Poesie di Gilbert Paraschiva


Home page  Lettura   Poeti del sito   Narratori del sito   Antologia   Autori   Biografie  Guida   Metrica   Figure retoriche

 
Gilberto Paraschiva (in arte Gilbert)
(Musicista-Poeta-Giornalista-Presentatore)
www.gilbertparaschiva.com
Per parlare del nutrito curriculum di Gilbert Paraschiva, uomo di spettacolo e Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, non basterebbe l'intera Antologia degli Artisti 2007 per cui, in poche righe, diremmo solo che ha iniziato la sua attività artistica a 14 anni in Eritrea suonando con gli elementi del Complesso di Renato Carosone. Come giornalista è stato inviato de "Il Quotidiano Eritreo" a San Remo all'epoca in cui vinse la canzone "Tutte le mamme" ed ha suonato nelle migliori orchestre di Napoli producendo altresì diversi artisti con l' etichetta discografica che portava il suo nome ("Gilbert Record").
Tra i suoi maggiori successi "Italia lontana" (la canzone più venduta all'Estero dopo "Terra Straniera" di Marletta, molto prima che esplodesse Modugno con "Volare".) Ha scritto un numero indefinibile di poesie e canzoni e, in entrambi i settori, ha collezionato premi a non finire sino al punto che, per l'esposizione perenne delle sue opere e di quelle dei suoi numerosi "poetamici" appartenenti a "Il Pianeta dell'Amore" (l'Associazione Culturale da lui fondata nel 1992) avrebbe deciso, grazie all'interessamento di Giancarlo Magalli di affiancarsi al Museo che la sorella di Mia Martini avrebbe, anche lei, intenzione di fondare in memoria della sorella. Come non fossero già troppi i trofei per questo Museo (ancora allo stato embrionale) il 18 marzo 2007, al IX Incontro di Poeti "On. Nino Pino Ballotta", a Barcellona Pozzo di Gotto, al Paraschiva è stato assegnato il Premio alla Cultura mentre il 23 giugno 2007, al Parco Archeologico di Buccino, l'Associazione "Il Simposio" Gli ha consegnato il Premio alla Carriera! Sessant'anni di lunga carriera in oltre una mezza dozzina di specializzazioni in campo artistico-culturale: musicista, cantante, giornalista, presentatore, attore, scrittore e poeta. Il nostro augurio che anch'egli, come il compianto Roberto Murolo, possa, fra qualche anno, partecipare ad uno spettacolo televisivo che porti lo stesso titolo del compianto amico cui Gilbert stesso diede l'ispirazione al titolo: OTTANTA VOGLIA DI CANTARE.

Leggi i racconti di Gilbert

Lascia in pace i santi!...
C'è una bella trentenne che, quando va a far la spesa,
dopo il fruttivendolo e macellaio, va pure in Chiesa!
Spende tanti denari per messe, ceri e lumini
e va da Don Santino, il buon parroco dei bambini,
affinché, con le messe, interceda presso Dio Santo
per farla restare incinta: lo vuole proprio tanto!...
E Don Santino: "Per questo vuoi disturbare Iddio?
Lascia stare in pace i Santi...a questo ci penso io!..."

Mamma: sublime parola!
"Non sempre il tempo la beltà cancella..."
scriveva il De Amicis alla sua mamma bella!

"Solo per te la mia canzone vola..."
cantava invece Gigli alla mamma triste e sola!

Alla mia io dicevo invece: "Quanto ti voglio bene!"
Quattro parole sincere che alleviavano le sue pene!

Spesso le cantavo per esprimerle il mio amore
ma anche e soprattutto per rallegrarle il cuore!

Le labbra si bacian due volte e il core mi s'infiamma
tutte le volte che io pronuncio la parola "Mamma!"

Mamma, prima parola che sono riuscito a sillabare
e sarà l'ultima quando questo mondo dovrò lasciare!

Mamma, sei stata il mio unico vero grande amore
ma anche l'unica che mi ha dato il più gran dolore!

Or, dove sei, tu sai il più gran dolore che mi hai dato:
è quello quando il Signore accanto a sè ti ha voluto!

Cosa sono le poesie?
(Acrostico)

Parole, rimate o non, ma sempre parole!
Ogni verso "dipinge" semplici quadri di vita!
E' una liberazione esprimere in versi queste
Sensazioni sia che esse siano di gioia o dolore
Ispirate molto spesso a fatti realmente accaduti
Ed a cose di tempi passati, presenti o futuri!...

Al mio concittadino
Giuseppe Ungaretti


Anche io, come te, talvolta,
m'illumino d'immenso
ma soltanto quando in Chiesa,
assorto in preghiera,
respiro il profumo dell'incenso
che il Sacerdote sparge sull'Altare,
nell'impartire la Sua benedizione
e ci invita a pregare
prima di darci la Santa Comunione.

Solo in quel momento,
o quando ammiro la stella più bella
e più grande del nostro firmamento
sento di essere molto vicino al Signore
e di averlo proprio qui, dentro il mio cuore!
Allora, ma solo allora, chissà perchè?,
ho la sensazione di esser felice quanto un Re
e m'illumino d'immenso....
perchè sento che il Signore è qui accanto a me!

Bijou
Nel mezzo del cammin della mia vita
trovai una cagna affamata e pur ferita
che qualcuno aveva abbandonato o, forse, smarrita
che, per fortuna, or rappresenta per me tutta la vita!

E' un incrocio di volpina dal candido mantello
e, non sol per me, è veramente il cane più bello;
tutti i dì quando mi reco all'Ufficio Postale di Trappitello,
non v'è persona che non si fermi per dire: "Quant'è bello!"

Un'altra poesia al mio "Bijou" ho anche dedicato
perché la mia cagnetta davver l'ha meritato;
è la femmina che al mondo mi ha ed ho più amato
per cui spero, da figlia e compagna, d'esser perdonato!

La mia "Asmara"
Quando, da Massaua, salgo in altopiano
é tantissima la mia gioia e non é un fatto strano:
mi avvicino sempre più alla città che più mi è cara
fremo dal desiderio di rivedere la "mia" Asmara!

Giunto a Nefasit, questa gioia me la si legge in viso,
e più salgo e più mi sembra di andare in Paradiso;
poi, un dubbio m'assale: per la guerra che c'é stata
Asmara sarà sempre bella o l'avranno rovinata?

No, non voglio credere che si sia arrivati a tanto,
se così fosse, dalla gioia, certo, passerei al pianto!...
Prego inoltre che la nostra meravigliosa Cattedrale,
non abbia subito danni e sia rimasta, spero, tale e quale!

