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(Ottobre: Poesia e politica)
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Commenti Gennaio-Febbraio 2014 Commenti Marzo-Maggio 2014
30/9/2014 30 settembre 2014 Michael Santhers –Pettirossi-: La bellissima leggenda di un uccello che, per pietà, tentò di togliere le spine dal capo di Gesù e si macchiò il petto di sangue, raccontata dal bravissimo Michael, con il suo sarcasmo ed i suoi j’accuse puntuali e condivisibili. Stefano Cosulich –Quando cala la sera Genova è…-: Ma se ghe penso… Questo mi risuona dentro leggendo la bellissima poesia di Stefano. E mi commuovo. Complimenti! Gabriele Renda –Stato libero di Bananas-: Attualissimo e sarcastico molto, il nostro Gabriele. Da lontano vengono questi indecenti connubi e domani riproporrò “Splendeva il sole” (strage di portella delle ginestre del 1947). Bravo Gabriele! Armando Bettozzi –“Grasso che cola…” E er lecito sospetto.-: Bravo Armando! Certo che il grasso che cola viene dalle tasse. Ovviamente di chi le paga. Ma Matteo fa una furba retorica: denuncia un’ovvietà, lasciando intendere che intende provvedere (ed il popolo bue ci crede) ma si guarda bene dal citare quell’articolo della costituzione che espressamente recita che le tasse ognuno le deve pagare secondo la propria capacità economica. Che voglia rottamare pure quello? Purtroppo oggi devo fermarmi qui. Un caro saluto a voi tutti ed un grazie al nostro Lorenzo, magnifico vate.
Piero Colonna Romano
Grande Stefano nel raccontare la mia Genova,così pigra a volte
,così dolente ,così amaramente bella !Grazie 29/9/2014 29 settembre 2014 Simone Magli –La vita è un compromesso-: Un filosofico aforisma, ancora una volta condivisibile, dl nostro Simo. Roberto Bottiroli –Chissà come mai-: Ed ancora una volta il nostro ottimo Roberto punta il dito contro la scadente imitazione di terzine di tipo dantesco. Invita ad imparare e si pone domande sulla qualità di chi legge. Insomma ci invita alla tolleranza…Un caro saluto. Giuseppe Gianpaolo Casarini –Il tiglio-: Il desiderio di calore che scaldi anche un cuore dal quale “ un dì sen fuggì lontano l’amore”. Malinconica e bella la poesia di Giuseppe. Antonio Scalas –Ho solo due alberi-: Appagato totalmente il poeta diviene accidioso (Petrarca docet). Bella l’immagine dell’amaca e chiusa accidiosissima di una apprezzabile poesia. Moira D’Avanzo –Paradiso celeste-: Un’intensa riflessione su un rapporto d’amore che pare finito ma che ha lasciato dentro una incancellabile nostalgia. Fantasiosi e belli i versi dai quali emana una grande amarezza, mascherata dalla pace affermata negli ultimi sette versi. Piergino Pedrocco –Poesia-: Forte e dolce questa dichiarazione d’amore. Fatta con versi che dicono dell’impotenza, che spesso c’è in chi ama, d’esprimere per intero tutto il suo sentimento. Antonella Iacoponi –Oratorio di Santa Croce in Castellare-: Bella questa descrizione di un santuario. Antonella riesce a rendere l’intima e mistica atmosfera del luogo con l’uso di terzine a rime e assonanze incrociate, Marinella Addis –Quando un poeta si diverte-: Mi viene in mente Amalia la fattucchiera che ammalia, leggendo questo divertissement di Marinella. Decisamente carina. Laura Toffoli –Illuminazione-: E’ duro il percorso della vita per raggiungere consapevolezza di se stessi e l’illuminazione sul senso della vita. Questo ci racconta Laura con filosofica poesia. poesia a tema: Nostalgia Salvatore Cutrupi –Porta con te-: L’attacco mi ha fatto ricordare Catullo (carme XIII) ed in effetti Salvatore chiede molto ed offre ospitalità. Come Catullo, appunto. Scherzi a parte la poesia di Salvatore presenta una serie di piccole/grandi nostalgie che, in parte, sono anche le mie. Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro illuminato Lorenzo.
Piero Colonna Romano Mi
piace molto l'immagine evocata da'poesia"di Pier Gino 28/9/2014
Caro Nino,
Grazie Carlo, hai tratto dalle poesie versi
intensi 28 settembre 2014 Antonella Iacoponi –L’inverno dei monti-: Deliziosa descrizione del prossimo inverno, con la solita cura di Antonella per le rime. Marco de Sanctis –sensi-: Con un’inusuale filastrocca, Marco descrive la scena di una seduzione. C’è sensualità in ogni verso ed il desiderio è espresso con forza, in questa bella ed apprezzabile poesia. Simone Magli –Ho contato un giorno-: Angoscioso passare del tempo, in mancanza di un vero amore. Intensa e bella la poesia di Simone. Michael Santhers –Pensieri alternativi sparsi-: Pensieri in libertà, questi del sarcastico Michael. Una serie di atti d’accusa, condivisibili, dal primo al penultimo. Sull’ultimo la discussione è aperta. Santi Cardella –Preghiera-: Dolcissima e pensosa poesia. Santi non si smentisce mai e continua a regalarci esempi di come si possono esprimere i più intimi sentimenti, col suo perfetto poetare. Nino Silenzi –Foglie-: Malinconica similitudine questa di Nino. Siamo come foglie e come queste ci staccheremo dall’albero della vita. Versi puliti e belli, come è nello stile del nostro poeta. Stefano Medel -In questa notte-: Un disperato appello rivolto all’amata ed una forte dichiarazione d’amore. Luigi Cavallone –L’amico-: Bella quest’ode all’amicizia. Seneca (lettere a Lucilio) l’apprezzerebbe. Ben Tartamo –“Nel cuore, nella mente, tra le labbra”-: Affermazioni nobili di nobili sentimenti. Concordo, ma temo d’essere, come Ben, retrò. Laura Toffoli –Nostalgia d’uno specchio…-: Lo specchio, strumento di ricordi dolcissimi, protagonista di una poesia dal commovente finale. Maria Grazia Armone –Lo spettacolo della libertà-: L’armonia del creato guastata dal comportamento ottuso dell’uomo, questo il messaggio che ci invia Maria Grazia. Un cordiale saluto a voi tutti ed, in primis, al nostro generoso vate.
Piero Colonna Romano 27/9/2014
La pagina azzurra di oggi è così densa di Poesia
che invece di dare la parola ai commenti, ho preferito lasciarla
alla Poesia stessa, perché niente meglio della Poesiariesce a far
parlare la realtà che prende in considerazione: da certe realtà
territoriali alle severe riflessioni sull’Uomo, da certe atmosfere
notturne alla condizione esistenziale della Donnafino all’elegante,
incalzante incedere delle stagioni. (Carlo Chionne) 27 settembre 2014 Ben Tartano –Il tuo volto-: Splendida descrizione (viene dall’anima di un innamorato) di questa terra sfruttata. Poesia bellissima da incorniciare. Complimenti Ben!!! Antonella Iacoponi -.Le gemme del Chianti-: Altro bellissimo affresco di una terra amata, fatto dalla brava Antonella. Tinti Baldini –M’ero scordata, uomo, di dirti-: Un forte atto d’accusa all’uomo, detto con versi forti e amari della superlativa Tinti. Marco de Sanctis –mezzanotte-: Suggestiva narrazione della fine di un giorno, dove si tirano somme che non soddisfano. Bellissimo l’attacco che descrive alla perfezione lo stato d’animo del Poeta che è Marco. Simone Magli -Cono d’ombra-: Un grido di dolore ed un bisogno d’amore espressi con efficace sintesi da Simone. Michael Santhers –Articolo 18-: Con una spettacolosa serie di metafore, Michael narra dell’ultimo tormentone politico e conclude con una sconsolante previsione. Renzo Montagnoli –Il riposo della notte-: La notte come befana giornaliera, insomma. Originale e simpatica la poesia dell’ottimo Renzo. Marianna Poerio –muto il mio pensiero colora-: Un bentornata a Marianna che ci regala una pensosa e bella poesia. Il tempo che passa ispira pessimistici pensieri, cui pongono rimedio l’amore di madre e la consapevolezza di se stessa e della sua forza di volontà. Carlo Chionne –Stato ateo-: Un bisogno di democratica laicità, espresso con molta passione dall’amico Carlo col quale concordo, in particolare sull’abolizione dell’art. 7 della Costituzione. Pierluigi Ciolini –Hai sentito tu-: Ermetico quanto basta, il nostro Pierluigi. Difficile l’interpretazione di una poesia che forse è un interrogarsi, più che un interrogare. Poesia d’effetto, e certamente esistenziale, che avrebbe bisogno di spiegazione. Laura Toffoli –Incalza l’autunno-: Ben descritta la stagione che stiamo vivendo, dalla fantasia e dai bei versi di Laura. Auguro a tutti un fine settimana ricco di poesia. A tutti il più cordiale dei saluti ed, in primis, al nostro illuminato Lorenzo.
Piero Colonna Romano
"Cono d'ombra" di Simone è per me pensiero poetico amaro ma che
faccio mio spesso. Grazie Lorenzo ,un saluto a tutti voi e buona
Domenica. 26/9/2014 26 settembre 2014 Giuseppe Gianpaolo Casarini –Vecchio torno oggi-: Il riassunto di una vita, fatta di passioni e di lotte, di vittorie e sconfitte, che trova compendio in un soddisfatto bilancio. Belle e significative le metafore usate dal nostro Giuseppe, bello leggere il suo pulito stile. Ben Tartamo –“Stanza d’Ospedale 8/8/2014”-: Efficace e bella sintesi poetica di qualche giornata passata nella camera di un ospedale. Molto significative le metafore iniziali e ad alto contenuto poetico la conclusione. Complimenti Ben! Angela Mori –“Scusiamoci e beviamo buon vino!”-: Angela dimostra come si possa, con la prosa, fare della poesia. Poesia disperata questa, che narra di un amore fatto di violenza, di un amore rapido e non appagante. Di un amore meno inebriante di un bicchiere di vino. Intensa molto l’esposizione che può essere tradotta in versi. Provateci! Antonella Iacoponi –L’angelo custode-: Il classico alternarsi di rime incatenate (ABA BCB CDC ecc,) della nostra Antonella che ci narra, con gran fede, di angeli custodi e boccoli d’oro. Stefano Cosulich –Perché poesia?-: Ottimo compagno di viaggio è la poesia e salvifici i suoi effetti. Concordo con la bella e consapevole chiusa. Stefano Medel –Mattina di settembre-: Sintetica ed efficace la descrizione che il nostro Stefano ci regala di queste mattine. Giovanni Abate -Rossi pesciolini-: I pesci rossi, chiusi in una boccia di vetro, soggetto di una poesia dal sapore amaro. Manca la libertà a quei pesci ed il poeta ne vede e racconta le malinconie. Michael Santhers –Atmosfere notturne-: Descritte magistralmente, e con un pizzico di malizia, quelle atmosfere, Michael ci regala una serie di quadretti, tutti da gustare, col suo inimitabile e affascinante stile. Joseph65 –Volevo cambiare il mondo-: Ti promettiamo l’immunità con scorta armata, ma raccontacela la tua idea per cambiare il mondo! Simpatica poesia, questa di Joseph65. Gabriele Renda –Hola Franz-: Bentornato Gabriele. E che ritorno! Ode a Francesco, alla quale mi unisco, così come concordo con la chiusa. Un caro saluto e…resta con noi. Carlo Chionne –In verità…In verità----: Bella l’invettiva del nostro Carlo, conclusa con simoniaca esortazione. Laura Toffoli –Cambio di veste-: Una serie di metafore di difficile interpretazione. Ermetica Laura? Può essere, ma forse ci narra di un percorso verso la luce e la consapevolezza. Chiedo lumi. Stefano Chiucchiù –Perdersi-: Bruciante desiderio, molto ben descritto da forti e sensuali versi. Fausto Busatta –Nel dubbio-: La sensazione d’essere inadeguato ad esprimere ciò che si sente, in una bella poesia da innamorato del bravo Fausto. Un grazie di cuore all’amico Santi per il bel commento alla mia La scelta. A tutti l’augurio per un weekend pieno di poesia ed un cordiale saluto, in primis al nostro vate munifico.
Piero Colonna Romano Grazie, Marinella, mi hai risolto un grande
problema. E’ proprio così: “ non si sentono italiani” e questo
verso risolve sia la metrica sia la realtà di un pensiero. Resta vero il
fatto, più grave ancora, che non si sentono nemmeno europei. Che siano
per caso solo degli esseri umani? A me, a volte, viene il dubbio. Mi
colpisce oggi "Perchè poesia?" di Stefano Cosulich. 25/9/2014 25 settembre 2014 Bruno Amore –Malinconico autunno-: La malinconia per un’attesa delusa, espressa con la metafora di un malinconico autunno e di una rassegnata rosa. In questa bella poesia di Bruno. Simone Magli –Ogni persona che conosci o incontrerai-: Gli altri, portatori di verità. Basta saperla vedere. Questo l’insegnamento del nostro Simone. Giuseppe Gianpaolo Casarini –In riva al fontanile-: L’osservazione della natura, viva e vitale, ha un effetto quasi ipnotico nel poeta. Cerchi nell’acqua che si allargano e “immoti fermi i miei pensieri”. Comunica una gran malinconia questa dell’amico Giuseppe. Ben Tartamo –“Brezza”-: Canto della solitudine e dell’interrogarsi, questa intensa poesia di Ben. Angela Mori –Le stagioni dell’amore-: Bella e dolce descrizione di una vita fatta di solidarietà, lavoro ed amore, in questa delicata poesia della brava Angela. Marco de Sanctis –lacrime-: Ricordi che riemergono nostalgicamente e portano commozione. Il tempo che passa e cancella e cambia, descritto con la solita maestria di Marco. Coinvolge molto questa bella poesia e particolarmente efficace è l’anafora (quelle luci, quelli luci) che pare metafora capovolta che dice, al contrario, di quanto buio resti dentro. Sempre complimenti, caro Marco. Il Passero –Le mie belle-: Bionde o brune, fanno sempre sognare il romantico Giancarlo che ci regala due bei ritratti, appunto, da sogno. Gradevole molto la tua poesia, caro amico. Antonella Iacoponi –L’addio di un partigiano-: Commovente addio fatto con le terzine rimate tipiche di Antonella (e di Dante…). Intenso il sentimento qui espresso e molto bella la chiusa. Silvio Canapè –Oh me gracile-: Ed anche Silvio presenta una romanticissima poesia, gradevole a leggersi, fatta di belle e lievi immagini. Stefano Cosulich –Conforto-: La poesia è anche questo: scudo a difesa delle umane beghe. Stefano questo ci narra e realizza. Angelo Michele Cozza- A più riprese si rintuzzano-: Che dire di questa riflessione di Angelo, se non concordare? Alla base del comportamento umano c’è l’egoismo (che sia questo che ci differenzia dagli animali?) ed il poeta compone questa forte invettiva sulla quale riflettere. Armando Bettozzi –Er minestrone-: Bella satira del bravissimo Armando: sì, è proprio questo che ci preparano i nostri illuminati governanti in quest’epoca che potremmo chiamare l’era del wurstel. Stefano Medel –Il tuo viso-: Dolce e sensuale dichiarazione d’amore. Bravo Stefano! Carlo Chionne –Viva la Scozia Abbasso la Padania-: La differenza, caro Carlo, è che gli scozzesi i conti (anche culturali) li sanno fare mentre i leghisti no. C’è una subcultura montanara che aleggia nel lombardo-veneto, fatta d’egoismi ottusi. Ma c’è dipiù: pensa ai riti voodoo, quelli dell’ampolla d’acqua. Pensa alle mascherate con cui si presentano alle riunioni. Pensa a chi li rappresenta, tipo Borghezio. Gentilini, Boso, Gobbo ecc. Ma dove pensano di andare? Giampietro Calotti –Liberi di che?-: Beh diciamo che siamo liberi di fare poesie (belle o brutte che siano). Per il resto mi sa che c’è poco da scegliere. Un caro saluto, caro Giampietro. Laura Toffoli –Spettro di vita-: Analisi amara di questo “mondo tarlato”, con rassegnata conclusione, in questa forte poesia di Laura. Marinella Addis –Tu, mia luce-: Tre terzine a metri simmetrici (7 9 11) per dire di un malessere esistenziale che trova soluzione nella luce, presumibilmente dell’amore. Brava Marinella!! Stefano Chiucchiù -10 agosto…tutti sul ponte-: Bellissima e commovente dedica, questa di Stefano. Versi liberi ed intensi, che parlano d’amore fraterno. Complimenti, Stefano! Salvatore Cutrupi –Nevica-: Estemporanea decisamente ma ben descritto l’effetto della neve su chi è avanti negli anni e la gioiosità dei bimbi. A voi tutti il più cordiale dei saluti ed un bentornato al nostro splendido Lorenzo.
