Poesie di Michela Turchi


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e-mail: mic.turchi@hotmail.it 
 

  Miracoli per vedenti e non credenti
arrivare ad un punto di svolta
sentirsi risucchiato
sempre più giù, in fondo
fino al basso ventre
ripartire da quel punto
trovare tua madre
che ti aspetta.
rivivere tutto questo sulla terra
e aggrapparsi
a quel legame indissolubile
immortale..
le madri non hanno uno
bensì due cuori:
(nel mio caso)
con il cuore destro venivo cullata
con l'altro ero ascoltata.
due cuori, un amore esagerato
assorbono sofferenza
stati d'animo contrastanti
gioia, dolore
felicità nell'infelicità.
per questo sono nata
per perdonare mari e fiumi
le acque che hanno separato la partenza
l'origine e il contatto.
oggi cara mamma, ribalto questo strappo
nella carezza che ti porgo
in ogni sguardo.

Tutte le stelle del firmamento caddero ai nostri piedi
la luce fu così abbacinante
che ci liberò dalle catene
e ci trovammo scalzi
a percorrere una strada di città
imbottigliata da traffico e persone
e cammina, cammina..
non si riusciva a fare a meno dell'amore.
ogni sguardo era un bacio
ogni silenzio una rivelazione.
ma ci fermammo, si ci fermammo
perché un neonato solo nella culla
iniziò a piangere.
non sapendo come fare
iniziammo a toglierci i vestiti
furono baci, abbracci e carezze
senza paure ed alcun pudore
mostrammo a lui che dentro il il male c'è bene
il neonato smise di piangere
capì come si vince il disamore.
 

Sogni impossibili
camminare sull'acqua
allevare giraffe, sentirsi più uniti al cielo
e lasciarle correre
nel tuo giardino personale.

volare per la via lattea
assieme alla regina d'inghilterra
possedere un quadro di van gogh
fare il presidente del consiglio
(e quasi scontato...)
togliere ai ricchi
e ridare ai poveri
istituire il ministero della felicità.
invertire il tempo
perché nel tempo, non c'è più tempo!

nei sogni tutto appare possibile
anche l'amore che cercavi:
togliersi il capello
salutare le nuvole
inchinarsi sotto le lenzuola
in un giorno di pace.
 

A Valerio

Scrivo dalla Terra Etrusca
dalla cascata del passato più lontano
non esistevano buddisti
mantra tibetani
o pratiche orientali
ma solo molto spazio
per questioni disumane.

oggi disumane
lo sono le tue mani
come il respiro
il battito del cuore
la gola che si apre
la mia pancia
mentre emette radiazioni.

poi il caldo e il sole
di una terra qualunque
la mia terra...

certe sofferenze
non vanno prese a calcio
vanno svuotate, con le mani
certe gentilezze
come un cordone ombelicale
restano legate, nel nostro cuore.
 

Gli occhi
può darsi che non ti sia dato
capirne il colore
ma osservali attentamente
in profondità
chissà se nello specchiarsi
brilleranno di una luce diversa.

puoi capire, ad esempio
se il verde e il marrone
si confondano
se l'azzurro riempie il grigio
e fa nascere lo smeraldo
mentre mare e cielo
rimangono nell'immenso.

ma prova adesso a stare fermo
immobile, in silenzio
non cercare fuori
guarda dentro.
hai trovato
il tuo punto fermo?

scaccia, getta via
l'indaco/malinconia
e mettiti in cammino..
cerca, e cerca ancora
quel tramonto luminoso
in un viaggio senza tempo.
 

C'è sempre tempo
Tutto il mondo ha imparato ad aspettare
e conviene rimanere lenti
facendosi aspettare
in questa vita accelerata
almeno godersi un po' di pace.


resto ancorata a questa terra
al fitto bosco intorno al paese
alla sua dolce malinconia
alla collina, al futuro che ancora esiste..
nel mescolarsi del bene e del male
nell'attesa di una risposta
c'è sempre il fiume ad osservare tutto
e mentre scorre strizza l'occhio
forseè lui il più grande alleato.
 

Non è un fulmine a ciel sereno, nonè una doccia fredda
sono abituata a rinfrescarmi una volta al giorno
ad essere colpita da pezzi di muro tagliente
o da schegge, portate da vento.

le mie mani si screpolano d'inverno
mentre bevo e mi ubriaco per scaldare questo vuoto.
c'è chi ha paura di dire la verità
ma le cose accadono – le cose accadono sempre
per sollevare dubbi, smuovere l'inconscio

mentre chi pensa di controllare il mondo
trova l'amore in un vetro rotto.
 

C'è tutto in questa corsa
la passione arde di nuovi desideri
la vitaè come un chicco d'uva
appena maturo, così dolce
appoggialo su nuove labbra
il dolore si scioglie
la tua vitaè qui!
nel passaggio di due esistenze
come l'eco di una campana che suona
il gong si fa sempre più forte.

fango ed erba si uniscono
la tua ruota continua a girare.


