Occhi di sole
nel languido suo tramontare
raggomitolano sogni,
la notte culla pagine nuvole
scritte da ogni uomo del pianeta Terra:
scritte e riscritte, il cielo le svuoterà
pioggia di raggi per divenir stelle di passi.
Danza il sogno nel sorriso
quiete di linee in un meriggio avaro di fervore,
e il blu, trascina il lettore di tele nel profondo mare...
la'...tutti i sogni si fermano
cristallizzati in un tempo,
e quando le stelle cadranno dal cielo
solo allora usciranno dal mare
illuminati dal bagliore stellare.
Fiero, altezzoso
il bel gallo dal piumaggio
color acceso
se ne stava ritto
su linea di legno ormai marcio, logorato da tempo minaccioso
nella culla d'una fattoria dai lunghi raggi distesi su campi e campi.
Il giorno era gaudio per lui:
un acuto mosso da gozzo rosso
a ogni risveglio vortice vita, un'alzata generale
con qualche scarpa lanciata per interrompere un'alba frettolosa
nel suo sorgere
col chicchirichiiiii.
Scolorite dune
d'un deserto in fuga,
grani rossi, pochi
rubini di roccia: il mare
trascina
vincente forza a sé
rami arcaici
frantumati
dall'apparente forma.
Io
Nel suo roteare
Il granello di sabbia…
…tra grani imperlati di salsedine
attaccati l’uno all’altro
incollati da sole cocente
Incorniciati da ceste di nuvole
Ingentiliti da ciuffi d’alte erbe…
…rotea il punto non rotondo
solcando le vie d’infinito cielo
nel finito mondo.
Aspettando nuove albe...
il gabbiano si traghettava
dal Medioevo:
nubi nere e minacciose,
a radiosi risvegli di coscienza
nella volta d'un cielo
apparentemente immobile nello sguardo.
Tesa larga
d'un cappello di paglia dorata
appoggiato su prato maculato:
ombra e sole, e stelle di margherite aperte,
fluttua nell'aria il senso del dono
l'amore non ha porte chiuse,
e il meriggio respira nella pace dei cuori.
Battiti di storia in me..
la mia storia
folle e ordinaria
pur sempre mia impronta
su sabbia tempo,
e tu...vortice d'amore nel mio universo
cancelli le ombre
per donarmi sempre luce.
Pochi rami gemmati
a tratteggiar
ritaglio tra vetri:
respiri aperti,
nel cercar in cielo
l'astro lucente d'inverno
nel primaverile pensiero
dal cuore colmo d'estate,
...colmo di te.
Il greto del fiume
dirama storie
acque spaccate
storia universo
gonfia nascita stelle
ampolle gocce.
Drappi di nuvole
ganci di ghiaccio
sorridono filari d'uva
vestiti alberi d'aria sulla via
corsa in bicicletta arrugginita
foglia strappata impigliata nella grondaia,
un bacio dell'autunno all'estate
sciolta nell'amore come neve al sole
...amanti di stagione.
Voglio credere nell'oro
frizzante novità del mattino,
quello che ti fa sperare
veder tutto radioso, sognante,
anche se la volta non è stellata,
voglio credere nelle sue ali forti
da staccarti da terra
per esser in volo
gabbiano di scogliera
per coglier immensità di Dio
guardando il vasto mare
incontrare all'orizzonte
il vasto cielo azzurro.
Abbracci arzigogolati
rubano luce: s'insinua nei meandri più bui, a rischiarare percorsi
di cuore chiusi e affranti.
Lo spazio respiro si fa strada lastricata di purezza, neve
non gelo, ma eco di primordiale abbraccio natura
ove
germoglio aspetta fioritura
protetto da caldo vello.
Scia di galoppo (storia scritta dal tempo)
Stregato da luna d'Agosto
nella pagina tempo
spensierato
galoppava l'amore (senso di selvaggio
sguardo, a briglia sciolte),
sulla scia del vento
si scriveva la storia
d'un incontro,
e in lontananza, oltre duna calda
culla d'abbracci appassionati,
ombre di cavalli
nell'abbraccio del sole.
Io sto con te...
al di là del tempo e dello spazio
un vortice di desideri
passi sicuri e incerti
traballa a volte l'equilibrio
gioco delle parti
vince sempre l'amore
rincorsa a lasciar andare zavorre pesanti,
un t'amo sussurrato
stretti nella mano
guardando un tramonto
occhi lacrimosi
e dietro a noi
occhi d'affetti...
vita insieme...oltre ogni confine.
Fuochi d'artificio
rodono
il comune senso
del notturno cielo,
plastiche invadono le stampate storie
aria e terra
colorati per cercare
gioia
nel frastuono del silenzio
vite senza alba di vita.
Ero passata ieri
là, nel grembo del cuore
la panchina del nostro noi
era silenziosa, guardava il mare nella sua nuda essenza
emozioni tra sguardi e sorrisi,
il tempo ci guarda:
una foto scattata negli anni '80,
tutto era roseo
proiettato il futuro,
non voglio ora versare lacrime salate
passo veloce tra file di macchine rumorose
ove si disperse il nostro amore.
Brocca bianca lattea
parete bianco perla
natura imbiancata,
.....forma di pensiero
pagina pulita, candore d'inizio
ancora il nulla sovrasta la notte
per divenir giorno.
Girati a guardarmi …anche se da lontano
Scialle rosso fragola a frange
Straripa il suono dalle corde d'una chitarra
Pietra grigia con crepe di solitudine
Un timido gesto d'incontro sguardo
Ritmo di tramonto nel tango, e la sera galoppa
nel bel sogno d'amore.
Mi sento chiamare
al di là del velo:
fragile pagina d'acqua
la nebbia, imprigiona voci
del passato che ritornano a noi a ogni
sua apparizione nel ventre Natura.
Cubo rosso rovesciato e incastonato
sulla collina dei desideri,
prende forma l'idea
contiene il senso d'esistere,
e intanto, falchi solcano l'area
di incertezze,
funi dorate verso l'indefinito
son richiamo d'amore d'usignolo,
il canto delle sirene, il peschereccio al largo con la sua sirena, veglia
di stupore,
si sbriciola il il cubo in stelle per respirare
magia del dono universo.
Ottobre
esausto
sfogliando le ultime foglie,
roteava nella gola d' un vento
fastidioso
foto di folla,
abbottonata, che cercava
il sorgere dell'astro dai mille
e più sorrisi, nelle ore
dove la scala del giorno
è avvolta dal mistero del crepuscolo.
ciglia di palma
tratteggiano un paesaggio
da fiaba...drappi di smalto blu
veleggiano, soli di luna nel violino
d'un solitario amante
disperso nel suo grande amore
e le orme si sciolgono nella pagina
d'acqua...vita.
Dal futuro...eccomi
spazio tra epoche
tra le mie mani il sigillo reale
un creato di variopinta speranza:
varchi temporali, infinito raccolto
in un pensiero tela...
sono stella
argento vivo nell'idea dell'io
sinfonia di primavera
radioso giorno
anche nella notte più scura
tutto il pensiero raggiunge il punto
infinito
e il punto infinito arriva a me ...
un ponte di bellissimo entusiasmo.
.....e le risate?
cerchi di luce nelle buie giornate
son le risate grasse
raggomitolate nel senso del vivere
gustando un rompere gli schemi
griglia che esplode
e i mille pezzi argentati e freddi
ricadono in caldi baci e applausi...
il palcoscenico d'una vita
è il sorriso e il pianto su un unico piatto...
Dal tempo nascosto
pieghe di tulle con edere e rose
diario di poeta nel giardino del salice
un versetto di Dante
paradiso su labbra
accenno di mattina d'artista ...
Lady.
Gira di qua
gira di là
nulla vale a consolar pena
dell'animo tormentato
dal dolore di saper fugace la vita
attimi di incomprensione tra l'io e realtà...
allor Dio
luce
rischiara tenebre
e consolazione nasce e invade.
Candore
Bianco ovunque
mattina di nebbia
ho visto il mare fondersi
col cielo
il sogno era colomba bianca
volava tra nuvole di latte
e il respiro del suono era giglio
la purezza tra mele rosse di campo.
Scalini di cristallo
Un pettirosso lì' sul davanzale età:
annuncio dell' inverno,
tra le zampine spine e rosse bacche
ricordi malinconici e frutti d'amore
guarda con l'occhio d'una profondità immensa
conoscenza del grande valore vita
scala di cristallo
ogni gradino più fragile
eppure ...invita ad amare
ogni istante di spicchio di cielo tra le righe del proprio libro.
Padre Pio...un invito a credere in Colui che da' vita all'intero
universo...
il nulla non crea mai nulla...
e' il tutto che crea...
e nel quadro vita i cuori di luce dialogano
con Dio creatore per VIVERE e trasmettere speranza,
senso della bellezza interiore e amore.
vento
Gonfie sonnolenze
nel tragitto d'un cumolo di gocce
straripa il grembo di viaggio
nel giardino della voce mare
e il vento è variopinto incontro
adagia il segreto della simbiosi
nella sua natura misteriosa
e pura.
Nell'aria ...
risuona arcaica memoria
mescolanza di voci vicine e lontane
storie destinate a muoversi
col vento
a posar i piedi del peso degli anni sui sassi
sulle nervature dei vulcani
e sulle dune d"onda di mare
sulle labbra degli innamorati della vita
anche se si trascinano a fatica
destino
voluto, cercato e a loro dato.
L'orchidea era sul davanzale
luce rimbalzava da finestra a finestra
a lato di palazzo
su via stretta, tra vie strette
una moltitudine di vie
nella moltitudine di storie
cuori accesi nel sogno
segno vitale di incomparabile bellezza
come lo era l'orchidea sul davanzale.
Meccanico è il tempo
nel suo divenire...
partorisce il frutto del caos:
ordine è il suo nome,
e plasma il giocoso
sentimento amore
nel seno dell'occhio
anima.
L'ombra salice
si riposava
veli nubi paravento
zampilli di sole
nell'eden oltre l'orizzonte
vento a nastri
tra i rami stuzzicavano le foglie
inondate di logoro tempo
ma
il pensiero luminoso
più del sole
aleggiava
tra palpiti di cuori...
innamorati
della vita
seppur
a volte
con fiori senza corolle.
LUNA …mi cerca
Cara luna…
Catturi visioni di storia
Chiudi nel tuo magico cassetto
amori e inganni
Cerchi il mio essere
tra ombre e luci
nella scia
della tua ammaliante magia…
Inizio
L'idea
del giusto
del bello
del vero
sopra ogni voce
dal suono distorto...
È come bianca colomba
che vola
verso il cielo cristallo
e diviene raggio.
Un raggio di speranza
un raggio di forza
un raggio d'amore
che vince sempre
…ancora la neve…
Frammenti di cristallo
tra battito d’ali
si sposta il ramo
cade la stoffa lievemente appoggiata
rumore sordo
piccole gocce dalla grondaia…
…rimango stupita…ancora
la regina bianca.
Nudità nel sogno
Virgola di sogno
spicchio di luna
desiderio nascosto
….espressioni di luce sulla tua pelle
nuda e liscia,
generatrice di onde come il mare,
fluttua il mio essere su te
e lo sguardo penetra
la tua carne,
e nel pallido bagliore d’alba
il tuo volto
ora girato
è acceso d’ardore
sul mio…
12/08/20
Volto avvolto dalla nebbia è volto della nebbia.
Luce nebbia trabocca
Tra storti rami
Di nero seppia dipinti,
quando il giorno
ancora non trova il tram,
e il fiume aspetta l’amo
per essere nuovamente trafitto
per gioco,
e le vie che non si riconoscono
vagano nella speranza
di trovare la strada maestra,
eppure, il tuo volto mi appare ovunque.
Fate un bel respiro…uno, due tre….
Con occhi occhi chiusi…
Ecco a voi…l’Estate
.......
Caramelle e girelle
Nelle bancarelle
Illuminate a festa
Da cartone colore,
E lampade in fila indiana.
Luci stella a corona
Sulla testa d'una spiaggia deserta,
L'estate col pensiero al sorriso
E' a colazione vicino
Al mare
Burro e marmellate
Spalmati sul pane,
Rallegra il buon
Vivere
bottiglie colorate
Con fiori a capo pieno
Aperto al solleone
Che presto invaderà
Tutto...creando magia
Su ogni linea gioco.
ombra rossa travolge il senso vita inerme
Rapide memorie
Oltrepassano l’ombra,
ferma
sotto un salice
ove
lunghe braccia si lasciano
dondolare dall’alito vita…,
nervature di legami
rosso rame
ramificate sul tronco destino,
rosa rossa sull’ombra nera
amore passione che risveglia…
Azzurro sentire
Vitreo sentiero
Ha l’anima che cerca risposte…
Trasparenza che si tinge d’azzurro
Luce fusa col cielo
A illuminar il girasole
Del nostro io….
Amore al di là d'ogni umano sentire
Lentamente …
Il cuore tuo mi prende
Sorprendentemente
Mi vede al di là d’ogni
Umana specie
In colori e forme
Che nei giorni del loro
Sorgere
Sono sempre e inevitabilmente
Non uguali nel loro essere,
forse che
l’amore in cuore
dona spirito di osservazione
che va nella inconsapevole direzione
del vedere l’amato
nell’infinita e radiosa
particolare leggerezza
di bellezza
nel verso del sublime.
Gentile colore arancione
Leggeri e lunghi capelli rossi
Si lasciano cullare
Venti da nord
Soffiano
Pareti d’alte montagne
Proteggono
Il cammino lungo la valle
Fiori ovunque
Profumi si mescolano
Arancione è il mantello
Posato dalle delicate ali degli angeli
L’amore è giovane e forte
Cammina
Sul sentiero della vita………….
La rosa del sorriso
Piovevano
grosse gocce
Come ciliege,
Ero al riparo
D'un albero dalle fronde
A ombrello
E una delicata farfalla
S'era posata sulla rosa
Scivolata dalle mie dita
Bagnate di lacrime...
Palpito d'ali
Su eterna bellezza...
Il sorriso...e il sole.
Preghiera di chi spera
Stelle di carta
nel tavolo di cartone
dove gente è ubriaca di niente,
passeggi nel bosco
ove alberi di verde pino
sono plastica recuperata dal vento,
un pianeta che gioca a nascondino
con l’uomo,
libero il pensiero di poesia
e il cristallo puro del fiocco di neve
lo raccoglie come goccia di vapore,
aspetto sulla soglia del tutto possibile…
intanto prego per me e per l’umanità in cammino…
che sappia trovare la strada verso il vero.
Parole…le tue
Lusingami ancora
tra le tue braccia,
sotto questa splendente luce
oh mio amor…,
le tue parole siano liane di vento
cariche di luce e calore,
ninna nanna
e germogli d’amor.
Amore
Quante parole spese per l’amore
Definirlo è difficile
Un astratto e gemmato ideale
L’amore vissuto è paragonabile
Alla parola scritta?
Nessuno direbbe un si
L’amore è un ventaglio
Di Mille sfumature
Il suo colore o per meglio dire
Quello a lui da noi dato
E’ il rosso
L’amore da semplice gesto sincero
Arriva all’ardore
Quello che accende le gote al sol pensiero
Due corpi si fondono perdendosi
In Lui…ma allora è un terzo nella coppia?
E’ talmente forte la sua presenza
Alle volte
Che assume una forma
E’ forse l’universo una forma d’amore
Di Dio?
…..i pensieri sull’amore sono tanti
Viverlo è forse il modo più semplice
Per capirlo…
Il Carnevale dell’acerba primavera Nel silenzioso meriggio d’una domenica... in particolare di quella domenica… si sentì, come lama di tuono, un grande trambusto: un vociare misto a musica assordante che si spargeva nell’aria fine d’una acerba primavera, e a onde arrivava nel giardino di paglia macchiato di viola, la tristezza d’una risata di maschera mi fece sussultare un brivido mi percorse tutta... era il carnevale con il suo carrozzone colorato da false speranze…
Pallido giallo sole Alla fine del discorso giorno Apre la parentesi alla pallida luna Nel cielo apostrofo della notte La sera rapita dagli stormi degli uccelli Nei loro voli gioco Accoglie il passaggio al riposo Lasciate le redini Tutto s’acquieta E il giallo brillante delle stelle Compare come per magia Diamanti senza tempo Nell’infinito tempo A corona dei nostri sogni Nel pallido sonno.
Il mio arco temporale L’universo mi ha donato una storia La mi tenera storia Umana in sorte Sorrido guardando il raggiante sole E gioco con le gocce d’acqua Che scendono rintoccando Come campana Sulle foglie di delicate rose Mi nascondo il naso dal freddo pungente Ma lascio le mie mani cadere Tra le onde giocoliere E nel gentil battito d’ali d’un vento Di prime gemme Annuisco…io vivo.
S’apre il sipario Il vino rosso sul tavolino L’archetto appoggiato Sul piccolo rosso divano Il violino sulla spalla Addormentato Un silenzio Il cuore ha cantato Per l’amore perduto Il violino ha pronunciato L’addio tra note struggenti… Il sipario del cuore Ora è chiuso E il violino è muto….
Il volto della tristezza La tristezza ha invaso Tutta la mia anima Tutti gli spazi Avvolto è il mio cuore Dal suo velo grigio Riesco a percepirla A sentire le unghie affilate Che rovistano nella mia interiorità Riesco a vederla la tristezza In tutta la sua essenza È un giardino abbandonato Con rose appassite E germogli mai nati Un rosso cielo che Nasconde la nuvola plumbea Alle volte la tristezza riesce a sedurmi A condurmi nel volto vero della solitudine Per farmi riemergere con nuova linfa vitale.. In questi momenti la tristezza è nemica Del mio sole Una dura battaglia.. la speranza è in una rosea alba.
Esodo Mille e mille e mille e mille e mille e mille… voci di bambini, di bambini cresciuti di bambini invecchiati…. Una marcia non voluta, non cercata, tolti dalle loro case, dai loro letti, dai loro libri, dai lori giochi, dalle loro scarpe.. tolti dai loro corpi… per divenire anime…
Il cammino …. Contorti rami nella selva oscura Chiudevano Nessuna scheggia luna Appariva … La strada sotto la cupa volta Germogliava Il dorato mattino Arrivava … Il sole con la sua luce potente Rischiara E la verde speranza cresce E nella sua vitale forza Spacca Sì da catturar il respiro….
Pallida impalpabile rosea alba s’alza sul giorno argentato perlato di gocce sui rami sui fiori sbocciati nel mentre della danza d’una luna bianca lattea quando la notte con la sua luce nera accende bagliori di speranza nei cuori innamorati, ecco scorgere sulla spiaggia segnata da onde di salsedine una figura di dolce aspetto girata verso l’infinito tocco la spalla il suo volto angelico rigato da gocce di stelle ali di soffici piume l’avvolgono in tenero abbraccio è un angelo innamorato la sua anima di luce rapita dal volto d’una donna…. ………………………………….un angelo innamorato.
Il sogno: ladro del mio essere Sogno delicato Rapiscimi nelle tue brame dorate Portami nei magici mondi Ove tutto è arcobaleno Il mio pensiero diventi Dolce zucchero filato E i miei desideri ali piumate Per volare lontano.. Oltre i rossi deserti E i mari cristallini Oltre l’oltre per aver visione D’una storia oltre i confini del reale pensare…
Aporia Versato il contenuto Al bivio del terreo palmo È aporia Saggio è colui che passo indietro fa La fretta rammenta disfatta E il gioco continua Emozionante …come sempre.
Silenzio …di dorata essenza L’esperienza è essenza d’oro nell’espressione d’anima che s’espande nella dinamica trasformazione del corpo.. e luce di saggezza compare ove scompare la freschezza d’un tempo.. e nel silenzio… noi l’ammiriamo.
Tempesta S’agitano l’onde Si muovono Si scontrano S’infrangono sugli scogli Rumore e poi rumore Fragili ossa che si spaccano Tuoni e lampi Irretiscono i sensi Non v’è riposo Non v’è pace Non v’è giustizia Rabbia e pallide verità frantumate Secchi d’acqua Grondanti scogliere Piove e piove Vestiti di solitarie Passioni Giacciono sulla spiaggia Tra taglienti conchiglie Spasmi di respiro Forse l’alba non verrà…
Il passo del passato Ecco il passo nel passo passato e l’angolo di casa una culla vuota ombra di vissuto sul selciato, lacrima è goccia di nostalgia e la gota rossa tradisce la vita che scorre velocemente…
Una danza tutta mia Danzavo Nell’armonia dell’acqua Cristallina scendeva A fascio Nel piccolo specchio di lago E le sue bolle Qua e là Roteavano E una musica S’espandeva Per l’aria Un incanto…felice d’essere.. Il mio sorriso cantava Inni al creato…
Andava filando un argenteo vociare per le vie strette e curve di borghi scuri anneriti dai fumi di vecchie cucine, fiamme nei lumi gettavano ombre allungate sui sassi radunati a muraglia a difesa dalle ire del mare quando a tempesta si contorceva nelle sue viscere, barche danzavano mosse da onde vermiglie striate da gemme di sale anime del sole al tramonto, e il loro rullio pazienza nei sogni recava nei cuori inariditi dai molti soli al largo, il solitario pensiero d’un vacanziere era filigrana tra le scene pietrificate tagliate a fette dallo sguardo che le voleva insieme nel gioco scoperta ove solo il mare con il suo lento movimento animava il giovane stupore…
L’angolo tra due vie Quel lampione nero Scivola la goccia di pioggia Sul vetro luce Lacrima mia Scivola sul vetro della mia anima Chiudo la tenda Giro l’angolo Nel mio cuore
La vita corrida Nella corrida vita Lame conficcate, nascoste dal rosso mantello attesa fremente d’infierir senza pietà, le urla nel crudel gioco di chi guarda e accetta E’ forse meno colpevole l’occhio che approva della mano che ferisce?
Albero saggio Potessi leggere alcune righe… Del tuo cuore Qua Sotto la grande chioma Del maestoso albero Ai suoi piedi Ove il tronco sembra folla Nodosi rami addossati Anime ormai dell’oltre Abbracciate qui Per sentir ancora la vita pulsare…..
Un cuore…il mio Il mio cuore Incatenato dal tuo amore Spazia Salgo verso un cielo sempre più terso E nell’ombra della notte Una Luce lunare Trafigge la mia essenza E lacrime di stelle scendono…
Un fiore per me Pensando a te Mi emoziono E’ bello emozionarsi Tra scatole di cemento Ove il sole tra nuvole di smog Occhieggia sul nostro delicato Sentimento Un fiore rosso Là nel giardinetto di cartoni Lo doni a me Ed io piango Sognando un lieto fine….
