sole scompare
e svena tra i cipressi ed il pianto
per chi non c’è più
e tutto si completa
nei giorni tristi di Novembre
in quell’ eterno mondo
dove la vita esterna tutto ignora
la mia poesia diventa preghiera
per rinnovar amore
Fu una finzione
o una funzione
della mia immaginazione ?
Quando il tramonto rosso
s’annerì come per magia
ero nella mia via di periferia
volsi gli occhi al cielo
e lì che ti vidi, luna
addosso al mio grattacielo
bella e piena
candida e viva come una falena .
Ti poggiai nelle mie mani
con le tue stelle e il loro balenio
mi avvicinai di più al mio Dio .
Sei come canta il poeta
amante nella notte cheta
dolce conforto d’amore
di ogni affannato cuore
Ogni uomo di te s’innamora
e della tua luce si colora
Sei tu quell’astro eterno
senza di te il ciel sarebbe inferno
Ma chi non vede Dio
non vede la bellezza e il suo luccichio.
L’accoglienza è un gesto
lesto ed onesto.
Facciamo dell’amore un dono
della pace un perdono
disseminandoli qua e là
regaleremo sorrisi e vitalità
Ho visto la luce della luna
sulla mia speranza bruna
ho sentito il brivido dell’amore
attraversarmi il cuore
ho visto il viso di un bambino
allora si compì il fascino
dell’intreccio di mano
mani si incontrano
mani che si fidano
e a me si affidano.
Noi viviamo nel richiamo …
L’autunno ,con i suoi mattini nebbiosi
culla la fine delle foglie
e sinfonie d’un mistero rosso-bianco
riempiono calici di sogni ,
la vendemmia ritorna a nascondersi
negli anfratti sanguigni delle botti .
Tra clessidre di speranze
festanti fanciulle
con in bocca la polpa d’una buccia
estraggono gocce d’uva
che le labbra impaniano
sotto le frange di lune e tramonti.
La meridiana del tempo
con la sua trasparenza d’ ombra
ci fa vivere
nel riverbero della luce
nel respiro della terra
nel profumo del mistero
nella memoria che rinnova
volti ,voci in calici trasparenti
che il cuore spinge ai nostri giorni.
Orsù … beviamo insieme
un buon bicchier di vino.
Una telefonata al mio tempo
Uno -zero - sessantotto pronto …attivato
la strategia del presente mi porta al passato
a mala pena rivedo il modesto mio campionario
segnale che ascolto come un notiziario
finchè mi giunge la connessione
un tanto al giorno riso, pianto , emozione
l’infanzia , giovinezza tremante mi insegue
veri , falsi amici, ingiustizie ,rimpianti senza tregue
I figli che ridono crescono , maturano
tra il tramontare e facce di luna che cambiano
tendo poi l’orecchio al mio domani
sento onde sonore diverse e suoni vani
poi mi arriva il suono finale
riattacco e attendo lo squillo casuale
Ritorno al principio rifaccio la mia telefonata
per ritrovare qualcosa dimenticata
ma il tempo con il suo dito d’ombra
invia tutto nella sua penombra
ritorna a nascondersi tra dubbio ed incertezza
ad attendere la fine della mia completezza .
poesia e politica
andante - s/moderato
La poesia la verità rivela
la politica la verità vela
Sotto uno spartito di note ben musicate
c’è un piano ma chi batte quei tasti
non fa che battere solo note scoordinate
Per uno s/concerto incompiuto
sarebbe meglio un sordomuto
saper non parlare e né ascoltare
i loro andanti s/moderati .
Le noti si dileguano come pioggia
che scrosciante uccide la povera gente
Pioggia annunciata , incessante
ma per alcuni non certo devastante
loro giurano
e poi negano
intanto noi nell’acqua anneghiamo .
Da uditori smar- riti da sempre assistiamo
a proposte dallo stucchevole itangliano
e un jobs act Renziano
tra i vari canali
rumoreggia tra notizie abituali
e catastrofe ambientali
La destra spazza, la sinistra conquista
la lista delle speranze è disfattista
si colma ogni giorno di sole parole
di certo non sincere ma solo di parole mariole
Senza un perché , senza un domani
c’è solo un umano cedimento
e il generale scontento in aumento
Vivere all’ombra del dolore
La paura di soffrire ti porta
nelle braccia del dolore
rende la vita come un sottobosco
niente è più percettibile e desiderabile
se non il guizzare di una luce
che smorza l’ombra del buio e dell’angoscia .
Vorresti che il sole dentro quel bosco si riflettesse
se pur il folto degli alberi a lui si opponesse
sola tra viali sperduti
quel dolore ti lascia nell’ombra della tua vita.
Fra spugne di nuvole piene di lacrime
tra gli spazi di cielo se pur senza colore
c’è di certo un cuore che piange
ma ancora spera che il dolore
si schiuda come un fiore
come un fiore d’amore.
