Commenti sulle poesie
 

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2022

 

29-30 Giugno

29 e 30 giugno 2022

Poesie del giorno:

Laura Lapietra –Respiri-: “in quei miei respiri/appesi a filaccia/consunta d’amore!” sono questi i versi centrali dai quali si sviluppa questa fremente richiesta d’amore di una strepitosa (per uso di fortissime e suggestive immagini) magistrale Laura, che, decisamente ispirata, ci regala una grande poesia da ricordare.

Felice Serino -41 Mare aperto-: Non so se era questa ‘intenzione del grande Felice ma questi versi mi sembrano un inno alla libertà che può ispirare il mare.

Nino Muzzi traduce Sandra Hubinger-: Non so chi sia Sandra Hubinger,  ma certamente questa è poesia ermetica dove ogni verso pare essere metafora di qualcosa di misterioso. Ed a Nino va sempre un grazie per questa sua opera culturale di ricerca e presentazione di ignoti poeti. 

Enrico Tartagni –Comprare un astronave-: Il desiderio di estraniarsi da questo insoddisfacente mondo necessita, perché si realizzi, dell’uso di un astronave. Ma alla fine prevale un pessimo scetticismo ed il poeta fa suo l’adagio “meglio il cattivo conosciuto dell’incerto da conoscere.” Un capolavoro è quel verso che afferma “obliterata origine del dubbio”. Già, “Ma poi perché partire?”.

Sandra Greggio –Il ricamo della nostalgia-: Decisamente bella questa poesia di  una scettica Sandra che vorrebbe ricamare ricordi ma, pessimisticamente, si rende conto che non può cambiare il passato.

Jacqueline Miu –Luna puttana-: La notte per pensarsi, per sentire amore, narrata con forti immagini che dicono di un impellente bisogno di vita e di un liberatorio sesso. Pare divagare la nostra Jac ma è tra un sogno e la realtà che narra di se, guardando al cielo, cercandovi luce e libertà. Tanti i versi da ricordare ma, uno su tutti, è quello che dice dei segni che lasciano i cani sulle basi dei lampioni, ma non tanto per i banali segni quanto sul fatto che recitano Verlain. Fantastica Jac!

Antonia Scaligine –Tanka-: Il pessimistico pensiero, espresso con la tecnica di un tanka,  nasce dal guardare a questo mondo immerso nella violenza di un incredibile guerra. Così la bravissima, sensibile Antonia compone versi riflessivi, nati da forti emozioni. E si susseguono immagini metaforiche, dense di una profonda pena, che colpiscono il lettore e, mi auguro, lo inducano a riflettere su quel che accade. Brava, Antonia!

Alessio Romanini –La danza delle foglie-: Poetica e bella descrizione del cader delle foglie e del loro danzar nel vento, reso con descrittivi e bei versi chiusi da un immagine di grande delicatezza (che richiama quella d’esordio della poesia). Apprezzabile l’alternanza delle rime, in particolare con quel richiamo della prima con l’ultimo verso. Complimenti, Alessio!

Un grazie di cuore ad Antonia per la citazione ed il gradito commento alla mia “Nostalgia” e a Jacqueline e ad Alessio grazie per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Allegria”. 

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“Allegria!” dell’ottimo Piero Colonna Romano

Una bella e ironica poesia che parla di uno squarcio

Della politica italiana, in cui gli italiani sembrano aver

Dimenticato il ventennio fascista con tutti i suoi terrori e dolori

Per votare uno scellerato Berlusconi che rovinerà per sempre

Il modo di fare politica in Italia. Grande Piero!

Condivido.

Alessio Romanini.

 

“Luna puttana” dell’ottima Miu

Con questa passionale poesia carica di rabbia

E forti immagini.

Sembra un viaggio introspettivo nell’anima della poetessa-.

Bella.

Grazie Miu.

Alessio Romanini

 

 

 

Respiri

Amore paradisiaco e altezze ove ammirare gli stormi. Una kermesse di eroiche piroette poetiche. Ottima la poetessa che ricama piccoli quadri unici e uniti dallo stesso sentimento. Grazie.

©Laura Lapietra

 

 

41

Mare aperto

 

questa metafora mare anima è una forma senza confini in cui si può eccedere di vita e trasformarsi o rinnovarsi. Poema sintetico ma appagante. Grazie.

 

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

 

Piani di costruzione in testa il materiale disposto

Poema decostruttivo che punta a una trasmissibilità nel reale- Una freddezza che si oppone alla solarità ma mantiene una sottile vibrazione umana. Grazie sempre al nostro ottimo Nino Muzzi.

Sandra Hubinger            traduzione di Nino Muzzi

 

 

Comprare un astronave

Un polimero libero e sognatore – il nostro poeta col pathos romantico che accede a viaggi interstellari con obbligo di rientro? Un folle che predica alle folle “ma aprite il vostro immaginario” – plausi. Grazie.

enrico tartagni

 

 

Allegria!

Una satira nera sulle scelte politiche degli italiani. Satira che parte dal Duce e arriva al Caimano. L’ennesimo buffone è pronto a fare ridere il circo mentre nel girone dell’inferno è già al voto la liberatorie per tutti i militanti alle risate. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

Il ricamo della nostalgia

I fili della fantasia non invecchiano e nemmeno la stoffa con cui creare le nuove opere. Poetica che rinnova le proprie energie mai abbastanza per aprire le porte al mondo immenso in cui pescare “versi perfetti”. Complimenti. Grazie.

 

20 giugno 2022

Sandra Greggio

 

 

Haiku

Bella  e interessante. La dedicherei alla guerra in corso. Grazie.

 

27giugno22

Ben Tartamo

 

 

Tanka

Un affondo profondo e cupo sulla vita circondata dai pericoli e nella trappola mortale. Una drammaticità di stampo decadentista in cui l’amarezza trionfa sulla ragione e l’innocenza non abbastanza informata sui mali pronti a ferirla. Bella indagine dell'oscurità che affligge questo mondo. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

La danza delle foglie

Una danza fanciullina in questo quadro che appassiona il poeta. Ritorna il tema autunnale a lui caro per colori, aria e malinconie con quelle belle capriole in cui libera bellissime energie. Grazie.

Alessio Romanini


 

Un saluto al caro Magister Lorenzo che mi ospita e a cui devo la mia umile gratitudine, un ringraziamento umile al Vate Piero Colonna Romano per la sua potente voce all’interno del Tempio Azzurro e per gli impagabili commenti - un ringraziamento a tutti voi per le pregevoli opere.
Miu

 

 

27-28 Giugno

 

27 e 28 giugno 2022

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Torna l’estate-: La stagione più luminosa dell’anno ispira libertà e chiede amori e poesie. Ed il nostro grande Giuseppe, con grande maestria, ne dice con questi suoi delicati, bellissimi versi.

Bianca Casti –Fado-: In ogni verso risento il canto di Amalia Rodrigues e credo sia proprio quel canto, il suo ricordo, ad avere ispirato questi intensi, bellissimi versi densi di una nostalgica malinconia per quel che si è vissuto in un viaggio in Portogallo. Complimenti, Bianca!

Felice Serino -40 Sospensione lucente-: Immagini di grande effetto poetico, rese con l’ispirata maestria del grande Felice.

Nino Muzzi traduce G. Eich-: Un viaggio tra paesi della Germania ed una dichiarazione d’amore e di nostalgia, in questi bei versi di Eich, puntualmente tradotti da Nino  per noi.

Cristiano Berni –“Al di là delle nuvole”-: La vita è sogno, dice Cristiano con questi suoi bellissimi versi , densi di un profondo sentire.

Nino Silenzi –Piovono i pensieri-: Cogito, ergo sum, pare essere la frase che ispira Nino per questa sua filosofica disamina sul vero e sul falso che si confondono e confondono. Pensieri si accavallano e scontrano e lasciano un senso di smarrimento che, da ognuno di questi magistrali versi, viene sottolineato. Resta la speranza, afferma il poeta, come fosse fioca luce in lontananza. E da Nino c’è sempre da imparare, sia a riflettere, sia a far poesia.

Alessio Romanini –Fruscio d’amore-: Una tenera dichiarazione d’amore ad un giovanissimo figlio, detta con grande sentimento e resa con adeguati versi.

Il momento della verità-: E’ un momento che credo tutti i poeti vivano, delusi di quanto hanno fatto e nostalgici di riconoscimenti che tardano a ritornare. Così Sandra esprime questa sua pena, questo suo bisogno, ma sappia, a consolazione, che è in buona compagnia. Bisogna continuare e, prima o poi, qualcosa accadrà. Per intanto, complimenti.

Salvatore Cutrupi –Il mio vento-: Compagno di strada e di vita è il vento, consola e sprona, intenerisce ed aiuta. Così lo intende Salvatore e ne fa strumento di amorevoli scoperte, lo umanizza e lo narra con questi deliziosi, riflessivi versi.

Antonio Scalas –Poesia-: La magia della poesia, dunque, narrata da questi intensi e bei versi di Antonio.

Jacqueline Miu –I più bei fiori profumano di notte-: Incanta leggere questa Jac  che fa outing del suo essere, del suo sentire, e si denuda al lettore. Impossibile non rileggere, trovandovi alta poesia fantastica e carnale. E si materializzano, leggendo, corvi e lupi, tempeste e vulcani per dire di desideri che esplodono e coinvolgono. Ma c’è anche dell’altro, così quelle bolle di sapone divengono metafora di sogni effimeri di un “perdente seriale” che cerca, ed avrà, rivincite. Insomma in questi versi c’è tutta la nostra incommensurabile Jacqueline che affascina e incanta.

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Nostalgia”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Buongiorno a tutti voi poeti
Di tanto in tanto  sento la necessità di  dire,  alla grande famiglia di poetare grazie  , in primis a Lorenzo ,il capostipite  sempre tanto caro,  a    Piero  ,  a Jacqueline Miu  per i commenti , grazie 

Oggi come sempre  piovono  bei versi e pensieri

da Nino Silenti cadono  come stelle sulla  speranza titubante
del futuro rischioso 

e se lo si attraversa con una barchetta
già lisa dalle acque del passato,
corrosa istante per istante
dalle onde del presente”

di certo affonda  e s’  infrange
contro le sponde rocciose
dei dubbi bellissimo pensiero  , sei bravissimo grazie 
Passioni dormienti,  Salvatore Armando Santoro  

Le tue poesie sono così profonde ,  belle

 che io non ho parole per commentarle ,  se non  aggiungere solamente  ,  complimenti sei davvero un grande  poeta ,    bravissimo ,  detto davvero con il cuore

Quando in cuor ti sal la nostalgia
e vorresti che qualcun ti dica:
“Ti voglio bene”, allor non faticare,
lontan non hai bisogno di cercare.
 Un ‘ altra bellissima   poesia sulla Nostalgia  di Piero Colonna Romano

Riporto solo suoi bellissimi versi …
“Ebbi giornate di sogni e speranze,
correvo prati coperti dal cielo
azzurro e terso e volavano danze,
né dell'inverno sentivo il suo gelo.

cosa poter dire ?anche a te Piero  vanno  sempre   i miei applausi e complimenti  e  aggiungo   grazie , sempre 
I più bei fiori profumano di notte Jacqueline Miu  

un'analogia che la rendi esplicita con i tuoi sempre bellissimi versi

profonda da cogliere come fiori

I fiori notturni  attraggono di più  non di certo per la bellezza e  colori  perché al buio non si vedono ma emanano un profumo diverso a volte  troppo forte …

come il mio gelsomino che di notte profuma di più anche se qualche volta il suo profumo è troppo marcato  e attira di più gli insetti , brava e grazie

Il momento della verità per Sandra Greggio è dire a se stessa
“Che belle poesie scrivevo!

cosa che per me non è mai arrivato ,né prima e né ora , forse perchè  non stimo molto le mie poesie,   però se c’è sempre  la tua emozione e la tua poetica   per  scriverle risulteranno   belle

un saluto a tutti , un abbraccio a  Lorenzo 
Antonia Scaligine
 

"Piovono i pensieri" dell'ottimo Nino Silenzi
Una poesia metafora della percezione del poeta che ha della sua vita nell'incertezza del futuro dove la speranza diventa una fragile barca nel presente, magistralmente descritta con immagini metafora di un lago circondato da monti ed un faro ad illuminare la rotta. Complimenti.
Alessio Romanini.


"Nostalgia" dell'ottimo Piero Colonna Romano, come dice nel titolo è una poesia nostalgica dove il poeta ha nostalgia di un passato meraviglioso fissato nei ricordi ma che non potrà tornare, quindi rimane malinconia nel ricordare. Bella ed intensa.
Alessio Romanini.


"I più bei fiori profumano di notte" dell'ottima Miu, una poesia travolgente carica di passione che descrive l'anima della poetessa, che vive con passione e ardore che bruciano nel cuore.
Una donna che sente di essere viva e desiderosa di vivere con ciò che brucia dentro di lei passione per la vita. Bella.
Alessio Romanini.
 

 

25-26 Giugno

Alito divino

Le grandi cose oltre i pensieri, una aspirazione all’illuminazione divina a una purezza e un chiarore, capaci di offrire all’uomo quella definitiva “perfezione”. Una ricerca di obiettività illuminista direi, questa luce cui aspira la parte “alta” del cervello” edifica nel poeta la certezza che ci sia di meglio tra le stelle ovvero l’aspirazione all’abbattimento dei confini umani. Complimenti meritati al nostro Giuseppe. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Fondali marini

Bella questa sfuggevole lirica cui la poetessa dedica una parte di se stessa libera dalle congetture. Nel miraggio degli abissi marini il tesoro … Grazie.

 

Madrepore

Poesie e Prose Liriche©di Bianca Casti.SIAE Roma

Bianca Casti

 

 

Lucente D'amore

Lei … l’amore della mia vita in questo metamorfico poema in cui il paroliere si fonde alle scene e le scene “evaporano” per quella luce amorosa. Abile la nostra giocoliera di parole e noi ci fidiamo della sua ovazione passionaria. Complimenti. Grazie.

© Laura Lapietra

 

 

39

Da un altrove

 

Dal lontano “non so dove” quel piccolo punto luminoso che abbraccia il poeta allontanando l’amarezza. V’è una convinta certezza di un altrove che irradia ancora l’amore e lui è sempre pronto a riceverlo. Grazie.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

 

All'estrema punta del promontorio

Una novità questa traduzione del nostro Nino Muzzi, Sandra Hubinger poetessa austrica formatasi a Salisburgo ci parla di natura e di mare.

Sandra Hubinger              traduzione di Nino Muzzi

 

 

Dallo spazio profondo

Lirismo con tonalità aeriformi tanto leggere da toccare l’infinito. La lontananza di universi che per

Eco di mondi lontani, dove le stelle pulsanti sono vicine a Dio e lui a orchestrare in modo cosmologico sognante ogni cosa. Riflessioni illuminate. Grazie.

Da Lungo il cammino

Renzo Montagnoli

 

 

"Camera con vista"

Un quadro dipinto dal poeta dalla finestra dell’albergo e la natura che lo ispira. Grazie.

Cristiano Berni

 

 

E ci ritroviamo altrove

Obiettivo è lo stupore dopo una riflessione sull’essere o non essere che è l’habitat segreto dei nostri dubbi. Un viaggio allegorico e pulsante di vita. Nulla o tutto è un caso e ciò è confermato da ACCADIMENTI che alcune volte possono ancora sorprenderci. L’autore ci offre una garanzia ottimista e con finale aperto. Complimenti. Grazie.

Carlo Festa

 

 

Un gran bel sogno

Un fantastico transitare di scene e narrazioni ricche di dettagli in cui perdersi. Nature incontaminate e canterine, silenzi estivi che ragguagliano il sogno sulla sua continuità. Da perdersi nella intensità poetica come sempre in tutti i poemi di Enrico. Bravissimo. Grazie.

enrico tartagni

 

Crepuscolo in autunno

Un dipinto autunnale denso di colore e vibrante malinconia. Bravo Alessio. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Siamo sospesi tra il nulla sopra

e il niente sotto

Una arroventata pessimistica visione sulla vita in cui i versi hanno un passo pesante. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

Frammenti saffici

 

Frammenti di stagioni e lirismo. Dolcezza in versi servita sapientemente e con deliziose immagini. Complimenti. Grazie.

Carlo Chionne

 

 

C'è del marcio nel villaggio

(scritta il 6 marzo 2018, parodiando il Machbeth)

 

I fratelli a congresso:

Sabba, pozioni avvelenate e nel Partito dei Fratelli “diabolici”  la certezza di potere avvelenare l’intera nazione. Come non comprendere questo volere snellire l’attuazione di un inferno in terra se persino le fazioni tribali “nemiche” sono compendio stoico di un male trasmissibile chiamato razzia di personalità”? Non a caso in questo paese la gente diventa di destra di sinistra o centro a seconda delle poltrone libere o del guadagno che ricavano “fingendosi adatti” a qualsiasi lavoro (politico). L’Ade è vivo e vegeto e parla in tv alle masse. La profezia si avvererà o Shakespeare sarà solo tanto rumore per nulla?

Piero Colonna-Romano

 

 

Soffione

Una leggerezza che combatte il severo peso della verità. Lirica sintetica in cui brilla l’abbattuta agonia della morte e dove il brillare veste bene anche con poco, l’intera poesia. Complimenti. Grazie.

11 maggio 2022

Sandra Greggio


 

Un saluto al caro Magister Lorenzo che mi ospita e a cui devo la mia umile gratitudine, un ringraziamento umile al Vate Piero Colonna Romano per la sua potente voce all’interno del Tempio Azzurro e per gli impagabili commenti - un ringraziamento a tutti voi per le pregevoli opere.
Miu

 

25 e 26 giugno 2022

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Alito divino-: La ricerca della luce, quella che illumina menti, in un  tempo che indifferente corre e si (e ci) esaurisce, in questi bellissimi versi, fortemente ispirati da una visione religiosa dell’essere. Guarda alle stelle, il grande Giuseppe, e là trova quella luce cui il suo cuore aspira.

Bianca Casti –Fondali marini-: Alcmane, dunque, che scende sul fondo marino da quelle vette montane del suo ineguagliabile “Notturno”. Complimenti vivissimi, Bianca!|

Laura Lapietra –Lucente amore-: Il gerundio (quello che dilata il tempo e può dar vita alla speranza) di un verbo inventato, chiude e sottolinea i primi versi di questa splendida poesia di  una fantasiosa bravissima Laura. Paturnie ubique, dunque, quindi dovunque ed in nessun luogo, questa la speranza che i versi successivi confermano, nell’ottimismo di un ispirata, speranzosa ed innamorata poetessa. Quel che segue è un inno all’amore, reso con cristalline immagini di grande suggestione. Convinti applausi per questa eccezionale funambola della parola e complimenti vivissimi.

Felice Serino -39 Da un altrove-: Versi (d’amore, mi sembra) nati in uno spazio al poeta esterno, scaldano anima e cuore, in questa magistrale sintesi del grande Felice.

Nino Muzzi traduce Sandra Hubinger-: Una riflessione sulla natura da un promontorio che guarda il mare, in questi versi di un ignota poetessa che Nino ha tradotto per noi.

Renzo Montagnoli –Da uno spazio profondo-: Il mistero dell’universo e la luce di stelle, forse non più esistenti, ispirano Renzo per questi belli e riflessivi versi.

Cristiano Berni –“Camera con vista”-: Il dipinto di un sogno ben realizzato da Cristiano con questi suoi ispirati versi.

Carlo Festa –E ci ritroviamo altrove-: Cercarsi ed indagarsi, queste le sempiterne domande su chi siamo e quale sia il nostro scopo, narrate con versi, dal filosofico tono , del bravissimo Carlo che, assieme a noi , resta in attesa di qualcosa che ci sorprenderà.

Enrico Tartagni –Un gran bel sogno-: “finestra dimenticata aperta su d’un mio mondo” questo è l’attacco poetico, la scusa meglio, per narrare di desideri, di paesaggi incantati nati in un sogno. E con Enrico ci si annoia mai, leggendolo ed immedesimandosi nei suoi  poetici racconti.

Jacqueline Miu –La Chiesa-: Infatti, cara Jac, quel che ci racconta questo, pur grande, papa ha sapore di déjà vu, di scontato. Dubito possa fare di più in questa occasione.

Alessio Romanini –Crepuscolo in autunno-: L’autunno, con i suoi colori tenui e le sue atmosfere vagamente malinconiche, quale metafora di un sentire del poeta che ci regala questi belli e significativi versi.

Antonia Scaligine –Siamo sospesi tra il nulla sopra ed il niente sotto-:  Pessimistica visione sull’essere inconsapevole dell’uomo, ben rappresentata da questi intensi versi, densi di filosofica riflessione. Già, cara Antonia, siamo sospesi sul nulla, probabilmente al nulla siamo destinati, e viviamo facendo finta di niente.

Carlo Chionne –Frammenti saffici-: Bentornato nell’azzurro, caro Carlo e grazie per questi deliziosi acquerelli poetici che, con la poesia riconciliano.

Ma, per chi non conoscesse questo grande della cultura italiana, vorrei dare alcune indicazioni per meglio apprezzare quel che scrive:

Carlo  dopo avere insegnato lettere italiane in un liceo, passò a leggere cultura italiana in università estere. Credo sia stato Dante l’argomento, in quelle occasioni, più trattato (tra l’altro conosce a memoria gran parte della Divina Commedia) argomento che è per lui, anche attore di grandi qualità, motivo per recite al “Castellaccio” , locale livornese praticato soprattutto da amanti della poesia.

Attore certamente di vaglia, ha recitato Pirandello e Moliere (Il berretto a sonagli ed il Tartuffo) nelle parti più importanti (strepitosa, e per certi versi commovente, la sua interpretazione del pirandelliano Ciampa) con una compagnia livornese. Di grande spessore e divertentissima una sua lettura de “La scoperta dell’America” di Pascarella.

Amante della poesia, suo principale ispiratore è Giorgio Caproni, come anche queste “saffiche” dimostrano e, profondo conoscitore della filosofia, una sua recente opera (Storia della Filosofia in versi) è  preziosa chicca “illuminista”, come lo sono i racconti di Fedro, rivisti col suo poetare.

Molto della sua produzione è presente nel suo spazio in Poetare, pertanto invito i sitani, che sentissero il bisogno di un  qualche colto divertimento, a cercare là la voce del nostro prezioso amico.

Per chi poi volesse godere delle sue interpretazioni d’attore informo che quasi tutte sono reperibili in YOUTUBE : sufficiente digitarvi “Carlo Chionne”.

Caro Carlo, assieme ad un caro saluto un forte abbraccio, con l’invito a restare con noi.

Sandra Greggio –Soffione-: Deliziosa sintesi poetica di un timore comune, credo, a tutti, regalataci da una Sandra in splendida forma. Complimenti vivissimi.

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione e il gradito commento alla mia “Le interferenze della storia 2”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

23-24 Giugno

Affondo

Un disfarsi del peso del giorno e una resa al tramonto mentre la materia del corpo “la cenere dei salirconia”? – ermetica chiusa di cui poco comprendo (se la gentile autrice mi aiutasse) che dal pelago

il meriggio

l’estrema arresa.

Grazie.

Da Accùra, complementi d'arredo (A&A Marzia Carocci Edizioni - 2022).

Maria Bochicchio  

 

 

A questa età

A questa età

il cuore muto.

Avrei cancellato tutti i versi e tenuto solo questi. Un disegno minuzioso questa poesia. Si plasma sulle vedute del poeta e sul come ovviare a certe cose – a volte non giuste. Ritornare all’acquarello o alla Musa potrebbe essere la cura dei dolori, delle perdite. Trovo potenti i due versi insieme. Complimenti. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Donna baricentro

Un componimento sull’io donna. Le sue metamorfosi, le trasformazioni e le chimere. Una ardente e pittorica cornice che la brava scrittrice ravviva con immagini suggestive. Grazie.

Bianca Casti

 

 

Gocce

Questa luminosità liquida accompagna il canto d’amore dell’intero poema. Due personalità – una unica melodia, scrive la poetessa che ci vuole ammaliare con colori, oceani infiniti e carni nati “dallo stesso fottio”. Sì poema carnale e universale con traguardi probabilmente di eternità. Grazie.

© Laura Lapietra

 

 

Immortalità

Una verità abilmente detta in pura poetica Nino Silenzi. Inutile e forte l’ostinazione umana a desiderare immortalità data per certa nel lontano futuro la morte del sole e la scomparsa inevitabile del nostro cosmo. Apprezzeremo così tanto la vita? Considerando il ciclo natural evolutivo tra morte e vita non è vero che si apprezzano i doni dell’esistenza con passione? Un poema che ispira l’amore per la vita e chiede il rispetto per la morte – poiché è proprio la morte a renderci unici, speciali nel piccolo universo che siamo chiamati “per poco”! ad abitare. Riflessione aperta a molti dibattiti – molti sentimenti da condividere e conoscenze la cui eredità avrebbe senso solo se … ci fosse una fine. Plausi. Grazie.

 

Da Le strade della vita

Nino Silenzi

 

 

38

Oltre l' esilio

Splendida lirica sulle corde di un romanticismo mai invecchiato. Il saluto dell’uomo, la legacy poetica e il senso del tutto. La chiusa è perfetta ed è come un canto. Plausi. Grazie.

 

Da Trasparenze

2019- ‘20

Felice Serino

 

 

Vento maligno

Il difficile momento che la poetessa sta attraversando e la sua preghiera alla natura che curi coi suoi colori e calore, questo momento di sconforto. Nonostante la tristezza che si legge manifesta nei versi, trovo la chiusa molto bella e molto evolutiva (se mi è concesso). Un abbraccio a Sandrina che spero e mi auguro superi lo sconforto, trovando nella sua grande poetica la cura e noi altro cibo per l’anima. Un abbraccio.

 

16 giugno 2022

Sandra Greggio

 

 

Pioggia d'autunno

Momento di sconforto che porta al raduno dei ricordi autunnali cari al poeta. Malinconia come in una scatola chiusa da cui osservare le foglie ingiallite cadenti. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Ma ne vale la pena scavalcarlo…

Un muro di pensiero e una forza di volontà di cui sentiamo la poetessa, richiamare le energie. Gli ostacoli sono fatti per essere abbattuti, superati e ci convinciamo che il lato ottimistico di Antonia Scaligine supererà senza dubbio queste pesanti avversità.

Antonia Scaligine

 

 

Haiku

Ultimi echi di primavera e nuova brezza estiva cui dare il canto. Sempre coinvolgenti i versi di Salvatore Cutrupi. Complimenti. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Haiku

Bellissima chiusa che si contrappone alle ombre. Bravo Ben.

 

20giugno22

Ben Tartamo

 

 

Le intermittenze della storia 2

(rondò italiano)

 

Satira politica e verità scomode. Il Vate ci offre il piatto del giorno, dove una guerra contro la Russia potrebbe trasformarsi in un accordo commerciale (con gli amici fetenti oggi in poltrona). Ci ammonisce. Vi siete già dimenticati dell’Ucraina? I politici imprenditori già prospettano affari e noi quei a piangere per la povera gente bombardata, rimasta senza casa. La Nuova Italia è una Italia guidata da qualche parassita che svirgola per i corridoi del Parlamento … davvero abbiamo bisogno di fare nomi? Si trovano ogni santo giorno sui giornali a caccia di consensi, a fare discorsi senza senso mentre qui si piange i migliaia che ancora combattono in una terra dimenticata dalla civiltà che consuma e si consuma ma per cosa???? Qualcuno di voi poeti riflette su questo circo politico il cui potere sembra indiscusso? Vi sembra giusto pagare gente a servizio del popolo e non viceversa più di altri? Combattere spesso significa dire e fare cose scomode (lo diceva persino Falcone) Plausi. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

Un saluto al caro Magister Lorenzo che mi ospita e a cui devo la mia umile gratitudine, un ringraziamento umile al Vate Piero Colonna Romano per la sua potente voce all’interno del Tempio Azzurro e per gli impagabili commenti - un ringraziamento a tutti voi per le pregevoli opere.
Miu

 

23 e 24 giugno 2022

Poesie del giorno:

Maria Buchicchio –Affondo-: Benvenuta nell’azzurro, Maria! Decisamente bella questa poesia d’esordio che narra di una pessimistica analisi esistenziale dell’essere, con bei versi, dalle suggestive immagini, di quel pessimismo densi. Complimenti.

Giuseppe Stracuzzi –A questa età-: Da applausi questa poetica indagine sui ricordi di una vita, resa con immagini dense di alta poesia.. Sei un grande, caro Giuseppe, e coinvolgi molto col tuo poetare. Sai quanti quadri vorrei correggere io…
Complimenti vivissimi.

Bianca Casti –Donna baricentro-: Un dirsi, privo di remore, per affermare il suo essere donna libera, narrato con brevi versi per dare ritmo ed intensità alle affermazioni. Ancora di più evidente è quel sottolineare con l’uso ripetuto della rima “are”.

Insomma la nostra Bianca è poetessa indiscussa, e sa narrare il suo sentire con ispirata poesia dall’alta tecnica poetica.  Qui particolarmente bella è anche la quartina di chiusura. Complimenti.

Laura Lapietra –Gocce-: Figli della stessa umanità, siamo uguali eppur diversi. Questo narra la poetica, profonda analisi che dell’uomo fra la nostra Laura con questa sua pregevole poesia.

Nino Silenzi –Immortalità-: Volere l’immortalità, dunque, pare essere il supremo desiderio dell’uomo. Ma riflette, Nino, sulle conseguenze di tale desiderio, ove mai potesse essere realizzato e ne evidenzia i drammatici problemi che ne deriverebbero, con la maestria del suo bel poetare.

J. Saramago, nel suo capolavoro “Le intermittenze della morte” evidenzia gli insuperabili problemi che ne deriverebbero: problemi morali (per esempio a che servirebbero più le religioni ?) economici (come gestire una sempre più crescente popolazione mondiale) assicurativi (fallimento di tutte le compagnia d’assicurazione sulla vita) di rapporto interpersonale (si potrebbe dare sfogo alla violenza più estrema, tanto nessuno ne morirebbe) ecc.

Complimenti, Nino. Mi hai convinto. Però… se proprio, proprio meglio rinunciare all’immortalità, perché non puntare ai 1000 anni (e magari anche a qualcosina di più?).

Felice Serino -38 Oltre l’esilio-: Vagamente gotico il racconto di un dopo vita, dove troveremo chi ci ha preceduto, chiuso da un bel distico d’alta poesia. Notevole è il richiamo al corpo, prigione dell’anima, nel titolo.

Sandra Greggio –Vento maligno-: Amarsi, dunque, per quel che si è, soddisfatti d’esserlo. Questa l’affermazione che ha ispirato questi intensi versi della nostra Sandra.

Jacqueline Miu –fili d’erba sulle fosse comuni-: Questa incredibile guerra d’aggressione della Russia all’Ucraina, guerra che pare fuori tempo, come fosse un ricordo d’altri crudeli tempi passati, ispira Jac per questi durissimi, magistrali versi, ispirati da un intensa pena interna. Concordo con te, Jacqueline, e mi auguro che prevalga presto il regno della ragione, per un civile convivere.

Alessio Romanini –Pioggia d’autunno-: Ed anche questa poesia (come altre oggi in Poetare) è un ricordare, qui con sottile malinconia, rendendo metafora di vita l’autunno col suo cader di foglie in lieve pioggia.

Antonia Scaligine –Ma ne vale la pena scavalcarlo?-: Un allegorico, metaforico muro rappresenta, in questi riflessivi versi della bravissima Antonia, le consolidate abitudini che, talvolta, si è tentati di superare, per curiosità, per capriccio, per la novità che potremmo trovare e provare. E la nostra amica conclude suggerendolo  quell’andare oltre, certa di trovare soddisfazioni che l’abitudine ci ha negate.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Deliziose pennellate sull’incipiente estate, dense d’alta poesia, regalateci da un ispirato e grande Salvatore.

Ringrazio Jacqueline per l’attenzione e per il gradito commento alla mia “Matteo 2 novello Dux” e Alessio per la mia “Le intermittenze della storia 2”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Un bis di applausi scroscianti per il nostro poeta  Aurelio Zucchi.
Miu
 

"Le intermittenze della storia 2" dell'ottimo Piero Colonna Romano, con questa bella poesia/accusa alla guerra assurda all'Ucraina e ad una politica italiana che finge di fare sanzioni, ma poi farà affari con Putin per meri interessi economici, illudendo gli italiani.
Bella poesia che condivido!
Alessio Romanini.
 

"Fil d'erba sulle fosse comuni" dell'ottima Miu con questa bella poesia contro l'inutilità della guerra che porta solo morte e distribuzione, lasciando distese di cimiteri comuni, con morti ammassati e famiglie spezzate.
Miu, ha la grandezza di creare forti immagini che ti colpiscono nel cuore.
Bella.
Alessio Romanini.
 

"Immortalità" dell'ottimo Nino Silenzi,
Con questa splendida riflessione filosofica,
Che condivido, sulla vita e la morte.
Facciamo parte di questo cosmo ed è inutile cercare immortalità.
Anche la morte fa parte del naturale ciclo dell'esistenza.
Nino lo descrive con magistrale bellezza con le parole e le immagini che crea.
Molto bella.
Alessio Romanini.
 

 

21-22 Giugno

Ancora complimenti all’ottimo Poeta Aurelio Zucchi!
Alessio Romanini.
 

22 giugno 2022

Cari amici continua la pioggia di poetiche stelle dall’azzurro cielo di Poetare ed ancora una volta il nostro amico e poeta

Aurelio Zucchi

nel XIII Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa

“Sinfonia Dialettale”

organizzato dalle

edizioni “Il faro” di Roma

alla sua bellissima poesia

“A distanza i nu rispiru”

vede attribuire, da una severa giuria, una prestigiosa

Menzione di merito

con stampa nell’antologia delle stesse edizioni 

 

Per il vostro ed il mio piacere vi propongo in lettura le preziosa poesia del nostro amico, inviandogli i più sinceri complimenti assieme a forti applausi e, ovviamente, resto in attesa di ulteriori sue affermazioni letterarie. Ad maiora, caro Aurelio!

 

A DISTANZA I NU RISPIRU 

(dialetto reggino)

 

U suli bbampava a rina,

u mari pariva ddurmentatu.

Nuddhu rumuru in giru,

sulu u frischiu di Ginu, u piscaturi.

 

Mi putiva scialari nti dda paci

e ambeci ristava ricugghiutu

all’umbra i nu barcuni bbandunatu

smuddhichiandu uri quagghiati sulu sulu.

 

Iazai l’occhi pì vardari megghiu

u pilu ill’acqua chi si muviva mbasciu

e u vitti beddhu, troppu chiaru

comu si piddaveru mi chiamava .

 

Mi mbicinai a’ distanza i nu rispiru

e mi specchiai senza ‘na schizza d’acqua.

Nu granchiu traficava intornu a n’isca.

Undi cchiù carmi a mmia mi ccumpagnaru.

 

Traduzione in lingua italiana:

 

A DISTANZA DÌ UN RESPIRO

Il sole bruciava la sabbia,

il mare sembrava dormisse.

Nessun rumore attorno,

solo il fischiettio di Gino il pescatore.

 

Potevo bearmi di quell’ora cheta

e invece me ne stavo rannicchiato

all’ombra di un barcone abbandonato

a sminuzzare grumi di solitudine.

 

Sollevai gli occhi per guardare meglio

l’acqua infinita muoversi raso-mare

e la vidi bella, irresistibilmente chiara

come se davvero volesse invitarmi.

 

Mi avvicinai alla distanza d’un respiro

e senza alzare schizzi in essa mi specchiai.

Di un’esca, un granchio consumava i resti.

Onde ancora più calme mi fecero compagnia.

Piero Colonna-Romano
 

Un  grazie anche alla brava Jaqueline Miu per i suoi bei commenti. Il grande grazie al nostro mitico prof. Lorenzo è d'obbligo! Buona poesia e buona estate a tutti
Giovanna
 

Vorrei ringraziare il grande Piero Colonna Romano per i suoi gentili commenti e congratularmi con tutti i bravi poeti che abbelliscono il sito. 
Giovanna Giordani

 

Monello

Versi ironici che rendono omaggio all’intelligenza della donna che ha saputo reggere le briglia al “selvaggio” poeta. Grazie.

 

- Sonetto

(Boccheggiano 18.12.2021 – 15:42)

 Salvatore Armando Santoro

 

Mi manchi, madre!

Because I feel that, in the Heavens above,

The angels, whispering to one another …  scriveva Poe.

Lirica di spessore e fortemente emotiva. Un lascia passare per l’Eden delle mamme mancanti. Meritato il Premio con noi condiviso. Complimenti sinceri. Grazie.

*

I° Classificato

Contest poetico online 2022

"Contest dedicato alla Mamma"

Organizzato dal Gruppo Riflessi di Poesia presente su Facebook

 

28/04/2022

Aurelio Zucchi

 

 

37

In questo cielo bianco di silenzi

Un quadro diafano in un poema che evoca l’immagine amata. Serafica immagine di colei che ancora nutre il ricordo del poeta che varca i confini tra realtà e sogni per stringere alla fine solo i silenzi. Belle poesie che nascono da una elegante sofferenza. Grazie.

 

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

 

Il perduto Paradiso

Una uscita di scena con spettacolo ancora in corso. Il Paradiso perduto di Enrico tra ironia, pizzico di realtà e voluti attori per questa indagine sul senso dell’umanità. Chiusa in perfetto stile Enrico Tartagni che non delude ma ricama di fantasia le sue liriche addestrate a catturare l’intelligenza del lettore. Complimenti. Grazie.

enrico tartagni

 

 

Matteo 2, novello dux

(scritta durante la campagna elettorale 2018)

La maturata coscienza politica del nostro Vate ci invita a porci domande su domande. Il buio in cui naviga già da decenni la politica italiana troverà mai una luce? Da quelle elezioni siamo in balia di inciuci, di migrazioni parlamentare da una sedia a un’altra, tant’è che non si capisce chi è oramai cosa. Destra e Sinistra hanno facce interscambiabili con medesimo risultato: mafia.  A mio modesto parere restano solo dubbi che solo il Signore (politico di turno) potrà sciogliere. La pace in terra non è per uomini di buona volontà ma per quelli che s’alleano alle cozze per meio aderir agli scogli ( ma non era l’edera il parassita per eccellenza?”. Comprendo e aderisco al pensiero del grande poeta Piero Colonna Romano.

Piero Colonna-Romano

 

 

Oltre la realtà

Una fuga dalla banalità. Una solitudine molto malinconica che interessa ogni verso. La portata di questa amarezza è in viaggio verso l’Oltre che la poetessa abbraccia come una verità meno “buia” dei tempi che vive. Grazie.

 

18 giugno 2022

Sandra Greggio

 

 

Cuor d'autunno

Rabbia, tramonto, umidore e foglie morte. Una lirica che resta in quella invincibile melanconia tipica dell’autore. Il candore del sole che tramonta lo conforta ma per poco.

La natura con e sue incognite appagano la chiusa. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Custodi del tempo

Le nostre vite e il senso in mezzo allo scorrere del tempo. Una vittoria sul destino? la domanda resta aperta. La poetessa è l’oracolo cuyi dovremmo rivolgerci. Grazie.

Tiziana Cocolo

 

 

Non è madre colei che non fa vivere i figli

No , non può sussistere alcuna motivazione

Ispirata probabilmente ai fatti di cronaca che vede una giovane madre uccidere la figlioletta di quattro anni. Una lirica severa in cui l’alienazione degli adulti oramai ha contagiato fantasia, vita e emozioni dei giovani. Il crimine come atto abominevole verso Dio. L’ottima poetessa riporta il male umano che con incoscienza sconfigge tutti i valori. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

Sospiri

Poesia come liberazione e spiraglio di luce e fresca aria. Un dipinto di ricordi che portano agli occhi degli autori gli amori passati e la natura gentile che lo ha arricchito.

Salvatore Cutrupi

 

 

"Se tu fossi"

Un quadro in cui Bem dipinge allegoricamente la sua musa ispiratrice. La sua bellezza ripresa in contesti diversi. Passione che il poeta trasporta sino alla chiusa. Grazie.

 

18 giugno 2022

Ben Tartamo

 

 

Poesia consigliata

-Leggi le altre-

 

Il verme conquistatore

Superlativa lirica di Poe che Piero Colonna romano condivide con noi. La coscienza perde ed è la vittoria della Signora Morte. Applaudite se volete, tacete, esprimete le vostre facce inorridite, incoronati o schiavi - tanto al verme cediamo il passo volenti o nolenti.


 

Un saluto al caro Magister Lorenzo che mi ospita e a cui devo la mia umile gratitudine, un ringraziamento umile al Vate Piero Colonna Romano per la sua potente voce all’interno del Tempio Azzurro e per gli impagabili commenti - un ringraziamento a tutti voi per le pregevoli opere.
Miu

 

21 e 22 giugno 2022

Poesie del giorno:

Aurelio Zucchi –Mi manchi, madre!-: Struggente, intensa e bella poesia che giustamente ha ottenuto un brillante primo posto in un prestigioso concorso. Ancora complimenti al nostro amico Aurelio.

Felice Serino -37 In questo cielo bianco di silenzi-: Pura poesia, dell’ispirato Poeta Felice, per narrare della profonda pena che può causa un’assenza, usando versi di una sublime bellezza.

Enrico Tartagni –Il perduto paradiso-: Non mi pare di leggere, in questi versi del grande Enrico,  pena, in Adamo, per la perdita di un  paradiso dove la conoscenza era negata. Ben venga il serpente, dunque, con la sua mela che aprì un mondo pieno di curiosità da appagare, addolcito dall’amore di miss Eva & Co. Pertanto, cordiali saluti al Dio Creatore ed emigrazione in Val di Non ( terra delle mele…). Ovviamente questa è una mia lettura del bel riassunto che della Suprema Cacciata fa il nostro amico, cui invio un cordiale saluto.

Sandra Greggio –Oltre la realtà-: Forse il titolo esprime un desiderio, il bisogno di chi si sente oppressa da quel che vive. Sandra esprime con forti, ispirati versi questo suo bisogno dci libertà da convenzioni e regole, e coinvolge il lettore in riflessione.

Jacqueline Miu –oggi è una buona giornata-: Sono urla di rabbia e di dolore versi quali “nuvole bianche si specchiano in laghi di sangue” e “alberi in fiore con urla d’orrore” e “le ossa cadute poi salgono al cielo”. Dio viaggia su pallottole oggi, dice Jac che sente profondamente la pena, per questa infame guerra d’aggressione dell’uomo sull’uomo, e la esprime con la forza del suo poetare. Complimenti vivissimi Jacqueline!

Alessio Romanini –Cuor d’autunno-: Un sentir malinconia e darne rappresentazione col parlar d’autunno. Questo realizza Alessio con questi suoi descrittivi versi, dove un’atmosfera autunnale diviene metafora di un esistenziale essere. (chiedo scusa, Alessio, ma termini “del quale”, “il quale”, “la quale” falli diventare “che” e ne guadagneranno in scioltezza –e correttezza- i versi).

Tiziana Cocolo –Custodi del tempo-: E’ un viaggio nel tempo quello che ispira Tiziana per questi belli e riflessivi versi, dove c’è il guardare a ciò che ci resta, un ricordare, uno sperare e, in definitiva, un essere grati al tempo che ci è stato regalato e che resta pieno di “Ignoti orizzonti/di familiari confronti”.

Antonia Scaligine - Non è madre colei che non fa vivere i figli.  No , non può sussistere alcuna motivazione-: Infatti, cara Antonia, non c’è spiegazione per questa mancanza d’amore, tranne, forse, la malattia mentale. Non si diviene Medea all’improvviso, possibile che nessuno si sia accorto di quel che accadeva nella mente di questa (ex)madre? Quel che è accaduto (ma non è la prima volta che accade) sconvolge e lascia addolorati. Giusto esprimere rabbia e pena così come  fai con i tuoi forti e bei versi.

Salvatore Cutrupi –Sospiri-: Titolo tema dunque. Tema che i versi svolgono alla perfezione, versi che, tutti, sono ricordi, sono sospiri densi di una malinconia che tutta la bella poesia pervade.

Un grazie di cuore a Jacqueline e ad Alessio per l’attenzione ed i graditi commenti alla mia “La somma”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

18-19-20 Giugno

Questa pagina si sarebbe dovuta salvare automaticamente ma non è stato così. Per tre volte mentre scrivevo i commenti oggi, è saltata la corrente nell’isolato – una situazione disarmante. Ora riscriverò facendo ciò che prima avevo affidato al computer ovvero salvare ogni riga diffidando pienamente dell’umano che traffica con la corrente e persino di questo supporto che mi lega a voi.

 

Kirill

Il ritratto ricordo di una vittima facile in questa guerra “non sense”, il bambino di Kirill è una ferita che grida all’aguzzino Putin perché? La poetessa ci fa sentire il dolore che tutte le guerre portano, quando colpiscono non solo i soldati ma i piccoli innocenti. Grazie.

Giovanna Giordani

 

 

Un Angelo Amico

Un angelo che nutre la fede e la fede come “path” d’amore e armonia. Una lirica che va a nutrire e illuminare l’artista. Piacevole quel rifugio in cui ritrovare salvezza. Grazie.

© Laura Lapietra

 

Sempre innamorati

Amore di spirito e di corpo, un matrimonio di sentimenti che ispirano ancora i grandi piaceri e nutrono una imperitura giovinezza. Il regalo poetico alla promessa che l’uomo fa alla sua metà e Fausto condivide in modo entusiastico questa febbrile instancabile bellezza di coppia. Complimenti.

Fausto Beretta

 

 

Parla il mare con il sole,

Una scintilla che freme nonostante il tempo. L’incontro del mare stimola questo “en plein air” a esplodere là all’orizzonte ed è sottile il confine tra l’uomo, i fanciulli a bagno e quelle passioni invisibili. V’è un fuoco impercettibile che fa da cornice a ogni blando colore. V’è una uniformità di cui Nino Silenzi non accetta le leggi e chiama a sé:

luce che s'arroventa

dilatando le passioni

dei cuori invisibili

Tremenda tempesta che inchiostro placa solo per dire dell’uomo in cui la vita resta un mare senza confine fatto di onde unguento per pelli arse. La natura e l’anima del grande Nino Silenzi si sono promessi “per sempre” già tempo fa … o forse natura è Musa e allora la bellezza va in versi come sposa raggiante. Grazie.
 

Dalle colline al mare

Nino Silenzi

 

 

36

La sacralità della vita

La sacralità della vita è una ideologia inviolabile e secondo quella piccola speranza chiamata fede è il traguardo che supera …

la banalità del male   

Lo spessore in pochi versi rende aperto il discorso sul “male” e il “metodo Serino” assorbe l’attenzione del lettore – come sempre grande lavoro poetico. Grazie.

 

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

 

Il terrazzo sul campo dei ciliegi

Una scusa quella del terrazzo sul campo di ciliegi per rievocare “maestri della letteratura” e drogare il lettore con visioni degne del migliore Coppola. Nel interpretare il poema ci rimettiamo alla personalità del poeta che cavaliere contro lo stantio si erge come un Nabucodonosor offrendo il proprio giardino di Babilonia con ricchezze evocatrici “aristocratici” delle arti. Fitta. Intensa. Diabolica. Interessante e stuzzicante. Plausi rumorosi.

enrico tartagni

 

 

Nessuna Vita è inutile,

Una massima che rende omaggio alla vita proprio perché breve. Grazie.

 

15 giugno 2022

Ben Tartamo

 

 

La somma

Parto dalla chiusa. Il futuro che nessuno di noi potrà leggere è il prezioso canopo di ogni rammarico.

Materiali e simboli pregiati per questa memoria amante, inquilina e amica.  

Il memoriale – se così si può chiamare, l’editing di una vita, l’incertezza dei sentimenti che sono andati a segno o meno e la massima virtù ovvero l’amore per l’esistenza con tutti i suoi bagagli. Come sapere se e quali stradi … se scelte, dove avrebbero portato? Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

Nenia d'amore

Un vortice senza approdo questa lirica che evidenzia un lato della poetessa Sandra Greggio diversamente lumino. Una insolita densità nel turbamento e il tutto nell’allegoria di foglie danzanti senza meta. Amore perduto è come un grido al vuoto con nulla altro come spettatore che il cielo. Complimenti. Grazie.

21 novembre 2021

Sandra Greggio

 

 

Aeroplanino di carta

I fallimenti che chiamano il padre a offrire al figlio la sua unica certezza ovvero l’amore per il proprio sangue. Una ferita scoperta questa poesia che parla di fragilità umana. Intensa. Alessio migliora sempre più- Grazie.

Alessio Romanini
 

 

Il nostro Vate Piero Romano Colonna che si prodiga per regalarci "unicità", ecco quindi questa meravigliosa poesia di Santi Cardella che invito tutti voi a leggere e a condividerne il frutto.

 

Filèmone e Bauci

(VIII libro delle Metamorfosi di Ovidio)

Filèmone e Bàuci sono i protagonisti di un episodio della mitologia classica tramandato nell'ottavo libro delle Metamorfosi di Ovidio. La favola di cui i due personaggi sono protagonisti è uno di quegli avvenimenti che venivano raccontati per provare che la virtù dell'ospitalità era ricompensata[1].

Il dono dell’ospitalità è da cercarsi dentro di noi. Meritati plausi a Cardella per la grande interpretazione e ricchezza poetica. 

Un saluto al caro Magister Lorenzo che mi ospita e a cui devo la mia umile gratitudine, un ringraziamento umile al Vate Piero Colonna Romano per la sua potente voce all’interno del Tempio Azzurro e per gli impagabili commenti - un ringraziamento a tutti voi per le pregevoli opere.
Miu
 

Anch’io desidero unirmi ai complimenti per l’infinito Santi e nel contempo ringraziare per le attestazioni di stima ricevute. Ovviamente il pensiero vola a Piero e Lorenzo per il loro costante prodigarsi all’interno di queste pagine e sempre a difesa della cultura e della passione per la scrittura. Ringrazio anche Alessio e Jacqueline per l’attenzione e per le loro riflessioni in fase di commento. Un caro abbraccio pieno di gratitudine ad Antonia Scaligine e Sandra Greggio per la loro benevola presenza all’interno delle mie esperienze letterarie.

Un caro saluto a tutte le autrici e a tutti gli autori presenti in questo cielo azzurro al quale devo tanto, tantissimo,  nello sviluppo della mia passione per la scrittura. 
Aurelio
 

“Parla il mare con il sole” dell’ottimo Nino Silenzi
Con questa bella personificazione del mare
Con le emozioni che prova e racconta nei suoi pensieri.
Profonda e filosofica come le sue acque.
Bella.
Grazie.
Alessio Romanini


“La somma” dell’ottimo Piero Colonna Romano
Anche lui dedica i suoi versi al meraviglioso mare,
ma qui i toni sono malinconici, di ricordi lasciati
al passato…Vorrebbe vivere ancora quelle emozioni
magari fermando il tempo…ma nell’impossibilità
c’è rassegnazione all’ineluttabilità della vita.
Bella.
Grazie.
Alessio Romanini


“La bellezza nel ventre del verme” dell’ottima Miu
Che esprime con questi forti e intensi versi tutto il
Disprezzo per la guerra e per il folle Putin che continua
Questo insensato sterminio.
Bella.
Grazie.
Alessio Romanini


Con un sonoro evviva e un caloroso applauso mi complimento per i risultati formidabili delle poesie di Aurelio Zucchi e Santi Cardella , assolutamente bravi
Non solo queste poesie sono da applaudire , senza alcun dubbio tutte, perché sono un incontro di versi ed emozioni
Saluto tutti i poeti del sito , specialmente saluto Lorenzo perché dà la possibilità , a poeti bravi e non bravi , di sintonizzarci con voi e con tutti, e grazie a Piero che ce li mette in evidenza con commenti e altro
grazie
Antonia Scaligine

 

18, 19 e 20 giugno 2022

Poesie del giorno:

Giovanna Giordani –Kirill-: Un addolorato omaggio ad un piccolo ucraino, ucciso da questa guerra scatenata da uno psicopatico fuori controllo appoggiato da un rincoglionito prete russo, della sensibile e brava Giovanna.

Laura Lapietra –Un Angelo Amico-: Ode d’amore all’angelo custode che (secondo religione) ci accompagna e vigila su di noi, detta con bei versi, altamente ispirati da profonda fede.

Fausto Beretta –Sempre innamorati-: L’amore fa restare giovani, afferma Fausto con questa sua poetica riflessione. Un caro saluto, Fausto.

Nino Silenzi –Parla il mare con il sole-: Mi sorprende sempre la capacità che ha Nino di creare magiche atmosfere, con i suoi belli e descrittivi versi. Oggi illumina il sole grida di bimbi felici e nell’aria si spande odor di salso, dal frusciar del mare. Magistrale inno all’estate è quello che oggi ci regala il nostro amico e leggerlo è viverne la festosa atmosfera..

Felice Serino 36 La sacralità della vita-: Felice afferma la sacralità della vita sempre e comunque, sacralità che dovrebbe far dimenticare (quasi fosse anestetico) il dolore (qui detto il male) di una incurabile malattia. Lungo discorso si potrebbe fare sulla causa della vita, ma con Felice non si può non godere della sua grande maestria poetica.

Enrico Tartagni –Il terrazzo sul campo dei ciliegi-: Il giardino dei ciliegi è anche luogo di ricordi (in Cechov) e lo diviene in questo poetico scritto di Enrico che ce ne regala, di ricordi, un tourbillon, passando dai fumetti alla Dickinson, a Bassani, a Calvino ed il suo cavaliere inesistente, al rosso e nero di Stendhal, per approdare a Dan Brown. Il tutto in un atmosfera serena fatta di canti d’uccelli, di lucciole illuminanti e di ciliegie mature, volando nella memoria con le ali della fantasia. E noi, con lui, voliamo. Applausi.

Sandra Greggio –Nenia d’amore-: Bella la poesia e bella la metafora di quelle foglie che, sperdute, girano in cerchio continuando a cercare un amore svanito, intonando “un dolce canto d’addio”. Brava Sandra!

Jacqueline Miu –La bellezza nel ventre del verme-: Una pena infinita, per gli orrori della guerra in Ucraina, ispira Jac per questo racconto gotico denso di terrore.

Non so se sono nel giusto ma questi versi mi ricordano Poe e la sua “Il verme conquistatore” che parrebbe poesia profetica di Putin. La proporrò alla prossima occasione.

E a Jacqueline sempre i più sinceri complimenti per ciò che, con il suo poetare, sa esprimere. Applausi.

Alessio Romanini –Areoplanino di carta-: L’amore di un padre, le sue delusioni e la speranza che ciò che non ha saputo realizzare nella vita possa divenire concretezza durante la vita dell’amato figlio. Un aereoplanino di carta è lieve gioco metaforico di quel desiderio. Ottimo il tema e ben svolto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano
 

Un affettuoso ringraziamento ad Alessio, Jacqueline, Lorenzo, Piero e Sandra per le cordiali e fortificanti manifestazioni di stima al mio poetare. Anche io manifesto il mio profondo apprezzamento per tanti autori e composizioni che fanno di "poetare.it" il più bel sito poetico del panorama letterario italiano. E rendo merito a Lorenzo e a Piero per l'assidua cura e promozione del nostro bel sito azzurro. Viva la poesia!
Santi


Complimenti
Ad Aurelio Zucchi
Per il primo posto e l'intensa
Poesia!
Bravo.
Alessio Romanini.
 

 

18 giugno 2022

Evidentemente Poetare ha anticipato San Lorenzo e continuano a piovere premi brillanti come stelle agostane. Che ci sia lo zampino del nostro web master?

Ed anche ad Aurelio i miei più intensi e sinceri complimenti per questa sua splendida poesia alla madre, giustamente classificata prima in un bello e prestigioso concorso.

Premio che mi fa tornare alla mente analogo risultato ottenuto dalla mia “Ritorno alla madre” qualche anno fa.

Un forte applauso, Aurelio e ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

Aurelio Zucchi

I° Classificato
Contest poetico online 2022
"Contest dedicato alla Mamma"
Organizzato dal Gruppo Riflessi di Poesia presente su Facebook
 

Ecco la poesia:

Mi manchi, madre!
Ti cerco nelle scie di quel cielo
stordito dai riflessi dei tuoi occhi
se solo ti guardavo nei momenti
d'assoluto bisogno dell'amore.

Ti aspetto nelle ore della sera
per la carezza al capo e al letto,
la fronte mia volta verso l'uscio
fingendo di dormire già da tempo.

Ti chiamo per dividere bellezza
davanti al mare dove mi portavi
per fare dei miei anni i migliori
con te all'ombra a non rubare sole.

Ti sento nell'esordio d'ogni inverno,
stagione non amata da tuo figlio,
e le parole sempre son le stesse:
è freddo solo fuori, il caldo è dentro.

Ti parlo tra le crepe dell'andare
di anni intrisi d'un declino lento
e odo ancora il tuo vestito a fiori
dettar speranza e non rassegnazione.

Ti vedo infine nel sofà del cuore!
Ti regalo l'incessante pensiero
che libero nasce nel prato del tempo
e forte mai muore nel prato del tempo.

Continua la smania di esserti figlio
sperando sempre nei miei non errori
e scopro così quei colori veri
di sguardi e sorrisi che non ho colto.

Tu mi regali il tuo essere madre
ed oggi mi manchi…
Aurelio Zucchi

 

Ecco! Volano alte nel cielo quali colombe le poesie di Santi Cardella, accompagnate da un coro angelico che profuma d'eternità! Complimenti vivissimi caro amico Santi!
Sandra Greggio

 

 

Un Fortissimo abbraccio letterario al caro Santi Cardella
per questo ennesimo successo letterario che dona lustro al nostro Tempio Azzurro. Complimenti  e concludo citando le parole del Vate - Ad maiora! caro amico, siano sempre splendenti le stelle della poesia quando componi.
Miu

 

 

16-17 Giugno

Wow! Complimenti e applausi
Al grande Santi Cardella.
Un poeta che stimo e che oggi sono felice di applaudire.
Bravo!
Alessio Romanini.

 

24 maggio 2022

Cari amici,

E’ NOTTE DI SAN LORENZO IN POETARE

E PIOVONO PREMI

SU

Santi Cardella

PREMI CHE SONO STELLE CHE ILLUMINANO IL SITO
 

quindi sono particolarmente lieto informarvi di questa strepitosa serie di brillanti risultati ottenuti dal nostro grande poeta, iniziando dal

Premio Letterario Internazionale

“Gaetano Cingari”

proposto in Reggio Calabria da

Leonida Edizioni

 

 

dove il nostro amico si classifica

Primo

nella

Sezione Silloge inedita

con la silloge

“Silloge da risonanze”

secondo la seguente classifica emessa dalla giuria del premio:

Vincitori

1° Classificato: Silloge da risonanze di Santi Cardella
2° ClassificatoLe bacche dell'agrifoglio di Michele Pochiero
3
° Classificati: Gocce di vita di Silvio di Fabio

e di questo capolavoro dell’arte poetica , qui di seguito ve ne presento due perle:

 

Catacombe

Una greve teoria di corridoi

con le spoglie perdute

nell’incessante, fredda, unica notte,

servizio pio per anime distratte.

 

Al cospetto di tanta

provocante, beffarda, eterna morte

vorrei avere la sorte

ch’hanno gli oggetti, di non viver mai.

 

A qual fine sprecar tanta energia?

Speranze, prima, e poi pasto pei vermi?

Quaggiù l’amore sembra una bugia

detta da mamma per addormentarmi.

 

Nel luogo ove s’annienta

gloria, beltà o altro chiodo fisso,

ah come mi tormenta

l’anima quell’immagine d’abisso!

 

Follia

Vent’anni! Ci divide

un abisso profondo

di tempo, d’esperienze e d’emozioni.

 

Ma tu hai avuto il coraggio

o, chissà, la follia

di salir sul mio treno

e accompagnarmi nel mio lungo viaggio.

 

Coi tuoi giovani occhi mi hai mostrato

un sol più vivo e un altro firmamento,

col tuo fresco sentire ho decifrato

il ciangottio degli alberi col vento,

i dialoghi del mare con la luna,

il ronzio laborioso degli insetti,

la pace delle belve nella notte.

 

Adesso so che quando il capotreno

nel buio annuncerà la mia stazione,

vorrò portar con me la tua valigia

e sparirò senza che resti traccia

sul sentiero lunare;

ma lascerò la mia

col mio diario e l’ultima poesia

per continuare il viaggio e l’illusione.
 

Proseguendo, ecco il nostro campione che, giocando in casa, fa gol anche nel


7° CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA  E NARRATIVA

CITTA’ DI CEFALU’

e per quel capolavoro d’invenzione ed arte poetica che è la sua splendida poesia

“L’occhi e ‘a vucca”

ecco ricevere, per la sezione poesie in vernacolo, un prestigioso

Premio Speciale della Giuria

“La marina “

corrispondente ad un brillante

IV° posto

 

Qui di seguito vi invito a godere della tecnica, del sentimento, della fantasia e dell’humor di questo grande, leggendone i versi:

 

L’occhi e ’a vucca                            Gli occhi e la bocca

Ccà ogni matina grapi ’i vrazza  ’u celu        Qua ogni mattina apre le braccia il cielo

ed ogni notti t’addurmisci ’u mari;                ed ogni notte t’addormenta il mare;

sìgnati meridianu e parallelu,                         segnati meridiano e parallelo,

scrivi: Sicilia e veninni a truvari.                    scrivi: Sicilia e vienici a trovare.

