Poesie di Armando Bettozzi


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Bettozzi 1
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e
i testi

 

 

Amore-gioia, non sempre, e talmente,
è accosto idillio che…"Magari, fosse!".
Nel sogno può esser. Nella vita vera
pur se l'amore è vero, la bufera
soffia e non sol son fronde mosse…
Ma tale resta, pur se sofferente.

Mai, però, Amore vuol spadroneggiare.
Nei modi suoi declina il verbo "Amare".
Non despota si fa e nemmen bestiale,
ma corpo e anima innalza al celestiale.
E la violenza schifa - e chi violenta,
e chi - a difesa - assurde scuse inventa.


Amore, è!
A 'Amore e sesso son causa di pene
pur se non sempre, spesso',
diciam - perfin nel mezzo di un amplesso:
"Quel che ha valor di più è: volersi bene".
Il quale include - certo, e come! - il sesso,
ma senza che diventi il mostro ossesso.

Per chi ha il cervello a posto, va da sé..
Per quei che affetti sono in testa e … altrove,
e sol Libido e non Amore, muove,
fra i tanti, chi delinque, alfine, c'è.

"Amor che a nullo amato amar perdona…"
è bello, sì, ma a un solo presupposto:
che no a ogni costo ha da esser corrisposto…
"Amore, è! se ognun dei due … si dona".
 

Un 'ennesimo' fatto - una poesia
da agi.it, 22 aprile 2024 - Bimbo di 15 mesi azzannato e ucciso da due pitbull nel Salernitano
È accaduto a Eboli. Il piccolo era in giardino, in braccio allo zio. Ferita anche la madre. I due cani sono di un'amica della donna…Secondo una prima ricostruzione, l'aggressione da parte dei due cani è avvenuta all'interno dell'abitazione, all'arrivo dei sanitari del 118 il bimbo di poco più di un anno era già morto. Il bimbo era in braccio a uno zio, pronto per uscire da casa, quando è stato raggiunto dai cani appena fuori la porta di casa. I due pitbull si sono scagliati contro il piccolo e lo hanno azzannato. L'uomo è rimasto illeso, mentre la madre è rimasta ferita nell'aggressione. Quando si è resa conto di ciò che stava succedendo, ha tentato di salvare il figlio, strappandolo dalla furia dei due cani che le si sono rivoltati contro…"Una disgrazia che addolora l'intera città", si legge in un post social del Comune di Eboli. "La nostra comunità è profondamente scossa dall'immane tragedia verificatasi questa mattina a Campolongo. L'attacco di due pitbull ha strappato alla vita un bimbo di appena 15 mesi sotto gli occhi inorriditi della madre, anch'ella ferita. Ai familiari del piccolo Francesco porgiamo con semplicità il nostro profondo cordoglio, conosci che le parole, in tali casi, possono ben poco alleviare il dolore", viene aggiunto nel post firmato dal sindaco e dall'Amministrazione comunale.
Non esiste in Italia un elenco di cani potenzialmente "problematici". Nel 2006, il ministero della Salute aveva emesso una ordinanza sulla tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressioni dei cani, nella quale era prevista una lista di razze ritenute pericolose. "Successive ordinanze hanno poi abolito questo elenco - precisa l'avvocato Claudia Taccani, responsabile dell'ufficio legale dell'Oipa, l'organizzazione internazionale per la protezione degli animali - a causa della relativa incertezza e, soprattutto, della discriminazione delle razze".

Ipocrisie …discorsi cretini…che non portano a niente! Questa è la 'millesima volta!!!' (esagero, ma la tragedia porta grandi numeri e è continua nel tempo). Questa è purtroppo l'ennesima che scrivo su questo tragico argomento, che mi lascia sgomento…Ma che - però - pare che … non gliene freghi un … mazzo, in parlamento.
QUEL CHE IMPORTA A <FILOSOFI &CO> È >NON DISCRIMINARE LE RAZZE>. SE POI AMMAZZANO…
ARI-CHEJENEFREGAUNGRANBÈRCAZZOANISUNO! Mah…sto razzismoprezzemolo: sta bene dapertutto. Pòri morti sbranati!!

E qui, si può concordare con quel buffo soggetto, che gridò in piazza:

"Vaffanculo…!"
(agli sbranamenti e a chi sbrana e a chi lo permette di … dritto e/o di sponda)

Stàmm'a sentì, a 'zzico', o stai muto e zitto,
o un gran bèr 'vaffa' c'è puro pe tte!
E puro pe tte, animali', e pe scritto
si azzardi ancora a ddì:"Sì…ma è perché…"…

E - a onoré, te vòjo rispettà,
(uguale a 'zzicòloghi e a animalisti),
ma…Però!....E mmo basta!! Come se fa
ancora a chiacchierà … a ffà 'i sofisti…

Abbasta! Cazzo! Abbasta mille vòrte!
Nfra li cani ce sò quelli assassini!
Sò un'arma! E quànno che je ggira … è morte!
E sbràneno li grànni e 'i regazzini!

Punto! E basta! Mille leggi se fanno
pe le più gran cazzate…Sempre a ddì:
"P'er lavoro n se deve più morì!"…
N se deve morì manco pe un malanno…

E qui stàmo a 'ccettà tranquillamente
che l'assassini cani - e ce ne stanno!! -
seguitano a 'sbranà, ma…stranamente
nisuno in piazza!... Cioè…nun ce sta er 'danno'?!?

"Va bbe' così!". Ecco, che vorèi sentì
da la Prampilla, dall'animalisti… ./…
.../.

da li 'zzicòloghi: "VA BBE' COSÌ!"…
Ma si così n va bbè…a li pòri cristi

morti sbranati da cani e canari,
sì - certo! - perché tèngheno sti cani…
e stanno sempre a ddì "sò bbòni e cari!",
"sò in tutto mèjo loro de l'umani!",

volémo dàje na soddisfazzione
-sippuro che mmo stanno sottotèra -
finènnola, st'incivilizzazzione
de fà morì la ggènte a sta magnera?!?

De cani e de canari, ce sò amico!
Ma nno - però - davanti a li sbranati!
Ar "…p'er lavoro, no!"... j'aggiungo e dico::
"Nemmanco più dàr cane! sotterati!"

Sinnò…ìtece voàntri a … morì-magnati!
 

Un fatto, una poesia
da ilgiornale, 2 maggio 2024-Mancano sempre meno giorni alle elezioni europee (6 - 9 giugno 2024) eppure dalle parti della sinistra si continua ad attaccare il centrodestra, senza pensare, piuttosto, a proporre dei contenuti che potrebbero realmente suscitare l'interesse degli elettori; a dirlo è anche il politologo Luca Ricolfi, che ricorda…Il primo maggio era un appuntamento gioioso a cui tutti partecipavano, senza alcuna distinzione sociale. Era una festa sindacale, vero, ma radunava tante persone diverse ed era sentita dalla popolazione. E poi? "Poi è caduto il muro di Berlino, e dall'anno dopo (non so se c'è un nesso) il Primo Maggio è diventata la data del 'concertone', politica e sindacati hanno fatto un passo indietro a favore di cantanti e artisti, con massiccia copertura televisiva, specie di Rai 3, negli ultimi 25 anni", racconta Ricolfi nell'intervista concessa a Libero Quotidiano….Il risultato è sotto gli occhi di tutti. La Festa si è trasformata. Secondo Luca Ricolfi, più che pagare politicamente, il 'concertone' ha accelerato la metamorfosi del Partito Democratico in "partito radicale di massa". Dopo la sconfitta politica del 1980, spiega il politologo, "ci sono stati gli errori, ovvero la lenta deriva che ha portato la sinistra a privilegiare i diritti civili sui diritti sociali, e quindi- logica conseguenza - a guardare ai ceti medi tecnico-impiegatizi, urbanizzati e istruiti, anziché ai due grandi segmenti popolari, poco istruiti e periferici, del lavoro autonomo e del lavoro dipendente esecutivo". Ci troviamo, quindi, in un momento di profonda crisi della sinistra. "La gente sa che dopo il 2011 la sinistra è quasi sempre stata al governo", osserva Ricolfi, "e intuisce che, se il Paese è allo sbando, la sinistra non può chiamarsene fuori". Difficile, adesso, recuperare quegli elettori delusi. Elly Schlein, attuale segretario dem, ha riconfermato la base attuale, ma potrebbe non riuscire a riprendersi quella fetta di elettori ormai migrati al Movimento Cinque Stelle. "Dubito sia la persona giusta per riportare al Pd il voto dei ceti bassi", considera il politologo. Da qui la lezione a tutta la sinistra. "Fossi il segretario del Pd, prima ancora di enunciare un programma, mi darei da fare per ricostituire la precondizione per contendere alla destra l'elettorato popolare: il rispetto per chi vota a destra", afferma Ricolfi. "Finché Schlein non lo fa, e preferisce continuare a trattare gli elettori di centro-destra come gente abbindolata che non si rende conto del pericolo fascista incombente, è psicologicamente arduo transitare da destra a sinistra.


Er granne probblèma
Te l'ho da confessà, a Re': ciò n probblèma
na cosa vecchia, penza, sò ottant'anni
che numme fa dormì…me dà l'affanni…
E n so trovà chi, o che me lo sistema.

Ce sto a provà…Me sforzo…Ma gni vòrta
è come si ciò un incubbo e me svéjo
ma manco ad occhi operti me va mèjo,
che - propiamente gnènte, me conforta.

Ché…me st'a ffà rinturcinà la mente,
er còre e l'anima che n ciò più pace!
Ma 'r brutto è ch' è accosì che a mme me piace!
Così me sfogo…de n so che…E a la ggènte

che me sta … qui … io, tutto, je lo schizzo
sto mi' delirio … o n so quer che àrtro è.
Ma…se pò llègge…e sentì…e anche vedé
pe tivvù e piazze de … n certo 'indirizzo'.

Io stesso n ce la sto a ffà più…Confesso!
Ma n ciarimàne àrtro…Nn'è quistione…
E senza,…qui potémo annà in penzione.
E in più - chi scéje - ormai…nu è più l'istesso.
 

Visto che tutto quello che succede di più o meno male si addossa a questo governo e in particolare - da parte dei più acuti - a Giorgia in persona direttamente…

Piove! … Governoladro!
Manco l'ha ffatto sto passato inverno
a piove a sta magnéra pe du' ggiorni
e mmo, pe Roma, e tutti li dintorni
st'a vienì ggiù che manco er padreterno…!...

"Me sa ch'è côrpa de l'ambientalisti
che vònno fàcce véde er cammiaménto
che st'a succede in tèra e in firmamento.
O - pe protesta - sò l'antiabbortisti…"

"Ma nno!....Dev'èss'er papa, che lo fa
così n sortìmo e nun annàmo in giro
perché se sa - gni tanto, a sta in ritiro
aiuta a penzà tanto e a nun peccà".

"Mo ve la canto io com'è la storia:
è Giorgia! Che n sapénno come fà
pe accontentàcce e ffàsse rivotà
ce fa st'a casa e poi - vedrai - se gloria

côr dìcce: <Avete visto tutti quanti?!
Io nun ve tasso, e anzi! Io, in saccoccia
v'ho ffatto ritrovà quer che a bisboccia
avreste sperperato….e…annàte avanti…>".

Questa nu è àrtro che na fantasia
ma la 'reartà-a-bucie-e-ipocrisia'
de certi notizziari ed oppignoni
sta a piàcce pe n gran fascio de fregnoni.
 
 

Il 25 Aprile - in particolare - ha prodotto scene raccapriccianti di violenze…
Il 1° Maggio non sembra riesca a far immedesimare i ragazzi sull'idea 'lavoro'…

Le feste … de le discordie
Er primo maggio… er venticinque aprile…
Ma si - in definitiva - l'aspettàmo
pe finì in piazza indo' che se menàmo,
nu è mèjo a chiude? E passa st'aria ostile?


1° Maggio
festa der lavoro

St'a piove…e pare che n vò smétte più.
Ma in fônno poco c'è da festeggià.
A parte, n c'è 'r lavoro…- e che pòi fà -…
Ma quer che c'è, mo, a troppi gne va ggiù.

Li sàbbati e domeniche…n se pò -
La sera…e quànno mai! Tòcca 'ncontrà
l'amichi…ch'è proibbìto! a trascurà…
E stà a sgobbà otto ore…n ce la fò!

Eh, nno! signore mio, è mèjo assai
a piàsse un quarche …'reddito'…e - magari -
gni tanto un lavoretto, e stàmo pari.
Che deppiù, no! o me ciammàlo, dài e dài…!

"Cerco regazzi pe quattr'ore ar giorno.
No serali, o week-end..a due-e-otto"
S'è vista na fiumana, llì de bbòtto!
Che…manco a n firme gràtise sur porno!

(1°Maggio 2024)
 

Fatti, una poesia
In sintesi. Da giornali e reti tv, fine dicembre 2023- Il Papa dona 2 milioni alla ONG Mediterranea…(fa niente se mette la nazione in grossa difficoltà …)… Presepe con Maria e una compagna (due mamme)…In un canto natalizio il nome Gesù sostituito con 'Cucù'…!!!!!
"Adeguamento ai tempi…!" ?! Bene. Ma…senza alterare i fatti! Si vada a dire di 'adeguarsi', a 'quelli' per i quali la/le sciroccata/e maestra/e ha/hanno cambiato in 'Cucù'. (probabilmente dopo una buona dose di sniffi o impasticcate…eh?! infime maestre del.. 'cucù'.

"Cucù"…
(quer nome llì…n se pò dì più)

"Cacà"
(France', me lo sai dì che stai a ffà?!)

E si pe caso ar 'tizzio' che st a …llà…
quarcuno lo chiamàsse, n so…"Cacà"…?! …
Ma er brutto è che sta sòrta de trovate
nu le st'a ffà pe gnènte chi penzate.
Sò - invece - certi nostri disgrazziati
(o disgrazziate), tutti aruvinati
da… nun so che, ma che - evidentemente -
è robba che je rôsica la mente.

Mo', quela disgrazziata, poveràccia,
sta llì a spiegàcce (penza si che faccia!)
che si lassàva er nome origginnale
in quela filastrocca de Natale
poteva offènne a chi è vienuto qua,
che in testa cià àrtro nome, da cantà!
Morammazzata a llei e a chi gne dice
che a ogn'àrtro alunno lo st'a ffà infelice.

Però, Francesco penza a 'i tanti eurini
da rigalà ar … nostromo Cesarini
(quer grànne traffichino furbacchione)
che scarica l'umani dar barcone
e ce li porta qui pe … ralegràcce,
ch'è er mèjo che ce pòssa capitàcce
immèzz'a tutto quelo che nun và
incruso er bene … fatto pe fregà…

Co tutto quer che sto a riccontà qua,
ch'è gnènte, appètt'a tutta la reartà -
c'è - o nno - quarcuno che me pò spiegà
che cazzo vònno fà a sta socetà ?!
Indo' se magna su le pene artrùi
e guai si fiati!…"Fàtte 'i cazzi tui!"...
E ndò pe accontentà quell'un-per-cento
a tutt'er resto lo st'a ffà scontento???

Che ciai pe la capoccia, don Francé…
Ce credi, o…NO!…O che àrtro…Fa' sapé…
Sò papalino…N te la prènne a mmale…
Ma - armeno, a chi st'a offènnece Natale
e a CHI co questo stàmo a ricordà
pe 'credo', o pe la nostra civirtà,
pòi dìje quarche cosa?...Fa' n po' te…
Te sto a pregàtte…Intènni, o nno, France'?!

 23 dicembre 2023
 

 

a Lisa

Omaggio fò alla 'semplice' bellezza,
per contro a chi di deprezzar s'attrezza.
Ché già è bellezza, in sé, naturalezza.


Sei tanto bella che non sembri vera
Sei tanto bella che non sembri vera,
che pari prato in piena fioritura,
al naturale, o dentro una pittura.
Forse sei figlia della Primavera.

Che con le rose veste la Natura;
di voli e canti, l'aria, giorno e sera,
e fa avverare i sogni di chi spera…
Sei l'ombra fresca contro la calura.

Ma più semplicemente sei te stessa:
non cerchi di sembrar quel che non sei,
e al vanto non ti pieghi come ossessa.

Semplicità è un bel dono naturale,
e di più punge i sentimenti miei.
Per me, e ogn'altro, resta tale e quale.
 

Er piatto de maccheroni
Na nazzione è n piatto de maccheroni
bell'acconnìti co òjo e parmiggiano,
côr tonno, er capperetto, er sammarzano,,,
peperoncino, pepe, peperoni…

Ma te ce pòi svizziàtte a piacimento…
Sortanto che bisogna annàcce piano
ché nun va bbène a ffàsse pià la mano
sippuro lìppellì te fa contento.

E è mèjo assai a n piàsse un mal de panza
côr pòro stòmmico in rivoluzzione…
L' intruji, sì, ma co moderazzione.
Che è sempre bbòna in ogni circostanza.

Ner piatto quer che conta è 'r maccherone,
che puro in bianco è sempre na gran cosa.
Ma 'r piatto n c'è - si puro è appetitosa
ma sta sola - la bbèlla…guarnizzione.