Piero Colonna Romano Hai proprio ragione, Addis Marinella, “
non vogliono essere italiani” è proprio un novenario e, per quanti
sforzi abbia fatto, troncamento di “vogliono “ e di “essere” con buona
pace di tutte le sinalefi, non ci sono riuscito. Alla fine mi sono
arreso, perché il pensiero prevalesse sulla metrica. Ma è proprio vero
poi che i padani non vogliono essere italiani ? Se avessi scritto “non
vogliono essere europei” , forse ci avrei azzeccato di più, ma poi, la
rima? Come vedi è sempre un rompicapo un testo strutturato. Mi
colpisce oggi "Viva la Scozia. Abbasso la Padania" di Carlo Chionne. 24/9/2014
Un grazie al Poeta Santi del suo commento,
che ho gradito particolarmente, 20 settembre 2014 Carlo Chionne –O il popolo accetta o c’è l’accetta-: Poesia premonitrice, tutta giocata sull’accetta, quella che l’illuso Matteo immagina di poter usare. Il ragazzotto, definito da Berlusconi la nuova bandiera che sventola sull’Italia (chissà come mai?) non sa quel che l’aspetta. Spero che per “la nuova bandiera” l’ascia sia usata dalla parte del manico… Bello il tuo atto d’accusa, bravo Carlo! Bruno Amore –Bandiere toscane-: Non amo molto la carne ma questa gustosa ricetta di Bruno mi spinge ad una succulenta prova. Innaffiata con Rosso di Montalcino. Quando si dice che la poesia è universale nei temi…Bravo Bruno!! Simone Magli –Credo che un uomo possa accettare anche la morte-: Altro saggio ed accettabile aforisma dell’ottimo Simone. Ettore Mosciano – Se sono nato…-: Ritorna alle origini dell’uomo, il nostro Ettore, ma in un panorama degradato, fatto di conchiglie morte e crostacei vari. Delicata la chiusura con tre bei versi finali. Fabrizio Lama –Salici d’argento-: Un dipinto surreale narrato con suggestivi versi. Ida Guarracino –Un senso-: Insomma: meno tecnologia è più umanità (e amore vero). Questo invoca la romantica e brava Ida. Giuseppe Gianpaolo Casarini –Ombre misteriose-: Sogni ed incubi che rendono difficile il risveglio, né si scordano durante il giorno. Intensa e molto pessimistica la poesia dell’amico Giuseppe. Aurelio Zucchi –E così-: Al contrario di Giuseppe, Aurelio racconta un bellissimo sogno fatto di mare e di diafana, danzante bellezza che fa svanire ogni avversità. Sempre pulito il poetare dell’amico Aurelio. Ben Tartamo –“Mia città”-: Semplicemente splendida quest’ode alla bellissima città dei sassi. C’è in ogni verso una forte dichiarazione d’amore ed un rimpianto per l’infanzia passata. Bravissimo Ben!! Roberto Anzil –Vampiri moderni-: Una forte invettiva contro questa società fatta di moderni vampiri. Angela Mori –A te che amo tacendo-: Una dolcissima, rassegnata dichiarazione d’amore. Quanta intensità nei versi di Angela, quanto amore espresso con versi intensi e dolenti. Brava Angela! Salvatore Cutrupi –Muschi e licheni-: Il fascino misterioso della statua di una donna, porta il poeta ad immaginare una sua nascosta umanità. E lo racconta con versi a formare una fiaba. Giampietro Calotti –Mare nostrum 2013/14-: Continuerà, caro Giampietro, anche nei prossimi anni questo drammatico esodo dalla fame e dalle guerre. E Mare Nostrum sarà l’unica ancora di salvezza per quei disgraziati, nella totale indifferenza dell’Europa. Piaciuta molto questa poesia denuncia. Laura Toffoli –Tristezza-: Un amore rifiutato dà vita ad una bella poesia dove ogni verso è intriso di malinconia. A tutti il più cordiale dei saluti e sempre un grazie al nostro magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano 18 settembre 2014 Roberto Bottiroli –Solitudine-: Sonetto composto con romantiche e gradevoli immagini, probabile metafora di un sentire del poeta. Carlo Chionne –Merkel austerity, ovvero l’uomo ridotto alle funzioni primarie-: Forte atto d’accusa alla politica economica, fatta di stenti per chi già stenta. Ironico e realista molto il nostro Carlo! Marco de Sanctis .silenzio-: Un ritmico alternarsi di metri per narrare la fine di un sentimento. Alessandro Ferrari –Idra-: L’idra è un velenose serpente marino dotato di più teste. Alessandro identifica con quello un uomo ingiusto, un egoista, forse un attore, agitatore di folle. Pare la descrizione di un qualche attuale politico… Antonella Iacoponi –La bella Toscana-: Belle terzine, con rime ben alternate, a descrivere, con molto amore, una delle più belle regioni d’Italia. Bruno Amore –La siesta nel meriggio-: Una siesta d’altri tempi descritta con maestria dal nostro Bruno. Bella l’atmosfera che il poeta ci regala, con questa godibile poesia. Renzo Montagnoli –Sogni smarriti-: Malinconici ricordi che coinvolgono tutti. La perdita della fanciullezza e dei suoi sogni. La perdita di illusioni, nello svolgersi della vita, descritta con amari versi dal bravissimo Renzo. Ettore Mosciano –La città-: Bellissima descrizione dell’anima di una città, con la sua storia ed i suoi incantamenti. Così come pure della prigione che ne abbiamo fatto. Molto bravo è Ettore a rendere la sua bella analisi. Fabrizio Lama –Sentore d’infinito-: Esistenziale e pessimistica riflessione sulla vita al tramonto. Mi inquieta molto (ma forse capisco poco) quella “trave adorata”. Carlo Festa –Ritrovarmi tra le stelle-: Suggestivi versi per una poesia decisamente ermetica che pare dire di voglia di libertà irrealizzabile. Pare. Laura Toffoli –Regina nera-: Gli scacchi a simboleggiare un rapporto d’amore dove vincerà la regina. Intenso molto e bello l’inizio di questa poesia della brava Laura. A tutti il più cordiale dei saluti. Al nostro vate un grande grazie per ciò che ci concede. Piero Colonna Romano
19/9/2014 19 settembre 2014 Carlo Chionne –Mille e non più mille- Inquietante titolo, questo. E’ di quelli che fan tremare le vene ai polsi: il millenarismo apocalittico d’un tempo e l’attualità d’oggi che vede un presidente del consiglio che, dopo un fallimentare inizio di mandato (non un solo indicatore economico migliorato, anzi crollo verso il baratro sempre più accentuato) ha la faccia di bronzo (dico così per evitare la censura) di chiedere altri mille giorni di sopravvivenza. Forse per completare lo sfacelo già iniziato, in omaggio al suo mentore e socio politico, Berlusconi. Un grazie di cuore per il bentornato che hai voluto dedicarmi ed un caro saluto. Antonella Iacoponi –La ripresa-: Pare la chiosa alla precedente, questa denuncia, per presa d’atto, della brava Antonella. Purtroppo troppo flebili sono le proteste, per avere speranza che qualcosa cambi. Bruno Amore –Scoprir nella fralezza la bellezza-: E’ la bellezza che salverà il mondo. Bruno ricama una riflessione filosofica sopra l’antico detto e lo adatta alla vita d’ogni giorno, regalandoci belle immagini. Simone Magli –Ci creiamo un mondo di terra, polvere e pensieri-: Bella e poetica riflessione del poeta/filosofo Simone. Santi Cardella –Palloncino senza filo-: E’ sempre una delizia leggere Santi. Versi che scorrono come acqua fresca e dissetano. Con questo poeta si appaga il desiderio di pura poesia, per la perfetta tecnica e per i sentimenti che sa esprimere e donare. A Santi possiamo solo dire grazie per quel che sa fare. Ettore Mosciano –Al mio paese impavida una stella-: Un nostalgico ricordo dell’infanzia ispira questa bella poesia di Ettore, descritta con suggestive immagini. Fabrizio Lama –Mare-: Vagamente inquietante questa unione tra amore e morte, in questi intensi versi. Iallonardo –Cercatori-: Filosofica riflessione su serenità, armonia e felicità. Forse sono attorno a noi, afferma il poeta, ed invita a guardarci dentro. Laura Toffoli –Dio perché…-: Un panteistico Dio narrato con grande fede dalla nostra Laura. A voi tutti il saluto più cordiale, in primis al nostro magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Bravo Carlo che con pochi versi ha messo in luce IL Problema! Caro Lorenzo, 18/9/2014
Voglio semplicemente esprimere la mia gioia per
l'ormai consolidato ritorno di Piero Romano Colonna, un ritorno
in piena forma ; l'ammirazione per tutti i suoi commenti equilibrati,
stimolanti e, sempre generosi nel mio caso, e il ringraziamento per il
suo insostituibile lavoro per rendere questo sito sempre più prezioso
per tutti i poeti, senza ovviamente dimenticare Lorenzo, al quale
l'appellativo di "Magnifico" non si addìce meno che al primo, intendo
quello storico. (Carlo Chionne) 17 settembre 2014 Fausto Beretta –Mercato affollato-: Ben resi la confusione ed i colori di un mercato rionale, mediante l’uso concatenato delle giuste parole. Simone Magli –La più grande tragedia dell’umanità-: Condivisibile aforisma del nostro Simo. Carlo Chionne –L’ultima sera-: L’idea della fine che turba, qui descritta con coinvolgenti parole. Ovviamente Carlo mette le mani avanti (molto avanti) perché la sua vita sarà ancora lunga e ricca di successi dei quali godremo tutti. Guido Trinci –Italia-: Bellissimo inno al nostro bel paese e forte reprimenda agli italiani per la gestione sconsiderata che ne hanno fatto. Appunto, vivi solo a metà per ottusi egoismi. Marco de Sanctis –aria sulla quarta corda-: Cosa una divina musica (la suite n°3 in re magg di Bach) può ispirare un vero poeta ecco che lo dimostra l’ottimo Marco. Con i suoi versi ci trascina verso il cielo, con i suoi versi fa entrare dentro noi quelle note. Credo sia una delle più belle poesie apparse in Poetare e merita applausi e richiesta di bis. Silvio Canapè –L’ora non è.-: Una serie di suggestive immagini per narrare della ricerca di un amore che sfugge, che non è più. Alessandro Ferrari –L’olandese-: Un racconto vagamente surreale, ambientato in una Amsterdam descritta come città di morte. E’ certamente una poesia/metafora, forse la descrizione di un sogno. Omero Sala –Ombre-: Catturare la propria ombra è gioco che tutti abbiamo fatto. Omero vorrebbe catturare quella dell’amata. Inutilmente. Stefano Cosulich –Il cercatore-: L’essenza della vita, il suo scopo, qui narrati da Stefano. Quel cercare di capire senza mai fine, senza soluzioni… Bella ed intensa la poesia Antonella Iacoponi –Il cipresso-: Bel dipinto ricco di belle e poetiche immagini, nello sfondo di un cimitero non simbolo di morte ma pieno di vita. Bruno Amore –‘fanculo i cani-: Beh, può darsi che alla quarta domenica, chissà… Umoristico raccontino del nostro Bruno che però diverte solo noi. A tutti il più cordiale dei saluti. Un grazie di cuore al nostro vate illuminato.
Piero
Colonna Romano
Oggi mi ha colpito in particolare "La città" di Ettore Mosciano,
per la visionarietà con la quale è ritratta. 17/9/2014
Deliziosa nella sua semplicità "Mercato affollato" di Fausto. Grazie sempre Piero 16/9/2014
Ringrazio Roberto per il suo commento al sonetto “
Tripoli......bel sol d’amore”,ma ci tengo a precisare che intendo
proprio la parola “ sole” e non suolo.Infatti nel titolo dopo la parola
“ Tripoli”
Pubblicazioni sempre più belle e ricche di
sentimenti. Saluti a tutti silvio canapè
16 settembre 2014 Michael Santhers -Nebbia d’autunno-: E riecco il nostro fantasista della parola che descrive l’atmosfera autunnale a colpi di (se dipingesse) spatola. E la sa rendere e ce la fa apprezzare. Dolcissima la chiusa. Roberto Bottiroli –Filastrocca-: Carina, didattica e…provocatoria la tua filastrocca. Prendiamone atto. Un caro saluto. Fausto Beretta –Le due Bellezze- Si stempera nella seconda, prevalente bellezza, la prima. E Fausto è bravo a descrivere entrambe, col loro fascino. Tinti Baldini –Mondo che dorme-: Splendida invocazione a prendere atto dell’ignavia del mondo per rimediarvi con i sogni, con l’arte, con l’acqua di fonte con cui gioca un fanciullo. Sempre. Brava Tinti, un caro saluto. Giovanni Abate –Calligramma-: Non è molto usuale questo rendere poesie come fossero disegni. Ne ricordo uno di Apollinaire che diceva: “Il mio cuore è una fiamma rovesciata” e graficamente rappresentava un cuore che, appunto rovesciato, appariva fiamma. Complimenti, Giovanni, per questo dolcissimo e bel calligramma. Stefano Medel –Ogni giorno-: Un disperato bisogno d’amore, unico rimedio per vincere solitudine e tristezze, detto con molta forza dal nostro Stefano. Simone Magli –Il sentiero dell’amore-: Bellissimi e dolenti i tre versi che il bravo Simo ci regala. Antonella Iacoponi –Benvenuta Ginevra-: Dolcissimo benvenuto ad una nuova vita, detto con amore che impregna ogni verso. Enrico Tartagni –La coppa di vino bianco-: Riflessione sull’esistenza, sull’inutilità di troppe parole, sul conforto che può esserci in una semplice coppa di vino bianco, piena d’amore. Il tutto detto col personalissimo stile dell’ottimo Enrico. Bruno Amore –Un altro triste settembre-: E’ vero, questo è un altro triste, tristissimo, settembre. Troppi morti, per fame di libertà. Troppi massacri di innocenti. “Caddero come pampini di vite” dice Bruno e conclude con una similitudine dal sapore evangelico. Elisabetta Robert –Un addio-: Di difficile interpretazione questa di Elisabetta. Se ne gusta l’atmosfera vagamente misteriosa, comunque ben resa. Salvatore Cutrupi –Desideri di-versi-: Belle e ritmate le descrizioni. Credo che Salvatore abbia espresso il desiderio di tutti i poeti. Certamente lo è il mio. Fausto Busatta –Malinconica fine estate-: La poesia è decisamente coerente col titolo. Se ne ricava malinconia, dalla lettura. E’ tempo di malinconici saluti ad una stagione di cui poco abbiamo goduto, come pare sottolineare Fausto nei tre versi di chiusura. Il più caro dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro Lorenzo, splendido vate. Piero Colonna Romano
15/9/2014 15 settembre 2014 Bruno Amore –Di fiore in fiore-: Delizioso ed autoironico l’outing del bravo Bruno. Rita Ferrara –Inno-: Bellissimo, quasi pagano, questo inno al sole. Belle e suggestive immagini si susseguono in questa poesia che adorazione del sole ma, più ancora, della vita. Complimenti per la forza dei versi, Rita! Michael Santhers –Notte d’autunno-: Un surreale Michael disegna cieli notturni a sfondo d’amori a pagamento. Entra nelle case addormentate e ne descrive le atmosfere sonnolente ed i risvegli, mentre si spande odore di caffè. Semplicemente deliziosa e tutta santhersiana. Bravo! Roberto Bottiroli –Romeo er mejo der Colosseo-: Singolare la poesia di Roberto che inizia con una domanda (alla quale aveva già risposto Dante nella sua Commedia, ponendosi prima di Ovidio e Lucano in quanto inventore di metamorfosi e regalandoci un affresco storico/culturale/politico/religioso dai toni assoluti). Singolarmente il nostro poeta devia al Colosseo e riprende, con bell’umorismo, un famoso cartone animato. Lo riempie di dolci immagini, curando, nel contempo l’endecasillabo (delizioso quel “piéta” che, fosse stato “pietà” avrebbe sballato il verso). Ma il racconto, alla fine, appare una digressione e Roberto, in chiusura, torna a Dante, pregandolo di perdonare chi non sa contare le sillabe “e porta il caro verso alla deriva”. Suggestiva e bella, merita (permettimelo amico) complimenti. Fausto Beretta –Tempesta contro ideali-: Già, caro Fausto, siamo in costante tempesta di ideali e lo hai descritto con gran realismo. Passerà ‘a nuttata? Giuseppe Gianpaolo Casarini –Guardando a quel passato-: Ricordando tempi lontani, ecco che il bravissimo Giuseppe esprime la sua pena per ciò che poteva essere e non fu. E lo fa col suo stile aulico, antico e piacevolissimo, deliziandoci. Carlo Chionne –Letto-: Semplicemente commovente questo racconto di una vita fatta d’amore e di ripensamenti ma che nell’amore si concluderà. Un caro saluto ed un grande in bocca al lupo per le tue artistiche performance. Marco De Sanctis –armonie-: Da applausi per la dolcezza resa nel descrivere un romantico paesaggio. E per il sonetto semplicemente perfetto. La trova bellissima, nostalgica e dolce. Complimenti vivissimi Marco! Antonella Iacoponi –Aspettando il tuo volto-: Risuona il “cantico dei cantici” per lo stesso modo di parlare d’amore e di sacrificio. La trovo di una grande intensità questa bellissima dichiarazione d’amore estremo. Complimenti vivissimi, Antonella, per come hai saputo rendere il tuo sentire. Laura Toffoli –Vola la mia parola-: Ben descritta l’atmosfera, con suggestive immagini, nella quale “Si libra il mio canto d’amore nel vento”. Vagamente ambigua, ma intensa, la conclusione: chi ha preso all’amo chi? Sempre brava la nostra Laura. Un caro saluto a voi tutti ed un particolare ringraziamento a tutti gli amici che hanno dedicato affettuose parole per il mio rientro in Poetare, a memoria: Santi Cardella, Carlo Chionne, Antonia Scaligine, Simone Magli, Michele Angelo Cozza e Fausto Beretta che ringrazio particolarmente per la poesia che oggi ha voluto dedicarmi. Piero Colonna Romano
15 settembre 2014
Molto carina l'invocazione di un aiuto all'uomo e al suo amore,
da parte della natura, presente in "Inno" di Rita Ferrara. 14/9/2014 Mi
sono immedesimata nelle emozioni suscitate da "Vincerò"di Renzo
che ringrazio per la finezza e la capacità di coinvolgere...Un saluto
agli azzurri e a Lorenzo in primis. 13/9/2014
Rientrato a Parigi dopo una capatina di due giorni a Ravenna per
i noti motivi danteschi, apprendo con la stessa gioia condivisa da tutti
i sitani il ritorno al posto di Commentatore Principe che principalmente
compete al nostro Piero Romano Colonna che io ho cercato indegnamente di
sostituire in sua assenza anche per rispondere a un invito del nostro
stimato Santi Cardella, sia come commentatore che come poeta.
