Prigioniero
Prigioniero tra queste luride mura
mattoni d’indifferenza e pregiudizio
che mi dividono
dall’esterno all’interno
dagl’altri e da me stesso…
Prigioniero in un loculo tenebroso
dove gerarchia e autorità
negano autonomia e libertà…
Col maglio luminoso
della Poesia
distruggo la gretta cella
della mia prigionia…
Finalmente entra
un raggio di luce
che mi trasforma
in bianca colomba
e volo libero
in alto nel cielo terso
verso i lidi inesplorati
della Fantasia…
Dono
La mia
poesia
più bella
sarà quella
che serberò
per tutta
la mia
vita
e che dopo
la mia
dipartita
consegnerò
direttamente
nelle mani
di
Dio
Il tempo
Primi vagiti di un giorno appena nato:
fai appena in tempo a chiederti
<<Chi sono?>>
e già ti ritrovi sotto un cipresso.
Mani
Mani che prendono
Mani che lasciano
Mani che salutano
Mani che feriscono
Mani che accarezzano
Mani che toccano
Mani che rubano
Mani che donano
Mani che pregano
Mani che vendono
Mani che comprano
Mani che gesticolano
Mani che combattono
Mani che aiutano
Mani che agiscono
Mani che soffocano
Mani che abbracciano
Mani che stringono
Mani che ricevono
Mani che incontrano
Mani che amano
Altre mani
Dove sono i versi
che ti ho regalato
e che son persi
nel tuo mare agitato
Dov'è il mio cuore
che tu hai riposto
nello scrigno d'amore
dai miei occhi nascosto
Dov'è la mia anima
che tu hai rapito
perchéè così pùdica
nel tuo cielo infinito
Hai deciso di prendere
tutto di me
perché io possa vivere
dentro di te
Eretico
Dici che sono nell'errore
perché non credo
ai dettami
della tua dottrina
Avanti
coraggio
sono aperto alla forza
delle tue argomentazioni
Ma se non mi convinci
e vuoi imporre
le tue opinioni
con la spada e col rogo
(del mio corpo o peggio
dei miei libri)
allora sappi
La tuaè menzogna
la miaè Verità
Fumo
Stai seduta
con le gambe accavallate
accendi una sigaretta
che aspiri beata
Il capo pieghi
lievemente all'indietro
e con gli occhi chiusi
espiri l'anima
del tuo uomo cheè fumo
Ozio
Non fare nulla
non pensare a nulla
Stare sdraiato sul letto
e guardare il soffitto
Lasciarsi lambire
anzi accarezzare
dal tempo
Avere come ritmo
della vita
il battito
del proprio cuore
Leggere poche righe
di un libro noioso
e poi sbadigliare
Fagocitare
nel buco nero
della propria mente
lo stress di una settimana
Alzarsi
uscire
camminare lenti
e lasciarsi baciare dal sole
Mangiare
bere
dormire
e poi sognare
Uomo solitario
Soloè l'uomo camminando
lentamente e nel cielo terso
sta soavemente meditando
mentre il suo sguardoè perso
negli abissi della vita sua navigando
È grigia la sua apparenza
è gretta e scura la sua presenza
insignificante la sua esistenza
È veramente un fallito
comeè nero il suo vestito
è questo che la gente dice
e qualcuno in cuor suo lo maledice
Oltre la pelle tenebra di colore
e l'apparente sua malinconia
colmo di luceè il suo cuore
e l'anima sua di Poesia
Tutto il suo essere straripa amore
e la sua mente corre con la fantasia
nei luoghi onirici della sua infanzia
o in spiagge esotiche mai viste
dove tuttoè bontà e grazia
e non puoi vivere un'esistenza triste
Incrociando un oscuro passante
nessuno può immaginare
che l'individuo più insignificante
ha un tesoro da amare
Una lama rovente
Una lama rovente
trafigge il mio cuore
che palpita ardente
d’infelice amore
Lei un altro ha scelto
con luiè appassionata
e il suo corpoè sciolto
pronto per esser amata
Immagino i loro sguardi
le loro selvagge effusioni
che sfocian senza riguardi
in voluttuose e ripetute unioni
Passione di un attimo
o per tutta la vita
ma che ferisce il mio animo
di disperazione infinita
Egoista ovvero i castelli di sabbia
Mi dicono
<< Egoista! >>
perché alla guerra
e alla parata militare
preferisco il mare
Non mi affascinano
i concetti di Patria e Gerarchia
mi emozionano
le onde e la loro sinfonia
(Forse il mio individualismo
fa meno male del loro altruismo)
Amo stare sdraiato
a godere del mare
a leggere un libro interessante
a ad esser baciato
dal sole mio amante
Il sole
che si specchia nell'acqua
e dal cielo irradia
il ricordo di Te
Non so se Ti amo
so che cerco la Tua presenza
anche se mi fa male
Nonè per farTi un favore
che Ti accompagnavo
ma lo facevo per me
solo per me
per godere di Te
della Tua parola
del Tuo sorriso
dei Tuoi occhi
