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Salvatore Armando Santoro

 

 

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2020
 

30 Settembre

Ribaltamento

Un pessimismo vittoriano _ persino illuminante che parla dei momenti “quasi speranza. Grazie.

Giordano Montanaro

 

Una barca navigata

Uomini e le loro “barche”, uomini e i loro “spiriti” che prima pionieri poi semplicemente spettatori eppure … tutte le leggende sul fondo delle chiglie non si scrostano … non svaniscono. Se la malinconia colpisce il lettore allora io vi dico _ non è un poema malinconico ma guerriero che non nasconde le ferite. L'ho amato davvero questo poema che rileggerò. Grazie.

Bruno Amore

 

Lo sguardo del gatto

Confronto idealista e profondo tra un meditante Poeta e un indifferente gatto. Grazie.

enrico tartagni

 

 

All'ombra del glicine

L'ombra di un glicine propone pensieri, ricordi e sogni in maniera disordinata che il poeta blandito da una sana tranquillità, accetta. Grazie.

Vincenzo Melino

 

 

Equilibrio

Esercitazione in essere. L’equilibrio mentale, fisico e spirituale – di una semplicità nella pronuncia ma di una fatica boia da mantenere. Ottima riflessione di Carlo.

Carlo Festa

 

 

Fatti, una poesia

'odiatori-che-non-odiano', 'impoltroniti', capaci solo di… incapacità

Nel mondo della politica italiana “i non chiarimenti” sono all'ordine del giorno e sempre sulle spalle degli italiani. Che qualcuno faccia qualcosa! Grazie.

Armando Bettozzi

 

 

Fantasmi

Il destino dei bambini già vecchi e della poca probabilità di forza divina nel fermare il tempo. Grazie.

Armando Santoro

 

 

320

Prima del gesto

Abominevole traditore o spirito angelico tentatore? Leggo anche questa versione interessante su Giuda. Grazie.

Felice Serino

 

 

La barca

Ogni chiglia racconta dei propri viaggi. Ogni nave ricorda tempeste, onde e stelle e fari e porti. Ogni relitto, ogni chiodo, ogni vite sono parte di un pioniere che ha azzardato la vita verso orizzonte. Piero la ricchezza, l'avventura, i tesori, le mappe, lo spirito pirata, sono insiti nell'essere, nonostante ciò che si fa con quell’essere. Grazie. Flyer era sui f.lli Wright – e appunto il primo aeromobile si chiamava Flyer ma azzecca con il tuo commento, come sempre.

Piero Colonna Romano

 

 

Inseguimento

Pensieri che servono a costruire altri pensieri sulla scia di sogni e grazie al nodo che Carlo meticolosamente fa e disfa a secondo del piacere che ha di scrivere. Grazie.

Carlo Chionne

 

 

23. Ulivi

Il nostro ottimo Francesco scrive questa bella ode agli ulivi e alla ricchezza che ne deriva per gli uomini. Ricchezza di frutti, di paesaggio ed ombra. Una poesia che Noi l’apprezziamo poiché ci troviamo di fronte un pittore paesaggista … quasi en plein air.  Grazie.

Francesco Soldini

 

Il Negus

Questo è il caso in cui tu sei a trovare la felicità e non la felicità a trovarti. Una casualità che capita a un personaggio che potrebbe essere un “chiunque” di qualunque paesello ma quando a scrivere la propria storia è un personaggio detto “improprio” ecco che la veridicità dei fatti _  dopo attenta verifica _ tocca “la gente normale” che resta senza parole. Eh sì perché certi racconti di paese diventano delle leggende e le leggende vanno tramandate – Renzo è un uomo ricco di leggende ed oggi noi ne abbiamo imparato un’altra. Chi non vorrebbe essere Negus? Vorrei tanto non arrivare a Riccione … Grazie.

Renzo Montagnoli


 

Ringrazio con umile essere per i sacrifici fatti nel tenere in piedi il Tempio, il nostro Magister Lorenzo.  Un saluto di stima al Vate Piero Romano Colonna che l'autunno lo rafforzi come un buon vino d'annata. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

30 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Giordano Montanaro –Ribaltamento-: Un’amara analisi di un  vivere privo di speranza, resa con illuminanti metafore e versi, di grande effetto, densi di pessimismo.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Una barca navigata-: Una barca, metafora della vita e dell’invecchiare , in questi bei versi dal malinconico tono che narrano di una vita fatta d’avventure affrontate vittoriosamente e della malinconia che può esserci nel suo tramonto. Seduto su di una panchina a sbriciolare pane per i passeri…beh dice di un ripensarsi con nostalgia per quel ch’è passato. E, accidenti  a Bruno, coinvolge pure. (guarda caso oggi anche io ho “archiviato” una barca).

Enrico Tartagni –Lo sguardo del gatto-: Ed anche in questi versi di Enrico troviamo un ripensare, con malinconica rassegnazione, alla vita passata “per calli dirupi e torrenti scoscesi”, sotto lo sguardo indifferente di un gatto. Così resta soltanto il conforto del sonno e dei sogni che svaniranno col riprendere la vita all’alba.

Vincenzo Melino –All’ombra del glicine-: La calma atmosfera che dona l’ombra di un glicine trae “dai cassetti della coscienza”  ricordi che si accumulano disordinatamente. Ed i versi di Vincenzo rendono bene atmosfera e questo ripensarsi.

Carlo Festa –Equilibrio-: Ottimo e condivisibile aforisma.

Felice Serino -320 Prima del gesto-: Per narrare di Giuda si sono usati fiumi d’inchiostro, condannandolo o assolvendolo. Tempo fa seguii con molto interesse il ritrovamento (avventuroso) di un vangelo a lui attribuito, e vi trovai alta poesia leggendolo. Ho sempre trovata strana l’idea di giudicarlo negativo, per il comportamento che tutti conosciamo, quando in effetti è stato strumento usato per compiere un sacrificio, salvifico per l’umanità. Insomma se malvagio era lo fu per volere divino (per ananke, forse ). I versi di Felice, in definitiva , dicono questo con quel “non potevi saperlo/era scritto nel Libro per un ruolo/ingrato”.

Jacqueline Miu –Flyer-: Leggo in questo poetico scritto della nostra Jac un bruciante desiderio di volare, raggiungendo Apollo sul suo carro. Significativo è il doppio significato che ha il titolo che può tradursi quale “aviatore” o come “chi fugge”. Jac vuole le due cose assieme:  ha voglia di volare, e desidera fuggire dalle brutture del mondo, aspirando a cieli puri e lo narra col suo appassionato scrivere.

Carlo Chionne –Inseguimento-: Leggo questo messaggio nei versi di Carlo: potete vivere gioie e dolori, sorrisi e pianti, speranze e delusioni, ma tutto troverà positiva composizione nella poesia.

Francesco Soldini -23. Ulivi-: Fremente omaggio all’ulivo, pianta che da sempre ha accompagnato l’uomo nel suo sviluppo, servendolo con i suoi frutti e diventando simbolo di pace, in questi bei versi descrittivi del nostro Francesco.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

29 Settembre

Poesie d'esordio

 

Petali di magnolia

Deliziosa e romantica la costruzione di questa “passeggiata sentimentale”. Grazie

Mirko Mondillo

 

319

L'albero di Giuda

Una riflessione sul male, sul compito umano e la natura del traditore per eccellenza. Sempre ermetico il nostro Felice ma con una poesia che supera gli schemi. Grazie.

Felice Serino

 

Primavere

Struggente. Una poetica romantica che prende la vena e la arde da dentro per consumare il sangue e per sentirsi dire “ecco le stagioni umane”. Bruno CHAPÉU. Dolorosa quanto basta, mai ingannevole, serena quasi ma molto molto generosa con la vita del poeta. Mille grazie. La rileggerò con una lentezza che non mi è consona ma che uso in occasioni speciali. Grazie.

Bruno Amore

 

Quando dentro è buio,

Il titolo è molto forte, trascinante e così lo è questo poema che mette in risalto l’amore paterno. Grazie

Carlo Tella

 

La paura

Corvi che divorano il cielo, ecco come Silvano introduce o meglio descrive la paura che genera il buio nell’uomo. Grazie.

Silvano Notari

 

Falsi…d' Uguaglianza…

 

E a tanti disgraziati cittadini

onesti e per davvero bisognosi

non dà nemmeno il puzzo dei quattrini.

Se gridan…li dichiara rivoltosi!

Poema fondato sul pensiero di molti e su verità conclamate. Una voce nel buio infernale di questo mondo accelerato ma forse basta anche una voce per agitare le acque calme degli infami. Grazie Armando.

Armando Bettozzi

 

Tracce

Queste tracce amorose non sono inutili anche se il poeta afferma il contrario. Del sole spento di cui restano delle ceneri calde dentro e abbastanza per dare rossore al volto … si potrebbe dire molto ma il fascino lo si legge in questa “decadenza” del finale …  Amando si supera. Grazie.

Armando Santoro

 

22. Tramonto a Baratti

Questo suggestivo tramonto con astri che danno spettacolo riempiono gli occhi del lettore di armonie positive. Grazie.

e la luce del cielo

è lo spettacolo degli astri.

Francesco Soldini

 

Viva la scuola

Nonostante la difficoltà del momento, la nostra poetessa incita gli studenti di oggi e cittadini di domani a amare la scuola poiché li prepara alla vita … a nuovi orizzonti. Bravissima Antonia. Grazie.

Antonia Scaligine

 

Battiti

Il tempo che passa è il vertice poetico ma con un magnifico finale. Salvatore ci regala immagini, sentimenti, emozioni e abbracci umani. La poesia è indispensabile alla vita perché nessuno lo dice in Parlamento? Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

Puerile Adolescenza

Le usurate ali di farfalla .. la fine dell’estate e finalmente la scuola. Una costruzione come solo Alessio sa fare, concepire, disegnare.  Grazie.

Alessio Romanini


 

Ringrazio il nostro benefattore il Magister Lorenzo che generosamente ci ospita. Saluto con stima il Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

29 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Mirko Mondillo –Petali di magnolia-: Una romantica dichiarazione d’amore e d’ammirazione per una bellezza classicheggiante, in questa prosa poetica di un ispirato Mirko.

Poesie del giorno:

Felice Serino -319 L’albero di Giuda-: Leggendo il titolo ho subito pensato a quel bellissimo tipo di  magnolie che, appunto, di Giuda si chiamano. Ma Felice fa altra operazione e, con i suoi sintetici taglienti versi, narra della malignità di quell’apostolo che Cristo  aveva prediletto (forse perché determinante strumento del suo necessario martirio) e del suo suicidio.

Bruno Amore –Primavere-: Malinconica richiesta d’avere altra primavera da vivere con la gioia delle precedenti, in questi bei versi (che molto coinvolgono) di un Bruno che pare voler tirare le somme di una vita appagante per se stesso e per ciò che ha saputo donare, e non sa quante altre, numerosissime primavere lo aspettano.

Carlo Tella –Quando dentro è buio-: Una profonda pena esistenziale, forse nata da un inevitabile viaggio che porterà lontano da un padre amato, del quale (bellissima immagine) si porteranno dentro gli insegnamenti, assieme ai ricordi.

Silvano Notari –La paura-: La descrizione degli effetti che provoca la paura, in questi versi, densi di suggestive immagini, di Silvano.

Francesco Soldini -22. Tramonto a Baratti-: Ispirata e bella descrizione di un suggestivo tramonto sul mare di Baratti, da un attento e sensibile Francesco.                       

Jacqueline Miu –Disco Noeferatu-: Resto senza fiato al termine della lettura di questo spassoso affresco gotico di una strepitosa Jac, dove fantasmi letterari danzano superando piani temporali per portarci il loro  messaggio, dove lupi ululano alla luna che, indifferente, tramonta, dove di Siffredi si scopre il segreto, dove la nostra Jac si confessa danzatrice di sabba, dove impazzano golem di poeti. Indimenticabile poi è la morte, scheletricamente nuda, che fa la lap dance col manico della falce, così come Chagal che fa il bagnetto nella tempera. Ma tutto questo serve solo per confondere la mente di un lui che, affascinato, scenderà a prendere i suoi baci, imprudentemente senza portarsi dietro l’aglio. Jac, continua così, sei grande.

Antonia Scaligine –Viva la scuola-: Un affettuoso saluto ai giovani, in questa riapertura delle scuole, per un altro anno che porterà loro maggiore maturità, negli intensi versi di un Antonia piena di speranza sul loro futuro, versi che condivido convintamente.

Salvatore Cutrupi –Battiti-: Il tempo che passa modifica luci, colori, temperature, ma non può cambiare la dolcezza che regalano certe immagini piene di sentimento e speranze per il futuro, in questi versi che un sensibile ed attento Salvatore oggi ci regala.

Alessio Romanini –Puerile Adolescenza-: Immagini retoricamente enfatiche per disegnare l’inizio dell’anno scolastico e la fine dell’estate.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Caro Lorenzo
Ho letto commenti molto lusinghieri ispirati alla mia poesia “Il progetto dell’amore”
, perciò desidero ringraziare di vero cuore Jacqueline e Piero Colonna Romano. Ammiro molto la loro partecipazione alle poesie della pagina azzurra con commenti che valorizzano le opere e soprattutto molto gratificanti per gli autori.
Mi piacerebbe partecipare a questo gesto di solidarietà e amore nei confronti della poesia, purtroppo non posso, soprattutto poiché mi trovo in un contesto dove non dispongo di molto tempo utile.
Ancora desidero rispondere alla cortese e invitante domanda di Piero. Sono già oltre dieci anni che non partecipo attivamente a concorsi letterari perciò alcuni premi che ho ricevuto sono soltanto lontani ricordi.
Per quanto riguarda pubblicazione di libri, devo dire che in passato ho riscosso solo spese e delusioni, perciò ho smesso da lungo tempo di rivolgermi agli editori.
Attualmente pubblico i miei libri direttamente con “Amazon”, dove non incorro a spese mentre mi invoglia a volte qualche modesto profitto.
Un abbraccio, Giuseppe


Complimenti alla nostra azzurra Laura Toffoli che col suo I posto ci rende fieri del suo meritato successo. Le auguriamo traguardi sempre più ambiziosi da condividere con noi, suoi umili lettori.
Jacqueline


Sinceri complimenti alla brava Laura Toffoli
Per il meritato primo posto
Con la sua bella poesia.
Alessio Romanini


 

28 Settembre

Poesie d'esordio

 

Una spiga di grano

Sponde del mare e ricchezze naturali nella metafora delle spighe di grano … poema concepito per dare lustro ad ogni piccolo bene e non abbandonarlo … un pensiero che accoglie la mia condivisione. Grazie.

Martina Modesti

 

Come onda di mare

C'è afflizione sentimentale in questa marina con strillo doloroso di gabbiano, una composizione dove l'anima si strugge fino a colpire scogli “metaforici di malinconia”. a nulla serve romanzare la bellezza delle acqua, quando è vittorioso il pensiero assoluto della amarezza. Grazie.

Armando Santoro

 

318

Conosco le voci

Un grido poetico di giustizia, un inno ai deboli e alla libertà. Grazie.

Felice Serino

 

E m'ha punito, il fato

Molto Fin de siècle e quasi influenzata dai “maledetti” _ sempre ricco il bisogno di criogenare il suo tormento che si scopre passionale, interdetto spesso novizio. Grazie.

Bruno Amore

 

Incantevoli gigli

La purezza quasi angelica dell’animo poetico che frizza in questa descrizione “fanciullina” , una poetica leggera che fa camminare il lettore sul viale della serenità. Grazie.

Antonella Frison

 

Poso lo sguardo

Lo smarrimento più che umano, poetico. Questa retromarcia in una via che sembra a senso unico e l'assenza di armonie da cogliere. L’Oltre poetico sembra svanito eppure … in qualche modo (sottinteso) lo scrittore lo ricerca. Il blocco che spesso piglia tutti i letterati, la protesta per un mondo più bello, migliore, cose che pochi odono ... spesso ci tolgono le forze dell’immaginario creativo ma questo non significa che lui a dispetto di tutto non sia per se stesso laborioso. Sono certa che la penna continuerà a scrivere dell'impeto, dello sforzo di dare bellezza a sta vita _ con sola poesia.

Romano

 

Polvere Dell'Esistere

Una chiamata poetica a mitigare questi comportamenti distruttivi. Un appello forte e chiaro, quello di Alessio che parla del materialismo. Grazie.

Alessio Romanini

 

21. Sulla spiaggia

Un concerto perfetto tra cuore e mare. Un addormentarsi cullati dalle onde. Suggestiva visione poetica in cui Francesco ci descrive le emozioni derivanti da questo paesaggio. Grazie.

Francesco Soldini

 

I giovani

I giovani sono la nostra speranza del futuro e pochi se ne prendono cura. Non deluderli – sono belli i forti veri di chiusura in questa poesia. Sandra costruisce nuovamente sulla speranza il suo pensiero che condivido pienamente. Grazie.

Sandra Greggio


 

Ringrazio il nostro favoloso Magister Lorenzo che ci ospita dell'illustre Tempio.  Un saluto di stima al Vate Piero Romano Colonna che non vuole sentirsi dire di essere "il pilastro letterario di questo Castello" - quindi eviterò altri elogi che lui sa benissimo, io continui a pensarli. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

28 settembre 2020

Cari amici, è con grande piacere che vi informo di un meritato successo della nostra

Laura Toffoli

alla quale una giuria popolare, con voto on line, ha attribuito il

I° posto

alla sua bellissima poesia, selezionata tra innumerevoli altre,

L’amore tra le virgole del tempo…
 

 

 

Alla bravissima Laura invio i miei più sinceri complimenti, certo che ci darà altre occasioni per applaudire i suoi successi letterari.

Qui di seguito vi invito alla lettura del testo della poesia, che andrà a far parte dell’antologia di “Scritto.it”, per godere della sua arte:

 Lento è lo scandire del tempo
tic toc...tic toc...
nella stanza del discorso:
era un amore con le carte consumate
amanti del giorno da calendario,
la tenda nella posizione sempre uguale
raggomitolati a lato del letto sfatto
l'amore ardeva tra bianche lenzuola,
una carezza, un bacio...un addio come un arrivederci...
l'amore nella perenne primavera del cuore,
rilegge le pagine del diario ingiallito
la mano tremante
lacrima scende
ancora l'amore di quella stanza
....è luce.  

 Piero Colonna-Romano

 

28 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Martina Moretti –Una spiga di grano-: In un ambiente marino, ben disegnato dai versi, una spiga di grano ispira Martina per una considerazione sullo spreco di ricchezza che l’uomo compie. Questo mi pare il messaggio che quella metaforica spiga invia al lettore.

Poesie del giorno:

Felice Serino -318 Conosco le voci-: Il sottotitolo illumina i versi successivi. Versi (che sottoscrivo) colmi di indignazione e di poesia dell’ottimo Felice.

Bruno Amore –E m’ha punito, il fato-: “Non amo che le rose che non colsi” scrisse Gozzano (preferito poeta tra i miei preferiti) ed il malinconico racconto, reso con ottimo ed intenso poetare dal nostro Bruno, me lo riporta alla mente. Così restano rimpianti, ed i ricordi, brucianti, ce li  fanno rivivere dolorosamente.   

Antonella Frison –Incantevoli gigli-: Al di là di quel che può essere realmente accaduto nel passato di Antonella, leggo quei gigli quale metafora di speranze, progetti, emozioni che ognuno di noi, da giovane, può creare dentro per il futuro della vita. In questo senso è conseguente logicamente la chiusa della bella poesia, un po’ come quei sogni che all’alba muoiono.

Romano –Poso lo sguardo-: Un senso di straniamento dalla realtà, ispira questi bei versi, dall’amaro tono, di Romano.

Alessio Romanini –Polvere Dell’Esistere-: Forte atto d’accusa alla società dei consumi, dove, effimero traguardo, è il rincorrere, affannosamente, la ricchezza. Questo il messaggio che oggi ci invia Alessio con i suoi versi dal meditativo tono.

Francesco Soldini -21. Sulla spiaggia-: Un sogno in riva al mare, con i suoi profumi ed i suoi suoni, bene narrato dai versi di Francesco.

Jacqueline Miu –Lumen et umbra-: “ hai un accredito illimitato di baci che mi fanno male/se trattenuti…/qui sulle labbra.” Mi paiono questi i versi centrali della poesia, quelli che l’hanno determinata e che dicono di un appassionata profferta d’amore, condita da fantasiose immagini e colti riferimenti, di questa Jac che non finirà mai di sorprenderci e di regalarci piacevoli emozioni.

Sandra Greggio –I giovani-: E’ il cuore sempre appassionato della professoressa che parla attraverso questi forti e convincenti versi, omaggio a quelli che saranno il futuro della nostra società e che, fino ad ieri, sono stati il “terreno” dove Sandra ha seminato il suo colto sentire.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

27 Settembre

Poemi del 27 Settembre

 

È vago errante

candido gabbiano

a sfidare il burrascoso mare

Il titolo non dice molto ma l’apertura di questa poesia è un respiro unico. MI complimento. Grazie.

Francesco Mitrano

 
 

Planetario

Guardo la notte e infinite stelle filanti ha il cielo!

Contarle devo!

Imprigionarne una nel cuore anelo.

Ma il cuore non sa contare e non lo sapevo.

La bravura di Enrico Tartagni fa sbrilluccicare questo Tempio. Poema semplice eppure il cuor non sa contare le stelle … plausi Poeta. Grazie.

enrico tartagni

 
 

La lingua è un esilio

La parte finale del poema è scritto con estasi. Una sorta di ponte tra umano e l’oltre. Un qualcosa che possa sostituire la passione … infine l’onirico  - una strana lucidità che si compone nei versi quasi fossero dettati da un alieno che sta assaporando vita umana. Grazie Nino per le fantastiche scelte e per il faticoso laborioso lavoro di traduzione.

traduzione di Nino Muzzi

 
 

Note notti

Ermetica, criptica, solidale con LA CHANSON DE L'AMOUR PERDU.  Le conseguenze di una rottura sentimentale. Grazie.

Alessia Sanna

 

 

317

Associazioni

Un poema dentro un altro poema – una conseguenza o una invenzione che crea una conseguenza pittorica interessante. Poeta che narra della preda e inneggia al predatore di un altro Grande poeta. Grazie.

Felice Serino

 

Quando viene l'inverno

Una vita di stagioni e percepire l’inverno senza andare a ritroso diventa una prova di coraggio. Eccolo il nostro Bruno Amore in grande forma. La poetica non invecchia anzi diventa saggia, pochi fronzoli come il gelo che cancellare può la foglia ma non il fio del sognante. Grazie.

Bruno Amore

 
 

All'orizzonte

L’impotenza e i soprusi _ poema dunque sulle disuguaglianze che Rosino meglio di tutti riesce a cantare con poche stringhe ma ben legate all’essere e al corpo del poema. Complimenti. Grazie.

Rosino Maranesi

 

 

La dolcezza amara.

Trame autunnali e fredde che si annodano ai ricordi di vita appassionati e felici. Autunno che si insinua nell'uomo e lo chiama a verdetto. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

La mia anima

C’è la luce in questa poetessa _ da sempre almeno da quando la leggo e posso confermare che mai ho dubitato della forza che la anima nel darsi in “luce” anche agli altri. I suoi poemi sono generosi di ottimismo ed è una vera ricarica spirituale, leggerla e rileggerla. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Sorride la Rugiada

Questo morbo virale, questa paura di vivere che vela la bellissima descrizione dell’apparir del sole pronto a baciare la rugiada … La malinconia vince in todo, sebbene vi sia del “fanciullino” a guardia della speranza. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Scolpisci le parole

La saggezza nel suo essere frutto di esperienza e soprattutto incorruttibile, quando la coscienza la narra con tanta passione. Grazie.

Antonio Scalas

 

 

20. Alba al mare

Sentimentale e armoniosa questa alba marina nella poesia di Francesco. Grazie.

Francesco Soldini

 
 

Ringrazio il nostro benefattore il Magister Lorenzo per la sua ospitalità e per il lavoro dietro le quinte del Tempio. Un saluto al nostro pilastro azzurro il Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

27 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Francesco Mitrano –E’ vago errante-: Un gabbiano, col suo volo libero nella libertà, ispira questi bei versi di Francesco che alla libertà guarda e sogna. E noi con lui.

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Planetario-: Guardare un firmamento di sogno e narrarlo con questi descrittivi e bei versi, è il regalo che oggi ci arriva da un ispirato, romantico Enrico.

Nino Muzzi traduce Claude Beausoleil-: Suggestiva, e vagamente surreale, definizione della lingua, in questa bella poesia, che ne anche ode d’omaggio, puntualmente tradotta per noi dall’infaticabile e prezioso Nino.

Alessia Sanna –Note notti-: Leggo questi versi di Alessia come la descrizione di ciò che si può sentire al termine di un amorevole rapporto, quando ti prende languore e desiderio di pace ed apri quegli occhi che vorrebbero restare chiusi, per ricordare, per ancora godere del ricordo. Intensa e bella la poesia. Brava Alessia!

Felice Serino -317 Associazioni-: Un immagine che richiama alla mente una poesia. Accade spesso a chi è poeta. E Felice lo è e sa narrare il ricordo.

Bruno Amore –Quando viene l’inverno-: Malinconica similitudine tra neve invernale e capelli imbiancati dal tempo che passa, in questi suggestivi versi di un ottimo Bruno che riempie di poetiche immagini il suo narrare, in questa poesia densa di spleen.

Rosino Maranesi –All’orizzonte-: Le diseguaglianze esistenti in questa società intrisa d’egoismi, sintetizzati con questi versi densi d’accusa, dell’ottimo Rosino. Complimenti.

Giuseppe Stracuzzi –La dolcezza amara-: Splendida poesia nata da un malinconico guardare al tempo che passa, alla natura che nell’autunno pare scivolare verso la notte dell’inverno. Ed ecco le rose che s’adagiano su tappeti di spine, ecco una tristezza che t’assale. Ed ecco un grande della poesia rendere con bellissimi, coinvolgenti versi, il suo sentire. Complimenti, Giuseppe.

Sandra Greggio –La mia anima-: Un guardarsi ed un confessarsi, in questi bei versi di Sandra che dicono di un tempo che non passerà mai, fino a quando l’anima sarà giovane.

Alessio Romanini –Sorride la Rugiada-: Una deliziosa descrizione della nascita del giorno seguita dalla consapevolezza che viviamo in un mondo inquinato che fa sbiancare la pelle di paura. (almeno così leggo gli ultimi due versi della poesia).

Antonio Scalas –Scolpisci le parole-: Una forte raccomandazione (lezione di vita) di non scordare il passato e per fare ciò, secondo il poeta, bisogna “scolpire” le parole che lo narrano. Poesia di grande spessore, densa di limpide metafore di un Antonio in gran forma.

Francesco Soldini -20. Alba al mare-: Bella descrizione di un alba sul mare e dei sentimenti che suscita, in questi limpidi versi del nostro Francesco.

Jacqueline Miu –Violina un caffè  nella tazza scritto Amore-: Una surreale, suggestiva Jac narra di un risveglio parigino, quando immagini si formano nella mente e si sovrappongono. Così ecco riaffiorare Verlaine e Rimbaud, gargoyle e la Senna, una tazza di caffè che ti ricorda amore, Napoleone che bacia Giuseppina, Notre Dame svestita che ammira il cielo dal suo tetto mancante,  E’ un lento risveglio il suo ed il nostro, fino a quando riemerge, prepotente, quel desiderio d’amare e d’amore “che nulla potrebbe togliermi dal petto la tua alma”. Insomma l’impagabile Jac di sempre che ha la nostra gratitudine per esserci.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

26 Settembre

Poesie d'esordio

 

Solitudine.

Questi amari versi che il porta stende fanno del dolore una strada senza fine. Grazie.

Francesco Miranda

 

Il progetto dell’amore

Materia e materiale di qualità in questa ispiratissima e magistrale poesia. E’ desiderio potere sentire i pareri dei colleghi ma posso assicurare che leggerlo rende chiari i motivi per cui viviamo. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

Prima dell'oblio….

Il desiderio di rileggere la propria vita, poterne assaporare e rivedere le scelte. Grazie.

Armando Bettozzi

 

316

Del sogno

Piccole ma volumetriche le meraviglie letterarie .. a volte. Questa chicca di Felice ci illumina come sempre. Grazie.

Felice Serino

 

Orme vuote

Un crepuscolare, drammatico grigiore alienante eppure questo poema è scritto con immensa umanità. Grazie.

Rosino Maranesi

 

La mia passeggiata

Sandrina che splendore! Avrei cancellato tutta la poesia poiché questi versi finali bastano! Sei tu! Siamo noi! Poeti, sventurati sognatori … vagabondi animati da chissà quale amore … PLAUSI!

Avevo dimenticato a casa le ali …

Sandra Greggio

 

Autocritica

Amusement che commento esigerebbe – Ogni peccato ogni capriola ogni sbaglio rendono l'uomo ricco della certezza che finché vive potrà ripeterle o no, ridere o no ed essere felice poiché nonostante tutto, è stimato. Grazie.

Carlo Chionne

 

L'incanto

Mugheggia questo spirituale poeta come un mare che corre verso un orizzonte ignoto come un bambino la cui innocenza sposa bene l’alba. Grazie.

Alessio Romanini

 

19. Pioggerella

Alla ricerca di felicità su Terra che germoglia fiori e frutti nonostante noi. Grazie.

Francesco Soldini

 

 Ringrazio il nostro Magister Lorenzo per la sua ospitalità. Saluto con stima il Vate Piero Romano Colonna. Un caro saluto a Bruno Amore che applaudo per la sua ricchezza e bellezza letteraria generosamente condivisa con noi. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

arrossisco non poco
sebbene le grinze del viso
facciano un buon lavoro di mimetica
quando i cantori del sito
mi danno del bravo ispirato e ... grazie
non ho che un vecchio cappello
e me lo tolgo ad ogni vostro appello.
Bruno Amore
 

26 settembre 2020 

Poesie d’esordio:

Francesco Miranda –Solitudine-: La profonda pena che può donare la solitudine, qui narrata da questi versi, dall’amaro tono, di Francesco.

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Il progetto dell’amore-: Applaudo a questa bellissima narrazione poetica sull’amore, regalataci da un grande della poesia. Complimenti vivissimi, Giuseppe. (mi piacerebbe sapere quanti e quali premi hanno vinto le tue poesie, vista l’elevata qualità che hanno. Sarebbe un vero piacere renderne edotti i sitani e, prima di tutti, me. Un caro saluto.)

Felice Serino -316 Del sogno-: Poetica sintesi descrittiva del sogno,  resa col bello stile dell’ottimo Felice che ce ne regala una notevole definizione con quell’ “asimmetrico volo” da ricordare.

Rosino Maranesi –Orme vuote-: Beh, ecco un altro esempio d’alta poesia regalataci da un grande poeta dal quale imparare ed imitare. Il titolo è strettamente legato alla raccolta di poesie sulla fabbrica di scarpe della quale narra e, probabilmente ne è la conclusione. Complimenti vivissimi, Rosino, chapeau!

Jacqueline Miu –chanson du mort-: Delizioso l’attacco che dice di vespri stregati (meglio, che si stregano) e segue la poetica, deliziosa descrizione di una stagione che pare d’inizio inverno. Quindi la sfrenata fantasia della nostra colta Jac  disegna scene gotiche immergendoci (e, pare, condannandoli) grandi poeti. Non può mancare un delicato ricordo, denso d’amarezza, della grande Grecò, sensuale come lo furono le sue canzoni indimenticabili.

E continuo a leggere e smarrirmi deliziosamente in quella fame che dona e poi appaga l’amore e mi perdo nelle caves della Piaf.

Mi imbatto in una ricca Parigi che ha sepolto l’età dei lumi sotto asfalti, rendendo sola e desolata la gente. (ed ora ho capito perché M5S di Grillo e Casaleggio hanno chiamato il loro strumento di raccolta di consensi “Rousseau”: per spregio dell’età dei lumi –tramontati nelle loro menti- e di noi tutti).

Grande sempre, Jac. Punteggiatura, metrica, ritmi possono anche essere assenti quando si respira poesia da geniale, appassionata, passionale, fantasiosa e colta prosa come la tua. Complimenti.

Sandra Greggio –La mia passeggiata-: Un surreale ma significativo racconto dell’ottima Sandra che ci dice di quanto bisogno si possa avere di volare alti, fuori dalla realtà.

Carlo Chionne –Autocritica-: Beh non mi resta che prenderne atto e dissentire. Ti regalo un aforisma del grande Oscar Wilde: “la tragedia della vecchiaia non è di essere già vecchi, ma di essere ancora giovani”. E tu hai ancora lunga strada da compiere. Un caro saluto.

Alessio Romanini –L’incanto-: Alba e bimbo quale similitudine resa con bel poetare, con la chiusa che dice di un percorso e di una meta obbligati, per l’una e per l’altro. Belle le limpide, metaforiche immagini usate.

Francecso Soldini -19. Pioggerella-: Una serena atmosfera ricca di promesse, in questi descrittivi versi dell’amico Francesco.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Ringrazio Jacqueline e Piero, per i benevoli commenti alla raccolta di poesie "La fabbrica", con elogi oltre ogni mia più rosea aspettativa.
Rosino.

 

25 Settembre

25 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Angela Migliazza –Quel che resta-: Un illusione, come i sogni che muoiono all’alba, dolorosamente si rivela tale. Ed Angela narra questa sua pena con forti versi, dal dolente tono, che coinvolgono il lettore

Poesie del giorno:

Rosario Maranesi –La fabbrica-: Amara descrizione di una fabbrica, dove il prodotto è realizzato con la materia prima fatta dalla carne e dalla mente degli operai sfruttati, disumanamente, dal capitale. Spero che quanto descritto, con grande passione, da Rosario riguardi tempi passati o, magari, altri paesi. Sarebbe disperante se così non fosse. Comunque sempre complimenti per come tratti un tema non propriamente facile.

Giuseppe Stracuzzi –Effusioni-: I colori dell’autunno, le sue suggestioni, ispirano Giuseppe per queste lievi pennellate descrittive d’emozioni.

Corrado Cioci –Natura morta-: Con ben altro stile anche Corrado dice dell’autunno e di questa dolce stagione, preludio del tramonto invernale, narra immagini e sensazioni.

Felice Serino -315 Migrante-: E’ funebre simbolo dell’egoismo quel corpo di migrante straziato dalle onde di quel mare che aveva percorso quale ultima speranza d’essere considerato un essere umano. E Felice questa indegnità narra con durissimi versi accusatori.

Francesco Soldini -18. Poetare il cammino-: C’è poesia dovunque, afferma Francesco con questi suoi versi, basta saperla vedere, coglierla, lungo la strada del nostro cammino, sia che siamo in terra straniera, sia che  navighiamo mari nostri e laghi.

Salvatore Cutrupi –Vicinanze-: Colorate foglie morte donano al poeta un senso di straniamento, quasi un sentirsi foglia tra foglie. Nascono così riflessioni sull’essere ed il bisogno del calore dell’affetto. Ed è con limpido e bel poetare che Salvatore narra di questo autunno e delle emozioni che regala.

Jacqueline Miu –sì ho la mano sul tuo sedere … cammina fa finta di niente-: Una caotica, afrodisiaca NY sotto la pioggia ispira Jac per questo canto d’amore e di libertà. E col suo racconto camminiamo in quella metropoli, osserviamo l’Hudson scorrere, respiriamo erotismo inseguendo il fantasma di Bukowski e diventiamo esibizionisti, alla faccia di passanti forse distratti, forse no. Confusione dunque d’una città troppo grande, troppo dispersiva, troppo rumorosa. Unica chiara certezza è il programma della serata che potrai leggere, my baby, in quella mano sul tuo sedere.

Insomma la Jac di sempre che ci delizia con questi racconti di viaggi nella libertà densi di passione.

Applausi, come sempre.

Sandra Greggio –L’ultima notte d’estate-: Solstizio d’autunno porta rimpianto per la cessata estate e l’ottima Sandra vorrebbe che il tempo si fermasse, per poterne godere ancora, con questi suoi versi intensi come preghiera.

Carlo Chionne –Juliette Greco-: Juliette, musa dell’esistenzialismo, resterà immortale nei nostri ricordi e Carlo la omaggia con versi ai quali mi associo e, come ogni volta che un grande muore, noi ci sentiamo un po’ più soli.

Alessio Romanini –Kronos-: Un accorata preghiera, perché all’infinito si prolunghi la vita, in questi intensi versi di Alessio.

Un grazie a Jacqueline per l’attenzione posta ed il gradito commento alla mia “Il punteggiare assente”

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

25 Settembre 2020 Giornata mondiale dei Sogni

 

 Quel che resta

In questo poema ho scorto delle note romantiche … drammatiche sì ma romantiche e tra le varie letture ricordavo come il rammarico spinto nella memoria generasse una sorta di forza che non conduceva ad alcun prodigio ma bensì riduce l'umano volere : al nulla. „Niente è più doloroso per la mente umana della calma mortale dell'inattività e del disincanto che fa seguito alle emozioni provocate da una rapida successione di eventi, cancellando dall'anima ogni speranza e anche ogni paura.“ —  Mary Shelley, Frankenstein _ Grazie

Angela Migliazza

 

La fabbrica

La descrizione della “macchina” è magnifica – Rosino e mi ripeto, è un eccellente attore in questo palcoscenico lavorativo. Ma oltre ad agire lui meticolosamente insegna, opera, disturba quel liquame che imbratta la volontà umana di guadagnarsi la vita dignitosamente. Grazie.

Rosino Maranesi

 

Effusioni

Questo spirito romantico che emerge da una natura “brizzolata” – una frizione con colori tiepidi sull’anima del lettore e la ricetta è perfetta. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

Natura morta

Ho faticato per l’uso della punteggiatura che a volte c'è poi in altre strofe manca, forse è una cosa voluta dal Poeta? L'apnea atmosferica autunnale che rende soffocante l'aria e obbliga il poeta a immergersi nei propri ricordi. Un ottobre in cui la vitalità soccombe al muggito del vento e alla pioggia. Una natura presente che nonostante il suo peso … incita il poeta a scrivere. Grazie.

Corrado Cioci

  

Un tenero amore

Un ormone di nome Boccaccio che stuzzica il lettore con un incipit degno del Decamerón. Giovanile amore, a volte ingenuo a volte pepato. Il tutto condito dal maledetto tempo che passa sì ma non senza lasciare traccia nel cuore degli attori. Grazie.

Armando Santoro

 

315

Migrante

Probabilmente ecco come si scrive o si arriva a scrivere il “poema perfetto”. Mi colpisce altresì l’attualità del tempo e le stelle come coperta forse sono il miglior degno finale per un poema “in assoluto”. Plausi. Grazie.

Felice Serino

 

18. Poetare il cammino

Sentieri e cantare

questo è il nutrimento per regalare poesia, come scrive il nostro ottimo Francesco. Il suo navigare è una musicoterapia per il lettore. Grazie.

Francesco Soldini

 

Vicinanze

Tanto semplice quanto profondo questo poema. Un poema che definirei. una volta letto, salva cuore. Ecco cosa ci rende umani … emozionarci per una foglia, per una stella a volte per molto, molto meno. Salvatore è molto bravo a dimostrare questa forza letteraria che pare semplice ma non lo è. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

L'ultima notte d'estate

Questa ultima lunga … lunghissima notte estiva da contemplare che rende romantica elevato all'assoluto, la nostra poetessa. Splendido pensiero. Grazie.

Sandra Greggio

 

" E con la notte il sogno "

L'attimo in cui tutto è possibile persino a due amanti lontani incontrarsi è quello del sogno … Ben vorrebbe che questa sua notte fosse infinita …  ma se al risveglio cercasse quell’amore e lo abbracciasse per davvero invece di immaginarlo soltanto? Grazie. Un sorriso cher amì.

Ben Tartamo

 

Juliette Greco

Quasi la primogenita degli esistenzialisti. Passionaria, incendiaria eppure amara molto amara quando parlava dell'esistenza dei sentimenti e della loro durata. Meraviglia pensare di vivere nella poesia grazie a “grandi” come lei … come Ezra … come Desmond .. come tutti quelli che si sono consumati nel sentire la letteratura nel midollo. Grazie.

Carlo Chionne

 

Kronos

Ode al Titano assoluto. Alessio invoca la pietà di un gigante alieno per allontanare dall’esistenza la morte – poema molto forte e sempre sempre un filo malinconico. Grazie.

Alessio Romanini


 

Ringrazio il nostro generoso benefattore il Magister Lorenzo. saluto il profetico e umile Vate Piero Romano Colonna mentore per molti azzurri presenti. Buon Poetare a tutti. Un invito a deliziarvi della lettura dei vostri colleghi e amici del sito - se potete commentate. Grazie

Jacqueline

 

Grazie Jac
Per i tuoi complimenti alla mia pubblicazione
E per le splendide parole che trovi nelle mie poesie.
Grazie soprattutto perché cerchi la mia anima
Nascosta fra le parole. Grazie.
Alessio Romanini

 

Jacqueline Miu , Piero Colonna, Lorenzo, cosa posso dirvi se non grazie , eternamente grazie , il vostro commentare ogni giorno è senza alcun dubbio una bellissima sensazione di orgoglio per noi ,e vi ringraziamo di cuore.
Piero come sempre sei un grande poeta
Jacqueline , bravissima poetessa ,ma non solo tra aforismi e pittura ti darei il premio Nobel , è vero sarebbe bello ,come ben dici,dedicare anche poco del nostro tempo nel leggere i colleghi del sito .
Io vi seguo ,leggo le poesie ,non sempre lo confesso .Tempo fa ,dal momento che la mia amicizia virtuale con Lorenzo è tra la prima dall' inizio del sito ,ero un tempo anche un assidua commentatrice, ora non è il tempo che mi manca ,ma la difficoltà di scrivere dal telefonino .Il mio computer è ormai fuori del tempo ...e come me ,che pur essendo nel tempo ,ringraziando Dio, gli occhi e il dito non funzionano come prima , a volte invio poesie con errori di battuta e disturbo sempre Lorenzo , splendida persona , con il mio "corrige poesia" il quale pazientemente me la sostituisce . Chiudo con un abbraccio virtuale a tutti del sito , come sempre più caloroso a Lorenzo e a voi che continuate a commentare , grazie
Antonia Scaligine

 

24 Settembre

alla ricerca del tempo perduto.

è la tua ora

che si somiglia

al crudo lamento

dei venti

Di questa poesia mi cantano al cuore questi versi … per il resto potevi cancellare tutto – il poema con questi versi è così forte che la cornice delle parole in più a mio modesto parere non è necessaria. Mi piace e mi piacciono molto. Bravo. Grazie

Pasquale Mesolella

 

314

Vertigine

Quanto è splendido il bambino accollato nella mente quanto è splendida l’apertura e poi questa scoperta … insomma non basterebbero i bravo per incentivare il poeta a donarci ancora di queste meraviglie … Plausi. Grazie.

Felice Serino

 

Cavalier Fanfulla

giocare seriamente con la poesia e il mitico Enrico Tartagni, l’umile grande interprete di questa poesia è seriamente e bonariamente danneggiato in quel cuore che fibrilla e poiché non v’è alcuna investitura (non più) che dia forma nobile al suo lavoro io Regina di Parole lo farò eccovi il Cavalier Fanfulla – bravo Enrico grazie.

enrico tartagni

 

 

L'ora d'uscita

Lirismo intenso e drammatico. Storia umana di tutti i tempi – con lavoratori e ruffiani e padroni.  Grazie.

Rosino Maranesi

 

 

Gli anni perduti

Una forza disumana che miete del tempo passato … i momenti perduti. Una poetica tipica esistenzialista del nostro magnifico Renzo Montagnoli (ma quanti e Grandi, magnifici, frastornati, ingrippati, magicologi poeti, ci stanno in questo sito - non sto nella pelle dalla felicità) … grazie.

Renzo Montagnoli

 

Si fa quel che si puote ....

la cravatta a pisellini verdi.

Ché il pallore e la mia canizie

è il troppo borotalco – alla lavanda

dopo il bagno.

Dovrei commentarla in modo serio o serioso o quant'altro ma quanto straordinaria non è quella “cravatta a pisellini verdi” poi i versi di chiusura per me fanno da unicorno apertura a qualche “Rocky Horror Picture Show” – magistrale – Broadwayana – un poema degno di Bernard Show. Plausi. Grazie Maestro.

Bruno Amore

 

Un rapporto tossico

Delizia del peccato e postumi d’amore. Ecco il nostro Armando sconfiggere l’armata delle debolezze dalla tentazione al accondiscenda amorosa … col senno di poi l’esperienza erige tempio in poesia salvando l’anima al Diavolo o quanto meno _ trasportando i fatti con giustizia dovuta … al presente. Grazie

Armando Santoro

 

Dove si mescola l'azzurro

Complimenti per la pubblicazione e il lavoro svolto. La natura è una cura per l’ansia di questo poeta che si nutre con pura malinconia. Gli stormi di rondini in partenza sono il finale con sottintesa speranza (le rondini ritornano sempre al nido) – e dopo avere letto qualcosa in questi mesi posso dichiarare che ci sono dei gradini sensoriali che il poeta usa nelle suoi versi .. confessioni – canti – liriche che siano e spesso ho trovato sottinteso in un verso o in una strofa una scintilla … come una macchia piccolina di luce a cui lui stesso non sa dire di “no” e che poi ritroviamo nei suoi poemi. Grazie.

Alessio Romanini

 

Vorrei...

Eccola la nostra combattente ed eroica poetessa con cui condivido ogni parola di questa poesia. Un Paese servito da gente senza principi e senza pregiudizi, lontani dall'amore per il prossimo e dalla fede e questo succede da troppi anni. Grazie.

Antonia Scaligine

 

17. Tramonto dipinto

Tramonto divino e appastellato, questa piccola perla poetica che ci regala oggi il nostro bravo Francesco.

Francesco Soldini

 

Soul House

Un addio che si riempie di malinconia e tristezza. Il saluto poetico di questa immagine cui Tiziana rende omaggio. Grazie.

Tiziana Cocolo

 

Il punteggiar assente

Vorrei non prendermi il merito di questa critica/consiglio di una poetica galantemente segnata in grammatica officiale. Il Maestro ha tutte le ragioni per intimare a una pulizia della lettura ma ego, mentalità contorta, disordinata ma nel mio disordine v’è un “che punto di riferimento” amo lasciare al lettore le sue illusioni/macchinazioni ecc. … sull'idea della trama. L’innocenza poetica e la purezza di forma non mi appartengono ma invero che se sbagliando verbi e quant'altro … beh, una forma allora diamola a questa povera Poesia. Piero credo che se una cosa è viva, debba evolvere bene o male – e molte volte le regole vanno riviste non cancellate o meglio "sospese per poco". A volte sembro anarchica. Mi scuso per la profonda ignoranza. Il merito di ciò, lo prende “l’enfasi” con cui uno stende il proprio lavoro certo è che più è macchinoso più diventa di nicchia --- mentre usando i “santi crismi” diventa a portata di ogni mente. A volte i selvaggi devono ergersi sull'educata materia e imparare … non si smette mai di imparare dovrò ritornare a scuola (con te come se lo fossi Deo gratias) – siamo in evoluzione mai e mai e mai pensarsi “di sapere tutto” Eccomi qua! – Ciao Piero e adoro le tue cuciture letterarie senza saremo persi – come perdere il cavallo in battaglia --- e Riccardo III l’ha perso di sicuro. Noi miglioreremo cher amì! La letteratura esige impegno e studio. Grazie per la grande dottrina che condividi. 