12/9/2014
Commento alla poesia "il cacciatore" (calligramma)
di Giovanni Abbate 11/9/2014
Un ben tornato Piero! ti giunga
sincero, ho notato la tua assenza e
Caro Lorenzo,
Settembre di Nino Silenzi. Forse è la prima volta che faccio un
commento, ma leggendo questa poesia non posso esimermi dal
complimentarmi! … una poesia dolcissima, una poesia vera che entra
nell’anima. Antonio Scalas
Noto con piacere il ritorno del nostro Piero a guidarci e ho
avuto modo con altrettanto piacere che la sua assenza ha "creato"
finalmente nuovi preziosi partecipanti al nostro scambio di pareri.
Grazie Piero, bentornato! 10/9/2014 10 settembre 2014
In punta di piedi riprendo a commentare
alcune delle vostre belle poesie. Mi ha appassionato la discussione sulla poesia (e sugli haiku) apertasi civilmente tra il “fondamentalista” (e caro amico) Roberto, Santi e Carlo Chionne. Complimenti, cari amici, questo è dare senso e portare cultura al nostro bellissimo sito. Mi scuso con chi oggi non riuscirò a commentare per scarso tempo a disposizione. Simone Magli –Pontile di Lido, 06.09.2014-: Deliziosa l’immagine che Simo ci regala di quel mare abbacinante che visto da un pontile. Bellissima la conclusione con quella straziante invocazione. Complimenti Simo. Giorgio Medda –E’ questa…-: Violenta analisi della vita, fatta con forti frasi amare. C’è un pessimismo totale in ogni verso, una condanna di tutto ciò che ci circonda e che abbiamo dentro. E’ presa d’atto di quanto illusoria sia la vita con quella drammatica, ma conseguente, conclusione. Complimenti Giorgio! Marco De Sanctis –ideali- Un inconsueto Marco (eravamo abituati a versi duri, amari, sempre coinvolgenti e bellissimi) ci regala oggi l’affresco di un dolcissimo paesaggio dal quale ritorna, nostalgicamente, il ricordo di un amore puro. Poesia di grande atmosfera da leggere e rileggere. Bravissimo Marco!! Moira D’Avanzo –Scritta per me…..-: A volte scrivere per se stessi può dare il risultato ottenuto da Moira con questa sua, coinvolgendoci per intero. E’, nelle intenzioni, una confessione, un ricordo che urla dentro ed ha bisogno d’essere scritto per affondare le radici nell’anima. E questo fa Moira con questa bellissima poesia d’amore. Complimenti Moira! Fausto Busatta –Non ho tempo!-: Un disperato canto alla solitudine dell’uomo. C’è in ogni verso il dolore, la rabbia e la rassegnazione di quest’essere soli. Trova conforto, alla fine il nostro Fausto, nella dolcezza del sorriso di un bimbo.
Ancora scusa a chi non ho commentato. Un
caro saluto a voi tutti ed ancora un grande grazie al nostro Lorenzo per
ciò che giornalmente ci regala.
"E' questa" di Giorgio Medda: poesia di grande forza lirica,
immagini mischiate a sensazioni entrambe spettacolari. Questa fossi in
te la manderei a un concorso, o comunque la divulgherei il più
possibile. 8/9/2014
Ringrazio Tinti per il suo commento illuminato dalla sua "luce".
Un
grazie grande ad Antonia Scaligine e complimenti a tutti i poeti. Mi
piace molto la poesia di salvatore per quelle mani che tanto
dicono. ....e la faccio un poco mia 7/9/2014 Gli
angeli di Fata Morgana
Grazie fata Morgana per questa bellissima immagine di angeli che
depositano dolcemente i nostri pensieri in ceste per consegnarli alle
stelle che vogliono sapere....Le stelle sono occhi curiosi che ci
scrutano ....ciao a tutti dell'azzurro ed in particolare a Lorenzo.Tinti 6/9/2014
Caro Carlo, citare Carducci e le sue profonde battute è come dire
che lo
Caro Roberto,
Commento di Carlo alla poesia Passione
AMOR CHE A NULLO AMATO AMOR PERDONA di Bruno Amore. Amor che
nella mente mi ragiona! Leggendo una poesia come questa viene voglia di
amare anche il suo autore: e io credo che, per cosa scrive e per come le
scrive, merita di essere amato Bruno Amore! 5/9/2014 ET
VERBUM CARO FACTUM EST 4/9/2014
ALTROVE(a Lisa) di Armando Bettozzi. “ … notturni silenziosi di
cicale … “. “ … il mio passato è qui col mio presente … “. E subito la
pagina azzurra di oggi comincia a respirare poesia con questi bellissimi
versi di Armando Bettozzi che spiccano il volo “ … come aquiloni per il
ciel sfumati …”e lo proseguono volteggianti e volteggiando qua e la tra
“ … i sogni con altri sogni eterei e lacunosi …”. Peccato che verso la
fine, il volo, seppure sorretto da “tanti impasti, tanti suoni” si
appesantisca un po’ …
Caro Lorenzo, 3/9/2014
Vorrei nuovamente ringraziare il Poeta Santi per i suoi commenti,
Poteva aprirsi in modo migliore la bella pagina azzurra di oggi (pardon
di ieri, ma che differenza c’è)se non con la vibrante e cara voce di
Piero Vittorio Colonna , il quale la fa risuonare per confermarci la
bravura poetica di Santi Cardella che già conoscevamo?Ma lui fa di più
ci informa sulla sua bravura, raccontandoci di un ennesimo, meritato,
direi, meritatissimo premio del nostro Santi. Ora che Santi Cardella sia
bravo può essere un opinione di Piero, come , del resto , è la mia. Ma
quando più opinioni si mettono insieme, allora, diventano un fatto. E
come si sa, i fatti non si discutono. Ma cominciamo la giornata di oggi
(pardon di ieri) in attesa che il nostro carissimo Piero venga a
raggiungerci presto. Glielo auguriamo e ce lo auguriamo tutti.,
Caro Lorenzo, 2/9/2014
Cari amici sitani, purtroppo impegni pregressi mi hanno impedito,
in questo ultimo mese, di seguirvi come la vostra arte merita. Periodo
non ancora terminato ma che oggi interrompo per parteciparvi di un altro
bellissimo premio ottenuto dal nostro grande Santi Cardella. "La
bellezza e il tempo": raccolgo l'augurio virtuoso di questa bella
poesia. 1/9/2014
Ringrazio Carlo per il commento e per la bella pagina azzurra SE
… di Barbara Trinciarelli. Essenziale , anzi, di più
esistenziale, questo SE … di Barbara trinciarelli che rimane tutto nella
pelle, nelle labbra, nelle mani della poetessa, ma che arriva
ugualmente, diretto fino a noi fino a moltiplicarsi in altrettanti
infiniti SE … Mi
ritrovo appieno nel pensiero in versi di Fausto
30/8/2014
commento a poesia Giuan:
28/8/2014 Mi
congratulo con Zucchi per la bella poesia "verso l'inverno" con
una Ringrazio pubblicamente chi gestisce il
sito, che lo fa in maniera esemplare,
"Nel senso di un posto" di Fausto: una splendida poesia evocativa
che tocca l'esistenzialismo dell'uomo; mi viene in mente l'ultimo
Terzani. Commento generale Commento alla poesia " Tripoli bel sol d'amore
" di Giovanni Abbate 27/8/2014
Che piacevole inno alla donna la poesia di oggi di Gino Peluso. 26/8/2014 ALLA MIA NONNA di Simone Magli . Due
belle immagini, originali: “prende fuoco in me il deserto”,
Commento alla poesia di Santi " I violini"
Buon giorno a tutti
Per Carlo:
25/8/2014 Il
breve pensiero di Simone è freccia che arriva a segno perchè
grande verita'. 24/8/2014
Faccio i miei complimenti a Maria Grazia Armone per la sua bella poesia 23/8/2014
Molto tenera "Martina" di Puccio Bellasio.
Commento per Santi 22/8/2014
Caro Bruno, I
GIORNI CHE DEVONO PASSARE di Bruno Amore. “Ci son dei giorni
smegi e lombidiosi/ col cielo d’agro e un fonzero gongruto. / Ci son
meriggi gnalidi e budriosi/ che plogidan sul mondo infragelluto” Ma
questa di Bruno amore non è poesia meta semantica, cioè pura ricerca
ludica nel tentativo di far coincidere il suono delle parole con il loro
significato, qui c’è vera sofferenza…dove le parole più che ai suoni
rinviano a colori scuri come certi giorni che sembrano non passare mai Mi
ritrovo appieno con il commento di Carlo: la guerra è strumento
di potere legato ad interessi politici ed economici. 21/8/2014
Commento per Santi
Caro Carlo, caro Lorenzo, caro Roberto, OGGI NON di Simone Magli. Difficile
districarsi tra questi versi che ci tengono inchiodati alla terra e
torturati da una realtà dove né il mare ,né l’orizzonte riescono a
sollevarci più di tanto.
Caro Santi, Mi
unisco anch'io ai complimenti che "piovono" sul sito da tutte le
20/8/2014 Un grazie a Chionne per il bel pensiero espresso per il mio breve scritto; approfitto a ringraziare anche gli altri sitani che gentilmente hanno espresso il loro apprezzamento per alcune delle mie espressioni interiori; di tutti i siti di poesia, a mio giudizio, questo dà sensazioni gradevoli nel suo insieme, è come un fiore di rara bellezza in mezzo ad alte erbe tutte uguali che si piegano nello stesso verso dal vento della monotonia. Un caro saluto a Piero Colonna di cui si sente molto la mancanza, perché la sua impronta su questo sito ha fatto avanzare chi ancora si trovava indietro nel meraviglioso giardino della poesia. laura
toffoli
Per Carlo:
COLLOQUI CON LA LUNA di Santi Cardella . La luna è stata da
sempre una delle maggiori fonti d’ispirazione di tutti o quasi tutti i
poeti, ma questi colloqui di Santi Cardella con il nostro satellite,
spiccano su tutti o quasi tutti per originalità, e sottilissima ironia
che la rende quasi unica nel suo genere e molto godibile. Unica, quasi
impercettibile imperfezione in questa tranquilla oasi d’ispirazione
ariostesco-gozzaniana è quell’endecasillabo “le tieni nella tua faccia
nascosta “ che per rispettare la caduta dell’accento sulla sesta e
ottava sillaba e per stare quindi alla pari di tutti gli altri
perfettissimi settenari ed endecasillabi, avrebbe dovuto suonare: “le
tieni nella faccia tua nascosta” . Inoltre l’ultima terzina, se poco
toglie a questa bella poesia, niente o quasi niente vi aggiunge.
Commento alla poesia: Colloqui con la luna di Santi 19/8/2014
Commento per Antonia Scaligine
18/8/20\4 Grazie a Santi dei suoi commenti sempre raffinati, esprimono capacità nel saper leggere l’animo umano; non è dote comune saper cogliere la profondità di sentimenti ed emozioni dalle parole
altrui.laura toffoli
Grazie Santi come sempre sei troppo buono con i miei versi , grazie Fata
17/8/2014
AURORA di Stefano Medel . Ecco un bel inizio di giornata degno di
dare avvio alla pagina azzurra di oggi.
Ciò che di oggi mi ha particolarmente colpito: 16/8/2014 NOI, CHE NON ABBIAMO DIMENTICATO LA GUERRA, di
Antonia Scaligine, molto attuale in questi tempi in cui non si
riesce a trovare pace. Posso rubarla per il mio blog?
Ringrazio i poeti Santi Cardella e Carlo Chionne per aver
commentato i miei umili versi e faccio tanti auguri al poeta Nino
Silenzi per il suo compleanno dell'8 Agosto. 15/8/2014
Ringrazio Carlo Chionne per il bellissimo commento alla mia poesia
14/8/2014
INTERNO ESTERNO di Rita Ferrara è un bell’invito ad uscire da se
stessi per trovare in fondo quello che c’è già in noi, ma i versi calmi
e persuasìvi di Rita ci dicono che ne vale comunque la pena. 13/8/2014
Ringrazio Santi Cardella del suo commento e con l'occasione mi
complimento per le sue poesie molto curate nella forma, eleganti e
gradevoli. VERTIGINE, dolce-amara, stempera l'amarezza delle prime
disillusioni con una squisita musicalità di parole.
Santi Cardella. VERTIGINE – Amore a prima vista. Poesia a prima
vista. Il primo può sfuggire, ma la poesia resta! Bravo Santi, come
sempre.
Nella poesia "il tempo passa" di Stefano Medel scorgo perle di
amara Caro Lorenzo, 12/8/2014
Caro Santi,
11/8/2014
Caro Lorenzo, 7/8/2014 Mi
ha molto colpita l'immagine evocativa di Marco saya in"marea' 6/8/2014 C'è
della verità in "Chissà come mai..." di Marco Saya. Siamo tutti
almeno un minimo invidiosi o in competizione. 5/8/2014 La
pagina di oggi mi ha preso tutta senza trovare altro da dire se
non che è poesia che accomuna e stimola
Caro Lorenzo, 2/8/2014 "Un
amico sincero" di Fausto: quante amare verità in questa poesia!
