Poesie di Marco Nicola

Una preghiera per la pace
Padre porta pace a chi soffre un’oppressione,
Entri la paix nel cuore della rivoluzione,
Regni la paz sui guerriglieri nella foresta,
Dona la peace agli ostaggi del terrorista.
Oggi sia мир [mir] l’energia di tutte le nazioni,
Nel nome del Padre ci sia pax tra le religioni,
Amiamo ειρήνη [irene], vale più della moneta,
Cultura di frieden, non sterminio di un pianeta.
Insieme in שלום [shalom] non ci saranno più vittime

Tessendo سلام [salām] non vendetta, sangue e lacrime
Uniti in uxolo che importanza han le pelli?
Troviamo in 和平 [hépíng] la libertà dei cervelli,
Testando 平和 [heiwa], non più le armi dell’orrore
Insegnaci, o Padre, a far guerra al nostro errore.

Scacchi
Bianco e nero, re o cavaliere,
questa è la regola, dovrai cadere.
Se giochi solo per il piacere,
Non sazierai il tuo volere.

Cerchi di capire qual è il tuo sbaglio
Vuoi analizzare ogni dettaglio
Per costruire il tuo futuro
Non c’è certezza, ne sei sicuro.

Il Maestro insegna, non hai imparato
Durante un sogno ti ha generato
Libero di scegliere ogni tua mossa
Apri la mano, la mente è scossa

Vincere è vano, ci prova lo sciocco
Smettere è umano ma è da vigliacco
Il vecchio mostra il suo gioco al vicino
Allena un compagno e torna bambino.

Oblio
Che c’è?

Perchè combattere?
Mostrarti il mio potere?
Vincere e prevalere?

Perché piangere?
Perdermi nella notte?
Ricoprirmi di ruggine?

Non voglio darti la caccia,
Non voglio perdere la mia grazia,
Non voglio rompere quel laccio.

Volare altrove?
Al di là dei cieli?
Lontano dai tuoi occhi?

Libero come un aquilone
Senza legami,
Vibro nell’aria.

Non voglio lasciare la mia base,
Non voglio cominciare la mia corsa,
Non voglio dimenticare la tua faccia.