Commenti sulle poesie
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30/6/2015
Caro Lorenzo, 29/6/2015
Caro Lorenzo,
Risposta a Simone 29 giugno 2015 Poesie a tema: L’azzurro di poetare Jacqueline Miu –Azzurro-: Giusto e bell’omaggio al nostro azzurro sito. Bella la similitudine tra questo ed un faro che illumina, “acceso nella notte per gli smarriti”. Ciro Seccia –Parole semplici-: Parole semplici, quelle che arrivano dritte al cuore e che resteranno nella mente. Credo che miglior complimento non si possa fare al sito azzurro. Poesie a tema libero Simone Magli –Nell’uomo c’è un continuo scontro fra il bisogno di essere e l’ansia di diventare-: Filosofica riflessione sulle pulsioni dell’uomo, diviso tra il suo essere ed il suo bisogno d’apparire. Carlo Chionne –Agonia-: Più che una previsione mi pare la presa d’atto di un decesso. Quello della cultura di una sinistra disfatta, dispersa, distrutta, derubricata e dissolta. Enrico Tartagni –Io sono un soldato-: Tutti lo siamo, tutti combattiamo, tutti sappiamo di come si concluderà la nostra avventura. Rifiutandola quella conclusione. Renzo Montagnoli –Per mano-: Commovente ricordo della madre, con una struggente e bellissima chiusa. Stefano Medel –Mè sono qua-: Ritorna uno dei tipici “tormentoni” del nostro Stefano: l’affermazione della sua originalità rapportata all’incomprensione della gente. Corrado Cioci –Elogio alla poesia-: Decisamente pagano l’elogio che Corrado offre alla poesia con un intenso ed ispirato poetare. Marino Giannuzzo –Il re del mondo-: Siamo tutti in “libertà virtuale”. Non padroni di noi stessi, soggetti a regole scritte da altri. E Marino sottolinea questo nostro modo d’essere (meglio, di non essere). Clelia Maria Parente –Ammiro-: Finché c’è questa meraviglia il cuore è giovane e la vita dolce. E Clelia ben lo sottolinea. Laura Toffoli –La partita della vita-: Ad occhio e croce direi che questa di Laura è un buttare giù dal letto qualcuno (o qualcuna) che proprio non ne vuole sapere. Ma la poetessa è poeticamente convincente. Sarà poeta anche il (o la) risvegliato? Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre versi tre per dire di tenero conforto per una delusione. Un cordiale saluto a voi tutti ed un grazie al nostro magnifico Lorenzo. Piero Colonna Romano
28/6/2015
Grazie di cuore, carissimo Piero! Ma
addirittura chiamare in causa Ungaretti, Cardarelli, Pavese , persino
Epicuro, non solo mi fa arrossire, ma addirittura esclamare con Dante: "
Ed io fui quinto tra cotanto senno" (Inf. IV).
Carlo Chionne
Un sincero e caloroso ringraziamento a quel
commento che mi specchia pienamente – gotica e alcolica come la
tequila – sebbene vi sia sconosciuto, il mio cuore è un immenso verso
che rende emozionato chi lo legge e questo il dovere dei poeti –
lanciarsi ove la gente ignora ci sia della bellezza. Il bello parte da
un immaginario folle che non ha un confine nell’umano pertanto finché
vivrò vi lascerò dei sogni che possano diventare le vostre future vele.
Buon fine settimana a poeti e lettori. Grazie Piero. Grazie Lorenzo.
Complimenti Tiziana per la bellissima poesia
d'amore, di un grande amore, "Ti amo", che non ha bisogno di
commenti. 27/6/2015 27 giugno 2015 Marino Giannuzzo –Il grande saggio-: “ed ogni azione ha senso/forse oltre la vita” afferma, con profonda riflessione, l’ottimo Marino regalandoci una filosofica e bella poesia, sulla quale meditare. Fausto Beretta –Il tuo cielo-: Un bellissimo acquerello, fatto di dolci immagini, questa gradevolissima poesia che ci fa guardare in alto, nell’incanto del cielo. Simone Magli –La vita si mette in mostra-: Un aforisma che è un invito a maggiore riflessione nel vivere, per imparare dalla vita.
Carlo Chionne –Editoriale-:
La cultura della morte, quella che non abbiamo. Eppure innumerevoli
poeti ne hanno parlato, non riuscendo a diffondere corretta
cultura. Eccovene qualche esempio: Dario Menicucci –Aurora-: I versi di Dario sono delicate pennellate a descrivere il più dolce momento della giornata. Eos gliene sarà grata. E noi con lei. Aurelio Zucchi –La pioggia ami parlò-: Un malinconico stato d’animo descritto con i puliti versi, tipici del bravo Aurelio. Bene il poeta sa rendere quell’emozione, coinvolgendoci nel suo sentire. Maristella Angeli –Attesa-: Un delicato guardare e rendere immagini, nel più bello stile della bravissima Maristella. Corrado Cioci –Temporale estivo-: Immagini di fine estate raccontate con prosa dai poetici accenti. Salvatore Cutrupi –Intuito-: Tutti i sintomi della vecchiaia riassunti da Salvatore in poesia dai malinconici accenti. Jacqueline Miu –Un bacio ruba tutto alla parola-: Suggestivo molto l’ossimoro che Jacqueline inventa e regala (“dita intrecciate ardono ghiacciate”) che mi pare centrale in questo bel racconto d’amore. Bellissimo il titolo, con un attacco della poesia che incanta. Secondo il personalissimo stile della nostra amica, fatto di violenti versi, è la prosecuzione e la chiusa della poesia. Tiziana Cocolo –Ti amo-: Una romantica e bellissima dichiarazione d’amore. Belli e delicati tutti i versi, che dicono di un innamorato guardare, reso con grande dolcezza. Clelia Maria Parente –Torna l’estate-: Versi che paiono colpi di spatola su di una tela, a disegnare, con gran realismo, la stagione che stiamo vivendo. Laura Toffoli –Voci dal sottobosco-: Ed ancora una full immersion nella natura, resa con gli ispirati versi della brava Laura. Sia lieto e sereno il vostro weekend, cari amici poeti. E sempre un grande grazie a chi tutto ciò consente. Piero Colonna Romano
26/6/2015 26 giugno 2015 Corrado Cioci –Vento d’estate-: Un inno al vento d’estate molto ispirato. E qualche ricordo dantesco che guasta mai. Marino Giannuzzo –Il gabbiano-: Una pennellate et voilà uniti mare, libertà e famiglia da un sospeso gabbiano. Fausto Beretta –Folletto-: Una richiesta di libertà da parte di quel “folletto” prigioniero della mente. Metafora di desideri non realizzati che urlano forte dentro per divenire concreti, palpabili e liberi. Giuseppe Dabalà –Il cavaliere errante-: Una dolente analisi dell’attuale società, schiava del denaro che si può ottenere solo con la disonestà, perseguita e realizzata con protervia. In Giuseppe c’è il sogno di un cavaliere che vendichi e porti nel mondo una ventata di purezza. Bella la poesia del nostro amico poeta, bella e che rende obbligatorio il meditare. Antonio Scalas –Nel tripudio delle nuvole-: Un forte invito a raggiungere il cielo, per appagare quel desiderio di pulizia che è dentro noi, non arretrando davanti alle difficoltà che ci pone la vita. Dario Menicucci -Il guardiano del mare-: Altro bel dipinto del bravo Dario. Protagonista un faro con, nello sfondo, il mare. Odor di salso s’alza da quei versi e il vento spuma solleva e, sì, ci bagna. Bravo! Laura Toffoli –Il caro nostro cuore-: E, guarda caso, cuore fa rima con amore, sembra dirci Laura con questo inno di ringraziamento al romantico muscolo. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Il senso di questi tre versi tre è che se dormiamo a vegliamo il tempo, indifferente e tiranno, passa comunque e continua a fabbricare, infaticabile, albe e tramonti. Iacqueline Miu –Quest’anima avrà soltanto un corpo-: Sono numerosi i temi esposti da Jacqueline in questa poesia. Inizialmente ho pensato ad una poesia di E.A. Poe dove il verme è metafora del tarlo del dolore che ci accompagna. Proseguendo si resta immersi in una gotica atmosfera, tipica della nostra poetessa, che ci angoscia (intendo l’atmosfera, ovviamente). Poi, all’improvviso, ecco leggere di reincarnazione (con quel cambiare d’armatura da parte dell’anima). Fortunatamente, a chiusura, prevale un sensuale amore che supera il tempo, e, mentre noi tiriamo un sospiro di sollievo, il verme si suicida. Sempre delizioso leggere i versi di Jacqueline, fascinosi come fiabe, stordenti come tequila. Clelia Maria Parente –Nasce un’amicizia-: Non ricordavo come nacque l’amicizia tra Pinocchio e Lucignolo e Clelia provvede a rinfrescarmi la memoria. Dei due amici ricordo che purtroppo dovettero abbandonare quel paese dei balocchi, nel quale tutti vorremmo vivere, per un dispetto del Lorenzini. Un cordiale saluto a voi tutti ed, in primis, al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
A PIERO COLONNA ROMANO un grazie sentito
per l’impegno, la capacità, la pazienza, la bravura nel saper cogliere
il senso e le sfumature dei singoli giornalieri componimenti dei vari
scrittori di versi su poetare.it ed un particolare ringraziamento a
LORENZO DE NINIS per la bontà e la tolleranza con cui accoglie tutti sul
sito. GRAZIE ancora ad entrambi. Ed un grazie vada pure a tutti coloro
che contribuiscono a tenere vivo e vegeto il sito. 25/6/2015
Un cordiale saluto a chi per eloquenza e bene
letterario, ci legge, ci critica e ci sprona a estri continui e
senza frontiere d’immaginario. 24/6/2015
Buonasera! 24 giugno 2015 Simone Magli –All’ombra di un leccio-: La ricerca di una protettiva ombra, contro esistenziali timori. Coinvolgono molto i forti versi di Simo. Dario Menicucci –Dopo un giorno di pioggia-: Un malinconico ricordo nato dalla visione di un paesaggio notturno molto ben disegnato. Corrado Cioci –All’or che si placarono le amare lacrime-: Commosso ricordo di un amico gatto del quale tornano alla mente i giochi, rimpiangendone la compagnia perduta. Marino Giannuzzo –Il contadino-: E’ un imperturbabile contadino il personaggio su cui Marino pone la sua attenzione, rendendocelo con i suoi concreti versi. Giuseppe Stracuzzi –Come una giostra-: Deliziosa la descrizione d’apertura e profonda la riflessione sul trascorrer della vita, simile a giostra. Marinella Addis –Migranti-: Forte denuncia dell’indifferenza, degli egoismi e delle assurde pretese di superiorità di una razza su di un’altra, fatta da Marinella con questa apprezzabile poesia dal forte senso civico. Complimenti per come sono espressi i generosi e condivisibili sentimenti che l’hanno ispirata. Clelia Maria Parente –Preghiera del cane-: Credo che Clelia interpreti alla perfezione il pensiero dei cani, rendendolo in convincenti versi. Laura Toffoli –Sguardo salato-: Bella, come sempre, la descrizione che Laura fa della natura (questa volta del mare). Da questa nasce una riflessione sullo scorrere della vita, e noi restiamo a meditare. Salvatore Cutrupi –Carezze-: Ottimo il suggerimento che ci dà Salvatore per conservare a lungo i sogni belli: carezziamoli. E gradevole la poesia che oggi ci regala. Jacqueline Miu –Microsenso-: Probabilmente è nel titolo la chiave per interpretare questa serie di pensieri (alcuni simili ad aforismi) che Jacqueline ci regala oggi, con i suoi soliti forti versi. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo, 23/6/2015 23 giugno 2015 Giovanni Abbate –Filastrocca metrica-: Spiritosa lezione, teorica e pratica, sugli “incidenti” poetici che usiamo, anche senza saperlo. Simone Magli –Il minatore-: Non abbonda in allegria il nostro Simone, ma è con la poesia che guardiamo al cielo. Luigi Panzardi –Fuga di luci nella notte-: Un panorama notturno che dona angoscia. Ben descritta quella fuga di lampioni che si perdono nel nulla di una addormentata campagna. Enrico Tartagni –La mela di Giove-: Trasposizione del biblico racconto, dal paradiso perduto al pianeta più grande del sistema. Anche qui la mela resta il simbolo della conoscenza. Di una pericolosa conoscenza. Michael Santhers –Ufficio postale-: Come sempre Michael diverte con le sue satiriche, acute osservazioni di questa umanità dolente. Oggi dolente a maggior ragione, perché la ritroviamo in un angosciante ufficio postale. Antonio Scalas –Ah se quel corpo-: Poesia che narra della pena nei confronti di diseredati che giungono al termine del loro percorso. Diseredati nei confronti dei quali non ci sono stati sentimenti di pena, ne di solidarietà. Dicono, i versi di Antonio, di condanna e pentimento profondo. Marino Giannuzzo –Idea-: A commento della poesia di Marino cito Erasmo da Rotterdam: “le idee migliori non vengono dalla ragione ma da una lucida, visionaria follia.” Carlo Chionne –Lei-: Soluzione dell’enigma potrebbe essere “sora morte”. Carlo ce ne fornisce tutte le caratteristiche con i suoi bei versi che hanno un richiamo ad Epicuro. Jacqueline Miu –Il giocattolaio-: Notti insonni, dunque. A fumar sigarette e pensar l’amore, avendo grilli che ossessionano il cervello, ed a cercar rifugio alla propria esistenziale pena. Un analisi spietata questa di Jacqueline di un uomo che non può comunicare le proprie delusioni ed in quelle si macera. Ed il bellissimo verso finale credo sia la chiave di lettura dell’intera poesia. Sandra Greggio –Vorrei tanto tornare-: Uno stato d’animo cupo ispira questi bellissimi versi di una Sandra in gran forma. Complimenti. Fausto Busatta –Avrò la forza!-: Un incerto futuro nello svolgersi della vita, raccontato con bellissimi versi, tutti da ricordare. Antonia Scaligine –Il mare di Campomarino-: Spettacolosa descrizione di una splendida località del tarantino con versi che la fanno vivere come meglio non potrebbe fare una bella fotografia. Leggere questa Antonia fa venire voglia di mare, di quel mare. Difficile fare di meglio. Complimenti. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un lieto ritorno (dal lavoro?) a casa, salutato da una tenera notte. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro splendido Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo, 22/6/2015
Un caloroso applauso a Piero Colonna
Romano, che mi ha fatto ricordare questa canzone, molte
volte ascoltata ma senza assaporarla, in quanto cantata in
dialetto. Ora so di cosa parla e mi commuovo. 22 giugno 2015 Carlo Chionne –Naufrago 2015-: Struggente analisi di quel che spinge i derelitti del mondo a cercare salvezza e speranza di vita sulle nostre coste e violenta accusa all’indifferenza e, peggio, agli egoismi di quanti vorrebbero fermarli, per difendere la tranquillità acquisita, troppo spesso, a spese di quei paesi sfortunati e depredati. Bravo Carlo, sono con te. Dario Menicucci –Farfalle-: Ed esattamente pennellate sono i bei versi di questa poetica descrizione che Dario ci regala. Carla Persico –Pioggia-: C’è una grande amarezza nei malinconici versi della brava Carla. E’ una triste analisi di una parte di vita che ha illuso e deluso, narrata con una chiusa che è un distillato di dolore. Marco Pancrazi –Luce-: Con toni più sfumati, rispetto alla precedente poesia e con un sussulto d’ottimismo finale, Marco compie la stessa operazione d’analisi di Carla. Bella la poesia, per le suggestive immagini che propone. Stefano Ripamonti –Pianto sovrano-: E’ un volersi illudere, sapendo che di illusione si tratta, quel che, sconsolatamente, dichiara Stefano, con bel poetare. Marino Giannuzzo -Ictus-: Fortunatamente l’ictus (certamente teorizzato) non ha tolto a Marino la capacità di farne oggetto di poesia, continuando a darci emozioni. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Una poetica similitudine (quasi un sillogismo): nasce l’ombra alla luce del sole, come nasce la preghiera alla luce del mattino. Jacqueline Miu –Semplicemente per amore-: Ed ancora una volta Jacqueline ci regala un’appassionata dichiarazione d’amore, detta con forte convinzione e forti e convincenti versi. Teneramente deliziosa la chiusa. Laura Toffoli –Un raggio di sole-: Un invocazione, questa di Laura. Invocazione ad un sole perché si fermi, per dare gioia a piante, insetti, animali e, soprattutto, a donna dal faticoso risveglio mattutino. Con l’augurio per una settimana immersi nella poesia, un cordiale saluto ed un grazie riconoscente al nostro vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Tutte le volte che mi è capitato di ascoltare la
canzone "stelutis
Caro Lorenzo, 21/6/2015
A Santi 21 giugno 2015 Puccio Bellasio –San Bortolo-: Complimenti vivissimi all’ottimo Puccio. Risuona D’Annunzio nella bellissima poesia che ci viene offerta in apertura della giornata. Rileggerla, sentirla dentro, vedere la nostalgia del poeta ed applaudire, viene spontaneo. Ancora un bravo Puccio! Tinti Baldini –Condanna-: Non c’è scampo alla condanna di vivere in un mondo sbagliato che non comprendiamo. E di questo ci ammonisce, con questa malinconica visione della vita, la bravissima Tinti. Giuseppe Gianpaolo Casarini –Cronaca quotidiana-: Una tremenda sintesi della violenza che affligge l’umanità d’oggi e l’impotenza rassegnata di noi che vi assistiamo inermi. Questo sottolineano i forti e bei versi dell’ottimo Giuseppe. Carlo Chionne –Scala-: Tutte note in maggiore quelle che ci regala Carlo con questo invito all’ottimismo ed all’amore per l’umanità. Saliamo su quella scala, forse potremo cambiarlo questo mondo. Marino Giannuzzo –Homo, homini lupus-: Sintesi del pensiero di Hobbes (l’uomo malvagio per natura e nemico degli altri uomini) con rassegnata conclusione. Antonia Scaligine –Anche se…-: La dicotomia cuore/ragione, metaforicamente descritta nei sogni della notte e nella realtà del giorno. Intrigante la domanda finale che temo avrà una risposta sconfortante. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Una pennellata al buio sul buio. Jacqueline Miu –L’approdo-: Così Jacqueline dichiara il suo amore con suggestivi versi, densi di romantica passione. Tiziana Cocolo –Ballando con le allodole-: Suggestive e bellissime le immagini che Tiziana ci regala con questo surreale guardare al tutto, cercandovi la perfezione del cerchio. Laura Toffoli –Umanità-: L’aforisma di chiusura credo sia riservato a quel “ventaglio colorato/d’umanità” della quale facciamo parte ed alla quale la poetessa guarda amorevolmente. Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro illuminato Lorenzo. Piero Colonna Romano
20/6/2015
Caro Lorenzo, 20 giugno 2015 Poesie a tema: L’azzurro di poetare Giuseppe Dabalà –Azzurro di Nino-: Splendido epigramma. Complimenti Pino! Poesie a tema libero Santi Cardella –Strada fiorita-: Struggente e bellissima sintesi di una vita densa d’amore, dato e ricevuto. Ed ancora molto hai da dare e da ricevere, caro Santi. Complimenti vivissimi. Michael Santhers –Mietitura-: Leggendola rivedo i quadri di Van Gogh sulla mietitura, quei quadri che descrivono, con somma maestria, l’estate. Michael, col suo personalissimo stile, fa analoga operazione con i suoi versi, che sembrano rapidi colpi di spatola, e l’estate ce la fa sentire e vedere. Corrado Cioci- In ricordo di una madre: franca avarino-: Corrado narra di un suo dolce ricordo e ci regala una poesia dalla vaga atmosfera leopardiana. Massimo Pierozzi –Cinque e Sei-: Un racconto, di quelli che non si raccontano più vicino al camino di una volta, che affascina e prende. Quell’intercalare dialetto e lingua lo rende vivo e piacevolissimo, nonostante la triste conclusione. Bravo Massimo! Marianna Poerio –vorrei che il tocco di un angelo-: Malinconia di un momento, espressa con questa invocazione fatta di bei versi. Un caro saluto. Marino Giannuzzo –Giovinezza-: Quanto può essere forte il rimpianto per la giovinezza passata lo dimostra Marino con questa poesia ed, in particolare, con i versi che vanno da “L’inno di gloria al ciel” fino a “prive di gioia/e di futuro incerto”. Laura Toffoli –Le mie riflessioni-: In definitiva Laura si ripensa ed appende, lava ed asciuga (metaforicamente) i suoi pensieri (il suo guardare alla vita, immagino), per presentarsi nuova ad una nuova vita. E ci dà lezione d’elasticità mentale e di capacità d’adattamento. Antonia Scaligine –Il regno dei cieli cos’è?-: Bella lezione di Antonia che fa l’esegesi evangelica della risposta che Cristo rende agli apostoli, aggiungendoci del suo ed affascinando. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Decisamente ritardatario, il nostro Salvatore. Ed anche divertente. Iacqueline Miu –Se sorridi-: Un distillato d’amore, di tenerezza e di riconoscenza , nei versi belli ed intensi della bravissima Jacqueline. Un grazie di cuore ad Antonia per l’attenzione e per la concordanza di vedute con la mia “Marzialeide”. Con l’augurio per un sereno weekend, un cordiale saluto a voi tutti ed un grazie al nostro incomparabile Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Azzurro Nino Silenzi
Un plauso sincero a Santi per "Strada fiorita",
che ripercorre con maestria il cammino di una vita. Leggendo le tue
poesie, caro collega, c'è sempre da imparare, specie per me che sono
giovane e scrivo da appena un decennio. 19/6/2015 19 giugno 2015 Poesie a tema: L’azzurro di poetare Fausto Busatta –La pagina azzurra-: Quanto conforto possa dare l’azzurra pagina lo illustra efficacemente, con sofferta poesia, il nostro amico Fausto. Salvatore Cutrupi –Poeti azzurri-: E splendido è il dono che ci porta la pagina azzurra. Poesie a tema libero Marino Giannuzzo –Fuochi d’artificio-: Scoppiettante descrizione di festivi giochi di fuoco. Quei versi emanano odore di piretro, tanto realistici sono. Bravo Marino! Giovanni Abate –Sopravvissuto-: Il destino, dunque. Quello scritto da altri per noi, immutabile. Poesia e racconto di Giovanni ne sottolineano, confermandola, l’esistenza. Corrado Cioci –Mani, che allor lasciando il sicuro ventre-: Le mani, strumento d’amore, di morte e d’arte, cantate nella forte poesia di Corrado. Stefano Medel –Istanti nella notte-: Versi, come pennellate, a disegnar la notte con le sue luci e con quegli attimi che paiono allungarsi nel tempo. Carlo Chionne –Senza frontiere-: Auspicio condivisibile questo di Carlo: niente frontiere per la libertà (e la dignità) dell’uomo. E pensare che il governo di un paese ritenuto civile (l’Ungheria) sta costruendo un muro di 160 km per sbarrare la strada ad uomini disperati! Jacqueline Miu –Un uomo libero-: Una forte aspirazione alla libertà ispira i bei versi, dalle significative metafore, della nostra Jacqueline. Sandra Greggio –Ad un amico ritrovato-: L’incontro con un vecchio amico diviene fonte d’ispirazione per questa intensa poesia della brava Sandra. Laura Toffoli –La vita: che passione.-: La vita esaminata nei suoi aspetti positivi e negativi, ma accettata gioiosamente in toto, nei bei versi di Laura. Antonia Scaligine –Il tempio degli scogli-: Bellissima poesia d’atmosfera. Un’immersione nei colori del mare, nei suoi profumi e nelle sue misteriose profondità. Versi di notevole suggestione e bellezza da una bravissima Antonia. Complimenti. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grazie grande al nostro infaticabile Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Questo sito è come un dipinto
18/6/2015
Caro Lorenzo,
Ogni più saldo pensiero d’affetto per il
popolo di questo sito e per chi ne regge lo scettro, una
serena giornata di armonia e virtuosismo artistico. 18 giugno 2015 Poesie a tema: L’azzurro di poetare Antonia Scaligine –L’azzurro di poetare-: Appropriato molto il sottotitolo. Questo in effetti è Poetare, con i suoi officianti. Simpatica e fantasiosa l’evidenza sillabica dei tanka. Poesie a tema libero Antonio Scalas –Anima e vento-: Versi che contengono alto lirismo per narrare di una metaforica fiaba dagli accenti ermetici. Marino Giannuzzo –Fine-: Due poesie che in comune hanno lo scetticismo con quello scoprire, nella prima, che non serve affaticarsi a raggiungere l’altra riva “dove risulta tutto/una gran minchiata”, mentre nella seconda troviamo l’affermazione di un Dio “essere ignoto” , “privo di sembianze, al quale si guarda stando “sotto le fresche fronde”. Ma forse Marino raccontava d’altro. Simone Magli –Temporale-: Con disincanto, Simone guarda a se stesso, in apprensione per il suo futuro. Gian Luca Sechi –Il canto della sirena-: Un invocazione ad un mitico personaggio che affascina ed al quale si guarda come salvifica soluzione di vita, detta con cantilenanti versi. Andrea Sbarra –ascolta me-: Un avvertimento dal sapore inquietante, questa di Andrea. Alberto Rosso –Ringraziamento-: Una preghiera colma di gratitudine per ciò che la vita ci ha dato, nel bene e nel male, secondo l’imperscrutabile volontà di Dio. Salvatore Cutrupi –Un vecchio ceppo-: Pare non voler morire quella vecchia quercia, con quel cambiare dimensioni al mutare della temperatura. Bella la descrizione che salvatore ne fa. Jacqueline Miu –L’incendiario-: Rileggo con piacere i forti ed affascinanti versi della bravissima Jacqueline. C’è in loro una violenza che prende alla gola, che lascia stupiti. Questa poesia pare la descrizione di uno dei poeti maledetti, dalla vita bruciata in pochi anni di follia. Complimenti! Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo. Piero Colonna Romano
17/6/2015 17 giugno 2015 Poesie a tema: L’azzurro di poetare Marinella Addis –Poetare-: Il conforto che può dare la frequentazione della poesia (e del più bel sito del web) molto ben espresso dalla brava Marinella. Poesie a tema libero Carlo Chionne –La caduta di Venezia-: Amara molto la poesia di Carlo ed io lacrimo con lui. Ma nel PD c’è comunque un vincitore, sia in quel di Venezia, sia nella persa Liguria: Renzi Matteo. Marino Giannuzzo –Estate-: Flash poetici di una calda estate. Giuseppe Gianpaolo Casarini –Luna stanotte si riposa-: Una delusione narrata con dolci versi dall’antico sapore, che ben disegnano panorama e sentimento. Santi Cardella –Burqa afghano-: Forte denuncia di un sopruso che dura da sempre nel tempo, motivato dalla negazione all’esistenza civile e paritaria della donna, “figlia non degna dello stesso amore.”, come giustamente sottolinea l’ottimo Santi. Antonietta Ursitti –In punta di piedi-: Un ermetica Antonietta ci regala versi pieni di romantiche, metaforiche immagini che dicono di una trovata sicurezza, tra quelle protettive ombre. Corrado Cioci –Sulla bontà di Dio-: Corrado pone (e ci pone) domande a quel Dio creatore che pare abbia abbandonato il suo creato. La composizione è un invocazione alla clemenza (ed all’attenzione) di un distratto Dio. Fausto Busatta –Noiosamente solo-: Sarà anche solo, il nostro Fausto, ma la fantasia viaggia. Estate, ferie, romantico mare ed il desiderio che s’accende, per, nell’inverno, narrar di sogni. Salvatore Cutrupi –Haiku-: La notte, in tuta da metalmeccanico, che timbra il cartellino. Niente male la fantasia di Salvatore! Jaqueline Miu –Naufragio-: Un bentornata a Jaqueline che ci offre le bellissime e sognanti immagini di una poesia dalla struggente conclusione. Un cordiale saluto a voi tutti, in primis al nostro grande Lorenzo.
