Partenza
Malinconia d’un ricordare
attesa d’una partenza
Risentire attimi i vissuti
mani abbandonate in grembo
senza altre mani accanto
Perdersi di sguardi
nella perennità del presente
Viva sensazione
le dita lievi sul colletto
levano piano un filo d’oro
ricordi troppo cari
per dire al Tempo di dimenticare
Arancio e fuoco ogni tramonto
volteggiava leggera e libera
la gonna sulla sabbia
Svestivano due occhi ardenti
Adesso…
è il passeggiare solitario sulla sabbia
tra le viuzze strette e le pietre antiche del paese
sfumature calde al tramonto i colori delle vecchie giare
prendono l’anima
sagome riflesse di fanali antichi appena accesi
Volteggiava
leggera e libera la gonna
e il busto d’uomo ricopriva il tempo…
Liberi
Sensazione tua
scivolare fuori da ogni gabbia
Intimità
respirare ogni respiro
spegnere l’interruttore al Tempo
gustare affondo ogni emozione
Tenerezza
il tuo prendermi
sgrana corposità all’essere
Leggerezza
sfronda d’ogni mortalità l’attimo
Sospesa sensazione
il ritrovarsi liberi
fluidità intrecciate
tempo dello stesso Tempo
Immersione
girarsi in carezze lente
annodare gesti
Trasparenza
filare il tempo
Unicità
d’un ritrovarsi liberi
Sensazione mia
quel diventare tua
v
i
v
e
n
d
o
t
i
Dentro la musica
Allentate membra
ritrovarsi musica
mille visi al Tempo
Passaggio sottile
il sentire
attraversa …
Salire scale senza scalini
Vivere cascate d’acqua
tra le rocce
Ritrovare profondi i tasti
dello stesso essere
Richiamare ad una ad una le voci del proprio Tempo
Assopito corpo
scorrere energia pura
Ruscello tra tortuosità e passaggi
annullarsi alla fine in mare
Solo attimi
Sentire l'aria perdersi negli occhi
ritrovare nello sguardo
l'innocenza profonda di un sentimento
sciolto nel diafano errare di una nuvola
pensiero di un viso scolpito
tra l'azzurro e il mare
Radici che solo il vento può trasportare
nel punto esatto da trapiantare
Storie legate a fili d'anime
trasparenze forti nelle loro essenze
capaci di sorridere
sotto lo scosciare forte della pioggia a mare
Sono attimi di un sentire che diverso assale
dove un bacio solo è il ricordo di una vita intera
armonia che tocca l'infinito
immensità di un sorriso che si risente addosso
E la vita,accanto, che va girando piano il foglio.
Salivo e salgo
Salivo i gradini
battiti del cuore accelerati
suonavo alla porta
e nel silenzio
avvolgenti le tue braccia
cambiavano fisionomia al mondo
Salgo i gradini
a passi lenti
Ritocco con la mano punti
storia di ricordi mai sopiti
Riecheggiano i sorrisi per le scale
Apro con la stessa chiave la stessa porta
luccicano gli occhi
Compagne
trasparenze d’anima
sorrisi e pause
sguardi e tenerezze
Attutito il dolore
è graffio sempre
la mancanza di quel tuo sorriso
di quel ritrovarmi tenera
a braccia aperte in aria
Vissuti che mai potrà sfiorare il tempo
E mi riveste
nostalgia e pace
questo ritornare
questo ritoccare
questo risentire
follia d’un ritrovarsi
libertà d’un riviversi
contro la crudeltà di un tempo
che una mattina
sbattè la porta
spaccando a pezzi un sogno
Avvolta
Mi prende leggero quel desiderio tuo
quasi fogliolina che alla prima brezza
sbatte lentamente gli occhi
s’insinua cioccolata calda
il desiderio d’attraversare il tuo volermi
mi svuota e mi riempie
il camminare delle tue voglie
libera prigioniera io
tu vento di scirocco che mi ricopre
frughi piega dopo piega ogni mia piega
prendi col tuo scavare senza soste
terra e radici insieme
Ed è possesso il desiderio che s’acquieta
oasi che allenta ogni stanchezza
oasi che complici sorrisi rioffrono
succo di frutta fresca appena colta
attimi fuggenti
dell’orologio della vita
…avvolta
Gocciola piano la chemisette
Sotto questa pioggia fitta
che rilava la faccia al Tempo
senza scarpe ai piedi
esco sconosciuta dalla vita tua
porto addosso
il silenzio di giorni tesi
un amore triste
una follia muta
i tuoi occhi scuri
giorni passati a cercare
la vita al buio
dietro ad una porta chiusa
rifiuto ostinato al sole
che fermo spense poi la luce
senza lacrime
i sorrisi erano sale amaro
parole dette senza guardare il cielo
Mi scorre addosso l’acqua
strizzo sfarinando questa storia
la scompongo tra le mie stesse dita
per non avere briciole
da ricomporre un giorno
Scorrono
pezzetti frantumati passati giorni
li guardo…
Vestita d’acqua
rigata da mille rivoli
ritrovo scalza il mio andare libero
triste ora
a singhiozzo
gli occhi miei
Incollata acqua a pelle
la chemisette
gocciola
piano
piano
i miei
pensieri
Domani…
asciugherà tutto il sole
Non è pesante il suo peso
E quando sorridi serena
inaspettata arriva la nuvolina
Sottile s’insinua
ombra scalfisce leggera
Resti muta
La osservi
ne segui le tracce
diventa serio il pensare
Ti ripeti che questa è la vita
mai lasciare il timone alla guida
mai pensare che il sereno possa splendere sempre
Non è pesante il suo grigio
non è tempesta che arriva
Lentamente ti copri
apri l’ombrello per ripararti
Appena in tempo
Sottile
sottile
scivola giù
lenta
pioggerellina d’aprile
Profumo bagnato di terra.
E guarda il vento
Storie di giorni mai scordati…
raccoglie questa notte il mare
i suoi pezzetti di conchiglie
frantumate
capelli al vento parlano
di noi corpi abbandonati
sabbia nel passare baci
tra le dita
E nei miei giorni guarda il vento
calore quel tuo viso
a pelle
giorni dalle ore scritte lente
salite di gradini stanchi
consumati negli abbracci
i giorni
sole ed ombre sulla pelle
orme mute d’un addio
conchiglie frantumate
tra la sabbia
E nei miei giorni guarda il vento
calore quel tuo viso
a pelle
Notte di stelle
notte per pensare
nei frammenti persi
l’attimo che colorò il vento
Per ricominciare
Scordandomi del tempo
resto avvolta nei miei colori
reale
vissuta
Ad occhi chiusi
cammino per le strade antiche della memoria
ascolto il socchiudersi di tende complici
ripasso ad uno ad uno i momenti nostri
reali
vissuti
Fuoco d'inverno
cristallo di sale d'estate
rivivo addosso il senso della mia resa
reale
vissuta
Sfumatura di colori
addolcisco montagna e mare
riunendo in gocce
il profumo di viole
.ascolto
Fili invisibili
trattengono i giorni nostri
confusa e muta
ritrovo per la strada
i frammenti persi
che ci hanno inciso i giorni
per ricominciare.
per ricominciare.
Segna la vita
Sincronia d'un orologio
che non si guasta mai
la vita ci segna
giorni mesi ed anni
silenziosa si ferma poi
alla fine d'una corsa
nota solo a lei
Ed il nostro passo senza far rumore
scende alla sua ultima stazione
La pipa accesa
La pipa accesa
Tu . i tuoi pensieri
Un viaggio
che attraversa il risentire
Vecchio e nuovo
l'ieri e l'oggi
Dialogo muto tra ricordi ed urgenze
Attorno in ogni angolo il silenzio
Il silenzio.
Vivere il silenzio
sentirlo sicura casa
rifugio che sa aspettare
Scrivania antica
svecchiarci le delusioni
ripensare ai no detti
La pipa accesa.
Tu ed i tuoi pensieri
Stasera è il ricordo dei percorsi fatti
Le ristrettezze antiche dell'infanzia
I sogni diventate leve per saltare i fossi
E la vita si racconta.
Rivivono i dolori che hanno lasciato i segni
vuoto rimasto dentro con il dopo dell'andare avanti
tracce di discorsi e di parole nuove e vecchie
Ed io in silenzio osservo
Uncinetto in mano
cammino piano
partecipe ricordo
di giorni che parlano di te
Solitudine amata di silenziosa tenerezza
Diverso
Sentire addosso la realtà di un non sapere
Sentire addosso il peso dell'accettare senza poter capire
Diventare forza nel saper dare senza il poter sapere
Stranezze della vita che tagliano le strade
Che formano lo stesso vivere nell'ascoltare
Silenzi che parlano senza mai parole
Parole che scrivono senza mai spiegare
Mutismo elettivo d' essere
Gatto che randagio graffia
Per non volere chiedere
Paura che ha di perdere una sicurezza estrema
Vivergli accanto
amica silenziosa
Realtà la sua che si appella senza raccontarsi
E tu la accetti nel suo volere
Nel suo stesso esistere
Angoscia e rischio di sanità mentale
Percorsi dove nessuno accede
Percorsi dove lo stesso essere si muove senza capire
Filo aggrappato al filo sbagliato
Essere avvinghiato a lontane stelle
Sintesi di silenzi che silenziosi accolgono
Lettura d'anima
Parole mai dette nel reale
Paure di perdere nelle fermate
Vita dai passi staccati
Sogno incapace di reggere il reale
Ed aspettare
è raccogliere briciole di tenerezza
Attimi del tempo
che oltrepassano senza capire le muraglie
Chiusa
l' emozione si piega e tace
foglia silenziosa attaccata al ramo aspetta un alito di vento
E nella grande stanza
resta solo l'essere a guardare il mondo dal suo mondo
Diverso.
Strappi d´anima
Non ti vedo
E´ landa buia la Terra
Vago muta sola
In un Non Esserci profondamente Esserci
Silenzio cuce strappi d´anima
Senza senso
Senza più opinioni
Scrive vuoto il Tempo
Vuote pagine
Senza senso
Fogli numerati in bianco
Mentiva il Silenzio
Mentiva il Silenzio
Armonia persa
Un uomo
Gridava
Al buio
A solo
Senza voce
Il suo dolore
Scrivendo
Impegni
Per l´assenza
Profondo
Il vuoto
Gli
Affondava
L´anima
Urlava
Paura
L´uomo
Assolo
Chiuso
Mentiva il Silenzio.
Il muro del Silenzio
"Sono tanto
diverso, ora"
e lama
t´affonda cupa
nel petto
vuoto
quel libro unico
quattro sole le parole
e perde
i connotati
il Tempo
Chiuso nel duro muro del Silenzio
Ho respirato
Ho respirato
il tuo respiro
Hai respirato
il mio respiro
adesso
forza
il ricordo
Schiuse le labbra
Capelli lunghi i miei
a dirmi di me
dei miei giorni
Interrogativi gli occhi
ombre a pelle
il mio busto chino
E labbra ------------------------appena schiuse
perplesse
immobili
a fissare istanti
Un desiderio
d´--------------------------------acqua liquida
E mi giro il viso
lo sollevo all´aria
e mani tra i capelli
occhi chiusi
nel vento
che m´investe
io respiro
Schiuse ------------------------libere le labbra
Vibrazioni
Spaziare raccordi
nel sentire i brividi
Visioni doppie
Corde intense
Vibrazioni colorate
E assale
Oscuro
è solo
il ---------------------------buio
Ricopre
ovunque
giri, io---------------------lo sguardo
Silenziosa
mi domando
Dove, Quando...
E il buio
Dolore
immenso-----------------assale
rompendo
a scatto
tutte ----------------------le lampadine
e silenzio
senza
spiegazione
tormenta
irrazionale
l´anima
E cambia ogni sapore il Vivere
Gocce di stelle
Conoscersi ----------------------------un attimo
ridere-----------------------------------un istante
sognare---------------------------------nella notte
Ritratti duri---------------------------- i ricordi...
tele forate di lacrime salate
gocce cadute
frammenti di-------------------------- Stelle vaganti
un attimo
un attimo
---poi---
nella notte solitari --------------------i sogni
Infinito stupore
Mi guardi
mi dici strega
ridendo
Carezzano i tuoi occhi...
Teneramente persi
si chiudono i miei
schiudo appena le labbra
si invade in un solo secondo ...............il mio essere
Tremo vagabonda di te
erro sul tuo corpo
estrema io ,perduta,
nel tuo estremo piacere
e donna in amore
mi lascio vivere...
Fuori , tempi e spazi
Colori ,Noi , di noi stessi....................Infinito Stupore
Addio
Duro lo sguardo
Ferme le mani
Muti gli occhi
Emozioni alle spalle
Brontola il vento
senza più sogni da carezzare
Ed è addio
Uguale e diversa
Uguale e diversa
come il vento
come la pioggia
come il sale
Istantanea d'un arrivo
fugacità d'una partenza
Al centro soste
Ritmo unico
d'una samba a piedi nudi
quando i respiri intrecciano
Passi avanti e indietro
ad ondeggiare nel giocar di ritmi
Distratta nel suo andare, gira la vita
sbagliano giocolieri i passi
Follia e sorriso
nostalgia e passione
dell'essere che lacrime ed abbracci, balla
Afferra la vita
respinge la vita
ammicca, illusione che colora il giorno, la vita
Ritmo misterioso di note vecchie dal sapore nuovo
Quel sorriso
Sottile sottigliezza
splendido attimo
incrocio .
quel sorriso
sensazione
emozione
istante
meraviglia che meraviglia. immagina!
Ed è continuare
In nero
su questo letto
mi reggo i fianchi
Mi tiene calda
la gonna di lana scura
Il reggiseno di pizzo fine nero
mi raccoglie
mi riporta
a momenti lontani
gocce di tempo già vissute
carezze ormai scordate
sussurri che il vento
ha cancellato senza un perché vero
E lenta e ferma e silenziosa sempre
infilo piano
questo maglione di lana scuro
morbida protezione
ad una vita che malinconica
dovrà comunque
continuare ad andare avanti
Silenzi
d'amore
D'azzurro il cielo
Di verde sparso i campi
fiore abbagliante la risalita
Declina istanti senza tempo il vivere
Sulla collina, Noi
Amici noi
Sentire passare tra i tuoi occhi parole chiuse
saperle leggere da tempo tra le labbra
intuirne silenziosa il senso
venirti accanto nell'ormeggiare tu questa tua ora
Stanchezza e sollievo d'un camminare
quell'attraversare l'anima
con la sacca in spalla,lisa e cara, dei ricordi
essenza tu della tua stessa storia
Capire dal lento andare delle dita sulle gambe
quel ripensarti muto che ha fatto nodi al tuo stesso vivere
Carezze lontane che il tempo ha trasformato in sogno
calore addosso da risentire quando malinconia
arriva ad appannare gli occhi nell'osservare il mare
Attimi che il cuore ha chiuso in una boccia
trasparenze e luci note solo agli occhi tuoi
rifugio capace di abbracciare solitudini
che nel coprire d'ora diventano a volte amiche
E quest'incontrarci noi sulla banchina
ha il sapore unico di quel sentire senza parole
silenzio che condivide pagine al passato
presenti oggi col desiderio d'avere accanto
una voce amica ad ascoltare
Serena compagnia
t'accarezzo con lo sguardo gli occhi
complice tenerezza un piccolo sorriso
per quel saperci vivere ancora insieme. oltre
Amici noi
Insieme noi
Ti sfioro con una mano
con l'altra ti attacco
insieme noi.
E ci guardiamo adesso
E ci guardiamo adesso
io dritta
con quel costume nero
che ti intriga tanto
bagnata d'acqua salata
frizzante al sole
fritta d'amore
bruciante di te
Tu
seduto sull'altro scoglio
coi piedi che giocano con l'acqua
mentre mi guardi
e
dicono tanto i tuoi occhi
Lo so
vorresti afferrarmi
e magari spogliarmi
e riempirmi di amore grande
ma ridi invece
c'è gente all'orizzonte
e calmo come solo tu sai essere
con questo terremoto accanto
mi sorridi allora
Ed io ti grido allora
ti grido
chiamandoti forte
luce
luce
ed ancora luce
poi festosa e calda
mi immergo con te
nelle mie acque care.
E dentro questo tronco antico
E dentro questo tronco antico
oggi ti scrivo
ha tanti nodi
forti come i tuoi anni
riservati come
solo il tuo sguardo sa essere
muti come il tuo animo dolce
immensi come
il tuo sconosciuto sentire
Sono rami di ulivo
che si piegano
che scendono allungandosi
per toccare
antichi e sereni
i miei capelli bruni
mi sfiorano appena
ma mi costringono
ad alzare gli occhi
E tra il fitto calmo del loro essere
privo di qualunque alito di vento
ti rivedo
ti rileggo
Il cielo gioca tra i fitti rami
e le foglie cantano il tuo nome
celestino appena è il suo colore immenso
il sole lo illumina
lo riscalda senza mai bruciarlo
Mi saluta anche lui
adesso
da lassù
mi ride
mi strizza l'occhio
io gli rispondo
lo capisco
leggo anche lui
è felice per me adesso
per questa luce tua
che oggi
mi invade tutta.
Cosa mi vuoi dire piccolo fiore giallo?
Che cosa mi vuoi dire
piccolo fiore giallo
che mi chiami sorridendo?
Ti senti un pò diverso
ti senti umile
accanto a queste pompose piante?
Non ti preoccupare piccolo mio
tu sei nato libero
lo vedi anche qui
cresci dove vuoi
ti tagliano
ma tu
monello sempre
rinasci altrove
più forte e bello di prima
e poi ricorda
le pompose piante
le hanno manipolate assai
Non ti preoccupare
piccolo fiore giallo
ti confido un piccolo segreto..
quando vedrai due innamorati
trema
trema tanto
perchè i loro cuori
solo te vedranno
giallo fiore di campagna
solo te vorranno
per i loro cuori
Tu
resterai sempre il più grande
il più bello
il più tenero
per ogni cuore amante
immenso
di tripudio fiorito
e di Sicilia amante.
Per sentirmi tua
Sentirmi tua
per sentire d'esserci
Sentirmi tua
per colmare i vuoti
Sentirmi tua
per aiutarti a credere
Andare incontro all'acqua
-Calda-
Coperta dal tuo giaccone
Sorridere nel dire le parole
idee perse e ritrovate a un tratto
con le braccia al collo
Raccontarsi piano
piccole cose d'ogni giorno
delusioni e difese
che gli anni hanno segnato
Storie dei giorni serrati all'anima
Fermarsi a passi lenti
nell' assorbire profumi del divenire
calmare ansie nel ritrovare tenerezze care
guardarsi a scambio, protezione delle stesse vite
A mani strette in due andare avanti
sicurezza del condividere pensieri e fatti
guardando il cielo al tramonto inondarsi di colori
con l'infinito che sereno prende dentro scrivendo ancora
Consapevolezza che ogni sera
l'addormentarsi chiuderà le porte al giorno
per riaprirle il giorno dopo sempre diverse di colore
ma sicurezza le mani abbracceranno tenerezza muta i visi
Serenità
rassicurante
sorriso che riapre le finestre
ritmo che riprende il fiato
Per sentirmi tua
Labbra, libertà e senso
Finestre d'amore
rosate
lucide
schiuse
morbide
calde
sensuali
vivono
coprono addosso
Amanti
ci incollano baci
segreti di un sogno
essenza di vita
Attrazione
si vivono libere
Delirio d'amore
si cercano scrivendosi forti invadenti
Labbra--------------------------libertà e senso.
Attorno al tavolo il tramonto
Ritrovarsi stanchi a raccontarsi il giorno
fantasie dai sapori delicati
Giocano i pensieri, tratteggi dai colori vari
disegnano negli occhi scintille nuove
Accoglie il tavolo quel ritrovarsi amici
che è già profumo che rimesta incontro
Prendere qualcosa insieme
sapore buono che profuma l'aria
Girano ai tavoli veloci nel loro porgersi
gelati e bibite
risa e commenti
vestono d'allegria l'aria
E nella quiete un giorno va a chiudersi
culla piano l'ora, il tramonto, addormenta i sogni
Profondo vissuto
Goccia di rugiada
profondo vissuto d'un suono
traspare l'essere in sintesi d'esseri
Energia di luce
allargata ad ogni sentire
trasforma l'esistere in pensiero vivente
Sui campi ogni notte brilla una lucciola.
Emozione silenziosa dell'universo.riscoperta mai spenta
Grattuggine del cielo
Chiusa a riccio
m’irraggio di luce
Ventaglini di bianche nuvole
mi indicano la strada
Si allargano morbide carezze
spaziano dividendosi libere nell’aria
confini sempre nuovi
bagnati di celeste
Ed io mi stringo a voi
grattuggine del cielo
per ritrovare pace
Fili di luce ad investire gli occhi
Respiro profondo del mio essere che vuole
Ferita mia che silenziosa cerca l’ infinita luce
Vigliaccheria
Ombra
di mascherato colore
sorride e carpisce abbagliando
suadente circonda lenta nel tempo
continua trappola affonda spremendo
inaspettata colpisce nel buio. istante di spalle
ruba fogli indifesi scritture di luce
curvata sparisce tra vicoli oscuri
ghignando ira feroce
ricerca di nuova
preda
Tana il suo esistere
serrata nel buio
fango senza
più
il
g
u
s
t
o
e
l
a
l
u
c
e
c
h
e
d
o
n
a
-----------------------------il pulito
Passi chiedono
Sogna anima mia
lieve cullati
su note di pace
Candele brucianti
senza scomporsi
ti hanno segnato
accusato
ferito
Comandi antichi
lucidano scarpe
nuove di suole vecchie
Cullati anima mia
sogna note di pace
Giorni diversi
verranno
sorrisi lievi
sfioreranno le labbra
Passi si serrano
vuoti di musiche
vuote presenze
parole senza pensieri
chiusa l'anima
si difende
Sogna
cullati
su note di pace
Domani è già oggi
Fuori dall'incubo
I biglietti appesi
Sospiro lento
incrocia il mio andare al tuo
mani strette alla pioggia
bagnati i vestiti
sono assemblati all'anima
immagine
vissuta d'emozione
goccia che a goccia scivola sui nostri visi
ritrovare il nostro andare insieme
attorno silenzioso il mondo
ascoltarne i sogni
raccogliere alle porte
i biglietti appesi dalla gente
speranze per un domani più leggero
capace di ridare serenità al mondo
ed
è
l'andare
antico
di ogni
uomo
coi propri
piedi scalzi
pioggia che lavanda
ripulisce ogni ferita
contrada
che da tempo abbandonata
in un silenzio senza più speranza
ha ritrovato l'uscio
sorridi
sorrido
si sfiorano appena i corpi
carezzevole e profonda
è sospensione
sentire l'anima trascinarsi oltre
melodie antiche scordate dal loro stesso suono
sono armonie lente
ripasso di storie vissute scritture d'altri
che scivolano nell'aria
s'intrecciano
ritornano terrene
sospese
in un cielo
che infinitamente grande
non perde mai nulla
nelle sue strade
Tra mille fili d'erba
Ed il passare lento del mio dito sui tuoi occhi
è silenzioso ritrovarti
Carezza la tua mano che si fa storia sul mio viso
Ad occhi chiusi le tue dita
riscoprono ad una ad una righe che sul mio volto
hanno scritto di lunghe attese
E silenzioso si annulla il tempo col suo dolore
Scritture di futuro giocano tra ciocche brune
di capelli luminosi al sole
Abbandonate braccia ci scorre addosso liberatorio
tra mille fili d'erba verde il viverci
Oggi, per coraggio
Dimensione nuova
libera volo nell'aria
spuma il mare------------------------------mi accoglie
pensieri lievi
vestono il cuore
Silenzio morbido
liquida i perché
li scioglie in umane------------------------carezze
si scalano veloci i limiti
sorprese e sfide i colori
Decidi il vivere
che sia -------------------------------------leggiadria
ti dici .
Eterna è l'idea
Nuova
tu, a te stessa
tra nuvole libere---------------------------galleggi
le vette infinite
le investi
Risenti
coraggio
scrivi nuovo ------------------------------nell'alba
riesce il sole
vissuto d'amore ritorni
Immobilità gli strappi
Maturano invitanti le ciliegie
i fichi all'albero cercano il sole
Filo lungo la Vita aspetta
compagno il Tempo
Colorato il cielo
è borotalco sparso di nuvole rosate
Distesa al sole viversi la natura accanto
Penetrano carezza all'anima i raggi di muta luce
trapassano silenziosi l'immobilità, gli strappi
Pausa la vita va ricucendo addosso
Stanchezza dai tanti - no -
affonda il vivere nelle sue stanze
L'esistere veste d'abbandono il tempo
nessuna domanda
nessuna risposta
chiuse le palpebre risentono le ombre
Spine consumate mani e piedi
Pensiero muto
gli occhi verdi
vivono un giorno senza colorare più parole
Un cappuccino al bar
Scegli un cappuccino al bar
lo bevi senza parlare
distratta quasi
girano passi e parole
guardi fisso la schiuma calda
sorriso improvviso
pensi
Un giorno si beveva in due in questa tazza.
ancora caldo il ricordo
Diamanti perduti
Passo dopo passo andiamo
respiri uniti nell'essere
vite lontane
Cammini sconosciuti
ci avvolgono
Anime nude noi
in lotta per vivere
Diamanti perduti
Uniti pensieri
Desideri struggenti
Mani che stringono
Occhi
nascondono
l'attimo
Ostacoli
Parole mai dette
bruciano dentro
Sorrisi sorridono fuori
Coraggio unisce
Mi chiamano "cinese" per i miei occhi stretti
Mi chiamano "cinese" per i miei occhi stretti
Lame interne trafitte al cuore questi miei occhi
Bruciano tramonti ardenti i miei giorni
Il sole stesso,scottato,si veste in rosso
quando io passo, si oscura a nebbia
Porto il ricordo di mille spine addosso
fuoco e fiamme mi girano
mi guardo, senza più sguardi
Tramonta la luce dell'alba sulla mia pelle
un raggio gioca sul collo
Parla
di luna
di seni
di fianchi
di corpi
Lo guardo
lo strappo
gelida lo getto
Ricordo di stanche parole
sfinita carezza di un amore già morto.
Mi chiamano "cinese" per i miei occhi stretti .
Non tanti uno soltanto
Papi
non lo capisci.
non mi vedi mai
La maestra dice
problemi?...
Diteli a papà
Ed io
"il mio papà sa tutto!"
Io papà divento triste
altrimenti
I miei compagni
vanno in bicicletta coi loro papà
Papi facciamo un giro anche noi
non tanti uno soltanto
cosi io non abbasso sempre la testa
in silenzio
Papi
sai che ti dico
a te piacciono tanto le tue partite
allora si. che mi tieni accanto
io non capisco niente..
ma sai papi io salto
salto come fai tu
Ma. solo un giorno a settimana
Sai papi mi è venuta un' idea
se mi ascolti te la dico
per starti accanto
compro le cassette.
rompo il mio salvadanaio
Si papi, le cassette della tua squadra
e poi,papi,compro pure il pop-corn
e papi, le gomme da masticare ed il gelato
così risolvo il problema
Ma non ti stancare mai papi di guardare la tua squadra
perché papi, io piccolo tuo
non saprei cosa più inventarmi
tu dormi papi
forse dormi
perché così mi sogni
si, sarà così
dai
ti metto il plaid
e vado a dormire.
Buonanotte papi.
Brandelli a mezz'aria
A mezz'aria
i piedi incollati alla terra
cercano il volo
Frammenti aguzzi dolorano
strappa a brandelli la solitudine
nuda s'inventa a colori
pesante d'acque pesanti
si pensa diversa
lenta illusione gli istanti riposano
Grigio risveglio
il silenzio circonda
vibrano al vetro i pensieri
osservano muta una tenda
Immobile come il tuo esistere
Intrappolata ad un legno
Immobili i piedi incollati alla terra
decidono sempre.
Mi sento nel cuore un ricordo
Mi sento nel cuore un ricordo
mi appoggio ad un ruvido muro
alzo una gamba su di uno sgabello----------------ti penso
mi carezzo lenta i capelli nel vento
Intensa mi stringo forte al tuo cuore---------------lontano
sento che non ci sei questa sera
mi vesto di musica amata nell'anima
mi stringo forte ai ricordi più cari
E mare aperto,io stessa,mi dipingo
di onde celesti smerlate di spuma----------------mi perdo
Pesante un ricordo sul cuore--------------------mi graffia..
" Tranquilla".. .
Lungo le strade del tempo
Fissità di sguardi si incrociano
linguaggi profondi di corpi immobili
tempi riflessi in volti che pensano
trascorrere di vite
dialogo infinito
Occhi fissi raccontano di uomini
scritti nel silenzio delle parole
parlati da gesti lenti
dove si segna lo scorrere della vita
Tristezze pensieri emozioni
segni di umano
immensità a termine
palpebre socchiuse
passi sulla strada del tempo.
Per amore
E il Tempo
si ferma
senza rimpianto
Scalza
mi srotolo
nuda
mi arrotolo
viva
mi ricambio
m' incateno
Desiderio
m' incide
Frenesia
mi annoda
Futuro
presente
e passato
E sorriso
e colore
e respiro
io di te
Resto
asta
conficcata
per sempre
nel cuore.
Per amore.
Top top top
Top
Top
Top
Ballano le dita
Top
Top
Top
Ammiccano gli occhi
Top
Top
Top
Si beve la Vita
Top
Top
Top
Si scatena forza vitale il sorriso
E
nel
piccolo
gioco d'un attimo
si svela il grande mistero della Vita
Prendi
le
piccole cose
contale ad uno ad uno
portale compagnia nel viaggio
disegnale cornice il Tempo
fanne
luminose luci
quando nel buio pesante
soffierà duro il vento
e cadranno forte pioggia e grandine
Perché
la
Vita
è
solo una catena
che
scatena
lacrime e sorrisi
ma
nel suo veloce andare
sogno e miracolo
sa
incatenare i giorni all'anima
Attimo che lega i fili al sogno
Sentirsi somma
di mille sensazioni
Guardare gli occhi al Tempo
vederli riflessi nel tuo colore
Peso morbido che affonda senza peso
sospeso il corpo nella sfera d'un esistere
lascia fuori strade e passi che nel giorno fai
Movimento fermo immerso.la Luce ti scorre viva dentro
fili tenuti a raggiera dall'Anima che s'apre
circolarità che tocca espande sconfina
respiro voce eco del silenzio bianco
luminosità che s'immerge nuda
Luce in uno stagno antico
Riflessi verdi d'acqua
le grandi querce porgono i lunghi rami
intime luci ed ombre
essenza interna della Natura che si vive
fluido dono al Tempo
dimentico di lancette e del girare d'ore
osmosi tra cielo e terra
ritmo di vissuto scandito all' incontrario
Vivere istanti
di doppia dimensione
emozione che lenta lievita
specchio silenzioso dell'esistere senza limiti nell'anima
sospensione e sensazione
l'essere dentro-fuori
lo stesso essere
attimo
che lega
i fili
al sogno
divenire
che oscilla
già futuro
tra l'oggi
e l'ieri
e resti incanto nell'incanto
essere che vive e sente essenze
Profonda presenza
E l'attimo
diventa
tempo senza fine
lancetta piccola che scandisce
segretamente
all'anima
parole chiuse al tempo
trasforma i corpi
nel suo silenzio pieno
sospesa
mi tieni stretta
vortici lenti
le nuvole
vestono di bianco l'emozione
scivola dentro ogni forma
piacere che si perde nel piacere
profonda presenza
l'estasi
sorride
finito
il tuo infinito
tocca
Il racconto
Calda m'arrendo al vivere
m'accoglie lento il ripensare
scivola carezza sulla gamba il piede
Silenzioso m'avvolge sorridente il Tempo
Tu, nelle sue pagine, il racconto.
Chemisette
Passi lenti sulla scogliera
Pensieri nudi i piedi
aguzzi nel riparlare
Tempo ripassato
rifinito piano
nelle sere
quando
l'ora
tace
Gusto
nuovo
dell'essere
pagina del tempo
che maestro insegna
Limpida nell'aria rigira
aperta al vento che sorride
bianco desiderio la chemisette
Sentire tenero
Desiderio il parlare piano d'occhi
Delicatezza, il labbro schiude tra le dita
salita lenta che avvicina il corpo all' anima
Sale lieve l'abbandono
leggera la mano sulla nuca
Tenerezza che poggia il capo tuo al mio.
Giocano con l'acqua,i piedi, sassolini tondi a ricercare.
Attorno al tavolo il tramonto
Ritrovarsi stanchi a raccontarsi il giorno
fantasie dai sapori delicati
Giocano i pensieri, tratteggi dai colori vari
disegnano negli occhi scintille nuove
Accoglie il tavolo quel ritrovarsi amici
che è già profumo che rimesta incontro
Prendere qualcosa insieme
sapore buono che profuma l'aria
Girano ai tavoli veloci nel loro porgersi
gelati e bibite
risa e commenti
vestono d'allegria l'aria
E nella quiete un giorno va a chiudersi
culla piano l'ora, il tramonto, addormenta i sogni
Non importa quale
Pressa l'anima
ritornano furenti
infermità antiche
memorie vuote
improvvise divorano i giorni
occupa la voce il silenzio
la tua immagine
i miei passi che aspettano
muto il tuo lottare
spaventa
sconforta
conforta
tortuosi percorsi inventati
per non soccombere
forze
perse
offese
ostacoli
pesanti
al tuo
stesso
vivere
al tuo
stesso
viverti
E tu che lotti solo
silenzio i miei passi
viverti
viverci
una mattina
domani
non importa
quale
non importa
quando
Domani.
Tra fili le emozioni
Scompiglia caldo il vento
ogni filo un giorno
ogni ciocca un anno
Nascondono gli occhi
tra i fili le emozione
Luminose labbra cercano un sorriso
ramati i capelli scrivono un'attesa
albe di luci bianche sognano col divenire
Fili d'emozione------------------------a tremare il vivere
La solidarietà siamo noi
Brandelli di luce
sconosciute solitudini
gioie luminose
realtà ferite.
Frantumi di arcobaleno
mari bui
sorrisi di vita
silenzi di vita.
Sguardi erranti
nell'infinità senza tempo
dolore muto .
La tela umana
di un arcobaleno di solidarietà
si risveglia
si guarda attorno
abbassa gli occhi
si intreccia
in una risposta senza fine.
Mille lune dorate
ballano striate di mare
chine sui nostri visi
si baciano coi nostri baci
si intrecciano ,loro, corpi celesti
sui nostri corpi umani intrecciati
Rinascere vivendoti accanto
righe mai scritte sull'acqua
stanotte, ci coprono
morbido letto d'amore il futuro
l'acqua salata si è tinta piccante
le stelle impazzite e distratte
nude di luce per fare all'amore
ci si stringono attorno festanti
corpi infiniti ,anche loro,come noi,
in un mondo d'amore immerso di Luce.
Rinascere
vestito addosso__________________mille lune dorate
Prendi il mondo con due di mani
Le vibrazioni le senti sotto la mano
il caldo sangue sopra la faccia
non vedi più, hai appena ucciso un uomo.
Un cappuccino al bar
Scegli un cappuccino al bar
lo bevi senza parlare
distratta quasi
girano passi e parole
guardi fisso la schiuma calda
sorriso improvviso
pensi
Un giorno si beveva in due in questa tazza.
ancora caldo il ricordo
Inutile male a volte
Aspetti
forse ascolti
Luci ed ombre parlano
muto il viso
Ricordare. perché?
a volte è inutile
Giri le spalle
chiudi piano una porta
ci lasci dentro
a parlare sorde
luci ed ombre
Serrature gli occhi
Ed io ti guardo
Ed io ti guardo
Serio il mio viso
Ti parlo senza parlare
Brillano solo i laghi verdi
Silenziosa speranza illumina
Stanotte,principessa Cheyenne
Ha lasciato un sorriso
Su questa mie labbra
Lieve,il sorriso,carezza
Chiuse,ancora,resistono
Io stessa Principessa Cheyenne
Principessa di cielo
Raminga in terra
Fiduciosa, ora ,te lo dono,per sempre
Scendendo dall'autobus, la sera, il saluto
"Un attimo",mi dicesti,
"aspetta un attimo ,
te lo dico a voce"
E rimasi , lì , immobile
non c'erano più parole da poter dire
nel silenzio assoluto, stranamente
vidi spighe di grano piegarsi al tramonto
raggi di luce respinti al mittente
e i miei capelli stessi,liberi sempre e caldi
scattarono subito per difendermi ,calmi
fermo il mio sguardo
fissò per sempre quel flash
Lo stridio di portiere sbattute
Il cellulare richiuso------------------------------il saluto.
Una città, una strada, una casa
Silenzio ovattato mi copre
leggere girano le mie gambe
i piedi si strofinano pigri
sognano ancora un bel sogno
Pomeriggio d'estate e tu nel mio cuore
il sole attraversa di sbieco la stanza
lo filtra ricamata la tenda di seta
arabeschi dorati su muri si sfiorano
Tutto mi parla di te,silenzio il compagno
ti seguo nelle ore del giorno
ti leggo nel cuore gli affanni
carezze le mani contro ogni stanchezza
Improvvisa ,poi ,la tua voce mi parla
sempre serena sorride ma a monosillabi
e schiva sfugge poi ad ogni domanda
troppo il passato sempre nel solo silenzio
Cuce il Tempo ,piano,un'intesa sfiorata dal sole
Tra poco tornerai a casa
un mondo scoprirà i colori dell'arcobaleno
dolce sorride un passerotto
tanto ti ama ,tanto tu l'ami
Io ,tranquilla ,vi guarderò ,
e madre nel giorno
vi abbraccerò nel mio mondo
cullandovi insieme.
Si suona stonata
Sognavo
dolcezza
-viverti-
"Insieme, armonia"
Lettere d'alfabeto
spaiate, per noi
Non c'è più musica
nei giorni futuri
Perse per strada le note
la penna non riesce più a scriverne
Canzone senza parole
la mia di oggi
si suona da sola, stonata
stracciata nel vento, la musica vola lontana
Che razza diversa questi uomini
Vestita di Fendi, stamani
occhiali scuri sul viso
perplessa di volto vado
Elegante donna sulla via,
mi giro per strade del centro
brulicanti di genti
Occhiate invitanti
girano gli occhi
abbronzati e liberi
traspaiono un poco i seni
dal corpino nero
della lenta camicia rigata
sorrido amara
che razza strana questi uomini
bianco il pantalone
mi segna nei passi
cantare un amore
donarsi ad un uomo
mi girano attorno vetrine
perplessa stringo le labbra
mi costa stamane il sorriso
stracciata dentro ,di lontananza,
elegante di fuori
affronto i miei giorni,da sola
occhiali di scuro
mi inondano l'animo
un calore lontano
mi sussurra parole care
mi inonda di luce improvvisa
entro al bar,sorridente
in piedi ,ferma, bevo un aperitivo
al lato opposto,gambe in grigio
già pronte all'attacco,sorridono
Esco,ho la nausea addosso
mi acchiappo da sola
e, ferma nel sole, cammina decisa
Che razza diversa, questi uomini!.
Stanco l´attimo
nel buio feroci belve e tenerezze umane...
L'animo si osserva
dipinge tremante le sue paure
si struscia addosso le tenerezze
e buio nel buio non si fa più domande
abbandono di stanchezza
sapientemente----------------- dorme.
Affondo
Sentire profonda l'acqua attorno
vedere il verde che sommerge
desiderare il vivere
E quel male oscuro che ti tira affondo
E lo rivedi
sprezzante
insolente
Duro nella sua consistenza esterna
Nuotare
nuotare
te lo ripeti
E muovi il corpo e quel suo viso a riderti
Tu ferma a continuare
decisa a non affogare
Ed è un istante che improvviso arriva
Lunga una liana è forte accanto...ti ci tieni stretta
Sorriso il giorno
oltrepassi senza pericolo
le mille ripide
Resta sconfitto il male... non crede ancora
Ritornare a vivere...
arriva sempre una liana verde
Scegliere il momento giusto è libertà di vivere
Righe le lacrime
E resti a non credere
a non capire
Tristezza gli occhi
cocente lo stupore
sconcerta la delusione
Schiuse immobili le labbra ...dolore
Dorata carezza il tramonto
sfuma silenzioso tra i capelli
Tonico mentale
il dolore prende peso
Si alzano i recinti
nessuna spia ai lividi
Attore unico la Vita
ha già girato il foglio
Righe----------------------------------- le lacrime
Le nostre dita, insieme
Mi allunghi piano il braccio
intreccio le mie dita a quelle tue
il silenzio ha fermato il Tempo
la tenerezza scrive soffice nel sogno
il vento ha cambiato strada
e mani, noi
che si strofinano
sul cuore
ci abbandoniamo
insieme
teneramente uniti
Vivere.
Il mondo dorme
E sento scendere
mille stelle piano
lucine in fila
una dietro l´altra
per addormentarmi--------------------------- il cuore
e le tue dita care
su queste labbra mie
per addolcirmi--------------------------------- il sonno
Lenti e caldi giorni
si dondolano sereni
s´ intrecciano --------------------------------nel Tempo
amore ,futuro e -------------------------------gioia
e passi nudi i miei
accanto a quelli tuoi
si scambiano----------------------------------le orme
La luna in cielo
non ha più mal di denti
nessun gonfiore strano
è tutta tonda
ci guarda -----------------------------------sorridendo
ci abbraccia luminosa
saluta poi ,e lenta
riprende piano
il suo cammino
in cielo
E mille stelle --------------------------------accanto...
abbassano le ciglia----------------------il mondo dorme
I ricordi
Lastricate dal Tempo
ritornano pagine---------------------i Ricordi
Pietre dure vive
si lavano lente
al ticchettio di -----------------------pioggia
Sotto l´ombrello
i passi vanno
riparati
Occhi guardano ----------------------pensierosi
quei fogli ormai ----------------------di pietra
li rivivono
per un istante--------------------------i lampi...
Si girano.
E piove
e lava l´acqua
lava--------------------------------------solo pietra
Lontano il dolore
scritto a sangue...
Sfumano sereni
a colori
paure tante
E piove
e lava l´acqua
lava
E gente sola
è foglia triste al vento
e lava l´acqua
lava
ma solo pietre del Tempo--------------i Ricordi
La Vita va
Altre le strade
Il mondo...quelle mani care che tanto mancano
E' freddo che ti gela dentro
quell'abbandono che leggi
#########
nei suoi occhi
#########
quel guardare suo
fatto di dolore che giudica
ti brucia l´anima
Dimentico del suo stesso gioco ...
chi offende il simile
resta Vergogna Infame
colpevole ... Infamità
############
Per il Mondo intero
############
A lui il ricordo solo ...
N...............................................................................
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°°°IL°°°°°°MONDO°°°...
°°°QUELLE MANI CARE CHE TANTO MANCANO °°°...
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r................................................................................
e.........................................................................................
Lui piccolo guarda serio
Più grande assai di lui quel gioco che lo offende
- Dedicata agli orfani di ogni guerra infame -
Solo la musica
Incomunicabile la parola diversa
tace
Rompe il silenzio
solo la musica
E senti forte l´emozione
Fuoco vivo nelle vene
diventi passo
E porgi acqua che accomuna
Pensiero
uguale
compreso
che vive sempre
l `attimo
Lontananze e vicinanze
I miei occhi sul tuo viso stanco
Dormi
Rifletto
scritture diverse i giorni
crudeli
dividono
Pensiero riflesso
le essenze
riuniscono
Brezza d´azzurro
morbidi i ricordi
sfiorano...
carezze
solitarie
E poi...
i volti
Lontananze e vicinanze
Istante
A piedi passeggiano i ricordi
Mi vedo andare silente per ritrovarti
Mille sfumature
le foglie carezzano
falce bianca la luna
m´accompagna illuminando
Solitaria
mi cullano delicati petali
chiudo gli occhi e sogno
Ancora limpida l´acqua del ruscello
e piedi nudi i nostri a carezzarsi
Rosati fiori e margherite a grappoli
intensamente s´amano
Luce colorata il cielo
sento tremarmi dentro
ogni pensiero
rivivere un ...istante
Farfalla stanca
E vado
silente nel silenzio
farfalla ad incontrarti
mille sfumature
riflettono oro i ricordi
sospira bianca la luna
accende le stelle
farfalla stanca
scivolo leggera sulle onde
sveglia sono assente
risacca il mare
e tenerezza mi carezza un sorriso
intensità vissuta appare
stupore colorato d´ali di farfalla
corpo unico suo... noi
Ed io con te...incanto
E´ scuro il sole
E il non capire è montagna aspra
Sentieri impervi
in salita il vivere
Oscuro il giorno
si sfoglia nell´abbandono
Vestito nudo addosso
Dimentico il desiderio
ha chiuso
porte e finestre ad ogni ascolto
dorme un sonno sveglio.
E´ scuro il sole.
Si sciolgono nell´aria i sentimenti
Rientro e la tua voce... accanto
Occhi i miei risposte spesso senza parole
sensazioni che parlano da sole
E nella notte...accanto
Ritrovarsi e raccontarsi
istanti già trascorsi nel fù di ieri
Complicità lieve... i sorrisi
Mani lente carezzano capelli occhi visi
Condivisione di un sentire insieme
problemi pensieri perplessità e desideri
Si sciolgono nell´aria i sentimenti
si trasformano in carezze le parole
progettare oggi ogni domani
diventa viversi dirsi ogni istante il dopo
Sorride piano il giorno da lontano
Delicatezza il sonno
ci raggiunge sfumandoci tra le parole
Vivendosi... vivendoci...
Arsura umana
Sete
Arsura
Strade vuote
porte chiuse
Grigie si scuotono le nuvole
commuove il dolore
Goccia a goccia
lente
scivolano dal cielo
perle d´acqua
Rigano un viso
Lacrime vive svestono un dolore
E pioggia fine fitta
copre
Fierezza l´ essere
E al bivio
resti sospesa
muta
rifletti
non ti fermi
scegli
Nudità d´essere
ti reinvesti
squarciato orologio
scegli il retro-bottega
fierezza preziosa
che non si scompone
biglietto d´entrata
che non s´intimidisce
Scommessa scintillante
è sguardo freddo ogni passato
Sento soltanto l'oggi
Giro il viso
la tua guancia la mia
istante
sparisce il dolore
accende il desiderio
passione
corpi arcuati
ed io che mi sento male
Sempre interrogativi!
Basta!
Preludio della luna
vivo
fuoco
sento soltanto l´ oggi.
Attimo l´eco tace
Arrossata tenerezza del tuo corpo
m´incateno desiderio vissuto
violandoti le braccia
Anima bagnata
mi scaldo al tuo calore
lacrima piango le tue lacrime
Arco di sensi è fantasia la musica
Emozione scrive in rosso
inchiodata libertà di brividi nei corpi
attimo l´eco...tace
Dolce-amaro addosso
Sofferenza scritta col tuo nome
tagliano duro schegge di vetro
mani vuote aperte tu
braccia cieche a ricercarti io
e sento vivo il dolore
che t´annienta
ed io fermo l´attimo
inondandoti di luce d´alba
mi scrivo forza nuova al tuo domani
sussurro che strappa ogni sipario
parola che riapre ogni finestra
viaggio che ricomincia vestito di coraggio
Ora che sa di dover osare sempre...
E tu adesso a vestirmi un po' diverso
dolce-amaro addosso.
Nello scuro di fili sparsi
Solo chiaroscuro il viso
Spaccato d´umano che a goccia vive
Il chiaro immagina la vita
lunghi i capelli
ne segnano pensieri allàto
Non si può...
scrive il confine in nero
E ti perdi
sguardo triste
fuori d´anima
nello scuro di fili sparsi
La tua storia
Mi guarda vuoto un foglio
mi chiede di vestirlo
mi resta bianco accanto
Pensiero silenzioso
la mia mano lo accarezza
Oggi
una data per cambiare vita
Ore che scorrono lontane
lente
- Non posso oggi foglio -
Oggi è presente il divenire
oggi qualcuno vive con dolore
Sofferenza d´un amico
che taglia rami secchi alla sua vita
Sarà domani la tua stori
Andavo bagnata
Scrosci d'acqua secchiate argentine
da vecchi balconi finestre del cielo
mi coprono tutta
Dentro il mio corpo
Maglietta incollata ai miei seni
rido e cammino
strizzo felice i capelli
mi levo le scarpe
schizzo di schizzi questi miei giorni
Sorridi bagnato
Tenero mi poggi sul muro così. sotto l'acqua
su una vecchia sporgenza la gonna si sposta
in piedi a sfiorarmi ti inchini leggero
fronte la tua sulla mia
occhi incantati di pioggia
Noi fermi
quasi paurosi a sciupare l'istante
toccandoci appena
L'acqua non sento
l'acqua non senti
Scrosci bagnati a lavare giorni
Incollata maglietta io stessa
mi scrivo di te
Malessere il diario di bordo
Sento nudo
Specchio il muro
ombra il domani
Sfida la vita
ascolto
intuisco
Urla una mano
l´altra
nell´imbarazzo trema
Capire
per decidere
capire per vivere
capire per far vivere
Distante
cancello ogni parola
rivedo ogni passo
Ferma sento la terra
passarmi addosso
coprirmi
Realtà che m´osserva fissa
realtà che osservo fissa
Contro... le sabbie mobili
Ed io che ci guardo dentro
Malessere il diario di bordo
ma raddrizza il viaggio
Chiudo silenziosa gli occhi
mi rispondo ci proverò
E dentro me... noi
Ed io a scaldarti sempre
capire che t´accarezza il sonno
Prendimi senza parole
Prendimi senza------------------------------- parole
sfiorami leggero ------------------------------il viso
corrimi carezza------------------------------- il corpo
dipingici con ---------------------------------le tue dita
avvolgimi nel----------------------------------la tua voce
segnati pesante addosso
io rosso ----------------------------------------fuoco
ti sentirò cullarti----------------------------- dentro
brace ardente i visi
irregolari i------------------------------------- ritmi
bruceranno ------------------------------------gli attimi
forza misteriosa ------------------------------l´arrivo
si scriverà nel vento
peso morbido --------------------------------il mio corpo
si celerà ---------------------------------------nel tuo
pagina silenziosa
scritta ------------------------------------nell´abbandono.
Amarsi
Essere / Esserci
Frammenti di cristalli infranti
il viso
Ferma osservi
Risposta al vivere
Mordi il labbro
Senti forte assalirti il vento
Rete che s´ingarbuglia
la vita s´attorciglia contro
Ansima il respiro
Difficile accettare ogni momento
e fino in fondo lotti
fuori i rimpianti
fuori i sogni
solo reale
estate
Voglia e volontà d´Essere ... inverno
Difficoltà a dirsi d´Esserci.... estate
La porta della storia
Sbatte pesante la porta
è Storia scritta ad ogni istante
Offesi passi nel mondo si fermano
credere ancora nel domani
diventa sempre più difficile
Nuda l´umanità si piega
Piange in un angolo
non vista - Libertà -
Piovono inesorabili
sangue e morte
E mani sporche sventolano
- distratte vocianti d´ira -
bandiere colme solo d´orrore
Al centro
ancora un innocente grida
" Non sparate ! "
Foglia d´autunno nel mio domani
Foglia d´autunno ancora viva
m´accartocci nelle tue mani
guardandomi negli occhi
Non hai gesto per risposta
né suono
chiusura sola è il mio sguardo
Occhi stretti
per non piangere
all´ultimo tuo colpo
Volo liberi pezzi
nel mio domani
Fiore di terra
Avrei voluto viverti
come le rondini vivono il cielo
Non me lo hai permesso
tagliandomi le ali
Ferita
sanguinante
continuerò a vivere
Fiore di terra
contro
quel tuo silenzio
che follemente uccide
Ed il ricominciare
Ed alla fine stanca chiudi la porta
fuori la nebbia
Ultime parole...
fantasmi persi
di passi già lontani
E giri a doppio mandato
la stessa chiave
Ed il ricominciare
mostra silenzioso il foglio bianco
Scorrono le ore
E nel giorno
non scolpisco più
Marchio
fiamma viva
animo e corpo
Mi brucia la vita dentro
mi grida silenzi
dolori
pensieri
E passi muti attorno
Fogli bianchi da riempire
Corredo senza soldi per pagare
E scorrono le ore
E domande aspettano l´aurora
Pagine di non senso
Freddo grigio
Io foglia secca
Senza più ramo
Freddo l´animo
Fissano gli occhi senza vedere
fuggite nel buio pure le ombre
Pagine di non senso
E la vita che distratta sempre
scrive senza accorgersene
Nascosta
piange l´anima i suoi ricordi
Erano
Erano tenerezze i sorrisi
Voli d´ali gli incontri
Desideri
Calde righe
Scritture scritte
I corpi intrecciati
E poi
il silenzio
il vuoto
il nulla
E scaglie d´acciaio
addosso
i giorni
Emozione
Il vento freddo
scompiglia i miei capelli
lontana la primavera
rosso cupo i colori sfumano
Solitudine d´Essere
mi fermo ad ascoltare indietro
rivedo istanti lontani
Senza sorriso il mio viso
immagine solitaria
di un passaggio
di un "due" diventato -uno-
Di un -uno-
che dovrà imparare
a rivivere lentamente il giorno
Emozione rara dell´Essere
che sa di poter cantare ancora
Ombra
Risvegliarsi ombra nel buio
Toccarsi e non sentirsi
e il tuo profumo
ancora addosso
tenerezza
che scivola nel senso
A porta chiusa
schizzo il tuo volto
Freddo gelido l´inverno
i tratti
si perdono nel vento
Triste musica
malinconia priva di suoni
spartito senza più note
Restano
solitarie
tristezze
accordi
di un vivere
che non si risponde
Senza memoria
Orizzonti strade stelle
tutto finito.
Pacco postale
persosi nel viaggio
resto
senza identità
senza verità
casa estranea
vuota nel vuoto
disincanto ferito
polvere della mia stessa vita.
