Poesie di Laura Bocci
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Villa S.G. Le cicatrici che ho dentro Le rispedisco al mittente Io le trasformo In azzurro tatuaggio permanente. Così dice uno dei miei due amori… Quell'altro, cranio rasato Occhiali da intellettuale Accento settentrionale Mi parla e mi regala ikebana Trasforma la serata In Baccanale tiepido ed entusiasta Intreccia le sue mani con le mie E mi dice"la libertà non basta Per scriverti addosso le tue malinconie". Compagni di notti di villeggiatura Non vi ho dimenticato Anzi Il ricordo di voi ancora dura. L serpi che mi intrecciaste sulla testa Come Medusa, io ora le sciolgo Le sciolgo anche per voi Poveri fratelli condannati a girare in tondo Ai catenacci machiavellici Delle vostre fisse. Voi eravate gli alcolici Noi i matti Ci siamo incontrati Siamo scesi a patti Non ci siamo più sentiti né rivisti Ma quei giorni passati insieme Nel giardino incantato Sulle panche d'oro Fumando e sorseggiando caffè Mi sono sembrate un gelido dono Di due estati in cui Dio Mi chiese finalmente perdono. ...
Valzer di due violini Uomo, amore mio |