ti donerò un bocciolo di luce
ti donerò un sorriso di luna
ti donerò un palpito di stelle
ti donerò il rosso mio cuore di corallo
ti donerò le azzurre mie mani di rugiada
ti donerò i bianchi miei occhi di gelsomino
ti donerò le variopinte mie labbra di farfalle
ti donerò i grigi miei capelli di seta
ti donerò il giallo canarino delle mie parole
ti donerò le candide mie ali dei sogni
nei tuoi occhi si vede il profumo dell’amore
02 settembre ’13
alla mia dolce Liliana
the fly
30 agosto ’13
in questo cielo d’alabastro,
tra le ciglia della luna,
una virgola di luna
da quassù s’avverte solo il silenzio
ed il sussurro della luce
-in volo tra le case, scrigni dei ricordi
-in volo sui sentieri della vita, tracciati
nella malinconia dell’eterno divenire
-in volo sul ruscello che palpita tra i sassi
e sogna d’essere fiume
-in volo sulla tua dolce bellezza,
fino a vedersi aprire il tuo sorriso
e diventare bacio
-in volo sui roseti e gli oleandri
profumati di parole d’amore
-in volo su me stesso, sul pallido me stesso,
che cerca la sua ombra divina
in questo cielo, rosso di corallo,
con la mia anima di bambino,
accarezzo la gioia pura di ieri
i lumini del mio tempo antico
ardono fluttuando
cammino lungo la strada di sassi bianchi,
con i pantaloni corti ed miei sogni per mano
non so dove mi porterà il mio cammino,
ma devo andare, con il sole sul viso,
a scoprire cosa mi riserva la vita
i lumini della mia gioia futura
sbocciano tra i rovi
porterò con me la mia ampolla del pianto,
per non dimenticare che dal profumo del dolore
nascono i fiori più belli
i lumini del tuo sorriso
tremano dolcemente
so che troverò la rosa rossa del tuo amore
so che danzerò con te nel giardino della gioia
so che nascerà un figlio e sarà la delizia di oggi e di domani
so che vivrò con te fino all’eternità
i lumini dell’amore
profumano di gelsomino
04 agosto ’13
dove andrò…
oggiè un giorno diafano
e sul contorno delle colline,
s’avverte il colore del cielo
dormono ancora le case
e custodiscono i sogni
e le verdi speranze
la mia meta, che sembrava raggiunta
si sta, inesorabilmente, allontanando
intorno a me solo silenzio…
due ibis bianchi flettono,
sinuosamente le ali,
tra i canneti ondeggianti
perché sei qui, mia angoscia?
graffia pure di dolore il mio corpo fragile di uomo,
ma lascia la mia anima senza spine
di fianco a me l’Agno , ieri gonfio d’acqua
langue nel suo letto vuoto
un altro giorno nasce e la gioia
a fatica riappare , forse il vento l’ha rapita
due sposi novelli sorridono su di un volantino sgualcito
intorno a freme la vita
dove andrò senza di Te, o Signore
mi smarrirò nel nulla o troverò la tua luce?
ad un’amica…
tenero e vellutatoè il mattino
ricamato di nubi ed usignoli
sorridono anche le rose
nei loro vestiti sgargianti
per te, una carezza di parole,
per la luce dei tuoi occhi,
cristalli luminosi della dolcezza
a volte, nella vita, la gioia
sembra spegnersi, ma tu ci sei
dolce e gentile
amica, fiorita di luna e di stelle,
versi la rugiada della comprensione
e della speranza sulle mie mani stanche
e non sono più solo, ma nella luce
dei tuoi occhi ritrovo la serenità
è bello donarti le mie poesie,
canto del cuore,
tu sai apprezzarle ed accarezzarle
rimani così, gentile ed innamorata
della vita e delle rose…
eccomi, sono qui
02 luglio ‘13
stamattina il cielo canta di luce
e tu non ci sei…
stamattina anche il sole sorride
e tu non ci sei…
la nostra casaè vuota
e tu non ci sei…
ho rivisto una vecchia foto
con te ed Antonietta,
sugli scalini di casa,
e tu sorridevi
cammino in cerca
del tuo dolcissimo ricordo
cammino con il mio dolore
per mano, in silenzio,
per non disturbare
raccoglierò per te i fiori più belli,
i fiori della gioia e della serenità
anche quest’annoè fiorito
il tuo roseto e la primavera
profuma di viole
nascosta sulla collina
c’è una chiesetta
dove le memorie si radunano
al suono della piccola campana,
forse ti troverò più bella che mai
sento i tuoi passi dietro di me,
respiro la tua dolcezza
parlami, sono qui, ferito nel corpo,
ma innamorato della vita
ecco sono qui e ti sento cantare…
fragranze
profuma d’assenzio
la notte stellata,
seduta sui tappeti
del divenire
profuma di storia
la notte scura
che dorme sui cuscini
del ricordo
profuma di rugiada
la notte di usignoli
e s’attarda a cercare
un’antica melodia
profuma di nardo
la notte di luna
che dondola all’orizzonte,
nel tremolare della tua voce
che si dispera, non ascoltata
profuma d’issopo
la notte di falene
e si dimena nel bianco colonnato
del tuo sorriso nascosto
profuma di palme
la notte di faraoni danzanti
e di regine dagli occhi di gatto
profuma d’incenso
la notte di antichi riti
ed accarezza il respiro
del silenzio che non dorme…
Inno di lode al Creatore
ho rincorso il mio divenire
palpitante di stelle e di luna
ho acceso il mio sole giallo
per scaldare queste ossa stanche
ho accarezzato il vuoto silenzio
dove la parola non canta
ho aperto il mio domani
alla farfalla della gioia
ora il mio mattino sorride
di luce chiara, nell’amore
che accarezza di colori il mondo
ho colto i fiori bianchi della semplicità,
lungo il corso placido del fiume che
porta con sé le preoccupazioni dei giorni
o delizia, vedere riflesso nello specchio
del cielo il tuo sorriso
erto sulla collina, un campanile indica
la fonte della speranza
nel prato, anche le piccole erbe
chinano il capo, in segno di rispetto
per la tua magnificenza
03 giugno ’13
in aeternum
verserò tutto l’amore,
l’infinito mio amore,
fino a colmare
il cielo cristallino dei tuoi occhi
canterò l’amore,
il dolce mio amore,
per te mia delizia,
con parole profumate
di luce e di colore
accarezzerò d’amore,
il soave mio amore,
le tue labbra socchiuse
in aeternum,
sarò legato a te,
alla dolcezza del tuo respiro,
intrecciato alle tue mani,
incatenato al tuo sorriso
in aeternum con te
nel paradiso della gioia
29 maggio ’13
mater
con te, per mano, da bambino
muovevo i miei primi passi incerti
con te, per mano, ora percorro
le strade del mondo
donando la luce, la luce
che hai versato nei miei occhi
nella dolce carezza
del tuo sorriso, accendi
la mia gioia di vivere
madre mia dolcissima,
specchio chiaro della serenità,
mio fiore vellutato che profumi
del tuo tenero amore i miei giorni
accompagnami con il tuo sguardo
nella mia vita di uomo
mia delizia
questo cuore canta
la tenerezza del tuo amarmi
prendi questo cuore, stringi le mie mani
e con la tua voce soave
colora i miei mattini di sole
di tutte le madri che avrei potuto avere,
sei per me la più buona e la più bella
Sanctus Deus
L’azzurro tuo cielo
canta la tua gloria
il tuo luminoso apparire
nel mattino accende il sole
di luce cristallina
e profuma di colore il mondo
e la carezza dell’infinito
si posa sul respiro delle rose
è il vibrare di un cuore
che ama così intensamente
da librarsi maestoso
sulla terra e sul mare
immenso Padre libera
la tua parola che nasce
nel firmamento dei nostri occhi
rivesti di dolcezza
il sorriso chiaro dei nostri bambini
dipingi di tenerezza lo sguardo
delle nostre madri
onora la saggezza dei nostri nonni
Santoè in eterno il tuo nome
08 maggio ’13
Canto di dolcezza
amato vesti di gioia il mio mattino
e canta la bellezza del cielo
cerca dentro di me la pace
e leggi nei miei occhi
le parole dolcissime
dell’amore che, in silenzio,
t i accarezzano le labbra
amata vicino a te, uomo, sorride
questo cuore,vicino a te, mio sole,
fioriscono le rose profumate
di questo maggio incantato
amato prendi questo cuore tra le mani
e colmalo di baci, prendi la mia vita
e colorala d’azzurro
ecco, siamo insieme,noi due soli
amata ecco, ora sei con me, con la tua anima
ed il sorriso sereno ed io ascolto
il tuo respiro,ed, in silenzio, appoggio
il mio capo sul tuo cuore
amato vieni mio usignolo e canta con me
il fiorire di un amore che non ha fine
sciogli i tuoi capelli e dormi stretta a me
amata quantoè dolce il nostro paradiso
con te, solo con te, profuma il giorno
06 maggio ’13
precarietà
ammutolisce il mio mattino
e, nel suo impalpabile silenzio,
la mia pelle riarsa s’imbeve
della luce calda del sole palpitante
ieri, il mio tormento era un grido
di millenni senza volto
ora, il lucente angelo della gioia
ha sanato le mie ferite profonde
domani, sarà polvere il mio corpo
di me resterà solo
la mia anima errante…
04 maggio ’13
padre
nel segreto del mio animo
sento la carezza soave
della tua voce che mi parla
è un sussurro di gioia
che nasce dal tuo cuore buono
e mi da la forza di vivere
nella speranza di poter
cambiare il mondo
o sorriso dei miei mattini
o luce dei miei giorni
o pace delle mie notti
senza di te sono vuote
queste mani,
ma tu le riempi
con la rugiada
della tenerezza
senza di te sono vuoti
questi silenzi
ma tu li riempi
con la rugiada
della melodia
o padre, dolce padre mio…
incanto
il cieloè un policromo
sussurro di luce
e, nel silenzio del mio cuore,
fiorisce la gioia
il mattino sorride
nell’incanto della primavera
e versa coralli di canti
e farfalle di voli
tienimi stretto a te,
non lasciare che la tristezza
si posi sui miei occhi,
ma donami la carezza
del tuo sorriso
che imperla di sole
il mio respiro
ti amerò, ancora ti amerò
e nell’amore canterà
la magia dei giorni
che accende il mio paradiso
suavidad
ho aperto il confine
del tuo sorriso
ho legato a me
il tuo dolce amore
ho liberato parole in volo
verso il profumo dei tuoi baci
ora questo mattino
accarezza la gioia
di amarti ancora
e nasconde il velo
della malinconia
vieni mia dolcezza
lascia il tuo corpo fragile
ed abbraccia la mia anima,
unisci il tuo pensiero al mio
e canta con me,
fino allo sfumare dei giorni
poi cogli gocce di luce
per circoscrivere il palpito
dei nostri cuori uniti nell’amore
che non ha fine…
Nausicaa
regina senza corpo,
puro riflesso d’ombra,
che sfiori con il respiro
della tua pelle diafana,
il palpito del mio desiderio;
non tentare il mio mattino
regina senza tempo,
placidamente muori e risorgi
senza pianto e dolore,
assumendo le sembianze
di un soffio di vento
regina senza regno,
tu cerchi un confine
al tuo volare, per disperdere
il grido di sole che offusca
il solo cielo che possiedi
regina s’ali
tu dimentichi la tua bellezza
per gettare la tua angoscia
nel nulla del mio silenzio
domani?