Fa male però l'esistenza dell'uomo moderno è davvero così come ce l'hai
poetata. 1/8/2014
Anche oggi tante emozioni sulla pagina azzurra: sono d'accordo
con Tinti, questo sito è nutrimento per l'anima per la quantità di
emozioni che ci si possono trovare. 31/7/2014
Grazie a Simone ed Antonia e grazie a Lorenzo che rende sempre
più luminosa la pagina azzurra Un
buongiorno a questo bellissimo luogo d’incontro,
Ben tornati a tutti; finalmente di nuovo La Nostra Poesia. 23
luglio 2014 15/7/2014
Grazie Lorenzo e un caro saluto al caro Piero e a
tutti voi poeti della pagina azzurra 15 luglio 2014 Giovanni Abbate –La mia donna-: Benvenuto nell’azzurro, Giovanni. Tenero è l’esordio del nostro nuovo amico che ci regala il racconto delicato di una giornata in famiglia. Marco Nicola –Oblio-: Ed anche a Marco un benvenuto nell’azzurro. Poesia dove due desideri, ugualmente forti, si confrontano. Il desiderio di libertà ed il desiderio di mantenere un amoroso legame. Stefano Medel –Siamo in bilico-: L’ineluttabilità del destino che ci governa ed il timore delle sue conseguenze. Su tutto prevale la speranza. Marco Sava –Cade per caso-: Esistenziale analisi (forse di una pena) detta con ermetiche metafore Tinti Baldini –Vorrei-: E’ da tanto che non ho il piacere di leggere e commentare le delicate poesie dell’amica Tinti. Oggi non si smentisce e ci regala una poesia intessuta di sogni, una poesia che esprime il desiderio d’elevarsi, a volare tra le stelle, chiedendo aiuto per realizzare, appunto, il sogno di libertà ed amore. Bellissime le immagini proposte dalla nostra bravissima poetessa. Un caro, affettuoso saluto. Antonio Scalas –I raggi del sole-: Raggi di sole, metafora di protezione, salvifici sempre, in questa poesia, vagamente ermetica, del bravo Antonio. Stefano Cona –Rado il mattino-: L’andamento dolce, di un dolce rapporto, che si conclude burrascosamente, col gelido vento di maestrale, raccontato, con estrema sintesi, da Stefano Giorgio Medda –Estatica illusione- Forti e bei versi per descrivere un malessere esistenziale, una disillusione profonda su se stessi e sull’incapacità di far prevalere il cuore sulla ragione. Roberta Benati –Se il sole…-: Una addolorata richiesta d’aiuto, detta con versi pieni di pena. Una richiesta fatta con il timore che non sia sufficiente quel sole per asciugare lacrime. Intensa e bella la poesia di Roberta. Simone Magli –Solitudine violenta-: Il bisogno profondo d’amore e di compagnia ispira il poeta, per questa amarissima poesia. Forti i versi del bravo Simone e coinvolgenti molto. Angela Mori –Hai bisogno solo di me-: Forte l’invocazione che Angela rivolge ad uno sfuggente amore. Versi pieni di dolore e pena, degni di positivo risultato. Giuseppe Gianpaolo Casrini –Tempus fugit-: Profonda riflessione sul dinamico tempo e sul costante amore, detta col bello stile del bravissimo Giuseppe. Un caro saluto. Cristina Bove –Ci sono giorni-: Ed è con gran piacere che rileggo la superlativa Cristina. Questa poesia, come la maggior parte delle sua è densa di metafore. Legate alla vita ed alle inquietudini del vivere, descrivono l’esistenza come una lotta contro pericoli imminenti (quei subdoli cacciatori di cui narra) e narrano della disonestà che ci circonda (succhiatori accreditati, filosofi falsi, aspiranti ladroni). Segue l’incerta ricerca di un luogo dove essere al sicuro e la rassegnata e pessimistica conclusione. Un caro saluto, Cristina. Ida Guarracino –L’incanto-: Belle definizioni di poeta e di poesia, dalla nostra brava Ida. Armando Bettozzi –Genova-: Bellissimi questi squarci di Genova, pennellati con la maestria di Armando. La rivedo, quella città, la rivedrò e vi troverò l’atmosfera descritta dal nostro amico. Jacqueline Miu –Nato domani-: Perfetto aforismo sulla stupidità. Ci aggiungerei quella madre degli imbecilli che è sempre incinta. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, con l’augurio per delle serene e poetiche ferie. A presto rileggere e godere delle vostre belle poesie. Al nostro illuminato vate, sempre grato per la sua attività generosa, un abbraccio, un grazie e l’augurio per rigeneranti ferie estive.
Piero Colonna Romano
Pagina molto ricca quella odierna. Un caldo
benvenuto ai due nuovi poeti. Un complimento particolare alla poesia su
Genova composta da Armando, che offre un bel ritratto di una città che
presto voglio tornare a trovare. Appuntamento al 31 di agosto, buone
cose a tutti. 14 luglio 2014 Armando Bettozzi –Dovressìmo èsse tutti cèchi e sordi-: In altri termini Armando ci invita ad accettare la figura di Cristo, così come ha voluto fosse quell’Ireneo, vescovo di Lione (grosso modo nel 164) che compose l’attuale canone della chiesa cattolica (4 vangeli, gli atti degli apostoli e le lettere di S. Paolo –censurandone una-) e cercò di eliminare, col fuoco, gli innumerevoli altri vangeli gnostici, che pure della vita del Cristo narravano. Che dire? Apprezzo la coerenza e la saldezza nella fede e forse invidio chi ha certezze. Ma sono d’accordo con questo ottimo poeta, quando protesta contro una trasmissione, di pessimo gusto, che ha urtato la sensibilità di troppe persone, strumentalizzando quello che è un episodio (il bacio di Cristo ad un apostolo) narrato anche dai vangeli canonici. Stefano Medel –Camminare nel mondo-: Torna, nella poesia di Stefano, il contrasto tra positivo e negativo. Contrasto ineluttabile per la conoscenza di bene e male, di amore ed odio ecc. Marco Saya –Finzione-: Forti immagini che sintetizzano il concetto di vita/sogno sogno/vita. Interessante la definizione del tempo, pagliaccio neuronico. Stefano Cona –Quante parole-: Con bel ritmo incalzante il poeta esprima il suo dolore per un amore che muore. Bella ed intensa la poesia di Stefano. Complimenti. Giorgio Medda –Lontano nel tempo-: Una malinconia senza fine, per un ricordo svanito nel tempo e pur sempre presente nella mente. Espressa con belle metafore e belle immagini, è piacevole poesia. Roberta Mella –Vieni insieme a me-: Un invito, intriso di malinconia, a cercare la pace ed abbandonare quella città escludente, molto ben narrato da Roberta. Gabriele Renda –La Democratura-: Bentornato, Gabriele! Sempre sagace ed attento alle porcheriole nazionali, ci regala un excursus da Gelli a Renzi, sul quale posso solo concordare. Concordo meno su quel “pensano a tutto loro” perché, dall’unificazione tedesca, realizzata a spese nostre, ad oggi, è vero che pensano tutto loro, ma ai loro esclusivi interessi. Continuando a mungere il resto dell’Europa. Un caro saluto. Zenone Drisoli –Il prof Arnaldo al mare-: Mi chiedo quale sia, dei due, il secondo lavoro del prof Arnaldo: necroforo o insegnante? Certo che ha vita varia ed intensa questo signore e merita la vacanza. Divertente (con qualche scongiuro) la poesia di Zenone. Salvatore Cutrupi –Nonostante-: Bella serie di settenari sonanti, per un augurio di buon compleanno detto con la pena nel cuore. Bravo, Salvatore! Jacqueline Miu –Nei giorni buoni-: Riflessione sulla quale fermarsi a riflettere. Siamo scrittori solo quando la mente non è pensante? Un caro saluto a voi tutti ed un grazie al nostro splendido vate per ciò che consente e dona a noi tutti. Piero Colonna Romano
14/7/2014
Caro Piero,
13/7/2014 13 luglio 2014 Ida Guarracino –La felicità è…-: Il salvifico dell’amore raccontato con appassionati e bei versi dalla nostra Ida. Nino Silenzi –In attesa-: Poesia intrisa di profonda, malinconia e rassegnazione. Comunica alla perfezione e coinvolge, l’ottimo Nino, regalandoci una poesia dove l’anafora è forte (e didattica) e sottolinea il senso dell’attesa, il tempo sospeso. Complimenti vivissimi. Gabriella Stefanucci –Castelli in aria-: Rammarico mitigato dal desiderio di ancora lottare, dal bisogno di ancora sognare, per vivere. Marco Verrillo –Ho visto foglie cadere-: Intimistica riflessione sulla vita, densa di rabbia malinconica. Intensi e belli i versi di Marco. Stefano Medel –Soli-: E’ un atto d’accusa a questa egoistica società, la composizione del nostro Stefano. Siamo soli, grida il poeta, cerco una distratta umanità. Marco Saya –Interrogativo-: Dilemma filosofico d’antica data, questo che ispira Marco. Ha tormentato tutti i filosofi, dall’antica Grecia ad oggi. Riassumo la tesi che mi pare più convincente: Epicuro affermava che era inutile aver paura della morte perché, fintanto che non arriva, non la conosciamo. E quando arriverà non ci saremo più noi. Resta l’interrogativo: e dopo? Mettiamola così: la morte è una parte della vita e sul dopo… restiamo in attesa di notizie. Quel che è certo è che tutti siamo …malati terminali. Mirco Maiorca –Inseguire un sogno-: L’evanescenza e la concretezza del sogno. Il bisogno di sognare e di realizzarli, quei sogni, in un inquieto, intenso componimento di Mirco. Jacqueline Miu –Ai folli che sognano l’ignoto-: Nel bell’aforisma di Jacqueline risuona il mahatma Ghandi. Piaciuto. Laura Toffoli –Cedere alla tentazione…-: Ed anche Laura ci regala una riflessione sotto forma di aforisma gradevole, degno di considerazione. Un caro saluto a voi tutti ed un grazie riconoscente al nostro vate generoso. Piero Colonna Romano
12/7/2014 12 luglio 2014 Giuseppe Gianpaolo Casarini –La gatta e il vecchio-: Una trilogia dedicata, con molta commozione, all’amica gatta. Poesia intrisa di tristezza, molto ben comunicata. Armando Bettozzi –Er verbo iregolare-: Spiritosa disquisizione su ciò che è (o sembra) irregolare e ciò che non lo sarebbe. Ce ne faremo ‘na raggione. Enrico Tartagni –Felice giornata-: Una filosofica riflessione, amara e rassegnata, di Enrico. Poesia che si incentra sul concetto di vissuto, quale esperienza di vita, proiettata al futuro. Decisamente ermetico il nostro poeta, in questa bella poesia degna di riflessione. Carlo Chionne –Vita mea, mors…mea-: Insomma Carlo ci dice che non è importante vivere (in eterno) ma partecipare alla gara, anche se ha risultato scontato. Apprezzata molto questa riflessione, bravo Carlo! Stefano Medel –Temporale di notte-: Efficace descrizione del titolo, fatta con sintetici e realistici versi. Antonio Scalas –Più di ogni Cosa-: Intensa e bella dichiarazione d’amore, dal bravo Antonio. Michael Santhers –Sud-: E quel sud , qui narrato con bella sintesi da Michael, c’è ancora. C’è, come una volta c’era, e ci sarà ancora. La questione meridionale è lungi dall’essere risolta, anche perché c’è molto interesse a non risolverla. Al nord come al sud… Simone Magli –Fra gli emarginati-: Singolare aforisma del nostro Simone. Laura Toffoli –Il cielo ha accolto Elio-: Ricordo commosso, questo di Laura, detto con amari versi dal bellissimo e dolente finale. Jacqueline Miu –Contagio-: Intensissimi e bei versi, in questa dedica ad un personaggio del quale Jacqueline disegna la psicologia, magistralmente. Poesia in versi liberi e dagli efficaci enjambments. Molto bella la quartina di chiusa. Brava poetessa. Fausto Busatta –A come amore-: Fausto disquisisce sull’amore e sulle sue varie destinazioni che ne cambiano il modo d’esprimerlo. E lo fa con la forza di bei versi. Salvatore Cutrupi – Istrione-: Bella serie di settenari il cui senso riporta a Shakespeare (sul frontone del Globe Theatre c’è la scritta “totus mundus agit histrionem) ma anche ai grandi filosofi greci ed alla commedia di Giordano Bruno (Il candelaio). Siamo attori che recitano parti da altri scritte. E Salvatore lo sottolinea col finale di questa sua bella poesia. A tutti il più cordiale dei saluti, con l’augurio per un felice weekend, in primis al nostro illuminato vate. Piero Colonna Romano
10/7/2014 10 luglio 2014 Armando Bettozzi –Coruzzione e ammucchiata de monnézza-: Basta il titolo per dipingere la realtà d’oggi (e temo di domani). Perfetto sonetto, come sempre, impregnato di rabbia, nostalgia e rassegnazione. Bravo Armando! Giuseppe Gianpaolo Casarini –Un nero puntolin codato-: Delizioso racconto che segue altra poesia ad uguale tema e che dona la stessa commozione. Puliti i versi, bello il poetare di Giuseppe. Fausto Beretta –Ma io ce la faccio-: Uno sfogo amaro, nato da un incontro, narrato con realismo da Fausto. Santi Cardella –Big bang-: Un esplosione d’amore, narrata con la forte dolcezza del poetare dell’ottimo Santi. Quel “spargendone i coriandoli nel cosmo” e l’immagine successiva sono puro lirismo. Leggere questo poeta è rasserenante sempre. Simone Magli –Patìo-: Non si (ci) salva la poesia, afferma Simone, anzi “è strozzata nell’abisso” degli egoismi dell’uomo. Quello che rende fragili gli altri, calpestandoli. Poesia densa di rabbia ed è accusa violenta al vivere d’oggi, resa con forti immagini. Marco De Sanctis –risacca-: L’espressione di una pena esistenziale, detta con fortissime e belle immagini. C’è una profonda amarezza in questa bella poesia di Marco, intessuta di versi a variabile metrica che mantengono ritmo e rendono alla perfezione il sentire del poeta. Complimenti. Stefano Medel –Tu sei un pensiero-: Profonda nostalgia, espressa con gran sentimento. Sandra Greggio –Proprio adesso-: La pena per un’assenza, espressa con sentimento profondo da belli e forti versi, pieni d’amarezza. Brava Sandra! Laura Toffoli –Passo deliziosamente avventuroso-: Bellissimo affresco della natura, vissuta con profonda gioia. Il senso della poesia, il sentire di Laura, si rivela, forte, con la chiusa che è un profondo respiro di sollievo, aspirando aria pura. Brava Laura! Jacqueline Miu –Seppur-: Ricerca della pace, in una sinteticissima poesia. Da ricordare quel “la vita guado a sogni”. Un cordiale saluto a voi tutti, in primis al nostro splendido vate. Piero Colonna Romano
"Risacca" di Marco: immagini forti e nitide che esprimono
abbandono e solitudine. 9/7/2014 8 luglio 2014 Stefano Medel –Canne-: Tutto l’ottimismo di Leopardi concentrato nei pochi versi di Stefano. La Deledda scrisse, sul tema della fragilità umana e sul dolore dell’esistenza, più di 200 pagine. La poesia ci salva… Armando Bettozzi –E’ tutta corpa mia!-: E’ colpa di tutti, caro Armando. L’ignavia del popolo italiano, il suo egoismo, l’affidarsi ad un capo che guidi e si assuma responsabilità che dovrebbero essere di tutti, liberandoci da fastidioso ed affaticante pensare. E potrei continuare. Soltanto se fosse vera, e sentita da tutti, l’ironica autocritica (fatta col tuo solito magistrale poetare) che ci hai regalato oggi, soltanto se fossimo capaci di reagire, forse le cose potrebbero cambiare. Ma la strada è lunga. Troppo. Giuseppe Gianpaolo Casarini –Virgola bella nera miciona mia-: Dolcissima, commovente dedica ad una amica micia, dal bravissimo Giuseppe. Un caro saluto. Fausto Beretta –Dei figli la nostalgia-: Lo struggente sentimento della nostalgia per quei figli che tornano alla loro vita, lasciandoci smarriti, narrato con intensità coinvolgente. Complimenti, Fausto! Roberta Mella –Mi piace guardare le aurore dalla finestra-: L’effetto salvifico del giorno che nasce e che porta serenità, ben espresso da Roberta. Giorgio Medda –Se esiste l’amore-: Sangue che ribolle è l’amore. Così esordisce Giorgio in questa sua composizione che, nel divenire, offre singolari e belle immagini. Appassionata molto è la chiusa. Roberta Benati –Anche il giorno muore-: Poesia intrisa di malinconia. Regala belle e soffuse immagini la brava Roberta. Michael Santhers –Cammelli-: Pennellate a descrivere immagini di deserti, oasi e carovane sullo sfondo. Il solito, piacevolissimo Michael oggi ci porta a spasso nel Magreb, nel Sahara. Marco De Sanctis –tormento-: Molto ben espresso il forte sentimento del poeta. Inusuali per Marco, ma perfetti, i novenari. Laura Toffoli –Scrigno proibito-: Bella la metafora dello scrigno/anima e bene si svolge il racconto del sentimento del poeta. Ottima la chiusa e sempre brava la nostra Laura. Jacqueline Miu –Le distanze tra pianeti si chiamano sogni-: Gli effetti della poesia molto ben espressi da Jacqueline nella appassionata chiusa. Vagamente enigmatico il titolo, certamente ricco di poesia. Ringrazio Sandra Greggio e Santi Cardella per i graditissimi commenti alle mie “Morale “ e “Comunicare” A voi tutti un grazie ed un cordiale saluto, in primi al nostro infaticabile Lorenzo.