E corrono accomodanti i giorni
spazio ingombrato da misere viltà
Tosca è morta
Pioveva quella sera
suonava Tosca
parole inghiottivano il pianto
Cade la pioggia------------------------------ stasera
spezzato il cerchio della sua vita
muore Tosca
straccio
venduto all´incanto
ad una libertà bugiarda
Spento l´arcobaleno
il cielo--------------------------------------- piange
brilla in terra ---------------------------------una lucciola
Brilla tenera------------------------senza sapere il perché
E fu il ricordo Annoiato di vuota solitudine il Fato invitò il mondo vennero tutti ed alla porta - lui sorridente - a regalare a caso maschere una ad ogni volto Sconosciuti gli uni agli altri gli invitati erano felici Gioia ballava col Dolore Eleganza discuteva con Povertà Amicizia giocava a scacchi con Invidia Bellezza rideva con Cattiveria Umiltà passeggiava con Arroganza Ed il Buio a braccetto... con la Luce Nascosta in un angolo solo Ragione si scoprì il volto e vide all´ingresso ormai solo una maschera e pazzo il Fato ridendo della sua follia se la mise addosso E fu il Ricordo
Senza dedica Dimentica un´identità ingannato il pensiero l´idea resta contorta Porta chiusa serrata al passato Si è perso il colore delle nuvole il tempo resta compagno unico di un tempo senza senso Memoria d´un attimo impressione di un istante ricordo triste da dimenticare E non c´è più tempo per una dedica E scrivi e taci E uccide fianchi gambe seni ---------la vita e raschia forte-------------------------l´anima e stritola---------------------------------a tenaglie aperte e non vuoi sentire e vuoi solo dimenticare e si mordono sole le labbra------------------e scrivi fogli ormai caduti dalle pagine di un libro posato e dimenticato è senza parole la sera------------------------e taci Attimo la vita Lacrime in fila scivolano lente coprono un amore Si trascina grigio il tempo orologio senza più lancette il giorno E queste mura ricordo e favola d´ogni tuo attimo suonano rimpianti nascondono dolore E troppo duro taglia forte il cuore e greve il silenzio chiude ogni sospiro al giorno E´ freddo Aspettare oggi tramontato il sole è solo peso Rapina la vita -l´attimo-. E vago Mi segue un´ombra Passo dopo passo Silenzio d´ombra Io stessa Vado Vorrei parlare ma non ho più voce Vorrei gridare ma non so più gridare \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\ e... \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\ E vago Giorno Dopo Giorno \\\\\\\\\ Vago \\\\\\\\\ Tu Mi sento luce nelle tue mani Scintille colorate i miei occhi brillano carezza calda dolce per i tuoi occhi ricci E tenero sempre tu mi copri il giorno L´uomo Infinita la notte Infinite le stelle E nel silenzio l´uomo vive Emozione il gesto Valore la parola Percezione il sentimento :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: È messaggio profondo la relazione :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: E tocca E gusta E vede E ascolta E annusa intenso il Vivere Se... Se questo mio dito potesse volare gli donerei una stella per riscaldarti forte il cuore Se queste mie labbra potessero raggiungerti direi loro di accarezzarti sempre quegli occhi tuoi tanto ma tanto ricci Se questo mio essere potesse smontarsi ne prenderei i pezzi giusti per sostituirli ai tuoi inceppati E allora si potrei andare via tranquilla serena foglia io finito per sempre quel tuo dolore e morirei io al posto tuo pace finalmente in cuore Senza più ore E si contorce il cuore.. Nel dolore senza più ore muoiono - masse informi - Vite intere a migliaia sconosciuto il numero dopo già otto giorni Umiltà in una civiltà che crede di sapere tanto Vorresti non pensare vorresti essere maceria che nell'aria si frantuma per non vedere più per non sentire più lo strazio di un dolore senza più occhi Ma lacrime scorrono deficitarie di controllo attonito il dolore stesso si copre il viso stringendo i pugni Stanotte pure le stelle spente il cielo ha chiuso i suoi cancelli al mondo E rumoreggia nelle orecchie ancora il mare E quelle urla Disperazione del mio stesso sangue E i visi atterriti di bambini in acqua e corpi corpi corpi che galleggiano e corpi corpi corpi alghe nuove sulla terra e tappeto di distruzione l´anima che soccombe E nel silenzio grande mani insieme senza parlare rimettono una barca in mare ed è ricominciare Abbassa gli occhi il mondo Per un attimo muto ogni contrasto E senti le mani diventare corde e si contorce il cuore... Riapro piano Mi levighi l´anima coi tuoi ricordi E ti carezzo silenziosa il volto e chino il capo per riscoprirti gli occhi E piano piano riapro una piccola fessura tutta nostra E mi ripoggio stanca su questo petto tuo che dopo sempre mi accoglieva muto E silenzio d´anime ci ascoltavamo i battiti fuori il mondo fuori ogni giorno E nel silenzio i perché si affollano si vestono delle tue parole nella mia mente si ripetono Ed io ascolto senza capire come possa mai un amore -sfinire- distruggere l´essere più caro E ancora cosa sia quel tuo non potere E non capisco e mi prende confusa il buio E resto così accoccolata al caldo del tuo pigiama Io carezza tua ormai troppo stanca chiudo gli occhi e finalmente dormo Cartellino di presenza Ricordo sorridendo il tuo sorridere la tua ironia che mi tremava addosso E quel mio imbarazzo sempre Amarsi un attimo Svanire un istante dopo Nulla nel ---------------------------------Vuoto Incertezze e dubbi per vestire l´------------------------------Essere Assente temporaneo Il cartellino di Presenza Scrittura---------------------------------- Esserci Albe nascoste Sfiorare Le tue labbra Ancora Un attimo E poi Svanire Attaccata Foglia Al tuo Sapore Sempre Amarsi in due. E ti senti ora E dentro quel dolore arriva lo riconosci è muto -adesso- ti osserva ti vede -----------------------con altri colori ghigna felice Tu, libera, di nuovo, preda! sua preda. E imbandisce la tavola e si mesce il vino migliore mantello intessuto d'oro--------- livido e occhi luccicanti e tu lo guardi muta sai già quello che ---------------ti farà E il peso aumenta e si ripiega il cuore ti chiudi alla speranza ti chiudi all'amore ti chiudi all'amicizia calda E guardi e vedi il pozzo -------------------------nero il fondo il vuoto E vedi tristezza solitudine abbandono silenzio Vorresti alzarli gli occhi vorresti chiedere al cielo ci provi pure! Ma il cielo brilla con un cartello "Chiuso oggi per restauri" Alzi le spalle riabbassi gli occhi -sola- sempre sola Ti senti inutile non sai più cosa fare non sai più come uscirne Un perché ossessiona il tuo cervello si affaccia continuamente a lampo ti sbatte tutto l'umano dentro ti sconquassa Ti vedi correre sugli anni sui mesi sui giorni ed è passato ed è presente ed è futuro Ti osservi e tremi E dentro quel dolore allarga pesante --------------------------ormai pesante pesante come un macigno enorme e tu guardi ferma Che rischio l´amore! Ti appoggi un attimo alla parete si abbandona morbida la gonna la pelle improvvisa che si slaccia immagine di tenerezza intrisa E sei già fuori Lievi e fini i capelli chiamano dolcemente due mani altre Teneri e sognanti gli occhi scrivono nel loro verde soltanto un nome Ed è già perdersi Che rischio l´amore! Ed in silenzio vai E taci E nel silenzio senza colore------scivoli foglia persa in un fiume senza più meta e ti vesti di sospiri Pesante masso stanco ti chiude ogni angolo del cuore e ti chiedi perché e parole sono solo vuoto che ti rimbomba profondo dentro E chiudi pure la porta dei ricordi troppo il dolore dentro conservi piano-piano--- la chiave nel cassetto E senza più girarti-------- in silenzio vai Ma era amore Il desiderio di te è sale amaro nei miei giorni Risento mille sfumature mille attimi di silenzi i nostri spazi privi di parole Era troppo quell´emozione era alba era notte riempiva occhi senso e cuore Ed il mio dover capirti sempre senza parole aggiunte Ed il tuo non sapermi parlare mai in altro modo Ma era Amore Erano attimi di sfida Era viverci emozione e senso Ponte capace di oltrepassare ogni barriera Sfida per la sua stessa forza a Tempo e Spazio Poi tu andasti via ------------------oltre il Nulla A me rimase solo----------------un pugno di sale amaro. Dolcemente mi appartieni Dolcemente mi appartieni Diario io-------------------------------- paziente ti tolgo spesso ostacoli e----------------------------------------- resto Ferma voglia fase di---------------------------------- luna nuova alla notte che------------------------- ci abbraccia e poi tu dormi ed io, pergamena antica perdendomi nel sonno riscrivo quegli istanti Dolcemente--------------------- appartenendoci Ho respirato Ho respirato il tuo respiro Hai respirato il mio respiro adesso E´ forza il ricordo Fiore di terra Avrei voluto viverti come le rondini vivono il cielo Non me lo hai permesso tagliandomi le ali convinto di uccidere la mia libertà di vivere m io ferita sanguinante assai continuerò a scrivere Camminerò fiore di terra ben nascosto agli occhi tuoi perché tu vivi solo per uccidere e godi solo del tuo silenzio Macabro il tuo gusto! Troppo.
Camminano senza avvertirsi i passi
Nello sguardo attimi
Lunga una ciocca
traversa la guancia
sfiora un labbro
Camminano senza avvertirsi i passi
Si stringe caro al petto
ultimo un abbraccio
carezzano i capelli
Fermo
il silenzio osserva
sospira muto
accompagna triste
Ricorda ancora un bacio caldo
C' è Casa, che aspetta
E il cielo è bambagia rosa
gradazioni infinite
si scolorano in fili di seta
campionari nuovi di stoffe per cieli
celeste , il lembo finale
piu' giu' ,corre veloce il mare
a specchio, è festoso, stasera
e che premura che ha ,nel suo passeggiare!
Forse sarà stanco ,avrà preso troppo sole
avra' deciso , per curarsi meglio la pelle ,
di andare presto a letto , stasera
Rondoni a frotte, garriscono nell'aria
I marciapiedi in paese ,cominciano a sbattere le ciglia
bambini e pallone ,incrociano all'aria ,l'ultima partita
Argentine risate tintinnano in giro. loro , il futuro
Tramonto in rosa ,stasera
palme africane dispiegano slanciate, lunghe foglie a scaletta,
quasi gambe di alte giraffe o di donne in amore
movimenti intriganti e voglie e giochi di coppie
sorride alto un gabbiano
improvviso si ferma, l'osservo
ecco, arriva lenta suadente ,l'altra metà , la compagna
insieme , riprendono il volo
è l'Ora del Rientro anche per loro
si accendono lenti ed antichi ,i vecchi fanali, per strada
scivolano soffici e calde , le ombre di sera
C'è casa che aspetta.
Su questa nave, stasera
Su questa nave
mi lascio alle spalle
un brutto giorno
dolore, delusione ,tristezza
lo hanno scritto per sempre
Veloci ,corrono ultimi,i bastioni
silente il porto risplende
accoglie raggi di luna sull'acqua
dorati,paralleli ,girano a raggiera
il giallo si sdraia con l'argento
l'argento riposa con l'arancio
Alle spalle ,brillano calde
le luci in città ,le lascio.
Usciamo dal porto
lascio andare per sempre
sull'acqua un pezzo di me.
Silenzioso mi saluta il faro
ultima luce di terra
risplende vestita di verde
io ,nel silenzio la assorbo
L'acqua viva ,mi prende leggera
la guardo,mi abbraccia ,mi lava
mi veste, fissandomi nella speranza
fissa all'orizzonte,infinita , l'assorbo
liquida essenza ,io stessa, mi tuffo
l'acqua mi accoglie
viva di te, mi vivo ,vivendoti
lunghe onde mi tagliano
scivolo dentro giocando
un gabbiano felice mi sbatte le ali
sorride leggero
guardandomi ,mi parla di te
l'orizzonte si sfuma nell'ombra celeste
cenere d'un mondo che inizia a sognare la sera
schiuma bianca attorno ci vela,ci sfiora
Ed io ,più serena, mi perdo ,pensandoti caro.
Un pianto d'amore
Leggeri i miei passi
incrociano il vento
musica dolce solleva il peso
l'animo stesso sospira
sfuma piano dure linee il dolore
mi vivo presente -assente a me stessa
Ricordo un momento d'incanto profondo
prendo un pennello,i colori pastello
lo sfumo per sempre nel sogno
Sogno io stessa, ne ricamo i ricordi
sublimo, solitario, il dolore in silenzio
ed un viso caro aleggia vicino
senza sorriso,triste anche lui,
mancarsi è taglio profondo
impone leggi severe il reale
Chiusa in me stessa io danzo
una danza lieve
una danza e un ricordo
segreto e solare
ma anche e per sempre
un pianto d'amore
Città dal cielo
Una città brilla in terra
vista dall'alto, dal cielo
Tappeto di stelle, la sera,
tutte create dall'uomo
luci che incrociano e tagliano
strade paesi e città
Accese ogni sera
al calar del buio
rispondono mute
silenziose, attente, al loro dovere
E quasi sirene notturne
nel vento, nell'acqua, in silenzio
riscaldano i cuori degli uomini
che lenti ritornano a casa
Sorridono in alto, le stelle
Salutano le sorelle terrene.
E poi il tempo si ferma
E poi il tempo si ferma
sul viso scrivono sole nuvole grigie
manca il colore, manca il calore
nessuna espressione tradisce il pensiero
come acqua grigia in un catino di zinco
tutto resta piatto, morto, immobile
la vita incide il dolore a pelle
neppure le labbra riescono a muoversi
sinuose perle, immobili, appena rosate
chiedono ai giorni solo il silenzio
parlano gli occhi soltanto, profondi e muti
richiedono, sussurrano ancora il perché.
Nave di ghiaccio
Mi scrivo
stele di pietra
nessun nome il mio
il tuo
autostrade
volano
all'inferno
amaro domani
serrata nel mare
Lotta serrata
Cavallette le nuvole
sui miei pensieri cupi
Mi brucia gli occhi il sole
mi lascio coccolare
Tristezza aleggia lieve un sorriso
respira un attimo d´emozione l´anima
E lotta serrata ...il mio pensare tace.
Zuppo d´acqua si stringe l´impermeabile
Ripete meccanica la voce
-camminerò tra poco -
Si stringe forte alla colonna
l´impermeabile...è zuppo d´acqua
due occhi ancora caldi di carezze
sentono addosso il fuoco delle labbra
Perdutamente perso quel tenero ansimare...
Nella pioggia svolazza vivo attimo il sentimento
Polvere da masticare il domani
Riposa il mare
culla la risacca ogni pensiero
Ciottoli si levigano... movimento già futuro
Rosso arancio arde la luna
Brillanti irraggiungibili le stelle
Accanto al fuoco tizzoni e vecchi e storie...
Nenie a perdersi nell´aria
Coperte addosso
espressioni perenni d´ingenua meraviglia
ascoltano... di maghi nuovi, i bambini attorno al fuoco
Gitano l´Essere
segna nel silenzio la lunga faticosa strada del Domani...
Polvere da masticare sempre...
Sulla sabbia
lingue di fuoco
frantumano scintille
Pensieri liberi ardono
Bagliori d´occhi i sogni...sognano
Dorme tranquillo ancora pure il Domani
Noi
Le nostre ombre riflesse...
Carezze che riscrivono
quando il parlare chiude poi le labbra
Sfumano in atmosfere tutti i contorni
circolarità tra i corpi i colori caldi
striature accese tra l´azzurro e il giallo
Specchio di tenerezza l´abbandono
Le tue mani larghe sulla mia schiena
il mio sentirti...
I miei passaggi...
Attimi che si sfiorano nelle tue dita
Tenerezze nude
Caldo che m´accarezza di carezze i fianchi
E non vorresti mai il risveglio
per quel sentire che affonda di desiderio l´anima
E diventa terra nuda questa schiena
E le tue mani...fantasie che vibrano senza più parole
Immensità
Sentirti accanto
respiro che mi respira
carezza che mi trasporta
abbraccio che mi vive in ogni piega
Noi
Volo lento di gabbiani
ombra che si riflette silenziosa in mare
essenza che s´immerge nella sua stessa vita
pensiero che si ricopre nudo il passo
Noi
fili intrecciati insieme azzurri e gialli
sinuosità parlanti
E senti forte il vivere
trasparenze d´occhi che scrivono una resa
E la mia mano stretta nella tua...
E il silenzio grida!
Ed improvviso il filo diventa sottile
e chiudi gli occhi
e fotoflash
ti lampeggia la vita
e senti
lampi
e senti
tuoni
e vedi il buio
e poi la luce
e ti senti andare
e solitudine...
e ricordi un giorno
e ricordi mille visi
e muta osservi
e muta pensi
e loro -------guardano
-e loro----------parlano
e il filo che ancora scivola
e tu che non sai
e tu che non chiedi
e tu che assolo ti guardi attorno
Assolo credi
assolo lotti
assolo rifletti
assolo speri
E luna triste
in cielo osserva
e stelle silenziose
ti fanno compagnia
Dignità umana
ferita si raccoglie
e il cuore stringe---------------------------e tu vai
legata
ferma
decisa
e loro guardano-----e loro dettano-----e loro aspettano
e il silenzio grida !
- Dedicata a tutti Coloro che vengono rapiti, in nome di guerre che, da
sempre, offendono la dignità umana -
E toccano le stelle il mare
Vibrazioni
bisbiglio di stelle
ampi giri di gabbiani
sciabordìo lento d´acqua
ciottoli a gruppetti ad assaporare il sale
Trema di carezze la battigia
tenerezze di farfalle gli occhi
planano ali al cielo i due gabbiani
sciolgono al mare granelli di sabbia
mani ...segnano delicati rossori i polpastrelli
S´allungano tenere le ombre
Aprono la porta all´anima gli sguardi
Malìa d´un attimo sorseggia lenta l´alga
cerca scopre gusta d´emozione ogni piega
inarca l´aria... veste ogni respiro l´odore acre
E perle sull´acqua... l´umido
Sale il mare
s´inabissa morbido a granelli il Tempo
Api laboriose i corpi
vivono essenze e miele
Strappano promesse i pensieri
Sospiri ad ogni battito infrangono gli affanni
Anelano senso l´attimo
E toccano le stelle il mare
scia di serena luce... la luna sogna
E se per strada...
E se per caso ti incontrassi, chissà...
Anni passati
silenzi
parole non dette
Forse oggi sorriderei
Carezzerei senza gesti
con gli occhi i tuoi occhi
Pensierosa
stringerei
la tua mano nella mia
Si
sorriderei
semplicemente
Calore di sere d'inverno
di tenere carezze
di un amore diventato forte
Sorriderei
albero forte
che comprese
E sempre dentro...un soffio
una musica
un silenzio
Il Ricordo...
la Memoria...
compagni certi ai miei vissuti
Scuoto la testa
Muore la notte
silenzio attorno
Vorrebbe parlarmi un pensiero
convincermi a risentire una voce ancora
Scuoto la testa
decisa
E per non perdermi
chiudo la porta ai sogni
Lenti
i primi rumori del nuovo giorno
arrivano
Mi stringo il cappotto all´anima
Silenzio impostomi
cerco d´affrontare oggi e domani
Incalza fredda l´aria
cade nel tombino la chiave
Po(i), per gi(o)care
Una volta...in blu....per amare
Ieri.... in rosa.....per andare
Domani...a piacere-a-
..........m
..............a
...........r
..............e..per nuotare
domani ancora..
a piedi nudi.sulla sabbia..per danzare
e
(
)
p
o
i<ogni giorno.libera Luce.per la Strade
..............a disegnare
G(io)ia (la vita) (e)d i suo(i) fogli bian(chi)!
Lu(c..e ).......l(a vita)
........ .....per (chi.)---------------La sa capire!
Indietro-avanti
Altri giorni
altro tempo
Si raccolgono frammenti cari
si serra al collo una sciarpa che ricorda
Colore a fili
Attimi vissuti
attimi caldi
Non ha importanza il dopo
se ha avuto senso il vivere
colorati fili
Diverso il sentire
diverso il silenzio
Serrati gli occhi.
Copre l'esistere
striati fili di malinconia
perla----------------------------------------una lacrima
Vivere indietro-avanti
La mia sfera
Blu intenso notte
Stelle
bianche lucciole
nuvole
montagne vaganti
Il mio pensiero
è pura sfera...
chino il capo
al silenzio
che mi sveste
Chiudo gli occhi
vivo ogni mio pensiero
risento l´ emozione
Essenze libere di verde prato
Essenze intense d´azzurro mare
Tramonti ed aurore ...luci
Nelle mani la mia sfera
stacco dall´ anima
ad una ad una
tenerezze
le addormento dentro
Diamante unico ...il ricordo.
E sento me
Sento libertà
che si veste di respiro
Sento il cielo
che piove gocce d´anima
Sento il mare
che accarezza ogni dolore
E sento me
Molecola d´infinito
che si tinge d´oro
pensiero condiviso
soffio per farfalle umane
compagne
di viaggio raso-terra
Passaggio tempo e strada
d´ogni essere che s´incammina
E sento me con te...amico
Che io vivo
Mi ricordi
di dover uscire
di dover dormire
di dover vivere
Essenza silenziosa mia
sei vita che io vivo
aria che mi sveglia ogni mattina
Mille strade
mille fogli
realtà e sogno
E mai a disturbare il giorno...
Ricordo di un ieri già vissuto
promessa per un domani
Dal tavolo i bicchieri si frantumarono
Silenzio un giorno
vissuto al rifugio a ricordare
sguardi colorati ...flash
farfalla a corpo unito
volo a disegnare
unico... due esseri
era
itinerario fuori-mano
ripida salita
fiatone ad allargare
scaglia di luce ad inseguire ombre
dal tavolo i bicchieri si frantumarono
trovare i pezzi sparsi
riunire liscio ogni frammento
rimettere per vivere le ali
riscendere
C´è ancora tempo
E nel grigio d´un mattino
ti senti addosso gli anni
Sciogli forte i nodi
vedi sbiaditi i fili
ricordi di colori altri
Fissandoti allo specchio
rifai un po' di conti
- avuti e dati -
spareggiano gli avuti
Prendi un grembiule nuovo
pennelli alle mani
inventi calde sfumature
e dài mille colori al giorno
C´è ancora tempo per morire!
Autunno-inverno a spalle
Delicatezza colorata e calda
esplose soffice--------------------------------abbraccio
fuoco d´artificio
da togliere il respiro
quel tuo apparire
Trasparenze a spalle i corpi
fresche cascate celate ad ogni futuro
Morbida luce
i visi attraversarono
protagonisti tutte le linee
Passò l´inverno
seguì la primavera
Bruciò l´arsura nuova dell´estate ogni colore
si chiusero i pastelli sfumati dell´azzurro
Ed autunno-inverno...
Restò
abbandonato al tavolo----------------------ogni ricordo
Sicilia io sono
E vedo alberi attorno a me
e vedo prati larghi di timidi quadrifogli
limoni superbi
arance dai cuori diversi
mandarini dai tanti sapori
Oggi tutti insieme gioiosi
riempiono i miei occhi
mi cullano festosi
Maestose chiome di alberi di ulivo
si allargano possenti
sullo sfondo
di aspre montagne selvagge
le mie montagne
abbandonate e superbe
selvagge ed immense
come questa terra di Sicilia
che io vivo
cruda e dolce insieme
che io sento
tenera e ruvida
e spaventata a volte
sprofondata
in ogni angolo del mio stesso essere
Selvaggia ed immensa
come io stessa sono
selvaggia e libera
come sempre vorrebbe essere
immensa e muta
quando il male la infanga
quando sangue umano la offende
quando sole e stelle la illuminano
silenziose e tristi
per cullarla almeno
in quel suo dolore grande
E vedo alberi oggi attorno a me
profumati di mille zaghere
luminosi di luce propria
splendenti di quella luce grande
che al cuore umano di ogni Gente
musica e sempre ancora musicherà
Libertà io voglio
Libertà io dò
Libertà io sono
Sicilia io sono.
Tu grande io piccolo
Voglio ascoltarti bambino
perché ti ho perso correndo
in un mondo fatto di ansie e silenzi
Perché anch'io mi sono perso
sguardo che sapeva parlare di aiuto
sorriso che era capace d'abbraccio
Ascolterò la fatica di ogni tuo impegno
il tuo muto parlare
il tuo rifletterti addosso
il tuo sorridere
quando alla fine compreso
brillerà nei tuoi occhi innocenti
Userò di nuovo pastelli di legno
per sfumare lentamente i grigi del giorno
per colorare le voci interiori
che sussurrano il vero
Voglio ascoltarti bambino
per donarmi la gioia del tuo tempo
per ritrovare me stesso
in una semplice storia fatta di noi
Fermerò ogni giorno i miei passi
Tu grande, io piccolo
per risalire insieme la strada dei sogni
per riscoprire il sorriso che si dona per nulla
per imparare io a difenderti
in un mondo che troppo t'offende
Dammi la mano bambino
dalla luce negli occhi
Voglio rileggere
voglio riscrivere il mondo con te
Guidami piano
lungo la strada del credere
Fermeremo il tempo che corre
senza più meta
Stretta la mia mano alla tua
Insieme aquiloni
voleremo nel cielo
senza più addosso la fretta dell'ora.
Mortale tempo
Turbini
Sconquassano i cieli
Angelo infero
Rifiutato dall’inferno
Trafitto
Cade
Silenziose
Nuvole
D’immenso avvolgono
Neve
Immobile
Ferma
Al sole
Domina per sempre
Mortale tempo
Tempi dissonanti
Acuminate frecce
Rotanti
Dal centro della Terra
Partono in mille
Tempi dissonanti
Muoiono
Cade il sole
In mare
Venere umana vai
Davanti allo specchio
Ti fai bella
Nuova Venere
Sfida umana
A Venere divina
Occhi dipinti
verde smeraldo
Pallido viso
Velato di rosa
Complicate labbra
Truccate di rosso
Segno di sfida
Per strada amare
Sconosciuto il traguardo
All’incontro vai
Cuore trapiantato il tuo
Occhi muti
Cambiano linguaggi
Per confonderti
Per nascondersi
Ultima sfida la tua
Niente ti tocca
Sofferenza nascosta
Allontana sensi altrui
Splendida d’anima vai
Cuore nelle mani porti
Il tuo
Per trapiantarlo
Ultimo dono
Per un amore chiuso
Di sofferenze antiche
Sconosciuto il traguardo
Una rosa rossa
Erano ramati quei riflessi
orme quelle mani
attese quegli sguardi
desideri quei riccioli tra le dita
Socchiusi gli occhi
aprivano varchi all'abbandono
mentre la luna si toglieva i veli
ed una rosa rossa
poggiata sul suo seno
allentava delicatamente ogni difesa.
Dentro e fuori noi
E vago
io nel mare tuo
tu nel mare mio
anime insieme
assorbono
sensazioni sfumate
gocciolanti
fluide
solari
lucenti
Sollevati noi
sospesi noi
insieme
I nostri corpi
ancora lì
uniti
teneramente uniti
sfinitamente amati
Noi li vediamo
noi ci vediamo
noi
Emozione confonde
e reale ed irreale
e chiama
e veste
e culla
E galleggiamo ora
io nel tuo mare
tu nel mio mare
emozione chiama
dentro e fuori noi.
Bastarda lei…
Ed a volte una musica
mi riporta a vite passate
a dolori antichi
e mi rivedo andare
al mare
correre su scogliere solitarie
volare in cielo
sfuggire al mondo
e strade solitarie ora…
dure solo di grossa pietra
acciottolate
e sangue
e grida
e visi persi nell’aria
Ed in questo dolore cieco
io
che vado via da me stessa
stufa
stufa
stanca
di questo stesso andare
e vado
ma
libera di me
non faccio più tanta strada ormai…
ho solo il tempo
di girare l’angolo
Bastarda è lì
e mi ripiglia
feroce sempre lei
e mi ripiglia
e ridendo lei
mi riincatena i piedi
Non faccio più
tanta strada io
libera di me…
18/2/04
A casa mia è arrivata magia
In punta di piedi
inaspettata quella mattina
ha spinto delicatamente la porta
e piano piano è entrata
Aveva una normale camicia
un pantalone normale
scarpe normali
normale giacca
un passo normale
si è fermata così
in mezzo alla casa
e poi mi ha guardato
Ha gli occhi bruni magia
un volto serio
di uomo che lavora molto
che sente forte questo mondo
che ci legge dentro
pratico e svelto
che si fa male in questo mondo
che si innervosisce a volte
che si adira dentro
per rifugiarsi poi
tra meridiane e stelle
E’ arrivato a casa stamattina
poche parole
quelle essenziali
ed io ora lo osservo in silenzio
Ho una parte difficile io
voglio farlo sorridere io
lui che magia dà
e poco per sè tiene
ma devo stare attenta
sfugge spesso magia
e trattenerlo allora
diventa fatica
e ferite
ferite assai
e strade dure
da risalire tante
Devo stare attenta io
Ma adesso è qui
ed accanto a me
con la sua voce
dolce
morbida
serena
vellutata
mi sussurra
luce
luce..
ed io lo guardo
e non gli dico niente
perché non servono
molte parole tra di noi
Alzo la mano
la sinistra
lui la preferisce di sicuro
e piano
molto piano
io lo carezzo
Socchiude gli occhi magia
serenità scende nell’anima
e sul suo viso magico
piccole rughe si distendono
mentre le mie labbra
sole
senza comando alcuno
rispondono
luce..luce…
Io bambino, detenuto senza saperlo!
Sei metri quadrati----------------------------------------------- lo
spazio
Progress vaneggia------------------------------------------------parole.
da muri in calce bianca
in carcere urlano-------------------------------------------------sofferenza
madre e figlio
detenuta all'ergastolo--------------------------------------------lei
detenuto -----------------------------------------------------------il
bambino
il 2001 scrive veloce
nuova legge .speranza?
.a vestiti di carcere?
tre anni dopo-------------------------------------------------------
piange in cella
il bambino ,ha caldo d'estate
impaziente ----------------------------------------------------------l'estraneo
urla
si chiudono a riccio due affetti
amaro il futuro .donna si scrive
scadenza ------------------------------------------------------------1095
giorni
madre e figlio
terribile a passi pesanti
cammina il distacco
nascerà sconosciuta -----------------------------------------------l'angoscia
in un volto bambino dai riccioli neri
grandi si perderanno due occhi bruni
occhi diranno ad occhi diversi
-" Dov'è la mia mamma?
Dimmelo,dimmelo .tu.dov'è."
Gira in cortile una palla
passetti bianchi di scarpe
riprendono il ciuccio appena caduto
manina piccina trascina trenino.
."Mamma .BR.BR.BR."
Pesante si vela lo sguardo di madre
completa in silenzio................ BR.BR.BR.
Io brigatista condannata all'ergastolo
dissociata da lotta armata
Come vivro' adesso mio figlio?-----------------------------------io
brigatista dissociata
Io---------------------------------------------------------------------
-bimbo detenuto senza saperlo !
Vi guardo
mentre
penso
----------------------------------------------------------------------------ti
chiamano Stato.distratto?
Regione ,Provincia , Comune
si scrivono---------------------------------------------------------------
strutture diverse
Progetti ------------poi------------ in cassetto dormono sogni--------il
reale ! .
Io bimbo detenuto senza saperlo
saprò presto
finiti i giorni concessici.
Vivere
E l'inutilita' ti assale
non ci sono piu' parole
il vuoto si dipinge bruciante
inutile il credere
inutili ,le parole sfumano nel vuoto
inutili ,i pensieri si tagliano da soli
il coraggio e' solo travaglio perso -----nel vento
E' ora di chiudere porte e finestre --------andare
e ti ribelli
e ti rialzi
e cerchi di vivere
e salvi un sogno, il tuo
vissuto pulito-----------------------------------pulita
lo guardi fisso
lo chiudi nel cassetto
e forte sbatti la porta in faccia-----sempre
e vai
sola nel vento
tagliata e memore
e' ancora notte
ma l'alba ritornera'
trovera' un varco
lo trovera'--------------------------------------vivere
Va nel silenzio
Libera
l'aria
nel
vento---------------------------------------------------------------respira------------------------
l'infinito
e l'infinito, vero----------------------------------------------------sorride.
Cambio di maschera
Cambiano le maschere------------------------------------------giochi di
viaggi.
Bugiarde le essenze ----------------------------------------------frettolose
.si illudono
si incatenano cieche-------------------------------------------cola sangue
sulla strada
l'infinito cielo------------------------------------------------------senza
mai maschera , vede
respinge con stile----------------------------------------------- le
maschere , . dimentica.
Scacco matto sempre--------------------------------------------scuotendo
la testa
Una favola chiamata vita
Sfinita , m'accoglie il cielo
mi poggia su nuda terra , nel bosco
passi senza più forza alcuna , i miei
si piegano alla resa totale
E Coraggio e Vita arrivano , io li guardo----------------e chiudo gli
occhi
--------------non esistere--------------------
ed i miei occhi si chiudono ancora ed ancora---------arresi
senza risorse cade una stella sulla Terra
Giochi vigliacchi la pestano
e lei figlia del Vento
e lei figlia del Tempo
e lei figlia della Luce
si spande oltre limiti vitali------------------------------------è il
Nulla
Scende la Vita madre
raccoglie alita plasma
ha l'amaca del cielo ------------------------------------------compagnia
la lega forte ai tronchi di due ulivi-------------------------secolare il
tessuto
e culla l'Essere ,madre sempre.
pesante d'occhi
lo difende da un sonno di morte----------------------------chiama utopia
mai perdere un'esistenza--------------------------------------nel silenzio
Arrivano lenti tristi------------------------------------------i gabbiani
muti soffrono per il loro sole che dorme
loro ,esercito perenne dell'anima
portano veli gialli ,arancio ,rossi ,blu-----------------------sperano
Anima zingara respira-----------------------------------------nel cielo
Slegato dai giorni
Il Tempo le cinge delicato----------sui seni----------------una fascia
gialla
Le stelle le annodano a vita ,a destra-----------------------veli blu
notte
La luna a sinistra le dà nuova linfa-------------------------ricama in
rosso
E lei giace
chiusa al mondo
abbandonato corpo
dondola nel vuoto ---------------------------------------------il braccio
Canta una ninna nanna ----------------------------------------la luna
caldo un suo raggio ------------------------------------------- illumina
il viso
Ed il bosco suona ----------------------------------------------Musica la
Vita
Abbraccia tutti -------------------------------------------------Signore,
il Tempo
Ed improvvisamente -----------lento-------------------il suo corpo si gira
Leggero alla luna----------------il suo passo-----------si sveglia,muto
Sinfonia d'amore----------------risuona----------------nel bosco, ascolta
Colorato di veli------------------riapre il suo tempo------stanco ,osserva
E forza nuova si scrive nell'anima
e sfinita ancora ma consapevole,ora------------------lei
si risolleva ,fa leva sulle mani ,le guarda------------ pensa
Manda via i ricordi
Ginocchio piegato sul tronco
mano sugli occhi socchiusi
Equilibrio di vita nuova
si tinge d'azzurro gli occhi-----------------------------lentamente,
lentamente
Raccoglie in alto i capelli ramati
si trattiene col braccio al forte ramo
e fantasia lei stessa
vestita a raggera di luce--------------------------------rossa ,blu
,gialla ,arancio
riprende lenta ma intensa
una danza nuova
piegato il dolore-----------------------------------------dora la luna
fragile sorride ,brillano le stelle.
Volano alti solo i gabbiani . Esistere .
Libertà senza maschere
E la corda diventa tesa
e le somme non quadrano più
ed i giorni investiti
soffrono per il troppo dolore
ed il sangue ti ghiaccia dentro
il pensiero non riesce più a pensare
e resti ferma a quel bivio
e senti il freddo delle lacrime----------------------scendere
E inchiodata di piedi
rimandi le chiusure
cerchi rifugi nell'anima
vedi con occhi al passato
per trovare forza al futuro
contro ferite e pesi ingombranti
forte il desiderio che respira
forte l'urlo del cuore che soffre
E dimenticare
E vestirsi di silenzio
E perdersi nel nulla
E respirare pulito
E consegnarsi ,naufraga
Difesa senza resa
Fantasia senza caduta
Senso di stella che brilla
E sfidi ancora il destino
E sfidi ancora la strada
E sfidi ancora la memoria
E volontà che non cede
Coraggio intriso di valori
Ti accendi a forza
E lotti il buio
E comunichi per vincere i limiti
E speri ,poi , tu , partita nuova,
tu ,donna senza calcoli
verità nuova
binario
che scorre nel sole
libertà
senza maschere vili
scacco matto tu ,sempre ,nel gioco della Vita. Tu ,donna..-----------che
vai.
Speri.
E nel buio cadi
E nel buio cadi
e sprofondi
non esce l'urlo
terrorizzato
non ha resistito
Vita succhiata
spazzata via ,la tua
mente rapinata
frustrata
resti in bilico-------------------nel vuoto
Frastornata
stordita
da un reale---------------------senza consolazione
pensiero morto
disarmato
Voci
che erano
del cuore
il peggiore
dei tradimenti
Beffa di finte
parole
esercito
di false
carezze
Voci - incubo
che strali
avvelenati
ti soffocano
ti dilaniano
Ti avvelenano
ferite
piagate
incoscienza loro
senza ritorno
Fine
che brinda
amandosi
naufraga
su isole-------------------------------intrise di sangue altrui
E tu che
speri -ora-
di non vederli più
di non sentirli più
individui perduti -------------------sopravvissuti a loro stessi
senza dignità , loro
anime grigie
terra arida
che a specchio
si racconta---------------------------inutile sogno
Uguali nel loro ----------------------non essere
uguali nella notte
del loro
non esistere --------------------------umano.
Orizzonte
Carezzo dolcemente il tuo viso
sfioro con le labbra le tue guance
copro d'amore il tuo sorriso
Vita ed essenza in questo istante ------------ti abbracciano
Potente ed immensa vengo su di te
linea terminale d'infinito
mormorio sussurrato d'animo---------------che si sveste
Tempo che ritorna sempre
io intensa
ti vivo ,sorpresa d'ogni giorno
Orizzonte tu , che appari ad ogni alba
tramonto che chiude ogni giorno
aria che scorre silenziosa-------------------nei battiti muti del mio
cuore
Orizzonte infinito mio , io ti stringo-------------- ti vivo.Vivi noi.
Né terra né mare
Mi perdo nel vento per incontrarti
piegata sulle ginocchia
la mia orma si staglia,decisa,
sulla sabbia infuocata
mani leggere scrivono
il tuo nome su mille granelli
dorata la mia pelle riflette il sole
fermati appena dietro
i capelli ,a fili , ti volano incontro
i miei occhi , l'infinito
le mie labbra schiuse , l'aria
persa nell'azzurro
amante donna amata
mi libro gabbiano solo
nel nostro cielo
ed attendo nel vento il ritorno.
Confini---------------------------né terra né mare. Noi .
La vita, domani
E la Vita ti scrive giorni duri
e il tuo viso perde espressione
labbra senza sorriso osservano mute
occhi tristi si chiudono dietro occhiali da sole
ambrato dal caldo il tuo viso si perde
Azzurro il mare ti abbraccia ,
ti stringe , ti chiude un po' gli occhi
amico ti accoglie sul cuore
ricamandoti a giorno
onde bianche a merletti
E tu donna ferita nell'anima
muovi piano il tuo corpo
vai incontro alla brezza marina
che dalla scogliera ti chiama
che nel profondo ti avvinghia felina
La assorbi a pelle
la bevi , ossigeno nuovo
te ne vesti per volare ancora
la dipingi lenta sugli occhi
la trasformi piano in futuro
Non riesci ancora a volare
ma l'immenso che è in te
ti vive e lento --------------------------------------------lavora
una tela nuova
una tela dove scrivere-----------------------------------ancora
i fatti di un giorno a venire . Domani .
Ti sento e ti chiedo
Ti sento
rabbiosa nell'anima
mani strette dietro la nuca
occhi aperti che interrogano muti
fissi immobili sul tuo viso
ti guardo , ti sento, ti chiedo
Arricciati i capelli
ti gridano frenesia d'amore
ti parlano di spazio e di tempo
di attesa che non sa piu' attendere
e labbra morbide , sensuali
senso stesso tuo vivente--------------------------------ti bruciano
si scrivono a caldo---------------------------------------ti incidono a
fuoco
E poi.
mi tradiscono gli occhi
carezze viventi mute -----------------------------------ti abbracciano
ti sfiorano il viso
ti bagnano le guance------------------------------------le mie lacrime
e calde, tenere, amanti ---------------------------------sempre
ti lineano immense. scrivendoti .
Mentre mi sussurri
Vederti
è vedere ridere le rose
dare un volto al .si
Ascoltarti
è scivolare
fuori da ogni tempo
Diventare fantasia
Parlarti
è sentire il suono
di un cammino fatto
che ritorna vivo
è ritrovarti
come se fosse solo ieri il tempo
Viverti
è cancellare
le pagine più buie della vita
Sorrido
adesso
mentre mi sussurri
ancora
dentro l'anima
io t'amo
E ti guardo
E resto
maglietta blu corta------------------------------sopra alla
vita
dipinta di piccoli fiori bianchi-----------------resto, a
respirarti
aperta davanti-----------------------------------ti stringo
resto così--------------------------------------------immobile
e ferma
poggiata al muro in piedi
braccio disteso sullo schienale
di una sdraio a strisce colorate
ed ascolto ----------------------------------------pensiero
e corpo
attimi appena vissuti----------------------------desiderio
ed orgasmo
riscatto di vita------------------------------------tu
luce e fuoco --------------------------------------io ,che
non ti basto mai
Liberi i capelli volano nel vento
tenero il mio viso si perde
fissando nell'aria punti sfumati
dolcemente le labbra mi si schiudono---------sopravvissute
gioie
salate ancora dal tuo sapore salato
mentre tu continui a vivermi dentro
sole e sorriso mio insieme . E ti guardo.
I rumori dell'anima
I rumori dell'anima
sono parole sussurrate
tirano dentro incidendo
il risucchio che dolora
Nel rifiuto del pensiero
girano tra le fessure
s'espandono col non ascolto
Essenza pura
richiamano l'agire
diventano macigni
ad alternative
che tentano di dimenticare.
E' viaggio freddo senza riparo
E' vento che sferza duro il viso
E' pianto silenzioso di bambino
Il non ascoltarli.
E
ci si ferma
E la stanchezza assale
E la stanchezza vince
Si appende al muro il cappotto
Quello sbagliato
E l'anima si libera
Avvampa
il Vero
È turbamento
è confusione
è liberazione
quel risalire interno
quel diventare fiato
parola agita.
Ed il dolore brucia
Riflette l'anima
Sofferenza donata
per capire.
Pagina difficile
Sentirti arrivare
è gettare via al vento
ogni istante perso
raccogliere
il profumo dell'emozione
che ti passa accanto
Sentirti arrivare
è riunire
come perla rara ogni parola
Attimo vivo m'incanta
questo tuo corpo
mentre le dita tue
girano giocando
tra i miei capelli e gli occhi
Sentirti arrivare
ed osservare il cuore
camminare all'incontrario
per resistere
per resistere
per mai finire
per mai finire
tempo che raccoglie tempo
per quando il vento risoffierà lontano
E tu mi prendi
e senza difese io
dentro le braccia tue
mi chiudo gli occhi
Pagina difficile
quando resterà accanto il tempo del ricordare
Labbra; libertà e senso
Rosate
-------lucide
schiuse
-------morbide
calde
------sensuali
Finestre d'amore
intese e passioni
colori d'immenso
respiri vitali
mi vivono
ti vivono
Giochi in avanti--------------------------passi in più i tuoi
corrente di vita a te stretta-------------espressioni d'anima i miei
Colpevoli alibi
d'amore
ci attaccano
Amanti
ci incollano
senza rinunce
Verità espresse nei giorni--------------binari forti
essenze di vita---------------------------baci senza paure
Attrazione e Vita
si vivono difese
finalmente libere
Delirio e sicurezza
fiducia d'amore
si cercano scrivendosi forti invadenti--------------------------libertà e
senso.
E tu vivi i tuoi giorni
Altri occhi ti guardano-----------------------io mi racconto
altri occhi ti chiedono------------------------io mi ripasso
altri occhi ti vivono---------------------------io mi sogno
E tu vivi i tuoi giorni-------------------------girando , tu
nudo a te stesso-------------------------------cieco
in un reale che ti copre----------------------non ti annoi
Le tue mani scorrono un corpo------------e brividi
i tuoi sensi si vestono d'altro---------------ti allargano il corpo
i tuoi passi si uniscono ai suoi--------------sereni
Come un sasso nello stagno----------------sento un tonfo
mi vivo immobile nei giorni---------------resisto
catena alla catena il mio cuore-----------per non affondare
Amore inchiodato al ricordo-------------- rivive tutto
si parla da solo s'illude--------------------negli attimi
inizia il giorno arriva la notte------------s'inventa il domani
Dimenticata la promessa----------------"tranquilla". una voce si piega
si appende ai rami per strada--------------------- --da sola
e brivido umano io mi raccolgo--------------------senza più chiedere
Brivido caldo, tu
Corpo stretto il mio, al tuo
Gocce di tramonto in cielo
striano d'arancio le nuvole
chiacchiere a colori girano
Il sogno.
Ti ripenso in questo silenzio
quelle tue labbra invitanti
e ancora il tuo calore addosso
Tu per me, sei.
Soffio di mare aperto ai sensi
passaggio a sud scritto a nord
faro che cerca ,muto, il porto
Il vento mi guarda
Capelli lunghi ,girati a penna.
pensieroso,scrive in grigio
lontano.lontano.un aquilone.
Sola qui rifletto
Volerà via.andrà in fiamme.
brucerà i giorni.sfiderà il tempo.
parole, oggi, scritte al sole
Per un attimo,sogno
Spalla sicura la tua ,per me
per appoggiarci il cuore
con te, il vicino è accanto
Vola alto un gabbiano
Mi sveglio.ed attenta, osservo
due bimbe,al parco,tirano un aquilone
guidano, ridendo,al posto che non c'è.
Sono ancora all'asilo
Magari mi guardi
magari perplesso
-non lo ricordi..-?
Sempre scontri
e sempre "a soli"
con gli occhi inviti
ed io mi spoglio
si ,si , mi spoglio
feroce mi assali
feroce ti assalgo
scontro a pelle
niente sconti
tu graffi
io di più
tu sbrani
io dilanio
tu offendi
io mi lavo
finito l'amore
cataste di baci
guardano muti
poi ,si ridono soli
"che buffo il destino
credevamo di avere padroni"
Sperduti ,ancora,
protestano tre giorni,
non hanno capito
il solito linguaggio...
...loro, sono ancora all'asilo
ancora, non sanno leggere. Domani...
Io, plurima
Tenerezza è l'infinito
quando improvvisa
ti salta addosso
Tu chiudi gli occhi
labbra leggere
si sfiorano, sole, di sorrisi
Tenerezza, tenera di dita,
ti sta sfiorando il viso
Io, plurima
Mi dici -senso-
attento mi osservi
sollevo leggera una gamba
la piego , piede poggiato a terra
sposto trasparenza panna
intravedi
sfiorano fili d´erba i fiori
lenta, sull´erba,
la schiena si arcua per odorarli
Evirati da solo, cuore mio
Evirati da solo, cuore mio
e nel dolore, il dolore affonda
ti senti gridare senza grida
gettata per terra----------------------------------------guardi
abbandonato corpo alla pece
nuda su nudo suolo
senti solo polvere di terra
staccata schiena esposta a luce
non senti,giri la faccia --------------------------per
sempre
ti inginocchi piano
ti metti una canotta di seta blu
ti scivola a sinistra la bretella
in ginocchio ,allarghi le cosce
devi farti forza
e poi------------------------------------------------- Lo
prendi
---------------------------------------------------pesa , è
morto
come corpo morto d´uomo
lo cingi , braccio dietro la sua schiena
ma la sua testa---------------------------------------ciondola
lenta,senza forza all´indietro
niente piu´ linfa vitale
----------------------------------------------------------è
morto
con l´altra mano ,dolcemente
lo afferri da sotto le ginocchia
a stento lo riesci a tenere
la guardi ------------------------------------------------la
Vita
glielo porgi e muta ,feroce , la offendi
--------------------------------------------senza parole La
sfidi
--------------------------------------------e´ arrivata la
Morte
E tu seppellisci , Donna umana
silenziosa Donna ricordo in blu
seppellisci il dolore
seppellisci------------------------------------------- un
amore
e lo guardi , fissa e silenziosa,fino all´ultimo
Allargate le cosce ,poi,in ginocchio,
pieghi il capo a sinistra
immobile, sempre piu´ immobile ------------------------TU
lunghi i capelli ti scivolano
espressione ultima,di una carezza ,d´immenso infinito.
Evirati da solo , cuore mio
e-----------------------------------nel dolore ,il dolore
affonda
evirati da solo , io aspetto e guardo-------------------guardo
E voglia di te, e voglia di me
Ricamato di stelle
velo blu intenso-------------------------------------mi copre
Distesa sui gradini
in questa notte di luce
mi vivo essere tuo
tenerezza come tu mi vuoi
e rigo i giorni miei
con le parole tue
--------------------------------------------------------e vivo
tempo tuo
finestra socchiusa all´anima
pensiero presente
istante vissuto
incontro fresco al mattino
abbraccio tenero al tramonto
ritorno voluto
che chiama ogni notte-----------------------------calda
E chiave segreta ,tu
entri prepotente nella mia ------------------ -----vita
E stelle
In fila
Stanotte
Sorridono
Ammiccando
A questo amore
E libertà , noi
scivoliamo
nei corpi
E tu mi cingi
stringendomi a te
E perdersi
È---------------------------------------------------- voglia di te
È-------------------------------------------- --------voglia di me
Ed io
mi spoglio di stelle
ed essere luminoso
mi perdo in te
passione fremente
mi assorbi
e corpi ,i nostri
s´amano
Vola nell´aria
un velo di stelle
nuvola blu
scritta d´infinito
Ed Amore
carezza luccicante
di luce
se ne veste caldo
Messaggio di Vita
scrive stanotte----------------------------------------una pagina nuova .
Noi.
Terrazze di luce
E senti forte il bisogno
di sciogliere legami che offendono
Vuoi salire scale
che portino in alto alla luce
Vuoi tornare ad aprire
finestre tue antiche
su cui regna solitaria la polvere
da troppi anni
Respiro profondo assale
il volersi lasciarsi andare
Opprime la cecità
fa male l'indifferenza
paura l'irresponsabilità
di chi nulla vuole imparare dalla vita
Ti ritrovi ferma ad un bivio
quasi chiusa in una trappola
le cui chiavi cambiano sempre di mano
Doloroso il silenzioso attendere
che qualcuno si svegli
pensando diverso al futuro
Sospesa nel grigio lotti
tra il restare e l'andare
E' solo un fiore
cresciuto in mezzo al deserto più arido
che ti trattiene
per quel suo non essere ancora
macchia robusta
capace di affrontare
i giorni privi di pioggia
che lo renderebbero solo più esile
Ferma t'osservi
misuri tu le tue forze
conosci il gusto amaro della stanchezza
delle speranze tradite
degli affetti mancati
dei tuoi diritti violati
Alla fine resti al tuo posto
ma decisa adesso
a salire le scale di mezzo
quelle per te dai gradini più bassi
dai larghi tornanti che illuminano
l'infinita bellezza di una natura che ci circonda
nel saper salire in alto
verso terrazze di luce.
Amaranto
Come ombrelli allargati sotto la pioggia
siamo fogli di vita che passano parlandosi poco
foglie che l'autunno riprende in istanti di fuga
Viviamo gioia senso e passione
Filiamo tristezza quando manca il sorriso
Attesa che diventa solo illusione
Plurimi restiamo soli nel dolore
che non voluto ci avvampa
Sfogliano sensazioni e tenerezze
Emozioni sono fuochi fugaci che dona il piacere
Nudi nel vento voliamo
serrandoci dentro i vuoti dei sentimenti mancati
quelle piccole voci che non tacciono mai
perché sogni dell'anima abortiti alla vita
Ed
ombrelli tirati dal tempo
continuiamo ad andare
Sussurri e parole
per un diverso domani
Foglie ancora verdi
che il vento fugace e spietato
stacca dai rami senza preavviso.
Pensiero maturo
E il fiume irruento
col tempo
divenne ruscello
Trasparente l'acqua
mostrava sul fondo
i suoi ciottoli grigi
Era vita che scorreva
con un ritmo diverso
Seduta la donna osservava
Lei stessa era
Tempo Stanchezza e Speranza
Si chinò la donna
nell'acqua incise su un ciottolo
solo il suo nome
Silenzio vivente
placava nel tempo
il dolore
inarrestabile sempre
come il ruscello
trasparente e chiaro a lei stessa
come parte integrante di vita
Si alzò la donna
I piedi nudi evitavano
con attenzione
le pietre aguzze
Per la stanchezza vissuta
cercavano la tenera erba
Andava la donna
ruscello lei stessa
incontro al futuro
Addosso i suoi pesi
accettati adesso nei giorni
Vigilava il pensiero maturo
metteva in fila quei pesi
uno per volta
Alleato del tempo
li controllava
Cercava pace la donna.
Calore vivo
Stretta al tuo corpo
scivolano nude
le parole
Calore vivo
si perdono
nella notte
coi tuoi colori addosso.
al male d'esistere
quando m'assale
Oggi ti sento vicina
Sorridi appena
coi tuoi grandi occhi grigi
Ti giri
Leggera mi abbracci
ricordandomi sempre di andare.
Virgole umane
Virgole umane
ascoltano straniere
il dolore che assale altri
Centro e diagonale
le menzogne
sono
voleri ed interessi
di lobby
vendute per verità
nel grande mercato del mondo
Si avvinghiano
si tirano
Corde legate allo spasimo
uccidono
nei deserti
nei mercati
nelle strade
S'infrange nel buio la vita
Offesa la verità
è follia
è caos
di carni umane
Urlano le ferite
Abbandonati nei fossi i morti
Rotta l'armonia
Scrive solo l'abbandono sulla terra
Unica speranza
il Pensiero libero
graffiato
ma fuori
dai comandi oscuri.
Nel sole
Leggera la musica stordisce l'anima
libera da pesantezze inutili
invita a volare in un eterno gioco di luci
Invade senza parole l'amore
Alba tessuta di sogni ,matura
Bellezza infinita
ricerca
sfida
ritrova
accoglie
Dolcezza soffusa
resiste
Piacere
incanta.
Il becchino dell'amore
Si porge gentile all'inizio
Parola colorata
trascina
illude
profuma
Leggero il cambio
Diversificati i passaggi
Bugie
durezze
offese
l'arrivo
Imbattersi per caso
accanto al diverso
Viverne addosso
crudele
la prigionia
Il becchino dell'amore
confonde il cervello
Rapace
ricerca la preda
L'assale in picchiata
Uccidere succhiando la vita
la sua unica forza
Seppellire ogni senso d'amore
la sua unica gioia.
E' il silenzio
Pensiero chiuso
Caos e dolore
Vita in bilico
Il giorno diventa avanspettacolo
Il giorno si fa spettacolo
Poi
la porta si chiude
Ed è pesantezza
dominio antico di ogni tristezza
Copre il silenzio
osserva quel vagare di vita
Aspetta il risveglio
Compagno
il dolore
guida.
Lo specchio
Nel gioco amaro
riflette lo specchio
Sbagli
abbagli
illusioni
si vedono
reali
ingombri di vuote parole
E si osserva
E si valuta
E si decide
E' deserto il terreno
Sola l'anima soffre indifesa
Nel silenzio
comprende il suo perdersi
Ferita
ritorna a muovere i passi
Decisa s'avvia
Avanti e nuove le idee.
Leggero profumo
Giorni fioriti a pelle
volano
Fuochi e silenzi
parlano
Onde solari
sprofondano
Scava l'abbandono
Libera la vertigine
Luminosi
sorrisi ed emozioni
tremano nel blu.