Piero Colonna Romano
“Auguro a tutti voi giornate piene di sole e di
forza creativa.”
Quanto mi piace la poesia di Marinella cosi
linda, sincera, dolce 16/6/2015 15 giugno 2015
Laura Toffoli –Calda estate-: Laura affida all’estate il conforto per quelle lacrime da asciugare e
fare svanire. Suggestive, come sempre, le immagini che la
poetessa ci regala. 16 giugno 2015 Michele Aulicino –Ricordo-: La prima parte della poesia pare descrivere una natura morta, illuminata da raggi che filtrano da una finestra. La conclusione è la spiegazione di ciò che, simbolicamente, rappresenta: rimpianto per ricordi, solitudine, tempo che scorre non più linearmente. La poesia, con le sue sfumate immagini, è l’espressione di un malinconico stato d’animo, di un guardarsi dentro. Antonio Scalas –Angelo o Diavolo-: Ne angelo ne diavolo, quindi. Più semplicemente indifferente. Ed Antonio descrive la delusione, per una mancata conquista, con forti e bei versi. Giovanni Abate -1953:…Quelli del muretto-: Vagamente risuona Guinizzelli in questo sonetto di Giovanni. Il senso par che dica di una dura analisi (di se stesso all’interno di una sgradita compagnia?) che lascia amareggiato il poeta. Angelo Michele Cozza –Se le parole sapessero dire-: Della parola la Dickinson disse: “Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.” Al contrario Angelo le analizza, discetta su di loro, e non vi trova quel che di magico descritto dalla poetessa. Bella la poesia dall’intensa chiusa. Marino Giannuzzo –Emigranti-: Molto ben descritto lo stato d’animo degli emigranti vecchi e nuovi. Intenso il sentimento del poeta, molto ben espresso e molto comunicativo. Dario Menicucci –I segreti del giorno.-: Anche in questa poesia di Dario leggo quel che si vede in un quadro impressionista. Attimi fuggenti, colori che sfumano, osservazione attenta del morire del giorno, in una fascinosa composizione. Giuseppe Gianpaolo Casarini –Oggi è muto il canto-: Un triste ricordo di chi non è più con noi e non può più godere ne dei suoni ne del canto della vita. Lunghe o brevi che siano, le poesie di Giuseppe sono capolavori densi di sentimento, molto ben comunicato e coinvolgente. Bruno Amore –Voltandomi di là-: Non so di quale canzone della Mannoia Bruno faccia la parodia. Leggo una poesia che esprime l’autoinganno che c’è nell’essere indifferenti ad un mondo che precipita, autoinganno che pagheremo con dolore. Stefano Ripamonti –Dolce e beata te ne stai-: Bell’inno alla gioventù ed alle speranze che regala. Laura Toffoli –A Charlie: un mito degli anni ’30.-: Credo che Laura omaggi il grande Chaplin. E lo fa con tenera e bella poesia, piena di delicato sentimento di riconoscenza per ciò che l’attore ha saputo regalarci. Un cordiale saluto a voi tutti, in primis al nostro vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Un caro saluto a Lorenzo e a tutti i lettori e
scrittori del sito che con affetto ci ospita. 15/6/2015 15 giugno 2015 Michael Santhers –Temporale-: Questo incredibile Michael ci descrive sprazzi di temporale, con la sua fantastica fantasia. Colpi di spatola, vagamente surreali, a disegnare quadretti umoristici, nati da un acuto osservare. Addentrarsi nei suoi versi è una divertente impresa. Carla Persico –Cuore-: Un lampo di luce, da una sperata sorpresa che si realizza, illumina ed apre cuore e mente. E Carla lo racconta con significativi e gioiosi versi. Fabrizio Lama -.Alla vita- Un’analisi di se stessi ed un guardarsi dentro con profondo pessimismo, detti con versi malinconici, nati da un atteggiamento rassegnato. Michele Aulicino –Non esistono risposte-: Il senso dell’essere, domanda che da sempre si è posta l’uomo, indagato, senza speranza di risposta, da un più che ermetico Michele. Marino Giannuzzo –E’ successo…-: Che dire? Capita, caro Marino. Comunque ti è rimasto qualcosa di prezioso. Dario Menicucci –Le stagioni dell’orizzonte-: L’ampio respiro del mare, ed i sentimenti che genera, magistralmente descritto dal bravo Dario con bella poesia. Giuseppe Gianpaolo Casarini –La tarda viola-: Malinconicamente struggente la bella poesia (che definirei crepuscolare, nella migliore accezione possibile) dell’ottimo Giuseppe. Da applausi. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Ed ancora un distillato di bella poesia nei tre versi tre di Salvatore. A voi tutti l’augurio per una serena settimana, immersi nella poesia. Al nostro magnifico Lorenzo un grazie di cuore.
Piero Colonna Romano
Grazie sempre Piero 14/6/2015 14 giugno 2015 Corrado Cioci –Occhi-: Benvenuto nell’azzurro, Corrado! Bello l’esordio del nostro nuovo amico che ci regala una precisa disamina di tutte le caratteristiche degli occhi e della loro capacità di cogliere e di dare sentimenti, con questa lunga e prosastica poesia, densa di versi d’alto lirismo. Giuseppe Gianpaolo Casarini –Apocalisse-: Ed ecco, sintetizzato con bel poetare, quel che accadrà prima della fine del mondo. Giuseppe ammonisce a tenerlo presente, regalandoci un terrificante scenario dove tutto sarà giudicato e deciso per l’eternità. Michael Santhers –Cielo notturno-: Le fantasiose immagini del bravissimo Michael a descrivere la notte, con i suoi colori e con le emozioni che genera. Antonio Scalas -L’amore ha le ali di u colibrì: Delicata similitudine tra il volo di un colibrì ed il battito di un cuore, preso dall’amore. Ed è vero “che l’amore è grande,/anche nelle piccole cose!”. Carlo Chionne –Deriva-: Guarda a se stesso ed al suo passato, il grande Carlo. Ma è scaramantica la domanda che si pone perché sa d’essere ancora all’inizio la sua strada e molto ha da darci ancora. Un caro saluto. Marco Pancrazi –Aria-: Un particolare, dolcissimo stato d’animo genera desideri e domande; tutti tradotti col lirismo di belle immagini. Tinti Baldini -Bellezza-: Leggo una profonda disillusione nei confronti di questa società che ha perso il senso del bello. “ove cani e ladroni vagano/venditori di fumo e falò”, afferma Tinti e descrive l’evidenza di ciò che si vede, evidenza che genera sdegno e fa perdere la speranza. Ma la speranza è ultima a morire ed i poeti, come la nostra amica, la incarnano. Marino Giannuzzo –Dormiveglia-: Contro l’insonnia ecco il suggerimento di Marino. Dario Menicucci –Il tramonto dei colori-: Ancora una volta Dario dipinge con le parole. Paesaggio serale, questa volta, ben reso nel suo divenire notte e silenzio Laura Toffoli –Movenze fatali-: Un romantico incontro, descritto con sottile malizia e maestria dalla bravissima Laura. Salvatore Cutrupi –Colori e profumi-: La poesia mantiene la promessa del titolo. Salvatore ci regala colori e profumi che vengono da un poetico guardare alla natura. Un cordiale saluto a voi tutti e sempre un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Ringrazio molto dei complimenti, sono
contento che sia arrivato il messaggio pur non conoscendo la storia.
Poesia dedicata a mia madre che esprime la rabbia e una ferma
opposizione a tutte le guerre e ad ogni forma di sopraffazione. 13/6/2015 13 giugno 2015 Poesie a tema: L’azzurro di poetare Marinella Addis –Brevitas-: Che dire? Il senso è lo stesso del “m’illumino/d’immenso” dell’ungarettiana “Mattino”. Quello disse l’emozione che gli donava la luce del deserto, visto dalla casa che abitava in Alessandria d’Egitto, mentre Marinella subisce la stessa suggestione dal bell’azzurro della nostra/vostra pagina. E noi con lei. Poesie a tema libero Antonietta Ursitti –In un battito di ciglia-: L’alternarsi di gioie e pene in rapida successione in questa magistrale sintesi della brava Antonietta. Giuseppe Gianpaolo Casarini –Kaiservilla-: Molto bella la rievocazione di un cruento fatto, rimasto nella storia, che l’ottimo Giuseppe ci offre col suo bello stile d’antan Luigi Panzardi –Notte sulla riva di un fiume-: La prosa riuscirà mai a renderci le emozioni della poesia? Luigi ce ne dimostra l’impossibilità con questa splendida poesia ricca di pathos e dall’atmosfera sognante. Molto ben reso il paesaggio nel quale si svilupperà il sogno erotico di un amplesso intenso che, lentamente, si esaurisce “come la memoria di un vecchio”. Poi il risveglio, causato da un gracchiar di rane “frantuma il sogno/in scaglie di corallo”. Applausi al poeta. Rosino Marchesi –Il buio affoga il sole-: Altra bella sintesi, resa con l’uso di parole che paiono pennellate, per descrivere un tramonto autunnale. Salvatore Presti –Piccolo borgo-: La nostalgia, per il luogo dove abbiamo vissuto in passato, che genera un sogno. E Salvatore lo racconta e ce lo fa vedere quel piccolo borgo amato, con i suoi vicoli, i suoi odori, i suoi suoni. E nel sogno c’è posto anche per una vestale che parla di concreti ricordi di tempi passati. Giusta la chiusa: c’è ancora poesia. Massimo Pierozzi –Ago e filo-: Originale l’alternarsi di vernacolo e lingua, per un’originale e bella poesia che diverte e, nel finale, lascia l’amaro in bocca. Forte denuncia contro tutte le guerre, complimenti Massimo. Marino Giannuzzo –Donne-: La definirei un catalogo delle qualità, negative e positive, della donna. Marino l’ha studiate bene, evidentemente, e dimentica nulla. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Immagine autunnale compressa in tre versi tre Laura Toffoli –Giugno-: Un sensuale modo di intendere e vivere il mese di giugno, con le belle immagini di Laura. Fausto Busatta –Bolla di sapone-: Un rifiuto della realtà. Di questa realtà che opprime e che fa desiderare vivere nel sogno. Intensa e bella la chiusa. Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
Quanto mi piacciono quelle carezze del
vento sulle foglie....grazie a Salvatore Cutrupi e a
tutti voi e a Lorenzo. 11 giugno 2015 Poesie a tema: L’azzurro di poetare Puccio Bellasio –Beneditto poetare.it-: Divertente omaggio a Lorenzo, al sito ed ai sitani. Bravo Puccio! Poesie a tema libero Dario Menicucci –Il vecchio-: Poesia densa di mistero. Ben disegnato il paesaggio inquietante, così come la figura di quell’enigmatico vecchio. Cristina Perilli –Notte di fine estate-: Poesia che ben descrive un temporale di fine estate dal quale ci si sente protetti dall’arrivare di un protettivo sonno. Gian Luca Sechi –A Dio-: Una richiesta d’amore, rivolta a Dio, a compenso dei dolori della vita, descritti con metaforiche immagini. Marianna Poerio –Anima mia-: Un triste abbandono, narrato con belle immagini, e con un intensa chiusa, dalla brava Marianna alla quale do il bentornata nell’azzurro, con un caro saluto. Marco Pancrazi –Pace-: Un mare consolatore, col suo odore di salso ed il brusio delle sue onde sulla battigia, ben narrato da Marco. Nino Silenzi –Una poesia al giorno-: L’effetto salvifico della poesia molto ben descritto dal grande Nino, con interessante alternarsi di settenari chiusi da quaternari. Giuseppe Stracuzzi –Un lupo-: Originale poesia del bravissimo Giuseppe. Probabile metafora di un qualche losco personaggio e delle sue truffaldine attività. Marino Giannuzzo –Doni-: Tristissimo racconto che mi riporta alla mente l’usanza siciliana della “festa” dei morti che portano doni ai vivi, mantenendo una specie di continuità tra morte e vita, nel costante ricordo di chi non è più tra noi. Laura Toffoli –Agguato al Castello di Torre –Pordenone-: Rievocazione di un fatto cruento, accaduto agli inizi del XV° secolo, in quella che a quei tempi fu, probabilmente, una rocca del patriarcato di Aquileia a difesa dagli assalti dei conti di Gorizia. Il racconto di Laura scorre come una fiaba, tra belle e romantiche immagini, ed incanta. Tiziana Cocolo –Disegno il futuro-: Filosofica riflessione su ciò che si è e su ciò che sembriamo, ispirata da una poesia di Hemingway. Profondo (e da indagare perché tutti riguarda) il pensiero che Tiziana ci dona con i versi “Sono fatta di così tanta chiarezza/ma forse tutto ciò mi sfugge/da quando ho deciso di esser/tutto quello che non sono.” e bella la chiusa. Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Simpatica, originale ed efficace la dedica di
Marinella al nostro sito azzurro. 12/6/2015
Vorrei ringraziare Salvatore e Piero
per la loro approvazione alla mia poesia.
Complimenti a Addis Marinella per
la struggente poesia "Roma città
A Bonifacio Ferrari-“Bella
Signora”:Poesia di cuore detta col cuore;complimenti è molto
intensa.
Laura Toffoli trasmette appieno
liricamente il clima di festa! Brava! Saluti a tutti! 12 giugno 2015 Cristina Perilli –L’amore-: Strepitosa ode all’amore. Dai versi tutta la passione e l’incantamento che l’amore può dare. Malinconica la riflessione finale, con appropriata immagine. Brava Cristina! Ida Guarracino –Teatro che passione-: Ed aggiungo il mio applauso per questa emozione raccontata col bel ritmo dell’ottonario. Complimenti Ida e ad maiora! Roberto Bottiroli –E se rammento-: Da mettere in musica i versi arcadici dell’ottimo Roberto, cui do il bentornato, con la preghiera di restare in questo azzurro. Un caro saluto. Bonifacio Ferrari –Bella signora-: Un affettuoso tendere la mano ad una persona che appare forte ma, forse, è debole dentro. Un delicato atto d’amore questa prosastica poesia di Bonifacio. Marino Giannuzzo –Donna-: Amorevole inno alla donna, nostro rifugio e consolazione de “le nostre ambasce”. Bello il riconoscimento del poeta ed io mi associo. Antonia Scaligine –Il gioco della ricchezza e povertà-: «E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli» ammonisce Matteo. Ed Antonia, che riflette su povertà e ricchezza e sulle diseguaglianze, si ispira a quella frase per comporre una poesia ricca di inviti alla solidarietà ed alla carità. Come non concordare? Salvatore Cutrupi –Haiku-: Bel quadretto, dolce e meditativo, in salsa giapponese. Laura Toffoli –Ombre tatuate-: Ombre lasciate dalle fronde, simili a tatuaggi mobili. Ombre che lasciano stupiti e ci fanno viaggiare tra sogno e realtà. Questo ci regala, oggi, la brava Laura. Un cordiale saluto a voi tutti ed un grazie al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
10/6/2015 10 giugno 2015 Poesie a tema: L’azzurro di poetare Simone Magli –Poetare.it.-: Un concentrato d’affettuoso sentimento nato da questo splendido azzurro. Complimenti Simo! Antonia Scaligine –Che non smorzi mai l’azzurro-: E complimenti anche a te, bravissima Antonia, per questa deliziosa, riconoscente dedica, alla quale mi associo. Poesie a tema libero Marino Giannuzzo –Debole donna-: Mi pare di leggere di un uomo-oggetto. In questa poesia si invertono i termini: debole è l’uomo, nonostante il titolo. A quando una vera parità? Dario Menicucci –La mia città (Livorno)-: Bellissima questa intensa descrizione dell’amata città. Dario ce la fa toccare con mano, ne rivela i profumi e li fa sentire con maestria. Giovanni Armone –Le stagioni della mia vita-: Sintesi delle quattro stagioni, così come le vive e le sente il poeta dentro la sua anima. (inquietanti quelle date che paiono d’inizio e di fine di un percorso di vita) Angelo Michele Cozza –Tu non venisti né mai ritornerai.-: La disperazione per quella inutile ricerca dell’amore espressa con intensi e bei versi. Bella la chiusa che pare un grido di rabbia contro un crudele destino. E’ sempre nitido il poetare dell’ottimo Angelo. Giampietro Calotti –Paternità responsabile?-: Non pare proprio “ovvio” quel descrivere la paternità, al contrario c’è un profondo sentirla, definendola con la maestria di Giampietro. Antonio Scalas –Per ritrovar me stesso-: Una profonda pena da abbandono, una sensazione d’impotenza, narrate con duri ed amari versi. Maria Grazia Arnone –Danza lenta-: Bellissime le immagini che Maria Grazia ci regala in un racconto che pare un delicato e dolce sogno. Guarda con amore alla natura, la poetessa, e se ne innamora fino ad avere la sensazione che il tempo si fermi, incantato lui pure. Laura Toffoli –Giostre di paese-: Resa alla perfezione l’atmosfera gioiosa che c’è in una fiera di paese. E Laura quelle “canzonette ormai tramontate” ce le fa sentire. Marinella Addis –Roma città aperta.-: Forte l’indignazione di Marinella per i recenti fatti catalogati col termine “Mafia Capitale”. Forti i versi di questa ottima amica, tutti sottoscrivibili. Credo che, finché ci sarà chi, come lei, saprà gridare il proprio sdegno, resterà la speranza che un giorno l’onestà possa avere la sua rivincita. Complimenti! A voi tutti il più cordiale dei saluti con un grande grazie al nostro generoso Lorenzo che tutto ciò consente. Piero Colonna Romano
9/6/2015 9 giugno 2015 Poesie a tema: L’azzurro di Poetare Giovanni Abbate –Acrostico-: Merita questo omaggio il nostro Lorenzo. Mi associo a Giovanni ed aggiungo un grande grazie per aver saputo creare questo splendido gruppo di innamorati della poesia. Poesie a tema libero Anna Cervone –Una poesia per un libro-: Benvenuta nell’azzurro, Anna! Bello, e condiviso, l’omaggio alla lettura, reso dalla poesia, e molto ben descritte le emozioni che ci derivano dal leggere. Michael Santhers –Bidonville-: Punta il dito accusatorio contro lo sfruttamento che i “civili” europei hanno fatto (e continuano a fare) della terra d’Africa, l’ottimo Michael. Quel che oggi accade è nemesi di ciò che è accaduto. Si fugge dal terrore, è vero, ma forse è anche un modo per rammentarci i debiti che abbiamo nei confronti degli africani. Difficile che le nostre coscienze siano tranquillizzate dall’offerta (oltretutto pelosissima, come si sta scoprendo) di fatiscenti bidonville. E, come sempre, azzeccatissime le metafore trasparenti del poeta. Giuseppe Gianpaolo Casarini –Profumo d’ortensie-: Un fiore che porta dolci ricordi d’un tempo. Un acquerello, questa del bravo Giuseppe, intriso di nostalgia. Marino Giannuzzo –Cutrofiano-: Qui è la nostalgia per un paese, che ci ha visti bimbi e poi ragazzi, che torna prepotente alla memoria. Bella poesia di Marino, che ben descrive sentimenti che resteranno per sempre dentro e addolciscono melanconicamente. Raffaele Marchesi –Noi…-: Un angosciante analisi dell’uomo d’oggi, di quell’uomo che ha smarrito il senso dell’umano, narrata con i forti versi di Raffaele che chiude sottolineando il timore di vivere dentro questa triste umanità. Puccio Bellasio –Argo-: Bella similitudine tra l’odore che fa sobbalzare il vecchio cane d’Ulisse, al suo ritorno, e quegli odori che fanno tornare alla nostra memoria persone amate. Malinconica e bella la poesia di Puccio. Michele Aulicino –In metropolitana-: Di difficile interpretazione. Pare che il poeta narri di un risveglio mattutino in metropolitana, per recarsi al lavoro risvegliandosi alla fermata. Pare, ma Michele intende certamente altro. Bello il distico di chiusura. Santi Cardella –I ciechi/Les aveugles-: Santi ci presenta una corretta traduzione della difficile poesia di Baudelaire e ne coglie il senso. Quei ciechi (che ricordano i ciechi di Bruegel) cercano, non trovandola, la luce. La stessa luce che il poeta, disperatamente, cercava in mezzo ad un’umanità assente. Complimenti! Salvatore Cutrupi –Haiku-: Ed ancora una pennellata di dolce poesia d’atmosfera, regalataci da Salvatore. Tiziana Cocolo –Il raggio della vita-: Tiziana ammonisce: guardate in alto se volete trovare quel calore che la terra non dona. E lo fa con trasparenti metafore e con gran bel poetare. Laura Toffoli –Il salice-: Realistica descrizione di un bel salice che pare colloquiare con amanti che gli mandano sonori baci che rimbalzano tra le sue fronde. Mi pare vagamente surreale la poesia di Laura Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Grazie Piero hai ben inteso! Un saluto a
tutti voi dell'azzurro e al vate
Caro Lorenzo, 8/6/2015 8 giugno 2015 Ciro Seccia –Cos’è Un Uomo-: Bella la domanda che si pone Ciro e soddisfacente la risposta, perché in assenza di sentimenti resterebbero solo le strutture fisiche, rendendo l’uomo non dissimile dagli animali. Fabrizio Lama –Profondamente-: Ermetica, è espressione di uno stato d’animo turbato. Carla Persico –Bolle di sapone-: Il desiderio del gioco, per accettare la normalità e donare allegria, ben reso dai versi di Carla. Ma tre elementi (le lacrime, il freddo tavolo di cucina e la povera gente) danno alla poesia un che di amaro. Stefano Ripamonti –Io-: Unica vera compagna della vita, secondo Stefano, pare essere la gioventù. Mancando quella si resta soli. Aperta la discussione. Marino Giannuzzo –Croci-: Mi ricorda Ungaretti, con S. Martino del Carso, il leggere questa poesia dal senso simile. Andrea Sbarra –una vita nuova-: Un forte invito all’ottimismo, probabilmente dedicato ad un figlio, ed a guardare fiduciosi al futuro. Alberto Rosso M. D. –Confusione-: Mi pare che alla base di queste domande ci sia la negazione di tutto o, comunque, una forte angoscia esistenziale. Domande che l’uomo sempre si è posto, non trovando soddisfacenti risposte. Il tutto espresso in buona prosa. Laura Toffoli –Un vecchio vecchio-: Bella immagine poetica, regalataci da Laura. A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
6 giugno 2015 Poesie a tema: L’azzurro di poetare Laura Toffoli –Poetare è volare-: Brava Laura! Questo è lo scopo di certa poesia: forza delle idee che, unite, possono cambiare, rendendolo migliore, il mondo. Antonio Scalas –Per parlare d’amore-: Ed anche Antonio racconta degli effetti della poesia, con bei versi. Particolarmente bella la conclusione. Poesie a tema libero Tinti Baldini –Segreto-: Non so se sono influenzato dalle due precedenti ma mi pare che anche la bravissima Tinti parli di poesia. “la parola pura d’essenza/desiderio del vero mistero/turbamento benefico del bello” che altro è se non la definizione che si può dare della poesia? Così come i quattro versi di chiusura che dicono di poesia. Poeticamente. Brava Tinti! Dario Menicucci –In porto-: Leggendo questo Dario rivedo, per similitudine, impression soleil levant. Il poeta dipinge con veloci colpi … di versi. Ed affascina. Ciro Seccia –Orchidea-: Quando si dice innamoramento! Belli ed intensi i versi, omaggio di Ciro ad un suo sogno. Andrea Sbarra –prova a dare-: Forte invito alla generosità, all’aprirsi verso gli altri, con amore. Marino Giannuzzo –Convento-: Ben raccontato questo tentativo di rivedere un amico della gioventù che ha fatto altra scelta di vita. Renzo Montagnoli –Notte in trincea-: Il dramma della guerra raccontato con commoventi versi. Renzo ci fa vivere quell’atmosfera di dolore intenso e di speranza e ci coinvolge in questa drammatica rivisitazione. Complimenti vivissimi. Salvatore Cutrupi –Arlecchino-: Espressa con molta fantasia questa “raccolta” di versi scartati. Poesia originalissima e piacevole, regalo del bravo Salvatore. Maria Grazia Armone –Perché.-: Un doloroso ricordo e domande che nascono da quello. Maria Grazia rimpiange amiche, troppo presto scomparse e non trova risposte alla crudeltà della vita. Intensa e bella la sua poesia che ispira domande sul senso del vivere. Brava! Fausto Busatta –La gemma altrui-: Criptica poesia, dal vago sapore del mistero. E’ metaforica quella “gemma altrui” ma la sua traduzione mi sfugge. Trovo belli e suggestivi i versi che iniziano con “Nel buio sfoglierò il libro segreto/” fino al termine della strofa. A voi tutti il più cordiale dei saluti. Al nostro vate un grazie riconoscente.