Ho perso i miei poetici pensieri Lungo la strada Che sale al monte.. La fatica era sì tanta Che la mente Concentrata sulla scalata Non pensava… Alla verde vallata lasciata Ai fiori profumati di campo sconfinato Al cinguettio allegro Nel cielo color di rosa pesco Al ruscelletto dalle argentine acque E al mio essere… Nel giardino della vita Una vita con la faccia scura rigata di lacrime E con la faccia luminosa con sincero sorriso…
Profilo di bianca luna Brilla la luce nel nero cielo, rischiarata è la tua pelle che seta appare con la luna nascente, bianco spicchio e delicato tuo profilo donna luna…..
Ombre silenziose… ….al crepuscolo Quando tutto lentamente appare armoniosamente uguale, ove il tratto dell’ombra comincia a nascondere i confini di ogni cosa chiedo silenzio, e il pensiero mio comincia a respirare e tu… riesci a vedermi ecco…il mio io…. ….nell’ombra ove i confini si perdono finalmente io in te e te in me…. Gentil piuma bianca Par la nuvola di cielo S’apre a fiore Nella luce di Dio… Un tramonto lontano Viali di foglie arancioni riverse a ponte nei petali di luce d’un autunno abbozzato sulla tela tempo , e l’acqua scorre a catena tra lacrime d’un sole nascosto da lunghe dita di salice, e il passo mio danza tra gli ultimi fiori a campana d’una estate ormai appassita nel campo dei miei antenati, ma il tramonto che il mio sguardo cerca tra gli alti rami col suo occhio leggermente arrossato mi fa rimembrare…. e gioisco nel cuore …pur rimembrando …. 09/09/18 (oggi tutto nove….1+8…..)
Luna di cristallo Petali di sale Riversi sulla spiaggia dorata roteando si sgretolano spalmano il loro profumo tra sassi antichi divenuti sabbia fine fine la storia della terra palmo gentile ora per la storia dei nostri passi al chiaror d’una luna argentea che lascia senza fiato.... Una luna di cristallo sul mar che racchiude il rosso corallo… Color delle tue labbra baciate e ribaciate dall’amor mio per te. Tramonto marino Bevvi il tramonto La mia anima era là A guardarlo mentre riempiva di rosa Il blu del mare Che calmo si lasciava colorare E i miei piedi nell’acqua morbida Avvolgente Una pace di sole nel sole marino La sua luce era scia sulle onde appena increspate, ero felice o triste? Chissà…difficile dirlo Quando si ammira beltà di Dio… S’acquieta l’alma E si è tutt’uno con ciò che ci circonda…. Poeti insieme per una notte:magia di cuori Sul palco Là, a Rocca Imperiale Marina Eri anche tu caro nonno Giovanni Ti ho portato con me La tua foto in bianco e nero Il tuo sguardo di giovane poeta Abbiamo recitato insieme La poesia della farfalla Mi eri accanto con lo spirito Lì tra le stelle d’una notte chiara e calda Ove le alte palme ondeggiavano Mosse dal lieve venticello marino E dalla musica dei violini Lì, caro nonno abbiamo condiviso l’emozione D’essere stelle che brillavano sul palco Per una notte soltanto… E quando il faro si è spento Lacrima mi è scesa…ho richiuso il libro Pensieri di Luce…una luce brillava nel mio cuore Ero felice…mai mi capiterà di nuovo Un simile evento brillante più di una cometa… Ecco questi i miei semplici pensieri Rivolgo a te…caro nonno….mio poeta nel cuore… Il tempo nasconde l’amore Nel caffè d’altro sguardo Lontano nel tempo Tra tepori rossastri Nuvole di pioggia settembrina La donna col cappello Dallo sguardo fiero se ne stava A mirar il cielo di grigio velo E qualche pigolio tra foglie secche Ancor s’udiva fresco L’amore pallido tra viali spenti Scorreva le sue dita Come sonata nostalgica Tra i capelli della memoria…. Plausi….a Poetare… Esistono pagine Ove poetare Ma…esiste solo un sito Dove la poesia Si fonde con l’armonia E non v’è gara Non v’è gelosia alcuna Poetare… in compagnia Tutto è improntato a giocar con le parole E chi più di altri magistralmente Sa coglier il loro magico estro È Piero….grazie E un grazie a chi lascia spazio al nostro creare… Lorenzo….. Il potere delle lacrime Lacrime scendono bagnano le gote fendono il cuore straziano l’anima fan germogliare come gocce d’acqua i sogni…addormentati nel cassetto del nostro io antico viaggio.
L’angelo del paradiso L’angelo del paradiso Brillante e luminoso Nel suo cuore di luce…un arcobaleno di stelle Le sue vesti di candida impalpabile seta E nei suoi palmi..il nostro nome inciso a fuoco perenne Ci guarda nel nostro cammino Osserva i nostri cuori Consola se il nostro animo piange Lo percepiamo il suo essere Guardando in noi nel silenzio della contemplazione di DIO… il suo abbraccio è un vento cosmico …ci giriamo ed è già scomparso al nostro umano sguardo.. Dietro a un velo invisibile e puro…. Respiro estivo Gocce di respiro mattutino palpitanti su bacche nere di scuro sottobosco impallidiscono nella mano nebbia avvolgente sopra rigagnolo caldo tra muschi e sassi, l’idea del cosmo è nel mio sguardo mi bagno le labbra con piccole gocce e lentamente fluiscono in me pensieri di infinito…. Cuore di borgo Il centro del borgo pulsava come un cuore: pagine di vita srotolate per le vie nel romanzo vita, occhi cercavano e si coloravano di fiori e aranci delle terrazze a mare, nell’afoso luglio rumoreggiante e cadenzato col cicaleggio tra fili d’erbe nascoste velate da muri d’incerta linea marchiati dal tempo e da passi pieni delle mille e mille stagioni mille e mille stelle portatrici di sogni… ….espressione di me….. Passi di danza Tra veli d’acqua Nell’alba rosata Resine gocciolano Germogli di sole Sui piedi nudi La terra la sento Fremente di vita E nell’ascoltare A occhi socchiusi vedo…. Vedo il mio essere In continua ricerca… Sono io….in ciò che sono ….è l’espressione di me.
Incroci di farfalle Una gigante farfalla Sopra il mio naso Sbatteva le grandi ali Dipinte di candido bianco Raccoglieva i miei curiosi sguardi incrociati…. …Nel solstizio d’estate a mille Farfalle si posarono Sulla lanterna Luce di gabbia Ma loro libere Volavano col respiro dell’aria fine E parevano baciarsi delicatamente ….la farfalla gigante Eri tu….. Alle volte mi piace assaporare i miei pensieri… I miei pensieri avvolti nella carta da zucchero un celestino chiaro sanno di grappoli d’uva matura succosi, han gocce di variopinta serenità e l’armonia dei suoi suoni s’apre all’armonia dell’universo.. Emozioni allo sbaraglio Se la pioggia Riesce ad emozionare le mie membra Sì da volgere lo sguardo sul gentile Triste ticchettio Le tue lacrime fendono il mio cuore E l’emozione erutta Nell’abbraccio caldo Per avvolgere il tuo essere raggomitolato Dal temporale che agita i tuoi rami vita. Foglie d’estate Tutti parlano delle foglie d’autunno e pochi o nessuno delle foglie d’estate verdi e fresche oleose e al tatto morbide e avvolgenti il loro respiro è inebriante sentiero per le membra che assopite han pensieri sonnolenti… Senza traccia d’evoluzione non possono essere tristi e né gioiosi immobili al volere che arresta e nell’attesa lasciamoci andare cullare dalle ombrose fronde… dal vigore dei piccoli palmi verdi.
Sogno cristallo Negli aghi ghiacciati di nuvole piuma Vedo il mio sogno Cristallo Trafitto di luce S’allarga a ventaglio la sua espressione Espandendosi nell’universo alla ricerca Del suo sole… Girotondo con la vita Un morso alla mela Mela caduta dal ramo Ramo d’albero antico Antico bagliore del cielo Cielo che mi tuffa tra le sue spire Spire d’amore che mi avvolgono E avvolgendomi sogno…… …il mio essere nel tuo essere. Si ricorda…. Nebbia antica tra zolle d’un mesto autunno, qualche pietra di casolare sgretolato dal sale tra pale di piante grasse, qualche sogno infranto tra righe di cielo, occhi rivolti nel mondo che fu col bagaglio nel cuore d’una vita…. Tempesta di pensieri Ruotava l’aria nel vortice vento incanalata nel sentiero vitreo d’un cielo nero corvino… Solo i bianchi gabbiani sembravano lasciar le piume con fiducia al levar della tempesta che si apprestava a rovesciar la piena cesta sul mantello salato screziato da molli fili verderame, e il legno d’un remo sperduto sulla muta gialla sabbia sembrava remar nel passato ricordando la fatica nella vastità solcata da nane onde nella tranquilla liquida fisicità e da agitate mani di spuma quando era nel suo ribollir in concerto col tempo avverso, remo i miei pensieri anch’io nel passato cielo di vita e riguardando nella calma passo dopo passo sorrido se la tempesta ora lambisce la mia anima sapendo che tornerà il sereno a ricoprir di variopinti sogni il mio desio di piena vita….
Luce sul passato anni ‘20 Ruggenti anni ‘20 librar come gabbiani li vedi in cerca di spazio dal nero grammofono partono per l’aria finemente decorata da petali di nuvole fior di velata carta. La puntina morbidamente graffia il vinile a tratti solcato dal gracchiante tempo andato, e intanto si fa sera sul lungomare palmato da stagioni di variopinto manto, e le note baciar le vedi le guance di chi ancora spera in un amor rosso rubino desio profondo d’ogni cuor…. Il tuono spacca il vitreo cielo E cristalli scendono Fasce illuminate da lumi Di neri lampioni Col mare denso d'emozioni Che bacia la spiaggia A morsi Tornado di straripanti godimenti Nell'incavo d'una nera notte Notte nel giorno avvolta di luce Un guanto di stelle avvolge il mio cuore illuminandolo di sogni anche se la notte è nera pece. Lo spicchio di luna nel suo pallore arde dell’amore degli amanti sospirando anche se piena della sua solitudine tra piume nuvola. La lanterna della speranza nella nostra vita se di Iddio è colma illumina il cammino anche quando si fa buio nella mano del giorno.
Il silenzio pare stoffa di lino Sulla natura all'alba Che respira l'erbe bagnate di rugiada E l'ombra sogno Sembra indugiare ancora un poco in un bosco Che il sole a tratti Ingentilisce il suo volto cupo Una luce irreale aprì le porte all'incredibile Corolle bianche e gialle Sorprese nella loro sorpresa alla vita Accarezzate E sorrisi nell'aria Furono palpiti del cuore Di voci gentili e rosee Innocente nel palmo essere Natura Natura Nel palmo vita. Innocente nel palmo essere La mia vita L'ortica è nel mio essere Ma il divin amore È rugiada E nella freschezza La mia anima si rigenera E l'armonia regna... Nel respiro del vento Là sulla roccia gemmata di salsedine Passi di solitudine s'odono Baciano le tracce del tempo Generoso di mesti ricordi Ed io, nell'intimo sentire Ho virgole di te Rubate a pagine di vissuto...le getto via al caro vecchio vento Le porterà lontano Sulla linea d'orizzonte Inizio e fine .... Oceano d’occhi Ho visto il mare nei tuoi occhi… Che frase banale Direte voi… E allora…nel velato sguardo Arcobaleno di sale Armonia d’azzurri si inseguono a ruota Profondi vortici Rapiscono i miei occhi Tocco il fondo corallino Tra pesci variopinti Ma…nel limpido oceano Della tua anima L’alma mia nuota Nel sentiero d’amore Illuminato dal tuo cuore…. E nella notte Buia e spettrale Comparve la scia Nel suo lungo viaggio cristallo E petali di arcobaleno Riportarono il sogno vita Con la gemma amore... Rami di solitaria ingratitudine Gemevano Tra spine germogli In un sole acerbo Lontano Tra le vibrazioni d' un presente incompreso Il tempo esausto Erose gli argini d'un passato devastato Liane arrugginite come catene serbavano il veleno del serpente Nell'incavo della consuetudine E la natura colò la sua verità cruda e nuda Espandendosi nel solstizio d'estate in un'estasi Il gioco strappò il velo E nella ballata cadenzata del fiume cosmo Le stelle assaporarono Il piacere Indefinita materia Scomposta nel divino Da racchiudere la scintilla vita Dell' immaginario umano sentire E così il regalo amore Nel cosmico verso Divenne eco.... Nel gomito del sogno Ecco rapito il gentil sesso Di puro incanto E il sogno si frantumo" nel suono dell'universo...per divenire polvere di stelle Sì d'esser udito dal vento tempo nel suo roteare all' infinito toccando la materia terrea.. Battito d'ali Rondini nere Sul dorato grano Il loro canto Nel silenzio tra le mura di sasso E un sole rosso Tra le vele degli azzurri monti Ed io con gli occhi Dipingo la scena nella mia anima.... Un sentire è vedere Nel sentire il bosco vedo e nel vedere sento …il tintinnare goccioline scendono dalle foglie al tronco dal tronco alle radici e la terra palmo vita raccoglie il cielo e un sorriso d’arcobaleno compare a unir gli animi…. Gioco nel silenzio del mio io col mio io. Nello stagno stelle di sole Raggomitolano il mio animo E l’acqua scorre lentamente Come il mio pensiero verso il centro del mio io… Sosto sulla cima del tramonto Scrutando le mosse d’un veliero giorno Per comprendere il disfare nel fare… Nel contrario mi trovo E regalo soffi di preludi armonici A chi accanto saprà accogliere il mio animo. Origami del cuore Nel tempio amore I nostri cuori Intrecciati in origami Profumati di ciliegi in fiore E sul fiume della vita…la nostra barca azzurra Scivola …..immersa nella bellezza del creato. Il mio verso Sono girata Nel verso che più mi piace Decido io Sì… io decido del mio essere del mio corpo del mio muovermi nel mondo Io donna… portatrice dei valori del cielo… Io donna… Sognatrice e gemella delle radici di madre terra Io donna… sguardo del futuro di questa umanità in cammino per un vivere idealmente più giusto…. Natura amica Nelle ombre d’un bosco… pollini di resine perle di vetro cardini antichi e scricchiolano le foglie lignee tra candide campanule lacrimose d’alba irretendo il palmo terreo… nulla mi ferisce e l’occhio della sera si fa più vivo guardiano del mio cuore….fino all’arrivo della luna guardiana della mia anima. Preghiere nelle notti scure Tintinnano i vetri son lanterne che nella notte scura portano la luce tra le viuzze strette dei borghi antichi, son preghiere quelle luci nel silenzio raggiungono il Dio creatore piccole anime raccolte nel grembo del sogno vita… aspettano un segno e nel loro segno sperano…. Il cielo pezzato Segrete di cielo azzurri coriandoli sbalzano tra righe bigie e eretici gabbiani sfidano l’onde che gravitano attorno a un solitario faro… la luce del faro s’accende la luce del sole s’accende la luce dentro di me s’accende… amore a piccoli morsi s’espande… La rinascita…Pasquale Lo sguardo di un bimbo inganna Il mondo per un istante Lo distoglie dall’inganno in cui vive Credendo di essere nella ragione Continua a sbagliare Ma anche a sperare in ogni vita che nasce nel suo cambiare…. Auguriamoci…che i nuovi bimbi Abbiano lo sguardo puro e cristallino Anche da adulti… Allora avremo un mondo più umano….più giusto…. Perché sei nostalgico…oh tramonto? Un tramonto fatto di candele accese un soffio di vento che proviene dai monti e magicamente il tramonto si spegne lasciando la sera alba prima della vera alba a incorniciare di nostalgia ogni passo ogni pianta ogni cosa solo la notte sarà tuono vigore e rinnovo energia che si rigenera che il giorno spegnerà pian piano nel suo giro di valzer quotidiano. Primo Carnera (la montagna che cammina) Il vero campione… in tutti gli ambiti della vita è colui che sa ascoltarsi, amarsi per quello che è e che sa mettersi in gioco anche sbagliando sempre…. Il canneto Respiri, sussurri …bisbigli il vento scivola nel fitto canneto riparo di specchio di lago, e bagliori di luce al tramonto compaiono e scompaiono sulla parete legnosa quando ombre foglia si muovono creando gioco di colori macchie gialle verdi e macchie di misterioso nero non nero…. Essere in essere dall’essere per essere Nell’armadio anima sogni zecchini perle di quadri fiori di sorrisi… non mancherà mai l’abito più bello l’essere mio nel mio essere concepito dall’essere supremo nell’essere universo. fiori del tempo I due fiori nel vaso di vetro della casa dei miei antenati presi dal giardino circondato dai sassi sassi e edera con mele profumate rosse e piccole a terra sassi, edera e mele e i due fiori… nel ricordo d’una estate nella bolla degli affetti…
L’erba fiaba *** Mi sono abbandonata volandoci sopra col pensiero più libero sull’erba fiaba, ….l’avete mai vista voi? è vicino al cuore di chi crede che al di là di ogni umana fatica ci sia la gioia nell’essere consapevoli che la vita è un grande meraviglioso dono…. Da 20 poesie e per 20 quadri...mostra di Lestans PN in Villa Savorgnan Sogno di mulino *** Veli di vento sembrano avvolgere il mulino e il suo movimento è un palpitare un sogno nel sogno e gira la sua ruota gira come gira la ruota della vita…. La spiga Quella spiga esiste al di là del tempo esiste… nella sua immagine così piena ha una sua luce interiore una luce faro in lei è stato visto il legame… ….il legame natura – uomo - In Mostra 2018 - Villa Savorgnan a Sequals. Inaugurazione della mostra fotografica "Tìnissima, a nostra immagine" a cura dei Soci del Circolo Fotografico L'Immagine di Maniago e della mostra di pittura "Mulini e paesaggi pordenonesi" a cura di ARS CURTIS. La casa degli archi *** Esiste una casa là sulla montagna una come tante altre, ma in quella casa dagli archi tondi tondi una come tante altre c’è un messaggio di speranza dipinto sul suo muro muto e abbandonato, è un messaggio azzurro è dipinta Maria col suo sguardo… Ella ci invita a vedere il miracolo in ogni cosa, istante e persona che incontreremo nel nostro cammino….. e quella casa una come tante altre con lei non è una come tante altre. Il giardino dimenticato Nel giardino che non è di nessuno memoria ragnatele di luce raggomitolano neri rami addormentati… e una rosa rosa sbocciata nel tempo sbagliato profuma di fresco nella sua solitaria beltà. L’albero di ciliegie Sotto il ciliegio dalle ciliegie rosse rosse un bacio rosso di passione quel dì con le campane a festa, lieve è tintinnio di vento a carezza sulle rosse gote dei due giovani amanti dal cuore rosso d’amore, vola di qua e di là da una stanza all’altra di una grande casa carta rossa e lacera dichiarazione d’eterna unione…, ora il sole, la pioggia e il vento han colorato d’arcobaleno quel ciliegio dalle ciliegie rosse rosse e gote rosse di faccette buffe e coccolose stan girando intorno con un allegro giritondo, e l’amore finalmente maturato…. in più stagioni è ora coi suoi frutti sotto il vecchio albero dalle ciliegie rosse rosse…. Un mio normale e umano pensiero… pensiero di molti…. nel pensiero cosmico “Ho bisogno…” …. …..tutti dicono sentire il prossimo è forse il gesto umano più difficile…. E se tutti sentissero il cuore degli altri dimenticando il proprio nessuno direbbe più… “…ho bisogno”. Ombre di velluto Rocce di solitudine tra dune di rosso deserto spaccano il vento torrido, ingentiliscono i saliscendi polverosi scalini d’ombra mentre il sole blu del crepuscolo regala ombre di velluto…. ….amori che si rincorrono liberi nell’oltre senza barriere…. Ecco su di me la pioggia Grigia argentea calda pioggia mi sfiora scende da lacrimosa immagine dipinta in cielo mi bacia veli plumbei e ragnatele violacee mi irretiscono palpiti di rovinoso vento mi abbracciano fiori di luce qua e là nel prato celeste mi indicano ecco la pioggia su di me tra lampi di luce lacrime e sorrisi…. Poesia di altro mondo Campanule tintinnano tra l’erbe mosse da dita amorose intonando un soave canto e gocce bolle d’acqua cadono di petalo in petalo nel giro di bianche farfalle e l’armonia cresce cresce come trasparente albero magico di suoni fino a toccare il cielo ed ecco le ali degli angeli nuvole nel sole che irradia amore…