Essendo, per me, la Chiesa più bella che al mondo ci sia,
per la sua incolumità, direi volentieri centomila Ave Maria!

Viaggio senza ritorno
So che un dì dovrò partire
per un viaggio senza ritorno,
non potrò portar con me valigie
ma non me ne importa un corno!
"E tutte le tue coppe, targhe, medaglie, diplomi e così via
da te guadagnati col canto, la musica, l'arte e la poesia?
"
"E' ovvio che lasci tutto all'amata donna mia!"
"E quando anche Lei , un giorno, se ne andrà?"
"Son certo che nella spazzatura tutto finirà!"
Lasciatemi almen portare il ricordo del suo amore,
il blù del mar di Naxos e un pezzetto del suo cuore;
la vision degli occhi suoi, di donna innamorata,
che col destino, ahimé, è stata molto sfortunata!
Vorrei incontrarla un dì, con gli Angeli del Cielo,
avvolta in un manto bianco ed un azzurro velo,
vederla in una luce splendida, direi quasi "divina",
la luce sempre sognata dalla dolce mia Cristina!

Ama il tuo prossimo come te!
Devi amare il tuo prossimo come te
perché pensa e soffre come te,
ama e odia come te,
piange e ride come te,
mangia e beve come te,
parla e canta come te
orina ed evacua come te
o, come direbbe
il poeta Alfredo De Musset,
"pisse et il va a la selle"
proprio come te!

Giardini Naxos - Taormina
Com'è dolce del mare il ritornello
che quasi t'incanta, t'ispira poesia;
pure il cielo, a Giardini, è molto bello:
fa scrivere canzoni e risvegliar la fantasia!

E, oltre al ciel, la montagna di Taormina,
carica di storia e pien di bellezza
t'incanta di notte, ti affascina di mattina
e, al sol guardarla, provi tanta allegrezza!

Odore di fiori, di mare, di verde, di pineta
in questo luogo che, credete, è un vero incanto,
si ispira ogni pittore, scrive versi ogni poeta!

E, nelle notti stellate, ti par di udire un canto:
saran le sirene che han scelto Naxos come meta
o coloro che andandosene via da qui han pianto?

Lacrime visibili e invisibili
Le lacrime visibili son quelle che
scendon dagli occhi per finir sul viso
ed illuminar talvolta anche il tuo sorriso
perché son lacrime di gioia e non di dolore!
Sempre visibili son le lacrime d'amore:
qualcuno sta facendo soffrire il tuo povero cuore;
non riusciranno mai ad illuminare il tuo bel viso
e, chissà per quanto tempo, si spegnerà in te il sorriso!
Talvolta puoi versare anche lacrime invisibili
che anzichè fuoriuscir dagli occhi, ti andranno in gola
e solo tu, solamente tu, conoscerai la ragione
quale enorme dispiacere od orribile situazione
si è venuta a creare fra te e il destino!
Vivrai il tuo dramma familiare, senza lacrime, da sola,
senza necessariamente dover bagnare il tuo viso;
in tal caso, si spegnerà più a lungo in te il sorriso!
Ma, visibili o invisibili, offri le tue lacrime al Signore,
e vedrai che non tarderà a colmar di felicità il tuo viso!

Mi hai conquistato
Mi hai conquistato
con la tua grazia,
con la dolcezza,
pel tuo buon cuore!

Mi hai conquistato
con le tue carezze,
col tuo sorriso
pien d'amore!

Mi hai conquistato
pel tuo passato
di sofferenze
e di dolore!
Mi hai conquistato
per la tua fede
verso Iddio
Nostro Signore!
Mi hai conquistato
perchè tu, solo tu,
hai compreso
il mio amore!

Gatti..."maledetti"!...
Generalmente il gatto é l'animale
del quale, molto spesso, l'uomo parla male:
dice che sia ladro, traditore e molto ingrato,
ha sette spiriti e pertanto é assatanato!
Così vien giudicato questo grazioso animale
senza che abbia fatto, poverino, alcun male!
Ascolta me: non dar retta a quel che dice la gente;
spesso è l'uomo ch' é ladro, traditore e pur fetente
ed attribuisce, molte volte, agli altri i propri difetti
come se fossero solo gli uomini degli esseri perfetti!...
Ama pertanto cane, gatto e qualsiasi tipo di animale
e, avendo la coscienza a posto, non starai mai male!

L'anziana signora
Un' anziana signora si specchia e si rispecchia,
s' incipria le flosce guance e infine s'imbelletta
con crema, rossetto, fondo tinta e ceretta
e cerca di nasconder l'età ch' é ormai parecchia!

Un pallido ricordo di quand'era ragazzetta
ha conservato ancor nella sua mente offuscata
e ancor non si convince ch' é meglio esser curata
che stare ore ed ore davanti alla toletta!...

Eppure un tempo ovunque lei andava era festa
perché davvero simpatica, giovane e snella:
diciamo ch' era un tipo da far girar la testa!

Ormai, purtroppo, la sua gran bellezza s' è distrutta;
se un dì ti voltavi per veder quant'era bella,
oggi ti volti per non vedere quant' é brutta!

Per averti
Per averti o tentar di averti
comincerei col dirti piano, piano,
quasi - quasi sillabandole,
frasi d'amore dolci e roventi
che tu ami e disdegni,
vorrei sentire nella tua ritrosia,
complice la solitudine di questa stanza,
con te far qualche pazzia,
mordere le tue labbra
e stringer sempre più
il tuo corpo bruciante d'amore!...
Vorrei cogliere in ogni tuo rifiuto
sempre più aperti consensi;
nei tuoi silenzi pieni di parole
vorrei cogliere mal repressi abbandoni.
Vorrei violare, da padrone, i tuoi tabù,
abbattere i tuoi falsi pudori;
sentirti vinta e dichiarami vinto,
perchè, con te, non mi sentirei mai vincitore
essendo tu riuscita a strapparmi il cuore.
Vorrei ci abbandonassimo ai sensi,
suggellassimo finalmente l'amore
ed esausti, come due guerrieri stanchi,
ci addormentassimo insieme per ore, ore ed ore!

Cos'è la poesia?
E' il nobile mondo dei più alti e nostalgici sentimenti umani
che un popolo di poeti, santi e navigatori come gli italiani,
tentano, mediante qualche rima o qualche semplice verso
di lanciare frasi poetiche o stupende liriche nell'Universo
Talvolta potrebbero esser come le mie: forse un po' banali
ma, altre volte, potrebbero essere stupende, anzi eccezionali!
In ogni caso se non rispettano del tutto metrica e prosodia,
ma in essa riscontri soltanto qualche rima fatta con fantasia,
non essere severo, dalle la sufficienza e chiamala sempre... POESIA!