e per la mia timidezza sudavo
toccando il cielo con un dito
Nessuna mi aveva detto
<< Ti voglio bene >>
ma da allora
son cominciate col Paradiso le mie pene
Sei il mio chiodo fisso
di notte e di giorno
sono immerso in un abisso
ma tutto miè crollato
quando invece del mio
un altro nome hai pronunciato
Ora son qui
tutto solo
vedo i bimbi giocare
con le mani
fan castelli di sabbia
io li spio divertito
e a loro sorrido
e mi sorridon stupiti
ché c'è qualcuno
che li abbia capiti
Sei la lacrima
che riga
il mio
volto
e cade
in terra
per sempre
Tramonto
Appassionatamente bacia
il suo compagno morente
e per sempre lo lascia
ma il giorno seguente
un altro amante sarà
Colpa Non avermi dato la possibilità di farmi conoscere da te è questa la tua colpa più grande Kenosis Gettarmi giù al di sotto del fango per svuotare me stesso e riempirmi di Te Roma, la Notte Bianca, ovvero la Solitudine In mezzo alla folla allegra e festante solo ma libero dentro e felice tra le dita un sigaro acceso nell'altra mano un boccale di birra brindo alla vita e alla salute (o alla faccia) di chi mi rifiutò Una coltre di nuvole... Una coltre di nuvole assale il mio animo… Non c’è sole, ma piove nel mio cuore… pesante e freddo come una lastra di marmo e di ghiaccio. Il dubbio e l’angoscia gravano neri nel fondo del mio spirito. Conati terribili salgono dal profondo delle mie viscere facendo un tutt’uno con questa giornata dall’aria tesa e nauseante senza sole e senza speranza. Natale a Via del Corso Stupendaè Via del Corso colma di gente colorata che cammina allegra e spensierata osservando i negozi tutt’intenti ad acquistar preziosi presenti… Dove ragazzi e ragazze s’adocchiano a vicenda e i loro cuori palpitano d’ebbrezza nella loro prima giovinezza… Nessuno può sapere o pensare che basta voltare l’angolo d’una oscura traversa e trovare una triste stanza d’un cupo ospedale dove un uomo solo emette i suoi ultimi respiri affannosi e infine la sua stella si proietta nel cielo infinito dell’Immensità Eterna… Dallo stesso cielo cade una stella allo stesso ospedale in una stanza vicina a quella di prima dove una donna tra il dolore partorisce un bimbo dell’umanità nuova precursore d’un’idea di speranza… Quando leggerai questi miei versi i polsi tuoi tremeranno Gocce di lacrime righeranno le tue guance bianche e tristi Un piccolo sorriso trasformerà il tuo viso nel ricordo del tempo che fu Allora il mio spirito inquieto rivivrà in te e tu in me per sempre Pasqua Ucciso dal potere religioso politico economico è risorto in noi precursori di un regno di fratellanza e di amore Tu donna che mi guardi con disprezzo e fastidio il mio viso tenterai di ricacciare nell’oblio tuo più profondo ma verrò a visitarti nelle notti più buie e più tristi entrerò nel tuo sangue prenderò possesso del tuo cuore della tua coscienza del tuo tutto e piangerai lacrime amare all’improvviso ti sveglierai cercandomi disperatamente tu che mi guardasti con disprezzo e fastidio Cuore E d’improvviso la dolce musica della sua voce mi aprì al suo sorriso il mio cuore sussultò e fu subito rapito verso il suo sguardo intenso e infinito. La nera sua chioma sublime danzante nel vento e il suo corpo sinuoso mare in tempesta violento si agitava poderoso la sua pelle scorgendo dal sole bruciata, donna affascinante e su ogni uomo trionfante, le sue labbra carnose e sensuali rosse fragole dolci sapor di nettare inebriante. Il suo profumo penetrò in me e mi attraeva come laccio potente col suo alito possente. I suoi occhi scuri in ricordi lontani perduti nel suo primo e forse unico e vero amore assorti. Finalmente trovai il coraggio di dichiararle il mio amore, ma lei rise: non ho interesse per te, perché non hai nulla che altri non mi abbian donato, mi disse, e per di più sei un fallito e disprezzato. E io le gridai: rivoglio il mio cuore che tu mi hai rubato! Lei rispose: troppo caldo il tuo cuore bruciava verso il cielo lo lanciai e non so verso quale terra lo allontanai. Da quel giorno, vagabondo, vagai per monti e per valli per terre inesplorate attraverso mari e oceani sconosciuti in cerca del mio cuore perduto. E d’improvviso mi addormentai e finalmente ritrovai il cuore mio abbracciato da Dio.