Linea di luce Le case ore le vedo là sotto gli ulivi secolari là che paiono preziose perle bianche di mare là che svuotano le menti affaticate dando riposo e calore là si sono incontrate le nostre strade là è sbocciato come fiore purpureo il nostro amore …troppo scontata questa poesia… e allora raccolgo il nero di scoglio nel suono chele d’onda col gabbiano nel suo arco di cielo prigioniero del suo volo, archi e archi di arcobaleno ora solcano il tenebroso orizzonte e linea di luce sulla mia bocca compare…. e il gabbiano vola lontano lungo scogliere straniere per disegnare altri voli liberi d’essere. Trottole Trottola il vento sulla finestra fine vela di carta come scarpe col tacco al ballo su pavimento di vetro smerigliato, e esplode all’orizzonte con trottole di schegge incandescenti il sole caldo e rosso padrone del suo ardente destino, trottola a nascondino il gatto bianco dal pelo lanoso col topolino baffuto e curioso, trottole di sogni nel baule consumato d’una mente vissuta ora ferme che attendono d’essere mosse per vivere ancora…. e ancora…. Ricordo nel ricordo d’una palude di ricordi Nel balcone si è legato Un timido raggio di sole Conserva la memoria Dei boccioli della scorsa primavera S’insinua tra le pieghe del legno Sgusciate e rovesciate Son nidi del sale Portato dalle onde del vento A grappoli nella stagione del caldo mare Ed io, conservo il ricordo tra quelle pieghe Ti vedo ancora scivolare via Sulla strada che conduce al paese E pian piano Goccia a goccia ti perdo Entri nella realtà E abbandoni il mio sogno…. Notte d’amore stellato Stelle filanti di dorato incanto animano la plumbea notte, roteano tra ossute dita corti steli di margherite richiuse nel loro grembo, baci rimbalzano su rosse labbra accendendo bagliori negli occhi, e solo il ricordo d’amore nella notte di San Valentino illumina d’immenso il firmamento dell’anima. Essere e non essere L’astro nascente divora la mia mente spazio alla ricerca della verità perduta nella notte tra i sogni, un’alba di ragione ma il sentimento in me più forte e più vigoroso del lume di ragion veduta mi fa percorrer il vivere presente con ali soffici, sì d’esser consapevole e non consapevole eterno dilemma del viver di chi sa. Passato e presente, si fondono per il futuro L’aria fine passata col colapasta sottili capelli di vento tra fessure di pietra muovevano antichi sonagli conchiglie dell’universo e il loro suono riecheggia di molo in molo, aspetto il tuo ritorno e affido al loro suadente canto la lettera che ho scritto per te nel mio cuore. Campagna del cuore L’uva d’una campagna incorniciata da finestra di solaio mostra la sua beltà al sole d’ottobre, nelle memorie tra le lenzuola d’un letto disfatto sento il tuo profumo, quando il sole col suo aranciato aspetto quasi lunare abbaglia di sogni nel nostro rovistare tra le ferite giunte alla sosta dell’odierno lesinare. La casa senza finestre Sostavano mute figure in una lontananza lunare mentre gocce di solstizio d’inverno gioivano nel seno del grano sbriciolato e fradicio in un solaio senza mani di riparo, eppure in quella casa ove si muovevano quelle nere figure col lume di fioca argentea luce tra passi di assi sconnesse regnava il maturo respiro consapevolezza d’essere e così, l’amore sapeva d’esistere al riparo dalle intemperie in una casa aperta senza finestre. Carezze Nel giardino incantato acqua di sole risplende tra boccioli di rossa rosa, e il vento accarezza con le sue fragili dita primaverili i suoi freschi petali, le tue mani su di me…. Regina di cuori Regina di cuori nel suo castello sta sulla verde ed assolata collina tra glicini e rose profumati limoni e succose arance nel ventre di saggi e secolari ulivi e ciliegi in fiore perenne è l’estasi d’amore in cuore di fiaba. Bianco e rosso giocano tra loro Bianco freddo manto su neri rami su nero lampione su nero ombrello, rosso caldo crepuscolo su gialli limoni su giallo capello su giallo mantello, batte il mio caldo rosso cuore nel bianco freddo inverno, e le mie bianche argentee mani cercano le tue rosse purpuree labbra, rosso e bianco bianco e rosso bianco lunare e rosso falò danzano mossi da una musica gitana e ruotano nella vita nell’amore giostra. Il grillo chiacchierava col caldo vento ed io, chiacchieravo col caldo mio amore. L’estate nel ricordo giace fresca promessa è il suo ritorno. Amore Domanda a voi Abbracci di sole rubano la scena al mare incandescente di vita…. ed io, sempre io sempre te direte voi… mi giostro il giorno felice di viverlo… ecco, anche questo l’ho ripetuto… ma cos’è la vita se non ripetersi per migliorare? Germoglio d’essere Germogli di grano nel paniere del mio essere, è un grano tenero e sincero copioso di vento memoria gracchiante d’ingenue solitudini, li tengo nel palmo del mio cuore aspetterò l’estate per vederli maturare nel soleggiato e spensierato mutamento, e coglierò il gesto tuo amabile nell’assaporarli nel pieno del loro splendore. Lampo di luce Fiumi di parole son scialle di piume alle volte coccolano alle volte ingannano ma sembrano avere il medesimo suono il medesimo coro, eppure l’effetto sul cuore è d’esser per un verso culla e per l’altro lama, parole tante parole…. il cuore alle volte s’apre con un solo e muto ardente sguardo…. ….Il tuo. Un semplice accenno a te Piramidi di vento ruotano e si scontrano e bucano le dune di rossa sabbia quando il bianco onde e nebbia si fondono, mi addormento nel dolce sogno del nostro vorticoso amore che si espande quando nel ciel compare la bianca e tonda luce lunare. Venezia nel cielo Il fiume di gennaio così ghiacciato nell’estro della curva, quella che conduce oltre il ramo nero coi grezzi germogli quello nero che versa lagrime di secche foglie quelle secche dell’autunno colmo di nostalgici e stanchi passi di sole quel sole che aveva il suono zecchino nell’erba quando si moveva grintosa quell’erba dove i miei e i tuoi piedi si sono incontrati e hanno iniziato la salita verso il monte da dove ora si vede il veneziano tramonto di sole… Sfera di pezza Fiori a mille Roteare vedo nel blu cobalto Infinito cielo Sono i nostri sogni I sogni di tutti gli uomini Abbracciati Insieme solcano la sfera della vita Nella sfera di questo mondo Un girotondo di pensieri Che non ha né capo né coda Un cerchio perfetto d’amore sincero. Io Solo io posso conoscermi solo io conosco le arcane parole della mia anima, nella sabbia milioni e milioni di granelli io, la mia anima, nei milioni di mondi col pensiero, un cancello nero arzigogolato è la realtà davanti alla mia anima infinita, aprirò il cancello con la profondità del mio essere e capirò…… la vita è un mistero da interpretare con il linguaggio dell’anima antica che è dentro di noi. Luce in me Luci che si rincorrono specchi freddi riflettono nell’ossatura d’una natura intrappolata dalla ragnatela inverno, ed io, mi raccolgo nel mio essere mirando al di là del vetro scaldandomi nel caldo abbraccio del tuo amore, scivola la luce per entrare in me. Sussurro d’amore L’amore vero non ha tempo non ha spazio, è come un cavallo bianco che corre libero sulla spiaggia imbiancata da onde ribelli che divengono terre quando si arenano sul suo petto, si fondono e il bagnato odora di mare, riesco ancora a sentire il canto del tuo dolce essere, è un profumo caldo che sa d’amore ardente, ed ecco la vita imbandita a festa suoni e luci una grazia per il mio cuore. Mattino di brina fumante Perle di ruggine sul sentiero cristallo ove morbide bianche nuvole piume d’angelo si son posate lungo lingue di lago ormai arso e ghiacciato, è nel mattino fumoso il caldo nido pronto a svernare e nel suo solitario risveglio ingabbia il sole nascente, reliquia è il pensiero su di te …sorriso sulle mie labbra nato per il tuo vorace bacio. Virgole di pelo Gattoni arancio e nero su tetti rossi e rotti graffiano il muro, scendono dondolando nella raffia strappata tra liane d’edera legati insieme da lunghe e gonfie code, s’azzuffano nel languire del giorno quando il brunito è macchia e l’ultimo canto del merlo sul ramo più alto del ciliegio è nota finale d’una sinfonia stonata ma vitale. Vita che guarda una vita passata A ben guardare il cono di luce lunare lì, nel lato del muro in ombra dà vita alla vita che lì non v’è più, è riquadrato da finestra senza finestra mute finestre aperte alla vita, che scorrere la vedi nel suo fluire lungo la strada, una strada che germoglia ad ogni primavera. Falò di pensieri Scintille come stelle tra nuvole di bianco fumo uscivano e rientravano tra morbide e nodose spire, e nel loro roteare roteavano i miei pensieri rapiti dal guardare, quelli secchi ardevano con le sterpaglie.. quelli vivi raggiungevano il cielo come colombe bianche nella volta d’un cielo rischiarato. sogni tra stelle o stelle tra sogni… infiniti entrambi. Gentile cliente..la preghiamo di mettersi in fila…. Registro nella mente la frase detta e ridetta nel bazar di lane polverose, e come automa mi metto in fila nelle mani il nulla e negli occhi il tutto, giro lo sguardo e vedo dal vetro il mare in gran movimento, là, penso c’è quello che cerco nel profumo di sale e nel rumore del suo ondeggiare, la voce che si sente riecheggiare è avvicinati a me per esser cullato e rasserenato, esco dal negozio e sulla panchina rossa mi siedo davanti al dono… e il cuore si riempie di gratitudine. Basta uno sguardo verso il cielo l’occhio della luna tra trame di nuvole bianche nella notte ombra e il mio io sorride… alle volte ricamare con la mente non porta a nulla e il nulla può essere riempito da un semplice sguardo alla luna. Dall’alto della montagna… vedo l’anno novello che si srotola Nella valle del tempo E’ come un gioco dell’oca Si ritorna sempre al via C’è chi perde ma c’è chi vince L’importante è come partecipare Spingersi con entusiasmo su ogni casella di giorno Porsi un obiettivo E se il premio non arriva alla fine Il bello è aver assaporato la fatica… Almeno è come la vedo ioooooo…. Vi auguro entusiasmanti pensieri creativi E di riconoscere l’amore in ogni persona e in ogni cosa Che ci circonda in questa misteriosa navicella Che noi chiamiamo terra dispersa nell’universo…. Puntiniiii nel puntino mondo…. Viva la vita………Laura Il Dio creatore Chi siamo noi per invocarlo e poi tradirlo Siamo piccole grandi anime Difficile è riconoscerlo nel niente ma è là che si nasconde Ci guarda respirare ora a destra ora a sinistra Vaghiamo liberi nella scelta Alle volte ci rimette sulla retta via Corregge il tiro Lui è nella goccia di pioggia che cade lenta E’ nel soffio di vento di primavera Ma è anche nella guerra dentro e fuori di noi Piange con noi Si lamenta nel tuono d’estate e nelle rocce sgretolate a valle nelle baracche coi rifiuti di anime dimenticate… Il granello di bene…il nostro pensiero positivo che si fa strada e diventa concreta storia è ciò che chiede nel nostro vagare alle volte senza meta.. Lui sarà lì per soffiare la nostra vela e renderci il mare calmo se sapremo riconoscere il vero amore che abbraccia tutte le cose…. Amore Gomitoli di luce tra matasse di nuvole nella cesta blu del cielo, e il mare verde rame scandisce il tempo con l’onda che rovescia il suo candore sul ruvido scoglio, un pino solitario adornato a festa è spettatore dello spettacolo natura… …sento sempre in me la bellezza della natura e ogni volta mi pare diversa da doverla scrivere e riscrivere come un’anima innamorata che non si stanca mai dell’amato nel ripeterle un t’amo. Pensieri di debole consistenza Papaveri rossi in fiore sulla brocca dorata nota stonata sopra un caminetto acceso, mentre al di là del vetro il vento ulula ben disteso sulla bianca erba sottomessa all’inverno, e le colorate luci che s’accendono come rintocco di muta campana mi riportano alla mente deserti incontrati…. è ormai giunta l’ora del risveglio innesti di primavera grattano sul vetro dell’anima…. sospiro e respiro nella silenziosa veglia. Bottiglie di vetro E’ l’attesa di vivere di mettersi in gioco ognuno ha il suo colore, siamo fragili vetri che amano raccontare la propria storia, e dentro di noi il vuoto è carico di speranze e di ricordi… La natural via Nella fredda quiete volto di questo inverno accecato dal bianco ghiaccio cerco la strada: un varco verso il tepore, le mie gote son rosse punge l’aria e in lontananza volgo il mio sguardo oltre l’orizzonte e riesco a vedere l’oro del giorno che nasce, e sento in me la pienezza della vita…. L’arcobaleno d’amore Nel nostalgico profilo della sua vita sul suo volto è riflesso l’essere arcobaleno dell’amato frantumato in mille coriandoli, attende quel cuore l’alba del nuovo giorno caldo abbraccio sospirato suo ritorno.
Bianco cristallo Roselline di cristallo scendono dal cielo profumano di fresco regalano emozione rapiscono l’animo si danno la mano e a corona scendono piano, lentamente dondolano sui fili del telefono e ammantano di bianco candore la brulla e triste campagna, e neri rami son fili di bianca lana impreziositi da perle nere merli infreddoliti raggomitolati come gatti, e nel silenzioso paesaggio raccolgo il mio essere e dico grazie a Dio per il suo eterno messaggio: amore ovunque.
Il dono d’amore Passi freddi dal cuore caldo sulle stradine alleggerite nella sera d’un quadro invernale di un borgo medioevale dove il tempo normale ha aperto uno squarcio un occhio blu temporale che ci guarda tra risate colme di sguardi ammalianti, ed ecco il cerchio a memoria di quell’occhio che guarda il fluire d’un fiume lambire le schiene di case d’antico manto…. terrò quel momento racchiuso per sempre tra le pieghe dolci del mio cuore come prezioso e indimenticabile dono d’un amore di estasiante incanto. Preghiera sul finire del giorno Nasconditi tramonto così i miei pensieri non saranno intrisi di nostalgica melodia, le tue rosse gote pargolo che ha corso tutto il giorno trovino frescura tra le spire della fresca sera e al chiaror della luna metti un velo di pace a tutto ciò che ha recato pianto…. Sento lo scrivere….. Quando bianco è il foglio muro di gesso a mare sento scivolare dolcemente le parole dal mio grembo essere, son onde che curvano verso il cielo e il cielo mi sorride a sentirle…. Quadro di viale Sembianze terree tra rovi grevi e alberi ramo son ombre di sole che trascina il suo viale spento e scarno, e l’argenteo zampillo d’una fontana di marmo par musica del sommo poetare che il poeta nell’ora calda e sonnolenta sospirava tremante d’ardente desio in core…. tra palme fiorate e vellutate liane, e il tardo pomeriggio arde e nel suo veloce bruciare le ceneri restano a memoria coprendo il risveglio che destina al piacere. Il mio sguardo è nel tuo… bianca neve nell’incavo d’un larice la mia bocca nella tua bacche rosse sotto l’ala il vento nelle mani del gelido inverno le mie mani nelle tue mani amore dentro amore infinito piacere. Gelido palpito Nel libro bosco ecco il mio io, è un pianoforte l’elegante alternanza rami neri imbiancati, e la panchina muta spettatrice aspetta il calore dolce tepore del rosso raggio…. Breve rappresentazione Gran confusione nel circo dalle strisce rosse e bianche luce divampa e ombre si muovono nel gioco ove l’equilibrio non è un gioco…la vita. A te Bruciano rimasugli di ricordi momenti vissuti nel falò sulla spiaggia: arde la legna bagnata dall’acqua salata esalando odore salmastro arde portando a mare le serate e le risate spensierate arde portando al cielo le parole dette e ridette il cui eco non stanca mai né mente e né cuore arde portando alla riva nelle conchiglie vuote quei resti bruciati saranno conservati per sempre nello scrigno del tempo…. Il nostro amore Petalo di luce Il mio cuore rosso aveva un foro nero un abisso nell’infinito universo, ma un dì, un petalo della tua luce s’posato su quel foro per irradiare calore… pian piano nella notte fonda e scura una luce fioca ho visto avanzare sono rimasta estasiata l’inverno s’è sciolto e la primavera è comparsa… Ali di velluto invernali Nel silenzio bianco rami e rametti son tratti neri, e fili verdi cercano respiro nella fredda coltre di marmoreo aspetto, e un pettirosso dal rosso petto le sue orme tratteggio caldo leggero passo lascia sulla solitaria e innevata campagna. Il vento trascina sulle sue pesanti spire di ghiaccio ali di velluto i respiri dei germogli assopiti, e una dolce bimba lascia sulla sua scia germogli di speranza per un amore non ancora sbocciato nel cuore del suo caro amato… Storia fiaba nella storia della vita…. Scendono i petali scendono le scale e scendono le mie lacrime …e le stelle stanno lassù a guardare… luccicanti, fredde e lontane e nella notte d’inverno col naso all’insù le sto a guardar il sorriso mi compare e le lacrime le sento volar via come variopinte farfalle e le vedo diventar dorati sogni da realizzar…. fffffffffffffff…..era ora. un giorno di novembre A morsi il vento sulla mia pelle barcollavo lo scoglio bagnato a morsi la furiosa onda la barca ondeggiava ormeggiata spuma ora bianca ora verdastra rideva il cielo al mio pianto…. ora capisco vedendo un sole troneggiare là all’orizzonte e sulla fuga di note catturate dalla gelida aria come fossero cristalli m’inebrio sorridendo…. l’amore è come l’onda viene e se ne va….. lasciando scie di sale profumato. Il lucchetto delle false convinzioni Nell’aprire quel famoso lucchetto della nostra mente sento la libertà espandersi prendere corpo e visioni di un futuro dove i sogni si realizzano con nostro più fermo volere si fanno sempre più vivi.. Noi mortali dobbiamo avere fede: credere e’ l’arma vincente; credere alla nostra essenza che da’ vita alla nostra vita… nella vita dell’universo. Poesia d’acqua Acqua… mi sono immersa in te e ti ho sentito…. il tuo fluttuare leggero e armonioso tra le mie dita è come un’impalpabile ’alba rosea tra rami spogli la mia anima è catturata dalla tua luce respirata nell’universo alla sua nascita ma quanta magia racchiudi…. esplode in me il desiderio di cantarti in tutte le tue forme ma nel mio piccolo essere e il mio piccolo essere sa vederti e descriverti così:… ….sei un germoglio di vita eterna….. Magia d’amore vero Una grande bufera colori in libertà rossi gialli viola un gomitolo e i due volti si sorridono cercando l’inizio che non c’è…. e se non c’è un inizio non v’è nemmeno una fine… Eccomi…. Se chiudo gli occhi qua in mezzo alla gente dove il traffico ti prende e ti riprende, e sembra ingoiarti nella voragine del niente, dove ti sembra di volare tra ali di folla portandoti là dove lei vuole per sedurre, ecco, se chiudo gli occhi per un istante ritrovo me stessa…e allora mi compare un fiore dal variegato profumo un campo di dorato e caldo grano un ruscello dalle acque chete e azzurre un armonioso cielo colmo di variopinte farfalle.. si, ora so chi sono e cosa voglio anche in mezzo al disordine uomo. Preghiera nelle notti di novembre Sento la pioggia cadere nel suo passo lieve lieve avvolta dalla nuvola della notte in questo mesto novembre. Illuminata è a tratti da lume vitreo di viale, e la fioca luce la vedo rimbalzare dalle vitali gocce di celato cielo alle rassegnate foglie gialle. In questa nostalgica notte sfoglio il libro del mio cuore pagine fragili di ricordo petali di rosa consumati dal tempo scrigni di profumato sentimento, e sento tra i dolci ricordi le parole dette da mia madre quand’ero bimba dagli occhi sognanti: erano parole di cuore preghiere nelle notti novembrine per le anime dei i nostri cari volgendo lo sguardo nel buio oltre la calda dimora acceso da rossi lumini...... …..Prego per il loro eterno riposo …sia sereno e illuminato dalla divina luce d’amore…lacrime…. 02/11/2017 Il grappolo di glicine viola Nell’ombra di questo novembre un glicine viola è fiorito, e la nebbia lo avvolge tra ordinate pietre. Quel grappolo di glicine è bagnato da lacrime di cielo è bagnato da lacrime del mio cuore è bagnato da lacrime di stelle…. Nell’ombra di questo novembre ho donato un fiore di glicine al ricordo di chi mi ha lasciato una cara nonna…. I suoi passi su questo giardino non li sento più ma il suo profumo di glicine lo sento ancora vicino a me in ogni istante della mia vita. dedicata in memoria della mia nonna Andreussi Assunta nata a Artegna (Ud) il 02/05/1900 e non più con me dal 15/03/1991 Continuazione della poesia precedente … Grigio nella pioggia Tra ali di grigio ora chiaro e ora scuro un cielo plumbeo la mia figura linea grigia in lontananza nel grigiore del cammino tra file di alberi spogli si allontana sotto una pioggia grigia accompagnata dai passi di tasti malinconici d’un pianoforte, ma un puntino rosso l’ombrello mi ripara…. ed io, sì proseguo al di là del grigio. Il mio io nella pioggia Pioggia ascolta il mio lamento mi unisco a te mi sciolgo in te e così divengo suono… a illuminare di pace il mio frastuono. Poesia dedicata ad una donna speciale… Sulla scia del tempo ora stanco ma vivo ecco il tuo passo, signora dei malati di ieri che nel tuo cuore ormai vissuto tutti li contieni. Nei tuoi occhi e nei tuoi modi conservi i giorni passati a curare: la tua missione su questa terra la tua sorte da Dio avuta in dono d’essere medico di molti nelle molte stagioni che si sono alternate … Cara signora… nelle poche parole che ci siamo scambiate mi hai trasmesso un pensiero di felicità per quello che sei riuscita a realizzare, ho sentito la tua anima carica di luce.. quella luce che hai ricevuto a chi hai donato il tuo amorevole aiuto…. Grazie ….. Musica d’autunno Musica sento attorno a rami spenti d’un albero addormentato nel bagliore vitreo d’un meriggio autunnale: uno scricciolo tra foglie stanche canta la sua melodia…. Rapita dal suono armonioso spazio tra i rami e un brivido mi percorre tutta: sento vibrare in me la vita assopita. Il mio tempo Nella nebbia velata del tempo mi sono addentrata ho ricordato e veduto il passato: il mio cuore ferito ha lasciato petali rossi violacei di lacrime, ho rivisto i miei piedi scalzi i fili d’erba fresca tra le dita, il fieno intrecciato coi miei capelli nelle spire d’un sole corallo, avanzavo nel tempo e avevo l’ombrello pioveva e il cielo non era sempre bello, ma l’amore come folgore….mi accese: amore…..ogni persona incontrata un amore diverso, e tracce di me ovunque semi del mio essere pensieri non al vento ma andati come frecce nei cuori… grazie mio Dio per la vita donatami ….lacrima….la tua Laura. Non titolo ciò che può essere storia diversa in noi Nel giostrare del giorno quando il sole si fa mela rossa e l’acerba notte spalanca le sue fauci per divorare brandelli di luce carne lacera, sospesa e gocciolante di vita vissuta, contorta nelle sue viscere rosse d’ardore, e le stelle ridenti nella loro lontana realtà che sembrano sbattere le loro lunghe ciglia finte, partecipando al gioco del fasullo ingordo vivere…. ecco, là mi fermo a contemplare….e a pensare. io e il mio cielo Le erbe sono alte là, sull’alta collina, ma io, piccolo essere là, riesco a toccare il cielo, un cielo blu natalizio con stelle gialle di carta pesta: si specchia quel cielo sui miei occhi luccicanti, smaniosi di vita. Il walzer della foglia Il vento ha scosso il ramo un fremito e la foglia si è lasciata andare soavemente ha preso il volo giallo è il suo incarnato radiosa al tenue sole autunnale, nel nostalgico suono di violino d’un bimbo è abbracciata, è il suo ultimo walzer… ore 0840 d’un sabato autunnale…14/10/17 Passione… Luce di pollini nella soavità del meriggio rimbalzano sull’acque appena accennate nel loro increspare mosse da una flebile e sonnolente corrente… …bacio la tua bocca rimbalza la passione. Riflessione allo specchio Perché la mia vita è piena ogni giorno di tutta la mia vita? Sentire in me passato, presente e futuro rincorrersi e scambiarsi il posto: sono nell’istante tre in uno ecco… allora….…vivo ogni istante pieno di tre tempi… si annullano per darmi la consapevolezza l’importanza del vivere con forza e gratitudine… Che sorprendente esperienza la vita!