Piero Colonna-Romano

 

Accoglienze

Condivido pienamente questo pensiero. I giovani dovrebbero appropriarsi della natura spinti dalla scuola che invece si è allontanata definitamente dai loro bisogni (persino umani eliminando i medici che prima offrivano i primi aiuti e persino medicine) ora la scuola è il simbolo della natura ibrida di ciò che viviamo “abbiamo molte facilitazioni ma nulla di umano”. Dovrebbe essere letto nelle scuole il tuo poema. Plausi.

Salvatore Cutrupi

 

Era aprile

Immagini leggere come seta questi ricordi al  lume di candela che affiorano nella mente del poeta. Grazie.

Antonio Scalas

 

Messaggio

Profondamente scritta come messaggio ai giovani per una lettura della natura. Giovani che hanno perso le sfide con le tempeste, il gelo e i tramonti che si sono allontanati dai fiori … dagli alberi  e persino dalle stelle. Chi insegnerà loro a sognare se camminano solo a capo chino sul cellulare???? Ottima la nostra poetessa. Grazie.

Sandra Greggio


 

Ringrazio il nostro generoso Magister Lorenzo. Saluto con stima e ammirazione il Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti. Colleghi commentate.  Leggete i vostri amici e lasciate un segno del vostro passaggio - il Tempio azzurro è anche questo. Grazie

Jacqueline

 

 

24 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Pasquale Mesolella –alla ricerca del tempo perduto-: Una “recherche” sintetizzata, direi… sinteticamente, dai suggestivi e  bei versi del poeta, dove si narra del tempo, qui non cercando di capire di che cosa è fatto (come in Proust) ma certamente sentendolo portatore di ricordi tali da volere riuscire a fermarlo. Complimenti, Pasquale.

Poesie del giorno:

Felice Serino -314 Vertigine-: Un guardarsi dentro con l’angoscioso stupore che talvolta può prenderci sognando, nei forti versi del grande Felice.

Enrico Tartagni –Cavalier Fanfulla-: Fanfulla da Lodi, guerriero rinascimentale, è il casuale motivo d’ispirazione per una poesia, resa con rime in “ulla” dall’inizio alla fine, regalataci, per il nostro piacere, da un giocoso, bravissimo Enrico.

Rosario Maranesi –(tre momenti del lavoro in fabbrica)-: Dai versi de  “L’ora d’uscita” dovrebbe salire un sospiro di sollievo, invece ne emerge una malinconica stanchezza, sottolineata dalla bellissima descrizione del tramonto che la chiude. Malinconia che resta nella seconda parte (“Domenica già programmata”) accentuata dall’arrivo di nuovi padroni della fabbrica. Padroni il cui comportamento disonesto Rosario condanna nella terza parte di questa composizione che si chiude con una pesante censura verso chi, per opportunismo, loda chi lodabile non è. Merita sempre complimenti questo poeta, così attento all’ambiente di lavoro, così apprezzabile per il modo in cui giudica comportamenti.

Renzo Montagnoli –Gli anni perduti-: Un malinconico ripensare a quel che poteva essere e non è stato nel tempo della vita, in una poesia, dall’intenso amaro tono, che coinvolge tutti noi. Complimenti, Renzo, per come hai saputo narrare questa analisi, questo bilancio di vita.

Bruno Amore –Si fa quel che si puote ….-: Un lavare la malinconia con la pioggia, mi pare il bisogno/tema di questi versi di un nostalgico Bruno.

Alessio Romanini –Dove si mescola l’azzurro-: La nostalgia per l’estate ultimata, per quel profumo di mare, per quel suono d’onde, in questi versi che bene la narrano e comunicano.   

Antonia Scaligine –Vorrei…-: Desideri di difficile realizzazione sono quelli che, con bel poetare, la nostra Antonia elenca. Che dire? Se esistono i miracoli, chissà. Un caro saluto.

Francesco Soldini -17 . Tramonto dipinto-: Una delicata pennellata, per narrare la dolcezza di un tramonto tra monti e lago, in questi bei versi di Francesco.

Tiziana Cocolo –Soul House-: Un saluto, denso di tristezza, ad un amica scomparsa, in questi dolcissimi versi di un ispirata Tiziana.

Salvatore Cutrupi –Accoglienze-: Caro Salvatore, complimenti vivissimi per il riconoscimento che ha ottenuto questa bella poesia. Poesia che è lezione di morale e di vita per i giovani, avendo, quale metafora, lo scorrere di un fiume ed il suo destino, descritto con versi dalla levità di un acquerello.

Antonio Scalas –Era aprile-: Quel citare il primo aprile (giornata in cui c’è poco da fidarsi di ogni cosa) rende il  bel racconto poetico vagamente falso. Eppure le immagini sono suggestive e belli i versi che le disegnano. Se non fosse Antonio il poeta, del quale conosciamo il valore, direi che si tratta di pesce d’aprile.

Jacqueline Miu –nero musone un po’ Shakespeariano il cielo sotto le nuvole-: Incantato da subito da quelle stelle sciolte nel caffè, leggo e rileggo questa dichiarazione d’amore e di desiderio di una Jac in strepitosa forma. E così ripenso a Shakespeare (delizioso nelle commedie, tremendamente sanguinario nelle tragedie) e Byron e Shelley morti lontano dalla patria, e mi immergo nella fiaba degli unicorni e mi compenetro nel sentimento narrato da baci dati ed avuti ma “rimasti sottopelle a orticare il sangue”. E ripenso alla disgraziata Anna che perse la testa ma, forse in cambio dal destino, ebbe una figlia gran regina. Approdo poi in quella deliziosa immagine poetica di palmi di mani dove fioriscono cose verdi che renderanno lievi le carezze tra i capelli o sul viso.

Se prenderà il fuggiasco, oggetto d’amore e di passione.

Applausi sempre.

Sandra Greggio –Messaggio-: Bellissima lezione di vita e di morale, inviata da un ex insegnante ai suoi allievi, con tono che pare risoluto ma che nasconde commozione. Brava Sandra, complimenti per questa bella e significativa poesia.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Ringrazio Jacqueline per le bellissime parole che mi ha regalato riguardo al mio attestato di merito. Buona poesia a tutti.
Salvatore Cutrupi


Vorrei anche ringraziare
Il nostro Lorenzo
Che mi ospita nel meraviglioso
Azzurro
E mi ha permesso di conoscere
Lui e gli altri meravigliosi
Poeti
E questo splendido sito.
Grazie Lorenzo.
Alessio Romanini

 

Gentilissimo Piero
Ti ringrazio con tutto il mio cuore.
Ho letto le tue splendide parole
E mi hai fatto venire un brivido di emozione.
Ti sono grato per la tua attenta
Ricerca del nostro portare.
Il coraggio e la voglia di portare
È grazie alle persone che come te incoraggiano ed aiutano a crescere nel percorso poetico con umiltà
E passione
Grazie infinite amico Piero.
Alessio Romanini

 

24 settembre 2020
                            Cari amici, navigando nel web mi sono imbattuto nella bella notizia che una silloge del nostro
                                                                          
Alessio Romanini
                            è stata editata da "Giovane Holden Edizioni" -Viareggio- ed è mio piacere condividerla con voi.

 


In Amazon il volume è così presentato:

"La silloge prende il titolo da un verso della lirica "La tela del pittore" che ha segnato uno snodo importante nell'attività letteraria di Alessio Romanini. L'obiettivo è quello di suggerire, di riflettere lasciando a ognuno la libertà di comporre la propria tela emozionale. Meditazioni che si inverano nelle suggestive descrizioni della natura. Tema molto caro al poeta. In Romanini esiste uno stretto legame tra poesia (sperimentazione formale) ed esperienza biografica. Infatti, le liriche che compongono la silloge fissano frammenti di vita in versi: paesaggi, luci, ricordi e mondi spirituali. Riannodando i fili di viaggi giovanili, di paure e desideri di quell'età di passaggio, Romanini sperimenta stili e scritture per costruirsi un'identità di uomo e di poeta. Stretto tra questi due estremi, la consapevolezza di una resa e la speranza di un varco, l'itinerario in versi di cui le parole segnano le tappe progressive. Finché l'esperienza si fonde e confonde in una mappa autobiografica che indaga i legami sotterranei fra le generazioni e le epoche, interrogandosi su come si formano le linee di un destino. Una apparente semplicità di linguaggio e un'immediatezza di immagini capaci di parlare alla mente e al cuore di tutti sono senza dubbio uno dei punti di forza della silloge che sa rivelare le proprie diverse e sotterranee anime con generosità di intento."

Complimentandomi con Alessio e augurando buona fortuna a questa sua fatica letteraria, vi segnalo i due ISBN con i quali è possibile ottenere il volume in questione:

ISBN-13 : 978-8832925081 (cartaceo)
ISBN-10 : 8832925087 (e-book)

Ad Alessio ancora complimenti, assieme ad un augurale ad maiora.
Piero Colonna Romano


Quante belle vittorie si sommano in questo "nostro Tempio" e bel mondo azzurro, mi riferisco al Premio per "Merito" al nostro ottimo collega e sitano Salvatore Cutrupi. Complimenti caro Poeta e mille ancora di questi successi. Un felice lavoro a tutti.
Jacqueline

 

23 Settembre

Poesie d'esordio

 

Profonda Solitudine

Questa dura prova di malinconia ispira i versi in cui il Poeta prova a incanalare per poi ordinare l’intensità degli ostacoli che la vita gli ha messo davanti.

Germano Mergè

 

Tramonti

tramonti con trepidazione e quella scia di dolce malinconia come una romantica brezza cui dare briglia sciolte dell’anima. Grazie.

Armando Santoro

 

313

Nero della notte

Mi è piaciuto “l’angelo che deterge il nero dal sangue” … hai certe trovate che spesso mi fanno riflettere … saresti bravo allo stesso modo componendo un poema più lungo ??? chissà _ davvero intrigante – Grazie

Felice Serino

 

Sparirò tra le stelle.

Il pizzico di polvere stellare e nulla più _ è la considerazione poetico filosofica del nostro ottimo Enrico _ che dire se non “andare per stelle non sarebbe poi così male piuttosto che non andare da alcuna parte dopo” …. Io ho una filosofia tutta mia invece, credo modestamente che i Poeti abbiano il Loro Angelico Perversonorreno Valhalla dove ci danno il tempo extra per finire i lavori che mai abbiamo potuto iniziare e con la disgrazia che avete mi troverete lì … sarà uno spasso ne sono certa. Grazie.

enrico tartagni

 

Luce verde libero

Rosino eccelle in questa branca poetica e condivido il pensiero di Piero _ davvero sembrano dei quadri di Sironi -

fanno parte di una ricchezza storica questi ricordi così ben stesi. Grazie.

Rosino Maranesi

 

Atto di fede

Solo autori curiosi e tremendamente forti quanto ispirativi. Nino sei una colonna del Tempio e non c’è modo di pensare diversamente. Il poema ha una sua lelatà alla causa umana. Vivere è già un atto divino. Plausi al nostro “cacciatore di prodezze poetiche” e al poema. Grazie

 Nino Muzzi

 

Che sia l'amore …

Questo Bruno che si rende grande nel dare un senso ai sentimenti. Nulla regge a confronto con l’amore e solo l’amore mitiga il desio cocente o spegne l’incendio della mente. Plausi all’autore. Grazie.

Bruno Amore

 

Simbiosi

E conchiglia vorrei farmi anch'io

per essere sempre da lui baciata …

Sandra alza il tono della lirica che diventa oceanica, a tratti burrascosa poi dolce come l’amore che lega le anime. Strepitosa Sandrina. Grazie.

Sandra Greggio

 

Come Caduca Fragile Foglia

Il non volo poetico, la stasi mentre gli stormi migrano verso effervescente sole. Il poema è un esercizio o almeno lo è parso a me … malinconia autunnale è doverosa. Grazie.

Alessio Romanini

 

È già autunno

La brava Antonia ci porta dinanzi a un sole meno superbo e a un autunno ricco con un brindisi di vino nel finale. Belle immagini che ci sfiorano nella lettura. Grazie.

Antonia Scaligine

 

16. Arriva il temporale

Di una bellezza univoca la pioggia che ingigantisce il prospero animo poetico e stana l’attenzione del lettore. Grazie.

Francesco Soldini

 

La costante d’equilibrio

Un apice poetico. Una lettera appagante. Visionario scienziato o attento osservatore o entrambi. Un poema da mille anime. Si respira e si gode del paesaggio. Grazie.

Roberto Soldà

 

 

Ringrazio il nostro “biblico” benefattore il Magister Lorenzo per la sua generosa ospitalità. Saluto l’umile e infinitamente grande (detesterebbe sapere di esserlo) il Vate Piero Romano Colonna. Vi invito a investire anche poco del Vostro prezioso tempo nel leggere i colleghi del sito. Commentate, criticate e regalateci opinioni che ci aiutino a migliorare non solo la qualità lavorativa ma conviviale. Siate liberi di scegliere le vostre letture preferite.

Chiedo con grazia al nostro anfitrione e al “team di supporto” ma se facessimo anche a lunga scadenza un ritrovo “cena azzurra con sitani e accessori” sarebbe una idea folle?

Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

L'attestato di merito che Salvatore Cutrupi ha ricevuto per la poesia "Accoglienze"

 

Ringrazio di Cuore l’amico Piero Colonna
Per gli attenti aspetti tecnici in cui a volte cado.
Le tue parole sono preziose e ne faccio tesoro
Perché mi aiutano a migliorare, e vorrei migliorare.
Grazie.
Alessio Romanini

 

23 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Germano Mergè –Profonda Solitudine-: Purtroppo cambiano i tempi, il tempo passa e noi invecchiamo, sogni svaniscono e noi ci intristiamo. E tutto questo ispira Germano per questi suoi malinconici versi.

Poesie del giorno:

Felice Serino -313 Nero della notte-: Dissoluto? Ma questi versi sembrano indirizzati ad un pluriomicida, un vampiro, uno da eliminare dalla faccia della terra. Così Felice lo condanna con questo suo severissimo dire.

Enrico Tartagni –Sparirò tra le stelle-: La consapevolezza del proprio essere un nulla, muove la penna del nostro ottimo Enrico per questa psicofilosofica riflessione sull’uomo.

Rosino Maranesi –Luce verde libero-: Mi auguro che gli intensi e bei versi di Rosino narrino di una datata situazione operaia. Le mie frequentazioni di fabbriche risalgono agli anni sessanta e spero che, da allora, qualcosa sia cambiato. Comunque a questo ottimo poeta (già lo dissi, leggerlo mi ricorda i quadri di Sironi) complimenti per il modo e la passione che mette nel suo narrare.

Nino Muzzi traduce Kavita A. Jindal-: trovo in internet queste recensioni su Jindal e, condividendola, ve la propongo: “Parla dolcemente al lettore con strofe e strofe introduttive stravaganti o piacevoli e poi tende loro un'imboscata con un tocco cinico. "

"Ha una voce contenuta ma affascinante ... con una sottile stranezza"

Applausi convinti per questa poesia che credo riassuma la visione che molti di noi hanno della (delle) religioni e, quindi, del vivere. Poesia da conservare tra quelle più care.

Sempre grazie a Nino per queste sue proposte/scoperte di ignoti ma ottimi poeti stranieri.

Bruno Amore –Che sia l’amore …-: “… quell’estasi che c’invade e non mente/che il resto poco importa, quasi niente.” E come non concordare con questa analisi dell’amore, resa dai bei versi di Bruno?

Sandra Greggio –Simbiosi-: Complimenti, Sandra, per questo modo, altamente poetico, di esprimere amore per il mare. Simbiosi, certo, sarebbe bello realizzare e tu ci sei riuscita con questi bei versi.

Alessio Romanini –Come Caduca Fragile Foglia-: Il desiderio di migrare, di cambiare mondo e forse modo di vivere, accomuna Alessio a quel migrare delle rondini, in una ottima similitudine. Bella la poesia, dalla significativa chiusa che dice di tristezza, ma mi impone (scusandomi) qualche considerazione tecnica: per cortesia le strofe devono essere complete nel loro significato sintattico (non ha senso chiudere una strofa con un punto seguito da un “Sogna” che fa necessariamente parte della strofa successiva e, per cortesia, non pensare sia enjambement). Le tronche non contengono necessariamente maggiore poesia delle piane: cuor per cuore va bene se, posta all’interno di un verso, serve per la metrica del verso. Ti rammento inoltre che se una tronca chiude un verso questo peserà comunque una sillaba in più. Ultima considerazione: forse è una mia lacuna grammaticale ma non riesco proprio a capire il senso dell’uso delle maiuscole che fai. Noi scriviamo italiano non in tedesco. Un cordiale saluto.

Antonia Scaligine –E’ già autunno-: Delizioso affresco dell’autunno della nostra ottima Antonia. Mi hanno colpito particolarmente i versi “e fili di vento intrecceranno/i raggi del sole/coprendo la sera/con un vestito di caldi colori/. Brava!

Carlo Chionne –Epigrammi elettorali-: Condivido il sentimento di Carlo ispirato da queste due (uniche) affermazioni del centro sinistra, ma quel 15 a 5 pesa come un macigno sulla democrazia ed è prodromo di ritorno ad un drammatico, disumano passato di ingiustizia fascista.

Francesco Soldini -16. Arriva il temporale-: Cambia la stagione ed il segnale  del cambiamento sono questi temporali che da qualche tempo rinfrescano il paese, così un ispirato Francesco li narra con i suoi descrittivi versi.

Roberto Soldà –La costante d’equilibrio-: Magistrale dimostrazione di come una cultura scientifica possa sposarsi con una grande sensibilità poetica, dando per risultato questo delizioso capolavoro (lo definirei neorealista) di un grande Roberto i cui versi, ispirati da un sogno, ci portano in una pianura friulana dove un romantico fiume muoveva le pale di un antico mulino. Leggendo pare di sentire il cigolio di quelle ruote, il frusciar del fiume  e colori ed odori della pianura risaltano suggestivi. Metafore dentro metafore per, reciprocamente, giustificarsi,  in questa splendida poesia di un grande artista scienziato. Complimenti, Roberto, e richiesta di bis.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

22 Settembre

22 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Stefania Menegatti –Addio-: Attendere il nulla è il dramma esistenziale, forse nato da una drammatica e pessimistica visione della vita e delle esperienze fatte, che ispira questi amarissimi versi di Stefania che coinvolgono il lettore.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –vien l’ora di andare-: Un autunno temporale e quello della vita, in questi bellissimi versi di un Bruno che, in grande spolvero poetico,  disegna attività e pensieri tipici dei due tempi e, con grande maestria, regala suggestive immagini. Per quanto riguarda l’andare, beh, c’è tempo.

Jacopo Bonfanti –Notte in C.I.-: Emerge da questi bei versi di Jacopo una dolcissima atmosfera lunare e, vagamente,  pare risuonarvi il notturno di Alcmane. (misterioso è quel C.I., ma forse fa parte del mistero che ci può essere nella notte).

Patrizio Spinelli –Nel bosco-: Romantica, deliziosa descrizione di un bosco che pare sognato o uscito da una fiaba, in questi bei versi di Patrizio.

Felice Serino -312 Fame-: Terribile rappresentazione della fame che attanaglia milioni di persone al mondo, in questa vibrante sintesi poetica di Felice.

Rosino Maranesi –Manovia elettrica senza regole-: Versi che sono fremente atto d’accusa contro lo sfruttamento della mano d’opera che può esserci anche nell’industria moderna. Sinceramente mi auguro che Rosino narri, con molta partecipazione e pena, tempi passati ma…

Francesco Soldini -15. Biodiversità-: Rispettare la natura ed i suoi naturali ritmi di crescita, sostanzialmente questo è il  messaggio che Francesco ci invia con questi suoi versi.

Sandra Greggio –Cuore assopito-: Una riflessione sulle scelte fatte e, forse, un rimpianto, in questi limpidi versi, outing della nostra Sandra.

Salvatore Cutrupi –Un altro autunno-: L’autunno narrato con versi che a volte raggiungono alte vette di romanticismo quali: “Hai messo via/le impronte dell’estate,/il canto/delle onde all’imbrunire,/le stelle che parlavano dei sogni,/le lune piene/degli innamorati,/”. Applausi, Salvatore.

Alessio Romanini –Sognando-: L’autunno ispira questi descrittivi versi di un Alessio che pare invitare a sognare, regalandoci la delicata similitudine di foglie che, come stelle, divengono cadenti. Ed a questa bella immagine segue la raccomandazione di scordarsi degli affanni e godere del sole che filtra tra spoglie chiome.

Jacqueline Miu –Ti scrivo questa fiaba-: Un tourbillon di immagini eterogenee che svagano da Poe che tira sassi ai corvi, a Verlaine forse morto ma sempre presente, a Notre Dame infuocata, alla Senna che non può che scorrere, a Maria di Scozia che attende di perdere la testa, al decisamente surreale Verne che se non avesse preso piccioni non avrebbe scritto sotto il mare mille leghe, ecc ecc ecc. E questa è Jac che sogna e fa sognare e che è impossibile non leggere e rileggere, per deliziarci con i suoi nonsense, con la sua passionalità, col suo bisogno d’amore.

Jacqueline ti ringrazio per i saluti che giornalmente mi invii ma vorrei precisarti che, oltre neppure sognarmi d’essere Vate, c’è nessuno più di me lontano dall’essere un Virgilio. Sbando per conto mio sulla mia strada. Un caro saluto.

Mi unisco alla preghiera inviata a tutti da Jac (che bello se fosse Zuul guardia di porta!) pregandovi di voler collaborare alla vivacità del sito commentando e, magari, contestando commenti inesatti.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

21 Settembre

Complimenti al nostro azzurro Armando Bettozzi di cui siamo fieri per il premio meritatissimo. Siamo certi che la sua presenza nel Tempio, contagerà tutti gli ospiti presenti.
Jacqueline

 

 

Mare

cinque canti

 

Voglio restare sospeso nell'immobilità

di questa freschezza che avvolge le membra

e riposa appagato il mio spirito ebbro

di nomadi sensazioni.

 

Mare.

Un inno al mare con suggestivi silenzi e canto di onde. Un respiro di acque di grande intensità lirica. Grazie.

Guido Mazzolini

 

La manovia elettrica

Mai superficiale la drammatica descrizione del lavoro disumano nella poetica di Rosino Maranesi. Una cultura sul male della vita nelle fabbriche e sulla poca salubrità degli ambienti lavorativi. Grazie.

Rosino Maranesi

 

La bolla.

Un poema ovattato e leggero, come la leggerezza dei sogni umani paragonati alla bellezza delle bolle di sapone. Enrico si eleva con il suo scrivere e attinge al mondo fiabesco che cura l’anima. Grazie.

enrico tartagni

 

310

Libro di poesie

 

I libri sono pezzi di anime e i libri di poesie sono anime spesso tormentate o meglio ispirate che investono nello forzare i limiti della letteratura e persino della parola. Felice riflette sul tema a noi sacro. Poetare diventa l'ultima trincea prima della Bestitudine macchinosa tecnologico aliena. Dio ci salvi! Grazie Felice per gli intensi ragionamenti sul vivere cultura odierna.  

Felice Serino

 

La Prima Rugiada

Una dolcissima ritrovata vena poetica paterna che ispira il lettore. Siamo a Settembre, mese ricco di raccolti come il raccolto dei sorrisi dei propri figli ed ecco come il parlare di ricchezza umana innalza il cuore (una volta malinconico) di Alessio. Lirica penetrante di serenità e piacevolezza. Bravo Alessio. Grazie.

Alessio Romanini

 

Haiku

La natura si ritira nel suo cappotto invernale lasciandosi dietro i silenzi e l'ultimo (bellissimo) stanco volo di una farfalla. Preziosi questi Haiku del nostro bravissimo Salvatore.

Salvatore Cutrupi

 

Vita...tempo

Il tempo che torna se usi l'arma della scrittura come incisione sul suo infinito. Sebbene i nostri microcosmi soffrano della mancanza di tempo ci sono opere umane capaci di farci sentire eterni. Antonia con nobile grazia poggia la penna (spada) sul foglio bianco – e sarà il tempo a dover temere. Sono consapevole che certe creazioni siano destinate a resistere persino alla morte. Bravissima Antonia. Grazie.

Antonia Scaligine

 

Piano piano

Parole buone che allevino il dolore e la tristezza – sono il fulcro di una lettura poetica che ci conduce nel mondo interiore della poetessa. Grazie.

silvia trabanelli

 

13. A domani

Promesse di fede e di speranza che avvolgono il lettore. Gli abbracci col loro simbolo di gioia e conforto, ricchezze umane ma soprattutto poetiche. Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Ringrazio il nostro benefattore il Magister Lorenzo per la sua generosa ospitalità e per la creazione di questo magnifico Tempio Azzurro. Un saluto di infinita stima al Vate Piero Romano Colonna che è il nostro Mastro di Chiavi e il nostro Virgilio oltre il Limbo del fuori. Buon poetare a tutti e soprattutto leggete e commentate _ questa ricchezza va condivisa.

Jacqueline

 

21 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Cristiano Menaldo –(10/10/2007)-: Una nera visione di un inutile, ingannevole vivere ed una rassegnata presa d’atto del nulla del dopo, in queste versi, densi di  cosmico pessimismo, di Cristiano.

Poesie del giorno:

Isabel Gide –Vendetta-: Un incontro, che definire nefasto è riduttivo, lascia solo il desiderio di rendere male per male, e lo dichiarano esplicitamente questi versi di Isabel.

Antonio Sangervaso –io dopo di te-: Un cogliere il testimone dal padre, in questa che Antonio descrive quasi come una gara della e nella vita, è quel che questi versi dichiarano, assieme ad un sottinteso amor filiale che, in filigrana, appare in questi versi densi di metafore ed allegorie.

Felice Serino -311 Mimesi-: Il desiderio di ciò che non è umanamente realizzabile e la sua conseguente sconfitta, in questa sintesi poetica dei versi di Felice.

Rosino Maranesi –(le varie fasi di lavorazione della scarpa)-: Dettagliato racconto poetico della nascita di una scarpa. Scarpa che diviene oggetto di desiderio, dopo aver avvelenato, per i prodotti chimici che si usano per comporla, una serie di artigiani addetti alle varie fasi. Che dire a Rosino, per questa sua attenta e precisa analisi, resa con belli e ritmati versi, se non complimentarsi?

Jacqueline Miu –Orange Moon-: Quando si dice essere masochisti… Ecco oggi la nostra Jac, causa cieco amore, accettare un lui buio più della notte buia, tempestoso più di un’alluvionante pioggia, incapace di donare una briciola di scintilla che, almeno per un attimo, faccia chiarezza sul suo sentimento, uno che, fosse onda, distruggerebbe scogli.  Insomma uno che è meglio perdere che trovare, eppure : “nessuno può competere con me nella tenacia ecc. ecc. ecc.” afferma la nostra innamorata poetessa. Quando si dice essere masochisti…

Ti ringrazio per la precisazione che hai voluto dare a proposito di quella IV sinfonia di Schuman che io considero il suo capolavoro assoluto (ben oltre la Renana ed oltre quella Sinfonia sulla primavera, cui somiglia per la lieta atmosfera che le accomuna) e che, forse, visto che i quattro tempi paiono fondersi ìn un tutt’uno, per identici temi che svolgono, forse sarebbe meglio definire “poema sinfonico”. Ma la mia preparazione musicale è di tipo dilettantesco e forse hai ragione tu (tralasciando Karajan che apprezzo molto nell’esecuzione di Richard Strauss –insuperabile ne Il cavaliere della rosa- ma in poche sue altre esibizioni) e vado a risentirla.

Francesco Soldini -14. 50'000 passi-: Il Covid 19 condiziona la nostra vita negativamente, le mascherine tolgono il fiato, camminare è sudare. E Francesco sintetizza ed esprime il suo malessere con questi suoi forti versi.

Alessio Romanini –Il Segreto Della Lacrima-: Fantasiose, retoriche immagini che, in definitiva, narrano una profonda pena al cuore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano


 

Vorrei rinnovare i sentiti
E sinceri complimenti
All’ottimo Poeta
Armando Bettozzi.
Complimenti per il nuovo riconoscimento Ottenuto.
Bravo!
Alessio Romanini

 

Armando Bettozzi
Segnalazione di Menzione della Giuria al Premio Piemonte Letteratura – Sezione Poesia in lingua a tema libero - Torino - settembre 2020 –


 

20 Settembre

20 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Guido Mazzolini –Mare-: Ode al mare nata da profondo amore per le suggestioni che dona e detta con cinque lunghissimi sospiri densi di poesia.

Poesie del giorno:

Rosino Maranesi –La manovia elettrica-: L’angosciante atmosfera di un lavoro ripetitivo, in un ambiente poco igienico, descritta magistralmente dai versi di Rosino.

Enrico Tartagni –La bolla-: Un danzar di bolle di sapone umanizzate (metafora d’uomini con i loro desideri ed i loro peccati) in questi versi, dal sapore di fiaba, di Enrico.

Nino Silenzi –Settembre-: La sospirata fine dell’estate pare arrivare in questo rilassante mese di settembre che ci regala, infine, una serenità smarrita nelle forti emozioni estive. E Nino questo suo sentire narra con  bel poetare che, ad ogni verso, è respiro di sollievo, sottolineato dall’anafora.

Felice Serino -310 Libro di poesie-: Già, ci rappresenterà meglio (ammesso che qualcuno compri libri di poesia) un libro di poche pagine e di poche poesie o una specie di opera omnia del nostro poetare? E’ questo il dubbio che ha ispira Felice per questi suoi versi sempre pregevoli.

Alessio Romanini –La prima rugiada-: Dolcissima la similitudine tra fresca rugiada e giovani, teneri figli, in questi versi, ispirati dall’amore paterno, di Alessio.

Jacqueline Miu –Quand’erro strega, le falene avevano solo gli incendi per trovarsi,-:  E se strega lo fosse ancora, la nostra Jac? Tutta la composizione pare alibi per dire che non vola più su scope, non partecipa più a sabba, non ha più affinità con Satana & Co. Insomma mi sa che la nostra qualche voletto lo fa ancora, qualche filtro continua a prepararlo. Volo nella poesia e filtro per crearla, come anche oggi, condendo il tutto con l’amore, ha continuato a fare.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Finisce l’estate e s’innalza un de profundis per le cicale. Così Salvatore ne rappresenta la fine con tre veloci, significative pennellate.

Antonia Scaligine –Vita…tempo-: Intensa riflessione sul tempo, sul suo scorrere, sulle ferite e le gioie che ci riserva. Ma Antonia inventa qualcosa di scientificamente nuovo: lo scrivertempo, dove ogni nostra espressione, di poesia o di vita, resterà incisa, fino a quando una brusca frenata, ahimè,   lo chiuderà, lasciando bloccata la nostra penna sull’ultimo foglio.

Silvia Trabanelli –Piano piano-: Il bisogno di tenerezza, per rendere sopportabile il passare del tempo, ispira questi dolcissimi, intensi versi della brava Silvia.

Francesco Soldini -13. A domani-: Una promessa ed una speranza in questi versi, che dicono amore, del nostro Francesco.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

"Settembre" dell'ottimo Nino Silenzi
Una poesia ricca di suggestioni
Dedicata al mese di settembre,
Si snoda in immagini e suggestioni bellissime.
Nella chiusa
Splendido questo settembre
Secondo il mio sentire
Un forte richiamo a non dimenticare
Che la vita ha una fine... Meravigliosa poesia. Grazie Nino

Vorrei anche ringraziare Piero
Per i suoi commenti così attenti e precisi, e ringraziarlo per la poesia di Ungaretti che oggi ci ha provato " I Fiumi". Grazie.
Alessio Romanini
 

 

19 Settembre

Il più bel dono

Il dare senza chiedere nulla indietro. Donare significa spesso vivere il vuoto e la pochezza umana di chi non è altrettanto generoso nei sentimenti e negli affetti. Grazie.

Libera Mastropaolo

 

309

Quella sospensione

Io traduco questo poema in questo modo “è più fibrillante il viaggio della meta” _ cosa che mi capita di vivere nel periodo natalizio – non mi  interessa la festività in sé quanto quel bene che agita l'aria e ogni tanto riesce a rinverdire gli animi. Le arti filosofiche cinesi che mirano alla saggezza influenzano e si mescolano felicemente alla poetica di Felice che riassume con forza un orientamento letterario proprio. Grazie.

Felice Serino

 

Quel filo di ragione

La fede fa parte dell’istinto poetico del nostro artista. Questo tema prevale su ogni altro  ragionamento mentre l'egoismo e il vuoto intorno lasciano il tempo che trovano. Grazie.

Claudio Badalotti

 

Sirene di fabbriche

La violenza umana contro la natura e parla bene del materialismo in nostro poeta. Sacrifichiamo il buono che abbiamo per peggiorare e no migliorare la condizione umana. Ottimo il suo impegno letterario. Grazie.

Rosino Maranesi

 

Chiuso

Versi con metafore che illuminano il nostro “vuoto letterario” . Nino ci arricchisce  sempre con scelte davvero interessanti. Grazie Nino.

Nino Muzzi

 

12. Il computer

Vittime dell’irreale. Manufatti diventati indispensabili e che sostituiscono spesso il tempo passato con veri affetti e veri esseri umani. Il computer ci cambia le vite e le ha già cambiate, in meglio? Il poeta ci spiega che il nostro potere controllare una macchina non significa che questa poi non sia indispensabile _ dopo. Francesco ci spiega che non siamo del tutto liberi dalle nostre “creazioni”. Ha ragione. Grazie.

Francesco Soldini

 

"Lo spazio tra te e me"

Mi piace questo spazio emergente tra due distanti. Questa condivisioni di soli, di infiniti e di mare. Una speranza che si agita sul fondo sentimentale come un raggio che riempie di atteso congiungimento. Grazie.

Ben Tartamo

 

Due vite

vita interiore ed esteriore – una poesia intima e accrescitiva che la nostra grande Sandra ci propone. Grazie.

Sandra Greggio

 

Domenica

La blasfemia delle “domeniche” vissute non all'opera del bene. La visione poetica di Alessio ci chiama a vedere ciò che ci circonda nell'unico giorno della settimana libero dal lavoro e impegni sociali. Nella Domenica del riposo andrebbero riviste le priorità. Grazie.

Alessio Romanini

 

Ringrazio per sua generosa ospitalità il nostro magister Lorenzo. Un saluto di stima al Vate Piero Romano Colonna . Buon Poetare a tutti.

 

"Karajan in alcune interviste, mentre lavorava meticolosamente alla sinfonia, ha lasciato intendere che il tormentato anzi<ì il travagliato Shumann aveva lasciato una lacuna finale - mancava un tono drammatico all'opera. Infatti in molte lettere al suo amico Frederic, Shumann parla di alcune sue opere come incomplete poiché lui stesso lontano dalla natura si sentiva incapace di fluire in alto. Leggendo Shumann e seguendone i lavori - soprattutto nella IV si sente come una ristrettezza di spazio musicale, è bellissima ma corta come sinfonia e somigliante per certi versi alla VII di Beethoven. Molte analogie poetiche in entrambe sebbene dal carattere storico, diverse. 

 

Grazie Piero per il tuo instancabile e illuminante lavoro. 

Jacqueline

 

19 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Libera Mastropaolo –Il più bel dono-:  Intensa riflessione sul falso amore e sulla falsa generosità, fino a quando non si rivelano verità ed amore, per l’incontro con un mistico Lui. Interpreto così questi versi di una fideista Libera.

Poesie del giorno:

Felice Serino -309 Quella sospensione-: L’antica saggezza cinese (Il libro dei mutamenti ha 4500 anni e da qualche parte della Cina è ancora consultato) qui riassunta poeticamente, in alcuni dei suoi insegnamenti morali e di vita,  dal nostro Felice.

Claudio Badalotti –Quel filo di ragione-: La prevalenza degli insegnamenti divini sugli esempi che danno gli uomini, per rendere dignitosa la vita, in questi versi, densi di fede, dell’ottimo Claudio.

Rosino Maranesi –Sirene di fabbriche-:  Prosegue con questa poesia di condanna l’affresco che Rosino compone di una società il cui progresso pare garantito dall’esistenza di fabbriche, ma a costo di violenze ed inquinamenti, esiziali per l’uomo.

Nino Muzzi traduce Sonnet Mondal-: Un surreale Mondal in questi metaforici versi che Nino traduce, con maestria, per il nostro piacere e per il nostro accrescimento culturale.

Francesco Soldini -12. Il computer-: Dal computer ormai siamo dipendenti, un po’ come fosse un amante capricciosa della quale non possiamo più fare a meno. Unica differenza con quella è che questo possiamo spegnerlo, un po’ come fare una gita da soli insomma. Il guaio è che poi si deve tornare a casa… Questo mi fan pensare i bei versi, descrittivi di una verità, dell’ottimo Francesco.

Sandra Greggio –Due vite-: Una riflessione sulle due vite che noi tutti viviamo: quella pubblica e quella privata, in questi versi di una filosofeggiante e brava Sandra.

Alessio Romanini –Domenica-: Il giorno, tradizionalmente dedicato alla festa in tutto il mondo (eccezione fanno solo gli ebrei) vissuto e narrato poeticamente da Alessio come un giorno nefasto in cui si realizzano le peggiori nefandezze. Forse il poeta intendeva dire che è proprio in questo giorno di sospensione delle attività che dovremmo pensare a quanto male c’è nel mondo. Forse.

Jacqueline Miu –anima Tudor gatti plantageneti amore fish and chips-: Dopo questa cavalcata artistica-storico-cultural, eroticamente lirica, sono rimasto senza fiato. E mi sono immerso nella storia inglese (tra l’altro quella che amo maggiormente da Enrico II a Elisabetta I) bagnato in Keats, deliziato per quelle streghe che cavalcano bastoni di liquirizia, incantato da quel meringar tetti con lampi e nuvole fritte. Per poi restare incantato da quel “cantami dolce creatura i tuoi carmi per tener viva l’insonnia” e rivivere, con il racconto di Jac, Londra. Indimenticabile mi resterà poi Riccardo III  di York (massima espressione del male e dell’odio) che grida “farabutti” ai tudoriani. E così via fino alla fine dove incontro una deliziosa Bridget Jones. Quel che non capisco, di questa splendida miscellanea di immagini e sensazioni, è perché mai Schuman non avrebbe terminato la sua IV in re min, opera certamente travagliata (come lo fu il compositore) ma completata. Sempre complimenti per la tua verve, impagabile Jac, assieme ad un saluto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

18 Settembre

Tu

Complimenti. Si vive una sola volta e vivere l’amore per così tanto tempo ecco merita non una stella ma tutte le stelle del firmamento. Un poema che fissa la sue basi che mostra il cuore pulsante ed è magia questa condivisione. Grazie, benvenuto.

Ugo Mastrogiovanni

 

308

Creatura di sabbia

Effimero e consistenza, materia e spirito ma soprattutto l’uomo nella sua formula elementare. Grazie.

Felice Serino

 

La mia casa.

Trovo questo poema come la strada verso un santuario. Un certo misticismo …

enrico tartagni

 

Due passi lungomare.

Splendida. Quanto è forte la poetica di Bruno Amore fuori dal suo “guscio”. Lapislazzuli, più di cent'anni in due e poi amore ovunque. Un’anima che ha ancora molto da re  _ Grazie.

Bruno Amore

 

I quattro elementi

Un Olimpo ricco di immagini, di Dei mitologici e di un quadro titanico chiamato a rispondere al Poeta. Grazie.

Davide Paglionico

 

Per guardare il tuo volto nascosto

Un poesia dei sensi basata sul “vedere” oltre le paure, vedere l'essenziale _  trovare una certa “innocenza esistenziale” … Grazie.

Pasquale Mesolella

 

17 settembre 2020

Quasi una dissacrazione del materialismo odierno. La nostra poetessa ci conduce verso la propria indagine “spirituale”. Grazie.

Alessia Sanna

 

"Lavori in corso"

- una trappola per il lettore … una lettura programmata sulla memoria poetica dell'autore e la valenza dello spirito … alla resa finale … è nulla. Grazie.

Luigi Panzardi

 

Scarichi di fabbriche

dall’orto verde al più profondo “quid” crepuscolare – il decadentismo moderno odierno narrato con uno stile personale e intenso. Grazie.

Rosino Maranesi

 

Strange Meetings

Ricchezza poetica. Questo almanacco in stile libero che il grande Nino ci offre – lavori che traduce personalmente e spesso di autori mai letti. Dirti grazie è poco. Sei una sorgente – questi lavori che vi invito a leggere hanno una “bellezza artistica unica”. Mi congratulo per la maestria con cui ce li presenti. Grazie.

traduzione di Nino Muzzi
 

11. Odori della Città

Gli odori delle città più amate dal poeta. Non v'è diversità quando tutte riempiono l'anima poetica grazie alla loro diversità. Grazie.

Francesco Soldini

 

E mai vorrei

Mi unisco al giudizio di Piero. Splendida poesia. Grazie.

Antonio Scalas

 

“La fine di un amore”

Amor perduto e speranza, versi che suggeriscono una possibilità di vita nuova. Grazie.

Ben Tartamo
 

Terra santa!

La pace tra uomini dovrebbe andare oltre la fede poiché tutte le religioni suggeriscono la pace eppure v’è insito nell'uomo il precetto animale “del più forte” – dovrebbero prima fare pace tra loro gli Dei e poi insegnarlo anche a noi altri. Grazie.

Carlo Chionne

 

La Vita

Ode alla speranza. Ode al raggio che troverà nel petto del poeta un cuore da scaldare. Alessio abbandona la pena e ci porta verso un territorio sconosciuto … ma la malinconia lascia sempre una piccola traccia Grazie.

Alessio Romanini

 

Ringrazio il nostro generoso Magister Lorenzo. Un saluto al Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.
Jacqueline

 

18 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Ugo Mastrogiovanni –Tu-: Il racconto di una vita di lavoro (emigrante al nord) e d’amore, reso con delicati, deliziosi versi. Sintesi poetica realizzata con grande maestria, ispirata da un profondo sentire nostalgia ed amore. Complimenti, Ugo.

Poesie del giorno:

Felice Serino -308 Creatura di sabbia-: Lo specchio e le suggestioni che regala ispira Felice per questa analisi di se stesso, resa col suo magistrale, efficace poetare.

Enrico Tartagni –La mia casa-: Fantasiosa descrizione della ricerca di uno strumento che dia la possibilità di entrare in un rassicurante rifugio, in questi versi, dal sapore di gotico racconto, del nostro Enrico.

Bruno Amore –Due passi lungomare-: Una passeggiata in coppia, sulla battigia, in questi bei versi di Bruno, si trasforma in qualcosa di onirico dove tutto cambia aspetto e senso. Ma tutto torna reale col verso di chiusura.

Davide Paglionico –I quattro elementi-: Bene scelti i simboli mitologici di quei quattro elementi costitutivi della materia (quelle “radici” di Empedocle) in questi versi/invocazione del fantasioso Davide. (capisco poco il senso dell’aforisma  “male non fare paura non avere” –adagio triestino- inserito in questa composizione. Rileggerò)

Pasquale Mesolella –Per guardare il tuo volto nascosto-: Il bisogno di vedere il bello che può esserci in un viso o in quel che ci circonda, espresso con quella significativa anafora, in questa intensa poesia che dice di un problema esistenziale che deriva anche dal modo in cui si guarda a se stessi.

Alessia Sanna -17 settembre 2020-: Decisamente ermetico questo poetare di Alessia che evoca dubbi sul camminar della vita, forse in mezzo a visi sconosciuti o che non si vogliono capire. Resta poco di questo andare, afferma il poeta, solo un pugno di terra.

Luigi Panzardi –“Lavori in corso “-: Poesia che, con l’apparente narrare di un cammino, è un guardarsi dentro, un ricordare amori e sensazioni. Quel ripensare ricordi, ed averne angoscianti sensazioni, è sintetizzato nella chiusa resa con versi dall’amaro sapore.

Rosino Maranesi –Scarichi di fabbriche-: Campi fioriti in orti, un tempo, oggi cancellati dall’inquinamento causato da fabbriche che divengono, da simbolo di progresso quale sperammo fossero, in simbolo di morte. Mi incanta questo narrare di un falso benessere che c’è negli intensi versi di Rosino e vi trovo lo stesso atto d’accusa che c’è nei quadri di Sironi. Complimenti.

Nino Muzzi traduce Sonnet Mondal -: La preziosa opera di ricerca di nuovi poeti, che giornalmente realizza Nino e le traduzioni che poi ci regala, merita un riconoscente grazie. Queste sue proposte sono incentivo a conoscere nuove visioni poetiche della vita, da parte di (a me) sconosciuti poeti. Interessante molto (e la suggerisco a voi tutti) la successiva ricerca che realizzo e che, spesso, mi affascina.

Jacqueline Miu –Corveggia la pioggia, i cani a dormire, sono io il sassolino contro la tua finestra-: Ancora una volta strepiteggia Jac e con la sua strepiteggiante fantasia ci narra di un amore implorato e messaggiato da sassolini contro finestra. Ma quando si arriva al dunque niente metafore: spogliati che sto arrivando, che diamine, vorremo mica perdere tempo! Strepitosa, appunto, piacevole a leggersi, vietata ai minori. (ricambio i saluti che mi invii, cara Jac)

Francesco Soldini –11. Odori della Città-: Decisamente ottima questa poesia dove, secondo il poeta, le città si distinguono per l’odore che emanano. Città diverse, una dall’altra, ma nei confronti delle quali Francesco ha uguale affetto. E, leggendo, ricordo “I fiumi” di Ungaretti. (“Stamani mi sono disteso/ in un urna d’acqua/ecc.”). Bravo Francesco!

Antonio Scalas – E mai vorrei-: Da applausi sono questi bellissimi versi di Antonio, versi che risuonano del Cantico dei Cantici. Complimenti!

Carlo Chionne –Terra santa!-: Caro Carlo è indifferente il mondo di fronte allo scempio che Israele, in combutta con compiacenti ed interessati stati arabi, sta facendo della Palestina. Ma sentirai le proteste delle nazidestre mondiali, quando ci sarà l’ovvia reazione di quel popolo martirizzato! Vedremo mai un mondo più giusto?

Alessio Romanini –La Vita-: Un intenso, appassionato grido di dolore sale verso una Fanciulla (metafora della vita?) alla quale si chiede d’avere pietà della pena che affligge un sempre dolente costato, in questi versi che oggi Alessio ci regala.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

16-17 Settembre

Un cordiale ben trovato a ALESSIO ROMANINI col quale condivido uno speciale sentire per VIareggio, tentacolo vernacoliere di Livorno e Pisa.
Un GRAZIE col fischio a NINGIA MIU, per quello che scrive, pitta, commenta.
Un gran saluto a vecchi e nuovi aquiloni nel blu del sito di LORENZO IL MAGNIFICO, senza nulla togliere al Medici.
ciao
br1
 

 

16 e 17 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Francesco Massinelli –Apoftegma-: Le merende della mamma meritano una sentenza memorabile e Francesco l’appronta poeticamente. Potere della poesia!!

Poesie del giorno:

Carlo Festa –Stella polare-: Una romantica ricerca tra le stelle, alla ricerca della stella/guida dell’amore, in questi sintetici, potenti versi di Carlo.

Felice Serino -307 Fiore di poesia-: Un didattico Felice (col quale concordo)  ci indica la strada per realizzare poesia e mi rammenta Churchill quando disse che, per raggiungere la vittoria, erano necessarie lacrime e sangue.

Claudio Badalotti –Canzone-: Ed anche l’ottimo Claudio ci suggerisce quel che deve essere la poesia  per essere tale e lo fa con bello ed ispirato poetare. Io concordo con entrambi ed applaudo convinto.

