Poesie di Adalberto Fornario
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Adalberto Fornario inizia il
suo percorso di vita sociale attraversando e vivendo la contestazione
giovanile; dopo aver preso parte ai movimenti di obiezione di coscienza si
dedica ai ragazzi di Napoli facendo parte della MENSA DEI BAMBINI
PROLETARI, dove inizia ad assorbire ed analizzare il disagio dell'età
adolescenziale nell'ambito cittadino. Appassionato fruitore e recensore cinematografico, molto ascoltato, cura la rubrica di cinema per Grappolo.com. Al suo attivo ha anche la produzione cinematografica (di cortometraggi) e musicale (il CD Vocali e Consonanti dei Camper Singers). Come fotografo ha sviluppato "carnet di viaggi" e wideOmar, omaggio in immagini e musica a due città di mare con molti punti in comune fra di loro (Napoli e Genova). Da sempre appartenuto alla categoria di POETI DEL CASSETTO, cioè di quelle persone che scrivono poesie per se stessi e non osano pubblicarle o farle leggere, cambia il suo "status poetis" la conoscenza di Guido Della Giovanna e la insistenza di quest'ultimo, spingendolo a pubblicare FACCIA A FACCIA, volume edito dalle Edizioni Jamm, dove le sue poesie sono accompagnate dalle opere di Guido. Il volume è stato apprezzato dalla critica e, pur essendo stato pubblicato nel 2006, sono spesso richiesti i suoi reading, sempre in maniera non usuale e privilegiando la combinazione di diverse forme artistiche. adalberto6@libero.it |
Adalberto Fornario si potrebbe definire, parafrasando i
versi che Fabrizio de Andrè, riscrivendo i Vangeli Apocrifi ne LA BUONA
NOVELLA, dedica alla figura di San Giuseppe (falegname per forza, padre
per professione) un impiegato per forza , poeta-artista per professione.
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Strade del viaggio La storia distende le sue calde braccia Intorno al collo d'una umanità Perduta dimenticata sconfitta. Sogno e realtà si intersecano Come rami di specie in via di estinzione. Poter cullare il vento dolce della vita Li farebbe forgiare uno scudo protettivo Contro le scorie dell'anima. Non andare oltre sempre e per forza Prova a fermarti ed a posarti dolcemente Sulla spiaggia di questo mare sconosciuto. Il sole ti scalda oltre ogni aspettativa Ed il viaggio rivela o svela Incognite da affrontare e risolvere. Non cercare o trovare scuse Alla tua ineffabile caducità Comunque, quella valle ti sta aspettando Stazione dopo stazione Come un rigagnolo di futuro Inondato da torrenti di passato. I sogni dell'era primordiale Si dilatano e si dipanano In risapute e riconosciute realtà. E quel suono consueto Ti evidenzia la strada Della partenza e del ritorno.
Pioggia
Controcampo
Aria tersa
Vento
Interrogativo d'amore
Una partenza
Futuro
Un eterno pensare
Incontro di vita |