Il messaggio Colsi lo sguardo dell’altrui pensiero sopra un muro di grigio cemento quando in volo era il mio pensiero: abbracciato dalla coltre di nuvole, morbida bianca lana, candore d’angelo scia nell’azzurro pallido d’un nostalgico ottobre striato da flebili raggi dorati puntinato di palmi pulsanti d’arancio e di rosso mattone… ___________________________________ ….fai dei passi verso l’espressione di te… __________________________(ANONIMO) L’OCCHIO ALTRUI …era per me tempo d’ascolto il mio animo capì d’essere giunto al momento giusto a leggere il messaggio dell’ignoto messaggero, era tempo di non voltarsi indietro ma d’essere veloce nei passi sul cammino leggermente velato che mi si proiettava davanti… 09/10/17…Poesia con “l’occhio altrui”…. Poetare…. un poeta scrisse… che il tempo d’un caffè scivolava nel poetar, un quotidiano poetare come scivolar tra lenzuola bianche di seta assaporar sì la carezza, e la carezza della poesia va nell’anima. Oh, dolce poesia, amica mia vedo ombre grigie passare tra grigi muri nell’ombre d’alberi scuri, ma se in loro albergasse poesia se il loro cuore fosse intriso di tal desio sarebbero radianti una luce di soavità li avvolgerebbe e i loro sogni pargoli di vento diverrebbero perle di saggezza da coglier come mele nel giardino d’ogni giorno che segue…. Il ricordo d’un volto… Disegno il tuo volto lineamenti ruggine sulla pietra che è tela: una pietra è sempre passato scaldata solo dal sole del ricordo ma nella gelida notte stellata è solitudine che si dirama. Simpaticamente poetare… nel mio cammino di vita… Drin drin la campanella dell’angelo l’amore tra due anime è nato. Drin drin la campanella dell’angelo un bimbo arcobaleno è nato. Drin drin la campanella dell’angelo cammino del proprio destino accompagnato. Drin drin la campanella dell’angelo sveglia l’anima al nuovo inizio…. …non c’è una fine c’è sempre un inizio… …l’importante è scoprire l’armonia anche in una frazione d’istante… si capirà il senso del tutto… allora si crederà…
| Sulla scia del pensiero-commento di Santi, che ringrazio di cuore, invio a completamento del trittico poetico quanto segue… ….continuazione poesia precedente…ma questa è l’inizio delle altre due ( 30 settembre e 1 ottobre 2017) |
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In cerca del sole Sfoglio le pagine patinate di questo giorno tessuto bagnato, la mia mente è bagnata una pozzanghera di sogni bagnati, cerco l’ombrello per ripararmi dalla pioggia: tormento dell’anima dove grigiore stagna, e se guardo fuori là, sulla strada sento l’atmosfera bigia che diventa mia compagna….è compagnia senza armonia……… e cerco, e cerco….. la mia rosa della speranza…. ….continuazione…poesia precedente ….e quando la sera si fa rossa purpureo manto avvolge ogni cosa s’indorano gli scalini verso la chiesa in alto sulla collinetta, qualche rondine intona un richiamo qualche amante tiene stretta l’amata qualche bicchiere di buon vino rosso …e poi, ecco il mio passo vago senza meta ma sono in cerca sono ansiosa il mio desiderio va avanti e indietro nella mia mente e rivedo la mia vita gioisco e m’imbruno il volto mi avvicino a me stessa e mi allontano bianco e nero è la mia vita… l’ombra della sera si fa scura tutto sembra acquietarsi respiro piano e… cerco Iddio nel mio cuore e pace sento…. e sereno nel cielo compare. La rosa della speranza Ombre di soli s’aggirano tra lampioni retrò nella sera fiaccata da pioggerellina fine che tamburella lieve su tetti di tegole nere di case dal volto rassegnato: grigio è il loro sguardo, grigio come l’asfalto e grigio come il cielo. Si specchia il grigiore ovunque….ma una rosa rossa i cui petali di velluto paiono freschi e d’una bellezza di delicata armonia, parla d’amore sul davanzale d’una piccola finestra richiamando nel lontano oltre un tenue ma radioso raggio dell’antico sole…. Ribollire di assonanze Sorseggio l’estate che degrada, lentamente degrada verso un mare in burrasca, violaceo, nel suo incavo di cuore ribelle e sontuoso, voluttuoso se risucchiato dagli scogli, ma il sale che regna, lì in quel braccio di mare quel sapore di sale che ti entra nelle membra te lo porti addosso anche davanti ad un caminetto acceso dove lo scoppiettio delle fiamme sulla legna secca secca di bosco ombroso ti fa sciogliere quel sale e dimenticare l’ardente desiderio del mare che rimescola le nostre assonanze nate in essere da errate camminate… Favola: Il leprotto curioso Il leprotto curioso guardava i suoi baffi bianchi muoveva e le orecchie lunghe all’insù tendeva, con le sue zampette in avanti balzava sull’erba alta alta che ondeggiava, qua e là, la coda a ciuffo si intravedeva macchiando di caldo marrone mattone il grande prato verde smeraldo, e col suo umido nasetto il vento della sera sentiva che da alti monti veniva, quei monti che lentamente gli occhi chiudevano, quegli occhi erano stanchi di guardare la gente come formiche passare alla luce del giorno nel loro fare e disfare, il leprotto vide anche l’amore… e con un doppio balzo nell’aria fumante del vapore d’uno stagno d’acqua verderame formò un grande e armonioso cuore…. e voltandosi un attimo come cenno di saluto se ne andò veloce nell’avanzare del buio contento d’esser stato il testimone d’una unione d’amore di vera passione…. Pane di vita Una chicca di luce tra grani dorati è comparsa dalla fessura d’una trave polverosa, e osservavo la sua carezza sul futuro pane… grazie mio Dio. …ascoltiamo l’albero che ci parla…. ....“…palpitano i miei palmi quando l’acque si imperlano tra le docili nervature, e quando s’aprono in cerca del radioso sole gemma l’aria: vibrare sento il raggio sul verde mio manto, e quando il vento passa tra le mie scheletrite braccia caldo o freddo mi sussurra un dolce canto antico balsamo, ed io, allora cerco il cielo e divengo natura viva…” ...l’albero è vivo… lui ci ascolta. Favola semplice in poesia: Il giovane merlo Il giovane merlo dal piumaggio incerto s’aggira indisturbato nel pezzo di giardino campo, ove qua e là, ciuffi d’erba tra zolle di brulla terra s’aprono a fiore, e cerca briciole di pane resti di bandite tavole affamato da copiosa gialla pioggia settembrina scesa da plumbei nuvoli col sorriso d’un arcobaleno, non si cura, il merlo di chi lo guarda con curioso verso ormai si sente parte di questo girotondo un viaggio di vita che inizia e finisce nello spazio d’un secondo se guardato da lontano dal profondo cosmo. Sembra la solita minestra..questa mia poesia ma …come ogni giorno che nasce ogni poesia che si compone ha qualcosa di speciale per renderci più vivi… Sto guardando il blu intenso dei miei monti d’aspro respiro intriso di lagrime di cielo in un passo serale che langue tra striature di roseo incarnato, molte volte mi sono sorpresa a osservarle nel momento in cui tutto comincia a declinare ma…mi emoziono ogni volta e ogni volta una lacrima mi scende nel cuore…e sospiro sempre e sempre ringrazio al Dio che nell’alba d’un giorno diede alla mia anima un volto… per vedermi in questo antico mondo. Una rosa blu Una rosa blu, tra mani tremanti tengo: è il ricordo dolce e amaro, d'un amore di padre, ormai lontano… …era un giorno grigio tra grigie fredde lastre ed io, tenevo una rosa blu tra mani tremanti gliela donai quella rosa blu: …………………………………………………………………………..l'avevo stretta al mio petto ed una spina mi punse il cuore la bagnai di calde lacrime nel ricordo d'una vita in cui visse la mia…………………………………………………………………………………………………………………………………………. un bacio………………………………………………………………papà. la tua Lauretta "SPIEGAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DI TALE POESIA: Poesia composta in forma musicale muta…il suo percorso sembra frutto del caso, ma non lo è, perché, sostanzialmente, è il fluttuare del mio stato d'animo, nel mentre del suo percorso, come fosse musica, dove le spaziature servono ad evidenziare il tono incisivo di sofferenza del mio spirito, e i puntini servono a unire, a concatenare vita e morte di un amore filiale." La campagna ed io Rigata di rugiada è la campagna quando la si guarda nel risveglio giornaliero autunnale, pare addormentata placidamente sotto l’argentato manto lasciato dalla notte, qualche giallo becco tra le brune zolle par essere ticchettio di sveglia, sono ancora assonnata tra le bianche lenzuola e come la campagna… cerco tra le righe del risveglio i caldi raggi del re sole. Una poesia nella poesia petali rossi a mille scendono son le rose delle vigne del monte si posano sui miei nudi piedi baciati dal sole camminano sull’erba soffice e fresca d’una mattina di luce e alzo lo sguardo al ciel e come tutti i sognatori mi perdo tra le nuvole bianche e soffici e danzo nel bellissimo sogno…pioggia di note dorate mi bagnano come gocce …. Cantilena del mare Cantilena lenta lenta e l’onda la trascina da onda a onda fino in fondo là dove il blu è argenteo manto per la luna in ciel… …i sospiri dell’amata abbracciano la cantilena una brezza venuta da lontano culla di sospiri… schiocca l’onda su onda schiocca il bacio su bacio schiocca il vento su tutto…. ….e la cantilena riecheggia.
Il bacio Ecco il bacio… bocche che si cercano si sfiorano lo sguardo le provoca uno sguardo che arde la passione come un fuoco pian piano prende corpo ed è fiamma appena accesa piccoli sorsi piccoli battiti, e sembrano sussurrare le bocche aprendosi a fiore appena sbocciato rosee e morbide, i sensi si perdono: armonia di suoni e colori, e le bocche si sigillano….
Sognare… Forse si sogna per essere al di là dell’essere materia nostalgia dell’essere puro spirito nel tempo prima… Ecco il mio vitreo sogno arcobaleno nella bolla pensiero… …mi sono svegliata là, dove i pensieri semplici si sono intrecciati e una griglia di bolla s’è formata e ho visto… il grande sole baciarmi coi suoi caldi raggi le dune di sabbia abbracciarmi con le loro morbide corde il mare accarezzarmi con le sue fresche onde il pieno azzurro cielo con la sua vastità d’immenso pensiero illuminarmi… ho capito… l’amore vero… tutto ciò m’incanta… la vita m’incanta… grazie…o mio Dio… che riesci nell’attimo d’un secondo a farmi assaporare o percepire la bellezza della semplicità… lo spirito forte e limpido è lo spartito d’una sinfonia armoniosa…. La goccia è inseguita dal mio animo Scivola lentamente la fredda goccia sul liscio vetro lasciando una sottile scia fredda e senza suono… ….fuori piove la finestra dà sul cortile e là, eleganti rose bianche ed edera verde brillante intrecciate sono a ingentilir l’arco d’un portone di bruno legno dove solchi occhieggiano scavati dalla pioggia e dal vento e dal tempo, e ora con la pioggia colmi di lei i calici e i palmi sembrano danzare inebriate dalla terra dal suo profumo di vita bagnata. ……………….Semplicemente…..io I luoghi sono tanti sulla terra…ma c’è un solo luogo L’illusione nel cuore che un luogo da noi visitato possa fare la differenza, il luogo vero è dentro di noi possiamo girare tutta la nostra vita la terra intera ma avremo sempre l’incognita di dove risieda il nostro vero luogo quello che ci fa volare per la felicità… …quello vero è dentro di noi universo infinito e colmo di meraviglie e l’universo fuori di noi… è quello di Dio. Tempo d’ascolto Nel bavaglio d’un meriggio di pagine autunnali macchiate d’ocra riascoltavo l’eco dei miei ricordi raggomitolata nel mio essere sul muretto di bigie pietre dalle arrotondate sembianze, e davanti a me srotolavo il mio pensoso sguardo su una campagna accartocciata, e il mio pensiero su te dondolavo tra mille verdi alghe di fiume ondeggianti tra chete acque, ove qua e là, raminghi rami annegavano cercando a tratti luce e aria trascinati via da una corrente ignara della sorte in essere, una sorte nella terrea sorte il nostro grande amaro amore… Mio figlio Lorenzo Addita il giovane uomo al roseo tramonto attento d’animo cuor gaio e chiama a mirar tale bellezza colei che lo portò nel roseo grembo… Se tu mi ascolterai… …ti parlerò dei miei silenzi che non hanno voce ma che hanno… il sapore salino del mare il profumo del fieno di alte vallate il rumore del ruscello che scorre inciampando dolcemente tra lisce rocce erose dalle sue carezze il vapore della polvere di stradina di campagna …un dolce frastuono delle strade della mia vita… 15 agosto 2017 … Lago di Santa Croce nell’Alpago Guardiamo il lago della nostra estate con occhio attento…per trovare le risposte. Se il lago potesse parlare.. quel lago dove i monti colmi di verdi pini sembrano cercare le sue fresche acque quel lago dalle variopinte vele quel lago dalle ridenti rive di allegri bimbi quel lago dove il verde si fonde col blu e il dorato del vecchio astro quel lago colmo di pensieri dei mille volti che lo guardano che cercano sollievo e che non sanno che lui è lì per farci trovare Dio… Luce vista a righe Righe di luce tra righe verdi raggiungono fresche righe azzurre regalando carezzevoli petali dorati bellezza… …e fra le righe della mia vita illuminano le intuizioni dell’anima. Onda d’alba Ondeggia l’albeggio d’un crepuscolo d’inizio tra rami di ghiacciato vento, e nello scostare il bianco tendaggio là, dove il sole quando comincia il suo viaggio è solito infiltrarsi nelle occhieggianti trame si sente il suo profumo di luminosa vita farsi strada… e nel mentre il ricordo di te prende corpo e col pensiero ti tocco… Nel celeste cielo s’irradiano i miei pensieri e un arcobaleno di sorrisi si apre nel mio animo… diradando le nubi di sogni infranti. La piuma di carta Mi solleticava la mente una piuma di carta voleva volare quella piuma con le mie parole e così, dal cesto della memoria son balzate fuori frasi d’amore sì intense da far arrossire la piuma e rossa e rovente s’accese e divenne cenere…. e una folata di vento se l’ha portò via con sé… Coltiva la pazienza nell’orto anima per vedere il sole. Ponti uniscono il passato al presente: Abbazia di Sesto al Reghena…agosto 2017 Archi di luce di ponti antichi scivolano nell’acqua d’un fiume scarno nel suo essere… pietre bagnate d’ombra riflettono la propria anima nell’archivio acqua registro dell’eterno…
Rimembro… …e un coro di rimembranze mi riempie l’anima… allora… ecco ritornare antichi splendori… li sento, li vedo, li plasmo nella mia mente e nell’assaporarli concludo che spariscono come fumo nell’aria quando esauriscono la vitalità della rimembranza … così, decido con la svolta del dopo di chiudere, per non soffrire, quella porta del rimembrare… …e nel tempo che scorre… …quando varca la soglia del mio essere non posso far altro che lasciarla scorrere come torrente impetuoso di montagna fresco, refrigerante e rinfrescante ma che scava nel profondo del mio io lasciando poi, lisce, le pareti svuotandomi…. Note stonate….nel giusto essere Quel girasole solitario accanto a quella casa solitaria… un cielo immensamente celeste senza bianche nuvole ….un suono stridulo di violino ma è pur sempre un violino che suona una sua melodia… Fusione Bianco Nero Grigio ho tamburellato sul tavolo e ho sentito i loro suoni… ogni emozione: apatia…grigio contrasti…nero risoluzione…bianco ho iniziato a capire nel verso del loro essere e ho plasmato l’emozione e sono apparsi loro i colori…. nell’armonia di suono e colori ho vissuto un mio attimo di vita… La verità Ho aperto una finestra un colpo di vento un colpo d’ala un libro s’è aperto… lo scritto fitto fitto si è pian piano svelato e raccolta nel suo vello d’oro le sue parole come onde leggere che cancellano i segni sulla rena hanno inondato la mia preziosa anima d’una fresca verità vascello sicuro per navigar dove non v’è porto…rifugio. In un bosco di Bolzano…28/7/2017 Il canto d’una cicala tra fitti fini tronchi e nella conca lignea luce mielata rapiva l’anima, ed io, avanzavo nella quiete ristoro di quel magico luogo percependo i battiti cuore del bosco favola… Arco di speranza Nell’arco nero addossata è sagoma d’uomo nera e il cielo azzurro sta a guardare e il tempo è fermo, e nell’immobilità io sto a guardare e fisso nella mia mente l’immagine che s’apre a cielo nuovo. Il libro delle meraviglie Ho inventato un libro… fatto di incandescenti stelle con luna piena al centro, e tra le stelle cori angelici petali profumati e mille arcobaleni, e’ un libro carico… …lì potrò leggere Dio nelle sue meraviglie e …imparare a gioire d’ogni istante di respiro…. Il canto dei grilli In punta di piedi sul prato bagnato quando la sera lascia la sua firma e il sole ormai è nascosto dalla nebbia del tramonto, ecco il canto: grilli ogni dove, li senti intonare un soave canto da richiamare gli angeli dalle alte sfere, e il coro diviene angelico da profumare l’aria di dolce armonia intrisa d’inni al creatore di tutto…. …il mio cuore allora si apre e ringrazio…chiudendo gli occhi portandomi le mani al petto e nell’accenno d’un sorriso… sussurro…sia fatta la Tua volontà… non la mia. L’angelo del silenzio Quando il silenzio ci regala momenti d’attesa fremente attesa che son attimi di profonda gioia è un angelo…. che sussurra al nostro animo il divino pensare il divino agire il divino regalo… fremiti di cristalli. Lama autunnale Accarezzavano il lago lame di luci nella fresca serata d’un maturo autunno, e lampioni accesi erano corona del paese case accatastate le une sulle altre, e sagome nere sulla bianca scalinata era film in bianco e nero, e nell’incastro natura mattone vedevo il tuo volto, era lì un tempo che fu… ma ora…ovunque lo vedo e lama mi trafigge il cuore… La strada comune Una fila di case ora alte e ora basse colorate coi sogni di molti io e nei loro vitrei occhi le speranze, i pianti, i sorrisi rimangono imbrigliati come pesci nella rete, e noi, da lontano vediamo una scia di mani unite dal comune destino e di vita in vita vediamo la comune strada…. che non è comune…ma magica sorte… le mie poesie son semplici perché semplicemente voglio comunicare e interagire col cristallo semplicità racchiuso negli esseri che riescono a vedere ancora la meraviglia di ciò che ci circonda nell’antro della storia vita… Rosso pensare Ho lasciato i sandali bagnati di nero cuoio in riva sull’umida sabbia per assaporare gli ultimi raggi di sole sulla mia pelle bagnata e sui miei capelli sciolti al vento, ho chiuso gli occhi e raccolto il mio corpo abbracciata al mio essere, ma…. un aquilone rosso ha catturato il mio guardare… volava alto nell’azzurro cielo mare e si rifletteva sull’azzurro acqua mare, portando il mio pensiero al rosso sole al tramonto di quel giorno che lungo l’orizzonte aveva lasciato una scia magica la passione d’un amore alle stelle della notte. Un albero importante Era una giornata assolata le foglie brillavano i rami sussurravano ed io, ho appoggiato i palmi delle mie piccole mani al tuo tronco e ho sentito l’eco delle risate dei miei ragazzi in quel tempo che furono bimbi raccolte da te estate dopo estate… erano momenti che sembravano eterni… ora il ricordo della loro infanzia in te è diventato parte di questa terra la tua linfa lo alimenterà ed io, ad ogni estate quando il capello diverrà sempre più grigio mi accosterò a te per risentire … la loro spensieratezza per farmi ritornare la mamma giovane che ero per rivedermi abbracciata a loro sotto la tua folta chioma. Nel caldo il suono è balsamo Nel vento conchiglia armonia di colori tintinnano come sonagli le perle note, ho mosso un ventaglio finemente intarsiato per l’afoso caldo e il mio orecchio ho accostato al mio animo… ho sentito riecheggiare quelle perle… Una notte di mezza estate Era la fine del fienile dove lo scalino degrada verso le anse del fiume, un fiume gonfio di solitudine, a lato del muro di sasso dove l’edera regna regina e le calle bianche candide palpitano lungo il fossato, vicino al canneto disordinato lì, una pallida luna come la descrivono i poeti d’alto lirismo, sonnecchiava tra veli di nuvole mentre ombre di lunghi alberi sembravano smaniosi di toccarla e qualche lucciola dal bagliore incerto spigolava il nero notte non ancora dai rintocchi solenni e in quel palmo di natura mano nella mano tu ed io quasi ammutoliti a ritrovare gli incerti nostri confini nel spazio d’una notte d’estate ventaglio magicamente disegnato per far sognare e ancora sognare… Il viale Camminando lungo il viale e voi direte alberato naturalmente no, no… un viale di lampioni appesi a muri bianchi specchi quando la luce del sole è accecante, lampioni di sogni racchiusi in scatole vitree e lame nere, e come i sogni penzolano sorridendo negli spicchi di cielo azzurro, un azzurro che rapisce l’animo, là in quel viale il mio cuore è stato rapito… il sogno era d’un bagliore purpureo profumato di cannella e caramello con ricami dorati che occhieggiavano dal suo sorriso di speranza… camminavo in quel viale e in quel viale mi sono persa… Uno dei miei tanti pensieri…. che ho il coraggio di esporre perché vivo,… nessuno vivrà al mio posto e per non aver il rimpianto un giorno di non aver creduto nelle mie parole interiori e di non averle vissute… …io vi narro di ciò che penso. Di chi è oggi la poesia? E’ solo di chi la sente e di chi la scrive… …la metallica storia che stiamo vivendo ha accecato il suo sguardo.. eppure, è uno sguardo che vede e che rasserena l’animo.. non siamo stati capaci di farla amare ai nostri figli per paura che rimanessero esclusi da questo mondo ricostruito ad arte per essere poi alla fine una grigia prigione… …poeticamente mi ribello e poeticamente assaporo per poeticamente vivere… da…pensieri come fiori di campo d’un tempo Quando un dettaglio fa la differenza La fagianella va di qua e di là sul sentiero caldo impaurita e l’erbe arse e gialle la nascondono un poco allo sguardo divertito di chi s’accontenta d’un passo sereno con in tasca un niente e nel cuore il tutto della speranza. Merletto come biglietto d’incerto messaggio Intarsio sul cartone è apparso per caso è merletto di fiori è ombra del sole al suo declinare, è nota nostalgica o preludio a buon esito d’un nostro pensiero? il destino quando domani aprirò sul mio cammino dirà il suo verdetto… Una storia verde Mele verdi sul cancello verde d’una estate smeraldina, e nella calura sopra un verde prato dove il verde erba regna sovrano nascoste sono a tratti cavallette di verde manto, mentre gelato verde di gustosa menta è mangiato dal riccioluto bimbo sulla sua verde bicicletta, e noi, spettatori e attori della verde speranza dei nostri verdi anni regaliamo le nostre risate al verde sogno di questo verde verde mondo. Le strade della vita Nella vita incroci di strade e le strade che si trovano nella vita son strade colorate in un vita all’inizio trasparente, e la vita che ognuno vive ha strade di giubilo e strade di dolore vita e strade strade e vita un’unica idea nell’idea dell’universo. Sei tu il vento? Spazza il vento che migra s’arrendono coi palmi aperti le foglie appena nate nel bosco di faggi e il tiepido giorno è sorriso tra i bianchi sassi bagnati di rugiada spazza il vento che migra mi arrendo coi palmi aperti i miei sentimenti appena sbocciati nel cuore delle mie emozioni alla forza del tuo amore che come il vento spazza le nubi nere nel cielo della mia vita. Nel mare la mia espressione di sogno Piange la mia nostalgia tra rotoloni d’acqua che infrangersi vedi su rocce nere in mille specchi di sogno. Potessi versare le lacrime di questa amara risata nel ventre del ricordo per lenire gli spazi d’universo. Getto la rete nelle profondità del mio essere per pescare qualche estate radiosa disegnata nelle conchiglie d’un mare di speranza che fa nascere meraviglie. Una semplice poesia: Battiti estivi E’ sempre gradevole l’odore esalato dalla campagna sul finire del rumoroso giorno, sa di ricordi misti a sogni e sul bordo, così squadrato camomilla in fiore a mazzi rasserena lo spirito, e qualche merlo nero col suo armonioso canto spezza la monotonia, e le campane da lontano col loro tintinnante suono di prato in campo di campo in prato mi giungono festose, e il loro battito ora è col mio e il mio battito è col tuo… …che armonia di battiti. Poesia…sempre poesia… e dopo anni che scrivo.. cos’è ora la Poesia per me? Nel mio scrittoio nel piccolo cassetto dove l’intarsio è un cameo foglie di poesie son foglie d’albero di vita: ogni storia è palmo di vita, e ogni storia scritta è per me scena variopinta intrisa di profonda emozione che viene dal mio piccolo cuore. Non son capace nell’esprimermi con grande sapienza ma ciò che esprimo è semplicemente frutto del mio semplice animo. Amo condividere i miei sguardi che son rivolti alla ricerca dell’armonia… pur nella consapevolezza delle amarezze che l’umanità ogni giorno deve vivere. Egoismo il mio? Forse voglio regalare piccole perle di spensieratezza e alleviare così il cammino di alcuni, ma ciò che più conta per me è essere contenta di dare prima di tutto al mio animo attraverso la poesia gioiosa serenità… e per voi…cos’è la Poesia? Mi arrabatto col poetare certa di soddisfare la mia sete che arde: è braciere nell’anima la voglia di esternare il mio umile pensiero che è un guardare dentro e fuori cullato dalle parole incastonate come case in una baia dove il mare eh si, il mare è onda carezza di gratitudine che il mio io riversa sul mio essere esternato… Finestrino Dal finestrino pezzo vitreo di ricordo rapisce il io mio semplice sguardo: il fondersi uomo natura dove linee di binario baciano linee di dorato grano e il cielo le abbraccia con il fascino d’uno spicchio di luna complice anche nel giorno. Guglie di sogno Silenziosamente tra le guglie annerite passa la bianca nuvola e pochi se ne accorgono ma per quei pochi… ....