Nuova alba
Sento perdermi
Fili bruni i tuoi capelli
scorrono sul mio viso
Splende silenziosa la vita
stretta tra le nostre dita
Mi guardi intensamente
E terra io t'assorbo infinita.
Spruzzi di luce
Riflessi d'azzurro
mi coprono
Silenzi sulla pelle m'incatenano
Ebbrezza
i tuoi occhi mi vivono.
E tu in me
Trapassano i tuoi occhi caldi
Rassicura lo sguardo fermo
Luci ed ombre riflesse
ascoltano parole
Foglio io le assorbo
E tu in me.
Perdersi
Tenerezza
i tuoi occhi avvolgono
Isola
i miei rispondono
Voglia sorride
Fremito infinito ama.
Esistere
Ciglia sfiorano
Labbra chiamano
Abbandono ama.
Libero confine
Brezza ribelle ti sfioro
Desiderio ti sorrido
Goccia di cielo t'amo.
L'età antica
E ti fermi
osservando sorridente il cielo
La tua ombra rispolvera momenti sopiti
Fatiche e rinunce d'uomini e donne
Sorrisi e sogni di bambini
Gioie e riflessioni di un tempo antico
dove le parole diventavano preziosità
storie da raccontare nella sera
quando si apriva il cuore
ai bisogni della luce
Era la forza di un vivere
di cui non si intuiva ancora la ricchezza
da cui spesso si andava via
per cercar fortuna ed idoli nuovi da imitare
Erano cose sane e semplici
certezze che l'età
passava in eredità a chi arrivando nudo
con una tela ancora grezza in mano
aveva tutto da filare
coi fili unici di un tempo
che impegno trasformava in esperienza i giorni.
La speranza
Attimo dopo attimo
Gira il tempo
Lottare il vento d'Africa
Lottare il freddo dei ghiacciai
Resistere a fuoco ed acqua
È questa la Speranza
Ragione contro distruzione
Quando l'impotenza vorrebbe il fermo
Agguato che aspetta sempre dietro all'angolo ogni uomo.
Immensità
Nel silenzio
anima libera
respiro profondo
Emozione pura
Volo
Essere finito
Sento l'infinito.
Guerre e fame
Urla la menzogna sulla terra
Urla la dignità umana
Distrutta la responsabilità nell'essere
Si spegne con la cenere la vita
Essere
Voci lontane
colpiscono a tratti
la mente
Vaga il pensiero
nell'abbandono di un
risveglio ritrovato
Sfiora la brezza il corpo
Immobile il silenzio
ricuce
la tela ai giorni
Paura
La paura è serpente
che ci portiamo dentro
Tienila stretta ai lati della testa
quando velenosa vorrebbe morderti
Butterà il veleno in una pozza scura
All'inizio cadi portandoti via addosso le ferite
Nell'ossessione hai perso te stesso e la ragione
Nella lotta hai imparato ad osservare quel suo strisciare
Sventi con la conoscenza le sue manovre subdole
occupi gli spazi vuoti della mente col prevenirla
con quell'agire fatto di sudore e concretezza
Resta spesso reduce dalle battaglie l'ansia
ma conta sulla maestria dell'osservarsi
del rafforzarsi ad ogni scontro
E capita così che la paura
la trasformi in serpentello
a cui poter schiacciar la testa.
I corvi neri
E senti il bisogno di salire
di staccarti dalla frenesia di un vivere
che chiede solo il superare
Osservi fretta ed anonimato
dei corvi neri del dio denaro
Sbattono le ali nel superarsi
per trovare sudditi ai padroni loro
e riavere in cambio carcasse da svuotare
Dimenticati i valori restano sospesi in cielo
Non hanno soldi da regalare
ma sacrifici e giustizie per cui lottare
E gli uomini ?
Troppi camminano da portaborse
Occhi a terra per paura di cadere
per restare sudditi e mai carcasse
Lontano tanto il cielo!
Filano speranze
Uno spicchio di luna
prende stanotte
in grembo il mondo
Lo dondola in silenzio
Troppe le ferite oggi
un mondo tagliuzzato
da mille guerre
da mille disastri
sogna la Pace
Silenziosa la luna
Culla il sogno
E stelle cadenti
filano piano un tessuto di speranza
scuotendo sempre nella luce il capo
Ed a volte
Ed a volte il canto
Supera lo stesso volare
Ed è pianto che resiste al fuoco
Ed è passo che toglie ogni respiro
Ed è chiedersi un perché che non ha più senso
E' tempo fine e ricordo di un esistere mai avuto
Dolore che scava l'essere senza toccarlo
Fantasia di un giorno dimentico mai fissato sul calendario.
Carezze e solitudini
Senza parole
possibile ed impossibile
scavano nel tempo
carezze e solitudini
Stagioni senza fine
avvolgono mute i giorni
La vita scrive
a pelle d'umano
le sue ore
alternandone le strade
Prudente il tempo
comprende guidando il vivere.
Gioioso acceso
Sentire addosso l'emozione
sospensione vagare avvolta
A piedi nudi
colorata sensazione
diventare palpito del vento
Mani aperte all'anima
rubare i sogni ad ogni nuvola
E nella quiete...
Calore caldo per ogni pensiero
piangere fuoco di luce per riscaldare il mondo.
Gioioso respiro
Calore nell'anima
luminosità negli occhi
Stupore
Libertà infinita
mi striscia
m'attraversa
mi svuota
Energia di Luce
mi vive libera
Arresa
in mezzo alla vita
donna io mi prendo.
A tarda sera
Unico rumore
i nostri passi ad incontrarsi
Vuoto nella penombra
il corridoio nascondeva
un desiderio intenso
mai vissuto
Si accorciavano le distanze
Prendevano forma i corpi
Dinanzi a me il tuo viso
E quel respiro tuo addosso
Mi prendesti per le spalle
senza parole
Mi serrasti dentro te
Abbandono
si incollarono le labbra
Frenesia del possedersi
si scordò di noi il tempo.
Dolore
E un giorno
tremore l'essere
vive gli angoli bui
della paura
E' dolore
E' perdita
È solitudine cieca
che non si orizzonta più
nella speranza
Delirio di un pensiero
che non riconosce più la sua ragione
S'infrange il tempo
si chiude ogni spazio
Miseria di rovi
sanguina l'essere
senza più capire
Macina l'anima la perdita
respinge ogni spiraglio
follia e paura
distrugge l'esistenza
Diventa lutto
guerra dentro sé
finchè un giorno stanchi
si decide di riaprire gli occhi
di guardarsi attorno
di rimarginare quella paura che deve uscire
quel dolore che esperienza
deve diventare forza
per camminare a piedi nudi al buio
quando improvvisa ritornerà
un'altra perdita con le sue paure
Perché il dolore è anch'esso vita
E la vita partecipazione.
Amicizia
Montagne ruvide
Dirupi
Stanchezze
Sbucciati
i sogni sanguinano
Aggancio l'anima al vento
per ripulirla
Una mano amica mi tiene stretta
Le sue parole
mi riportano spazi bianchi da
colorare ancora
acqua pulita da bere per le mie
radici stanche
Spiraglio la speranza
ridono forza ai giorni lacerati
dagli errori
Riaggancio la luce al sole
Lotto e condivido anche il dolore.
Vivere
Vivere
dando ad ogni ora un senso
respingere fobie che
malevoli ci assediano
Dimentico il tempo
a volte lascia soli per la via
saltando le fermate
Coraggio
accettare il cambiamento
le battaglie
non tutte vinte
con una resa
che diventa conoscenza
Vivere
giorni di luce e buio
di tristezza e gioia
di amore e di dolore
Vivere
afferrandosi ad un amico
quando la tempesta
non si potrà affrontar da sola
donando la propria mano
quando lacrime
scorreranno su visi sconosciuti
Ma quando arriverà il sole
Goderselo!
E quando un uomo farà tremare il cuore
Amarselo senza pensarci mai tanto sopra!
Non dura sempre, al meglio si trasforma.
In questo spazio di luci ed ombre
noi camminiamo
Forza
saper sorridere
abbracciando l'acqua
quando ci verrà addosso
sapendo bene che, a tempo,
un maglione caldo
cancellerà il freddo
perché la vita è amore
ma anche dolore
con mille sfumature d'arcobaleno intorno
per ricordare all'uomo
di non dimenticare mai di saper guardare il cielo.
Stagioni
Sfilacci di luce volano
Ricordi di percorsi
di desideri colti
di sogni irrealizzati
di delicatezze vissute
sulle punta delle dita
Ritornano parole
Parole dette
Parole ascoltate
Tempi in cui
credere anche all'illusione
era vita
Oggi
Luci traverse
oscurano le ombre
mentre piano il pensiero
racconta il tuo passato
Consapevolezza piena di un tempo andato.
Settembre
E piove.
Grigio il tempo
si raggrinzisce
I muri bianchi
si disegnano
di trattini d'acqua
Si ferma lo sguardo e pensi
Ai balconi
s'inumidisce la biancheria stesa
Cupe le nuvole s'intrecciano
si chiude quasi il cielo
brontolano i primi tuoni
Improvvisamente vuote le strade
cambiano le vesti
come donne infreddolite
prendono tonalità grigie
Scorre sui marciapiedi l'acqua
Silente
si diffonde
il profumo della prima pioggia
E l'animo senza parole
s'allaga di stupore
ad una stagione nuova
Allungo le braccia al cielo
Cascata d'acqua e vita
m'apro al mio domani ignoto.
Serenità
Quando matura il grano
l'accarezza il sole
I chicchi gonfi
dimenticano il freddo
Serenità
è il raccolto che si ritrova
innanzi
dopo pioggia e vento
ansie e dolori
Serenità è
il ritrovarsi dono
Sospensione
per alcuni attimi
tra cielo e terra
Essenza
che primaria luce
investe silenziosa
Pace
che nelle battaglie
ha dato senso al gran percorso
della vita.
Sentire altro
Strisciano i ricordi
nell'ora del tramonto
Si tinge rosa il cielo
Vibra l'anima
Alita l'essere
Essenza pura
espande pace
Scia di
luce
Lavarsi
all'alba
tra il
bianco
delle
nuvole
Ristorare
il
pensiero
col
calore
del
primo
sole
Prendere
addosso
la
speranza
vestirsene
sorridendo
al
giorno
con
amore
Andare
per le
strade
staccando
spine ad
ogni
dolore
Ricolorare
i sogni
di chi
sognare
più non
sa
in un
mondo
indifferente
e stanco
dimentico
del poco
che può
ridare
pace e
senso.
Lavarsi
all'alba
guardando
l'orizzonte
E
ritrovare
vivo il
senso
stesso
dell'esistere.
Ritorno
Riaccesa la lampada
è luce nella stanza
Ritornata la ragione
è ordine il pensiero
Ti togli il cappotto
liso dalla stanchezza
che hai vissuto
E finalmente ti distendi in te
Risenti il respiro lento del tuo corpo
Fuori
il battito di una pioggerellina
porta via delicatamente
la polvere di un cammino duro
di fermate sbagliate
di passi falsi
Luce silenziosa
l'anima si ritrova
nell'ovatta calda delle certezze piccole
E batte dolcemente il cuore.
Risveglio
Occupa la mente
quando il fumo dell'oblio travolge
Muovi i piedi
quando l'astenia dei no
strizza corpo ed anima
Urta con i colori
i ferri arrugginiti del reale
quando l'autocommiserazione s'
affaccia
Apri gli occhi
quando l'abbandono
ti butta addosso il buio
Inondati di luce
Respirala a lungo
Diventa tu stessa emozione
Nuvola bianca che lotta le
illusioni inutili
Volo del tempo
ripianta sensazioni semplici
assorbile in ogni tuo spazio
Fanne certezze salde nel futuro
bruciando al vento
ogni irreale inutile che porta solo
vuoti e solitudine.
Quando t'accende amore
Quando t'accende amore
senti diverso il vivere
cambia dimensione il tempo
diventa frenesia l'attesa
raccogli gli attimi per non perder
nulla
e luce gli occhi sono tenerezza
Quando t'accende amore
senti l'immensità della dolcezza
il gusto unico dell'abbracciarsi
della passione
della sensualità
dell' abbandonarsi
E profondità l'anima
si libererà tra palpiti e sospiri
Quando t'accende amore
cambia colore il mondo
Pazienza ed impazienza
ad ogni minuto balleranno sul tuo
corpo
e stringerai gli occhi agli angoli
se intravedrai le paure della fine
Quando t'accende amore
non pensare a dopo
Vivilo!
Non lo fuggire mai
perché il tempo col suo non
fermarsi
prima o poi ne cambierà colori e
intensità
E sarà allora che tu accetterai il
cambiamento
senza troppo dolore
sapendo che è vita anche quella che
verrà
ricordo di vissuti avuti
e mai strappati
esperienze chiuse in un giardino
solo tuo
.E ricorderai ogni emozione!
Preziosità unica talmente bella
da non trovare luce con l'amore che
valga al cambio.
Pagine
Rotolano i dadi
girano contro
S'accanisce la gente al tavolo
Osservo in silenzio
l'immensa solitudine umana
l'overdose di false illusioni che la travolge
Sale il pianto di disperazione
negli occhi vuoti
per l'illusione persa
Ed è apatia quel non voler combattere
Quel non volersi leggere più dentro
Paura di un buio che non sa più ritrovare luce
E sento sbattere nel silenzio persiane antiche
Storie ricorrenti di uomini che passano
Macinando senza capirlo i giorni.
Normalità
Pensi un giorno
ne vivi un altro
È la normalità
Annoiato
vorresti fermarti
ma non lo fai
Conosci bene
il sapore amaro
del buio
e della tristezza
Apri le finestre
ascolti una musica
Diventi luce
spazzando via
con la tua sola forza
ogni ombra oscura.
Distesa a ripensare
E' pacatezza
il profondo riflettere
che chiede l'essere in silenzio
nel rivedere il tempo andato
E' scendere in stretti vicoli
strade in salita della propria storia
nel mistero grande della vita
E' pacatezza
questo raccogliere a treccia
i capelli lunghi
fili intessuti ai giorni
Vissuti che le mani ancora uniscono
Distesa a ripensare
percepisci il gusto di una serenità diversa
che sa accettare sole e pioggia dalla vita
Una rosa bianca nelle dita
ti sfiora lento il collo
riflesso di un pensiero quieto
E' pacatezza
quell'osservarne muto
il cadere di petali sul corpo
Fragranza silenziosa
che nell'attimo finale della stessa vita
s'offre dono vellutato alla tua esistenza.
Libertà
Voglio volare con questo vestito
azzurro
Voglio sentire il vento sul mio corpo
Voglio girarmi all'aria come ramo
nuovo
Voglio urlare libertà in ogni strada
Dire basta alle paure psicologiche che
ci feriscono
Che ci drogano fin dal mattino coi
primi notiziari
Voglio verità vere!
Sono un essere libero
Con errori fatti e già scontati
Con errori nuovi per certezze da
costruire
Voglio sentirmi io stessa Libertà
Se tuonerà il tuono
lo ascolterò venire
Se mi verrà paura
pensando agli altri lo sfiderò
Se cadrà forte la pioggia
aprirò l'ombrello sorridendo.
Si puliranno finalmente tante
dimenticate strade!
Voglio volare con questo vestito
azzurro
Voglio andare libera
tra gente che vedendomi diversa
si riapproprierà del suo domani
desidererà senza più menzogne altrui
ristrutturare i propri giorni
Voglio verità vere!
Voglio abbattere quelle grade
invisibili
che qualcuno nel silenzio di lontane
stanze
ci mette addosso
I bisogni della gente?
Tragicommedie
di un governare
che si dispiace dei disastri
e finisce sempre poi
con l' aggredire chi più poco sa ed
ha!
Voglio un'informazione libera!
Che restino indifferenti i potenti
d'oggi!
Si ritroveranno un giorno
ricchezze inutili per un dolore loro.
Piangeranno al buio.
La Vita maestra non perdona
i giorni di sofferenze assurde
distribuite ad altri.
Noi
i semplici
i liberi
saremo già altrove.
Volare è prima di tutto, battagliare.
E'caduta senza respiro
è livido che dolora a graffio
è solitudine e rabbia
è urlo al cielo e sconfitta
è riattaccare bottoni persi
è il duro quotidiano
che ci marcisce, addosso
è puzza da dovere lavare
e poi ancora , da profumare
è chiedersi cosa faccio, ora
è avere tutte le porte chiuse
e tante porte ,e ,da tutti i lati
Volare è restare fermi un attimo
al centro di questo cerchio chiuso
guardarlo freddo,sfidarlo poi
studiarlo ,perchè è battaglia
è trovare il suo,di punto debole
è andarci addosso con la rabbia di una
vita
con quei pensieri e problemi
che ti chiudono il sorriso
che ti distruggono le giornate
che ti feriscono in paradiso
Si ,volare è combattere per te stessa
è darti ,finalmente il diritto d'amare
Volare, significa ,per prima cosa,
imparare a lottare contro se stessi
imparare a strappare allo stesso sole
invidioso, i tuoi scampoli di luce
imparare a dire ,io ci sono ,ora
ed a ribadire ,io penso e condivido
Solo dopo questa palestra dura
i gabbiani imparano a volare.
S.p.a.(zio) bianco
Spazio bianco
.....raro!
.....oh!
.....perche'?
.....ahh!!
.....limpido ora!
Dicono poeti------------------orchi
e trame nel fondo
A
S
S
O
L
O
A
G
G
I
U
N
G
I-----------------------------sapiente
silenzio
O
F
F
R
E
S
I
SPAZIO BIANCO
Solo per oggi l'offerta
Solo per oggi
Domani si
Cambia----------------------------oggi
era il fallimento!.
C
O
R
R
E
T
E-------------------------CORRETE!
Sparare a bersaglio!!! ..Beffa sorrise al gelato
S
C
H
I
Z
Z
I
T
I
S
C
H
I
Z
Z
O
Impugni il pugno
Scatto destro
Sai. IO . mancino
Perdi
B.
U.
M.!!
A-
H.
I.!!!!
RAUND 18°
C
O
L
P
I
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O
T
U -----------mancato bersaglio ------------il bersaglio
G
I
U
S
T
O
S
E
M
P
R
E----------------------il Tempo ,Signore ,ricama gli ------------------ORDITI
Viole
Ci sono attimi di vita
in cui l'immenso scrive
e tu ci leggi chiaro dentro
pace, scivola nel cuore
hanno righe di dolore inciso
sfumate già da gocce di ricordi
li asciughi,li carezzi piano,
dolce ,con calma , li ripieghi
Apri un cassetto;dentro, un merletto
li metti lì a dormire al caldo
miracolo d'immenso ,loro,
da soli,si trasformeranno in viole
Momenti si scrivono così,si chiudono,
si avvolgono,vestiti dentro al cuore
con il colore pallido,sfumato dei ricordi
mentre ,commosso,addosso,ti scivola l'immenso
E tu ,vai.
Senza fede
Si frantumano le stelle in cielo
Terremoti e maree distruggono il Pianeta
L'uomo corre e, troppo spesso, per arrivare,
uccide.
Un attimo di Luce
Un attimo
Scompare
Invidia in maschera l'assale
Rasentata perdita di sanita' mentale
Resta in silenzio ,Luce, poi, perdona.
Hanno pianto i rovi
Che ti hanno punto le carni
Hanno pianto le menzogne
Con cui ti hanno travestito
Hanno pianto gli usi
Che hanno fatto di te
Poi il tuo pianto
il tuo non capire l'orrore
il tuo non capire
crudeltà e cattiveria umana
ed alla fine ,silenzioso,
il tuo di perdono è arrivato.
Domani non è più Oggi
Oggi lo hai seppellito in un pozzo nero
Raccolta finale delle offese piu' grandi
Che individuo possa mai fare
a mente umana pulita
sopra ,per sempre ,cemento armato
Domani mai piu' l'Essere in Oggi di ieri
Troppo meschino quell'Oggi
Per viverci ancora un sol giorno
Domani non è più Oggi
Domani sarà molto lontano dall'Oggi di ieri
Tramonti sereni splendono già in cielo
L'arcobaleno ti chiama
Ti ride nel cuore
Ti attende
Volano sempre in alto i gabbiani , e puliti.
-Una favola nera ,telematica, per ricordare al mondo di non
cadere mai nella trappola dell'invidia in maschera,e, della
cattiveria pura , per minare l'intelletto di un essere umano
pulito.-
Preferisco essere cieca
Preferisco essere cieca
................................Per (senti)rti (in) (fondo)
Preferisco essere cieca
................................Per non far(mi) deva(sta)re
Preferisco essere cieca
................................Per viverti in silenzio (d'incanto)
Preferisco essere cieca
................................Per vincere quella (tu)a paura antica
Preferisco essere cieca
................................Perché non (as)c(ol)ti m(a)i .mai .nessuno
Preferisco essere cieca
................................Per quel (maledett)o tuo viaggiare "(a)
solo"
Preferisco essere cieca
................................Per viverti co(n)tr(o) i -se(n)za (senso)-
(e)d i -non (senso)-
Preferisco essere cieca
................................Per aiutarti ,silenziosa e
vigile,(sempre), a splendere
Voglio essere cieca
...................................perchè tu ti rifiuti di imparare il
"Braille"
Voglio essere cieca
..............................Per non dovermi piantare ,da sola, in cuore
due frecce indiane
Avrei preferito
.......................non (e)ssere cieca
ma solo e (sempre.)
.......................per vedere (insieme)
( la seconda lettura che faccio in verticale su tutto il testo è quindi :
e se ci.
senti
in fondo
mi sta d'incanto
tu asola
maledetta
contro
non senso
e senso
sempre
e sempre.
insieme
Io plurima
L'Intensità è una luce
passa dagli occhi al cuore
tremano le labbra
per quel suo essere unicità
irripetibile voce dell'anima che respira.
Io, Plurima ,ora-me ne vesto.
Io, plurima
Se in un momento
in un momento solo
dovessi dire di gentilezza
farei due cose
due cose soltanto:
sorriderei
e porgerei una rosa.
Macchie d'ombre il castagneto
Lieve nebbia in grigio-scuro
Macchia d'ombre il castagneto accoglie
Preghiera che allarga al cielo le sue braccia
riflesse sulla terra bruna
Leggera la salita
Marrone i ricci non raccolti.sono tristi
Speranze secche appese dalle fessure troppo strette
Sparse
le pietre antiche raccontano pagine d'incontri
Visi che si parlano.
la nostra storia
Stringono care sul petto le tue braccia
Noi . la natura
Nell'incanto .un attimo
Foglie vive in alto
Fogliame secco a terra
Scende compagnia la sera
è il ritorno
Sfumatura il tramonto si dissolve.dorme
Accese le prime luci
nei cascinali sparsi
raccolgono al tavolo fatiche
Si ricercano le foglie.
Ai rami
si stringono l'una all'altra per il freddo
Camminano senza mai fermarsi queste nostre ore
Diventa sogno quest'andare avanti nella nebbia che ci appanna
Abbraccia il castagneto
Chiude al giorno gli occhi questo silenzio immenso
Colori del vento i lunghi fili
Cammino passo passo col pensiero
Seduta giro il viso
osservo il giorno nell'andare
vagabonda libera nel sole
Schizzi d'acqua sulle mani
sono gocciole di luce sui larghi sassi
Lontana luminosa la mia guida
la abbraccio.
Arancio intenso il cielo
Silenzio
sento sciogliermi ghiacci dentro
acqua che scorre limpida sulle mie braccia
Ombra riflessa al muro mi sorrido
Ricordare il passato
Rivederlo a distanza con gli occhiali
Allontana i tagli vivi
Li rasserena
Soffio leggero che accarezza il viso
si sente quasi fermo il tempo
Prende luce
lasciando ombre indietro
il mio sorriso
Nascosta tra le spighe del mio pensare
disegno bianche nuvole nel cielo
Farfalla raccolta nelle ali
mi tinge tenue di colore azzurro l'aria
Sorride
mi porge colorati scialli
Frange dai lunghi fili
colori del vento nel suo andare
vestiti nuovi per alleggerirmi il passo
Caduta libera d'energia
programmo d'esistenza la mia stagione
Guardo una stella in cielo
brilla in più stanotte
magia al mio stesso vivere
le offro un fiore
Luminosità di doni
l'avvenire.
Vivere!
Ricordando
Cefalonia
Giurò Libertà ogni mano d'Uomo
Pianse sangue il corpo
Sorriso sulle labbra s'offrì linfa unica
.. la Vita
Bandiera d'azzurro in cielo
scrisse attimi di luce. Resistenza
Luminosità del mare contro il buio oscuro
rosso sangue contro l'azzurro cielo
Fu guerra d'armi
quando la parola
ebbe consumato tutte le parole
Spararono le armi
Caddero a mucchi i corpi
Sventolò nel cielo libera bandiera
Libertà!
E nel ricordo i visi.
Sacrificio perenne d' Uomini
che non si è fermato ancora
Che si perpetua ancora
ancora ed ancora. Oggi
Per i sentieri sparsi su questa nostra
Terra.
Libertà ai Popoli!
Libertà
una parola ferma. al sole
-Umilmente dedicata a tutte le Genti che
ancora nel Mondo soffrono il sopruso della
tirannia e l'abuso dello sfruttamento
umano.-
Incrocio un pianto
nel vento
Leggeri passi incrociano nel vento
sospiro d'anima che solleva il peso
sfumano dure linee di dolore
presente -assente
Ritornano profondi i momenti
fissati dai ricordi color pastello
ricami che carezzano il dolore
silenzi che riportano un viso caro
Tristezza gli occhi
Mancarsi è profondo taglio
leggi dure. il reale
Rivivono così
attimi. i ricordi
segreti
solari
ma anche e per sempre.
pianti d'amore
Osò alto il vento
L'erba placò
Accoglienza
fermò il pensiero
lo rigenerò
suonò armonia il ruscello
scorreva acqua limpida
mormorìo fresco
tesseva pace il verde
carezzava le piaghe
asciugava il pianto
Osò alto il vento
ripulì il cielo
ninfea su verde foglia
rivide il sereno
Palo di luce è nebbia
Ghiaccia quel gelo
blocca il respiro
Palo di luce è nebbia
Ombra pesante il salire
Filo che oscilla nell'aria
si è fermata per
sempre-------------------------- una vita
Sospese parole
Parole al ruscello.
Ritorni
raccontano di giorni ingialliti dal tempo
passi nel bosco ritrovano tracce nascoste
passaggi segreti della memoria
Cadente il cascinale
ti vede ti riconosce t'abbraccia
riflessi di sole riportano voci lontane
emozioni che il tempo d'infanzia ha ricamato preziose
Sconnesse le travi di legno del ballatoio
riprendono vita
riflettono al sole
Risuonano quei mille discorsi fatti nell'ombra
segreti piccini tesori nascosti promesse severe
fruscio amico di ciliegi selvatici
e risa fatte di sogni e di terra
T'invadono forte familiari nei loro profumi
antichi sapori lavoro di mani e sudore di fronti
ed è il pane di casa appena sfornato che senti
il burro col latte caldo munto al mattino
E tu con il secchio a prendere acqua alla fontana
schizzandoti gocce sui piedi d'estate
stringendoti addosso la giacca d'inverno
Segnava duro il lavoro
coi tempi scanditi solo dalle stagioni
E sempre la sera attorno al braciere
donne bambini e rosari col sonno
Ora è silenzio che porta presenti quei volti.
Coperta di ruggine la vecchia fontana
è pianto che gocciola lento
Sospese parole
diari segreti dell'anima------------------------------ritorni
Cordoni====== due
Macchine e macchia scura il verde=======la notte
Macchia scura la notte e macchine=======nel verde
U
O
M
I
N
I
=
=
=============allevano
=
=
A
N
I
M
A
L
I
=
=
Vite unite =====per mesi
=
=
O
G
G
I
=
=
Vite con il cordone ombelicale=======da tagliare
vite per dare====================Vita
Solitude
Solitude per due occhi stanchi
Solitude per un pensiero lontano
Solitude tenera carezza che accompagna
E lacrime volano nel vento
Stelle che solitarie nella notte brillano
Luce che ha imparato a riscaldare affetto
Nel suo cuore si affollano i ricordi
premono si affannano
vorrebbero forse respirare forte ancora
Ma la regola è il ricordare
ed in fila ubbidienti e pensierosi sempre
si legano per mano
:::::::::::::::::::::::::
insieme
:::::::::::::::::::::::::
ad intarsio::: avvolgono::: piano piano::: il cuore
culla in cielo la luna
canta una ninna nanna tutta di stelle
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
e stelle che::: tenerine::: in blu::: sbattono le ciglia
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Vola Solitude
raccoglie lieve la ninna nanna
la tiene stretta al cuore
La riscalda con le sue lacrime
gemme vaganti di stelle stesse
----------------------------------------------------------------------------Si
addormenta tranquilla la Luna
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
c´è Solitude:::adesso::: che silenziosa
--------------------------------culla
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
e--------------------------------------------------------------------------Solitude
polvere di stelle sparsa al vento
silenziosa nuvola danza ancora sola al mondo
Un nuovo giorno sempre
E casermoni si stagliano
grigi nel grigio cielo
ed autobus che ricominciano
numerosi come sempre le loro corse
e strade che si riempiono di macchine
e bambini tirati per le mani dai genitori
veloci per non far far loro tardi a scuola
ed i più grandi a capannello sui motori
ad aspettar distratti il suono dell´ingresso
a raccontarsi delle ultime conquiste
cartellini timbrati in fretta negli uffici
ed ascensori impazziti nel fare giù e su
al bar ancora chi apre un po´ più tardi
a bere caffè e cappuccino caldo
leggendosi le ultime notizie del giornale
ed anziani stanchi e mattinieri a dirsi
alzando gli occhi al cielo pensierosi
le previsioni meteorologiche del giorno
Inizia così un po´ comune sempre
un po´ rassicurante sempre
un po´ ripetitivo sempre
speranza nuova sempre
un nuovo giorno::::::::::::: sempre.
"Eguali, ottima idea"
(..Dal film :"Il Patriota"-)
Correre per i sentieri
viottoli di foglie
per difendere un figlio
contro l´orrore della guerra
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
e uccidere uccidere
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
uccidere per un figlio morto
e per uno da liberare ancora
ed il silenzio grande
dopo la carneficina del dolore
che assale forte
ed occhi piccoli di bambini
che non dimenticano
di aver sparato
per liberare,nel giusto, un uomo
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Diventa così Patriota un padre
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
ed una donna bionda
silenziosa e dolce saluta
senza gesti
solo i suoi occhi parlano
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
miseria e sopraffazione umana
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
al suono
di cannoni e baionette ieri
a colpi
di kamikaze e bombe oggi
e spade che tagliano teste ieri
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
e lame che tagliano teste oggi
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
e solo e sempre uno ::::il punto:::
::::::::::::::::::::::::::::::::::
Il Potere
:::::::::::::::::::::::::::::::::
e si oscura il sole
per quel brindare di trafficanti
che all´ombra di salotti vellutati
disegnano mortali
le sorti delle Genti
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
miserie e sopraffazioni umane
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Incrostazioni d´anime
sorde ad ogni richiamo
cinghiati solo::::::::::::::::::::::ora
dai bagliori del petrolio
a parallelo zaffiri
e pietre altre
tutte della Terra
:::::::::::::::::::::::::::::::::::
Il Potere
::::::::::::::::::::::::::::::::::
::::::::::::::::::::::::::::::::::
" Eguali ,ottima Idea"
:::::::::::::::::::::::::::::::::
fu la battuta prima del finale
ed il Diritto con in testa
le ferite di un popolo sfruttato
gridò Vittoria
contro ogni regola
studiata a tavolino
Ed il Patriota sventolò per Tutti
La bandiera di Libertà al vento
Ieri ,oggi, domani,sempre
-Nascono dal dolore gli Eroi-
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::..:
Genere che sa tenere testa alle Promesse
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Sinfonia in blu
Lavanda blu i miei piedi
salgono tra il bianco e il giallo
di mille margherite al sole
regna sovrano il silenzio
ospite ignaro di un infinito
che accoglie azzurro
e-------------------------------------------------------bianco il
cielo
E sali e sente diverso il cuore
e sali e ti si allarga
----------------------------------------------------------dentro
l´anima
e sali e ti ricoprono le gambe
fili d´erba teneri -ti si stropicciano addosso-
fiori blu violetti gialli e bianchi
ti
scrivono--------------------------------------------------------------------
semplicità negli occhi
E sali e corri corri
-----------------------------------------------------------finalmente...
libera azzurra nell´azzurro tappeto
di macchie di lavanda che calde abbracciano
E in cima alla collina
vedi la cascina
rudere tenero antico
che--------------------------------------------------- tocca dentro
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Con quel suo scordato vivere che segna il tempo
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
E ti parla silenziosa di vite passate
vissute sempre nel verde di un´esperienza
che all´alba e al tramonto ha scritto sempre il cielo
Ed unico un albero gli si staglia accanto
e ti saluta libero muto segnale
che t´accomuna
con---------------------------------------------------------
l´infinito
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
E rami aperti con le nuove gemme al sole
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Sinfonia d´aria e nuvole di luce colorata
tu t´inondi di solarità
------------------------------------------------------senza più
limite
mentre armonia in blu ti vivi immensamente
--------------------------l´attimo
E stacco le spine
E stacco le spine
Gonna verde
Piedi scalzi
Corro tra l´erba
Quadrifogli e fiori
Mi alleviano il passo
Ed io che danzo rinascendo sempre
E si sogna caldo fumo
Archi di mura vecchi
Stracci appesi in aria
Ad asciugare ...?
a ghiacciare?
Case con le storie
scorticate a muro
E uomini e donne
seduti per::::::::::::::::::::::terra
bambini sulla:::::::::::::::..terra
a giocare con la :::::::::::..terra
cumuli di pietre
::::::::::::::::::::::::::
le loro stesse case
:::::::::::::::::::::::::
Gente senza più dimora
Quanta:::::::::::::::::::::::: sparsa sulla Terra
guerra
fame
sfruttamento
E loro lì :::e:::
ovunque è uguale
la sera a gruppi
a riscaldarsi
estreme foglie di un albero
che neppure il vento vuole
:::::::::::::::::::::::::::
Insieme:::::::::::::::
::::::::::::::::::::::::::
Attorno sparsi
in bidoni
o per terra
::::::::::::::::::
fuochi ignoti
::::::::::::::::::
accesi all´aria
come seme
di unica speranza
E la notte stessa
nel freddo
che:::::::::::::::::::::::::::::: ovunque nel mondo
si avvicina
al freddo
e con un po' di fame
si siede muta
condividendo
quel gelo immenso
che più del freddo intenso
::::::::::::::::::::::::::::::::::
sta distruggendo i cuori
:::::::::::::::::::::::::::::::::
E si sogna caldo fumo
la fitta nebbia che
implacabile
si sta sdraiando
su forme di trasparenze umane
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
E vie scoscese e dure sempre
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Donna tu
::::::::::::::::::::::
Ti senti donna
:::::::::::::::::::::
Ti guarda lui ::::::dopo:::::
silenzioso e immobile
ti perdi
teneramente sua
in quello sguardo uomo
e mano la tua
carezza ancora caldo
un ricordo::::sulla:::::
:::::::::::::::::::::::::::::
tua spalla nuda
::::::::::::::::::::::::::::
Sorridono
agli angoli
le tue labbra chiuse
Donna tu :::::::::::::sua.
Lieve sospiro
Lenta ondeggi
morbidi i capelli
senti nei tuoi passi
addosso il viverti
S´appisola tenue
nell´aria il vento
:::::::::::::::::::::::
Lieve sospiro
::::::::::::::::::::::
nuvole distanti
tracciano
negli occhi
il sogno
Al limite della boscaglia
Camminando libera
al limite della boscaglia
mi avvolgo dei colori dell´autunno
Sento quasi il contatto
e le foglie sul mio corpo
e la mia pelle che profuma assai di foglie
E tra un passo e l´altro
me le vedo quasi cadere addosso
con quelle mille loro sfumature calde
Regno del colore :::il loro
essenza delle vita che ritorna
terra alla stessa terra
per rivivere ancora ed ancora::: ancora
Ed attorno::: leggero miracolo::: il sole
a rifrangere i suoi raggi caldi
messaggi di un domani prossimo
che ognuno tingerà coi suoi colori
Battono forte i tamburi nel mondo
Stella silenziosa
che mi brilli innanzi
scivoli
tocchi
silente
il cuore
Valore e radici
testimoni il vivere
Da sempre
Mi ripeti
stanotte
piano
"Tu
Loro...
Vita e morte insieme
Dolore
da ridarsi mani
ad Altri
Tolleranza
del saper stare Insieme
Gesto musica di Pace
Identità che sa
cambiarsi d´abito
senza mai tradire / tradirsi".
Ed io rifletto in più
stanotte
ricordo per tristezze d´oggi
mano tesa per dolori di domani
E parola
ancora
Fuoco d´aria
danzo
canto libero d´Amore
che combatte
che si vive
che si dà
Sorriso che nasconde lacrime
Sorriso per far sorridere
difficile cammino
per ritrovare
un -" perso" - da illuminare
Terra della mia stessa Terra
linfa del mio stesso respiro
specchio della mia stessa anima
Battono forte i tamburi...nel Mondo...
Tegola su tegola
E domande secolari
a rincorrersi lente
dietro ai vetri
A scaglie
tegola su tegola
si consuma--------------------------------goccia a goccia
il Tempo
e fiamme
calore dentro
diventano ---------------------------------ghiaccio all´aria
nebbia fitta
che ci nasconde al mondo
Sui monti
l´ombra ----------------------------------possente
si getta grigia
larga cupa
solo---------------------------------------la cima vede
rara il sole...
nuvole spesse
a ripassarci ----------------------------attorno
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Silenzio e vuoto ----------------------quest´inverno
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Il Municipio con la sua scritta antica
ci parla d´altri tempi
passi persisi negli anni
Erba sui gradini in pietra
è stradella laterale
che accoglie il Tempo
per ore da pensare
E´ lento adesso lo scorrere del giorno
breve la sua stessa luce
in questo mondo al freddo
Terra che aspetta paziente un Divenire
seme che sogna di riscaldarsi al sole
Senza bancomat
Indifferenza
porge uno spicciolo
si pesta una busta di plastica
eppure c´è un mondo dentro!
Barboni ignorati
esseri racimolanti
monetine che nessuno vuole
:::::::::::::::
Barboni
::::::::::::::
Vivere per strada
diversi
dimenticati
menti -a volte -vaganti
fame che grida dentro
freddo che taglia addosso
Viaggio in un Pianeta altro
che ci vive accanto
emergenza della vita
che non sa più accogliere
disturbo agli occhi
per una società sprezzante
E
loro:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::Uomini
senza bancomat
Diventano la
sera::::::::::::::::::::::::::::::::carezze calde
Per panchine troppo fredde e sole
Loro:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::Uomini
senza bancomat
riflesso
scomodo:::::::::::::::::::::::::::::::::.nel nostro
vivere
nel nostro correre
per non guardarci
:::::::::::::::::::::::::::::::dentro.
Molecola nel vento
E muti
a guardarci sparsi
col chiederci in silenzio
dove va la Vita
Domanda millenaria
graffio che incide
ogni interno vivere
Passo
che si chiede
silente
dell´incedere
del Tempo
E muri
una volta dipinti
cappelle votive
piangono
ormai dimenticati
un ricordo
antico
-persosi
per sempre
un vivere-
Immagine che culla triste il cuore
cantandosi molecola umile nel vento.
E poi quel ricordare
::::::::::::::::::::::::::::::
E poi quel ricordare
:::::::::::::::::::::::::::::
quel ritrovarsi in piazza
a stringerci le mani
sorrisi aperti
corse di bambini
Sono parole istanti
vestiti di presenze
ferie di un ritorno a casa
Strette le stradette
riprendono a sorridere
leggère si raccontano
di visi fatti grandi
di grandi fatti vecchi
di arrivi che pongono domande
Vecchi muri di pietra antica
si scrivono colore nuovo al cuore
e noi a guardarci muti
generazioni varie a braccetto
Gerani rosa e balconi aperti
spruzzano calore al giorno
speranze resistenti
:::::::::::::::::::::::::::
pagine del Tempo
::::::::::::::::::::::::::
E nel sole la Storia
la nostra storia
quella di sempre
e passi giovani che salgono
e braccia che silenziose
abbracciano un futuro
e domande sempre nell´aria
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
in un cielo che si dipinge azzurro
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Ed è
delicatezza
Ed è delicatezza
lo starti accanto
Sento silenzioso dentro
questo mio viverti
fatto di mute comprensioni
di pensieri capaci di prevenire
di tenerezza racchiusa
in furtivi colpi d´occhio
in un linguaggio senza parole
in uno sfiorarti improvviso il labbro
con un solo dito
magari sporco di farina..
E´ delicatezza
seguire la mattina il tuo risveglio
quel girarti per casa senza far rumore
inizio nuovo di una giornata
che con il lavoro ci accomuna
E silenziosa ti sorrido adesso
caffè in mano- io
spremuta d´arancia- tu
Ed è programma che si pianifica
e tu che vai
ed io che resto
Oggi finirò a punto erba
la tela quasi pronta di un Natale
che nuovo e vecchio sempre
riscalderà speranze
rifletterà futuro
negli occhi dei piccoli
meraviglia che ci vive attorno
fantasia colorata di novità semplici
per giorni a volte,i nostri, un po´ appannati
Si , delicatezza è vivere vivendosi.
Soltanto assenza
Ed alla fine
arrivi muta alla stazione
scendi sola i gradini
Sordi i passi
senza più parole
Unico compagno
che t´accompagna
un Silenzio grande.
Ci sei
sei presente
lo avverti
Ti senti
soltanto Assenza
Dormono le stesse parole
farebbero soltanto male
Sembrerebbe vuoto questo stato
ma è forte protezione
coperta calda soffice
calore che accoglie attesa.
Diversa attesa- questa-
Nessuno da aspettare
Nessuno cui aprire
la porta del tuo pensare
tu soltanto l´ospite atteso
E resti così
chiusa nel tuo fortino
dove hai serrato prima
pure i cancelli dinanzi
ai portoni antichi
Muta
osservi il mondo
le ore che lente vanno
Chiudi gli occhi
al pensare solo
E resti sospesa
Silente pure ogni emozione
ti vive presente compagno
solo il Silenzio
E nel silenzio
senti il grigio
dell´anima
scivolare
lento
sull´acqua
e ti scorrono
goccia a goccia
il sentirti
i sogni quelli piccoli
il gusto dei piaceri
e quel tuo saper amare particolare
E chiudi gli occhi e dormi
per liberarti
per vivere di nuovo i giorni
Un sussurro, un sussulto
Chiuso
teneramente
nel mio cuore
Un sussurro
Un sussulto
Il tuo nome caro
Sorriso vestito di tenerezza
Che m´abbraccia silenzioso il cuore
Sottile un profumo
Sottile
un profumo
inebria l´aria
::::::::::::::::::::::::::::::::
M´arriva vestendomi
::::::::::::::::::::::::::::::::
Vengo in cucina
Silenziosa
::::::::::::::::::::::
Sorrido muta
:::::::::::::::::::::
Tu armeggi
con la caffettiera
:::::::::::::::::::::
Sparisco
silenziosa
:::::::::::::::::::::
Portento
orgoglioso
il tuo caffè
::::::::::::::::::::
porta addosso
il nome tuo
:::::::::::::::::::
ed io t´abbraccio
e tu che improvviso
abbassi caldo gli occhi
E stiracchiarsi
::::::::::::::::::::::
E stiracchiarsi
:::::::::::::::::::::
felice di esistere
sul tuo pigiama caldo
di promesse nuove
reali sempre
::::::::::::::::::::::::::::::::
Mi abbracci profondo
Come solo tu sai fare
:::::::::::::::::::::::::::::::
Ed insieme
ricominciamo un giorno
contro difficoltà
lontananze
incomprensioni
lacrime
che improvvise nuvole
a volte
appaiono
Sorridendoci ci diciamo
Solo voglie noi innamorati
E balla la vita
La nostra stessa musica felice
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Buongiorno amore mio
Ed una mano già pronta d´uomo
Mi porge
Io in pantofole
::::::::::::::
il caffè
::::::::::::::
E griderà forte
E griderà forte la mia voce
E batterà il vento nel suo correre
Sfumature a mille a ricoprirla sempre
Ti rivestiranno caldo teneramente il cuore
E sarà vita sempre e soltanto
::::::::::
Oggi
:::::::::
Tenerezza calda nelle
tue braccia
Dorme il primo sonno il mondo
Passo che ti segue silenzioso
seduta al bordo del tuo letto
china t'osservo
Ricamo
ora dopo ora
Scelgo piano i punti
tela colorata le tue parole
sono fili fitti che le mani intrecciano
Sorrido amata
Tenerezza calda
ti vengo accanto
braccia aperte al tuo risveglio
Tela viva riposa in noi la vita
Denti a pettine pettinano i giorni
Piacere tra le dita
ciocche evocano
emozioni
tristezze
gioie
perplessità
Calde
dorate
riflettono cromature d'infinito
Denti a pettine pettinano i giorni
Scritti nel vento segreti cari
lasciano gli artigli
traslucida Emozione
La serpe
Come serpe che mastica il cuore
la voce è nervo vivo
Sfruttamento e crudeltà mentale
quella d' un individuo che rinnega il diventare uomo
Stanchezza
osserva impotente l'incapacità d'azione
di chi dovrebbe agire
Una donna
pur sapendo si piega chiudendo gli occhi
ad una rapina calcolata
Paura d'affrontare da sola i giorni
Scomodità di un accompagnatore che mancherebbe
Letto vuoto d'uomo nella notte
E nel frattempo
La serpe consapevole del suo potere
ha la casa per albergo
Dorme per alzarsi a pranzo già servito
Docciato poi
su di una macchina dove nulla c'è di suo sudore
inizia il giro vago di chi passa il tempo oziando
Breve rientro per la cena sempre pronta
Ed è già riuscita
Ha la donna della casa-albergo adesso
Attorno
il mondo piccolo di chi non affronta mai i problemi
Elegante ride la donna
Non vorrà capire mai il gioco brutale
Di chi le vive accanto
Per lei il posto d'uomo nella notte
Per lui il pensiero di come derubarla ancora
Divora il cuore di chi dignità ha
quella serpe
che mai ha pensato alla famiglia
Ed il silenzio osserva muto
L'indifferente dilapidare del lavoro d'altri
Nervi vivi diventano crudeli i giorni
Notte d'agosto
Nel silenzio
abbandonato corpo alla terra
riposa la mia stanchezza
tutto tace
regna l'immobilità
Notte d'agosto
che brilli nel tuo segreto
Zolla di terra che t'offri nuda e bella
ritorno a sentire i vostri ritmi
i vostri passi lenti e saggi
il senso di un tempo
che non si strappa
Gli ulivi
sono ampie braccia
i tronchi antichi
storia di stagioni
sono sicurezza
Si svuota la mente
pazienza silenziosa respira
lente le turbolenze
Osservo le stelle
sorrido rivedendomi bambina
ad inventare con loro stesse storie
Mi segue silenziosa la luna
mi sussurra dolcemente che così è la vita
La mente
riapre i battenti
Maestrìa di una natura
che cura sempre alla fine le ferite
E tutto tace.
Mille i sapori di un amore
:::::::::::::::::::::::::::::
Ed è soltanto amore
::::::::::::::::::::::::::::
quel sentirsi vicini
-Profumi a scambio-
corpo attimo di corpo
Mentre::::::::::: piano
:::::accompagnandolo
richiudi lento questo portone
Voglia di tenerezza
desiderio e sogno
Capelli che carezzano capelli
Baci che si scambiano parole
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
E tessuti che si confondono giocando
Mentre le scarpe impazzite girano frizzanti
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::..
::::::::::::::::::::::::::::
E´ soltanto amore
:::::::::::::::::::::::::::
Poggiare il capo sulla tua spalla
aspettando insieme una persona
Mentre labbra
Le tue
Accostate agli occhi miei
riscaldano dal freddo
questi capelli morbidi e ribelli
:::::::::::::::::::::::::::::::::::
Ed io donna
Che silenziosa ascolto
::::::::::::::::::::::::::::::::::
* * *
...Mille i sapori di un amore
* * *
Quando carezzi una stella
Sono molecole di luce
Flotte di gabbiani in volo
Petali di neve che si sfioccano
I sogni amati e persi
Si ritrovano silenziosi e cari
Tra i veli azzurri delle stelle
Quando il cuore gonfio li richiama a sé
Scendono lievi
Ti sollevano tra i riflessi della luna
Ti ripoggiano sulla terra piano
Tra lucciole dorate ad illuminare l'ora
E sei sogno desto
Ragnatela d'oro che si culla lieve
Sospiro d'anima che ritrova pace
La gioia
Come l'acqua del mare
Va e viene
Ti sfiora appena
col farti sentire quel suo gusto unico
Ti gira attorno con la malizia accattivante
di chi t'ammalia porgendoti nelle mani il sogno
Lo tocchi
Sorridi incredula
Senti il mondo cambiarti attorno
Ne gusti affondo la diversità
Ne assorbi profondamente l'attimo
Vivendoti quel suo sapore immenso.
Ed è già passato!
Il dolore
Una spina che vaga nell'essere
senza mai annullarsi
Sofferenza fonda
cambia volto
dimensione
luogo
Si fissa nel suo vagare
toccando angoli profondi
Carezze d'infanzia mai ricevute
Sale di lacrime amare sciolte negli anni
con il silenzio che diventava compagnia nell'oscurità
Dita contratte per non gridare
Lotta tra ribellione e volontà ferita
Speranza che qualcuno alla fine ascoltasse
Dignità d'occhi per vedere senza più girarsi altrove
Corrono le stagioni
Stanchezza e delusione hanno forgiato l'anima
L'esperienza l'ha rafforzata attorno ad un bozzolo di
saggezza
E' tenerezza adesso che abbraccia silenziosa quell'unica
lacrima
quando improvvisa scorre ancora su di un viso che si è fatto
ragione della stessa vita.
Camminare il mondo
Mi guardi
mi leggi
e sullo scritto
ci poggi un bacio
Sorriso mi vieni accanto
mi sento tua
Istante fermo
rifletto
lo scorrere dei giorni
il nostro andare avanti
Foglia morbida
ondeggia la mia gonna
mi chino leggendo il tuo pensiero
guardandoti negli occhi
sussurro piano una risposta
Tenerezza sta camminando il mondo
Sentirsi ebbrezza
Fili di capelli attaccati al volto
spaziare ad occhi aperti per il cielo
Vivere il celeste intenso
Con lo sguardo tra le nuvole
diventare pennellatura bianca d'infinito
Spuma e scogli
sono armonia che ammalia
nell'infrangersi
nell'invadere
nell'arroccarsi
Alto il vento
coi pensieri diventati argentea luce
confine estremo tra se stessi ed il cielo
Gira attorno l'aria
entra tra le vesti
le gonfia tremule
carezza la pelle
amante prende
ebbrezza nel ricercare
nello sfiorare
nel respirare umori
Diventano fili d'oro
le stesse ciglia
Si vedono sottili
muoversi nella brezza
che ridisegna sensuale il corpo
Invade la salsedine
Sensualità pura
particella d'infinito
abbandono al vento
il mio sentire
Donna semplicemente donna
E ti senti la città addosso
E ti senti il sole addosso
E ti senti il silenzio
che libero ti copre
che ridendoti
ti sussurra complice
ogni suo segreto
E ti senti libera
fatta di luce e d´aria
donna
coi colori dell´azzurro addosso
donna che si vive il verde
donna
semplicemente
umanamente
donna
E nella nebbia parla una
finestra
E dalla nebbia
il tuo faro
con quella luce rada a lottare
è scuro... oppressione chiusa il vivere
spesso dolore a ricercare un volto
profondo il silenzio
scava
solo
lontano
minimo
intermittente
quel briciolo di vita
E la finestra guarda
aspettando il viso
oltre la nebbia
E nella nebbia
luce silenziosa il suo ricordo
In grigio
In grigio
sono il tuo stesso essere
Pioggia fine contro i vetri
il mondo si sveste d´ogni colore
Grigie le tue dita
sfiorano appena
questo mio labbro schiuso
E intensità estrema
istante vivo
occhi bassi ad incrocio muto
su distanziate labbra
palpita prigioniero
il nostro desiderio.
Istante.
I pensieri persi
Finiti i brindisi
chiusi i portoni
si siedono le anime
Le strade vuote
hanno ancora
archi di luce sospesi in aria
immagini di una gioia
che follia pura
cambia sempre casa
Inutile cercarla
rischioso crederle
per quel suo vivere
istante errante
sogno vagabondo
sempre dimentico dell´ieri
Cadono le foglie dagli alberi
crudele il vento le insegue
indifese le distrugge
Lente gocce scivolano
bagnano i pensieri persi
E dormo
e mi sveglio
e vedo la stanchezza
stanca
sfinita lei stessa
appoggiata senza forze al muro
Non le dico nulla
potrei piangere
Mi giro semplicemente
e pensiero muto
lentamente
rimetto insieme
i fili della mia stanchezza
Domani dovrà pur ricominciare il giorno!
Coperte a scambio
Scacchiere di fili
giaguaro l'emozione
parole annusano l'umano
Lampi nel buio
labirinti di memorie
sorgenti d'orizzonte
regalano
coperte a scambio
pillole per il sorriso
farcite di pura cioccolata
Prigionieri di carezze gli occhi
Spirali d´acqua il mare
lingue di fuoco la terra
spuma bianca l´onda
in una bolla i pesci
Labbra schiuse s´incatenano
liquefà rosso il senso
gocce dense il corpo
prigionieri di carezze gli occhi
Provocazione fino alla fine
Ti raccogli
talloni a reggerti
schiena triangolo nudo
Vestito addosso
pieghe
pieghe
piaghe
Ombre sul capo al seno
cerchi
E
ripassandoti
cambi
Attimo di un destino
provocazione fino alla fine
Libera.
Parole di donna
Essere sole luce aria di vita
Esistere
Si tende l'arco
parte una freccia
Cancellare i vissuti del tempo
chiudere le porte guardando alle stelle
Dichiarare rinascite
Pura illusione del vivere
distruggere l'esistere proprio passato
Estraniate gocce di sangue
cecate da cieco io
s'essiccano al sole
Scarpe nuove ai piedi
riscrivono per ricancellare altre vite
Tortuosi percorsi l'esistere
Brividi umani scampati
riflettono muti
Parole di donna.
Perché uomo perché?
E nella guerra
il sangue ti grida addosso
la terra si squarcia affondo
compagna unica del massacro
Virus che ad olio che infetta il mondo
e'sorda infelicità in mezzo al lutto
solitudine stanca
pietra muta
niente tempo per scolpire nomi sopra ai morti
E parlano di mondo migliore
e mani affondano nel sangue
e ti si strappa muto il cuore
e leggi pagina dopo pagina
vite spezzate senza più senso
e ti chiedi guardando il cielo
perché uomo perché?
