La prima pioggia di primavera
Animan 'ogni stelo
Delle nuov' erbe e de' nuovi fiori
Quest' attese gocce
Di fresca pioggia.
Con densi neri piumaggi
E sguardo acuto
Giran saltellando i merli
Come fossero rapaci
Già molto tempo prima
Alla loro mensa
Eran' essi già discesi
A caccia dei polposi vermi
Che
Muti, cheti e inermi
S' immolano pel magico rito a Gaia
Mentre
Qualche cane
Giulivo
Scodinzolando poco in là
Sul prato abbaia.
-31ma- L' amore della terra per noi
Silenti passi
soffici
calpestano le stanche foglie
Crepitii di rami
nel sottofondo di musica naturale
Comunione di esseri con madre terra
tempio d’ un creatore senza nome
Padrone di niente
regnante su tutto
Francesco già santo da uomo
intriso d’ armonia
canta languide odi
E' vivo spirito
la mela ha reso
all’antico giardino
e
libero dal corpo
ci lascia i suoi versi
Per noi
che da soli
ci sentiamo persi
Quando scopri il valore dell' amore.
Conosci la paura, quando incontri l' aria cosi fredda, quello è dolore
conosci la felicità, quando senti l' odore del natio grembo, questo è amore
Lo sgomento, quando la fame ti fa sentire solo, quello e' dolore
la felicità, quando il materno seno t' alimenta, questo e' amore
La tua delicata natura, quando cadi, quello e' dolore
la felicità, quando ottieni la premurosa cura, questo e' amore
L' odio, quando un bimbo ti ruba la merenda, quello e' dolore
la felicità, quando una bimba ti da la sua, questo e' amore
La pena, quando vedi un povero nel gelo, quello e' dolore
la felicità, quando gli porti una coperta, questo e' amore
La solitudine, quando sei malato, quello e' dolore
la felicità, quando una persona sconosciuta ti regala un fiore, questo e' amore
La prostrazione, quando ti muore la mamma, quello e’ dolore
la felicità, quando ti nasce un figlio, questo e’ amore
L' amarezza, quando una ragazza ti pianta, quello e' dolore
la felicità, quando un' altra ti fa una carezza, questo e' amore
La disperazione, quando c' e' la guerra, quello e' dolore
la felicità, quando c' e' la pace, questo e' amore
Quattro stagioni d' amore
Ora ch'è estate, desidero solo guardarti negli occhi
per vedere, se tra i battiti delle tue ciglia, trovo le onde del mare
In autunno, vorrei solo toccarti le mani, per scoprire
quale magnetica energia, attrae la nostra pelle
Per l' inverno, vorrei solo ascoltare il tuo respiro
per scoprire, se tra la tua bocca ed il naso
passano sospiri oppure tempeste
Per la primavera anelo solo, stare nudi uno di fronte all' altro
per percepire, poi capire....... perché mi hai ridotto in questo stato !
-26ma- Un fiore
Un fiore, il suo colore
soavemente emerge col suo odore
tra gli steli d' erba, senza fragore
Sotto la tempesta
non può far alcuna festa
china mesto la sua testa
Passa la bufera
piega lo stelo nel dì che si fa sera
umile, scruta un raggio di sole, non una chimera
Saldo, si tiene alla radice
soffre, ma non lo dice
madre terra, accorato benedice
Offre il suo profumo al sole nuovo
di quest' armonia, sovente io ne giovo
se, basso lo sguardo e cerco, poi lo scovo.
Dedicata a chi crede
che la sensibilità
sia una finestra dell' anima !
- 25ma - Il sapore del tuo bacio
Il bacio
che primo, sovviene ai ricordi,
infante, mi colse
in attesa che Morfeo, concordi
Lei fata della sera,
non madre, né parente,
mi pose su guancia il bacio a maniera
intriso di donna, incandescente.
Pura sensualità
senza alcun lontana,
altra velleità.
Nel bacio seguente, seppur una giovane monaca,
mi strinse al suo turgido ed acerbo petto,
trasmise oltre la tonaca,
l' effluvio, del suo materno affetto.
Serbo da allora,
il ricordo,
e d' ogni bacio,
il sapore.
Attendo col tuo bacio,
il prossimo oblio ,
in quel sensuale sapore,
staremo dentro, te ed io !
-24ma- Le mie mani sulla tua pelle.
Le mie mani sulla tua pelle
memoria tattile
che assorbe e serba
il respiro d' ogni poro.
Notte ribelle
senza spazio, senza tempo
fucina e brace d' emozioni.
Respiri avvampano sensazioni
generatrici di armonie
scivolando sull' arco iridato
per seminare linfa, di ardite speranze.