è incanto che si fa strada tra le pieghe del cuore. Respirando Iddio nel canto celestiale dei grilli Nella volta celeste perlata di miriadi di stelle mille canti di grilli son coro cristallino d’angeli nascosti tra neri rami: lodano Iddio per ogni perla d’acqua che scende dal cielo scia di vita dell’antico universo. Fiordaliso e lo specchio Nello specchio lattiginoso Fiordaliso si specchiava e nel vedersi ombra scura vide un orlo d’anima scucito, e una farfalla bianca nel mentre entrò nella stanza, stanza dai pesanti drappi di rosso velluto e la finestra che accennava lembo verde di giardino era fresco ristoro di pensiero, e nel sistemare il cappello di paglia, gialla paglia col nastro azzurro un petalo di papavero secco ma rosso cadde sulla mano e delicata carezza le lasciò sulla pelle, e un sorriso sul bel volto comparve rammendando… Ora vi voglio raccontare una storia che è un sogno dalle ali di cristallo lucenti al sole di Roma…. ….camminavo in quel dì dai toni roventi che fu, nel breve era il passato 19 lunedì scorso, mi trovavo nella città dalle alte colonne che armonicamente si ergono verso il cielo… Era una giornata brulicante di vita e il cielo era un velo azzurrognolo, e tra treno, metro, taxi e piedi dalle ore cinque del mattino, alzata all’alba, sono arrivata nel tardo pomeriggio nella saletta di registrazione della Gold Tv dove si sarebbe svolta la trasmissione condotta dal poeta e critico letterario Plinio Perilli. Ero stata convocata dalla Casa Editrice Pagine assieme ad altre tre artiste per leggere le mie poesie. E’ il secondo anno che partecipo e questa esperienza che devo ammettere trovo carica di incredibile bellezza. In questi due anni ho vissuto emozioni indescrivibili dettate dal fatto che se sposto il mio guardare mi rivedo timida bambina davanti ai miei compagni a recitare le mie prime poesie e ora mi ritrovo donna davanti all’occhio del mondo a recitarle. Ringrazio la Casa Editrice e la grande competenza letteraria di Perilli, nonché del medesimo la squisita arte gentile nel trattare le persone facendole sembrare in quel breve tempo uniche non loro ingegno. Ecco…questo in breve la mia veloce esperienza a Roma che mai lascerà il mio cuore…per la sua intensa e gratificante emozione che il destino ha voluto donarmi. Roma Sorsi di sole tra travi e mura forate e la rondine a lato d’una colonna sgualcita dal frastuono d’una Roma colonna del mondo…. Filo di ragnatela Anche un filo di ragnatela argenteo e sottile dentro la nicchia d’edera d’uno squarcio di muro è presenza di Dio… L’oriente nei miei occhi Nostalgia d’oriente ruota negli ombrellini di carta colorati dai petali rosati baciati mentre un disco rosso sulla chiusa della sera fa risplendere le nere virgole d’occhi sognanti. Alba allo specchio Nel rosa cipria dell’impalpabile alba d’una mattinata estiva tra alberi dal fusto alto e bianco d’un bosco dal sapore di fiaba dove un suono flebile si muove striscia e si raggomitola in un vento che è ventre... ….ma questo è un ritorno di pensiero e i pensieri ritornano appaiono le immagini …l’alba del mio giorno appesa ancora al sogno si nutre del tempo che incalza vuole levarsi s’alza nello stormire delle fronde e nel brioso muoversi del traffico anime affacciate alla vita…. Ecco l’alba, ed ecco l’inizio ed è ancora cammino… Poesia…”scrivo per l’anima di tutti” Bel poetare quello che emerge dall’animo di chi scrive col cuore: poesie scritte come messaggio e i messaggi per gli altri son sempre pochi nella vita di oggi, una missione dunque per chi usa il cuore la missione di far star bene gli altri e anche se stesso. Vita per vita Geme l’aria nel sentiero notturno che conduce alla torre, e lei respira fiera sopra la rupe dove segni di tempi ormai remoti incisi sono da coraggiosi uomini, e sulle sue pietre c’è sempre la solita e perenne edera che non conosce linea di confine, la cinta muraria di quel luogo ora mesto ove il rosso sangue era fiume del fossato quando gli animi s’accendevano di sanguinoso astio per aver tra le dita un pugno di terra che credevano prezioso più dell’oro per far crescere la vita… silenzioso ora è quel luogo che io percorro e lo illumino col lumino del mio acceso sguardo mentre la luna dall’alto la lascio sentinella per le notti che verranno… …”salute a te, o torre antica che testimone sei del tuo valore e dai coraggio a chi sulla via ogni tanto lo perde e si dispera…” Sogno di stella Palpito stellare sento quando accendo i miei sogni in petto, e nel mare di luci in cielo nasce una nuova stella: è il mio sogno che si fa strada… diva del firmamento. senza titolo Non servono le parole quando uno sguardo intenso riesce a colmare un cuore. Il gocciolare della pioggia Il canto della pioggia quando l’estate è piena di sé è balsamo, anche le vecchie stoviglie in latta tra vasi di timide piante dimenticate fanno sentire la loro voce quando toccate dalle grosse grasse gocce, e se il gocciolare è lento diviene dolce nenia e mi perdo nell’oblio d’una realtà che non è poesia. Silenzio Dondola la gialla ginestra tra le dorate spighe e il rosso papavero nel piccolo spazio assolato, e a me non resta che fare silenzio, assoluto silenzio, per entrar in quel natural quadro a respirar magia…. Rapita dall’estate L’estate reca in sé qualche canto di bimbo arpeggio di chitarra al lume di luna sguardi d’amore in riva al mare papaveri e spighe dorate tra capelli profumati di sole solai assolati per meditare passi trascinati di piedi scalzi bocche rosse di ciliegie colte dal ramo, io rimango a guardare l’estate ogni anno s’apre la sua finestra e ringrazio d’essere ancora a gustare il suo fantastico essere posto in essere vita.
Affidarsi La corolla di fiore pende dal vaso per farci meditare. Il giardino del mio passato Sbocciano ancora le rose gialle del roseto e le bianche margherite, che nel minuscolo giardino del casale abbandonato non son lì per caso. E spostando lo sguardo, posandolo nella macchia oltre l’orto dimenticato, e contemplando le erbe dai lunghi steli, risento la voce del mio passato: ecco allora ritornar il gentil pensiero . Mi accorgo di qualche rosso pomodoro che buca un melanconico spazio, e nel colore sento le calde risate avanzare. La dolce luce rosata della sera confonderà i confini e i tempi passato e presente si fonderanno in un unico armonico suono di vita arcobaleno.
Il giardino del mio passato Germogliano ancora le rose nel roseto e le bacche nere, che nel minuscolo orto del casale abbandonato non son lì per caso. E spostando lo sguardo, posandolo nella macchia oltre l’orto dimenticato, e contemplando le erbe dai lunghi steli, risento la voce del mio passato: ecco allora ritornar il gentil pensiero . Mi accorgo di qualche pomodoro che buca il melanconico spazio, e nel colore sento le calde risate avanzare. La dolce luce della sera confonderà i confini e i tempi si fonderanno in un unico armonico suono di vita.
Traccia d’estate Sorrisi rossi tra mature ciliegie si rincorrevano e sul prato fieno piccoli fagiani scappavano immersi nella bianca vigna, e sul far dell’imbrunire passi veloci muovevano polvere sulla stradina di campagna da coprir di mistero tracce d’amore sincero.
Alla ricerca del pensiero perduto Ditemi voi dove posso trovar traccia di pensiero da esprimer in versi: un pensiero fresco che sa di voglia di viver, un pensiero che dona germogli di idee, un pensiero che apre il sentiero a nuovi orizzonti carichi d’emozioni, ditemi…e solo allora riuscirò a ridisegnar con le parole un nuovo vestito all’anima mia… Pillola oceano contro gli affanni Il ventre oceano mi dà emozioni: un universo di colori si spezzano e si ricompongono col suono delle onde. Potessero tutti assaporare il suo mistero: capirebbero la meraviglia della vita con un solo sguardo… Volto smeraldino Nello spacco di roccia che si protrae verso il mare acqua liscia verderame sulla scia d’un veloce temporale, e il mio guardare ti cerca anche là, in quello spicchio di gemma dove il tuo volto mi appare più prezioso dello smeraldo mare. Ombre del meriggio estivo Le ali d’una farfalla son ombra su tenera foglia: si piega gentilmente quell’ombra nel silenzioso e assolato meriggio estivo, un silenzio rotto al sopraggiungere del vento messaggero di ruggente tuono voce dell’ombra temporale, allora chiudo il libro e l’ombra del mio sguardo diviene silenzio. C’era una volta una finestra come tante altre finestre…d’una casa piccina. La finestra ingiallita si finge nobile da sembrar carta di cristallo si lascia accarezzare da rivoli di fresca pioggia si apre appena sul verde smeraldino si vuole spalancare ma aspetta il cavaliere antico si bea del bimbo che dorme nella culla lì, accanto… Una semplice finestra con una semplice richiesta aprir le braccia al sole per brillare ancora…. Non esiste il grigio nel mio spazio vitale Spaziano le mie emozioni dal galletto nero in ferro sopra i tetti spioventi e rossi al canto del gallo nel tardo meriggio assolato quando si stiracchiano le ombre sull’asfalto caldo e sui terreni cotti, sulle rade gocce pesanti che mollemente si lasciano cadere dal ventre nero del cielo bucato da un fascio di luce incipriato dal velo sera toccando quasi in punta di piedi la verde conca dei miei amati monti friulani, ecco, dal mio balcone cittadino vedo questo e altro ancora e riesco a percepire gli odori dei sogni che volano verso l’alto in cerca di gloria, ascolto il gorgheggiare melodioso nelle chiome fitte fitte quando oramai la stanchezza suole dondolare nell’amaca spensierata, e sento il tuo dolce richiamo all’amore… ….e allora…come posso essere e vedere il grigiore del nulla? Grappoli di maggio Grappoli di nuvole aggrappati al cielo, ed io, aggrappata a te vivo grappoli di desideri. Persa nello specchio del tempo Lo specchio dell’anima messo davanti a quella villa d’incanto, sublime visione d’altri tempi, è porta del tempo e ora passo il mio passo al di là di quel vetro dalla pelle magica altro modo d’essere nel tempo al di là di questo tempo e vedo me stessa riflessa etera visione nella veste d’un’altra storia…
Passi domenicali nel parco di Villa Varda di Brugnera Monete lanciate, mille e mille sorridono a un sole generoso… son l’acque lievemente increspate d’un fiume dal passo veloce, lì, tra rovi e alti alberi dalla chioma avvolgente e materna, volgo lo sguardo incantato, lassù, germogliano i miei sogni nel paniere natura là, riescono a toccare il cielo dove nuvole son zucchero a velo, cammino e cammino penso e penso guardo e guardo son io che genero entusiasmo per tutto ciò che vedo e allora, tutto si trasforma diventa giardino paradiso per irradiar d’armonia il mio umile cammino… Un piccolissimo pensiero ma di grande sollievo Nitido pensiero che come veliero solca il mare cielo delle nostre speranze per portare gioia al cuore spezzato per il mal d’amore… Laguna rossa La laguna si riempie luci nel canneto lanterne vagano anime di speme, il rubino tramonto brilla tra le mani della sera e sulla scia della passione mi inebrio e incantata respiro… Novembre in maggio Tra veli bianchi fitti fitti sopra un’acqua violacea d’una pozza esangue d’un novembre ormai colmo di petali di pesco rintocca la campana… …e il pensiero si fa denso di storia. Campo d’emozione Sulla scia d’un acerbo grano rosse gote del fresco volto campo, e rondini a cerchio come virgole nere nell’azzurra velatura s’odono a festa, sembra ieri quel dì del mio acerbo amore, ed ora che il dì è foglio ingiallito giro e rigiro la pagina per assaporarlo ancora. Angolo di pensiero Ecco… l’alma mia respirare tra gentili e profumate corolle d’una primavera che tarda il suo dolce invito a scoprirsi, e nel giardino che scorgo, tra rami che come palpebre coprono l’angolo profumato di verdi rigogliose trame, un’edera antica s’attorciglia ai disegni di gotica forgia d’un cancello dal nero mantello, e più in là, oltre il muro di sasso c’è il fiume che scorre col suo intercedere spento dove morsi di radiosi baci son anime vive nel silenzioso fluire. E’ ormai sera, vicino al luogo ove mi fermo a respirare beltà, e qui mi fermerò domani, e ancora nei giorni a seguire, per vedere sempre fiorire bellezza tra i rovi dei miei pensieri che col naturale viaggio dell’andare sul nostro mortale destino si colmano di spine per pungere il cuore. Ingenuità L’elica roteava lenta lenta e una nenia si frantumava nell’aria imperlata, e perle di gocce d’acqua scendevano accarezzando: un brivido d’acqua sul tronco ruvido scioglieva la polvere di stelle di giovani vite acerbe catturata dai sogni nelle notti stellate… passi sulla via silenziosi e meditativi tra polline di ingenuità. Piccola spilla d’amore appuntata al petto pieno d’ardore S’appresta a sorridere un poco… ecco le labbra arrossire e lo sguardo languire, e tra rose rosse, che l’usuale dire è passione, e tra rose rosse, riponendo in esse accento, di porpora d’amore vestite son lì a cullare teneramente i sogni dipinti di ammalianti sospiri che fuggir dal cuore come colombe li vedi per fuggir dal disegno del dolce tormento…. Pensiero di piuma Qualche piuma bianca nell’acqua cheta son barchette di sogno, le trascina la corrente lieve che par dialogare col vento irrequieto: il dialogo di luce vibra tra le verdi e tenere foglie annodando pensieri intrisi di carezzevoli promesse. La pioggia al mare Piove nostalgicamente sul sentiero che porta al mare aperto, le impronte sulla sabbia seguono altre impronte e affondano bagnandosi all’unisono. Ardore Soffio di vento dal camino scende, un caminetto spento ma l’ardore in petto riempie la stanza di calore e di luce… Regalarsi un altro punto di vista Pallido regalo è oggi il petalo baciato dal timido tremulo raggio… allora sorrido e la rosa svela armonia. L’inizio è per me fonte che rinnova lo spirito Sol che leva le sue chele dorate sulla spiaggia levigata dall’accento del giorno che abbozza il suo spettacolo sul far dell’alba, che si rannicchia nel palmo gaia, e sulle vertebre tutte della radice madre rigogliosa perla di saggezza scolpita nella notte dei tempi dall’amore di Dio e trascinata a valle dal neonato universo sul gomitolo terreo: culla delle nostre membra mortali e travaglio del nostro pensare rivolto sempre a un domani che leva col giorno col suo inizio regale…. Due destini s’incrociarono nell’istante d’un breve sogno Dal libro di pagine ingiallite, pergamene vissute nella polvere d’un deserto dalla trama oscura scritto fitto fitto da poeta di arguto ingegno con l’ardore in petto di vero amore, i miei occhi stanchi, come ombre d’una sera d’autunno che si distende su monti cerulei e con palpebre rosate come fresche albe rubate al mare d’un inverno dai ghiacciati rintocchi sulla pelle, si son posati sui fiori di fresco respiro comprati al mercato in un sabato mattina rumoroso carico d’occhi curiosi e di mani intrepide, lì, l’arte di madre natura anfora di vita divenne legame d’amore: il poeta uscito dal libro mi porse con inchino i fiori di candida guancia in ricordo del suo perduto amore…, …nel sogno d’un istante addormentata tra raggi d’un rosso crepuscolo. Il marinaio Un falò dall’alto del monte richiamò di lui l’attenzione: un marinaio in cerca di casa, veleggiava da tempo indefinito in un mare sazio di vite, con un’umile barca dal colore di cielo e per bandiera un arcobaleno, era un marinaio d’antica sapienza cullato dalle onde dormiva sonni sereni, e la bocca sfamata dal pesce d’argenteo manto, i suoi occhi riempiti da tramonti e albe e le notti stellate, e per compagno un gabbiano solitario, le sue mani riempite da terre dai mille regali e terre avare di sogni, ora è stanco il marinaio dalla barba lunga lunga vuol rivedere la sua casa la sua patria… ecco il falò del ricordo ecco il falò del suo definitivo ritorno. Specchio d’amore Acchiappa lo spazio giallognola scheggia pillola di scena… …trascina il passo sulla foglia secca e canticchiando “La vie en rose” sospira il bacio ecco il bacio… il lampione nero illuminato fiocamente la pioggia cade solleticando le guance e le labbra rosse e succose baciano piano piano e poi l’estasi rapisce intreccio di anime… la cerniera del giorno si sta chiudendo sul davanzale di Giulietta e Romeo baciando tutti gli innamorati con gli ultimi caldi rossi raggi.
Pensieri nostalgici… i miei…tutti miei… e adesso anche un po' di chi li leggerà…. Sono in soffitta.. tempo è passato da quando mi nascondevo tra bauli e castelli di libri ciglia in aria a sognar braccia incrociate col raggio di sole sulla guancia entrata dall’occhio finestrella, e lì, ecco qualche disco nero coi solchi e le filastrocche giravano, e giravano nella mia testa che girava all’unisono con le altre teste di bimbe, ed io, ridevo con lo spazio tra i denti i nastri dei codini uno a dovere e l’altro sciolto ribelle come me, e cantavo spensierata…. spensierata come quando correvo per i campi in fiore sulla bicicletta rossa ammaccata sulle stradine polverose di campagna coi grilli che saltavano con me… e la voce della mia mamma che mi chiamava rimbalzava da luogo a luogo cercandomi, ora l’ombra di polvere s’è posata su quel tempo magico, ma la magia di quell’età m’è rimasta nell’anima, e nel cuore canto ancora quelle filastrocche con la lacrima… mentre guardo un tramonto sospirando abbracciata ai miei meravigliosi figli. Cercalo Hai visto? Tu additi là, quel sentier tra rovi mirti, campanule e sterpi, là, tra rompicapi di rose selvatiche e tra grappoli d’uva d’un podere d’antico borgo sbriciolato, là, tra trecce di teneri rami d’albero ove il cielo è stritolato, là, tra ciottoli e massi dove l’uomo è solo sulla croce col suo dolore carico di croci, là, ove si perde il mio pensiero rapito dall’insolito sentiero. Invito…. Lasciamo davanti alla porta della nostra anima lo sguardo dell’adulto accigliato, indaffarato, non serve l’anima non fa entrare la severità, il giudizio, l’estremo dovere l’anima vuole sì l’essere maturo ma con lo sguardo rivolto al bambino che fu per non dimenticare la dolcezza, la radiosità, la benevolenza, quello spicchio d’innocenza che serve a scorgere l’amore ovunque………..grazie Bianca tela Nella tela bianca cerco l’essere bianco quel bianco essere dalla luce bianca e saggia, il suo bianco accecante mi rasserena l’anima, rapita nel suo involucro capirò ciò che devo capir nel senso dei miei sensi e riverserò senso di sazietà in me, sì da riprender a scrivere la mia vita sulla sua tela bianca… La gioiosa danza Passa il vermetto a passo di danza elegante movimento sulla foglia verde di rame screziata d’una vite carica d’uva dorata, eccolo, par danzatore di ninna nanna di carillon dolce dolce che sparge per l’aria dolcissime note di piume bianche bianche che han movenza di lieta armonia, ed ecco, i sorrisi dei giocosi bimbi che tra labbra rosse intonano canti d’armonia spensierata nei filari d’uva dove il vermetto si ferma a riposar un poco sotto l’ombra d’una foglia per ascoltarli gioir del profumato e allegro giorno regalo della preziosa vita. E lieto sia il cammin sulla vostra via…. Diario: oggi 26/04/2017 Bigie righe d’acqua s’uniscono a smeraldine righe di gemmata natura e baciano rigato terreo manto bruno di zolla concimata e d’ocra argilloso campo nel respiro d’un cielo che nel suo composto pianto è rigato d’azzurro nastro e di plumbee lame, ed io, sempre io, come un voi plasmo il mio pensiero rigandolo di nostalgici ricordi lieti e mesti. Luce nella via, e non sulla via. Pargolo di luce il mattino giovinezza di luce il meriggio saggezza di luce la sera, apro il libro della mia vita ogni giorno è un giorno di luce che nasce, cresce e matura, ed io, di luce mi riempio l’anima sorrido prima di chiudere gli occhi nel giaciglio della notte in ombra della luna: la serenità mi invade il senso di pienezza della vita nel suo travaglio è ciò che percepisco nella luce di questo mondo. Te…a te…la mano saggia Nel paesaggio montano s’apre l’occhio liane dorate trafiggono la coltre bianca per accarezzare la mano… …mano radice nodosi pensieri vene terree saggio respiro… il ruscello d’acque argentine lentamente miagola scende saltando lambisce accarezzando la mano…. accarezzo la tua mano e sento…te. Raccolta nell’onda Raccolgo il mio essere tra le onde del grano maturo giallo è il suo colore ma nel mio cuore è azzurro come il mare, tra onde di dolcezza mi lascio accarezzare è un mare di paglia dal profumo d’antico borgo memoria di case aggrappate sulla nuda roccia musa ispiratrice di solitari poeti, onda è ora il mio io tra le onde del tempo presente e le onde terree sono grembo curva d’essere divengo mi abbraccio e il mondo mi abbraccia. Essere Assetata d’essere quando nel cielo cerco spazio l’azzurro un vortice nell’universo assetata d’aria d’anima il mio essere cerca, cerca e cerca continuamente d’essere… Oggi sono così… Ho pochi spiccioli d’idee nella tasca della mente, sono una linea bianca oltre l’orizzonte, sono un tulipano rosso su un tavolo dimenticato, sono il palmo aperto che chiede al cielo stellato, sono la velatura nel bosco all’alba, mi cerco tra la folla una folla che si cerca, sono una me stessa che ha voglia di alzarsi ogni mattina per riscriversi…e scrivere versi dal gusto di cioccolato con la panna… Primavera amore Nel tuo immaginario ci sarò sempre verrò, anche quando rapito dal sogno. Busserò alla porta del tuo cuore, insistentemente ti cercherò. Fammi entrare a respirarti la primavera è lì con te, l'estate può anche chiamarmi ma butterò via la chiave per stare con te ad ammirare la sua bellezza chiamata amore.