Finalmente l'amore!
Dopo una giornata di morsi amari e contrasti avuti
e tanti pesi caricati sulle spalle in forzato silenzio,
tiro avanti sol per coscienza e senso di dovere
ed, è triste dirlo: a me non piace il mio mestiere!
Il freddo, il vento, l'acqua, l'egoismo e la falsità della gente,
l'invidia e la sopportazione in silenzio di chi è prepotente!
Per fortuna che a casa ho il mio amore che m'aspetta
e m'accoglie col sorriso facendomi trovare la cenetta
che con tanto amore nel pomeriggio mi ha preparato
e allora, non mi crederete: mi ritengo un uomo fortunato
e l'amaro boccone ingoiato nel corso della giornata
divien dolce ed ogni mia ferita è subito rimarginata;
dimentico tutto: contrasti, umiliazioni, guai e pene
perchè finalmente, dopo due matrimoni falliti,
ho incontrato una che mi vuol realmente bene!

Una stretta di mano
Un bacio
alla donna amata
è importante quanto
la stretta di mano
di un amico
perché, con quel contatto carnale,
l'amico ti fa chiaramente capire
che, conscio delle tue preoccupazioni,
condivide il tuo dolore
t'offre la sua solidarietà,
ti dà la mano...anzi, il cuore!
Allora capisci che quella stretta, per te,
è come un sorso d'acqua per un assetato
e noti che il tuo amico è rammaricato
sapendo di non poter offrire la sua allegria
in cambio della tua tristezza
che pare essersi innamorata di te
e continua incessantemente a farti compagnia
anche se tu vorresti gridarle con rabbia
o con dolcezza: "Tristezza, per favore va' via!..."

Ieri e oggi
Si rideva e sorrideva con umore
sul dottore che spogliava la cliente
sul bel Ganimede che faceva l'amore
e sul professore mezzo deficiente!

Nella vecchia Italia spensierata e bella
sorrideva maggiormente chi, d'intesa,
diceva, per evitar la "cacarella":
"Va tutto ben madama la marchesa!"

"Va tutto bene!" - diceva ogni giornale -
Infatti eran tutti disciplinati
con onestà, non si stava affatto male,
e non si rischiava d' essere ammazzati!

Tutti ci tenevano alla morale
così la prostituzione fu bandita:
niente più mignotte, non un sol magnaccio,
e dei protettori fu "piazza pulita"!

Divenne lo Stato l'unico magnaccio
e fu salva la moral dei cittadini,
con altri sistemi seppe trar profitto
chiudendo in Italia tutti i casini.

Il casino unico e ufficializzato
lo trovi ora in Parlamento più che mai;
e gli industriali, d'accordo con lo Stato,
non sfruttano più mignotte ma operai!

Questa, purtroppo, è la realtà italiana.
la realtà che ci trascina alla deriva,
ve lo dice chi ha la mente ancora sana
e il mio nome è Gilberto Paraschiva!

Il livello
(dedicata a Totò: Principe della Risata e Re del Buon Cuore)

Ogni tre anni, è ormai un'usanza,
ci rinnovano il contratto di lavoro,
e si sa che in questa circostanza
di lodi e di dissensi s'alza un coro!

Anche quest'anno, per tale fatto,
son stati espressi pareri ed opinioni
ma, con la stipula del nuovo contratto,
si son verificate varie liti e discussioni!

L'altro giorno sono stato spettatore
di una disputa verbale molto intensa
fra un impiegato ed un aggiustatore
mentre i due si recavano alla mensa!

Con giacca, cravatta e colletto bianco,
il primo pareva davvero un gran signore
mentre il secondo, sporco e stanco,
era evidente fosse il povero lavoratore!

Eran giunti nei pressi della mensa
quando il primo si ferma di botto
alza i pugni, ma inseguito ci ripensa,
e dice adirato all'altro: "Giovanotto!

Da te vorrei saper lurida vile carogna
come hai osato metterti al mio livello?
Chi ha inventato la parità abbisogna
ancor d'olio di ricino e manganello!

La gerarchia deve essere rispettata
come lo è sempre stata fino adesso!
Sappi ch'io sono una persona diplomata
ed uguagliarti a me non t'è concesso!

Cerca d'ora in poi di non starmi vicino
perchè non gradisco la tua vicinanza,
io son ragioniere tu, quasi, spazzino;
cerca di mantere la debita distanza!"

"Egregio dottore, la colpa non è mia!
Le assicuro che io non sono stato,
lei sa benissimo che questa strategia
è stata portata avanti dal Sindacato!

La vita è cambiata; se me lo consente,
per cui non deve esserci troppo divario!
Mi par giusto avvicinare gradualmente
il suo mensile al nostro misero salario!"

"Lurido porco, vuoi passare un guaio!
Di parlar così con me non ti permetto!
Come osi tu, fetente e misero operaio,
paragonarti a me impiegato di concetto!..."

Tu quà Cuncetta, Rita e Annamaria
t'o vuò mettere bene 'ncapa, nel cervello,
che ormai è stata abolita ogni categoria
e finalmente siam tutti allo stesso livello?!...

Sì,ora,siamo tutti uguali, latrine e cessi
perché ogni lavoro ha la sua importanza
e sia gl'intellettuali come pure 'e fessi
penso ca tutt' s'hanno a jenchiere 'a panza!

Certo tu hai studiato e sei saggio
usi il compasso e la calcolatrice,
ma se non ci fossi io al montaggio
chi monterebbe frigo e lavatrice?

Tu tracci linee ed io dò martellate
tu fai le somme ed io le saldature
però quann 'e fatiche son cessate
gli stessi diritti tuoi li tengo io pure!

Io pago frutta, latte, carne e pasta
allo stesso prezzo che la paghi tu,
per cui sarebbe ora di dire "basta"
e spero che d'accordo sia pure tu!

Benessere, progresso e valori umani
rimarrebbero parole senza senso
se per adottarle veniam quasi alle mani
creando lotte oppur qualche dissenso.

Perciò stammi a sentire, diamoci la mano,
che t'importa, non pensare a 'sto livello
restando uniti son certo andrem lontano
ed il cammino nostro sarà facile e bello!"

Ricordando il buon Totò e la Sua "'A livella"
ho avuto da Lui questo grande insegnamento:
"Offrendo amore la vita è certamente più bella
e ognun vivrebbe a lungo, felice e contento!