Lancia in resta
contro mostri della realtà,
che abbacinata,
presenzia colla mente
in stato d' incanto,
la meraviglia l' accoglie nel suo turbinio,
null' altro può, che gioire del moto dell' onda
che a sé l' attrae, l' ammalia, si che è tal... furibonda !
-23ma- A te musa m' ispiro e porgo il verso
A te musa m' ispiro e porgo il verso
ben sai tu, che son casto e parco
e pensar che ti vidi nel parco
con occhio torvo e m' hai preso per un porco
Deh, madonna oibò, perché porco
sol perché di parole ero sì parco ?
A tal fin mia musa
io nascosi lo sbadiglio
uscii pel' alveo del mio naviglio
senza alcun consiglio
non battei neppur un ciglio
ma tosto vidi il tuo cipiglio
sicché m' allontanai, di lì un buon miglio.
M' avviai pel' oscuro bosco
presso il grande pesco
lì pensai se ben mi conosco
io son garbato, mica son manesco
s'è fatto tardi e dalla storia me n'esco
sennò qui, sto bello e fresco !
Cosa scorgo tra le nubi de' miei umori ?
Tra le nubi de' miei umori
Droce, cedro prediletto, scorgo
in pur sì acuto freddo, io m' accorgo
della fronda ei non si spoglia,
sul suo ramo, saldo, tiene la sua foglia.
Così pure l' animo mio
nel plumbeo cielo spazia
rauco predator, lungi da alcuna grazia
La parola or passi ai versi
si ch' io conti ciò che persi
ma d' amor or non m' incanto
né pago in triste pianto
Recami o Poesia
l' altrui dolore
tu sai con quanto amore
in rima intensa
lenirò agli amici il cuore.
-21ma-Quand' anche tu soffrissi...!
Quand' anche tu soffrissi
...sii serena
il cuore che soffre
è terra aperta all' aria pura
Sii serena
volgi almeno un mesto tuo sorriso
alla speranza, uscio segreto del cuore
Sii serena
accetta in questi versi
un puro atto d' Amore
Che diano calore anche al tuo cuore !
-20ma- Quanto hai pianto da bambino ?
Eppure
Tra le lacrime e sospiri
Infante
Nelle oscure notti
Dei miei affetti
Incontrai l'amica solitudine
-19ma- Cammino tra cima e cielo
Come cammino
Tra cima e cielo
Piede dopo piede
Gelido vento nel sole d' inverno
Tu bussi alla mia mente
Io rispondo con il cuore
Varco la magica porta
Volo senza regole
Né spazio, né tempo
Vagano i versi
Tra il suoni del mio respiro
E quello della terra.
Cosa altro, se non l' amore ?
Cosa altro, se non l' amore
ha spinto la mia mano su quei versi
sciolto i nodi ai pensieri, ed al vento, li ha dispersi !
Cosa altro, se non l' amore
ogni altro nome ho cancellato
scritto il tuo, e l' ho mai dimenticato !
Cosa altro, se non l' amore
ha annullato quell' ampia distanza
per trovare il nostro cielo nella stanza !
Cosa altro, se non l' amore
ha velato i miei occhi col tuo sguardo
e tra noi ride, un destino sì beffardo !
-17ma- Come il suono dei miei pensieri
Come il suono dei miei pensieri
quando irrompi tu, nei miei desideri
Fiori fantasmi si muovon' anelanti
per reclamar festa, a te davanti
Come il torrente s' insinua tra le rocce
quando l' eterea brama, stilla vive gocce
Furore d' un placido lago
ponte di fuoco del magico drago
Come il mio ardore, perso nei tuoi occhi
quando le mie mani cogli, si ch' io ti tocchi.
-16ma- Quale peso, se non la la solitudine ?
Mentre gli altri fanno festa
si abbassano i tuoi capelli
Quando giocano e fanno quell' odiato,
ambito chiasso
ti scendono le spalle, sulle mani
Gridano i bambini, ignari testimoni del tempo
scende il respiro, cerca un moto orizzontale
Dei fiori... portano della poesia, il ricordo del profumo
per te... il contatto del tuo corpo, sulla terra
Del tuo dolore, compagno d' esistenza
ascolti la sua voce, unica immobile presenza
Vorresti essere umano, ma ora sei solo malato
soffri solo, perché sei stato abbandonato
Cammina il tuo pensiero nell' oscura notte
dilania pareti, case, chiese...grida la tua muta voce
Squarcia i cuori, acceca gli animi
effondi un nuovo peso alla parola amore
Amore puro, preteso con il cuore,
amando... d' un incondizionato Amore !
Versi dedicati a chi soffre di solitudine
in questa moltitudine di anime ignare
di questa grande sofferenza !