Gli alberi mi consolano
come il cedro del Libano
davanti la finestra di camera
che vede sorgere a nord Volterra.
non avverte il dominio dell’antica città etrusca
non sente il peso dell’anima
soltanto la leggerezza degli uccellini
e il fluttuare gioioso sopra la testa.
 

Attraverso la vita
calpesto il principio del non – silenzio.
mentre ti aspetto scrivo, mento
trovo il coraggio di starci dentro.
il mio paese eppur con la nebbia
vive ancora di riflesso.
 

Questi assurdi spostamenti del cuore
Il mio cuore si muove
non cerca la novità
e nemmeno la diversità
riesce ad ingannarlo.

il mio cuore si muove
sopra un manto increspato
uno sguardo di traverso
una familiarità che già conosco.

un pertugio, uno scorcio
come neve mattutina
freschezza pura, finissima
cristallina.

il mio cuore si muove
nella parte di me sconosciuta
che ignora la sua esistenza
ma che caparbiamente l'attende.
 

Quella mattina andai fuori
nel ripostiglio
per tendere il bucato.
un piccolo riccio
in letargo, dormiva
in mezzo alle buste
accanto alla lavatrice.
mille giri di centrifuga
aspettando il risveglio
a primavera.
non era interessato
a tutto quel vibrare
al cadere delle foglie
all'arrivo del gelo siderale.
era certo
del corso della natura
la nuova stagione, il sole
e ancora conquiste
in cerca d'amore.


Oggi nel giorno dei morti la vita batte ancora più forte
il ticchettio delle mie mani sulla tastiera
il tempo grigio, la pioggia che scende
non mi interessa quanto durerà tutto questo
se osservo e scrivo
se non ho altro
se l'indispensabileè all'interno
se fuori piove
e se dentro ed esterno non trovano appiglio.
continuerò a guardare
dall'alto il fiume che scorre
solo il lento fruscio
e una cascata dai mille colori.
 

Mi allontano dalla strada
a passo svelto
senza scarpe, senza difese.
la mia rivoluzione
si chiama poesia:
un papavero rosso
che sboccia tra le cose vere
in mezzo alle macerie.
 

Vai
non lasciare niente
nell'incerto.
ed intanto
una nuvola
che mi passa di traverso.
dunque vado
non mi fermo!

il vento mi sorregge
e afferro la mia nuvola
per le corna,
mi ci tuffo a capofitto,
poi rotolando
infine mi ci stendo
sperimento....

d'altronde
me l'hai detto te
nonè mica un tradimento.
 

I miei piedi hanno le ali
si ostinano
a non voler camminare.
avete mai visto una rondine
andare di buon passo?
e quando sciolgo i desideri
nell'acqua salata
l'effettoè paranormale!
prendendo la rincorsa
volando coi piedi infuocati.
sono un segno di fuoco
e scrivo poesie
per accendere l'amore
risvegliare la mente con il cuore.
nel labirinto delle parole taciute
attendo la nascita della nostra poesia.
come un falò
che lentamente si placa:
per far camminare, finalmente
i miei piedi.
 

Il vento mi riporta al punto di partenza
un minuscolo granello di sabbia
che fa parte dell'universo.
e non c'è niente di più convincente
di un sole caldo, che ti avvolge
questo soleè la mia cura
ci strofino la pelle.è bellissimo
guardarlo a testa in su
forte, lucente..brilla.
ma se mi espongo
vedo oltre..scopro l'illusione.
il soleè malato
è una condanna, la mia maledizione.

allora prendo tempo
curando da sola la mia pelle:

fiducia, volontà, amore.

ti aspetto all'ora del tramonto
quando il sole non brucia
quando anche tu sarai
di nuovo
al punto di partenza.
 

Biglietto da visita
cosa aggiungere all'etichetta
se esistesse davvero fortuna/sfortuna
se trattasi di buona sorte
oppure se non così
se fosse il contrario.
il tempo mi scivola addosso
i motivi ne muovono la forma,
ma cosa prendono il corpo e la vita
per sentirsi fortunati,
cosa gli manca invece
per essere sfortunati?
bevo al calice della buona stella
del tempo relativo..
fortuna/sfortuna
non esistono!

mi lascio crescere
i capelli bianchi
e' forse questa la mia fortuna?
 

Mi affaccio alla finestra
e scopro lentezza
nel cinguettio degli uccelli
nel paesaggio estivo, collinare
quasi mi assomiglia
nelle andature docili
nei colori soffici.

scendo per strada
e guardo il mio paese
ancora lentezza!
le cicale cantano
stringo in mano
un pugno di grano.

scorre il tempo
senza inganno
ma osservo salvezza
dentro il buco lento:
la formica senza sosta
che lavora.
 

