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2021

30-31 Marzo

30 e 31 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Lorella Nardi –Una sera, in aprile-: Un esistenziale pena ispira Lorella per questi liberi versi che ne sono espressione, ma è una piccola luce quella che dona speranza per un migliore futuro.

Poesie del giorno:

Antonio Sangervaso –Era la guerra-: Dolenti immagini di una guerra (di tutte le guerre) ne sintetizzano con efficacia il dolore, l’ingiustizia, l’incomprensione dei più, per le motivazioni che l’hanno determinata, in questi significativi versi di Antonio.

Annamaria Gargano –Notte di luna-: Versi che narrano di desideri nascosti, sotto lo sguardo della luna, in questa poetica, descrittiva sintesi di Annamaria.

Vincenzo Melino –Arrossato tramonto-: La descrizione del vivere, nella pena e nella serenità, narrata con metaforiche immagini da questi versi di Vincenzo.

Massimo Pierozzi –Vita a colori-: Simpatico dialogo tra un sognatore ed un pragmatico, saggio gufo, reso con questi ispirati versi di Massimo che, in chiusura, fa sottolineare il sogno dall’apparizione di  un disco volante.

Felice Serino -70 Le mani affondi-: Un sogno perduto e svanito nella realtà insoddisfacente della realtà del giorno, in questi ermetici versi di Felice.

Antonia Scaligine –Un fatto annunciò Pasqua-: Intensa poesia, ricca di richiami evangelici e biblici, ispirata dalla fede del poeta, omaggio al periodo pasquale che stiamo vivendo. Ed anche per te, cara Antonia,  assieme ad un grazie, sia serena la Pasqua.   

Sandra Greggio –Il mantello nero-: L’attesa di un ritorno, narrata con queste romantiche espressioni degli intensi e bei versi di Sandra.

Antonio Scalas –Dimmi o vento-: Il vento che diviene metafora (forse meglio , simbolo) del destino (decisamente l’Ananke greca quindi) al quale il poeta chiede d’essere più generoso e consolatorio, in questi intensi versi di Antonio.

Alessio Romanini -21 marzo, equinozio-: Un saluto alla primavera ed al rinnovarsi dell’amore, unitamente ad un “ugellino,sopra il/tetto,” in questi versi del nostro fantasioso Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

28-29 Marzo

28 e 29 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Marco Milone –Interrotto, ma goduto, lo sguardo-: Surreali immagini coerenti col titolo della silloge che recita “Dove va il mondo”, del fantasioso Marco.

Poesie del giorno:

Felice Serino -69 Il grido 2-: Versi ermetici che evocano il malessere del vivere con metaforiche immagini (resilienza questo vivere, sudate notti, grigie albe, aggrapparti a rupi erose dai venti).

Zenone Drisoli –Il pensatore-: Un eccesso di cultura tarpa le ali al desiderio, afferma il nostro attento Zenone, con questa spiritosa, satirica filastrocca.

Gian Luca Sechi –Noi-: Il fantastico racconto, ricco di colori e suggestive immagini, di un rapporto d’amore che fa volare la fantasia del poeta oltre l’armonia di cieli incantati. Gian Luca dipinge, con bella maestria, desideri, emozioni e progetti, nati da un tourbillon di sentimenti.

Eleonora Pozzuoli -Hard to say-: Difficile dire quel che si sente, quando il sentire è profondo e struggente. Ed allora può servire il rap (quello della Hill, cui questi versi sembravano dedicati dal titolo) ed Eleonora lo usa con bella maestria.

Filippo Genini -Smoke roosters-: Surreale e suggestiva fantasia astratta, probabile metafora di un contestare  questa società priva di sentimenti di solidarietà e, in definitiva, di intelligenza.

Alessio Romanini –Le giunchiglie di Trescolli-: L’incanto primaverile di una zona delle Apuane, ispira Alessio per questi versi, descrittivi di un suggestivo paesaggio e del sentimento che genera nel poeta.

Antonia Scaligine –La pace è speranza che vince il male-: Una fideistica invocazione alla divinità perché, in questi tempi di pandemia e di pena, non abbandoni l’uomo, resa dagli intensi versi dell’ottima Antonia.

Euro Della Sala -Bella-: L’incanto che può generare la bellezza ispira Euro per questi intensi versi, densi di romantiche visioni, che, in definitiva, sono fremente dichiarazione d’amore.

Sandra Greggio –Il bacio-: Il romantico ricordo di un effimero incontro, narrato con intenso sentire dall’ottima Sandra.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

27 Marzo

27 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Rosa Giusti De Ruggiero –E’ arrivata-: Un attesa, detta con un surreale monologo consolatorio, in questa singolare poesia della bravissima Rosa.

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –La Notte insegue sempre il Giorno-: Un alternarsi di luce e buio e di speranze e delusioni, a chiudere un ininterrotto circolo, in questa poetica riflessione di Enrico.

Felice Serino -68 Vanagloria-: Felice chiarisce il senso del titolo, con questi didattici  (ermetici) e descrittivi versi.

Gus –Lux-: La narrazione di un illuminante lampo, resa con una veloce pennellata di suggestivi versi.

Tinti Baldini –Vorrei-: Il desiderio di identificarsi con la natura, divenendone parte, credo ispirato da un desiderio di pace, in questi bei versi dalla forte intensità emotiva.

Anna Maria Guerrieri -2 dicembre 1951-: Un analisi di se stessa, anche attraverso il giudizio d’altri, resa con versi densi d’amarezza e di nostalgia della bravissima Anna Maria.

Michele Cristiano Aulicino –Pescatore.-: Il bisogno di un salvifico luogo di pace, dove trovare e donare affetto, in questi  bei versi, densi d’atmosfera, di un Michele in gran forma romantico/poetica.

Nino Silenzi –Desideri all’alba-: La pessimistica analisi di un vivere, ricordando desideri non realizzati, narrata con immagini che inizialmente sono di notevole bellezza descrittiva e quindi, con climax decisamente discendente, dicono di rassegnazione. Nino è maestro nel saper creare atmosfere coinvolgenti, e qui lo dimostra ancora una volta.   

Giuseppe Stracuzzi –Profumi di sogni-: Sogni che il cuore fa sbocciare, narrati con elegante ed ispirata poesia dell’ottimo Giuseppe. Complimenti.

Sandra Greggio –Fine di un amore-: Narrazione malinconica, con immagini dense d’amarezza, della fine di un amore, della nostra ottima Sandra.

Alessio Romanini –Acquerelli di primavera-: Un poderoso affresco sulla primavera e sulle emozioni che genera, in questa composizione realizzata con lo stile enfatico, colmo di retorica, del nostro Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano
 

"Desideri all'alba" dell'ottimo Nino Silenzi... meravigliosa poesia che racconta, secondo me, di ricordi, desideri, illusioni...poi all'alba come Svegliato dal sogno tutto è svanito, e rimane la realtà...non sempre piacevole.
Alessio Romanini

 

26 Marzo

26 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Antonio Gagliardo –Vele-: Un sogno realizzato che fa vivere nel sogno: mare, vele e natura di una bellezza che toglie il fiato in questi ispirati versi di Antonio.

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Intimo celato-: Un ermetica, elegantissima evocazione di un desiderio d’amore, resa con gli ispirati versi dell’ottimo Giuseppe.

Carlo Tella –Piega ampia la lamina-: Suggestive le immagini ma non aiutano a capire il senso di una poesia che pare divisa in due parti indipendenti una dall’altra. Nella prima è descritto un inquietante paesaggio fatto di rocce, di rami contorti e di grotte, mentre nella seconda il racconto narra di un’anziana raccoglitrice di fichi, chissà perché arrivata prima in un villaggio vuoto. Probabilmente si tratta di poesia che narra di suggestivi ricordi  che tornano alla mente del poeta.

Alessio Vailati –Un sorriso-: Un desiderato, immaginato sorriso (guizzante come lucida anguilla) è ispirazione per queste belle, colorate immagini che si chiudono con un lampo di desiderio inappagato, dato da  quella“ tua anca fuggente”.

Fabio Rocca –Casa-: L’amore per la bellissima isola di Procida (isola della cultura 2022 e ispirazione per Elsa Morante per il suo bellissimo “L’isola di Arturo”) ispira questi bei versi di Fabio che sono un invito a visitarla.

Aldo Calò Gabrielli –Trovarti poco dopo-: Iperbolica dichiarazione d’amore e di desiderio resa con versi che narrano dello smuovere cielo ed inferi, pur di raggiungere l’agognata meta. Bravo Aldo! (e auguri)

Enrico Tartagni –Elegia-: Una preghiera alla “dea del mondo”, perché faccia compagnia, consolando pene di un illusorio amore, detta con i sincopati versi di Enrico.

Felice Serino -67 Fiume d’echi-: Anime che si cercano per amore, descritte con stringente, significativa sintesi poetica.

Paola Turbian –Lacerante padre.-: Un padre che non sa restituire l’amore di una figlia, è la fonte d’ispirazione per questa poesia/accusa, dai violenti toni, di una tormentata Paola.

Alessio Romanini –Gazania-: Leggo questi versi come fossero implorante richiesta d’amore, dopo aver descritto un doloroso sentire.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

25 Marzo

25 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Terry Di Vetta –Il male del secolo-: Totale assenza di solidarietà e disinteresse per gli altri. Regno della solitudine, privo di valori, è diventato questo nostro vivere ed i versi di Terry ne dicono la pena che ne deriva, con forte ispirazione.

Poesie del giorno:

Paola Turbian –Promesse-: Un contrastato, forse impossibile, amore, ispira questi versi densi di un amaro sentire e resi con bellissime, suggestive, poetiche e metaforiche immagini della bravissima Paola. Complimenti.

Bruno Amore –Ritornano difficili sogni-: Un ritorno di fiamma narrato con  bel poetare e grande maestria da un ispirato Bruno che in quel “corno d’Amaltea” (divenuto cornucopia dispensatrice di frutta e miele) trova la metaforica immagine per descriverlo e ci regala una poesia, ricca di un nostalgico sentire ricordi dolcissimi, che coinvolge il lettore. Suggestivo affabulatore di grande spessore è il nostro ottimo amico. Complimenti.

Giuseppe Stracuzzi –Dolce sentire-: Il piacere del vivere, detto con quell’anafora che lo sottolinea, narrato col bel poetare di mastro Giuseppe (mastro di versi). Un caro saluto.

Renzo Montagnoli –L’eruzione dell’Etna-: Da applausi è questa descrizione dell’attività dell’Etna. Complimenti vivissimi, Renzo,  perché questi versi narrano, con grande maestria, colori, suoni e tremori di quell’imponente fenomeno, assieme alle emozioni che donano allo spettatore. 

Felice Serino -66 Di stagioni di sole-: Un sogno ed una previsione di vita narrati con l’ispirato poetare dell’ottimo Felice.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: La nascita della primavera, con i suoi colori e suoni, in questa stagione dove la libertà è limitata dalla nefasta pandemia, pennellata da tre poetiche sintesi dell’ottimo Salvatore.

Sandra Greggio –Non ci rimane che il cuore-: Attenta e sensibile osservatrice, Sandra narra di come questa pandemia, che obbliga a mascheramenti precauzionali, ha cambiato i rapporti tra le persone, rendendole irriconoscibili ai normali sensi, tranne ai sentimenti del cuore.

Alessio Romanini –La passeggiata-: Ed anche per Alessio la pandemia, con gli obblighi che impone, è la causa di una tristezza (che pare raccolta da un cielo che lacrima pioggia) che non potrà essere cancellata neppure dal famoso carnevale viareggino, purtroppo abolito.

Carlo Chionne –L’amore perfetto-:Una filosofica considerazione sull’amore ed un invito  a seguirla in questi versi/messaggio del nostro grande Carlo. Un caro saluto.

Il più cordiale di saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

22-23-24 Marzo

22, 23 e 24 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Giovanni De Simone –Economia-: Poetica considerazione sull’andamento dell’economia, resa con significative, fantasiose immagini, e sugli effetti che genera sull’uomo, in una poesia dal tema decisamente originale, regalataci dall’ottimo Giovanni.

Poesie del giorno:

Paola Turbian –Una bambina cocciuta-: Il racconto di un rapporto fatto d’allegri dispetti e di amorevole considerazione, in questi versi della fantasiosa Paola.

Bruno Amore –Una guerra così-: Pandemia, maschere e silenzi. gente da sfuggire, in un atmosfera che genera angoscia. E con questo suo bel poetare,  Bruno narra il suo sentire.

Felice Serino -65 Forse una nube-: Poetica, bellissima dedica ad un poeta, purtroppo troppo presto scomparso, che amò e diffuse poesia e cultura in particolare nel suo Friuli.

Antonia Scaligine –Gli angeli e i diavoli-: Viviamo tra angeli e demoni, afferma la nostra Antonia, attenta osservatrice dell’umanità che ci circonda, e lo narra col suo bel poetare.

Salvatore Cutrupi –Ho cancellato tutte le parole-: Poesia d’atmosfera, nata in una giornata di noia, quando, non sapendo cosa fare,  cerchi di riempire il tempo scrivendo e cancellando, insoddisfatto, quel che si è scritto. Capita. Ma per narrarlo, come fa Salvatore, bisogna essere poeti. E lui lo è.

Sandra Greggio –La mia passeggiata-: Una rilassante passeggiata, godendo di ciò che la natura ci regala, dove pensieri positivi prevalgono ed allietano, narrata da un ispirata Sandra.

Antonio Scalas –Il mio cielo-: Un tenero pensiero d’amore, romanticamente narrato con una bella, surreale immagine.

Alessio Romanini -Fragile sentiero-: In una vita densa di incognite e di domande irrisolte è necessario credere in qualcosa per sopravvivere ed amare la vita. Questo il messaggio che ci arriva da questi versi di Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

21 Marzo

21 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Giuseppe Colotti –Una musica-: L’incanto e le suggestioni che può donare la musica espresse da questi ritmici versi di Giuseppe.

Poesie del giorno:

Rosa Giusti De Ruggiero –Quando vedi un maggiolino-: Già, si dice portino fortuna, infatti. E Rosa lo racconta poeticamente.

Davide Paglionico –Ne i miei ricordi-: Un tourbillon di ricordi narrati con sincopati versi, forse così come quelli sono venuti.

Paola Turbian –Run to the hills (correndo sulle colline)-: Allegorico è quel correre sulle colline, di un ricordare amore narrato con versi, talvolta densi di alta poesia ispirata come quell’indimenticabile distico di chiusura. Complimenti Paola!

Bruno Amore –la conchiglia-: Delicata, elegante descrizione di quella che Courbet definì “l’origine du monde” resa con bella poesia da un Poeta. Complimenti, Bruno!

Felice Serino –Ulissidi-: La ricerca delle proprie origini, per conoscersi meglio, per meglio apprezzarsi, in questi versi di Felice che questa ricerca rendono simile al viaggio di Ulisse.

Alessio Romanini – Plenilunio crepuscolare-: La suggestione che può donare la luna, con la sua luce, soprattutto dopo un giorno di tempesta, narrata con gli ispirati versi di Alessio.

Antonia Scaligine –Papà-: Un tenero omaggio a tutti i papà, in questi bei versi, pieni di profondo sentire, della nostra Antonia.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Profumi e colori della primavera, pennellati, con bella maestria, da queste tre deliziose sintesi di Salvatore.

Carlo Chionne –E domani?-: Un tenero, amorevole ricordo dell’incontro con la compagna della vita, grato d’averla ancora accanto, in questi bei versi che rinnovano dichiarazione d’amore.

Sandra Greggio –Il quadro-: Un panorama, che non si può godere del tutto causa pandemia, dove il sole è luce di speranza, ben narrato dalla nostra Sandra,

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Commento per “Un cane in attesa” di S.A.Santoro
Ho apprezzato molto questi versi perché in questi giorni mi è venuto a mancare “un non solo cane”, una parte del mio sentire, del mio vedere, del mio vivere. La sensibilità di un esserino dolce con occhi teneri che riflettono un mondo simile al nostro, ma migliore. Bravo poeta.
Tiziana Cocolo
 

 

19-20 Marzo

19 e 20 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Santi Cardella –Botticelliana-: Una visione da sogno che illumina e scalda, che porta all’amore, in questi versi di un ispirato Santi, resi con perfezione tecnica che diviene e regala musica.

Da applausi, come poi meriterà l’intera sua produzione poetica.

Poesie del giorno:

Felice Serino -63 Più di una vita-: Versi ermetici che mi paiono evocare quel dualismo corpo/anima dove il primo elemento è gabbia e prigione del secondo. E’ lungo e duro  il percorso che porta alla liberazione dell’angelo e, come afferma il poeta, “ogni passo ne perdi una piuma”.

Rosa Giusti De Ruggiero –I libri moltiplico-:  Chiudevo così una mia poesia che parlava di un vecchio negozio di libri usati:  “Ma quell’odor di carta e di cultura/mi resta dentro e grande nostalgia/m’assale quando penso a quella via/ch’amai in prima età d’amor che dura.” Già, l’odore di quella carta,che dice di cultura, resta indimenticabile.
Internet è , dopo l’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert e quelle che poi seguirono, la più completa offerta culturale che mai sia stata composta e proposta e possiamo soltanto essere grati a chi ce l’ha donata, aggiornandola costantemente. Ma  Wiki non profuma, è asettico, non fruscia tra le dita, non ti dà le emozioni che ricevi quando sei dentro un negozio di libri.

Brava Rosa, mi è piaciuta la tua poesia ed anche a me capita di “prestare” libri, per dopo ricomprarli.  

Corrado Cioci –Preghiera.-: Intensa preghiera del colto Corrado, probabilmente ispirata da questo periodo pre pasquale.

Bruno Amore –l’innominabile-: “si fa sempre più lunga l’ombra” afferma l’ottimo Bruno in questa poesia, di grande spessore e densa di malinconia, che del tramonto parla. E coinvolge il suo racconto, ‘ché quell’ombra è di tutti e per tutti. Complimenti Poeta.

Sandra Greggio –Il caminetto-: Un metaforico caminetto che di sentimenti narra, in questa intensa e bella poesia/confessione della bravissima Sandra.

Alessio Romanini –Figliol prodigo-: Atto d’accusa contro l’uomo distruttore di madre natura, reso con gli ispirati versi di Alessio, che immagina l’uomo divenire figliol prodigo, quindi pentito e perdonato.

Antonia Scaligine –E poi.. .-: Un malessere esistenziale, nato dall’angoscia causata dal male che ci circonda, narrato con questi forti versi, densi d’amarezza, della sensibile Antonia.

Salvatore Cutrupi –Ciao Alessandro-: Un’inquietante premonizione e la sua triste motivazione, narrata da versi che bene descrivono, e comunicano, lo stato d’animo del poeta e che toccano alta poesia nel distico di chiusura.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

18 Marzo

18 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Cristiana Colonacci –Non credo-: Una poetica dichiarazione d’intenti, chiusa da una bella immagine poetica.

Poesie del giorno:

Vincenzo Patierno –Vesuvio-: Suggestiva descrizione del Vesuvio, resa con forti immagine ispirate.

Maria Toriaco –I tuoi occhi profondi come l’oceano-: Malinconico saluto ad un amore, detto con versi dallo stile simbolista che parlano di mare (galeotto?) e di dolci verdi colline alle quali tornare.

quantummechanics –Il branco-: Leggo questi versi come fossero un ode alla libertà,  della quale  quel libero branco di cani, col loro comportamento, pare esserne metafora.

Felice Serino -62 In vaghezza di sogno-: Guardarsi vivere nella notte, sognandosi. Questo narrano  gli ispirati e bei versi di Felice.

Enrico Tartagni –Il superfluo-: Quel superfluo, di cui non sappiamo fare a meno, ben descritto dal nostro Enrico.

Bruno Amore –Quelle … bambine-: Forte atto d’accusa a quell’effimero, a quell’apparire senza essere, di cui certe madre ricoprono, vestendole alla cosiddetta moda, indifese  giovani figlie, in nome di una vuota esteriorità, in questi forti versi dell’ottimo Bruno.

Carlo Chionne -16 Marzo-: Leggo questi versi come una delicata dedica all’amata compagna di una vita in un giorno particolare (compleanno?, matrimonio?). E Carlo non si smentisce mai con questi suoi perfetti versi rimati, eredità del grande Caproni.

Sandra Greggio –Alla mia Margherita (Daisy)-: Una libertà negata ma pagata con amore e protezione, in questi ispirati versi della sensibile Sandra.

Alessio Romanini –Augellin-: “Ohimè quanto somiglia/il tuo costume al mio!”: sono versi che mi ritornano alla memoria leggendo l’Alessio di oggi, che credo da questi stessi versi sia stato ispirato, per la sua odierna poesia (fatte le debite proporzioni…).

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

15-16-17 Marzo

15, 16 e 17 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Adele Boccabella –Sognare te.-: Un appassionata richiesta/dono d’amore resa con versi ispirati dalla forte intensità emotiva di Adele.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Deus lo volt-: Probabilmente Bruno narra di un episodio di quella guerra (o dell’arruolare soldati per andare a liberare il santo sepolcro) detta santa, quando Pietro l’eremita usò, propagandisticamente,  il motto del titolo per preparare quella che poi fu chiamata la crociata dei pezzenti. Il racconto del nostro amico ha grande suggestione e quelle considerazioni mi ispira.

Luigia Castorina -Al confine-: Una suggestiva descrizione della sensualità che sprigiona l’amore, resa con forti versi densi di passione. Brava Luigia!

Marco Cabassi –I Campi dorati-: Un dialogo intessuto d’amore e detto con fantasiose, bellissime immagini romantiche, per una poesia di grande effetto scenico.

Silvano Notari –Uragano-: Suggestive e forti immagini  di un ermetica poesia, per dire di un bisogno di purificazione.

Patrizio Spinelli –La Pieve di Coiano-: Il poeta canta la fine di uno dei punti di sosta che, sulla via francigena, accoglievano i pellegrini che dalla lontana Calais camminavano fino alla Puglia per poi imbarcarsi per la terra santa. Sono versi pieni di rabbia per la perdita di un prezioso monumento ricco di storia e di cultura, ma fortunatamente a quella pieve, dai multiformi aspetti architettonici, hanno posto attenzione enti pubblici, iniziandone la ristrutturazione.

Ciro Germano –Gli impossibili amori-: Sognar l’amore compensa le amarezze della vita. Pare questo il messaggio che il poeta ci invia con questi versi che, con grande enfasi, disegnano surreali immagini fatte di speranza.

Felice Serino -61 Qualcuno ti conosce-: La fede in un creatore, a giustificazione di ciò che ci circonda e pure dell’essere dell’uomo, ispira Felice per questi suoi versi.

Alessio Romanini –La fotografia-: Dal bianco e nero al colore, come fosse un percorso verso la rinascita della natura, narrato dai versi del nostro Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano



14 Marzo

14 marzo 2021

Poesie d’esordio: 

Gianpaolo Arrabito –Tu-: Intensa dichiarazione d’amore e d’ammirazione estatica, in versi dove l’anafora “tu” sottolinea con forza il sentire del poeta.

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Luna di carta-: Guarda sempre in alto Enrico ma questa volta ci trova una deludente luna di carta e lo racconta con versi che disegnano singolari immagini.

Bruno Amore –Lo specchio ovale-: Quel rompere un antico specchio ha moltiplicato all’infinito le immagini che ha reso, ed è un turbinio di ricordi quello che torna alla mente e che, poeticamente, narra in versi il nostro Bruno.

Renzo Montagnoli –La sera del sabato-: Neorealistici ricordi, velati di malinconia, narrati da quel magistrale affabulatore che è il nostro poeta Renzo.

Felice Serino -60 Luce alta-: Una spiaggia, vetri di finestre illuminate dal sole, voci di bimbi ed una fideista scritta, sono immagini pennellate dai versi di Felice.

Carlo Chionne –Che faccia!-: Un descriversi, pensando al tempo che passa, narrato con sottile humor e perfetta tecnica poetica dal nostro ottimo amico Carlo.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Belle immagini, ispirate dall’incipiente primavera, rese con la sensibilità dell’ottimo Salvatore.

Alessio Romanini –Reliquie di ricordi-: Se non avessimo ricordi non avremmo vissuto. Mi pare sia questo il messaggio che ci arriva da questa intima riflessione di Alessio.

Antonia Scaligine –Il pensiero è diventato una strada che conduce sempre al Covid-: Poesia ispirata da questa nefasta epidemia che sta diventando catalizzatrice per i peggiori ed i migliori istinti dell’uomo. Così assistiamo a comportamenti di assoluto egoistico disinteresse contrapposti a comportamenti di generoso altruismo. Antonia li sintetizza con questi suoi versi, densi di pessimismo,  nati da attenta osservazione di quel che ci circonda.

Sandra Greggio –Il pozzo-: La confessione di una vittoria sul pessimismo, resa con i significativi versi della brava Sandra.

Un grazie di cuore agli amici Antonia, Santi ed Alessio per i graditissimi auguri inviatimi per il compimento dei miei primi otta anni.

A voi tutti il  mio più cordiale saluto, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Sinceri complimenti
Alla bravissima poetessa Laura Toffoli.
Alessio Romanini

 

14 marzo 2021

Cari amici è con grande piacere che vi comunico due meritati riconoscimenti all’arte della nostra poetessa ed amica

Laura Toffoli

che, ispirata da un bellissimo quadro di

Giovanni Pace

pittore di fama internazionale, ne ha fatta una poetica descrizione

risultata tanto gradita al noto artista da essere esposta, assieme al quadro stesso,

nel corso di una collettiva dove parecchi suoi quadri erano presenti.

 

                     

 

 

 E questa unione, tra pittura del grande artista e poesia di Laura, proseguirà a breve, quando in una mostra personale di Giovanni Pace ben 13 suoi quadri saranno affiancati da una poesia della nostra preziosa amica che ne descriverà, anche verbalmente, le emozioni che donano.

Ma la nostra entusiasta, ottima poetessa ha ottenuto altro prestigioso riconoscimento:

nel “TG com 24” diretto da Paolo Liguori, in un programma che, a difesa dell’arte, si intitola

“L’arte in quarantena”

 al termine di una selezione di importanti artisti nazionali ed internazionali, sarà stampato un prestigioso catalogo che conterrà opere artistiche di vario genere (pittura, scultura, prosa e poesia) di quanti avranno partecipato.

In questo contesto la nostra straordinaria amica ha ottenuto grande soddisfazione e vedrà una sua poesia presente nel catalogo in questione.

Qui di seguito il prezioso attestato che le è stato inviato, assieme alla comunicazione del brillante risultato ottenuto, informandovi inoltre che il prossimo 20 aprile sul canale TV del “TG com 24” ci sarà una trasmissione specifica sulla meritoria iniziativa culturale. Altre informazioni in merito potrete avere in FB ed in You tube.

 

 

 

A Laura i miei complimenti più vivi assieme a convinti applausi, e, restando in attesa di ulteriori sue artistiche affermazioni, un forte ad maiora.

Piero Colonna-Romano

 

 

13 Marzo

Vorrei fare i miei sentiti e sinceri
Auguri all’instancabile magnifico
Poeta Piero Colonna Romano.
Auguri di Buon Compleanno.
Alessio Romanini

 

13 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Italo Addari –Desert rose , un addio-: Un surreale racconto della fine di un amore, fatto di  di suggestive immagini, in una rarefatta atmosfera di un fiume/palude. Silenzio e sguardi muti ne dicono la pena in questa bella poesia che bene narra dello stato d’animo creato da un abbandono.

Poesie del giorno:

Felice Serino -59 Angelo della luce-: Poetica dedica, ricca di splendide immagini (bellissima quella del distico iniziale) ad una persona lontana, con i versi dell’ottimo Felice.

Enrico Tartagni -…di sorpresa…-:  Le improvvise emozioni, che possono provocare certe immagini della natura, ben narrate da questi  bei versi di Enrico.

Bruno Amore –Il parapetto-: Un vivere con gioia narrato da magistrali versi. Indimenticabile la chiusa che recita: “E m’appoggio al sogno alla fantasia/come parapetto per il mio domani.” Da applausi.

Sandra Greggio –Il filo d’erba-: Un inno alla capacità che ha la natura di sopravvivere alla nefasta attività dell’uomo, in questi intensi versi, in bello stile simbolista, di un ispirata, bravissima Sandra.

Carlo Chionne –Depressione-: Caro amico se la depressione fa nascere poesie come questa, ben venga. Sono altre le presunte poesie che deprimono! Un momento di crisi passeggera è quella che ha ispirato questi versi (forse causati dai cieli bigi di Parigi) e restiamo in attesa di quelli affilati e/o di quelli che contengono sagge lezioni di vita e morale, che ti sono più consoni. Un caro saluto ed a presto.

Salvatore Cutrupi –Petali-: Affreschi poetici di ricordi d’infanzia, resi con la maestria che c’è sempre nei versi di Salvatore.

Alessio Romanini –Girovagando-: Una serena passeggiata, nella città e nel fresco di una natura al risveglio, che genera intensa emozione, bene narrata da questi versi di Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Caro Lorenzo,
desidero inviare un affettuoso e fervido augurio all'amico comune Piero Colonna Romano che oggi varca la soglia degli 80 anni.
Spero che egli conservi sempre la sua splendida giovinezza mentale, la sua fresca vena poetica, la sua generosità verso i colleghi poeti e il suo impegno instancabile per il nostro sito.
Complimenti, Piero, e auguri di mantenere a lungo questa tua insostituibile vicinanza.
Santi C.


A Piero che ci parla con i suoi bei commenti
che ci delizia con le sue belle poesie
con mille voci ti diciamo auguri.. !!!! Piero buon compleanno per tuoi saggi ottant'anni 💐 e un grazie a Lorenzo che ci ha dato la possibilità di incontrarti grazie Lorenzo sei nei miei pensieri
Antonia Scaligine

 

11-12 Marzo

11 e 12 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Andrea Zanuso –Il mio canto di solitudine etnica-: Un canto alla libertà ed alla  civiltà, detto con versi grondanti indignazione per quella cultura nazifascista che afferma esistere razze diverse, classificandole qualitativamente a seconda del colore della pelle. Come non concordare con Andrea?

Poesie del giorno:

Gide –Luoghi-: Un ricordo, denso di malinconia, per una terra che regalò forti emozioni e tradimenti, torna in questi versi dal forte, amaro tono, della bravissima Gide.

Antonella Frison –Or figlio ritorna-: Un dolente pianto, per un figlio perduto, detto con versi dalla forte intensità emotiva.

Marco Cabassi –E così muore-: L’anafora pare sottolineare il triste destino di barboni che, senza casa e senza speranza, trovano riparo  “tra le pieghe di vecchi giornali” “e sopra miseri cartoni”, mentre la città prosegue i suoi ritmi, tra luci al neon e traffico d’auto e di persone.  Versi che recitano, con forza, un atto di pena per i diseredati ed un atto d’accusa per gli indifferenti alla solitudine ed alla miseria.

Ciro Germano –Rintocchi di campana-: Salvifici, quindi, sono quei cristallini rintocchi ed ispirano Ciro per questi versi che paiono volerli ringraziare, per quel che donano allo spirito.

Vincenzo Patierno –Cetra-: Una preghiera alla Musa perché renda superba la poesia, elevandola oltre cieli e rendendola eterna, detta con ispirate, liriche immagini.

Gus –Italia-: Il verso di chiusura riassume tutta la pena che dona il vivere in un paese irriconoscibile per mancanza di ideali e assolutamente privo di cultura. Un amareggiato Gus si guarda attorno e vede soltanto le macerie delle italiche glorie, ormai smarrite nel tempo, e riversa questo sentire in questi duri versi che non lasciano speranza per il futuro. E come non concordare con lui?

Felice Serino -58 In te la luce-: Versi ermetici di difficile interpretazione, complicata dalla traduzione di “dreamtime” che Felice rende con ”il tempo della creazione”, mentre forse potrebbe indicare il tempo che precede la creazione, un tempo di sogni e forse di progetti.

Ma, a parte le sottili disquisizioni linguistiche, apprezzo questi versi come Ungaretti apprezzò quelli di Mallarmè, dicendo che, prima di capirli, era meglio gustarne la musicalità.

Zenone Drisoli –Recessione poetica-: Attento a quel che ci circonda, il nostro Zenone, disgustato, la prende con filosofia e ci regala questo concentrato d’amare analisi con una spiritosa filastrocca, indicandoci pure, in chiusura, il rimedio allo sfascio dell’economia, della morale, della cultura e della poesia, invitandoci a riflettere.

Alessio Romanini –Amare-: Ed Alessio pare rispondere a Gus ed a Zenone, proponendo il suo rimedio a ciò che ci circonda, con quell’amare che è significativa anafora.

Sandra Greggio –Il dono-: Salvifica sarà dunque la poesia per il mondo e, per essere tale, non può inflazionarsi. Leggo così gli ispirati versi che la nostra amica oggi ci regala, mentre resta in attesa che la fonte non sia più adusta.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

10 Marzo

10 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Simone Zanette –Amor patagonico-: Una similitudine tra la sconfinata pianura e lo sconfinato amore, che in quel gelido  e ventoso luogo si potrebbe vivere, in questi ispirati versi di Simone. E  l’amore, è noto, genera calore.

Poesie del giorno:

Maria Toriaco –Guerriero-: Un allegoria del vivere dell’uomo, tra battaglie ed amori, narrata con versi dall’eroico tono di una chanson de geste.

Vincenzo Melino –Sogno Incompleto-: Onirico racconto dalle suggestive immagini, chiuso da una sconfortante considerazione sull’immutabilità di un opaca visione dell’oggi che si ripeterà nel domani.

Antonio Sangervaso –Attendendo una idea-: Il bisogno di realizzare sogni, che paiono impossibili, crea profonda pena esistenziale ed Antonio la vive e la narra con questi versi chiusi, comunque, con una ventata d’ottimismo.

Felice Serino -57 Scorci di settembre-: Il mese di settembre narrato come tempo inquietante da questi versi di Felice.

Sandra Greggio –I miei momenti-: C’è qualcosa di segreto e talmente profondo, nell’anima e nel pensiero del poeta, da non poter divenire tema di poesia. Questo narrano i versi  (didattici) della nostra Sandra.

Silvia Trabanelli –senza mai appoggiare-: Invoca il vento il poeta, affinché sia clemente e regali quella tenerezza negata dall’andar della vita. Questo dicono gli intensi versi, densi d’amarezza, della brava Silvia.

Alessio Romanini –Rinunciare-: Una poesia d’amore, dunque, composta con le usuali enfatiche immagini del nostro Alessio (che si supera nella terza strofa) e che, in chiusura, rivela  essere la libertà l’oggetto del sentire.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

9 Marzo

9 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Caterina Trombetti –Montalcinello-: Un ritorno alle origini descritto con dolcissimi versi densi di nostalgia. Magistrale la descrizione del percorso che poi finirà in un indimenticabile paese dove si  risveglieranno antichi e  bei ricordi.

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Il computer-: Un mix di sensazioni contrastanti, ispirate dalla nuova indispensabile (infernale) macchina, raccontate con bella, poetica maestria dall’ottimo Giuseppe.

Eleonora Pozzuoli –La baciata-: Ballo di grande sensualità che può fare sognare, galeotto in assoluto, narrato dai convincenti versi di un ispirata Eleonora.

Anna Maria Gargano –Per Elisa, sposa-: Bellissimo augurio per delle felici nozze, in questi versi dalla forte intensità emotiva.

Alessio Vailati –Meraviglia-: Strofe veloci, come veloci pennellate, a descrivere immagini suggestive che sanno d’amore.                                         

Felice Serino -56 Cronaca-: Alcuni infanticidi recenti (tentati o riusciti) muovono la penna di un indignato Felice,  a formare questo forte atto d’accusa.

Alessio Romanini –Palpita un sussurro-: Versi probabilmente ispirati dalla visione di  suggestivi monti lontani che divengono ispiratori d’infantili ricordi dalle pungenti emozioni.

Sandra Greggio –Gli occhi della speranza-: Questa drammatica pandemia, con le limitazioni che regole di prudenza impongono, ispira questi bei versi, pieni di speranza e d’ottimismo, di un ottima Sandra.

Antonio Scalas –Hai presente il cielo?-: Romantica descrizione di un cielo che diviene similitudine al sorriso dell’amata, alla quale è dedicata questa delicata, ispirata dichiarazione d’amore e d’ammirazione.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

8 Marzo

8 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Guido Trinci –Pioggia-: Omaggio alla pioggia, nella quale il poeta si identifica, reso con suggestive immagini.

Poesie del giorno:

Felice Serino -55 Eros e Thanatos-: C’è similitudine tra amore e morte: entrambi elevano in altra dimensione.  E questo narrano i filosofici versi del nostro Felice.

Filippo Genini –Figlia d’un giusto imperatore-: Decisamente ermetici i versi di Filippo, probabilmente nascono da momenti di particolare depressione e ne evocano la pena.

Fabio Rocca –Senza colpa-: Una luna colpevole …senza colpa, accusata ingiustamente e poi assolta dal poeta che, comunque, mi pare la giudichi inutile ornamento del cielo.

Aldo Calò Gabrielli –Chi sono io?-: La domanda che da sempre accompagna sensibili umani ispira Aldo per questi forti versi, espressione di una curiosità ed una pena esistenziale. Tema molto bene svolto con l’evidenza di contrastanti stati d’animo, fino all’irrisolvibile domanda finale.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre gemme di un Salvatore sempre più convincente nell’esprimere poesie negli haiku. Delizioso il primo, di grande, poetico respiro il secondo mentre il terzo disegna, con potente sintesi poetica, il ciclo della natura. Complimenti.,

Alessio Romanini –Un fiore di vita-: Immagini, spesso ossimoriche, rese con parole enfaticamente accostate, in un tourbillon di nonsense dall’inizio alla fine. Che sia questa la nouvelle poésie?

Sandra greggio –Ghiaccioli-: Un esistenziale sofferenza narrata con le significative immagini di forti versi.

Antonia Scaligine -8 Marzo-: Un forte atto d’accusa contro il dominante maschilismo, detto con “chirurgici” esempi di malcostume, con il quale non si può che concordare. Brava Antonia, si alzi forte il tuo grido, fino a cambiare,  in meglio e nella giustizia dell’eguaglianza, questa nostra società!|

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

7 Marzo

7 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Maria Rosaria Teni –E ho pianto-: Drammatica rappresentazione di quella bestialità che fu la shoah, fatta con versi intrisi di pena e densi d’accusa verso carnefici indegni d’appartenere alla razza umana. Complimenti, Maria Rosaria.

Poesie del giorno:

Tinti Baldini –Speranze-: Lezione di vita c’è in questi versi dell’ottima Tinti. Versi che dicono di quell’ottimismo col quale si deve guardare alla vita, nonostante possibili momenti di crisi esistenziali. Bentornata, Tinti, un caro saluto.

Carlo Festa –Coraggio intelligente-: Forte invito all’equilibrio col quale guardare a questa epidemia ed ai comportamenti che dovremmo tenere per difenderci e difendere, reso con convincenti, discorsivi versi.

Anna Maria Guerrieri –Apro questa scatola del giorno-: La sconosciuta data di scadenza (della vita) è quel che turba Anna Maria ed ispira questi versi, decisamente simpatici per lo sbarazzino tono che hanno.

Michele Cristiano Aulicino –Di tarli, mondine e vecchi sentimenti-: Surreale, suggestiva rappresentazione del passare del tempo, narrato da immagini seppia appese alle pareti. Immagini di qualcosa di svanito nel tempo, nei ricordi e negli usi e costumi. E Michele incanta con il suo poetare, ricco di metafore, d’allusioni e d’allegorie. Un caro saluto.

Gian Luca Sechi –Vento-: Il vento ed il mare a fare da galeotto scenario ad un sentimento d’amore, come narrano questi versi densi di un tenero sentire.

Nino Silenzi –Ancora-: La piccolezza dell’uomo, di fronte alla vita con i suoi misteri, narrata da Nino con versi dall’intenso tono, che coinvolgono il lettore e lo invitano a porsi problemi, per, in chiusura, ricevere forte invito al carpe diem.  Bella e didattica è questa poesia di un magistrale poeta.

Felice Serino -54 Sul cancello-: Un segnale che dice lutto ed un immaginare che l’anima trasmigri altrove, in cerca di un suo misterioso doppio, lasciando alla terra la gabbia che l’ha contenuta, in questi suggestivi versi di Felice.

Euro Della Sala –Il mio tempo-: Una pessimistica visione del tempo che viviamo, detta con versi dalla forte intensità ma chiusi dalla speranza in un domani migliore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

"Ancora" del grande Nino Silenzi
Una universale riflessione sull'uomo
Che pur sapendo di non essere altro che polvere nei confronti dell'universo, non riesce a godersi la vita. Il grande poeta, ci invita a godere della luce finché viviamo, senza corroborare l'anima cercando di capire l'universo e dimenticando la bellezza del vivere. Grazie Nino per questa splendida riflessione.
Alessio Romanini

 

6 Marzo

6 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Antonio Teni –Il sogno di Tristano-: Antonio ha saputo sintetizzare, con grande maestria ed ottimo poetare, un importante episodio (la discesa di Tristano moribondo, verso il mare in una barca –“accoccolato in un urna di vento”-) il sentimento che lo lega ad Isotta ed il saluto alla Cornovaglia,  terra d’origine dell’eroe.