Piero Colonna Romano
"Rottamazione" di Salvatore suona come una lista di desideri
molto tenera. 8/7/2014
Cari amici, 7/7/2014
Piero Colonna Romano. Piacevolissimo
episodio "raccontato" in versi, adeguatamente collocati, proprio come
dice l'ultima strofa :" giuste parole messe al giusto posto".
Complimenti! 7 luglio 2014 Marco De Sanctis –homini lupus-: Hobbes in pillole più una spruzzata di sadismo col ritmo magistrale di Marco. Poesia che è un invito a riflettere sull’uomo e sui rapporti tra individui; sostanzialmente lezione di vita regalataci dal nostro poeta. Stefano Medel –Chicchi di caffè-: Lo stesso tema della sua precedente. L’uomo, minuscolo ingranaggio, destinato ad essere macinato. Ed almeno il risultato fosse quello della più diffusa bevanda italiana! Andrea Salerio –Io sto imparando da te, mentre tu hai perso la strada-: Disperata invocazione d’aiuto , detta con molta intensità. Moira D’Avanzo –Ragione stupida e demente…..-: Sostanzialmente è un conflitto tra cuore ed anima quello di cui ci parla, con appassionati versi, Moira. Ragione esterna, la poetessa definisce le regole di vita, quelle che condizionano, quelle che, quasi sempre, confliggono col nostro sentire, con le nostre pulsioni e spesso prevalgono. E’ espressa efficacemente la rabbia e l’impotenza, da questa brava poetessa. Roberta Mella –Una volta-: E’ un senso di rivalsa quello che ha ispirato Roberta nel comporre questa poesia. Il desiderio di sottomettere, per riequilibrare un rapporto. Bella la chiusa. Roberta Benati –All’imbrunire-: La pace della sera ed il timore per ciò che ci riserverà il nuovo giorno, in una bella poesia regalataci dalla brava Roberta. Bruno Amore –Etna-: Bella la descrizione che Bruno fa dell’Etna e ben espressa la sensazione di impotenza che proviamo davanti alla sua mole ed alla sua attività. Jacqueline Miu –Non cerco di disintossicarmi dai sogni-: E’ un bel progetto di vita questo di Jacqueline, detto in forma d’aforisma. A tutti un caro saluto, in primis al nostro vate impagabile. Piero Colonna Romano
6/7/2014 6 luglio 2014 Renzo Montagnoli –Giorni perduti-: Tirare le somme, al termine della strada, guardare indietro e ripensarsi. Con toni nostalgici e limpidi versi il nostro Renzo ci invita a fare questa introspezione. Marco De Sanctis –bugie-: Ed anche questa è analisi. Analisi di una menzogna ripetuta. Marco confessa a se stesso l’incapacità della sincerità, l’ineluttabilità del mentire. Ovviamente lo fa con serrato ritmo, come solo lui è capace di fare. Ida Guarracino –In futuro-: Come un doloroso canto, detto con belle similitudini, è questa pessimistica visione di un rapporto che fu dolce e coinvolgente. Brava Ida! Stefano Medel –Pupazzetti-: Siamo piccoli pezzi di un ingranaggio, al quale ci sentiamo estranei, che ci condiziona. Questa la riflessione di fondo del nostro Stefano. Armando Bettozzi –Sarko’, che3 fai…nu’ ridi più?!-: Insomma, tutto il mondo è paese. Ma c’è paese e paese. Dalle nostre parti chi ruba, chi corrompe, chi froda il fisco diviene padre della patria e ne determina i destini… Andrea Salerio –La calma-: La pace dell’anima (e dei sensi) si potrà raggiungere soltanto con l’amore. Questo dichiara, con bei versi liberi, Andrea. Angela Mori –Faccia a faccia (specchio)-: Forte atto d’accusa, impregnato di pena, questo di Angela. Bella l’immagine di quello specchio che regala altro viso. Quello di un’anima rea. Roberta Mella –Dormono sulla collina-: Come un epitaffio si svolge la poesia di Roberta. E ne deriva pena e rimpianto da questi intensi e dolenti versi. Jacqueline Miu –Possessione-: Fare sei piani a piedi, per vedere se nella cassetta della posta c’è profumo d’amore e non trovarlo, è davvero un dramma. Giustificata, poi, l’allucinazione del leone. Scherzi a parte, Jacqueline ci regala un’intensa poesia della quale ricorderò anche il significativo verso “la guerra è dentro i perdenti in fuga con le corone”. A voi tutti un grazie per ciò che sapete dare, un cordiale saluto al nostro splendido vate. Piero Colonna Romano
5/7/2014
Buongiorno, 4/7/2014 3 giugno 2014 Roberta Benati –Come una danza-: Una pena esistenziale tradotta in intensa poesia dalla brava Roberta. Carmelo Luparello –In una vecchia foto ho visto Marianna-: Dolci ricordi da una foto sbiadita di tanti anni fa. Delicata la descrizione che Carmelo fa di quel sogno d’un tempo che pure permane vivo nella memoria. Daniela De Meo –Verità d’argento-: Una ballata intrisa di sottile erotismo che fa capolino tra i bei versi di Daniela. Michael Santhers –Viziati-: Atto d’accusa sarcastico e pungente, questo contro i giovani viziati e chi li vizia. Sempre efficace, il nostro Michael, nell’esporre le sue lezioni di morale. Marco De Sanctis –vertigine-: Splendida descrizione di quel paradiso. Leggere è vedere, quasi respirarne l’aria di mare ed i profumi, è perdersi in quella bellezza, grazie alla maestria dell’ottimo Marco. Complimenti vivissimi. Stefano Medel –Siamo soli sulla faccia della terra,-: Un angosciante senso di solitudine, tradotto in poesia dal nostro Stefano. Simone Magli –Abbiamo due paure-: Aforisma tragico, che di più non si potrebbe, dal nostro amico Simo. Laura Toffoli –Lettera d’amore di milite ignoto-: Laura inventa una commovente missiva, inviata da chi non poté realizzare un sogno d’amore all’amata. Sempre brava e fantasiosa la nostra poetessa. Un caro saluto a voi tutti ed un grazie al nostro splendido vate. Piero Colonna Romano
3/7/2014
Caro Lorenzo, 2/7/2014 1 luglio 2014 Simone Magli –La vita è la piega-: Tutto va secondo gli altrui voleri, questo il messaggio di Simone. Carlo Chionne –I discorsi li porta via il vento. E le biciclette?...-: Ma ne fanno di tutti i colori questi livornesi! Un giorno scolpiscono Modigliani, un altro fanno sindaco uno che vive nello spazio, e, quando si annoiano, rubano biciclette. E Dante non se n’era nemmeno accorto…Intanto Carlo (da buon livornese d’adozione) ci racconta che lui l’ha persa l’ispirazione. Sarà. Intanto ci godiamo questa gustosa poesia. Roberta Benati – Notte-: Intensa invocazione alla pace che porta la notte, ai sogni che si spera finiscano mai e che allontanano le pene del giorno. E’ espresso con molto sentimento il sentire di Roberta. Rita Ferrara –La forma dell’informe o l’informe della forma-: Un’anafora che permea il tutto. Il silenzio, su tutto, muore e rinasce. Poesia meditativa, sulla quale riflettere. Giorgio Medda –Tutto scorre-: Un malinconico osservare, questo di Giorgio, un panta rei del quale, in chiusura, non ci si rende conto. Detta con belle immagini, è gradevole poesia questa riflessione del poeta. Armando Bettozzi –Er Contrappasso infernale-: Dove li avrebbe messi Dante? Probabilmente nella Tolomea e avrebbe usato “rime aspre e chiocce” per raccontarceli. Armando li fa ridere, fino a slogarsi le mascelle. Niente male quale contrappasso, visti i fiumi di lacrime che hanno fatto versare. Belle le terzine a rime incatenate, a mo’ del sommo poeta e sempre bravo il nostro poeta. Stefano Cona –Abbandono-: Splendide immagini sgorgano da bei versi. Bella l’atmosfera ovattata e nostalgica e molto ben espresso il sentire di Stefano. Complimenti. Sara Favaretto –Vive in me-: Musica salvifica che riempie anima e cuore. Brava è Sara nel suo intenso e bel racconto. Moira D’Avanzo –Lontano-: Un canto triste, questo di Moira. Una lontananza che non fa dimenticare, anzi rafforza vieppiù il ricordo. C’è molta passione, nei versi di questa poetessa, ben comunicata. Marco De Sanctis –estasi-: Marco ci offre un altro bel sonetto che è affermazione di una forte personalità, priva di pentimento. Non credo serva andare a trovarlo a letto, per lezione di stile poetico è sufficiente leggerlo. Bravo Marco! Stefano Medel –Lungo i tornanti-: Già in altre occasioni Stefano ci ha regalato poesie con belle descrizioni di viaggi in paesaggi montani. Qui non si smentisce. Sandra Greggio –Nettare d’amore-: Dolcissimo inno d’amore, detto con romantiche e belle immagini. Brava Sandra! Laura Toffoli –Famiglia dal sapore antico-: Si svolge lento il bel racconto di una riunione in famiglia. Originali le ripetute anafore che danno alla poesia una gradevole cadenza cantilenante. Un grazie di cuore all’amico Santi per l’attenzione alla mia “Lucciole”.
A voi tutti il più cordiale dei saluti, in
primis al nostro illuminato vate. Piero Colonna
Romano De
"Il tempo d' emozioni" di Stefano Cona mi ha colpito la
consapevolezza che c'è nei quattro versi della chiusa. 30/6/2014
Caro Lorenzo, 30 giugno 2014 Stefano Medel –Sedia sul cortile-: Sonnolenta atmosfera di un pomeriggio d’estate, ben resa dal nostro Stefano. Bruno Amore –Anestesia-: Una malinconica analisi dell’essere, del tempo che passa, delle forze che mancano, detta col piano stile di Bruno. Simone Magli –Periferia-: Surreale ed ermetico, Simone esprime la pena per lo smarrimento che deriva dall’incomunicabilità. Rita Ferrara –Ritmi-: Il ticchettio del tempo che scandisce la vita ed il bisogno di pace. Di questo narra Rita con meditativo poetare. Nino Silenzi –Strada chiusa-: Anafora dolente e rassegnata è quel “qui ti fermi”. Limpide e belle le immagini che Nino ci regala con questa poesia che è un invito a riflettere sul prima e sul traguardo raggiunto. Mirco Maiorca –Il Mondo di Domani-: Un invito a migliorarsi, guardandosi dentro, per migliorare il mondo, questa di Mirco. Giorgio Medda –Pensieri-: Bella poesia esistenziale, resa con belle immagini e intense riflessioni. Michael Santhers –Calura-: Sarcastico ed ottimo osservatore, il nostro Michael descrive una giornata al mare come simile ad una tortura e suscita un riso amaro. Bravo, caro amico che ci delizi ad ogni poesia. Fausto Busatta –Lo spirito in una pietra-: Le domande sulla vita che affollano la mente e che possono trovare risposta soltanto in quello spirito che Fausto identifica nella metaforica mano di pietra. Un caro saluto a voi tutti ed, in primis, al nostro generoso vate. Piero Colonna Romano
29/6/2014 29 giugno 2014 Marco De Sanctis –vendetta-: Come la sceneggiatura di un film sulla camorra, come una canzone da sceneggiata napoletana, questo bel sonetto dell’ottimo Marco. Complimenti. Arturo Guzzardi –Massima 3-: Una lezione di morale cristiana, questa poesia del nostro Arturo, detta con profonda convinzione religiosa. Simone Magli –Petali di neve-: Una delicatissima immagine, ricca di suggestione, dal bravissimo Simone. Santi Cardella –Fuochi fatui-: Quando il sentimento offusca la ragione…E Santi ci regala un altro splendido sonetto, perfetto nella scansione di ritmi e rime e lezione di vita, con quel tocco di dolcezza che manca mai nel poetare di questo grande Poeta. Grazie caro amico. Angelo Michele Cozza –Gracidano bufonidi…-: Vago il suono della poesia montaliana in questa composizione pregevole dell’ottimo Angelo. Affascinante la descrizione di un’attività estiva nei campi assolati, e resa alla perfezione la nostalgia per altri tempi ed altri luoghi. Ne deriva metafora alla libertà persa “in una voliera urbana/cinta da artefatti chiusi”. Complimenti vivissimi a questo poeta che sa riversare, nelle sue poesie, sentimenti e ricordi, coinvolgendoci nel suo sentire. Armando Bettozzi –Quanno la legge è…disuguale pe tutti !-: E’ una forte indignazione per le diseguaglianze quella che muove la penna del grande Armando. Indignazione condivisa, non dimenticando che ogni popolo ha i governanti ed i burocrati che si merita… Rita Ferrara –La luna nel secchio-: Sognante inno alla luna, espresso con delicate e belle immagini ricche di romantica fantasia. Laura Toffoli –Estate-: Altra bella descrizione di Laura che riflette e si rassegna all’incombente torrida estate. Mi scuso con Marinella per l’errore fatto nel titolo della sua bella e commovente poesia. “Risveglio” si riferiva a me… A tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie al nostro fantastico Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Avviso per Giovanni De Simone. 28/6/2014
Buonasera.nel commento del sig.Piero verso
la mia poesia, il titolo e' riportato sbagliato.non e' quindi risveglio
ma ricordo!grazie. 28 giugno 2014 Michael Santhers -Europei-: Asciutta e veritiera analisi della storia di questi ultimi 550 anni. Concordo su tutto quanto denunciato dall’ottimo Michael e compatisco coloro che vorrebbero vuotare il mare (dell’indignazione di ritorno) col secchiello del razzismo. Stefano Medel –Risveglio-: Secondo l’abitudine del nostro Stefano, ecco quadretti di vita mattutina cui seguirà la noia infinita di un giorno come un altro. Arturo Guzzardi –Massima 2-: Sconsolata riflessione del nostro Arturo: indietro non si torna, si può solo soffrire. Carlo Chionne –Condition humaine-: C’è lo stesso pessimismo che si trova nel romanzo di Malraux, in questa poesia di Carlo. Fortunatamente non c’è la stessa drammatica conclusione ma tanta rassegnazione. Lirica sulla quale fermarsi a riflettere. Simone Magli –Se la vita fosse solo in pianura-: La contrapposizione e la reciproca giustificazione degli opposti, sintetizzata efficacemente in questa pillola di saggezza del nostro ottimo Simone. Giuseppe Gianpaolo Casarini –Oh mio povero frescone!-: Amor ch’a nullo amato amar perdona? Neanche per idea, ci dice Giuseppe. O c’è corresponsione o meglio lasciar perdere, come ci insegna questo rassegnato e dolente canto. Un caro saluto Laura Toffoli –Apro una lettera d’amore-: Un dolcissimo ricordo molto ben raccontato in uno scenario di sole e mare. Confermo la bravura di Laura nel saper rendere sentimenti palpitanti come palpitanti sono i suoi paesaggi. Brava! Marinella Addis –Risveglio-: Un commosso ricordo del padre, narrato con dolcezza infinita dalla bravissima Marinella. A tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso vate Lorenzo. Piero Colonna Romano
27/6/2014
"Avatar", poesia di ruvida verità, mi hanno colpito in
particolare i seguenti due versi: 26/6/2014 26 giugno 2014 Roberta Benati –Il posto dell’oblio-: Fortemente esistenziale a dire di un desiderio di solitudine, espresso con grande forza poetica. Brava Roberta! Giovanni De Simone –Chiaro di luna-: Molto ben composto l’acrostico in una bella poesia che è soffusa di malinconica dolcezza. Carlo Chionne –Magic moments-: Forte carica erotica (con un pizzico di sarcasmo) che sublima e ti fa perdere nell’universo e, quando si dissolve, annienta. Un caro saluto. Pasquale Di Meo –Ti ho sognata-: Il dolce sapore di un sogno da innamorato, molto bene raccontato da Pasquale. Michael Santhers –Lamenti-: Una riflessione sui lamenti, veri o falsi che siano, detta con l’inimitabile stile del bravissimo Michael. Sarcastico, secondo sua abitudine, nella conclusione. E sempre piacevole a leggersi. Stefano Medel –Tutti quanti cerchiamo-: Sull’amore salvifico e indispensabile al vivere ci regala una poesia il nostro Stefano. Daniela Di Meo –Addii-: Forti versi che esprimono profonda pena per un abbandono, in una bella ed intensa poesia. Santi Cardella/Antonio Machado –Bussò al mio cuore-: Caro Santi, grazie per questa traduzione che rende alla perfezione la dolcezza malinconica del testo originale. Un caro saluto. Laura Toffoli –Il tango del cielo-: Fantasiosa e bella descrizione (e bella la similitudine) di un temporale. Bravissima è poi Laura nel raccontare la quiete dopo la tempesta. Complimenti. Fausto Busatta –Il vento come l’amaro destino-: Il vento metafora delle incertezze e delle pene della vita. Versi forti di una bella ed intensa poesia, soffusa di rabbia. Nonostante la mia forzata assenza ho notato ed apprezzato molto il ritorno graditissimo di due prestigiose penne del sito: Cristina Bove e Tinti Baldini. A loro il mio bentornate ed un caloroso saluto. A voi tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie al nostro splendido vate Lorenzo. Piero Colonna Romano
25/6/2014
Caro Piero, mi trovavo ad Oslo il 18 giugno
scorso e per una sola giornata. Trovarsi ad Oslo e pensare subito al suo
anagramma è stato tutt'uno e sfruttare tutte le sue varianti semantiche
è stato ancor più facile. "Sono ad Oslo/e sono solo/ e non solo ..."