Se mi allungassi per ogni desiderio
il mio corpo
sottile e leggero
arriverebbe persino a toccare le stelle
e per ogni stella accarezzata
una speranza accolta.
così via, fino al prossimo desiderio
la prossima fermata.
questaè la storia
del nostro allungamento
nella notte stellata
l'amoreè un mezzo potente
l'amore ci salva
se c'è bontà nei nostri cuori
la natura si fida.
in dono due piccoli occhi
la civetta oraè salva!
camminiamo ancora insieme
guardando le nostre mani...
non sono più vuote.
 

Oggi sarò forte
anche se il mondoè corrotto
falsato, distorto
dal denaro, dai falsi legami
dalle paure, dai ruoli a comando.
non amo i ruoli
e non sono nessuno
non sono la donna perfetta
non sono la moglie, l'amante, la madre
non sono la poetessa sfigata
non sono la figlia, l'eterna bambina
non sono quella che piange, già dalla nascita.
ma sono quella che sono
un essere umano, libero.
oggi sarò forte
anche se il mondoè corrotto
perché sarò io
il giudice del mio destino.
 

Sono quasi due anni
che prego e recito.
la poesia.
12.06.2012
 

Gira intorno alla Terra
la ruota femminile
si aggrappa su quegli orizzonti
si perde tra quelle colline.
lìè nata la passione
tutto l'amore.
rimane la paura
toccare in profondità
a mani nude la mia natura,
inciampando ancora
su quei sassi.
sassi sparsi, passi incerti
sassi ovunque...
ma quando dalla pancia
nasce la poesia
io non ho più paura
è questa la mia creatura.
 

Scrivo sempre nel bel mezzo di una partenza
sembra quasi che prima di partire
qualcosa mi trattenga.
una vecchia scarpa:
stringhe sfilacciate di verde
bocca semiaperta
volto commovente.
perché mi guardi?
camminare, correre, passeggiare
passi incerti o decisi
oppure danzando, ma sempre
raggiungendo l'origine.
e la scarpa nuova?
non offenderti
se ti spedirei in Cina od a Taiwan
oppure su qualche galassia, chissà....

per stasera, faccio a meno di te
ti mando volentieri nell'aldilà.
 

Di tanto in tanto
dimenticavo la contabilità:
baci regalati
baci prestati oppure venduti?
per scrupolo
solevo tenere un taccuino
annotavo tutto…
amministrando l'amore
senza alcun pudore.
ora che di tutti quei baci
ne ho perso le tracce
poco m'importa
se sono sparsi nel mondo
se ho perso il filo del tempo
e non ne conosco più il conto.
anzi, il valore aggiunto
te lo regalo adesso
con questo bacio/poesia
sussurrato all'orecchio.
 

Avrei potuto fare rumore
accelerare il tempo
delle infinite ore
scaldare letti vuoti
di desideri, illusioni
sogni non vissuti.
Ma se fosse questo tempo
una malattia?
scrivere poesieè come pregare
e mi rivolgo ad essa
per guarire
dentro il cuore c'è tutto.
aprile, piove
sulle colline verde speranza
non voglio correre
mentre il mare ci guarda.


Sono stata al mercato dei desideri
passeggiando in un brulichio
di persone, profumi, oggetti
giochi: una bicicletta in miniatura
che girava su se stessa.
sono stata al mercato dei desideri
senza comprare alcuna cosa,
niente tacchi a spillo
niente giochi per bambini
niente profumi.
ho palpato l’impercettibile
l’assoluta solitudine di ognuno
il riflesso di questo momento:
paura/sfiducia – fiducia/paura.
sono stata al mercato dei desideri
per cercare una verità intera
ma la fiducia non si compra, si respira
la fiduciaè come la poesia.
 

Da bambina vivevo in un casolare
erano gli anni ottanta
non c'era tutto questo rumore,
al massimo solo quello di un trattore.
al tempo
i miei occhi fortunati
ammiravano infiniti tracciati:
barbabietole da zucchero
e una collina dorata di grano.
d'estate l'immagine
si arricchiva:
una figura lontana di donna
che zappava la terra,
portava una pezzola in testa
era mia nonna.
poi mi perdevo in bicicletta
lungo i campi vicino ai pollai
cercavo mio nonno,
ma lui dirigeva l'orchestra
e allora mi accontentavo
tirando qualche sasso
giù per il Cecina.
non mi definisco
una poetessa rurale,
guardo il presente
non il passato
ma le mie origini sono lontane:
terrarossa e braccia oneste
quando tutto era più nobile
il sapore genuino.
 

Ho imparato ad aspettare senza ansia
non c'è ansia
nell'aspettare la primavera
prima o poi tutto torna
se l'inverno pareva interminabile,
all'improvviso
l'albicocco scopre i propri fiori,
e narcisi gialli spuntano da una terra
che sembrava sterile.
ho imparato ad aspettare senza ansia
anche le mie parole, e allora mi siedo
nello spazio interminabile
tra me e il mio Io
ascolto l'incanto di un mondo interiore
saltetto come un tenero grillo.
tra pocoè primavera
e tutto torna....
l'amore perso, l'amore ritrovato.
 