S’apre il sipario a Dio
Dio ha tanto amato l’umanità
da rendere umana la sua divinità
Diciamo croce e vogliamo dire dolore
diciamo Crocifisso, ma dobbiamo dire amore
Sulla linea terra /cielo
il filo oscilla tra stelle
pelle e vangelo
Ed è il rapporto con l’ aldilà
che rende possibile l’avventura dell’aldiquà
Io sono l’artefice della mia realtà
Io sono l’artefice della mia libertà
La croce è gloria , motivo di vanto
non certo di paura o di pianto .
Raggi di sole versano incanti
sfere di penne
versi dolci ed affranti
raggi di lune disfano voglie d’amore
regalano ai bimbi gli aquiloni
donando gioia e stupore
Davanti alla porta del creato
senza applausi
s’apre il sipario al divino aspirato
Io credo … nella poesia e in Dio
Se vivi nel sogno profondo
che ci sia pace nel mondo
e cerchi l’arma fatale
per difendere la linfa vitale
reale diventa l’aspirazione
reale è la sensazione
di scrivere un verso
per approdare nell’universo
In questo e in tanto, e ancora di più
in tutto quello che è infinito ci sei TU
Un afflato di accordi poesia/religione
due alberi in dono ,stessa destinazione
cresciuti fra terra e cielo
riflesso di un raggio parallelo
guizzo d’autore
bagliore d’amore
passaggio da un soliloquio
ad un mistico colloquio
Ogni poesia resta inconsueta
se non tocca lo spirito del poeta
e rivestita d’amore
sale fino al Signore
Perché la sera…
Perché la sera incontro la nostalgia
lacrima cadente sulle foglie verdi
della speranza mia ?
Perché la sera incontro la malinconia
che viene dal mare,dal vento
quando l’estate se ne va via ?
Perché la sera mi riporta i ricordi
un riassunto scritto del tempo
sui righi dei miei precordi ?
Perché è la sera
che clip lieti o tristi
aprono la cerniera
alla notte , amica o nemica
delle ansie e dei sogni
alla giornata , alla speranza e fatica
Noi , che non abbiamo dimenticato la guerra …
Sa di zolfo il tuo cielo ,Signore
e pianti di anime a Te si rivolgono
anagramma di morti tessono
voci di guerra che scoraggiano il cuore
Sospiri pizzicati sulla lira dell’accordo
oscillano su acque in fermento
perché nessuno è capace di un affratellamento
demoni e angeli volteggiano in disaccordo
Tra solfeggi sospesi in attesa
di guerra o di pace
la vita diventa fugace
e la tregua è contesa
Su grani fioriti di ulivi e preghiere
si srotolano gomitoli di affanno
si vorrebbe nascondere il malanno
dentro cieli azzurri senza più barriere
Sogno di una notte di San
Lorenzo
Sogno , ti raccoglierò in una conchiglia
come un messaggio dentro una bottiglia
finirai nella trappola dell’acqua
e ti incaglierai in una secca sottacqua
ma , con la luna e le stelle a flotte
mi induci a sfidarti questa notte
tra quelle Perseidi diventi avventuriero
e riempi di luce il mio pensiero .
Assorto è il tempo , tutto è perduto
se il sogno col pensiero è combattuto
e di quel breve inganno del piacere
non sento più la voce delle sue chimere.
Ma quando ti dischiudi come un fiore
diventi Divino , il tuo nome è Amore
Sei come quel fiore che sfiora la bocca
e l’amaro e il dolce della sua radice subito trabocca
Dove è finita l’ estate ?
Dove è finita l’estate
con spiagge affollate
con ombrelloni e lettini
castelli dei bambini
Dove sono finite le notti
sotto la luna e le stelle
e i baci dei giovanotti
alle morose belle ?
Si alternano schiarite ad acquazzoni
che si legano poi ad ondate di calore
approdano barche e barconi
e si perde il buonumore
Poi scatta subito il temporale
bandiera rossa, e la paura ci assale
l’estate calda e afosa
è diventata grigia e piovosa.
Ora si guarda ad agosto
agosto piovoso
o caloroso ?
mese predisposto
a bagni e vacanze
e a nuove speranze .
Vai, e cerca …
Cerco la mia incalzante quiete
il capo dei miei pensieri
per accarezzargli le palpebre segrete
le sfarinate rughe del tempo di ieri
Vado con piedi scalzi e straccetti di sogni
a spingere la mia mente oltre la luna,
per infilarmi nella sua cruna
e far passare colpe , rimorsi e bisogni
tra le stelle, nella mia eterna inquietudine
cerco la perla ,il mio tesoro
per consolare il pianto della mia solitudine
e trovare il mio ristoro
Forse non troverò nulla la prima volta
come quel pescatore di perle
ma nel profondo del mio cuore ,raccolta ,
le mie perle potrò ripescarle.
Un po' come il bambino
che apre la scatola dei balocchi
tira fuori tutto anche il vecchio trenino
e la gioia nel trovarlo la si legge negli occhi
Un incontro, una persona, un'esperienza aprono il cuore,
ci fanno sentire come sia incredibilmente meraviglioso
essere nel flusso della corrente della vita e dell’amore
La vera domanda è: ma cosa cerco di così bisognoso?