Il poeta è ispirato da quella che, probabilmente, è la più famosa, leggendaria storia d’amore e morte del ciclo carolingio (assieme a quella di Lancillotto e Ginevra).

Amo molto questo narrar leggende ed i versi di Antonio mi hanno incantato. Complimenti.

Poesie del giorno:

Maria Toriaco –Cammino-: L’attesa dell’amore (quello vero) ed il ricordo d’altri svaniti nel tempo o, come dice il poeta, persi nel vento (quindi effimeri e vani) in questa prosa poetica dalla forte intensità emotiva.

Felice Serino -53 L’asceta-: Un guardare al mondo, essendo consapevole del suo essere effimero regno destinato a svanire nel nulla, in questa  riflessione di un asceta, poeta e filosofo.

Carlo Chionne –Dante-: Settecento anni dalla morte dell’immenso Dante, così Carlo riflette sull’inizio di quella Commedia e ne fa paragone con questi tempi che noi percorriamo, spauriti da lonze, leoni e lupi ed in attesa del veltro  (“…infin che il Veltro/ verrà che la farà morir con doglia” dice Virgilio) che ci salvi e ci regala poesia che, dall’inizio alla fine, è perfetta metafora del nostro essere attuale.

A Carlo un caro saluto.

Antonia Scaligine –Vorrei / non vorrei-: Il dilemma esistenziale del “voglio e non posso” o, ancora, del “posso e non voglio” narrato con questi forti e bei versi di un ispirata, bravissima Antonia, tormentata da quel libero arbitrio che, spesso, è condizionato  (quindi reso nullo) da convenzioni e regole che normano la vita. Struggente la chiusa. Complimenti.

Salvatore Cutrupi –Clessidra-: Un dolcissimo modo di guardare alla compagna, non accorgendosi delle rughe che il tempo regala e rivivendo, per amore, le passate immagini. Credo che più tenera e bella dichiarazione d’amore, resa con questa magistrale poesia, non ci possa essere.

Alessio Romanini -8 marzo (Rimembrare mimose)-: Un forte invito al rispetto della donna, in questi versi, densi del colore delle mimose, di un ispirato Alessio.

Antonio Scalas –Notte bruna-: Inno di riconoscenza alla notte, per le suggestioni che dona, in questi bei versi dell’ottimo Antonio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

5 Marzo

5 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Nina Solimei –Stagioni-: Bello questo poetico racconto della circolarità delle stagioni, a rappresentare, quasi, la circolarità di vita e morte che c’è nella natura, che c’è nell’umanità. Ispirati e ben descrittivi sono i versi di Nina.

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Ardore di stelle-: Dolci ricordi che tornano nella notte, sognando, narrati con immagini piene d’alta poesia, così come sa fare l’ottimo Giuseppe.

Nino Muzzi traduce Daniela Danz-: Surreali immagini, di difficile comprensione conoscendo quasi nulla della Danz. Comunque sempre grazie a Nino per questa sua faticosa opera di traduzione.

Felice Serino -52 Santiago-: La suggestione che può donare quel mistico percorso ed il nuovo amore che può far nascere, narrate con questi intensi versi di Felice.

Sandra Greggio –Decisione-: Il desiderio di cambiare, per lasciarsi alle spalle tempi di incertezze, ispira Sandra per questi versi che sono forte dichiarazione di intento e speranza.

Francesco Soldini -85. Violenza sulle donne-: Omaggio alla donna e condanna della violenza che troppo spesso subisce, in questi convincenti versi di Francesco.

Carlo Chionne –Pensiero-: Domanda irrisolta è quella che si pone Carlo, dopo innumerevoli filosofi. Ma lui è poeta, quindi ha pensiero che alto vola, ed ecco la similitudine con Icaro, con quel volo che, allora tragico, diviene esaltante ebrezza.

Antonia Scaligine –Giusto in tempo per chiederti: Cosa sei …tempo?-: Riflette sul tempo e sul suo esaurirsi la nostra Antonia e ci regala poetiche immagine da ricordare, con questa bella poesia.

Salvatore Cutrupi -Ombre-: Un ombra luminosa è intuito che solo un poeta poteva avere, e Salvatore tale si dimostra con questi suoi versi dalle suggestive e belle  immagini.

Alessio Romanini –Guardare dentro l’urna-: Una lezione sul modo di guardare alla vita, in questi ispirati versi i Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

3-4 Marzo

Armando Bettozzi

segnalazione MERITO per Silloge di Poesie in Lingua - al concorso ALBEROANDRONICO, XIII ed. 2020 – Roma, Campidoglio

 

Gentile Marino Spadavecchia,

in relazione alla sua partecipazione al Concorso “Il Tiburtino”, la Aletti Editore dopo aver visionato i componimenti giunti in redazione ha deciso di inserirla tra gli autori selezionati per essere inseriti nel volume antologico di questa edizione, con la sua poesia “E tutto ritorna a splendere” in allegato troverà anche la pergamena che è riservata agli autori selezionati.

Come previsto dal concorso la Aletti editore realizzerà una raccolta che conterrà gli autori più rappresentativi di questa edizione all’interno dell'omonimo libro “Il Tiburtino”, che rimarrà negli annali del premio.

Il libro sarà messo in commercio da fine ottobre 2021, in modo da essere disponibile per il mese di novembre e poter utilizzare il volume anche come strenna di Natale. [...]

 

 

 

3 e 4 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Alessandro Regazzetti –Domanda al vento…-:  Suggestive immagini per un racconto che narra di un sogno, di una romantica fiaba, del desiderio di evadere da realtà.

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Amore caparbio-: Non si può rinunciare all’amore, dicono questi intensi e bei versi di Giuseppe, neppure quando pare d’averlo perso, neppure quando il dolore è come lama che scava e si cerca conforto nel ricordo.

Patrizio Spinelli –Felicità-: Il delicato, dolcissimo racconto di una coppia unita dall’amore reciproco e da quello per la natura che li circonda, in questi limpidi veri di Patrizio.

Carlo Tella –Il rimpianto sarà quello che fonde-: Qualcosa di prezioso si è perso nella strada della vita e resta un rimpianto che questi versi, pieni di malinconica nostalgia, narrano con efficacia.

Silvano Notari –Anima nuda-: L’amarissima analisi di un vissuto i cui ricordi sembra non consentano assoluzioni, in questi durissimi versi di Silvano.

Fausto Beretta –Tramonto-: Un dolce spegnersi del giorno, con la speranza che quello che seguirà di quella dolcezza, di quella suggestiva bellezza divenga generoso erede, in questi ispirati e bei versi dell’ottimo Fausto.

Felice Serino -51 Memento-: Il fascino che può regalare un sogno, evocato da questi ermetici versi del grande Felice.

Alessio Romanini –Alla luna imbrogliona-: Catalizzatrice d’amore e di sogni, la luna si rivela falsa ed illusoria ed ispira a d Alessio questi versi accusatori pieni di delusione.

Sandra Greggio –Contrasto-: Si vive di contrasti (che reciprocamente si giustificano) e Sandra ne fa similitudine tra tentazioni e capacità di resistere, per quel libero arbitrio (che consente scelte di diverso valore) di cui è dotato l’uomo.

Francesco Soldini -84. Cala la notte-: “cala il silenzio” è anafora che dice della pace che la notte porta alle città, dopo la convulsa “melodia urbana” delle giornate.

Un grazie di cuore a Bruno, seguito da un sabbinirica, per l’attenzione e per la condivisione delle emozioni narrate dalla mia “Capo Gallo”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

2 Marzo

2 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Graziella Parisi –Sera d’agosto-: Magistrale descrizione di uno stato d’animo dolente, dopo un abbandono, resa con versi ispirati da forte intensità emotiva.

Poesie del giorno:

Felice Serino -50 Seguendo l’ombra-: Poesia che descrive, con la maestria di Felice, un’atmosfera marina che, quale colonna sonora, ha i versi di Brodskij, poeta cantore dalla lucida memoria e capace di dura analisi dell’URSS, profugo negli USA e poi premio Nobel. E’ un meraviglioso abbinamento, dunque, tra sciabordio delle onde e pura poesia, quello che ispira questi  bellissimi versi.

Giuseppe Stracuzzi –Albero abbattuto-: Leggo la morte di quell’albero come fosse  frutto e simbolo del disinteresse dell’uomo per la natura e dei suoi crimini, per i quali “anche le stelle/sentono la mancanza/degli occhi delle foglie”, condannandolo. E leggo negli intensi e bei versi di Giuseppe la stessa condanna.

Claudio Badalotti –Considerazione-: Un malinconico guardare alla vita (triste la similitudine tra la sbocciar di un fiore ed il suo chiuder la corolla) confortato, in chiusura, dal pensiero d’avere una divina anima immortale, reso con ispirati, intensi versi di Claudio.

Enrico Tartagni –Il peso dell’anima…-: Ed anche Enrico discetta sull’anima, ma lo fa col razionale, scientifico pessimismo che i suoi versi esprimono.

Nino Muzzi traduce Daniela Danz-: Un episodio dell’Odissea (l’arrivo di Ulisse e dei suoi uomini sull’isola di Lamos, dove un re cannibale ne uccide alcuni e mette in fuga tutti gli altri) stimola la fantasia della Danz e ne fa similitudine con moderni  micidiali sottomarini in cui, chissà perché, “un uomo senza sonno qui potrebbe/raddoppiarsi il salario”. Forse sarebbe bene conoscere meglio questa fantasiosa scrittrice, per capire il senso di quel che scrive. Nel frattempo ringraziamo Nino per la sua infaticabile opera di diffusione di cultura, con queste sue costanti proposte.

Fausto Beretta –Armonia di anime-: Un inedito, sognante Fausto, pennella deliziose, lievi immagini, che fanno ricordare certi quadri di Chagal, e ci regala versi di grande, fiabesca dolcezza. Complimenti.

Francesco Soldini -83. Orizzonte oceano-: Un suggestivo lago ispira Francesco per questi alati versi che descrivono, con bella maestria,  la sua emozione e bene la comunicano.

Alessio Romanini –Tiepida luce-: Un consolatorio, caldo raggio di sole, fuga malinconiche tristezze ed ispira Alessio per questi intensi e bei versi. 

Sandra Greggio –Anima e cuore-: Poetica sintesi di un riflessivo stato d’animo, detta con la maestria di versi dalla forte intensità emotiva.

Grazie di cuore a Sandra e ad Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Capo Gallo”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Mizzica, innanzi a voscienza Piero, la coppola mi levo che a Capo Gallo, grande poesia sentii ...
COMPLIMENTI VIVISSIMI.
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E' raro trovare poesie di Piero Colonna nel sito, forse perchè ormai appare a tutti nelle vesti di esegeta, di colui che, con intuito, esperienza e immane cultura, interpreta i testi giorno dopo giorno. Ma oggi ci ha riservato una sorpresa, una perla che ha trovato dentro l'ostrica in fondo al mare. Leggendo, mi sono lasciata cullare dalla musicalità delle parole quasi fossero note musicali.Ed ho vissuto un sogno. Complimenti vivissimi, Piero! E non scomparire ancora!
Un saluto al nostro Vate e a tutti i Sitani.
Sandra Greggio


"Capo Gallo" bellissima poesia dell'ottimo Piero Colonna Romano,
Che ci delizia con questa dolce e sensibile poesia, immersa nel turchese del mare, dove il poeta vorrebbe fermare il tempo e vivere immerso nei ricordi e nei pensieri
Più dolci...a Capo Gallo.
Complimenti caro Piero.
Alessio Romanini
 

 

1 Marzo

1 marzo 2021

Poesie d’esordio:

Maria Rosa Quarta –Chi…-: Carpe diem, con quel che precede e segue, ispira questi riflessivi versi di Maria Rosa. E come non concordare?

Poesie del giorno:

Fausto Beretta –Grigio dentro e sorrisi fuori-: Versi che bene rendono lo stato d’animo di un convalescente, obbligato ad una sorte di noiosa prigionia, mentre aspira alla libertà.

All’ottimo Fausto sinceri auguri di pronto e totale ristabilimento.

Felice Serino -49 Quel sorriso-: Un sorriso che pare sortire da un sogno e che della vita assume la vaghezza, in poetica similitudine. Versi ispirati da un ricordo e di grande, dolcissima delicatezza.

Aurelio Zucchi –Senza dire nulla-: Un innamoramento narrato con suggestive, romantiche immagini di un mare che ne diviene sfondo e colonna musicale, in questi intensi e bei versi di Aurelio.

Renzo Montagnoli –Lontani orizzonti-: La speranza di trovar qualcosa in quell’oltre denso di mistero al quale guardiamo, chiusa dalla pessimistica certezza di trovarvi un vuoto assoluto, in queste versi, dal malinconico tono, del nostro Renzo.

Antonia Scaligine –Il mio scorcio di Marzo-: Marzo, che è mese di rinascita della natura, ispira questi riflessivi versi, che, ahimè, sfumano nel pessimismo, dell’ottima Antonia.

Francesco Soldini -82. Per il giorno della memoria-: Giusto questo ricordare giorni un cui la bestialità di certi uomini causò stragi. E lo fa con questi forti versi il poeta Francesco, sperando (ma con scarsa fiducia, visti certi sondaggi) che la sua memoria sia condivisa da tutti gli italiani.

Alessio Romanini –Come una fiaba-: Ispirata e bene resa è la descrizione delle Alpi Apuane in questo gelido inverno. Quindi, quasi come fosse similitudine con l’atteso risveglio della natura, ecco parlar di vita e della sua fiaba.

Carlo Chionne –Che figura!-: Leggo con piacere questi versi ispirati da figure retoriche che si usano in poesia (più o meno volutamente…) e li considero un invito/lezione che il prof. Carlo ci invia per essere più semplici nel nostro poetare. Così, tanto per farsi capire. Un caro saluto, caro amico.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano
 

Un breve messaggio per ringraziare il sito che ci dà questa opportunità di postare qualche nostro pensiero ed emozione, grazie , grazie caro Lorenzo, sei grande sia come persona che poeta. Ringrazio Jacqueline e Piero per i bellissimi commenti
Piero sei sempre tanto prodigo di belle parole grazie
Saluto tutti i poeti che se pur non commento leggo sempre le poesie
Antonia Scaligine
 

 

27-28 Febbraio

27 e 28 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Filippo Pistore –Il pianoforte in soffitta-: Il nostalgico ricordo di un dimenticato pianoforte, ormai muto, in questo racconto dell’amico Filippo.

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Daniela Danz-: Surreali, suggestivi versi che paiono rievocare il sanguinoso assedio alla fortezza di Masada ed alle conseguenze che ne derivarono (3600 assediati  dai romani –circa 40 a.c.-suicidatisi).

Sempre grato a Nino per queste sue interessanti scoperte letterarie.

Fausto Beretta –Tutto così superfluo-: Il ritorno nel paradiso della casa, dopo un periodo di solitudine trascorso in ospedale, e la sensazione di straniamento dalla realtà che quei giorni avevano procurato, narrato da questi limpidi versi di Fausto.

Felice Serino -48 Infinite vite-: La circolarità, la metempsicosi,  di vita/morte/vita esaminata da Felice con questa sua sintesi poetica che, con quella trasmigrazione, giustifica anche il dejà vu.

Corrado Cioci –Pratoline di marzo-: La rinascita della natura, con i profumi ed i colori dei primi fiori che nascono, narrata dagli ispirati versi di Corrado.

Claudio Badalotti –Musica del pensiero-: Musica pensata, dunque, che dona una parziale serenità. Parziale perché, come afferma Claudio in chiusura, non ci farà raggiungere (asintotica, appunto) il bene assoluto.

Marino Spadavecchia –Incorniciata in un passepartout-: Drammatica visione del proprio vivere, incorniciato in lugubre cornice, tra equilibrismi pericolosi sopra un mondo che sta crollando. Questo il catastrofico messaggio che Marino trae da musicali versi in spagnolo.

Enrico Tartagni -…il tempo eterno dall’inizio alla fine…-: Una surreale, suggestiva visione del tempo, resa con forti immagini, velocemente pennellate da sincopati versi. Poesia di grande interesse, titolata da un clamoroso (ma voluto) ossimoro.

Carlo Chionne –Cronache di un mondo vecchio-: Forse ci si può consolare delle brutture che ci regala questo mondo guardandosi allo specchio, per confronto vincente. Questo il suggerimento che Carlo ci invia con i suoi versi pieni di saggezza.

Antonia Scaligine –La poesia senza ombretto-: Bella, saggia e condivisibile disamina della poesia. Ogni verso della nostra amica è un accusa (a chi immagina sia poesia scrivere fantasiose sciocchezze) ed un indicazione per correttamente poetare. Perfetta la chiusa che definisce, magistralmente, poeta e poesia.

Sandra Greggio –Interrogativi-: Una pessimistica visione di questo degradato mondo, resa con versi dalla forte intensità di una Sandra attenta osservatrice.

Francesco Soldini -81. Frontiere della Città-: Interpreto questi versi come l’espressione del desiderio che  l’uomo faccia nascere una città sostenibile, in mezzo ad una generosa natura. Quindi sono versi del nostro Francesco che dicono di un sogno, magari ispirato da lontani monti puri ed innevati.

Antonio Scalas –Lungo i viali illuminati-: Il racconto di un camminare in una sognante atmosfera serale, in mezzo a case che si preparano alla notte, con lampioni che illuminano marciapiedi, mentre  la pioggia comincia a bagnarli, detto con suggestive immagini pittoriche.             

Alessio Romanini –L’ultimo raggio vermiglio-: Un risveglio all’alba con un tenero ricordo che, pian piano, si scolora, così come al tramonto svanisce l’ultima luce. Romantica similitudine, detta con i rimati versi di Alessio.

Costantino Kavafis “Per quanto sta in  te”, consigliata da Sandra Greggio-: Lezione di vita del grande Kavafis (poeta che molto influenzò Ungaretti) in questa poesia che Sandra propone alla nostra attenzione.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

25-26 Febbraio

25 e 26 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Massimo Pierozzi –“A Nanna Mary ringraziando Dio”-: Versi dalla forte intensità sentimentale che vanno a formare una dichiarazione d’amore e di gratitudine inviata ad una moglie, perfetta compagna, amica e amante, nel giorno che Massimo certamente troverà benedetto e , per lui, fortunato.

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Lancio sassi nello spazio-: E’ al cielo, alla luna ed al sole, che Enrico affida i suoi sogni di bimbo e le sue speranze, e lo dice con ispirati, suggestivi versi.        

Nino Muzzi traduce Marie T. Martin-: Strana poesia dove immagini eterogenee si mescolano ad un sentire anormale. Forse è caratteristica della Martin questo voler stupire, forse (ma la lingua originale lo direbbe meglio) abbiamo letto parole che hanno una loro musicalità, così accostate. Ma sempre grazie a Nino, per queste sue proposte.

Fausto Beretta –Primi giorni dopo l’operazione-: La dura esperienza di un ricovero in una stanza d’ospedale, narrata con versi che rendono alla perfezione la pena sofferta, dopo un intervento chirurgico.

Maria Toriaco –Addio al tuo sguardo-: Il malinconico saluto ad un amore svanito nel tempo, detto con versi dalla forte, dolente intensità.

Felice Serino -47 Il grido-: La narrazione di una profonda pena esistenziale, resa con notevole, efficace sintesi poetica.

quantummechanics –Filastrocca per te-: Che follie può far fare l’amore lo dimostra questa spiritosa filastrocca che dice di totale asservimento ad una capricciosa (forse un tantino sadica) amata.

Alessio Romanini –Ingiustizia!-: L’esplosione di un treno nella stazione di Viareggio, ricordata da questi versi accusatori di Alessio.

Carlo Chionne -…Dal canto mio-: Versi, endecasillabi a rime alternate, che sottolineano la diversità con cui ognuno di noi vive ed interpreta la vita, in questa poesia/lezione dell’ottimo Carlo che, in chiusura, sottolinea la sua diversità.

Antonia Scaligine –Desiderio-: Ed anche Antonia dà lezione di vita con questi suoi bei versi che, in definitiva, suggeriscono di restare con i piedi per terra per non cadere “sui pendii rocciosi” del vivere. Sottolinea l’insegnamento la poetica chiusa degli ultimi quattro versi.  

Sandra Greggio –Covid-: Quella sensazione di paura che ci attanaglia da quando è scoppiata questa ormai storica epidemia, molto bene sintetizzata dagli incisivi versi di Sandra.

Francesco Soldini -80. Cena assieme-: Un sereno saluto al giorno che tramonta, in questi descrittivi versi del nostro Francesco.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

23-24 Febbraio

23e 24 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Antonio Moccia –Alla mia terra-: Un ritmato canto d’amore alla terra natia, nella quale  si desidera concludere felicemente il proprio percorso di vita, detto con ispirati versi.

Poesie del giorno:

Lisa Massei –Biblioteca Comunale-: La descrizione di un luogo di silenzio e di cultura, resa con humeur noir dalla spiritosa Lisa.

Antonella Frison –Prego per te-: E’ la fede che ispira questi intensi versi/preghiera di Antonella, dolente per l’ateismo che rileva in persone amate.

Gide –Dimmi-: Pare leggere, in questi versi (vagamente ermetici) dal dolente tono, una sorta di invidia per ciò che si ritiene essere stato rubato.

Felice Serino -46 Trasmigra il tuo giorno-: Una lezione di vita  di morale in questi forti versi del grande Felice.

Francesco Soldini -79. I miseri all’alba-: C’è un richiamo ai vangeli (beati gli ultimi…) in questi versi, pieni di fede e di speranza, di un ispirato Francesco.

Alessio Romanini –Amico Poeta-: Mi pare di leggere in questi versi l’affermazione che la poesia è salvezza, speranza e rifugio e dona il coraggio d’affrontare le avversità della vita.

Silvia Trabanelli –Stordita-: Una profonda pena esistenziale ispira Silvia per questi versi che, con le forti immagini che creano, sono metafora di uno disadattamento ad un vivere che non soddisfa.

Carlo Chionne -…E la nave va-: Ci regala affilata satira politica l’attento Carlo e, con lui, speriamo che la nave continui ad andare, fidando che capitan Draghi sappia dare in pasto ai pescecani i marinai che ha imbarcato, al primo accenno di ammutinamento.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

22 Febbraio

22 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Carmelo Luparello –Ad una mia vecchia fiamma-: Il racconto di un sogno d’amore sognato, detto con ispirati versi che hanno il  tono di un malinconico monologo.

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Marie T. Martin-: Il poeta pare dire che ovunque può esserci musica, e lo narra con  suggestive immagini vagamente surreali. Ed a Nino va un grazie per queste sue proposte di sconosciuti poeti che tali resterebbero senza le sue traduzioni.

Enrico Tartagni –Son magna poeta…-: Non c’è alzheimer che possa fare dimenticare le letture che abbiamo fatto, ed Enrico lo dimostra con questi suoi versi traboccanti  colti ricordi.

Nino Silenzi –Questa sera-: Deliziosi versi, capolavoro di  grande dolcezza, dove quell’essere solo e succhiare foglie di loto dicono del bisogno di pace e di dimenticare che li hanno ispirati. Bravo Nino!

Carlo Festa –L’amore con l’illusione-: Riflette, Carlo, sulle insidie che ci possono essere nell’amore, quell’amore che può esaltare e poi deludere, portare in cielo per poi farti precipitare in terra. E lo narra con versi che hanno il tono di una lezione di vita.

Felice Serino -45 Casa di nuvole-: Il vuoto che può esserci in un certo poetare (meglio, nell’illusione di poetare) qui condannato dai versi dell’ottimo Felice.

Carlo Chionne –Ritorno al futuro-: Fossi un grillino farei gli scongiuri, visto l’accostamento compiuto da Carlo tra un morituro movimento ed un defunto partito.

Francesco Soldini -78. Foglia-: Una foglia, dunque, che ispira queste poetiche riflessioni sulla circolarità della vita, sul suo essere effimera ma anche poeticamente nutrita d’aria, in questi bei versi del nostro Francesco.

Alessio Romanini –Capinera-: In terza rima Alessio ci narra come il delizioso canto di una capinera possa consolare un cuore dolente.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

"Questa sera" dell'ottimo Nino Silenzi...una piacevole splendida
Poesia che narra il poeta una sera sta con se stesso. Eludendo l'amore e il dolore... perché ha trovato la purezza dentro se...il Nirvana.
Mangiando le foglie di loto
Simbolo della purezza interiore.
Scritta magistralmente. Complimenti Nino.
Alessio Romanini
 

 

21 Febbraio

21 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Claudia Leo –Notte-: Una suggestiva, vagamente inquietante, descrizione del nascere della notte con i sentimenti che può causare, narrata da questi intensi e bei versi di Claudia.

Poesie del giorno:

Felice Serino -44 Col tuo corpo d’aria-: Una romantica, dolcissima dedica ad un’infelice poetessa per la quale la vita fu troppo pesante per essere vissuta. Alta poesia, da applausi, c’è in quel “ora/danzi il flamenco che amavi/col tuo corpo d’aria”.

Renzo Montagnoli –Poveri resti-: Drammatici ritrovamenti di corpi di individui uccisi dalla logica di un potere politico, incapace d’amore, ispirano Renzo per questi commoventi versi, densi d’umanità e d’accusa contro tutte le guerre, che formano una poesia di grande spessore che merita complimenti.

Nino Muzzi traduce Marie T. Martin-: Poesia decisamente surrealista (mi fa ricordare i quadri di Magritte) di questa sconosciuta (deliziosa, invero) poetessa tedesca, ben tradotta dal nostro Nino.

Enrico Tartagni –Mamma scarlatta-: …e a proposito di surrealismo… Ecco Enrico comporre immagini, ricche di fantasia, che vanno a coniugare colori e genitori, ricordi e smarrimenti, regole e contestazioni, dubbi e certezze, per uno scarlato scarlatto che, più che dire correttamente un colore, pare un indagine sul sentimento di un figlio sulla natura del padre e della madre.

Bruno Amore –Come noi-: 10 novembre 1938: emanazione delle leggi razziali e successivo indottrinamento del popolo italiano, iniziando dai “sillabari” destinati ai bimbi delle elementari, ovviamente fasciste.

Così tornano ricordi  di quei tempi in Bruno, ritrovando un polveroso libro di scuola, ed assieme a quelli in lui sorge la condanna per quell’empietà che infiniti,  disumani lutti causò in Italia e nell’ Europa d’allora.

Alessio Romanini –Ai miei Figli-: Dolcissima, tenera dedica agli amati figli, detta con la tradizionale enfasi che c’è nei versi di Alessio.

Sandra Greggio –Il mio sorriso-: La sincerità che deve esserci in un sorriso, narrata dai versi della nostra Sandra.

Carlo Chionne –Perseverance-: Si spendono miliardi di dollari per andare alla ricerca di marziani su Marte, quando questi, in effetti, sono tra noi. Questo narrano i versi del saggio Carlo che è attento osservatore della politica e dei politici di casa nostra.

Antonia Scaligine -17 febbraio 2021-: Deliziosa, poetica descrizione della luna, resa con belle immagini ricche di fantasia. Brava Antonia!

Salvatore Cutrupi  -Upside down-: La chiusa dice del sogno del poeta: sperare in un mondo diverso. Belli i versi e di forte intensità. Concordo con te, Salvatore, e spero.

Francesco Soldini -77. Un libro che vale-: Credo sia il sogno d’ogni poeta quello di far partecipare amici e lettori tutti di quei sogni, di quelle speranze che ispirano i versi delle poesie, dando alle stampe un libro che tutti li contenga. E Francesco questo suo sogno esprime con versi che meritano essere ospitati in volume.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

19-20 Febbraio

19 e 20 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Fabricio Guerrini –E’ passato il mio tempo-: Disperante questo passar del tempo che non solo invecchia (e sarebbe il meno) ma fa sfiorire sentimenti e genera angosce. Versi che bene raccontano lo stato d’animo di chi subisce quelle ingiurie del tempo,  nel fisico e nei sentimenti, restandone sconfitto.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Quando sarà-: Ultima volontà poeticamente espressa da quel romantico attacco e da  quell’alta poesia che c’è nel distico di chiusura. Complimenti, Bruno!

Felice Serino -43 Nell’oltre-: Un confronto tra l’adesso e l’oltre, sintetizzato dai significativi versi di Felice.

Vincenzo Melino –Una pietra nell’erba-: Suggestiva descrizione di un’atmosfera onirica creata da un bisogno d’estraniarsi dalla realtà che circonda il poeta, in questi intensi versi di Vincenzo.

Antonio Sangervasio –inascoltato-: Versi densi d’amarezza e dalle forti immagini, per narrare la pena che dona l’essere scarsamente considerato.

Salvatore Presti –Mao!-: L’umanizzazione (anzi di più, la mitizzazione) di una gatta in questi simpatici versi di Salvatore.

Maria Toriaco –Ricordi-: L’emozione che possono donare ricordi di vita e d’amore, in questi intensi e bei versi di Maria, che bene la descrivono.

Francesco Soldini -76. Pescatori-: Il segnale che non tutto è perduto nell’inquinamento della terra, in questo racconto di Francesco che trova speranza in quel pesce (sinonimo di vita) pescato in un inquinato lago.

Alessio Romanini –I colori del tempo (della vita)-: Una melanconica riflessione sul passar del tempo e sugli effetti che provoca nell’aspetto fisico, narrata con questi versi dall’amaro tono di Alessio.

Sandra Greggio –Fiore di neve-: Poetica visione di un malinconico stato d’animo, al quale il poeta reagisce, immaginando il miracolo di un fiore che spunta sotto la neve, appunto per “sfidare l’impossibile”.

Il più cordiale saluto a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

18 Febbraio

18 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Giusi Falleroni –Marinaio-: Un gran sentimento ispira questi bei versi che bene disegnano il sentire di un marinaio, gli orizzonti verso i quali naviga (che forse sono metafora di desideri da appagare) e la trepida attesa di che ha lasciato. Bello questo raccontare, Giusi!

Poesie del giorno:

Maria Toriaco –Malinconia-: La sintesi poetica di un pessimistico, esistenziale sentire, reso con maestria dai versi di Maria.

Cristiano Berni –“Parole”-: Parole per dire e per dirsi. Parole per narrare emozioni e per convincere. Parole per parlare d’amore o per essere pietre. Questo dicono i versi che Cristiano ci invia, sperando d’essere capito.

Michael Santhers –Inverno 2021-: Riecco il delizioso, umoristico e surreale modo di narrare dell’ottimo Michael che oggi si impegna a disegnare, nel suo inimitabile stile, questo inverno di pandemia e di crolli di governi affannati e attaccati da lupi mannari.

E nessuno si salva dalle mordaci frecciate (ma quanto meritate!) del nostro in gran forma satirica.

E, come sempre, applausi.  

Bruno Amore –Le buone scarpe-: Una riflessione sul vivere, densa di metafore e di un profondo sentire, in questi intensi e bei versi che dicono di grande desiderio di pace in una più serena vita.

Felice Serino -42 Tento versare versi-: Capita ai poeti di “sentire “ dentro un verso altamente poetico e non sapere come proseguire. Questo narra Felice che  avrà certamente messo da parte quel “navigare di nuvole pigre”, in attesa d’altra ispirazione.

Francesco Soldini -75. Prima alba di gennaio-: Poeta della città e della natura, ecco Francesco regalarci altro bell’affresco su questo gelido inverno.

Alessio Romanini –La verità della vita-: La difficoltà del vivere cantata da Alessio con questi suoi versi densi di pessimismo che  però, con rapida inversione di rotta a 180°,  vengono chiusi da un entusiastico guardare alla vita.

Antonia Scaligine –Prego, prego e prego-: E’ la intensa e bellissima chiusa che ispira questi  forti versi/preghiera della nostra eccezionale Antonia  che afferma: “perché dubbio e fede si tengono per mano/e non abbandonano mai la mia paura”.

Carlo Chionne –Oltre …-: Si interroga Carlo sul nostro oltre e sull’oltre del nostro vivere e spera (e noi con lui)  sia migliore, regalandoci questi rimati e bei versi.

Sandra Greggio –La bambina che è in me-: L’intenzione dichiarata da questi intensi è restare bambina. E noi lo auguriamo alla nostra ottima Sandra.

Il più cordiale dei saluti  a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Armando Bettozzi
PREMIO SPECIALE al CONCORSO “CITTÀ DI EMPOLI – DOMENICO REA” – 2019,2020 – promosso da Circolo Poeti e Scrittori Ibiskos-Ulivieri – finalizzato febbraio 2021 causa pandemia – per l’opera : “SILLOGE di 40 POESIE in LINGUA”.

 

17 Febbraio

17 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Roberta Doni –Ovunque-: Più che la descrizione di disordinati, polverosi ambienti questa poesia narra di un guardarsi dentro, facendo magistrale, metaforica similitudine, tra spazi e vissuto.

Intensi e suggestivi sono questi liberi versi che, pur tendendo al prosaico, hanno la vibrazione della poesia.

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Un giorno di Sole-: Un sole che illumina bontà terrene, una riflessione sull’essere solo dell’uomo nell’universo, un sereno pensiero sulla fugacità della vita, in una poesia ispirata dall’ottimistica (speranzosa forse) visione del vivere, in questi bei versi di Enrico.

Marino Spadavecchia –Incapace d’amare,-: L’intensa anafora è motivata da una serie di enfatiche analisi del proprio essere, strofa, dopo strofa, fino alla soluzione finale che, quasi a chiusura di un cerchio, narra del motivo di quell’essere incapace (o, viceversa, lo giustifica).

quantummechanics –Marine-: Amara riflessione sull’incapacità di sognare, osservando il volo libero di un gabbiano, resa con questi descrittivi e bei versi di quantum.

Maria Toriaco –Anima-: Un invocazione alla parte invisibile che conteniamo, perché ci sia d’aiuto e protezione, detta con gli ispirati versi di Maria.

Felice Serino -41 Invettive-: Tagliente atto d’accusa verso chi in Padre Pio vide eccessivo interesse ai beni materiali, in questa significativa sintesi di Felice.

Sandra Greggio –Invito-: Preghiera di un poeta a corto di poesia, detta con poetica vena da un insaziabile Sandra.

Francesco Soldini -74. Notte in città-: Un delicato affresco sulla città, detto con versi simili a lievi pennellate, per coglierne e narrarne le suggestioni.

Salvatore Cutrupi –Invenzione-: E’ la fantasia l’arma vincente di un poeta. E qui lo dimostra Salvatore con questa  simpatica “Invenzione” che, a ben guardare (stante certe belle foto di un lettore di poesia in una piazza di Gorizia) pare più cronaca che invenzione. Complimenti, Salvatore.

Alessio Romanini –Scivola il tempo sopra fradici tetti-: Piogge, lacrime e mal tempo, cui segue una filosofica considerazione sull’effimero e sulla coscienza che, risvegliandosi, non consente assoluzione.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Un grazie di cuore ai commentatori e all'ospite Lorenzo de' Poeti.
bruno amore [br1]

 

16 Febbraio

15 e 16 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Pasquale Di Meo –Mamma…….-: Profonda dichiarazione d’amor filiale detta con l’ispirata enfasi di versi densi di sentimento.

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –San Valentino-: Non ci fosse quel “ect ect” il lettore penserebbe d’aver letto un’ispirata ode ad uno dei santi più consumisticamente usato nella nostra società. Ma Enrico saggio e riflessivo è…

Renzo Montagnoli –Alba di brina-: Una brina che gela cuore e mente e narra di una sconfitta, in questi versi densi di pessimistica visione del vivere, di un ottimo Renzo cui invio un caro saluto.

Michael Santhers –Febbraio-: Così legge febbraio il fantasioso Michael e ci regala surreali immagini che ottengono il risultato di farcelo sentire ancor più gelido questo freddo mese.

E’ sempre un piacere leggere questo poeta che, usando un particolare umor che rende suggestivo anche il banale, spesso castigat ridendo mores dà lezioni di  vita e di morale.

Maria Toriaco –Dedicato a te Zia Maria-: Omaggio denso d’amore ad un’amata persona che ci ha lasciati, reso con ispirato poetare. Condoglianze, Maria.

Pasquale Mesolella –Ultimo grido d’amore-: Affamato d’amore, dunque. Di un amore svanito che lascia incontenibile solitudine che questi versi, di forte intensità, narrano, coinvolgendo il lettore. Complimenti, Pasquale.

Felice Serino -40 Fratto il tempo-: Intense immagini dalla forte suggestione, per versi ermetici che probabilmente evocano forte pena per un passar del tempo incontrollabile.

Alessio Romanini –Amore del vivere-: Con immagini di grande effetto scenico Alessio narra di quanto l’amore possa rinnovare la pelle donandole “fresco calore”.

Sandra Greggio –Inverno-: Un cupo inverno di pandemia e di freddi intensi che gelano cuore ed anima, è il tema svolto da Sandra con questi suoi descrittivi e bei versi.

Francesco Soldini -73. Bianca neve-: Consolatoria neve, dunque, per far dimenticare questo triste inverno pandemico foriero di solitudini e di timori, in questi significativi versi del nostro Francesco.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

14-15 Febbraio

14 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Nora Demaj –Io sono-: Durissima analisi/confessione di se stessa, detta con versi di particolare intensità e densi d’amarezza e di delusione. Auguri, Nora, assieme a complimenti.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Lucchichio-: Vagamente ermetico, il nostro Bruno con questi versi probabilmente evoca maggiore solidarietà a chi vive in un freddo esterno, sotto un cielo dove come spilli brillano gelide stelle. Persone che hanno perso la speranza, quella speranza che neppure un caldo cappotto può restituire.

Salvatore Presti –Non siamo mai pronti alla tempesta,-: Poesia di grande effetto, per l’intensità dei versi e per l’argomento che narra del percorso esistenziale di un uomo, che porta dalla disperazione, per errori o progetti delusi, all’ottimismo di periodi positivi, in un alternanza di male e bene, che è, in definitiva, la vita di noi tutti.

Enrico Tartagni –Tempo di Mostri Fiumi di Dolore-: Un magistrale, denso di pessimismo, guardare a questo vivere, probabilmente ispirato da questo drammatico tempo di pandemia, narrato con una poesia capolavoro di Enrico che in questi versi riversa la sua profonda pena e la sua mancanza di speranze. “sol vaghezze inebrianti che m’ingannano sogni e pensieri” è la sintesi del guardare del poeta che, nella terzina di chiusura, in definitiva, vede nel morire  l’unica salvezza.

Nino Muzzi traduce Henning Ahrens-: Un futuro gestito da un Grande Fratello che tutto osserva e tutto di noi conosce. Questo teme il poeta che già sospetta che il suo gatto altro non sia che un pericoloso, spiante congegno elettronico. Sempre grazie all’infaticabile Nino per queste colte proposte di sconosciuti (a me, ovviamente) poeti contemporanei, degni d’essere maggiormente diffusi.

Maria Toriaco –Luna-: Un rapido affresco sul romantico astro, in questi versi di Maria.

Felice Serino -39 Vive una luce-: Non sapevo cosa fosse l’akasha quindi sono ricorso a Wiki e questo vi ho trovato: “Akasha”, che in sanscrito significa etere o spazio, è il primo dei cinque elementi base dell’intero universo, il vuoto che permette agli altri di esistere e di manifestarsi.
Akasha è l’onnipresente esistenza che pervade tutto. L’akasha diviene il sole, la terra, la luna, le stelle, l’aria, i liquidi ed i solidi; forma il corpo umano e degli animali, le piante, ogni forma che vediamo, tutto ciò che cade sotto i nostri sensi, tutto ciò che esiste. L’akasha non può essere percepito perché va al di là d’ogni ordinaria percezione; si può vedere e toccare soltanto quando si condensa e prende una forma.

E Felice traduce questo esoterico concetto orientale in qualcosa di più vicino alla nostra sensibilità cattolica, con i suoi sempre apprezzabili versi.

Francesco Soldini -72. Le anime amate-: La poesia, ancora di salvezza dalle difficoltà della vita, delle incomprensioni e degli egoismi, in questi versi di Francesco che le rendo giusto omaggio.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Così leggo le tre deliziose pennellate di Salvatore, che  per narrano di una suggestiva, gelida atmosfera invernale, col sottofondo musicale di lontane campane, del fango che diviene la neve sciolta (dal candore allo sporco, come metafora di un vivere) e sempre della neve che rende più difficoltosi i percorsi.

Alessio Romanini –Guardo di follia-: La perdita della madre causa una pena foriera di follia. Mi pare questo il messaggio che Alessio ci invia con questi suoi rimati versi.

Carlo Chionne –La parola-: Ottonari a rima baciata, per esaltare la parola (e tutto ciò che porta e comporta) “amore”. Con Carlo si può solo e sempre concordare. Ciao, caro amico.

