Epigrammi d'autore di Antonio Fabi
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Antonio Fabi è nato e
risiede ad Urbino. |
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Per palati fini Amo tutto di te, tranne il tuo sguardo; odio infatti i tuoi occhi, che spesso hanno riguardo a tanti detestabili tuoi cocchi. (RUFINO DOMESTICO - Antologia Palatina Versione ritmica di Antonio Fabi) Tre volte ladro è il dio dell'amore: sempre sveglio, è un violento, un grassatore. (DIOFANE MIRINEO - Antologia Palatina Versione ritmica di Antonio Fabi) Non c'è bisogno, esile bagnina, che tu riscaldi l'acqua del mio bagno: già prima che mi spogli, te vicina, un fuoco prodigioso m'è compagno. (ANONIMO dell' Ant. Palatina Versione ritmica di Antonio Fabi) La bellezza certo attira, ma è la grazia che più ispira, come l'amo per la pesca vale poco senza l'esca. (CAPITONE - Antologia Palatina Versione ritmica di Antonio Fabi)
Una versione libera
Le ultime parole di Pentesilea |
TRADUZIONE RITMICA Di Antonio Beccadelli, il “Panormita”, ecco un distico che causò ferita. Pius Papa Paridi Desine pro numeris nummos sperare, poeta; mutare institui carmina, non emere Il Papa Pio a Paride¹ Non sperar pei tuoi carmi esser pagato; vi fu uno scambio: nulla ho comperato. ¹ Pio II al poeta Paride Ceresara |
TRADUZIONE RITMICA A Zenofila Eros la bellezza donò; a Venere quel filtro diede che fa l´amplesso ricco di dolcezza; alle Grazie la grazia che si vede. (Meleagro, Antologia Palatina, n. 196) Ancora Marziale (V, 47) |
Buon traduttor di traduttori vari vi presento epigrammi senza pari. Non tutti sono scritti in italiano, come il seguente, ch'è del Poliziano: In puellam Nix ipsa es virgo et nive ludis. Lude: sed ante quam pereat candor, fac rigor ut pereat A una fanciulla Vergine sei tu al pari della neve; e con la neve giochi fresca e lieve. Ma, prima che si perda il tuo candore, gioca pure, e abbandona il tuo rigore ^^^^^^^^^^^ |
Il secondo epigramma eccoVi tosto. anche questo in latino assai forbito; si capisce il perché: l'ha concepito il grande, sommo Ludovico Ariosto. Ad puellam vendentem rosas Hasne rosas, an te vendes, an utrumque, puella, quae rosa es, atque inquis vendere velle rosas? A una fanciulla che vende rose Queste rose o te stessa venderai, o le une e pur l'altra un giorno mai, o fanciulla, che rosa sei di certo e vendi rose - dici - qui all'aperto? ^^^^^^^^^^^ |