dove la parola solo, non solo assume il significato avverbiale di
solamente, ma anche quello di negazione del primo solo, proprio perché
quando si è soli, si è anche in compagnia e non solamente. Insomma, un
caro saluto a te e a tutti i poeti del sito. Carlo
Chionne 24 giugno 2012 Daniela De Meo –Solitudine-: Melanconica analisi della propria anime, resa con pensosi e bei versi. Mirco Maiorca –Il Segreto della Vita-: La domanda, che da sempre si pone l’uomo, alla base di ogni speculazione filosofica, espressa poeticamente da Mirco. Ida Guarracino –Con te-: Basta poco per inebriarsi d’amore: un trancio di pizza, uno scorcio di mare e la passione. E la brava Ida ci regala un delizioso quadretto romantico, con bella poesia. Marco De Sanctis –tarocchi-: Metafora di ciò che ci attende durante la vita, in termini di fortuna e sfortuna. Bello il ritmo rap usato da Marco per questa divertente e didattica poesia. Roberta Benati –Sopravvivere-: Lo scorrere del tempo, l’analisi delle proprie emozioni, un canto finale (“arrogante di forza”) che toglie certezze. Roberta, poeticamente, esprime un disagio esistenziale, uno smarrimento. Agnese Musolino –Figlio-: Realizzarsi attraverso i figli. Questo, con amore materno e delicato poetare, racconta Agnese. Antonia Scaligine –Andiamo all’Oratorio?”- E’ brava Antonia a cogliere e rendere lo spirito dell’oratorio, con i suoi insegnamenti e le sue speranze. Il racconto scorre piacevolmente, così come in ogni sua poesia. Particolarmente belli i versi di chiusura. Carmine De Masi –L’infiorata-: Molto ben raccontato, quasi un dipinto, il passaggio di una processione in una festa patronale. Laura Toffoli –Acquerello d’estate-: Tenui i colori che la brava Laura usa per descrivere quel che promette nel titolo. Gradevolissima poesia della nostra amica poetessa. A tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso vate. Piero Colonna Romano
24/6/2014
Caro Lorenzo, 22/6/2014 22 giugno 2014 Chiedo scusa a chi non potrò commentare oggi. Altri impegni mi rubano tempo. Sara Favaretto –Sono qui-: Molto ben espresso lo smarrimento che ci prende in questo caotico mondo del quale non comprendiamo l’angoscia della velocità. Il tutto e subito, pare essere la regola di vita alla quale ci sentiamo estranei. Molto brava è Sara ad esprimere questa ansia. Angela Mori –Perla del mare-: Ebbene sì, sono partigiano e mi commuove questa poesia sulla mia amata Sicilia, qui raccontata con maestria ed amore da Angela: un excursus nella storia luminosa e nella cultura della Trinacria, nei suoi colori, nei suoi profumi, nei suoi miti. Grazie per questo avermici riportato con la grazia dei tuoi versi. Carlo Chionne –Scandinavian solitude-: Non ricordo il nome della figura retorica usata dall’ottimo Carlo, ma ho gustato in pieno questa “solitude”. Daniela De Meo –Il mistero di un amore-: Riflette sull’amore la brava Daniela. Su un amore che, nella suo mistero, paragona al mistero dell’universo e lo fa con romantici e bei versi che invitano a guardare alto nel cielo. Mirco Maiorca –Io voglio…-: Un inno d’amore all’umanità, questa del bravo Mirco, detto con una forza che l’anafora sottolinea. Piacevole molto e sottoscrivibile. Michael Santhers –Chiesa abbandonata-: Una chiesa abbandonata descritta con lo stile inimitabile e piacevolissimo di Michael. Aleggia un’aria di mistero gotico nei versi. Antichi peccati mai assolti, calici sbrecciati da troppo lungo uso ed un pizzico di blasfemia in quel topo/agnello. Sempre complimenti, caro amico. Tiziana Cocolo –Nel ricordo di una passeggiata-: Mi unisco a Tiziana nel ricordo commosso del suo indimenticabile padre e la ringrazio per avere riproposto una bellissima poesia de Il Gabbiano. Ci manca la poetica semplicità, con la quale sapeva descrivere sentimenti e paesaggi, lasciandoci dentro tanta dolcezza. Un caro saluto. Un caro saluto a voi tutti, ancora mi scuso con chi non ho potuto commentare, pur avendone apprezzate le belle poesie. Un grazie al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
21/6/2014 Un
caro saluto a tutti … sono in fase “letargo” qualche riga appena
… ora la invio … non so neanche se ne vale la pena! Baci smack!
Terry Di Vetta 20/6/2014
Ringrazio Santi e Aurelia per aver condiviso attraverso la poesia
gli stessi sentimenti ,se le parole possono scuotere gli animi mi auguro
“Amore fantasma “ di Ida Guarracino : sono molto colpita, ho
sentito con tutta l’anima quelle immagini dai caratteri forti che
riflettono il tragico fatto. "... meglio essere folli d'amore, di
passione, di coraggio, di ideali..."
19/6/2014
Caro Lorenzo, 18/6/2014
Sono molto ben raccontate quelle inquietudini che passano a volte
come vento ,altre prendono al petto , altre ancora sconcertano perchè
non ne conosci la causa ....Grazie NIno e grazie a tutti voi. Sono pienamente d'accordo con le parole della poesia odierna di Stefano Medel: la libertà non è mai scontata; va conquistata e difesa duramente e continuamente. Complimenti e grazie per lo spunto.
Cos'è l'inquietudine?
"Angelo Michele Cozza –Almanacco estivo-: Che dire di Angelo e dei suoi Tanta estimazione, insignirmi con un titolo così prestigioso non può Perché tu mi dici: poeta? Io non sono un poeta. Io non sono che un Grazie Piero...mi sarebbe piaciuto far leggere quanto tu tante volte hai
17/6/2014 Mi
ritrovo appieno nell'invito di Marco de Sanctis,invito a
ricercare sempre e comunque con uno stile delicato e coinvolgente ed un
approccio al senso della vita autentico e pulito.Grazie a tutti voi e a
Lorenzo. Grazie a Santi per il suo bel commento e
un saluto caro ai sitani, in particolare al vate Lorenzo e a Piero
Colonna Romano. Antonietta Ursitti. 16/6/2014
Semplicemente grazie!
"Parole cianfrusaglie da spegnere la tivù!", di
Enrico Tartagni - Purtroppo non ho visto il servizio in
argomento, ma dall'efficace descrizione concordo che sarebbe stato
meglio spegnere la TV. Ma perchè scriverci una poesia? Ho
letto con piacere i versi di Fausto, amico ben ritrovato, versi
dal tocco sottile, fugace, morbido 15/6/2014
La poesia di Renzo ci porta alla riflessione,
momento che poco viviamo in questi tempi di fretta ansiogena per
prestazione, paure del futuro , mezzi tecnologici che ci rendono a volte
avulsi dal reale. Mi piace quindi quel pensare che la" memoria "
dimentica chi ha solcato il nostro paese ma le loro voci spesso
arrivano...anche non volendo. 15 giugno 2014 Enrico Tartagni –La nostra Isola in mezzo al mare-: Più ermetici di così non si può essere. Messaggio criptato, sul tipo di quelli di radio Londra, dopo il tu tu tu tun. Mi pare dica, condendo il tutto con belle immagini, stiamo fermi, cara, altrimenti facciamo danni. Armando Bettozzi –Spogliàti d’ogni aver, con disonore!-: Condivido in pieno l’indignazione di Armando. A quando il risuonar de La Carmagnole? Questo è il paese dove impera il disonore, dove gli impuniti restano tali e si riaffacciano, come i topi di Camus, ciclicamente sula scena. Il motto mafioso “chinati iuncu chi passa la china” è il loro motto. E di “piene” ce ne sono sempre meno… Già, e la poesia ? Perfetta come sempre e attualissima. Tienila da parte, caro Armando, avrai modo di usarla ancora ed ancora ed ancora. Santi Cardella –Capo Zafferano-: Potrei sembrare partigiano. Quante volte ho ammirato quel che qui, con grande maestria ed amore per la nostra terra, descrive Santi ! Ma credo che questa poesia, talmente viva nella sua descrizione, piacerà a tutti gli amici sitani che sentiranno dentro quei profumi, quei palpiti del mare. Scoscianti applausi e, da me, un grande grazie per avermi riportato in quell’incanto. Renzo Montagnoli –La stessa terra-: Nelle poesie di Renzo frequente è il richiamo alla storia dell’uomo, legato alla terra. E sempre è espresso con melanconico e nostalgico sentire, nell’alternarsi di liberi e bei versi. Gradevolissimo è leggerti, caro amico. Carlo Chionne –Musica nova-: Sembra un malinconico addio, questa del grande Carlo. Ma a me pare uno scaramantico mascherare la vitalità che gli conosciamo e che tanti successi gli merita. Ad maiora, caro amico, altro che requiem! Michael Santhers –Il braciere-: Un ricordo dell’infanzia quando, accanto ad un braciere, ascoltava le voci ed il taglia e cuci delle comari. Fuori nevicava e Michael rende questa immagine con fantasia intrisa di poesia (“cuscino squarciato il cielo/perdeva piume bianche”), così come tutte le altre immagini di questa bella poesia. Bravissimo sempre il nostro poeta! Simone Magli –Se lasciassimo fare alla vita e al tempo-: Bella riflessione di Simone che ci invita a prenderla come viene, con l’aggiunta di un pizzico d’amore e di riflessione. Stefano Medel –Guardo la notte-: Indaga sulla notte, il nostro, e ne coglie solitudine ed immagini soffuse che altri non possono (non vogliono) condividere. Fausto Busatta –Sale tra le labbra-: Ben disegnate le immagini marine ed i sentimenti che fanno nascere. Scaccia la solitudine la bella immagine finale. Laura Toffoli –Gabbie mentali da aprire-: Un dolce perdersi in un paesaggio marino, questo di Laura. E la conclusione lo sottolinea con efficacia. A tutti il più caro dei saluti con un a rileggerci a presto e l’augurio per una settimana ricca di poesia, come voi la sapete fare e vivere. Un grazie di cuore al nostro splendido vate.
Piero Colonna Romano
Ringrazio di cuore Piero Colonna Romano per le parole belle che
spende per me. Un grazie speciale al vate Lorenzo e buona poesia ai
sitani azzurri. Antonietta Ursitti. 14/6/2014 13 e 14 giugno 2014 Marco Saya –La fine del viaggio-: L’unica certezza è che sarà. Sul resto inutile porsi domanda. Come diceva una canzone, que serà, serà. Più o meno è quel che racconta Marco con pensosa poesia. Marco De Sanctis –Intercapedini-: L’urgenza di riassumere la giornata, ripensandola in versi. Ed ecco, nella libertà del verso, una spontanea poesia che narra d’affanni e di tenerezze, nella stanchezza della sera che incombe. Singolare la conclusione che dice di mascheramento, forse a nascondere il vero sentire. Ok, Marco! Antonietta Ursitti –Non v’è riparo-: Bella poesia d’atmosfera e attualissima. Ma Antonietta parla di questa torrida estate? Nemmeno per idea perché la poesia è tutta metafora di una vita alla quale, con le sue pene, non c’è riparo. Le mani sembrano inseguire lo scandire del tempo, su di una tastiera… E la nostra amica è sempre più brava. Tinti Baldini –La mia musa-: Intensissima poesia di una Tinti che guarda all’umanità che ci circonda e da questa, dalle ingiustizie che la permeano, trae ispirazione per questa violenta denuncia. Complimenti, Tinti! Michael Santhers –L’emigrante-: Storia d’emigrazione dolorosa, quella che narra Michael, col suo fantasioso ed efficace linguaggio. I suoi versi paiono pennellate surreali ma, a guardarci bene dentro, trasudano umanità. Complimenti, caro poeta. Giuseppe Dabalà –Voci di foglie-: Scorre come dolce canto la poesia di Pino ed apre una finestra su di una natura che sa d’arcadia. Dolcissimo quel ricordare, malinconica e bella la chiusa. E bravissimo è il nostro amico. Roberto Bottiroli –L’ottonario che calvario-: Gioca Roberto e ci fa venire l’acquolina in bocca. Poi si scopre che sognava, ma anche dormendo non ne sbaglia arsi e tesi e ci regala una simpatica filastrocca ittica. Ida Guarracino –Che nome ha il mattino?-: Poesia che nasce da una profonda tristezza, rivelata dai bellissimi versi di chiusura. Un caro saluto, Ida. Angelo Michele Cozza –Almanacco estivo-: Che dire di Angelo e dei suoi fascinosi racconti? Forse che il suo poetare è frutto di profonda cultura, forse di profondo sentire. Certo è un gran piacere gustarne i versi, lasciandoli rotolare sul palato per mantenerne a lungo il sapore. Complimenti vivissimi, Poeta. Simone Magli –Sono un minatore-: Una lunga serie di metafore che portano alla poesia ed al suo nascere. Diversa dalle note riflessioni di Simone e bella come le precedenti. Sara Favaretto –Parole-: Pensosa e malinconica poesia. Bella l’immagine di parole che vanno e vengono e mai si compongono come le vorremmo Stefano Medel –Sogno,-: Un viaggio nel rassicurante sonno, ahimè interrotto dal richiamo alla realtà. Rita Ferrara –Transizione-: Pena esistenziale è quel sentirsi spersi nell’immenso. In quell’immenso che non ha alto né basso, eppure ci avvolge e ci lascia storditi. Emozione, questa, molto ben descritta da Rita. Laura Toffoli –Serata che pesa come piuma-: Laura è bravissima a disegnare gioiosi paesaggi che attirano l’attenzione e fanno godere. In questa occasione completa il tutto un nostalgico moto dell’anima, detto con gran sentimento. Poesia a tema: Le nostre inquietudini Maria Grazia Armone –Le cose non dette-: L’anafora, di per sé, dice di quella inquietudine nata dall’incapacità (dall’impossibilità) di comunicare il proprio sentire. Bella la poesia di Maria Grazie, ed intensa molto. Complimenti.