Sandra Greggio –Felicità-: “essere felice/dando un senso alla tua felicità” questo il messaggio in chiaro che ci arriva dagli intensi e bei versi di una pensosa e brava Sandra, quasi come questa poesia fosse la spiegazione di quella di Carlo.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano


 

13 Febbraio

13 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Maria Rosa Cugudda –Figlia del mare-: Un sentimento d’amore e di paura lega il poeta al mare, ed al mare dedica questi intensi versi che quel sentire esprimono.

Poesie del giorno:

Felice Serino -38 Su assonnate rive-: Ermetici versi che forse evocano, come significativa metafora, la vita con quelle “assonnate rive”.

Cristiano Berni –“Cecità”-: Un forte atto d’accusa al vivere, fatto d’ipocrisie e di disonestà di questi tempi, dove pare si siano smarriti tutti i valori che rendono umano l’uomo, in questa poesia di Cristiano il cui titolo mi ricorda un romanzo (dal simile senso) di Saramago.

Corrado Cioci –Narciso folle-: Fortunatamente le note a piè di poesia ce ne chiariscono il senso e così questi versi fanno tornare alla mente l’Orestea di Eschilo, l’Apologia di Socrate, la leggenda di Narciso nelle metamorfosi di Ovidio. Insomma , leggere Corrado è fare una full immersion nella cultura. (ed ho trovato anche spassoso quel “pennuta Austria”).

E pensare che tutto ciò è stato ispirato al poeta da un (presunto) crimine di un certo Benno che avrebbe ucciso i genitori. Potenza della poesia!

Bruno Amore –Nascere così-: Sogna d’essere pelide figlio, il nostro Bruno ed esamina e narra una diversa vita che rifiutò eroismi, essendo più propenso alla cartografia di luoghi da sogno, cosa che giustamente è nelle sue corde di ottimo poeta.

Maria Toriaco -Il cielo-: Ode ad un confortante cielo, resa con versi simili ad intense pennellate materiche, dense di ottimismo e di fede.

Sandra Greggio –Carpe diem-: Una rinuncia della quale ci si può soltanto pentire, narrata con questi bei versi di Sandra.

Francesco Soldini -71. Lago dell’anima-: Lo scorrere del tempo regala (anche) sogni e Francesco lo narra con l’ispirato poetare di bei versi.

Salvatore Cutrupi –Là nella valle-: Sprazzi di poetiche immagini paesane, nella serenità di un crepuscolo,  rese con i descrittivi e suggestivi versi del nostro Salvatore.

Alessio Romanini –Il sogno vanito-: Un  (defatigante) rincorrersi di rime per narrare, con belle poetiche immagini, lo (s)vanire di un sogno,  reso in forma grafica del madrigale.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Grazie mille all'amico Piero per la sua continua attenzione. Grazie mille a Lorenzo per i complimenti e l'ospitalità. Grazie mille a tutti quelli che commentando con impegno, in modo particolare a Piero e a  Jacqueline Miu, ci regalano, con il loro lavoro, un importante metro di confronto e di crescita per il nostro poetare. Grazie a tutti e un caro saluto.
Fausto Beretta
 

Al nostro illustre autore e poeta Fausto Beretta per l'importante  successo conseguito al 27mo  Premio Nazionale “Ossi di Seppia”
i miei plausi e un augurio di ulteriori meritatissimi successi.
Jacqueline


I miei sinceri complimenti a Fausto Beretta
Per il nuovo meritato successo!
Alessio Romanini
 

 

11-12 Febbraio

11 e 12 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Annarosa Ceriani –Ti voglio bene-: Istruzioni per la comprensione di un “ti voglio bene” a seconda di quel che segue, dette con simpatico poetare da Annarosa.

Poesie del giorno:

Maria Toriaco –Orchidea-: Un prezioso fiore che poeticamente dice che si conservano preziosi ricordi di chi è scomparso.

Felice Serino -37 Dietro un ‘alba cadmio-: Di non semplice comprensione sono questi versi che donano suggestive immagini. Assolutamente incomprensibile la prima strofa, evoca una giornata negativa, dopo “un’alba cadmio”, la seconda. La terza sintetizza con maestria il cerchio vita/morte/vita (forse meglio morte/vita/morte) e la quarta propone un fantasioso, ma significativo, “palpebrare”.        

Enrico Tartagni –E dai è solo un attimo…-: Una consolatoria descrizione della fine, è il messaggio che Enrico ci invia con questi suoi versi.                                              

Michael Santhers –Il mio paese-: La suggestiva descrizione di un (neorealista) paese di montagna amato dal poeta che, col suo impagabile stile, lo narra con profondo affetto e ne disegna i muri, i burroni sul quale è costruito ed i sentimenti di chi lo abita.

Annamaria Gargano –Uomo-: Violento atto d’accusa a quel “progresso” che porterà l’uomo a realizzare un suo facsimile, in un delirio d’uguaglianza. Stesso stampo per  gli uomini che formeranno un umanità priva di sentimenti  che sarà in balia ad un grande fratello. Forti ed amari i versi di una attenta (profeta?) Annamaria.

Eleonora Pozzuoli –Solo me-: Versi (decisamente subdoli) che paiono dire incertezza ma che, in effetti, sono un continuo tentare, per un continuo proporsi “nuova, sensuale, lunare”. Chissà come andrà a finire questo narrarsi detto con significativo poetare.

Cristiano Berni –“Canto solitario”-: Un pagano inno al sole, detto con la forte enfasi di ispirati versi che in effetti sono preghiere.

Alessio Romanini –D’improvviso un giorno (dal balcone vuoto)-: Solitudine e malinconia ispirano il poeta per questi versi che descrivono l’atmosfera di un ambiente silvestre, così come da lui vissuta.

Sandra Greggio –Aiuto-: La cupa atmosfera pandemica che ci avvolge ha spento l’ispirazione ai poeti e, disperata, la nostra Sandra non sa più a chi rivolgersi. Ed ecco che così, ma guarda un po’, nasce poesia.

Antonia Scaligine –L’amore-: Una suggestiva, deliziosa e condivisibile descrizione dell’amore e dei suoi effetti in questa bella poesia di un ispirata Antonia. Complimenti.

Antonio Scalas –Invocazione al tempo-: La richiesta di comunicare, all’anima di un amata, il sentimento che muove la mano e fa scrivere dolcissimi, intensi versi,  inviata ad un immaginario Dio Tempo, resa con una bellissima poesia dalla magistrale, poetica chiusa.

Francesco Soldini -70. Il concerto-: L’atmosfera natalizia, densa d’amore e di musiche, ispira questi bei versi dell’ottimo Francesco.

Ermanno Eandi  “Il giorno del ricordo” proposta da Sandra Greggio-: Le foibe, altra terribile dimostrazione della bestialità insita negli uomini, narrate in questi intensi, commossi e commoventi versi di Eandi, giornalista, scrittore e poeta a noi contemporaneo.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

11 febbraio 2021

 

Cari amici, ho il grande piacere d’informarvi di un ulteriore successo del nostro amico, poeta

Fausto Beretta

che nel prestigioso ed affollatissimo (1.674 concorrenti !)

27mo  Premio Nazionale “Ossi di Seppia”

nella sezione B,  dedicata alle sillogi, ha ottenuto, per la pregevole produzione presentata,

un meritatissimo

Premio Speciale della giuria

Al bravissimo Fausto, che il 27 febbraio, nella bellissima Villa Boselli di Arma di Taggia, riceverà calorosi applausi dal pubblico presente, anticipo, convintamente, i miei, e, restando in attesa di ulteriori suoi successi, vi invito a leggere una delle sette poesie che hanno giustamente convinto la giuria per la meritata attestazione d’alta qualità letteraria.

 

Raggio di sole un sorriso.

(a Silvia, infermiera)

Anche il sorriso ora
prigioniero della mascherina
negato è a chi ne ha bisogno
 
al dolore da offrire
non è rimasto che dolore
e sguardi pieni di domande.
 
Sotto carine cuffiette
anche gli occhi
diventati tutti uguali
 
solo tu non so come
riesci i tuoi farli brillare ancora
portando un raggio di sole
 
in queste tetre e fredde
camerate d’ospedale
che la luce negano

Piero Colonna-Romano

 

Poesie d'esordio

Tristezza.

Una preghiera, una ninna nanna, una lode alle virtù, un cammino tra stelle cadenti e speranza … questa poesia. Grazie.

Grazia Villani

 

"Racconto veneziano"

Romanzato, malinconico questo paesaggio che vela la figura in strada mentre cammina immersa nei propri pensieri. L’attore si abbandona allo scenario che mima perfettamente il suo stato d’animo e i versi continuano a cantare a quella lei “che non c’è più” mentre l’uomo, il suo cuore e il suo pathos, svaniscono nella notte. Molto bella. Grazie.

Cristiano Berni

 

La fronda verde

La testardaggine della natura nel fiorire. Un sintetico pensiero legato probabilmente alla primavera? Grazie.  

Simone Zanette

 

Nonna Nunzia

Versi che ricordano una figura cara alla poetessa. L’affetto è descritto con ricami di speranza. Brava la nostra poetessa. Grazie.

Maria Toriaco

 

Dedica

Poema e autore si fondono per diventare un modesto eppur trionfale tributo alla vita e all’amore. Niente vanità nemmeno nei versi. Una limpidezza fredda che fa sfigurare l’imponenza della morte. Nino ci regala una nuova perla e probabilmente in lui v’è della grandezza letteraria innata poiché considero sia un pregiato lettore e critico prima di essere traduttore. Mi complimento per il suo instancabile lavoro di condivisione letteraria e poetica. Grazie.

Rolf Haufs                traduzione di Nino Muzzi

 

L'appuntamento

Eroticando iin versi che passione ispira ma v’è un connubio tra metafore e il culmine d’amore raggiunto. Grazie.

si librano farfalle colorate

e volan le colombe impressionate,

s'udì sparar l'ebbrezza dell'amore!

Armando Bettozzi

 

31

Quell'età

Ermeticando questa età da sballo … quella moglie che impreca … Felice Serino gusta con appetito dalla sua esperienza di storia umana. Sono scene brevi e leggerle mi danno una certa difficoltà.

Felice Serino

 

Verno

Vittime del Destino. L’inverno diventa creatore di malinconie e sogni quasi impossibili non fosse quell’estate bramata che l’autore trasforma in chimera. Mari stalagmizzati e onde bloccate in massi salati come gigantesche lacrime. Grazie.

Alessio Romanini

 

64. Nevicata

Un nuovo bell’affresco fiabesco invernale. Il cuore poetico è viaggiatore nell’intimo e trascina con lui tutti noi sognatori e sognanti. bellissimi versi. Grazie.

Francesco Soldini

 

La vita

La vita – è il solo modo

per coprirsi di foglie,

Grazie alla nostra splendida poetessa Sandra Greggio per questo regalo poetico di cui apprezzo i primi “geniali versi”. Grazie.

Wislawa Szymborska

-consigliata da Sandra Greggio

 

Un saluto al nostro generoso ospite il Magister Lorenzo e un abbraccio di stima e ammirazione al Vate professore Piero Romano Colonna faro del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.

 Jacqueline

 

 

10 Febbraio

10 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Pietro Peter Capra –Il faut etre absolument moderne-: Amarissima analisi del mondo nel quale viviamo, mondo consumistico, dove l’unico valore di riferimento è il denaro e dove bisogna apparire prima d’essere. Versi che risuonano della condanna implicita che ci fu nella frase di Rimbaud…che ancora non aveva visto tutto. Unica oasi e rifugio resta, consolatoria, soltanto la poesia.

Poesie del giorno:

Maria Toriaco –Vorrei-: Il bisogno di libertà e di bellezza espresse con questi ispirati, intensi versi di Maria.

Felice Serino -36 La cara musa (2)-: Capita talvolta ai poeti  di sentirsi adusta fonte e la luna non aiuta, anzi. Poi tutto torna alla solita strada e gemmano versi come questi che oggi ci regala Felice.

Alessio Vailati –Diogene di Sinope-: Il (petr)olio nella lampada e la ricerca dell’uomo  e, voilà, ecco il cinico e saggio Diogene, maestro di vita parca. Chissà che farebbe se oggi lo si potesse trasportare in questa nostra civiltà, dove tutto è frenesia di cambiamento, lui che già ai suoi tempi  (4 secoli avanti Cristo) predicava il ritorno al passato.? Questo mi ispirano i versi (ermetici) di Alessio.

Bruno Amore –Berry White-: Omaggio ad un mito della disco music degli anni 70 in poi, narrando anche degli effetti che la sua sensuale e profonda voce riusciva a regalare, in questi ispirati versi di Bruno.

Francesco Soldini -69. Città di notte-: Una surreale, suggestiva descrizione di un città di notte, in questi bei versi di Francesco.

Alessio Romanini –Al mio amore-: Ode alla poesia, ritenuta ancora di salvezza e rifugio consolatorio d’ogni malinconia, in questi versi di Alessio.

Tiziana Cocolo –Poetici discorsi-: La leggo come poesia alla poesia. Magistrale l’attacco dalle suggestive, bellissime immagini ed altrettanto bello quel “riavvolgere il tempo/in nuove dimensioni” che dice, in chiaro, quali emozioni può donare la poesia. Dimensioni che (come afferma il poeta in chiusura) sono rassicuranti e “dove ridere e piangere/si fondono e s’abbracciano/in poetici percorsi.”

Carlo Chionne –A Patrick Zaki-: Immagino la pena che può provare Carlo (ai tempi delle rivolte di piazza Tahrir lettore di cultura italiana presso l’università del Cairo) per quel povero ragazzo martirizzato da un regime dittatoriale, avulso da questi tempi di civiltà. Ed è quella pena che ispira gli intensi, bellissimi versi che oggi ci regala il nostro sensibile e colto amico.

Sandra Greggio –La voce della poesia-: La cupa atmosfera che ha creato la pandemia non è ispiratrice di poesia, così Sandra spera che vengano tempi più sereni che ci possano riconciliare con la vita, facendo nuovamente gemmar poesia.

Oggi si commemora il giorno in cui furono scoperte, sul Carso triestino, le foibe (aperture carsiche che, essendo profondi e grandi pozzi verticali, erano usate come discariche) dove migliaia di italiani (20.000 pare) furono gettati in gruppo, quasi sempre vivi ma legati con filo spinato ad alcuni di loro mitragliati dalle milizie titine, tra il 1943 ed il 1947. Queste barbare, bestiali esecuzioni furono la disumana reazione , della milizia slava di Tito, alle occupazioni ed alla italianizzazione dei territori dalmati da parte dei fascisti dell’epoca. La politica internazionale poi aggiunse ulteriori punizioni agli italiani sconfitti (concessioni di territori italiani alla Jugoslavia e sequestro dei beni degli italiani là residenti) che causarono un vero e proprio esodo dalla Dalmazia verso l’Italia di innumerevoli italiani là residenti. (Tali situazioni, in particolare riguardanti i confini, trovarono composizione, dopo lunghissime trattative, con gli accordi di Osimo del novembre del 1975.)

Fatti come questo dovrebbero fare riflettere sulle guerre, scatenanti nell’uomo un non estinto istinto bestiale.

Ma oggi questo episodio è usato dai fascistoni locali per confrontarlo con la shoah, ponendoli sullo stesso piano.

In altri termini, pare dicano, che il comportamento dei comunisti e  dei nazisti, in definitiva stessa cosa era.

Dimenticando che le foibe furono la rabbiosa  vendetta di un paese occupato proditoriamente  dal folle dittatore italiano e la shoah fu il tentativo di pulizia etnica di un folle dittatore tedesco. Entrambi con ampio seguito consenziente.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

9 Febbraio

9 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Stefano Cavallini –Un racconto-: “Mi raccolgo nel mio ascoltare,/proverò a capire.” Questa la significativa chiusa di una poesia che per tema ha l’ascoltare gli altri e se stessi, per capire, quindi, e per capirsi.

Poesie del giorno:

Antonina Lo Porto –E’ Natale-: Benvenuta nell’azzurro, Antonina! Bello questo esordio che narra come si possa  (forse meglio, si debba) vivere l’amore come fosse, più che un epifania di varie dolcezze, un Natale festoso e sereno.

Giuseppe Stracuzzi –Vorrei rivivere ricordi-: Viene il tempo del tirar di somme, ed i ricordi corrono e si ricompongono, con la loro dolcezza ed i loro rimpianti, nella mente del poeta. Così nasce questa poesia che bene narra dello stato d’animo malinconico e nostalgico di un ispirato Giuseppe.

Maria Torriaco –Il tempo-: Una “recherche” in se stessa e per se stessa, narrata con i limpidi versi di una convincente Maria.

Felice Serino -35 Sprazzi di luce-: Dichiarazione d’amore nella divinità, resa con questi  sintetici ed intensi versi di un ispirato Felice.

Luigia Castorina –Melodia dell’anima-: Un amore che sublima, chiede e promette, narrato da questi versi, densi di passione, della bravissima Luigia.

Elvira Morella –Cuore nero-: Leggo questi versi come confessione di un’esaltazione che brucia dentro, innalza verso il cielo e che, alla fine, lascia esausti.

Bruno Amore –Il bacio-: Un inconsapevole atto sessuale consente la fioritura della natura e, in definitiva, il fiorire  e lo svilupparsi della vita. E questo narrano i descrittivi versi  di un attento Bruno.

Francesco Soldini -68. Alberi al tramonto-: I versi di Francesco vanno a comporre un acquerello per suggestive immagini d’albe e tramonti invernali.

Alessio Romanini –Urna di gaudio-: Un cuore malato, portatore di gioie e di pene, rappresentato da una metaforica urna, in questi versi/confessione del nostro Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

8 Febbraio

8 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Federica Cavalera –Un graffio nell’anima-: La pena per un abbandono narrata con forti versi densi di dolore e rassegnazione. Da ricordare anche la magistrale chiusa.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Le dita … oh le dita-: Magistrale ed elegante sintesi del racconto di un orgasmo donato. Superlativa la doppia similitudine che Bruno adopera, a dimostrazione del suo essere poeta di gran vaglia. Complimenti vivissimi.

Giuseppe Stracuzzi –Vedo sbocciare stelle-: “fiori di parole”, “vento di pensieri”, “lago di sogni”, immagini dense di poesia per un componimento che dona gioia alla lettura. Applausi.

Maria Toriaco –Aspettando la primavera-: Il malinconico, dolcissimo ricordo di come alla primaverile natura guardava da bimba, confrontato col guardare oggi a quella, con i dubbi  che può donare la raggiunta maturità.

Enrico Tartagni –Camminare-: La sicurezza che può donare lo stare in mezzo alla gente, camminando ed osservando vetrine e persone, raccontata da questi versi di Enrico.

Felice Serino -34 Tutto è preghiera-: Vagamente ispirato da Spinosa, Felice guarda al mondo come tutto fosse preghiera a Dio e ci regala questa fideistica, magistrale sintesi poetica.

Elvira Morella –Per evadere e rallegrarsi-: Bell’acrostico in una poesia che narra dell’emozione che possono donare i ricordi. Brava Elvira!

Alessio Romanini –Cìano-: Il racconto di una pena, di una delusione, reso con composizione in forma grafica del sonetto, dove si alternano colori tenui a forti, forse a significare variabile intensità del dolore, dolore che è una costante nel poetare di Alessio.

Francesco Soldini -67. Aspettando il Natale-: Anomalo Natale è stato quello appena passato, causa maligno virus che non ha consentito la solita atmosfera festosa, qui narrata, con profondo sentire, da Francesco.

Roberto Soldà –La carica-: Come si possono usare frasi e parole, dal forte significato tecnico/scientifico, per farne poesia (elettroscopio, stato d’equilibrio, complessità sistemica, ontogenetica) lo dimostra questa ottima poesia di Roberto (poeta scienziato o viceversa?) che è il racconto di un percorso (uno sviluppo, meglio) verso l’amore effettuato dalla collaborazione di anima e corpo.

Segnalo, perché particolarmente colorati di poesia, versi quali “sciogliendo i nodi/dalla garza azzurra/della nebbia violetta.” nell’intera poesia che è ispirata da un profondo sentire ricordi indimenticabili, molto ben resi e di piacevole lettura.

Sandra Greggio –Un posto speciale-: Wow! Pura poesia fatta con ispirate, fideistiche immagini di grande bellezza. Complimenti, Sandra!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

7 Febbraio

7 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Carlo Baldi –Autoritratto?-:  Carlo è pittore e poeta e con questa sua opera d’esordio narra la genesi di un dipinto e ci dice come, disegnando un volto, si possano evidenziare i caratteri della persona. Didattica poesia, dunque, nata dal demone che ispira il nostro amico.

Poesie del giorno:

Elvira Morella –Tesoro ascoltami-: Ben arrivata nell’azzurro, Elvira! E la nostra nuova amica esordisce con una poetica, apprezzabile lezione di vita.

Bruno Amore –Obliare.-: Un malinconico tirar le somme di una vita, detto con  la maestria di versi ispirati, che, a sottolineare un bisogno, vanno a formare anche un significativo acrostico, e che coinvolgono il lettore invitandolo a compiere analoga operazione.  

Nino Muzzi traduce André Schinkel-: Il mondo è pieno di poeti ed il nostro Nino lo esplora e sceglie, fior da fiore, quelli che più lo hanno convinto, proponendoli alla nostra attenzione. Così oggi ecco un altro sconosciuto (sempre per me, ovviamente) poeta che, con lieve e bel poetare, narra delle emozioni che può regalare un fiume e la natura che lo circonda, in terra di Germania.

Giuseppe Stracuzzi –Vorrei incontrarti-: Versi che, in definitiva, sono una poetica riflessione sull’amore, detta col bello stile dell’ottimo Giuseppe.

Enrico Tartagni –Alieno a questo Mondo-: Un analisi del proprio vivere, un rifiuto del mondo nel quale si vive, in questi versi, ricchi di metaforiche immagini, che hanno il  malinconico tono di un addio.

Renzo Montagnoli –Il flusso dei ricordi-: I suggestivi ricordi dell’infanzia tornano nell’età matura e fanno rimpiangere la purezza di una natura, ormai svanita nel tempo, che, inesorabilmente, cambia e si corrompe e permane, confinata, nell’irrealtà del sogno. C’è grande nostalgia, ben comunicata, in questi intensi versi di Renzo.

Felice Serino -33 Santo che soffri-: Un appassionata visione del sacrificio del Cristo, ed un riconoscente omaggio a quel sacrificio, detti con ispirati, fideistici

Sandra Greggio –Il pittore-: Magistrale sintesi di un sentire la poesia, detto con questa ispirata similitudine da una strepitosa Sandra.

Alessio Romanini –La speranza-: Tre ispirati aforismi, dalle suggestive immagini, sulla speranza, regalatici dal nostro Alessio.

Antonia Scaligine –La paura è la cosa di cui ho più paura (Montaigne)-: L’angoscia che crea vivere in questo mondo impregnato d’egoismo, di consumismo e di sfruttamento di chi è debole, e quella, fortissima e profonda, che crea questa pandemia mondiale, ispira Antonia per queste forte poesia che è accusa e sfogo della paura che prende alla gola, togliendo il fiato. Ed i versi della nostra amica bene narrano questo stato d’animo che credo sia oggi particolarmente diffuso.

Carlo Chionne –Cui prodest?-: Credo che la risposta a questa domanda sia da cercare in quella strana cultura che c’è nei politici italiani, per i quali accettare i risultati di una elezione, quando non è stata loro favorevole, è impossibile. Nel caos c’è sempre chi guadagna.

Francesco Soldini -66. Notte-: Deliziosa, poetica descrizione della notte in una città e della pace che regala a cuori ed anime, in questi descrittivi versi del nostro Francesco

Dino Campana “La chimera”, proposta da Alessio Romanini-: Poesia manifesto della poetica di Campana. Vi si trova la musicalità, il criptico delle luminose immagini, la ricerca di un qualcosa di mitologico ( la chimera è, appunto, un mitologico mostro fatto da varie teste di animali) nella realtà che il poeta vive. Probabilmente (assieme a “L’invetriata”) è la composizione che meglio d’altre dice ciò che intende per poesia  questo sfortunato personaggio. Bene ha fatto Alessio a proporlo in lettura.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

6 Febbraio

6 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Fernanda Battagliese –Passaggi-: Poetica similitudine tra perle che si sgranano da una collana e gente che ti abbandona incomprensibilmente, in questi ispirati versi di Fernanda.

Poesie del giorno:

Maria Toriaco –Il giardino segreto-: La dolce attesa (si immagina dell’amore) mettendo al riparo isogni e speranze, perché non si disperdano, narrata con romantiche e belle immagini, quasi figlie di un sogno.

Bruno Amore – Anzi …  tre-: Un super romantico Bruno narra, evocandolo con eleganti versi, un dolcissimo (triplico) incontro, esaltante come il vino forte  e dallo stesso stordente effetto.

Fabio Rocca –Chiamami-: Tra suggestive immagini si innalza un richiamo d’amore e bene lo narrano gli ispirati versi di Fabio che ne disegnano l’intensa atmosfera.

Aldo Calò Gabrieli –Per le strade di città-: Il pessimistico disegno del vivere in caotiche città dove non c’è posto per i sogni, in questi versi, densi d’amarezza e di rassegnazione. Solo nell’inseguire lucciole (metafora di speranze) daremo senso al vivere. Questo il messaggio che Aldo (cui invio un caro saluto) affida ai suoi intensi versi.      

Felice Serino -33 Allucinogeni-: La leggo come atto d’accusa e di condanna delle droghe, detto con ermetici versi che quelle evocano.

Francesco Soldini -65. Bianco manto-: Deliziosa descrizione di una romantica nevicata, resa con i bei versi di Francesco.

Sandra Greggio –Genesi-: Come nasce la poesia la raccontano questi bei versi dell’ottima Sandra.

Alessio Romanini –Il silenzio-:  Il malinconico disegno di un volto scavato dal dolore, le sue lacrime, sottolineato da un disperante silenzio, in questi versi che Alessio chiude con una filosofica considerazione, simbolo di un dolente nascere e vivere.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano
 

 

5 Febbraio

5 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Grazia Villani –Tristezza-: Una profonda nostalgia dei cari che sono mancati ispira questi versi, dall’amarissimo tono, di Grazia. Poesia/preghiera, in versi liberi dai forti toni, che è ricerca di conforto.

Poesie del giorno:

Cristiano Berni –“Racconto veneziano”-: Poesia che fa tornare alla mente “L’uomo in frak” del grande Modugno. Cristiano ne riprende, con bella maestria, la triste atmosfera e la comunica con ispirati versi.

Simone Zanette –La fronda verde-: Significativo haiku che narra del morire della natura “tra vecchia calce grigia”.

Maria Toriaco –Nonna Nunzia-: Amorevole omaggio ad un’amata persona, detto con versi nati da profondo sentire.

Nino Muzzi traduce Rolf Haufs-: Dedica che assomiglia molto ad una specie di testamento/raccomandazione per chi resterà, in questi versi dello sconosciuto Haufs, trovato chissà dove e ben tradotto per noi dall’infaticabile Nino.

Felice Serino -31 Quell’età-: Il titolo quale tema da svolgere con un paio di ermetiche pennellate che (forse) evocano un qualche disaccordo famigliare e  (forse) un disadattamento sociale. Forse.

Alessio Romanini –Verno-: Gli inganni (almeno quelli che così paiono al poeta) della stagione invernale, che, pur ricca di festività, è dispensatrice di fredde e scure giornate (che poi generano quei freddi  e scuri pensieri dell’uomo) narrati con liberi versi da Alessio.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry-: Ermione di Lorenor-: Versi che mi fanno ricordare quel “per me si va nella città dolente/per me si va nell’eterno dolore/per me si va tra la perduta gente/ ecc.” e probabilmente la nostra Jac Cris a quelli si è ispirata, per questo macabro avvertimento di Lorenor agli incauti viandanti.

Carlo Chionne –Matteide-: Ed in lui confido, ma, conoscendo l’ambiente nel quale si muoverà, con previsione di scarsa di durata.

Il solo averlo chiamato a fare questo tentativo di salvar il salvabile, ha vivacizzato la borsa ed ha fatto crollare lo spread a livelli mai neppure sognati.

Ma ai Mattei nazionali interessa questo? E, per caso, il cialtrone nazionale non è pronto ad augurare serenità a Draghi  ormai prossimo P.d.C.M.?

I miliardi di euri che la UE dispensa per risanare l’economia basteranno a placare la fame degli ingordi politici nazionali?

Il miracolo che si chiede a Padre Draghi è esattamente questo: tacitare i politici e risanare l’economia nazionale dandole prospettiva di crescita. Non ci resta che incrociare le dita.

Francesco Soldini -64. Nevicata-: La romantica visione di una nevicata, resa con versi ispirati da un incanto.

Wislawa Szymborska “La vita” proposta da Sandra Greggio-: Letio magistralis sulla vita, in questi puliti versi del premio Nobel Szymborska, opportunamente proposti in lettura dalla nostra Sandra.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

2021. Limerick ...
fico sentirsi dar del Professore
Miù certo non sa del mio rossore
apro il mio portone
e ruoto da pavone
altro ci vorrebbe - tanto spessore
br1

Omaggi, abbracci, a tutti quelli d'azzurro vestiti, di versi beati.
br1
 

 

3-4 Febbraio

3 e 4 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Paola Trombetti –Scherzo-: Simpatica filastrocca per narrare dell’amore per i gatti e del fastidio che danno i consumistici sprechi, resa con ispirati ritmati versi.

Poesie del giorno:

Felce Serino -30 Nudo alla luce-: Una serie di sintetiche riflessioni sul corpo , velo dell’anima, sull’amore e sulla luce che avremo nel nostro dopo.

Bruno Amore -212. vorrei fosse tango-: Veloci pennellate per descrivere la sensualità che c’è nel tango e le emozioni (ed i desideri) che genera quel ballo argentino, in questi bei versi di un ispirato Bruno.

Luigia Castorina –Amore volato-: Sogni, speranze e desideri, non realizzati a causa di una gelida carezza. Così, con versi dall’amaro tono, un ispirata Luigia canta la sua pena.

Nino Silenzi –Foglia sola-: Il forte contrasto tra vita e morte, che è anche cerchio che eternamente li genera, narrato da questi metaforici, descrittivi versi di un ottimo Nino.

Maria Toriaco –Sera-: La serenità e la pace che regala la sera bene narrata dai suggestivi versi di Maria.

Antonia Scaligine  -Freddi pensieri-: Una severa analisi del proprio essere fredda, distaccata, in definitiva non amorevole, chiusa con una preghiera alla divinità, per avere il regalo di maggiore calore e tolleranza verso il prossimo, resa con questi versi dall’intenso tono.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Deliziose pennellate dense di romanticismo, regalateci da un sensibile Salvatore.

Antonio Scalas –Stanotte c’era più luce nel cielo-: La delusa ricerca di un amore narrata con la similitudine dell’arrampicarsi dell’edera con un arrampicarsi del pensiero su spinoso cammino, narrata con versi dall’amaro tono di Antonio.

Alessio Romanini –Un amor nascosto nel cielo-: Un irraggiungibile amore, nascosto nel cielo, è causa di dolorosi fremiti al cuore. Questo narrano, con poesia in forma grafica del sonetto, versi dove l’alternarsi delle rime pare esercizio di ricerca del volenteroso Alessio.
 

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

Scherzo

Una descrizione in versi della gatta che diventa un simbolo della tenerezza animale. Interessante questo nuovo esordio e speriamo di leggere nuove sue opere. Grazie.

Paola Trombetti

 

 

30

Nudo alla luce

Spesso leggo poemi dove il reto dei versi scritti sono obsoleti. Si tratta di poemi di un certo spessore umano e emotivo. Ho spesso chiesto a Felice di essere leggermente meno ermetico ma credo non sia la prima volta dove dei suoi bei scritti mi bastino pochi versi. Trovo una pienezza in queste tre parole che supera il bisogno di leggere le altre. Plausi e bis e plausi di lunga durata. Grazie.

 

 

-nudo

alla luce

 

Felice Serino

 

 
 

212.

Questa danza di corpi e di versi di attimi sognanti e sognati … memorie o semplicemente desiderio … eh quanta dolcezza in una sola poesia. Il tango è uno die balli di coppia più sensuali, Energie che si muovono mentre si ammaliano e si mescolano in una   danza di passi, di sensazioni, odori, respiri. Grazie Professore.

bruno amore [br1]

 

 

Amore volato

La passione distrutta dall’abbandono? Alla poetessa resta solo la forza di richiamare dai ricordi le promesse e farsi peso di quella tristezza cui soccombe. La poesia come cura e come lenitivo della scia di disperazione che resta dopo essersi lasciati. Analisi amata e reale. Grazie.

Luigia Castorina

 

 

Foglia sola

Oh! quante interpretazioni si potrebbero dare a questo poema. Vita e morte in un solo canto, il rifiorire della vita dopo l’inverno e una energia “mistica” sottintesa che è il motore ignoto dell’evoluzione. La resilienza di questa foglia fino alle prime nuove gemme primaverili è il mattone dell’opera. Questa “Rocky” fragile ma coraggiosa  … non è forse come l’umano dentro il Poeta? Grazie Professore.

Nino Silenzi

 

 

Fugaci parole

Milioni e forse più i pensieri d’amore del nostro stimato poeta. Pensieri di passioni che lui stesso ha alimentato poi spento e di cui forse dopo tempo … vendicato. Salvatore Armando scrive come un cavaliere il cui codice d’onore ha dettato tormenti ma poi il suo ordine è andato a scemare ed è rimasto l’uomo … l’uomo coi battiti di cuore ancora accesi. Grazie.

Salvatore Armando Santoro

 

 

Sera

Una dolce e serale ispirazione in questi versi in cui a brillare non sono solo le stelle ma l’animo poetico della nostra autrice. Grazie.

Maria Toriaco   

 

 

Freddi pensieri

Una profonda analisi di certi pensieri spesso “freddi” e lontani dal carattere e l’animo della nostra ottima poetessa. La composizione s’innalza come un prego al coraggio di osteggiare la tristezza e la rabbia in cambio della gioia del sorriso. Complimenti come sempre. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

Haiku

amore prosperità e rinnovo – sono questi i simboli che leggo negli Haiku del nostro grande poeta Salvatore Cutrupi che ci ha abituati a veri quadri di superba bellezza nelle sue sperimentazioni e lavori poetici.

Salvatore Cutrupi

 

 

"Femmina"

Un poema non per una donna ma per quella Femme fatale così ben descritta in versi dal nostro autore. Ingannatrice e superba, bella e impossibile … Grazie.

 

“Hembra”

Ben Tartamo

 

 

Stanotte c’ era più luce nel cielo

Il titolo è già una composizione mirabile. La sua “lei” inafferrabile e il vuoto che raggiunge l’uomo terminato il sogno ma l’autore ha il settimo senso, quello che lo conduce a scrivere gli ultimi versi. Spiegare il mistero dell’amore è per un umano impossibile … allora godiamoci tutti il regalo di questi versi di chiusura e meditiamo sulla loro forza. Complimenti. Grazie.

Solo qualche rametto di edera,

con minuscole spine, si abbarbicava

nella mia anima.

Antonio Scalas

 

 

Un amor nascosto nel cielo

O cielo, nel cuor fratture.

Tormentato, crepuscolare, malinconico è il tono con cui evoca la sua Musa. Alessio, sarebbero bastati questi versi! Straordinari! Belli! Intensi ma questo solo perché sei tu a scriverli poiché ti appartengono. La malinconia che hai nel cuore sembra irreversibile agli occhi del modesto lettore. I testimoni delle tue emozioni sono sempre attori lontani dalla scena umana e fanno parte dell’odine dei paesaggi, delle volte celesti ecc … Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Un saluto al nostro generoso ospite il Magister Lorenzo e un abbraccio di stima e ammirazione al Vate professore Piero Romano Colonna faro del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.

 Jacqueline

 

"Foglia sola" dell'ottimo Nino Silenzi
Oggi ci regala questa metafora della foglia, che ama la vita e rimane attaccata ad essa, anche se soffre, se c'è l'inverno ed è rimasta sola...sa che morirà, ma non invano accolta nelle braccia della madre terra. Un amore grande per la vita, e anche quando sarà giunto il momento, la vita continuerà...
Bravo, complimenti sinceri, stupenda poesia.
Alessio Romanini.
 

 

2 Febbraio

Poesie d'esordio

Cosa mi accarezza l' anima ?

Umiltà e fratellanza sono il simbolo di questi bei versi che il nostro poeta ci regala. Grazie.

Davide Scintu

 

29

Espansione

Digressione sul sogno o gioco tra onirico e reale … il nostro compositore dirige l’orchestra d’ogni evento cui è partecipe la vita e d’ogni stato o condizione mentale … c’è qualcosa di cui non saprebbe parlare?  La sua bravura ci risponderebbe … no. Grazie.

Felice Serino

 

Un concerto a Firenze.

Ho cavalcato la notte sotto una pioggia ruffiana, CHE VERSI

abbracciare la solitudine nonostante volere abbracciare lei nel calore del trench … ricordi e momenti di veglia a occhi aperti … una miscellanea di immagini ma ragazzi di pura poesia! Grazie.

bruno amore [br1]

 

Giovani in maschera

Cacciatori di taglie … frenetici e in preda a corse convulse di spiriti giovani sotto una mascherina. Grazie.

Filippo Genini

 

Vento

L’ineffabile e il mistero dei sentimenti in questa bella composizione. Grazie.

Gian Luca Sechi

 

"Quanto valgono le tue idee?"

            (Per me)

Poe disse: ho combattuto e ho amato da solo.  

Il valore delle domande che spesso non trovano risposte. Versi che ci chiedono quanto valgano le idee di un uomo e come mai si perdono certe persone sul nostro cammino? Spesso quello a darci più conforto non sono le risposte ma le domande giuste ovvero: davvero necessitiamo di altri per premiare le nostre idee? C’è un limite alla fragilità che è quello che fanno spesso allontanare persone dalla nostra esistenza? Grazie.

Cristiano Berni

 

Follie

Mi piace quel pagare il conto alla Follia _ un poema in tipico stile Salvatore Armando Santoro. Grazie.

Salvatore Armando Santoro

 

Il tempo

Composizione su uno stato d’animo sensibile e come questo cambi e si evolva. Fatti un buon pianto poi guarda nuovamente alla vita! sembra volerci dire la poetessa coi suoi versi. Grazie.

Maria Toriaco       

 

Bruma nella città

Con candida tristezza ci racconta di questo 23 Dicembre e i versi sono l’unico lampione che s’erge caldo in mezzo a maschere, a labbra non più baciate e la malinconia che deriva dalla lettura, è come quella nebbiolina che inghiotte natura e uomini. Grazie.

Alessio Romanini
 

Impotenza

Il senso dell’umana impotenza di fronte a mali invisibili … narrato con versi che invece chiamano al coraggio,, alla necessità di combatterli per sopravvivere per non soccombere (nell’impotenza appunto). Grazie.

Carlo Chionne
 

Rete di parole

Un anno amaro concluso e dopo mezzanotte un nuovo anno rinato pieno di promesse. Un pescatore mistico l’animo di Sandra Greggio che ci illumina sempre con la sua saggezza. Grazie.

Sandra Greggio
 

Un saluto al nostro generoso ospite il Magister Lorenzo e un abbraccio di stima e ammirazione al Vate professore Piero Romano Colonna faro del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.

 Jacqueline

 

Vorrei ringraziare con il cuore
Gli ottimi Piero Colonna e Jacqueline, per i loro commenti alle mie poesie, per l'accurata attenzione all'interpretazione, e la grande qualità con cui partecipano.
Grazie infinite.
Un grande grazie anche all'ottimo Lorenzo, che permette tutto questo.
Alessio Romanini.

 

2 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Davide Scintu –Cosa mi accarezza l’anima ?-: L’amore verso il prossimo  e la solidarietà con chi soffre ispirano Davide per questi  intensi versi, nati da un profondo sentire.

Poesie del giorno:

Felice Serino -29 Espansione-: Una romantica interpretazione del sogno, visto come un mezzo per levitare nel dopo mondano, dove, non avendo più il peso corporeo, potremo espanderci in un (onirico?) infinito. Filosofeggia Felice ed esprime col suo magistrale poetare dubbi e speranze.

Bruno Amore –Un concerto a Firenze-: Un concerto, dunque, fatto di pioggia e di nostalgici ricordi tra gente che cerca riparo ed ombrelli che si scontrano. Ma sopra tutto, dentro il trench a cercare riparo e calore, una lei  che, persa nel tempo, continua a svanire lasciando solitudine. Poesia, di grande spessore, che narra di una pena, coinvolgendo il lettore con maestria.

Filippo Genini –Giovani in maschera-: Un tourbillon d’immagini per disegnare il frenetico movimento di giovani alla confusa ricerca di scopi per cui vivere. Leggo così questi sincopati versi di Filippo.

Gian Luca Sechi –Vento-: Intensa narrazione di un sentimento d’amore che unisce, ambientata in un ambiente dove un simbolico vento catturerà parole e dove il mare  quell’amore canterà. Leggo così i versi densi di sentimento dell’amico Gian Luca.