Speranza e lavagne
Sentire profondo il divenire
andare avanti da soli nel silenzio che pensa lontano
camminare pungendosi gli occhi tra gli aspri tornanti del vero
braccia aperte a libertà, spalle all'infamia che all'ombra colpisce
capire nei gesti del quotidiano la forza del vivere che dà fondamento nel
tempo
coraggio vestito di solitudine umile prendere addosso le decisioni che
tagliano dentro
speranza, ribattere con un sorriso al venduto dissenso che sempre si vende
omaggio ai portantini
Alzare gli occhi e sentire ruotare attorno l'immenso
All'alba saranno bianche striature di cielo
a dare la forza ad uomini liberi e non libertini
nel giorno gireranno nel tempo semplici raggi di biciclette
pioggia vento nebbia neve nuvolo e sole
incastrate raggiere nel cerchio tondo del vivere
saranno pagine visive colorate d'umani vissuti e d'immenso
mistero profondo di un abbraccio che infinito tutti riunisce
accoglierà la luna i sogni di ognuno
cullandoli a spicchio attorno alle stelle
stretti nel dolore che tutti a turno ci affranca
scrivere ovunque sulle comuni lavagne del cuore
nei mille linguaggi del mondo.ti voglio bene
Costruirsi insieme canzone unica per l'universo
Tappeto d'umano alla Luce
Speranza...
Colori di luce
Parole pensate
segnate in silenzio dal Tempo
Parole passate in azioni concrete
Petali gialli la china
ombreggia presente il ricordo
cicatrice -----------------------------------------------quell'attimo
continua la vita ---------------------------------------sull'erba
violenza l'uccidere
cattura il pensiero
a scontro fermezza e peccato
al di là
lo stacco d'istante che -------------------------------rende la vita
colori accesi di fiamma
righe scritte -------------------------------------------al perdono
difficile il farlo
Cascata di luce perenne
Valore è quell'Esserci sempre
Il viaggio racconta -----------------------------------la Scelta
Senza mai margini parla -----------------------Colore del Tempo
Ti chiamerò girasole
Camminare insieme tratti di strade
capirsi in due nelle salite più aspre
sorridere tra stanchezze e speranze
Pietre aguzzi i sentieri ci aggirano
Improvviso e pesante scivola il buio
si perdono assolo silenziosi passi
Speranza in un giorno che appare.
Ma dura la vita non ricambia l'attesa
Si chiudono i sogni
non c'è più chiarore né mano in salita
Diventa pesante il sentire
distrugge l'ora ogni sperare
Nel dubbio scivola il sonno
Afferrano forti due mani lontane
Scuotono senza fermarsi le spalle
Gridano con lucido
senno------------------------Svegliati!
Basta col buio!
Nei campi è l'ora prossima dei girasoli
Svegliati--------------------------------------------ti
chiamerò Girasole!.
Travagli, selvatiche erbe
E passi raccontano gli anni
In cima al sentiero guardare il mare
Sdraiati i ricordi ricordano
su strisce di cielo arancione
Si sfogliano i giorni
sorridono
carezzano ogni pensiero
lontane, stanchezze e tristezze
sono colori pastello i vissuti
smussate le tinte rosse segnate dai tagli
placate dal tempo le nebbie
sono nuvole chiare le cime dei monti
Sfiorati dal vento
sorridono incontrandosi gli occhi
selvatici fiori, erbe aromatiche
riaprono pagine scritte
risa argentine sui tronchi
gocce di lacrime tra alti cespugli
pensieri confusi vicino al torrente
Travagli che il Tempo matura
Calda coperta il passato riaccende il fuoco
riporta desideri e passioni
abbracciano il corpo due braccia
ricercano labbra le labbra
ritorna oggi il passato
Complice sempre, il tramonto sorride.
Avarizia
Urlare e negare
si asciuga la vita
aringa salata
non bevi
ha un prezzo
serri il cassetto
bocconi contati
Aringa salata------------------------------ stantìa la vita
Gelsomini bianchi
Serenità
Profumo di gelsomini bianchi
Andando piano
nelle salite della vita
contro le stesse asprezze
abbandonati tra due braccia care
senza domandarsi come sarà il domani
serenità
Cercare tra la sabbia
le conchiglie bianche che lascia il mare
dipingerle di luce coi ciottoli rigati
pause del tempo che ha lasciato il segno
Al tramonto sulla scogliera
diventare riflesso arancio
Filo tessuto al sole del silenzio
Tempo al tempo che matura
La sera
il marinaio stanco
abbraccerà a spalla
Sicurezza nel raccontarsi
calore tiepido del letto quand'è sera
E cala il sole
arriva lieve un'armonia
Armonica suonata a bocca
da un bambino
che va per strada ridendoti negli occhi
Parlare piano dentro
Ed il non rassegnarsi
diventa parlare piano dentro
voce che sola nel silenzio
ripassa le pagine del pianto
memoria
che si riveste muta
foglia che non sa più di vita
ricamo stanco che si distende solitudine
nel cassetto chiuso dei ricordi
Sottile zucchero e pugnale della Vita stessa
Si scopre la vita
Ombrello di pioggia la Vita raccoglie
goccia a goccia si allarga
prende forma col tempo
esplode nascendo
meraviglia perenne
Sorrisi e lacrime
colori pastello e tinte forti
nodi serrati e fili di seta
Sfumatura esplora l'olfatto
pazienza l'udito impara l'ascolto
esperienza le dita riconoscono al tatto
differenza le labbra avvertono diversi i sapori
discerne scrutando le scelte, fascio luminoso lo sguardo
Sovrano il silenzio decide
spoglia e riveste il pensiero
lo ferma lo spinge nelle passioni
gli apre, porte nascoste, le case d'affetti e d'amore
Passo passo si scopre la Vita
mai ferma
mai uguale
saldata per sempre all'esistere
essenzialità di scelte
ed azioni reali
E l'uomo da grande
ritorna bambino
riscopre il valore che conta
Ripassa i percorsi passati
sbagliati e perfetti
Sintesi piena di un vivere
che nulla rinnega o rimuove
se nave capace d'attracco il pensiero
ridisegna nel tempo- ogni volta -
più precise più sicure le mappe del vivere
Gemma fiore e frutto scompiglia la Vita
Attimo la Scelta decide.
Tasti sul cuore
Stelle dorate i ricordi
Liete le ore
insieme ai passi
erano carezze tenere
Prendo una stella dal firmamento
ci scrivo al centro due parole sole... "ti penso"
La riposo delicatamente in cielo, brilla!
Ed io immobile a piedi nudi dinanzi al mare
ricordo di quella voce
melodia antica del tempo
Vestito che mi riscaldava l'anima.
Io, il silenzio,
immobilità
Fermo il corpo
corre il pensiero
immobilità esterna
è lava che scorre dentro
nessun gesto a segnale
distrugge il calore
percorsi affollati dal tempo
tortuosi tornanti
ferite cucite col pianto
Immobile silenzio ferma l'inseguo
Ripulito
declina leggero il pendìo
diventa acqua che irrora......... la lava
scivola in conca trasparente di luce
goccia paziente raccoglie .......riposa
muta m'osserva
immobile corpo privo di forze
rispondo sorriso che accetta
speranza al futuro un invito
Lampi senza mai soste
Ore d'inferno
senza mai soste
Attimi appena ogni intervallo
Battaglio sempre
diritti da un lato
offese dall'altro
Vigile al centro
dirigo il traffico
attenta agli incroci
Guido i pulsanti
evito angoscianti ferite
Sospesa col giallo
comunico agli occhi
inflessibile attesa
L'indifferenza la spoglio
nel rumore che assorda
mantengo il mio ritmo
sicurezza a mille percorsi
Ma quando m'accendo di verde
la gente sorride di gioia
felice d'attese diventate certezze
Procede in fila
sorride
sperando nel verde
Radice di sole
si porge al buon senso
Sfida e dialogo
che veste di semplice
E nel silenzio
a lampi il mio ruolo.
sconosciuto d'affetti
saluta
Sfida io stesso al tempo
Ti cerco un attimo
Mi serro nell'anima
sfidando il tempo
E lento mi scivoli dentro
Sento arrivare il tuo viso
Sento ricoprirmi il corpo
E carezze perdute ritornano
Persa nel tuo ricordo
mi riperdo -io donna-
nei tuoi baci
Estrema sfida io stessa al tempo
riprende vita l'attimo
E ci sei
luminosità d'essere
Spremendo il male
Assorbe il respiro il vento
Stanchezza che pesa sulle ali
Guardare nel profondo gli occhi
vestirli
interrogarli
accompagnarli
ridare piccole certezze
Cercare parallele dai binari a scambio
fili dai nodi tolti con pazienza a dissipare dubbi
paure
incertezze
dalle titubanze strane
Accogliere
barriera all'indifferenza
fermezza che pensa contro il difficile
Dire spremendo il male
che non si lasceranno indietro i passi nel tentare il volo
Granello di sabbia che non arretra dinanzi al mare che
tempestoso assale
Stagioni e specchi
Volare alto
Pensiero che riscopre il sole
Raggio
che inonda assalendo il buio
Corporeità che vive il movimento
nel suo eterno tendersi nell' incontrarsi
Piegatura soffice che osserva la stanchezza
Essenza che ritrova il filo giusto per ogni labirinto
Corda che si porge solida all'aggrappo nelle voragini
Specchio che accetta il ciclo nel viversi gemma fiore e frutto
C
O
L
O
R
I
V
I
V
I
Sfumature di stagioni che segnano silenziose sempre l'andare d'ogni
umano
Domani oggi
Sulla
punta
della
luna
dondola
il Domani
Oggi
sulla Terra
Tu
il mio Reale
Sereno
un giorno il tempo
Istanti
e lo possiedi
e sei possesso suo
Intensi gli occhi
rimandano sequenze lente
tracciati
che riprenderà un giorno il
tempo
momenti vissuti senza
elemosine
senza ricatti
senza domande
senza rimpianti
Emozioni
Libertà di gemme verdi i gesti
Fiammelle di luce le mani
si uniscono nel mondo
Condividono insieme
piccoli semi maturati nel dolore
Unite raccolgono radici senza mai sciuparle
Vive le trapiantano in esistenze altre
Abbracciano silenziose la sofferenza
Consapevolezza che si muove nel silenzio
sentono nel loro porgersi riflessi d'anima
Conducono in ogni giorno i passi
gesti a comunicare per il mondo
Abbandono sereno nella sera
diventano carezze calde.mute
vestiti a dolori e sofferenze
li scavano nel credere
li cullano
li addormentano
Mattoncini che non consumano mai il Tempo
aprono libertà di gemme verdi ai popoli
Oceano di luce scorrono rugiada all'alba
Mormorio e silenzio per il tempo
Abbracciano custodi il divenire---------------------------- le mani
Se ti fermi ad osservare
Fissità di sguardi si incrociano
linguaggi profondi di corpi immobili
tempi riflessi in volti che pensano
trascorrere di vite dal dialogo infinito
Occhi fissi raccontano di uomini
scritti nel silenzio delle parole
parlati da gesti lenti
silenzi di muta sofferenza
Tristezze pensieri emozioni
segni di umano
immensità a termine
palpebre socchiuse
passi sulla strada del tempo.
Pilastro mio
Pilastro mio
sto abbarbicata a
te
non allentare mai
la tua forza
salvami
inglobami in te
Mi ha sporcato il
fango
mi sono lavata
ma sempre unta mi
sento
intrisa di dolore
offesa da
vigliaccherie
sfruttata per
interessi da umani
Venduta per i miei
stessi Valori
da maschere vestite
di uomini
serve, a servizio,
di disprezzo
oltraggio, ricatto
,soldi ,piacere
io ancora soffro e
piango
questo mio essere
oltraggiato
Pilastro mio
trattienimi forte
salvami tu ,io
resisto,
strappami al male
calpestata nella
mia dignità
piu' profonda io ci
sono
io lotto
e ancora lotto
con le unghia
scavate nelle mie
mani
e soffro soffro
ma, come sempre,
ribatto
mai mai
soccombere-----------------annegando
nel male
Pilastro mio
trattienimi forte
Acqua in acqua io scivolo, ora
Acqua in acqua scivolo
rapaci aquile selvagge
mi hanno lacerato l'animo
chiusa nella mia pace
mi immergo in te mare
prendimi tienimi
stringimi sorreggimi
sommergimi annullami
Maestro ,tu, chiudi presto
questo giorno d' infamia
macchiato di falso e di fango
risorgimi Luce di Luce
nell'alba serena e infinita
e,limpida , poi,acqua pulita,
portami piano in quel lago
chiusa per sempre in quel nobile cuore
Acqua in acqua io scivolo ,ora.
Falò noi e la vita
Falò teneri
e spiaggia
s'illumina
il mare
un uomo
una donna
amanti
s'intrecciano
mi sdrai
mi copri
essenza
mi invadi
mi anniento
tu senso
mi bruci
è possesso
perduti
sentiamo
amanti
giochiamo
Falò noi , stanotte , la Vita risplende.
Ed è viversi
Lentamente
lentamente---------------ti vivo
mi cerchi
Lentamente
lentamente--------------mi entri
ti godo
Lentamente
lentamente------------mi assorbi
ti bevo
Colori e sensi ci tingono d'insieme
Sensazioni ed umori ci allagano d'infinito
Ed è viversi
Luci alla luna
E zingara tua
regina tra zingare a mare
mi vesto speciale
stanotte ,io soglia tua
irragionevole
follia io d'amore
mi giro nel vento
coperta solo di te
sui seni mi veste
il tuo sapore di miele
sul corpo la tua calda lingua
mi gioca m'incanta
vola mia zingara
mi gridi cogli occhi
e zingaro nudo ora tu
mi affianchi già alto
e passi in avanti
respingono attese
e attese frementi
rincorrono istanti
giriamo noi stessi su noi
noi, corpi ad arco tiranti
e frecce volanti ,azzardiamo
uniti , ci impaliamo all'istante
si stringono i fianchi al calore
si attacca bassa la vela sull'asta
si intrecciano alla luna teneri ,gli occhi
e stelle piccine commosse, confuse------------------------------------- si
perdono in cielo
nell'aria ,stanotte
passi nudi d'amore
scrivono baci su corpi
incontri di luci alla luna
-------------------------------------------------noi.
Non ho piu' sorriso negli occhi
In piedi allo specchio
mi guardo immobile
organza celeste la blusa
è aperta sui seni
la gonna raccolta alle cosce
Ti penso e mi spoglio
senza vedermi
le mani ferme tracciano
sulle mie cosce
dita a disegno
Dita a carezze ...d'una barba che amo
Non ho sorriso negli occhi
le efelidi leggere mi girano il viso
i capelli ramati mi carezzano piano
non ho sole nel cuore
labbra le mie mute
Larghe, scrivono amanti
di labbra lontane
che osservano
che pensano
ed io mentre mi spoglio
Non ho piu'.... sorriso negli occhi, stasera
Io, di te, scritta per
sempre
Di spalle alla tenda
alzo le braccia e la stringo
giro appena il mio viso
guardo fuori dalla finestra e ricordo
ti vedo,ti sento,ti trovo
Accanto a te su quel letto, insieme
ti guardo in silenzio
quel tuo corpo è lì
largo ed aperto
mi cerchi ti cerco
Brividi corrono sui nostri corpi
scrivono centimetri di pelle tua...le mie labbra
tenero e grande piccolo e forte
uomo e bambino io affondo
persa in te montagna nella pianura
A pancia sotto distesa
ho quasi paura
a toccarti, troppo l'incanto
e poi le tue parole
ed il tuo desiderio
Ed il tuo entrarmi d'amore
e baci baci infiniti
e bocche bocche d'oblio
ed amore che senza confine
sconfina senza piu' chiedere
Ed è ricerca la mia
sulla tua pelle di maschio
ed è sete la tua
sulla mia pelle di femmina
e gambe scambiano braccia
Ed il tuo viso immenso
dentro ai miei seni
prende e lascia
e lascia e prende
mentre io stretta al tuo corpo
Mi vivo per sempre .....costola tua
svuotata d'essenza
perché essenza tua stessa
sete e ristoro immensa e finita
scritta col cuore dipinta di te
Girano onde sul mare
gira la notte
il giorno si perde nel tempo
e canzone infinita
scrive al mondo , un amore.....senza età
Ed alla fine, si vive
Nel buio ,improvvisa ,piomba la Luce
Si spruzza intenso l'arancio
investe il rosso centrato dal nero
L'azzurro piu' forte si stacca dal cielo
e larga luce ,si spiana ,fremente ,sul nero
Trema ignominia
trema menzogna
balbetta interesse
si vende veloce ------------------------------ mercimonio
ma ,inesorabile,
lei ,Luce -------------------------------------- li acceca
ed occhi senza piu' vista
si tagliano il cuore
Ed è Vita per Altri-----------------------------nei giorni.
Succede, sì
succede
Copre il braccio il mio viso
i miei occhi stretti raccontano
ondeggiano i capelli
scrivono offese e violenze subite
labbra chiuse parlano ai giorni
senza parole, di vigliacchi
baratti
raccontano storie di ferite
profonde
questi occhi ormai serrati al
dolore
ed io , donna ,sempre piu' donna
mi ricucio da sola ,per vivere
Succede , sì . succede.
Rapace io, per giustizia
Risorgo con sembianze
d'uccello rapace
piume gialle sul corpo
mi vestono ferme
occhi immensi e profondi
mi stringono l'anima
verdi ali forti
preparano il volo
finito il dolore
riparte aspro il conteggio
rapace io ,soltanto
per fermare rapaci ,soltanto
issate le ali
sono pronta ad un volo di fuoco
mi fanno forza verdi foreste
mi incoraggia ,fermo ,il mare
piu' forte ,il cielo
mi accoglie...............ed io, decisa, volo.
Libertà mi scrive
Occhi chiusi
Labbra segrete
Satellite tuo
Libera,
ritrovo-----------------------------------------
l'aria
La luce ristora
il mio viso
apro le braccia
dritte
rette----------------------------------------nel
sole
bianche bretelle,-----------------------
mi coprono i seni
e bianco gabbiano
io stessa
riprendo il mio volo
libero, alto
nel cielo, che, immenso--------------mi
veste
Libertà mi scrive
Amore m'illumina----------------------
io, libera, mi vivo.
Io solo ,dicono, ubriaco senza speranza
Arrampicano
piedi i passi
Onde i cervelli
0000000000000000000---oscillano
Mani gialle
tabacco
Occhi vuoti
0000000000000000000---chiusi gli sguardi
Si beve sola
la bottiglia
Cade per terra
0000000000000000000---un corpo
Sgrana occhi
al vuoto
0000000000000000000---scrive
senza le mani
000000000000000000000000000000000000000000000000-------------io solo
e dorme
Fiumare umane, i bambini
Vicoli
fiumare umane
=========================Strappi indecenti
=========================vite svuotate
Corpi abusati
tredici anni
=========================Sigarette
=========================pagliaccetti
Vecchi schifosi
uomini viziosi
=========================Bambini
senza giocattoli
========================= Giocattoli loro di carne
Svenduti
=========================Oltraggiati
Estive promesse
per vacanzieri
piu' ricchi
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""E loro
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""fumano
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""oppio
=======================================Si paga all'ingresso
=======================================avanti c'è posto
Il mondo sa
e sotto sotto ci ride
=======================================lussuria lui stesso
goduria
========================infernale
Travestita da legge
========================rosata
Ritardata mentale
========================disse una volta
un giudice
========================Ritardata mentale
=======================e chiuse cosi
=======================quella storia.
Fiumara umana ,i bambini
Il Deserto e
l'Uomo
Scimitarre al sole
hanno brillato tutto il giorno
a sera scintillano stanche
orgoglio africano
Suonano sbattendosi indentro
musiche di canti antichi
e popoli svegli si cantano
e piedi nudi si danzano
Il deserto stesso è popolo ora
e kaffetani di seta d'oriente
volano nell'aria stasera
Gente d'Africa mai piegata a padroni
Danzano la Vita
danzano l'Amore
danzano la Liberta' dell'Uomo
Loro erranti di nascita
Danzano al sole senza accaldarsi
attorno ai fuochi di notte
temprati al caldo ed al freddo
all'acqua ed al fuoco
Corpi fatti di fuoco
che mangiano orgoglio
pane duro ed acqua
cammelli riposano nell'oasi ,stasera
Donne brune e frementi
nuove frecce d'amore ,spesso comprate
volteggiano nell'aria ,lunghi i capelli
brillano alle stelle danze d'oriente
Nudi corpi appena sfiorati da veli
cinture e fermagli dorati suonano
attese
s'illuminano gli occhi all'invito
e stanchi i guerrieri ,infine sognano
Il deserto e l'Uomo
due forze immense della natura
sabbia sconfinata la prima
che copre e divora
Pensiero infinito la seconda
che scopre dirompente ed illumina
Luce nuova ogni giorno al deserto
al levar del sole ,sulla sabbia si
legge
Viviti libero o Uomo,Amati ed Ama
La malaria ci uccide
Pane voglio
Pane voglio
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Lo grido
Lo scrivo sui muri
Di sabbia
Di questo villaggio
Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Di paglia e di fango
La malaria ci uccide
Dicono che esistono
Altrove
Le medicine
Perche'
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.....Altrove
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.....Non e' qui?
Ditemelo
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.....Ditemelo
Spiegatelo
A tutti noi
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx....Che stiamo morendo
L'acqua è solo fango
scorre e beviamo
scorre e piangiamo
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx....Scorre e aspettiamo
abbiamo un barcone
ve lo mandiamo
le medicine
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Le medicine
muoiono
muoiono
muoiono
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx La malaria ci uccide
pane voglio
pane voglio
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Perche' altrove
non puo'
mai
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Essere qui?
Lampo di gioia, il giorno
Coperta di senso
senso io stessa
luminosa di labbra
verde acquamarina , d'occhi
mi sveglio
Sollevo i capelli
che morbidi e teneri
d'una notte d'amore
scivolano lenti, a ciocche
tra le mie dita amanti
Mi guardo allo specchio
e donna serena
mi tingo di pesca le labbra
lucido , poi , sullo specchio,
e scrivo e riscrivo ,ridendo-----------------------------------------il
tuo nome
Il giorno è lampo di gioia
è brivido caldo allo specchio
------------------------------------il giorno e mi chiede.
Desiderio infinito
Granello di sabbia nel sole
ti rido infinita , lucente di gioia
luminosa espressione di vita
si stria d'intenso verde smeraldo
nei miei occhi di limpida luce
labbra rosate ,le mie, si schiudono
pronte e felici al tuo incontro
scivola profonda nel cuore
la tua voce di uomo nobile e tenero
nell'aria si sveste e s'infuoca
il desiderio infinito di te-----------------------------ed
io t'amo
I due gabbiani
Forse chissà..
ha un altro nome
il volare lento di ali bianche
quel sentire grande
che sempre mi ha ricoperto il cuore
Forse amore
ha altri nomi
forse l'immenso
ha altro nome
forse il dolore
ha altro nome
E guardi in cielo
due gabbiani bianchi volare
vicini eppur lontani
e il silenzio grande
poi
ti ritrova
E' immane
quello che ti invade
senti ancora
quella voce umana adesso
che parla adesso
riempendoti di sè
E tu avverti in più
e provi in più
come il volare lento
dei gabbiani stanchi
Forse chissà
lontananza
ha pure
un altro nome
Forse chissà ..un giorno
sempre.
Futuri
Vortici di vento
Angeli spariti
Vertigini perse
Melme di fango
Strade vuote
Occhi dritti
Notti piangenti
Cani urlanti
Passo d’uomo che va
Nota persa nell’aria
Affetti scrostati
Lampioni dimenticati
Lune sconvolte
Fuochi bruciati
Sconfitte brucianti
Dolori erranti
Cuciture di sassi
Mani preganti
Piogge battenti
Ritorni sconsacrati
Immagini lise
Di eternità perse
Di amori già fuori
Nelle notti albe
Incoscienti
Vestite ora di stracci
Abbandonate per strada
Tra prostitute e barboni
Guerre incalzano perdute
Sconfitte per sempre
Da loro stesse
Bruciano case vuote
Discorsi umani vanno
Mani piangono incendi
Vestiti
Di vecchie abitudini
Poesia oggi muore
Nausea assale
Non guardare dentro
Ora il vuoto
Il vuoto e basta
Computer scrivono
Storie uccise
Mouse falliscono passaggi
Futuro cammina
Nulla è il suo vestito
Telegiornali del mattino
Informano
Di nuovo giorno
Futuro scorre
Fulminato dal presente
Noia il suo vestito
Lievitano emozioni
Lievitano emozioni
Musicate da violini antichi
Fragori roboanti
Girano
Occupano l’aria
Chiudono il respiro
Corrono i giorni
Mari rovinati
Da liquami neri
Cercare un’alba
In un buio pesto
Cercare occhi
Nella cecità più oscura
E suoni otturano il sentire
E senti pungere corpi
Che si sbattono pazzi
A suoni incomprensibili
Fluttuanti d’ira
Amanti
Sconosciuti
A loro stessi
Corpi vissuti
In estasi lesinate
Bruciano orizzonti
E si infiammano acque
E cedono montagne
E scorrono acque
Lievitano
Sensazioni in cielo
E giocano scherzi
Nell’aria
E regine perse
Nude
Vergognose
Vanno
Senza più reami
E re piangenti
Si strappano le anime
Urlando di dolore
Ombre in tacchi a spillo
Di rosso vestite
Scendono
Da sfarzose macchine
E vanno
Morte e ridenti
A tavoli ricolmi
Ombrelloni chiudono odori
Idioti giocano felici
E nuda errare
E nuda errare
E sporgersi dal cielo
E roteare a mezzo corpo
Dentro lame di nubi
Doppie di acqua
E cercare i sensi suoi
Persi nel vento
Freccia di luce
Nel buio di passioni
Speciale angelo infero
Divino amante in terra
Infero di paradiso
Rifiutato dall´inferno
Ospitato dal vento
Abitato da fiamme
Fuochi di sole
Girano
Sfide di luce a luce
E tu luce
Ora arrivi
Spada immortale
Simbolo furente
Orgoglioso
Di bellezza sdegnosa
Di niente vestita
Lama fulgida
D´amore in verticale
Incastonata a perdere
Di pietre miliari
Raccolte
In lande di terra
Acciottolate in cielo
Piacere di sensi
Vestita di albe
Di arroventati tramonti
Lussuria di notte
Spada solitaria
Per genti umani stanotte
In solitarie lacrime
Richiesta sposa
Di qualunque fuggente
Amante certa
Di occhi lontani
Di tempo vestita
Crudele di fughe
Perdute nel vento
Amante amata
Di sipari calati
Di arcani stellati
Di grotte interrate
Di estasi gelate
Di sabbie perdute
Da piedi tagliati
Brucianti
Di corpi irreali
Di corpi annegati
Persi
Dilaniati
Da condanne di tempo
Cuciti solo
Su pianti infiniti
Di bimbi affamati
E nuda errare
Bruciante
Di corpo e di pianto
Perdersi
Legata
inchiodata
al tuo essere
persami
nel tuo vivere
distruggo
il mio essere
senza viverti
e senza grida. Silenzio.
Malinconica fine
Malinconia
pietra nera
che cieca
inceppa
l´anima
Cupo
il giorno
riflette
in grigio-scuro
Senza più
volere
ristagna il cuore
E il sangue diventa nero
Compromesso
Volto
la faccia
all´illusione
Ombre e luci
lottano
gravi
Si sporcano i colori
Tratteggio
contorni
a rilievi
Estranee
strade
in contrasto
Linea tagliente
angolosa
mi scompongo
E scrivo, no
Negazione
ferma
al compromesso
Chiaroscuro
Dal nero al bianco
la sera mi copre
assente il blu
vivo il grigio
Nuda d´anima
cupo ardore
mi domina
mi tengo stretta
ma ancora solitaria
in chiaroscuro
frammento il mondo
Mariarosa
Salato il suo paese
sapore d'acciughe e di mare
sapore di panni stesi al sole
luminosità ed arsura
Mariarosa
allegria per strada
occhi profondi e teneri
regalava sorrisi ad ogni viso
Sandaletti al collo
e gonna colorata d'arancione
correva libera coi suoi pensieri semplici
finite le faccende in casa l'aspettava il mare
Le nuvole dal cielo l'accompagnavano
giocavano a far castelli in aria con le sue idee
Lei ragazzina vibrante d'emozione
rifletteva nei suoi occhi scuri un futuro sano
e il bene grande di due occhi bruni coi capelli ricci
Il sole si fermava un attimo vedendola
Salutandola, rifletteva il suo calore su quei capelli cari
Amava il mare Mariarosa
Amava la sua terra Mariarosa
e quella lunga fila di spinosi fichidindia
confine tra terra sabbia e mare
per lei era la gioia dell'arrivo
Si gettava in mare Mariarosa
con le sue vesti colorate addosso
Seduta sugli scogli
saltava e risaltava
immergendosi
unica stella marina ed umana
in un mare solitario
che deliziandosi l'accoglieva
Poi
creatura d'infinita luce
ritornava
Amava il mare Mariarosa
amava la sua terra Mariarosa
Col rosso fuoco del tramonto
sandali ai piedi
capelli ancora bagnati al vento
prese un sentiero aspro quella volta
per arrivare prima ad apparecchiare
Riflessi colorati i fichidindia s'agitavano
Le spine dure legate graffiavano lo stesso vento
Fu presa alle spalle Mariarosa
gettata sulla terra nuda
mani violente
spogliarono ogni suo angolo
pianse Mariarosa
graffiò, morse Mariarosa
ma non si arrese
ad un volto incappucciato
Vinta, vinse
Urlò il suo dolore al mare Mariarosa
Gocce di lacrime incisero sugli scogli
quella notte amara la sua storia
Orgoglio di Sicilia
restò ferma Mariarosa
rifiutò un matrimonio di radici nate tra graffi e morsi
diede le spalle a cortiletti,a vigliacche idee
rimase nel suo silenzio grande
Fu donna in un solo attimo
Decise per la sua terra Mariarosa
ancora il mare
ancora i fichidindia cari
ancora ogni frammento di spiaggia e di scoglio amato
Passati gli anni…
Bella
sulla spiaggia
coi suoi capelli lisci lunghi e neri
tiene per mano tenero un bambino biondo
gioca con lui tra la risacca e il mare
l'infinito azzurro sprofonda nei suoi occhi neri
dita piccine ricoprono di salsedine e di baci quel suo volto
fiero
Ama la vita Mariarosa
stella umana fatta di mare e spine
donata un giorno da un Dio innamorato
a questa Terra nostra di Sicilia
aspra incompresa e immensamente bella.
All'uomo
Sentire il diverso allargarsi dentro
urtare pilastri fatti di no
scoprire luoghi vuoti
gridare al vento
serrando le mani
strette a pugno
per dire
quanto grande possa essere dentro l'uomo
oggi dimentico
incompreso
Equilibrio instabile tra la terra e il sogno
Quest'uomo
che oggi va
sempre più spesso solo
non trova più il suo ruolo vero
stretto sorriso e lacrime
corsa tra solitudine e falsità
E' triste stasera
la giostrina che gira senza più musica
Lontano
un violino suona assolo il suo concerto libero
La parola
E' fiamma di candela
è voce solitaria
è preghiera
la parola
Farfalla
raccoglie gemme
vita
trascende il senso
nota
suona intimità sussurrate piano
dagli angoli più privati del sentire
E' fiamma di candela
è voce solitaria
è preghiera
la parola
Nel silenzio
E nel silenzio di una stanza
ritrovi il dialogo
con quella parte di te stessa
che profondamente tace
Le siedi accanto
t'osservano i suoi occhi muti
E' il dialogo che cerca di ricomporsi intero
Errori ombre e desideri
scorrono come acque di ruscello
La verità a cui giravi le spalle è lì
Ascolti ad una ad una le sue ragioni
non ti ci opponi
forte il bisogno
di liberare l'anima da pesi inutili
E senti leggerezza
Quasi svanisce l'altra parte tua
piena dell'aver fatto tu
pace con quel ch'è andato
Ti alzi da quella panca vecchia
che sempre ti ha accolta
quando il bisogno d'ordine
dettava forte il rivedersi
il ritrovarsi ancora una volta intera
Esci al sole
e luce addosso
cominci questa volta la discesa.
Normale
Normale
è avere il coraggio
di aprire gli occhi la mattina
accettando la sfida di dire "Buongiorno al
giorno".
Consapevolezza che libertà è gioia e pianto
che sentimento è verità ed ombre
che emozione è attimo
che al salire duro
seguirà serena
la discesa.
Il male d'esistere
Il male d'esistere
è una pietra
che affonda l'anima
Sono passi ciechi
che non vedono più direzione
Mani che si ritirano
annegando il darsi
Occhi gonfi di stanchezza
che rinunciano al pensare
Diventa libertà nell'angoscia
il vuoto
il rifiuto
il non respiro
Ed è malattia
Ed è il nulla
ed è la fine
per quel non aver più ricercato
il coraggio d'altri di ritrovare ancora e
ancora
un filo d'erba per riattaccarsi al vivere.
Intimità
E'sottile questo sentirmi trascinare
questo sfiorarmi delicatamente
Pudica nel suo svelarsi
quest'intimità che ci accompagna
è attenzione
è desiderio
Respiro che ritorna nell'affanno
sussurro che ridona forza ad un nome
delicatezza stretta nell' abbraccio
E' abbandono consapevole
di un percorso voluto in due
di un lanciare e di un riprendere la vita
per risentirla rilassata e colma dentro
E diventa lieve raccogliere le ansie del quotidiano.
Viandante d'oggi e di ieri
L'infinito azzurro del mare
spazia nel celeste cielo
un motoscafo in acqua
un aereo in volo
unici attimi diversi
di una profonda pace
il sole del mattino
illumina ogni persiana aperta
i marciapiedi lavati respirano di luce
scope poggiate ai muri
si asciugano sgocciolando le fatiche
mi circonda il verde
lunghe e parallele le onde
ammaliano i miei occhi
mi tirano fuori l'anima
Profondo respiro
ci distendo sopra ad asciugare
pensieri miei ancora bagnati di ricordi
Intensità appese al filo della memoria
pezzetti di storia
veline delicate tra le mani
Momenti che ripassano
nel sentire un uomo
mai capito a fondo
mai vissuto a fondo
sospeso tra reale e desiderio
silenzio pesante più del tuono
Dinanzi a te
respiro intensamente mare mio
t'assorbo in ogni briciola del mio sentire
mi vesto della tua pace
sano i miei vuoti
ascolto la tua saggezza
sapore antico la tua salsedine mi riporta
indietro il tempo
e le mie ombre toccano piano i tuoi colori
Solitudine vestita d'infinito
mi sento pagliuzza tra pagliuzze
pezzetto di pane che può servire ancora
coraggio che il tempo non mi ha portato via
Viandante
rimetto i sandali ai miei piedi
risalgo gli scalini a mare
a passi lenti dentro l'emozione
riprendo la mia strada scoprendo le mie ombre
al sole
Rumoreggia forte il mare
Mi copre fredda l'aria
si scosta sul petto la maglietta
ferma dinanzi ad un mare tempestoso
osservo la sua furia
lo sbattere di spuma alta e bianca
sui grossi blocchi di cemento ridosso al porto
Acqua e faraglioni
che m'hanno visto crescere
coi miei pensieri
allegri o tristi
C'è freddo questa sera
persiane chiuse per le strade
solo qualche terrazza con la luce accesa
per un'ultima cena all'aria in una estate ormai finita
Ma è sempre canto il mare col suo rumoreggiare
forza che si libera di pensieri storti
sfogo di una natura che urla per poi placarsi
Ed io mi guardo attorno
immobile nel buio della terrazza
infreddolita e ferma ad osservare un paese vuoto
ed i lampioni antichi che
silenziosi e stanchi danno calda luce ai vecchi muri
Vivere ancora un mondo che sa riportarti indietro
vivere ancora un mondo che in punta di piedi
ti fa sedere accanto ai tuoi ricordi antichi
quando persa e stanca vorresti oggi non andare avanti
perchè ti serpeggia dentro il dolore della resa
E quelle mura stanche ti parlano di vite e di fatiche
di sacrifici e di silenzi immensi
di gente che ha resistito con nulla tra le mani
andata poi via per sempre
con la stanchezza addosso di una vita fatta di stenti
e l'espressione serena di un viso segnato solo di rughe
mentre nel tuo ricordo di bambina
erano solo mani che ti porgevano caramelle nel darti amore
E prende senso il mare
E prende senso il tuo restare
Sfida e storia umana
piena di colori e strategie varie
di diverse lingue e fatti
ma che nasce e che finisce poi, allo stesso modo
Ed accetti la tua sfida
storia intrecciata a quella d'altri….
E sempre… canta il mare…
È
sempre
storia
il
mare.
Sempre uguale
Erano raggi di luce tra i capelli
erano risa abbracci promesse
Esplosioni!
Furono corpi sparsi
sangue assorbito da una terra
distratta e inorridita per un attimo
Urlava massacrando il potere
Brillava sempre uguale il sole.
(dedicata alle vittime di Dahab)
Lasciarsi andare
Lasciarsi andare
alla dolcezza di una voce
che si porge con amore
Ondeggiare
nel silenzio di un ascolto
che diventa àncora e serenità
oblìo ad un affanno che stringe forte il petto
Lasciarsi andare
alla carezza di una parola che si racconta
che lieve prende posto accanto a te
che avvolge più di uno stesso abbraccio
Uscire così piano
dal guscio a riccio
trappola di spine e buio
Lasciarsi andare
dando come balsamo l'ascolto tuo
a chi con te condivide momenti che fanno male
giorni dall'apparire improvviso ed inquieto
giorni che riportano viva l'amarezza dentro l'ora
Abbassare i toni della voce per dire
per ritrovare in due il senso profondo di un esistere
con quel riannodare i fili sfilacciati ad un domani
che nella sera bussa già diverso ad ogni porta.
Ti dico t'amo
Ti dico t'amo
Ti dico t'amo oggi
alito di vento
che muovi all'aria le mie vesti
ruscello che porti
acqua da bere alla mia fonte
fogliame sempre verde
che ristori all'ombra questo mio corpo
Oggi
coi raggi di questo sole tuo più caldo
più maturo d'anni
a sfiorare leggero i miei pensieri
a carezzare l'anima e i suoi percorsi
Ti dico t'amo oggi
per quel tuo sapermi prendere per mano
per quel tuo raccontarmi storie d'ogni giorno
quando le nuvole appesantiscono i sorrisi
e il tuo venirmi incontro
riporta gioiosità all'attimo
Sfuma ogni dolore
questo nostro viverci
ascolto che s'abbraccia
condividendosi accanto i giorni
Convivenza civile
E' voce che ti comanda dentro
Grandezza della sofferenza
che indica la strada
Scoperta continua del vero e falso
Democrazia e Legalità
Linea che indirizza ogni progetto
lotta alla povertà d'ogni genere
emozione ed azione
Patto scritto dentro all'anima
che nobilita l'essere nel suo andare
E' solitudine di chi fortemente crede
moralità incisa su diritti e su doveri
Legge, semaforo sempre in movimento
perché l'Umanità possa respirare
perché possa vivere nella fiducia
riconoscendo in sé l'altro.
Passaggi
Sono idee
Petali sfiorati dai pensieri
solarità vissute d'armonie
sensualità dell'assorbire lento
il sapore agrodolce della vita.
Sinuosità che riparlano agli occhi
di momenti andati
Silenzi arrossati dalle nostalgie
Solitudini che ritrovano lenti i sentieri
persi.
Malinconia d'un ieri
che non sarà più domani
Passaggio d'un oggi
che regalerà sorrisi al suo ricordo.
Sono idee
Armonie dell'uomo
che tra nuvole e vento
scrivono ogni giorno la loro pagina
Tasti che accoppiandosi
svelano il mistero e l'allegria
dell'attimo che sfugge.
Siesta
Mi piace questa quiete
dove il silenzio regna
nell'immobilità d'ogni mio gesto.
Il sole ricama ombre
Addosso al giorno tregua.
Giocano a strofinarsi i piedi
mentre la mano scrive.
Sono silenzi grandi
Frammenti di un sole che fa la siesta.
Pensieri colorati d'arancione
avvertono storie
liberate dalla stanchezza.
Aria calda solleva il petto
ed il respiro
assorbe le parole stesse.
E' tregua quest'ora
dove presente e passato
si prendono per mano
in una scia di luce
che placa ogni contesa.
Ed ogni cosa ritorna al posto suo
con l'arancione intenso e caldo
che veste di serenità l'ora.
Terra mia
E'storia diversa
questo incrociare d'occhi
questo andare insieme
di donne ed uomini
che riportano
per le nostre strade
la voglia di poter ancora credere
E' storia vera d'oggi
poter pensare a giorni nuovi
per questa nostra terra di Sicilia
Storia diversa
questo alzar di teste
con lo sguardo dritto al sole
Pensiero e azione in moto
nel rimettere in piedi
una Terra usata
una Terra ferita
una Umanità profonda
Voglio fiori
per colorare di speranza i giorni
finestre aperte
per dare ad ogni uomo
la gioia di un lavoro vero
serenità questa
per poter sognare ancora in ogni casa
Questa storia diversa
ci cammina accanto
è l'andare avanti di Rita Borsellino
è l'impegno fermo di Alessandra
è il volere di ogni siciliano
che aprendo gli occhi la mattina
finalmente spera!
Palermo mia
Quanto sei bella Palermo mia
la mattina quando ti svegli
stiracchiandoti tra montagne e mare
Le rondinelle volano leggere
tra nuvole che riaprono lentamente
gli occhi ancora tinti di sogni rosa
Al mercato col sole addosso
è allegria
è colore
è fantasia
che gioca con le parole
vestite dei suoni unici del dialetto nostro.
I venditori "abbanniano"
la merce sui banconi, la offrono
mentre girano sorrisi tra la gente
che si incontra, che si racconta,
nel far la spesa ogni mattina lì,
per risparmiare un poco.
Quanto sei bella Palermo mia
nei tuoi viali
nei tuoi palazzi che parlano di storia
gioiosa nei sorrisi dei bambini
che corrono nelle tue ville
mentre girano luccicanti e fantasiose
giostrine e pupi siciliani.
Eppure Palermo mia
t'hanno ferito sempre
t'hanno occupato in tanti
t'hanno infamato
hanno macchiato
del sangue onesto dei tuoi Uomini migliori
le strade tue
e tu hai pianto Palermo mia
hai pianto più del pianto.
Oggi mi sussurri piano dei tuoi dolori
delle periferie abbandonate
dei vicoli del centro storico dimenticati
dove il sole non riesce mai ad entrare
e la gente vive in una stanza che chiama casa.
Mi ripeti sempre che manca il lavoro in questa terra
che soffri nel vedere i giovani tuoi
salire tristi e disperati
su di treno per cercare altrove un futuro umano.
Palermo mia
se solo gli Uomini che ci governano
pensassero alla tua storia
ai tuoi dolori
ai problemi reali d'ogni giorno della gente tua
come cambierebbe tutto!
Solo lealtà e lavoro duro occorre
per dare a te Palermo nostra
la gioia di poter gridare al mondo
"Nella mia terra non c'è più fame"
"Nella mia terra tornano i giovani
perché il lavoro c'è!".
Palermo:tra i vicoli del centro storico
Vorrei regalarti il sole, piccolo mio, che giochi in questi vicoli grigi
dove la luce manca.
Vorrei regalarti un prato, piccolo mio, dove rotolarti sereno tra pallone
ed amici.
Vorrei regalarti una casa vera, con una stanzetta piccola, ma tutta tua,
dove poter sognare sogni e raccogliere le idee.
Vorrei fili per legare i desideri alle dita di chi ha il potere di
realizzarli.
Spazzare via con le ruspe queste case fatiscenti, dove dai tetti entra
acqua nell'inverno, dove il colore unico è il grigio, e le persiane si sono
perse da tanto tempo.
Vorrei poter costruire, al posto loro, palazzine basse per dare speranza a
chi più non l'ha più, per far ricredere chi pensa che, nessuno ricorda più
i poveri dei labirinti persi di un centro storico, che dietro le facciate
luccicanti delle arterie principali,nasconde solo pianto, fame, rabbia e
malaffare.
Vorrei figlio mio
ma io non posso ed allora scrivo e dono queste righe fatte di sogno a chi
potrebbe realizzarlo,a chi potrebbe fermare il suo di tempo, per dedicarne
parte, col suo potere, a chi non ha avuto ancora nulla di concreto dalla
vita.
Per credere figlio mio, per cambiare i giorni.
Un abbraccio
Mamma
Fermo, l´oggi
Lento il cuore
lento il corpo
il nostro Esserci------------- vive
Fermo l´oggi.
Vissuti
Ti cerco
ti trovo
ti sfioro
mi tocchi
mi senti
m´inghiotti
una stretta
annulla
il silenzio
una carezza
copre
il dolore
Vissuti.
Un violino suona...
E respiri profondo-------l´emozione
ride
ridi
ed il tempo
per incanto --------------salta
sicura
nelle sue braccia --------cedi
lacrime
ti liberano
cambiano i ritmi
viva
vivi
un violino antico -------suona...
Nello specchio
Nello ---------------------------specchio
sorriso a sorriso
lavoro a lavoro
giorno a giorno
notte che non si ----------------riconosce
uguali tutti
in quel loro
non dirti nulla
solo quel ricordo---------------vivo
per una mattina
per una porta aperta
che ti lasciò
ferma
incredula
senza parole
con quella gioia tenero--------il sorriso
ancora --------------------------a specchio.
Ma
E resti ferma
a ricordare
gli attimi vissuti-------------Diversi
intensi
amanti
e senti critiche
e discorsi
e consigli
e storie
e soluzioni
e tutti attorno
per un sorriso
E tu ci provi
Ma
celeste
rosa
giallo
verde e blu
non hanno più----------------gli incanti
Il cielo è solo cielo
le stelle
Frammenti persi-------------d´infinito
Per strada
Gocce d´acqua
cadenza pesante
segnano il ritmo
lenta attesa
-passi soli-
pietre scordate
per costruzioni
lasciate in asso
tremano
per l´inverno che
soffiando s´avvicina
-spazi senza più intese-
D´infinito
Infiniti sorrisi
si vestono d´immenso
Mano d´uomo forte
carezza delicata
schiena nuda
Lenzuola accolgono
Oasi d´amore e senso
Stelle comete in cielo.
Incontro
Prende il sapore
della pelle tua-------------la pelle mia
E la tua barba
Malinconia mia----------arrossa
Antica, intera
E peso nel cuore -------------------vai
Solitaria compagna
la luce di un lampione -----------antica
ascolta tremolante d´-------------emozione
risenti parole senza senso
rivedi notti e giorni
tiri le somme, calma
monotonia di una vita -----------intera
Attimi
Leggera intensità
socchiude gli occhi
Scivola lenta
tra due guance-------------- strofinandosi
ritrova calda
calde labbra
e occhi a cambio
muti di sguardi--------------parlano
senza più parole
Attimi.
Cercando pace
Dondola il cervello
dondola il pensiero
hanno perso il cuore
cercano un po´ di pace
musica l´accompagnano
duro hanno scritto
di dolore
Pesante angoscia il vivere
Punge forte il pianto
E dondola il pensiero
dondola
svuotandosi nel Nulla
per respirare un attimo
E le Galassie in cielo
osservano
tristi abbassano le ciglia
Silenzio immenso
allaga l´anima
E sensazione
senza più meta
vaga ora il pensiero
e dondola
dondola
cercando pace
Roccia nuda
Desiderio e sorriso
dolcezza e fisicità
Stare seduti a vivere
sfiorandosi appena i visi
E maglioni caldi a riscaldare
Ore vissute nell'abbandono
Occhi chiusi
con quel sentirsi dentro
E mani lente sui capelli
Mistero quest'amarci
scoperta di debolezze
di vite abbarbicate all'attimo
a strappare parole mute al giorno
Preziosità d'ore vissute accanto
Malizia gli occhi tuoi
fascino il viso mio
E nella roccia nuda
a scavare per sempre un sogno
Graffiò duro il Tempo
Ma sulla roccia teneri guardiani
rimasero due gabbiani
E noi a vivere sereni i giorni.
Vestita e nuda
Cambiava il tempo.
Il vento addosso
girava tra il bianco e il nero.
Incupiti gli occhi
ripassavano i perché
Strette le braccia
erano limiti
Percorsi a scontro i pensieri
attraversavano la mente.
Vestita e nuda
con quel riflettere
spillato addosso a pungere.
L'andare
dell'orgoglio
faceva nodi.
Si tolse il bianco
Addosso il nero.
A passi stretti
controvento
a risalire scale
ferita
ma forte
nel tuo domani.
.Vestita e nuda.
Se solo tu
Se solo tu ti fermassi
se solo tu mi guardassi
se solo tu mi ascoltassi
ritroveresti la forza tua
nella debolezza mia
le parole tue
nei silenzi miei
Se le mani nostre
provassero ad allargarsi
attorno a questo corpo
che ci stringe dentro
chiudendo l'anima
saremmo più vicini
nell'affrontare il tempo
coi suoi vestiti
fatti di dubbi
di solitudini
di silenziose lacrime
Saremmo gocce
a formare il mare
Saremmo pane
Saremmo pace
Se solo tu volessi.
Se solo tu ti fermassi un po'.
Gesù
La terra si prostrò
squarciata dalla Sua Potenza
L'umano sbigottito tacque
Su di una croce
tra due ladroni
il Divino
aveva reclinato il Capo.
E chiudo il libro
E poi l´attesa
diventa incubo
e comprendi muta
che non potrà
mai chiamarsi amore
per quel suo ripetersi
costante uguale sempre
diversi i fatti
ombra in chiaro scuro
incapace di dare altro
E piangi
e non saprai mai
quante bugie
ti hanno tagliato il cuore
quante offese
hanno fermato il tuo respiro
e rivedi quel suo prendere
l´amore tuo
e quel fuggire dopo
da ladro sempre
in un buio fitto
senza connotati mai
e sfogli le mille pagine
del tuo sperare
e ti ritrovi sola
pesanti tutti i fogli ti parlano
e pensieri si disegnano
stanchi per le ferite
per quel non capire mai
i costi di un cambiamento tuo
E ferma osservi il cielo
E chiudi il libro
senza più chiederti perchè
Riccio?
Hai voluto perdere
hai voluto perderci
senza pietà
egoismo cinico
e male dentro
Uniche
tue leggi sacre
Ti ho aiutato tanto
amato senza tempo
inutilmente
Tu riccio chiuso
non hai ceduto
Unica tua forza
-questa-
Hai scritto solo
parole bianche
impossibili
da leggere
senza i tuoi
occhiali unici
E hai perduto
Perdendomi
Ma era quello
che tu volevi
Ci sei riuscito!
Vivremo sempre
Una nave
Si è fermata
Senza più motore
Ci culla triste ----------------------il mare
Ci porta via la nebbia
Sorrisi tristi i nostri visi
In una resa
Che non scriveremo mai
Spezzati
Strappati
Dilaniati
Vivremo sempre
E superba luna ---------------------spaccherà la nebbia
E sui buchi, toppe
Ritmo libero
colore blu
gioco d´aria
evoluzione astratta
metamorfosi d´anima
Ri-medito
Ri-mescolo
Ore presenti
Dolori
Lacero
In rilievo
la Luce
rioccupa spazi vuoti
Strappi si fanno toppe
aggregazioni e ricomposizioni
ricambiano i limiti
e sui buchi, toppe.
M´incontro nel blu
A specchio
m´incontro nel blu
Opposte le mani
non riescono a toccarsi
restano tese
------------------------------------Sforzo di un incontro
Intarsi d´oro nel corpetto
invito alla luna
ricamano le stelle
Lunga la gonna blu
si vela di fili d´oro
-----------------------------------scie di comete perse
ma non ha vita dentro
opposti fili
non si riconoscono più
sentieri persi di percorsi
si lottano
-----------------------------------fiato chiuso al mondo
e tu gridi -eccomi-
ma straniera lingua la tua
non la riconosci
è l´ultimo momento
-l´incomprensibile-
-----------------------------------Il non volersi più
Crisi d´anima
Radicale mi traccio
Immagine elementare di colore
Esasperata espressione d´identità
Pianto senza più lacrime alla vista
Costruzione bianca senza resistenza
Impronta di terra levata subito dal vento
Crollo di armonia e musica, crisi d´anima
Perplessità e silenzi
Mani si stringono
immobile ---------------------------------------------Il viso
fisso nel vuoto lo sguardo
freddo silenzio taglia i pensieri
Un corpo elegante gira per casa
si appoggia senza forza alla porta
in nero esce ------------------------------------------per strada
linee grigie------------------------------------------- ha perso il
sorriso
cappello a larghe tese lo copre
si appoggia ad un muro antico
fermo osserva scorrergli ----------------------------il mondo -altro-
lento scende i gradini
va verso il fiume
si rivede -----------------------------------------------vestito
d´oro ,di blu,------------------------------------------di marrone
tabacco
erano i giorno felici
il verde circondava
gli occhi parlavano sereni
mani calde
erano carezze d´occhi
profumavano ---------------------------------------di pelle d´uomo
intrecciati colori
il rosso il marrone ,il giallo antico
fermavano ampie le sete a spalla
larghe di luce spille di perle raccontavano
Improvviso ,poi ,------------------------------------ il silenzio
E capelli legati dietro a coda bassa
unico colore sul corpo -----------------------------il nero
Amore senza anima
cammina ---------------------------------------------Solo
non sa più dove
muto sconosciuto-----------------------------------piange
---------------------------------------------------------neppure gli
occhiali ,più.
In me
Informale
pittura gestuale
puzzle sparso
mi vivo nello spazio
esperienza e movimento
senza continuità
relazione d´intimo
e ritmo dinamico
privo di spartito
Gesto di vita
-oggi-
spremuto
senza attenzione
da un tubetto
di colore nero.
