Poetare | Poesie | Licenze | Fucina | Strumenti | Metrica | Figure retoriche | Guida | Lettura | Creazione | Autori | |
Poesie consigliate La Giostra della satira Recensioni La Sorgente delle poesie Scrivi il tuo commento Vedi la rubrica
|
|
2019
31 Dicembre
Cari Sitani,
grazie a tutti voi per l'anno passato insieme, per la partecipazione
appassionata e per l'eccellenza delle vostre poesie che molto volentieri ho
pubblicato. Anche i narratori e i saggisti hanno proposto opere straordinarie.
Spero che l'anno prossimo sia altrettanto fecondo e faccia rifulgere l'arte
delle Muse che allieta gli animi, placa le tristezze e sprona al bello ideale.
Lorenzo De Ninis,
titolare di poetare.it
Ecco alcuni premi di poesia assegnati ad Armando Bettozzi
31 dicembre 2019
Felice Serino -108 Sei altro-: La suggestione che ne deriva ed il mondo di sogni nel quale può portare un libro di poesie, con maestria espressi da questi bei versi musicali (e vagamente onirici, ovviamente) del nostro amico Felice.
Enrico Tartagni –Come casti ruscelli da vergini sorgenti-: Chissà perché, leggendo questi versi che sconfinano nel surreale, mi tornano in mente immagini di Dalì , della sua Gala, dei suoi sogni, del suo perdersi in erotici sogni. Bellissima poesia da ricordare che pare confessione e/o desiderio di narrare un intensa emozione vissuta, facendola rivivere nel verso, dandole carnalità. Complimenti, Enrico.
Lisa Massei –Sleep-: Forse sono versi ispirati dalla rabbia per ciò che ci regalano mondo e vita. Di questo forse se ne vuole capire il senso ed il perché. Certo che, in chiusura, c’è la malinconica rassegnazione di una sconfitta.
Eleonora Segreto –Tu lo sai-: Un profondo sentimento d’amore, espresso con versi dall’appassionato tono di una bravissima Eleonora che afferma di non riuscire a trovare parole adeguate a descrivere il suo sentire. Ed è con immagini di particolare, suggestiva bellezza che la poetessa pare supplirvi, chiudendo la poesia con un dolcissimo, romantico verso.
Romano –Le fontane di Bagdad-: La scomparsa delle fiabe, insomma, è il metaforico tema di questa poesia dell’ottimo Romano che, in definitiva, ci invita a ritornare alla purezza ed alle fantasie di un tempo per altro, migliore e diverso vivere.
Francesco Soldini -50. Scrittura-: Genesi di uno scrivere (e di un sentire) espresso con bella maestria dai versi di Francesco.
Alesssio Romanini –Brinata-: La brina, con i ricordi che porta, diviene il soggetto narrante di questi versi, dall’intenso tono, di Alessio. Un romantico soggetto narrante che dice di malinconiche nostalgie e del desiderio di riviverle.
Jacqueline Miu -picchi di neve sul fuoco-: Come la fine dei giochi pirotecnici è questa poesia della strepitosa Jac. Scoppi di passione che portano la mente ad altezze impensabili, verso dopo verso, sempre più in alto, verso cieli che paiono volere sfondare. A rendere ancor più suggestiva la lettura contribuiscono ossimori (sparsi quasi ovunque, dal titolo alla chiusa) che lasciano senza fiato il lettore. Jac, grazie d’esserci.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Ed ancora auguri, auguri, auguri per un nuovo anno ricco di soddisfazioni e successi.
Piero Colonna Romano
Volevo ringraziare Jac, per avermi menzionato negli
auguri
Che ricambio con grande ammirazione per le sue opere!
Buon Anno! Sei Grande, con la G maiuscola.
Alessio
Un altro anno va via, porta con sé tante cose belle,
alcune meno, ho una famiglia meravigliosa e la fortuna di conoscere
l'amore, l'amicizia, ho l'onore di far parte di questo fantastico gruppo di
poeti e scrittori, cui avidamente ormai da qualche anno leggo le opere e ne
apprezzo il talento, la genuinità, la passione, non voglio altro dalla vita
Grazie Lorenzo, grazie Piero, grazie magnifici poeti del sito e che il nuovo
anno sia per voi brillante, fantastico e pieno di soddisfazioni che possiate
raggiungere ogni traguardo che vi siete posto. Tanti auguri
Maurizio Mazzotti
30 Dicembre
Desidero ringraziare Jacqueline per la sua menzione relativa al concorso da me
fatto. Inoltre Piero, con il quale mi
congratulo vivamente e che ringrazio perchè non tralascia mai di citare i miei
piccoli successi. Fine anno, tempo di bilanci; io chiedo perdono per essere
stata poco presente nel sito che, comunque, ho seguito e grazie a tutti coloro
che mi hanno fatto compagnia con i loro scritti, in particolare Jac, che ammiro
molto. Come non chiedere perdono al nostro Lorenzo? Ma spero di rimediare con
l'anno nuovo, che mi auguro sia sereno per tutti. Grazie.
Sandra Greggio
Buon Cosmo! un altro anno alla fine e uno nuovo in arrivo.
Traguardi vi auguro e pace quanto basti per sentirvi nelle vostre case e in
mezzo ai vostri cari … sicuri. Io qui come una concessione di un ospite
filantropo e mecenate di cui ripeto il nome come valore di un lavoro diventato a
lui stesso caro e per noi importante: Lorenzo.
Buon Nuovo Anno a Piero Colonna . Ti auguro altri e sempre più importanti premi.
Ti auguro di illuminare e contaminare con le tue “mille primavere” ogni
principiante e ogni adepto di Poesia. ‘ sempre caro darti ascolto e leggerti ed
è sempre una catena all’incanto seguirti … si chiama ammirazione e affetto ma
sono umile quindi per me seguirti significa una grande amicizia.
Auguri a tutti Voi Illustri poeti, scrittori, saggisti e futuri grandi
romanzieri. Prospero sia il vostro percorso e ardito l’impegno per ogni ideale
vi garbi nel sogno.
Questo augurio sarà completo elencando ogni nome io abbia letto con impegno con
emozione o con passione e soprattutto con invidia per il vostro reale talento:
Domenico Montingelli
Armando Bettozzi
Il Grande Salvatore Armando Santoro
Felice Serino
Il melodico Cristiano Berni
Il battagliere Francesco Soldini
Ben Tartamo
La divina Antonia Scaligine
Alessio Romanini
Maurizio Mazzotti
Se la felicità avesse un frutto. avrebbe la forma di un sorriso che io
condividerò con voi tutti per il Nuovo Anno Auguri 2020!
Jacqueline Miu
30 dicembre 2019
Domenico Montingelli –A mia moglie-: Benvenuto nell’azzurro, Domenico! Decisamente appassionata questa dichiarazione d’amore alla moglie alla quale si promette, oltre che amore, d’essere rifugio e porto sicuro alle sue ansie. Complimenti per come è stato possibile esprimere un sentimento d’amore che esplode dentro, con versi di grande forza descrittiva.
Felice Serino -107 Ancora a sorprenderci-: Eppure, nonostante la chiusa, questa è filosofia sulla vita. Bellissimo l’incipit e suggestivo il tema trattato con grande maestria da Felice.
Cristiano Berni –“Black out”-: La ricerca della pace nell’amore, resa con significativi versi dai quali pare salire quella confusione, quel rumore. Versi che donano un momento di pace con quel “Amore, però tu resta”. Bravo, Cristiano.
Jacqueline Miu –shadows-: credo che il miglior commento che si possa fare sia il darvene la traduzione, per godere, di questi versi, la forza e la suggestione. Complimenti vivissimi Jac!
“ombre/si muovono come demoni/nella notte/andare per l’oscurità/e allungare il fuoco/della mia mente/con una specie di oscurità di Ade/Credo ci sia molto del non detto/cosa potrei cantare/oh voce impotente/oh rosso sangue buono nel ghiaccio della paura/tonalità nebbiose/ballano con la morte e le ossa luccicanti/oh crudele corvo in abiti notturni/se è un sogno/per favore, lasciami andare alla luce”
Francesco Soldini -49. La pipa-: Una scelta, dunque, tra due modi di avvelenarsi, tentando di diminuire il rischio, ben raccontata dall’ottimo Francesco (chissà perché mi torna in mente “La coscienza di Zeno”…). Un caro saluto.
Antonia Scaligine –Capodanno-: Ed anche a te, carissima Antonia, buon anno. Carino questo dialogo tra vecchio e nuovo. C’è solo da sperare che il meno possibile dell’inquinamento (di tutti i generi) del vecchio anno si trasferisca nel nuovo. Ed incrociamo le dita.
Alessio Romanini –Cerqua-: Ottima descrizione poetica, piena di belle immagini, del maestoso albero, rifugio per uccelli e scoiattoli e simbolo di forza e saggezza, regalatoci da un attento Alessio.
Cari amici, è tempo per inviarvi i più sinceri auguri affinché il nuovo anno sia per voi ricco di successi e soddisfazioni e, per tutti, porti maggiore giustizia e amore.
Ed assieme agli auguri un caro saluto a voi tutti ed, in primis, al nostro impagabile Lorenzo per tutto ciò che ci consente.
Piero Colonna Romano
Vorrei augurare un grande caloroso Augurio di un
magnifico 2020
A Lorenzo che mi ospita, a Piero Colonna Romano per i fantastici commenti
A tutti i poeti che ho avuto modo di conoscere tramite le loro meravigliose
poesie
Ma che citarli tutti è complicato…e i nuovi poeti e scrittori e chi ama scrivere
AUGURI DI FELICE ANNO 2020!!!
Alessio
Complimenti Piero Colonna, per il secondo posto!
La poesia è molto bella. Bravo.
Alessio
28-29 Dicembre
Congratulazioni a SANDRA GREGGIO e un augurio di
futuri riconoscimenti. Grazie con umiltà ad Alessio
che spero di non deludere. Felice continuazione e prospero lavoro a tutti. Ogni
bene Lorenzo sei sempre il nostro punto di
riferimento . Grazie ancora Piero per la tua
"garanzia di validità", il tuo estro poetico e la tua saggezza..
J
29
dicembre 2019
Cari amici, ho il grande piacere di informarvi che la nostra ottima poetessa
SANDRA GREGGIO
nel XXIII° Premio Letterario Internazionale
“Trofeo Penna d’autore”
nella sezione A, dedicata alle poesie a tema libero
ha ottenuto, da una rigorosa e competente giuria, una prestigiosa
Menzione d’Onore
per la sua bellissima poesia
Ore pigre
Complimentandomi vivamente con Sandra e restando in attesa di ulteriori,
immancabili, suoi successi letterari, vi propongo in lettura questa bella
espressione dell’ispirazione poetica della nostra preziosa amica:
Cosa faccio
nelle ore pigre?
Lascio vagare lo sguardo
a raccogliere ragnatele
di malinconie.
Poi le ricamo
facendone poesia.
Per dovere
di cronaca vi informo anche che ad una poesia del sottoscritto (…e
stupor mundi fecit)
nella sezione C, dedicata ad un personaggio del Paradiso della Divina Commedia,
la stessa giuria ha generosamente attribuito un secondo posto. Poesia che qui di
seguito vi propongo:
Quest’è
la luce della gran Costanza
che del secondo vento di Soave
generò ‘l terzo e l’ultima possanza.
(Paradiso III 118/120)
…e “stupor mundi” fecit
Fu per voler di Barbarossa il saggio
che da un convento, pura, fu rapita,
quindi ad Enrico dedicò la vita
e al mondo, Federico, fu il suo omaggio.
Ma alla sua tarda età non si pensava
potesse generare un qualche erede,
così, per dimostrar la buona fede,
spettacolo del parto in piazza dava.
Fu poi regina attenta e giudiziosa,
successe a Enrico dopo la sua morte
ed al futuro re diede la sorte
d’aver papa Innocenzo per tutore;
per stupor mundi questa fu gran cosa
e per Costanza in noi rimane amore.
Di certo è il suo splendore,
trasmesso a Federico e alla sua reggia,
che in lirica d’allora ancora echeggia.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti.
Piero Colonna Romano
Caro Piero Colonna Romano, non sei in ritardo con
gli auguri perché sinceri!
Un grazie particolare anche questa volta, per il meraviglioso commento alla mia
poesia,
mi aiuta a migliorare il modo di scrivere, e proseguire a scrivere poesie.
Volevo anche ringraziarti per “L’Amico”, mi fa piacere che hai questa
percezione, ricambiata.
Mi è molto piaciuta la poesia “It’s dark my Love, the wind
‘s howling the dogs are barking”
Di Jac, intensa e avvolgente, ben descritta in ogni particolare.
Alessio Romanini
28 e 29 dicembre 2019
Poesie del giorno:
Cristiano Berni –“Percorsi di poeta”-: Una vita cadenzata dalla e nella poesia, narrata con lievi versi, che ricordano pennellate da acquerello, e con un anafora che ne scandisce i tempi e gli umori.
Carlo Festa –Nell’andare verso l’essere-: In un certo senso Carlo completa la poesia di Cristiano, riempiendola di pragmatismo. Qui il viaggio della vita si compie in compagnia d’altri viaggiatori con i quali confrontarci e confessarci, fino al traguardo.
Aurelio Zucchi –Al tocco delle prime luci-: Un dolce risveglio in un giorno che porterà nuove e vecchie emozioni, narrato con le belle immagini dei versi dell’ottimo Aurelio.
Renzo Montagnoli –Era sera a Mantova-: La bellissima Mantova e le suggestioni che dona può fare sognare. Così l’ottimo Renzo vive un sogno e lo narra riempiendo i suoi versi di un’atmosfera vagamente velata di mistero, incantandoci.
Enrico Tartagni –Mia Madre-: Il commosso ricordo della madre e le emozioni che ne provoca il ricordo, splendidamente reso dai bei versi di un ispirato, bravissimo, Enrico.
Claudio Badalotti –Vita d’altri tempi-: La purezza di un infanzia passata che torna, nostalgicamente, nel ricordo ed il confronto con un oggi che non appaga, in questi versi, dal meditativo tono, dell’ottimo Claudio.
Claudio De Lutio –Una cicogna assai operosa-: Altro originale modo di narrare la nascita di Gesù, in questi simpatici versi del fantasioso Claudio
Diletta Giaquinto –A volte, per sempre-: Un invito a seguire la retta via, non facendosi condizionare da infortuni sul percorso della vita, in questi versi, lezione di vita, della nostra Diletta.
Emanuele Concetto –ti ricordi come eri ieri?-: Un invito a rivedersi, confrontandosi con ciò che fummo ieri, nei versi (di non facile interpretazione) di Emanuele.
Giuseppe Stracuzzi –Il vecchietto-: L’avanzare di altro anno nuovo, le speranze che genera e le delusioni che forse porterà, narrato col bello stile del nostro amico Giuseppe.
Felice Serino -106 L’indefinito-: Profondi e belli questi aforismi sull’indefinito, regalatici da un ispirato Felice.
Alessio Romanini –Cosa resterà! Forse resterà…-: “Schegge appuntate di vita nel vento volate” è il verso centrale che riassume l’intera bella, filosofica poesia del nostro ottimo amico Alessio.
Jacqueline Miu -It’s dark my Love, the wind ‘s howling the dogs are barking-: In un atmosfera vagamente gotica, con cani che ringhiano, persino sotto una cascata di fuochi d’artificio si può raggelare, se manca amore. Segue un perentorio invito alla “brutta creatura”, che quell’amore nega, ad ascoltare, mostrando il gelo che la danza della neve porta nel sangue. E sempre la “brutta creatura” viene blandita perché diviene ultimo sorso d’acqua in un deserto e, come non bastasse, fa esplodere vibrazioni di colori che neppure Pollock...
La chiusa poi è (in apparenza) totale resa alla “brutta creatura” che pure gelerà il cuore mentre scende il buio, il vento ulula ed i cani abbaiano.
Jac sei grande!
Carlo Chionne –Valle Benedetta (Livorno)-: Atto d’amore per Livorno, reso con versi che ne sono forte, sentito omaggio, di un Carlo in gran spolvero.
Francesco Soldini -48. Ticchetta-: La fine dell’inverno ed un vago sentore di primavera, nei versi di Francesco che non dimentica di guardare al mercato globale ed ai cambiamenti economici che sono in atto, in questa lunga, poetica riflessione.
Antonia Scaligine –Buon Natale-: Belli, suggestivi ed intensi i versi che Antonia ci regala per narrare della natività. Buon Natale anche a te, cara amica.
Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre sintesi, ad alto contenuto poetico, per tre quadretti natalizi. Particolarmente apprezzato il terzo.
Un tardivo ma sincero grazie di cuore a Sandra, Alessio. Giuseppe e Claudio per gli auguri inviatomi. Auguri che sinceramente ricambio.
Ed a voi tutti invio i più cordiali saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Ho trovato grande saggezza e maturità poetica nelle
poesie odierne di Aurelio Zucchi e Carlo Festa. Ho apprezzato molto anche
l'evocativa "Una sera a Mantova", anche Renzo
presenta spessore e maturità poetica. Con “A volte, per sempre"
Diletta Giaquinto sottolinea l'impermanenza degli
stati interiori, baluardo dei maestri spirituali orientali.
Complimenti e auguri a tutti. Un caro saluto.
Simone
Carissimi di poetare,
ricambio e rinnovo i miei più sinceri auguri a tutti voi, amici poeti ,
che leggo sempre con emozione e ne condivido la passione. In particolare con un
abbraccio al nostro magnifico Lorenzo che generosamente ci ospita, accoglie e
diffonde in arte i nostri poetici sentimenti. Un augurio speciale al nostro
paziente esperto e grande Piero, poeta e commentatore che ci rinfranca
riconoscendoci poeti nel senso pieno del termine, dandoci la forza di credere in
noi stessi nell’esprimere in modo sincero per forma e sostanza i nostri più
intimi e reconditi pensieri: vivendo il nostro sito nel silenzio assordante di
noi illustri sconosciuti mi ricordo l’ossimoro leopardiano che “…naufragar m’è
dolce in questo mare”.
Un grazie commosso per i vostri auguri che ricambio con sincerità per un anno di
serenità e colmo di successi.
Claudio Badalotti
19 Dicembre
Or son circa duemila di Piero Colonna Romano, e
Ed è pace di Jacqueline Miu
Ispirate dal Natale le trovo meravigliose originali scritte
meravigliosamente. Complimenti
Alessio
Desidero augurare a tutti i miei più sinceri auguri di
Buon Natale, in particolare a Lorenzo e a Piero, a cui mi legano stima e
affetto dopo tanti anni insieme. Un grazie particolare a Piero, per
l'instancabile lavoro di commento dei testi.
Sandra Greggio
Desidero ringraziare Lorenzo e Piero Colonna Romano
per il grandioso lavoro che svolgono per noi da tantissimi anni ed augurare a
tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Salvatore Cutrupi
Auguro a tutti, e a Lorenzo in primis, buon Natale e
sereno anno nuovo.
Renzo Montagnoli
18 Dicembre
Volevo ringraziare per il meraviglioso commento alla
mia poesia Piero Colonna, grazie
Grazie di cuore! Le tue parole mia aiutano a crescere artisticamente.
Poi vorrei rinnovare gli auguri di buone feste, a tutti gli scrittori e a chi
ama scrivere.
A Lorenzo che ci ospita e ci permette di rendere vive le nostre poesie.
Grazie di cuore e auguri a tutti!
Alessio
In occasione delle festività desidero formulare auguri
infiniti di Buon Natale, e Nuovo Anno di serenità, Buona salute, successi
a tutti gli autori del sito. Aggiungo agli auguri un grazie speciale a Lorenzo,
artefice eccellente, che ci consente di rendere visibili le nostre poesie e
racconti, e Piero Colonna Romano per la costanza e l’impegno di evidenziare
l’essenza dei testi coi suoi preziosi commenti.
Giuseppe Stracuzzi
Grazie Piero. Sempre nella nostra totale ammirazione.
Felici feste a te e alla famiglia!
Jacqueline
NATALE 2019
A VOI TUTTI, AMICI AMANTI DELLA POESIA,
A LORENZO, INEGUAGLIABILE E GENEROSO WEB MASTER,
I PIU’ SINCERI AUGURI PER DELLE
SERENE FESTIVITA’
ED UN PARTICOLARE GRAZIE AGLI AMICI
JACQUELINE, FAUSTO E MAURIZIO
PER AVERMI CITATO NEI LORO AUGURI.
e, per una volta… ridiamoci sopra.
Piero Colonna Romano
18 dicembre 2019
Poesie d’esordio:
Sara Favaretto –Sono qui-: Forte determinazione a vivere, nonostante le incertezze che regala la vita, in questi bei versi, pieni d’ottimismo, della bravissima Sara.
Poesie del giorno:
Fata Morgana –Le voci del bosco d’inverno-: Una deliziosa pennellata, a disegnare l’incanto di un bosco, in questi bei versi di Fata Morgana, alla quale invio il mio bentornata nell’azzurro. Ci sei mancata!
Noren Napken –Primavera-: Risveglio della natura e dei sensi, in questi versi che bene li descrivono.
Carlo Festa –L’abbraccio del silenzio-: Il bisogno di pace, per porre fine al caos giornaliero del vivere, bene narrato dai versi di Carlo.
Felice Serino -104 Nomade d’amore-: La ricerca d’amore e di conforto, appagata da una nascita. Come meglio si potrebbe sintetizzare il Natale? Complimenti, Felice!
Giuseppe Stracuzzi –Candeline di Natale-: Scene natalizie, col loro significato più profondo, in questi bei versi, lievi come pennellate lievi, dell’ottimo Giuseppe.
Tiziana Cocolo –Ardenti comete-: L’attesa di un nuovo anno, con le speranze che fa vivere, in questi bei versi, dalle belle immagini augurali, della bravissima Tiziana, cui ricambio gli auguri più sinceri per un prospero anno nuovo, ricco di soddisfazioni.
Alessio Romanini –Una goccia di rugiada-: Una tenera, dolcissima dichiarazione d’amore ad una figlia, resa con bellissimi, commoventi versi. Complimenti, Alessio!
Jacqueline Miu –Amico caro-: Un intenso, affettuosissimo augurio di buon Natale ad un indimenticabile amico lontano che si inebria delle luci di Londra. Ricordi comuni li uniscono e l’atmosfera natalizia pare rigenerarli. Jac, ancora una volta, esprime il suo sentimento coniugando cultura, musica, ricordi, con quella forte passionalità, che è il suo modo d’essere e di esprimersi, continuando ad incantare il lettore.
Francesco Soldini -46. Crauti-: Cucina che unisce, dunque, nell’appagare stomaci affamati. Francesco, con questi suoi descrittivi versi, ci indica quello che potrebbe unire l’Europa, al di là delle diverse culture ed egoismi: i crauti. (per inciso segnalo che in Friuli Venezia Giulia –Mitteleuropa- sono antica usanza culinaria).
Cristina Campo , consigliata da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Una delle voci più importanti e, forse, più schive tra i poeti del ‘900, in questa bella poesia proposta in lettura dal nostro amico Giuseppe.
Assieme ai più sinceri auguri per delle serene festività, a voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Grazie Fausto _ bella presentazione dei tuoi
Auguri. Ho sorriso. Saluto tutti. Auguri J
Dopo un periodo di assenza, eccomi ancora qui a
saziarmi delle belle poesie pubblicate nel sito, non finirò mai di esservi grato
dell'ospitalità che mi date e per la preziosa opportunità che ho di pubblicare i
miei scritti.
Grazie a Lorenzo e Pietro e a tutti i poeti del sito che non conosco fisicamente
ma che ho imparato a conoscere attraverso le loro poesie e che ritengo, essere
frammenti di anima un giorno dopo l'altro messa a disposizione di chi ne voglia
godere.
Grazie e tanti auguri di buone feste
Maurizio Mazzotti
Approfitto allegando la mia poesia per augurare allo staff,
a cui dico sempre grazie, ai poeti e narratori che compongono questa famiglia,
un sereno Santo Natale
Vincenzo Patierno
17 Dicembre
Lettera delle Feste
Come ogni anno che passa, mi rendo conto di non fare e dare mai
abbastanza. Insomma sono ospite di questo sito e vedo il progresso dei miei
colleghi, dei miei amici ed io sono come imbarazzata così spesso mi domando
“Sono all’altezza?”. Insomma mi merito quel talento che noto negli altri? Mi
merito l’ospitalità del nostro Vate e Mecenate Lorenzo?
Per quanto io ci pensi non trovo risposte. Lodarmi? Per cosa? Non sono un
cardiologo, io non salvo vite e non sono nemmeno così abile da trascinare la
gente con la lettura delle mie cose ma … quello che so è che ho un cuore che non
limito dal dare. Come tutti gli anni e oramai non conto più quanti siano … sento
il vanto di appartenere a Poetare. È l’orgoglio di avere una famiglia letteraria
diventata “storica”, “importante” … per la mia formazione artistica e
soprattutto umana.
Ringrazio tutti e vi auguro sfide così intense da segnarvi. Vi auguro il
trasporto del pathos e la servitù a Musa. Sia prospero il Nuovo Anno e ricco di
salute per voi, i vostri cari chiunque vi conosca si senta fortunato ad avervi
accanto
Ringrazio come se fosse per me una fede in un poetare assoluto, lo scrittore
Piero Colonna Romano.
Grazie umile e indivisibile dall’affetto umano che mi lega al nostro nobile
ospite Lorenzo.
Grazie a tutti voi futuri grandi poeti della moderna letteratura italiana, siate
generosi col vostro appetito di scrittura e non risparmiatevi in forze davanti
agli errori, ai fallimenti, alle brutture della vita ma usatele per creare
bellezza, amore e opere divine come solo le anime forti e battagliere sanno
fare. Buon Natale e Buone Feste a tutti!