Non c’è una guerra in corso a Gaza
ma c’è una guerra contro Gaza.
Il conflitto è divenuto ciclico
C’è chi incendia i giorni
spegne canti d’amore
uccide la poesia
perché se
con una sola R
cambia l’ amaRsi
nell’ aRmaRsi
due eRRe
insieme fanno
la gueRRa
“Cessate il fuoco “
si grida nel mondo
ma quel popolo
continua a subire
lingue di fuoco rosso
che spengono il sorriso
di tanti bambini
ed i loro sogni svaniscono
come palloncini
nel cielo rosso
dove non brilla più la luna bianca
In quello spazio di vita
il respiro della teRRa
diventa fRagoRe
e se il fine non è veRitieRo
si RaffoRza nel teRRore
il sangue scoRRe
Il dialogo è d’obbligo
la Mater Dolorosa
i figli sparsi a terra vede.
Andiamo all’Oratorio ?
Oggi ricomincia la festa
che muove l’onda chiassosa
e tra maiuscole e minuscole
parte la traccia di un tema infinito
O R A T O R I O
il primo rifugio estivo del bambino
prima del profumo del mare
dell’ accaldata campagna
Qui non esiste il linguaggio
delle cifre , dell’alfabeto ,
tra le dita dell’ infanzia
c’è solo il gioco libero
o lo stupore sfuggente
dell’adolescenza
che diventa sogno
in una sala di atelier
tra le tele e pennarelli
già ti vedi un gran pittore
in un piccolo campetto
già ti senti un calciatore
e la chiesa diventa
una stanza senza più pareti.
È il segreto di una vita che si svela
nel mistero delle piccole cose
che in mano ai bambini
si fanno memoria
Il precipizio
La giovinetta esce dal guscio
con il suo sogno stravagante
si spinge inquieta dal suo uscio
sembra una foglia al vento cascante
Il soffio caldo del suo poco ragionare
la fa precipitare sulla scogliera
per una stupida foto con il suo cellulare
ha quasi spezzato vita e chimera
Share or Die non è più il motto
di energie positive e produttive
è la voce di giovani che hanno rotto
con il mondo con le loro idee distruttive
Tra i filari storti della loro mente
non spalancano la finestra ai colori del sole
alla luce del nostro Signore , no, assolutamente
ma si comportano come delle girandole
tra un un "selfie" , un video ed un messaggio
vivono in una società di indifferenza
senza dar loro tutto ciò che è saggio
senza assistenza e appartenenza.
C’è il buio nel mio cuore , perché ?
Eppur intorno l’aria vibra di attese
ridenti d’azzurro
le stelle si sono accese
si, è vero, però
nel mio cuore c’è il buio , perché ?
La fantasmagorica quiete
è finita negli occhi tristi della luna
smaniosa anche lei fra le nubi
sembra che voglia
per me ridestarla
dalle ansie ed inquietudini
che pesano ai miei respiri
che scoppiano in pianto
e si nascondano nei sospiri.
Tra delusioni, e paura del dolore
l’anima trasale percorsa
dal tam tam del chiudersi o aprirsi
a nuove verità o speranze.
Così la luce d’ogni giorno
accoglie , mescola
le mie inquietudini e mi invia
nel vuoto d’ ombra
che in me risorge
Con passo vacillante
come anima vagante
con mani congiunte
le mie ansie son smunte
Immagino solo il silenzio
Per quanto io cerchi non trovo niente
che possa sentire meno delusa la mia mente
che insegue perennemente
il limite di un cielo scuro completamente .
Per cogliere la rosa della vita
bisogna arrampicarsi e per evitare le spine
bisogna possedere un santo in paradiso
sia per ottenere un buon lavoro che un sorriso
Allora chiudo a chiave il mio pensiero
verso questa realtà d’indifferenza.
L’idea del bene se pur ancora c’è
negli scrigni del cuore arrugginito sta
dei corruttori e depredatori dei sogni
e di chi non conosce più le vie del buon vivere
Quanta sabbia dobbiamo scavare
per giungere alla pace degli abissi
che doni al vento l’illusione di un immenso
spingendo lo sguardo verso il sole
senza la paura di morire da soli .
L’amore offende l’io
e il suo lamento ferisce Dio .
Quando spengo il video del giorno
non vedo mai scorrere nei titoli di coda
nomi di uomini di grande qualità
che strazio per l'umanità
Giugno
Come l’orizzonte esce dall’oscurità
per diventare bagliore di visibilità
così la brezza piacevole s'alza fortuita
sull’estate , la stagione da noi più gradita
L’ affanno che nell’animo dimora
si ricolma di fragranze
di Santo e di nuove speranze
di cento colori dell’aurora
che riaccende l’esile fiammella
del sole che caldo accarezza
un ciuffo di gigli spinti dalla brezza
che oscilla come una tremula stella
Ecco i primi barlumi
del mio amico Giugno
dolcemente nel pugno
trattengo i suoi profumi
provenienti dal cielo sereno
dal tiepido mare
dalla spiaggia balneare
che ci fa correre come un treno .