Aspettando che passi
E lo guardi
con gli occhi del cuore
Penetri nella sua anima
pensiero che cerca
quel filo che lui ha smarrito
chiuso sorriso ad un sole che dorme
E ti giri e ti riguardi
solo stanze vuote attorno e in grigio
Ritorni indietro
chiudendo piano ogni porta
per non farti sentire sconfitta
Tu non puoi
tu forza sua
E ti fermi
e muta
poggiandoti pensierosa
il viso sulla mano
aspetti in silenzio che passi
Anche noi, un abbraccio
Momenti
Respiriamo l´insieme unito
il conoscersi che si pensa in due
Scrittura a quattro mani negli anni
nello scorrere di giorni che vari sempre
ci danno, curati, conoscenze piene di attenzioni
mai dimentichi di sfumature ricamate anche di sogni
Voci che calde ogni sera si ritrovano sempre in compagnia
toccando alla fine di ogni discussione il sogno nel quotidiano
viversi
Un abbraccio
Alternative, noi
Caldo porto alla tua vita
i sensi vivono
pienezza di voglie e respiri
scritture a raggiera
della nostra storia
Il tempo dirà di noi
piccole cose
vissute sempre insieme
con la pioggia e con il vento
con tristezza e sorrisi grandi
in estati ed in inverni
Pensieri e desideri insieme
Alternativa io a te
Alternativa tu a me
E si vive
E si vive
dentro il piccolo guscio
di quel saperci ascoltare
-Unico-
E mi baci ora
raccontandomi dei no
ridendomi dei si
che ci cantano addosso
dubbi e affermazioni
ogni giorno
E crescere
e decidere
diventa così sogno
che tinge di reale
-ogni parola-
Ad una ad una
Bagnata sotto l’acqua ho perso il passo
tuona il tuono
lampeggia il lampo
Offese oscure
furiosi venti
scacciano ogni mia parola
Ossessione cieca
un andare che non conosce direzione
cambia volto al viaggio
Rintanato corpo taccio nel mio dolore
Nel buio ritrovo ad una ad una le mie paure
ad una ad una
con l’assalire cieco della notte
ad una ad una
vedo sbarrare ancora ogni mio spazio
ad una ad una
chiudere disumane e folli sempre le vie di fuga
ad una ad una
Serrano grosse le travi ogni finestra
ad una ad una
nell’infuriare cieco che toglie la vista al sano
Riprendere fiducia
rialzare dritti gli occhi
Forti le braccia
staccano le travi
ad una ad una
Riaprono al mondo le finestre
Gridano le parole
Verità che l’acqua lava d’ogni sporcizia
ad una ad una
Occhi stanchi
rialzano le vele
le mani riprendono il timone
sanguinano ancora d’ingiustizia cruda
Faro la luna
ritorna
lento e fermo il navigare contro.
ad una ad una
ad una ad una
Amaro sentire
Amaro sentire
come il solitario volo di un gabbiano stanco
che nel grigiore di un giorno dal sapore spento
pioggia senza più ricordo
allarga lento le sue ali al vento nel lasciarsi andare
Sapore perso di un sogno tanto cercato e mai trovato
Eco di voce che la nebbia rada accoglie sui moli consumati
dalle pesanti nere e spesse corde di solitari attracchi
Amaro sentire
come il peso che senza parole assale l’anima
quando un gesto d’attesa dimentica l’uscio socchiuso di chi l’attende
Amaro sentire
come una musica che triste riempie l’aria
nota che nel silenzio diventa parola nel ricordare
Amaro sentire
come il lento ondeggiare d’un corpo
che a piedi nudi ripercorre tappe programmate e mai vissute
Tristezza d’anima che cerca di trovare un filo sottile
per continuare a dare senso ad ogni giorno
Sono silenzi grandi
Allargano le braccia quasi preghiera al cielo
ricoprono di grigio ogni sguardo perso nell’osservare
Salite solitarie dal profondo vanno a toccare i piedi stanchi dell’andare
Passaggi della mente che nel cammino d’anni hanno segnato
viottoli lontani dalle conosciute strade
Risalgono piano i piedi nudi
viottoli che solo il Tempo riconosce tra i cespugli alti
S’aggrappano le dita agli arbusti spessi per non cadere
per scavalcare buche vecchie e nuove piene di rovi
per macinare nell’andare le amarezze che sono venute addosso ancora
per provare a cercare, ancora, ancora, in cielo, un angolo di celeste
chiaro
ancora
ancora…
Raccoglie in cima alla salita ogni sospiro perso, il vento
s’insinua lento tra i capelli
carezza che perplessa osserva
quanta amarezza possa racchiudere dentro di sé uno sguardo
Diventa regolare il respirare
Volute sottili l’amarezza sfuma piano ogni sua asprezza
Ed è il ritorno
Accompagna i passi nella discesa, malinconia
Signora dall’andare silenzioso che tutto abbraccia
Immagine del camminare umano quando soffre con pacatezza
Essenza che ricorda sorridendo lieve di dover pagare il dazio
quando improvvisi attimi arrivano sereni e fiduciosi i giorni
Toglie il velo grigio dallo sguardo, malinconia
Passaggio che riflette
osserva attentamente
il percorso
da ricominciare
Tesoro l’esperienza aggiunta
ritorna piano il verde
Riaffaccia timido mezzo sorriso…
Perché così è la Vita
Bicchiere sempre mezzo vuoto e mezzo pieno
Tra i canneti dell’ esistere
Si perde nel celeste cielo lo sguardo
bianchi i gabbiani riportano il ricordare
tempi vestiti d’attese lunghe a guardare il mare
Sentire vivo un ricordo
è come passeggiargli accanto
rivestirsene è ridonare senso al tempo che poi passa
Ed il risentire è emozione di ieri
Parola tenera
ridà sapore ad ogni silenzio
ridiventa oggi quel riaprire leggero l’uscio di casa
E’ piano parlare il ricordare
il risentire una voce che al mattino ti rivestiva col suo bacio
e la sera ti riportava lontano col suo abbracciare fin dentro al sonno
Vena la tristezza
linea leggera su cristallo antico
non sciupa mai la sua bellezza
Riporta a riva il mare ogni sua conchiglia
ricordo di vita che ha avuto la propria storia
racconto silenzioso che si sfoglia nel delicato tocco delle dita
E l’anima si perde tra i canneti sparsi della sua esistenza
rispolvera
ritrova
posa
riprende
pagine di quel libro che ha fatto storia della sua stessa vita
Silenzi i vissuti
danno corposità al ritrovare
Annullato
il Tempo
conchiglia sparsa
si apre e chiude…
Ascolta lento il mare
A te che sempre torni
Specchio che rifletti ogni pensiero
sei limpida memoria
Acqua d'umano io
mi porgo gemma di sorgente
quando trasparenza nel tuo scorrere
porto dentro l'energia che naviga l'immenso.
Fruscìo della pioggia
mi consola il tuo pianto solitario
Voce misteriosa mi racconta il Tempo.
E sei nebbia
e sei ghiaccio
e sei mare
Creazione che rimuta
per riessere se stessa
gioco d'aria
che s' espande
nutrimento d'ogni filo d'erba
soffio che resetta l'essere
Acqua son io che scrivo
cristallina emozione che ti beve
che danza al suono dei tuoi ritmi
che scioglie nel gorgoglio d'un torrente
nodi ai pensieri che duri s'intrecciano nei giorni
E mi rifletti tu
trasparenza e vibrazione pura
continuo azzurro che mi lava dentro
coscienza mia
meraviglia che riluce d'occhi
quando il vento sillabando l'infinito
riporta all'uomo tra le canne rotte
il mistero d'ogni creazione
E m'abbandono io
libera armonia al tuo concerto
resa d'amore
che sempre viva impara a capire il nuovo
mentre tu carezzevole mi incanti
scappando sempre
da ogni terra che attraversi.
Un grigio nulla
Dilaga a raggiera il dolore
senti le frecce entrarti dentro silenziose
le osservi fredda
nessun segno ad esteriorizzare
nessuna lacrima
solo
la pesante pietra dentro al petto
e lacrime trattenute a pungere gli occhi.
Fa male il dolore
diventa attacco al cuore
ne rallenta i battiti.
S'alza profondo il respirare
muto si solleva il petto.
Gli occhi chiusi
vagano in un grigio nulla
e riguardi, tu
e respiri profondo,tu,
cercando silenziosa
di riallacciare i fili spezzati
di un desiderio piccolo
che ti avrebbe dato gioia
senza l'incuria grande
di chi ti gira attorno.
Sospese ombre
Respira malinconia l'aria
fugge dal mio petto
sconfina il corpo.
Socchiudo gli occhi
e scendo
nella mia cantina.
Seduta su una cassa rovesciata
osservo pareti impolverate
All'angolo le vecchie scale.
Mi tocca il freddo
non lo vorrei addosso
Fili di storia le dita
girano tra i capelli
realtà volute
realtà indesiderate.
Resto ferma
per sentire affondo
la sensazione vuota che m'opprime
per sbriciolare l'inutilità
di un farmi prendere
da un grigiore che fa solo male.
E sfumo ombre
abbandonate da tempo nella mia strada
ne riempio di colore i grigi
Silenzio e voce
m'accolgo io stessa
.linea sospesa
tra l'infinito e l'essere.
Scandendo il tempo
Scandire lento il Tempo
acqua che goccia a goccia cade
Raccogliere filtrate le emozioni
gustarne in fondo al sapore, pace.
Sminuzzare silenzioso ogni pensiero
ammorbidirne il peso
Vivere l'abitudine come sicurezza
quotidianità di gesti, di parole,
capaci di dare senso all'ora.
Mangiare pane e olive sotto a un albero
su di una grossa pietra.
Scoprire diverso il ritmo del tempo
sentendo d'aver fatto strada
d'aver raccolto nella sacca il bello e il brutto
ripassando lente le pagine d'ogni vissuto
rammendando ancora strappi
memoria che non ha perso il gusto del costruire.
Arancio già spremuto
ogni passato è andato
ma ha lasciato dentro il suo sapore
esperienza rivestita di fantasia
tocco giusto per un piacere del vivere il normale
con le certezze piccole ma tanto care dentro.
Riflessione lenta che si rispoglia nel porgersi adesso, nuda
a chi inizia a salire scale
consapevolezza, che lividi ed errori, per ognuno, saranno sempre il sale
per arrivare in alto a vedere, meraviglioso, il mare.
E ti regali finalmente Amore
tra partenze varie ed arrivi nuovi
piatti d'una bilancia retta dal tuo presente in mezzo
capace ormai di capire la tranquillità d'un saper accettare
d'un non volere ciò che non si può avere
Gusto del rilassarsi alla fine
onda leggera dove brezza di vento sfiora, nel suo perenne andare.
Un angelo nel cielo
Meraviglia e brutalità l'uomo
distrugge l'essere
Si confondono i pensieri
Si serrano gli animi
Si ripetono domande senza risposte
Copre l'orrore gli occhi
Nel dolore una preghiera sola
Il sorriso di un Angelo nel cielo
Improvviso il sole
Il vecchio muro screpolato
Poggiata al passato
nel presente
guardi al futuro
Onde i capelli
incorniciano il viso
Luminoso è il giorno
gli occhi immersi
riflettono
Intensamente speri...
Schiudi le labbra
un sorriso appare
Un ciondolo tra le dita
è voler credere...
Improvviso
un raggio sul tuo viso.
Rilettura
Gelo fuori
Senza foglie i rami
Tremano le prime gemme
Tra due pareti
Mani ai muri
Non mi arrendo
Socchiudo gli occhi
Aggrappata al passamano della Vita
brucio come carta straccia
la sofferenza inutile
Ritornerà il sorriso perché lo voglio
non sarà il vuoto in strada
ci sarà storia
Attaccherò i miei capelli
ci legherò dentro ogni malinconia
rileggerò ogni rigo
Cancellerò le ombre dai pensieri
Non legherò mani e piedi
Non sarò nuda
E' troppo presto per diventare ieri.
Radici perse
Memoria,
un giorno,
rubasti i fili ad un presente.
M'affondasti in un sonno senza radici.
Silenzio il pensiero divenne nebbia.
Piangesti tu al posto mio
strappandoti a me stessa.
Mi ritrovai pace in un altro tempo.
Affacciata col mio passato accanto, stasera,
t'invito alla mia tavola
maestra tu d'una morte
che riportò la vita.
Senza far rumore
Senza far rumore
toglierò sassolini appuntiti
ai tuoi pensieri
Senza far rumore
ti starò accanto
quando tu
poggiando lento
la penna su quel tavolo
ti sentirai stanco
svuotato
dalla monotonia del quotidiano
Camminerò sulle tue orme
quando salirai in montagna
e l'aria fresca andrà a ristorare gli occhi
Senza far rumore
ti inventerò una storia nuova
per raccontarla tu
alle nuvole lassù
quando tristi
si faranno pioggia
Starò in un angolo
a bere cioccolata calda
quando sorriderai
coi tuoi amici a sera
abitudine e sollievo
d'un quotidiano che va a spegnersi
Ti lascerò sognare
i sogni segreti che ti porti dietro
quando rientrando a casa
infilerai la chiave nella toppa
Io silenziosa
riordinerò il mio "normale".
Poggerò nel cassetto
tristezze e gioie
mi sfilerò i vestiti
Morbido raso
mi infilerò nel letto
abbandonerò gli occhi al sonno
E.
finalmente libera
ti porterò via con me
oltre ogni "normale".
Tu piccolo, io grande
Tu che manchi d'acqua e pane
silenzio di ferite senza medicine
profondità d'occhi che parlano da soli
semini risposte ai miei perché
dài valore ai bisogni che attorno crescono
Vortice di vita mi trascini
tu piccolo, io grande
Legge d'innocenza quel tuo sguardo
dona il sorriso
parola scritta diversa sulla carta
gesto di chi crede senza capire ancora
Non più silenzi ed abbandoni nel dolore
Con aghi azzurri cucirò ali alle tue nuvole
sarai la mia voce nella tua terra
sarò la tua voce nella mia terra
linguaggi a raccontare vite
Tu piccolo, io grande.
-Pro adozione a distanza-
Voglio
Voglio passare per la tua strada
Vedere le nuvole da un altro punto
Capire gesti che non sono i miei
Vivere problemi tuoi e d'altri
Voglio asciugare visi pieni di sudore
Lenire il dolore di mani costrette
a spaccare pietre sotto al sole
senza mai un tetto per riposare
Verrò da te con gli occhi bassi
di chi ha vestito bisogni vani
Ti leggerò attenta nello sguardo
per capire bene cosa sia giusto fare
M'insegnerai il domani
Ti regalerò l'oggi
Comprenderemo insieme l'ieri
Noi fogli d'uno stesso libro cucito male
Noi nati nello stesso modo in questa Terra.
-Pro adozione a distanza-
Le altalene della luna
Ci sono ricordi
che illuminano
gli occhi della luna
Lievito caldo della terra
sono respiri lievi
tremolìì di stelle
luccichii improvvisi d'occhi
di luce rara
Vivono profondi nei sospiri
nelle maree del mare
lasciano sempre a riva
un segno da ricordare
Ciottoli mai persi nell'andare
sono altalene dove
pure la luna si siede a ricordare
Te li ritrovi accanto
senza sapere come
nel silenzio d'un risalire
Estranea ad un tratto al tuo reale
ti ci fermi in mezzo
ci cammini dentro
vissuti d'ieri
che hanno acceso luce
alle stelle in cielo
Sospiri
dove è rimasto sempre verde il mare.
Un caffè in bianco e nero
Dirmi dov'ero
sarebbe dire d'un vuoto d'occhi
d' un punto d'aria
d' una tazzina
d'un caffè gustato a sorsi lenti
Attorno
opacità di nebbia e bianco
pensieri a fluttuare senza peso
Vedere senza vedere
sentire senza sentire
un viaggio in bianco e nero
per le strade del mio ieri
per i vicoli del mio oggi
a ritrovarne il senso
Momenti necessari
quando l'assillo
chiede di riposare un poco
per ricominciare
per ritrovare gli anelli giusti
da riattaccare
Lieve
senti il corpo riabbracciarsi
rinchiudersi silenzioso
in quel saperti ritrovare ancora
in quel saperti viva nei palpiti vissuti
Ed è
un sorriso
una tazzina poggiata al tavolo
un cappotto stretto
e passi veloci nel tagliare una strada
per riprovare ancora.
Altro
Leggerezza bianca
sento una luce sgorgarmi dentro
libero fiume mi lascio andare
In un battere di ciglia
E mi tiri
via con te
senza parole
Intimità che
sa ritrovarsi
in ogni tempo
Abbandono
che si rivive
in un battito di ciglia
Emozione che
risente ad una ad una
ogni parola
Fruscio appena d'attimo
Immensità
che ricolora i giorni
silenziosamente
silenziosamente
Farfalla colorata
Quando ti penso
chiudo gli occhi
per assaporare lenta ogni parola
Giro
farfalla colorata
tra gli attimi di un sentire intenso
Vivo
ogni sfumatura
ogni colore
Quando ti penso
allento i fili al tempo
fermo un attimo agli attimi
Ad occhi chiusi
leggerezza che sa di poter volare
t'incontro lieve
...essenza
ad addolcire oggi
il tuo "normale"
Nel silenzio
Un attimo
il silenzio
Ascolto
i passi delle ore
Rivedo
fragile
sentieri lasciati indietro
Rifletto
Decido
senza più soste
Attimo io
t'abbraccio
Attimo tu
mi vibri accanto
Il volo delle piccole cose
Avanti
Indietro
Destra
Sinistra
Volteggiare liberi nell'aria
Diventare viva gioia per ogni essere
Abbracciare ogni vita
Che muta aspetta amore
Avanti
Indietro
Destra
Sinistra
Nudità d'anima
Volare in punta di piedi
Nuvola bianca
Regolare le lancette del far star bene
Avanti
Indietro
Destra
Sinistra
Essere dolcezza per ogni giorno
Parola per crescere
Parole per far crescere
Leggere mani
Carezzare un capo
Donare affetto.
Piccole cose.
Zucchero filato
Per chi ci passa accanto
Avanti
Indietro
Destra
Sinistra
Il segreto?
.Sempre!
La guerra
La guerra
Un pulsante rosso che lampeggia
Un comando
Una roulette russa
Nel piatto dei poveri della Terra
E diventa macerie la vita degli innocenti
La guerra
Una porta sbattuta in faccia all'umanità.
Un canto nuovo
Stringono i giorni
Stringe il passato
Si allargano le braccia
Attracca solitudine
Attraversa il mio tempo
L' onda tua
Ed io dentro mi risento
E sento.
Una storia comune
E dice il viso
E dicono le mani
E dice la voce
Espressioni
Esperienze
Storie amare
Attimi di luce
Segni del tempo gli occhi
Sono profondità vissute
Assorbono
Rivestono
Comprendono
E parla il viso
E parlano le labbra
E scrivono le mani
Nel silenzio
Imparano
Esploratori d'una storia definita Vita
Andando
Mi porgi la mano
Ti accosto la tempia
Promessa unica
Affermiamo
Condividendo
Questo cammino
Donna, io
Stanca m'abbandono
Quante lotte
Quanti giorni
Quante scale
Stanca ma cocciuta io
Nei miei giorni sempre
Nei silenzi ferrei
Nei no decisi
Nelle lacrime nascoste
Per verità
Riconosciute
Soltanto dopo
Sentieri e salite
Solitudini
Ma alba che si ritrova sempre
Ogni mattina
Sera che s'abbraccia silenziosa
nel ripassare il fatto
Stanca sì
Ma sempre donna, io.
I silenzi di un addio
Nascosta a te
nascosto a me
Nel freddo l'addio
Opposti percorsi
solitudini e ricordi
domani finiti
Sorrisi tirati
mani nervose
pensieri che fuggono
Attimi di storia
s'incontrano gli occhi
nostalgie e perché negli sguardi
Immobile l'aria
risuonano i passi
Nel freddo l'addio.
Sentimento
Soffio
soffio
con le nuvole
Giro
giro
con i petali
Volo
volo
con le rondini
Salto
salto
con le onde
Sentimento mi trapassa
e sfumando
m'accarezza con le labbra gli occhi
E non accetti quel non voltarti
E non accetti quel non voltarti
Immagini di ieri
ormeggiate nel porto del ricordo
Il tuo sguardo stanco
il mio sorriso salato di sapore
e nella notte le parole tue accese
e sulla spiaggia l´ orma mia sull´ orme tue
vite le nostre
cucite col filo dell´ acciaio
piatto condito sempre con l´affanno
ma ore a ricercar l´abbraccio
e non accetti ferma quel non voltarti
e senti i passi di quegli occhi addosso
riflesso suo ci credi
Deciso tempo
ritorni indietro senza più chiederti perché
Disegna astratto il cielo
Sentiero i tronchi inondano i ricordi
Mi sento muschio e foglie
vivo il cielo
Mi ritorna tenero...
" Buenos dìas mi corazòn
mi manchi..."
Guizzi di luce le nuvole...
e tu che mi stringi ancora
Sospiro muto scivolo sull´acqua
attendo il tuo ritorno
Disegna astratto il cielo
Impotente
Impotente
come masso che non si può spostare
Impotente
come cancello che non si può più aprire
Impotente
come terra che non vuol più sbocciare
Attorno
il solito rumore
Strade da camminare
gente da ascoltare
cibi da cucinare
oggetti da riordinare
Svuotata d´anima
ti prende duro silenzioso killer il non volere
e passo stanco ti blocchi senza più sperare
Dolore scolpito
è ombra che si nasconde il vivere
Attimi di vita.
Io plurima
"Scrivere"
"Scrivere"
è dirsi, è dire
voce stampata per non dimenticare
per chiarirsi, per chiarire
per imparare a capire
per riflettere in silenzio
è abbracciare il mondo
per scrivergli addosso: "Io t'amo!"
Ed il mio viso è in chiaroscuro
Ed il mio viso è in chiaroscuro
spiraglio di luce
che t´osserva
Pensierosa
ricerco ogni tua ansia
ne scopro ogni paura
rimuovo decisa
emozioni forti
Sicurezza
mi spoglio del mio stesso vivere
te ne rivesto piano
A cambio assorbo le tue ferite
me le incido
superstite ti lascio tutto il mio
chinandomi ti sfioro il viso
tu stanco dormi
non sai
Non vista
ombra nata
per illumina il buio, vado
Non si volta il passo
Bere profondo un sorso d´acqua
assaporarlo contro l´arsura
Non c´è bicchiere
né borraccia in questo viaggio
contenitore il corpo
Arde il sole
inaridisce
entra
graffia...
Fine la sabbia
sanguinano le mani
non si volta il passo
Salate lacrime la vita-------------------- va.
A pelle emozione
Ti guardo
seria
Ti vivo
attenzione
ed essenza
mia primaria
Amore
il mio corpo
discute
Amore il tuo
risponde
Ed è viversi in uno
Ad angolo, ancora,
le gambe
si raccolgono
A pelle
emozione
le tradisce
Passione e dolcezza
Avvolgono
Occhi miei scrivono
il presente
occhi tuoi continuano
al futuro
Abbandono
Lente onde
il mare
li accompagna
pace
infinita
li invade
E l´anima
respira
E il silenzio
sfiora...
Abbraccio...
Silenziosi
due cuori
si raccontano
eterni
i giorni.
Follia
Un attimo
e finisce un mondo
Massi pesanti i giorni
alzano muri ai ricordi
Erra senza più memoria
-la memoria-
dolorosa tace
Tristi compagne nel silenzio
le note
malinconia di un notturno
Ed è follia che passeggia nuda
L´incanto è maschera
Tentazione i sogni pressano
Lacrime rispondono
sprangando una porta
Inutile il riaprire
Distrugge il vivere quel ricordo
maschera elegante ad incantare il giorno
Ed il pensiero tace
Buio
Vuoto
Peso
strade
incroci
lampioni spenti
sentire nebbia
e voler vedere
chiedere il vivere
ottenere il sopravvivere
Radice stanca
Scorticato il muro piange
non ha più persiane
Ed il pensiero tace
fumo a coprire gli occhi
gocce a perdersi le foglie
Confuso corpo
Confuso corpo
viva voce dentro
segno che segna la strada
sussurro che sorregge
vivo
sento
cerco
E minima
sparisco
nelle parole
vita che si dà
Intensità di scelte
volontà
d´esistere
in un possibile
----Oltre----
Persi i sogni
Incantavano le fughe
marrone l´albero
coi rami nudi
che parlavano di vite
già vissute
E compagnia il vento
aiutava le basse nuvole
a sciogliere nell´aria pioggia
E´ solo
il tuo ricordo
-Oggi-
Dilania dentro il vuoto
e foglie ad attutire attorno
e silenzio -ovunque-
E nel silenzio
Persi i sogni
Passi nel tempo
Bianca la neve ammanta il mondo
chiazza larga ricopre ogni tetto
Ed il mondo in grigio
triste e solitario
s´abbandona al freddo
All´orizzonte vanno
due figure in nero
L´una sorregge l´altra
immensa controluce al freddo bianco
Unico percorso il loro
una vita che ha resistito al ghiaccio
E passi
E paure
E silenzi
E diventa miracolo
quel camminare in due
Passi nel tempo
capaci d´abbracciare il mondo
Pagine del nulla
Solo un grumo
dolore rappreso
ritorto filo
di un tessuto a nodi
Vivi una vita offesa
addosso tristezze e dubbi
Ed istante dopo istante
aumentano le pagine del Nulla
Ed è silenzio il grido
Ed è così la vita
luce intensa
ed ombra scura
Spaccati che s´inondano a vicenda
che dilagano oggi su questo viso muto
Luminosità grande che fu
di un vivere che vorresti ancora accanto
Tristezza muta di un oggi
consapevole di un cercarti invano
dinanzi a un tavolo
profumo ancora di noi due
Ed ancora
ancora al buio
in quest´ombra cupa
che m´attanaglia il cuore
io vivo
Ed è silenzio il grido nella notte scura
Amicizia
Pensiero libero
dai legacci d´un quotidiano
che tenta sempre
di tirare frecce al cuore
Vestito variopinto contro la noia
Pausa d´un attimo
nel viaggio ignoto sul metrò
Suono che squilla piano
la mattina
luce verde sul piccolo display
Cos´ è una piuma
Carezza
nel silenzio
ricordo
di un sorriso in due
segno
tinto d´amicizia
tempo
che rasserena istanti
soffice nel silenzio
ritocca ogni pensiero
avvolge
le braccia al tempo
gli distende
le gambe stanche
invisibile
ne culla gli occhi
porto sicuro
nelle notti senza luna
addormenta
Si perde duro il giorno
Soffocare il tempo
soffocarsi col tempo
ucciderlo
per uccidere
ogni ricordo
queste ore grondano lacrime
Si perde duro il giorno
Sedia elettrica Sedia elettrica---------------grigio il lampo fumo scuro che sale duro Bruciato il tempo si mura la vita Lampo-----------------------nel lampo
Muro contromuro Sintonie stridono senza accordo furono attimi-------------------------- magia stridula la voce soffocò tutto tutto tutto sbattè la porta chiusa E inciampi-----------------------poi e tremori-------------------------poi e perdite di parole--------------poi E´ il grande buio è il silenzio è muro contro muro E le mani si stringono impotenti amare Futuro Ansia senza occhi gambe senza piedi sogno senza silenzio taglio continuo-------------------passato presente futuro Vento senza parole attonito osserva chi ghignando strappa ali a farfalle che gli volano -------------------accanto E ride ride ride E maschera di------------------- se stesso rincorre il vento ------------------------------------Follia E perdersi E perdersi e nascondersi -----------------è pazzia Vita vestita solo di follia senza più meta---------------si vive e perdersi ed incontrarsi è----------------solo baratro Balorda la vita Balorda la Vita dimentica sempre il mio pranzo E non conta più l´ieri freddo il presente Ride assolo scritto da folle----------------------------------il futuro Mille pagine si guardano----------------------in bianco Sussurro d´infinito Sussurro infinito l´Anima rispecchiò le stelle Un attimo E fu stella Luce nell´Universo E le stelle ogni notte Sai le stelle ogni notte mi chiedono di te Ed io non so rispondere E sola cammino per il viale non c´è nessuno solo foglie secche foglie che come me hanno perso il ramo Foglie che sanno di essere la fine Ed io le guardo ed occhi chiari i miei si gonfiano di lacrime E piango e piangono con me pure le stelle Abbiamo perso insieme il sole e senza sole pure la stessa luna muore Appartenenza Ed è emozione questo pensarti silenzioso è diversa attesa il non averti è sogno che rivive sveglio attimo che si ripassa lento ogni attimo Tenerezza profonda di un sentire dentro Mille i modo dell´essere... -Appartenenza- per quel suo esistere sempre lo stesso e diverso. Canto che non ha bisogno di parole Musica che suona senza alcuna nota Stupore che non si addormenterà mai nell´anima Ed è silenzio ora vestito della tua stessa vita colorato dal ricordo dei tuoi suoni sosta imposta sosta dovuta ad un dolore che ha colpito duro Risalita da un vuoto che profondo serra ogni via d´uscita Ed io che qui rifletto Ed è emozione questo viverti - Ora - doloroso silenzio e prigionia contro ogni senso contro ogni tempo contro lo stesso vivere. Noi cattedrali E lacrime delicate scivolano Gocce di un dolore che non ha mai parlato incatenato al cuore di una cattedrale immensa silenziosa grande nel suo dire-----------------------------------Sconosciuta Eco che si risente improvviso nel silenzio Passo vissuto nell´ assolo nell´ascolto essenza d´anima che ama------------------------------solitaria Si vive ogni giorno movimento per altri ma ombra silenziosa ad ogni sguardo nel proprio dirsi--------------------umana E´ scritto strano questo non fermarsi mai degli altri a leggere il reale solo----------------------------------apparenza sorriso che sorride illusoria-----------------------------immagine che ci copre che ci sgretola---------------------nel vivere E lacrime stanotte delicate scivolano-------------------------goccia a goccia ------------------------------------Solitudine dell´Essere Ho te nel cuore Ho te nel cuore nei palmi delle mani per tutte le notti passate a carezzarti il viso a strofinarti il cuore ad ascoltare -muta- i vuoti oscuri dell´animo tuo inquieto inappagato solitario intriso troppo di un sentire umano illimitato inespresso asserragliato muto malgrado le parole dette muto malgrado le parole scritte Ho te nel cuore e quel tuo corpo caldo che ancora vive -solo- nel desiderio pieno di un altro corpo amato io lo rispetto io lo amo ed a lui mi do senza riserva alcuna per quest 'amore che mi veste "solo" E spero e spero che un solitario io persosi,per strada, un giorno sappia vedermi a fondo e prendermi per mano senza più paura senza più riserve -placato -adesso- da quest'amore grande che io gli porto addosso -placato -adesso- da questa gioia -che a volte sento- capace di contagiarlo -placato -adesso- da questo mio corpo ardente. E sei soltanto tu E sono soltanto io Ed il vuoto si riempie E parole calde vestono il cuore E la notte scura splende di stelle quelle piccole poco notate Ed una carezza ------------------------dolce ricorda tenerezza ed il tuo viso che mi si avvicina tenero caro E soffio d´-----------------------------aria il tuo rimpianto è già ritorno E senza vedermi ora mi vedi E senza toccarti ora ti tocco Ed è voce che mi carezza Ed è sogno che si canta E ferite--------------------------le ferite chiudono da sole tanti punti Ed occhi lontani si ricordano -----------------------------------si riabbracciano E attorno culla il mare Velo bianco riservato la luna ci prende dentro luci d´anime sul mondo che lento s´addormenta Lievi carezze carezzano stanchezze fatte solo d´---------------------oggi perché ieri è---------------------oggi perché domani sarà------------oggi Luce lenta, la tua mi veste il corpo Baci lievi, i miei ti percorrono perdendosi E sei soltanto tu E sono soltanto io Sì, era bello giocare con le tue parole Ricopre la nebbia ogni strada Stretta nel mio cappotto cammino foglia d´ autunno grigio Passo senza più luce i ricordi si scrivono lentamente Attimi silenziosi memoria difesa-------------------contro un male oscuro Sì Era bello giocare con le tue parole Fogli scritti d´infinito si perdevano -----------------------------nel vento rideva il tuono dell´invidia del --------lampo Luce noi contro il suo vortice ---------elettrico Sì Era bello giocare con le tue parole Regali scritti sempre al sole incorniciati da desideri dipinti ---------nelle nuvole mi aprivano il giorno mi chiudevano ----------------------------la notte E tu a vivermi Ed io a berti essenza mia Si Era bello giocare con le tue parole Oggi è lottare il gioco duro del---------la morte Quando finisce un sogno Quando finisce un sogno la luce perde i suoi colori Diventa sempre tardo pomeriggio--------il giorno e sempre in grigio e sempre freddo inverno e le stanze si popolano di ombre ---------in chiaroscuro e sempre in grigio... :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: E tocchi con le mani l´aria vuota e risenti muti nell´anima gli sguardi :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Quando finisce un sogno sfumano i colori come le foglie verdi sfumate in giallo ---------------------nell´autunno E passi sopra ------------------------a macinare i giorni Domani Pressa l´anima il ricordo------------------solo Ritornano furenti infermità antiche Memorie vuote improvvise divorano i tuoi giorni E il silenzio occupa la voce E la tua immagine viva vive dentro me Silenziosi passi che aspettano ogni volta contro tutti contro tutto il tuo ritorno E muto il tuo lottare-------------------------------------------solo spaventa sconforta conforta Per quei tortuosi percorsi inventati sempre per mai soccombere forze ora perse offese ostacoli pesanti al tuo stesso vivere al tuo stesso viverti E tu che non ti arrendi E tu che lotti--------------------------------------solo E passi silenziosi i miei che aspettano lo stesso vivere lo stesso viverti lo stesso viverci risollevati una mattina insieme Domani----------------------------------------domani non importa quale non importa quando ma sarà----------------------------------------Domani. E in silenzio, piango E ti ritrovo nel tuo perderti---------------------uomo impigliato nella rete ostile del tuo stesso viverti E in silenzio------------------------piango Senza chiavi Sottile mi stiletta il dolore dolore mio l´assenza tua dura lontana mi veste ribelle io consumo il tempo con l´arcolaio e nasce il filo si arrotola a matassa per poi raggiungerti in quel tuo spazio strano chiuso forse al mondo intero limite stesso alla pazzia umana calpesto dubbi voglio crederti cancello i -se- e mi trovo pronta a questo viaggio lungo nel silenzio intero mi stringe il cuore e non sorrido è l´ultima chiave per quella porta di cui tu ormai la toppa hai perso E ti senti E ti senti una foglia d´autunno accartocciata ma viva non esiste gesto non esiste voce Solo un decreto duro imperioso e ritorna fredda la chiusura temporanea d´uso E occhi stretti per non piangere voli nel vento E il dolore cambia Le spine me le hai messe addosso giorno dopo giorno mese dopo mese hanno fatto la loro strada Le guardo adesso e resto muta eppure sono ancora lì conficcate nella mia carne E´ il dolore che sta cambiando voce senza più voce, tace Non essere Campo secco... xxxxxxxxxxxxxxx...il terreno S ..D... ....R... ......A... .........D... ............I... ..............C... ................A... .....................L´... ................A... ............N... ...........I... ......M... ....A... Diagonale taglia Opposti spazi a scontro F I L O I M P I N T O T R A C I O T O L I A V V E L E N A T I Scorre cieco il fiume Corde alte, la vita Appesa a corde alte solitarie straniere la vita cede bruciata Tagliata cade E silenziosa Muore E ancora E ancora Erano bianchi Tutti da scrivere I loro anni giovani Vigliacco l´essere che uccide! E velo e stelle e cuori Per incanto volerò sulle città io, donna d´amore distenderò sul mondo un velo blu notte leggero regalo del firmamento intero trasparente soffice immenso ricamato solo di stelle e cuori e meraviglia terrena ogni porta riaprirà così i suoi occhi stanchi si sveglierà da questo sonno-incubo E nuova splendente amerà col cuore il mondo e le sue razze colorate al sole Senza preavviso Ed a volte la vita ti chiude tra due travi E gambe sconosciute ti schiacciano spingendoti nel vuoto E tu resisti legata al tuo corpo -trave a travi- per non cadere Per risalire sempre Sempre e solo istanti Fili annodati insieme nell´alba che ci sveglia ad afferrare l´attimo Sempre e soltanto istanti Insieme nella notte le nostre rese Amore per amore Prigionieri sempre ----------di Libertà Sinfonia d´autunno Sinfonia d´Autunno Amore e Malinconia vestito unico chiamato Lontananza Pax Mai parola Nei secoli Fu sfruttata tanto Ed egoismo e brutture Nella storia Si sono consumate Nel suo nome Elenco infinito Pieno di pagine Pieno di sangue Pagine bianche Ancora libere Ed intese Ed attese pulite Ancora che aspettano per i popoli per la gente umile che spera sempre Ma pagine Scavalcate sempre Nella lunga fila Da egoismi e Sfruttamento dei potenti Pax e metto un letto scarno nella mia stanza un tappeto di spine lo guarda silenzioso ma io testarda decido ancora di giocarci sopra a bocce senza saper giocare con quel loro senso d´interessi perché contrarie le mie, al quelle loro, di regole e lividi tanti continuano a coprirmi i giorni e la Storia umiliata chiude gli occhi, ancora per l´immensa inumana viltà che le oscura il volto Viltà violenza o non voler vedere? Pax! Illuminare un angolo Favola infinita porgo le mani al ---------------------cielo socchiudo gli ------------------------occhi sollevo il ------------------------------viso ed estasi d´----------------------------amore io t´------------------------------------incontro Luce calda il sole-------------------ci assorbe E colorato ---------------------------raggio Illumina ---------------------------un angolo di vita Io, in due.... Mi vedo allo specchio------------------In due Com´ero Come sono Come sarò Sarà ---------------------------------------domani Farfalla colorata-------------------------petalo di fiore Lo sai solo tu Libera d´ali-------------------------------volerò Prigioniera solo--------------------------sul tuo cuore E poi il dolore E poi il dolore taglia taglia taglia Senza più fermate ti scoperchia l´anima il Nulla Ed è abbandono E ti lasci andare campo aperto a devastazione umana
E mancano parole per dire E muti a guardare la follia umana che ---------------------------esplode senza più parole per dire E madri e padri e fratelli e figli rimasti soli in un angolo di------------------------piazza insanguinata -!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!---------- dilaniati L´Amore è stato ucciso ------------------------ancora Bambini------------------------------------Bambini Difficile da dire difficile da capire attimi eterni parole soffocate inferno umano smarrimento che piange in cerca di un perché e muto il cuore E leggi in silenzio malesseri di vita secolari ciechi e crudi i tempi ritornano nella storia e menti violate urlano-------------------dementi sempre E leggi omicide più delle menti stesse-------------------------uccidono E alzi gli occhi al cielo respiri teneri e volti aleggiano gonfiano lacrime--------------------urla amaro il silenzio Brillano ---------------------------------Stelle comete nuove------------------------------------in cielo ------------------------------------------li culla la luna e la terra madre occhi straziati-----------------------------arrossisce E follie umane imperversano e mancano parole per dire Per quest´ amore -Sei immensamente donna- mi dici guardandomi ed io seduta qui su questo letto sento ancora lo sconfinare dei nostri esseri Scompigliati sulle spalle i capelli si riposano Copro leggera con il lenzuolo il mio busto e rifletto intensa su quest´amore su questo darci che ci assorbe interi per poi nuovi restituirci al giorno Laghi sereni i miei pensieri mi rispondono parlandomi di quel capirsi in due intessuto solo di silenzi di sguardi espressivi più delle parole Mi giro piano verso te Sento il tuo viso interrogarmi Lieve ti carezzo con un sorriso E dentro una voce soffia... ........ ............soffia... nulla sconfiggerà questi momenti questa vita in due perché intessuta d´anima in ogni sua espressione E ti sorrido Ferma come una pietra Ferma come una pietra mi guardo mi osservo sento forte il silenzio profondo il pensiero E' facile cambiare il vestito per chi non lo ha sudato a fatica difficile per chi lo ha sudato investendoci sopra l'anima Tornano forti i suoni i rumori le parole gli attimi di vita vissuti, tessuti, poi, insieme intimità profonde ti guardano ---------------a specchio mute non chiedono nulla ferme come pietra anche loro tacciono e tacciono ancora e nel silenzio, presenti, ti osservano----------------mute tu perplessa rivedi, ripassi tutti quei fogli già scritti riprovi a contare diverso ma cuore e cervello insieme------------per la prima volta ti bloccano severi ed in due ti affrontano respingono ogni tuo atto ogni tuo gesto fredde clessidre del Tempo controllano ogni tuo passo e nuove lancette per vecchio orologio ribattono ancora ed ancora deciso e per sempre più fermo di sempre ---------quel no e tu senti profonde le loro ragioni senti duro male dentro ma sai anche di non potere mai più scegliere ormai guardi un attimo indietro ti inchiodi l'anima in corpo e poi affacciandoti appena richiudi per sempre il portone.
Jazz freddo
Scarteggiare l’anima
A passi avanti e indietro
diventare ritmo
frenesia vibrante di lampi intensi
luce per i notturni tristi
luce per i pianti sconsolati
schizzati fuori da una luna in nero
nel suo lutto per un mondo cieco
Stasera
stasera
Ondeggia la massa in coda
per un bicchiere che non toglierà mai la sete
urla e affanni sordi che gridano la fame
Parole di difesa trasformate in suoni
dalle tonalità diffuse
Emozioni affiancate… il bianco e il nero
Stasera
stasera
Canzone dalle radici scure più del Tempo che non estirpa ancora!
Lamento sospeso che diventa voce
tenerezza piccola che risuona di note elettriche
vibrazione
che batte il ritmo sulla pelle
pianto d’antica sofferenza
tirato sguardo d’ un viso sempre muto
Ricerca disperata che si mostra nudità al mondo
Ossessione quel rimbombare sulla terra
Disturbo per le orecchie di chi non vuol sentire
quando piegate gambe dolorano
tirate da un andare
che ha fatto piaghe in ogni viscera
Jazz freddo
raschia la sua stessa voce senza alcool…
Stasera
stasera
Amarezza dai contrasti alti
eco di caverne d’anima
arsura nudità e fuoco
Stasera
stasera
Jazz freddo
voce che perde il suono
stordita da un vivere senza mai coperte
Ghiaccio che corrode dentro l’espressione d’ogni faccia
Stasera
stasera
Jazz freddo
cammino del Tempo che attraversa ricercando per il diverso
Vita dal ritmo che nasce nell’elencare sogni ,note d’un pentagramma nuovo
Jazz freddo
spirale nera d’esseri
che cammina su gambe esili di bambini nudi
pianto che supplica
preghiera di verità al mondo
Jazz freddo
Nudità erranti
deserti infuocati
piogge battenti
E nel mezzo sempre e solo l’uomo che povero non parla
Jazz freddo
Urlo d’umano che s’alza
bandiera a schiaffeggiare in faccia
una storia sempre vecchia di potenti
sordi e ciechi anche stasera
anche stasera
Al tavolo da gioco
sfidano voltandosi le spalle
piatti conditi solo e sempre con sale umano
Jazz freddo
Urla di popoli che suonano tamburi e trombe
armi nuove decise a sovvertire leggi d’indifferenza
Eserciti di pace alla riscossa
Grido unico sulla Terra che canta insieme e forte
“Stop!
Ad ognuno uguale il tutto!”
Piange nel silenzio il taglio alla vita che ad ogni secondo muore…
Muore!
Muore!
Jazz freddo
Per cancellare il debito!
Stasera
stasera
Solo l’inizio…
Domani
Domani
Oggi!...
(Per l’Africa che muore)
Parole di donna
Parole di donna
Aghi sottili di pini ai rami
fantasie di spuma bianca e scogli duri
sussurro cosciente di poter corrodere col tempo il Tempo
Arsura senza fine del deserto
passo prepotente che sfida il cancellare alla sabbia cieca
Fune grossa
annoda il non senso quando oscura il libero pensare
forza a mani perse nelle caverne della terra che pesantezza opprime
Parole di donna
Bracieri ardenti nella notte
quadrati sparsi di libertà, calore per abbandonate vite sotto ai ponti
lotta a disumanità d’esseri altri, accattonaggio questi di ricchezze senza
più valori
Scultura di tronchi antichi
effigie del vivere che passa e ripassa lento
Volto cambiato a Tempo e Spazio in quel rincorrersi diverso delle stagioni
Ritorno per quando forte colpisce il temporale
Riparo nella via quando lampi e tuoni fanno perdere di mira l’ora
dell’arrivare
Parole di donna
Fili di tenerezza per coltivare amore
Tempo per addolcire le giornate amare
Emozione e nudità d’anima per ricercare e vivere
Parole di donna
per dire al vento di fermarsi quando il dolore piange sulle pietre e
distrugge il sonno
Abbraccio all’umanità che s’accartoccia per la crudeltà di chi gli passa
accanto
Parole di donna
a carpire il senso di quel continuo strappare e ricucire
pagina dell’essere dimentico d’ogni sua esperienza
Parole di donna
libertà di note e stelle
occhi per un uomo solo
che leale prende la mano stretta nella sua
nel suo narrare semplicemente parole d’ uomo
Parole di donna,si…
per dire
per dirsi
Parole di donna
Poi una sera
accanto al fuoco ti ritrovi
rovistando tra vecchie foto e carte
o ascoltando una musica che ti prende
le parole che allora ti mancarono tanto.
Nel silenzio di un tempo ormai trascorso
in una lunga fila li rivedi tutti,dentro l'anima
incroci di visi, luoghi, fatti, che hanno scritto storia.
Dai le chiavi del tuo oggi a quel passato stagionato
onde lente a galleggiare, riaffiorano pensieri e sensazioni.
Nel silenzio raccogli con più delicatezza quelli ancora ruvidi
nei bagliori del camino carezzi con occhi luccicanti quelli cari.
Aspetti nel ricordare per non lasciare nulla di perso per la strada
pensieri e sofferenze li leggi con la calma di chi si è forgiato dentro
echi di un dolore che gli anni hanno trasformato in ascolto verso l'altro
radici che affondano profondo nell' essere
reggendo i rami nelle tempeste
durezze e negatività di un quotidiano
che il vento piegava spesso come le betulle
ieri come oggi come domani
ma sempre alla fine con la forza di riuscire a ritornare in piedi
riaffiorano calde d'emozione
abbracci sguardi sorrisi carezze senza parole, tenerezza d'esseri.
Ed il rimpianto vorrebbe prendere il sopravvento per ferire,
ma forza del volere,continui a rovistare.
Parlare del passato,oggi,è riflessione, condivisione di esperienze che
anche altri hanno vissuto assolo.
E vorresti togliere dolore ai nuovi,
col dire quanto ti sentivi sola, perché la sofferenza è comune pane.
Ridici poi a te stessa che la vita di ognuno si costruisce
con le proprie mani, con quei lividi d'errori
di gioie ,di solitudini, che piano piano portano l'essere prima a
chiudersi a riccio dentro per difesa
insonnia che fa sentire soli al mondo,
che rifiuta di ascoltare chi ha già fatto quel viaggio prima di te
risposte che non venivano a domande che pressavano,
amore che si girava perché non era a tempo.
Sorridi, ti guardi attorno, sei serena,
ma sai che all'improvviso potrebbe essere tempesta nel vissuto
incroci le dita e giocando con i riflessi delle fiamme,
rigiri la partita alla Vita, accettandone le sfide.