Un caro saluto a voi tutti, con l’augurio per un dolce
weekend poetico. Sempre grazie al nostro impagabile Lorenzo.
Piero Colonna Romano Mi
associo al cordoglio della pagina azzurra per la perdita di
Marinella Addis. Antonietta Ursitti. 13/6/2014
Seppure in ritardo (e me ne scuso) ringrazio tutti coloro che
hanno avuto la sensibilità di soffermarsi sulla mia modesta poesia,
attribuendole anche dei meriti che forse non ha. Un abbraccio a
Marinella Addis, alla quale esprimo tutto il mio affetto.
"Transizione" di Rita Ferrara: poesia esistenziale, ricca di
significato, notevole da "Aprire" in poi. Complimenti. 12/6/2014 12 giugno 2014 Rita Ferrara –Giorno-: C’è gioia in questa di Rita: ogni giorno è giorno diverso, pieno di luce e canti. Carlo Chionne –Al sindacosidereus-: Il cupio dissolvi della sinistra italiana, molto ben narrato da un affranto Carlo. Partecipo al lutto. Marco Saya –Tra il silenzio degli ulivi-: La bucolica scena descritta si stempera in un deturpante e pessimistico buio, quasi a metafora di paesaggi che c’erano un tempo e che rimpiangiamo. Michael Santhers -Prove d’estate-: E riecco il nostro spassoso Michael che dipinge scene d’ordinaria follia estiva. Alla sua maniera, col suo senso dell’humor, col suo sarcastico osservare il mondo. E piace sempre. Sara Favaretto –Che vita…-: Rassegnata e malinconica riflessione sulla vita, resa con belle immagini. Stefano Medel –Nemmeno tu-: Angoscioso senso di solitudine detto con amarezza da Stefano. Laura Toffoli -Io esisto nel tutto-: L’unico che diviene il tutto, che nella natura si identifica e diviene natura, in questa filosofica poesia della brava Laura. Poesia a tema: Le nostre inquietudini Antonio Scalas -La mente tace-: Prevale l’invocazione all’amore nella dicotomia mente/cuore presente in questa di Antonio. Un grazie di cuore ad Antonia, Sandra e Santi per l’attenzione ed i graditi commenti a “Livorno”.
A tutti il più cordiale dei saluti, in
primis al nostro vate optimus. Piero
Colonna Romano
12 giugno 2014 11 giugno 2014 Elettra Giardina -Inquieta-: Benvenuta nell’azzurro, Elettra! Il senso che ha la scrittura, liberatoria delle nostre angosce. E’ su un foglio bianco che ci sentiamo liberi e realizzati. Questo il messaggio della poetessa, detto con bei versi che dicono di introversione per analisi di se stessa. Stefano Medel –Notte-: Stefano ci narra di notti che sono incubi ed angosce portano. Marco De Sanctis –Traversata-: Pareva, nel suo attacco, la descrizione attenta che un marinaio può fare dell’amato mare, quando s’agita e par ruggire. Pareva ma non è. E’ metafora bellissima di vita, dove dolore si intreccia a speranze, porti sognati a pentimenti, mete volute e perse. Un dolente tracciato di vita, dunque, narrato col profondo sentire che emerge da ritmici versi liberi, dove la metrica si intreccia, quasi a voler sottolineare il sentimento che l’ha ispirata. Complimenti Marco! Rita Ferrara –Gatto Mu-: Semplicemente deliziosa questa descrizione di un compagno discreto e attento. Brava Rita! Carlo Chionne –Com’è triste Venezia-: Canzone più adatta non può esserci per descrivere questo nostro sfortunato paese ed il nostro stato d’animo. La sensibilità di Carlo ci regala questa parodia, sulla quale riflettere. Cosa (non) abbiamo fatto per meritarci tutto questo? Aldo Vincenzi –Sul viso il riflesso-: Bella poesia introspettiva, velata di malinconia, densa di rimpianti. Santi Cardella –Oceano non Pacifico-: Un racconto che ha del mitologico e che, come tutti i miti, contiene insegnamento morale. E’ sarcastico e amaro il nostro Santi, quando attribuisce un prezzo alla libertà, quando la smembra e la sacrifica sull’ara del potere. Di quel potere che è incompatibile con essa. Realistica visione di una società sempre più asservita a voleri altrui, realizzati con minacce e ricorso alla forza. Qui il senso della bellissima poesia, realizzata con la raffinata tecnica di settenari chiusi da endecasillabi rimati. Chapeau al nostro grande poeta. Sandra Greggio –Palpito-: Bentornata nel mondo azzurro alla desaparecida Sandra! Ritorna con poesia accattivante dai toni delicati e meditativi che portano, dopo la malinconia e la reazione narrate, una ventata di fresco ottimismo. Complimenti! Antonia Scaligine –Il precipizio-: Forte questa accusa ad una società di giovani privi di ideali diversi da quelli consumistici e lontani dalla fede cristiana. Antonia trae ispirazione da un recente fatto di cronaca, purtroppo conclusosi tragicamente, per esaminare e condannare quei comportamenti tesi alla condivisione delle istanze del gruppo, sia seguendone la moda che i comportamenti spesso asociali, per non sentirsi emarginati. Ma anche in questo caso (come per la poesia di Chionne) mi chiedo cosa (non) abbiamo fatto per assistere allo scempio? Laura Toffoli –Natura nella natura-: Un delizioso dipinto è questa gradevolissima poesia di Laura, attenta e romantica osservatrice della natura. Complimenti a voi tutti, oggi vi siete superati. Un caro saluto al nostro generoso vate. Piero Colonna Romano
11/6/2014 La
pagina azzurra fresca di nuove emozioni e mi trovo a sfrecciare nella
pagina azzurra.
Caro Lorenzo, 10/6/2014
Oggi mi colpiscono, in particolare, le poesie di
Piero Colonna Romano, che mi offre la possibilità di conoscere
gli aspetti caratteristici di Livorno e quella sottile "inquietudine"
così ben descritta da Nino Silenzi. La chiave di tutto è quel
meraviglioso "O forse già m'eri compagno?". Complimenti ad entrambi,
nonché a tutti gli altri sitani.
Commento per Marco De Sanctis, poesie "distanze" e
"esecuzione" 10 giugno 2014 Alessandro Ferrari –Adattamento-: Una visione pessimistica dell’uomo, passivo ed opportunista, e delle sue qualità. Alessandro ne elenca i peggiori difetti, con intento moralistico. Carlo Festa –Naufraga il rapporto-: Lezione di vita, questa di Carlo che narra che a consigli antipatici, ma giusti, si rischia di perdere amici. Direi che è meglio perderli, questi amici. Stefano Medel –Non ci sono più parole-: Spes ultima dea, insomma. Per il resto: Un disperante e disperato grido di dolore, nei confronti dell’indifferenza di una distratta lei. Angelo Michele Cozza –Fai pure da te, vieni…-: Un pressante invito a godere delle gioie dell’amore, al tramonto dell’esistenza. Detto col bel poetare di Angelo, è poesia godibilissima dalle belle immagini e dal titolo vagamente (?) ambiguo… Marco De Sanctis –distanze-: Ammonisce Marco: il messaggio poetico deve arrivare forte e chiaro ed, in effetti, dal suo godibile e bel poetare, quello arriva. Il bel sonetto riapre la discussione su cosa debba essere considerato poesia. Questo lo è certamente, per metrica e sentire comunicato. Ciò non toglie che ecc. ecce cc. Bravo Marco! Michael Santhers –In spiaggia-: Sempre spassosi i disegni abbozzati da Michael. Oggi andiamo al mare e, nella poesia, troviamo tutti i tipi e le tipe da spiaggia e le possibili disavventure. Sarcastico e piacevole sempre il nostro amico poeta. Laura Toffoli –Canto triste dell’anima-: Nel titolo il commento all’intera poesia. Ancora una volta le belle immagini che Laura ci regalano emozione. Bello e conseguente il distico finale. Poesia a tema: Le nostre inquietudini Nino Silenzi –Prece-: La tristezza, quale incomprensibile rumore di fondo della vita. Riaffiora quando meno te l’aspetti, così, senza un perché. E’ uno stato dell’anima quello di cui parla, col suo limpido e bel poetare, l’ottimo Nino.
Un caro saluto a voi tutti ed un grande
grazie, in primis al nostro generoso vate.
Caro Lorenzo, 7 giugno 2014 Michael Santhers –Il suonatore-: Due dipinti a descrivere due personaggi, l’uno, grottesco barbone della musica, l’altro, solare e deliziosa immagine. L’alta musica è da questa ispirata, da questa quasi emana. E Michael dà prova, ancora una volta, della sua maestria descrittiva, ed ancora una volta merita complimenti. Antonio Fabi –Cri cri-: Bentornato nell’azzurro, Antonio! Tagliente l’epigramma propostoci oggi. Tagliente e condivisibile. Di mio aggiungo che resto basito dal seguito che un epilettico affetto da logorrea ha tra i nostri incredibili concittadini. Tralascio commenti sullo spaventapasseri che pare lo ispiri. Un saluto, con l’invito a restare con noi, all’ottimo poeta. Stefano Medel –Adesso che non ci sei-: Un disperante e disperato grido di dolore, nei confronti dell’indifferenza di una distratta lei. Marco De Sanctis –scene-: Bravissimo Marco! Hai saputo sintetizzare quei tempi bui e mi hai fatto tornare alla memoria poche immagini simili, che sono restate anche dentro me. Complimenti vivissimi per come hai saputo rendere quell’atmosfera, fatta di paure e di desiderio di sopravvivere, nata da suoni e colori di sangue. Giovanni Maria Gandolfi –Abramo-: E’ bellissima, per alta poesia resa, la descrizione meditativa della vita, fatta da Giovanni Maria. Il richiamo al patriarca di tre religioni, in definitiva ci dice che si devono seguire, ed interpretare, insegnamenti divini, fino al sacrificio estremo. Marinella Addis –Bordighera-: Un’elegia ad una delle più belle città del ponente ligure, resa con grande amore dalla bravissima Marinella. Laura Toffoli –Armonicamente sé stessi-: Un caleidoscopio di immagini, mille sfaccettature di se stessi che si ricompongono, appagando. Bravissima Laura in quest’operazione di frammentazione e riunificazione. Poesia a tema: Le nostre inquietudini Simone Magli –Le nostre inquietudini sono inguaribili narcisi in cerca d’amore-: Bella e profonda la riflessione del nostro Simone. Antonia Scaligine –C’è il buio nel mio cuore, perché?-: Una pena dell’anima, un’incertezza ed un timore, psicanalizzate magistralmente dall’amica Antonia. Complimenti. A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso vate. Piero Colonna Romano
9/6/2014 9 giugno 2014 Pasquale Di Meo –Potrei dire…..-: Iperbolica dichiarazione d’amore. Un delirio d’amore che viene dall’anima. Alessandro Ferrari –Strali d’infinito-: Bellissima descrizione di un atmosfera da fiaba, a interpretare e rendere quella dell’Alice nel paese delle meraviglie. Forte e bella la conclusione che dice di desiderio di superare il reale per tuffarsi nella favola. Stefano Cona –La schiera dei giorni-: Intensa e bella la poesia di Stefano che narra del bisogno di poter vivere nel sogno e dei sogni. Bella l’immagine di quella schiera di giorni con i quali confrontarsi, per vivere con consapevole coraggio. Stefano Medel –Vuoto-: Un vuoto lascia l’assenza d’amore, vuoto disperante che Stefano descrive con versi densi di pena. Marco Verrillo –Una notte-: Pensieri funesti muove la notte, questo ci narra Marco descrivendola, con bei versi, e dicendo delle sensazioni che genera. Marco De Sanctis –esecuzione-: Ma che t’ha fatto il cantilenante ottonario? E’ delizioso, purché usato a proposito. Del grande Sto (Sergio Tofano) è stato la fortuna e tu lo usi mica male. Zenone Drisoli –La ballata dello scrutinio finale-: Che tristezza questa amara descrizione di Zenone! I tempi sono decisamente cambiati rispetto a quelli che ricordo. Allora le bocciature c’erano, ma la classe dirigenziale e politica, che da quei tempi è nata, non è che abbia dato gran prova di sé. In medio stat virtus? Può darsi, ma poi chi completa il numero degli allievi per classe? Un casino, insomma. Come se ne esce? Fausto Busatta –Ho provato a scrivere-: La direi una lezione di vita sulla quale riflettere. Molto bella la profonda riflessione finale. Laura Toffoli –Montagne friulane: incorniciano la mia vita-: Una dichiarazione d’amore nei confronti della terra amata, ricca di profondo sentimento e molto ben narrata. Brava Laura!
Ed ancora un grazie a voi tutti per ciò
che sapete dare e riconoscenza al nostro Lorenzo che tutto ciò consente.