Perla nera Camminando pel prato al chiaror d’una luna complice bianca gigante piangente nostalgica avvolgente alcuni rami neri si muovono a ventaglio e alcune foglie nere nella scia danzano, è notte bianca sentinelle respirano gioco a nascondino di fievoli luci e siam rapiti dall’innocente visione che si schiude…, è perla nera dell’ostrica notte. Amori del tempo Sotto archi di pietra dove il tempo ha maturato l’edera sa dove arrampicarsi: lenta ricca di cuori verdi millenari e ad uno ad uno li accarezzi leggermente col palmo a cuore per sentirli vibrare in essere, e e ogni pietra calda di sole li tiene uniti loro gli amori del tempo ormai lontani ormai consumati ormai ombre… La mia rondine La rondine torna a primavera è qua gioisco nel cuore, la rondine è qua è nella mia casa gioisco nel cuore, la rondine parte ma so che ritornerà gioisco nel cuore. 3 haiku ….1 solo haiku 6/4/2017
Ligneo meditare Ragni son fragili e cigolanti idee nel mentre dello stato d’essere del vivere spruzzi di sogno nel vigoroso giorno che si leva al suono del fiorire del sole, quand’ecco il sopraggiungere come fiume in piena il doveroso e virgolo discorso del dovere, tacete! per piacere! mettetevi in ascolto ah, quando è soave il discorso ligneo del meditare apostrofando leggerezza di soavità… regalandoci maestoso e gentile ancestrale punto di centrata visione. Partenza…da luogo a luogo Partenza…dal cuore Quando un amico lo si accompagna al treno per la sua partenza.. gonfio il cuore e gli occhi parte un pezzetto di se stessi si rivede l’intensità dei momenti una manciata di sorrisi intrisi di serena condivisione un addio…nello spazio terreo un arrivederci nello spazio del cuore.
Ciliegio d’esistenza S’alza il vento chiaro e sereno nel giardino del ciliegio fiorito dove a mille i petali son gocce tra nuvole basse e scure: grigiore perlato, velatura di misterioso cielo. Spazia il creato nella sua beltà tra le dita dei miei pensieri che tamburellano nella mia mente: acerba sembianza d’uno spazio d’infinito che vuol colorarsi di natural natura, e intanto i petali divengono migliaia a coprir terra acerba, nuvola rosa sulla nuvola terrea sorte. Il lago d’anima Il lago dall’acque chete muove tormento d’animo verso le sue fessure occhi leggermente dorati da un sole che lascia il suo caldo invito a far risuonare il pensiero di pace nell’intimo, nel profondo io, lasciati accarezzare… dal suo dolce invito per gustare la pienezza del giusto vivere. Primavera del mio essere nell’essere primavera Scatole vuote nella primavera del mio essere ad una ad una da riempiere nuovamente, e i fiori a mille sul prato paiono colori di smalto da guardare con meraviglia di bimbo, scatole vuote ma piene d’entusiasmo, prati colmi da riempire di sorrisi, cielo e terra si guardano i miei occhi guardano i tuoi, ascolto il germoglio e fiorisco nel mio intimo. Il sole illumina il nero ramo Ramo nero di sole che baci il lago leggermente increspato quando rifletti il tuo stato d’essere quando si addormenta la luce palpiti ascolti guardi le ombre di velluto che camminano sulla soglia d’erbe cercando d’ascoltarsi col cuore. Come procedere sulla via… attendo me stessa nello scoprir risposta procedendo. Essere movimento nella scia del sorriso della vita colma le crepe sul nostro cammino che si formano per i pesanti piedi altrui… lasceremo fiori di speranza per coloro che ci seguono con fiducia… sì d’aver passo dopo passo la meta del nostro divenir tra albe e tramonti uniti da nuovi arcobaleni immersa nel ventre colorato di giubilo. Mirar nostalgico Al di là dell’ombra stanza nei prati a campana si rincorrono onde di fresche gemme tra mani carezzevoli, panieri intrecciati e nella verde fresca trama si lasciano imbrigliare fili di luce, nodi d’albero secolari son saggia corolla, ed io, seduta tra catene del tempo sono a mirar tale bellezza sotto una pioggia di petali rosa, ripenso ai dì passati e immersa nella delicata azzurra nostalgia sorridere il mio volto sento per la pienezza della vita mia…. Nel giardino della mia infanzia Profumi, suoni e colori girandola d’emozioni… la lavanda viola della nonna tra le lenzuola del suo letto grande grande il vento che odorava di pioggia che batteva alla vecchia porta annerita dal tempo senza sosta le margherite bianche nella coroncina tra i capelli biondi e lisci come seta il rincorrersi a perdifiato coi calzettoni rossi tra I giallognoli caldi covoni gli innocenti sguardi rossi tra i banchi di scuola coi grembiuli neri e il fiocco blu inamidato le campane dal suono di festa nelle mani intrecciate alla mamma e al papà il gelato di verde pistacchio sopra il vestitino merlettato buono della domenica le estati profumate di fiori, e aperte a gioiose e spensierate risate per le strade deserte delle infinite serate ma...ora l’infanzia non è solo un elenco di ricordi ricordati alla rinfusa: per me è lo sguardo puro rivolto a un mondo che si crede sicuro un mondo perfetto.. ma forse è giusto ricordare questo pensiero il pensiero dei bimbi che si sentivano felici e amati; sono stata fortunata allora e adesso… posso cullarmi ogni tanto con questi bei ricordi e il peso del presente diviene passo lieve e sereno, e riesco ad apprezzare la vita dalle sue mille sfaccettature ogni momento nel suo evolversi d’evento. Primavera nell’io Griglia di sogni farfalla trasparente desideri intrecciati fiori di ciliegio sbriciolano tristezza nei quadrati blu del cielo nella griglia di sogni dell’immaginazione vola la farfalla trasparente io sì desideri intrecciati mi innalzano alito di vento….respiro dell’anima. Corda blu Spicchi di triangoli rovesciati fessure blu spazi di vento nel canale se pur lontane porte vicine nello spazio sulla linea dell’occhio che le fonde magicamente per vedere il respiro del mare come occhio che raggiunge il mio spirito per ampliarlo. Crescere.. Armonia di parole è poesia poesia è musica per l’anima … anche in poesia come nella vita…. si cresce ogni giorno secondo dopo secondo si amplia la nostra coscienza fino allo scadere della clessidra, ogni parola dell’altro è crescita stolto è colui… che non ascolta gli altri che non vede gli altri come maestri così…non crescerà mai mai evolverà la sua vita sarà vana… se non sarà umile umiltà è farsi piccoli sempre…. allora si capirà la grandezza….dell’altro si capirà il valore della vita. Dedicato a due nonne Quelle due donne dal carattere forte e sapiente da trascinare i cuori loro affidati nei passi del loro tempo presente, son lì che mi guardano dalla foto gialla e nera e il loro viso che un po' è nel mio è ora fissato in un foglio ricordo: i loro sorrisi e i loro perché dai loro sguardi li vedo in una porzione di spazio il sereno che tendeva al temporale era per loro, normale cammino di vita, ma insegnarono ad amarla la vita ed io che son nata quando tutto era sistemato alla meglio vedo il loro lavoro nel progetto del mio animo, ringrazio i loro sorrisi e i loro perché dentro di me ci sono loro due, quelle due nonne che erano al tempo che fu bambine, donne e mamme… un bacio volgo a loro sul loro bellissimo volto… mentre una calda lacrima riga il mio. Tempo positivo Nella ragnatela tempo divento un essere positivo e nel sentirmi bene apro varco verso il futuro vita in vibrazione realizzazione interiore nella verità pura e luminosa. Ideale di valore ho intenzione di diventare questo, per far ciò crederò in me inventerò me stessa ogni giorno userò la potente immaginazione che è la forza dell’universo… per la continua infinita creazione. Barca dell’amore Fiori di cristallo tra dita di sale e liane di vento nella lastra cielo d’un mare velo tra corde sabbia e punte scoglio baciate da raggi, e tra le alte onde su lembo terreo faro guardiano occhio di falco guida luminosa verso il porto sicuro approdo d’amore sincero. 10/03/2017 . vedo le mie vesti roteare nel vento l’orizzonte che corre nelle nuvole treno i sandali con lacci abbandonati gli uni sugli altri riposare il resto del cielo fatto a fette dal temporale il pesce che ancora respira a riva tra conchiglie sasso i vetri insaponati dalla salsedine attaccati a stradine di legno che si incrociano i ganci arrugginiti sulle porte chiuse dal tempo dal graffiante suono .. sento tra le mani la trasparente aria preziosa perla incastonata nella mia vita… … tocco te…e vedo la vita e sento la vita. Cara nonna, ormai tu sei… abbraccio di vento sorriso nell’acqua del pozzo tempo voce che riecheggia nelle pareti del mio cuore… questo mio cuore ti ha visto quand’ero bambina: i miei piccoli passi nella tua grande casa percorrevano stanze profumate di te; profumo di nonna tra lavanda di bianco lino tra mele rosse di giardino tra pane e miele dorato dal sole sul tavolo tra baci al sapor di dolci fragole del verde pergolato, e quando ti chiamavo subito il tuo abbraccio caldo mi cullava.. e così, sentivo il tuo affetto sincero… cara nonna..nella lacrima del ricordo ora sento il tuo profumo… e sogno…. 4 marzo 2017 Una fiaba d’amore… per sognar perché per cambiar la realtà occorre anche tener tra le mani i bei sogni…. Lanterne nere anime quasi spente s’alternano sul cammino verso il secolare castello che troneggia sulla rupe dove si attorcigliano rovi e rose, lì, s’è ferita la donzella il cuore con spina d’amore… nel mentre sorseggiava l’acquarello primavera il bel cavaliere dal dolce profilo e dagli occhi di miele le passò accanto col suo bel cavallo bianco, e tra scintille di stelle nel cielo blu notte la fiaba iniziò… un bacio rubato nel silenzio d’un placido lago suggellò così l’incontro d’infinito delirio… Buonanotte mondo…28 febbraio …2017 Un abbraccio al mondo questa sera voglio dare, un pensiero così intenso da coltivare nell’orticello del mio cuore ogni giorno da qui in poi, i miei occhi rivolgo al sogno d’un mondo più giusto un mondo dove il colore giustizia possa essere nelle bandiere d’ogni paese, utopico? no se ognuno di noi rivolgesse ogni giorno un pensiero d’intensa gioia verso se’ stesso e verso l’umanità in cammino…, buona notte…caro mondo… e grazie che hai accolto anche me… Inscatolo l’attimo ------------------------------------------------------- Nello spicchio di cielo quadro di rami intrecciati un libero pettirosso curioso il freddo nel tremolio delle ultime foglie il mio cuore è caldo canta il sorriso del giorno che langue verso l’insolito tramonto un doppio sole magia del momento fuso il mio io nell’io natura ----------------------------------------------------- inscatolo l’attimo nella mia mente ma nell’ombra del tempo si oscurerà… lasciando una cicatrice d’estasi nel mio essere. Caro pigiama Vestito dei nostri sogni Ci scaldi nelle notte fredde quando non abbiamo l’abbraccio Ci consoli quando lacrime amare ci rigano il volto che mostriamo nel giorno al mondo Ci fai crescere nella speranza del nuovo dì che si affaccia Ci regali le gioie di affetti sinceri quando accanto si raggomitolano Ci fai credere che la vita ritorni indietro al tempo di quando la nostra mamma ci cullava con gioiose ninnananna Ci dimostri che si cresce in fretta quando ti accorci sulla gambetta e se sbiadito ti vedremo finirai di certo nel cestino o in un vecchio cassetto, caro pigiama che ci accompagni nella vita delle nostri notti sei più di un vestito ci accompagni in mille avventure colorate quando ci lasciamo andare nelle liane del sonno e tu, muto spettatore ci vedi attori dello spettacolo dell’incredibile…umano.. Il fiume sapeva in cuor suo disgelo si stava svelando lo stava svestendo e pian piano la luce con le sue lunghe dita l’avrebbe scaldato nel mentre del giro del giorno che diventa più ampio, così, raggiunto per renderlo specchio il mio e il tuo sguardo su di lui riflesso diverrebbe immagine d’acqua antica e nel suo viaggio quando bacerebbe il mare la nostra unione diverrebbe immensa. Emozioni tinte di rosa ______________________ Germogli di verdi rami pescano dal celeste cielo nelle aggraziate nuvole fiori di cristallo dai fragili petali puntinati di rosee gocce sfumature di antiche e innocenti albe…. ____________________ ….albe rosee di roseo incarnato che han rubato ai rossi tramonti gocce della loro intensa passione, e si son tinte di timida espressione confuse dall’intensa emozione… ___________________________ ….emozione sulle mie gote che con le tue rosee labbra m’hai suscitato col tuo intenso intensissimo bacio… _______________________ ….un bacio a tutti coloro che credono nel rosa, delicato sogno. A me Ascolto me stessa nel mio volo verso il definito circondata da colori indefiniti pallide albe e grigi tramonti, nel pianoforte ascolto le note che si inseguono una dopo l’altra sono in fuga… taccio. DIVISI MA UNITI RESPIRO IL VENTO NELL’ANFORA DISEGNATA DAI PROFILI SEVERI DI ROSSE MONTAGNE CHE TENTANO IL BACIO ORMAI DAI SECOLI DIVISE, ALLOR SI GUARDANO DALL’ALBA AL TRAMONTO E NELLA NOTTE BUIA COMPLICI STELLE E LUNA SI SCAMBIANO DOLCI PAROLE RUBATE AL VENTO QUANDO PASSA A SALUTARLE ACCAREZZANDOLE….. Sono felice.. per ogni passo che faccio nel mio cammino, ogni passo… è un passo verso il realizzare, non è felice colui che raggiunge la meta ma è felice chi vuol realizzarla con entusiasmo… rimarrà per sempre in noi la traccia del nostro volere più che quella della festa.. festa del mio arrivare tra suoni di tromba immersi in petali di bianca rosa profumo di miele sulle labbra intriso di salsedine di mare al tramonto quando calmo mostra vitrea bellezza di dea ma se volgo lo sguardo indietro vedo i miei passi incisi sul viale alberato da speranze ….e mi vedo respirare gioia d’esisteste. Desideri:desiderati…generati….che meravigliosa realtà. Paffuti desideri dialogano con il nostro io cercano d’uscire divenire fiori del nostro giardino: più radiosi li pensiamo più splendenti tra le mani li avremo quando il tempo non ha tempo; è nella sua sacca che si formano dove vortici delle nostre convinzioni più vere inconsistenti, ma forze importanti del nostro io li mescolano usciranno magicamente come bianchi conigli e noi…come Alice nel Paese delle Meraviglie li vedremo vivi con candido stupore… …incantesimi di vita veri. Ventaglio di sazietà Respiro il divino nell’alito del vento silenzi di montagne lento nell’animo tra un pensiero e l’altro s’insinua espandendosi.. Dolore nell’evidenza Accecata dal sale non riesco a vedere tasto il terreno eppure sento vedo oltre il vedere oramai vedo e tutte le parole sono vuote a riempirle è un vuoto colmo di lacrime ora vedo e vedere fa male molto male, sulla sommità della collina con palpebre abbassate mentre mi scendono lacrime amare mi siedo a meditare ascoltando il rumore dell’acqua e del vento e un flauto con note melanconiche mi accarezza l’anima quasi a consolarmi, e inizio a cantare una canzone di quand’ero bambina, tintinnante di luce vera, e così lentamente riapro gli occhi e vedo il sole all’orizzonte. io adoro la vita squarcio di luce nell’albero vita ramificata adoro il suo calore adoro sentirmi protetta adoro averla vista… Musica d’amore Ho bisogno della tua musica regalami i tuoi sorrisi aprono in me radiosi pensieri carichi d’armonia, mano nella mano col mare che ci guarda sognare nell’istante d’un istante dove presente nel presente diventa una voragine nell’immenso e il tutto ci divora ci rende enormemente immensi fusi nell’idea completa che ci completa a vicenda girotondo nel vortice suoni e colori e poi ancora colori e suoni mio magico turbine… le mie labbra sulle tue un t’amo…sussurrato. Viaggio Sto volando ho un gabbiano per compagno tra ali azzurre di cielo respiriamo zefiri cristallini profumano di rosa i velati veli e vediamo archi arcobaleno ad uno ad uno comparire sul nostro cammino in lontananza il sole brilla socchiudiamo gli occhi la luce intensa ci inebria ci rovesciamo e planiamo sul morbido giaciglio. Poesia foglia appena nata di febbraio…12 Ascolto la pioggia nel tamburello legno ricordi di portone attenta l’anima rivive il passato fusione d’armonie. Germoglio di pensiero intriso di malinconia… Distrazioni Ero distratta dal lunare paesaggio petali bianchi sull’onda, ero distratta dal tuo penetrante sguardo gocce di sole nei tuoi occhi, ero distratta dal canto crepuscolare dell’usignolo nei fitti rami di bosco, ero distratta dal rumore del vento nelle fessure del legno, ero distratta dal cammino di vita nel mio percorso, quante disattenzioni per raggomitolare pensieri intensi di ogni istante d’insieme…
Strisce… annodano sentimenti Strisce d’azzurro intenso - si specchiano - sui solchi lago - d’una campagna brulla - che tace - dopo un cigolante temporale,- - il carrozzone tempo - si muove veloce - di paese in paese: - zingaro è il suo temperamento, - e pare cantare - quando tace la burrasca, - sciogliendo i nodi - della verde rinascita… - … - ------------------- spostandomi col pensiero come il vento…vedo… | abbracciano | … - ____________ uno scrigno di baci - che si è aperto - rilasciando farfalle - su una spiaggia deserta - con un mare solitario: - farfalle splendide - dai mille colori - che si sono alzate in volo - come sogni - e son bolle trasparenti - abbracciate da - strisce d’azzurro intenso- … E sorridono i miei occhi al radioso presente … _________________________ Ti bacio ancora…e ancora… perdendomi nell’azzurro rosa del cielo tuo intensissimo amore…. _________________________ Sentiero d’acqua L’acqua cheta scorre tra grovigli d’edera e lanternine appese a rami terrazzati verderame, gemma l’aria di sorrisi su visi porcellana al chiaror d’una luna monaca, rumoreggia l’acqua cristallina tra nere sabbie nella notte pece, e là, nel cammino quiete si sdraiano i sapori dolci nel respiro del novello vello impagliato dalla ragnatela natura. Uno scrivere copiato…. Chi copia l’altrui scrivere è un misero ladro un perdente che non sa di niente, perché del suo modo non riconosce il giusto ventre, deve farsi luce con la luce degli altri non sa che di contro avrà tenebra offuscamento dell’anima per non aver realizzato sé stesso, incapace di natura di creare originali espressioni misero te… mi fai solo pena grande pena …usa la penna veramente… se no sarai sempre copia altrui… brutta bruttissima copia… misero te…. Pensiero a mare del 3/2/2017 Lame bluastre si scambiano la scena sul sagomato bordo d’una palmata rosata corda, e in fuga le nebbie le vedi quando la lanterna del giorno agita la sua corolla vicino al faro sentinella dove gabbiani si risvegliano col richiamo di piegate barche sul ventre ricco di pesce, e tu, mi sorridi con gli occhi quando levo il mio sguardo al cielo aspettando il lembo azzurro per respirare il sospirato sereno. Profuma il tuo profumo Profuma di dolce cocco il palmo della tua mano, bacio sussurro sfiora sa di incantesimo musica di voci d’eco nel pugno aperto di stelle, ci parlano loro le stelle e noi, le stiamo ad ascoltare nei nostri sogni abbracciati al sonno, abbracciami per sentirti abbracciami per capirti abbracciami per sentire l’universo… Elle di… LAURA Gocce fitte fitte sempre più fitte da divenir righe, righe di cartone col cielo scuro lampo e tuono suono di tamburo e di perle riverse su pani di terreno nero nero nero, ma ecco il sereno atteso dal sospiro d’una terra zuppa di azzurra vita scesa dalle stelle quando la cesta terra era calda acerba nella fruttuosa stola piena di vogliose rosse bocche traboccanti di gelatinosi succhi zampillanti d’ardente desiderio ………………………….passione vita. Ricordandoti…papà Cerco la tua voce o papà nel ricordo d’un momento trascorso tra le tue braccia quand’ero tenera scolara, e il tuo sorriso che amorevolmente mi riempiva l’anima quando nella tasca avevo la lacrima, ma non mi basta il tuo ricordo passa passa come veloce foglia staccata dal ramo e la vedi, ma non puoi afferrarla e allora…mi manchi papà, la tua forza è nel mio essere per rialzarmi sempre, ti sogno alle volte ma non basta, caro papà so che mi ascolti e ora, accanto ti sento non finirò mai di cercarti nel vento dove ora tu sei e nel vento continuerò a urlare.. ti voglio bene…papà. Linea d’infinito E quando sulla linea dell’infinito vidi l’ocra spalmarsi sul rosso carminio che baciava il ceruleo vello, ebbi un sussulto di palpito sì, da raggomitolar le linee grigie d’ombra di antichi echi nascosti nelle anse dell’intimo, per divenir con la delicatezza di palmi aperti all’incertezza polvere nella scia dei desideri appoggiata all’ondeggiare di rinnovamento verso l’aperto sguardo…respiro i sogni nel sogno universale. IO TAVOLA BIANCA ECCO UNA LUCE ACCECANTE SONO IN CONTATTO CON IL MIO IO, E’ UN IO CHE VALE LA PENA DI CONOSCERE, MI DICO, SI’, E’ QUELLO PRIMORDIALE QUELLO DELL’INIZIO DELLA MIA ESISTENZA PICCOLO MA POTENTE UN CUORE NEL MIO CUORE IL FANCIULLO IO QUELLO DEI POETI QUELLO CHE VEDE…AL DI LA’ DEL NATURALE VEDERE. Scrivere.. per me un piacere immenso e continuerò a farlo ogni giorno finché avrò respiro… Perché sprecar il canto del gallo all’alzar del cristallino mattino lasciarlo trascinare dal vento per ogni dove, solcare le dune sabbiose le montane cime innevate, e disperderlo nelle onde spumose del mare, … il mare,…lo senti ondeggiare con ritmo spumeggiante e ti riporta a riva la perduta serenità quando sospiriamo all’orizzonte chiedendo all’incerto avvenire un futuro migliore…, perché perderlo e non trasformarlo in poesia, tutto è poesia… se si ascolta col cuore ogni virgola di questa esistenza terrea che noi chiamiamo vita. Spensierata Poesia d’un momento dove colore e suono si sono fusi in un piacevole frastuono… Fremono lingue di palme agitate da vento impetuoso e suoni lignei solleticano l’aria di caldo alito, sulla spiaggia di fine dorata grana segnano il cammino del tempo scheletri conchiglia striate dall’edera di mare, e puntini rossi rumorosi pennuti dall’allegro piumaggio saltano da braccio a braccio, è un carnevale nella giostra naturale d’una sperduta isola sogno che è pace di colore irradiato di musicale suono. IN UN ANGOLO PALMO DI FOGLIA RACCOGLIE GOCCE D’ACQUA E’ VITA CHE CONTINUA VITA PER UN’ALTRA VITA …AFFASCINANTE CICLO….