Momenti Ed in quegli attimi anime sospese camminano insieme impalpabili illusioni d´istanti invisibili Verità nascoste sussurrate appena svelano i sogni trine pudiche merletti d´anima Carezze e sapori senza limiti si tolgono le ali nudi s´intrecciano si guardano si cercano ed essenze lambiscono corpi amati Liberi due esseri si aprono respirano profondo E visi s´illuminano rallentano i corpi ed occhi chiusi vedono larghi i corpi parlano Linguaggi lavati d´amore espressioni scandite dai sensi riannodati dalla pioggia silente dell'emozione che investe e senti l´irraggiungibile e vivi il sogno e si dilata il Tempo lontano lo Spazio Fluida l´anima, il corpo respira piovigginando... Momenti E sei, e sai Fotografie noi di un amore che si vive E prende senso il Tempo E ---------------------la Vita si ferma compagna colorata viva bellissima nei giorni Ostriche deliziose si aprono solitarie nei fondali blu intenso di un mare-----------che accoglie Ed inizia ogni giorno un viaggio nuovo essenziale nel suo-------------viversi ---------------------d´arcobaleno Sorrisi e fantasie in silenzio si prestano i pennelli storie vissute-----noi viviamo ----------l´Emozione Stagione e sapore inevitabile di questo volersi che libero s´innalza -------------------E sei -------------------E sai Mai fine tra noi Immobilità ci assorbe Rapimento abbandono d´esistere ci vive abbracciati domande e risposte Voglia appagata ci scrive senza più fine Silenzio Magia d´ascolto Brace viva sotto la cenere Onda cullata dal mare scivolo Abbandono senza più movimento lievito Respiro lieve appesa nuvola in cielo vivo addosso al mio essere tuo Istante senza secondi eternità cucita particella d´infinito ho te Tenerezza si veste di noi Forte come un ulivo Ti cerchi nell´anima ti ascolti in silenzio respingi il vuoto che assale ferma ti svesti delle paure ti vesti di solo coraggio e nuda, specchio vivo, reale di te stessa, ti leggi ti trovi, ti vedi, ti incolli. Viva d´anima, poi, riparti passo dopo passo intatta nel giorno che viene. Tu donna. E ancora, solo noi Lenta io dentro di te--------------------------------- mi sciolgo Lento tu dentro di me -------------------------------mi bevi Fascino di vita-----------------------------esplode Invenzione di luce------------------------ noi. Desiderio donna Bella superba luminosa Essenza stessa d´amore nuda d´animo ti accendo gli occhi Due strisce di sole mi coprono Sollevo alla luce i capelli e cerchio vitale ti accolgo Dondolo... -te quiero- Dondoli... -ternura mia- Mani sui fianchi mi prendono E delizie d´amore vertigine e vortice mi scrivi sul corpo -donna mia te quiero- Desiderio infinito s´illumina . Parlarsi di sé Parlarsi di sé è come prendere piccoli ciottoli bianchi e poi imparare a metterli piano piano uno dietro l’altro in fila con tanta attenzione senza mai far rumore in silenzio cercando di non sbagliare tanto A poco a poco la linea diventerà lunga infinita nel tempo e saranno i giorni e saranno i mesi e saranno gli anni la vita tutta Parlarsi di sé è come scorrere nell’acqua di un mare calmo è come volare all’alba è come piegarsi al vento senza farsi spezzare Parlare di sé è parlare di te ora oggi. E il tuo sapore.. E il tuo sapore Ora Mi sorride Mi carezza Mi pizzica smorfioso E giochiamo E ci leghiamo E ci sentiamo E voliamo Tu Stai,lì, Silenzioso A guardarmi Sorridi adesso abbassi gli occhi,tu.. Tu.. Avevi previsto tutto Tu Tenero tu Tu Grande tu Tu, Dolce Uomo mio !. Ed a volte lo immagini E lo vedi poi all'improvviso in quel suo reale fatto di mondo di uffici di strade di macchine di gente di voci di maglioni di scarpe di docce di pigiami di risate di giochi di politica di tavola di sogni E tu stai ferma ed osservi tutto silenziosa sempre Poi ti giri calma sempre calma Adesso sei in un'altra strada vicina molto vicina ma già hai svoltato l'angolo. A volte A volte Mie care nuvole Vi guardo E vi capisco proprio.. Non state mai ferme Voi Bizzose sempre Passate il tempo A cambiarvi d’abito Bizzose si.. Ma tanto chiuse Brave sì .. E trasformiste anche Per quel Non farvi leggere dentro.. Per quel mascherare le lacrime Per quel Negarvi al reale Quando urge Pesante Quando Vi offende dentro A volte Vi guardo Mie bianche nuvole E vi vedo splendere In questo terso cielo Splendere Finalmente Più libere Coscienti del reale A volte Pure io A volte Vi abbraccio. Torno domani pensami e resti immobile per non perdere quel suono per viverne il senso e rivedi mani care testarde possessive nervose insofferenti e ti senti tagliare l'anima con un coltello e il tuo cuore batte forte e stupore e incantesimo e malinconia gonfiano dentro girano nell'aria e...mi manchi ti acchiappa ti colpisce ti frusta come ciclone furibondo come valanga d'amore E perdi il fiato e lo vorresti accanto e lo vorresti per te Ti segni il cuore invece quel messaggio è bacio Strano sapore l'emozione unica voce di un amore così Di un amore che conta le ore che sente musica che guarda cieli stellati mentre distanze scivolano via e arrivano parole sfumate sapori strani sensi visi sorrisi Ti senti scavare dentro e vuoi i suoi gesti addosso immagini di corpi allacciati ti sconquassano dentro ripercorri i giorni ...ti domandi... vaghi ...tuttatutta... nelle sue braccia nel suo caldo corpo di notte ...di giorno Lo riempi di te abbracci le sue ire i suoi dubbi lo pensi come una carezza Lo senti ancora passerotto e cerchi di comprendere e ami quell'infinita insicurezza padrona del suo io. Voglio riempirti il cuore stasera.. Voglio riempirti il cuore stasera di tenerezza delle mie labbra dei miei sorrisi dei miei silenzi delle mie mani di piccoli baci piccolipiccoli caldicaldi per strofinarti sempre il cuore per portare via il dolore per farti dormire leggero per farti invidiare dall'universo tutto .. Voglio riempirti il cuore stasera .. Perdersi libera..... Luci e trasparenze ti abbracciano palpebre abbassate chiamano calore di baci ti investe e stelle e spazi immensi E credi ancora nei giorni Giochi con l'anima scrosci d'acqua cantano tenerezze..... emozioni....... passato e domani sfumano Voli nel vento perdendoti libera Io ti amo Mille visi mille espressioni mille età Uno con quel chiamarsi magico uno con quei capelli scuri uno con quell'espressione intensa seria di uomo che lavora tanto di uomo triste a volte con sempre attorno cose grandi cose piccole soluzioni stanchezze ed ore ore ore di lavoro immenso Uno con quello sguardo lungo che ti lambisce il cuore che ti dilania l'anima che ti attraversa l'essere Uno con quelle labbra strette lunghe decise serie immensamente tenere Ed io ti guardo ora ti guardo tanto intensamente ed in silenzio tu mi osservi non parli non sai -ora- cosa mi passi per la testa.. mattamatta sempre io.. ma osservi pronto sicuramente pensi-adesso- ad un luna park.. Ma io commossa invece abbasso gli occhi sorrido sola per un momento ferma e guardo quel tuo sorriso muto adesso che mi interroga E sorrido ancora e silenziosa ancora Poi rialzo gli occhi ed allegra scherzando sempre accendo il cellulare e squilla il tuo qui adesso davanti al mio E Tu lo prendi e ridi per questo gioco assurdo e senti immenso tu ridendo io una risata grande e dietro a ruzzoloni arriva..... "Ci credi adesso che ti amo?" E tu infinitamente tu felice tu ora mi abbracci.. ora mi ami ed io ti amo. I cellulari a terra piangono commossi.. Fuori neve e temporale.. Molto mossi i mari.. E Venere scese dal cielo E Venere scese dal cielo aria la vestiva danza erano i suoi passi diafana e bella nuda d'amore vestita scendeva tra nuvole d'oriente e celesti cieli d'occidente Sorriso leggero aleggiava su labbra carminio che amore cantavano Cercava cuore d'umano lei creatura di cieli lontani Lei mortale e celeste fiore splendente di petali gialli profumati d'odore di cielo andava decisa Rosa gialla a vita teneva leggero un bianco velo di sposa mai vissuta Fili d'oro i suoi calzari fatti di cielo smeraldi verdi brillavano tra i suoi capelli Cuore tremante chiamava cuore lontano Scendeva Venere e stelle e firmamenti tutti si aprivano giovani di anni al suo passaggio Sorrideva Venere salutava Venere sapeva lei del suo viaggio in Terra sapeva Lei del suo addio al cielo Sulla Terra commossa riaggiustò i lunghi capelli lisci Donna tra donne ormai andò per strade di terra Voglia di mano nella mano la guidava Improvvisamente lo vide caldo lui la riconobbe cuori presero a battere in uno Stupore grande li firmò li visse unì i loro giorni colorò la loro storia con il finale - " per sempre" - Ci sono le trine sul mare Ci sono puntine a mare bianche increspano lavorano trine su quell'azzurro splendore di acqua il vento in terrazza mi scompiglia i capelli il sole mi splende mi cuce un po' i tagli bassi, lenti lentissimi, radar di cieli luci al mondo di bianco vestite volteggiano splendidi sempre ad ali spiegate i gabbiani, amici sinceri del mio cuore selvaggio parliamo tanto noi nel cuore, in silenzio mi vola il pareo, e libera al vento respiro apro le braccia anche io ed incrocio improvviso nell'aria assolata mi sento aria io stessa vibra tutto il mio corpo e libera, al cielo rimando un saluto Ridi, Oggi, la Vita, (pass)egg(i)a per strada (con Luce) Una volta... in blu.... per amare Ieri ..... .in verde.... per sperare Oggi.... in rosa.......per andare Domani....a piacere-a- ..........m ..............a ...........r ..............e..per nuotare domani ancora.. a piedi nudi.sulla sabbia..per danzare e ( ) p o i<ogni giorno.libera Luce.per la Strade ..............a disegnare G(IO)IA (LA VITA) (E)D I SUO(I) FOGLI BIAN(CHI) ! LU(C..E ).......L(A VITA) ........ .....PER (CHI.!)-------------La sa capire Ci sono visi che si vedono col cuore basta fermarsi un attimo chiudere gli occhi, appena schiudere le labbra, appena alzare leggermente il viso verso le nuvole del cielo e, restare immobili, fermi un attimo ad aspettare un attimo soltanto, e, se si hanno dentro si vedranno, subito, col cuore e pelle a pelle, sorridendo ci si camminerà con l'anima per sempre, amare è tutto sì, ci sono visi. Cos'è uno sguardo a vol(te) Lo scavo fatto dall'anima Soliloquio------------ profondo Dialogo d'anime lontane senza più --------------lacrime Stupore stesso, persosi -----------------------una sera ad una fermata - ultima------------------------non capita decisa senza confronto------------------------un attimo nell'immenso pensoso d'un amore infinito Mi sono immersa Mi sono immersa nelle rose gialle, rosse, rosa, arancio scrivevano sorrisi e carezze su mani che mute se ne vestivano avevano gocciolato sangue prima adesso le stesse spine delle rose mi cullano, senza farmi male, piano... piano piano, mi cantano una ninna nanna e un profumo d'uomo caro, riempie dolce questo mio cuore stanco ed io, serena sogno. L'amore è una carezza E' un attimo Quel corpo che sensuale e dolce scende le scale ora, si ferma ha solo leggerissimo una sfoglia aderente di vestito rosso l'aria calda fa volare gli orli bretelline nere lo reggono e lui,arriva vestaglia ancora aperta su quel petto in piedi dietro di lei mano laterale al seno destro sfiora la ferma lei dolcissima poggia la testa sull'omero sinistro le spalle non si muovono lui è fermo la guarda lei ascolta ascolta lui resta fermo tremano due cuori si e' scritta la parola - fine - l'eternità in un istante cambia casa due corpi e basta scolpiscono carezze abbandoni e sensi ed è l'immagine che resterà per sempre sentono in due l'odore della pelle e lei quel suo petto perdizione umana devastazione nei corpi fuoco nelle anime fermi così a fermare il tempo per sempre ma sanno già insieme -fine- ormai attimi si vestono di rossetto e morsi regalo d'un'emozione da non dimenticare la scala mobile ripartirà senza preavviso lei scenderà sola le scale nessuno parla tutto si assorbe limone aspro - l 'essenza- l'amore è una carezza sulle ali di un gabbiano bianco è stanco Ora riparte. Radici Piegata in me stessa artiglio di dolore che scava mi lascio vivere---------------albero spoglio bruciate le foglie -------------da tempeste improvvise solitario testimone di vita------da deserti sempre più aridi Vivo nelle sole radici affondate oltre il pietrame assorbo vita e ricordi Immobilità assoluta mi veste di quiete-----------------né morte né vita Sospensione d'anima tra mondi diversi futuro sconosciuto che non si mostra caos e confusione------------------rivestono il giorno e si guarda e si attende-----------attendere invito di fata sospensione del pensiero amore che si vive immenso dormendo nel sogno bivio al semaforo guasto lucidità e follia perplessità che scrive dimenticanza e malinconia distruzione ed annullamento attendere Orme infinite sulla sabbia----------nuovi orologi passi di un volto-------------------che cercano moltitudine umana-------------------un viso solo Radici Principi Cheyenne E grandi pianure li videro correre tra Mississipi e Montagne Rocciose Erano fieri intoccabili belli ma anche impossibili forti entrambi e testardi I giorni, superbi sempre scrivevano storie col sangue ma tagli e tagli cucivano sogni ed ogni giorno era solo nuovo il giorno poi il Tempo inesorabile li vinse e ci lottarono e poi fu l'Immagine e poi ancora l'Ascolto impossibile chiuso sempre uno ,aperta sempre l'altra e poi infinito , per sempre il Silenzio. Io Principessa cheyenne , oggi , dai profondi occhi scuri e commossa,da ciglia di nero vestite , Io,racconto il finale di cielo ,per loro. Aria in aria dispersa,io, raccolgo infinite mille parole tessute insieme d'umano e divino musica ormai fuori da ogni confine Spine spuntate di dolore le tolgo piano , una per una, le cullo , infinita io d'amore celeste Io, indiana cheyenne , principessa di cielo Levo le frecce le trasformo in amuleti d'amore per tutte le genti a venire le guido ,ora, per sempre In questi diversi sentieri di cielo E dico , ad ogni umano in terra Io , Principessa Cheyenne, che tutto è possibile -Basta volerlo e volerlo!...per sempre Ed a piedi nudi ,ora mi guardo, in silenzio, i tagli, passàti , dai loro , ai miei , piedi e meraviglia improvvisa diventano fiori e' speciale il giardino che adesso li vive è il giardino del cielo che,per sempre, racchiude i sogni più belli , quelli incompleti perché, forse, troppo, troppo in alto, partiti li accompagnano mute, le carezze più care e sorrisi di visi scritti di petali d'anima i segreti dei cuori , poi, li chiudono in boccioli di rose e vivono anche loro ,come me, ormai per sempre, aria in aria dispersa fratelli per sempre ,in grandi pianure e praterie vestite solo di cielo una musica scrisse per sempre. .. A ditate di cielo: " Cosmic love" lingua-Inkaru. per sempre. Io Principessa Chayenne, io Principessa di cielo... Per sempre. Bastarda ha girato l'angolo Ed all'improvviso quel dolore oscuro pesante grigio e ti chiudi fuori da tutto fuori da tutti cammini ora in salita e spine e rovi appuntiti ti lacerano il cuore e ti vedi andare e le gambe ti colano sangue ed i graffi ti urlano e tu vai e sola e vai lontana ormai da tutti lontana da te sei stanca ti manca il respiro ti senti assalire sterminare impotente ti osservi e ferma lo guardi ti giri calma serri le porte e lo riguardi immobile dura più dura feroce tu forte lui forte ed arriva vandalo che offende e ti invade e ti copre e ti copre e tu guardi e aspetti ghiacciata e malefica tu ora lo copri lo copri lo copri e cadi e cade per un istante tutto si ferma per un istante vita e morte Per un istante quel dolore oscuro.. Ed a voi mani mie E a voi mani mie...dita mie… Ed a Voi mani mie che quando il dolore non era ancora parlato riuscivate con la musica a trovarne i fili a farli danzare e poi ad addormentarli un po’ più sereni Ed a Voi dita della mie mani voci sensibili del mio animo che sempre nel dolore e nella gioia avete -uniche- saputo parlarmi di me che mi avete fatto danzare quando la gioia mi ribolliva dentro e quando il dolore offendeva il mio cuore e le lacrime mute scendevano sul mio viso A entrambe oggi dico grazie grazie di tutto grazie della luce che mi avete sempre saputo regalare in ogni strada buia che ho già percorso… E tenero poi.. E ti allarghi e mi prendi e mi invadi e ti invado mi faccio bella sorridi mi acchiappi ti coccolo gli occhi mi sbatti intrigante forte furente sul tuo petto E tenero poi mi ami Rubare un’armonia al cielo si può Sentire fuori umano stesso Violare arcani suoni Muraglie di infinito Immensità di occhi Immensi erranti E labbra perse In mari immobili E mani tese Che chiamano Chiamano Ombre di dolori antichi Di cuori provati Reali Ed ancora infinito Ed acque circolanti Fuoco e fiamme Vestite di ali E tagli di anime ferite Che cercano Soste Fanali Terra Corpi Amore E gambe si muovono ora E vanno ora Vanno Rubare un’armonia al cielo si può Da adesso, oggi Da adesso ----------------------------------------Oggi Fantasie da viverci Incanti primari della Natura Anime libere senza mai catene Vuoti cullati da carezze vellutate Gioie condivise con le arance rosse Scorrono paralleli due fiumi nella Vita, uniti---------Oggi. E mi ritrovo Rete i miei pensieri oggi, dondolano porgendosi inquieti alla mia mente e dubbi e decisioni si combattono le ore Corro fuori verso il fiume Seduta ora sul bordo d´erba alta chino il capo sull´acqua che lenta scorre mi risponde un viso senza sorriso e penso ora all´inverso come l´immagine che mi guarda come specchio ed i pensieri si lavano si ricompongono diversi lento il fiume li riflette nuovi come le corde riordinate appese al muro dal contadino E a poco a poco ripensandomi rileggendomi sdraiata sulla terra io mi ritrovo ancora. Arida sabbia copre la vita E sui rami nudi ---------------------------------------Senza più vita restò --------------------------------appesa solo una vecchia sacca rimasuglio di una ------------------------------Speranza... uccisa------------------------------ in fuga E polvere di sabbia scura copre corpi sconosciuti E brucia sempre ------------------il sole La vita ?------Una storia! Concepire -messaggio di futuro- Nascere -punto di partenza- Colore puro ricchezza gioiosa d´alba vissuta a stadi di Tempo in mille modi d´essere la Vita balla veli di zingari i colori la vestono Denti lunghi di lupo poi affondano ferite nelle carni e diventa difficile l´affermare E fermate sono d´obbligo è il valore di un momento che scriverà il domani Si osservano in silenzio convergenze e divergenze maturano idee e frutti movimenti responsabili a solo e di tanti non sfuggono più le comprensioni forte sempre il cromatismo delle passioni riaccende nuove le partenze Ridotte le esasperazioni concordano le idee e colore solare la vita procede piano ora sfuma la luce nel tramonto della sera s´acquietano le luminosità accese si accettano le ombre e senza preciso confine alla fine il Divenire, stanco s´addormenta. La Vita?-----------------Una storia! Tristezza Inginocchiata simbolica allegoria di vita tristezza violenta l´essere asciutta sorda si esprime continua in linee arcuate complessi i bisogni tacciono chiude coerente a libertà d´aria e fredda linearità soluzione senza alternative lega lacci taglienti all´anima E si oscura il giorno Prigioniero l´essere si piega. Sensazione tua Lenta mi vivo sensazione tua Foglia attaccata al ramo per libera scelta pronta a finire per darti vita Emozione densa Vive un attimo una vita Scrive mille pagine il ricordo Sogno assorbe riflussi bagliori Emozione densa perfora l´Essere che vive Ricordo, il ricordo Metto la mano sulla fronte -Ricordo-------------------------il ricordo Ed espressioni lontane rivivono prendono forma si tingono di colore ridotte all´essenziale Cronologie di fatti lasciano gli accessori ------------fuori coerenti e ristrette le idee contano solo ciò che ---------------------conta si moltiplicano si scambiano si confermano pitture di tempi dai colori intensi campionature sempre di colori puri Luce madreperlacea la mente stessa ne giustifica gli ardori e atmosfera vibrante l´animo sospira-------------------prezioso Una danza antica Seduta per terra poggio un gomito sulla sedia la testa si vive stanca sulla mano Stasera rivivo nello spazio il mio rimpianto lo scorre, lettore di sempre, il Tempo Temperamento che si accende il mio vive di libertà presa di coscienza che mira sempre a liberare l´anima Mi ritrovo a rifiutare convenzioni vivendomi linguaggi personali libertà fortificate dal mestiere del duro vivere Non è disordine Non è ignoranza Ingenuità a volte malgrado gli anni Lavoro per imparare prima di innovare Mi vive solo grande un rimpianto perdere ogni volta un pezzo di una danza antica chitarra piano violino e fisarmonica della mia stessa vita Colloco con attenzione gli oggetti rapporto i fatti studio la luce con le sue ombre la vivo silenziosa nelle sfumature di colore Compiuta serenità ispira ora il mio giorno -ma-forte, Mi vive un rimpianto grande -L´avere perso una danza antica-. La finestra chiusa Io, farfalla d´aria mi poggio libera sulla terra tu. Sono arrivata Sono stanca è stato lungo solitario il viaggio per raggiungerti Ti sfiora l´animo il mio guardarti muto ti parla d´un amore assai paziente e silenzioso attende Pensiero cupo il tuo non sa vedere non sa sorridere a quest´arrivo Ti sento chiuso al mondo al buio e sbatto sbatto io, farfalla le mie leggere ali per farmi sentire per farmi aprire quella tua finestra -chiusa- ma l´ombra d´un vivere che non si accetta a volte ti chiude pesante i giorni E resti lì serrato tra quelle mura grate di ferro per la tua anima cemento armato difficile da scalfire sempre e cura paziente ,io ti aspetto e tu che in silenzio mi ripeti piano -dammi tempo ti prego dammi tempo- Ed io farfalla d´aria carezza tua resto lì fuori bagnandomi tutta per amore ad aspettare che luce il tuo cuore riapra al mondo quella tua finestra chiusa Op(po)sti Ugua(li) Mille facce ha l´Amore Duemila il Dolore ma sempre Amore è amore che piange amore che grida amore dilaniato perché non visto perché non capito perché non ascoltato perché dimenticato perché rinnegato perché invidiato perché umiliato perché deriso perché negato Mille facce ha l´Amore Duemila il Dolore Op(po)sti Poli Ugual(i) Specchi bendati E corde bagnate Ti girano addosso Ti legano i polsi Ti pieghi dolorante--------ferma la vita Urla duro il dolore--------è dentro te E le mani contratte Non sentono piu´ il sangue E si ricercano in un continuo dirsi ------------silenzioso E trova sempre risposta e ti dici--------------è credere Ed occhi muti i tuoi rivedono E pena brucia E senti immense----------------------------le distanze E dentro l´anima --------------------------Speranze E si cuciono i giorni E muti gli occhi parlano E nubi nere ----------------------------------il cielo Vede offeso l´umano più vero e -------------piange E il Tempo freme Giustizia riflette Umano, il verdetto, e lenta, pensa. Bambini detenuti Sei metri quadri lo spazio 2004 sbandiera il suo progresso da muri di calce bianca in carcere,urlano, sofferenza infinita, madre e figlio detenuta all'ergastolo lei detenuto il bambino il 2001 scrive veloce la nuova legge per madri e per figli vestiti di carcere tre anni dopo piange in cella il bambino ,ha caldo d'estate impaziente l'estraneo urla si chiudono a riccio due affetti amaro futuro di donna si scrive sono in scadenza i 1095 giorni di vita in comune col figlio terribile a passi pesanti cammina il distacco nascerà sconosciuta l'angoscia in un volto bambino dai riccioli neri grandi si perderanno due occhi bruni occhi diranno ad occhi diversi -" Dov'è la mia mamma? Dimmelo,dimmelo ." Gira in cortile una palla passetti bianchi di scarpe riprendono il ciuccio appena caduto manina piccina trascina trenino Mamma .BR.BR.BR. Pesante si vela lo sguardo di madre completa in silenzio BR.BR.BR. Io brigatista condannata all'ergastolo dissociata da lotta armata Come vivrò adesso mio figlio? Io bimbo detenuto senza saperlo ! Ti guardo ti chiamano Stato Regione, Provincia, Comune Si scrive struttura diversa Progetti in cassetto dormono sogni. Omraz Omraz scende al fiume ride nudo da una vita corre Ed improvviso si perde Omraz E puzzle il suo corpo si sparge tra discesa e salita Non è stato il vento non è caduto non ha battuto la testa Omraz No! Una bomba un gioco l´inferno E sulla sabbia ---------------------------sangue Aveva sei anni---------------------------Omraz Andava a prendere l´acqua.............Omraz Correva Omraz scendeva al fiume Non c´è più -----------------------------Omraz A te Simona, per quattro E sei qui Coerenza di un mondo che crede -----------------------------------ancora Speranza di senza -------------------------frontiere per altri domani Dono condiviso di ------------------------popoli ritrovati Regalo di Giustizia --------------------------------umana Essenza e -----------------------------------Forza del ------------------------------------------semplice Amore E libera guardi-----------------------------nuovo il cielo Occhi diversi in un mondo -------------------------------rinato Ma , ogni notte tu sola silente ripercorrerai nel cuore-----------------------------------il dolore -----------------------per strada ---ad altri----non data E sogno desto ti stringerai risentirai la tristezza dei-----------------------------giorni crudi Sorriderai Diversa , Tu tra Diversi Uguale, Tu tra ------------------------------------------Umano ritrovato E Universo il tuo animo Scriverà ------------------------------------per sempre una storia Libro, il tuo corpo Pagina, il tuo pensiero Contenuto, la tua anima Arcobaleno di Vita-------------------------il Coraggio E senti ---------------------------------------diverso E sorridi ----------------------------------------Ed incoraggi. (E) resto co(sì) E resto così Distesa Il viso dentro l´ angolo alto del mio braccio sollevato sugli occhi chiusi Averti ancora averti sempre Tu montagna che serena ti stagli libera nel sole sconfinata pianura, io che t´accolgo E resto così distesa Tenero tu Compagna la vita E tu ascolti niente fughe Tenere le ciglia Ancora Ancora Lenti i corpi E notte è giorno Dilaga il sorriso Lenzuolo mi copri E il Tempo si lascia vivere A piedi nudi il giorno ci unisce Promessa che ritrova le ali mi fermo Avvenire presente petali rosa di bacio mi sfiori leggero carezza, tu bagnata d´amore E uomo tenero m´accogli e sogno reale, io viaggio nel giorno Amore che manchi Ti cerco un attimo Mi serro nell´anima sfidando il tempo E lento mi scivoli dentro Sento arrivare il tuo viso Sento ricoprirmi il corpo E carezze perdute ritornano Persa nel tuo ricordo mi riperdo -io donna- nei tuoi baci Estrema sfida io stessa al tempo Mi manchi----------------------ma forte, resisto. Ed è viversi Lentamente lentamente---------------ti vivo mi cerchi Lentamente lentamente--------------mi entri ti godo Lentamente lentamente------------mi assorbi ti bevo Colori e sensi ci tingono d´insieme Sensazioni ed umori ci allagano d´infinito Ed è viversi Pensiero profondo Pensiero profondo circoli infinito nell´essere mio Pigmento stesso della mia pelle Respiro delle mie labbra Parola senza più alfabeti Ti incidi essenza d´amore nelle mie carni Mi dilaghi dagli occhi Ti stampi espressione fiera d'amante nel mio viso Decisa risposta del cuore al tempo allo spazio che sempre dividono Intensa io vivo di te E strada segnata d´insieme ti aspetto larga immensa di luce io stessa Mi vestono solo carezze Mi nutrono solo i tuoi baci Profondo pensiero. Tu. Venirsi incontro, noi Gabbiano, mi sfiori leggero i seni splendente e sensuale li baci a morsetti ti poni in bilico su questo mio corpo serena ed intensa, larga sul mare ti sorrido ti vivo nel sole infinita di giorni ti accolgono calde, piene di baci, le labbra mie ricami salati disegnano nuove stelle marine sui mille centimetri accaldati della tua pelle bruci, brucio larghe nel sole, sollevo le braccia precipiti in picchiata, amante sul corpo io stessa miracolo di fantasia che ti prende ti stringe ti ammalia ti agguanta ti sbatte ti assorbe ti leva ogni battito ogni istante strabiliando il tuo essere ed il mio stesso d´immensa infinita dolcezza , estrema nel perdersi e stella, io stessa , di mare che vive, ti stringo sul seno lentamente viviamo legati Mi alzi ridente, ora tu, gabbiano di sole e infinito volandomi accanto, in un istante, ti prendi il mio fiato mi scrivi tra sensi a giri sempre più larghi sull´acqua parole intessute di profumi e colori vissuti nel sole mi spingi forte, sempre più forte su questo tuo cuore silenzio ci immerge sogno ci cattura per viverci in due bocciolo sensuale mi stringi tra i denti, ti fermi ,continui tortura infinita, poi, scendi, ti desidero aggiungi, in silenzio... Sorridi e mi dici : -Non avere paura , ci sono , ci sono... Venirsi incontro, Noi. E se ti penso... E se ti penso vorrei avere i tuoi occhi appesi al cuore le tue mani al posto delle mie per lavarmi con loro vestirmi svestirmi amarmi con loro E se ti penso le tue labbra le incollerei sui miei capelli per sentirmi sempre carezzare Poi ogni tanto da lì le staccherei per donarli un po' a questi miei occhi stanchi E se ti penso mi torna in mente sempre quel tuo dolce sapermi dire ancora E ancora Avanti amore... adesso... compitino... E fu dolce quel sentirmi dondolare... Improvvisamente sveglia mi sentivo dondolare mi cercavo ti cercavo rivivevo quell'istante e tu silenzioso arrivasti in punta di piedi caro come sempre con quei tuoi occhi caldi con quella mani larghe e fu dolce quel sentirmi dondolare. E ti senti bruciare E ti senti bruciare dentro.. e lo avresti voluto.. avresti pure saputo come.. strano l'amore immensi sensi poche parole Ed ora lo guardi è più lontano e tu decisa a non disturbare più decisa ormai nel tuo silenzio. Ed avresti voluto ed avresti saputo Strano l'amore.. E le nostre mani si faranno carezza... Apro gli occhi... è l'alba appena appena... e sento che tu ci sei e la vita corre allora nelle mie vene ed il sonno che vorrebbe ancora prendermi lo caccio via perché al mio uomo potrebbe all'improvviso servire la mia parola la mia risata ..i miei occhi caldi .i miei.... ."ma .. amore...io ti voglio vivere felice .!... capisci!......tutti questi morti in giro...!" "BASTA !.. ORA ... SI VIVE ........! " "ORA SI CAMBIA REGISTRO!".... Voglio farti sentire gioia nel cuore voglio vederti ridere di niente voglio vederti andare sereno con quelle tue battute terribili per me -a volte- perché non abituata ancora al tuo sarcasmo .. voglio vederti guardare - dritto- il sole innanzi a te e la luce dovrà illuminarti sempre ad ogni ora ..ad ogni passo... mentre corri a lavorare veloce ..intelligente ..manieroso..e furbo... rabbioso anche ,a volte, da un capo all'altro della città, indefesso mio lavoratore..! E poi .... aspetterò qui -sola e tua - sconosciuta al mondo intero in questo castello ovattato fuori dal tempo ma nel tempo.. aspetterò qui la tua voce le tue voglie quel tuo cercarmi dentro quel tuo spogliarmi nuda quel tuo piegarmi d'amore stringendomi forte i seni ..ed io ti toglierò gli occhiali ti bacerò in silenzio piegata felice dentro i sensi miei dentro i sensi tuoi.. ed un lui ed una lei allora si guarderanno un attimo fermifermi si sentiranno fortiforti si attaccheranno complici infiniti di questo nostro amore..... e le nostre mani si faranno carezza per loro.... e i nostri corpi bruceranno insieme e le tue mani diventeranno mie e le mie mani diventeranno tue e cercheranno anfratti bui per dare loro luce e cercheranno carni calde morbide vellutate per dare loro voce e parleranno con labbra di fuoco gridando a questo amore parole immense, colorate inesprimibili forse per tanti ma non per noi ..... e grideranno sensi , tenerezze infinite intrighi d'amore ed ancora insieme voglie..pericolose voglie inimmaginabili spericolate voglie felici voglie... piene di risate a volte, di teneri ......mmmmmmmmmm... di infinita pensierosa, anche, dolcezza..... Si,...ti aspetterò qui in silenzio e nel mio cuore tesserò una coperta calda ,morbida ,amorosa pronta ad ammantarti con tutto il mio amore quando stanco tornerai a casa e sfinito ti sdraierai su quel divano che ormai ami anche tu e poggerai la testa sul grande cuscinone di velluto che abbiamo comprato insieme una mattina.. Io non ti dirò nulla con le parole ne hai sentite troppe tutte il giorno.. ti guarderò soltanto coi miei laghi verdi e tu ci annegherai dentro, amore chiudendo gli occhi e imparando, a poco a poco, a lasciarci dentro tutti i tuoi pesi tutti i tutti i pensieri fino a sentirti finalmente leggero ...sempre più leggero e felice...... amore mio adorato... per sempre.... Nascosta C O P E R T A________________di ---------------colpi A S S O L O________________i-----------------frammenti Pazzie per pazzia Scuotono il nulla N A S C O S T A________________spogliata-----------luce risplende Password a cambio Accesso negato F E R I T E D' A S S A L T I_________________fioriscono----------rose Silenzio tesse silenzio Si scrive Futuro N A S C O S T A_________________senz'occhi--------si osserva ________________________________ed osserva Girano saccenti le genti Gridano a Lei parole di loro. T A C E Arena Arena------------------io sola sotto al sole ..........sconfinata solitudine ..........gradinate vuote Toro-------------------il mio cuore orgoglio e silenzio .........tagli senza piu' conta .........a sorpresa tus banderillas Torero-----------------Tu ,disarmante il sorriso ..........gentile la voce ...........gira nell'aria crudeltà Un cuore dissangua nel sole L'arena immensa tace Cuciono ferme---------------------------- Vita e Futuro Il passato è già morto In arena ,gia' pronti Tori nuovi ---------------------------------Stamane La corrida continua Spazi bianchi scalpitano spingono rosse scritture------------------rosso l'inchiostro L'umano offeso,tace silenzioso e triste ricerca a forzaun------------------------ Futuro gira sempre la Vita------------------------in arena! E' fiaba stasera, amore Capelli ancora bagnati distesa a poppa, ti guardo il mio costume dorato brilla trasparente alla luna le mie labbra , arse, da una giornata di sole ti aspettano invitanti il pantaloncino grigio a righe tinta su tinta ha il cordone bianco aperto slacciati i bottoni, assonnati hanno dimenticato di esistere aperta d'anima aperta di corpo braccia larghe alla luna tesa d'amore piena di luce ti chiedo amore sereno ti voglio amore sereno ti ho amore sereno mi hai finalmente ancora ancora ed ancora ancora e bianco di spugna largo di spazi il grande lenzuolo ci avvolge, giocando,sereni brillano i corpi sotto le stelle i miei seni larghi odorano mare splendono raggi nuovi incantati aperti all'amore essenze di luce chiudo le mani sotto la nuca incredibilmente libera felicemente libera fuori da incubi, lontano il dolore tu dolce uomo mio mi vieni dentro tu grande uomo mio mi prendi intera da donna teneramente mi fai pasto tuo teneramente ti faccio mio dessert luna e stelle, stanotte, dondolano in cielo canti nuovi sul mare, la bianca barca ci culla stella di mare vestita solo d'amore finalmente donna tua ti amo, favola mia dolce fuori e lontano ogni pianto serena stanotte ,la Vita ci vive. E' fiaba vivente, stanotte, la Vita. Voglio regalare l’emozione al mondo E di “amore disperato” Terrò soltanto due versi -“amore messo in croce -amore che resiste”…. Il nostro amore grande caldo Vivo luminoso Ma anche Un po’ messo in croce Per i nostri corpi che si vogliono E non sempre possono aversi -per le nostre mani che si cercano e non sempre possono stringersi -per le nostre labbra che si muovono al buio chiamandosi piene d’amore per i tuoi passi quotidiani che solo raramente potrò vedere per i miei colori improvvisi che non potrò darti subito -per questo amore grande che dovrà imparare strade nuove mai percorse -per questo amore che resiste e che sempre resisterà perché è scritto nel cielo è confortato dalle stelle è cullato dal mare è intessuto di te e di me di luce di sofferenza di lontananza di immensa luminosa vicinanza di anime di cuori di amore. Sì.. Voglio regalare l'emozione al mondo.. Il caldo soffio dell’amore Le gambe si piegano il corpo si stringe si allarga si contrae in un calore di fuoco in un profondo andirivieni che ricerca quell'attimo Senti allargarti allagarti da ebbrezze profonde lontane inesprimibili espressioni del tuo intimo umano e divino insieme Anima e corpo meravigliosa irrazionale esplosione del tuo essere affetti e corpi insieme adesso Il respiro si fa forte la pelle trasuda si tende si ripiega le labbra si ricercano scivolano si sfiorano si mordono mordono pelli brucianti sotto mani che stringono ancora e ancora carezzano ricercano sfiorano si tirano avvolte nel profondo scompiglio di capelli vibranti tirati e poi riavvolti baciati e poi baciati nell'intreccio sconvolto dal vicino piacere Le gambe si intrecciano i corpi si tendono lo senti vicino ma lo vorresti ancora lontano per continuare all'infinito quel senso divino dell'attesa quell'unione infinita quell'istante quel piacere che ti sale dentro che ti illumina che ti copre stringendoti forte Un attimo un attimo infinito e fuggente sottile e dilagante immenso come immensa e breve è la nostra vita. -Ora- L’animo commosso capisce ... si intenerisce.. felice pure lui.. abbassa gli occhi e piange.. Le stelle silenziose -ora- in cielo brillano.. L’umano tace. Dio, turbine di giustizia Lama di Luce A Turbine scende dal Cielo Sconvolto il Mondo Cancella i suoi falsi Visi Trema Con Lui impossibile fingere Dio Turbine di Giustizia sta passeggiando Il Mondo fermo ed attento riflette Schiere celesti di Angeli Seguono pronte ai comandi La Terra trema ed ascolta in silenzio Dio Turbine di Giustizia sta passeggiando E a te uomo mio E a te grande unico amore della mia vita che silenzioso mi stai camminando accanto in queste difficili ore stringendomi la mano Dico soltanto una parola per avere liberato finalmente dentro di me tutta la musica il mare il dolore di cui sono fatta Tu capirai "bacio..." Il filo L'amore è l'alba, all'alba ed apre ogni mattina all'uomo, è il giorno che lo riveste frutto agro-dolce ad ore, è il tramonto che l'accompagna la sera, al rientro,...pensieroso, è la sera, nel viso di un uomo attorno ad una tavola che unisce, è notte, quando, l'aria ,stanca accoglie, pudica, una carezza ancora e poi, A VOLTE, è, "SEMPRE." Il primo, il secondo, il terzo Il primo,------chiuso---------------sempre lavora -------------------------------------------------è solo ----------------------polpastrelli,numeri,computer ---------------------------------dalle 7,30alle 18,30 -------------------------un giorno decide il secondo ----------------------------------------esperto lo vede ----------------------specchio comune ,il computer ------lo fa col suo cervello ,ma pensa e dice altro -------------------non ha chiaro il ruolo all'inizio ........poi nel tempo è scambio di ruoli ....-------maschere entrambi di solitudine si contorce il cervello e------------- cerca di tutto è -----primo il secondo è--------secondo ,il primo il terzo ,senza saperlo ....viene scelto preciso ----------------------------sempre il primo comanda -------------------------------------gira parola amore ...............mai stato amore -------------------------------il terzo crede in amore --------------------------------dà tutto quello che ha ......comanda ,freddo ,sempre il primo .....usa........finchè può il terzo ----------------------------------il terzo non sa niente ----------------------------------sta quasi impazzendo -------------------------------tritato nel gioco di ruoli --poi ,qualcosa capisce,troppo poco ,ne parla,erra --------------------crede al primo ,finche' non vede --------------------capisce tardi lo scambio di ruoli ---------------------intuisce immagini tutte bugiarde ----------un po' troppo tardi ,per i tagli che si è fatti come oliva tonda,sbattuta,ha giocato senza saperlo --------------------crudele la partita ,sua sola la pelle, ------------------come sempre ------------PERDONA -----------------finalmente sereno --------si sveglia -------al contrario --------------------------ora i giorni ----------------ripensa con orrore ai sei mesi passati per strada ,fuori dall'incubo-----------------IL SOLE si gira a guardare----------------osserva per un attimo ----------------------------------------scuote la testa ADESSO E' PRONTO AD USARE IL COLTELLO ----------------------------------------bello il REALE -------------------------------------- piu' bella la VITA ------------restano -soli----GLI SCAMBI DI RUOLI IL TERZO........ non vuole problemi ..E PER SEMPRE. Mi piacciono le coccole E la Tua Essenza ......è su di Me è dentro di Me ......tutta Mi pervade nel silenzio immenso .....di questi istanti d'amore Il Tuo respiro ....mi respira il Mio fiato ....è il Tuo calore stanche le dita ....rigano .tenere. le linee sulla Tua pelle Nell'immenso dell'anima ....parla amore silenzioso si respira di Noi ....di Noi infiniti e silenziosi Noi Buonanotte amore Il mare dipinge blu al tramonto lente onde infrangono bianca spuma sui massi del grigio molo stanco s'inteneriscono gli occhi ai ricordi Sfuma l'orizzonte in gradazioni infinite rosa pallido sull'acqua celeste a mezz'aria bianco in alto nel libero cielo sereno ed io ti vivo immensa basse nuvole su acqua d'intenso azzurro salutano lievi il tramonto che si sveste il sole disco aranciato illumina dorando nuda d'anima ti prendo rosato arancio il suo reame intero sta per tuffarsi in mare rilassato e molle d'un giorno intenso di lavoro in cielo ti abbraccio infinita Lenti i gabbiani girano nell'aria splendidi , regali , unici nella loro immobilità d'ali ti cullo baciandoti gli occhi sono a coppie, ultimi giri, ultimi saluti, avvio lento al silenzioso rientro pronti al tuffo tra soffici bianche nuvole ti serro dolcemente sul cuore Solitari ed orgogliosi nell'acqua si abbracciano amanti i due faraglioni strisce segnate di vita serrata scompiglio ridendo i tuoi capelli trina bianca d'acqua salata li avvolge gioca dondolandosi coi loro piedi ultimi istanti di luce li illumina seria ti tolgo gli occhiali Silenziose vie portano scarpe a casa cuori si stringono , si pensano leggera brezza marina mi stuzzica risento addosso il tuo sguardo caro volano liberi i capelli sul mio viso ed io ti vivo uomo mio caro risento tenera la tua voce , mi ci avvolgo e mani improvvise sul mio viso. mi punge l'ironia tua che sempre nei giorni mi fa giocare il cuore smontando con un sorriso ogni problema mi perdo tra le tue braccia E sogno sveglio , silenziosa sempre sussurro sereno alla vita tua ti assorbo lenta spuntano le prime stelle, velluto in cielo Brillano lampare a mare s'è addormentato il sole vigila il mondo la luna leggera canta una ninna nanna "Buonanotte amore mio, buonanotte." Scatole cinesi, noi Mantice rosso arcuato a sinistra, io oasi sempre pronta per queste mani tue arsure d'amore e di senso nel deserto inchino il mio capo, morbidi i miei capelli, voluttuose onde che ti chiamano nel cuore... li poggio silenziosa sulla tua spalla, uomo Scivolano sottili, lente, finissime bretelle e tu diventi labbra, pitturi cuori sui miei seni, alti, alti, loro...alto, alto...tu, occhi, noi, Mantici in rosso e nero, profumi aromi e sensi scendiamo veloci in salite folli, ansimano i respiri Notte di stelle lo sfondo, sabbia il letto, complice la luna Amore libero si vive, si incarna, e, pelle a pelle, si beve. Regina e l’uomo delle stelle (Sentirsi dentro è come dire amami ancora) Una stella un giorno In pieno sole Decise di scendere in Terra Parlava poco Diceva tanto Con quel suo sguardo intenso Quel giorno Lei era Un pochino stanca E triste anche Così decise Di venire in Terra Per cercare amore In questa terra nostra Un po’ strana a volte E Sconosciuta al giorno Che nascondeva con luce sua Il suo bagliore Lei venne Cercava amore La piccola stellina E triste andava Finché per strada Un giorno Incontrò Lui L’uomo delle stelle Che correndo Sempre andava La riconobbe l’uomo L’aveva persa Lassù Nel firmamento La prese in mano L’uomo che correva sempre Se la infilò in tasca E nella sua casa La chiuse Correndo sempre In un cassetto Piccola stellina Piangeva Ma osservava tanto A poco a poco Imparò a girare In quella casa vuota Ed in silenzio Sconosciuta a tutti Lei rassettava E poi puliva E lucidava E piatti Sempre caldi Gli preparava Correva sempre L’uomo delle stelle Correva sempre E non si accorgeva E non rifletteva Su come ora Quella sua casa Fosse più bella assai Solo una cosa Sempre faceva Apriva Quel suo cassetto strano E controllava Controllava sempre Che piccola stellina Fosse presente E poi andava Correva sempre L’uomo delle stelle E fu così Che piccola stellina Sconosciuta al mondo Si ammalò d’amore E triste e sola Scomparendo stava Fioca luce ormai E poca forza Aveva Stanca era tanto Tanto tanto Ma un Dio irato Nel cielo si alzò Decise lui In quel momento E fu! E scese in terra E con un balzo solo Prese stellina morente Le soffiò sopra La trasformò Donna la fece E splendido oro Le mise addosso Poi Per darle maggior forza L’addormentò E la cullò E la poggiò Su un divano rosso Tornò di corsa L’uomo delle stelle Correndo sempre Ed arrivò Aprì il cassetto Era il suo tesoro Ma sbalordito ed ignaro La sua stellina Non trovò più Corse l’uomo delle stelle E disperato Chiese al cielo Ma il cielo Scosse il capo Nulla sapeva Di piccola stellina Corse ancora L’uomo delle stelle E girò Girò Tutte le stanze E guardò Guardò Ogni angolo Di quella casa Stellina Non c’era più Pianse allora L’uomo delle stelle Ed improvvisamente Allora Lacrime di cristallo Tagliarono i suoi occhi E lui la vide Lì Proprio vicina a lui Bella Morbida Splendente Su quel divano E lui Piano piano Per non svegliarla ancora Le si avvicinò E la guardò commosso Era tanto bella Stellina sua Era una stella Donna ora Di commozione Il cuore Trovò la forza Per decidere Per combattere Per lottare E fu così Che l’uomo delle stelle E Regina stella dei mari Si vissero per sempre Luce in luce Luce per luce Luce di luce Staranno sempre lì Metà in terra Metà in cielo Regina e l’uomo delle stelle Stretti ed amanti Insieme sempre Su un carro splendente ora Li porta via il cielo Luce per luce ora Luce in luce sempre In un cielo Zeppo per loro sempre Di stelle sempre Scese Amore in persona Dal suo trono lontano Per incoronare Amore felice Amore grande Amore caldo Stella biviso per sempre Umani in terra Sorrisero commossi Ed ora di notte I cuori già splendono E cercano Nel firmamento celeste Regina e l’uomo delle stelle Ed occhi cari Per tenerezza Si riempiono a volte Di delicate lacrime E due laghi verdi Dopo Sorrisero per sempre Per sempre. Sì, dicesti solo così, incantami Ed io rimasi immobile senza che ti vedessi morbido il vestito batteva le palpebre non osava più aprirle nelle sue pieghe e le braccia dovettero poggiarsi sulla scrivania antica , per ritrovarsi invase com'erano da commozione Si circondarono da sole per non perdersi Il mio viso, ricordo rimase un attimo ,immobile privo di respiro Immagine stessa di un pensiero immenso di un cercarsi che fu ,poi,un non trovarsi Ma che per un istante di Vita seppe tenere , Insieme, i fili lontani ,di due vite vicine Si ,dicesti solo così..incantami E senti E senti viaggi E musiche E promesse E gesti E verità Energia ferma Incatena anima Corpo immobile E bambagia Sogno aperto Corpo aperto Sgranato nell’immenso Fucina di ignoto Concerti muti Piedi lenti Scivolano Su mancanze Su ricordi E lo chiami E ne finisci il senso Spaccato il corpo E senti Infinitamente Senti Giorni tuoi, i miei Assordante straripi Libero d´argini m´invadi Chiara acqua, io, m´anniento intensa Soddisfazione tua mi godo infinita godendoti E ritorno a vivere Giorni tuoi, i miei. Intensità vissute, noi Io e te Gioia che nasce dal vivere Io e te Pentagramma nuovo da inventare Io e te Profumo e succo di fragole ed arance Frullato d´amore da bere in un solo bicchiere Fascino di vita da assorbire perenne Intensità intense vissute---------------------------Noi. Insieme noi, gioia Caldi, lenti gli umori scivolano a pelle baci giocano tuffandosi nell´acqua brillano dorate, leggere, le piccole onde dondolano due corpi che si cercano che risentono il senso disperso Pensieri limpidi si abbracciano abbandonati nel sole striati di silenziosa allegria essenze vissute d´occhi, noi carezze tenere dipinte sul cuore ci viviamo nei giorni Insieme, libertà gioiosa, Noi. Continuare ad esistere Ti cerco Infinitamente tristi i miei occhi Si perdono in vuoti che rivivono tragicamente anni passati Sensazioni di attimi già vissuti nel buio sordo di parole di voci di gesti di corpi Momenti marcati da dolori radici estreme abbarbicate in fondo all´anima Mi dici tranquilla e dimentichi... perlate le mie labbra ormai non parlano più, non dicono più non possono dire le mie dita ripiegate sfiorano silenziose la mia stessa guancia mentre si perde nella notte la speranza segreta di un altro giorno d´inutile attesa Incrocio infinito di essenza estremo desiderio di vita io mi perdo domanda senza risposta mi annullo perché non capisco impossibile spesso è il sentire diverso impossibile è quest´eterno attendere impossibile è la pazienza infinita e guardo senza guardare nel vuoto delusa da un non capire il mio sentire delusa da parole senza più seguito e resto sospesa ,ferita senza i tuoi occhi confusa sempre da emozioni e sensazioni che non riescono a tacere quel desiderio lontano di pace ma che non riescono neppure a distruggersi in questo dolore mentre le stelle mi brillano sempre nel cielo e miracolo ancora , mi sorridono ...le abbraccio e forza la loro luce ,continuo ad esistere. Lettere poi scritte all´incontrario Una punta di sole il tuo sorriso il denso mare i tuoi occhi intensi una candela sul tavolo ed è la luna in casa con i cuori che si ascoltano vicini a ricordare pagine a volte ,grigie, di un nostro vivere Ridiamo stasera di quei giorni altrettanto cari quando il vento delle opinioni contrastanti sconosciuto ci soffiava contro improvvisamente E noi a parte ognuno su poltrone diverse di colore ad aspettare la fine del temporale sempre a guardarci di sottecchi e a chiederci se abbandonarci o meno Stasera Amore rivede sorridendo lo scorrere del Tempo leggendo lento con comprensione lettere allora scritte all´incontrario Essenza unica Le mie labbra e il tuo mento poggiati accanto Istanti Dolcissimi Tenerezza chiude gli occhi Lancette il Tempo ritorna indietro Si fermano i respiri Pensieri senza più fretta si annullano Perdutamente Amore vela ----------------------------------Senza ----------------------------------più riserve questo sentirci -Insieme-......................Essenza unica Ti amo così Ti amo così incanto e attesa tempesta nelle strade passeggiata tra le stelle E improvvisamente,poi, le pagine diventano bianche E quel tuo continuo Esserci e non Esserci per quel cercarti disperatamente aria nel vento Perdendoti il Reale Amandomi E le mie mani che ti disegnano il mio mondo E tu che mi trattieni silenzioso sempre mentre mi sfiori delicatamente gli occhi amandomi E cristalli E cristalli sono gocce E gocce sono fuochi E fuochi sono fiamme coriandoli rosso-arancio sparsi nella notte Intensi corpi danzano scalzi Vestiti Emozione e Senso Avvolti nei ricordi E le tue braccia si allungano e le mie ti prendono ti sfiorano Abbracciati insieme parliamo sereni avvolti nei ricordi Malinconia Malinconia la mancanza di un sorriso che mi copra La mia libertà priva della bandiera scelta Un´ala spezzata da far sanare Un sasso arido bruciato dal sole Combatterla? Illusione forse ma ti vorrei accanto per dirti per darti forza tu della mia fragilità piuma invisibile,io per regalarti quella carezza che ti manca nel dolore che silenzioso ti copre l´anima E pagine scritte in due la Vita le sospende singoli fogli attraversano l´umano lampi improvvisi nella notte che svegliano che portano lontano e si ferma il Tempo ancora. Attese inutili Petali di fiori all´alba coni d´ombra nel giorno lame che trafiggono il cuore la notte Attese inutili ……………………….. Unico il senso Visi Ridono Giallo Mostrano I denti Serrati Nessuno più Guarda indietro In fila In fila Avanti Nessuno chiede A nessuno importa Unico il senso Briciole di vita la vita Seduta m´osservo parole m´incalzano nella mente mi dico del mio vivere della luce degli occhi che, a volte, riflessa mi fa male all´anima per il forte dolore Mi racconto di quel sentirmi dentro i vuoti che improvvisi mi logorano le ore dei silenzi che poi, mi maturano E scorro giorni di anni fuggiti e mi rivedo sempre donna E sento scorrermi lente addosso le stagioni e sempre dentro il battito di un cuore giovane che continua a chiedermi di non arrendermi di non tradirlo mai E resto ferma a riflettere seduta così a gambe incrociate per terra E ancora una volta a ripetermi muta -Briciole di Vita, la Vita-. Illusione E ti illudi a volte che il cielo possa toccarsi da questa terra -Sogno- il cielo sta solo in cielo in terra solo illusione illusione che splende in un giorno che taglia nel giorno appresso illusione che semplice pare consolare a volte lacrime di sale e ti ci aggrappi furtiva per non perdere quel cielo ma il cielo è solo in cielo e poi te ne accorgi senza più sogno e ti restringi nelle spalle e amarezza è il sapore delle tue labbra per quel non saper raccogliere d´altri quel profondo senso della vita che sta sempre dentro un´illusione delicatissimo fiore da tenere in mano da curare per trapiantarlo in questa terra per farlo vivere splendente al sole Amore vestito di mille abiti Tenerezza che non conosce limiti Amicizia che non si pensa mai da sola E ti illudi a volte che il cielo possa toccarsi da questa terra -Sogno-
E quando penso a te con me
E quando penso a te con me
Brillano gli occhi
batte forte il cuore
Riaffiora profondo il sentire
Laghi verdi
s'abbassano piano
fremono i corpi
uragani tremanti
Desiderio infinito che abbraccia
sorriso che fissa ogni istante
Spazi infiniti ad invadere l'essere
Parlano gli occhi
lottano i corpi
allungano il tempo
E quando penso a te con me
Sento nel cuore il mondo intero
canzone senza rossore
voglia grande d'unione
E sai amore.
Sorride il mondo
ringrazia
felice pure lui
di poter sognare ancora
(Io, ministro della pubblica istruzione appena alzata) Cosa faccio oggi? E la mattina mi sveglio Ed i miei capelli arruffati Sono una cosa sola Con i miei pensieri.. Ricci ricci…Quanti capricci..! Attorcigliati Attorcigliati Come i sentieri Percorsi dalle mie idee Vediamo un po’ Cosa cambio oggi? Smantello la scuola dell’infanzia O abolisco l’Università? Ovviamente …quella statale!.. Mentre ci penso Li illudo Con un aumento di stipendio.. No..! No..! Potrebbe essere troppo complicato! Il Ministro delle Finanze Mi toglierebbe il saluto.. Per lui Sarebbe solo un sovraccarico.. No.. no.. No.. no.. Poverino.. Dovrebbe inventarsi qualche nuova tassa Per poi riprenderseli..! E che faccio allora..? Cosa taglio oggi..? I miei fantastici ricci, no! Non si sa mai Perdessi Magari.. Anche i capricci..! Taglio qualche insegnante Alle elementari.. che ne hanno tre..! Che spreco di risorse… Per bambini così piccoli..! Ma quali scuole a rischio…. Che rischio.. che rischio..! OP?…Ma..! Ma quali insegnanti di sostegno.. rapporto .. uno .. su….uno.. ma che fa scherziamo..! al massimo .. uno .. su…quattro..! e grazie pure mi si deve dire..! E poi parlano di uguaglianza Di pari opportunità.. E’ pari opportunità Mettere in evidenza Tanta diversabilità..? Ma..! Forse è meglio togliere Qualche sezione ,all’infanzia…. Sapete che vi dico.. Togliamole tutte Quelle a tempo normale.. ( orario 8.00-16.00) Così Brillano.. Brillano.. Le private Brillano.. Brillano.. E gli insegnanti in più..? Faranno gli ambulanti nella strade.. Insegnanti di strada..! Ecco trovata la risorsa..! Quanto l’hanno aspettato questo momento..! Stacco un attimo.. Con queste idee brillanti Mi merito un caffè Sono troppo forte..! Sono soddisfatta Del lavoro fatto stamattina Ah!.. sono troppo forte ..! Anche Silvio Me lo dice sempre Che sono un mito..! Che abito indosserò oggi? Eh..!.. quello di sempre..! Cambierò abito Quando cambierò Ministero.. Quando Da lassù Capiranno tutti Che ci voglio solo io Per aggiustare le cose..! E’ tardi Vado.. Il look .… glielo cambio alla Scuola .. per ora..! !! Ilaria Alpi
(- Dedicata ad Ilaria ed a Tutti coloro che sono morti per darci corretta Informazione…rischiando giorno dopo giorno.. A loro che hanno vinto la Paura per dare LUCE al Mondo A loro che hanno, con il ricordo, sconfitto la stessa Morte. -Dedicata a Chi ha preso –oggi-a muso duro il loro posto per darci sempre una informazione corretta e pulita.- -Dedicata ad ognuno di noi per riflettere ..su cosa possiamo fare per gli altri che ci girano intorno..senza fare finta di non vedere... senza andare troppo lontano….) Il caldo dell’ Africa lo avevi dentro ne sognavi colori luci albe tramonti distese di sabbia genti. Capelli al sole camminavi ed ascoltavi parole rotte / monosillabi Attorno-sterminato- il deserto nudità di corpi alla fine Caparbia andavi sentivi capivi rabbia illusione dolore lasciavano posto a informazione verità intervistavi labbra strette / occhi attenti a sfumature di parole a sguardi gesti verità E la guerra.. Visi di bambini muti volti senza più espressioni umane labbra cucite E ancora guerra… senza parole senza pietà silenzi mortali incatenati per sempre a vite distrutte e visi e corpi sterminati da cicatrici profonde paura di cuori silenzi E tu andavi….. Capelli tirati a treccia legati in fretta con quelle ciocche stanche scivolate sul viso quasi a farti compagnia Osservavi Pianti dirompenti di donne coi figli uccisi tra le braccia e grida e dolori strazianti alla ricerca di un perché mentre uomini di sicurezza non stavano più ai posti giusti Avevi registrato di poteri nascosti di interessi multinazionali di fondi dirottati di contrabbando di armi ti sentivi sempre più vicina a quella verità occultata dai potenti Quella mattina sorridevi per smorzare la tensione per nascondere il tuo riserbo La luce dell’Africa ti illuminava la pelle i suoi odori ti accompagnavano Improvvisamente due colpi un attimo.. un attimo.. Ti stringi le guance tra le mani senti gli ultimi battiti del tuo cuore mille immagini ti passano innanzi persone care affetti la tua stessa vita fili di seta biondi macchiati di sangue si poggiano stanchi sulle tue labbra la tua mano stringe stringe e il vuoto sale..sale muto sempre più muto.. Vorresti dire abbracciare confortare una luce ti prende ti culla ti riscalda ti porta via immensa sfolgorante dolce luminosa E tu ci sei oggi domani sempre Andrai per quelle strade amate con le parole gli sguardi i passi di altri Nei loro gesti i tuoi gesti nei loro occhi i tuoi occhi guida sicura nel cercare verità contro le sporcizie del mondo E il sole d’Africa riprenderà a sperare in un domani più umano meno sporco - più attento ai bisogni delle Genti E adesso sai…….
La luce bianca
Magia
La doccia
sa di musica oggi.
il lavello
che strano.
le risponde cantando..
Magia
le mie mani
ti carezzano
Magia
le tue labbra
Magia
il mio sorriso
Magia
ancora te
Magia
ancora me
Magia
di mille sensi
Magia
di mille sguardi
Magia
di mille mari
Magia.
E carezze
e dolcezze
dita tra i capelli
visi sulla guance
Braccia le mie
attorno al collo tuo
Felici ora..
tra cielo e terra
Gioie e caldo addosso
in questo bagno.