Vi auguro amore e nulla altro.
Jacqueline Cristina Miu DeSaint Jarry
16 Dicembre
16 dicembre 2019
Poesie d’esordio:
Mara Faggioli –A Marco-: Un commovente benvenuto, ricco d’amore e tenerezza, in questi intensi versi di Mara.
Poesie del giorno:
Felice Serino -102 Questo improbabile azzurro-: Una suggestiva risposta ad una surreale ipotesi, resa con versi che vibrano colore e regalano emozione.
Aurrelia Tieghi –Parentesi ( ) [ ]-: Una riflessione sulle paure che ci circondano, resa con ispirati e bei versi, chiusa da un forte invito a reagire.
Filippo Genini –Colloquio-: La vibrante, amara sintesi di una giornata alla ricerca di un lavoro chiusa nella delusione. Forti versi certamente ispirati a Filippo dalla situazione nella quale viviamo, a proposito dell’occupazione
Carlo Tella –C’è nelle memorie un torrente dove canoe-: Belle immagini metaforiche, di una poesia densa d’atmosfera, per narrare di ricordi che riemergono nella memoria portando amarezze e rimpianti e generando stanchezza.
Jacqueline Miu –Casa-: Un forte invito a donare amore, in particolare in questi giorni che odorano di Natale, sottolineato dalla bellissima, ispirata chiusa. In definitiva questo è un regalo che Jac ci invia, confezionandolo con i suoi colti richiami, la sua passionalità, il suo inimitabile, suggestivo poetare e non dimenticando di evidenziare al centro della composizione la grafica dell’albero.
Francesco Soldini -44. Alle Nazioni Unite-: Forte invito a rispettare la natura, smettendo di avvelenarla, inviato all’Onu da un sensibile Francesco, col quale si può solo concordare.
Sandra Greggio –La mia poesia-: La poesia intesa come espressione spontanea dell’anima, in questi ispirati versi della nostra Sandra.
Carlo Chionni –L’altro Modigliani-: Un grande uomo politico, il cui operare fu sempre mosso da grandi ideali di giustizia, qui omaggiato dagli intensi, appassionati versi di Carlo che ce ne presentano, con apprezzata sintesi poetica, vita e storia.
Euro Della Sala –Notte-: Ode a questa notte magica, resa con versi dalle suggestive immagini del bravissimo Euro.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
Ciao visto che presto andrete in meritate ferie
Invio 2 poesie così che le puoi pubblicare quando ritieni opportuno!
Sinceri e calorosi auguri di buone feste a tutti:
Chi sta dietro le quinte gli autori scrittori ecc…
A chi ama scrivere! AUGURI!!!
Alessio Romanini
14-15 Dicembre
14 e 15 dicembre 2019
Poesie d’esordio:
Evidda –Nel mezzo del tavolo-: Un profondo senso di smarrimento, per una amara analisi di se
stesso, forse per l’incapacità di mettere ordine nella propria vita, narrata con coinvolgenti versi dalla forte suggestione.
Poesie del giorno:
Renzo Montagnoli –Pioggia autunnale-: Chiedersi quale sia la meta, lo scopo di un esistenza, probabilmente accade o accadrà a tutti. Renzo interpreta questo stato d’animo ricorrendo alla metafora di stagione malinconica, preludio di un esiziale inverno, e con la forte immagine di quell’airone che perde la direzione del suo volo. Poesia di grande spessore regalataci da un sensibile e ottimo poeta.
Tinti Baldini –Freccia-: “Freccia” o dell’incomunicabilità, questo potrebbe essere il sottotitolo di questa poesia, dove l’ottima Tinti analizza i rapporti con e tra le persone, in questo caso rappresentate ad un semaforo che pare essere il punto di partenza per gare di sopraffazione. E’ di un difficile vivere che la nostra amica narra, con questa azzeccata metafora.
Vincenzo Celli –neve-: Il poeta invoca la neve, perché possa affievolire, coprendole, parole amare ricevute. Ottima sintesi di una delusione, resa con efficace poetare.
Felice Serino -101 La separazione-: Visione profetica della morte, intesa quale seconda nascita che ci porterà in tempo/spazio ignoto, forse sogno, provenienti dal liquido amniotico della vita. Complimenti, Felice!
Jacqueline Miu -Principessa fiocco di neve-: Una struggente dichiarazione d’amore, resa con l’intensità del poetare dell’appassionata Jac. Violenta e romantica, come sempre, ecco la nostra stemperare il suo sentire con quella raccomandazione finale, nella quale, in definitiva, si identifica: “poiché è di una sola cosa hai bisogno/un sogno”. Il tutto ambientato in questa atmosfera natalizia dove risuonano canzoni di Bing Crosby, ho ho ho di Babbo Natale e volano principesse fiocchi di neve. Che vogliamo di più?
Alessio Romanini –O Inverno-: Le sensazioni di irrimediabile fine, che certe caratteristiche dell’inverno può dare, qui molto ben descritte da questa attenta , pessimistica analisi che ci regala l’ottimo Alessio, con le crude immagini dei suoi bei versi.
Francesco Soldini -43. Più del tutto-: Il desiderio di sapere sempre di più e l’impossibilità di prevedere gli sviluppi che avrà la ricerca, ispirano Francesco per questi suoi condivisibili versi.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Grazie Lorenzo ed auguri a tutti gli azzurri
Tinti Baldini
13 Dicembre
Mi sono accorta adesso che fra i commenti vengo citata
dall'ottimo poeta Ben Tartamo, che ringrazio sentitamente, ma ciò che
scrive su di me è reciproco, anche le sue poesie regalano emozioni. Enigma è,
come si suol dire, il mio cavallo di battaglia, è stata protagonista di tanti
concorsi, che l'hanno premiata, oserei dire che è al momento la migliore poesia
che io abbia scritto.
Grazie di cuore.
Sandra Greggio
13 dicembre 2019
Poesie d’esordio:
Daniela Magni –Pioggia Primaverile-: Ode alla primavera, dunque, resa con immagini fantasiose e colto linguaggio ispirato.
Poesie del giorno:
Indiana –La stella-: Surreale immagine, ricca di fantasia.
Alessandro Caparesi –Quiete-: Sintetica, efficace descrizione della nebbia e dei suoi effetti.
Cristiano Berni –“Fellini 8 e ½”-: Un malinconico ricordo, denso d’amore, di Fellini e di quel suo identificarsi (nel vedersi vivere forse) nei personaggi che faceva interpretare a Mastroianni/Snaporaz.
Ottima la descrizione che Cristiano fa del grande regista, cogliendone i suoi aspetti più caratterizzanti e rendendoli con poetare ispirato da grande affetto.
Interessante la spiegazione del termine “snaporaz” col quale Fellini definì l’attore e che per questi divenne quasi secondo nome: un giorno il regista apostrofò l’attore (flemmatico ciociaro) “Vin a lavurè, che t-ci snà un puràz” (vieni a lavorare che sei proprio un poveraccio). Da qui la contrazione “snaporaz”, termine che poi restò appiccicato a Mastroianni.
Nino Muzzi traduce Robert Hammerling-: Un esilarante mix (gotico/umoristico) di morti viventi che hanno mantenuto il desiderio di gioire e ballare dei vivi, in questa puntuale traduzione del nostro Nino.
Nino Silenzi –Il poeta a secco-: Impossibile manchi l’ispirazione ad un poeta. Basta guardarsi attorno. Questo, con bel poetare, l’insegnamento che ci arriva da questi frizzanti versi dall’ottimo Nino.
p. Gianni Fanzolato -mamma, che natale!?!-: Un grido di dolore per quanto di iniquo c’è oggi nel mondo. Gianni non tralascia nulla delle tragedie che ci circondano, dalle guerre dove si impiegano bambini soldato, alla Libia dove proseguono le torture di disgraziati che hanno lasciato le loro terre cercando maggiore dignità nel vivere, all’ottuso uso che l’uomo fa della terra, distruggendola per creare illusorie ricchezze. Manca nulla nell’analisi del poeta e la poesia è un forte invito a tornare a donare quell’amore che, molto tempo fa, venne da una grotta sempre più lontana nella nostra memoria.
Felice Serino -100b La migliore poesia-: Felice afferma quel che ogni poeta sente dentro: la mia migliore poesia sarà la prossima che scriverò. E lo fa con i suoi sintetici e bei versi, fortemente incisivi.
Francesco Soldini -42. Protesta ambientale-: Anche questa forte poesia di Francesco è un grido di dolore per quel che l’uomo è riuscito a distruggere della madre terra ed è forte invito a tornare a darle maggior rispetto, per ridare valore e speranza al vivere.
Jacqueline Miu – animali alchemici-: La descrizione fantasiosa dell’amore, in questi versi dall’intenso tono, ricco di sensualità, di Jac. E’ nella chiusa la sintesi del racconto suggestivo che la nostra amica ci ha regalato: l’amore vero è nodo in gola che tace il gran tumulto. Suggerisco rileggere questa composizione; potremmo trovarci molte affinità col nostro vivere e donare amore.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Ciao, sempre un grande caloroso saluto a Lorenzo che mi
ospita, a Piero Colonna Romano per i commenti e l’interpretazione delle poesie,
motivo di maturazione e soddisfazione riguardo le mie poesie.
Grazie Alessio
12 Dicembre
12 dicembre 2019
Poesie d’esordio:
Almina Madau –Se più non sentissi…-: Quelle forti emozioni che possono prenderci e che danno senso al vivere, creano a volte un insopportabile tensione. Emozioni molto ben comunicate dai ritmici versi di Almina che chiude la poesia con la speranza di maggiore serenità.
Poesie del giorno:
Indiana –Emozioni-: Un concentrato di bella poesia romantica, resa con bella immagine.
Noren Napken –Cuore che tutto dici-: Un intensa invocazione al cuore, perché plachi la pena per un amore finito, resa con poetiche immagini.
Enrico Tartagni –Le parole n…-: Versi che narrano di un profondo senso di smarrimento che non si risolverà né con l’amore, né col comporre musica o poesia e che rende quasi impossibile lo stesso pensare. Difficile descrivere meglio uno smarrimento esistenziale.
Alessandro Caparesi –Impiegati-: Difficile interpretare il senso di questa poesia che potrebbe essere il grido di rabbia di chi, impiegato precario ed a tempo determinato, non si rende più nemmeno conto del tempo che passa. Ma probabilmente Alessandro intendeva altro.
Felice Serino -100 Luce ed ombra-: Il tempo che passa ed i ricordi che tornano, descritti con metafore e suggestive immagini, col bello stile di Felice.
Jaqueline Miu –fiume tra alberi-: Suggestive, surreali immagini, nel più bello stile della nostra Jac che ci invita ad un viaggio nel sogno, tra foreste incantate, fiumi limpidi e mitici giardinieri.
Francesco Soldini -41. Milano si anima-: La bella, iperattiva Milano, ben descritta con ammirazione ed amore da questi significativi versi di Francesco.
Salvatore Cutrupi –Stagioni-: Quello che caratterizza le stagioni qui bene narrato con la poesia dei versi di Salvatore che chiude la composizione con la superlativa immagine poetica di un vecchio castagno inciso da messaggi d’amore.
Maurizio Mazzotti –Dicembre-: Il mese della natività si realizza anche nella miseria delle precarie abitazioni di clochard. Sotto quei ponti si ripete il miracolo della nascita. Quei ponti sono Betlemme, in questa intensa e bella poesia di Maurizio.
Antonio Scalas –Adirate le nuvole-: Trasciniamo faticosamente una valigia piena di sogni, mentre inviamo messaggi d’amore alla luna e mentre il cielo pare rifiutarci. Questo narra Antonio con i suoi versi pieni di rassegnata malinconia.
Sandra Greggio –Trecce di parole-: Capita al poeta di sentirsi svuotato e privo di ispirazione. Sandra, allora, si rivolge alla poesia, chiedendole aiuto, ed in effetti lo riceve perché è poesia quel “lunghe trecce di parole”.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Carissima Sandra Greggio,
è sempre così piacevole leggerti recitando i tuoi versi con l'emozione
che essi provocano sempre.
È un turbinio di pensieri e brividi emozionali di cui, sentitamente, ti
ringrazio.
Un plauso di cuore a te e a tutti coloro i quali rendono, con le loro rime, più
azzurro il nostro celestiale sito di Poetare.
Un ad majora a te ed ogni poeta, senza dimenticare il Magister de Ninis e
l'ottima piuma celeste Piero Colonna Romano.
PS: per confermare l'emozionalità versistica - laddove ce ne fosse ancor bisogno
- della nostra Sandra, riporto integralmente una sua poesia di alcuni anni fa
"Enigma''
Appari, scompari…
sei fatto di vento
ora dolce e leggero
ora turbine violento.
Appari, scompari…
non sempre ti lasci vedere.
Eppure ci sei, lo so…
ti sfioro col cuore
che mi parla di te.
.................
Ben Tartamo
10-11 Dicembre
10 e 11 dicembre 2019
Poesie d’esordio:
Graziano Capparelli –Madì-: L’addolorata presa di coscienza del poeta, davanti allo spettacolo di fame e di indifferenza nel quale vivono troppi bambini africani. Destinati a vita breve dovrebbero smuovere le coscienze degli uomini d’altre più ricche terre, magari divenute tali per le rapine e lo sfruttamento, perpetrati nei secoli, dell’Africa. E Graziano alza il suo grido di dolore e di pentimento, con questi forti, ispirati versi, che coinvolgono. (la poesia è di 15 anni fa. Tempo durante il quale nulla è cambiato se non in peggio, con l’affermarsi sempre più diffuso del razzismo della pura razza ariana).
Poesie del giorno:
Giuseppe Stracuzzi –Le stelle cadenti-: Una romantica visione del cielo e delle stelle, resa, con grande maestria e bella ispirazione poetica, dall’ottimo Giuseppe.
Cristiano Berni –“…e questo sono io”-: Impietosa analisi dell’essere, resa con intensi versi, densi di malinconia, di una bella poesia.
Gian Luca Sechi –Nel profondo-: Inquietante analisi del vivere, narrata con forti, metaforiche immagini, vagamente gotiche. E’ un viaggio in un mondo da rifiutare e che pare rifiutarci, questa proposta poetica del bravissimo Gian Luca che emoziona e…preoccupa.
Silvano Notari –Rivi limpidi-: Una romanticissima dichiarazione d’amore e di ammirazione della bellezza, narrate con immagini di grande suggestione, ben rese dagli ispirati versi di Silvano.
Felice Serino -99b Radici-: L’emozione del dejà vu e quel sentirsi trasportati in altra dimensione temporale, molto ben descritti dalla bella sintesi poetica di Felice.
Sandra Greggio –Tranche de vie-: Dolcissimi ricordi che tornano ad addolcire mente e cuore, in questi bei versi, dalla forte intensità, di Sandra.
Jacqueline Miu –La La La Love-: Amore fuori dalla realtà (come suggerisce il titolo di questo lungo poema sull’essere innamorati dell’amore) narrato con poetiche iperboli, secondo l’affermato stile della strepitosa Jac. Posso solo ripetermi: leggendo questi versi si resta senza fiato, in attesa, verso dopo verso, di un qualcosa che accadrà, del racconto di un sentimento ancora meglio definito. Un sentimento d’amore che fa volare in un surreale sogno, denso della sensualità di un desiderio che brucia dentro, anche chi legge, oltre chi lo descrive. Di un sogno, come afferma la nostra poetessa, del quale si resta dipendenti finché non s’avvera. Ancora applausi e richiesta di bis.
Alessio Romanini –E’ Natale!-: L’amore che dovrebbe portare il Natale e l’amara realtà nella quale oggi si realizza, ben narrati da questi intensi versi, densi di pena, di un sensibile e bravo Alessio.
Francesco Soldini -40. Luna piena-: L’immagine della luna piena ispira Francesco per queste riflessioni sull’uomo ed i suoi comportamenti, in contrapposizione alla bellezza dell’astro d’argento. Lievi versi, come leggere pennellate per disegnare belle immagini notturne, che sono spunto per ripensarci.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
9 Dicembre
Complimenti a Carlo per l'originale Parafrasi ungarettiana.
Un saluto a tutti.
Simone Magli
9 dicembre
2019
Poesie d’esordio:
Pierluigi Camilli –Fiori inquinanti-: Così cambia la società e da quel che era aiuola fiorita diviene un ammasso informe di centri commerciali. Questo il messaggio che ci arriva dalla romanesca metafora poetica di Pierluigi.
Poesie dal giorno:
Felice Serino -99 Non era questa la vita-: Un tristissimo ricordo di una vita troppo brevemente vissuta, in questi intensi e bei versi, dal malinconico tono, di Felice.
Giuseppe Stracuzzi –I grandi amori-: Filosofica riflessione sull’amore, sul suo crescere e sul suo svanire, in questi meditativi versi di Giuseppe.
Fausto Beretta –Dolci bugie-: Si chiama “diplomazia” quel che l’ottimo Fausto definisce “bugia”, con bel sense of humor. Dolce bugia, detta per non mettere in imbarazzo persona stimata da tutti.
Sandra Greggio –Nostalgia-: Il nostalgico ricordo degli alunni, reso con sentita poesia dalla nostra ex prof. Sandra.
Jacqueline Miu –cuore comanda-: Fremente raccomandazione della nostra Jac a credere nei sogni del cuore, per vivere serenamente.
Carlo Chionne –Parafrasi ungarettiana-: Che dire? Auguriamoci che nuotino a lungo e affoghino chi è da affogare.
Salvatore Cutrupi –Capricci-: La sensazione di impotenza e di confusione che talvolta prende un poeta privo di ispirazione, bene espressa dai versi di Salvatore.
Francesco Soldini -39. Nuova Terra-: Il sogno di una terra diversa da quella nella quale viviamo, espresso con questi intensi versi, densi di riflessioni, del nostro Francesco.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
8 Dicembre
8 dicembre 2019
Poesie d’esordio:
Rita Calandra –La condivisione-: Un disperato appello a voler condividere la pena, per un amore finito, reso con versi che dicono della forte intensità emotiva che il poeta vive.
Poesie del giorno
Fausto Beretta –Dinamiche di gruppo-: Il coinvolgimento emotivo degli attori in ciò che recitano, Fausto (registra teatrale) con bella maestria, riesce a narrarlo con questi suoi versi che indagano e giudicano nel loro sentire, nelle loro storie umane.
Felice Serino -98 La maschera strappata-: Immagini metaforiche che dicono della pena che può provocare un amore, che ferisce come lancia nel costato al suo finire.
Giuseppe Stracuzzi –Fiori di carta-: Deliziosa immagine della nascita dei versi, nella mente di un poeta.
Noren Napken –Ultima corsa-: Descrizione magistrale della corsa nella vita, resa con bei ritmi che la fanno parere convulsa e giustificano quel cuore affannato. Similitudine molto ben usata e ben narrata da un ispirato e bravissimo Noren.
Indiana –Dedica a Leopardi-: Intenso omaggio ad uno dei più grandi poeti italiani e non solo, detto con pregevole sintesi poetica.
Aldo Fontanazza –Il mondo Oscuro-: Impietosa analisi di questo oscuro mondo, dove pare non ci sia più posto per la speranza di giustizia. Aldo usa immagini di particolare crudezza per narrare il suo sentire, chiudendo la poesia con l’invito alla solidarietà quale unico rimedio.
Francesco Soldini -38. Amata poesia-: Bello questo omaggio alla poesia ed ai suoi effetti, reso con gli intensi versi di un ispirato Francesco, della poesia innamorato.
Alessio Romanini –Vecchierella-: Malinconica descrizione di una povera donna che spende la vita nella miseria, in questi versi, ridondanti di pena, di un attento Alessio.
Sandra Greggio –Domani-: Forte richiesta di aiuto, per vedere della vita il lato positivo, resa con versi dalla forte intensità della nostra Sandra.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
“La Condivisione” della brava Rita Calandra,
anche se molto lunga scorre molto bene.
Leggendola mi ha emozionato e ho trovato anche frammenti della mia vita. Brava!
Alessio Romanini
Caro Lorenzo è un vero piacere essere ospite del
sito,grazie anche per gli incoraggiamenti di Piero.
Noren
5-6-7 Dicembre
5, 6 e 7 dicembre 2019
Poesie d’esordio:
Clelia Maria Parente –Natale-: Teneri, nostalgici ricordi narrati con poetare ispirato da profondo sentimento che coinvolge.
Poesie del giorno:
Alessandro Caparesi –Senza titolo 1-: Insomma aveva ragione Leopardi col suo sabato. E Alessandro qui lo conferma attribuendo alla domenica tristi attributi.
Fausto Beretta – Sera d’inverno a Gerosa-: Bellissima, pennellata descrizione di una serena atmosfera serale in questo incipiente inverno.
Felice Serino -97 Spazi aperti-: Splendido omaggio ad un grande personaggio che operò nel sociale con grande efficacia e che, giustamente, resterà nella storia della sinistra italiana. (un ricordo: in un albergo di Sciacca agli inizi degli anni ’70 lo incontrai. Era in compagnia di un altro grande –Dario Fo-. Impossibile dimenticare quei momenti).
Giuseppe Stracuzzi –Preludio-: Un dolcissimo, poetico ricordo di giornate d’estate trascorse nell’incanto di spiagge e di panorami siciliani. Giuseppe narra, con grande maestria, il suo sentire, le sue emozioni, e ci coinvolge col suo bel poetare.
Michael Santhers –Dicembre-: Nell’originale, suggestivo ed inimitabile stile del grande Michael, ecco a voi il mese di dicembre narrato con deliziose, surreali immagini.
Cristiano Berni –“Raffigurazioni di Vincent”-: Supera qualsiasi critico d’arte questa intensa, profonda narrazione del grande Van Gogh. Leggere e rivedere i più bei suoi quadri, leggere e rivedere quel bellissimo autoritratto, denso di pena per un mondo che rifiutava, è un tutt’uno. Poetica carrellata nella grande arte, sono questi bellissimi versi di Cristiano.
Aldo Fontanazza –Voce-: Gli effetti della voce sulle emozioni, bene narrati dai versi di Aldo.
Sandra Greggio –Con-divisione-: Quel che resta di un amore bene descritto dagli intensi versi di Sandra.
Jacqueline Miu –confini-: Un inedita Jac si confessa e si vede marinaio navigante sulle onde della poesia. E, da quella ottima poetessa che conosciamo, ecco che ci regala ispirati versi che sanno di mare e di mistero, incantandoci sempre.
Francesco Soldini -37. C’è bisogno-: Un appassionata ode alla natura ed ai suoi abitanti del regno animale, per dare una lezione di civiltà all’uomo, invitandolo a maggiore amore verso madre terra, in questi ispirati e forti versi di Francesco.
Antonia Scaligine –Filastrocca deleteria del Natale-: Un drammatico atto d’accusa verso questa opulenta (ed ottusa ) civiltà che, in nome di un presunto progresso, regala morte ed ingiustizie sociali. Sono staffilate i versi di una esasperata Antonia, versi sui quali sarebbe bene fermarsi a riflettere. Necessaria è solidarietà a te ed ai tarantini tutti, cara amica, e complimenti per come hai saputo descrivere un profondo malessere.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
4 Dicembre
4 dicembre 2019
Poesie d’esordio:
Gesuino Curreli -…ancor che triste e che l’affanno duri.-: Intensa, talvolta surreale, analisi di quel che sono i poeti e, ancor di più, di quel che è la poesia, resa con gli ispirati versi di Gesuino.
Poesie del giorno:
Aldo Fontanazza –Dolci righe.-: Una dichiarazione d’amore, resa con immagini metaforiche (in particolare l’intera prima strofa ne è piena) che ne sottolineano la difficoltà, così come la strofa di chiusura è affermazione ottimistica ed intensa di un sentimento che sarà vincente.
Alessandro Caparesi –Nero-: Ode al colore nero, dunque, in questi versi, dall’umoristico tono, di Alessandro.
Fausto Beretta –In aiuto-: Il forte desiderio d’essere d’aiuto a chi è in difficoltà ed il timore di non riuscire ad averne la forza, in questi ispirati versi dell’ottimo Fausto.
Felice Serino -96 Il guardiano-: Inquietanti immagini che sembrano ricordare quel Caron dimonio dagli occhi di bragia, dal quale è impossibile sfuggire, come afferma la chiusa di questa di Felice.
Indiana –La mia Marina di Pisa-: Il ricordo di un luogo incantato, nonostante le mareggiate, resta intenso nel cuore di Indiana che ci regala questo delizioso quadretto, fatto da versi che sembrano pennellate d’acquerello.
Sandra Greggio –Fiori di campo-: Gli effetti del fare poesia elencati nei bei versi di un ispirata e brava Sandra.
Alessio Romanini –Il Battere d’Ali-: Bella poesia, densa d’un atmosfera sognante, che narra, con bella maestria, dell’osservazione di un malinconico paesaggio che pare adattarsi (o esserne causa) di un sentire.
Jacqueline Miu –finché piove-: C’è da augurarsi che non smetta mai di piovere, se l’effetto che fa sono questi eros-racconti della strepitosa Jac. Che dire che non sia già stato detto? Passione bruciante (altro che freddo…) ispira la nostra fantasiosa amica che ci regala queste deliziose poesie.
Francesco Soldini -36. Gocce-: Una purificante pioggia per lavare una Città sporcata da eccessivo dinamismo industriale. Leggo così i versi dell’ottimo Francesco.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
3 Dicembre
3 dicembre 2019
Poesie d’esordio:
Davide Scintu –Cosa mi accarezza l’anima?-: Versi nati da profondo sentimento d’amore per chi soffre, per gli umili, per i diseredati, molto bene espressi dalla poesia di Davide.
