Poesie di Sandra Checcarelli
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“Ricordo estivo” (2016) Sono in autobus e all’improvviso un temporale estivo si batte sull’asfalto l’odore di bagnato mi riporta mi scuote ricordi a me cari e la mente vaga su immagini indelebili color pastello si susseguono vorticosamente fotografia in bianco e in nero e a tratti a colori e ritornano le mie estati in montagna Rivedo lentamente grandi vallate verdi i tanti sentieri tortuosi le salite faticose le discese veloci il calpestio degli scarponi Quanto è lontana la montagna amata e tanto odiata con i suoi grandi silenzi con la sua imponente bellezza delle sue cime alle volte ancora coperte di manto bianco. E ancora ecco la grande montagna con le su lunghe vallate verdi con il suo fascino misterioso dei suoi boschi freschi oscuri e sottili calde ombre gialle dei raggi di sole ricchi di frutti rossi appetitosi e di funghi prelibati di animali selvatici di fantasiosi personaggi. Sento scampanellare le mucche al pascolo sento o mi sembra di sentire in lontananza lo stridere delle acque sorgive di acqua fredda che scorre in rivoli e ruscelli con sassi acciottolati e pronti da calpestare per rimanere in equilibrio Ancora odo il vocio degli escursionisti partiti di mattina presto che ritornano affaticati con pesanti zaini ma sorridenti alle loro abitazioni Quanto era bella quanto è bella la montagna estiva non l’ho dimenticata soprattutto quella pace quasi irreale che penetrava il nostro intimo più profondo a librare a volteggiare libero verso il cielo e da tutte le amarezze quotidiane Inaspettatamente una voce di donna dice : “mi permette?” Apro gli occhi e mi ritrovo Consapevolmente e presente ancora una volta nella mia vita. |