Piero Colonna Romano 7/6/2015 7 giugno 2015 Ciro Seccia –Io Lo devo-: Bello ed intenso questo incitamento a lottare per vivere con dignità. Forti i versi dai quali emerge grande amore per la vita e riconoscenza a chi ne fu artefice. Michael Santhers –Sport promiscui-: Surreali come sempre le spiritose immagini dell’ottimo Michael che, in questa occasione, mi ricorda il grande Jacovitti, con le sue fette di salame ed i suoi animali umanizzati, e che quell’usignolo che zufola il Requiem di Mozart avrebbe fatto suo. Carlo Chionne –Zeta, orgia del dovere-: Mi associo alla poetica richiesta di Carlo. E’ l’onestà di Marino il massimo pericolo per questa banda di farabutti, quindi deve restare. Inquietante la parodia del titolo del film di Costa-Gravas, nel titolo della poesia, ma forse non molto lontana da ciò che accadrà. Fabrizio Lama –Al mio cuore-: Ermetismo allo stato puro questo esprimere dolore e morte. Pare un canto funebre per una persona amata, oppure un saluto alla vita, denso di pessimismo e pena. Ma l’autore forse ce ne chiarirà il senso. Aldo Fontanazza –Ti chiamerò immenso.-: Belle le immagini che Aldo ci regala per narrare di uno stato d’animo pieno d’amore e fede nel futuro. Alquanto misterioso il destinatario della chiamata finale. Marino Giannuzzo –Corteo funebre-: Scrive il proprio epitaffio e segue la sua bara, il nostro Marino, con gran bella (?!) fantasia. Vagamente blasfemo quel “al terzo giorno /il cane s’allontana.” ma realistico molto. Lunga vita al nostro poeta! Laura Toffoli –Luce-: Una pennellata, a dipingere la luce, che ci lascia curiosi per quella conclusione sospesa. Salvatore Cutrupi –Un po’ di sole-: Il messaggio che Salvatore ci invia è un messaggio di eguaglianza ma dove crediamo d’essere diversi è nei sogni e nei desideri. E, forse, neppure questo è vero. A voi tutti l’auguri per una serena settimana piena di poesia. Al nostro generoso Lorenzo un grazie di cuore. Piero Colonna Romano
6/6/2015
Bellissima,Renzo ,Notte in trincea in cui
la chiusa porta a quel bisogno di pace che tutti sentono ora più che mai
, quella vera, dell'anima. 5/6/2015 5 giugno 2015 Simone Magli –Pontile di Lido, 02.06.2015-: Paiono due aforismi che traduco così: la ricerca della luce, quella che c’è nella poesia, porta a viaggiare in ampi spazi d’amore. Carlo Chionne –Verrà la morte…-: Una spruzzata di Pavese e di Epicuro nella prima strofa, per concludere con un melanconico tirar di somme, identificandosi, al termine, con la natura. Qui leggiamo un Carlo, ottimo artista a tutto tondo, ma certamente scaramantico e gli auguriamo lunga e produttiva vita, essendone certi. Giuseppe Gianpaolo Casarini –Quel duo improvvisato-: Un racconto che viene da ricordi lontani, questo dell’ottimo Giuseppe la cui bravura ci fa vedere, palpabili, quelle immagini e risentire la melodia di quello “studentino” che “al Valentino la stringeva sul cuor”. Immagini d’altri tempi, piene di nostalgia per quel che non tornerà più. Michael Santhers –Diario di spiaggia-: Un affresco che anticipa le prossime ferie. C’è tutto lo stile di Michael ed il suo sarcasmo nei pungenti versi che ci regala. E, come sempre, è un piacere leggerlo. Maria Savignano –Attesa-: Maria osserva tre anziani pensionati, ne legge i cuori, i ricordi ed i rimpianti. Tristissimo quel sottolineare l’assenza di futuro, tristissimo ma vero. Profonde le osservazioni della poetessa, realistiche molto, e molto ben rese. Gian Luca Sechi –Le tue azioni-: Il sogno di volare si infrange nella realtà che voli non consente. E verrà il momento del tirar le somme ed, in quel momento, così ammonisce il poeta, bisognerà tenere i piedi ben saldi a terra, per non cadere. Stefano Medel –Muri-: Una dolente invocazione a chi, distratta da altro, non riesce a vedere i sentimenti altrui. Marino Giannuzzo –Condannato a morte-: Un grido contro la pena di morte destinato a non trovare ascolto. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un lungo ricordare all’ombra di un ciliegio. Simpatico quel “snocciolavo” che si riferisce ai ricordi ma anche alle ciliegie. Laura Toffoli –Sinfonia marina-: Bellissima la descrizione che ci regala Laura. Del mare si sentono musica e profumo. Malizioso molto quel “gioco senza fine” riferito a sabbia plasmata da linee d’aria, ma anche al precedente “quando ci arrotoleremo”. Ovviamente conseguente (e chiarificatrice) la chiusa. Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Ringrazio Piero Romano e Simone per i loro
commenti. In realtà l'haiku
Mi è piaciuta molto "Attesa" di Maria Savignano,
un ritratto molto efficace della poesia e nel modo di vivere che c'è
nella vecchiaia, complimenti sinceri. 4/6/2015 Poesie a tema: L’azzurro di Poetare Santi Cardella –Poetare-: Un forte, poetico incitamento a far poesia, detto con tutta la passione che il nostro grande Santi ha per questa. Ricordiamo per sempre questi versi, che io intendo dedicati alla poesia: “è goccia originale e necessaria/dell’ampio mare della conoscenza;/espresso in versi è fulgida evidenza/d’una nostra emozione straordinaria.” Ed è incitamento affettuoso (e riconoscenza al nostro splendido sito) quel “lasciando azzurri segni di presenza:/amore, azioni, spirto, parole…”. Applausi ed un grazie per esserci, caro amico. Poesie a tema libero Marino Giannuzzo –Compagni-: Un malinconico e commosso ricordo di vecchi compagni di scuola e di vita, detto con gran sentimento dal nostro amico Marino. Nicola Cabras –Fermatemi se ci riuscite-: La Vita che ci parla e ci accusa, come una divinità pagana contro la quale l’uomo lotta con le sue malvagità ed i suoi egoismi. Quella Vita, che potrebbe essere metafora della natura nella quale viviamo, ci osserva disgustata. Certamente sarà più longeva dell’incosciente razza umana, su noi prevarrà nel tempo e nei tempi. Leggo così la forte poesia di Nicola. Antonio Scalas –Come una sposa-: Una suggestiva e surreale descrizione di una fiabesca lei, immersa nelle fronde e nei fiori. Un’inarrivabile lei che suscita ammirazione e struggente gelosia, narrata con i bei versi di Antonio. Rosino Maranesi –Il sole come al solito s’alzò-: Una pena esistenziale, uno smarrimento danno vita a questa poesia ricca di belle immagini ma vagamente ermetica, forse per l’assenza chiarificatrice della punteggiatura. Dario Menicucci –Conchiglie-: Deliziosa descrizione del mare e di quelle conchiglie che sono sempre state oggetto, direi, quasi di culto da parte di chi le raccoglie per avere sempre con sé il mare con i suoi profumi e le sue melodie. Dario dipinge con realismo l’amato mare e ci coinvolge in questa affascinante visione. Ciro Seccia –Il Patto-: Di complicata interpretazione questa di Ciro. Il fato, dunque. Quello immutabile che determina la nostra esistenza, al di là del nostro volere. Ma il poeta, in un primo momento, lo rende generoso e disponibile, forse perché l’incontro avviene in una bellissima location. Successivamente il panorama muta (tuoni e fulmini scagliati dal cielo) e quel “Patto”, stipulato col supremo, affogherà in un oceano di lacrime e soltanto il sacrificio del figlio compirà il fatale fato. Almeno mi pare. Laura Toffoli –Cassetto d’altri tempi-: Già, proprio maliziosa (e molto curiosa) quella nipote. Ma Laura racconta con bel poetare quel ritrovamento. E, anche se vìola la privacy, merita il perdono. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Insomma è un incubo ciclico quello che affligge il nostro Salvatore e lo racconta con tre versi tre. Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Seguiamo l'incipit di Santi,
contenuto nella poesia a tema, e spennelliamo l'azzurro di
poetare con le nostre emozioni. 3 giugno 2015 Santi Cardella –Paramenti griffati-: Un invito al pauperismo, questa poesia/denuncia dell’ottimo Santi. Pare che oggi ci sia un papa che ne raccoglie il grido. Peccato sia in età troppo avanzata, ma qualcosa, forse, resterà. Giusta la similitudine che, in chiusura, il nostro poeta evidenzia. Carlo Chionne –Po demo s-: Hai ragione, caro Carlo, dalla Spagna arriva la lezione di democrazia. Dalle nostre parti regna re Matteo, DC di destra estrema doc. Qui tutto il resto è silenzio. Marino Giannuzzo –Circo Massimo-: Un excursus sul martirio dei primi cristiani, detto con cruenti immagini. Ma potrebbe essere letta come metafora dell’attuale situazione politica italiana. Peccato ci sia nessuno a sublimare le nostre pene. Zenone Drisoli –La ballata dello scrutinio finale-: Mi chiedo cosa mai sia successo all’italica scuola. Ricordo che, ai miei tempi, c’erano le bocciature e classi da 32 alunni. C’erano persino, udite udite, le sospensioni per i farabuttelli che erano invitati ad andare a zappare i campi. Oggi tutto e tutti ok. Così si crea la classe dirigente di domani. Zenone punta il dito su troppo tolleranti (od opportunistici) colleghi e ci narra, col suo sarcasmo, di uno sconcertante scenario. Nicola Cabras –Ardente notte-: Appassionato inno alla notte, quasi una riconoscente preghiera per ciò che ci dona, per quelle luci, a noi interne, che alfine potremo riconoscere, lontani dal caos del giorno. Il tutto detto con prosa che ha begli sprazzi di poesia. Piergino Pedrocco –Senza titolo-: Denso di bella poesia l’attacco, prologo ad una malinconica e pessimistica chiusa. Antonio Scalas –Ho lasciato che il vento-: Un rapporto conflittuale, un amore desiderato e rifiutato dal partner, genera un dolore profondo. Intensi ed appassionati versi prosaici che, comunque, comunicano bene il sentire del poeta. Sandra Greggio –L’altalena del tempo-: Filosofico approccio a ciò che ci riserva il tempo, detto con bel poetare. Bella la similitudine con quelle due tubanti ed empatiche tortore. Laura Toffoli –Faro-: Scalini che ruotano su pareti arrotolate. Ed è un’ascensione verso il cielo, tra bagliori di sole. Ed infine l’ampia visione del mare, dove un bacio si sperde, rendendo dolce il salso. Così la leggo e così applaudo al poetico guardare di Laura. A voi tutti il più cordiale dei saluti e sempre un grande grazie al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
3/6/2015 2 giugno 2015 Giuseppe Stracuzzi -Vecchio ciliegio-: C’è un che di pagano in questo esser vissuti assieme ad un ciliegio. Pare vivo, e con sentimenti umani, l’albero di questo bellissimo racconto di Giuseppe che ci ha regalato una delle sue più belle poesie. Puccio Bellasio –Photo-: Una vacanza, un sogno. Belle immagini narrate in forma sonetto. Enrico Tartagni –Una risposta.-: E’ difficile parlare e vedere d’amore, luce che illumina buie stanze., ma che presto svanisce. Così ci ammonisce Enrico con intensa, bella e prosastica poesia. Giovanni Abate –Un soldato della….”Grande guerra”…-: Un commovente omaggio ai caduti senza nome della I° guerra mondiale. Bella ed intensa la poesia di Giovanni. Complimenti. Ciro Seccia –Cosa Può Un Uomo-: Malinconica e rassegnata considerazione su un amore finito. Abbandono che lascia stupiti ed attoniti, detto con bei versi da Ciro. Marino Giannuzzo –Cimitero-: E’ ai defunti, dei quali ci scordiamo troppo presto, che si chiede di volgere a noi lo sguardo pietoso. Marino rovescia il senso delle cose, in un estremo atto d’amore. Dario Menicucci –Armonie di gabbiani-: La poesia ricalca e sottolinea alla perfezione il bel titolo. Gabbiani, liberi nell’aria salmastra, gabbiani che gridano il loro messaggio di libertà. Molto ben reso il sentimento di chi, amandoli, li rende con bei versi, dalle suggestive immagini. Antonio Scalas –Come in un sogno-: Un dolcissimo sogno che rivela tutta la sua evanescenza. Delicate e belle le immagini regalateci da Antonio, col suo bel poetare. Cristina Perilli –Il giardino-: Una richiesta d’aiuto per un’anima che ha bisogno di guida ed amore. Bellissimi i quattro versi finali che mi ricordano lo stile della Merini. Brava Cristina! Laura Toffoli –Storia in un campo di grano-: Ed ancora una metafora di vita, con la natura a soggetto, piacevole costante nella poesia di Laura. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo. Piero Colonna Romano
2/6/2015
Caro Lorenzo, 1 giugno 2015 Cristina Perilli –Paese-: Un malinconico ricordo che porta a descrivere un paese sperso nel tempo, con rassegnato stato d’animo. Giuseppe Stracuzzi –Pensieri notturni-: Una ridda di pensieri, tutti descritti con immagini che si sovrappongono e si sciolgono. Fantasiosa poesia del bravo Giuseppe che oggi impugna il pennello delle parole e dipinge quadretti a volte romantici, a volte surreali. E incanta. Carla Persico –Vecchio pianino-: Piacevole l’unione delle due immagini, quella del vecchio suonatore e quella dell’aquilone. Entrambe puntano dritto al cielo. Intensa e bella la riflessione in chiusura. Stefano Medel –La notte-: E’ vera insonnia quella descritta, con molto realismo, dal nostro Stefano. Stefano Ripamonti –Fulmini e saette,-: Un pressante invito ad accettare, senza reagire, le tristi difficoltà che la vita pone. Non sono certo che il destinatario ne sarà grato. Puccio Bellasio –Tramonto d’oro-: La descrizione di una immersione subacquea che lascia dentro dolcissimi ricordi e, di già, un pizzico di nostalgia. Marino Giannuzzo –Casa di campagna-: Una casa di campagna che è costata sacrifici ma che, con i ricordi che porta dentro, appaga e consola. Altro bel quadretto del nostro Marino. Dario Menicucci –Uscendo dal porto di Mahon (Minorca)-: E’ bravo, Dario, a rendere, con belle immagini, un luogo immerso nella natura marina e l’immensità del mare che lascia senza fiato. Coinvolgente l’emozione che i versi generano. Complimenti. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un distillato di immagini, poeticamente rese. Laura Toffoli –Maturità-: Metaforica dall’inizio fino alla chiarificatrice chiusa. Laura tesse la vita, sbroglia matasse di lana, si riveste di colori, fino a quando “sboccia il sogno/divenuto realtà”. Un caro saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
31 maggio 2015
Renzo Montagnoli –Il
testamento-: Suggestivo ritrovamento d’un messaggio
venuto da lontano, ben raccontato dall’amico Renzo.
Michael Santhers –Bestiario II-: Bella serie di malinconiche riflessioni, tutte
condivisibili. Questi sono i tempi e Michael ce lo rammenta.
Carlo Chionne –Bla…bla…Blatter…-: Ed anche Carlo ci regala riflessioni
sullo schifo che ci circonda. E se ne fossimo responsabili?
Maria Savignano –Il minimo ed il
massimo-: Una romantica dichiarazione d’amore,
detta con belle e forti immagini.
Fabrizio Lama –Senso e
sentimento-: Un invito a guardarsi dentro ed
un’analisi del proprio io, detti con ermetico poetare.
Gian Luca Sechi –Rane-: Credo che le rane siano metafora di noi uomini. Possediamo la verità
assoluta (diversa per ognuno di noi) e la affermiamo con forza.
Quella forza che non arriva al cielo se non come fastidioso ed
inascoltato brusio.
Alberto Rosso –Anestesia-:
Una dolorosa ricerca di Dio, da parte di chi è cieco e sordo, ma non
appagato dal falso benessere nel quale vive.
Marino Giannuzzo –Carolina-:
La galleria di personaggi di Marino si arricchisce di questa singolare
Carolina. Matta ma libera di dimostrare i suoi sentimenti, senza
ipocrisie. Matta?
Nino Silenzi –Origini-: La ricerca delle proprie origini, il desiderio di capire chi siamo e da
dove veniamo, espresso con versi pieni di poesia. E la
conclusione che ne trae il poeta è sconfortante: siamo immersi,
afferma, “in un Pensiero rarefatto/immobile insondabile” che
tutto governa.
Laura Toffoli –Emozioni in
vendita-: Siamo soggetti al raffinato e subdolo neuromarketing
e Laura ne sottolinea i pericoli, non rinunciando alla speranza
che, nel mondo, sia rimasta almeno parvenza di generosità.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in
primis al nostro splendido Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Complimenti a Santi per "Amiamoci", gran
bel pezzo, che ha avuto un meritato riscontro.
1/6/2015
Noto con piacere che questo mese abbiamo
un tema con il quale ci possiamo sbizzarrire e in cui
metterci tante emozioni che ci ha regalato la nostra convivenza
su questo sito, a casa di Lorenzo. "L'azzurro di poetare"...
Scrivete... Scrivete...
30 maggio 2015
Ancora una volta il nostro SANTI CARDELLA riceve un meritato
premio nel prestigioso concorso letterario VOCI CITTA’ DI ABANO
TERME, nella sezione dedicata alla metrica.
Amiamoci
La luna è già
un pallido disco
31/5/2015
30 maggio 2015
Giuseppe Gianpaolo Casarini
–Pensieri-: Un tenerissimo rapporto ed un sorriso di
bimba che illumina anche i tristi pensieri di un amorevole nonno
e li muta in dolcissimi. Bello questo racconto e ben narrato,
caro Giuseppe.
Tinti Baldini –Stella-: Un sogno, nato da un particolare stato d’animo, trasporta in alta la
bravissima Tinti che lo narra con lievi e dolcissimi versi.
Affascina la descrizione di quel mare e la poesia è un invito a
volare.
Luigi Panzardi –Notturno-: Un dolente canto dedicato a chi non c’è più. Intensa l’ispirazione
riversata nella poesia ed espressa con malinconici versi.
Raffaele Marchesi –Il sussurro
del vento-:
Sapore di fiaba orientale nei versi di
Raffaele. Molto bella la strofa di chiusura.
Marino Giannuzzo –Carnevale-:
Simpatica filastrocca in ottonari del nostro amico Marino.
Dario Menicucci –La luce
dell’amore-:
L’interminabile amore, quando è amore,
cantato con forza da Dario.
Antonia Scaligine –Maggio/Mamma/Maria-: Un inno d’amore alla madre ed a Maria,
vergine e madre, nel mese a lei dedicato, con un riconoscente
ringraziamento a chiusura, pieno di poesia.
Laura Toffoli –Ritagliato haiku
nel mio cuore-: Una romanticissima Laura ci propone
un’altra poesia piena di colori e di immagini vagamente
surreali. Particolarmente bella la chiusa.
Un cordiale saluto a voi tutti ed un
grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano
29 maggio 2015
Fausto Beretta –Paradisi-:
Quei rapporti basati sulla tenerezza, quelli che addolciscono l’anima,
li porteremo dentro noi per sempre. Questo narra il bravo Fausto
con bel poetare.
Santi Cardella –Pierrot-: Nonostante ciò che racconta, con dolenti e bei versi, resta la
luminosità della sua mente di gran poeta. Santi, scrivendo
poesia, vede, eleva i cuori e fa vedere, Beethoven, divenuto
sordo, compose il suo più grande capolavoro, facendo godere le
nostre orecchie e addolcendo la nostra anima.
Stefano Medel –Io da una parte-:
Ed io tra di voi, cantava Aznavour e Stefano, in
qualche modo, lo imita.
Michael Santhers –Berberi-: Un surreale dipinto a rappresentare un panorama africano ed un popolo.
Come sempre fascinosi i versi di Michael.
Carlo Chionne –Pappamondo-: Terribilmente realistica la similitudine tra Mafia e Fifa. Pare che lo
sport più seguito al mondo sia il coacervo dei peggiori difetti
dell’uomo. E l’ottimo Carlo lo sottolinea col suo bel poetare.
Rosino Maranesi –Ricordi in
elastico-: Sovrapposizione di ricorrenti immagini, narrate con
parole che sono simili a pennellate da action painting. Ne
deriva una composizione che definirei espressionismo astratto
poetico, con tutto il suo fascino.
Marino Giannuzzo –Carezza-:
Tenerissimo il sentimento narrato da Marino. Ogni età ha le sue dolcezze
ed il poeta le racconta con lieve e dolce poetare.
Laura Toffoli –Finestra di
campagna-:
Ed ancora un bel dipinto di Laura. Una
finestra, un vecchio mulino, il mormorio dell’acqua, spuntano da
pochi, intensi versi.
Fausto Busatta –Pozzanghere-: Bello e sensuale l’attacco di questa bella poesia. Malinconica la
conclusione, dove prevale la consapevolezza del dopo.
Antonia Scaligine –La Trinità
coinvolgente/sconvolgente-: Nella storia della chiesa numerose furono
le contestazioni (quasi tutte spente nel sangue) alla Trinità.
Furono chiamate eresie e come tali condannate dalla chiesa
dominante. Oggi la bravissima Antonia ribadisce il concetto
prevalente e lo illustra con forte convinzione e con forte e bel
poetare.
Salvatore Cutrupi –Haiku-:
Delicato acquerello sono questi tre versi del sensibile Salvatore.
A voi tutti il più cordiale dei saluti ed
un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano
30/5/2015
Notturno di luigi panzardi mi è molto
piaciuta con quel negarsi anche assolo di grande forza emotiva!
29/5/2015
Ringrazio con un inchino d’animo
Solo ora leggo il commento alla mia di Sandra
e la ringrazio apprezzando sempre la sua poetica
Per Tiziana Cocolo: ti ringrazio per la tua
vicinanza in questo periodo denso di incombenze di fine anno. Vorrei
trovare più tempo da dedicare a questo bellissimo sito. Mi riprometto di
farlo non appena sarò libera da impegni scolastici. Chissà che, una
volta terminati questi, la Musa, che ora dorme sorniona, torni a
trovarmi più assidua di prima.
Tiziana Cocolo grazie per il tuo commento,
soprattutto per ciò che mi dici ,la stessa cosa penso di te , perché
figlia di una grande persona che io stimavo tanto. Grazie anche a te
Santi non solo per il tuo commento , ma per le belle poesie che scrivi ,
oggi ci doni un Pierrot, dolente, lacero, invecchiato nel corpo , il
corpo però si compensa con l’anima e la poesia , quelle sono sempre
giovani .
Un caloroso grazie al mitico Lorenzo per la
bellissima pagina azzurra che ci accompagna e rasserena quotidianamente
i nostri momenti. Poco tempo, per noi insegnanti di meditare e
soffermarsi a commentare le emozioni e sensazioni dettate dal cuore ai
bravissimi poeti del sito; condivido e conforto la collega Greggio
impegnata negli ultimi adempimenti burocratici ma mi complimento con lei
che nonostante tutto,trova sempre un momento per dedicarci un soffio del
suo arcobaleno sui colori profumati dell'amore. Bravi a tutti, in
particolare Antonia Scaligine che ci avvolge sempre in un realistico
misticismo scaturito da una bell'anima come la sua, Laura Toffoli nel
silenzio di fresche visioni estive ove i sassi sono spettatori inerti di
un quadro ben disegnato, la carezza di Marino Giannuzzo per
un'adolescenza che non finisce mai anche dietro ad una ruga scavata dal
tempo ma che non è mai stanca e i Paradisi di Fausto Beretta che si
accendono da un sorriso e fanno proseguire il cammino di questa vita
aspra e bellissima. Un grazie al nostro amico Piero Colonna Romano,
sempre puntale e meticoloso , con la sua competenza nello scavare nei
meandri del cuore poetico....è veramente una "Colonna" solida e
rappresentativa per tutti noi "sitani" Con simpatia
28/5/2015
Dopo aver corretto un pacco di compiti
(già, dimenticavo! Gli insegnanti lavorano solo di mattina),
cosa c'è di più rilassante di un sorriso leggendo la poesia di
Zenone Drisoli? Gli dico un GRAZIE, in maiuscolo, ovvio, caro
collega.
28 maggio 2015
Dario Menicucci –Cuore
appassito-: Riguardare alla vita passata e trovarla
inutile e deludente. Non c’è un Dio che assista e conforti. Dio
pone altrove il suo sguardo. Riflette amaramente il poeta e
propone una melanconica e bella poesia.
Fausto Beretta –Tante lune e
nuovi sorrisi-:
Bella riflessione sul passare della vita,
con l’ottimismo che viene da un’anima giovane. Il poeta guarda
pure, e denuncia indignato, anche alla scarsa considerazione che
si ha nei confronti di certi extracomunitari, nonostante il loro
apprezzabile lavoro che è come un soffio di primavera.
Stefano Medel –Artista-: L’incomprensione della gente causa questa reazione, espressa con forti
versi. Difficile che un artista, per il suo sentirsi ed essere
libero, sia accettato da una società bacchettona e bigotta.
Questa la tesi del nostro Stefano.
Michael Santhers –Alcolizzati-:
Col suo inimitabile ed originalissimo stile Michael punta il
dito contro l’alcolismo e disegna un‘immagine sconfortante
dell’alcolista che perde mente e consapevolezza di se stesso
nell’alcol. Anche oggi il poeta ci regala una lezione di vita,
col suo amaro sarcasmo.
Aurelia Tieghi –La mia casa è
sempre il mare-:
Baudelaire ammoniva: uomo libero sempre
avrai caro il mare. Aurelia, quel mare, lo sente dentro, lo ama,
lo vive. E lo racconta con questa bella poesia, dai romantici ed
intensi versi, alla quale mi associo., concordando.
Nicola Cabras –Alba
nell’oceano-: Ed anche questa poesia, piena di fascino,
è un inno d’amore al mare. Inno d’amore a quella che
probabilmente è la nostra primitiva culla/madre. Complimenti.
Michele Aulicino –Dai miei
spiragli-: Decisamente ermetica, questa esistenziale poesia di
Michele e porge immagine suggestive che mi riportano alla
memoria la splendida facciata di quel duomo, capolavoro del
gotico italiano, anche se non è questo che il poeta intendeva
celebrare.
Zenone Drisoli –Valutazione
finale-: Realistica rappresentazione degli scrutini di fine
anno, resa con versi che dicono dell’amara rassegnazione
dell’esimio prof. Zenone.
Marino Giannuzzo –Camposanto-: Nostalgia per la pace di un camposanto che più non esiste, raccontata
con sommesso riviver quei ricordi.
Salvatore Cutrupi –Haiku-: Gli aspetti positivi e negativi della vita sintetizzati in tre versi
tre.
Un cordiale saluto a voi tutti ed, in
primis, al nostro illuminato vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Molto drammatica ma anche molto bella "Cuore
appassito" di Dario Menicucci, mi ricorda una poesia di
Ungaretti, "San Martino del Carso" (il mio cuore è il paese più
straziato). Complimenti. Scrivere è sofferenza, ma se porta alla luce
queste bellezze vale la pena che qualcuno lo faccia.
26/5/2015
Essere e basta, essere sempre
26 maggio 2015
Stefano Medel –Lo strano-: Ed ancora una volta la perentoria affermazione della orgogliosa
diversità, quale attributo di condanna per chi sarebbe
“normale”, in una poesia di Stefano.
Marino Giannuzzo –Bella è la
vita-:
Amara analisi dell’ipocrisia e dei delitti dell’uomo
dei quali il poeta si sente corresponsabile.
Cristina Perilli –Esistere-: Essere luce, parte dell’immenso splendore, è concetto ad alto contenuto
religioso e l’intera poesia è constatazione dell’effimero che
c’è nella vita dell’uomo.