Piero Colonna Romano
"Potrei dire": un bell'esempio di amore incondizionato di
Pasquale Di Meo. 8/6/2014 8 giugno 2014 Antonietta Ursitti –Capisci che è estate-: La giornata inizia con la dolce pennellata di Antonietta che apre e disegna un panorama fatto di musiche e cinguettii, di nubi vaganti e di dolce attesa di questa prossima calda estate. Sintetica e brava sempre la nostra amica. Enrico Tartagni –Ahi Pisa, vituperio delle genti!-: Enrico riprende uno dei più cruenti canti dell’Inferno (XXXIII°) dove l’arcivescovo di Pisa, Ruggieri degli Ubaldini, è sottoposto a dura punizione da parte del conte Ugolino della Gherardesca, da quello ingiustamente condannato a morire di fame, assieme a figli e nipoti, nella stanza buia di una torre, con probabile cannibalismo finale. Dante, preso da compassione per il racconto di Ugolino, si lancia in una delle invettive più famose della Commedia. E ci aggiunge del suo Esattamente come fa il nostro poeta con la sua bellissima e colta riflessione sui versi (per es. l’errata prospettiva delle due isole) cui aggiunge, con stile impeccabile, ricordi e desiderio d’annullamento. Complimenti vivissimi, caro Enrico. Roberto Bottiroli –Caterina F.-: Delizioso sonetto, arioso e cantante, in endecasillabi a maiore. Perfette le rime abbracciate della fronte e sirma con ABA BAB , conseguenti e separati i temi delle due parti. Come sempre è maestro il nostro Roberto. Stefano Medel –Dove sei tu,-: Disperata invocazione nata da una perdita. Simone Magli –I bambini non si accorgono di vivere-: Amara riflessione del nostro amico Simo. Marco De Sanctis –Solstizio-: L’incipit chiarisce il senso della bella poesia di Marco che frantuma, a più riprese, l’endecasillabo e lo alterna al nobile settenario. Gli enjambments fanno scorrere lieve il discorso e ne risulta poesia dall’ottimo ritmo, godibilissima. Mario Costa –Solitario-: In bella poesia, dai bei versi liberi, un viaggio alla ricerca della libertà. Giovanni Maria Gandolfi –Connubio-: Riflessione filosofica questa di Giovanni che tenta di conciliare antiche e nuove teorie su corpo ed anima, su res cogitans ed extensa, e se la cava affermando che il dualismo, per quanto fragile, è comunque la porta per il trascendente. Dibattito tuttora irrisolto e, direi, irrisolvibile. Fino a che non ne avremo prova contraria, nell’improbabile oltre. Michael Santhers –Arrosti domiciliari-: Più attuale di così! Una controversia di condominio paragonata ai recenti arrosti (arresti?) domiciliari offre a Michael lo spunto per altra sarcastica denuncia. Ed è sempre un piacere leggerlo. Poesia a tema: Le nostre inquietudini Laura Toffoli –Inquietudini…-: Riflette, Laura, sui nostri turbamenti e, saggiamente, ci ammonisce: solo con la raggiunta maturità li intenderemo come avvertimenti utili a percorrere la via maestra della vita. A tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro paziente vate. Piero Colonna Romano
7/6/2014
Caro Lorenzo, 6 giugno 2014 Giovanni Maria Gandolfi –Vivere il silenzio-: Bella poesia che è atto di fede in una divina provvidenza trascendente, invisibile eppure sempre presente nel nostro essere, nel nostro vivere gioie e dolori. Michael Santhers –Dal barbiere-: Scene di vita quotidiana interpretate e rese con lo humor sarcastico del bravissimo e godibile Michael. Santi Cardella –Vigilia-: Delizia sempre Santi, anche quando nelle sue poesie c’è una sottile rabbia che si trasforma in rassegnazione in chiusura. E quanta dolcezza in quella seconda strofa! Grazie d’esserci, caro amico. Pasquale Di Meo –Nell’oscurità della notte, quando chiudo gli occhi-: Dolcissima dichiarazione d’amore, detta con gran sentimento. Maurizio Spagna -La metamorfosi della luna-: Affascinante questo surreale racconto di Maurizio. In sottofondo Debussy ed il suo clair de lune. Stefano Medel –Occhi-: Un forte desiderio di pace ispira Stefano per questa breve ed intensa poesia. Simone Magli –Saper guardare oltre l’orizzonte è saggio-: Filosofica e rassegnata riflessione del nostro Simo. Lui giovane ed io, che un tempo lo fui, ne prendo atto. Antonia Scaligine –Immagino solo il silenzio-: Una profonda delusione per ciò che ci circonda muove la penna di Antonia. Bella la serie di riflessioni che ci regala il poeta e bella l’immagine dei deludenti titoli di coda, che conferma quanta poca speranza rimane.. Resta l’aggrapparsi alla fede ed alla speranza Salvatore Cutrupi –Fili invisibili-: Grande la rassegnazione che pervade la composizione di Salvatore. Siamo inerti, ammonisce il poeta, siamo in balia di un immutabile destino che marchia ognuno di noi. Inutile reagire, inutile porsi domande. Le Moire governano e noi possiamo solo subirle. Laura Toffoli –Il dolore della sconfitta-: Un’inedita e sinteticissima Laura, in questa occasione esprime il dolore che causano le sconfitte. Poesia a tema : Le nostre inquietudini Bruno Amore –Il randagio mordace-: Una lotta interna, un contrasto violento tra bene e male che porta ad essere disadatti al mondo, ben raccontato da Bruno che trova, nell’inverno della vita, la ricetta per la pace dello spirito. Un caro saluto a voi tutti ed, in primis al nostro illuminato vate. Piero Colonna Romano
6/6/2014
Felice caro Piero del tuo bel commento alla mia,felice
che ti abbia ricordato quei luoghi ,quei tempi e quelle genti.Felice per
quel tuo "caro amico "che mi riservi e che ricambio sentitamente. 5 giugno 2014 Simone Magli –La consapevolezza si acquisisce con l’esperienza-: Pillola di saggezza del nostro Simo. Giovanni Maria Gandolfi -Vissuto imperfetto-: Una profonda riflessione dove soltanto l’amore può salvarci dal male che permea la vita. Un lampo d’ottimismo in una intensa e bella poesia del bravissimo Giovanni Maria. Il Passero –Quel tuo vestito blu-: Una nostalgia dolcissima in quel cercare un ricordo. Espressa con grande sentimento e con un tocco di delicato erotismo, decisamente bella questa di Giancarlo. Complimenti. Angelo Michele Cozza –Tutto si smaschera da sé.-: Bellissima poesia del nostro Angelo Michele. Quanta pena, quanto disinganno, in quella similitudine tra l’inseguire farfalle e bisogni di libertà e giustizia ! Il tutto è un’amara disamina del nostro vivere tra illusioni e delusioni, dove neppure l’amore salva. Complimenti vivissimi, Angelo, per come hai saputo comunicare questo sentire, coinvolgendoci nelle tue riflessioni. Michael Santhers –Abbandoni-: Amarissimo dipinto di una campagna abbandonata, “spoglie d’abbandoni tristi”. Si snoda come un racconto questa bella poesia di un Michael dolentemente pensoso. Versi dai quali la rassegnazione spunta con forza e ci costringono alla pena per ciò che era e non è più. Carlo Festa –Dici Italia-: Bella rievocazione, fortemente nostalgica, di un Paese che pare non esistere più perché affogato nella corruzione e nel malaffare. Quello che un tempo ci fu forse era un sogno. Oggi viviamo in un ricorrente incubo dal quale sembra impossibile svegliarsi. Tullio Barrecchia/Uriel –Come sopra così sotto…Come dentro così fuori-: E’ come un coro da antico tetro greco, questa invocazione a dei pagani. Ed è una riflessione che il nostro poeta fa sulle nefandezze dell’uomo, sulle sue falsità. La durezza delle accuse si stempera poi in quel richiamo conclusivo a Virgilio. Bravo Tullio! Stefano Medel –E se tu non ci fossi più-: Una lei unica ancora di salvezza e rifugio, da un mondo che asfissia. Laura Toffoli –Il vento-: Altra bella poesia di Laura. Lievi le immagini di quel vento e da ricordare i due versi a chiusura. Fausto Busatta –Pensiero per un’amica-: E’ un ripensarsi questa poesia di Fausto. Vita in faticosa salita per, probabilmente, scelte di cui ci si pente. Bello il ricordo della giovinezza, reso con tenere pennellate. Poesia a tema: Le nostre inquietudini Maria Grazia Armone –La mia inquietudine-: Quel sottile mal di vivere che “si placa con poco”, grata al “Dio delle piccole cose”, in una poesia che è analisi di se stessi e delle proprie inquietudini. A voi tutti un grazie per ciò che date ed, in primis, al nostro splendido vate. Piero Colonna Romano
5/6/2014
Buon giorno a Lorenzo e a tutti i bravissimi poeti
che distribuiscono emozioni nell'azzurro. Tra le belle, oggi, mi
colpiscono due poesie; sia per le tematiche e per come sono esposte 4 giugno 2014 Sara Favaretto –Voglio urlare-: Ed è un urlo disperato questa invettiva contro la vita, espressa con intensità rabbiosa ed amara. Comunica molto bene questo sentire la brava Sara, Gloria D’Alessandro –Rap sconnesso-: E non scherza nemmeno Gloria in questa sua ritmica analisi di una vita dalla quale ci sentiamo estranei. Belli e fantasiosi i suoi versi, bella poesia da gustare per il ritmo proposto e per il senso sul quale fermarsi a riflettere. Aurelia Tieghi -**-: Come un taglio di Fontana questa della brava Aurelia. Oltre si vede la vita con le sue pene e le sue gioie. Simone Magli –Alveare-: Ed anche questa è metafora di vita della quale vorremmo godere della dolcezza, impediti da troppo dolore. Bravo Simo! Giovanni Maria Gandolfi –Metamorfosi-: Forse soltanto dopo la dissoluzione del corpo riusciremo a godere di quelle bellezze che abbiamo ignorato. Questo l’avvertimento di Giovanni Maria detto con bei versi che dicono di profonda riflessione. Enrico Tartagni –Free zone…-: La concretezza di dio e l’astrattezza del nostro essere sono i concetti attorno cui ruota l’intera poesia di Enrico. Bella dall’inizio alla fine è anche un viaggio in un desiderato spazio dove perderci. Giorgio Valdes –I Sassi-: Bentornato, Giorgio! Non ne ricordo né il titolo né l’autore ma tempo fa lessi un romanzo di fantascienza dove si ipotizzava quel che Giorgio qui racconta. I sassi divenivano registratori dai quali si poteva risentire e rivedere tutto ciò cui erano stati testimoni. Bella la poesia del nostro bravo poeta. Il Passero –Arci S. Lazzaro-: Bellissimo affresco di quel comune a margine di Bologna. Magistrale è Giancarlo nel coglierne e renderne l’atmosfera e l’umanità di quella gente. Per tutto questo un applauso. E poi…S. Lazzaro ed i miei ricordi nostalgici. Grazie caro amico. Aldo Vincenzi –Vola alto nel cielo-: Il gabbiano, molto ben descritto, qui quale simbolo di libertà, quale bisogno di cielo. Stefano Medel –Libero-: La lotta per la libertà dall’imbecillità, giorno dopo giorno, ora dopo ora, del nostro Stefano. Fausto Busatta –Una margherita tra la gente-: La triste storia di un dolce, sfruttata ed incompresa creatura che trova la forza, sempre, per ricominciare. Laura Toffoli –La torre antica dell’orologio-: Romantica visione nata dall’osservazione di un’antica torre. Belle e accattivanti le immagini che, con questa ballata, Laura ci regala, facendoci vivere un sogno fatto di cavalieri nobili e d’armi. (permettimi un suggerimento, cara Laura: le parole tronche a volte rompono il ritmo piano e piacevole del racconto. In particolare sono inutili quando la successiva inizia con vocale, per naturale elisione. Un caro saluto) Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo. Piero Colonna Romano
3/6/2014 3 giugno 2014 Stefano Medel –Paese-: Veloci pennellate a disegnare un paese come tanti altri, col bene e col male che vi si può trovare, ed al quale si può solo voler bene, come racconta Stefano. Sara Favaretto –Emozioni-: Un turbinio d’emozioni accompagna la vita, uniche per vivere. Questo dice la nostra Sara con bel poetare. Alessandro Ferrari –Spazio vuoto-: E’ un guardarsi dentro, questa di Alessandro. La ricerca di un sogno irrealizzato ed infranto, come quelle ancore, dal quale si è lontani, come essere su di un monte lontano. Poesia carica d’atmosfera, che denuncia un malessere esistenziale, forse quello di noi tutti. Gloria D’Alessandro –L’ennesima partenza-: La vita è un continuo ripartire, così ci ammonisce Gloria, su strade che possono essere amare. E la poetessa conclude affermando che rimedio salvifico è l’amore, soli od in compagnia si sia. Aurelia Tieghi –Sirena-: Dal bel sapore di fiaba questa descrizione di un mito. Bellissimi i quattro versi a chiudere. Brava, come sempre, a rendere atmosfere, la nostra Aurelia. Simone Magli –Catene-: Un forte bisogno di libertà e d’amore, pervade questa intensa e bella poesia di Stefano. Giovanni Maria Gandolfi –Lo sbuffo di un ricordo-: Malinconica e filosofica riflessione su tempo e ricordi, detta con bei versi pensosi. Piacevole molto sa leggersi, dalla bellissima chiusa. Michael Santhers –Un nome senza lettere-: Un anonimo uomo privo qualità, un vegetale uomo privo di futuro. Tristissimo essere, descritto con maestria da Michael che ci porta all’apice della solitudine interna di quell’uomo con quel “nessuno affitta più/una stanza nella sua mente”. Così come quello straniarsi dal reale è espresso con forza in quel “come a dire è già ieri ciò che verrà". Gronda di pena questa poesia del nostro ottimo amico e la comunica magistralmente. Bruno Amore –Albertazzi TV Albertazzi-: Bell’omaggio a l’ultimo grande del teatro italiano. L’ho visto anche io in quella trasmissione e mi ha commosso. Peccato la vita, anche per questi grandi, abbia limiti. Bravo Bruno! Laura Toffoli –Sinceramente da un’amica-: Molto ben espresso il bel sentimento dell’amicizia, credo che l’amica ne sarà commossa. A tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie per ciò che sapete donare ed, in primis, al generoso vate Lorenzo. Piero Colonna Romano
2/6/2014 2 giugno 2014 Bruno Amore –Fumo di sigaretta-: Con bella similitudine, Bruno paragona il fumo della sigaretta ai sogni, quelli che fanno lacrimare gli occhi e, come il fumo, svaniscono. Stefano Medel –La fine della notte-: Il rifiuto di una realtà che opprime, al termine di una notte che preannuncia un doloroso giorno. Ida Guarracino –La verde etate-: Una verde età dove già ritornano ricordi malinconici, in questa bella e pensosa poesia di un’appassiona Ida. Rita Ferrara –Cuore-: Il contrasto tra cuore e ragione, molto ben descritto da Rita. Marco Sava –Sintesi-: Una riflessione, al termine della strada, fatta con la consapevolezza della futilità del vivere. Bella ed intensa la poesia di Marco. Sara Favaretto –Un nuovo mondo-: Un nuovo mondo è possibile se lo guarderemo col sentimento del cuore, questo l’ammonimento, detto con bella poesia da Sara. Alessandro Ferrari –Il vento-: “le certezze sono corte parole/farfalle di cristallo” e “e ascolta il vento/cos’ha per te oggi” sono la sintesi di questa bella poesia che è, per intero, riflessione filosofica sulla vita. Complimenti, Alessandro! Germano Fenu –Monte Idda-: Bellissima questa descrizione di nostalgici ricordi ed amaro e rassegnato il confronto con l’oggi, in questa gradevole poesia di Germano. Laura Toffoli –Murales-: Una triste riflessione ed un’accusa: non abbiamo saputo dare speranze, né futuro ai giovani. Questo narra Laura, traendo ispirazione dai caotici murales, forse essi stessi accusa. Molto bella e condivisibile la chiusa della poesia. Antonia Scaligine –Giugno-: L’anima si apre all’estate in arrivo. E’ un’immersione nella natura, un godere del calore, quest’altra poesia a tema di Antonia. E in sottofondo risuonano Le Stagioni di Tchaikovski. Un grande grazie ad Antonia ed a Roberto per l’attenzione posta alla mia La donzelletta. Spiritosa l’una, tecnico l’altro, entrambi con graditissimi commenti
A voi tutti un caro saluto ed, in primis, al nostro magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano "Il
vento" di Alessandro Ferrari: poesia di rara sensibilità e
profondità, veramente molto bella. 1/6/2014
Un mio pensiero riguardo la poesia "Automi di
vanità" di Gabriella Stefanucci: sono automi per paura, non per
vanità.
Commento su " La donzelletta" di Piero Colonna
Romano 1 giugno 2014 Santi Cardella –Porto della pace-: Bellissimi versi a rime abbracciate, soffusi di malinconia. Scenario disegnato magistralmente, come magistrale è la resa del sentimento che ha ispirato quest’altra apprezzabilissima poesia del nostro ottimo maestro Santi. Complimenti vivissimi sempre. Stefano Medel –Amici di scuola-: Un ricordo ed una dedica agli amici di un tempo passato. Joseph65 –O’ Massimi’…-: Commovente questo ricordo, nato dal cuore, del grande Troisi. Mi associo con grande nostalgia per lui. Rita Ferrara –Ombra-: Aleggia una sensazione d’angoscia, in questo osservare il mare in tempesta, ben resa dai versi di Rita. Gabriella Stefanucci –Automi di libertà-: La maschera che indossiamo, a nascondere sentimenti, ben descritta in questa poesia che è analisi pessimistica dell’uomo. Brava Gabriella! Marco Saya –Attesa-: Pare sospeso il tempo in questa poesia densa d’atmosfera,dove una voce ammonisce a comprendere i bisogni della gente. Stefano Cona –Il porto perduto-: Bella sintesi di una pena che deriva da un bisogno estremo di libertà. Michael Santhers –I camionisti-: Come riesce Michael a descrivere ambienti, personaggi e stati d’animo, riuscirebbe a nessuno. Qui vivamente risaltano soste, viaggi e bisogni dei camionisti, con la grande maestria del nostro poeta. Complimenti! Laura Toffoli –Sorridetemi-: Una pena dell’anima si stempererà con un sorriso, chiesto ad aiuto. Questa l’invocazione di Laura, fatta con gran bel poetare. Piacevolissima sempre a leggersi la nostra brava poetessa. Un grazie di cuore all’amico Santi per il suo commento alla mia pascolianarcadica La donzelletta. Auguro a tutti un splendida domenica immersi nella poesia. Un caro saluto al nostro paziente vate.
Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo,
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