Arturo Guzzardi  -Solamente una vez-: Con versi, densi di nostalgia, che dipingono metaforiche immagini, nate da un dolcissimo ricordo, il nostro Arturo narra di un amore infuocato ed effimero nel suo durare e ci incanta, mentre in sottofondo si risente la musica del grande Agustin Lara.

Rosino Maranesi –Il tempo del lavoro-: Il ricordo di ambienti di lavoro reso con versi che somigliano alle pennellate di un quadro di Mario Sironi, con quelle angoscianti fabbriche e città assediate da quelle, in nome di un discutibile progresso. A Rosino vanno i complimenti più vivi per questa sua preziosa raccolta di poesie che narrano del sociale con grande intensità.

Nino Muzzi traduce K. A. Jindal-: Ben tradotta questa simpatica poesia (lezione d’ecologia resa in forma di fiaba)  della iperattiva scrittrice Jindal  dal nostro generoso Nino.

Alessio Romanini –Avendo Respirato-: Una serie di pennellate fatte di gerundi, participio presente, colori portano ad una chiusa  che non pare conseguente a ciò che precede. Fosse un quadro lo definirei astratto e di difficile interpretazione. Ma, come disse Ungaretti del poetare di Mallarmè, gustiamone il suono prima di capire.

Jacqueline Miu –Adoratori di mare-: Leggere Jac ed immergersi in un fantasioso racconto d’amore, di cultura, di sogni e, in questa occasione, delle suggestioni del mare con le sue onde le sue conchiglie, i suoi odori. E si può godere di sprazzi di vera poesia, immersa in simbolismi in perfetto stile Whitman. Richiesta di bis sempre, dopo applausi. 

Francesco Soldini -10. Sognare un viaggio-: Un viaggio di pace per la pace e la fratellanza, ottimamente narrato da un ispirato Francesco. Viaggio che condivido convintamente.       

Antonio Scalas –Un pensiero moribondo-: Un pensiero che si pensa insomma (e vagamente risuona Aristotele) in questi versi dal rassegnato e pessimistico tono del nostro ottimo Antonio.

Sandra Greggio –Amplesso-: Wow! Emozioni dense di passione regalate da un mare/amante e narrate da una Sandra, matura ed ottima poetessa, in grande spolvero. Complimenti vivissimi.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

 

Apoftegma

Momento intenso di disciplina teorica gratificata con degna “merenda”. Un premio alle cure materne, io sottintendo. Grazie.

Francesco Massinelli

 
 

ARMANDO BERTOZZI – Mio caro Armando _ io non vedo il popolo, non vedo gli intellettuali in trincea e lo scrissi tempo fa sui vari (ma inutili al disegno di democrazia …  social) il mio articolo (plagiato in seguito da una giornalista debuttante) si intitola “Italia Titanic contro l'iceberg della politica”. La politica significa dibattito e confutazione. Significa la lotta delle classi che vogliono emergere per migliorare una condizione di vita. E’ assurdo che l'Italia di oggi non abbia “chi scenda in strada a scioperare a parlare della grave emorragia finanziaria in cui ci hanno buttato” Né studenti né operai né contadini – tutti hanno le pance ben piene e la macchinina _ nessuno lotta per il prossimo suo, né per il futuro dei figli. Da ignorante me ne frego del cattivo costume Parlamento Italiano, viziato, ipocrita e per nulla a disposizione del Popolo, me ne frego quando il mio vicino e il mio amico o persino il mio parente non trova il coraggio di fare qualcosa per la propria patria. Tutti a parlare male alle spalle mie nemmeno uno incatenato al Quirinale. Qui si ruba alla gente attraverso le Tasse da decenni _ eppure si tace. La gente si suicida a causa delle Tasse ma si tace. Non ho mai sentito di un politico uccidersi per la vergogna di avere rubato _ Formigoni, Casini ecc … Tutti i nostri illustri sono passati attraverso processi eppure vivono di rendita per avere rubato _ che strane leggi fanno in Italia … Ah ed io sì che potrei dire qualcosa ma mi hanno già minacciato tempo fa … varrebbe la pena?? Grazie.

 
 

Stella polare

La stella polare fa parte della costellazione dell'Orsa Minore o Piccolo Carro. Le stelle che si fregiano del "titolo" di polare cambiano nel corso del tempo, poiché le stelle sono soggette ad un lento ma costante spostamento rispetto all'asse terrestre. La causa primaria di tale spostamento è dovuta ad un moto dell'asse stesso, detto precessione dell'asse terrestre, che fa sì che i poli compiano una traiettoria circolare sulla sfera celeste nel corso di 26000 anni; al moto precessionale si aggiunge, su scala temporale più ampia, anche il moto proprio delle stelle, ovvero lo spostamento spaziale effettivo che esse compiono all'interno della galassia. (Wikipedia source)

Carlo Festa ci invita a guardare le stelle e assorbire la felicità dalla la Stella Polare. Grazie.-

Carlo Festa

 

 

Resurrezione 2020

Questo rientro di sogni perduti e pronti a riemergere appena il Poeta respirerà il mare e godrà delle lande di olivi. Una pausa o meglio una fine Pandemia – è la logica della sua riflessione. Una resurrezione appagante anche per il lettore. Grazie.

Armando Santoro

 
 

307

Fiore di poesia

Le gugliuate di luce ci introducono questo “devi sapere mettere le mani nel sangue per fare poi poesia” _ insomma sei vi fosse un apice da raggiungere diciamo che dovremmo seguire i passi di felice Serino. Grazie.

Felice Serino

 
 

Canzone

La Poesia nutrimento dell'anima. Ammansisce l'animale e offre decoro nonché nutrimento allo spirito. La poesia esprime, anzi racconta del proprio autore. E’ una verità dove entrambi si plasmano a vicenda, dove entrambi godono di un vissuto chiaro nella mente del creatore quanto della creatura. Bella riflessione poetica che noi immaginiamo condivisibile. Il bisogno di fare poesia è l'iniziazione di pochi al mondo dell’immaginario ed è un aiuto per chi non vede l’Oltre. Questo aiuto è supporto alle fatiche della vita, dell'amore e leggere un poema spesso allontana le fatiche lavorative. Perché i poemi guariscono, supportano ed elevano gli spiriti. Questo io ho letto nei versi del nostro ottimo Claudio Badalotti. Grazie.

Claudio Badalotti

 
 

Solamente una vez

L’amore in un sogno che non s’è ripetuto. Le fiamme che il poeta aspettava di alimentare con altro romantico incontro si sono indebolite nel ricordo. Una romantica e intensa interpretazione. Grazie.

Arturo Guzzardi

 
 

Il tempo del lavoro

Rosino che chiama la natura in aiuto del lavoratore e la natura spesso non accontenta l'uomo che si ubriaca di lavoro in fabbrica. Versi suggestivi che trovano la carica drammatica. Grazie

Rosino Maranesi

 
 

Water

a fairytale

 

Un poema che nutre anima e spirito. Il bene più prezioso “l’acqua” diventa l'anima di un poema fatato. Grazie al nostro Nino che ci offre delle delizie poetiche abilmente ricercate e tradotte.

 Nino Muzzi

 
 

Avendo Respirato

La purezza del cuore del Poeta è simile al raggio di sole ed ecco emergere un Alessio che brilla nel suo dentro e potentemente. Leggere certezze simili appaga il lettore. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

10. Sognare un viaggio

Francesco ci parla di viaggi ma soprattutto di condivisioni e di pace. E’ gratificante leggere i suoi versi perché portano un arricchimento e soprattutto una morale umana. Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Un pensiero moribondo

Poi quel pensiero moribondo emerso dai pozzi pieni di stelle, contagia noi lettori di splendori mai visti  … Un poema che non scivola nel banale e diventa il pane del Poeta. I pensieri resistono come possono al vuoto della dimenticanza e quelli che si salvano _ illuminano chi sa assorbire la forza quando sono in versi. Ottimo il nostro Antonio Scalas. Grazie.

Antonio Scalas

 

 

Amplesso

Questo amplesso marino è meraviglioso. Un canto di cuore che immerge il lettore nella passione della nostra poetessa. L'estasi diventa una condivisione, spiacente Sandra anche noi “the same feeling” … Grazie.

Sandra Greggio


 

Un ringraziamento al nostro benefattore, il generoso Magister Lorenzo. Un saluto di stima al Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti. 

Jacqueline

 

15 Settembre

15 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Giovanni N. Mascellaro –Accanto a te…-: Come l’innamoramento può rendere luminosa e bellissima una persona, lo dimostrano questi ispirati, romanticissimi versi di Giovanni. Ed il senso della frase può anche essere capovolto, resta l’amore quale ispiratore di bellezza e di poesia.

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Elvira Hernàndez-: Un malinconico guardare a questo falso mondo, in questi versi della Hernàndez, tradotti con maestria dal nostro Nino.

Enrico Tartagni –Creatura volante-: Il profondo dolore per una perdita, narrato da Enrico con intensi versi intrisi di pena. Immagini metaforiche, per dire lo strazio dell’anima di un poeta, arrivano in fondo all’anima del lettore, coinvolgendolo nella commozione. Composizioni di tale tema, così realisticamente narrato, rendono difficile inviare un bravo al poeta. Sommessamente lo faccio ugualmente, assieme a sentite condoglianze.

Davide Paglionico –Er gonfio-: Sono metafora della vita o racconto di una partita di calcio questi versi di Davide? Rileggo ma non risolvo il quesito.

Felice Serino -306 Dall’immagine infranta-: Un sentito omaggio ad un grande innamorato dell’uomo e del suo futuro, reso a Danilo Dolci da un ispirato Felice.

Bruno Amore –La strada come la vita.-: Significativa metafora è la strada che dice della vita. E Bruno, quella strada, riempie di gioie e dolori, salite dure e scarse pianure da percorrere per raggiunger traguardi che, forse, sono irraggiungibili. Unico conforto resta l’inestinguibile speranza che consente di proseguire il cammino.

Rosino Maranesi –La festa è già finita-: Qualche ora serena che, finita, lascia posto all’angoscia per quel che sarà il domani in una disumana fabbrica. Bene i versi di Rosino rappresentano questo sentire.

Giuseppe Stracuzzi –A lungo andare-: Magistrale narrare del vivere, con significative, poetiche metafore dell’ottimo Giuseppe che merita complimenti per questo suo bello e didattico poetare.

Carlo Chionne –Salvini Recovery Fund-: Beh una balla val bene qualche voto (da imbecilli, tanto…non olet).

Alessio Romanini –Aura di Settembre-: Omaggio al mese di settembre, nel più bello stile di Alessio.

Jacqueline Miu  -Romeo è caduto, salva Romeo-: Un esplosivo cocktail fatto da il 10% di Tamigi, il 20% di Byron, il 20% di Shakespeare, il 40% d’amore , il 30% di ricordi gotici, il 30% di vampirizzazioni, il 30% di streghe al Sabba, il 20% di pazzia, il 30% di baci perduti ed, in fine, il 50% del genio di Jac. Che dici? Ho superato il 100%.? Beh, perché Jac  (sempre deliziosa) che fa?

Roberto Soldà –Perché nell’universo aumenta l’entropia?*-: Scienza in poesia o poesia scientifica è la proposta che oggi ci invia Roberto con questi suoi versi/indovinello sull’entropia.

Tanto per semplificare la faccenda il termine “entropia” deriva, tanto per cambiare, dal greco antico e significa “trasformazione dentro” (o viceversa), Cioè sta ad indicare il cambio di stato di un sistema (che può essere uova che si trasformano in frittata o l’intero universo che cambia) per motivi nella maggior parte dei casi sconosciuti. Fortunatamente il nostro brillante poeta ci offre la soluzione del rebus (come la settimana Enigmistica fa nelle ultime pagine, insomma) e ci evita feroci emicranie. La poesia nasce durante un viaggio in treno, mentre il paesaggio scorre (o viceversa?) e cambia la realtà nella quale si vive, così come cambia lo spazio/tempo dell’universo. Gentilmente il poeta ci indica il senso delle metafore che usa (io non ci sarei arrivato) e ci indica anche altra ipotesi di realizzazione dell’entropia (con quel che fa Giacomo intrepido).

Lo ringrazio e mi complimento per la fantasia e la cultura scientifica che gli consentono tali unioni tra poesia e scienza, unioni che non conosceranno mai entropia.

Salvatore Cutrupi –Medaglie-: Schizzi poetici per dirci dell’alba e di quel che vi accade, con la bella, dolce maestria dei bei versi del gradevole affabulatore Salvatore.

Francesco Soldini -9. Poetando per la città-: L’affetto di Francesco per le due città di Milano e Lugano, risalta fortemente in questi suoi bei versi.

Ringrazio Jacqueline per l’attenzione posta alla mia “Panama paradise”.   

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Poemi del 15 Settembre 2020

Poesie d'esordio

 

Accanto a te...

Un amore la cui vicinanza ristora e regala pace. Un amore vissuto come una magia anzi come se fosse divino. Il fiabesco lascia questa scia di dolcezza … poeta romantico. Grazie.

Giovanni N. Mascellaro

 

 

Primavera vicina

Un altro splendido poema e fantastici quei spaventapasseri umani. Nino ha un fiuto oramai leggendario nello scegliere per noi poemi che attivano non solo la nostra anima ma anche la nostra coscienza. Bravo Nino! Grazie.

 Nino Muzzi

 

 

Creatura volante.

Di grande pena che supera persino la forza dei ricordi, è intriso questo poema. Enrico non si risparmia come scultore di nubi e la malinconia mette le ali, sebbene vi sia una forza risoluta dietro tutto questo ed è quella sua “immensa creatura” _ che bella chiusa dietro questo poema un poco gotico ma ancheggiante al cielo in angeliche posizioni _ meraviglia. Grazie.

enrico tartagni

 

 

Er gonfio

Un attimo di gloria che svanisce – poema sportivo o meglio sull’orgoglio ed è inevitabile “la forza “ della chiusa. Grazie.

Paglionico Davide

 

 

Pasqua di Resurrezione

Quando si era poveri si condividevano le cose e persino gli attimi di felicità erano fatti da “molti”. La qualità del cibo e della vita erano buoni. Oggi tutti chiusi e la Pasqua sembra solo un altro giorno per chi vive nella gabbia con tanti doni ma da offrire a nessuno. Armando indaga su questa ferita sociale che al momento non ha rimedio ne cura. Grazie.

(Boccheggiano 12.04.2020 – 14:12)

Armando Santoro

 

 

306

Dall'immagine infranta

Ermetica ma di indubbio affetto la suggestiva poesia di Felice. Grazie.

Felice Serino

 

 

La strada come la vita.

Se ci fosse una ideologia cui sottoscrivere, ora come ora, io sottoscriverei all’ideologia di Bruno. Non è la filosofia a incitarmi a farlo quanto meno la morale bensì quella forza di volontà così bonaria, così amica e così umanamente forte da chiamarmi. Trovo alcuni versi degni di registro per la storia

“…vai questuando scampoli di bene

la gioia una passione d'amore

anche di chi non sa chi sei

che non legge i tuoi sogni

non balla la tua canzone …”

Plausi.

Bruno Amore

 

 

La festa è già finita

Finito il giro di giostre _ il pensiero del domani avvilito da un lavoro poco gratificante che rende grigia l’esistenza al solo pensarci. Poema con immagini eloquenti. Grazie.

Rosino Maranesi

 

 

A lungo andare

Un ottimo Giuseppe capitano di un vascello pronto a salpare per il mar dei sogni. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Aura di Settembre

Una brezza, uno spiraglio … un miraggio. Un rinverdire al contrario dato che è autunno. Alessio ama settembre e lo decora anzi lo colora con la speranza. “mai dire mai” dicevano i saggi … io posso solo attribuire al poeta la volontà che riesce a scacciare i neri demoni dalla penna per “momenti leggeri” come questo. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Panama paradise

Poema satirico politico _ sui fondi illeciti e sui vari “birichini” gli ennesimi parenti dello stesso Circo. In fondo il Parlamento Italiano è adorno solo da meschini, tutti attirati dalla biada “gratuita” … se dovessi mai incarcerarli tutti non avremo più gente in strada, forse i bambini ma quelli davvero piccoli. Grazie.

Piero Colonna Romano

 

 

Medaglie

Interessante il titolo attribuito al poema dal nostro ottimo Salvatore. L’alba che s’erge e si espande diffondendo ogni sua forza. Un’alba per umani che usano il giorno per dormire quando il loro “lavoro” è notturno. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

9. Poetando per la Città

Milano cara al poeta e gli affetti a Lugano ecco quali sono le forze che lo aiutano a comporre i suoi lavori. Città aperte anche a un sognare … Francesco ci porta a un giro veloce poi compone. Grazie.

Francesco Soldini


 

Ringrazio il nostro generoso Magister Lorenzo che è Signore del Tempio Azzurro, dove tutti soggiorniamo beandoci di alta letteratura. Un saluto di stima al Vate Piero Romano Colonna che instancabilmente legge, commenta e arricchisce le stanze del bel Castello. Buon Poetare a tutti. Siate operosi come api.

Jacqueline

 

13-14 Settembre

13 e 14 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Giuseppe Marzulli –Introspettive tempeste-: Suggestive immagini per narrare desideri e sensazioni profonde d’amore.

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Dove andiamo-: Una fremente dichiarazione d’amore, resa con immagini dense di poesia e desiderio. Poesia, di forte intensità, gradevolissima, da un Giuseppe in gran forma.

Carlo Festa –Ipotetiche proiezioni-:La leggo come fosse una dichiarazione di esistenziale incompletezza. Qualcosa manca in noi, nel nostro volere realizzarci e, vagamente, risuona Calvino ed il suo “Il visconte dimezzato”.

Nino Muzzi traduce Gareca Rodriguez-: Una donna amata diviene sintesi di cento donne, in questa che è fremente dichiarazione d’amore e di desiderio di questo ottimo poeta che Nino ha tradotto, con maestria, per il nostro piacere. (applausi ad entrambi)

Felice Serino -305 Inanellati aleggiano pensieri-: Nel sottotitolo il senso (il tema, meglio) della bella poesia di Felice, piena di magiche ispirazioni poetiche.

Bruno Amore –L’ombra lunga della sera-: Un colloquio con la propria irraggiungibile anima, per capire e capirsi, in questi ispirati, intensi versi dell’ottimo Bruno.                      

Rosino Maranesi –Alla luce dei neon-: Uno dei momenti gravosi del lavorare, descritto con gli efficacissimi versi di Rosino che complimenti merita.

Francesco Soldini -8. Completando i Diari Poetici-: Diario poetico da completare e condividere con chi si ama. Questo esprimono, con forte intensità e bel poetare, i versi del nostro Francesco.

Carlo Chionne –Ondate-: Si accettano scommesse: tu alla terza sopravvivrai e ci narrerai di quanto temi la quarta, la quinta ecc. Ciao Carlo.

Alessio Romanini –Schegge di conchiglie-: Suggestive immagini, per narrare una pena che grava sul cuore, rese con versi ispirati da un pessimistico guardare al vivere.

Jacqueline Miu –notte traslucida-: L’atmosfera malinconica dell’autunno ispira Jac per questo racconto/confessione dove emergono l’innocenza di Desdemona ed il messaggio poetico di Keats, la nostalgia del mare ed il mistero di messaggi in bottiglia, falene notturne e voglia d’amare di poeti/vampiri. Insomma dove troviamo la nostra impagabile amica di sempre, e, come sempre, applaudiamo.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

Introspettive tempeste

Le tempeste placate e le tempeste che incitano le fiamme umane. Un poema dalla fibrillazione atmosferica garantita. Grazie.

Giuseppe Marzulli

 

 

Dove andiamo

Immagini amorose che fioriscono sotto le stelle. Stracuzzi ci emozione e si emoziona mettendo in scena il suo desiderio. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Ipotetiche proiezioni

Costrutti mentali effimeri e spesso volatili appena i fatti chiedono di agire e la mente ingrana. Grazie.

Carlo Festa

 

 

Ballo in maschera

Tutte grandi donne della storia che animano questo ballo e l'anima poetica. Nino ci introduce in un mondo ricco di cultura e di genesi vera e propria della forza femminile nel mondo artistico. Grazie Nino.

     traduzione di Nino Muzzi

 

 

L'amore è dei matti

Adoro questo titolo, il poema si concentra però su quel che non può più amare. Niente baldoria e nemmeno il lusso di provarci eppure ... ne ha di passione. Grazie

 

(Boccheggiano 12.04.2020 – 05:56)

Armando Santoro

 

 

305

Inanellati aleggiano pensieri

 

(la fatica dello scrivere)

 

 

Splendido questo corpo a corpo con la parola – Felice Serino mattatore di Grande poetica. Grazie.

 

Da LO SGUARDO VELATO, La vita nascosta

Felice Serino

 

 

L'ombra lunga della sera

Il poeta che segue le ombre della sera e fatica raggiungere gli orizzonti o di verticalizzare il proprio stato d'animo però manifesta di potere custodire l’amore dentro poiché le sue forze sono ancora forti nel disciplinare e nutrire i ricordi. Grazie.

Bruno Amore

 

 

Alla luce dei neon

Una vera asfissia lavorativa, disumana e propria di un mondo industriale alienante. Una poetica cruda, sintetica e forte. Grazie.

 

Dal libro di poesie "La fabbrica", settembre 2020

Rosino Maranesi

 

 

8. Completando i Diari Poetici

Questo sudore letterario condiviso generosamente dal nostro amato Soldini. I suoi sogni spesso presenti nei poemi che elevano l'animo a qualcosa di nobile. Il lavoro del poeta è fatica mentale  che noi comprendiamo. Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Ondate

In sintesi – i tempi d’oggi. Pandemia a ondate. Chissà come evolverà questa cosa … Grazie Carlo.

Carlo Chionne

 

 

Schegge di Conchiglie

Il suo vetusto penare … trova finalmente un raggio anche se tiepido e autunnale. Il nostro malinconico poeta ci mostra una scintilla dell’altro in sé _ quello che raccoglie le bellezze autunnali … Grazie.

Alessio Romanini


 

Il mio sincero e umile ringraziamento al nostro Magister Lorenzo che ci illumina il Tempio e ci ospita generosamente. Un saluto di ammirazione e stima al Vate Piero Romano Colonna _ patrimonio inestimabile di questa Casa Azzurra e pilastro portante del dialogo, critico dei lavori letterari presenti e molto altro. Buon Poetare a tutti gli azzurri.

Jacqueline
 

Un sincero e sentito ringraziamento a Jacqueline Miu e a Piero Colonna Romano per gli attenti e generosi commenti ai miei scritti e tanta riconoscenza al grande Lorenzo per l’ospitalità dedicata in Poetare, sito unico nel suo genere che per la completezza dei   suoi contenuti   ci aiuta culturalmente ad essere poeti in senso proprio.
Claudio Badalotti

 

12 Settembre

Poesie d'esordio

 

Un volto

Lirica notevole con romanticismo contro scogli metaforici. A volte basta un volto … Grazie.

Fabio Martini

 

Poesia pubblicata 23 gennaio 2004

 

 

Apprendista a 13 anni

Tema centrato sul lavoro minorile e sulla drammatica storia di un giovane costretto a lavorare mentre i coetanei vicino la loro adolescenza. Un quadro di una drammaticità potente che evoca un poco lo spirito della prima “civiltà industriale”.

 

Dal libro di poesie "La fabbrica", settembre 2020

Rosino Maranesi

 

 

Quelle pòre Gemelle de Manhattan

Certi dolori restano impressi nella storia. Dolori causate da ferite profonde come l’attacco alle Torri Gemelle. Armando evoca il piangere di migliaia di caduti che colpa non hanno avuto che di trovarsi Lì. Grazie.

Armando Bettozzi

 

 

Va su da lei Pensiero...

Poema sui desideri, sui ricordi e sui sogni perduti. Poema che sviluppa un turbine di malinconia che ispira una pacata rassegnazione. Io trovo “strano” questo momento poetico del nostro Enrico che spesso sviluppa poemi profondamente integri di speranza, melodici persino ricchi di armonie varie. Grazie.

enrico tartagni

 

 

Fole di streghe e di diavoli

Poema di vette e di streghe. Di storie narrate per spaventare bambini e poi di quelle gemme care al nostro poeta Renzo Montagnoli. Grazie.

Renzo Montagnoli

 

 

All’alba il sole

La bellezza naturale della nascita – una routine che inizia con l’alba col dono della luce all’intero pianeta e la crescita di ogni cosa. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Aquilone

Questa evocazione poetica, il legame padre figlio che con un aquilone esprimono la spensieratezza rimasta nei ricordi. Grazie.

Corrado cioci

 

 

Frastuono

Un mondo fragoroso e sporco. Il poeta cerca una trascendenza alle bugie su cui si costruiscono le vite odierne, una trascendenza dove l’anima si depuri o una utopia da cui risorgere. Bonarie le intenzioni per un mondo che verrà. Grazie.

Claudio Badalotti

 

 

Spettatori

Carlo Festa intima il lettore ad agire nella vita. Fare uso di coscienza e di fatti ecco cosa manca al giorno d’oggi, dove spettatori inutili approviamo senza combattere per le nostre idee o contro le idee cattive. Spettatori sornioni – maschera che ci auguriamo cada presto dalle facce di tutti. Grazie.

Carlo Festa

 

 

La fontana di Postiglione

Poema dedicato alla purezza e al ricordo di una città cara all'anima del poeta. Ricordi che non si consumano. Grazie.

Armando Santoro

 

 

304

Distacco

 

Pare che nulla abbia orizzonti o confini e le anime siano destinate a un mare che alcuno conosce. Posti possibili solo nell’immaginario poetico e mari accessibili solo a fiumi di vita. Grazie.

Felice Serino

 

 

Eden

Prima della conoscenza – sta l’affettività umana. Una sapiente dotta saetta poetica, invece di attendere nel tepore ci vorrebbero abbracci e a concludere una visita all'Eden o una permanenza … Grazie.

Bruno Amore

 

 

Innamorati

(a Chiara e Mauri)

 

Una dedica a due innamorati _ sempre considerando le difficili circostanze in cui viviamo e Fausto riesce a farli splendere in questa poesia che risulta come un dono. Grazie.

Fausto Beretta

 

 

Haiku

Questo mare riportato in Haiku con la valigia di sabbia e di sassi --- un tuffo nel più puro stile poetico di Salvatore.

Salvatore Cutrupi

 

 

7. Le mascherine

Una attesa di liberazione dalle maschere, dal male di una infida Pandemia e Francesco si auspica finisca presto questo triste carnevale, come dargli torto? Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Versi quantici

Poeticando fisica superiore o teologia quantistica o meglio, filosofando animae. Materia roba da scienziati e anima … chi sa cos’è l’anima, di cos'è fatta? Dotto insegna. Grazie.

Carlo Chionne

 

Ringrazio il nostro generoso benefattore il Magister Lorenzo. Un  cordiale saluto al Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti e buon weekend.

Jacqueline

 

12 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Fabio Martini –Un volto-: L’emozione che può dare il rivedere un volto noto, narrata con poetica prosa d’attacco. Prosa che , nella strofa di chiusura, si trasforma in bellissima poesia ricca di deliziose immagine ricche d’alto lirismo. Complimenti, Fabio!

Poesie del giorno:

Rosino Maranesi –Apprendista a 13 anni-: La pena di un minorenne costretto al lavoro, mentre suoi amici sono liberi di godere delle bellezze della natura, in questi versi, dall’amaro tono, di Rosino.

Enrico Tartagni –Va su da lei Pensiero…-: Riflette il poeta sulla vita che ci è stata data in luogo che spesso non piace, ma conclude rassegnandosi, sperando che il futuro possa regalare cambiamenti soddisfacenti. Mi pare evochino questo i versi ermetici del nostro Enrico.

Renzo Montagnoli –Foto di streghe e di diavoli-: Delizioso, suggestivo racconto di ricordi d’infanzia, in questi limpidi e bei versi di Renzo.

Giuseppe Stracuzzi –All’alba il sole-: Un delizioso, poetico narrare del percorso giornaliero del sole, come fosse la nascita, la vita ed il tramonto di un essere umano, con questi versi magistrali che hanno il sapore di una fiaba.

Corrado Cioci –Aquilone-: Prosastica descrizione delle emozioni che può dare il volo di un aquilone, assieme al commovente, tenero ricordo del padre che quell’aquilone faceva volare per la gioia del figlio.

Claudio Badalotti –Frastuono-: Una riflessione sulla vita ed i suoi inganni, sui pensieri che non gemmano più, sui ricordi  e sui sogni smarriti, mentre la vita continua a scorrere nel suo mistero. Intensa poesia di un Claudio, rassegnato ad attenderne l’illuminazione nel dopo mondano.

Carlo Festa –Spettatori-: Forte invito ad agire, per non subire quel che altri approntano per il loro tornaconto, in questi versi di Carlo.

Felice Serino -304 Distacco-: Scrissi in chiusura di una mia poesia :”siamo fiume che scorre verso il delta di un ignoto mare”. Mi pare che Felice abbia nobilitato il concetto con questi suoi intensi versi.

Bruno Amore –Eden-: La lunga attesa per capire (la vita) mentre tentiamo di trovare consolazione in una carezza e nella bellezza. Su questo riflette Bruno, attendendo d’acquisire quella conoscenza negata all’uomo in un Eden di sogno.

Fausto Beretta –Innamorati-: Nonostante questi siano tempi di particolare difficoltà ed incertezza, c’è ancora la capacità di godere del tenero sentimento dell’amore. E questi versi di Fausto sono fremente augurio di felicità ad una deliziosa coppia di innamorati.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un saluto al mare ed alle sue suggestioni, in questa fine d’estate, con  tre acquerelli poetici dell’ottimo Salvatore.

Francesco Soldini -7. Le mascherine-: La pandemia da Covid 19 ci obbliga alle maschere per non contagiare e per non esserlo. I versi di Francesco esprimono fortemente la speranza che tutto ciò cessi , per poter tornare a sorridere apertamente. E come non concordare?

Carlo Chionne –Versi quantici-: Lo teorizzò Plank, con i suoi quanti, ma secoli prima di lui lo immaginarono i filosofi greci. Nihil sub sole novum, dunque, ed il nostro prezioso Carlo vi ricama, con bella maestria, didattici versi.

Jacqueline Miu –mourir doucement-: Morir d’amore, già. Possibilmente dopo averlo vissuto. E riecco la nostra appassionata Jac   che lo canta  con i suoi versi, densi di forti e suggestive immagini. E leggendo troviamo sbronze di sogni, ali inadatte a volare, desiderio di quello spazio/tempo da riempire d’amore. Ed il sogno di un mare (d’amore) dove perdersi in due. Applausi sempre, Jac.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Siamo certi che il meritato successo del nostro Armando Bettozzi sia solo uno di una lunga carriera di premi che lo attendono. Fieri di averlo nell'anima azzurra di Poetare e di leggerne i lavori. Bellissimo il componimento che ha suggestionato la giuria e il Tempio. Complimenti!
Miu

 

Mi volevo complimentare
Con il bravissimo Armando Bettozzi
Per gli ottimi risultati che ha ottenuto.
Alessio Romanini

 

11 Settembre

Poesie d'esordio

 

l'Amore è

Molto dolce e affettivamente carica questa poesia dedicata all’amore. La leggerezza della danza in mezzo alla folla rende l’idea delle emozioni che hanno spinto il poeta a comporre.

Guido Martinelli

 

 

Bellezza di una serata

(a Paola)

 

L'incontro della vita ispira il nostro Fausto a elevare una semplice serata. La bellezza nasce da semplici gesti che l'amore rende unici e duraturi. Grazie.

Fausto Beretta

 

 

E passan le giornate           9 settembre 2020 ore 20:20

Essere circondati da facce per sentirmi solo. Il poema è intriso di malinconia e soprattutto guarda all’indifferenza di coloro che ci circondano senza offrirci aiuto _ quando ne abbiamo bisogno. Ma c'è sempre un sogno … c'è sempre una speranza. Grazie.

Rosa Giusti De Ruggiero

 

 

Carpito ai grandi spazi

Un volere sentire la natura al posto delle gabbie dove spesso viviamo … la voglia di stare vicino al verde, alle acque e sotto un sole vero non per tempi lunghi sotto lampade giallastre. Una malinconica e veritiera riflessione. Grazie.

 

Dal libro di poesie "La fabbrica", settembre 2020

Rosino Maranesi

 

 

 303

Infinitudine

 

Il tempo che recide la nostra “anomala sensazione di immortalità” – impietoso il destino nonostante il coraggio umano-. Grazie

 

Da LO SGUARDO VELATO, La vita nascosta

Felice Serino

 

 

Come violetta – (2011)

Di una purezza assoluta _ visione angelica eppure umana, la bellezza e l’affetto che il poeta trasmette nei suoi versi. Grazie.

Bruno Amore

 

 

Austro

Rimpianto, pioggia ad Agosto e vociare … elementi dinamici nello stato di inerte malinconia che falcia spesso il pratico letterario della costruzione poetica. Pene che beccano dal costato di Alessio … al posto del dolore questa infinita stasi nel tedio. Grazie

Alessio Romanini

 

 

Battiti

Il poema di Salvatore ci invita a pensare al tempo i cui battiti generano ricordi e al tempo che passa troppo in fretta quando si pensa alla vita dell’uomo. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

6. Sussurra la solitudine

… and all I loved, I loved alone. Poe

Francesco Soldini


 

Ringrazio per la sua infinita generosità il nostro Magister Lorenzo. Un saluto di stima al Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

11 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Guido Martinelli –L’Amore è-: Romanticissima dichiarazione d’amore e di desiderio, rea con versi fusi nel miele.

Poesie del giorno:

Fausto Beretta –Bellezza di una serata-: Un casuale incontro, dal quale genera sereno e duraturo amore, ispira questi limpidi e bei versi di Fausto.

Rosa Giusti De Ruggiero –E passan le giornate-: La noia di giorni che passano uguali e che non danno più emozioni, assieme all’indifferenza di chi ti sta accanto, ispirano questi versi, densi di malinconia e pena pe se stessa, della nostra brava Rosa.

Rosino Maranesi –Carpito ai grandi spazi-: Il bisogno d’aria pura, espresso da chi è costretto dal lavoro a vivere in spazi angusti, rumorosi e polverosi, reso con questi versi dal forte tono rassegnato e malinconico.

Felice Serino -3030 Infinitudine-: Una malinconica presa d’atto di quel che è l’uomo, nel suo essere cosa da nulla nel tempo spazio, dove ha illusione di vita.

Bruno Amore –Come violetta – (2011) -: Dolcemente risuona il Cantico dei Cantici in questi bellissimi, ispirati versi di un Bruno in gran forma poetica.

Alessio Romanini –Austro-: La tristezza che può esserci nel finir dell’estate, ispira Alessio per questi versi (dove stridono eccessivi ossimori) densi di malinconia che paiono narrare, quale metafora, di una personale pena.

Salvatore Cutrupi –Battiti-: Il troppo rapido passar del tempo ed i dolci ricordi che vi si spengono, ispira l’ottimo Salvatore per questi dolci, bellissimi e descrittivi versi.

Francesco Soldini -6. Sussurra la solitudine-: Disse Leonardo: “solo se sarai solo sarai tutto tuo”. E questo è un po’ il tema che il nostro Francesco svolge con questi ispirati versi.

Carlo Chionne –Si o no-: Strano partito è questo: predica purezza (più o meno teorica) e calpesta la democrazia (che altro fa la piattaforma Rousseau?). L’ispiratore ne è un comico, il gestore un imprenditore, i componenti eletti  paiono essere tutti degli animatori di villaggi turistici. Credo (spero, meglio) che alle prossime elezioni gli elettori lo ridimensioneranno a quel 2-3% che è esattamente quel che può valere. Caro Carlo, no, non è cosa seria. Si tratta semplicemente di un divertissement che gli italiani si sono voluti prendere, dopo aver provato il berlusconismo.

Jacqueline Miu .Hostarir de’ Pazzi-: Un forte invito, nel bello stile di un ispirata Jac, a vivere gioiosamente, liberamente e con tolleranza la vita. Impressionante per la forza persuasiva che ha e che comunica la chiusa con quel “Si beva e si canti./si sogni senza limite alcuno./ ecc.” che fortemente risuona di quel “Trionfo di Bacco e Arianna” di medicea memoria.

Ringrazio Jacqueline per l’attenzione ed il commento alla mia “Prima la Terra!”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Graziella Cappelli.
Leggo una splendida poesia di Sandra quest'oggi, dedicata a Graziella, "Un battito di ciglia".
Un saluto a tutti
Simone Magli

 

 

 

 

 

10 Settembre

10 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Demo Martelli –Cenone di ferragosto-: Deliziosa ricetta nata da forte ispirazione sentimentale e condita d’umorismo e di realismo. Complimenti, Demo e…in bocca al lupo. Caso mai, bis.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Anacronismo-: Ed ecco quali furono le emozioni (anacronistiche?) che quella gita in bicicletta (avendo in canna Elvira) fece provare Bruno che qui le narra con descrittivi e bei versi, ridondanti nostalgia.

Fausto Beretta -Sole, nuvole e il bosco-: Incantarsi guardando nuvole che corrono in cielo e sognare atmosfera di fiaba. Questo ispira i delicati versi di Fausto..

Rosa Giusti De Ruggiero –Grande donna la mia mamma-: Un tenero ricordo della madre, avendo fatto patrimonio dei suoi insegnamenti, in questi bei versi pieni di riconoscenza ed amore filiale.

Davide Paglionico –Il ciclo-: Ben descritto il ciclo dell’acqua ed i suoi benefici per l’uomo. Strana la domanda di chiusura ma in poesia ci sta tutto ed il suo contrario.

Enrico Tartagni –E chi lo sa…-: Un viaggio surreale della fantasia tra parole, strade, musica jazz e cartelli stradali. Già, e chi sa che roba sia?

Felice Serino -302 Gl’ intoccabili-: Già, pare proprio che per acquisire immagine positiva, comunque si sia vissuto, bisogna morire. E questo sottolineano i versi di un pensoso Felice.

Alessio Romanini –Antico Fuoco del Passato-: Un doloroso ricordo narrato con la grande enfasi che Alessio ama dare ai suoi versi.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Delicate, romantiche immagini, le prime due. Sulla terza no comment.

Francesco Soldini -5. Siate prudenti-: Saggio consiglio indirizzato all’uomo d’oggi, in questi tempi di pandemia, con la speranza che dalla tecnologia derivi la salvezza. Musicale molto è la versione in francese che Francesco ci regala.

Antonia Scaligine –[Virus: terrorismo = Pandemia: angoscia]-: Antonia interpreta alla perfezione  quel che ognuno di  noi  pensa e sente in questo tempo di epidemia, con questi suoi forti versi riflessivi.

Sandra Greggio –Un battito di ciglia-: Poesia di grande bellezza, purtroppo ispirata dalla scomparsa di una cara amica. Complimenti, Sandra per questi bellissimi versi ed un malinconico ciao all’ottima poetessa  Graziella Cappelli.

Jacqueline Miu –Un ombrello e un libro-: Un rassegnato addio, non privo di ricattanti ricordi di quel che fu, in questo bel racconto dell’impagabile Jac che chiude l’ombrello… sperando continui a piovere.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

 

Poesie d'esordio

 

Cenone di ferragosto

Una ricetta d'amore stile “You've Got Mail”, avrei diviso i pensieri, ma il tutto è perfettamente armonico, divertente ed è da rileggere _ in fondo se non funziona beh, si ripete il procedimento. Davvero piacevole. Grazie.

Demo Martelli

 
 

Anacronismo

Io li paragono ai “Christmas cookies” questi poemi leggeri, inamidati e portati sull’aria come colorate mongolfiere anche se si trattano di testimonianze dai propri ricordi.. Leggere Bruno diventa un respiro. Grazie.

Bruno Amore

 

 

Sole, nuvole e il bosco

Fausto ci parla di natura di boschi e di folletti. Poema campestre dove il gioco di sole e nuvole meriterebbero meno influenza umana. Grazie.

Fausto Beretta

 

 

Grande donna la mia mamma        09.09.2020 ore 01:35

Una bellissima ed emozionante dedica. Immagini di affetto e ricordi ora tutti connessi alla Pandemia ma nonostante tutto, immagini piene di speranza. Grazie.

Rosa Giusti De Ruggiero

 

 

Il ciclo

Il ciclo naturale dell'acqua contaminato dalle macchinazioni umane. Un poema basato sulla riflessione poetica che guarda al naturale come a una gioia e una una serenità – impagabili. Grazie.

Davide Paglionico

 

 

E chi lo sa...

un giri’n giro dall'aria strategico poetica e Enrico ci incanta con le sue “piccole lucide follie musicali”. I vocalizzi urbani ci incantano e Enrico li lascia nell'aria un po’ jazz della città. Grazie.

enrico tartagni

 

 

302

Gl' intoccabili

 

i disonori che i morti si portano dell'aldilà e Felice si domanda se questi scheletri resisteranno all’eternità o svaniranno come le anime di chi li ha creati? Grazie.

Felice Serino

 

"Gabbiani in volo"

Anime determinate che si liberano nonostante le tempeste e si incontrano per altri temerari lidi da conquistare come gabbiani. Grazie.

Ben Tartamo

 

 

Antico Fuoco del Passato

Pezzi di sé che ha amputato poeticamente per ritrovare sebbene il dolore persista, una pace nel proprio oblio. L'antico fuoco è la lancetta determinante della vitalità del nostro Alessio che non “è nato malinconico”. Poema che distruggere vorrebbe i “cattivi ricordi” … Grazie

Alessio Romanini

 

 

Haiku

il tempo

 

la guida

 

la forza della vita

 Salvatore osserva il cielo e attende la guida degli astri, oppure ascolta il canto dell'usignolo che echeggia mentre il sole è giovane e  tutto condito con versi puri, piacevoli, lieti. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

5. Siate prudenti

 

Un poema sull'attualità con riferimenti “di speranza” – alla naturale bellezza della stagione, al ciclo vitale del verde e alla “povertà” dell'uomo. Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Dedicata ai negazionisti:

Satira sulla nuova e antica storia dell'Umanità – siamo ospiti di un pianeta al centro dell’universo oppure solo sciacalli sul crine di un puntino che gravita intorno alla generosa stella? A lezione di storia e manca Giordano per non soccombere in altra eresia. Plausi al maestro che ha il merito di graziare “in qualche modo” … o no, l'orribile tempo medievale che ci circonda … Come perle ai porci le saggezze umane e noi scriviamo saggezze che chi dovrebbe leggere “sa d’esser analfabeta”.

Piero Colonna Romano

 

 

[Virus: terrorismo = Pandemia: angoscia]

Poema di una grande Antonia – che condivide questa angoscia da Covid 19. Untori? Poco ci manca. Certe poesie dovrebbero stare sui giornali a saziare un popolo ignaro o troppo cieco per comprendere – l’ombra che lo marchia. Grazie

Antonia Scaligine

 

 

Un battito di ciglia

L’attimo. Il tempo che genera tutto , in cui viviamo tutto poi nello stesso attimo tutto finisce – come un battito di ciglia. La riflessione di Sandra è profondamente umana ma vi leggo sempre quella scintilla di speranza (o fede) e questo è Lei. Grazie

Sandra Greggio

 

 

Ringrazio per la sua generosa ospitalità il nostro Magister Lorenzo. Un saluto di ammirazione e stima al Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

9 Settembre

9 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Marta83 –Casa sul mare-: Un atmosfera, densa di romanticismo, riporta alla mente dolcissimi ricordi che il tempo passato non ha cancellato. Bene narrato lo scenario suggestivo ed altrettanto bene reso il delicato, nostalgico sentire della poetessa, da questi ispirati ed intensi versi.

Poesie del giorno:

Felice Serino -301 Brandelli d’amore-: Sintesi magistrale del dopo mondano, dove forse sopravviverà soltanto l’amore che abbiamo dato e o ricevuto, in questi stringati versi dell’ottimo Felice.

Bruno Amore –Elvira-: Sembrano, questi bei versi di Bruno la descrizione di una delle scene più divertenti di “Pane amore e fantasia” (il maresciallo e la levatrice in bici). Qui la dolcezza cancella l’umorismo che là c’era.

Fausto Beretta -Erano solo sogni?-:Le illusioni giovanili e l’onestà che poteva esserci tra chi praticava idee politiche diverse, oggi affogate nei liquami di questa nuova società di ipocriti. Questo narrano i versi di Fausto, con sottile, rassegnata pena.

Carlo Festa .L’interrogatorio della coscienza-: In un certo senso il tema che svolge Claudio con questi suoi versi è simile a quello di Fausto. Unica differenza sta nella coscienza, nel primo vigile, nel secondo attiva nel sogno.  Identica la disillusione.

Jacqueline Miu – Milano che sogna-: Delizioso programma di vita e d’amore in una Milano che, là dove ci ha portato Jac, più colta e romantica non potrebbe essere. Grazie Jac, mi hai fatto sognare.

Alessio Romanini –La Rugiada Del Poeta-: Il nostro Alessio ama ossimori e tautologie per costruire immagini, dal presunto forte effetto scenico, che dovrebbero narrare, poeticamente, di una pena. Sommessamente suggerisco maggiore semplicità nell’esprimersi.

Salvatore Cutrupi –Le mie mani-: Leggendo questo ottimo Salvatore mi risuona dentro Gilbert Bécaud ed il suo “ Mes mains/dessinent dans le soir/la forme d’un espoir/qui ressemble à ton corps” con quella melodia che incanta ancora oggi. Belli e rievocativi sono dunque i bei versi del nostro prezioso amico, oltre che essere descrittivi di un suo stato d’animo e di suoi ricordi. Complimenti Salvatore!

Carlo Chionne –Una volta…-: Non si smette d’essere poeti, quando lo si è davvero come accade al nostro Carlo. Ed ecco come, con grande tenerezza, si possono narrare dolci ricordi e rendere grazie a chi li ha resi tali. Ciao Carlo, sarai poeta per sempre, e la tua arte continuerà a lungo ad illuminarci.

Francesco Soldini -4. Di nuovo sui Navigli-: Il fascino che hanno certi luoghi della pur sempre bella Milano, cantati da un suo (giustamente) innamorato e reso dai suoi bei versi. (Scrissi tempo fa: “Andavo per Navigli a passeggiare/da San Lorenzo alle colonne in poi”, con grande nostalgia.)

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

 

Poesie d'esordio

 

Casa sul mare

Una splendida, splendida chiusa … meritevole di lettura e profondamente ispirata. Grazie.

Marta83

 

 

301

Brandelli d'amore

 

Leggeri e impercettibili fili di luce come la speranza … alla domanda l'amore ci sopravvivrà? Ignorando la risposta ti leggiamo poeta dalle mille sfaccettature e comprendiamo la tua musicalità. Grazie.

Felice Serino

 

 

Elvira

Echi di ricordo amoroso serafico quanto la forza del pentimento. Il non consumato ardore, il non dichiarato amore …  ah che poema … un Bruno in forma. Grazie.

Bruno Amore

 

 

Erano solo sogni ?

Lo spirito di fratellanza, la condivisione sono il cuore del poema. Diventa un vissuto di speranze quando ci si allontana a causa della “vita”. Fausto fa una analisi cruda di ciò che rimane. Grazie.

Fausto Beretta

 

 

Pandemia…Pandemia…

Pandemia…Pandemia… per piccina che tu sia resti sempre Pandemia. Mi scuso per il tono ironico ma quanta ragione ha il nostro generale Armando. Chi l'ha causata e sembra che nessuno si curi di cercare il colpevole di questa disgrazia mondiale che allontanare non si può con le parole o peggio con le mascherine. Siamo cavie se se fosse stato un virus leggermente più forte avrebbe cancellato tranquillamente L’UMANITA’.  Grazie Armando che metti su un piedistallo della vergogna il mistero che resterà mistero nonostante la domanda intelligente.