Una ragazza sola Una ragazza sola
Te ne vai tutta sola
per le strade gremite errando
la tua perduta mente vola
nella malinconia dei tuoi pensieri vagando
Entri nei negozi affollati
sognando vestiti eleganti
non ami i luoghi appartati
e non ti accorgi che urti i passanti
Ma soprattutto le librerie adori
perché qui puoi sognare
d'esser protagonista d'impossibili amori
e infine liberamente amare
Mi commuove la tua solitudine
ancor più mi attrae la tua inquietudine
e quindi vorrei da lontano
sfiorar dolcemente la tua mano
Dichiarazione d'Amore Ricordati sempre quando nei momenti più bui e più tristi le persone a te più care ti avranno deluso rifiutato tradito abbandonato io non ti deluderò rifiuterò tradirò abbandonerò mai sarò sempre con te perché sono morto per te sono risorto in te Un'arida terra Un’arida terraè morta e deserta trafitta da un palo di legno a forma di croce che si erge verso il cielo grigio affollato di nuvole scure. Sul legnoè appeso un uomo, è umiliato e deriso, le braccia ha aperte all’amore dell’uomo. Perfidi chiodi gli trapassan le ossa cadendo rigagnoli di sangue sul suolo. Il tuo nettare rosso oh uomo dei dolori trasforma la nostra secca terra in un verde manto popolato di fiori. Il nostro cielo grigio oraè ferito da un raggio di sole. Il sovversivo Migrante vai per sperduti paesi per sollevar i più vilipesi e spezzar dei ricchi la tracotanza e portar ai poveri la speranza Sarà tuo dovere smascherar ogni potere e per questo sarai perseguitato da ogni autoritario stato Combatterai ogni oppressore e tergerai ogni lacrima di dolore portando a tutta l’Umanità la sua sospirata Libertà Qualcuno ti vorrà morto anche se non farai nessun torto sarai per sempre vivo per questo sei tu il sovversivo Lamento di Giobbe Piagato e oppresso in questo luogo lercio semplicemente per un tuo capriccio… vorrei che le mie parole penetrassero e bucassero le nubi del tuo alto cielo fino a giungere al cospetto del tuo Supremo Trono e come mano possente da qui ti trascinassero giù in questo fango in cui mi trovo… Pasquino Quanno ‘n questa piazza la notte se fà scura aricaccio a l’indietro la paura e prima che arispunti er mattino m’avvicino a la statua de Pasquino, me guardo intorno e quatto quatto appiccico ‘n sonetto de soppiatto, poscia me ne torno a casa de gran fretta speranno che quarcuno me dia retta ché ho compiuto pure oggi er mi’ dovere ch’è quello de attaccà ogni potere. Er giorno appresso ne la piazzetta me confonno co’ la ggente ascorto ‘n zanta pace li commenti e ‘n dico gnente e rido perché nun sà nissuno che Pasquino se trova propio quì vvicino… Bambino Bambino indifeso che giaci nella culla Senza i tuoi cari non puoi far nulla Muovi vivace i tuoi piccoli piedi e le mani Chissà se ora stai pensando al domani Quando sarai grande dovrai emergere Non ti far dal mondo sommergere Abbi sempre a cuore la tua libertà Con gli altri esprimi la tua umanità Non so se sarai ingegnere o poeta L’importanteè che tu segua la meta E che voli in alto colla tua capacità Ché tu possa esprimer la tua originalità Non ti preoccupare te lo ricorderò spesso Sii sempre e solo te stesso Fragranza Profumo d’intingoli sugo fresco che dalla pentola borbotta entra soavemente in me. Ripieno di carne per ravioli come similmenteè la ricotta con gli spinaci