Poesie del giorno:
Mario Menin –Credevo-:Un esistenziale crisi di identità narrata con metaforiche, significative immagini da un ispirato, decisamente pessimista, Mario.
Claudio Badalotti –Tornare indietro-: Un analisi di ciò che è stato, ma che pare lasciare indifferente l’anima tesa verso l’oggi, narrata con belle immagini metaforiche (per esempio quell’acchiappare farfalle, per dire di illusioni non realizzate). Anche in questa poesia Claudio si pone, nei confronti di se stesso, in maniera problematica, continuando ad analizzarsi.
Aldo Fontanazza –Incompleto-: Ricordi d’amori passati e dimenticati per approdare all’unico certo. Quello che renderà completo e sereno il vivere. Aldo si narra e si analizza con immagini dense di sentimento e di poesia.
Alessandro Caparesi –Il tempo delle rondini-: Decisamente criptica è questa narrazione di qualcosa che può apparire racconto di vita priva di certezze (“è ‘sto forse che mi ammazza”, recita Alessandro), ma godibili sono i versi che ci regala il poeta.
Felice Serino -95 Cieli cobalto-: Un delizioso uso dei versi che, in questo Felice, divengono pennelli che regalano colori vibranti.
Indiana –Tutto tace-: L’espressione di un profondo pessimismo, nel guardare a quel che ci circonda, in questi forti versi della bravissima Indiana.
Francesco Soldini -35. Mai soli-: La ricetta per salvarsi da queste città disumanizzanti è l’amore. Questo narra il nostro ottimo amico con i suoi versi accusatori che hanno un attacco (che definirei didattico, come lo è la chiusa, dolcissimi inviti entrambi) di particolare bellezza poetica.
Roberto Soldà –Un pezzetto di pane-: E’ pura poesia, nata da profonda ispirazione, quella che oggi ci regala Roberto. Metafore di limpido senso si susseguono dall’inizio alla fine della composizione e dicono di un dolore che resta nell’anima (quell’incavo…) a quell’identificarsi con un alambicco che distilla pena, a quella musica che dona contrastanti reazioni emotive, a quella malinconia che s’innalza al cielo (come albero dalla ondeggiante chiome) “sopra un deserto” privo di vita. La musica, forse, e le attenzioni di una gatta fanno nascere questo sentire e questo malinconico ricordo, senza il quale non è possibile vivere, così come non lo sarebbe la mancanza di pane. Da applausi, come sempre, è il poetare del nostro ottimo amico Roberto.
Sandra Greggio –Amanti-: Splendida sintesi poetica di un rapporto d’amore del quale resta un quieto ricordo. Complimenti, Sandra!
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
2 Dicembre
1 e 2 dicembre 2019
Poesie d’esordio:
Aldo Patrasso –La confessione dell’onorevole-: Scritta 13 anni fa (parecchio tempo dopo il famoso 1994 di mani pulite) risulta di una straordinaria freschezza ed attualità. E viene davvero la voglia di risentir suonare la carmagnole. Bravo Aldo!
Poesie del giorno:
Mario Menin –Aquilone-: Idealizzazione dell’aquilone e dei suoi simboli, resa con versi dall’ermetico tono.
Renzo Montagnoli –Lacrime e gioie-: Intensa ode al tempo che porta via con se gioie e dolori e che sbiadisce i ricordi, in questi suggestivi versi di Renzo.
Aurelio Zucchi –Il ricamo-: Dolci ricordi che il tempo non cancella e che gli affascinanti colori del mare contribuiscono a rinverdire, in questi limpidi versi del nostra Aurelio.
Noren Napken –Col peso del tempo andato,-: Ed anche in questa poesia, dopo quelle di Renzo e di Aurelio, il soggetto è il tempo, con gli effetti sul fisico ma, a detta di Noren, non sulla mente, soprattutto quando torna il ricordo di un amore mai sbiadito nella memoria. Belli i versi e bene comunicato il sentire del poeta.
Felice Serino -94 Quel nugolo-: Metafore a ripetizione in questi ermetici versi dei Felice che, forse, evocano una esistenziale pena, per un impietosa analisi del vivere.
Indiana –Le cicatrici-: Le delusioni, le pene che può regalare la vita comunque non paiono condizionarla, se bene interpreto l’ermetica poesia di Indiana.
Enrico Tartagni –Il carrista-: Surreali immagini che solo Enrico potrebbe aiutarci a intendere.
Sandra Greggio –La leggenda dei sogni d’oro-: Bene spiegato, da questi bei versi che sanno di fiaba, l’augurio “sogni d’oro”, di un ispirata Sandra.
Antonia Scaligine –Primo Dicembre-: Quel giorno che, in dicembre, presto si trasforma nella sera è bene raccontato dai versi della brava Antonia che chiude questa poesia con una rassegnata considerazione sul tempo che passa, invitandoci a godere, mese dopo mese, di quanto di positivo ci regalano.
Salvatore Cutrupi –Haiku-: Veloci versi, simili a pennellate, per descrivere, con bella maestria, immagini invernali.
Francesco Soldini -34. Bisogno di poesia-: Non è la bellezza che salverà il mondo ma la poesia, afferma l’ottimo Francesco in questi versi che sono cruda analisi di quel che circonda ed, in chiusura, speranza.
Alessio Romanini –Rimatore sognatore-: Una bella serie di temi suggeriti a chi volesse fare poesia emozionando, in questi suggestivi versi di Alessio.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Grazie infinite!
a Simone Magli per i suoi complimenti
Ma sono io a ringraziare lei per la gentile lettura!
Un caro saluto
Indiana
30 Novembre
30 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Giulio -Vivo un’esistenza d’illusioni e sogni irrealizzabili... immaginando l’impossibile.-: Una spietata analisi di se stesso e della società nella quale viviamo, narrate con prosa di stampo campaniana.
Poesie del giorno:
Enrico Tartagni –Robin Hood-: Decisamente ermetico, probabilmente il romantico Enrico vuole evocare, con questi versi dal surreale colore, Cupido (rappresentato da Robin Hood) che non sbaglia mai a centrare cuori. O forse tutta altra faccenda.
Mario Menin –Per S. Valentino-: Il 14 febbraio è data che scandisce il percorso d’amore, come narrano questi romantici versi di Mario.
Felice Serino -93 Il lampo-: Un tetro ambiente ed un personaggio che disturba non favoriscono la nascita di poesia. Un lampo risolve, illuminando la mente e dando ispirazione. Questo ci narra Felice col suo bel poetare.
Indiana –Non deludere un sogno-: La comunicazione di una presa d’atto di un innamoramento, narrata con versi ad alto contenuto poetico e romantico.
Sandra Greggio –Pace-: Una fideistica raccomandazione ad un’inquieta anima, resa con versi riflessivi e dall’intenso tono che, sostanzialmente, invitano ad accontentarsi di quel che si ha, ringraziando Dio.
Antonia Scaligine –Il tempo si rispecchia in un sogno-: Profonda riflessione su vita e sogno, in questi intensi versi della bravissima Antonia.
Salvatore Cutrupi –Abbracci-: Cosa può significare un abbraccio la narra Salvatore con questi suoi convincenti versi.
Francesco Soldini -33. L’Amazzonia brucia-: Un grido d’allarme per quegli incendi nell’Amazzonia, polmone del mondo oggi a rischio a causa di criminali attività dell’uomo. Bene esprimono il suo timore (che è anche il nostro) i forti versi accusatori dell’ottimo Francesco.
Jacqueline Miu –rapimento di dicembre-: Dicembre è una scusa. La pioggia è una scusa. La mancanza di raggi di sole è ininfluente. Perché quel che racconta, e fortemente chiede Jac, è amore appassionato, ci sia pioggia o sole, le foglie rimangano sui rami o meno. Questa è la sostanza del poetare della nostra amica che, inoltre, ci regala immagini ad alto contenuto poetico quali: “fai chiasso in me”, “nulla è più disperato di un grido d’amore rimasto in gola”, “piove a strati”, “interminabili passeggiate nei sogni”, “allunga la mano fino alle stelle/fino a raggiungermi”, ecc. E si torna a respirare, dopo l’apnea, con quella chiusa che è minaccia e promessa contemporaneamente. Ohibò!
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
La semplicità della poesia "Pace" di Sandra è un
messaggio prezioso. Piccole cose, niente voli pindarici, il segreto
sarebbe questo. Ovvio che è molto difficile, perché ci sono moltissime
diavolerie a distrarci. Complimenti.
Un caro saluto a tutti.
Simone Magli
Mi attraggono piacevolmente oggi le seguenti
poesie:”Ama” di Ben Tartamo; “Abbracci” di Salvatore Cutrupi e “Il tempo si
rispecchia in un sogno” di Antonia Scaligine, tutte introspettive e ben
costruite. Complimenti!
Un caro saluto a tutti ed in particolare a Lorenzo, che ci ospita sempre.
Sandra Greggio
Ultime pubblicazioni di Indiana
28-29 Novembre
28 e 29 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Giuliano da Rocca del Santo –Grillo et grato menestrello a Te Gioia !-: Deliziosa, fideistica dedica, vagamente risuonante del “Cantico di Frate Sole”, resa con profonda ispirazione religiosa e amore per una divina natura, con i versi, colti e belli, di uno strepitoso Giuliano.
Poesie del giorno:
Indiana –Lasciami incontrare me stessa-: La pena di una separazione crea il bisogno di rinchiudersi in se stessi. E Indiana narra questo suo bisogno con la grande maestria comunicativa di versi densi di sentimento. Complimenti.
Cristiano Berni –“Ho visto nei tuoi occhi…”-: Un anafora per sottolineare la tenerezza con la quale si guarda nell’anima e nella mente di una persona amata, seguita da versi dalla forte intensità sentimentale.
Roberto Luzi -C’è sempre una lacrima in più che si perde, nel sorriso beffardo della luna.-: L’ironica luna che dei nostri sentimenti ride, in questo lungo e bel verso di Roberto.
Mario Menin –La stanza delle lacrime-: Poesia che definirei metafisica, per questo suo far viaggiare la mente nel quadri spazio-tempo, regalando splendide immagini e fantasiose riflessioni.
Felice Serino -92 Fiume d’echi-: Mi colpisce in particolare il magistrale iperbato di grande effetto poetico che comunque pervade l’intera strofa.
Jacqueline Miu –piuma bianca-: Ed ancora una volta le surreali immagini che Jac ci regala incantano e lasciano senza fiato. Strepitosa è quella di un Dio il cui latte diviene Spirito Santo per assetati angeli, mentre su tutto volteggia una bianca piuma.
Carlo Chionne –Livornese DOC-: Commuove e coinvolge questo amore per Livorno. Carlo, per questa sua aggiornata ed ispirata “litania”, merita applausi, assieme ad un forte abbraccio.
Alessio Romanini –Emozioni Tenere-: I rimpianti di una madre che non ha potuto assistere alla completa maturazione di un figlio e la sua pena, bene descritti dagli ispirati versi di Alessio.
Sandra Greggio –Il mio vero “Io”-: Un “Io” sognante, dunque. Un “Io” che attende un ideale principe azzurro, per realizzarsi, in questi versi, densi di sentimento, della nostra Sandra.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
“piuma bianca” Jacqueline Miu la trovo molto
bella coinvolgente e ben scritta. Complimenti
C’è sempre una lacrima in più che si perde, nel sorriso
beffardo della luna.
Roberto Luzi secondo me ha una profondità meravigliosa, condensata in
poche parole.
Alessio Romanini
26-27 Novembre
26 e 27 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Renzo Giordani –Amore mio-: Un delizioso distillato di romanticismo in questi dolcissimi, ispirati versi di Renzo.
Poesie del giorno:
Felice Serino -91 La salita del cielo-: Ispirato omaggio alla figura profetica di San Pio da Pietrelcina, reso con versi (rimandanti a filosofico riferimento e con l’uso di un neologismo) che ne sottolineano la capacità di vedere ed il sacrificio delle stimmate.
Indiana –Anima-: Intensa invocazione all’anima, perché assista e conforti nella strada della vita.
Michael Santhers –Sardine-: La fantasiosa (ma anche puntuale) descrizione del trovarsi e poi disperdersi di un branco di sardine in mare. Vanno a formare una palla (quante volte vista in TV!) che costituisce esca golosa per pesci affamati che, inevitabilmente, la disperdono. Michael si è ispirato al recente movimento di protesta sociale e politica e ne prevede l’evoluzione con i suoi suggestivi, metaforici versi. In questo caso mi auguro abbia torto, anche se resta decisamente spassoso e convincente col suo originale, inimitabile poetare.
Fabio Rocca –Il primo freddo-: Bella descrizione dei primi freddi dell’inverno che divengono similitudine dei freddi che possono invadere anima e cuore. E così, come nel tepore della casa si trova conforto, ecco che solo il cuore potrà donare il calore della speranza. Questo il romantico messaggio che viene dai versi di Fabio.
Roberto Luzi –Il profumo del tuo risveglio mi inebria lo sguardo-: Delicata, dolcissima dedica ad un amore, resa con versi ridondanti romanticismo.
Mario Menin –Sei tu-: Vagamente ermetica, evoca divinità gelose (metafore di una lei) cui chiedere tregua alle loro malignità (alla gelosia di lei, pare di capire).
Sandra Greggio –Velo di stelle-: Immagine di particolare bellezza è quel velo di stelle che diviene coperta consolatoria. Così l’ottima Sandra ci regala una deliziosa poesia, frutto di profonda ispirazione, resa con bella maestria comunicativa. Complimenti.
Jacqueline Miu –sogni ubriaconi con tragici veggenti-: Una strepitosa Jac ci conduce per mano nei suoi sogni, nel suo bisogno di passione narrato con una serie fantasmagorica di immagini che vanno dal guru indiano Nanak (ed il suo liquore) alla distruzione di alberi, perché divengano alberi di Natale, allo spirito perduto delle crociate, ad un Eden di ghiaccio dove angeli paffuti giocano con slitte, fino al sognante paese dell’eterna giovinezza di Shangri-La ecc. ecc. Quando termina la lettura die questa inimitabile poetessa pare d’emergere da momenti di apnea. Incantato sempre.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
25 Novembre
Complimenti a Gianmario Scalvinelli per la sua
poesia d'esordio, oggi sulla pagina azzurra. Davvero suggestiva e non manca di
spessore. Mi ha colpito poi "Cadute" di Annamaria Gargano,
tenerezza e ingenuità fanno da cornice a una profonda ferita.
Luigi Cavallone con la sua sensibilità in "Gente
distratta" evidenzia ciò che molti stanno diventando: automi e analfabeti
emotivi. Buona serata a tutti i sitani.
Simone Magli
24 Novembre
“Sale Luce” di Felice Serino, molto ispirata, mi fa
pensare all’anima che un dì raggiungerà la Luce divina! Molto bella.
Colgo l’occasione per ringraziare, delle belle parole,
Piero Colonna Romano, sulla mia poesia “Rivoli di Insania”, il tema che
ho affrontato mi è molto caro, amici a cui voglio Bene, purtroppo, lo stanno
vivendo…come molte persone. Grazie grazie.
Alessio Romanini
24 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Viviana Santandrea –Viene la sera-: “e il sonno non è vita!” è il verso che chiude questa riflessiva poesia di Viviana, essendone il tema molto bene svolto con quelle immagini che precedono la sera, il sonno e, quindi, il momentaneo abbandono della vita vissuta.
Poesie del giorno:
Roberto Luzi –Ho visto un canto d’amore diventare follia,-: Ed, in effetti, Roberto, con i suoi suggestivi versi, riesce a descrivere bene caos, follia, maree di stelle impazzite, confusione, ecc. Quello che è incomprensibile è come mai tutto ciò si possa attribuire ad un casto incesto. Casto?
Indiana –Poesia E…-: Mai soli ci lascerà l’amore. Questo il messaggio che ci invia Indiana con i suoi sintetici, esplicativi versi.
Mario Menin –Se il silenzio-: Decisamente criptico questo confrontare due silenzi che nascono alla fine dell’uso di due strumenti dai diversi movimenti.
Felice Serino -89 Sale la luce-: Ispirato da questa bellissima dedica di Felice, riporto qui, quale memoria ed omaggio, una delle più significative poesie di Dario Bellezza (ritenuto da Pasolini il migliore dei poeti del ‘900 italiano):
Morte segreta
Ora alla fine della tregua
tutto s'è adempiuto; vecchiaia
chiama morte e so che gioventù
è un lontano ricordo. Così
senza speranza di sapere mai
cosa stato sarei più che poeta
se non m'avesse tanta morte
dentro occluso e divorato, da me
prendo infernale commiato.
Sandra Greggio –Veglia con me-: Semplicemente bellissima è questa poesia che è richiesta di tenerezza e protezione, composta da un’ispirata Sandra in grande spolvero. Complimenti.
Jacqueline Miu –giust kiss me gud bai-: “Dù e megl che uan” diceva una famosa piece pubblicitaria di un gelato. E la nostra fantasiosa Jac nel titolo di questa sua compie analoga operazione di…traduzione fonica. Ma vediamo che altro racconta la nostra incommensurabile poetessa: che dire? Dopo questa immersione nel surreale che, alla fine , diviene tangibile come, appunto, un bacio sulla bocca, non resta che tornare a leggere il tutto e goderne, essendone grato alla splendida Jac. Riletta: confermo tutto.
Antonio Scalas –Amo i versi dei poeti-: Una bellissima serie di frasi ossimoriche per dire dell’ammirazione di un poeta per i poeti. Lieve scorre la poesia, con immagini delicate come favole, fino ad una romanticissima chiusa. Complimenti, Antonio!
Alessio Romanini –Rivoli di Insania-: Il dramma della malattia mentale evocato, con grande maestria, dai forti versi di un Alessio che sa come coinvolgere il lettore per ottenerne l’attenzione ed il plauso. Decisamente bravo!
Carlo Chionne –Sardine-: A volte i miracoli accadono, caro Carlo. Ed il grido che si leva dai tuoi versi è quello che da tanto attendevamo si levasse dalle piazze. Giovani, consapevoli dello sfascio cui è votata la loro vita da politici incapaci di guardare al di là dei propri interessi, si sono mobilitati ed il loro grido dovrà arrivare molto in alto, coinvolgendo tutto e tutti.
Seguo uno dei loro siti (Arcipelago delle sardine di Bari) e nel giro di poche ore ho visto aderirvi decine di migliaia di persone. Oggi, a distanza di meno di una settimana, gli aderenti hanno superato i 200.000. Un solo sito!|
Dici che i dormienti del PD se saranno accorti? E l’ex ministro poliziotto (col giubbotto) metterà una felpa con l’immagine delle sardine? Sai che un perfetto cretino (direttore di un giornale di destra) li ha definiti fasciocomunisti?
Forse i miracoli accadono. Forse ne stiamo vivendo uno. E tu, sempre attento all’attualità, lo hai bene narrato con adeguati, incisivi versi.
Il più cordiale dei sa luti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo per tutto ciò che ci concede.
Piero Colonna Romano
23 Novembre
23 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Gaia Giacon –Tu eri lì con me-: Uno smarrimento esistenziale narrato con fantasiose, surreali immagini ed, infine, l’ancora di salvezza (si suppone di un amore) che aiuta a squarciare le tenebre e dona la luce, in questa lunga poesia fatta di versi densi ispirati dall’apprensione e dall’incertezza del vivere.
Poesie del giorno:
Roberto Luzi – Ubriachi di certezze e di candidi baci-: Immagine romantica di un amore che non dona certezze, in questo lungo verso di Roberto.
Indiana –Fuori dalla vita-: Decisamente ermetica è questa raccomandazione fatta di dolci parole e suggestive immagini.
Claudio Badalotti –Amore per la vita-: Tra trascendenza ed immanenza il pensiero si perde. E l’unica certezza che conforta è, comunque, l’amore per la vita. Questo il messaggio che ci invia Claudio con i suoi versi, densi di filosofiche riflessioni.
Michael Santhers –Progresso-: La sconfortante visione di questo mondo dove il progresso non dona benefici a tutti, in questi versi nati dalla fantasiosa mente dell’attento Michael che sa, come sempre, donare un sorriso, anche trattando di amari argomenti.
Aldo Calò Gabrieli –L’amore-: Approfondita a analisi del sentimento che muove il mondo, in questi bei versi romantici di Aldo (cui invio un varo saluto). Mi preoccupa il sottotitolo ed attendo , con un po’ d’apprensione, il ritorno.
Vincenzo Melino –Vitreo silenzio-: Spietata analisi di un vivere e di un guardarsi vivere, resa con versi dal malinconico, rassegnato tono, che vanno a formare un’ottima poesia.
Mario Menin –Boccioli di primavera-: Narra Mario, con questi suoi sincopati versi, dei nefasti effetti della primavera sui sentimenti dell’anime, tra aggrovigliamenti e rotture. (almeno mi pare)
Felice Serino -88 La vita a raccontarsi-: Un romantico attacco, dove la vita pare sogno, chiuso da una sua gotica visione, in drammatico climax discendente.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
22 Novembre
22 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Rudi Toselli –Truciolo-: Una singolare similitudine tra il blu cobalto di trucioli formati da una macchina con dischi di vidiam ed un volto agonizzante. La poesia consente questo ed altro, come dimostrano i versi di Rudi.
Poesie del giorno:
Giuseppe Stracuzzi –Amo la sera-: La pace che porta la sera, con i dolci ricordi che confortano, narrata con metaforiche, belle immagini, da un Giuseppe ispirato che ci conduce nei campi della vita, con quel che di dolce possono regalare. Mentre la luna affina il suo guardare, man mano che la notte discende. Bellissima poesia di grande, dolcissimo effetto.
Roberto Luzi -Ti sei addormentato nel respiro dell’ ultima luna, rubasti un respiro alla notte, col tuo ghigno beffardo di eterno splendore.-: Tutto chiaro, se il soggetto dell’affermazione fosse un beffardo sole. Altrimenti, come spesso accade, il verso è composto da un intreccio di parole che, unite assieme, hanno un alto contenuto di vuota retorica.
Indiana –Un figlio-: La profonda emozione, data dalla nascita di un figlio, ben comunicata da questi versi di Indiana.
Cristiano Berni –“Nuvole”-: Leggendo questi versi di Cristiano mi torna alla mente la bellissima canzone di De Andrè “Le Nuvole” della quale Cristiano, con bravura, pare trarre qualche frase. Bella la poesia che bene descrive le sensazioni che donano, i movimenti e quello sciogliersi in immagini di animali nate dalla fantasia di chi le osserva.
Noren Napken –Cari mi sono stati e sono-: L’incanto di Posillipo, il suo meraviglioso panorama, descritto con commossa ammirazione dai bei versi di Noren. Con lui condivido l’incanto che quei versi mi riaccendono nella memoria. Bravo Noren!
Enrico Tartagni –Chiusi gli occhi 2-: L’immagine del padre va a formarsi, mentre la notte che scende fa chiudere gli occhi. E tornano rimpianti e colpe e remissioni, in un bilancio dell’essere. E quel padre, protettivo e confortante, pare assumere corposità, in questi bei versi, densi di malinconia, di Enrico.
Felice Serino -87 Il giorno a schiarire-: L’ottimismo che può portare la nascita di un nuovo giorno bene narrato da questi intensi versi, fatti di metaforiche e belle immagini, di Felice.
Sandra Greggio –Accettare e accettarsi-: Lezione di vita in questi forti versi della nostra Sandra che ci invita a godere di ciò che abbiamo, evitando pindarici voli.
Jacqueline Miu –milky way dreamer-: Bentornata nell’azzurro, Jac! Ed ancora una volta ecco un’appassionata dichiarazione e richiesta d’amore, resa con versi grondanti desiderio, secondo il bello stile di questa strepitosa poetessa. Si può sognare, leggendola, e fare un viaggio assieme a streghe volanti nella Via Lattea, direzione aurora boreale.
Antonia Scaligine –Sanda Cecilija inizio del periodo natalizio-: Capisco lo stato d’animo che ha ispirato questa bella poesia/accusa della bravissima Antonia e posso solo sperare, assieme a lei e a decine di migliaia tarantini, che accada il miracolo del risanamento di quella fabbrica che porta lavoro e morte.
Salvatore Cutrupi –Nella sfera del globo-: Ben descritta la malinconica atmosfera di un autunno che, sempre più, assomiglia ad un triste inverno, dai descrittivi e bei versi di Salvatore.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
20-21 Novembre
20 e 21 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Annamaria Tanzarella –Le Foglie-: Bella descrizione, ben ritmata, dell’autunnale cader delle foglie, in questa gradevole poesia di Annamaria.
Poesie del giorno:
Aurelia Tieghi –Oggi-: Poetica descrizione di alberi che si spogliano del loro vestire nella stagione che stiamo vivendo. E’ dolce lo sguardo del poeta nel descriverli, con versi che a quegli alberi sembrano attribuire una caratteristica protettiva e consolatoria.
Giuseppe Stracuzzi –Fiori di ricordi-: Bellissima similitudine tra il tempo autunnale e la vita. Giuseppe è magistrale nel realizzarla, mediante l’uso di limpide immagini metaforiche di grande suggestione. Ottima poesia, dal vago sentore malinconico, chiusa da un sussulto d’ottimismo.
Claudio Badalotti –L’azzurro del cielo-: Un immersione nel Purgatorio dantesco (quello dei due fiumi dal benefico effetto di far dimenticare i peccati e di far ricordare il bene che si è fatto) è per Claudio lo spunto per regalarci bellissime visioni chiuse dall’affermazione (vagamente derivata dalla scolastica) del credere senza capire (fede prevalente sulla ragione, quindi). E’ mai banale il nostro ottimo amico.