Libero di sentirmi prigioniero della vita
Respiro della terra
cogli il pensiero
Te lo grido
con la forza della mente
e la passione del cuore
Infrangilo sul gelo
d' una dura cima
Sono libero,
libero di sentirmi prigioniero della vita
Di gioire con la natura
e odiare l' animo umano
Di abbattermi col dolore
e risorgere col sorriso d' un bimbo
Di stare guardingo verso la turpe sorgente
ed incantato sul placido velo del fiume
Di morire ogni sera
e rinascere ogni nuovo giorno
In debito di dolore
per una fuggevole ed incauta
storia d' amore.
Che una gelida rugiada il caldo cuor avvolga
Che una gelida rugiada il caldo cuor avvolga
Ed alcun fremito d' amor ivi accolga
Che Il soave pensier di te allontani
Una rigida bufera
Ed alcun sentimento raccolgan le mie mani
Che spiri ogni linea del tuo viso nella brace,
Nell' orrenda pira
L' alma della mia musa giace
Che sia tal, del mio cuore, l' agognata pace ?
Cosa comunica una carezza...
... una carezza
è una mano aperta che accoglie un dolore
una carezza
apre la porta del cuore
e la chiude ad ogni rancore
una carezza
non chiede ragioni delle mente
alla carità non importa niente
una carezza
è un gesto d' Amore lo stesso
anche senza parlare di sesso
una carezza
é la risposta profonda al pianto
vuol dire - son qui, ti sto accanto
una carezza
è, di vero Amore, la certezza
Seme sorgente
La vita è seme sorgente
corre frutto potente
come il sol, dall' oriente
con smania impellente
promessa, mistero verso ponente.
Sorprese intriga,
meraviglie briga,
problemi sbriga,
gioie spiga
Un sospiro
un sorriso
una lacrima
tra il guanciale della culla
e quello della morte
angelo custode
dell' estrema corte.
Quando il vento di passione vi avvolge
Un mare d' amore vi inondi
quando il vento di passione vi avvolge
Un cielo di felicità vi illumini
quando un arcobaleno di sorrisi colora i vostri occhi
Un bosco di curiosità conservi la vostra intimità
quando un fiume di costanza irrora il vostro temperamento
Una montagna di rispetto elevi le vostre menti
quando dal cuore passeranno le vostre parole.
Dedicata a chi si sposa !
Cos'è la pace, se non, la viva speranza, il cui nido, la
certezza del domani ?
Cos'è la tua mano
Se non, il gheriglio
Il cui mallo, la nostra anima
Cos'è la tua tristezza
Se non, la brina
il cui gelo, la mancanza del tuo odore
Cos'è la gioia, le tue braccia aperte
Se non, la luna
il cui visibile volto, i raggi del mio ardore
Cos'è la pace
se non, la viva speranza
Il cui nido, la certezza del domani.
Dedicata ai popoli
che ambiscono avere quell' amore
che si chiama pace
Or t' allochi nel tuo angusto alveo?
Eterea musa
Fugace presenza
Or t' allochi
Nel tuo angusto alveo
Allor fulgida, nel mesto tuo sorriso
Dipinto, hai il sogno mio,
Di evanescente essenza
Serbo invisibile amante
De' tuoi pori
mistico profumo
Tu in astral permanenza
Permei spazio senza confini
Eppur furente,
Tal cuor,
Che non si pasce
Di si fumosi lineamenti,
Stretti ne' pugni
Tiene suoi i lamenti
E
Di rabbia in sonno
Si lacera, co' striduli
Serrar di denti.
Cosa vedo nei tuoi occhi, se non ?
Cosa vedo nei tuoi occhi, se non,
quell' amore che ho sognato nel mio incanto
Cosa ascolto dalla tua voce, se non,
quella musica la cui melodia culla il risveglio
Cosa senton le mie mani, se non,
quel respiro che esplora la mia pelle
Cosa penso dell' amore, se non,
quell' arcobaleno, ponte tra la poesia e la magia
Quand' ella mi apostrofò mio: " Mio di letto amico "
Quand' ella mi apostrofò mio: " Mio di letto amico "
non vorrai saper ciò ch'io 'ra ti dico
Mi chiesi allor, cosa mai, può unir due anime più d' una poesia,
tosto compresi invero ch'ella alluse alla camera da letto mia,
l' istinto mio cotanto s' allettò
da quel letto, ch'ella allor ammiccò
ed ohibò
son poeta, sai che feci,
colà l' attesi,
come implume volatile
ad arti tesi
Tosto
entrando ella s' avvide
ch' io non sono un greco dio
la circuii
ancor a rammentarle
chi son'io
l' adulai co' miei versi
al fin ch'essi non fosser poi dispersi
Seppur io non sia alle speculazion
sì aduso
ne rimasi da allor si tan' confuso,
ma colà appresi tal lezione sulla pausa e 'l vuoto
ed ora, altro novel concetto, m'è assai noto.