Storia Ombra di creta è la figura che si staglia al di là del lago ghiacciato, passa tra rami imperlati di goccioline argentee, passa tra fini trame di ragnatele nei verdi profumati aghi, passa sulle pagine di foglie brunite pigiate sul palmo terreo nelle giornate bigie, passa tra memorie che furono di sanguinose guerriglie nel rompicapo tempo uomini disorientati da macero gemito, passa sul volto che scruta la filosofia antica dello scorrere inevitabile del tutto su tutto, ciò che è, nel nostro comune mortale di concepire la storia nella visione memoria… Roseo incarnato Sbriciolando profumati petali di rose velluto rosso ormai al loro declino nel roseto tempo elevo il mio spirito, le mie dita ad una ad una accarezzate da antico effluvio sfiorando il mio incarnato dipingono le gote di roseo pudore ed io, nella delicata sfumatura abbasso le ciglia di nero laccate e penso all’oriente, nuvole di ciliegi sul viale costeggiato da neri lampioni che paiono eleganti figure accompagnare ballerine raccolte nei loro petali di veli, intreccio di mani baci nei baci sguardi imprigionati mi vedo camminare al tuo fianco nel sogno a lungo sognato… Dondolando sull’altalena di legno della veranda con assi sconnesse rivolta al tramonto d’un sole cocente rosso passione la mia mente vola a me a riflettere sul segreto, un segreto ritrovato nelle segrete volte del tempo tra menti e cuori smaniosi di possederlo e di viverlo, è dentro la busta del cuore una carta da lettere pergamena ingiallita con caratteri neri neri gotici, tra le mie dita tengo il segreto e impallidisco in quel che vedo, leggo piano con voce flebile quasi un sussurro nel sibilare del vento, e sembra vetro leggero leggero in frantumi può andare al solo accenno d’un acuto assolo, rileggo e rileggo, ed ancora, con occhi stupiti perplessa rispondo a tono sorridendo a ciò che è lampo di tuono nel sereno divino cielo.. …bisogna accettare il destino di propria mano e accettarsi per come siamo… il nostro pensiero bozzolo ci racchiudeva al tempo del nulla tutto e, or ora siam variopinte farfalle che volano nei corridoi del vento della nostra vita, vista allora come film d’avventura ora vissuta come stesura di romanzo dalle mille virgole di sbaglio per imparare …affinare la propria anima, siam tutti nel medesimo viaggio con lo stesso bagaglio di sogni ma…per pochi la consapevolezza d’essere è risvegliata dalla coscienza… o da chi suggerisce di vedere al di là del normale velo della quotidianità… il segreto..è vivere la vita come meglio possiamo e meglio crediamo… accentando…con un grazie sempre a portata di mano….
semplicemente scrivo… guardando con occhi di bimba …. racchiusi nel mio intimo sentire… che a volte libero per ricordare… l’ingenuo sorridere al mio vivere… slitta il ruscello nel suo ghiacciato grembo lisciato dal tempo d’un magistrale inverno, e le sue gocce di respiro alpino sorridono al tiepido sole che fa capolino da dietro una coltre di spesse bianche nuvole, tamburi in lontananza son tuoni di primavera che avvisano la sua prossima profumata armonica presenza. quando il titolo ometto al componimento vuol dir che il sentimento è troppo grande per contenerlo …. e’ per me cielo di gennaio Ramificano tra file di rami ingessati sgretolando fredda lastra lunghi file di perle dorate che intrecciate, appena svegliate si librano nell’edera nuvola aggrappata alla pagina azzurrognola screziata rosa rosso porpora e lì, la pallida moneta regina della notte bacia da lontano il dorato astro re del giorno, un bacio cha sa di miele appena versato in un latte caldo caldo un risveglio che ha il sapore di notti d’oriente dove la magia dell’amore rimbalza sulle dune scottate impregnando l’aria di infinita dolcezza… e di segrete promesse…. 14/1/2017 poesia a incastro
tra le foglie del giardino autunnale cigolii di altalene s’alternano _________________________
qualche foglia è volata tra le spine di rose rosse addormentate _______________________ e su un pettirosso che frulla le sue tenere piume…. piume delicate d’angelo sull’acqua della marmorea danzano con velati triangoli bianca fontana d’azzurro intenso cielo tra folate di gelido vento e con cristalli d’acqua di mare che baciano il solitario giardino respirando nei raggi di sole ________________________ _________________________ luce del creatore, cantando lodi d’amore…………………...amore lo si respira ovunque ________________________nel giardino incorniciato
giallo arancio e scostando una palmata foglia dal mio petto ricomincio a sentire…più chiaramente… il messaggio divino
_____________________ il cigolio continua nel giardino autunnale… l’unica musica del passato in quel posto incantato ove si fonde il tempo discorrendo con il mio animo… laura toffoli ?...essere l’oceano del tempo mi ha rivelato i grandi sogni, quelli racchiusi nel cuore universo, colmi di colori da super le barriere del nostro guardare, vibranti di luce armonica dove la musica è voce, sento il respiro dell’essere vita attorno a me dentro di me, come posso essere infelice sentendomi vivo e facente parte della mano che ha disegnato il tutto?
specchio sul mare dell’estate passata …vento veliero che danzi nel sonno del bianco paese, sotto lo sguardo del giglio luna che profuma di mistero il canneto a mare, sussurri alle conchiglie arenate sulla spiaggia di baia incantevoli fiabe di bosco, e il sogno di luoghi lontani s’incrocia e armonia esplode acqua e fuoco bianco e nero corpi contrastanti… unione nel sapiente caos. scampoli di pensiero ardente …la mia mano è brocca che raccoglie gemme di luce scese dal cielo nel broccato manto del tramonto, nel cristallo di rocca d’una rubino roccia l’arcobaleno lascia un sorriso dell’astro nascente, la stella scarlatta del firmamento vibrante vita nasce nel grembo di nebulosa madre, fuoco rosso vivo arde nel catino del terreo palmo alzandosi in volo respirando azzurro cielo, purpuree labbra le tue fragole mature polpa succosa assaporo… ed è desio e… ancora desio… in mille forme. Nel ripetermi..mi è sgorgata questa…. Nasconde il tempo il risveglio Pare raccogliersi in un cesto l’ampia campagna quando s’alza con l’alba velata da petali di fitta rugiada, che mietono respiro bianco dal pellame dell’assopita natura, sorpresa ad accudirsi per porgere la guancia rosata di aggraziata fanciulla alla tenera stagione profusa di miele, e…dentro il suo respiro assonnato musica il vento, e veglio con il mio sguardo il suo prossimo risveglio ingannando il giusto tempo a regalarmi visuale affascinante e mutevole del suo lento cambiamento. il tuo cielo Nel moto solare del tuo cielo il mio mondo ha l’ombra lunare, sulla nuda increspata roccia stella alpina sorride al levare del turchino risveglio e sulle sue piume cristalli dolci salini son lagrime di cielo, resto nel mio moto inventando un nuovo cielo per contenerti, respira profumo vergineo prezioso e raro la roccia del grande masso e nella sua linea ferma si frantuma nel sentirlo srotolando a valle accarezzando la terra germogliata, sorrido palpitare mi brucia l’anima e il vento passeggero placa sì ardente puledro.
Gemiti d’anima su tela Qualche spruzzata di blu profondo oceano tra foglie velo scheletrite d’albero nello sciame ondulato di bigio vento, e nel paffuto roseo incarnato stelle di pianto dal tono acceso illuminate dal raggomitolato sole nel telo bianco a vela d’una nuvola passeggera…, passano i solitari pensieri come virgole nere palpabili nel denso colore acrilico lasciate dal polpastrello del mio io. Fluire nell’intimo Respiro il fresco ruscello… pieghe d’acque gelate di monte scendono a valle con sonoro fragore, abbraccia i miei pensieri il pensiero di te su di me, i miei piedi trapassano la pelle trasparente viva mollemente s’arrotola accarezzandomi, leggero sussurro l’accento del tuo bacio un sussulto mi pervade piacere immenso, ecco, acque s’abbandonano al loro fluire ed io, mi abbandono al tuo io… aspettando insieme l’alba dorata. Vitaaaaaaaa Fioriscono i propositi tra le dita dei pensier quando s’inerpicano sul monte della vita che s’apre a nuovo vestita a festa al giro boa d’anno, difficile mantenerli saldi rocciatori talvolta inesperti cadono a valle rotolando, lavagne da riscrivere le pareti dei nostri giorni, destini magici i nostri… ma guardate la meraviglia del creato guardate la meraviglia dell’universo guardate la meraviglia dentro di voi sorridete sempre sorridete a ogni passo sorridete che siete vivi ad esplorare sorridete che lo spirito evolve qui su questo pianeta chiamato comunemente terra, gioire significa ringraziare anche quando lacrime rigano il volto e il cuore è colmo d’amarezze, ma pensate solo un istante nella vostra vita voi siete creatori dai tempi remoti pensiero eravate ora carne e spirito la vita nel pensiero ora nei vostri passi ogni anima ha il suo programma chiuso nel cassetto apritelo con fiducia sarà difficile ma apritelo e procedete verso la vostra incognita meta dimenticata nell’istante della vostra nascita… ma presente dentro di voi ascoltatevi…e la ritroverete buon anno a tutti i costruttori della vita……quindi a tutti. Musica maestro! Le mie mani modellano l’aria note musicali scivolano son nastri di seta tra le dita si muovono riempiendo i vuoti spazi prende corpo la musica il ritmo incalza, sono scalza tra vicoli di bianche mura percorro a piccoli passi e lievi li poso su calde pietre raggiungo la terrazza limoni e ulivi scendono a mare profuma l’aria di te, la musica danza con me rimbalza il fruscio delle vesti sulle onde che s’infrangono con fragore sulle rocce inermi, e il respiro si fa prigioniero del tuo… Sospiri… Forme voluttuose tra le sue mani trasudanti di desiderio stelle avvolte da rosso caldo sole e sulle guance stampati baci colorati baci innocenti ma i brividi nascono dalla sorgente del cuore e come rivoli d’acqua scendono verso il basso per essere accolti nel ventre della terra, socchiudono l’estasi tra le palpebre per sognare… linee rosse e gialle intrecciate a azzurre lune nella palla rosea dove emergono schegge accese d’argento e avvolge di bianca seta la musica dolce al chiaror di luna mentre increspano onde di sorrisi e il succo d’arancia profuma con ciliegie appena colte dal ramo… sospirano gli amanti trasportati dall’eros… Una fredda storia Una landa di azzurrino ghiaccio coi pini dal fiero aspetto strofinati dal freddo sguardo accerchiati da antichi picchi innevati dalle gote incipriate da rosate lunghe albe spezzate da pagliuzze dorate d’un sole che si arrende alla lastra d’aria trasparente appoggiandosi alla mistica luna che non teme la gelida mano d’un amante che non dona calore…, ah, fiore che sfiori appena la delicata pelle si erge dal manto innevato per sfidare un fato che ti vuole alla luce dell’astro, ti strappo appena nato e ti pongo adagio sul mio cuore vivrai nel respiro del mio essere cullato dalla speranza e la tua bellezza vedrà in me la primavera dell’amore, ecco ancora briciole bianche di cielo ricamare il bianco velo e danzano sognando nell’incantevole fiaba paesaggio. Africa vive il tempo Battono forte le mani alzano al cielo le mani stringono a catena le mani… ritmo sì forte cuori all’unisono cantano sotto la scia di luminose stelle bagnate di smalto blu cobalto striato di sguardo giallo luna avvolti da bianchi panni e profumo di neri pani, nel deserto rosso e caldo il nulla pieno regna lasciando il tutto nulla della civiltà al di la’… ma… qui.. occhi neri scintillanti han gioia condivisa… ….immagine sospesa…. Vaniglia è la volta tra giallognole carte di riso e paffute rosee velature di zucchero filato, qualche goccia scende lieve e diviene miele tra profumate rame d’arancio, nella scatola del tempo cartolina datata arrotolata da fili d’argento e macchiata da schegge salate, tornerò sulla collina per assaporare il dì della fotografia ricordo… scorrono i pensieri srotolati sula via ma fermandoci a riaprire lo scrigno diveniamo immagine senza inizio e senza fine….piacevolmente sospesa. …antico amore Rosso bacio trema tra le tue mani rapisce l’anima mia intensa emozione al vento di marzo campanelle bianche tra filari di sottile erba sussultano, pigolio tra cespi di nuove gemme si mescola al tuo gentil pensiero di fresco e ingenuo ardore, antico amore arrossisce. ……..ssssss….. silenzio d’azzurra splendente pace s’espande nei dì della regale festa, beati coloro che tacciono nel profondo a respirarlo…., cori s’innalzano celestiali il bimbo sa come far cantar di felicità gli animi abbracciati dal suo infinito amore… Verso poetico Gentile il verso s’insinuava tra candide risate aveva il sapore di rosse fragole e profumo di gelsomino antico, un verso sì delicato piuma d’angelo balsamo di brocca d’alabastro ninna nanna di bimbo da scendere lieve lieve nell’animo, il poeta sa che il verso è polvere di stelle luminosa scia di sè stesso… Notte angelica Piume bianche leggere presenze delicate armonie segrete rivelazioni …nella silente notte bagliore di luce protetta. Natale 2016 Piramide di cristallo all’apice l’amore sublime sembianza d’infinita purezza, scivoliamo sulle sue pareti difficile raggiungere il bocciolo di luce, piacere nel guardarlo piacere nel bramarlo piacere nel poterlo assaggiare… l’animo reso libero da catene vola verso quell’amore che sazia estasiando.
Cielo di te Verso dopo verso il cielo mi regala poesia dipinta tra spumose colorate nuvole di rosa cipria incastonate tra cerchi verderame occhi di temporale e tu traspari tra i veli, il tuo sguardo è faro troverò l’isola del sorriso seguendoti. I bambini…anime antiche I bambini del nostro tempo sono i bambini di ieri nenia eco, palpitano occhi nuovi per rivedere il mondo lasciato un tempo, e nel tempo dopo del divenire per ricomparire qui come anime antiche, e si chiedono se albe nuove colorarono di vivo colore giusta consapevolezza il tracciato percorso dal cordone umanità, i loro sogni bolle di speranza profumano ogni giorno l’aria, una breccia di primavera continua nel corridoio della vita. Tela d’amore Gocce rosse lisce e setose curvano come onda sulla bianca tela di grezzo lino e rapiscono i sensi, incontrano il fiume azzurro nastro raso e si lasciano trasportare s’apre un’estasi che respira l’infinito come alba che bacia il radioso giorno, alcune gocce dritte di trasparente fluidità tagliano l’immagine e musica si sprigiona destini nel turbinio del passionale amore… Desiderio di Natale 2016 Cerco in me imperfetta creatura la poesia perfetta la sua melodia avrà il profumo d’aranci e limoni e ali leggere… …volerà nel mio cuore ad estasiarlo… chissà se il tempo accorderà il mio strumento sì da crear tale meraviglia…. da trasparire dai miei occhi per incantare gli animi… e portarli nel mio mondo incantato… , ? , … dopo la virgola pausa di riflessione fermata del destino posizione di arroccamento …vedo un nulla che acceca un destino da scrivere… Archeologo del cuore Nello scavare il cuore reperti d’un tempo che fu tra liane e colorati piumaggi nel tempio blu cielo a rettangoli, righe storie tra le sue pieghe qualche fiore impietrito cocci di quotidiana armonia e delicati profumi di spezie, nell’abbraccio del sole al suo declinare canta il creato ringraziando s’innalzano mani d’essenza natura svelando il passato appena passato nel presente che ha l’argento vivo del suo prossimo futuro, e nello scrigno amore c’è cuore antico d’una umanità dove il cielo era perla preziosa e la terra sua dimora per contemplare di Dio il suo splendido quadro vita.
Cuore freddo riscaldato Tra i rami di pesco dove il nero inverno con il suo gelido filo ricama fiori di cristallo lì, ho lasciato il mio cuore, batte consumando fredda aria e i respiri son pungenti punte di ghiaccio cigolanti nella mente amaca, ovunque non tace il silenzio l’orecchio è colmo del ticchettio dell’orologio in petto, il tuo nome è eco nel vento ma ti aspetterò sulle mie labbra con la fioritura del pesco promettente del ritorno della rondine al suo amato tetto, erano gli anni ’40 nelle lettere giallognole della tua amante storia, o mia cara nonna, ora alla luce dei miei lagrimosi occhi, con queste mie poche righe un saluto a te, che da lassù vegli il mio tormentato sonno e sorridi se ciò che scrivo vola nel tuo ormai passato mondo… Polline di luna Adagio adagio scende dal cielo imperlato polline di luna, scende bianco e lucente e posato risplende nel palmo della mia mano, e ricamo rosso palpita con il bacio di bacca che tra i rovi è stella di prato, dove si è fermato il gaio canto bagnato di fredda rugiada firma della calza invernale, mi pare che il gelo fiori di ghiaccio regali ma nell’istante del tocco caldo e setoso la poesia è presto finita, rimane l’animo gioioso di un breve ma intenso incontro… …per sdraiarsi con la coperta di lana…a guardare le stelle.