Cristiano Berni –“Quanto valgono le tue idee?”-: Il titolo mi fa ricordare il detto di un saggio che affermava che arricchiremmo velocemente se potessimo vendere le persone per ciò che ritengono di valere, comprandole per ciò che valgono. Ma Cristiano svolge altro tema e verga versi consolatori nei confronti di un personaggio che pare deluso dalla vita, causa suoi errori, ma che continua ad essere apprezzato dal poeta.

Maria Toriaco –Il tempo-: Si narra con versi dalla forte intensità, la brava Maria, ed alle difficoltà riesce a reagire per quel forte amore che la vita merita. In definitiva quello che farà Maria è quel che il personaggio (Pilar) di un romanzo di Paolo Coelo realizzerà, cioè un percorso verso la realizzazione di se stessa. (“Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta ed ho pianto” è il titolo del romanzo di Coelo).

Alessi Romanini –Bruma nella città-:  Una triste atmosfera natalizia, in una scura Viareggio, descritta dai versi di un attento, sensibile Alessio che narrano di mascherine anti virus e di serrande abbassate.

Carlo Chionne –Impotenza-: La sensazione d’impotenza che ci regala questo maligno, inafferrabile virus (che pure muta, per difendersi e sopravvivere) bene raccontata dai versi dell’ottimo Carlo.

Sandra Greggio –Rete di parole-: L’ottimismo nei confronti del futuro e quel volere dimenticare le pene che ci ha regalato lo scorso anno bisestile, emergono fortemente dai  magistrali, bei versi di Sandra.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Grazie infinite per la vostra attenta lettura e commenti davvero sempre piacevoli da leggere.
Luigia Castorina
 

 

1 Febbraio

1 febbraio 2021

Poesie d’esordio:

Federica Sabatini –Tristezza-: Stato d’animo perfettamente descritto da questi ispirati versi di Federica, cui invio (con un anno di ritardo) augurio per superare questa temporanea crisi.

Poesie del giorno:

Maria Toriaco –Neve-: Benvenuta nell’azzurro, Maria! Esordio con una poesia densa di malinconia sia per la descrizione di un freddo panorama, sia per il racconto di una pensosa donna anziana che, più che essere reale, pare uscita da un ricordo del poeta. Vagamente pascoliana nel ritmo narrativo, attendiamo Maria ad ulteriori, positive poetiche prove.

Felice Serino -28 Clown-: Veloci pennellate per disegnare corpo ed anima di un clown.

Tinti Baldini –Terra-: Decisamente ermetici questi versi che, disegnando suggestive immagini, evocano, con la maestria della nostra Tinti, la fatica del vivere. Interpreto così la poesia, anche se il titolo mi crea qualche imbarazzo. Bentornata nell’azzurro, cara amica, resta con noi. Un caro saluto.

Anna Maria Guerrieri –Perle-: Un insegnamento di vita, in questi versi di Anna Maria che, in definitiva, suggeriscono di non essere generoso con chi non lo merita, pena grandi delusioni.

Bruno Amore –L’elisir della vita.-: L’elisir della vita (quello che regala sempre giovinezza) sono quelle “labbra di rosolio”, così bene descritte dai versi di Bruno quali panacea per una malinconica analisi del tempo che passa.

Sandra Greggio –Vita-: Sinteticissimi versi di Sandra che dicono che un allegro cinguettio  può cacciare il pessimismo col quale può capitare di guardare alla vita.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry –Tempesta-: Semplicemente deliziosa questa dichiarazione d’amore detta in una Parigi dai surreali, poetici panorami con la colonna sonora delle incantevoli canzoni d’Aznavour, mentre dall’alto scendono i versi musicali di Mallarmé. Poesia in perfetto stile della nostra impagabile Jac Cris che oggi ci regala un geniale, super ispirato, “per baciarti il sorriso”.  Applausi.

Alessio Romanini –La Sassaia-: La suggestiva descrizione di una zona di Viareggio, ispirata dall’amore del poeta per questa sua terra, resa con liberi versi.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

31 Gennaio

Poesie d'esordio

Musica anima mia

La musica come cura dell’anima e elevazione spirituale. La poetessa ne elogia la bellezza con particolare spiritualità. Grazie.

Rita Rocca

 

Consuntivi

Vassallo amoroso di questa castellana salvata, amata e tradita in puro stile

“Salvatore Armando Santoro” . Non si salvano nemmeno le memorie dei tempi gloriosi di lei. Grazie.

Salvatore Armando Santoro

 

Conoscenza degli opposti

Senza buio non si noterebbe la luce e senza male noi non conosceremo la misura del bene. Carlo non si precipita in verdetti, in assunzioni perentorie, lui medita sulla bilancia esistenzialista. Bene e male … una confutazione lunga millenni e per millenni ancora da confutare. Grazie.

Carlo Festa

 

La casa delle parole

La casa dove rifugiare l’anima poetica ma soprattutto il luogo lontano dal chiasso, dalle folle stereotipate e dalla assenza di spiritualità. Il posto dove anima e parole si combinano, si amano – una sorta di “Pastorale” dei sensi umani che non abdicano al finto comfort socialtecnologicodegradante. Grazie

Patrizio Spinelli

 

Anima nuda

Una sorta di amara riflessione sui ricordi e un non ritorno “ai giorni felici” ci accompagnano in questi versi di vera pena esistenziale. Grazie.

Silvano Notari

 

Guidami per la strada,

superiamo insieme il sentiero;

chiedo pochi passi nell'anima.

Il cambiamento, il desiderio di nuovo “apro la mia vita a facili campi” _ il poeta che aspra a essere guidato sotto l’influenza del buon auspicio. Grazie.

Carlo Tella

 

Arte.

Poesia come entità, cura di quegli abissi e fratture nelle anime umane. Arte è l’essenziale attributo di uno spirito “completo” _ tutto il resto è un magazzino di rumori. Sintetica e didattica questa lettura. Grazie.

Michele Cristiano Aulicino

 

27

Ad altezze segrete

Le altezze di Felice Serino sono apici di grande bella poesia, sempre sintetica, oggi un pochino meno ermetica ma soprattutto profonda. Sceglie attentamente parole, sinonimi, versi e come una freccia emotiva _ colpisce_sopratutto questo finale “d’oro”. Il premio di un sorriso vale più di un tesoro. Grazie.

Felice Serino

 

12 agosto 1944

Furono i    Tedeschi della 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer-SS" e collaborazionisti fascisti (guidano le SS al villaggio e alle case) a commettere l’eccidio a Sant'Anna di Stazzema. I morti furono 560 (130 bambini). Un poema doloroso che altro non può che ricordarci il valore della “pace” ma soprattutto la paura della guerra. I vincitori non hanno portato in vita le vittime e Alessio compone questa lirica per ricordarci che non bisogna mai dimenticare dove può arrivare la ferocia umana, la ferocia razzista e soprattutto la ferocia politica che ha portato a tutto ciò. I versi sono tutt’uno con la storia di questo paese provato. Grazie.

Alessio Romanini

 

Il mare

Il mare visto e narrato in versi come uno spettacolo che affascina i navigatori e gli osservatori. Fiabesco il tono quasi il paesaggio marino si dipingesse sotto i nostri occhi. Incanta. Grazie.

Euro Della Sala

 

Bolla di sapone

Il futuro leggero come una bolla di sapone che sale al cielo poi svanisce senza anticipare le risposte. Capita raramente leggere dello sconforto nella poetica della nostra splendida autrice ma spesso lei è lo specchio di una storia in cui siamo immersi tutti noi e il realismo è necessario nella ricetta di una ricerca della felicita. Grazie.

Sandra Greggio

 

Un saluto al nostro generoso ospite il Magister Lorenzo e un abbraccio di stima e ammirazione al Vate professore Piero Romano Colonna faro del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.

 Jacqueline

 

31 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Rita Rocca –Musica anima mia-: Ispirata ode alla musica, resa con l’intenso poetare di un sentire.

Poesie del giorno:

Carlo Festa –Conoscenza degli opposti-: Non potrebbe esserci il bene, non ci fosse il male. Né il freddo senza il calore, né l’odio senza l’amore. Queste sono antiche lezioni di filosofia che risalgono ai presocratici. Ma Carlo è per le mediazioni, per le vie di mezzo e, magari pensando a Zenone, cerca equilibri esistenziali.

Patrizio Spinelli –La casa delle parole-: Una casa/rifugio, dunque, è la poesia per il poeta. Frastornato da questo vivere, cerca pace salvifica nel sogno del poetare e ci regala questi intensi, meditativi versi.

Silvano Notari –Anima nuda-: Negativi ricordi che tornano a tormentare ed un fare amari bilanci dell’esistenza, narrati con questi versi, densi di pessimismo, di Silvano.

Carlo Tella –Guidami per la strada-: L’esistenziale bisogno di cambiamento ispira Carlo per questa poesia composta con una serie di desideri e di intenzioni poeticamente espressi.

Michele Cristiano Aulicino –Arte-: Vertigini (da desideri, da bisogni, da visioni) che hanno bisogno, per realizzarsi, di divenire poesie, per salvarci dal caos. Essenziale e didattico: bravo Michele!

Felice Serino -27 Ad altezze segrete-: La sensazione d’appagamento che dona il donarsi, sintetizzata con la nota maestria del nostro Felice.

Alessio Romanini -12 agosto 1944-: Efficacemente descritto, con versi nati dall’orrore per l’accaduto, la strage (una delle tante dei nostri “alleati” nazisti, in combutta con i “patrioti” della Xa MAS) di Sant’Anna di Stazzema che vide l’uccisione di 350 donne, anziani e bambini (65 di cui una di 20 giorni).

Tre giorni fa, mentre nel Consiglio Comunale di Cogoletto (Ge) si commemorava il giorno della memoria, tre consiglieri di destra (ovviamente patrioti) salutavano alla maniera fascista…

Euro Della Sala –Il mare-: Amando il mare, sono lieto di leggere questa ode che ne illustra le caratteristiche più suggestive. E come non ricordare Baudelaire, con quel suo “Uomo libero sempre avrai caro il mare” ? Complimenti, Euro, per la passione che ho letto nei tuoi bei versi.

Sandra Greggio –Bolla di sapone-: L’anno vecchio, svapora nel tempo, così come una bolla di sapone svapora nell’aria. Bella la similitudine che ha ispirato questa poesia di Sandra.

E restiamo in attesa di conoscere il tipo di sapone col quale diverrà bolla questo nuovo anno, sperando non brucino gli occhi…

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

30 Gennaio

30 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Gabriele Renda –Di cagionevole…costituzione-: Poesia scritta 10 anni fa ma talmente attuale da sembrare scritta oggi. Gabriele analizza spietatamente (ma con impressionante precisione) la situazione del Bel Paese e riversa tutta la sua amarezza, per ciò che vede, in versi taglienti come bisturi.

Per chi non lo conoscesse informo che questo personaggio è un calabrese che a causa dell’impossibilità di vivere onestamente (per connubio tra ‘ndrangheta e politici locali) è stato costretto ad emigrare in Germania, dopo avere liquidato un’attività  (mi pare fosse un negozio di generi alimentari) che non consentiva più di dare alla sua famiglia decoroso sostentamento.

Non so se Gabriele ci legge ancora, comunque sappia che non è stato dimenticato ed a lui invio un caro saluto.

Poesie del giorno:

Antonella Frison –Realtà-: Poesia ispirata dalla delusione che si può provare quando crollano sogni e quelle che parevano promesse di benessere svaniscono. Le immagini nate dai versi di Antonella questo raccontano, con profonda partecipazione alla pena, e  sono chiuse da un invocazione alla divinità, unica possibilità di salvezza.

Gide –Se potessi-: Una violenta rabbia (per maschilista atteggiamento, pare) ispira questi forti versi accusatori di Gide.

Felice Serino –26 Ricorda-: Ispirato da alcune frasi di Davide Maria Turoldo, l’ottimo Felice compone questi versi che sono sincero omaggio a quel grande filosofo e teologo che tanta importanza ha avuto (e potrebbe avere ancora) nel  (tentativo di) rinnovamento della società italiana.

Sandra Greggio –Il setaccio-: Bellissima immagine simbolica è quel “setaccio” che scarta ciò che è pula e mantiene ciò che è grano (metaforicamente) nei pensieri dell’individuo. Brava Sandra!

Alessio Romanini –La voce tremava-: Una profonda pena esistenziale, per un sogno giovanile irrealizzato, muove la penna di Alessio, per questi intensi versi densi di dolore.

Antonia Scaligine –Tramonto, sera-: Deliziose immagini, ricche di poesia, per narrare di un suggestivo tramonto, mentre nasce luminosa la luna, e del salire al cielo una preghiera, quasi a ringraziare di tanta bellezza. Complimenti, Antonia.

Silvia Trabanelli –Ti ho-: Una dichiarazione d’amore, resa con ispirati versi, ma chiusa nel dubbio, in questa piacevole poesia dell’ottima Silvia.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

29 Gennaio

Poesie d'esordio

Carnevale

Forti i contrari per dimostrare lo spirito ribelle e democratico del nostro poeta. Avere un colore qualsiasi della pelle per non identificarsi col mondo e le sue regole sociali ma con l’Umanità, essere colorato o mascherato per non rappresentare l’ennesima celebrità _ uno spirito in cui la giustizia è la vertigine su cui si spingono i versi che condividiamo. Grazie.

Lorenzo Poggi

 

Il non perché del perché

Un gioco di versi per sapienti e non sul senso delle cose. ironico quanto basta ma sempre attento a colpire il lettore con questa astuta rotatoria analisi su quell’umano vivere che noi per abitudine e con poche vie di scampo_facciamo-.Grazie.

Claudio Badalotti

 

Sul mio cammino

L’amore come l’estate che resta sulla pelle e sotto la pelle della nostra passionale poetessa che spinge al massimo il cuore quando scrive dei suoi sentimenti. Come darle torto … Grazie.

Luigia Castorina

 

Così il pensiero

… Scritti sulla tonalità dei grigi (colore che amo particolarmente) questi versi che sfiorano i migliori apici degli ex “esistenzialisti” e culminano in una sorta di tarda danza invernale maudit. La chiusa del nostro Maestro è splendida poiché è proprio l’inspiegabile verso cui volgono i sogni o gli ideali che alimenta il viaggio in questa “strana” vita. L’inverno lascia quel suo strato di gelo, s’insinua delicatamente ma inesorabilmente nella lettura che non prende nulla dalle paure umane del poeta se non la garanzia che v’è dell’altro … nel mistero di tutti i respiri (l’attesa è grigia però) . Grazie.

… nella grigia attesa dell'inspiegabile.

Da Le vie dell'inconscio

Nino Silenzi

 

Viaggiare indietro

Bellissimo quel ridere scuotendo i fianchi e bella l’estate gloriosa di frutti in questi versi dei ricordi della nostra brava poetessa. Grazie.

Lisa Massei

 

Frammenti esistenziali

Il vuoto cosmico (bei versi) in questo poema su un amore finito che priva la poetessa della leggerezza e della spensieratezza. Una pena che si aggroviglia in un nodo poetico amaro e sempre fresco nella memoria. Grazie.

Eleonora Segreto

 

25

Sic transit

Il mondo dell’esistenza umana che nonostante i versi ermetici ci viene ben descritto dal nostro futuristico e bravissimo poeta. L’essenza come valore oltre il fondamento della memoria. Grazie.

Felice Serino

 

In vena.

Ma dove son finiti tutti i grandi esistenzialisti? Credo si siano evoluti in poetiche modernamente nuove ma non meno profonde anzì … vi è un ritrovo dell’essere che non pregiudica la rinascita o la speranza. Il nostro “Grande” Bruno è una mappa con piccole indicazioni che riabilita il pensiero lento che deride il fugace … che cerca il merito . Il caldo esiste nel cuore che non tace il volere ancora dei sogni. Grazie.

Lasciarsi percorrere

Da una languida incoscienza

bruno amore [br1]

 

Piove

Pensierosa, sfiorata dalla pioggia , leggermente malinconica questa straordinaria poetessa che con gusto e stile ci descrive la nostalgia. Grazie.

Sandra Greggio

 

Commiato

Un auto – epitaffio

dedicato ai veri affetti – agli amici … Carlo con la solita maestria poetica _pensa all’Oltre con troppo anticipo direi ma vede se stesso in quel futuro che spetta un giorno a tutti noi (il più lontano possibile) Grazie.

Carlo Chionne

 
Lacrime consumate

Ho consumato il

lagrimare

Finito il periodo dell’autocommiserazione e l’incipit di quello della condivisione …Alessio combatte e vince i propri demoni regalandoci con enfasi(assai rara in lui)questo “nuovo equilibrio” poetico. Grazie.

Alessio Romanini

Un saluto al nostro generoso ospite il Magister Lorenzo e un abbraccio di stima e ammirazione al Vate professore Piero Romano Colonna faro del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.

 Jacqueline

 

29 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Lorenzo Poggi –Carnevale-: Poesia/manifesto di quello che sarebbe divenuto, con ottimo ermetismo, il poetare di questo grande poeta moderno, un tempo amico di questo azzurro spazio. L’introspezione malinconica, l’analisi delle negatività che ci circondano, le ipocrisie e le crudeltà nate dal ritenersi di “razza” superiore, tutto questo poi troveremo nei suoi scritti, qui in nuce.
Un caro saluto, Lorenzo.

Poesie del giorno:

Claudio Badalotti –Il non perché del perché-: Pare un giochino con parole delle quali si capovolgono i sensi, pur continuando ad usare le stesse. Pare, ma in effetti Claudio, mai banale, fa, con questi suoi versi, un analisi (velata d’ironia) del comportamento umano con tutte le sue contraddizioni. Obbligatori sono i complimenti, assieme ad un convinto applauso.

Luigia Castorina –Sul mio cammino-: Un’appassionata dichiarazione d’amore e di appagamento, nata da un sentimento che sublima tempo e spazi. Brava Luigia!

Nino Silenzi –Così il pensiero-: Una sensazione di gelo che prende la mente ed il cuore, una pena esistenziale che viene dal profondo pessimismo col quale si guarda al vivere ed al dopo, descritte, con grande maestria, dalle significative immagini rese dai versi di un ispirato Nino.

Lisa Massei –Viaggiare indietro-: Suggestive e belle immagini di una poesia che pare evocare antichi ricordi legati a vecchie vendemmie.

Eleonora Segreto –Frammenti esistenziali-: La narrazione della profonda pena che può dare una delusione d’amore, quel senso di sentirsi disperatamente inutile, dette con poesia di grande spessore poetico da una bravissima Eleonora.

Felice Serino –Sic transit-: Aforisma che ammonisce di non contare sul passato (i primi quattro versi) chiuso da una considerazione (almeno credo) sulla vera bellezza della vita. Ermetismo, ermetismo, perché sei così … ermetico?

Bruno Amore –In vena.-: Recuperare fede nella vita, fermandosi, ogni tanto, pensando a nulla per qualche momento. E’ questo il messaggio che, con  bella maestria, ci arriva dai significativi versi di un Bruno sempre più convincente, sempre più bravo.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry –Morte del pescatore-: Immagini surreali di grande effetto e bellezza, dette con versi (spesso ben ritmati) conditi da neologismi magistrali che le illuminano sapientemente. Effetto pittorico di una narrazione (ma già, Jac Cris è anche pittrice) di un mare notturno illuminato dalla luna. Fiaba pare questo racconto che del mare ha il profumo e del mare narra l’urlo. Un mare che forse è metafora dell’anima del poeta.

Sandra Greggio –Piove-: Ungarettiani sembrano questi bei versi di una pensosa e brava Sandra.

Carlo Chionne –Commiato-: Un troppo anticipato auto epitaffio del nostro grande Carlo che ancora a lungo ci allieterà con la sua cultura e con  i suoi affilati versi. Un caro saluto, caro amico.

Alessio Romanini –Lacrime consumate-: La pena per un illusione squassa il petto e fa sgorgare lacrime. Ma non è più tempo per autocommiserarsi, dice il poeta, è tempo di donarsi agli altri. Questo narrano gli ispirati e forti versi del nostro Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna-Romano

 

"Morte del pescatore" della brava Jac una meravigliosa poesia che mi ricorda Il vecchio e il mare, di Hemingway, in poesia descritta con meravigliose immagini, e da un finale drammatico, ma nella drammaticità c'è qualcosa di spirituale, al disopra della vita.
Bellissima. Grazie
Alessio Romanini

 

"Così il pensiero" dell'ottimo Nino Silenzi, ci riporta a fare un viaggio dentro noi, dentro il pensiero, incorniciato da elementi naturali
Che osservano, ascoltano la vita.
Bellissima. Grazie
Alessio Romanini

 

28 Gennaio

Poesie d'esordio

Quando la notte

Un viaggiare sognando nella notte in puro stile romantico descrittivo. Grazie.

Daniel Pezzino
 

Un coriandolo di cuore.

Bruno e la sua poetica dettata dal cuore. Le azioni effimere svaniscono ma ciò che l’affetto costruisce in qualche modo sopravvivrà poiché altro scopo non ha l’esistenza che lasciare anche una minima traccia di sé. Dotta e magistrale passeggiata nella natura umana sempre ricca nel nostro “eroe e letterato” Grazie.

bruno amore [br1]

 

L’essere corrente

Cogliere il discernimento nelle nostre azioni e la base di un principio etico che con abilità ci viene narrato in versi dal nostro ottimo autore. Grazie.

Claudio Badalotti

 

Sera

Una sublimazione della malinconia in questa poesia solo l’amaro e le illusioni sono spesso il premio di tante aspettative esistenziali. Grazie.

Vincenzo Melino

 

Palloncini

Spengo la notte,mi privo di corde,

m'appiglio all'ovunque,

non temo più niente.

Una esigenza di arrivare alle stelle è la mia modesta interpretazione di questo poema. Corde che mancano quando si tratta di sfiorare l’oltre e l’aspirazione di essere toccati da angeli anche loro assenti nella vita reale … quasi il celeste per quanto bello fosse molto /troppo capriccioso. Grazie.

antonio sangervasio

 

Volai nel tuo giardino

Ricordi d’amore e passione tutto nel cocktail dolce amaro della vendetta letteraria così cara al nostro incendiario Poeta. Grazie.

Armando Santoro

 

24

La cara musa

Splendida questa ferita “artistica” che risente nella cura dell’abbandono “momentaneo” di Musa. Grazie.

Felice Serino

 

Bianco Airone

Le ali poetiche di Alessio Romanini paragonate a quelle di un airone.  Un modo di strapparsi alla realtà umana spesso senza orizzonti. Il bianco come attributo di purezza e innocenza … forse indicazione per una nuova migliore esistenza chissà … Grazie.

Alessio Romanini

 

Se fosse

Poema rivelazione del “sé” umano poetico. Una enfasi nel definirsi colore, nota .. ecc. porta il lettore a compiere quella avventura, viaggio nell’ego caldo e musicale del nostro Salvatore. La sua vicinanza all’ardere dei papaveri, alle note del mare sono gradini verso l’acme umano con cui lui scrive. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

Richiesta

Il Natale nella malinconia è mal digerito dalla nostra solare e positiva poetessa. I suoi richiami alla speranza sono un must poetico che rendono vivi i versi. Grazie.

Sandra Greggio
 

Un saluto al nostro generoso ospite il Magister Lorenzo e un abbraccio di stima e ammirazione al Vate professore Piero Romano Colonna faro del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.

 Jacqueline

 

28 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Daniel Pezzino –Quando la notte-:  Onirica visione di un vivere la notte, in questa suggestiva sintesi di Daniel.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Un coriandolo di cuore.-: Bellissima, didattica metafora del vivere, regalataci da un pensoso Bruno,  che narra della vita durante la quale costruiamo effimeri castelli dei quali qualcosa resterà  soltanto se, nel nostro agire, determinante fu il cuore. Complimenti.

Claudio Badalotti –L’essere corrente-: La conoscenza del bene e del male ci deriva da ciò che vediamo (meglio, da ciò che ci circonda ci insegna) e con quella improntiamo il nostro vivere. Questo il filosofico messaggio che Claudio, con questi suoi intensi versi, ci invia.

Vincenzo Melino –Sera-: Poetica narrazione di una pena esistenziale, resa con suggestive, significative immagini che bene la disegnano.

Antonio Gervaso –Palloncini-: Super ermetici versi che disegnano suggestive immagini, ma di impossibile comprensione. (almeno per me).

Felice Serino -24 La cara musa-: Capita ad un poeta di restare a metà strada e non sapere più come proseguire. Così potrebbe nascere un capolavoro tipo “l’incompiuta” ma il cuore di Felice di un sangue asciutto sanguina, auspicando compiutezza.

Alessio Romanini –Bianco Airone-: Bella descrizione di un airone e del suo volo, volo che il poeta rende similitudine coll’andare nella vita dell’uomo.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry –duellano con spade polvere i Frankenstein-:  Nel più bello stile dell’impagabile Jac Cris una serie di surreali immagini che vanno ad incorniciare visioni drammatiche di questo mondo pieno d’odio. E così troviamo versi tipo “spiaccicato sul pavimento di un qualche sogno”, “m’arrampico buganvillea testarda sul cornicione dei tuoi occhi”, “ali spezzate divengono una barca”, “ci avvitiamo ai sospiri delle vetrine dei negozi”, “chiese pesanti di prego che faticano a mantenere il volo fino a Dio” e poi bombe su Bagdad, diavoli delusi, Giuliette e Romei disperati ed in catene, ecc. Insomma la nostra poetessa, tutta per intero, in questo racconto suggestivo.

Salvatore Cutrupi –Se fosse-: La predilezione del poeta per un colore, per una nota e per il mare, narrate con versi che si rifanno al noto gioco di società del “se fosse”. Poesia in liberi versi che sono un modo di rivelarsi, di confessarsi al lettore, di dirsi.

Sandra Greggio –Richiesta-: Malinconico Natale, quest’anno abbiamo vissuto. A conforto resta la poesia, e giustaè  la speranza che sia questa a salvare il mondo. E questo narrano gli ispirati versi della nostra Sandra.

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Canzone per un lager”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

27 Gennaio

Poesie d'esordio

Il temporale

Una bella descrizione del temporale, un acquarello che delizia il lettore. Grazie.

Piergino Pedrocco

 

23

Testimoni

Un poema “contro tutti i crimini di guerra” una preghiera che porta al cielo il dolore dei sopravvissuti, di chi l’orrore l’ha visto, l’ha patito … una lirica del calibro del nostro magnifico Felice Serino. Grazie.

Da Le voci remote, 2017

Felice Serino
 

Davanti San Sebastiano.

Una lirica che ha il peso dell’esperienza e di una vocazione umana profonda. Magistrale quel santo trafitto da saette e sanguinante. cui indirizzare il prego, tradizione di famiglia. Grazie.
bruno amore [br1]
 

Anamnesi

Il faro dell’ardore giovanile che spinge il cuore agli ideali che bella lettura ci regala oggi il nostro Aurelio Zucchi. Grazie.

Aurelio Zucchi
 

Il canto del passero

La verità nel trillo limpido e libero di un passero e questo canto deterge amarezze, cancella pesi lasciando il nostro animo sereno e compiaciuto dopo la lettura. Grazie.

Claudio Badalotti
 

"In questa sera…."

Una lirica malinconica che si sviluppa in una sera di Marzo. Il peso sull’anima “disfatta” del poeta non si alleggerisce nonostante l’atmosfera primaverile che soccombe al buio. Grazie.
Cristiano Berni
 

a Lisa

Delizioso poema, magistrale composizione in questa dedica d’amore con versi che meritano rilettura. Una cospirazione di fortunati eventi _ glorificati dall’unione di due anime. Grazie.

Armando Bettozzi
 

Una foglia

Morte di una regina. Lirica che segue le vittorie, le virtù, la resistenza al vento, alle piogge, alle avversità --- di una foglia sul ramo e in ultimo il suo giacere inerme a terra. Coglie perfettamente il nostro ottimo autore, il significato della vita. Grazie.

Armando Santoro

 

Salvezza

L’idea del bene è ciò che perseguita e fa pilastro di fondamento vitale nell’essere di Sandra Greggio. I suoi versi mai prosaici sono un unicorno cui volere credere per avere la speranza di migliorare la nostra vita. Il Natale, la nascita del Salvatore come scoperta in ognuno di noi di quella fede, quell’ideale bambino la cui innocenza è la più grande forza in natura.

ha bisogno di riscoprire

il bambino che è in ognuno di noi.

Per riuscire a salvarsi.

Versi da ricordare. Grazie.

Sandra Greggio

 

Ti scrivo sopra un bianco foglio

L’impotenza di dare forza ai sogni in questa lirica dalla malinconia accentuata. Un poeta che anela condividere quel volere ricercare le emozioni della felicità ,a che trova impedimento davanti ai molti ostacoli della Pandemia in primis poi dell’inverno. Grazie.

Dovresti espirare

quel frammento del male.

Alessio Romanini

 

Nel giorno della memoria,

Splendida e commovente questa Canzone per un lager che il nostro Vate Piero Romano Colonna intona con note di dolore e malinconia in memoria dell’ Olocausto. Grazie.

Un violino piangeva.

Le sue note di ghiaccio

ci congelano i cuori

ed annebbian la mente.

Piero Colonna-Romano
 

Titoli e pagine di notiziari

Una lirica drammatica sulla Pandemia e sul significato degli affetti che come l’amore si apprezzano … quando perduti. La nostra eccellente poetessa non ci risparmia questo ritratto di storica verità in cui noi tutti colpevoli innocenti subiamo la vita lasciando per ultima la ricerca della felicità. Grazie.

Antonia Scaligine
 

Francesco Tu sei!

Poema “elogio” dedicato a un giovane che ci ha lasciato e i cui organi hanno salvato altre vite. Carmine  innalza col cuore questo ultimo saluto. Grazie.

2019 agosto

Carmine De Masi
 

Poesia consigliata

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Voi che vivete sicuri nelle vostre case dalla temperatura tiepida, voi che rincasando alla sera trovate cibo caldo e visi amichevoli: considerate se è un uomo questo, che lavora nel fango, che non conosce pace, che lotta per mezzo pezzo di pane, che muore per un sì o per un no [cioè la sua vita è completamente in mano di altri]; considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome, senza più la forza di ricordare, con gli occhi vuoti e il grembo freddo, come una rana durante l’inverno.

Meditate sul fatto che ciò è accaduto davvero: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore, [ricordatele] stando in casa o camminando per la strada, andando a letto o alzandovi; ripetetele ai vostri figli.

Altrimenti, possa la vostra casa disfarsi, possa la malattia rendervi infermi, possano i vostri figli allontanarsi da voi con odio.

-consigliata da Piero Colonna-Romano

Un saluto al nostro generoso ospite il Magister Lorenzo e un abbraccio di stima e ammirazione al Vate professore Piero Romano Colonna faro del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.
 Jacqueline


Grazie Piero, per la tua meravigliosa poesia nel giorno della memoria" Canzone per un lager" e per aver proposto la poesia di Primo Levi.
Non dimentichiamo l'orrore!
Grazie.

"Erbicello nel vento bisbigliante mari" della bravissima Jac, fin dal titolo meraviglioso, si svolge questa bella poesia dai toni delicati, ricca di immagini dipinte da una brava pittrice.
Grazie.
Alessio Romanini

 

25-26 Gennaio

Meritati plausi  per il meritato successo del nostro brillante poeta
Armando Bettozzi.
2° Premio – X ed. Premio Letterario CASTRUM CISTERNAE - sez. lingua – Castello di Cisterna – NA -

 Un augurio caro amico a mille altri meritatissimi premi. La tua grandezza sia a portata di tutti i lettori.
Complimenti
Jacqueline C. Miu D. J.

 

 

Poesie d'esordio

 

(Poppi) Paese mio

La grande bellezza delle proprie terre e del proprio paese, abilmente e affettuosamente descritta dal nostro poeta. Grazie.

Daniele Mazza

 

 

Basta una preghiera

Il profondo lirismo di Giuseppe che armonizza malinconia, notturne buie e albe con un sole che ripristina Il credo. Grazie

mi sveglia il sole e dice

non serve affanno

basta una preghiera

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Marino Spadavecchia

Poetry's Dream-Amici di versi

Team Artisti Venezuela-Italia

 

traduzione ed adattamento

dal castigliano

a cura di Ben Tartamo

 

"Non sono più per te"

Una sperimentazione ermetica su un sentimento che è contrario a un amore limpido e che somiglia a una sorta di violenza. Grazie.

 

 

22

Dove palpita il sogno

In una delle prossime puntate di Doctor Who (che da buona nerd seguo dall’età di sei anni – e telefilm affini) ci sarà per la prima volta nella sceneggiatura di un serial centrato sul tempo, le sue evoluzioni anche il vissuto parallelo. (Mi ricorda Time di Hans Zimmer – splendido film e colonna sonora). Qui Felice Serino col suo indagare nella profondità delle profondità umane e temporali – ci porta a quel alter ego che mira al cielo con una carica positivista. Grazie.

Felice Serino

 

 

Appassionatamente.

l'abbraccio che dal cuore va alla pelle

che fece caldo il sangue a novembre.

Perché non c'è tempo bastante

per sopire un amore vissuto

appassionatamente.

Bruno amore non è un multistrato come tutti noi ma un uomo di un solo spessore _ e l’amore profondo lo alza in versi come quelli che ho riportato sopra … Un uomo che è ciò che è soprattutto quando parla e scrive d’amore. Grazie.

bruno amore [br1]

 

 

Sgualdrine

Ritorna la riflessione amara nel nostro poeta fedele alla passione quanto ai versi che lo animano. Uno spirito vendicativo sulla colpevole/li di aver giurato amore per poi donarsi “facilmente “ ad altri. Grazie.

Armando Santoro

 

 

Il messaggero

Dolce io.

Qualunque sia la scintilla dietro quell’animo scelto dal divino come messaggero, alimenterò  anche la consapevolezza _ indico i versi di apertura che sono la luce e il cuore (a mio modesto parere e intendere)di tutta l’opera. Grazie.

Carmine De Masi

 

 

Sogni segreti

Sogni come scrigni ricchi di tesori intravediamo in questi bellissimi versi della nostra mirabile Sandra. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Volto pallido, truccato

La società dietro la maschera e questo poeta cui pesa il recitare pesante di “veli” – introspettivo il poema e molto efficace nel raccontare il freddo di cui ci circondiamo giornalmente. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

L'elettrodo non risponde

Un poema genialmente costruito sulla scienza e abilmente intriso di umano”faro” – Questo poeta va oltre l’indagine dell’ordinario _ ciò che nasce da una intuizione e poi da una ricerca diventa un poema “sartoriale”. Complimenti. Grazie.

 

 

¹ In “ Guerra e pace”, Tolstoj espone un originale collegamento tra storia

 e matematica mediante la metafora del differenziale della storia.

² In elettrochimica, un elettrodo è un dispositivo strumentale che serve per la misura dell'attività

(collegata alla concentrazione degli ioni, mediante un coefficiente, detto coefficiente di attività).

  Roberto Soldà

 

 

Un saluto al nostro generoso ospite il Magister Lorenzo e un abbraccio di stima e ammirazione al Vate professore Piero Romano Colonna faro del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.

 Jacqueline

 

25 e 26 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Daniele Mazza –(Poppi) Paese mio-: Bella e poetica questa descrizione di un amato paese. Leggere i versi di Daniele e visitarlo è tuttuno.

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Basta una preghiera-: Un malinconico riflettere sul tempo che passa, trovando consolazione in una fideistica preghiera, in questi bei versi, dal magistrale ed ispirato inizio, dell’ottimo Giuseppe.        

Felice Serino -22 Dove palpita il sogno-: Un attacco pirandelliano (quel rispecchiarsi il se in me) e l’aspirazione al cielo, in questa magistrale sintesi di  un sentire del grande Felice.

Bruno Amore –Appassionatamente-: Segni indelebili lascia dentro mente ed anima un appassionato amore. Questo il messaggio che Bruno ci invia con questo bel poetare introdotto da una similitudine poi smentita, a sottolineare la differenza tra ciò che è effimero e ciò che resta dentro profondamente.

Carmine De Masi –Il messaggero-: Capire il messaggio che c’è in una dottrina è come dipanare un aggrovigliato gomitolo e dona gioia. Questo narrano questi ispirati versi di Carmine.

Sandra Greggio –Segni segreti-: Un angolo completamente riservato ai sogni, ben narrato di descrittivi, poetici versi di Sandra.

Alessi Romanini –Volto pallido, truccato-: Un auto analisi in definitiva assolutoria, narrata con questi significativi versi che dicono di un mascheramento dovuto alla società e ad una interna fragilità da nascondere.

Roberto Soldà –L’elettrodo non risponde-: Fortunatamente il nostro poeta/scienziato chiarisce, a margine, il senso di alcuni termini usati, altrimenti ci troveremmo a leggere un ermetica poesia, da interpretare per ciò che parrebbe evocare. E così mi pare che i versi centrali (quelli attorno ai quali si svolge il bel tema di Roberto) siano quelli d’inizio della terza strofa (“Dove se ne sono andati/tutti quanti gli impulsi attivi/del nostro avvenire?”) che dicono del pessimismo col quale guarda al futuro il poeta, trovandone poi la causa in quell’ “elettrodo” che avrebbe smarrito l’usuale sensibilità.

Poesia magistrale, per quel collegamento, inscindibile per un poeta/scienziato, tra scienza e sentimento, resa con versi piacevolmente scorrevoli.

Di particolare interesse il sottolineare, citando Tolstoj, l’importanza dell’applicazione delle regole della matematica alla vita, alla filosofia, alla religione, in definitiva all’essere umano in toto, come genialmente aveva insegnato il mistico stregone Pitagora qualche anno fa.

Sempre complimenti, caro amico, assieme ad un caro saluto.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry-: ti ho scritto una lettera d’amore-: Una lettera d’amore, densa di passione e di desiderio, inviata ad un essere ignoto. Una lettera d’amore inviata all’amore quindi, composta con l’inimitabile stile della strepitosa, passionale Jac Cris, alla quale possiamo solo essere grati per la sua presenza e per queste sue lezioni di scrittura creativa.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano
 

Complimenti sinceri
A Bettozzi, per il nuovo successo
Meritato, sei un ottimo poeta.
Alessio Romanini.
 

Armando Bettozzi.
2° Premio – X ed. Premio Letterario CASTRUM CISTERNAE - sez. lingua – Castello di Cisterna – NA -
Il premio consiste in pregiato oggetto artistico -

 

24 Gennaio

Poesie d'esordio

 

Belvedere o passaggio

Un sequel di filmati che impressionano per descrizioni, il lettore.

La moviola del regista sulla “vita” con istantanee conducibili a quel “ti amo” che crudelmente si volatilizza. Grazie.

Alessandro Monticelli

 

Tra le gore della Sila

Il ciclo naturale dell’acqua in mezzo a lande care al poeta. Descrizioni che ci accarezzano il cuore e ci portano infine al celestiale abbraccio tra goccia rugiada poi evaporazione. Poema delicato, leggero e infine godibilissimo. Grazie.

Armando Santoro

 

 

Buon compleanno

Visione pessimistico ermetica di questo procedere negli anni vassalli di una festa costante non sempre ben voluta. Stranissimo questo poema e molto interessante. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Vacuus

cerco di non allontanarmi dal tema suggerito dal titolo ma mi perdo nella elencazione filosofica poi ancora in quella galassia di cui forse sbaglio a dare interpretazione. Probabilmente v’è una grande profondità a prima intuizione … attendo indizi. Grazie.

 

Poetry's Dream-Amici di versi

Artisti Venezuela-Italia

 

 

21

Il là propizio

 

La sperimentazione rende sempre e ripeto sempre fresca la poesia di Felice Serino. I suoi oramai conosciuti omaggi letterari e quelle contemplazioni poetiche sono dei castelli per privilegiati ma senza suggerimento il suo ermetismo ci condurrebbe lontano dal grande intento. Grazie.

Da Le voci remote, 2017

Felice Serino

 

 

Nostalgia

Fausto ci accompagna in questa piccola indagine sulla nostalgia che rende cari i ricordi e fa riemergere voci perdute. Grazie.

Fausto Beretta

 

 

I love America

Un chiaro omaggio di stima in stile Carlo Chionne, al nuovo Presidente USA che conquista per l’input saggio preparato da una lunga esperienza di vita nella politica ma soprattutto come uomo (Biden è cattolico) e lo spessore democratico. Grazie.

Carlo Chionne

 

 

E’ Primavera

William Wordsworth, ‘Lines Written in Early Spring‘.

And ’tis my faith that every flower

Enjoys the air it breathes.

L’input primaverile che arriva dallo sboccio dei fiori o da un allegro ruscello ci rapisce e ci delizia. Grazie.