Armando Bettozzi

 

 

L'interrogatorio della coscienza

Una continua ascesa di pensieri sull’essere. Ragionevolmente somministrati questi interrogativi in cui l’abile Carlo, ci fionda. Grazie.

Carlo Festa

 

 

Le puttane

Una “satira” pungente e poco filantropica. Una vendetta al suono di “trombe e tromboni”. Il lettore non ha scampo. Grazie.

Armando Santoro

 

 

"Famme sognà"

Più che un sogno una vertigine “tarantelliana” e molto godereccia. Grazie. Ben.

Ben Tartamo

 

 

La Rugiada Del Poeta

Questo oblio rugginoso che scalfisce il costato poetico di Alessio comprime ogni possibile via di speranza eppure la rugiada è benevola e leggera (ahha lo pensavate) naaa non lo è in questo caso e il lettore sconfitto attende un the storm che smuova l'intero palazzo di Alessio. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Le mie mani

Atti di fede e di vissuto. il nostro ottimo Salvatore con saggia ragione parla di sé. Una bonaria salvezza per queste mani che hanno portato l'uomo a vivere la natura e il Poeta a incontrare Dio. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Una volta …

La Musa è nel lato sentimentale del grande poeta che rivede le sue battaglie, ambizioni e seppur parli di resa … in lui non v’è resa alcuna tanta è la forza e la passione nei versi. Grazie.

Carlo Chionne

 

 

4. Di nuovo sui Navigli

Un amore per la propria città e la mascherata obbligatoria che toglie la bellezza delle sue diversità e dei suoi colori. Grazie.

Francesco Soldini


 

Ringrazio e mai abbastanza per l'onore che mi concede nel leggervi, per la generosissima ospitalità, il nostro Magister Lorenzo. Con tutta l'ammirazione e la estima a lui indirizzata, saluto il Vate Piero Romano Colonna che conferma l'ideale di poesia da raggiungere. Un saluto a voi operose "api azzurre" Buon Poetare.

Jacqueline

 

7-8 Settembre

Al mare

Ho rivissuto un attimo la mia infanzia e come una favola provenzale, i versi di questo poema mi hanno riportato alla versione ufficiale di La Mer di Charles Trenet.  Una musicalità che sebbene introspettiva diventa aerea. Mercì.

Sergio Marranzano

 

 

300

Il sogno di Dio

Una sintesi ermetico biblica – del dono della vita - come solo Felice Serino sa regalarci. Grazie.

Felice Serino

 

 

Coriandoli a Viareggio

Ricordi nelle folate di coriandoli carnevaleschi. Il mare è lo scenario che amplifica la poetica del nostro grande Bruno. Grazie.

Bruno Amore

 

 

Teneri ricordi

Un poema che accompagna affettivamente il lettore e Fausto lo invita a sentire questo romanticismo che svirgola tra le strofe. Versi senza tempo. Grazie.

Fausto Beretta

 

 

Nuotare

Una impalpabile e beata leggerezza di questa sirena sognante … la nereide chiusi gli occhi sotto il sole si abbandona alla bellezza dell'attimo. Grazie.

Lisa Massei

 

 

[Alla nave su cui viaggia Virgilio]

Poeta raffinato e “moderno” … poco conosciuto poiché poco studiato eppure v’è della nobiltà nel suo retaggio letterario. Nino ci offre questo assaggio e grazie di colmare ogni tanto le nostre terribile e profane lacune.

Orazio                        traduzione di Nino Muzzi

 

 

3. Produrre la Città

Poema che percepisco duro. Solleva grandi pensieri e sebbene non sia lungo. ciò basta al lettore per sentirne il peso. Qui non si tratta di colore , di amore o di natura … si tratta di conoscenza, di sapere e di costrutto. L'umano inchino al denaro in una atmosfera quasi  asfissiante per la privazione emotivo/sentimentale. Ottimo poema. Grazie.

Francesco Soldini


 

Ringrazio il nostro generoso Magister Lorenzo e saluto con infinita stima il Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

7 e 8 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Sergio Marranzano –Al mare-: Quell’andare e venire delle onde del mare sulla battigia, quel soffiar del vento, ispirano Sergio per questi bei versi che sono intensa riflessione sulla vita.

Poesie del giorno:

Felice Serino -300 Il sogno di Dio-: Sintesi poetica dell’inizio della storia dell’uomo. In principio fu il Verbo, poi il peccato di superbia e la punizione. Il tutto in questi versi dal forte richiamo fideistico.

Bruno Amore –Coriandoli a Viareggio-: Un tourbillon di ricordi, espressi come turbine di coriandoli al carnevale viareggino, prendono il poeta davanti al mare. E bene, questa similitudine, è narrata dai versi dell’ottimo Bruno.

Fausto Beretta -Teneri ricordi-: Dolcissimo, romantico modo di rinnovare ricordi di una vita densi d’amore e d’affetto, con queste delicate similitudini. Complimenti Fausto.

Lisa Massei –Nuotare-: Sensazione che dona la levità, calore avvolgente del sole e parere d’essere in un sogno. Questo leggo nei bei versi della brava Lisa.

Nino Muzzi traduce Orazio –[Alla nave su cui viaggia Virgilio]-: Interessante traduzione di questa Ode che Orazio invia a Virgilio, augurandogli  sia buono il viaggio che questi si apprestava a fare per nave. Vi troviamo un richiamo alla morte (in definitiva ossessione del grande poeta che si definiva epicureo…) e citazioni di vari episodi della mitologia greca. Un grazie a Nino per averci ricordato questo grande della poesia latina.

Francesco Soldini -3. Produrre la Città-: Versi che sono atto d’accusa  verso chi usa il suo sapere non per migliorare il mondo ma per accumulare denaro, creando disumane società da imprigionare in “città mirabolanti”. Come non concordare con l’ottimo Francesco?

Jacqueline Miu –Guy dannato e ubriachi probabilmente farfalle-: Pare che Jac voglia dedicare questa sua composizione al grande Guy de Maupassant, perché questa è la figura che ne emerge prepotente. Prolifico scrittore, alla costante ricerca della serenità, ebbe gran successo nella sua breve vita: merita l’omaggio che la nostra gli dedica, per essere stato l’inventore del romanzo moderno e per quel ritmo che seppe dare ai suoi racconti, ritmo simile a quello delle poesie.

Così, con Jac, ancor una volta ci immergiamo nell’arte e nella cultura francese, godendo delle immagini che sa creare e della poesia che troviamo nel suo scrivere.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

“Coriandoli a Viareggio” di Bruno Amore, bella poesia
Ricca di suggestioni che ho vissuto da piccolo fino ad oggi…
Che raccontano del Carnevale, con questi intensi versi ,
manifestazione importante per la mia Amatissima città
di Viareggio. Grazie Bruno, grazie di cuore.
Alessio Romanini
 

 

6 Settembre

haiku

amore e serenità sono i pilastri di questi lavori – Benvenuto Pawel. Grazie.

Pawel Dominik Marini

 

 

M’abbandono nel sonno

La liberazione del mondo dietro il sonno. Un continuare a sognare che Claudio rende appetibile a chiunque abbia un’anima poetica. Grazie.

Claudio Badalotti

 

 

299

Nell'uno

Tra le molte questa è l’una. Unica. Un amore intero, il Lazzaro che spacca l'orologio interiore e una immortalità che soccombe alla forza del poeta narrante. Plausi. Grazie.

Felice Serino

 

 

Luci ed ombre

Una assenza leggera come il lino che mostra ombre a loro volta portatrici di memoria. Un poema sulla mancanza ma senza il pietrificato dolore … sapientemente costruito. Grazie.

Eleonora Segreto

 

 

--- ricordo ...

questo ricordo all'assoluto – botte e baci “magnifici” – cosa non dire che non sia già stato detto della poetica di Enrico … Grazie

enrico tartagni

 

 

Spiritualità

Fare parte dell’anima poetica di Sandra è una fortuna. Lo spettacolo a cui assistere sarebbe continuo e sempre sotto un cielo stellato. Chi non lo vorrebbe? Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Melodia Di Fine Agosto

questo finale d’agosto con una dieta assoluta di felicità … tristezze come se fossero glitter sul bastoncino di Fata Turchina … e questa malinconia che è nettare per il cuore di Alessio ha un finale ancora più mesto … Un  tormento stagionale? No. Bensì un mondo che ha segnato perentoriamente il ricordo del nostro poeta,  un mondo che oggi gestisce in poesia. Grazie.

Alessio Romanini

 

 

2. Vivere felici

Poeticando sull’universo dell'amore. Un poema che ci porta alle solitudini umane e al desiderio di appropriarsi di sentimenti caldi possibilmente condivisibili. Il bravo Francesco rende possibile l'accesso al mondo di sospiri sommersi, di tristezze logorii ma anche sentimenti a tutti i portatori di sensibilità umana.  Grazie.

Francesco Soldini

 

 

Haiku

estate e ricordi ecco i promontori delle costruzioni poetiche del bravo Salvatore. Grazie.

Salvatore Cutrupi


 

Un ringraziamento al nostro Magister Lorenzo per la sua ospitalità. Un saluto di stima e ammirazione al Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

6 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Pawel Dominik Marini –haiku-: Romantiche immagini e dichiarazione d’amore e di desiderio, dette con versi che hanno nulla a che vedere con gli haiku.

Poesie del giorno:

Claudio Badalotti –M’abbandono nel sonno-: La libertà che donano i sogni, qui bene espressa dagli intensi versi di Claudio.

Felice Serino -299 Nell’uno-: Decisamente ermetici versi che evocano, mescolandoli, Pitagora, il Vangelo e la pena per il tempo che, drammaticamente, passa.

Eleonora Segreto –Luci ed ombre-: Immagini di grande suggestione per dire della pena che un amore finito può generare.

Enrico Tartagni - - - - ricordo…-: Un ricordo vagante nel tempo che può divenire previsione di quel che sarà  o archivio di quel che è stato, in questa singolare considerazione di un meditabondo Enrico.

Sandra Greggio –Spiritualità-: Divenire maggiormente consapevole del proprio essere (un po’ il “conosci te stesso” di Delfi, insomma) in questi bei versi che Sandra invia a se stessa, ma che sono anche messaggio e raccomandazione di vita per il lettore.

Alessio Romanini –Melodia Di Fine Agosto-: La fine dell’estate e dei sentimenti che genera, narrata con le fantasiose immagini che i versi di Alessio creano.

Francesco Soldini -2. Vivere felici-: Un sospirato universo, denso d’amore, in questi intensi versi di Francesco.

Jacqueline Miu –La Bellezza-: Da S. Agostino a  Dostoevskij (e persino da Sgarbi) ci arriva il messaggio su di una bellezza che salverà il mondo. Così oggi l’insuperabile Jac ne realizza ode , rendendole omaggio, con i suoi suggestivi e bei versi.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Deliziose, sintetiche  immagini di questa fine d’estate, offerteci dall’ottimo Salvatore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Buon tempo a tutti. All'ospite signorile, ai commentatori puntuali e sapienti, ai "compagni" di avventura, "NEL BLU DIPINTO DI BLU".
Bruno Amore
 

 

5 Settembre

Brezza marina

Un anello di stelle e brezza marina … e queste atmosfere lontane fragili eppure suggestive. Grazie.

Fabrizio Margiotta

 

 

È nero il legno di casa tua

Poema complesso e di un certo peso. Grazie come sempre a Nino che ci regala queste splendide traduzioni.

Juan Gelman           traduzione di Nino Muzzi

 

 

Torna l'estate

Un poema armonio con note musicali che si succedono a immagini e paesaggi. Una lettura piacevole che porta serenità al lettore. Grazie.

Claudio Badalotti

 

 

Il folletto dei boschi

Una favola poetica sulla qualità della vita e soprattutto su come renderla migliore. Grazie.

Armando Santoro

 

 

298

Momenti

poema sull’attimo _ sempre sintetico sempre ermetico come questa emotività chiusa nel barattolo celeste che Felice condivide o meglio sbriciola per noi per farci dei sentieri da seguire … e prima o poi lo comprenderemo in todo il nostro ottimo poeta. Grazie.

Felice Serino

 

 

Il lamento del palazzo

Trovo il poema molto machiavellico ovvero – chi è chi e perché … poeta che ambisce e non è ascoltato? Poeta che vede oltre? Un poema dalle mille domande. Grazie.

Paglionico Davide

 

 

Vestirsi di gioia

Una dotta consapevolezza che porta ad amare autunno, la sua ricchezza, il suo romantico invecchiare … Grazie

Salvatore Cutrupi

 

 

L'oltre

Sandra costruisce ponti, poemi e mondi migliori. La sua poesia è sempre un arco di positività nel cielo. Che vogliate o no, lei architetta poi dirige i lavori e siamo certi di una grande opera_al finale. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

Settembre

Brindisi sia! In questo autunno vinato che meraviglia di versi e qui che l'azzurro diventa poesia e noi beati a leggere. Grazie.

Antonia Scaligine

 
 

Autunno Nel Cuor d'Agosto

una cattedrale gotica di ossimori e metafore e giochi di malinconie dolorose … Grazie

Alessio Romanini

 

 

1. Piove

Interamente e intensamente dedicato alla natura. Un poema che germoglia poi ci incanta con la pioggia. Grazie.-

Francesco Soldini


 

Un ringraziamento al nostro generoso Magister Lorenzo e un saluto di stima e ammirazione al Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

5 settembre 2020

Poesie d’esordio:

 

Fabrizio Margiotta –Brezza marina-: Il ricordo di un amore torna con immagini intrise di mitologia e di profumo del mare, in questi intensi e bei versi di Fabrizio.,

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Juan Gelman-: Surreali e suggestive immagini per dire di un amore, nei versi di Gelman ben tradotti da Nino.

Claudio Badalotti –Torna l’estate-: Con intensi versi, imbevuti d’ottimismo, Claudio guarda all’estate, mentre Pachelbell risuona dolcemente ed affascina.

Felice Serino -298 Momenti-: Ermetico guardare al circolare che potrebbe esserci nella vita, in questi evocativi versi di Felice.

Davide Paglionico –Il lamento del palazzo-: Leggo questi versi come la narrazione di una ricerca di se stesso,  soffrendo dell’indifferenza (o dell’insofferenza) della gente, col finale invito a bastarsi. Ma forse il poeta d’altro parlava.                                                                   

Salvatore Cutrupi –Vestirsi di gioia-: Il messaggio che ci invia Salvatore, con questi significativi e bei versi, è amare il tempo che viviamo per quel che ci regala. C’è poesia in quelle foglie che cadono, in quei cinguettii d’uccelli. Godiamone.

Sandra Greggio –L’oltre-: L’invito a realizzare un mondo diverso da quello in cui viviamo, in questi intensi e  bei versi di Sandra.

Antonia Scaligine –Settembre-: La stagione in cui l’uva diviene vino, narrata con bella descrizione poetica, aperta e chiusa da due sprazzi di puro lirismo (il primo e l’ultimo verso). Brava Antonia! Come sempre.

Alessio Romanini –Autunno Nel Cuor d’Agosto-: Sinestesie, ossimori ed immagini retoriche, secondo lo stile del poetare d’Alessio che oggi narra delle pene che può portare l’autunno (sepolcrale !?!) assieme al ricordo della morte, in questa poesia vibrante pessimismo e dolore.

Francesco Soldini -1. Piove-: Ode alla benefica pioggia, per i suoi effetti positivi sulla natura (ed anche sul nostro umore) in questi versi dell’attento e sensibile Francesco.

Jacqueline Miu –Soldato assoluto-: Jac pare dire che è meglio restare nel branco piuttosto che tentare di emergere avendone delusioni. Rileggo le suggestive immagini nate dalla fantasia della nostra e, come sempre, ne godo.

Caro Fausto sei un imprudente: rischi la scomunica dal teologo del sito, tifoso di Lefebrve. Un caro saluto.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

4 Settembre

Ciao a tutti, mi vorrei congratulare con Sandra per la significativa Le cose superflue, da leggere e farne tesoro, assieme alla citazione di Oscar Wilde. Saluto poi un poeta e aforista che stimo, Emanuele Marcuccio, oggi su poetare con la poesia d'esordio. Un abbraccio a Lorenzo, al mio amico Piero e a tutti i sitani.
Simone Magli

 

Dolce sogno (23/4/1994)

Un momento sognante che si sviluppa in creatività e dolcezza. Grazie.

Emanuele Marcuccio

 

 

il mattino

sei su di me – insomma virtuosismi letterari che ingigantiscono la creatività poetica, uno specchio metaforico di emotività e quel sole sottosopra, questo venerare la vita in malinconia  … una meraviglia. Grazie.

enrico tartagni

 

Alla falena blu-notte

Molto interessante questo poema che nella sua semplicità brilla di vita e illumina artisticamente parlando, il lettore. Il passaggio sul Baltico, il clima nordico e l’attesa associata al bere – una piccola scena da consumarsi leggendo e naturalmente sorseggiando una bevanda che scaldi il cuore. Grazie.

André Schinkel            traduzione di Nino Muzzi

 

 

Triste vaniglia

Una intensa carica poetica, un tribolato bisogno di esternare e quelòle bellissime immagini poetiche mescolate al “triste vaniglia” che dire … bravissima. Grazie.

Eleonora Pozzuoli

 

 

La musica della mente

Un concertato di attese – il nostro Oltre che per il grande poeta è forza di un nuovo inizio e mi piace questo finale in versi che è tutto un programma. Grazie.

conferma il principio

di poter ricominciare dal nulla.

Claudio Badalotti

 

 

Haiku – Koronavirus

Non stanno a casa. Una satira in Haiku che ho apprezzato. Grazie.

Armando Santoro

 

 

297

Di qua del velo

 

Io sono una “fan” della poesia di Felice. Insomma il suo ermetismo non è decorativo ma educativo e la sua carica emotiva non respinge ma acclama – ci sono situazioni durante la lettura di questo poema che mi invitano a generare mille idee … in fondo a questo serve la poesia a nutrire gli altri di carica emotiva. Diciamo pure che Felice è un generatore e che lo si capisca a fondo o meno … leggendolo si diventa qualcosa in più e mai qualcosa in meno. Grazie.

Felice Serino

 

 

Linea blu, fermata 36

Il ricordo è un castello con dentro il suo re. Spesso il signore del castello mira dalla finestra le sue conquiste e il dipanare della sua vita. Da una finestra della memoria Bruno analizza i ricordi e i costumi dei tempi che cambiano. Una volta bastava una fermata di bus per salutarci oggi siamo estranei gli uni agli altri. L’evento storico non passa inosservato e la lettura del poema commuove poiché come lui _ viviamo in un sociale “diverso” e le panchine sono così solitarie dove nemmeno più anziani, ragazzini, pomiciatori seriali … fanno visita. Stessa cosa guardando alle folle del quotidiano, ai viaggiatori che leggono manuali sul vivere positivo che ingannano ed ecco la profusione di pendolari tristi e gelidi … come comprendo quel pianto fermo in gola. Grande Bruno. Grazie.

Bruno Amore

 

 

Sussulto

Come nasce l’ottima poesia? Dalla mente? Dal cuore? Dall’anima … se sapessimo dove trovarla? Salvatore ha un fiume con una direzione precisa, siamo invitati a una gita in barca e liberi da catene emotive fare tesoro di quel “sentire” di cui il nostro ottimo poeta, è ricco.

e d'un sussulto

che in poco tempo poi

diventa peso,

Leggendolo non ci si sazia. Si capisce ma poi torniamo a rileggere ed ecco che nuova “fabula” ci prende … Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Accompagnati dall’ eco del vento

Un pensiero naturalista e una forza poetica per difenderlo. Grazie

Antonio Scalas

 

 

Le cose superflue

Una gara a chi ha più vissuto? Perché no? Il vissuto di Sandra è così ricco da rendere inestimabile il superfluo. Tutti conosciamo le sue doti letterarie e umane quindi il superfluo, certe volte serve a dare all’auro l’aura complementare che lo ha reso grande. Grazie.

 Sandra Greggio

 

 

Un tempo andato

Bellissimo costrutto poetico con questo finale “capovolto”. Una ingegneria che dotta e che diverte – leggere questo poema alleggerisce e non so perché. Grazie.

“ Ecco se potessi

talvolta vorrei

come un'anitra

nell'acqua capovolgermi

per vedere il mondo rovesciato”.

Roberto Soldà

 

 

Ferragosto

Caro Alessio, personalmente avrei cancellato quasi tutto il poema per dare forza a questi superlativi versi che mi hanno sbalordito. Versi in cui non saresti sta più il “malinconico poeta” ma un “fenomeno”. Per me questi versi (come avrei voluto scriverli io – per intenderci) sono assoluti. Perfetti. Mi commuovono, mi incitano e mi caricano. Non deprimono e privano di spazio il pensiero poetico. Come disse Coco Chanel :“Fashion changes, but style endures.”.

 

 

O inganno del viver

silente

assente, nella festa di Ferragosto.

Alessio Romanini

 

Un ringraziamento al nostro Magister Lorenzo che ci ospita generosamente in questo Azzurro Tempio. Un saluto di ammirazione e stima al Vate Piero Romano Colonna cui non mancherebbero i cloni se si sapesse della sua autentica grandezza letteraria. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

3 Settembre

3 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Emanuele Marcuccio –Dolce sogno (23/4/1994)-: Dolce e romantico sogno, dunque, detto con  iperbole che danno alla poesia un tono d’altri tempi.

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –il mattino-: L’immutabilità dei fatti della vita, mentre il tempo, che pare fermo, scorre indifferente. Questo è il tema che ispira i versi, densi di una malinconica noia, del grande Enrico.

Nino Muzzi traduce André Schinkel-: La romantica attesa, in un freddo paesaggio nordico, di un amore, in questi versi di Schinkel che Nino traduce per noi.

Eleonora Pozzuoli –Triste vaniglia-:  Un incontro narrato con magistrali lampi di vera poesia (quel “sapere di mandorle e  vaniglia”, quel “sapere dell’odore della sera”, quel “chiudere le mani in un saluto”). Complimenti vivissimi, Eleonora!

Claudio Badalotti –La musica della mente-: Tutta la bella poesia è ispirata dal tema di quell’oltre dove tutto, dopo il finire, ricomincia. E’ un filosofo/poeta Claudio e con questi versi specula su vita, morte e dopo. In altri termini affermando la realtà della metempsicosi. Ed io, concordando con lui, lo spero.

Felice Serino -297 Di qua del velo-: Due temi, resi con stringatissima sintesi, chiusi da versi che paiono dire dell’impossibilità della loro soluzione. Vediamo: nel primo si rievoca il peccato originale, il desiderio di conoscenza comunque irrealizzato dall’uomo. Nel secondo leggo l’illusione di scoprire la vera verità nascosta dal velo di maia  (Schopenhauer) ignorandolo. Ed ecco perché il poeta, con stringente metafora, conclude affermando che il sole getta ombra “che insanguina il vento” (cioè dona dolore all’uomo che non può né avere la conoscenza completa, né  raggiungere la verità vera).

Bruno Amore –Linea bus, fermata 36-: Parafrasando Dante mi vien da dire “galeotta fu pensilina e chi la fece”. Su quel malinconico ricordo l’ottimo Bruno costruisce un bel racconto denso di sensualità e di poesia e coinvolge il lettore.

Jacqueline Miu –“quella certa cosa”-: Il racconto di qualcosa che pur  rientra nella normalità del vivere, ecco che, nello scritto di Jac, assume il colore della poesia. E vi troviamo deliziose immagini metaforiche (quelle lancette che aspettano il profumo del caffè, per esempio) una sinestesia (dittatura sull’estate dell’autunno) un richiamo gotico (quel sogno del vampiro Lestat) ed ancora metaforica illuminazione poetica che dice di illusioni perdute (con quel perdere le ali di farfalla sfiorando le pareti del corridoio strette). E così di seguito fino alla chiusa dove quel ribadire il pensiero a “quella certa cosa” la chiarisce definitivamente, quale unico desiderio da realizzare, per dare profumo alla vita.

Salvatore Cutrupi -Sussulto-: Credo capiti a tutti i poeti quel che l’ottimo Salvatore qui narra. Rileggersi e trovare errori nel senso o nel suono di certe parole. Cambiarle e poi tornare alla precedente. Cogito ergo sum è pensiero da scienziati della parole, da poeti insomma.

Antonio Scalas –Accompagnati dall’eco del vento-: Mantenere intatta la natura con i suoi suoni e colori. Questo leggo in questi versi, dall’inteso accusatorio tono, dell’ottimo Antonio.

Sandra Greggio –Le cose superflue-: Ode al superfluo, quindi, in questi versi di Sandra che bene narrano l’importanza sentimentale di certi ninnoli, inutili secondo il giudizio di chi non può sentirli come li sente un poeta.

Roberto Soldà –Un tempo andato-: Il desiderio, denso di malinconia, di poter rivivere tempi andati, espresso con bel poetare, ricco di significative immagini metaforiche, dell’ottimo Roberto. Particolarmente significativi sono i versi da  “s’accende un lumicino” a “”d’un tempo andato” ché dicono dello stato d’animo che ha ispirato l’intera poesia. E nella chiusa (quel vedere il mondo capovolto) c’è tutto il rifiuto per questo attuale vivere. Sempre complimenti, caro amico, per il tuo saper regalare bella poesia.

Alessio Romanini –Ferragosto-: La narrazione di un ferragosto decisamente triste per quelle considerazioni che fa fare al poeta sul vivere e sulle pene.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

1-2 Settembre

Armando Bettozzi - Anatema … O che … - La poesia potrebbe anche piacermi ma non posso non esprimere il mio dissenso. Non sono un credente convinto ma ringrazio caldamente Frace’ (come confidenzialmente il Sig Bettozzi chiama Papa Francesco) che ci richiama a valori universali che stiamo perdendo. Non è una intromissione nella politica la sua ma un ricordare ai politici e a noi “uomini” quei valori universali che sono tali non ad uso e consumo per l’accaparramento di voti. L’essere nati qui e non in Africa è solo fortuna di questo bisogna ringraziare il signore, se uno ci crede. Chissà poi se non saranno tutti questi immigrati che si salvano in queste vergognose “tratte” ( vergognose per la nostra civiltà) a garantirci un domani una pensione..
Fausto Beretta
 

Di stagione in stagione

Poema diademico acrobatico …-bella la stagione delle castagne roventi a suffragio dei versi che scandiscono  la mappa dei versi. La poetessa conclude col coraggioso addio. Grazie.

Donata Marangoni

 

Che serataccia!

Un canto d’armonica per accompagnare questo superbo capolavoro.

passaggistragi violenzebaci carezzepugni   … Enrico ti sei superato e ammiro questa satira che spinge nel costato vuoto della morte, ammiro la forza e la violenza di parole che sanno di buono come quel “romagnolo” che ci entra nel cuore. Grazie Enrico. Ovviamente plausi.

enrico tartagni

 

Vuoto

Un'anima poetica che sfonda i soffitti e i muri. Una poetessa coraggiosa che cerca qualcosa e sfida il “mostro delle attese”. Grazie.

Annamaria Gargano

 

Il vuoto di te

Un poema che si fonda sul dolore assoluto quello che genera il vuoto senza fine. I versi conducono alle metamorfosi dell'uomo con la natura – dolore autunno foglie morte che si lasciano cadere e quel volto che forse si specchia per dire di sé. Bellissima. Grazie.

Fabio Rocca

 

Dedicata

Questa dedica mi piace e mi piace la Elle su cui Alessio mette accento come un complimento ma non altisonante. Lei gli apparterrà e qui il poema si fa volontà di tutta l’audace stormire disegni poetici in cui galleggiamo nei nostri scafandri da spettatori. Grazie.

Alessio Vailati

 

Fuoco, fuocherello

L’incantesimo d'amore cui il poeta pensa di assistere non riesce a suggellare la promessa di amore eterno. Le fiamme. scrive il poeta, appena spente ci dicono di lasciare. Lui l'abbandona e leggo che spesso le donne siano colpevoli per Armando _ a volte loro poco serie  oppure le rimanenti non sono in grado di alimentare il fuoco di questo esimio Casanova. Grazie.

Armando Santoro

 

296

La casa delle nuvole

Splendida!!! E’ un premio a se stesso, un canto alle proprie energie e un castello con ingranaggi semplici eppure complicati. Plausi. Grazie.

Felice Serino

 

L'attrazione dell'orizzonte.

Un poema che va all'orizzonte e credo oltre. Direi troppo presto quell’oltre caro Bruno ma se proprio ti spingi nei tramonti allora crea per noi poemi. Leggiamo la sua sensibilità pittorica e ci chiediamo di quella magia … altrove. Grazie.

Bruno Amore

 

Sole e Luna

Poema languidoso _ Alessio forza la sua natura malinconica e lo fa parlandoci di un amore, di un rincorrersi … leggere questo poema è come sparare col silenziatore all'ombra e il Poeta che noi conosciamo trova ispirazioni varie ma lascia sempre il finale alla sua anima irrequieta devota a misterioso desio. Grazie.

Alessio Romanini

 

Ringrazio il nostro benefattore e generoso Magister Lorenzo. Saluto con stima e ammirazione il nostro prezioso Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

 

Jacqueline

 

1 e 2 settembre 2020

Poesie d’esordio:

Donata Marangoni –Di stagione in stagione-: Una pioggia di indicativi al passato remoto (dei verbi stare, nominare, valutare e promettere) rende fastidiosa la lettura di questa poesia che pure di una pena narra con suggestive immagini.

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Che serataccia!-: Sfogo umoristico/letterario di un Enrico che, disincantato, guarda alla vita (ed al nostro particolare e misterioso esserci) e ad una particolare sera sulla quale riflettere, ridendoci sopra. (peccato per quei vetri d’arte)

Annamaria Gargano –Vuoto-: Leggo questi versi come l’espressione di un bisogno di libertà, narrata con la fantasia di una bambina.

Fabio Rocca –Il vuoto di te-: Versi, che disegnano suggestive e belle immagini, densi di malinconia per dire la profonda pena che genera l’assenza di un amore.

Alessio Vailati –Dedicata-: Un narrar d’amore usando le fascinose immagini che i pattini formano sul ghiaccio ed il ricordo di una biblioteca, con la certezza che avverrà la magia di un immagine catturata da uno specchio per, alla fine, appartenere al poeta.

Felice Serino -296 La casa delle nuvole-: Istruzioni per l’uso della fantasia (casa dei sogni da curare particolarmente) per continuare a produrre il miele della poesia, in questi metaforici versi del grande Felice.

Bruno Amore –L’attrazione dell’orizzonte.-: Il misterioso fascino del dopo vita, ispira questi versi, dal meditativo tono, dell’ottimo Bruno.                                        

Alessio Romanini –Sole e Luna-: C’è un rapporto d’amore, vagamente ambiguo, tra sole e luna ed Alessio lo narra con questa poesia in forma di sonetto caudato.

Lieto per il risultato ottenuto con la sua protesta per il plagio di un suo racconto, accolta immediatamente da Google con la cancellazione del falso, mi complimento con Jacqueline per la determinazione con la quale ha agito.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Giustizia è fatta!
Sono felice jac che si è risolto.
Ciao.
Alessio Romanini

 

Signori e Gentili Signore

ho il piacere di informarvi che a seguito della segnalazione Google Stati Uniti ha rimosso il libro dell'autore che ha copiato il titolo .

Hi,

Hope you're doing well!

This message is to inform you that the book you reported, "Cartoline dalla fine del mondo (ISBN:9788831709897)," provided by Marsilio Editori spa, has been removed from Google Play and should no longer be available for sale within approximately 48 hours.

You have the choice to allow customers to keep copies they already purchased. Alternatively, you may choose to revoke customers' access to the book. We urge you to consider allowing customers to keep copies already purchased because, in our experience, revoking access creates a poor user experience.

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"In order to avoid revoking past purchasers' access to the version of Cartoline dalla fine del mondo reported, I am authorized by the owner of the relevant rights in Cartoline dalla fine del mondo to hereby grant a royalty-free irrevocable license to Google Inc. and its affiliates to continue to serve this version of Cartoline dalla fine del mondo to Google Play customers who have already purchased it. In addition to granting this license, the rightsholder also waives any rights it might have and releases Google Inc. and its affiliates from any liability connected with Google having sold or served these customers this version of Cartoline dalla fine del mondo between when the rightsholder acquired the relevant rights in Cartoline dalla fine del mondo and the date of this agreement. This does not grant Google the right to sell future customers access to this version of Cartoline dalla fine del mondo unless authorized in a separate agreement.”

Looking forward to your response. 

 

Complimenti per il successo ottenuto dal nostro azzurro poeta Salvatore Cutrupi. Sempre in splendida forma letteraria. Un augurio di altri meritati premi.
Jacqueline Miu

 

31 Agosto

31 agosto 2020

Poesie d’esordio:

Simone Maranesi –Bianca Amante-: Dolorosi ossimori ricordando amore che ha affascinato e tradito. Intensi e belli i versi che usa Simone per dire della sua delusione.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –L’appendo –questo tempo-: Un guardare il tempo che passa avendo le pulsioni di sempre. Ricordi forse cancellati, come lo sono da un onda le orme che si lasciano sulla sabbia. Bella l’immagine iniziale con quell’appendere il tempo al chiodo dei desideri residui,

Filippo Genini –Colline di cioccolato-: Bella poesia dove quelle irrealistiche colline di cioccolato danno il senso dell’illusione effimera di un mondo malato. Quel che racconta il poeta è un suo desiderio, un suo sogno. Il sogno di un mondo migliore  fatto di generosità e di rari personaggi in odore di santità. Appunto un mondo inesistente, come l’anaforica collina di cioccolato.

Gian Luca Sechi –Passi-: L’ossimoro dice chiaramente dell’inutilità del vivere, attendendo il ritorno da dove ( forse ) siamo venuti. Versi che sono stringente sintesi dell’ipotesi della metempsicosi.

Aldo Calò Gabrieli –Sulla mia pelle-: Lungo e bellissimo epitaffio, per un amico tragicamente rubato alla vita, reso con versi densi di dolore che dicono anche quanta amarezza può esserci nel sentirsi soli.  Lieto di rileggerti, Aldo (nonostante il drammatico fatto che ha ispirato i tuoi versi). Un cordiale saluto.

Felice Serino -295 Il sogno di te-: Dolcissima dichiarazione d’amore, densa d’alto lirismo.

Antonio Scalas –Mi accomoderò-: Suggestive, bellissime immagini per un poetico narrare di un sentir amore. Complimenti, Antonio.

Salvatore Cutrupi –Se questo tempo…-: Per questa bellissima poesia di Salvatore un ottima, condivisibile esegesi l’ha realizzata Gabriella Valera e qui la ripropongo: “Si entra in questa poesia di Salvatore Cutrupi con un respiro lungo e un ampio movimento, e già si impone netta l’identità del poeta: il suo mondo libero, prati e sentieri, e caprioli in corsa.

L’incipit, di soli tre versi, accresce l’intensità della percezione di un’età nuova, in cui il tempo, perso il suo equilibrio di misure e armonie è, come il poeta stesso, un pensiero fuori posto, fra promessa e bugia.

Il tempo, che non percorre più la complessità della vita (“ il calendario degli incontri”) e non ne elabora più gli spazi, costituisce, come indica il titolo, il vero snodo emotivo e di pensiero fra i diversi momenti compositivi che articolano il testo a rendere compiuti i motivi del rimpianto e della meditazione, in solitudine assoluta, elevando il senso della sofferta contingenza verso un più profondo esistenziale interrogarsi.”

Ed a Salvatore invio ancora vivissimi complimenti per questo poetare e per il lusinghiero risultato ottenuto.

Alessio Romanini –La Notte di San Lorenzo-: Ben descritto quel cader di stelle dai versi di Alessio. Romantiche stelle che sono occasione per ricordare tempi  d’amore lontani rimasti, malinconicamente, nel cuore.

A Jacqueline un grazie di cuore per il generoso commento alla mia “A Segesta”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

30 Agosto

Ringrazio di cuore Piero Colonna Romano per aver reso onore al premio da me ricevuto per la poesia  "Se questo tempo". Un grazie anche ad Alessio Romanini per averla apprezzata.
Salvatore Cutrupi

 

30 agosto 2020

Poesie d’esordio:

Antonio Mammone –Fiore-: Un malinconico, nostalgico ricordo di un amore svanito nel tempo, reso con versi di particolare intensità e densi d’amarezza.

Poesie del giorno:

Felice Serino -294 L’abbraccio-: Versi super ermetici che paiono evocare un perduto abbraccio.

Bruno Amore –Sulla spiaggia, al tramonto-: Il bisogno d’essere adeguato (leggo così quella voglia di tenere il ritmo con la tua canzone) e la consapevolezza di non poter cambiare, consolandosi, in definitiva, con i colori di un tramonto, mentre la risacca cancella quelle orme lasciate sulla spiaggia. Questo il senso di una poesia ricca di una rassegnata atmosfera perdente.

Tinti Baldini –Ieri-: La pandemia, i suoi morti ed i dolori che regala, ispirano Tinti per questi amarissimi versi che di dolore e rassegnazione parlano. Ben tornata nell’azzurro, Tinti. Un caro saluto.

Anna Maria Guerrieri –Pensieri scongelati-: Quei versi centrali “Hai spento la luna/nella mia cantina buia” dicono di un contrastato rapporto di coppia, con un lui che tiranneggia e toglie libertà. L’intera poesia, densa di metafore, è un dire ribellione e condanna, con una chiusa che è rassegnata presa d’atto di quel che pare immutabile situazione..

Nìno Muzzi traduce Bertolt Brecht-: L’agghiacciante fatto storico, conseguente all’invasione nazista della Polonia, descritto da Brecht con una poesia che vibra di indignazione ed accusa contro Hitler (ed i suoi “soci”  in lerci affari), tradotta con maestria dal nostro Nino.

Alessio Romanini –Anima di donna-: La violenza sulle donne ispira Alessio per questi intensi versi di denuncia di una crudeltà immotivata, effettuata da un uomo che afferma e scrive amore…

Sandra Greggio –Divertissement-: Il noioso lavoro della casalinga per reazione ispira questi versi che, sotto un umoristica apparenza, in effetti dicono di rivolta e rifiuto di certe incombenze. Ironicamente la poesia è intitolata divertissement dalla brava Sandra.

Euro Della Sala –Pace-: Il bisogno di pace, che da ogni verso emerge, bene espresso da questa bella e condivisibile poesia di Euro.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Sinceri complimenti di cuore
Al bravissimo Salvatore Cutrupi
Per il meritato 3 posto, per questa meravigliosa
Poesia.
Alessio Romanini

 

30 agosto 2020

 

Cari amici, ho il grandissimo piacere di informarvi che il nostro amico poeta

Salvatore Cutrupi

 per la sua poesia

Se questo tempo

ha ottenuto un lusinghiero

III° posto

nel prestigioso Concorso “Invito alla poesia”

organizzato dall’Associazione Culturale “Poesia e Solidarietà” di Trieste.

Qui di seguito vi propongo in lettura la bellissima poesia premiata, seguita da un commento critico della poetessa Gabriella Valera:

Se questo tempo
Ho lasciato ai caprioli
la somma dei miei passi
i bordi dei prati e dei sentieri,
dietro le inferriate
di questa casa muta
ora cerco la voce di un suono,
lo squillo di un raggio di sole
che scaldi il labirinto
dei muri chiusi.
In questo spazio arrugginito
da polvere di stelle fragili
mi sembra di essere
un pensiero fuori posto,
la dissonanza
di una parola non detta,
il bersaglio di un lampo sbagliato,
di una freccia che finisce
la sua corsa.

E tutto sarebbe poca cosa
se questo tempo
avesse una data, una misura
un algoritmo,
se fosse un cerchio
coi diametri giusti
o il gancio di un'illusione
a cui aggrapparsi.
E mentre io vivo
senza guardare più
il calendario degli incontri
e l'orologio si ferma sempre
un'ora prima,
penso e mi chiedo
se l'attesa
è ancora una promessa
o solo
l'inizio di una bugia.
 

Si entra in questa poesia di Salvatore Cutrupi con un respiro lungo e un ampio movimento, e già si impone netta l’identità del poeta: il suo mondo libero, prati e sentieri, e caprioli in corsa.
L’incipit, di soli tre versi, accresce l’intensità della percezione di un’età nuova, in cui il tempo, perso il suo equilibrio di misure e armonie è, come il poeta stesso, un pensiero fuori posto, fra promessa e bugia.
Il tempo, che non percorre più la complessità della vita (“ il calendario degli incontri”) e non ne elabora più gli spazi, costituisce, come indica il titolo, il vero snodo emotivo e di pensiero fra i diversi momenti compositivi che articolano il testo a rendere compiuti i motivi del rimpianto e della meditazione, in solitudine assoluta, elevando il senso della sofferta contingenza verso un più profondo esistenziale interrogarsi.
Gabriella Valera

Il 29 agosto il nostro prezioso amico ha ricevuto, nel corso della premiazione tenutasi in un prestigioso locale triestino, scroscianti applausi dal numeroso pubblico presente. Applausi ai quali, convintamente, unisco i miei, assieme a complimenti vivissimi, certo che Salvatore ci darà modo d’applaudirlo ancora per i suoi futuri successi.

Piero Colonna Romano

 

29 Agosto

29 agosto 2020

Poesie d’esordio:

Mirco Maiorca –Io voglio…-: Il desiderio di vivere in un mondo migliore, che può realizzarsi soltanto attraverso il miglioramento dell’anima dell’uomo, detto con i forti, ispirati versi di Mirco.

Poesie del giorno:

Felice Serino -293 Farsi infinito-: Uno sguardo all’infinito, dove lo spaziotempo si genera e svolge, narrato con immagini iperboliche di poesia dense.

Enrico Tartagni –tre rose-: Simboleggiano amore quelle tre rose, amore che abbisogna d’essere vivificato sempre (quell’acqua giornaliera…) per non morire. Così narrano emozione gli appassionati e bei versi di Enrico.

Renzo Montagnoli –Le isole del Paradiso-: Un viaggio da sogno che torna nei sogni, la descrizione di paradisi che sono realtà in terra ed il desiderio di regalare amore fino al termine del tempo ed oltre, in questi belli e coinvolgenti versi dell’ottimo Renzo.                                         

Michele Aulicino –Tango-: Poesia densa d’un atmosfera fatta di musica, di buio di stelle, d’occhiate maliziose, il tutto nel ritmo sensuale del tango. Così il nostro poeta si ispira e canta il suo sentire con versi dall’intenso tono d’amore e di desiderio.

Vincenzo Celli –I miei pensieri-: Un’assenza che genera desideri e pensieri, in questi forti versi, densi di suggestive immagini, di un ispirato Vincenzo che, colpevole, ritiene dover chieder scusa per quello che pare un tradimento pensato.

Bruno Amore –Ancora l’estate (2009)-: Un estate densa d’appagata sensualità per i suoi colori, profumi e calore, narrata con bei versi che vibrano desiderio.

Jacqueline Miu .Lullabay for the broken-hearted-: Whitman incombe spesso negli scritti della nostra Jac. Ma leggerla è fare un suggestivo viaggio nella sua fantasia, per quel modo d’esprimere sensazioni e desideri, descrivere personaggi e luoghi, proporre e chiedere amore. Non ci si annoia mai con lei e rileggerla è raddoppiare il piacere iniziale. Complimenti sempre, Jac e grazie d’esserci.

Alessio Romanini –Meriggi Sul Finire D’Agosto-: Pensosa atmosfera, del finir dell’estate viareggino, in questi  bei versi dall’intenso tono , di Alessio.

Sandra Greggio –In punta di piedi-: Il soggetto di questa poesia (che pare densa di mistero) è l’ispirazione, quella che consente poesia, quella che apre il cuore ad adeguati versi. Poesia, che pare preghiera, espressa con i significativi versi della nostra ottima Sandra.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano


 

28 Agosto

Luce di cielo

Una moderna e visionaria risposta al mondo di oggi. Un concentrato poetico. Grazie

Simone Magli

 

In lontananza il buio

Un Inizio di lettura con la notte e un finale col buio … una abbondanza di immagini che colpiscono il lettore poi un crollo … una verità, un ritorno alla normalità. Grazie.

Rosino Maranesi

 

Umanità

Un poema come supplica, come una richiesta di attenzione, come divinizzazione di un bene ricevuto e mal gestito. Nino è severo con l’attenzione del mondo e ci porta alle domande: che fine ha fatto la compassione? Che fine ha fatto la bellezza e la virtù? Nino professa la limpidezza umana e poetica. Grazie.

Nino Silenzi

 

292

Epifanie

la vita è – senza prosaico esercizio ma un viaggio nella sintesi ermetica di Felice è un viaggio al Luna Park delle atmosfere nipponiche _ non v’è mai severità o austerità ma un attento osservare dell’è. Grazie.

Da LO SGUARDO VELATO, La vita nascosta

Felice Serino

 

“Per dipingere l’amore”

L’amore è un viaggio nei colori ma quello più vicino alla sua vera espressione è il bianco _ per Ben amore è stella che scalda che illumina la vita. Grazie.

Ben Tartamo

 

Il Fiore Del Dolore

I dolori del giovane Werther _ una anasincronia _ un tempo che distorce e prolunga l’assenza delle certezze. Alessio e il gioco del dolore spesso mi domando ci fa o ci è? La risposta la troviamo nella ipersensibilità poetica. Grazie.

Alessio Romanini

 

Fragile è il tempo

Salvatore è il poeta del canto della natura, la sua poetica è pastorale e evoca la serenità. La sua bravura ci accompagna e ci diletta. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

La speranza

Antonia è un oracolo o meglio crea un oracolo e condivide con noi quella sua sapienza positiva. Sempre un poetare azzurro la spinge a confessare e condividere emozioni bonarie. Grazie.

Antonia Scaligine

 

A Segesta

Allori e tramonto di maestà architettoniche. Sentimenti che scintillano vicino al mare e un tripudio di naturalistiche impressioni. Piero ha ricordi ma non crea sui ricordi, Lui è architetto tra architetti che prima di ergere poema s’immedesima nella poetica della natura che ritiene adatta al suo scopo. Sempre impressionanti i versi che non fanno mai da decoro ma servono a saziare il lettore assetato o affamato … o semplicemente desideroso di immergersi in qualcosa di speciale. Grazie.

Piero Colonna Romano
 

Ringrazio il nostro Magister Lorenzo per la generosa ospitalità e saluto con stima il Vate Piero Romano Colonna che s’erge oracolo del nostro Tempio Azzurro. Buon Poetare a tutti.
Jacqueline

 

28 agosto 2020

Poesie d’esordio:

Simone Magli –Luce di cielo-: Suggestivi, inquietanti versi per dire di una pessimistica visione di quel che ci circonda. Bravo Simo, fin da anni fa.

Poesie del giorno:

Rosino Maranesi –In lontananza il buio-: Una calda notte estiva, un cielo velato da nubi, fanno nascere una sorta di malinconica attesa di qualcosa che non arriverà. Questo mi ispirano i  suggestivi versi di Rosino.

Nino Silenzi –Umanità-: Intensa analisi di questa umanità sofferente, priva di speranza, resa con versi, densi di poesia, nati da profonda pena  per un acuto osservare quel che ci circonda. E come non concordare con l’ottimo Nino?

Felice Serino -292 Epifanie-: Vita che appare vita, dunque, in questa stringatissima sintesi poetica del grande Felice.