L'oro e il sole
(a quella bambina che domandava alla madre se il sole fosse d'oro)

Il Sole non è d'oro, dolce figlia mia,
nè in Inverno e neppur nella stagione bella!
Non credere a chi ti racconta questa bugia:
non dar retta a chi ti canta questa "canzuncella"!

Rispondi, a chi ti fa credere che d'oro è il Sole,
dicendo che è quello che scalda il nostro cuore,
e può far anche abbronzare, se qualcun lo vuole,
per cui più dell'oro il Sol dovrebbe aver valore!

Il Sole è l'unico che fa sparir l'umidità
e, in confronto a l'oro, l'oro non è proprio niente,
porta luce e gaiezza laddove c'è povertà
e poi, senza Sole, neanche l'oro è lucente!

Sette giorni fesso
Quanto sei fesso il lunedì al mattino,
altrettanto fesso sei il martedì seguente,
il mercoledì sei fesso e anche cretino,
il giovedì, invece, sei fesso e pur fetente!

Voglio continuar e, facendo sempre rima,
ti dirò che il venerdì, col sorger dell'aurora,
sei fesso, cretino e imbecille più di prima
e il sabato ancor più fesso e peggio ancora!

Domenica, lo puoi vedere da te stesso,
sei uno scemo, un tonto e pure un fesso
e se non credi che con te io sia sincero,
parola mia d'onore: sei fesso per davvero!

C'è Honda e onda
C'è l' "Honda" potente
che passa spietata
mostrando alla gente
una borsa scippata!
C'è l'onda di tasse
più ingorda e furiosa
che affligge le masse
rubando ogni cosa!
C'è l'onda d'aumenti
ch' è sempre in cammino.
e, per quanto scontenti,
svuotiamo il taschino!
C'é l'onda d'immigrati
che l'Italia conquista
e noi conquistati
li perdiamo di vista!
C'é l'onda del calcio
che tutti trascina:
chi gioca a pallone
e chi sta in panchina!
C'è l'onda di lutti,
di guerre e paura:
qualcuno ha minato
la pace futura!
Soltanto Dio Santo
con l'onda di bene
può dir, per incanto,
"Son finite le pene!..."
Lui ha la bacchetta
per ridarci allegria,
lo sa che abbiam fretta
di aver pace e armonia!
L'onda della pace
vorrei per tutti quanti:
cristiani, musulmani,
ebrei e protestanti!
Con l'Honda dei miei sogni
che mai potrei acquistare,
corro subito in Chiesa,
per la pace, a Dio, pregare!

Sara' bello l'aldila'?
Nessuno non è mai più tornato dall'aldilà
per raccontarci e dirci un po' come si stà?!?
Sarei curioso di sapere se, come in terra,
anche Lassù scoppia sovente qualche guerra
o se il mondo, invece, senz'altro è migliore
e tutti gli abitanti di Lassù hanno buon cuore!
Se è vero che morendo è come andar sulle stelle
e dove chi incontri, per te, sono fratelli e sorelle!
Allora si che vi ci andrei senza alcun rimpianto
perché vi troverei amore, musica, poesia e canto
e poi vorrei davvero col cuore incontrare Lassù:
Iddio Nostro Padre o almen Suo Figlio: Gesù!

L'ora della resa dei conti
Quando sarò sulla soglia
di quell'uscio la cui unica voglia
sarebbe quella di veder la luce,
non essendo vissuto in Italia all'epoca del Duce
ma rimpatriato in quella in cui i Governi han sol "pappato",
di certo troverò San Pietro che mi dirà: "Gran disgraziato,
entra che tutte le tue pene hai già scontato!..."
Se per riconoscer la tua invalidità 18 anni hai aspettato
e mai dal Governo il becco d'un quattrino avuto,
è bene che a pagare sia sol quel gran cornuto
che ha fatto in modo che il tuo assegno abbia intascato
o, facendo risparmiare il Governo, certo l'hanno premiato!
Se poi han messo in pratica un' esistente lurida burocrazia
per lui non v'è assoluzione nemmen con mille Ave Maria!
Detto questo di qual partito sian coloro che stanno al Governo
vien spontaneo dire: "Ma andate vaffanculo, andate all'Inferno!..."

Il Decalogo del Poeta
1) Sii sempre poeta, anche quando scrivi in prosa e, come tale, cerca di predicare sempre il bene!
2) I poeti debbono amare soprattutto i diseredati, i sofferenti e gli affamati!
3) Il compito del poeta è quello di aiutare gli anziani, ascoltarli, assecondarli e dar loro conforto!
4) Sii sempre umile, non montarti mai la testa, anche quando ti ritieni importante!
5) Se ti ritieni un "pluripremiato" ricorda che c'è sempre chi ha ricevuto più premi di te!
6) Diffida di coloro che vogliono farti credere di essere un "genio dell'arte e della scienza": la poesia non è
    una scienza ma un dono del Signore!
7) La vanità esasperata è un difetto che dovrebbe essere sconosciuto al poeta!
8) Non essere mai invidioso: l'invidia è sorella della gelosia per cui non farebbe altro che abbruttirti l'animo e
    arrecarti inquietudine!
9) La tua superiorità deve essere riconosciuta dagli altri e non da te stesso e devi dimostrarla con l'amore, l'altruismo
    e la generosità!
10) Per finire sappi che il tuo estro, la tua fantasia o le tue ispirazioni poetiche e/o di scrittore non sono altro che
      un  dono del Signore e vanno usate solo a fin di bene!

Il cuore non invecchia
Ciò ch'io vedo nello specchio
è soltanto cruda realtà:
io non dico che son vecchio
ma ho passato la mezza età!

E' scomparsa giovinezza
ch'é trascorsa in un baleno
è finita la mia ebbrezza
or mi sento più sereno!

Ogni età ha il suo momento
di bellezza e di splendore,
basta sempre esser contento
tanto non invecchia il cuore!

Pur se non c'é più l'ebbrezza
ma soltanto il buonumore,
sono sempre all'altezza
di offrire ancora amore!...

B i j o u
Ti ho trovato nei pressi di casa mia,
lurida dimagrita e zoppicante,
accogliendoti cercai di fare un'opera pia
ma invece divenisti la compagna più importante!

Sembravi una volpina dal color grigio-nero
ma poi, lavandoti, scoprii il tuo colore vero:
eri, o meglio sei un Bijou dal candido mantello
e, a Taormina, dicon tutti che sei il cane più bello!

Mi segui dappertutto con amore dovunque io vada
perché mi sei grato o pensi che ti lasci per la strada
come, probabilmente, ha fatto quel gran disgraziato
che, andandosene in ferie, in estate, t'ha abbandonato!...