Un uomo alla stazione
mi chiede una penna
ma certo, rispondo
(sono una poetessa)
gli do una penna
e velocemente
trascrive orari di treni.
dopo torna
dicendo:‹‹ ecco, questaè per lei!››.
lo guardo, lo ringrazio
e riprendo la mia penna
quasi fosse un fiore.
 

Ho rinunciato alla speranza
l'ho lasciata cadere
sola, nuda, fragile
come foglia smarrita
priva della propria sostanza.
poi ho strappato un po' di colore
ho strappato ali, ad una farfalla,
ma io son viva, sì son viva!
e non mi domando
se esiste il caldo o il freddo,
eppur riconosco la differenza
tra Nord e Sud, tra spiaggia
e montagna.
in questa differenza
smuovo maree
provoco valanghe.
che arrivi pure
il diluvio universale,
e ancora un barlume speranza.
 

Finalmente, era l'ora!
non uso più pettini, spazzole,
piastre o balsami liscianti
i miei capelli adesso
li lascio andare:
liberi, fluenti, naturali,
spontanei, come li vuole il vento.
ora basta raddrizzarli
è questa la loro natura!
e poco importa
se non son perfetti.
i miei capelli
a cui voglio tanto bene,
i miei capelli
voce e respiro dell'anima.
 

La poesiaè una forma di meditazione
ma serve camminare a lungo
a volte per ore
a volte bestemmiando.
spingersi nelle selve più oscure
mischiarsi con la natura,
elevarsi
per raggiungere gli alberi.
anche oggi
ho voluto spingermi oltre
e ho sentito ancora quel calore
ho visto il rosso
accendersi e spegnersi
respirando tutte le mie ossessioni
il mio seno s'è fatto incandescente
i capezzoli turgidi.
la poesia dice la verità
e la tua lingua
è l'unica certezza.
 

Sala d'attesa
C'è una donna di bell'aspetto
cinquant'anni circa
capelli mossi, colorati di rosso
ha un volto sereno, sorride
forse sta pensando
all'amante lontano, al loro
prossimo incontro.
c'è un anziano,
né bello né brutto
ma molto vecchio
fissa il soffitto....
forse sta pensando
alla minestra di fagioli
lasciata sul fuoco,è solo,
ha paura che bruci.
ci sono due uomini
vestiti di blu
discutono della nave Concordia
dell'Euro, delle pensioni
della disoccupazione,
forse parlano
per ingannare il tempo.
poi ci sono io
ad aspettare il mio turno
in tempi di crisiè questa la vita.

Mille modi per camminare, per correre,
per parlare, per urlare
per baciare, per fare l'amore,
per dire la verità, per dire una bugia,
per guidare, per sbandare,
per tornare, per andarsene.
mille banalità dette tutte assieme
oggi sono la verità. ma domani
mille cuori aspettano una risposta.
rimango qui nel dubbio,
nell'ora incerta aspetto nuove intuizioni.
 

Non amo fare programmi
adoro improvvisare, perdere le coincidenze
seguire altre strade, scrivere poesie
oggi voglio ringraziare il caso
ringrazio di essere figlia della luna e della primavera
ringrazio chi ha seppellito i miei vestiti nella terra bruciata
e chi mi ha fatto tornare a casa, dopo essere partita
ringrazio chi mi ha considerata una bambina
e di essere diventata adulta
ringrazio di aver provato tante emozioni
amore, odio, rabbia...ringrazio di essere rinata
ringrazio chi crede in me, chi ascolta con cura le mie parole
ringrazio il caso che mi ha dato questo dono.
al meglio non c'è mai fine ma questoè l'ultimo verso
altre poesie accompagneranno il mio destino.


Tante idee
attraversano il mio passo
salire e scendere, camminare senza meta
prendere il primo treno, fuggire lontano.
le strutture sono più grandi
dei pensieri, più forti della natura,
basterebbe lanciare un sassolino
arrendersi al moto perpetuo dell'acqua,
immaginarsi percorsi più vasti.
Milano, Londra, Parigi, New York
possiamo essere ovunque,
la vita alla fineè solo contemplazione
e ogni luogo ha la sua ragione.
oggi scelgo la mia terra e i grandi spazi
il Nulla non dà niente in cambio
ma offre molto: la collina e il mare
il rosso fuoco di un tramonto.
 

Se uscissi ora di casa
con la nebbia più feroce
sarei veloce,
più veloce della luce.

la nebbia copre tutto
case, colori, strade,
autostrade, alberi, animali,
uomini...pensieri.

eppure la nebbia
non deve far paura,
arriva ad un culmine
poi svanisce.

e se mi bacerai
nella notte ultra-invisibile
capirai che il corpo sa tutto
il resto non conta.
 