Ovunque io sento
della natura la bellezza
e m'inebrio alla carezza
di quel leggero vento.
Giugno , è bello star con te
seguire il volo di mille pensieri
andare per campi e silenti sentieri
e come Maggio amo anche te .
Haiku - La felicità
Attimi di stop
pause di abbandono
delle angosce
Il posto del mio pensiero
Lego il filo del mio pensiero
ad un’aria diversa
che è passato , presente
si , è vero, è un luogo
che non ha monti
colline , mare
ma che si avvolge
come un gomitolo
tra versi ed emozioni
come un raggio di sole
sotto un bruno ulivo sottovento
diventa per me ombra
per rilassarmi
e qui , spesso mi fermo .
Penso , leggo , scrivo
nelle prime ore dell’alba
nei tardi pomeriggi
tra uno scorcio di cielo rosso/verde
e uno squarcio di luce dalla mia finestra
vedo l’ arabesco della ramaglia
che si attorciglia all’edera
e libera da ogni zavorra
mi abbandono felice nella stanza
stanca a pensare cosa scrivere
avverto sensazioni rimate , serrate
in uno scrigno di ricordi
che ogni giorno nuovo fa il cuore
e con la zattera della mia tastiera
approdo in questa stanza azzurra
firmata Lorenzo .
Maggio
Maggio, il tuo sguardo leggero
rende pure le cose
Il tuo profumo sa di rose
Maria è il tuo respiro vero
Un’ombra più viva
il sole proietta sul muro
il cielo è più puro
nel cuore arriva
tenta di farsi canto
e il soffio mariano
rende alto il volo del gabbiano
tutto diventa un incanto.
Maggio ,una parola
che non parla ma splende
nei bambini e nelle vesti stupende
nel giro delle stagioni in Giugno poi vola
l’albero si apre al cielo sereno
l’erba è ingemmata dal sole
le aiuole profumano di viole
di luce ,di colori dell'arcobaleno
Il silenzio se pur tace
da straziare il cuore è capace
Oggi , un disperato grido sale dal grembo di una madre
paura e rabbia s’inceppa nel pensiero di un padre
Poi il pianto, in sussulto si spande
e il dolore per tutti diventa grande
una morte , un male fulminante ha strappato
il sorriso da un ragazzo che nel cielo si è fermato
per la festa della mamma , al suo dolore
tutte le mamme del mondo le son vicine con il cuore
La poesia ha per padrone l’amore
Così come Maggio è più bello di Aprile
perchè l’amore si ferma
a raccogliere raggi di rose in boccio
e dischiude petali d'anima,
così l’amore è più bello
se va oltre il confine dei sensi
e vola fino al limite estremo
di ogni dire , nella parola Madre
per arrivare nella luce che scioglie la notte
nell’aurora che bagna di brina i boccioli
L’amore che non parla , ma dice
che le stelle splendono come bussole sul mare
che la luna s’arrossa e s’ingrossa in un cielo arso di veglie
L’amore che non dice, ma compie passi vogliosi di emozioni
che attivano sussulti sulla pelle, sui corpi vogliosi
di silenzi e d'incanti donati al ritmo di una poesia .
L’amore che cerca l’impulso che non sa dov’è
ma di certo c’è intorno o dentro
basta solo volerlo raggiungere
Amore è ciò che abbiamo bisogno
forte , dolce , invitante
che chiediamo con le mani in segno di preghiera
con voci che sussurrano ed invocano
con sguardi ansiosi e sereni che cercano
ed esplodono nel mistero della vita
nel linguaggio della poesia.
E fatemi parlare…
Se l’Italia è stata liberata, allora sì, Viva
l'Italia!
Pasqua, passare oltre
"Osanna nell’alto dei cieli"
Via crucis per Renzi
Gli affetti, i caldi unici indelebili affetti !
Avanza con gli anni
Il perdono : Sbagliare è umano
Chissà se… cambierà qualcosa
Prima domenica di Quaresima
Origami del nostro pianeta
La maschera dell’autoironia
Filastrocca carnevalesca
Cerca di essere…
Febbraio/Marzo
La luna genERSOSa
Fiducia e speranza
Una sera diversa, senza sapere perchè … [ San
Valentino ]
Chissà dove vanno i pensieri?
Quale sole ?
Eva-nescenze
È ormai passato
I giorni più piovosi della Merla
I grandi amori
Che profumo ha l’amore ?
All’ombra del mio tempo
La poesia fuori tempo
La befana della mia città
Oggi, quale poesia?
Benvenuto 2014
Filastrocca di Dicembre
Connubio a due :amore e speranza
Fantasia o fuga dal quotidiano?