No, stanne pur certo, mio caro buon Bijou,
Iddio ti ha mandato ed io non ti lascio più!
Probabilmente un giorno anch'io ti abbandonerò
ma soltanto quello in cui Lassù io me ne andrò!

Ora so...
Strofa:
Lo scopo certo della nostra vita
è quella, un giorno, di raggiungere il Signore!
Lo dico ora che per me quasi è finita
pentendomi di aver confuso il sesso con l'amore!

Ritornello:
Ora so
perché spesso soffro tanto!
Ora so
perché spesso ho rimpianto
di tutti gli affetti perduti,
nostalgia dei figli che son stati plagiati
e che ora non ne voglion più sapere
e che ora non mi voglion più vedere!  
        Eppure mai li ho dimenticati
        sempre bene li ho voluti,
        sino a grandi li ho cresciuti,
        con amore e affettuosità!
Ora spero che sia giunta l'ora
di mettere una pietra sul passato,
se son convinti che ho sbagliato
Lassù Qualcun provvederà!

Finalino:
Non vorrei che si pentissero
quando il mondo avrò lasciato,
questo sì che è un gran peccato
e la coscienza li rimorderà!...

Quelli...
Quelli che fanno del bene alla povera gente...
Quelli che dicon la verità e odiano chi mente...
Quelli che, per chi soffre, si commuovono facilmente...
Quelli che trattano vecchi e anziani molto gentilmente...
Quelli che a tutte le avversità non si lamentano per niente...
Quelli che commerciano guadagnando molto onestamente...
Quelli che vanno in Chiesa e si battono il petto veramente...
Quelli che non hanno peli sulla lingua e parlano apertamente...
Quelli che rappresentano la Legge e non si corrompono per niente...
esistono ancora sulla faccia della terra o sono scomparsi totalmente?...

Gilbert come Prevert?
Vorrei essere una quercia,
per poterti dare ombra!
Vorrei essere il sole,
per poterti dar tanta luce!
Vorrei essere la stella cometa,
per guidarti nei meandri oscuri della vita!
Vorrei essere un fiore,
per poterti donare il mio profumo!
Vorrei essere il tuo scendiletto,
per non raffreddare i tuoi piedi nudi!
Vorrei essere un cane,
per avere te come padrona!
Invece son semplicemente
quello sciocco di Gilbert
che s'illude di scrivere
poesie d'amore come Prévert
ma che, invece, altro non sa fare
che qualche bel verso scopiazzare!...
Ma se con coscienza poi rifletto:
"Che cosa in questo mondo
non è stato, ancora detto?
..."

Il materasso
Io, un materasso solo
e per giunta di crine
con sopra un vecchio lenzuolo
pieno di buchi:
eppure sto "benissimo"!

Tu, invece, piume,
batista e merletti
e un letto a tre piazze
ed al tuo fianco,
a destra e a manca,
due splendide ragazze!...

Però, al mattino,
t'alzi con la schiena rotta,
tossisci e ti fa male il petto:
stai "malissimo"! Che fare?
Vogliamo far cambio di letto?

Strane manie d'effusione
Molti quando vedono un neonato che piace,
forse per il bene che vogliono dimostrare,
non danno al poverino neanche un po' di pace
e l'infante si divertono a tormentare!...

Lo mordono, lo stringono e, dopo un abbraccio,
lo gettano per aria e, tanto son contenti,
quando l'han fatto diventare uno straccio
e poi...già si sà: Urla, pianti e lamenti!...

Secondo voi, questo sarebbe un vero affetto?
Questo è mostrare di volere un bene pazzo?
Se avesse qualche anno in più quel poveretto
certo vi direbbe: "M'avete rotto il cazzo!..."

Trasporti e immondizia
Se tu abiti a Forcella oppure al Chiatamone,
se alloggi a San Giovanni oppure in Via Manzoni,
per i nordisti è sempre la solita canzone:
comunque sia, per loro, siam solo dei terroni!...

La colpa, in tutto o in parte, è anche del Governo
ché i netturbini non son bene pagati,
fetore in Estate, sporcizia anche d'Inverno,
e noi a sopportare da poveri disgraziati!...

Un'altra piaga grossa assai è quella dell'A.T.A.N.
che fa aspettare i mezzi financo un paio d'ore
e se per caso arriva un tram od un pullman
talmente è affollato che il cul lo tieni fuori:

Questo fa il contentino dei tanti scippatori!...
Possibile che nessuno si sia ancora accorto
che, un po' per il fetore e un po' per il trasporto,
tutta Napoli bestemmia "'e mort' 'e chi v'è muorto!?!?..."

Paura
Paura
di stringerti forte,
di attanagliarti fra le mie braccia fino alla morte!

Paura
di baciarti a ventosa
e sciupar la tua pelle color bianca e rosa!

Paura
che in un eventuale nostro amplesso
la mia virilità possa crescere all'eccesso!

Paura
al punto tale
che dal troppo amore potrei farti male!

E allora non ti tocco
e mi limito a guardarti
perché anche con gli occhi m'accontento d'amarti!

L'unica cosa di cui oggi come oggi non avrei paura
è quella di gridare al mondo intero: "T'amo!"
puoi starne pur sicura!

Poesia
Parole, rimate o non, ma sempre parole!
Ogni verso "dipinge" semplici quadri di vita
E spesso se sono, come i miei, "erotico-allegri",
Spero che portino buonumore a chi le ascolta;
Io, pertanto, se sorrideranno, mi sentirò gratificato!
Ai puritani che criticheranno solo pena mi faranno!

Grazie, zia!...
E' ingiusto il principio che una donna
debba appartenere ad uno soltanto;
l'uomo, almen che non voglia farsi Santo,
deve correre appresso ad ogni gonna!

Così la pensava pure mia nonna
cui l'uomo le piaceva proprio tanto
e pur mia zia, ch'era un vero schianto,
per l'uomo alzava spesso la sua gonna!

E si calava pur la mutandina
e in molti la volevano toccare;
finché non godeva, la birichina,

non se la voleva proprio più alzare!
Dovevo darle una cioccolatina
e dopo, forse, si faceva baciare!...

Nostalgia di Mariarosa
Che cosa resto a fare in questo mondo
adesso che non ho più la Mariarosa,
la vita è diventata assai noiosa
voglio ubriacarmi e toccare anche il fondo!

Ricordo il suo culino a mappamondo,
la sua farfalla bella e assai pelosa,
profumata e dolce come una rosa
mai più la troverò in questo mondo!

Se le potessi un dì almen parlare,
se la potessi un dì almen vedere,
certo le direi: "Fatti ancora amare

fammi ammirare il tuo bel sedere,
per me sei l'unica che sa ben baciare,
la sola che mi sa far ben godere!...