Alessio Vailati –Regalami amore…-: Romanticissima dichiarazione e richiesta d’amore, resa con una suadente, bellissima descrizione delle grazie di lei, vagamente risuonante del Cantico dei Cantici. Una lei che, ne sono certo, regalerà colline ed altro. Piacevolissima è la poesia del bravo Alessio.
Roberto Luzi –Questo corpo è questo volto che non ti ho mai offerto-: Una dolente presa d’atto del rifiuto di donarsi, resa con il classico stile, ridondante retorica, del nostro Roberto.
Felice Serino -86 Deliri-: I versi di Campana in un manicomio ed i loro nefasti effetti su turbati nella mente, in questo tragico racconto del nostro ottimo Felice.
Salvatore Cutrupi –Domande-: Ripensare al passato e chiedersi se ci si è comportati correttamente, restando un vago pentimento per ciò che si poteva dare e non si è dato, in questi intensi versi di Salvatore.
Alessio Romanini –Cuor Fragile Ferito-: Dura analisi di quel che al cuore è stato concesso di fare, nelle varie età di una vita ingannante, chiusa dalla filosofica considerazione di amarla, quella vita, per quel che ne resta.
Sandra Greggio –Il profumo dell’addio-: Intenso invito a mantenere il poetico ricordo di un rapporto, prima che divenga noia e prosastica abitudine, in questi forti versi di un ispirata Sandra.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
19 Novembre
19 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Michela Turchi –Distanze-: L’angoscia che può donare la distanza di un amore, magistralmente descritta da Michela con questi versi dalla forte intensità e dalle significative immagini metaforiche. Complimenti, Michela e…torna nell’azzurro. Ti aspettiamo.
Poesie del giorno:
Felice Serino -85 Le radici del cuore-: Strofe, tratte da un più ampio contesto, che paiono narrare, col bello stile di Felice, del viaggio verso l’eterno che dona la morte.
Aurelia Tieghi –Blanda risacca-: Ermetica decisamente, è poesia che evoca la suggestione del mare, l’autunno con la sua malinconia ed entrambi donano ispirazione per la poesia.
Cristiano Berni –“Il Mare”-: L’incanto del mare, con i suoi colori, i profumi, le suggestioni che dona, in questi ispirati versi di Cristiano che ode al mare sono.
Eleonora Pozzuoli –Velvet-: Bellissimo omaggio al grande Neruda. Credo che Eleonora con quel ripetere “sfumata” faccia riferimento a due componimenti del cileno: “Nuda ” e “Ode al giorno elice”, poesie dove, appunto, l’amore diviene qualcosa che si dissolve, che sfuma. Ma la nostra poetessa ci aggiunge del suo e, con bella maestria ed ispirazione, ci regala una bella composizione ricca di sentimento e di belle immagini.
Roberto Luzi -Sorridi e godi nell’ attimo infinito di un dolore che divora questo corpo affamato di vita-: Godere di un dolore è tipico ossimoro spesso presente nelle composizioni di Roberto. Qui poi seguono immagini fortemente retoriche che continuano ad essere masochistico invito al lettore a soffrire, “accecato da un amore nascosto” ecc. ecc.
Indiana –Voglio Morire! Confessò-: Il desiderio di porre fine alla sofferenza ed un salvifico sogno narrati dai forti versi, ricchi di suggestioni, di Indiana, in questa composizione dove pare aleggiare un mistero.
Mario Menin –Ciao Alda-: Bellissima dedica alla grande Alda, per ciò che ha saputo donarci. Mi associo.
Sandra Greggio –La rotta-: Bel racconto di un salvataggio da un infuriato mare, reso con bei versi descrittivi. Ovviamente di metafora della vita, con le sue battaglie, sconfitte e vittorie, narra l’ottima Sandra con questa sua poesia che contiene anche un invito a riconoscere quelli che sono salvifici segni.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo che tutto ciò consente.
Piero Colonna Romano
Suggestiva “Fiore di Sangue” dove percepisco che
alla fine siamo niente di fronte al Creatore…resterà polvere; non dimenticando
che tutto il creato, anche un fiore soffre e diventerà polvere come noi…
Un ringraziamento profondo, alla meravigliosa
interpretazione di Piero Colonna Romano, ancora una volta è riuscito a leggere
nel mio spirito. Grazie.
Alessio Romanini
18 Novembre
18 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Alessio Lanfrancotti –Amare-: Amare è speranza, in definitiva questo è il messaggio che ci arriva dai versi di Alessio.
Poesie del giorno:
Mario Menin –Guardo la strada-: Camminare assieme, perché ogni giorno sia S., Valentino. Questo narrano i romantici e bei versi di Mario.
Felice Serino -84 Fiore di sangue-: La mistica visione del sacrificio e la raccomandazione di sentirlo dentro, parte di se stessi, in questi versi, dall’intenso tono, di Felice.
Antonella Frison –Resta con me-: Una preghiera, riconoscente, verso il Signore, resa con intesi versi, densi di fede, di Antonella.
Michele Aulicino –profezia-: La cupa visione del futuro in questi versi, dal duro, pessimistico tono, di un ispirato Michele. Immagini metaforiche e particolarmente significative (per es. quelle navi che si allontanano, portando via sogni e speranze) bene rappresentano e comunicano il sentire del poeta. Vagamente gotica è frutto di un Michele in gran spolvero. Complimenti.
Roberto Luzi -Mischierò con parole e sangue questo mio cercarti, mentre stringo forte a me un rosario di candide ali.-: Verso composto da due frasi dove la prima (decisamente romantica ed ispirata) non trova logica conclusione nella seconda (retorica, anche se decisamente di bell’effetto ma a se stante).
Indiana –Milly-: Deliziosa descrizione di un amica cagnolina, resa con freschi e bei versi da Indiana.
Alessio Romanini –Gelido abbraccio-: Il gelo del freddo vento di tramontana serve a scaldare il gelo che si sente nel petto, per una malinconia esistenziale che ci coglie. Da qui l’invito che il poeta rivolge a quel vento, per esserne avvolto e scaldato. Poesia dalla forte, negativa atmosfera, densa di pessimismo, ben comunicati dai versi di Alessio.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
17 Novembre
17 novembre 2019
Poesie d’esordio
Irma Canavero –Come dirti…-: Una sognante dichiarazione d’amore, resa con fantasiose e forti immagini.
Poesie del giorno:
Indiana –Anima preziosa-: Una disperata dichiarazione d’amore, con la consapevolezza dell’impossibilità di realizzazione.
Mario Menin –Già-: Una dura analisi di se stesso, mantenendo la speranza di redenzione.
Patrizio Spinelli –Pensieri liquidi-: Altro che pensieri liquidi! Qui il poeta prende atto di uno smarrimento nel considerare il mondo e quel che lo circonda, politica compresa.
Renzo Montagnoli –Se ti sembra poco-: Lezione di vita e di morale sono il messaggio che ci arriva da questi ispirati versi dell’ottimo Renzo.
Felice Serino -83 Un levarsi d’ali-: La sognante visione di un volo in un infiammato oltre, in questi forti versi di Felice.
Giuseppe Gianpaolo Casarini –Augurio-: Un tenero, dolcissimo augurio ad una nipotina, reso con l’inimitabile stile di Giuseppe, attento osservatore della natura e della poesia che dona.
Roberto Luzi -Abito il mondo prigioniero di una vita che scandisce i suoi passi incerti di felicità.-: La visione negativa del mondo che abitiamo e del quale ci sentiamo prigionieri, in questo verso, grondante pessimismo, di Roberto.
Grazie Simo, continua così. Un caro saluto.
E se altri volessero commentare sappiano che questa pagina è aperta a tutti.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
16 Novembre
16 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Ersilio Campostorto –Il giardino urbano che puzza di gasolio bruciato-: La surreale descrizione di un mondo capovolto e non olezzante, dove manichini, simboli e veicoli di vuote proposte estetiche, invadono il mondo, sostituendo l’uomo, in questi versi di Ersilio che sono attenta, satirica analisi del nostro vivere.
Poesie del giorno:
Roberto Luzi -Quanta vita mi scorre addosso come una calda coperta di sole mi protegge e mi nutre,-: Piacevolmente descritta la vita (altri scrissero: vide passare la vita con indifferenza) e ben definito l’amore, quale offerta salvifica a chi è indifferente (quella stella malata). Quindi troviamo uno sguardo gelido del quale qualcosa resta (freddo?) ed in fine approdiamo ad un tenero sogno destinato a morire, come tutti i sogni, ma dopo avere vissuto.
Indiana –Anima preziosa-: Un' invocazione ( che assomiglia tanto ad una dichiarazione d’amore) ad essere aiutata a capire il mistero di un anima preziosa, per sapere come iniziare a capirla e quanto spazio può esserci per la speranza, in versi dall’intensa sintesi.
Cristiano Berni –“Anni giovanili”-: Le illusioni, i progetti, le speranze che ci hanno accompagnato nei nostri giovanili tempi (i miei ebbero a colonna sonora le canzoni del primo De André ed i suoi messaggi sociali) “mai sazi di nuvole e cielo” e forti delle nostre convinzioni. Questo i bei versi di Cristiano cantano, con malinconico rimpianto.
Mario Menin –Le torri di S. Gimignano-: Bene rese dai versi di Mario le sensazioni che donano quelle torri che paiono invitare a guardare il cielo.
Felice Serino -82 Sarebbe forse un cadere-: L’esistenziale rifiuto di questo vivere e la speranza d’estraniarsi da quel che ci circonda, in questi forti versi, dal pessimistico tono, dell’ottimo Felice.
Giuseppe Gianpaolo Casarini –Fiori profumati-: Il ricordo di una romantica proposta, che si ravviva nel rifiorire di profumati mughetti, in questi dolcissimi versi dei Giuseppe.
Sandra Greggio –I tre fiammiferi-: Un dolce ricordo archiviato, del quale resta una rassegnata serenità, in questi versi della nostra Sandra.
Silvia Trabanelli –Incide-: Molto ben resa la malinconia che può portare il tempo che passa dalle immagini che Silvia compone con i suoi versi.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al generoso Lorenzo per tutto ciò che ci concede.
Piero Colonna Romano
Vorrei ringraziare Claudio per l'amicizia, sono
contento anche io.
Poi vorrei fare i complimenti a Indiana, perché
quando leggo le sue poesie vengo portato in terre lontane, riesco a elevarmi, a
sentire gli elementi della natura. Sarà anche il nome d'arte che c'influisce. Ma
è merito sicuramente della genuina purezza dei versi.
Un caro saluto a tutti.
Simone Magli
15 Novembre
15 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Francesco Caporale –All’ombra degli aranci-: Un intensa descrizione di quel suggestivo scorcio di Calabria, resa con poesia fatta di versi pieni di passione per quella terra.
Poesie del giorno:
Roberto Luzi –Che mistero la tua bocca nel suo fragore di tuono,-: ?
Indiana –Un dono-: La stringente sintesi poetica di ciò che è la vita e di quel che regala.
Claudio Badalotti –Andarmene via-: Una struggente, malinconica analisi di un esistenza, densa di rimpianti per ciò che poteva essere e non è stato. Versi di forte intensità che coinvolgono e costringono il lettore a guardarsi dentro, per interrogarsi e, magari, provare lo stesso desiderio di fuga del poeta. Magistrale è Claudio nel raccontare, usando significative immagini metaforiche. Complimenti.
Felice Serino -81 Nel chiuso della stanza-: Una mancanza che genera un profondo dolore esistenziale ed il bisogno d’essere salvato “da questo naufragio di sangue” (probabile riferimento al vivere) narrati con bellissimi, evocativi versi di un Felice in gran spolvero.
Giuseppe Gianpaolo Casarini –Profumo d’ortensie-: Leggere Giuseppe è come respirare aria fresca. I suoi ricordi, dolcissimi e teneri, il suo amore per la natura, la sua attenzione ai dettagli ed il suo stile di narrazione, pacato e vagamente datato, ecco, dona quella sensazione al lettore. Complimenti.
Salvatore Cutrupi –Haiku-: Da una similitudine che più poetica non potrebbe essere, alla sintesi magistrale di una scena autunnale, all’esplosione di romanticismo. Questo il percorso dei tre haiku che oggi Salvatore, con bella maestria ed ispirazione, ci regala per deliziarci.
A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Caro Simone, sono commosso e ti ringrazio per il tuo
personale commento al mio “silenzio”, ti sento amico e ai nostri tempi è
cosa rara e “l’amicizia svela le stelle alla solitudine”. Un abbraccio a te, ed
in particolare al grande amico Piero per i suoi generosi e indispensabili
apprezzamenti oltre che all’immancabile Lorenzo.
Claudio Badalotti
14 Novembre
14 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Daniela De Lorenzo –I tuoi occhi-: Una storia d’amore (d’innamoramento, forse) nata con profonde emozioni e terminata in una profonda pena, a causa di una specie di indifferenza sopraggiunta nel partner. Versi pieni di dolore che bene rendono il sentimento del poeta e la sua generosità, che continua ad essere segno d’amore.
Poesie del giorno
Roberto Luzi -Sconterò questo peccato alla fonte di un oscuro miraggio che non vedrò, -: Decisamente criptico il nostro Roberto, con questi suoi versi stracolmi di retorica.
Indiana –E l’uomo divenne vento-: Sconfortante destino, insomma. Non ci si libera di ciò che si è fatto di sbagliato nella vita, non ci sono voli in cielo (evasioni) che non siano provvisori. Questo il pessimistico messaggio che ci invia Indiana con questi suoi filosofici versi.
Jacopo Bonfanti –Monte Elargitore-: Un esistenziale pena dell’esistere, narrata con intensi versi che sembrano spietata analisi di se stesso. Scontento anche di ciò che può offrire la vita con quelle solitudini e quelle sofferenze che può regalare, resta solo il rinchiudersi in se stesso, come specie di torre a difesa. Conseguente la chiusa di un rassegnato pessimismo.
Felice Serino -80 Ali di farfalle-: Il sogno degli antenati, come discesa in abissi di pace, narrato con grande maestria dall’ottimo Felice.
Giuseppe Gianpaolo Casarini –Un nuovo amico?-: Deliziosa scenetta di un timido gattino, che pare cercare d’essere adottato, narrata col bello stile dell’ottimo Giuseppe.
Antonio Scalas –Le ombre della luna-: Antonio narra l’esatto contrario di Leopardi ne “La quiete dopo la tempesta”. Là si trova la calma e la pace, qua il tormento. Resa con forti immagini fantasiose, la poesia è piacevole a leggersi.
Carlo Chionne –C’era una volta Dedo…-: Bellissima e colta biografia del grande Modì offertaci da un ispirato, ottimo Carlo. Pare che questa specie di gemellaggio Livorno/Parigi generi personaggi cui dobbiamo molto, per l’arte e la cultura che poi regalano al mondo. Invito tutti a cliccare sul link, alla fine evidenziato, per avere il grandissimo piacere di conoscere ed apprezzare di più Carlo Chionne: lo vedrete in un intervista recentemente sostenuta alla TV Teleducato di Livorno, dove ha dato lezione di stile, di poesia e di cultura. Credetemi, ne vale la pena (il link contiene anche quello da lui suggerito al termine della poesia su Modigliani.)
https://www.youtube.com/watch?v=PzV-tORGxlI
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Armando Bettozzi ha ottenuto il Premio Speciale del Presidente del Concorso – per la Sez. Poesia Dialettale del Premio Letterario Internazionale “Laudato sie mi’ Signore”, a Falconara Marittima, 13 ottobre 2019.
13 Novembre
Mi volevo complimentare
con Stracuzzi per “Fedeltà in Amore” breve e intensa poesia, con
Luzi per l’intensa “Nel tepore dei tuoi occhi ho
scoperto la dolce attesa di una carezza “ meravigliosa!
E Piero Colonna Romano, per la meravigliosa
interpretazione della mia poesia, perché ha centrato il mio sentimento. Grazie.
Un caro saluto anche a Lorenzo.
Alessio Romanini
13 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Tiziana Canali –E’ poesia-: Vedere la poesia nel tutto, dunque. E Tiziana pare riuscirci e ce ne rende testimonianza quel bellissimo verso “L’anima, calamaio di poeti e cantori”, col quale ci dice che lo strumento per sentire e rendere poesia è l’anima, sua universale interprete.
Poesie del giorno:
Giuseppe Stracuzzi –Fedeltà in amore-: Un aforisma saggio e, ovviamente, pieno di poesia.
Roberto Luzi -Nel tepore dei tuoi occhi ho scoperto la dolce attesa di una carezza-: Romanticissima retorica, forse per dire di quanto bisogno si ha d’amore per non morire.
Noren Napken –Notte amara-: Un amore svanito nella notte ed i sentimenti che genera, in questi delicati e bei versi, densi d’atmosfera, di Noren.
Indiana –Icaro-: Quel desiderio di volare, o meglio, quel sentirsi volare, dato da un tenero rapporto d’amore, molto ben sintetizzato dai versi di Indiana.
Claudio Badalotti –Nel silenzio-: Ode al silenzio, insomma, che diviene salvifico rifugio per meditare, per estraniarsi dal mondo e dai suoi problemi, in questi bei versi, dal riflessivo tono, dell’ottimo Claudio.
Antonio Sangervaso –Il paesaggio-: Non avere certezze, e quindi esistenziali smarrimenti, è il tema, magistralmente svolto dai versi di Antonio.
Felice Serino -79 Come in sospensione-: La deliziosa sensazione di non avere peso, frequentemente oggetto di sogno, in questi versi, dal sognante tono, di un ispirato Felice.
Salvatore Cutrupi –Saluti-: Il saluto di uno sconosciuto al quale si risponde mantenendo le distanze, narrato da Salvatore con questi suoi versi.
Alessio Romanini –Sussurro un Fruscio-: Versi che sono lievi pennellate d’acquerello per descrivere emozioni sentite con belle immagini sulle quali domina il silenzio e la riflessione.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
I miei complimenti a Claudio Badalotti per la
poesia odierna, meravigliosa, dal titolo "Il silenzio". Mai come questi tempi il
silenzio può essere miglior cura, rifugio, connubio e amore. Grazie per i tuoi
versi.
Un saluto a tutti i poeti del sito. Un abbraccio a Lorenzo, Sandra e Piero.
Simone Magli
12 Novembre
12 novembre 2019
Poesie d’esordio:
Callarà –Folata-: Un dolce calar della sera, mentre rondini si apprestano al riposo con gli ultimi balli in cielo. Cielo che va oscurandosi dopo essere infuocato dagli ultimi raggi di sole. Ben descritto da Callarà questo romantico tramonto del giorno.
Poesie del giorno:
Giuseppe Gianpaolo Casarini –Tristezza-: L’omaggio ad una stimata conoscente che ha abbandonato questa vita, reso con parole dense di tenerezza, con ricordi legati a quella cittadina ed ad una sua santa figlia, cui è intitolata una piazza da Chiara frequentata. Ed ha ragione Giuseppe, sono versi magistrali che risuonano “qual di campana rintocco lento e triste annuncio”.
Giuseppe Stracuzzi –Mal d’amore-: La cecità che può donare il mal d’amore descritta con significative e belle immagini da un ispirato Giuseppe. Splendida la chiusa che pare un forte invito a non ammalarsi del mal d’amore.
Roberto Luzi -Abito il mondo prigioniero di una vita che scandisce i suoi passi incerti di felicita’.-: Probabilmente è la ricerca di una piena, irraggiungibile, felicità che ispira Roberto per questo verso denso di pessimismo.
Cristiano Berni –“Il pittore”-: Pare che Cristiano descriva un pittore insoddisfatto della sua arte, che, incapace di rendere il suo sentire con adeguati colori ha scatti di rabbia e, alla fine della sua opera, si arrende disperato. E’ possibilissimo che ci siano artisti di tal fatta, è possibile che l’arte sia intesa come il mezzo per realizzarsi, secondo la visione che si ha di se stessi e, non riuscendoci, l’azione divenga disperante. Ricordo Jackson Pollock che, finito un suo quadro, chiese ad un critico cosa mai avesse dipinto, a dimostrazione di un profondo smarrimento esistenziale.
Nino Muzzi traduce Laurence Vieille-: Insomma ode a Bruxelles, vista in ogni suo aspetto dal culturale, all’alimentare, al paesaggistico, da un’innamorata cittadina, appunto, di Bruxelles che Nino traduce per noi.
Felice Serino
-78 Oasi di verde-:
La definirei “una
mattinata al parco”, per rilassarsi con un buon libro all’ombra e godere del
fresco dell’ombra, oltre che di quello di una bella “corridora” che continua a
passare con regolarità. Insomma una faccenda banale che l’ottimo Felice fa
profumare di poesia con i suoi bei versi.
Sandra Greggio –Troppo tardi-: Un tardivo, perso
amore che non dà pena ma una sorta di dolce rassegnazione per il tempo che passa
portando, forse rassegnata, serenità. Intensi e belli i versi di una brava
Sandra.
Carlo Chionne-
Ruini::ruine ecclesiae-:
E come non concordare con
questa chiusa di Carlo? Comunque, per essere generoso al massimo, mi resta una
speranza: che Ruini voglia parlare con l’ex ministro poliziotto (col giubbotto)
per convincerlo ad usare con maggiore rispetto cristiano quei simboli sacri che
il ragazzotto sbandiera ai suoi comizi, baciandoli ed agitandoli sopra la testa,
perché si vedano meglio. Spero anche che Ruini gli suggerisca di non dedicare i
suoi successi (per ora solo da sondaggi) alla beata vergine Maria, suggerendogli
di essere più serio.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
11 Novembre
11
novembre 2019
Poesie
d’esordio
Marco Cabassi
–Mattino d’inverno-:
Bella
serie di scenette invernali ben disegnate dai versi di Marco.
Poesie del
giorno:
Felice Serino
-77 Anche tu a precedermi-:
La via dell’inconoscibile,
dunque, comune curiosità e studio di due amici, poeticamente rappresentata dalle
immagini create dai versi di Felice.
Giuseppe
Gianpaolo Casarini –Alla Signora Chiara-:
Un regalo che riporta la
memoria indietro nel tempo, con grande nostalgia. Così la campagna rossa di
ciliegie, attraversata dal Ticino, torna melanconicamente nei bei versi di
Giuseppe che ci rammentano anche “I doni” del delizioso A. S. Novaro.
Lisa Massei
–Dire che dalle-:
Poesia che ricrea una mesta atmosfera che pare nata dall’osservazione di un
personaggio non positivo. Fortemente dura è l’immagine di un cielo imbullonato,
che pare togliere respiro. Ma in chiusura appare un liberatorio sorriso che
colora un volto dei colori dell’arcobaleno. Difficile da interpretare questa
poesia che pare ispirata da diverse, contrastanti emozioni.
Giuseppe
Stracuzzi –Novembre-:
Ed il mese di novembre,
con le sue atmosfere ed i suoi primi freddi invernali ispira questi bei versi
all’ottimo Giuseppe. Deliziosa, ed allegra a contrastare la tristezza del mese,
la chiusa.
Eleonora
Segreto –Tu lo sai-:
Intensi versi, ricchi di
poesia, ispirati dalla lontananza della persona amata. Situazione che non
consente di trovare parole adatte a dire di quella pena che vorrebbe solo fare
urlare. E desiderio di dormire per avere la sensazione d’essere fuori dal mondo
, in attesa del futuro incontro che avverrà, romanticamente, col sottofondo di
musicali melodie. Questo narra un’ispirata Eleonora.
Romano –Spalle
al muro-: Una
spietata analisi di questa società globalizzata e sempre più disumana, in questi
forti versi accusatori di uno sconsolato Romano col quale, purtroppo, si può
concordare.
Roberto Luzi
–Sono nato del germe della pazzia e del caos-:
Contradditorio, come
spesso riesce ad essere, il nostro Roberto oggi pare volere reagire a
quell’essere nato da un anomalo germe, tentando d’essere felice. Auguri.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo che tutto ciò concede.
Piero
Colonna Romano
10 Novembre
Ringrazio sentitamente Piero Colonna per la
tempestività con cui ha dato notizia del mio riconoscimento nonché per
l'apprezzamento espresso nei miei confronti. Unisco il mio “grazie” a Lorenzo
che mi ospita.
10
novembre 2019
Poesie
d’esordio:
Marcello
Caccialancia –Ruvidi Ricordi-:
Due nascite che portarono
effimera gioia per donare, in fine, lacrime. Questo leggo negli intensi versi di
Marcello.
Poesie del
giorno:
Emanuele
Concetto –l’acqua molla la foglia-:
Benvenuto nell’azzurro,
Emanuele! Poesia con immagini metaforiche che, immagino, intendano dire che chi
cade difficilmente (anzi proprio per nulla) riuscirà a risalire e sarà destinato
alla disperazione. E la goccia potrebbe essere intesa come quanto di negativo
può accadere ad una foglia/uomo. Se non era questa l’intenzione del poeta, mi
scuso. Non sempre l’ermetico poetare è comprensibile.
Felice Serino
-76 Forse un angelo-:
Qualcosa di trascendente
che diviene immanente nell’anima e nella mente, placando. E non può essere che
un angelo a regalare il miracolo.
Giuseppe
Gianpaolo Casarini –Luci-:
Scenario vagamente gotico,
in questi descrittivi versi dell’ottimo Giuseppe.
Claudio
Badalotti –Non mi spiego-:
Il filosofico guardare
alla vita e, su lei, interrogarsi, è una costante nel poetare di Claudio. Ed
anche in questa poesia lo ritroviamo, espresso con la bella maestria che sempre
c’è nei suoi versi zeppi di significative immagini metaforiche.