Tuttoè sognato
Infinite giornate
nel silenzio
della mia immaginazione.
ormai degna custode
d'un giardino segreto
privo di alcun rumore.
solo io e la mia voce interiore
solo io e la mia immagine smarrita
ma sognante di bambina.
così gioco con i frutti dei miei sogni
con i baci rubati, con milioni di figure.
con l'amico invisibile,
dove non esiste più paura
ma solo l'amore.
 

Giro di vento
Sorrisi compiacenti
ammicchi o sguardi languidi
per chi non vuole piangere.

ambiguità morali
come frutti acerbi
che non vogliono maturare.

oppure maschere pesanti
trucchi da elefanti,
per avere orecchie grandi
un corpo da giganti.
ma siamo solo piccoli umani!

e in questo vento dell'anima
che gira al contrario
vorrei l'armonia della danza.

foglie rosse tremolanti
che cadono libere, ma leggere
per raggiungere il loro incanto.
 

Cara “energia speciale”
m'hai dato tante sberle
per svoltare,
sei stata bella stronza
facendomi cadere
nell'abisso più totale!
e il tuffo in mare, nuda
ancora non l'ho fatto
ma di notte, sulla spiaggia
ho messo un piede nella sabbia.
un abbraccio caldo, umido
e il rumore delle onde
come dolci parole sussurrate.
cara “energia speciale”
quella notte sulla spiaggia
ho raccolto tanti sassi
adessoè giunta l'ora
prendimi per mano:
immergiamoci, piano piano
nelle mille bolle blu
di un amore assai lontano.
 

Parole ad affetto
possono giungere lentamente
arrivare con il vento, come foglie
o come flash, sul grande schermo:
dolcezza, tenerezza,
abbraccio, commozione,
passione, comprensione, amore.
ma se dette tutte assieme
perdono valore, non hanno senso
effetto d'ansia/non più amore.
vivere giorno per giorno
pensando a una sola parola
e allora sì che l'affetto/effetto
crescerà sano forte e bello:
una margherita in fiore
in un campo d'inverno.


Serenità interiore
gioia apparente.
manca il respiro
ma sono cosciente.
 

Amo l'inverno
quando per ripararmi
dai pezzi di muro tagliente
mi affaccio sulla piazza:
vuota, desolata, senz'anima,
con solo una manciata
di piume di piccione
e un cielo rattoppato
di nuvole smaniose.
Amo l'inverno
come se fosse
una solitudine che avanza,
la mia solitudine
che innalza ogni speranza.
 

Folgorante illuminazione
mentre liscio la mia gatta:
può bastare una carezza
per cambiare un'esistenza
e spazzar via
trentatré anni di sofferenza.


Anche da un vetro appannato
può manifestarsi
una pozzanghera argentea
e vedere quel punto,
là dove la luna si specchia.
solo gli sguardi malinconici,
leggeri ma fermi, immobili
possono oltrepassare quel punto.
si chiamano
cacciatori d'oro interiore:
per loro, basta vivere
di sole emozioni.
 

Questaè la mia decisione
restare sola sulla spiaggia
in un agosto torrido
sotto il solleone.
aspettare il buio,
per spegnere del tutto
ogni luce di posizione,
mandare al diavolo
quell'unica maledetta
lampadina accesa.
questaè la mia decisione.
quindi lasciatemi
aspettare la notte
e fatemi spogliare:
mi tufferò nuda, nell'acqua
soltanto quando il mare
potrà rendermi il calore.


Ho parlato con un falco
era fiero di sé
teneva a terra una preda
un lungo serpente,
a sonagli pareva!
poi con sguardo sincero
s'è alzato nel cielo,
lanciando parole nel petto:
parole di Dio, d'amore e di vita.
infine un sussurro
sulle pene del mondo:
cuore mio
che migri nell'altrui sofferenza.
 

Eterna stella cadente
Fu un bellissimo
regalo di Natale,
nel biglietto mi dicevi:
‹‹ continua a scrivere,
continua ad amare...››.

Ma i miei occhi
ormai lontani mille miglia
guardano nel cielo,
osservano confondersi i miei versi
al tuo pensiero.

E' la notte di San Lorenzo,
e continuo a scrivere
creare luci nuove:
la stella cadente eterna
che brilli di solo amore.
 

Cono gelato con noccioline ciliegine e nutella
lo assaporo di tutto gusto, me lo sento tutto,
succede così di esser presa per mano
e osservando dall'alto il vuoto affettivo
mi fermo, prendo tempo, penso al cammino:
che sia un tappeto di petali profumati
e fiori di ogni colore!
Per poi cadere ancora e non sentirsi mai soli,
ma sempre in eterna compagnia
del mondo tutt'intorno.
come quel giorno alla fermata dell'autobus,
quando una donna di colore
mi sorprese con la sua grassa e sonora risata.
 

All'ombra d'un grattacielo
voglio sentire il vuoto al plesso solare
vedere la mia immagine
cadere tra le nuvole,
addormentarsi nella pace.