Per il santo Natale
Eccoci nuovamente al Santo Natale
e in quest'occasione davvero speciale
a noi tutti viene più che naturale
sperare che il bene trionfi sul male!

Solo che al giungere dell'Epifania,
giorno in cui tutte le feste porta via,
finiscono le speranze, sfuma la poesia
e non si sa se sia stato sogno o fantasia!

Mi auguro invece che su questa Terra
non debba scoppiare più alcuna guerra
e si possa parlar soltanto di pace e amore
argomenti necessari per far felice il cuore!

Auguro a tutti voi l'amicizia della gente,
avere per tutto l'anno il cielo splendente,
e che in noi regnino solo sentimenti puri
e sempre, amici, sarà Natale: Tanti Auguri!

Quante lune!...
"Luna marinara" cantava un tempo il gran Tajoli
ma sia Lui che io, credetemi, non eravamo i soli
perché, all'epoca, tanti autori e tanti cantanti
dedicavano alla luna motivi molto accattivanti!
Per i vari Carosone, Villa, Arbore o Rondinella
la luna è stata pallida, rossa, blù, sorridente e bella
tutte canzoni dolci, sentimentali e pien d'amore
che solo ad ascoltarle andavan dritte al cuore!...
Chi non ricorda: "Blue Moon", Luna Rossa" o "Verde Luna?
Penso proprio che al mondo non c'é persona alcuna!...
"'A luna rossa me parla 'e te e le dumanne si aspietta me"
la puoi ascoltare ancora da Arbore e Carosone con Gegè!...
Se non vogliam più trattare l'argomento luna nella canzone
parliam, se vuoi, della luna nel pozzo oppure...del bidone
che ti fa al rientro dal viaggio di nozze, ossia dalla luna di miele,
dove pian piano la luna di miele si trasforma in luna di fiele!...
Ma è meglio tornare al canto con "Notte di luna calante"
quando Modugno di canzoni ne scriveva proprio tante
e con le sue melodie in Ciel ti faceva davvero "Volare":
Lui ormai già vi è andato...noi, siam qui ad aspettare!...

Giorgio & Rita*
"Non ti ricordi più - diceva Rita -
quando, pazzo d'amore,
mi scrivevi così
: "Tuo per la vita!"
Com'è spergiuro l'uomo e,
per giunta, anche mentitore!..."
"La colpa non é mia, cara signora,
- rispondeva Giorgio e sogghignava -
la tua vita in quel tempo misurava
centimetri cinquanta e meno ancora!...
Dopo ti sei ingrassata
e la tua vita è quasi raddoppiata.
Dunque sei tu che la promessa hai infranta,
che hai reso vani i giuramenti miei!..
Ero tuo per la vita di cinquanta
non per la vita di novantasei!..."

*Sono due miei cari amici di Casalnuovo (NA)
che han chiesto la separazione anche a FORUM
ma... per burla!E' stata tutta una montatura!
Sia Giorgio che Rita sono Artisti di Teatro
.

Per il compleanno di mia sorella
Suonano per te, Mirella, le campane a festa!
Oggi è il 21 Maggio e non devi esser mesta!
Sorridi ché gli anni non li porti affatto male:
per Enrico e tutti noi, sei rimasta tale e quale!

Nostra madre, quando nascesti, fece un capolavoro,
tu due: Paola e Liliana che, per te, sono un tesoro!
la prima è in Sardegna ma la seconda ti è accanto
e per farti felice a te basta un bacio soltanto!

Tu che l'hai seguita lungo tutto il suo cammino
non hai nulla da rimproverarti ma stalle ancor vicino!
Se pensi che per "antistress" le basta un cagnolino
non negarglielo! Ascolta il tuo vecchio "fratellino"!

Ti ho seguita con amore dal primo tuo vagito
fino al primo ragazzo che di te si era invaghito,
ai tuoi primi passi spesso mi gettavo per terra
fingendomi morto per i banditi o per la guerra!

Poi la guerra mondiale scoppiò per davvero:
noi bloccati in Egitto e papà nel Continente Nero!
Nel '44 finalmente ci trasferimmo ad Asmara
una città che nell'età giovanile ci fu tanto cara

Poi diventasti Miss Eritrea, Regina di bellezza,
io batterista-cantante, non proprio una schifezza
ma, certo, di tutte le cose che ho fatto nella vita
nessuna in modo completo mi è mai riuscita!

Anche coi figli che ho cercato di educar con amore,
plagiati dalla madre, si son staccati dal mio cuore!
Spero almeno che con te la vita sia stata più generosa
anche perché lo hai meritato: sei una donna favolosa!

Oggi sposi
Credetemi, anch'io, avevo tanto desiderato
di veder finalmente coronata la vostra unione,
lo so che questo è il più bel giorno che Dio creato
paragonabile a quello della Prima Santa Comunione!

Il mio cuore, finalmente, allegro e contento,
oggi esulta quanto il Vostro, nel profondo,
perché si sa che gli sposi, dopo questo sacro evento,
cambiano la propria vita e scoprono un nuovo mondo!

Vi auguro che tutta la vita sia felice e spensierata
come quando avete realizzato il Vostro sogno d'amore
e, inoltre, che la stessa possa esser sempre coronata
da grandi successi ma con la Benedizione del Signore!

Ora che avete finalmente firmato il vostro patto
siate pronti a godere i frutti del Vostro amore
e spero che questo mio scritto lo riteniate esatto
pur se non perviene dal cervello ma dal cuore!...

E giusto?
Essendo divorziato e avendo ora un altro amore
per la Chiesa e i Preti non son più un buon cristiano!
Non mi resta che sperare nella clemenza del Signore
affinché, alla mia morte, sappia tendermi la mano!

In che mondo viviamo
Amica mia tenerezza,
non vedi che questo mondo
è una gran schifezza?

Amica mia malinconia,
non vedi che questo mondo
è una gran fetenzia?

Amica mia amata,
non vedi che questa vita
è una gran bidonata?

Amica mia nostalgia
non vedi che questo mondo
soffre d'invidia e gelosia?

Amica mia fantasia
non vedi che in questo mondo
s'è perduta tutta la poesia?

E, se si è perduta la poesia
vuol dir che s'é perduto anche l'amore,
perché l'umanità non ha più cuore!...

Qualcuno urla con furore,
qualcun'altro supplica con calore
alfin di far tornar il mondo all'antico splendore!...

L'ha detto con amore persino il Papa
ed, adirandosi, pur qualche Parlamentare
che le nuove regole bisogna subito fare!...