Carmine De Masi

 

 

Sole guerriero

Non si può insegnare la saggezza. Dovremo scoprirla da soli nel corso di un viaggio che nessuno potrà intraprendere in nostra vece, con uno sforzo che nessuno potrà lesinarci. M. Proust

Un sole bonario che sconfigge i mali e la forza guerriera di un animo che non si perde davanti alle gravità, queste cose accarezzano il lettore. Ricordiamo che Sandra è la “nostra guerriera” della luce se mi è consentito. Lei è una portatrice / donatrice di speranza. Questa è la grandezza della poesia, condividere il nostro essere e se possibile migliorare il mondo o curarne i dolori per quanto possibile. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Morire a dieci anni per una sfida su Tik Tok ...

Una nuova piaga sociale che crea solitudine e soprattutto violenza su minori. Sfide senza alcun senso che porta a morire adolescenti. Antonia indica una cura che è quella degli affetti, del dialogo ma soprattutto l’amore. I mali che oggi si abbattono si giovani sono subdoli e psicologici … Ottimo componimento che ci porta a riflettere. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

Shoah

Nel tema del “per non dimenticare” … Alessio mette tutto se stesso. Un grido di dolore che resta impresso nel poema. I ricordi dei crimini raziali sono atti di violenza che non dovrebbero più accadere in alcun puto di questo pianeta. Emerge il lato severo, drammatico del nostro grande poeta. Grazie.

Alessio Romanini


 

Un saluto al nostro generoso ospite il Magister Lorenzo e un abbraccio di stima e ammirazione al Vate professore Piero Romano Colonna faro del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

24 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Alessandro Monticelli –Belvedere o passaggio-: Una serie di flash che, immagini dopo immagine, portano ad un effimero ti amo. Effimero come le immagini che lo hanno preceduto.

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Buon compleanno-: Decisamente poeticamente ermetico (quanti bei versi pieni di poesia ci regala Giuseppe!) il nostro pare evocare l’amarezza che c’è nel giorno compleanno, simbolo dell’inesorabile passare del tempo.

Marino Spadavecchia –Vacuus-: Un singolare mix fatto da un purulento amore, i quattro filosofici elementi compositivi della natura e la suggestione dei colori di una lontana galassia, in questa incomprensibile poesia di Marino. Incomprensibile forse a causa di un non perfetta traduzione.

Felice Serino -21 Il là propizio-: Il sogno e lo specchio, la biblioteca ed il labirinto, Tlon e Uqbar ecc. ecc. tutto questo torna alla mente leggendo i versi di Felice ispirati dal libro di racconti che ha reso famoso in Italia l’immenso Borges.

Fausto Beretta –Nostalgia-: “nostalgia ripercorre/sentieri dimenticati” afferma Fausto e riempie di malinconici ricordi questa sua ispirata e bella poesia.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry –Ermione di Lorenor-: Jac Cris qui prosegue, e gliene siamo grati, la suggestiva ed inquietante descrizione del castello di Lorenor, casa del male alla quale si arriva per tortuosi ed aspri sentieri, il cui accesso,  fortunatamente, è reso difficile da un cadente ponte.

Carlo Chionne –I love America-: Omaggio a Biden, dunque, col quale il nostro Carlo, ed io con lui, pone speranze di rinascita del sentimento di democrazia degli USA.

Carmine De Masi –E’ primavera-: La speranzosa attesa della primavera, detta con versi, dalle originali immagini, che descrivono l’attesa della rinascita della natura.

Sandra Greggio -Sole guerriero-: Grondano ottimismo questi versi di Sandra che vede il sole, con la sua luce, sconfiggere il buio e le nebbie. Ovviamente è poesia/metafora di un sentire che narra che le difficoltà della vita saranno comunque superate ed il sorriso tornerà a splendere.

Antonia Scaligine –Morire a dieci anni per una sfida su Tik Tok-: Cara Antonia purtroppo ci è sfuggito di mano il (cosiddetto) progresso e, dopo tutto il buono che può portare, come  vaso di Pandora, ha scaricato nel mondo tutte le negatività possibili.

E di queste sono diventati vittima i più pronti ad apprendere, quei bimbi dei quali siamo orgogliosi se da loro impariamo ad usare un computer, uno smart.

Impossibile tornare indietro: in questo mondo guidato esclusivamente dal Dio Profitto, resta solo fare gli scongiuri.

Alessio Romanini –Shoah-: Un condivisibile grido d’accusa e  di dolore percorre i versi che Alessio dedica alla shoah e, di conseguenza, a tutti i crimini che l’odio razziale dei suprematisti (e quanti ne abbiamo dalle nostre parti!) genera.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

23 Gennaio

Poesie d'esordio

 

Mattinata di primavera -aspettannu li groj-

La dolcezza di una natura che si dona ripetutamente accendendo un caro ricordo ed + un navigare sereno per il lettore. Grazie.

Salvatore Maurici

 

 

Scale

 

E mentre penso a questi dì contorti

sogno, scendendo lento queste scale,

un bimbo sveglio coi calzoni corti.

Un viaggio nei ricordi e nel desiderio di ritornare bambino. Parla di forze umane unite ai sogni il nostro straordinario poeta. Grazie.

Armando Santoro

 

 

La fredda (stagione)

La profondità di un vivere intorno ai sogni, alle speranze … al tempo che gira pagine de un ennesimo inverno … e quel torpore in cui si annida la grandezza di un uomo che spesso sottovaluta la forza della sua enfasi poetica. Le metafore sono pari alla sua consapevolezza di potere usare “il verso” come atto di discernimento egregiamente guadagnato. Lui resta presente in ogni parola, presente, saturo di attese …. un cavaliere che lascia denutrito (d’euforia pathos …) il corvo volontariamente … difficile credere che Bruno Amore subisca la vita, quel tempo che limita le altre direzioni. Grazie professore.

Bruno Amore (br1)

 

 

Il cammino dell’odio

La piaga della violenza che alimenta il razzismo e l’odio. Un poema ardente che parla di una arroganza politica spesso colpevole delle peggiori decisioni sul pianeta. Inutile dire “tutti abbiamo il sangue rosso e un cuore nel petto) ancora oggi 2021 … la tragedia della guerra affligge le nostre esistenze. Un grande impegno morale che ritroviamo nei versi e nella lettura di questo ottimo poema. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Soah

Per non dimenticare. Un poema contro il razzismo, contro l’oblio e per ricordare che per salvare il mondo serve la memoria di una umana giustizia e di una fraterna comprensione. Complimenti. Grazie.

Vincenzo Patierno

 

 

La solitudine

From childhood’s hour I have not been

As others were—I have not seen

As others saw—I could not bring

My passions from a common spring—

From the same source I have not taken

My sorrow—I could not awaken

My heart to joy at the same tone—

And all I lov’d—I lov’d alone …

 

Ho preso spunto da uno dei più bei poemi mai scritti sulla solitudine per accompagnare questi strepitosi versi di Quantum . L’indagine del poeta sfocia 1in dimensioni nere dei sogni … come animali che ringhiano … ah! che bella percezione, descrizione. Grazie.

quantummechanics

 

 

20

Complice l'ombra

E’ nel potere della poesia generare ispirazione nei luoghi naturalmente più semplici. Una scintilla creativa scaturita o meglio nutrita da una fresca ombra … Il poetare del nostro ottimo Felice, oggi è chiaro e meno ermetico del solito ci delizia come sempre. Grazie.

Felice Serino

 

 

Tutti anonimi stranieri

 

Urgente è tornare indietro

a pesare, valutare

e riprendere tutto il calore

Versi saggi che ci fanno riflettere sull’urgenza di ritornare a una umanità affettiva. Noi non possiamo che essere d’accordo con questa sincera condivisione. Grazie.

Fausto Beretta

 

 

Lo scrigno

sogni

in prigioni

Tre versi “centrali” forti che riassumono perfettamente la forma e formula poetica di Alessio Romanini tutto attrezzato di  forze celestiali per affrontare la vita con la sua emotività ma in qualche modo ostacolato dal Fato. Grazie

Alessio Romanini

 

 

Primi cieli

Un bellissimo carillon di ricordi filastroccati che suggestionano “brillando di nostalgie” la lettura. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Livorno: 21 Gennaio 1921

Un episodio di violenza, un Fatto di Cronaca che la giustizia non ha saputo risolvere in tempi accettabili _ molti di questi episodi nella storia moderna italiana non trovano pace – inutile trovare colpevoli dopo decenni. Carlo Chionne computa saggiamente sulla giustizia umana e ne traccia l’amaro verdetto a causa dei vergognosi ritardi. Grazie.

Carlo Chionne

 

 

Piove

Un acquarello delicato complice la pioggerellina e quella sposina affascinante che “brilla” come l’intera poesia. Un quadro naturalistico con reminiscenze romantiche tutte piacevoli alla lettura. Grazie.

Carmine De Masi

 

 

Ti voglio bene.

Una poesia centrata sull’affetto da donare, da condividere come se fosse ogni giorno una festa. La nostra splendida Sandra ci prende per mano e ci accompagna nel mondo di una verità assoluta. Socrate avrebbe replicato: c’è del divino pure in lei. Grazie.

E facciamo di ogni giorno

Natale !

Sandra Greggio
 

 

Un saluto al nostro generoso ospite il Magister Lorenzo e un abbraccio di stima e ammirazione al Vate professore Piero Romano Colonna faro del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

Jac, la tua poesia " Un bambino di nuvole con il broncio e Londra senza abbracci", è una delle più belle liriche che hai scritto.
C'è la passione, la situazione politica attuale, la vita di tutti i giorni, la vita che scorre con le sue cose belle e brutte, dentro un quadro di passione. Descritta con parole magnifiche che creano immagini suggestive.
Grazie
Alessio Romanini
 

GRAZIE DI TUTTO CUORE a Piero "la Colonna", per il commento alla mia "La fredda (stagione)". Davvero grato di essere stato così bene "letto".
Ciao

br1

 

23 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Salvatore Maurici -Mattinata di primavera –aspettannu li groj- -: L’attesa di qualcosa che pare sogno ripetitivo, in una rigogliosa natura e col dolce ricordo di un viso amato, narrati con versi pieni di un delicato sentire di una apprezzabile poesia che coinvolge il lettore.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –La fredda (stagione)-: “Tutto s’ammanta di torpore lento” mi pare il verso centrale (quello che ispira la poesia per intero) di questa metaforica, magistrale composizione sul passare del tempo. Tutto è metafora da quella neve che tutto copre (e che in effetti è la mente che s’addormenta) a quel corvo che cerca qualcosa che non si può più vedere (desideri, speranze, progetti di vita non più realizzabili). Una poesia, dal grande spessore, di un Bruno in splendida forma narrativa. Complimenti.

Giuseppe Stracuzzi –Il cammino dell’odio-: L’odio odio genera, la violenza chiama violenza. Questo il messaggio che Giuseppe, ammonendo, invia con questi suoi forti versi che sono analisi di quel che accade in estremo oriente (anche grazie alle politiche dissennate di un Trump e di un Netanyahu) e previsione di quel che potrà accadere. Complimenti.

Vincenzo Patierno –Soah-: Forte atto d’accusa contro chi immaginò (ma oggi continua ad essere diffusa abitudine di troppi nuovi nazifascisti locali) esistano razze diverse nell’umanità, generando odio e disumani crimini indescrivibili, in nome del suprematismo (tanto apprezzato dai Salvini. Meloni, Fiore e  dai “simpatici ragazzi” di Casapound). Ottimi questi messaggi in versi, spero servano a non far dimenticare quel che è stato e temere quel che potrà ancora essere, dando potere a certi loschi personaggi.

quantummecchanics –La solitudine-: Gli incubi che possono essere generati dalla solitudine molto efficacemente descritti da questi forti versi di quantum.

Felice Serino -20 Complice l’ombra-: Deliziosa descrizione della genesi di una poesia, resa con i versi di un Felice che sarebbe bene imitare, anche  per la chiarezza del suo poetare.

Fausto Beretta –Tutti anonimi stranieri-: Tornare alla semplicità, quella che può far comunicare senza equivoci, è il forte messaggio che l’ottimo Fausto ci invia con questi suoi significativi versi. E come non concordare?

Alessio Romanini –Lo scrigno-: Un malinconico stato d’animo, nato dalla considerazione dei cambiamenti fisici e dell’umore che porta il tempo che passa, fa nascere questi versi che sono auto analisi di quel che è stato e di quel che non potrà più tornare.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry -Un bambino di nuvole col broncio e Londra senza abbracci-: Per una Londra triste per lockdown ed, ancor di più, per pub in lockdown, unico rimedio è l’amore. Questo è il suggerimento che  questo suggestivo e bel racconto di Jac Cris ci invia, deliziandoci con quella poetica immagine di un bimbo di nuvole col broncio.

Salvatore Cutrupi –Primi cieli-: Dolci ricordi, velati di malinconia, narrati, col bel ritmo di filastrocca, da perfetti senari. Sbaglia mai Salvatore!

Carlo Chionne –Livorno: 21 Gennaio 1921-: Più che di ricorrenza io, purtroppo, parlerei di rimembranza, ripensando alla nascita (ed, ahimè, alla fine) del PCI. Ma godo dei tuoi versi, caro Carlo, sempre puntuale nel racconto ed acuto nelle considerazioni. Un caro saluto.

Carmine De Masi –Piove-: Delizioso affresco, decisamente naif, di una giornata di pioggia poi mutata in chiaro sole. Sullo sfondo una dolce sposina in attesa del ritorno del marito. Ripeto, deliziosa.

Sandra Greggio –Ti voglio bene-: Un invito all’amarsi, detto con versi dalla forte intensità della nostra Sandra.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

21-22 Gennaio

21 e 22 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Lorena Longato-Delusione-: Cosa sia la delusione lo raccontano questi forti versi, densi d’amarezza, della brava Lorena.

Poesie del giorno:

Fausto Beretta –Ombre-: Malinconica riflessione su morte e guarigione, resa con una magistrale similitudine, in questi coinvolgenti versi di un ispirato Fausto.

Luigia Castorina –Puro amore-: Un soave idillio è l’amore descritto, con romantica enfasi, dall’attenta, sensibile Luigia.

Bruno Amore -Heisemberg-: Tutto cambia, nulla sarà più com’era prima, narrò Eraclito e l’ottimo Bruno applica questo principio a quei turbamenti giovanili  che fecero diventare una gonna non più  semplice vestimento, cambiando, se non forma, senso. Ma la poesia è intitolata al fisico del principio dell’indeterminazione, forse a dire dell’impossibilità di misurare le proprie emozioni.

Felice Serino -19 Simbiosi-: Uno sdoppiamento di se stesso che trova composizione nel tornare bimbo nella dolcezza del  sogno notturno, detto con gli evocativi versi di Felice.

Sandra Greggio –Tradimento-: Il rifiuto del sole, della sua luce e calore, per rinchiudersi in se stessa, nelle proprie pessimistiche meditazioni, pur nella consapevolezza di ciò che si sta perdendo, in questi versi/confessione della sensibile Sandra.

Alessio Romanini –Affreschi d’inverno-: Panorami invernali, colmi di gelo e nebbie che paiono divenire il sentire del poeta, e ricordi malinconici di un età giovanile svanita nel tempo, in questi poetici disegni di Alessio.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry –Un passerotto in Central Park sotto la neve-: Il sogno di una NY, così come la vorrebbe Jac Cris, in un salto indietro nel tempo, raccontata con surreali immagini color seppia, ma vibrante d’amore e di poesia. La narrazione capolavoro di una scrittrice che resterà nella storia della letteratura per questa sua capacità d’inventare immagini di città inesistenti, riempiendole di quello che, secondo lei, dovrebbe esserne lo spirito che le anima. E, ovviamente, ma in questo caso è decisamente accessorio, vi aleggia sopra una profferta d’amore.

Che dire della nostra affabulatrice che non sia già stato detto? Nulla. Resta solo rileggere questo scritto e vivere, assieme a lei, nel sogno.

Antonio Scalas –Con il cielo, sopra il cielo-: Un delizioso sogno, un desiderio forse, narrato con suggestive, fantasiose immagini dense di poesia, da un Antonio in gran forma.

Salvatore Cutrupi -Palcoscenici-: Narrano delle emozioni del pubblico e degli attori di uno spettacolo teatrale, questi descrittivi versi di Salvatore. Ma, prima di tutto, dicono delle sue emozioni, del suo indagare nell’anima di attori che recitano ciò che non sono per poi, quando scende la tela, tornare alla loro normale, forse mediocre, vita.

Ada Negri “Rosa appassita” –proposta da Alessio Romanini-: Il bisogno d’amore della poetessa narrato da una metaforica rosa con questi limpidi versi densi di sentimento.

In un certo senso questa è poesia didattica che dimostra come con un uso piano della lingua, privo d’enfasi e d’arcaismi, si possano narrare sentimenti profondi. Grazie Alessio per questa proposta che suggerirei imitare.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Poesie d'esordio

 

Delusione

Non v’è compromesso nella perdita di un sentimento, l’amarezza vince sul fuoco della passione. Questi versi molto forti esprimono il dolore per un sentimento perduto. Grazie.

Lorena Longato
 

 

Ombre

(dopo ospedale )

 

Una fortezza di ombre è rappresentata da questi bei versi di Fausto (dopo l’ospedale) e per incidere il pensiero della mancanza di un amico e di quei contatti oggi proibiti a causa della Pandemia. Nemmeno la bella descrizione del paesaggio cancella il rammarico di una solitudine imposta. Grazie.

Fausto Beretta
 

 

Ho visto Lara

Nel bianco grande spazio dei desii

Un poema d’amore con una dedica che resta lì ad attendere nell’alcova primaverile tra i ciliegi in fiore. Il lettore ritrova Armando Bettozzi armato della sua prepotente ispirante passione. Il suo spirito di ricerca nella memoria è totalmente disarmante. Grazie.

Armando Bettozzi

 
 

Rosa fresca aulentissima

"Rosa fresca aulentissima"

Rosa fresca aulentissima è un componimento poetico di Cielo d'Alcamo, uno degli esponenti più rappresentativi della poesia popolare giullaresca della scuola siciliana, scritto nella prima metà del XIII secolo.

 

Come condividere in potenza l’affermazione “grande poetica”? Per leggere questa poesia di Armando a mio modesto avviso, devi masticare l’amore per la poetica a partire dagli albori degli scritti poetici e da una ispirativa “scuola siciliana” per poi sfondare le pareti della lettura emotiva con un gioco “decameronico”.

Sentivi il vento frusciare tra le cosce,

"rosa fresca aulentissima" tu eri,

e mi strusciavi a Santa Caterina

m'hai sussurrato che libera tu eri

da costrizioni, che ti ribellavi,

sapevi invece che mi stuzzicavi,

che nessuna penale avrei pagato

sapevi che soltanto tu hai peccato.

Armando Santoro si addentra in un luogo a lui ben caro, passione smisurata con una spolverata di peccato e senza la sua prepotente e ben conosciuta vendetta. Si rimane alle rocce a mirare come si consuma un incontro amoroso … una sottile lama di cinismo sottintesa (come sempre). Plausi. Grazie.

Armando Santoro

 
 

Puro amore

Ti amo con un amore che è più dell’amore.

(Edgar Allan Poe)

Apprezzo la tendenza di questa poetessa che ha nel darci emozioni attraverso versi di una semplicità disarmante. Amore e natura in un vincente e squisito connubio. Grazie.

Luigia Castorina

 

Heisemberg

dalla meccanica quantistica, al principio d'indeterminazione di Heisenberg (fisico tedesco)  stabilisce i limiti nella misurazione dei valori di grandezze fisiche coniugate - la fisica è incerta, questo è sicuro. Il principio di indeterminazione segna uno spartiacque nella scienza e nella filosofia.

Il “vizio” poetico di Bruno amore di costruire sulla ricerca scientifica il vivere, i sentimenti … Come tutti i pescatori Bruno è paziente è  un hemingwayano un poco dandy e consapevole di una esperienza letteraria ricca di coscienza, di essenza, di forze naturali colpevoli di attivarsi solo durante la crescita umana. Bruno ci fa diventare degli “speleologi” che discendono grotte mai scoperte dell’anima di questo ben conosciuto poeta. Grazie.

Bruno Amore (br1)
 

 

19

Simbiosi

 

questo meccanismo poetico costruito sulla perfezione dell’altr’ego – Felice serino si affida al sogno consapevole di avere le spalle protette  durante il suo viaggio nell’immaginario. Grazie.

Felice Serino
 

 

Tradimento

La nostra  Emily Dickinson moderna e molto ispirata ci regala attimi di grande poesia dedicata a un sole soffice portatore di calore. Chiudersi in casa e perderne la bellezza che genera allegria se all’aperto, è l’unico rimpianto lasciato dal poema. Grazie.

Sandra Greggio
 

 

Affreschi d'inverno

Si accentua lo spessore poetico di Alessio che passa dagli “esercizi” a componimenti di “pregio”.

Quasi raggiungibile quel Stevenson

Late lies the wintry sun a-bed …

Positivo e emotivamente esteso il suo componimento. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Con il cielo, sopra il cielo

La partenza è già straordinaria. Il titolo ci invita a immaginare a oltrepassare le barriere dell’insensibilità. Il gioco degli odori … di ciò che aderisce alla mente al ritorno da questo “viaggio” sognante. Grazie.

Antonio Scalas

 

 

Palcoscenici

il sipario si chiude

e si riapre,

gli inchini si posano sui piedi,

la vedova sorride al capitano,

il morto abbraccia stretto

il suo assassino

e il nano torna sempre

ad esser nano.

Plausi! Plausi! Plausi!

Decido di non commentare tale poema non perché troppo piccolo o troppo grande ma credo che il mio commento sia insufficiente o meglio _ toglierebbe il fascino e la bellezza di quella chiusa che ho riportato. Ancora plausi per Salvatore Cutrupi! Grazie.

Salvatore Cutrupi
 

 

Rosa appassita

Lascio questi versi che dicono  tutto:

Ed un desìo mi nasce:

Essere morsa al cuore,

Esser baciata in bocca,

L’amore che pesa se assente e la passione è l’unico grande motore della vita. Grazie.

Ada Negri


 

Un saluto al nostro generoso ospite il Magister Lorenzo e un abbraccio di stima e ammirazione al Vate professore Piero Romano Colonna faro del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

19-20 Gennaio

19 e 20 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Renzo Giordani –Amore mio-: Un’intensa dichiarazione d’amore e di desiderio infarcita di ispirate iperbole. Cosa mai fa dire l’amore !

Poesie del giorno:

Renzo Montagnoli –Itaca-: Gli stati d’animo di un Ulisse (metafora di tutti coloro che cercano appagamenti irrealizzabili)  alla ricerca di un irraggiungibile meta (che, a torto o a ragione, par di cogliere)  ben narrati da questi magistrali versi di un Renzo in gran forma.

Fausto Beretta –Attrice! Attore!-: Le emozioni che genera nell’attore il recitare, il grande appagamento che dona l’applauso, qui molto ben narrati da questi descrittivi versi del competente ed appassionato regista Fausto, cui vanno applausi da girare  anche ad i suoi attori.

Enrico Tartagni –L’Amore è…-: Molti anni fa (secoli sembrano) regalai alla mia ex fidanzata (oggi moglie) un libricino quadrato di Charlie Brown intitolato, appunto, “L’amore è…”. Vi si trovavano spiritose (ma tenerissime) definizioni illustrate sull’amore. Non so se Enrico a quello si riferisce ma vedo che qui, sull’amore, inanella filosofiche considerazioni che non mi paiono ricche d’ottimismo. Io tifo per Charlie Brown.

Vincenzo Patierno –La donna-: Beh, in definitiva la leggo come un doveroso omaggio all’altra parte del cielo, e mi associo.

Claudio Badalotti –Musica della vita-: Una romantica descrizione della vita, chiusa da una sua pessimistica visione, preferendo a quella il sogno, con la sottile speranza che questo a quella si possa sovrapporre, sostituendola. Qualunque sia il tema delle sue poesie Claudio è sempre attento alla metrica del verso ed oggi usa sequenza di ritmici settenari con logici enjambement.

Bruno Amore –Epitaffio-: Struggente rivisitazione di quelli che furono i rapporti con gli scomparsi genitori ed i loro insegnamenti, oggi ritenuti preziosi ma talvolta disattesi. E’ il riepilogo di  un vissuto, la sua critica, quello che scorre in questi bellissimi, coinvolgenti versi di un ispirato, bravissimo Bruno.

Felice Serino -18 Ed è sangue in luce-: Suggestive, ermetiche immagini, probabilmente evocanti una riposante notte.

Adriana Lombardi –Profumo-: Il 19 agosto 1936 la Guardia Civil di Franco (supportata dai fascisti mussoliniani) fucilava Federico Garcìa Lorca e spegneva la sua limpidissima voce poetica, portatrice di messaggi d’amore sgraditi alle dittature imperanti allora in Europa. E’ emozionante vedere che il ricordo di questo grande uomo e  poeta è tuttora vivo ed ecco che Adriana ci ricorda una delle sue più belle poesie  (I pioppi d’argento)  regalandocene le più belle, struggenti strofe. Grazie, Adriana e complimenti.

Sandra Greggio –Umiltà-: Ode all’umiltà, resa con significative, fideistiche  immagini, negli ispirati versi di Sandra.

Antonia Scaligine -Il tempo attizza ricordi e affanni-: Ricordi da scordare dunque, narrati con un profondo, dolente sentire della nostra Antonia che  l’amaro di quei ricordi sintetizza, con maestria, nella bellissima strofa di chiusura.

Alessio Romanini –Parole mute-: Un rapporto col padre, fatto d’incomprensioni, narrato da Alessio con questi versi in forma di sonetto caudato, che ne dicono la pena ed il triste ricordo, con profondo sentire.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry-: Prosegue la surreale descrizione di questo castello che pare nato dalla fantasia di un Poe, per quanto di gotico e di pauroso lo caratterizza. Castello/tomba che sembra emanare miasmi da decomposizioni e che pare orientato, in ogni suo lato, verso un gelido inverno. E Jac Cris, magica affabulatrice, continua ad incantarci con questa fiaba per adulti.

Sylviane Dupuis “Art poetique”- esegesi-: Una poesia sull’arte poetica (quella che in questo spazio azzurro tentiamo d’omaggiare giornalmente) scritta da una svizzera, non poteva che sottolineare la necessità d’essere realizzata con la precisione, appunto, di un orologio svizzero.

E la Dupuis svolge il tema con trasparenti metafore, invitando tutti gli aspiranti poeti (ed anche quelli che lo sono e quelli che immaginano d’esserlo) ad imparare a camminare, prima di mettersi a correre, regalandoci didattiche metafore, come fossero nate da un sogno del far poesia; così i primi tre versi dicono che lei qualcosa ha scritto, non essendo lucida ma che “ritornata la limitata visione diurna” bisogna che riveda quel che ha scritto (“passo passo rifar tutto a ritroso) con “l’orecchio attento ai ritmi e l’occhio/alla geometria” (così tradotto: facendo attenzione agli accenti ritmici ed alla forma da dare alla poesia) e segue recitando “raccattando uno ad uno i miei sassi”, cioè rivedendo uno ad uno i miei “sassi” (cioè quei pesanti versi) “per lanciare in aria dei ponti”, cioè per realizzare qualcosa che divenga ponte tra terra e cielo.

Ma tutto questo lo ha scritto una svizzera, mica una mediterranea.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Poesie d'esordio

 

Amore mio

Un canto di cuore che attraversa il dolore pur di portare il proprio “rosso” amore all’amata. titolo in simbiosi con l’intero corpo del poema. Renzo canta questa passione che si spinge fino alle stelle. Grazie.

Renzo Giordani

 

 

Itaca

 

Oh! isola sacra dammi la libertà agognata!

Corse verso un non  dove, corse attraverso tramonti, sogni e albe … il nostro poeta si domanda sul miraggio. Plausi. Grazie.

Da La Pietà

Renzo Montagnoli

 

 

Attrice! Attore!

Vivere recitando la propria parte. Fausto col suo straordinario poetare ci invita a pensare al personaggio che interpretiamo spesso in mezzo a una platea che assiste continuamente alle recite della vita e non mancano i sogni che caratterizzano l’enfasi, la spinta naturale a quel raggiungimento d’apice personale. Grazie.

Fausto Beretta

 

L'Amore è...

è una nuova accademia che solo sposta i mali...

il cuore m'esce dal petto

avere un amore infinito senza scadenza...

I grandi poeti partoriscono versi spesso semplici ma unici e Enrico ci delizia con questo pensiero sull’amore. Grazie.

enrico tartagni

 

 

La donna

Essenza celeste, ahimè, liei non è

e debolezze e peccati dell'umano

anche essa ha…

Perfetta nelle sue imperfezioni ecco! la donna. Bei versi di questo autore che appaga la lettura e il pathos del lettore. Grazie.

Vincenzo Patierno

 

 

Sapore di sale

Un ardore rimasto e dell’amor perduto il sapore del sale, il pianto. Armando si confessa ancora, notti di passioni, amante nuda e indecente, le sensazioni notturne rimaste a far compagnia al rammarico. Una poetica forte come sempre. Grazie.

Armando Santoro

 

 

Musica della vita

E’ l’essere che resta

nel mistero del sonno

che rivive nei sogni

l’inutile risveglio.

Poema significativo con versi di grande profondità umana, questa incertezza del vivere al risveglio, l’emozione che offre l’amore quando vissuto e che permane nei ricordi, quei petali rosa ben lontani da una malinconia disturbante _ versi che l’ottimo Badalotti ci invita a leggere per capire meglio “quell’essere che resta”. Grazie.  

Claudio Badalotti

 

 

Epitaffio

Un precoce componimento con dovuta osservazione alle avventure e ai traguardi umani e tutta la storia che lo ha formato come uomo.

Alla fine del giro della vita

L’argomentazione è seria ma non pedante e ci accompagna in questo poema sempre di scoperta all’oltre che per ora caro Bruno è prematuro. Hai ancora un mare infinito davanti e altre avventure di cui appassionarti. Grazie.

Bruno Amore (br1)

 

 

18

Molto. molto ermetica. Ho inteso il poema come gli artigli che non possono afferrare l’alba … l’ancestrale fior d’appigli _ forme fantastiche, una metafisica incognita e ignota … ma il componimento nonostante la brevità e difficoltà ci rapisce come sempre. Grazie.

Felice Serino

 

 

Profumo

(tributo a Garcia Lorca)

Ho apprezzato questo componimento poetico e non per la dedica a un poeta non molto vicino alle mie corde cardiache ma per lo spessore umano e la chiamata sensibile a una emotività basilare nella comunicazione umana. Ho apprezzato alcuni versi che non posso dare per scontati anzi … che voglio elevare a ottima poesia, versi come:

riflettiamo la luce,

Grazie.

Adriana Lombardi

 

 

Umiltà

Lavoro artistico splendido in cui emerge tutta la struttura poetica della nostra Sandra Greggio. Un filo di Arianna che porta il lettore ai versi finali, a una bontà costruita sull’universalità del bene non soltanto divino ma soprattutto quello che alloggia con semplicità e umiltà in noi stessi. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Il tempo attizza ricordi e affanni

Una cammino a ritroso nel tempo tra le ombre gentili della memoria che si difende dal tempo. Memoria vista come un fiore che attaccato dal freddo oblio ha perso molti petali. Una poesia amara e intima che chiama a indagare sulla profondità dell’autrice. Grazie,

Antonia Scaligine

 

 

Parole mute

Parlare del non amore.

Alessio Romanini

 

 

Racconti e testi vari

 

Faffankullo

 

L’esperienza è l’unica cosa che non si può tramandare ma si può condividere. Questo racconto d’infanzia è così prezioso come prezioso quel “tedesco buono” padre di un bimbo e soprattutto “salvatore delle chiappe” del nostro insostituibile Lorenzo. Un racconto che sembra una favola. Un ricordo bonario che riporta in vita “ricordi veri della guerra”. Un uomo che ci parla di umanità e nel periodo di fame persino di piccolo aiuto. Probabilmente fortuna o semplicemente “non tutti i nemici sono cattivi” come non tutte le mamme sono così  coraggiose da portare il proprio figlio nell’infermeria da campo dei tedeschi. Il pan di segale è il collante di una narrativa che scorre troppo velocemente. Grazie Professore per questo attimo di umanità storica. La tua saggezza e lungimiranza sono doni che noi apprezziamo più di ogni altra cosa.

Lorenzo De Ninis

 

 

Un saluto al nostro generoso ospite il Magister Lorenzo e un abbraccio di stima e ammirazione al Vate professore Piero Romano Colonna faro del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

"Faffankullo" dell'ottimo Lorenzo De Ninis, ci racconta una storia vera, vissuta nel periodo della seconda guerra mondiale, una storia di miseria e di paura dell'invasore.
Che poi alcuni si dimostravano semplici uomini, con figli, che soffrivano la distanza, la lontananza dagli affetti.
Bellissimo racconto.
Grazie.
Alessio Romanini
 

 

18 Gennaio

Poesie d'esordio

 

Filastrocca

Dal “Il Grande Fratello (in inglese Big Brother, letteralmente "fratello maggiore") è un personaggio immaginario creato da George Orwell” – il Dittatore dell’Oceania che si reincarna nella grande Ditta del nostro interessante poeta Luigi di Francesco. Grazie.

Luigi Di Francesco

 

 

17

Trasmigra il tuo giorno

Veritiera e donatrice di umiltà. Poesia concentrata sull’essere e non sull’avere. Meditiamo sul valore di questo ottimo pensiero. Grazie.

Felice Serino

 

 

Arte poetica

Soave indagine sul sogno e sull’immaginario _ alimenti del poetare.- New entry nel nostro bagaglio culturale sempre ringraziando il talent scout e traduttore esimio Nino Muzzi.

Sylviane Dupuis   traduzione di Nino Muzzi

 

 

"Vive l'Inverno"

Cangiante come la rinascita di quel biancospino, descrittivo come Oscar Wilde e la sua poesia È pieno inverno, bellissimo questo vive l’inverno col cielo blu cobalto nell’attesa del fiorire di rose. Grazie.

Cristiano Berni

 

 

Angoli di paradiso sparsi

Un odierno fatto di danze di angeli bianchi e neri … un  angelo perplesso che segue giornalmente il tuo cammino, la metafica della vita in una arena dove le corride della fede o le guerre tra bene e male sono danze. Sempre ottima lettura è quella offerta dal nostro Fausto. Grazie.

Fausto Beretta

 

 

Marino Spadavecchia

Poetry's Dream - Amici di versi

Team Artisti Venezuela-Italia

 

-traduzione italiana a cura

Poetry's Dream - Amici di versi

Team Artisti Venezuela-Italia

 

"Riposa Donna"

Un amore che protegge questa figura femminile mentre riposa … una poesia delicata che accarezza la luminosità della donna. Grazie

 

 

37 gradi in gocce

Un poema molto interessante, il lavaggio delle mani col sapone mi ha incuriosito … molte metafore, molti i dubbi ma parecchio soddisfacente seguirne i versi fino alla fine. Bello il titolo. Segue nella lettura “i lavoratori” … “il sangue dei martiri” … “come un vecchio”. L’epoca della saggezza poetica credo già scorra nelle vene del nostro autore. Grazie.

Davide Paglionico

 

 

Quei geni maledetti

L’istinto della ribellione a qualunque cosa è selvaggia nel cuore poetico di Armando Santoro. E’ un guerriero e questo lo sapevamo. Poema in  tono col suo cuore belligerante ma delicato. Grazie.

Armando Santoro

 

 

63. Accendere la stella

Un dolcissimo poema con il tema natalizio. Stelle e abbracci felici ci confortano poi cosa dire di queste case calde che sono un buon rifugio per le anime mentre l’inverno e le stelle luminose cantano col gelo “siate gioiosi”. Complimenti al poeta. Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Un giorno in meno

un giorno meno per un capolavoro in più. Il senso di una intera vita ed è questa l’autentica poesia che anima Sandra Greggio. Plausi! Grazie.

Sandra Greggio
 

 

                Era... è

Riflessione sui tempi che ci proibiscono gli abbracci e l vicinanza di amici e persone care. Il nuovo modo di vivere genera amarezza e qualche malinconia che condividiamo con la nostra ottima autrice. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

Al Libeccio

Un poema sul vento ma in fondo è dedicato a tutte le chimere che mai svaniscono dall’animo poetico del nostro ottimo Alessio. La differenza è che il vento ovunque svanisca può ritornare mentre l’uomo se muore nulla lo richiama indietro. Filosofia profonda sul vivere e ciò per cui vivere. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

George Gray

è una barca che anela al mare eppure lo teme.

Splendido poema con una chiusa da plausi e credo sia ben giustificata questa scelta della nostra Sandra Greggio che ci onora con ulteriore cultura poetica. Provincialismo americano, sofferenza,  amore che provoca dolore, e follia imminente per desiderio di andare via lontano … spiegare le vele in un mare forse anche può tosto del reale ma poco importa. Siamo tutti marinai. Grazie.

Antologia di Spoon River

Edgar Lee Masters

 

-consigliata da Sandra Greggio


 

Un saluto al nostro generoso ospite il Magister Lorenzo e un abbraccio di stima e ammirazione al Vate professore Piero Romano Colonna faro del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

18 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Luigi Di Francesco –Filastrocca-: Non sarà proprio una filastrocca ma è certamente un indignata accusa allo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, in nome del profitto.  Luigi disegna quello che purtroppo è il sistema di vita, imposto da un mercato basato sul consumismo più sfrenato, e di lotta tra organizzazioni della grande distribuzione che, pur d’essere competitivi, rendono schiavi e mal pagati i dipendenti. Poesia a tema sociale, dunque, detta con una forte rabbia che in ogni verso si percepisce.

Poesie del giorno:

Felice Serino -17 Trasmigra il tuo giorno-: La domanda sull’inutilità d’accumulare ricchezze, visto che non possono essere portate nell’aldilà, è il tema che Felice, con magistrale sintesi, sviluppa in questi versi.

Nino Muzzi traduce Sylviane Dupuis-: Una preziosa lezione sull’arte (e quindi anche sulla poesia) in questi didattici versi, ricchi di trasparenti metafore, di questa sconosciuta (ovviamente a me) poetessa svizzera, ben tradotti dall’infaticabile nostro amico Nino.

Cristiano Berni –“Vive l’Inverno”-: Un tempo di passaggio, grigio, freddo ed uggioso, quale ponte verso la rinascita della natura e dei sentimenti, in questa analisi dell’inverno resa dagli ispirati versi di Cristiano.

Fausto Beretta –Angoli di paradiso sparsi-: Così, caro Fausto, nascono le nuove civiltà, piaccia o meno ai locali suprematisti, ossessionati dai colori diversi della loro pelle. Un racconto didattico sono questi versi, nati dalla sensibilità di un poeta abituato, per l’attività che svolge quale hobby (regista teatrale) a scrutare dentro i personaggi, a cercarne –ed a rendere propri- sentimenti e messaggi.

Marino Spadavecchia –“Riposa donna”-: Un tenero invito alla dolcezza riposante dell’amore, in questa bella poesia di Marino. Poesia che ben altra musicalità ha nell’originale lingua ma, comunque, ricca di un profondo sentire ben comunicato anche così tradotta.

Davide Paglionico -37 gradi in gocce-: Di difficile interpretazione sono questi versi di Davide, ricchi di surreali immagini. Probabilmente il poeta rende simili le gocce della pioggia alle gocce di sudore dei lavoratori, a quelle del pianto di un bimbo, a quelle del sangue dei martiri per la fede. Ma forse intendeva tutt’altro.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry-: Prosegue la descrizione di un orrido castello (la cui porta fa ricordare quel “non isperate mai veder lo cielo” di dantesca memoria a chi si accinge a varcarla) nato dalla strepitosa fantasia di Jac Cris che ci sta regalando un poema epico dal quale non sarà possibile staccarsi. E, quindi, resto in trepida attesa della prosecuzione dell’avventura e dei suoi sviluppi.

Francesco Soldini -63. Accendere la stella-: La dolce e coinvolgente atmosfera natalizia ispira Francesco per questi bei versi che d’amore tra genti parlano.

Sandra Greggio –Un giorno in meno-: Un invito alla solidarietà ed all’amore, per dar valore e senso ai giorni che viviamo, in questi bei versi della nostra Sandra.

Antonia Scaligine – Era…è-: Con poesia di grande spessore la nostra ottima Antonia narra della nostalgia di tempi passati per quei sentimenti profondi che regalavano e che oggi restano nostalgico ricordo. E chissà perché mi viene in mente la frase di chiusura del capolavoro di De Sica (Miracolo a Milano) che recita: “e volarono in un mondo dove buongiorno vuol dire buongiorno”.

Alessio Romanini –Al Libeccio-: Atmosfera leopardiana in questi intensi versi che Alessio dedica, interrogandolo sul senso del vivere, al freddo vento di sudo ovest.

E. L. Master “George Gray” proposta da Sandra Greggio-: Quest’ottima proposta della nostra colta Sandra mi ha fatto venire voglia di andare a rileggere quel capolavoro che è  Spoon River. Grazie.

Il più cordiale saluto per voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

17 Gennaio

Poesie d'esordio

 

Inverno

Un esordio primaverile segnato dalla dipartita malinconica dell’inverno.  Grazie.