 

Puru li ciuri allonganu lu stelu                       Anche i fiori prolungano lo stelo

pi fariti cuntentu arruspigghiari                     per rendere più lieto il tuo risveglio

e ’un servinu ’i versetti ru Vangelu               e non servon versetti del Vangelo

pi ’nvintari muccuna ri manciari.                   per evocar dolcezze da mangiare.

 

Arancini, cannoli e cassatelli                         Arancine, cannoli e cassatelle

ìnchinu l’occhi e ’a vucca di sapuri,              colman gli occhi e la bocca di sapore

ma capunata e pani chi panelli                       ma caponata e pane con panelle

 

ti fannu scumpariri ogni duluri.                     ti fanno scomparire ogni dolore.

Ccà splénninu cchiù vivi l’occhi belli            Qua splendono più vivi gli occhi belli

ca ti fannu cantari: “amuri, amuri…” che ti fanno cantar: “amore, amore…”

 

Ma il nostro prezioso amico, non contento di quanto fin qua ottenuto

ecco che, in quel di Bari, partecipa all’

 

VIII° Premio Letterario

“Fortuna”

 

 

e con la sua bellissima poesia

“Petali al vento”

ottiene un super meritato

IV° posto con Menzione

e per il vostro piacere ecco questo delizioso, dolcissimo capolavoro regalatoci da un grande della poesia:

Petali al vento
Ricordi il lago e noi nel suo riflesso?
la nostra adolescenza? e la stazione?

Sui binari d'intorno
sostavan treni pieni d'illusioni
pronti a partire per destini ignoti.
Incauti e fiduciosi
non ci bastava quello ch'era nostro
e in cerca d'ampi mari e vasti fiumi
a quello specchio abbiamo dato un colpo.
L'ideale, in frantumi,
s'è dissolto nell'acqua che non torna
lasciandoci soltanto la sua forma.

Dentro il quaderno a righe,
di cui scrivemmo solo il primo foglio,
tante pagine vuote
che non ho mai il coraggio di strappare
perché so già che senza ch'io lo voglia
tornano in sogno.
E mandano un profumo che svanisce
a poco a poco quando riapro gli occhi,
petali al vento in fuga dal cortile
ove ciascuno ha costruito ignaro
la sua prigione.

Quindi il nostro infaticabile amico e poeta, non contento del tris di successi ottenuto,  volendo fare poker, risale lo Stivale, ed in quel di Iesi (An) si cimenta nel

X Concorso Nazionale di Poesia "L'arte in versi"

organizzato dall’Associazione Culturale “Euterpe”

 

 

e con la sua ispirata, struggente poesia

“L’universo è amore”

ottiene, nella sezione dedicata alla poesia religiosa, una significativa, meritatissima

Menzione d’onore

 

                                            

E questi sono i commoventi versi  (in perfette strofe saffiche) del grande Santi, forse ispirato dal pensiero di Baruch Spinoza.

 

L’universo è amore

 

Tra gli alberi dei boschi quieta scende la sera,

quando il sole nasconde le sue sparse fiammelle

e sulla volta azzurra del cielo che s’annera

s’accendono le stelle.

 

Sulla coltre trapunta da lucciole brillanti

fluttuano le speranze che l’universo aduna;

messaggera d’amore per silenziosi amanti

candida sta la luna.

 

Dalle case, dai campi, dai mari, dai pianeti,

dall’intero creato s’alza solenne un coro

di voci trepidanti, di muti cuori inquieti:

“voce di Dio, t’adoro!”

 

ed un soffio di pace, come alito che spira

sulla cenere calda d’ogni anima sopita,

scende dal cielo e accende sopra il mondo che gira

fiamme di nuova vita.

 

Naturalmente inutile cercare, in questo mese di giugno,  Santi in Palermo, essendo impegnato in un affaticante (ma quanto ricco di meritate soddisfazioni!) tour d’Italia per raccogliere scroscianti applausi e complimenti vivissimi per il suo elevato poetare.

A quegli applausi ed a quei complimenti unisco, convintamente, i miei, ringraziandolo per quanto sa regalare in termini sia di tecnica che di alta poesia a noi tutti, me per primo.

E, ovviamente, resto in attesa di ulteriori, inevitabili e meritatissime conferme nella letteratura dei nostri giorni.

Un caro saluto, Santi.
Piero Colonna-Romano

 

16 e 17 giugno 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Di religione…-: Pensieri in (semi)libertà di un malato (terminale come ogni vivente) alla maniera dell’impagabile Enrico.

Santi Cardella –Terapia dell’amore-: I campi di battaglia dell’amore, quelli che spesso vedono sconfitte, necessitano di preghiera. Questo il tema svolto con grande maestria tecnica (versi pennellati a formare bellissime immagini impressioniste) e profondo sentire, da questo grande della poesia moderna. Applausi.

Giovanna Giordani –Quel ragazzo-: Fremente atto d’accusa contro la guerra, per le sue disumane conseguenze, in versi fortemente ispirati da grande sensibilità. Brava Giovanna!

Laura Lapietra .Il Fior Dell’Anima-: Forte atto d’accusa contro quegli egoismi che volontariamente avviliscono l’anima, avvelenando la propria (e spesso anche l’altrui) esistenza. Interessanti versi dal sapore di un aforisma.

Fausto Beretta –La nuvola e la montagna-: Un dolce risveglio allietato da una serena visione, ben narrato dai versi del nostro amico Fausto.

Felice Serino -35 Nella prima luce-: Un sogno, dunque, è l’essere dell’uomo. Sogno sognato (pare dire il poeta) da un Dio illuminato. Siamo soltanto pensiero? Nell’oltre lo scopriremo.

Alessio Romanini –Una fragile Margherita (Fanciullezza)-: Il rimpianto per non essere stato più vicino ad una figlia, reso con versi dalla forte intensità emotiva di un sensibile Alessio.

Sandra Greggio –L’amore-: La luce, la tenerezza che regala l’amore trovate in corolle di fiori, in conchiglie e nell’accecante sole, narrata da questi intensi, ispirati versi di Sandra.

Antonia Scaligine –Il cielo stasera darà spettacolo alla super luna delle fragole-: Il fascino dei cangianti colori della romantica luna ispira Antonia per questi belli e descrittivi versi che sono anche un invito a godere di quello spettacolo inconsueto.

Jacqueline Miu –Innocenza-: Jac, contestatrice a tutto tondo, irride all’innocenza ed all’inevitabilità del morire, perché prevale il calor del sangue ed una (illogica?) logica salvifica.

E’ selvaggia la natura umana, quasi vela che veleggia su surreali mari e vietato è “spegnere nel cuore la calda fiamma”.

Insomma la Jacqueline che amiamo e che si confessa la ritroviamo ogni volta nei suoi intensi, spontanei versi. Grazie.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Ciao Piero,
grazie per avermi illuminato sulle vicende che hanno portato al poema. Tu fallo ogni volta consideri – la storia personale non possa arrivarmi dalla lettura. Ti ci vedo come aviatore, giovane crociato illuminato da grandi sogni, idealista e puntiglioso. Ti vedo in quella passione che ti ha mostrato un lato del cielo che noi altri continueremo a sognare. Anche se per breve momento, tu hai avuto le tue ali e le hai usate. Credi sia poco? Continua a ispirarmi.

Un abbraccio forte amico mio.
Jacqueline Miu C. D. S. J.
 

 

14-15 Giugno

15 giugno 2022

Cara Jacqueline, un grazie di cuore per l'attenzione ed il gradito commento alla mia "Lezione di volo", poesia nata da un mio antidiluviano ricordo d'infanzia, che credo meriti una spiegazione.

Avevo 18 anni e mi iscrissi ad un "corso di cultura aereonautica" il cui scopo era quello di ottenere un brevetto di volo.
Il corso era strutturato in una serie di lezioni teoriche (che essenzialmente avevano lo scopo di convincere i partecipanti che un aereo può solo volare, come il tubo di Venturi insegna) di 20 giorni per quattro ore al giorno e poi pratiche, su Aermacchi modello MB 308.
I termini tecnici usati in quella poesia tutti derivano da quelle lezioni (alquanto noiose, per la verità) e sono rimasti nella mia memoria così come indimenticabile è rimasta l'emozione sublime dei primi voli su Gorizia (là era l'aereoclub delle lezioni) e sull'azzurro Isonzo, con e senza istruttore.

Purtroppo anni dopo (circa 50 almeno) mi capitò di visitare il museo dell'aria di San Pelagio (Pd) e mi resi tristemente conto di come vola (quello si, accidenti) il tempo, perché appeso ad un soffitto c'era proprio un MB308 sul quale avevo volato.

Un caro saluto e sempre complimenti per il tuo pregevole, colto e suggestivo poetare.
Piero Colonna-Romano

 

34
La giovinezza

Evocazione della giovinezza, la sua incendiaria vocazione per la vita, il suo sfidare il sole e la chiusa con il fatale intervento del tempo.  Vi è una pancia del poema che fiorisce con le fatidiche farfalle nello stomaco “al sol vederla” –  l’energia si consuma per quel sangue in rimonta, il bollore di spirito tipo della giovinezza. Trascinante e godibile. Grazie.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

"Il vento della sera"

Una purezza umana che insegue delle certezze. Una visione poco chiara in un poema ben strutturato. Il cambiamento è !”il calvario” della storia. Ottimo componimento. Grazie.

Cristiano Berni

 

Tutto è apparenza!

Il tradimento a giudizio. L’uomo con la voce del poeta riporta il dolore dei suoi atti e il valore di cui di è privato. Amaro quadro di un insieme che non lo perdona. “Il villano piange” – tutto è perduto per sempre. Un riflesso nello specchio difficile da accettare. Interessante lettura. Grazie.

Aldo Calò Gabrieli

 

Le parole del fiume

Una natura incontaminata rende la lirica come una gita all’aria aperta tra profumi di fiori e fresco d’acque. Bel quadro in cui perdersi. Grazie.

Alessio Vailati

 

Ok ma Dante "cazzo" c'entra?

Chicca poetica. Spassosa. Sottile. Assolutamente non diplomatica e chi la vuole la diplomazia nella poesia? Nessuno. Ogni tanto Enrico mi sorprende (e a questo mondo mi sorprende poco). Genio, talento e poesia – pura poesia. Plausi Enrico. I tuoi ultimi scritti sono delle frecce che meritano centrare la storia di sta letteratura malata solo di “coperchi”. Bis e abbraccio letterario.

enrico tartagni

 

La guerra e le madri

Il male di chi governa rompe il patto naturale con la vita e chi viene sacrificato è sempre il piccolo innocente. Madri e figli. Neonati. Imperdonabili le gesta del Folle Oligarca. Fausto parla di storia alla storia! Complimenti. Grazie.

Fausto Beretta

 

Ode alla mia Musa

Un ricamo di incanti per la propria Musa, offerti dal nostro Alessio che progredisce e non molla sulla poetica “come intervento divino”. In lui l’ispirazione e la poesia sono la cura e non una mercanzia. Ciò che scrive lo porta in un mondo migliore. Bravo Alessio, continua così. Grazie.

Alessio Romanini

 

-traduzione dal molfettese-

"Il sapore delle ciliege"

Un ricordo doloroso, un pensiero reo e la mano del tempo. Ogni cosa si concentra sulla dualità “negativo” “positivo” – dal lutto ai ricordi dei baci al sapor di ciliegie. Grazie.

Come un lontano amore del passato,

fatto di carezze e abbracci e baci

che, se la gioventù, l'hai ormai dimenticata,

lo sogni ancora quel sapore di ciliege.

10 giugno 2022

Ben Tartamo

 

Lezione di volo

Lezione d’amore non sul tappeto magico ma sulle trecce sciolte della “dolce Berenice” – un bagno nei piaceri poi nuovamente a toccare apice del cielo da dove il poeta mirare il mondo. In fisica, in particolare in meccanica dei fluidi, l'effetto Venturi (o paradosso idrodinamico) è il fenomeno idrodinamico, scoperto e studiato dal fisico Giovanni Battista Venturi, per cui la pressione di una corrente fluida aumenta con il diminuire della velocità.

Poema di nuova vivacità che sazia cor e intelletto. Plausi all’eroe. Grazie Piero (di essere così irraggiungibile in alcuni scritti che sono quasi certa ti sembrano modesti)

Traverseremo alfine

di quel Venturi il tubo,

per vie diverse infine

assiem ne usciremo.

Piero Colonna-Romano

 

Immaginazione

Angeli, treppunte arcobaleno e belle eternità cui dedicare all’ora del riposo – i propri sogni. Complimenti per la purezza delle immagini. Grazie.

5 dicembre 2021

Sandra Greggio

 

Vieni con me

Mari e venti cui offrire i sentimenti e che ristorano l’animo umano. Una pennellata intensa che invade il lettore coi colori del tramonto e lo lascia in attesa di un chiarore intimo dopo la bellezza del paesaggio e delle acqua. Bellissimo componimento. Grazie.

Antonia Scaligine

Un saluto al caro Magister Lorenzo che mi ospita e a cui devo la mia umile gratitudine, un ringraziamento umile al Vate Piero Colonna Romano per la sua potente voce all’interno del Tempio Azzurro e per gli impagabili commenti - un ringraziamento a tutti voi per le pregevoli opere.

Miu

 

14 e 15 giugno 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -34 La giovinezza-: Un infinita nostalgia per la fuggita gioventù, resa in versi d’alto contenuto poetico del grande Felice.

Cristiano Berni –“il vento della sera”-: I ricordi e l’incertezza per il futuro sono i temi che, con bel poetare, Cristiano sviluppa. Piacevole l’intercalare di ottonari, dal suono di filastrocca, che dice di analisi disincantata dell’essere. Complimenti, Cristiano!

Aldo Calò Gabrielli –Tutto è apparenza!-: Amarissima analisi di un vivere, letto soltanto in ciò che di più negativo si sia realizzato. Parla di tradimento, il poeta, e può essere stato realizzato in amore o, più semplicemente, verso sogni e progetti di vita. Aldo ci regala un’accurata analisi di un negativo vivere, ma credo ci sia un eccesso di pessimismo nel giudicarsi. Un caro saluto.

Alessio Vailati –Le parole dl fiume-: Bella ed interessante poesia dove, tecnicamente, paiono risuonare versi alessandrini con incrocio di rime. E piacevole è la narrazione di un camminare in un bosco, dove un fiabesco fiume  pone domande e dà raccomandazioni, mentre la natura risveglia colori e profumi. Bravo Alessio!

Enrico Tartagni –Ok ma Dante “cazzo” c’entra?-: Applausi e richiesta di bis ad un Enrico decisamente spassoso, per questo suo satirico viaggio nella classica poesia. Ho riso leggendo ed ora mi asciugo un occhio che lacrima.  Vorrei riprendere tutti i capolavori di satira che il poeta qui ci ha regalato, ma dovrei ricopiare tutto dall’inizio alla fine. Quindi, uno per tutti, eccolo: “Giacomo volò di siepe in siepe ed anche oltre sino agli orri  zzonti”. Grazie Enrico, conserverò questo scritto.

Fausto Beretta –La guerra e le madri-: La strage voluta da uno psicopatico privo di controllo ispira Fausto per questi forti versi densi di dolore. Complimenti, Fausto!

Jacqueline Miu –l’albeggiare al porto-: Un grido dolore per l’inquinamento che l’uomo regala a madre  natura ed al suo mare. Alle caviglie bracciali di plastica hanno sostituito le benefiche alghe. Microplastiche persino tra i ghiacci di alti ghiacciai. E la sensibile Jac narra la sua pena ed accusa noi tutti, con questi intensi e forti versi densi di indignazione e di pessimismo per il futuro della terra. Brava Jacqueline!

Alessio Romanini –Ode alla mia musa-: In giusta terza rima si sviluppa questa bella poesia del nostro Alessio ed è ode di ringraziamento alla Musa che lo ispira. Bene, Alessio!

Sandra Greggio –Immaginazione-: L’attesa del riposo notturno narrata con versi d’alto ed ispirato poetare. Poesia al servizio di una deliziosa fantasia che narra di desideri e di sogni. Brava Sandra, complimenti!

Antonia Scaligine –Viene con me-: Il mare che placa e ristora, narrato con profondo sentimento da un ispirata, bravissima Antonia. Un mare che conquista il lettore, grazie alla bravura ed all’amore di una vera poetessa  che sa come rendere il suo sentire, coinvolgendo. Complimenti, Antonia!

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Dammi il mare”.

Ed a voi tutti il più cordiale4 dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Ringrazio il nostro Piero Colonna Romano che porta alla nostra attenzione il trionfo poetico di uno straordinario Aurelio Zucchi. Mi unisco al Vate in meritati complimenti e un augurio di ulteriori successi. La sua presenza da lustro al Tempio Azzurro di Poetare e onora anche la qui presente. Compositore umile ma come ogni “piccola” stella illumina il Firmamento Poetico. Plausi al maestro!
Miu


I miei sinceri applausi ad Aurelio Zucchi
Per il meritati risultati poetici che ha ottenuto
Con il suo ottimo poetare.
Alessio Romanini

 

14 giugno 2022

Cari amici , è con grande piacere che vi comunico due ulteriori successi letterari del nostro amico e poeta

Aurelio Zucchi

che nel prestigioso concorso

“Gocce di memoria”

2022

organizzato in Taranto dall’Associazione Culturale “Poiesis”

 

                               

 

ha visto attribuire da una severa giuria un brillante

III° posto

alla sua splendida poesia

Pietruzze colorate

 

Al poeta Aurelio, onore e vanto di Poetare, invio i miei più sinceri complimenti ed invito voi tutti a gustare la bellezza dei versi che ha saputo comporre e che hanno avuto la seguente motivazione dal presidente della giuria:

Con delicate pennellate il poeta usa i versi come metafora di vita, consapevole che i sogni e le aspirazioni non sempre si concretizzano”

(Giovanni Monopoli –presidente dell’Associazione Culturale Poiesis di Taranto-)

Pietruzze colorate

Negli ardenti pomeriggi che il sole lo bruciava, il mare,
e le sabbie incandescenti vestivano di beige i sassi,
io non guardavo l’onda, come accadeva all’alba,
non sbirciavo, tra i riflessi, pesci in vena di specchiarsi.

Non tastavo con i piedi l’alta roccia del fondale.
Non m’immaginavo Ulisse, come accadeva all’alba.
Me n’andavo a testa china, sugli alti zoccoli di legno,
coi pensieri dei miei anni a seguire curve d’acqua.

Poi, al primo luccichio, circoscritto era il mio il regno.
Genuflesso e speranzoso, io cercavo le pietruzze colorate.
Senza alzar granelli a iosa, sotto l’afa degli agosti bruzi,
esigevo quelle più capaci d’arricchire lontanissimi sultani.

Pretendevo le brillanti per poi accettare anche le strane
o, almeno, quelle meno opache quando l’onda le lasciava.
Messe in tasca ad una ad una, costruivo arcobaleni
da vuotare poi, a sera, sopra il marmo della mia cucina.

Quanto male mi facevo, sui ginocchi ore ed ore,
nella presa dei colori, di qualcosa che segreto più non era.
Che silenzio, colmo d’incalzanti fantasie novelle,
in quel metro quadro del sogno, dell’unico allora possibile!
 

Ma il nostro prezioso amico non contento del prestigioso riconoscimento si è cimentato anche nel

 

il cui nome è il titolo di una folcloristica danza molisana che giovani del paese di Lucito (CB), il primo maggio, ballano attorno ad un covone ricoperto di vegetazione

 

e per la sua poesia

Di verseggiare proprio non ho voglia

ottiene dalla giuria il

Premio Speciale

 

“Lu Pagliare”

 Ricevendo la seguente comunicazione dal presidente della giuria del premio:

Gentile poeta,

è con piacere che ti comunico che, in seguito alle votazioni dei Giurati, sono state pubblicate le classifiche definitive dei risultati del IV Premio Nazionale di Poesia "Majje Dde Le Defenze" Edizione 2022.

La tua poesia, nella Sezione Lingua, è risultata meritevole del Premio Speciale "Lu Pagliare".

Nel congratularmi, Ti invito a presenziare alla cerimonia di premiazione che si terrà a Lucito, sabato 02 luglio alle ore 16:30.

Presidente della giuria

Vincenzo Galluzzi

e, qui di seguito, per il vostro piacere ecco la bella, intensa poesia del nostro ottimo Aurelio:

Di verseggiare proprio non ho voglia

Stasera, al suo apparir, la luna
mi trova impreparato, disattento,
e pur le stelle, per ora in dormiveglia,
brilleranno su anima indolente.

Fantasie in via di estinzione,
di verseggiare proprio non ho voglia,
recluso nella galera di un tempo
ammaestrato da ragione impura.

Se dentro me ancora c'è il fanciullo,
lo chiamerò più volte ad alta voce
perché mi spieghi in un solo abbraccio
com'è che a lui bastasse poco

- fosse nell'alba o in pieno giorno,
col sole a picco, sotto la pioggia,
del vento preda o del freddo intenso,
o nella notte, luna o non luna -

... com'è che a lui bastasse poco
per fare d'ogni cosa un sogno,
per far del sogno l'incisiva arma
a difendere la "sua" poesia.

Ripeto qui i complimenti più sinceri ad Aurelio ed, assieme ad un forte ad maiora, resto in attesa di ulteriori sue inevitabili affermazioni letterarie.

Piero Colonna-Romano

 

12-13 Giugno

12 e 13 giugno 2022

Poesie del giorno:

Fausto Beretta –Basterebbe poco a sera-: La stanchezza del giorno cerca conforto, durante la sera,  nella complicità della compagna. Purtroppo quella stanchezza è di entrambi e unico possibile traguardo è un sonno ristoratore. Questo narrano i versi, densi di malinconia, del nostro poeta.

Felice Serino -33 Cielo strappato-: Un’assenza e la solitudine, cercano conforto nell’ebrezza dell’alcool, inutile rimedio. E Felice ci regala questi magistrali, ispirati versi. (cito A. Schopenhauer : “L’unico modo per liberarsi della depressione cronica è essere ubriachi”)

Nino Silenzi –L’accendino-: Un delizioso ricordo, narrato con versi densi di tenerezza da un ispirato e sensibile Nino che ci insegna come, con puliti e descrittivi versi, si possa fare gradevole poesia.

Enrico Tartagni –La Sentinella-: Ritorna il Far West nei sogni del poeta, addormentato sentinella in una garitta. Così si susseguono immagini di  antichi film, nei piacevoli versi che Enrico ci regala.

Antonia Scaligine –Padre, Figlio, Spirito Santo Uno per uno tutti e tre per noi-: Antonia fa  poetica lezione di teologia e ci spiega, illuminata dalla fede, il senso del mistero dell’uno e trino.

Jacqueline Miu –magia è come un mal da temporale-: Un dolcissimo risveglio narrato da quel “m’affonda nel profumo del caffè il tuo amore” e confermato da “i tuoi passi per la casa fanno l’amore al mio cuore”. E’ una romantica Jac quella che, ispirata da una notte d’amore, ci regala versi di una dolcezza infinita punteggiati da canti d’usignoli, campane per la festa, canti d’orchestra. Ma, alla fine, pare prevalere il pragmatismo e “ubriache (d’amore e di sogni) tornano ai nidi di coscienza le chimere”. Come sempre applausi.

Salvatore Cutrupi -Haiku-: Deliziose pennellate di poesia, come sua abitudine, anche oggi ci regala il nostro Salvatore.

Alessio Romanini –Alla Natura-: Ode e preghiera alla madre natura, in questi ispirati versi di Alessio.

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia “Dammi il mare”

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

Basterebbe poco a sera

Amore e tempo. Una dosa giornaliera che basterebbe nonostante la disillusione. Il ritmo del quotidiano famigliare, disinvolto eppure non perfetto. Carezze, pasti e programmi tv – pillole di benessere se fossero reali. Se il Paradiso fosse certo il poeta non sfogherebbe tale malinconia. Grazie.

Fausto Beretta

 

 

33

Cielo strappato

L’ebbrezza come cura “placebo” lenimento all’assenza di lei – lenimento che porta al deperimento – la sua impronta tra i ricordi rimasti in casa appesi belletti alla specchiera e il cielo straziato testimone del grido muto che l’umano cuore tace ricordando la fredda assenza. Un poema d’amore straziante che non deve dare conforto al lettore ma solo condividere il vuoto che l’umana esistenza attraversa quando prima di quelle piccole impercettibili leccornie chiamate “sentimenti.” Complimenti. Grazie.

 Felice Serino
 

 

L'accendino

Evocativa e romantica la descrizione di questo incontro che ha segnato l’amore a vita. Metafora ardente l’accendino e anima dell’uomo.  Una fede stretta al ricordo di momenti indimenticabili. In fondo si tratta della “nostra storia” quindi un lavoro interamente dedicato a “lei” mi viene da pensare e Nino scrive quello che qualsiasi donna (se fortunata) vorrebbe sentirsi dire dal proprio amato. Bella la chiusa. Complimenti. Grazie.

 

Da La nostra storia

Nino Silenzi

 

 

La Sentinella

Un “Forte Alamo”  chimerico e un David Crockett rievocato per il coraggio. Abbiamo questa sentinella “poetica” con il suo Garand baionetta (L'M1 Garand (ufficialmente designato U. S. rifle, caliber .30, M1, poi rinominato in Rifle, Caliber .30, M1, oppure US Rifle, Cal. .30, M1) è un fucile semiautomatico camerato per la cartuccia .30-06 Springfield, progettato presso la Springfield Armory ed usato dalle forze armate statunitensi dal 1936 al 1957.) e questa vigilanza animata da immagini abilmente descritte come strepitosa la chiusa. Plausi Enrico. Grazie.

I sogni scappano l'anima no...

enrico tartagni

 
 

Padre, Figlio, Spirito Santo

Uno per uno tutti e tre per noi

Un poema celebrativo la fede e la sua trinità. Un invito ad accogliere queste semplici ineffabili glorie divine e a gioire della loro accondiscendenza al bene. La spiritualità è una forma di pensiero umana ben lontana dalla convenienza e accolgo fortemente questa che resta ahimè un’utopia – ovvero di un bene supremo che unisca (e non distrugga) noi tutti..  Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

Haiku

l’innocenza capace di creare arcobaleni, empatia con le acque fresche di un torrente e i campi in fiore, la coesione stelle cadenti e sogni inafferrabili ma fitti nel pensiero e delle belle ali di latte in questa cascata di sensibilità. Più che quadri sono scene vivaci che ci tengono lontani dalla alienazione, dal cementume e dalla ignoranza naturale, artistica e umana. se solo fare il poeta pagasse più dei romanzieri ….  trovo più nobile questo lavoro rappresentativo, volitivo e capace di trasmettere sentimenti, buoni sentimenti. Alba con metafora ali di latte, questi versi invitano alla rilettura e Al godimento dell’estate in ogni sua spensierata forma. Plausi. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Alla Natura

Passi da gigante dalle prime volte che il nostro autore postava qui nel Tempio Azzurro. Meno indeciso, meno controllato e più melodico non ancora del tutto selvaggio.  interessante ode alla natura … forse il gioco punteggiatura lo avrei evitato (ma io non faccio testo e sono acculturata in questo senso). Prima parte diafana e  invitante meno presa la seconda. Il fatto che questa tua “nuova” scrittura cominci senza i filtri dispotici dell’umore, ne comprova la bellezza. Lo sforzo dialettico oltre la semplice “ouverture” che regala facili enfasi – si nota eccome. Complimenti.

Alessio Romanini

 

"Canzone d'Amore"

Una donzella che ha rapito con le sue “bellezze” il poeta. Una poesia come dono d’amore e dedizione assoluta. Grazie.

Ben Tartamo

 

 

Dammi il mare

By: Lord Byron

There is a pleasure in the pathless woods,

There is a rapture on the lonely shore,

There is society where none intrudes

By the deep sea, and music in its roar:

 

Scogli tagliante per pettinare le spume, vele lontane come promesse da mantenere e sogni d’immenso. L’umiltà poetica spinge l’enfasi del Vate a non indagare sulla “magia” e sulla profondità marina poiché sarebbe come violare una sacralità divina che continua a ispirare l’umano verso orizzonti e oltre i propri limiti. Da rileggere come una musica questo elemento come una scintilla con cui incendiarsi. Plausi. Grazie.

Sembra

come l'amor

che cuori infiamma,

la libertà

che sogni

nel suo immenso.

Così il mio cuore invoca:

…il mare,

madre,

dammi il mare !

Piero Colonna-Romano

 

Un saluto al caro Magister Lorenzo che mi ospita e a cui devo la mia umile gratitudine, un ringraziamento umile al Vate Piero Colonna Romano per la sua potente voce all’interno del Tempio Azzurro e per gli impagabili commenti - un ringraziamento a tutti voi per le pregevoli opere.

Miu

 

“L’accendino” dell’ottimo Nino Silenzi
Bello questo racconto d’amore delicato
Legato all’accendino che diventa metafora
Di un amore duraturo. Bella poesia.
Grazie.
Alessio Romanini

“Magia è come un mal da temporale” dell’ottima Miu
Una poesia d’amore, arricchita da immagini
Quotidiane che rendono più forte la forza dell’amore
Descritta dalla brava poetessa. Brava.
Grazie.
Alessio Romanini

“Dammi il mare” dell’ottimo Piero Colonna Romano
Con questa bella poesia che evoca amore
Per il mare descritta con delicate e significative immagini.
Molto bella.
Grazie.
Alessio Romanini


 

9-10-11 Giugno

9, 10 e 11 giugno 2022

Poesie del giorno:

Fausto Beretta –Attori e regia-: Per un assieme capire un testo, interpretarlo e  così renderlo, con le sue suggestioni, i suoi insegnamenti, allo spettatore, guidando poi gli attori. E’ questo che ispira Fausto per i versi che ci regala, e che ci narrano del suo essere regista teatrale.

Cristiano Berni –“Lo specchio”-: Un analizzarsi guardandosi, riguardandosi, allo specchio. Quello specchio che, come narrò Pirandello, narra solo la verità (Uno nessuno e centomila: non è colpa dello specchio se il naso è storto). Belli i versi di Cristiano chiusi da un capolavoro d’alta poesia in quei quattro versi di commiato. Applausi.

Gide –Morte dentro-: Una disperata invocazione alla “Comare secca”, perché salvi dalle pene che ci regala il vivere, resa con versi nati dal forte intensità emotiva. Brava Gide! (e, ovviamente, auguri di lunga e produttiva vita)

Patrizio Spinelli –L’arduo mestiere del poeta-: Quanta ragione hai, Patrizio! La poesia è comunicare, e comunicare e farsi capire pare diventato sempre più  un esercizio complicato, tant’è che qualcuno un giorno, perché a capirlo fosse almeno qualche suo parente, inventò l’ermetismo. Scherzi a parte resta il fatto che, come è per tutte le arti, la poesia è comunicare. E tu, poeta, lo fai.

Felice Serino -32 Frammento di luce-: In effetti i racconti che compongono L’Aleph hanno temi universali: il tempo, la morte, l’eternità, la pazzia e il dolore ecc. ed in questo senso possono illuminare conoscenza e coscienza. Felice, da quell’ immenso capolavoro ispirato, ne sintetizza con la sua grande maestria, il senso. E ci regala altro esempio di grande poesia.

Antonia Scaligine –Chi ha tempo non aspetti tempo-: Un delizioso calembour al tempo sul tempo, intessuto d’umorismo, reso con bella maestria da un ispirata, bravissima Antonia che sul tempo filosofeggia e sollecita noi  a farlo. Complimenti vivissimi, cara amica!

Sandra Greggio –Supplica-: La mancanza di umano sentire, che caratterizza questi tristissimi tempi, ispira la sensibile e bravissima Sandra per questa supplica, che immagino inviata ad una superiore entità onnipotente. La pioggia, in questi belli ed intensi versi, diviene metafora di pulizia morale ma ne sarebbe necessaria un diluvio universale, per ottenere gli effetti auspicati dalla nostra poetessa.

Jacqueline Miu –campi in cori di cicale-: Una Jac in versione romantica intreccia deliziose immagini dense di colori e suoni. Un bacio schiocca e segna il tempo ai cori di cicale. Garrisce rondine a salutare un’alba. Un sogno narra di mare, mentre il cuore saluta gioioso il nuovo giorno. Lievi pennellate di un inedita, piacevolissima Jacqueline.

Salvatore Cutrupi –Bagaglio-: Accompagnano la vita i ricordi, ne sono il dolce ed il sale per un consapevole vivere. Così Salvatore li conserva dolcemente dentro e dolcemente ne narra in pregevole poesia.

Alessio Romanini –Lux-: C’è molta poesia in questo parlar di luce, regalando immagini lievi e colorate. Direi un bravo ad Alessio, non fosse per quell’incredibile anafora (la quale !) forse usata per mantenere l’endecasillabo nei versi dove appare. Consentimi un suggerimento: non correre dietro al numero di sillabe e, ancor di più, nessuno ti obbliga ad usare enjambement che, in questo caso, più che una continuazione tra verso e verso ne diviene fastidiosa frattura. Comunque complimenti perché dall’inizio ad oggi hai fatto passi da gigante.

Un grazie di cuore alle amiche Antonia e Jacqueline per l’attenzione ed i graditi commenti alla mia “Al vincitor della partita di pallone”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Il tempo passa

Un dialogo allo specchio del tempo che lascia il segno e quello che si porta via amici. Una carrellata di immagini sulla follia umana, sull’amicizia e su questo mestiere poetico che dona tanto ma che riceve poco in cambio. Complimenti. Grazie.

 Salvatore Armando Santoro

 

Attori e regia

(avvio di un lavoro)

Lavoro dietro le quinte e comprensione per intenditori. Mi capita di aspettare la notte per ascoltare quello che vogliono da me i personaggi di un libro. Certe volte sono loro a scegliere il loro percorso ed io ascolto. Quindi il come il quando nella realizzazi9one dell’opera non è da chiedere all’autore MAI. Belli i versi:

… ma a me che vi guido

non chiedete come

e nemmeno quando

 

fiducia reciproca

ci regge e ci assiste.

Complimenti. Grazie.

Fausto Beretta

 

"Lo specchio"

Una indagine poetica sul mistero dei riflessi. Lo specchio che cattura l’immagine, il tempo e persino l’emozione. Grazie.

Cristiano Berni

 

Morte dentro

Una verità dolente, una disperazione insopportabile e l’amarezza che spinge la poetessa a ricercare il pensiero di annullamento. Grazie

Gide

 

L’arduo mestiere del poeta

Una battaglia artistica che il poeta umilmente vuole vincere. Il suo ego è appagato ma sarebbe abominevole autocelebrarsi quindi come un maestro che dirige abile orchestra, il poeta fa della pena alabarda e sconfigge il mistero. Il mestiere poetico diventa il suo regno. Grazie.

Patrizio Spinelli

 

32

Frammento di luce

(ispirandomi all' "Aleph" di Borges)

Un Odisseo divino che porta il dono celeste miracolando le nostre anime deposito di buio. Descrittivo e passionale

Felice Serino

 

La profezia

Leggo di un oracolo che non manda miracoli in avvenire e il potere resta tra caimani. Il potere corrotto doppiamente dalla sete e dalla paura. Mi sorge una curiosità … ma il consulto quanto è costato? Oggi nemmeno gli Dei sono più quelli di una volta altrimenti altro che temporali e fulmini sulle teste delle carogne.

Leggendo tra vecchie righe ho trovato su misura questo pregiato pensiero che condivido con te e tutti:

Absolute power can only be supported by error, ignorance and prejudice.

Lord Chesterfield

Frase molto semplice e leggendola un paio di volte ti è facile trovare il perché a certi atteggiamenti degli “imputati£” :Xenofobia, pregiudizio giudiziario (l'Italia ’ l’unico paese sono sei colpevole a prescindere e devi dimostrare il contrario) e ignoranza ovvero ignorare il malessere del popolo, quindi se due più due fa quattro e non tre – siamo di fronte a iene che prendono la rincorsa in anticipo sulla zebra sana (nel cor loro “strada facendo potrebbe ammalarsi, cadere da sola o meglio assecondarci la fame) – risultato? Usando la proprietà commutativa dell'addizione: Se in un'addizione cambiamo l'ordine degli addendi il risultato non cambia – il male è interscambiabile e il risultato del paese è lo stesso.

Merita un cenno la scelta dei personaggi – entrambi con “tante” cause giudiziarie in corso – entrambi “affabulator” con famiglia impicciate in “affarucci”. In quale paese si sceglie gente così per un governo? Ma l’etica? La morale? La virtù? Scegliamo deliberatamente vampiri e gli unnici paletti che conosco per gente così ha delle grate. Plausi. Grazie.

    Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre.

Winston Churchill

Piero Colonna-Romano

 

adottato

“Chi ha tempo non aspetti tempo”

Togliere al tempo il proprio tempo per scegliere la parte migliore di se stessi. Sarebbe troppo facile incolpare il tempo per tutto ma quando il tempo è nostro ovvero “ora” comprendiamo che il tempo è il nostro minor problema ma siamo noi e le nostre forze che arrivano “dopo” all’appello. Pensiero molto profondo. Complimenti. Grazie.

Antonia Scaligine

 

Supplica

Una preghiera alla pioggia che a cause climatiche vediamo sempre meno e sempre quando accade, sotto forma di brevi violenti acquazzoni. La pioggia a cui si riferisce la poetessa è quella divina “una pioggia copiosa da diluvio” che possa cancellare mali e malfattori. Di questi tempi nuovamente dura la condanna alla guerra – nonostante il passato violento di sofferenze umane, l’uomo non ha ancora imparato niente. La poetessa per invocare questa “cura” comprende quanto sia difficile appacificare soprattutto a parole – il mondo. Grazie.

23 aprile 2022

Sandra Greggio

 
Bagaglio

Un bagaglio “estivo di ricordi” che il nostro “cantastorie” condivide con maestria e usando immagini capaci di trasportarci. Grazie.

Salvatore Cutrupi
 

Lux

Luce vita e natura. Una luce benefattrice E CREATRICE POESIA. Mi piacciano queste piccole perle di riflessione poetica. Grazie.

Alessio Romanini

Un saluto al caro Magister Lorenzo che mi ospita e a cui devo la mia umile gratitudine, un ringraziamento umile al Vate Piero Colonna Romano per la sua potente voce all’interno del Tempio Azzurro e per i impagabili commenti - un ringraziamento a tutti voi per le pregevoli opere.

Miu

 

 

7-8 Giugno

7 ed 8 giugno 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Poesia, a che servi?-: Enrico analizza poesia e la definisce plenitudine d’armonie, leggiadra e dispersa. Dal ciel venuta fa vacillar le gambe. Insomma alla poesia il nostro ottimo poeta dedica questa riconoscente, condivisibile ode.

Renzo Montagnoli –Parole nel vento-: I messaggi portati dal vento da lontane, misere umanità ed il sentimento d’amore che bisognerebbe avere nei loro confronti, narrato con versi fortemente ispirati dal profondo sentire del nostro ottimo Renzo. (delizioso quel mutarsi in dolce carezza  quell’ulular del vento).

Carlo Festa -Sembrava senza fine-: Il ricordo bruciante di un sentimento d’amore svanito nel tempo, ispira Carlo per questi intensi versi densi di romantiche, dolorose immagini.

Pasquale Mesolella –Mi prenderò la licenza-: L’incredibile, disumana invasione dell’Ucraina, da parte di uno psicopatico privo di controllo, ispira questi forti versi, densi di indignazione, del nostro Pasquale e con lui mi complimento e concordo.

Nino Silenzi –Lungo l’argine-: Pittorica, magistrale descrizione di un paesaggio marino al tramonto, ispirata dai ricordi che l’odore del fieno fa rivivere al poeta.  Versi che al lettore rendono vivo quel paesaggio fatto di mare, di barche e di canne ondeggianti al vento. Poesia che, fosse un dipinto, definirei materica, dalla chiusa di una malinconica dolcezza infinita.  Complimenti vivissimi, Nino!

Felice Serino -31 Il tuo garbo-: Fremente dichiarazione d’amore, nonostante l’apparente calma riflessiva che emanano i versi di questo grande della poesia moderna. Nemmeno la morte potrà cancellare la dolcezza (il garbo nel porgersi, afferma Felice) avuto in regalo dall’amore, capace d’addolcire quel misterioso oltre. Doverosi  lunghissimi applausi.

Alessio Romanini –Anonimo-: Poesia nata da una malinconica analisi esistenziale, resa con immagini dense di  quel pessimismo che accompagna il poeta che, in chiusura, pare avere un subitaneo, ottimistico ripensamento.

Laura Toffoli –Un saio lentamente prende forma-: Una visione ispira la bravissima, sensibile Laura per questi  intensi e bei versi densi di fede.

Antonia Scaligine –Vieni, luna-: Intensa e bellissima ode alla luna, detta con alta ispirazione poetica dalla bravissima Antonia. Merita applausi.

Sandra Greggio –Poesia altrove-: E’ la durezza di questi tempi, dove pare regnare la crudeltà dell’uomo sull’uomo, che ha fatto tornare ispirazione poetica alla nostra Sandra che ci regala questi forti versi, densi di indignazione per quanto ci circonda. Decisamente brava, Sandra!

Jacqueline Miu –addio livido inverno-: Esplosione di vita è questo nascere estate e Jac ispira per versi che affascinano. Pare narri, la nostra grande, di vita che sconfigge la morte, e lo fa con versi che regalano immagini poetiche da ricordare e che meritano scroscianti applausi. Ancora una volta ben tornata Jacqueline!

Un grazie di cuore per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Al vincitor della partita di pallone”. E come non concordare con Mark Twain? Il guaio è che i nostri politici, per la massima parte, sono sempreverdi. E magari lo fossero davvero, mentre, al contrario, sono come il pesce che, dopo tre giorni , puzza. Sarà per questo che in Italia c’è questo cattivo odore…di malaffare e di corruzione. Geniale Twain!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Buongiorno a tutti i poeti del sito
poetare ci presenta giorni sempre affermativi
per ciò che riguarda la poesia , vera ,intensa, viva
e tutti i poeti sono presenti con le loro emozioni
enrico tartagni, Poesia, a che servi?
serve ad accarezzare emozioni e bellezza
Renzo Montagnoli ,Parole nel vento che ci donano un mondo d’amore
che la poesia a volte ci regala

Nino Silenzi oggi ci regala una tavolozza di profumi , come il fieno , di colori , come quel rosso tra nuvole nere che si accendono tra l’erba e il ciarlare delle canne . La poesia è il pensiero del poeta , ma non solo a volte è espressione di una realtà che diventa un dipinto e
leggendo questa poesia ho immaginato un quadro che Nino lo ha dipinto con parole con la sua bravura forma e pennello per esprimere quel suo bellissimo “Lungo l’argine”
Al vincitor della partita di pallone di Piero Colonna
Piero ogni tanto lancia qualche palla a chi ha sulle …scusatemi , ma spesso sono d’accordo con lui , di certo con la sua maestria e bravura del “cantautore e grande poeta”, oggi , con un sottofondo dantesco
del ... ormai si va ne la città dolente,
si va ne l’eterno dolore,
si va tra la perduta gente
Renzi , O tosco ,orribil sono li peccati tuoi
lo manda “all’inferno “
tu nudo correrai tra li serpenti, bravo come sempre e grazie
Sandra Greggio
Di tanto in tanto succede che la poesia è altrove
o non c’è per niente ,ma tu sei brava e quindi la ritrovi
Addio livido inverno
in questo mar circense d’attoraggio
la maschera ha una sua nuova primavera
l’anima ape si offre a un bene
Jacqueline Miu
sempre belle , soprattutto particolarmente speciali ed uniche sono le tue poesie ,
addio livido inverno
è un addio che dà inizio ad un risveglio ,
ma non come il solito parlar di primavera , di fiori , di sole …
no, il tuo è un offrire il buio alla luce , una eleganza di versi , bravissima e grazie
Un saio lentamente prende forma
corridoi con vetrate illuminate
Padre Pio...prega...per me...
e per chi crede nella forza dell'amore del Creatore di tutto...Dio.
Laura Toffoli prego con te , perché ci credo

Il mio eterno grazie ,un abbraccio e che Dio ti benedica va sempre a te Lorenzo
Antonia Scaligine

 

Grazie Enrico per la delucidazione, sono ben lontana dall’avere la presunzione di capire la ricca e difficile e intrigante poetica che trasmetti. Se mancherò di poca chiarezza tu fammelo notare, sarò felice di comprendere al meglio i tuoi lavori. Buona continuazione.

Miu

 

Poesia, a che servi?

Una leggerezza poetica che parla di amore per la Poesia in tutti i suoi significati. Un appagamento che il nostro pregiato autore condivide coi suoi lettori. I versi hanno un flusso leggero e non pedante, una chiusa  che parla di amore a due amanti e perché no? Chi di noi scrittori non ha mai abbracciato Musa come se fosse il più caldo degli amori? Io concordo con questa delicatezza che vede gli innamorati concedersi a innocenti effusioni fio all’alba. Una mattina che arriva con altri innumerevoli gioielli. Plausi. Grazie.

enrico tartagni
 

Parole nel vento

Un mondo nuovo cui dobbiamo offrire solo amore.  La lirica offre in tutta la sua naturalezza l’incontro con genti persino sconosciute e con giovani frementi di vita – tutti speranzosi di trovare una casa e dignità. Leggiamo quanto la natura possa offrire e ciò che noi con la nostra ospitalità, col nostro rispetto e con il nostro affetto possiamo0 offrire a persone di altre tra dizioni – usi che potrebbero solo arricchirci. Chiusa che abbraccio fortemente. Plausi al grande Renzo Montagnoli – scrittore che mette in versi le radici della sua storia, quotidiano e una natura partecipe. Grazie.

Renzo Montagnoli
 

Sembrava senza fine

Una passeggiata nei ricordi, momenti che questo grande poeta cattura rievocando le bellezze che si vivono ammirando la natura delle cose e la loro essenza celestiale. Sono questi i motivi che portano al fermo immagine di lei e della passione. Una poesia che ferma il tempo sul sentimento perché dall’inizio sino alla chiusa è il sentimento, il vivere la magnificenza del “tutto” che sprona la mano del poeta a scrivere. Complimenti. Grazie.  

Carlo Festa
 

Mi prenderò la licenza

Condivido appieno ogni verso di questo poema che potrebbe trovare discordi i soliti “trascinati dalla convenienza”. Mi cospargerò il capo di cenere – ed è come dare fuoco all’incendio e ammettere la colpa per i futuri mali. L’ammissione poetica è un gesto di grandezza umana – Viviamo un mondo sempre così distante dal bene. Una poesia che merita rilettura e intima riflessione. Plausi. Grazie.  

Prato, Pasqua 2022 ore 5,30 del mattino

Pasquale Mesolella

 

Lungo l’argine

Un canto quel “ciarlare di tenere canne” ed è di sollievo la fresca pioggia – la consolazione che sgrava la stanchezza.  Una sottile malinconia va con l’odore del fieno e i ricordi in combutta con le nuvole nere nonostante il sole filtrato e vermiglio.  Siamo indisponenti con noi stessi quando il tempo ci manipola … siamo creature che hanno bisogno di fuggire dal tempo se non per sfuggire alla Morte almeno per una dignità dello spirito. Complimenti. Grazie.

Dalle colline al mare

Nino Silenzi

 

Il silenzio

Un dialogo con la  compostezza del proprio silenzio. Una vittoria che spetta al muto compagno di vita e non al poeta. L’assenzio non cancella le sue inquietudini. Grazie.

(Boccheggiano 10.12.2021 – 11:50)

 Salvatore Armando Santoro
 

31

Il tuo garbo

spazzata via l’incertezza siamo in una dimensione del Tempo che concederà nell’Oltre la risposta --- una risposta amorosa che colmi il vacuum incolore e il freddo del non abbraccio – Leggo dell’abbraccio caldo del sangue che ora manca a questo fantastico poeta. Più l’ombra feroce toglie via più la speranza ingloba tutta la poetica che verte – sul vero amore. Grazie.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

Anonimo

Una descrizione minuziosa di questo “anonimo” in mezzo all’indifferenza.  A dargli lustro la chiusa “grande essere” – Chiusa per me difficile Alessio ma sicuramente c’è in mezzo il tuo sentire molto sensibile. Grazie.

Alessio Romanini
 

Un saio lentamente prende forma

Una lirica densa di fede e di pennellate armoniose come le vetrate colorate e la gentile pioggia.  Grazie.

Laura Toffoli
 

Al vincitor della partita di pallone*

(*nel senso di grandi palle. Dedicata a Renzi, incredibile segretario DS)

O tosco che per le città avvilite – d’una famiglia che d’onestate è stata il boia –

Politicians and diapers must be changed often, and for the same reason.

Mark Twain 

Lirica che fucilerebbe la maestà che  vizia il Disonesto in questione e dico in questione, poiché con lui altri mille e pari in potenza di difetti che da abili contagiano un paese pieno di lirismo con malattie peggiori della peste. Quali? La sorprendete prepotenza e prosecuzione d’illeciti. Il poeta ha poco da indagare nel mistero.  La Bestia si copre il capo di alloro perché la gente non faccia caso alla lunga coda. Povera la Toscanità dantesca ma è evidente che a un Inferno che costui si porta addietro poco o nulla servano degli occhiali. Or mi domando ma viviamo in paese di soli ciechi? Plausi. Grazie.

Piero Colonna-Romano
 

Vieni , luna

Luna e stelle per questo  amplesso tra onde e desideri di donna. Immagini di dolcezza e colori notturni che coccolano con la chiusa. Grazie.

Antonia Scaligine
 

Poesia altrove

Una poesia eterea e ultraterrena che evoca le anime perdute. Proprio queste anime che la poetessa può riabbracciare attraverso la poesia.  L’angelo che scrive è messaggero che riavvicina le altre sconosciute dimensioni con la nostra. Grazie.

Sandra Greggio
 

"La Poesia"

Un sentire zuccherino e fanciullesco della Poesia che fiaccola con celestiali fila per le stanze del cuore del Poeta. Poesia intesa come attimo di divino da condividere intimamente e in silenzio. Grazie.

4 giugno 2022

Ben Tartamo

Un saluto al caro Magister Lorenzo che mi ospita, un ringraziamento umile al Vate Piero Colonna Romano per la sua potente voce all’interno del Tempio Azzurro e un ringraziamento a tutti voi per le pregevoli opere.

Miu

 

 

5-6 Giugno

5 e 6 giugno 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -30 Dove sei-:  La ricerca di un amore, smarrito in una notte di luna, narrata con deliziose pennellate a creare mistica atmosfera.

Giovanna Giordani –Vergognosa guerra-: Indignata considerazione sugli uomini che hanno perso il senso dell’essere umani, in questi forti e bei versi di Giovanna.

Marco Cabassi –Il mazzo della Briscola-: Un mazzo di carte accende la fantasia di Marco e ne vien fuori un epico, surreale racconto in forma filastrocca. Piacevole e spiritoso, con vaga lezione sociale, anche questo consente poesia!

Salvatore Lo Presti –Silenzio-: Salvarsi dai rumori, quindi, quei rumori che rendono difficile persino il pensare. E questo ispira Salvatore per questa poesia che è analisi dei rumori e dei fastidi che regalano. Visivamente rappresentano il silenzio quei punti di sospensione, in una poesia ricca di immagini adeguate.

Enrico Tartagni –Campo minato-: Ermeticamente simbolista o simbolicamente ermetico? Comunque sempre piacevole seguire Enrico in questi suoi racconti densi di giudizi su quel che accade attorno a noi. Un fiorellino guarda e giudica. Sepolcri di sangue all’orizzonte. Aride morti e convulse menti umane. C’è freddo intorno e l’equilibrio della mente vacilla. E così leggo la chiusa che è preghiera ad un ente superiore perché non debbano ancora partorire “semi senza colori” (uomini senza morale?). C’è tutto Enrico in questo scritto, apprezzabile e piacevole.

Jacqueline Miu –metamorfosi-: I versi della nostra amica mi fan tornare in mente che, per un risveglio, scrissi “fresche le labbra tue sono al mattino, come nuov’erba che fa verde i prati”! Ma qui non c’è partita, qui Jac inventa un distillato di pura poesia. Da leggere e rileggere e applaudire. Brava Jac!

Alessio Romanini –Albore di sogni-: Ed anche Alessio si misura con la vera poesia e ci regala un delicato affresco sui sogni. Bravo!

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre lievi, bellissime pennellate aventi lo stesso tema che dice di malinconico ricordo, nato in una profumata atmosfera. Complimenti, Salvatore!

Laura Toffoli –Cerco  …-: Il sogno d’un sogno, dunque, reso con enfasi, ricca di poesia fantasiosa, che ci regala un delizioso “abito stella” fatto dal “sarto spazio-tempo”. Laura non si smentisce mai: inventa quel che dentro le urge e lo fa con personale, apprezzabile stile.

Antonia Scaligine –Vorrei essere oltre…-: Non soddisfa la realtà, quindi si vorrebbe andare “Oltre il confine dei sensi/fino al limite estremo”. Un bisogno dell’oltre ispira Antonia e ne deriva questa intensa  poesia, fremente di desiderio d’altra realtà. Ben scritta e coinvolgente dalla nostra impagabile amica.

Sandra Greggio –L’estate non è finita-: Il desiderio/bisogno di un estate duratura ispira Sandra per questi bei versi dalla chiusa resa con l’alta poesia di “veste di nuvola” e  “stelle/innamorate dalla luna.”. Brava Sandra!

Un grazia di cuore a Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento  alla mia “Tanto gentile e tanto onesto pare”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna-Romano

 

Jacqueline provo ma non so io inizio a scrivere da una mossa inconscia e poi...vado avanti un po'

...Campo minato quale campo di morte e del male ok, lì ci nasce un fiorellino e per giunta profumato, che smacco per il Male! La sostanza è che la Natura è Male e ci odia a noi umani in quanto siamo un suo errore genetico e devoluzione e la Natura vuole porre rimedio al proprio errore e un minima piccola manifestazione di bontà e gentilezza come un profumo se se ne accorge può far scatenare la sua ostilità contro noi umani...quindi, si credo che tu abbia ragione,la Sostanza e questa, viviamo nel Male...allegria! Ma tu jacqueline resti Meravigliosa!

Jacqueline deve essere come dici te, l'innocente quasi invisibile Fiorellino va persino oltre la Sostanza immutabile della Natura_Male grazie alla sua Bellezza quasi nascosta ma deve stare attento a non farsi scoprire...ehm
Enrico Tartagni
 

 

 

Dove sei

Dove sei? su un lato del cielo. Poetica che ritrova la fievole luce dell’empatia ed è la stessa luce in cui si mostra nel suo velo serafico e impercettibile “l’angelo”. Queste atmosfere impercettibili e la resistenza poetica rendono la lirica una sorta di richiamo per l’Euridice in Ade - la differenza la fa l'ubicazione "su un lato del cielo" - Plausi -. Grazie.

Felice Serino

 

 

Vergognosa guerra

Il poema parla della sconfitta morale quando si tratta di guerra. La ragione e l’intelletto sono annullati. Quello che resta se ancora ha un valore è la pietà – l’Umanità dovrebbe vergognarsi. La guerra è fatta di uomini e non  di parole. E’ fatta di pallottole e di bombe inventate da uomini per uccidersi – quale mammifero fa questo  in natura, chi inventa cosa per distruggere la propria specie? L’uomo.  Vergognosa guerra – mai fu tanto apprezzato un titolo per una poesia che parla del male assoluto. Grazie.

Giovanna Giordani

 

 

Il mazzo della Briscola

Il nostro poeta ci insegna il ruolo delle carte nel gioco della briscola e l’assenza (necessaria) del joker. Grazie.

Marco Cabassi

 

 

Silenzio

Una salvezza dalla modernità e dal consumo. Poema che vede la negazione del silenzio come armonia e essenza dei corpi e l’assuefazione ai rumori (molesti) di ogni genere e tipo.  Ci porta a riflettere alla vita immersi nelle campagne dove si possono vedere le stelle o ai ricordi – di quando c’era molto meno ma il tutto aveva più senso. Il rumore come spasimo nocivo e il silenzio come lento canto che ristora l’anima e l’universalità intorno ad essa. Grazie.

Salvatore Presti

 

 

Campo minato

Scelta pregiata questo titolo e poema ricco di metafore da accogliere più che da cogliere. Una superba pennellata, dove la poetica evoca i sepolcri di sangue e l’innocenza del fiorellino che crescer proprio sulle impronte dei mali da noi lasciati. Strana, difficile e preziosa la chiusa.  Poesia incisiva a tratti ermetica ma da collaudata esperienza deriva un ermetismo che possiamo comprendere.  Fiorellino ha una anima che potrebbe trovare nella natura – ostilità – solo e se mostra in todo il suo essere da cui “guardare alla sostanza”. Enrico spiegami la chiusa come la intendevi  … Grazie.

enrico tartagni

 

 

Albore di sogni

Chissà se mi sognerai all'albeggiare.

Questa chicca poetica è un canto. L’abbraccio dei cuori nell’albeggiare supera di molto il naturale pessimismo del “vecchio” Alessio.  Una furtiva veduta sull’anima che rifiorisce con toni estivi e leggere passioni. Complimenti. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Haiku

Una esplosione estiva di profumi soprattutto tigli, la luna calante come metafora per un amore che va morendo e bellissimo ultimo haiku

 

sugli anni il vento-

si piegano le chiome

dei miei ricordi

 

Ricordi come chiome di alberi battute dal vento (in questo caso il tempo) – una decadenza con toni di romanticismo in queste brevi poetica ma al di là della parafrasi c’è l’ottimo lirismo del nostro Salvatore Cutrupi. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Cerco ...

Poesia disegnata su armonie universali e poetica sartoriale.  La creazione dell’immaginario secondo una visione stilistica brillante e positiva. Grazie.

Laura Toffoli

 

Il genio progetta la fine dell’Umanità e lo stollo la mette in opera.

Tanto gentile e tanto onesto pare

(nel giorno della donna, da una donna)

 

Preso come spunto alla donna angelo del Dolce Stil Novo e tradotto ai giorni nostri in cui la donna è a volte oggetto di violenze – soprattutto domestiche.  Che fine ha fatto la donna angelo? La parità ha tolto all’uomo i paraocchi? O la parità ha reso la donna un oggetto? Cancellate i delicati pensieri che andavano rivolti all’amata qui è lei ce deve spaccarsi in quattro per compiacere …

… La donna mia quand’ella altrui saluta  … un Dante meno allegorico e una spintarella a questo poema che invita a stare guardinghi alla rabbia. Vogliamo pareggiare i conti con la violenza? Il nostro Vate dal punto di vista femminile affronta e sbotta nel dolore e amore casalingo.

Di Dantesco resta solo il passo, poiché è tutta farina del nostro eroico poeta l’affronto alla supremazia del prepotente. Un amore che sciabola la ragione e la ragione che porta avanti la sua battagliera offensiva – basta pensare alla chiusa. Solo parole? La violenza è infima e spesso si nasconde, esige lusinghe e non meritate attenzioni.  Splendida se non geniale costruzione. Complimenti Piero. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

Vorrei essere oltre…

L’Oltre immaginato dalla poetessa. Un richiamo meno allegorico con una radice che ancora la ragione alla poetica. Impossibile però dissacrare l’Oltre, difatti la nostra ottima poetessa trova cura ai mali che profanano il vivere in questa immaginaria Dimensione.  Cosa e dove sia l’Oltre ecco l’argomento. Chiusa molto forte e in qualche modo di speranza. Ottima lettura grazie.

 Antonia Scaligine

 

 

L'estate non è finita

Un dipinto drammatico colpito dalla faretra del tempo dove la simbologia radiante energia e luce s’arrende alla melanconia. Versi che cercano una resistenza, un approdo ai sogni che finiscono a loro volta col raccontarti chimere e la poetessa non vuole che questo succeda.  Grazie.

 

15 agosto 2020

Sandra Greggio

 

Un saluto al caro Magister Lorenzo che mi ospita, un ringraziamento umile al Vate Piero Colonna Romano per la sua potente voce all’interno del Tempio Azzurro e un ringraziamento a tutti voi per le pregevoli opere.

Miu

 

3-4 Giugno

Armando Bettozzi

Segnalazione di

DUE RICONOSCIMENTI al 15° PREMIO LETTERARIO “MYO-SOTIS” di RORÀ (TO) – il 23 aprile 2022:

1) PREMIO SPECIALE della GIURIA per la Sez. Poesia in Lingua -    

2) MENZIONE della GIURIA  per la Sez. poesia in Vernacolo.

(la Targa con l’immagine della basilica di Superga è un prodotto italiano in peltro lavorato a mano).

              

 

 

 

3 e 4 giugno 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -29 Momenti d’incantamento-: Da applausi è la descrizione che Felice sa fare di un sentire amore, ambientato in un paesaggio marino del quale i magistrali versi rendono odori e  rumori, sottolineandone la profondità e la dolcezza.  Complimenti vivissimi, Felice! (i momenti d’incanto sono quelli che il poeta regala ai suoi lettori)

Aurelio Zucchi –Il dolore della felicità-:Un riflettere su se stesso, dove il titolo, col suo essere ossimoro, già dice di un contrasto esistenziale che prende il poeta. Un guardarsi dentro, mentre lo notte avvolge di silenzio ed aiuta alla riflessione. C’è dolore fuori, afferma il poeta, e pericoli incombono (quei marosi…) mentre “respiro piano per aver la mente/in sella ad un ripristino di calma.”. Poesie di spessore è questa del nostro Aurelio, forse un invito a guardarci dentro.

Enrico Tartagni –Anouk aimè-: Caro Enrico, correva l’anno 1960 ma quella giacca per terra che attendeva la flessuosa, danzante e seminuda Anouk chi se la scorda? Dolce era la vita, vero? Pare ieri, eppure ne sono passati più di  60  anni. Grazie per questi ricordi. A t’salùd.