l’albatro della dolcezza
che imperlava di profumo
il tuo infinito cielo azzurro
ora giace trafitto a terra
aveva solcato i mattini di luce
aveva cercato un silenzio
senza luna, un nudo silenzio
di stelle contorte
l’usignolo della bellezza
che intrecciava di canzoni
il tuo respiro innamorato
ora piange in catene
aveva solcato il mattino di sole,
aveva nascosto il suo pianto
in un’urna di foglie secche
amami per quello che sono,
non per quello che vorresti
nei miei limitiè la mia grandezza,
nel mio sorriso impalpabile
scorre la mia vita triste
nel mio articolato apparire
s’attarda il mio cuore solitario
domani ti donerò me stesso
fino a perdere in te
la mia identità di uomo
22 aprile ’13
fiori 19 aprile ’13
parole profumate
colgo dal giardino
del mio cuore
per donarti
il fiore soave della gioia
sono gelsomini
di carezze
sono viole
di baci
sono tulipani
di sorrisi
non bastano
i colori
dei gladioli più belli
a cantare
la tua dolce bellezza
non bastano
i petali
delle rose rosse
a descrivere
la dolcezza
del tuo sguardo
ti guardo e già ti amo…
sessanta
17 aprile ’13
sul ciglio della mia strada
sbocciano le parole d’amore
con i colori dell’arcobaleno
petali di sole spuntano
al passaggio della mia ombra,
che dalla dolcezza dei miei ricordi
sognati di bambino,
mi porta agli anni incantati
della giovinezza fiorita
di amori, solo immaginati
nello scorrere fragile delle ore,
tra le braccia della mia gioia soave,
vivo la fragranza della mia vita,
impreziosita dalla nascita di mio figlio,
tanto amato; rosa rossa che irrorata
dalla fede comune, diventa immagine
del nostro dono d’amore che fa crescere
in saggezza e speranza
lentamente scivolano le ore ed i miei occhi
si perdono nell’incanto d’amarti, mia sposa,
nei giorni sereni della nostra maturità,
con le mani intrecciate, solchiamo i sentieri
della vita ed intorno a noi “le primule”
dei nostri cari chinavano il capo, nel tramonto
del loro mattino
ora sono alberi, piantati sulla nostra strada;
meravigliosi alberi trapuntati di fiori
delle opere buone e ci indicano la direzione
del nostro camminare
oggi varco la soglia dei miei “sessanta” anni,
fioriti di poesia e di gioia
con te, per te, mio sole
so che tu mi ami, teneramente e mi presti
le più premurose attenzioni
con te, per te, in te, mio sole, per sempre
passerà…
tace la notte,
dormono le primule,
con il capo chino
e sognano di essere rose
canta la notte,
nel tremolio di corallo
delle stelle palpitanti
prega la notte e,
nel congiungersi delle mani,
le parole diventano
profumo di speranza
ama la notte,
con tenerezza,
versando petali di luna
sui tuoi capelli
sul davanzale dei tuoi occhi
poserò ghirlande di baci
sussurrando “sei la mia gioia”
danza la notte, nel suo vestito
di nuvole e di ricordi lieti
passerà la notte
del dolore e del pianto
e sboccerà l’aurora
vestita di luce…
colori
giallo. profumo giallo,
di coriandoli di luce
il palpito del mattino
è un respiro d’amore
sui tuoi occhi
azzurro, profumo azzurro
di gocce d’arcobaleno
il sorriso del mattino
è una carezza di bacio
sulle tue labbra
bianco, profumo bianco
di petali di gelsomino
il canto del mattino
è sussurro di parole
sui tuoi capelli
rosso, profumo rosso
di rose innamorate
il dondolare del mattino
è una danza di gioia
nella corolla del tuo cuore
tienimi sempre con te
nel migrare dolcissimo
dei nostri giorni
di tutto l’amore… 29 marzo ’13
E’ l’alba, un’alba radiosa
della nuova primavera e
la luce fiorisce nei miei occhi
Ho percorso le strade del mondo
in cerca della gioia mentre
l’avevo, profumata tra le mani
Ho amato, sì ho amato ma solo me stesso
Ho sorriso poco, senza capire che la carezza
più dolceè quella degli occhi sereni
In quest’ora dolcissima in cui la luce
del sole sfiora il contorno delle colline
addormentate, per posarsi sui petali,
imperlati rugiada, delle rose; ho riflettuto
Di tutto l’Amore, che tu Signore mi hai donato,
non ho sparso che poche gocce
Di tutta la bellezza del mondo, che hai vestito
di fiori e profumato d’arcobaleni, non ho cantato
che poche emozioni
Di tutta la fede, che tu o Signore mi hai infuso
nell’anima, non ho saputo testimoniare che pochi
palpiti
Di tutta la dolcezza con cui mi ami, non ho saputo
vestirti, mio usignolo, preso com’ero nella
ricerca dell’appagamento dei bisogni materiali
Di tutto l’amore che ti ho promesso, in quel giorno
incantato di settembre, non ho saputo sussurrarti
che pochi respiri
Ora che il mio mattino gocciola di sole, sono qui
con il mio cuore innamorato, pronto a volerti bene,
con tutta la tenerezza che meriti
Di tutto l’amore che saprò accendere, nei tuoi
occhi dolcissimi, non ne terrò per me che
qualche briciola
Tutto il resto, lo poserò sulle tue mani e dalle
tue mani nascerà la luce vellutata della mia gioia
Amore ,mio, mio soave amore…
Figlio mio , mio palpito, mio sole...
resurrexit
tace anche il vento
ed il silenzio si posa
sulle colline addormentate
tace anche il vento
e sogna di cantare la gioia
tace anche il vento…
ed ecco gocce di luce
ed ecco carezze di luce
sboccia il sole
dai confini del cielo
è risorto, vestito di luce
è risorto ed il suo viso
radioso risplende
ora il vento canta
ora il vento sorride
nel mattino nuovo
fiorisce un rintocco
di campane a festa
è risorto…
Pasqua 2013
cosa mi resta?
dei miei sogni,
rondini migranti,
solo un contorno sfumato
s’avverte gocciolare
di parole graffiate
sul sudario bianco
del mio passato,
è impressa la vostra voce
che siè dispersa nel vento
cosa mi resta di tanto amare?
solo piccoli barbagl
ed un amaro rimpianto
avrei potuto donare di più,
ma il mio egoismo
mi ha svuotato il cuore
per questi ultimi attimi di vita
insegnerò alle mie labbra
a sorridere e celerò
il mio amaro dolore
nel grembo dell’abbandono
cosa mi resta di tanto amare?
solo le mie mani che accarezzano
l’anima del mondo…
gocce d’amore
di spuma bianca
nubi danzano, come rondini
sul ciglio delle strade
piccole viole con i petali
imperlati di rugiada,
socchiudono le labbra
alla luce che nasce
anche il mio cuore
sboccia d’amore,
come una rosa rossa
sei qui vicino a me,
con gli occhi luminosi,
come piccole ninfee,
che scintillano di gioia
sei qui vicino a me
con la tua dolcezza
e le mie mani ti cercano
per posarsi, come farfalle
sul palpito del tuo desiderio
sorridi…è primavera
21 marzo ’13
svelare
il mattino ha riflessi
di corallo e di seta
il mattino profuma
di mughetti e di viole
un manto d’ombra
sulle colline addormentate
custodisce i sogni,
i miei sogni d’amore
il mattino ha riflessi
di perla e di pizzo bianco
il mattino profuma
di sorrisi e di baci
ora il velo della notte
dolcemente si apre
e lascia trasparire
il soave contorno del tuo viso,
imperlato di luce,
la luce della gioia
il mattino ha riflessi
di cristallo e di onice
il mattino profuma
di gardenia e di magnolia
il mattino ha riflessi
di tenerezza…
20 marzo ’13
il tempo breve
scivolano dal tuo viso
gocce fredde del tuo ieri,
sorrisi e parole ormai perdute
dov’è la primavera
che ti vestiva di fiori?
invano cerchi di afferrare
le farfalle della tua gioia
che volano sopra le rose
profumate dei tuoi occhi
dov’è la primavera
che sognava l’amore?
Il tempoè passato,
senza un’ombra di ricordi
ed il silenzio ha coperto
i sorrisi tanto cari
scivolano dal tuo viso
briciole fredde del tuo patire,
nel grido della malinconia
ti avvolge un velo di silenzio
senza i colori del domani
tornerà la dolce primavera?
mio padre
da bambino
mi nascondevo
tra le tue braccia
com’era dolce
la tua carezza
sul mio capo
come era dolce
il tuo sorriso
ora ho i capelli
bianchi come i tuoi
e conservo nel mio cuore
la dolcezza del tuo parlare.
mi hai insegnato
a donare la gioia
mi hai insegnato
ad amare la vita
ora cammini
tra le stelle
e accendi di bontà,
il mio mattino
come la primavera
veste di colori
le farfalle che danzano
papà ti voglio bene
primavera
brilla la luce nei tuoi occhi,
sorride l’amore nei tuoi occhi
e la carezza della gioia
imperla il cielo di canti.
un fruscio leggero di luce
sfiora i petali delle rose rosse
sei qui, stretta al mio cuore
e profumi di dolcezza
sei qui, con le tue mani nelle mie
e profumi di tenerezza
sei qui, vestita di fiori
e profumi di paradiso
brilla di stelle la notte calda
sorride di comete la notte innamorata
e nell’incanto di stringerti
ti sussurro piano “ti voglio bene”
un fruscio lieve di vento
sfiora i tuoi capelli di seta
o soave sorriso
di farfalle multicolori
al di là…
al di là del tempo.
fugace destriero bianco
dei giorni degradanti,
ho portato la carezza
del tuo angelico sorriso
un vibrare tremolante di luce
un cantare di sole
un intreccio di suoni
sussurra il flauto traverso
del tuo respiro
dolcissime parole d’amore
dondola leggero il mio sogno
al bisbiglio del vento,
tremulo violino dell’aurora
al di là dell’infinito
nasce il canto,
il mio canto innamorato
del tuo domani,
goccia del mio amarti
13 marzo ’13
sussurro
il sorriso del vento
splende nell’azzurro palpitare
è una carezza di luce
è una carezza di colori
profuma di gardenia
il profilo rosso
delle tue labbra
profuma di primavera
il tuo dolcissimo bacio,
amor mio, cuore del mio cuore
un canto di gioia
sale dalle colline in festa
un canto di tenerezza
sale dalle colline
ammantate di fiori
s’intrecciano le stagioni,
la primavera disegna arcobaleni
nel cielo limpido dell’estate,
s’adorna di sfumature rosso fuoco
nell’autunno maturo di frutti,
s’addormenta nella lieve danza
della neve sui prati
è una carezza d’amore
è una carezza di baci
11 marzo ’13
emozioni
sciogliere le ali rosse delle parole,
comporre canzoni d’amore,
intrecciando sussurri e colori
nel profumo della gioia
la carezza del suono
diventa melodia di respiro,
il dolcissimo respiro
del nostro silenzio innamorato
poi le parole si spengono
e resta il sorriso dell’amore,
palpito che imperla di dolcezza
i nostri cuori uniti
e sembra quasi di volare
in una dimensione incantata,
in pace, al di là del giorno
dove affanni e illusioni
ci rubano la serenità
l’emozione, dalla punta delle dita,
si posa leggera sull’immacolato specchio
del cristallino tremolare della luce
e ricama parole profumate
sul bianco velo del tuo sorriso,
dove le nuvole sono carezze di rosso
mi guardi e l’ebbrezza di amarti
diventa una farfalla, una farfalla di bacio
08 marzo ’13
passione
anche quest’anno
morirai ancora
crocifisso al tuo trono
e noi guarderemo,
in muto silenzio,
lo scorrere rosso
del tuo sangue
anche quest’anno
griderai il tuo amore
e noi, poveri e soli,
godremo del tuo patire,
quasi non ci toccasse
non sappiamo dire
quanto ci manca
il tuo sorriso,
o Signore
sappiamo solo esigere
di essere aiutati,
senza essere caritatevoli
verso il nostro vicino
anche quest’anno
morirai ancora
e nascerà un Dio
immenso
ti amo
sul dorso, velato d’ombra,
delle colline addormentate
soave s’espande la luce nuova
sembra quasi che il sole
accarezzi, con le dita sottili,
le punte dei pini, tesi verso
il cielo che trascolora
ai miei occhi ora appare
il profilo dolcissimo
del tuo volto radioso
ed il tuo sorriso si posa
sulla punta delle mie dita
che sfiorano il contorno rosso
delle tue labbra frementi
al sussurro leggero dei miei baci
amore mio, fiore profumato
del giardino del mio cuore,
rischiari con la tua dolcezza
il pallido tremolare del mattino
amore mio, rugiada dei miei giorni
amore mio, profumi di gelsomino
amore mio, canta con me la tenerezza
del volersi bene per sempre,
amore mio profumi di paradiso
carezza
il velo del tuo sorriso
dolcissimo si apre
e, dai cristalli azzurri
dei tuoi occhi innamorati,
traspare la gioia soave
di avermi vicino a te
carezze di baci
farfalle di baci
ogni attimo che nasce
accende di luce
la mia tenerezza
di essere parte di te,
mia bianca magnolia
ogni mattino che nasce
palpita dei nostri respiri,
unisono canto d’amore
ogni mattino che nasce
mescola il colore della dolcezza
al profumo dei tuoi baci
carezza di mani
farfalle di poesia
Dedicato a te 8 marzo 2013
questo canto d’amore
fiorisce profumato
dal mio cuore dischiuso
e dalla punta delle dita
traccia ghirigori di parole
sullo specchio lucente
del tuo sorriso azzurro
o donna, dolcissima carezza
del mattino vestito di nuvole
o donna corolla rossa della gioia
dei giorni vestiti di sole
o donna, angelo bianco del paradiso,
trapuntato di stelle lucciole splendenti
o donna, tenero palpito che colora
il nostro respiro innamorato
o donna, soave gelsomino
o donna, melodioso usignolo
o donna, rosa rossa…
S. Bortolo
fiorito di colline
e di gente buona,
sorride nella valle
verde di vigneti
dolceè la carezza
della luce nella sera
vestita a festa
si stringono le mani,
s’intrecciano le parole,
nella gioia di ritrovarsi
è il paese della serenità
e della dolcezza,
tutto riunito intorno
alla sua chiesa a strisce
è il paese dell’amore
vicendevole e fraterno,
che si dona ai fratelli
è il paese dell’ascolto
e della condivisione
che sa capire ed aiutare
chi ci sta accanto
fiorito di rose
e di gente sincera.