Francesco Colombo

 

 

Si fessit possibili chistionai cun Alda Merini

L’evocazione melodica della grande poetessa che ha lasciato in eredità il suo grande amore per l’amore. Dialetto di una lingua nobile che decanta la storia di una non semplice donna . L’arte al femminile direi che la grande Alda ha portato all’apice della letteratura “amorosa” italiana. Morta in miseria con appena una pensione di sostentamento sebbene i suoi versi editi abbiano venduto chissà quante copie. Meritevole di premi che non le hanno portato la degna fama raggiunta post mortem, Alda ha segnato e incipriato la letteratura moderna italiana. Grazie.

Roberto Pinna   

 

 

16

Se lasci che la vita

sangue della sillaba

una realtà sogno viola, colore del mistico per eccellenza sono i regali che Felice ci offre oggi. Non è mai deluso il lettore. La grande poesia è una ramificazione dell’essere. Grazie.

Felice Serino

 

 

elegia rurale

Una nuova entry nella parata di nuovi moderni autori da leggere che il nostro cercatore di talenti ha scoperto e tradotto per noi. Interessanti piccoli quadri “rurali”  vincenti nella loro semplicità. Grazie come sempre a Nino Muzzi. Splendido lavoro.

Ron Winkler   traduzione di Nino Muzzi

 

 

Matrimoni, specchi e Loops

Questi loops viventi impareggiabilmente descritti da un Quanto sotto influenza dell’amarezza. Nubi dense e quasi soffocanti … a volte la severità dello specchio racconta persino le nostre ombre. Grazie.

quantummechanics

 

 

Scorcio d'inverno

Inverno penetrante ma ma combattuto con pari forza dal calore del sole prossimo ad arrivare con la primavera. Grazie.

Corrado cioci

 

 

Pupazzetti

Vendetta sin alla fine e soprattutto immortalata in versi. Chiaro che l’amore se non puro può smuovere il demone nel miglior Armando. Grazie.

Armando Santoro

 

 

Ascolto Chopin …

Una favola, un attimo che dura un quasi giro di ruota questa poesia con una chiusa da plauso. Bruno è un incandescente ed è un consapevole donatore di radioattività poetica. Romantico il titolo che ben si lega alla confessione dell’inizio poema. Grazie.

bruno amore (br1)

 

 

 

Mesta carrozzella

Un attimo di solitudine descritto con l’arpa versatile del nostro Alessio. Un anziano imprigionato nella solitudine del ricovero. La Malinconia è onnipresente e le descrizioni linde e accurate non bastano per sollevare il velo di tristezza che sorregge l’impianto poetico. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Haiku

impronte solitudine silenzio

 

il segno dell’inverno sia sulla vita umana che sulla natura … Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

62. Versi che volano

al crepuscolo vola

questo poetare

libero d'amare.

La libertà vista come delle ali libere di andare oltre l’orizzonte nonostante il tramonto. Una spinta ricevuta dalla vita ricca di nutrimento e affetti che riceve il nostro poeta, tutto combustibile che lo aiuta a scrivere questi bei versi. Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Nella ressa degli affanni

una estasi nella calca dei ricordi … un amore pari a un fiore _ Grazie.

Antonio Scalas

 

 

"Oh, Amici miei"

Una ballata sulla vita … ripetitivo l’arrivo alla bara forse il verso delinea come sia più potente l’ignoto dell’arrivo che il mistero della nascita. Grazie.

BenTartamo

 

 

Il pianto

L’essere spesso “orco” delle sensazioni incluse quelle liberatorie. Un atto di coraggio che permette alla nostra straordinaria poetessa di liberare anche la parte più fragile di sé, come? Con un pianto liberatorio. Bravissima. Grazie.

Sandra Greggio
 

 

Poesia consigliata

-Leggi le altre-

 

La vita è ricca di amorosi incanti

Sara come Sandrina, luminosa, positiva e soprattutto gaudente di tutte le cose che si possono raccogliere semplicemente emozionandoci. Grazie.

Sara Teasdale

 

  

A se stesso

La terra. Amaro e noia

La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.

Vedo molto del poeta che ce l’ha offerta. Una sensibilità esasperante in entrambi gli autori. Grazie.

Giacomo Leopardi

 

-consigliata da Alessio Romanini


 

Ringrazio il nostro ospite il Magister Lorenzo per la sua ospitalità. Un saluto di stima e ammirazione al Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

Vorrei ringraziare Jacqueline, per le parole meravigliose e il prezioso consiglio che mi hai dato.
Grazie, le tue meravigliose parole
Che sono stimolo ad andare avanti con la poesia,che amo.
Grazie Jac mi hai emozionato.
Grazie.

Grazie anche all'ottimo Lorenzo mi che permette tutto questo, all'ottimo Piero per la capacità di interpretare le nostre poesie
E tutti i poeti che partecipano
Per lo splendido scambio culturale.
Grazie.
Alessio Romanini
 

17 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Francesco Colombo –Inverno-: Un saluto all’inverno detto con suggestive immagini che paiono rimpiangerlo.

Poesie del giorno:

Roberto Pinna –Si fessit possibili chistionai cun Alda Merini-: Benvenuto nell’azzurro, Roberto e grazie per questa poesia che è  atto d’amore reso ad una delle più grandi poetesse del XX° secolo con versi densi d’ammirazione, di sentimento e di riconoscenza per quel che ha saputo donarci con la sua arte e con la sua filosofia di vita.

Felice Serino -16 Se lasci che la vita-: Singolare similitudine tra il disperdersi di un moscerino tra versi e rime di una poesia ed il poeta che spesso pare perdersi tra “i labirinti viola della mente”. Che sia lezione di vita questo messaggio del nostro Felice?

Nino Muzzi traduce Ron Winkler-: Brevi versi, simili a pennellate, per disegnare fotografie della natura in alcuni suoi aspetti, di un ignoto poeta (a me ovviamente) tradotto per noi dall’infaticabile Nino.

quantummechamìnics -Matrimoni, specchi e Loops-: Legami non duraturi, che si incrinano irrimediabilmente come può accadere ad uno specchio, qui raccontati, in perfetto stile  neorealista da un amareggiato quantum.

Corrado Cioci –Scorcio d’inverno-: Un inverno duro a morire e le sensazioni che regala narrato dai versi di un attento Corrado. Resta sperare che i raggi d’Apollo ci illuminino, scaldandoci.

Bruno Amore –Ascolto Chopin…-: Perfetta l’affermazione d’apertura, ché noi quelle e di quelle scriviamo. Mi piace il richiamo a Chopin, ora che è tempo di notturni, così come apprezzo quel desiderio di ultimi sprazzi che, con quei sottofondi musicali, renderanno dolcissimo quanto resta del tempo.

Ovviamente ho scritto quel che i versi dell’ottimo Bruno mi hanno fatto sentire.

Alessio Romanini –Mesta carrozzella-: Il doloroso ricovero di un anziano parente narrato con forte partecipazione emotiva dai  descrittivi versi di Alessio.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre concentrati di bella poesia regalataci dal bravissimo Salvatore. Ricolmi di malinconica solitudine i primi due mentre in una bolla pare volare il silenzio nello splendido terzo.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry –Al cimitero-: Le riflessioni che possono nascere camminando in un cimitero ed il modo di guardare alla vita  che ispira, qui narrati da una didattica Jac Cris che, tanto per dire pane al pane, ci informa che su quelle lapidi è spesso scalpellata ipocrisia. (e come non ricordare Spoon River?).  

Francesco Soldini -62. Versi che volano-: La libertà che dona il poetare è il tema ben svolto da Francesco, con questi suoi bei versi.

Antonio Scalas –Nella ressa degli affanni-: Un ricordo (d’amore immagino) narrato con la similitudine di un fiore che, pur pungendo, è indimenticabile, in questi ben ritmati ottonari (anche quando si realizzano nell’enjambement) che danno alla poesia il tono della filastrocca.

Carlo Chionne –Mastelli d’Italia-: Quello che sta accadendo nel panorama politico italiano ispira Carlo per questi affilati versi che mi paiono scaramantici.

Sandra Greggio –Il pianto-: Un pianto liberatorio, che scioglie nodi di tensioni, cui la bravissima Sandra rende omaggio con questi intensi versi.

Sara Teasdale “La vita è ricca di amorosi incanti” –proposta da Sandra Greggio-: Immagini di rara bellezza compongono questa poesia che pare inno all’ottimismo. Grazie, Sandra, per averla proposta in lettura. Mi auguro possa essere didattica.

Giacomo Leopardi “A te stesso” –proposta da Alessio Romanini-: Un abbandono della vita e delle speranze che ebbe, in questi versi che Leopardi dedica a se stesso, con profonda malinconica visione del suo vivere e della vita in toto, con quel verso di chiusura, denso di delusione, che recita” E l’infinita vanità del tutto.” Grazie ad Alessio per averla proposta in lettura.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano
 

“Al cimitero” della strepitosa Jacqueline, è una poesia
Meravigliosa, di una verità assoluta che imbarazza.
A dire stupenda è poco, mi ha veramente emozionato.
Alessio Romanini

 

16 Gennaio

Caro Alessio Romanini sei un uomo speciale e non lasciare che i fallimenti o i giudizi altrui smontino quel talento che melodicamente tenacemente ti anima. Ci sono infinite vie per arrivare al cuore della gente e molte volte noi dobbiamo costruirle queste vie, come? Dialogando, studiando i passi e le vite altrui, innamorandoci di letture, ideali, persone. Non hai il permesso di abbandonare la Poesia poiché lei qualunque cosa tu farai nella vita non ti lascerà mai. Grazie per i commenti ma non credo di meritarmeli. Sono ancora una studentessa in mezzo ai Grandi.

 

Grazie amici per il conforto e il sostegno, grazie di leggere le mie modeste opere, io ho già il mio premio nell’avere amici come voi. L’onore è e sarà sempre mio.

 

A mio modesto parere è inutile cercare la gloria. Il trionfo della buona letteratura non ha bisogno che di menti avide di visionari e noi cari illustri colleghi, scrittori, poeti, dotti e letterati noi non dobbiamo fare altro che continuar il nostro lavoro con passione; chi ci deve leggere ci troverà, chi si deve ricordare di noi si ricorderà, chi imparerà da noi lo farà per volontà.

L’unico rammarico è che alcuna eccellenza poetica ha mai fruttato soldi per i bisogni urgenti di quegli scrittori meritevoli. Però è con orgoglio che ribadisco il poeta non è un mendicante e se un calciatore vale 50 milioni ma un poema d’amore destinato alla futura sposa non vale niente, pace. L’Umanità prima o poi riconoscerà anche a noi deboli di gamba ma forti di penna … il nostro. Le cose migliori nella vita di tutti noi sono quelle libere da  un prezzo, sono quelle offerte gratuitamente. Le lodi valgono come il vento, vanno e vengono ma la consapevolezza che nutrite nell’io di essere innamorati della letteratura beh,  è la Nostra maggiore ricchezza.

 

Grazie.

 

Poesie d'esordio

 

La vita come ricerca

L’umiltà e la curiosità sono le doti dei più grandi pensatori e questo poema è frutto di quella ricerca, di quei dubbi sull’essere che ci convince di quanto sia preziosa sebbene piccola confronto all’universo, la nostra vita. Complimenti. Grazie.

Federico Caruso

 

 

"se questo è un mondo"

Lei professore è già in cima al mondo … e noi qui a guardare lassù da dove vede le formichine colorate ma dotate di un cuore rosso tutte ed anche le piccolezze della vita.

“Niente è più difficile da vedere con i propri occhi di quello che si ha sotto il naso.”Goethe

Il mondo del nostro autore è ancora così vasto da dargli la speranza di vedere sorrisi, di navigare per perdersi quindi qualsiasi cosa lui abbia in testa di sognare, riesce benissimo a trasmettercela. Grazie.

bruno amore (br1)

 

 

15

Sognarmi

 

L’infinito appartiene a questo eccelso poeta. Gli appartiene come ogni soffice azzurro coperta per l’angelica piuma. Qualunque voce sussurri all’orecchio di questo artista è di un mondo che va oltre l’immaginario. Gli bastano pochi versi per trascinarci e poche parole per emozionare. Grazie.

Felice Serino

 

 

Un amore non corrisposto

Ben ritrovato , pensavo qualche giorno fa a vecchi suoi lavori che avevo commentato. E’ sempre un privilegio leggerla nuovamente.

Amore e monti e rimpianti. C’è un qualcosa di unico e di umile nei poemi di Renzo Montagnoli, un quid che emerge brillantemente come un unicorno in un mondo di grandi parole e sofisticazioni. Renzo è un poeta diretto, delicato e persino ambizioso. Dona il conforto di atmosfere calde, di emozioni reali e di sensazioni che si rivoltano alla memoria. Poesia in cui rammarico e sogno si destano. Grazie.

Renzo Montagnoli

 

 

L' amore per te...

Amore incandescente come un astro e passionale, quasi lavico come l’Etna. Questa poetessa è una meteora di romanticismo pronta a collidere coi nostri pensieri. Grazie.

Luigia Castorina

 

 

Penso ad un tigre

Un grande lavoro di traduzione che ci porta nel mondo pluridimensionale di Borges. Poemi d’intelletto e acrobazie metafisiche _ e complimentandomi per la scelta premio un lungo plauso per il lavoro che deve aver affrontato il nostro Nino Muzzi. Grazie.

Jorge Luis Borges   traduzione di Nino Muzzi

 

 

Passioni

Rimembranze di passioni in piena estate presumo salentina. Il nostro Armando ricco di ricordi ma soprattutto di sentimenti sono una lampada sempre accesa. Grazie.

Armando Santoro

 

 

Il valore di un sorriso

Il potente valore di un sorriso come alternativa al nulla sociale cui dobbiamo sottostare per colpa della Pandemia. Il sorriso è una moneta semplice ma preziosa poiché garantisce un attimo di gioia a chi lo dona e a chi lo riceve. Grazie Sandrina.

Sandra Greggio

 

 

Temporale

Le corde musicali del poeta … accarezzate da un vibrante temporale _ è tutto ciò che basta all’artista per esprimersi in versi e condividere questo suo sensibile sentire. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Tramonti

Una tremula malinconia con qualche cenno all’intimo sentire del poeta che s’addentra un un mondo più profondo di quello che il verso vuol dirci. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Le emozioni che diventano

Desideri, piacere in questa lezione sul mondo sensibile della nostra grande poetessa che si regala con versi sulla vivace pluralità della emozione umana. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

61. Luce del lago

Un abbraccio letterario e descrittivo di uno scorcio soleggiato con il tipico brillare in versi del nostro ottimo poeta. Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Un saluto al nostro generoso filantropo il Magister e Prof. Lorenzo De Ninis che ha creato un Tempio per la naturale conservazione della lodevole poetica sfuggita alle moderne mode. Un abbraccio di stima e ammirazione al nostro Vate Piero Romano Colonna che resta ispirazione pura per tutti noi. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

 

16 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Federico Caruso –La vita come ricerca-: Un esistenziale malessere derivato dall’impossibilità di capirsi, vedendosi vivere in un attualità, incerta nel senso e nei progetti, della quale si cercano le motivazioni, non trovandole. Quel “conosci te stesso” è invito (disatteso) che viene da lontano e che probabilmente, se realizzato, porterebbe una serenità che i versi, dal pessimistico, rassegnato tono, di Federico negano.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –“se questo è un mondo”-: Leggo un invito alla solidarietà in ogni verso di questa poesia dell’ottimo Bruno, poesia chiusa da un desiderio che non può che essere condiviso.

Felice Serino -15 Sognarmi-: Un desiderio di identificarsi con l’infinito (del quale quell’otto orizzontale è il simbolo matematico) ed in quello realizzarsi libero, in questi sinteticissimi, intensi versi del nostro Felice, chiusi da una pennellata romanticamente poetica.

Renzo Montagnoli –Un amore non corrisposto-: Il malinconico ricordo di un amore non vissuto, con un sottile rimorso per come una vita, tarata da atavico alcolismo, sia troppo presto finita, in questi forti e coinvolgenti versi dell’ottimo Renzo.

Luigia Castorina –L’amore per te …-: Sincopato racconto di una passione infuocata come la lava del Mungibeddu, in questi descrittivi versi dell’appassionata Luigia.

Nino Muzzi traduce Borges-: Di se stesso Borges disse (a memoria ricordo) “ho creato universi metafisici e fantasiosi, per meglio meditare sull’esistenza paradossale dell’esistenza umana”. E questa poesia (che non conoscevo, tra le tante dell’immenso scrittore) ne è una dimostrazione.  Credo sia stato grande lo sforzo di Nino, per cercare di rendere al meglio la musicalità dell’originale e di questa sua colta attività gliene siamo grati.

Sandra Greggio –Il valore di un sorriso-: Il valore di un sorriso, in questi tempi di pandemia,  accresce sempre più. Ed il messaggio di Sandra  è forte invito a donarli quei sorrisi., per conforto e speranza.

Alessio Romanini –Temporale-: Le suggestioni che può donare un temporale ed i ricordi che può generare, bene narrati da questi versi di Alessio.

Salvatore Cutrupi –Tramonti-: Sento in ogni verso di questa poesia una profonda malinconia. Probabilmente è il titolo (tema perfettamente svolto) che la fa percepire. Sorrisi che sono tramonti, anziani che sono tramonti, pare dire (a ragione, ahimè) il nostro sensibile Salvatore, e quella chiusa è null’altro che metafora di un attesa che poco ha a che fare col venticello.

Antonia Scaligine -Le emozioni che diventano ombre del desiderio e del piacere-: Anche in questo caso il titolo della poesia pare il titolo di un tema che, successivamente, la nostra ottima Antonia svolge con la bella maestria di una profonda analisi che diviene lezione di vita.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry-: Loripe-: La gotica descrizione di un luogo misterioso che pare nato da un sogno. Metafisica narrazione di un luogo che supera il reale e diviene onirico affascinante e crea voglie contrastanti di conoscenza e bisogni di fuga. E’ notevole la capacità di Jac Cris di catturare l’attenzione del lettore, legandolo al racconto.

In attesa della prosecuzione, sinceri complimenti.

Francesco Soldini -61. Luce del lago-: L’incanto di un lago ispira Francesco per questi bellissimi versi che dicono di profonda ammirazione ed amore  per quella terra.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Dal momento che scrivo questo messaggio per ringraziare tutto il sito ,tutti i poeti , mi fermo prima  con un modesto commento  sulla poesia di Nino Silenzi  “Aspetto “,soggetto  interessante  che ricorre spesso  in tutti , e  tu  Lorenzo sei riuscito a renderlo visibile,  anzi direi a  farcelo vivere con la tua bella poesia .L’ attesa di qualcosa che mandi via la tristezza, la solitudine,  che a volte la cerchiamo con tutta la nostra volontà per assaporare i ricordi .Ma quanto male fanno i ricordi ? ti riportano in quella mente immobile  nell’indifferenza  , pressata   dalla mole dei ricordi, prigioniera del suo passato che vuole e non vuole ricordare … come quando facciamo un bel sogno e non riusciamo a ricordarlo il mattino , mentre quelli brutti riappaiono sempre a rovinarci la giornata  … Ti rivedi , se pur velato dall’oblio ,nel vuoto di quell’immagine  fragile ,come del resto  lo siamo sempre . Bella espressione …i ricordi ”  fiori smorti sulla tomba del passato “
Grazie Jacqueline  per i tuoi commenti
 
Jacqueline  Cristina Miù DeSaint Jarry

 <L’entrata al Castello
Lorenor esiste  è esistita esisterà ovunque
inospitale landa nido brullo
sul versante aspro di livida montagna
in cuor a boschi fitti e fragili sentieri>
 C’è sempre in noi , nella nostra mente ,  
un castello tenebroso o luminoso che sia
su una montagna aspra
tra fitti boschi che non si vede il cielo
Bellissimi aforismi
<L’amore non fa  miracoli ma ci aiuta a pensarli>
Leggere il tuo romanzo , con quell’atto  d’amore all’ospedale , che non fa miracoli , vero , ma    ti fa vivere meglio ,e  donare   un sorriso ad un bambino ,  ti fa vivere ancora meglio , te lo posso assicurare per esperienza personale ,  quello che tu fai e scrivi è bellissimo , se pur i tuoi romanzi, poesie e altro a volte sono per me  troppo difficili da comprendere  , non per la tua arte che è  grandissima ,  ma per la mia poca intuizione e capacità  di commentarli  ,perché sono  speciali , esprimono il tuo grandissimo talento in tutto .
Bellissima questa citazione
< l’amore non vede il tempo
né il buio né le stelle
non vede della propria bellezza i confini
s’aggrappa alla sua certezza
che morir non può finché c’è un cielo>
ed è vero  finchè su di noi ci sarà un cielo che si riflette sulla terra ,
 se pur a volte coperto da dubbiose nubi
ci sarà la speranza
grazie con  un  grande abbraccio
che do    anche a Piero  e a Lorenzo ,  quando si abbraccia la generosità , l’amicizia ,la lealtà di una persona  è come abbracciare il mondo perché  fanno parte del grande sentimento dell’amore .
Saluto tutti i poeti del sito
grazie Lorenzo
Antonia Scaligine


Carissima Jacqueline,
Come sempre le tue parole riescono a fare brillare l'anima.
Sei una straordinaria poetessa
E sicuramente anche come donna.
Grazie per il tuo meraviglioso poetare e la tua cultura, che mi ha aiutato a crescere come poeta,ma anche come uomo 
I commenti che ogni giorno con impegno e dedizione, riesci a fare, sono gemme. Sei riuscita a capire in ogni parola quello che sono veramente. Anche se virtuale ti sento vicina come una grande amica. Grazie grazie di cuore.
Alessio Romanini.

 

15 Gennaio

15 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Pavel Bogdan –Aria-: Quella mancanza d’aria che si può provare, guardando a questo vivere denso di convenzioni ed obblighi, bene la narrano i versi di Pavel.

Poesie del giorno:

Bruno Amore  -Anno, ancora-: Guardando lo scorrere del tempo, considerazioni su vittorie e sconfitte, su gioie e dolori, su illusioni e delusioni. Così scorrono i versi di Bruno e ci ricordano che non ci sarà partita di ritorno al vivere.

Michael Santhers –Piccole ali-: Un inedito Michael, capace di commuovere con versi che narrano un profondo dolore. Ho letto e riletto questo tragico poema, ispirato da un dramma vissuto che ha lasciato dentro una pena infinita narrata con alto, coinvolgente poetare. Complimenti vivissimi, Michael, assieme ad un abbraccio.

Claudio Badalotti –Il senso della fine-: Tormentato dall’irrisolta domanda sul senso del vivere e morire, Claudio affida al foglio queste poetiche riflessioni, dense più che di curiosità d’amarezza per quel non essere capace di capire. Un dopo, ignoto, generato da un prima, forse casuale, forse inevitabile, perché destinato a generare quel dopo. Un cerchio che si chiude e si esaurisce o che si rigenera e ricomincia in eterno? Lo scopriremo solo … morendo?

Felice Serino -14 Se qualcuno è a spiarti-: Guardarsi vivere, come fosse sogno la vita, avendo la sensazione che sia altro a spiarti. Uno sdoppiarsi, dunque, narrato con ispirati versi da un filosofeggiante Felice.

Nino Muzzi traduce Nicole Brossard-: Un atto d’accusa verso questo disumano vivere in disumane metropoli, sintetizzato dagli amarissimi versi di chiusura di questa poesia della Brossard (autrice canadese, chissà dove e come ritrovata dal nostro impagabile esploratore letterario) perfettamente tradotta.

Francesco Soldini -60. Pensando ai regali-: L’atmosfera natalizia ispira l’ottimo Francesco per questa poetica narrazione di momenti di tenerezza.

Sandra Greggio –Ispirazione-: Il dramma che vive il poeta privo di ispirazione o, peggio ancora, il poeta che non trova più le parole per dire del suo sentire, molto ben descritto da questi versi della sensibile Sandra, cui auguriamo che sempre le sia generosa la Musa.

Alessio Romanini –Gocce di pioggia-: Mi pare che il senso di questa poesia, il messaggio che il poeta ci invia, sia sentirsi vivi piangendo. Versi ispirati da un sentire che, sia nel senso che nello svilupparsi, secondo l’assodato stile dell’autore, presentano stridenti ossimori. (tipo : “disagio piacevole”, “insicurezza/della sicurezza”, “certezza…dell’incertezza”).

Roberto Soldà –Cuore d’anthurium-: Delizioso mini poema di Roberto, fatto di ricordi e di riflessioni, narrati nello scenario di una rigogliosa, coloratissima natura. Leggo e mi incanta quello “sto con me” che dice di una solitudine che parrebbe appagante, non fosse seguita da quell’ “uno di troppo/e non in buona compagnia” che dice di una specie di immotivato fastidio che si sente nei propri confronti.  Quindi il poeta naviga nella poesia ed incanta il lettore con quel “Vorrei scoperchiare il cielo per trovare/chi respira di nascosto” e cerca conforto alle domande che si pone, nel rosso cuore di un anthurium.

Dopo un veloce accenno alla scienza di cui si nutre (la scomposizione dell’atomo a similitudine della scomposizione del fisico dell’uomo -mente ed anima?-) riecco alta poesia  in quel “Le onde accarezzano la barca dei pensieri” e l’espressione di un desiderio d’amore, di una sua ricerca e di un ritrovarla nascosta sotto una fiabesca alga.

La poesia segue tra suggestive immagini, musiche, ricordi e profferte d’amore che fanno rifiorire vita e speranze e si chiude  con una forte dichiarazione d’intenti (“Sgranerò ad una ad una le pagine”) densa d’ottimismo.

Roberto, complimenti. Come sempre mi hai incantato.

Carlo Chionne –Monito-: Forte invito a non fare (per disperazione) scelte sbagliate pur di salvare ciò che forse non è più salvabile, indirizzato (ne sono certo) all’attuale Presidente del Consiglio, dai taglienti versi di un ispirato, appassionato Carlo.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre poetici schizzi di diverso argomento che narrano di un delizioso, romantico sogno, della rinascita della natura e fanno fotografare  una storica parte di Praga da bei lampioni. Salvatore ha grande capacità di sintesi e sensibilità poetica, perfettamente adatte per comporre haiku.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

La Poesia spesso ha premio nel tempo mai nel periodo storico in cui viene concepita. Le mode non si addicono ai Grandi Scrittori!

Il vero premio è essere letti! Io dico che i poeti sono stati anche soldati pensate a Byron che elogiava il pensiero di morire se per il giusto ideale.

La Poesia ha visto guerre, ha visto cadere mondi e la nascita di imperi … oggi la poesia vede l’evoluzione e noi la serviamo come i nostri predecessori. L’amore per qualunque aspetto della vita genera poesia e io sono qui a leggere le vostre indagini, osservazioni _ questa educazione letteraria vale ogni attimo del mio tempo.

Oggi anticipo i miei saluti ai sitani. Un abbraccio virtuale ma soprattutto un ringraziamento ai vostri attenti “sensi” che sopportano i miei commenti. Grazie di essere il generoso supporto di letture ricche e soprattutto difficili. Grazie di avere il tempo e la generosità di ricordarvi di noi umili lettori.

Grazie di trovare il tempo di scrivere e di condividere il patrimonio umano e la Follia Creativa di cui siete portatori sani.

Un abbraccio di ammirazione e stima a : Sandra Greggio (Sandrina), Bruno Amore, Armando Santoro, Armando Bettozzi, Scaligine Antonia,  Serino Felice, Romanini Alessio, Tartamo Ben, Nino Muzzi, Francesco Soldini, Magli Simone, Carlo Festa, Carlo Chionne,  Salvatore Cutrupi, Roberto Soldà, Claudio Badalotti. Un benvenuto ai nuovi scrittori, ai poeti che ritornano dopo lunghe o brevi assenze, benvenuto a chi  abbraccia il sito con le sue magnifiche opere. Mi auguro la vostra permanenza sia longeva e produttiva.

Ricordo l’onore che il Magister Professor Lorenzo De Ninis mi fa nell’ospitarmi nel Tempio Azzurro. L’inchino al Vate Professor Piero Romano Colonna che è il Faro della poesia italiana moderna. Siamo qui giubilanti  in una piccola arnia poetica e mi congratulo con Loro per l’eccellente qualità delle poesie. Buon Poetare a tutti. Che Musa sia generosa con la vostra follia!

 

Jacqueline

 

 

Poesie d'esordio

 

Aria

Un richiamo a Pasolini, a quella grandezza fuori dalle misure del tempo e delle mode artistiche, un concetto vibrante di esistenzialismo al limite di una realtà che perde il senso infinito di libertà. Un richiamo al risveglio? Grazie.

Pavel Bogdan

 

 

Anno, ancora

Cercavo un pensiero valido sul tempo ma poi mi sono ritrovata a pensare a cosa si avvicinasse di più al dotto Bruno Amore e ho ritrovato un detto di Hesse: “La saggezza non è comunicabile. La scienza si può comunicare, ma la saggezza no. Si può trovarla, viverla, si possono fare miracoli con essa, ma spiegarla e insegnarla non si può.”

Un poema sul tempo, sul come gli uomini misurano il tempo una sorta di metrica per i nostri corpi anche se per le nostre anime vi sia un ciclo diverso. Non ci è dato sapere cosa lui faccia per noi in quanto possidenti di una sola vita … Bruno costruisce una poesia densa di riferimenti anche se non lunga per chi lo  conosce dalle sue opere, si accorge che v’è una morale oltre il tormento di una saggezza difficile da condividere. La cultura, la crescita è sempre presente come quell' orizzonte di “Lorenzo De Ninis”, tormenti e dolori umani ma quanta meraviglia quella chiglia ancora nel mare infinito! Grazie,.

bruno amore (br1)

 

 

Piccole ali

Un valore dolorosamente cosmico a questa mancanza prematura. La perdita dell'innocenza? Una rievocazione della purezza? Impliciti i sentimenti profondi che seguono questa perdita. La descrizione che segue i passi del poema è in puro stile Santhers. Unico, coinvolgente e all'altezza di un grande. Grazie.

Michael Santhers

 

 

Il senso della fine

Un poema sulla morte che parla di vita. Riflettevo sullo scrittore o sugli scrittori cui abbinare questo elegante pensiero espresso poeticamente dal nostro ottimo Claudio Badalotti e ho trovato questa riflessione di    Jean-Paul Sartre:

    “L'uomo non è niente altro che quello che progetta di essere; egli non esiste che nella misura in cui si realizza; non è dunque niente altro che l'insieme dei suoi atti, niente altro che la sua vita.” Nulla di sofisticato nella lettura della poesia ma v’è un senso di pace  e di piacevole leggerezza che solo un ottimo scrittore può lasciare dietro di se … inconsapevolmente. Grazie.

Claudio Badalotti

 

 

14

Se qualcuno è a spiarti

Basterebbero poche parole di questo scrittore per comporre un poema intenso, profondo e dal lascito morale molto ricco.  Lui è sempre ermetico, sintetico affascinante … ma ciò che apprezzo veramente nei lavori di Felice Serino sono :unicità, eleganza linguista e quella natura educativa che si alza sopra severi pesanti obsoleti letterati in circolazione. Vedo, lego ma soprattutto imparo da molti qui presenti come se fossi a scuola _ Felice ti spinge a indagare nella parola e soprattutto nell’enfasi, nella costruzione poetica per guadagnarti il senso del tutto. Grazie.

vedi: se

qualcuno è a spiarti

 

non sei che tu

da un altrove

 

Da Le voci remote, 2017

Felice Serino

 

 

Città senza nome

Splendido poema, ottima scelta letteraria del nostro talent scout e traduttore Nino Muzzi.  Autrice canadese nella lettura di oggi meritevole di attenta lettura poiché i suoi scritti sono colmi di una umanità, una socialità e natura unici. Una sensibilità diretta verso il cambiamento con ricche descrizioni  

Nicole Brossard   traduzione di Nino Muzzi

 

 

La morte degli amanti

Il nostro grande autore si riconosce nella poesia maudit per la consapevolezza di un ardore che gli alimenta e consuma la vita, Passioni d’amanti rigenerate in questa modernità che acclama l’amore si intrecciano a passione di inizio secolo di poeti la cui visione di vit andava oltre la morale pubblica e le consuetudini. Queste filosofie si sposano molto bene col focolaio Armando Santoro., uomo nutrito e sfinito dalle passioni terrene, dalle vendette immaginarie e dai deliri di un desio cocente. Grazie.

Armando Santoro

 

 

60. Pensando ai regali

Il vero regalo è quello che non si compra, ecco il cuore del poema di oggi del nostro Francesco Soldini. Un Natale impreziosito da affetti, una gioia che sopprime materialismi e altri ismi inutili. La convivialità, l’umiltà, l’innocenza sono i valori per cui vale la pena vivere. Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Ispirazione

Una struggente ricerca di ispirazione diventa la meta poetica di Sandra. Senza ispirazione c’è un malessere nel poeta che lo fa sentire vuoto. Potere darsi è il meaning di ogni artista e non potere parlare di ciò che anima lo spirito diventa un male terribile. Scritta con la stessa grande sensibilità che la anima, è indirizzata non solo al lettore ma a tutti i poeti che spesso condividono questa angoscia se privati dello Shining . Grazie.

quando la Musa tace

il poeta soffre tanto

si sente solo e sconfitto.

Sandra Greggio

 

 

Gocce di pioggia

Vita fragile ma sensibile di una goccia d’acqua. Dei molti poeti letti ho trovato qualche similitudine con

 Piove

(Guillaume Apollinaire)

Ascolta se piove mentre il rimpianto e lo sdegno piangono una musica antica.

Ascolta cadere i legami che ti trattengono in alto e in basso.

Alessio non si abbandona mai ma indaga come se il suo cuore fosse un gigantesco microscopio atomico per le sensazioni dell’anima. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Cuore d'anthurium

Sono anni che m'alleno a darmi risposte,

un atomo- quante volte ho insegnato-

è formato da tanti strati.

Ed io, tu e tutti, proprio tutti,

di quanti strati siamo fatti?

Le onde accarezzano la barca dei pensieri,

stanotte anche la luna ci spia di sottecchi.

Infine t' ho vista, t' ho scorta sotto un'alga,

t'eri nascosta nel tuo piccolo cosmo antico.

Bellissima poesia col tema scarlatto che ben si addice a certi versi … pensieri del cuore. L’indagine intima, la volontà di sopprimere e svuotare lo spirito dalla decrepitudine insomma una Zerendipità profonda che mi piace e mi guida verso quella volontà di carezzare una faccia … se solo il poeta ricordasse la formula dell’incantesimo. Grazie.

Roberto Soldà

 

 

Monito

Il sarcasmo non basta più  e il decoro non è negli intenti di alcuni politici – questo è il monito di oggi del nostro Carlo. Dio scampi l’Italia dagli idioti, dai truffatori e dagli illusionisti ! --- quello che resta è il popolo ma come ben si sa … nessuno mai del popolo è arrivato a dirigere una nazione  a meno che --- Sì dobbiamo riflettere. Grazie.

Carlo Chionne

 

 

Haiku

Una grande musicalità negli Haiku di Salvatore che rivaluto come autore di temi emozionali e creativi. Una sorta di sottile gioia avviluppa  il lettore ed è commisurata alla bravura del nostro poeta. Grazie.

Salvatore Cutrupi
Jacqueline

 

Carissimi tutti,
colgo l'occasione per salutarvi tutti e ringraziarvi per le emozioni che mi donate con le vostre liriche. 
Tutti, tutti...nessuno escluso.
Un piccolo contributo "critico" oso però trasmettervi: mi ha colpito per la sua profonda passione civile la stupenda lirica di Marino Spadavecchia "Anche noi poeti". Era da anni che non leggevo parole cosi forti, oserei dire eroiche, per coraggio, etica e sincerità.
Grazie Marino.
Grazie, infine, a te cara Jacqueline per le tue bellissime parole di stima nei miei confronti. Sei molto gentile e mi sei cara.
Dio ti benedica.
Benedetto Tartamo 
 

 

14 Gennaio

Poesie d'esordio

 

Agonia di un giocatore di dama

Morte di un cavaliere, giocatore di dama che affronta questa ultima battaglia. Atmosfere noir, descrizioni gotiche … Grazie.

antonio bellin                                                                    

 

 

La fontana di Postiglione

Una carezza ai ricordi questa fontana zampillante, tradizioni e costumi che univano la gente e il confronto con l’oggi,. La vasca di questa fontana non più ricca di zampillanti acque e le persone distanti … assenti, lontane. Grazie.

Armando Santoro

 

 

"Leggeri pensieri"

Ricordi in rima quasi baciata che si offrono “leggeri” al lettore. Grazie.

Cristiano Berni

 

 

"La follia sta nel fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi"

                                                                                 Albert Einstein

Se qualcosa non funziona nella storia moderna sarebbe il caso di cambiarla. Carlo Festa ci invita a migliorare ogni cosa e a disimparare dalla pessima guida dei politici e di un sociale sempre meno funzionante. Ha perfettamente ragione. Grazie.

Carlo Festa

 

 

"Anche noi poeti"

Poeti come medici non più come stregoni, illusionisti, sognatori. Poeti in trincea come soldati che cambino il mondo ecco cosa chiede il nostro autore poiché non può più bastare stare dal lato dell’osservatore. Agire, denunciare e castigare questo malcostume, questa vita senza ideali e senza risorse- Grazie.

Marino Spadavecchia

 

 

Aspetto

Partendo dalla visione pessimistica di Schopenhauer, attraversando  il pensiero, che l'uomo è un animale in decadenza, che non ama ma teme la vita di Nietzsche, Spesso il male di vivere ho incontrato – Montale poi Hesse che svela una verità: chiusi nel dolore come i poeti maledetti del Novecento, gli uomini continuano da secoli a disperare arriviamo all’incipit di un male che l’inizio di questo millennio vede evolversi. Un male che attinge risorse dall’immaginario molto più ricco del reale e che duella coi sogni spesso sfiniti. La fragilità umana è una debolezza che resiste solo nella enfasi poetica “quell’orizzonte”  di Nino come ultimo baluardo, salvezza, un chissà positivo e agognato ma tutto nella sferza hopeless dell’essere perfetto che soccombe alla verità del reale ma cos’è il reale se non una dimensione strana, una interpretazione personale e probabilmente fortezza anche per le piccole illusione che candidamente ci tengono in vita? Come Proust il nostro Nino è alla ricerca del tempo perduto, dei ricordi dolci che si inabissano chissà dove. cosa che accomuna molti di noi poeti di inizio millennio - Grazie.

Nino Silenzi

 

 

Oltre questo mare, alfine.

Un poema idratante in cui il poeta gioisce e dispera per quelle forze che hanno da sempre nutrito la sua opera. Forze conosciute come mistero, curiosità o semplice evoluzione della vita coi suoi fallimenti, le sue debolezze e i suoi amori. Bruno è come un protagonista di uno dei romanzi di Hemingway, è un eroe sprezzante del pericolo e volto a vivere un'esistenza vissuta ma in mezzo a quell’ignoto che ancora lo affascina. Legno su un mare infinito , chiglia ancora affamata di curiosità- Plausi professore. Grazie.

bruno amore (br1)

 

 

13

Fumatori d'oppio

 

Visionario questo quadro di fumatori di oppio e indecifrabile questo protagonista. Grazie.

Felice Serino

 

 

[un pezzo nuovo]

fiori che si incendiano sotto un troppo cielo … il dolore della vita o meglio il pathos umano … ecco un’altra delizia molto ermetica scelta per noi dal grande Nino Muzzi.

Martine Audet    traduzione di Nino Muzzi

 

 

59. Cenare insieme

l'ombra del contagio

sparisce nella poesia

nella serata dell'allegria

d'essere famiglia.

 

La gioia del momenti in famiglia, la condivisione dell’affetto ecco il perno di questa bella poesia. Una freschezza che cancella il contagio, i mali e ogni più amara realtà. Grazie.

Francesco Soldini

 

 

La dea Speranza

La speranza del conforto dà coraggio nella sofferenza.

Proust  e come lui, la nostra poetessa ci porta dalla Dea della Speranza per le nostre suppliche e per superare il nero funereo di questi tristi giorni nella Pandemia. Grazie.

 Sandra Greggio

 

 

Inanimato

L’aura natalizia non basta ad animare il foglio bianco che resta inanimato davanti al poeta pronto a sfoggiare il meglio delle sue doti artistiche. L’atmosfera è filtrata, è argentea e quasi mistica. Una nota di malinconia invade la chiusa … Grazie.

Alessio Romanini

 

Un saluto al nostro generoso filantropo il Magister e Prof. Lorenzo De Ninis che ha creato un Tempio per la naturale conservazione della lodevole poetica sfuggita alle moderne mode. Un abbraccio di stima e ammirazione al nostro Vate Piero Romano Colonna che resta ispirazione pura per tutti noi. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

 

14 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Antonio Bellin –Agonia di un giocatore di dama-: La morte di un anziano giocatore di dama narrata da Antonio ed ambientata tra romantiche immagini dal forte sapore gotico. Metafora certamente, forse di un disilluso vivere, chiuso con l’ultima sconfitta.