Fantasia , fragranza inattesa
Respiro bagnato di umidità
Il Natale ritorna
Inverto il mio tempo
E il coccodrillo cosa fa…
La donna che leggeva il mare
Tanka della nostalgia
La nostalgia
L’ amore simpatico
Oltre
La mia colonna sonora
( primo amore )
Che nuda realtà
Polemica sui funerali
Ti ho conosciuto …
Il primo amore
Torna l’autunno
Per coloro che speravano di vivere.
Sfoglio il giornale e penso …
Il tempo è dentro di noi
Indovinello (I nonni)
Arriva puntuale
Cieli unici , lucenti di pace
…solo perché, non sono un poeta
Gli ultimi spiccioli di un’ estate
Libertà
L'afflato della vendemmia
Colloquio semiserio con la luna
C'è sempre qualcosa che...
C’è qualcosa all’orizzonte
Agosto
Serena e Lorenzo , i miei nipotini
Luglio
nel mare del Sud
Desiderio
Desideri;
attimi d’eterno
La
gente è in/volo
Restare
nel tempo
Poesia
illustrata
S/concerto
Rendez-vous
con Dio
Il
sogno
Ricordo
d’appiglio
L'indice
utilizzato
Tempo del vedere , tempo del sentire
La
Pentecoste
Il
segreto di un fiocco di neve.
Un
nom! la femme, la donna .
Mamma-Donna
Qualcuno vuole che…
Mamma
Lettera ad un uomo
Nonna
Eclissi
melody a due voci
se le mie parole avessero un
senso…
L'amore di Arianna
Amore=Stupore
AsimmetriA
P/arola di P/ace
La morte si fa vita .
La voce della speranza
Auguri Papa Francesco
Cosa posso dire a quel bambino
L’adolescenza
Fermiamo il verde che scappa
Oltre La poesia che non potrò mai
scrivere
Il telaio dell'amore
grazie Papa
Carnevale politicante
Haiku della memoria
Frammento d'anima
Poesia per un quadro Tra onde di stupore………… ….tra frangenti schiumosi nasce l’amore……………… ….guizza la passione incanta……………………… … libera libra finisce nel cuore …………… ….scopre trasparenze cerca ……………………… …..negli approcci scambievoli la certezza del sentimento ……. brividi sull’epidermide un cielo che sorride ……………. tempeste di emozioni poesie e baci ……………………sguardi ed amplessi
Buon anno
Umile Evento che cambiò il mondo
I passi indietro si sentono nel cuore.
C’è sempre…
L'età del mondo nel mio presepe .
Musica e politica
L’ultimo uomo di qualità
Paradosso della compiutezza
" Se capisci, non è Dio" [Sant'Agostino]
Dolce
è …
Cambiare
Sono
madre…
Fotogrammi
sbiaditi
Ho bisogno di incontrare…
Vorrei
che io , tu , loro .
La solitudine
Il
vino come spuma traboccava …
La
vita
pigghi ‘a nomen ‘e ccuerchete
Tanka dell’autunno
Il viaggio
I ricordi non pongono limiti .
Luci di cielo diversi E vanno gli uomini
Fin
dove, fin quando , finchè …
Giusto
in tempo
La
terra che…
Qualcuno a qualcuno
Il male batte ancora …
Dar tempo al tempo
diffida di quella guida
Cosa dire della mia città?
Chi sono io?
C’è qualcuno
Perché la pace dorme ?
Là, al crocevia : Il cielo
L’agrodolce sapore della vita
vivere con & per…amore
Voci che esplodono
Desiderio
[se tutti rinunciassimo a qualcosa
Il mio im/pasto d'assurdo
Il piacere
La fretta e l’angoscia …
Vituperio, mezzo di massa
Tenerezza.. Se il bisogno deforma la vita da una nuvola nera colpita una leggera brezza toglierà l’amarezza e ogni cosa nefasta diventerà fausta se negli occhi hai Dio si salverà il tuo io Come quando nasce un nipotino che rallegra ogni profondità del tuo tempo come una rondine che fa primavera e tutti i giorni, dolci e orgogliosi soavi e insaziabili teneri e ambiziosi diventeranno profili indistinti memorie eclissate o dettagli precisi portici della vita che si leveranno al sorriso dell’altra…vita. Ancora...spiana il tempo
Mistero che incanta! Natale! L’amore di Cristo all’
uomo. Indovinello (la letterina ERRE) da [briciole di luce- filastrocche per bambini ]
Vieni… Lo
stupore .della sua presenza Ritrovarsi Canzone d'autunno … in autunno siamo Pseudo- fantascienza o nuova scienza? T/ erra , pro-ietta . Fede
Nonna sprint Tanka
Un
telescopio sul tempo
Quando l’allegria finisce nella nostalgia
… fa buio anche di mattina e il sorriso si lega alla paura un minuto diventa stato d’animo assenza , nostalgia piuma che si posa sul passato dolore per tutto ciò che è andato che fa vibrare l’anima su un raggio di luna
Così inizia la vecchiaia ciglia velate si aprono come tende di finestre chiuse e l'uomo spinto dalle onde tristi spera di scorgere la luce se pur di una stella lontana
Tutto diventa lunga tristezza diventati lamenti dal retrogusto dolce/amaro condito di malinconia, e come un pierrot china il capo e si asciuga la lacrima del c’era una volta.