Gian Luca Sechi –Di vita e…-: Gian Luca ci porta nell’oltre, luogo dove “ogni umano affanno/sarà
placato.” e dove si scioglieranno tutte le pene e tutti i dubbi.
Ben espresso il dubitare dell’uomo, il suo interrogarsi sul
dopo, con quel “del nostro incespicare”.
Antonietta Ursitti -Attraverso
la corteccia di un albero-: Piuttosto ermetica la brava Antonietta
guarda alla vita ed alla natura, donandoci una poesia che è
ampio respiro verso un tangibile universo.
Ciro Seccia –Sopravvivere-: Si interroga sulla vita Ciro. Ed arriva all’amara conclusione che il
vivere è null’altro che un percorso che ha meta obbligata, tra
gioie e dolori, verso la fine.
Dario Menicucci –Un arcobaleno
bianco-: Una romantica serie di belle immagini, lievi come la
pennellata di un acquerello, piacevoli a leggersi.
Michael Santhers –Piante-: Il sempre caustico e fantasioso Michael oggi punta la sua attenzione
sulle piante e ci regala, uno dopo l’altro, quadretti che per
tema hanno le loro caratteristiche. Sempre piacevole a leggersi,
spesso invita alla riflessione, il nostro ottimo amico,
Carla Persico –Fontana-: C’è molto lirismo nei bei versi di Carla, chi (o che) poi sia la
metaforica fontana è noto solo alla brava poetessa.
Laura Toffoli –Il momento-: Il ticchettio d’un orologio diventa musica, grazie alla sfrenata
fantasia di Laura. Segue la rifrazione della luce, complice un
vaso di cristallo. Piccoli fatti che incantano, e quasi fermano
il tempo, nella meraviglia che genera la luce emanata da ogni
cosa ci circonda.
Un cordiale saluto a voi tutti ed un
grazie al nostro vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
25/5/2015
Giuseppe Gianpaolo Casarini:
Concordo sul "sentiero tortuoso" , come dice Piero Colonna
Romano; però, fossi io in grado di percorrerlo tutto, fino alla
fine! Poesia, secondo me, impeccabile nella sintassi e
avvincente nell'argomento trattato. Complimenti!
25 maggio 2015
Antonio Scalas -Vero amore-: Bella lezione su che cosa sia il vero amore, secondo Antonio.
Appassionato e tenero il sentimento che l’ha ispirata.
Stefano Medel –Normale-:
Ecco, nel distico finale c’è la risposta a quella domanda sulla
normalità. Il guaio è che pare si viva soggetti a regole, quelle
che renderebbero “normale” il tutto e tutti, quelle contro cui
si scaglia il nostro Stefano.
Giuseppe Gianpaolo Casarini
–Storia di un orologio-:
Insomma quell’orologio nacque col triste
destino di non poter essere usato né dal ricevente né dal
donatore, rivendicando comunque la sua vitalità, della quale
godrà un ladro. La morale mi pare essere: anche gli orologi
hanno un destino, ed a questo si ribellano.
Sottolineai, nella sua precedente poesia
qui apparsa (Illusioni), l’uso di iperbati. Qui il nostro
Giuseppe ne fa un uso funambolico, costringendoci a seguirlo in
sintassi divenuta tortuoso sentiero. Ciò nonostante confermo la
mia stima per questo ottimo poeta ed amico prezioso.
Marino Giannuzzo –Attesa-: Restiamo tutti in attesa di quell’infinito domani, godendo di precarie
(limitate in un tempo limitato) gioie e Marino ne traduce il
concetto col suo poetare.
Cristina Perilli –La vita si
illumina-:
Tento un sillogismo: le stelle si vedono
solo nel buio della notte, così come il dolore si sente nel buio
dell’anima. Entrambi, per svanire, hanno bisogno di una luce. E
questo ci narra Cristina con la sua similitudine.
Giuseppe Stracuzzi –Isola
proibita-:
Surreale narrazione degli effetti nefasti
dell’illusione (il canto delle sirene e la trasparenza del
vetro) e ricerca impossibile di un non luogo, forse di un’isola
che non c’è, proposte da un ottimo Giuseppe.
Stefano Ripamonti –Stasera
voglio essere loquace-: Forte e condivisibile invettiva di
Stefano, contro la disonestà e l’ipocrisia di quest’epoca.
Credo che, se la cosiddetta minoranza
silenziosa smettesse d’esserlo, forse qualcosa potrebbe
cambiare. A cominciare dai politici/affaristi che ci governano.
Ma è di oggi la notizia che funzionari
della Caritas lucravano sui rimborsi che lo Stato concede per la
gestione dei disgraziati migrantes…
C’è da urlare.
Gian Luca Sechi –Fortuna e
volontà-: Spesso più che nella forza della volontà (o meglio,
nella ragione) confidiamo nella fortuna. Comunque è un modo
ottimistico di guardare alla vita. E Gian Luca sintetizza il
concetto poeticamente.
Salvatore Cutrupi –Haiku-: Simpatica immagine quella che questi tre versi propongono.
Laura Toffoli –Un piegato
canneto-: Paiono la descrizione sinteticissima di un quadro di
Monet questi tre versi di Laura che, come sempre , ci regala un
delizioso quadretto.
l più cordiale dei saluti a voi tutti ed
un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano
24/5/2015
Questo mi ispira la pagina azzurra di
oggi: Tinti Baldini mi lascia senza parole di fronte alle
sue, bellissime, tra cui cito: "pensieri di vento", attimi
d'immagini", complimenti! Ricca di intimità "Attendere" di
Marino Giannuzzo (mi ricorda vagamente Pascoli). Maria Savignano
descrive molto bene lo scopo ed il valore della Poesia:piaciuta
molto. Bellissima e ricca di atmosfera "Ombre al tramonto" di
Dario Menicucci. Un applauso a Simone Magli, insuperabile nel
descrivere la sofferenza. Un "grazie" anche a tutti gli altri
Sitani che, per motivi di tempo, non ho citato. Un saluto ed un
"grazie" più grande di tutti a Lorenzo, che ci ospita.
24 maggio 2015
Simone Magli –Fra tanti pensieri
un rantolo è il dolore,-:
Esistenziale pena per una solitudine
profondamente sentita, detta con bellissimi e coinvolgenti
versi.
Joseph65 –Figli i figliastri-: Joseph65 sottolinea, condannandole con forza, le differenze tra gli
uomini. Differenze accettate (a detta del poeta) pure da Dio
che potrebbe esserne il responsabile.
Tinti Baldini –Illusioni-:
Un sognante angolo, rifugio ai nostri dolori, narrato con immagini ad
alto contenuto poetico dalla bravissima Tini.
Marino Giannuzzo -Attendere-:
Ben realizzata l’atmosfera di una trepida attesa per qualcuno
che tornerà. Segnalo la chiusa della prima quartina con un
esaustivo e perentorio quinario e mi permetto di suggerire, per
coerenza di ritmo, l’aggiunta di una “e” al penultimo verso.
Maria Savignano –Una poesia-: Maria sintetizza così gli effetti della poesia, rimedio per tutti i
mali.
Dario Menicucci –Ombre al
tramonto-:
Tra giorno e notte c’è un tempo che pare
respiro sospeso, in attesa della calma notturna e Dario bene
rende quegli attimi.
Michael Santhers -Osservazioni
alternative-:
Satira pungente questa di Michael sulla
quale bisognerebbe riflettere. Pare che l’uomo voglia proprio
suicidarsi con questi attentati alla natura, a cominciare dal
cosiddetto sport della caccia. Ed il poeta ci propone
un’indignata, condivisibile (almeno da me) reprimenda.
Laura Toffoli –Il tempo ci
insegna-: Fantasiosa e bella la descrizione che Laura fa delle
nuvole e degli strappi che, in loro, produce il sole.
Salvatore Cutrupi –Signor Lei-:
Credo sia la frase “lei non sa chi sono io” ad avere ispirato
questa riflessione sull’eguaglianza tra gli uomini a Salvatore.
Ed io concordo.
Un cordiale saluto a voi tutti ed un
grande grazie al nostro Magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano
La poesia di Simone così ermetica e tanto
coinvolgente emotivamente la annovero tra le sue migliori
23/5/2015
23 maggio 2015
Michael Santhers –India-: Una sintesi, alla maniera di Michael, di un paese dal fascino
misterioso. Racconto di una certa (più o meno) presunta
spiritualità, spesso realizzata ad uso e consumo di turisti
creduloni e visioni di fumi di pire funebri. Drammatica la
visione (purtroppo non limitata all’India) di quei sereni poveri
che “hanno già perso/ prima di cominciare”.
Tutto questo sotto la lente di
ingrandimento dell’attento poeta.
Carlo Chionne –Carriere
letterarie-: Spiritoso excursus nelle correnti
letterarie del XIX°/XX° secolo. La riflessione finale, sulla
qualità di versi scritti nel passato, credo accomuni molti di
noi e bene ha fatto l’ottimo Carlo ad evidenziarlo.
Simone Magli –I pensieri mi
possiedono-: Riflessione densa di pessimismo
esistenziale, detta con bei versi, degni del migliore ermetismo,
dal nostro Simo.
Santi Cardella –Estirpiamo-:
Adattissima a questo giorno di commemorazione (strage di Capaci e di
Falcone e della sua scorta) la manzoniana poesia del bravissimo
Santi. Mi associo all’invito finale ed applaudo al poeta.
Stefano Medel –Faccia-: Versi come lievi pennellate a disegnare un volto.
Alberto Rosso –Illuminazione-: Alberto inizia alla maniera del Panglos volteriano (quello del Candide)
quindi ci porta per mano nel nietzschiano nichilismo ed, infine,
affonda il karma, coerente con l’affermazione della penultima
strofa. Il contrario di quel che narra la new age insomma.
Marino Giannuzzo –Assassinio
sognato-: Un incubo (Camilleri aleggia nello sfondo) solo
sognato, fortunatamente. Ben resa l’atmosfera da “noir” da
Marino.
Antonio Turbian –Bellezze
balneari-: Un aperitivo che precede i doni della prossima
estate, questa descrizione di ciò che ci aspetta. Giusto
l’omaggio finale che Antonio rende alla donna.
Fabrizio Lama –Nell’infinito-: Una fantasmagoria di parole per tuffarsi, in chiusura, nel nulla
infinito.
Salvatore Cuttrupi –Haiku-: Bell’inno al pudore detto in tre versi.
Laura Toffoli –Neve al sole-: Un gelido paesaggio (circolarmente narrato in apertura e chiusura) nel
quale si svolge una romantica storia d’amore. Bella la metafora
della nave (la vita che scorre) e bella l’immagine di quel cuore
che si scioglie come neve, al calore dell’amore.
Con l’augurio per una serena domenica, un
caro saluto a voi tutti, in primis al nostro vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
22/5/2015
Ringrazio Piero Romano Colonna per
avermi concesso una sua riflessione
22 maggio 2015
Fabrizio Lama –Il mondo ed il
suo cielo-: Un romantico guardare alla vita ed alla
sua evoluzione, in una molto prosaica poesia.
Antonio Scalas –Continua la
furia-: Un doloroso bilancio della vita, detto con versi dai
quali emerge disperazione, per l’impossibilità di rimediare ai
propri errori. Metaforico è l’attacco, dove quella incessante
pioggia è incessante pena di vivere.
Michael Santhers –Calura-: E torna il surreale poetare di Michael. Surreali, piacevoli e
significative le immagini che ci dona e che, oggi, ci immergono
nell’afa estiva, lasciandoci un bisogno di frescura.
Maria Savignano –Pianto di un
cormorano-: Chiaramente metaforico, il cormorano in
questione rappresenta il male del vivere dell’uomo, rappresenta
un disperato stato d’animo e, verso dopo verso, la poesia ci
porta ad una disperante conclusione. Forti e suggestivi i versi
della brava Maria.
Alberto Rosso –Rilassarsi-: Analisi filosofica di ciò che può dare il sonno (ed ancor di più i
sogni). Interessante (e probabilmente vero) l’aforisma di
chiusura.
Marino Giannuzzo –Artisti
moderni-: Marino punta il dito su tutto e tutti: i poeti (pazzi
che imbrogliano), i pittori (falsificatori della realtà) ed i
critici che son prezzolati quando esaltano un’opera.
Dario Menicucci –Da solo-: L’angoscia, ed il senso di solitudine, che può generare una moderna
città è ben evidenziata dalle immagini che Dario ci offre.
Michele Aulicino –Solitudine-: Michele ci invita a fare un tuffo nell’ermetismo e, tra cellulari
alieni, specchi che distorcono la realtà, noia che possono dare
le città e sensi ormai morti, realizza un pregevole e metaforico
affresco sull’incomunicabilità e sullo smarrimento dell’uomo
d’oggi, di fronte realtà incomprensibili.
Salvatore Cutrupi –Haiku-: Emanano piacevole odore di salso i tre versi proposti da Salvatore.
Un grazie di cuore agli amici Antonia,
Giancarlo e Santi per l'apprezzamento alla mia "Questo tempo"
con un caro saluto.
Caro Lorenzo,
La poesia è come una giostra che gira nel momento
che arriva la corrente e il senso giusto , può restare ferma
perché non c’è il vento dell’ispirazione o anche quello del tempo a
disposizione, ma quando arriva ,bene o male, la penna e il cuore si
mettono in moto , e se poi alla poesia c’è anche un bellissimo commento
come quello di Piero Colonna Romano , diventa più bella perché quel
commento è il suo “valore aggiunto” e grazie a Piero, quella
piccolissima poesia è diventata fatale , grazie con il cuore . Grazie
dell’omaggio che fai a Prevert - questo tempo- un canto in onore del
tempo che spesso forma quel reticolato all’interno del quale ci perdiamo
o ci ritroviamo , bella poesia, tutto ciò che esce da un poeta e persona
come te , è bello
21/5/2015
Molto interessante il commento del nostro
maestro Piero Colonna Romano.Secondo me , la bellezza
dell'Haiku sta nel fatto che spesso è solo un'immagine, una
traccia, una suggestione che può essere completata da chi lo
legge. Inoltre , come nel mio caso,incuriosisce e porta a
conoscere meglio e a imparare i vari aspetti delle stagioni e
cioè la flora ,la fauna, le tradizioni, i paesaggi. In ogni caso
,viva la nostra poesia! Grazie per l'attenzione.
Salvatore Cutrupi
Oltre che condividere quanto afferma Piero Colonna Romano sugli
haiku, desidero ringraziarlo per
il commento alla mia poesia di ieri, “Iride d’amore”,
apprezzando quanto sempre fa, non tralasciando mai alcun
commento, anche se del giorno prima.
21 maggio 2015
Michele Aulicino –lamine-: Un concetto fantascientifico del tempo, espresso con forti immagini
come quella tintinnante e scintillante “(lamina infinita che
ondeggia come il mare)”. Decisamente apprezzabile per la
fantasia e per come esposta, questa di Michele.
Fabrizio Lama –I miei ricordi-: Un doloroso e malinconico ricordo in liberi versi grondanti profonda
pena.
Raffaele Marchesi –L’Io-:
L’immutabile forza della pena, quella che, a differenza di tutto ciò che
è concreto, non muta né si evolve. Profondamente pessimistica la
seconda parte della poesia, a ribadire il concetto.
Carla Persico –Mare-: Tenerissima l’immagine dei due anziani che si tengono per mano in uno
scenario marino molto ben descritto. Brava Carla!
Stefano Ripamonti –Fumo negli
occhi-: Un modo tipico delle religioni orientali questo
guardare all’otre, descritto da Stefano. Significativo (ed
aggiungo un magari!) quel “…Che l’inizio, inizi dalla fine…”
Marino Giannuzzo –Antonio-:
Un dolce personaggio, dal cuore grande, descritto con nostalgia da
Marino.
Ciro Seccia –Forse…Poeta-:
Il desiderio di realizzarsi, anche nella poesia, e quel chiedersi chi in
effetti siamo, credo siano in molti di noi. Ciro traduce un
sentimento universale, con un buon poetare, dalla bella chiusa.
Salvatore Cutrupi –Haiku-:
Bella pennellata a rendere un acquerello delicato.
Antonia Scaligine
–Seguo…vago…sposto-: Credo sia una delle più belle poesie
della bravissima Antonia. Belli i temi proposti e svolti con
gran ritmo e con deliziose allitterazioni d’apertura. Direi che
è poesia filosofica, svolta su una filigrana real/ottimistica
che induce serenità. Complimenti!
Un cordiale saluto a voi tutti ed un
grande grazie al nostro vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
20 maggio 2015
Poesie a tema: Amore e odio
Ciro Seccia –Senza senso-: Il racconto, in prosastici versi liberi, di una tragedia di questi
tempi.
Poesie a tema libero
Dario Menicucci –Pioggia in
campagna-:
Ben descritta la pioggia e le sensazioni
che dona.
Antonietta Ursitti –Filo dopo
filo-:
Metafora del tessere la vita, con una punta di
pessimismo in filigrana. Un caro saluto.
Michele Aulicino –Energia pulita
(fonte rinnovabile)-: Ermetica quanto basta, per esaltare l’uso
di fonti energetiche rinnovabili, come avverte il sottotitolo.
Ne deriva, ed è ben reso, un desiderio/bisogno d’aria e
d’energia pulita.
Nicola Cabras –Poesia-: Il misterioso (ed ondivago) “afflato” che ci porta ed ispira poesia,
ben descritto da Nicola.
Carlo Chionne –Cadute-: E’ vero, tutto termina con catastrofiche cadute. Dopo segue la
decadenza, come storia insegna. A quando un nuovo rinascimento?
Lo vivremo mai o moriremo democristiani?
Un caro saluto con la grande stima di
sempre.
Giuseppe Gianpaolo Casarini-
Illusione-: L’aulico, antico e dolce stile di
Giuseppe rende piacevole sempre la lettura delle sue poesie.
Autoironico questo illudersi, per quel chiarificatore verso di
chiusura. Da segnalare, nelle poesie del colto e bravissimo
Giuseppe, l’uso costante di iperbati.
Marino Giannuzzo –Anna Oddo-:
Pare una lezione di vita, questa narrata da Marino: apprezzeremo sempre
ciò che ci è stato negato o che non potemmo avere.
Laura Toffoli –Toccati dal silenzio-: Bella e fideistica riflessione, detta con lievi versi.
Salvatore Cutrupi –Haiku-: Lieve pennellata che narra di duro lavoro e ricerca dell’amore e della
sicurezza che dona.
(Digressione sugli haiku: mi sembra che,
aldilà della numerazione sillabica che mi pare azzardata, nel
confronto tra i suoni gutturali giapponesi tradotti in sillabe
occidentali, ci sia nella tecnica giapponese un qualcosa di
difficilmente traducibile. E questo per eccessive differenze
culturali. Inoltre, a quanto si può leggere, l’haiku tratta
esclusivamente delle stagioni e dei sentimenti che possono
causare, realizzando contrasto tra i primi due versi ed il
terzo. Quanto più apprezzabili, e nostri culturalmente, sono gli
oraziani epigrammi!)
Sandra Greggio-Iride d’amore-: Un coloratissimo amore, detto con versi ad alto contenuto passionale.
Complimenti Sandra!
A tutti il più cordiale dei saluti, in
primis al nostro grande Lorenzo.
Piero Colonna Romano
20/5/2015
Mi ha colpito "Anna Oddo" di Marino, per il
suo timbro autobiografico narrante, che la fa somigliare a poesie di
autori famosi.
Caro Lorenzo,
19/5/2015
19 maggio 2015
Poesie a tema: Amore e odio
Marino Giannuzzo –Amore e odio-:
Intensi e forti versi pieni di passione, a narrar di
un circolo amore/odio/amore.
Poesie a tema libero
Tito Corsi –“Temporale
notturno”-:
Supera tutto l’amore, magari creando una tempesta dentro che
fa ignorare quella che urla fuori. Così leggo la bella poesia di
Tito.
Dario Menicucci –La leggenda del
girasole-: Bella leggenda narrata col rimo di nobili
settenari.
Il Passero –“Cicopalmo”-: Ha saputo attendere, Giancarlo, a dimostrazione che la vendetta si
serve a freddo. Simpatico il racconto, dalla giusta morale
finale che insegna che valgono di più i sogni, che ci sono nei
balocchi, dei concreti soldi.
Rosino Maranesi –Durante la
tempesta-: Con poche pennellate Rosino dipinge la paura.
Luigi Panzardi –Per una strada
di campagna-:
Un paesaggio squallido, dove s’è consumata
una tragedia, inutilmente ingentilito dal profumo di una rosa.
Realistica la descrizione che ne fa Luigi.
Claudio Badalotti –Fame di
vento-: Bei versi per un’ermetica poesia.
Ciro Seccia –Sirena-: Un gran bel sogno descritto con minuzia e con una grande nostalgia per
quei sogni che solo da fanciulli si possono fare.
Santi Cardella –Filosofia-: Il bene, il male, il destino immodificabile, queste le componenti della
bella poesia dell’ottimo Santi che ci ammonisce affermando che
non c’è possibilità di ribellione e, filosoficamente, conclude
“Pertanto esulta se cavalchi l’onda/e se stai sotto,…segui la
corrente.”.
Marinella Addis –Pietre sul
cuore-: Doloroso il tema trattato, e forte l’invocazione di
Marinella che usa bei settenari, dal ritmo anapestico, per
convincere. Complimenti!
Laura Toffoli –Rossi papaveri-: Come sempre godibilissime le descrizioni che, della natura, ci regala
la bravissima Laura.
Salvatore Cutrupi –Haiku-:
Li definirei il trionfo del pudore questi tre versi del bravo Salvatore.
Ed anche a Sandra il mio grazie per
l’attenzione ed il commento alla mia “Romanze”.
Un cordiale saluto a voi tutti ed, in
primis, al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
"La leggenda del girasole" di Dario: molto
bella, specie nele ultime due strofe. Delicata e genuina. Complimenti.
18/5/2015
Oggi mi vorrei soffermare su tre poesie:
mi sento vicina alla poesia di Zenone Drisoli (anch’io sono
insegnante e capisco…), molto dolce l’haiku di Salvatore Cutrupi,
ti attrae e ti seduce ma, nello stesso tempo, ti disillude e
toglie ogni speranza la bella poesia di Piero Colonna Romano:
tutto abbiamo rovinato e di tutto si sentirà soltanto l’odore di
bruciato.
18 maggio 2015
Marino Giannuzzo –Amore-:
Gronda di sensualità la poesia di Marino che descrive, con chiarezza, un
atto d’amore dove senso e tenerezza si fondono negli iperbolici
versi. (ma l’ora che il poeta ci indica dice di un ricordo, di
un programma o di un pranzo rinviato?)
Tito Corsi –“Tango”-: Prevalgono novenari dall’andamento
dattilico con attacco giambico ed, in effetti, rammentano il
ritmo del tango. Decisamente pascoliana (ed apprezzabile) la
seconda strofa.
Antonio Scalas –Mio perduto
amore-: E pur salvifico questo perduto amore, nel ricordo e
nell’invocazione del poeta. Versi godibilissimi, dicono di un
malinconico, nostalgico sentire e formano poesia che tocca il
cuore. Complimenti Antonio!
Dario Menicucci –Gelida brezza-:
C’è un contrasto forte tra la prima e l’ultima strofa.
Omaggio alla vita, all’inizio, e consapevolezza di gelida
solitudine al termine. Ci si sente soli, senza quella madre e
quel padre cui tutto dobbiamo e Dario lo narra toccando corde
profonde.
Tinti Baldini –Ieri-: Quel riandare a dolorosi ricordi, descritti con immagini tristemente
opache, e la rassegnata , bellissima chiusa, fanno di questa una
tra le più intense e sofferte poesie della bravissima Tinti.
Giuseppe Stracuzzi –L’usignolo-: Quanta malinconia in questi metaforici
versi del bravo Giuseppe e quanto bene espressa!
Cristina Perilli –Dualismo-:
Corpo ed anima in contrasto tra loro. Bella poesia dell’esistenzialismo
dalla rassegnata e pessimistica chiusa.
Zenone Drisoli –Coerenza degli
insegnanti-: Amara l’analisi del prof. Zenone e priva
di speranza per una scuola migliore. E’ acuto e spietato
l’osservare, satirico il disegno dei colleghi. Degrado di un'
epoca che, probabilmente, inizia proprio dal degrado della
scuola d’oggi.
Salvatore Cutrupi –Haiku-:
Bella pennellata che mi riporta alla mia Sicilia.
Un grazie di cuore all’amico Santi per
l’attenzione ed il commento alla mia “Romanze”.
Un caro saluto a voi tutti con l’augurio
per una serena settimana densa di poesia (e, se possibile, di
commenti). Un sempre un grazie al nostro generoso Lorenzo che
tutto ciò consente.
Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo,
17/5/2015
17 maggio 2015
Giuseppe Gianpaolo Casarini
–Milano via Pietro Crespi-: Commovente rievocazione di tempi, forse
più grami degli attuali, ma pieni del tenero amore che unisce
una famiglia. Bravo Giuseppe! Mi incanti sempre.
Simone Magli –Siamo vivi e
morti-:
Aforisma meditativo dell’amico Simone.
Marino Giannuzzo –Amor senile-:
Tenero e dolce questo invecchiare assieme, molto ben espresso
dal nostro Marino.
Tito Corsi –“Ibrido”-: E’ un guardarsi dentro ed un interrogarsi sulla vita questa serie di
versi liberi di diverso metro, che compongono, graficamente, un
sonetto a rime alternate nella fronte e con rime ed un’assonanza
nella sirma. Perfetto il titolo, dunque, per questo gradevole
sperimentalismo.
Dario Menicucci –Senza amore-:
Bella la similitudine che ci propone Dario, in questa che è una dolente
e piacevole poesia d’amore.
Ciro Seccia –Non Ti lascerò-:
Amorevole e protettiva sarà la presenza del padre, nei confronti dei
figli, questo promette, con determinazione, papà Ciro
Gloria D’Alessandro –Senza farmi
male-:
Un dolce ricordo dell’infanzia,
deliziosamente raccontato, poi la crescita e la speranza di dare
senso alla vita nella poesia, in questa della brava Glò.
Laura Toffoli –Casa
abbandonata-: Una cadente e vecchia casa che trova un
residuo di bellezza in rose rampicanti e rivive, l’animazione
d’un tempo, nelle risa di bimbi ed in quei voli di rondini. Come
sempre Laura dipinge con i versi, in questa occasione, un
malinconico dipinto.
Tiziana Cocolo –A volte la
vita-:
Talvolta la vita ti impone scelte. Spesso sono
obblighi da cui non si può prescindere ma che sono dolorosi. Ma
c’è conforto in quei cieli blu, in quelle stelle splendenti. E,
in definitiva, è ciò che la vita ci offre, così conclude,
accettandola per ciò che ci dona, la brava Tiziana.
Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un amore poco celebrato, è il senso di questo concentrato di poesia.
Con l’augurio per una serena settimana,
piena di poesia, il più cordiale dei saluti ed un grazie al
nostro generoso vate.
Piero Colonna Romano
16/5/2015
16 maggio 2015
Gloria D’Alessandro –Per essere
migliori-: Due affermazioni, poeticamente espresse, ed una
conclusione, che è più speranza che affermazione, detta con
incisivo distico finale. Filosofa e brava la nostra Glò.
Giuseppe Gianpaolo Casarini
–Confessione-: Tema doloroso è questo affrontato, con
gran classe poetica, dall’ottimo Giuseppe: l’abbandono dei
vecchi. Quello che, nelle anime più sensibili, dovrebbe creare
rimorso incontenibile. E’ sempre un gran piacere leggerti, caro
amico, e poi riflettere.
Simone Magli –Orfani di guerra
con gli occhi bianchi e vuoti.-:
Formidabile sintesi della disperazione,
che il poeta sente profondamente, di quei migranti per necessità
di vita. Complimenti Simo!
Stefano Medel –E’ stato bello
sognare-:
Disperante e disperato quel “pure io” di chiusura.
Come disperata e disperante è l’intera poesia.
Marino Giannuzzo –Alessio-:
Amore paterno e timori per il futuro del figlio che si vuole più felice
di quanto noi siamo stati. Fortemente espresso questo sentimento
dagli intensi versi di Marino.
Michele Aulicino –Ho un terrazzo
rosso-: Già, l’impalpabile eppur concreto tempo.
Il poeta tenta di ignorarlo e ci trasporta in un viaggio su di
un nastro d’asfalto dove le luci di posizione delle auto, di
volta in volta, divengono stelle o lucciole, in una realtà che
pare sogno. E’ con la chiusa che si rivela lo smarrimento
esistenziale di questo vivere, ermeticamente reso dal bravo
Michele.
Tito Corsi –“Da una finestra
d’ospedale”-: Bella descrizione del nascere del
giorno, visto dalla finestra di un ospedale. Ben reso il ritorno
alla bianca realtà dell’ambiente (dopo la fuga immaginaria in
campagna). Il tutto reso da Tito con una poesia in forma
sonetto.
Dario Menicucci –Presagio
d’amore-: Credo non ci sia null’altro che la poesia per
descrivere, adeguatamente, romantici sentimenti d’amore. Dario
qui ne dà dimostrazione, in particolare nei cinque versi di
chiusura.
Salvatore Cutrupi –Haiku-: E ribadisce il concetto sopra affermato il condensato di poesia che
Salvatore ci offre.
Laura Toffoli –Piacevole
camminata-:
Magistrale descrizione di una passeggiata
tra le valli carniche, all’ombra di pini e larici. Nel panorama,
descritto da Laura, svettano le montagne “dove tratti di
gessetto bianco/lastricano la lavagna del nero ghiaccio” (versi
da applausi). Ancora una volta, complimenti!
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in
primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Mi è arrivata molto "Confessione" di Giuseppe
Gianpaolo.
15/5/2015
15 maggio 2015
Ciro Seccia –Rosa scarlatta-: Il doloroso racconto di un amore svanito, detto con bellissime immagini
simboliche.
Carlo Chionne –Rogiolo-: Romanticissimo ricordo, complice il mare, narrato con versi che dicono
di profonda malinconia.
Gloria D’Alessandro .(E’
soltanto) Maggio-: Mese di transizione, sul quale riflette
un’ispirata Gloria con bei versi e con quell’anafora (è che
maggio) che è insieme speranza e timore di cambiamento.
Giuseppe Gianpaolo Casarini
–Bianche roselline-: Un tenero ricordo, nato dall’immagine di
un cespuglio di rose e narrato col bello stile, dall’antico
sapore, del bravissimo Giuseppe.
Raffaele Marchesi –Senza
titolo-: Dubbi esistenziale sull’essere (con vago richiamo a
Pirandello) e desiderio d’essere ciò che non si è e rifiuto di
una legge inderogabile della natura, vanno a comporre
un’ispirata poesia, dalla pessimistica, consequenziale chiusa.
Marino Giannuzzo –Abulia-: La confessione di uno stato d’animo pieno di tristezza e rassegnazione.
Capita talvolta. Petrarca lo chiamò accidia, ne era perennemente
afflitto ma, tutto sommato, non gli dispiaceva.
Tito Corsi –“Amore”-:
“Ardono d’inferno i miei occhi” e “Sereno, glaciale tutto è in te” più
ossimoro di così! Ma il contrasto si risolve nell’invocazione
finale. Forti versi per poesia di grande effetto.
Carmine De Masi –Profumi-:
Pare un’apprezzabile sequenza di proverbi popolari questa di Carmine.
Salvatore Cutrupi –Haiku-:
I bambini (quelli buoni però) sono la speranza per un mondo migliore.
Questo il senso di questi tre versi di Salvatore .
Laura Toffoli –Io mendicante di
sensazioni-: La ricerca di sensazioni, quelle che
danno sapore alla vita, molto ben descritta in questa di Laura
che ringrazia Dio per averle dato questa capacità. Bella
l’immagine significativa del titolo.
Mi unisco all’invito che ieri ha fatto a
noi tutti l’ottimo Santi: graditi sono maggiori commenti da
parte di voi tutti. Vivacizziamolo di più questo grande sito!
Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed
un grande grazie al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Commento
14/5/2015
14 maggio 2015
Poesie a tema: Amore e odio
Laura Toffoli –Amore a prima
vista-: Bella fiaba, grondante ottimismo. Amor omnia vincit,
afferma la nostra Laura e ci regala una ventata di speranza.
Poesie a tema libero
Tito Corsi –“Alla finestra”-: Ben arrivato nell’azzurro, Tito. Sintetica, bella ed intensa la poesia
d’esordio di questo nostro nuovo amico.
Ciro Seccia –Cosa Farò-: Domanda che accomuna quasi tutti, questa posta dal bravo Ciro.
Personalmente assumo per mio l’atteggiamento di Epicuro nei
confronti della morte: “quando ci siamo noi non c’è la morte e
quando c’è la morte non ci siamo più noi. Perché averne paura?”
Basterà?
Federica Cavalera –Una storia
come tante.-: Terribile descrizione che coinvolge e
dovrebbe far lacrimare gli uomini. Già, quegli uomini che hanno
smarrito il senso dell’umano, nell’ipocrisia di atteggiamenti
cinici.
Carlo Chionne –Maitre à penser-: Chi lo sa se i filosofi, da Eraclito in poi, si siano
mai posti il problema che, di fatto, pone Carlo. Dedicai
proprio a Carlo la poesia “Tempo”, omaggio alla sua “Storia
della Filosofia in versi”, che così si concludeva: “si riempiron
tomi e tomi/di spassose favolette,/s’inventarono questioni…/e i
cervelli fatti a fette./Era tutto un indagare,/il pensiero si
perdeva/e quel loro speculare/fu com’acqua che scendeva.”.
Deliziosamente satirica la poesia del nostro ottimo amico.
Marino Giannuzzo –Concludendo-: Giusta osservazione questa di Marino. Ma quanta soddisfazione c’è nello
scriver poesia nessuno lo saprà mai. Non è tutto il pane, né il
riconoscimento d’altri.!
Dario Menicucci –Un nuovo
cielo-: Leggerla e rivedere i cieli stellati di Van Gog è
tutt’uno. Appunto, cieli colmi d’amore, nei quali perdersi.
Bravo Dario!
Sandra Greggio –La sfida-: Trasposizione è quella matrioska (la direi quasi una sineddoche). In
effetti l’operazione che fa Sandra, con convincente poetare, è
un interrogarsi, alla ricerca di una risposta sprofondata nel
nostro essere.
Un cordiale saluto a voi tutti ed, in
primis, al nostro splendido Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo,
13 maggio 2015
Poesie a tema: Amore e odio
Antonia Scaligine –Ama il
vero/odia il falso-:
Due sagge lezioni di vita dalla nostra
amica Antonia.
Poesie a tema libero
Santi Cardella –Porto
dell’anima-: Poesia che esprime un profondo sentimento
d’amore, mediante l’uso di immagini dalla reale consistenza
(veranda, ombra, stanza) che trovano sublimazione in versi
bellissimi quali quelli che formano la terza e la quarta
strofa. L’originale l’intercalare di settenari ed endecasillabi
mantiene il ritmo per tutta la poesia. Che dire? La classe di
Santi non è acqua.
Simone Magli –Silenzio dal basso
dei miei giorni-:
Da ricordare quel “raccolgo le cicche dei
pensieri spenti” di questa poesia che è un malinconico guardarsi
dentro, espresso con grande maestria.
Nino Silenzi –La vita continua-: Ed anche Nino, col suo pensare a ciò che ha portato
la vita, ci dà una lezione…di vita. Bella l’atmosfera soffusa di
questa poesia, belle le immagini metaforiche che la
impreziosiscono, belli versi quali “Gli anni come nuvole
sfrangiate/inseguite da un vento violento” oppure “Le cose fatte
e non fatte/come fragili fuscelli/mulinano fra le
gorgoglianti/acque fluviali dei ricordi.”. Ed è nel verso di
chiusura che il poeta ci ammonisce e ci invita a riflettere.
Ciro Seccia –Madre-: C’è un gran sentimento religioso in questa poesia che è preghiera ed
atto di contrizione.
Marino Giannuzzo –Concezione-:
Bella l’immagine data dai versi “Tutto l’amplesso/era un artificio/di
fuochi a ciel sereno” e bello l’intero racconto chiuso con una
dichiarazione di sensuale amore.
Laura Toffoli –Oceano
dell’immaginazione…-: La descrizione di un affascinante
paradiso subacqueo che si dissolve e riassume nell’immagine di
chiusura di quella immensa goccia di pioggia.
Un cordiale saluto a voi tutti, in primis,
con un grande grazie, al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
13/5/2015
Caro Lorenzo,
Un “grazie” di cuore al caro amico e sensibile poeta Santi per
il commento alla mia poesia,
che si
ispira ad un fatto realmente accaduto.
12/5/2015
Caro Lorenzo,
10/5/2015
Auguri a tutte....le poetiche mamme!
10 maggio 2015
Poesie a tema: Amore e odio
Antonia Scaligine –Un giorno
diverso-:
Il sottile confine che divide forti sentimenti e
l’evoluzione (involuzione, meglio) di uno nell’altro, ben
narrato da Antonia.
Antonio Scalas –Ti avverto-:
Antonio, al contrario di Antonia, dice di un amore che supera l’odio,
ignorandolo, con forti e bei versi.
Poesie a tema libero
Dario Menicucci –Un mare
d’amore-: Bellissimo panorama, soffuso di dolce romanticismo.
Par di vederla quella luce che si spegne sul mare e che lascia
posto ad altra luce: quella di un tenero amore. Bella e
gradevolissima la poesia di Dario.
Giuseppe Gianpaolo Casarini –I
ritrovati fiori-: Forse dimentichiamo la dolcezza di certi
momenti. Ma se vissuti con intensità, prima o poi, torneranno
con prepotenza e grande nostalgia. Leggo così la bella poesia di
Giuseppe, così come fosse metafora di vita, metafora di tempi ai
quali, malinconicamente, torniamo col ricordo, complice ilo
caso, ringiovanendoci.
Renzo Montagnoli –I sogni
muoiono non solo all’alba-:
Triste è il confronto del tempo che
viviamo con quello vissuto. Svanite le gioie, gli amori che
riempivano la vita, l’esuberanza dell’età giovanile, resta solo
un malinconico bisogno di dormire. Questo narra Renzo con pulito
e bel poetare.
Il Passero –Primavera-: Gioioso omaggio all’incipiente primavera, detto con versi che emanano
colori e profumi.
Marino Giannuzzo –Cartolina-:
E’ un Dio particolare questo che rivendica i doni di cui ha riempito la
natura, chiedendo soltanto un ringraziamento “un tantum”. Ma
Marino così lo sente e così lo narra.
Simone Magli –Il vuoto mi
tempesta le meningi-: Un concentrato di disperazione negli
amari versi di Simone.
Tiziana e Diego Cocolo –Dedicato
alle mamme-:
Amorevole dedica alle mamme, nel giorno
dedicato a loro. Risento lo stile de Il Gabbiano, mescolato alla
dolcezza dei versi di Tiziana, in questa poesia a quattro mani.
Sandra Greggio –Le tre parole-:
Vagamente risuona Catullo in questa amorevole invocazione ad
un amore che pare perduto. Forti ed appassionati i versi di una
Sandra in piena forma poetica.
Laura Toffoli –Appannata vista
da meraviglia-: Un paesino in riva al mare, forse in
giorni di ferie. Un paio di scarpe, bagnate dall’acqua salata,
messe ad asciugare sopra un roseto. C’è una mescolanza di belle
immagini poetiche con prosaiche immagini, in una specie di
contrastanti sentimenti.
Un cordiale saluto a voi tutti ed, in
primis, al nostro Generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
9/5/2015
9 maggio 2015
Michael Santhers –Vecchie
Thenardier-: Come Pollock è il massimo esponente
dell’action painting, così Michael aspira (e ci riesce) ad
esserlo dell’action writing. Versi vibranti di colori e suoni
creano suggestioni rare e piacevolissime. Cosa poi c’entrino i
coniugi malvagi de “I Miserabili” del titolo resterà un mistero.
A meno che…
Domenico Caruso –Dov’è
Francesco?-:
Bel sonetto in omaggio a questo papa che
tanti entusiasmi suscita.
Dario Menicucci –Lucciole-: Cantilenante e bella filastrocca a narrar di lucciole. (suggerirei di
trasformare i versi in endecasillabi, visto che, in effetti,
molti già lo sono ma spezzati in due parti)
Giovanna Cardella –Il viaggio
per la felicità-: Un percorso verso la felicità fatto di
sconfitte e delusioni ma con la speranza sempre viva, motore
della nostra ricerca. Questo, con bei versi, ci narra Giovanna.
Angela Migliazza –Orme-: Le tracce che lasceremo, nel percorso della vita, si mescolano e
confondono assieme a quelle degli altri passeggeri della vita.
Ed Angela ci ammonisce sulla loro inconsistenza, sul loro essere
effimere, con bel poetare.
Aurelia Tieghi –Si ascolta-: Salvifica è la poesia, nelle tormente della vita, questo il messaggio
della bravissima Aurelia.
Marino Giannuzzo –La taranta-:
Perfetta descrizione di quel frenetico ballo e di quelle vestali che ne
fanno sensuale mezzo di seduzione. Bella, anche per il senso del
movimento che dona, la poesia di Marino.
Laura Toffoli –Purezza-: Credo che la poesia sia stata ispirata dalla visione di uno dei bei
laghi della Carnia. Da lì deriva quel desiderio di purezza e di
pace. Come sempre Laura usa, con delicatezza, il pennello delle
parole nei versi.
Sandrra Greggio –Papaveri-:
Un concentrato di sensualità in 17 sillabe, regalatoci dall’ispirata
Sandra.
Giusi Falleroni –Ladro-:
Sarà pure un insulto la parola “ladro”. Ma leggendo tra le righe di
questa bella ed intensa poesia pare un complimento, quasi un
invocazione ad esserlo…
Salvatore Cutrupi –Zampilli-: Mai rinunciare al bimbo che c’è (o dovrebbe esserci) in noi. Pare
questo il messaggio, ben ritmato dall’alternarsi di quinari e
settenari, di Salvatore.
A tutti il più cordiale dei saluti, al
nostro Lorenzo un grande grazie.
Piero Colonna Romano
Bravo Carlo ricco e ironico sempre!
8/5/2015
Caro Lorenzo,
8 maggio 2015
Carlo Chionne –Oroscopi-: Divertente apertura di giornata con questo excursus sui segni
zodiacali, regalatoci dall’ottimo Carlo.
Michael Santhers –Fari-: “artifici del progresso” li definisce Michael e li intende quale
strumento metaforico della ricerca, all’interno delle anime.
Come sempre deliziosa la poesia, ironica e divertente.
Giuseppe Gianpaolo Casarini
–Cuore di mamma-:
L’amore di una madre nei confronti di un
figlio scapestrato e dimentico di quell’amore. Molto bene lo
narra l’ottimo Giuseppe, con versi non aulici ma intensi nati da
un sentire profondo.
Angelo Michele Cozza –Dicono
previsioni attendibili-: Attendibili ed inevitabili quelle
previsioni. Bellissima e lucida la riflessione di Angelo,
malinconico e rassegnato quel non voler cambiare, neppure
potendolo, il percorso della vita. Complimenti per questo
magistrale e coinvolgente poetare.
Santi Cardella –Catacombe-: Per intendere a fondo le sensazioni, che Santi mette in gran bella
poesia, bisognerebbe averle visitate quelle catacombe
palermitane. Allora i versi farebbero tornare alla memoria
quelle immagini di morte che ammoniscono tutti noi su ciò che ci
aspetta. E forse arriveremmo alla stessa conclusione di Santi:
“A qual fine sprecar tanta energia?/…/Quaggiù l’amore sembra una
bugia”. Complimenti vivissimi per questa magistrale
rappresentazione di una macabra realtà.
Ciro Seccia –Verso l’aurora-: E Ciro ci offre un bel riepilogo della vita. Avventurosa e
soddisfacente, fino alla serenità di un tramonto ed alla
speranza/certezza che seguirà un’altra alba. Ed io glielo auguro
di cuore.
Domenico Caruso –Come Francesco-:
Perfetto sonetto dalla fronte fatta di
versi pieni di riconoscenza e da una sirma che è un augurio che
è impossibile non condividere. Perfetto l’alternarsi delle rime.
Complimenti.
Stefano Medel –E scusatemi sono
un poeta-:
Orgogliosa affermazione di Stefano che
sottolinea, ancora una volta, il suo bisogno di libertà e di
trasgressione.
Marino Giannuzzo –L’artigian
poeta-: Nel lavoro, fatto con amore, c’è poesia. Poesia che
soddisfa l’anima e l’occhio. Bella l’affermazione di Marino.
Bella e condivisibile.
Marinella Addis –L’ultimo
valzer-:
Un dolce, nostalgico ricordo incancellabile dal cuore
e dalla mente, in questa bella ed ispirata poesia della brava
Marinella.
Laura Toffoli –Stuoia di
canneto-:
Piuttosto enigmatica la poesia di quest’oggi . Belle
le immagini che narrano di una natura soggetta ai capricci
metereologici dell’incostante mese di marzo e particolarmente
misteriosa quella zattera che naviga.
A voi tutti il più cordiale dei saluti, in
primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
7/5/2015
"Dichiarazione", di Carlo Chionne -
Scivola molto fluida la vena poetica di Carlo nel sintetico
excursus storico dalla prima repubblica al settimo cielo. E
ricopre d'ironia i malanni della nostra politica.
7 maggio 2015
Marino Giannuzzo –Il poeta
contadino-: La bella galleria di personaggi di Marino
si arricchisce oggi di questo poetico contadino. Immerso nella
natura la vive con amore ed atto d’amore è quel suo faticare per
renderla più gradevole ed utile. Tutto questo il nostro poeta
narra con realistici versi.
Dario Menicucci –Creature del
buio-:
Suggestiva e bella questa di Dario. Particolarmente
ben resa, l’atmosfera creata, nella chiusa.
Carlo Chionne –Dichiarazione-: Qualche giorno fa il vice dello sfasciacarrozze fiorentino ha definito
l’operare del governo Renzi “democrazia deliberante”. Che con
“dittatura” ha in comune la lettera D e l’arroganza del
comportamento. Ormai son 15 mesi che siamo governati da questo
guappo toscano e neppure un solo indicatore economico è
migliorato, anzi è un continuo correre verso il peggio, come
dicono le statistiche della Confindustria, della Confcommercio,
della Caritas, della CGIA di Mestre, dell’ISTAT ecc. ecc.
Confermo la mia grande stima per l’ottimo
Carlo e voglio leggere quale satirica questa sua…dichiarazione
d’amore.
Giuseppe Dabalà –Quando a frotte
giungono le stelle-:
Lo smarrimento dell’uomo davanti alla
bellezza della natura ed ai suoi misteri, la sensazione di
piccolezza che ci prende, tradotte in bella poesia dal
bravissimo Pino.
Antonio Scalas –La tua
bellezza-:
Poesia di grande effetto, dichiarazione di
un ammirazione espressa con iperbole dal grande lirismo.
Fabrizio Lama –Parole dense dei
miei sogni-: Surreale guardarsi dentro con rabbia e
dolore, espresso con versi suggestivi. Poesia che esprime
amarezza e desiderio di vita che il poeta ritiene irrealizzato.
Angela Migliazza –Sensazioni-: Tra l’attacco della poesia e la sua conclusione mi pare ci sia un
contrasto. E forse è esattamente questo che vive, profondamente,
la poetessa che ci regala una bella poesia dal sensuale profumo.
Stefano Medel –Il pazzo di qua-:
Torna, prepotentemente, il desiderio di libertà e di
trasgressione dalle regole “borghesi” del vivere, in questa di
Stefano.
Laura Toffoli –La danza della
primavera-: Un bel titolo cui segue un acquerello
delicato fatto di colori e profumi. Un sogno, un modo di godere
di questo inizio di primavera reso concreto da quel maestro che
arranca in bicicletta.
Un cordiale saluto a voi tutti ed un
grande grazie al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
6/5/2015
6 maggio 2015
Stefano Medel –Abisso-:
Stefano pare dire che la notte è un incubo, con versi che
comunicano profonda pena esistenziale.
Enrico Tartagni –Il campo di grano a
maggio-:
Alla maniera
dei simbolisti francesi, ecco che Enrico ci regala una
bellissima poesia, dove quel campo di grano è metafora della
vita. Bella e fortemente romantica la ricerca di spazi per un
tenero amore. Complimenti.
Ben Tartamo –“Celeste sogno”-:
Un anelito alla libertà detto con belle e poetiche immagini. In
filigrana la delusione e la rabbia. Particolarmente da ricordare
i versi “accarezzando/solchi i nostalgia.”
Giuseppe Stracuzzi –Un granello di luce-:
Un
dipinto impressionista è questa bella poesia dell’ottimo
Giuseppe. Sono pennellate rapide, questi versi, per cogliere e
rendere attimi di uno stato d’animo pensoso. Piacevolissimo e
suggestivo è questo poetare magistrale. Complimenti!
Marino Giannuzzo –Il Generale Mango-:
Non so chi sia il gen. Mango ma Marino descrive quel che in ogni
guerra è accaduto e continuerà ad accadere: i generali mandano
avanti altri e più ne moriranno più grande sarà l’onore
attribuito, ma guarda un po’, ai vari generali Mango.
Ciro Seccia –Anime Perdute-:
La tragedia dei nostri giorni, l’esodo di milioni di disperati
verso un sogno (forse un’illusione) narrata con intensi e
sofferti versi. Forte poesia che dovrebbe far riflettere tutti.
Salvatore Cutrupi –Domande-:
Le domande di un sognatore, poste con bei versi, che resteranno,
ahimè, prive di risposte.
Laura Toffoli –Mulino a vento-:
Il suono che può avere la vita, detto con i musicali versi di
Laura.
Antonia Scaligine –Giocando con i miei
ricordi-:
Un orgoglioso ed amorevole omaggio alla bella Taranto. Viva in
ricordi che tornano prepotenti e dolci, e sempre viva nella
attuale pericolosa situazione economica. Viva nell’amore
dichiarato della brava Antonia. Ed io mi associo, avendola
vissuta in tempi passati ma sempre vivi nella memoria.
Un cordiale saluto a voi tutti ed un grazie riconoscente al
nostro vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
5 maggio 2015
Stefano Medel –E tu te ne vai-:
Pena profonda, espressa con gran sentimento, per un abbandono
per quello che pare egoistico disinteresse.
Piergino Pedrocco –Senza
titolo-: La bellezza di un fiore richiama alla memoria una
profonda amarezza per un incompiuto amore. Sintesi estremamente
romantica, in pochi stringati versi.
Michael Santhers –Chiaro di
luna-:
Suggestivo e surreale (fosse pittura la definirei
metafisica) il poetare di Michael. Oggi dipinge, con grande
maestria, un paesaggio, alla luce fredda della luna, dove si
svolge una vita frenetica, priva di scopo, di uomini ed animali.
E quei due versi di chiusura sono pieni della grande amarezza
del poeta.
Dario Menicucci –La sconfitta di
un uomo-: Un drammatico bilancio di vita, questo
che, con accorati e forti versi, ci regala il bravo Dario
Rosino Maranesi –Viaggio
solitario-: In effetti è un crogiolarsi nella
solitudine, quel che canta il poeta. Isolarsi per sfuggire le
pene che può regalare il mondo, in definitiva.
Marino Giannuzzo –Il
cardellino-:
La fantasia di Marino ci regala un
acquerello, gradevole e lieve.
Fausto Busatta –Fiori di
Maggio-: La rinascita della primavera produce risvegli anche
negli uomini. E che risvegli! E Fausto racconta con versi dove i
colori si alternano ai sogni, dove pur di realizzarli, quei
sogni, si preferisce invocare il Diavolo pur di non ricorrere a
ridicole parole.
Salvatore Cutrupi –Pensieri-:Leggo sempre con attenzione i pensieri di Salvatore. Sempre intrisi di
saggezza, su qualcuno di loro vale la pena soffermarsi a
pensare.
Laura Toffoli –Gomitoli di
sensazioni-: Quelli che restano dopo quel “miele sulle
labbra” e che fanno avvolgerci in dolcissimi ricordi e che fanno
dare amore a tutto ciò che ci circonda, compresa la corteccia di
un albero. Bellissima poesia, dall’attacco di grande effetto, di
una Laura sempre più brava.
Ringrazio Marinella per l’evidenza data al
risultato del concorso “Voci città di Abano Terme” e mi
complimento per l’ottimo risultato ottenuto da Santi (premio
speciale della giuria) nella sezione riservata alla poesia in
metrica e con Armando Bettozzi, segnalazione di merito nella
sezione poesia dialettale.
A tutti il più cordiale dei saluti ed un
grande grazie al nostro impagabile Lorenzo.
Piero Colonna Romano
5/5/2015
Caro Lorenzo,
Complimenti meritatissimi per Santi Piero ed
Armando!
4/5/2015
Quasi mi sfuggiva...ma anche il sitano
Armando Bettozzi ha ricevuto un premio al prestigioso concorso
Iplac!
4 maggio 2015
Tinti Baldini –Lascia-:
Una dolcissima invocazione per un tenero, trascendente amore, detta con
deliziosi versi. Complimenti Tinti!