Poesie del giorno:

Cristiano Berni –“Leggeri pensieri”-: Filastrocca, a rime prevalentemente baciate, per narrare il susseguirsi di  dolci ricordi.

Carlo Festa –“la follia sta nel fare sempre la stessa  cosa aspettandosi risultati diversi”- (Albert Einstein)-: Forte invito a modificare le cure per uscire da questa pandemia, visto che quelle imposte  da chi ci governa pare non diano risultati positivi, in questi versi accusatori di un deluso Carlo.

Marino Spadavecchia –“Anche noi poeti”-: Forte invito di Marino a tutti i poeti perché, in definitiva, scendano a terra dai loro sogni e si accorgano, denunciandoli come devono saper fare, le ingiustizie che ci circondano.      

Nino Silenzi –Aspetto-: Con un attacco di grande spessore poetico (che Quasimodo, Ungaretti e Montale avrebbero fatto proprio) Nino narra di una pena esistenziale del vivere, fatta di ricordi forse dolci ma svaniti nel tempo, di momenti in cui pare d’essere avulsi dalla realtà, di fastidiosi richiami ignorati, di un vuoto che pare avvolgere la mente e le cose che ci circondano e chiude questa pregevole poesia con un pessimistico guardare al “fragile orizzonte/della mia vita.” Orizzonte che auguro si sposti sempre più lontano, più lo si guarda.

Bruno Amore –Oltre questo mare, alfine.-: L’attraversare il mare della vita, qui narrato con riflessioni sulla stessa e confessioni sul proprio poetare, sempre in divenire, sempre modificato, alla ricerca di  sempre più chiara comunicazione. Magistrale la chiusa con quell’attribuire caratteristiche lignee ad un se stesso, metaforicamente divenuto chiglia.

Felice Serino -13 Fumatori d’oppio-: Felice disegna, con il suo sintetico, efficace poetare, le visioni che può avere il fumatore d’oppio. Oscuro mi è quell’Jonas, ma tanto d’oppio qui si parla…

Nino Muzzi traduce Martine Audet-: Pesca spesso anche tra i poeti canadesi , l’infaticabile Nino, ed oggi eccone un'altra con i suoi ermetici versi pieni di belle, coloratissime immagini.

Jacqueline Cristina Mià DeSaint Jarry –Ermione di Lorenor-: Suggestiva descrizione di un imprendibile castello, voluto da un orgoglioso “Lorenor il Primo”, tanto orgoglioso da non poter neppure essere accolto in Purgatorio dal padrone di quel luogo e quindi condannato ad ospitare, fantasma eterno, le opulenti stanze. Di seguito, la nostra splendidamente fantasiosa Jac Cris, sviluppa un suo guardare alla vita ed ai peccati, ai desideri, alle colpe, con una lunga, affascinante disamina ricca di poetiche, suggestive immagini. E noi restiamo in attesa di ulteriori, magici sviluppi di questa fiabesca storia.

Francesco Soldini -59. Cenare insieme-: Il piacere della compagnia, in occasione di un conviviale pranzo, qui narrato con bel poetare dal nostro Francesco.

Sandra Greggio –La dea Speranza-: Spes, ultima dea, ecco quel che ci aiuta a vivere in questo mondo affogato in un funebre pandemia. Questo il messaggio che i versi di Sandra contengono e rendono.

Alessio Romanini –Inanimato-: Un foglio bianco, fulgido e inanimato, in aggiunta all’atmosfera natalizia, ispirano Alessio per questi versi che, in definitiva, mi paiono un interrogarsi sul loro senso.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano
 

"Il castello dei Lorenor Narrtore" della splendida Jacqueline, rimango ogni volta catturato da questi poemi
Intriso di passione e cultura che creano immagini surreali, e scorrono fra magnifiche parole.
Grazie Jac.
Alessio Romanini


"Aspetto" del grande Nino Silenzi già nei primi versi" Aspetto che la tristezza se ne vada/per restare un po' solo" la grandezza di questa immagine che segue nella splendida poesia, nello scorrere delle parole,meravigliose, e le immagini; per rendersi conto che il vento dissolve l'immagine nell' orizzonte della non sempre facile vita. Meravigliosa poesia universale realistica sulle emozioni positive ma anche negative che a volte capitano nella vita. Stupenda. Grazie Nino.
Alessio Romanini
 

 

13 Gennaio

13 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Eugenio Bartolotta Baraldo –Era il sole d’inverno-: Una delicata dichiarazione d’amore e d’ammirazione per un eterea bellezza, resa con una poesia dal duplice suono: perfetto nei primi dieci versi in settenari dal ritmo anapestico, prosastico nei successivi che sono versi liberi, assolutamente privi di qualsivoglia ritmo. Peccato.

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Pierre de Ronsard-: Scartabella nella “Pleiade” (movimento del XVI° secolo formato da un gruppo di poeti il cui intento fu quello di modernizzare la lingua francese) il nostro colto Nino  e, dopo le belle traduzioni del du Bellay,  ecco de Ronsard puntualmente e ben tradotto per versi che di mitologia e d’amore per la natura parlano.

Michael Santhers –Venezuela-: Già, “un tempo orgoglio celeste” fu quel Venezuela distrutto economicamente (grazie agli USA, esportatori di democrazia e di miseria) del quale oggi Michael narra col suo tagliente stile, fatto di surreali immagini accusatorie. Non fosse per il profondo senso di questa poesia, sulla quale bisognerebbe fermarsi per pensare, il nostro susciterebbe sorrisi (amari).

Luigia Castorina –Légami …-: Parole di tale intensità da sublimare l’amore che chiedono e, implicitamente, donano. Una forte passionalità percorre, dall’inizio alla fine, questa ottima composizione.

Eleonora Pozzuoli –Autocritica-: Dura analisi di se stessa, forse realizzata in momento di particolare depressione, resa con versi pervasi da profonda malinconia.

Annamaria Gargano –Sola-:Una solitudine, pure dolorosa, che in effetti è offerta per riempire altrui solitudine. Ovviamente nell’amore. Piacevolmente intensa è la poesia di Annamaria.

Bruno Amore –[Choka]-: Orientaleggia oggi il nostro Bruno e va a comporre un suggestivo disegno fatto da belle immagini e narrazione di stati d’animo. 

Felice Serino -12 L’innocente-: Quante volte è accaduto quel che, di tanto in tanto, torna negli incubi del poeta! Ed ecco che da questi ricordi, che scavano dentro, nasce l’esigenza di dire il proprio dolore, la propria paura, gridando accuse.

Alessio Romanini –Lauro-: In forma madrigale Alessio rende omaggio a quel lauro che, in certe  immagini e magari auspicandolo, cinge la fronte d’eccelsi poeti.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry –Ermione di Lorenor- POE ALL’ADE-: Ho conosciuto ed amato Poe, molti anni fa, per quei suoi racconti tenebrosi pieni di fascino e fonti di paure. Oggi Jac Cris pare farne il personaggio di un viaggio in un luogo a lui congeniale e lo narra con lo stile di una tragedia greca. Ma il titolo di questo romanzo è Eleonora di Lorenor (forse Berenice, Igeia, Morella o altre donne dei racconti del terrorizzante scrittore?) resto quindi in attesa dell’inevitabile incontro tra i due, inchinandomi alla scrittrice che onora con la sua presenza il nostro sito.

Francesco Soldini -58. Sorge il sole-: Un ispirata ode al sole, chiedendogli  (la leggo come metafora) quella illuminazione che apra menti e cuore degli uomini, donando quella pace che pare mancare sempre.

Giusi Falleroni –Solitudine-: “E se tu sarai solo, tu sarai tutto tuo, e se sarai accompagnato da un solo compagno, sarai mezzo tuo” Così Leonardo da Vinci. E Giusi pare riprendere quell’aforisma, adattandola a se stessa, e ci regala poesia che è una sorta di atto di liberazione dalle paure, dai condizionamenti.

Antonia Scaligine –Foto / Specchio-: La pandemia, le maschere, le paure regalateci dal 2020. E poi analizzarsi e vedersi come in uno specchio, sempre uguali nell’istante della visione, o in una foto che, immediatamente dopo lo scatto, non conserva più quell’io che l’ha scattata. Tutto questo leggo in questa lunga, poetica considerazione su se stessa e sul tempo che passa, della nostra ottima Antonia.

Sandra Greggio –Il Tempo Futuro-: Un fremente invito all’ottimismo, nonostante i cupi tempi che stiamo attraversando, in questi bei versi che Sandra dedica alla nostra eccezionale Jacqueline.

Montale “Esitammo un istante” proposta da Alessio Romanini-: Probabilmente questa poesia è il manifesto del poetare di Montale, la sua dichiarazione d’intenti per le sue successive opere, dense di malinconia e pessimismo verso l’umanità. Grazie ad Alessio per avercelo proposto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

Poesie d'esordio

 

Era il sole in inverno

Una elevazione amorosa e luminosa in un richiamo al “dolce stil novo”. Questa donna “stellare” che riscalda l’inverno coi suoi carmi ci incanta. Ottimo il nostro poeta. Grazie.

Eugenio Bartolotta Baraldo

 
 

Alla foresta di Gastine

Conosciuto come il Principe dei poeti. Il titolo è ispirato da un poeta del XVI secolo, Pierre de Ronsard, della cui Elegia contro tagliatori della foresta di Gastine Péguy parafrasa il sottotitolo, che diventa contro i tagliaboschi della stessa foresta. I devastatori sono quelli che credono, per dirla con Baudelaire, «che l'uomo possa tutto e che il vapore, la ferrovia e l'illuminazione a gas provino l'eterno progresso dell'umanità», mentre per i due poeti la civilizzazione non è né scienza e tecnica né Marx e Mazzini, ovvero «né nel vapore, né nei tavolini spiritici, ma nella diminuzione delle tracce del peccato originale». Questo pensiero l’ho trovato online poiché il poeta non trova traduzioni in molte altre lingue. Complimenti al nostro cercatore di tesori che oggi ci propone una vera “chicca”. Grazie allo straordinario Nino Muzzi e ai suoi minuziosi lavori di traduzione letteraria.

Pierre de Ronsard    traduzione di Nino Muzzi

 

 

Il sorriso della morte

Non è una elegia alla Morte, non è un inchino ma una sorta di parodia poetica in cui il protagonista e l’avversario si indicano a vicenda.

Come scrisse G.G. Byron Il grande oggetto della vita è la sensazione – sentire che esistiamo, anche se nel dolore.

Il dolore accompagna nell’intimo l’autore del poema e resta incompiuta la risposta al ghigno del mostro coi denti bianchi … probabilmente è lo stato d’animo, quel dolore nel petto che altro non sa dire a chi ha il potere universale su tutto. Piacevole lettura del nostro grande Armando. Grazie.

Armando Santoro

 

 

Venezuela

Paese banana

Significativi e molto belli nonostante siano amare descrizioni ---

Cani

tanti cani in sinistri sogghigni

hanno perso ogni rigore

al programma naturale di copule

e per strada s'annodano

al traffico che la benzina

al prezzo di uno sputo promuove

 

e sala d'attesa per gli inferi

 

Una sosta all’Inferno dunque in questa poesia scritta in puro stile Michael Santhers. L’autore ci conduce nel Paese banana, inizio di pura satira poi procede su strade poco patinate in cui la vita vale poco. Descrittiva? Sarebbe dire poco di un poema che punta al profondo malessere di ciò che un tempo fu paese di glorie. Grazie.

Michael Santhers

 

 

Légami...

Bacerò il tuo nome e il mio, lì dove si sono posate le tue labbra – labbra! Perché mai un prigioniero come me dovrebbe parlare di baci, e labbra? … Keats

Dichiarazioni d’amore, legami d’amore come sortilegi cui legare l’anima dell’amato. Luigia è una poetessa piena di passione ed è quel fuoco a spingerla a donare queste forti emozioni. Grazie.

Luigia Castorina

 

 

Autocritica

Questa congiura delle stelle contro lo spirito della poetessa tanto da spingerla a scrivere della sua totale impotenza. Una vittima, un agnello? La fragilità femminile anche se chi parla delle proprie fragilità, secondo molti artisti del primo Romanticismo, ha un temperamento forte. Grazie.

Eleonora Pozzuoli

 

 

Sola

„La solitudine è una tempesta silenziosa che spezza tutti i nostri rami morti.“ — Khalil Gibran

Questa non è una solitudine che possiede il pensiero costante della poetessa, è solo un guado sulla speranza o meglio una ansiosa attesa di ritorno alla felicità. Grazie.

Annamaria Gargano

 

 

En lo profundo de la noche

Splendido poema denso di mistero e richiami alle streghe, ai baci tra amanti. (Perché mai un prigioniero come me dovrebbe parlare di baci, e labbra? – Keats) Una prigionia dei sensi che trasporta poeta e lettore in un mondo in cui persino i fulmini parlano al nostro artista. Complimenti. Grazie.

federico rivero scarani

 
 

[Choka]

Un piccolo Nigiri poetico con questo ciclone silente che è lo spirito di Bruno in contrasto con la storia, la sua stessa esistenza e il grigiore invernale. Grazie.

bruno amore (br1)

 

 

12

L'innocente

Se sognare un po’ è pericoloso, il rimedio non è sognare di meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo. M.P.

Laa storia delle letteratura dovrebbe rendere giustizia a molti di questi poeti, molti presenti su questo sito. La loro lettura spesso non è facile ma rappresenta un viaggio nel mistero dell’immaginario. Questo immaginario poetico di cui parlo spesso nei miei lavori è indispensabile via di fuga da un mondo moderno che si allontana sempre più dalla sensibilità dell’’arte apprezzandone il valore solo se postuma. I quadri si Felice sono ben più ampi della lunghezza dei versi con cui scrive la sua poesia. Io ammiro molto questo autore e spesso uso una seconda o terza lettura per capire, per godere di quella unicità che lui solo possiede. Grazie.

Felice Serino

 

 

Lauro

Ci sono dei mali dai quali non bisogna cercare di guarire perché sono i soli a proteggerci contro quelli più gravi. M. Proust

Due anime nel petto di questo autore una fresca e sensibile, una seconda malinconica e insofferente. Spesso lascio spazio al non commento, aspettando Alessio in una delle sue innumerevole evoluzioni. La natura lo cura. La natura lo purifica e fa tacere quel subbuglio, quel brusio amaro che si nasconde in tormentati pensieri. La sua è una melodia interminabile. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

58. Sorge il sole

Ognuno sta solo sul cuor della terra

trafitto da un raggio di sole:

ed è subito sera …

 

Splendida poesia meritevole di plausi e bis . Un cuore che fa versi e rende il lettore un degno erede di quella discendenza luminosa che è Francesco Soldini. Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Solitudine

Marcel Proust

Siamo costretti, per rendere la realtà sopportabile, a coltivare in noi qualche piccola follia.

Un concetto reso con poetica distanza da mali degeneri che spesso si associano alla solitudine.  Una libertà stoica e generosa con chi non smette di perseverare nelle proprie follie. Grazie.

Giusi Falleroni

 

 

Foto /Specchio

Un dialogo allo specchio. La somma di un anno passato lontana da affetti di amici e parenti. L’anima che si mette a nudo e quella speranza che il futuro migliori in qualità di sentimenti il volto, l’animo poetico della nostro splendida autrice. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

Il Tempo Futuro

Mi ha ispirato occhi umidi la tua generosa dedica Sandrina. Il meglio deve ancora venire … e non arrivasse che importa restiamo noi a dedicare al buio tutto il fuoco che ci brucia dentro. Il futuro nella tua poesia è quasi sempre un oggi bonario, un oggi dove il sole sorge sempre. L’amaro dell’esistenza non nobilita a sufficienza il tuo animo fatto per dare attraverso la poesia una grande speranza anche ai miscredenti. Ci sono fari che non hanno bisogno di grandi altezze per arrivare lontano nel buio e nelle tempeste, i fari hanno bisogno di marinai che ne cerchino nel momento del bisogno … la salvezza. Quando scrivi ci salvi un poco tutti dalla austerità di un mondo sempre più lontano dalle imperfezioni e dalla convivialità. Grazie della dedica ma soprattutto grazie di esistere cara amica. Con orgoglio leggo i tuoi scritti. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Esitammo un istante

Il pessimismo che emerge dalla poetica di Eugenio Montale, che qui si rivolge alla sua ultima musa. Un incontro che è il riconoscersi di due anime simili. Grazie.

Eugenio Montale

 

-consigliata da Alessio Romanini

 

 

Un saluto al nostro generoso filantropo il Magister e Prof. Lorenzo De Ninis che ha creato un Tempio per la naturale conservazione della lodevole poetica sfuggita alle moderne mode. Un abbraccio di stima e ammirazione al nostro Vate Piero Romano Colonna che resta ispirazione pura per tutti noi. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

12 Gennaio

12 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Rosalba Katiuscia Buongiorno –Nella spiaggia deserta-: Romantico epigramma, denso di passione, per quella narrazione/invito a sensuali danze. Cosa mai ci concede la poesia! Brava Rosalba!

Poesie del giorno:

Felice Serino -11 Io sono il mare-: Il percorso verso l’illuminazione (quello narrato dal famoso libro) sintetizzato dai magistrali versi di Felice che hanno, quale traguardo, la libertà.

Santi Cardella –Noi-: Una intensa preghiera per chiedere di godere della libertà, dell’amore, delle suggestioni della natura e per non perdere quella meraviglia che hanno i bambini, per godere di tutto quel che si vive.

Santi non si smentisce mai ed il suo poetare, tecnicamente perfetto, è sempre intriso d’amore, e di quell’amore invia messaggi., all’uomo e, qui, alla natura.

Cristiano Berni –“Gli uccelli”-: Il mistero delle migrazioni d’uccelli e le suggestioni che donano, ispirano Cristiano per questi versi che dicono di meraviglia, forse di invidia, per quella libertà che paiono avere.

quantummechanics –Lei e lui-: Un tratto della strada della vita percorso assieme, con amore ma privi di illusioni, fino a che un bivio separa i destini. Questo narrano i versi, velati di malinconia, di quantum.

Nino Muzzi traduce J. Du Bellay-: Immagino lo sforzo di Nino, nel tentativo di mantenere il rimare che c’è nell’originale di questa poesia del Du Bellay, e non posso che complimentarmi con lui per esserci riuscito.

Bruno Amore –Vorrei-: Pirandello risuona tra i versi di questo magistrale e meditabondo Bruno che con se stesso vorrebbe parlare, per narrarsi, per analizzarsi, per rivedere errori e successi della vita.

Leggevo le sue poesie circa dodici anni fa e mi piacevano. Oggi, in quei versi, mi immergo e, spesso, mi ritrovo.

Sandra Greggio –La svolta-: La narrazione di uno stato d’animo depresso, forse dalle vicissitudine che oggi tutti viviamo, senza avere possibilità di cambiarle in meglio, alla mercé di un subdolo virus che sta cambiando le nostre vite. Sintesi poetica di grande spessore è questa dell’ottima Sandra.

Alessio Romanini –Vermiglio pettirosso-: Enfasi, iperbole, strofe prive di logica sintassi, alla ricerca (che immagino faticosa) di mantenere, chissà perché, rime abbracciate. Peccato, perché la prima strofa era preludio per una ottima poesia. Ma Alessio è questo, prendere o lasciare.

Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarry –Fiume dolce-: Fremente dichiarazione d’amore e di desiderio, condita da profondi riferimenti culturali e da immagini di forte ispirazione romantica.  Jac Cris non si smentisce mai e noi continueremo a leggerla essendo, alla fine della lettura, in forte bisogno d’ossigeno, per l’apnea inevitabile cui la lettura ci sottopone. Ovviamente applausi e richiesta di bis.

Francesco Soldini -57. Seconda ondata-: I disagi di questa epidemia, giunta alla seconda ondata (ed in  attesa della terza) ben sintetizzati dai versi di un attento Francesco che non cessa di sperare.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

Oggi mi hanno colpito la bellezza di 3 grandi ottimi poeti dell'azzurro, con le loro profonde parole cristalline. Tre splendide poesie, Jac con "Fiume dolce", Bruno Amore con " Vorrei" e "Noi" di Santi Cardella...mi sono dimenticato il quarto poeta...perdono con"Uccelli" l'ottimo Cristiano Berni. Grazie per le meravigliose poesie.
Alessio Romanini


 

Poesie d'esordio

 

Nella spiaggia deserta

Una danza sciamanica d’amore. Passione tacita che si sviluppa tra le rime della poetessa. Grazie.

Rosalba Katiuscia Buongiorno

 

 

11

Io sono il mare

Il piacere che ha il nostro straordinario Felice Serino nel offrirci “una critica letteraria” non solo un componimento con un profondo senso poetico. La libertà, il gabbiano Jonathan – celebre romanzo breve con uno spessore morale. Grazie.

Felice Serino

 

 

Noi

Un monito al non privare “Noi” di quelle necessità morali, spirituali, lavorative, educative. Questo “noi” fondamento poetico della stessa vita umana. Ottima lettura. Grazie e lascio in considerazione queste

Versa amor nel bicchiere di chi è solo,

spandi amor negli spazi tra le stelle.

Santi Cardella

 

 

"Gli uccelli"

Molto lontano il pensiero dall’idea Hitchcockiana che vede il lato oscuro e pericoloso dei volatili, Cristiano erge un piccolo monumento a queste audaci creature che sfiorano altezze favolose … voli simili a quelli di Icaro similitudine voluta per parlarci di quel desiderio di avvicinarsi alla nostra stella. Un poema luminoso, descrittivo in cui l’Universalità è il tasto toccante il cuore del lettore. Grazie.

Cristiano Berni

 

 

Lei e lui

Una narrazione che sfiora la cinematografia “neorealista francese”  Nouvelle Vague (disambigua). Facile eppure difficile questa lettura in chiave ermetica _ cosa ne sappiamo noi dei protagonisti? Cosa li ha spinti per tutto il tempo a restare legati? Si sono mai confessati veramente? Il poema sbagliato che diventa il poema giusto, un poema moderno per problematiche e soprattutto per i tormenti che lasciano un genere di ferita cui si fa l’abitudine poiché il “per sempre” promessa degli innamorati non ha mai fatto parte della relazione. Grazie.

quantummechanics

 

 

Je ne veux point fouiller au sein de la nature

Joachim du Bellay è un poeta francese né nel 1522 a Liré en Anjou, e morto nel 1560 a Parigi. Umanista e classicista morto giovane a soli 37 ( anni, di discendenza nobile tra i suoi viaggi, quello memorabile a Roma in tempi di ristrettezze. La sua discendenza nobile, il suo intelletto malinconico e la sua vocazione per il classicismo lo porta a circondarsi nei momenti di ristrettezze economiche di molti intellettuali italiani.  

Il sonetto di Joachim Du Bellay è tratto dalla raccolta Les Regrets pubblicata nel 1558. I Regrets sono costituiti da 191 sonetti in alessandrino che furono composti per un po 'al ritorno da un soggiorno di diversi anni in Roma che Du Bellay ha vissuto in povertà. Grazie sempre al nostro talent Scout Nino Muzzi, siamo riconoscenti per le sue abili traduzioni
Joachim Du Bellay    traduzione di Nino Muzzi

 

 

Croci valdostane

Il peregrinare poetico tra croci e tumuli che ispirano questa domanda “dove riposerò?” Il poeta non usa il scenario come una landa di morte ma si trastulla in un lontano immaginario dove la propria tomba fiorita sarà, si augura, visitata da amici, i quali ne conosceranno d sicuro la collocazione.

Interessante questo passaggio

 

E non m’illudo ancora di incontrarlo,

nell’altra vita proprio non ci credo,

resta però in mente il suol ricordo

a volte passo e sempre mi sorride.

L’oltre poetico non è come l’Oltre umano. Un realismo forte che però non toglie assolutamente forza al lirismo che echeggia con forza nel poema. Grazie.

Armando Santoro

 

 

Vorrei

Reggo il capo del filo

di questo sogno che non è sopito.

Il nostro Professore attore sul palco senza platea che narra la vita all’alter ego nell’unica poltrona rossa occupata. Condizione di vita necessaria, nonostante il tempo che passa, nonostante i rimpianti … v’è un sogno che non è sopito. L’uomo riconosce allo spirito la sua grandezza e il suo coraggio.  Grazie.

bruno amore

 

 

La svolta

Un cammino senza bussola, un cammino umano in mezzo ai tempi che soffrono … Sandra è il raggio di sole che cerca solo di donarsi e questa sua malinconia è molto rara e strana in una autrice che fiorisce sempre nei suoi versi. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Vermiglio pettirosso

Nei frammenti di luce

riflessa da gocce di rugiada,

lentamente la bruma dirada.

Una scheggia di vita seduce.

 

Il frale zefiro sfiora i pensieri.

Viride erba invernale, sopita

dalla madida brina della vita

invernale. Sussurri forestieri

 

stillano da labbra tumide

del petto: il pettirosso

chiccola nell'albeggiare rosso.

Salate lagrime umide

 

gocciolano dal franto ciglio;

algide come la guazza

e il cuor imbarazza

nel rivivere ricordi vermiglio.

 

Vive e rivive l'amaro

odore del dolore,

come gelido fiore

spoglio, di ricordanze avaro.

Alessio Romanini

 

 

57. Seconda ondata

Poema sulle città svuotate dal virus e sulla speranza di rivederle presto popolate. Una scia di ottimismo e di colori, assalgono il lettore nei versi finali. Grazie.

Francesco Soldini



 

Saluto il nostro ospite e filantropo il Magister Lorenzo che mi concede l'onore di fare parte della Tribù Azzurra. Un abbraccio poetico all'impareggiabile e tesoro indiscusso della letteratura e del Tempio al nostro Vate Piero Romano Colonna. Un buon Poetare a tutti.

Jaqueline

 

11 Gennaio

11 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Renato Bellin –L’infinito-: Un condensato di quesiti filosofici che accompagnano l’uomo da sempre, in questa intensa sintesi poetica. Complimenti, Renato!

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Come passa il tempo …-: Un guardarsi vivere, mentre il tempo fugge, in questi versi di grande spessore di uno strepitoso Bruno. Struggente quella chiusa, quel guardare al cielo, quel esserne confortati. Applausi.

Felice Serino -10 Mondo di luce-: Una chiamata, da un altrove ignoto, che arriva da amati parenti scomparsi. Una chiamata nella luce, per continuare ad avere quell’amore ormai negato sulla terra, in questi suggestivi versi di Felice.

Nino Muzzi traduce Du Bellay-: Omaggio ad una Roma decaduta ed ai suoi antichi splendori, in questi versi di un importante poeta francese che molto si operò per il rinnovamento di quella lingua. E sempre grazie a Nino per queste proposte ricche di cultura che cultura seminano.

Francesco Soldini -56. Plastica-: Fremente invito ad abbandonare la plastica, e quindi a ridurre il consumo di petrolio, perché il mondo rinasca, in questi ispirati versi di Francesco.

Sandra Greggio –L’animo umano-: Profonda riflessione sulla difficoltà di conoscere il nostro simile, resa col poetico verseggiare di significative similitudini, della nostra ottima Sandra.

Alessio Romanini  -Come un arazzo-: Un incompreso poeta, dunque, dall’anima dolente, narrato da Alessio, con versi densi d’amarezza.

Jacqueline Cristine Miù D Saint Jarry –mon assasin-: L’intensa sintesi poetica di una delusione, in questi versi che non avrebbero bisogno di firma, tanto originale ne è il tono per dirci dell’autore.

“La mia anima ha fretta” di M. De Andrade proposta in lettura da Anita di Zara-: Di Mario De Andrade avevo avuto vaga notizia soltanto da una canzone di De Andrè. Ringrazio Anita per questa proposta che ne narra la visione della vita, in chiusura della stessa, visione che dovremmo condividere tutti.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

10 Gennaio

Poesie d'esordio

 

A Napoli

Splendida enfasi per questa poesia dedicata a una città ricca di storia di cultura e di bellezze naturali. Descrizioni che partono dall’animo e investono il lettore. Una vera spinta poetica verso la verticalità come arcate gotiche di cui godere l’ampia freschezza strutturale. Molto bella la dimensione emotiva che trasmette. Complimenti. Grazie.

Concetta Zanga

 

 

Se tu verrai … amore.

Una prospettiva di speranza ben giustificata dal troppo peso che l’amarezza mettere sulle spalle del poeta. Una vittoria affettiva a lungo attesa cui egli si affida anima e corpo. Grazie.

bruno amore

 

 

Amore imprescindibile

Un poema sentimentale e delicato che l’ottimo Giuseppe ci offre oggi. Allegoria e enfasi amorosa per il diletto del lettore. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

"Malinconica notte"

Fiamme nel cuore e ossa rotte, quasi sulla scia degli esistenzialisti pentiti, una lettura piacevole e profonda. Grazie.

Cristiano Berni

 

 

9

L'estro

 

Il creativo è troppo emancipato e mai si adegua alla storia anzi la scrive. Un omaggio dovuto ai forti della letteratura, un omaggio che premia il lettore con questa forza poetica che Felice conserva ed è “unica” a volte così diversa da superare i canoni, le mode letterarie. Grazie.

 

Felice Serino

 

 

Pro- memoria

Salvai miei ricordi più belli _ sembra dire il Tempo il nostro Poeta. Lasciare questa ricchezza che è la memoria … Grazie.

Aurelio Zucchi

 

 

Inciso sulla pelle

Chiede di essere amata la nostra autrice. Chiede di ricevere lo stesso nutrimento che lei offre … Quanta passione in questo amore che dovrebbe restare inciso sulla pelle. Grazie.

Luigia Castorina

 

 

Napoli

Sole, mare e uomini che condividono e si tramandano queste ricchezze. Una descrizione di cui innamorarsi , una città cui lasciare anema e core … Grazie.

Vincenzo Patierno

 

 

Gennaio

 

Fiocchi di neve uniti

al tentativo del tempo

di verniciare di bianco

sporcizie dell'anima

Un gennaio doverosamente gelido e con nevicate che lavino le anime “sporche” poiché forse a questo serve l’inverno a detergere il male prima della rinascita, prima della primavera. Grazie.

Michael Santhers

 

 

Le golfe de Baya, près de Naples

Tra i più famosi dei poemi di Lamartine _ il suo amore per l’Italia colmato con un romanzo “Graziella” e la sua visita a Napoli … sentimenti che hanno nutrito con solarità l’anima del poeta che in questa terra si trova predisposto all’amore. Grazie come sempre al nostro Cacciatore di Talenti e Traduttore Nino Muzzi.

Alphonse Lamartine    traduzione di Nino Muzzi

 

 

Figlio

Poema che si dichiara amaro, una sofferenza di padre il cui amore è stato insufficiente. Le emozioni e gli affetti di Armando a nudo. Grazie.

Armando Santoro

 

 

55. Verde e azzurro

Disegnare poesia è un’arma che vince sulle malinconia di oggi. Questa sferzata di energia, questi brevi paesaggi che ci entusiasmano, rappresentano in sintesi il nostro ottimo Francesco.

Francesco Soldini

 

 

L'ultima illusione

Queste giornate che si affiancano illusorie per poi perire così come sono nate. Sandra cerca la via del bene in una situazione portata all’esasperazione dalla società. Lei si domanda non per cosa viviamo se non possiamo condividere la nostra vita, il nostro affetto, le nostre opere? Giustamente comprendiamo e condividiamo la sua angoscia. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Ho trovato un'amica ...

Un quadro emotivo dettato da riflessioni malinconiche che Antonia dipinge con leggerezza e consapevolezza. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

Trump:“Elezioni U.S.A. e getta

L’ideale americano e l’autocrazia Trumpiana, quadro della fine di una presidenza che ha segnato la storia del mondo non senza una incursione sarcastica e pungente del nostro scrittore. Grazie.

Carlo Chionne

 

 

E nel petto

Ma poche gocce di rimmel

iniziarono a scrivere altre parole,

Si può scrivere d’amore anche con le lacrime, questo è il messaggio di oggi nel bel poema di Antonio Scalas.

Antonio Scalas

 

 

Il senso della vita

La volontà del non cercare, un dolore che affligge il mondo visionario infinito del poeta. Il pessimismo non è uno scoglio nella lettura dell’opera ma una perseverante realtà. Grazie.

Alessio Romanini

 

Saluto il nostro anfitrione il Magister Lorenzo ringraziandolo per la generosa ospitalità e il nostro Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.
jacqueline

 

10 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Concetta Zanga –Napoli-: Intensa dichiarazione d’amore ad una città ricca di storia e d’arte e di pena per qualche banda di incivili indegni di vivervi.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Se tu verrai … amore-: Solo l’amore può illuminare uno scenario denso di preoccupazioni. Questo il messaggio che, poeticamente, Bruno  invia e ci invia.

Giuseppe Stracuzzi –Amore imprescindibile-: Dolcissima similitudine tra la sete e la mancanza d’amore in questi intensi versi di un ispirato Giuseppe.

Cristiano Berni –“Malinconica notte”-: Amara analisi del vivere, resa con poetare dal malinconico tono, chiuso da un raggio di speranza.

Felice Serino -9 L’estro-: Di Arthur Rimbaud (oracolo sfolgorante, così definito da Camus) il nostro Felice narra, rendendogli giusto omaggio. Sono i visionari (come appunto fu il “poeta maledetto”) che cambiano il mondo, migliorandolo. Ed io mi associo.

Aurelio Zucchi –Pro- memoria-: Intensa preghiera perché le memorie più dolci del vivere possano essere salvate nel tempo, in questi ispirati versi di Aurelio, meritevoli del soddisfacente riconoscimento citato.

Luigia Castorina –Inciso sulla pelle-: Il bisogno di quell’amore che fa sognare e la sua forte richiesta, narrati con intensi versi, dall’appassionato tono, di una strepitosa, bravissima, Luigia.

Vincenzo Patierno –Napoli-: L’amore per una città che tanto ne merita ispira Vincenzo per questi intensi versi, densi di un profondo sentimento.

Michael Santhers .Gennaio-: Il mese caratterizzato da intenso gelo, descritto con l’inimitabile, gradevole stile del nostro Michael che così ne disegna le principali attribuzioni: “spugne le case”, “pietre con l’acqua”, “respiri tabacco” ecc. Poesia chiusa dalla speranza che fiocchi di neve servano a “verniciare di bianco” le sporcizie dell’anima. In definitiva, spera il poeta, che il primo mese dell’anno sia mese di rinascita morale.

Nino Muzzi traduce Lamartine-: Il paesaggio marino notturno di grande suggestione, la splendida collina di Baia, la storia e la cultura antica (delizioso il richiamo a Tibullo, a Orazio, al Tasso) di una splendida città, cantati dagli intensi versi di un innamorato Lamartine, puntualmente tradotto dal nostro Nino.

Jacqueline Cristine  Miù De Saint Jarry-: Call us Gods-: Immaggini suggestive, nel più bello stile di Jac, che narrano di un sentir passione, di un chiederla, di un prometterla. L’amore ci rende dei, afferma la poetessa. E credo abbia ragione.

Francesco Soldini -55. Verde e azzurro-: La poesia che incanta e fa sognare, è il tema che Francesco svolge con questi versi che dicono che città,  cieli e gli amori, possono essere da quella trasfigurati.

Sandra Greggio –L’ultima illusione-: Il triste vivere cui ci obbliga il malefico virus cantato con i significativi e bei versi di Sandra.

Antonia Scaligine -Ho trovato un’amica … tempo ritrovato o perso-: Malinconica riflessione sull’amicizia, narrata da questi ispirati versi di Antonia.

Carlo Chionne –Trump: “Elezioni U.S.A. e getta-: Tagliente analisi di un voto americano che odora di rivalsa contro, appunto, suprematisti e sovranisti, col bello stile dell’attento Carlo. Accadrà mai dalle nostre parti qualcosa del genere, visto che certamente non mancano squallidi politici di destra?

Antonio Scalas –E nel petto-: Un pianto d’amore descritto con bella maestria dai versi di Antonio.

Alessio Romanini –Il senso della vita-: Una vita densa di dolore, priva d’alternative, è quella che i versi di Alessio descrivono, avendone pessimistica visione.

“Bambino” della Merini proposta alla lettura da Alessio Romanini-: Immagini piene di poesia in questo augurio che la Merini (ultimo grande poeta italiano) invia ad un bimbo. Grazie ad Alessio per averla proposta.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Oggi vorrei fare i complimenti a Concetta Zanga per la poesia d'esordio "A Napoli" e per un'altra sua poesia molto efficace, che compare fra le prime nella pagina dell'autrice, s'intitola "Tempo" e secondo me apre molti spunti di riflessione.
Noto un'altra poesia dedicata a Napoli sulla pagina azzurra oggi: "Napoli" di Vincenzo Patierno, al quale rivolgo i miei complimenti, anche per il suo "Abbraccio alla vita".
Infine mi ha colpito "L'ultima illusione" di Sandra, che rende bene l'idea della vita che togliamo al tempo, essendo staccati troppo spesso dall'unico tempo in cui regnano l'amore e la poesia: il presente.
Un caro saluto a tutti. Un saluto speciale ai miei amici Lorenzo, Piero e Sandra.
Buona poesia
Simone Magli
 

 

8-9 Gennaio

8 e 9 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Michela Zanarella –Semplicemente-: Un possesso denso di passione o, viceversa, una passione che si realizza nel possesso, detto con versi che grondano sensuale amore, con un titolo che pare dare passione e possesso indissolubili.

Poesie del giorno:

Claudio De Lutio –L’ultimo dell’Anno-: Passaggio di consegne tra vecchio e nuovo anno, narrato con perfette terzine in endecasillabi in terza rima. Sempre apprezzabile metrica e forma delle poesie di Claudio.

Bruno Amore –Alla finestra …-: “I sogni perduti s’affollano/…/S’arrotolano nella nostalgia” Semplicemente d’applausi, e da ricordare, sono questi versi attorno ai quali si svolge una poesia densa di malinconica nostalgia. Complimenti vivissimi, Bruno.

Giuseppe Stracuzzi –Bacillo impercettibile-: Poetica, magistrale descrizione del virus che ci affligge e dei sentimenti che genera, regalataci da un superlativo Giuseppe. Applausi.

Cristiano Berni –“Luna”-: Intensa ode alla luna, resa con romantiche e belle immagini da un ispirato Cristiano.

Federico Urso –Il dolore-: Analisi del dolore, sia quello fisico, sia quello dello spirito, in questa lunga riflessione in prosa di Federico.

quantummechanics –Morto ?-: Il dualismo sogno/realtà, quell’immaginare il sonno quale assenza di vita (quindi essere simile alla morte) in questi versi, dal filosofico tono , di quantum che, nel risvegliarsi, pare voler continuare a vivere nel sogno, ricordando.

Carlo Festa –Senza coraggio-: Versi che risuonano di un “memento audere semper” e che, quindi, invitano a non subire passivamente ciò che il tempo ci regala.

Zenone Drisoli –Benedetto fu quell’errore-: Delizioso racconto di come un errore può essere motivo per cancellare una contravvenzione, grazie al sense of humor di un comandante dei vigili ed all’ignoranza di uno di questi, narrato con versi dal simpatico tono, che lasciano immaginare il sorriso sulle labbra del poeta ed aprono il nostro.         

Felice Serino -8 Primavera canterina-: Un affresco sulla primavera, regalatoci con pochi descrittivi versi da un sorprendente inedito Felice.

Nino Muzzi traduce Lamartine-: L’incanto della luna e le sue suggestioni, in questi ispirati e bei versi del grande Lamartine (romantico quanto non mai) puntualmente tradotto per noi, con grande maestria, da un instancabile Nino.

Alessio Romanini –Ascoltando il chioccolare-: Un chioccolare che ispira profonde riflessioni al nostro enfatico Alessio. E sono ricordi, occasioni perdute ed il non avere vissuto appieno un’incomprensibile vita, narrati col malinconico tono di questa composizione.

Jacqueline Cristine Miù DeSaint Jarry –La sposa cosmica-: Ed ancora una volta i versi di Jac esplodono di passione e di desiderio, invitando l’amato all’amore, in questa poesia dal climax ascendente, chiusa da un magistrale, travolgente distico. E, come sempre, applausi.

Francesco Soldini -54. Ultimi fiori-: Poetici disegni di fiori d’autunno in una poesia che ha una magistrale, suggestiva chiusa da ricordare. Bravo Francesco!

Sandra Greggio –Maledetto Covid!-: La nostra amica tutto sommato dice, con questa poesia densa di fede, che non tutto il male viene per nuocere. Ed, in effetti, il maligno virus ha cancella molto del consumismo che caratterizza questa santa ricorrenza. Quanti gliene saranno grati?