Sandra Greggio –Primavera-: Una deliziosa descrizione della primavera, resa con ispirate e belle immagini della nostra Sandra.

Jacqueline Miu –nei bisbigli si sveglia l’alba-: E, dopo la primavera di Sandra, ecco una magistrale descrizione dell’inizio dell’estate. Jac dipinge questo risveglio e riempie la tela di materici colori che rendono tridimensionali le immagini. Così escono farfalle e colori, “nel cantar del sole”. Bravissima.

Alessio Romanini –Mortale tempo-: Pessimistica analisi di un vivere, di tipo leopardiano, resa con versi dalla forte, negativa intensità, regalataci dal nostro Alessio.

Salvatore Cutrupi –Mariupol-: La pace è fragile e noi siamo troppo distratti da egoismi ed interessi per accorgerci di chi potrà violarla.

E Salvatore, allo strazio che affligge l’Ucraina, alza un canto denso di pena, dedicato in particolare alla distruzione criminale di Mariupol, mentre, dalle nostre parti, politici dalla discutibile morale discutono per scegliere cosa si debba fare non per difendere gli ucraini dal genocidio, bensì per curare gli interessi (spesso realizzati in Russia) di chi li vota e, col voto, mantiene, dimenticando che l’appetito vien mangiando e, prima o poi, le voglie di questo nuovo Hitler, che non ha digerito il crollo del muro, si rivolgeranno anche al resto di una tremebonda Europa.

Complimenti, Salvatore. Mi ritrovo in pieno in quel che hai scritto.

Laura Toffoli -Teiera impolverata-: Il poetico, sintetico racconto di un viaggio, reso con suggestive immagini, richiamanti il gotico, della nostra ottima Laura.

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione ed il commento alla mia “Oranitalia” nata ispirandomi a “La peste” di Camus.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

Il pescatore

Bella metafora di questo che non è un pescatore ma solo un guardiano osservatore … Il Salvatore non l’ammazza pesci, un cavalier senz’arme. Bella lirica e molto suggestive le immagini che Santoro ci regala. Complimenti. Grazie.

 

(Boccheggiano 28.12.2021-1,40)

 Salvatore Armando Santoro

 

 

29

Momenti d' incantamento

Un fermo  immagine con sentore marino dalla conchiglia, mentre il legame amoroso si posiziona saldamente nelle anime dei protagonisti. Il sentor dei pini … fa pensare all’aria fresca ed è così che va questa lirica, con passi leggeri in un tripudio di sentimenti circondati da profumazioni di pini. Grazie.

Felice Serino

 

 

Il dolore della felicità

Un tramonto rievocatore di memorie. Un’assemblea di dubbi, verso coniato per una poetica di pregio con una bellissima chiusa.  Maturare l’irreversibilità del tempo, ecco cosa percepisco. Complimenti all’ottimo poeta. Grazie.

Aurelio Zucchi

 

 

Anouk Aimè

Una dichiarazione di passione infuocata e straripante. Come si dice: l’amor non ha età, ne regole, ne confini. questa bellissima attrice ha centrato il cuore del nostro visionario poeta. Salvatelo o meglio – lasciamolo sognare. Complimenti. Grazie.

enrico tartagni

 

 

Primavera

“La primavera dorme lieve,

sul prato trasparente.” P. Pasolini

La poetessa ci ammonisce Attenzione! c’è novità qua intorno! La descrive più come entità che come stagione. La Primavera con la sua combriccola di emozioni/colori.  Una finestra aperta sul rinnovamento con pennellate gioiose. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Mortale tempo

Sensazioni e sentimenti poetici sulla mortalità. “Mi lascio in eredità alla terra, per rinascere nell'erba che amo,

se ancora mi vuoi, cercami sotto i tuoi piedi...” La prospettiva funerea della morte e della nostra cancellazione è un bagaglio scomodo, quando si annoverano esplicite emozioni di rimpianto. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Mariupol

Una poesia sulle brutture della guerra in Ucraina e di preciso Mariupol e sull’impotenza umana. Una inutilità ben espressa dalla metafora della candela spenta.  Affascina la chiusa così drammatica e empatica. Plausi. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Teiere impolverate

Belli i palazzi dall’occhio antico e questo viaggio nella speranza accende una vitalità contagiosa.  Il poema trasmette benessere e irradia una energia calda. Complimenti. Grazie.

Laura Toffoli

 

 

"Il Cielo e il Maltempo"

Il Maltempo umano che trova in virtù salvezza? Oggi come ieri il cielo propone e dispone. La magnanimità di cuore fa del poeta uno speranzoso, un cuore di fede qualità di cui non tutti disponiamo, io in primis. Complimenti Ben, poema diverso dai soliti. Grazie.

 

2 giugno 2022

Ben Tartamo

 

 

Ahi serva Italia di dolore ostello,

nave senza nocchiero in gran tempesta,

non donna di province, ma bordello !

(Dante -Purgatorio VI- Sordello-)

 

Oranitalia

(vista l'aria che tira)

“Sii sempre pronto a dire quello che pensi, e il vile ti eviterà.” Blake

 

Mi viene da canticchiare:

S’è imbrutita la Terra con l’inverso corso

nel putridume spazzata l’era è del fetore

in nubi nere viviamo avvolti

applaudono solo gli stolti alla cancrena

fiducia al regredire - canta la Bestia

l’inferno è qui – respira la nostra stessa aria – piange un libro

abbiamo votato per la coda lunga

lo scemo del villaggio se la canta – che belle le poltrone!

.-.

Il Diavolo è ubriaco sul suo trono

qualcuno l’ha votato Presidente

ha sempre fame e prende dalle tasche dello stolto

il voto, la pensione e la merenda

.-.

Italia serva al dolore della gente

confusa dalla propaganda quotidiana

nemmeno l’Ade è così profondo

il cielo non offre angeli cui dare il voto

 

Piero Colonna Romano non scrive per se stesso ma apre un dibattito, un confronto che spesso non trova spettatori in platea ma molti … molti … silenzi.

Ci sarà mai un po’ di sole nel paese del sole? A che serve fare poesia? Il poeta consiglia un esercizio di speranza e di ricordo, il mondo non è stato dei topi all’infinito – nemmeno dei goliardi divisi in fazioni ma appartenenti alla stessa razza … a voi il cogito dell’Oltre Buono o Cattivo. Ma qualcuno ancor combatterà o questo paese per sempre tana di ratti per sempre sarà.  Concludo con questo chiaro pensiero di Poe: “E' caratteristico della perversità dell'umana natura, respingere ciò che è ovvio e a portata di mano per ciò che è remoto ed equivoco.”

Complimenti. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

Un saluto al caro Magister Lorenzo che mi ospita, un ringraziamento umile al Vate Piero Colonna Romano per la sua potente voce all’interno del Tempio Azzurro e un ringraziamento a tutti voi per le pregevoli opere.

Miu

 

1-2 Giugno

1 e 2 giugno 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Pleroma-: Quante immagini, quanti ricordi ha generato in me la lettura di questo Enrico! E così ripenso agli eoni narrati da Gesù a Giuda nel suo vangelo (il Vangelo di Giuda) agli eoni di San Paolo, che non è ancora chiaro fosse gnostico o cristiano, ad Esiodo con la sua Teogonia, dove i primi personaggi dotati di poteri divini (Caos e Gea in testa) ne auto generano altri, a Platone ed il suo Demiurgo, appunto auto generatosi per mettere ordine nel Caos.

Ma sopra ogni altra considerazione, Enrico di morte parla, di una morte dopo la quale resta soltanto inutile polvere. E pleroma è pienezza di poteri di un dio, creatore non creato, mai utilizzati a fin di bene, a iniziare dalla negazione della conoscenza ai primi prodotti (non generati, appunto, prodotti) umani. Io sento dell’ironia nel titolo. Sbaglio?

Giorgio Bongiorno –Nomadi-: L’espressione dell’incapacità d’accettare la realtà, il desiderio di sfuggirle, trovando caverna o spiaggia dove dare pace alla propria inquietudine, nata dall’incertezza sul proprio essere. E’ un malessere esistenziale quello che ispira questi intensi e coinvolgenti versi dell’ottimo Giorgio. Malessere ben sintetizzato dall’incipit di Pessoa che, non per sbaglio, usò svariati eteronimi, forse proprio alla ricerca della propria personalità vera. Complimenti per l’intera composizione che trova potente sintesi e sublimazione nella splendida chiusa.

Felice Serino -28 La lunga attesa-: Sintesi poetica di una tenerissima lettera al compagno lontano, chiusa da un espressione, densa di un infinita dolcezza, che dice, con la grande maestria del nostro Felice, dell’attesa di una futura madre.

Renzo Montagnoli –Sulla riva del fiume-: La dolcezza rassicurante della natura, descritta con bella maestria da Renzo, contrapposta a quanto sta accadendo in Ucraina. Violenti e diverse sensazioni  che turbano mente e cuore del poeta e di chi lo legge e che dovrebbero portare a  riflettere il lettore.

Nino Silenzi –Tutto finisce-: Un senso di sconforto pervade questi intensi versi di un ispirato Nino che, regalandoci suggestive e bellissime immagini, guarda al tempo che passa veloce, nell’alternarsi di luce e buio. Ed è quell’alternarsi che crea angosciose domande sul dopo: andremo nella luce o nel buio? Si chiede il poeta, e sono esistenziali domande che noi tutti ci poniamo pensando all’inevitabile fine. Così Nino, ancora una volta, cattura l’attenzione del lettore, con una magistrale poesia, dall’universale tema, che ne lascia in sospeso la risposta.

Sandra Greggio –La vera luce-: La vera luce è quella che illuminerà il nostro dopo vita, se avremo vissuto nella grazia della fede. Questo il messaggio che Sandra, fideisticamente, ci invia con questi suoi bei versi efficacemente descrittivi.

Jacqueline Miu –I mostri che ci svegliano di notte sono meno malvagi dei mostri che ci tengono svegli di giorno.-:  Cara Jacqueline, leggo, con crescente imbarazzo, le positive considerazioni che mi riservi. Te ne ringrazio e le contraccambio molto convintamente.

La poesia è strumento bifronte: può dire amore, può dire riprovazione. Certamente è frutto di un sentire che si vuol donare, nel bene e nel male, ad altri.

Salverà il mondo? Non credo, ma se non esistesse vivremmo in un mondo in bianco e nero, privo dei suoi rutilanti colori. E’ sintesi, è un tradurre problemi complessi in formule (messaggi) illuminanti.

Pensa, se le nostre leggi fossero scritte in poesia, quanto più efficaci e comprensibili sarebbero! Forse sarebbero addirittura seguite.

Il guaio è, cara Jacqueline, che è un modo d’essere, d’esprimersi, tristemente poco noto.

Non per sbaglio chiudevo una mia poesia (Poesia smarrita ) con questi versi:

E tornerà là dov’era venuta,

in questa terra nessuno l’aiuta,

si scioglierà come un fiocco di neve

che nessun beve.

Fortunatamente in questo mondo in prosa accade di trovare oasi poetiche di salvezza e noi abbiamo avuto la fortuna di trovarci in una di questa, grazie all’attività meritoria del nostro generoso ospite.

Ancora una volta ti ringrazio per quel che hai voluto dedicarmi e, ricambiando stima ed affetto, ti invio un caro saluto.

Alessio Romanini –Meringa cagnolina-: Un dolcissimo, delizioso omaggio alla fedele amica cagnolina, detto con ispirati e bei versi.

Salvatore Cutrupi –Profumi di gioventù-: Rivedo con grande piacere (e un po’ di commozione) Cormons, leggendo questi bei versi descrittivi dell’ottimo Salvatore, ne respiro l’atmosfera e quasi ne sento il profumo ed i sapori (soprattutto quelli dell’osteria alla Subida…). Un tuffo nel passato, insomma, del quale sono grato al poeta.

Antonio Scalas –Ho rubato ogni parola-: La bellezza della parola, dunque, per l’uso che ci consente di farne, anche se talvolta può causare dolore, in questa poesia dagli intensi, ispirati toni di una riconoscente ode. Complimenti, Antonio, per la linearità della composizione, per l’efficacia e il non nascosto invito ad usarla con coerenza al pensiero.

Laura Toffoli –Porte e portoni-: Fremente invito a godere dei doni della natura, lasciando entrare negli occhi sogni che d’altre realtà parlano, che divengano ponti per unire.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

Un sentito grazie anche al poeta Alessio Romanini, del quale leggo sempre le poesie, pur non commentandole per motivi di tempo.
Sandra Greggio

 

 

Pleroma

Il termine pleroma (greco πληρωμα) generalmente si riferisce alla totalità dei poteri di Dio. Il termine significa pienezza.

Il poema ci conduce al complesso imperfetto, alle moltitudini incolte, agli Dei perfetti ma fermo restando che la Signora Morte nonostante viaggi interstellari e fedeltà alle proprie idee spazza via qualunque identità si sia scelti. Una banalità questa vita nella cui scia resta sempre un po’ di polvere … Un poema granitico come la personalità di Tartagni, veritiero e di uno spessore non adatto ai barbari incolti. Perché? Perché la gleba è servitù di un potere e chi non ne fa parte è più criminale di chi s’inginocchia. Le cose facili allo scrittore non sono mai piaciute e io condivido il pensiero.  Complimenti Enrico. Grazie.

enrico tartagni

 

 

Lontano

Un allontanamento volontario dalla inciviltà, dalla mutilazione del suono compattato in rumori molesti, dalle indifferenze e alienazioni.  Nuova era ma vecchi problemi. Il risultato delle comunità cosmopolite e la produzione anzi la ri produzione in massa delle inquietudini assordanti e ben lontane dalla pacifica realizzazione dell’essere. Un “io scappo” in volontario esilio, scappo persino da me stesso – ecco cosa scrive con melanconie impiantate nella chimera della Luna e nell’inchiostro  - il nostro ottimo poeta. Grazie.

 

Away, away, from men and towns,

To the wild wood and the downs, -

To the silent wilderness,

Where the soul need not repress

Its music.

Percy Bysshe Shelley

Giorgio Bongiorno

 

 

I giorni dell’innocenza

Lirica sull’innocenza e sulla purezza dei tempi giovanili. Povertà che abbracciava le semplici gioie della vita. Sorrisi che arrivavano dal cuore e dalla fame. Nei giorni della liberazione – del ritiro del nemico – le pene non mancavano ma se v’era dell’allegria questa non era contaminata.  Grazie.

Salvatore Armando Santoro

 

 

Sulla riva del fiume

Un momento di consolazione e riconciliazione con la natura. Splendido paesaggio che conforta lo scrittore mentre dipinge gli attimi intorno a sé per la memoria.  La vivacità e la bellezza sono sfiorate dalla lontana e amara verità di una guerra in corso.  Plausi. Grazie.

The only thing that can ruin a good day is people.

Ernest Hemingway

Renzo Montagnoli

 

 

Tutto finisce

Direi la sposa del poema che lo precede. Cosmico avversario del Poeta è il dilemma tra luce e buio.

The believer is happy. The doubter is wise.

Edgar Allan Poe

Nino Silenzi

 

 

E tic e tac e tic e tac…

Difficile commentare poiché è  semplice entrare in simbiosi coi commoventi versi. Non è la malinconia e nemmeno il rimpianto a saziare la lettura ma il palpito che cerca “quella cosa indisciplinata” a rendere la vita meno monotona. Il tempo per il poeta è molto più diabolico che per un semplice umano perché non può ingannare un ingannatore, un architetto dell’immaginario, un cavaliere superstite a tante ombre. Così il Tempo del reale è meno appagante dei pensieri che ricami sull’Oltre.  Ardente diventa solo l’attesa … che voglio sia moooooolto lunga caro poeta.

The best way out is always through.

Robert Frost

 Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

La vera Luce

Una luce più forte del sole. Lirica che va oltre la speranza e coglie la luce interiore della scrittrice. Una luce fatta di speranza anzi di fede in qualcosa che riesce a superare le tenebre. Una rinnovata forza si legge e si percepisce. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Meringa cagnolina

La forte sensibilità di Alessio nella lirica dedicata alla sua amica a quattro zampe. Il cuore del poeta diventa miele ed è facile capirlo, quando lo stesso riceve silenziosamente l’affetto del cane. Meringa dolce per antonomasia. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Profumi di gioventù

Una passeggiata nei ricordi e nel presente che accende il cuore patriota di Salvatore Cutrupi. Viali con memoriali e significati di Pace – il tutto nell’abbraccio alla  chiusa dell’Inno di Mameli. Complimenti. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Ho rubato ogni parola

Splendida lirica sulla superbia ma anche la bellezza della parola.  Il cavaliere poeta, lotta per vincere i doni di cui il verbo è portatore. S’inebria al risveglio degli aggettivi. E’ pronto a ferirsi con spine e veleno pur di ammaliare questa “chimera”. Un plauso per la conferma che la semplicità nella poesia è spesso dono di vere ricchezze. Grazie.

Antonio Scalas

 

 

Porte e portoni

Queste aperture che offrono uno sguardo sulle opportunità o prendendo ad litteram la poetessa “doni dell'universo” da cogliere al volo .  Solo che cara Laura spesso non siamo capaci a cogliere l’occasione perché nonostante siano spalancate certe “porte” siamo incapaci a prevedere l’importanza di certe scelte. Spesso si coglie al volo l’azzardo … e allora queste porte e portoni hanno un loro perché. Grazie.

Laura Toffoli

 

Un saluto al caro Magister Lorenzo che mi ospita, un ringraziamento umile al Vate Piero Colonna Romano per la sua potente voce all’interno del Tempio Azzurro e un ringraziamento a tutti voi per le pregevoli opere.

Miu

 

"I nostri che ci svegliamo di notte
Sono meno malvagi dei nostri
Che ci tengono svegli di giorno" dell'ottima Miu, già il titolo è una poesia!
Meraviglioso poema che affronta l'anima poetica e i nostri che abbiamo fuori e dentro noi.
Meravigliosa poesia.
Grazie.
Alessio Romanini
 

"E tic e tac e tic tac" dell'ottimo Piero Colonna Romano, con questa bella poesia in rima, dove si percepisce lo scorrere del tempo ineluttabile, rubando ogni giorno un momento della vita...che finirà.
Meravigliosa.
Grazie.
Alessio Romanini


"Tutto finisce" dell'ottimo Nino Silenzi,
Una meravigliosa poesia filosofica
Sulla presa di coscienza che un giorno tutto finirà, creando attraverso significative e belle immagini, la domanda che tutti si pongono, cosa ci sarà dopo. Applausi.
Alessio Romanini
 

 

30-31 Maggio

Un sincero “ grazie” a Jac per i suoi complimenti, che io estendo a Lei per la sua produzione poetica e i “ superbi” commenti alle mie poesie. Ma li merito?
Sandra Greggio


Desidero ringraziare vivamente Piero Colonna Romano che è sempre generoso e tempestivo nel dare notizia dei nostri “allori” poetici. Con l'occasione lo ringrazio per i suoi commenti e le sue splendide poesie, unitamente a Jac. Grazie a colui che consente tutto questo, cioè il Nostro Lorenzo, faro e luce del mare azzurro. Un cordiale saluto anche a tutti i sitani ed un plauso alla loro produzione poetica.
Sandra Greggio


Congratulazioni alla brava Sandra!
Meritato diploma d’onore
Per la bella poesia.
Complimenti!
Alessio Romanini

 

Un ringraziamento a Piero Colonna Romano per la felice segnalazione.
Mi congratulo con la Poetessa Sandra Greggio per il  meritato Premio. Plausi alla scrittrice e un sincero augurio di altri successi.
Miu Jacqueline

 

31 maggio 2022

Carissimi amici, è con grande piacere che vi informo dell’ulteriore successo letterario della nostra

Sandra Greggio

che nel I° Concorso Nazionale

“Poesie della Religione Cristiana”

 

 

 

ha visto attribuire, da una severa giuria e tra 350 partecipanti, alla sua splendida poesia

Umanità di Gesù

un prestigioso

Diploma d’onore

 

 

Qui di seguito, perché ne possiate godere, evidenzio la poesia che ha ricevuto il meritato premio:

 

A Sandra invio i miei più sinceri complimenti, assieme a fervidi auguri per suoi ulteriori, inevitabili successi.
Ad maiora, Sandra!

Piero Colonna-Romano

 

30 e 31 maggio 2022

Poesie del giorno:

Marco Cabassi –Fai di me un angelo-: Leggo questi versi come fossero preghiera alla Musa della poesia. Musa alla quale si chiede ispirazione, per divenire un angelo nella e della poesia. Versi fortemente ispirati e coinvolgenti. (ovviamente il poeta magari intendeva dire tutt’altro, ma tant’è)

Enrico Tartagni –Einstein-Rosen-: Immerso nella meccanica quantistica, applicata allo spaziotempo, il grande Enrico ci porta, con un viaggio della fantasia, nella storia, attraverso il ponte (wormhole) Einstein/Rosen. Ed ecco che dalla preistoria approdiamo ai Maya ed ai faraoni, ecco scorrere migliaia d’anni illuminati da Stargate (rugiada della terra, secondo la poetica definizione che ne dà Enrico). Un viaggio, insomma, in uno spazio non spazio, così come il tempo è non tempo, in cerca di un impossibile approdo.

E’ un grande il nostro amico, dotato di una sconfinata fantasia e capace di comporre immagini di grande suggestione. Applausi.

Santi Cardella –Luce in fuga-: Lo svanire di un amore, mentre il tempo tende alla fine, narrato da una poesia di grande spessore.

Santi dipinge a tinte forti un sentire, usa suggestive e poetiche immagini, coinvolge il lettore che non potrà non rileggere questo capolavoro regalatoci da un grande della poesia moderna.

Versi che scorrono, come fresca acqua di ruscello, privi di intoppo, grazie alla spontanea capacità che ha Santi di sentirne, usandola e proponendola, la metrica. Splendida composizione, dunque, degna d’applausi infiniti. Complimenti, Santi!

Giorgio Bongiorno –Leggo nel cielo-: L’idem sentire la poesia del cielo, tra Tagore ed Emerson, commentato, a chiosa, dai bellissimi versi dell’ottimo Giorgio che meritano applausi. Complimenti.

Felice Serino -27 Quel che si dice tsunami-: Autocontrollo sempre, afferma Felice, anche quando profondi dolori scuotono l’anima.

Laura Toffoli –Spettacolo a cielo aperto-: Immagini intinte di poesia (deliziosa quelle “pergamena d’alba) per descrivere un prato denso di margherite, con un monte quale sfondo, nel momento in cui la luce di affievolisce per lasciare passo alla sera ed alla luce della luna. Dipinge Laura, a pennello ha i versi.

Sandra Greggio –La telefonata-: Il bisogno di solidarietà e conforto espresso da questi ispirati versi della nostra Sandra.

Jacqueline Miu –Albeggia-: Un bisogno di concretezza spinge Jac a rifiutare sogni. Facile a dirsi, difficile a realizzarsi. Ma poi, ne vale la pena?  Sinceri auguri.

Alessio Romanini –Fulgido bagliore-: Con una sinestesia ed un ossimoro Alessio rende omaggio al fulgido bagliore del mare, componendogli un ispirato, intenso inno.

Salvatore Cutrupi –Punteggiatura-: Ci si rilegge  a volte e quel che qui esprime l’ottimo Salvatore è esattamente quel che accade ad ognuno di noi, rileggendosi. Spesso restano soltanto parentesi e punti di domanda…

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione ed il commento alla mia “Or son circa duemila”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Segnalazione PRIMO PREMIO ASSOLUTO a ARMANDO BETTOZZI - alla XIX ediz. del PREMIO  PIEMONTE LETTERATURA – Sez. Poesia in Lingua - a TORINO (22-23maggio 2022).  

Centro Studi Cultura e Società
Associazione di Promozione Sociale (APS-ETS)

Premio Piemonte Letteratura

Concorso Nazionale per Poesia e Narrativa breve

XXIX Edizione

Oggetto: Conferimento Premio Piemonte Letteratura

Gentile Armando BETTOZZI

Abbiamo il piacere di informare che la Giuria della XXXIX Edizione del Premio
Piemonte Letteratura, ha terminato i propri lavori, conferendo Primo Premio
Assoluto per la sezione Poesia a Tema Libero all’opera Caro Macaco (la mia
piccola gabbia)
.

E’ nostra intenzione realizzare la cerimonia di premiazione

Domenica 22 maggio ore 15,30

Salone Imbesi via Moretta 57/A Torino

Nell’ambito del Salone Off del Salone Internazionale del Libro

 


 

 

 

 

 

Fai di me un angelo

Una supplica suggestiva e ben costruita, si legge un dettato dell’anima con belle immagini meritevoli memoria. Grazie.

Marco Cabassi

 

 

Einstein-Rosen -

Viaggio poetico nel tunnel spaziale temporale  (Einstein - Rosen) con metafore sorprendenti che il nostro ottimo autore ci regala senza risparmiarsi i Stargate, faraoni, Maya e aztechi.  calendari inventati e stagioni vere. Una battaglia col tempo. Una ricchezza di linguaggio che ci trasporta lontano in un inconscio ben scandagliato dal poeta. Complimenti meritatissimi. Grazie.

enrico tartagni

 

 

Luce in fuga

Una malinconia impalpabile che s’infrange sullo spirito poetico di Santi Cardella. Una inafferrabile figura di “amor in fuga” Metafore con alberi e boschi dove difficile intrappolare la luce e soprattutto stare a passo col perduto. Bellissima e coinvolgente chiusa. Plausi. Grazie.

Santi Cardella

 

 

Leggo nel cielo

 

Il cielo è la più grande galleria d’arte, ed è proprio sopra di noi.

(Ralph Waldo Emerson)

 

Leggo nel cielo

La favola della vita dipinta con sapienti e suggestivi versi. Lirica con la presenza di enigmi e laccio di sentimenti. Belli quei confini del mondo con anime alle porte dell’infinito.  Grazie.

Giorgio Bongiorno

 

 

27

Quel che si dice tsunami

Molto difficile di comprensione – non perché ermetica, l’ermetismo di Felice Serino è come la prova enigmistica quotidiana, forse perché nella sua semplicità la poesia è molto legata al suo personale essere. Disciplina, autocontrollo, bypassare cose o fatti. Nonostante questo, piacevole quel “destarsi con occhi diversi” _ un modo di rinnovarsi, volente o nolente. Grazie.

Felice Serino

  

 

Spettacolo a cielo aperto

Dall’alba al tramonto sul carro di luce e sulla poetica disegnata dal sole sopra la natura. Immagini dipinte con leggerezza fino al paccioso fermo notturno con una Luna creatrice. Grazie.

Laura Toffoli

 

 

Davanti al mare

Un ricordo pescato dalla profondità e rivissuto solo con l’immaginario. Una essenzialità più che malinconica, crepuscolare. La vastità marina è un muro che offre tutto ciò di cui il poeta ha bisogno ma nulla di cui lui possa servirsi per attraversarlo.  Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

La telefonata

Una telefonata che porta a sognare la poetessa. La metafora del Teseo che usò il filo di ar5ianna per uscire dal labirinto del Minotauro.  Si tessono sogno e si alleggeriscono i problemi nella conversazione con questo ignoto interlocutore capace di cancellare l’onta del tempo. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Fulgido bagliore

Il bagliore che riporta alla vita e consumato nello spettacolo di un mare testimone dell’umano sentimento. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Sete di stelle.

Una preghiera sentita – non riesco a decifrare gli ultimi versi – i tempi grammaticali mi sviano.  Questa sete di stelle senza ali e col corpo pesante è chimerica. Grazie.

Ben Tartamo

 

 

Punteggiatura

Una pennellata malinconica con apice gli interrogativi immutati. Bellissima la chiusa. Complimenti. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Un saluto al caro Magister Lorenzo che mi ospita, un ringraziamento umile al Vate Piero Colonna Romano per la sua potente voce all’interno del Tempio Azzurro e un ringraziamento a tutti voi per le pregevoli opere.

Miu

 

28-29 Maggio

28 e 29 maggio 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -26 Incantesimo-: Lasciarsi trasportare nell’incanto, nella magia di un bosco, da una visione onirica. Felice distilla alta poesia per dire di un innamoramento.

Bianca Casti –L’ignoto-: Una struggente dichiarazione d’amore. Un mare che separa e sogni che riuniscono. Sensuali immagini, ispirate e di grande bellezza,  corrono lungo i versi come dolente musica di fondo a sottolineare un impossibilità. Complimenti vivissimi, Bianca.

Marco Cabassi –Il Passo-: Il passo è qualcosa che separa una dura salita da una più lieve discesa. Forse così si devono leggere  i versi, vagamente ermetici, di Marco, così come la speranza che dopo un faticoso sbandamento “ci coglierà un abbraccio”.

Laura Lapietra –Certe Canzoni-: Il conforto che possono regalare certe canzoni  espresso da questi significativi versi della bravissima Laura.

Enrico Tartagni –Cuore-: Le funzioni del cuore, tutte, quali metafora dell’andamento d’amori. Sistole, extrasistole,  aritmie, fino all’infarto, secondo il grande Enrico, sono la colonna sonora ineluttabile per sottolineare amore. Fino a quando un pacemaker (metafora di rassegnazione?) regolerà il tutto, nel passar del tempo…

Giorgio Bongiorno –Il mio esilio-: Tra frasi di due personaggi decisamente contrapposti (uno predicava l’assurdo del vivere, l’altro lo vedeva, il vivere, come un passaggio verso un altrove) si snodano gli interessanti versi/riflessione autobiografici del bravissimo Giorgio che soltanto nell’infanzia (incosciente) vede positiva gioia che torna solo nei malinconici ricordi. E’ poesia che invita a riflettere su noi stessi, sulla vita, sul dopo, per poi tirare le somme. Complimenti.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Delicate pennellate, dense di romanticismo, che dicono di un sentire amore e natura, nell’inevitabile passar del tempo. Sempre piacevole il nostro Salvatore!

Laura Toffoli –Occhi di sole-: Pennellata di poesia, mentre la notte invita al sogno, in questi versi che non abbisognano di firma per leggervi Laura.

Sandra Greggio –La strada-: Un dolce ricordo che torna e conforta, narrato con questi versi di un ispirata Sandra.

Jacqueline Miu –Primavera-: Ogni verso è pennellata che apre, con bella maestria,  ridenti panorami primaverili. Suggestiva e bellissima la chiusa.

Alessio Romanini –Vento di parole-: Fa turbinare parole e venti, il nostro fantasioso Alessio ed narra che entrambi possono fare danni o regalare dolcezza. Così si intrecciano versi e dicono di similitudine, con l’inevitabile aggiunta di stridenti  (e fastidiosi) ossimori.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

26

Incantesimo

 

Una donna fiabesca e dolce fa innamorare il poeta. Un richiamo all’incantesimo di una foresta e alla bellezza dell’anima pura o in simbiosi con la natura. Lirica breve che merita rilettura e complimenti. Grazie.

2019- '20

Felice Serino

 

 

L’ignoto

Un oblio appagante che cancelli il dolore.  La poetessa si incolpa di incostanza ma d’altro genere è il suo soccombere al dolo9re. Il Fato non è misericordioso quando dovrebbe. Leggendo, troviamo corridoi verso l’ignoto e ( a questo punto direi) meritata solitudine in cui riprendere (se possibile) le redini dell’alba. Grazie.

 

Madrepore

Poesie e Prose Liriche©di Bianca Casti.SIAE Roma

Bianca Casti

 

 

Il Passo

La giustizia all’umana sorte che spesso manca. Una mappa già sperimentata e vie sicure portino alla felicità. I passi si sa, calpestano l’ignoto e ciò che resta all’autore è la speranza … dell’abbraccio. Grazie.

Marco Cabassi

 

 

Certe Canzoni

Melodie che meritano di restare vive nel pensiero. Armonie che coinvolgono le profondità dell’essere e per cui lottare contro la dimenticanza. Grazie.

Laura Lapietra

 

 

Cuore

Chimica, fisiologia e anatomia umana che coinvolgono col loro potere la sop0ravvivenza.  Ect (In cosa consiste la terapia elettroconvulsivante - Il metodo consiste nel generare una stimolazione cerebrale attraverso il passaggio di una corrente elettrica responsabile di una crisi di epilessia tipo grande male. La somministrazione dell’impulso elettrico di breve o brevissima durata, è controllata da apparecchiature moderne che hanno raggiunto un grado di sicurezza assoluto. La stimolazione elettrica terapeutica si propaga a tutto il cervello comprese quelle parti che controllano l’umore, l’appetito e il sonno.  Il meccanismo non è ancora ben noto ma si suppone che l’ECT corregga le anomalie biochimiche che causano la depressione severa.)

Al celestiale dopo … anche io preferisco questa densa d'amore apocalisse che con divini sensi la pietra scrisse.

Un poema elettrico e bizzarro, in totale sintonia con l’eclettico Enrico. Complimenti Grazie.

enrico tartagni

 

 

Il mio esilio

Se nonostante tutto mi sento un po’ di questa terra, è semplicemente perché, a forza di esistere, ne

ho preso l’abitudine. Ho l’impressione d’essere straniero. Se sapessi di dove, starei molto meglio.

(Eugène Ionesco)

 

 

Il poeta si serve delle parole di un grandissimo saggista romeno Eugen Ionescu “O parole, quanti delitti si commettono in vostro nome!” e si espone con l’intero vissuto lontano da amate remote terre in un esilio tra belli ma indifferenti architetture, visi senza espressioni. Siamo immersi in questa geografia affollata che lo allontana sempre più dalla dolcezza dell’infanzia, dalle emozioni lasciate sul sentiero dell’oblio. Chiuderò parafrasando Eugen Ionescu

Chi è più saggio? Colui che accetta tutto o colui che ha deciso di non accettare nulla? La rassegnazione è saggezza?

Nelle nostre prigioni siamo tutti diversi anche se la prigionia genera le medesime riflessioni? A voi rispondere. Complimenti per l’ottima lirica. Grazie.

Giorgio Bongiorno

 

 

Haiku

Una profumazione primaverile – una alternativa fiorita alle rose, e il ricordo dell’amore regalato dalla forte profumazione dei fiori di tiglio e la candida alba con un pettirosso saltellante sui rami. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Occhi di sole

Ermetica e luminosa. Lirica con tinte miti in cui lasciare coinvolgere l’immaginario poetico di ciascun lettore. Grazie.

Laura Toffoli

 

 

Or son circa duemila

Chi impara realmente a vedere si avvicina all'invisibile. Paul Celan

Il poema non è un ricordo di come nasce Gesù ma cosa realmente rappresenta questa fede che se solo fosse osservata porterebbe all’Eden. Il piatto principale non è nemmeno la giustizia o la speranza o la soluzioni ai problemi umani ma un riavvicinamento, lontano dal complicato macchinario esistenziale, all’essenziale.

Duemila anni, conferma Piero, e non abbiamo imparato niente. A Lui, è bastata una grotta per nascere e predicare il bene … oggi non bastano milioni a raddrizzare i pochi che tengono le briglia.

Il Vate ci invita a considerare “E quando , inquietante, la tromba suonerà - nel mondo alcun peccato l'Eterno troverà.” – il momento del Giudizio.  Complimenti. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

La strada

“Nessun uccello sale troppo in alto se non con le sue ali.” William Blake

Questa strada che denota una febbrilità nell’autrice diventa la res per cui accettarne la difficoltosa natura dopo anni di uso. Infatti è l’uso che ne faceva che portano a struggenti ricordi fedelmente taciuti per non rovinarne l’importanza.  Da lettori cooperiamo con l’autrice che dona un po’ di bellezza e mistero alla lirica odierna. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Vento di parole

Una ricerca umana. Una carezza che mancando spinge la lirica in molteplici direzioni. spesso contrastanti tra loro. Una vocazione muta per la natura e molto da dire – ha il nostro poeta. Grazie.

Alessio Romanini


 

Un sincero ringraziamento per la sua generosa ospitalità al Magister Lorenzo. Ringrazio  Piero per i suoi apprezzati interventi, per i commenti alle mie umili liriche e per la dedizione a questa azzurra comunità di cui con onore ne faccio parte. Grazie ai sitani per le pregiate letture che regalano. Siate operosi come api.

Miu

 

 

26-27 Maggio

26 e 27 maggio 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -25 Virgola di cielo-: Fideistica considerazione sul dopo, resa con ispirati versi.

Bianca Casti –Odi e arie-: “Smarriti tra la massa,/gli umani cantano/la loro contesa/e la propria/dilagante follia./ Versi di chiusura di una intensa poesia, atto d’accusa verso la bestiale violenza dell’uomo contro l’uomo, di sempre e di oggi.

Carlo Festa –Dio non è lontano-: Poetico atto di fede su di un Dio sempre presente, ma i cui fatti sono imperscrutabili, confermato dalla frase di H. U. von Balthasar.

Nino Silenzi –Minuetto-: In effetti hanno ritmo di danza questi freschi e bei versi di un ispirato Nino e sono un analizzare un certo malessere, privo di motivazione, ma che si conclude con un gioioso inno alla vita, secondo un magistrale climax ascendente che trascina il lettore. Bravo Nino!

Giorgio Bongiorno –Il castello-: Splendida, suggestiva descrizione, con accenni epici e gotici, di un castello in Abruzzo, specchiantesi nel lago del Fucino. Quel che i versi del bravissimo Giorgio ci regalano, affascinandoci, è il magistrale ampliamento dell’incipit del Lear, poeta e disegnatore che viaggiò a lungo in Italia. Complimenti Giorgio!

Alessio Romanini –Spirto di speme-: Leggo questi ispirati e bei versi di Alessio come ode di ringraziamento alla speranza, più volte definita giovanile.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Profumi, colori, fiori e amori. Tutto resta nella memoria e, in questi haiku magistrali, rivive. Complimenti, Salvatore!

Laura Toffoli –Danza il sogno nel sorriso-: Laura, davanti ad un quadro, narra le sue sensazioni col suo fascinoso poetare.

Sandra Greggio –La mia barca-: Densa di ottimismo determinato sul futuro è questa bella, metaforica poesia di Sandra.

Antonia Scaligine –Voli di sogni ad occhi aperti e chiusi-: Romantica analisi dei sogni, col loro riportare e far rivivere, sublimandoli talvolta, i ricordi, sul loro parere reali come fossero vera vita, col loro illuderci, forse.

Siamo della stessa sostanza dei sogni, recita Prospero ne “La tempesta”. Ma lui, di magia e nella magia, viveva. Ma è bello pensarlo, poi chissà… E per Antonia, sempre di più brava, complimenti vivissimi.

Jacqueline Miu –putin puttane e putridumi-: Fremente atto d’accusa contro le armi nucleari in questa violenta sintesi della grande Jac. Complimenti, come sempre.

C’è qualcosa di assurdo in questa proliferazione. Un assurdo spreco: considerando che le armi nucleari esistenti (ed altre se ne producono e sempre più distruttive) potrebbero distruggere centinaia di volte il nostro mondo, visto che la totale distruzione sarebbe il risultato delle prime due o tre sganciate, le rimanenti a che servono?

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Gretta la cavalletta”

Il più cordiale saluto a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

Geometrie

Una città ridente negli occhi poetici di Santoro. Un dipinto fatto di cieli azzurri e tetti che risplendono. La pioggia è benvenuta come il volo libero dei gabbiani sopra le onde e ciò che resta al lettore sono “quegli occhi ridenti” – l’accenno al grande matematico e architetto Brunelleschi non è da meno. La mano mirabolante della natura potrà mai essere battuta dal genio umano? Bella composizione. Grazie.

Salvatore Armando Santoro

 

 

25

Virgola di cielo

L’anima umana non può ne deve morire, è questa l’asserzione poetica del nostro sempre ottimo Felice Serino. Grazie.

Felice Serino

 

 

Odi e arie

Una lirica che riporta il dazio che si paga per la follia umana. Il grido delle vittime e l’inutilità delle battaglie. Una suggestiva carrellata di immagini forti che dovrebbero portare a riflettere sulla pace – il lettore. Grazie.

 

Madrepore

Poesie e Prose Liriche©di Bianca Casti.SIAE Roma

Bianca Casti

 

 

Dio non è lontano,

Dio arriverà al momento giusto. Inutile pensarlo indifferente, lontano o impotente. La sua presenza si ‘paleserà e sono belli i versi che riporta “Ciò che viene da sopra

non ha bisogno di altezza”, la bellezza non ha bisogno di complimenti e la fede non ha bisogno di miracoli per esistere. Grazie.

Carlo Festa

 

 

Minuetto

Crepuscolare ondeggio di sentimenti contrastanti. Una malinconia battuta dal desiderio di continue albe. Una forza  sconosciuta all’autore si spinge nuovamente nelle sue vene e questa “bramata” e inaspettata rinascita porta avanti nuovi pensieri.  Grazie.

Nino Silenzi

 

 

Il castello

E di notte com’era calmo e lucente il lago,

simile a una striscia s’argento, sotto le

finestre del palazzo, alla luce della luna piena,

mentre il vecchio castello gettava lunghe

ombre sul paese addormentato.

(Edward Lear)

 

Si specchiano d’incanto

Una pennellata di mistero avvolge la poesia. La descrizione di questo castello e delle sue leggende. Principi e principesse, guerrieri e battaglie poi si spengono le luci del ricordo e dalle rovine arrivano i colori del tramonto. Molto suggestivi gli ultimi versi che lasciano una scia di celestiale speranza. Tutto è passeggero. Grazie.

Gli splendidi colori dell’ultimo tramonto

Carezze sublimi

Di alteri amori e celate passioni

Raggi di speranza

In serbo a una mano divina

Giorgio Bongiorno

 

 

 

Spirto di speme

Una lirica – ode alla speranza e al colore che le si addice, il verde. Una esaltazione primaverile e fresca. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Haiku

Profumi densi di dolci ricordi questi Haiku, dipinti con mano leggera e maestria dal nostro poeta. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Danza il sogno nel sorriso

Interessante questo “lettore di tele” che osserva le linee del tramonto. Un tuffo di stelle nel mare necessario affinché i sogni ne escano illuminati … che bel dire. Complimenti. Grazie.

Laura Toffoli

 

 

Gretta la cavalletta

Sentore di politica imbruttita dalla “solita cavalletta” di turno? Una “Entità” capace di spazzolare bene cose e beni usando il potere  e l’obbedienza dei ruffiani. Quello che è più probabile trovare in questo poema, è il vizio capitale della Superbia che alcuno condanna. Un uso sconsiderato e spropositato “della poltrona”.  Il vizio è una virtù per i forti (manipolatori) ed un difetto per gli innocenti (manipolati).  La storia umana ne è piena ma ci si aspetterebbe in tempi democratici quali sono questi che qualcuno (ed in questo caso il Poeta) esca fuori dalla massa e faccia sentire la sua voce. Qualcuno vuole unirsi?  L’omertà è scostumata quanto e più del “criminale” non è+ vero?  Lirica ironica quanto basta per dire della tragedia senza nominare il/i “malfattori” ma davvero il lettore pensa non lo/li riconosca?  Il malcostume della politica fatta di sotterfugi, tangenti, ruberie, usando la causa delle povere genti cadute in naturale disgrazia, sono all’ordine del giorno e Piero sa bene come dire all’aceto che non è dolce. Chi ci comanda ci protegge o ci usa? Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

"Il mio cuore"

I cieli di Molfetta per un cuore marinaio che sogna e ama. Il cuore e la poeticità, parlano di voli nonostante la stanchezza. La parte umana e quella immaginaria si uniscono in questa pennellata di dolcezza e sofferenza. Grazie.

Ben Tartamo

 

 

La mia barca

Lirica che spazza via la negatività e l’angoscia. La scrittrice parla dell’anima che torna a lottare. La barca usata come metafora di nuovo viaggio dopo aver lasciato alle spalle la “furiosa tempesta”. La rinascita, la ricostruzione, il rinnovamento, una nuova energia che avrà fonte nella speranza. L’annientamento non è previsto, quindi la forza del nuovo vento, l’arrivo dell’alba che cancella le ombre, serviranno a alla vita per ripartire senza più paura.  Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Voli di sogni ad occhi aperti e chiusi

I sogni visti come manipolatori della memoria. Una ricerca poetica di momenti di vita,. Un solleticare l’inconscio affinché partorisca ricordi che facilmente s’annidano nell’oscurità. I ricordi sono come pezzi di stelle tra le mani, lo leggiamo nei versi della poetessa, appena pensi di poterli raccogliere, loro si spengono ed è così spiegato il finale con la metafore di corde di chitarra mute. Complimenti. Grazie.

Antonia Scaligine

 

Un ringraziamento al nostro Master Lorenzo per la sua generosa ospitalità. Un saluto al Vate Piero Romano Colonna quale pilastro storico del Tempio Azzurro e nostro critico letterario. Siate operosi come api. Buon lavoro.

Miu

 

 

24-25 Maggio

Segnalazione per Armando Bettozzi - 2° PREMIO Sez. VERNACOLO  al XXIII Premio Letterario ‘Massimo D’Azeglio’ di Barletta – 25 aprile 2022.


 


 

 

 

Armonia vivente

Descrittivo, melodico e armonioso è questo andare, seguendo il canto di Giuseppe Stracuzzi. Le immagini di vitalità e colore suggeriscono una libro dalle pagine ancor da scrivere. Una ricchezza poetica di cui condividere assolutamente il potere di dare gioia che il maestro condivide con noi lettori. Complimenti. Grazie.

come un quadro

che tiene incastonata

la melodia vivente.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Emozioni dormienti

Amor sensuale e veglia erotica. Una profusione di appetiti che devono svegliare dal letargo la dama. La tenerezza poetica e non si legge apertamente. Grazie.

 Salvatore Armando Santoro

 

 

La voce della vita

Forti vibrazioni riceve anche il lettore appena si immerge in questo poema. La ricerca delle estati, il parlare alla stagione calda e tardare il più possibile l’avvento dell’inverno, sono alcune delle magistrali pennellate del nostro scrittore. L’uso dell’emotività, la consapevolezza del valore temporale, diventano il pathos dinamico cui allacciarsi, quando a fine lettura la bellezza di quelle carezze, svanisce col vento. Plausi. Ripropongo i versi dell’ultima strofa. Grazie.

 

Ed è così che sento i suoi sussurri,

parole sparse e perse nell'intorno,

versi su versi non del tutto letti,

carezze a confondersi col vento.

 

 

Una consapevole atmosfera di presenze fluttuanti e inafferrabili, necessarie a fare dell’uomo ciò che egli è: un poeta. Un poco come Whitman che mai perse di se, il senso d’infinito o di necessaria presenza nella natura affinché un essere degno di altrettanta grandezza ne potesse parlare con orgoglio.

The atmosphere is not a perfume, it has no taste of the distillation, it is odorless,

It is for my mouth forever, I am in love with it,

I will go to the bank by the wood and become undisguised and naked,

I am mad for it to be in contact with me.

*

Anno di stesura 2022

Aurelio Zucchi

 

 

Il Soledimarte

Gli arabeschi  lontani e alieni, immaginazione esaltata e colorata nella lirica di oggi dell’ottimo Enrico Tartagni. Il titolo è trascinante e la poesia ha un che di fiabesco … di volutamente distante e enigmatico. Complimenti. Grazie.

enrico tartagni

 

 

24

Considerazioni

 

Chiaro dibattito sull’etica della religione – un aperto dibattito sul colore della pelle che dovrebbe essere superfluo o meglio non necessariamente puntualizzato. Felice costruisce questa lirica con obiettività. Il dubbio sul mese di nascita e il colore della pelle del Figlio di Dio cosa o chi dovrebbe esaltare? Una pelle scura rispetto alla chiara o viceversa? Veritiero l’imbarazzo di fronte a certi Cristi biondi occhi blu nei dipinti e mai scuri … stesso dubbio sulla Madonna … la morale è … per la proprietà Commutativa cambiando l'ordine degli addendi la somma non cambia, nemmeno il colore incide sulla veridicità del Dio o no? Grande e splendida riflessione. Complimenti al nostro Felice Serino. Grazie.

Felice Serino

 

 

Due torri

D’in su la vetta della torre antica,

Passero solitario, alla campagna

Cantando vai finché non more il giorno;

Ed erra l’armonia per questa valle.

(Giacomo Leopardi)

 

Una testimonianza silente di pietre una volta baluardi e il ricordo delle guerre che hanno combattuto. Oggi questi relitti geologici sono nidi e sono a combattere solo contro la natura coi suoi temporali e stagioni.  Una bella testimonianza della memoria.

    Una struttura diventa architettonica, e non scultorea, quando i suoi elementi non hanno più la loro giustificazione nella natura.

 

Wilhelm (Guillaume) Apollinaire de Kostrowitsky

 

Grazie.

Giorgio Bongiorno

 

 

L'alba e il tramonto

La dolcezza poetica che accompagna questa alba col cuore forte e giovane per poi ritrovare inaspettatamente il tramonto – “il ciglio stanco” – ricorda la forza e la delusione dei decadenti. La vita mira al declino e mai al suo apice solo perché la paura del buio, del mistero e del tramonto si collegano a una fine che durante l’esistenza non sperimentiamo. Alessio Romanini comincia a essere un poeta più profondo e meno usuale. Complimenti. Grazie.

 

 

    Del sempiterno azzurro la serena ironia

    Perséguita, indolente e bella come i fiori,

    Il poeta impotente di genio e di follia

    Attraverso un deserto sterile di Dolori.

Stéphane Mallarmé

Alessio Romanini

 

 

Rubrica

Splendida lirica, tragica a tratti e dannatamente veritiera. Costruire per mai distruggere e non sono ammessi i vuoti poiché fanno sentire la pressione della solitudine.

 

Mi ricorda una famosa poesia di Bukowski

 

    Sai com'è: sono qui ubriaco ancora

    una volta

    e ascolto Chajkovskij

    alla radio.

    Gesù, lo sentivo quarantasette anni

    fa

    quando ero uno scrittore morto di fame

    ed eccolo qui

    di nuovo

    ora io sono uno scrittore con un po'

    di successo

    e la morte va

    su e giù

    per questa stanza

    e si fuma i miei sigari

 

Complimenti. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Fiero, altezzoso

Questa leggera e suggestiva descrizione del gallo come metafora dell’alba “fiero e altezzoso” – una baldanza umanizzata per una piacevole lettura. Grazie.

Laura Toffoli

 

 

Nell'oltre

Il mare è il mistero dell’orizzonte. Il mistero della morte. Un viaggio nello spazio che cielo e acque infinite rappresentano. Qui allego dei versi memorabili:

Or sfuma l'orizzonte e in sé s'eterna,

la mente si smarrisce e in quell'immenso

soltanto navigar potrà nell'oltre

Il viaggio dell’uomo col suo ricco bagaglio e coi ricordi, una ambivalenza uomo/poeta che emerge dalla rottura con la descrizione paesaggistica per affondare nel profondo ignoto del “domani a orizzonte fine a se stesso” … difficile da comprendere? Giammai fu detto che la vita fosse di facile comprensione ed è per questo che la morte o l’andare verso essa è ancora più difficile poiché non v’è chiarezza sull’Oltre. Plausi e bis. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

"Canto per te"

Impossibile fuggire dall’amore nemmeno quando questo fa rima col dolore. Ed è l’inafferrabilità a determinare la poetica di Tartamo. Grazie.

 

Canto per te,

che cerchi amore, ma dici no!

Danzo con te,

che più che amarti, io non so.

 

17 maggio 2022

Ben Tartamo

 

 

La matematica del tempo

Una resistenza nella morale di questa bella lirica. Una resistenza umana al tempo e una vittoria nella disciplina che è il pensiero. Grazie.

Tiziana Cocolo

 

 

Dove gli spazi

Nell’infinito aspetta l’ombra e il mare metafora di quell’infinito e della vita umana. Bellissima poesia che porta il pensiero … un grande poeta romeno Nichita Stanescu scrisse: se il tempo fosse foglie, che autunno! Parlo di una ricchezza che molti poeti di questo sito hanno in comune. Ora la fragilità dell’uomo davanti alla consapevolezza di una fine porta alla riflessione benevola … di qualcuno con cui rifare il viaggio. Complimenti al nostro scrittore. Grazie.

Antonio Scalas

 

 

La casa senza tetto

Sandra è magnifica questa lirica. Mi ha trafitto il cuore. Plausi mia scrittrice! Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Un ringraziamento al nostro Master Lorenzo per la sua generosa ospitalità. Un saluto al Vate Piero Romano Colonna quale pilastro storico del Tempio Azzurro e nostro critico letterario. Siate operosi come api. Buon lavoro.

Miu


Non ho l'abitudine di infiorettare di parole un mio commento, sono piuttosto concisa, perchè dilungarmi mi imbarazza. Perciò non me ne voglia Piero se mi limito a fargli i miei più sinceri complimenti, veramente meritati in un concorso in cui altre volte ha vinto e, se ricordo bene, in una di queste vincitore assoluto, cioè lui e nessun altro. Che un po' della sua bravura la mandi anche a me, che in questo periodo non sono al massimo.
Un saluto a tutti, in particolare al Nostro Lorenzo, senza il quale il sito farebbe naufragio.
Sandra Greggio
 

 

24 e 25 maggio 2022

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Armonia vivente-: Convinti applausi a questa deliziosa ode alla natura, resa con alta ed ispirata poesia di chi la natura ama e vi si immerge, col cuore e con la mente, regalandoci un capolavoro.

Aurelio Zucchi –La voce della vita-: Un sentirsi, un analizzarsi, mentre cambiano le stagioni. Pare narrare di un sogno, il nostro Aurelio, sogno d’estati svanite, sogno dolcemente malinconico, che si scioglie nel vento. Bella e di spessore è questa poesia di un ispirato, sensibile poeta.

Enrico Tartagni –Il Soledimarte-:  Astrazioni cosmiche, pennellate appassionate per narrare di una visione fantascientifica del cosmo, avendo speranza in una illuminazione finale. Con Enrico gradevolmente si viaggia sempre, leggendolo, nella mente, nel cuore e, oggi, nello spazio.

Felice Serino -24 Considerazioni-: Riflette su Gesù il nostro grande Felice e fa suoi i dubbi storici sulla data della nascita e sul colore della pelle, non tralasciando anatema sul pagano festeggiare che, prima del sacro, omaggia l’appetito.

Giorgio Bongiorno –Due torri-: I bei versi de “Il passero solitario”, nati dal genio di Leopardi, ispirano Giorgio per questa suggestiva descrizione di una zona medioevale della Marche.

Jacqueline Miu –Un cavallo! Un cavallo! Il mio regno per un cavallo.-:  Alla nostra eccellente Jac Putin fa tornare alla mente Riccardo III, distillato del male, secondo Shakespeare.

E, come fa Shakespeare per quel malvagio re, al russo, psicopatico privo di controllo, Jac attribuisce, ma in questo caso a ragione, una maligna malattia mentale che lo rende carnefice di gente innocente.

C’è un’amara ironia in  questi versi che sono fremente atto d’accusa contro questo redivivo Riccardo III.

Alessio Romanini –L’alba e il tramonto-: Forti immagini, un clamoroso ossimoro, fantasiosa punteggiatura, per narrare del passaggio dall’alba al tramonto, intendendolo metafora di un dolente vivere.

Salvatore Cutrupi –Rubrica-: Credo che a tutti noi sia capitato quel che Salvatore, poeticamente, narra. Un senso di solitudine ci assale ogni volta che cancelliamo un nome dalla rubrica, non è vero? E, una volta di più, la poesia dimostra d’essere universale perché di universali sentimenti quasi sempre narra.

Laura Toffoli –Fiero, altezzoso-: Bella descrizione, nel noto stile della nostra Laura, di un gallo e del suo chicchirichì che merita, vista l’ora, soltanto una scarpa(ta).

Tiziana Cocolo –La matematica del tempo-: profonda e bella riflessione sul tempo che passa. Quei giorni, si chiede Tiziana, sono da considerare in più o in meno? E, saggiamente, conclude che sono

giorni che donano maggiore consapevolezza e (si spera) saggezza. Il tutto in una magistrale, didattica poesia. Complimenti.                                                          

Antonio Scalas –Dove gli spazi-: Il senso di solitudine che può dare un abbandono molto ben descritto da questi ispirati e bei versi di Antonio , dove suggestive immagini, dense di malinconia, si susseguono, per disegnare, con maestria, un esistenziale pena. Bravo!

Sandra Greggio –La casa senza tetto-: Una casa senza tetto, dunque incompleta, incita il poeta alla proustiana ricerca di un qualche coperchio per ovviare a piogge e venti. Che dire se non auguri?

Decisamente imbarazzato per i complimenti che mi sono arrivati, ringrazio di cuore l’amico Santi che ha dato notizia di una mia affermazione, assieme ad Aurelio, Jacqueline ed Alessio, per le belle parole che mi hanno dedicato.

Ed un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Il corpo dei vinti”.

Ed ancora a Bianca un grazie di cuore per il gradito commento alla mia “Nell’oltre”

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Saluti alla compagnia dei poeti
Buon giorno a tutti, vi scrivo per complimentarmi con Piero Colonna Romano per la sua poesia l'oltre e, a quanto ho letto, auguri anche per il suo compleanno. Ho letto altre poesie, tutte con interessanti visioni, e mi ha colpito: Mutazione. Grande spessore per le tante emozioni, oltre che la perfezione di stile e il corpo dei testi. Una appassionante lettura nel cielo azzurro che ospita pure altri bravi/e poeti, poetesse. Bene, domani manderò altre poesie che vorrei inserire nella poesia del giorno perché non appaia su web con la pagina personale. Mi scuso per non aver colto la differenza fin da subito. Con simpatia e ringraziamenti per lo spazio concessomi, mi farò viva presto. Grazie per la gentilezza, buona serata.
Bianca

 

Grazie al Poeta Santi Cardella per averci informato della prestigiosa affermazione di Piero Colonna Romano. Qui, in queste pagine azzurre, siamo spesso e volentieri abituati a percepirlo come commentatore e critico letterario, sempre pronto a donare rilevanza e obiettività alle nostre scritture. Piero però è anche Poeta e il riconoscimento ulteriore ce lo ricorda opportunamente. La poesia premiata è un mix omogeneo e armonico della profondità, del contenuto, della tecnica poetica e dell'ironia che animano e vestono i versi con garbo, equilibrio, realismo e talento che sono anche le doti dell'uomo. Grazie Piero, congratulazioni! Onorato della tua amicizia.
Aurelio

 

C’è una connessione quasi religiosa tra Piero – Colonna Romano e la Poesia. Battagliero spesso, stanco a volte, disilluso quanto basta per dare il valore giusto alle opere umane, il nostro Vate si giuggiola nella matassa d’umiltà colpevole di una bellezza poetica che sa creare solo lui. Lui non insegna sta a te cercarlo nei segrete dei versi, lui non corre ma nemmeno si mostra, è camaleontico come certe opere che sono vere armi bianche contro una storia malvagia. Lui scrive di una bellezza disincantata, di una innocenza rincorsa e una giovinezza ancora desiderata. E’ più uomo o più poeta? Ha importanza rispondere? Lui l’arte non l’ha sposata, l’ha come dotazione di fabbrica probabilmente. Ne segui i passi e desideri un pochino di quella “inafferrabilità” che trasmette. Una dote letteraria di un uomo pacato che pesa la parola come un tuareg peserebbe la goccia d’acqua.

Non tiene alcun lettore a catena, sa come gustare l’arte poetica cosa che fa di lui il Mentore. Oggi il Tempio Azzurro, i sitani, gli amici e questa modesta arrangia parole, alza il plauso meritato al Professor Piero Colonna Romano. Sinceri complimenti amico mio.
Jacqueline
 

Applausi e sinceri complimenti al Poeta
Piero Colonna Romano, per il primo posto e
Per il bel sonetto il quale racconta dei suoi ottant’anni.
Bravo Piero.
Alessio Romanini
 

Caro Lorenzo, cari amici di "Poetare.it",
ho appreso ieri con grande piacere che nel Premio Letterario "Città del Giglio" 2022, bandito e organizzato dall'Accademia "Vittorio Alfieri" di Firenze, il nostro collega e amico Piero Colonna Romano si è imposto su un nutrito lotto di concorrenti, classificandosi al primo posto nella sezione poesia in metrica classica con il suo delizioso sonetto caudato intitolato "Tempus fugit", composto nel recente periodo di passaggio attraverso il suo 80° compleanno, cioè nel mezzo del cammin della sua vita.
Per celebrare con doverosi e scroscianti applausi l'affermazione del nostro Piero e condividere il piacere dell'ambito riconoscimento, vi accludo il testo della magnifica poesia che è un alto esempio di tecnica letteraria e di qualità del sentimento. Urrà, Piero e ad maiora.
Santi Cardella

 

Premio Città del Giglio 2022

gioia guarducci 10:42 (5 ore fa)

a mkt.kor@gmail.com
23 maggio 2022

Caro Pietro Colonna Romano,
ti comunichiamo che la Giuria del Premio "Città del Giglio - Poesia", composta da Mario Macioce, Leonora Fabbri, Alessandro Resti, Elisabetta Antonangeli, Giuseppe Colapietro, Tiziana Curti e Gabriella Semino, dopo attenta valutazione delle opere pervenute, ti ha proclamato
Primo Classificato nel Concorso Città del Giglio
nella Sez. B - "Premio Dalmazio Masini"
per la poesia " Tempus fugit"

La Cerimonia di Premiazione si svolgerà nel prossimo Autunno a Firenze, in sede ancora da definire.
Complimenti vivissimi!
Per l'Accademia Vittorio Alfieri
Gioia Guarducci
 


Tempus fugit
Un battito di ciglia e son passati,
sciogliendosi in effimere memorie
fatti di delusioni e di vittorie,
i primi ottanta e svelti sono andati.