È pe sincerità e ddì 'pane-ar-pane'
che mmo ve vorèi dìvve a tutti quanti:
sarete puro bbòni, però, in tanti
pe la salute n séte cose sane.

N dovete stàll'a prènnevela a male:
séte 'mportanti…séte l'ingredienti.
Ma si m'abbòtto co li connimenti
de certo ce finisco all'ospedale!
 

sul vigente PUD (come è stato definito da personaggi in più talk-show…)

Dove un Pensiero Unico Dominante
domina il pensiero,
e si nasconde e si travisa il vero,
è sol pe' interessato, e il noncurante.

………………………………………….

Indo' la dittatura viè proibbìta
-però nun ce sta er libbero penziero -
la dittatura nun se vò davéro,
oppuramente è solo na sortita?!

Giornalisti raccontano come a scuola di giornalismo si insegni a mistificare la notizia, e a inventarla, proprio!
Figuriamoci in 'scuole' di partiti… E quanto imparano lo sfoggiano ai talk shows televisivi...negli articoli di giornale…E chi non 'dorme' se ne accorge…


Er giornalista
Co un'aria de chi appena s'è svejàto
da un incubbo più nero de la pece
je venne er direttore a ddì - je fece:
"Sei stato a scòla, oppuro n ce sei stato!

de giornalismo, dico, che me n'esci
a ddì der fatto come ch'è successo…?
Ma questo lo sa ffà quarsiasi fesso!
Stai qui già da du' mesi…E quànno cresci?!".

"Sòr diretto' - je fece er giornalista -
sò ito a stà llì ndo' m'avete detto,
e quer ch'ho visto ho scritto ggiù de netto.
La fantasia la lascio usà all'artista."

Così, ha concruso - allora - l'editore,
siccome ch'è tra quelli che nun vònno
dì pe davéro come va sto mônno:
"De fòri…pòi 'i a ffallo, er sognatore!" …

E er giornalista - uno in gamba - j'ha ffàtto:
"Me scusi, ma … nu' è che me sò distratto…
Ma proprio numm' attira sto contratto.
Che - tra l'àrtro - me tiè 'sotto-ricatto'".

Ma che gran pena a ddì la verità,
si questa nu je stà sintonizzata
sull'ônna dell'ideologgìa sposata…
Però, la faccia che ce vò … n se sa …
 

"Chi cià tempo ... nun aspetti tempo!"
Er tempo 'n cià più er tempo
de pèrdese artro tempo.
Mó è tempo de inizzià le cose in tempo,
de fàlle bbène e de finìlle in tempo
e no secônno come gira er tempo!
E aivòja a ddì che aritornàmo ar tempo
de quànno se marciava tutt'er tempo…!
Sò cose che oramai sò fòri tempo,
ch' er mônno s'è cammiàto da quer tempo!
La vita dura tanto poco tempo
che - come quànno sòni e vai a tempo -
nun se dovrebbe annà mai fòri tempo.
E ar giorno d'oggi ancora stàmo in tempo
per auguràje ar mônno un mijor tempo
vivènno tutti in pace tutt'er tempo,
che è quer che l'òmo spera in ogni tempo.
E in caso che avanzasse un po'de tempo
e senza stà a 'spettà che scade er tempo
bisognerebbe dà 'na mano in tempo
a chi cià fame e 'n pò aspettà più tempo.
E quànn'er tempo è poco e nun c'è tempo,
bisogna sfruttà bbène er poco tempo
e no stà a piàgne che nun ce sta tempo.
E tòcca aricordà che in ogni tempo
è valido quer detto che der tempo
ce dice: "Chi cià tempo
nun deve aspettà tempo".
E arfìne pe noi tutti verà er tempo
de véde un certo treno arivà in tempo.
E quànno, un giorno, ariverà quer tempo
speràmo che ciavvèrteno pe tempo
così potremo avécce tutt'er tempo
pe'r bijétto pe'r posto giusto, in tempo.
E come ar tempo quànno ch'era er tempo
de vàrzere o mazzurche o de artro tempo,
'ncomincio a batte er tempo
e m'auguro che ognuno ciàbbi er tempo
pe amori e balli...finacché è bèr tempo.
 

Un fatto, una poesia
da sky tg24, 1 marzo 2024 - Papa Francesco: "Ideologia gender è il pericolo più brutto del nostro tempo". Ai partecipanti al Convegno Internazionale "Uomo-Donna immagine di Dio. Per una antropologia delle vocazioni", il Pontefice sottolinea come l'"ideologia gender" annulli le differenze tra uomo e donna: "Ho chiesto di fare studi a proposito di questa brutta ideologia del nostro tempo, che cancella le differenze e rende tutto uguale; cancellare la differenza è cancellare l'umanità. Uomo e donna, invece, stanno in una feconda tensione"…"Vorrei sottolineare una cosa: è molto importante che ci sia questo incontro, questo incontro fra uomini e donne - dice il Papa - perché oggi il pericolo più brutto è l'ideologia del gender, che annulla le differenze.
L'hai visto, France', a volé fà troppo er moderno?!
Chissà si sei in tempo pe scartà l'inferno…(!?!)
              Ma…mbeh...nu è mai troppo tardi…

Er peggio-der-peggio
(Pòri succhiapocce)

C'è stato ner dumìla un gran terôre
pe tutto quant'er mônno pe quer 'baco'
ch'er mônno guasi diventò 'mbriaco
penzànn'ar guaio che poteva côre…

Più prima ancora - pe quell'anni mille
la ggènte diventava guasi pazza
sentènno le gufate pe ogni piazza
che ce morivi solo a st'a sentìlle.
Ma nun sò stati gnènte, queli fatti,
appett'a la pavura de oggiggiorno
côr ghiaccio che se sciòje…e che un gran forno!
sarà sto mônno. E noantri…liquefatti!

Sarà…Però, nu stann'a pià de petto
na cosa che davéro! fa pavura,
e è cosa de mo'! nu è!…<cosa futura>:
stann'abbrucià 'r ciarvèllo ar fanelletto!

Fortuna - finarmente! - che Francesco
se sia svejàto, e ha detto chiaramente
che er peggio der più peggio è certamente
quer seminà - nder cervelletto fresco,
quer certo cancro che je vònno impone
pe snaturà la vita su sta tèra,
(ch'è peggio de na pandemia o na guèra),
e ffà trionfà la mistificazzione.
E quela "libbertà!" tanto cantata
che fine ha ffatto?! Si - pe ideologgìe -
la spégneno co le … lòbbotomie,
che… Sua Santità - pure - è sconsolata
pe tutto quanto quer che st'a succède.
Che si nu l'esorcizza co acqua santa,
quer maleficio in atto nun se schianta!
Perché na grossa tigna n vòle cede.

Però, a penzàcce prima era assai mèjo!
Ché a traccheggià viè fòra la cancrena,
e (…lo capisce puro chi nu è svéjo),
de acqua santa ne serve un fiume in piena!
Ché aggià stann' a 'nfestà puro l'asili!
côr microbbo-lavaggio-de-capòcce,
-pòre cratùre - pe èsse…assai civili!
Ma se pò, ffà?! …Sò ancora succhiapocce!
 

Fatti….una poesia.
da tutte le cronache cartacee e televisive e virtuali….(2023-2024).
Mesi fa le cronache avevano riportato di una sentenza che escludeva l’accanimento nelle oltre trenta coltellate inflitte alla vittima…(?!) Povera vittima, riammazzata anche dalla ‘legge’…quale?! – Recentemente il caso (ancora in corso) del barman che avvelenava la ragazza…(poi l’ha ammazzata a coltellate). “Ma non c’era stata premeditazione… tant’è vero che le dosi giornaliere erano minime…” (?!?)…Precisa zelante l’avvocatessa (zelante, o ‘partecipante’?! O ‘mancante’ lei! di raziocinio…bisognosa quindi di svariate appropriate ‘sedute’ …. - E il ‘caso maestro’ degli ultimi tempi: la madre che ha lasciato sola la sua bimba di soli diciotto mesi per un’intera settimana per andarsene a divertire…mentre quella sua malcapitata bimba moriva di stenti. (Atroce!). “Ma bisogna considerare che a scuola – la madre -  aveva sofferto di ‘un deficit cognitivo!”’, la difende la sua avvocatessa… (???!!!???). (e questa avvocatessa…di quale deficit soffre…). In USA…da tgLa7, 20 marzo 2024: E' una storia agghiacciante, che ricorda quella di xxxx, il caso di Kristel Candelario che ha abbandonato per dieci giorni a casa la figlia di soli 16 mesi per andare in vacanza provocandone la morte per fame e disidratazione: il giudice l'ha condannata all'ergastolo. Immagino senza ‘se’ e senza ‘ma’,,,!....Per fortuna alcune psicologhe che ruotavano attorno alla scellerata sono state denunciate e stanno a loro volta sotto processo. Questo è un fatto che onora la magistratura valida. Nel caso del barman che ha ucciso la sua ragazza, Giulia, dicono della mancanza di ‘premeditazione’ perché l’avvelenamento avveniva a piccole dosi giornaliere…(?????!!!!!) (comunque, poi l’ha presa a coltellate e l’ha finita). “L’ho fatto per aiutarla a morire, dato che lei voleva morire!” ha – tra l’altro - azzardato il giovane barman boia. E qualcuno – pur non credendoci – dovrà/vorrà appoggiare questa tenebrosa burla, per stare nel proprio ruolo, che include il “nessun condanni caino!” ...etc…etc…et… Dunque? Chiudiamo i tribunali e mandiamo in pensione la magistratura al completo. E - sì!...anche le forze dell’ordine. Di un <ordine> assai troppo…<disordinato>. E invece no! Abbiamo fiducia nelle forze dell’ordine, e nella parte sana della magistratura. 


Il caso "Julius"
Se tribunalizzato fosse oggi stato
il caso Julius cogl'innovanti lambicca-menti
-da psico-ideo-illogicizzate idee
a favor d'illegittimate leggi
marchiate in campo rosso
messe alla luce (probabilmente spenta) -
avrebbero le toghe assolto e certo - o quasi -
omaggio reso pel reso servizievole servigio
contro l'impero e a favor del 'modernismo'
a Magna Roma e al degradato impero, reso.

Avrebber essi ragionevoli ragioni opposto
a accusatori a accusa avvezzi,
ma alquanto disarmati
appetto a allucinate ragioni disarmanti
-alle accuse opposte
pe' indulgere e emanar
arrendevoli verdetti perdonanti,
e 'comprendevoli' - sol da 'quelle' toghe,
e da psico-psichiatri-analis-titolati.

Così - sarebbe alfin - l'arduo verdetto, stato,
d'accordo a un'ingiustizia ammodernante e giusta:
"Non essendovi di preme-ditazione prova,
dato che (e ragion non c'è per dubitare) è sol per caso
che insiem l'assassin gruppo s'è trovato,
e avendo - Bruto e gli atri - accoltellato
senza infierir, senza usar ferocia, nè violenza,
tant'è che lo han bucato uno alla volta,
con discrezion, per non destar Pompeo,
così che i buchi sol ventitré son stati,
di accanimento affatto si è trattato.
E non per odio i lor coltelli han punto, ./…

.../.

ma per la libertà ch'era repressa,
e partigianamente han liberato
(a che iniziasse un altro…),
e visto il pianto del 'brutal' rimorso,
povero figliol - prodigo o quasi -
cresciuto in chissà che non-abbiente-ambiente…
e in considerazione, alfin - della ragion-di-stato,
è assoluzion! Poiché … il reato … non c'è stato!

Lezione avrebbe dato tal sentenza
più che mai psico-socioillogicizzata.
Ma qui, di già, giurisprudentemente
e in senno ben cresciuta e sviluppata
l'abbiam di già, ed al paradisiaco grido:
"Nessun tocchi caino!"… che qualchedun caldeggia
insieme ad altre amenità disorientanti
a protezion del bruto -
di più di sempre, qui … sbanca e troneggia.
 

 

Calvario di Resurrezione
Poche lacrime dagli occhi pe' una morte d'innocente.
Ma cocente è quello strazio muto e asciutto d'una madre.
Per volere di suo padre che apparir può duro e ingiusto.

Né una marcia d'accompagno atta a sostentare i passi
tra la polvere ed i sassi, colle spine conficcate,
le frustate e gli sberleffi e i dolori lancinanti.

Le cadute sotto il peso, con la terra nella bocca,
no una brocca, un sorso d'acqua, col sudor che si fa sangue;
ancorato al legno, langue, che lo pigia…che lo schiaccia.

Lance, chiodi, mazze, fiele…Questo è quel che ha meritato
pe' esser nato qual mortale, per salvare il mondo, perso,
con l'amor suo grande e terso…fino al tragico momento.

Non è affatto disperato, sta morendo, ma è sereno
ché la fede non vien meno, che s'avveri la scrittura
pur se dura e tanto atroce è la sofferenza in croce.

E - inchiodato - è lì che spira Gesù Cristo per far dono
d'una vita - la più santa - pel perdono dei peccati
e ai suoi piedi - costernati - stan Maria con Giovanni.

Piange pure la natura, il ciel si oscura…è il terremoto.
E s'avverte un grande vuoto mentre il corpo vien disteso
nella tomba, da cui illeso se n'è uscito il terzo giorno.

È passato dagli amici per mostrare la sua gloria,
la vittoria sulla morte, e Tommaso ha...messo il dito…
"Sì, son io risuscitato, come avevo già avvertito."

"Ora andate a dire al mondo tutto quel che avete visto,
dite a tutti: Gesù Cristo figlio vero del Dio vero
per davvero è nato uomo, per davvero è morto…e è vivo!

E da vivo - mi vedete - sto tornando in paradiso.
Ma il mio viso ve lo lascio stampigliato in un sudario.
Il perdono, anche, ho lasciato dalla croce sul Calvario".

Ma non tutti hanno creduto…Ma non tutti hanno capito.
Però…il dito non più è ammesso…e beato è ognun che crede.
Va cercato, o ritrovato, nel tesoro della Fede!

 

Un fatto, una poesia
Per l'ennesima volta 'Fuoridalcoro' di stasera 20 marzo 2024 - ci ha mostrato senza veli la cruda realtà sulla situazione colposamente disastrosa e vergognosamente reale specie per chi non ha possibilità di alternative per ovviare alle inaccettabili mancanze delle istituzioni pubbliche preposte alla 'salute pubblica'. Tradotto significa: che malgrado la nostra Costituzione (sempre proclamata la più bella al mondo! Sempre acclamata per esaltare quei certi suoi articoli che servono a certi perché dia loro appoggio per certe idee particolari) proclami che La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, chi non può difendersi da sé può anche crepare bellamente, e amen! Oltre i due anni!!per visite/cure 'salva-vita'!... Ma - chiaramente - la colpa non è della Costituzione, ma di chi ne disattende quel suo dettato di vitale importanza poiché afferisce direttamente alla vita stessa delle persone. Si preferisce avvalersi della Costituzione per altro…

Per tutto quanto fanno una 'piazzata'…
Per la Salute…neanche è contemplata!

Cara Costituzione
Cara Costituzione dello Stato Italiano,
di gran rispetto degna (come ci hanno insegnato),
che io non sia incolpato se ora mi permetto
di dirti che ho notato mendacia in certi passi.
E no! per colpa tua! ma di chi - qual zimbella
ti tiene, per suoi scopi, a che per lui tu assorba
le proprie incompetenze … le proprie inadempienze
le mistificazioni … financo gl' interessi …

Ma sono disarmato per castigar chi ha colpe.
E anch'io, così, ti uso… così, meschinamente
poiché sei al di sopra di meccanismi oscuri
e mai! subir dovresti. Ecco: tra gli 'articoli'
c'è quel della salute, ch'è quel che or più mi preme,
e a ognun che ti blandisce pe' avvalorar sue idee,
e: "La Costituzione….! - sta a dir roboantemente -
ci detta questo!...e questo!…", prendendone atto dico
-sul tanto reclamato diritto alla salute:
"Ti devi vergognare! L' attesa di DUE ANNI!
per esser visitati è SOLO-PRESA-IN-GIRO!
E ciò non si perdona, ch'è - in assoluto - indegno!
E pel tuo forte impegno (da sempre decantato)
per 'pubblica salute', aggiungo apertamente:
"Non solo inganni noi - tu, Carta menzognera,
ma innanzi a tutti noi tu offendi la Bandiera!".

Con te me la son presa…. Però, tu sei innocente.
Per cui quel che t'ho detto, ridillo a chi ti abusa!
e che di te enfatizza sol quel che più gli aggrada…
Ma, alla realtà dei fatti - lo dice il brutto andazzo -
della salute nostra… non gliene frega un cazzo!
 

 

 


        

23 Marzo
Primavera che oggi inizia
porti a tutti gran delizia.

"Sonetto di primavera"
È Marzo! È l'alba della Primavera!
S'intiepidisce l'aria e sotto il tetto
intreccia il primo nido la primiera
rondine, come a raccontar sta il detto:

"La prima rondine, a San Benedetto"…
Or, la luce del giorno, fino a sera
c' illumina…ed ha tutto un altro aspetto
il sole col tramonto suo a raggera.