Continua la storia del sacro ulivo all’ombra del pino di luce A Natale… gocce cadono copiose sul sacro ulivo di salente terra e bolle divengono tra ossute radici gonfiandosi dei loro antichi respiri, e son arcobaleni di sorrisi sulle foglioline di trama che fende la visuale eterea quando raggi sottili sottili filigrana delicata s’insinuano nelle fessure tra spesse code di nuvole sfiorando la loro liscia trasparente pelle, e il tuo sapiente pensiero sa cogliere il loro gemito nelle piaghe del furioso vento, sì attento al loro tormento rispondi a palmi aperti accettando nel tuo cuore storica visione con immensa gratitudine…. …luce di pino nella festa della sua nascita con l’ombra del doloroso cammino vicino all’ulivo. Mi piace fermarmi Nell’acqua ombra pettine il ponte incrocia movimento accarezzato di bianche onde, passo dopo passo percorro il suo stretto corridoio cigolanti assi di legno dove respira il vento, lì, nel punto che la volta rapisce lo sguardo mi fermo, spesso mi fermo è giusto fermarsi momenti di riflessione introspezione, regalo al sole il mio sorriso che con la sua elegante giocosità s’inabissa nelle chete acque. Io, nella sera novembrina Nella conca dorata langue novembrino cielo e incontra l’ambra tra merletti neri di rami e rametti, la prima stella si leva occhieggia la sua bellezza tra ombre d’umana fattura e naturali terree membra, spazia uno stanco pensare ormai sazio di ruotare nell’orologio giornale, ed io, sempre io già io, importante io veglio su di me affinché non mi perda nell’oceano delle vanità, allora mi beo della semplicità del creato ricordando sì umano fragile destino come fiore di campo che al mattino si vede da lontano ma in un attimo sparisce oltre l’orizzonte del fato. Bianca luce di bimbi Leggere piume bianche si muovono ondeggiando nel cielo di cristallo, paiono scie di sogni bolle felici di bimbi del sonno pescatore, si respira purezza un girotondo di pensieri che abbraccia il mondo intero, onde di luce che aprono i cuori induriti forse il mare di speranza giungerà a calmare gli animi ritorneranno alle origini per abbeverarsi alla fonte del vero amore. Abbraccio di luna Respiro luna nella tua argentea chioma e sospirando un poco con obliquo sguardo raggomitolo il mio essere nel tuo grande abbraccio, tra succose fragoline di bosco e erbe di menta cammino con il tuo vicino passo per il bosco odoroso e ombroso dove palpita luce tra bacche e foglie brune, negli occhi tuoi raggiungo l’anima lago e m’immergo nella quiete abbassando le umide palpebre, nelle ombre della sera fotografie del passato sorrido e leggiadra nel mio andare seguo il sentiero tracciato dal meditato pensiero. Tutta d’un fiato…è la vita Vermiglia nostalgia si sdraia sulla panchina arrugginita quando langue il sole tra punte di cime che tagliano lo sguardo del cielo ombreggiato febbrile di vita giornaliera giocata tra vite mosse da nervatura di stili diversi incrociati da un fato che sazia nel bene e nel male germogliando rinnovato stupore al di là di tutto quello che vede e sente il cuore. Lente gocce…gocce cadono lente e nella loro lente si vede riflesso ciò che pare sia reale visione ma la nostra visione è pura sintesi del nostro io riflesso nel moto del divenire? E’ la riflessione la forma migliore per respirare lentamente la vita che scivola veloce bussando alle nostre porte d’anima ogni istante e noi dobbiamo essere sempre pronti a rispondere un si che deve modificare il ritmo del nostro cammino e modificare quel che ci venne dato alla nascita come dono da ampliare per capire e rispondere all’amore universale nel nostro modo di concepire, nostro unico e personale modo come impronta digitale il nostro imperfetto essere vitale. Ma la vita che io voglio vivere è quella che ho programmato io dal momento che ero nebbia, ora nella nebbia mi muovo ma consapevole d’essere ciò che sono muovendomi, anche a tentoni riconosco la mia strada e nella provvidenza mi abbandono superando gli ostacoli che sono prove scelte da me e non da altri ..è imparando a fidarsi di noi stessi e delle nostre capacità affinandole giornalmente che impareremo cosa vuol dire vivere qui su questa terra banco di scuola per migliorare l’anima essenza immortale per poi proseguire in altre dimensioni con altri scopi da raggiungere. |
Si spacca l’illusione Goccia di fiele rammarico voglia di pazza pioggia inverosimile ciò che riusciamo a crear mente si protende ah, destati o Laura il sonno della irreale illusione è terminato la bolla di sapone si è rotta il gatto ha urtato la boccia di vetro con il pesce rosso dentro cadendo rovinosamente sul pavimento Non è un forse ma è un essere reale del divenire quello che spacca il velo della pura ingenua illusione che respira ad ogni nostro passo divenendo masso da farci scontrare con il naso. Angeli del cielo, schiere dell’universo infinito che vorticosamente girate nella contemplazione del Divino Amore e risuonate di luce, ammansite le anime smaniose in cerca perenne di verità, e se indecise e preoccupate date loro pacata visione di ciò che li circonda soppesandogli il fardello giornaliero che divine piuma leggera col vostro aiuto, il vostro trasparente e potente incoraggiamento che è sussurro di impalpabile bellezza e soavità, cari angeli scendete tra gli uomini che hanno gran bisogno della vostra soprannaturale presenza non abbandonateli mai neanche quando si credono degli dei e vi allontanano oltre il muro della loro indifferenza e freddezza e avvicinateli con amore come voi sapete da antico canto verso ciò che è invisibile ma facilmente visibile all’occhio attento di alcune anime vestite di mortal membra. 20/11/2016 …………il silenzio mi parla. Respira silenzio l’anima a mia: s’adagia mollemente tra cristalli salini d’un mare dimenticato ormai lasciato alle sfocate lanterne di pescatori lignei, tacciono le voci allontanate dalla culla marina percorrono le loro vie tra righe d’asfalto e soffocante folla nella grigia cittadina storia, raccolta tra le mie braccia odo in lontananza le sirene vicino al piccolo porto e vedo luci accendersi pigre tra punti bianchi fumanti, lontano, tutto è ormai lontano anche la mia dolce infanzia trascorsa correndo spensierata i gialli e caldi campi di grano punteggiati di rosso delicato papavero, e il mio sguardo di fanciulla di allora era perso tra veli di nuvola ecco, ora lo ritrovo nel ricordo quel delicato e gentile sguardo e lo plasmo nel maturo vedere consapevole che adesso vedo oltre l’innocente velo del sapere. 20/11/2016 Viaggio vitreo Nella mano gelida del mondo*abitalamiaessenzainelmondoeilmondoabitainme palazzi blu di cristallo ghiacci di goccia di cielo che lisci e lucenti svettano tra zattere bianche e densa acqua vetro avvolti da tulle di aurora*l’auroradelmiocuorenascedaldivinoamorechescintillamiaccende di nuvole rosa confetto e verde smeraldo, il mio essere scivola tra le carte vitree che frantumano la mia essenza col vento che viene da lontano da calde terre dove il sole ammanta e scalda, lì la luce si perde*energiapuravitaccoglieegenersosamenteirradia spezzettata si riflette in mille e mille strali la sua via spazia e si dissolve come polvere di stelle, il mio cuore caldo scioglie il freddo manto nella linea di pensiero che riflette e fiori di arcaica memoria nascono cucendo miracolo nel miracolo*seminiamosperanzaeimiracolifioriranno. Da: poesie di laura…con fili. Punto infinito di luce Ho sentito vibrare un’anima chiedeva aiuto aveva paura pensava si spegnesse la sua luce nel mondo ed io, commossa ho vibrato assieme a lei, le sue mani tra le mie il suo sguardo profondo occhi azzurri nei miei, una preghiera una semplice preghiera da un cuore che chiede aiuto a Maria, come preziosa ancora della barca della vita così l’angelo ha sussurrato dolcemente nell’orecchio del suo cuore… ...tendo la mano alla divina Provvidenza che sia per me ancora di salvezza scalino verso il bene scalino verso la purezza scalino verso la giustizia, aspetto fiducioso d’essere colmato di luce che ravviva l’anima mia di energia splendete e pulita quella che trascende dalle profondità dell’universo quella che non conosce il buio e lo scoraggiamento quella che sublima e rende liberi quella dell’amore di Dio… …eccomi, attendo...mio Dio. Il temporale dentro l’anima Nuvole nere s’avvicinano severi tuoni blu notte spaccano l’aria vaniglia maglia imperlata d’azzurre gocce d’acqua, gocce roteano nelle mani gelate del vento da divenir cristalli informi, spigolosi urtano tra loro e scie di suoni riecheggiano son richiami d’amore che s’ espandono nel teatro vita, ringhia la grondaia bronzata perle di grandine sbattono scendono come saette giù dal cielo nero vitreo, urla la natura ma frange di luna rischiarano la scena e pace di pazienza regala desiderio di soavità. Il sogno cigno Ragnatela di luce al crepuscolo cattura il mio sguardo che vaga perso nell’oceano del cielo, velieri son le paffute spumose nuvole che al tramonto quando s’indorano sembrano sacche d’oro; raccolgono mille sogni sbriciolati nel galoppare del giorno dai mille e più umani pensieri, tra questi il mio: etereo impalpabile maestoso cigno dal bianco manto. Globo di luce Vesti di sole nel cerchio del giorno dove lunghe ramate palme di nuvole veleggiano sontuose come dame di fine epoca, rapiscono i miei pensieri letargo il volteggiare di foglie stanche che pur nella loro inerme sorte vibrano in una danza culla, abita ancora nel mio cuore il ricordo del sogno ampolla vetro che fa filtrare l’oro della luce brilla il globo e l’amore si fa vivo e mi parla ancora. Sono a Roma…2/5/2016 Tra luci e occhi leggo compita e rapita nell’animo alcune mie poesie, rimango incantata per un nano secondo collego un giorno di scolara elementare con quello che sto vivendo lì davanti alle telecamere, sono sempre io lo spazio temporale mi ha riunito bambina timida di allora donna matura oggi, leggo con mia grande emozione le mie poesie al mondo raccolgo il fiato in gola quel poco rimasto e parto..il mio viaggio a Roma nel sogno realizzato è appena cominciato..
Intelligenza disordinata per comporre poesia strampalata Ma dov’è quella parola? Forse è dietro la marmellata della nonna? L’ho lasciata in bagno davanti allo specchio dove riflettevo stamattina, svegliata all’alba quando la nebbiolina velo bianco e sibillino dalla campagna degrada verso la strada affollata, mi sono prontamente cimentata in una poesia disordinata, parole strapazzate da mente addormentata volevo cercarle tra le fette biscottate e il caffè fumante, le cercavo tra le scarpe spaiate e le calze rovesciate, percorrevo con gli occhi semichiusi il tragitto del gatto che sommessamente valicava la recinzione per entrare in territorio del vicino lamentoso, allora ebbi in quel momento l’illuminazione del ragionamento il mio cuore all’unisono con la mente fece uscire le parole dolci e setose d’un amore passato nei banchi di scuola quasi dimenticato tra le scartoffie del presente nato tra castagne cotte e risate sguaiate senza senso, e mi venne da dire a gran voce viva il non senso nel comportamento se fa andar verso l’amore che regala magici momenti tatuaggi che rimarranno per sempre nell’anima. continuazione a una poesia di… Rubo la tua poesia caro poeta sono ladra di te la prendo per farne cesta raccogliere le mie idee fonderle con le liane dei tuoi pensieri.. com’è bella la fusione stelle che si fondono nell’universo oro con il fuoco vivo corpi nell’estasi dell’incontro: bacio su bacio mano nella mano occhi specchio degli altri occhi mute parole che si espandono nei sospiri carnali, sì voglio essere ladra di te rapire il tuo essere e sublimarlo accecarlo d’amore intenso stringerlo così forte nell’abbraccio del mio cuore da farlo urlare di piacere… ladra di parole che si fa stuoia della tua poesia, …io piccola nel tuo ego… per me meravigliosamente immenso. Parla la prima stella della sera A ogni imbrunire, io appaio nella vostra celeste volta quando il sole nostro vecchio cerchio dorato lascia una magica scia indefinita, e paglia divengono le nuvole raccolte a giaciglio per la dolce piccola luna perché.. buia è la notte, e le stelle mie sorelle si fanno pian piano vicine vicine sì da illuminare l’oscurità che è grembo delle lacrime dell’uomo, …” piccolo uomo che pensi di capire l’amore nel breve spazio del tuo destino, l’amore non tentare di definirlo ma vivilo nel tuo intimo assaporerai così la scintilla ti illuminerà con la sua conoscenza per vedere più in là nell’oscurità della tua vita..” . Vera follia Chiudete la folla nell’ampolla della speranza e si deformerà il suo spazio: cielo trasparente col vento movimento a culla, sarà colma di sogni e la solitudine avrà compagnia, regnerà la follia dell’essere nella folla finalmente per aver pienezza di vita. io, violino suona violino caro mio essere mortale incastonato dentro di me suona in questa terrea sorte suona il tuo fine melodioso suono suona fatti sentire oltre l’orizzonte suona devi suonare dei far risplendere la luce del divino che si è accesa in te quando sei nato… Solita poesia autunnale Pietre raggomitolate tra muschi e lunghi fili d’erba selvatica nel cerchio d’una torre antica, si sparge per l’aria pungente solcata da vele di nebbia l’odore dolciastro d’uva appassita: alcuni rossastri acini son caduti sui palmi di secche foglie ingiallite lasciando l’esile ossatura vuota, e così, s’arrendono al loro triste esilio ultimo spicchio di vita, il re sole, nel cielo suo usuale veliero accenna un saluto da lontano e la sua mano si specchia sul lago ubriaco di sogni estivi di passionali amanti, e il tocco lieve su umido terreno di castagne brunite risveglia per brevi attimi il bosco che si è addormentato come ogni pagina d’anno nella carezzevole fiaba di un autunno colorato. Volo Leggere ali spiegate piume d’antica sapiente foggia si librano nel cielo azzurro turchese, sentono l’aria che leggermente increspa il piumaggio regalando delicata carezza, voli tra impalpabili tessuti di goccia perle lucenti quando attraversate dalle dita del dorato astro, e il mare dalla sua cesta dita di terra intrecciate nella notte dei tempi guarda placido il volo… …spettacolo nello spettacolo, ed io, nei tuoi occhi mi specchio e vedo riflesso il volo della nostra estasi. Angeli raccolti Anima raccolta Cori angelici dolci voci s’innalzano meraviglia di suoni aprono l’anima, percorro la navata della maestosa chiesa la mia presenza è lama che fende la silente atmosfera, piume che si intrecciano ali d’angelo bianche tra vesti trasparenti luce si irradia, rapiti i miei occhi occhi del mio interiore nel raccoglimento di stupore è un sentire gioioso energia che raccolgo, ci sono loro, ci sono io, ..Dio ci guarda pura energia.. 29/10/2016 ore 19.30 La vita e la non vita che è vita Vita..e non vita.. un ciclo unico che non ha mai una fine… Nella foglia che si stacca dal ramo non c’è una vita che si spegne c’è il ricordo d’una vita vissuta che continua a vivere… e c’è la speranza che al suo posto un’altra vita veda la luce del sole per capire il senso dell’essere parte dell’universo.. non c’è una morte.. ma una vita che continua oltre quel velo che i nostri occhi terrei non riescono a togliere perché assorbiti dalla vita… …ogni essere è eterno nell’universo… Gioco a nascondino senza fine Inciampano le note nello spartito del nostro destino: alcune stonate, altre richiamano una melodia che si snoda tra vicoli a mare. Case bianche bianche su roccia abbracciate da secolare vissuto dal sapore di sale, mi perdo tra quei vicoli dove nere lanterne son occhi nella notte stellata, manto di mago stregato da un una luna che quando gigante è un sole pallido di passione, ed io, ti rincorro per quei vicoli cercandoti, ma tu sparisci dietro l’angolo quando il mio sguardo ti raggiunge, un nascondino di sogno che mai avrà la parola fine sul pentagramma del mio cuore… eccomi mi dici..il mio cuore ha un sussulto e la macchia del tuo suono di richiamo diviene tatuaggio nella pelle del mio cammino… continuazione… alla poesia "Autunno di mare"…scritta il 22/10/2016 La non fine di un pensiero Il rosso tuo amore lo raccolgo con conchiglia trovata nel palmo umido d’una spiaggia ridente sulla scia d’un tiepido giallognolo autunnale tramonto macchiato di bianco velo bucato dal volteggiare di gabbiani che danzano con l’onde, …e’ un rosso ardore il tuo lasciato nel mio cuore a ricordarmi la calda perenne estate che è la vita se la si sa vivere così com’è. 25/10/2016 Il corto, ma intenso...in poesia Se il mio cuore potesse parlare non finirebbe più di cantare la melodia dell’amare. Rifletto Pescavo con la mente gocce di sole nell’acqua sorgente del fitto bosco, riflettevo la mia immagine nei miei desideri e nella pozza incastonata nel verde opaco acre fogliame, vedevo increspato il destino i miei contorni quasi eterei che galleggiavano nel liquido giardino umido di paradiso. Autunno di mare 22/10/2016 Spalma l’onda del turchino mare la sua spuma bianca sulla morbida sabbia, disegni salini affiorano nella trama grezza grani terrei e dorati lavagna di sogni, nella carezza del vento un vento carico d’autunno carte di foglie musica arancio rossa divento veliero e lentamente mi lascio invadere… …rosso il tuo amore che riscalda, e l’autunno marino diviene estate. Manto gelato Il mago inverno ha reso argentei i rami sporgenti dita che serbano in seno gemme di vita, il bianco lenzuolo di neve cotone sparge luce pulita nel fiume di scarne corone di un bosco ormai senza piume, il mio cuore è gelato come il lago ai piedi del monte innevato, pattinano i sentimenti e qualche crepa compare e se l’astro dorato con la sua forza calda e suadente all’orizzonte non appare non capirò mai cosa vuol dire amare. Fiaba di sale All’imbrunire passi piegati con gerle di fieno risalgono il sentiero nel nero bosco dove si accendono qua e là rumori sinistri ombre segrete odori pungenti, linee di pensiero stanco si sovrappongono nelle menti legnose e tutto si trasforma in fiaba di sale che si scioglie nella valle quando gli ultimi rossi raggi trafiggono lasciando nuvole di sudore finalmente alle spalle quando raggiunto è il casolare. Il corpo fa poesia… ho lasciato il fiume alla mia destra ho lasciato il vento alla mia sinistra ho lasciato la luna dietro di me ho rincorso il sole davanti a me si è spalancata così una palpebra con ombretto arcobaleno il tuo occhio mi osservava e sulla scia del tuo sguardo mi sono ritrovata e nella sensazione alata mi sono nel cielo azzurro azzurro felicemente librata. Da..poesie strane Sorte Ho letto il palmo d’una foglia linee sottili destini incrociati sguardi disarmanti amori i nostri dai volti coperti, e gira e gira la pala del mulino senza sosta acqua che sale e scende a ritmo continuo un mulino come una vita una ruota dove si sale e si scende. Ho letto un giornale finito con il vento su una panchina rugginosa era il destino a segnar la sorte d’un piccolo bimbo venuto al mondo e lasciato nel fondo d’un nero tombino, oh sorte, che in grembo ci tieni spalanca il tuo luminoso sorriso affinché possa camminare sicura anche a piedi scalzi sulle ortiche dell’orto. Nostalgia d’un tempo che fu Sento nostalgica ambascia quando il mio sguardo segue del tramonto la rossa rubino scia, e mi vengono alla mente struggenti pensieri di un tessuto di vita ormai logoro quando vedevo le giornate scorrere piano piano e tutto mi pareva dolce peso una piuma posata sul cuore leggera leggera farfalla di primavera, …bevvi dalla fonte d’una fontana quel luminoso dì che zampillava fresca acqua la giovinezza assolata nella calda calda estate del mio primo batticuore… del mio primo amore… ..”E’ lui, è lui di sicuro…” disse il mio cuore al mio cervello innamorato del ragazzo di nero capello e sorriso di perle di mare che avanzava con passo sicuro sulla via della mia vita incerta e coperta da nebbiolina. Se ora sposto il mio guardare vedo luce riflessa su un altare, lì a breve le promesse d’amore saranno presto sussurrate ma…saranno le stesse di 25 anni or sono? forse più belle, più variopinte e più intense, da allora molta acqua è zampillata da quella fontana e la chioma è ormai grigia di quel ragazzo che mi guardò con bramosia quel dì sulla via della mia vita.. …ed io, ora bacio il tenero ricordo chiudendo gli occhi abbracciata al sole che stamani si è alzato anche per me. Fuori piove Sento sbattere le gocce Ad una ad una Sul vetro della mia anima Appoggio l’orecchio e ascolto Ascolto il loro respiro di radiosa pace che si espande come suono dell’universo Un toccare di sapore antico Dell’oceano spaziale Poeta è l’universo Ed io sono sua discepola Passeggiata dai brividi blu Rimangono spiccioli di canti e sbriciolate foglie sul sentiero del bosco quando i rami si agitano nei brividi nodosi e freddi, anche il ruscello gorgoglia fredda melodia stiracchiandosi nelle fredde mattine nel suo letto a gradini, rimembro calde mani attorno alla mia vita e baci da socchiudere gli occhi tanto era il desiderio in seno, sbircia il sole tra le tende bianche mentre ronza l’ultima ape ubriaca tra un fiore e l’altro persa è la strada farà sosta nella sterpaglia groviglio di pensieri arsi, ed io, abbandono il ricordo di te tra i sassi di muschio e inciampando un poco spazio nel limpido mezzo dì alla ricerca della bianca casa dai tetti rossi rossi. Lanterna sulla via Ho una lanterna rossa tra le mani, “..remo i miei sogni nel vento..” sto cercando la via sicura nel lastricato scenario, “..gravito attorno a dei soli…” fiamme dorate accompagnano i miei passi, “..non si sente sola la mia anima…” avi mi sussurrano all’orecchio dolci parole che son tintinnare di campanelli nel mio terreo cammino. Legati Vorrei legarti a me a filo doppio usare il catenaccio dei grossi portoni in legno quelli d’un tempo di vecchi casolari della campagna fiaba quando addormentata all’alba da nebbiolina fitta e bianca, erano ceste colme di vita dove le finestre erano tante occhi accesi nella notte sulla via quella usata dai cavalli con carretti carichi di fieno e di gente allegra, vorrei il tuo respiro nei miei polmoni getterei la chiave sulle nuvole che come messaggeri raggiungerebbero il mare, e lì la chiave sparirebbe nelle profondità dell’oceano sì d’esser per sempre mio sì d’esser per sempre tua. Macedonia di sensazioni Ombre di sole sulla mia pelle son i baci tuoi caldi e splendenti, pugni di vento spaccano l’aria si nascondono i semi nella terra bagnata, paiono comete le scie d’acqua nella notte illuminate da luce spenta e le rincorri come sogni, ombredisolesonpugninelventochepaionocomete…che bello sognare con le parole nella tasca del cuore. Charlie tenero cuore: Sincerità Nel suo buffo ondeggiare tra le nuvole vedo con letizia…………….…… la mia sincerità nel firmamento col bastoncino segno verso l’alto e i piedoni al cielo rivolgo quindi le mie preghiere leggero camminava il sole è sempre con me per la strada assolata sarà così la via e polverosa, fresco rosa il suo orizzonte che si prospetta sempre nuovo con in tasca il niente che diviene tutto era il suo credo e come vivere di ometto sincero, cosa vuol dire vivere sulla sua via trovava sempre così imparerete chi cura si prendeva di lui seguitemi allora per il suo tenero sorriso trasparente come sono io e il suo fare da bimbo innocente, diviene bolla trasparente e se una fanciulla d’animo stellare così il sogno della vita incrociava nel suo andare per terra e per mare a chi s’avvicina a me era difficile che di lui il sogno non si potesse innamorare.regalo ci sono due poesie all’interno: una presenta il protagonista che è Charlie, quella affianco che è in corsivo è’ ciò che dice il protagonista e si legge partendo dalla fine con Regalo… e proseguendo verso l’alto ci sono parole che fanno parte sia di una che dell’altra, elementi d’unione…(così, il niente…). “voglio precisare con questa che Due anni fa all’incirca ho inserito nel sito le poesie a due o a tre (intersecate) che poi ho inserito nella mia raccolta “Le Oasi del Cuore” edito Pagine di Roma, oggi vi presento quest’altro modo di presentare le poesie, spero sia gradito come ho visto per le precedenti che hanno avuto chi ha proseguito quello che avevo presentato all’epoca, e che poi sono state scelte e riprese per l’Enciclopedia dei Poeti Contemporanei Italiani 2016 che verrà pubblicata a dicembre dalla Casa Editrice Aletti di Roma”laura. Scultura di vita Le nostre vite son sculture di sabbia che il vento e il sole all’orizzonte spargono nell’estasi delle pieghe rosate d’un infocato tramonto che è preludio di notte stellata. Luce sulla via S’appresta il luminoso astro nascente a fiorir sulla fatal volta celeste, e ad ogni ora della sua sospesa radiosa immagine imprime pellicola del tempo srotolata sulla via dell’umano sentire. Ecco, luce divina ramifica sulla terrea sorte sì da indorar sorrisi perché l’umana vita è talvolta crudele smorfia da volger altrove lo sguardo alla pallida luna regale notturna figura. zittizittiparlal’astrochepernoièfaro: “…aprite il cuore alla luce che tutto può.” Poesia scelta per essere inserita nel volume dell'edizione 2016 del concorso "Il Federiciano", promosso dalla Casa Editrice Aletti. Rovistando nella borsa del passato sotto caldi grappoli d’uva scorsi un’incerta linea scura nell’orizzonte del mio cammino, erano punti neri uniti per la mano ogni punto un malessere di turno a spegnere candele di luce sulla via, ma erano là, sospesi ormai affanni d’ogni genere inciampi nelle buche ad arte create dall’altrui visione ed altre col mio passo, sorrido nel guardale e penso a quando le vedrò narrare di me e dei miei sforzi per limare il profilo del mio essere per risplendere dell’amore che di Dio è la fonte. |