All'ombra d'un grattacielo
voglio un sogno americano:
due amanti lontani
che riescono a toccarsi,
tra l'Oceano Atlantico
e il Mar Mediterraneo.

Perché sotto questo cielo
tuttoè possibile
e i pensieri irrealizzabili
continuano a remare.


Gioco di specchi
Io mi domando,
come son giunta alla conclusione?
forse,è pura immaginazione!
ma se gli alberi hanno un frutto
se le piante hanno un fiore
se le stagioni han propria bellezza
io perché qui son ferma?
adesso mi specchio su un vetro infranto
gettando questa immagine di pianto.
e' un gioco frutto del mio vanto,
perlomeno adesso avanzo!
perché voglio intenerire il creato,
rammendare tutto l'amore sbagliato.
 

Narcisismo
Beato te
che ti basti così tanto
che ti ami tutto quanto.
 

Suona l'Arpadamore
la sento nei muri
si muove in ogni fessura.
ma se mi sposto dal letto alla sedia
e dal divano alla cucina,
mi scivola dentro
accarezzandomi il volto:
preghiera struggente,
sognante all'ascolto.
suona ti prego, Arpadamore,
suona una notte intera!
suona per chi si sente solo!
che possa cantare il poeta:
che canti il divino,
che canti dell'universo intero.
 

Occhi di gatto
Ti aspetterò
per un secondo, un minuto,
un'ora, una vita intera.
Inquietaè l'attesa:
un film dell'horror
“Profondo rosso” m'acceca!
ma dipingo i miei occhi
di giallo e di luce
vedo nelle tenebre
ascolto il respiro,
non ho più paura di un acerbo destino.
 

Domenica di riflessione
in cui mi chiedi: ‹‹ cosa pensi di fare? ››.
io ti rispondo: ‹‹ non farò un proprio un bel niente!››.
rimarrò costantemente nel vuoto niente,
disarmo di un amore inconcludente, sofferente.
una sola cosa farò: andrò cercando oro,
l'amore per me stessa e non più l'odio.


L'amore nonè vero che non esiste
l'amoreè medicina
aspirina per i nostri mal di testa.

c'è chi parla di divisione
tra sesso e amore,
ma il sessoè amore
e l'amoreè sesso!

veicolo di trasporto
leggerezza nelle mani,
come metter d'accordo
anima e corpo.
 

Contemplo la bellezza

sensazione vibrante
sentimento di vita.

la cerco in un'opera d'arte
nei sassi e i fili d'erba,
nella luna e nelle stelle.

la osservo negli essere umani.

e trovo bellezza
in uno sguardo malinconico,
nell'Io preziosissimo
del tuo essere bambino.
 

Erosione d'amore
Il mare s'è fatto avanti
una lenta erosione
ha ingoiato l'ultima speranza.

mai più una spiaggia
per raccogliere conchiglie,

rimangono sul fondo arrugginite.
 

Mi sono trasformata in rondine
seguo la corrente a primavera
l'infinità del cielo m'appartiene.
sono un'immensa anima libera
su un corpo compiuto.
e volerò per sempre catturando l'essenza,
la mia forza nella leggerezza.


Su una parete imbiancata
luce rossa in proiezione
là, dove il fumo nasceva
ora divisione
d'ostacoli e differenze.

è un'esplosione!

fuochi d'artificio che scoppiano,
vibrazioni armoniche
come similitudini di pura vita.
 

Il sole d'aprile m'illumina
suggerisce nuove parole:
uscire da questa dimensione.

non sono solo una leonessa
che piange lagrime nere.

ma sono una donna
danzante nel vento.

oh accarezzami sole!

sole d'aprile accarezzami il cuore.
 

In certe notti la musica
ti graffia il cuore
anche seè lontana.

è un eco del suono
a bassa frequenza.

una nota distorta:
essenza spirituale
dell'anima tua.
 

E' così semplice celare un mistero
è così semplice,
da illuderci
persino che esso,
non sia stato veritiero.

come se non fosse mai esistito
alcun mistero.

ma adesso mi muovo
con passi pesanti,
lasciando le tracce
persino sui sassi.
 

Vorrei parlare scientificamente
dare un senso profondo
al dire e al fare
spiegare e spiegare.

ma ho le mani inchiodate
e solo ruggine trapela,
solo oscuri pensieri
di una pigra sorte.

è la grigia primavera,
se tarda, datemene una ragione.
 

Cerchi nel cielo
C'è un buco
tra quelle nuvole,
l'ho tracciato
col mio compasso.
ho tracciato l'incapacità
di abbracciare il mondo. 

E' per il rosso
congelato del tuo cuore
che piango questi umili versi.
e chinandomi sull'asfalto
raccolgo le ultime ceneri di stelle.
eppure giaccio serena
sopra un letto disfatto,
ammirando un sublime capolavoro:
il sigillo del mio fiore
sulla tua bocca.
 