sorride nella valle
profumata di vigneti
poesia cieca
il ragno nero
dell’angoscia mortale
scivola sul mio silenzio
fino a sgretolarlo
non voglio morire
e lasciare la mia poesia
in mani vuote
non voglio partire
da questi cieli ,
rossi di fuoco
e lasciare le farfalle
del suono profumato
disperdersi nel nulla
tengo tra le mani
l’anelito del tempo
che cerca il delirio
delle comete bianche
tengo tra le mani
la magia delle stagioni
che pulsa nei mattini nuovi
non voglio morire
e lasciarti sola
non voglio morire
e non amarti più
porzioni
ho diviso
in spicchi rossi
il mio cuore
innamorato
ho versato
sulle tue labbra
petali di baci
ora ti guardo
dormire e respiro
l’amore che sogni
accenderò
di parole rosse
il tuo silenzio
e nell’intreccio
delle mani
nascerà
il grido di gioia
ho diviso
in spicchi azzurri
l’incantesimo
dei tuoi occhi
Canto di S.Valentino
dolceè la carezza
del mio bacio
sui petali profumati
delle tue labbra
respira il mio amore
cristallinaè la luce
del tuo sorriso
nello specchio chiaro
dei miei occhi
sfiora il mio viso
melodiosaè la tua voce
nel mattino nascente
del mio cuore innamorato
stringimi a te
nella notte che si colora
di stelle, la luna sussurra
la poesia della tenerezza
di stare con te
amami come io ti amo
prometeo
parole in decomposizione
erodono il mio quieto silenzio
e graffiano con le loro spine
il mio libero pensiero
ho appeso la cetra della mia poesia
alle chiome fluenti di un salice
che piange le amare lacrime del vivere
ho appeso il liuto della mia poesia
alle chiome argentee di un pioppo
che geme al palpito del vento
ho appeso il violino della mia poesia
alle chiome rosse di un acero
che nasconde la noia di ascoltare
il sordo brusio dell’umano ciarlare
parole luminose si sgretolano
al fioco gocciolare delle illusioni
che cadono nel gorgo del nulla
cerco la dolcezza della parola
che plachi la mia sete di colori e suoni,
profumati come rose rosse
cerco il dolcissimo sorriso
della poesia dell’incanto
per vestire d’azzurro il cielo
che sogna carezze di gioia
amen 04 febbraio ’13
e così sia
del mio cuore,
una patena
dove consacro
il mio respiro,
perché diventi
palpito d’amore
e così sia
del mio sorriso,
uno specchio
dove si riflette
la gioia che abita in noi
e così sia
delle nostre mani,
due vele dove soffia
la Parola di Dio
e così sia
dei nostri occhi,
cristalli che racchiudono
i colori del creato
e così sia
dei nostri sogni,
dove nascondo
le persone
che mi hanno amato
e così sia
della mia anima,
una goccia
del tuo paradiso
Insieme
Il grido muto
del tuo rosso silenzio
ora si veste
di parole d’amore
Coralli di baci
Sussurri di baci
Carezze di baci
Palpiti di baci
Per te ho intrecciato
farfalle di nuvole
Per te ho intrecciato
collane di nuvole
Sei qui profumata
di rose e di gelsomini
e versi la rugiada
della tua dolcezza
sul mio cuore innamorato
Sei qui con la corolla
azzurra del tuo sorriso
ad aprire il velo
del nostro paradiso
Sei qui, usignolo dolcissimo
della mia gioia ritrovata,
ad accendere la luna
di rondini in festa
25 novembre ’12
radiazioni
vedo sfumare
il sorriso del cielo
in vuoto silenzio
di parole morenti
vedo svanire
il sussurro dell'aurora
in grigio riflesso
di suoni morenti
sento spengersi
il mio respiro
in triste danzare
di baci perduti
canterà ancora
l'usignolo
della poesia d'amore?
arrossirà ancora
la sera che viene
nei miei occhi?
lasciate
che la dolcezza
del mio cantare
voli nel mio cielo
azzurro di nuvole
lasciatemi sognare
la gioia perduta...
13 novembre '12
spettri
scheletri senza dita
si sgretolano
al sibilo del vento
che vaga sul colonnato
del tuo sorriso
potresti piangere
ma la tua anima
si perde nel labirinto
dell'indifferenza
potresti fiorire
ma la tua parola
si perde nella ragnatela
dell'inquietudine
potresti cantare
ma la tua voce
si nasconde
nelle trincee del silenzio
dove sei
magica carezza
dell'emozione poetica
che veste di fiori
i giardini del pensiero?
non lasciare
che profumo della vita
svanisca non colto
ma cogli le rose rosse
dell'amore che sogna
10 novembre '12
carezzar conchiglie
stasera un palpito
di stelle morenti
triste si dimena
tra i capelli del vento
nel guscio vuoto
di conchiglie chiuse
il mio grido muto
invano si nasconde
vorrei accarezzare
il rosso profumo
della sera che sfuma
vorrei cogliere
la perla cristallina
del cantare poetico
ma il sussurro del nulla
gela le parole nascenti
e scava trincee
dove la penombra
dell'appassire si cela
domani, forse,
l'infinita dolcezza
della parola d'amore
vestirà il mio cielo
d'azzurro...
09 novembre '12
una lama di luce
penetra
il nulla
dell’eterno divenire
se potete
liberatemi
da questo oscuro male
07 novembre ’12
Carezze
Corolle
Chiuse
Cercano
Canzoni
Colorate
Coprimi
Con cieli
Cangianti
Coprimi
Con cirri
Cinguettanti
Cingimi
Con corone
Concentriche
Coprimi
Con coralli
Cristallini
Coglierai
Conchiglie
Chiare
02 novembre ’12
Amore
Arcobaleno
Acceso
Aurora
Addormentata
Amore
Ancora
Amore
Ascolta
Amore
Aperto
Amore
Abbracciami
Amore
Accarezzami
Amore
Accendimi
Amore
Ancora
Amore
26 ottobre ’12
parole d’amore
folate di parole
come stormi
di uccelli in volo
sfiorano lo specchio
dell’azzurro silenzio
lassù tra le nubi
s’intreccia il canto
della poesia
per gocciolare
come rugiada
profumata di colori
lassù tra le nubi
s’intrecciano
voci e suoni
e diventano
emozioni e sussurri
è la carezza
della melodia
coglie le parole
d’amore
dolcissime perle
del respiro
delle mie mani
per te
mio gelsomino
palpita di gioia
questo cuore
06 settembre ’12
alla mia adorata
moglie Liliana
Parasceve
Alle chiome tremolanti
Del tuo parlare
Ho appeso la mia poesia
Era una danza
Di suoni colorati
Era un sussurro
Di suoni profumati
Era un palpito
Di suoni innamorati
Vieni ed appari
Libera e felice
Vieni a mescolare
Le tue parole con le mie
Fino a diventare
Una voce sola
Vieni e dondola
Le tue ali al vento
Del caldo sognare
Vieni con me
Dove nasce il tempo
E le ore rincorrono
Il sorriso delle stelle
Vieni ad ascoltare
Il respiro della luce
Che bagna di rosso
L’orlo delle nuvole
Vieni e rincorri
Il dolce sospiro
Del mattino nuovo
Vieni con me
Dove l’infinito
S’apre all’eterno
24 luglio ’12
Eccomi…
Eccomi, sono pronto
Puoi versare
Il rosso dolore
Puoi bruciare
Con il fuoco
Del freddo male
Questa anima stanca
Eppure accarezzi
Di azzurro il mattino
Ma accendi il nulla
Che non appaga
Vorresti e, forse lo farai,
Spezzare questo corpo,
Anfora fragile.
Ma non puoi piegarmi
Non puoi cancellare
Il canto dolcissimo
Della poesia della gioia
Che le mie dita imprimono
Su questo sudario
Ora la ragnatela oscura
Si tende e cerca di imprigionare
Il colore profumato
Del sorriso d’amore
Sì, sono vivo, sfinito ma vivo
E sono qui a contare
I palpiti delle stelle
E se la mia sera,
Oscura s’avvicina
Sono pronto a versare
Il mio bianco respiro
Eccomi, sono pronto…
27 luglio ’12
Deserto
ossa,
ossa bianche,
erose
dal vento
del nulla
rose,
rose secche,
erose
dal sole
del nulla
è un greto
il mio cuore
di sassi e sabbia
e non scorre più
la rugiada soave
della poesia
parole,
parole morte,
straziate
dal silenzio
del nulla
dove nasconderò
i miei sogni di ieri?
dove respirerò
il canto dell’eterno?
ossa,
polvere d’ossa,
disperse…
11 luglio ’12
Minosse 21 luglio ’12
Hanno strappato
L’azzurro del cielo
Hanno privato
Del rosso le rose
Hanno disperso
I cristalli di luce
Dell’arcobaleno
Per coprire
Di grigio silenzio
La voce della poesia
Ma non sanno
Che l’aurora
Profuma
Di bianco gelsomino
Ma non sanno
Che il mattino
Danza di nuvole rosa
Ma non sanno
Che la notte
S’imperla
Di stelle gialle
Ma non sanno
Che il verde
Accarezza
Il dorso delle colline
addormentate
delirio
ecco,
scegli con cura
il dardo infuocato
tendi, scocca
e trafiggi
questo mio cuore
ora puoi godere
del rosso mio affanno
è un'anfora di creta
questo corpo mortale
che si infrange
in petali di parole
è una vela strappata
questo mio cantare
che laceri
con il sibilo del vento,
freddo e tagliente
ma la mia poesia
è una rosa
che rinasce profumata
e versa soave
la sua rugiada
forse non ami
che il nulla e la morte?
non riuscirai mai
a piegarmi, mai...
cercarti...
in un sussurro
dolcissimo
di angeli in volo
la tua voce soave
mi accarezza
le mani
sono qui
con la mia poesia
a cercare
il tuo sorriso azzurro
sono qui
con le tue rose rosse
a profumarti
del mio amore
sono qui
con le parole di gioia
a vestirti di baci
sono qui
orfano di te
ad ascoltare
il tuo respiro,
ora sereno
sono qui
a dirti
ti voglio bene
in ricordo
di mia sorella Diana
ora con gli angeli
Mamma 2012
nasce l'amore
nell'arcobaleno
del tuo sorriso
profumato
nasce l'amore
nella corolla
delle tue mani
profumate
canta l'amore
nello specchio
del tuo sguardo
profumato
e mi tieni
per mano
nei sentieri
del mio cammino
e mi tieni
per mano
nella gioia
e nel pianto
se tu sei con me
sbocciano
le rose rosse
della serenità
nasce l'amore
se mi accarezzi
come facevi
da bambino
a tutte le mamme
minuetto
rosa,
rosa rossa
profumi
d'amore
rosa,
rosa bianca
profumi
di baci
rosa,
rosa gialla
profuma
di parole
il tuo silenzio
rosa,
rosa azzurra
profumi
di carezze
sorride
di stelle
la notte...
Korenica 30 aprile '12
Limiti
noi poeti,
crocifissi
alla parola
d’amore,
serbiamo
negli occhi
il colore
del sorriso
il pallido
silenzio
dei baci
ci sfiora
il rosso
fremito
delle carezze
ci accende
e siamo qui,
come falene,
a succhiare
il nettare
del corpo caldo
noi poeti
abbiamo
mani tremanti,
respiro che sussurra
palpiti di sole
noi poeti,
siamo violini,
clarinetti
che cantano
noi poeti,
crocifissi
al dolore
del pianto,
inseguiamo
gli aquiloni
della gioia,
in volo
tra i capelli
dell’aurora
noi poeti,
trafitti
dal godere
della notte,
disperdiamo
le ombre
dei ricordi
noi poeti,
graffiati dal grido
dell’angoscia,
rincorriamo
le farfalle
del piacere
noi poeti,
vestiti di stelle
e di comete,
seminiamo
petali di baci
nell’infinito
miagolare
del tempo
noi poeti,
siamo soli…
Montorso 06 maggio ’12
un padre
05 maggio '12
una voce
una carezza
di sorriso
un dono
di gioia
mio padre
anima buona
per te verserò
la poesia
dell'amore filiale
per te vestirò
di rose
il mio canto
solo per te
che rispendi
come stella
nel firmamento
dei miei ricordi
solo per te
che danzi
come farfalla
nei miei mattini
di sole
in memoria
di mio padre Bonifacio
Anabasi
04.04.12
Mi accosto in silenzio
Al palpitare dell’anima mia
Fuori un danzare
Di rosse parole
Dentro un vibrare
Di cupo dolore
Fuori un canto
Di rondini in festa
Dentro un pulsare
Di pianto e noia
Fuori un fiorire
Di mandorli e peschi
Dentro una tempesta
Di pena ed affanno
Mi accosto in silenzio
Al palpito d’amore
Dell’anima mia
Fuori uno sbocciare
Di nuvole e voli
Dentro un rigurgito
Di freddo e male
Appassisce piano
Questo mio corpo
Ma l’anima mia
Sa ancora volare…
primavera
farfalle rosse
di parole d'amore
sbocciano
sulle tue labbra
petali rossi
di sorrisi d'amore
sbocciano
sulle tue labbra
intreccerò
di bianco gelsomino
i tuoi capelli
profumerò
di stelle comete
le tue notti
accarezzerò
di nuvole rosa
i tuoi mattini
canteranno
di dolcezza
le tue sere
arcobaleni
di parole profumate
sbocciano
nei tuoi occhi
è primavera,
primavera d'amore....
a mio padre
nel riflesso di corallo
di un nuovo mattino
appare luminoso
il tuo sorriso buono
a volte le parole
non sanno esprimere
la gioia sincera
che hai sempre donato
basta guardarsi
negli occhi
e tenersi per mano
allora il mio cuore
di figlio devoto
canterà la dolcezza
del tuo caro ricordo
per te intreccerò
le parole profumate
della mia poesia
per te verserò
parole profumate
di rose rosse
per te, solo per te
intreccerò di sorrisi
chi mi sta vicino
allora la tua voce
tornerà a farsi sentire
Donna
Sei il fiore più bello
Del giardino dell’amore
Profumi di gelsomino
E di rosa rossa
Sei la stella più luminosa
Del cielo incantato
Profumi di corallo
E di rosa rossa
Sei un ricamo
Sei una carezza
Sei un dolce sussurro
Profumi di viola
E di rosa rossa
Sei il palpito di colore
Dell’arcobaleno
Profumi di mimosa
E di rosa rossa
Sei l’angelo bianco
Dei miei sogni d’amore
Profumi di rugiada
E di rosa rossa
8 marzo 2012
Baci
Baci
Icab
Rossi
Baci
Issor
Coralli
Icab
Petali
Itamuforp
Amore
Orenet
Palpito
Orrussus
Azzurro
Osidarap
Respiro
Onosinu
Innamorato
25 febbraio ’12
Rincorrere
Sulle scie di brina
delle tue parole lontane
ho inseguito i tuoi passi.