Ogni passo è visione … Tempo deposto dal ferragosto
Il frastuono diventa pensiero e s’incaglia sulla sabbia , nel mare, nell’ ultima sinfonia dell’estate dove le calde note sanno di vento , di brace e frutti acerbi . In questo declino , chimere e rimpianti sfidano ancora il sole; e già la mente echeggia fruscii, voci , ricordi: minuti di spensieratezza a noi concessi collidono con richiami di brezza .
Tu luna , che svegliasti il sogno estivo in nuvole di vento e filtrerà nella luce della città le serrante resteranno chiuse e impediranno ai sogni
di affacciarsi di notte dal balcone
è già “passato “
La scialuppa della speranza Quanto è lunga la speranza? Più della vita vissuta da chi tra una sponda e un’altra scivola lieve sul mare e l’ attesa della meta si culla tra onda e onda Biglie di vento contrario lambiscono la fragilità delle loro vite che volteggiano su quel braccio di mare, breve, se misurato in miglia, lungo un'eternità, se attraversato con ansia. Alla fine non si vedono più ondeggiare le stelle sognanti ma solo i segni della tragedia, la paura vibra tra echi di aiuto e riccioli di respiri e , quella luna simile ad un faro nasconde la notte in un velo di dolore
Flutti di correnti s'infrangono con
forza dal colore verde-bianco-rosso
Approdano come fantasmi, sono troppi, cosa facciamo? C’è chi alza le barricate , chi aggiunge una frangia al tricolore .
L’ eco del mare nell’onda del
tempo
L'onda del ricordo
Filastrocca della bolla
Giorni orfani di eticità
M'infilo nei pensieri
Nocelle del dire
Innocuo o reo è il silenzio !
Pasqua è luce
Domenica delle palme
Socchiusa infanzia
Ritorno a …
Filastrocca della luna. Viva l'Italia Voci vers/Ate confidi, ridi ed
arrivi La Befana Buon anno 2011
Il presepe Buon Natale
In autunno siamo! La televisione guardano programmi dannosi [Il vendemmiato amante] Ferragosto |
Osce ,se móve suse a
Tarde, nu spírde grigge ‘A diossina suse a Tarde e nu spìjrde grigge jndre u core. Spingiúte d’ô víende tand'amáre púre na stèdde se ne vé’ affùnne Addò te vuete ,'uscke e ogne cose vonne a truzzelene Jéte tròppe tarde pe’ ccercá’ ’nu munne ’cchiú’ nnuéve e ‘cchiù giusto ca ce lebbera de ’stà scuèrcele murtále? Ce amm'a ffa pe stu paijse ca nnò si javita cchiú’? ’Ngòndr’a ’nu mùnne de uàje ’nguarche òbbera nòbbele angóre n’attòcche da stu guvìerne ca se ne stè cu le máne ’mmáne? Vvògghie cercá’ de uardá u mare quanno a luna avuantà l’onda doce , piccé , jè accume te dicèsse de nò arrènnerse maje.
|
Oggi, si muove sopra
a Taranto uno spirito grigio La diossina sopra a Taranto e uno spirito grigio dentro il cuore Spinto da un vento tanto amaro anche una stella cade e affonda Da ogni parte che ti muovi , tutto brucia e ogni cosa se ne va in disgrazia E’ troppo tardi per cercare un mondo nuovo , e più giusto che ci libera da questo involucro mortale ? Cosa dobbiamo fare per questo paese in cui non si può più vivere ? Di fronte a tanto male qualche opera buona ancora a noi ci tocca da questo governo che se ne sta con le mani in mano ? Voglio cercare di guardare il mare quando la luna acchiappa l’onda dolce perchéè come se ti dicesse di non arrendersi mai |
Luglio ,donando sole Haiku È l’ora in cui… L’ombra svola in un ricciolo di
luce L’idea Haiku Quando. Il corpo del tempo La Sacra Sindone Haiku della libertà Là , dove l’infinito cerca il tocco del
finito … Arriva o non arriva …il caldo ! Eroicità da piangere Maggio Aprile Gesù ritorna, sei tu pronto? Padre Marzo Febbraio Dio ci ha dato Cristo Pensiero logico Sfioriti amori. Gennaio Haiti Nunc est bibendum [Buon anno a
tutti ] ieri , oggi, domani… Istantanea Nostalgia haikai- tanka Ci rivedremo nel porto A tentoni verso... Novembre Con vago moto vado El paso del tango Il tango rotolava in un vestito di bisso
Per Beatrice Zanini
Ma tu chi sei ?
Vorreste salvare il mondo, amici ?