Anche la prima rosa nel suo rovo
fa capolino…sboccia, e i verdi prati
si van vestendo d'un vestito nuovo:

di bianche margherite…petalose.
Cresce il grano pei campi coltivati…
Oro e profumo sfoggian le mimose
 

Omaggio a Giorgia - pel discorso in Sardegna.
Piena di schiettezza e di arditezza. E sempre più d' Italia la più degna.


A Giorgia
schietta - senza bajonetta
(febbraio 2024)

A Roma c'è n antico monumento:
na faccia grànn'e tônna, co na bbôcca…!!...
che cionca - a gni buciardo che la tocca -
le mano, e puro er naso in un momento.

Co tte, lo pò scordà quer trattamento:
buggìe nu le sai dì, e, locca, locca
la Verità l'ammolli in filastrocca,
senza nemmanco un inzuccheramento.

Pe Roma e li romani la schiettezza
è com' er cacio su la parmiggiana.
E tu sei schietta, e piena d'arditezza!

Defatti, tale e quale a Rugantino,
tu ciai la lingua sciòrta…a la romana,
e dichi pane-ar-pane e vino-ar-vino.
 

 

Giorgia vince l’Abruzzo alle elezioni del 9 marzo 2024

“La bucìa cià le zampe corte”
Nun è ammucchiànnose - così, pe vince,
che poi…pòi vince come che voréssi!
Ché nu è che a piacimento pòi fà fessi
chi in àrtro modo devi da convince!
E manco co le lingue velenose
e manco co le penne avvelenate
e tante cervellotiche penzate
e bballe…e segretezze intercettate.
Ché più vai a bucìe ed a piazzate
co la pretesa de fregà la ggènte
e più l’istessa ggènte nun te sente
nemmanco si ciariempi le ‘testate’.
A puntà er dito contro le perzone
perché n vònno penzàlla com’a tte
(ché ciànn’er modo de penzà da sé)
nu è ‘r modo che fa vince un’elezzione.
Dicéveno li saggi (quelli veri),
che ‘la bucìa cià sempre zampe corte”,
e ggira, ggira…er ‘vero’ se ne sòrte
a portà er conto a quelli … poco seri.


Un fatto, una poesia
da romatoday, 6 marzo 2024 - Madonna di Trevignano, il vescovo boccia miracoli e apparizioni:"Nulla di soprannaturale"….e invita la sedicente veggente Gisella…a intraprendere un "cammino di purificazione"… capace a suo dire di parlare con la Madonna ma anche di moltiplicare gnocchi e pizza, non sono miracoli...la Commissione…un mariologo, un teologo, un canonista, uno psicologo e specialisti esterni che hanno dato la loro consulenza…impone "ai sacerdoti il divieto di celebrare i sacramenti o guidare atti di pietà popolare in modo tale da connettere entrambi, in modo diretto e indiretto, con gli eventi di Trevignano sia nei terreni di proprietà dell'associazione "Madonna di Trevignano Ets" che in altri luoghi privati, pubblici ed ecclesiali"…recarsi nel luogo dell'apparizione alimentando nei fedeli l'idea che vi sia un qualche riconoscimento ecclesiale". Il vescovo chiarifica che "il titolo "Madonna di Trevignano" non ha alcun valore ecclesiale e non può essere usato come se lo avesse, anche in ambito civile"…avverte anche "i fedeli circa l'obbligo disciplinare e spirituale derivante dal pronunciamento ecclesiale di astenersi dall'organizzare e/o partecipare a incontri privati e/o pubblici (siano essi di preghiera e/o di catechesi) che diano per certa e indubitabile la verità sovrannaturale degli eventi di Trevignano o… a fare pressione sul vescovo per modificare le proprie legittime decisioni sugli eventi stessi".

SEMPRE MEJO TARDI CHE MAI….

Cara sòra Gisella
Siccome ch'ho saputo che te vedi
co la madonna, llì pe 'ntorno ar lago
te vorèi chiede (e poi, vedrai, te pago)
potréssi fàmme n favore? … Je chiedi
(che io da me sto a ffàllo, ma…'mme sente)
si me pò ddà tre nummeri p'er lotto
perché de faticà me sò n po' rotto…
Così potrei campà come n …veggente…
Come fai te, Gise', che a sentì ddì,
ricevi tanti aiuti da la ggènte
che st'a pregà co tte accoratamente.
Ché ognuno cià na grazzia da esaudì.
Vedrai che a tte t'ascôrta, sò sicuro,
vedènnote così…tanto devota,
e pia!...E pe ffàtte pià…c'è chi se svòta
puro er portafòjo…Che animo puro!
E tu…pìi tutto e - generosamente -
all'or de pranzo - a chi è che ciai llì attorno -
je dài li gnocchi - e puro côr contorno -
da lei mortipricati, chiaramente!
Pe quer favore llì, poss'aspettà…
Si nu è a st'incontro, a st'àrtro annerà bbène!
Ché nun ciò fretta…Ntanto so che viene
continuamente…Sù, n ciavrà da fà…
Me pare che t'è diventata amica!
Co llui, puro, ho 'nteso, state … 'così'…!
Che t'ha dettato puro - llì-ppe-llì
na lettera…Nciavrei creduto mica!
Però, da quànno hai detto llì in tivvù
der fatto de le stìmmate…! D'artrônne…!...
Defatti hai messo 'i guanti…pe anniscônne
le bbrutte piaghe…come lui, llassù…
Però, la ggènte va dicènno che
l'hai messi propio pe nun fà vedé
quer che n se pò vedé…perché nun c'è.
Si che maligni!…Ma…tu penz'a mme!
Aspe'…Er vescovo??...E che vvò…Ch'è successo?
"Abbasta! - ha detto - co sta montatura!!..."…
Ma aggià j'ho offerto…!!...Si che fregatura!
Ma…dico io...mannaggia! Propio adesso?!!
 

C'è chi la sente…E - anche - c'è chi no.
Ma chi la sente…sopportàlla n pò!

Te sto a chiamà - perché tu me l'hai chiesto
pe ffàtte sapé un certo quarcheccosa.
"Solo un minuto - ho detto - fàmo presto…".
Ma hai messo ggiù…Si che genia spocchiosa!


La…puzza-sott'ar-naso
La…puzza-sott'ar-naso, si sapéssi
siquant'è stommicôsa e puzzolente,
si spèce viè da chi n ce crederéssi,
pe ddì…. n amico … E - ar dunque sei 'ndurgente.

Ma quànno - poi - sta puzza s'aripète
e n dico du'- tre vòrte… ma è pe vizzio,
e rischi l'asfissia, nemmanco n prete
pò più abbozzà quer miasma ch'è n supplizzio!

Presempio, te potrebbe capità
che all'or de pranzo chiami er mèjo amico
che - senza dì 'che vvòi?'- "Stàm'a magnà!-
-te fa - e giù cornetta…(So quer che dico).

La prima vòrta - penzi:"Cià n probblèma…",
e làssi côre…Ma…t'arisuccède…
Mbeh…ciarimani male. "Gente scema",
fai nfra de te…Ma nu lo dai a véde.

Però…la mosca inizzia a girà attorno…
"Ma…come…È lui! ch'ha chiesto…e st'aspettà …". (?!?)
Ricàpita! Ma - arfine - però - un giorno
arìva anch'er momento de sbottà…

Ma nu l'avessi mai manco penzato…!
Si che filippiche! N ce se pò crede…
"Perché n me chiami!?" - fa - tutt'incazzato.
Forze, è che n sò la…pezza-sua-da-piede.
…….
Mo' ancora st'aspetta…Ma ssò 'mpegnato…
Ho perzo puro er nùmmero…Chissà…
Si capirà - ch'ha propio esaggerato,
quer nùmmero … pò èsse ritrovato.
 

Un fatto, una poesia.
da ilsole24ore, 27 febbraio 2024 - Soldati Nato in Ucraina, tutti contro l'idea di Macron: dall'Italia alla Germania. Dalla Casa Bianca a Londra, da Berlino all'UE fino a Antonio Tajani, tutti escludono un coinvolgimento diretto nel conflitto. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha detto che l'Italia non è disponibile a inviare truppe in Ucraina. Anche il presidente tedesco…ha espresso dubbi sulla proposta di Macron. L'idea di Macron è stata criticata anche da alcuni esperti di geopolitica, che la considerano un'escalation pericolosa del conflitto.

Il ritorno di … Napoleone
E bravo! Napoleone redivivo!
Va bene, francesino, ma ora basta:
con questa tua sparata hai vinto all'asta
l'eroica successione a quel gran divo.

Difatti, tu soltanto - inver - mancavi
per fare i 'quattro dell'Apocalisse':
Bi, Pu, Zel. Ma…per dar - se vi riuscisse -
la 'lectio' che mancò chi or simulavi.

Non basta - però - essere francese
-seppur con storia di rivoluzioni -
per dar di testa e poi sparar pretese
per rubacchiare grazie e ammirazioni.

Sei proprio un…guerrigliero con i baffi!
Non vi è bastato andar cogli aeroplani
a guerreggiar sugli affari nostrani …
Avreste meritato tanti! schiaffi…

Se forte vuoi che la corona ottenga
lo schioppo impugna e parti per la guerra:
e che il sostegno nostro ti sostenga…
Poi…pregherem per te … se ti sotterra.
 

Un fatto, una poesia
da Quarta Repubblica, 26febbraio 2024 (e altre testate giornalistiche e televisive) - A Pisa (24 febbraio 2024), la polizia è costretta a opporsi con la forza al mancato ordine di desistere dal proseguire la manifestazione ('per la pace'…ma…pro Palestina) non richiesta - non autorizzata, lungo un certo percorso che porta a 'obiettivi sensibili' e perciò sotto la responsabilità e il dovuto controllo delle forze dell'ordine.
Che non andrebbero…provocate. Rappresentano lo Stato. Poi…Se c'è ci son state colpe di qualcuno, personalmente, pagherà. Ma 'per-partito-preso' proteggere per forza, chi forza la polizia - nel modo e nella circostanza del caso reale…
da liberoquotidiano, 25febbraio2024-Pisa, ecco perché la polizia ha caricato i manifestanti. La verità che emerge da una storia dipende sempre da chi la racconta. È successo così anche a Pisa, dove a guardare i video diffusi dai manifestanti, sembra che la polizia abbia avuto un impazzimento improvviso e si sia messa a distribuire randellate a destra e a manca senza un reale motivo. Poi c'è l'altra parte della storia, quella con al centro filmati che raccontano un'altra versione. Ed è di quest'ultima che vogliamo parlarvi. In particolare di un filmato che girava ieri sui social nel quale si vede chiaramente come le cose sono andate realmente…ragazzi incappucciati che urlano insulti ai poliziotti…qualcuno a spintonarli…un altro che sferra un calcio sullo scudo protettivo facendo perdere l'equilibrio…In contemporanea diversi altri ragazzi si protendono verso i poliziotti per cercare di forzare lo sbarramento. Uno su tutti, con un giaccone bianco e una cuffia nera, che cerca di sferrare un colpo verso i poliziotti. È solo a questo punto che il responsabile dà l'ordine della carica. Non prima. Una versione…anche da una prima ricostruzione fatta da fonti vicine alla questura di Pisa, che nel riepilogare la vicenda, riferiscono di un corteo non autorizzato, anche perché nessuno aveva chiesto il permesso di farlo. Anzi, le forze dell'ordine hanno scoperto del corteo dai messaggi condivisi sui social. A quel punto i rappresentanti della Digos si sono messi in contatto con gli organizzatori che, però, non hanno
voluto condividere informazioni né sui partecipanti né sul percorso. …Intanto i partecipanti: secondo la vulgata sarebbero stati poveri e indifesi studenti minorenni che, scossi dalle immagini provenienti da Gaza, avrebbero deciso di scendere in piazza per manifestare per la pace. Dalle immagini - anche quelle fatte dalle forze dell'ordine …si evince chiaramente la presenza oltre che di studenti delle scuole superiori, anche di studenti universitari appartenenti al Collettivo Universitario Antagonista, elementi del collettivo "Cambiare rotta" e del centro sociale pisano "Nevroz". Insomma i soliti "bravi ragazzi" della sinistra antagonista tutta spranghe e sassaiole…secondo fonti vicine alla questura pisana, agli agenti è parso subito chiaro che il tentativo dei più facinorosi era quello di dirigersi verso…ove sorge anche il cimitero ebraico, già finito nel mirino dei centri sociali lo scorso novembre. …confermate le intenzioni dei manifestanti, i dirigenti della Digos hanno cercato un'ulteriore mediazione che non è andata a buon fine a causa dell'assoluta chiusura, riferiscono i presenti, "delle diverse anime della manifestazione". Solo a questo punto le forze dell'ordine hanno ordinato un cordone per evitare che il corteo deviasse. Per contro riferiscono ancora fonti vicine alla questura - il blocco dei manifestanti guidati dall'ala più radicale dei collettivi, per almeno dieci minuti ha fronteggiato in maniera aggressiva le forze dell'ordine…. alleggerimento, che ha consentito di impedire la deviazione del corteo. Un'azione durata pochi secondi al termine i partecipanti hanno potuto proseguire e concludere la manifestazione nei pressi dell'Università di Pisa. Ultima notazione: il polverone sulla presunta aggressione agli studenti è terminata con 5 manifestanti (di cui due minorenni) medicati per lesioni lievi e due funzionari di polizia finiti all'ospedale. Eccola qui l'altra verità degli scontri di Pisa. Con i sindacati delle forze di polizia a difendere gli agenti, spiegando che è "inaccettabile che una manifestazione contro la guerra venga utilizzata come scusa per commettere violenze". Intanto le immagini di cui abbiamo parlato "sono al vaglio della procura", come ha rivelato l'europarlamentare leghista...Parallelamente l'eco mediatica della vicenda ha fatto scattare anche indagini interne alla polizia, come ha confermato in serata il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, intervistato dal Tg1: "Alcune iniziative dovranno essere analizzate singolarmente e verificate con severità e trasparenza". Pisani ha poi chiarito…ma ha pure rivendicato il fatto che a differenza di altri Paesi europei, qui in Italia "nessuna manifestazione è stata mai vietata, anche quelle più radicali". Infine ha confermato che "dietro le scelte di ordine pubblico non vi è alcun tipo di decisione o linea politica".


A Ro', io sto a penzà a quer fatto a Pisa,
ch'è stato brutto a ffàllo, e mmo a vedéllo.
Ma come ce lo stanno a riccontàllo
voléveno na polizzia…'arresa'.

"Ordine…e…Dis-ordine"
Sì, nel rispetto delle Istituzioni:
'democrazia' in Stato democratico.
Oppur non sono che sopraffazioni
d'un far ch'è proprio di chi è… astigmatico.

"Son giovani che sfilan per la pace…!"
Bugia. Ché loro, altro! han dischiarato.
'Metterci una pezza' - anche forzata -
sempre e comunque…a che conduce?

Se il fatto vuoi vederlo sol da…lì,
soltanto - cioè - dal punto tuo di vista
tu cerchi il caos e non la verità.
Non la democrazia…E oltre a questo,

insegni un brutto andazzo a dei ragazzi
-e pur fuorviante - ché induce i giovani
a fottersi di leggi e Istituzioni
e in loro crea - per quelle, anche il disprezzo!
E tutto ciò…per scopo di partito?!
"Ragazzi…"… dite…Ma oggi fan perfino
paura più le 'gang' di ragazzini…!...
Ma è questo che - davver - fa un 'buono Stato?!

O, occorre ben pesare, professori,
e - anche - Presidente - quegli aspetti:
cioè, ordine e disordine e rispetto…
con mente scevra d' ogni … pizzicore?!

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Se tratta de na scérta … che va scérta
pensànn'ar fatto com'a n còso tônno,
e nno - sinnò se pò fà n grosso torto -
mostrànno 'i <bbòni> e quelli che le dànno.

Bisogn' anche guardà quer che n se vede
pe pesà bbène er torto e la raggione.
Sinnò nun se capisce e se sraggiona
e se 'nframmischia picche co le spade.

E s'incasini l' 'ordine de stato'
mischiànnolo ar disordine, e te piace
vòr dì che nu rispetti - e me fa spèce -
perché a ddì àrtro, sempre t'ho sentito.

Un tizzio, infatti , tutt'opposto ar 'nero',
me fece, chiacchierànno: "Abbasta che
tu, coll' 'istituzzioni' n ciai da dì…
Ché vanno rispettate! amico caro".

E certamente! Ma - però - llì a Pisa
è stato tutto a "come-che-me-pare':
co no 'permesso', e tutto un gran furore
pe forzà er blocco.. E poi è na <sorpresa>

si àrtro modo n c'era pe fermà
-sia pochi, o tanti, o grànni, o piccoletti -
quarcosa che - ar monento - 'i polizziotti
potéveno chissà! che prevedé!?