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Devo vincere la mia innata timidezza per esternare il mio GRAZIE DI CUORE alla "punta di ossidiana" della pagina di commenti del Sito Azzurro: Jacqueline Cristina Miù DeSaint Jarri, che con un eloquio stupendo, una perspicacia sciamanica, una vastissima cultura, si prende cura dei miei (ns) scritti. Potessi arrivare all'altezza delle sue caviglie ...
Buona serata.
Bruno Amore [br1]

 

Al "Principe" Lorenzo, che di nuovo annovera la "Principessa" Jacqueline alla sua corte e con l'immarcescibile Colonna Romano(a), fanno rifulgere tutte le guglie del magnifico Castello di Sito Azzurro, i migliori auspici per l'anno 2021. BUONA FORTUNA.
br1 


 

 

Poesie d'esordio

 

Semplicemente

La bellezza del sentimento quando si esprime al suo massimo. La lettura di questa poesia d’amore conduce in un mondo femminile fatto di dolcezza e passione. Grazie.

Michela Zanarella

 

 

L'ultimo dell'Anno

La ballata dell’ultimo giorno dell’anno.. Una poesia leggera e godibile che ci porta a pensare anche alla speranza.. Grazie.

Claudio De Lutio

 

 

Alla finestra …

Mi torna in mente e spesso Hemingway, leggendo Bruno Amore.

“Please do it your own way.

Do it in the mornings when your mind is cold

Do it in the evenings when everything is sold.

Do it in the springtime when springtime isn't there

Do it in the winter

We know winter well

Do it on very hot days

Try doing it in hell.

Trade bed for a pencil

Trade sorrow for a page

No work it out your own way

Have good luck at your age.”

… poiché il vero entusiasmo di questo poeta è nel poeta stesso non nelle poesie che oggi son oil suo campo di battaglia, la sua risposta ai sogni, la sua visionaria strada ma sempre nel riflesso di Musa. Che cosa condivide con noi questo grande ispiratore evoluto in disarmante umanità? Un amore sviscerato per la vita ecco che cosa condivide. Una sapienza che si guadagna dall’esperienza ed è questa fatica letteraria, questo tesoro personale e senza prezzo che noi abbiamo la fortuna di leggere. Grazie.

bruno amore

 

 

Bacillo impercettibile

Cos’è l’amor che impallidisce? Descrittivo eppure ermetico questo bellissimo poema di Giuseppe Stracuzzi che avanza in quella foresta introspettiva ove il sole indolente non da forza ai già esistenti lumi presi a combattere quella “cosa” imprendibile che lo morde, lo inganna e si beffa di un uomo conscio delle proprie forze e paure. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

"Luna"

Mi fa pensare alla: LOOK DOWN FAIR MOON, di Whitman

ed è così che ci si abbraccia a un poema … con dolcezza lo si legge e ci si abbandona. Grazie.

Cristiano Berni

 

 

Il dolore

gi sento nel cuore

un vago tremore di stelle,

ma il mio sentiero si perde

nell'anima della nebbia … F.G. Lorca

Il nostro poeta affronta e si confronta col tema del dolore, lo osserva, lo punge poi ne condivide i risultati. In fondo non è proprio il dolore a farci sentire vivi? Grazie.

Federico Urso

 

 

Morto ?

The city sleeps and the country sleeps, the living sleep for their time, the dead sleep for their time … Whitman.

Un solletico con dita notturne alla coscienza addormentata e poi l risveglio di quest’ultima che sotto la luce del sole proverà a giocare coi ricordi … come sempre è ottima la poesia del nostro amico. Grazie.

quantummechanics

 

 

Senza coraggio

Questo “senza coraggio” del profondo Carlo Festa ci spinge a ragionare sui tempi perduti, sugli attimi e sulle scelte, sulle debolezze dell’essere. Poema che preme su quel freno che inibisce il salto ad ostacoli … e se non potessimo farcela? Restano i rimpianti … e l’ogni giorno con abitudini annesse. Grazie.

Carlo Festa

 

 

8

Primavera canterina

l'immagine nell'acqua

il chiurlo e ti fa il verso

se abbozzi un motivetto

Il poeta “ape” che visita e si nutre della natura floreale, laborioso e ingentilito primeggia sinteticamente col suo “canto primaverile” . Sperimenta come un creatore in bisibiglio per “il comportamento delle sue nuove invenzioni” il  nostro straordinario artista. Grazie

Felice Serino

 

 

La sera

Fu un uomo molto colto e attivo persino come politico. La sua passione per la poesia diede eccelsi risultati e molti dei suoi poemi furono definiti “freschi, belli, completi di lirismo” _ una spensieratezza rara che deriva da una vita pienamente vissuta con amori appaganti e passioni ben nutrite. Ancora un pieno grazie al nostro Talent Scout Nino Muzzi che ci sorprende e nutre le nostre abili menti con pozioni di ambrosie “segrete”.

Alphonse Lamartine    traduzione di Nino Muzzi

 

 

Consuntivi

Riecco la forza del melodramma nel nostro artista. Utile sarà ripetere che Armando Santoro non è mai lo scrittore dalle doppie misure. Se lui ama, ama e se lui odia, odia. Un passionario dalla memoria longeva e chiara. Grazie.

Armando Santoro

 

 

Ascoltando il chioccolare

Qui cogliete negli attimi Apollinaire! una tristezza maudit e la vocazione alla naturale amarezza che circonda la spiritualità di Romanini. Sposalizio sempre fedele tra fresco quadro di cui gioire e l’alter ego riflesso nelle informe tristezze della vita. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

"Donna e Destino"

(ballata)

 

Oh Donna e Destino son la stessa cosa

che giammai scoprirai se non dietro di te!

Su, spalle robuste! Non è faticosa

la Vita, se dietro un pianto il sorriso c'è!

Oggi Ben Tartamo è un mago e si ribella al Destino _ lui con armi poetiche più potenti. La sublimazione femminile vendica tutta l’autorità sul poema e noi ci dilettiamo con questi bei versi finali. Grazie.

Ben Tartamo

 

 

54. Ultimi fiori

Una poetica floreale preinvernale che invita il lettore ad aprire l’immaginario. Il nostro ottimo poeta incipria di nevi i fiori e culla i dormienti nell’amore. Splendida. Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Maledetto Covid!

Amore, Speranza, Pace,

Il celeste arrivo nel mondo della Pandemia. La gioia sembra ferita e si fatica a trovare le forze per inventarsi la felicità del Natale. Sandra conosce bene la ricetta ed è nei suoi versi  … Amore, Pace e Speranza. Grazie.

Sandra Greggio


 

Un caloroso saluto al nostro Magister Lorenzo che ci concede l'onore di essere suoi ospiti. UN caro abbraccio al Professore e Vate Piero Romano Colonna i cui commenti sono pilastri letterari di cui tutti i nostri umili lavori godono. Un grazie a tutti voi che scrivete e scrivete ubriachi di Musa, scrivete inverdendo e pulendo l'aria insopportabile del vivere come automi. Grazie anche per gli sforzi che fate nel apportare Vostri commenti che tanto ci rendono orgogliosi di appartenere alla Comunità Azzurra. Vi prego restate folli. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

"La sposa cosmica" dell'ottima Jac
Una meravigliosa poesia d'amore
Che arde di desidero ma anche di dolore, e lo fa con immagini che coinvolgono e appassionano. Grande Jac.

" Ultimi fiori" di Francesco Soldini "il silenzio non è privo della magia d'amare" bella poesia, delicata piacevole.
Alessio Romanini
 

 

7 Gennaio

Mi sento vicino al pensiero dell'ottimo Piero, riguardo all'attacco alla Democrazia avvenuta in America. Un fatto vergognoso e riprovevole.
Alessio Romanini

 

7 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Piergiorgio Zambolin -A cena con la quinta bi-: Un sognante ricordo di un rivedere antichi (sfioriti, ahimè) compagni di scuola, narrato con immagini vagamente surreali (come surreali mi sono sempre sembrati quegli incontri).

Poesie del giorno:

Claudio De Lutio –Buon Natale-: Poesia in perfetta atmosfera natalizia, grondante bontà.

Aurelio Zucchi –Del futuro-: Il messaggio che invia Aurelio mi pare sia la raccomandazione di non interessarsi del futuro, contando solo sul proprio vincente sentimento, inventando “morbide illusioni”. In definitiva è un messaggio positivo, sperando la vita sia benefica.

Bruno Amore –La splendida novella-: Poetica  ed apprezzabile sintesi di una nascita ed una morte, omaggio ad una distratta e forse indegna umanità, in questi belli ed intensi versi del nostro Bruno.

Felice Serino -7 Elucubrazioni-: Versi che fanno pensare al filosofico dualismo corpo ed anima, attribuendo a questa seconda eternità negata al corpo.

Nino Muzzi traduce Trinidad Gan-: Altra interessante proposta di ignota poetessa (almeno per me) dell’infaticabile Nino.

Sandra Greggio –Alla mia Musa-: Un periodico ritorno di amorevoli atmosfere natalizie, condite della meraviglia di sempre, in questi limpidi versi di un ispirata Sandra.

Alessio Romanini –O zefiro-: Il desideri di identificarsi col lieve zefiro, per volare assieme agli uccelli, per volare nel sogno, in questi bei versi di Alessio.

Carlo Chionne –W IL ’21-: Come non condividere la speranza di Carlo? Purtroppo l’inizio di questo anno ci ha regalato un’americana sceneggiata tragica che neppure nei più fantasiosi film di fantapolitica avevamo mai visto. E siamo appena all’inizio…

Jacqueli9ne Cristina Miù De Saint Jarry –La Casa di carta-: Prosegue l’infuocato sogno d’amore della nostra strepitosa affabulatrice. Oggi la scena dove bruciare d’amore è una casa di carta non ignifuga, anzi. E così, tra profumi di legno e di muschi, ci si potrà rotolare in quella  calda cenere, prodotta da ardenti avvolgimenti. Applausi meritati come sempre.

Francesco Soldini -53. Un giusto domani-: Il sogno di una città a misura d’uomo, immersa in una meravigliosa natura, in questi ispirati versi di Francesco, chiusi dalla speranza.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Una pennellata per narrare un paesaggio di fine inverno. Ma Salvatore non dipinge soltanto, narra un suo sentire con questa significativa metafora. Complimenti.

La Guida di Trilussa proposta da Alessio Romanini-: Una lezione di vita inviataci dal grande Trilussa, opportunamente proposta dal nostro Alessio.

Nel giorno in cui  la democrazia ha subito un drammatico attacco, grazie al fascismo imperante nella mente malata di un Trump e dei suoi fans americani (e supporters italiani) sentite condoglianze a chi, senza speranza, la piange.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

 

Poesie d'esordio

 

A cena con la quinta bi.

Una poesia in prosa, lumina nel ricordo come  caro quel dormire degli scoiattoli e il pilastro finale “Trento”. Un poema orgoglioso e giovanile con acme di “pirateria cameratesca” ma in fondo l’arte può e deve parlar di tutto quindi … ogni cena diventa il momento dei momenti. Grazie.

Piergiorgio Zambolin

 

 

Bisogni

Amor col vino canta. Il bisogno di questo pioniere di andare oltre il fermentare ed espandere il suo “gusto” per altri virtuosi palati. Un bisogno di darsi è come una ascesa a ciò che più nobilita l’uomo obverso la condivisione della propria affettività.  Ottima e da leggere come un brindisi. Grazie.

Armando Santoro

 

 

Amor?

All thoughts, all passions, all delights,

Whatever stirs this mortal frame,

All are but ministers of Love,

And feed his sacred flame. Coleridge

Dunque una composizione che consacra l’amore ma che insegna quanto siano forti e spesso dolorosa I suoi carmi. Grazie.

federico rivero scarani

 

 

Buon Natale

Un augurio che perpetua la tradizione di bontà nelle sue più fondamentali idee persino quelle dove anche il peccatore troverà perdono nella fede. Poesia che si ispira alla fratellanza e alla comunione _ in fondo è questo lo spirito di ogni festa ma soprattutto quella del Natale e il nostro Poeta con gesto generoso ci abbraccia col questo canto augurale. Grazie.

Claudio De Lutio

 

 

Del futuro

 

Nel mio vagar tra morbide illusioni

ho sogni non finiti da esplorare.

Mi è caduta sott’occhio questo poema di Coleridge sempre …

On the wide level of a mountain's head,

(I knew not where, but 'twas some faery place)

Their pinions, ostrich-like, for sails out-spread,

Two lovely children run an endless race,

  A sister and a brother !

  This far outstripp'd the other ;

  Yet ever runs she with reverted face,

  And looks and listens for the boy behind :

  [Image] For he, alas ! is blind !

O'er rough and smooth with even step he passed,

And knows not whether he be first or last.

il nostro straordinario poeta col suo filo d’Arianna (la Poesia) nel labirinto della vita e forse non alla ricerca dell’uscita, cosa che è naturale conoscere … ma a interpretare ogni corridoio, a scoprire tutte le possibili strade che possono ancora dare volontà ai sogni. Grazie.

Aurelio Zucchi

 

 

La splendida novella

Dallo splendido titolo si parte, a una intensa lettura si arriva. Una storia vecchia millenni, una nascita divina eppure c’è una musicalità nel dire la leggenda … tra fiabesco e storico, un messaggio profondamente toccante come vuole la Bibbia e il Credo.

...Però d'un atto uscir cose diverse:

ch'a Dio e a' Giudei piacque una morte;

per lei tremò la terra e 'l ciel s'aperse..."

"...ché più largo fu Dio a dar sé stesso

per far l'uom sufficiente a rilevarsi,

che s'elli avesse sol da sé dimesso..."

"...ma vostra vita sanza mezzo spira

la somma beninanza, e la innamora

di sé sì che poi sempre la disira..."

D’ispirazione leggiamo e finiamo con l’obbedire alla bellezza. Plausi. Grazie.

bruno amore

 

 

7

Elucubrazioni

Le proiezioni astrali, le indagini dello spirito quasi sempre in conflitto con la fisicità nella poetica del nostro fantastico Felice Serino. Indagini che hanno spesso un punto focale in una qualche stella che lui vede e di cui non possiamo solo percepirne la luce attraverso gli scritti. Grazie.

Felice Serino
 

 

"Disamore" in bocca a te è una parola strana.

La dicesti

e fu come se, di colpo,

le sillabe del desiderio

che raccolsi per mesi e mesi

si stessero ordinando per conto proprio

e non a mio gusto.

 

Come se udissi gridare il mio nome

camminando a tarda ora in una strada vuota

e mi voltassi

sapendo che non c'è nessuno.

Trinidad Gan    traduzione di Nino Muzzi

 

 

Alla mia Musa

La nostra eccelsa Poetessa, la nostra amata Sandrina evoca la sua Musa e lamenta la mancanza di ispirazione, di quel fuoco che finisce poi nei versi. Probabilmente lei non si accorge di brillare sempre in tutti i suoi lavori, di essere un riferimento positivo e evocativo per tutti noi. Sandra Greggio è un Oracolo di Speranza in ogni opera letta ma come ogni grande artista lei ha bisogno di darsi con sempre più entusiasmo … la Musa è già nella sua penna. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

O zefiro

In limine: «Godi, se il vento ch'entra nel pomario / vi rimena l'ondata

Adoratrice di Montale fin nella più piccola rima scritta per un qualsivoglia motivo, eternamente innamorata di quel mare generoso ma fiero e che dire del vento simbolo di cambiamento? Alessio oggi ci stupisce con questa gemma. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

W IL ‘21

Il ’21 ci sorride,

nonostante le sue sfide

che anche oggi come ieri,

accettammo volentieri,

 

dalle quali uscimmo fuori

sempre come vincitori

ma anche dopo le sconfitte,

con le spalle sempre dritte,

 

continuammo quel cammino

che ci riservò il destino,

senza tanto piagnisteo,

come fa … Renzi Matteo …

Carlo Chionne

 

 

"In punta di piedi"

Un molto ispirato Ben che sfida il mondo, la storia, la vita in punta di piedi. Poesia godibile e leggera come la mano di questo impagabile artista. Grazie.

Ben Tartamo

 

 

53. Un giusto domani

Questo autore  che vede nelle città, nei paesi e nelle genti una sorta di galassia benevola e colorata, regala sempre e con precisione di penna, queste cartoline della speranza, gioviali nonostante la dipendenza dai fattori storici in cui sono dipinte. Complimenti. Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Haiku

Un Haiku realista come ogni opera del grande Salvatore Cutrupi. Un inverno che pesa e che mostra tra i rami nudi … quel lato umano della speranza spesso fragile … Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

Il mio omaggio giornaliero va al nostro filantropo il Magister Lorenzo che ci ospita nella bellezza di questo Tempio Azzurro. La mia stima al Vate Piero Romano Colonna il cui cuore trabocca letteratura e spero un giorno di essere una degna erede dell’opera che oggi condivide con noi il Professore. Vi chiedo _ sempre se vi è gradito , di partecipare con i vostri commenti e opinioni ma anche di correggere le nostre impressioni non sempre facili quando i lavori sono ermetici. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

Ringrazio Lorenzo,
Per la pubblicazione della poesia di Trilussa che ho consigliato.

"La passerella" dell'ottimo Armando Bettozzi, un originale quanto vero calendario...ricco di poetica ironia.
Bella poesia che cattura il lettore.

"Alla mia musa" della brava Sandra Greggio, questa lirica positiva dei veri sinceri affetti,in particolare i figli, che al di là del tempo che passa e del covid e della musa ispiratrice che perde smalto, gli affetti rimangono granitici per sempre.

" La casa di carta" della bravissima Jac poesia che arde di passione, scritta con originale e profonda cultura, di una poetessa originale
E mai banale, dove coinvolge con versi dal tono profondo e da un versatile poetare. Grazie.
Alessio Romanini
 

 

6 Gennaio

Poesie d'esordio

Un presa di luce come il Bridge di una canzone che si riflette sull’umore del lettore. D’altro canto l’autore invita a non credere sia un emotivo anche se ciò che traspare è una limpida descrizione dell’anima. Grazie.

Yasuke

 
 

Il lago

Una profezia intrisa di naturalistica forza. In questa poesia abilmente scelta dal nostro straordinario Nino Muzzi ci ritroviamo immersi in selve, rocce, acque … ma non è un poema sulla natura ma sul tempo che preme sulla natura. Il tempo che regala poi toglie.

"Amiamo dunque, amiamo! affermazione spinta da entusiasmo e profondo pensare.se dalla “meraviglia2 nasce il pensiero aristotelico dalla osservazione della meraviglia nasce “il bisogno umano di amare”. Sempre un diletto leggere queste nuove scelte. Grazie.

A. Lamartine    traduzione di Nino Muzzi

 

 

Soul sister

Scandalosamente speciale _ come quasi tutti i componimenti dell’artista. Anima che indaga? Componimento che mi ricordano le antinomie kantiane con leggero contagio del primo Ezra Pound. Grazie.

quantummechanics

 

 

Autunni

E se avesse ragione Euripide là dove dice:

«Chi può sapere se vivere non sia morire e il morire non sia vivere?

Forse la nostra vita è in realtà una morte.

Del resto ho già sentito dire, anche da uomini sapienti

che noi ora siamo morti

e che il corpo è per noi una tomba». [1]

Platoniche reliquie ove lasciar posare il ricordo. Poesia introspettiva, mai acuta e nel verso del fiume che scorre s’impianta nell’occhio del lettore. Grazie.

Armando Santoro

 

 

Buon Natale e Capodanno

Poema che richiama l’attenzione sui problemi attuali politici e sociali. Armando descrive la speranza come l’ultimo dei passi che alcuno ancora fatto ma di cui noi tutti abbiamo disperatamente bisogno. Grazie.

Armando Bettozzi

 

 

Amorfe

Sempre in tema di Pandemia, le sofferenze umane per una nuova e distorta realtà che ci allontana dalla convivialità festiva, dalle esultanze affettive. Maschere che oramai fanno da prigioni ma la nascita del Signore non dovrebbe recare gioia a ogni cuore? Ecco il punto fondamentale del poema.

Corrado cioci

 

 

Qual regalo di Natale

L’opposto quasi identico del primo bellissimo poema di  Wordsworth e meno frammentario. Il ringraziamento completo di un figlio. I regali del cuore diventano bei attimi di poesia. Grazie.

Claudio De Lutio

 

 

Mio Re

And ye whose gentle hearts in thraldom held

The power of mighty Love already own …

Un fiato romantico anima questa poetessa che ci invita in un viaggio emotivo, dove lei inneggia a un Re sentimentalmente generoso e affettivamente disponibile. Leggendo, ricordo qualcosa delle poetesse del metà ottocento che con elegante innocenza scrivevano e descrivevano quel tumulto di cui non potevanpo ostentare troppo la forza.  Grazie.

Luigia Castorina

 

 

Lo specchio

O Plato! Plato! you have paved the way … Ma quanto dei romantici conserva sta poesia? Se vi fosse una forza più giusta di quella del vincente che ripara allora non si sarebbe scritta. Un poeta che diventa fuciliere e noi lettori il bersaglio del suo inno. Grazie al nostro impavido.

Gus

 

 

Dedica

Più completa della virtuosa di Poe sulla madre … molto sul filo “è sempre tempo d’eroi” questo grazie tributo al proprio sangue che il grande artista manda ai propri genitori  … se potessero leggerlo ne sarebbero fieri. Grazie.

enrico tartagni

 

 

6

Generazioni

Felice non contempla quando deve condannare condanna e non si fa mancare nulla, nel sintetico suo poetare … v’è oggi un amar politico aroma. Grazie

Felice Serino

 

 

Non ricordo 

Ricordi di questa bibita pregiata che dopo anni diventa troppo zuccherina e nauseabonda. I gusti cambiano come la storia come gli uomini e le loro mode. Grazie.                    

Rosa Giusti De Ruggiero 

 

 

Haiku

Haiku dunque sulla speranza oggi accarezzano gli occhi del lettore sempre ottimo il nostro poeta. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Il mosaico

Leggendola la trovo come le notte degli OneRepublic - Counting Stars ed è meravigliosamente imperfetta come la vita. Complimenti Sandrina. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

La brina di ricordi

Ritrovo la musicalità quasi pascoliana, una fresca e pungente natura che s’innesta all’animo sensibile del nostro ottimo Alessio. Grazie.

Alessio Romanini

 

La Befana

Festività deluse in periodo di Covid. La nostra Poetessa cerca di garantirne il ricordo anche se ciò che si vive è ben lontano dai bei sorrisi di un volta. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

"Lacrime"

Tears are connections between reality and fantasy. Tema ricorrente nei romantici ed è questo uno dei fondamenti di tutti gli artisti, la fragilità che rafforza qualsiasi poema e costrutto artistico. Grazie.

Ben Tartamo

 

 

Per un momento

O, how much more doth beauty beauteous seem

By that sweet ornament which truth doth give!

The rose looks fair, but fairer we it deem

For that sweet odour which doth in it live.

Poiché la bellezza viva serve un adepto la cui fantasia e devozione sono anima e croce di tutti I suoi sogni. Grazie.

Antonio Scalas

 

 

52. Il pescatore

Bellissima poesia che nutre di virtù l’anima e porta giustizia ai giusti in qualche modo. Grazie.

Francesco Soldini


 

Saluto il nostro anfitrione il Magister Lorenzo che tanto generosamente mi ospita. Un inchino di ammirazione al nostro Vate il Prof. Piero Romano Colonna di cui sarebbe fortuna poterne seguire le orme.  Condividete le vostre opinioni e partecipate con commenti se vi è possibile. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

6 gennaio 2021

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Lamartine-: Considerato il primo dei poeti romantici francesi, qui ricorda il suo lungo rapporto d’amore con Julie Charles (con altri sposata) rendendo omaggio ad un lago che li vide, in barca, travolti da una tempesta e, ahimè, scoperti. Puntuale la traduzione che ne fa l’ottimo Nino.

quantummechanics –Soul sister-: Probabilmente il poeta è ispirato da un brano musicale e ci presenta un esercizio poetico che, oltre ad essere acrostico, dice di un sublimante amore.

Corrado Cioci –Amorfe-: Corrado legge così la pandemia ed i duri comportamenti che impone agli uomini, e la rende con versi che paiono ermetici ma che il dramma che stiamo vivendo dolorosamente evocano.

Claudio De Lutio –Qual regalo di Natale-: Filastrocca in ottonari per dire a padre e madre un natalizio “ti voglio bene”. Ma Claudio non è  banale e così compone una poesia a rime incatenate (o in terza rima) che ha l’andamento del rondò, con quelle rime in “aro” ed in “ale” presenti nella prima e nell’ultima strofa, a chiudere, appunto, il ritmico cerchio. (peccato veniale è quell’orrendo “circostanziale”)

Luigia Castorina –Mio Re-: Se il vero amore illumina, eccone la dimostrazione in questi versi, dall’appassionato tono, di un’adorante Luigia.

Gus –Lo specchio-: Una saggia considerazione di Gus, nata dalla visione di quel che accade nel nostro mondo attualmente (pandemia e rifiuto di Trump nell’accettare la sconfitta). Che dire? Scetticamente spero che l’umanità sappia fare quel passo avanti che il poeta auspica.

Enrico Tartagni –Dedica-: Densi d’amore e di riconoscenza per i genitori sono questi versi, dalla forte intensità, dell’ottimo Enrico.

Felice Serino -6 Generazioni-: Forse da un improbabile aldilà i nostri antenati ci giudicano. Dimenticando che siamo loro figli. Grosso modo questo mi pare di capire degli ermetici versi di Felice.

Rosa Giusti De Ruggiero –Non ricordo-:Un ricordo di gioventù, legato ad un nuovo prodotto falsamente dissetante, narrato con umoristici, prosastici versi.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Il freddo invernale e la neve ispirano Salvatore per queste tre pennellate di poesia.

Sandra Greggio –Il mosaico-: Il racconto di un periodo di serenità ed un negativo presagio, narrati con limpidi versi da Sandra.

Alessio Romanini –La brina dei ricordi-: Qualche bella immagine colorata per poi narrare di tristi ricordi d’archiviare, narrati da versi dal climax decisamente discendente.

Carlo Chionne –Uffa!-: Ed io con te impaziente e speranzoso. Ciao Carlo.

Antonia Scaligine –La Befana-: Tempi duri persino per la Befana. Gira disperata, vede un mondo che fa sempre più schifo, se ne torna a casa disgustata. Tutto questo narrano i versi di una delusa Antonia, cui invio uno speranzoso buona epifania.

Jacqueline Cristina Miù De Saint Jarry –La Terra dei Sognatori spaziali-: Se è vero che “Il cuore è un fienile circondato dal fuoco” il consiglio di Jac è  “lasciate che si incendi”. E con questa poesia e, immagino, con quelle che seguiranno (per non dire delle passate…) la nostra splendida amica lo conferma, invitandoci a sogni d’amore e a danze. Bentornata nell’azzurro, Jac, ci sei mancata.

Antonio Scalas –Per un momento-: Un fugace, esaltante momento, narrato dagli ispirati e bei versi del sensibile, ma anche pragmatico, Antonio

Francesco Soldini -52. Il pescatore-: Una considerazione sulla pazienza del pescatore, sull’amicizia, sulla generosità della natura, in questi descrittivi versi del nostro amico Francesco.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“La terra dei sognatori spaziali” della meravigliosa Jacqueline, è bello
Trovare questa fantastica poetessa nella sua forma migliore,
e con questa poesia carica di energia, che coinvolge il lettore
in particolare chi sente vibrare l’anima, chi ha la sensibilità poetica…
Grazie Jac, anche io mi sento sognatore…
Alessio Romanini

 

4-5 Gennaio

BENTROVATI TUTTI, combattenti e reduci. Ci vuole altro ... BUONA FORTUNA PER IL 2021
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4 e 5 gennaio 2021

Poesie d’esordio:

Yama –Memoria-: “Nel ricordare mi scuoto/per memorie di vita vissuta” è il verso centrale che tutta la composizioni ispira. Ed Yama narra di vita vissuta che, nei ricordi, torna con lieve malinconica nostalgia. Bella ed intensa è la poesia che apre al lettore praterie di ricordi propri.

Poesie del giorno:

Rosa Giusti De Ruggiero –Sognavo di Tessa-: Delizioso quello “squagliare” che, meglio di “sciogliere” dice  l’effetto del sentire  amorevole di una nonna, verso una deliziosa nipotina. Convincente poesia, ricca di  un profondo sentimento, molto ben narrato da Rosa.

Nino Muzzi traduce Michel Butor-: Uno scenario decisamente gotico è invito a ripensare al  nostro vivere, al nostro consumare la natura, con quell’animale che ne diviene simbolo e metafora: “Noi lo divoreremo/per prenderne la forza/la possanza e le corna” è la descrizione dell’illusione del nostro vivere, consumando tutto. Grazie Nino, per questa ottima scelta di un grande intellettuale del nostro tempo.

Aurelio Zucchi –L’incedere dell’alba-: Un ottimistico guardare al domani, narrato con limpidi e bei versi descrittivi di un alba, preludio a giorni luminosi’, in  questa deliziosa poesia di Aurelio.

quantummechanics –Immagini e sogni-: La sognante visione di un desiderio, di una specie d’angelo sceso in terra, narrata con le  iperbole di versi, densi di appassionata ammirazione.

Cristiano Berni –“La storia di Jenny”-: La surreale storia di un personaggio, che pare uscito da un racconto di Calvino, narrata con gli ispirati e piacevoli versi, dal tono di fiaba, di Cristiano.

Corrado Cioci –Prece al divin fanciullo-: Ode al bimbo divino, resa con versi densi di fede.

Massystaro –Piove e il tempo scorre-: La sintesi di una pena narrata con lacrime che paiono pioggia.

Claudio De Lutio –Ora cantano “Emanuele”-: Un delicato affresco sulla Natività, con tutte le classiche immagini della tradizione, ben narrato da versi ottonari in terza rima. Significativo è quel chiamare Emanuele (Dio è con noi, nel significato) Gesù bambino.

P. Gianni Fanzolato –Contemplando una stalla che si fa reggia-: In un mondo soffocato dalla pandemia, ecco la luce di salvezza portata dalla nascita di Gesù. Questo è il tema che P. Gianni svolge con questa poesia dagli intensi versi (doppi senari a rime alternate) densi di fede.

Luigia Castorina –Primavera-: L’effetto di un appassionato amore, simile alla rinascita della natura in primavera, narrato con bei versi dalla grande intensità narrativa.

Felice Serino -5 La grande avventura la vita-: Tre flash poetici per dire di nostalgia, di ottimistica rinascita e d’amore materno, regalatici dal nostro Felice.

Francesco Soldini -51. Ricordando gli amati-: Un tenero, affettuoso ricordo di chi ci ha lasciato, in questi  intensi e bei versi che nascono dalla sensibilità del poeta.

Salvatore Cutrupi –Sguardi muti-: La mancanza d’amore (ma anche di solidarietà e di comprensione) incupisce, rendendoci pessimisti sul futuro. Questa la tesi svolta con bel poetare dall’ottimo Salvatore.

Sandra Greggio –Il valore di un sorriso-: Il tema ben sviluppato da Sandra pare la continuazione, meglio, la soluzione, al problema posto da Salvatore. In questi tempi bui di pandemia forse il sorriso (quello che arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo dona) sarà confortante panacea. Ed è questo il messaggio che ci arriva dai bei versi della nostra amica.

Alessio Romanini –Il seme dell’acero-: Noi tutti li abbiamo visti volare (forse meglio atterrare) quei semi alati che per Alessio divengono spunto per riflettere, malinconicamente, sulla caducità del vivere.

Laura Toffoli –Inizio-: Da Socrate a Virgilio, insomma, in questa bella poesia/riflessione dell’ottima Laura, per affermare, con intenso e bel poetare, che l’amore tutto vince. Da ricordare (ma è nel bello stile della nostra) la seconda bellissima strofa che magistralmente lo definisce.

Carlo Chionne –Veni vidi vici-: Sempre acuminati i versi del nostro  epigrammatico Carlo. Un caro saluto.

Antonia Scaligine –Tempo/anno-: Riflette sul tempo che passa, la nostra Antonia e rivede i giorni dell’anno passato, con le pene che hanno portato, aprendosi alla speranza ed all’ottimismo, in chiusura di questa intensa poesia.

Jacqueline Cristina Miù De Saint Jarry –Alle alte Vette-: Bentornata, Jac! Grazie per questo splendido augurio, perché l’anno che inizia a correre sia anno di poesia, quella che, unica, salverà il mondo.

Natale de guerra di Trilussa consiglia da Alessio Romanini-: Un grazie ad Alessio per aver postato questa bellissima, commovente poesia contro la guerra del grande Trilussa.

Come accade sempre non è chiaro se l’anno passato sia un anno in più o un anno in meno, ma, in attesa di capirlo, assieme all’augurio per un anno nuovo ricco di successi e soddisfazioni, il più cordiale dei saluti a voi tutti ed, in primis, al nostro generoso Lorenzo.

Ed un particolare grazie, ricambiando con affetto gli auguri inviatimi, ad Antonia, Jacqueline, Alessio e Carlo.

Piero Colonna-Romano

 

 

Desidero salutare Jac e dirle “bentornata”. Questo è un bel regalo del neonato 2021. Ci mancavi, Jac, mancavano le tue parole, usate in un modo del tutto originale, ci mancavano i tuoi puntuali commenti e, già che ci sono, ti ringrazio per il mio di oggi . Buon Anno di Salute e di Poesia!
Un augurio anche a tutti i Poeti del Sito, che io ho sempre paragonato al mare, per il suo colore azzurro; quindi un augurio anche al Nostro “faro”, Lorenzo, che sempre ci indica la rotta.
Sandra Greggio


Buon inizio di anno a tutti
L'unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre ad ogni istante diceva Cesare Pavese
Quindi non si può fare altro che continuare il nostro cammino anche se vi sono giorni che camminiamo su pietre o su un filo spinato , ma dobbiamo andare avanti .
Bentornata Jacqueline e buon anno pieno di sorrisi ,grazie per il tuo commento sempre tanto affettuosa ,un grazie speciale a Lorenzo e a Piero, auguri a tutto lo staff dei poeti del sito .Grazie
Antonia Scaligine


1 Gennaio 2021
A tutte le poetesse e i poeti di Poetare.it auguro Di tutto cuore un buon anno nuovo,
Ma l'anno è grande, ed esiste in maniera molto distaccata e astratta, tanto da richiedere cronache e bilanci:
invece esistono in modo tangibile e presente i giorni. Quindi, auguro a tutti voi, in Primis Lorenzo e Piero,
che il prossimo giro di giorni sia ottimo, ricco di bellezza, di forza, di serenità e di partecipazione,
in una parola di Poesia. Un abbraccio, (Carlo Chionne)
 

 

Poesie d'esordio

 

Memoria

Un discendere nell’io profondo accarezzato dalle luci soffuse della speranza. Poema di integrazione col mondo del sé, una fusione al proprio immaginario che rende piacevole la lettura. Grazie.

Yama

 

 

Sognavo di Tessa                  14.12.2009 ore 05:00

Un sogno leggero fatto di abbracci e di felicità. Un viso raggiante di nipotina, un viaggio nel tempo e amore che alleggio sopra ogni cosa. Bello il componimento che allarga l’elastico intorno al cuore del lettore. Grazie.

Rosa Giusti De Ruggiero

 

 

Il vitello scuoiato

in memoriam Marc Chagall

 

La creazione del virtuosismo plastico con attori, colori e ambienti memorabili. Un poema che induce al pensare profondo, all’arte poetica e astratta … che meraviglia questa nuova scelta del nostro straordinario virtuoso ricercatore di talenti quel è Nino Muzzi. Grazie.

 

Gennaio 2003

Michel Butor    traduzione di Nino Muzzi

 

 

L'incedere dell'alba

Non vi è che una tremenda semplicità nei poemi di Zucchi e trascinanti versi “in ogni dove la bellezza insiste”. Il suo spirito insiste sul concetto di forza benefica della luce che alimenta con maestria la sua poetica. Grazie.

Aurelio Zucchi

 

 

Immagini e sogni

Mi fa pensare a Wilde, alle nuvole bianche di una Londra fredda ma primaverile coi cieli azzurro intenso e nuvole bianche. Simbolismi corali e straordinari chiostri di emozioni in cui rifugiarsi durante le poche pause fiato nella lettura. Grazie.

quantummechanics

 

 

Undici Agosto

Un sonetto denso di lascito di profezie … canto di cicala, rondine che più torna al nido e un poeta profondamente scosso e confortato solo ricordo e l’incedere del tempo. Come sempre l’impronta della maremma è visibile ma oscurata da una  permanente sofferenza. Grazie.

Armando Santoro

 

 

Prece al divin fanciullo

Una impronta divina segna il passo poetico e la lettura di questa nascita. Molto ispirato il poeta ci regala un Natale intimo e profondo. Grazie.

Corrado cioci

 

 

Piove e il tempo scorre

mistica drammatica desueta eppure emozionale – Grazie.

massystaro

 

 

Ora cantano "Emmanuele"

Un poema natalizio denso di credo e speranza, sapientemente scritto. Grazie.

Claudio De Lutio

 

 

Contemplando una stalla che si fa reggia

Drammi di fede moderni e antichi. Una nascita profetica e una presenza divina che toglie le angosce umane. Luminosità splende in tutto lo scenario poetico. Grazie.

P. Gianni Fanzolato

 

 

Primavera

Una passionale bomba con fiori, sogni, attimi cosmici da segnare sul calendario. Una fiaba, una stori o meglio l‘intero animo poetico fucilato da un furore amoroso. Che meraviglia! Grazie.

Luigia Castorina

 

 

San Silvester

Eppur ti penso … poema mediatico, volatile e fragile. Un benvenuto Nuovo Anno con pensieri nuovi e qualche … infiltrazione amorosa. Grazie.

Davide Paglionico

 

 

5

La grande avventura la vita

 

"marinaio col mal di terra"

Che dire della straordinarietà sintetica ma efficace al grande trasporto del nostro favoloso Poeta Serino. Poemi da annettere ai manuali di lettere moderne, da spingere i giovani a imparare a memoria. Plausi. Grazie.

Felice Serino  

 

 

51. Ricordando gli amati

 

LONG, too long, O land, Basilare il silenzio nella lettura e con vita sulla natura possibilmente poiché il nostro poeta è un naturalista un gaudente ma soprattutto un uomo i cui affetti restano incisi negli scritti. Mi ricorda passaggi di Whitman. Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Sguardi muti

Quello che succede a una civiltà in rovina. La perdita del tocco, delle effusioni affettive e questi abbracci diventano il simbolo di ciò che ci rende sterili sentimentalmente. Un poema che più realità non si può e noi col poeta confidiamo nella speranza si ritorni alla gioia e allo sconcerto del vivere nel chiasso dei gruppi, delle persone amate che si abbracciano. Ottimo. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Il valore di un sorriso

La nostra generosa autrice ci insegna che less is more. Positiva e altruista come sempre ci indica una via in questo momento di disperazione globale e noi cogliamo il suo invito poiché il suo sorriso poetico ci illumina la giornata e la vita. Complimenti. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Il seme dell'acero

Un diabolico fanciullino che non cede alle trovate del cuore anzi nel suo giocare … il cuore lo sente assente. V’è una malinconia ben nascosta e ben arrangiata che pervade il poema dell’ottimo Alessio. Il suo è un cantare come il mormorio di un ruscello tormentato da certe rapide che nemmeno lui sa controllare. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Inizio

Omnia vincit amor – Un inchino a questo sintetico e splendido poema. Gazie.

laura toffoli

 

 

Veni vidi vici

Tremendo il vuoto del gioco politico _ la satira di Carlo. Grazie.

Carlo Chionne

 

 

Tempo/anno

Noi siamo come

segni colorati

… tutte le stelle dei sito oggi radunate intorno ai messaggi di speranza. Antonia è una bandiera assoluta di questo Tempio e il suo scrivere ci porta a belle e giuste riflessioni. Il bene trionferà. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

Passato un altro anno amici. Anno nefasto. Anno dannoso. Anno nero ma cosa sarebbe il mondo senza Poesia? Cosa sarebbe la vita dell’uomo senza amore? A voi leggiadri ed illustri colleghi la risposta.

Il mio ideale è “costruire”, sulle ceneri, sulle rovine persino sopra un Ade minaccioso; costruire quello per cui l’animo è fatto “la bellezza”. Voi che avete il dono della bellezza e lo condividete, voi sarete i gradini su cui i giovani saliranno ai ranghi dei futuri Vati. Il mio ringraziamento per la grandezza del tono con cui scrivete, le cose mirabili che vi escono dall’immaginario e per essere così dannatamente contagiosi da non potervi lasciare. Felice nuovo Anno a tutti voi Poeti! Felice Anno al nostro Magister Lorenzo e Felice Anno Maestro e Vate Piero Romano Colonna.

Che il Tempio Azzurro echeggi dei vostri canti!

Jacqueline

 

Buon Anno a tutti i Sitani!
Ben ritrovati tutti.
Un augurio speciale a Jac e il magnifico ritorno all'azzurro
Con una bella poesia. Ciao Jac, ben tornata!
Un grazie di cuore al magnifico Lorenzo che permette tutto questo,
E per la poesia di Trilussa che mi ha colpito e l'infaticabile Piero sempre puntuale nei commenti.
Un augurio a tutti noi poeti sitani
Di un magnifico anno insieme.
Alessio Romanini.
 

 

 



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