Alchimista
–L’incompatibile-:
Un rimpianto espresso con versi densi di malinconia. Il rimpianto di un amore
finito, eppure sempre presente nella mente. Un amore che, pur apparendo
incompatibile con abitudini pratiche e/o sentimentali , resterà indimenticabile
per quella sottile sensualità che emana da lei, costringendo alla ricerca.
Roberto Luzi
–Nei monti ho visto la neve,-:
Monti innevati che muovono
la fantasia, facendo volare anche verso il mare dove si scopre quanto incerto
possa essere uno sguardo d’amore. Forse.
Mario Menin
–Giunge fino a sera-:
Il malinconico svolgersi
del giorno, fino al riposo della sera usato per quello scrivere che diviene una
specie di rito di una religione pagana.
Alessio
Romanini –Ama Piccolo Amico-:
La tenera visione di
giochi di bimbi ispira il poeta per questi delicati versi che contengono la
raccomandazione ad amare e ad essere attivi nel giusto tempo, ricordando il
proprio troppo rapido abbandono del protettivo nido.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo per tutto quel che ci concede.
Piero
Colonna Romano
9 Novembre
9
novembre 2019
Poesie
d’esordio:
Vincenzo
Pagliara –Mamma-:
Commovente dedica ad un’amata madre per la sua sacrificatissima vita, con
conforto la religione. Versi ispirati da grande ammirazione ed amore.
Poesie del
giorno:
Mario Menin –I
dioscuri-: Strano
abbinamento tra i mitologici gemelli e gli anziani. Forse Castore e Polluce sono
quello che in gioventù avrebbero voluto essere quei vecchi pensionati
nostalgici.
Felice Serino
-75 Magnetici occhi ha la notte-:
Sintetica descrizione del
grande Hemingway, dei suoi sogni, del suo amore per l’alcol, in questi bei versi
(in definitiva omaggio) del nostro Felice.
Noren Napken
–Preghiera-: La
interpreto come la ricerca di una sicurezza (Un lembo di terra/per semina nuova
cerchiamo) dopo la fine di un amore che, metaforicamente , quelle foglie cadenti
sembrano rappresentare. E’ bene resa dai versi sia l’atmosfera autunnale, sia la
pena che li ha ispirati.
Giuseppe
Gianpaolo Casarini –Quell’anziana prostituta-:
Delizioso racconto di un
ricordo antico che torna fisicamente ed il personaggio soggetto di quello si
riconosce dal profumo che emana (è forte il ricordo degli odori) in questi bei
versi dell’ottimo Giuseppe.
Anna Maria
Guerrieri –Si arriva-:
Sarà perché ci stiamo avviando verso il Natale, ma in questi versi sento un che
di mistico. Gente che si muove nella stessa direzione, sapendo che arriverà un
personaggio sconosciuto. Tutti portano qualcosa, un regalo. Ed, in chiusura, lo
si scopre piccolo quel personaggio, sorridente ed in attesa. Sarà che sta
arrivando Natale, ma mi pare che Anna Maria di questo, col suo bel poetare,
parli.
Claudio
Badalotti –Tornare da capo-:
Claudio riflette su quel
“tornare da capo” e ne declina alcune possibilità. Ma, alla fine, ritorna
indietro con la memoria e, concretamente, risente il ballo della pavane ed il
delizioso cigno di Saint-Saens.
Michel
Santhers –Giorni di novembre-:
Novembre secondo
l’immaginifico, surreale, fantasioso Michael, con il suo visionario rendere
immagini concrete, dilettandoci sempre. Boccata d’aria fresca sono i suoi versi.
Roberto Luzi
–Avanza la notte col suo spirito vigile di vecchia puttana,-:
Con ben altro stile
(rispetto a Michael) Roberto guarda e descrive la notte come fosse portatrice di
incubi. Notte esiziale, dunque, che, in chiusura, fa morire sperane ed
illusioni. Allegria!
Nino Muzzi
traduce Laurence Vielle-:
Nino continua a
sorprenderci per queste sue traduzioni di assolutamente ignoti poeti. Oggi tocca
ad una belga che, in questa poesia, si dice e ci dice bersagli della società e
lo fa con ritmi versi che narrano di sognanti immagini.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano 9
novembre 2019
Cari amici è con gran piacere che vi informo di una
lusinghiera affermazione della poetessa e nostra amica
SANDRA GREGGIO
che, nel prestigioso e affollatissimo Concorso
Nazionale di Poesia
“Fiori d’Inverno”
ha visto attribuire alla sua poesia
ENIGMA
una meritatissima
MENZIONE DI MERITO
Qui di seguito godiamo dell’arte della nostra
Sandra:
ENIGMA Appari,
scompari… Sandra riceverà
calorosissimi applausi sabato 16 novembre, presso la libreria Feltrinelli di
Livorno. A quelli, convintamente, unisco i miei. Restando in attesa di
ulteriori sue affermazioni, assieme a meritati complimenti, le invio un forte ad
maiora! Piero Colonna Romano
8 Novembre Grazie
sempre Piero per i tuoi carini e sempre, nei miei confronti, “generosi”
commenti.
La bella e sentita poesia del grande Carlo Chionne “t’odio, Salvini” la
faccio mia e se Carlo permette vorrei farla girare tra gli amici impegnati nel
sociale. E’ proprio un periodo brutto quello che stiamo attraversando. Una volta
ci si vergognava solo nel pensare certi “giudizi”: ora l’ignoranza si mette in
piazza senza vergogna alcuna, va a ruota libera, sembra un modo come un altro
per sentirsi vivi, per sentirsi ”qualcuno”, “importanti”.
Un grazie sempre a Lorenzo per il suo lavoro e la sua pazienza … e un
caro saluto a tutti i poeti del sito.
8 novembre
2019
Poesie
d’esordio
Gaetano
Russomanno –La porta del cuore-:
Splendido sogno, narrato
come fosse fiaba, quella fiaba che l’amore merita. Bellissime e romantiche le
immagini che compongono questa poesia di un ispirato Gaetano.
Poesie del
giorno
Indiana –Il
silenzio-: Una
profonda, poetica riflessione sul silenzio, resa con ottima sintesi.
Aurelia Tieghi
–Amore-: Il ritorno
dell’amore, con le emozioni dolci che regala, in questi ispirati e bei versi
dell’ottima Aurelia, cui do il ben tornata nell’azzurro.
Filippo Genini
–Il giorno del giudizio-:
Ironico, spiritoso
racconto di un assolutorio giorno del giudizio atteso e non temuto, in questi
versi rimati del bravo Filippo.
Felice Serino
-74b Kronos-: La
finzione dell’essere vivo, filosofico guardare a vita e morte, mentre il tempo
(quello del n° 74) scorre impietoso a piegare il cuore.
Roberto Luzi
–E’ un sole che asciuga i suoi raggi questo disordine avaro di stelle e di
idee,-: Il sentirsi
disadattato genera caos interno e non c’è raggio di sole, né stelle che possano
illuminare l’essere.
Fausto Beretta
–L’ultimo amico-:
La consolazione che può dare l’amicizia, ben descritta in questi versi
dell’ottimo Fausto.
Alessio
Romanini –Note di Notte-:
La malinconica atmosfera
di una notte di pioggia e la sensazione di solitudine che ne deriva, molto ben
rappresentata dai bei versi, dalla bellissima chiusa, di Alessio.
Euro Della
Sala –Terra-: Un
fortissimo atto d’accusa al mondo che ci circonda, quel mondo che l’uomo ha
contribuito a rendere invivibile e disumano, in questi intensi versi (tutti
condivisibili) di un attento Euro.
Carlo Chionne
–T’odio, Salvini-:
Caro Carlo, dopo questa credo che inizierai altra poesia con questi versi
iniziali: “Matteo Salvini che mi sta in cagnesco/ e mi gabella per antileghista/perché nelle piaghe il dito forte metto” ecc.
C’è, in Sant’Ambrogio, una
profetica visione di quanto oggi accade in questo sfortunato paese.
Pensa un po’, c’è persino
la citazione dell’inno caro ai leghisti, oltre ad alcune azzeccate
caratteristiche di ‘sta gente (vedi l’ignoranza e la mancanza d’elasticità, là
fisica, ma in effetti mentale).
Sei un grande, amico mio,
ma mi sembra che sprechi il nobile sentimento (nobile si può essere anche in
negativo) dell’odio (anche se lo stemperi nell’ironia) per gente che merita un
meno impegnativo e più corretto disprezzo. Un caro saluto e, se lo ritieni
opportuno, usa questo scritto come, dove e quando vuoi.
Sandra Greggio
–Il mio ideale-: Un
fortunato incontro che cambia la vita e la sua visione, reso con questi limpidi
versi di Sandra.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
7 Novembre
7 novembre
2019
Poesie
d’esordio
Francesco
Rossi –La notte-:
Il racconto della tenera atmosfera che può esserci la notte, passata tra un
amorevole abbraccio ed il pianto del frutto dell’amore. Piacevoli versi pieni di
sentimento sono questi di Francesco e, ne sono certo, saranno condivisi da molti
di noi, per analoghe esperienze.
Poesie del
giorno
Fausto Beretta
–Alberi nell’autunno-:
L’atmosfera autunnale, con
i suoi caldi colori e con quel senso d’attesa, molto ben descritta dai versi
dell’ottimo Fausto.
Mario Menin
–Infilzato-: Il
poeta potrebbe riferirsi agli attori o all’uomo/attore nella vita, con le sue
sconfitte e le sue vittorie, narrate con metaforiche immagini.
Indiana
–Unici-: Una
ricerca, dunque, dell’amore, resa con sintetici, intensi versi.
Carlo Tella
–Serbo ali gracili-:
Una richiesta d’aiuto, per
volare nella libertà del cielo, liberandosi dal freddo che ci circonda, in
questi forti versi di Carlo.
Felice Serino
-74 I ricordi del cuore-:
Ricordi che portano pena,
narrati con immagini che paiono uscite da un malevolo sogno, dai suggestivi
versi di Felice.
Roberto Luzi
-Sarò io lo scudo della mia ombra, la dolce inquietudine di una carezza.-:
Interessante quel
fantasioso capovolgere corpo ed ombra chiuso dal timore che una carezza possa
portare inquietudine. Insomma due poesie in un solo lungo verso.
Antonio Scalas
–Una voce-: Una
voce che è melodia che vola, addolcisce, incanta e, come fiaba, torna dentro
l’anima, cuore e mente a creare poesia. Bravo Antonio!
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano Grazie Piero e grazie a voi azzurri di esserci
6 Novembre
6 novembre
2019
Poesie
d’esordio
Fernando
Ricciotti –Ascoltami-:
Intensa dichiarazione
d’amore, resa con poetiche immagini date con liberi, ispirati versi.
Poesie del
giorno
Robro Luzi
–Mancheranno i tuoi baci alla bocca del tempo-:
Dichiarazione d’amore resa
son immagini vagamente surreali.
Fausto Beretta
–Abbraccio-: Il
commosso rivedere affetti allontanati, probabilmente per un qualche equivoco,
narrato con ispirati, intensi e bei versi.
Mario Menin
–Per parlare di te-:
Il ricordo di un infanzia,
quando si è andava formando la cultura, ed il confronto con l’oggi che al poeta
pare simile a quella, nelle incertezze.
Tinti Baldini
–Guardare?-: La
forte preoccupazione per il futuro di una persona amata, in questi versi, densi
di una tenera apprensione, della sensibile e bravissima Tinti.
Corrado Cioci
–Foglie secche a novembre-:
Descritta con molta
maestria e profondo sentimento l’atmosfera del mese di novembre, nel giorno
dedicato al ricordo dei defunti, in questi versi fortemente descrittivi che,
anche per l’uso di desuete parole, paiono d’antan.
Cristiano
Berni –“Assurda società”-:
La pessimistica analisi di
questa società consumistica e priva di valori, che non siano quelli legati al
denaro, in questi versi dall’amaro, rassegnato tono del nostro Cristiano col
quale è difficile non essere d’accordo.
Vincenzo Celli
–La collana-: Versi
che evocano una visione pessimistica della vita e del suo svolgersi. Vita che si
sviluppa in incerte direzioni e priva della possibilità di ritorno. Metaforiche
le immagini che Vincenzo propone in questa sua ermetica poesia.
Felice Serino
-73 La notte laterale-:
Con diverso stile e con
maggiore sintesi Felice affronta lo stesso tema di un incomprensibile vita che
quale certa meta ha la sua fine. Particolarmente suggestiva la chiusura, in
quegli ultimi quattro versi.
Il più
cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
5 Novembre
5 novembre
2019
Poesie
d’esordio
Elio Roberto
Rinaldi –Uccelli-:
Uno stormo d’uccelli sopra un territorio afflitto da un terribile terremoto, che
paiono voler confortare. Questa la scena che ha ispirato, per questa
composizione, Elio Roberto.
Poesie del
giorno
Roberto Luzi
-Il fiore della tua bellezza sfiora questo corpo, nella dolce morte di un
pensiero-: Bella
l’allitterazione inziale, e tanto intenso è il sentire di quell’atto che diviene
causa dello svanire del pensiero. Almeno mi pare.
Fausto Beretta
–Ultimi sentieri-:
Un andare in bici nei campi, su difficili sentieri, tra profumi e suoni della
natura, molto ben descritto da questi ispirati versi dell’ottimo Fausto. Un caro
saluto, caro amico.
Indiana –Madre
chiudi-: Un intensa
raccomandazione all’amata madre, perché dimentichi le pene che l’hanno afflitta.
Versi densi d’amore, son questi della nostra Indiana.
Silvano Notari
–Il denaro-:
Silvano attribuisce al denaro caratteristiche fortemente negative e le racconta
con magistrale poetare.
Gian Luca
Sechi –Addio-:
L’analisi di un abbandono, resa con la chirurgica precisione di versi grondanti
dolore e stupore, in questa lunga poesia dall’intenso dolente tono.
Felice Serino
-72 Altra veste-:
Un sognante modo di guardare a se stesso, poeta e facitore di parole che
divengono espressioni concrete come carne, un bisogno di innalzarsi al di fuori
del mondo, verso l’ultraterreno, resi con magistrale sintesi da Felice.
Jacqueline Miu
–Ielou deis tuu-:
La descrizione di un avventuroso, amante, innamorato della vita e del sogno,
narrata con la strepitosa fantasia e l’inimitabile stile di una Jac in gran
forma per quella forte ispirazione che può venire solo dall’amore. Splendide,
sognanti immagini, condite da colti richiami letterari, percorrono l’intera
composizione e forte è il desiderio di ricominciare a leggerla, una volta
arrivati alla fine.
Sandra Greggio
–Non è ancora tempo-:
Un forte desiderio di vita
non fa pensare a pensionarsi. Ed ecco la forza della volontà ed il desiderio di
ancora scoprire, ancora provare meraviglia per ciò che la vita può offrire, che
impongono di dichiarare questo non volersi arrendere al tempo che passa, usando,
con bella maestria, l’alleata poesia.
Ilo più cordiale dei
saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
3 Novembre
3 novembre
2019
Poesie
d’esordio
Alfredo M.
Barbagallo –La casa del cane-:
La triste storia della
drammatica fine di un amico cane, causata d’altri cani, in questi versi, dal
commosso tono, che Alfredo gli dedica.
Poesie del
giorno
Felice Serino
-70 Nell’arco degli occhi-:
Una romantica dedica
costruita con ispirate immagini rese col bello stile di Felice.
Mario Menin
–Germoglieranno-:
Ermetici versi che paiono evocare una delle più belle zone di Genova
(indimenticabile un albergo a forma di pagoda che frequentai secoli fa) nella
quale, probabilmente, c’è un opera di Arnaldo Pomodoro. Ma forse Mario, con
queste sue belle pennellate, intendeva parlare d’altro.
Nino Muzzi
traduce Martina Weber-:
Versi dal sognante tono,
descrittivo di un rapporto d’amicizia, di questa assolutamente sconosciuta
poetessa (almeno per me) tradotti per noi da Nino.
Renzo
Montagnoli –La poesia-:
Le sensazioni che dona, il
mistero del suo divenire, le emozioni che regala ed i voli con la fantasia che
fa fare. Il sogno che è e che dona la poesia, magistralmente espresso da questi
versi di Renzo, poeta nel cuore e nella mente.
Roberto Luzi
-Mi nasconderò dentro al ricordo del nostro amore come una stella inebriata da
dolci carezze.-:
Una romantica dichiarazione d’amore, nata per un ricordo indelebile.
Isabel Gide
–Le tele-: Una
pessimistica visione della vita che, quale esistenziale pena per qualcosa di
inutile, si vorrebbe rifiutare, in questi versi, dal drammatico tono di Isabel.
Rosino
Maranesi –La pelle stagionata-:
Un ritmica descrizione
dell’invecchiamento, resa con bella alternanza di settenari ed ottonari e
sonanti allitterazioni che ne fanno una piacevole poesia.
Salvatore
Cutrupi –I nuovi girasoli-:
Una solitudine che diverrà
ricca d’amore e di poesia, ben narrata dai poetici, descrittivi versi
dell’ottimo Salvatore.
Sandra Greggio
–Paura di amare-:
Estrema riservatezza insomma. Pudore dei propri sentimenti, timore di rivelarsi.
C’è tutto questo nei forti versi/confessione della nostra Sandra.
Jacqueline Miu
–Dream teraphy-:
Una sognante sequenza di belle immagini che hanno il profumo del mare ed il suo
colore. E’ Jac che ci invita a sognare, portandoci per mano in un suo mondo
fatto di poetiche immagini e di sogni e di passione.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
2 Novembre
2 novembre
2019
Poesie
d’esordio
Pietro Barbera
–Infiniti vuoti-:
Magistralmente reso quel vuoto che può lasciare la fine di un amore, con
metaforiche, immaginifiche immagini, molto ben costruite. Decisamente bravo,
Pietro!
Poesie del
giorno
Enrico
Tartagni –Nuvola Nera e Bianca Rugiada-:
Deliziosa similitudine tra
neri pensieri che passano ed un delicato “bacio che sfiora la pelle”, di un
romantico Enrico.
Felice Serino
-69 Vita contromano-:
Intensa descrizione del
sentire di un esemplare della “gioventù bruciata”, che, in questo caso, diviene
omaggio a James Dean.
Mario Menin
–Rammento-: Ricordo
di tempi passati, quando la speranza su un futuro migliore non riusciva a
prevalere, reso con ottime immagini significative che bene ne rendono lo stato
d’animo.
Norren Napken
–Dell’onda maestosa-:
L’intensa descrizione
della pena che può dare un abbandono, resa con forti e significative immagini
metaforiche che formano la poesia dall’inizio alla fine. Poesia di grande
suggestione, molto ben composta con quel far divenire sempre più amara e
rassegnata la solitudine.
Corrado Cioci
–Era un uomo-:
Svolto con vaghi accenti leopardiani è il tema della vita, nel suo essere
effimera e, in definitiva, inutile, da questi versi di Corrado.
Roberto Luzi
–Sarò io il guardiano della mia morte-:
Ed anche Roberto, come
Corrado, svolge il tema della morte, col suo stile ridondante di retorica e
d’ossimori.
Jacqueline Miu
–marseide-: La
follia quale libertà dalle catene, il bisogno di volare, l’immensa musica di
Paganini che pare creare l’eterno, la conoscenza del male ed, infine, la resa a
quella bestia che circola nella vene dominando ma donando “desio piacere e
mete”. Voilà, Jac!
Alessio
Romanini -2 Novembre-:
Suggestiva descrizione di
un cimitero nel giorno di commemorazione dei defunti e della sua atmosfera,
chiusa dalla domanda di sempre su cosa mai sia la vita. Puntuali le immagini che
compongono questa poesia di un attento e bravo Alessio.
Antonia
Scaligine –Novembre-:
Anagramma “morte”, la
bravissima Antonia e ne ricava filosofica durata della vita, una vita dove,
appunto per la morte, c’è tremo-re. Esercizio magistrale dunque, preceduto da un
intensa, poetica descrizione del mese di novembre. Da applausi.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
1 Novembre
1 novembre
2019
Poesie
d’esordio
Roberto
Baldessari –Ogni attimo che sogni-:
Offerta d’affettuosa
amicizia e di complicità, reso con versi che profumano amore.
Poesie del
giorno
Patrizio
Spinelli –Questo tramonto-:
L’incanto di un tramonto
sui monti ispira Patrizio per questa romantica descrizione.
Zenone Drisoli
–Le tasse-: Si
potrebbe definire questa poesia di Zenone “il lamento dell’evasore”, composta
con moralistici intenti quale forte accusa alla disonestà. Spiritoso e
convincente il nostro amico che castigat ridendo mores.
Antonio Lisi
–Piccola donna-:
Bella dichiarazione d’amore paterno, resa con versi dal tenero, amorevole tono.
Fabio Rocca
–Magari, una speranza-:
Uno smarrimento, nel
pensare a quanto effimera sia la vita, confortato dall’amore, reso dai versi,
dal riflessivo tono, di Fabio.
Felice Serino
-68 In divenire-:
Ed anche questa è poesia che della vita tratta. E lo fa con versi
indimenticabili quale “appoggiato alla spalliera/d’aria del divenire” e con un
clamoroso ossimoro che ci dice quanto in balia di un crudele tempo siamo.
Roberto Luzi
-C’è sempre una pace interiore che turba le mie notti oltre le stelle di questa
ricomposta magia chiamata vita.-:
Clamoroso ossimoro è
quella pace interiore che turba le notti. Bello definire la vita “magia”,
incomprensibile quel “ricomposta”. Il lungo verso, fosse un dipinto, sarebbe da
definire astratto.
Salvatore
Cutrupi –Haiku-:
Lievi affreschi ispirati e dedicati al giorno dei defunti.
Jacqueline Miu
–monsterpedia-: C’è
sempre un particolare fascino nei racconti della nostra Jac che oggi , a
giudicare dal titolo, pareva dedicare appassionati richiami ad un enciclopedia
di mostri. Si scopre poi che il destinatario di questo richiamo è uno ed uno
solo, ma mostro, al quale la sirena invia il suo richiamo poetico e subdolo
(irresistibile quel promettere carezze dall’effetto superiore a fulmini di
temporale) lamentando la distanza. Se Jac non ci fosse dovremmo inventarla!
Antonio Scalas
–Esce fumo dal comignolo-:
Un pioppo condannato
all’abbattimento e, quindi, destinato a qualche camino, ispira questi versi, dal
tono di fiaba, di Antonio.
Sandra Greggio
–Domenica-: Un atto
di fede, realizzato nonostante qualche difficoltà fisica, quale omaggio alla
divinità, reso con gli intensi versi di Sandra.
Complimenti vivissimi ad
Alessio per la realizzazione della sua silloge “Rime spente”, assieme ad un
forte in bocca al lupo, quale augurio per un meritato successo.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis a l nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
30-31 Ottobre
Salve a tutti i poeti, oggi 31 ottobre esce in tutte le
librerie, anche on-line, il mio primo libro, silloge di poesie
30 e 31
ottobre 2019
Poesie
d’esordio
Ilaria Azzurro
–Rivolta-: Leggo in
questi versi, dall’intenso tono, un fortissimo bisogno di vita, assieme al
timore che il cammino gioioso che vi si può fare potrebbe essere interrotto da
forti delusioni, rappresentate, metaforicamente , da quel grigio muro di
mattoni. Ermetica poesia, dunque, che evoca timori esistenziali.
Poesie del
giorno
Roberto Luzi
-La libertà inizia nel tempo indefinito di un attimo, nel suo malessere gitano,
chiuso dal buio di una notte sola.-:
Non ci resta che prenderne
atto.
Giuseppe
Gianpaolo Casarini –Allor freschi pensieri-:
La foto di una classe in
gita, dopo 60 anni ed oltre, fa ritornare alla mente lieti momenti, assieme alla
curiosità per il destino dei compagni. Emozione ben espressa dai versi di
Giuseppe, resi in bello stile d’antan.
Cristiano
Berni –“Gli uccelli”-:
Leggendo Cristiano ripenso
a Borges che in uno stormo d’uccelli il cui numero non è determinabile trovò
(immaginò) la dimostrazione dell’esistenza di Dio. Qui mi piace riportare quel
pensiero, tratto da “L’artefice” (Argumentum ornithologicum):
Chiudo gli
occhi e vedo uno stormo di uccelli. La visione dura un secondo o forse meno; non
so quanti uccelli ho visti. Era definito o indefinito il loro numero? Il
problema implica quello dell’esistenza di Dio. Se Dio esiste, il numero è
definito, perché Dio sa quanti furono gli uccelli. Se Dio non esiste, il numero
è indefinito, perché nessuno poté contarli. In tal caso, ho visto meno di dieci
uccelli (per esempio) e più di uno, ma non ne ho visti nove né otto né sette né
sei né cinque né quattro né tre né due. Ho visto un numero di uccelli che sta
tra il dieci e l’uno, e che non è nove né otto né sette né sei né cinque,
eccetera. Codesto numero intero è inconcepibile; ergo,
Dio esiste.
Ovviamente diverso è il sentimento di Cristiano nel descrivere quelle migrazioni
che, in lui, suscitano curiosità ed il desiderio di potere essere libero come
loro, per volare anche nella poesia, come lui sa fare.
Vincenzo
Melino –Gomitolo-:
Profonda, pessimistica analisi del vivere. resa con magistrale similitudine e
bei versi.
Aldo Calò
Gabrielli –L’amore-:
Lo struggimento che può
dare un amore lontano qui è bene espresso dai versi, colmi di pena, di Aldo.
Poesia che coinvolge il lettore, perché nata da forte carica emotiva.
Felice Serino
-67 Nell’indaco cielo del sogno-:
Un capolavoro di poesia,
colma del lirismo di bellissimi versi, composta quale omaggio a Whitman, padre
del simbolismo e paladino del libero verso.