N se pò st'a piàgne su le conseguenze…
E - metti, invece - che la conseguenza
davéro era n fattaccio…Che facevi?!
"La Polizzia, cià côrpa!...Ma n do' stava!!…"
 

Ma…quànno, fàmo "abbasta!"
a sta guèra de li matti?!
Ché - ricconteno li fatti -
poco, c'è, da stà 'ntusiasta….
(febbraio 2024)
……………………………………

Premettendo, con chiarezza:
l'invasione ci ribrezza.
Sacrosanta è la difesa
della casa da ogni offesa,
di confini, e patria, e onore,
con il sangue e col dolore.

Er gueriero … svòtacasse
A l'inizzio era n discorzo…
Ma mo, ha preso un …brutto corzo.

La finìmo co sta guèra,
che ce sta mettènno a tèra
co li sòrdi che ce costa
perché 'quello' - senza sosta -
viè in tivvù e a facccia tosta
chiede...chiede…chiede… E basta!!
Ma de stàlle a pià gn'abbasta…
Nu j'abbasta de li morti
che st'a mmétte sottotèra
pe intignà a ... li fèri corti
côr nimico suo 'nvasore,
e vorébbe fàllo côre
dritto a casa, pe ripià
quer ch'ha perzo…E n ce la fa.
Ma de smétte, nu je va!
Anzi! Vòle - addirittura -
ingrannènno la sciagura -
ripijàsse certi spazzi
co li droni e co li razzi -
che n ciaveva più da n sacco!
Così, attacco dopo attacco,
st'a provàcce in tutti 'i modi.
E si poi, tu te ce rôdi,
se ne frega riccamente,
tanto… 'giù' c'è 'r presidente,
vecchiarello, sì, ma gaio
de st'a ffà 'r guerafonnàio!
Meno male ch'è … de 'quelli'
che sò tutti … santarelli,
ché sò quelli de la pace,
ché … è a quell' 'àrtri'! che gne je piace...

Tutt'e due stann'a ffà n gioco
che potrebbe appiccà er foco
àrtro! che a na porveriera!...
Che ciabbrucia…e ce sottèra.

Ma speràmo che n succeda…
P'er momento sémo preda
der … gueriero svòtacasse….
Ma…pe questo - pe davéro -
stàmo qui a pagà le tasse?...
Perché giochi a ffà 'r gueriero?!

Nun sa usà dipromazzia?!
Nun se pò giocà ar più forte
e poi piagne pe la morte
de chi mòre…È na follia!

Tòcca fà tornà la pace!
Però…pare che gne piace
a chi mo' cià preso gusto
a combatte - ch'è anche giusto,
ma sortanto infinacché
de speranza n po' ce n'è!
Quant'avémo d'annà avanti
co sti matti…Tutti quanti! ?!?

E mmo' - in più (sinnò era poco!)
stann'a mmétte a fèro e fòco
n àrtro pezzo de sto mônno…
C'è chi piagne e chi è giocônno…
Che li possin'ammazzà
a chi … ce st'a ffà appenà!

Ciànno 'r …baco incorporato,
nde na parte der creato.
Ma 'r ciarvèllo che sraggiona
a chi provoca…perdona,
e sortanto a chi reaggisce
lo disprezza e l'ammonisce.
Ma a sto modo mai finisce…

Come quànno se punisce
chi la casa sua difènne.
Nfatti, c'è chi qui pretènne
de stà - in de sta socetà -
pro-ogni-criminalità.
……………………………………

Ritornando fra le bombe:
brutta fine! Su noi incombe.
 

dedicata alla Verità-Vera! Troppo spesso di difficile individuazione, perché - da troppi - troppo mistificata…

Tra er vero e er farzo che è ch' è farzo o vero?
Che abbasta a ricoprilli per intero
de vero er farzo, e er farzo, viceverza?
Però côr vero è mèjo che 'n se scherza…
Ma chi vò er farzo…se lo tenga stretto:
je pò servì p'annàcce ar gabbinetto.

"Er vero, er farzo…er farzo-vero, e er vero-farzo…"
Ma…è vero o nun è vero che 'r vero, si è vero
pò èsse 'n vero che scotta, e anzi, propio abbrucia?
E si quer vero è un vero accosì vero,
perché stann'a sbraità che invece è farzo?!
Ma a chi è ch'er vero-vero nu' je piace perché è vero?
Sarà che a certi er vero je piace solo farzo?
Ma, er farzo vero pò piacé davero,
visto ch'er vero è er solo a nu' èsse farzo,
e visto ch'er farzo, mai pò èsse vero?
Ma, sì! Ce sta! chi vòle che sia farzo, er vero,
e er vero er farzo , e questo è propio vero,
visto che côr vero 'n ce se trova, e invece
côr farzo ce se trova…veramente!

Ma, mo', però, a dì er vero
'n so più si quer ch'è vero, e quer ch'è farzo…
O quer ch'è farzo e invece…è propio! farzo…
O quer che pare farzo e invece è! farzo…
O è un vero che però nun pare vero,
che infatti è farzo!…O 'n cià a che ffà côr farzo?…
Che a vedé mèjo è un vero 'n po' farzato…
O, a l'incontrario…un farzo…veritato…

Magari…risettànnoce 'r ciarvèllo,
potréssimo raccapezzàcce mèjo…
 

Un fatto, una poesia
da RaiNews.it, 11 febbraio 2024 - Tragedia nel bosco di Manziana : uomo sbranato da tre rottweiler mentre fa jogging. Il cadavere è stato identificato solo dopo diverse ore dai carabinieri, presentava profonde lesioni su più parti del corpo, ferite sul viso e arti superiori. Catturati i cani: erano fuggiti da una casa vicina. Testimoni: "Abbiamo sentito urlare". "Non sono mai stati aggressivi, prima d'ora", ha detto la donna, sconvolta per l'accaduto. Per i proprietari si potrebbe valutare l'ipotesi di reato: da omessa custodia di animali a omicidio colposo.
da wamiz,3 maggio 2022 - Quali cani non possono entrare in Inghilterra e in tutto il Regno Unito?Ogni anno ci sono segnalazioni di attacchi di cani in tutta l'Inghilterra. Sebbene la maggior parte delle aggressioni non coinvolga animali legalmente vietati nel Regno Unito, lo Stato ha considerato alcune razze più pericolose di altre. Questa legge continua, tuttavia, ad accendere non pochi dibattiti sul problema dell'aggressività dei cani e le responsabilità del padrone. Cani pericolosi: le colpe del padrone e la normativa vigente in Italia
Nel Regno Unito è contro la legge possedere 4 razze canine, caratterizzate dall'essere esemplari grandi, muscolosi e forti. Ecco i cani vietati in Inghilterra e in tutto il Regno Unito:il Tosa (chiamato anche Mastino giapponese),le varietà di Pitbull,il Fila Brasileiro (conosciuto anche con il nome di Mastino brasiliano),il Dogo Argentino.È quindi illegale vendere, abbandonare, regalare o allevare queste razze di cani.

Chissà la Brambilla … che tace, e che non strilla! …

"Prima di ciò, mai son stati aggressivi!"
Signora cara, nemmeno chi muore
-prima di farlo - già fatto l'aveva!
È razza - quella - che … deve! sbranare!

"Che nessun tocchi quei cani '  '!
Chissenefrega se sono assassini!"
Par - già sentir dalle bocche-a-cavilli
per la difesa dei loro pupilli.

Mai! che qualcuno si rizzi e che gridi:
"Basta con morti sì raccapriccianti!!
Come si fa per i 'femminicidi'…
per 'morti bianche'… e altre <morti importanti>…**        **
non stupirebbe un <mortometro> da ufficializzare!

Ma, a onor del vero, nemmeno lo fanno
per chi è drogato e per chi gli fan danno.


"Òmmini e bestie"
"…vòi dì 'quell'òmo' … in larga maggioranza?!..."
Ma - quello - pe èsse - armeno n po'- stimato
dovrebbe dìsse 'uoma' , e stà inchinato
all'una, e all'àrtra…e all'àrtra minoranza.

Ché - er cane - è assai più degno, e è assai più bbòno:
nun fa le guère…Certe vòrte ammazza,
ma questo pò dipènne da la razza,
che a certi piace a prènne sottotòno.

Perché - porèlli - vònno anche sfogàsse… ./…
…/.

E armeno, armeno pe na sola vòrta
(pe n fàlla tanto lunga e fàlla corta),
ch' èreno 'bestiacce'! n vònno! scordàsse…

L'istinti primordiali sò d'istinto
l'istinti come vòle la Natura
che n vò! che inôrtre all'òmo, addirittura
volémo aggiustà er cane e ffàllo…stinto.

A 'certi', certi istinti … l'abbonàmo,
che stàmo appunto a ddì che…."sò l'istinti!"…
e ad 'aggiustàsse'… propio n sò convinti!
e ffànno quer che vònno…E…chiacchieràmo…

Ma - dice - e che vòi fàje…che ssò umani…
Così, lassàmo côre… finch' er dramma
nun tòcca a noàntri, e nu strillàmo: "Mamma…!!"
Però … a ffà tutto 'n fascio co li cani…!...

M'ha detto una, su sto sbranamento:
"Er cane n cià mai côrpa. Ch'è dell'òmo!
Ch' ha ffatto innesti…Ché nun è mai domo!
E ha ffatto razze co … sto renniménto.

E allora? Je fo. - Gua', te sei 'ncartata.
Che sia natura, o sia 'fabbricazzione',
er cane sbranatore - in concrusione -
esiste ed è na bomba già innescata.

N ve state tutti llì a straccià le vesti,
si n animale-bestia è eliminato,
com'a quell'orso dopo ch'ha magnato
quer pòro òmo, e … cià lassàto 'i resti.

Annàtelo n po' a riccontà a chi resta,
che nun cià côrpa…Ma cià côrpa lui*                      *(l'òmo)
che se doveva fà …li còsi sui!
nzichè annà a spasso a … ffàsse fà la festa!**       **(da la tanto brava, e amata, e bbòna bestia)
 

 

Gelosia
(la rosa e il sole)

Stava la rosa, ritta
sul ritto stelo verde
aprendosi alla luce
del sol che le asciugava
il bagno di rugiada.
In cambio offriva, casta,
se stessa…il suo profumo…
la tenera bellezza
dei petali dischiusi
e il bel color rosato,
e il sol se ne beava…
Un' ape impertinente
s'intrufolò …si perse
tra i petali e il profumo.
Ne uscì e rientrò di nuovo
e il sole si accigliò…
Poi prese un nuvolone
e lo strizzò, geloso,
sull'ape e sulla rosa.

La pioggia li inondò…
E pallido, il bel fiore,
co' un ultimo sospiro
cercando il sole:"Asciugami !", pregò.
Ma il sole non sentì:
la pioggia ancor batteva…
E quando poi la vide
distesa in terra, pianse.
Tuttora piange, a volte,
il sole mentre infuoca
furioso, spiagge e monti,
campagne a grano e spiagge …
Ma non quel fior di rosa
a cui negò quel dì il calor vitale.
 

Politica-mente
Se tenuto è, l'avversario, per 'nemico',
c'è a chi in questa società, 'pace'…non piace.
Par che 'l compromesso, oggi…sia impudico.
Così, in qualche scantinato oramai…giace.


Parti avverse
(per cose controverse)

Passa la notizia, ed è lutto…o è letizia….
Presto un'altra viene…sempre se conviene…
Solo chi è curioso, glissa l'omertoso.
Il mistificato per vero è passato.
Purtroppo, è creduto da chi è sprovveduto,
che regge un sistema che lo ha per stilema
narrar quel che vuole e tacer ciò che 'l duole.

Così si mantiene lo scettro, e sostiene
tra tutta la gente, sol chi ciecamente
gli crede, ché abbocca…ché in lui mai non scocca
il dubbio del vero … che non sia sincero…

Il gioco, conduce, che - sol - si riduce
a creare nemici, e i giorni infelici
in vita tenere, per dare a vedere
che senza di lui, di quei giorni bui
-se in altri avrà fede - qual complice erede
sarà ritenuto. Il che è molto astuto.

Scancella il passato. Però … in buono stato
per sempre si tiene ciò che gli fa bene.
E nella sua idea si pasce e si bea.
E guai a coloro che pensan … da loro.
C'è chi lo sorregge. Che - in caso - la legge
la gira a sfavore dell'oppositore.

Così, van le cose…e son bellicose
per chi non accetta la…strana ricetta,
nel mondo che avanza con poca sostanza.
Né dolci, nè rose…Ma sol litigiose
sedute in tv…a chi urla di più.
"V'insegna la via…la mia ideologia!"
"Ma, No! Se è sofismo…Ci vuol pragmatismo!"
 

L'importanza delle parole (è per mettere insieme due poesie sule 'Parole', molto differenti tra loro).

Parole
Con l'imbrunire l'aria è più leggera
senza più il peso del brillar del sole.
Sceman per le vie i gas, e le parole
assumono il valore che mancava.

E anche chi da solo se ne stava
a rimirare intorno a lui il nulla,
qualche parola ha in testa che gli frulla
e con se stesso inizia a colloquiare.

Tacciono invece, dopo il gran da fare,
i passeri sugli alberi annidati,
or che del giorno se ne sono andati
i gai momenti e i rumorosi canti.

E l'ombre scendon giù come giganti
ad impaurire i bimbi nei lettini,
ma un clic li spegne e già gli son vicini -
per le ore buie - gli angeli custodi.

Vanno sciogliendo - le parole - i nodi
che complicatamente ha annodato
il frettoloso giorno che è passato.
Ma chi non ha trovato le parole?

Per chi non sa trovarle o non lo vuole,
già gl'incubi son pronti per la notte.
Parole non trovate, o interrotte,
o affogate nel pozzo dei silenzi.

(data: senza tempo)
………………………………………………

Senza parole…
li còsi che fàmo annà llì ar còso - (era luglio 2013)

Queli còsi che fàmo annà llì ar còso
côr voto, pe ffàje cosà le còse,
'n fanno artro che cosà pe tutt'er giorno
llì stesso, o llì in tivvù, o su li giornali.

"Mò cosàmo…'n ve preoccupate…cosàmo…
Che, sì! ce sò! li còsi, e sò assai seri…
ma noi li coseremo…" Eh, sì! Côr còso!!
Che nu' è vero: nun còseno, sti còsi!!

Dovressimo, perciò, cosà quarcòsa…
Quarcòsa pe cosàlli a ffà le còse
e nno solo a cosàsse le saccòcce!
Che ormai ciànno cosato a tutti er còso!

Ma quànno se cosàmo e dìmo basta?
Se sa, oramai: sti còsi còseno
pe le còse zozze loro…E de noi,
stànn'a cosàssen'artamente er còso!

(era luglio 2013 - Oggi a parole sensate oppongono le più insensate possibili e immaginabili)
- (postato 3 febbraio 2024)

 

La sòra Prampilla
che dar tivvù ciassìlla

"Ma quanto vòjo bbène all'animali!....
Ciò na passione che nun te so ddì,
ma speciarmente pe l'amico cane,
er quale - nota! - me sta dando er pane
e posso puro dìtte che così
sarà pe la mi' fìa…Sò eccezzionali!

E a Sirvio vado sempre a accènne n cero
pe avémme fatta entrà a na trasmissione
da ndove devo solo da 'nvojà
la ggènte de sta bbèlla socetà
a scanzà a tutti…e a diventà padrone
de n cane - amico unico e sincero.

Così se pò fà a meno de fijà,
ché còsteno! li fiji…E ssò n probbèma!
Mi' fìa già sto a portàmmela in tivvù,
e quànno che sarà…che n ce sto più,
ce starà lei (così che se sistema),
che - ancora, er cane - la farà campà".

Mbeh, certo, er cane…E chi, nu je vò bbène!
Sò dôrci…sò fedeli…sò affettuosi…
Ma 'l'invasione' è brutta in ogni cosa.
È che la ggènte ce se fa smagnosa
si n fatto je lo 'ncùrcheno … a nevrosi.
Che … n po', pò annà, ma…poi pònno èsse pene.

Pene, pe ddì…Nun è che ssò dolori…
È che sippuro pò paré ch'è bbèllo,
a véde gente ar prato co li cani
ar posto de li fiji, e àrtri cristiani,
è n sagnalàccio brutto…Mo', 'r fanello*                     *ragazzino
pe 'papà' e 'mamma' è 'r cane!...E ce discôri!? **       **(e ancora hai da dire…?!)

Però, da n'àrtra rete - llì in tivvù
ce stanno in tanti a ffà na 'capa tanta'!
perché n ce sta chi paga le penzioni…
Ma che volete, àrtre spiegazzioni…!?
Prampilla n se la pija: ride e canta.
'Ntanto - pe llei, ce st'a penzà…'bu-bu!' !
 

Un fatto, una poesia
da: lunga intervista su la 9 in diretta, 14 gennaio 2024.

Er 'bòno'…è 'bbòno'! Ma - però - si è troppo
te viè er diabbete e … ce diventi zoppo!
……………………………………………………………………..
Chi troppo perdona er marfattore
scannalizza perfino er Creatore
……………………………………………………………………..
Côr perdono esaggerato
ideolizzi anch'er reato.
St'a ffà questo, er maggistrato
pe èsse -ar più!- ideologizzato.
………………………………………………………………………
Chi se crede che fa bbène
côr perdono esaggerato
è anche lui no scellerato.
O … quarcòsa je ne viene!
………………………………………………………………………

Perdon-ismo esaggerato
E stàmo ar punto solito: che 'er troppo'
quànn'è a la fine storpia, e ar gran galoppo
succede che te stòmmica, e ar...gran bòno
je fai: "Me fai stà male, e … me t'oppono".