Jacqueline Miu –Ivorying Darkness – Bordelli poetici-: Un pittore poeta che disegna e descrive gli aspetti più negativi del paese dei tulipani. Ecco come la grande Jac oggi si propone per il nostro piacere e per la nostra ammirazione della sua arte. Leggerla è essere travolti da un tourbillon di immagini, di sensazioni, di desideri, di giudizi morali. Leggerla è ammirare la capacità che ha d’esprimere, coinvolgendo, la sua anima che è un grumo di cultura fatta di poesia, di pittura, di musica. Bentornata nell’azzurro, Jac. Ci sei mancata. (per inciso: non andrò ad Amsterdam…).

Sono solidale con te nella tua contestazione a chi ha usato un titolo di un tuo racconto, spacciandolo per proprio. Ma c’è il modo di difendersi: usalo ed avrai soddisfazione. Un caro saluto.

Alessio Romanini -Il Fiore Del Dolore-: Una pena infinita, forse per il tempo che passa ed invecchia, forse, per dirla con Shakespeare, per “love's labour's lost”. Comunque la poesia di Alessio narra con molta intensità, e bene comunica, un malessere esistenziale che scava nel profondo.

Salvatore Cutrupi –Fragile è il tempo-:  Una rilassante passeggiata in sentieri di campagna densi di profumi , ricordi e rassicuranti immagini. Un tocco di lieve erotismo in quella figura di straniera aggiunge fascino sottile al ritorno a casa. Il poetico racconto di momenti di pace, in questi limpidi versi del bravo Salvatore.

Antonia Scaligine –La speranza-: Un poetico, forte invito all’ottimismo che può esserci nello sperare, in questi belli e convincenti versi della nostra Antonia.

Un grazie di Cuore a Jacqueline e ad Alessio per l’attenzione posta e per i graditi commenti alle mie“Candela” e “A Segesta”.

A voi tutti invio il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

“ Bordelli Poetici” ancora una volta
In questo meraviglioso poema di Jac, mi sorprende come riesce
Bene a coniugare l’esplosione di Beirut, con la passione
E altri posti che lei ha visitato
Mescolando amore e quotidianità, nel bello e nelle brutture della vita.
Grande.
Alessio Romanini


“ A Segesta” ringrazio per questa bella poesia
Il bravo Piero Colonna Romano, che mi ha fatto rivivere
In questa bella poesia quando ho visitato il tempio di Segesta
In Sicilia, terra meravigliosa e ispiratrice, quando ero più ragazzo.
Grazie.
Alessio Romanini


“ Umanità” di Nino Silenzi, l’ho letta e riletta! È stupenda!
Una poesia dedicata all’umanità intera, che no riesce a cogliere
Il fiore della felicità
E rimane invischiato nel malinconico fiore di un esistere precario
E sofferente, senza avere la capacità di aprire la corolla allo splendore
Della vita. Poesia filosofica e di grande spessore realista che
Coinvolge il lettore, in questi meravigliosi versi puliti e scorrevoli
Ricchi di immagini meravigliose. Grazie Nino.
 

 

 

27 Agosto

27 agosto 2020

Poesie d’esordio:

Maddy –Seduta con gli occhi chiusi-: Narrare di una pena con un poesia costruita con surreali bellissime immagini.

Versi che rendono alla perfezione lo stato d’animo della poetessa che pare volersi rifugiare nel sogno, quasi per esorcizzare una spiacevole realtà.

Poesie del giorno:

Giuseppe Stracuzzi –Caro amico-: “quando il sole cuciva melodie” è verso denso d’alta poesia per ricordare tempi giovanili passati nei sogni e nei progetti di vita. E’ un confronto tra l’oggi e l’ieri questa bellissima poesia di un grande poeta che segue affermando “Oggi egli azzarda un raggio/che non scalda/a vagolare macigni…” per dire quanto rimpianto c’è nel ricordo di quei gradini di chiesa bruciati dal sole. E conclude, il grande Giuseppe, questo malinconico confronto con un disperante “non cresce verde/sulle dure zolle.”. Merita applausi il nostro ottimo amico e sinceri complimenti gli invio.

Enrico Tartagni –La pazienza del falegname. (A mio padre)-: Il dolcissimo ricordo del padre e della sua professione diviene pretesto per una riflessione, ed un confronto, tra quelli che possono essere danni fisici, dati dall’attività lavorativa, e quelli  morali che la vita ci può regalare.

Nino Muzzi traduce Ralf Meyer-: Simpatico sonetto scespiriano, guarda un po’, proprio su Shakespeare. Traduzione perfettamente rimata, sdrucciole comprese, dal bravissimo Nino.

Felice Serino -291 L’Albero-: Fideistico, intenso omaggio al sacrificio del Cristo, detto con versi d’alta poesia.

Carlo Chionne –Estate venti o venti d’estate?-: Prima o poi ci salverà un vaccino dal Covid19. Quello per salvarci da Salvini (e fascistelli di contorno) ci sarebbe già. Ma pare che la magistratura lo ignori e sperare sull’intelligenza dei nostri compatrioti temo sia pura illusione. Ciao Carlo.

Jacqueline Miu –Di Vedetta-: Emozioni e descrizioni di stati d’animo, nate in un giorno di vacanza su esotica spiaggia, narrate con l’inimitabile stile della nostra Jac, cui do il bentornata in questo azzurro, andando a rileggere questi piacevoli versi.

Alessio Romanini –Evapora Una Lacrima-: Una profonda pena, vissuta in un ambiente marino durante un caldo agosto, narrata con versi dal malinconico tono.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Ciao Jac
Condivido il tuo rammarico sulla giustizia
E di chi si appropria delle qualità altrui…
Alessio Romanini
 

 

Poesie d'esordio

 

Seduta con gli occhi chiusi

Difficile a tratti ma interessante soprattutto la chiusa. La consapevolezza che nessuno se non il proprio immaginario offerto come dono di pace, possa dare un poco di gioia alla celata ferita. Grazie.

Maddy

 

 

Caro amico

Un poema! Un flusso di folgori emotive che lo scrittore incide perché non resati vano il dire, il ricordo, la nostalgia. Disincantato ma penetrante e senza alcun orrorifico passeggio nelle ombre dell’essere. “Tu chimami” o “tu ricordati”  … scrivere dell’animo non è mai vano. Grande Giuseppe.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

La pazienza del falegname. (A mio padre)

Una poetica dei sensi, un leggere con l’intuito e poi dare giustizia ai ricordi paterni. Enrico non va a lode certa ma la lavora poiché è un lavoro di incastri, di tempi e di un procedere verso la verità che descrive la grandezza paterna. Grazie.

enrico tartagni

 

 

Sonetto presso i lamponi 22

Un poema con ponteggi _ ovvero un poema per costruire una relazione o parlare d’amore senza invadere il suo mistero. Ottima scelta. Un grazie al grande Nino. Ralf Meyer     Traduzione di Nino Muzzi

 
 

Dettagli

Dalle avventure amorose di Armando.  Un concepire la pace gli è impossibile. La sua natura passionale lo segue e così resta impressa nei suoi poemi. Grazie.

Armando Santoro

 

 

291

L'Albero

Felice illuminami. Sono ferma a capire - mi sono persa ogni enfasi di questo tuo tributo. Grazie.

Felice Serino

 

 

Estate venti o venti d’estate?

Dall’acume del nostro impareggiabile Carlo, una chicca umana, sanitaria e politica. La satira merita su questo azzurro sito una pagina tutta sua. Grande.

Carlo Chionne
 

 

"La vita è bella"

Una resurrezione che spesso è più facile da scrivere che da vivere. Credere nella vita bella sarebbe un primo passo non fosse che molti hanno perso la fiducia nella bellezza della vita a prescindere gli orrori che ci presenta. Grazie.

Ben Tartamo

 

 

Candela

Una contemplazione che ruba i sogni allo spirito. Le ombre, i conti con la vita e poi quell'orizzonte che promette altre gioie, altri quadri per cui lavorare, altri attimi in cui sconfiggere l’ombra mal forme generata dall'ardere di una candela.

Piero Colonna Romano

 

 

Evapora Una Lagrima

Alessio immerso nella sua marea. Il cielo non è un traguardo ma quasi sempre distante. Il poeta tiene l’ardore per le onde e il cuore? Solo piccoli sussulti, nulla più. Grazie-

Alessio Romanini


 

Ringrazio il nostro pregiato ospite il Magister Lorenzo che mi concede questo spazio azzurro per leggervi e saluto con ammirazione e stima il Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

jacqueline
 

Condivido con voi questo pensiero
Le autorità mi negano giustizia.
Ho denunciato la violazione di copyright di PAOLO ROVERSI che ha copiato e pubblicato un libro con il titolo di un mio precedente libro CARTOLINE DALLA FINE DEL MONDO. Mi rammarica la poca pena e la totale assenza delle autorità quando è la sola impotenza a impedirti di creare. Sono abbattuta E MI SENTO COMPLETAMENTE INUTILE. Perché scrivere se altri per fare meno fatica si beano del tuo lavoro? Questo è quanto e sto ragionando sulle abbandonare totalmente la scrittura. Con stima e grazie a tutti voi
J Miu


“Di vendetta” con questa esplosiva e riflessiva poesia della Bravissima
Jac
, che colpisce nell’anima del lettore
Con immagini e richiami forti alla natura alla passione alla distruzione
Causata dall’uomo, in questa estate immersa nel mare…
Bella. Grazie Jac.
Alessio Romanini

“Candela” bella questa similitudine di Piero Colonna
Con la Candela che lentamente si consuma
Richiama ricordi passati della vita
Che lentamente si spengeranno come la candela
Con la morte… stupenda. Grazie
Alessio Romanini
 

Oggi vorrei fare un plauso a Giuseppe Stracuzzi, per la sua Caro Amico. Davvero notevole, in particolare ho trovato efficace il seguente contrasto, gran bel passaggio, complimenti:
ed appartati/nelle solitudini affollate.
Un caro saluto a tutti, in particolare ai miei amici Lorenzo, Piero e Sandra.
Simone Magli


Felice del Ritorno poetico e degli apprezzati commenti
Di Jac, anche lei sempre puntuale e precisa come Piero.
Siete due ottimi interpreti e poeti.
Grazie
Alessio Romanini
 

 

26 Agosto

Enigma

Versi di fredda ustione che accompagna il poeta dopo l’abbandono ed è un livido sulla sua anima. Grazie.

Andrea Luraschi

 

 

290

Presentire

Questo poeta che ha una abbondanza d’immaginario e usa questa “astronave” per trascinarci nell’Oltre. Il suo stile non si smentisce. Grazie.

Felice Serino

 

 

Il compleanno

Una poesia di maniera e con “vero poetico” sinonimo d’arte. Qualche ombra ci accompagna nella lettura ma poi è “un festeggio”. Felicità a questo poeta che ci dona vere chicche poetiche. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Sulla sabbia del tombolo

Una frontiera. Un orizzonte e l’uomo con questo muro di malinconia. Leggo un segno profondo che non si lascia facilmente interpretare. Grazie.

Romano

 

 

Il cielo per la lunghezza intera

Un vento testardo-una tela alla Turner e poi  questa visione che ci insegue ma che non riusciamo a tradurre … i sentimenti trasbordano dalle immagini come se il cielo fosse il poeta e il poeta si liberasse dai propri confini. Grazie.

Carlo Tella

 

 

In quell'arco di cielo...

Una introspezione azzurra, una ricerca di grande umiltà ma soprattutto di simbiosi con le parole scritte. Una poetica di valore. Grazie.

Silvano Notari

 

 

Sonetto presso i lamponi 20

Un  sonettare regalatoci del nostro Nino che sceglie una ricca coltura poetica di varia tradizione letteraria. Sempre apprezzato il suo lavoro e la sua ottima traduzione. Grazie.

Ralf Meyer     Traduzione di Nino Muzzi

 

 

Ansietà

La frenesia umana dietro la maschera e la dispotica presenza del Covid che il nostro artista prega possa finire _ magari col caldo sole. Grazie

Armando Santoro

 

  

Azzurro Dispiacere

Eccolo!!! Eccolo il Poeta della malinconia, quasi questa ombra non lo perdesse mai di vista. Eccole le montagne russe delle iperboli, questo Urano sofferente, ecco il naufragare ceruleo ma freddo … non ne usciamo fuori ustionati anzi siamo nel tunnel di Orfeo con la candelina in mano a sperare di vedere la luce … ma credo che Alessio intenda dirci col suo poetare “ragazzi siete appena entrati” … Grazie.

Alessio Romanini

 

 

Morte

Versi in cui c'è qualcosa di tutti noi, una nozione umana del  tempo e il passo sempre prematuro quando si tratta di confine. Grande Carlo. Grazie.

Carlo Chionne


 

Un ringraziamento al nostro nostro generoso Magister Lorenzo per la sua generosa ospitalità e un saluto di stima al nostro Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

26 agosto 2020

Poesie d’esordio:

Andrea Luraschi –Enigma-: Il gelido, metaforico vento dell’abbandono soffia tra questi versi, densi di pena, di Andrea.

Poesie del giorno:

Felice Serino -290 Presentire-: Quel che accadrà dopo la vita, qui Felice lo sintetizza con fantasiose e suggestive immagini, dense di poesia.

Giuseppe Stracuzzi –Il compleanno-: Leggo la malinconica descrizione di un giorno compleanno, narrata con i significativi e bei versi di Giuseppe. Sottolineano particolarmente lo stato d’animo del poeta  quegli uccelli posati “sui fili stirati del tempo”. Comunque, assieme a sinceri complimenti per questo ottimo poetare, sinceri auguri per il compleanno.

Antonella Frison –Aborto-: Uno struggente messaggio, inviato da un non nato ad una non madre, in questi versi, intensamente accusatori, della bravissima Antonella.

Romano –Sulla sabbia del tombolo-: Un malinconico saluto che lascia dentro amari ricordi, narrato con versi dalle suggestive e belle immagini.

Carlo Tella –Il cielo per la lunghezza intera-: Immagini di grande suggestione per una poesia ermetica che, probabilmente, evoca ricordi malinconici, che ne ispirano i versi, al poeta.

Silvano Notari –In quell’arco di cielo-: Una malinconica analisi del proprio essere credente pur senza confortanti certezze, resa con versi dall’intenso tono, chiusi da un sprazzo d’alta poesia. Complimenti, Silvano!

Nino Muzzi traduce Ralf Meyer-: Apprezzo molto la grande capacità che ha Nino di realizzare la traduzione di questo sonetto, di tipo scespiriano, mantenendone il corretto rimare.

Alessio Romanini –Azzurro Dispiacere-: La leggo come un doloroso guardare alla natura ed alla vita, reso con immagini iperboliche, sinestesie e qualche richiamo a Leopardi ed al suo pessimismo.

Carlo Chionne –Morte-: Interessante e condivisibile considerazione sulla brevità della vita, resa con bella ironia dal grande Carlo, cui auguro, anche per la nostra gioia, lunga vita.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Bentornati e felice di essere nuovamente con tutti voi. Grazie al nostro generoso Lorenzo e un buon lavoro a tutti.
Jacqueline
 

 

25 Agosto

25 agosto 2020

Poesie d’esordio:

L’uomo senza volto-Il silenzio-: Il fascino del silenzio, i suoi messaggi, narrato con questi intensi e suggestivi versi dal bel tono meditativo.

Poesie del giorno:

Andrea Di Stasio –Desiderio-: Benvenuto nell’azzurro, Andrea! Romantici versi, densi d’amore e desiderio, di una piacevole poesia, ambientati nella notte in cui  i sogni s’avverano. Auguri.

Felice Serino -289 Angeli caduti-: Il peccato originale che si ripete, insomma, con la punizione che si perpetua in quel dimenticare chi e cosa si è, nei sintetici bellissimi versi di Felice.

Luigi Panzardi –Paesi-: La suggestiva descrizione di un paese di campagna in una torrida estate, tra campi fioriti di papaveri e frinir di cicale, molto ben narrata dagli ispirati e bei versi di Luigi, chiusi da un esistenziale domanda sul vivere.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Un sogno-: Un romantico sogno, dunque, che narra di un bisogno d’amore che una qualche stella cadente (io non so perché tanto di stelle …) possa appagare. Dolcissima la chiusa con una foglia che, messaggio di una stella forse, carezza il viso. Applausi al nostro Giuseppe quindi.

Enrico Tartagni –Vetuste dimenticanze-: Poesie semplicemente deliziosa, merita applausi per questo sottile erotismo narrato con versi densi di romanticismo. Complimenti vivissimi, Enrico!

Nino Muzzi traduce Ralf Meyer-: Apprezzabile lo sforzo fatto da Nino per mantenere, per quanto possibile, corretta rima tra i versi, nel tradurli. La poesia pare una simpatica descrizione del rapporto che può crearsi con una gatta e la sottile gelosia che può derivare dal suo preferire una persona ad altra.

Bruno Amore –Se avere ali volesse dire volare-: Singolare similitudine  tra ali, zanne e cuore, in questi versi di Bruno, Versi che, in definitiva, informano che quel che può nascere dal cuore è destinato (quasi sempre, credo) a coinvolgere altri organi.

Salvatore Cutrupi –La dimensione dei sogni-: Una condivisibile riflessione sul tempo che passa e sugli effetti che genera su di noi. Effetti che paiono non esserci sui campi fioriti, primavera dopo primavera, sempre uguali. Purtroppo.

-Alessio Romanini –Vespero Vermiglio-: E’ il colore rosso sangue di un tramonto che ispira Alessio per questa similitudine con le sanguinose pene che il petto può provare, similitudine resa con versi dal forte tono malinconico.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

23-24 Agosto

23 e 24 agosto 2020

Poesie d’esordio:

Romeo Lucioni –Avevo-: Una delicata dichiarazione d’amore fatta di speranze e di romantiche dichiarazioni d’intenti.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Figlia di…-: Leggo in questi versi, vagamente ermetici, di Bruno il racconto di un inganno, probabilmente voluto da un illusione. Giusta la chiusa? E chi lo sa?

Felice Serino -288 Dell’indicibile essenza-: Quindi l’essenza, leggendo i versi di Felice, è l’impossibilità d’essere soli nella vastità dell’universo. Ed è quel gesto di un angelo (che solleva un lembo di cielo) a rivelarlo. Versi che a noi rivelano un grande della poesia.                             

Jacopo Bonfanti –Questo mondo-: Amarissima analisi di questo mondo con gli egoismi che lo impregnano, le ingiustizie, le prevaricazioni dei forti nei confronti dei deboli, resa con versi, dal forte tono accusatorio, vagamente leopardiani. Rassegnata, nell’impotenza, è la tristissima chiusa di Jacopo.

Claudio Badalotti –L’uomo immutabile-: Nulla cambia nella natura dell’uomo, questo affermano i versi ,dallo sconsolato tono, di un Claudio privo di speranza.

Luigi Panzardi –Ombre-: Tristissima analisi del vivere, resa con immagini metaforiche piene di pessimismo. Conseguente, per rassegnato scetticismo, è la chiusa di questa poesia, inno alla depressione.

Isabel Gide –Vendetta-: La narrazione di un rapporto travagliato che non può essere sanato, anzi, il tentativo di appianarne le divergenze, porta ulteriore amarezza, bene raccontata dai versi di Isabel.

Vincenzo Melino –Sono stanco-: Un guardarsi dentro, trovandovi un immensa noia. Così leggo i versi, analisi esistenziale di un vivere, di Vincenzo.

Patrizio Spinelli –Parole-: Simpatico modo di definire (e rendere preziose) le parole.

Alessio Romanini –Fronde Virenti-: La descrizione di un rassicurante paesaggio, fatto d’alberi dai verdi rami, ed il mormorio di un ruscello, per arrivare alla similitudine tra un salice piangente ed il dolente costato del poeta, in questi liberi versi di Alessio.

Tiziana Cocolo –Polvere-: Frammenti di vita ed emozioni, descritti con suggestive immagini, che dicono di mare e di sabbia, e che divengono vibranti polveri in questi bei versi ritmati, dalla romantica chiusa, di Tiziana.

Salvatore Cutrupi –Passi-: Passi quale metafora del vivere, in questi delicati e bei versi, descrittivi delle intense emozioni del poeta.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

22 Agosto

22 agosto 2020

Poesie d’esordio:

Il Temporeggiatore –Il Pescatore 2009-: Lo sdegno per l’aiuto che il Brasile di Lula diede al brigatista rosso  Battisti, pluriomicida condannato a più ergastoli da tribunali italiani, negandone l’estradizione è ispirazione per questa amarissima, satirica edizione della bellissima canzone di De Andrè.

Fortunatamente poi qualcosa è cambiato ed il condannato è oggi ospite (e lo sarà a lungo) nelle patrie galere.

Bene quindi per la giustizia. Purtroppo male, ma decisamente molto, per la popolazione del Brasile che ha visto sostituire Lula col criminale Bolsonaro, imposto loro, tanto per cambiare, dagli USA.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Un estate che va-: Il passare del tempo in questa poetica similitudine tra spighe di grano che cambiano colore e capelli che imbiancano. Così quei pensieri che ci assalgono sempre più ci fanno somigliare a bimbi, in una sorta di inversione del tempo…

Felice Serino -287 Nel paese interiore-: Una riflessione sull’analogia che può esserci tra i sogni ed il volo di Icaro (entrambi finiti male, dunque) ed un richiamo a quel daimon che Socrate disse essere l’ispiratore, ineluttabile, del proprio agire.

Antonio Sangervasio –I dispersi-: Fosse un dipinto lo definirei astratto, per quella serie (surreale) di immagini e di sensazioni che il poeta casualmente elenca. Faccio quel che fece Ungaretti con il poetare di Mallarmè: ne gusto il suono, prima di capire.

Nino Muzzi traduce Jurgen Becker-: Un disperato invito ad essere amato, motivato dalla sua sacralità, in questi forti, ispirati versi del Becker, che oggi Nino traduce per noi.

Sandra Greggio –Baci rubati-: Baci rubati a maggio, come ciliegie nella giusta stagione, in questi versi, dall’appassionato tono, della bravissima  Sandra.

Antonia Scaligine –La luna nera-: L’emozione che può donare un cielo pieno di stelle ma privo della luna, narrata con magistrali, bellissimi versi di un Antonia in gran spolvero poetico. Poesia che coinvolge il lettore, rendendo quasi palpabile la descrizione che di quel cielo ci regala la nostra preziosa amica. Complimenti.

Alessio Romanini –E’ di Tutti L’Affanno-: Visione leopardiana del creato, con le pene  e con le solitudini che regala all’uomo, in questi versi, dall’amaro tono, di Alessio.         

 Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Grazie a Piero Colonna Romano
Per la puntuale e attenta precisione
Con cui è sempre disponibile nel commento delle poesie.
Grazie.
Alessio Romanini
 

 

21 Agosto

21 agosto 2020

Poesie d’esordio:

Ciro Fondacaro –Marinaio-: Una struggente partenza narrata con versi dalla grande intensità emotiva del bravo Ciro.

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Said-: Gli attimi di un rapporto d’amore, fatti di silenzi, di attese, pieni di dolcezza, narrati con ispirati, romantici versi che il nostro Nino bene traduce per noi.

Bruno Amore –Un fiore all’anno.-: L’amore quale ultimo, appagante dono per una vita, detto con versi fortemente ispirati dell’ottimo Bruno.

Felice Serino -286 Un dio cibernetico?-: Un totalizzante Dio, meglio globalizzante, in questa filosofica e ottimistica riflessione di Felice che da lui, a noi,  fa discendere il dono di una vita, regno di epifaniche immagini, dense di elettroniche emozioni.

Salvatore Cutrupi –Inventando Mary-: Sognando Mary, dunque, narrato con ispirati, descrittivi versi, densi di speranza.

Carlo Chionne –Bilancio-: Non è ancora tempo di bilanci, caro Carlo. Invece continua ad essere tempo d’amare in tutti i sensi, dall’arte, alla cultura da donare, dalla poesia alla sua diffusione. Insomma è ancora il tempo per stancarsi, donare e donarsi. Un caro saluto.

Sandra Greggio –Il richiamo della vita-: Vita da vivere, dunque, in questi forti versi, densi d’ottimismo, della nostra Sandra.

Alessio Romanini –Agosto Ingannato-: C’è un qualche smarrimento in questo agosto, nonostante il profumo di mare e le vacanze. Smarrimento che causa una pena al petto, quasi soffocante. Ed Alessio narra questo suo sentire con versi che bene lo descrivono.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

20 Agosto

20 agosto 2020

Poesie d’esordio:

Adalberto Fornario –Incontro di vita-: Quanto subdolo può essere l’amore, lo narra Adalberto con questi suoi riflessivi versi.

Poesie del giorno:

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Non era la luna-: Romantica e bella descrizione di come un sentir d’amore possa sperdersi nello spazio e nel tempo.

Enrico Tartagni –Un normale addio non basta. (Facebook)-: Amicizia è sentimento che prevale su ogni altro, è solidarietà affettuosa, è rassicurante  casa. Ed Enrico la esalta e lo descrive con questi suoi intensi versi.

Gus –Ma che piccola cosa è l’universo-: Bentornato nell’azzurro, Gus!  Intensa riflessione, filosofico scientifica teologica, su quell’immensità dell’universo dove noi, poca e piccola cosa sgomenta, per questo regalo possiamo solo esser grati ad un Creatore, in questi forti versi del nostro amico poeta.

Nino Muzzi traduce Amina Said-: La sacralità della poesia, il suo donar silenzi, prima che parole, in questi bei versi della Said, ben tradotti dal nostro Nino.

Claudio Badalotti –E’ venerdì e gioisco-: L’assoluto capolavoro di Pachelbel ispira questi bellissimi versi che descrivono, con grande maestria, le profonde, dolcissime sensazioni che quella divina musica provoca. Complimenti Claudio!

Pasquale Di Meo –Te cerc-: Certamente il dialetto è più adatto a narrare di un sentire amore, come dimostrano questi intensi e bellissimi versi di Pasquale.

Rosa Giusti De Ruggiero –Un’altra stupidella-: Veemente attacco alla disonestà di certi personaggi che, pur avendo per scopo professionale la cura della salute dei pazienti, fanno prevalere i loro interessi economici su quello. Intensi i versi di Rosa, giustamente nati da una profonda indignazione che non si può non condividere.

Bruno Amore –Oltre la siepe- -: Magistrale è la metafora di quei lacci di scarpe, che non si possono togliere nemmeno dormendo, che dicono quanto difficile sia, anche nel dormire, dimenticarsi delle pene vissute nei giorni. E tutta la poesia da quella metafora si snoda, fino alla speranza che, dopo la siepe, un bicchiere d’0acqua fresca possa confortare.

Felice Serino -285 L’esistere specchiato-: Ispirato dal testo sacro dell’induismo, l’ottimo Felice ne sintetizza forse la parte più importante. E così scopriamo che Aristotele (con quel pensiero che pensa se stesso e che  può solo portare a Dio) è stato superato (o ha ispirato?) ma con lo stesso traguardo teologico, da quella vita che guarda il vivere. 

Alessio Romanini –Passerotto!-: Una riflessione sulla libertà (da questo opprimente mondo) nata dall’osservazione di un affamato passero che attende briciole di pane. Risuona, nei versi di Alessio, un atmosfera malinconica che coinvolge il lettore.

Salvatore Cutrupi –Poeta-: Da applausi questi bei versi di Salvatore, pieni di immagini rese con bel poetare. Versi che sono esaltazione della poesia e della sua capacità di rendere gradevoli anche i fatti peggiori, e romantiche tutte le espressioni della natura. Bravo Salvatore!

Carlo Chionne –Fiori del male-: Un dissacrante Carlo usa la poesia per togliere ai fiori, ed alla natura tutta, quell’aura di romanticismo che hanno, rendendoli simili agli umani, con tutti i vizi ed i difetti che questi hanno. Così ci regala una magistrale poesia che  in definitiva è metafora, per dirci che è bene non lasciarsi ingannare dalle apparenze. Un caro saluto, Carlo.

Sandra Greggio –Vita riflessa-: Godere dei piaceri degli altri, alle loro emozioni partecipare. Questo narrano gli intensi versi di una riflessiva e brava Sandra.

Antonia Scaligine –Avete presenti i ricordi-: L’illusione che portano i ricordi che tornano, le realtà di un tempo che vengono mutate, le malinconie per ciò che poteva essere e non è stato. Tutto questo nei bei versi (“incisi nella trasparenza del tempo” tra gli altri è verso da ricordare) di una bravissima Antonia, in gran forma poetica.

Jacqueline Miu –Destinazione-: Significativa sintesi su quel che può essere l’amore interpretato da un poeta. E come non concordare?

X Agosto di Pascoli, proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Un grazie a Giuseppe per aver proposto questa bellissima poesia densa di similitudini ed accuse morali (il pianto di stelle è in effetti il dolore del cielo per la malvagità dell’uomo). Tecnicamente realizzata con quartine in decasillabi, alternati a novenari piani ed a rime alternate. Poesia di un estrema pulizia lessicale (bello se divenisse insegnamento a noi tutti!) dove risuona la presenza del  pascoliano “fanciullino”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Buon Ritorno a tutti nell’Azzurro Poetare!
Alessio Romanini
 

Caro Lorenzo, ogni anno che riproponi la dedica all'estate di Vincenzo Cardarelli, mi fai emozionare, perché per me è quella che esprime al meglio l'anima di questa stagione. In Torrefazione di Luciano Folgore trovo invece efficaci personificazioni.
Un saluto e buone vacanze a tutti.
Simone Magli


Buona Estate e Buon ferragosto
A Lorenzo, che mi ospita puntualmente nell’azzurro,
a Piero puntuale nei suoi ottimi commenti,
a Jac l’ottima poetessa ricca di passione
e tutti i poeti sitani nessuno escluso.
Ciao a tutti a presto.
Alessio Romanini
 

 

6 Agosto

Buon Ferragosto per tutti i frequentatori del sito poetare.it.
Un caloroso saluto e un riconoscente grazie ai Sitani.
Le pubblicazioni riprenderanno il 20 Agosto.
Lorenzo De Ninis

 

4-5 Agosto

Cari Alessio, Lorenzo, Piero,
un sentito ringraziamento per le vostre belle manifestazioni d'apprezzamento e di cortese partecipazione al mio percorso poetico.
Un saluto e l'augurio di buone ferie per tutti i colleghi,
Santi


Ringrazio per la gentile interpretazione del critico ma in realtà non parlavo di una semplice stretta di mano serale
Parlavo invece di un addio ad un padre verso cieli sereni
Un abbraccio che sente il dolore della morte
E crede ancora ad una speranza...
Saluti e grazie per lo spazio donatomi
Indiana
 

 

4 e 5 agosto 2020

Poesie d’esordio:

L.P.C. –A papà mio-: Commovente omaggio ad un padre molto amato, narrato con spontanei versi densi di sentimento nostalgico ed amore.  Brava Lucia.

Poesie del giorno:

Felice Serino -284 Senza titolo-: Intensa riflessione su corpo ed anima, ambientata (forse da quello ispirata) in un suggestivo paesaggio lunare.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Dolori-: Uno specchio  riflette  il dolente aspetto fisico di un anziano e,  malinconicamente, riporta alla mente giovanili ricordi di un fresco viso e di mali d’amor passati, in questo racconto nel bello stile del nostro Giuseppe.

Enrico Tartagni –Artù e la farfalla-: Riflessioni sulla natura  e sui sensi, ispirate dallo scendere della sera. Leggo così questi suggestivi versi, che paiono tolti dal ciclo bretone, del nostro ottimo Enrico.

Indiana –Rimani stretto alla mia speranza-: Nello sfumar del giorno nella notte ecco un forte invito a rasserenarsi, scordando le angustie del giorno, grazie ad una amorevole stretta di mano.

Bruno Amore –Quelli che avevi, hai, avrai …-: Bella la similitudine, per contar gli anni che passano, tra gli anelli che appaiono in un tronco d’albero tagliato e le rughe e le cicatrici che il  tempo incide nel volto. Magistrale è il poetare di Bruno,  qui chiuso da un ottimistico guardare al passato.

Jacqueline Miu –cuccia  -  cuccia nella tana del coniglio-: E’ da un disperato bisogno d’amore che nascono le surreali immagini che oggi Jac ci regala. Ed ecco, a dimostrare sbandamento, un gatto matto e assassino, una tana di coniglio, il bisogno di scordarsi di Moliere, Keats, Verlaine, perché prevalga e sia esclusivo pensiero, l’essere strafatto di una lei che fa vedere azzurro persino il buio.

Ecc, ecc, ecc. con cuore che mangia se stesso, fiumi di birra che scorrono, confusione mentale, e così via fino alla fine dove scopriamo Keats che sogna, mentre Cartagine brucia.

Per leggere questa strepitosa, fantasiosa amica, servono esercizi di respirazione, per evitare problemi da camera barica. E, come sempre, impossibile non applaudirla.

Alessio Romanini –Sognare-: Quattro stagioni, sognate nelle loro caratteristiche più tipiche,  narrate dai rimati versi di Alessio.

Salvatore Cutrupi –Qualcosa che somigli-: Un guardarsi dentro, nel tempo che passa, ed un narrar di pene e delusioni, in questi bei versi, densi di immagini significative e coinvolgenti, che dicono di bisogno d’amore e di protezione.

Carlo Chionne –Adesso-: Pirandellianamente il nostro Carlo si narra e si cerca, non trovandosi in questo mondo, appunto, di merda.

Ivana Zantedeschi –Pandemonio virale (2020)-: Un vago accenno alla pandemia che ci affligge e poi ecco ricordi che si susseguono e che danno adito ad un analisi spietata di quel che la vita ci offre. Reagire bisogna, grida la nostra Ivana, nell’essere liberi ed ottimisti, come dimostrano gli ispirati, ritmati e bei versi di chiusura. Brava Ivana!

Sandra Greggio –Ansia di vivere-: Il dormire è assenza di vita. Questo afferma Sandra con questi suoi riflessivi versi che esprimono, con bella maestria, ansia di vita.

A voi tutti sinceri auguri per delle serene ferie, assieme al più cordiale dei saluti,  in primis, al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

I più sinceri complimenti a Santi Cardella
Per il 3 posto ottenuto con una splendida poesia.
Alessio Romanini

 

2-3 Agosto

4 agosto 2020

 

 

Cari amici, sono particolarmente lieto di informarvi che proseguono i successi della

famiglia di poeti Cardella  

e così oggi, per par condition nei confronti della figlia, il nostro magnifico

Santi Cardella

ottiene nell’affollato concorso internazionale sopra citato, per la sua splendida poesia

“Gocce di luna”

un brillantissimo

Terzo posto

Agli scroscianti applausi che il nostro prezioso amico ha ottenuto nella cerimonia di premiazione dello scorso 1 agosto, unisco i miei, convinti e vibranti, restando in attesa di inevitabili suoi (loro, sarebbe meglio prevedere) successi e vi invito alla lettura dell’esempio d’alta poesia che Santi regala alla letteratura italiana, per giusta valorizzazione.

 Quand’entro nelle stanze dei ricordi
ammaliato da palpiti non spenti
mi scordo dei miei anni e dei doveri
vagando per onirici sentieri
fra paesaggi che il cuore trasfigura.
 
Ma uscendo provo brividi e paura
come farfalla che ha smarrito i fiori
e non sa dove andare.
 
Talvolta, per fortuna,
mi soccorre il chiarore della luna
con le sue reti madide d’argento
che gocciano emozioni sul mio mare.
 
Oh, luce che viaggia nel mistero
ed accende il silenzio di sospiri!
Oh, eco di campana nel deserto!
Oh, amante che t’accoglie a cuore aperto!

Piero Colonna Romano

 

 

2 e 3 agosto 2020

Poesie d’esordio:

Lola. 90 –Scrivo-: Tenera dichiarazione d’amore, resa con dolci, ispirati versi.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Salsedine-: WOW! Questa è la magistrale descrizione di un sogno. Complimenti.

Felice Serino -283 Se segui la pista-: Decisamente ermetica potrebbe essere l’espressione di un desiderio di ricerca di pulizia morale. O forse qualsiasi altra cosa.

Fausto Beretta –Piccoli uomini-: Qualcuno disse che si potrebbe arricchire rapidamente se si potesse acquistare la gente per quello che vale e venderla per quel che ritiene di valere. Ed questi meditativi versi del bravo Fausto me lo hanno fatto ricordare.

Giancarlo Tognetti -19/03/20-: Il dolcissimo ricordo di qualcosa che non si è compiuto completamente, narrato con versi densi di malinconia.

Sandra Greggio –La bambola di pezza-: Una dolente analisi del proprio vivere, seguito dall’intenzione di renderla appagante, detta con gli intensi versi di Sandra.

Jacqueline Miu –per mille anni-: Dichiarazione e richiesta d’amore, ambientata in atmosfera marina disegnata da suggestive, bellissime immagini. Insomma la fantasiosa, bravissima Jac mai si smentisce e continua ad incantarci con i suoi poetici racconti.

Alessio Romanini –Ai Miei Figli-: I figli, consolatori delle tristezze che può donare la vita, in questi intensi e bei versi che  Alessio dedica amorevolmente a loro.

Salvatore Cutrupi –Se questo tempo…-: Complimenti vivissimi per questa lusinghiera affermazione. Unisco, a quelli che riceverai il 30 prossimo, i miei più calorosi applausi.

Questa è poesia di grande spessore, ispirata da un profondo sentire il passar del tempo con le illusioni che può regalarci, densa di metaforiche immagini che dicono di una particolare sensibilità verso il futuro che attende l’uomo. Bravissimo Salvatore e ad maiora!

Un grazie di cuore a Fausto per l’attenzione e l’apprezzamento alla mia “Rilettura di Notturno”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

1 Agosto

1 agosto 2020

Poesie d’esordio:

Alfio Armando Licciardello –Soffocano il tempo-: Un esistenziale rifiuto della realtà per rifugiarsi nel sogno narrato con le suggestive immagini di un ispirato poeta.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Il lungo viaggio-: Una bella metafora del viaggio nella vita, resa con le suggestive immagini dell’ottimo Bruno.

Felice Serino -282 Le vele-: Una bellissima, poetica critica alla poesia di quel grande poeta che fu l’infelice Dino Campana, resa con ispirati versi densi d’alto lirismo.

Fausto Beretta –Ti voglio bene-: La tenerezza che c’è in quella frase pare creare imbarazzo a dirla, come per una sorta di pudore. E lo narrano alla perfezione i significativi versi del nostro Fausto.

Enrico Tartagni –Le verità nascoste di chiese e governi-: Quel che non ci viene detto, forse riservatezza, forse per malizia, diviene tema per questa poetica accusa di Enrico alla società nella quale abitiamo. Mi auguro che Ravenna, città ricca di storia e d’arte, di questo certamente potrebbe riempire innumerevoli centri commerciali. Ma, si sa, il paese è piccolo, la gente mormora ecc. ecc. ecc. e, comunque, il poetare del nostro amico è sempre piacevole ed invita a riflettere.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Calicanto estivo-: Puntuale descrizione di un profumatissimo e colorato fiore che, come dicono i versi dell’ottimo Giuseppe, pare essere consapevole della pandemia che ci affligge, vestendosi dei suoi brillanti colori allo scemare (almeno si spera) di quella.

Giancarlo Tognetti –(tramonto estivo sul mare)-: Un sensuale tramonto, dunque, che genera sensuali pensieri, in questi sintetici ma espliciti versi di Giancarlo.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre delicate pennellate per descrivere aspetti della natura nella quale, nel primo e nel secondo, ci si immedesima e nel terzo si cerca refrigerio ad un estate torrida.

Sandra Greggio –Cicale-: Il bisogno di pace e di solitudine, reso con la bella sintesi di intensi versi che oggi Sandra ci regala.

Jacqueline Miu –spremute pietre-: La leggo come forte invito alla ribellione verso questo tipo di società consumistica, vincente per obbligo di reddittività di pochi a svantaggio di molti. E’ una positiva eredità quella che lasceremo ai figli dei nostri figli se sapremo abbattere le mura della diseguaglianza, delle fobie razziali, degli egoismi e, in definitiva, dell’ignoranza.

Alessio Romanini –Amare non Amando-: Un riflettere sull’amare detto con ispirati e bei versi ,chiusi da un lampo di pessimismo.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

 

Piero Colonna Romano - Rilettura di Notturno. Molto bella. C’è tutta la magia e l’accoglienza del mare per “uno spirito inquieto” che anela respiro e dolcezza. Sentita.

 

Paolo Conte - Wanda, stai seria con la faccia ma per. Carina, molto semplice, quasi elementare, ma molto piena, molto vera. Un incontro nuovo, vero,  il bello inaspettato che può produrre, donare.

 

Tante le poesie belle di oggi. Un caro saluto a Lorenzo, all’amico Piero e a tutti i poeti del sito. Buone vacanze a tutti.

Fausto Beretta

 

30-31 Luglio

30 e 31 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Davide Leto –Ovidio-: Poesia di grande spessore e cultura, tratta dal suo libro (“Chimaira Splen” –Monologhi e bui-) dove si cita la più raffinata delle Metamorfosi ovidiane (il cambiamento di una bellissima statua in avorio, realizzata da Pigmalione, in splendida donna) e si sintetizza, con bella affabulazione, il famoso, tragico indovinello della Sfinge, qui modificato con grande maestria da Davide. Complimenti vivissimi allo scrittore per la capacità che ha di incantare il lettore, portandolo nel mondo del mito.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Assordarli di silenzio-: Forte grido d’accusa contro ipocriti, falsi, opportunisti ecc. ecc. Insomma contro quella  vasta platea di personaggi squallidi contro i quali il nostro Bruno vorrebbe usare le trombe del silenzio. E se invece usassimo la frusta?

Felice Serino -281 Come lo stelo-: Come un taglio di Fontana, ecco versi che rivelano un anima densa di religiosità.

Renzo Montagnoli –Lungo il Sarca di Val Genova-: Un profumo di polvere d’acqua e la melodia del suo discendere da massi in boschi, trasformandosi in fiume  e torrente. Ho vissuto in più occasioni quelle emozioni che l’ottimo Renzo, con questa sua magistrale poesia,  oggi ci regala. Un paradiso da sogno. è la Valle di Genova (TN) dove oggi non serve immaginare animali selvaggi, perché grazie all’appassionato lavoro di amanti della natura e della indispensabile fauna, oggi orsi ed aquile la abitano.

Cristiano Berni –“Il sogno si fonde con la realtà”-: Un ispirato poemetto su sogno e realtà, sul loro connubio, sul loro divenire indistinguibili. Ma alla fine prevale la prosaica realtà e si resta in attesa che lo spazio della notte ci regali altre illusioni, per addolcire e rendere sopportabile la realtà. Tutto questo esprime Cristiano, con i suoi belli e convincenti versi.

Indiana –Nel giardino della speranza-: Con maggiore sintesi poetica rispetto a Cristiano, in definitiva Indiana di sogno e realtà narra. Belli i versi che disegnano suggestive e dolci immagini.

Fausto Beretta –Crisi nel tempo … di coppia-: L’abitudine, brutta faccenda per le coppie! E l’ottimo Fausto la narra con versi densi di una preoccupazione che pare sciogliersi in quel “timone” che comunque continuerà a far seguire una rotta intessuta di un amore che diviene tenerezza. Un caro saluto, Fausto.

Claudio Badalotti –Chi sei tu-: Dissentire, dunque, da ciò che la maggior parte delle persone pensa e dice. Dissentire, immaginando d’essere il solo a capire realtà che ad altri, legati a convenzioni e norme, sfuggono. Questo il tema che un meditativo Claudio svolge con versi che bene analizzano se stesso e la realtà nella quale si vive.

Enrico Tartagni –Isola-: L’insoddisfazione per quel che si è, o per quel che si diviene, ispira il poeta per questa accusa ad un Creatore che pare non ci abbia donato la Bellezza, quella che salverà il mondo (secondo Dostoevskij).

Alessio Romanini –Le Mie Mani-: Cogliere quel che non è possibile cogliere, in questa poesia che pare la descrizione di un sogno, di un desiderio, ben narrato da Alessio.

Antonia Scaligine –Quando…-: Un senso di solitudine in questi versi, densi d’amarezza, della bravissima Antonia. Versi chiusi, a conforto, dalla filosofica considerazione che è meglio bastarsi.

Salvatore Cutrupi –Check-up-: Che sia meglio evitarle quelle persone? Ma, nonostante quelle negative considerazioni, prevale l’ottimismo che viene dall’amore nella reazione del poeta.

Carlo Chionne –Botta e risposta-: Quando si dice gap! Ed ecco, ad illustrarne il concetto, il nostro magnifico Carlo con i suoi affilati versi.

Jacqueline Miu -green water fields and Ghost of poets in erotic pose …
(no any alien shit but lots of co(s)mic dreamers)-:  Ho esaurito il mio dizionario della meraviglia, commentando questa superlativa, fantastica Jac letta fino ad ieri, ed ora sono senza parole (e senza fiato) per dirvi la mia piacevole sorpresa al termine di questa affascinante lettura di una storia nata da un doppio amore (ah Juliette. Juliette!) nello scritto infuocato della nostra appassionata amica.

 Parigi, la Senna, i poeti antichi e nuovi, le musiche e gli odori (Proust risuona in quelle brioches dall’odor di vaniglia) e desiderio di volare nel sogno di un sensualissimo amore, e le chiese e la ricerca e l’offerta d’amore e la musica ed i nostalgici ricordi di tempi passati.

 Il tutto in una Parigi di cui Jac coglie anima e fascino, regalandoceli quasi fosse meta obbligata di ogni sogno d’amore e di cultura.

Fantasiose, talvolta surreali immagini, per dirci quel che l’anima del poeta prova in quella città dove sembra soltanto si possa realizzare amore e dove la sua assenza fa diventare gargoyle volanti alla sua ricerca.

Superlativa e da ricordare è poi quella “Parigi coi tetti blu (Chagal?) dove gli spettri dei poeti in posa erotica/s’abbronzano al luccichio di stelle”.

E come non trovarvi il più grande romanziere francese, ricordando quell’Esmeralda, nuda e sensuale?

Insomma, ancora una volta, Jac si supera regalandoci emozioni con poetiche traduzioni di realtà, di sogni e di desideri.

Applausi.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Auguro a tutti ed in particolare al grande Lorenzo e ai magnifici Piero e Jacqueline, buone vacanze.
Ci riprendiamo a settembre. Un affettuosissimo grazie ed un abbraccio.
Claudio Badalotti
 

 

28-29 Luglio

28 e 29 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Maria Cristina Latronico –Guardo la tua foto-: Nasce una grande malinconia leggendo questa confessione di un autoinganno, resa con versi densi di pena.

Poesie del giorno:

Michele Aulicino –La Tua Voce-: Magistrali immagini metaforiche, per narrare di quel forte desiderio sensuale che un tono di voce può generare.  Sempre bravissimo il nostro Michele. Complimenti.

Eleonora Segreto –Lo specchio-: Esplicita dichiarazione d’amore e di desiderio, resa con forti versi, densi di poesia, di un appassionata Eleonora.

Bruno Amore –Sguardi … come raffiche di vento.-:  Lo sconvolgente effetto di uno sguardo innamorato inviato a chi, timidamente (?) dice d’esserlo, narrato con versi densi di poetico romanticismo del nostro Bruno.

Felice Serino -280 Levante-: Un risveglio dolcissimo, pieno di promesse, in queste poetica sintesi dove l’amore diviene una sorta di benefica morfina che fa rifiorire la vita.

Eleonora Pozzuoli –Non passi nel-: Decisi e bei versi che dicono di un volo nella libertà, per evitare rischi terreni, attendendo amore (almeno mi pare).

Jacqueline Miu –mio tenero innamorato-: Un connubio tra amore e cultura, in questa dichiarazione d’intenti dell’appassionata e bravissima Jac.