Giorgia Deidda
-34) Gola di luci-:
La natura e l’amore, le
costellazioni e l’amore, la ricerca di un volto amato cercando di comporlo con
le stelle. Delicati, bellissimi versi, per dire amore, della bravissima Giorgia
che applausi merita. Bravissima!
Sandra Greggio
–Il gioco della vita-:
Una deliziosa lezione di
vita, che invita il lettore a vivere con gioia, per avere gioia. Complimenti,
Sandra, questa è poesia di notevole freschezza a dimostrazione di una maturità
raggiunta.
Salvator
Cutrupi -Haiku-:
Poesie, una più bella delle altre, che il 2 novembre ispira. Lievi pennellate
dense di bella poesia. Complimenti, Salvatore.
Jacqueline Miu
–Io non posso uccidere il sonno-:
Vagamente gotico il
racconto della necessità (“Amo la notte e di più l’insonnia”) di vivere la
notte, reso con la verve fantasiosa della grande Jac che ci regala versi da
ricordare quale “Accendo lo stoppino di pensiero d’amore”.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
29 Ottobre
29 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Sergio Aureli
–Polvere-: Una
surreale immagine del vento e dei suoi effetti sull’uomo, in questa divertente
poesia di Sergio, che il vento usa quale metafora dell’essere negativa l’umanità
intera.
Poesie del
giorno
Giogia Deidda
-33) Noia-:
Approfondita descrizione degli effetti della noia, resa con fantasiose immagini
da una immaginifica e brava Giorgia.
Roberto Luzi
–Abbiamo bisogno di certezze-:
Il sogno di un mondo
perfetto nei desideri di Roberto, reso con molta forza comunicativa.
Giuseppe
Gianpaolo Casarini –Caducità delle cose…ma forte la memoria-:
Il drammatico incendio di
Notre Dame ispira l’ottimo Giuseppe per queste sue poetiche considerazioni
sull’effimero.
Eleonora
Pozzuoli –Rosso Malvelo-:
Analisi e confessione su e
di se stessa, resa con una poesia dal titolo che ricorda Verga ed il suo
racconto di un personaggio sfortunato che la società rifiuta. Ma Eleonora, a
differenza di quello, chiude con una ventata d’ottimismo.
Alessio
Vailati –Non convenimmo-:
Una dolorosa (e costosa)
separazione ispira Alessio per questi versi densi d’amarrezza.
Claudio
Badalotti –Riflessione notturna-:
La notte invita a
riflettere, con pessimismo, sulla vita del giorno. E Claudio, attento a bene
alternare settenari ed endecasillabi, usa immagini metaforiche di animali
selvatici per narrarne le difficoltà, i pericoli e le illusioni, chiudendo la
poesia col desiderio del bene da fare e da ricevere.
Felice Serino
-66 Critici-:
Puntuale descrizione del porsi dei critici nelle loro analisi, non solo
letterarie ma anche (forse fastidiosamente) col tentativo di scavare nella
psiche dello scrittore, nei versi di un attento Felice.
Carlo Chionne
–Alle fonti della sconfitta-:
Addio Umbria verde, amato
cuore d’Italia, addio. Ci sono tante belle colline da ricoprire di cemento, un
Trasimeno che si potrebbe usare da discarica, per poi costruirci sopra
grattacieli destinati a crollare al primo terremoto. Immensi vigneti da
trasformare in campi da golf e splendidi borghi medievali da abbattere per fare
spazio a moderni centri commerciali. Non si tratta di un incubo bensì dei
programmi della nuova giunta in arrivo, in nome del capitale. Ciao Carlo.
Sandra Greggio
–Il passato-: E
Sandra ci invita, con questi suoi versi dall’intenso tono, a tenere del passato
i positivi valori che può avere avuto.
Silvia
Trabanelli –I gabbiani-:
Romantiche immagini e
dolcissimo ricordo, in questi ispirati versi, belli e descrittivi, della
bravissima Silvia.
Jacqueline Miu
–Notte scoppia di stelle-:
Ispirata, romantica
visione di una notte di stelle, narrata con l’inconfondibile stile della grande
Jac. La poesia ha in filigrana l’attesa e la fiamma d’amore, ed in chiusa un
aforisma che è forte invito a sognare.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
28 Ottobre
28 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Avanti
Vitellino –Ma se tu…-:
Wow che splendida
dichiarazione d’amore!
Poesie del
giorno
Felice Serino
-65 Divagazioni sulla fisica-:
Scienza, filosofia e
immensa meraviglia, condensate nei versi magistrali di Felice.
Antonella
Frison-Se……-:
Un’intensa preghiera, resa con grande fede. Un suggerimento: non ne diminuirebbe
l’intensità l’uso di parole piane al posto delle (troppe) tronche.
Jacopo
Bonfanti –Mia ribellione-:
Un forte invito alla
libertà di pensiero e di azione, in questi versi di Jacopo.
Enrico
Galavotti –Exortatio minima-:
Blasfemo è
quell’immaginare spermatozoi in Adamo. Tutt’al più aveva costola superflua…
almeno all’inizio. Scherzi a parte, niente male la poesia di Enrico che, in
definitiva, ci esorta a recuperare l’innocenza perduta.
Giorgia Deidda
-32) Assenza-:
Guardarsi dentro, in un esistenziale analisi, ed accettarsi, in questi bei versi
della bravissima Giorgia.
Roberto Luzi
–Nel buio ho ritrovato me stesso, schiavo dei miei passi.-:
Idem come sopra, con la
differenza che qui c’è rifiuto del proprio essere.
Giuseppe
Gianpaolo Casarini –Vite del Ticino-:
Un delizioso acquerello di
zone del Ticino, con profumi, colori e suoni che, con maestria, Giuseppe sa far
risaltare dai versi. C’è ancora oggi tutto questo nel Ticino ed è fonte di
malinconici dolcissimi ricordi. Bellissima, ispirata poesia del grande Giuseppe,
cui diciamo grazie per i viaggi che fa fare alla nostra fantasia.
Jacqueline Miu
–Fiaba della pioggia-:
Deve essere quel sensuale
(secondo il sentire del poeta, ovviamente) avvinghiarsi del muschio sugli alberi
ad ispirare la nostra Jac che sviluppa, poeticamente, una similitudine tra
avvinghiamenti di vari genere. Spettacolosa come sempre è la nostra impagabile
amica e delizia con questi suoi racconti che si possono definire barocchi per le
vertigini che donano.
Roberto Soldà
–Transeunte-: Resto
sbalordito nel leggere questo grande Roberto e mi chiedo come mai sia possibile
che un poeta di tale livello non abbia ancora avuto alti riconoscimenti
nazionali. Questa poesia è un misto tra scienza e filosofia, è insegnamento
quasi didattico ed invito alla conoscenza, resa con liberi versi, così come
vuole la moderna poesia. E’ poesia che narra di ricordi dolcissimi e li rende
con immagini di grande suggestione. E’ Poesia, in definitiva, da prendere ad
esempio e da amare, per renderla immanente e perpetua. Chapeau, ottimo Roberto
e ad maiora!
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano Armando Bettozzi segnala i seguenti riconoscimenti:
VERBALE
DI GIURIA
Premio
Internazionale di Poesia in Lingua Italiana
“Città di Siderno”-
seconda edizione 2019
A conclusione
delle operazioni di lettura e valutazione della Commissione di Giuria del
Premio
Internazionale di Poesia in Lingua Italiana“Città di Siderno”-
seconda edizione 2019. Le
poesie pervenute sono state
520,
con autori provenienti da tutte le regioni Italiane e dall’Estero….Verbale di
giuria, composta da:
Prof. Marisa
Provenzano
-
Poetessa e scrittrice(Presidente di Giuria).;
Prof. M. Cristina
Briguglio
Prof. Pina
Cappelleri Polverari; Carmelo Consoli -
Poeta, scrittore, saggista, critico letterario e d'arte e segretario della
Camerata dei Poeti di Firenze;
François
NédelAtèrre (Francesco Terracciano)
-
Poeta.
Ruggero Pegna
-
Promoter e Autore; Prof.
Silvana Pollichieni
Marina Pratici
-
Ambasciatrice della cultura italiana nel mondo, Cavaliere della Repubblica per
meriti sociali e culturali, scrittrice, critica letteraria;
Mariagrazia
Scarnecchia
-
Editrice Aljon, scrittrice, saggista, psicologa e psicoterapeuta.;
Giuseppe
Vetromile
-
Promotore di eventi culturali, Poeta e scrittore, recensionista, critico
letterario, responsabile, in seno all’Associazione“IncontrArci” di
Sant’Anastasia, del Circolo Letterario Anastasiano.
Prof. Domenica
Valensise; Rodolfo Vettorello
-
Fondatore del Cenacolo dei Poeti di Milano, Poeta e scrittore e promotore di
Concorsi letterari.
Premi in denaro
(in ordine alfabetico)
Di
Ruocco Vittorio
Il
miraggio di Hassim
Mugnano
Maria Carmela
Il
sogno di Margherita
Stefoni
Loretta
Sarò filo d'aquilone
Premi artistici più targhe degli enti patrocinanti
(in ordine alfabetico)
Bettozzi Armando
Il fiore
Foresta
Felice
Ottobre è dei sogni
Infante
Maria Teresa
Utopia – 17 marzo 1891
Marelli
Dario
Sillaba di eterno
Raimondi
Daniela
La
moglie di Lot
Silveto
Adolfo
Madre
Spina
Rosanna
Avessi il tempo per piangere sale
Taioli
Angelo
Del
tentato arrocco
Premi artistici
(in ordine alfabetico)
Benatti
Roberto
Gli
albatros non volano
Borsoni
Paolo
Il
respiro
Casadei
Franco
La
pazienza dei poeti
Di Iorio
Rosanna
La
voce dell'amore tra le mani
Di Paolo
Valerio
Vecchi
Fedeli
Ivan
Le
femmine
Galilea
Benito
La
luna dello scoglio
Modica
Giuseppe
Ci
sono madri
Palermo
Francesco
Per
Amal
Panico
Melania
Lui
avrebbe fatto così
Pisana
Domenico
Dicembre
Scardigli Luigi
Sulla panchina
Serra
Sante
Ti
ho parlato in silenzio
Sorrenti
Vito
Trittico dell'evoluzione
Menzioni d’Onore
(in ordine alfabetico)
Aloisi
Emanuele
La
primavera di un editto
Basta
Giuseppe
Giù
il cappello
Campisano Cancemi Alfonsina
Là
dove stillano miele gli alberi
Cardella
Santi
Il
fior vizzo e la luna
Cecchi
Ida
Vienimi a trovare………
……….(segue
lista) …………
La Segreteria
Presidente di Giuria:
Mimmo Romeo Marisa Provenzano
Un grazie particolare a Piero Colonna Romano,
attento poeta, al commento meraviglioso che hai fatto
27 Ottobre
27 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Maria Grazia
Arnone –Pioggia di sangue-:
Una disperante visione del
mondo ispira questi duri versi di Maria Grazia.
Poesie del
giorno
Giuseppe
Gianpaolo Casarini –Destati orsù-:
Un forte invito (forse
rivolto a se stesso) a non cedere alla petrarchesca accidia e reagire tornando
alla pura poesia, in questi bei versi dell’ottimo Giuseppe.
Felice Serino
-64 Eldorado-: Una
splendida, metaforica descrizione del desiderio dell’uomo di conoscenza, resa
con i magistrali versi di Felice. Complimenti.
Santi Cardella
–Dove sei?-: Versi
struggenti, pieni di passione e di pena per una perdita, regalatici da Santi, da
quel grande poeta che è. In particolare da ricordare quel “Gli incontri dei
poeti con le fate/come i sogni, fioriscono d’estate.” E chi lo ha detto che la
metrica è una gabbia che limita il sentire?
Giuseppe
Stracuzzi –Il Duomo e il campanile di Messina-:
Una splendida passeggiata
nell’arte del Duomo di Messina, in compagnia di una eccezionale, appassionata
guida turistica. Arte, storia e religione si fondono in quel bellissimo
monumento che (e concordo con Giuseppe) pare essere porta incantata di un isola
incantata.
Noren Napken
–Cadevano fluttuando lieve-:
Poesia, densa d’atmosfera,
ispirata da una notte insonne che pare regalare sogni ad occhi aperti. E sono
sogni che nascono dalla visione della vita, dal suo sentirla effimera, resi con
versi che disegnano suggestive, poetiche immagini. Bravo Noren!
Antonio
Sangervaso –come un addio-:
Una dichiarazione
d’intenti, ricca di ricordi e di pena, in questi versi, dall’inteso tono, di
Antonio.
Romano –I
fiori più belli-:
Come non concordare con questi versi di Romano a difesa dell’ecologia? E’
ormai tempo di cambiare abitudini, se si vuole dare un futuro alla razza umana.
Questo il messaggio che viene da questa poesia chiusa da un bellissimo aforismo.
Giorgia Deidda
-31) Pozzo nero-:
Il racconto di una profonda pena esistenziale, reso con metaforiche immagini
dalla bravissima Giorgia.
Roberto Luzi
–Io ricerco la felicità, in questo attimo di poesia-:
Quel che può regalarci la
poesia, lo narra questo verso di Roberto.
Alessio
Romanini –Chiccola Augel-:
D’ispirazione leopardiana,
del poeta riporta il modo di guardare alla vita, sostituendo un pettirosso al
famoso passero solitario. Ben costruita la poesia con un Alessio attento al
paesaggio, con i suoi colori, nel quale far vivere e riflettere,
filosoficamente, il soggetto. La chiusa risuona, vagamente, de La ginestra, con
bella maestria.
Sandra Greggio
–La foglia-: Una
similitudine, bene realizzata, tra la stagione dell’autunno e quella d’inizio di
una nuova fase della vita, con l’andare in pensione, in questi bei versi, dal
malinconico tono, dell’ottima Sandra.
Jacqueline Miu
–acquari di fuoco-:
E sono di fuoco i versi
che seguono il titolo, secondo tradizione della incommensurabile Jac che, in
questa occasione, ci offre un viaggio in un acquario infuocato dalla passione di
pesci/drago. E ci alza da terra di tre spanne e forse più. Sempre applausi e
richiesta di bis.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
26 Ottobre
26 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Rosa Maria
Armentano –Amore-:
Un ricordo tenerissimo ed un invocazione all’amore perché divenga salvifico, in
versi dalla forte intensità emotiva.
Poesie del
giorno
Roberto Luzi
–Questa pelle come una calda brezza si lascia desiderare,-:
Immagini fortemente
retoriche dal bel suono.
Giusppe
Gianpaolo Casarini –Settembre-:
Il viaggio delle rondini
ed i loro due nidi dove vivono l’amore, in questi versi descrittivi del nostro
Giuseppe.
Felice Serino
– 63 Rinverdire-:
Il bisogno di gioventù che pare perdersi verso cieli nebbiosi, in questi versi
che paiono veloci pennellate su tela.
Michele
Aulicino –quando non ci sei-:
Poesia sulla difficoltà
del vivere e dell’amare, spiegate con quell’occhio bendato e posteriore e da
quelle gambe a compasso che ci si può solo illudere di indossare, ovviamente di
nascosto. Surreale poesia dunque, secondo il bello stile dell’ottimo Bibabalula.
Un caro saluto.
Alchimista
–Questa sei tu-: Un
dolcissimo, struggente ricordo di un amore concluso ma che resta
indimenticabile, in questi versi dall’intenso tono commosso del bravissimo
Alchimista.
Claudio
Badalotti –Primi passi-:
Una confessione ed una
delicata dichiarazione d’amore, in questi versi ben ritmati di un magistrale
Claudio.
Giorgia Deidda
-30) Mamma-: Un
omaggio alla madre, reso con versi dalla forte intensità emotiva.
Jacqueline Miu
–tu non mi dimenticare mai-:
Un invocazione all’amore
nel più bello stile della strepitosa, appassionata, sensuale Jac. Versi di una
forza unica, che narrano immagini indimenticabili e che dicono del bisogno
d’amore, unica panacea per tutti i mali. Come sempre, applausi.
Euro Della
Sala –Volto di luna-:
Un sogno espresso con
versi di grande romanticismo. Superlativa la dolcissima chiusa. Complimenti,
Euro.
Carlo Chionne
–C’era una volta Dedo…-:
Bellissimo ritratto
(guarda un po’) di Modigliani, con il racconto della sua vita e la critica alle
sue opere, regalatoci da Carlo col suo magistrale poetare. Un caro saluto, caro
Carlo.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano Saluti a tutti grazie per lo spazio e i commenti! Un
abbraccio forte a chi ama la poesia!
25 Ottobre
25 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Antonella D.
–Serate come queste-:
Un invito a leggere la poesia della vita assieme, reso con prosa dall’intenzione
poetica.
Poesie del
giorno
Anileda Xeka
–***-: La sintesi
poetica di un sogno privo di speranza, espressa con versi dalla forte intensità.
Roberto Luzi
–Fuggi l’attesa di questo tempo impazzito-:
romantiche immagini dense
di retorica.
Giuseppe
Gianpaolo Casarini – Gironi di settembre-:
Tenerissimo ricordo di un
gesto d’amore che il padre dedicava alla madre, in questi bellissimi, dolcissimi
versi dell’ottimo Giuseppe.
Felice Serino
-62 Nuova poesia-:
Il ricordo indimenticabile di un immagine amata e dei suoi giudizi, mentre altre
immagini distraggono e conquistano, in questi sintetici, suggestivi versi del
nostro Felice.
Anna Maria
Guerrieri –Primavera-:
Il tempo della rinascita
della natura e dei sensi. Di questo narrano i versi della bravissima Anna Maria.
Giorgia Deidda
– 29) Poesia II-:
Salvifica poesia, curatrice delle pene e veicolo d’amore, in questi bellissimi
versi dell’ottima Giorgia che alla poesia sono ode.
Sandra Greggio
–Daisy-: La
dichiarazione del tenero sentire che può legare l’uomo ad un gatto, in questi
bei versi della nostra Sandra.
Jacqueline Miu
–balocco il vespro-: La
descrizione di quel sentire che può portare l’autunno, con la sua dolcezza, ed
il sogno della lontana primavera, nei bellissimi versi di Jac che ci regala un
memorabile “s’insera e bofonchia l’autunno”.
IL più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
24 Ottobre
24 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Cataldo
Amoruso –Scrivo di nascosto-:
Ricordi giovanili resi,
come fossero fiabe, con versi pieni di grande malinconia. Lettura di grande
piacere è questa, di una notevole spontaneità che ti coinvolge. Complimenti
Cataldo!
Poesie del
giorno
Giorgia Deidda
-28) Poesia-:
Poesia che, fosse un quadro, si direbbe astratta. Col fascino di colori ed
immagini che si scompongono e ricompongono per dire (perché questo ne è il tema)
di un bisogno d’amore. Racconto pieno di suggestioni, reso con la maestria di
liberi, affascinanti versi. Complimenti, Giorgia!
Anileda Xeka
-***-:
L’infatuazione per una bellissima figura che emana amore senza volerlo donare,
in questi bellissimi versi dall’intenso tono.
Roberto Luzi
-Batte sempre forte la speranza di un ultima carezza, nella nostalgia inquieta
di un anima.-:
Aforisma che dice del bisogno d’amore e di tenerezza che, quando manca,
intristisce anima e mente.
Enrico
Tartagni –Il tempo-:
La descrizione delle
caratteristiche che possiamo attribuire al tempo, in questa serie di
affermazioni che si chiudono con la sua negazione.
Indiana –La
conchiglia perlata-:
Una fiaba? Certamente nel
tono ma che è metafora di qualcosa che, essendo libera, viene catturata e resa
prigioniera. Belle le immagini composte dalla brava Indiana.
Felice Serino
-61 E’ da giorni-:
La narrazione di un bel sogno persistente che va a riempire un bianco foglio e
su quello lo scrittore continua ad ammirarlo, godendone.
Mario Menin
–Posato il piede-:
Versi ermetici che probabilmente evocano le sensazioni che può donare una
preghiera.
Jacqueline Miu
–Mu-: La
confessione di come si realizza il sentire l’amore, in questi forti versi
dell’appassionata (e bravissima) Jac, altro che profezia!
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
22 Ottobre
22 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Alberto
Gilardi -5 Giugno 1996-:
Un travolgente amore per
conquistare un freddo cuore, reso con versi densi di passione.
Poesie del
giorno
Claudio
Badalotti –Gocce di rugiada-:
La magia che può esserci
nelle gocce di rugiada, descritta con maestria da Claudio, quale metafora di
quel che la vita potrebbe essere.
Mario Menin
–Lacero stelle-: Un
desiderio di romantiche luci, da inseguire di notte, che al mattino si spengono.
Sintesi di un sogno notturno che, come tutti i sogni, all’alba muoiono.
Giorgia Deidda
-26) Stento-reo-:
L’amara analisi di un rapporto cessato, in questi descrittivi e bei versi della
sensibile Giorgia.
P. Gianni
Fanzolato –Autunno-:
Bella e poetica
descrizione delle stagioni dove, per ognuna di loro, Gianni evidenzia la
caratteristica saliente.
Giuseppe
Gianpaolo Casarini –Riandando a quei cantor di un tempo-:
“riandando ai lor cantori
un sospirar dell’onde” splendido verso che rammenta le due grandi poetesse
ticinesi, con dolce malinconia. Giuseppe sa esprimere, coinvolgendo, il suo
amore per quella terra, ricca d’arte, di cultura e di storia, con versi pieni
d’amore.
Roberto Luzi
–Siamo frammenti di stelle-:
Una filosofica visione del
nostro essere, resa con una serie di affermazioni aforistiche. (incomprensibile
o contradditoria la chiusa)
Felice Serino
-59 Luce annoda-:
Suggestive immagini che evocano la ricerca d’amore.
Salvatore
Cutrupi –Di questo amore-:
Ben descritta la rabbia
per un amore che pare giunto al traguardo, in una poesia che si chiude con una
specie di (speranzoso?) perdono.
Antonia
Scaligine –A Taranto il sole ci dona ancora caldi colori-:
Cambia il clima e
cambieranno temperature ed abitudini dell’uomo. Così l’attenta Antonia narra
della nuova situazione climatica, rimpiangendo quella che era, con i suoi
interrogativi versi.
Jacqueline Miu
–Quando autunno quando amore-:
Una forte invocazione
all’amore ed al calore che dona, prendendo a spunto il mutamento climatico che
il caldo nell’autunno allunga. Ed ancora una volta leggiamo passione nei versi
della nostra strepitosa Jac che, ancora una volta, incanta.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
21 Ottobre
21 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Enrico Ivaldi
–A Davide-:
Vagamente ambigua questa invocazione a ricordare, resa con ispirati versi.
Poesie del
giorno
Felice Serino
-58 Il tuo detrattore 2-:
Difficili da interpretare
sono questi versi, ma mi pare che, come nel precedente “Il tuo detrattore”, si
riferiscano ad un qualcuno piuttosto maligno che fa dispetti. (se poi Felice
fosse così gentile da raccontarcene il senso…)
Nino Muzzi
traduce John Burnside-:
Descrizione di uno
squallido paesaggio invernale dove la neve continua a coprire ogni cosa,
nonostante il continuo impegno dell’uomo. Potrebbe essere metafora
dell’inutilità dell’impegno dell’uomo contro la natura matrigna. E Nino ce ne
regala puntuale traduzione.
Enrico
Tartagni –Un giorno intero per il Grande Spirito-: Ermetismo
puro per narrare del termine del giorno come mistica operazione con la quale
ogni paura viene cancellata. Forse.
Giorgia Deidda
-25) Di Dio ed altri oggetti-:
La riscoperta di Dio dopo
che per millenni è rimasto estraneo ed il rivedersi diversi, in questi intensi
versi di Giorgia.
Tinti Baldini
–Crocevia-: Le
scelte della vita in questi metaforici versi dell’ottima Tinti, cui do il ben
tornata
nell’azzurro.
Vincenzo Celli
–l’ape dei nonni-:
Un viaggio nella vita fatto con amore, con un modesto mezzo di trasporto. Questa
è il ricordo che ispira Vincenzo, per questi bei versi dal tenero, affettuoso
tono.
Giuseppe
Gianpaolo Casarini –Ode al fiume Ticino-: L’ottimo
Giuseppe, innamorato della sua terra, tra storie e leggende, tra arte e
letteratura, ci propone ed offre un delizioso viaggio lungo il corso del Ticino,
dalle sue sorgenti al suo gettarsi nel Po, con questi suoi versi ricchi di
cultura e di una gran bellezza descrittiva. Complimenti vivissimi e grazie per
quel che hai saputo dare, comunicandoci questo tuo sentire.
Roberto Luzi
-Ti aspetterò qui, seduto ai piedi dell’ alba, nel canto assonnato di un ultima
luna.-: Una
dolcissima attesa, in un romantico paesaggio, in questo verso di Roberto.
Indiana –La
porta di madreperla-:
Il risveglio di un amore
narrato con la maestria di bellissimi versi dall’intenso tono. Complimenti
vivissimi anche per il pathos che intesse l’intera poesia.
Jacqueline Miu
–Cose di un altro mondo-:
“Io
ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi” più o meno è questo che
narra Jac del suo guardare all’amore. E sempre ci incanta, essendo didattica.
Sempre complimenti, Jac!
A Indiana
i complimenti più vivi per l’ottimo risultato ottenuto da una sua poesia in un
prestigioso concorso.
A Fausto il mio grazie di
cuore per i complimenti inviatimi, assieme ad un caro saluto.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano La poetessa Indiana è stata premiata con
Menzione d’Onore ad aprile 2019, partecipando all’Oscar della letteratura
internazionale Pegasus a Cattolica, con la poesia "I ricordi del cuore".