E adesso sai ..
chiudo gli occhi
mi baci giocando.
con quel tuo dito
mi sfiori il labbro
E adesso sai
cos'è magia
Adesso sai
amore mio Uomo è forse questo che tu oggi hai perso? E quel perdersi nell'infinito pieni di tenerezza e quel sapersi ruzzolare in cielo tra nuvole celesti liberi e quel sapersi raccontare avvolti solo di sorrisi e da lassù / poi toccare il mare stupiti....leggeri ...caldi... e ridere col sole appena sveglio e spingerlo giocando nell'acqua azzurra e bagnarsi e perdersi felici di un nuovo oggi da riempire insieme.... irene Uomo è forse questo che tu oggi hai perso? E le nostre mani si faranno carezza per loro…
Voglio farti sentire gioia nel cuore
voglio vederti ridere di niente
voglio vederti andar sereno
voglio vederti guardar dritto il sole
luce ad illuminare il passo
Ed io qui
fuori dal tempo nel tempo
aspetterò il tuo richiamo
quel tuo cercarmi
quel tuo piegarmi dentro
stringendomi nelle tue braccia
Ti toglierò gli occhiali
ti bacerò in silenzio
felice dentro i miei sensi
dentro i tuoi sensi
Carezze le mani
bruceranno insieme
le tue diventeranno mie
le mie diventeranno tue
calde
morbide
vellutate voci del tempo
Labbra di fuoco
sussurreranno a questo amore
parole immense
colorate d'infinita luce
Inesprimibili forse per tanti
ma non per noi
Tenerezze e sensi
intrighi d'amore e voglie
vissuti di piene risate
di calde emozioni
In silenzio
tesserò
una coperta di vivi colori
per ammantarti tutto
quando la sera
stanco
ritornerai
a casa
Io non dirò nulla con le parole
ne hai sentite troppe tutto il giorno
ti guarderò soltanto coi miei laghi verdi
tu ci annegherai dentro
chiudendo gli occhi
imparerai a poco a poco
a lasciarci dentro tutti i tuoi pesi
tutti i tutti i pensieri
fino a sentirti
finalmente
leggero.
sempre più leggero
e felice
amore mio
per sempre... La giarrettiera della nonna (per S. Valentino..) Sì.. sì.. ho capito.. Serata speciale questa E ti rivedo Due giorni fa imbarazzato Ed improvviso poi Quel bel regalo Che spunta da dietro la schiena Ed io che spacchetto Senza immaginare ancora… E gli occhi che mi luccicano Ed i tuoi che mi risplendono Poi apro e…mozzafiato.. resto…! Due pezzi di merletto nero E francese… E firmato… Stupendi….! E sbalordita io.. E sorridente tu “ E adesso si.!….” il tuo commento insinuante e dolce Sorrido ancora Ho capito E’ l’ora.. Sereno tu Nel frattempo In quel divano caro Ti sdrai Mi fissi Mi intrighi Ed io sorrido luccicante Ed io li prendo Che tenerezza in cuore Me li riguardo Proprio belli sono.. Proprio belli addosso Ecco mi vedo Mi sento cara Mi sento dolce Mi sento tenera Mi sento bella Mi sento sento Mi sento amata. Ma Improvvisa E Fulminante L’idea mi arriva.. Tu Tranquillo nel divano Aspetti il caffè E me.. zucchero filato Il caffè è sul fuoco E tu vai ogni tanto a controllarlo… Che buon profumo in giro.. È vaniglia È frutto di bosco E’ dolcesalato E’ caffè Prendo una chiave magica Una chiave che solo io so aprire Entro in una stanza Nascosta al mondo intero Apro un armadio magico… I vestiti dei miei sogni grandi Guardo Guardo ora Quel mantello di velluto nero Non l’ho mai messo Delicatamente Lo scendo giù Lo carezzo Conto le stelle d’argento Che ci brillano addosso E fili d’oro di comete antiche E’ regale Ed ora lo indosso… Sono commossa dentro Ed è sogno ed è reale E vado ora Ma i miei laghi verdi Improvvisi e carichi sempre Notano Su un ripiano Qualcosa di piccolo Di molto piccolo come indumento Tulle nero e nastrino di velluto Al centro… solitario un fiocchetto ammicca…. Ricordo ora.. Me lo regalò mia nonna Ero ancora piccola.. Mi disse solo….conservalo caro… Un giorno te lo metterai felice E me la metto adesso Quella giarrettiera Antica e morbida e cara Che splendore Che meraviglia Che tenerezza Rivedo vite Rivedo uomini Rivedo donne Ormai lontane Certo che le nonne la sapevano lunga Sotto quei loro gonnelloni tanti..! Vado allo specchio Mi guardo Sono uno schianto!… Arriva musica Mi accoglie Mi abbraccia Ed i miei passi nudi Ora vanno verso te Ed i miei occhi verdi -Luce- Bruciano Per te Sono alla porta Ti vedo Tu no Hai la tazzina di caffè in mano Mi dai le spalle Ti chiamo Intrigante assai Ti giri… Povera tazzina…! Povero tuo maglione..! E povero caffè..! lo schianto è forte..! Ma tu sei bravo E ti riprendi E con il maglione.. al caffè adesso Ti avvicini Non sei più tu… Non sono più io Carezzi il mantello Un attimo solo Poi è il mio viso.. Carezzo il maglione Poi è il tuo viso La musica suona ancora Noi attaccati Ormai Non la sentiamo più Nuotiamo insieme Affogati ancora In quest’amore noi… Eppure erano belli..! Erano francesi-…! Erano firmati…! Resistette solo Lei Piccola intrigante giarrettiera della nonna… Suonava …Va pensiero sull’ali dorate .. di Zucchero…. “... Ricorda un giorno… la metterai mi disse.. e sarai felice….!.”. Ti penso
Due parole sole
dalle tue labbra
-Oggi non ci sono amore-
Sola
ti richiamo
ti risento corpo
a dissestare il mio
labbra tue
ad innaffiarlo
zolla per semina
Le mani
disegnano
pizzicano
concerto alla luna
per l'anima che vibra
Rosso
fuoco
ti amo
mi ami
Ed è incanto
Ripensarti
risentirti
tortura l'anima l'assenza
Sorrido
i tuoi occhi bruni
parlano senza parole
ai miei occhi chiari
Tenerezza incombe
Ora
domani
sempre
Tu felice
Io libera perché
mi stai ricucendo il cuore
Il cellulare suona
Riapro gli occhi
che gran bel sogno!
E la tua voce reale
che dice adesso.
-domani torno, amore-
Ed io sorrido
E mi si intenerisce il cuore. E per tetto il cielo Voglio una casa Fatta di alberi soli Con letti di foglie e paglia Con mobili Di radici e tronchi antichi Con fuoco Di pietra vecchia e legno Ci voglio la vita in casa Voglio che ogni oggetto senta Che tutto attorno pulsi Di striature immense Di sentimento e senso In alto ci metterò Immenso Trasparente Il vetro Per tetto io voglio il cielo in casa Il filo d’oro Scivola dal cielo Un lungo sottile Filo d’oro Essenza intima Di storia Intensa di stelle E d’anima di dolore umano Scivola il filo d’oro Sente il mondo Vibra Chiama una donna Le gira intorno L’ama per lui lontano E lei si ci lega E gira su quel filo Gira leggera ora lei Sul mondo intero Non c’è musica intorno Solo silenzio Immenso silenzio Ed insieme Donna e filo d’oro Volteggiano liberi Infiniti Nell’infinito immenso Lontano Giù sulla terra Popoli interi Con gli occhi al cielo Guardano E’ l’infinito amore Che stacca i fili umani Per diventare solo luce Luce d’amore Infinita e triste Scende il filo d’oro Ora la donna è stanca Ed il filo infinito Prima la veste Poi la copre Poi la ricopre Luce dentro luce Per sempre E dorme ora la donna Dorme per sempre Tempo che va, tempo che torna Cammino a piedi nudi ora, e vedo.. Tempo che va Tempo che torna Tempo rifiutato Tempo sperato E vita che viene E vita che va E oggi E ieri E domani E occasioni mancate E noie vissute E solitudini forti E malinconie celate Poche le gioie Poche le parole Mentre abitudini vecchie Ed abitudini nuove Uccidono i giorni Cancellano la gioia Spremono speranze Futuro Lo vedi solo Se entri dentro di te Se scopri la porta Di quel più profondo tuo essere Sì E’ proprio difficile vivere, a volte. Essenza E la tua essenza Ora mi invade Ed io mi ci immergo Ed io mi ci perdo Ed io mi ci avvolgo Ed io mi ci annullo Ed io mi ci cullo Ed io mi ci sciolgo Ed alla fine poi Io mi ci uccido Per vivere ora in te Essenza io di te Fermata d’ autobus Biglietti.. Sorridi Hai prurito nelle mani Tra poco lo vedrai Sei bella Profumata d’amore Brillano i tuoi occhi Speranze future Ti illuminano Perfetto il trucco Ricci i capelli Ombreggiati dal sole Dai finestrini Sorridi al mondo Sei felice Quattro fermate ancora Pensi all’arrivo E credi di stare girando Il mondo al contrario E senti ad ogni fermata Quel passo in più Più vicino E ti avvicini Ecco E’ tua la fermata Scendi e vai Piena di luce Pochi passi ancora Suoni il campanello Alzi gli occhi Lo vedi Ridente al balcone Saluti Sorridi e corri Tu sai Adesso è l’amore E tocchi a volte la crudeltà umana E sfiori A volte La crudeltà umana Stranamente La sfiori In chi ti ama Incosciente e stravagante A volte Sicuro sempre Di un sicuro mai Incapace Di sentire diverso a volte Convinto di un giusto Senza gambe né piedi Non lo farebbe mai altrimenti E lo vedi e lo tocchi Crudele come non mai Amico come non mai Amato come non mai Vuoto Quando pieno vorresti Parole senza senso Ti girano Ti offendono quasi Ti ritornano Ti battono adesso Quel dolore infinito Lo tocchi Lo senti Sai che ti pensa Ti ripensa Convinto di un giusto Senza più gambe né piedi E tocchi La crudeltà umana In chi ti ama A volte.. La tocchi. Il labbro
Il labbro
col dito
lo sfiori
Lo stampi
nel cuore
Ne ascolti
la voce
Profondo
lo sguardo
si perde
Quel labbro
che grida dolore
amore diverso.
Sempre.
Sempre. Piegata dentro te stessa Piegata dentro te stessa Sfogli petali di rosa Ti chiedi Mille perché La vita ti scorre Ti cola addosso E tu la guardi Immobile Di dolori vecchi Immobile Di dolori nuovi Cerchi Ti perdi Ti ritrovi Ti dai Ti porgi Ma non gridi mai Muta Ti chiudi dentro Ogni perché Ogni ma Ogni se Ed ascolti Ascolti tutti E ti dai Venduta ormai Al mondo intero Poi Viaggiante di cielo A piedi nudi Tra rovi E pietre di calce viva Riprendi il cammino Da sola Tagliata Da quel dolore grande Accumulato dal troppo sentire Dal troppo dare Da quel tuo Non esserci più Oppresso Da quel tuo Perderti sempre per te Il tuo sorriso mi sorride
E Palpebre improvvisamente basse
Ti sente il mio essere
voluttà profonda
lo assale
Spire
di desiderio
carboni ardenti
Fiamma e benzina
andiamo insieme
Salite e discese
ritornano dolci
Attesa
ci avvolge
Occhi negli occhi
si cercano
si parlano
danzano
Tenerezza vissuta
Lievi
sorrisi
gli guardi
Palpebre
improvvisamente
basse
Mani strette
E´ insieme
infinita
umana
divina
unione
Luce calda il tuo sorriso
vive armonia nell´anima
Dolce si alza il mio sguardo
incontra il tuo
Ambrato
maschio
serio
quasi timido
per l´emozione
che forte trapela
da occhi
parlanti
Carezzevoli
La mia mano
ti stringe il viso
mi cingi
dolcemente
la vita
Musica d´anima
musica sola
movimenti di sogno
Passi
riempiono
melodie d´incanto
Pavimenti antichi
si svegliano
Sbattendo le palpebre
tende
di leggere organza
tremano
di tenerezza invase
Mano nella mano
andiamo
Musica sottile ci avvolge
Il tuo sorriso mi sorride Un tocco di violino Un tocco di violino Ti trapassa il cuore Vorresti dormire Per dimenticare Per dimenticarti Per annullare il dolore Ricerchi ora Disperatamente Libertà perduta E lo risenti Quell’amore grande E lo rivedi Nei tuoi occhi verdi E lo ripensi Con quello sguardo caro E abbassi gli occhi Perché Altra vita ormai È nelle sue mani Un tocco di violino E sanguina il tuo cuore Fare all’amore ancora E poi morire Così sognare Un tocco di violino Che si spande Che si contorce Nella sua anima Il tuo dolore Acqua e luce Lacrime e luna Sangue ora Il tuo finito. Stai arrivando
Stai arrivando
Rossetto
rosso
mi dico.
Ombretto
verde
per i miei laghi verdi
Stai arrivando.
Fuori
jeans e
maglietta
celeste
Stai arrivando.
Ai piedi
soltanto il sole
Stelle ci aspettano
stanotte
tappeto per noi
Nell'aria c'è festa. In ventre di madre persa
Spazi di luce
aprono strade di vita
mani preganti
uniscono
voci nervose
lacrime
attraversano nubi
pazienza e speranza
vacillano
palle di fuoco
minacciano
incanti
Sguainate spade
dolori del tempo
corazze in fiamme
legano i giorni
menti
turbate
di cuori bambini
Spiagge sconosciute
trovano
un corpo
rannicchiato
essere
in ventre
di madre persa Occhi di velluto, poi, aggiungono una parola sola
Tu serio
sempre
Tenero
scherzoso
ad arte
Mi vieni
vicino
Riporti sole
Cancelli
nuvole
Attento
sempre
le senti
arrivare
Inventi
amore
Caldo
mi copri
Riserbo
il tuo
che tanto
uomo
ti fa
ai miei
occhi
Sorridi ora
mi senti
Desiderio
immenso
Libera
nel tuo
corpo
caro
Regalo
noi
di armonie
al cielo
che
muto
pazzo
geloso
solo
perso.
alla fine
si consola
in mare
Tu
serio
tenero
mi sfiori
leggero
con le tue
dita
Mi scrivi
addosso
un nome
uno
soltanto
Occhi di velluto
poi
aggiungono
una parola sola
Sempre.
Ed emozione
allaga
il tempo
Delicatamente
battendo
il tuo
di cuore
poggia
sul mio
Tenerezza
cammina
su labbra
Vestono
sussurri
Incido
prezioso
splendido
diamante
sui nostri
corpi.
una
parola
sola
Sempre.. Laura la stracciona E’ sempre lì Seduta su cassette Vuote di frutta Laura la stracciona Giovane ancora Gira nel vuoto Occhi immensi Impauriti Persi al mondo Rosa mancata Porge una mano Sudicia di dolore Nera di lividi Uomini corrono Appesi a cravatte La spingono Lei gira Si muove Sbattuta Scansata Assalita “Battona vattene Levati, inzozzi l’angolo!… “ Laura rigira inquieta Si siede alzando le spalle Non ascolta da tempo Si leva le scarpe È stanca stanca Si tocca i piedi Sono stanchi stanchi Senza più forze senza colore esangui privI di vita Non sentono più Da giorni scorrere linfa Laura si accuccia Abbracciandosi Luride pezze Vecchi giornali Casa e letto Mondo cadutole addosso Ha ucciso il suo cuore Libellula libera Nei cieli solari di Sicilia Volava ridendo Contro il sole Luminosa Sperava Credeva Sognava Mani d’amore Gattino prezioso Lei, per viso caro Poi Silenzio Disillusione Violenza Stupro Commercio di carne Staffilate di sangue Per cuore delicato Esanime giacque Amore incantato Sognato Desiderato Bramato Sprangato Manipoli ubriachi Uomini graffiati D’odio Stupidità Violenza Arroganza L’essenza Pianse Laura Pianse tanto Toccava il suo ventre Maciullato da scarpe pazze Gridava Laura Gridava il bimbo morto Quel suo unico sole Impazzì Laura Per gli umani persa Errava per strade Lucida nell’anima ascoltava Accucciata ora Si stringe Una lacrima Riga in silenzio Il suo viso zingaro Un cane nero Si accuccia ai suoi piedi Una mano carezza Occhi si incontrano Barboni insieme Si abbracciano alla morte Mele marce Colpiscono corpi esanimi Commercianti irritati Gridano ancora “ Battona vattene,puzzi La gente si scansa..!” Nessuno ascolta Laura in cielo Sorride volando Corre bianca di veli Capelli rossi al vento Danza libera d’aria Zampetta felice Cane nero Gioia infinita Li vela Obitorio comunale Scrive annoiato “Battona morta sola Incrocio via Marchese - -Via Principe Alessio Sconosciuti parenti Ignoti dati anagrafici” Sbatte forte Sportello Frigorifero Aspetta Fossa comunale Da scavare -Suolo pubblico -. Barboni Luce nel vento Una mano chiede Bufera la Vita Scarpe rotte i piedi Parole senza parole gli occhi Tagli di sangue le labbra Corpo di pezza Foderato di cuore il vestito Bimbo passante si china Piccolo bacio sfiora mano Occhi spenti tremano di gioia Mezzo poeta canta Suona……. "Si può dare di più" Irene Luce senza padrone sguardo traforato dal limite del dolore capitano di navi che non lasciano mai rotte bandiera libera nuda di piedi, vai Occhi scrivono lettere parole stracciate dal vento fichidindia spinose per pagine contro bagnate di lucide lacrime bussate a porte serrate Gridano amarezze gridano gli ultimi gridano solitudini Splendono magie splendono incontri Sferzano prepotenti traffichini a giornata dai troppi incendi venduti Libera di ali spezzate finite di dolore ti siedi stasera sul solitario gradino a mare sola per anime sole compagna muta per voli di gabbiani feriti sentinella del cielo sempre Cupi i tuoi occhi verdi si perdono nel blu dipinto di stelle i capelli cercano di opporsi al vento che liberi li gira rivedi immagini di vita non vissuta vorresti piangere ma non puoi Il tuo corpo parla i tuoi seni sorridono coperti dalla voluttà di una gonna zingaresca Soffri in silenzio Il verde della vita le sfumature dei sogni sono forti per non sperare Il tuo sorriso sfaccettato dai mille dolori vissuti il tuo sguardo lontano sperano gridano ancora Zingara di arcobaleni di vita zingara dal coraggio a muso duro zingara di affetti di carezze mancate Vorresti ancora ma tu sai la Vita è un altra cosa E allora al tramonto solo al tramonto sogni speri ami mentre il sole lava i suoi colori nell'azzurro scintillante di un mare argentato E ti raccogli conchiglia tu in un mare di sabbia sorriso infinito e mani di gioia per bimbi affamati sfruttati violentati per uomini soli persi di strada per donne pesanti sconfitte dal vento Un giorno - oggi - di storia Sensi dolcezza tenerezza voluttà cercate gioite godute si assommano violente squarcianti nell'anima Sento girarmi il mondo dentro infinita impronta di cielo mi corre limpida mi stringe mi contorce Futuro passato oggi si mescolano danzano in un viso Un giorno - oggi - di storia Improvvisi vissuti si affacciano tenerezze sfumate si incontrano illuminate di pazienza di sensualità infinita di sensibilità carezzevole sorrisi ombre si attorcigliano a capelli poltrone si tingono di luce Non vede notte non vede giorno Immensa stanchezza si sdraia seduta serena chiede a due occhi vogliosa domanda carezze infinite di felicità perdute intrisa allunga le gambe sente rimescolarsi il corpo e mani sfiorano e visi illuminano e orgasmi tendono corpi addolciti ombre di felicità sfiorano Ed oggi vola universi girano stelle si appendono cuori si alleggeriscono colori infiniti scivolano su anime Un bacio lieve sfiora capelli una mano carezza una schiena sonno dolce abbraccia ora corpi sfiniti amati avuti Coperta gialla striata d'argento musica amore per domani per ieri per oggi Luci spente Alienanti tamburi Ritmano cuore Pezzi sparsi Distacchi paure Mondo senza vita Imbavaglia giorni Oscura ragione Sconfigge in fuga Spiragli di luce Dignità difese Vuoti Angosce Silenzi Cancellano Giorni Sonno Sospende Fughe Anima cieca Vaga persa In notte infinita Sfiora Amore Amicizia Tristezza di vita Vaga nel buio Veste stretta Notte d’adozione Bandiera d’esercito Senza illusione Bimbo In ventre Piange solo Negazione senza rinuncia Malinconia Senza difesa Timore Senza terra Eroi perdenti Striano cuore Frustrano Emozioni Abbandoni Sdraiati Fissano Soffitti Vagano Sogni In fuga Cantine Si negano Ad -adesso- A -ti darò- A fiducie Dolore vibra Grida cieco Una mano carezza Labbra sfiorano Silenzio scende Germoglio Stelo sottile Gira luce Delicato amante Affoga ferite Chiama riserve Alternativa a caos Equilibrio a male Mani nuove Serrano Su cuore Respiri Pene Memorie Bui Paure Verità Pillole d’Essere Luci spente Separano strade Pelle Anime Tempi Passaporti Ferite Intimità Corpi stretti Silenzi Poi Uniscono Esseri Illusioni capiscono Cullano viaggi Gocce lontane Immaginari Impossibili Coraggi importanti Camminano Senza rumore Amina gioco violento Immobilità infinita un verdetto Violenza senza perdono verità da guitti traditori mistero di crudeltà valore umano perso Voglia di te noi passione d’amore viva noi contratti di sangue noi contro tradimenti assenze ostinazioni cieche di miti idioti amnesie di tempi di privilegi oscuri Verità di canzone nuova tu umana di umani desideri tu Sfida perenne di giorni ipocriti scritti da uomini esaltati Ostinazione noi Chitarre di computer nuovi Firme accese di invenzioni Mercato mondiale di anime sveglie Mistero di crudeltà umana persa ti pesa in cuore Dubbio crescente ti angoscia la mente Corpo infossato senza più alba diventa ossessione Occhi parcheggiati su sabbie infuocate ti osservano Tu gridi gridi gridi senza più voce parola infinita di dolore urlato ai cieli Noi terraferma Pesteremo stavolta uccidendo Vuoti chiamati legge Sporcizia d’umanità cieca Follia di individui senza perdono Il silenzio si addormenta Chiusa tra le tue braccia affondo Il respiro mio riscalda il tuo petto Le mani tue carezzano infinite il volto mio Sospiri d’umano si alzano lievi liberano ansie tensioni pensieri accumulati nel giorno Corpi amati rilassano le forze stanche Si carezzano come calde coperte Si cullano come ceste di neonati rivestite d’amore tenero Ferite si appagano si ricuciono Vortici di comprensione danno parole a silenzi assoluti Penombra diffonde luce soffusa su pensieri erranti nell’aria ma lontani molto lontani da frenesie rumori corse Una mano lieve sfiora i capelli Due labbra carezzano il collo amore sereno si guarda si abbraccia Sensibile ed in punta di piedi si dà si ama Girano fogli con parole di istanti penna ad inchiostro scrive alla fine solo d’acqua trasparente intinta Grazie E il silenzio addormenta Non sai stare con un uomo Amore Poesia di un giorno Incanto di un attimo Musica di un sogno Giorni a fisarmonica Uguali in divenire Portano obsolete Quotidianità Bellezze infrante Mostrano macchie Su specchi antichi Riflessi scuri Infastidiscono Nervosamente Ore Sigaretta nuova Tra spire di fumo Dice leggera Non sai stare con un uomo Mozzicone rimasto Panama in testa Tossendo nudo Brontolando sempre Si mette le scarpe Meccanico d’urgenza Apre officina Riparazione pezzi Erra anima Un nodo nell’anima dispera è dolore antico Occhi sgranati paure immense castighi ciechi lacrime infinite riaffiorano crude nei ricordi di una infanzia distrutta Erra l ‘anima erra senza pace per la vita non vissuta per i giorni uccisi in camerini stretti per la paura del buio per le scuole disumane Erra l’ anima vaga disperata Non c’è più luogo per lei non c’è più tempo per lei non c’è più spazio per lei Inesorabile clessidra la Vita ha fermato il Tempo ha cancellato passati ha cancellato futuri ha distrutto ponti Erra l’ anima erra Tridente d’amore pietoso le si lancia contro anima bambina colpita cade Suona musica nell’aria bambagia bianca silenziosa porta profumo di borotalco al cielo - Dedicata a tutti i bambini che nel mondo di oggi subiscono violenze fisiche o /e psichiche in ambienti di degrado sociale e morale ed in ambienti sociali da definire..”normali” se non addirittura di “benessere”.- Colorare l' immenso Un lago di ninfee Appare improvviso Un attimo E ti senti dentro E ti fermi Abbagliata Dallo stesso silenzio Che tutto avvolge Il celeste del mondo Il pastello del cielo Il giallo del sole Improvvisi Ti vestono Ti accolgono Ti cingono E tu scivoli Acqua colorata Nell'immenso Musiche vestite d'ambra Girano veloci Su colonne d'aria Pensieri Lucidi di vita Sconfinano Con angeli di fuoco Strade di nuvole Si aprono luminose Immense Silenziose Accoglienti E ti senti libera E ti senti amata E ti senti luce Sollevata Da mondi lontani Da pene spicciole Da quotidiani chiusi E ti libri Fuori dal tempo Occhi festosi di bimbi Ti incontrano Occhi socchiusi di adulti Eterei Sereni Ti sorridono Incuriositi e muti Da spalle girate Su passi lenti Misurati Immensa pace Ti avvolge Ti porta via In una colonna d'aria celeste E sogni E te lo senti addosso E te lo senti addosso E quel suo corpo Ora È solo tenerezza Tenerezza per te Donna Che lo investi Immensa Calda Di sensi piena E te lo segui Ora Attenta nel suo piacere Violi Quel suo mondo chiuso Quei suoi occhi adorati Muti Immensi Troppo spesso chiusi Che Piano Piano Imparano a scrivere In quel tuo cuore largo E lo tocchi ora E mani scorrono Leggere Lievi Protettive Su millimetri di pelle sua E labbra sfiorano L'incarnato tuo Donna Mentre Profondamente Immensamente Innamorata Lieviti Sciolta ormai Luce Nella sua stessa luce Goccia di rugiada Goccia di rugiada Persa nel tuo infinito Io vivo Uniti insieme e ti infili la giacca adesso mi guardi ti sorrido con gli occhi mi carezzi uniti insieme parlano parole scritte nel silenzio Mi scrivo di te e scrivo parole d'inchiostro sulle tue mani e mi scrivo di te essenze d'anime accolgono vite culle di luce addormentano cuori bambini E nel silenzio ho ricamato il tempo Corre il mio dito sul tuo petto ed ascolto mentre tu parli di lavoro di sogni di opinioni E poi non sento non voglio più sentire quelle barriere enormi e corro corro con il mio dito Tu zitto ora con il silenzio fermi questa mia corsa e forse ascolti Ed io seria rifletto e ti osservo e ci osservo e vite sfilano nell’aria stamattina all’alba come chicchi di caffè miscela d’amore amara portata in sogno traditrice come gioia E nel silenzio ho ricamato il Tempo e nel Tempo un nome che è già volato via allodola incapace del mio esserci Voglia di avventura, splende! Vortici di gioia i miei piedi danzano sui miei giorni Ritmi veloci le mie mani dondolano ore solo per me vestite Libera nel vento mi copro di foglie verdi Mimose e gelsomini li intreccio ai miei capelli Pagine serene scrivono di scarpe senza illusioni Pagine bianche mi sorridono sconosciute vogliose smaniose di scriversi lucide di luce Danza veloce padrona di vita nuova guida i miei passi Ferma un attimo allo specchio sorrido accaldata Stanza nitida attorno mi chiede arredi nuovi tende di sole coperte di luce fiori dentro cristalli di stelle Solo per me solo per me stavolta Dispersi gli uomini Ed io sorrido Voglia di avventura splende Grazie Grazie per avermi aspettato nelle mie tristezze nelle mie leggerezze nei miei si per tutti i no senza domande per esserci senza farmi male facendoti male tu Per avermi insegnato a volare per ritrovarmi per ritrovarti per averti addosso quando mi sveglio con i tuoi occhi lucidi di gioia improvvisa pieni di canto di libertà di verità Per la voglia di ricominciare giorni nuovi giorni pensati durante le tempeste per avere vissuto in silenzio senza mai offenderli i miei occhi pieni di lacrime le mie bugie le mie lontananze i miei perché Grazie per il tuo sorriso per la tua mano tesa per questa lacrima -oggi – nei tuoi profondi occhi verdi Saja Arrivasti un po' intrigante a primo colpo Ti offristi subito per lavori diversi utili agli infiniti bisogni di una scuola tutta allora da ristrutturare Guardavo in silenzio guardinga osservavo pensavo “Scruscio di scopa nuova” ma tu peggio di un motorino salivi e scendevi piani portavi pacchi senza contarli pulivi aule sempre non assegnate senza mai ripetermi “E loro che fanno?” Diventasti per tutti un bel punto fermo che non chiedeva mai nulla che si offriva creativo sempre in ricerca di soluzione altre Ed i bambini avevano tutti il tuo nome adesso incollato Colori creavi .. il ducotone diventava nelle tue mani nastro vestito dai mille colori sfumati d’ arcobaleno senza mai fine Primo ad arrivare ultimo ad andare via con quelle mani di artista tutto piegavi creavi oggetti riparavi sedie piantavi piante con i ribelli gioie soltanto nelle tue dita banchi tornavano nuovi una cosa sola stonavi -il tuo canto- Ed i bambini felici a riderti dietro gridando .. “Saja sta cantando” E tu furbo sempre rompevi così una lite vicina fermavi uno pronto a fuga di scale Saja un uomo piccolo di statura un uomo grande di cuore un uomo bruno scattante dal largo sorriso Rimprovero il tuo sempre accettato e dietro alla fine c’era caro tra i contendenti desiderato da entrambi un dolce un sorriso Un uomo Saja un bidello una rarità in questo mondo di oggi un principe uomo in una cronaca giornaliera fatta spesso di bufali ciechi E la Scuola felice rideva… Diventano morbida giacca anche le nuvole Corrono strade semafori lampeggiano volti scorrono parole scrivono su vetri la mente motore nuovo detta logiche al cuore Cambia il semaforo ingrana la marcia la pioggia insistente martella gente infreddolita attraversa bimbi chiedono ai banconi caramelle Clackson nervosi spingono macchine pensieri… lavori veloci si tessono progetti dimentico il cuore stracciato in un cassetto brusca arriva la frenata Strisce pedonali gridano rispetto … l’orologio segna ritardo la macchina si ferma Scatti nervosi chiudono sportelli lampeggiano sicurezze le strade si traversano ascensori accolgono settimo piano la fermata passi si rincorrono saluti si sorridono una porta è l’arrivo impermeabili si appendono cervello registra -anche per oggi è fatta- Si accende il computer inizia il lavoro si apre la posta si legge …per te……………………… un sorriso aleggia il giorno prende colorandosi piccolo silenzioso tocco di magia goccia d’ amore senza disturbare mai si ricorda dolcemente saluta occhi si allargano guardano oltre forse rivedono Piove diventano morbida giacca anche le nuvole Dall’alba all’alba Tempesta di sensazioni copre il cuore silenzi d’amore vestono Respiri parole d’anima gocciolano rugiada su mondo intero Teneri corpi stanchi giacciono Nell’abbandono sensi vissuti Sopiti lontani i ricordi mai dimenticati rivestiti di nuova luce Emozioni dismesse si truccano d’azzurro si vestono di rosa trasparenti profumati piegandosi ridenti di occhi verdi allacciano calzari viole nate al cuore Girotondi di gesti corrono Si inseguono giochi di delicatezza sbadigli bambini si cullano addormentandosi Non c’è più il Quando Sparito il Dove Ricama solo il Tempo seduto sempre un po’ più curvo su quello sgabello sempre… Notte incantata porta d’ accesso al cielo ripete -“ pensami sempre” - corpi raccontano -amandosi - sorrisi pieni di coccole Colori tenui chiedono prestiti di luce a stelle a sole a luna per sfumature nuove da pennellare al mondo Incanto allo specchio sorride lieve gocce di rugiada fresca dipingono visi Paolo e Francesca Ancora balliamo la notte sbianca chiudiamo musiche pensieri parole passi fingono oltre le spalle Un treno corre sterpaglie al passaggio Sento “…siamo noi” ripeto muta “…sei tu” respiro in silenzio luce buio vento mi passano veloci ricordo “…non volevo disturbarti” mia la voce cala il sipario bollente il caffè stamattina Ricomincia il giorno senza significato la trama …per non farsi male verde la mia vestaglia stretta annodata …per non sentire il freddo Esci veloce ripeti distratto “…L’ho trovato …l’ho trovato”… Tacchi a spillo presi a prestito fingono sorriso penso “…Non cambi mai” Accendo la musica mi vesto con una rosa gialla la scelgo libera ballo mai banale io “…e va bene “ mi lampeggia il cervello non conviene rispondo. Chissà perché carezzo un ricordo di scuola ero al secondo banco …”Paolo e Francesca”. Righe elettriche Sulle righe ascolti richiami sensazioni sorrisi Parole si intrecciano lavorano silenziose sottili Fili elettrici senza prese emozioni capite velature bianche si esprimono Insieme Succhi di limoni e di arance dolci I se i perché i no corrono muti giorni di altri passeggiano Girano intorno Ricordano presenze assordanti impegni futuri Lievita Primavera Torrette antiche ti guardano sorridi libera a piedi nudi nel vento corri schegge di roccia rossa si scrivono sole graffiano piccoli segni piante di piedi Il vento legge Nuvole veloci cancellano righe elettriche Andiamo fermi Lente sensazioni mi girano mi abbandono mi ci perdo attimi d’eterno attimi di te Occhi accesi sentieri alla luna splendono il tuo fiato mi circonda le tue braccia mi accompagnano Andiamo fermi Aspetto stasera, ed aspettando scrivo
Parole con te
parole per te
si scrivono sole
Nessuno sa
cosa sia
il vento
rotta senza sosta
futuro
fiato
fantasia
pioggia
poesia
che gioca a dadi
Calore intenso le tue labbra
mi arroventano i palmi delle mani
mi scorticano felice
pianto e gioia
sorriso e frenesia Stracciati gli angoli Angoli ottusi acuti retti mai disegnano spigoli bianco il foglio Matita complice gomma cambia disegno -Inutile!- Linee guidate altrove rispondono… “Ottuso massimo… acuto” Mi fermo pensierosa osservo rifletto decido stropiccio il foglio lo getto mi spoglio mi rivesto immenso il foglio colore il cielo disegno una farfalla e finalmente libera io volo Stracciati gli angoli Pittore di luce Mari azzurri grigi d’anime spiragli di vita tessono reti blu Incollate anime nude Pittore di luce Pelle arsa d’amore gridi gocciola il cuore desideri a colori Volano nell’etere fiamme di fuoco sprofondano abissi acque sbattono mani veloci inseguono Passi scordati s’imbiancano di tempo Pittore di luce l’isola in riva al mare piange alla luna stanotte pennelli le tue mani di mille colori stanotte Tela il tuo cuore Labbra Ti parlano del mio desiderio schiuse calde al tuo arrivo Le strofino piano...piano... Spalla sicura tu le accogli posso poggiarci il cuore Gocciolano amore...ora... Muovendosi appena,chiedono ti passeggiano piano...addosso Si danno... gustandoti Calde, rosate e soffici ti girano Striate del tuo sapore, bevono… Perse...di senno e passione Ti divorano il cuore poi... si perdono, perdendoti... Scatole cinesi, noi
S'inchina il capo
oasi nel deserto
per arsura d'amore
Morbidi capelli
onde che chiamano il cuore
poggiano silenziosi sulla tua spalla uomo
Pitture di cuori
aromi di sensi
allentano ogni respiro
Notte di stelle
E' sabbia il letto
complice la luna
Amore vive
Nel cielo le stelle si cullano sole
Dondolano serene un sogno infinito Stamattina, pure l'alba! tutti vogliono il caffè
Sveglia
insonnolita io
occhi chiusi tu
occhi richiusi io
allungo una mano
Si muovono le tue dita
cercano cieche le mie
si intrecciano sole
ti giri mi avvicino
ti sorrido mi sorridi
caldo il tuo corpo.
rannicchiata io
ti allungo un braccio
mi avvolgi piano.
così, senza parlare
Ed io divento piccola
Carezze assonnate
sbadigliano ancora
parole e sogni
Amore
restiamo fermi
ancora
ancora
ancora
promessa calda
insieme
di un nuovo giorno
insieme
E l'alba nervosa
dietro la porta
che passeggia.!
Santa pazienza, vuole il caffè. Anche oggi.!
Ridiamo e ridendo insieme. ci alziamo. La città del chiaro-scuro (omaggio alla città di Bologna) Passeggiavo silenziosa con un libro in mano fisicità, bellezza, sintonia poi, diventano insieme purezza di fede Una città di notte è sogno nel mio peregrinare brulichio di dormiente vita archi, chioschi, anfiteatri incensi ed ori preziosi archi, tanti archi medioevali accolgono vite attenzionate La sua maschera, stanotte ha due volti, il rustico ed il colto che si sogna E si uniscono, in silenzio tinte fredde per la commedia di se stessi e dell'apparire dotta e grassa pizzico di verità che si trasmette lunghi portici e palazzi e c'è la luna stasera, scesa dal cielo a passeggiare il mondo dorme, lei no vigila silenziosa su una casa nuova, sconosciuta e la luna, ora, si commuove per un nonnulla ricorda un fax quasi, afferrandosi di commozione, regge il suo raggio ad una pietra stanca Stanotte, in terra, la luna, ha usato il fax E a volte sai mentre ti guardo sento un'emozione forte un tonfo al cuore e ti sorrido con quelle forchette in mano e passo ore di notte qui accanto a te su questo mare che entrambi amiamo coperti solo di tenerezza a questo tavolo da dove quando il cuore sale tu ti alzi e mi raccogli e i nostri corpi liberi in infinità infinite su queste nuvole piano piano si sfiorano si attaccano si baciano..... E le stelle in cielo si commuovono arrossiscono scintillano più splendenti per questo nostro incanto. E ti senti ora…………….. E dentro quel dolore arriva lo riconosci è muto -adesso- ti osserva ti vede con altri colori e ghigna felice Tu - libera - di nuovo -preda ! sua preda !… E imbandisce la tavola e si mesce il vino migliore mantello intessuto d'oro livido e occhi luccicanti... e tu lo guardi muta sai già quello che ti farà E il peso aumenta e ti si ripiega il cuore ti chiudi alla speranza ti chiudi all'amore ti chiudi all'amicizia calda E guardi...... e vedi.. il pozzo nero il fondo il vuoto E vedi tristezza solitudine abbandono silenzio Vorresti alzarli gli occhi vorresti chiedere al cielo ci provi.........pure!..... Il cielo.... brilla... un cartello con scritto : " CHIUSO OGGI PER RESTAURI".... alzi le spalle riabbassi gli occhi sola sempre sola Ti senti inutile non sai più cosa fare non sai più come uscirne adesso... Un perché ossessiona il tuo cervello si affaccia continuamente a lampo ti sbatte tutto l'umano dentro ti sconquassa Ti vedi ora correre sugli anni sui mesi sui giorni ed è passato ed è presente ed è futuro Ti osservi e tremi. E dentro quel dolore... allarga pesante ormai pesante pesante pesante come un macigno enorme e tu guardi..... Splendono! Capita a volte che l'intelletto cade si infanga offende e il sole allora gira il capo e la luna diventa mesta. Restano solo poveri umani imbarazzati per tanto sbaglio per tanta offesa ma onestà verità limpidezza valori di chi ancora crede SPLENDONO!… Il fango non li tocca confuso si scansa pieno di rossore.. SALE CHI CREDE ANCORA........SALE ! Ed un sorriso di compassione spunta lieve sulle sue labbra dentro quella sua grande immensa sconosciuta solitudine umana… e nel silenzio SPLENDE…! Ricordatelo povero umano che stai arrossendo... SPLENDONO…. SPLENDONO..!! E ti so aspettare... E ti so aspettare all’alba quando il mondo ancora tace e le nuvole gonfie di sonno mi nicchiano in cielo appena appena e si tingono di rosa nella tua attesa E ti so aspettare di giorno quando il sole mi riscalda ed io mattamatta tutta gioco coi bambini ad acchiappare il sole a volare sulla luna a fare a rimpiattino con il mare ad attaccare stelle al mondo E poi ancore quando corro con i grandi rompendo col sorriso indifferenze immense e quando rido coi solitari per quel caldo caro in cuore O quando piango con il dolore ed allora pantera fredda inesorabile uccido gli infami che infangano la dignità umana E ti so aspettare di sera quando questo corpo al buio ti chiama quando questi occhi allora rompono lo stesso buio quando queste braccia queste mani queste dita ti strofinano il cuore Ho imparato proprio come dicevi tu amore chiamandomi.. “la mia piccola ..fata illusione”… quell’ultima notte insieme mentre mi cullavi piano piano e mi sorridevi dentro quel tuo infinito dolore Ho imparato amore ho imparato… Buonanotte amore… è come dicevi tu… Amare è tutto! Madre e figlia (dedicata a mia figlia Valentina ed a mia nipote Giulia) Madre e figlia I vostri visi vicini la pelle dorata illuminata dalle luci del tramonto di questo pomeriggio estivo Il sole gioca con mille riflessi ramati tra i vostri capelli E' farfalla vibrante di calore dinanzi ad un mondo infinito fatto di sguardi dolcezze umane tenerezze.. Ma voi non lo sentite neppure siete lontane State li vicine vicine strette l'una all'altra in un abbraccio di reciproche sicurezze in mezzo a cespugli profumati di mazzolini di zaghere e di rose. Brevi parole tessono la tela dolcissima dei vostri affetti dei vostri sguardi dei vostri battiti delle vostre fiducie.. delle vostre complicità Una madre una figlia una profonda impalpabile meravigliosa unione di vita un darsi senza riserve un abbandonarsi pieno di speranza un volare sulle ali del cuore Una madre una figlia giovane la prima piccola la seconda L'amore alla prima schiude le labbra alle parole con il sussurrio di teneri petali di rosa La figlia ascolta con i grandi occhi scuri profondi innocenti occhi già maturi occhi che osservano con cura voglia di sapere curiosa timida seria Oggi il futuro è qui alla scoperta del mondo tra sole e cespugli di rose Nell'aria una sicurezza vibrante emozioni e sensazioni girano colorate nel sole vestite di mille storie spruzzate dal profumo di rose. Mi sono illuminata di luce Mi sono illuminata di luce oggi bambagia una musica e il mio cuore ha avuto pace E se ti penso... E se ti penso vorrei avere i tuoi occhi appesi al cuore le tue mani al posto delle mie per lavarmi con loro vestirmi svestirmi amarmi con loro E se ti penso le tue labbra le incollerei sui miei capelli per sentirmi sempre carezzare Poi ogni tanto da lì le staccherei per donarli un po' a questi miei occhi stanchi E se ti penso mi torna in mente sempre quel tuo dolce sapermi dire ancora E ancora Avanti amore... adesso... compitino... E fu dolce quel sentirmi dondolare... Improvvisamente sveglia mi sentivo dondolare mi cercavo ti cercavo rivivevo quell'istante e tu silenzioso arrivasti in punta di piedi caro come sempre con quei tuoi occhi caldi con quella mani larghe e fu dolce quel sentirmi dondolare. E ti senti bruciare E ti senti bruciare dentro.. e lo avresti voluto.. avresti pure saputo come.. strano l'amore immensi sensi poche parole Ed ora lo guardi è più lontano e tu decisa a non disturbare più decisa ormai nel tuo silenzio. Ed avresti voluto ed avresti saputo Strano l'amore.. L'uomo di latta Camminavo per quella strada ero felice sorridevo sognavo Gioiosa silenziosa e calda piccola come sempre speravo.. Sognavo tenerezza amore Nuda d'animo con la mia musica ballavo ballavo ballavo.. All'improvviso un suono dal buio Un suono scuro duro crudele vigliacco Mi urla mi stona mi offende Lo guardo attonita muta silenziosa pesante Una lacrima una lacrima sola scivola sul mio viso E vado Ora so qual è la mia strada. Per questo amore solo per te solo per me ternura mia Solo per te solo per me coraggio mio Solo per te solo per me finché vorrai Finché il sole per te non brillerà di più in altri occhi cari Solo per te solo per me ternura mia. Sai amore mio.. Sai amore mio.. ti vorrei cullare per i tuoi occhi dolci per quelle labbra che evitano le parole dure.. per quelle mani care che sanno coprirmi il cuore per quel sorriso mite timido a volte che mi parla del tuo essere uomo del tuo cuore forte di una nascosta solitudine di un amore grande Sai amore mio ti vorrei cullare per le tue certezze.. coperte mie calde soffici morbide per quel sapermi dire io terremoto sempre quando mi perdo.. avanti amore.. ora.. compitino.... Ed a volte lo immagini E lo vedi poi all'improvviso in quel suo reale fatto di mondo di uffici di strade di macchine di gente di voci di maglioni di scarpe di docce di pigiami di risate di giochi di politica di tavola di sogni E tu stai ferma ed osservi tutto silenziosa sempre Poi ti giri calma sempre calma Adesso sei in un'altra strada vicina molto vicina ma già hai svoltato l'angolo. Una storia Ti ho sempre chiamato figlia del Pensiero Oggi ti guardo senza parole Il tuo viso affusolato coperto da tristezza è velo interrogativo che non sa rispondersi Mi chiedi senza parlare del perché di tanto dolore lo amavi tanto era la tua vita ed il silenzio accompagnava spesso i passi tuoi per quello stile tuo di non invadere affermava d´amarti ma quel suo fuggire era pena enorme per il tuo cuore e lo avevi accettato per amore -difficile amore- i tuoi occhi interrogano ma non trovano risposte le tue labbra chiuse al sorriso riflettono non è broncio incollate esprimono dolore come i tuoi occhi tondi tenaci Parlano di quel dire immenso che solo amore sa riflettere fuori in ogni più piccola espressione di qualunque viso che triste solo si racconta Mi guardi ed io non so cosa dirti se non che anche questa è vita e faccia del dolore E lo sgomento del vivere che a volte assale turbinio della mente... e qualcuno ci si perde dentro per quel suo arrivare impetuoso e privo di ragione e non si sa o non si vuole più lottare per niente e per nessuno egoismo a difesa chiude la porta perdendo la ragione E tu che ferma resti ad osservare dietro quella porta chiusa puoi solo piangere il tuo dolore La vita spesso alza molta polvere nascondendo l´Essere e non si avvertono più le differenze del sapere amare Stringili forte quelle punte di capelli che tormenti senza accorgertene E´ dentro te l´unica forza puoi solo dirgli piano quando lo sentirai se succederà mai -Scusami se ti ho amato- è la mia unica colpa grande In controluce E linea affusolata --------------------------In controluce mi vedo donna riflesso intenso del tuo -----------------vivere E passo il --------------tuo mi ricopre--------------il Tempo Fatti amare, amore Fatti amare amore fatti amare tutto con queste mani che ti cercano con questi occhi che ti carezzano con queste labbra che ti scrivono Fatti amare amore per questa vita che ci vive per questo giorno che ci unisce per questo nostro essere una cosa sola Fatti amare amore io sono amore tu sei amore ancora non lo vedi ancora non lo senti ancora non ci credi Fatti amare amore e questo male oscuro che ti distrugge l´anima lo vincerai lo calpesterai lo annienterai per amore, amore, solo per amore Fatti amare amore Fatti amare tutto, amore Francobollo io, di te Malinconia di un pensiero Il tuo viso non vissuto La tua voce non ascoltata Per non perdermi Mi metto le ali Francobollo io, di te Il tuo respiro Lento il tuo ricordo mi scava Il tuo respiro è qui accanto a me Le tue parole sono eco tra le mie mani Risentirti un attimo riviverti per sempre il mio sogno Oltre Oltre Oltre Oltre Il tuo profumo Oltre Oltre Oltre La pelle mia Due note sole per quando l´aria si fermerà Tasti di pianoforte, io E labbra a cercarci, istanti. Amore immenso dolcezza i tuoi occhi a rispogliarmi l´anima per una vita intera Tasti di pianoforte, io per la tua stanchezza Ricordi di un amore Pietre dure appuntite convergono a raggiera unica traiettoria Centrato il cuore Piano piano si appuntano leggeri per l´ultimo saluto i ricordi di un amore li porta via un gabbiano solo chiusi per sempre nei suoi profondi occhi verdi Ha perso nel vento il suo compagno Pesa silenziosa l´anima A doppio senso Scuse bussano alla porta del pensiero Tentazioni i sogni pressano Amare lacrime aggiungono spranga di ferro a quella porta Inutile riaprire Spranga solo l´anima E il verbo si scrive a doppio senso. Acqua in luce Gira vento gira forte fatti vortice e lama e furia distruggi questo mio essere che ancora crede che ancora spera Spianami smembrami fammi sabbia di deserto portami lontano e solo allora fermati e palma solitaria piantami per sempre nell´oasi più nascosta senza più parola Esistenza senza più corpo Acqua in luce
E la regina scese le scale Scese lei stessa le scale fili d'oro tessevano i suoi capelli castani fruscii di azzurro incrociavano leggeri i suoi piccoli passi Nessuno al suo seguito Pensierosa andava Aprì il grande portone armato di giunture di antico pesante ferro Gli sorrise e lui combattente dalle mille battaglie e lui fermo e strenuo difensore di quel reame nascosto si fermò confuso rosso emozionato nel suo cuore Adesso era lì davanti ai suoi occhi quanto lo aveva aspettato adesso era lì finalmente E le stelle amiche fedeli all'improvviso irruppero e luce luce luce immensa Guardarono poi in tanti in tanti Guardarono e forse nelle notti stellate col cuore che batte guardano ancora Ma nessuno vide mai più in quella lontana terra di cielo due vite allacciate andare ora felici e appagate lungo una strada di sole Prendila per mano,adesso prendila per mano vedi non ha più regali vestiti solo un vecchio jeans ed una sacca in spalla Prendila prendila per mano amore portala con te nel tuo sogno reale Falla sognare finalmente sognare ha troppo sofferto oltre ogni limite credimi ogni limite! Adesso coprila coprila solo della tua tenerezza dei tuoi baci delle tue carezze del tuo amore caldo Stringila su questo tuo cuore difficile vivila e falla vivere è l'ora Io vi lascio qui Adesso solo voi due solo voi due liberi liberi e soli in queste strade lontane in questo mondo di cuori in questo Paese lontano liberi liberi ora.