Ma più che regole, ve lo dico chiaro e tondo,
siam giunti al punto che, purtroppo,
amici miei, dobbiam rifare il mondo!

La mini-minigonna
(Canzone)

Strofa:
L'Italia, già so sà. è uno stivale                      L'Italia, già si sà, è uno stivale
dove ahimé esiste ancora la morale,               dove ahimé esiste ancora la morale,
per cui amorali dicon sian le donne                per cui amorali dicon sian le donne
che usan come me le minigonne!...                che usan come te le minigonne!..

Ritornello:
Da una martingala della mia bisnonna             Da una martingala della tua bisnonna
mi son fatta, a dispetto, una minigonna!          ti sei  fatta, a dispetto, una minigonna!
Riconosco bene che è abbastanza corta         Riconosci bene che è abbastanza corta
ma lo faccio per mostrare....                           ma lo fai tu per mostrare...
che non sono storta!                                       che non sei storta!

A conti fatti, però, ne ho abbastanza                 A conti fatti, però, ne hai abbastanza
per ricoprirmi tutta la mia sostanza                    per ricoprirti tutta la tua sostanza
tutti guardan, con interesse,                               tutti guardan, con interesse,
quelle bimbe che usan, come me,                      quelle bimbe che usan, come te,
le mini-minigonne!                                             le mini-minigonne!

                                            Solo d'Orchestra

Pensate che un dì, ai tempi di Eva,               Pensate che un dì, ai tempi di Eva,
neppure la minigonna a lei occoreva,            neppure la minigonna a lei occorreva,
usava per coprirsi soltanto d'una foglia         usava per coprirsi soltanto d'una foglia
affinché non stesse proprio spoglia!...           affinché non stesse proprio spoglia!...

                                   Ripetizione dei primi due ritornelli

Però c'è sempre qualcuno                                 Però c'é sempre qualcuno
che disprezza, e lo so già,                                 che disprezza, e lo sai già,
ma "Chi disprezza compra!"                            ma "Chi disprezza compra!"
e, a caro prezzo, comprerà!...                           e, a caro prezzo, comprerà!...

Riconosco in verità                                           Riconosci in verità
che è abbastanza corta!                                    che è abbastanza corta!
Ma lo faccio per mostrare                                 Ma lo fai tu per mostrare
che non sono storta.                                          che non sei storta.

A conti fatti, però, ne ho abbastanza                   A conti fatti, però, ne hai abbastanza
per ricoprirmi tutta la mia sostanza                       per ricoprirti tutta la tua sostanza
tutti guardan, con interesse,                                 tutti guardan, con interesse,
quelle bimbe che usan, come me,                        quelle bimbe che usan, come te,
le mini-minigonne!                                               le mini-minigonne!

La storia di Filippa (in arte: Nerina)
Questa storiella è nata a Taormina
dove un bel giorno una mora carina,
dalla Sicilia va a Cinecittà,
perché vuol fare del cinemà!
Si chiama Filippa, è il nome vero,
come cognome lei fa Malipiero,
ma appena lei giunge a Cinecittà
per tutti diventa Nerina Cistà!
Su alcuni giornali da lei acquistati
viene a sapere che nuovi filmati
avrebbe girato un grande regista
a giovane bella aspirante artista.
Così la Filippa, attuale Nerina,
da lui lei si reca ed è molto carina
ma per entrare a Cinecittà
perde purtroppo la verginità!
Poi fa l'amore con tre giornalisti,
sei produttori e quattro registi,
giace nel letto con sette - otto attori,
e alcuni operai sceneggiatori.
Brucia le tappe e in meno d'un mese
le fanno proposte per delle riprese,
gira una scena con una battuta
nel personaggio di prostituta!
Dopo sei mesi di duro lavoro
un nuovo suo amico Battista Santoro
le fa la proposta di far la puttana
per un centone a settimana.
Ora il suo sogno di fare l'artista
sembra svanir con Santoro Battista
ma quando è sola e si mette in disparte
torna a sognare la gloria e l'arte.
Recita Shakspeare e Guido Gozzano
davanti allo specchio del canterano!
Pensa di andare allo show di Costanzo
e che Berlusconi la inviti anche a pranzo!
Poi s'addormenta Nerina Cistà
sperando che i sogni diventin realtà!

Ingresso vietato al ca...ne
                (Canzone)

Certe volte mi domando e dico
proprio a me doveva capitar,
per fortuna che c'è un detto antico
che dice: "Canta se la vuoi cantar!"

Così canto un'aria sbarazzina,
cantando scordo chi mi fa incazzar...
quelle due gran figlie di mappina
che col ca..ne non mi fan passar!

        Quella figlia d'una gran portiera
        quando entro io nel mio palazzo
        vuole sempre prendermi il ca..ne
        lo vuol dare alla sua mammà!

        Poi mi dice: "Se vuoi salire,
        lascia qui in portineria il ca..ne,
        con mia madre puoi star tranquillo
        che il tuo ca..ne buono starà!

        Senza ca..ne or puoi salire,
        viceversa può tornare indietro,
        se no chiamo mio padre Pietro
        ed allora...peggio é per Te!

Sinceramente...perdono!
Se il tuo silenzio
è una punizione per un errore
che pensi io abbia commesso:
sinceramente chiedo perdono!

Se hai scambiato
la mia povertà per avarizia
e son stato con te parsimonioso:
sinceramente chiedo perdono!

Se il mio agire con confidenza
molto semplice e privo di galateo
è stato da te scambiato per invadenza
sinceramente chiedo perdono!

Ma se sarai così gentile,
ma soprattutto onesta e sincera,
dal dirmi in cosa ho mancato
e cosa non mi perdoni

ti sarò veramente grato
e, pur se di te ancora innamorato,
me ne andrò per la mia vecchia strada
solo, triste e... come un cane bastonato!

Bijou
Nel mezzo del cammin della mia vita
trovai una cagna affamata e pur ferita
che qualcuno aveva abbandonato o, forse, smarrita
che, per fortuna, or rappresenta per me tutta la vita!

E' un incrocio di volpina dal candido mantello
e, non sol per me, è veramente il cane più bello;
tutti i dì quando mi reco all'Ufficio Postale di Trappitello,
non v'è persona che non si fermi per dire: "Quant'è bello!"

Un'altra poesia al mio "Bijou" ho anche dedicato
perché la mia cagnetta davver l'ha meritato;
è la femmina che al mondo mi ha ed ho più amato
per cui spero, da figlia e compagna, d'esser perdonato!