Stefano Medel –Un’altra
primavera-: Un respiro di sollievo in questo nascere
di primavera, questa la sensazione che provocano i versi di
Stefano
Piergino Pedrocco –Fiori-: Non serve conoscere il nome dei fiori, così ci ammonisce Piergino, per
godere dei loro profumi e dei loro colori che sembrano un dono
per noi.
Raffaele Marchesi –Madri-:
La pena straziante di madri addolorate per la perdita di figli per atti
violenti. Forte ed intensa poesia di Raffaele.
Marino Giannuzzo –Ricordo di un sogno-:
Sogni evanescenti, dal dolce sapore, che all’alba e con l’alba
svaniscono. Molto ben descritto quel che, quasi sempre, accade
ad ognuno di noi con i nostri sogni.
Ciro Seccia –La MIA Isola-: Una fantastica isola, immaginata come vera, che trova posto nel cuore,
è immagine altamente poetica. Bene la immagina Ciro e bene la
narra con immagini realistiche e belle.
C. Baudelaire/Santi Cardella –L’Homme
e la mer-:
Santi ha fatto un faticoso lavoro di
cesello con quel cambiare parole tronche francesi in piane
parole italiane, mantenendone il rimare. Così ci ha fatto
apprezzare la traduzione che ne ha fatto, riuscendo a non
cambiare il senso dell’originale, anzi regalandoci una fresca
poesia. Chapeau!
Laura Toffoli –Gocce di speranza
d’amore-: Un forte invito al rispetto per la natura
è questa di Laura. Dolcissima l’immagine che ci regala con
quella nascita che diviene una sorta di assoluzione per i mali
dell’uomo nei confronti della natura. Nascita che porta
consapevolezza, come la poetessa narra nella bella chiusa.
Sandra Greggio –Sono sempre io,
sì.-: Orgogliosa e decisa l’affermazione d’amore per se
stessa e per gli altri e per la vita. Molto bello l’attacco
della poesia, ridondante di una romantica visione del vivere e
bella la chiusa con le due significative citazioni. Complimenti!
Tiziana Cocolo –Papaveri rossi-:
Il rosso, colore della passione, che torna tra i verdi
campi ed il calore dell’estate che aspettiamo ansiosi, descritti
con appassionati e metaforici versi dalla brava Tiziana.
Un cordiale saluto a voi tutti ed un
grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Buongiorno! Vorrei fare i complimenti a Santi e
Piero per i premi conseguiti in un prestigioso concorso!...Non
avevo dubbi!
3/5/2015
2 maggio 2015
Ciro Seccia –Sole-: La sacralità della vita ed un profondo dolore, per averne impedito
l’essere, molto ben descritti nella prosastica poesia di Ciro.
Simone Magli –La vita è una
scommessa persa sul cavallo giusto.-:
L’incapacità di comprendere la vita e
l’amarezza del non saperla apprezzare, in queste amare parole
del nostro amico Simo.
Dario Menicucci –Vento
impetuoso-:
Il desiderio di liberarsi dei propri
dolori, affidandoli al vento di libeccio ed alla violenza del
mare, perché li allontanino per sempre, in questa intensa e
bella poesia di Dario.
Aurelia Tieghi –In origine le
mie parole-:
Aurelia pare dirci che si impara, a poco a
poco, a liberare le proprie emozioni, fino a vederle salire in
alto su nel cielo, lievi come palloncini colorati. E lievi come
la sua gradevole poesia.
Maddalena Gatto –L’attimo che
invecchia-: Il fulmineo passar del tempo ed un
enigmatico proverbio dai bellissimi versi.
Nicola Cabras -Pianeta Poesia-:
Ci incita al poetare, l’amico Nicola, ed attribuisce alla
poesia (quella con la P) essere il veicolo che porta alla
speranza. Una poetica visione della poesia, insomma.
Marino Giannuzzo –Dono-: Un ringraziamento denso d’amore e di inflessioni dialettali ben
tradotte.
Laura Toffoli –Mano fredda-: Un saluto gioioso alla primavera ed un addio, privo di rimpianti,
all’inverno che muore, nei bei versi che Laura ci regala.
Carmine De Masi –Tutto questo
à…Piazza-: Omaggio a quella che credo sia la piazza centrale di
un paese amato, fatto con versi che dicono di grande amore per
quel paese natio.
Un caro saluto ad ognuno di voi ed un
grazie al nostro generoso Lorenza.
Piero Colonna Romano
3 maggio 2015
Simone Magli –Siamo tutti
migranti sul barcone della nostra solitudine-:
Profonda la pena esistenziale in questo dolente aforisma del
nostro poeta/filosofo.
Dario Menicucci –Le lacrime
dell’inverno-: Lacrime di un inverno che muore, dunque.
Descrizione suggestiva questa di Dario, e molto ben reso il
contrasto tra la moribonda stagione ed il trionfo imminente
della primavera. Gradevole e bella la poesia.
Aurelia Tieghi –Salviamola
questa ineguagliabile Terra…-: Una disperata invocazione, questa della
sensibile e brava Aurelia, affinché l’uomo si redima ed ami e
rispetti, la terra madre per ciò che ha sempre dato.
Carlo Chionne –Fiotti-: Solo un forte abbraccio ed un grazie per ciò che regali, caro Carlo, a
commento di questa tua.
Antonietta Ursitti -Cammino
sulle nuvole-: Pensosa è l’atmosfera di questa intensa
poesia della bravissima Antonietta. Lieve è quel camminar tra le
nuvole, come in un sogno, che consente di non vedere
l’inquietante “ombra del sicuro monte”.
Marino Giannuzzo –Cantico-:
Risuona il Cantico dei cantici nei bei versi di Marino.
Antonio Scalas –Amore-: “Una piccola goccia di fresca rugiada….si espande come onda che
travolge ogni cosa”. Ode all’amore e sua definizione perfetta è
questa bella poesia di Antonio.
Ciro Seccia –Il tempo-:
Un carpe diem portato all’eccesso, un bruciare la vita, quasi per
ingannare il tempo che pare beffarsi di noi con i suoi monotoni,
ineluttabili, ritmi. Questo leggo nel Ciro odierno.
Salvatore Cutrupi
–Spaventapasseri-:
Visione decisamente pessimistica di cosa
sia l’uomo, nelle metaforiche ed amare immagini che Salvatore ci
regala. Laura
Toffoli –Cara nonna-: Un amorevole omaggio ad una donna
che rimarrà sempre nel cuore dell’ottima Laura.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti ,
in primis al nostro illuminato vate.
Piero Colonna Romano
2/5/2015
1 maggio 2015
Bruno Amore –Se lo racconti ai
figli-: Uno sguardo al passato, qualche rimorso, qualche
rimpianto. Bella la strofa d’attacco e bella la seconda dove
narra di un infanzia, vissuta tra le catastrofi di una guerra,
priva di gioie vere. Quindi lo sguardo si rivolge ad un figlio
che si spera abbia migliore sorte. Belli ed intensi i versi di
Bruno che sa comunicare alla perfezione i suoi stati d’animo.
Michael Santhers –Notaio Pece
Licantro delle Bore-: Surreale descrizione della lettura di un
testamento. L’atmosfera sonnolenta, di quello studio, poi
diviene attenzione spasmodica per ognuno degli eredi che pendono
dalle labbra di un rinsecchito notaio. E Michael disegna le
sensazioni di ognuno di loro, il loro appagamento o la loro
delusione, con tocco da pittore magistrale.
Ciro Seccia –Guardarmi Dentro-: Malinconico questo guardarsi dentro e non capirne l’utilità. C’è un
senso di sconfitta nella poesia di Ciro, c’è amarezza, forse per
ciò che poteva essere e non è stato. Belli i versi, che paiono
consolatori, della quarta e quinta strofa, Poi, prepotentemente,
tornano dolci ricordi che rendono ancora più amaro questo tirar
di somme. Complimenti per come il poeta ha saputo comunicare,
coinvolgendoci, il suo stato d’animo.
Ben Tartamo –“Sacerdote”-:
Un forte ed intenso invito (dove risuonano le invettive di Papa
Francesco) ad i sacerdoti ad essere quei pastori d’anime, e
servi dei più deboli, che dovrebbero essere.
Simone Magli –Chiodi duri
attaccano il cuore-: La splendida sintesi laica della poesia
di Ben, regalataci da un profondo Simone. Complimenti vivissimi.
Giovanni Abate-Nonna Rosa-: Omaggio riverente ad una donna che interpretò il matrimonio come
indissolubile unione, per dividere gioie e dolori, stando sempre
accanto, qualunque fosse la meta, al marito, per essere il suo
conforto e la sua forza.
Carmelo Luparello –Sognandoti-: Un amore che è durato tutta la vita, nonostante la separazione. Ben
descritto, è poesia che dona commozione.
Marino Giannuzzo – Partenza-:
Quel vento è metafora della vita che passa. E’ vita della quale si
salvano i ricordi più dolci e non c’è “vento /ripulitor di
scorie” che tenga.
Carmine De Masi-Caro Paese-: L’amore per il paese natio, la nostalgia che si evince dalla bella
descrizione che ne fa Carmine e l’invocazione a che i suoi
figli, dispersi per il mondo, tornino, per trovarvi la felicità
del vivervi.
Laura Toffoli –Giardino di villa
al tramonto-:
Pare dipingerli i paesaggi che Laura
descrive nelle sue poesie. E ne risaltano colori e profumi, per
la bravura del poeta. C’è una vena nostalgica, nella chiusa, ben
resa al lettore. Ancora un brava alla nostra amica.
Un sentito grazie a Santi per l’attenzione
ed il bel commento alla mia “Splendeva il sole”.
A voi tutti il più cordiale dei saluti, in
primis al nostro magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano
1/5/2015
30 aprile 2015
Marino Giannuzzo –Desideri-: U sogno di libertà con una velatura di pena per i più diseredati.
Bruno Amore –p e N a l
(anagramma)-: La tragedia del Nepal ispira Bruno che ci
regala una sofferta poesia fatta di realismo e sgomento per ciò
che un Dio, quasi sempre assente, pare donarci al suo risveglio.
Che sia punizione (anticipata) per la perversione di noi uomini?
Michael Santhers –Flash
d’aprile-: La poesia mantiene ciò che il titolo promette e si
susseguono flash colti da un attento Michael e resi con bel
poetare.
Ciro Seccia –Ciò Che è-: C’è lo smarrimento del non riconoscersi, un estraniarsi dalla realtà,
in questa inquietante poesia di Ciro dalla bella e pensosa
chiusa.
Ben Tartamo –“Le stelle”-: Poesia dall’intensa atmosfera, resa con bellissimi versi quali
“…l’anima/che dà respiro/e sogno, al canto/dei miei sospiri.”
Fabrizio Lama –Fra me e la mia
mente-: Un esistenziale dolore che nasce da profonda
insoddisfazione per ciò che si ritiene d’essere, narrato con
versi densi di pena.
Giuseppe Stracuzzi –Un barbone-: Una sottili analisi psicologica di un diseredato e di
chi fa carità pelosa, narrato con versi che colpiscono il cuore.
Bravo Giuseppe!
Raffaele Marchesi –Voler andare
via-: Il rifiuto di ciò che ci circonda e di ciò che siamo
è il motivo di questa pessimistica visione di una vita dalla
quale si vorrebbe fuggire.
Laura Toffoli –Alba marina-:
Bellissime immagini a descrivere un’alba in riva al mare ma,
soprattutto, la sensazione che si può provare, immersi in
quella natura. Come sempre colori e profumi sorgono dai bei
versi di Laura.
Salvatore Cutrupi –Pensieri-: Prosegue, e ne godiamo, la raccolta d’aforismi filosofici del bravo
Salvatore.
A tutti il più cordiale dei saluti ed un
grande grazie al nostro splendido Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo,
29/4/2015
29 aprile 2015
Antonio Scalas –Come il mantice
della fucina-: Immagini forti per narrare di un rapporto
che vede, da una parte, il dono trascendente dell’amore e
dall’altra la consapevolezza di una debolezza che si vuol
difendere ad ogni costo. Resisterà la corazza, che si crea a
difesa, all’amore ed alla bellezza ? Questo mi pare il senso di
questa prosastica poesia.
Marino Giannuzzo –Il Genio-:
Paiono un proverbio i primi quattro versi. Proverbio che ammonisce ad
uniformarsi alle regole. In caso contrario si deve essere geni o
dei.
Dario Menicucci –Maggio-: Piacevoli e gioiose pennellate per descrivere la bellezza di un mese di
primavera inoltrata.
Bruno Amore –Che m’importa
dell’alba-: Il rifiuto della realtà (“irta di sterpi
com’è il solito giorno”) trova difesa e conforto nei sogni della
notte. Belli i versi di Bruno che narrano di un disagio e di un
desiderio d’evasione, con belle e fantasiose immagini.
Stefano Medel –Si resta soli-:
Sentirsi emarginati ed incompresi. Questo dice Stefano, con versi che
grondano pena.
Ciro Seccia –Evanescenti-: Splendide immagini portano ad una considerazione filosofica sull’essere
dell’uomo e sul tempo infinitamente infinito. Uomini evanescenti
che in quel tempo si sperderanno, senza alcun senso. Decisamente
bella la poesia di Ciro. Decisamente inquietante.
Bonifacio Ferrari -.Chicchi di
grano-:
Non c’è speranza per un vivere umano su questa terra,
di questo ci ammonisce Bonifacio. E soltanto nell’oltre e nel
dopo potremo trovare la pace, chiedendo perdono.
Salvatore Cutrupi –Pensieri-: Riflessioni esistenziali di Salvatore, spesso condivisibili.
Tiziano Cocolo –Brezze-: Ermetica poesia dalla lieve pensosa atmosfera. Belle le immagini che la
brava Tiziana ci regala, per dire del bisogno di pace che c’è in
ognuno di noi.
Un cordiale saluto per voi tutti ed un
grande grazie al nostro vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
28/4/2015
28 aprile 2015
Santti Cardella –La giostra-:
Un malinconico ricordo, un guardare indietro nel tempo dell’amore,
raccontato con la maestria ed il gran sentimento del grande
Santi. Belle e ad alto contenuto poetico le metafore che il
poeta ci regala.
Michele Aulicino –Per fare bello il mondo-:
Singolare la definizione che Michele dà del poeta: spazzino per far
bello il mondo. Surreale il percorso, dai bei versi, per
arrivare alla definizione.
Luigi Panzardi –Ricordi da un
cortile-: In perfetto stile simbolista il racconto di un
ricordo e di una ricerca, resi con belle immagini metaforiche.
Marino Giannuzzo –Celebrità-: Difficile ottenere la celebrità, attraverso la scrittura. Accontentati
d’esser poeta, come dimostra la chiusa di questa poesia.
Dario Menicucci –Battiti-: Versi pennellati, molto suggestivi, a descrivere, con maestria, un
incontro d’amore. Complimenti.
Nino Silenzi –Il tempo srotola-: Un malinconico guardare allo sfuggente tempo della
vita, detto con significativi versi metaforici. Bellissimo
l’attacco e densa di rassegnata consapevolezza l’intera
bellissima poesia. Complimenti vivissimi e, ovviamente, lunga e
serena vita, per i prossimi innumerevoli anni.
Giorgio Valdes –Sestu Signora
morente-:
Un canto dolente per una terra che va snaturandosi.
Non più campi di grano, né vigne. Non più contadini stanchi ma
felici per il risultato del proprio operare. Tutto cambia e si
corrompe verso un futuro privo di speranza. Questo racconta il
bravissimo Giorgio con questo esemplare poetare. Applausi.
Antonia Scaligine –Un
tanka+haiku (per credere)-: La verità, come atto di fede, non può
nascere da falsità, né da queste essere nascosta. Mi pare questa
la tesi svolta, con estrema sintesi, dalla brava Antonia.
Laura Toffoli –Deserto di
musica-: Pennellate di poesia in ogni verso, per raccontare di
una natura talvolta desertica matrigna, talvolta generosa madre,
sempre densa di fascino. E, come sempre, i colori ed i suoni che
caratterizzano il bel poetare di Laura.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed
un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo,
27/4/2015
Grazie Piero , grazie Santi , i vostri
commenti
Oggi ho apprezzato particolarmente la poesia di
Michele Aulicino per le immagini suggestive e per il dialogo fra
le sensazioni interiori del poeta con quelle provate guardando fuori.
26/4/2015
Grazie Piero per il commento!
26 aprile 2015
Antonella Iacoponi –Le stesse
parole-: La tesi del poeta è che, come un fil rouge, l’opera
di Saffo si dipana nella migliore poesia, impregnandola del
proprio sentimento d’amore. Ed Antonella cita alcune pietre
miliari della poesia antica e moderna che ne avrebbero subito
l’influenza.
Ispirata e bella la poesia, anche se
rischia di confonderci le idee per certi accostamenti che
azzarda (Socrate, Strabone, Artemidoro).
Giuseppe Dabalà –Il piccolo
partigiano-: Semplicemente commovente e bella questa
poesia ricordo dell’ottimo Pino. Applausi.
Aurelio Zucchi –Sera d’aprile-: Un ricordo, regalato da una tiepida notte d’aprile e da gustare, prima
“di girare la chiave di un sogno” è splendida poesia. Quel
ricordo che, in chiusa, viene paragonato ad una stella. Che si
vuol di più dalla poesia?
Tinti Baldini –Lontano-: Una riflessione, simile ad un flash, sullo smarrire il tempo che
viviamo, con le sue sorprese, con il suo monotono tran tran, ma
pur sempre il tempo della nostra vita.
Cristina Perilli –Solitudine-: Poesia filosofica, questa di Cristina, che contiene un chiaro
ammonimento: abituiamoci alla solitudine. Oltre che rimedio
contro la perdita d’amore, ci preparerà anche per il dopo… e
Leonardo affermava che la ricetta per la libertà è data dalla
solitudine.
Fabrizio Lama –Parole e
ricordi-:
Il racconto di uno stato d’animo particolarmente
pessimistico. Un tenebroso guardarsi dentro, dove le gioie sono
cancellate da dolorosi attimi di neri ricordi.
Marino Giannuzzo –Giulio-: Tema particolarmente interessante (soprattutto per i credenti) quello
che pone Marino, attraverso il personaggio di Giulio: perché
Gesù consente il dolore? Poesia dal bellissimo inizio
(pirandelliano direi) e dalla fideistica conclusione.
Francesca Amato –Una sorella
ipocrita-:
E’ ricorrente il tema della sordità nella
poesia di Francesca. Oggi vi aggiunge l’imbarazzo, nei confronti
degli altri, di chi ha a che fare con un parente diversamente
abile. La vergogna coperta dall’ipocrisia del negarlo. Dolorosi
i versi di una addolorata e addolorante poesia.
Antonia Scaligine –Nel suo
quadrante scaglio la testa-: Ci si deve rassegnare al passare del
tempo. Questo mi pare il messaggio che Antonia, con bello e
metaforico poetare, ci invia. Decisamente bello l’inizio, come
bella l’immagine di quelle rughe che segnalano il tempo che
passa e conseguente la rassegnata chiusa, per la visione che del
tempo ha il poeta. Complimenti.
Un grazie all’amico Santi per l’attenzione
e per l’equilibrato commento alla mia “La stella”. Il problema
dell’esistenza e del suo principio è da sempre stato il
principale dei problemi che l’uomo s’è posto. E la discussione
resta (e resterà per sempre) aperta.
A tutti il più cordiale dei saluti, in
primis al nostro grande Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Faccio mia la poesia di maria grazia armone su
Anna
25/4/2015
Caro Lorenzo,
24 aprile 2015
Francesca Amato –I miei compagni
di scuola-: Un nostalgico ricordo di tempi andati
con qualche tiratina d’orecchi, per aggiungere realtà ai
ricordi.
Giovanna Cardella –Sleeples
night-: Risuona un poco l’oraziano carpe diem in questa
bella poesia di Giovanna. Ed è anche un invito all’ottimismo,
con un tocco di pragmatico realismo. Buon sangue non mente. Sarà
banale ma è vero.
Carlo Chionne –La Resistenza-: Concordo e sottoscrivo. Unico dubbio: veramente il fascismo è morto e
seppellito? Ma, a maggior ragione, meglio non dimenticare. Un
caro saluto.
Stefano Medel –Abbraccio-:
Un sentimento che protegge da ogni bruttura ci possa aggredire, detto
con molta passione.
Renzo Montagnoli-Un mondo
perfetto-: Dunque l’unica speranza è il ritorno di un Gesù. Ne
avrebbe mercanti dal tempio da scacciare! E dubito gli
basterebbero 33 anni per riuscirci.
Il titolo, e lo svolgimento di questa
addolorata analisi dell’ottimo Renzo, mi fanno tornare in mente
il Panglos del Candide volteriano.
Santi Cardella –Diapason-: Grondano, come sempre, dolcezza i versi magistrali del grande Santi.
Oggi, con superba iperbole, la musica diviene banale, al
confronto delle carezze di una innamorata mano che fa vibrare le
corde di un cuore innamorato. Complimenti!
Antonio Scalas-Dietro il tuo
sguardo-:
Un intensa dichiarazione d’amore ed una consolazione,
a cancellare amarezze. Bellissimi i versi del bravissimo e super
romantico Antonio.
Giuseppe Stracuzzi –Angeli della
vita-:
Bella poesia ermetica, zeppa di metafore,
che dice di una analisi della vita, di un guardare a questa con
sconforto privo di speranza.
Marino Giannuzzo –Poeta-:
Un forte invito a diventare tutti poeti, questo il tema che oggi ci
regala Marino.
Simone Magli –La libertà, se non
ti è negato di averla, dipende solo dal tuo sguardo-:
Saggio aforisma del nostro Simone che è un invito a conquistarsela la
libertà, anche (e soprattutto) se ti è negata.
Dario Menicucci –Cinque Terre-:
Conosco bene il paradiso delle Cinque Terre. E, in questi
sintetici ed efficacissimi versi, le riconosco una per una. E
mi incanto. Complimenti per questa capacità descrittiva con
stringente sintesi poetica
Salvatore Cutrupi –Pensieri-:
Uno più profondo e bello dell’altro questi godibilissimi pensieri.
Marinella Addis –Sonetto-: Indifferentemente la nostra bravissima Marinella usa versi liberi o
stringenti forme di poesia, a dimostrazione della sua
ecletticità, sia nei temi trattati, sia nella conoscenza
tecnica. Oggi propone un sonetto, nascondendolo in grafica non
canonica ma mantenendone, con rigore, le regole dettate da
Petrarca. Belli e ben svolti i temi morali della sincerità,
dell’amicizia e della coscienza che tutto controlla, rifacendosi
al Pinocchio. Complimenti vivissimi.
Jacqueline Miu –Poe all’Ade/Ermione
di Lorenor ovvero Poe all’Ade/baciato-: E’ come una soap opera il fascinoso poema gotico di Jacqueline. Oggi il
richiamo all’inferno dantesco è, mi pare, centrale nel racconto
fantasioso e suggestivo che ci propone. Ancora complimenti.
A voi tutti il più cordiale dei saluti, in
primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
25 aprile 2015
Francesca Amato – Mio papà-:
Un amorevole e comprensivo guardare ad un sensibile padre.
Stefano Medel –Pomeriggio con
te-: Si sente quasi l’affanno di questo inseguire da innamorato.
E rendono bene questa impressione i versi di Stefano.
Michael Santhers –L’orologio-: Tutte le caratteristiche dell’orologio, qui elencate dalla deliziosa
poesia di Michael. Non solo quelle fisiche ma anche quelle
simboliche e, direi anche, esoteriche. Un poeta che stupisce
sempre e mai ti stancherai di leggere. Applausi.
Joseph65 –Giochiamo alla
guerra…-: Complimenti vivissimi, caro Joseph, per questo
dialogo che vuole insegnare l’amore tra gli uomini e che
condanna la violenza. Bravissimo!
Aurelia Tieghi –Aprile-: Il rinascere della natura descritto con i bei versi, nati da profondo
sentire ed osservare, della bravissima Aurelia.
Enrico Tartagni –Alta marea-: Poesia che tende alla prosa, o prosa poetica dove la concessione alla
poesia è quell’anafora che dice del movimento delle onde, ma che
è anche intimo desiderio di un amore eterno, da realizzarsi
in riva ad un mare amato. Intensa e piacevole a leggersi per la
passione che comunica.
Iallonardo –Dono saranno gli
occhi-:
Un innamoramento descritto con estrema tenerezza.
Antonella Iacoponi –La campagna
a sera-: Bella serie di belle immagini rese con le lievi
pennellate dei versi di Antonella.
Marino Giannuzzo –Ortica-:
Immagino che “l’urticante urtica” sia metafora di negative esperienze
che ci porteremo dietro, con i loro effetti sul carattere, per
tutta la vita.
Simone Magli –Mi sento solo come
una freccia-:
Metafora sulla solitudine e sul destino
che ci governa, detta con gli ermetici versi di Simo.
Maria Grazia Arnone –Ci sono donne…-:
Iperbolico omaggio a quell’Anna cui la poesia è dedicata. Penso anch’io
ci siano donne che lo meritano e credo siano molte di più di
quanto non si creda.
Antonia Scaligine –I colori del
25 aprile-:
Giusto e condiviso omaggio alla festa
della liberazione. E’ auspicabile che anche chi era dalla parte
dei criminali tedeschi ne capisse il senso. Che comunque già
apprezza con la libertà di cui gode.
Jacqueline Miu –Poe all’Ade /Ermione
di Lorenor ovvero Poe all’Ade/corilde-:
Prosegue, a puntate, l’interessante poema gotico di Jacqueline.
In questa parte trovo la novità del richiamo a Hobbes ed al suo
homo homini lupus.
Laura Toffoli –Mezz’estate-:
Bella descrizione, realizzata con belle e significative immagini, oltre
che da una fantasiosa grafica.
Salvatore Cutrupi –Fogli
pesanti-:
Bello il ritmo settenario di quasi tutta la poesia e
tema interessante e ben svolto quel rivedersi, quel rivedere ed
archiviare la propria storia.
A tutti l’augurio per un sereno e poetico
weekend. Al nostro splendido Lorenzo un grande grazie.
24/4/2015
Caro Lorenzo,
23 aprile 2015
Bruno Amore .La giusta scorza-: Bella analisi di vita vissuta e di questa società caotica e rumorosa
che pare renderci estranei. Giusta l’immagine della “giusta
scorza” che si dovrebbe avere per difendersi e sopravvivere.
Francesca Amato –La signora,
madre di mia amica-: Struggente il racconto di questo miracolo
fatto dalla commovente Francesca.
Antonietta Ursitti –In
solitudine-: La pena esistenziale del fare la strada
della vita, raccontata con estrema sintesi poetica dalla
bravissima Antonietta.
Stefano Medel -così vicini, così
perduti-:
Un’addolorata analisi di un rapporto fatto
di incomprensioni.