Fuori un freddo silenzio
s’aggrappa al tuo vagare
fino a circoscrivere
di pallide stelle gli occhi
inquieti della sera nascente.
Dove hai nascosto il sole
del tuo sorriso chiaro?
Dove hai appeso le tue ali
di bianca schiuma?
Dove sussurra la luna
ed il calore della famiglia
s’accende nei cuori uniti.
Dove sei, dolce sorellina
ora che la mia poesia
ti canta d’amore e di gioia?
Dove sei ora che la primavera
distilla le fragranze dei fiori?
Dove sei ora che la capinera
della dolcezza trilla di canti?
Dimmi dove sei!
Il manto del mio arcobaleno
si apre per stringerti ancora
Vieni e canta con me…
(a mia sorella Diana
stella luminosa del
paradiso)
Canzone
d’amore
Ti vestirò di baci
Ti profumerò di baci
Ti accarezzerò di baci
Ti sussurrerò
Parole d’amore
Ti cingerò di baci
Ti colmerò di baci
Ti sazierò di baci
Ti sussurrerò
Parole d’amore
Ti accenderò di baci
Ti scioglierò di baci
Ti sorriderò di baci
Ti sussurrerò
Parole d’amore
Ti fiorirò di baci
Ti canterò di baci
Ti scalderò di baci
Ti sussurrerò
Parole d’amore
Per sempre insieme
Nel paradiso
Del volerci bene
San
Valentino 2012
padre
nel frangersi
della cupa tempesta,
che semina
scintille di pianto
sul mio mattino,
il tuo dolce apparire
mi rasserena
padre
carezza di voce
sulle mie mani
che ti cercano
padre
carezza di bontà
che mi hai insegnato
a donare
padre
carezza di gioia
versata sul mio mattino
padre
carezza di speranza
che sussurravi
nelle mie sere fredde
nonè nato
e non nascerà mai
un padre così grande
e meraviglioso
in ricordo di mio padre
Bonifacio, stella polare del mio vivere
le mani
le mani di Dio accarezzano
la mia anima
versando su di me
la rugiada della gioia
e la parolaè luminosa e calda
e la parolaè profumata e lucente
e la parolaè melodiosa e carezzevole
le mani di Dio colmano di poesia
il mio silenzio
e la parolaè una libellula danzante
le mani di Dio cullano la mia anima
è un bocciolo rosso la mia gioia
è un respiro di pace
è un sussurro di stelle
è una danza di nuvole
è un sorriso di luce
è una cometa bianca
leggera e profumata
è un arcobaleno
inarcato nel mattino
le mani di Dio
gli occhi di Dio
mi cercano
per donarmi l’amore
sotto l’ombra delle tue ali
l’anima mia dorme serena
certa che il male non vincerà
anima
S.
Bortolo 13 novembre ’11
in un cielo
color gelsomino,
il tuo cuore buono
torna a sorridermi
mamma,
profumato petalo
di rosa rossa
mamma,
profumata corolla
di magnolia,
che custodisce
i miei sogni
mamma,
ascolta
questo canto
che ti parla d’amore
mamma,
ascolta
queste parole
che ti accarezzano
mamma,
ascolta
queste parole
che ti cullano
mamma,
proteggi
l’anima
che mi hai donato
è già trascorso un anno
da quando sei volata
nel bianco paradiso
mamma, dolcissima mamma
veglia su questo tuo figlio
con tenerezza
petali
stasera il cielo
è fiorito di stelle
e la luna innamorata
dondola leggera
tra i capelli del vento
un migrare dolcissimo
di baci profumati
accarezza le tue labbra
un palpitare tenero
di carezze di seta
sfiora il tuo viso
ora il tuo respiro
si intreccia con il mio
fino a diventare
canto d’amore
che congiunge
i nostri cuori
in un abbraccio
che non ha fine
S. Bortolo 08 novembre ’11
per le
donne,meravigliose
rose del giardino della nostra vita
rosa rossa
profumi di luna
profumi di stelle
profumi d’amore,
rosso corallo della gioia
nella tua corolla
verserò gocce
di carezze e di baci
tra i tuoi petali
un arcobaleno di voci
azzurro s’inarca
e la canzone melodiosa
della tenerezza nasce
dolcissima
nel giardino
del rosso mio cuore
come una rosa rossa
danzi leggera
stringi le mie mani
ascolta il mio silenzio
che respira di luna
sulle tue labbra,
petali di seta,
si posa come piuma
il sorriso di un bacio
profumi di gelsomino
profumi di bianco paradiso
S. Bortolo 06 novembre ’11
per le donne, tutte le
donne,
che profumano di rose
i nostri giorni...
il ponte
della Colombiera
arco di luna
arco di colori
arco di profumate voci
nel sole s’incurva
il respiro della luce
nel vento si nasconde
il trillare delle stelle
nel tuo cielo
si libra l’aquilone
della mia gioia
colmo di baci
colmo di carezze
vestirò di rose
il tuo sorriso
vestirò di nuvole
l’infinito azzurro
e sarò un rosso corallo
tra i tuoi capelli
e sarò un sussurro di baci
sulle tue labbra
arco di speranza
arco di fede
arco di serenità
S. Bortolo 31 ottobre ’11
questo amore
fiorito di stelle
fiorito di luna
fiorito di rose rosse
fiorito nel respiro
del tuo silenzio,
del tuo dolcissimo
silenzio azzurro
ti canterò
una canzone
d’amore
ti canterò
una canzone
d’amore
e di baci
ti canterò
una canzone
d’amore
e di gioia
questo amore
questo amore
questo amore
fiorito di luce
fiorito nel profumo
del tuo silenzio,
del tuo dolcissimo
silenzio azzurro
01 novembre ’11
nasce il mattino
e nella carezza
della luce nuova
il mio cuore canta
questa canzone d'amore
a te mia gioia
a te mio paradiso
gocce
quando nella tua notte
vedrai le briciole
del mio cuore,
scivoleranno dalle tue mani
gocce di gioia
gocce di pianto
gocce di rose rosse
gocce di profumo
dell’amore che ti ho dato
gocce di parole
che non ho detto
gocce del silenzio
che non voleva tacere
gocce del tormento
di vederti triste
gocce di serenità
che cercavo per te
gocce di fede
che cantava
la mia preghiera
gocce di pettirossi,
di nuvole, luna e stelle
gocce del mio paradiso
gocce del mio cantare
gocce di me,
poeta della dolcezza
Arzignano 31 ottobre ’11
l'amore colmi di luce
l'aurora dei vostri mattini.
a tutte le donne che ci donano
la loro dolce tenerezza
cristalli
gocce di sorrisi
versati sui miei occhi
carezze di parole
versate sulle mie mani
in ogni mio respiro
sento il sussurro
del tuo amore
gocce di baci
versate sulle mie labbra
carezze di profumo
versate sul mio mattino
in ogni mio respiro
sento il sussurro
del tuo amore
gocce di rugiada
versate sulle mie rose
carezze di neve
versate sui miei capelli
in ogni mio respiro
sento il sussurro
del tuo amore
S. Bortolo 30 ottobre ’11
dedicata a tutte le donne
che amano..
le mani 29 ottobre ’11
le mani di dio sulla mia anima
le fredde mani di dio sulla mia anima
sulla mia anima senza difesa
non mi lasciano scampo
e la parola, ieri luminosa e calda, oraè coperta di brina
e la parola, ieri profumata e lucente, oraè marcia e scura
e la parola, ieri melodiosa e carezzevole,è stonata e graffiante
le mani di dio sul mio silenzio
le sprezzanti mani di dio sul mio silenzio
non mi lasciano pensare
e la parola, ieri libellula danzante, ora non vola più
le mani di dio cercano la mia gioia per rubarmela
le mani di dio gettano la mia gioia nel profondo mare
era un bocciolo rosso la mia gioia
era un sussurro di vento
era un respiro di pace
oraè un palpito d’angoscia
le mani di dio sulla mia poesia
le mani di dio sulla mia integrità morale
le mani di dio sul mio dolcissimo amore lontano
mi hanno strappato la rosa della tenerezza
per lasciarmi le spine dell’amaro vivere
le mani di dio sul mio volare
le mani di dio sul mio libero arbitrio
le mani di dio sul mio mattino azzurro
le mani di dio sul mio domani
non so se resisterò ancora a lungo
all’assalto del male..
palpiti
carezze di stelle
sulle labbra rosse
della luna che dorme
carezze di baci
sul sussurro azzurro
del tuo respiro
ho colto una rosa
profumata di rosso
ho intrecciato
le mie parole
con le tue
con le mie mani
strette alle tue
è una danza
di sogni
che ti cerca
per cantare
la dolcezza
dell’amore
ora la mia sera
è un usignolo
che vola
nel tuo cielo
incantato
S. Bortolo 27 ottobre ’11
ad un'amica lontana
che mi ascolta e mi consola
grazie di cuore
chimera
la carezza del vento,
che si posa sul palpitare
della notte calda,
non conosce il silenzio
che geme nei tuoi occhi
gracida la luna
senza stelle accese
e l’oleandro del bacio
che mi nascondi
avvelena la mia gioia
laggiù tra le ombre
delle tue corte parole
si sente sussurrare
il pianto che cerchi
lassù tra le nuvole
senza colori
vibra il sogno
rappreso di ieri
e la chimera dell’amore
scuote le ali,
batte le mani,
in attesa
di rinascere
ora le tue labbra
vomitano rabbia
sto attraversando un
momento
difficile, AIUTATEMI
nel vento
dondola di luna
la sera che s’imperla
di piccole stelle
ascolta il canto
del rosso tramonto
la sera veste
le parole d’azzurro
la sera accarezza
il tuo bianco sorriso
respira il profumo
della gioia d’amare
la sera versa
coriandoli di comete
nel vento che danza
tra petali di nubi
ascolta il sussurro
della dolcezza
il bacio della notte
si posa leggero
sulle tue mani,
come una piccola
farfalla rossa
S. Bortolo 22-23 ottobre ’11
ad una
amica lontana
Clara
in volo sopra le nuvole
intrecciate di rosso
la tua anima leggera
ora si posa sull’arcobaleno
ora vedi dove l’aurora
distilla il profumo del colore
ora senti dove nasce
il canto dolcissimo delle galassie
ora accarezzi le rondini
in volo verso l’infinito
e noi con gli occhi
velati di pianto
intrecciamo il ricordo
del tuo limpido sorriso
ora fiocchi di luce
del tuo paradiso
danzano nella sera
ora una stella nuova
palpita sulla coda
della cometa
ora nel giardino del cielo
è sbocciato un fiore nuovo,
una rosa rossa
S. Bortolo 20 ottobre ’11
da un amico lontano
un soffio di poesia
mamma
ora sei una goccia,
d’azzurro profumata
nell’arcobaleno
che accarezza di luce
i mattini dei miei giorni
ora sei un sussurro
di Ave Maria nel vento
che prega in silenzio
ora sei un angelo
che vigila sul mio sonno
solo ieri baciavo
i tuoi bianchi capelli
soli ieri mi donavi
il tuo amore materno
e sorridevi serena
ora sei una piccola foglia
che palpita leggera
mamma,
farfalla della gioia
che si posa
sulle mie mani
aperte alla speranza,
insegnami ad amare,
con dolcezza,
la vita che canta
S. Bortolo 10 ottobre ’11
nel ricordo struggente
di mia madre Elisabetta,
stella luminosa del mio paradiso,
questo mio canto si leva.
con amore, tuo figlio
intreccio
scivolo nel tuo respiro
danzo nel tuo silenzio
fino a scoprire la tenerezza,
dolcissima, del tuo amore
dalle mie labbra
farfalle di baci
dalle mie mani
rondini di carezze
nei miei occhi
cristalli di sorrisi
teneraè la notte
ed il flauto della gioia
sussurra sul tuo viso
caldaè la notte
ed il violino del desiderio
trilla sul tuo seno
incantataè la notte
ed il clarinetto della passione
mescola ancora
i nostri corpi, uniti
scivolo nel tuo respiro
danzo nel tuo silenzio
fino a perdermi
nel profumo dolcissimo
del tuo amore
nel cielo innamorato
tremano coralli di stelle
S. Bortolo 05 ottobre ’11
alla meravigliosa compagna
della mia vita, Liliana
che mi incanta con il suo amore
ed a tutte le donne che ci
donano la loro tenerezza
grazie di cuore
tributo
la notte versa
il suo sangue freddo
sull’affollato intrecciarsi
delle mie parole
forse invano canto
la dolcezza dell’amore?
forse il mio sussurrare
è versato nel nulla?
ascoltate la voce calda
del mio cuore
ascoltate il rintocco
della mia gioia
ascoltate il respiro
della mia luna
ascoltate il tremolio
delle mie stelle profumate
forse il flauto dolce
della poesia canta invano?
forseè inutile amare?
allora pagherò il tributo
della mia solitudine,
che non volete riempire
con le vostre parole azzurre
ed appassirò non colto…
S. Bortolo 30 settembre ’11
canto d’amore
la mia sera ti cerca,
ti cerca, mia stella
la mia luna ti culla,
ti culla, mia capinera
la mia bocca ti bacia,
ti bacia, mia rosa
il mio cuore ti ama,
ti ama, mia nube
la mia sera, ti sogna,
ti sogna, mia gioia
la mia mano si posa,
si posa leggera,
sul tuo viso di luce
la mia notte ti respira,
ti respira, mia delizia
la mia notte si perde,
si perde, nei tuoi occhi
la mia sera dondola,
dondola di tenerezza
ora, nell’azzurro palpitare,
questo canto d’amore,
profuma di paradiso,
il nostro bianco paradiso
la mia sera sussurra,
sussurra “ti amo”…
S. Bortolo 26 settembre ’11
che l'amore colmi di luce
i vostri mattini profumati di rose
alle carissime poetesse del sito
un sussurro di tenerezza ...