Perché un dorcetto pò fà - pure - bène…
Ma esaggerà côr bòno pe … stà male
nun va…ché te pò èsse anche fatale,
e a inziste … me sai dì a chi je conviene?!

Sicuro - a quarchiduno - certamente.
Ma nno a la maggior parte de la ggènte.

Mo' n vorèi dì…Ma poi…se fa pe ddì…
S'è visto l'artra sera su la 'nove'
quarcuno che m'ha ffatto dì: "Pe Giove!"
Ce sò arimasto! ner vedéllo llì.

Voleva che - a vedéllo - ce vienìsse
de penzà a Chi sta qui a rappresentà…
Ed a mitràja: "Tòcca perdonà!
'nzisteva come chi è che cià le fisse.

"Ce sta chi dice: <dopo ce rifà!>…?
Ma è propio tutta qua la gran bellezza:
che è quella che per ogni nefannézza,
er perdonà te pò…santificà…"

Ma…n sémo 'stato-laico'?... Ce se scanna
-na 'parte'- ner puntualizzà sto fatto…
Ch'è quel'istessa 'parte' che fa … er patto
co 'quello', che pe 'quelli' - mo' - è na manna.

Ché je st'a règge tutto, o guasi, e è robba
che no tant'anni fa j'era indiggesto
l'intero 'ambaradam' … Ma, puro questo,
è … pe 'aggiorna' '…Ma sta a scordà a chi … sgobba. . .!...

.../.

(Ripiànno )…Er fatto che n se pò capì
è che…sto forzennato perdonà
st'a mmétte in crisi er modo de campà.
E nun se sa com'annerà a finì.

Che 'Lui' volesse questo…è poco chiaro.
Ma propio tanto poco. E a llègge bbène,
sta cosa - fòri - propio nun ce viene.
N sa - forze - er reo - quanto fa 'er vive' - amaro!

"Magari - (ammette co disinvortura) -
ciavrò - pure - er 'perdono-esaggerato'…
Ma quant'è bbèllo! quànn'hai perdonato!..."….
Vò èsse …'Er più' (?!?)…Der resto … n se ne cura.

Se sa…Gni delinguente che lo sente,
si ancora nu sta qua…da ndo sia, sia
fa 'r fagottello, e se ne scappa via!
E ce lo ritrovàmo qua…gaudente…

Sto mischià troppo 'er sacro' côr 'profano'
st'a 'iutà er reo estraneo e anche nostrano.

Er Cèlo che perdona è na gran cosa,
però è n' otorità ch'è urtateréna…
Da noàntri è diferènte … Qui, ce frena
na gran necessità - pe noi prezziosa -

che - a ddìllo a n modo semprice pe tutti -
è che na mela marcia va scanzata
dar mucchio si nun vòi che poi ogn'àrtra
ce soffra…p'er contàggio a ' i bbòni frutti.

Che…manco è côrpa sua, ma…tant'è.
Côr reo n sei più sicuro…Campi male…
Je se perdona, pure! Ma è fatale
levàsselo de torno…Ecco, er perché.

Chi è malandro - da n lato spirituale
se pò anche perdonà…Ma - sémo umani -
nun sémo santi-in-tèra…E manco 'strani'
a volé drento a chi ce fa der male.

D'artrônne (pe finì)
Se vide e se sentì in diretta - a ddì:
"Se toccano a mia madre…!!!"…*
Mostrando pugno e grugno.
Eehhhh! Caro Santo Padre!

* nell'intervista in aereo durante il volo, qualche anno fa.
 

Ho visto Lara
Nel bianco grande spazio dei desii
scivola come treno nella steppa
un sognar che alla meta punta dritto
senza mai intramezzar fermate alterne.

In questo andar mio senza - in apparenza
scosse - calmo e irrequieto vo viaggiando
nel rimbombo d'incompiuto silenzio.
Soltanto ombre scorgo tra le nebbie.

Senza sobbalzi sulla via di ghiaccio
andiam squarciando il gelido tragitto
finché s'accende lieve un primo raggio.
Preavviso a quel che poi s'infuocherà…

Più oltre è un gran fiorire di ciliegi.
Vermiglie rose fanno da tappeto,
e guidan dove un'ombra è messa a fuoco.
Un sussulto…C'è Lara, lì, che aspetta…

Per lei ho scritto intanto una poesia…
Co' una rosa, tremante, gliela porgo.
Per me i capelli biondi ha già disciolto…
E poi…la primavera fa da alcova…
 

In occasione di un mio amico di una …certa età… ricoverato d'urgenza.

Filastrocca dell'attempato
Te gira la còccia,
nun fai più bisboccia,
te scròcchieno l'ossa,
nun ciai più la scossa
che prima ciavévi.
Fa male si bevi;
de meno ce senti;
côr sale…attenti!
côr zucchero pure:
mai più svojatùre.
Te balla ogni dente
e sicuramente
ce vò la dentiera.
Si 'n ciài la pancera
viè fòra 'na panza…!
Mo, co l' arternànza
der giorno e la notte
ce stai a ffà a bbòtte.
Sei guasi cecato,
sei tutto ammosciato.
Vai pe ambulatori
da tutti 'i dottori.
Te scordi de tutto,
er che, è 'r meno brutto:
così ciài 'r mordente
de nun penzà a gnènte:
te scordi 'i malanni,
e…'ffanculo all'anni!
 

Un fatto, una poesia
daProVita e Famiglia, 22 dicembre 2023 _ Nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Capocastello di Mercogliano, in provincia di Avellino, è stato allestito un Presepe … con "due mamme". Una rappresentazione blasfema e provocatoria che snatura il significato del Presepe stesso e della Sacra Famiglia: sia con la rimozione di San Giuseppe, sacrificato sull'altare del politically correct, sia con il gravissimo messaggio relativo alle "due mamme" che "santifica" una pratica illegale come la compravendita dei gameti.
da rainews.it, dic.2023-24 dicembre 2023 - un presepe fuori dal comune…frazione di Mercogliano, con due madonne. Il parroco lo ha sottolineato come gesto inclusivo… "la logica dell'inclusività è l'avvenire della Chiesa…che non emargina…degli esclusi e non dell'esclusione". Ha sottolineato come la realtà odierna sia caratterizzata da diversi tipi di famiglie, inclusi figli di divorziati, single e coppie gay. L'inclusione di una 'coppia arcobaleno' nel presepe simboleggia l'accettazione e il rispetto di queste formazioni familiari, in linea con gli insegnamenti di papa …sulla non esclusione nella chiesa. ...causato critiche…Gasparri: …"ennesimo atto di vera e propria blasfemia" con la rimozione di San Giuseppe e - dobbiamo immaginare - evidenti allusioni nei confronti della Madonna, così come siamo abituati a vedere in molti cortei che rivendicano diritti e tolleranza dimenticando però di rispettare il mondo cattolico . Rifletta anche su questo il parroco della chiesa…e si dedichi ai diritti e all'inclusione senza cadere nelle facili provocazioni che offendono le sensibilità di tutti noi e che non hanno nulla a che vedere con la sua missione….

Adeguamento ai tempi? Però, che adeguamento è l'insulto alla nostra religione-e-storia che ci han portati qua! Perlomeno, lasciamo certi 'adeguamenti' al mondo temporale. Senza offendere la sensibiltà dei 'credenti'… O anche questa troppo sfruttata parola - da considerarsi oramai obsoleta - dev'essere adeguata?...Cambiandola - per esempio - in:"Credulonenti" …
Forse anche la parola "Dio" ?! E beh…a questo punto….secondo come vorrebber che venga intesa, alla moda corrente…

Francesco, ti rispetto troppo, invero,
per dubitar che sian da te spronati
a fare quel che fan certi … 'spretati'
col deturpar l'immagine del clero.

Non credo che sia tu a volere questo….
Dio, con Gesù, Giuseppe, con Maria,
son personaggi della fantasia
che ognuno può adeguare a ogni contesto?!

Se 'rispettar' qualcuno vuole dire
'sian tutti gli altri' posti alla berlina,
ti rendi conto, papa, qual meschina
sia 'tolleranza' che vuoi benedire?!


Esibizionismi…
(strafar non porta gloria)

È un esibizionismo forsennato
che niente in più può dare alle ragioni
che pur può avere chi si sia schierato
ad avversar le discriminazioni.

Se sia reato o no non lo so dire.
Ma che sia prepotenza al bambinello
non serve - per capirlo - un gran cervello,
che già ne ha tante da dover patire!

Serviva addirittura un tale insulto
pe' attenzionare a un 'che' (se-pure c'è) ?
Dello strafar son menti alla mercé,
e è certo che abbisognan d'un consulto…

E…in questa società di esibizioni
che cosa non farebbe un 'senza nome'
pe' averlo - e non importa affatto - come.
Però … hanno rotto - posso?- …li cojoni. *

*al credente cristiano cattolico, irrispettato in nome del 'rispetto'- per ognuno di tutti gli altri. Ehhhhh!!!!!
 

13 Gennaio 2009 (uguale ai decenni precedenti…) -
NIENTE è CAMBIATO, ANZI, ADESSO CON HAMAS.!!- LA GUERRA…CONTINUA-6 gennaio 2024

Filastrocca della pace…che non c'è
Tutto il mondo vuol la pace
tranne chi vuol far la guerra
come in quella Santa Terra
dove ogn'arma mai si tace.
Quella è terra che dovrebbe
esser culla della pace
ma la pace lì non piace
pur se meglio ognun vivrebbe.
Forse pace è irriverenza
ad un modo di pensare
e perciò, meglio sparare
sulla colpa e l'innocenza.
Così ad ogni tir di sasso
si risponde col cannone
ed il torto e la ragione
a braccetto vanno a spasso.
Qualcheduno ha incominciato,
qualcun altro mai finisce,
uno allora ri-ferisce
ed il ciclo è rinsaldato
pe' una storia senza fine
senza capo, senza coda.
Lì la pace è fuori moda:
meglio pianti, morti e mine.
Ma chi ha torto ? Chi ha ragione ?
Uno: "È casa mia!", sostiene;
l'altro, erede si ritiene
d'un'antica donazione.
D'altra parte se uno spara
pur se n'abbia ogni ragione
spinge l'altro alla reazione
e la dose gli rincara.
Ci son colpe… celestiali,
ed umane, parimenti,
di promesse…insediamenti…
trattamenti disuguali…

(al 13 gennaio 2009)
……………………………………

Ora, quella strage in massa
(sette ottobre 'ventitre)
urla e funge da grancassa.
E la "PACE!"…?…Ma dov'è ?!
O - davvero è una condanna
che in eterno in quella terra
vien dal ciel - o non si afferra
la ragion … che il mondo affanna.

(aggiornamento 6 gennaio 2024)
 

 


dal mio Presepe 2023


Il gran fuoco di Natale
Ci fu nel gelo in quella notte strana
un fuoco inerte e purificatore
perché era nato Dio in veste umana
nel figlio suo Gesù, il Salvatore.

Ci fu in quel tempo, e ce ne sta tuttora,
chi in lui sempre ha creduto ed ha sperato
e chi l'ha in odio e 'l vuole cancellato.
Ma in tanti qui preghiam che torni ancora.

Natale 2023


    
Bettona, il "Balcone Etrusco" con vista su Assisi.   San Crispolto dal bar in piazza Cavour (quando era aperto)

A San Crispolto pel Nuovo Anno
(2024)

San Crispolto,
che a Bettona stai sepolto,
ai suoi figli - tuoi devoti -
sian nei siti più remoti,
o lì attorno,
ad ognun, giorno per giorno,
dagli amor, salute e pace.
E a chi insieme a te lì giace
fagli aver - pel paradiso
un appoggio ben deciso!

E Bettona fa' che torni
agli splendidi suoi giorni
quando, pur con molto meno,
c'era vita nel suo seno,
con gl'incontri al bar in piazza,
e a un ragazzo e a una ragazza
un giretto per le Mura
già sembrava un'avventura.
Dà il coraggio di "riaprire" *
un po' - almen - per non sparire.

*quando capita consiglio una visita a Bettona.
"Bella!" - poi mi dicono - "Gran bel Borgo medioevale…me neanche il bar nella piazza principale!" (attivo fino a pochi anni fa).
 

 

Le pulizie … capodannesche

(1 gennaio )

Avesse, Capodanno, facoltà
di far le pulizie capodannesche,
via raschierebbe tradimenti e tresche
e tutti i generi di assurdità.

E dagli armadi scheletri torrebbe* (*sta per toglierebbe)
di gente anonima e di personaggi.
Farebbe a certe teste quei lavaggi,
così che ognuna - in sé alfin tornerebbe.

E tratterebbe ad acidi speciali
le nefandezze che fan viver male,
le stravaganze, e quel che da ideale
è mascherato…E i bachi nei 'portali'.

Farebbe anche di più, se sol potesse.
Presempio svarecchinerebbe i capi
che al mondo fan morir per scopi sciapi,
con le armi…E chi vuol Dio non esistesse,
per prendersi il suo posto in questa terra
e quello ch'è a noi sacro lo sotterra.
 

Un fatto, una poesia
È così: l'assassinio di Giulia è stato sconvolinvolgente. Ha tenuto, e tiene banco in tutte le testate e canali, da giorni. Ha riempito piazze…Giustamente. Ognuno ha detto la sua:"Denunciate al primo allarme!" "Basta! al primo litigio!" "Fuggite se dice 'sei mia'!"….Ma, stiamo attenti a non pensare e convincerci che questo sia l'unico grosso, grave problema qui da noi.
Anche se altri reati non destano altrettanto dolore e altrettanto clamore Comunque, tanta…giusta concitazione, si pagherà cara.

Er lobotomizzamento a macchiavello
N te vòjo stàtte a ddì, ché - ce lo sai,
eh!, a Ro'… ché ce lo sai come la penzo.
Ma, arivà a ddì - però - che mmo ogni Renzo,
mostro - è!- p'ogni Lucia - che - daj e daj

c'è chi ce crede in toto, ar macchiavello,
e questo - propio - nun se pò accettà.
Ma che volete fà a sta socetà!
Lobotomizzà a ognuno er su' ciarvello?!

Indo' stann'a sguazzàcce a sprofusione
'zzicologhi…e millanta penzatori
pe stà a indagà 'come-e-perché' fà fòri
na môje, o amica, o che…senza raggione.

Sortanto che … s' immèzz'a quer gran mucchio
de fesserie e politicizzazzioni
uno - ce sta - ad avè bbòne raggioni,
pell'àrtri è 'tromba-d'aria-côr-risucchio'…!

A Ro', io sto sperànno solo questo:
che da sto tatanai de indignazzione
ce sòrta fòri quarche soluzzione,
no chiacchiere - che abbasta! - ed ar più presto.

E no femminicidi solamente
(smarcà, finché se pò, ma...poi…bastone!),
ma puro pe fermà ogni lazzarone
che arùbba, spaccia, e ammazza ogn'àrtra ggènte.

Perché chi è delinquente-è-delinquente.
Sta bbène - in primo piano - er donnicidio,
poi l'àrtri reati, incluso l'omicidio.
Pe questi, n c'è na piazza … compiacente…?

Ma - adesso, fàmme dì anche questo, a Ro':
sto a sentì dì de n sacco de chiamate
a polizzia pe strilli e litigate…
Nun è che stàmo a àrde un gran falò

che d'ora in poi s'accennerà nfra loro
-li lui e li lei, sto a ddì - e annerà a finì
che pe paura, e un massimo decoro,
gnènte più strilli, ma… più manco un "Sì!"… (!?)…
 

Fatti, una poesia
dal 7 ottobre 2023, giorno maledetto dell'eccidio di bambini e altri innocenti nel kibbuz da parte dei terroristi di Hamas, la guerra Russia-Ucraina è finita per…mancanza di servizi giornalistici e televisivi…


Guerra scaccia guerra
Come fa il chiodo - che scaccia altro chiodo,
così una guerra scaccia l'altra guerra.
Ché - è risaputo - il nuovo ha sempre il modo
di imporre sè, col nuovo che ci sferra.

Che - più del vecchio - che può aver stancato -
intriga, desta più curiosità
pel fatto di esser l'ultimo arrivato,
come il neonato appetto a chi c'è già.

Solo così, una guerra è superata:
non se ne parla più, pur se per anni
è stata lei la sola gettonata
per spargere timor nel mondo, e affanni.

Ora è nascosta da altre cannonate,
da nefandezze nuove…da altri pazzi…
da altre parti ad essa interessate…
da altri 'giochi'…da altri droni e razzi.

Ma come l'altra - via dai notiziari
è…morta, anche la nuova sparirà
se un'altra nuova guerra scoppierà….
Restiamo - dunque - a attender nuovi spari!

Così - di tre - ne resterà una sola,
di cui - soltanto! si straparlerà.
Delle altre - se non se fa parola -
son come già finite…e morte là.