Il Passero –Cercando-: La ricerca della verità, insomma, ed il dubbio sulla ragione quando
pretende di poterla trovare e rendere, quella verità. Giancarlo
esprime le sue convinzioni con poesia che ha un forte richiamo
filosofico. Se Lucrezio (e Leucippo e Democrito e, via via fino
ai materialisti d’oggi) avesse ragione, un giorno lo scopriremo.
Purtroppo non potendolo raccontare. Complimenti per questa
poesia forte e dalle significative immagini.
Giovanni Abate- Foto di tre
soldati dietro le sbarre di un campo di prigionia USA nel 45
(Los Angeles)-: Una foto che è sintesi di destini diversi ma accomunati dalla violenza
della guerra. Molto ben narrate quelle vicende da Giovanni.
Fausto Beretta –Perdono…per un
domani nuovo-:
Impressionante il realismo di questa
poesia, dato dall’uso del dialetto che intercala l’italiano.
Ricordi brucianti raccontati con gran sentimento ed assolutorio
il titolo che sintetizza il senso di quel 25 aprile:
“Perdono…per un domani nuovo”… per tutti.
Iallonardo –L’origine
dell’amore-: Quel verso finale è, di per se, il
commento alla bella poesia di Iallonardo.
Marino Giannuzzo –La madre di
Mara-: Un’attesa infinita dettata dall’amore di madre, ben
narrata da Marino.
Simone Magli –A pancia piena nei
salotti-: La Tv che isola e esclude, mi pare questo
il senso della poesia dell’amico Simone.
Salvatore Cutrupi –Ciliegi in
fiore-:
Racconto che è un acquerello delicato, questa di
Salvatore che ci regala una romantica e sognante immagine.
Maria Grazia Arnone –I più
ricchi dei cimiteri-:
Un anatema forte, questa di Maria Grazia,
un giudizio senza appello, credo condivisibile. Ma Totò conclude
la sua “A livella” dicendo “nuje simmo serie… appartenimmo a‘
morte!”.
Fausto Busatta- 25 Aprile-: Un ricordo che è bella commemorazione di una giornata fondamentale
nella nostra storia.
Antonia Scaligine –La loro
avventura è diventata tristezza-: Antonia esprime la sua pena per questi
eccidi, voluti da loschi personaggi e sopportati (con ipocriti
minuti di silenzio, voluti per zittire la coscienza) da chi ha
depredato (e tuttora depreda) i paesi di provenienza di quei
disgraziati. Belli i versi che dicono di consapevolezza di
questa aberrante situazione cui l’Europa non saprà, né vorrà,
porre rimedio, perché c’è nulla da guadagnare.
Laura Toffoli –Foto col sorriso
nascosto-:
Madri che vorrebbero sempre bimbi i loro
figli. Mi pare questo il senso della poesia della brava Laura.
Significativa la conclusione che dice di ricerca d’evasione a
scordare le pene della crescita.
Jacqueline Miu –Poe nell’Ade /Ermione
di Lorenor ovvero Poe all’Ade/alzale-:
Prosegue il bel poema gotico della fantasiosa Jacqueline, ed un
brrrrivido scorre lungo la schiena. Suggerisco a tutti gli amici
sitani una visita al blog della nostra amica. Vi
divertirete…paurosamente.
Un grazie di cuore a Marinella, Antonia e
Santi per l’attenzione ed i commenti alla mia “Un giorno, un
mare, un treno”, con un caro saluto.
A voi tutti il più cordiale dei saluti, in
primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Il bravissimo duetto , padre e figlia Cardella,
oggi ci allietano con due bellissime poesie : leepless night goditi il
viaggio, ogni cammino è unico. Giovanna Cardella , vero ,la vita
è un cammino , l’importante è avere con noi il giusto bagaglio. Brava
23/4/2015
Ringrazio Antonia Scaligine per aver
apprezzato la mia poesia"ciliegi
A volte è difficile commentare ,sono tante
le poesie, non tutte posso commentarle come fa il bravissimo poeta Piero
, certo che tutti noi dovremmo consegnare , sia a lui che a Lorenzo ,
una medaglia di riconoscimento al merito di ” meglio di tutti” ,
commento solo quelle che riesco a capire perché non vorrei sbagliarmi .
Oggi , non posso non farlo, perché Piero Colonna Romano ci ha
regalato una splendida lirica , un particolare suono che unisce lo
sguardo , cosa c’è di più bello … basta possedere l’ emozione e il
sentimento per capirla , bravissimo . Sottolineo anche le poesie: La
giusta scorza di Bruno Amore , Ciliegi in fiore , Salvatore
Cutrupi Foto col sorriso nascosto di laura toffoli, belle
poesie .
Caro Lorenzo,
Bastano poche pennellate al poeta e amico Piero
Romano Colonna per descrivere un ricordo!
22/4/2015
Grazie sempre Piero grazie a tutti
voi e Lorenzo
22 aprile 2015
Dario Menicucci –Tulipani,
dimore delle ninfe-: Deliziosa come tutte le leggende e molto
ben raccontata.
Claudio Badalotti –Nella luce
dell’alba-:
Una serie di belle immagini, persino
geometriche, per disegnare una eterea donna che,
inevitabilmente, turba. Almeno credo.
Giovanna Cardella –Sicilia-: E’ l’amore per quella terra, e la rabbia per ciò che si teme possa
diventare, a muovere, dolentemente, la penna di Giovanna. Amara
poesia che contiene verità.
Joseph65 –Dio ti salvi…-: Parla di carità pelosa il nostro Joseph. E la risposta da dare a chi,
in definitiva, ti vuol male può essere solo un vaffa.
Bruno Amore –Avrà lo stesso
passo.-: Ed è ermetico, in questa occasione, il bravo Bruno.
Mi pare parli della vita (metafora è quel treno) e della sua
fine con versi forti ed amari.
Francesca Amato –Le mie
preghiere-: L’accettazione rassegnata, ma da
credente, consente a Francesca di non inveire contro la
malasorte. Commovente atteggiamento che, alla fine, viene
premiato dalla normalità, ritenuta appagamento di preghiere.
Stefano Medel –Ti voglio sempre
più bene-: Una tenera dichiarazione d’amore ed una forte
richiesta d’amore ricambiato.
Marino Giannuzzo –Sorriso-:
Tenera descrizione di ciò che si può sentire quando un bimbo ti sorride.
Simone Magli –L’amore è il
segreto del mistero.-: Un super concentrato pensiero sul mistero
che può esserci nell’amore.
Jacqueline Miu –Poe all’Ade –Ermione
di Lorenor – Nulla resiste al tempo se non il tempo stesso-:
Un mix a metà strada tra Bram Stoker e Dino Campana questa composizione
di J.M. Racconto horror, tecnicamente realizzato con prosa e
poesia. Che dire se non ammirare la strepitosa fantasia di
questa poetessa? Certamente quanto qui realizzato è frutto
dell’influenza che hanno avuto i “Racconti del Terrore” di E.A.
Poe, autore che Jacqueline fa diventare lo sfortunato
personaggio (Jonathan Harker ) del “Dracula”.
Avvertenze per l’uso: leggere questa
poetessa, prima di addormentarsi, potrebbe generare insonnia
e/o fastidiosi incubi. I cardiopatici se ne astengano. Usare con
precauzione, a piccole dosi.
Ida Guarracino –Le isole
fortunate di Pessoa-:
“Terre che non hanno luogo” le definisce
il poeta in questa splendida poesia metafisica che profuma di
mare e di sole. Terre incantate ed inarrivabili, come sogni dai
quali non ci si vorrebbe mai svegliare. Ed ancora un grazie ad
Ida per questa proposta incantevole.
Un grazie a Tinti, a Santi ed a Fausto per
l’attenzione e per il commento che hanno dedicato a “Rapida
arriva”. Informo questi cari amici che la poesia in questione è
stata scritta almeno tre anni fa. Era decisamente costruzione
retorica, magari realizzata dopo aver visto Il settimo sigillo.
Sono ancora da queste parti ed intendo restarci il più a lungo
possibile. Caso mai la sfiderò a scacchi. Ancora un grazie per
la solidarietà ed un forte abbraccio.
Un cordiale saluto a voi tutti, in primis
al nostro generoso Lorenzo.
Mi associo al perfetto commentare di Santi alla
lirica di Piero
21/4/2015 Caro Lorenzo,
21 aprile 2015
Simone Magli –Se resti in
ascolto-: Un saggio invito ad ascoltare anche gli altri.
Dario Menicucci –Ricordi in
piazza della Repubblica (Livorno)-: C’è molta malinconia nel descrivere il
cambiamento, di ciò che dolcemente si ricordava, in deprimente
caos. Malinconia bene espressa dal bravo Dario.
Claudio Badalotti -Conflitto
gravitazionale-: Pare il testo di una canzone di Battiato
questa di Claudio. C’è un senso di smarrimento, una sorpresa in
quell’essere nato, un conflitto tra ciò che si vorrebbe essere e
come ci giudica l’altro. Poesia che nasce dall’anima, per
dolente visione del mondo e di se stessi.
Antonio Scalas –In fondo al
cuore-: Un desiderio di annientamento c’è in quella pena nel
cuore, nata da un metaforico “freddo intenso di questo inverno”.
Malinconia e rabbia dicono i forti versi di Antonio.
Michele Cristiano Aulicino –Sono
giorni difficili-: Malinconica e rassegnata l’attesa
dell’ultimo evento, nei versi di Michele. Molto ben resa
l’atmosfera di questa inutile attesa, nell’immagine resa davanti
al mare. Ma consoliamoci: dicono che ogni età ha le sue gioie…
Rosino Maranesi –Nella piana-: Un ritorno alla luce ed alla gioia, al termine di un fosco dipinto di
una natura immersa nella nebbia.
Cristina Perilli –Silenzioso
tumulto-: L’incapacità di realizzarsi, nel contrasto di
sentimenti che turbano, molto ben raccontata da Cristina con le
suggestive immagini che ci regala..
Stefano Medel –Noi due
innamorati-: Torna, nella poesia di Stefano,
l’immagine di un amore salvifico e protettivo.
Marino Giannuzzo –Passato-:
Una serie di aforismi che sono accuse ed ammonimenti.
Jacqueline Miu -ballata di
scheletri-: Continuo a pensare a Poe, leggendo
Jacqueline. Versi gotici che fanno sobbalzare ed inquietano. E
di questo poeta è apprezzabile la forza del suo raccontare.
Particolarmente impressionante quel dire d’amore oltre la morte,
nella strofa di chiusura. Altro che Eloisa e Abelardo!
Laura Toffoli –Giochi
d’immagine-: Le sensazioni provate, davanti a
ridondanti fiori sul piatto e freddo cemento, tradotte in poesia
da Laura.
Salvatore Cutrupi –Come uno
scemo-:
La commozione negata da una mano sorpresa che si
rifiuta di continuare a scorrere sulla carta. Decisamente
originale il tema proposto da Salvatore.
Un cordiale saluto a voi tutti ed un
grazie al nostro splendido Lorenzo.
Piero Colonna Romano
20/4/2015
20 aprile 2015
Marino Giannuzzo –La verità-: Dunque ecco Marino che ci dice la verità sulla verità. Forse,
allineandosi alla teoria di qualche filosofo (Schopenhauer, per
esempio) la definisce mutevole.
Simone Magli –Passiamo il tempo
a rincorrere gli attimi-: Sarcastico e sfiduciato, il nostro Simone
se la prende con gli attimi che ci bevono la vita,
Enrico Tartagni –Il temporale-: Ermeticamente Enrico si prepara ad affrontare il temporale della vita.
Che altro dire?
Carlo Chionne –Viatico-: Raccomandazioni amorevoli (sorta di viatico spirituale) indirizzate a
persona amata, per aver successi nella vita.
Michaelo Santhers –Sospensioni-: Un’attesa, forse d’un sogno da
realizzare, forse del passare della vita, detta con bella
metafora, dove quel “Lei” potrebbe essere la morte.
Joseph65 –Odio…-: Terribile compagnia s’è scelto il poeta che ce ne racconta i perfidi
effetti con incisivo poetare.
Claudio Badalotti –Vita
contemplativa-: A parte la domanda se Aristotele
conoscesse o meno le fragole, certamente la poesia di Claudio
apre ampi spazi alla filosofica distinzione fra “Arte, scienza e
prudenza/intelletto e sapienza”. Per evitare emicranie il poeta
sceglie la vita contemplativa. Ma, scherzi a parte, la poesia è
interessante molto, per il tema che affronta e per come
l’affronta.
Stefano Medel –La ruota gira-: Poesia che si potrebbe sintetizzare col motto the show must go.
Giusi Falleroni –L’odio-: Per strana coincidenza con la poesia di Joseph65, la brava Giusi amplia
l’elenco delle caratteristiche del sentimento dell’odio e dei
suoi effetti. E lo fa con convincente poetare.
Jacqueline Miu -abito vicino a
te sulla scala del sole-: Un amore astronomico, narrato con
astronomici versi dalla grande suggestione. Complimenti a
Jacqueline per come riesce a rendere la propria vulcanica
passionalità.
Laura Toffoli –Passeggiando fino
all’alba: Parigi-: Il racconto di una stancante ma
bellissima passeggiata in Parigi. Sensazione d’appagamento, che
supera la stanchezza, dà il panorama nel quale siamo avvolti . E
tutto questo racconta Laura, regalandoci anche un bellissimo
finale.
Salvatore Cutrupi –Pensieri-:
Perle di saggezza sono questi pensieri del nostro Salvatore.
A tutti il più cordiale dei saluti e
sempre un grazie al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo,
19/4/2015
19 aprile 2015
Marino Giannuzzo –Chissà-: Marino si chiede se tutti (e tutto) siano potenziali poeti, perché
tutti gli esseri viventi (ma anche le piante e le cose) sono
soggetti ad emozioni, che sono le fonti della poesia. Quindi
definisce il poeta ed afferma che, per esserlo, bisogna avere
occhi di fanciullo. E’ un invito a riflettere questa poesia!
Dario Menicucci –Sulla
battigia-: Un amore lontano, la mente che non dimentica, il suo
nome cancellato dalle onde. Bello e malinconico il tema, svolto
con belli e malinconici versi del bravo Dario.
Simone Magli –Estrai solo l’oro
dalle parole-: Raccomandazione difficile da seguire,
questa dell’amico Simone!
Santi Cardella –Viaggio senza
tempo-: Dolcissimo il sonetto che il romantico Santi ci
regala. L’amore, afferma il poeta, squarcia il velo, ci appaga e
ci eleva. Da Santi impariamo!
Renzo Montagnoli –Chi resta-: Il ciclo della vita, la nostra e quella degli altri, raccontata con
versi che dicono di nostalgia e di rassegnata presa d’atto.
Simone Zanette –Cesenatico- Il bel porto canale di Cesenatico raccontato con realismo dal bravo
Simone. Gustata molto la “foto” che il poeta ci ha offerto.
Arturo Guzzardi –Se non ci
fossi-: Dolcissima e tenera dichiarazione d’amore, resa con
bella poesia.
Stefano Medel –Il futuro è già
qui-: Tempus fugit, si lamenta il nostro Stefano, con lei o
senza di lei, con inesorabile ritmo che fa parere l’ora che si
vive come fosse già futuro.
Diego e Tiziana Cocolo –Un’ala
di riserva-:
C’è tutto Il Gabbiano in questa serie di
riflessioni, c’è l’amore per gli altri e per la natura. E c’è la
sua fede che lo portava a volare ed a credere. Un grazie a
Tiziana per avercelo riproposto.
Giusi Falleroni –L’ombra del
cuore-:
Un metaforico apologo che narra della lotta per la
vita e per la sopravvivenza, tra “grigi edifici, simili a celle
di un triste alveare”. Le sopraffazioni, le ipocrisie gli
appetiti che creano conflitti tra uomini e lo sfruttamento
dell’uomo sull’uomo, ben rappresentati dalla bravissima Giusi.
Jacqueline Miu –Il Vampiro Atto
1 scena 3.-: Così come presentati, questi versi sono
parte di una commedia gotica della nostra Jacqueline. Se non
ricordo male nel suo blog la potremo trovare per intero.
Antonia Scaligine –La Xylella in
“terra dell’olio, che iella!-: Dopo il dramma dell’Ilva, ecco il dramma
per gli ulivi. Certo che non è molto fortunata la bella Puglia!
Ed Antonia canta l’ulivo ed i suoi frutti con colti riferimenti
e bel poetare. Bravissima Antonia e grazie per questa evidenza.
A voi tutti l’augurio per una settimana
densa di poesia, assieme ad un cordiale saluto ed un grande
grazie al nostro magnifico Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Santi Cardella , Viaggio senza
tempo
Complimenti a Marino perché nella
sua poesia odierna "Chissà" traduce la poesia del cuore: quel
guardare, quello stupore di bambino che ogni tanto riusciamo ad
usare. Ed è vero che siamo tutti poeti, perché la vita è poesia
a saperla guardare (purtroppo non è semplice affatto!).
16 aprile 2015
Poesie a tema: Momenti fantastici
Ciro Seccia –La Lacrima di
Maria-: Delicate e bellissime immagini fanno da supporto ad
un sentito atto di fede. Le sensazioni narrate da Ciro sono
perfettamente in tema con quei momenti fantastici.
Poesie a tema libero
Arturo Guzzardi –Fondamento
solido-: Un autobiografia a sfondo religioso, basata sulla
fede quale “Fondamento solido”.
Stefano Medel –Il giorno di
festa-:
Giorno di noia e di amare riflessioni sull’inutile
ricerca della felicità.
Enrico Tartagni –Poesia, inutile
inutile poesia-:
Surreale descrizione di quel che, per
Enrico, è la poesia. Il tutto in liberissimi versi simbolisti.
Antonio Scalas –Intorno alla mia
mente-:
Bei versi per narrare, metaforicamente, la
scomparsa di un sogno, forse di una speranza.
Marino Giannuzzo –Natale-: Particolarmente bella e sentita l’ultima strofa. Questo dovrebbe essere
il Natale, ma è tuttaltro.
Dario Menicucci –La paura…dei
marziani-: Da applausi questa filastrocca sui nostri crimini
contro la natura e, in definitiva, contro noi stessi.
Complimenti vivissimi!
Simone Magli –La musica è
l’ascensore della poesia-: Perfetto e veritiero aforisma: accomuna
musica e poesia il ritmo. E senza ritmo non c’è poesia.
Laura Toffoli –Il titolo è vostro-:
Grande pena esistenziale ha generato questa poesia. Forse si tratta di
un guardarsi dentro, un ripensare a momenti dolorosi e narrarli.
Il titolo? Forse potrebbe essere “La mia pena”.
Jacqueline Miu –Allevo sogni-: I suggestivi e, spesso , surreali versi dell’appassionata Jacqueline,
usati, in questo caso, per descriverci uno stato d’animo. C’è
del pentimento e della speranza. C’è un narrarsi ed esaminarsi.
C’è, insomma, tutta l’anima della poetessa.
Salvatore Cutrupi –Pensieri-: Filosofici e spesso profondi, di Salvatore ci dicono molto.
Sandra Greggio –Scrivimi una
mail-: Appassionata e perentoria richiesta, questa di
Sandra, tradotta in forte e convincente poesia.
Giusi Falleroni –Guerrieri di
pietra-: Ermetica ma, in definitiva, si tratta della
dichiarazione d’un amore impotente.
Marinella Addis –Come Penelope-: La metafora che c’è nella strofa iniziale chiarisce
il senso dell’intera poesia. Un dolore inaspettato, una grande
pena, cambiano le ertezze della vita.
Ma quel che resta è la speranza e la
fiduciosa attesa. Complimenti, Marinella, per questo intenso e
bel poetare.
Un grazie di cuore a Santi per il gradito
commento alla mia “Con un soffio mi porta”.
Un cordiale saluto a voi tutti ed un
grande grazie al nostro ottimo Lorenzo.
Piero Colonna Romano
18/4/2015
Caro Lorenzo,
18 aprile 2015
Stefano Medel –Sarò vicino a
te-:
Una rassicurante presenza ed una dichiarazione di
amorevole disponibilità.
Marino Giannuzzo –Mario-: Un personaggio spassoso e generoso, molto ben disegnato da Marino.
Dario Menicucci –Farfalle sulle
lapidi-: Una leggenda dai toni misteriosi molto ben raccontata
da ritmati versi.
Simone Magli –Sono una rosa
troppo gracile-: Una dichiarazione di debolezza, certo, ma
con la consapevolezza del proprio valore.
Giovanna Cardella –Migrantes-:
Credo che Giovanna abbia colto nel segno: i migrantes, i disperati
dell’umanità, sono utili al nostro vivere ma, ahimè, troppo
diverso il loro colore per non essere usati ed insultati. Forte
la denuncia che si alza da questa bella poesia, terribile
quell’anafora che è l’ipocrita richiamo di un grasso occidente
che non rinuncia ad essere colonizzatore.
Tinti Baldini –Nuvola blu-:
Una serie di metafore per narrare un sensuale amore che innalza ma è
anche tormento. Splendida l’immagine della nuvola blu che
diviene l’estremo romantico rifugio. Complimenti Tinti!
Arturo Guzzardi –Ti voglio
bene-: L’analisi di una persona speciale porta a volerle
bene, pur senza la fisicità di un rapporto.
Salvatore Cutrupi .Pensieri-: Riflessioni filosofiche che il nostro Salvatore ci offre per meditarci.
Maria Grazia Armone –La musica
struggente-:
Un autoanalisi spietata detta con versi
che commuovono o muovano a rabbia per la debolezza che
dichiarano. Forte e bella la poesia di Maria Grazia che ci
rammenta la maschera dietro la quale nascondiamo le nostre
debolezze.
Laura Toffoli –L’ora del
ricordo-: Malinconici ricordi di un tempo dove l’amore “legava
una famiglia che respirava/tra un affanno e l’altro/riuscendo a
sorridersi e a parlare…”. Narrazione dolce ed intimistica in
questa poesia della nostra Laura.
Jacquelin Miu –Acto-: Metaforici i due versi centrali e condivisibile la chiusa.
Con l’augurio per una serena domenica, il
più cordiale dei saluti a voi tutti ed, in primis, al nostro
generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Ci sono delle verità in "Migrantes" di Giovanna
Cardella: cioè che noi non amiamo il nostro paese e che c'è gente
fra noi che li usa questi migranti. E' anche vero però che ne stanno
arrivando troppi e per l'Italia in particolare la situazione è diventata
ingestibile.
17/4/2015
17 aprile 2015
Arturo Guzzardi –Mi spaventa-: La tristezza della solitudine che spaventa, raccontata con forti
versi.
Stefano Medel –Esagerare-: Decisamente disgustato dal mondo (e dalle regole che altri impongono)
Stefano afferma la sua volontà d’essere libero da costrizioni.
Marino Giannuzzo –Marco-: Le delusioni della vita trovano in una nascita la speranza che torni un
po’ di sole.
Michael Santhers –Redenzioni-: Non “risvegli” dunque bensì “redenzioni”, quelle che riguardano piante,
animali ed uomini nell’incombente primavera. Il tutto con le
fantasiose e suggestive immagini che Michael ci offre.
Ciro Seccia -Il teatro-: L’affermazione “homo faber fortunae suae” qui espressa e personalizzata
molto da Ciro. Bello l’attacco della poesia.
Jacqueline Miu –Boheme-: La passionalità di Jacqueline detta con i suoi forti, suggestivi versi.
Il cambio di genere comunque lascia perplessi, a meno che la
poetessa non racconti emozioni d’altri, emozioni maschili.
Salvatore Cutrupi –La Vecchia Medicina-: La descrizione di un dismesso ospedale, ricca di mistero per quei
fantasmi pieni di dolore.
Antonia Scaligine –Sarà memoria
o rammento di sogni…il giorno-: La fine del giorno ed i timori che la
notte, con i suoi sogni, può portare, narrati con bella
intensità da Antonia. Bella e significativa la conclusione.
Fausto Busatta –Provo a
difendermi per ricominciare a vivere-: La misura del difendersi dalle delusioni
che può dare la vita la si trova nel sogno, forse in quel volare
tra gli astri. Belle le immagini con le quali Fausto compone la
poesia.
Laura Toffoli –Rapita
dall’estasi-: Estrema e significativa sintesi per
narrare una romantica emozione.
Marinella Addis –poesia
consigliata: Mezzanotte di Dalmazio Masini-:
Bello e romantico sonetto in ottonari scritto da un paroliere
che ha regalato successi alla musica leggera, molti anni fa.
(l’ho letto nella preziosa Wikipedia, non sapendo chi fosse). Un
grazie a Marinella per questa proposta.
Il più cordiale dei saluti e voi tutti ed
un grazie al nostro vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
16/4/2015
"Il giorno di festa" di Stefano Medel:
ottima la personificazione del clima e vero il contenuto della poesia.
15/4/2015
Grazie Santi per i tuoi commenti,
il batti cinque te lo invio con il cuore ed un sorriso , vale
anche per te ogni volta che leggo una tua poesia . Grazie Piero
perché sei ogni giorno qui a commentare ad approvare i nostri
versi , grazie .Oggi la tua poesia <con un soffio mi porta… > è
molto sentita, in un certo senso è un’esperienza che molti
provano nel corso della vita ,la paura , il terrore non ti
abbandonano mai , però il dopo, se ti consentirà altra buona
salute , ti ritrovi nel soffio della vita e tutto ti appare
stupefacente, bella poesia
Grazie a Voi
Caro Lorenzo,
15 aprile 2015
Poesie a tema: Momenti fantastici
Simone Magli –Amore universale-: Decisamente fantastica l’emozione per
questo immenso respiro.
Poesie a tema libero:
Ciro Seccia –Alter Ego-:
Con eccesso di modestia il nostro Ciro si confessa. Ma a quanti
scrittori di poesie è capitato, rileggendo le proprie
composizioni, d’attribuirle ad un alter ego? A me, per esempio.
Carlo Chionne –Menù-: Pare la risposta a Ciro questa elencazione di stimoli a far poesia del
nostro prezioso Carlo. Su tutti concordo, godendo del bel ritmo
usato.
Giuseppe Stracuzzi –Amicizia-:Metaforico aforisma sull’amicizia del bravissimo Giuseppe.
Arturo Guzzardi –Briciole-:
Si dona molto e si ottiene poco, questa l’amara considerazione di
Arturo.
Stefano Medel –Amici lontani-: Torna il tema dell’amicizia velato dalla nostalgia.
Marino Giannuzzo –Sorriso
neonatale-: Un delizioso sorriso di bimbo (sospetto sia stato visto in un edicola
dove è raffigurata la Natività) ispira il bravo Marino che ci
regala gioiosi versi.
Dario Menicucci –Come le
tamerici-:
Una similitudine tra uomo e l’albero
(definito “umile” da Virgilio) per la capacità d’affrontare le
intemperie e resistervi. Bella la descrizione dell’ambiente
marino.