Renzo (Laurentum)
metropoli
l’iguana verde
del tuo soliloquio
s’attorciglia
all’impallidire
della notte
dita di cemento grigio
graffiano il tuo cielo
di corallo scuro
giace freddo
il tuo cuore ferito
dall’insulto del tempo,
nel ricordo dei tuoi figli
smarriti nel fuoco
dell’odio cieco
ora un fascio di luce
sfiora il tuo cielo
ora la farfalla della memoria
si posa sul tuo cuore
vestito di rosso delirio
ora puoi rinnovare
l’abbraccio con la notte
illuminata di stelle
New York 14 agosto ’11
in memoria dell'11 settembre 2001
terra e
cielo
la sera semina
calce bianca e talco
sul tuo sangue rappreso
brulica di luce
il tuo non dormire mai
e tu ti appaghi di suoni
e di amori senza volto
terra e cielo
colori e profumi
tamburi e cornamuse
sirene e violini
accarezzano
le tue notti senza fine
terra e cielo
alberi e scheletri d’acciaio,
incatenate voci
in un silenzio
in un silenzio
che non sa tacere
in viaggio New York – Boston
14 agosto ’11
holocaust
Boston 14-15 agosto ’11
anime disperse nel vento,
soffiate nell’infinito
dal grido dell’odio,
seminate nel cielo
dei lontani ricordi.
ora siete mani
che ci stringono,
occhi che ci scrutano,
voci che sussurrano
ora, nello specchio
dei miei sogni,
il tuo viso di bimbo
mi sorride
e mi insegna la gioia
anime, vestite di stelle,
incastonate
negli arcobaleni
del nostro fiorire
ali di farfalle azzurre
petali di rose rosse
dove siete, madri e sorelle,
ora che l’estate
gocciola di canti
e di ninne nanne?
dove siete, figli non nati,
ora che l’estate
trema di risa e di giochi?
anime, anime di angeli
anime, anime di ricordi
anime, anime di pace
canzone
d’estate Bangor 16 agosto ’11
la notte di baci si veste
la notte di stelle s’accende
la notte di carezze s’imperla
nell’amore, con l’amore,
nel paradiso dell’amore
il vento di baci sussurra
il vento di rose profuma
il ventoè una farfalla rossa
nell’amore, con l’amore,
nell’incanto dell’amore
vieni con me, mio cardellino,
canta la dolcezza della sera
vieni con me, mia luna,
a contare le stelle
nell’amore , con l’amore,
nella delizia dell’amore
la notte di perla sorride
la notte di comete sospira
la notte di corallo s’imperla
nell’amore, con l’amore,
nella tenerezza dell’amore
vieni con me, mia rondine,
nasconditi nel nido
del mio cuore
nell’amore, con l’amore
nel sorriso dell’amore
alle carissime amiche del sito
per volare
conosco l’infinito migrare
delle ore nel pianto
conosco lo spazio vuoto
che custodisce il mio dolore
conosco il profumo del nulla
che nasconde la mia ribellione
conosco l’ansia di vivere
e l’angoscia scura della morte
conosco il dondolare chiaro
dei sorrisi tanto amati
ma, senza di te, le mie ali
non si aprono ancora
vieni, amore mio, spiega
l’aquilone rosso della poesia
e le parole della dolcezza
potranno solcare il frinire
del vento che ti accarezza
vieni, amore mio, insegnami
il luminoso cadere delle stelle
tra le braccia della luna
vieni, amore mio, il mio sorriso
ti cerca per accendersi ancora
S. Bortolo, 10 agosto ’11
in sogno 02 luglio 2011
a te
dolce capinera
dei miei mattini
a te
bianco usignolo
delle mie sere
a te
profumata farfalla
dei miei ricordi
a te
questo cuore
intona un canto
d’amore e di luce
con queste mani,
che ti hanno accarezzato,
poserò sulla tua fronte
questa collana
di parole rosse
ora i tuoi capelli
danzano, fluenti,
nel vento leggero
ora i tuoi occhi
godono, sereni,
della presenza
degli angeli
vieni, sorella amatissima
e raccontami il tuo paradiso
con amore tuo fratello Renzo
domani 10 giugno ’11
un giorno
rinascerò rosa
per vestirti
di rosso profumo
un giorno
rinascerò stella
per accendere
le tue notti d’estate
un giorno
rinascerò farfalla
per cullarti
d’azzurra dolcezza
un giorno
rinascerò nuvola
per coprirti
nelle sere fredde
ora sono
un sussurro
leggero di baci
che si posa
sulle tue labbra di seta
Per sempre
Nessuna tempesta
potrà scalfire
il mio cuore
Nessuna folata di vento
potrà piegare
la mia anima
Nessuna pioggia
potrà bagnare
il mio mattino
Se tu sei con me
la vita canta
Se tu sei con me
la vita ride
Se tu sei con me
d’infinito azzurro
si colorano
i miei occhi
Se tu sei con me
cantano di sole
le rose rosse
Se tu sei con me
la vitaè dolce
Nessuna tempesta
potrà scalfire
il mio cuore
Se tu sei con me
sorride la mia poesia
nell’amore
per vestirti di luna
per cingerti di stelle
per profumarti di rose
non posso che accendere
la notte di carezze
per dirti che ti amo
per cullarti di farfalle
per coprirti di nuvole
per sfiorarti di luce
non posso che tracciare
arcobaleni di colori
per dirti che ti amo
per essere felice
mi basta il tuo sorriso
ed un sussurro di bacio
poesia addormentata 07 giugno ’11
tra le mani tengo il fuoco
del mio rosso cantare
e sento ardere di baci
la mia sera che viene
lontano, nel tuo silenzio,
un lieve tintinnare s’avverte
di parole che danzano
nel mio amore che ti cerca
ho preparato un’anfora
di carezze profumate
per scaldare il tuo cuore
ho scelto le stelle
più chiare per vestire
di dolcezza la tua notte
ho invitato la luna
delle lucenti sere d’estate
a rischiarare il tuo volto
ora posso stringerti
e dirti che ti amo
ascolta il mio respiro
che si innamora del tuo
solcare
quanti passi mi restano
per colmare la mia strada?
l’azzurro mio cielo
mi attende in silenzio
suscipe, Domine, animam meam
e porta il volo sopra le case
il mio canto di gioia
appassiranno le mie primavere
si vestiranno di foglie le mie mani
nella mia bocca nasceranno le viole
la mia sera indosserà un manto
di stelle e di cicale
prendimi per mano o Signore
volgi su di me il tuo sguardo,
salvami dall’affanno e donami
il sorriso della gioia di vivere
all’ombra delle tue ali vivrò,
respirerò il tuo silenzio
che si fa voce nel vento leggero
del maggio profumato di rose
e canterò la tua gloria
e canterò la tua potenza
e canterò il tuo amore
resta con me, nella mia sera
mio Signore
solo una canzone 02 giugno ’11
sento il mio palpito
ardere di silenzio
(freme dolce la notte)
da tanto attendevo
il ritorno della sera
(sorride lieve la notte)
a colmare la mia sete
di canzoni nuove
(dorme serena la notte)
ora un dondolare
di voci e sussurri
(profuma di rose la notte)
mi abbandono, così come sono,
all’eterno naufragare,
come un fragile petalo
nel silenzio del vento
mi lascio portare via,
dove il sole si nasconde
per cantare
sento il mio cuore
ardere di dolcezza
vespero
canta
il rosso
delirio
della luce
e veste
d’ombra
il pallido
respiro
del tuo silenzio
hai lasciato
dondolare
il tuo sorriso
tra le braccia
del dolce
mio amarti
profuma
di rosso
il sussurro
del vento
e culla
di sogni
il tuo ricordo
assopito
rimpianto 26 maggio ’11
di tutte le sensazioni
che avrei potuto provare
tu sei stata la più profumata
dolce amore mio,
luce dei miei occhi
arcobaleno dei miei colori
rosa rossa del mio giardino
tenero amore mio,
la sera dell’impallidire
già avvicina e piango
perché ti perdo
incantato mio cuore,
per te batte di gioia
per te sussurra di dolcezza
ecco, ti consegno
la mia voce di poeta,
conservala per le notti
del tuo freddo inverno
ha cantato solo per te,
mia capinera…
la morte, la mia morte 25 maggio ’11
è sera ed il vento accarezza
le mie mani fredde
è sera e l’ombra del silenzio
sfiora le mie labbra
è sera e non ti ho amato
come avrei voluto
è sera e sento che ti perdo
chi raccoglierà i petali di parole
che cadono rossi dalle mie stelle?
chi intreccerà collane per cingere
di tenerezza il tuo sorriso?
è sera ed il vento freme
di pianto tra i capelli della mia luna
è sera e l’Ave Maria sgorga dal mio cuore
che non vuole spegnersi
è sera e lascio la mia anima
nelle tue mani…
chi vestirà di rose il tuo giardino?
chi ti prenderà per mano per camminare
insieme sul sentiero della gioia?
è sera e non posso che piangere
la mia primavera che non profuma più
perdersi
naufraghi in questo cielo
naufraghi del dare ed avere
cerchiamo le parole
disperse nel silenzio
del nostro appassire
siamo angeli, in catene,
legati all’apparire
siamo farfalle dondolanti
nel chiaro respiro
del nuovo mattino
eppure la notte era calda
e le tue mani cantavano
di rossa tenerezza
naufraghi di questo amore
naufraghi del pianto freddo
cerchiamo le parole
nascoste nel silenzio
del nostro impallidire
verrà ancora il sole
ad accarezzare il sorriso
rosso delle rose?
canterà ancora di baci
la tua bocca di velluto?
naufraghi in questo corpo,
naufraghi in questo dolore
mamma 08 maggio 2011
tra tutte le parole
la più bella
tra tutte le parole
la più dolce
con gioia
mi hai dato la vita
con tenerezza
mi stringi al tuo cuore
non c’è rosa
che profumi come te
carezza della mia sera
sussurro del mio mattino
in te si rinnova il sorriso
della mia primavera
e nei tuoi occhi leggo
tutto l’amore che
tieni in serbo per me
scivoleranno le mie ore
scorreranno le stagioni
ma la tua bellezza
sarà sempre luminosa
nel cielo azzurro
del mio domani
a mia madre
a tutte le madri
grazie mamma, tuo figlio Renzo
altalene
sospeso
nel silenzio
del silenzio
naufraga
il mio respiro
ho lasciato
l’anima appesa
ad un aquilone rosso
ad ondeggiare
al vento freddo
sembrava una farfalla
ho lasciato
l’anima appesa
ad un aquilone bianco
ad ondeggiare
nel vento morente
sembrava una rondine
ora l’altalena
dei miei ricordi
dondola di pianto
dei miei cari lontani
solo un sussurro s’avverte
il restoè solo silenzio…
provocazione 26.04.11
con il fiotto rosso
delle mie parole
ho cercato di scuotere
la coscienza del cantare
danza la gioia nel vento
e cerca cuori aperti
che l’accolgano
canta la primavera
nel mattino chiaro di luce
e cerca canzoni d’amore
che accarezzino il respiro
di chi sogna
e noi, tutti noi poeti
cogliamo le parole
per intrecciare collane
e per intingere di profumo
i colori del silenzio
lasciamo libero il sogno
d’armoniosa armonia
e versiamo il pulsare
della nostra voce
sulla banalità del tempo
siamo, noi poeti
i sacerdoti della bellezza
che accende di luce la sera
e veste di stelle il cielo
teniamo nelle mani
l’incanto del tempo
e possiamo sentirne
il pulsare …
ombre sfumate
di tutto quello che leggo
non resta che il grido muto
delle parole mai nate
lasciate cantare la voce
del mio silenzio che ama
l’eco del suo suono
di tutto quello che scrivete
non resta che il delirio sonoro
delle parole reiette
lasciate cantare il violino
del mio silenzio che ama
la danza del suo suono
di tutto quello che plasmate
non resta che un sudario spento
di parole trafitte
lasciate cantare il profumo
del mio silenzio che sorride
allo sbocciare della luce
di tutto quello che sognate
non resta che un labirinto
di metafore morenti
lasciate palpitare le stelle
della mia notte che s’inebria
della parola che rischiara
di tutto quello che create
non resta che un solitario fiotto
che non colora di gioia
miscellanea 21-04-11
sentimento della memoria
smarrito nella tua felicità
che dorme in grembo al destino
che ti vuole crocifisso
è la primavera una farfalla nuda
senza fiori e profumi
avvolta nel sudario della notte
sentimento della parola
rubata al vostro cantare
che sibila in grembo alla morte
che ti vuole inchiodato
è la primavera una farfalla cieca
senza sogni e voli
avvolta nel saio della notte
sentimento dell’angoscia
nascosto nella tua falsa gioia
che grida in grembo all’aurora
che ti vuole flagellato
è la primavera una farfalla storpia
senza nuvole e nidi
avvolta nel peplo della notte
sentimento della poesia
sottratta al vostro delirio
che annaspa in grembo alla luna
che ti vuole straziato
è la primavera una farfalla rossa
vestita di rose e di rondini
avvolta in un paradiso di colori
Scalinata
Cinquantotto
Passi verso la sera
Cinquantotto
Parole nella poesia
La vita ha il volto
Chiaro del sole
Che rinnova
I mattini d’estate
La memoria
Ha il volto
Chiaro della luna
Che consola
Le notti d’inverno
Quante ombre
Ho lasciato
Sugli scalini
Quante lacrime
Ho versato
Oggi c’è solo
La dolce gioia
Di amarti
Paloma
Ho raccolto
Le briciole
Delle mie parole
Ho scavato
I fossati profondi
Del cantare
Non consueto
Ho sciolto
Le catene
Dell’indifferenza
Ora la colomba
Del bianco suono
Vibra nel volo
Verso l’infinito
Mareggiare
Dei suoni
Ora la colomba
Della rossa melodia
Si libra
Sull’informe respiro
Del mondo
Che dorme
Ora la mia voce
Come un airone
Si espande
Nel silenzio
Della tua sera
Preludio
parole disarticolate
dal loro suono originario
straziano il silenzio della sera
e scivolano, inermi, dalle mani
della luna addormentata
è un gocciolare di profumi
che sfiora i tuoi occhi tristi
per cantarti la delizia
di vivere nell’amore
è il sussurro delle stelle
che trema nella sera che viene
per cullarti di tenerezza
ed insegnarti a sorridere
è il frinire della poesia
che, in volo, ti cerca per posarsi
come una rondine
sui tuoi capelli di seta
parole innamorate della sera
che veste di rosso le rose
che dormono serene
nel giardino del tuo cuore
Divertissement
un appassito
silenzio
si anima
di parole
è la poesia
che canta
è la poesia
che suona
è la poesia
che sogna
nel candore
del cielo,
del tuo cielo,
ti lasci amare,
con gioia
nella brezza
dei tuoi baci,
ti lasci amare,
con dolcezza
cogli
la rosa rossa
del mio cuore
cogli
il gelsomino bianco
del mio desiderio
è la poesia
che canta
il sorriso
dell’amore
Dolce amore mio…
non so che amarti,
mio gelsomino
di luce profumato
non so che amarti,
mio girasole
di luce ricamato
non so che amarti
e, nel silenzio
delle mie parole,
raccolgo
i sogni dei baci
che mi hai regalato
non so che amarti
mia primula,
di luce vestita
nella clessidra
dei tuoi occhi
vedo scorrere
i petali azzurri
della nostra gioia
Gocce
verserò
sulle tue mani
le mie speranze
verserò
sulle tue labbra
le parole più dolci
verserò
sui tuoi capelli
il sorriso delle stelle
e nella sera
sentirò il tuo silenzio
cantare d’amore
Romanza
sui filari dorati
delle stelle profumate
ho appeso l’anima
triste del mio cantare
ecco nasce la luna
un grillo muta
accorda il suo violino
con il respiro del vento
ecco nasce la luna
una lucciola spenta
riempie la sua lanterna
con la polvere delle comete
senti piange la luna
una lucciola spenta
riempie la sua lanterna
con la polvere delle comete
senti piange la luna
ora posso dondolarmi
all’ombra del tuo sorriso
senti anche la luna
ti ama, come io ti amo
per le dolcissime
SANDRA
TINTI, CRISTINA, DANIELA
GLORIA,IDA, MICHELA
AURELIA,TIZIANA ........