Ho capovolto una tela nera
sul bianco
ho impresso gli infiniti
colori dell'arcobaleno.
schizzi di luce improvvisa:
emancipazione totale
dai falsi bisogni.

Autenticità
E' stato bellissimo
il nostro incastro:
un cielo nitido
sopra un prato
color smeraldo.
 

La verità sta sulla stella più lontana
non cercate di comprenderla
e non giudicate.
Ho viaggiato a lungo
sulla cresta delle onde,
poi scendendo a terra
vagato su verdi colline,
cercato orizzonti.
Tuttavia, ho trovato
solo smarrimento
come in preda
a folli allucinazioni,
chiedendomi
cosa sia la bellezza.
Quindi vi prego,
non cercate di comprendermi.

 

Dormo in un nido abbandonato
privato del calore, cullato nel dolore.
è una porta chiusa a chiave
un bunker senza amore.

ma in fin dei conti
non ci vivo poi così male!
ascolto il canto delle farfalle,
immagino ghiacciai e amazzonie.

e quando esco dal mio bunker
come un fiore bisognoso
sola, ad implorare la luce del mondo.

La mia immaginazione oggi

è il tassello mancante
è un brivido di pura follia.

non sono solo baci e carezze
parole sussurrate, mazzi di fiori regalati.

maè il desiderio di spogliarsi:
fondere quella coperta di ghiaccio

                  liberarsi di tutti i Mali del Mondo.

L'impermanenza dei Poeti
Materia fugaceè la vita
tutto nasce e tutto muore,
è la natura e fa il suo corso
così come l'amore.
Ma noi poeti
cavalchiamo onde
che non si arrendono mai,
attraversiamo spazi infiniti
nell'universo costellato da galassie.
Antenne ultrasensibili
a captare l'impossibile
in attimi di eterna bellezza.

Serendipity
Nell'apparente calma
di una sera come tante
mai questo mare
era stato così bello.

risalgono gli abissi
tesori saccheggiati:
creature di altri mondi
che vivono sul fondo.

meravigliose
stelle marine deturpate
che aspettano solo
di esser baciate.

Mi parli di occhi ciechi
ma i miei scrutano oltre:
non sempre piove
anche se le nuvole son gonfie,
non sempre il gelo
significa assenza d'amore.
Fa che il tuo gelo si sciolga
abbracciando la mia terra umida,
metti da parte la passione!
Ama questa terra:
speranza di vita
cambiamento di mondo.

Parole
Ti ho scritto parole d'amore
con il cuore caldo,
palpitante di emozioni.
Era il momento giusto
senza paura,
con l'incalzante voglia di un tuffo
di un salto, di un amore sincero.
Ma furono solo parole scritte
mal capite, non riconosciute,
fatte a pezzi
con l'indifferenza di un eroe.
Scrivevo parole d'amore
quand'ero bambina

Libertà
Immersa nel silenzio
vivo questo momento.
E' uno sbatter di ciglia violento:
rimanere ad occhi chiusi
per sentire dove mi porta il vento...

Una maschera
Cresciuta con cazzotti e amore
gioia e dolore,
dotata di armi da guerra:
passione e resistenza.

Ma sono stanca,
sconfitta da troppa arroganza!

Così,
indosso una corazza,
un guscio di protezione,
un casco antidolore.

Forse al mondo vado meglio così. 

Ti amo
nonè il solito film
in bianco e nero.

Sono una poetessa
Vivo su un castello di carta
pianeta Terra

Non mi arrendo,
osservo la tua anima.

Non c'è il vuoto...
ma solo vita e bellezza

Perciò inondami,
fammi bere
la tua vodka ghiacciata.
 

Contrasti
Quello che sento
è davvero la verità?

Se esistesse altro....
come saperlo?

Un contrasto
indefinibile mi regge,
come un corvo in volo
sui campi di grano.

In  questa sospensione eterna
tra conscio e inconscio,
                        galleggio.

Coriandoli
Una miriade di coriandoli
ad invadere il selciato
Si attaccano al mio passo:
gialli, rossi, verdi, blu........
Altri bruciano verso l'alto,
nell'incessante scoppiettare
di bellezza e paura.

Fuoco ad incendiare
le nostre vite,
mai sazio di ardere.

Espansione
Evito il dolore
provocandomi così,
solo altro dolore
Appesa al filo della paura
incapace di osservare quel burrone.
Solo pochi passi
basterebbero per affacciarmi
Sollevarmi nell'espansione
basterebbe per la felicità.

Passaggi Segreti
Se fosse possibile
specchiarsi nei propri occhi
sarebbe solo un raddoppio insensato;
fumo negli occhi e poi il nulla.
E così, si scorrono pagine
di vita già vissuta,
passaggi segreti
di un'unica anima.
Siamo soli,
siamo uguali io e te.

Anima della Terra
Mondo corrotto
dove solo potenza e ricchezza
trovano crescita.