Squarci di parole e… piove Il giornale Ogni passo …è visione SI lenti nel MIo cuoRE .soffiano le note Vino, parlami di poesia ! Rotoli di flashback e fiati Chissà Tra un tinnulo di grilli Luglio Amo giocar …con le parole Libertà Frammenti di noi a misurare il tempo .
tanka -dell’adolescenza Tanka -maturità Bambina , non guardare giù haiku che si fa poesia Prima che imboccassi Le voci dei miei figli infanti Resto sull’uscio del mio passato
Haiku+tanka …il tempo
Giugno
Fuga dal quotidiano
Il nido
Velo di Maya !
Choiràdes
S’apre il sipario a Dio haiku [kami no ku]+tanka [shimo no ku] Apro la porta al nuovo tempo Si spera nella prima/vera Parole a croce Il fiore della violenza haiku- per ricordare quei momenti
’A nazzicata de Pasche Gli Hauku , il terremoto in Abruzzo Perdonami , se quando tu soffrivi Domani Tra par/rulli di tamburi e tra/trulli Padre Ma fanno ombra L'amore non va improvvisato Nel labirinto del mio cuore ora Padre Ora resta quella lotta d'amore
Vorrei poter spegnere il fuoco che ho dentro Stupro A passo allacciato Haiku della neve Cosa impariamo quando guardiamo la televisione? Ciò che la televisione offre Carne(le)/vale [14 febbraio '09 ]-Evviva l'amore E’ memoria di loro … Il compleanno Tu Un lenzuolo nero alla finestra Non si fiata Mi avevi detto Haiku delle R… Gaza ancora piange ! Tutto potrebbe ricominciare Le materne idiozie La sera Siamo? buon anno 2009 Per la crisi finanziaria Può darsi, chissà! Sera incantata Prima sera dicembrina haiku della poesia La fatica del vivere Ma vita è comunicabilità Dolorosa o indolore, Vivere è fatica Senza famiglia ( per Marta ) L' estro Leggero come il respiro del vento
Il mio eco
Filastrocca
Amore ( filosofale pietra)
Il ritorno delle stagioni .
Vivre centenaire, c'est possible !
Il treno
L'escalation della protesta
Haiku di Novembre
Infanzia La scala dell’ignoranza Espressione logica Gli haiku del vino che fanno poesia
Ombre vestite da sera Pronto ? sei tu .. Pazienza Este tango habla por sí mismo |
Taranto , tra nebbia e vita
Osce ' die A Taranto à rimaste granne granne u mare e a mucetije Nà, pè quiste le falòppe su a réne stonne a murère Addò te vuete …t'uscke e ogne cose vonne a truzzelene Accume uno t 'dice ca t'aiute a livvà 'u fueche da 'nguerpe a ci pe 'llinghe e a ci pe 'llanghe tanne -tanne ca t' derrupe e buss'a a coppe e responne a spade (Ego tibi de aliis loquor , tu respondis de caepeis) 'A 'more cu mbrestate Ddije pe stu Paijse mije stritte -stritte u tenghe intra-intre afflitte ,afflitte ije u 'tènghe, intra u core accume u sang' all'uecchie e ù martirdde mmane . pe' scámare arrajami ènde e skefezze ca stonne a Taranto. Ma, quann'è ca a' acqua 'u fueche stuterà ? Pe' Quiste: A sperare siamo in pochi ad illuderci in molti. Le rondini s'arrendono alle spoglie grondaie bisognose solo di un riparo da un cielo spietato senza spazio dove i bambini non vaneggiano più aquiloni, e le possibilità muoiano nella nostra mano. Mentre il tempo muta, l'ombra gloriosa di Taranto tramuta e i giorni precipitano tra rifiuti, una sconfitta per coloro che attendono solo de "Javitare (vivere) Dalle terrazze sbocciano solo fiori interdetti ;e su quei tetti! e sì, su quei tetti ,cola solo fango Le parole , inchiodate su pareti spoglie sono diventate tentativi di comunicazione, avvisi lasciati a macerare nella fanghiglia di questo degradare della politica piccè a nuje ha sfottute u sperde ( per questo a noi ha rubato l'anima ) L'uomo coglie o rifiuta l' arcano segnale proteso all'unico scopo di svellere il sommergere dell'abbandono Lo so , sei la mia terra dove ho piantato il mio tempo Malgrado tutto "ti amo" |
oggi a Taranto è rimasto di grande solo il mare e la sporcizia ecco per questo i pesci sulla spiaggia stanno a morire dove ti volti , ti bruci e ogni cosa va di male in peggio e come uno ti dice che ti vuole aiutare a levare il fuoco da dentro il corpo chi per un verso chi per un altro proprio allora che ti ruba e fa lo gnorri l' amore che mi ha dato Dio per questo mio paese che stretto stretto lo tengo dentro il cuore afflitto afflitto io lo tengo , ancora come il sangue dentro gli occhi e un martello nelle mani per scacciare l'arrabbiatura e le schifezze che ci sono a Taranto ma quando l'acqua spegnerà il fuoco? per questo : |
Gli haiku dell' autunno Piume d’autunno Chiunque Lettera di un ragazzo per il suo … Le parole del poeta Figlio Figlia
Gita d’autunno
<….e che pensieri immensi, Gli haiku della speranza Il sogno Chi/amare ! Ballata d’amore dell’uva, del vino e dell’anfora [Anfora ] Con le arcuate braccia “ Quando tu spunti , o mio di/vino [Uva ] La tumida amica fulva coronata di pampini e lei cantava…: “…toglimi il sangue e ti darò l’ebbrezza, In un tino , grosso come un tornio, e lui cantava .. “Tu sei il mio fiore ed io il tuo gambo La poverina senza più l’amica Lui le giurava che dentro di lei cantando sempre la serenata: “Oh! come vorrei dormire con te , [Anfora ] Ogni sera lei si mostrava Era settembre, lo ricorda ancora, In quel campo di vigne : Furono mesciate in un boccale nel giorno del loro
Rancori
A "ragionar d’amore"
Sul finir dell’estate…
Vienna & Praga
Aspettando le Perseidi
La grande dama…[la verità ]
Luglio
Concerto sul sacrato
Rispondimi , pensiero !