Vorrei tornare ancora su quei prati,
ove ispirato scrissi belle storie
di miti e di leggende ammonitorie,
oggi che altri ottanta ho già iniziati.

Nei nuovi tempi vagherò pian piano
e d'ogni istante gusterò dolcezza,
facendo di quest'anni passeggiata

in lunga, dolce e amabile giornata,
foriera di novella giovinezza,
che non diverrà sogno vago e vano.

Così non sarà strano
far con Comare Secca un gioco e un patto
e al dunque … rifilarle scaccomatto !
 

 

21-22-23 Maggio

Molteplici motivi sono da ostacolo per una mia più assidua presenza sulle pagine azzurre. Uno tra i tanti è l'impegno assiduo rivolto al completamento di un romanzo all'interno del quale ho una ardua disputa col suo protagonista. Il mio affetto per questo salotto di scrittura è sempre vivo. Ringrazio tutti per la stima che sento nei miei riguardi e in particolare Piero Colonna Romano che so essermi vicino, Miu che ho rivisto volentieri nel sito, Alessio Romanini per le sue attestazioni di stima e naturalmente Lorenzo senza il quale questo azzurro sbiadisce. Un caro saluto a tutti voi e buona vita!
Aurelio Zucchi
 

 

Correre

Correre è lo spazio aperto dove vanno a giocare i pensieri. (Mark Rowlands)

 

L’anima giovane corre perché l’anima non invecchia quando gioca e quando sogna. Un valzer con le stagioni e i ricordi, una corsa bambina nel mistero del proprio sogno. Una spensierata leggerezza ecco cosa leggo nel poema di Giorgio Bongiorno. Grazie.

 

***

Se corri, il tempo volerà davanti a te come una farfalla di marzo. Se andrai adagio, ti seguirà come un bue eterno.

(Juan Ramón Jiménez)

Giorgio Bongiorno

 

 

Il senso della vita

Il Poeta Giuseppe Stracuzzi ci introduce al  Gran Fattore.

Il Cerchio Della vita ed il suo lascito in questo poema che ritrova il senso di umanità spesso legato a un destino a noi invisibile.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Una guerra si alimenta

La brutalità della guerra in ogni sua sfaccettatura e la riflessione saggia sul male di cui siamo i commissionari legittimi. Ottima poesia che conduce a verità limpide e condivisibili. Grazie.

Salvatore Presti
 

 

Women

Una poesia tra le poesie sulla donna e sulle sue infinite battagliere e sensibili sfumature. Un regalo di pregio e con una traduzione di pregio del nostro Nino Mussi.

K. Satchidanandan      traduzione di Nino Muzzi

 

 

La Trottola

Una lirica suggestiva con apogeo nella metafora sulla trottola e il suo moto circolare da veloce a lento fino alla caduta. Il nostro vero andare. Complimenti per l’intensità e la tragicità che ispira la lirica. Grazie.

Marco Cabassi

 

 

Occhi:

Il  poetare di Guido Trinci ci conduce in una immersione nel celeste ove perdersi. Grazie.

Guido Trinci

 

 

Il vecchio mulino

Una narrazione che mostra in cartolina i ricordi e la bellezza dei posti. Il bravissimo Poeta ci accompagna, dove la natura canta agli uomini e dove noi non smettiamo di ammirarla.

Renzo Montagnoli

 

 

Cieli di Roma

Una descrizione magnifica di felicità e infelicità della Roma “caput mudi” – a passo leggero in una capitale dove v’è ancora dell’ignoto. Un filmato d’autore che mostra in tutta la sua grandezza la città. Complimenti. Grazie.

Santi Cardella

 

 

Amore pericoloso

Stando in una penombra dove l’acume è diretto e non sbaglia, vediamo lo scorrere della vita, l’affronto all’amore e qui  la stoffa poetica del nostro Tartagni che non i inganna esce fuori:

è più facile sbagliare che amare e poi sorridere

basta un velo nel pensiero ed ogni gesto muore

ed io lo so che tu non sei mai state nelle suore

Complimenti. Grazie.

enrico tartagni

 

 

23

Le voci remote

 

Una maestà l’ermetismo costruttivo di Felice Serino, acquarelli difficili e di impareggiabile bellezza come questo tramonto con Luna. Ritorno a dire che la poetica di Serino veste senza appesantire. La sua arte non annoia e mi piace cercare (anche quando quasi impossibile) l’obiettivo delle sue parole. Complimenti a questo scrittore di razza. Grazie.

 

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

 

La luce interiore

Una forza sorprendete anima la poetessa Sandra Greggio che scrive una lirica di grande verità. Se tu non possiedi già la felicità è difficile che q2uesta ti arrivi da cose. La felicità è insita come bene personale primario. Concordo pienamente. Complimenti. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Sentire la voce del Libeccio

Alessio Romanini – io ho cancellato tutte le righe che potrebbero avvincere il lettore ma me ne frego – non per spicciola lettura anzi, un bel poema ma – oggi hai sfiorato un apice – una mano celestiale  ti ha sfiorato le tempie per farti comporre questa frase e faccio mie solo queste, ti assicuro che i plausi ti sono dovuti. Altissima la vetta letteraria che le tue parole raggiungono.  Plausi. Grazie.

L'immensità ancora fa tremare.

Alessio Romanini

 

 

Primi cieli

Ricordi giovanili di spensieratezze e affetti. Un ricamo affettuoso da inseguire senza peso sul cuore. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Etica

Una riflessione fugace sebbene meritevole della pace e dell’attenzione. Laura ci introduce alla sua profondità poetica. Grazie.

Laura Toffoli

 

 

"in principio era il male, disse la voce,

vortice nero di una consapevole energia

autodistruttiva.

Un atomo si ribellò: non capiva la volontà

di distruggersi"

 

Il corpo dei vinti

consolazione /konsola'tsjone/ s. f. [dal lat. consolatio -ōnis]. - 1. [il consolare, il consolarsi e l'alleviamento di pena che ne consegue

Il male nella sua risoluta amarezza ma non un male che viene da altre dimensioni ma dall’uomo. Le infinite e terribili capacità del fare del male ed è proprio l’uso della violenza evocato con termini chiari e taglienti – l’argomento della lirica del Vate.

 

E noi

sulla violenza

sulla guerra

sull'odio

sul razzismo

abbiamo chiuso gli occhi.

 

Consolandoci.

 

(Libera riduzione della prefazione di "Secondo Qoèlet" di Luciano Violante edizioni Piemme 2004)

 

Il male prospera nei cuori che predicano il bene. Non siamo un pò tutti dei portatori sani di questa cecità? Il Vate è l’Oracolo ma i Principi oggi si affidano all’astrologia non più agli Dei.  Come l’attore di una tragedia vediamo il Poeta personaggio recitare il Vacuum infinito nella odierna società – un vacuum senza morale e senza cooperazione, senza condivisione ma giusto imbuto per la violenza spicciola o di potere.

La natura e le ideologie sono distanti dall’obiettivo della speranza. Le colpe agiscono come agiscono i predatori e fanno male come le armi impugnate dai sudici. Quale conforto troviamo chiudendo gli occhi? Ogni lettore dovrà trovare LA PROPRIA RISPOSTA. Plausi. Grazie.

Piero Colonna-Romano
 

Un ringraziamento al nostro Master Lorenzo per la sua generosa ospitalità. Un saluto al Vate Piero Romano Colonna quale pilastro storico del Tempio Azzurro e nostro critico letterario. Siate operosi come api. Buon lavoro.

Miu

 

21. 22 e 23 maggio 2022

Poesie del giorno:

Giorgio Bongiorno –Correre-:  Rivedere un sogno, rivedersi correre felici nel sogno di un infanzia serena nella natura, ben narrato dai versi di Giorgio.

Giuseppe Stracuzzi –Il senso della vita-: Un perenne cerchio, fatto di vita, di morte e ricordi che si rincorrono, è la vita. E lo dicono i  riflessivi e bei versi del nostro Giuseppe.

Salvatore Presti –Una guerra si alimenta-: Duri versi, ispirati dalla criminale guerra in Ucraina,  dicono della mancanza d’umanità, che la violenza genera nell’uomo.

Nino Muzzi traduce K. Satchidanandan-: Fremente omaggio alla donna, in questi versi di un poeta indiano, magistralmente tradotti per noi da Nino, cui va il nostro grazie per la ricerca e la proposta di questi sconosciuti poeti moderni.

Marco Cabassi –La Trottola-: Limpida metafora dell’uomo e della sua vita è questa trottola, col suo girare, mentre, invecchiando, nello stanco andare conclusivo, in lei ci rivedremo. Bravo Mario!

Guido Trinci –Occhi:-: Il desiderio di immedesimarsi col lontano cielo, detto con questi ispirai e bei versi di Guido.

Rosa Giusti De Ruggiero –Spot-: Attacco alla pubblicità invasiva e persuasiva, in questi versi, densi di indignazione, della nostra Rosa.

Renzo Montagnoli –Il vecchio mulino-: Dipinge romantici ricordi, il nostro Renzo con i suoi belli e descrittivi versi, e ci porta a rivedere suggestive immagini perse nel tempo, narrandole come fossero fiabe.

Santi Cardella –Cieli di Roma-: Santi canta il fascino che dona Roma, con la sua storia e con quel clima di cultura che vi si respira. Caput mundi, eterna nella sua grandezza e nei suoi vizi, è la  nostra capitale. Difficile non provare quello che il nostro amico, con la sua nota maestria, narra.

Enrico Tartagni –Amore pericoloso-: Una riflessione sulla durata dell’amore e della vita, fatta in momento sbagliato. Già, infatti lei non era mai stata dalle suore…

Felice Serino -23 Le voci remote-: Romantiche immagini al chiarore di una luna che cala,  rese con le magistrali pennellate di un maestro della poesia.

Sandra Greggio –La luce interiore-: La felicità dipende da ciò che abbiamo dentro cuore ed anima. Questa la lezione di vita che Sandra ci invia con i suoi bei versi.

Jacqueline  Miu –le matrioske di sangue – danzanti-: La drammatica visione di immagini di guerra ispira Jac per questi versi che dicono indignazione per quel che accade in Ucraina. Versi densi d’accusa e di condanna che coinvolgono il lettore, spingendolo a riflettere. Brava Jac. Complimenti.

Alessio Romanini –Sentire la voce del Libeccio-: Le sensazioni di paura che può regalare il libeccio, quando filtra dalle finestre e fa scricchiolare porte, ben narrate da questi versi di Alessio.

Salvatore Cutrupi –Primi cieli-: Dolcissimi ricordi giovanili si rincorrono e ci affascinano, verso dopo verso, in questa bellissima poesia del nostro Salvatore.

Laura Toffoli –Etica-: Un testo d’etica, dunque, letto rapidamente e rapidamente dimenticato. Questo leggo nei versi della bravissima ma scettica Laura.

l più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

Al Pregiato Poeta Aurelio Zucchi i miei complimenti e plausi per il meritato Premio.

Miu
 

Complimenti all’ottimo
Aurelio Zucchi!
Applausi.
Alessio Romanini

 

21 maggio 2022

 

Cari amici, sono particolarmente lieto di informarvi che il nostro amico e poeta

Aurelio Zucchi

per la sua splendida silloge

“Sulle ali dei ricordi”

nel prestigioso Premio Letterario Nazionale 2021

Assosinderesi Award

ha ricevuto una strameritata

Menzione Speciale

 

 da una severa giuria presieduta dal

dott. Rodolfo Vettorello

con la seguente motivazione:

 

Il nostro brillante “sitano”  il 14 maggio scorso, nella splendida cornice del

Palazzo Arese Borromeo  in Cesano Maderno (MB)

ha ricevuto scroscianti applausi ed a quelli, congratulandomi per la bravura che Aurelio ha sempre dimostrato nel suo bel poetare, mi associo convintamente, restando in attesa di suoi inevitabili ulteriori successi.

Per un giusto omaggio al nostro amico e per dare un esempio della poesia che ha composto la preziosa silloge, qui di seguito vi propongo in lettura la prima delle poesie che la formano:

 

Al porto dei vent’anni

Non prima dell’avvento del tramonto,

nell’ora della calma stesa all’ombra

dovrai trovarti al porto dei ventanni

al molo del tuo primo pesce all’amo.

 

Di fronte al tuo naviglio, quello rosso,

seduto sull’antica bitta nera,

vedrai un volto che ti è molto caro.

Verrà a svelarti un piccolo segreto.

 

Così parlò la mia amica fata

che si eclissò tra rare nubi in cielo

nell’alba tra i colori sempre nuovi.

Da sempre Delia appare e se ne va.

 

All’ora convenuta vidi Peppe,

gli occhi neri di tanti anni fa,

le mani resistenti ancora ai calli,

i piedi nudi per sentir la terra.

 

Ti dico come far tornar la voglia

di prendere la canna per pescare,

pretesto sano a cui tocca obbedire

per metterti al cospetto del tuo mare.

 

Ricordi quella volta quando insieme

venimmo qui per dare da mangiare

a spigole ritrose ad abboccare?

Eppur restammo fino a notte piena!

 

Un po’ ci conoscemmo meglio e poi

ci consegnammo all’introspezione.

Nel cuore mio rimbomba adesso l’eco:

“Eppur restammo fino a notte piena!”

 

Così parlò quel caro amico Peppe

e subito svanì rapidamente

tra i color cangianti di un tramonto

e quel riflesso in acqua fu un incanto.

All’amico Aurelio vanno ancora i miei sinceri complimenti ed un forte ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

9 Maggio

9 maggio 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -22 Buco nero-: Un immaginaria lettera, ad un immaginaria corrispondente, riflettendo su come la vita ci modella, secondo intenzioni ignote. Così Felice riflette ed esprime il suo guardare alla vita.

Giorgio Bongiorno –Cirri-: Tra poetiche citazioni del massimo esponente della new age e dell’immenso Shakespeare ecco che delicati versi fanno diventare i cirri un sogno celeste che accompagna il mutare delle stagioni, ispirando riflessioni su quanta illusione ci può essere nel vivere terreno, per il loro essere effimeri.

Giuseppe Stracuzzi –Turpi imprese-: Durissimi versi di condanna e accusa per la bestialità che può rivelarsi nell’uomo, ispirati dalla violenza scatenata sull’Ucraina dall’animale Putin.

Andrea Zanuso –Ah, la poesia!-: Sentito omaggio alla poesia, detto con versi poeticamente ispirati.

Nino Silenzi –Gioiello d’amore-: L’illuminazione che può dare l’amore in questa sintesi poetica nata da un profondo sentire. Comunicano emozioni questi bellissimi versi di un ispirato Nino, versi che paiono narrare di un temporale che, lentamente svanisce e si apre alla luce, mentre dice, in effetti,  di un percorso della mente e del cuore verso l’appagamento. Complimenti vivissimi.

Enrico Tartagni –L’ultimo caffè-: Spesso le poesie di Enrico sono monologhi destinati all’amata, spesso sembrano testamenti conclusivi, ultime volontà. Versi sempre ispirati da un guardare al mondo, alla gente, all’amore come in questo caso. Ricordi dolcissimi che paiono contrastare con l’amaro di un caffè,  ma che dicono delle differenti emozioni che regala la vita che, per essere vissuta, abbisogna di un anestetica immersione nell’alcol. E spesso, come è oggi, il nostro chiude sconsolatamente nel pessimismo il suo poetare, dicendo: “il sangue nelle vene finirà come uno sprizzo/e non avrò il tempo per pagare io lo sento”.

Sandra Greggio –La conchiglia-: Ricordi non condivisi ispirano questi intensi e bei versi ad un ispirata, delusa Sandra.

Jacqueline Miu –Mariupol-: Una superlativa Jac, ispirata dalla bestialità che sconvolge l’Ucraina, ci regala una lezione d’umanità in ognuno di questi versi, densi di dolore, tutti condivisibilissimi. Da leggere e rileggere. Complimenti vivissimi.

Roberto Soldà –Girotondo intorno al mondo-: Si può fare ermetismo anche usando parole semplici per narrare semplici giochi. Ma al di là dell’apparenza c’è in questa poesia di Roberto l’evidenza di un malessere esistenziale, nato dalla solitudine, sanabile soltanto dal gesto di una mano porta a prendere, appunto nel girotondo, quella che attende. Scorrono limpidi i versi del poeta, paiono narrare di un gioco, ma in filigrana c’è dell’altro.  Ed è poesia.

Alessio Romanini –Sentire il silenzio della solitudine-: L’analisi di un sentirsi solo, pena infinita che si sublima nel silenzio, in questi versi, densi d’amarezza, di un ispirato Alessio.

Salvatore Cutrupi Oblio-: L’esistenziale domanda dell’uomo che non si trova, non si riconosce, non si capisce. Quel ”chi sono?”,  domanda che molti di noi si sono posti, ecco che  diviene ispirazione per  questi intensi versi di Salvatore che spingono il lettore a pensarsi.

Laura Toffoli –Scolorita dune-: Come sempre Laura dipinge emozioni con i suoi pennellati versi e, come sempre, incanta. Bravissima!

Un grazie di cuore a Jacqueline  e ad Alessio per l’attenzione ed i graditi commenti alla mia “Oggi”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Buongiorno ai cari sitani
vorrei segnalare in caso fosse di Vostro interesse questo concorso: https://premiocittadicomo.it/
auguro felice proseguimento
Miu

 

9maggio 2022, soltanto ora vedo il commento che riporto qui di seguito (il guasto al modem mi ha tenuto assente. Il tutto rifunziona solo da un’oretta).

Siccome sono stato menzionato per due volte debbo dare una brevissima spiegazione all’Amministratore e alle persone del sito, tanto per la chiarezza...

Spiacente di deludere l’Ego di chi si cita. Non ho per niente affatto letto l’opera di cui dice.

Il nervo scoperto si deve cercare altrove…Essere o non essere di sinistra, o di destra, o liberali…non rende lecito offendere. A chi ha letto il tutto non devo altre spiegazioni. E qui chiudo.

Rinnovo gentilmente all’Amministratore e all’Avvocato difensore la richiesta di anni fa di non fare e non pubblicare commenti da me non accetti (come dissi a suo tempo). È anche questa, una Libertà.  

Grazie.

Armando Bettozzi – 9 maggio 2022     

4 maggio 2020

Cara Jacqueline, credo doverti scuse per le reprimenda che il Bettozzi ti ha indirizzato (reprimenda che in effetti erano a me destinate)  indignato per un tuo positivo commento ad una mia poesia.

Sai, chi tocca i fili muore, e tu, con quel commento, devi avere toccato, del Bettozzi, nervi particolarmente scoperti. Da qui la sua rabbiosa reazione che, certamente, ti ha addolorata e di ciò sono particolarmente dispiaciuto.

Augurandomi che tu voglia proseguire nella tua meritoria opera culturale, nel commentare ciò che appare nel prezioso spazio azzurro, ed anche per ciò che da quei commenti riesco ad imparare ti invio un  grazie ed un cordiale saluto.
Piero Colonna-Romano

 

 

 

22

Buco nero

(ad una corrispondente immaginaria)

ma dove andrebbero i pensieri se non ci fossero i poeti ad ammansirli? Andrebbero selvaggi verso un buco nero dove alcuno li sentirebbe?

Una corrispondenza che spiega la ricerca e il modus operandi del suo “fare poesia” … Grazie.

Felice Serino

 

 

Cirri

Mi piace la chiusa di questa lirica. Una passerella di immagini che fluendo, ci danno l’idea  delle molteplici forme e idee ad esse collegate.  Wordsworth si meravigliava delle nubi e ne esponeva la leggerezza

They flash upon that inward eye

Which is the bliss of solitude;…

ogni pensiero che va al cielo a volte attraversa una fascia di nuvole … e Giorgio ne ricama le impressioni. Grazie.

Giorgio Bongiorno

 

 

Turpi imprese

Il male condannato per le sue azioni la cui ferocia senza merito resta  nella storia. Giuseppe si fa sentinella con un’azione poetica contro il diavolo. Una poesia come una lama di rasoio e ne condivido lo scopo. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Ah, la poesia!

In my youth's years, she loved me, I am sure. Pushkin

e riprendo Andrea Zanuso dicendo:

Ah, la poesia!

io avrei eliminato l’articolo e avrei scritto Ah, Poesia!

Il Poeta ha ragione! nella breve vita, le delizie che ci animano sono sfuggenti. Grazie.

Andrea Zanuso

 

 

Dissonanze sensitive

 

M’hanno travolto spesso le emozioni

Ma io vivo così, anzi rinasco,

 

Mi piace trovare il bene nelle tue poesie spesso dissacratorie. Mi piace credere che di tante amanti un fallimento poiché la poesia doveva salvarti o viceversa (non possiamo saperlo).

Grazie.

Salvatore Armando Santoro

 

 

Gioiello d'amore

E dai tuoi occhi

fuggirono le nuvole.

Standing ovation! Posso commentare con le sesse rapide pennellate del poeta ma rovinerei la bellezza della lirica.

Un saluto d’amore  un viaggio nel per sempre o solo un cenno polverizzato dal tempo? L’immediatezza chiede spiegazioni – ma spiegare l’amore non si può. Inafferrabile, ineffabile, indistruttibile? La solidaria carezza umana che resta e quella amarezza in ombra ecco cosa colpisce. Plausi. Plausi. Grazie.

 

Da La nostra storia

Nino Silenzi

 

 

L'ultimo caffè

noi anime in un viaggio d'amore reo

Mi sono presa del tempo in più prima di commentare questo lavoro di Enrico – leggendo tutte le sue opere su Poetare.

dovrò scrivere ancora molte parole

e tante altre proferirle al vento

e far presto che il mondo ed il suo sole

scompariranno ancor prima dell'anno duemiladuecento

e ancora

“voglio salvare il mondo”

“Accendo stelle in casa per non sparire nella mia ratio”

“Gli dei.” … e mole altre

Ho scoperto un mondo di letteratura che al frettoloso ignorante può sembrare passivo invece  un mondo che travasa con accenti accademici vere meraviglie eppure nel petto ha un cuore come il nostro.

La sua (grazie a Dio)  una poesia che non ha fretta. Una performance per nobili intenditori e persino per non intenditori ma interessati. Bei lavori che non devono restare al buio di una pagina – ma da condividere e meritevoli di lettura. Grazie.

enrico tartagni

 

 

Il giorno che nasce

L’amore va al sole quando è forte. L’erba appena nata che dona il verde al campo parla di una primavera complice – con quelle labbra fresche – come rugiada sui boccioli o i piccoli fili erbosi - una chiusa come una porta aperta. La bellezza contemplata dalla profondità di uomo che parla alla parola come a un piccione viaggiatore. C’è leggera malinconia e un sorso di passato nel presente narrativo. Il mare amplia il quadro e ci regala la salsedine … la libertà, e si ritorna alla bellezza e alla speranza. Lei riesce a scansare il velo d’Oltre in cui tuffarsi gli è facile a Piero Colonna- Romano. Complimenti. Grazie.

Con rosee dita l'alba

ti sfiora il viso,

frusciar di fronde spandesi nell'aria

e un lieve vento

va verso il mare e coglie

odor di salso.

Piero Colonna-Romano

 

 

La conchiglia

Sandra ha cambialo volto poetico. Ora è forte e la sua poesia lo è altrettanto. Corposa, sensuale a tratti ma non troppo. Sandra Greggio è il lampante esempio che la sensibilità diafana possa diventare libagione per una nostalgia oserei “carnale”. Diventi sempre più bella cara. Questo tuo scrivere è nelle mie corde. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Girotondo intorno al mondo

Poema di spessore morale, di protesta ma elegante e di incudini messi al proprio posto. Una umanità solidale e del bene che  concentrico all’essere del nostro bravissimo poeta. Grazie.

Roberto Soldà

 

 

Sentire il silenzio della Solitudine

Alessio con le sue innumerevoli enfasi poetiche (perché risultino tali ne avrei diminuito le esclamazioni ma è solo mio modesto e forse sbagliato parere) – Fa pensare a quanto sia importante per il nostro artista “la Solitudine”. tema apprezzato da innumerevoli poeti nel corso della storia letteraria. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Oblio

Splendido componimento. Scorrevole che non naufraga nel prosaico. “non so chi sono” – alleggerisce ogni asserzione.

Potrei reagire per empatia – ma sarebbe facile. Leggendola e rileggendola provo come una sintonia o una vibrazione di appartenenza alle medesime dimensioni. Plausi dunque. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Scolorite dune

Piccolo gioiello con una chiusa quasi ermetica e come scrivevo di Sandra Greggio – trovo delle note inaspettatamente diverse nei lavori di Laura. La diversificazione l’adorna e la completa. Bello il poema e che dire – sempre più appassionata dei tuoi lavori. Grazie.

Laura Toffoli


 

Un ringraziamento al nostro Master Lorenzo per la sua generosa ospitalità. Un saluto al Vate Piero Romano Colonna quale pilastro storico del Tempio Azzurro e nostro critico letterario. Siate operosi come api. Buon lavoro.

Miu

 

Al compagno di viaggio, il poeta Bruno Castellettii i miei sinceri plausi. Lei rende onore al  Tempio Azzurro e nobilita la Poesia con grandi liriche meritevoli di  riconoscimenti. Fiera di potermi aggiungere ai plausi di Piero Romano Colonna.
Miu

 

 

7-8 Maggio

8 maggio 2022

Cari amici è con grande piacere che vi informo che ieri, 7 maggio, il nostro amico

Bruno Castelletti

ha presentato presso la Società Letteraria Veronese, in sala Montanari, la sua ultima silloge intitolata

Il prato dei ricordi

 (Gabrielli editori)

  

La magistrale silloge, impreziosita dagli acquerelli di

Giorgio Sembenini

 è stata illustrata, nelle sue più significative espressioni, alla presenza di un folto pubblico e del presidente della Società Letteraria Veronese,

 Daniela Brunelli

dal critico letterario

prof. Giulio Galetto

e dal saggista, docente presso l’Università di Verona

prof. Giancarlo Volpato

 mentre l’attore

Tiziano Gelmetti, assieme allo stesso “Bruno da Orsa”

 ne ha lette alcune delle più belle poesie, col sottofondo e gli intermezzi  musicali del

M° Federico Gianello

 

La silloge ha riscosso calorosissimi e ripetuti applausi dal folto pubblico presente che ha avuto modo di trascorrere un appagante pomeriggio, immerso nella superlativa, bellissima poesia di questo grande poeta, la cui presenza è onore e vanto del nostro azzurro sito.

Per informazione e per il vostro piacere, invitandovi alla lettura, ne cito qui di seguito l’incipit e la prima poesia presenti nella indimenticabile raccolta:

“Toglimi il pane se vuoi,

toglimi l’aria, ma

non togliermi il tuo sorriso…”

(da Il tuo sorriso di Pablo Neruda)
 

Preghiera

Mi sento troppo stanco

per risalire ancora

le grigie pietre della lunga scala

che porta nel suo interno silenzioso

cara chiesetta amica

della mia verde infanzia.

 

Da questa stanza fredda e disadorna

vago con la memoria

nella penombra assorta, riposante

delle tue vecchie mura.

 

E vedo i ceri accesi, tremolanti

il Cristo crocefisso,

i visi lunghi e mesti dei tuoi Santi.

 

E vedo la Madonna del Rosario

chinarsi in un sorriso

verso di me che la rimiro attento.

 

Invito alla preghiera,

suona l’Avemaria.

Tendimi le tue braccia

aiutami Signore.

A Bruno, poeta ormai presente, con pieno merito, nella storia della poesia veronese, invio i mie più sinceri complimenti, assieme ad un interminabile applauso e cito, per chi volesse acquistare questo gioiello della poesia che  il suo ISBN è 978-88-6099-421-9

Piero Colonna-Romano

 

Pensiero che ho nella mente

Lirica bellissima. t’immergi e ne vieni fuori ferito, inadatto al supremo amore eppure glorificato dallo struggerne cercare di avvalorare la tesi. Il vero amore  accettazione e piacere.

  I miei sensi, come se avessi bevuto cicuta .. scriveva Keats

ed io prendo i sensi di Enrico che riprendono la forza superiore del componimento per dare il diletto assoluto e senza cura. ma chi vorrebbe curarsi dall’amore se l’amore  il compimento di opere elette? Un pregio imprescindibile dal poeta la forza di creare un caos solo per camuffare l’entità del suo sentimento. Bravissimo. Grazie.

enrico tartagni

 

À Londres l'écho des trains annonce

I poemi scelti dal Maestro Nino Muzzi per colmare la nostra immensa ignoranza poetica, sono una pioggia di perle. leggere le sue scelte spesso è come una passeggiata nello spazio. Quindi dopo lo stupore iniziale  - ampliamo i nostri orizzonti.

“E’ la poesia che viene da noi non noi verso la Poesia.” Con questa idea Jean-François Poupart  usa la sua innocenza lirica, il suo realismo coinvolgente e la sua metafora cruda per  viaggiare nel mondo del pensiero e dell’uomo. Noi ammireremo questo giovane artista in altri lavori – e  ringraziamo Nino per la sua capacità di donare al tempio Azzurro vero oro poetico. Grazie Nino.

Jean-François Poupart        traduzione di Nino Muzzi

 

21

Come nella prima luce

La Voce – il celestiale onnipotente che plasma la vi t a come una primavera, ermetismo sul tasto sensibile della creazione. Sempre complimenti al nostro poeta. Grazie.

Felice Serino

 

Le cascate Nardis

L’uomo della natura, l’uomo che dipinge in versi le montagne e i suoi preziosi corsi d’acqua. Parliamo di centotrenta metri di  possente caduta – di schiume nelle rupestri dalla spettacolare discesa nel Parco Naturale Adamello Brenta. Musica per chi sa come assecondare la loro veritiera imponenza. Montagnoli  un poeta di spessore ci invita alla pura ammirazione di una meraviglia naturale. Leggerlo  un piacere mai un compito e consiglio a chi non ha mai avuto esperienza dei suoi lavori – assaporare qualcosa della vita della montagna – della gente schietta e dei colori cha sa regalarci. Grazie.

Renzo Montagnoli

 

Catene

Anche natura nasce libera prima di incatenarsi alla terra, bello questo pensiero con una chiusa in cui vedere e rivedere il senso umano … interessane questo lavoro di Cabassi. Sarà un piacere leggere ulteriori opere. Grazie.

Marco Cabassi

 

Amore e Psiche

Ragionevole la classicità voluta del poema. La favola di Amore e Psiche" di Apuleio è probabilmente un testo che non ha bisogno di presentazioni. Cupido si innamora della bellissima e mortale Psiche. Bongiorno ne fa una favola moderna. Un ricamo prezioso che sgrava il peso classicista.

Seguiremo le opere di Giorgio Bongiorno con molta curiosità- Grazie.

Giorgio Bongiorno

 

Dietro quegli occhi

Ci sono alcuni lavori di Santoro che mi meravigliano. Ha delle chiuse geniali e un trasporto che va oltre quella vendetta e vanità poetica che solitamente ci mostra. E’ uno di noi, un leggendario che non può abbandonare l’arte come si abbandona una donna o un rimorso. In lui trionfa qualcosa che ci tiene nascosto ma che riemerge … consapevolmente? Grazie.

(Boccheggiano 19.12.2021 – 13:06)

 Salvatore Armando Santoro

 

Io

In un mondo piatto l’infinito  umile e poco si palesa – ma la nostra poetessa dipana una matassa sensoriale regalandoci un sunto catartico … forse l’infinito  abitato da miliardi di Io Poetici. Una bella lirica di cui invidiarne il non confine. Grazie.

Laura Toffoli

 

Oggi

Una rabbia sommersa, elegante e composta. Questo giovane poeta maneggia il cul-de-sac del tempo di cui rimprovera l’ombra alle sue spalle.  Mai illusorio, mai corrotto l’Oltre di Piero Romano  un Oltre meno illusorio dell’Eden ed ha un filo diretto con la sensibilità del romantico  -  camuffato da disincantato.  Grazie.

Si resta soltanto in attesa

dell'oltre, senz'altra pretesa.

Piero Colonna-Romano

 

Il Paradiso degli Angeli

Il Santuario degli innocenti che pagano la natura violenta e la forza poetico narrativa della nostra Sandrina. Una gondola sul fiume rosso  rabbia del pessimismo – un po’ fuori dalla oggettività positivista della artista che tocca la convinzione del lettore di conoscere la “via” del poeta preferito. Ci piace questa nuova forza che l’anima per condannare un male “irreversibile”- una pena universale. Bravissima. Grazie.

23 Aprile 2022

Sandra Greggio

 

Pensieri

Con passo leggero Antonia ci porta nel mondo delle riflessioni – con significati da approfondire o relazionare ad alri suoi lavori, chiusa dal peso importane. Grazie.

Antonia Scaligine

 

"All'ultima foce"

Sentimenti paragonai al fiume e al suo delta. Apprezzabile anche la sintesi con cui è costruito poiché lo vediamo uscire dalla sua zona di comfort per indirizzarsi verso un mondo più profondo e meno musicato. Grazie.

5maggio22

Ben Tartamo

 

La pecora scuoiata

Una selvaggia bestialità che scuote le nostre coscienze -  in riferimento alla guerra Putiniana – se vi fosse un diavolo nell’uomo involuto -  sarà la convinta violenza dell’involuzione – usata per macellare le bestie. La forza narrativa  terribile ed adatta all’argomento. Grazie.

Roberto Soldà

 

Non vi è peccato!

Il ritorno agli esercizi poetici che assimiliamo come un buon incipit per chi ama la poesia. I passi da fare saranno molti ancora ma vediamo lo sforzo di esprimere, di correre rischi e di interpretare il mondo dentro e fuori – in questo caso la natura. Grazie.

Alessio Romanini

 

Buona festa alle Signore Mamme!

Ringrazio il nostro Master del tempio Azzurro Lorenzo, il Vate Piero Romano Colonna da cui umilmente impariamo - e t u t t i voi per lo sforzo di fare straordinaria poesia.

Miu

 

7 e 8 maggio 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Pensiero che ho nella mente-: Come si può dire amore se le parole non bastano? Così Enrico scopre la potenza del pensiero, dove immagini dense di emozioni si formano e, regalandole, allora sì che si può volare e far volare nell’amore. Se non è lezione di vita, beh allora è ottimo suggerimento, questa appassionata poesia di un fantasioso grande poeta.

Nino Muzzi traduce J.F. Poupart-: Suggestive, surreali immagini, in questa poesia di uno sconosciuto (ovviamente per me) poeta canadese, tradotto puntualmente per noi dall’amico Nino.

Felice Serino -21 Come nella prima luce-: Ermetiche e suggestive immagini ci portano, pian piano, allo splendente aforisma della chiusa.

Renzo Montagnoli –Le cascate Nardis-: Le ho viste in quella incantata, fiabesca val di Genova ed ho sentito quel tremore, quel rispetto per la natura che, con grande maestria, Renzo narra con questi suoi bellissimi versi. L’ho sentita la piccolezza umana ed ho pensato che forse Spinoza propri qui aveva percepito la presenza di Dio. Poesia d’applausi, caro Renzo. Complimenti.

Marco  Cabassi –Catene-:  Poesia fortemente e magistralmente descrittiva di un turbine che piega alberi e fa volar foglie. Bravo Marco!

Giorgio Bongiorno –Amore e Psiche-: Giorgio sintetizza, con una poetica, stringata descrizione, il  racconto più suggestivo  e bello de “Le metamorfosi” di Apuleio. E fa di più perché lo pone tra citazioni di due autori che più diversi tra loro non potrebbero essere, Wilde e Pascal, il gaudente, incantato dalla bellezza al punto da ritenerla frutto del divino ed il credente che, con la definizione che qui si legge, entra di diritto nella scolastica. E questa poesia non può non richiamare alla mente chi quel racconto ha reso in un immortale stupendo marmo: Canova.

Laura Toffoli –Io-: Un esplosione di immagini che portano a guardare l’infinito, nate dalla sfrenata poetica fantasia della nostra grande Laura. Complimenti vivissimi.

Sandra Greggio –Il paradiso degli angeli-: Versi nati dall’amarezza che regala questa guerra in Ucraina e dalla fede, dove,  in un dopo, quei bimbi martirizzati angeli divengono. Poesia fortemente sentita dalla nostra Sandra che bene sa esprimere il suo dolente sentire pena.

Antonia Scaligine Pensieri-: Un turbinio di pensieri che fanno volare la mente, descritto con grande maestria da un ispirata, pensosa Antonia che ci regala una significativa poesia, dall’universale senso, che ha una chiusa da ricordare.

Jacqueline Miu –Fiori di ciliegio-: E’ la profonda pena, per i massacri dello psicopatico Putin in Ucraina, che ispira la sensibile ed attenta Jac per questi frementi versi, densi di dolore e rabbia. Versi con i quali concordo, complimentandomi con la nostra amica per la capacità che dimostra nel narrare il suo sentire, coinvolgendo.

Roberto Soldà –La pecora scuoiata-: Il confronto tra il senso di pace e serenità che vi è nella poesia del Carducci e la bestialità terrorizzante scatenata da uno psicopatico fuori controllo, risulta evidente in questi intensi e bei versi di un ispirato Roberto.

Così “urla” il Crocefisso il suo sdegno, così il sangue della pecora (che ricordo simbolo del cristianesimo) scorre nell’acqua e diviene metafora delle lacrime del mondo. Complimenti Roberto per questa poesia così attuale, così intensa, nata da un profondo sentire.

Alessio Romanini –Non vi è peccato-: Immagini varie, da tortore affamate ad albe sul mare, da foglie primaverili all’amore del poeta per la natura, organizzate in terzine a rime baciate.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“Oggi” dell’ottimo Piero Colonna Romano
Una bella poesia che narra del tempo che passa
Veloce, lasciando l’amaro di ciò che abbiamo vissuto,
i bei ricordi e vedere nel futuro la fine. Bellissima.
Grazie.
Alessio Romanini


“Fiori di ciliegio” dell’ottima Miu, una poesia
Dalle tinte forti, narrata con immagini che arrivano
Direttamente dall’orrore della guerra, che si sta
Perpetrando in Ucraina. Meravigliosa.
Grazie.
Alessio Romanini
 

 

4-6 Maggio

4, 5 e 6 maggio 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –La speranza dentro al tempo-:La recherche, dunque, dell’amore in un tempo perduto, in una stringata sintesi di un ispirato, pessimista Enrico. Altro che Proust! Complimenti, Enrico per questo tuo poetare, ricco sempre d’amore e di nostalgia, in poesie che inducono a pensare a quel che si è, al quel che si è stati. Grazie di cuore per le parole che mi hai inviato, assieme ad un caro saluto.

Riscoprir l’immenso-: Un illuminazione improvvisa obbliga a guardare al nostro scialbo vivere ed è incentivo al cambiamento, verso una vita che abbia un senso. Poesia/confessione dunque di un disagio esistenziale al quale si può porre rimedio. ”e il naufragar m’è dolce in questo mare” disse il poeta appagato, così come narra il pensoso e bravissimo Antonio.

Nino Muzzi traduce Carlos Soto Romàn-: Una canto di morte per una stagione che finisce, mentre si introduce quella più fredda dell’anno, narrato con immagini di vite che si spengono. Poesia che mi pare narrare dello stato d’animo di un ottimo poeta, ahimè troppo poco noto. E sempre un grazie a Nino per queste proposte che ampliano il nostro orizzonte culturale.

Felice Serino -20 Apre all’aria la rosa-: Ci salverà l’amore (dall’abisso)  è il messaggio che l’ottimo Felice ci invia con questi suoi delicati, bellissimi versi che d’amore profumano e di rose.

Fausto Beretta –Parole sbagliate-: Le parole possono essere balsamo o pietre da maneggiare con cura. Questa  la lezione di vita che il nostro Fausto ci invia con questi suoi riflessivi versi.

Alessio Romanini –Mustafa Siriano-: Lo struggente racconto della mutilazione di un bimbo siriano, in una guerra che  affligge anche quella terra, reso con intensi versi nati in Alessio da profonda partecipazione a quelle pene.

Laura Toffoli –Aspettando nuove albe…-: Ermetica è Laura con questi suoi versi che evocano (forse) la speranza di un futuro migliore, nonostante le nostre eredità (quel gabbiano che dal medioevo arriva…). Ed i versi della nostra amica sono sempre lievi pennellate d’acquerello.   

Sandra Greggio –Foto senza sorriso-: Un risveglio della natura che non ha analogo effetto, anzi forse ne è la causa del contrario, sull’animo del poeta. E Leopardi risuona in questi forti versi, densi di pessimismo della nostra Sandra che  pare sintetizzare il “Canto notturno di un pastore errante nell’Asia”.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre deliziosi acquerelli sul bel fiore, re dell’estate, del bravissimo Salvatore, poeta che con i suoi versi dipinge..

Antonia Scaligine –Una buona madre-: E come non concordare con questa ottima lezione di vita di Antonia? Madri chiocce prendetene nota! Brava Antonia, amor di madre è lontano dall’essere possesso.

Antonio Scalas –Io e te-: In simbiosi è da vivere l’amore, dice Antonio con questi suoi ispirati ed intensi versi, dalle bellissime immagini.

Jacqueline Miu –Mercanti di guerre-: Denso di profonda pena e rabbia è il racconto che Jac fa della guerra in Ucraina. Immagini struggenti dicono di questa pena infinita e della rabbia per l’impotenza che ci prende, consapevoli di poter solo assistere ai massacri. “ho un fiore sul petto ma il cuore non batte” questa la terribile sintesi della narrazione della nostra splendida poetessa, narrazione cui mi associo. Complimenti vivissimi.

Un grazie di cuore a Jacqueline e ad Alessio per l’attenzione ed i graditi commenti alla mia “Imperscrutabile”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Miu, io condivido il tuo pensiero “Libertà di Opinione”, le parole
Come la poesia devono essere libere.
Ringrazio te e Piero per l’impegno e la qualità che mettete
Ogni giorno nel commentare le nostre poesie.
Continuate, continua sempre.
Io sono cresciuto come poeta e come uomo, perché lo scambio
Culturale è crescita interiore.
Grazie Miu, per la passione che mi trasmetti.
Un abbraccio.
Alessio Romanini

“Imperscrutabile…?” dell’ottimo Piero Colonna Romano,
con questa bella e toccante poesia/accusa alla
politica italiana e tutti quei “corvi” che speculano
sulle catastrofi naturali come il terremoto, in
“barba” a le persone che perdono tutti i sacrifici
Di una vita in pochi secondi…per sentirsi prendere
In giro dalla dirigenza! Complimenti grande Piero!
Alessio Romanini

“Mercanti di Guerra” dell’ ottima Miu,
con questa toccante poesia/accusa contro
il delirio e la violenza inaudita che sta avvenendo
in Ucraina. Complimenti bravissima Miu!
Alessio Romanini

 

 

Dietro la porta

Il gelido vuoto diventa poesia. L’ascolto è una delle massime  virtù che il poeta conferma di possedere ed è la voce di questo ascoltare il silenzio ed il “void” che lo assorbe che ci spinge dentro il “sentire”. Una lirica che si collega alla malinconia e ci resta. Complimenti. Grazie.

 Salvatore Armando Santoro

 

 

La speranza dentro al tempo

Una spirale di speranze disilluse dal moderno vivere, dai cambiamenti probabilmente inevitabili. Come risposta il poeta s’immerge nella ricerca più di se stesso che delle cose perdute. Grazie.

enrico tartagni

 

 

Riscoprir l’immenso

Dal grigiore all’immenso questo ottimo artista ci conduce. Un volo leggero, una riscoperta del sole, una rivincita umana. Un esistenzialismo che vince qualunque conflitto. Complimenti. Grazie.

e l'anima s'apre

in un abbraccio

a riscoprir l'Immenso.

Antonio Cavallaro

 

 

[Tratas de percibir este silencio]

 

[Tu cerchi di udir questo silenzio]

L’aria silente e pietrificata passa dal morente autunno a un abbandonato inverno. Le belle descrizioni vedono la natura

 

Un altro splendido regalo del nostro impareggiabile Nino Muzzi.

Carlos Soto Román         traduzione di Nino Muzzi

 

 

20

Apre all'aria la rosa

 

Ermetismo primaverile e pieno di vitalità. Una pennellata che rende afferrabile quel “profumo” … mai scontato questo poeta. Grazie.

 

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

 

Mustafa Siriano

(Uno dei tanti bambini del conflitto in Siria)

 

Dalla guerra, il sorriso mutilato.

La strada di questo poeta è una strada ardua in salita ma che porta alla luce, un talento e una sensibilità innati.  Poema che spezza il cuore. Poema contro un altro conflitto – in Siria.

Muto canarino .

Canto gravato. Canto mutilato.

Alessio Romanini

 

 

Aspettando nuove albe...

Splendida architettura per questa lirica. Splendido questo traghettatore moderno -

Laura Toffoli

 

 

Imperscrutabile?

Conosco delle verità sui terremoti nell’Aquila. Obverso un grande sismologo che capita sia il figlio della mia vicina – lui brianzolo fu ora ordinario alla Facoltà della California in sismologia, disse appena lo chiamarono a fare il sopraluogo – qui non dovrete mai edificare, non con i materiali e senza la determinata conoscenza   ingegneristica e cosa fecero? pensarono di riattivare alcune pari dei paesi colpiti da gravi sismi. I politici hanno annullato il suo sopraluogo – usando perizie di comodo di sismologi accondiscendenti. Capita che tale ricercatore sia il mentore di mia figlia che studia geologia e questo per dire quanto sia piccolo il mondo. Gli affarucci sul tormento della gente in questo paese non finiscono mai. Sono molte le zone a grave rischio sismico ma la gente non è ben informata. Poesia veritiera e di malcostume. Poesia che colpisce solo chi soffre e sa cosa significa perdere la casa – a causa di gente che lavora in malo modo. poi arrivano da Roma a dire quanto siano vicini agli sfollati – che ci saranno indagini e indagati poi in qualche modo pilotate - poi loro torneranno alle loro ville e i poveretti resteranno per mille anni nelle tende. Oramai non è Gesù, ma l’ineffabile a perscrutare il nostro territorio – tutte concause di lavoretti e lavorucci poiché non si può mai dire la verità e la verità è che parte del paese non adatto all’edilizia civile ma chi siamo noi per lamentarci? I terremoti sono normali attività geologiche terrestri che sono difficili da monitorare ma una buona educazione a come affrontarla e come costruire in siti così sensibili mai più a discapito delle persone o con materiali non adatti, tipo quella giapponese … Ci vorrebbero davvero giorni di argomentazioni sul come migliorare questo bel paese.   Plausi. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

Foto senza sorriso

Ma come fai a scrivere così bene? La chiusa E’ Spettacolare! Parti dal niente e costruisci su questa idea una infera imbarcazione che ci trascina.

Non mi va di sorridere  primavera, voglio piangere! Geniale, spassoso ma soprattutto veritiero. A questo serve la Poesia. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Haiku

rotaie, sentiero, via di casa e papaveri – onnipresenti in questi haiku di viaggio del cuore. Bel gioco e mai rigide le immagini che si offrono al lettore. Papaveri che sprigionano energia e persino la dinamica della loro presenza, questa scenografia  è energia -  Leggo una forza vitale ben espressa.

Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Una buona madre

Il glossario del gesto materno più equilibrato, un dono che è molto più di una poesia. La nostra poetessa compie una magia del cuore e parla alle madri con la confidenza umana che arriva all’apice della sensibilità. Questo rapporto coi figli che va rispettato e mai forzato. Una ricerca di comprensione e il vantaggio della poetica – arricchiscono la forma di questo profondo poema. Il lascito genitoriale è una componente fondamentale nella crescita e persino in età adulta. Un tema di grandissimo spessore. Complimenti alla nostra bravissima Antonia. Grazie.   

Antonia Scaligine

 

 

Io e te

Questa bellissima metafora che lega due anime ci vince. Condivisione come anima dell’amore – la perfezione. La bravura dell’autore è linfa anche per il nostro Azzurro tempio. Grazie.

Antonio Scalas

 

 

 

-traduzione dal molfettese-

 

"Vento"

Questo vento gentile che addolcisce l’amaro nell’anima ci invia a spalancare le finestre. Un canto che allontana la malinconia e demerge la sfumatura nera della vita. Grazie.

 

3 maggio 2022

Ben Tartamo

 

 

Racconti e testi vari

 

 

Una notte del '70 a Lucerna

 

La splendida creatura era sola!

 

Probabilmente ha sposato questa creatura ammaliante.  Il racconto di una notte che poi poteva durare una vitta? chissà … Grazie.

Antonio Cavallaro

 

 

Un ringraziamento al nostro Master Lorenzo per la sua generosa ospitalità. Un saluto al Vate Piero Romano Colonna quale pilastro storico del Tempio Azzurro e nostro critico letterario. Siate operosi come api. Buon lavoro.

Miu

 

Leggo e mi dispiaccio tantissimo per Jacqueline Miu e per Piero Colonna Romano (e di Bettozzi) mio dio io voglio che Jacqueline continui a scrivere poesie per Poetare e a commentare anche lei come Piero i testi pubblicati su Poetare da Lorenzo, la presenza di Jacqueline è un dono insostituibile per la Poesia e per il Sito.
enrico tartagni

 

4 maggio 2020

Cara Jacqueline, credo doverti scuse per le reprimenda che il Bettozzi ti ha indirizzato (reprimenda che in effetti erano a me destinate)  indignato per un tuo positivo commento ad una mia poesia.

Sai, chi tocca i fili muore, e tu, con quel commento, devi avere toccato, del Bettozzi, nervi particolarmente scoperti. Da qui la sua rabbiosa reazione che, certamente, ti ha addolorata e di ciò sono particolarmente dispiaciuto.

Augurandomi che tu voglia proseguire nella tua meritoria opera culturale, nel commentare ciò che appare nel prezioso spazio azzurro, ed anche per ciò che da quei commenti riesco ad imparare ti invio un  grazie ed un cordiale saluto.
Piero Colonna-Romano

 

Gentile Armando,
io non sono di SINISTRA e non sto ad elencare le diavolerie presunte della SINISTRA e nemmeno di destra,
Scrivo per il poco che il mio cuore giudica perchè la politica da entrambi i lati va giudicata - sono LIBERALE. Ora ho lavorato presso il Vaticano e il Parlamento Italiano e ripeto conosco personalmente soggetti di destra e di sinistra. L'ignoranza è uno di quegli abissi che non spinge avanti la cultura in Italia anzi - è di regime. Ma non voglio sia di mio monopolio il tempio Azzurro - chiederò al gentile Lorenzo di rimuovere un dialogo tra me e Piero - GRAZIE LORENZO -

La democrazia garantisce la libertà di opinione e di giudizio - anche se sbagliate o non confutate pertanto se LEI si sente in materia di dare giudizio io mi scuso e lascio a migliori di me questo dibattito di partito. Mio nonno era partigiano poi imprenditore e la cosa che mi ha insegnato la liberà orale di cervello e confini.
Grazie ancora

Lorenzo cancella pure le mie parole che non rechino offesa.
ciao
Jacqueline Miu
 

 

2-3 Maggio

Caro, Lorenzo.
Riporto qui di seguito un testo ‘manifesto politico ideologico di sinistra’ (nella mia ‘ignoranza’ l’ho chiamato così).– che con mia sorpresa e dispiacere ho trovato tra queste pagine. Mi sono permesso di intramezzare dei commenti direttamente nel testo, per facilità, dato che mi sono sentito coinvolto, come coinvolti sono tutti gli appartenenti a un mondo che non è quello della sinistra, che non per questo possono essere considerati ‘di basso retaggio intellettuale’ …’fascisti’….’razzisti’…’nazisti’….

Non so come dirlo, ma credo che quest’obbrobrio di insulti a chi appartiene alla destra italiana non possa figurare in questo tuo sito (quale ne dovrebbe essere, poi, lo scopo?!).

Mi dispiace che questo scritto venga da una persona che ho stimato e che vorrei continuare a stimare.

GRAZIE.

Armando Bettozzi – 3 maggio 2022.

Questo, il testo originale con i miei commenti inseriti.

Ciao   XXXX
non so se il tuo poema alludesse alle claude (ombrose e discutibili) amicizie di Matteuccio Salvini.
 Mi riferisco ai suoi amici oligarchi russi che reputano la Lega un partito infiltrabile (detto chiaramente ieri sera in trasmissione su La7) con tesserati di medio basso retaggio intellettuale (lui ha preferito dire culturale). (DA DOVE LE VIENE LA FACOLTÀ, IL POTERE, IL DIRITTO DI MUOVERE TALI CONSIDERAZIONI OFFENSIVE!). Ora forse ho compreso il cuore di quel poema. Perdonami se arrivo in ritardo su questioni politiche determinanti – ma ho subito molto dai politici italiani e dire che v’ una diramazione “mafiosa” indignante tra loro, sarebbe poco.

Beh, ricordo Salvini “’gnorante” ai primi passi nella lega – mio Dio chi siamo votando e perché? Poi penso a chi scelse il Duce e gente di basso livello culturale per darsi dignità attraverso il potere. (SEMPRE QUESTA COMPARAZIONE SALVINI, O DESTRA- CON FASCISMO, MUSSOLINI, E  FINANCHE NAZISMO E HITLER) E’ la storia delle storie, cher amì – tutto cambia anche se effettivamente nulla è cambiato. Perdona la mia ignoranza del momento – e dirti che ieri sera a due trasmissioni una su R4 l’altra su la 7 - NON È L’ARENA, due esponenti politici della Duma, parlavano ancora di come abbattere i sodomiti attraverso trasmissioni culturali estremiste e di come le donne dovessero solo stare a casa a fare figli e lavare il bucato
(LA DESTRA ITALIANA NON DICE E NON VUOLE QUESTO, NE’ TANTOMENO LO VOGLIONO SALVINI E MELONI, NE’ BERLUSCONI). Siamo nel 2022 (E APPUNTO!! BASTEREBBE QUESTA CONSIDERAZIONE PER FAR CESSARE CERTE OSTILITÀ DA STADIO DESTRA-SINISTA…ROMA-LAZIO---MILAN-INTER….QUESTO SCHIZZARE VELENO CUI SEMBRA NON SI VOGLIA PORRE UNA FINE). Grazie al cielo sono nata in paesi democratici altrimenti sarei già in prigione.

Tu non esprimi una idea generazionale o solo rivoluzionaria, esprimi un concetto universale che dovrebbe essere in ogni persona e dalla nascita. Il liberalismo non va d’accordo con il fascismo e dogane mentali libere non sono idee del partito del caro Matteuccio. Viva la libertà finché ancor esiste. Un obbrobrio umano parla alle radio e alle televisione, ci salva dagli immigranti e protegge gli interessi della patria
(COME - E GIUSTAMENTE! STA FACENDO L’UCRAINA – IN CIÒ GIUSTAMENTE ASSAI NAZIONALISTA! IN CIÒ SUPPORTATA E AMMIRATA E LODATA DALL’IPOCRISIA DI MEZZO MONDO, INCLUSO QUESTO NOSTRO PAESE. DOVE ESSERE ‘NAZIONALISTI’ È STATO CONSIDERATO FINO A IERI, INSIEME ALL’AMOR PATRIO, E ALLA DIFESA DEL PROPRIO PAESE, SENTIMENTO SPREGEVOLE  DA NAZIONALISTI-APPUNTO, DETTO COL MASSIMO SPREGIO)– poi ci domandiamo come fanno i servizi segreti russi ad avere facile accesso alle nostre cose. Basta avere un Salvini amico di oligarchi pesantemente Putiniani e l’abbiamo detto tutta. (CI SONO STATI TUTTI DI TUTTE LE TENDENZE A FARE CI-CI CON PUTIN.HANNO FATTO VEDERE STRETTE DI MANO E SORRISI DI TANTI PERSONAGGI POLITICI E NON, DI SINISTRA E CANTANTI E ATTORI CHE, PURE, ‘DEBBONO’ FARE PARTE DI QUELLA ‘FAMIGLIA’)  In cuor mio resto disgustata da tutta la famiglia di destra (QUESTO, SE FOSSE STATO DETTO DA UNO DI DX VERSO GENTE DI SINISTRA AVREBBE MERITATO ALMENO UNA QUERELA, E SI SAREBBE DENUNCIATO SU GIORNALI E TAVOLE ROTONDE TELEVISIVE…), ricordando i festini con bambine consenzienti 16enni di Berlusconi  (FALSO: LA TANTO DISCUSSA RUBY ERA PROSSIMISSIMA AI 18 ANNI) e Putin in Sardegna.
(QUEL TIZIO è STATO L’UNICO AL MONDO A FAR STRINGERE LE MANI A PUTIN E BUSH A PRATICA DI MARE NEL 2002. O VOGLIAMO MISCONOSCERGLI ANCHE QUESTO MERITO, PERCHE’ È UNO DI DX E NON DI SX).
XXXX

 

 

Cielo

 

Mutazione, leggerezza, compostezza. Oggetto soggetto – cielo io. Una dinamica in divenire.  La grazia della creatività coltiva l’Essere.

Forme colori e parole come vestiti sartoriali. Bella sensibilità che va a colorare un mondo artistico ricco di sfumature. Grazie.

Bianca Casti

 

 

La maschera si muove

Un mondo virtuale dove utenti a caccia di consensi indossano maschere o sono semplicemente altro … L’uomo che non inganna e che non usa astuzie per essere altro, comprende che v’è una realtà parallela col debole “sociale2 per una disonesta intellettuale – umana. La maschera che indossiamo … cerca volo. Chiusa superba. Grazie.

II Classificato al IX Concorso on line di Poesia Estemporanea

organizzato dall'Associazione Culturale Edizioni "IL FARO"

Aurelio Zucchi

 

 

Sono solo col vento

Je cesse lentement d’être moi. Jules Romains

Tra decadentismo, unanimismo, e pre-futurista, la poetica sotto radar appena intercettabile di Nino Silenzi. Perché sotto il radar? Perché la sua frequenza umana è sintonizzata con valori umani più profondi – come le onde sonore delle balene. Infatti credo sia una tra le ultime Balene 52-hertz. V’è una umiltà che milizia tra le incognite e desideri di vita.

Un contrario del Vorticismo. Un tempo dello specchio che assorbe memorie.  Un lento frastuono – una natura turbolenta e nervosa. La verità che  proprio questa ombrosa natura che lo tiene combattivo. E’ questo mare urlante il suo demone propiziatorio e fertile. La care mani … svaniscono e il nostro poeta “Mi sono completamente svuotato della vita interiore.” scriveva Romains, il nostro poeta si contrae – nuovi muscoli d’ambizione sfodera e ai lidi mira – macché urlo marino – il vero urlo  Nino! La solitudine è un graffiti, una stampella. una nemica amica – il dolore umano  coerente con le energie disposte per superarlo. Persino non superato il dolore, l’urlo pizzicano corde da cui sanno di aver risposta.  Grazie.

Nino Silenzi

 

 

Croci addormentate

Le croci addormentate

non partoriscono vermi

ma tignole rapaci

che non scavano i nodi.

Ho apprezzato questa strofa –  in una poetica che non è depurativa,  consolatoria. Un Armando armato di parola che deflagra la sua potenza. moro fu ucciso da “amici” “nemici” – quei signori nessuno che fanno parte attivamente della storia. I vermi rosicano sul suo ricordo – le tignole la croce del caduto.  Una umanità che dimentica gli eroi usandoli solo nei libri di testo come esempi … che tristezza. Una dialettica diversa oggi che ci incuriosisce. Grazie.

 Salvatore Armando Santoro

 

 

19

Su sfiorite rive del cuore

 

Ermetica, costruita come un haiku e densa di significati – puro stile Serino. Grazie.

Felice Serino

 

 

Momenti difficili

Manuale d’istruzione per tempi difficili. Una compagna, amica, che conosce bene il linguaggio di quest’uomo – il suo carattere ed ecco questo invito -

togliendo al momento la corrente

con semplice inaspettata carezza

Grazie.

Fausto Beretta

 

 

"Lasciate che i fanciulli vengano a me"

(Marco 10,14)

 

Titolo da antiche scritture bibliche e una condanna moderna alle guerre di tutti i tempi – quelle in cui sono gli innocenti le vittime.

Oggi noi siamo gli intellettuali in trincea – gli oppositori e questo poema vuole ricordare il prezzo delle bombe. Il futuro di questi bambini quale sarà? un pensiero tragico e una speranza di bene. Sarà poco? Ognuno come Alessio sa facendo anche nel piccolo la propria pare. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Tesa larga

Un meriggiare nascosti sotto un largo capelli di paglia tra stelle di margherite disseminate sui prati e in una totale pace con se stessi. Quiete d’anima e amore, un sentimento che (richiamo la poetessa) … ha sempre le porte aperte. Godimento della natura in un delizioso relax. Grazie.

Laura Toffoli

 

 

Epitaffio per un poeta

(…ripensando Spoon River)

 

Dare un senso alla vita, può condurre a follia, scrisse Edgar Lee.

Leggendolo capireste quanto sia inutile la ricerca di risposte ma quanto sia indispensabile porsi delle domande, domande su cui costruire buona poesia. Tra grandi e dopo anni di lavori – ci si intende, this is my remark. Always in the middle of nowhere – sempre quella scanzonata presenza infernale dell’malessere che accomuna i pensatori. In un dormire nella compagnia del verme, delle creature umide e nei putridumi – finisce la bellezza. Il compenso della creatività umana e del genio – non hanno medaglie conclude il nostro Vate Piero Romano – Colonna.

 

Or dorme, dorme e dorme

in turpe compagnia

sulla collina.

Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

Pulizie di primavera

Un rinnovata ispirazione, una rinnovata donna. Pulizie d’animo e molto di più … Sandra non sarà mai sporca nemmeno se lo volesse. C’è una innocenza in lei che le  cucita addosso. La purezza nel linguaggio ha persino un che di infantile, fresco ... Bella la chiusa che è un regalo ai lettori – nuove strade poetiche dove perdersi. Grazie.

Le userò come filo

per ricamare altre poesie.

 

Maggio 2020

Sandra Greggio

 

 

L'amico lontano

Una richiesta che salva i più cari ricordi del poeta. Sui toni di una amicizia rimasta intatta nel tempo. Un dono che parte dall’anima e ingentilisce il tempo.  Grande poesia come una carezza. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Un ringraziamento al nostro Master Lorenzo per la sua generosa ospitalità. Un saluto al Vate Piero Romano Colonna quale pilastro storico del Tempio Azzurro e nostro critico letterario. Siate operosi come api. Buon lavoro.

Miu

 

2 e 3 maggio 2022

Poesie del giorno:

Bianca Casti –Cielo-: Una profonda analisi dell’essere e del desiderare d’essere in questi versi intensi della bravissima poeta e filosofa Bianca.

Aurelio Zucchi –La maschera si muove-: Ancora complimenti ad Aurelio per  il più che gratificante risultato ottenuto nel concorso on line “Poesia estemporanea”. Un particolare complimento da chi è incapace di scrivere di getto, cosa che a lui riesce con molta spontaneità, raccontandosi ed emozionando una severa giuria. Decisamente bravo!

Nino Silenzi –Sono solo col vento-: Un narrarsi ed un analizzare la propria vita, resi con ispirate, metaforiche immagini di grande bellezza ed efficacia (immagini che dovremmo fare nostre, per dirci cosa metafora significhi) in questi  magistrali versi che coinvolgono ed emozionano il lettore. Poesia di grande spessore chiusa da una fremente dichiarazione d’amore. Applausi e complimenti, Nino!

Felice Serino -19 Su sfiorite rive del cuore-: Con ispirate, suggestive immagini il nostro Felice  riprende la lezione morale della pagliuzza e della trave nell’occhio, invitandoci a considerare la nostre di travi che, nella migliore delle ipotesi, consideriamo pagliuzze insignificanti.

Fausto Beretta –Momenti difficili-: Una richiesta di dolce aiuto nelle difficoltà della vita, detta con versi apparentemente ermetici che quella evocano.

Jacqueline Miu –Emanuela Orlandi-: Forti ed intensi versi ispirati dal periodico ritorno nei media di un crimine mai chiarito, quello della scomparsa di Emanuela Orlandi.

Alessio Romanini – Lasciate che i fanciulli vengano a me -: Intensi versi, densi d’amarezza, ispirati da quel che accade a troppi bimbi, grazia alla follia di uno psicopatico fuori controllo, nella sfortunata Ucraina, di un sensibile Alessio.

Laura Toffoli –Tesa larga-: Amore aleggia su colorati, bellissimi prati, in questi bei versi della nostra Laura.

Sandra Greggio –Pulizie di primavera-: Pulizie di primavera, dunque, quale metafora d’altro tipo di pulizia morale e di giustizia, visto quel che accade nel mondo d’oggi, in questi ispirati versi della nostra Sandra.

Salvatore Cutrupi –L’amico lontano-: Dolcissima poesia pervasa di nostalgia per la terra d’origine, nel ricordo di amici che là tuttora sono, del nostro ottimo Salvatore.

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Epitaffio per un poeta”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

"Solo con il vento" dell'ottimo Nino Silenzi, la vita del poeta è metafora della barca sospinta da un inquietante vento che è l'inconscio del narratore, il quale porta via le illusioni lasciando solo il poeta nella vita. Così interpreto questa bella poesia di Nino.
Grazie.

"Emanuela Orlandi" dell'ottima Miu, riporta un caso irrisolto degli anni 80 dove la scomparsa della ragazza è ancora un mistero...Miu l'ho fa con toni forti d'accusa denunciando tutte le violenze sessuali sulle donne, le quali vengono private di sogni e di vita. Molto bella! Grazie.

"Epitaffio per un poeta" dell'ottimo Piero Colonna Romano, come accenna il titolo
È una poesia epitaffio, una dolce e sentita dedica ad un poeta venuto a mancare, fatta con delicate parole. Bella.
Grazie.
Alessio Romanini


Ciao Piero,
non so se il tuo poema alludesse alle claude (ombrose e discutibili) amicizie di Matteuccio Salvini.
Mi riferisco ai suoi amici oligarchi russi che reputano la Lega un partito infiltrabile (detto chiaramente ieri sera in trasmissione su La7) con tesserati di medio basso retaggio intellettuale (lui ha preferito dire culturale). Ora forse ho compreso il cuore di quel poema. Perdonami se arrivo in ritardo su questioni politiche determinanti – ma ho subito molto dai politici italiani e dire che v’ una diramazione “mafiosa” indignante tra loro, sarebbe poco.

Beh, ricordo Salvini “’gnorante” ai primi passi nella lega – mio Dio chi siamo votando e perché? Poi penso a chi scelse il Duce e gente di basso livello culturale per darsi dignità attraverso il potere. E’ la storia delle storie, cher amì – tutto cambia anche se effettivamente nulla è cambiato. Perdona la mia ignoranza del momento – e dirti che ieri sera a due trasmissioni una su R4 l’altra su la 7 - NON È L’ARENA, due esponenti politici della Duma, parlavano ancora di come abbattere i sodomiti attraverso trasmissioni culturali estremiste e di come le donne dovessero solo stare a casa a fare figli e lavare il bucato. Siamo nel 2022. Grazie al cielo sono nata in paesi democratici altrimenti sarei già in prigione.

Tu non esprimi una idea generazionale o solo rivoluzionaria, esprimi un concetto universale che dovrebbe essere in ogni persona e dalla nascita. Il liberalismo non va d’accordo con il fascismo e dogane mentali libere non sono idee del partito del caro Matteuccio. Viva la libertà finché ancor esiste. Un obbrobrio umano parla alle radio e alle televisione, ci salva dagli immigranti e protegge gli interessi della patria – poi ci domandiamo come fanno i servizi segreti russi ad avere facile accesso alle nostre cose. Basta avere un Salvini amico di oligarchi pesantemente Putiniani e l’abbiamo detto tutta. In cuor mio resto disgustata da tutta la famiglia di destra, ricordando i festini con bambine consenzienti 16enni di Berlusconi e Putin in Sardegna.
Miu.
 

 

30 Aprile - 1° Maggio

30 aprile e 1 maggio 2022

Poesie del giorno:

Fausto Beretta –Il bosco nostro-: Deliziosa metafora della vita è quell’andare in un bosco, descritto con fiabesche immagini che sottolineano il timore dell’ignoto, la bellezza di quel che ci circonda ed il  rassicurante sentimento dell’amicizia che può rendere sicuro il viaggio.

Bianca Casti –Colors-: Un immersione nella tavolozza di colori che la natura ci regala, col senso di serenità e di stupore che ci regala, detto con grande maestria dagli ispirati versi della bravissima Bianca che sa come incantare il lettore.

Santi Cardella –Favola d’amore-: Un amore che illumina vite e  che permane eterno nel ricordo dopo la sua fine, narrato con immagini, dense di una romantica malinconia, regalateci dal grande Santi in strepitosa forma poetica. Poesia da leggere e rileggere per capire come si possa narrare un sentire senza cadere nella retorica e coinvolgendo chi legge. Applausi, caro Santi, meritati come sempre.

Guido Trinci –Vita:-: Immagini e riflessioni sulla vita, in quel suo eterno ciclo circolare di nascita e morte, narrate dai versi del filosofo/poeta Guido.

Laura Lapietra –Intrico Di Disamina-: Lezione di vita…sulla vita, in questi versi, dallo sconsolato tono, della bravissima, pragmatica Laura. Versi che ci ammoniscono a non crearci illusioni, perché  quelle che ci appaiono “perle profumate” non sempre “son gemme di rose”.

Felice Serino -18 L’eterna lotta-: I versi del grande Felice paiono sottolineare con forza ciò che Laura ha espresso nella sua poesia. “In una bolla d’inganno è racchiuso il mondo” recita il poeta ed il maligno lo pervade.  Soltanto il sacrificio del Cristo potrà essere salvifico, interpreto così la chiusa del fideistico poeta.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre romantiche, bellissime visioni della luna, rese con delicate pennellate dense di poesia, dell’ottimo Salvatore.

Jacqueline Miu –è il mio peccato-: L’espressione dello sdegno e dell’orrore, per quello che uno psicopatico fuori controllo sta realizzando nella martire Ucraina, ispirano Jac per questi forti  versi. Versi ai quali mi associo, aggiungendovi la speranza che abbia vita brevissima questo ignobile personaggio, indegno di far  parte dell’umanità.  Brava Jac!

Alessio Romanini –Il cor-: Alessio realizza, in poesia, esegesi dell’ “A se stesso” leopardiano e lo fa col suo consolidato stile fatto di tronche (forse ritenute, chissà perché, più poetiche delle piane) e di lemmi dal sapore antico.

Laura Toffoli –Vedo il consiglio nel mio tempo-: Un riflettere sul passar del tempo, reso con una serie di suggestive immagini, in questi versi dal tipico stile della nostra Laura.

Antonia Scaligine –Se pur … -: Bella ode alla madre, resa con versi, dalla forte intensità emotiva, di un ispirata, bravissima Antonia.

Sandra Greggio –Il pianto del violino-: Un triste musica ricorda la tristezza che regala questa incredibile, crudele guerra al poeta. Nascono così  questi versi, densi di commozione, che Sandra ci regala.

Ringrazio Jacqueline per l’attenzione e per i graditi commento alle mie “Marion” e “La mutazione”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna-Romano

 

Caro Aurelio
meritatissimi plausi e complimenti per il meritato riconoscimento. I tuoi ricchi lavori sono tra i più preziosi nell'Accademia Azzurra. Plausi al poeta scrittore e mille di altri  preziosi "raggiungimenti".
Miu

 

 

Il bosco nostro

Lampante il pensiero al compagno di viaggio di Dante “Virgilio” – una trama dantesca ma contemporanea. Il bosco della vita è fitto ed invitante, ha lati oscuri ma vincibili. Complimenti. Grazie.

Fausto Beretta

 

 

Colors

Una vivace pennellata poetica. Lirica fresca e ricca di sensazioni. Una lettura leggera e gradevole. Grazie.

Bianca Casti

 

 

Favola d'amore

Lirica profonda e cangiante. Un valore aggiunto alle nostre letture poetiche.

Il nostro amore sommerso

vide riflessi di stelle

lungo le vie del corallo

e vinse, amore furente,

gare con fuochi di sterpi

sotto la spinta del vento.

Di grande espressione con riflessioni quasi Carducciane, ricca di fantasia nel condurre tra fuochi di siepi e vie del corallo – il lettore al plauso. Che lavoro maestrale. Grazie.

Santi Cardella

 

 

Vita:

La forza della natura. Laddove occhio non vede e sole non arriva – c’è vita che prospera. Interessante soggetto di lettura. Grazie.

Guido Trinci

 

 

Intrico Di Disamina

Più che rime – suoni – suoni come nodi disseminati cui l’occhio trova impedimento nello slegare. Una lettura non difficile ma non facile. Un esercizio probabilmente. La vita non è sempre rose e la leggo come un stare all’erta. Grazie.

Laura Lapietra

 

 

Consuntivi

Dei tanti amori, qualcuno è speciale per il nostro poeta e questo è uno di quelli. Una rievocazione che ci trasporta tra ricordi dove passione e delusione sono al confine tra ricordo e oblio. Solitamente Salvatore non salva le sue amanti, le spedisce velocissimamente all’Inferno … sotto la brace nonostante il rancore, resta l’amore. La delusione è un postumo poetico che non cancella dalla memoria gli abbracci. Grazie

 

 Salvatore Armando Santoro

 

 

18

L'eterna lotta

L’inganno e i Cesari uccisi da lame amiche – queste tempeste maligne in cui il Diavolo “animale onirico” ci perseguita – probabilmente il dolore del Cristo sulla croce, il suo sacrificio,  è il perdono che segue per l’ammissione dei nostri peccati? o il Cristo solo morendo si lascia dietro il fardello umano – che a noi altri resta. Grazie.

Felice Serino

 

 

Haiku

Liturgia lunare con speranze e riti d’amore. Dolcissimi e appaganti bocconi poetici. Bravo. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

“Al gener nostro il fato

Non donò che il morire.”

da “A me stesso” di Giacomo Leopardi.

 

Il Cor

Un pochino prosaica, ma utile come esercizio su letture classiche. Io preferisco l’Alessio che straripa e va oltre la sua comfort zone. La musicalità non la ritrovo come in altre letture, ma questo è il mio gusto personale. Lo sforzo si nota e v’è percezione di una acuta analisi. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Vedo il consiglio nel mio tempo

Ora, leggendo i primi versi non mi ritrovo – mi mancano le indicazioni, gli articoli o la punteggiatura che m’illumini poi arrivo in fondo e v’è una grande emozione in questa Luna rapita dalla poetessa. Bella. Grazie.

Laura Toffoli

 

 

Se pur …

E se pur …un vento ti ha portata via

a te ritorno con la voce del cuore

e se pur …sei lontana

Una meravigliosa lirica “sulla mamma”. Di notevole spessore e emotività, abbracciamo queste ali d’angelo che ci ricordano da dove proveniamo. Plausi. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

La mutazione

Piero Romano Colonna – avevo erroneamente letto la poesia unendola a quella di Sandra-  (io copio tutte le poesie su un word prima di leggerle e commentarle) e interpretata come La muta del serpente direi. Grande il tuo pensiero e grandi questi “diavoli” che alla fine guidano il paese come se lo rappresentassero.  Di cattivo costume politico e della violenza nascosta ci parla Piero – dove il fascismo torna in auge sotto altra forma “renzismo” e dove Burattinaio Duce e apprendista Matteo si giovano le benevolenze del pigmeo.  Qual è la natura dell’uomo poetico se non quella di svilire il male. Grazie Professore. Illuminati e illuministi era meio se facevamo gli elettricisti.

Piero Colonna-Romano

 

 

Il pianto del violino

Le corde di un violino in piazza sono la metafora struggente per le sofferenze patite da chi è in guerra. Una melodia triste che sentiamo evocare un dolore antico e già vissuto in altre guerre. Complimenti Sandra, grazie.

Sandra Greggio

 

 

Un ringraziamento al nostro Master Lorenzo per la sua generosa ospitalità. Un saluto al Vate Piero Romano Colonna quale pilastro storico del Tempio Azzurro e nostro critico letterario. Siate operosi come api. Buon lavoro.

Miu

 

30 aprile 2020

Carissimi amici, sono particolarmente lieto di comunicarvi il prestigioso esito che nel

IX Concorso online

di Poesia estemporanea

proposto e realizzato in FB  dalla

Associazione Culturale “Il Faro” di Roma

 ha avuto il nostro poeta ed amico

Aurelio Zucchi

classificato, con particolare merito, al

Secondo Posto

 

 

Particolarmente lieto per il brillante risultato conseguito da questo ottimo poeta, onore e vanto di Poetare, mi unisco agli applausi riservatigli in FB,  e, sottolineando la difficoltà di far poesia scrivendo di getto, ispirato da un immagine proposta, gli invio i più sinceri complimenti, assieme ad un forte ad maiora!

Qui di seguito  propongo il testo nato dalla sua  fantasia e dalla sua bravura, perché sia da voi adeguatamente apprezzato.
 

La maschera si muove

Se tento di ridurre la distanza

tra l’esser io e il mio apparire

soccorso chiedo alla scrittura.

 

Tastiera pronta ad essere assillata,

mi spolvero di dosso l’artefatto.

La maschera desiste in un lampo.

 

Scavando nell’arena dell’anfratto,

mi accorgo di parlare con me stesso.

Parola dopo l’altra trovo gusto.

 

Nel desiderio poi d’aprirmi al mondo

mi basta un tasto per entrarci dentro

col nome e col cognome, almeno quello.

 

Mi vedo nell’immagine d’un tempo,

cravatta a modo ed un sorriso sciolto

con l’illusione di un po’ d’eternità.

 

Spirale di celate timidezze,

di avventurieri in ansia d’esser visti,

il rito si consuma facilmente.

 

Astute, tra gli utenti della giostra,

le lotte per un etere perfetto

son labili conquiste del consenso.

Il fasullo sentire si confonde

nel denso afflato delle anime pure

smarrite anch’esse in mere certezze.

La maschera si muove, cerca volto.

Piero Colonna-Romano


 

27-28-29 Aprile

Ringraziamenti: a Lorenzo, Piero, Miu...e a tutti i poeti della palestra azzurra d'anima...Poetare.
Laura Toffoli

 

Mi sento in imbarazzo di fronte a tante poesie
Di Poeti che ho imparato a conoscere e ad amare!
Vorrei trovare un commento per tutti ma non sono
Così bravo ad esporre i sentimenti…Solo la poesia
Mi aiuta in questo.
Però è un onore essere cresciuto poeticamente
Con tutti voi.
Ringrazio Piero per tutto il tempo che ci dedica
E alla ben tornata Jac.
Poi la brava Sandra, Laura, Bianca, Antonia, Felice
Fausto, Santi, Salvatore, Cutupri…e tutti quelli che
Non ho nominato…e il Grande Lorenzo
Che ha permesso tutto ciò. GRAZIE!
Alessio Romanini

 

 

17

Rinascere negli occhi

 

Decostruzione e costruzione – nascita – l’attesa dello splendore

iniziale ed un precipizio nella luce (sarà il famoso tunnel?) l’ermetismo  un gioco serio cui partecipiamo pur non sapendo le regole  e poco importa dove ci condurrà – il messaggio finale presagisce … un probabile riscatto. Grazie.

Felice Serino

 

 

Campi di Emmaus

Ricordi (Francia 1968 )

 

Un monumento alla proprio giovinezza. Una prova di coraggio l’ammissione i fallimenti che hanno forgiato l’uomo e la perpetua presenza di un abile timoniere ancora vigoroso: la speranza.

Una poetica sui quei sogni che sono rimasi giovani come se la polvere degli anni non avesse avuto la possibilità di arricchire sui ricordi.

Questo beato mondo ora è lontano,

e già da tempo il lutto mi accompagna,

perdutamente ho continuato a errare:

dunque ho peccato in modo così grave?

Fanciullo, tocco l’orlo del tuo manto,

svegliami tu da questo grave sogno.

Un poema dove la memoria diventa un film e noi spettatori degli anni d’oro. I complimenti sono necessari. Grazie.

Fausto Beretta

 

 

Le donne dei fiori

Una lirica sensuale che descrive queste donne dei fiori di cui vediamo volteggiare i corpi. Lodevole la costruzione poetica dalla gentilezza progressiva e visiva. La femminilità rivive la sua gloria. La bellezza ci vince. Grazie.

Bianca Casti

 

 

Serenata a Selene

Un preghiera che s’innalza nella notte. Un canto, una serenata per catturare l’attenzione della Dea – affidando alla sua misericordia o amabile forza il nostro destino.  Un poeta che evoca il potere lunare per ripulire dal male radicato come edere e di rafforzare le virtù a discapito di ogni violenza di cui gli uomini sono capaci. Un pozzo dove ci abbeveriamo senza pensare al secchio ma solo alla freschezza che l’acqua porta all’animo assetato – ecco Cardella. La poesia non  un coltello che cerca vendetta ma una supplica a chi ha il potere di restaurare/restituire i  valori. Una chiusa che pare blanda ma non lo è poiché  con “preghiera”  alla forza di Selene; Cardella ci obbliga a guardarci dentro e intorno. Sia mai che la mano leggera della coscienza notturna pori consiglio e sfibri questo infernale paradosso in cui ci siamo chiusi. Plausi. Grazie.

Santi Cardella

 

 

In Hamburg

Splendida poesia – regalataci dalla maestria di Nino Muzzi. Un dipinto reale che non si ispira ai bagliori sognanti di una fantasia poetica. Il grigiore, la vitalità del porto assopite nelle ore notturne, ci raccontano di una città che vive appieno gli amori, il lavoro, il sesso e persino quelle monnezze carrieristiche di un posto dove nulla si ferma. Non sarà una città perfetta ma chi se ne frega.

La notte qui alloggia

nel porto, alle taverne,

indossa lievi gonne,

infesta, striscia, accoppia

gente che si ama e ride

e alle panchine siede.

 

Complimenti e grazie per l’introduzione a questo nuovo autore di cui prima ignoravo le opere.

Wolfgang Borchert   traduzione di Nino Muzzi
 

 

Consuntivi 2021

Una rievocazione e un bisogno di vincere il silenzio. Vibranti ricordi e necessità di ringiovanire – di riabbracciare “il bambino” – Grazie.

Salvatore Armando Santoro

 

 

Gocce di luna

Una luna testimone al male della guerra e alle vittime. Una crescita stilistica commovente e spettacolare – sintetica,  toccante ogni riga, dove vediamo la guerra sminuire l’evoluzione umana – polverizzando l’intera città di Mariupol. Una sensibilità che progredisce verso la chiusa –

Piange ed è triste

E le sue lacrime

Scendono

Su quella città

Che non esiste più.

Complimenti. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Se fosse

Una vela che ondeggia sulle metafore. L’animo artistico che si esibisce mostrandoci la sua solarità, la sua armonia e i suoi colori. E’ capace di dipingere o di comporre solo per indirizzare al meglio il dubbioso cuore che esprime a sensibilità mille, il suo amore.

Vela bianca è la purezza di Salvatore Cutrupi. Plausi. Grazie

Salvatore Cutrupi

 

 

Z

giocar di pollice – ho pensato ai Cesari che decidevano della via dei gladiatori col gioco del pollice su per vivere e giù per morire.

 

 

Amando rimando

Eccolo confessato il suo amore per la bellezza. Un nuovo esercizio sui confini che si sanno allargando per il nostro autore. Si nota una nuova positività nel suo animo – una voglia di energizzare la Musa. I lavori migliorano e si arricchiscono di un uomo che si sa ancora scoprendo. Una fortuna per noi lettori. Bravo. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Mi sento conchiglia blu:

Che meraviglia Laura! Plausi. Alcun abisso potrebbe battere la bellezza che emana questo piccolo capolavoro. Blu anima che si fonde al blu del mare. Una generosa immensità in cui volere restare intrappolai. Plausi dovuti. Grazie.

Laura Toffoli

 

 

I bambini dell'Ucraina

“Amo scrivere. Amo il suono e la suggestione delle parole quando s’intrecciano con i sentimenti.” Hemingway

La lirica di Antonia  una detonazione. Le parole bombardano contro il male supremo, questa strage degli innocenti in Ucraina.

Gli angeli insanguinanti e silenti- angeli che hanno perduto la gioia e i loro assassini agenti dell’inferno sono liberi di continuare a offendere Dio – la vita umana e i suoi valori più cari “i bambini”

Di grande, grandissimo sentimento il poema che leggiamo uniti a lei nella battaglia infernale.   Lacrime e plausi. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

Omaggio a Carlo Baldi, pittore e poeta,

ispirata dalla visione di un suo bellissimo disegno.

 

Marion

La descrizione di un ritratto femminile che illumina la pena di Piero Colonna - Romano. Una dolcezza che riprende la forme e la luce che hanno ispirato il pittore. La grazia nell’espressione di lei e il romanticissimo del nostro autore - completano l’opera. Complimenti. Grazie.

Piero Colonna-Romano
 

Un saluto al nostro prezioso anfitrione il Pregiato e insostituibile Lorenzo, un caloroso inchino al Vate Piero Romano Colonna. Buongiorno a voi api operose della Poesia. Sia di ispirazione questo tempio e questo tempo che ci è concesso per alimentare le menti e i cuori di chi cerca con appetito versi per la propria anima. Buon lavoro a tutti.

Miu 

 

27, 28 e 29 aprile 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -17 Rinascere negli occhi-: Decisamente ermetico il nostro Felice probabilmente evoca una nascita, una presa di coscienza che illumina, con questi versi dalle suggestive immagini.

Fausto Beretta –Campi di Emmaus-: Dolcissima è questa poesia dell’amico Fausto, piena di nostalgici ricordi. Immagini lievi e dense di poesia si rincorrono, facendo nascere nella mente del lettore analoghe atmosfere fatte di malinconiche nostalgie su tempi passati. Complimenti, Fausto, e non solo per questa poesia da applausi.

(Per meglio comprendere quel che qui è narrato, informo che i “Campi di Emmaus” sono nati moltissimi anni fa da un organizzazione no profit creata dall’Abbè Pierre –presbitero francese, uomo politico ed ex partigiano- con lo scopo di aiutare i diseredati. L’attività che i volontari svolgevano e svolgono nei campi consiste nella ricerca, selezione e vendita di materiali di vario genere. Fausto appunto narra di momenti di riposo alla fine di una giornata di lavoro.)

Bianca Casti –Le donne de fiori-: Delizioso affresco sulla donna, sul suo essere gioiosa creatura che gioia regala. Non guasta, anzi ne completa alla perfezione la descrizione, quel sottile citare la sensualità che un certo vestire e porgersi la nostra Bianca attribuisce al suo personaggio. Poesia che scorre limpida dal primo verso all’ultimo, a dimostrazione della maestria narrativa del poeta. Complimenti.

Santi Cardella –Serenata a Selene-: Fremente preghiera alla luna perché, dall’alto del suo guardar la terra, riesca a ripulirla delle erbacce che la infestano.

Tutta la composizione, perfetta nella metrica come solo Santi sa essere, è metafora del bisogno di pulizia morale che c’è nel poeta, è bisogno di pace in questa terra che di guerre pare pascersi.

E la maestria di Santi intreccia immagini di grande violenza, che paiono un urlo di sdegno per quel che ci circonda. Ben venga, dunque, questa preghiera a Selene, alla quale mi associo. E, come sempre, complimenti, caro amico.

Nino Muzzi traduce Wolfgang Borchert-: Una Amburgo notturna, con il fascino che può donare ed i racconti che vi svolgono, in questa poesia di un poeta morto troppo giovane, puntualmente tradotta per noi dal nostro Nino.

Sandra Greggio –Gocce di luna-: Commovente narrazione di uno scempio voluto da un macellaio, che sarebbe bene venisse al più presto eliminato fisicamente, in questi intensi versi di Sandra.

Salvatore Cutrupi –Se fosse-: Niente a che vedere con Cecco Angiolieri: questo Salvatore esprime ben altri e più delicati desideri, densi di romanticismo e narrati con la maestria che sempre lo ha distinto.  La confessione di un essere, di un bisogno di certezze, d’arte e di sogni c’è in quel campo di papaveri, in quel do maggiore, in quella vela che corre libera sul mare. Ed io mi associo, complimentandomi.

Jacqueline Miu –Z distruggili tutti-: E’ inquietante quella “Z” del titolo, perché è la lettera che campeggia sui carri armati russi e dice che le crude  immagini che seguono sono metafora di quel che accade oggi in Ucraina. (per inciso: se a quella “Z” ne sovrapponete un'altra, ecco quel che si ottiene ). E Jac, pure con ispirata metaforica sintesi, narra con violenza di accuse e di pene.

Alessio Romanini –Amando rimando-: Un rimato elenco degli argomenti trattati poeticamente dai poeti, reso con ispirati versi in endecasillabi a rime baciate.

Laura Toffoli –Mi sento conchiglia blu-: Las narrazione di un desiderio e/o di una realtà dell’essere in questi versi in perfetto stile espressivo del poeta Laura. “spiaggia desiderio” è tipico esempio di un suo descrivere sensazioni che danno ed il carattere delle cose: spiaggia (è ) desiderio, e su quella spiaggia si distende il poeta, identificandosi con quella, quello sentendo. Tutto il resto è bello sfondo: ingentilita, ispirata da laguna, abbagliata da luna ecc. ecc. E così, in fondo, la nostra  dice, rivelandosi, “danzo/con la vita”. Complimenti, Laura!

Antonia Scaligine –I bambini dell’Ucraina-: E’ piena di giusta rabbia questa poesia. Rabbia che condivido e che mi auguro armi la mano di un qualche giustiziere qui, oggi, in questo mondo, dubitando ci possa essere un giusta punizione dopo la vita. I bambini, certo, strazia il cuore vedendo quel che stanno sopportando, incolpevoli. Ed a loro si aggiunga la totale distruzione di una nazione, l’esodo biblico che stiamo osservando ogni giorno in TV.  E tutto questo per la sete di potere di uno psicopatico. Provvedere bisogna e subito, prima che quei cosacchi, di cui si narrò un tempo, si abbeverino nella fontana di Trevi.

G. D’Annunzio –Consolazione- consigliata da G.G. Casarini-: Una pausa nella vita frenetica del poeta e la stanchezza prevale. La madre diviene rifugio e confessore. Ricerca di una pace perduta col ritorno a ricordi d’infanzia. Un D’Annunzio anomalo, stanco, quindi decadente, forse iniziatore di crepuscolari. Grazie per questa proposta a G. G. Casarini.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Buona sera. Scrivo per dare il mio commento al poeta Salvatore Armando Santoro. Trovo delicata la sua poesia in chiave nostalgica. Mi ha commosso la sua espressione nel contesto emotivo. Complimenti. Ci sono altri autori e autrici meritevoli. Mi piace anche la bella poesia di Armando Bettozzi: Er botto apocalisse, una significativa prova poetica. Cari saluti a tutti.
Bianca
 

 

Caro Lorenzo,
amo precisare all'amico che prende le mie difese nel sito "Racconti e testi vari", " Incredibile,ma vero",
dove il nostro Presidente della Repubblica non avrebbe fatto partecipe l'Italia della suddetta poesia e che avrebbe interpretato il fatto come qualcosa di privato tra me e Lui e non come un servizio a tutta la Patria.
A onor del vero desidero precisare che nella ricorrenza dell'Anniversario della " Giornata delle Foibe, in quella di Basovizza, il 3 febbraio scorso, Sergio Mattarella e il suo omologo sloveno Borut Pahor, mano nella mano hanno preso posizione contro l' Eccidio delle Foibe perpetrato dalle milizie titine,senza se senza ma e senza sconti, ne revanscismi.Il loro abbraccio vuole rappresentare l'unione dei loro popoli con l'impegno solenne della ricerca continua e instancabile della pace e fraternità.Ho ancora impresso negli occhi e nel cuore la mano ferma del nostro amato Presidente che tiene stretta nella sua quella del suo omologo sloveno e allora il mio cuore si riempie di commozione e conforto.

27/aprile/2022
Giovanni Abbate
 

 

24-25-26 Aprile

"Il passo"
Salve, devo ringraziare chi ha analizzato questa poesia, non facile, lo devo dire; ed e' stata scritta nel 2001, all'inizio della guerra in Afganistan. La guerra non colpisce in un unico modo. Abbiamo avuto dei giovani che si sono ammalati di cancro per avere toccato armi al plutonio. I nostri giovani lasciavano i campi incolti e partivano dalla loro terra per "salvare" gli afgani ma morivano nel giro di pochi mesi senza poter salvare se stessi.
Sono lieta che si senta il tema, ma purtroppo, nessuna guerra ci insegna qualche cosa di buono. La malvagita' trova nuovi e infiniti orizzonti.
Bianca

 

 

24, 25 e 26 aprile 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -16 Nugoli d’anime-: Onirica visione di un luminoso oltremondano popolato d’anime. Poetica narrazione che fa pensare a dantesche visioni del paradiso, detta con ispirati e magistrali versi.

Fausto Beretta –Infinita guerra-: Non c’è primavera e non c’è sacrificio della croce sufficienti a far dimenticare le atrocità di una guerra che ci lascia increduli e storditi. Fausto, con questi intensi versi, esprime sdegno e timore per quel che stiamo vivendo, grazie alla demenza senile di un macellaio dall’eccessivo potere. Ed a questi versi mi associo

Bianca Casti –Il passo-: Non so quando sia stata scritta questa lunga, poetica considerazione sul vivere e sul tempo ma, forse influenzato dall’attualità che viviamo, leggo ogni verso quale metafora della bestiale guerra in atto, perché ogni verso me la ricorda dolorosamente. “Viviamo tra gli orari traditori/di messe sconsacrate,/di giuramenti violati.” paiono i versi-tema di tutta la fremente composizione. E potrei aggiungerne altri, belli e significativi. Complimenti Bianca, anche per la defatigante alternanza di endecasillabi e settenari che donano bel ritmo alla poesia.

Renzo Montagnoli –Rintocchi di campane-: Leggere Renzo dona sempre un senso di dolcezza e di pace. Il suo sentire la natura ed il narrarla, coinvolge il lettore che, qui in questa poesia, “sente” quei dolcissimi suoni di campane che si spandono nell’aria di rasserenanti monti, ed in quel mondo lo porta. Le poesie di Renzo sono delicati, godibilissimi acquerelli che fanno sognare.

Enrico Tartagni –Nel tempo amore incosciente-: Pessimistica considerazione su tempo e mondo, resa con immagini all’apparenza belle ma, secondo il poeta, fredde e vuote di significato.

Aurelio Zucchi –In una strada rossa di Kabul-: Intenso atto d’accusa contro il consumismo, confrontato con la miseria che le guerre (qui quella dell’Afghanistan) causano, in questi frementi versi di un sensibile ed attento Aurelio. Poesia che giustamente, avendo toccato cuore e mente di giurati di un prestigioso concorso, ha ricevuto giusti attestati di merito e poesia alla quale mi associo per idem sentire. Complimenti, Aurelio.

Nino Silenzi –Notturno-: Un anafora è metafora che percorre l’intera poesia, fatta di suggestive, bellissime immagini. Non squittisce la voce della civetta, canta. E per il poeta è dolce canto che rassicura, che appiattisce la gobba della notte e porta all’alba. Pare quasi inno al giorno ed alla vita e dona capacità di comprendere quell’ “aereo strido/realtà raggiunta/nel silenzio oscuro.” Decisamente da applausi. Complimenti.

Sandra Greggio –Un piccolo capolavoro-: Una giornata nata con la gioia di vivere, ispirata dalla fede e narrata con versi densi d’ottimismo. Complimenti, Sandra ed auguri per averne tante altre di  giornate così, anzi tutte quelle che il tuo tempo ti riserva.

Salvatore Cutrupi –Fragile è il tempo-:  Un dolce canto, un suono di chitarra, un ciliegio che nasconde una casa, una gioiosa ragazza irlandese ed un lieve vento che pare mormorare ottimismo. Immagini pennellate, per dire e regalare una sensazione di poetico benessere. Fino a quando cambia il vento e si rinforza e porta via suoni ed echi, riportando il tempo al suo essere prosa. Poesia lezione di vita, dunque, del poeta filosofo Salvatore.

Jacqueline Miu –Putin-: “più vicino ai morti che ai vivi” è la perfetta immagine che Jac disegna per definire questo liquame dall’eccessivo potere. Ma la storia insegna. Basta attendere.

Alessio Romanini –Ascoltavi la pioggia-: Gli effetti di una leggera pioggia sull’umore esaminati in questi versi di Alessio.

Laura Toffoli –Io e te-:  Un rapporto d’amore, ch’è  forza vitale e dono divino, col sottofondo musicale di un piano. Leggo così gli ermetici, evocativi versi della nostra ottima Laura.

Antonia Scaligine -…è l’ora ineffabile-: Dicesi “ineffabile” ciò che non si può esprimere con le parole. Ed invece l’ottima Antonia intreccia magistrali versi per narrare di un sentire l’andar del tempo dall’alba al tramonto, attraverso finestre aperte (che sono metafora degli occhi per l’anima). Ineffabilmente poeta è la nostra eccezionale. Complimenti vivissimi.

Un grazie di cuore a Jacqueline e ad Alessio per l’attenzione ed i graditi commenti alle mie “La diva” e “Metempsicosi”, poesia, questa, della quale credo sia meglio chiarire che di tipo “storico” trattasi.

“Storico” così come romanzo o come film, storico nel senso che la storia è filtrata dalla fantasia ed a quella non necessariamente si attiene.

Così Rasputin, che in questa poesia si reincarna in Putin con le sue peggiori qualità disumane, in effetti ebbe in Russia grande celebrità, particolarmente positiva tra i Romanov (era riuscito a guarire dall’emofilia Alexej, figlio di Alessandra e  dello zar Nicola II) ma suscitò forti invidie tra gli aristocratici della corte dello zar. Questi per liberarsene, come giustamente afferma Jacqueline, cercarono di ucciderlo, inizialmente propinandogli una dose di cianuro e, visto che il veleno non faceva l’effetto sperato, cercarono di finirlo con tre colpi di pistola al petto.. Però neppure questo tentativo ebbe l’effetto sperato, Rasputin si alzò e cercò di fuggire. Raggiunto fu gettato nella Moscova, sperando d’annegarlo ma, una volta recuperato il corpo, quei suoi occhi spiritati guardavano ancora, vivi e bene aperti, i suoi carnefici. Questi, disperatamente, risorsero a più pragmatica soluzione e a bastonate lo finirono. Il cadavere, per evitare ulteriori problemi, fu bruciato e le ceneri disperse. Si era alla fine dell’anno 1916 ed il termine “nero demonio” Rasputin (assieme a Putin) per la sua vita, prevalentemente dissoluta, lo meritò in pieno.

L’anno dopo e fino agli inizi del 1919  il nuovo corso della storia del mondo sterminò l’intera famiglia imperiale.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

I miei complimenti alla brava ed eclettica Laura Toffoli. Le auguriamo altri meritatissimi successi.
Miu


Complimenti alla bravissima Laura!
Alessio Romanini
 

 

“Putin” e Matempsicosi” di due grandi poeti dell’azzurro
Miu e Piero, che si ritrovano a parlare dello psicopatico
Di Putin con due poesie dall’alto spessore poetico di
Due meravigliosi poeti, da cui molto ho imparato
E ancora molto sto imparando…colgo anche l’occasione
Per ringraziarli per la qualità dei loro commenti
Che a me servono per migliorare il mio poetare grazie.
“Notturno” dell’ottimo Nino silenzi, che ringrazio
Per l’ospitalità, e mi complimento con questa
Affascinante poesia, con richiami pascoliani,
che avvolgono la notte di mistero ma anche di
“luce” di vita.
Grazie.
Alessio Romanini
 

24 aprile 2022

 

Cari amici, prosegue la multiforme attività artistica della nostra

Laura Toffoli

che ormai da parecchio tempo segue le mostre delle opere pittoriche del grande

Giovanni Pace

commentandole con le belle poesie che quei quadri le ispirano

 

                                                    

  

qui di seguito un esempio della versatilità della nostra amica, cui invio i miei più sinceri complimenti, assieme ad un forte ad maiora!

 

 

Piero Colonna-Romano

 

Coltivare l’amore

Una poesia che chiude in bellezza con una grande verità. Che dire del titolo? Amare vive nelle vene di questo poeta al posto del sangue. Grazie

Salvatore Armando Santoro

 

 

16

Nugoli d' anime

 

Adoro i giochi ermetici di questo poeta. La sua ricerca sull’anima non  mai finita – e ne sono compiaciuta. C’è un capo estremo a cui vuol arrivare la maestria di Serino attraverso la sua poesia.   Una profondità che a sua vola  una vastità – il tutto riconducibile al sogno, al riverbero  e a milioni di altre cose insite in questo poema. Bisogna solo abbandonarsi … Grazie.

Felice Serino

 

 

Infinita guerra

La forza totale in questi quattro versi che basterebbero al poema. Bravissimo l’autore che riporta la verità, invoca la speranza, lasciando ai posteri la risposta alla sua tragica domanda. Grazie.

come sarà possibile

avere una pace

riempiendo all'infinito

tutti di armi?

Fausto Beretta

 

 

Il passo

Punto l'ago e la goccia

che poi farà scattare

il futuro nel prossimo neonato.

Oceanico eppur interessante poema. Ci sono dei passi “gustosi” e gustati. Il male sociale si sente ma si sente come un sussulto la promessa di un mondo migliore nella chiusa. Grazie.

Bianca Casti

 

 

Rintocchi di campane

Valli e cime di cui il poema ne risalta l’amore. Una finestra sulla fede e sull’unicità di un poeta – eco di campane che abbracciano la natura vincendo sulle distanze e accompagnando i cuori. Una vibrante promessa d’amore sotto la limpidezza e purezza celeste. Tante cose con arte mescolate per un inno alla poesia più pura. grazie.

Renzo Montagnoli

 

 

Nel tempo amore incosciente

essi sanno senza sapere dei mari

… quanta ricchezza vi può essere in una poesia. Quanto vissuto di cui narrare il cammino. L’umano limite. Bella. Bella. Bella. Un poeta che ruba l’età al pianeta e ne fa un gioiello. Grazie.

enrico tartagni

 

 

In una strada rossa di Kabul

Le letture di oggi sono delle meraviglie. Ho preso questa ultima strofa … e ne ascolto il potere  - la rileggo e ottengo il doppio in enfasi della prima lettura.

Mi domandai se appartengo al mondo,

se siamo tutti dei maledetti sassi

disseminati lungo il praticabile sentiero

che porta all'equilibrio e alla convivenza.

Complimenti al nostro arista.

Aurelio Zucchi

 

 

Notturno

Una ventata di energia poetica che si spande nel notturno canto di quella civetta. Ma quella civetta cosa rappresenta? L’arte poetica? La vita? In una quale visionaria passione ci indirizza Nino Silenzi? Un suono della natura che toglie solitudine al cuore umano. Quel fuoco appena accennato, il buio ben appigliato all’umano

  Solo

antivedo nella tenebra

il nullo futuro, la vita:

comprendo il fruscio...

Plausi. Grazie.

Nino Silenzi

 

 

Haiku

Come un sospiro di piacere questo pensiero poetico. Grazie.

Ben Tartamo

 

 

Un piccolo capolavoro

SUPER GIORNO FELICE

Pronta ad amare gratuitamente

La superlativa positività della nostra poetessa  è contagiosa. La sua voglia di abbracciare il mondo non la sfibra e le dona la forza di creare poemi come omaggio alla vita di cui le siamo grati. In super forma Sandrina ed  felicità. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Fragile è il tempo

Splendida. Commovente. Armoniosa. La presenza di quel ciliegio dietro che addolcisce il dolorante finale. Una poesia che va oltre il titolo e innesca la memoria. Il vento che porta via il sogno ed ecco la realtà – eppure da rileggere l’incipit che ci trascina. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Ascoltavi la pioggia

interrogativi - l'età fuggita – quotidianità – sentir la pioggia la vita ha ingannato

 

le parole chiave di questo poema sono il tema sacro della personalità di Romanini. Una fuga con distorsioni di sensibilità, apici o abissi emotivi e un filo di speranza, un aiuto dalla pioggia in questo caso. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Io e te

Una singolare poetica che mescola fede e sentimento nella sua più alta espressione. Quando si parla di fede non si parla mai di fragilità ed è questa forza che percepisco in quel “Do” e “dono”. Grazie.

Laura Toffoli

 

 

…è l’ora ineffabile

e torna a danzare la malinconia

Questo poema tra romanticismo e crepuscolarismo si intreccia alla sensibilità dialettica con cui viene steso. E’  sempre l’ora del tramonto e del silenzio che scolora. Una virtù questa pace che non osa fare violenza sul lettore. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

Metempsicosi

Rasputin fu duro a morire e chi ne conosce la leggendaria storia lo sa. Fu quasi impossibile ucciderlo – e qui lo specchio con l’ennesimo dittatore che coinvolge e stravolge la storia delle nostre vite. Piero ci mostra la forza che assume l’inferno, quando siamo noi a dargli quel potere.  Ecco rievoca le stragi delle guerre per mano di questi “Mostri” che ci governano. Quale potere può avere oggi la poesia? Qualcuno o qualcosa spinga la forza degli intellettuali e dei pensatori verso la pace. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

Un ringraziamento al nostro Master Lorenzo per la sua generosa ospitalità. Un saluto al Vate Piero Romano Colonna quale pilastro storico del Tempio Azzurro e nostro critico letterario. Siate operosi come api. Buon lavoro.

Miu

 

22-23 Aprile

Autoritratto di un incapace

Una nuova e positiva presenza nel tempio azzurro.  Mi piace questo poema che in un qualche remoto modo lo vedo consolatorio.  Bella la chiusa e adorabile la non enfatizzazione dell’emotività. Grazie.

Filippo Marzii 

 

 

C’era una volta…

Bianco e nero, amore e odio la rincorsa dei brividi poi l’annichilimento. Composizione in pieno stile Salvatore Armando Santoro. Grazie.

 Salvatore Armando Santoro

 

 

15

La poesia che ci salva

 

L’evocazione del diapason è l’evocazione dell’armonia placebo, cura, speranza indi salvezza. L’amore per la Musa  sottinteso. Grazie.

Felice Serino

 

 

Un fatto, una poesia

Da un fatto di cronaca un poema sul destino e sulla tragedia. Il giovane centauro che perisce diventa  anche emblema di colpe altrui che spesso vivono in ragioni capaci di auto perdonarsi. Grazie.  

Armando Bettozzi

 

 

Le pigiatrici d'uva

Poema sulla gloria autunnale e sulla danza felice nella pigiatura dell’uva. Un quadro multicolore e che non annoia ma diletta. Piaciuta. Grazie.

Corrado cioci

 

 

Ho voglia di cantare alle finestre

Deliziosa! se fosse continuato sarebbe stato un memorabile poema ma anche così sintetico ci rallegra anzi ci invoglia di metterci a cantare alle finestre. Bella e in attesa di molte come questa. Grazie.

Chiara Lambrocco

 

 

Lei, mia moglie dopo sessanta

anni di matrimonio

 

Amore, Amore,

davanti a te divento bambino.

Auguri sinceri e complimenti per questo monumento alla donna compagna di vita. Grande poema che può e deve resistere ai tempi. Grazie. Giovanni Abbate

 

 

Una fitta al petto

Il cuore e quella forza che lo muta. Una riflessione intima e profonda. Grazie.

Fausto Beretta

 

 

La fantasia

Un volare nel mondo colorato della fantasia. Un galoppo emozionane e vivace che leggiamo in questo poema premio all’ispirazione artistica. Grazie.  

Giuseppe Stracuzzi

 

 

La diva

 

Musa e antifurto del cuore del nostro Vate.

Muse

She sometimes took from me the flute, such commonplace.

The reed became alive in consecrated breathing

And filled the heart with holiness unceasing.

Pushkin

Il Positivismo raro di romano Colonna vibra se toccato il tasto profondo del suo amore per la Poesia. E’ innata la sua passione che mai prende male o s’adombra come in altre sue opere. Questa  amante nascosta ed ammaliatrice sa ben affilare i suoi versi quando vuole darsi con passione. Alcuno resta immune al suo tocco quando lei vuole ammaliarci. Plauso e il titolo “Diva” la Musa Poesia lo stramerita. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

"Il respiro della sera"

Sentire il Sogno

che palpita a fianco

e il respiro

che mi canta di Te.

Adorabile questa chiusa così poeticamente forte. Sa di impronta romantica, i miei complimenti. Grazie.

 

18aprile2022

Ben Tartamo

 

 

Tramonto di un amore

Messaggio in bottiglia per un Oceano ultraterreno senza acqua ma di solo amore. Plausi fortissimi e vado a rileggerla. La Terzina di chiusa mi appassiona. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

La mia primavera

Questo poema ricco di immagini fresche e di acquarelli che esalano la primavera ci incanta. Una visione felice di una sensibilità artistica resa con maestria. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Non servono armi

Questa esortazione alla pace ci penetra i cuori e senza severità raggiunge il consenso di qualunque lettore. Bravo Alessio. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Un ringraziamento al nostro Master Lorenzo per la sua generosa ospitalità. Un saluto al Vate Piero Romano Colonna quale pilastro storico del Tempio Azzurro e nostro critico letterario. Siate operosi come api. Buon lavoro.

Miu

 

22 e 23 aprile 2022

Poesie del giorno:

Filippo Marzii –Autoritratto di un incapace-: Benvenuto nell’azzurro, Filippo. Bello questo indagarsi con suggestive immagini rese in versi liberi, questo cercar se stesso non riuscendo a decifrarsi, né a disegnarsi con precisione, restando in attesa di luci che, come afferma il poeta, “sciolgano finalmente/l’ultimo manto di brina.”

Felice Serino -15 La poesia che ci salva-: Per una piacevole coincidenza oggi in questa pagina appare la mia “La diva” che è poesia d’amore alla poesia. Ovviamente concordo con Felice e con le sue raccomandazioni…stilistiche, sottolineandole.

Corrado Cioci –Le pigiatrici d’uva-: Deliziosamente Corrado descrive quella danza allegra nei tini realizzata da “verginee fanciulle” mentre, in sottofondo, si sente il flauto di Pan che ne sottolinea il tempo. Il restante di questa bella poesia è una suggestiva descrizione delle caratteristiche di un autunno che di mosto odora. Poesia decisamente piacevole, intessuta di richiami letterari a tutti noti.

Chiara Lambrocco –Ho voglia di cantare alle finestre-: Gioia di vivere in terra di Sardegna (quell’odore di mirto quella mi ricorda) nel fresco della sera, espressa da un canto di felicità. Brava Chiara!

Giovanni Abate –Lei, mia moglie dopo sessanta anni di matrimonio-: Commovente omaggio all’amata moglie, compagna della vita, reso con versi dalla forte intensità emotiva. Complimenti, Giovanni e vivissimi, affettuosi auguri.

Fausto Beretta –Una fitta al petto-: Effimero è questo vivere, affermano i forti versi dell’ottimo Fausto. Basta un fitta… Un caro saluto ed auguri di lunga vita, caro amico.

Giuseppe Stracuzzi –La fantasia-: Deliziosa, poetica descrizione della fantasia, resa da un grande della poesia. Un caro saluto, Giuseppe.

Sandra Greggio –Tramonto di un amore-: Il tenero ricordo di un amore narrato con dolcissimi versi intessuti d’alta poesia. Complimenti, Sandra, questa è una delle tue più belle composizioni.

Salvatore Cutrupi –La mia primavera-: Deliziosa narrazione della primavera e del risveglio della natura resa con  descrittivi  versi, densi della sentita emozione di un vero poeta. Complimenti, Salvatore!

Jacqueline Miu –case al sole-: Una lunga, intensa e magistrale pennellata per descrivere la pace della sera, dopo gli intensi calori di un giorno d’estate. Anche in questa sintesi leggiamo una inusuale, grande Jac.

Alessio Romanini –Non servono armi-: Fremente invito al disarmo in questi ispirati versi del nostro Alessio, col quale concordo escludendo l’evangelico “porgi l’altra guancia”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

20-21 Aprile

Grazie Jacqueline miu 
Mi fermo solo un momento su questo tuo capolavoro di poesia
kimono di sangue, per farti un lungo applauso , bellissima poesia , i tuoi versi dicono tutto quello che noi in questo periodo pensiamo , solo che tu sei sempre speciale quando scrivi , affascini
non muore mai il male …
il ricco fa guerra a Dio …
l’inverno reclama il pianeta
per pochi illusi asceti piangono miliardi di infelici
non si può eliminare il male dalla terra , cresce sempre come l’erba cattiva
eppur si dice che “Non sai cosa sia il bene se il male non ha fatto parte della tua vita.”
Guerra e male vanno sempre di pari passo, ma non dovrebbero mai fare parte della vita perché si reca dolore solo all’innocente . Per vincere il male ci vogliono dei colpevoli , ma qui a Odessa in kimono di sangue
ci sono colpevoli a senso unico
Volli cercare il male
che tarla il mondo diceva Eugenio Montale
Bella dedica in versi Piero
In memoria di un amico , grazie sempre per i tuoi commenti
Saluto tutti i poeti, bravi sempre, un abbraccio a te Lorenzo
Antonia Scaligine

 

20 e 21 aprile 2022

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Il tempo-: Poetica e filosofica digressione sul tempo, resa con colti versi da ricordare. Superlativa è la chiusa filosoficamente e scientificamente: il tempo che corre in cerchio dove i punti che lo compongono  di lui sono inizio e fine. Tripla dose di applausi per la scienza, la filosofia e l’alto respiro poetico che percorrono la composizione.

Enrico Tartagni –Pasqua 2022 e oltre-: Più che una preghiera questi versi sono un fremente atto d’accusa contro la “stirpe ignobile” dell’umanità che non ha voluto ascoltare il messaggio che viene dalla croce. Poesia di notevole spessore, del grande Enrico.

Felice Serino -14 Piccoli mondi-: Ulissidi, dunque, siamo definiti, noi umanità, dai bei versi indagatori di uno strepitoso Felice. Ulissidi, sempre in cerca di mete da raggiungere, per crescere forse, forse per distruggersi con un presunto, infinito crescere del cosiddetto progresso.

Alessio Romanini –Affabulatore del mistero-: La ricerca del bello nella natura diviene tema per questo monologo indirizzato ad una ignota entità amica. Il tutto nello sfondo di un tenero autunno, profumato di vino nuovo. Alessio, meriteresti un “bravo”, e, se non fosse per quella fantasiosa punteggiatura che usi, lo direi.

Sandra Greggio –Sera-: Pennellate di pura poesia regalate da un ispirata Sandra con questi magistrali, godibilissimi versi. Complimenti vivissimi!

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Magistrali affreschi poetici che dicono della passione e del tormento di chi vorrebbe credere, non riuscendoci. Ancora una volta complimenti vivissimi, Salvatore.

Laura Toffoli –Nave di desideri nel viaggio astrale-: Ed anche Laura dipinge poesia. Da ricordare le immagini che definirei metafore allegoriche di “fiori conchiglia” e “navi gabbiano”. E’ sempre un piacere leggerti, cara Laura. Complimenti vivissimi.

Giusi Falleroni –Intentai-: Con poesia di grande spessore, Giusi si guarda passare nel tempo e, con la memoria, si rivede bimba. Indimenticabile la quinta strofa che recita: “I miei anni,/destrieri indomabili verso l’orizzonte,/selvagge chiome argentate/si arrendono al vento/arcobaleni biancastri nell’universo.” Complimenti, Giusi!

Jacqueline Miu –kimono di sangue-: Leggo questi liberi versi della super brava Jac come un metaforico racconto di quel che accade in Ucraina. Ogni immagine che il poeta ci regala è riconducibile a quello scempio, e da quello è ispirata. Struggente composizione, dunque, offerta dalla nostra sensibile e colta amica, perché il lettore si fermi a riflettere su ciò che lo circonda, in termini di odio e di desiderio di potenza da parte di un novello Hitler, per rifiutarlo condandolo.

Ringrazio Jacqueline ed Alessio per l’attenzione ed i graditi commenti alle mie “From hour to hour” ed “In memoria”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Plausi al nostro amato autore Armando Bettozzi:per il meritato Premio per la 7° Posizione ottenuta (sui 10 premi previsti) nella Sezione Poesie in Lingua al IV Premio Letterario Internazionale di Poesia CITTÀ DI MONTEGROTTO TERME 2021 (premio ricevuto apr-2022)..

Di Ispirata grandezza il nostro amico merita ogni riconoscimento. Congratulazioni.
Miu

 

Armando Bettozzi: Premio per la 7° Posizione ottenuta (sui 10 premi previsti) nella Sezione Poesie in Lingua al IV Premio Letterario Internazionale di Poesia CITTÀ DI MONTEGROTTO TERME 2021 (premio ricevuto apr-2022).

 

Il tempo

Mi scuso – per essermi persa nella strana punteggiatura che poema potrebbe farne a meno oppure usato ad arte. Molto apprezzato questo abbandono alle notti insonni – del tempo inevitabile e la paura del domani. Un ricamo ricco e sensibile. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Pasqua 2022 e oltre

Una preghiera di pietà molto intensa come è intensa e di qualità la poesia del nostro illustre collega. Grazie.

enrico tartagni

 

 

Bastardi

Merita un elogio e  un grande plauso. Non commento. La adoro questa ultima parte. Grazie.

Vivo di sogni, a volte creo ad arte,

son come un pescatore su una barca

che per pescare amore all’alba parte

ma arriva una tempesta ed acqua imbarca.

 

Salvatore Armando Santoro

 

 

14

Piccoli mondi

Felice Serino – mai e ripeto mai abitudinario mai noioso mai accomodante con la sua letteratura. Leggerlo ci intriga, ci insegna via corte verso lidi lontani e commentarlo spesso è difficile, una vera sfida.

Leggendo i miei esteti preferiti ho trovato questa e ditemi se non siete d’accordo leggendo i poemi di Felice?

 

„Di veramente bello c'è soltanto quel che non può servire a niente; tutto ciò che è utile è brutto, perché è espressione di qualche bisogno, e i bisogni dell'uomo sono ignobili e disgustosi come la sua povera e inferma natura.“ — Théophile Gautier

Felice Serino

 

 

Affabulatore del mistero

Mai cinico questo esteta. Fuggito da chissà quale reame umano in cui non trova conforto e spinto nella calma della natura. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

In memoria

Una commemorazione struggente come una affezionata lettera di arrivederci.

 

Mio caro amico or navighi nell'oltre,

là indagherai sentieri sconosciuti.

 

I sentieri sconosciuti sono quelli che hanno sempre appassionato Piero romano Colonna. Le sue indagini psicologiche, gli umani agi e disagi che rendono ricca la cultura e la qualità delle suggestioni  nel lavoro di tutta una vita.

 

 

Oggi, qui con affetto, ti saluto

e un dì, da te, avrò il benvenuto.

 

Leggiamo il poema con lacrime agli occhi. Le sue verità sono le verità di tutti noi. Non sembra il saluto di Dante a Virgilio? Non fosse così – il saluto è una promessa che vorremmo fosse vera.  In silenzio e rileggendo il grande potere emotivo che mi arriva, dico grazie.

(Luigi Zambelli 27 giugno 1943/24 marzo 2016)

Piero Colonna-Romano

 

 

"Amor son io, e canto"

Le sentite canzoni di Tartamo restano come dire “umane”.  V’è la declinazione dell’amore che trova risorse nell’ispirato artista. Grazie.

Ben Tartamo

 

 

Sera

A basterebbe questo verso senza il resto. Nonostante la bella descrizione serale, trovo più forza in queste poche parole che in tutto il poema. V’è della magia. certe volte una pietra preziosa non ha bisogno di diamanti per splendere. Grazie.

Verso l'alto piume di angeli.

 

15 marzo 2022

Sandra Greggio

 

 

Messa di Pasqua - Sepolcro vuoto - Cristo risorto

Una metamorfosi col silenzio la resurrezione, la sfida ai grandi dilemmi della cristianità -  un lavoro dove l’emblematico poeta trova forse le risposte che l’Umanità non sa darsi. Poema ricco Grazie.

Salvatore Cutrupi


 

Nave di desideri nel viaggio astrale

Toffoli migliora e ci migliora la lettura. Questo arancio che ci accompagna, diventa una virtù poetica in crescendo.  Grazie.

Laura Toffoli

 

 

Intentai

L’accettazione del tempo per uno spirito che selvaggio resta. lo juvenile smosso dal letargo e sottigliezze da Dolce Stil Novo. Grazie.

Giusi Falleroni

Un ringraziamento al nostro Ospite il Master Lorenzo che generosamente ci offre casa, studio e lettura nel Tempio Azzurro. Grazie al Professor Piero Romano Colonna, il Vate i cui insegnamenti e critica ci migliorano. Un saluto alle api ingegnose di questo ricco reame letterario.
Miu
 

Cari sitani
non sia creduto io esprima commenti non veritieri. Certe opere meriterebbero essere negli annali della storia della letteratura italiana e poiché credo umilmente di avere quella “scintilla” quel “gusto” per la buona poesia – mi sia consentito applaudire quando il caso – alle Vostre opere. Pensate sia buona? al contrario – certe volte, leggo in giro spazzatura e spesso la trovo in libri stampati ma c’è un bellissimo detto “sulla spazzatura crescono i fiori” – quindi quando v’è un operato sintetico o non di mio gusto – dirò che non è di mio personale gusto ma sino ad ora io resto tra voi la più ignorante e visto che sono qui per apprendere e per esercitarmi (nonché divertirmi) – mi alzerò il piedi gridando il bis! a determinate meraviglie. Quindi Sandrina, tu scrivi a volte da Nobel a volte di butti giù – ma i tuoi poemi quando ti parte l’ispirazione sono e restano “dei mostri sacri”.

Il parto letterario non è sempre eccelso – ma attraverso l’esercitazione, la lettura e il dialogo con quelli migliori di noi che si arriva a comporre lo straordinario. Io vi ringrazio per essere competitivi, superlativi e di sprono a chi si ferma nel Tempio Azzurro. Grazie.
Miu
 

"In memoria" dell'ottimo Piero Colonna Romano, lo fa con questo delicato epitaffio
Dedicato all'amico, che ricorda con dolcezza ed affetto. Bella!
Alessio Romanini


"kimono di sangue" dell'ottima Jac, con questa intensa e drammatica poesia
Che riporta il dolore della guerra attuale in Ucraina ein tutte le assurde guerre che ancora sono focolai sparsi nel mondo, di cui non si parla. Stupenda. Grazie.
Alessio Romanini
 

 

16-19 Aprile

Desidero ringraziare chi ogni giorno da sempre mi commenta, Piero Colonna. A lui ora si è aggiunta la nostra Jac, alla quale va il mio ringraziamento, anche se a volte i suoi commenti mi imbarazzano, come l'ultimo, che, a mio avviso, si può considerare una iperbole.
Un vivo ringraziamento a tutti i poeti del sito che mi leggono e al Nostro impareggiabile Lorenzo.
Sandra Greggio

 

 

Omaggio alla fatina di Bettona

Poema genuino e culinario. Una ode ai sapori del tempo passato e un invito a curare e consacrare chi è capace di ereditare tradizioni il cui focus centrale è l’affetto. Mi ha  deliziata. Grazie.