Marinella Addis –Ad un amico
speciale-:
Cara Marinella, spesso la poesia è
“outing”. Ostici versi, se letti frettolosamente, ne fanno dare
interpretazioni errate. Ma io ho tempo (fin troppo) e sono
lieto per la chiusa di questa tua poesia. Un caro saluto.
Laura Toffoli –Onestà e
Disonestà-: La poesia di Laura è un invito
all’onestà, quella che, in definitiva, paga ed appagherà nel
tempo, ed un anatema contro la disonestà, che può fruttare
nell’immediato, ma che lascia amarezza nelle coscienze. Bello
sarebbe se la leggessero i nostri “onesti” amministratori ed i
politici.
Carmine De Masi –Tra i Borghi-: Ben descritta l’atmosfera di uno dei tanti borghi di cui è ricca
l’Italia.
Antonia Scaligine –Ti fermai in
tempo, luna!-: Un percorso questo di Antonia. Dalla
lacrimevole tristezza, alla possibile rabbia (complice la luna)
alla riflessione che porta la gioia. Decisamente delizioso il
verso “il suono minuettò un sorriso”. Brava Antonia!
Jacqueline Miu –Voli-:
Si confessa, con apprezzabile sintesi, la nostra Jacqueline.
Ida Guarracino –Merini: Racconto
molto-: Ed ancora un grazie ad Ida per averci
proposto questa poesia nella quale la grande Merini esprime
tutto il suo pessimismo e la sua disillusione
Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed,
in primis, al nostro Lorenzo, magnifico vate.
Piero Colonna Romano
14/4/2015
14 aprile 2015
Poesie a tema: Momenti fantastici
Antonia Scaligine –Haiku
(momento fantastico)-: Bella sintesi di un gran sentire.
Poesie a tema libero
Alessandro Cozzi –Quando tutto
crolla-: Benvenuto nell’azzurro ad Alessandro. Esordio con una
poesia che è metafora di fallimenti, detta con versi pieni di
dolore. Ma, così come conclude, la speranza è ultima a morire.
Dario Menicucci –Amore nel
vento-:
Un amore perso nel vento è il tema che domina. La
descrizione che precede è il vero sentire del poeta. Belli e
dolenti i versi del bravo Dario.
Simone Magli –I miei giorni sono
tronchi sospesi nel vuoto,-: Bella la similitudine che dice d’un ansia
d’amore talmente forte che si desidererebbe bruciarli (quei
giorni) in un salvifico rogo.
Santi Cardella –Anni di vento e
sogno-: C’è un prima ed un dopo l’amore e Santi,
magistralmente e con i suoi dolci versi, ne narra le gioie e le
pene, attraverso metaforiche immagini. Pessimistica è la
conclusione ma credo sia piuttosto scaramantica.
Michael Santhers –Sogni
netturbini-: Dunque la mente sarebbe il carceriere dei
sogni, cioè colei che impedisce a quei sogni di realizzarsi. E’
un po’ la dicotomia cuore/ragione, quella di cui narra Michael
le cui poesie sono sempre dense di riflessioni, oltre che di
sottile satira. Sempre complimenti!
Giuseppe Dabalà –Il fiume-: Un prima che ritorna nostalgicamente alla mente, confrontato con un
dopo che non appaga più. Bellissima poesia di Pino, densa di
lievi immagini.
Ben Tartamo –“Le nuvole”-:
Una dolorosa analisi di ciò che è la vita, la ribellione e la speranza
di cambiamento. Il tutto con significative immagini metaforiche.
Ciro Seccia –Tacete-: Ammonisce Ciro chi si erge a giudice degli altrui comportamenti, con
intensi e forti versi.
Stefano Medel –Amici, una
speranza-: Mica per errore l’amicizia era considerata dai romani
il più nobile dei sentimenti! E qui Stefano lo ribadisce e la
rende salvifica, contro le brutture del mondo.
Marino Giannuzzo –Onde e
lapilli-: Un immagine fatta di mare e di lapilli vulcanici
riporta alla mente altre immagini dolci e lontane nel tempo e
nello spazio.
Jacqueline Miu –A rovescio sul
mare-: Surreale e suggestiva, anche in questa occasione, la
nostra Jacqueline. Poesia densa di immagini da ricordare, quali
“mani sporche di sogni”, “nave di cristallo” e, tra gli altri,
versi quali “prendi il tuo tappeto volante/ci sono mondi/dove
volare non è impossibile”. Splendida la chiusa di questa bella
poesia. Complimenti.
Fausto Busatta –Ho smarrito la
pace e non la trovo-:
Uno smarrimento, dato da una pena
esistenziale, porta Fausto a comporre questa poesia che è un
concentrato di pessimismo, espresso con forti e dolenti versi.
Laura Toffoli –Lancio le comode
pantofole: finalmente vivrò.-:
Laura ammonisce: solo la rinuncia alle
comodità della vita ci farà capire “…il valore/d’ogni pezzetto
del puzzle della vita”
Un grazie di cuore ad Antonia per
l’attenzione e per il bel commento alla mia “La vela”.
A tutti il più cordiale di saluti. Al
nostro splendido Lorenzo un grande grazie.
Piero Colonna Romano
13/4/2015
13 aprile 2015
Marino Giannuzzo –Bolle di
sapone-: Delicate e gioiose le immagini iniziali, divengono
crude e dure, man mano che il racconto si svolge.
Dario Menicucci –Su quella
strada-: Il percorso delle stagioni della vita, narrato con i
bei versi di Dario.
Fausto Beretta –Per un sorriso-: Un giorno di festa e di speranza che non riesce a far
nascere un sorriso. Malinconica molto questa poesia di Fausto.
Carlo Chionne –confessione
letteraria-: Carlo ci regala, con grande competenza,
un bell’excursus su circa 500 anni di poesia italiana. E prende
posizione, attribuisce a quel periodo un valore che la poesia
contemporanea non ha. Bello sarebbe aprire una discussione in
merito.
Simone Magli –Pioggia di
stelle-: Una sensazione di smarrimento è quella che può dare
una terra “screpolata e sola” sulla quale si invoca “una pioggia
di stelle”. Ed il richiamo al Lete dice di voglia d’oblio.
Enrico Tartagni –Una parola
semplice-:
La parola semplicemente illuminante è
“amore”. Questo pare dire l’ermetico Enrico.
Michael Santhers –Vecchi a
primavera-:
E per fortuna che è primavera! Michael
disegna, col suo inimitabile stile, la caricatura dell’anziano e
lo fa con l’attenzione che pone sempre nel suo guardare e
narrare.
Piergino Pedrocco –Invecchiare-: Un desiderio comune a molti espresso con
apprezzabile sintesi.
Stefano Medel –Apparenza-:
Prosegue il tormentone di Stefano che proprio non ci si vede in questa
società ipocrita e coercitiva.
Laura Toffoli –Illusione di
padrone-:
L’anafora è l’atto d’accusa della poetessa ed all’uomo
che ritiene di dominare terra, cielo e mare. Ed a quell’uomo
Laura manda un avvertimento: coltivate la forza del vostro
spirito!
Jacqueline Miu –Tartaruga-: Vediamo: se la tartaruga fosse la metafora della coscienza tutto
sarebbe più chiaro. Jacqueline compone comunque ermetiche poesie
dai bei versi, talvolta surreali (vedi oggi “un soprabito color
porpora con collo alto”).
Un cordiale saluto a voi tutti, in primis
al nostro illuminato vate.
Piero Colonna Romano
Bolle di sapone- tra le mani scoppiano le
iridescenti bolle…di Marino Giannuzzo… bravo
12/4/2015
12 aprile 2015
Poesie a tema: Momenti fantastici
Nino Silenzi –Dormiva la notte-: L’ottimo Nino ci invita a fare i conti con la realtà,
attraverso questa metaforica poesia che è un continuo confronto
tra entità opposte. Filosofica e bella, impone una riflessione.
Poesie a tema libero
Marino Giannuzzo –Amicizia-: Singolare la similitudine tra amore ed amicizia. Simile il disinganno,
come si evince dalla chiusa della poesia.
Dario Menicucci –Una lacrima-: Un dolore lontano che resta dentro e fa lacrimare ancora. Ma dolore e
lacrima sono destinati ad evaporare. Questa la narrazione di
Dario.
Antonietta Ursitti –Spuma
d’onde-: Il mare quale richiamo primario, qui descritto con i
bellissimi versi di Antonietta.
Bruno Amore –Una bella
giornata-: Bella la malinconica similitudine tra uomo e
melograno. Entrambi hanno sempre meno foglie, entrambi
continuano a dare qualche fiore stupendo. Bruno si guarda
dentro, trae somma della vita e, nonostante qualche errore, ne è
soddisfatto. Poesia dalla bella atmosfera intimistica,
gradevole a leggersi.
Fausto Beretta –Ferite-: Guardare dentro gli altri potrebbe diventare un esercizio per guardare
dentro noi stessi. Sostanzialmente mi pare questo il senso
dell’intensa poesia di Fausto.
Nicola Cabras –Gemma-:
La gemma più preziosa che possediamo, secondo Nicola e secondo una certa
retorica cattolica, sarebbe il dolore. Quindi fuggire le
tentazioni, afferma il poeta. Interessante la contrapposizione
tra api e chi cerca di rubare il loro miele. Chi soffrirà di
più?
Stefano Medel –Lo sforzo della
libertà-: Prosegue il tormentone di Stefano. La gente è cattiva
per cattiveria innata. Guardarsene o rinunciare alla libertà,
oppure difenderla ogni giorno.
Salvatore Cutrupi –L’orologio
del mondo-: Rassegnazione, dunque. Dopo noi nel mondo
nulla cambierà. Questo afferma Salvatore donandoci una poesia
che nelle ultime tre strofe ha un apprezzabile ritmo.
Laura Toffoli –Ripetuto gesto-: Ci ammonisce Laura: la ricerca frenetica del dio denaro è causa di
pena. Meglio elevare lo sguardo in alto e “ trasformar ore lente
e tediose/in sussurri freschi di preghiere” e la conclusione
della poesia è la logica conseguenza dell’ammonimento.
Antonia Scaligine –Afferrare il
sogno è più difficile che sognarlo-: Giusta affermazione e tema sviluppato con
lievi e piacevoli versi.
Jacqueline Miu –Brucia, divora
consuma.-:
Chiaramente il titolo si riferisce
all’amore, inappagato o realizzato che sia. Sempre versi forti
quelli di Jacqueline, trasformista del sesso e si presenta, oggi
, al maschile.
A tutti il più cordiale dei saluti. Un
grande grazie al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
"Dormiva la notte" di Nino Silenzi: una
piccola perla a illuminare questa pagina azzurra, superlativa l'immagine
rappresentata dai primi 3 versi.
11/4/2015
11 aprile 2015
Poesie a tema: Momenti fantastici
Antonia Scaligine –E’ nato… un
momento fantastico-: Quanta gioia possa nascere dal dolore di
un parto lo declama, con bellissimi e significativi versi, la
bravissima Antonia.
Poesie a tema libero:
Stefano Medel –Astronave-: Veloce passa il tempo, ci ammonisce Stefano. Ormai, pare dire, siamo
oltre il futuro.
Carlo Chionne –Ahi! Forza
Italia!-:
Terzine a rime incatenate e conclusione con monostico
che riprende la rima centrale dell’ultima terzina (come Dante
insegna) per raccontare la storia di un partito/azienda in piena
dissoluzione. Pungente satira del colto Carlo (che credo
soddisfatto per la sparizione conclusiva). Complimenti.
Marino Giannuzzo –Invito-:
Un bellissimo invito a godere la pace e la serenità della natura, detto
con suadenti versi.
Dario Menicucci –Apparenza-:
La maschera, che ci fa apparire forti, dietro la quale nascondiamo ansie
e timori e lo smascheramento, quando si resta soli, ben
raccontato da Dario.
Giovanna Cardella –Il bambino
nella neve-: Il gioco, i progetti di vita, le
delusioni ed, infine, la consapevolezza del passare di un tempo,
ormai senza più futuro. Bell’excursus sull’andare dell’uomo,
denso di pessimismo. E’ metaforico quel bianco, a simboleggiare
il freddo e l’assenza di colori.
Ciro Seccia –Una sola carne-: C’è un verso che dice di un amore dove prevalgono dolci e trascendenti
sensazioni, escludendo l’immanenza del sesso (“di orgasmi mai
raggiunti”). Ma il poeta conclude diversamente la suggestiva
poesia, dicendo di un’unione che più carnale non potrebbe essere
(“in una sola/carne…”). Il gesto d’amore è quello che ci
realizza, cosi ci ammonisce Ciro, lungo quasi tutta la poesia.
Maddalena Gatto –F come
Francesco-: Belli tutti i versi che portano alla conclusione rivelatrice di un
grande amore.
Jacqueline Miu –Ex-dogma-:
Tra il titolo e l’ultimo conclusivo verso, un diluvio di versi spesso
privi della necessaria logica di continuità sintattica.
Chiamiamoli versi in libertà.
Laura Toffoli –Barchette
dicartA-:
Fantasiosa la grafica, ermetico il senso . Saranno le
poesie quelle barchette di carta?
Un grazie di cuore all’amico Santi per il
suo gradito commento alla mia “Ofelia”.
L’augurio per un sereno weekend, pieno di
poesia, a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso vate
per ciò che ci consente.
Piero Colonna Romano
Grazie Stefano per la tua lirica così
incisiva con quel tempo astronave che non ti lascia scelta!Bravo
10/4/2015
10 aprile 2015
Poesie a tema: Momenti fantastici
Ciro Seccia –Amanti-: Strepitosa descrizione di un atto d’amore, perfettamente in tema.
Incalzante il ritmo dato dai versi romantici e particolarmente
bella la strofa conclusiva dal sapore vagamente dannunziano.
Complimenti vivissimi!
Poesie a tema libero
Stefano Medel –Quasi non ci
speravo più-: Quando meno te l’aspetti, ecco l’amore
salvifico che scaccia noia e malinconie.
Marino Giannuzzo –Tempo-:
Non piace proprio il tempo a Marino e gli attribuisce “mano stanca”, lo
insulta definendolo “baratro immenso” nonché “meta della morte”.
Poi lo offende definendolo “segmento dell’eternità”. Ma che t’ha
fatto, povero tempo, lui che è quanto di più democratico ci
circondi ?
Dario Menicucci –Notte sul
mare-:
Scenario romantico, molto ben descritto, a fare da
sfondo ad un cuore ed a sospiri, nella musica del vento.
Michael Santhers –Facebook-: Castigat ridendo mores, come è sua abitudine, il nostro ottimo Michael.
Oggi il bersaglio da colpire è il più famoso network del web e
lo fa con inimitabile stile e sottile umorismo. Mi associo.
Laura Toffoli –Attimo di
malinconia-: Un malinconico suono a toccare il cuore.
Una poesia che dice di uno stato d’animo, con convincenti versi.
Salvatore Cutrupi –Sole nero-:
Pare la descrizione di un incubo, di un sogno. Bella molto la strofa
finale.
Jacqueline Miu –Vortici-: Mi colpisce il verso “triste la vita senza un Inferno” e mi ricorda
qualcuno che affermò che il paradiso deve essere di una noia
mortale. Per il resto i soliti versi ad effetto della nostra
amica che trovano sintesi nel verso finale.
Un grazie di cuore per l’attenzione alla
mia “Inganni” all’amico Santi.
A voi tutti il più cordiale dei saluti, in
primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo,
9/4/2015
Caro Lorenzo,
Vi ringrazio moltissimo per il commento
Sulla poesia Dietro Quelle Sbarre,era un argomento
difficile da trattare ed avevo il timore non venisse compresa,
voi avete colto in pieno il significato, ancora grazie a tutti
voi ed a colui che permette tutto questo,Lorenzo grazie.
9 aprile 2015
Michael Santhers –Presagi
pasquali-: Un laico dipinto della Passione, con i suggestivi
versi dell’ottimo Michael. Complimenti!
Stefano Medel –Voragine-: L’ineluttabilità del tempo narrata con forti e rassegnate immagini da
un bravo Stefano.
Simone Magli –La zingarella di
Pistoia-:
Un dipinto, in stile Munch, regalatoci dall’ottimo
Simone.
Renzo Montagnoli -.L’incanto di
una notte-:
Ed è un incanto leggere Renzo in queste
descrizioni dove ti addentri e senti suoni e profumi di un bosco
fatato. Complimenti!
Carlo Chionne –Invito a Papa
Francesco-: Laico e sincero omaggio ad un grande uomo
che sta lottando per cambiare la chiesa. Per renderla più umana
e giusta. E, magari, più francescana. Mi associo, convinto, a
questa implorazione di uno strepitoso Carlo.
Il Passero –tra inferno e
paradiso-: Un tirar di somme denso di rimpianti e pentimenti,
espresso con versi intensi, pieni di consapevolezza e di
malinconia per ciò che non è più mutabile. Complimenti
Giancarlo!
Giuseppe Dabalà –Ironia-: Ironia ed autoironia, l’unico mezzo per superare la pena del vivere, la
pena dell’abbandono. Bravo molto è Pino nel sintetizzare questo
modo d’essere.
Marino Giannuzzo –Scandalo-:
Giusta l’indignazione di Marino (ed espressa bene e con forza) nei
confronti di chi vive di convenzioni moralistiche.
Dario Menicucci –Io non ti
conosco (in memoria di Alessandra Quaglierini)-:
Un malinconico chiedere scusa per la scarsa attenzione data in
vita ad un’amica. Un pentimento tardivo ma sincero, detto con
efficaci versi.
Ciro Seccia –I racconti Del
Nonno-:
Internet ha cancellato i grandi affabulatori. Lo
schermo freddo, con le sue fredde nozioni, non potrà mai
sostituirne l’umanità ne la capacità di coinvolgere. Bello il
prosastico racconto di Ciro,.
Laura Toffoli –Speranze-: Bellissimo il distico iniziale ed altrettanto bello lo svolgimento del
tema. Poesia che gronda ottimismo e fiducia nella vita,
gradevole a leggersi, come un lungo sereno respiro.
Marinella Addis –Incauta
farfalla-: Malinconica similitudine tra il vivere “di liberà
apparente” di una farfalla ed il nostro. Terribile quel bozzolo
nel quale restiamo, nonostante le apparenze, prigionieri. Bella
e filosofica poesia di una bravissima Marinella. Complimenti.
Antonia Scaligine –Sbagliato!
Perché? Così fan tutti !-: Amarissima considerazione sull’onestà,
questa di Antonia. Bella l’immagine di un improbabile (ma la
figura non è casuale…) mago che, se esistesse, sarebbe avulso da
questa società ipocrita. Forte la denuncia della poetessa, sulla
quale sarebbe bene riflettere.
Salvatore Cutrupi –Pensieri-: La filosofia del vivere ben sintetizzata nei pensieri/aforismi di
Salvatore.
Fausto Busatta –Vecchia lettera
d’amore-: Una vecchia lettera che dona ancora forti emozioni.
Narrazione densa di belle e romantiche similitudini, con una
malinconica e bella conclusione.
Jacqueline Miu –quieto e
tempesta-:
In questa occasione Jacqueline usa colpi
di spatola (fosse un dipinto) per narrare emozioni attraverso
immagini forti.
Un grazie di cuore ad Antonia per il
commento alla mia “Allitterando” ed un caro saluto.
A tutti il più cordiale dei saluti, in
primis al nostro illuminato vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Grazie Piero e Antonia
8/4/2015
Ben ritrovati
8 aprile 2015
Maddalena Gatto –Sabato-:
Un chiaro richiamo a Leopardi ed un
omaggio (con un pizzico di pessimismo) al giorno più ambito ed
atteso della settimana, detto coni bei versi di Maddalena.
Tinti Baldini –Demoni della
notte-: Un sogno, surreale come sono spesso i sogni,
raccontato con suggestivi versi dalla bravissima Tinti.
Michael Santhers –Petrolio-: E’ un atto d’accusa contro il petrolio ed il progresso disumano che ci
spinge…indietro verso un caotico vivere. E come sempre, di
questo presunto progresso, Michael coglie i più negativi
aspetti e lo racconta col suo inimitabile e bello stile.
Sintetico come frustata.
Stefano Medel –Differenze-: In definitiva Stefano ci dice che c’è speranza in quel non volersi
uniformare alle convenzioni.
Santi Cardella –Esercizi
spirituali (haiku) della settimana santa-: Fantasioso ed originale il nostro Santi
inanella haiku pieni di sentimento romantico e li rende
bell’esercizio spirituale.
Giorgio Valdes –Gerusalemme-: Bentornato nell’azzurro, Giorgio! Bella ed intensa poesia grondante di
sentimento religioso ed amore per la città santa per tre
religioni. Versi da ricordare a renderle omaggio. Complimenti!
Simone Magli –E’ dura lotta tra
cuore e stomaco-: Bello l’aforisma realistico del nostro
amico Simone. Mi permetto di aggiungere un “al cuore non si
comanda ma neppure allo stomaco”.
Marino Giannuzzo –Ospiti-: E Marino ci offre una perla di saggezza.
Ciro Seccia –Da Dietro Quelle
Sbarre-: L’aspirazione alla libertà ed alla dolcezza della
primavera incombente, molto ben narrata, e con gran sentimento,
da chi sta dietro le sbarre per errori commessi.
Jacqueline Miu –Cuore diamante-: Una serie di affermazioni che paiono aforismi, verso
dopo verso. Eppure questo scrivere dice di sensibilità estrema
alla vita, alle sue gioie e dolori. Bella e conseguente la
conclusione.
Laura Toffoli –Farfalle-: L’impalpabile essenza di una colorata farfalla, e ciò che dona allo
spirito, narrata con la maestria poetica della brava Laura.
Fausto Busatta –Anima nella
tempesta-: Poesia dove il malessere esistenziale, che talvolta
ci opprime, si stempera nella bella chiusa dell’ultimo verso.
Ida Guarracino –poesia
consigliata-
ed un grazie ad Ida per averci ricordato
la grande Merini con questa forte poesia che trabocca ira ed
amore per la vita.
Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in
primis al nostro generoso vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Chiusa incantevole nella lirica di Fausto
7/4/2015
7 aprile 2015
Ciro Seccia –Un’anima smarrita-: In uno scenario della natura degradata, la
disperazione del poeta. E l’unica ancora di salvezza è una
preghiera… Intensa e forte la poesia di Ciro.
Maddalena Gatto –Ottobre-: Vagamente ermetica, la brava Maddalena unisce la malinconia del mese
d’ottobre con un altrettanto malinconico risveglio.
Michael Santhers –Viaggio
interiore-: Ed ecco un’altra bella definizione di ciò
che è la poesia: stella polare per il poeta, mappa a
guidarti/nella giungla dell’anima. In più Michael ci ammonisce:
amiamo di più le nostre poesie quando tutti le ignorano.
Enrico Tartagni –La finestra di
Margaret-: Una fantomatica Margaret che dovrebbe apparire in una
finestra aperta dentro il cielo ma sembra non appaia. Una
speranza, dunque, ed una ricerca narrata con lo stile simbolista
di una prosaica poesia fatta di suggestive immagini dolenti.
Stefano Medel –Non c’è amore-:
La disperata ricerca dell’amore del prossimo, risolta,
pessimisticamente, nel nulla.
Carlo Chionne –Bea-: L’angelicata Beatrice umanizzata dall’ottimo Carlo col bel ritmo del
cantilenante ottonario.
Joseph65 –Nazzecànne nazzecànne-: Poesia pasquale che mi rammenta la
processione del venerdì santo in uso in certe città del nostro
sud.
Giampietro Colotti –Se questo
non è un uomo, cos’è un uomo-: Tema di gran fascino quello che propone
il bravo Giampietro: chi fu veramente Giuda? E quanto
strumentalizzata fu la sua figura ? (per esempio dal nazismo, ma
non solo). Su Giuda hanno scritto tanti ottimi scrittori,
dandone una loro lettura, spesso assolutoria. Recentemente,
nella stessa zona dove furono rinvenuti i Rotoli del Mar Morto,
si è rinvenuto l’ultimo dei vangeli gnostici: il vangelo di
Giuda. Leggerlo non può non scuotere certezze sulla vera
funzione dell’apostolo più amato da Gesù.
Molto interessante e bella la tua poesia,
caro Giampietro. Complimenti.
Antonio Pisano –Il Messaggero Di
Dio-: Giusto omaggio a quest’ultimo papa, primo ad avere
avuto il coraggio di chiamarsi Francesco. La poesia si chiude
con un commosso ringraziamento per questo “dono del Signore”.
P. Gianni Fanzolato –Cristo
risorto, signore della vita-: Una sintesi tremenda di ciò che stiamo
vivendo, detta con forti ed addolorate parole. Purtroppo temo ci
sarà poco da fare, troppi gli interessi ed i veti contrapposti
fra nazioni. Sono di oggi le dichiarazioni del nostro ministro
degli esteri che afferma che non ci sarà intervento militare ma
si percorreranno altre …vie diplomatiche. Se non fosse un dramma
ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate. Abbiamo a che fare con
animali che hanno dichiarato guerra alla civiltà (pure alla loro
antica) e Gentiloni (sic!) intende percorrere vie diplomatiche.
Incredibile!
Rita Severino –Quando gli
altri-:
Un intenso invito all’amore ed alla solidarietà, detto con
forti versi da Rita.
Marino Giannuzzo –Cicala-:
Un paesaggio impregnato di torrido caldo, una terra dura da coltivare e
la fatica del contadino. Su tutto il frinire delle cicale in un
bel disegno di Marino.
Dario Menicucci -La voce di
Dio-:
Belle le immagini che Dario ci regala e bella la
conclusione fideistica.
Luigi Postiglione –Quando saprò
godere di un fiore-: Lezione di vita, fatta d’amore e di
generosità, dal bravo Luigi.
Fausto Busatta –Antico muro,
antico-: Un muro, ricco di memorie, al quale ci si rivolge
perché conforti per le delusioni della vita. Bella la chiusa di
questa malinconica poesia.
Jacqueline Miu –Il Diavolo abita
al secondo piano senza ascensore.-: Intrigante il titolo e ben gli sta! Per
il resto riecco i versi slegati della nostra Jacqueline, tutti
da godere e, magari, ricordare singolarmente.
Laura Toffoli –Sull’alta
scogliera-: Originale la grafica che, a mio avviso,
nulla aggiunge a questa bella poesia (forse una delle sue più
belle) della nostra Laura.
Un bentornato al nostro Lorenzo ed un
cordiale saluto a voi tutti.
Piero Colonna Romano
Cari colleghi,
Un caldo bentornato a tutti, spero che
abbiate passato delle serene vacanze pasquali.
Non aggiungo una parola a quelle di Piero,
se non i miei più vivi complimenti a Santi, che sono lieta di conoscere
e di ritenere mio amico , nella vita come nella poesia, dove è per me un
Maestro.
7 aprile 2015
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