Per la mia compagna
(Acrostico)

Meravigliosa e dolce,
Anima pura e angelica,
Realmente affettuosa,
Ispiratrice della mia poesia
Ed anche compagna sincera!

Che Iddio possa proteggerti sempre!
Ho pregato e pregherò sempre affinché tu
Resta sempre accanto a me,
In perfetta salute e col sorriso sulle labbra,
Sempre, tutti i giorni che staremo insieme
Tutti gli istanti della mia vita!
Il giorno in cui mi dovessi mancare
Non vorrò più vivere
E pregherò il Signore di portarmi con sè!

         Celato in questi versi
         è il nome del mio ultimo
         ma vero grande amore!...
(Almeno…lo credevo sino al 3 Dicembre 2007)

Tu sei!...
Tu sei l'unico al mondo
che fa cose meravigliose
e le fa con spirito di generosità,
no profit, per l'intera umanità!
E queste azioni tue stupende,
come dicevo "meravigliose",
le fai con altruismo e cuore
perché tu rappresenti l'amore
e le fai davvero molto bene
perché tu rappresenti il bene,
anzi, sei il bene personificato,
sei l'uomo più buono di tutto il creato!
Sei l'amore, la pace, la giustizia,
sei generoso, ingenuo, senza malizia!...
Eppure sei un grande imprenditore,
sei un uomo davvero di grande valore:
dai pane e lavoro a tutti quanti:
sulla terra, come te, ce ne vorrebber tanti!...
* * * *
Non conoscendo l'autore di questi versi
si potrebbe creder che sian stati scritti
da Emilio Fede per Silvio Berlusconi
ma, in verità, li ha scritti il fondatore
di quel Pianeta chiamato "Amore",
che li ha voluti immaginariamente dedicare
ad un ideale d'uomo ancora da inventare!...

La bella sveva
La vedevo che, spesso, fra i capelli si grattava,
molti pidocchi, probabilmente, in testa aveva,
ed eran frequenti le volte ch'ella si ubriacava:
perchè wisky, wodka e gin sempre beveva!
ch'era pidocchiosa facilmente lo si notava
dato che fra le unghie i pidocchi lei metteva!
L'avrei voluta baciar pur se il fiato le puzzava
perché qualcosa in corpo lei m'accendeva;
era d'una bellezza unica che quasi fatturava:
bella quand'era seria, stupenda quando rideva!
Vedendo poi che accostandomi si ammosciava
decisi di rimandare in Svevia la bella sveva!

Tre petali di rose, tre anni d'amore
Un giorno ho trovato tre petali di rose,
in un libro di poesie di Angelo Manna, *
mi han ricordato le "cose" meravigliose
che, per tre anni, ho fatto con Gianna!...

Quant'era bella, era davvero uno schianto,
è indescrivibile l'amor che le volevo
e, guardando questi petali, ho pianto
e frenare questo pianto non potevo!...

Morì in un triste giorno all'improvviso,
nel suo freddo studio di commercialista,
con un attacco al cuore ma col sorriso
pensando ai bei tempi di quand'era artista

e, da me, nelle feste, si faceva presentare!
E' morta pensando che non l'avevo sposata,
pur avendole fatto scoprire il verbo amare!
Ora capisco questa mia gran vigliaccata...

perché, se nella vita le fossi stato accanto,
la morte, così giovane, non l'avrebbe colpita!...
Ora, purtroppo, è inutile il mio rimpianto,
ora, purtroppo, è inutile la mia vita!
*Scrittore e politico napoletano

Mucca o uomo pazzo?
Mio Dio, Padre nostro pien di tenerezza,
donami un'infinitesima parte della tua saggezza,
quella saggezza che porti sempre con te,
danne una piccolissima parte pure a me
affinché mi possa star sempre a fianco
sia quando lavoro oppur quando son stanco!..
Anzi, è proprio nel riposo che mi devi illuminare
e darmi la forza di convincere gli altri a pregare
perché pare che in questi tempi della mucca pazza
stia perdendo il senno pur l'umana razza,
com'é accaduto nel cuneese e pur in Val d'Aosta
che stranamente, senza neppure farlo apposta,
siano stati commessi omicidi strani ed impensati,
ad opera, presumibilmente, di pazzi forsennati
la cui mano solo il Diavolo poteva guidare
e l' omicidio soltanto Iddio poteva evitare!
Se non Lo ha fatto certamente vi sarà una ragione:
pena per l' assassino e per la vittima resurrezione!

Voglio sperare...
Iniziato da pochi giorni il nuovo anno,
dopo i morti avuti anche a Capodanno,
con l'immondizia che ha letteralmente
sommerso Napoli, la città pià bella,
con gli arresti domiciliari della moglie
dell'Onorevole Clemente Mastella
e le immediate dimissioni di quest'ultimo
da Ministro di Grazia e Giustizia,
te l'aspettavi così l'inizio del 2008???
Io pensavo che scoppiasse il quarantotto
ma, a Pasqua, magari dopo aver l'Uovo rotto!
Forse non è bello essere così pessimisti
ma lo stiamo diventando un po' tutti:
visto l'evolversi di episodi molto tristi,
fra i quali il divieto al Santo Padre
d'intervenire all'Università "LaSapienza"
per non farGli dire ciò che Lui pensa,
pur sapendo che il suo pensiero è vero,
sacro, onesto, disinteressato e sincero!
Il Papa e molti cristianii hanno in cuore
il desiderio che torni a trionfar l'amore,
che possa qualcosa davver cambiare
e, ai valori di una volta, si possa ritornare!
Quale fondatore de "Il Pianeta dell'Amore"
voglio sperare che l'uomo apra il suo cuore
e lo possa non riscaldare ma mettere sulla griglia
come si diceva una volta con Dio, Patria e Famiglia!
Voglio sperare....
che non vi siano persone da emarginare!
Voglio sperare....
che anche i barboni mai più possano digiunare!
Voglio sperare....
che, anche nelle nazione povere,
vecchi e fanciulli si possano almeno dissetare!
Voglio sperare....
che, mai più, guerre o rivolte, possano scoppiare!
Voglio sperare....
che, anche le donne-manager tornino al loro focolare
e, che nessuna moglie venga messa all'arresto domiciliare!
Voglio sperare....
che dalle vie di Napoli sparisca tutta la spazzatura
e, nei mercati, cali il prezzo del pane, pasta e verdura!
Voglio sperare....
l'ho scritto tante volte in prosa, versi sciolti e poesia!...
Voglio sperare....
ma penso che anche quest'anno si rivelerà un'utopia!...



Home page  Lettura   Poeti del sito   Narratori del sito   Antologia   Autori   Biografie  Guida   Metrica   Figure retoriche