Vocali versate sui quaderni a righi
Raggi/ornare
Chronos
La famiglia Beautiful .
Pensieri diversi…
Mi piacerebbe...
Può darsi che un giorno …
Trainata dal carro delle cicale : ecco l'estate.
Il mostro che non si mostra (il nulla)
Aspetterò voi, poeti:
Come sei strana , vita !
Andante amabile ...fugato
haiku
Come piume
En attendant chimeres
[In un mondo che...
Haiku
Scrivo parole
Acrostico Sicilia
Per un attimo
Visioni sopite
Vorrei che dentro me sgorgasse una sorgente ...
Dimmi, chi sei tu !
Prima vedi la miseria e poi senti la tristezza Il momento gli haiku dei miei pensieri Libertà Haiku Desiderio di un ritorno. la sera mi lega -e mi rivedo bambina - nella felpata notte e , tra passi fatti indietro ritorno in quella casa Che fare, ora? Posso solo dormir ancora
Non sto cercando
Gli haiku del silenzio
Voglio guardare in su.
Vino e canti dei poeti grandi..
Bambini
Qualè il senso della vita?
Prima/vera eri , ma ora dove sei ?
Poesia per un amore
Adolescenza
Haiku di Pasqua
Cielo
La mia porta
La Fragilità
Scrivere o cancellare!
Come d'incanto
La mia città
Sono donna
Sfoglio il giornale e penso …
La fleur blonde chante encor
…e mi guardai con memoria assorta.
Aggiungi qualcosa…
Fin là
Bevi un raggio di vino
haiku
Il cielo in diretta con l’eclissi di luna.
"dal cielo è caduto ..."
<messaggio del mio sonno>
Nostra Signora di Lourdes
Allegoria vitruviana di Leonardo.
Parole
Nonna in attesa ...
Spezzatino di cuore per un S. Valentino
Giovedì
grasso
Post festum
Nelle piccole tradizioni
natalizie dell'allegra compagnia
e dello spirito d’amore, possano
cadere le differenze di classe,
di religione e di razza.
In the small Christmas
traditions
La
tavolozza della Natività
Noia
Boredom
Il mondo è un libro e
quelli che non viaggiano ne
leggono solo una pagina. Sant'Agostino
Aforisma
Aphorism
Dubbio il caffè Una tazza di caffè Nero Non è amore.... La girandola The windmill l' Eros e il Sé Amore.è Attrazione Eros-psiche Psiche Di quell' Eros C'è ancora
Prosit
29 luglio 2006
diario della gita
La vita è
Life is,
Perdono
Forgiveness
Solitudine
loneliness No e sì No and yes Il buongiorno del raggio di sole
Good morning of the sunbeam
L' istante
Buonanotte.
Good night
Addii
Goodbyes
Giuramento del marinaio
Sincronicità
Synchroneity
Vampa di calore
Per le tue nozze
Simbiosi
Symbiosis
Speranze
Hopes
Impulsi
Impelled
Bere bene per bere
meglio
Drink well to drink
better
Per la festa della mamma
Ombra
Congratulazioni
verità
Talento Sonno vieni sonno, In quello spazio giaccio con le mie ansie con le mie ombre. Un istante In quel fluire sorniona la paura mi fruga e mi desta.
Rabbia
Anger
Luna/Selena
Diceva C.Baudelaire:
C.Baudelaire said:
Giorni di tristezza
Viaggio a New York
A mia madre Le onde sballottata si dissolve il mio animo
La Fede Premesso che….
Bivio
Orgoglio
Guardo nel mio passato e nelle tradizioni della
mia città.
Il richiamo della mia ignoranza
Il crocifisso
Pensiero
Il giorno
La vita
Una sera di Prima/VERA
La voce dell' innocente
La politica
Un brindisi con un addio.
Connubio
versi… ad vinum
Trova il tempo…nonno! Sentimenti e
sensazioni |