Armando Bettozzi

 

Golfo

Un  poema che rende in todo il peso di quel mare e di quella gravità che trascina le onde. Una analisi tutt’altro che leggera e crediamo che non sia da sottovalutare questa artista. Grazie.

Bianca Casti

 

 

Il senso del male

Il  male come ago della bussola umana. Una straziante verità in versi forti che ci colpiscono il cuore. Bravo il nostro Giuseppe. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Via Crucis

casca poi risorge – non è solo la divinità che entra in scena ma anche il nostro cadere e il nostro risorgere umano. Bellissimo questo ultimo verso

… e il cammino continua. Grazie.

Anna Maria Guerrieri

 

 

Idillio giovanile

Il miglior Ungaretti non sarebbe stato capace di tanta geniale naturalezza. Plausi e ancora plausi. Certi componimenti dovrebbero essere esempio e istigazione alla curiosità. Questo Poeta avrebbe tanto da insegnare che a noi altri umani non basterebbe il tempo per apprendere – ma ci proviamo. L’analisi è superfluo, potremmo analizzare il percorso poetico, le emozioni ritrovate e altro ancora … Non mi va di fare altri paragoni perché in futuro dovrò usare lui come vertice di piramide per altri autori. Io rileggo e resto nell’ovatta poetica di una forza che questi versi mi ispirano. Nella storia resti dunque!

 

La vita è mia, io sono la vita.

 

Da Le strade della vita

Nino Silenzi

 

 

Caffè amaro

Il pessimismo di Salvatore è un imbuto che assorbe la dolcezza e la delicatezza dell’amore. Lui ci prova e ci riprova … Tizzoni spenti. Grazie.

 Salvatore Armando Santoro

 

 

13

Nei cieli dell'inconoscibile

 

Consegnare le ferite alla terra. Versi memorabili, geniali e soprattutto di mio personale gusto. Felice Serino è un ricercatore meticoloso e questo ci fa appassionare alle sue poetiche. La sua indagine non è riferita all’emotività ma a una longeva sensibilità che collide con la nostra accettazione della realtà. Non è un confusionario.  Quello che indaga non lo prende a partito preso. Scompone e ricompone cose, esseri e che ci piaccia o no, riporta al vissuto letterario. Grazie.

Felice Serino

 

Un sordo echeggiare

Una bolla di solitudini che si espande. Una poesia che soffoca e ferma il tempo sul dolore. Una ricerca quella di Alessio nella condanna umana che si chiama “sofferenza”. spesso in lui le emozioni implodono . Questa condanna che è la sua sensibilità ci fa sperare un giorno in un qualche “miracolo”. Un botto! Una clemenza che riattivi la forza di un bene superiore che oggi non è nel programma vedere. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

From hour to hour

Così, d'ora in ora si matura e matura E poi d'ora in ora si marcisce e marcisce.

Il Guru della poesia moderna ci trasporta verso visioni oniriche spesso eclittiche.

L’andare della vita verso il punto morto – genera angoscia, pensieri e nodi che la bravura della coscienza non riesce a districare.  Piero è molto più di una qualche ruga. Piero è la condanna alla morte poetica che invece di divenire – regredisce. La sua è una poetica nuova, una poetica spirituale e avversa al male seppur di mali umani “fatta”. Questo contorsionismo letterario è necessario per chi vuole godere non solo capire la sua poesia. I miei omaggi Prof.. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

Pasqua mistero, dalla fede abbellita

Una dolcezza che infligge al dolore colpi poetici irreversibili. Antonia – la cui fede incrollabile aiuta a comporre sensazioni e soprattutto fatti – si riconosce per il tocco di forza bonaria che insegna all’uomo come sfuggire ai mali di cui spesso si circonda. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

"La mia notte"

Un dualismo che erge la struttura umana di questo poeta. Giorno e notte si inseguono in una sorta di musicalità sfuggente. Percepiamo una ricerca emotiva più profonda. Grazie.

Ben Tartamo

 

 

Tu

Un canto d’amore che vince la passionalità della poetessa – qui narra dell’abbandono e di quella spinta tremenda al ricordo perduto. Grazie.

silvia trabanelli

 

 

Risveglio

Tornano i vortici arcobaleno che ci avvolgono con grande espressività poetica tipica della più grande e in formissima Sandra Greggio. Lei con la sua arte così sentita è uno dei pilastri del Tempio di Poetare. Grazie.

Sandra Greggio


 

Saluto anzitutto il nostro Master e generoso ospite Lorenzo, un abbraccio letterario al Vate Piero Romano Colonna. Auguro un glorioso e operoso giorno letterario a tutti i sitani.

Miu

 

 

16, 17, 18 e 19 aprile 2022

Poesie del giorno:

Bianca Casti –Golfo-: Sogno d’essere cielo, dice Bianca con questa sua lunga prosa poetica che di sogni è intessuta e di romantico. Un aspirazione alla libertà, narrata con immagini di rara eterea bellezza. Immagini da un sogno che affascinano, dipinte come quadro su tela. Narrazione simbolista, dunque, che sarebbe piaciuta a Whitman.

Giuseppe Stracuzzi –Il senso del male-: Intensi e forti versi che celebrano una Pasqua che oggi si realizza nel dolore di una insensata guerra. Versi che sono accusa e che dovrebbero far riflettere, nati dalla sensibilità di un Poeta.

Anna Maria Guerrieri –Via Crucis-: Versi che narrano il dolore nato da crudeltà e che lo comunicano, coinvolgendolo, al lettore. Attualissimi versi, che sono violente pennellate, regalatici dalla bravissima Anna Maria.

Nino Silenzi –Idillio giovanile-: Un identificarsi con una dolce natura primaverile e da quella dolcezza lasciarsi inebriare, narrato con versi, che paiono dire di un sogno, di una poesia che coinvolge il lettore, quanto può farlo un quadro impressionista. Il poetico narrarsi di un Poeta, dunque, cui vanno complimenti.

Felice Serino -13 Nei cieli dell’inconoscibile-:  Il mistero sul dopo,  su ciò che non è immaginabile se non nelle leggende, sintetizzato dai bellissimi versi di un ispirato, speranzoso Felice.

Jacqueline Miu –L’arte del dolore-: “l’amore più è forte più ti prende a sberle” questo afferma Jac ed è il tema essenziale attorno al quale si svolge questo fremente monologo, reso in liberi versi. Un grido d’aiuto dunque che arriva fino alla Comare Secca, passando per i venti cui invia questo messaggio: “ditemi venti di quella pioggia sana che arriva al seme/e lo sgrana sbeccando l’argine del glorioso ascendere in tronco/ecc.” . Insomma quel che Jac ci invita a leggere è un analisi di un sentir l’amore quale pena profonda, ben sapendo “di piacere ai baci più di ogni altra cosa/se solo non fosse così lungo l’elenco dei miei peccati” Profondo outing dunque di questa eccezionale poetessa simbolista che afferma (e noi concordi)  “non sarà null’altro che un incendio”.

Alessio Romanini –Un sordo echeggiare-: Alla solitudine, definita “male del mondo” Alessio dedica questi versi densi di un pessimismo leopardiano.

Antonia Scaligine –Pasqua mistero, dalla fede abbellita-: Una suggestiva, intensa descrizione del martirio del Cristo, resa con versi fortemente ispirati dalla fede, chiusa dalla profonda pena che c’è nell’attualissimo distico finale che recita “anagramma di  morti tessono/voci di guerra che scoraggiano il cuore”

Silvia Trabanelli –Tu-: Intenso canto di dolore, reso con immagini fortemente romantiche, per un abbandono.

Sandra Greggio –Risveglio-: Una bella sequenza di serene immagini per dire di uno stato d’animo che, ricco d’ottimismo, guarda con fede al futuro. 

Ringrazio Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Lettera a Rostand” e Alessio per il  gradito commento alla mia “From hour to hour”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“From hour to hour” dell’ottimo Piero Colonna Romano
Forse la prima volta che leggo una pessimistica poesia
Del grande Piero. Bella ed intensa lirica, che parla del passare
Del tempo dell’uomo e mentre invecchia affiorano i rimorsi
Di una vita vissuta nell’egoismo nell’indifferenza del prossimo,
rendendosi conto che alla fine del viaggio non c’è speranza.
Intensa e molto molto bella! Complimenti.
Alessio Romanini

Auguri di Pasqua di Pace e serenità a tutti i poeti sitani!
Nessuno escluso!
Alessio Romanini

 

“Idillio giovanile” dell’ottimo Nino Silenzi
Con questo meraviglioso “Idillio” che è fermo immagine
Di un frammento giovanile, avvolto nelle illusioni e nelle speranze
Di un futuro che appartiene solo al poeta, perché lui è la Vita!
Nino è stupenda. Complimenti.
Alessio Romanini


“L’arte del dolore” dell’ottima Jac, una poesia carica di passione
Per la vita, così la leggo, confessando anche di aver commesso
Peccati, ma per amore della vita. Rivolgendosi alla morte
Come faceva San Francesco, chiamandola Sorella, confessandogli
L’amore per la vita ed accettando di morire solo quando avrà
Vissuto la bellezza di essa. Complimenti.
Alessio Romanini
 

 

14-15 Aprile

12

In questo momento sospeso

Una bellezza intellettuale spinge questo poeta a mostrarsi e a concedersi in versi che ricordano le prime luci dell’alba – chiare ma non troppo deboli né troppo forti. Amore è una ambientazione in cui persino il più languido  APOLLINAIRE si roverebbe a suo agio. Piaciuta. Grazie.

Felice Serino

 

 

amore eterno

La sublimazione dell’amore che dirige l’intero componimento e avvalora la teoria che Omnia vincit amor. Il talento di Enrico Tartagni riesce a sbrigliare il misticismo che galoppa nei versi verso lande degne del più forte immaginario. Grazie.

enrico tartagni

 

 

Guardarmi dentro

D'albe cangianti il tempo si nutre

per dar respiro alla vita che vola

e poi fermarsi in quei lunghi tramonti

teneri inganni che lei voglia fermarsi.

 

E di notti, nel mio cielo sospese,

tempestive e vestite mai uguali,

il tempo si continua a nutrire

nell'attesa di ingoiare l'aurora.

 

E pur di me, non anima in disuso,

vuol solo ossa da poter spolpare

allor che nella stanza dei silenzi

mi scopre vago nel cercar colori.

 

Guardarmi dentro placa l'ora avara.

Concede quiete senza chieder nulla

se non la vista del fluire sciatto

del mio sentire da ripristinare.

 

*

Stesura 2022

Aurelio Zucchi

 

 

Dopo la battaglia

Un poema dolorante e doloroso. Un monumento a ciò che di più crudele colpisca l’uomo – la Guerra. Una indagine che diventerà parte della nostra già triste storia umana. Lo spessore poetico di questo illustre letterato ci insegue e ci insegna. Complimenti. Grazie.

Renzo Montagnoli

 

 

Danzerà il vento

Una bellezza primaverile con arpe e violini. Una leggerezza d’animo che ci trasporta. Una gloria piena di romanticismo poetico che trasmette effervescenza. Grazie.

Antonella Frison

 

 

Anche tu

il futuro non è nelle tue mani…

Il nostro Dandy della poesia “amara ma sentimentale” ci regala questo verismo poetico – uno dei milioni di frammenti e puzzle del suo enciclopedico lavoro.  Grazie.

Salvatore Armando Santoro

 

 

Nero inchiostro

Ho letto la poesia dedicatami e ci fosse un premio letterario tu lo avresti già vinto. In quel poema c’è la sintesi di tutta una carriera letteraria cara Sandrina che pochi possono vantare. Versi corti – drammatici – emblemi di un riscatto poetico e di una bravura silente ma presente. Un simbolismo latente degno dei migliori Nobel. Mi conforta sapere di essere io l’imbecille nella stanza dei geni.  

 

Nero inchiostro è lo schiaffo alla guerra. Una nobile riflessione sugli intenti dei malvagi e sull’inutilità dello spargimento di sangue. Nero inchiostro è nel profondo quella impotenza a fare girare le cose nel miglior modo per tutti … e nell’impossibilità --- beh, abbiamo un ottimo poema che ci indica la strada. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Sistro

Chimere e celebrazioni di vita. Melanconie velate e asperità curate con la musica ma sopratutto con la  poetica. Chissà dove lo porteranno questi esercizi poetici … L’esercizio perfeziona l’arte e noi conosciamo Alessio come uno che non molla. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Mi fermo un poco

Mi ricorda una torcia poetica che fu Sylvia Path e questo verso “Most of the time I meditate on the opposite wall.” … Salvatore ha un’armeria emotiva ancora intatta che lo carica. La sua ispirazione  potente, primaverile, juvenile e qualunque sia la metafora che concede una qualche riga all’allontanamento – dura poco. E’ molto più vibrante e pieno di vita ciò che ha ancora da dire. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Lettera a Rostand

Drammaturgia poetica degna più che di un Rostand di un Bernard Shaw. Un apogeo umano e una demistificazione che prende corpo nel sostantivo “bacio”. Chi siamo noi per operare sull’opera? La nostra unica incombenza dev’essere l’idea, l’anticipazione che il Vate propone e noi leggiamo. Ovunque sia Rostand apprenderà il valore aggiuntivo che questa “montagna poetica” offre alla sua composizione. Il bacio  solo una circostanza, l’idea solo una delle mille strade percorribili dall’ingegno di Piero Romano Colonna – noi dei semplici guardoni che rileggiamo istigando i baffetti a un sorriso letterario. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

Buona Pasqua a tutti i sitani! Un saluto colmo di ammirazione al nostro generoso ospite Lorenzo e al Vate Piero Romano Colonna.
Miu


Auguro una Serena e Santa Pasqua a Lorenzo, a Piero e a tutti i poeti sognatori.
Salvatore Cutrupi

 

 

14 e 15 aprile 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -12 In questo momento sospeso-: L’amore, “assaggio d’eterno”, in queste romanticissime immagini, dense di poesia, di un ispirato Felice.

Enrico Tartagni –amore eterno-: Ed anche l’ottimo Enrico sublima l’amore e lo rende eternamente mistico, al di là del tempo e dello spazio, con questa  profonda riflessione densa di significative, suggestive immagini.

Aurelio Zucchi –Guardami dentro-: Un analizzarsi avendo per sfondo un ambiente soffuso di sogni, in attesa del sorger del giorno (metafora di una rinascita personale) in questi intensi versi di quel sensibile poeta che è Aurelio.

Renzo Montagnoli –Dopo la battaglia-: Immagini terribili e crude scorrono, verso dopo verso, in questa struggente poesia di Renzo che dell’incredibile guerra in Ucraina parla, subendone il dolore. E’ alta poesia questa, poesia che dipinge e accusa, poesia che muove a riflettere il lettore. Poesia che assolve, grazie a Renzo, il suo specifico compito di comunicare. Complimenti.

Antonella Frison –Danzerà il vento-: Deliziosa e fortemente ispirata poesia sull’amore e sulle sue suggestioni poetiche: afferma Antonella: “Danzerà il vento/nell’irradiante bellezza/ed al suon d’arpa e violini…/innalzerà la tua grandezza.” e ci incanta.

Sandra Greggio –Nero inchiostro-: Ed anche Sandra narra, con questi suoi forti versi, della guerra che oggi affligge il mondo, affidando, in chiusura, speranza di pace ad un entità superiore che, per la verità, pare decisamente assente.

Jacqueline Miu –stupida-: Più che “stupida” la direi stupita la nostra ottima Jac. Stupita di come non ci sia amore (nonostante “forno d’ormoni”) capace di fermare la guerra, stupita per quella pena che dentro nasce e tormenta, per la bestialità scatenata da un pazzo. Ed ecco così che è un saluto di pace musulmano ed ebreo quello che urlano i suoi versi.

As-Salam-aleikum per te, Jac, e che Dio (se c’è)  si svegli e ci aiuti.

Alessio Romanini –Sistro-: Musica e mitologia in questi  ispirati versi di Alessio che quella musica sente dentro e canta.

Salvatore Cutrupi –Mi fermo un poco-: Il desiderio di diventare tutt’uno con la natura, in questa incipiente primavera, narrato con versi di grande poetica ispirazione che bene narrano quel sentire. “sognare d’essere vento e poi /volare” dice il poeta ed incanta.

Un grazie di cuore ad Antonia per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Lettera a Rostand”.

Assieme ai più sinceri auguri per delle serene festività pasquali, il più cordiale dei saluti per voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano


“Lettera a Rostand” dell’ottimo Piero Colonna Romano
Oggi mi ha fatto sorridere e divertire con questa interessante
Poesia, dove l’ironia incontra la cultura. L’ottimo Piero
Sempre attento alla metrica. Bravissimo.
Alessio Romanini


“Stupida” dell’ottima Jac, lei riesce sempre a sorprendermi
Con le parole e la cultura e la passione con cui scrive.
Molto bella questa poesia. Grazie.
Alessio Romanini

 

Auguro a tutti i poeti e lettori del sito una Buona Pasqua di pace.
Molte ragioni affollano la mente su quello che stiamo osservando dal mondo di disperazione, sotto le bombe e grandi ingiustizie. Terribili visioni. Chiunque abbia la pretesa di avere ragione dimentica di essere un passeggero di questo pianeta. Uno che non ferma con ogni sforzo la guerra non ha la pace nel cuore. Spero che il ricordo delle atrocita' possa spegnere la presunzione di essere vincitore. In guerra non ci sono vincitori, ma solo morti inutili.
Buona Pasqua e Santa Resurrezione.
Bianca


Auguro a tutti voi poeti del sito una serena Pasqua di pace ciò che desideriamo che ci sia in ogni casa e nel mondo. Pasqua è speranza , quindi auguriamoci speranza e pace .
Bentornata jacqueline Miu , sentivamo la tua mancanza , sia per le tue belle poesie, che per le tue belle parole per tutti, buona Pasqua
Grazie Piero per i tuoi gentilissimi commenti
Lettera a Rostand
“Caro Rostand ma che gli hai fatto dire
al gran Cyran che certo non capiva
e che sicuramente non sentiva
quel bacio quale apostrofo a fruire ?”
Piero non finirei mai di applaudirti e come esaltò Rostand
con il Cyrano Rostand il romanticismo , il bacio e la stella , tu hai riacceso la stella della poesia
beh… riguardo al bacio , ma cos'è un bacio?
il 13 Aprile è stata la giornata del bacio , dopo la pandemia è mancato a tutti
a me quelli dei miei nipotini e dei bambini dell’aiuto allo studio
bene io te lo do sulla guancia con gli auguri di buona Pasqua
Con un grande abbraccio e un ti voglio bene , perché la stima per una persona è volere bene e augurargli ogni bene
caro Lorenzo ti auguro nuovamente buona Pasqua
Antonia Scaligine
 

 

12-13 Aprile

Giochi proibiti
Rosso di vergogna
Si accinge
A tramontare
Elio

Bianca di latte
Si sveglia
Selene
La vergine

Pietosa
Un velo
Stende
Su di lui

Sorridono
Placide
Le stelle
Lucenti

Erebo
La nera
Tutto
Ammanta
Sandra Greggio

Dedicata a Jac
Bentornata e grazie dei commenti
 

L'accoglienza della mia famiglia letteraria è così calorosa da meritare oltre ai sorrisi, anche gli abbracci per ora virtuali. Il nostro filantropo Lorenzo e il caro Maestro Piero Romano Colonna (da cui ho ancora moltoooo da imparare) di cui con umiltà seguo i passi, leggo opere e mi nutro, sanno quanto amore io abbia per l'arte poetica. Mi siete mancati tutti. Noto con piacere nuovi arrivati. Grazie Alessio come non notare il tuo saluto. Ah Piero come vivere senza Poesia? Impossibile vero? Scrivete amici e non per la storia o per i posteri, scrivete perché amate farlo e sappiate che io leggerò tutto, ogni opera con egual attenzione. Voi mi nutrite. Grazie amici. Non fate mai riposare la Vostra Musa. Siate indelicati con lei. Il Tempio Azzurro potrebbe un giorno (così come ha fatto con me) diventare casa, famiglia e molto altro.
Miu

 

12 e 13 aprile 2022

PER JACQUELINE

Bentornata nell’azzurro, Jacqueline. Ci sei mancata.

Bienvenue dans le bleu, Jacqueline. Tu nous as manqué.

Welcome back to the blue, Jacqueline. We missed you.

Willkommen zurück im Blau, Jacqueline. Wir haben dich vermisst.

Bienvenida de nuevo al azul, Jacqueline. Te extrañamos.
 

Poesie del giorno:

Felice Serino -11 Le impronte che hai lasciato-: La voce ed i versi, “impigliati ai  rami/fra cirri e nembi”, brucianti resteranno  nella memoria. E sono versi di struggente forza emotiva, questi del grande Felice, e colpiscono a fondo cuore e mente.

Enrico Tartagni –Parole-:  Struggente saluto, intriso d’amore ad un amore della vita, in versi nati da profondo sentire e resi con la grande maestria di un Poeta.

Laura Lapietra –Illusione-: Con poesia di grande spessore Laura narra di un rapporto d’amore conflittuale fatto di “verticali assonanze” che si realizzano nei sogni di lui e nella ragione (“illuminata dalla fede”) di lei. Suggestive immagini illuminano questa “chirurgica” analisi di un sentire. Complimenti, Laura.

Bianca Casti –Bastava un dollaro-: Il ricordo di una musica jazz degli anni 60/70 narrato con intensi versi densi di nostalgia. Poesia che mi riporta indietro in altri tempi, forse in un altro mondo, e mi commuove.

Sandra Greggio –Pulizie di primavera-: Un primaverile risveglio che dalla natura coinvolge mente ed anima, diviene programma di vita, narrato dai limpidi versi di un ispirata Sandra.

Jacqueline Miu –Silenzio-: Ed ancora bentornata Jac.

Finalmente rileggo i tuoi versi e vi ritrovo amore e sesso, desiderio e rinuncia, intenzione di dolcissima violenza ed appagamento nel guardare in silenzio. Insomma la Jac nota, con le sue pulsioni ed il suo narrarsi e narrarle,  che incanta.

Tiziana Cocolo –Resurrezione-: Un fideistico atto d’omaggio alla Resurrezione pasquale poeticamente definita “cantico di gioia” ed “essenza di vita” dalla bravissima, ispirata Tiziana.

Alessio Romanini –Una domenica di temporale-: Ben descritta la meraviglia che colse un bimbo davanti ad un improvviso temporale da questi descrittivi d intensi versi di Alessio.

Un grazie di cuore a Jacqueline e ad Alessio per l’attenzione riservatami, per  le gratificanti parole ed i graditi commenti alle mie “After these days” e “Le intermittenze della storia”.

A voi tutti, unitamente ai più affettuosi auguri per una serena Pasqua, il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano
 

"Silenzio" dell'ottima Jac, un ritorno in
Gran bella forma, con questa bella poesia
Fai caratteri forti, la quale pulsa di passione.
Bella!
Alessio Romanini
 

"Le intermittenze della storia" dell'ottimo Piero Colonna Romano, con questa meravigliosa poesia contro la follia dello Zar Putin, il quale sta distruggendo un popolo. Condivido.
Grazie Piero
Alessio Romanini
 

Al di là del muro
Non sempre ma spesso mi divora il pensiero di aver compreso delle sfumature romantiche nei poemi di Santoro, sebbene lui nasconda dietro a versi cose che non sempre sono per noi ma per se stesso – capita come in questo poema di avere quella cosa nostalgica – un che di Whitman I sing the body electric … non vi sembra? I muri noi non li intendiamo come li vede il poeta e spesso ci resta da prendere una decisione amare o no la sua poesia … io dico che è sempre amore quel moto che lo spinge a comporre. Grazie.

(Boccheggiano 14.12.2021 – 22:27)
Salvatore Armando Santoro


11
Le impronte che hai lasciato

I bei versi di Felice mi ricordano nella fase intimista il perduto e grande P. Eluard “La notte non è mai completa”, infatti trovo il percorso di questo poema mistico mai pesante, mai pedante ma con una solitaria ebrezza del niente che è quella cosa che accompagna tutti noi poeti. Piaciuta. Grazie.
Felice Serino



Parole
devo solo stendere alle residue arie della vita
le intenzioni del mio corpo e della mente
per asciugare ferite all'anima immortale e ardita
tendo le mani alle tue mani che la morte il mio sangue sente...
Che poesia!
Ho fatto un sogno che non era affatto un sogno.
Il lucente sole s’era spento e le stelle
Vagavano tenebrose nello spazio eterno,
Senza raggio e senza meta, e la gelida terra
Oscillava cieca e oscura nell’aere senza luna;

Citando Byron elevo questa “oscurità” che ci nutre, ci accompagna, ci fa sospirare e desiderare sempre più vita. E’ il concetto poetico di immortalità. Enrico sa di essere immortale ma ancora tesse un araldo cosmico di cui solo lui ne conosce la trama. Di questo araldo poetico ecco percepire il colore del sangue, sangue simbolo di via e di quelle ferite umane che valgono in peso la chiusa. Complimenti.
enrico tartagni



Illusione
Un poema con “molta carne al fuoco”. Corposo, a tratti simbolista che ci assale come una alluvione di emotività.

Questa illusione non si alleggerisce, non sbiadisce e resta nell’imbuto delle “visioni personali” … Il componimento se diviso ci avrebbe aiuto di più nella lettura, altrimenti vi è solo una percezione dell’importanza di alcuni pensieri che l’autrice sprigiona con pari enfasi in tutto il lavoro che deduco sia sull’amore. Grazie.
Laura Lapietra


Bastava un dollaro
Il sognare al prezzo di un dollaro ed continua sulla scia, deduco americana, questo poema sulla libertà e sui valori, inclusi quelli artistici. Grazie.
Bianca Casti


Le intermittenze della storia
la gente
che sempre è usa a smarrir la memoria …

Componimento di forza dantesca che sottolinea le miopie varie: politiche, istituzionali. Un falò di dannati che alza fiamme mondiali e fa da cornice a questo zar malato di potere. Il potere è così corrotto che noi altri paghiamo perché resti tale e nessuno fa davvero qualcosa mentre una nazione con la sua gente, con la sua arte, con le sue opere, viene cancellata dalla storia. Ritrovo veemenza lirica e storicità al pari di ‘The Masque of Anarchy’. Un inchino Professore. Grazie.
Piero Colonna-Romano


Pulizie di primavera

GIORNO FELICE
Una sperimentazione stilistica giovanile degna di un Apollinaire, questa pulizia primaverile preludio a una vita ripulita dalle amarezze umane e stagionali. Sandrina in formissima che ribalta in idea poetica il torpore invernale. La forza del sole resta in tutta questa poesia che alleggerisce e appaga in godimento il lettore. Grazie.
Sandra Greggio


"Io sono quel che sono"
Un Tartamo giocoso, infantile, colorato e spensierato. Grazie.
Ben Tartamo


Resurrezione
Un poema che spinge il coraggio e la fede oltre i fallimenti e le cadute. Grazie.
Tiziana Cocolo
(auguri di Buona Pasqua ai poeti azzurri)


Una domenica di temporale
Il poeta delle pastorali, se dovessi definire la poetica di Alessio. Lui si accompagna alla natura come le nuvole al cielo. Perduta qui un pochino della sua proverbiale malinconia. La narrazione come la chiama lui, è una trama poetica tendente all’insegnamento della forza con cui la natura si esprima. Solo un piccolo appunto. V’è differenza tra tempesta e temporale. La tempesta è un fenomeno meteorologico con scarse scariche elettriche. Queste ultime caratterizzano, invece, il temporale. La tempesta ha una estensione molto grande e prolungato. Viceversa, il temporale è generalmente un fenomeno che interessa un territorio limitato per breve tempo (preso da internet).
Quel fanciullo che non è altri che se stesso, resta indelebilmente affascinato dalla veemenza con cui la natura si esprime. Grazie.
Alessio Romanini


Racconti e testi vari

Incredibile ma vero
Ci complimentiamo con il nostro esimio Poeta ma ho un appunto, come Presidente no avrebbe dovuto a sua volta condivide questa opera inviatagli? Che male avrebbe fatto rendere partecipe l’Italia di un poema sulle Foibe? Perché questo invio è stato visto solo come un gesto privato e non come un servizio di un onorevole letterato a tutta la Patria? I complimenti son dovuti. Plausi.
Giovanni Abbate.


Ringrazio il nostro generoso anfitrione il Professor Lorenzo De Ninis. Un abbraccio letterario al nostro Vate Piero Romano Colonna. Siate operosi come api e splendee nel tempio azzurro di Poetare.
Buon lavoro a tutti.
Miu


Un grande Augurio di Buona Pasqua
E di Pace, a Lorenzo che mi ospita nel suo meraviglioso
Sito, a Piero Colonna Romano che ogni giorno
È intelligente interprete delle poesie, alla ben tornata Jac
E tutti i sitani che da tempo conosco tramite le loro meravigliose
Poesie, per me fonte di ispirazione e crescita!
Buona Pasqua!
Alessio Romanini


Ciao Carissima Jacqueline, mi sei mancata!
È un onore averti di nuovo nell’azzurro!
Avrei voluto chiedere di te, ma per paura di
Invadere la cosiddetta privacy, mi sono riservato
In silenzio. Mi fa tanto piacere riaverti qui con noi
E spero di leggere prima possibile le tue meravigliose poesie.
Un abbraccio forte! Grazie.
Alessio Romanini
 

9-11 Aprile

Ciao anima, come state? Mi siete mancati. Ora ci sono anima e cuore, Dio quanto vi voglio bene.
Jacqueline
 

 

Caro Lorenzo,
ti invio il racconto intitolato " Incredibile ma vero" .
Colgo l'occasione per inviare a te e al carissimo Piero
e a tutti gli amici del nostro Portale Azzurro i migliori
auguri di una Serena Pasqua.


11/aprile/2022.
Un abbraccio
Giovanni Abbate.

 

 

Beffa

Una descrizione poetica supportata da un focolaio emotivo mai spento. La forza della scrittrice di vedere il bello nonostante il fumo e lo sballo dei tempi che viviamo. Grazie e benvenuta.

Bianca Casti

 

 

A Gaia

Una dedica che esprime in pienezza la verve sensuale e passionale del nostro ispirato Salvatore. Unico recupero di freschezza egli chiede e la forza con cui lo trasmette non affonda nel Tirreno. Grazie.

Salvatore Armando Santoro

 

 

10

Tra la bestia e l' angelo

Questi destrieri ancora scalpitanti e questi sogno ancora frenati sono l’aquilone che librano l’anima di Felice e nell’antigravità che lui si esprime meglio. Grazie.

Felice Serino

 

 

Sguardo d’amore

Al confine del  non ritorno e cercando amore. L’amarezza si sfuma e resta ovvio quel “per sempre” come il sigillo di una pergamena perduta. Grazie.

marco cabassi

 

 

L’epilogo

I posteri amano dannatamente i poeti anche se li confondono con figure epiche che non necessitano cibo e materiali per il loro vivere. Ci rispolverano dopo … e per vari motivi, ci usano come conferma della fame emotiva che alimentiamo con sogni fino alla fine. Noi siamo una costante invisibile e imprescindibile dall’essere umano e il nostro operato serve a noi stessi per ricordarci della forza delle leggerezza che batte la pesantezza del corpo. Grazie.

Ciro Germano

 

 

Canto D'Amore

Un canto d’amore a cuore aperto. La limpidezza dei versi lascia poco all’immaginario. La poetessa non vuole risparmiarsi tanto che i versi diventano il suo amuleto. Grazie

Laura Lapietra

 

 

Silenzioso Autunno

Amo l’autunno e comprendo il poeta quando scrive di quel silenzio autunnale che spesso è infastidito dal vento tra i rami. La descrizione ci trascina come una vecchia canzone francese fischiata da qualcuno mentre le foglie morte giocano gli occhi coi loro colori accesi. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Haiku

La giovane Primavera che ci trafigge e irrompe con tutta la sua forza nei nostri cuori. Sempre bravo il nostro poeta. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

After These days

Le stelle fredde e luci rosso sangue. Luci senza chiarori in questo mondo violentato. Il nostro Vate ci porta davanti agli occhi una realtà non ipotetica ma virale, incisiva, allucinata. I suoi versi sono paletti nel petto della storia, ah una cattiva storia ci lasciamo dietro. La speranza non irriga i campi ci ricorda questo Maestro dell’Arte Letteraria Italiana. Noi dobbiamo ascoltarlo. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

Il male è spesso con noi

Un testo complesso e molto ricco di spunti sulla vera punta dell’iceberg umano – il male. Il male che alimenta e assoggetta. Le riflessioni poetiche sono di spessore. La nostra poetessa è un gran forma. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

La ninna nanna del mare

Il sonno e il suo dolce cullare della mente. Una poesia che ci arriva come un abbraccio, come una coccola e noi la vogliamo rileggere … perché non v’è necessità alcuna di gravarla di altri pesi. Grazie.

Sandra Greggio

 

Un saluto al nostro prezioso anfitrione il Pregiato e insostituibile Lorenzo, un caloroso inchino al Vate Piero Romano Colonna. Buongiorno a voi api operose della Poesia. Sia di ispirazione questo tempio e questo tempo che ci è concesso per alimentare le menti e i cuori di chi cerca con appetito versi per la propria anima. Buon lavoro a tutti.

Jacqueline Miu 

 

9, 10 e 11 aprile 2022

Poesie del giorno,

Bianca Casti –Beffa-: La metaforica narrazione di un caotico vivere, dove pare che l’unica possibile attività sia l’accumulo di ricchezze (quell’agitarsi inconsulto delle formiche…) a spese dei più deboli (“A morsi toglie dalle bocche il miglio”) e l’espandersi della cementificazione (gli accresciuti formicai…). Unica ancora di salvezza è il tenero, rassicurante amore per un figlio che fa scordare il tempo, questo tempo. Molto bene narrata è questa angosciante sensazione esistenziale dai versi di Bianca.

Felice Serino -10 Tra la bestia e l’angelo-: Un ermetico Felice con questi versi pare evocare la scelta di sempre per l’uomo, tra bene e male.

Marco Cabassi –Sguardo d’amore-: La suggestione che può donare uno “sguardo d’amore” ispira Marco per questi romantici ed intensi versi che, appunto, amore dicono.

Ciro Germano –L’epilogo-: Al tirar delle somme, ecco la domanda che tutti dovremmo farci sul nostro vivere: assolti o condannati? E su questo esistenziale dilemma ecco Ciro intessere versi coinvolgenti. Ovviamente ai posteri l’ardua sentenza. Sentenza che non conosceremo. A meno che…

Lura Lapietra –Canto D’Amore-: Intensa dichiarazione d’amore, resa con gli ispirati versi  della bravissima Laura.

Alessio Romanini –Silenzioso autunno-: Versi che sono riflessione sul tempo che passa, quello che  ci invecchia più che quello delle stagioni che mutano, del nostro amico Alessio.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: L’esuberante, bellissimo glicine è protagonista di queste lievi pennellate di poesia dell’ottimo Salvatore.

Antonia Scaligine –Il male è spesso con noi-: Parafrasando Marx: un fantasma percorre l’Europa, la bestialità dell’uomo. Ed Antonia si interroga su quel che accade, frutto di quella bestialità che alberga nel cervello malato di Putin e dei suoi fans e ci regala questi versi indagatori.

Purtroppo non è sempre vero che la storia da tragedia, ripetendosi, divenga farsa. Oggi da tragedia in tragedia si volge e pare che, tolti i baffetti, Hitler si sia incarnato nello zar russo. Abbiamo visto persino, aggiornati e mobili per meglio poter essere usati, forni crematori. Concediamoci un atto di fede e preghiamo perché una legittima corda trovi il giusto collo, quello di  Putin, cui avvolgersi.

Sandra Greggio –La ninna nanna del mare-: Riconoscente ode al benefico sonno che ci prende e regala relax, preparandoci per un attiva nuova giornata, in questi ispirati versi della brava Sandra.

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “After these days”

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

After thes days dell'ottimo Piero Colonna Romano, lo fa con versi apocalittici
Descrivendo la distruzione causata dall'uomo, la quale causerà la nostra stessa fine per mezzo della natura, forza pura che si riprenderà ciò che è suo.
Gran bella poesia che condivido.
Bravo Piero.
Alessio Romanini


Vorrei ringraziare Piero Colonna Romano,
Per l'impegno che ogni volta mette
Nel commentare le poesie, con grande
Capacità critica, e con passione.
Grazie Piero.
Alessio Romanini
 

 

7-8 Aprile

Ringrazio, per l'apprezzamento di "Sulla laguna", Bianca Casti, Antonia Scaligine, Alessio Romanini e in particolare Piero Colonna-Romano che da anni commenta favorevolmente le mie poesie.
Nino Silenzi

 

7 e 8 aprile 2022

Poesie del giorno:

Laura Lapietra –Foglio-: Essere “foglio bianco” su cui scrivere “rime meravigliose”, dice il poeta, sperando in una costanza che non pare esserci. Laura intesse bei versi, densi di speranza, che inducono il lettore a farle auguri.

Bianca Casti –Madreperla-: Dal gatto con gli stivali al gatto chimico fattucchiere il passo, per la fantasiosa Bianca, è breve. Ed eccolo qui, quel gatto, a dare lezione direi di magia. Quella dei colori che affascinano il lettore, portandolo nel mondo della fantasia, con i perfetti, suggestivi versi della nostra ottima amica.

Nino Silenzi –Sulla laguna-: Deliziosamente dipinta la laguna da un Nino in gran forma poetico/pittorica. Leggendo questi magistrali versi se ne respira il salso, se ne assorbono i colori, se ne sentono i suoni. Ed un senso di pace scende, davanti a quel mare. Complimenti vivissimi, Nino.

Massimo Pierozzi –“Ce risemo”-: Complimenti vivissimi, Massimo, per questo atto d’accusa, così bene espresso, nei confronti dell’Hitler di turno. Mi associo in pieno a quanto hai scritto e ripeto quel che ho scritto a chiusura di  “Genocidio” : “ Putin per le sue trame/così, per dargli un altro passatempo/da corda spero penda in breve tempo.”

Felice Serino -9 Il caso è quel per cento-: La teoria di Jung sulla sincronicità, che Felice sintetizza magistralmente con i suoi versi, dice che nulla accade casualmente ed afferma che tutto è causato (il nostro stesso  vivere, le nostre azioni) da una serie di coincidenze non dipendenti da noi. Libero arbitrio? Figurarsi.

Sandra Greggio –Occhi di primavera-: Quel languore causato dalla primavera molto ben descritto dai versi della nostra Sandra.

Alessio Romanini –D’autunno solstizio-: Un acquerello a descrivere, con bella maestria, il solstizio d’autunno, saluto all’estate finita, in questi bei versi di Alessio.

Salvatore Cutrupi –Prodigi di primavera-: Il risveglio della natura a primavera è contagioso per l’uomo. E così, come torna a circolare la linfa nelle piante, ecco il sangue tornare a correre, caldo, in noi. E, con le rondini, tornano i sogni, in questa bella poesia di un ispirato Salvatore.

Un grazie di cuore ad Antonia, Bianca e ad Alessio per l’attenzione ed i graditissimi commenti alla mia “Conca d’oro”, poesia che narra di quella pianura, confinante ad est Palermo, un tempo intessuta di giardini d’alberi di limoni, mandarini ed aranci a perdita d’occhio, oggi cementificata del tutto.

La vedevo e ne sentivo il profumo, tornando dai miei viaggi di lavoro nel sud dell’isola, negli anni 60/70.

Dall’alto di Monreale, allora, si poteva ammirare un tappeto di velluto verde, che profumava di zagara, col mare sullo sfondo. Allora, appunto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo

Piero Colonna-Romano

 

Buon giorno a tutti del sito con un caro saluto a voi poeti
con congratulations applause alle vostre poesie .
Una laguna che dona pace che pur non sapendo a quale laguna si riferisce di certo sarà bellissima perché solo la natura può aprire le ali alla poesia ,il canto alla fantasia che s’inebria di luce ,di voli di gabbiani , il tutto è uno sfiorare il mare , il cielo , i monti
Dalla laguna, alla conca d’oro di Piero Colonna Romano
altra meravigliosa poesia , altro sussurro della natura , un remember di una terra , di una conca, di certo solo Napoli o la Sicilia ci regalano , ovvero una deliziosa poesia che affascina chi la legge , sa di profumo di zagara e di pizza, “da allontanarsi sembra,
quel ch'era un tempo sogno nell'oggi è naufragato” sempre bravissimo e
grazie sempre per i tuoi commenti
Un grazie di cuore a Lorenzo che è sempre con noi e per noi che Dio ti benedica .
Antonia Scaligine


"Conca d'oro" dell'Ottimo Piero Colonna Romano, che lo fa con questa bella poesia, dove descrive un luogo quasi magico, che vive nei suoi ricordi, perché oggi il poeta lo ha trovato trasformato, cementificato dall'uomo, con sua grande delusione.
Bella descrizione.
Complimenti.
Alessio Romanini


"Sulla Laguna" dell'Ottimo Nino Silenzi,
Bella l'atmosfera che ha creato Nino
Nella descrizione degli elementi che circondano la Laguna, emozioni le quali alla fine della lirica diventano metafora della vita.
Applausi Nino.
Alessio Romanini
 

Letture
Bravo il poeta Santoro con la poesia nostalgica, “via cupola numero due”.
Poesia: Sulla laguna” di Nino Silenzi: riflessioni attente ”….
Lievi farfalle…lontane vette. Una vela disegna….Poesia di spessore, molto bella.
Bello anche il novenario di Sandra Greggio. Complimenti.
Per finire mi imbatto nella bella poesia di
Piero Colonna-Romano, un testo in cui si gode di un percorso sorprendente; affascinata da un luogo, immaginario o no, ma sapientemente descritto che fa emozionare.
Saluti cordiali.
Bianca Casti
 

 

5-6 Aprile

5 e 6 aprile 2022

Poesie del giorno:

Laura Lapietra –Veemenza-: Un più che appagante sentimento d’infuocato amore molto ben descritto dagli ispirati e bei versi di Laura..

Enrico Tartagni –Voglio salvare il Mondo-: Forte dichiarazione d’intenti di un generoso Enrico, reso con un inconsueto (almeno per quanto ricordi del suo poetare) ma efficace rimare.

Antonietta Ursitti –Comprendo parole vane-:  Bentornata nell’azzurro, Antonietta. Belli questi ermetici versi che evocano, disegnandole, sensazioni romantiche, che paiono essere fuori dal tempo. Un caro saluto.

Renzo Montagnoli –La voglia di vivere-: La generosa natura primaverile, con i suoi dolcissimi risvegli di fiori e d’uccelli, ispira amore per la vita e Renzo, con bella maestria, narra la sua emozione e coinvolge il lettore.        

Alberto Vacchi –Gocce di resina-: L’incanto delle cime della Val Masino toglie il fiato ed Alberto che, con questi suoi intensi e descrittivi versi, bene sa comunicare l’emozione che donano e quella sensazione di piccolezza che l’uomo può sentire, immerso in quella natura.

Santi Cardella –Anima invasa-: Pochi versi per una poesia di grandissimo respiro. Dipinge emozioni il grande Santi, quelle che ci derivano da questa generosa natura fatta di luce e di mare. E’ illuminazione, dunque, resa con l’alto poetare di un vero Poeta.

Felice Serino -8 Bocche di chitarre-:  Emozionante dedica ad un grande della poesia e non solo, in questi bellissimi versi di Felice.

Sandra Greggio –La mano nella Tua-: Intensa preghiera e ringraziamento, in questi ispirati versi dell’ottima Sandra.

Antonia Scaligine –Noi-: L’uomo ed il tempo, l’uomo e lo spazio, l’uomo e la vita, in questi indagatori versi di un’Antonia che cerca verità e che, come accade a tutti, si sente microscopica e forse inutile nell’universo infinito, sentendo il peso dell’impossibilità d’avere risposte certe.

Alessio Romanini –All’imbrunire-: Credo sia  la bestiale guerra di Putin, con tutti i suoi orrori, ad ispirare Alessio per questi intensi e amari versi che dicono dell’impossibilità di godere la serenità d’un tempo, mentre altrove si realizzano, bestialmente, massacri. Bravo Alessio!

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed i graditi commenti alle mie  “Arasce” e “Genocidio”.

Ed a voi tutti il più cordiali dei saluti, in primis per il nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

"Genocidio" dell'ottimo Piero Colonna Romano bellissima poesia contro la
Guerra in Ucraina, guerra causata dalla follia Di Putin.
Ben descritta, ben strutturata.
Complimenti Piero.
Alessio Romanini
 

 

2-3-4 Aprile

“Arasce” dell’ottimo Piero Colonna Romano,
una bella, bellissima poesia che parla di una parte
della Liguria storica, attraversando l’Aurelia
vivendo epoche passate con la loro poetica magia.
Bellissima Piero, versi di un colto Poeta.
Alessio Romanini

 

2, 3 e 4 aprile 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -7 Dell’immaginario (del sogno)-: Un programmatico sogno, da affettuosi ricordi, rinviato a data destinarsi, in questa sintesi poetica del nostro Felice.

Bianca Casti –Lo scialle-: Copre e scopre lo scialle pensieri di peccato. Pare maliziosa barriera superabile e, infatti, cade. Sottile gioco sensuale dunque è il tema di questa sensualissima poesia di una deliziosa Bianca che ci regala versi da ricordare. ( per esempio “Adorni di attimi viviamo in eterno/solo nelle nostre cornee.”).  Ancora complimenti.

Aurelio Zucchi –In una strada rossa di Kabul-: Ispirato dalla follia che sta sconvolgendo l’Ucraina il nostro Aurelio ci regala versi che, densi di un angosciosa pena, confrontano il nostro consumistico mondo con la miseria che uno schizofrenico folle sta portando in quel paese. Complimenti, Aurelio, per il forte sentimento di partecipazione che emana di tuoi intensi versi.

Laura Lapietra –Non Sei-: La profonda pena per un abbandono ispira Laura per questi intensi e bei versi, descrittivi di un amaro sentire. Contribuisce a sottolineare il dolore, un paesaggio serale che va, pian piano, sempre più oscurandosi, diventandone il metaforico sfondo. Brava Laura! …e auguri.

Annamaria Gargano –Anch’io-: Tesse effimera tela (“intrecci fragili/di giorni finti”)  il poeta, per salvarsi da angosce profonde. Tela insufficiente però (“non adeguata/al peso enorme/della mia angoscia”) e basterà un soffio per divenire “grumo insignificante/di vita interrotta”. Decisamente pessimistica la visione della vita della nostra Annamaria, cui vanno i miei auguri di pronta rinascita.

Giuseppe Stracuzzi –Un qualche cielo-: La ricerca di un cielo più limpido resa possibile dalla poesia. Questo il messaggio che il nostro Giuseppe, con questi suoi magistrali versi, che sono poetica analisi dell’essere, ci invia.

Alessio Romanini –Afflato di vita-:  Amara analisi del vivere chiuso dalla speranza, in questi versi, con richiami evangelici, del nostro Alessio.

Salvatore Cutrupi –Haiku-:  Salvatore ci regala altri tre acquerelli sulla primavera e sui sentimenti che genera. Sono quadri magistrali, densi di poesia resa da un vero poeta.

Sandra Greggio –La lingua dell’amore-: Decisamente commovente questa bellissima lettera ad un bimbo ucraino della bravissima, sensibile Sandra. Complimenti vivissimi e mi associo al suo sentire.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

1 Aprile

31 marzo e 1 aprile 2022

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Il senso dell’amore-: Nel tempo del tramonto rivedersi, rivivere momenti di vita, col bene e col male che se ne è avuto, pensando che sempre l’amore ha dato ali per volare. Giuseppe è poeta di vaglia e lo dimostra sempre con questi suoi componimenti, che sono lezioni, resi con alta poesia.

Felice Serino -6 In questo giorno stordito di luce-:  Un indignato grido per accusare la diffusa pedofilia praticata in certi ambienti, esplode dai fortissimi versi dell’ottimo Felice, ed un “canto per la dignità dell’uomo/che fa della sua insopprimibile libertà/ali di luce” , in una composizione da applausi.

Bianca Casti –Letizia-: Letizia narra, con grande maestria, le sue emozione per un sensuale amore. E lo fa con un perfetto uso spettacolare di parole di estrema eleganza che ne evocano la forza, suscitando immagini dense di un gioioso, profondo sesso. Decisamente da applausi, mentre, in sottofondo nella mente del lettore risuona la “Lakmè” col suo canto delle rose.

Renzo Montagnoli –Il silenzio del bosco-:  Innamorato della natura, Renzo sa descriverla coinvolgendo il lettore, regalando poesia che si fa pittura e ti trasporta, nella pace di un bosco, per riflettere e goderne. Grazie Renzo.

Davide Paglionico .Sogno notturno-: Un atmosfera onirica ben riprodotta da questi prosastici versi (ricordo di Dino Campana?) che svagano dall’interrogarsi sul futuro dei figli, alla discesa negli inferi dove di interroga Dio ecc. ecc. ecc. Non c’è che dire, il nostro Davide possiede fervida fantasia.

Sandra Greggio –Desideri di una mamma-:Deliziosa Sandra! I desideri per un mondo migliore narrati da limpidi, ed ispirati bei versi. Brava!

Alessio Romanini –La pioggia-: Le sensazioni che può regalare la pioggia messe in versi da un attento ed ispirato Alessio.

Antonia Scaligine –Non vedo stormi di rondini ma una sola rondine non fa primavera-: Struggente analisi di questo tempo di guerra, reso con una similitudine magistrale tra passeri che attendono e bimbi ucraini disperati, in una poesia che dona forte emozioni. C’è un fantasma di morte che percorre l’Europa, grazie ad uno sconsiderato psicopatico fuori controllo. E l’effetto è quello che Antonia, con profonda  dolente partecipazione, narra in questa bellissima poesia. Complimenti, cara amica!

Salvatore Cutrupi –Acquerelli-:  Giusto il titolo, perfettamente svolto il suo tema. In effetti ogni verso è un acquerello, disegnato da un sensibile, grande poeta. Grazie, Salvatore, per questo delizioso poetare.

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia “Ecco che arriva”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“Ecco che viene” dell’ ottimo Piero Colonna Romano,
una delle più belle e rappresentative sulla morte.
Asciutta nelle parole. Dritta arriva nella mente e
Nel cuore di colui che legge.
Il poeta deve anche rappresentare la morte.
Bella veramente, complimenti Piero.
Alessio Romanini


Sinceri complimenti ai due Ottimi Poeti
Per il risultato ottenuto: Bettozzi e Zucchi.
Alessio Romanini

 

31 Marzo

31 marzo 2022

Premio Alda Merini di Poesia

X Edizione


 

Cari amici, ho il grande piacere di informarvi di un prestigioso riconoscimento ottenuto dal poeta

AURELIO ZUCCHI

che ha visto attribuire  alla sua bellissima poesia

In una strada rossa di Kabul

da una severa giuria del  X Premio Alda Merini e tra 1707 poesie partecipanti, un

Medaglione d’onore e artistico attestato

Il nostro prezioso, attento e sensibile amico riceverà meritati applausi nel corso di una cerimonia di premiazione che si terrà il prossimo 8 aprile in Botricello (CZ).

A quegli applausi unirò i miei e, restando in attesa di ulteriori suoi successi, vi invito alla lettura dei bellissimi, significativi versi premiati.

 

In una strada rossa di Kabul

Ho visto un angelo fuggire.

in una strada rossa di Kabul.
 

Aveva le sembianze di un bambino

con le ali rotte e senza alcun destino.

Correva a perdifiato inseguendo

la lunga veste della madre sua,

mira dell’odio e pur della follia.

 

Più tardi, in giro per il mio quartiere,

mi imbattei in un tailleur ultima moda.

Lei era in preda d’incomprensibile nevrosi

per non sapere scegliere per il bebè

tra un cappellino a righe e uno a tinta unita.

 

Mi domandai se appartengo al mondo,

se siamo tutti dei maledetti sassi

disseminati lungo il praticabile sentiero

che porta all’equilibrio e alla convivenza.

Piero Colonna-Romano

 

 

29-30 Marzo

Armando Bettozzi
Segnalazione della
6° Posizione al II Concorso Internazionale di Poesia Inedita (in lingua) “La Panchina dei Versi” indetto da Aletti Editore.
 

 

29 e 30 marzo 2022

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Il dolore di un pensiero-: Una profonda pena esistenziale, che causa immenso dolore, narrata con fortissime immagini metaforiche che bene la descrivono.

Michele Cristiano Aulicino –Da molto vicino-: Eros e Thanatos che si rincorrono nei versi del grande Michele. Da un bacio alla morte, da un per sempre ad un altro per sempre,  fino all’infinito di un amare, di un morire, eterni. Applausi.

Filippo Genini –Pensiero per te-: Pronto per amare, dunque, in questa sintetica, potente dichiarazione d’amore di Filippo.

Nino Silenzi –Io sono uomo-: Un sarcastico Nino si descrive, attribuendosi pregi e difetti di tutti gli uomini, in questa poesia che ha il tono della filastrocca chiusa da un “siamo su scherzi a parte”. 

Felice Serino -5 L’amore che sappiamo-: Indagine sull’amore con pessimistica chiusa, definirei così i versi dell’ottimo Felice.

Bianca Casti –L’albero-: Il racconto di una vita e di un rapporto, reso con la maestria di belli ed intensi versi descrittivi di suggestive immagini metaforiche, in una poesia di grande spessore della bravissima Bianca.

Sandra Greggio –Casa di guerra-: Le drammatiche immagini di guerra ispirano Sandra per questa intensa poesia autobiografica che è atto d’accusa contro la violenza ottusa che attraversa il nostro mondo.

Alessio Romanini –Alla Poesia-: Intensa e riconoscente ode alla Poesia, resa con gli ispirati e bei versi di Alessio.

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia “Più grande e più bella che pria”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“Io sono un uomo…” dell’ottimo Nino Silenzi
E “Più grande e più bella che pria” dell’ ottimo Piero
Colonna Romano, oggi presentano due poesie
Ironiche. Due grandi poeti che poetano a 360 gradi.
Ad entrambi sinceri complimenti per la forza e la capacità
Di Poetare.
Alessio Romanini

 

26-27-28 Marzo

26, 27 e 28 marzo 2022

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Nora-Eugenie Gomringer-: Ossidato e poi arrugginito (falsamente dorato) per una notte d’amore scadente di tipo metallico. Questo narra una delusa Nora, tradotta dal nostro Nino.

Santi Cardella –Coppa d’Olimpo-: I perfetti versi di Santi ci portano nella mitologia dove, nell’Olimpo tra dei, si celebra il vino, quello che regala emozioni ed esalta i sentimenti umani e sovrumani.

Marte, di quel l’ambrosia omaggiato da Bacco, lo fa là conoscere e Venere, non vedendone l’ora, ne approfitta e, fingendosi ebra, gli si concede.

Lo spassoso racconto è limpido e ricco di humor, grazie alla maestria del grande Santi cui va un applauso ed una richiesta di bis.

Cristiano Berni –“Cecità”-: Josè Saramago (Nobel per la letteratura nel 1998) scrisse un romanzo intitolato “Cecità”, racconto allegorico di tutti quei mali che il bravissimo Cristiano elenca in questa sua ottima poesia, accusa dei principali mali dell’umanità, poesia alla quale mi associo.

Giovanni Abate –Ucraina, Ucraina,-: Le crudeltà che lo psicopatico fuori controllo Putin sta compiendo in Ucraina (per adesso…) ispirano questi durissimi versi a Giovanni che pare confidare, per quello, in una punizione oltremondana. Mi associo alle definizioni che di questo losco personaggio dà il nostro amico ma auspico che la punizione, durissima e più vicina possibile a quella avuta da Saddam Hussein, avvenga hic et nunc. Ovviamente dopo regolare processo.

Tinti Baldini –Goccia-: La sensazione angosciosa del passare del tempo, metaforicamente rappresentata da una fastidiosa goccia, in questa sintesi poetica dell’ottima Tinti che saluto con affetto.

Claudio Badalotti –La grande  bugia-: Tutto è scritto, pare dire sconsolatamente Claudio e Ananke risuona nei suoi interessanti e bei versi.

Felice Serino -4 Necrosi-: Ci rinnoviamo in ogni minuto della nostra vita. Cellule nuove sostituiscono quelle che muoiono. Fino a quando tutto verrà a cessare e resterà soltanto necrosi. A occhio e croce mi pare che questo raccontano i versi del nostro Felice.

Alessio Romanini –Sognare ancora-: Per il nostro Alessio poetare si identifica col sognare e, da questo ispirato, ci regala un’interessante composizione sul senso della poesia.

Antonia Scaligine –Da quale parte ignota-: Deliziosa rappresentazione della luna e delle sue suggestioni, resa da una romantica Antonia con bel poetare. Brava!

Sandra Greggio –Angeli-: Surreale, suggestiva rappresentazione di queste mistiche creature, resa da un ispirata, bravissima Sandra. Brava!

Un grazie di cuore a Bianca per il complimento che mi ha voluto inviare sul poetare, complimento che, a maggior ragione, ricambio sinceramente.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Mi complimento per le poesie scritte da Piero Colonna Romano in questa settimana, molto belle. In risposta devo dire che auspico la pace e non la guerra, per cui ho apprezzato in particolare le poesie che parlano di questo tema.
Bianca Casti
 

 

24-25 Marzo

24 e 25 marzo 2022

Poesie del giorno:

Bianca Casti –Era la luna-: “Era l’estate nei miei occhi/tra sorbite fragranze di ginepri”  Versi che sono capolavoro, sottolineando quella sensualità di cui è intrisa  la bellissima, ispirata poesia e disegnandone l’atmosfera da sogno nella quale vive il racconto. Complimenti vivissimi a Bianca, poeta di grande spessore.

Rosa Giusti De Ruggiero –Mia mamma ci portava-: Faccenda un tantino macabra ma utile lezione di…vita, narrata con i limpidi versi delle nostra amica Rosa.

Nino Muzzi traduce Mario Brassard-: Altro sconosciuto poeta canadese tradotto per noi dall’infaticabile Nino, cui va il nostro grazie.

Simone Zanette –Il segno-:  Suggestiva poesia dall’inquietante atmosfera onirica che porta al centro un clamoroso ossimoro (forse nato da un desiderio di vita).

Felice Serino -3 L’ego (3)-: Un suggerimento (del tipo “chi vuol esser lieto sia” ecc.) un avvertimento (la fortuna è cieca, oltre che inesistente) una raccomandazione (sii modesto) e, per chiudere, un gentile augurio (ti sia lieve la vita) in questi versi del grande Felice.

Sandra Greggio –La vita a piccoli morsi-: Lezione di vita e di morale da questi riflessivi versi che Sandra ci regala.

Alessio Romanini –Pace in terra-: Forte invocazione alla pace, in questi intensi versi di Alessio.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Con queste sintesi, dense di poesia, Salvatore ci fa respirare primavera con bella maestria. Complimenti!

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia “Amare il mare”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

22-23 Marzo

"Amare il mare" dell'Ottimo Piero Colonna Romano, con questa poesia dedicata alle emozioni che suscita il mare,la bellezza di esso, e i ricordi il quali custodisce nelle onde. Complimenti.
Alessio Romanini 

 

22 e 23 Marzo 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -2 Musica sacra-: Musica che ispira ed affascina e pare portarti in un mondo incantato fuori da tempo e spazio. E Felice sa come descrivere in versi questa emozione.

Bianca Casti –Cicale-: Erotico è il canto delle cicale e, in uno scenario decisamente romantico fatto di ninfee e caldi fiori di luglio, ispirano sensuali amori e adeguati programmi. Brava Bianca, complimenti per la bravura e l’eleganza con cui hai raccontato un emozione.

Cristiano Berni –“Pace per la poesia”-: E come non unirsi a questa intensa invocazione a che riceva pace la poesia, in tempi in cui di  poesia è rimasto ben poco? Ne auspico resurrezione e concordo con Cristiano.

Guido Trinci -.Vespro-: Omaggio al vespro per quel che d’appagante riesce a regalare, mutando colori e suoni di un paesaggio che sullo sfondo ha il mare. Ma il poeta non si limita a narrare sensazioni pittoriche ma va oltre ed al vespro chiede pace. Eterna.

Sandra Greggio –Favola di primavera-: E’ metafora di un contrastante sentire quel narrare di un dolce inizio di primavera, stando accanto ad un rassicurante camino, chiuso da un  gelido vento di bufera. Brava Sandra, ben narrata questa emozione dai tuoi versi.

Alessio Romanini –Fragile è la donna-: Un tenero omaggio alla donna, raccomandando attenzione alle false illusioni, detto con questi  intensi versi di Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

20-21 Marzo

20 e 21 marzo 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino –Giobbe-: Un Dio d’amore, che dell’amore la prova impone, segna la vita di un Giobbe al quale distrugge i raccolti e fa strage delle mandrie, abbatte le case e fa morire moglie e figli,  regala pustole puzzolenti e velenose portandolo fino all’orlo di una dolorosa morte, E tutto questo perché? Ma perbacco, per avere prova d’amore e di fede eterna.

Giobbe abbozza sempre e sempre rinnova amore e fede nel suo Dio, ed alla fine riavrà, moltiplicato per sei, i suoi averi, nuova moglie e nuovi numerosissimi figli.