Fino alla prossima - però - si sa.
Ché all'uomo prude! ed anziché grattarsi,
va in guerre sante e pazze a cimentarsi
per poi vedere - alfin - chi più ne dà.

Ma fosse fra lor pazzi solamente,
come alle volte andava anticamente.
Ma, invece, salta e muore l'innocente
per via d'assai bastarda e ignobil mente.

Che possan lor! crepare, e malamente,
ma prima dell'inizio d'ogni guerra.
Che possano finire sotto terra
invece di far male a tanta gente.
 

Un fatto, una poesia
Ancora sul caso della ragazza ammazzata dall'ex fidanzato. Quante ne hanno dette…! Fino ad arrivare a gridare: "Femminicidio di stato!"…
Anche da parte di chi - forse - meglio sarebbe stato avesse detto/fatto altro.


La politica se presa al verso storto,
condanna la ragione e assolve il torto.

Malattia d'Amor può far patire.
Ma è Amor Malato! quel che fa…morire.


Morire…d' amor malato
Atrocemente…Da chi ho amato…E poi…?...
Veder per me quei fiori…Che fa bene.
Sentirsi in braccio ai propri cari, in pianto…
vederli lacrimar fino a sfinirne.

Nel silenzioso buio non è ammesso
partir con loro tanta sofferenza.
Ma…mai pensavo aver nell'oltre vita
un tal clamore e popolarità.

Vedo anche - tuttavia un esagerare
da pulpiti affannati a dir nonsensi.
E a intimidir l'amore…con il dubbio.
Comunque, sì! Sentir, ma con ragione.

Ma … addirittura politicizzarla,
la morte mia, mi dà un po' d'imbarazzo.
Poteva - credo - essere evitato…
Ma io non scelgo più…Qui, è superato.

Nemmen m'incuriosisce quale pena
daran per le ventotto coltellate
che qui m'hanno forzata…Ma già sento
amenità rincorrersi…a saldare.
 

Un fatto, una poesia
a Agorà, 7 dicembre 2023, stanno disquisendo sul Natale…Uno dei salottieri spara così (più o meno): "Scalfari, lui, grande giornalista…si travestì da Babbo Natale pe portare i doni al nipote. E l'illuminismo?!..."

(sulla falsariga della splendida "La lontananza" di Modugno)
La supponenza, sai, è come il vento:
è forza effimera di chi è scontento.
 




La supponenza
Andando per Damasco fu colpito
da provvida e improvvisa luce, Paolo.
Quasi cecato stette, e fece: "Càolo!
Sto fatto me lo lego stretto al dito!"

E il resto è storia di una santità.
Per altra via, andando per canali
tra promozioni…show…telegiornali…
mi sento anch'io rischiar la cecità.

Dovuto ad una voce illuminata
così talmente tanto da abbagliare
(o, 'abbaiare?) col dotto suo frasare
di un, che … tanta luce l'ha studiata!

Così mi son sentito folgorare
dal suo supponentare sentenzioso:
"Un grande come lui…superstizioso!
Così abbassato…non si può pensare!

E allor…l'illuminismo…gli ha insegnato
a andare coi balocchi col 'geniale'
mascheramento da…babbo natale
dal nipotino a farne un … arretrato?!"

Son lì rimasto come imbambolato…
Mi son rivisto piccolo a Natale…
E poi da Babbo…E ho detto: "Meno male!
L' illuminismo, a me, non mi ha cecato".

A quell'illuminato gli ho augurato
di andarsene - ma meno illuminato -
tra i sogni bimbi, lì, in fremente attesa
di Babbo, senz' alcuna luce accesa.
 

Come vanno le cose
Ampiamente scritti e discussi da testate giornalistiche e televisive, i fatti di questi ultimi mesi 2023.
Si continua…Violenze, attentati (recentissimo quello a Bruxelles, 17 ottobre 2023) d'ogni genere…omicidi (tante donne)…anche figlicidi…Non meno dannosi: spaccio capillare che travolge menti sempre più giovani…lavaggi di cervello per imporre certe ideologie fin dall'infanzia…Sempre più conquiste di spazi- e-minacce-e-violenze da parte di 'non-integrati' anche giovanissimi…
Succede pure che per l'assassinio di una ragazza da parte dell'ex fidanzato (Giulia ammazzata da Filippo) assurto a fatto nazionale e che da giorni tiene banco in tv e giornali (fine novembre-dicembre 2023) si è gridato a 'omicidio di Stato!'…e altre amenità. Ma niente 'stop!' al delirio-in-canto dei rapper, e si lasciano scorrere i loro veleni in testa a tutta una generazione che - con quelli e col morboso attaccamento ai social - si sta rovinando. E succede pure l'assalto a la sede di 'ProVita'…con cori di morte agli addetti da parte di chi - di solito - fa il 'pacifista' (27 novembre 2023)…E che il Vaticano dona 2 miliardi a una Ong di Casarini (secoloditalia, 30nov2023:Luca Casarini intercettato mentre parla del Vaticano: "Ho chiesto i soldi al Papa, è meglio di Soros"; Nicola Porro.it, 29nov2023-Che squallore la Chiesa a immagine e somiglianza di Casarini. Secondo La Verità, dalle diocesi italiane sarebbero arrivati oltre 2 milioni di euro alla Ong dei migranti…. E perfino che la magistratura vuole comandare sopra un governo legalmente eletto dal popolo (caso Cutro, e tanto altro), e sta educando la nuova generazione a fare di tutto e di più (di malavitoso) ché poi - seppure lo 'acchiappano', loro lo rimettono in giro prontamente (il 17enne capo branco stupratori delle due cuginette 15enni di Caivano liberato dopo solo tre mesi! Però - non si capisce bene perché - le sempre pronte a colpire gli stupratori in difesa delle donne (femministe, e altri) - non si sono fatte sentire. Ma - al gioielliere che in occasione della ennesima rapina con botte e gravi minacce a lui e famiglia ha sparato ammazzando…il giudice ha alzato i 14 anni del PM a 17…(un dubbio viene da che parte pendesse quel tal giudice - notiziari del 4 dicembre 2023)…

Tolleranza ar no-nostrano,
ma…ammazzamo chi è cristiano! (!?!)
------------ …. ---------------------------
Che…si a le vòrte, la tigna
pò aiutà a ffà cose bbòne,
le più tante è er gran bubbone
che ce porta a la follia.


"Stravòrgi-menti"
Ogni vòrta, tutti quanti
a bbuttàsse assieme avanti
ner cercà na soluzzione…
pe trattà l'assoluzzione…

Poi, co li domicijàri
fòr da 'i muri carcerari,
(ch'è oramai giurisprudenza)
s'assomija ogni sentenza.

Ma n se pò lassà pe strada
er reo, e...'vada-come-vada!'…
Finacché nu j'arischioppa
er delirio e poi ri-accoppa.

Fanno - ar solito - li bbòni
(che a 'percenti' sò campioni):
"È lo zero-ed-un-percento!
E nu esiste! come 'evento'.

Nvece all'estero - vedete -
sò er tre-e-più! Che ve credete!

Bene! "Fàmo vienì er Tizzio…
E levàmose sto svizzio:
si te càmmia 'i connotati
poi…attàccate a li dati,
come hai detto mo', pe ddì:
"È 'r percento! a stabbilì
si c'è stata delinguenza,
e dolore e sofferenza..."…

Come dici?...Ah!...Nun vale
sto discorso quànn'er male
viene fatto ar penzatore…
a chi fa er leggislatore…
a chi dice "Perdonate!"…
a chi spara cavolate…
a chi ffa filosofia
o sinnò 'zzicologgìa
sulla pelle…quella mia…
pe nu dì che la pazzia
è na cosa che uno cià,
e la legge n cià a che ffà.
Come manco 'socetà'.
Questa, è! l'Umanità!

È bacata dar principio,
e n cià côrpa er municipio,
o la 'cammera', o la legge,
che pò solo stà a protègge
chi le pìa! No! chi le dà…
Perché er guaio è tutto qua!.

O in gran parte, pelloméno.
Così - er mônno - nu è! sereno.

Certo - SÌ! ri-educazzione!
Pe chi ha fatt'er mascarzone.
Però, prima! che fa er matto…
No! poi, quànn'ha ffàtt'er fatto!

Nun se pò, fà vive male
(sto a ddì a tte, sòr Tribbunale),
pe l'idea de rieducà…
Ner fratanto 'se ne va!'
chi ha vissuto ne l'attesa
che arivàsse la difesa
da chi deve garantìlla
ma fa àrtro…E n vò capìlla.

E ciai vòja a tirà via
gni parola che nun sia
ben gradita ar 'funzionario',
da ogni 'vecchio' dizzionario.

No…nun va st' accanimento
atto a lo … stravòrgimento
de la mente …Che n se pò!...
Tappi qui…ma dopo n po'
s'arisbùcia n po' più llà….
Vedi si che stann'a ffà…(!)…
Co la guèra, era finita…
E mo guarda com'è ita:
manco, una! Due! ne fanno!
L'òmo è questo! Si n fa danno
gne sta bbène…È la Natura!
E lo sai da quànto dura?
Da l'inizzio!…Tòcca fà
quelo ch'è mèjo, e co onestà!
Senza stà troppo a smagnà…
Senza stà troppo a strafà…
Perché qua … la vita è breve…
Si c'è chi ce la vò…bbéve,
in un modo, va impedito!
(Spero de èsseme capito).

Ce sta er male, e ce sta er bene…
E de fòri n se ne viene
co la guèra fra òmo e donna…
côr fà piagne na 'madonna',
côr negàlla - l'invasione…
co na certa 'religgione'
che vò ffà la prepotente…
Nun è, 'lei'…È certa ggènte
che de 'lei' se n'approfitta
perché ogn'àrtra sia sconfitta…

N se ne pò vienìnne fòri
co le droghe … E li valori
tutti messi sott'ar tacco
e pestati…(come Bacco
fa coll'uva pe ffà er vino)
sconvorgènnoce er destino.

O capìmo questo, o…gnènte!
Pe davéro è inteliggènte
l'òmo, si pe ffà er gradasso
vò ridùcece all'ammasso?

Vòi trovà la soluzzione?
È <lobotomizzazzione>,..
DNA manomissione…
È ammazzà ogni sensazzione!

O (pe n fa quer che n se pò)
tòcca dìcce tanti "No!".
Tocca riportà er <dovere>
e rimerità er <potere>.
Chè a strillà solo "diritto!"
è 'r più pessimo traggitto
che a sto mônno lo fa affritto,
e anche l'òmo, fa sconfitto.

Co n passetto indietro, pò èsse…
E sinnò…nun c'è! interesse.

……………………………………………..

Mo', pò paré ch'ho scritto n guazzabbùjo…
Ma è sto mônno, che vònno fatto a intrùjo!
 

L'attimo d'amore
Uno sfiorar…E fioca, una luce
di prima dell'aurora, già s'è accesa…
Seguitan le labbra a fare il gioco
e nel giocar la luce si fa alba…
S'indora…riluce sempre più.
Si illumina, e si scalda, e tutto or si colora,
il sole, e sale,
e lentamente,
veli di nebbie scioglie,
e il suo astro
nelle mani accende.
Spaziano, queste, nell'accecante luce
che il buio in giorno muta,
come del faro il fascio lungo il mare.
Un mare che ora agita alti spruzzi,
e al vigoroso suono ondeggia,
e tutto, alle risacche, lascia
strascinare a forza…
La fantasia galoppa e inventa ardori,
ed al suo zenit
ha spinto intanto il sole, che ora brucia,
è fiamma che s'insinua…
è un magma, che,
dentro, smuove e scioglie
- come oro al fuoco - la fornace,
e all'improvviso, esplode,
così…come il vulcano, esplode.
 

Fatti, una poesia
Tanta psicologia messa in campo (in ogni campo) per cercare di capire tutto e di più…fa davvero bene…? A parte la delinquenza più …spicciola…ma anche per ogni ammazzamento all'avvocato con lo psicologo e il magistrato, che la legge se la giostra…oggi basta far passare per 'incapace-di-intendere-e-volere'…e tutto passa (in cavalleria). E mai più di oggi vale il detto: "Chi è morto giace - Chi resta si dà pace" - Che vale per le morti naturali. Invece diventa un detto criminoso in bocca ai bonisti che scusano tutto e di più. Tipo: "ma ha solo diciassette anni! Ha tutta una vita davanti…". E già…Lui! Ma il morto NO!
E l'ammazzatore e la sua famiglia alla fine - si consolano…Ma all'ammazzato questa possibilità non è concessa. E per la famiglia dell'ammazzato l'indicibile dolore è a-vita-natural-durante…A forza di voler cancellare la parola 'vendetta', stanno riuscendo a cancellare la giusta-giustizia. Chissà cosa ne pensano psicologia, e tutto il resto...

Pe quanto me riguarda, io me riconsolo così
Ma serve poco. Questa l'avevo scritta nel 2015.
(oggi stàmo a novembre 2023)


Mo'…me ne vò a dormì…
Mo', me ne vò a dormì , e si me svéjo
de fretta me riaddòrmo.
Così rimano fòra da lo schifo
e pe un ber po' m'acquieto.
Ché nu mme pare che ce sii quarcuno
che vòle pe davéro che finisca...

Me ne starò più mèjo…
Felice finarmente de èsse ôrmo
da guère, da bucìe, e sporco tifo…
Me inzognerò l'inzogni a fine lieto
a cento, a cento…E arfine, arméno uno
arméno er cèlo! - spero - l'esaudisca.

E si ciò un incubbo, sò io che scéjo:
nu' aspetto de stà ar côrmo,
me svejo…me riaddòrmo, e me ringrìfo…
co nno inturcinamenti tipo Amleto…
E 'nfra li svéji nun ce sta nisuno
che più de me - a stà ar monno - lo gradisca.

Ma…certo! Sto rimedio me se intruppa
co un sentimento, che - siccome è giusto -
nun pò passà a comànno…Se sviluppa!
Si ad azzittì … c'è chi ce trova gusto.
 

Un fatto, una poesia
da proitaliacristiana, 21novembre 2023- C'è un'epidemia in giro…che colpisce certi che parlano in tv, scrivono sui giornali e fanno politica.
È il virus dell'irrazionalità. Unito a quello dell'idiozia. Lo stiamo vedendo in questi giorni, dai commenti sul barbaro omicidio di Giulia…da parte dell'ex fidanzato…Colpisce ovviamente la sinistra che dà la colpa non all'assassino, ma al governo Meloni…che sarebbe espressione di una cultura patriarcale. Colpisce però pure la destra…Tajani ha detto: "Come uomo chiedo scusa a tutte le donne per quello che fanno gli uomini". E attori e personaggi dello spettacolo al soldo del politicamente corretto, che oggi si flagellano e denunciano il maschilismo italiano. Tutti poi chiedono una legge per l'introduzione dell'educazione all'affettività a scuola. Come se non ci fosse già sufficiente libertà sessuale nella nostra società.
Sarebbe tutto ridicolo se non fosse drammatico. Il sonno della ragione continua a creare mostri.
Cosa ha a che vedere il "patriarcato" con un omicidio? Esiste davvero un'emergenza femminicidio in Italia? Dai dati sembra proprio di no. E davvero si pensa che una legge impedirà il ripetersi di altre violenze simili? Davvero è anche solo pensabile che il governo sia responsabile dell'omicidio della povera Giulia? Davvero è accettabile che un fatto così tragico e doloroso divenga uno strumento di propaganda politica?
E poi: ma davvero l'uomo in quanto uomo è automaticamente colpevole, omicida, misogino, autoritario, e via discorrendo…
Da generazionevogliovivere, 20nov2023-…Tra queste, quelle della sorella di Giulia, Elena. Quest'ultima qualche giorno fa si è dapprima scagliata contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Il vicepremier aveva postato il seguente tweet: "Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita". A cui Elena aveva risposto, scrivendo: "Ministro dei trasporti che dubita della colpevolezza di Turetta. Perché bianco, perché di 'buona famiglia' ".
Successivamente, ha rilasciato ieri delle dichiarazioni, in prima serata, al programma televisivo "Dritto e Rovescio" (pubblicate questa mattina sul "Corriere della Sera") in cui muove una feroce critica alla "società patriarcale" presente in Occidente, addebitando essenzialmente ad essa la principale causa dei femminicidi. …Maurizio Belpietro: "Io ho molto rispetto del dolore della sorella di Giulia, la quale evidentemente ha una sofferenza enorme, un dolore enorme dentro di sé. Però francamente pensare che Turetta Filippo sia 'il figlio sano della società patriarcale' non riesco a crederlo. Come non riesco a credere che sia un figlio della 'cultura dello stupro'. Io credo che sia un assassino. Ma non tutti gli uomini sono assassini. E non tutti gli uomini sono figli sani della 'società patriarcale', come è stato detto. Capisco e ho rispetto per qualsiasi cosa, ma vede, dire queste cose, significa (dire): 'è sempre la solita cosa, è la società la responsabile…'. No, il responsabile si chiama Filippo Turetta, un ragazzo di 22 anni che ha molto probabilmente - lo diranno gli inquirenti - premeditato questo delitto, si è armato di un coltello, ha attirato Giulia in una trappola, ha usato probabilmente la disponibilità di Giulia, che non voleva ferire l'ex fidanzato e quindi era disposta ad incontrarlo… (che) pensava sempre di poter risolvere la questione con delle parole affettuose, cercava di capirlo…Ma ha usato questa ingenuità di Giulia per accoltellarla, per picchiarla, per ucciderla (…) Ma l'idea che adesso si debba fare un processo alla società patriarcale significa non fare un processo a nessuno. Perché come sempre (quando si discute di) patriarcato… si discute di grandi fenomeni sociologici.
Allora, vi debbo dire, siccome questo argomento non l'ha usato soltanto la sorella di Giulia, che ribadisco comprendo e rispetto (…). Ma che sia usata questa vicenda in maniera strumentale e anche un po' ipocrita, a me indigna E non parlo ovviamente della sorella di Giulia. Parlo della politica, la quale non è capace di beccare i corruttori e gli evasori, ma adesso pensa di riuscire a risolvere il problema del patriarcato.
In Italia drammaticamente ci sono troppi femminicidi, ma credetemi, sta in fondo alla lista di tutti i Paesi europei per femminicidi.
Ci sono Paesi apparentemente più progrediti, dove non c'è la 'cultura del patriarcato', come la Finlandia, come la Svezia, dove non si parla di cultura del patriarcato e hanno il doppio dei morti, per donne ammazzate da uomini in relazioni probabilmente tossiche.
Quindi non cerchiamo di fare della bassa sociologia. C'è un criminale che ha ammazzato una ragazza di 22 anni. Questo ci deve indignare.