e tutte le altre.....
Primo vere
(primavera)
un arcobaleno
di colori e profumi
inarcato nell’azzurro
cielo dei tuoi occhi
cantano le rondini
sognano le rose
mi guardi
e del tuo sorriso
si veste il mio mattino
vieni come una rondine
nel nido del mio cuore
mi baci
e della tua fragranza
si incanta la mia sera
vieni mia capinera
nella corolla aperta
del mio silenzio
una carezza di luce
lieve si poserà
nel giardino fiorito
della mia gioia
( respirate con me
il profumo della primavera)
a Piero, Lorenzo, Sandra
ed a tutti voi...
Choro
nacchere
nacchere rosse
schioccano
tra le tue dita
vibra il silenzio
al ticchettio
del tuo cantare
nacchere
nacchere rosse
rispondono
al palpitare
delle stelle
nacchere
nacchere rosse
di baci
mescoli al profumo
del tuo sorriso
nacchere
nacchere rosse
nella sera
che ama
Madrigale
un tulipano
aperto
sul rosso
mio cuore
una rosa
aperta
sulle rosse
tue labbra
profuma
d’amore
la rossa
primavera
Ossido
Di ruggine
l’ossido delle ore
mi ricopre
Parlo invano
nel suo silenzio
e la notte scura
non ascolta
Cammina
sul mio cuore
ed appassirà
la mia sera
Di ruggine
l’ossido del canto
mi ricopre
Canto invano
nel tuo arrossire
e la notte muta
non ascolta
Cammina
sulla mia bocca
e si spegnerà
la mia sera
Di ruggine
l’ossido della poesia
mi ricopre
come una coltre
di freddo marmo
Nunc est amandum
Stilla dalle stelle spente
il nettare rosso dell’amore
e si posa sulle tue labbra
E’ tempo di baci
E’ tempo di sussurri
E, nell’ora che sogna,
l’ebbrezza del tuo sorriso
danza nelle mie mani
E’ tempo di farfalle
E’ tempo di usignoli
Lascia la sera fredda
dove il silenzio sospira
e vieni qui tra le mie braccia
a deliziarmi con il tuo calore
E’ tempo di mimosa
E’ tempo di fiordalisi
Cantano le rose del mattino,
nella carezza lieve del sole
“amore, amore soave…”
per le dolcissime poetesse del sito
Canzone per le donne
del giardino dei nostri giorni
sei tu il fiore più bello,
profumi di sole e di luna
profumi di rosa e di mimosa
canto la tua dolcezza
canto il tuo sorriso
canto d’amore per te
mio respiro di luce
nella gioia e nel pianto
nella sera e nel mattino
sei sempre qui accanto a me
ed in silenzio mi guardi
non servono le parole
nei tuoi occhi chiari
leggo la tenerezza
prendimi per mano
cammina con me
nella strada che porta
alla gioia di amarci
e se ti sentirai sola
ecco per te la mimosa,
petalo giallo di sole
che per te colgo dal cuore
per le donne fiori profumati
dei nostri mattini
Parvulae
gocce di baci
intrecciati
sui fili della notte
sussurri di baci
addormentati
sulle tue labbra
l’amore si dondola
al sorriso della luna
dolcemente…
In volo
Al di là dello spazio
dove il silenzio dorme
nel rosso profumo della sera,
lascio la mia anima di luna
per ascoltare lassù il canto
d’amore delle stelle
Non ho che le piccole ali
del sogno, mio usignolo
Non ho che queste parole
per dirti la mia tenerezza
Non ho che queste rose
per cullarti di poesia
Non ho che il sussurro
leggero della luna
per sfiorarti le mani
Non ho che questo
rosso mio bacio
da posare sulle tue labbra
Non ho che queste nuvole
sfilacciate per coprirti,
mia capinera
In volo verso di te
in volo nel tuo cuore
in volo nel tuo cielo
Poesia, poetry, poesie
poesis
dans la legere brise qui caresse la nuit
flutter papillons parmi les etoiles de nuages rouges
e la chanson de la lune de s’endormir
e nel silenzio infinito delle comete peregrine
intrecciano voli e danze di colori profumati
take the red roses of terderness
and touch me with your sweet lips kiss
vibrar las castanuelas de tu sonrisa
y, come el me dio la mano, siento
la palpitacion de acariciar la noche
dulzura de los ojos
verba mea exsiccabo
leni susurro amoris
dormiens in nubilis
e la delizia del mattino
si accende di voci e poesia
ai carissimi Lorenzo Poggi, Sandra Greggio,
Piero Colonna Romano
"l'amoreè un canto universale di dolcezza"
Poesia e luce
Nel riflesso cristallino
della parola accesa
nel canto d’amore
il tuo freddo silenzio
si riveste di sole
E la vita, che vuota
percorreva le strade
della consuetudine,
si colora di sorrisi e voci
E’ il tempo rosso
dei baci accarezzati
E’ il mattino profumato
dell’intrecciarsi caldo
dei nostri respiri
E’ il volo dei pensieri
che dal cuore profondo
sale fino alle labbra
per diventare poesia
La vitaè così banale
e scialba nella sua ripetitività
e solo la rugiada della poesia
può renderla luminosa
E per ogni goccia d’amore
che canta di gioia per te
tu mi donerai una carezza
di bacio sulle labbra…
Poesia rubata
Parole strappate
al peregrinare
quotidiano
Parole in corsa
con l’andirivieni
del grigio tramonto
Parole scomposte
in sensazioni
non vissute
Parole angolari
carezze di suoni
Nel mio vivere
ho sommato le parole
in riquadri rossi
dove i contorni
sono aperti
e dove il colore
è una macchia
degradante
Parole strappate
alle catene del tempo
che cattura i suoni
e li nasconde
nei labirinti chiari
della poesia
Verrai
Sei qui vicina e sfiori
il mio cuore innamorato
Sei qui vicina e intrecci
tra loro le mie parole rosse
Sei qui vicina e sento
il soffio del tuo respiro
tra i capelli e le mani
Sei qui vicina ed il tuo bacio
mi accarezza le labbra
Verrai nella notte che si veste
di un manto di stelle
Verrai nella notte che accende
le lucciole tra i rami del pioppo
Verrai nella notte che canta
la dolce melodia dell’amore
Verrai nel mattino che ride
nell’abbraccio azzurro del sole
Verrai nell’aurora che danza
di voli e di voci di festa
Verrai e potrai dissetarti
alla fonte della gioia
Verrai a cullare il mio sonno
con il sussurro delle tue nuvole
Verrai ora e nel mio domani
Verrai amore mio
Verrai e la mia luna ti cingerà
con il suo tenero abbraccio
Appigli
Nel grembo caldo
della notte morente
ho adagiato il mio cuore
per trovare pace e quiete
Ma il mattinoè ancora
lontano e nebbioso
e le mie mani si stringono
al mio soliloquio freddo
che non versa che parole
senza colore e profumo
Cantareè il mio destino
di poeta, pallido di luna
Sognareè il mio destino
di poeta, pallido di stelle
Battono le ore il rintocco
sonoro dell’illusione
Tremano le parole
che il vento scompone
e semina come foglie secche
Ed il mio respiro ti cerca
per sfiorare i tuoi pensieri
più reconditi ed amarti ancora
Lasciami entrare nel tuo cielo
dove l’azzurroè un sorriso
e dove i baci sono farfalle
Poesia innamorata
Lungo il corso del tempo
che, imperterrito,
finge di fermarsi,
lascio i frammenti
del mio impulso creativo
per catturare
il tuo silenzio
Appassiranno le stagioni,
migreranno le nuvole;
ma il mio canto d’amore
non avrà mai fine
Ascolterai la mia voce
che ti sussurra
la dolcezza della gioia
Stringerai le mie mani
ed il volo dei miei baci
si poserà lieve
sulle tue labbra
Allora si apriranno
le porte luminose
del nostro paradiso
e la tua bellezza
sarà luce viva
nel mattino
di ogni mio giorno,
di ogni nostro giorno
Pinnacoli
Nel solco freddo
dei miei anni morenti
si contorce la mia voce
che sogna di essere
luce e penombra
Una rossa capinera
canta lontano
tra le foglie secche
un sussurrato anelito
di amore e di volo,
mentre la luna
s’appoggia nuda
ad un pergolato
di stelle cadenti
Potrà mai la mia gioia
tornare a fiorire,
rossa fragola
profumata di rose
e di gigli vestita?
Potrà mai il mio grido
arrivare lassù
al limitare azzurro
dell’infinito nulla?
Ora, con l’anima
ebbra di ricordi,
mi accosto al tuo cuore
per regalarti il sorriso
dei miei baci solitari
Canto di S.Valentino
Lieve nel chiaro mattino
la farfalla rossa dei miei baci
danza d’amore sulle tue labbra.
Sorridi e l’azzurro dei tuoi occhi
s’accende di dolcezza.
Mi guardi in silenzio e respiri
le parole che ti sussurro piano.
E’ dolce amarti
E’ dolce vivere con te
E’ dolce stringerti
E’ dolce cantare per te
Cogli la carezza della notte
che s’accende tra le nostre mani
Cogli il profumo delle rose
che rosse ti porto in dono
Cogli la fragranza della gioia
che nasce dallo stare insieme
Da sempre ti sogno
Da sempre ti cerco
Da sempre ti amo
Non so altre parole per dirtelo
ma dal profondo del cuore
nasce questo canto,
sgorga questo canto
canto d’amore per te…
dedicata all'incantevole Liliana,
moglie e madre dolcissima ed
a tutte le donne, che in silenzio
ci amano
Vermiglio
Il ventaglio dei tuoi occhi
si apre e profuma di rosso
E’ una sera triste ed inappagata
E’ una notte fredda e silenziosa.
E’ un delirio aperto di parole
che si contorcono non amate
E’ il soffio dell’illusione
che cerca di sfiorarti ancora
per farti appassire di neve
Ma tu, dentro al tuo cuore,
custodisci l’ebbrezza di essere
ed alla luce della tua luna,
azzurra accendi il canto
della poesia addormentata
per sussurrarmi il tuo amore
E’ una sera di capinere
E’ una sera di farfalle
E’ una sera di baci e carezze
E se ascolti il vibrare
del mio respiro, puoi sentire
un caldo gocciolare di voci
che si posano sui tuoi silenzi
Non posso che amarti
Non posso che legarti
stretta al mio cuore…
Poesia fredda
Impresso nella sindone
dei tuoi occhi chiari
è il patire delle stelle
Brulica di silenzi
il sonno della parola
e di colori non nati
e nell’andirivieni dei sogni
ti apparti con la tua anima
ad ascoltare il respiro
del tuo mattino di neve
Poi dai merletti rossi
delle nuvole in cammino
ti lasci vestire le mani
dai freddi coralli dei suoni
Avvicina il tuo sorriso
al sillabare lento
della poesia che stride
di trilli straziati
Accogli il mio bacio
che lieve ti cerca
Accogli l’amore
che fiorisce dalle labbra
e sulle labbra si posa
come un carezza di luce
In volo
Ora puoi sentire
lo stormire delle stelle.