20 Ottobre
20 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Mario Ius –Ti
prego non sorridere-:
Pare essere stato un anno
molto duro quello passato accanto a lei. Una lei che immagino non sappia più che
fare, se non stare zitta e in disparte.
Poesie del
giorno
Indiana –Le
sofferenze dell’anima-:
Benvenuta nell’azzurro,
Indiana! Una giovanile crisi esistenziale, narrata con poetici versi pieni di
malinconia.
Felice Serino
-57 Il tuo detrattore-:
Una lezione di vita che
ammonisce di non badare troppo a chi di noi non ha stima, essendo non stimabile.
Carlo Tella
–Sì-: Anima quale
motore dell’esistenza di noi tutti, in questi intensi versi (didattici, direi)
di Carlo.
Filippo Genini
–Il mio spirito-:
Un colloquio con se stesso reso con aforismi e indagini sul temperamento. Un
colloquio che ha lo scopo di meglio conoscersi, anche per dare ad altri lezione
di vita.
Carlo Festa
–Non si smette mai-:
Vecchia lezione è quel
“gli esami non finiscono mai”. E Carlo la mette in versi e la dedica a se stesso
ed al lettore.
Giorgia Deidda
-24) Immemore-: Un
impietosa analisi del proprio essere, attribuendo quella che per il poeta è
“malattia” ad un superiore ingestibile ente, in questi versi, densi di
autocommiserazione dell’ottima Giorgia.
Giuseppe
Gianpaolo Casarini –Il vecchio castagno-:
Semplicemente deliziosa
questa descrizione della campagna dove il Ticino forma la sua ansa. Dipinge
paesaggi, con le sensazioni che donano e con i ricordi, l’ottimo nostro amico
Giuseppe, e ci regala versi che, in lettura, divengono piacevole immersione in
quegli amati luoghi. Complimenti vivissimi!
Roberto Luzi
–Fermerò questa ruga-:
Il tentativo di fermare le
insidie del tempo, in questo lungo verso di Roberto.
Jacqueline Miu
–cantore-:
Dichiarazione di resa all’amore, cantandone l’immaginario. Concentrato di
passione, in versi significativi quanto lo può essere un aforisma, della nostra
impagabile Jac.
Giuseppe
Gianpaolo Casarini propone D’annunzio “La muta”-:
“Il sorriso tu sei del
pian lombardo” e quello spettacoloso verso, denso di poesia, che è “Vapora il
fiume le steppose lande” dicono del fascino del Ticino che fa da scena ad una
caccia che pare sia stata per D’Annunzio la scusa per descrivere, con
ammirazione ed amore, quel paesaggio. Grazie, Giuseppe, per questa proposta di
lettura.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano Due segnalazioni per Armando Bettozzi
19 Ottobre Grande Piero!!! Anche se un po’ in ritardo, complimenti
per i tuoi successi. Sei molto importante per il sito. Condivido (non è
la prima volta) e sottoscrivo quando espresso bene da Jacqueline per te e per
Lorenzo. Il suo sentire, espresso molto bene, lo sento mio. Grazie! a te e a
Lorenzo … e anche a Jacqueline.
18 Ottobre
18 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Giuseppe
Calamo –Ode ad Anna Karenina-:
Poetica sintesi del
personaggio reso famoso da Tolstoj nel suo capolavoro. Giuseppe sintetizza, con
bella maestria, le caratteristiche essenziali di Anna, colpevole, in nome di un
grande amore, di non assoggettarsi alle regole morali della società dell’epoca
(che poi non sono tanto diverse da quelle d’oggi).
Poesie del
giorno
Giuseppe
Gianpaolo Casarini –Papaveri-:
Bella descrizione di un
campo pieno di papaveri, nelle campagne del Ticino e tenerissimo è quel
coglierli di una bimba e quel donarli alla madre defunta. Un delizioso
acquerello dunque, composto dalla magistrale mano dell’ottimo Giuseppe.
Roberto Luzi
–Sono evaporato in una nuvola di saggezza-:
Sintesi di un desiderio,
espresso con intenso verso pieno di poesia.
Claudio
Badalotti –Il perché senza risposta-:
In effetti sono due le
domande che il poeta si pone: nella prima si chiede perché mai si debbano fare
sempre le stesse noiose azioni, cui l’unico scopo è la sopravvivenza economica,
mentre la seconda, decisamente universale, riguarda il senso che può esserci
nella vita che quale ultima e sola meta ha la sua fine. La differenza tra le due
è che mentre la prima pare avere una sua logica spiegazione, la seconda ne è
priva.
Gloria
D’Alessandro –-Il trucco dei giorni--:
“Vesti la giubba, la
faccia infarina” a questo mi fanno pensare i filosofici versi della bravissima
Gloria che pare dire che siamo maschere per nascondere il nostro sentire.
Maschere che, purtroppo, non cambiano la nostra natura, così come ci avverte la
poetessa nella chiusa della sua bella poesia.
Renzo
Montagnoli –I colori dell’autunno-:
Bellissima è questa
descrizione dell’incombente autunno e magistrale è quel richiamo ai tempi di una
sinfonia in calando. Roberto è attento osservatore della natura che ci circonda
e possiede la capacità di renderla, interpretandone i sentimenti che ci dona.
Felice Serino
-55 La tua stagione-:
Un sentito omaggio al
poeta “maledetto” Rimbaud, secondo il bello e sintetico stile del nostro Felice.
Giorgia Deidda
-22) Bianco asettico-:
Un esaminarsi
esistenziale, vedendosi disadattata in un luogo poco amato e con gente banale.
Ma, ad un tratto, ecco la consapevolezza di se stessa ed il senso di liberazione
che ne deriva, in questi versi, dal riflessivo tono, di Giorgia.
Pasquale
Mesolella –Amen!-:
La supina accettazione di tutto quanto ci circonda, ci piaccia o meno, in questa
poesia di Pasquale, dove l’anafora “Amen” sottolinea la rassegnazione del poeta.
Carlo Chionne
–A Livorno, a Livorno-:
Bentornato a casa, allora,
caro amico! Come vorrei esserci in quel Castellaccio per godere della tua arte e
della tua cultura! Chissà, forse un giorno…
Ma la chiusa è ipotesi
lontana d’avvenire. Lontana, lontana. Un abbraccio.
Jacqueline Miu
–Oscurità-: Della
notte la nostra Jac coglie la sensualità che porta e che regala agli amanti. E
la narra con fantasiose immagini, dense di passione e con un pizzico di
sadomasochismo. “Amare o non amare, that is the question”, direbbe un Amleto
miuiano e forse Ofelia sarebbe rimasta incinta dal principe, la cui follia
avrebbe avuto metodo …e scopo. Un caro saluto, Jac, e grazie d’esserci.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
17 Ottobre
17 ottobre
2018
Poesie
d’esordio
Enzo Campi
–“perché svegliarsi?”-:
Leggo, in questi versi dal
pensoso tono, il rifiuto di un vivere caotico e troppo veloce seguito da un
forte apprezzamento della pace che può portare la notte. Ma nelle strofe si
alternano contraddittorie visioni, quindi il senso della poesia potrebbe essere
tutt’altro.
Poesie del
giorno
Silvano Notari
–Libellula impaurita-:
Le ambizioni di un poeta,
le sue paure e, alla fine, la sconfortante, pessimistica considerazione su cosa
può essere un poeta. Belli i versi, bella la similitudine, belle e metaforiche
limpide sono le immagini realizzate dal bravissimo Silvano.
Giuseppe
Gianpaolo Casarini –L’ansa del Ticino-:
Semplicemente splendida e
coinvolgente questa descrizione di un paesaggio del Ticino. Poesia capolavoro
dell’ottimo Giuseppe, che, innamorato della sua terra, ci incanta con questo suo
acquerello pieno di colori e profumi, che pare invito a visitare questo
romantico angolo d’Italia. Complimenti vivissimi, caro amico.
Cristiano
Berni –“Autunno”-:
Deliziosa descrizione dell’autunno e dei suoi doni, resa con versi che paiono
lievi pennellate.
Gian Luca
Sechi –Al poeta-:
La leggo come un invito ai poeti a non realizzare la propria opera con intenti
venali, bensì a farla diventare un inno al divino, guardando, ispirati, al
cielo.
Roberto Luzi
–Indosserò nel vestito migliore il tuo miele di zucchero e sangue,-:
Un tocco d’astratto, reso
poesia da questo verso di Roberto.
Felice Serino
-54 Vita di mare-:
Un romantico guardare al mare ed alle sue suggestioni, reso con ottima sintesi
poetica. Ottimo, in chiusura, il richiamo a Melville, per quel romanzo che di
mare e di sentimenti umani narra, affascinando.
Giorgia Deidda
-21) Giunture-: Un
rapporto d’amore narrato in stile simbolista e con versi che sembrano
analizzarlo quasi chirurgicamente. In definitiva è sommessa dichiarazione
d’amore, resa con maestria e gran sentimento dall’ottima Giorgia.
Jacqueline Miu
–l’Erba curda-:
Versi, dalla forte intensità, che paiono un grido di dolore, ispirati dal
massacro che il macellaio Erdogan sta facendo dei curdi, consenziente (o forse
ispiratore) il biondo Trump.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano 17 ottobre 2019 Il poeta che ci /vi commenta non è semplicemente un
ottimo scrittore, lo evidenziano i fatti e i lari ottenuti. Diciamo che
il nostro critico è una piccola leggenda della poesia moderna quindi ringraziamo
con umiltà e prendiamo spunto dai suoi fuochi letterari, dalle sue parole di
incitamento e perché no dalle sue critiche poiché per crescere e arrivare a un
livello sì grande servono sacrifici e amore. Con grande affetto e molta modestia
poetica mi congratulo con il caro Piero Colonna Romano. All’amico Piero Colonna Romano, grazie per il
magnifico commento, e mi volevo complimentare con i risultati ottenuti
16 Ottobre Segnalazione 3° Premio Internazionale di
Poesia Città di Martinsicuro- Poesia in metrica, luglio 2019
16 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Fabio Deluca
–Mare-: Bellissima
ode all’amato mare, resa con ispirati ed intensi versi.
Poesie del
giorno
Giorgia Deidda
-20) Fuoco-: Da un
suggestivo passato remoto, denso di dolore, ad un presente pieno di speranza,
con versi di grande suggestione, vagamente surreali, della bravissima,
coinvolgente, Giorgia.
Claudio
Badalotti –Il sole-:
Suggestiva riflessione sul
vivere, resa con similitudini e forti immagini. Claudio pare dire che tutti
viviamo sotto lo stesso cielo, subiamo le stesse emozioni, abbiamo gli stessi
desideri di libertà e d’amore. Per vivere.
Noren Napken
–La luna che rideva-:
Il bellissimo racconto di
un viaggio della mente, reso con deliziose immagini romantiche che portano il
lettore in cielo ed in mare. Noren sa creare una fiabesca atmosfera, con i suoi
magistrali versi.
Rosino
Maranesi –Ricordo di primavera-:
Il dolente racconto di un
agonia, dove la fine della primavera è metafora di un tempo non ancora maturo
per avvenire. Rosino, con i suoi versi, crea un atmosfera densa di pena,
coinvolgendo il lettore.
Alchimista
–Segnali di ieri-:
L’inestinguibile pena per la fine di un amore, il ricordo di un volto che sarà
sempre presente nella memoria e l’ipocrisia di chi non ha saputo dare conforto
alla pena, in questi versi, pieni di malinconia, dell’ottimo Alchimista.
Felice Serino
-53 Cieli indivisi-:
I sogni non svaniscono,
dunque, restano sospesi tra cielo e terra in un surreale altrove. Questo
l’ottimistico messaggio che i bei versi di Felice ci inviano.
Sandra Greggio
–Il tempo delle stelle cadenti-:
Piena di bella poesia la
strofa iniziale, che rende alla perfezione il sentire del poeta ed il suo
bisogno di dare e ricevere amore. Rassegnata la chiusa che la bravissima Sandra
ha voluto dare alla composizione.
Antonio Scalas
–E pensi-: Bella
similitudine tra quell’aquilone che sfugge, così come può accadere all’amore, in
questi bei versi di un rassegnato (così come appare nella chiusa) Antonio.
Alessio
Romanini –Pallido Rossore di una Lacrima-:
Il pianto per la fine di
un amore diviene ispirazione per una cosmica similitudine con un mondo che
muore. E la chiusa, con nascosto ossimoro, sottolinea l’impossibilità di
dimenticare la pena. Belle e significative le immagini che i versi di Alessio
dipingono.
Jacqueline Miu
–malato di mare-: “O
capitano, mio capitano” verso di Whitman che mi sovviene leggendo questa Jac. Ma
altro è il tema della nostra che oggi dedica attenzione ed amore al mare, con i
suoi ispirati, bellissimi versi che sanno di salsedine e di voglia di libertà ed
incitano a fare della poesia un canto d’amore sempre. “Cantate Poeti alla
Muse!/alzate loro ari d’amore/tirate fuori il fuoco dai vostri petti/e
incendiate l’aria” questo il forte invito a fare ed amare la poesia che Jac
oggi ci invia. Diamole retta.
Decisamente imbarazzato,
ringrazio di cuore l’amico Lorenzo per l’evidenza che ha voluto dare ad alcuni
risultati ottenuti da mie poesie in concorsi letterari.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo che tutto ciò consente.
Piero
Colonna Romano
Ecco i risultati ottenuti in concorsi recenti da
Piero Colonna Romano, nostro
grande poeta e commentatore. data luogo
concorso poesia classifica e premio
18
Mag
19
Milano
Conc. Internaz.
AMBIART
Di raso e di rosa
Prem.
speciale giuria
coppa e
diploma
18
Mag
19
Messina
Conc.
Internaz.
ASAS
Di raso
e di
rosa
Menzione di merito
Coppa e antologia
18
Giu
19
Torino
Poesie
d’amore
Trascendenza
4°
posto
Targa
Antologia e 100€
20
Sett
19
Isola della Scala
Poesia
In
Fiera
Punta Buonfiglio a Manarola
4°
posto
diploma
12
Ott
19
Erice
L’anfora di
Calliope
Conc.Internazionale L’ultim a
nota
3°
posto
Diploma e
piatto
13
Ott
19
Saronno
VI°
Memorial
Corrado
Giachino
Via
delle
monache
1°
posto
Targa, diploma
€ 100
13
Ott
19
Firenze
Città del Giglio
D.Masini
La foce
3°
posto
Diploma
e
coppa
18
Ott
19
Messina
Poesie da
tutti i cieli
Di rosa e di raso
2°
posto
Targa e antol. in esper.
19
Ott
19
Cinisello
Balsamo
(Mi)
La finestra eterea
Riconoscimento arte e cultura
Plauso
della giuria
Coppa
e
motivazione
La nostra sensibile e moderna poetessa Sandra Greggio
il giorno
11 Maggio 2019 alle ore17.00 ha presentato davanti a numeroso e partecipe
pubblico la sua seconda silloge "Anelli di sabbia"
che ha riscosso notevole successo presso l'Aula Magna dell'Istituto Superiore
Atestino in Este.
La serata è stata introdotta dal poeta
Piero Colonna Romano e condotta dalla giornalista e critica d'arte
Vesna Maria Brocca, mentre le poesie sono state
lette dall'attrice Sofia Bizzo e allietate dalla
musica del maestro
Mauro Lombardo.
15 Ottobre
14 e 15
ottobre 2019
Poesie
d’esordio
Davide 68
–Poesia della giovinezza sprecata-:
Un bruciante rimorso,
causato d un abbandono, ispira questi forti versi, densi di pena.
Poesie del
giorno
Felice Serino
-52 Nuvole vaghe-:
Nuvole, metafore di pensieri, che passano e nella mente creano immagini vaghe,
appunto come quelle, in questi ermetici, evocativi versi dell’ottimo Felice.
Giorgia Deidda
-19) Ricordi perduti-: Una
dolente analisi di se stessa, resa con suggestive immagini e versi densi di
bella poesia.
Luigi
Cavallone –Fuori tempo-:
Il tempo che, crudelmente,
avanza e non lascia speranza di ritorno, in questi didattici, bei versi ritmati
di Luigi.
Enrico
Gavalotti –Allo studente-:
Un pressante invito ad una
maggiore positività nel porsi nella vita, in questi sintetici, efficaci versi di
Enrico.
Isabel Gide
–Stati d’animo-:
Spero che, essendo passati 18 anni dalla stesura di questa poesia, siano
cambiati in meglio quegli stati d’animo. Allora Isabel descrisse, con ispirato e
bel poetare, una pessimistica visione del mondo, con versi pieni di delicata
poesia purtroppo chiusi da un desiderio d’estraniarsi dalla realtà.
Giuseppe
Stracuzzi –Guerra e pace-:
Non so quando questa
poesia sia stata scritta, fosse recente la giudicherei un ermetica evocazione di
quel che oggi accade di crudele e di iniquo, in questo mondo denso di odio e di
morte. E gli esempi non mancano di certo.
Jacqueline Miu
–cold star-:
“tu
belva con fauci che promettono miele poi divorano vita” Mi pare questo il verso
centrale di questo invito all’amore sadico (dove molto contano denti aguzzi che
scavano lo stomaco). Ma questo bellissimo racconto simbolico è anche una resa
incondizionata al satrapo amante e lo dichiara espressamente il verso che
recita: “così ora sai che tutto in me ti ama”, ribadito dalla chiusa. Grande Jac
sempre!
Tiziana Cocolo
–Auto bianche-: Il
colore bianco pare, per l’ottima Tiziana, rendere più discrete e piacevoli le
automobili. Ed al colore si abbina (o fa nascere) la serenità dell’andare,
simile a sogno. Ma sono metafore di altri mezzi di comunicazione (quali è noto
soltanto al poeta) queste bianche auto capaci di donare serenità e rispetto.
Salvatore
Cutrupi –Dietro l’angolo-:
Delizioso richiamo ad una
poesia di Catullo (Invito a cena –carme 13-) in questi versi del bravissimo
Salvatore.
Un grazie di cuore
all’amico Santi per l’evidenza che ha voluto dare ad un gratificante giudizio su
di una mia poesia, dato dalla giuria del “Memorial Corrado Giachino 2019”.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
14 Ottobre
Caro Lorenzo, cari colleghi,
14 ottobre
2019
Concorso Nazionale di Poesia e
Narrativa a Saronno
VI° Memorial
Corrado Giachino
Associazione As.V.A.P. 4
Il Clan/Destino e Auser Saronno
Cari
amici, ho il grande piacere di informarvi di un ulteriore brillante risultato
letterario della nostra impagabile poetessa
Giovanna Cardella
che con la
sua bellissima
“Per sempre ottobre”
è stata
classificata, da una severa, qualificata giuria, nella sezione A “Poesie a tema
libero”, al
Terzo posto
Giovanna
ieri ha ricevuto calorosissimi e meritati applausi, nel corso della cerimonia di
premiazione che si è svolta nella Sala Nevera di Saronno. A quegli applausi
unisco i miei, assieme a vivissimi complimenti per la bravura che sempre sa
dimostrare con le sue bellissime poesie.
Qui di
seguito, per goderne ed emozionarci, eccovi la sua splendida poesia:
Per sempre
ottobre
Chissà se devo ancora a te
Piero
Colonna Romano
11-12 Ottobre
11 e 12
ottobre 2019
Poesie
d’esordio
Francesco
Sinibaldi –Dear prudence-:
Dal pianto al sorriso, da
mattina a sera, in questa ermetica prosa, resa con lingua di tempi andati ed un
pizzico di mistero da Francesco.
Poesie del
giorno
Renzo
Montagnoli –L’assurdo destino-:
L’inutilità del vivere è
il tema che Renzo svolge, con dolente pessimismo, in questi suoi versi dal
malinconico tono.
Michele
Aulicino –sogni pastello…..mielosa rimembranza-:
Ricordi dell’infanzia che
tornano, e si confrontano con le realtà d’oggi, in questi autobiografici versi
del nostro Michele.
Antonella
Frison –Dolce stella Annamaria-:
Dolcissima dedica ad
un’amica il cui vivere, denso di fede, diviene d’esempio e di conforto per il
poeta.
Romano –Sulla
sabbia del tombolo-:
In uno scenario marino,
ben narrato, una dolce immagine ecco ritornare portando malinconia. Versi che
profumano di mare e donano una calma tristezza.
Felice Serino
-50 Borderline-: Di
difficile interpretazione questi versi di Felice, non conoscendo l’altro stato
cui si riferiscono. Se ne sente una pena, una mancanza d’amore, un tradimento
bene resi da questa poesia di Felice.
Pier Aldo
Colussi –L’Undici Settembre-:
La data in cui la
bestialità generata dall’integralismo islamico ha seminato lutti qui ricordata
dai forti versi accusatori di Pier Aldo.
Giorgia Deidda
-17) Ritorno alla vita-:
La pessimistica visione
della vita cancellata da un raggio di sole che pare invito a viverla con gioia.
E Giorgia narra questa sensazione, questa sorta di miracolo, con bei versi
ispirati, fortemente descrittivi.
Jacqueline Miu
–Il Santo bevitore-:
A modo suo (ovviamente
magistrale) Jac narra la trama del bellissimo film di Olmi (La leggenda del
santo bevitore). E ce ne aggiunge di suo, interpretandolo, con versi pieni di
poesia, di passione e di violenza.
Euro Della
Sala –Dolcissima sera-:
La pace ed i sogni portati
dalla sera cancellano le ansie e le pene regalate dal giorno, in questi bei
versi, densi di poesia, di un ispirato Euro.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
10 Ottobre
10 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Patrizio
Spinelli – La poesia-:
E come non concordare con
questa acuta (poetica) riflessione di Patrizio?
Poesie del
giorno
Giorgia Deidda
-16) Fremiti-:
Splendida, intensa descrizione degli effetti di un desiderio che fa fremere e
toglie il sonno. Bravissima è Giorgia nell’uso e nell’accostamento di termini
che rendono, quasi plasticamente, una sensazione. Complimenti.
Fabio Rocca
–Ancora una volta-:
Pare l’addolorata
descrizione di quel che lascia dentro la fine di un amore, resa con versi,
dall’amarissimo tono, di Fabio.
Antonio Lisi
–A te-: Richiamano
l’antica scuola siciliana questi bei versi di Antonio. E vi risento Cielo
d’Alcamo e Pier della Vigna e Giacomo da Lentini. Insomma è bella questa
immersione nel tempo in cui è nata la poesia italiana. Bravo Antonio!
Antonio
Sangervasio –rovine-:
Emozioni narrate con l’uso
di immagini suggestive e vagamente surreali, per arrivare, in chiusura, ad un
esistenziale dissolversi.
Felice Serino
-49 Quei versi persi-:
Molto ben descritto quel
pensare versi e perderli davanti ad un foglio bianco. A chi di noi non è mai
accaduto?
Noren Napken
–Gatto luna-: Un
inquietante scenario notturno, narrato con bei versi descrittivi che paiono
pennellate e ricreano un angosciante atmosfera. Poesia di grande effetto. Bravo
Noren!
Pier Aldo
Colussi –Palinodia di sentimenti-:
Un ode all’amore, ai suoi
effetti ed alle sue lusinghe, reso con significative e belle immagini.
Silvia
Trabanelli –Verrà il tempo-:
La pena per un cuore “che
ha messo a tacere la gioia” espressa con i forti versi, dall’amarissimo tono,
che bene la comunicano.
Jacquelkine
Miu –ossa di falene-:
Insomma poche parole, per
cortesia, e lasciamo fare a chi ci sa fare.
Questo, col suo strepitoso
poetare, è l’invito (meglio, l’ordine) che la grande Jac affida ai suoi versi.
Riprendo fiato e, chiedendo il bis, applaudo.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
9 Ottobre
9 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Paolo
Ghelardini –Ho sentito tutto-:
Versi liberi per narrare,
con grande maestria e sentimento, il guardare al mondo ed alle emozioni che
dona. Poesia di forte intensità nata da un bisogno esistenziale di capire quel
che ci circonda, apprezzandone le gioie e capendo i dolori che ci sono donati.
Complimenti (tardivi ma veri) a Paolo.
Poesie del
giorno
Pier Aldo
Colussi –In memoria-:
La pena, per una dolorosa
perdita, espressa con versi dalla forte intensità che coinvolgono il lettore.
Mario Menin
–Ad Olivia-: Mi
pare una bellissima dedica, piena d’amore, ad una nuova arrivata. Densi di
poesia i versi del bravissimo, ispirato Mario.
Giorgia Deidda
-15) Orlo-: Una
dura analisi di se stessa ed un desiderio, espressi con liberi, intensi versi,
spesso donanti bella poesia.
Arturo
Guzzardi –Non più delizia-:
Il ricordo di un
incantevole immagine e la speranza di poterla rivedere, in questi bei versi
descrittivi del nostro Arturo.
Claudio
Badalotti –Mi sono chiesto ancora-:
La domanda di sempre,
sempre priva di risposta, in questi versi di Claudio. Chi siamo ed a che cosa
serviamo? Ma il poeta pare trovare una soluzione alla domanda sullo scopo
dell’essere: arricchirsi illudendosi, per un attimo, d’essere padroni del mondo.
Non ha mai brillato d’ottimismo l’opera del nostro amico, ma il suo libero
poetare convince.
Felice Serino
-48 Far posto all’angelo-:
L’angelo custode dunque, quale effettiva presenza salvifica, in questi versi
dell’ottimo Felice.
Jacqueline Miu
–low lullaby-: Beh,
se si cercava un’originale ninnananna erotica ecco che l’abbiamo trovata. E la
compone, per falene arrapate, un’appassionata, attenta (per quell’inversione
dell’anafora, per esempio) e spiritosa Jac, che merita sempre applausi.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
8 Ottobre
8 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Moira D’Avanzo
–Mani-: Un forte
invito a fare delle mani strumento d’amore, nei versi ispirati di Moira.