Sandra Greggio –La goccia-: Alta poesia è questa di un ispirata Sandra che narra degli effetti del tempo che passa e del suo corromperci con bellissime, metaforiche immagini. Complimenti vivissimi.

Alessio Romanini –Bianco e Nero-: La forte emozione che può dare un antica foto del padre, narrata col noto stile di Alessio.                                                             

Tiziana Cocolo –Nel fumo del buio-: Magistrale descrizione di un intervento di ripristino del normale fluire del sangue, detta con adeguati, descrittivi versi, densi di un bel poetare. Complimenti ad una Tiziana sempre più brava nel suo comporre ed auguri vivissimi al citato Mauro.

Silvia Trabanelli –Promessa-: Bella sintesi poetica per un delicato sentire  e fare poesia. Brava Silvia!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Oggi vorrei fare i complimenti a Sandra, per la sua poesia "La goccia", davvero graziosa, leggera quasi come un haiku.
Un caro saluto a tutti i poeti sognatori di questa pagina azzurra. Un grazie speciale a Lorenzo e Piero.
Simone Magli
 

 

27 Luglio

27 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Vincenzo Lapenna –In eterno-: Versi che mi fanno ricordare il film “Da qui all’eternità” (con quell’indimenticabile bacio nella risacca del mare) come questo pieni di romantici progetti d’amore.

Poesie del giorno:

Alessio Vailati –Sandy-: Umoristico saluto alla bellezza che, per la verità, pare velato di lieve pennellata di presa in giro. Eppure l’attacco pareva voler riprendere “A Silvia” mentre invece qui ci immergiamo in popputi panorami collinari. Decisamente simpatica è questa poesia, della quale sarei curioso conoscere la risposta della destinataria.

Annamaria Gargano –Madre-: Una dolcissima invocazione alla madre perché continui a dare il suo amore ai figli, resa con versi dalla forte intensità.

Fabio Rocca –Il tuo viso-: Amorevole omaggio alla bellezza, detto con significativi e bei versi.

Lisa Massei –Un pugno di pace-: Un forte bisogno di pace (in quell’atmosfera che c’è soltanto nelle biblioteche) ispira Lisa per questi  autobiografici e bei versi.

Felice Serino -279 Angeli di carta-: “que cantan los poetas andaluces de ahora “ questa bellissima poesia del grande Rafael Alberti (contro la guerra e la dittatura franchista, cantata, magistralmente, dagli Aguaviva) mi torna in mente leggendo questi  commoventi versi/omaggio dell’ottimo Felice, cui va un grazie.

Jacqueline Miu –arde azzurro il Mediterraneo-: Al termine della lettura mi è sfuggito un “mamma mia!” per tutta la bellezza che ho trovato in questi superlativi versi di una superlativa Jac.

Amore infinito, per questo meraviglioso mare, narrato in ogni sua suggestione, da un narrare denso d’amore ed ammirazione, che coinvolge il lettore.

“arde azzurro” detto di questo mare, per un sentirlo dentro nel profondo, per quelle emozioni che regala e per quei turbamenti che questi versi regalano al lettore.

E prende  un brivido leggere “Mediterraneo mistero vicino alle montagne/ai campi che discendono con gran risate di colore/alle coste rotte dal vociare di acque traslucenti/al dolce tuo corpo m’avvicino ancora/per inumidirmi la pelle nelle alghe”.

Poesia che conserverò tra quelle a me più care, grato a Jacqueline per le commozioni (e ricordi, ricordi, ricordi) che mi ha regalato.

Sandra Greggio –Un fiore al giorno-: Una struggente richiesta d’amore, per contrastare le bruttezze del mondo, detta con i bei versi della nostra Sandra.

Alessio Romanini –Vecchiezza-: Un atto d’accusa al tempo che passa e regala amarezze, cancellando ricordi positivi, in questi versi dall’amaro tono di Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Buongiorno Lorenzo, estendo il ringraziamento ad Alessio e Piero e ne approfitto per salutare tutti i poeti che animano il sito.
Giovanna
 

 

26 Luglio

26 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Marco Lai –Dinnanzi allo specchio…-:  Probabilmente Vitangelo Moscarda (Uno, nessuno, centomila) pensò quel che Marco scrive in questa sua poesia (che parimenti pare un guardarsi, per confrontarsi con quel che altri di noi vedono) guardandosi nello specchio, per aver conferma o smentita di quel che lo moglie del suo naso gli rivelò. Pirandelliana poesia, dunque,  che dice della ricerca di noi stessi, della nostra identità, della disgregazione dell’io ecc. ecc. ecc. con convincenti versi che suggeriscono al lettore d’analizzarsi.   

Poesie del giorno:

Felice Serino -278 Nel giardino d’infanzia-: Ed anche in questi versi (magistralmente densi di poesia) risuona Pirandello: quel “e i me stessi/a spiare” è, in contemporanea, sintesi tra Vitangelo Moscarda e Mattia Pascal. Il tempo, già il tempo, così disegnato è prerogativa solo di un grande poeta. Applausi.       

Tinti Baldini –Ascolta-: Ed ecco altri versi che illuminano la giornata di Poetare. Anche Tinti gode della capacità (che non è di tutti) di donare Poesia ed oggi, con sintesi poetica, pennella indignazione su questo vivere, per il tramite di un indignata luna. Applausi, assieme ad un caro saluto.

Aldo Calò Gabrielli –Vuoto-: La pena per un abbandono ispira il poeta per questi versi densi di malinconia. Così Aldo, nello scrivere, cerca conforto e nel ricordo pace, e li narra con bel poetare.

Filippo Genini –Giorni urlanti-: Leggo questi versi come fossero dichiarazioni d’intenti o aforismi sul vivere e ne rendo grazie alla poesia che ciò (anche ) consente.

Gian Luca Sechi –Le parole nascoste-: Versi che mi fanno ricordare l’antico adagio che recita “voce dal sen fuggita più richiamar non vale” perché  sembra siano la dolente narrazione di un qualche errore di comunicazione, detta con adeguati versi densi di pentimento, ahimè tardivo.

Enrico Tartagni –REM-: Poetica descrizione di quella fase REM che la scienza ha definito quale tempo in cui i sogni nascono. Giustamente (scienza ne dimostra l’assunto) Enrico la definisce “La barriera (quella del sogno) mi s’apre/dall’altra parte (quella della percezione fisica) è chiusa”. Ed io ancora una volta sono grato alla poesia (ed ai poeti che la usano) perché anche queste didattiche sintesi consente.

Alessio Romanini –Antico Amico-: Un incontro che genera ricordi che lasciano amarezza dentro. Ed Alessio lo narra ricreando, con i suoi versi, una malinconica atmosfera.

Carlo Chionne –Sofia-: Fremente invito alla filosofia (amore per la sapienza, quindi) indirizzato alle due principali (per numero di aderenti) religioni che infestano il mondo, reso dal sapiente Carlo.

Salvatore Cutrupi –Confini-: E come non concordare con Salvatore? Suggerisco soltanto di sostituire al potere il dovere, coniugato nell’imperativo categorico. Intensi e convincenti questi versi ispirati dall’indignazione per le disumane stragi che, chiudendo gli occhi o sollecitandole, accettiamo.  Bravo Salvatore!

Jacqueline Miu –Il Compositore-: Il forte desiderio di volare, come novello Icaro, verso un pulito cielo, per staccarsi da questa terra della quale non  si sopportano più i miasmi fetidi. Questo è il poetico racconto che oggi un’ispirata Jac offre alla nostra considerazione, al nostro pensare, al nostro sogno. “qualcuno insegni a sti arti penzolanti che ho lungo i fianchi/…/a volare” afferma la nostra sognatrice ed io, con lei d’accordo, vorrei esistesse un Demiurgo Compositore.

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Incubi di ritorno”. 

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 


Traduzione del Manifesto:
Poetry's Dream è orgogliosa di dare il benvenuto ai nuovi membri del nostro prestigioso Team come nel caso del nostro apprezzato fratello e più che amico Darío Cañizales e il non meno apprezzabile ed eccellente poeta italiano Ben Tartamo, la cui produzione raggiunge ineffabilmente la lirica più autentica tra poesie in dialetto, in italiano e spagnolo.

 

I più sinceri complimenti a due Grandi Poeti
Per le ottime poesie e il risultato ottenuto
A Santi Cardella e Giovanna Cardella.
Alessio Romanini


 

25 Luglio

25 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Michele La Porta –Pensieri Notturni-: Una catastrofica visione dell’umanità, per quell’egoismo che ne caratterizza i comportamenti, seguita da dichiarazione di onesti intenti, resa con versi dalla forte intensità emotiva.

Poesie del giorno:

Felice Serino -277 La vita nascosta-: Un fideistico guardare ala Pasqua di resurrezione, reso con versi intrisi d’alta poesia.

Bruno Amore -Avessi gettato l’ancora-: Un malinconico tirar di somme di una vita fatta di defatiganti ricerche di soddisfazioni, alla fine della quale prevale l’ansia d’approdi sereni. Narrazione resa con limpide immagini metaforiche da un Bruno in gran forma poetica. Complimenti.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Confronti-: Magistrale similitudine tra un oleandro schiantato dauna bufera di vento ed un fisico corrotto dal passare del tempo, in questi suggestivi versi, dall’intenso tono, dell’ottimo Giuseppe. 

Anna Maria Guerrieri –Libertà-: La ricerca di libertà (e di realizzazione) quale rimedio ad un abbandono, narrata con versi dalla forte intensità emotiva della bravissima Anna Maria.

Jacqueline Miu –Il sognatore-: Il sogno di un sognatore narrato con un tourbillon di immagini che affascina in questa composizione che, sostanzialmente, è un analisi di se stessa, delle proprie insoddisfazioni, delle proprie accusa al mondo, alla vita. “Ecco la dannazione. Essere se stessi per sempre” afferma la nostra impagabile Jac e così sottolinea la sua insoddisfazione, il suo bisogno di libertà. Altro indizio di timore della propria (presunta) inadeguatezza  è quel richiamare (per confronto ovvio) grandi letterati del passato dei quali vorrebbe avere la visione (la visionarietà, meglio) della vita. Come sempre è necessario rileggere Jac, per apprezzarne il valore letterario ed il messaggio che invia con i suoi scritti.  E, ovviamente, applausi.

Alessio Romanini –Lontana stella-: Una serie di colorate immagini che invitano a guardare un malinconico cielo fatto di solitarie stelle, seguendo il discreto volo di un dolente gabbiano. Poesia che è metafora di un malinconico sentire del poeta.

Carlo Chionne –Virus-: Certamente è democratico il pandemico virus e non distingue, nel suo colpire, né etnie né censi diversi. Ed il nostro eccezionale Carlo ne viene ispirato per darci, una volta di più, lezione di democrazia. Quella vera, quella che dalla Costituzione e nella Costituzione nasce e si impone.

Euro Della Sala –Stella stellina-: Col vago ritmo di filastrocca ecco si dipanano versi che sono  invocazione all’amore ed alla serenità del vivere. Il tutto reso con limpide, pulite immagini.

Salvatore Cutrupi –San Francisco ’97-: Diecimila e settecento kilometri da casa per scoprire che, in definitiva, tutto il mondo è paese (per dirla banalmente) e raccontarlo con significativi e gradevoli versi del bravo Salvatore.

Sandra Greggio –Come stai?-: Ottima, condivisile analisi psicologica di una frase usuale che pare banale  ma che può avere innumerevoli, profondi significati, svolta con bel poetare dalla nostra Sandra.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Con entusiasmo mi associo ai complimenti di Piero Romano Colonna per il meritato successo dei nostri Poeti. Un continuo “salire” fino all'acme letterario, auguro a entrambi per il loro valoroso e splendido contributo meritatamente premiato. Giovanna Cardella con la sua "Assenza" incanta e Santi Cardella con "Afonia" meritevole di plausi. I loro successi avvalorano la presenza di Grandi all'Ordine di Poetare. Semper audentes.

JM

 

25 luglio 2020

 

Cari amici ancora una volta (e non sarà certamente l’ultima) il nostro prezioso amico e poeta

Santi Cardella

ha visto attribuire un lusinghiero apprezzamento  ad una sua bellissima poesia intitolata

Afonia

giudicata dalla severa giuria del premio sopra evidenziato meritevole di

Menzione d’onore

comunicata dalla seguente mail:

Gentile Poeta,

la commissione del Premio Nazionale di Poesia Naturalistica "Città di Castelbuono" ha ritenuto la sua opera "Afonia" meritevole della Menzione d'Onore nella Sezione A - Poesia in Lingua Italiana.

Mi complimento con lei per il risultato ottenuto, la saluto e le ricordo che la Cerimonia di Premiazione si svolgerà, con le dovute misure di sicurezza, a Castelbuono, il prossimo 29 agosto alle h 17:30 presso il Chiostro di San Francesco.

Il Presidente di Giuria
Cinzia Pitingaro

Complimentandomi con Santi per questo ulteriore riconoscimento della sua magistrale arte, unisco i mie applausi a quelli che riceverà il prossimo 29 agosto e, restando in attesa di ulteriori, scontati successi, vi invito alla lettura della bella poesia:

Al tempo in cui le piante avean parola
visse una quercia che con grande zelo
ascoltava la gente e a squarciagola
ripeteva i messaggi verso il cielo.

E c’era chi sperava che piovesse
e chi invocava che splendesse il sole;
la quercia diffondeva con le stesse
frasi e inflessioni, virgole e parole.

Ma erano tali e tanti i desideri
opposti, indecifrabili, balzani
che l’albero temette gli improperi
e il castigo di Dio contro gli umani.

Così, per evitar d’esser frainteso
e d’essere coinvolto nei richiami,
scrisse un cartello e lo confisse appeso
sul più basso dei suoi frondosi rami.

“Afonia”. “Chi desidera lasciare
un suo messaggio da affidare al vento
scriva un cartello che potrà posare
sui miei rami, con firma e documento”.

Nel breve volger d’una settimana
la quercia fu coperta da proclami
che rivelavan la stoltezza umana
con tanti manoscritti appesi ai rami.

“L’agnello avrà giustizia. Firma: Lupo”,
“se vuoi la pace prepariam la guerra”,
tante blasfemie, nefandezze, un cupo
sforzo comune da annientar la terra.

La quercia si pentì d’avere dato
sfogo alla gente senza sale in testa
e decise di prendere commiato
dagli uomini e tornar nella foresta.

Ma prima di partir, con un pennello
scrisse nel cielo: “o gente senza sale,
ed io dove l’attacco il mio cartello
per rimanere libera e imparziale?

se vi affannate a uccider la natura
per soddisfar le vostre avide brame
come l’eviterete la sventura
d’affogare in un mare di letame?


dove vi porterà la corsa all’oro
se calpestate viole, rose e gigli?
quando dissiperete il suo tesoro
dove li porterete i vostri figli?”

Ora essa tace; e il vento fra le fronde
riporta giù dal cielo le parole:
“solo chi ama il bene e lo diffonde
merita i raggi del mio eterno sole”. 

Piero Colonna Romano

 

25 luglio 2020

 

 

 

Cari amici, è vero che buon sangue non mente e la splendida poetessa

Giovanna Cardella

ce ne dà conferma con la sua bellissima poesia

Assenza

alla quale la severa giuria del sopracitato premio internazionale, presieduta da

Alessandro Quasimodo

ha attribuito, tra innumerevoli partecipanti, un brillante

Secondo posto

A questa nostra preziosa amica, unitamente agli scroscianti applausi che riceverà all’atto della premiazione, invio i miei sinceri e convinti, e, restando in attesa di ulteriori sue affermazioni letterarie, invito tutti alla lettura della sua magistrale poesia.

Ad maiora Giovanna!

 Quando morirò, per favore,
non mi esponete:
niente croci, né torce,
a rivendicare ciò che non ero.
Abbandonate il mio corpo
che io stessa avrò lasciato.
Io, comunque, non sarò lì.
Non baciatemi la fronte gelida,
non posate su di me sguardi
che io non possa ricambiare.
Non piangete per voi stessi, piangendo me,
non ponetemi domande che io non possa udire.
Fidatevi della mia assenza,
lasciate che io sia altrove,
o non sia del tutto.
E ricordatemi vibrante e piena
di vita, ché ho vergogna
del mio corpo denudato dell'anima,
del mio viso senza espressione.
Portate di me un ricordo di quelli
che sovvengono all'improvviso,
e piangendo vi venga da ridere.
E non cercatemi dentro una bara,
ma nei vostri occhi davanti a uno specchio e mantenete il segreto,
vi prego, quando mi avrete trovata li.

Piero Colonna Romano

 

 

Il tempo dell'amore

Una narrazione che si svolge sulla trama del ricordo. Versi che richiamano alle memoria tempi e fuochi della gioventù. L’amore resiste ma resta nell’ombra di certi pensieri che affiorano solo sporadicamente. Grazie.

Antonio Iraci

 

Filastrocchette …

Giochi di parole, pensieri ironici e non, uno sgambettare libero con ritmo e autonomia di verso. Le avrei divise, ognuna col proprio titolo. Grazie.

Armando Bettozzi

 

Gente di paese 1

Cari drammatici racconti di montagna, versi che abbracciano un vissuto e gente che è entrata nei ricordi del nostro poeta. Una bellissima cartolina da leggere. Grazie.

Renzo Montagnoli

 

Fine del virus

Una resurrezione sociale dalla Pandemia. Versi che ci ricordano gli eventi ancora irrisolti e la drammatica storia. Grazie.

Claudio Badalotti

 

Ragazzi di Santa Marta

Narrazione esaltante umana patriotica e sofferta del nostro bravissimo poeta. Una lettura della storia che lo straordinario Giuseppe vuole sia profonda e didattica. Suggestiva la chiusa. Grazie.

Al dipanarsi d'un comune destino.

Ma ogni generazione intona con proprie vocalità

L'inno che canta l'umana vicenda

Nell'applauso delle gioie

Nello smarrimento del dolore.

Giuseppe Dabalà

 

Le lucciole

Luce intesa forse come crisalide – come scoperta o semplicemente come fondamento della vita. Grazie

Rosino Maranesi

 

ai miei figli e a mio padre morto prima della mia nascita

 

...da domani

una risacca che dovrebbe avere più serenità del malinconico tono di lettura ma il poeta non intende concedersi con l’ottimismo che presumibilmente sarebbe stato anticipato dal titolo. Grazie.

vincenzo celli

 

276

L'ombra 2

 

molto breve a fatica conducibile al lettore ma sembra intrigante questa poetica molto personale di Felice. Grazie.

Felice Serino

 

Risveglio.

Come un gioco salutare o forse come un saluto alla vita _ il risveglio narrato con la poetica di Bruno. La sua libertà d’espressione prende tangenti interessanti che noi leggiamo con molto piacere. Grazie.

Lento m'arruffo e liscio la canizie

stiro le membra di gatto grigio pigro

S'avvia di nuovo a tribolar la mente.

Bruno Amore

 

Simil poesia - Stella cadente

questo dark poema … che invita a una immersione nelle suggestivi immagini.  Grazie.

enrico tartagni

 

Galassia

Splendida e coinvolgente questa Galassia di Sandra. Applausi. Grazie.

Sandra Greggio

 

Albeggia il Mattino

Un risveglio cauto, appagante ma con distanze del cuore in cui ancora alberga la malinconia. Grazie.

Alessio Romanini

 

                                                                                                                                  Arcobaleno

Colori senza gravità, colori che inneggiano stati d’animo capaci di trasferirsi nel lettore. Come una crema che resta piacevole nel palato così la scia post lettura di questa musicale poesia. Complimenti! Grazie.

Roberto Soldà

 

Ringrazio per la sua generosa ospitalità il nostro Magister Lorenzo. Un saluto di grande stima e ammirazione al nostro Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline
 

“ Il Sognatore” di Jacqueline bellissima poesia
Di tutti noi poeti sognatori, perché il poeta è sognatore.
Scritto magistralmente. Brava.
Alessio Romanini


“Incubi di Ritorno” dell’ottimo Piero Colonna Romano
Un fantastico acrostico scritto con grande capacità e maestria
Di un grande poeta. Bravo.
Alessio Romanini

 

24 Luglio

24 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Antonio Iraci –Il tempo dell’amore-: Lo straziante ricordo di un abbandono narrato con iperbole nate da una profonda pena d’amore.

Poesie del giorno:

Renzo Montagnoli –Gente di paese 1-: Sfortunati personaggi, di un pacifico paesino di montagna, disegnati con maestria da un attento Renzo, poeta e psicologo, che bene sa coglierne e narrarne l’umanità in questa gradevolissima poesia.

Claudio Badalotti –Fine del virus-: Drammatica narrazione della pandemia che stiamo vivendo, in questi durissimi versi di Claudio. Leggendoli mi sovviene il terribile termine di “triage”, cioè quella scelta tra chi salvare tra moribondi che a volte (quanto a volte?) i medici dovrebbero fare per salvare quello che ritengono più prossimo ad esserlo. Disperante è la poesia del nostro amico ma, temo, vicinissima alla realtà.

Giuseppe Dabalà –I ragazzi di Santa Marta-: Il commovente ricordo di un durissimo dopo guerra, in questo bellissimo racconto (decisamente neorealistico) di Pino. Ricordi questi che hanno tanti di noi, per una giovanile vita vissuta nella libertà e nella certezza di un futuro denso di promesse negli anni ’50. Tempi che oggi paiono preistoria, eppure vivi ancora, come dimostrano questi versi, dentro cuore e mente di quegli ex giovani di un tempo.  Grazie Pino ed un caro saluto.

Rosini Maranesi –Le lucciole-: Una poetica pennellata, per disegnare l’emozione e la suggestione  che donano le lucciole.

Vincenzo Celli -…da domani-: Forse il titolo e la chiusa di questa poesia deve intendersi come la promessa di cambiare, domani appunto, visione del vivere. Certamente non c’è un briciolo di ottimismo in questi versi che dicono di un profondo malessere esistenziale e che sono dedicati ad un malinconico ricordo del padre ed a quella che dovrebbe essere speranza sul futuro dei figli.

Felice Serino -276 L’ombra 2-: Una suggestiva descrizione (ma quanta maestria c’è in quell’oscuro specchio che mi ripete!)  dell’ombra, resa con questo concentrato d’alta poesia.

Bruno Amore –Risveglio-: Deliziosa descrizione di un risvegliar del giorno e di se stessi. Bruno disegna atmosfere suggestive e dolci, con la bravura nell’intessere liberi versi. Complimenti vivissimi.

Enrico Tartagni -Simil poesia – Stella cadente-: Un surreale, suggestivo, racconto noir, reso con liberi versi da un Enrico ottimo affabulatore.

Sandra Greggio –Galassia-: Il ricordo di un amore, che assume siderale dimensione, in questa bella sintesi poetica di un’ottima Sandra.

Jacqueline Miu –serendipità marine-: Casuale scoperta del mare e delle sue suggestioni? Forse è scoperta che sarà del lettore di questi versi/affresco di una (ancora una volta) strepitosa pittrice che è Jac. Una Jac che ci regala un dettagliato dipinto di immagini marine, da lei bene note,  sentite e rese  con mente e cuore di poeta. Incantato applaudo.

Alessio Romanini –Albeggia il mattino-: Il dolce risveglio mattutino, velato da una vaga malinconia, ben narrato dai liberi versi di Alessio.

Carlo Chionne –Gusti musicali-: E come vuoi che ad una nostalgica del fascio, ad una simpatizzante di Casa Pound, ad un’ammiratrice di Roberto Fiore, possa piacere un inno alla pace, all’eguaglianza tra uomini, alla giustizia sociale , all’amore ? Le sue canzoni preferite sono quelle che furono la colonna sonora del vergognoso ventennio fascista, ventennio che, a breve, rivivranno i nostri figli che avranno ben ragione di ricordarsi di noi negativamente, non avendo saputo fermare il liquame che lasciamo loro in eredità.

Roberto Soldà –Arcobaleno-: Alla maniera dei calligrammes di Apollinaire, per quel grafico effetto che dona lo scarto dei versi, oggi Roberto ci regala una deliziosa composizione fatta di colori, di sogni, di atmosfera gioiosa e di intuizioni d’alta poesia (come quell’impagabile: “e tu sul ponte/dell’arcobaleno”) Complimenti vivissimi, caro amico.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

“In Riva” di Nino Silenzi
Una colta poesia che narra di un uomo
Che davanti il mare dove si riflette l’azzurro del cielo,
suscita ricordi giovanili, e sente il cuore tornare giovane.
Poesia magistrale creata con belle immagini
E parole ricche di spessore. Bella!
Alessio Romanini.

 

23 Luglio

La carità non si piega

Un voluminoso viaggio nell'Umanità di oggi e un resoconto socio didattico con riflessioni sul tema. Spesso liberatorio ma molto labirintico. Grazie.

Alessandro Idisium

 

Sospira la vecchia

L'impiego della calura estiva per dire d'amore e con ricordi nostalgici. Grazie.

giuseppe gianpaolo casarini

 

In riva

Sospiro di un uomo sulla riva in un'atmosfera da dipinto in noi col Poeta, ci immergiamo e pucciati i sogni coi loro ricordi torniamo ad un battere di cuore più giovane. Una poetica senza fronzoli, senza tormenti ma che affonda i denti nella bellezza dell'essere, una danza serale liberando i ricordi. Grazie

Nino Silenzi

 

275

Farsi ulissidi

Pittoriche vele e audaci cuori_andare per vasti mari poiché la vita è breve! Una annunciazione profetica molto intensa e condivisa. Grazie,

Felice Serino

 

Sensuale primavera

Una natura che si rigenera mentre la vita tramanda danze d'amore, riti e soprattutto scandisce il tempo degli esseri che fioriscono, corteggiano poi … Il ritmo della vita secondo la stagione più sensuale. Grazie.

Bruno Amore

 

come l'acqua dentro il mare

una poetica che ricerca la poetica _ l’uomo libero di divenire, di liberarsi dal peso del tempo o della vecchiaia e tutto usando prototipo il mare in cui smaterializzare la vastità del pensiero. Bella. Grazie.

enrico tartagni

 

Giorni lieti

Una narrazione intensa sulle corde di una nostalgia fatta di momenti felici. Sandra rende omaggio al proprio passato. Grazie.

Sandra Greggio

 

Non sono le parole

Un sole nelle parole … una luce dentro cui navigare e un Poeta di cui percepire i passi prima che si addentri nel buio … e poi ci sono quei bellissimi versi su cui fermarsi …

Solo quando arriva sera, quando guardo

il cielo appoggiato a una terrazza,

in compagnia della sagoma di un gatto. Plausi. Grazie.

Antonio Scalas

 

Come un abbraccio

Il nido che si rende nell'anima del grande poeta unico rifugio. I versi diventano un abbraccio, l'oracolo che offre un abbraccio al vagabondo ma che vagabondo non è bensì il padrone. Una sottile linea tra incantato e vita reale, tutto condito con la formula perfetta per il libero sognare. Grazie Salvatore Cutrupi

 

Bella Estate

Una tragedia shakespeariana che conduce al dolore poetico mai al semplice affranto. Una sorta di ingresso illusorio nella stagione calda per poi essere indiziati poi trovati rei colpevoli di aver creduto al Poeta. Una trappola come il titolo verso cui ci dirigiamo ignari. Grazie

Alessio Romanini


 

E' un atto d'onore ringraziare sempre per la sua generosa ospitalità il nostro Magister Lorenzo. Un saluto colmo di stima al Vate Piero Romano Colonna che Apollo faccia atto d'umiltà misurando con giustizia altri Pari e gli doni il meritato alloro. UN Buon Poetare a tutti.

Jacqueline
 

Un grazie di cuore ai commenti di Jaqueline e di Piero che mi danno una gran voglia di poetare in equilibrio coi miei pensieri. Un sincero grazie alla vostra attenzione molto generosa e costruttiva.
Claudio
 

23 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Alessandro Idisium -La carità non si piega-: Un surreale racconto intessuto di immagini che dicono indignazione per l’ingiusta divisione delle ricchezze prodotte (meglio sarebbe dire per l’ingiusta imposizione di povertà a moderni schiavi) e fanno viaggiare la fantasia in irreali rappresentazioni dell’incredibile mondo nel quale viviamo, con l’approvazione di un Creatore forse distratto da altre attività. Singolare narrazione è questa che ci propose un fantasioso (vagamente caotico nel narrare) Alessandro.

Poesie del giorno:

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Sospira la vecchia-: Malinconici ricordi di passati amori, ambientati in questa torrida estate e narrati con intensi versi del nostro ottimo Giuseppe.

Nino Silenzi –In riva-: Una serena atmosfera serale in riva al mare, narrata con immagini di estrema dolcezza, riporta alla mente felici giornate passate che paiono rivivere, con questi versi di Nino che incantano e coinvolgono.

Felice Serino -275 Farsi ulissidi-: La vita è talmente breve che, mentre pare appena avviata, ecco che termina. Allora, per godere al massimo di quel breve tempo, il poeta ci suggerisce di divenire ulissidi, per sciogliere le vele (della fantasia) e vivere nel sogno. Leggo così i puliti e suggestivi versi del grande Felice.

Bruno Amore –Sensuale primavera-: Il risveglio della natura e dei sensi narrati da Bruno con questa serie di  suggestive immagini dense di sensualità. Ma questa atmosfera è anche  stimolo per una  riflessione sulla vita, sul suo andare, sul suo mistero ed il poeta la realizza con bei versi di grande intensità.  

Enrico Tartagni –come l’acqua dentro il mare-: Il sogno di immedesimarsi nella natura, nel mare, in ere preistoriche, qui narrato con i suggestivi e bei versi di Enrico.

Sandra Greggio –Giorni lieti-: Un dolcissimo ricordo narrato con versi intrisi di romanticismo e nostalgia, da un ispirata e bravissima Sandra.

Antonio Scalas –Non sono le parole-: Una similitudine che strugge l’anima è quel guardare i raggi della luna e farli parere sguardi d’occhi  amati non più vicini. Poesia dalla forte intensità sentimentale che si realizza con versi di grande suggestione quale “il cielo appoggiato a una terrazza”.

Jacqueline Miu –Flashes from Jupiter and dreams round monsters-: Un invito all’amore, costi quel che costi, mandato da un masochista ad uno che si spera sia sadico. Un invito a divenire cannibale per un amore dovunque possibile, si tratti di Rockefeller Center o di un giardino in Brianza. Così leggo questa composizione della strepitosa Jac che, in questa occasione, ricorda anche Apollinaire ed i suoi calligrammes. E così mi illumino…di meraviglia ed applaudo, anche per quella chiusa che raggiunge inarrivabili vette romantiche, recitando “in un bacio capisci quanto tu possa brillare per l’altro/al posto degli astri”.

Salvatore Cutrupi –Come un abbraccio-: Salvifico rifugio, dunque, è la casa ed a lei si torna sempre anche dopo sogni che altrove si realizzano. Suadente, rassicurante voce, il suo tepore è conforto e riposo. Questo narrano questi belli e descrittivi versi dell’ottimo Salvatore.

Alessio Romanini –Bella estate-: Il malinconico ricordo di estati perse in tempi passati, narrato con versi densi di nostalgia di un ispirato Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

22 Luglio

22 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Vittorio Gregori –Livorno-: Struggente omaggio, reso con perfetto sonetto, ad una città che non si può non amare e, come dimostra l’amore che ne porta il nostro Chionne, non solo da chi vi è nato.  Complimenti, Vittorio.

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –L’alba del nuovo giorno-: Ripensare a ciò che fu e provarne un indicibile pena. Questo il tema, magistralmente svolto, da un ispirato, bravissimo Enrico.

Claudio Badalotti –La gente dall’alto di un albero-: Non è mai banale  l’ottimo Claudio e (credo di non sbagliare) quel che qui scrive deriva dalla memoria che ha di quel racconto di Calvino (I nostri antenati) intitolato “Il barone rampante”, con tutte le similitudini e gli insegnamenti del caso.

Felice Serino -274 Elegia-: Proprio così: dov’eri, Dio, quando si è scatenata la bestialità in uomini contro altri uomini? Strana coincidenza, ho appena finito di rivedere (e piangerne) “Schindler list” e non posso fare a meno di rammentare ad una cara amica, secondo la quale certi loschi politici di destra qualcosa di buono in definitiva dicono,  di rinfrescarsi le idee tornando a vedere quel film.

Bruno Amore –Io ti tradirò-: Un po’ di carpe diem, un po’ di ricatto, ma, in definitiva, una mancanza che brucia dentro, narrata con gli intensi versi di un Bruno in gran forma, non solo poetica. La parca? Beh quella ci accompagna sin dalla nascita. Che resti in attesa ancora a lungo.

Alessio Romanini –Estate-: Un’ode all’estate densa di incomprensibili accostamenti di termini che credo nascano da quello che talvolta è il difetto dei poeti: innamorarsi delle parole, indipendentemente da ciò che significano. Scusami,  Alessio, ma proprio non capisco questi accostamenti: “madidi lamenti”, “quiete diafana” (sinestesia?) “veementi pioggerelle” (ossimoro?) “effimere nugole passeggere” (forse nuvole e non nugole).

Sandra Greggio –Un ricordo solo-: Una grande, positiva emozione può bastare per addolcire l’intera vita, questo il messaggio che Sandra ci invia con questi suoi intensi versi.

Luigi Panzardi –Il virus-: Una serie di immagini attualissime, nate dalla necessità di difendere il difendibile dal mortale virus che ci circonda, rese con versi che somigliano a veloci, intense pennellate materiche. C’è in questi versi tutta l’insofferenza per quelle indispensabili mascherine e la poesia è chiusa dal drammatico ricordo di quei camion grigioverdi, divenuti carri funebri.

Jacqueline Miu –Sirtano-: Talvolta si viaggia nella magia del racconto gotico, leggendo l’insuperabile Jac, come accade in questa occasione dove incontriamo un diavolo in riposo sotto una quercia, fantasmi ubriachi, calabroni assassini, un inquietante vento, un tramonto rosso sangue, un Ade che ha conquistato lo scrittore, una similitudine che solo la fantasia scatenata della nostra può comporre (“il crimine sta alla vetta come il burro alla fetta di pane”) Cerbero al quale si pongono domande sui doni che può o meno fare, ecc. ecc. Viaggio nella fantasia (vagamente diabolica) dunque che si chiude con l’affermazione che, corna o non corna, di sogni si deve continuare a vivere.  (mi resta un dubbio sul titolo che è anche quello di un romanzo fantastico di un certo Renaud Joubert che per sottotitolo recita “la leggenda del serpente re”).

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Ottima la scelta oggi del nostro attento, infaticabile e sensibile   Lorenzo fatta per la rubrica "Poesie d'esordio" dove campeggia con la semplice maestà del Granduca la poesia LIVORNO del mio amico Vittorio Gregori i cui versi somigliano a certe pennellate dei nostri migliori pittori, compresi quelli della tradizione macchiaiola. LIVORNO, un quadretto da appendere nella casa di ogni vero livornese, tanto grande, semplice e vero è l'amore che questo poeta esprime per la sua città natale. Un appassionato "urlo" d'amore..reso godibile dalla musicalità dei versi che fanno della città labronica una vera e propria fotografia da conservare gelosamente nell'album di famiglia. (C. Chionnne).

 

Sinceri complimenti al bravissimo Armando Bettozzi per l'ottimo risultato raggiunto.
Un caro saluto a tutti i Sitani, in primis al nostro Magister Lorenzo.
Sandra Greggio 

 

Complimenti per il riconoscimento "Menzione della Giuria", meritato dal nostro amico e sitano il poeta Armando Bertozzi. Gli auguriamo moltissimi di questi successi e traguardi poiché come membro del Tempio Azzurro, è d'ispirazione per tutti noi. Ancora complimenti Armando!
Miu Jacqueline.


Ringrazio sempre i miei mentori
Jac e Piero
Per i commenti e la spinta positiva
Che mi trasmettono a migliorare le mie
Liriche. Grazie a Lorenzo che permette tutto
Questo.
Alessio Romanini.


Sinceri complimenti al bravissimo
Armando Bettozzi
Per l’ottimo risultato.
Alessio Romanini.

 

21 Luglio

Ringrazio la gentile Jacqueline per il commento ai miei haiku sui girasoli. Jacqueline mi chiede cosa pensavo quando ho scritto l'ultimo: la testa china-sui vecchi girasoli l'ombra del tempo. Ebbe pensavo allo scorrere del tempo, alla nostalgia per il tempo che passa e porta via tutto con sé (Sabi) Pensavo anche alla caducità delle cose, ma senza rimpianti o sofferenza, quello che i giapponesi chiamano "mono no aware": il sentimento delle cose.
Salvatore Cutrupi
 

 

 

   


 

 

Poesie d'esordio

 

Polvere di stelle

Questo pacifico intendere l’esistenza vicino a una speranza d’esistere per “il buono” crea un cul de sac onirico. Una esperienza che vigila sul libero arbitrio ma sempre dovuto a un profondo intendere e sentire umano. Grazie.

Il Gabbiano

 

Miraggi

Ci sono tanti Inferni e questo mondo li abilita tutti quando si tratta di povertà e disperazione. Un viaggio della speranza che si trasforma in incubo. La verità di un bene ricercato e il dogma che rende prigionieri nonostante la buona fede. Un tributo alla fragilità umana. Grazie.

Bruno Amore

 

Il nespolo

Certi frutti hanno bisogno di impollinazione incrociata altrimenti restano infertili _ ma credo che il nespolo sia l’ennesimo viaggio nell’anima di Giuseppe e del suo fiorire nei ricordi. La sua innata abilità ad amare esseri e piante ci ripaga di ogni lettura. Grazie.

giuseppe gianpaolo casarini

 

Rudere tra i ruderi

Un prematuro riflettere sulla dipartita, mentre tutti noi ci auguriamo di ancora floride imprese poetiche e umane. Grazie.

Francesco Abate

 

Senza data

L’apertura poetica al “dopo” ci offre questa delicata poesia sulla dipartita. Un viaggio nelle metafore e sulla vita senza perdere la meta … Grazie

enrico tartagni

 

Dormite sereni

Una collezione nostalgica di ricordi rivissuti in versi. Gli amori belli e quelli dolorosi. Tutto improntato sul gaudio o sulla amarezza con cui il compositore ha scelto di viverli. Grazie.

Armando Santoro

 

273

Rosa di paradiso

 

Felice scrive della sua forza e della sua disperazione. Con pochi versi arriva al punto in cui dice tutto poi tace e resta negli occhi del lettore una sorta di scia emotiva. Le emozioni sono come vassalli che il poeta usa per coinvolgere il nostro spirito. Questo poema di perdono ma soprattutto di abbandono – incide con forza i suoi versi per poi liberarsi persino dello spettatore; il poeta si allontana col proprio peso nell’animo e pace. Sempre superlativo. Grazie.

Felice Serino

 

Haicu

Questi girasoli che disorientano il poeta e risultano un po’ cupi nell’ultimo Haiku. Una prigionia del tempo per la massa festosa che di festoso ha sia il colore che l’utilità della pianta. A cosa pensava il nostro ispirato poeta quando lo ha composto? Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

Sorseggiare e Bruire

Una lirica profondamente e timidamente malinconica. Io la chiamerei “una richiesta d’aiuto” _ l’amico Ponente non cura quel petto dolente … ed infine … fragile uomo. Cerco sempre di capire se v’è  della forza supplementare che animi questo poeta molto turbato … Grazie

Alessio Romanini

 

A San Martino

Una ode aggraziata e affettuosa.

Tiziana Cocolo

 

L’ orizzonte

Questo moderno Ulisse che ci narra del mare e dei sogni degli uomini che vorrebbero quella libertà gabbiana. Lo spirito libero di un uomo che non smette di sognare e condivide con noi queste stupende immagini. Grazie.

Antonio Scalas

 

Ricerca

Un poema come placebo, come cura o come una medicina che rechi a chiunque lo legga del bene. Sandra cuce poemi che spesso le sfuggono e non perché sbadata ma proprio perché tanto precisa da raccoglierli tutti appena si affacciano alla mente. Sandra e il suo animo buono non smette di arricchirci. Grazie.

Sandra Greggio


 

Ringrazio umilmente per la sua profonda generosità il nostro Magister Lorenzo. Un saluto di stima al nostro amico e Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

21 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Il Gabbiano –Polvere di stelle-: Un profondo atto di fede, nato da un religioso intendere la vita, ambientato in un paesaggio montano che pare porti l’uomo più vicino alla divinità, in questi commoventi versi. Ciao, Gabbiano, ovunque tu sia.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Miraggi-: Versi che paiono il preludio al traghettar per l’inferno ma che, molto probabilmente, sono metafora di quanto sia possibile, per incerti laidi nocchieri, condizionare la mente di chi, cieco, non può o non vuole vedere la realtà. Che poi è esattamente quel che accade con certa propaganda politica.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Il nespolo-: La vitalità delle piante, dimostrata anche da un seme piantato nella terra, qui narrata dal nostro poeta della natura con questi ispirati versi.

Francesco Abate Acquaviva –Rudere tra i ruderi-: Versi, dalla forte intensità, che sono un orazione funebre su se stesso,  che muovono ad augurargli sinceramente ancora lunga e serena vita.

Enrico Tartagni –Senza data-: Con lo stesso spirito ma, soprattutto , con versi più lievi, il nostro Enrico compone orazione funebre simile a quella di Acquaviva, impreziosendola con metaforiche e belle immagini.

Felice Serino -237 Rosa di paradiso-: La giustificazione che il Padre dà al Figlio per averlo abbandonato,  nell’interpretazione che, con questi versi dalla forte intensità, ci dona un superlativo Felice.                                

Jacqueline Miu –Exit-: Dai sogni siamo governati, dunque, secondo questo inno di lode a loro  reso dai versi della nostra Jac (che speriamo abbia ragione).

Salvatore Cutrupi –Haiku-: L’andare del tempo scandito da quattro immagini di un girasole/metronomo, nate dalla fantasia di un ispirato, bravissimo Salvatore.

Alessio Romanini –Sorseggiare e Bruire-: Un ripensarsi, nel giorno di una torrida estate, rivedendosi fanciullo indifeso, mentre un fresco vento asciuga il sudore, reso con fantasiose  immagini dense di  pessimistica malinconia.

Tiziana Cocolo –San Martino-: La leggo come fosse un ringraziamento che un povero cane, che sta diventando cieco, invia a quella che considera madre. C’è in questi versi di Tiziana un grande amore per quel cockerino e ne sento la grande pena  per il suo futuro.

Antonio Scalas –L’orizzonte-: Un volare in un sogno fatto di mare, di sole, di liberi gabbiani, narrato con bei versi descrittivi che coinvolgono e, appunto, fanno sognare col poeta.

Sandra Greggio –Ricerca-: Delizioso modo di intendere,  sentire e cercare la poesia, narrato dai puliti e bei versi della nostra Sandra.

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Punta Buonfiglio a Manarola”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

18-19-20 Luglio

Prigioniera della libertà

Una risacca filosofica sulla libertà e un volo dalla prigionia del limite umano. Poema che spesso massimizza gli orizzonti per poi impastare il tutto al valore della vita. Grazie.

 

-Da Prigioniera della mia libertà-

Il Colibrì

 

272

Briciole di poesia

 

Una anima spesso libera di volare e vista sull’orlo della fontana della beatitudine dove si bagna l’ala per poi tornare a primeggiare nei mondi da cui è arrivata. Un componimento di denotazione  poetica, facile per Felice che usa questa stesura “da lui inventata e perfezionata” ma per noi si rivela come sempre: un piccolo assaggio di vera bravura. Grazie.

Felice Serino

 

Nasci come nasci

Fatalismo poetico nelle riflessioni educative e fortemente motivate dal pensiero di bruno. Una forza “lavoro” spesso realista, spinta alla veridicità di un vissuto che accelera senza ricambiare la verve con cui l’uomo alimenta la sua esistenza. Il nostro Poeta è un uomo che colma il sito con squisiti pensieri e un sagace filosofeggiare. Grazie.

Bruno Amore

 

Oltre…il naso

La narrazione poetica e la sintesi del famoso “Milione”. Armando ci ricorda il ruolo delle avventure del leggendario Marco Polo. Grazie.

Armando Bettozzi

 

Tu sedano

Da Achille fino a Ippocrate per poi arrivare a  

Madame Pompadour _ una stravagante e rinvigorente narrazione di questo ortaggio le cui proprietà afrodisiache sono ben conosciute fin dall’antichità. Maestoso il nostro Giuseppe. Plausi. Grazie.

giuseppe gianpaolo casarini

 

La mente dei sogni

Pensieri  come puledri agili e selvaggi _ liberi di correre e di offrirci queste belle immagini poetiche. Grazie.

Claudio Badalotti

 

Tanto umile e inutile

Una ode ironica alla prostata che per mia modesta poca cultura mi è impossibile commentare. Grazie.

Acquaviva

 

Poesia dal Sud

Un poema che odori d’oleandri_ un vento caldo, un turbinio di sensazioni e soprattutto la carica di gioia estiva che la nostra bravissima poetessa condivide coi suoi lettori. Nella sua carica positiva c’è spazio per la fiaba naturalistica, per i colori incendiari _ Sandra è una forza della natura spesso inarrestabile. Grazie.

Sandra Greggio

 

Buonanotte

Quelle passeggiate che portano lontano … e la resa all’amore. Un poema nudo come quelli abbracci e la vista sul Castellaccio _ una ode matura al ricordo e alla bellezza dei sentimenti. Grazie.

Carlo Chionne

 

Il compleanno

Antonia in questa solidarietà tra versi e un sognare che la poetessa si concede  … audace anche davanti all’orologio biologico e notevolmente motivata. bellissima quella “stazione del tempo” … Splendida. Grazie.

Antonia Scaligine

 

Punta Buonfiglio a Manarola

Un fiabesco angolo delle Cinque Terre. Poema che non è  un almanacco di viaggio bensì una riflessione sulla gradevolezza del vivere nel contesto marino. Iperbole poetica questo passaggio …

 

Pare sogno davvero,

salso respiro e nel profondo scende

la grazia dell'incanto che mi prende.

 

C’è sempre pace, una ambiziosa deduzione benevola che corteggia il poeta quando s’immerge nel gaudio del verso. I luoghi che lo ospitano sono amabili tanto da vedere il poetico responso del grande Piero. Non v’è nemmen una frazione di fragilità quando scrive … solo una espressiva delicatezza che rende appagante la lettura. Grazie.

Piero Colonna Romano

 

Scarpe

Una poesia a trecentosessanta gradi umana, di maturazione e soprattutto di ricerca interiore condivisa. Salvatore si narra e s’ingegnai, modellando la sua esperienza sul poema che lo sceglie per essere specchio di una certezza umana_il cambiamento. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

Soffio d'Amore

Alessio dalle passioni delicate e dall’amore puro. Una ingenuità poetica come una “pastorale beethoveniana” come un “Bach-Air on G String” _ danze di un tempo che fu ma dove restano le fantasie nei giochi dell’uomo con le proprie emozioni. Spesso Alessio corteggia le note musicali più delle parole … a volte riesce a esprimere il proprio tormento a volte il tormento si quieta e vien fuori un lato sottile … come la corda di un violino in mani sapienti. Grazie.

Alessio Romanini

 

Ringrazio per la sua generosa ospitalità il nostro Magister Lorenzo. Un saluto di ammirazione al nostro impagabile Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

18, 19 e 20 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Il Colibrì –Prigioniera della libertà-: Filosofiche considerazioni sugli spazi che trovano limite nel non averne e sull’essere globale che è negazione del nulla, essendo inevitabilmente reciprocamente indispensabili. Ed in questa visione si inserisce una riflessione sulla libertà, negata perché diviene prigione. Belli i versi di Colibrì, poetessa che ricordo avere commentata positivamente molti anni fa.