Nella Bibbia sono innumerevoli gli episodi nei quali Dio, nei confronti dell’uomo, si dimostra crudele e falso  (Sodoma e Gomorra, Gerico, il diluvio universale ed altre piacevolezze dense di sadismo di cui vi si narra) oltre che subdolo (come poteva, Lui onnipotente e onnisciente, non sapere che l’albero della sapienza avrebbe attirato, senza possibilità di rifiuto, l’interesse di Eva e poi di Adamo? )

E così, dopo tempeste di fuoco e fiamme, stragi d’uomini (solo per vendicarsi di un vitello d’oro che Gli faceva concorrenza fa passare a fil di spada da Giosuè 3000 uomini) e di bimbi, ed alluvioni da record, per tutto giustificare (capovolgendo le responsabilità)  ecco l’invenzione del dono del libero -impossibile- arbitrio.

Credo che il monologo conclusivo del film “L’avvocato del diavolo”  sintetizzi efficacemente la caratteristica principale di quel Dio che l’uomo (lui sì) ha inventato a sua immagine e somiglianza. Un Dio uomo dunque che, come afferma quel film “A lui piace guardare: è un guardone giocherellone! Lui dà all’uomo gli istinti, concede questo straordinario dono, e poi che fa? Ti assicuro che lo fa per il suo puro divertimento, per farsi il suo cosmico spot pubblicitario…fissa le regole in contraddizione: guarda ma non toccare! Tocca ma non gustare! Gusta ma non inghiottire! E mentre tu saltelli da un piede all’altro, lui che fa? Se ne sta lì a sbellicarsi dalle matte risate, perché è un moralista, un gran sadico! Un padrone assenteista, ecco cosa è!”

E quando la bestialità dell’uomo si scatena, causando 50 milioni di morti nella I° guerra mondiale, la shoah ed altre piacevolezze nella seconda ed oggi (assieme a numerosissimi altri fatti, che opportunamente ci vengono nascosti, il genocidio dell’Ucraina, ecco che allora sempre diviene (sdoppiandosi) il Dio della guerra, ora dell’una ora dell’altra parte. Oggi ne abbiamo uno cristiano ed uno ortodosso,  uno cattolico ed uno musulmano, l’uno assieme all’altro compagni e probabilmente autori degli spettacoli. Ovviamente quello buono è quello la cui parte vince.

Ma può mai essere esistito ed esistere un Creatore di tal specie?

Già, vero, mi ha ispirato, quanto fin qua detto, lo stesso tema che ha ispirato il grande Felice per i suoi magistrali sintetici versi e, complimentandomi con lui per il suo valore, chiedo scusa ai credenti che apprezzo, invidiandoli per la loro la fede.

Bianca Casti –Abbandono-: Cara Bianca, forse hai il dono della chiaroveggenza perché questa poesia, scritta immagino qualche anno fa, è di una tremenda attualità perché descrive quel che in questi giorni, in questi momenti, accade in Ucraina. E lo descrive con una straordinaria forza, dove i versi divengono atto d’accusa alla bestialità dell’uomo e coinvolgono il lettore che, c’è da augurarselo, è costretto a ripensare a questo strano, immorale, disumano vivere. Complimenti, Bianca!

Renzo Montagnoli –La fine dell’inverno-: Un delizioso acquerello sull’incipiente primavera sono questi descrittivi versi della natura che si risveglia e dei sentimenti che genera, di un attento, sensibile Renzo e di questa primavera fanno sentire già il profumo.

Antonio Sangervasio –erotika-: Un sogno che sfinisce, perché solo sogno, descritto con bella maestria da Antonio da versi che coinvolgono il lettore.

Vincenzo Melino –Orgoglio-: Si esamina ai raggi x il poeta e scopre orgoglio e vanità nel suo essere. Orgogliosamente scarta la vanità. Mi piace questo poetare, per analizzarsi: è autobiografia in versi.

Fabio Rocca –Chiaro di luna-: Ed applaudo a questo narrar d’emozioni in uno scenario che più romantico (quanto ben descritto!) non potrebbe essere. Bravo Fabio!|

Nino Silenzi –Eppure oggi…-: Le emozioni generate da una generosa natura divengono esse stesse poesia da vivere e respirare. Questo ci insegnano i puliti, bellissimi versi di un vero poeta.

Euro Della Sala –Se un giorno-: Beh di dichiarazione d’amore si tratta, pur se qualche dubbio si intravede. Sono intensi i versi di Euro e, in filigrana, si sente qualcosa d’amaro, un qualche timore. Auguri comunque.

Un grazie ad Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia “La befana vien di notte…vabbè”

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“La befana vien di notte…vabbè” dell’ottimo Piero Colonna Romano,
con questa divertente poesia dedicata alla cultura italiana della
befana, che qui esprime con poesia ironica-di spessore, e lo fa
con la sua grande capacità nel poetare in metrica. Complimenti!
Alessio Romanini


“Eppure oggi…” dell’ottimo Nino Silenzi, con questa meravigliosa
Poesia che descrive minuziosamente, con immagini delicate e
D’amore…la madre con i figli, il padre, la natura che ne fa da cornice,
per dirci che la felicità sta nelle cose semplici, le quali a volte diamo
per scontato. Meravigliosa!
Alessio Romanini

 

18-19 Marzo

18 e 19 marzo 2022

Poesie del giorno:

Giovanni Abate –Alcuni quadri di casa mia…-: Giovanni ci ha invitato gentilmente a casa sua e ci illustra la bellezza ed il senso dei suoi bei quadri. Bella la poesia e ben narrati i quadri, mentre  dentro risento le incantevoli note descrittive di  “Quadri di un esposizione” di Mussorgsky.

Santi Cardella –Canto sotto le stelle-: Sentirsi cosa comune alla natura e chiedersene il senso. Leggo questo nei suggestivi, bellissimi versi di un Santi che indaga e dubita, come noi dubitiamo, affidando all’amore la risposta sull’essere. Complimenti, Santi.

Alessio Vailati –Mattinata di campagna-: Un affettuoso avvertimento ad un bimbo è quel “tu gioca per i campi: domani non si sa”  che chiude una poesia (ampio respiro alla natura) dal bucolico suono,  i cui versi sono velati di ricordo. Complimenti vivissimi, Alessio!

Aldo Calò Gabrielli –A getto lento-: Una dolente analisi esistenziale del vivere in un mondo fatto di gente “che manda via e prende/in giro sogni e forti/emozioni”, un ricordo dolcissimo di un amico dalla ragione svanita e di un amore che dona brividi al solo pensiero di un viso. Eppure il pessimismo e l’amarezza, che c’è nell’analisi e nei ricordi, trova positiva reazione nella consapevolezza d’aver le ali che consentono di sollevarsi oltre le ipocrisie, oltre i dolori. Complimenti, Aldo per questo bel poetare, assieme ad un caro saluto.

Enrico Tartagni –C’è la guerra-: Ispirato dall’orrore che in Ucraina si sta materializzando, giorno dopo giorno  grazie all’attività di uno psicopatico fuori controllo, ecco Enrico che ci regala questi versi che, al di là di quello che pare un tono scherzoso, sono densi di rabbia e d’accusa.

Felice Serino -55 La parola che sanguina-: Un viaggio della mente nell’essere, “tra naufragi e benedizioni” con la consapevolezza d’aver vita eterna nel dopo, in questi  eccelsi versi del grande Felice.

Bianca Casti –Il nodo-: Bianca ci porta in un viaggio in mare, sopra una baleniera veloce nel vento. Forse ci invita a sognare isole quali mete per dimenticare la miseria che ci attende in terra (come paiono  affermare i tre versi di chiusura. Un confronto tra realtà e sogno quello qui proposto da Bianca? Può darsi. Comunque in me resta il magistrale poetare di questa grande poetessa.

Antonia Scaligine –Papà sei la voce dell’amore e dignità-: Riflette sulla festa del papà la nostra Antonia, ma trova l’occasione per riflettere su questa società che si evolve verso altre considerazioni sugli scopi e sui diritti dei sessi. Oggi pare che tutto cambi e, certamente, la sessualità può anche essere scelta secondo tendenze che possono essere date da cultura e/o da fatti fisiologici. Ma resta una certezza: per essere padri (ma direi anche madri) necessita dare amore prima d’ogni altra cosa.

Alessio Romanini –Fragili farfalle sepolte-: Le stragi che uno psicopatico privo di controllo sta regalando ad una martire Ucraina  ispirano Alessio per questa poesia resa con metafore e con terribili immagini.

Ed intanto Putin celebra la sua lucida follia obbligando un folto pubblico di statali ad applaudire un suo comizio, in un gratuito concerto musicale nello stadio di Mosca. Non c’è film di fantapolitica che abbia mai raggiunto queste vette di mostruosa propaganda, assolutoria di crimini contro l’umanità.

Sandra Greggio –Angeli del mare-: Ed anche Sandra prende spunto dalla tragedia dell’Ucraina per regalarci questa serie di dolcissime immagini di bimbi che, straziati nei corpi, divengono angeli. Brava Sandra, grande poesia!

Salvatore Cutrupi –Haiku-: I profumi,  i colori della primavera e le sensazioni che ci regala sintetizzati, con grande maestria, in questi tre haiku di un Salvatore in gran forma poetica.

Roberto Soldà –Il tuo sorriso- Un romantico Roberto dichiara amore narrando di un ricordo nato dalle onde create da un sasso lanciato nell’acqua di un lago e ci regala una poesia dove ogni verso fortemente vibra di sentimento. Complimenti, Roberto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Il cantastorie. Commento di Piero Colonna-Romano
risposta: Questa poesia è stata scritta nel 2011.
La lettura è perfetta. Ogni personaggio "importante" è presentato come soluzione ai problemi che inesorabilmente sono procrastinati al futuro e poco risentono del malessere generale di chi non trova lavoro. Una corsa alla bugiardia e al tradimento, alla cospirazione. Pare che non si sentano responsabili del disagio sociale, o del degrado, nè della collettiva rassegnazione. Il loro unico interesse è quello di avere alti compensi e vitalizi.
Grazie.
Bianca
 

 

16-17 Marzo

16 e 17 marzo 2022

Poesie del giorno:

Bianca Casti –Il cantastorie-: Allegorie e metafore si susseguono in immagini, ben disegnate, surreali e reali. Non so quando questa poesia sia stata composta e proposta ma pare di una tragica attualità e pare descrivere la bestialità che attraversa  (come fantasma…) l’Europa. Ed il poeta (lei cantastorie) chiude la narrazione con un dolente, amarissimo “A delirio raggiunto sto alla riva/trattenuta da un ingenuo sogno.” dicendoci delle illusioni che gli hanno fatto guardare alla vita, a questa vita, con illusioni che sono sogno. Non so se ho interpretato correttamente il dire di Bianca ma in ogni verso letto mi risuona quel homo homini lupus di plautiana memoria.

Giovanni Abate –Alcuni quadri in casa mia finalmente risvegliano il mio interesse-: Struggente analisi della tragica attualità che stiamo vivendo, narrata con ispirati, durissimi versi. Concordo con Giovanni nel condannare questa (e qualsiasi altra) violenza realizzata da uno psicopatico fuori controllo che merita di fare la fine di Saddam Hussein. Ovviamente dopo sereno giudizio di un tribunale internazionale. Complimenti, Giovanni per questo scritto/condanna reso con grande sincerità ed emozione.

PS: apprendo in questo momento dalla TV che il tribunale internazionale dell’Aia ha ordinato alla Russia l’immediato ritiro del suo esercito dall’Ucraina. Quest’ordine potrebbe essere il primo passo verso la condanna di Putin. Resto in attesa.

Wilma Maria Certhan –Vado cercando-: Struggente ricordo di una persona che non c’è più, detto con versi dalla forte dolente emotività. Brava Wilma!

Carlo Tella –La polvere sui nostri visi,-: Un esistenziale, amaro giudicare il nostro essere in questa vita, detto con ermetici, evocativi versi di Carlo.

Enrico Tartagni –Elany Zen-: Enrico descrive, con la maestria di significative e belle immagini, le sensazioni che si possono provare durante una seduta zen e ci fa venire il desiderio di provarne le meditazioni.

Felice Serino -54 Corteggerò la bellezza-:  Leggo e ricordo “L’idiota” di Dostoevski e la profetica frase “la bellezza salverà il mondo”.

Roberto Soldà –Una busta azzurra-: Il dolcissimo, struggente ricordo di una lettera arrivata dentro una busta azzurra ispira questi delicati, bellissimi versi allo scienziato/poeta Roberto, che non può evitare di mescolare sentimento e professionalità, con quel citare l’azulene ricordando e rivedendo l’azzurra busta.

Antonia Scaligine –C’è un senso nel vivere!-: “ma se colgo la bellezza, l’amore/e di loro il divenire, l’eternità/quel che conterà sarà vivere con il cuore/per un briciolo di libertà e verità” così la nostra Antonia chiude questa sua poetica riflessione sul vivere ed, ancor di più, sul vivere oggi in questi tempi di crudeltà e di guerre. Filosofa e poetessa oggi ci regala una lezione di vita e di morale con i suoi intensi e bei versi. Grazie.

Alessio Romanini –Di lontano ti miro-: Immagino che il termine “Prana” sia da intendere quale vita (o forse meglio, soffio vitale) ed alla vita Alessio dedica questo poetico omaggio ricco di  fantasiose, belle immagini.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

14-15 Marzo

14 e 15 marzo 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -53 Levarsi in fiore-: Una modificazione (cambiamento, evoluzione) narrata con immagini dense d’alta poesia, secondo il bello ed apprezzabile stile di Felice.

Santi Cardella –Mare sonante, mare silente-: Il mare dentro ed il mare quale allegoria di quel che è il poeta (con i suoi sogni) che in quello si identifica e mare diventa. Santi è poeta di gran vaglia ed invito tutti a rileggere questa splendida poesia, soffermandosi (per prenderne nota) a quella superlativa terza strofa, densa di sognanti immagini. Applaudo e richiedo il bis.

Maurizio Mazzotti –Umanità-: Poesia, di grande attualità, che è accusa e condanna dell’umanità nella quale viviamo (e che contribuiamo a formare) capace di proporre crudeli immagini, non rifiutandole, in nome di egoismi personali di chi viene eletto per guidarla.

Il termine “umanità”, cioè associazione d’uomini, è così anche definita da un dizionario: “ Superiorità intellettuale e morale che è o dovrebbe essere ritenuta propria dell'uomo e che si manifesta con la benignità, la comprensione, la solidarietà e simili”. Vogliamo ridere?

Patrizio Spinelli –Nebbia-: Ermetica evocazione di negative sensazioni esistenziali (ispirate forse dagli accadimenti attuali di guerra ed orrori) resa con suggestive, fantasiose immagini oniriche.

Silvano Notari –Ossessioni-: Il timore che il passar del tempo possa portare ad un precoce invecchiamento della mente, ispira questi versi, densi di malinconia, di Silvano.

Enrico Tartagni –Astronave su Saturno-: Sognante viaggio nello spazio, forse alla ricerca dell’amore e di quel bello che salverà il mondo, chissà.

Leggere Enrico è sempre un piacere, per il suo regalarci sogni e metafore sull’andamento di questo mondo folle e sul nostro e sul suo abitarlo.

Alessio Romanini –Il frangersi dell’onda-: Ancora una volta Alessio canta il tramontar dell’estate con ispirati versi che ne dipingono le caratteristiche fisiche ed i  malinconici sentimenti di rimpianto che generano.  

Sandra Greggio –Goccia-: Sentirsi avulsa da questo mondo e desiderare che si realizzi, nello sciogliersi, la dicotomia anima/corpo ispira Sandra per questi intensi e bei versi.

Roberto Soldà –Infinitesima-: Il malinconico guardare al tempo, che inesorabilmente scorre, ed il ripensare dolcissimi fatti del passato, narrati con romantiche immagini, dense di alta, ispirata poesia.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

12-13 Marzo

12 e 13 marzo 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Preghiere-: Il vento di follia e di malvagità, che oggi soffia sul mondo, ispira Enrico per questi intensi versi che formano preghiera alla più pura dei personaggi della storia della cristianità, perché ci aiuti a spazzarlo.

Bianca Casti –L’indirizzo-: Poesia di grande spessore emotivo che coinvolge il lettore nella condanna per ciò che ci circonda in termini d’egoismo, di razzismo e di sopraffazione.

C’è rabbia, in filigrana, in ogni verso, rabbia e denuncia.

E c’è, sottile, la domanda ad un distratto Dio che non si accorge di ciò che accade nel suo creato. Poetico, fantasiosamente poetico, è quel dare indirizzi. Complimenti vivissimi, Bianca, faccio mio ogni verso.

Laura Lapietra –Acre guerra-: Questi tempi di guerra e d’orrore ispirano la bravissima e sensibile Laura per questa composizione che è denuncia del male che soffia sul mondo ed anche desiderio di pace, detto con bello ed intenso poetare e mi fa ricordare quel “mettete dei fiori nei vostri cannoni”, cantata profeticamente da  I Giganti, nella loro “Proposta”. Oggi resta solo sperare e, chi lo sa fare, pregare.

Gide –Senza titolo-: M’ama, non m’ama ecc. ecc., eterna incertezza che nemmeno le più profetiche margherite potranno definire. E così Gide traduce in versi, pieni di saggezza, l’antico adagio.

Anna Maria Guerrieri –Un giorno come un altro-: Un atto d’amore e d’apprezzamento nei confronti della figlia e la pena per un abbandono narrati con forti versi densi di un doloroso sentire. 

Felice Serino -52 Verrà il tempo-: “C’è un tempo per ogni cosa…” così inizia il filosofico racconto biblico di Qoelet che ispira Felice per questi forti versi ammonitori.

Renzo Montagnoli –Riflessi di luce-:  Deliziosa poesia, che pare quadro impressionista, da gustare, immagine per immagine, per questa natura così ben descritta dall’ottimo Renzo.

Alessio Romanini –Dolce oblio-: Il silenzio e la solitudine sono elementi che aiutano ad uscire da una realtà che non conforta, ed aiutano la ricerca della verità. Così leggo i versi, ricchi di enfasi retorica, di Alessio

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Veloci, poetici affreschi per disegnare le prime scene di un incipiente primavera. Con queste sue magistrali espressioni sempre piacevole è l’ottimo Salvatore.

Antonia Scaligine –Così la storia fa un passo …oltre-: Malinconiche considerazioni, ispirate dalla guerra in atto in Ucraina, della nostra sensibile e brava Antonia che rivolge ad un distratto Dio la preghiera d’avere maggiore attenzione alle pene che suoi figli stanno donando ad altri suoi figli.

Ringrazio Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia “Sono curioso”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

10-11 Marzo

10 e 11 marzo 2022

Poesie del giorno:

Corrado Cioci -2 marzo-: Intenso canto funebre per un amico morto, reso col noto stile di un ispirato, dolente Corrado.

Eleonora Pozzuoli –Capirmicapirticapirsi-: L’impossibilità (o la mancanza di volontà) di capirsi in questi ottonari spezzati che danno al testo un ritmo di filastrocca che bene sottolinea l’ineluttabilità dell’incomprensione. Ed ancor di più (l’ineluttabilità) è evidenziata dalla chiusa che si scioglie nell’essere inutile… per amore.

Davide Paglionico –In attesa-: Beh restiamo in attesa…d’altra ubriacatura.

Zenone Drisoli –Ora di lezione-: Bentornato nell’azzurro, Zenone! Ed ecco la descrizione di un normale giorno di non scuola, narrato con l’ironia e la rabbia di chi alla scuola guarda con inutile amore.  Castigat ridendo mores (cioè la cosiddetta “evoluzione” delle abitudini e delle regole della nuova scuola)  il nostro amaro Orazio.

Felice Serino -51 Canto di sirene-: Gli inganni che ci arrivano (metaforiche sirene, dunque) dal consumistico mercato nel quale viviamo, ben narrati di versi di Felice.

Antonia Scaligine -Mimosa, primula o ginestra-: Gli aspetti della donna narrati con bella maestria da questi significativi versi di Antonia. Bella la similitudine con le due facce delle luna, per dire della mutevolezza positiva dell’altra metà del cielo, sempre intrisa d’amore.

Sandra Greggio –E Donna si chiamò-: E Sandra prosegue e completa l’analisi della donna compiuta da Antonia con questi suggestivi versi descrittivi di un sogno in terra. Concordiamo?

Silvia Trabanelli –Sera sul Po-: Un suggestivo affresco del Po, reso con la maestria di bellissimi versi ispirati, che di quel fiume colgono e narrano l’aspetto romantico. Brava Silvia!

Alessio Romanini –La notte e il mare-: Le emozioni che regala il mare di notte, con quel brillar di luna tra le sue onde, ben narrate dai versi di Alessio.

Bianca Casti con ciò che ha scritto del mio poetare mi ha fatto arrossire e la ringrazio di cuore, sperando di meritare un decimo delle belle parole che ha voluto dedicarmi. Un caro saluto.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Sinceri complimenti ad Aurelio Zucchi, per la splendida poesia e la meritata menzione.
Complimenti.
Alessio Romanini

 

10 marzo 2022

 

Cari amici, è con grande piacere che vi informo di un prestigioso risultato ottenuto dal nostro

amico e  poeta

Aurelio Zucchi

al quale una severa giuria presieduta dal

prof. Pasquale Amato

ha premiato la sua splendida poesia

“Avrei voluto scrivere di Dio”

con una

Menzione particolare di merito

 inserendola nell’autorevole antologia del

XXXVI Premio Mondiale di Poesia

organizzato dal

Centro Studi Bosio di Reggio Calabria

Per gustarne il senso e l’alto contenuto poetico, qui di seguito ve la offro in lettura:

Avrei voluto scrivere di Dio
 
Avrei voluto scrivere di Dio
in un meriggio offeso dalla bruma
col mare a pochi metri che esitava
a farmi un cenno di saluto atteso.
 
Non c’era d’orizzonte alcuna traccia.
Nel grembo di quel cielo deformato
dovevo immaginar la linea astrusa
per esser certo almen di un’illusione.
 
Poi, quasi per prodigio inaspettato,
la calma dentro e fuori fu più densa
e mi permise introspezione cheta
nel volger del mio sguardo a riva e all’onda.
 
Ripristinata attorno l’armonia,
un sole stanco di non primeggiare
aveva ritrosia e s’attardava
nel prepararsi al rito del tramonto.
 
Esplose la bellezza nel mio cielo
unito al mare e pur da lui diviso
con una retta linea finalmente
ignara forse del mio gran stupore.
 
M’apparve in quel meriggio una gran scia,
sull’acqua vidi d’una luce un fascio
con dentro inciso un bel sorriso eterno.
Avrei voluto scrivere di Dio …
 

All’ottimo Aurelio invio i miei più convinti complimenti, assieme ad un forte ad maiora, restando in attesa di prossimi suoi successi letterari.

Piero Colonna-Romano

 

 

8-9 Marzo

Leggevo i testi di Piero Colonna Romano che mi accingo a conoscere e mi sono accorta del suo straordinario e bel modo di saper poetare divinamente. Come mi piace. Come mi assorbe la mente. Mi decido a scegliere, cosa assai difficile su impeccabili passaggi di retorica, uno in particolare: il punteggiar assente. Complimenti e complimenti anche, ma non solo, per: Memorie Meneghine. Queste letture aiutano non poco, grazie infinite.
Bianca Casti

 

8 e 9 marzo 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Io e Artù-: L’amore quale pneuma, dunque in questo lungo monologo dell’ottimo Enrico che rammenta Artù e lo narra, quasi filigrana, in un paesaggio fatto di romantiche immagini.

Antonella Frison –Gioisco nel silenzio-: Ode al silenzio, quindi, in questi ispirati e bei versi di Antonella.

Marco Cabassi –Sguardi e parole-: Un analizzarsi confrontandosi con la gente e con la natura che ci circonda, in questi intensi versi di Marco.

Nino Silenzi –Mattino fulgente-: La nascita di un giorno pieno di positive promesse grazie ad una benevola natura, perfettamente pennellata dai magistrali versi di un Nino in grande forma poetica. Poesia acquerello, quindi, di un poeta innamorato di quel che lo circonda, capace di far vedere colori e sentire suoni al lettore, con i suoi deliziosi versi.

Bianca Casti –Di legno. Ferro e pietra-: Ringrazio per la spiegazione data ad una poesia precedente questa che di spiegazioni non ha bisogno, Qui l’ottima Bianca narra magistralmente, con profonda e dolorosa partecipazione, del biblico esodo dei disgraziati africani per mare. Per un mare che non si apre per lasciar passare ma inghiotte e affoga, nell’indifferenza di troppi di noi.

Felice Serino -50 Da quel dove che t’ha accolto-: Non indaga, il poeta, nel mistero del dove. Lo accetta e lo attende. Questo leggo negli intensi versi del grande Felice.

Alessio Romanini –La differenza ci rende uguali-: Omaggio alle differenze tra uomini che (per ispirata, ottima similitudine) tra loro sono uguali come, nei colori, uguali sono albe e tramonti.

Antonia Scaligine –guerra a sorpresa pace attesa-: Da applausi è questo narrare emozioni nate da questa incredibile, eppur reale, guerra scatenata da uno psicopatico fuori controllo. Ogni verso di questa poesia è un grido di dolore, un accusa a chi ha consentito, per interesse, che tutto ciò avvenisse. Complimenti, Antonia, mi associo con grande partecipazione  alla tua pena.

Tiziana Cocolo –Fili d’erba-: Un forte invito ad unirsi, in quest’epoca di guerra e di sangue, similmente a metaforici fili d’erba, in questi ispirati e bei versi di un’attenta, sensibile Tiziana.

Antonio Scalas –Questa lacrima-: Fremente dichiarazione d’amore e di dolore, resa con versi dalla forte intensità emotiva.

Ringrazio Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia “Sono curioso”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

"Sono curioso" dell'ottimo Piero Colonna Romano, questa bella poesia metafora, che nella prima parte riporta la bellezza dell'esser giovane, mentre la seconda la cosiddetta "terza età", ma lo fa senza rimpianti per ciò che ha vissuto. Complimenti, molto bella.
Alessio Romanini


"Mattino fulgente" dell'ottimo Nino Silenzi,
Un delicato quadro in poesia, dove è dipinta
Una splendida mattina invernale, dove la tramontana con la sua forza ha spostato nuvole, scosso le tamerici, e la natura si sveglia nello splendido albeggiare.
Complimenti Nino. Bella.
Alessio Romanini
 

Poesia: Avi
Fuggitivi noi, che fummo italiani...
e poi avi, con l’orme all’orizzonte,
in percorsi sorvegliati d’anziani

cui la vista fu privata d’impronte.
Scoprimmo d’amare i bei cortigiani
davanti al piacere di un camaleonte.

Aveva senso stare in nuove terre,
a viver la speranza e non le guerre.

La terra tornava all’odor suo, fiero
fra i giunchi, papaveri e cipolline
a profumar di fieno forestiero.

Usciva il grano, irto sulle colline,
già ci pareva di cogliere il costiero
riverbero tra le rose coralline.

L’immenso dei pensieri come molle
spuntavano fra fiori, erbaggi e zolle.
Bianca Casti

Ciao a tutti. Rispondo sul corpo del testo e sono consapevole di non aver incluso passaggi importanti che pero' mi avrebbero portato su altri piani. "Avi" si riferisce a un tempo remoto, anzi remotissimo, quando Sardegna Corsica e Piemonte erano una unica terra. In Sardegna esiste tutt'oggi la narrazione non scritta di un popolo millenario. "Su connottu=il conosciuto: cio' che si conosce di padre in padre: le arti. Nel passaggio delle generazioni la terra ha un suo valore non solo economico ma un retaggio di storia e percorsi, sentieri, sorvegliati dai padri e dai nonni, i quali salivano sulle torri costiere per difendere le pietre secolari dei nuraghi, che sono la cultura e la testimonianza di una vita lontana ma con gli stessi lavori manuali. Un riferimento porta la riflessione sulle attivita' abbandonate sull'isola perche' antieconomiche, come quella di non poter produrre il nostro grano ma doverlo importare dalla Ucraina a causa delle politiche sul territorio.
Se questo resta in ombra nel testo e' voluto ma, vissuto come un dolore antico da tutti i nativi. Un grazie particolare a tutti quelli che con i loro commenti migliorano la comunicazione tra noi. "Il camaleonte" e' il gran signore di turno: su sennori mannu. Ciao
Bianca Casti
 

 

5-6-7 Marzo

5, 6 e 7 marzo 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -49 Si levava alto nella luce-: Omaggio al grande Neruda, al quale mi associo. Proporrò in lettura il “Canto general” che è sintesi del pensiero politico e sociale di questo poeta del quale si sente la mancanza in questo mondo consumistico che di egoismi e follie vive.

Annamaria Gargano –Le compagne di mia zia-: Bellissimo racconto di un infanzia vissuta tra fiabe e sogni, infanzia che trova delusioni e pene nel crescere. Complimenti vivissimi, Annamaria, per la coinvolgente atmosfera malinconica che hai saputo dare ai versi dei tuoi ricordi.

Ciro Germano –Giovinezza negata-: Struggente racconto della malattia di una bimba, reso con versi densi di commozione che coinvolgono il lettore.

Bianca Casti –Cantico d’ombra e luce – Soglia-: Il racconto di una vita fatta di sentimenti ed emozioni, narrato con una poesia di un grande spessore letterario che affascina. E’ tra i grandi poeti d’oggi la nostra Bianca e, fortunatamente, non disdegna né la metrica né il rimare in questo suo componimento denso di perfetti enjambement. Complimenti.

Francesco Soldini -59. Le signore-: Ed anche in questa poesia c’è il clima festoso e rasserenante del Natale, allietato da indifferenti papere che nuotano in un lago che fa da sfondo al tutto.  E’ innamorato della natura e di quelle feste che aiutano la socialità il nostro Francesco, e bene  lo sa narrare.

Alessio Romanini –Stormire di verdi foglie-: Immagini acquerello per narrare di un estate finita, mentre settembre è preludio dell’addormentarsi della natura. Il sensibile ed attento Alessio sente questo cambio d’atmosfera  e lo narra con i suoi descrittivi versi.

Laura Toffoli –Battiti di storia in me…-: Magistrale sintesi dei ricordi e delle emozioni di una vita, in questi intensi versi di Laura.

Antonia Scaligine –C’era una volta la luna-: Un grido di dolore per quel che di follia avvolge il mondo, mentre, in nome di un presunto progresso, la luna diviene discarica di rifiuti del nostro consumismo e, come afferma il poeta, “laboratorio di ricerca” per fini militari. Mala tempora currunt, cara Antonia e speriamo ci salvi allacciare le cinture. Un caro saluto.

Ringrazio Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia  “La luna”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

3-4 Marzo

 3 e 4 marzo 2022

Poesie del giorno:

Bianca Casti –Avi-: Mi sfugge il senso di questo racconto, tecnicamente apprezzabile per quell’essere in terza rima con strofe chiuse da distici a rime baciate, reso con versi che inizialmente mi riportano alla memoria antiche, nefande situazioni politiche per poi chiudersi nella bellissima descrizione di bucolici paesaggi. Poesia di sicuro positivo effetto. Bello sarebbe se la bravissima Bianca (complimenti per la sua notevole attività letteraria) volesse chiarire il senso di questo pregevole scritto, per farcelo apprezzare maggiormente.

Laura Lapietra –Gabbiano nel blu-: WOW quanta enfasi per narrare di un amore corrisposto, pur nella libertà d’entrambi. Entrambi gabbiani che veleggiano nel libero cielo di un amore fatto di rispetto reciproco, reso con prosastici versi, ispirati da forte intensità emotiva, ben comunicata. Brava Laura!

Felice Serino -48 Poesia è-: Una serie di ispirate, poetiche definizioni sulla poesia, definizioni che vanno dal laico al fideistico, secondo l’inconfondibile stile del nostro eccellente Felice.

Enrico Tartagni –Il giardino dei sentierini incantati-: Un amore vissuto in un sogno e narrato con poetiche, bellissime immagini, dense di un ispirato e bel poetare.

Vincenzo Patierno –Su marciapiedi-: La pena per la dolorosa vita che fanno le donne di strada, ispira questi forti versi, densi di immagini poetiche struggenti, di un sensibile Vincenzo che ci regala questa poesia da leggere e rileggere. Complimenti!

Pasquale Mesolella –La mia Ucraina-: E come non concordare con questo dolente omaggio alla martoriata Ucraina? “Un pazzo bolscevico” è la definizione che Pasquale dà di un Putin che bisognerebbe sottoporre, con la massima urgenza, ad un T.S.O. (da realizzarsi in un manicomio criminale) per evitare la terza (e definitiva) guerra mondiale.

Antonia Scaligine –Se pur in primavera-: Sono da applausi questi splendidi versi di Antonia. Versi ispirati da una profonda pena per quel che sta accadendo in Ucraina, espressi da questa ottima, attenta e sensibile poetessa. Complimenti vivissimi.

Salvatore Cutrupi –Dall’altra parte-: Il desiderio di capire, in quella porta che ne è metafora, in questi intensi versi di Salvatore, per poi ritrarsi timorosamente e trovare conforto nella natura. Così leggo questa ottima composizione del nostro amico poeta.

Francesco Soldini -58. Acquerello-: Lievi pennellate a descrivere l’emozione che dona un bel paesaggio, regalateci da un ispirato Francesco.

Alessio Romanini –Icaro-: Il volo verso il cielo della poesia, dunque, prendendo a simbolo Icaro e quella sua precipitosa caduta che diviene metafora del fallimento del poeta, per non aver raggiunto il traguardo della perfezione, in questi ispirati versi di Alessio.

Laura Toffoli –Pochi rami gemmati-: Pochi, sintetici versi, che paiono allargarsi in ampio respiro per dire amore. C’è tutta Laura in questa composizione, quella dei colori che affascinano, dei suoni che incantano, delle immagini che stupiscono. Laura insomma. Applausi.

Roberto Soldà –Il doppietto del sodio-: D’Annunzio sposato alla chimica da un appassionato poeta chimico che scioglie i versi del Vate in un alambicco e li racconta  (li traduce, meglio) con la grande maestria dei suoi versi. Convintamente applaudo Roberto.

Sandra Greggio –Una giornata da dimenticare-: La pena esistenziale. che può dare una noiosa giornata domenicale, molto ben narrata da questi significativi versi della nostra Sandra.

Un grazie di cuore a Laura e ad Alessio per l’attenzione ed i graditi commenti (quello di Laura in pregevole poesia) alla mia “Minotauro”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo per tutto ciò che ci concede.

Piero Colonna-Romano


"La Luna" dell'Ottimo Piero Colonna Romano, con questa poesia dedicata alla luna, la quale con il suo splendore
È simbolo degli amanti, i quali si scambiano
Emozioni alla sua luce riflessa.
Pare, che si prenda in giro di noi...
Bella. Grazie.
Alessio Romanini
 

 

1-2 Marzo

1 e 2 marzo 2022

Poesie del giorno:

Bianca Casti –Tristezza-: Intensa narrazione della pena che può dare una separazione, detta con significative immagini metaforiche (goccia d’acqua, fusto secco, siccità) in una poesia che coinvolge il lettore in quel sentire.

Corrado Cioci –Guerra in follia-: Gli incredibili (ma purtroppo reali) accadimenti di una guerra portata da uno psicopatico ad un popolo libero, ispirano Corrado per questo racconto . Denso di richiami mitologici, che divengono, con la loro storia, simbolo della follia che attraversa l’Europa dell’est, bene dicono dell’indignazione del poeta.

Laura Lapietra –Cuore mio-: Una profonda pena esistenziale, data da quei dolori che può regalarci la vita, ben narrata da questi ispirati e forti versi di Laura.

Rosa Giusti De Ruggiero –Dio-: Direi che Rosa guarda e narra dell’altra faccia di Dio. Quella crudele, quella che consente (Lui onnipotente) il male, le malattie, le guerre, la nascita di bimbi deformi, ecc. ecc. Uno sfogo, dunque, nei confronti di una presunta entità superiore cui si attribuiscono le volontà dell’uomo. E se guardassimo esclusivamente dentro il cuore e la mente dell’uomo (homo homini lupus)?

Felice Serino -47 La Vergine (2)-: Un intensa descrizione della vergine Maria in questi bei versi di Felice.

Sandra Greggio –Un posto speciale-: Ottimamente descritto un luogo “Sorgente di luce e di pace” da questi intensi e bei versi fideistici di un ispirata, bravissima, Sandra.

Antonia Scaligine –Cos’è la pace?-: Riflette sulla pace la nostra ottima Antonia e ci regala queste condivisibili sue considerazioni, che ritengo nate da quel che oggi accade in Ucraina.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un fantastico distillato di poesia in questi tre bellissimi haiku di Salvatore, che leggo tutti come ispirati dalla guerra che si sta combattendo in Ucraina (sirene all’alba, un cielo buio, quel desiderio). Applausi convinti.

Francesco Soldini -57. Scoprire-: Leggo questi versi come fossero invito all’amore, in tempi bui come sono quelli che stiamo vivendo. Poesia metafora, insomma. E non me ne voglia Francesco se sbaglio.

Alessio Romanini –Guerra-: Forte grido di dolore e di indignazione contro la guerra, per le crudeltà che regala, in questi forti  e condivisibili versi di un ispirato Alessio.

Laura Toffoli –Il greto del fiume-: Veloci, poetiche pennellate per disegnare quel che il greto di un fiume fa nascere nella mente e nel cuore della nostra ottima Laura.

Un grazie di cuore all’amica Antonia per le parole che ha voluto dedicarmi e per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Inferno”.

Ed a voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano
 

Minotauro di Piero Colonna
Soavemente vengo trascinata
Imbrigliata dallo schema mente
Spazio nel tuo vortice
Vaso verso il vasto universo:
Vaso l’universo, che rovescia lo spazio e il tempo
Li unisce nel piano del nulla tutto,
Nel mezzo cerchiamo le risposte di luce
Imprigionata per noi dalla notte dei tempi,
E sempre, il buio avanza e rende vivo
L’illusorio compromesso della ricerca
Di noi stessi per capire la vita…
(sempre affascinanti le tue poesie, caro mio maestro poeta Piero)
Laura Toffoli


“Minotauro” dell’ottimo Piero Colonna Romano,
che lo fa con questa bella poesia psicologica ispirata
da questo bravo autore Svizzero-tedesco, che non conoscevo,
ma grazie alla grande cultura di Piero l’ho scoperto.
Grazie
Alessio Romanini


“Il pianto del vento” dell’ottimo Nino Silenzi, con questa meravigliosa
Poesia, dove esprime il suo dolore per tutte le guerre.
Grazie Nino.
Alessio Romanini
 

 

26-27-28 Febbraio

Desidero complimentarmi con Nino Silenzi per la sua splendida poesia. Anche la mia parla della guerra, ma è tutt'altra cosa. Dove protagonista è il mare, basta da solo a fare poesia. Complimenti!
Sandra Greggio


Saluto tutti i poeti del sito , sempre attenta a leggere le vostre poesie ,ringrazio sempre Lorenzo che ci dona questa opportunità con il suo bellissimo sito e ne approfitto per congratularmi per la sua bellissima poesia< Il pianto del vento >che in questo momento è il pianto un po’ di tutti , sempre bravo , la tua capacità di guardare dentro fa nascere poesie davvero belle e la tua sensibilità le valorizza
Saluto Tinti Baldini contenta di leggere di nuovo le sue poesie sempre bellissime ,Voce non solo la poesia, ma sempre la sua voce poetica si rinnova
Complimenti Sandra Greggio,
per il premio e poesia
Armando Bettozzi
bravo la tua poesia è speciale ,alacre fra gioco e ironia
e per finire sempre grazie di cuore a Piero
Cosa posso dirti del tuo …Inferno?
(infernal dedalo tra piane, tronche e sdrucciole, tra lor arruffate) sembrerebbe strano ma è un bellissimo inferno ,riesci a spiegare in maniera eccezionale visioni tragiche , dolci , amare ,tristi riempiendoli di retorico realismo tra un passaggio ritmico di versi
Un abbraccio a Lorenzo con il mio eterno grazie , che Dio ci dia la pace
Antonia Scaligine

 

Ringrazio l'amico poeta Piero Colonna Romano per aver dato tempestiva notizia del mio premio che, grazie a lui, ha acquistato ancor più prestigio e valore. Grazie anche a tutti i poeti del sito e al nostro magister Lorenzo in primis.
Sandra Greggio

 

Salve, leggo tante poesie meravigliose e pian piano le commenterò, però mi ha colpito il poeta Giorgio Valdes di Cagliari. Voglio complimentarmi per la sua Forma Poetica. Ha una mano che lascia il segno, sarebbero tutte da incorniciare e leggere più volte e poi rileggerle ancora. Congratulazioni.
Bianca Casti

 

Grazie amici
Vi leggo sempre con amore
Tinti Baldini
 

Complimenti a Sandra Greggio,
per il meritato risultato, con la sua splendida poesia!
Brava Sandra!
Alessio Romanini

 

26, 27 e 28 febbraio 2022

Poesie del giorno:

Cristiano Berni –“Illusi”-: Gli ideali che furono il motore di rivoluzioni, cancellati da una realtà che di pragmatismi vive e non di quelli. Così il poeta li piange e li disconosce, con questi amari versi con i quali prende atto di un illusione, di un fallimento.

Tinti Baldini –Voce-: La luna, metafora di illusioni che svaniscono per lasciar posto ad una più realistica libertà, in questi versi romantici che Tinti ci regala. Bentornata. Un caro saluto.

Enrico Tartagni –Non potevo-: “il tempo ogni memoria m’artiglia” afferma il poeta, ricordando antiche emozioni svanite. Sono sempre profonde analisi di sentimenti passati, con i ricordi che portano e le pene, questi scritti/sfogo di un ottimo Enrico.

Filippo Genini –Micky-: Deliziosa dichiarazione d’amore ad una deliziosa Micky.

Nino Silenzi –Il pianto del vento-: Pare che il vento porti da lontano, da est, lamenti di gente oppressa, ed il mare, con quel suo ruggire, pare condannarne la causa. E’ un ubriacatura di guerra quella che danzano le Menadi, disperata ubriacatura. Così l’ottimo Nino, con questi splendidi versi, ci narra del suo sentire per quel che sta accadendo in Ucraina.

Nino Muzzi traduce Mario Brassard-: Serie di suggestive immagini, ispirate da una realtà insoddisfacente, di questo poeta franco/canadese, che Nino traduce per noi.

Felice Serino -46 Apeiron-: Ed ancora una volta Felice si pone e ci pone filosofici quesiti, ricorrendo ad uno dei primi filosofi greci (Anassimandro) ed al suo concetto di universo. Chi siamo, si chiede e, forse, la risposta la diede proprio quel filosofo che ci disse, ipotizzandolo, duplici composti che, un giorno, torneranno a dividersi (insomma corpo prigione dell’anima ecc ecc ecc).

Laura Toffoli –Drappi di nuvole-: Pennellate deliziose che ci regalano immagini dense di suggestioni, così come nascono dalla mente di un’ottima poetessa.

Sandra Greggio –E’ guerra-: Questa incredibile, disumana guerra, nata dalla mente criminale di uno psicopatico, ispira Sandra per questi bellissimi, struggenti versi che commuovono. Complimenti vivissimi, Sandra!

Antonia Scaligine –Ancora…ancora guerra-: Dolorosa analisi di questa incredibile guerra che pare fuori dalla realtà, quasi fosse la scenografia di un film d’azione, in questi ottimi versi di una sensibile ed attenta Antonia. Che altro dire se non facciamo gli scongiuri? Complimenti, Antonia.

Salvatore Cutrupi –Arlecchino-: Far poesia con gli scarti degli altri (pare quasi ricetta di cucina da fare con gli avanzi) è intuizione poetica di un poeta. Così godiamo, e gliene siamo grati, dei versi dell’ottimo Salvatore.

Roberto Soldà –Cristalli-: Sognante analisi di quel che siamo, resa con versi densi di poesia di un ispirato, sensibile Roberto che ci regala questa poesia che, in filigrana, dice di speranza.

Francesco Soldini -56. Città in festa-: Delizioso affresco sul Natale, con luci, suoni e regali per bimbi, in questi versi del nostro Francesco.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Cristalli di Roberto Soldà
Freschezza di pensiero.
Un pensiero che si lascia trasportare
Dall’io più profondo al profondo universo
Un viaggio senza barriere
Una espansione del sé per comprendere
Che la vita custodisce un bene perfetto
Nell’imperfezione d’uomo….

molto intensa che porta a spaziare con l’animo…
Laura Toffoli
 


 

26 febbraio 2022

 

Cari amici, ho il grande piacere di informarvi di un ulteriore, gratificante successo letterario della nostra ottima poetessa

Sandra Greggio

che nel XXV° Premio Letterario Internazionale

Trofeo Penna d’Autore

ha visto attribuire alla sua bellissima poesia

“Ai miei futuri nipoti”

uno strameritato

diploma d’onore

ed il contestuale suo inserimento nella prestigiosa antologia  di “Penna d’autore”

 

Alla nostra amica poetessa, vanto del nostro azzurro sito, invio i miei più convinti complimenti e, applaudendola, resto in attesa di inevitabili ulteriori sue affermazioni , invitando tutti a leggere la pregevole poesia premiata.

 

Ai miei futuri nipoti

Non sarò mai una nonna

che lavora a ferri ascoltando

musica classica rilassante.

Ho inquietudine dentro,

non mi vedrete mai su una sedia

a dondolo a leggere un libro

oppure a ricamare centrini.

Ho inquietudine dentro

ma vi leggerò fiabe senza tempo,

vi porterò in posti magici e fatati

dove il tempo si ferma e non corre.

Vi insegnerò che questi sono i sogni

che vi faranno sentire sempre

un po' bambini anche se ormai adulti.

E non invecchierete mai.

Piero Colonna-Romano

 

 

24-25 febbraio

24 e 25 febbraio 2022

Poesie del giorno:

Renzo Montagnoli –Intermezzo-: Un rivedersi, nella memoria, da giovane ed in mezzo ad amati monti. Momenti svaniti nel tempo, dunque, narrati con la commozione che può dare quel che non può più tornare ma che resta dentro struggentemente e fa lacrimare. Poesia di grande intensità emotiva, regalataci da un Renzo che ci avvince e ci costringe a rivederci, a ricordare tempi più felici degli attuali.

Corrado Cioci –Gli angeli decaduti-: La narrazione dell’insubordinazione, per superbia, di Lucifero (il più forte e bello tra gli angeli creati) detta quale metafora della superbia dell’uomo che, come per l’angelo/demone, porterà alla distruzione, in questi prosastici versi, lezione di vita, di un ispirato Corrado.

Cristiano Berni –“Amico”-: La forza consolante e protettiva dell’amicizia narrata da questi versi, densi di riconoscenza, di Cristiano.

Felice Serino -45 In un dove-: Poesia che è speranza/certezza del poeta  che, ispirato da una frase della bibbia (il leone giacerà con l’agnello ecc. ecc.), prevede un futuro oltremondano messianico dove “il leone” giacerà con “l’agnello”, diviene metafora del potente che amerà lo sfruttato. Ed a noi non resta che attendere, per averne prova, mentre intanto a Kiev piovono i missili di Putin, in quella che auguriamoci non divenga “una cosmica kermesse”, alla faccia di Isaia.

Giuseppe Stracuzzi –Esule espulso-: Il disumano destino di quei migranti che devono abbandonare la loro terra per cercare una più dignitosa vita, spesso perduta a mare, ispira Giuseppe per questi superlativi versi, densi di indignazione, chiusi da una profonda commozione.

Francesco Soldini -55. Natale è-: Veloce acquerello a comporre immagini del e sul Natale. Ok, Francesco.

Laura Toffoli –Voglio credere nell’oro-: La serenità che regalano certe mattine ispira l’ottima Laura per questi intensi e bei versi densi di una fideistica visione della vita.

Sandra Greggio –Stelle cadenti-: Romantica descrizione di quel che, talvolta, ci regala la natura, affascinandoci. Purtroppo, pare dire la nostra ottima amica, la realtà è altra faccenda. E perché le stelle spariscano basta un banale tendone. Poesia che è trasparente metafora della vita, dei desideri, delle illusioni, resa con bella maestria dal poeta.

Alessio Romanini –Settembre mesto mese-: Ottima ed ispirata descrizione delle caratteristiche del mese di settembre, con le emozioni che regala, in questi versi del nostro Alessio.

Antonia Scaligine –La Felicità-: Poetica analisi sulla felicità, sul suo difficile realizzarsi, sul suo dissolversi, in questi bei versi/indagine della nostra filosofa/poetessa Antonia. “E’ come la luna che appare/dopo un attimo scompare”  afferma la nostra amica. E come non concordare con lei?

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

Armando Bettozzi: Premio Speciale al 28° Premio Nazionale di Poesia inedita “OSSI di SEPPIA” promesso dal COMUNE di TAGGIA –
12 febbraio 2022.

 

Cara Laura Toffoli,
ti ammiro molto come poetessa.
Le tue poesie sono molto belle e
Ricche di emozioni sincere.
Ho seguito anche i successi del tuo poetare
E mi complimento con te.
Vorrei ringraziarti per il tuo sincero commento,
scritto in forma poetica.
Mi hai riempito il cuore di gioia e
Mi hai fatto emozionare!
Grazie meravigliosa poetessa.
Alessio Romanini
 

 

22-23 Febbraio

Settembre, dolce mestizia di Alessio Romanini
Piccola pietra
Ambra
Luce mesta e delicata
Sali e scendi di note ora delicate
Ora colme di lacrime di mare
Ora colme di quel sole nascente cocente
Che mai si spegne
Nei cuori dei poeti…nemmeno con l’autunno e il suo spartito nostalgico.
COMPLIMENTI ….molto penetrante.
Laura Toffoli

 

22 e 23 febbraio 2022

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Dolce amaro-: Un ermetico Giuseppe evoca pensieri di fine stagione, con poetiche immagini dense di malinconia. E’ una sorta di preghiera quella che il poeta rivolge al cielo “che incolla sentimenti/con la forza di lacrime” chiedendogli essere presente anche nell’oltremondano.

Santi Cardella –La clessidra-: Fantastica descrizione, con illuminante metafora, della vita. E nel racconto di Santi risuonano antichi miti greci e vedi agire  le Moire Clotho, Lachesis e Atropos. E’ lezione di vita quella che si trova nella chiusa, con quel forte invito ad usare onestamente quei “granelli d’oro” che ci vengono affidati alla nascita. Interessante la scelta di versi prevalentemente martelliani a rime alternate. Santi è sempre Santi: applausi alla classe.

Fabio Rocca –La pazienza-: Un intensa raccomandazione ad avere pazienza affidandosi al divino pregando, in questi versi di Fabio.

Fausto Beretta –La sera dei figli-: I programmi di vita  per il domani, che i figli fanno durante la sera, narrati con significative immagini metaforiche del nostro ottimo Fausto.

Felice Serino -44 Barbarie-: Il dramma di Calderòn de la Barca (forse ispirato dal Prospero de La Tempesta di Shakespeare) ispira Felice per questi filosofici, forti versi.

Francesco Soldini -54. Come gabbiani-:  Credo sia poesia ispirata dai bimbi migranti che il poeta vede come gabbiani alla ricerca della libertà. E c’è pena e c’è dolore in questi  amari versi.

Laura Toffoli –Abbracci arzigogolati-: Una serie di belle romaniche metafore per dire delle sensazioni che può regalare un abbraccio, rischiarando percorsi e donando purezza, quella della neve, preludio di festose primavere.

Roberto Soldà –Il silenzio bianco-: Non era ancora accaduto quel che da ieri ci narra la TV. Non c’era ancora stato l’appoggio militare alla rivolta di due territori dell’Ucraina contro il loro governo centrale. Ma Roberto ne ha presentimento e dedica questi bellissimi versi a quelli che diverranno i drammatici eventi che vivrà quel popolo, in nome di quella divisione di Yalta che pare, evidentemente, non ancora conclusa con certi confini. C’era una volta un muro…

Complimenti, Roberto, applaudo a questi bellissimi versi.

Sandra Greggio –Volo di farfalla-: Il ricordo di un amore ispira questi intensi e bellissimi versi alla romantica, bravissima Sandra.

Alessio Romanini –Settembre, dolce mestizia-: Il tramontar d’estate narrato da Alessio con versi che hanno la forma del madrigale.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

20-21 Febbraio

20 e 21 febbraio 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino –Palpebra del cielo-: Nel dormiveglia si stagliano immagini di un estate al suo finire e Felice le disegna  e ce le regala con i suoi magistrali versi.

Enrico Tartagni –zuppa inglese-: Immagini di una convivenza si accavallano, col sottofondo musicale delle canzoni dei Pooh, mentre il tempo scorre e quella musica, un tempo romantica, va a rendere più piacevoli zuppe inglesi e patate di Parma. Maledetto sia il tempo…

Giuseppe Stracuzzi –Diamo ragione al senso-: Decisamente ermetica è questa composizione del grande Giuseppe che mi pare evochi le contradizioni che affrontiamo nella vita e nel guardare al dopo.

Nino Muzzi traduce Ingeborg Bachman-: Altra puntuale traduzione del nostro Nino di una sconosciuta (almeno per me) poetessa austriaca che con questi versi pare predire il futuro, oggi realizzato in Ucraina.

Claudio Badalotti –Fioriscono le rose-: Suggestiva descrizione delle rose e romantico complimento alla donna “somma di tanti petali di rosa”.

Vincenzo Melino –Strade vuote-: Rimpiange la fanciullezza il poeta. E questi suoi versi lo dichiarano senza metafore quando afferma “Fragilità/solitudine/vita adulta.”

Fausto Beretta –Il sole e l’acero al mattino-: Un dolce risveglio, godendo del regalo della natura, con quell’acero che i raggi del sole infiamma, ben narrato dai versi dell’amico Fausto.

Alessio Romanini –Sentire pioggia in agosto-: Tristemente il poeta guarda al morir dell’estate, narrandone le immagini con questi suoi descrittivi versi densi di malinconia.

Francesco Soldini –Gabbiani all’attracco di battelli-: La poetica fotografia di un lago affollato da gabbiani, anatre, cigni e migratori aironi, in questi versi di Francesco.

Euro Della Sala –Livido tempo-: Un disperato e disperante guardare a ciò che ci circonda in questi versi amarissimi di Euro, dove neppure il vino pare essere anestetico sufficiente per dimenticare.

Laura Toffoli –Scia di galoppo (storia scritta dal tempo)-: Penso galeotto fu agosto per chi lo visse, leggendo questi versi, dall’appassionato tono, di una romanticissima Laura che continua a regalarci le forti e poetiche immagini delle sue belle poesie.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

17-18-19 Febbraio

17, 18 e 19 febbraio 2022

Poesie del giorno:

Fausto Beretta –Giorni difficili-: Magistrali versi per dire quanto poco può bastare a ridare speranza nel futuro a chi soffre in un letto di malattia. Complimenti, Fausto!

Felice Serino -42 Scatole nere-: La descrizione di un sogno, resa con surreali e suggestive immagini, dove la scatola nera è metafora di una sintesi di quel che abbiamo vissuto e, forse, sognato.

Enrico Tartagni –Dal buio della preistoria-: Immagini, portate da ricordi, si accavallano e rincorrono. E’ un pensarsi, un pensare emozioni e desideri, narrato con quello stile che in pittura si dice astratto. E così, come in quadro astratto, si compongono e scompongono i pensieri del poeta ed ogni verso pare vivere di vita propria.

Michele Cristiano Aulicino –Niente a che vedere con la fortuna-: Decisamente suggestivo è questo narrare le emozioni di un poeta che guarda a luci e colori di ciò che lo circonda. Uno strappo ai jeans diviene metafora della rottura col vivere, un estraniarsi, abbagliato da fastidiose luci . E tutto verde pare divenire, senza alcun richiamo alla speranza.

Antonio Sangervaso –mare agitato-: Ed anche Antonio guarda sconsolatamente al vivere e ci regala questa forte poesia dove i versi, con trasparenti metafore, grondano delusione e paura.

Alessio Vailati –I tre specchi-: Suggestive immagini che narrano, metaforicamente, di un guardare alla vita, del guardare ad un rapporto d’amore ricordandone le dolcezze ed il timore del suo evolversi (quel terzo specchio opaco lo dice). Versi, intrisi di grande tristezza, che narrano, magistralmente, di uno stato d’animo. Complimenti Alessio!

Aldo Calò Gabrielli –Su pensieri-: Un incitamento ai “potenti” perché cambino questo mondo, dove prevalgono egoismi e dove i fasti antichi sono stati sepolti dalla loro grettezza. E’ una spietata analisi di quel che ci circonda questa poesia, un disperato e disperante grido di dolore. Un caro saluto Aldo e ben tornato nell’azzurro.

Laura Toffoli –Io sto con te…-: Il tirar di somme di un rapporto d’amore, che ha avuto alti e bassi,  dove alla fine  prevale l’ottimistica visione di un dolce futuro assieme.

Alessio Romanini –Pioggia sulla pelle (il pianto)-: Enfasi estremizzata (secondo lo stile di Alessio) per narrare  del pianto, in una poesia  dove il poeta, pur di mantenere i versi dentro le undici sillabe,  ignora ritmo e sintassi, realizzando un inutile alternanza di rime.

Francesco Soldlini -52Sulla costa di Melide-: Il ricordo svizzero di un angolo da sogno, ben narrato da questi ispirati e bei versi di Francesco.

Salvatore Cutrupi –Profumo di primavera-: Le dolcissime sensazioni che donano questi anticipi di primavera, molto ben narrati dai descrittivi e coinvolgenti versi dell’ottimo Salvatore.

Sandra Greggio –Viaggiano sempre in coppia-: Decisamente più pragmatica del nostro fantasioso Alessio, ecco Sandra che narra del pianto e pare dirlo balsamo per l’anima.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

15-16 Febbraio

15 e 16 febbraio 2022

Poesie del giorno:

Fausto Beretta –Barchette verso l’orizzonte-: Poesia metafora di un vita dove prevalgono sentimenti egoistici, ispirata da quelle drammatiche notizie che giornalmente ci informano di gente disperata che affronta il mare, e troppo spesso muore, alla ricerca di un più dignitoso vivere. E’ un grido di dolore quello che si alza da questi versi, grido di dolore che dovrebbe essere di tutti ma che cade nell’indifferenza generale. Complimenti, Fausto!

Nino Silenzi –Se ricordo-: Una dolcissima poesia (d’amore alla natura e, tout court, d’amore) fatta di sereni ricordi di mare e d’amore, molto ben rappresentati dai bellissimi versi di un Nino in strepitosa forma, capace di coinvolgere il lettore, riportandolo ad analoghi, commoventi ricordi.

Corrado Cioci –Ad un passo dalla sera-: Prosa con spunti poetici di buon valore, per narrare di un guardare sereno alla vita, per incitare il lettore a farlo, resa con quell’aulico stile antico che caratterizza gli scritti di Corrado.

Wilma Marian Certhan –La primavera dei poeti-: Un delizioso narrar di primavera in questi magistrali versi dell’ottima Wilma, lei sì, poeta.

Carlo Festa –Nulla di nuovo sotto le stelle-: Infatti pare proprio così: la storia non insegna. E l’uomo continuerà a perseguire quelli che si ritengono irrinunciabili interessi economici. In questo caso (Russia/Ucraina/USA) probabilmente c’è la necessità di ripristinare magazzini d’armi ormai ridotti all’osso (per esempio nelle e dalle guerre del medio oriente) e, quindi, tornare a far lavorare le fabbriche di e per la guerra. I profitti, dunque, i profitti sono la vera motivazione dei disastri che ci aspettano e la forte poesia di Carlo dovrebbe far riflettere tutti.

Nino Muzzi tradude J. F. Poupart-: Una lunga serie di metafore per narrare di una terra resa matrigna dall’uomo, in questa forte denuncia di Poupart ben tradotta dal nostro Nino.

Felice Serino -41 Sembianze-: Il tempo che passa fa dimenticare i visi e Felice lo narra con questi magistrali versi densi di poesia.

Sandra Greggio –Lacrime di mare-: Decisamente poetica l’immagine di quelle conchiglie che divengono “lacrime di mare” che la sensibile e fantasiosa Sandra ci regala. Brava!

Laura Toffoli -Fuochi d’artificio-: Fantasiose, poetiche immagini per descrivere giochi pirotecnici che paiono disturbare, rumorosamente, la pace del cielo.

Alessio Romanini –Perdonami-: Vivere come viviamo fa dimenticare i sentimenti più veri e più profondi. Questo narrano, scusandosene, gli intensi versi d’Alessio.

Antonia Scaligine –Scrivo all’amore eterno  che scroscia in un lungo canto-: Ode all’amore , quello vero, quello che non ha bisogno di celebrazioni consumistiche per essere, in questi belli e forti versi-analisi di un ispirata, bravissima Antonia.

Antonio Scalas –Laconiche sono le voci dei sassi-: Leggo questi bei versi come un’accusa per quei danni che l’uomo fa alla natura (per esempio con la deforestazione). Sono metafora quei sassi con la loro piangente voce e metafora diviene quel fiume, non più ombreggiato, in questa poesia dal profondo significato ecologico.

Francesco Soldini -51. Riunione di amici-: Veloci e bei versi per disegnare scene di una riunione tra amici, a ricordare lontani tempi, in serena allegria.

Ringrazio Alessio per l’attenzione ed i commenti alle mie “A Francesco P.” ed alla “Esegesi del plazer -Guido io vorrei-”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

"Esegesi del player:" Guido io vorrei" dell'ottimo Piero Colonna Romano, che oggi lo fa con l'ironia di questa divertente poesia nei confronti del sommo Poeta, Dante, anche lui astratto dalla mondanità.
Grazie Piero.
Alessio Romanini.