da…me medesimo: 21 novembre 2023 - Un fatto sconvolgente ha oscurato il primario interesse per le due guerre in corso. Ma giustamente.
È il tragico delitto della povera Giulia da parte dell'ex fidanzato Filippo, entrambe di buona famiglia del veneto, e non disturbati da situazioni famigliari, ambientali di povertà e degrado - sempre in bocca per trovare scuse…ma che non provano un bel niente. "Menti deboli- Colpa di ogni uomo! Patriarcato!" È stato il succo di più commentatrici. Più di una volta è volato per lo studio il nome 'Meloni'…ma non si è capito bene il nesso e nemmeno il connesso…Qualcuno ha anche "azzardato" : 'colpa di ideologie'…Questo piace poco. Ma…Se si continua a voler tenere gli occhi bendati vuole chiaramente significare che non si vuole che le cose cambino, come a chiacchiere si dice. "Menti deboli"…Certo! Fatte crescere deboli da ideologie, tribunali dalla parte della reità contro i tutori della legge (è accaduto!), genitori inadatti, scuola succube…
Finché non accadono queste tragedie, va bene...Anzi! È così che deve andare, per certe ideologie tritatutto - E poi hai voglia a mettere in campo eserciti di psicologi, psichiatri…! Lo stanno insegnando da anni. E da anni le menti si sono stranite e estraniate da ogni realtà. Permissivismo esasperato, droghe, "nessuno tocchi Caino!", tutto ammesso , anche scolari che intimoriscono, menano gl'insegnanti e tutto va bene…genitori che - non coi figli-scolari-inadatti se la prendono, ma vanno a menarli a loro volta; le cosiddette baby gang (perché no 'delinquenti minori' tanto per cominciare?)…in continua crescita in delinquenza e potere; quartieri lasciati in mano a malviventi, sia nostrani, che importati (i più, ormai), case rubate ai legittimi proprietari…Ma che vogliono dire 'educazione all'affettività', prevedere maggiori pene, farne una battaglia ideologica e politica (accusare il governo!!!!ma a chi può venire in mente?). Chi tanto 'ha da dire' ha davvero l'intenzione di cambiare le cose? O ogni volta, ogni tragedia la sfrutta solo per suoi fini politici? Perché, o si fa sul serio, o si continua a 'scherzare' -verrebbe da dire, se non si trattasse di tragedie immani. Ma come diavolo mai si può porre fine a tanto, e a svoltare, anche culturalmente, se culturalmente i ragazzi vengono (e nessuno può negarlo!) lasciati in balia delle violenze cantate da certi Rapper. Se non si conoscono, si vadano a leggere i tossici, aberranti, velenosissimi, fuorilegge inneggiatori alle droghe e al peggior maschilismo (quello, sì! vero, malato!), sobillatori (perché contro le forze dell'ordine) loro testi. Se non si pro-i-bis-co-no - per intignare a voler lasciar tutto possibile in nome della solita malintesa (o forse proprio bene! Intesa per certi scopi) libertà di espressione (che 'libera' davvero lo è soltanto…a piacere di chi vuole indirizzare…), sempre col sottofondo del cantilenante leitmotive fascismo, razzismo, omofobia…cui si aggiunge ora 'patriarcato', non si viene a capo di niente. Anzi! Il cancro estende le sue mortali metastasi sempre di più…E poi c'è solo la fine. Ma anche i genitori…che tanto hanno da piangere per sé, pensano a compatire i genitori dell'assassino…bel gesto. Rispettabilissimo, anche commovente. Forse un po' fuorviante. Scusate l'ardire. E poi…tutto - ancora e sempre - in politica. Che…non sia mai non fondare la ennesima associazione a memoria, al grido di "Mai più!" ! Bello! Ma non risolve niente. Andiamo avanti così? Fino alla prossima…per gridare di nuovo "Mai più!"… Ma quanti "Mai più!" sono stati detti! Lo dicono sempre anche il presidente della Repubblica, papa Francesco…Ma…- fino a quando? Se tutto si lascia così. E l'educazione nelle scuole per l'affettività è solo un contentino per sciacquarci la coscienza, ché non cambia un…ciufolo. La sorella di Giulia, magari imbeccata dai 'soliti', ha addirittura accusato Salvini. Adesso, quella signora commentatrice di ieri sera, sai quante me ne direbbe… Armando Bettozzi .21nov2023

DONNICIDIO DI STATO!!
Ma chi è sto sconsiderato….
Qui se stanno ad ammazzà,
ma inzistémo a…chiacchierà! …(!?!)
……………………………………………..

Ognuno, potrà far come gli pare. ./…
./…

Intanto, io non starò qui ad ascoltare,
né tantomeno starò più a guardare
lo scempio che qualcun vuol tramandare.

Ma attenti! Giovinotti, a ddì a quarcuna:
"Io t'amo a la follia e d'ora in poi,
io vòjo che sei mia…Te dò la luna!
Ma io ho da èsse er solo che tu vòi!"

"Me vò a costituìmme!"
Me stann'a ffà sentì un rimorso, che
-tàcci loro!...nu mme st'a ffà dormì.
Un'invasata ier'a ssera a ddì
ch'è côrpa mia e d'ogni òmo ar mônno se

quer pazzo de assassino l' ha ammazzata
a quela poverella, solamente
perché n voleva più sapénne gnènte
de lui sippuro che l'avesse amata.

Così, me stann'a ffà sentì n tormento!
Sippuro che … che (m)azzo ciò da entràcce
si n pazzo vò ammazzà!...Che posso fàcce!
La legge manco! pò dà n giovamento.

Ma…io vò a costituìmme…E chi l'arègge!
Regà! Su, 'nnamo…Fàmole contente,
sippuro c'è na côrpa…inesistente.
Però…co quarche strana nòva legge…!...

Nun è pe esaggerà (più de così…!!),
ma si uno dice a una: "Tu sei mia,
t'adoro…anche tu m'ami a la follia…"
va messo ar gabbio…puro dopo er "Sì".

E ar dunque: bbòna legifera-azzione,
ma che sia azzione vera, e nno parole
ché ce l'avete fatte a peperone.
Fàtece capì chi vvò…e…chi n vòle.
 

Sulla Giustizia in Italia - spesso ballerina (o giustizia ingiusta)…(casi a iosa nelle cronache)

Ognuno scéje…Ma si sbàja…n paga (però, dipènne…)
Ognuno er su' distino se lo scéje.
C'è chi se infôgna in quarsivòja vòje,
e chi de quarsìa cosa se ne frega,
a l'incontrario de chi in tutto intriga.

Intanto, ce se nasce, e poi dipènne
dar latte che te succhi da le zinne,
da quer che te succede tutt'attorno.
si in paradiso vivi, o in un inferno…

Però - massimamente - a parte tutto -
è quer che ciai de tuo llì drent'ar petto
e drent'a la capòccia…Si 'r ciarvello
sai fàllo funzionà…o n vòi capìllo!

Inzomma, ognuno scéje, ma si sbàja
se deve lassà stà…perché riccòje
er seme - che - pò èsse ch'è bacato,
pe cui nun c'entra…manco si è n bandito.

Difficile a capìsse, sta manfrina…
Ma fusse armeno uguale in quarsìa scena
sto bèr copione, e co ogni personaggio…
Ma è 'r giudicante - spesso - a èss'er peggio.

Perché te guarda in faccia…mo' er colore…
mo' si sei n tipo n po' particolare…
si - co chi nu je sòna - sei schierato…
E - ar limite - si sei, o no, n bandito…

Ma questo è 'r meno - a stà a vedé l'annazzo…
Perché usa sempre méttece na pezza,
l'accusatore - che nu accusa n…mazzo
si sei der su' 'colore'. Er che l'attizza!

Contrariamente (ma sortanto certi)
te cònteno li peli…E a ffàlla corta
te fanno tribbolà - a te - 'r bastonato -
perché…er bastonatore… va 'capito'.

Perciò, se sceje, sì…finché…finché…
Finché n te sbatti addosso a na reartà
che ben se sa, ma n c'è chi dice: "Fò
er necessario a che nun duri più.

C'è da sperà che sia la vòrta bbòna,
adesso che le cose fatte bbène
je piàceno a chi mo' sta a governà…
Sinnò n se n'èsce! da sto fregandò.
 

Un fatto, una poesia
A 'staseraitalia'di Minzolini, 11 novembre 2023 - la Moretti (Pd), a chi un pochetto sopra le parlava, ha detto perentoria: "Quando uno non ha niente da dire parla sopra gli altri".
Ma quando è stato il turno di parlare di Gasparri (Fi) gli ha fatto un controcanto per tutta la durata del di lui intervento. Questo è stato notato anche con altri personaggi, stessa appartenenza. C'è qualcosa che non va.
Poi ha fatto la sua solenne dichiarazione: "Io sono cittadina d'Europa…del mondo!". Liberissima! Ecco perché dell'Italia assai poco gliene frega a certi. In Francia, in Germania, in Inghilterra - pur se democratici - è difficile sentirli tanto contro la propria nazione.

Toccherebbe fà pace co…se stessi.

"Io posso…Tu nun pòi…-
Sò cittadina EU e der Mônno…N sò mica itajana"

Saréssi anche carina…e si stai zitta
potréssi puro fà bòn'impressione…
Ma come che opri bocca…e no sfonnone
te sorte giù a cascata…- embeh! -…sei fritta!

Pòi piacé solo a chi t'arissomija
che come a te er ciarvèllo nun se pìja
co quer che vai dicènno, che n ce credi
nemmanco te…che guardi, ma…nun vedi.

J'hai detto ar Tizzio che ce discutevi:
"Me parli sopra, perché n ciai da dì"
Ma ar turno suo de dì, sei stata llì
pe tre minuti - ché nun te tenevi…-

a ffàje tutt'er tempo er controcanto…
Com'è…Nciai manco te da dì…O è a st'a sentì
chi cià raggione, che n te piace tanto?!
È pe…demograzzia, che fai così?!

Ma quanto - poi - però - me sei piaciuta!
quànno ch'hai detto bbèllo chiaro e tonno:
"Cittadina d'Europa, sò!...Der mônno!"…
Ma…è na spavarderia, che nun aiuta...

Er Tizzio - invece - che ce discutevi,
era itajano! Un itajano vero!
Ma … già!...Pe chi ama solo lo stragnero,
de dìllo mèjo, propio nun potevi.
 

L'ideologgìe, e le filosofie                    (ho parlato con un filosofo - nov 2023)
saranno puro bbèlle, ma n sò adatte
a governà.. Sò troppo! cose astratte.
Ce vò er concreto, e no le fantasie.

L'essenza de … l'ipocrisia
Ma…sti filosofi…Che simpatia
te sanno métte addosso…!
Sortanto che n se pò…io, armeno - n posso
stà llì a sentìlli a ddì, che…mammamia!

Però, sanno ascortàtte co pazzienza…
Poi, co pazzienza dìcheno la loro.
E ssò n capolavoro
ner dì co calma quelo che è … l'essenza…

"Nu stàmo a islamizzàcce…
È che se stàmo a dis-cristianizzà…"
"L'immigrati … Embé? E che ce stann'a ffà!...
A mme, gnènte der tutto!...N sò! minacce!"

"Ah! Dichi a li quartieri
indo' ce sò li poveri itajàni?..
Perché, no puro loro nfra 'i nostrani?!
No…No…N so questi, li probblèmi veri"

Je fò: ce irésti a stà co moje e fija
che n pònno più stà in pace?
Me sa che sto discôrzo nu je piace.
Ché nu rispônne. Ma…nun se la pija…

Uguale a chi a Capalbio fa la parte,
ma fanno: "E che….minacci!"
si dichi che je porti quei poràcci,
che…àrtro che chi imbròja a le tre carte!

Poi, sempre seguitànno,
'rivàmo ar dunque de … quer discorsetto
de 'i campi der fattaccio maledetto…
E llì viè fòra quer che tutti sanno…

Ma che n se deve dì…
E - cioè - che chi, qui stàveno a 'spettà
pe ffàcce sottomette, o bastonà…
n'hann'ammazzati che àrtro, quelli llì!...

"E ce lo so! Embeh…E certo!
Ma quella llì è na storia vecchia!!...E ancora…?!...."
Filo'! Guarda che era l'istessa 'ora'
de quànno - pe àrtro - er mônno lagrimò…

Com'è: quella, è passata…E questa…n passa mai…?!
Che - è giusto! ch'è così.
Ma usàlla come un mezzo pe 'stà llì',
diventa convenienza, daj e daj….

Così sò quelli ... côr ciarvello operto!
Ma io n sò er solo, mo', che l'ha scoperto.
 

Li cavalli de Troia
Ulisse ncià 'nzegnato propio gnènte
sur come se pò ffàsse no scherzàccio
capace de ridùcece no straccio
(pe ddì…), ma tanto! tanto peggio, certamente,

si stàmo a ffàsse invade ingenuamente
da mezzo mônno incruso ogni tipaccio
co in testa l'intenzione der corpàccio
da métte a ssegno quànn'è cotto ar dente

quer programmino che je ronza in testa
da n se sa quanto! E mmo sta pregustànno
già er bèr momento che ce fa la festa!

Gne servirà nemmanco avé 'r...cavallo
che aggià saranno belli pronti, quànno
decideranno de inizzià … er gran ballo.


Ma ssì!...Sémo cristiani…Che ce 'mporta…
porgémo l'artra guancia…sémo bbòni…
dovémo spalancà deppiù ogni porta!
Se sa che sémo … li più gran fregnoni!

E ntanto don Francesco fa pe quelli,
ché - nfatti - più sta a véde er malcontento
de noàntri, qui…più je st'a ddì:"Su! bbèlli…!
più séte a vienì qui, più sò contento!".
 

Ce vò er criterio, e nun fà sortì
er latte messo in pentola a bollì.
(nov. 2023)

La via de mezzo
Co sempre solo er "sì!" a quer che te piace,
e sempre - invece - er "no!" a quer che n te va,
lo pòi capì da te che nun pò annà,
ché sempre fa stà in guèra e mai in pace.

La "via de mezzo" - n so chi è che lo disse -
è quella che da sempre è la più adatta
a ddà na smucinata a l'idee fisse,
sippuro pò fà annà in…scarpa e ciavàtta.

Ndo' la ciavàtta n pò valé l'istesso
de quer che pò valé na scarpa. È chiaro!
Ma quella sta a ràja come n zomaro
che vvò contà deppiù: "No! ar compromesso!".

Ma, allora, pe chiarìlle, ste faccènne,
pe ffòrza tòcca a ffà a n'àrtra magnera.
Chi cià più ròbba…la tiè tutta intera.
Chi poco cià…continua a n poté spènne.

Ma 'r mèjo è de accordàsse, e accontentàsse
sur più che va a chi più paga de tasse.
Ch'è quer che dice la demograzzia,
in libbero mercato. A garanzia.

E puro co ste guère maledette,
che stann'a scassà a tutti 'i cosìddetti…
Vann'aiutati - sì! - Vanno protetti…
Ma…attenti a chi…nun ce sta più a connette!
 