Ispirata da " Il Piacere " di G. D' Annunzio
A Lorena, per un compleanno
Generata da vero amore
attesa a lungo, con ardore
ascoltando i battiti del tuo cuore
Con questa piccola umana
l' emozione di lasciare l' isola romana
fu intensa, quasi sovrumana
Poi crescendo tra i pianti notturni
e dolci sorrisini, mi ritrovavo
a volte, a pulirti i pannolini
Con Oliver quel giorno, mi hai incantato
e l' amore per il teatro hai dichiarato
tutt' intorno ricevevo i complimenti
e nel cuore ho sigillato quei momenti
Crescere senza mamma è vita dura
ma sei diventata forte e pura
e ciò m' aiuta a non aver paura
Oggi sono sicuro, che col tuo ottimismo sul futuro
Lorena, per te... scavalcherei qualsiasi muro !
Dolce madre terra
Terra di tutti
Terra di nessuno
Madre d’uomo
Di Giove, di Nettuno
Ruoti ellissi sul sole
Tuo fedele amante
Ei ti feconda
Al suo calor costante
Vivo il mio respiro
Nel tuo vento
Odo la tua musica
Cuor ne sarà mai spento
L’ arsura mia disseto
Piene mani alle tue fonti
Memore molecola
Purificata ne’ tuoi monti
Vita tua per vita mia
Grato pel tuo paradiso
Teso in spirito alla tua armonia
Che d’essa, ebbro ne sia ‘ntriso
Acqua del cielo carezzi e bagni i pensieri
Acqua del cielo
carezzi e bagni i pensieri
acquieti le sommerse impetuose correnti
disseti con suoni di mute vibranti armonie
tu linfa e memoria di vita
tu goccia, eppure oceano
tu casa nativa
principio e fine.
Si può intuire il suono dei petali d'un fior di campo
Si può solo intuire
il suono dei petali d' un fior di campo
mosso dal vento
che
insieme al battito d' ali d' una farfalla
che ad esso, si accosta
son parte della melodia
creata dall' armonica orchestra della natura.
Gaio volo di rondini
che
sfiorando l' antica collina
carezzano l' erba
che
pur secca
emana intorno
col calore dell' alba
l' antica fragranza del selvatico grano
negli incolti ampi campi
Raggi di petali estivi
così mossi dal vento
che paiono vivi
Scroscia l' acqua
della vicina fonte
e
bagnandola
soccorre l' arida terra della nuova piantina
A pochi passi
tra nuovi rovi e vecchi sassi
per il nuovo parco s' apre una via
incognita scoperta di pochi eletti
ma io la sento già mia.
Sia dei fiori
non possiam chiederci il perché
come pure dei colori
siano gli uni creati per infondere valori
siano gli altri la delizia dei pittori
Ad una grande Armonia,
io penso
e
se così non fosse
richiedo il tuo consenso
l' uomo fa le cose grandi
Dio... le grandi cose.
Non serve comprendere tutto
a volte
per accorgersi d ' Essere...è bene contemplare !
Con chi brindo, senza calice, libero
nello spirito ?
Con chi...
Senza casa,
più non ha un sogno
anima brada
libera dal bisogno
Senza amore,
più non ha un sorriso
prigioniero del su’unico paradiso
Senza diritto del lavoro
libero d’esistere
ma più non ha voce
in alcun coro
Senza salute
prigioniero del suo dio
più non riconosce
neanch’ il suo io.
Senza tempo
d’ ogni giorno
libero dalla meta
senza dover far ritorno
Senza pace
libero di morire
fuor dal suo volere
han deciso già per lui
quelli che non pensan, che a godere
Senza desideri
prigioniero della sua mental quiete
come un uomo senza tetto né parete
Dedicata a chi non può per brindare !
Cosa mi accarezza l' anima ?
mestamente
mi accarezza l' anima
uno sguardo
con occhi bassi
secchi
dal pianto versato
un labbro che trema
senza aver freddo
un respiro
che a fatica sospira
traversa brace spenta nel cuore
cade cenere
scoprendo luce che riluce
senza calore
due mani che si parlano
si congiungono
in attesa di un segno divino
che sia
...ma che sia
sia esso dal cielo
o dall' amore
d' un fratello di terra !
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versi dedicati a chi soffre
perché
se divido il dolore di chi non conosco
...sto accarezzando la mia anima ! |