Poesie del
giorno
Pier Aldo
Colussi –Amore-:
Ode all’amore ed ai suoi effetti sull’anima, resa con poetiche immagini.
Mario Menin
–Rimani parola-:
Intenso invito a che la parola che dice amore faccia sognare, detto con versi
dal romantico tono.
Giorgia Deidda
-14) Orta Nova-:
Probabilmente la confusione che può esserci in quel paese e l’indifferenza della
gente ispira Giorgia per questi versi che dicono di desiderio di maggiore pace e
maggiore contatto umano.
Eleonora
Pozzuoli –La donna ribes-:
Un modo spiritoso di
descriversi e di analizzarsi, in questi simpatici versi di Eleonora.
Alessio
Vailati –Finis Terrae-:
Poesia che evoca paesaggi
lontani ed emozioni perdute. Ricordi di tempi andati che non possono tornare.
Questo leggo in questi versi dall’ermetico tono e dalle suggestive, belle
immagini.
Aldo Calò
Gabrieli –Dalla luce lontano-:
Deliziosa lettura delle
arti amorose che regala (o impone) Cupido, resa con magistrali versi che sono
fremente dichiarazione d’amore. Complimenti, Aldo!
Felice Serino
-47 Ulissidi-:
Viaggi della fantasia in mondi sconosciuti, resi con magistrale sintesi poetica
dall’ottimo Felice.
Jacqueline Miu
–A spasso con gli Dei-:
Impagabile Jac! Leggere
queste confessioni, queste analisi di se stessa, è come una boccata d’aria
fresca, è come entrare in un mondo fantastico fatto di desideri, di cultura, di
emozioni erotiche, espresse con rutilanti immagini, nate da una fantasia
coinvolgente. E quando si arriva alla fine c’è solo il desiderio di ricominciare
dall’inizio.
Vado a farlo, dopo avere
applaudito.
Antonia
Scaligine –A poco a poco il giorno si fa sera-:
Suggestiva descrizione
dello spegnersi del giorno nei colori e nei silenzi della sera, resa con i bei
versi, dalla bella maestria, della bravissima Antonia.
Salvatore
Cutrupi –Gocce d’autunno-:
L’atmosfera malinconica di
questa stagione può portare malinconici, dolcissimi ricordi. E Salvatore traduce
questo sentire con bei versi, dal commosso tono, che sono tenero ricordo della
madre.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
7 Ottobre
7 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Maria Elena
Camilli –Luna in ciel così grande e così splendente a cosa pensi?-:
Un ode alla luna ed al suo
misterioso fascino, in questi versi di Maria Elena.
Poesie del
giorno
Noren Napken
–Avvolta nello smagliante-:
La perdita di un amore
espressa con intensi versi, pieni di dolore, che disegnano suggestive immagini
che bene comunicano la pena del poeta. Ben arrivato nell’azzurro, Noren!
Pier Aldo
Colussi –Senza domani-:
L’espressione di un
pessimistico guardare al domani, resa con versi dalla forte intensità negativa,
che paiono pianto e grida.
Vincenzo
Melino –Indugi-:
Poesia che disegna una pessimistica atmosfera, nel guardarsi dentro, resa da
immagini cupe ben costruite e che bene la rendono.
Jacopo
Bonfanti –Esseri muti-:
Ottima poesia di grande
effetto, resa con versi densi di riflessioni filosofiche sulle negatività che
spesso caratterizzano l’uomo. C’è, in filigrana, un pessimismo nicciano e la
forte richiesta di una divina punizione per ripristinare giustizia.
Felice Serino
-46 Il preesistere-:
Profonda riflessione
sull’effimero che ci circonda e, forse, ci illude, in questi bei versi
dell’ottimo Felice.
Francesco
Soldini -32. Dai disegni al poetare-:
Realizzare sogni,
scrivendo poesie che si vorrebbe illuminassero di colori e di luce l’ambiente
che ci circonda. Leggo così gli ispirati versi del bravissimo Francesco.
Jacqueline Miu
–Oro Eden Fato- Un
forte invito a sognare e a lasciare il sogno del far poesia ai figli, perché
questo mondo divenga migliore, in questi forti versi, resi con grande passione
dalla nostra incommensurabile Jac.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
6 Ottobre
6 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Paola Turbian
–Ho fame-: Il
ricordo di un emozione d’amore mai dimenticata, crea una sorta di desiderio che
pare simile ad una fame. E Paola narra questo sentire con intensi, ispirati
versi.
Poesie del
giorno
Felice Serino
-45 Più d’una vita-:
Ermetici versi che
ricreano suggestive immagini ed evocano il desiderio d’altra vita dopo questa.
(almeno credo)
Nino Muzzi
traduce Wolfgan Hilbig-:
Assolutamente
incomprensibile (almeno per me) è il senso di questa serie di immagini che
paiono narrare, con forma che pare di sonetto, del cuore di una nave (o di un
condominio o di qualcos’altro).
Mario Menin
–Mi sporgo e vacillo-:
La interpreto come un
guardarsi, deluso, dentro, con metafore che ne indicano l’ampiezza e la
profondità. Delusione attenuata dalla speranza, qui rappresentata da una tenue
luce in fondo ad una strada.
Gloria
D’Alessandro –Debole forza--:
Il forte bisogno di
dimenticare delusioni, narrato con belle e forti immagini il cui senso è
sottolineato da quelle sfasature che costringono il lettore ad una sospensione
della lettura ed a riflettere.
Carlo Festa
–Innamorati dell’Infinito-:
Un atto di fede ed un
forte invito alla solidarietà reso dalla citata frase di S. Francesco, in questa
poesia, dall’intenso tono, di Carlo.
Pier Aldo
Colussi –Primavere-:
Il rinascere della vita,
dopo il sonno dell’inverno, reso con le gradevoli immagini composte dai versi
di Pier Aldo.
Jacqueline Miu
–Randagio-: La
ricerca dell’amore tra strade intasate e sogni, tra defatiganti attese e corse
frenetiche, restando privi di fiato e feriti da troppa astinenza.
Randagi della vita ,
insomma, che unica consolazione possono trovare nell’Apple che gratifica “con il
Pokemon” che ti attende, quale ennesima chimera creata dall’uomo.
E così via, in un turbinio
di immagini di corone d’alberi, che danzano nella pioggia.
E tutto questo per dire
amore a qualcuno che appare come “un fiore che sboccia tra le mani spettrali/di
un poeta sfuggito all’inferno”.
Questa è la sognante,
appassionata Jac capace di chiudere questa narrazione surreale e suggestiva con
l’immensa tenerezza degli ultimi quattro versi (da ricordare) di questa sua
composizione densa di fantastica poesia.
Alessio
Romanini –Un Viaggio Infinito-: Bella
ed intensa riflessione su questo nostro viaggio nella vita, del quale il poeta
apprezza la dolcezza e la possibilità d’apprendere da altri e da luoghi
visitati. Piena di speranza è la chiusa, speranza che in molti condividiamo.
Salvatore
Cutrupi –Illusioni-:
Sensazioni portate
dall’autunno, quale stagione e quale tempo della vita, in questi bei versi,
venati di malinconia, di Salvatore. Particolarmente bella l’immagine di chiusura
dove metaforiche rondini dicono di illusioni del cuore, col loro migrare
lontane.
Francesco
Soldini 31. La vita-:
La domanda che sempre
l’uomo si è fatta diviene tema per questa poesia del nostro Francesco. Domanda
priva di risposta, ovviamente, chiusa da una consolatoria e bella immagine.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
5 Ottobre
5 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Barbara
Trinciarelli –Vivendo di sogno-:
Le suggestioni che può
regalare un sentimento d’amore qui ben espresse dai versi di Barbara.
Poesie del
giorno
Pier Aldo
Colussi –Zefiro-:
Ben arrivato nell’azzurro, Pier Aldo! Ottimo questo esordio con poesia che è
inno all’amore, quello che spegne l’odio dai cuori degli uomini, come ribadisce
il poeta nella sua bellissima chiusa di questa apprezzabile poesia.
Felice Serino
-44 Nell’aria vegetale-:
La creazione, dunque, resa
con la poesia eccelsa di Felice. Creazione anche d’un amore che guarda al cielo
ma che quegli “occhi vogliosi” rendono terreno per fortuna…).
Nino Muzzi
traduce Marcus Rolof-:
Quella piazza Venceslao
citata mi riporta alla memoria Jan Palach ed il suo sacrificio per la libertà.
Ma Rolof d’altro parla e Nino, puntualmente, lo traduce per noi.
Guido Trinci
–Vale-: Un
trascendente amore, narrato con belle metaforiche immagini dai versi di Guido.
Mario Menin
–Preghiera-: Un
ermetico invito ad aprirsi (probabilmente) alla compassione amorevole, per
sanare la pazzia che può esserci nei rapporti tra uomini.
Corrado Cioci
–Foglie d’autunno-:
Ben descritto l’autunno,
con quel lento e malinconico spegnersi della natura, dai versi liberi di
Corrado.
Gloria
D’Alessandro –Nettare di/vino--:
Versi che mi riportano
alla memoria (chissà perché?) il fantastico vino Terrano del Carso triestino,
quello che di rosso segna i bicchieri e vagamente rende euforici, in un panorama
da sogno.
Jacqueline Miu
–Young Zero-: Un
delirio di immagini, narrate col personalissimo stile di Jac, che dicono di
esistenziali crisi, di bisogni d’amore, di immagini surreali di questo mondo e
del nostro esserci quali fantasmi provvisori. Il tutto in sincopato stile rap.
Jac, insomma, sempre.
Alessio
Romanini –L’Odore dei Camini-:
Versi dai quali emana
l’odore delizioso delle caldarroste. Odore dell’autunno e dell’incombente
inverno, che la poesia bene racconta, assieme alla dolce atmosfera che va
creandosi, in attesa del Natale.
Salvatore
Cutrupi –Polonaise-Fantaisie op. 61-:
Ben descritte, da intensi
ed ispirati versi, le emozioni che può suscitare l’ascolto del magnifico brano
che Chopin (assieme a tutte le altre polacche ed a conclusione di queste) dedicò
al famoso ballo della sua amata terra. E bello quel senso di mistero che
Salvatore sa dare al suo racconto.
Antonio Scalas
–Risveglio-:
Delizioso sogno, molto ben narrato, interrotto da una fastidiosa luce riflessa
da un inopportuno specchio. Accidenti!
Francesco
Soldini -: 30. Evolvere-:
Una riflessione, colma di
dubbi, sull’andare dell’uomo, sulla sua presunta evoluzione, sulla sua fame di
falsa crescita, in questi versi dell’ottimo Francesco.
Un grazie di cuore
all’amico Santi per l’evidenza data al premio che la mia “La foce” riceverà
prossimamente presso l’Accademia Vittorio Alfieri di Firenze.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano Cari amici di "Poetare.it",
3-4 Ottobre
3 e 4
ottobre 2019
Poesie
d’esordio
Paolo
Santangelo –Nascita-:
Bellissimi versi,
fortemente intrisi di religiosità, che dipingono suggestivi, poetici scenari,
quale sfondo per la nascita del primo uomo.
Poesie del
giorno
Gloria
D’Alessandro –Ritmo empatico--:
Decisamente ermetica è
poesia che con bella maestria evoca desiderio d’umanità nei comportamenti e
desiderio di una giustizia da realizzare. Ed è quel metronomo che diviene il
cuore a indicarne i tempi per la realizzazione, forse sconsolatamente.
Felice Serino
-43 Mio sangue alato-:
Una splendida descrizione
dell’effetto che può fare un esplosione d’amore, reso con i bellissimi versi di
Felice.
Tinti Baldini
–Cercavo-: La leggo
come la ricerca di un rifugio salvifico che, di volta in volta, si identifica
con diversi personaggi conosciuti e idealizzati, fino a quando, raggiunta la
maturità, la si può cercare soltanto in se stessi. Un caro saluto, Tinti, e ben
tornata nell’azzurro.
Anna Maria
Guerrieri –Fede-:
Il bisogno di generosità, espresso da questi ispirati versi di Anna Maria.
Vincenzo Celli
– Il rumore del mare-:
Ne ricavo, leggendo questi
ermetici versi di Vincenzo, soltanto l’incertezza che ci regala il domani. Il
senso di tutto il resto mi sfugge, ma forse il poeta vorrà chiarircelo.
Nino Silenzi
–Il mio destino-:
Il mistero della vita, dunque, è il tema che i versi magistrali, dal fiabesco
tono, di Nino svolgono. E vi si aprono scenari pieni di fascino, per risposte
che possono essere soltanto personali, date dalla fede o da un guardare laico
alla vita.
E’ bello il racconto,
bello quell’indagare e rassegnato è quel dirsi portatore di un destino da altri
assegnato.
Bello quel confessarsi
sognatore di sogni irreali e portatore di falsi desideri, avendo sempre
l’urgenza di sapere di più (o di definitivo) sull’andare della vita.
Dunque è poesia intrisa di
filosofiche domande, come sempre prive di risposte, che, in chiusura, invita a
guardare in alto, con un fiducioso sorriso.
Francesco
Soldini -29. Infuocata-:
Infuocata, nella scorsa,
torrida estate, ma sempre amata, la splendida Milano, in questi coinvolgenti
versi dell’ottimo Francesco.
Jacqueline Miu
-Solo
gli amanti e i poeti conoscono il segreto per affidare al vento le loro
emozioni-:
Pregevole aforisma col quale amanti e poeti potranno convenire.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
2 Ottobre
2 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Gianna
Spiaggia –Speranza-:
Gianna compone una
magistrale serie di poetici aforismi sulla speranza. Brava!
Poesie del
giorno
Gloria
D’Alessandro –Fottuta illusione--:
Le intense emozioni che
regala il mare fanno desiderare di immedesimarsi in lui, con lo spirito e col
corpo libero e nudo, rinunciando alle illusioni che possono derivarci dalla
prosaica terra.
E’ un immersione nel
sognato mare quello che Gloria, con i suoi versi dall’intenso tono, ci narra
affascinandoci.
Silvano Notari
–Ti dipingerò-:
Romanticissima descrizione di un innamoramento, reso con versi musicali e belli.
L’anafora sottolinea fortemente il sentimento reso da versi densi di poesia.
Felice Serino
-42 Cerchi sull’acqua-:
Sprazzi di deliziosi
acquerelli in questi versi che ne sono splendide esecuzioni.
Filippo Genini
–Odio e speranza-:
Praticamente (quasi) tutto ciò che attualmente permea la nostra vita diviene,
nei versi di Filippo, oggetto d’odio. Ci resta la speranza, afferma il poeta. E
noi, con lui, speriamo.
Carlo Tella
–Si alza il vento-:
Ben descritto l’effetto
che può fare un turbine di vento, sugli oggetti e nello spirito di chi, in
definitiva, cerca amorevole rifugio
Jacqueline Miu
–scopami il cuore-:
Colpisci l’organo più
nobile del mio corpo, quello dove (come dice la leggenda) si generano i
sentimenti, e fammi volare nel sogno. Questa l’invocazione dell’appassionata Jac
che, trasformandosi in mantide religiosa, invia anche un avvertimento
inquietante (quel citare Poe non rassicura proprio…).
Questa è Jac: prendere o
lasciare. Io applaudo.
Francesco
Soldini -28. Ginevra estiva-:
Bellissima descrizione di
una città simbolo di civiltà e delle nostalgie che genera il suo ricordo, in
questi bei versi di Francesco.
Antonia
Scaligine –Il primo ottobre-:
Il malinconico ricordo di
tempi lontani, all’inizio dell’anno scolastico, fatto di grembiulini neri, di
cartelle non griffate, di fiocchi tutti uguali che d’uguaglianza dicevano, in
questi significativi versi della bravissima Antonia.
Alessio
Romanini –Spazio bianco-:
Versi che sono un
esistenziale, filosofica descrizione di spazi bianchi su di un foglio che fanno
pensare al vuoto, all’infinito, al nulla.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano
1 Ottobre
1 ottobre
2019
Poesie
d’esordio
Andrea Sbarra
–vivere mai-: Una
disperata dichiarazione d’amore, forse nata da un senso di colpa e resa con
versi dall’intenso tono.
Poesie del
giorno
Cristiano
Berni –“Distratto”-:
Un’amara analisi di se
stesso con quella che pare un’assoluzione in chiusura del componimento.
Rosino
Maranesi – Verso il cielo-:
Bellissimo dipinto di una
selvaggia natura, reso con ispirato, ottimo poetare. Complimenti, Rosino!
Gian Luca
Sechi –Passi-: La
leggo come fosse dolente metafora del nostro andare nella vita. C’è forte
intensità e grande malinconia in questi bei versi di Gian Luca.
Alchimista
–Volere non mio-:
In definitiva, pare dire il poeta, siamo nelle mani di chi non sa vedere l’amore
e magari si burla di noi, ed in quelle di un “divin potere” che alla nostra
volontà si impone.
Marcello
Chinca –Cammini annaspando-:
Probabilmente questi
amarissimi versi sono la metafora di un andare per un mondo inquietante, per le
cattiverie di cui è permeato.
Felice Serino
-41 Una spalla di luce-:
Pare un avvertimento che
all’uomo viene dalla divinità, questa ispirata poesia dell’ottimo Felice.
Nino Muzzi
traduce Juan Antonio Masoliver Ròdenas-:
Abbiamo perso il cielo e
l’oscurità circonda. Questo il fosco messaggio che ci arriva dai versi del poeta
che Nino traduce per noi.
Jacqueline Miu
–fiori amari-: Una
surreale città dove fiori amari tentano il cielo, senza riuscire a raggiungerlo.
Un suggerimento igienico, con quel fare l’amore a mezzo di like. Ed, infine,
optical art, con quel dipingere muri in viola acrilico. Se questa non è Jac chi
è?
Francesco
Soldini – 27. Sorella morte-:
Un incombente nefasta
figura che agita i sogni dell’uomo, in questi inquietanti versi dell’ottimo
Francesco che su vita e morte riflette filosoficamente.
Salvatore
Cutrupi –Haiku-:
Suggestive immagini rese da ispirati versi.
Il più cordiale dei saluti
a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero
Colonna Romano Poetare.it © 2002
Sandra Greggio
Volevo
fare un caloroso grazie a Lorenzo che mi ospita nel suo sito
E mi da la possibilità di presentare le mie poesie. Grazie
Alessio Romanini
sei fatto di vento
ora dolce e leggero
ora turbine violento.
Appari, scompari…
non sempre ti lasci vedere.
Eppure ci sei, lo so…
ti sfioro col cuore
che mi parla di te.
Fausto Beretta
tinti baldini
Il titolo è: RIME SPENTE di Alessio Romanini.
Volevo solo condividere questo aspetto della mia vita poetica…dopo circa 27 anni
che scrivo per me, ho trovato
Il coraggio di condividere le mie poesie, chi ha voglia e il desiderio di
leggerle. Grazie a tutti.
Alessio Romanini
- 4° Premio ex-aequo al Premio Inter.le di Poesia in Lingua Italiana “Città di
Siderno”, 26 ottobre 2019;
- Diploma d’Onore – Sez. Poesia Italiana Umoristica e Satirica – al Premio Città
del Giglio” - 13 ottobre 2019 (coinciso con Premio a Falconara
M.ma);
- Premio Speciale della Giuria - Sez. Silloge (40 poesie) - al Premio Città di
Empoli – XIX Ed. 2019-2020.
Alla mia poesia, da un ottimo poeta come te, è un onore avere letto le tue
meravigliose parole.
Grazie! Non è facile trovare un lettore attento che apprezza l’impegno che metto
nello scrivere.
Grazie ancora! Grazie per la possibilità di esprimermi. Salutoni.
Alessio Romanini
Alessio Romanini
Menzione d’Onore per poesia in lingua
Menzione d’ Onore per poesia in dialetto
entrambe a Roseto degli Abruzzi, 29 settembre 2019
Fausto
Carissimi Jacqueline ed Alessio, vi ringrazio di cuore per i complimenti
che mi avete inviato e confermo la grande stima che ho nei vostri confronti.
I commenti che vi dedico nascono dall'emozione che regala il vostro fare poesia,
un fare poesia intriso di passione e di profondo sentimento.
Sono io che vi ringrazio per quel che date, essendo semplicemente colui che ne
gode e per altri lettori registra.
Vi invio il più cordiale dei saluti, restando in attesa di ulteriori vostre
suggestive poesie.
Piero
Grazie a Lorenzo che ci ospita e la sua presenza è indispensabile a noi e a
coloro che cercano una oasi ove leggere ispirarsi e conoscere lavori e poeti di
grande talento.
Grazie Piero e Grazie Lorenzo
è un onore conoscervi e una fortuna avervi incontrati. Siete la nostra fonte di
ispirazione
Jacqueline Miu
Te li meriti perché sei un poeta straordinario
E amo leggere le tue poesie. Grazie
Alessio Romanini
sono lieto di comunicare che il nostro giovane leone
Piero Colonna Romano, nel concorso "Memorial
Corrado Giachino" che si è concluso ieri a Saronno con la cerimonia di
premiazione, nella sezione B - poesia a tema "una meta memorabile" - ha
sbaragliato l'intero lotto dei concorrenti piazzandosi al primo posto nella
classifica finale con la sua bellissima poesia "Via delle
monache", Vi ripropongo la poesia nello allegato e manifesto il mio
compiacimento a Piero per la bella affermazione d'un poeta del nostro sito.
Santi Cardella
Via delle monache
(Gorizia 1952)
Fatto di grezzo legno il pavimento,
pien di scaffali un piccolo negozio,
dietro un bancone riposava in ozio
una vegliarda, mano sotto il mento.
Nell'aria odor di libri si spandeva,
da fruste copertine ricoperti,
mi conquistavan quando, appena aperti,
scoprir d'autori ignoti m'accadeva.
S'alzava dalla panca quella vecchia
dalla figura segaligna ed alta
che nera veste il portamento esalta,
mentre veletta le copria l'orecchia.
Dell'Austria imperiale avea ricordo,
Franz Joseph permaneva nel suo cuore,
ma ai libri usati dava tanto amore
e personaggio fu ch'io ancor non scordo.
Da quella botteguccia mi partivo
con Dostoevskij amato sotto braccio,
di Pirandello, ahimè, ridotto a straccio,
con Ibsen, Poe e d'altri mi nutrivo.
Fu proprio quella donna affascinante
che in me trasmise tutta la passione
per la letteratura e l'emozione
oggi perdura ancora ed è appagante.
Son ritornato un giorno in quel pertugio,
plastica e vetri, è sorta una vetrina,
in bella mostra c'è una mutandina,
e reggiseni e calze fan gran sfoggio.
Ma quell'odor di carta e di cultura
mi resta dentro e grande nostalgia
m'assale quando penso a quella via
ch'amai in prima età d'amor che dura.
Piero Colonna Romano
questa notte senza sonno,
con dentro l'urlo di un dolore muto
e un bisogno nuovo di sfinirmi
di passi senza scopo.
Ti ho visto ieri pieno di sole
dove ti avevo già incontrato
in carne e ossa e vita,
in uno fra i tanti posti
ove per me esisti ancora.
Ci siamo scambiati un ritornello
e una risata, che ancora echeggiano
sotto quel balcone,
incapaci di svanire nel ricordo,
per mancanza di altro presente.
Chissà se tornerai a trovarmi
in questa notte di ottobre,
quella in cui ho imparato
che il dolore più grande non si dice
e che volere bene è un verbo infinito.
Io mi farò trovare sveglia,
per mostrarti la mia ferita d'oro
là dove ti ho perso,
là dove custodisco per sempre
il dono di averti trovato.
ho il piacere di comunicare che domenica prossima(13/10) il nostro caro
amico e collega Piero Colonna Romano riceverà il 3°
premio nella cerimonia di premiazione del Premio letterario "Città del Giglio"
bandito dall'Accademia Vittorio Alfieri di Firenze. L'opera premiata nella
sezione poesia italiana in metrica classica è intitolata "La foce", bellissima
poesia che rievoca, coi suoi soavi emistichi martelliani, un senso di acuta
nostalgia e di smarrimento davanti alla sintesi della vita trascorsa ed in
attesa del suo naturale traguardo; ma noi speriamo che questo traguardo sia
ancora lontano e che Piero possa riempire i prossimi anni di tante altre
emozioni, speranze, soddisfazioni e riconoscimenti anche poetici. Intanto unisco
i miei applausi a quelli che riceverà nella patria di Dante e allego qui la
poesia che sarà premiata per chi la vorrà gustare ancora una volta. Cari saluti
per tutti,
Santi Cardella
La foce
Dove l'acqua del fiume si confonde col mare,
resto fermo a guardare quelle candide schiume.
Fu veloce il percorso, dalla fonte alla riva,
la mia mente già arriva dove nacque quel corso.
Ripercorro le sponde, che han memoria degli anni,
vi rivedo gli inganni, commozioni profonde.
E con l'arte a conforto, con l'amore a compagno,
vissi in terre di sogno, gran ricordi mi porto.
Ora vado al mio mare, c'è la barca che attracca,
dalla dolce risacca vibra un suono a incantare.
Dall'inizio alla foce, sol nell'acqua è il traguardo,
mi rapisce lo sguardo, lieve nenia è la voce.
Quando d'atomi salsi diverrò un bel mattino,
tornerò sul cammino dove il bene raccolsi.
Piero Colonna Romano
Poetare | Poesie | Licenze | Fucina | Strumenti | Metrica | Figure retoriche | Guida | Lettura | Creazione | Autori | Biografie | Poeti del sito