E parlano di Pace Progetti speranze sogni futuro -Finiti- . Guerra / bombe / macerie incertezze drammatiche strategie sbagliate messaggi di morte rappresaglie / attacchi i cuori tremano per domani negati. Corpi / sangue giovani e nostri uomini dilaniati sotto cumuli di pietra erano missioni umanitarie erano informazione stavano tornando sono morti . Cordogli dal mondo…. .. hanno fatto il loro dovere commemorazioni dibattiti “Quando arriveranno le salme?” “Erano ragazzi splendidi” “Patrimonio straordinario del Paese” “Sapevano di rischiare”. Parole per qualche giorno parole per normalizzare Poi il silenzio il dolore resterà solo. Petrolio e pietre preziose continuano a brillare silenziose nel buio della terra nascosto e muto il potere per il loro controllo Sono morti “E il dolore non si può descrivere”…. Ai figli non apparterrà più quel sorriso la vita di prima la vita di tutti i giorni . E parlano di Pace…… - 12/11/2003 Per non dimenticare un lungo elenco di Caduti che credevano, che amavano, che davano solidarietà. - Tu sei il mio fazzoletto Sai amore.. la mattina quando mi sveglio sono sempre un poco raffreddata sento sempre freddo cammino in pigiama per casa intirizzita ma all'improvviso tu arrivi con il caffè e mi abbracci ed io -ora- sto proprio bene sono dentro al mio fazzoletto..! Sai tu mi conosci bene.. io sono sempre terremoto e sbatto sbatto e mi vengono i lividi pure oggi pure oggi.. Ma ti ho chiamato e subito tu sei arrivato mi hai fatto sorridere hai smontato tutto e mi hai ripetuto "Così presto dimentichi? "Amare è tutto! Te lo ricordi..?" Poi salutandomi dolcemente con la mano sei tornato in ufficio ma io già stavo di nuovo bene.. Ero stata avvolta dentro al mio fazzoletto potevo tornare nelle barricate! Sai amore.. è proprio così.. Sei tu il mio fazzoletto ! TU SEI IL MIO FAZZOLETTO Sai amore.. la mattina quando mi sveglio sono sempre un poco raffreddata sento sempre freddo cammino in pigiama per casa intirizzita ma all'improvviso tu arrivi con il caffè e mi abbracci ed io -ora- sto proprio bene sono dentro al mio fazzoletto..! Sai tu mi conosci bene.. io sono sempre terremoto e sbatto sbatto e mi vengono i lividi pure oggi pure oggi.. Ma ti ho chiamato e subito tu sei arrivato mi hai fatto sorridere hai smontato tutto e mi hai ripetuto "Così presto dimentichi? "Amare è tutto! Te lo ricordi..?" Poi salutandomi dolcemente con la mano sei tornato in ufficio ma io già stavo di nuovo bene.. Ero stata avvolta dentro al mio fazzoletto potevo tornare nelle barricate! Sai amore.. è proprio così.. Sei tu il mio fazzoletto! E quel tuo labbro..... E quel tuo labbro che mi parla , stretto all'altro, silenzioso.../ e quella piega poi con quella barba cara che mi carezza gli occhi e quei tuoi occhi che vedo ora immersi tra cielo e mare mi dicono di te del tuo volere del tuo cercare del tuo sognare del tuo nascosto immenso sentire del tuo nascosto immenso desiderare del tuo silenzio immane muto / sconosciuto a tanti.... Ed il tuo petto largo e quelle ascelle e tutto - tu - serio e lontano, ironico a volte, per nasconderti, ora mi grida forte...: IO SPERO ! Ed i miei occhi allora si chiudono piano piano si avvicinano ed in silenzio ti sfiorano le labbra scivolano sul tuo collo più giù più giù fino ad immergersi felici dentro al tuo petto amato in quella selva scura che chiama ormai le mie piene labbra calde Ed io ti amo e tu mi ami e musica infinita di stelle di cieli di acque ci accompagna senza fine in una danza d'infinito amore Seila ¹ Il tuo viso è muto le tue labbra mordono finalmente il pane mangi mentre osservi luoghi sconosciuti gente sconosciuta sei sola I tuoi occhi scuri e gonfi chiedono perché in un silenzio pieno di paure Alle spalle senti ancora il rumoreggiare del mare i suoi mormorii cupi / imbronciati e quel barcone triste pieno di gente in lacrime Mordi il pane Il tuo vestito strappato grida dolore bisogni ricatti atrocità nel tuo cuore il mondo è lontano legato ad un'isola a sorrisi / a mani ancora troppo care Ma tu non sai dire... Mangi il pane finalmente in una terra sconosciuta straniera vuota E il tramonto scende e il tramonto invade il tuo cuore ma tu non sai dire... E le manine sole silenziose adesso si stringono ferite attorno a quell'unico sicuro mondo tuo.. Il pane. ¹ Dedicata a tutti gli immigrati clandestini... in particolare ai bambini..... molti di loro .. qui a Palermo, sono diventati poi, alunni nel Circolo didattico da me diretto....nel centro storico.. abbandonato e distrutto della città vecchia, in mezzo a .. fatiscenti... case-cuccia. Cantare l'incanto E capita che un pezzetto di cielo scenda sulla terra l'emozione -allora - si riempie di stupore il rumore del mare diventa musica profonda profumata di nuvole le stelle tutte -allora- si mettono i loro grandi mantelli di luce ricamati di perle e gemme preziose e regalano al mondo bagliori di cielo,di meraviglia e una stanza antica / dalle grandi volte avorio / diventa lo stesso mondo intero mentre occhi stellati si guardano amandosi con i colori dentro di meraviglia di emozione di stupore di amore. Sì... capita che... Tutti i sì del mondo E un giorno poi all’improvviso tu non sai neppure come apri gli occhi e vivi vivi il sole se c’è l’acqua vivi l’aurora se c’è il buio vivi la gioia se passa tristezza Vivi semplicemente meravigliosamente Vivi!! E ti senti DONNA infinitamente donna!! Soli insieme Calda dentro il tuo amore chiudo gli occhi gocce di tempo si fermano Silenzi impalpabili sono i desideri appesi ai nostri corpi anime aperte in voli di libertà corpi sfiorati amati vissuti attimi di vita per un cuore stanco Il tuo sorriso il mio abbandono parole carezze sogni tenerezze senza tempo Le mie dita ti cercano le tue mani mi parlano mi amano nella paura del domani Soli insieme vissuti sorrisi bagliori onde di emozioni incanto. Immensamente grande immensamente bella (dedicata a tutti i bambini vittime di pedofilia - versi di cronaca reale - affinché gli adulti sappiano difenderli ovunque, ovunque) E mi stavi dinanzi piccola e seria fragile e ferma rosicchiandoti le unghia con gli occhi bassi Ci divideva una scrivania ci univa il silenzio. La tua sofferenza nascosta riempiva la stanza senza parole Ti parlavo di me delle mie monellerie dei castighi avuti e tu iniziavi ad accennare un timido sorriso per poi richiuderti paurosa .. Giorno dopo giorno ritornasti in questa stanza con compiti importanti... un po' confusa un po' decisa Aspettavo, ascoltavo parole non dette, sguardi profondi E un giorno parlammo di violenza, di cattiveria, di adulti, di bambini, di prepotenze, di vigliacche carezze Parlai di padri, di errori, di malattie, di colpe di adulti di violenze su bambini Volevi scappare ma restavi li dinanzi a me fissandomi muta Per troppo tempo il dolore aveva devastato il tuo cuore per troppi anni avevi subito violenza Allora ti raccontai le tue pene e tu dicesti si con la sola testa , senza lacrime stringendomi forte la mano.. Ti vergognavi tu vittima. E mi stavi dinanzi piccola e seria fragile e ferma dolce come mai immensamente grande immensamente bella...... Se anche cent’anni avessi
Se anche cent'anni avessi
t'amerei lo stesso
per quella voce
che mi uccide il cuore
Per quelle mani
delicate e forti
che riscoprono il corpo
Per quel sentire tuo
tanto signore
che regina mi fa
in un attimo
di reami
in terra
Se anche cent'anni avessi
io donna
solo per te
amato mio
andrei per strade
con sole stelle addosso
a ricercar altre stelle
le più belle
le più splendenti
per darle a te
Luce a luce
Se anche cent'anni avessi
le labbra
si impregnerebbero
del calore tuo
per lavare i cuori
E queste mani
sicure e dolci
dritte andrebbero
senza riserbo alcuno
a perdersi
nel corpo tuo
Se anche cent'anni avessi
Guardami amore.
bella io
ti griderei felice
-Invadimi
E poi
distruggimi
col tuo riserbo amante
Se anche cent'anni avessi. Guarderò le stelle a mezzanotte..... E nella notte scura alzerò gli occhi mentre musica e champagne scorreranno a fiumi mentre risate ed abbracci occuperanno il tempo Li fermerò lassù i miei occhi in quel silenzio grande vi conterò le stelle vi conterò il mio amore camminerò con Tosca insieme belle per quelle strade di nuvole dorate e rideremo insieme dei tanto giorni spesi a farci amare in due.... ricorderemo. Voi stesse stelle ricorderete fedeli e care ed anche un po commosse amanti Voi di questo amore grande ci abbracceremo in quel silenzio e voleremo insieme lassù nell'infinito immenso Poi strettestrette per lottare il freddo luminose per dare luci al mondo NOI DANZEREMO Io capelli ricci per quella sera..voi ammantate di luci d'oro..... e danzeremo e brilleremo di più di piu di più per abbracciarlo per salutarlo per dirgli ancora senza parole ti amo tanto amore… auguri................... La chiamano S. Valentino S. Valentino La chiamano Festa degli innamorati E vedi Immagini ancheggiare Su tacchi a spillo Eleganti coscienze Di mass media di turno E vedi gente a mare Ridente A pranzo Che parla Tu Nel mare più blu Onda solitaria Di amore grande Ti giri Ed insalutata ospite Vai La chiamano S. Valentino Festa degli innamorati. Abbandonato e caro amore mio
Tenero e sdraiato
mi guardi
non dici nulla
Mano la mia
corre piano
sul petto tuo
Gli occhi
senza più parole
E ti carezzo io
Abbandonato e caro
Amore mio
Fantasia di corpi
sorride piano
Affoga il fiato
sospira l'aria
ci porta via
Delicatezza infinita
copre quest'amore
e le sue ferite
Soli insieme stanotte
ricordiamo le nostre vite
senza parlare mai
Solo musica muta nell'anima
Tenerezza
le labbra
infinitamente
e dolcemente
ora
si amano Voglio Voglio seguirti amore Voglio seguirti nelle tue strade dure Voglio raccontarti amore Di tutti i miei sogni stanchi Voglio raccontarti amore Di tutti i tuoi sogni stanchi E poi ancora amore Voglio cullarti in sogno Voglio cullarti ancora Per questi tuoi occhi stanchi Voglio sfrondare ora amore Dei mille pensieri tanti Questa tua mente stanca E coi miei baci amore Voglio alla fine levarti il cuore Per addormentarti tanto Lo sai che stiamo sullo stesso mare Ed un gabbiano Parte da una scogliera a picco Testardo ed amante Vola alto Stanco il suo volo Ma fiero Brucerà il vento Riposerà su nuvole Lo riscalderà il sole Ma arriverà laggiù al mare Allo stesso mare Ma su altra sponda Dove da straniera spiaggia Un altro gabbiano bianco Si è levato appena in volo Timido Impaurito Più difficile per lui volare Ma lotterà stavolta Non può perdere ancora E fiero arriverà anche lui A metà strada Gabbiani stanchi E fieri insieme A metà strada Di vite stesse Voleranno adesso insieme Voleranno alto Insieme per un incontro A metà strada Fieri ed insieme E voli incontro E poi non ci sei più Immensi fili di seta Tengono sospesa Un’anima in aria Slacciate membra Gravitano ora leggere Fuori da un corpo persosi In uno spazio d’immenso Musica lieve Solleva l’anima Che libera sente unirsi All’infinita essenza Della Vita Della Morte Del continuo Divenire E tu vai via di qua Fuori dal tuo corpo Celeste ed umana insieme Presente ed assente insieme Luce nel vento Carezzata dal mare all’alba Dondolata dall’acqua Nel suo sensuale frusciare d’amore E tu vai Cerchi intimità negate Irreale e reale Si fondono In questa armonia del cielo E tu voli ora Libero gabbiano Voli ad ali spiegate Incontro al sole Incontro a lui E lo vedi ora Speranza libera Di un domani Nascosto ancora Tra nuvole Gonfie e sonnolente In cielo E ti viene incontro ora Libero gabbiano in cielo Nascosti entrambi in terra Da strade lontane Da spiagge straniere Da passi d’amore Spesso uniti Ad orme altre E voli ora Angelo bianco Perdendoti Ogni colore di umano Sperando solo In questo silenzio immenso In questo incontro nel vento E voli incontro ora Perdendoti in lui felice E se dovessi dire dei miei giorni E se dovessi dire dei miei giorni Direi di te ora Direi di un viso caro Di due mani che cerco Di una voce che mi manca Che mi consuma l’anima Mentre io vivo ancora Senza strade da camminare Senza viaggi da fare Senza pensieri da ricercare Solo aspettare oggi Sono questi oggi i miei giorni Per imparare a viverti Per dirti ancora di me Per annullarmi in te Per annullarti in me Sorridendoti Alla fine Un po’ Se dovessi dire dei miei giorni Questo direi oggi Solo questo oggi. Un vestito rosso scarlatto Ed ora amore Tu stai lì Magari gioca Leggi il giornale Guarda la TV Lavora al PC Ma stai lì Io ho una sorpresa Un po’ rosata Un po’ profumata Ed ho bisogno di un po’ di tempo E tu mi guardi adesso Interrogativo il tuo sguardo Anche perplesso Per quel mio essere Terremoto assai Ed imprevedibile assai Però ti siedi E calmo riprendi a lavorare Al tuo computer Io mi sorrido E corro via Nella mia stanza Sul letto Un vestito nuovo Sorrido intrigante Ma anche seria Ricordo Ricordo ancora Quel pomeriggio insieme Per strada a passeggiare E quel tuo sguardo fisso A quel vestito rosso scarlatto Improvvisamente forte Nella vetrina Di quel negozio in centro “ Bello “ dicesti, fermandoti.. “Proprio bello, peccato non sia il tuo colore preferito!..” Ed io muta guardo prima te Poi il vestito rosso E’ in casa adesso quel vestito Tu non lo sai ancora È la mia sorpresa Per darti gioia in più amore In questo nostro scorrere Di vita insieme E sto per metterlo amore E sono stata brava amore Ho preso tutto nuovo sotto E tutto nero Come piace a te Stravagante forse Ma bello assai Mi vesto adesso Mi stai aspettando Per una cena fuori E già mi vedi Con i miei tailleur seri Da dirigente in capo Scuri piuttosto Eleganti sempre Capelli chiusi Raccolti e fermi Forcine serie Molto intonate Molto eleganti Ma troppo seria Poco gioiosa forse Ed ora io Rosso scarlatto addosso Rosso scarlatto di labbra Capelli ricci sciolti liberi al vento Pendenti luminosi alle orecchie e verde scuro forte ad ombreggiare i miei laghi verdi matita nera per approfondire ancora Certo il cambio è forte Un’ora circa di lavoro Ma il tocco è di classe Mi guardo ancora Sorrido felice Pensando al tuo sorriso Ed a quel tuo orgoglio Che tanto donna Mi fa sentire dentro Amore amore Grida il mio cuore E vedo ancora Il tuo corpo dolce Chino nudo su quello mio E le tue mani care Aghi di cucito fine Sulla mia pelle ambrata Sospiro forte ed esco Cammino piano Riflettendo quasi E piano arrivo alle tue spalle Carezzo con gli occhi Questo tuo capo caro Anche lui pieno sempre Di problemi tanti Di responsabilità tante E sempre piano Le mie mani dolci Toccano ora Le tue spalle care E tu ti giri Improvviso E nei tuoi occhi Passano insieme Stupore Gioia Curiosità Immenso ed infinito amore Sorridi ora Alzandoti poi Indistinto ancora Tra melodia e stupore Mi abbracci E senza musica Andiamo ora Allacciati insieme Di meraviglia vestiti Amata mia, mi dici Amato mio, ti dico I nostri occhi cari Si incontrano adesso A metà strada E il tuo sorriso Riempie il mio di stelle Amato mio tu sei Amata mia tu sei Fu proprio bella Quella cena poi! Intrigante assai Un vestito rosso scarlatto Da dirigente mai!.. E sento ora l’infinito E sento ora l’infinito Tagliata dentro Con gli occhi in lacrime Mi vedo bianca Andare Tra nuvole bianche E guardo colori nuovi Privi di potere Ma potenti Immensi Vedo laghi azzurri Acque ferme Serene E vado Passi di bambagia In mondo invisibile Dopo croci Croci immense Immensa Senza nessuno Io vado So Di altri Che qui camminano Pure Immobili ora E presenti E sinceri Girotondo di anime Vola Ride Si intreccia di fiori Di zaghere Di sangue Corre per i prati E ride ora Tappeti di fiori gialli Giocano con i tuoi piedi liberi Il sole ti illumina E ridi Ora Gabbiano indifeso Voli nell’immenso E ridi Libera Ti tuffi In acque mai fredde E ridi Il sole gioca Coi tuoi capelli Ora A rimpiattino Ed illumina D’azzurro i tuoi vestiti Gettando immensa luce Sui tuoi sandali d’oro E vai tu ora Vai. Dammela ora l’anima Corro adesso Ti cerco Capelli al vento Gonna spaccata Anima lisa Occhi fondi Ti cerco Ombra mia Dammela Ridammela L’anima Liberami da queste catene Dammi la mano Unisciti a me Fermati Ascoltami Ridammela l’anima! Vorrei stracciarmi con le mie mani! Stupida io! E me lo grido Quel mio assurdo Non sapermi difendere mai Quel mio assurdo decidere sempre di dare Quel mio assurdo Non chiedere mai Stupida io! Vorrei stracciarmi con le mie mani Ora Una volta e per sempre io! Alzati gabbiano stanco e vola ¹ Alzati gabbiano stanco Risplenderà il sole ancora Nel tuo cuore triste Dolcezza umana unisce Cuori in cerchio noi Donatori noi Domani noi Per sempre noi Alzati gabbiano stanco E vola ¹ Nota dell'autrice: La presente poesia è un pensiero al grande valore della donazione degli organi. Normalmente la dichiarazione va rilasciata alla ASL di appartenenza ,ma è valida anche la dichiarazione rilasciata al proprio medico di famiglia.. Pensaci... non hai niente da perdere! Dona gli organi...fa che un giorno nuovo possa dare luce a nuovi occhi...grazie… irene pizzimenti - mail … fpizzime@libero.it per avere via mail lo stampato per la dichiarazione. Una donna che grida E pensi al suo volto Al figlio mancato Vorresti le ali Dolore antico Ti squarta Ti uccide Trafigge il tuo corpo Dolore antico,si Come uomo antico Amaro Come solo Vita Sa essere amara Dolore infinito Di sensi D’amore negato Fine Perché ha imparato A capire Immenso Per sempre sentire I colori sfumati Del dolore dell’anima Una donna che grida Pelle su pelle Pensando a quel volto A quel figlio mancato E ti trapassa poi l’immenso E ti trapassa poi l’immenso E ti carezza il viso E ti gira d’amore E ti solleva in cielo E sguardo immenso Ti avvolge E sogno ti ride Commosso E partenza non vedi Ed arrivo non vedi E musica ora Slarga il tuo corpo Distrugge il dolore Batte il tuo cuore Che piede su piede Ora cammina su te stessa Ti guardi Cerchi Abbracci I tuoi occhi chiusi Rivivono Sensi Oltre il mondo E veli tirano Il tuo cercare Il tuo andare Fuori dai limiti Fuori dal tempo E arcobaleni di luce Dentro Quest’amore immenso E ti trapassa poi l’immenso. Cos’è amore? Cos’è amore? E’ polverina di stelle Si sfarina da sola Arriva a passetti Ti ride Ti sveglia Ti veste Ti bacia Ti ama Amante alto Intrigante Distinto Lavora Si stanca Sale le scale Apre la porta Mangia Nel divano si sdraia Ed in pigiama La sera Felice ti ama Cullandoti al mondo Tra stelle e cieli d’immenso Cos’è amore? E’ polverina di stelle Sei tu amore. Sai amore mio Sai amore mio se giorno potesse parlare sceglierebbe il nome tuo per rinascere Ruberebbe quel tuo unico sentire L’innata gentilezza d’animo che ti circonda che brilla gli occhi tuoi Essenza mia Ti chiederebbe poi un pizzico della dolcezza tua per insegnare ad altri quel tuo non offendere mai anche offeso La tua sofferenza poi per imparare a ridere con il dolore addosso sfiorando anime senza sogni destini già fissati Le stesse stelle scenderebbero di notte per ascoltarti ai tuoi piedi sedute mute d’incanto per quel tuo magico saperle raccontare al mondo E se io stessa nuovo nome cercassi ti chiamerei Delicatezza Amore perché mi hai insegnato quanto male faccia un dolore grande e quanto amore possa sorridendo ancora regalare al mondo …Sai amore mio… oggi ti chiamo! Bambina fuori tempo Saliva scale di cielo Suonava musica Toccava stelle Giocava con il sole Ballava con la luna Bambina fuori tempo Cercava fuori spazio Sogni impossibili Giorni mai vissuti Attenzioni mai avute Passi rumorosi Parole incoscienti Ossessioni egoiste Stonavano il mondo Dentro tempo Gocce di sangue Cadono lente Su fredda sabbia Debole giace Notte senza stelle Osserva muta Migliore pietà Il silenzio Mare chiuso Triste deciso Culla con risacca L’ultima goccia di sangue Rivolo rosso S’inabissa Bimba persasi Fuori spazio tempo In mondo di sogni adulti Chiude gli occhi Donna triste Immobile Consapevole La guarda morire La assiste silenziosa Una lacrima sola Al ricordo tenero Di un soprannome duro Che la bimba Sempre le dava La veste muta La solleva cullandola Consegna Quel corpo esanime Al mare L’onda Ultima carezza Passi pesanti Seri Chiusi Di donna Vanno silenziosi Su battigia deserta Raggio di luna Illumina muto Un andare senza parole Una scelta difficile Una decisione irrevocabile Alle sue spalle Cade dal cielo Una piccola stella Non la vede nessuno. Stracciata di veli (ancora una volta .. per non dimenticare mai VITTIME INNOCENTI della follia umana) Folate d’ali mi sbattono Persa nel cielo Muta mi paro Violenza gratuita assale Peso d’anima io stessa Erro senza strada Stracciata di veli Nuda di piedi Sanguinante di dita Veli bianchi mi imbrattano Fiumi di sangue mi bevono Macchie mi tingono Nere… rosse … sangue Sangue… sangue… Mi invadono E piango E grido Cadono tele Pezzi di Vita Maciullate senza rispetto Fisso Irata Muta I cieli I mari Aria io stessa Fuggo urlante Mondi infami Muri bianchi gocciolano sangue Barriere infinite si alzano Filo spinato si allarga Brandelli di carne umana Appesi fumano in graticole E salto E fuggo E piango Sgomenta Paurosa Mi abbraccio stretta Abissi neri invocano Pace Nudi di anima si rincorrono Perdenti sconfitti d’amore Occhi immobili Schiacciano giorni inutili Mani inseguono piedi Per ricongiungersi a corpi Fiamme di fuoco bruciano Vite Treni squarciati Gridano silenzi infami Scritte di sangue Su rotaie infrante Si leggono Strazio umano Grida vendetta Furia io stessa Grido ai cieli Flotte d’Angeli Spade sguainate Irrompono Flotte d’ali Sconfinano cieli Invisibili a umani Trapassano corpi Impietosi Consegnano teste A Giustizia Cieca Sorda Muta Coprono nudità stravolte Angeli infine Risalgono dolcemente Carni disperse Carni Angeli Di fuoco vestite Per Verità sconosciute Per Giustizie divine Lontane terre sventrate Disumanità umane marchiate Principe barbone Cartoni di casa ad angoli di strada Principe barbone Scarpe aperte di suola Lacci scordati Porge testa a stelle Piangenti d’umano Spogliate di serenate Canticchia alle stelle Principe barbone Luci lontane Sconosciute a se stesse Tremano futuri Ha fame Principe barbone Conosce anime perse di uomini Storie di panchine vuote Vite distrutte da alcool Vite a pezzi di droga Fuori da pensieri conosciuti Incontri freddi d’anima Mani offese infinite Corrono nei suoi occhi Giorni scordati Amori chiusi Strade conosciute Anime spente Stanze lavate di gesso Imprigionate di niente Canticchia alle stelle Principe barbone Ritrova indietro Stanchezze senza suola Bui su bui Scarpe bucate Piedi feriti Teste piegate Offese Mute Mondo infame Non vede Non sente Non chiede Teste incravattate di niente Uccidono cuori Successi li oscurano In fila camminano Teste all’indietro Borse alla mano Contro semafori impazziti Sdruciti d’anime Leccano strade Venduti a lampioni di turno Nostalgia bagnata Musica sola Serenata scordata Aria sfiora strade vuote Di nulla lastricate Banderuola d’amore libero Persa dal mondo intero Stanchezza non capita Culla piano piano Cartoni casa riempiti d’umano Vivi restano agli angoli di strada Angeli non visti Vestiti di sporco Anime pulite Segnali di cielo Laghi di cuore Idee di luce Canticchia alle stelle Principe barbone Le commuove al mondo Lune dondolano all’amore Carestie di cuori Frammenti di stelle Scivolano in terra Principe barbone Angelo in terra sorride Sognando saluta il mondo Miracolo d’amore coperto di giornali Mi voglio perdere Mi voglio perdere amore Nelle pieghe dei tuoi pensieri Nelle pieghe dei tuoi desideri Nelle pieghe di questo tuo corpo Che caldo mi aspetta ogni notte Voglio dimenticare il mondo, amore Per vivere Io amore Libero amore Dentro queste tue braccia perse In cerca felici di quelle mie ora Coperta una sola I tuoi baci amore Una sera di tante Sfumata polvere grigia toglie colore al cielo fari per strada cercano casa foglie sui rami si raccolgono infreddolite si vestono per la notte ricordi di luce i rimpianti l'animo si lega gli occhi nasconde a se stesso il cuore una mano solitaria carezza ripete parole impossibili a dirsi scivola nei sentieri dell’animo lo guarda muto allo specchio timida non sa immagina col cuore due labbra mute sfiorano un bimbo piange nel sonno squilla e disturba il telefono scivola vicino il buio pensieri girano lenti stanchezza li copre Una voce si cuce in silenzio passi pesanti il cuore Donna dell’ Est E’ la fine Guardi pensieri Camminare Su tacchi rossi Di cuori venduti Capelli tinti arricciati Calze sgargianti Gridano l’uso Donne come te Sono l ‘oro Stuprate da mostri Donne dell’Est Spiagge per casa fondi di barche letti d’uso nude di sera pelle strisciata da viandanti bevuti solitari stanchi violenti amanti volanti vestiti d’arancio di verde di viola di giallo colori stuprati al cielo sporcati di sperma Ribrezzi affogano ridono lacrime struggono cuori volti nascosti marcati di verde vendono anime per figli lontani famiglie distrutte fame dolori malattie gridano coraggio Donna dell’est partita per gioia venduta per soldi clandestina sotto stelle ti uccidi sangue senza desideri gira per le vie del cuore respiri senza colore rigano lacrime di altri sul tuo corpo bianco Splendida donna dell’Est Grazie! Il tuo dolore Riflette a specchio lo sconcio di un mondo civile Tu splendida donna dell’est Morta a gola spaccata Su strada di uomo intrisa Balla zingara balla Gonna zingara di fiori berberi striati di mare vola nell'aria Balli tu zingara,balli Porgi al mondo il tuo cuore bella randagia d'amore selvaggio piedi nudi i tuoi senza padrone Balli tu zingara,balli Frenesie nuove d'oriente ritmi d'amore in rivolta per sempre scuotono giorni accendono fuochi attorno alle ore Bruna la pelle verde gli occhi ossessione notturna di uomini erranti libera ridi capelli ramati amanti del vento il tuo manto Balli tu zingara,balli Violino zigano musichi ai cuori La luce del cielo su stelle d'inferno su fuochi di sole ti nutre ti vive Tu luce di luce incendi le notti illumini i giorni Porti passaggi nascosti a cuori d'amanti E balli tu zingara, balli Acqua di mare ti brilla addosso veste a gocce gambe salate Lucida pelle risplende per amanti perduti E balli tu zingara,balli Bella nell'anima furia sensuale fuori dal tempo cucita nello spazio ora e per sempre risplendi E tu balli zingara, balli libera al vento immagine viva di un sogno mai spento Se tu vuoi… Giovanni Brevi i tuoi passi Solitari di stanchezza Energie di mondo avaro Aldilà del limite la mia mano ti cerca ti sceglie Tu battaglia d’angelo contro frattura d’ossa La vita gira ci guarda ci incontra mani in cerchio ci afferrano ci capiscono ci accerchiano ci volano intorno Simboli di cielo Particelle di stelle Ritrovate Riunite Raccolte Su tappeti di versi Giriamo tutti insieme Le tue bianche nobili dita scrivono ancora -Senza di te- fotografia di stagione sfumata di viso di donna amata d’artisti d’amore di piatti pieni di sentimenti caldi Indifferenza umana ti grida ti taglia ti offende Celeste pensierosa osserva Celeste sorridendo decide E tu arrivi E noi ascoltiamo Cuori strappati da corpi catene libere risonanti per strada fuochi di cielo gridiamo Nutrimenti freschi Accoglienza contro malinconia Braccia aperte all’umano Cuori ricuciti con filo d’Amicizia Luminosità di idee Lontani i digiuni Vicini i domani domani e domani ancora Su fili elettrici Libertà dal sapore piccante dolce triste Competere senza rossore Pensieri lucidi d’anime Vite mille storie Voci d’amici Tremano al muro le tue stampelle mi parlano sono forti forza per il tuo corpo che reggono forza di corpo alto e robusto tu orgoglio libero di pochi passi vestito sinonimo di coraggio baluardo di autonomia Tu seduto ora solo dinanzi ad un computer settan’anni passati aspetti mani nervose le tue si toccano gentili delicate non sfiorate da età linguaggi perenni di un’anima Io terremoto sempre con questo cuore pazzo busso piano alla tua porta ho quasi il batticuore entro mi siedo in un angolo prendo la matita ti vedo disegno i tuoi lunghi capelli grigi ..un po’ bianchi i tuoi occhi bruni fantasia del tuo cuore Sorrido e ti aspetto Commozione mi fa girare il viso Donna- Angelo vissuta al tuo fianco con amore immenso scivola dal cielo -Luminosa- fili di luce Tu Filo di cielo passato da Celeste qui per annodarci insieme Ora sorridi Abbassi i tuoi occhi Noi ti vediamo Sentiamo la Gioia Ti salutiamo Abbiamo capito!
Sognavo Trama d’azzurro Tessevo Fili d’oro Intersecavano Sfoglie d’amore Sognavo Futura dolcezza Stridente Arrivò la voce Egoista Brutale Tu uccidi Stritoli vite Schiacciasassi sei Ossessione a parole Espropri d’anime fai Tessevo solo cielo Imbastito di nuvole Rimasi così Ferma Senza più dire Mi guardai Ti chiesi Ti guardai Ti girasti Urlando Tela celeste Sciolse Le nuvole Il cielo Le raccolse Gocce di lacrime Scrissero Leggere parole Nell’acqua Giri di luce Le addormentarono Ed è infinito Nuvole corrono Vette ghiacciate vestite di neve ricercano l’infinito Emozione mi copre Acqua scrosciante parola cristallina di tempeste lontane Ragnatele di ragione contro sentire diverso profondo sconosciuto ricercato Unico terreno l’anima Lance di fiamma Girano Potere contro Potere Corsa contro Corsa E sento l’Immenso E mi apro e mi giro e mi guardo e mi incontro E libera volo parola io stessa armonia d’amore Sogni non sognati sogni desiderati si ricuciono Voli leggeri lievitano nell’aria ed io li guardo Ed è Infinito Gesù di Nazareth E quella mano Tua che improvvisa alta e ferma ordinava :" Ubbidiscimi " e Satana che fuggiva dagli indemoniati e visi umani dolci che tornavano a rivivere E quel sussurrato " Torna a pescare " detto a Pietro e la risposta sua ironica " Vieni a predicare ai pesci " e quegli occhi Tuoi ritratto stesso di infinito amore "Il regno dei cieli è qui ora" grande rete gettata nel mare e tanti tutti insieme a lavorare E quel farTi ospite in casa di chi tiene porte chiuse urlato con amore al mondo intero " Abbi pietà " grida l'ammalato " I tuoi peccati ti sono perdonati" la Tua risposta immensa E la Tua mano potente in aria che comanda ancora e grida muta ad usurai prostitute e peccatori " Il cuore della Legge è il perdono" E raccontasti di due figli e del minore che tutto dissipò prima di tornare a vita ed al maggiore che irato non capiva dicesti allora: " Tuo fratello era morto ed ora vive " Per tutti tuonavano le Tue parole -" Chi perderà la propria vita la ritroverà perché gli ultimi saranno i primi" -" Non accumulate tesori in terra accumulateli in cielo " E quell'amore immenso per i fanciulli " Io ti dico alzati bambina " ed occhi chiusi alla vita si riaprivano di meraviglia pieni e il mondo tutto si interrogava " Si riconosce l'albero dai suoi frutti " E dolce divino ed umano salisti tutta quella strada Tua tutta in salita e lassù su quella croce gridasti Uomo a Dio lacerante ed infinito il tuo dolore umano tra umani a ricordare a ricordarci Andasti poi con Te portando quel ladrone che Ti chiedeva che Ti implorava Cielo a Cielo Spirito a Spirito lavando al mondo queste strade di passi umani segnate ad orme Oggi domani ieri anime noi ci rivisitiamo in questo giorno che Ti rivive ovunque che ci rigenera ad una Speranza Noi Terra di erranti in corsa dimentichi spesso di quel Tuo Credere Noi piccole zolle seminate al vento bisognose di solchi sempre e di quel Tuo aratro grande strada unica per il Cielo dimora nostra sempre "Sarai sempre vicina"... Passpartout d’amore in anonimo veste donna Lontananza sfoglia fogli bianchi contati bianchi alla fine Sicurezza russa in sala di cinema Lontano vicina Altro pianeta gira altri vestiti si spogliano altro si intreccia sazio Idiota sogna amore Spazzatura intelligente tritura -" Sarai sempre vicina "- Sbalordito il ritorno Passpartout d’amore crudele gioca a rilancio stessa la chiave ..sotto a chi tocca… …“ Sarai sempre vicina “… Fratello sparami, sono un italiano! Ed io ti guardo senza occhi uomo chiuso in questo tuo odio di amaro sapore Ti guardo fisso nell’anima Mi incappucci Fiero ti sfido in quest’ultima mia ora Vesti insanguinate di ribellione senza più limiti Esercito senza più valori Rabbia incosciente indissolubile di gruppi plagiati allo morte non accettano più i miei giorni Cieco e barbaro il tuo mondo nel reagire con scelte fuori da ogni logica umana Tu cruento ed infedele all’umana legge di vita divenire di sola vendetta chiudi le porte a diversa speranza pagine di sola violenza la tua legge Aggrappi al fucile il tuo coraggio Ed io ti guardo ostaggio di terrorismo furente ostaggio di richieste assassine ostaggio di proclami di guerra occhi fuori da questo cappuccio che niente mi chiude Uomo libero io che crede nell’umano sentire che lotta per una Giustizia riconciliata ti guardo e ti dico gesto infame il tuo che offende il tuo essere uomo perso alla vita ora uccidi anche te stesso E fiero e forte ti grido Spara spara lo hai già deciso Vedrai come muore un Uomo vero un Italiano Ma sappilo muoio per poco un attimo un attimo solo Spara spara fratello spara spara Un attimo solo un ostaggio ogni 48 ore Ma vivremo per sempre per sempre …. Luci splendenti fazzoletto di stelle per cuori d’umani Spara spara sarà solo corpo a cadere….! Aprirò alle stelle stanotte! Con gli occhi, affondo Con gli occhi affondo nel limite dell’orizzonte linea indefinita di frontiera tra cielo e mare Spazio grigio -oggi- come i miei pensieri Mare immobile cielo bloccato tra nuvole incarcerate da montagne silenziose maestose lontane rocce nude sconosciute puntellate da verde raro soffocate nelle vette da bianca bambagia sfocata Non hanno forza per parlare mute mi osservano muta rispondo E’grigio il mondo grigio l’asfalto stanchi gli alberi e piegati per i forti venti che in un solo inverno li hanno derubati Le foglie tutte stanno ferme riflettono mascherano le pieghe aspre di un dolore assurdo Carezzo con lo sguardo rami spezzati ,li stacco decisa, canto una canzone per addormentarli Poi mite e remissiva sempre sorrido al mio animo Gialli fiorellini di campagna mi fanno l’occhiolino saggia pagina di Natura -loro- destinati a Vita breve hanno letto hanno intuito hanno risposto Mi indicano la strada Si scrollano delicatamente piccole gocce d’acqua e sorridendomi discreti profumano il mio silenzio sussurrandomi certezze E’ vero hanno ragione…! E’ già caduta la pioggia ,oggi e si è lavato ancora il mondo -Domani è ancora giorno- Coraggio nuvole coraggio montagne mie dovrà cadere ancora qualche acquazzone…ancora ma poi splenderà di nuovo il sole e libere in un mondo libero andrete ancora chiare luminose e belle con quel sorriso intatto Barriere di ulivo si serrano per proteggermi l’animo fili verdi di ginestra nuova mi abbracciano commosse carezzandomi dolcemente il viso Ed io sorrido e tenera mi perdo Michele, quel tuo caschetto biondo... Caschetto biondo liscio lungo riflessi ramati occhi azzurri sorriso furbo brillante contagioso allegria vestita tremendo in classe impossibile da tenere Povere le supplenti corsa perenne in corridoi e piani divisi tra gruppi di Ballarò campo neutro la scuola per incontri ed accordi Tu sfuggivi a quel banco cartella il sacchetto di plastica gioco pesante per teste e spalle di bimbi compagni incontrati per caso Forza di fuoco per gruppo avversario Ti vidi improvviso alla fermata d’auto quella mattina assente a scuola Le tue mani fini e leggere addestrate già da mercenari di strada sfilavano rapide un portafoglio da borsa Veloce coprii il tuo di corpo col mio ti presi l’orecchio ridendo col braccio ti strinsi piano le spalle Poi in silenzio aspettai “Dirè me matri avi a paari ‘a luci un travagghia a puliziari scali pi ora” (1) Trovammo un accordo pagammo la luce Alti e bassi i tuoi giorni lacrime e disperazione spesso di docenti sfiniti Assenze e presenze altalene di sempre le tue registrate in statistiche ministeriali continue -assenze saltuarie- Lavori in nero per te che nuovo capofamiglia per pochi soldi tra banconi e speranze sognavi grandezze Arrivasti però alla licenza elementare ricordo l’esame Eri furente ma per paura e moto perpetuo di corpo e cervello ripetevi a me sempre da giorni cercandomi apposta… grande grande Garibaldi… …Garibaldi ..Garibaldi.. e... Garibaldi ti chiesi… che gioia i tuoi occhi e gratitudine ed orgoglio… Insieme amici poi mi parlasti di un padre andato via da anni di nuovi fratelli di cui non ricordavi bene il cognome sempre diverso del tuo lavorare di pomeriggio di questa madre stanca che spesso sfinita dormiva E tu sempre a preparare la cena.. Passasti alle medie cominciarono le sospensioni e sospensioni ancora e segnalazioni e richiami e legnate di una madre impotente E fu evasione scolastica E poi le strade ti ebbero per casa e casa non ti conobbe più entrasti così in collegio scappasti ai castighi e furono furti e furono scippi e poi il minorile ti accolse Oggi guardi il cielo da quattro sbarre di carcere testa rasata occhi induriti niente famiglia niente più affetti coltello nel cuore sei chiuso al futuro Quale futuro ripete il tuo cuore non c’è lavoro non c’è speranza per chi qui è vissuto domani sarà solo ieri di nuovo Uscita con rientro cartellino ormai certo ti aspetta fermata prossima quelle mura per te sicurezza certa Ed aspetti quell’ora d’aria e pensi e ripensi e sogni il pallone caschetto biondo occhi azzurri tu eri… risata allegra contagiosa la tua… (1) Direttrice, mia madre deve pagare la luce non lavora a pulire scale, per ora Stasera apro la finestra
Apro la finestra
luna accaldata mi chiama
mi chiede
mi richiede
le sorrido
lenta ballo
Penombra splende
Stelle frementi
mi passeggiano attorno
aspettano.
frizzanti
mi fanno l'occhiolino
le abbraccio
complice
sorrido
La musica si sveste
si allargano le note
Mi prendi alle spalle
blocca il respiro
suona armonia
arcuata
sensuale
la schiena
Labbra tue
lente
avvolgono
riempiono l'anima
impregnate d'amore
Sussurri.
Prendo il tuo viso
lo vivo
mi vivi
Voci d'insieme
andiamo
arco d'amore
riflesso di luce
che illumina
Mi baci
ti bacio
Stelle rosse
brividi di cielo
bruciano d'amore
Mi vivo
ti vivo
Ti vivi
mi senti
Strappata
mi incolli
Occhi chiusi
abbattono palpebre
vestono i cuori
Corpi violano l'immenso
Alzo gli occhi
brilla
al mondo
la luna
cucita alle stelle
sfonda l'anima
E t' amo
e m' ami
violini senza più corde
gocciolano tenerezza
Un uomo
Una donna
Carezze d'amore ballano
prigioniere felici
si cullano
La luna in cielo
si scuote
sorride
saluta
riprende
l'abito opaco
fascinosa sempre
riparla di luce al mondo Improvviso il sole risveglia docce veloci mani gentili annodano cravatta difetti pregi volano ovattati vittorie ripicche ridono a braccetto Alla porta giacca sul braccio orologio in ritardo profumo di senso vissuto mi gridi leggero niente guerre capisci... Ti amo! Generazione incredula e perversa (Mt17,17) (contro tutte le guerre del pianeta Terra che lapidano la dignità dei popoli) L’amore ha perso uccide gli innocenti ho stretto al petto il mio bambino “Mamma mamma” ripeteva… tremava “Non ti preoccupare non ti preoccupare “ io rispondevo “La mamma è qui” non piangere io ti proteggo” Stretta in un angolo speravo Ma la bomba è caduta lui mi ha solo guardato e la casa addosso a noi dilatati i suoi occhi disegnavano terrore Mio marito torturato ho pregato ho chiesto morte per non morire sempre io che giravo pazza con le tue grida in braccio e mamme mamme mamme tra bombe e fiamme e sangue di bambini tra le braccia E bombe cadono missioni umanitarie ed io guardo non parlo più mio figlio non ha più gambe ed io vorrei morire per non dovergli dire domani per sempre del suo dolore della su vita senza futuro Figli dell’odio e della violenza uccidono con ferocia la dignità dei popoli si cuociono nelle guerre nella non convivenza nel razzismo nel pianto di bambini mutilati Cicatrici d’orrore gridano dalle prigioni tutte uguali di colore vite sequestrate torturate… gettate in fosse comuni assassinate risate oscene verità offese tagli di morte si chiudono in archivi di terrore Serpeggiano mostri travestiti da uomini ossessioni pazze che sputano che trivellano corpi In banca premi nascosti Potenti della terra alte gerarchie ammiccano complici… come Pilato muovono le mani poteri incontrastati loro multinazionali del terrore loro ingiustizie globali loro umiliazioni di popoli loro ricchezze e potere loro sfruttatori d’odio e fanatismi loro Mio marito è morto scariche di corrente elettriche per tortura non ha parlato non ha tradito “Nonna dov’è papà? Mamma perché non torna?” Luce in fondo al tunnel mi grida : “ Sorridi abbraccialo è tuo nipote tua figlia tuo genero sono nella fossa ormai… fallo sentire a casa difendi i suoi ricordi “ E bombe cadono… non c’è Giustizia che legittimi gli orrori !. Everest E’ sera poche macchine in autostrada spazio trapuntato di luci gialle accompagna silenzioso i miei pensieri Soffuse ombre chiome di alberi chiudono gli occhi al sonno Col cuore corro ti vedo sei stanco sdraiato su un divano ascolti senza ascolto parole d’altri vola il tuo pensiero mi sorride delicato mi sussurra “Voliamoci incontro” Silenziosi prendendoci per mano usciamo teneramente stretti i nostri cuori uniti si abbandonano Vuoti corpi dormono lontani girano tra di loro i monti ed il mare Cronaca del percorso odierno Palermo - Terrasini Cinquanta l’arco Non ho trent’anni neppure quaranta cinquanta l’arco ma ballo bene equilibri realtà e sogni I pendii soffice erba accolgono i miei occhi In autostrada per il mare seduta in macchina m’illumina il sole a tre file andiamo sorrido alle nuvole serene loro sono già sdraiate al sole previdenti hanno evitato il traffico io ho dormito io la notte è stata lunga Accendo la radio musica jazz mi accoglie ballano le mie dita note ad angolo Fanali spenti si snodano sinuose aste a taglio tra terra e cielo le montagne mi attorniano sornione si stiracchiano mi ridono si ridono oggi niente lavoro per loro è festa si godono il mondo Eternità lontane avvolgono Tetti rossi spioventi giocano a rimpiattino con chiome d’alberi canta ballando con le spalle capelli al vento mia figlia mia madre ,dietro “cogita” “cogita” sempre lei spavento mio 78 anni sempre in giro sorrido… pensandomi in lei copia ancora giovane io Mia nipote mi dice improvvisa “Nonna ,in cielo, l’elicottero della polizia, ci sta guardando” rispondo “Lavorano per noi” ribatte “Vero ,vero… ma i loro figli stanno a casa oggi?” “No” rispondo “sono fuori con le mamme” Mio marito dietro calmo dai suoi 72 anni legge severo “Tano Badalamenti è morto” commento ghiacciata dentro brivido di schiena “uno meno” non sento pietà troppi morti cari tengo nel cuore mi immergo silenziosa triste un po’ occhi e mente nelle macchine in fila Canta Venuti “Legami le mani legami con doppi nodi all’anima porta la mia vita a correre da qualche parte stancala e se sono prigioniero io mi sento libero…” Parlano al cuore gli ultimi due versi Ricordi si ricordano fogli di giornale piegati con cura dentro l’anima e senza disturbare carezzo essenze Isola delle Femmine indica il cartello e vedo il mare accanto mia figlia esulta “Beccati beccati i furbi le corsie di emergenza non si invadono” molte le volanti oggi e carri attrezzi aspettano camminiamo a passo d’uomo non mi dispiace mi veste il mare calma mi ci perdo ci cammino leggera ci scrivo con gli occhi Tenere parole ricordi attimi di vita frazioni di tempo ormai vivi oltre il divenire stesso allagano il mio cuore Si corre adesso la salsedine marina mi invade lente onde si infrangono dolcemente timide nella battigia Splendido mare… hai i colori del cielo e dell’animo umano mescolati insieme pennello azzurrognolo dipinge pensieri lenti vestiti di calma Terrasini usciamo tre minuti di statale “Villino Giulia” Asia Max Lilly Jack i quattro cani salvati dalla spazzatura impazzano felici Scendono tutti un cane a testa ridono inseguendosi nel viale erboso Io resto ferma in silenzio osservo all’ingresso poco noti ai cuori due alberi d’ulivo molto vicini guardiani silenziosi li carezzo ci parliamo muti contenti mi sorridono ho scritto due nomi nei loro tronchi storie millenarie ci passo sopra il dito tenerezza assale nuovi loro Filemone e Bauci mi avvolgono mi leggono dentro “Nonna Irene presto vieni sono le 12.00 … facciamo il fuoco nonna Maria ha la carne pronta” Carezzo occhi negli occhi Giulia mia nipote tenera lei risponde senza parole Mia madre borbotta corriamo ridiamo di nascosto io e Giulia mia figlia coglie rose rosse Splende leggero il sole e la Vita si sfoglia Scendendo le scale E gambe strofinate e piedi che girano carezzano lenti sensuali… coscia mia vestita di rosso ridendo strofina coscia tua gessato blu Ritmo scandalo dipinge angoli retti… archi d’insieme scrivono brividi improvvisi Scendendo le scale a pelle mi guardi… sensuale mi sfiori la fronte mi fermi di schiena mi abbracci Poggiata al tuo corpo diagonale d’amore allargo le braccia ondeggio strisciandoti di tutto vestito mani sul muro mi cullo sicura Piego un ginocchio trema il gradino indietro la testa affondano labbra… capelli l'abisso spuma calda i tuoi baci Mano inquieta mi cerca Sorrido… malizioso vestito scollato di spalle allarga gli spacchi scendendo le scale improvvisa una porta sale ascensore gentile una voce “Volete un passaggio” Ridi leggero signore sempre -“no grazie rispondi”… …stiamo arrivando…! Ricordami quel giorno... Ti carezzo Tu salsedine mia nudo di pelle alga verde mi avvolgi Sdraiati Acqua le mie mani mare gli occhi Distratti noi il sole si diverte mi ruba il rossetto le nuvole complici il profumo Felici noi attimi di vita graffiati al vento ridiamo Il cielo ci nasconde giocando a rimpiattino salsedine solare noi ridiamo al mondo Ma, chi l’ha detto che i gabbiani non possono sognare? Ti ho incontrato, oggi, per strada gelosa, ho chiuso… gli occhi al mondo! Avevi fretta tu e non mi hai guardato piede su piede, io, poi, in ufficio furba io, attento tu, ti ho raccontato Ti ho stregato Ti ho rivisto a pranzo e mi hai sorriso silenziosa io, ti ho rubato il cuore Lo condisco, adesso, con po’ di pepe e donna tua, morbida, sensuale sempre, seduta al sole, mi arricchisco il pranzo Tu ridi, ridi Alzo gli occhi, terso il cielo, questa mattina un vero splendore, campo aperto al nostro amore Ed il mare, non ne parliamo!...Fantastico! Oggi, non sa più con chi mettersi a giocare Giacche d’ufficio, mano nella mano ,rientriamo A più tardi, ti dico Guardo lontano, ora, da questo studio, in centro seria e pensosa, vedo arrivare il mio gabbiano ha quel suo unico volare raso, signorile e raro, e poi, tenero...quella sua continua, dolce, voglia rara Ma, chi l’ha detto che i gabbiani non possono sognare? Maria Quella mattina il bidello ti portò trascinandoti quasi su per le scale Tu scalciavi e come sempre le parolacce erano difese al tuo vissuto Eri in ritardo ancora più del solito Ti venni incontro ti tolsi dalle mani graffiate di quell’uomo che obbediva ad un ordine da rispettare per delle lezioni da incominciare per un orario da far funzionare Delibera del Consiglio di Istituto con mia aggiunta ferma -Ma entreranno tutti lo stesso- Ed ora siamo sole donne due mute in Direzione Donne si Ti guardo dai tuoi nove anni perplessa e sbigottita sempre per quel cipiglio tuo mai un sorriso mai una debolezza aggredisci il mondo ed a parole tagli più di un coltello Hai uno strano paio di occhiali rosso mi avvicino fuori non c’è sole non te ne ho mai visti messi prima Ti pari ma io più veloce riesco a levarli E la rabbia mi assale e muta vorrei pestare quella tua madre che tu ora strenuamente difendi unico baluardo di famiglia in una stanza che vi vive giorno e notte con bagno e cucina dentro “ Dovevo fare i letti e me lo ero scordato… a mia madre è scappato il bastone di mano io passavo e mi ha colpito sull’occhio” Ti feci una timida carezza su quelle spalle magre coperte da un vestito di due taglie più grandi abbassasti gli occhi sapevi che io sapevo sapevi che ti capivo ti accompagnai in classe mano nella mano insieme per quel lungo corridoio che né io né tu volevamo finisse mai Prima di aprire la porta ti chiesi “Alle dieci cosa ti faccio portare una iris o un calzone ?” Guardandomi negli occhi ombreggiati da lunghe ciglia nere sopra quel grosso livido bluastro ti sfiorò leggero un sorriso un lampo d’amore attraversò i tuoi occhi “Un calzone “ mi rispondesti entrasti sempre col viso girato verso me ti sorrisi piano richiusi quella porta Un altro giorno da incominciare ancora E incantesimo a volte… E succede a volte Che Incantesimo diventa Magica realtà E tu resti lì Immobile Bloccata Incredula di tanta improvvisa Felicità Serenità ti prende E calma ti conquista E poi Ti veste morbida Stracciando via Quei duri vestiti Di rovi Che tante ferite Ti hanno fatto Per strade sempre Impervie Solitarie Ed in salita Si Succede a volte Ma va detto pure Per non sbagliare Che si è arrivati A tanto Dopo Essersi dati Oltre ogni limite Oltre l’umano stesso Ed incantesimo Allora Commosso Dal suo reame Si è messo in viaggio E’ sceso in terra Ha toccato un cuore E tu ora vivi E lui ora sogna E ti sorride Un po’ più sereno Con quei suoi cari Stanchi Dolci Teneri Occhi bruni Che tu ami tanto Non è più acqua ora E te la senti scivolare addosso Come una lama morbida Che danza Danza E ancora danza Nelle tue carni E tu vivi E ancora vivi E sogni E sogni E ancora sogni E mani serie Raccontano Sulla tua pelle E amori passati Ora si svestono E tu inizi Un ballo sfrenato Un ballo d’amore E percussioni Ti guidano E piatti metallici Ti scuotono E danzi Selvaggia e tenera insieme E vedi arenili bianchi E vai vai E ricordi Altri…. Vai ..recenti E ricordi E sorridi Ed abbassi gli occhi Per commozione Che ti investe tutta A piedi nudi Corri ora a sfiorare l’acqua Che ti ride Sei felice E ti bagni i piedi E la schizzi in alto Pronta a ritirarti Per non bagnati tutta Ma meraviglia Ti blocca improvvisa Guardi stupita Non è più acqua Adesso È felicità ora Felicità che ti riveste Non è più acqua ora… Lo sai tu questo che significa? E ti accorgi allora che sarà diverso pesante a volte e ti senti un rumore sordo dentro un vuoto che ti chiude che ti spinge che ti prega Ma tu muta osservi e pensi e dici e senti quel sapore amaro di non dover vedere mai gesti cari quotidianità toccate dal sole punte da petali di fiori freschi gioia di acqua tirata addosso sotto la doccia arance spremute e bevute insieme e nella notte poi quello svestirsi parlando del più e del meno quel guardarsi improvviso un po’ particolare fatto di intrigo di desiderio che affaccia e ti dici e ti parli e gli parli Poi …così sorridendo disinvolta e spiritosa gliela getti lì quella frase ….ma tu lo sai questo che significa?…. Perla di luce Mi dici t'amo palpebre chiuse di tenerezza labbra quasi immobili fiato caldo viso, perla di luce mi perdo dolcemente, nel tuo reale nella concretezza dei tuoi giorni Ed io t'amo. Il filo L'amore è l'alba, all'alba ed apre ogni mattina all'uomo, è il giorno che lo riveste frutto agro-dolce ad ore, è il tramonto che l'accompagna la sera, al rientro,...pensieroso, è la sera, nel viso di un uomo attorno ad una tavola che unisce, è notte, quando, l'aria, stanca accoglie, pudica, una carezza ancora e poi, A VOLTE, è, "SEMPRE." Ninna nanna delle rose Mi sono immersa nelle rose gialle, rosse, rosa, arancio scrivevano sorrisi e carezze su mani che mute se ne vestivano avevano gocciolato sangue prima adesso le stesse spine delle rose mi cullano, senza farmi male, piano... piano piano, mi cantano una ninna nanna e un profumo d'uomo caro, riempie dolce questo mio cuore stanco ed io, serena sogno. Domani, forse SHOPPING! Cos'è l'amore ? Alla fine.......un gelato in due ! L'AMICIZIA è sempre un gran dono. Gemma di vita Filano le dita filo a filo i miei capelli Sete sottili lucide trame s'incrociano Sereno e tenero scivola nel mio cuore il tuo giogo d'amore Ed io viva gemma finalmente, rivivo Ho le braccia attaccate ho le braccia attaccate in aria, alla porta, alte girata di fianco guardo fuori grido muta grida corpo grida i seni dolorano una caverna non ha più porte non ha più freni Si stringono forti le mie mani i miei occhi sono linfa vitale guardano disperati guardano te e tu sei dentro loro e loro ti bevono e tu sei dentro me è dura è dura Ti voglio. Il futuro è il riscatto dell'uomo. Io mi guardo mi tocco mi sento Pietra viva mi sgretolo per rivivere per rivivermi per ricredere per ricredermi per trovarmi per sentire per ritrovarmi Guardo, fredda, una fiamma di falò - sono io che brucio - ma per rinascere per volare, libera nel mio infinito d'umano - Qui - in Terra. La famiglia degli "Essenziali" La nostra è una famiglia di "essenziali". Mio marito ,"essenziale" nel non parlare Io ,"essenziale", nel parlare sempre -aggiunge ,ora, - mio marito -, anche a sproposito. Mia sorella, "essenziale" nel non fare condannare Mio cognato "essenziale" nel superfluo Mia figlia "essenziale" nel sorridere dolcemente e, fare poi, ciò che più le aggrada Nick, mio genero "essenziale" nel costruire e cucinare Mia nipote, Giulia "essenziale", nel riflettere Alice, mia nipote, di mia sorella figlia, "essenziale", nello scappare da tanti... essenziali, per studiare a Milano, alla Cattolica Mia madre, "l'Essenziale dell'Essenziale" è "Essenziale "nel comandare nel bacchettare. Indovinate, adesso. Tra tanti Essenziali chi ha fatto stasera il compleanno? proprio l" Essenziale dell'Essenziale" che, ferma sempre, ordinando, esclama "Stasera, tutti insieme, a ristorante." E noi, tutti in fila, alle 20,30 al " Torquemada"! Se duro è il dolore... (Per quando arriva …L’UNICO vero grande irreparabile nemico…la morte.) Se duro è il dolore se questa morte infame sconfiggersi non si può lottiamola allora è l'arma nostra morte infatti mai potrà distruggere quello che porti in cuore quello che hai già vissuto quel colorato d'infinito che a volte fa urlar d'amore il mondo intero ricordalo per sempre lotta… e la morte allora sogghignando rabbiosa vedrai sconfitta i ricordi ..... i ricordi……..si i ricordi… ma non per addolorartici dentro… solo….. per viverci dentro ... per ammantarti della loro luce del loro perenne calore per respirare un poco…. i ricordi si...i ricordi.... lì …tu starai al centro e camminerai lieve e silenziosa in quel sentiero umano presente vivo vero amico...pure..a volte...., del dolore stesso…….. e…dell’amore grande. Mi manchi..mi mancano.. .. le tue dita che giocano con il mio labbro i tuoi occhi che colorano il mio viso e quel sentirti dolcemente accanto.. mi mancano le mie mani sui tuoi occhi stanchi quando tu ancora non sai.. e aspetti ad occhi chiusi ed il sangue pulsa forte dentro.. Mi manchi arriverà il sonno..il sogno.. mi toccherai i capelli scaverai il dolore tratterrò la gioia .. Irene Il telefono è occupato si incupiscono i tuoi occhi i capelli cercano di opporsi al vento caldo rivedi immagini di vita non vissuta vorresti piangere ma non puoi Il tuo corpo parla sei ancora bella i tuoi seni sorridono coperti dalla voluttà di una gonna zingaresca Soffri il verde della vita le sfumature dei sogni sono forti per non sperare Il tuo sorriso sfaccettato dai mille dolori vissuti il tuo sguardo lontano sperano ancora Sei bella e non lo sai... zingara di arcobaleni di vita zingara dal coraggio a muso duro zingara di affetti.. di carezze mancate Vorresti ancora ..ma tu già sai la vita è un’ altra cosa è scontro di sogni è lotta per le idee è un continuo dare Ma tu sei ancora bella e allora al tramonto solo al tramonto sogni speri ami mentre il sole lava i suoi colori nell'azzurro scintillante di un mare argentato. Parlarsi di sé Parlarsi di sé è come prendere piccoli ciottoli bianchi e poi imparare a metterli piano piano uno dietro l’altro in fila con tanta attenzione senza mai far rumore in silenzio cercando di non sbagliare tanto A poco a poco la linea diventerà lunga infinita nel tempo e saranno i giorni e saranno i mesi e saranno gli anni la vita tutta Parlarsi di sé è come scorrere nell’acqua di un mare calmo è come volare all’alba è come piegarsi al vento senza farsi spezzare Parlare di sé è parlare di te ora oggi. E il tuo sapore.. E il tuo sapore Ora Mi sorride Mi carezza Mi pizzica smorfioso E giochiamo E ci leghiamo E ci sentiamo E voliamo Tu Stai,lì, Silenzioso A guardarmi Sorridi adesso abbassi gli occhi,tu.. Tu.. Avevi previsto tutto Tu Tenero tu Tu Grande tu Tu, Dolce Uomo mio !. |