"Se ricordo" dell'ottimo Nino Silenzi, delicata poesia d'amore per la donna amata, con cui ha passato tutta la vita condividendo piacevoli ricordi, un figlio e un l'amore che ancora li avvolge. Bella.
Grazie Nino.
Alessio Romanini
 

 

13-14 Febbraio

13 e 14 febbraio 2022

Poesie del giorno:

Renzo Montagnoli –Due note una canzone-: Malinconici, nostalgici ricordi d’amore di un tempo passato che tornano prepotentemente alla mente ed ispirano questi bei versi dell’ottimo Renzo.

Laura Lapietra –Cosa Sarà Mai?-: Farfalle colorate, danzare, cuore che batte ecc. Tutti sintomi d’innamoramento, descritti con poetica ispirazione. Così è l’amore, che sarà mai?

Fausto Beretta –L’amore Zefiro sulla pelle-: Ed anche Fausto narra degli effetti dell’amore con liriche immagini, secondo il suo bello stile di narrazione.

Nino Muzzi traduce  Patrice Delbourg-: E sempre grazie a Nino per aver tradotto quello che dovrebbe essere uno tra i più importanti poeti francesi d’oggi.

Felice Serino -40 Caino-: Suggestiva descrizione di quello che fu il primo omicida della storia in questi versi, di difficile interpretazione, del nostro Felice.

Francesco Soldini -50. Grazie-: Un ringraziamento alla natura per ciò che ci dona, in questi ispirati versi di Francesco.

Sandra Greggio –Ode al mare-: Il titolo è tema molto bene svolto da quel che segue. Posso solo concordare con Sandra sulle emozioni che il mare ci dona e sottoscrivere i suoi versi.

Laura Toffoli –Ero passata ieri-: Una foto, un ricordo denso di nostalgia, narrati con versi densi di un malinconico sentire.

Alessio Romanini –La clessidra-: Triste riflessione sul tempo che passa, portando tutto e tutti alla fine, in questi sintetici versi del nostro Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“ A Francesco P.” dell’ottimo Piero Colonna Romano
Ode all’illustre poeta Francesco Petrarca, che molto
Hai insegnato con il suo magnifico poetare, e Piero
Ce lo ricorda con questa bella poesia.
Grazie Piero.
Alessio Romanini

 

11-12 Febbraio

11 e 12 febbraio 2022


Poesie del giorno:


Felice Serino -39 Il cuore della luce-: Incantato da quel capolavoro, Felice dentro ci si perde. Stendhal?

Cristiano Berni -"I poeti"-: Più che una descrizione delle caratteristiche del poeta questi intensi e bei versi ne sono ode. E i poeti ringraziano.

Anna Maria Guerrieri - Voglia di un figlio-: L'istinto materno descritto con questi belli ed ispirati versi di Anna Maria.

Enrico Tartagni -Gli dei-: Un lungo, sentito ringraziamento per una serena ospitalità offerta da un amico, ricordando l'atmosfera rilassante, i colti discorsi fatti, con, sullo sfondo, il mare Adriatico.

Claudio Badalotti -La parola-: Una bella serie di poetiche definizioni della parola …detta con adeguate parole dell'ottimo Claudio.

Nino Muzzi traduce Irmela Brender-: Fantastiche nuvole, verrebbe da dire leggendo questi versi della Brender. Persino il poeta Faber ne ha cantato la mutevolezza :"Vanno, vengono. Ogni tanto di fermano" e creano immagini fantasiose e poetiche. Mi piace questa poesia tradotta da Nino, ché Faber mi ricorda.

Francesco Soldini -49. Sono un laghetto-: L'amore per la natura fa identificare il poeta con un romantico lago e ne nascono questi delicati versi.

Sandra Greggio -Saluto al mare-: Un inno d'amore e di riconoscenza al mare, detto con questi ispirati versi di Sandra.

Laura Toffoli -Brocca bianca lattea-: L'immagine di una bianca pagina fa nascere in Laura questi descrittivi, fantasiosi e bei versi ricchi di candidi colori.

Alessio Romanini -Vespro di nostalgia-: Le sensazioni che ti prendono, in quel momento di passaggio serale dal giorno alla notte, descritte con illuminanti, poetiche immagini di un ispirato Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna-Romano
 

 

9-10 Febbraio

9 e 10 febbraio 2022

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce J. F. Poupart-: Non conoscendo J.F. Poupart ricorro a Wiki e là scopro che questo poeta “difende una poesia di movimento improntata al lirismo” così capisco come mai a Londra le megattere piovono dal cielo e, continuando a respirare, ricevono gli ultimi sacramenti. Ovviamente di metafore è piena la poesia che Nino traduce per noi. Bello sarebbe sapere cosa, per il poeta, intendono rappresentare.

Bianca Casti –Miraggi dorati-: Il romanzato, poetico racconto di una cerimonia di matrimonio in Barbagia, reso con versi densi di desiderio e violenza. Ha fascino questa poesia di Bianca. Piaciuta.

Laura Lapietra –Guardami Con Occhi Nuovi-:  Un dolente dichiararsi di Laura, dunque, sconsolatamente disillusa da un amore non reciprocamente, con la stessa tenera dolcezza, inteso.

E’ una lunga preghiera questa poesia: preghiera d’avere in dono ciò che di dolce può dare l’amore, al di là del sesso, al di là di “lenzuola disfatte”, resa con intensi versi dalle belle, romantiche immagini. Poesia che sottolinea, con grande forza, il diverso guardare all’amore tra uomo e donna. Che altro dire se non auguri?

Felice Serino -38 Come cammello-: Versi di difficile interpretazione che richiamano una delle più celebri frasi dei Vangeli (quella che avverte che chi è ricco difficilmente attraverserà la porta del paradiso) lasciando dubbi nel lettore per ciò che poi segue. Continuerò a leggerli. Chissà…

Carlo Festa –Dipende dall’angolazione-: Tutto è relativo, afferma Carlo con questi suoi riflessivi versi e ci dà lezione di vita.

Patrizio Spinelli –Pagina bianca-: Prezioso strumento per sfoghi poetici è quella pagina bianca che pare sempre in attesa del nostro scrivere, per conservarlo, a memoria, nel tempo.

Carlo Tella –In tutta la vita,-: Un confessarsi timidamente, dunque, e timidamente dire affetto, con questi versi/confessione del nostro Carlo.

Silvano Notari –Simona, sorgente di poesia-: Belle e lievi immagini romantiche per descrivere un sogno d’amore dal quale nasce poesia. Bravo Silvano!

Alessio Romanini –Una sera di fine agosto-: La malinconica fine dell’estate, con i suoi amori, i suoi profumi, i suoi suoni, dipinta dagli ispirati versi di Alessio.

Antonia Scaligine –Non è una critica solo un mio commento-: Io non l’ho guardato (ma dopo, in qualche modo, ti arrivano le nuove note) e concordo con te sull’….evoluzione che ha avuto la musica. Somiglia tanto a quella avuta dalla poesia. Fobetore impazza. (ovviamente non è una critica, ma quanti rimpianti!)

Francesco Soldini -48. Evoluzione-: Ed anche Francesco, con tanto speranzoso ottimismo, narra di evoluzione. Del nostro pianeta, grazie all’attività dell’uomo (?). Spes ultima dea, insomma.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre deliziose “chicche” dell’ottimo Salvatore che pennella poesia con i suoi magistrali versi.

Sandra Greggio –La risata della vita-: Un disincantato guardare alla vita in questi ispirati versi di Sandra.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

7-8 Febbraio

7 e 8 febbraio 2022

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce T. Bohme -: Un ricordo di lei, espresso con surreali immagini, in questi versi di Bohme tradotti per noi da Nino.

Bianca Casti –Senza tempo-: Leggo questi versi come il racconto di una fuga dalla miseria e dall’orrore, attualizzato da  Bianca con le sue certezze e speranze.

Santi Cardella –La radice-: Magistrali metafore per dire di un sentimento represso. Santi è maestro di metrica e narrator d’amore e ci dona sempre composizioni ad altissimo livello. Bello sarebbe se di noi tutti fosse maestro.

Felice Serino -37 In divenire-: Immagini di una suprema bellezza, poeticamente espresse da quest’altro maestro di poesia. Leggetelo, cari amici, c’è da imparare. Mandare a memoria versi come questi può solo fare del bene al nostro scrivere imitazioni di poesia.

Sandra Greggio –Preparativi-: C’è ottima poesia in questi versi di un’ispirata Sandra. “Con passi di cielo” verso da ricordare in una poesia decisamente superba. Brava Sandra!

Alessio Romanini –Kabul e la Luna blu-: Si alza forte, da questi versi, il grido di dolore per la fine di quel barlume di civiltà che l’occidente stava tentano di realizzare in Afganistan, di un attento e sensibile Alessio. Bella la poesia, condivisibile lo svolgimento del tema. Complimenti.

Antonia Scaligine –Il desiderio galoppava sollecito un tempo…-: Un doppio, magistrale aforisma per narrare la pena dell’attenuarsi di desideri che il tempo che passa tende a far scomparire. Ma, cara Antonia, c’è un tempo per ogni cosa, come disse un saggio. Un caro saluto e complimenti per questi interessanti, riflessivi e bei versi.

Antonio Scalas –Arriverai nel punto-: Un poetico narrare il dopo, con bellissimi versi da ricordare perché di grande spessore poetico. Complimenti vivissimi, Antonio!

Francesco Soldini -47. Riflessi del lago-: Deliziose immagini di una città che si riflette in un lago, regalateci da Francesco innamorato della natura e dell’umanità che la abita. Bravo!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

5-6 Febbraio

5 e 6 febbraio 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -36 Rileggendo-: Ispirati, pare scriviamo sotto ipnosi non rendendoci conto se quei fonemi sono lacrime o risa. Questo narrano i versi di Felice che si, e ci, analizza.

Nino Muzzi traduce T. Bohme-: La surreale descrizione del guardare (e del pensare) alla morte, resa con umorismo di stampo gotico, in questi versi di Bohme tradotti dal nostro Nino.

Enrico Tartagni –Oltre la sfera del Pensiero-: Un pensare amore (reciproco) detto come analisi di un profondo (reciproco) sentire, con immagini intrise di poesia di un ispirato, convincente Enrico.

Corrado Cioci –Amore-: Con altro stile, ed altro atteggiamento sentimentale, Corrado analizza amore e ne parla donandoci immagini che profumano di antico, come fossero film in bianco e nero.

Bianca Casti –Cuori silenziosi-: E’ una triste atmosfera quella creata dalla pandemia. E Bianca la soffre e la narra, analizzando il dolore che ha diffuso,  trovando conforto nella preghiera.

Nino Silenzi –Così è la vita-: Triste, pessimistica similitudine tra il turbinare dell’acqua di un fiume ed il viaggio della vita. Così quei mulinelli di detriti divengono metafora delle pene che la vita può regalare. Così quel cespuglio spinoso diventa immagine (quindi metafora) delle pene e delle sconfitte che della vita dovremo accettare per sopravvivere, disperatamente a lei aggrappati. Dura poesia dunque, che immagino nata da un passeggero momento di particolare pessimismo, di un sempre coinvolgente Nino.

Mario Menin –Sono un poeta-: Infatti solo un poeta può immaginare di andare in giro con l’Unità in tasca. E, con quella, i sogni finiti di una sinistra svanita nel nulla.

Francesco Soldini -46. Appassiscono-: “la poesia del dormire” è splendida immagine di una natura dormiente che resta in attesa di un rigoglioso risveglio. Bravo Francesco!

Sandra Greggio –La pochette di nonna-: Un malinconico, dolcissimo ricordo di una nonna, narrato con versi densi di tenerezza e serenità.

Alessio Romanini –Il creato è gaudio-: Omaggio al creato, dunque, reso, con un tripudio di tronche a gogò, da un fantasioso Alessio.

Un grazie ad Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia “Tempo di treni”

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“Tempo di treni” dell’ottimo Piero Colonna Romano,
con questa bella poesia in distici a rima baciata.
Con l’immagine del viaggiare su un treno senza una
Meta e senza tempo, senza desiderare niente e pensando
Ai ricordi.
Molto bella. Grazie Piero.
Alessio Romanini


“Così è la vita” dell’ottimo Nino Silenzi, una poesia
Meravigliosa che mi ha emozionato tantissimo.
Meravigliosa la metafora tra il fiume e la vita,
che ti trascina tra angosce e paure.
L’Unica speranza, quelle “spine”, che riserva la vita
Ma che se riesce ad affrontarle, puoi sanguinare
Ma non soccombere!
È meravigliosa Nino. Grazie.
Alessio Romanini.
 

 

3-4 Febbraio

3 e 4 febbraio 2022

Poesie del giorno:

Mario Menin –Nel XXI secolo-: Metafore divengono gli indumenti intimi e dicono di diversità, di ingiustizie, dagli eleganti a quelli inesistenti. Pesante è l’eredità  del XX° secolo e peserà drammaticamente nel XXI°. Risorgeranno milioni di morti, preconizza il poeta. Ma saranno nudi.

Felice Serino -35 Apparenze-: Quel che resta di un sogno: perdere piume dalle ali e perdere la chiave del cuore. Cosa resta dell’uomo? Questo si chiede Felice con questi suoi versi dall’amaro sapore. E non si tratta di apparenze.

Laura Lapietra –Per Te-: Una dichiarazione d’amore resa con preziose, poetiche immagini romantiche, in versi ispirati da un profondo sentire.

Gide –La battaglia-: Una battaglia contro un non amore, dunque, narrata con versi dall’epico tono di Gide.

Eleonora Pozzuoli –Appendimi-: Un errore, dunque, che merita punizione al risveglio. E questo chiede il poeta ad un amore sbagliato.

Nino Muzzi traduce T. Boehme-: Mi pare che questi versi siano composti da surreali, suggestive immagini che, metaforicamente e per il poeta, narrano (forse) di un suo guardare alla vita che lo circonda, tradotti per noi dall’indefesso Nino.

Francesco Soldini -45. Gabbiani-: Una visione, quasi onirica, di quel simbolo di  libertà e di mare che sono i gabbiani, ben narrata dai versi di Francesco.

Sandra Greggio –Il mio amico fidato-: Ispirati, fideistici versi, per narrare della mistica, costante presenza di un compagno di vita regalatoci dal cielo.

Silvia Trabanelli –La mia ombra-: Versi ispirati da una pessimistica visione di se stessa, con le proprie incertezze ed il sentirsi incompresa. Forte poesia esistenziale, dunque, chiusa da quello che appare un grido d’aiuto.

Alessio Romanini –Nella notte-: La serenità che può regalare la notte, con la sua pace contrapposta al caotico giorno, narrata dai versi di un sensibile Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

1-2 Febbraio

1 e 2 febbraio 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Non mi ricordo-: Un ricordo, un riepilogo, rimpianti e amore. Il tutto narrato con lo stile e l’alta poesia che c’è nelle prose di un Baricco. Un Enrico che incanta, insomma. Complimenti!

Carlo Festa –Lista nera-: Sentirsi esclusi e mal giudicati ispira questi versi, densi d’amarezza, di Carlo.

Cristiano Berni –“Immagini”-: Giusto il titolo che è tema molto bene svolto dai bei versi descrittivi di suggestive e belle immagini della natura di un ispirato. Bravissimo Cristiano.

Aurelio Zucchi –Un giorno nato male-: Già, nato male col ricordo malinconico e nostalgico di aria e profumo di un mare lontano. Già, grattacieli, traffico e smog, questo opprime il poeta che può solo sognare. Leggo così i limpidi versi dell’amico Aurelio. Complimenti.

Mario Menini –La casa di Abram-: Una preghiera, dunque, in poesia. Preghiera al Dio di Abramo perché non illuda i suoi figli su quella che, terra promessa, è terra di distruzione e di guerre, detta con forti e suggestive immagini.

Felice Serino -34 Geometrie ingannevoli-: La costante presenza del maligno, gli inganni e le illusioni che ci regala, narrata da questi versi del nostro Felice.

Laura Lapietra –Rizoma Di Rinascenza-: Un amaro, dolente guardarsi e giudicare il vivere, chiuso da un’orgogliosa reazione, narrati con la forte intensità di magistrali versi di una strepitosa Laura, cui vanno complimenti vivissimi.

Nino Muzzi traduce T. Boheme-: Suggestive immagini che, probabilmente, ricordano il sacrificio di Jan Palach (Varsavia 1969) o forse, più semplicemente, lo riportano alla mia mente, mentre il poeta, tradotto da Nino, d’altro parlava.

Alessio Romanini –Il porpora tramontare-: Pensieri su vita e morte, mentre i suoni della natura ci incantano. Questo narrano i descrittivi versi del nostro Alessio.

Laura Toffoli –Girati a guardarmi …anche se da lontano-:  Ispirate immagini musicali che fanno da sottofondo ad un “bel sogno d’amore”, regalataci, per il piacere degli occhi e della mente, dalla nostra Laura.

Antonia Scaligine –Chi meglio di Ulisse potrebbe guidarci attraverso questo mare in tempesta-: Ispirata e colta disamina di Odisseo, concordando col giudizio di Orazio, resa con la maestria di bellissimi versi di un incantata, bravissima Antonia, cui vanno complimenti vivissimi.

Francesco Soldini -44. Ringrazio il grigio-: Intima e piacevole atmosfera è quella che crea un invernale clima natalizio e bene la descrivono i versi del nostro Francesco.

Salvatore Cutrupi –Ricordi-: Un profumo riporta alla mente dolcissimi ricordi e Salvatore li narra con versi densi di una forte, malinconica nostalgia, che coinvolge il lettore, facendo nascere analoghi ricordi, analoghe emozioni.

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Bisbigli di sale”.

Ed alla carissima Antonia un grazie per ciò che ha voluto dedicarmi, con un generoso commento al mio partecipare all’azzurro sito ed al mio modesto poetare, sempre ispirato dal mio sentire, assieme ad un caro saluto.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo, per tutto ciò che ci concede.

Piero Colonna-Romano

 

 

30-31 Gennaio

30 e 31 gennaio 2022

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Schinkel-: Tema: l’incomunicabilità. Svolgimento: una serie poetica di metafore tra immaginari giardini pensili dove ci si sperde, citazioni bibliche e storiche, richiami destinati a perdersi nell’aria ecc. tradotti per noi dall’infaticabile Nino.

Michael Santhers –Freddo-: Figlio del ’68 è il nostro strepitoso Michael: la fantasia al potere! E lui realizza poesie zeppe di fantasiose, metaforiche immagini. Spassoso sempre, sempre seriamente impegnato a narrare la realtà, cogliendone gli aspetti più significativi, col suo inimitabile umorismo. Applausi convinti e richiesta di bis.

Corrado Cioci –Il fanciullo che non divenne uomo-: Dolente canto in ricordo di una tragedia che vide perire madre e figlio, narrato con lo stile d’antan, che ben conosciamo, di Corrado.

Enrico Tartagni –Memoria, la giornata della -: Il forte desiderio di vivere in un mondo più giusto ispira Enrico per questi  forti versi accusatori di ipocrisie e sopraffazioni dell’uomo sull’uomo, dove i deboli sono destinati a soccombere. Un mondo nuovo, insomma, pulito sin dall’inizio e fino alla sua fine.

Felice Serino -33 Vita zingara-: Evviva la libertà, pare dire Felice con questi suoi intensi e bei versi che a quella sono inno.

Laura Lapietra –Col Filo-:  Un filo fatto d’amore e di tenerezza, realizzato con la metafora di “multicolori fiori profumati” e conchiglie e coralli, narrato con una poesia dai delicati versi che, comunque, hanno per fine il legarlo strettamente e, magari, definitivamente. Subdola è Laura, dolcemente subdola.

Alessio Romanini –Fine agosto-: Un nostalgico canto all’estate che finisce in questi descrittivi versi di un ispirato Alessio.

Laura Toffoli –Mi sento chiamare-: Ricordi che ritornano dolcemente, detti con belle metafore, nel più noto stile della nostra Laura.

Francesco Soldini -43. Lago di pace-: Delicata descrizione di un paesaggio lacustre che ispira il fotografarlo, in questi descrittivi e bei versi di Francesco.

Un grazie ad Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Bisbigli di sale”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Se pur in ritardo o di tanto in tanto vorrei aggiungere solo due parole
in primis " bravi tutti" anche se non commento
non di certo perché le vostre poesie sono meno interessanti , ma non so commentare .
Mi soffermo solo sui leader del sito perché di certo vanno i miei complimenti e ringraziamenti .
Sempre belle le poesie di Nino Silenzi dal tema la sera , il tramonto , il tempo ,il silenzio , i suoi richiami alla natura ai ricordi gli ispirano bei versi , del resto penso succede un po’ a chi ha un animo sensibile come il suo , anche se a volte non si ama tanto la sera, perché dà tristezza .La tua gentilezza , il tuo silenzio, il tuo educato sito devo necessariamente lodarlo e ringraziarti perché ci sei sempre
Un applauso faccio a Piero per le sue poesie , direi anzi , romanze e canti ,alcuni mi giungono proprio come canti provenzali o romanze accompagnate sempre da uno strumento musicale , il tuo è di certo la penna o tastiera che quando scrivi sembra che emanano note di poesia ma anche di musica
abbraccio tutti
Antonia Scaligine
 

 

28-29 Gennaio

28 e 29 gennaio 2022

Poesie del giorno:

Laura Lapietra –Non So-: Una presa d’atto dell’incapacità di reagire alle ingiustizie, agli egoismi, alle discriminazioni, nonostante una forza morale che, forse, rende eccessivamente rispettosi degli altri, in questa intensa poesia che è magistrale autoanalisi di se stessa.

Nino Muzzi traduce A. Schinkel-: Una dichiarazione d’amore resa con la forte enfasi di immagini decisamente  iper romantiche, ben tradotta per noi dall’impagabile Nino.

Nino Silenzi –Il silenzio della sera-: Il silenzio della sera ispira Nino per questi delicati, bellissimi versi descrittivi di uno stato d’animo addolcito dall’atmosfera del tramonto. Sono lievi, dolcissime pennellate questi versi e aprono deliziosi panorami di serenità nel lettore.

Felice Serino -32 Gli alberi danno udienza-: Atto d’accusa agli egoismi egocentrici dell’uomo che si ritiene superiore ai suoi simili. Così si annulla l’arte e la bellezza, così nasce il razzismo e le sue conseguenze sono terribili, come insegna la recente storia dell’umanità. Felice usa versi di grande spessore per questo suo grido disperato e ci invita a meditare.

Francesco Soldini –Il lago e la città-: Serena immagine di una città e di un lago, concreti rifugi in un universo affollato da miriadi di stelle e da altre città e da altri laghi. Leggo così i versi dell’amico Francesco.

Alessio Romanini –Udir silenzio-: Lievi pennellate per rappresentare un paese al  termine di un suono di campane, godendo di un calmo silenzio, in questi meditativi versi di Alessio.

Antonia Scaligine –Ormai e se mai, il tempo cos’è?-: Applicazione pratica degli insegnamenti di Eraclito nel proprio vivere, nel proprio divenire, in questi interessanti e bei versi di una Antonia, degna allieva dei filosofi d’un tempo. Brava, Antonia!

Laura Toffoli –Cubo rosso rovesciato e incastonato-: Prosaiche visioni di vita tradotte in immagini surreali che le nobilitano ed elevano a pura poesia. “funi dorate verso l’indefinito” sono quelle che muovono mente e penna della nostra fantasiosa artista. Applausi.

Ringrazio Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia “La stella”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano


"Bisbigli di sale" dell'ottimo Piero Colonna Romano, questa poesia d'amore, di un ricordo dolce amaro, per i baci che fanno da anafora alla poesia, per marcare che sono cosa passata ma che ancora feriscono.
Bella. Grazie Piero.
Alessio Romanini.

"Il silenzio della sera"dell'ottimo Nino Silenzi
Con questa bella delicata poesia che descrive il momento crepuscolare visto dalla natura, con meravigliosa serenità dipinta con i colori dei fiori.
Bella Nino. Grazie.
Alessio Romanini
 

 

26-27 Gennaio

26 e 27 gennaio 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Il Carrista bambino e il suo destino già segnato-:  Suggestive, surreali metafore per ricordare infanzia al tramonto del giorno. Leggo così questo singolare scritto del fantasioso, bravissimo Enrico.

Laura Lapietra –Vorrei-: Intensa ode ad un amore smarrito nella pena ma sempre vivo nel ricordo, detta con magistrali versi densi di un malinconico tono. Poesia di grande spessore di una Laura in strepitosa forma. Complimenti.

Michael Santhers –Gennaio-: Bentornato nell’azzurro, Michael! Bello rileggere (era tempo!) i tuoi versi che regalano, con grande maestria, ironiche immagini, oggi a dipingere gennaio. Un caro saluto.

Antonella Frison –Il sogno di una luce di vita-: Un rivedersi, nell’autunno della vita, narrato con descrittivi versi di grande intensità e malinconia. Decisamente brava. Complimenti.

Marco Cabassi –Amor-: Inno d’amore…all’amore, detto con ispirati versi densi di belle immagini metaforiche. Bravo Marco! (ma meno tronche, per favore)

Nino Muzzi traduce Trinidad Gan-: Un amore differentemente inteso pare far nascere un inquietante sensazione. Questo narrano i versi di Trinidad, ben tradotti dal nostro Nino.

Felice Serino -31 Libro sacro 2-: Dipingono la Passione questi intensi versi, densi di fede, del nostro ottimo Felice.

Francesco Soldini 41. Attori nello spazio-: Il miracolo che può generare la poesia narrato da questi bei versi di Francesco.

Alessio Romanini –O mare-: Le suggestioni che regala il mare (di fronte al quale ci sentiamo piccola cosa, sperdendoci, come afferma il poeta) disegnate dagli ispirati versi di Alessio.

Ringrazio Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Rapida arriva”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano
 


"La stella" dell'ottimo Piero Colonna Romano, una bella poesia che partendo dalla Stella di Natale come metafora di credo religioso, ci porta in profonde riflessioni sull'amore per il creato.
Grazie Piero.
Alessio Romanini
 

 

24-25 Gennaio

“Rapida Arriva” dell’ottimo Piero Colonna Romano,
questa interessante e bella poesia che parla della morte.
È fantastica la capacità di Piero, di ironizzare su un tema
Che quasi fa pudore parlarne. Sei un gran Poeta Piero.
Complimenti.

Alessio Romanini
 

 

24 e 25 gennaio 2022

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Ave Maria-: Un ispirato omaggio alla vergine Maria, reso con immagini di grande bellezza ed intensità.

Renzo Montagnoli –Lontane armonie-: Soavi musiche risuonano nella mente e nel cuore, al pensiero dell’eternità, affermano questi ispirati, bellissimi versi di Renzo che, a differenza di Leopardi, aspira a quell’eterno quale rifugio salvifico. Musiche dolci, dunque, preludio, sottofondo e colonna musicale di un sereno dopo.

Enrico Tartagni –Cos’è l’Amore?-: La romantica, intensa e suggestiva, narrazione di un ritorno, forse sognato, forse reale, descritto con forti e belle immagini. Un ritorno che, felicemente, “devasta il mio cuore”, afferma il poeta che, con questa poesia di grande spessore rende omaggio, più che ad una donna, all’amore. Complimenti, Enrico!

Carlo festa –Concerti-: Un romantico viaggio nelle più belle canzoni d’amore, quelle che restano nella mente e nel cuore , reso con versi che comunicano, con maestria ed intensità, uno stato d’animo, un ricordo.

Ciro Germano –Più vicina-: Fremente dichiarazione d’amore detta con romantiche  e belle immagini

Nino Muzzi traduce T. Bohme-: Una triste visione del dopo vita, con pessimistica visione anche su chi sarà erede, in questi versi di Bohme che l’ottimo Nino ha tradotto per noi.

Felice Serino -30 D’ispirata luce-: Un viaggio alla ricerca del bello, reso con immagini che riportano alla mente, citandolo, altro viaggio alla ricerca della casa e dell’amore, composto con grande bravura dai versi di Felice.

Alessio Romanini –L’eterno frammento-: Aforisma dall’ermetico suono che pare evocare, con bel poetare, una minima parte dello spazio/tempo.  

Francesco Soldini -40. Laghetto contento-: Bell’affresco poetico/autunnale su un dolcissimo laghetto nel quale si specchiano innevate montagne, in questi belli e descrittivi versi di Francesco.

Sandra Greggio –La parola salvata-: Metafora, dunque, del tempo che passa e ci regala incerto futuro. Incertezza alla quale il poeta reagisce, rendendolo certo e sicuro. Brava Sandra!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

22-23 Gennaio

22 e 23 gennaio 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -29 La forma dell’acqua-: Riflessione sulla consapevolezza del morire, resa con fantasiose immagini metaforiche, dal malinconico tono.

Giuseppe Stracuzzi –Coagulo di buio-: Il titolo è la metaforica descrizione di quello spazio nero e buio nel quale vivono molte delle donne musulmane. I versi, con grande maestria, descrivono le sensazioni da quelle vissute

Annamaria Gargano –Ti aspetterò-: Dolcissima attesa che si conclude con versi densi di un tenero amore, in una poesia di grande bellezza.

Nino Muzzi traduce Thomas Bohme-: Un attacco fatto con surreali, suggestive immagini, seguito dalla descrizione di ricordi di ciò che pare non esserci più, tradotto per noi dall’indefesso Nino.

Sandra Greggio –La luce di Dio-: Mistica luce, dunque, dono agli uomini in questi intensi versi di un ispirata Sandra.

Salvatore Cutrupi –A bassa voce-: Vecchie canzoni  e poesie d’amore da scrivere divengono il rifugio salvifico di chi cerca quella pace che il caotico mondo (che Salvatore descrive con la serie di metaforiche immagini iniziali) non regala.

Alessio Romanini –La notte d’agosto-: La pioggia di stelle di San Lorenzo suscita negative reazioni nel poeta., nel ricordo di un amore svanito. E così Alessio dipinge dolorose emozioni con forti, romantiche immagini chiuse con la narrazione della pena.

Francesco Soldini -39. Halloweeen a Torino-: L’importata festa di Halloween crea un clima d’allegria che Francesco ambienta nelle belle passeggiate torinesi del Valentino, con versi fortemente descrittivi.

Ringrazio Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Una vela”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

20-21 Gennaio

"Una vela" dell'ottimo Piero Colonna Romano, bella la metafora della vela, che racchiude in se ricordi amori e chimere, che sono passate e come il tempo che scorre, non riporterà.
Bellissima.
Grazie Piero.
Alessio Romanini

 

20 e 21 gennaio 2022

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Thomas Böhme-: Pare una descrizione di Taranto questa prosa poetica di Bohme, Taranto, e quel che nel cuore si sente quale oppressione per i crimini che all’ambiente reca l’uomo.

Felice Serino -28 In un dove riflesso-: Forte grido di dolore, per quella violenza contro le donne che giornalmente realizzano presunti uomini, reso con gli ispirati, bellissimi versi, densi di significative metafore, di Felice.

Giuseppe Stracuzzi –Ipocrisia del muro-: L’indignazione, per l’ipocrita egoismo di chi alza muri per fermare, nella morte, il bisogno di vivere una dignitosa vita da parte di migranti (migranti le cui terre sono state abbondantemente rapinate da sovranisti di vario tipo) risuona forte e fremente in questi versi di Giuseppe.

Somma ipocrisia è poi quella di chi propone di aiutare quei disgraziati a casa loro che, tradotto in pratica, significherebbe ulteriori razzie di eventuali soldi inviati in quelle terre, come insegnano i soldi destinati anni fa dall’ONU alla Somalia, gestiti personalmente da un grande statista socialista, mai arrivati da quelle parti.

Concordo in pieno con quanto scritto dal nostro amico e mi complimento per le significative, trasparenti metafore usate.

Carlo Festa –La vera scienza-: Versi che risuonano vagamente di novax o di dubbi sul porsi della scienza in questo particolare contesto storico.

Vero è che la scienza è in continua evoluzione, alla ricerca del bene generalizzato per quanto possibile, ma altrettanto vero è che ricerche che hanno 250 anni (tanti ne sono passati dal primo sperimentale vaccino intuito da un medico inglese durante un epidemia di vaiolo, medico che iniettò in persone sane il pus di persone malate, rendendole immuni) con l’evoluzione tecnica che c’è stata, anche nella preparazione dei vaccini, hanno dato all’umanità un prodotto affidabile ed efficace. 

Affermare il contrario è soltanto becera propaganda politica di destra a caccia di voti, da qualsiasi parte vengano.

Credo che, più che rendere obbligatori i vaccini, si dovrebbe applicare a chi diffonde il virus, non vaccinandosi, la stessa legge penale cui è soggetto chi, essendo malato di HIV, infetta a destra e a manca, non usando il preservativo.

Francesco Soldini -38. Foschia-: Lievi immagini poetiche per narrare di un paesaggio onirico immerso nella nebbia e del suo risveglio.

Sandra Greggio -I miei nove mesi di vita-:  Delizioso, poetico racconto di quei nove mesi di gestazione, che sono quelli in cui siamo più protetti e, probabilmente, più amati, in questi intensi versi della riflessiva e brava Sandra.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Quattro deliziose, sintetiche pennellate per dire di un profondo, poetico sentire del nostro Salvatore.

Tiziana Cocolo –Speranze e certezze-: La fredda stagione narrata con belle immagini quale preludio allo sbocciare. L’intera poesia è similitudine e metafora delle speranze che poi diverranno certezze (gemme pronte a sbocciare, afferma il poeta) della nostra bravissima Tiziana.

Alessio Romanini –Cambiano e svaniscono nel tempo-: La strada quale metafora della vita, vita che pare non rendere possibile rivedere il passato (un po’ panta rei, dunque) in questi versi, densi di malinconiche considerazioni, del nostro Alessio.

Ringrazio Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia “Il sorpasso”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

18-19 Gennaio

18 e 19 gennaio 2022

Poesie del giorno:

Tiziana Cocolo –Mamma-: Una serie di struggenti metafore per dire di un sentimento d’amore verso la madre, per rivederne e descrivere l’immagine, regalateci da un ispirata superlativa Tiziana. Complimenti vivissimi.

Mario Menin –La sera-: Se questo non è amore che cos’è? Amore per la pasticceria, ovviamente, ch’è dolce più dell’amore…quell’altro. Forte Mario!

Nino Muzzi traduce Thomas Böhme -: La surreale descrizione di una notte all’osteria, in compagnia di Schubert che suona e canta i suoi lieder, ed ubriaca di musica divina gli avventori. Ma tutto questo è sottofondo ad altro racconto storico/politico. Non so chi sia il poeta che oggi Nino traduce per noi, ma gliene sono grato, se non altro per avere riportato alla memoria il quarto asso del poker di immensi musicisti che hanno allietato il mondo (Bach, Beethoven, Mozart e last but not least, Schuberth)

Felice Serino-27 Fantasia-: Gotica fantasia, dunque, con un forte desiderio di libertà, invidiando chi pare goderne (sarà vero?)

Diego Pulzoni –Di un Rosa Realtà-: L’amore quale mezzo per evadere la realtà. Così leggo i bei versi di Diego.

Nino Silenzi –Visione-: Due anafore che narrano di una lontananza e di un riavvicinamento che porta gioia, come dice, con grande efficace maestria, la  spettacolosamente bella strofa di chiusura. Complimenti vivissimi, Nino, per come hai saputo rendere, nei due tempi che compongono la poesia, uno stato d’animo. Poesia di grande bellezza, dunque, dove la strofa di chiusura, tra le altre bellissime, resterà da ricordare. Applausi meritati, come sempre ed anche di più.

Francesco Soldini -37. Colori dell’alba-: Il fascino dei colori dell’autunno ispira Francesco per questi belli e descrittivi versi.

Laura Toffoli –Ottobre-: Ed anche Laura, affascinata dall’autunno, ci regala questo bell’acquerello descrittivo di immagini che restano dentro, rendendole col suo bello stile poetico.

Sandra Greggio –Il nostro incontro-: La bellezza di un amichevole incontro, con quel che dona allp spirito, ben narrato dai versi della nostra ottima Sandra.

Salvatore Cutrupi –Impronte-: Dolcissimi ricordi, dell’infanzia e della giovinezza, che tornano ad allietare la mente, molto ben raccontati da questi versi dell’ottimo Salvatore, versi che coinvolgono tutti, ché di tutti potrebbero essere. Deliziosa la chiusa. Un caro saluto.

Antonia Scaligine –La mia mente-: Leggo questi bei versi di Antonia come fossero nati dal desiderio di rivedere, con tempi scanditi da un orologio muto, la propria vita, appunto dall’alfa all’omega, con i rapporti che si sono avuti, le delusioni, le soddisfazioni. C’è una sottile malinconia che pervade la poesia, la si percepisce leggendo e rileggendo la nostra amica, maestra nel rendere il suo sentire.

Alessio Romanini –Agosto frinisce-: La base musicale dell’estate è data dal frinire di cicale e di grilli ed Alessio lo narra con le prime due strofe, attribuendo all’amore quel frinire. Ma, secondo sua abitudine, ecco nella terza strofa l’opposto sentire: spirito dolente, giovinezza avara prevalgono a narrare una pena, forse ispirata, malinconicamente, da quei canti d’amore a lui negati.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano    

 

"Il sorpasso" dell'ottimo Piero Colonna Romano, bella questa poesia satira, sul ex presidente Renzi, che lo riprende sulle bugie il quale ha raccontato agli italiani.
Veramente ben scritta. Ed attuale anche se non è più presidente, ma per le bischerate che racconta.
Grazie Piero.
Alessio Romanini


"Visione" dell'ottimo Nino Silenzi, bella l'immagine creata dalla neve, da questo delicato "quadro" invernale per parlare della Donna amata, la quale inizialmente è lontana, e quindi il poeta è malinconico come il paesaggio invernale, poi la vede avvicinarsi e quindi svanisce malinconia. Bellissima.
Grazie Nino.
Alessio Romanini
 

 

16-17 Gennaio

16 e 17 gennaio 2022

Poesie del giorno:

Diego Pulzoni –Ispirazione-: Poetica disamina sull’ispirazione di Diego, cui do il benvenuto nell’azzurro.

Anileda Xeka –Fotografie di occhi-: Magistrale descrizione delle sensuali sensazioni che può far sorgere uno sguardo. Questi versi di Anileda sono intrisi di una calda carnalità (“risvegli in me tutte le donne/che ancora non conosco” afferma) narrata con l’eleganza di poetiche immagini che nulla nascondono del desiderio che quegli occhi hanno donato. Complimenti.

Mario Menin –Sorpreso-: Sintesi poetica di un benessere esistenziale, del quale il poeta prende atto, nato da un “refuso d’anima”. Un errore che genera il bene, dunque,  auspicabile ossimoro.

Nino Muzzi traduce Kavita A. Jindal-: Bel raccontino hindi che dice di un bisogno d’emigrare in paesi meno disgraziati dell’India, tradotto per noi da un instancabile Nino.

Felice Serino -26 La spina e la rosa-: Suggestive immagini a formare ermetici versi di difficile interpretazione.

Renzo Montagnoli –Desiderio di libertà-: La pandemia ci ha tolto la libertà e, spesso, la vita. Renzo canta il suo dolore con intensi versi densi di nostalgia per ciò che fu e non sarà più, fino a quando il virus non sarà sconfitto. Così il poeta si rifugia nel sogno, per trovarvi ricordi che regaleranno un effimero, consolatorio vivere. Sempre con limpidi e bei versi il nostro ottimo amico ritorna al suo passato, coinvolgendoci.

Cristiano Berni –“Amore, addio”-:  Struggente saluto ad un amore svanito, reso con versi dalla forte intensità emotiva.

Enrico Tartagni –Introspezione-: Malinconici ricordi di “perduti amori” ambientati in una chiesa (dove pare che il poeta vada per chiedere una grazia) mentre fuori piove (che è metafora del pianto che prende dentro chi scrive) resi con ispirati versi prosastici del nostro ottimo Enrico.

Alessio Romanini –Scorre il tempo-: Non è astratto il tempo, al contrario è qualcosa che si respira e di cui sentiamo l’odore e subiamo gli effetti. Questo afferma Alessio con questi suoi filosofici versi.

Francesco Soldini -36. Desinare tranquillo-: Un intimo, dolcissimo stare in famiglia, ambientato in un romantico tramonto tra monti, lago e fiume, reso con questi descrittivi versi, che sanno di pittura, dell’amico Francesco.

Laura Toffoli–ciglia di palma-: Suggestive, bellissime immagini dense di colori e musica, spruzzate d’amore, secondo il riconoscibile stile della bravissima Laura.

Sandra Greggio –Il senso della vita-: Beh, prima o poi ci prende la realtà. Così finiscono i sogni che, comunque, ci porteremo dentro nostalgicamente. Questo narrano i belli ed intensi versi dell’amica Sandra.

Salvatore Cutrupi –Ippopotami-: Vagamente surreale la narrazione di quello che pare sogno di un anziano, resa con versi dalle forti e suggestive immagini che portano, in chiusura, ad una riflessione sul senso della vita e della morte. E’ sempre piacevole leggere il nostro amico Salvatore, con i suoi limpidi e bei versi.

Antonia Scaligine –Parole…parole-: Profonda riflessione su ciò che siamo dentro e non appare fuori, in questi versi/indagine della nostra Antonia che calca la mano sull’ipocrisia che può esserci sull’uso di parole dal senso equivoco, quasi sempre falsamente usate. Immagini adeguate vanno a formare i versi di questa apprezzabile poesia.

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Inganni”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“Inganni” dell’ottimo Piero Colonna Romano
Questa bella poesia filosofica sulla ricerca del senso
Del vivere. Nella quale ci dice che cerchiamo di seguire
I grandi pensatori per affrontare le insidie della vita
Ed apprezzarla, ma poi alla fine si muore senza capire il senso.
Caro Piero, condivido il tuo pensiero, grazie per questa bella poesia.
Alessio Romanini
 

 

14-15 Gennaio

14 e 15 gennaio 2022

Poesie del giorno:

 Enrico Tartagni –Vespro-: “E’ già notte e alla fine del pensiero/…” questa la chiusa di quella che pare l’ultima lettera composta, prima del saluto finale. Immagini poetiche, dense di malinconia, per dire di ricordi, in una prosa che prende alla gola, questo ci ha regalato oggi Enrico.

 Anileda Xeca –“Come stai?” “Sto bene”-: Magistrali metafore per narrare di una pena nascosta (“bandiere bianche della resa”, capolavoro tra le altre) e di una solidarietà che, comunque, non può  cambiarla. Così quella incombente “solitudine” percorre, in filigrana e vincente, l’intera, apprezzabile poesia.

 Mario Menin –La nebbia invade-: La magistrale narrazione ermetica di un malessere esistenziale, in questi versi del bravissimo Mario.

 Nino Muzzi traduce Johannes Kühn-: I…piaceri dell’invecchiare descritti puntualmente da questo sconosciuto (ovviamente per me) poeta, omonimo di un grande sciatore. Dicono che invecchiando cresca la saggezza. Si potesse fare uno scambio tra quella e l’integrità fisica! Grazie Nino.

 Felice Serino -25 Sosta-:  La trepida attesa del dopo, con angeli compresi, qui ben narrata dai versi del nostro strepitoso Felice.

 Antonia Scaligine –Il mare con il mare…-: Bella questa “navigazione” della fantasia sui mari e molto ben tradotta in poesia dai risvolti culturali che prendono il lettore. Mari, dunque, che ispirano sentimenti d’amore e ricordi. Particolarmente bella ed intensa la chiusa. Brava Antonia!

 Alessio Romanini –Scrivi Poeta-: Fremente invito a poetare, quasi come fosse unico mezzo per esprimere quel che si sente, quel che si vede, il bello, il brutto ecc. in questi ispirati e bei versi di Alessio.

 Francesco Soldini -35. Salgo dalla città-: Immerso in una città che lo affascina, Francesco ci regala versi che ne dicono la meraviglia e l’amore.

 Laura Toffoli –Dal futuro…eccomi-: Viaggio a ritroso nel tempo e, voilà, ritornano dal futuro versi inquietanti e belli della nostra Laura.

 Sandra Greggio –Il libro della mia vita-: Wow! Quanto mistero c’è in questi sintetici versi di Sandra. Il mistero del dopo inconoscibile che, metaforicamente, quell’onda cancella dal libro della vita. Piaciuta. Brava Sandra!

 Ringrazio Alessio per l’attenzione e per il gradito commento alla mia “Il velux”.

 Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano  

 

12-13 Gennaio

Ringrazio di cuore Piero Colonna Romano per come mi legge e per i commenti sempre così generosi.
Quella contrapposizione che citi appare strana e lo è perché è tutto frutto di una mente pazza come la mia.
Grazie di cuore davvero.
Ringrazio di cuore anche il Prof. Lorenzo
e tutti voi che in questi anni ho avuto la fortuna di conoscere.
Anileda


"Il VELUX" dell'ottimo Piero Colonna Romano
, con questa delicata poesia, che dalla finestra sul tetto, "il VELUX", riesce a vedere il cambiamento del tempo, dalla tempesta al sole, e suscita ricordi emozioni... bella.
Grazie Piero.
Alessio Romanini
 

 

12 e 13 gennaio 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Befana-: Interpretazione dell’epifanica befana con un mix fatto di filosofici ricordi scolastici, Freud che impazza ed un tenero ricordare l’infanzia, insomma un succedersi di epifanie, chiuse da un acuto d’alta poesia (ma Enrico è poeta) dell’indimenticabile distico di chiusura

Anileda Xeka –Ti dissi: vado-: Strepitosa narrazione di un amore che scava dentro, fatto di sesso e di grande tenerezza, chiusa da un gelido salutarsi. Poesia resa con intensi e bei versi densi di passione, con una strana contrapposizione tra la terzina iniziale (bellissima) e quella finale.

Mario Menin –Le mie notti-: E’ nelle notti che si formano i progetti ed i sogni di vita. Questo mi pare evochino i versi, vagamente ermetici, di Mario.

Nino Muzzi traduce  Lisa Elsässer -: Un viaggio ed un abbandono doloroso, ma inevitabile, narrato con belle immagini metaforiche. Versi tradotti per noi da Nino, appassionato ricercatore di sconosciuti poeti.

Felice Serino .24 I poeti-: La brevità della vita di certi poeti qui narrata dai versi di Felice.

Sandra Greggio –I ricordi-: Intensa disamina dei ricordi e del loro effetto, in questi apprezzabili versi della brava Sandra.

Antonia Scaligine –Quando il mio io-: Una troppo severa analisi di ciò che si scrive, porta Antonia a considerare vuote e prive di senso le parole che, inevitabilmente, usa. Nasce così questa poesia  chiusa da parole che, così come sono usate, divengono, ma guarda un po’! bella poesia.

Alessio Romanini –Un sorriso nella lacrima-: Una sequenza di fantasiose immagini, talvolta a formare  ossimori, evocanti forse una delusione d’amore che ha generato dolore, rese (secondo me) con eccessiva enfasi.

Francesco Soldini -34. Scendo in città-: Sono un modo per rendere omaggio alla città amata questi descrittivi  versi del nostro ottimo Francesco.

Ad Alessio un grazie di cuore per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Candela”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

9-10-11 Gennaio

Ringrazio Piero Colonna Romano, per il commento onesto e il prezioso consiglio, che seguirò sicuramente. Grazie
"Candela" dell'ottimo Piero Colonna Romano, un bel sonetto con la candela che fa da sfondo al trascorrere del tempo, con i ricordi vissuti, la quale consumandosi lentamente, diventa metafora di vita che lentamente si consuma per poi lentamente spegnersi, che diventa simbolo di morte.
Molto bello questo sonetto.
Grazie Piero.
Alessio Romanini


"Paesaggio invernale" dell'ottimo Nino Silenzi, molto bella questa descrizione dell'inverno, che sembra di vedere un meraviglioso quadro. Stupenda la chiusura, per dire che la vita comune pulsa sotto il manto di neve.
Molto bella. Grazie Nino
Alessio Romanini
 

 

 

9, 10 e 11 gennaio 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -23 Come onde di luce-: Il giorno del giudizio descritto con luminose immagini, dense di poesia e di fede, dello strepitoso Felice.

Enrico Tartagni –Tu vedi io no-: L’amore terreno, sensuale ed appagante, pare essere l’unica realtà concreta, confrontato con un dopo incerto e fantasioso. Pragmatico e romantico il nostro strepitoso Enrico, con queste sue poetiche considerazioni condivisibili.

Genny Caiazzo –Sul bordo di un terrazzo-: Filastrocca sul suicidio mancato, accettando le sfide della vita che avranno ancora sconfitte e speranze di vittoria. Questo narrano i lucidi versi della riflessiva Genny.

Anileda Xeka –Un tavolo per due, per favore-: “…i tuoi occhi/non sapevano d’essere la città” è verso/incanto per dire di un incanto d’amore in un città dove il poeta lo vive e qui, con questa deliziosa poesia, lo ricorda magico. Brillar di luci e voci soffuse ne sono l’ambientazione. Il ristorante il preludio. Sei bravissima, Anileda. Complimenti.

Nino Silenzi –Paesaggio invernale-: Veloci pennellate (in bello stile impressionistico) per disegnare un invernale paesaggio ma, ancor di più, il sentire che genera ed i ricordi. Da applausi.

Nino Muzzi traduce Lisa Elsässer -: Decisamente ermetica questa poesia della sconosciuta (per me ovviamente) Lisa. Probabilmente evocano, metaforicamente, un guardare a questo mondo piatto, sporco e dissociante. Sempre grazie a Nino per queste sue traduzioni che sono proposte di grande interesse (che sarebbero da approfondire).

Francesco Soldini -33. Il coro-: Poetica riflessione sulla natura al suo sfiorire, resa dal suo innamorato ed attento poeta.

Sandra Greggio –Grazie vita-: Un inno alla vita (con una bellissima strofa di chiusura) da accettare con i suoi contrasti, con le vittorie e con le sconfitte che ci porterà, in questi belli e filosofici versi/lezione di un ispirata, bravissima  prof. Sandra.

Antonia Scaligine –Vorrei-: La maledizione del Covid, che affligge l’umanità come fosse l’undicesima piaga d’Egitto, ispira la bravissima Antonia per questi forti versi, densi di rabbia e di paura, versi che si chiudono con la struggente immagine di una spaventata bimba. Credo si debba, scaramanticamente, incrociare le dita e sperare.

Salvatore Cutrupi –La stessa strada-: Un riflessivo, mesto camminare strade che sono sempre le stesse, un po’ come ripetere gli stessi usuali gesti nella vita e nel lavoro, narrato con versi che sono racconto di uno stato d’animo nato dalla ripetitività dell’essere. Così alla noia (che mi pare si legga tra le righe) si trova rimedio guardando in alto, come recitano i versi di chiusura.

Alessio Romanini –Il frinire di cicale-: E’ bella la descrizione del frinir delle cicale, bene ambientato nello spazio e nel tempo. Mi pare un po’ “tirata per i capelli” la similitudine con”l’umano stormire” (?!) ma la poesia pare conceda questo ed altro. (un sommesso suggerimento, per quel che può valere: elimina i quattro versi finali. La poesia è già completa senza quelli. Un caro saluto.)

Grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Un sogno”

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

6-7-8 Gennaio

"Un sogno" dell'ottimo Piero Colonna Romano, una bella delicata poesia d'amore, che nasce dal sogno e che il poeta vorrebbe non finisse mai.
Molto bella.
Grazie.
Alessio Romanini

 

6, 7 e 8 gennaio 2022

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Rilke-: Quel che del nostro vissuto perdura in noi fino alla fine (quasi fosse fuori dal tempo) tradotto in grande poesia da  questo Rilke che oggi Nino ci propone in lettura.

Felice Serino -22 Ed è un presentire-: Tanto per chiarire (con i miei limiti, ovviamente) trovo il senso di questa poesia nel termine “akasha”, termine che nella religione indù dovrebbe tradursi con quintessenza (o elemento base dell’essere, un po’ come il più prosaico atomo di Democrito). L’uomo tende, appunto per l’akasha di cui è composto, all’infinito da cui è venuto e, come afferma il poeta, “attende il ricongiungersi/nell’abbraccio cosmico”. Mai banale il nostro Felice!

Carlo Festa –Ho trovato questi versi-: Saffo, ovviamente, non conosceva Pompei, comunque i versi appassionati proposti da Carlo sono stati scritti da chi bene la conosceva, una pompeiana “Saffo” vissuta all’epoca del dramma  che cancellò quell’importante città. (un Catullo al femminile, insomma).

Laura Lapietra –Anima Di Rosa-: Romantica descrizione di una donna innamorata, resa con belle immagini metaforiche (delizioso quel “rubino vellutato” che imporpora le guance).

Enrico Tartagni –Angela-: Lo struggente ricordo di un amore impossibile, narrato con versi densi di malinconica rabbia e chiusi da un commovente programma oltremondano che renderà eterno il sentire.

Genny Caiazzo –Senza via d’uscita-: La pena del vivere senza amore e tra ipocrita gente ispira Genny per questi forti versi/confessione, densi di dolore.

Anileda Xeca –Scrissi una lettera alla notte-: “le parole divennero uccelli” è il delizioso verso d’attacco di quella che pare una dolcissima canzone d’amore (e mi par d’udire il canto delle rose della Lakmè). C’è alta poesia che conquista il lettore in questo onirico racconto di una strepitosa Anileda. Complimenti ed applausi.

Francesco Soldini -32. A piedi scalzi-: Struggente omaggio ai disperati migranti, reso con alta poesia nata dalla sensibilità del grande Francesco.

Sandra Greggio –Ginnastica per terza età-: Poetica similitudine tra il passare delle stagioni e lo scorrere del tempo della vita, in questi bei versi di un ispirata Sandra, chiusi da fideistica visione, con quel rosario che diviene “ora di ginnastica per terza età”.

Antonia Scaligine –La befana è depressa-: Una befana, avvilita dalle realtà che vede e vive oggi, si adegua ai nuovi sistemi di consegna. Basta scopa, evviva amazon! Ma quanto abbiamo perso in poesia! Così l’attenta e sensibile Antonia narra di questa nuova realtà con forti versi, densi di malinconia per un tempo passato che rimane nel sogno.  Ed io concordo.

Salvatore Cutrupi –Viaggi-: Immagini poetiche per narrare del viaggio giornaliero nella vita, in questa bella poesia dell’ottimo Salvatore.

Alessio Romanini –Come timido poeta-: Versi che descrivono attentamente il sentire di un poeta nel suo poetare. Ma Alessio è Alessio, si conferma e ci regala un trionfo di ossimori con i versi “Quando gaudio/pianto, bagna/sorriso di cordoglio”. Ma come ci riesce?

Ringrazio Alessio per l’attenzione e per il gradito commento alla mia “Tempo”.

A voi tutti invio il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

4-5 Gennaio

4 e 5 gennaio 2022

Anileda Xeka –Dai germogli delle primi versi-: E’ forte la memoria dei profumi e Anileda lo dimostra con questi bei versi, nati da un dolce ricordo del passato.

Nino Muzzi traduce Siham Bouhlal-: Un magistrale mix di Prevert col Cantico dei Cantici, inventato da un ispirata Siham perfettamente tradotta dal nostro eccezionale Nino.

Felice Serino -21 Le  parole-: Vagamente gotiche le parole cui il grande Felice dedica splendidi versi.

Aurelio Zucchi –Lei esiste-: Ode alla felicità, dunque, resa con ispirati versi che profumano di ottima poesia. Bravo Aurelio! (spero tu abbia ragione)

Gus –Quel Paese-: Un mitico paese, vissuto da fanciullo, ritorna con prepotenza nella memoria. E la sua visione è talmente suggestiva da parere sogno sognato. Gus a quel sogno dedica versi intensi, di grande bellezza e pieni di malinconia, coinvolgendoci. Complimenti.

Giuseppe Stracuzzi –Buon anno-: Intenso, bello e gradito questo buon anno del grande Giuseppe. Buon anno che ricambio di cuore, ringraziando.

Carlo Festa –E’ stato un battito di ciglia-: Decisamente coinvolgenti sono questi intensi e bei versi di Carlo. Un tirar di somme, quindi, che riguarda noi tutti e che paiono invito ad imitarlo. Per un idem sentire tempo fa scrissi, ahimè :

Un battito di ciglia e son passati

i primi ottanta e svelti sono andati

a sciogliersi in effimere memorie,

fatte di delusioni e di vittorie.

Bravo Carlo, piaciuta molto la tua poesia.

Cristiano Berni –“La creatura dell’artista”-: Intensi e bei versi che mi riportano alla memoria Foscolo ed il suo sonetto “A se stesso”. Breve è la vita e lunga è l’arte, in particolare eternatrice sarà la poesia: questo il sentire del grande poeta sull’arte. Complimenti, Cristiano, molto ben costruita la tua poesia, condivisibilissima.

Laura Lapietra –Anno Nuovo Vita Nuova-: Poetica dichiarazione di intenti e programmi di vita per il nuovo anno che nasce, resa con allegoriche e significative immagini a sottolinearne la volontà di cambiamento. Poesia di grande spessore regalataci da una riflessiva e bravissima Laura. Auguri!

Enrico Tartagni –Natale-: Profonda riflessione sul Natale, velata di malinconia, in questi versi di Enrico che sono invito a riflettere su questa festività che da religiosa, come fu in origine, si è trasformata in tripudio consumistico, lontanissimo da ogni valore religioso. Mai banale il nostro ottimo amico.

Genny Caiazzo –Una Piuma-: Analisi di se stessa e forte richiesta di tenerezza e comprensione in questi delicati e bei versi di un ispirata, bravissima Genny. 

Alessio Romanini –Nelle increspature dl mare-: Ben disegnato il mare (lo si vede e se ne sente il profumo) e ben descritto il sentimento che dona da questi ispirati versi dell’amico Alessio.

Laura Toffoli –sono stella-: Un gioioso descriversi, immersa nella luce e nello spazio-tempo, con questi versi che non avrebbero bisogno di firma per sapere a chi attribuirli. Un caro saluto.

Tiziana Cocolo –Oggi 2022-: Un desiderio ed un metaforico viaggio nel tempo della vita, in questi intensi e  riflessivi versi della nostra Tiziana.

Francesco Soldini -31. Pipistrelli-: Full immersion nella natura, in questi belli e descrittivi versi dell’attento poeta Francesco.

Sandra Greggio –Amore eterno-: Poetiche e belle immagini, in una bella poesia, per narrare di un sentire e di un incancellabile ricordo. Brava Sandra!

Antonia Scaligine –Prima giornata di Giano-: Poetiche riflessioni sull’anno che nasce, rese con belle e poetiche immagini di un ispirata, bravissima Antonia. Un caro saluto.

Roberto Soldà –Alabastrine parole-: Alabastrino: da alabastro, quel tipo di roccia che, ridotta a sottili lastre, lascia filtrare luce soffusa che è invito ad un romantico, malinconico pensare. Ricordo l’effetto che su me fecero quelle lastre, a chiusura di finestre del mausoleo di Galla Placidia in Ravenna. E quel sentire oggi lo rivivo leggendo gli splendidi versi dell’ottimo Roberto, che, ispirato da altri versi della Cvetaeva, ci regala “alabastrine parole” di grande valor poetico. Convinti applausi, caro Roberto.

Salvatore Cutrupi –Disegno-: Frasi, poesie, appunti da utilizzare un giorno, ecco che tornano alla luce. E ci si accorge di quanto datati siano. Questo narra Salvatore con questi suoi versi che dicono di ricerca e di cambiamento.

Assieme agli auguri più sinceri per un fantastico anno nuovo, ricco di successi e soddisfazioni, il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano


“Tempo” dell’ottimo Piero Colonna Romano, oggi
Con questa meravigliosa poesia, che condivido ci
Presenta in realtà cos’è il tempo.
Come ci siamo ingannati da soli, per dargli una “forma”.
Colgo l’occasione per Augurare un Buon Anno “ricco”
Al Buon Piero, all’ottimo Lorenzo, e tutti i Sitani!
Alessio Romanini

 

Auguro a tutti i Poeti di Poetare.it, agli amici: Pietro e Lorenzo e a tutti i loro Cari un sereno proseguimento per un buon anno 2022.
Roberto Soldà
 

Siamo nel 2022, un nuovo anno
del resto che cosa cambia niente ,tranne il cognome “22”
il nome resta uguale “ speranza”
Gli auguri che faccio a tutti del sito è di continuare a sperare
sempre nel meglio anche se a volte
ci assale la sfiducia per tutta la falsità e il male che c’è nel mondo .
Ma non siamo tutti uguali c’è sempre
una persona speciale come Lorenzo che ci invita a continuare a poetare
sempre con la sua gentilezza ,
con il suo amorevole atteggiamento silenzioso, che lo si può scoprire leggendo le sue bellissime poesie
e ci invita a  leggere le poesie di tutti voi poeti
Dobbiamo anche ringraziarlo  per averci donato un commentatore e poeta come Piero
che ogni nostro verso , pensiero, poesia con la sua penna diventa un gioiello
Grazie, bravi tutti ,che sia per tutti un anno di serenità
Antonia Scaligine
 

Grazie di cuore a Lorenzo della gestione di questo bel sito azzurro che ci consente di esprimere con le poesie i nostri pensieri e le nostre ansie, grazie di cuore anche a Piero che allestisce commenti che esaltano il valore delle poesie e grazie di cuore a tutti i sitani, i versi che leggo sono un bel regalo per chi ama poesie. A volte leggendo rimango sorpreso della loro bellezza.
Giuseppe Stracuzzi
 

Auguri con cotanta speme per l’anno che verrà, a te Lorenzo, allo stesso Poetare e a tutti gli autori
Vincenzo Patierno
 

 



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