"Temporale notturno"
Scivola l’acqua tra gli aghi di un pino
percorso sovente da fiati possenti
Trepida il cielo tonando irrequieto
implorare sembrando paci smarrite.
Fiumi di fango tra il monte e la valle
cancellano impronte, sembianze e parvenze.
Trascorre nel buio squarciato la notte
sciacquando i dolori e le pene trascorse.
Un rumore di passi appuntiti sull’acqua
e poi mille baci, sospiri e carezze
avvolti in un portico di pietre e cemento …
Canta l’Amore e lo fa contro il vento!
- autunno 2003“Tango”
Mele sull’albero stanno
Mi fermo felice a mirarle
Gocce di sangue che scendon
Ruvando* le morbide sponde
In mezzo al miraggio a ferire
S’inietta un bel raggio di sole
Qualcosa lontano che MUORE
Qualcuno di dentro che ride.
- ottobre 2000
“Ibrido”
Quante bocche ha la mia mente
e quante poche vie ha il mio pensiero
Quanti irti colli incessantemente
dovrà il mio cuor scalare? Mistero!
Ali d’ebano ha il mio destriero
e viaggia sconfinando desolatamente
Quante poche vie ha il mio pensiero
e quante bocche ha la mia mente!
Illusione d’amor perduta
nell’arse terre ch’io attraverso
dove cuor non si saluta
e dove il senso è ormai perso
dell’amar persona amata
e ricongiunger l’anima all’Universo.
- novembre 1993
“Da una finestra d’ospedale”
Velata in volto posa la campagna
Placida sotto all’austero cielo
Un ta-ta d’ali presso al primo melo
Annuncia il giorno dietro alla montagna.
S’affaccia alla mia stanza e poi la bagna
Il sole prepotente e mattiniero
Lo guardo, lo riguardo apparir fiero
Chiudo gli occhi … e passeggio giù in campagna.
Ritorno, c’è trambusto intorno a me
I colori riscendono nel bianco
Trann’uno prigioniero del sorriso
Di chi m’amava e m’ha riamato
Lasciando che il tempo ormai stanco
Arreso tornasse di sole intriso
- novembre 2004
"Amore"
Ardono d’inferno i miei occhi
Sempre e solo miranti a Te
Rosso m’appare ciò che tocchi
Sereno, glaciale tutto è in Te.
Libero è il pensiero d’ogni pena
Urla di sensi dentro me
Un cuore legato e una catena
Ama … e confidati con me!
1991
“Alla finestra”
Luminosa
lassù
nell’Immenso.
Agognata
pace
nell’anima.
Sussurro
lieve
nel petto.
T’amo
e non te l’ho mai detto!
- novembre 1993 |