Ora puoi accarezzare
le piccole nuvole rosse
che danzano nel tramonto.
Ora puoi volare sulle ali
delle rondini che migrano.
Ora la tua voce melodiosa
si confonde con il respiro
del vento tra le foglie.
Ora il tuo sorriso si mescola
con la carezza della notte
che veglia sul nostro sonno.
Ora, libera dal tuo fragile corpo,
sei una farfalla leggera
che ondeggia nell’azzurro
del paradiso lontano.
Non dimenticarti di noi
ora che puoi parlare
con la Madre che tutto vede.
Ora puoi cantare di gioia
con gli angeli in festa...
(dedicata a Tino marito di Tinti
" non ti conosco, ma ti sono vicino
in questo triste momento, con il cuore")
Nell’infinito
Fluire del tempo
Il mio cuore
Inquieto di sole
Si apre al canto
Soave della poesia
Nell’infinito
Appassire della notte
La mia anima
Di viaggiatore
Si apre al canto
Triste della poesia
Mani di schiuma
Mani d’ombra
Coprono
Le mie ali bianche
Fili di seta
Fili di corallo
Legano
Le mie ali bianche
Fuggono lontano
I sogni
Nel pallido sole
Che sussurra
Appena…
Libellula
Gocce di luna,
colibrì sospeso
tra i tuoi capelli,
scivolano dalle tue mani
al mio cuore stanco
Mi accosto in silenzio
al penare degli anni
che strazia le calde sere
Mi accosto in silenzio
al profumo della tua pelle
che soave mi sfiora
Mi accosto in silenzio
all’intreccio della passione
che vibra nell’aria
Mi riparo all’ombra
Del tuo seno rotondo
che canta di dolcezza
e ti guardo sorridere
E penso che la gioia
È qui, insieme a noi
e come una farfalla
ti cerca per cullarti
di parole d’amore
e per posare i petali
dei miei baci rossi
sulle tue labbra di seta…
Pegaso
La luna se ne sta
nuda nel suo cratere
e cerca nella notte
la sua ombra solitaria
Giace la sera nel soppalco
del suo colore giallo
ed attende il dispiegarsi
delle stelle piangenti
Un grido si spegne
in un sordo lamento
ed un sorriso chiaro
diventa un soffio di bacio
Quante parole posso sillabare
per dirti la passione del cuore
Quante parole posso circuire
per poterti cingere di corone
di colori nuovi profumati
Quando la vertigine della poesia
si accosta alla sindone del canto
per insegnarti a sussurrare di gioia
tu lasci aperta la tua bocca
per gustare la pioggia dei miei baci
tu lasci aperta la tua anima rossa
per catturare l’emozione tremolante
della meraviglia di esistere
nello scintillante palpitare
del mattino nella luce
Perdersi
Nel gorgo
Del tuo impallidire
Hai sparso
Il seme rosso
Del tuo loto
Per profumare
Di mirra
Il tuo turibolo
Di suoni.
Cantano
Le cicale
Del tuo ricordo.
Trillano
I grilli
Del tuo mattino.
Sibilano
Le rondini
Del tuo domani.
E l’incenso
Delle parole d’amore
Trabocca
Dalle tue labbra.
Non accendere
La tua luna,
ma resta in silenzio
ad ascoltare
le stelle…
Alfabeto
Amore
Bacio
Caldo
Dolcissima
Ebbrezza
Farfalla
Grillo
Ho
Intrecciato
Le
Mimose
Negli
Occhi
Palpitanti
Quando
Rosse
Stelle
Tremano
Ultime
Vele
Zampillanti
(a tutti voi che cantate l'AMORE)
Tremolio
Il pettirosso azzurro
che ti cantava l’amore
ora respira piano
tra i tuoi capelli.
Il gelsomino bianco
che ti profumava il viso
ora siè intrecciato
al colore dei tuoi baci
Nel sogno dolcissimo.
di amarti per sempre
il mio mattino si veste
di parole sussurrate.
Ascolta il soffio
della mia canzone
è un tremolio lieve
di voci e colori
che appena s’avverte.
Ascolta il battito
del mio cuore in festa
che all’unisono
con il tuo danza
nella notte che sorride
della carezza delle stelle
lontane e profumate…
(dedicata alle amiche poetesse)
Per te
Quante parole
ho scritto per te
nelle pagine bianche
del mio cuore?
Quante canzoni
ho cantato
per te mia gioia?
Ora dormi tra le stelle
con la tua bontà per mano.
Ora respiri il profumo
del bianco paradiso.
Ora, libero dal dolore,
cammini sui sentieri
dell’azzurro infinito.
Nello scorrere dei miei anni
tu sei stato e sarai sempre
la stella polare
che indica la meta.
Quante parole
scriverò ancora per te
nelle pagine rosse
del mio cuore
di figlio devoto?
Tante come le stelle
nelle notti d’estate...
(nel dolcissimo ricordo
di mio padre ad un anno
dalla sua morte)
Scorrere
passano gli anni e trascinano con sè
ricordi e sogni di gioia.
danzano gli anni ed accarezzano
di parole e di sorrisi i tuoi giorni.
piangono gli anni e stringono a sè
i cari volti e le dolci carezze
di chiè volato tra le stelle chiare.
profumano gli anni di amore,
di desideri e di baci.
sussurrano gli anni la speranza
di luce che ognuno ricerca
per sè e per chi condivide con lui
l'incanto dell'aurora, la melodia
del respiro delle stelle nella notte,
la fragranza dei colori e dei suoni
e la meraviglia del mondo.
ora puoi godere del nuovo mattino
che canta la felicità dell'anno che nasce.
ora puoi abbracciare chi ti ama
e stringere al tuo cuore in festa
le mani che ti regalano la serenità.
(BUON ANNO A TUTTI GLI AMICI POETI)
Stelle
l'ellisse aperta
della gioia
che gocciola
dal firmamento
si perde
nel vago tremolio
delle stelle accese.
cogli con le mani
aperte e profonde
il cantare soave
della poesia,
sorella dei miei sorrisi.
conserva negli occhi
il profumo rosso
delle parole d'amore
e mescola al colore
della tristezza
la rugiada della luce
che sgorga dal sentire
respirare l'infinito.
e versa l'amore
dalle tue labbra
alle mie...
(a chi sa amare la vita)
Muschio
da bambino
scavavo con le piccole dita
ciuffi di verde smeraldo
tra i sassi bianchi
e li ponevo con cura
nel piccolo cesto
di vimini intrecciati.
da bambino
tracciavo sentieri
di neve farinosa
nel piccolo presepe.
poi, in silenzio,
attendevo con ansia
la Notte palpitante
di stelle
e la carezza soave
nel Dio bambino
mi sfiorava
il viso e le mani.
ora, in un sorriso
di vento leggero
un canto di angeli
rincorre i rintocchi
della piccola campava
sulla scia luminosa
della cometa
del Natale che vive.
(o dolcezza di ricordi...)
Neve
prendi tra le mani
il tuo Natale
e sorridi, fratello mio.
prendi tra le mani
la neve bianca
della tua gioia
e sogna
il tuo Natale
di bambino.
prendi tra le mani
il Natale di chi ami
e versa sul loro mattino
la rugiada soave
di volersi bene.
prendi tra le mani
la cometa del tuo Natale
e cammina con me
verso il presepe
che accende la speranza.
prendi tra le mani
il Natale dei millenni
e vedrai pastori, angeli
e agnelli bianchi.
e nel sussurrare
delle cornamuse
vedrai il paradiso
del prossimo Natale
(agli amici poeti
un augurio di cuore)
Magia di Natale
nel silenzio soffice
della neve che danza
apro il mio cuore
alla tenerezza
del nuovo Natale.
respira il tuo mattino
l'incanto di volersi bene.
ti stringo le mani
ti canto l'amore
ti regalo la gioia
e se mi ascolti
potrai sentire
il canto dei secoli
il sussurro delle comete
il belato degli agnelli
il sorriso di Maria.
Natale negli occhi
Natale nei sogni
Natale nei ricordi
Natale in chi ama.
per te rinasce
il fratello Gesù
e racconta
la luce viva
del paradiso
dove le stelle
si prendono
per mano
(la gioia di questo giorno
vi riempia il cuore)
Mamma
mia colomba bianca
che danzi leggera
nel mio Natale.
mia farfalla rossa
che profumi di gioia
il mio Natale.
nel mio silenzio
posso sentire
la tua voce
che mi canta
la speranza.
nei miei occhi,
all'ombra
delle calde lacrime,
vedo il sorriso
dei nostri Natali.
quel piccolo fiore
della dolcezza,
quella fede intensa.
ora nel candore della neve,
sfumano le tue carezze.
ora nel mio Natale
sei la cometa luminosa
che veglia teneramente
sul mio sonno....
(CIAO MAMMA)
Natale di ieri
stanotte
il cielo versa
lacrime di neve.
stanotte
la luna piange
in silenzio.
dov'e il Natale,
il mio Natale di ieri?
dov'e il sorriso,
il vostro sorriso?
frammenti rossi
della gioia
vibravano
nei vostri occhi.
ora solo vuoto,
ora solo nostalgia.
dove troverò
il Natale di ieri
che intrecciava
le nostre mani
e accendeva
il nostro cuore?
solo ieri eravamo
una famiglia felice.
ora restano solo
ombre di luce...
(a mio padre, mia madre e mia sorella
che ammirano il presepe celeste)
Stretto
Tienimi la mano
Che il mio giorno
Trema di pianto.
Tienimi la mano
Che il mio sole
Tarda a venire.
Tienimi la mano
Che il freddo
Gela la mia voce.
Tienimi la mano
Stretta al tuo cuore
Dolce sorriso
Della mia gioia
Dolce tremolio
Delle mie stelle
Dolce profumo
Dei miei mattini.
Appassiscono
Le mie rose
Ma il loro canto
Non si spegne
appassiscono
le mie parole
ma l'eco
del tuo respiro
trema ancora
di luna,,,
(a mia sorella Maria,
mia seconda mamma)
Rosa di ghiaccio
Nel giardino spoglio
Del mio cuore, la rosa
Della tua pelle calda
Ha i petali di cristallo.
Dove sei, ora che miei occhi
Ti cercano e ti chiamano?
Dove sei con le tue labbra
Di seta e le tue mani di mimosa?
Perché non ascolti le mie parole
Ma mi ferisci con i coltelli
Della tua fredda razionalità?
Dove sei, ora che la mia sete
Di bere la gioia dai tuoi seni,
Mi spinge a cercarti ancora?
Prendi le mie illusioni
E trasformale in carezze rosse.
Prendi l’anfora del mio pianto
E disseta la tua speranza secca.
Prendi i miei binomi cupi
E trasformali in farfalle di suoni.
Prendi il mio corpo inutile
E trasformalo in spicchi di vita.
Prendi il mio sorriso disperso
E trasformalo in un delirio
Di baci dimenticati.
Prendi il mio lontano abbraccio
E sazia la tua anima di tenerezza
Voglia di Natale
cristalli di neve
danzano leggeri
nella sera che trascolora.
melodie di canto
danzano leggere
tra le alte navate.
farfalle di dolcezza
danzano leggere
nel cuore di chi spera.
e di lontano
un fruscio di comete
sfiora lieve
gli occhi di chi ama.
canta fratello
ora il Natale
è più vicino.
sogna fratello
un dolce tintinnare
di campane
ed un soffiare lento
di cornamuse.
spera fratello
nella gioia soave
di volersi bene.
oraè Natale,
Natale di pace...
(per tutti gli uomini buoni)
Pavana
perchè non canti amore mio,
ora che il vento porta
le falene rosse dei miei baci
sulle tue labbra di seta?
perchè non canti amore mio,
ora che il vento porta
le farfalle delle mie carezze
sulle tue mani di mimosa?
accendi gli occhi
accendi il cuore
mio pettirosso
sono qui vicino a te
e veglio sul tuo sonno
come una madre
(alla carissima Sandra Greggio)
Parolelegateparolestretteparolesenzapausa
Siintreccianotralorocomelespiredelsuono
Esussurranorespiranocantanosiamanodanzano
Siprendonopermanoincatendosialprofumo
Dellalucecaldadelmattinoparolelegateparole
Stretteparoleavvinghiatetralororaccolgono
Lesfumaturedeicolorineldolcecantodellapoesia
Farfallediparoleconlealirossesiposanosulcuore
Delgiornoesfiorandolerosebianchedeituoiocchi
portanolecarezzedeibacisullatuaboccaaperta
paroleaquiloniinvolodispiegatinelfrusciocaldo
delventoaccarezzanolasschiumaazzurradellenubi
paroledisperateparoledipiantoparolericamate
parolevuoteparolemuteparolemorentiparolegialle
parolerosseparoleverdiparoledisperseparolesole
paroledicristalloparoledisetaparoledolcid’amore
vibranosuituoicapellifremonosuituoisenivolano
sullatuapelledirugiadaparolecomegoccedipioggia
siposanosulletuemanidolcissimeconchigliedi luce
paroled’amoreparoled’amoreparoled’amoreparole
dibaciparoledipassioneparoledidolcezzaparolevive
Peregrino
peregrino
è il mio cuore
in cerca delle macerie
del mio lamento
da intuizioni
artefatte
emergono
le ombre
di uno ieri
desolato.
o delizia
di pianto
o rugiada
di dolore.
forse
non ho speranza
di godere
del mio desiderio
di poesia.
forse
non in serbo
che poche ore
per gustare
i giorni caldi
delle mie sere
disperse
fra le stelle.