cosparso di gorgonzola e il tutto affogato in un mare di ragù con pancetta e salsiccia finemente tritata. Il suo spirito si espande prelibatezza divina tra le stanze dalla cucina. Continua con l’arrosto e le patate al forno la cui fragranza diffonde tutt’intorno che suscitano in me un allegro ricordo confondendo l’odore col sapore si tocca il paradiso dell’amore. E si riprende con l’alito della torta mimosa con l’aroma del cioccolato che completa le diverse tonalità delle culinarie soavità. Ché la gastronomiaè vita piacer intenso di gioia infinita che mi desta la domenica mattina dal sonno tranquillo e profondo con l’auspicio di un giorno giocondo. Meravigliosoè il sole nasce ad oriente e un nuovo giornoè presente Stupendoè il gabbiano vola con soavità nel cielo della sua libertà Teneroè il bimbo trasmette allegria con la sua innata energia Emozionanteè il libro comunica dell’autore lo spirito ad ogni lettore Ma della donna il corpo danza sinuoso e senza posa è veramente un’altra cosa Apparenza Mi commiserano e deridono credendomi solo ma non sanno che ogni notte ho una donna diversa mora rossa o bionda l’importanteè che sia perversa e come superba onda del suo mar sempre mia cavalchi l’inquieta alcova della mia fantasia Hanno preso il mio corpo l'hanno bruciato Hanno preso la mia intelligenza l'hanno umiliata Hanno preso la mia coscienza l'hanno plagiata Hanno preso il mio cuore l'hanno infangato Non hanno preso il mio io li distruggerà Libertà Potente si erge nel mar che lo sommerge con superba maestà… la Libertà! Cancella ogni potere è questo il suo dovere in faccia ad ogni autorità… la Libertà! Spezza le catene delle umane pene con la sua tenacità… la Libertà! Lotta per l’assenza di ogni forma di violenza con la sua moralità… la Libertà! Erige l’uguaglianza per mezzo della fratellanza nell’umana dignità… la Libertà! Più chiara la rende la meta a cui tende la nostra personalità… la Libertà! Come bianca vela salpata verso una terra inesplorata in viaggio per l’eternità… la Libertà! La strega Quatta quatta la strega maledetta mi ha iniettato col suo spirito malato nelle vene un veleno perverso e da quel dì sono diverso vado in giro come un ossesso perdendo ogni mio possesso. Sono folgorato dal suo sguardo magnetico e la ammiro appartato facendo un sogno magico la vedo giovane e bella come una pulzella vestita elegante la sogno come mia amante e mi ritrovo nella sua rete possente ho perso tutta la mia mente. Chi mi darà l’antidoto potente per vederla com’è veramente come le si addice una vecchia strega meretrice… Quando l’uomo del quale ti sei innamorata ti avrà umiliata e derisa perché con un’altraè sposato ti solleverò dalla polvere per innalzarti nel cielo infinito Di ogni donna ammiro il suo stupendo universo cheè sempre unicamente diverso ma con Te sola la mia anima vola al di là delle nuvole scure nel cielo cosparso di stelle più pure dove l'Astro imponente la riscalda soavemente con la sua luce splendente Anche se mi hai rifiutato anche se un altro hai scelto anche se con lui sorridi complicemente beata anche se con lui scambi tenere effusioni anche se con lui hai forti amplessi passionali non puoi impedirmi d'amarti e quando un giorno questa Tua felicità avrò accettato e ne gioirò sarà questo il mio più puro dono d'Amore per Te |