Fatti, una poesia (3 novembre 2023)
A parte che fino a ieri il lamento è stato:"Troppo caldo! Siccità!", e che oggi cambia in:"Piove troppo! Allagamenti!", c'è questo particolare.
da Linkiesta, 18 ottobre 2023
L'attivista svedese e i giovani ecologisti locali sono al fianco degli allevatori Sámi dopo una sentenza della Corte Costituzionale in loro favore. La demolizione del parco eolico di Fosen, però, costerebbe uno sproposito ed è avversata dall'establishment politico
Di fronte al Parlamento norvegese, ormai da mesi, stazionano tende tipiche del popolo Sámi e…Assieme a loro si è spesso vista Greta Thunberg. Anche la scorsa settimana, l'attivista svedese per la lotta al cambiamento climatico ha partecipato a Oslo a una protesta contro la presenza delle pale eoliche a Fosen, nella regione del Trøndelag. Lo avessero detto quattro anni fa, nel mezzo del suo sciopero per il clima, non ci si sarebbe creduto: Greta Thunberg contro una fonte di energia rinnovabile. Tra l'altro, proprio ieri Thunberg è stata fermata a Londra durante un picchetto contro i colossi petroliferi. Ovviamente, la questione è molto meno semplice di così e riguarda una serie di elementi legati allo stato di diritto e al rispetto dell'autodeterminazione del popolo Sámi, ma il risultato paradossale è che la paladina della lotta al cambiamento climatico si sia idealmente schierata contro una forma di energia rinnovabile e a favore dell'allevamento di renne, una pratica che comporta la macellazione di oltre settantamila esemplari all'anno, secondo l'organizzazione norvegese Matprat. Pesa sulla sostenibilità anche l'utilizzo di motoslitte e talvolta di elicotteri da parte degli allevatori per gli spostamenti su lunghe distanze. A dispetto dei numeri e della sostenibilità, la macellazione di renne equivale a meno dell'uno per cento della produzione nazionale di carne. A questo, si aggiunge un elemento legato alla narrazione della stessa Thunberg, che ha posto gli interessi dei popoli indigeni in cima alle sue prerogative.


"Fatelo voi…Di voi che me ne cale!"

Schizzomanieclimaticofreneticalglobali

"Fa caldo!…C'è l'arsura!"
"Badate! Il mondo brucia!" " Che sventura!"

"Ormai non c'è più tempo! … Non c'è scampo!"
Così, gufando vanno … gl'ispirati.
Ma quando poi succede che in un lampo
i moti naturali son cambiati

per quell'avvicendarsi (o non lo sanno…?!),
del tempo stagionale,
che fa esondare i fiumi, cui non fanno
le cure - dette in modo cadenzale -
di anno, in anno (e mai non fanno un cazzo),
l'allarme è: "L'acqua viene giù a cascate!"
e scuoton con isterico strapazzo
le menti credulone, o interessate.

Si sciolgon - sì! - i ghiacciai,
s'allarga anche il deserto…
Ma non ci vuole esperto:
il mondo è in un continuo via-vai
nel suo mutarsi. E non si ferma mai.
E in tale divenire è un libro aperto
coi segni suoi geologici a narrare.
Ben altro c'è! Interesse ad imbrogliare!

Che altro che <cappotti> e <batterie>
e il tappezzarci di <pannelli> e <pale>!
L'iniziatrice di … tal fesserie,
papale ha detto: "Eh, no! Per noi non vale!"
"Fatelo voi! Di voi … che me ne cale!"

Par tutto un solo farsi i propri cazzi.
Per chi non dorme, chiari! son gli andazzi…
 

Fatti, una poesia
da ilgiornale.it. 28 luglio 2022-Il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari in prima linea contro la leader di Fratelli d'Italia. Alcuni "perle". Per qualcuno è solo una post fascista. Per qualcun altro, invece, è "spassosa ma inquietante". Qualcuno la descrive come la "reginetta di Coattonia". Qualcun altro, invece, afferma che "fisicamente non somiglia alle cattiverie che dice". La malcapitata, ovviamente, è Giorgia Meloni, attualmente la leader politica che gode non solo del consenso del 25% degli elettori, ma anche (e soprattutto) di pessima stampa. Ovviamente di sinistra. Ovviamente rispettosa di tutti, tranne di coloro che, al posto di essere avversari, diventano nemici da abbattere ad ogni costo. È così che nascono gli editoriali sul pericolo di una presunta ombra nera che incombe sull'Italia. È così che l'internazionale progressista, da Washington a Londra, comincia a sfornare articoli contro…
L'articolo de ilgiornale.it riporta fatti di anni prima della vittoria alle urne. A oggi - primo anno di governo - quanto ci hanno ancora provato - e ci provano senza sosta, vergognosamente - tutti quanti da testate e canali! Col fango su lei, e su uno per uno dei suoi famigliari (che - però- non ha colpito…), e con certa magistratura che ne blocca i decreti (es.caso decreto Cutro)…in nome di una…'democrazia-fai-da-te'.

Si troppo bbène t'hann'abbituato
e senza sforzi in alto sei salito
poi, prima, o poi, te perdi l'appetito
si te succede d'èsse spodestato.


"Rosicamenti"
Er tarlo rosica, e lo fa anch'er sorce
N se sa però chi più lo fa e più mèjo.
Er che n dipènne! da chi è deppiù svéjo,
o da chi sia più acido, o più dôrce.

E puro l'ômo è assai rosicatore…
E er bèllo è ch'è lui stesso! er rosicato
da tanta invidia pe chi è più apprezzato,
e - co odio e rabbia - cerca a ffàllo…côre…

Però, er rosicamento - si gn'arièsce -
s'assômma - e ce se sbatte le cornaccia….
La rabbia monta, a uffa… È la finaccia
de chi ha abbusàto, a cresce…e più…n pò! cresce.

Succede puro ar cane si nfra 'i denti
ce tiè er bell'osso dato dar padrone
e un mignoletto arìva, e co n boccone
je lo sgraffigna…E via!...all'abbajamenti!!
 

Franco scavalca lo Stelvio!

S'alza, Franco, sulla sella
e con gambe poderose
dei pedal fa 'manovella'
per le piste assai curvose
che su in cima van salendo
dello Stelvio, che l'aspetta.
Dei momenti va correndo,
Franco, oppur va senza fretta.

Non è pista da volata,
quella lì…Ma col sudore
va sofferta e conquistata.
E a chi vince va ogni onore!

Franco, tutta, l'ha scalata!
per chilometri, patendo!
E or, la gloria - meritata! -
se la sta alla fin, godendo!
 

 

Ottobre 2023. Natura, più che pei diversi lamentati inquinamenti,
piange pel soffiar di due (e)venti. Un di già stufato…e Uno è appena nato…

Le Voci della Natura
È stata muta a lungo ultimamente,
nemmeno co' un sospiro s'è sentita.
Ad infuocarci, par, si sia smarrita,
ma tante fiamme ormai di già le ha spente.

E alfine la sua voce - da stamane -
per l'aria fa vagar mulinellante
tra fronde e foglie sparse - e fischiettante
per cappe e imposte, e fa inquietare un cane.

E nugoli di polveri fa alzare
-spirali ondeggi - a modularne il suono,
ancora acerbo, e quindi un primo tuono
gl'indugi rompe e inizia a lampeggiare.

E poi, pian, piano viene giù la sera
dagli alti spazi per addormentare
il vento, stanco, ormai, e far cantare
zampilli allegri la nottata intera.

Sto a immaginar la musica del mare…
Natura è lì, al suo massimo talento
che assai gagliarda esprime co' onde e vento:
duo travolgente - un solo spumeggiare.

Ma tutto questo, adesso è sovrastato
da voce aspra e suono il più pauroso.
E piange, Lei, d'un pianto silenzioso
dal primo 'buum!'…Che in aria è detonato.
 

Fatti, una poesia
da Leggo, 21 ottobre 2023 - Anziana aggredita dal pitbull del vicino di casa muore a 86 anni: il padrone aveva lasciato il cancello aperto
da Ansa, 25dic2022- Muore sbranata dai suoi due cani nel Modenese: gli animali avevano già aggredito. La donna di 68 anni deceduta durante il trasporto in ospedale da wamiz, 3 maggio 2022 - Ogni anno…attacchi di cani in tutta l'Inghilterra. Sebbene la maggior parte delle aggressioni non coinvolga animali legalmente vietati nel Regno Unito, lo Stato ha considerato alcune razze più pericolose di altre.Questa legge continua, tuttavia, ad accendere non pochi dibattiti sul problema dell'aggressività dei cani e le responsabilità del padrone. Nel Regno Unito è contro la legge possedere 4 razze canine… esemplari grandi, muscolosi e forti. Ecco i cani vietati in Inghiterra e in tutto il Regno Unito:il Tosa (…Mastino giapponese),le varietà di Pitbull,il Fila Brasileiro (…Mastino brasiliano),il Dogo Argentino. È quindi illegale vendere, abbandonare, regalare o allevare queste razze di cani.Il Regno Unito è uno dei luoghi dove non sono ammessi i Pitbull…di conseguenza, le razze hanno guadagnato una pessima reputazione che, alcuni sostengono, è ingiustamente basata sulle azioni di una manciata di allevatori senza scrupoli.Tuttavia, è stata una serie di tragici attacchi di cani che hanno coinvolto i Pitbull, che alla fine hanno portato all'istituzione della legge del 1991…che a sua volta ha dichiarato vietate le sue varianti.…cani vietati in inghilterra…sin dal Dangerous Dog's Act del 1991…ha anche rafforzato le responsabilità legali dei proprietari di tutti i tipi di cane e ha chiarito che se un cane si comportava male in pubblico, il suo proprietario ne avrebbe pagato le conseguenze…. anche possedere incroci delle…razze vietate può essere soggetto alla stessa legge…Se …non rappresenta un pericolo per il pubblico, può decidere che il cane venga inserito in un indice di cani esentati (IED, Index of Exempted Dogs).Se ciò accade, potrai tenere il tuo cane, dietro però il rispetto di alcune condizioni: Devi dimostrare che il cane non è un pericolo per il pubblico; Devi provare di avere le capacità di prenderti cura del cane; Il cane deve essere sterilizzato e dotato di microchip; È necessario stipulare un'assicurazione di terze parti per coprire i danni…; Devi tenere il cane con la museruola e il guinzaglio quando siete in pubblico; Il cane deve essere tenuto al sicuro in casa. Cosa succede se ho un cane vietato?Se sei giudicato colpevole del possesso di un cane bandito o di un cane nato da un incrocio di razze vietate, puoi aspettarti una multa illimitata o una pena detentiva di sei mesi, o entrambe. Se il tribunale ritiene…può anche ordinare che il cane venga addirittura soppresso. Quella sentenza sarà valida indipendentemente dal fatto che il cane si sia comportato male in pubblico. Se l'animale ha causato un fastidio o peggio, la pena rifletterà anche la gravità del reato.
Nessuno fa il resoconto della gente sbranata in Italia! A quando una Legge contro l'<arma cane>?!

Poco stimata Signora Brambilla
che per 'lavoro' stai lì a predicare
"Prendete un cane! Che amore, scintilla!".
Ma mai: "Attenti! Ché può anche sbranare!"
………………………………………………
Ma non solo lei, non dice…
In tivvù è inesistente:
la notizia mal s'addice
a un mercato ch'è vincente.
…………………………………………………………
Che m'importa di chi ha colpa,
se un cagnaccio mi si spolpa!!!


Ma quando ti connetti alla realtà dell''arma-cane'?!
(sua risposta: "Non ci pensar…Poi lo psicologo i suoi 'perché', dirà"…)

T'ho detto già un giorno: "Che possa un cane
strapparti a morsi una chiappa culare!"
a te e a chi dice parole sì vane:
"Il cane è buono, è il padrone! a sbagliare".

Due espressioni dettate soltanto
da esasperato bisogno di amare
per sbalordire, per farsene un vanto.
Ma…non più l'uomo, ma chi è a surrogare.

E pur se è vero ch' è "amico fedele",
pure se è vero che è bello e che è buono,
c'è che la bestia ha in sé istinto crudele:
la primordiale ferocia ch'ha in…dono.

Razze, ci son, che Inghilterra civile
vieta quali armi col bossolo in canna!
Il che - però - qui, sarebbe incivile…
Perciò, qui - tutti - a godersi la manna!

Umani e bestie, azzannate a piacere!
Che poi il psicologo dirà i perché …
Perciò che a tanti gli …'rode il sedere'.
Perché c' inondan di "ma"…"però"…"se"…
 

Un fatto, una poesia
da Avvenire, 11 ottobre 2023 - Kfar Aza. Questo kibbutz di 750 case a poco più di tre chilometri da Gaza rischia di trasformarsi nella metafora crudele della spirale ascendente in cui l'attacco di Hamas sembra aver catapultato il conflitto israelo-palestinese. Là, fra gli scheletri di case bruciate, i bossoli abbandonati sulle strade, la sagoma minacciosa di una granata inesplosa, si è consumata la strage di decine e decine di bimbi. Dei duecento assassinati, una quarantina sono minori, ha confermato il gruppo di giornalisti a cui ieri l'esercito ha permesso di entrare per la prima volta dall'alba di sabato. Molte delle vittime erano appena dei neonati. E vari sono stati decapitati…
da domani, 06 ottobre 2023 o Guerra in Ucraina, la Russia bombarda Kharkiv: morto un bambino di 10 anni.
Un nuovo bombardamento dell'esercito russo ha colpito nella notte la città ucraina di Kharkiv. A essere preso di mira è stato un edificio residenziale. L'attacco ha causato la morte di un bambino di 10 anni, mentre sono sedici le persone rimaste ferite.
da TGLa7, 11 agosto 2023 - Ucraina, missile russo su un prato: muore un bambino…..


Stragge de fanelli
"A Re', me sai spiegà com'è sto fatto,
o puro a tte quarcòsa n t'arisurta?
Vero, è che ormai er mônno è tutto matto,
ma, a mme sta cosa - proprio assai! - me urta!

Sto a ddì de li fanelli massagrati
pe er solo gusto pazzo d'ammazzà
de quela banda de assassini nati,
che ar mônno n ce dovrebbero da stà!".

"Tremènno! a Ro'! Stavòrta nciò parole,
che poi…e che ce fai…Che ciarisòrve…
Io posso solo maledì chi vòle
ste furie pazze e che - anche - se l'assòrve!!"

"Però, a capì sta cosa nun ciazzécco…
E sto pensànn'a st'àrtra guèra in côrso,
indove si un fanello è fatto secco
c'è chi sbarella e va ar pronto soccorso

p'er grànne orôre che se sente addòsso.
Giornali, tv, radio…- giustamente,
la strìlleno, la pena, a più nun posso
mostrànn'er còrpo pe appenà la ggènte.

Qui, t'hanno fatto fòri in una bbòtta,
quaranta e più angioletti…Da impazzì!
Ma pare ch'è un dolore che nu scotta
come pe uno! Ma…questo…che vòr dì?!

Ma, forze è che ssò io che nu ho guardato
le trasmissioni bbène per intero…
Ché…nun sia mai che ciàbbi pe davéro
na quarsìa sòrta de significato."
 

Così…un po' scherzando, e un po'…dicendo…
Poesia un poco scostumata



"Li bombardieri … ecològgici"
Beat'a vvoi che ve scacarellate
pe tutt'er santo ggiorno e scaricate
li mucchi de monnezze che magnàte.

Sganciate - come bombe, l'arioprani -
n sia mai! su le capòcce de l'umani,
che…Pòssin'ammazzà…! Cari gabbiani…!

Nun ve ne séte manco resi conto
che io sò stato a un pelo da st'affronto.
Ma, er primo che me còje … me lo smonto!

Co bbòna pace de l'animalismi
e tutti quanti certi civilismi
che stann'a portà troppi nervosismi.

Com'er 'bau-bà' ch'è ormai senza più un freno.
Che ce st'a ffàcce pèrde quer sereno
che poco n'è rimasto…e è sempre meno.

Ma gode, la Brimballa, che ce vive…                (ci campa: per lei è tutto …incasso)
E penza de fa - l'anime, giulive!
Ma toccherà cercà … l'arternative.

Uguale co chi 'nziste a ffà 'r discorzo,
che - ssì! te pò tremàtte pur'er pôrzo -
ma n' t'azzardà a toccàllo! n pòro orzo!

Ma …ritornànno a bomba…La quistione
de quer cacone a mme me s'arimpone
(scusàteme la maleducazzione)

perché me sto a 'mmazzà de … stitichezza
perciò, li sto a invidià…(è na debbolezza),
ma n posso fà, che … méttece na pezza*.         (*non mi resta che accettar-subendo, e…così sia.)

D'artrônne, àrtro che cacche de gabbiani!
ce stann'a tirà addosso certi umani
da show-tv e giornali…A piene mani!
 


UN MILIONE DI AUGURI A GIORGIO CHE NE FA SOLO 80!

    

 

a GIORGIO

per l’8 ottobre (80°)

Coll’8 ottobre un nuovo anno scatta,

da festeggiare con la torta buona

con su una candelina in più, che dona

una fiammella aggiunta che si adatta

a star con le altre, accese già, e soffiate,

in feste già passate e già applaudite.

Son - l’emozioni – belle, e garantite,

in queste feste sempre ri-augurate!

 

E adesso – perciò – applausi e auguri a spasa

a Giorgio e a tutte quante in quella casa,

perché è venuto al mondo - a fargli onore

da presidente*, e da pittore, e attore.

E dalle teche Rai ancor risuona

il fine annunciator nato a Bettona.

*della Nuova Italia - Casa Editrice Scolastica

Armando

8 ottobre 2023
 

 



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