Poesie del giorno:

Felice Serino -272 Briciole di poesia-: Ispirato dalla fiaba teatrale di Maeterlinck il Poeta Felice ce ne regala una magistrale sintesi poetica. Chapeau!

Bruno Amore –Nasci come nasci-: Un fatalistico guardare al vivere, reso con gli intensi versi, densi di  filosofica rassegnazione, di un ispirato Bruno.

Guseppe Gianpaolo Casarini –Tu sedano-: Da oggi in poi guarderò con maggiore rispetto al sedano, dopo avere letto questa didattica, bellissima poesia di un appassionato, colto poeta. Sapevo della mitologia greca che ne racconta nell’Iliade, ma ero all’oscuro delle sue virtù  medicinali e afrodisiache. Un grazie per l’informazione, caro Giuseppe.

Claudio Badalotti –La mente dei sogni-: Bella sequenza di settenari,  per dire di ricordi e di sogni, per dolcissimi versi che disegnano belle immagini.

Francesco Abate Acquaviva –Tanto umile e inutile-: Umile e inutile? Alla prostata, che prostra se non funziona o peggio se si ammala, un ironico Francesco dedica questo inno pieno di dolore …e rabbia.

Sandra Greggio –Poesia dal Sud-: Ispirati e bellissimi questi versi che narrano del desiderio di sentire le bellezze, i profumi, i suoni di quella splendida isola in vibrante poesia. Brava Sandra!

Jacqueline Miu –Bacche di mirtillo sto cielo da temporale mentre ti spigiamo-: “non senza decoro vorrei spigiamarti” afferma la nostra incredibile poetessa, dopo averci deliziato con un effluvio di fantasiose immagini che tutte, ma proprio tutte, dicono desiderio.  Leggerla è come immergersi in selve dove lampeggia poesia e fiaba. Leggerla è perdersi alla ricerca di messaggi beat, di tecniche simboliste che dicono, l’uno e l’altra, di un denudare l’anima di questa incommensurabile scrittrice. Ed alla fine si esce dall’apnea e si respira a fondo per, subito dopo, ritornare a leggere trattenendo il fiato. Scontati applausi.

Carlo Chionne –Buonanotte-: Due amori, dunque, quello per la compagna della vita e quello per il Castellaccio, muovono la penna ed accendono la mente del grande Carlo che ci regala versi ispirati e perfetti nella scansione e nel dire amore.

Antonia Scaligine -.Il compleanno-: Complimenti, Antonia, per questa bellissima, coinvolgente poesia densa di malinconiche immagini rese con alta poesia (splendidi quei versi che recitano: “nella stazione del tempo mi fermo/a raccogliere una valigia smarrita/con dentro anni di appunti”. Questa è una di quelle poesie che ti costringono e guardarti dentro per trovarvi quello stesso sentire, quegli stessi ricordi, quella stessa malinconia.

Salvatore Cutrupi –Scarpe-: E complimenti merita anche l’ottimo Salvatore per questa magistrale poesia che, per brillante intuizione, attribuisce alle scarpe il compito di conservare e poi rendere ricordi di vita. Versi privi di sbavature rendono piacevole la lettura di questa apprezzabile poesia di un poeta maturo. Bravo Salvatore!

Alessio Romanini –Soffio d’amore-: Tema della poesia è un dimenticato soffio d’amore ed il poeta, per rendere questa pena, usa immaginifiche, poetiche immagini dove si alternano natura primaverile, acuti dolori ad un pesante costato ed, in fine, un sorseggiare acqua del Lete per dimenticare.

A Jacqueline un grazie di cuore per l’attenzione ed il commento resi ai miei simil linkendin.

Ed a voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

15-16-17 Luglio

Quel grazie che vorrei dire ogni giorno a Piero a Jacqueline e a Lorenzo è sempre scritto nel mio cuore anche se non sempre sul sito e lo invio sempre a tutti voi ....grazie
Piero hai ragione il titolo ,libertà, non si addice al resto della mia...diciamo poesia .Mi ritrovo in uno di quei momenti che non so cosa è la felicità, la libertà, la verità, siamo circondati solo da falsità ,grazie a tutti voi ,grazie a Lorenzo che mi è vicino da tanti anni
Le vere persone si possono riconoscere da lontano , anche se mai incontrate da vicino ,grazie al suo sito che ammiro , uno dei siti silenziosi ma pieno di buone qualità e di luce .Buone vacanze
Antonia Scaligine
 

 

Poesie d'esordio

 

Lividi di ruggine.

Una notte oltre le discariche e gli occhi sazi dei corvi, oltre le nebbiolina densa la poetessa ricama i suoi pensieri amorosi. Fantasie che si uniscono al tiepido fondale di un sogno che la luce corona coi ricordi strappati al loro oblio. Grazie.

Linda Grimaldi

 

Come un tarlo

Un ricordo che si insinua e che rincorre il pensiero poetico. Versi che si snodano sulle metafore di questo amore strappato momentaneamente all’oblio. Grazie.

Armando Santoro

 

271

Le vele del sogno

Dagli occhi azzurri prendere il  mare e affondare abbracciandolo in un sogno. Meraviglia poetica. Grazie.

 

Da Nell’infinito di noi

Felice Serino

 

Solo tristezza –

La vista del mondo intorno che invece di abbagliare il poeta lo trascina nella malinconia che lui dipinge con versi affilati per lasciarsi in finale a una piccola speranza _ Oltre. L’Oltre poetico di Bruno, nonostante le sue riflessioni realistiche come le scarpe sporche di sangue è un posto dove il Poeta riesce ancora a rigenerarsi e a avere fede. Grazie.

Bruno Amore

 

Terra di viaggi

Un ritratto di viaggio con note che parlano dei confini delle Germanie. Una bella traduzione del nostro prezioso Nino che ci porta a poemi nordici con la loro cadenza realista. Grazie.

Jürgen Becker           traduzione di Nino Muzzi

 

Una carezza della quiete

L’immersione nella luce prima del sogno e poi il sogno stesso, immagini che si sciolgono quasi, si compenetrano e creano queste atmosfere calme giuste per aprire i cancelli dei sogni. Grazie.

Aurelio Zucchi

 

Abbracciata dal vento

Mare e orizzonti verso cui portare la propria poesia. Onde dolci e persino un volo di gabbiano che rende libera l’anima della poetessa. Grazie.

Antonietta Ursitti

 

"I tuoi occhi"

Oh Dio! Fa che non svanisca mai

la loro lucentezza,

la loro grande infinita bellezza.

Una dolcezza protratta alla sua massima espressione poetica. Un divorare gli occhi amati simbolo del fuoco che nutre il cuore del nostro Cristiano. Più che amore sembra una favola per una Cenerentola cui sono strati donati tutti i carmi della bellezza. Grazie.

Cristiano Berni

 

Il simbolismo in questo amore ultraterreno. Un rincorsa del fato che sublimerà l’amore prezioso. Grazie.

Max Frank 

 

Domande semplici

Darsi al desiderio

Confutare il sentire umano, sarebbe un lungo elemento di dialogo. Il sentire di Claudio non parte da semplici domande e non arriva a risultati concreti ma porta alla riflessione basilare del cogito umano … la curiosità, spingersi dove la mente non comprende del tutto il meccanismo. Io mi concentro sul verso di apertura che ritengo “fenomenale” almeno secondo i canoni del mio essere. Il resto è un continuo incipit che accarezza questo fondamento. Un bel traguardo poetico e un sentire molto, molto sottile. Complimenti. Grazie.

Claudio Badalotti

 

Tarantola Muraiola

L'umana gente, distratta da chimere,

non riesce gli affanni dell'esistere compiacere.

Nuovamente un crepuscolarismo frecciato da una incurabile malinconia. Alessio si compiace o probabilmente associa gli esseri privi di sangue caldo, al suo nascondersi. Il poeta non trova le forze per generare le proprie rivoluzioni quindi si nasconde, timidamente, freddamente … ma dimentica che la tarantola è comunque un predatore. Dunque mi viene da ‘pensare forse quella timidezza, quel suo essere schivo è un modo di cacciare diverso dagli altri. Niente poetiche passionali e infuocate ma un sentire “stalagmitico” con cui convive felicemente. Grazie.

Alessio Romanini

 

L'amore non muore mai

E mi accorgo che so ancora

parlare d'amore

… Lei conosce i moti del cuore e quel labirinto di cui conosce bene tutte le uscite. Sandra parla di sentimenti e ne fa istruzione, completa quella sua educazione al bene … mostrando pietà, armonia, perdono. Grazie.

Sandra Greggio

 

Generazioni

Una riflessione profonda sulla vita e sulle generazioni che crescono … solo che Carlo scavalca qualche passaggio per vedersi già Oltre come “piccolo di nuova progenie” ma direi troppo presto e sicuramente senza il nostro permesso. Grazie.

Carlo Chionne

 

Libertà

Cosa non è Antonia? Dovrei dire cosa non è lei che impersona ognuno dei personaggi elencati nel poema. Questo tripudio di paradossi significa tanto e forza il pensiero di libertà dove col pensiero è dotata di onnipotente forza. Grazie.

Antonia Scaligine

 

ALLA MANIERA DEL LIMERICK

Un liquame abissale _ ecco di cosa parla oggi il nostro Poeta. Versi pungenti che dovrebbero bastare a un risveglio di coscienze ma ahimè nella democrazia qualcuno ha dimenticato di insegnare a leggere bene “al popolo” _ mercanzia di idiocrati. Conti e Grillini e Benettoncini fanno il Natale dell’Ade in mezzo a una povera e esausta Italia.

Piero Colonna Romano

 

Acque lombarde

Una poetica che sfiora la tenerezza umana lontana dalle forzature “eroiche” d’Annunziane. Una struggente descrizione che sfiora la nostalgia ma senza eccedere. Una poetica che evoca ma senza condurre all’oltre. Un ora, un adesso umano, vivibile e laconico. Una musicalità languida … unidirezionale, uomo e morte e vita procedono all’unisono.

Il “sognate” è unguento ed è ricorrente. Grazie.

Sergio Corazzini

 

Ringraziamo per la sua generosità il nostro Magister Lorenzo. Un saluto di stima al Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

"Lividi di ruggine" di Linda Grimaldi: un vero e proprio cimitero dell'anima, immagini molto efficaci e poesia ben composta.
Buona poesia e buona giornata a tutti.
Simone Magli

 

15, 16 e 17 luglio 2020 

Poesie d’esordio:

Linda Grimaldi –Lividi di ruggine-: Fantasiose, surreali immagini, per disegnare una notte intensa, vanno a narrare l’attesa di un giorno luminoso fatto di sole e di sorrisi, in questa poesia fatta di bei versi dalla forte intensità emotiva.

Poesie del giorno:

Felice Serino -271 Le vele del sogno-: Versi densi di poesia disegnano, come pennellate, un bisogno d’evasione dalla realtà, per vivere nel sogno del mare. Semplicemente da applaudire.

Bruno Amore –Solo tristezza--: Un triste guardare all’attualità di questo mondo pieno di dolore, con versi che  ne dicono la crudeltà e che sono taglienti lame d’accusa a quell’ipocrisia  di politici, che genera giornalmente pene e sangue.

Nino Muzzi traduce Jurgen Becker-: Un malinconico viaggio, tra quelle che furono le due Germanie di un tempo, con ricordi che si accavallano, in questi intensi versi che Nino traduce per noi.

Aurelio Zucchi –Una carezza della quiete-: Belle e romantiche immagini per narrare della ricerca di pace nel sogno e per ritrovare, nel sogno, se stesso. C’è  un’atmosfera onirica in questi versi di Aurelio, versi  che bene la fanno sentire, coinvolgendo il lettore.

Antonietta Ursitti –Abbracciata dal vento-: Deliziose immagini per navigare nel sogno. Brava Antonietta! Bentornata ed un caro saluto.

Cristiano Berni –“I tuoi occhi”-: WOW che splendida serie di iperboli per dire di un innamoramento che più profondo non potrebbe essere! Complimenti, Cristiano.

Max Frank –Quando non sarai più di questa terra e volerai in cielo-: Quando si dice amore eterno! Ed ecco Max che traduce, in ispirata poetica prosa, il suo sentirlo, programmando un dopo mondano che auguro più lontano possibile ad entrambi.

Claudio Badalotti –Domande semplici-: Con Claudio i filosofici quesiti sono gli argomenti preferiti per il suo poetare. Il titolo di oggi inganna, ‘ché la domanda principale è una vera e propria aporia che mai troverà soluzione, comunque la rivolti, altro che semplici domande! Ma è il suo svolgere, in versi, complicati temi che convince ed affascina, meritando applausi.

Alessio Romanini –Tarantola Muraiola-: Bene resa l’atmosfera del finire di una torrida giornata estiva, nei primi versi di questa composizione . Segue un’attenta descrizione di un comune geco che pare osservare incuriosito l’innaffiatura rinfrescante un  arroventato pavimento. Ed il tutto si conclude con una similitudine tra il sangue freddo del sauro ed il poetare che il poeta ritiene, appunto, altrettanto freddo.

Sandra Greggio –L’amore non muore mai-: Una romanticissima Sandra dà lezione di vita sull’amore, quello che mai finisce e che troverà nel matrimonio, e poi nella famiglia, linfa vitale per crescere ed appagare sempre.

Jacqueline Miu –Stasera piovono asteroidi-: Un cosmico amore nel cosmo. Di questo narrano gli intensi versi della nostra Jac che oggi ci invita a fare un viaggio nel sogno, e col sogno, con il suo narrare amore che sempre ci incanta. Applausi, come sempre e, come sempre, richiesta di bis.

Carlo Chionne –Generazioni-: Malinconico riflettere sulla giostra della vita, in questi perfetti versi del grande Carlo cui invio un caro saluto, raccomandandogli di non sgomitare: altri lo precederanno.

Antonia Scaligine –Libertà-: Se il titolo è il tema da svolgere mi pare che i versi successivi siano  un andar fuori tema. Belli i versi e di forte intensità. Versi composti da poeta maturo e che,  decisamente apprezzabili, meritano applausi. Cara Antonia attendo o il cambio del titolo o un chiarimento sullo sviluppo successivo. E, magari, ho preso un abbaglio. Un caro saluto.

Un grazie di cuore a Jacqueline ed a Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia “Ermione e il Vate”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Carissimi
Alessio, Jacqueline, Lorenzo, Piero, Sandra, sono molto grato per le vostre affettuose parole che mi spronano a poetare sempre di più. Un corale abbraccio,
Santi
 

 

13-14 Luglio

Santi Cardella – I miei personali complimenti al bravissimo poeta e auguri per nuovi successi.
Jacqueline

 

 

Poesie d'esordio

 

Historia Ghinii Burlachi

In completo accordo col nostro Piero, riattivare la sezione “satira” sarebbe un buon unguento per il nostro semi serio (di altissimo livello) sito. Poesia significa cogliere dati e fatti della vita. Ironizzarla. Sdrammatizzarla. Renderla appetibile o persino sognarla. Noi perché poeti possiamo permetterci tutto e in questo contesto è necessario accogliere ogni sfumatura che possa arricchirci in todo. Il Tempio Azzurro e soprattutto il nostro ospite presumo sarà felice di vedere questo nuovo “spot” per un altro ramo della Poetica. Grazie.

Ghino Burlacco

 

270

Nell'infinito di noi

Potrebbe essere misurabile questo affetto che Felice ha per la “poesia pura” ma esistono sue composizioni per cui sarebbe troppo umile qualunque unità di misura. L’aria è sempre leggera nelle stanze dove partorisce queste atmosfere. Serve un fuoco o meglio un trasporto verso cui indirizzare la sua euforia. I suoi poemi sono vere meraviglie, lo dissi tempo fa e lo riconfermo. E’ unico nel suo genere, mai prolisso mai un verso sviante e una costante: l’apice. Un piacere lirico da raggiungere senza un verso corpo poetico _ mi spiegherò meglio, senza un superfluo poetico. Non ha bisogno di troppi testimoni, lampioni, mostri fari, ombre, non affonda i suoi denti di argonauta in desii ricamati e zuccherini _ lui è un humus fecondo. A volte invidio e spesso corteggio (imparando) questo suo indolente essere bravo. Dovrebbe stare vicino al Tate a scrivere poemi ma non per i turisti bensì per altri poeti disposti a pagare pur di leggere vera poesia. Grazie.

Felice Serino

 

Passato il tempo dell'attesa

I voli che Bruno non ha mai smesso di progettare. Senza deludere Pindaro ma Bruno è soccorso da una fede ancora più alta della speranza che si chiama passione. Vivere d’amore da un senso alla vita e volerlo cercare o aspettarlo è una delle ragioni per cui compone grandi poemi. Grazie.

Bruno Amore

 

Basilico

Medicamentose queste pregiate collezioni botaniche in versi. Giuseppe ci appassiona e ci istruisce, cosa di cui non fare più a meno. Bravo.Grazie.

giuseppe gianpaolo casarini

 

Ecchimosi etc

Una dipendenza da ombre genera breccia di oscurità nell’anima di questa poetessa – come un sibilo carente di dolcezza canta in profusione di pensieri che la privano d’estetismo serafico. Nonostante questo vi è uno strano ardere in lei, sopito e interessante. Grazie.

Patrice Delbourg           traduzione di Nino Muzzi

 

Diretto. Trovo una spinta cosmica in questo passionale dichiararsi. Un fuoco in prosa  che vorrebbe possedere persino i sogni dell’amata. Grazie.

Max Frank 

 

Ermione e il Vate

Proprio il contrario di Bruno sto Vate ottuso e ben cieco ai desii amorosi … ma manca il golpe! manca il lieto fine! Ah Piero, Piero che foco assassino a senso unico. Deliziosa. Grazie.

Piero Colonna Romano

 

Rondine

La morte della rondine ispira questi versi … una strana storia quella delle emozioni. Alessio riporta questa fine come una narrazione più che come un poema. Personalmente preferisco l’Alessio che trama contro se stesso e trova un modo per dire dei sentimenti umani. Grazie.

Alessio Romanini

 

Gratitudine

La nostra brava poetessa riflette sulla mancanza di umiltà e di rispetto verso gli altri. Una volta certe parole facevano parte della basica educazione ricevuta dai genitori, oggi  … si è moralmente liberi dai dogmi siano religiosi che umani. Cara Sandra è una emergenza umana la privazione di compassione e pietà … grazie.

Sandra Greggio

 

Capinera

Una melodia perfetta col ritmo di un sentimento amoroso. I versi scorrono e si concatenano piacevolmente. Grazie.

Antonio Scalas


 

Ringrazio il nostro generoso Magister Lorenzo per la sua ospitalità. Un saluto di stima e ammirazione al nostro coltissimo Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

Complimenti vivissimi a Santi Cardella, che col suo bellissimo sonetto si è classificato al secondo posto. La giuria secondo me non lo ha letto bene; se non si dà il primo posto a simile poesia, a chi darlo? Applausi e sempre ad maiora.
Sandra Greggio


Complimenti sinceri per il meritato secondo
Posto all’ottimo poeta Santi Cardella.
Alessio Romanini.
 

 

13 luglio 2020

          

       

 

Concorso Internazionale di Poesia e Fotografia

«Mara Del Duca» –

I edizione Anno 2019

Cari amici, ho il grande piacere di segnalarvi un ulteriore prestigioso successo del  Poeta

Santi Cardella

che, nel Concorso Internazionale “Mara Del Duca”, organizzato dall’Associazione Culturale “Madonnuccia insieme” e dall’  “Eco museo del Tevere” di Torgiano (PG) nella sezione

“Poesia in uno dei dialetti italiani”, per la sua bellissima poesia

‘U gira…suli

ha ottenuto un lusinghiero, meritatissimo

Secondo posto

Qui di seguito propongo in lettura il testo premiato di questo delizioso sonetto

’U gira…suli                                 Il gira…sole

Sicilia, ’nta ’n’aricchia  t’aiu a parrari         Sicilia, in un orecchio ho da parlarti

d’un misteriu ca tegnu dinta o cori             d’un mistero che vive nel mio cuore,

fattu ca nun mi fa  cchiù arragiunari:          fatto che non mi fa più ragionare:

dunni va ’u suli quannu scinni e mori?       dove va il sole quando scende e muore?

 

S’ammuccia nicu nicu ’nta li grutti             Si cela piccolino nelle grotte

di li vulcani sparsi sutta ’u mari,                 dei vulcani che stanno sotto il mare,

astuta a luci e nni fa fissa a tutti                 spegne la luce e prende in giro tutti

ca ristamu alluccuti a talïari?                       noi che restiamo attoniti a mirare?

 

Ma doppu comu fa ’stu schifïusu                Ma dopo come fa questo folletto

a spuntari ’nto cielu suspirannu                   a spuntare dal cielo sospirando

supra i pissiani dunni sta Maria?                  sulle persiane dove sta Maria?

 

e dda mi lassa stupitu e cunfusu                 e là mi lascia stupido e interdetto

quannu s’affaccia tenniru e cantannu         quando s’affaccia tenero e cantando

sutta a li cigghia di la bedda mia!               sotto le ciglia della bella mia!

Al nostro prezioso amico vanno i complimenti più sinceri, assieme a scroscianti applausi per questo successo, restando in attesa di ulteriori, prossime e prevedibilissime, sue affermazioni.

Piero Colonna Romano

 

13 e 14 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Ghino Burlacco –Historia Ghini Burlacco-:  Questa dichiarazione d’intenti, resa con simpatica (pur se traballante metricamente) poesia, mi fa ricordare, e ricordo a voi, che Poetare non è soltanto un sito dove si possono parcheggiare, per lungo lunghissimo tempo, le nostre composizioni più o meno poetiche, ma è anche un sito che propone, a chi ne fosse interessato, una esaustiva lezione su cosa mai sia e come deve essere resa una poesia, per essere tale, ma presenta anche uno spazio ludico chiamato “La giostra della satira”. In questo spazio poeti di gran vaglia (e ne cito solo alcuni quali: Antonio Fabi, Gus, Zenone Drisoli, Cristina Bove, Irene Pizzimenti, Yasuke, Ivo Marcaridis, S. A. Santoro ed altri) disquisivano di poesia e del poetare, dicendosele per le rime (come fecero al loro tempo Bonaggiunta Orbiggiani e Guiciardini, sul dolce stil novo ed altri, tra cui Dante, su argomenti vari). Bello sarebbe se quello spazio, da troppo dimenticato, venisse riattivato, per divenire  anche didattico. Gli argomenti per farlo non mancano. Nel frattempo, per darvene un esempio, cito, qui di seguito una risposta (appunto esempio di un darsele per le rime) di Antonio Fabi a, guarda caso, proprio all’odierno Ghino Burlacco, ma per altra poesia:

 

Sul Burlacchino n. 24
(Scherzo in terza rima)

A quanto pare, piace il gioco duro
all'autore del brano che commento;
quantunque in molti casi contro il muro

egli abbia urtato in modo assai violento.
Ritorna la sua smania viscerale,
senza la quale non è mai contento:

fetore, cesso, water, orinale
son gli argomenti ch'egli preferisce,
sperando di condire con più sale

versi sgraziati; né mai la finisce
di torturare Apollo ed i lettori,
dal momento che non s'impermalisce

se qualcuno riprende i suoi orrori.
Bercia di metro e sonetto caudato,
pensando, nobilissimi signori,

a un repertorio vago e limitato,
che non è tale, se date un'occhiata,
qualora già non l'aveste notato,

a questa mia terzina incatenata.
Il punto è un altro: non solo gli accenti,
le rime e il verso in maniera sguaiata

tratta costui, sommo tra gli impudenti;
ma ciancia di poetiche figure,
come il sonetto, appunto (state attenti),

che vivaddio!, non conosce neppure.
Il codice stradale e un ottonario
confonde, giacché sono troppo dure

le norme contenute nel breviario,
qui collocato dal nostro Maestro,
ma preferisce salire il Calvario

il pasticcione, sempre più maldestro;
e il fatto che più d'ogni morbo nuoce,
sta, Diva, in ciò che il suo brillante estro

lo porta a metter altri sulla croce.
Del turpiloquio ho detto già più volte:
tra i suoi prodotti naturali ei cuoce;

non vado ad invocar censure stolte;
ma ci vuol poco a dire che Burlacco,
con tutte queste sue parole sciolte

somiglia a un grande, maestoso ciacco.
Né questa è una battuta da demonio,
o da nemico perfido e vigliacco:


l'idea me l' ha fornita Sant'Antonio,
quello addetto alle miti creature,
che, pure in deficit di comprendonio,


son, Ghino, come te, utili e pure.
(
Antonio Fabi)

Poesie del giorno:

Felice Serino –Nell’infinito di noi-: Chapeau, ripetuto più volte. Poesie come questa sono distillato, essenza di lirismo di altissima qualità, nato da un personaggio colto dall’anima intrisa di poesia. Credo che Felice potrà avere (ma probabilmente già ha) fama almeno nazionale di grande poeta moderno.  Leggere questi versi è come ascoltare musica divina. Ancora chapeau.

Bruno Amore –Passato il tempo dell’attesa-: Finché dall’anima nascono versi come questi altri sorrisi incresperanno la bocca. Complimenti, Bruno e ad maiora!

Giuseppe Giapaolo Casarini –Basilico-: Bella ode al basilico, dunque, con la quale concordo, ringraziando Giuseppe per queste deliziose (qui ci vuole proprio) lezioni di botanica e, in questo caso, di gastronomia.

Nino Muzzi traduce Patrice Delbourg-: Analisi pessimistica del vivere, dunque, al limite del nichilismo, in questi versi dall’amarissimo tono, tradotti con giusta puntualità dal nostro Nino.

Max Frank –Sopporterò le tua indifferenza quando verrò da te come un mendicante-: Intensa dichiarazione d’amore, resa con iperbolico, prosastico poetare.

Alessio Romanini –Rondine-: La triste storia di un amore finito nella morte (Eros e Tanatos di sempre, in questo metaforico racconto) interpretata da personaggi che sono rondini, in questi prosastici versi, assolutamente privi di ritmo, di Alessio.

Sandra Greggio –Gratitudine-: Bella lezione di vita, resa con versi dall’intenso tono della nostra Sandra.

Antonio Scalas –Capinera-: Beh se questa non è dichiarazione d’amore, cos’è? Belle immagini, metafore, ritmo, c’è tutto questo nei versi del bravo Antonio.

Jcqueline Miu –sono un unicorno-: Surreale, comica, appassionata, iperbolica, colta, sognatrice, dispensatrice di leggende metropolitane, ungarettianicamente grumo di sogni intessuti di libertà e di desideri. Giusto definirsi mitico unicorno. E giusto applaudirla. E Complimenti come sempre.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

“Ermione e il Vate” di Piero Colonna Romanno, rivisitazione
Divertente e ben costruita in maniera ironica sulla poesia
Del vate D’Annunzio e la sua “ La pioggia nel pineto”.
Bravo.
Alessio Romanini


“Sono un unicorno” di Jaqueline Miu, un'altra intensa
Bella poesia che brucia di passione crepuscolare con sfondi
Di cattedrali, per poi abbracciare lo stile di Bukowski.
Brava.
Alessio Romanini

 

11-12 Luglio

Poesie d'esordio

 

La fine di un amore nella osservazione poetica. Il silenzio come attesa. Naturalmente il poeta non è il protagonista. Grazie.

Pietro Gandetto

 

Presto la morte

Una intensità passionale anche se si tratta di morte. Un benvenuto al nostro nuovo sitano. Grazie.

Max Frank 

 

Arida come mai

Amori come onde, sono quelli descritti dal nostro Armando. La sua passione “non ripagata?” è una costate nelle chiuse. Muse spesso capricciose ma belle, intense ma scostanti … probabilmente ciò che cerchiamo è ciò che vogliamo non ci appartenga. Grazie.

Armando Santoro

 

Amica

Questa musa che cammina nell’ignoto è la salvatrice dell’animo poetico che la chiama. Grazie.

Silvano Notari

 

Ritornare a te,

Mare come simbolo di ristoro e libertà. Le sue onde paragonate alla ribellione di un Nettuno a una prigionia probabilmente negli abissi. Spume e quiete di un litorale “karmico”. Grazie.

Carlo Tella

 

269

Il figlio

Figlio redento … dunque. With apologize. La ritrovata fede associata all’atto di umiltà che si deve al proprio Dio nella devozione. Grazie.

Felice Serino

 

Vita nova

Suvvia … non è da Bruno il completo disarmo. Sarcastico il nostro grande poeta. un sarcasmo midollare, lungo tutto l’osso dell’ulna prima di scrivere ma stavolta a quella resa di cui ci vorrebbe complici, di cui scrive sotto stato di qualche ironica chimera, noi non crediamo. Il dolce stil nuovo del titolo è solo un’esca al suo amo … ha!  Grazie.

Bruno Amore

 

Il dono del disturbo (l’Acufene)

Inseguito da un parlare costante, un rumore dissociato dall’utilità giornaliera o dal bisogno di sociale. Il nostro poeta si raccomanda a una malattia meno vezzosa come “il parlar per dare aria alla bocca” e naturalmente veramente curabile. Il male del secolo potrebbe essere l’apparire _ pur di dire qualcosa di se stessi che tacere e ragionare sul che si vorrebbe dire. Grazie.

Claudio Badalotti

 

Nontiscordardimé

Mi suoni qualcosa? Come se i fiori fossero musica, o avessero innata una poetica liberatoria. Un fiorellino comune, umile ma che inspira

fedeltà, speranza, ricordi. Grazie.

Alessio Romanini

 

 Ringrazio il nostro generoso Magister la per sua ospitalità. Un saluti di stima al nostro Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline
 

 

. Formidabile COLONNA, sommessamente, umilmente, qui nella campagna pisana, nessuno dice "nuova" ma, NOVA. Mai avrei osato ... :D. Cordialmente, sempre vs
 Bruno Amore

 

11 e 12 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Pietro Gandetto –Gocce di silenzio-: La pena per la fine di un amore descritta con immagini di grande forza emotiva. Fortunatamente d’altri si tratta e non del poeta.

Poesie del giorno:

Max Frank –Presto la morte verrà a prendermi-: Benvenuto nell’azzurro, Max. Bello questo esordio con versi dall’intenso, amaro tono che richiamano Pavese.

Silvano Notari -Amica-: Una richiesta d’aiuto e conforto resa con versi che disegnano suggestive immagini dense di bella poesia.

Carlo Tella –Ritornare a te-: Un’ode al mare, quel mare che conforta e col quale ci si vorrebbe identificare, detta con bei versi densi di un poetico sentire che fa tornare alla mente Baudelaire ed il suo “uomo libero sempre avrai caro il mare”.

Felice Serino -269 Il figlio-: Preghiera che fa ricordare il figliol prodigo ed il suo pentimento, la sua riconversione alla fede.

Bruno Amore –Vita nova-: Una specie di disarmo concordato, richiesto ad una lei, per realizzare dolcestilnovistica (?) unione dal subdolo poeta. Il titolo, ovviamente, è un capolavoro di ipocrisia se è  riferimento al componimento dell’immenso Dante.

Claudio Badalotti –Il dono del disturbo (l’Acufene)-: Riporto, per chiarezza, la definizione che un dizionario dà dell’acufene: “ Sensazione uditiva di ronzio, sibilo o tintinnio dovuta non a stimolazione esterna, ma a disturbi del nervo acustico”. In altri termini il nostro diplomatico (e spiritoso e rassegnato) poeta così definisce quel fastidioso ronzio, fatto di banali  e noiose raccomandazioni, che sembra lo insegua giornalmente.  Che sia meglio avere una curabile malattia?

Jacqueline Miu –Juliette nei televisori e panna due punti ciccione-: Una sarcastica Jac intreccia immagini dense di polemiche per narrare di un vivere, di questo vivere. Così ci imbattiamo in un eccitato televisore che suda per i seni bianchi di una certa Juliette ed assistiamo ad un peccato di gola (che vale due punti ciccione) . Quindi ci fanno pena api che succhiano fiori secchi e non vediamo più scie d’aerei atterrati dal Covid 19. Ha ragione la nostra Jac, questo è un mondo di imbecilli che, al contrario di quel che fa la nostra, veste Versace e vota Renzi. E così via fino al desiderio di ripulire ‘sto mondo dalla cacca che lo ricopre e dove, unica consolazione, sono occhi innamorati. E, secondo affermata liturgia, ecco chiudere con un quadruplo mugugno posto su tumide labbra che nemmeno in Paradiso… Jac, strepitosa Jac, possiamo essere grati a chi ti ha generata.

 Alessio Romanini –Nontiscordardimè-: Un’ode al modesto ma delizioso fiore celeste, resa con gli ispirati versi del nostro Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Aggiungo alla lista dei ringraziamenti il nome della Gentil Poetessa Sandra Greggio e a mia volta mi congratulo per i recenti e ultimi suoi successi in prestigiosi agoni poetici.
ggc

 

10 Luglio

A mia figlia

Una separazione dolorosa e un amore assoluto che incita questi versi paterni che fanno nascere sulle orme di un immenso sentimento, fiori. Nessuno potrà mai comprendere questo abisso e questa spinta a volere dare nella memoria, le cose migliori che possediamo. Un poema che squarcia il cuore . Grazie.

Maurizio Battistoni

 

Oggi mi parlano i gerani

I versi sui gerani sono versi sui ricordi di una vita. I gerani coi loro colori accesi e resistenti, i gerani spesso accarezzati dalla figura materna … una malinconia tremenda dove colori vivi sono associati a sentimenti che non smettono di vivere nel petto del poeta. Una ode alla mamma in un robusto ricordo accarezzato da questi fiori resistenti. Grazie.

giuseppe gianpaolo casarini

 

Una croce sull'asfalto

Il ricordo di un giovane il cui incidente gli ha drammaticamente spezzato la vita. Un requiem dal tono mesto e triste. Versi che narrano e lasciano un segno in chi li legge.  Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

Aspirazione di vita

Vita intesa come regalo di cui godere in toda gioia. La nostra brava poetessa eleva questo inno a canzone per i petti di tutti i suoi lettori. L’esistenza è una danza e allora perché negarci questa bellezza? Brava. Grazie.

Antonella Frison

 

Risveglio sul mare

Un canto di sirene ci chiama a largo di questo mare che ispira Romano. Viene voglia di trovarci una riva e di aspettare l’alba, di contare e le stelle e immaginarsi ciò che lui sente, vede, assapora … Bravo. Grazie.

Romano

 

Notte serena

Una luce impalpabile e mi ricorda “I had a dream, which was not all a dream.” di Byron. Un romanticismo ma con meno canfora e un misticismo alla Montale “Meriggiare pallido e assorto …” _ quel palpito di stelle sull’orlo dell’universo del magnifico Nino che osserva il cosmo, cercando il proprio spazio. Il richiamo al remoto è un invito ad aprire lo scrigno dei tesori e in quel scintillio di pregiate esperienze, assorbire, nutrire l’anima del lettore.

Siamo distanti anni luce dal mondo di Nino ma siamo consapevoli che v’è del magico in questo confronto tra versi e stato emotivo. Non è una magia che bisboccia per vanto e dare noia a chi si appresta alla poesia ma una magia che sta nella consapevolezza vi sia del bene nel trovare una propria serenità interiore prima di intuire la vita fuori e intorno allo spirito.

Prost scrisse queste memorabili parole: Tutto scancella il tempo, ma gli occhi non li spegne … La luce vibrante dell’attimo in cui l’osservatore è in perfetta sincronia con la dinamica del destino _ ecco la vita. Il punto di non ritorno dopo l’ascesa e al contempo il punto del decollo verso l’ignoto. Grazie.

Nino Silenzi

 

268

Radici di cielo

Esploratore. Rami che diventano radici per cercare un appoggio dello spirito al cielo. Non v’è mai ozio nell’immaginario del nostro ottimo poeta. Grazie.

Da Nell'infinito di noi

Felice Serino

 

Epistola

Carissimo,

scrivere è vivere:

A me sarebbero bastate le ultime tre parole per elevare questo didattico poema a una ode. L’espressione nei versi di apertura è un appiglio alla poetica ancora esplorativa di Alessio. Scriviamo perché viviamo o viviamo per scrivere? Poeta o scrittore? I Poeti vivono un perenne dramma come i pittori o gli scultori. Il nostro pargolo poetico è un parto di emozioni indotte a loro volta da  un qualche stato d'animo, una bottiglia di vino (se buono meglio) da una giornata particolare. Un passo alla volta ci immergiamo nella poesia _ ecco cosa ci confessa Alessio. Grazie.

Alessio Romanini


 

Ringrazio per la generosa ospitalità il nostro Magister Lorenzo. Un saluto di stima e ammirazione al pregiato Vate Piero Romano Colonna. Un buon Poetare a tutti voi.

Jacqueline

 

10 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Maurizio Battistoni –A mia figlia-: Un disperato amor di padre per una bimba cui saranno donati pochi giorni di vita, ispira questi versi che narrano un’immane tragedia e commuovono e coinvolgono il lettore. Particolarmente intensi e di grande bellezza (seppur possa essercene in un contesto simile) i versi che dicono immenso amore recitando: “Seminerò per te/i fiori e le piante più belle,/aprirò le porte dell’arte,/gli scrittori doneranno la parola,/i pittori coloreranno le tue visioni,”. Un aprire l’animo al dolore più terribile, narrandolo con versi densi d’immensa amarezza.

Poesie del giorno:

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Oggi mi parlano i gerani-: Il commosso ricordo dell’amata madre nato dalla visione di quei profumati, bellissimi fiori che sono i gerani,  narrato con la maestria ed il sentimento dell’ottimo Giuseppe.

Giuseppe Stracuzzi –Una croce sull’asfalto-: Requiem, di grande commozione, per un giovane che ha avuto mortale incidente d’auto, detto con immagini nate da grande emozione e rese con la maestria di questo grande della poesia che è Giuseppe.   

Antonella Frison –Aspirazione di vita-: Leggo questi intensi e bei versi dell’ottima Antonella come un ode alla vita ed alla potenzialità che ha di donarci gioie ed emozioni.

Romano –Risveglio sul mare-: Il respiro mattutino della terra narrato con questi bellissimi, ispirati versi di un romantico e bravissimo Romano.

Nino Silenzi –Notte serena-: Un atmosfera degna del “Notturno” di Alcmane,  realizzata nell’ambiente di uno struggente paesaggio marino sotto la luce incantata della luna, in questi versi, di grande spessore poetico, nati da nostalgici ricordi. Un affresco suggestivo dove spiccano “Argentei fruscii di pioppi” col sottofondo musicale delle note di un usignolo, per dirci della sensibilità e bravura di un poeta che merita convinti applausi.

Felice Serino -268 Radici di cielo-: Se non ricordo male Magritte ha dipinto il soggetto che il nostro Felice qui descrive (l’albero capovolto con radici al cielo che pare metafora di chi non può vivere con i piedi in terra) con la bravura di versi dall’apparente ermetico tono che sembrano anche vagheggiare un inno alla vita, per quella chiusa magistrale.

Alessio Romanini –Epistola-: La dichiarazione d’intenti di un poeta, dunque. Un elenco di temi da sviluppare (e/o già sviluppati) in versi poetici, temi che sono tra quelli più usuali della poesia di ogni tempo, in questi versi/epistola del nostro Alessio che oggi ci regala la deliziosa “chicca” di quel “parlare/vorrei del fanciullo ingrigire/della nostre cute sfiorita”.  

Jacqueline Miu –siamo i sognatori sopra le barricate come audaci-: Leggere Jac è come fare l’amore, non ci si stanca mai (beh, diciamo, fatte le debite differenze, forse meglio leggere) Ed anche stavolta è piacevole leggere e rileggere, per cogliere e sentire quello spirito dal quale nascono versi spesso da ricordare, sempre nati da una passionalità unica. Così oggi ci scopriamo tutti sognatori che, inconsapevolmente, bruciano per  profondo, lavico sentire. Invidiosi degli uccelli per i loro liberi voli, sniffanti sogni come droga, perennemente esaltati da farfalle nello stomaco. In somma siamo poeti che nel sogno vivono vita e nella vita sognano poesia. Come sempre applausi, Jac.

Ed a Jacqueline e ad Alessio un grazie di cuore per il loro commento alla mia versione joyssiana  (forse non si dice così ma è chiaro lo stesso) de “L’illuminato”

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Complimenti vivissimi al poeta Giuseppe Gianpaolo Casarini per il successo ottenuto. Tra le poesie di oggi, stupenda quella di Nino Silenzi, per le sue delicate immagini, senza nulla togliere agli altri poeti.
Grazie a tutti , in primis al nostro Vate Lorenzo.
Sandra Greggio
 


Alla Gentil Poetessa e fine e acuta commentatrice Jacqueline, all'emergente gentil Poeta Alessio Romanini grazie per l'attenzione data alla segnalazione di una mia nuga  ( premio effimero) apparsa grazie allo spigolare in rete di un vero e colto Poeta ed attento critico (P.C.R.) nonché della generosità del nostro Vate e Mecenate Pro Lorenzo che sotto le vesti di (N.S.) si rivela anche  grande Poeta dal dolce lirismo.
ggc

 

Un sentito grazie all'amico Poeta e fin commentatore Piero per la segnalazione di questo mio effimero e modesto  risultato e un doppio grazie al Vate e Mecenate dell'Azzurro Sito Prof Lorenzo che generosamente la ha a grandi caratteri  evidenziata.
Cordialmente
ggc

 

Complimenti e Applausi al Poeta GIUSEPPE GIANPAOLO CASARINI
per i riconoscimenti ottenuti con la sua bellissima poesia
Come in una fiaba.
Jacqueline


“Notte Serena” del delicatissimo Nino Silenzi
Descrive con dolci toni una magnifica notte serena
Immersa tra i monti e il tranquillo mare, sulle dolci
Note dell’usignolo, una notte che non tornerà…a sottolineare
Il tempo che scorre inesorabile. Bellissima.
Grazie Nino.
Alessio Romanini


"Notte serena" di Nino Silenzi: poesia meravigliosa, che come un miracolo accende anche la stella più lontana e sola. Complimenti davvero! Grande intensità, metrica e spessore.
Un caro saluto a tutti i poeti del sito, un abbraccio a Lorenzo, Piero e Sandra.
Con affetto
Simone Magli


Sinceri e meritati complimenti all’ottimo
Giuseppe Giampaolo Casarini, per il
3 posto! Bravo!
Alessio Romanini


Grazie a Piero Colonna Romano per la sua infinita cultura
Che illumina l’azzurro, questa volta con “L’illuminato” e con i suoi
Commenti sempre attenti e precisi.
Grazie
Alessio Romanini

 

9 Luglio

Poesie d'esordio

Una mattina senza te

Una narrazione che avvince il cuore e con alcuni rimarcabili. Grazie.

di te che mi indebolisci l'anima,

e così sarà,

finché sarai lontana dal mio cuore.

Andrea Battista

 

Perso nel fluire del tempo

Il Poeta contro gli ingranaggi del tempo mentre il suo pensare si abbandona lungo le rive del mare e dei colori al tramonto. Belli questi versi “il mare mi conosce”. Grazie.

Aurelio Zucchi

 

Bussate e vi sarà aperto

Seguendo un piccolo passo di Dante nel suo Inferno, ecco accompagnarci sulla riflessione “conoscenza e virtute” sempre sul tema degli immigrati. Grazie.

Armando Santoro

 

267

Una giornata di

un eccesso di … in questo ermetico pensiero lo sfogo “umano” di Felice. Grazie.

 

Da Nell'infinito di noi

Felice Serino

 

2020. Limerick [politicantropi]

 

Leggendo online, ho trovato questo: burosauri, tecnotauri, politicantropi, scassinatori della res-pubblica, giocatori di rubamazzetta, ladri di elemosine, malnati lestofanti del diritto,  In accordo col bravo Poeta sentenziamo quella fine “omaggio” al mal governo. Grazie.

Bruno Amore

 

Disegnare

Una maschera sopra una maschera, ecco il volto del Poeta Alessio che allo specchio compone il ritratto “infelice” di un clown. Una lacrima nera che gli ricordi una sorta di malinconia invincibile. Grazie.

Alessio Romanini

 

L’ Illuminato

(alla maniera di  Joyce)

 

Joyce è un umanista moderno, è affascinando dalle convergenze uomo destino e moderno fin nel profondo della sua anima.

Una ricerca dunque di saggezza, di verità suprema in mezzo ai venditori di idee in questi DESERTI SOCIALI Una condizione di fede sottintesa (vi ricordo che Joyce e la fede ebbero uno strano legame – molto esplicita questa ricerca “convalescenza nel suo Ulisse”  Verità suprema dea accompagna l’esistenza chi d’amore ognor si bea.

Molti i nomi di valore -  una Babele di frivola umanità ma la sintesi è sempre riconducibile a un onore /virtute con cui ci approcciamo alla vita ogn’ora. Una lettura di grande, grandissimo valore umano, culturale e da elaborare spiritualmente. Plausi ma soprattutto un abbraccio poetico a un dignitario della mostra cultura moderna. Grazie.

Piero Colonna Romano

 

Il pianto

Lo sfogo umano è il pianto e persone sensibili come i poeti che drammatizzano e eccedono in emozioni ne sono colpiti … Sandra si riconosce tra questi supersensibili e lei è nota per una trasparenza affettiva che colpisce i suoi scritti con caratteri molto sentimentali. Grazie.

Sandra Greggio

 

Ringrazio il nostro Magister Lorenzo per la sua generosa ospitalità. Un caro saluto di stima al VaTe Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

9 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Andrea Battista –Una mattina senza te-: Un risveglio colmo di tristezza, nella normalità di un giorno normale. C’è profonda malinconia in questi versi di Andrea ed un’abissale noia per tutto quel che lo circonda, causa quell’assenza che tutto colora di malinconia.

Poesie del giorno:

Aurelio Zucchi –Perso nel fluire dl tempo-: Un esistenziale turbamento fa desiderare il tempo fermarsi, per godere più a lungo di effimeri colori, di risacca musicale, dell’intimità col mare. Ed Aurelio narra con pulito poetare emozioni e desideri, coinvolgendo il lettore.

Felice Serino -267 Una giornata di-: Immagino che il titolo sia tronco per un educato dire, così Felice affida ai versi che seguono il compito di chiarire di che razza di giornata stia trattando.

Bruno Amore -2020. Limerick [politicantropi]-: Perfetta forma di poesia (mi pare inglese) per dire dei nonsense umoristici o disprezzo condito di amaro umorismo. L’ho usata anche io e tornerò a farlo, grazie a questa proposta di Bruno che me l’ha rammentata. Ma il nostro amico dà un titolo, per essere più chiaro, alle composizioni. Titolo quale tema estremamente adatto agli squallidi, affamati politici che ci governano. Scontato è approvare il senso di questi tre limerick, complimentandomi con l’ispirato poeta.

Jacqueline Miu –Andromeda calling, I hear y at twilight time-: Mamma mia!!!! Una strabordante passione ispira questi versi roventi più della lava di un vulcano in eruzione perenne. Composizione da leggere e rileggere per gustarne ogni respiro che l’ha composta. Complimenti, Jac, per questa capacità di rendere un sentire con l’uso fantasmagorico dei più diversi abbinamenti di adatte parole che mai si ripetono, composizione dopo composizione. E applausi scroscianti a questa scrittrice di vaglia che mai annoierà il lettore con i suoi racconti.

Alessio Romanini –Disegnare-: Inevitabile pensare a quel “vesti la giubba”, leggendo questi descrittivi, intensi versi che dicono di un malinconico stato d’animo di quel Pierrot, versi che sono forse metafora di un guardare alla vita del nostro amico Alessio.