(dedicata a tutti voi
amici poeti)
Preghiera della neve
fiocchi leggeri
del tuo amore
danzano, o Signore,
nel mio mattino.
gocce di gioia,
batuffoli vellutati
della tua bontà.
versami sul capo,
o Signore,
i cristalli
del tuo cielo azzurro.
sfiorami i capelli
con il soffio soave
della tua parola
e, nel tremolio
delle mie speranze,
raccontami la dolcezza
del Tuo paradiso.
rivestito della tua luce
sarò una lampada
sul cammino
della vita di ogni giorno
dei miei fratelli.
Ninna nanna
dormi
mia capinera.
dormi
mia rondine.
la notte scura
già svanisce
e mille occhi
ti guardano.
dormi
mia libellula.
dormi
mio pettirosso.
una pioggia
leggera di baci
ti accarezza
le mani.
dormi
mia luna.
dormi
mio sole.
l'inverno
è ancora lontano
e nel cielo chiaro
si specchiano
le tue canzoni
d'amore...
(per tutti quelli che
hanno un'anima di bambino)
Notte di Natale
gli angeli suonano
l'arpa della luna
i pastori suonano
il flauto delle stelle
o notte magica di comete
o notte incantata di neve
gli angeli suonano
i violini delle lucciole
i pastori suonano
le trombe della gioia
o notte dolce d'amore
o notte dolce di canti
gli angeli suonano
la cetra del vento
i pastori suonano
il liuto del silenzio
(possa la serenità
del Natale accendere
il vostro cuore di speranza)
Virgulti
ho preso
il mio cigno d'alabastro
che sgozzava
la penombra del mio mattino.
ho dondolato
la mia inutile vanità
tra le nuvole
che ti spettinano i capelli.
dov'è il Dio della mia notte?
dove siè nascosto il suo amore?
lasciami gridare
la mia memoria disperata.
lasciami piangere
la tua voce lontana.
dov'è il Dio della mia aurora?
dove siè nascosto il suo amore?
lasciami gridare
la mia fede antica.
lasciami gridare
la tua voce lontana.
ritorna o Signore
e soffia nei virgulti
dei tuoi santi bambini
la dolcezza del tuo Spirito.
ho baciato il mio delirio
di saperTi fratello...
Scrutare
la finestra della notte
ha le vetrate scure
e gli stipiti rovinati.
sorge la luna e vaga
di sospiro in sospiro
a concupire di baci
le labbra rosse
della mia anima.
vibrano le stelle,
cristalli di luce,
tra le ciglia chiuse
del vento assonnato.
cerco un approdo sicuro
all'intimo travaglio
che ansima freddo
dalle mie mani
tese verso l'infinito
soffio del pianto.
cerco, invano,
un altalenate grido
che sconfigga
il mio male di vivere.
cerco, invano,
di imprigionare
il tuo volto
nella ragnatela
sottile del rimpianto,
felice di non capire
la mia solitudine.
Le tue dita...
le tue dita
come pugnali
appuntiti
penetrano
nella mia carne.
le tue mani
come fredde
catene
legano
con fili
di silenzio
le mie ali.
i tuoi seni
come canestri
aperti
versano
gocce
di desiderio.
entra
nel mio cuore
a sconfiggere
la penombra
dell'illusione.
entra
in fondo
ai miei occhi.
Diamanti
guardo i tuoi occhi
aprirsi di sussurri,
sfioro il tuo viso
profumato di rose.
mi poso leggero
con un petalo di bacio
sulle tue labbra
e la delizia dell'amore
mi inebria l'anima.
ogni parola che canta
sgorga leggera
dalla corolla del mio cuore,
veste di luna
le tue mani calde.
ho vissuto
e vivo con gioia
i giorni sereni
della mia vita.
ti regalerò,
mio cerbiatto,
un cielo trapuntato
di piccole luci,
diamanti cristallini
della mia tenerezza.
(alla mia dolcissima
Liliana, moglie adorata)
Ginestre
imprevedibile sospiro
di una luna addormentata
appena vestita d'ombre
che dimentica di volare
tra le ginestre gialle
delle sere cadenti.
insoddisfatte illusioni
di una luna raminga
tra i sentieri secchi delle ore.
impermeabili desideri d'amore
circoscritti ad episodici baci
che non saziano la sete viva.
ora la luna graffia con le dita
sottili i bordi azzurri del cielo
e cancella i disegni delle nubi
con linee di pianto freddo.
ho dimenticato la certezza
di essere vivo e solo
per consapevolezza
di essere limitato
da vincoli non superabili.
una luna gialla d'invidia
si addormenta tra le labbra
appena dischiuse della notte.
non smettere mai d'amarmi.
(un caro salute alle amiche
che cercano nella loro anima
le parole dolci della poesia d'amore)
Capelli
il grigio candore
della tua chioma
è un petalo profumato
della tua bellezza.
mamma, nata
tra le foglie
rosse del gelso,
sei sbocciata
negli anni dorati
della tua giovinezza.
la tua voce
ha colmato
di gioia
i miei sogni
di bambino.
mi hai accompagnato,
per mano, lungo tutta
la mia vita, con amore.
ora, immobile
nel tuo letto
di morte,
aspetti che
il tuo paradiso
si accenda.
(in dolce memoria di Elisa,
mia amata madre, che ieri
ci ha lasciato)
Limone
gialloè il confine
del mio cantare.
giallo di sole,
intenerito d'ombra,
l'occhio caldo
della luna;
m'insegna
la dolcezza
del sussurrare
d'amore.
non accendere
il lume del tempo
ma versa le parole
nell'otre caldo
della poesia incantata.
appassirà la notte,
dondolerà il giorno
e l'usignolo
che giallo s'infiamma
non smetterà di cantare.
gialloè il confine
del mio mattino.
(ai miei nuovi amici poeti)
Poesia nuova
prendi una parola
immergila
nel colore del vento,
lasciala scivolare
tra i papaveri rossi,
intrecciala
di profumo e di rose.
cingi di canti
il silenzio del mattino.
cogli il lamento
del suo appassire
e rinnova la sua voce.
dove un giorno
era un sorriso
ora la ragnatela
delle ore passate
ha catturato
il suo segreto tormento.
potranno mai
i girasoli rotolare
nel tuo sogno di essere?
potrà mai la nuda terra
nutrire d'erba
la tua fame di sole?
ama e godrai
della poesia viva!
(dedicata all'amico Lorenzo Poggi)
Convivio
al banchetto
della parola
ho invitato
la mia voce poetica
per insegnarti
la melodia del cantare.
ma tu, cultore
della mera realtà,
rifiuti di volare
per grugnire
nella terra dell'agire.
che ti servono
gli occhi
se non respiri i colori
ed i profumi delle rose?
ti bastano forse le mani
per toccare il tempo
senza sentirne il colore?
nella tua geometrica apatia
ti dimentichi che la tua anima
è un'aquila reale
per seguire la scia del nulla
dove i sogni non vivono
e l'emozioneè un'utopia.
come una foglia secca
ti sbricioli nel deserto
della pura concretezza
Tempio
erte torri
erte torri
dei d'Egitto
dei d'Egitto
immobili
immobili
profili oranti
profili oranti
alla luce
alla luce
della luna
della luna
nascente astro
pallido
si ridestano e
tornano
a danzare in
cerchio
la notte si
riempie
di stelle luminosi
occhi
dell'eterno che
rinasce
dalle alte colonne
un canto
melodioso s'innalza magica
preghiera di
ringraziamento
vibra il cielo
incantato
nello specchio fermo
della luna
Andare
assopita
nel tuo cuore
senza parole
se ne sta
la mia anima,
inquieta di lune
e primavere.
non so comprendere
il tuo parlare
fitto e triste,
ma vedo che la notte
non ti consola.
saziati di baci
accarezzami
di penombre.
e se nel vento
vedrai volare
i miei pensieri,
cogli l'amore
che ti dono.
andare,
è l'ora di andare.
laggiù
nasce la luna...
Conoscere
nell'eclissi
delle tue sere
il vento si diverte
a sfiorarti
i capelli.
ti spettina
il mio bacio.
ti respira
il mio cuore
innamorato.
e se mi guardi
puoi vedere
la gioia che danza.
ho incontrato te
in un mattino chiaro
e la mia vita
siè riempita
di profumo.
per te, mio sole
apro le finestre
dei miei giorni
e respiro
la dolcezza
di poterti amare
per sempre.
Domani
tremulo
un sillabare
lento di suoni
s'accosta
al tuo letto
freddo di marmo.
non basta
questo sole pallido
a scaldarti
le mani d'ombra.
non basta
questa luna tremante
a sciogliere
il tuo pianto solitario.
non basta
tutto il mio amore
a lenire la tua sete
di baci rossi.
domani ti porterò
un cesto colmo
di rose e sorrisi.
domani ti porterò
una canzone nuova
che ti ricordi
le nuvole bianche
della tua primavera
Ritorna
il cardellino rosso
che cantava d'amore
nelle mie sere
ora tace.
il pettirosso giallo
che cantava di baci
nelle mie sere
ora tace
dove sei
sorella dolcissima
ora che la notte
sussurra
di stelle chiare?
dove sei
sorella amatissima
ora che la notte
sussurra
di comete chiomate?
lascia, per un attimo,
il tuo paradiso
e vieni a sentire
il profumo delle tue rose
vieni e respira
il sorriso della luna
Inverno
dove hai nascosto
il brivido di vivere
che porti nelle mani
per graffiare la morte
che fredda ti insegue?
dove hai nascosto
il seme rosso della poesia
che fa germogliare
il profumo dei colori?
dove insegui la notte
pallida di luna
che accarezza
la dissonanza
di luce e suoni?
dove giaci
fredda sorella
di gialle mimose?
dove gridi
il tuo canto muto
ora che il vento
giace con te?
nel susseguirsi
di rosso silenzio
accendi fiori
di stelle fredde
nell'infinito
deserto secco
del mio cuore
Morituri
segmenti rossi
di cupo dolore
lacerano la carne
del sole morente.
e tu, nella penombra
della tua notte, piangi
l'illusione di godere.
dammi il teschio
del tuo antico sorriso
e nasconditi
nel mio muto silenzio.
tra le pareti del tuo cuore
potrò riporre
le perle rosse
della mia poesia.
dammi la tua bocca,
aperto baratro
dell'ambiguità,
e potrò versarvi
gocce di parole,
azzurri embrioni
del mio cantare.
dammi le nuvole,
cuscini in affitto,
per filare i tuoi sogni.
dammi il tuo usignolo.
appassito giocoliere.
Inconsistenza
sto qui
in silenzio
raggomitolato
al mio nulla
un bacio un bacio
un bacio
ancora
un canto un canto
un canto
ancora
una sera una sera
di luna
nuova
una stella una stella
una stella
accesa
ti sento ti vedo
ti amo
ancora
ti parlo ti ascolto
ti sono
vicino
un volo di sorrisi
ci trova
insieme
un sogno di baci
appena
s'avverte
io tu
amore
e gioia
Ti porterò
ti porterò
dove le rose cantano
e la sera sospira.
ti porterò
dove nascono le stelle
e la luna si veste
di nuvole bianche.
ti porterò
dove i baci danzano
ed il tuo respiro
si fonde con il mio.
ti porterò
dove il vento ti guarda
mentre dormi serena.
ti porterò
dove le parole d'amore
sono perle
e le carezze
farfalle variopinte.
ti porterò
dove la notte
profuma
di gelsomino.
ti porterò
dove comincia
il paradiso
Mani
questi miei pensieri
peduncoli della mia anima
scivolano dalle mie mani
nella canzone della poesia.
dentro questo cuore,
giorno dopo giorno,
raccolgo il profumo
delle ore fluenti
verso la sera della vita.
e con queste mani vive
intreccio collane di parole
per narrarti il sussurro d'amore
che s'accende per te.
verrà l'aurora rossa delle capinere
verrà la luna gialla delle cicale.
allora tu, cinguettio della mia gioia,
ti avvicini e mi baci teneramente
e le mie mani diventano petali
di rugiada per coprirti di carezze.
e le mie mani diventano aquiloni
di sole per vestire di luce
il tuo sorriso di gelsomino.
e le mie mani diventano labbra
per baciare la tua pelle
di nuvole e corallo...
Adagio
sei entrata
nel mio cuore,
in silenzio,
fino ad occupare
ogni attimo
dei miei giorni
mia delizia
che colmi di gioia
i miei mattini
adagio,
con dolcezza,
fino a sfiorarti
le labbra
adagio,
con dolcezza,
fino ad incantarmi
al tuo sorriso
adagio,
con dolcezza,
per sentirti
per goderti
sei entrata
nel mio cuore,
in silenzio...
Amore mio
vorrei soffiare
la dolcezza
di queste parole,
sussurro rosso,
sui tuoi occhi chiari
vorrei aprire
le ali del tuo sorriso
vorrei dondolare
le tue notti
con la tenerezza
dei miei baci
vorrei nascondere
nel tuo cuore
la mia tristezza
vorrei accarezzare
la tua gioia
con il profumo
delle rose rosse
vorrei essere una goccia
del tuo respiro
e se nella sera tremante
vedrai scintillare le stelle
pensami e sentirai
questa voce cantare ancora |