Poesie di Anca Mihaela Bruma


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L’Autrice Anca Mihaela Bruma
Anca non è solo un’educatrice, oratrice e mentore ma anche una pensatrice eclettica ed una poetessa nelle arti dello spettacolo. Lei è dotata di una robusta mentalità multiculturale e di un atteggiamento imprenditoriale. Anca ha vissuto in quattro continente e si vede come cittadina globale. Il suo eclettismo proviene dagli studi combinati che lei a fatto: è laureata in discipline umanistiche (Romania) e ha ottenuto un master in gestione aziendale (Australia).

Questa autrice definisce le sue opera come “misticamente sensuali”, un mezzo ed un modo che permettano alle donne di reclamare il loro proprio potere femminile interiore. Utilizza la poetica come forma di educazione letteraria, di scoperta di sé e di impegno sociale.

L’artista Anca Mihaela Bruma ha appena lanciato il suo primo libro che se intitola ‘La Luce del esser tuo - Sono che Tu sei’ Anca crede fermamente nel concetto dell 'artista completa', e con una fusione dei diversi tipi d’arte ed una distorsione delle regole fondamentali di tutte le forme d’arte Anca, nell’interesse dell’arte, sviluppa una sintesi che deriva dal modo in cui visualizza il mondo e dal modo in cui interagisce con il mondo. Con una creatività straordinaria, questo artista/poeta ha trasformato con grande successo i propri scritti in un arte visiva, più o meno nella stessa maniera in cui Debussy e Stravinsky hanno riformato i principi strutturali della musica sostituendoli con visualizzazioni strutturali d'arte. Anca ci fornisce una speranza rinnovata attraverso l’energia curativa della sua poesia che è ricca di motivi che mutano e si scontrano tra loro, è che ci presenta con forme geometriche della vita che si formano e si riuniscono con una purezza e perfezione matematica. La sua poesia è come note ritmiche su battute musicali che rivelano i salmi della vita in adagi dolci, concerti di caos e sinfonica potente di cui i crescendi finali ci lanciano in beatitudine eterna, in un mondo di surrealismo, in dimensioni universali di una realizzazione squisita trascendentale del cerchio della vita.

Per mezzo della sua poesia, Anca trascende quei confini che sembrano essere i limiti dell’esistenza umana, ma allo stesso tempo mette in evidenza l’essenza della donna, della ‘Dea’. Il tema principale, l’amore, si presenta sostanzialmente come un’esperienza trasformativa della vita, una forza dinamica nell’universo che rinforza la creatività della donna.

Quando scrive lei vede un dipinto che si manifesta davanti ai suoi occhi. Si serve di simbolismo e di allegoria per catturare l’intelletto infinito mentre raccoglie riflessioni della verità con un senso mistico fortissimo dell’infinità, della metamorfosi di un mondo di espressione normale limitata in un mondo di dimensione trascendentale. Come se fosse un architetto lei costruisce un linguaggio dentro una lingua, un mondo dentro un altro usando immagini vividi, a volte surreali, che conferiscono alla sua poesia un senso di trascendenza.

Le sue opera rispecchiano la sua biografia spirituale con rappresentazioni di una realtà nascosta dove il tempo e lo spazio non esistano – una visione quantistica dell’esistenza. L’autrice vede attualmente le sue opera come risultato di essere dentro la lingua, come un paradigma della vita codificato all’interno del messaggio stesso, come una coscienza poetica con una vista sferica della vita e del’amore. Questi pensieri provengono d’una realizzazione che possiamo essere più grandi di abbiamo mai pensato, che le legge che abbiamo scritto appartengono ad una società obsoleta, che possiamo esprimerci in modo razionale ed intuitivo con precise forme poetiche e quindi aumentare la nostra cosciente con significati più estesi, meno conosciuti.

Anca vede le sue opera come atto di creazione in cui il dolore si trasforma in bellezza e da cui un processo di guarigione avviene. Come poetessa si guarisce se stessa alchemicamente per mezzo di questo processo e poi lei guerisce tutti quei che sono toccati dalla sua poesia. Secondo lei lo scopo principale dell’arte è quello di guarire e di elevare le anime e le menti dei lettori !


L'infinitudine dell'AMORE
Equinozi abbracciati
sulle labbra di una primavera,
respiri resi visibili
dal potere del Chi,
sentimenti meridiani ,
nessun polo nord
alle altre estremità...

Misteri del solstizio,
miscela boreale
e fantasia di infusi,
volteggiamo con i piedi dei Druidi
e cantiamo il canto delle nostre orme.

Durante tutti i nostri 27 anni glaciali
mi sono inginocchiata
davanti ad ogni inverno,
tutte le stagioni monocrome
sono state messe insieme
e velato ogni cielo di mezzanotte
con mani Mercuriane
e sogni Venusiani,
tracciato il tuo sorriso
tra Nettuno e Giove
con migliaia di saluti
e milioni di benvenuti addii!

Durante tutte le nostre 16 Eternità insieme,
l' AMORE ha continuato a crescere
in maniera esponenziale,
con realtà divergenti in ologrammi poetici
concependo l' infinitudine dell Infinito !

Tradotto da Jagotka Tomovska

Problemi Esistenziali
Cos'è rimasto
Di un'anima che lentamente
E tremolante sui resti
Della sua mente e cuore?!?

Come potrei io riaccendere
Il mio proprio fuoco
Quando ogni cosa e fallimento… …
tuttavia crescendo?