Ogni altro seme
non cresce, non sboccia
l'anima mia s'è persa.

Oh poter rinascere dalla Terra
alzandosi più forti!
Grano Kamut
antico seme nella nuova epoca.

Forse, un giorno
Le onde a farmi compagnia
agitando confusi pensieri
Ma a che cosa servono?
Forse, un giorno
questo mare si placherà
Forse, un giorno
una corrente sbadata
cambierà direzione
trascinandomi a riva
verso di te
E così, distesa sulla spiaggia
esangue ma felice
ad aspettarti
per sognare ancora. 

Anfora & Lucciole
Rotta, frantumata,
spezzata, infamata,
dissacrata:
Oh anfora divina

Mille cocci
calpestiamo a terra

Mille lucciole
scintillano nel cielo.

Nell'oscurità
racchiusa tra i miei sogni
dimentico la tua immagine.
          Resta vana la ricerca
giacché l'amore
non ha volto.

Conchiglia d'amore
Avvolta nel mistero
di un dolce abbraccio
Trascinata dal soffio
di vento maestrale,
in un guscio di conchiglia...

Purezza
Cercavo una rosa rossa
nel vigneto vicino al mare.
Ma solo foglie marce,
fango e sterco all'inizio del filare.
Quella rosa rossa
con l'amoreè volata via,
sulle foglie del ginepro s'è posata.
Chiedo elevazione mistica e sensuale:
una rosa bianca
e l'ho trovata.

La Statua della Libertà
Contemplarsi allo specchio
schiacciandosi in un'immagine
di lividi e paure.
Riflettere su sé stessi,
viaggiare su nuovi percorsi mentali.
Più strade da poter percorrere;
scegliere la via
per la Statua della Libertà.
E' la poesia,
senza paletti
né recinzioni.

Il quadro astratto
Scancellare il mio volto
i miei occhi,
il mio naso,
la mia bocca.

Disegnare con la fantasia
un'altra immagine:
un nuovo sguardo
un nuovo sorriso.
Che sia ammirato
per lo splendore
e magnetica forza di espressione

Una donna in rinascita
una Gioconda,
collocata però su uno sfondo astratto

Circuiti di Pensieri
Mi brucerò
nell'intermittenza
di certi pensieri,
a volte chiari
ma spesso scuri..

Sola,
nell'oscurità
di questa notte
mi aggomitolo
sul mio corpo,
certa di infondere
una gran luce

Con l'anima inquieta
e docile
come vai cercando...
Ma é l'inquietudine
a prevalere nelle mie corde.
Solamente l'eterna danza
di un viaggio chiamato amore ¹
renderà a me giustizia,
scavalcando così le contraddizioni del mio essere

¹ Verso liberamente ispirato alla Poesia "In un momento" di Dino Campana per Sibilla Aleramo

Plaza del Angel
Mi costringi
con palle di fuoco
ad arrotare gli artigli
e come il fumo che esce dai tetti
io esco da me stessa.

Nuda in Plaza del Angel,
bevendo una birra,
come si beve una bibita al terrore
penso alla mia libertà.

E se questoè amore....
perché fa così male?
Ai margini di una strada sterrata

c'è il sole
ma non mi basta.
Ho sempre saputo
di essere un fiore delicato

Cerco di cose normali
in quel sotterraneo nascosto
cheè la mia mente.
Ma la normalità
spaventa, incatena al dubbio,
rende muti.
Eppure ti desidero
mia cara "normalità".
Ti bramo,
come la lucertola d'autunno
che attende un giorno di sole...un giorno migliore.
Vorrei tanto scaldarmi,
ma sono solo una meteora danzante
di un paesaggio astratto

Una rosa
Crepe nei muri,
ansia sibilante,
profezie nascoste di minaccia.

E così urlo:
No! Non saccheggiare la mia povera anima!

Affonderei nell'abisso blu
in un vortice immane.
Mi lascerei andare,
lentamente,
scivolando a morire...

Chiedo solo una luce,
un appiglio di speranza,
una rosa rossa nella mia stanza

L'amico invisibile
cullava,
con fantasia,
le mie giornate di bambina

La sua figura immaginata,
ma così chiara e ben delineata
spazzava via solitudine e malinconia

Chiudo gli occhi e ancora ti sento
e ancora ci sei...
portami ancora, ti prego,
dentro quei giardini segreti.

Camomilla spleen
Nella mia mente future visioni
all'insegna dell'incertezza...
E mi accingevo così nella notte
a bere una camomilla allo spleen
e a non prender posa sulla mia metà vuota.

Distanze
Oscillante tra noi
è questa distanza incolmabile.

Non sono
al di là degli orizzonti
gli spazi terreni
E il tuo abbraccio nella notte
spezza soltanto un fiato gelido.

Resta indecifrata la mancanza...
questa cappa nera
che incombe sovente nella mia mente,
come un passerotto solitario
che inciampa nella tesa tagliola


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