Sandra Greggio –Il pianto-: Profonda riflessione sul pianto e sul piangere, resa con limpidi versi della nostra ottima Sandra.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

8 Luglio

8 Luglio 2020

 

Cari amici, ho il grande piacere d’informarvi di un prestigioso successo ottenuto dal nostro Poeta  

GIUSEPPE GIANPAOLO CASARINI

che nel Premio Letterario Internazionale

Verba Volant, Scripta manent 2020/21

per la sua bellissima poesia

Come in una fiaba

tra 460 partecipanti ha ottenuto, nello scorso mese di giugno, dalla severa giuria del premio il

3° premio con titolo di eccellenza

la bella poesia andrà a far parte della prestigiosa antologia del Premio

apportandole certa qualità poetica.

Qui di seguito ripeto i versi del nostro prezioso amico, per la vostra piacevole lettura:

Avvenne negli anni ma non è una fiaba
giunto un inverno giunse il pettirosso
a mendicar a cercar di spegnere della
fame i morsi povero il vecchio misera la casa
ma di un pezzo di pane vi fu condivisione
così negli anni tanti nel cuore degli inverni
sempre assieme e quei tristi poi saluti
agli inizi delle primavere con in cuor
la speranza di pronti attesi arrivederci
ma poi vi fu un ultimo inverno la man
tese il vecchio quel dì di briciole foriera
il pettirosso trovò la finestra semichiusa
la man vuota e penzolante freddo un braccio
lì più volte e più lì saltellò forte poi forte
sbattè spaurito l’ali e il capin reclinò dolente
per sempre insieme insieme nella morte

A Giuseppe vanno vivissimi complimenti, assieme a convinti applausi, e, restando in attesa di ulteriori sue affermazioni, il più cordiale dei saluti.

Piero Colonna Romano



8 luglio 2020

Poesie d’esordio:

G. Bellanca –Il treno-: Il saluto di un emigrante reso con versi nati dall’intensa commozione per questo abbandono. Poesia di grande attualità che narra degli stati d’animo di chi deve abbandonare una terra amata alla ricerca d’altra più degna vita.

Poesie del giorno:

Claudio Badalotti –Te lo dirò dopo-: La leggo come un forte invito (a chi indirizzato non è dato sapere) a disinteressarsi dei giudizi della gente (scogliere irte, quale metafora) essendo tranquillo con la propria coscienza e certo della propria cultura.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Lavanda in fiore-: Versi che profumano di lavanda, come quei cassetti, quella biancheria. Con Giuseppe stiamo leggendo, con grande piacere, un poetico trattato di botanica, inframezzato da dolcissimi ricordi personali, ambientati in lombardi panorami amati dal Poeta.

Renzo Montagnoli –Albe radiose-: Il nascere di un nuovo giorno dona speranza di serenità. E Renzo lo vive e racconta con versi dal dolcissimo tono.

Federico Rivero Scarani –I Scongiuro-: Mi pare che nel titolo ci sia il senso di questa singolare poesia/scongiuro. E’ un ritornare a tempi antichi, quando l’inquisizione domenican/francescana era a caccia di streghe, questo poetico racconto di Federico al quale auguro facciano effetto questi scaramantici versi.

Felice Serino -266 La misura del sogno-: Leggere Felice è leggere pura poesia. Qui sottolineo (per tenere versi nel ricordo) quelle “acque della memoria”, quel cercare in una lei “la misura del sogno” e quel superlativo “nell’ondivaga luce degli occhi/trasparenze”. Parole pulite, di normale uso, che, unite assieme, formano e donano musica. Vero, cari amici? Complimenti vivissimi, Felice e chapeau.

Bruno Amore -Il minore dei mali-: L’immensa pena per Aylan, bimbo emigrante annegato su di una spiaggia, ispira questi forti versi al sensibile Bruno, commuovendoci.

Sandra Greggio –E poi-: La legge dei contrasti vale anche per il nostro sentire: non può esserci gioia senza pena e viceversa. Così Sandra traduce in poesia queste sue/nostre sensazioni e ci dona una breve lezione di fiolsofia.

Jacqueline Miu –dark horses of hope-: Un amore che illumina le notti più nere di neri cavalli, raccontato con versi densi di passione, promesse e richieste. Insomma la nostra nota Jac che continua a stupire per la sua strepitosa fantasia al servizio di un travolgente sentire. E, come sempre, complimenti.

Tiziana Cocolo –Fiori salati-: Un inno alla vita, ispirato da un oscuro cielo, dalla ricerca di nettare di insetti su fiori, dall’alternarsi di dolore e quiete. E così, come chiude  questa poesia, densa di belle immagini l’ottima Tiziana: “E noi come assenti/poeti del tempo,/scriviamo ed amiamo/ancora la vita.”

Carlo Chionne –Rapimento senile-: Metasemanticamente ecco il nostro grande Carlo che invita all’amore in luogo amato. E gemmano applausi, assieme a quelli che al Castellaccio gli saranno meritatamente dedicati. Ben tornato, Carlo, e grazie per questa poesia, che, pur insegnandoci che anche la fantasia  può regalare musicali e ritmici suoni, ha una commovente, bellissima chiusa con quella quartina superlativa. Un caro saluto.

Antonio Scalas –Dolce luna-: Semplicemente delizioso questo omaggio alla luna, reso con immagini fantasiose e versi ben ritmati (prevalenti ottonari, anche frantumati , che danno alla poesia ritmo di filastrocca). Complimenti, Antonio!

Alessio Romanini –Friniscono campagne-: Immagini coloratissime per disegnare un campestre paesaggio estivo.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

 

Grazie di cuore Jac,
attingo passione dalle tue meravigliosi poesie
e la tua infinita cultura. Le tue parole sono
ricche di poesia anche quando commenti.
Grazie per il tuo grande cuore!
Alessio Romanini


 

. Jacqueline, Piero
                     ... TOUCHE' - parbleu!
Bruno Amore
 

 

Poesie d'esordio

 

Il treno

Un poema di nostalgia. Un miscuglio di sentimenti amorosi e dolorosi. Fazzoletti che sventolano nel vento – un addio? Il treno del ricordo e lo stesso che vorrebbe prendere l’autore per rivedere quella patria “matrigna”. Grazie.

G. Bellanca

 

Te lo dirò dopo.

La libertà di essere se stessi e non solo ciò che la gente vuole vedere.

Claudio Badalotti 

 

Lavanda in fiore

Vezzosa, eclettica, elegante quasi indispensabile … lavanda. Giuseppe ci seduce con una omnia lettura sulla bellezza di quel vivaio immaginario e non. Noi godiamo di tanta bellezza. Grazie.

giuseppe gianpaolo casarini

 

Albe radiose

Un bellissimo piccolo poema, una ode alla vita. Il sole che spacca il buio e rigenera tutto, persino le forze poetiche dell’uomo che ringrazia per la fortuna di vedere allungarsi la sua esistenza. Il momento è propizio per un fiorire in questa “albe radiose”. Complimenti. Grazie.

Renzo Montagnoli

 

I

Scongiuro

Ore di angoscia e vendetta. Uno schiaffo poetico che insegue il male subito per amore forse. Metafore forti e versi che sono ben lontani dal perdono. Grazie.

Federico Rivero Scarani

 

Agnostico

Un incontro con l’universo in mezzo alla natura. Il bravo Armando in attesa di varcare orizzonti, si tuffa nel mare esistenziale per confutare le idee sul divino. Sacro e Profano sull’orlo dell’equilibrio. Grazie.

Armando Santoro

 

266

La misura del sogno

Il sognare di Felice è un rivivere certi attimi di dolcezza. Bandito l’ermetismo ora il bravo autore si confessa ascoltatore di certe voci che gli arrivano da mondi dove lui è consapevole di aver amato. Camminare sui passi del destino … certi versi saranno memorabili. Grazie.

Felice Serino

 

Il minore dei mali.

Chi potrà più guardare il mare

cercare – tra le creste dell’onde - viste

di rapide pinne di delfini sortire

- dopo quanto c’è affondato -

cercare – sulla battigia

conchiglie spiaggiate ossi di seppia piume perdute di gabbiano

che la risacca s’incarica di ordinare in volute sulla sabbia

- dopo che un bambino l’ha segnata col suo corpicino morto -

cercare – quell’odore di salsedine

che di freschezza era prodromo – lapalissianamente

- dopo che è stata avello di tanti miseri - naufragati per amor di vita.

Forse è la vita il minor di tutti i mali.

Bruno Amore

 

E poi

Quando di annoiamo di noi stessi, scopriamo una ragionevolezza che ci erge in natura. La sensibilità di cui è dotata Sandra è oramai onnipresente nei suoi scritti ma questa è quasi vicino a una fede che detta in lei una voglia di progredire senza piegarsi al destino. Molto coraggiosa la nostra autrice. Grazie.

Sandra Greggio

 

Fiori salati

E noi come assenti

poeti del tempo,

scriviamo ed amiamo

ancora la vita.

Un sondaggio nel proprio sentire, una autrice che guarda alle nuvole nere e al seguito di emozioni, malinconie fino alla serenità. Questo carosello di sentimenti ci è narrato con una ferma sensibilità. Una natura consapevole di malesseri che superati sono solo gli ennesimi sintomi della vita e questa vita ci piace poiché da poeti abbiamo la capacità di elevarci sopra qualunque abisso. Brava. Grazie.

Tiziana Cocolo

 

Rapimento senile

Un brigadoon per festeggiare la vita e degli occhi maliziosi per cui ardere in caldi abbracci. Un sospiro, una bufera di ormoni, un dare amore e un potare in un'alba di bugie che rendono favoloso questo poema. Applausi. Grazie.

Carlo Chionne

 

Dolce luna

Un coreografico piroettare intorno alla Luna per corteggiarne i sensi e la benevolenza. Sotto il suo influsso il Poeta vuole emozionarsi ma soprattutto sognare. Grazie.

Antonio Scalas

 

Friniscono Campagne

Antico e taciturno. Probabilmente è lo stesso animo del poeta che si riflette nell'anima del tiglio. Alessio non è un dispersivo, nemmeno un esteta. Ha una poetica quasi fisica, come dovesse dare pezzi di se stesso alla natura per motivare quel dolore/tumulto che ha dentro. Grazie.

Alessio Romanini


 

Un ringraziamento umile al nostro Magister Lorenzo per la sua ospitalità. Un saluto di affetto e di stima al nostro incommensurabile Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

7 Luglio

7 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Stefano Budicin –Eroi senza gloria-: La leggo quale ode al debole, al diseredato, all’emigrante per fame e guerre, resa con versi dalla forte intensità emotiva.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Passi…impronte labili.-: Perfetta descrizione di un atmosfera malinconica di un finir della notte su di un mare che riversa cose morte (e di morte) sulla spiaggia. La leggo quale metafora di un dolente sentire la vita, avendo bisogno di non essere solo.

Claudio Badalotti –Cosa mi resta-: Il misterioso oltre mondano, sul quale è impossibile indagare, è il tema di questa riflessione, resa con versi dall’intenso tono dell’ottimo Claudio.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Ad un bianco oleandro-: Bellissima poesia che è, contemporaneamente, lezione di botanica, di filosofia e di religione del nostro Giuseppe colto amante della natura e Poeta.

Indiana –La stella più bella-: Invito ad amarsi (indirizzato, presumibilmente, ad un amata) reso con iperbole.

Felice Serino -265 Divagazioni-: Più che di divagazioni mi pare che Felice, con questo suo magistrale poetare, realizzi profonda analisi sul vivere e sul morire, dando preziose indicazioni, appunto, sul vivere.

Sandra Greggio –Ci vorrà del tempo-: Le ingiustizie subite ed il desiderio di perdonare, resi con questi liberi versi dall’intenso tono.

Jacqueline Miu –Notte esplode-: Nel più bello stile della nostra Jac ecco una serie di immagini intrise di sesso, di cultura, di rabbia e di poesia. Un tourbillon di sensazioni che potrebbero definirsi  realizzate con la tecnica del flusso di coscienza (Joyce insegna) e che incantano, lasciando stupiti per la fantasia che le genera, oltre che per la passione. Immagine che affascinano, dunque, rendendo piacevole la lettura di quel che la nostra preziosa amica ci regala.

Antonia Scaligine –Perché?-: Riflette su vita e morte, sul loro significato, con questa intensa e bella poesia, densa di pessimismo, la nostra Antonia e pare invito a farlo assieme a lei. Segnalo, a dimostrazione del profondo pessimismo che esprime, il verso “Forse perché è già nel fiore il frutto marcio?” ed il richiamo al tema fondamentale della scolastica (fede e/o ragione) che troviamo in chiusura.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre esempi di come la poesia, con estrema sintesi, possa disegnare panorami romantici. Ma poeti bisogna essere, come lo è Salvatore.

Alessio Romanini –Immaginando un Sorriso nel Respiro del Mare-: Un sorriso che torna, ispirato da un panorama marino ricco di piacevoli immagini, in questi versi nati da un sensibile animo.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

 

Poesie d'esordio

 

Eroi senza gloria

Anime umane cui non è stato riconosciuto il martirio e verso cui indirizzare i versi di valore. Eroi senza nome. Cuori che vanno ricordati con ardire e umiltà.  Grazie.

Stefano Budicin

 

Passi … impronte labili.

Un poema dai versi impalpabili e un finale per cui complimentarsi. Bruno si perde sulle rive di un mare che custodisce ricordi. Noi lo applaudiamo. Grazie.

Bruno Amore

 

Cosa mi resta

Una riflessione poetica sull’Oltre. Una esistenza pacifica e a detta del poeta “senza dinamica”. Claudio scrive versi liberatori poiché il suo Oltre è uno stato senza sofferenze. La scoperta, la ricerca e lo stupore che il Poeta si augura di trovare. Grazie.

Claudio Badalotti

 

Ad un bianco oleandro

La storia dell’oleandro con tanto sulla sua natura biblico/mitologia. Giuseppe conserva una consapevolezza della sua bravura a poetare sul mondo delle linfe che probabilmente scorrono persino nelle sue vene non più solo di uomo ma di arbusto con titaniche radici poetiche. Con lui impariamo e soprattutto ammiriamo. Grazie.

giuseppe gianpaolo casarini

 

La stella più bella

Difficile commentare questa ermetica riflessione. Il soggetto che il poeta o la poetessa ha in mente resta in una luce abbagliante e divina, probabilmente meritevole. Grazie.

Indiana

 

Tracce

 

Colori vivi riaccendono la mente

ridanno nuovo fulgore

alle serenità da tempo spente

 

Passaggi vividi della memoria e folgori colorate. Il bravo Armando si dimostra pittore immerso nella sua natura intima, dentro una mente che concepisce e custodisce i segreti della vita. Grazie.

Armando Santoro

 

265

Divagazioni

L’uomo non può rapinare il proprio tempo. In tutte le sue allucinate congetture la più veritiera è quella in cui si sogna una morte in cui riconoscersi.

Felice Serino

 

Ci vorrà del tempo

Una ingiustizia subita. Ricordi amari che Sandra perdona, mirando intensamente alle cose positive vissute assieme alla persona cui è indirizzata questa poesia. Lei è sempre positiva e i versi finali della nostra brava poetessa ne sono l’esempio. Grazie.

Sandra Greggio

 

Perché?

L’anima poetica riflette sulla Signora Oscura ma in tutta la poesia c’è la leggerezza della Fede, scritta in maiuscolo a sdrammatizzare la forza del Destino che ci cammina accanto. Antonia sente il ruolo della propria forza d’animo e ci rende partecipi del suo pensiero. Grazie.

Antonia Scaligine

 

Haiku

ozio

 

amori

 

dipartita

 

La vita ha il privilegio di circondarsi di ogni atmosfera le sia gradita e Salvatore dipinge questi attimi, sfoggiando il calore estivo in cui si consumano amori, profumi di fiori e giornate solari. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

Immaginando un Sorriso nel Respiro del Mare

Una ferita che Alessio tenta di curare mentre passeggia nella sua natura marina. Un tedio romantico, un groviglio di sofferenze che gli sfuggono ma di cui deve parlare. Un passaggio attraverso il decadentismo. Grazie.

Alessio Romanini


 

Ringrazio il nostro generoso anfitrione il Magister Lorenzo per la sua ospitalità. Il mio personale saluto di stima e ammirazione al nostro Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

5-6 Luglio

Ringrazio il nostro anfitrione per la sua generosità, il caro Magister Lorenzo. Un saluto di stima e ammirazione al Vate Piero Romano Colonna che è supporto e pilastro del nostro Tempio Azzurro.
Grazie Sandra per le belle parole che ancora non merito. I miei commenti arrivano non solo dalla lettura ma dal tentativo di conoscervi e studiarvi. C'è sempre del talento cui noi dobbiamo fare riferimento per migliorare e questo può accadere solo condividendo e LEGGENDO. Quindi cara Sandra continua a scrivere dando fondo a tutte le risorse poiché in poesia sono inesauribili e avrai in me sempre una lettrice accanita e attenta.
Grazie a tutti quelli che mi commentano. Farò tesoro delle Loro parole, della critica e del tempo che mi dedicano. Felice Poetare a tutti.
Jacqueline
 

 

Poesie d'esordio

 

Strettamente Personale

Un impeto passionale e un amore che resta timidamente nascosto tra i moti del cuore. Una tempesta che sferza nonostante sia una palese richiesta di un abbraccio sentimentale corrisposto. La poetessa ci narra il modo complicato del sentire e del percepire il trasporto della passione. Grazie.

Paola Bortolotti

 

264

Complice la luna

Eheeeee, se sapessero le stelle i segreti che questo piccolo satellite custodisce. Alziamo lo sguardo, di notte quando la Luna appare bonaria e le confidiamo i più intimi desideri prima del sonno, sperando che i sogni portino quell’antipasto di veridicità che l’alba spesso fa mancare. Insomma quanto è bravo questo poeta che appoggia la sua miracolosa scala di versi al celeste, sale e da lassù spiffera tutti i bisbigli alieni che noi terrestri non potremmo mai decifrare. Grazie.

Felice Serino

 

Vie anguste

ho gambe troppo lunghe

per queste poche stanze

il cuore batte strano sempre più dentro

Io approvo questa distinzione tra bene poetico e oltre poetico. Gli uomini hanno tutti talento ma non tutti percepiscono l’oltre da usare per uscire dagli schemi. Mi piacciono col loro intero peso_certi versi di Bruno che simboleggiano Bruno. Una poetica spesso uniperimetrale, ovvero come una degustazione della tradizione che spesso lascia il viaggiatore non completamente sazio, ma se Bruno usasse questa poetica per evolversi, ecco che avremmo già le porte preparate per altre meraviglie. Per me la poesia non ha regole o canoni precisi ma deve ispirare _mi deve trasmettere emozioni, sensazioni, ossessioni, fissazioni. Poesia è amore per se stessi anche quando sembriamo delle catastrofi per gli altri. La poetica moderna esige versi come quelli di Bruno perché ci siano futuri idoli e soprattutto lavori capace di generare spiriti migliori. Complimenti. Grazie.

Bruno Amore

 

Brandelli…

Un desiderio di liberare la donna che freme dentro quella prigione “poetica” … una delicatezza di nelle movenze quasi spettrali che altri non notano … una evoluzione, una consapevolezza. Grazie.

Isabel Gide

 

L'impero della pace

Un dipinto con mostri dalle anime gelide che spingono alla guerra, la tristezza e involuzione umana e la mancanza di giustizia e fratellanza. La speranza è prigioniera nelle teste calde della politica e poi avanti soldati all’assalto! Quei soldati sono amici, fratelli, chiunque di noi. Una guerra vale una vita? Grazie.

Patrizio Spinelli

 

I miei pensieri

Sogni, amore, stelle e silenzio … pensieri che scorrono come un fiume e Vincenzo trova la pace appena si insera poiché nei sogni il suo rifugio è sicuro. Grazie.

Vincenzo Melino

 

I giorni del virus

Un Poema sul vissuto solitario durante la Pandemia. Una riflessione sul come il sociale evolva o regredisca ai nostri tempi. Grazie.

Armando Bettozzi

 

Profumo D'Estate

Una estate leggera che Alessio dipinge con una senso di positività e leggerezza. Personalmente (e mi ripeto lo so) preferisco l’Alessio malinconico o meglio l’Alessio che esce dal guscio e dona qualcosa della propria emotività, della sua sconfinata sensibilità ma proprio questa musicalità alza monumenti poetici (a mio modesto parere). Grazie.

Alessio Romanini

 

Il momento del cuore

Sandra ha cuore e lo riversa e vede attraverso i suoi battiti. Ogni ragione della sua esistenza diventa una missione di bene ed è vero ciò che scrive in versi. Proprio il bisogno di stare vicini quando tutto va male, fa nascere delle semplici domande “perché  non ogni giorno gentili? perché ci comportiamo spesso come dei nemici?” – lei stessa ci risponde coi suoi consolidati versi di fede. Una poesia semplice come una stretta di mano eppure … anche una stretta di mano può generare grandi sentimenti nelle persone. Complimenti. Grazie.

Sandra Greggio

 

Poesia smarrita

La poesia diventa una grande ragione di vita. Poco compresa da molti dalla mente ferocemente limitata e fredda. La poetica di Piero ha una foce e diventa quell’attimo consolatorio in cui a briglie sciolte il suo spirito va lontano. La poesia deve avere come referente il nulla, scrisse Mallarmé. La parola è un elemento indispensabile per liberare poesia dalle sue catene e Piero usa la parola per svincolare dalla appartenenza all’autore quella purezza “poetica” che non va trattenuta. Il finale è crepuscolare poiché la nostra dipendenza dalla storia moderna ci spinge o verso “le età d’oro dell’Umanità” o verso una fuga senza meta tra civiltà confuse, mediocri e spesso per nulla esigenti in fatto di crescita personale. Imparare a liberare “se stesso” potrebbe essere il lavoro di una vita come questo poema smarrito. Complimenti. Grazie.

Piero Colonna Romano


 

Ringrazio per la sua generosa ospitalità il nostro pregiato Magister Lorenzo. Un saluto di stima al nostro Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

Deliziosa la poesia di Piero Colonna Romano, seppure dal finale triste. La Poesia è sconfitta ma a me piace pensare che “quel brivido arcano ch'arde la mano” (stupendo) possa ritornare. Approfitto di questo spazio per ringraziare Jacqueline, che con i suoi commenti mi aiuta a non demordere mai, perchè a volte anche a me manca “quel brivido arcano ch'arde la mano”. Jac, le tue poesie sono lontane mille miglia dalle mie, mi limito a dire che ti ammiro molto per il fiume di bellissime parole che ogni giorno riversi nel mare azzurro di Poetare. Complimenti!
Grazie a tutti, in particolare al Magister Lorenzo. Buon poetare!
Sandra Greggio

 

5 e 6 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Paola Bortolotti –Strettamente personale-: La narrazione di un rapporto complicato detta con immagini iperboliche, per dire di una profonda pena, mediante l’uso di liberi versi densi d’emozione.

Poesie del giorno:

Felice Serino -264 Complice la luna-: L’emozione che può regalare il sogno, sintetizzata dai bellissimi versi di Felice.

Bruno Amore –Vie anguste-: Magistrale metafora per dire di quanto angusto possa essere lo spazio nel quale si vive, per contenere quel che sogniamo. Ed ecco che tutto appare prigione, ecco che le piccole soddisfazioni (quel papavero rosso che pare abbandonato) non hanno più senso. Leggo così questa di un Bruno sempre più convincente nel suo poetare.

Isabel Gide –Brandelli…-: Uno smarrimento esistenziale, causato da una vita che non appaga e dalla quale si vorrebbe evadere, detto con perfetta sintesi poetica.

Patrizio Spinelli –L’impero della pace-: Un impero che ha attraversato il mondo da sempre è quello che Patrizio descrive con questi suoi durissimi versi accusatori. Un impero dove prevale l’incivile violenza sopra il desiderio di pace e giustizia. Un impero oggi imposto da personaggi squallidi che, democraticamente (sic!) eletti, impongono (e a breve imporrano anche qui nel Bel Paese) una loro utilitaristica visione dello sfruttamento del più debole, a favore del più forte, del più ricco. Poesia esemplare, per il messaggio di civiltà che propone…e per l’utopia dalla quale nasce.

Vincenzo Melino –I miei pensieri-: Suggestive e belle immagini per narrare di un esigenza di pace e di sogno.

Alessio Romanini –Profumo D’ Estate-: Le suggestioni che possono donare l’estate ed il mare, con i loro profumi e colori, qui narrate con versi che disegnano belle immagini e  profonde sensazioni.

Sandra Greggio –Il momento del cuore-: C’è stato un effetto benefico in questa pandemia: quello d’avvicinare persone che prima parevano tra loro indifferenti. E Sandra questo rileva e su questo riflette con questi suoi significativi e bei versi.

Jacqueline Miu –That’s Amore-: Si rischia smarrirsi leggendo Jac, per quei bruschi cambi di proposte culturali e di visioni che hanno dell’onirico. E bisogna rileggere, quindi , per trovare il bandolo di un sentire amore. Amore che attraversa e rende logica questa serie di versi densi di passione. E così ci imbattiamo in un azzardato (blasfemo, forse) accostamento di Mozart con Philip Glass, passando dal grandissimo Giovanni Sollima. E troviamo versi da in corniciare per la bellezza e la forza che hanno, tipo : “le liturgie frementi del tramonto”. Per poi restare affascinati dall’anafora “usami” che parrebbe il premio per l’invito iniziale (Vieni stasera al solito posto) e che invece è ulteriore promessa di rendere migliore l’essere (“sono qui per insegnarti a tremare/per migliorare ogni paura vivente nella tua adrenalina” afferma la nostra incommensurabile poetessa) che, inevitabilmente sarà that’s amore. E, ovviamente, applausi e richiesta di bis.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

. Jacqueline, carissima, con le tue parole sulle mie ... parole, m'hai consentito di inserire - orgogliosamente - una stellina sul "mio personale cartellino" (espressione di un noto allenatore e giornalista di basket) di autostima.
Grazie.
Buona domenica.
br1
 

 

4 Luglio

4 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Elisa Buonanoce -Nel silenzio di un attimo infinito l’attesa-: Il rimpianto per ciò che non si è saputo tenere, detto con versi densi di profonda malinconia.

Poesie del giorno:

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Belle di notte-: Perfetta, suggestiva descrizione di questi fiori che profumano le notti, quasi a volerci addolcire il sonno, resa dai bei versi del bravissimo Giuseppe.

Claudio Badalotti –Rose di maggio-: Una dolcissima similitudine tra il profumo delle rose di maggio ed il profumato ricordo di un romantico dopo, in bellissimi versi densi di grande tenerezza. Complimenti, Claudio!

 Arturo Guzzardi –Disprezzata via-: Talvolta le scelte di vita che si fanno paiono inevitabili, per le tentazioni che offrono, ma il passare del tempo può rivelarne l’illusione, l’errore. Così Arturo mette in poesia quella che pare essere stata precipitosa e sbagliata scelta, con liberi versi che dicono pentimento.

 Felice Serino -263 In un levarsi di voli-: Duplice inganno dunque: quello di Penelope per rendere infinito il tempo di una scelta e quello del nostro sfogliare le ore di un tempo circolare che da nessuna parte porta. (uroburo è detto quel serpente circolare che il tempo rappresenta, nella sua circolarità) e per narrarlo Felice intesse versi di gran pregio poetico, per il nostro piacere.

Bruno Amore –l’elogio della solitudine-: Intensa riflessione sull’apprezzata solitudine, quella che consente libertà impensate e lontananza dalla confusione, detta con i bei versi di Bruno che mi sembra concordino con l’affermazione di  Leonardo che recitava: “se tu sarai solo, tu sarai tutto tuo”.

Fausto Beretta –Nonostante-: Negli intensi e bei versi di Fausto sento risuonare la tolleranza ed il  saggio ed umano relativismo. E come non concordare?

Jacqueline Miu –Bumblebee in New York-: Leggere Jac e perdersi nel sogno è tutt’uno. Leggere Jac e restare senza fiato è conseguenza inevitabile. Leggere Jac e desiderare ricominciare dall’inizio è obbligatorio. Ed anche oggi, in questa occasione, si resta stupiti per l’appassionata fantasia dalla quale questi versi nascono ed, inoltre, quei richiami colti che li punteggiano, dicono tutto di questa eccezionale scrittrice di passioni, di sogni e di libertà. Scontati e doverosi applausi, come sempre.

Alessio Romanini –Cuor di cipresso-: La pena per un amore smarrito fa diventare un viso simile ad un rugoso, virente cipresso. Leggo così i descrittivi versi del nostro Alessio.

Carlo Chionne –Invito a Quercianella-: Bentornato, caro Carlo! E goditela per intero questa estate, continuando a far godere noi dei tuoi magistrali versi. Un caro saluto.

Salvatore Cutrupi –Se fosse-: Il gioco del “se fosse” tradotto in versi da Salvatore per narrare dei suoi desideri coinvolgendoci con le belle, romantiche immagini che ha saputo creare.

Sandra Greggio –Ghirlande di versi-: Con una bellissima immagine, narrata nei primi quattro versi di questa apprezzabile poesia, Sandra narra, con maestria, dello svanire di un amore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

3 Luglio

40 - 1 = 39

Un dono poetico ma soprattutto di coraggio. Il disgusto per l’ingiustizia. Grazie.

Alberto Borgia

 

Lo scoiattolo e la natura oggi

(tempo del Corona…)

 

Che strana questa meditazione sull’agilità dello scoiattolo e il nostro vivere con la Pandemia. Grazie.

Fausto Beretta

 

L’odorosa verde menta selvaggia

Giuseppe ci trasporta coi suoi ricordi e nell’almanacco naturale, dove la flora lascia un imprinting emotivo sul lettore. Mi complimento.  Grazie.

giuseppe gianpaolo casarini

 

"Mutevoli cose"

Una schiusa, un tempo per usare le ali con cui si nasce e quelle ali anche metaforiche esistono per reggere e creare ANCHE belle poesie. I colori di una farfalla sono i colori della vita, il tempo è solo un bacio in forme diverse che spesso non lasciano impronta del loro passaggio ma chi è baciato sa … sa ka forma, l’0anima, lo spirito che lo spinge a esistere. Grazie.

Cristiano Berni

 

Tecnicamente è mattino

L’etere è un mondo che assorbe, le cose che vivono sono misteriose e probabilmente perenne, cose destinate a sfuggire a regole e controlli. Manipolazioni. Il tempo non è scandito dal giorno e dalla notte, il non tempo è una rete … che strano mondo il nostro mondo, creiamo cose in cui intrappolarci per poi cercare di uscire sperando ci siano albe ad aspettarci … ma allo specchio il tempo è già quasi alla fine. Grazie.

(Francesco Abate)

 

Lei e il vento

La mente insegue la bellezza. Il nostro poeta erge un templio di versi per lei che toglie l’aria al vento. Grazie.

Jacopo Bonfanti

 

262

Vita contromano

 

(a James Dean)

 

La triste fine di un grande del cinema americano, in un incidente automobilistico con la sua Porsche Spider 550_ auto che portò sfortuna a chiunque ne acquistò i pezzi. Grazie.

Felice Serino

 

Bilancio di...parole.

Splendida. Vedi Bruno tu hai un modo tutto tuo di fare parole (un po’ come colui che vede il bicchiere mezzo pieno). Le tue parole sono spesso pilastri forza di qualche tua costruzione o gli arti di qualche metaforica creatura che sai alimentare bene e che noi con doverosa gratitudine per la tua invenzione e cura, abbracciamo. Meriti questo encomio giornaliero e credo a vita. Grazie.

Bruno Amore

 

Empatia

Parole che parlano di sensazioni, versi che elogiano gli stati d'animo, un incontro che premia le attese. Grazie.

23 Maggio 2020

Sandra Greggio

 

Crepuscolare

Un abbandono serale al coro di voci che sussurrano al poeta. Uno spiraglio di luce ma sempre tenue che accarezza le mente poetica del nostro Alessio. Grazie.

Alessio Romanini

 

 Un ringraziamento al nostro generoso Magister Lorenzo. Un saluto di stima e ammirazione al caro Vato Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

3 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Alberto Borgia -40 – 1 = 39-: Credo che con questi versi, densi di indignazione e dolore, Alberto commemori il giornalista Peppino Impastato, ucciso dalla mafia molti anni fa a Cinisi.  Comunque l’intensa poesia di una grande ingiustizia tratta e bene esprime il sentire del sensibile poeta.

Poesie del giorno:

Fausto Beretta –Lo scoiattolo e la natura oggi-: L’eleganza delle movenze di uno scoiattolo porta Fausto a considerare quanta diversità ci sia con questo nostro vivere attuale, dove bellezza ed eleganza paiono cancellati da un virus che ci costringe all’esilio.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –L’odorosa verde menta selvaggia-: Colori e profumi della natura sono, per Giuseppe, ispiratori di ricordi di tempi antichi che, nei suoi versi, tornano vibranti affetto e malinconia. Nascono così poesie autobiografiche, dolcissime e coinvolgenti per quei paesaggi, quelle usanze, quei personaggi così bene rappresentati di suoi bei versi. Complimenti, caro amico.

Cristiano Berni –“Mutevoli cose”-: Le mutazioni che il tempo passando può produrre sull’uomo  sono qui narrate dai bei versi rimati di un ispirato Cristiano.

Acquaviva –Tecnicamente è mattino-: Prigionieri della rete, dunque, col destino determinato da quei tecnici arancioni che manipolano (speriamo correttamente) cavi di tutti i colori. Non sono sicuro che “tecnicamente” sia mattino; quel che oggi accade somiglia di più al tramonto di una civiltà che rinascerà mutata (in peggio?) al mattino. E incrociamo le dita.

Jacopo Bonfanti –Lei e il vento-: Il miracolo di una lei, aerea e affascinante, ecco che, all’improvviso, si concretizza. E muto viene il vento e mente e cuore. Così narra la sua emozione il nostro Jacopo e ci regala romantici versi.

Felice Serino -262 Vita contromano-: Omaggio a quello che fu icona e simbolo della “gioventù bruciata” americana (anni 50/60) reso con versi d’alta poesia di un ispirato Felice.

Bruno Amore –Bilancio di…parole.-: Bilancio di una giornata positiva, dunque, ornata di preziose ed apprezzate parole, narrata con versi che dicono giusta soddisfazione. Aggiungo, meritato, un ulteriore complimento.

Sandra Greggio –Empatia-: Un piacevole incontro, dopo lunga assenza, tra due persone che si stimano, fa scorrere fiumi di parole. E Sandra bene narra quel sentire, con i suoi versi.

Jacqueline Miu –polpette fredde nei giorni del melograno in fiore-: Questa deliziosa biografia della nostra Jac ci aiuta a conoscerla e ad apprezzarne meglio lo spirito critico e la sua capacità d’analisi dell’uomo, dei sentimenti, delle relazioni, nonché il suo sottile senso dell’umorismo. Cin cin, Jac, con una boule (colma) di Delamain Vesper XO a temperatura ambiente.

Alessio Romanini –Crepuscolare-: Bella descrizione di un sereno sentire, ambientato in un pacifico tramonto sul mare.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

 

Sapore salato

La schiusa del fiore chiamato memoria … l'apprezzamento della scrittrice di quel viaggio attraverso i ricordi che hanno edificato un amore. Grazie.

Gabriella Brancaleone

 

C'era una volta

La riflessione del tempo in cui gli odori, i sapori e la stessa Terra erano genuini. Bruno da ottimo osservatore qual è ci mostra dove ci ha portati il consumismo e lo sfruttamento di ogni cosa intorno a noi. C’è persino della nostalgia ma come dargli torto, una volta nevicava per Natale e la gente si godeva le Domeniche a casa ... capitava che piovesse spesso, ora c’è una stagione sola di siccità terrestre e umana. Ottimo pensiero. Grazie.

Bruno Amore

 

Osservando il tuo sguardo

una ispirazione - unione in uno spazio tempo infinito, un amore per l’ispirato Poeta come nutrimento e rigenerazione dell’anima. Un poema lode al principio bene di ciò che ispira l’amore, Claudio è immerso in questo sposalizio con questa idea felice che rende leggera questa importante lettura. Grazie.

Claudio Badalotti

 

Domenica delle Palme

Affresco degno dei ricordi della Bassa in cui l’ironia sposava la causa politica o quella di Dio. Usando il pretesto della Pandemia ecco il personaggio “sindaco” del nostro fantastico Fausto, caricarsi di una croce da esporre sulla via. Ora, l’ironia è una devota serva di una arguta mente ed il confine con la satira non è stato oltraggiato. Si resta in tema e noi leggiamo usando le nostre celluline grigie come motore per la comprensione. Una commedia nella tragedia ma è sempre stata così la sfida tra laici e fedeli  (vedi Don Camillo col suo Cristo parlante e il suo avversario Peppone), Complimenti. Grazie.

Fausto Beretta

 

Piange la luna

Versi sul mare che accoglie le barche dei fuggitivi, versi sulla Luna che interpreta una parte triste quando guarda impotente alle disgrazie umane, versi sulla indifferenza dei gabbiani che non condividono il dolore di chi vede il mare solo come un confine da superare. Armando oggi parla di una realtà storica importante. Grazie.

Armando Santoro

 

Il giglio di Carniola

Amante della natura, intenditore e narratore. Questa leggenda a me inedita è spunto per un arricchimento. Come sempre, l’ottimo Giuseppe ci porta un “pasticcino” _ un fiore dal colore che ispira alla vita. Grazie.

giuseppe gianpaolo casarini

 

261

Sinergie

il sogno oltre il portale che il nostro poeta inventore di un proprio stile oramai, ci offre con voli e sembianze luminose. Questi mondi che sono pari a un Eden ma sono più vicini ai mortali dei quali Serino scrive spesso, Trovo gratificante leggerlo poiché ha una espressione diversa dal normale, c’è una sorta di inquietudine nello stile che mira come tutte le poetiche alla bellezza ma non è mai scontata. Sempre una ottima lettura. Grazie.

 

* definizione di Freud del sogno

 

Da Nell'infinito di noi

Felice Serino

 

Luglio nel mare del Sud

La nostra bravissima poetessa ci conduce in questo baldanzoso mare di luglio, tra risacche, alghe, mano divina che dona conforto quando alle rive e un sole rigenerante. Antonia salva le impronte poetiche nelle spume e poi danza per noi con tutta l’estate che lei descrive. Complimenti. Grazie.

Antonia Scaligine

 

Il tempo dell'alba

Una metafisica dell’intensa vivere emozionale. I respiri della sera e dell'alba una congiunzione tra due mondi, onirico e presente, sogni e realtà. Una magia che regge un mondo di discorsi poetici e Tiziana li riporta in versi. Brava. Grazie.

Tiziana Cocolo

 

Ricordati di me

Una dichiarazione d'amore che supera le barriere temporali. Versi del bravo e romantico Antonio che dovrebbero arrivare al cuore col loro tripudio passionale. Grazie.

Antonio Scalas

 

Amicizia preziosa

Sandra va al guado con la fantasia e la sprigiona. I suoi versi non sono mai incolori. Lei medita poi cerca una luce brillante e lunare in cui rigenerarsi. Le sue amicizie ultraterrene non le ha mai perse e scoperto ciò, allegra come una bambina, mette in versi l'intero percorso del suo pensiero. Ammirevole. Brava Sandra. Grazie.

Sandra Greggio


 

Ringrazio il generoso Magister Lorenzo per la sua ospitalità. Saluto con stima il Vate Piero Romano Colonna. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

2 Luglio

Preghiera d’emigrante

Toccante, patriotica narrazione, emotivamente intensa sul tema della-emigrazione. La vita e i sacrifici fatti in paese straniero da un uomo il cui desio finale e di potere tornare anche da  @cenere@ nella propria terra. Grazie.

Vito Bologna

 

Al di là del sole

Le porte della nostra esistenza, un oltre erotico condiviso da bene e male eppure fiero delle sue chimere e sono proprio queste chimere che alimentano la passeggiata notturna, meglio dire la passeggiata onirica del nostro bravo poeta. Grazie.

Claudio Badalotti

 

Questo amore

Angelo simbolico e dietro l-angolo prende una forma umana Delicatezza poi forza e Fausto con grande charme evoca la sua migliore chimera @poesia@ per dire del suo sogno. Complimenti. Grazie.

Fausto Beretta

 

È ora

Una pace, un ritiro dai @casini@ meritato, riposare la mente o meglio nutrirsi di qualcosa di appagante nei versi di questa brava poetessa. Grazie.

Eleonora Pozzuoli

 

Angelo innamorato

Nell-animo della poetessa non esistono confini quando si tratta di esprimere il suo passionale amore. La leggiamo e troviamo una esplosione di colori … Grazie.

Eleonora Segreto

 

L’uomo con il falcone

un'immersione nel ricordo, i personaggi che ispirano i versi sono quelli che sembrano voler vivere per dire della vita e della natura di sentimenti che legano uomini e i loro animali in questo caso / il falco.. Grazie.

giuseppe gianpaolo casarini

 

260

Allunate derive

una fiammella, oppure la scia di una chimera in questa deliziosa composizione del nostro bravo poeta. Grazie.

Da Nell'infinito di noi

Felice Serino


 

Un ringraziamento al nostro Magister Lorenzo e al nostro Faro il Vate Piero Romano Colonna. Auguro ai sitani una felice giornata. Buon Poetare a tutti.

Jacqueline

 

 

2 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Gabriella Brancaleone –Sapore salato-: Versi densi di malinconia, nati da un ricordo d’amore svanito nel tempo. Poesia ben ritmata e costruita su rime prevalentemente in “ato” che con forza sottolineano ciò che non è più.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –C’era una volta-: Odori e sapori d’un tempo svanito, che tornano alla mente e costringono a paragoni tra epoche diverse e tra sentimenti e desideri diversi. Bruno analizza epoche diverse e diversi modi di vivere e di guardare alla natura, emettendo condanna per gli irrimediabili  disastri che l’uomo ha causato, con questi forti versi dall’amaro sapore.

Claudio Badalotti  -Osservando il tuo sguardo-: In principio era amore e l’amore era presso il cielo, parafrasando quel che in principio era il verbo. A questo mi fanno  pensare i versi, densi d’amore, di un Claudio che, appassionato di filosofia presocratica, di Anassimandro li fa risuonare. Così dice amore, con forte intensità romantica, col suo bel poetare. Complimenti.

Fausto Beretta –Domenica delle Palme-: Scontato pensare a Guareschi ed ai suoi due indimenticabili personaggi. Ma Fausto narra qualcosa di reale, e ci dice che gli effetti di una tragedia possono essere imprevedibili e  possono portare a solidarizzare personaggi di opposta fede. Così, con bel poetare, il nostro ottimo amico disegna un delizioso quadretto che ricorda, con grande realismo, Don Camillo e Peppone diventati Don Achille e Curzio.

Giuseppe Gianpaolo Casarini -.Il giglio di Carniola-: Versi che mi fanno tornare alla mente il bellissimo lago di Bled (e le sigarette dallo stesso nome, contrabbandate, in epoche ormai preistoriche, dalla confinante Slovenia). E tutto inizia con un fiore raro, dal bel colore arancio, narrato dagli ispirati versi del poeta amante della natura e suo attento osservatore.

Felice Serino -261 Sinergie-: Un sogno, dunque, narrato con la grande arte del Poeta Felice in versi che ci dicono cosa sia e perché apprezzare la (sua) poesia moderna. Complimenti vivissimi.

Antonia Scaligine –Luglio nel mare del Sud-: Delizioso affresco del mare nel mese di luglio, reso con versi ad alto contenuto poetico di un’ispirata, bravissima Antonia. Complimenti vivissimi, Antonia.

Tiziana Cocolo . Il tempo dell’alba-: Le suggestioni che può donare l’amore ambientate nei suggestivi panorami dell’alba e del tramonto e rese con versi che testimoniano della  maturità poetica della bravissima Tiziana. Doverosi applausi e vivissimi complimenti.

Antonio Scalas –Ricordati di me-: Un amore che supera tempi ed incomprensioni, per restare eterno nella sua forza, narrato con i convincenti e bei versi di Antonio.

Sandra Greggio –Amicizia preziosa-: Deliziosa metamorfosi, insomma, di un amicizia che, per non negarsi, anzi per divenire più salda, si trasforma. Belli questi versi di una fantasiosa e bravissima Sandra.

Jacqueline Miu –Ostriche a KERSANTON-: Un inedita Jac  si improvvisa guida turistica e ci porta per mano a viaggiare nelle suggestioni della Bretagna, in quel mare, tra quei fari che lo dominano e ci ingolosisce col racconto d’ostriche e di vini. Per chi non conoscesse quelle terre, quel mare, quei fari, suggerisco visionarli tra le immagini di google. Si resterà incantati e  si capirà meglio lo scritto della nostra amica, chiuso da una convincente analisi della natura di quelle terre e della gente che le abita.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

1 Luglio

1 luglio 2020

Poesie d’esordio:

Vito Bologna –Preghiera d’emigrante-: Commovente racconto di viaggi, alla ricerca d’altra e più dignitosa vita, compiuti da nostri emigranti in tempi non molto lontani da questi, narrato con i versi, fortemente ispirati, di Vito.

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Rullano tamburi a oriente-: L’inevitabile mescolarsi, forse cruento, di etnie, qui raccontato, con toni profetici, dai forti versi, di un sensibile ed attento Bruno. Poesia sulla quale molti politici di un’ottusa destra dovrebbero riflettere, data la sua cogente attualità. 

Claudio Badalotti –Al di là del sole-: Un profonda riflessione sul vivere e sul suo senso, resa con significative immagini metaforiche che dicono del desiderio d’evasione da quel triste pensare, immaginandosi in un altrove ricco di musica suadente e colori appaganti. Poesia di grande spessore filosofico, regalataci da un riflessivo, bravissimo Claudio.

Fausto Beretta –Questo amore-: Prevert vagamente risuona in questi bellissimi versi dell’ottimo Fausto che ci regala questa poesia di grande bellezza e suggestione. Complimenti, Fausto!

Eleonora Pozzuoli –E’ ora-: Il forte desiderio di pace, dopo un vivere agitato da problemi e delusioni, molto ben raccontato da questi intensi e bei versi di Eleonora.

Eleonora Segreto –Angelo innamorato-: Un’appassionata dichiarazione d’amore, resa con versi dalla forte intensità emotiva che disegnano romantiche immagini, composti da un ispirata, bravissima, Eleonora.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –L’uomo con il falcone-: Il ricordo dell’immagine di un uomo ed il suo falcone, rivive in questi bei versi di Giuseppe, assieme alla sua emozione d’allora.

Felice Serino -260 Allunate derive-: Il sogno di una misteriosa fanciulla, ispira questi deliziosi  versi, lievi come lievi pennellate, all’ottimo Felice che sa volare alto nella più pura poesia.

Jacqueline Miu –Mugle Mugle-: Un appassionata richiesta d’amore, nel più bello stile di quella passionale poetessa che è la nostra Jac, che anche in quest’occasione ci stupisce con le sue fantasiose, convincenti immagini, atte ad ottener quel che desidera. Così, tra richiesta d’umorismo e manicaretti (che immagino inutilmente afrodisiaci) che bruciano sui fornelli, arriva la richiesta di cantare all y need is love (puntualmente appagata). Quindi, tanto per chiarezza e dopo aver concesso la rottura di stoviglie varie, ecco l’elenco di quel che si preferisce (amore, cielo, verde, bere, mangiare e sesso , sesso ,sesso ecc.). Insomma la nostra strepitosa, sempre nuova e diversa, Jac  che ci diletta col suo delizioso comporre. Applausi.

Alessio Romanini –Passeggio nel vociare-: Interessante esperimento di madrigale, per narrare tenere immagini di bimbi nell’atmosfera di un giorno al tramonto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 




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