Come potrei io cambiare
Il ritmo della mia vita
Compresso nel mio proprio orecchio?

Come posso ritenermi responsabile
Delle conseguenze
Quando ogni cosa
E fuori della sequenza?...

Come faccio io a congelare
Quel momento
Che è responsabile
E insaziabile?

Come posso io rimuovere
Le notti insonni
E non spente memorie
Nel profondo del mio Essere?

Come posso io curare qualcuno
Che cade sotto il peso del Mio Cuore
Cosi io stessa…
Non dovrei essere insensibile?

Come molti testamenti mi dispiace
Devo scrivere
A qualcuno che è caduto
Dalla grazia dei miei occhi?

Come potrei io
Non far credere che il palpitare del mio cuore
E dato per scontato?

Ogni boccone e annuso della mia Vita
Mi ricorda questo frammentato
Mondo Ed il suo ipnotico inganno.

Deliziati…..
Deliziati
Delle acque dolci e profonde della mia anima
Il riflesso di queste acque
I riflessi della tua vita
Non dimenticare i nostri desideri, i nostril sogni….…

Mi conoscevi
Comme quella senza confini
Ero conosciuta, però sconosciuta
Ma ho sempre esistito
L'infinità nelle cose più grandi
Nelle cose più piccoli.
Un tempio sacro di sagezza
E di empietà.

Bevi dalla mia anima
Eternamente
Basta che un sorriso semplice
Mi apra gli occhi
Alla venerazione della tua vita.
Sei unico
Io d'altronde sono un ritratto di me stessa
Una visionaria cieca

Ci sono arcobaleni che nascono
Nel caldo della notte
Ci sono foresti che si contorcono in agonia
Nei deserti delle nostre anime

Ci sfameremo
Dalle uve della collera
Restituieremo la vita ad una vita afficata.

Gironzoliamo per foresti senza fine
In un paradiso perduto
Camminiamo lungo il ruscello
E nel giardino celeste i nostri preoccupazioni svaniranno

Tu…ed io
Senza hieri e senza domani
Coniugati nel presente

Bevi da quest'anima
Il mio amore
Familiarizzati colla scienza
Della mia metempsicosi
Affinché le mie canzone rivelino
Il mistero di un desiderio sanguinante

Il mio cuore batte incessantemente,
Tu sai,
Nel questo continuo
Dell'esistenza

Le canzone ed i versi
Delle tue chimere
Risvegliano
L'essenza della mia vita

Dissetati alle acque profonde della mia anima
Che si pongano le questioni
Riguardo a questa esistenza

Constata questa bellezza al di là di ogni bellezza
Che canti la tua voce
Le variazione della mia vita
Rinchiuse in una ottava scarlatta
Le tue parole rinascono

Che il sapore del tuo essere
Scoppi nell'esistenza

Dissetati alle acque profonde della mia anima
Che la parola si riveli al mondo intero.

Ti sento!...
Ti sento in ogni cosa ...

nelle notti meravigliose dentro i tuoi occhi incandescenti
dove farfalle fondono i miei sogni insieme
e stanno battendo le loro ali contro il mio cuore pulsante.

Ti sento in ogni cosa ...
mentre metto il tuo sospiro in un angolo di una lettera
e l'erba blu si inginocchia ai confini tra i sogni e la primavera.

Ti sento in ogni cosa ...
nei tramonti ritmici delle tue assenze e preludi,
dentro le tue parole inespresse trasformate in pietre irrequiete.

Ti sento in ogni cosa ...
quando coniugo il tuo respiro con i miei versi acustici,
nel silenzio dei tuoi passi, sull'estremità dei miei occhi.

Ti sento in ogni cosa ...
quando assaporo l'ottava della tua presenza,
una bellezza fruscio fluorescente che freme sotto infusi teatrali.

Ti sento in ogni cosa ...
in tutti i momenti concentrici scarlatti del passato,
nel ritmo euforico delle sensazioni trascendentali e filarmoniche.

Ti sento in ogni cosa ...
in tutte le tue somiglianze silenziose e riflessioni increspate,
quando i tuoi pensieri sono in contrapposizione al motivo del mio respiro.

Ti sento in ogni cosa ...
quando la tua irrequietezza scorre nelle mie vene liriche
e mi chiedo dietro una faccia che rivela le tue intuizioni.

Ti sento in ogni cosa ...
durante tutte gli autunni senza eco e le mattine senza fine,
quando vieni per svegliarmi da un sonno eterno.

Ti sento in ogni cosa ...
quando scrivo questa lettera e la Sigillo con un bacio!
Mio caro! Sei sempre stato nel mio cuore! ...

12th February 2015

Lei è dovunque
Lei è dovunque...
nella frase di una finzione reinventata nella tua mente,
dentro un sogno ancora poco chiaro.
Lei è dovunque...
nell'anagramma del tuo nome contorto,
un avverbio che ti modifica il vuoto.
Lei è dovunque...
una danza di un silenzio condiviso
in una memoria sbiadita.
Lei è dovunque...
nelle tue parole esposte in quadri,
un antidoto alla mondanità.
Lei è dovunque...
una realtà di graffiti dietro all'orizzonte ben scelto,
il sapore di tutte le possibilità.
Lei è dovunque...
negli iridi fiorenti tatuati sulla storia della tua vita,
arcobaleni sfuggenti in una vita incolore.
Lei è dovunque...
verbalizzandoti il Soggetto, una poesia
che ti scorre nella pelle,
l'adagio della tua vita.



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